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opinione : IL MALE E LA CURA
Inviato da Redazione il 2/7/2004 18:52:06 (2948 letture)

IL MALE E LA CURA

Una fulminante battuta di Karl Krauss, contemporaneo di Freud, sintetizzava qualcosa che va ben oltre una gustosa critica all’allora scienza nascente: “La psicanalisi è una malattia travestita da cura”.

Questa curiosa ambivalenza, che anche un convinto difensore della psicanalisi non vorrebbe negare, sembra essere un vero e proprio marchio di fabbrica di tutta la nostra cultura occidentale: creare il problema, per poi risolverlo.

Abbiamo distrutto la Serbia, per poi arrivare pieni di offerte e di buona volontà per ricostruirla da cima a fondo. Lo stesso stiamo facendo in Iraq, poichè anche lì, qualunque sia l’esito finale, avranno bisogno di noi per rimettersi in piedi.

Indeboliamo il sistema immunitario di intere generazioni, con scellerate (ma lucrosissime) vaccinazioni a tappeto, per poi dover spendere almeno altrettanto...

... per ricoverare migliaia di vecchietti colpiti dalla solita influenza autunnale (com’è che i nostri nonni non si ammalavano mai di queste cose? Avete mai visto intere guarnigioni di sani contadini padani riporre gli aratri in Ottobre, e ritirarsi con rassegnazione in attesa della "portoghese"? ). Questo per non parlare dei costi della ricerca su AIDS, cancro, sclerosi multipla, artrite reumatoide, e mille altre malattie, che – sarà un caso - sono dette tutte autoimnuni.

Roviniamo in maniera vergognosa l’ambiente, tollerando uno sviluppo industriale sregolato e irresponsabile, per poi essere obbligati a mettere la marmitta catalitica persino al sedere del nostro cane, piuttosto che a portare noi stessi la mascherina nell’ora di punta.

Creiamo falsa ricchezza, attribuendo un valore ad oggetti che non esistono, per poi dover assistere ad inevitabili crolli in borsa, che riportino ciclicamente in pari il rapporto con la realtà. (Chi l’avrebbe mai detto che anche un crollo in borsa può essere visto come una “cura”?)

Vendiamo armi di ogni tipo e dimensione a paesi che non ne hanno, pur di aizzarli contro un nostro nemico, solo per dover tornare, anni dopo, a combattere gli stessi cannoni che abbiamo costruito noi. (Afghanistan ed Iraq sono solo due esempi fra i più recenti. Ma lo stesso Bush che commemorava i caduti di Normandia, morti sotto i cannoni costruiti coi soldi di suo nonno, non è stato un esempio da poco).

E così di questo passo, scopriremo magari un giorno che l’intera storia dell’occidente moderno è nata il giorno dell’infausto matrimonio fra Costantino e la Chiesa, e che è proprio questo occidente il vero responsabile dell’olocausto, per aver seminato nei secoli germi di antisemitismo che risiedono addirittura nelle pagine del Vangelo. Finchè lo stesso occidente non ha poi partorito un Hitler, che alla fine abbiamo dovuto seppellire fra le macerie del suo bunker, per poi “fare giustizia” dei suoi tirapiedi, col processo di Norimberga. E tutti a far finta che l’antisemitismo fosse arrivato la sera prima su un qualche meteorite di passaggio.

Oggi con Saddam la meccanica e la retorica si ripetono, identiche e puntuali come orologi svizzeri. Norimberga, l’Aia, Baghdad, tutti tribunali di giustizia impiantati da coloro – noi stessi – che per primi hanno perpetrato l’ingiustizia.

In attesa di Osama.

Massimo Mazzucco

(Articolo del Luglio 2004)

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
DIVA
Inviato: 3/7/2004 0:38  Aggiornato: 3/7/2004 0:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2004
Da:
Inviati: 530
 Re: IL MALE E LA CURA
Nessun commento....perche' mi accorgo che stiamo girando attorno allo stesso argomento irresistibilmente tutto riconduce ai mali dell'occidente. Non che non sia vero, ma il male ha una radice, difficile dire se il bene la ha. Il male ha bisogno di humus per crescere e diventare forte, il bene ha solo necessita' di essere, per distinguersi dal male, non ha bisogno di alimentarsi. Nell'uomo l'eterna lotta tra il bene e il male ha visto poche volte vincere il bene, a meno che non sia in discussione cio' che appartiene strettamente alla sfera affettiva dell'uomo..la famiglia, i figli la donna o l'uomo che si ama. l' l'uomo puo' diventare grande nel proclamare il bene.Ma non e' puro egoismo? Forse si..ma che importa...in fondo c'e' cosi' poca possibilita' per ognuno di noi di fare un vero distinguo tra il bene e il male. L'Occidente...torniamo allargomento di discussione.....l'occidente ha bisogno di humus per esistere, senza non ce la fa. Che importa se questo humus oggi si chiama Iraq..ieri era serbia, domani sara' siria. E' ineluttabile che sia cosi'. Argomenti per discutere ce ne sono..possiamo parlare per tutta questa vita e per la prossima, solo di una cosa non sappiamo parlare...delle possibili alternative. Si, vero..hanno..abbiamo...creato dei mostri dentro noi, abbiamo bisogno di tutto quello che ci fanno credere di avere bisogno, ma ci ribelliamo a chi ci ha fatto cio'..si..ma solo con le parole. Anche alla guerra ci ribelliamo---e' naturale---sappiamo la differenza tra bene e male, noi ... noi che non siamo proprietari neanche di una pompa di benzina..figuriamoci di un pozzo o 1000 pozzi di petrolio. Scusate tutti, sembrero' inopportuna in questo commento.....ma ho un grave diffetto...a volte mi fermo a pensare. ciao da colei che predica l'islam per la via

Redazione
Inviato: 3/7/2004 21:41  Aggiornato: 3/7/2004 21:41
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: IL MALE E LA CURA
"Argomenti per discutere ce ne sono..possiamo parlare per tutta questa vita e per la prossima, solo di una cosa non sappiamo parlare...delle possibili alternative." NOI siamo la possibile alternativa. Noi nel senso di tutti coloro che si pongono le domande, avendo il coraggio di guardare un faccia le risposte. Il mondo non “si cambia” spostando fisicamente qualcosa, o creando una apposita legge che obblighi alla correzione di rotta (vedi politically correct, affirmative action, ecc), ma cambiando le idee che ne determinano quella rotta. Massimo

vincenzo
Inviato: 3/7/2004 22:04  Aggiornato: 3/7/2004 22:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: IL MALE E LA CURA
Noi siamo il "grido"....il grido che nasce da ciò che è illogico e falso. E' il non voler accettare di "subire" e di non stare a questo losco gioco. Perché il nostro grido nasce dal fatto che siamo in qualche misura "compartecipi". E' l'unic alternativa è rivedere tutto, non c'è altra possibilità. Il mero "riformismo" non puo cambiare nulla. Fintanto ci sarà il "potere su" dell'uomo sull'uomo non ci sarà possibile mettere in pratica nessuna alternativa. Citazione:
cambiando le idee che ne determinano quella rotta.
E' un processo culturale lungo lungo lungo e graduale che ci porterà ad un mondo migliore...ma non oggi o domani e soprattutto nessuna ascesa divina o eden.....ci spero, almeno!!!! Voi??? Ci credete o ci sperate vincenzo In principio era lo "SDEGNO".

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Redazione
Inviato: 3/7/2004 22:46  Aggiornato: 3/7/2004 22:46
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: IL MALE E LA CURA
Certo che è un processo lungo e graduale, e (quasi) certo che noi non faremo in tempo a goderne gli effetti. Ma è anche vero che noi viviamo il beneficio di sforzi di intere generazioni che ci hanno portato dal medioevo fino ad oggi. [ Modificato da Redazione Attivo 3/7/2004 22:05 ]

DIVA
Inviato: 3/7/2004 23:11  Aggiornato: 3/7/2004 23:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2004
Da:
Inviati: 530
 Re: IL MALE E LA CURA
Quello che avete detto (redazione e vincenzo) e' valido, concettualmente valido. E il mio pensiero e' similare Solo che a volte questa "scatola" mi sta stretta. Comunichiamo il nostro "grido" Vincenzo, ma vorrei sentirne il rumore. Mentre scrivo qui, sento il rumore dei miei pensieri ..e dei tasti che spingo per scrivere o tentare di scrivere . Ma e' un rumore silenzioso ....e mi chiedo spesso se c'e' qualcosa di piu' che si possa fare. Ho citato i moti carbonari...come allegoria.... in un altro commento...chissa'

Redazione
Inviato: 3/7/2004 23:52  Aggiornato: 3/7/2004 23:52
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: IL MALE E LA CURA
Le idee non fanno rumore quando cambiano, ma senza che questo avvenga i "moti carbonari" non avverranno mai.

Santaruina
Inviato: 20/3/2005 20:56  Aggiornato: 20/3/2005 20:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: IL MALE E LA CURA
Citazione:
Ma è anche vero che noi viviamo il beneficio di sforzi di intere generazioni che ci hanno portato dal medioevo fino ad oggi.
Credo che il problema sia proprio questo. Dal mio punto di vista gli sforzi di chi ci precedette dal medioevo fino ad oggi non ci hanno portato molti benefici, ma ci hanno fatto sprofondare sempre più in basso. La psicanalisi è la perfetta sintesi di questo processo. Dall’uomo medioevale che guardava il cielo siamo passati all’uomo moderno che guarda la terra per arrivare all’uomo contemporaneo che guarda “nel profondo”, in una inarrestabile caduta verso il basso dal divino al “demoniaco”. Casualmente guardando “nel profondo” si scorgono demoni e fobie che per definizione abitano i mondi inferi, si scoprono e si liberano. “La psicanalisi è una malattia travestita da cura”. Mi sia perdonato il linguaggio simbolico, ma credo che la storia dell’occidente negli ultimi mille anni rappresenti una sorta di lunga discesa agli inferi. Basta osservare con attenzione dove gli uomini nei secoli volgevano lo sguardo. Dalle luminose Cattedrali gotiche protese ai cieli ai lettini degli psicologi che ci invitano a scrutare “nel profondo”. Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
fiammifero
Inviato: 22/3/2005 10:19  Aggiornato: 22/3/2005 10:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: IL MALE E LA CURA
" CREARE IL MALE PER POI RISOLVERLO " ecco da dove è nato il progresso,le invenzioni e l'ingegno umano! se non si fosse creato il nemico,per proprie avidità ed invidie la guerra non sarebbe mai nata,anche in nome della fede. E' la guerra che ha innestato una serie di invenzioni che hanno portato l'uomo all'attuale evoluzione e sarà sempre la guerra la sua distruzione a meno che... il libero pensiero non si insinui nelle nostre menti,che le idee circolino più veloci dei missili e si aprano gli occhi. E' un processo lungo,silenzioso ma che deve nascere prima dentro di noi perchè è la goccia che forma il mare

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
vulcan
Inviato: 9/5/2005 14:55  Aggiornato: 9/5/2005 14:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 ...
Post autorimosso [ Modificato da vulcan Attivo 9/5/2005 14:58 ]

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
shevek
Inviato: 9/5/2005 17:37  Aggiornato: 9/5/2005 17:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: IL MALE E LA CURA
Lunga e felice vita a te, o grande fiammifero. Perdonami se non sono d'accordo con te. La tecnologia non è un Moloch: le grandi tecnologie rivolte alla vita - a partire dall'agricoltura - sono state sviluppate da società e/o gruppi culturali di matrice egualitaria e libertaria, le tecnologie di morte dagli Stati (gli studi storico/antropologici di Riane Eisler sono illuminanti al proposito). "E' la guerra che ha innestato una serie di invenzioni che hanno portato l'uomo all'attuale evoluzione e sarà sempre la guerra la sua distruzione": ma la guerra non è connaturata all'essere umano - l'ultima società storica egualitaria e libertaria, la Creta preminoica, è esistita per 1500 anni senza conoscerla in alcun modo, finchè non fu invasa dalle civiltà gerarchiche e militaristiche. "Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" (F. Guccini), ciò che sta portando all'autodistruzione di Gea, non certo la scienza. Il potere dell'uomo sull'uomo ha sempre ostacolato ed ostacola "il progresso,le invenzioni e l'ingegno umano", se questo non si rivolge agli interessi di morte e di controllo sociale dei potenti. Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
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fiammifero
Inviato: 9/5/2005 19:36  Aggiornato: 9/5/2005 19:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: IL MALE E LA CURA
Da quel poco che ricordo,mi sembra che la civiltà minoica esprimeva una concezione serena della vita e della natura e tra gli dei primeggiava il culto della Grande Madre (la terra) e che si era sviluppata in maniera autonoma rispetto ad influenze esterne significative,ma che comunque era divisa in classi con la presenza di schiavi(Nel palazzo di Cnosso vi sono prigioni).Furono anche i primi a non navigare soltanto lungo le coste ma ad affrontare il mare aperto e furono in grado di liberare il mare dai pirati,sostituendosi a loro in maniera più organizzata,cioè pretendendo in cambio della protezione,pagamenti di tributi da parte delle popolazioni costiere. Se ti riferisci a questa civiltà,vedrai da solo che già esistevano le prevaricazioni,guerriglie,dettate dalla sete di potere della aristocrazia del tempo. Dire che la guerra non è insita nell'uomo è come dire che l'uomo è esente da tutti quei difetti che lo portano alla guerra,sia psicologica che di armi. L'uomo ha sempre cercato di imporre la sua supremazia prima sugli animali,sulla natura per istinto di conservazione e poi l'ha rivolta verso i suoi simili,addirittura accampando legittimazioni divine (nella Bibbia è Dio che abbatte le mura di Gerico, che legittima la schiavitù,le discriminazioni nel rapporto uomo-donna che perde l'originaria eguaglianza,e poi lo troviamo nel Corano con la guerra agli infedeli etc.,alcuni esempi che mi vengono in mente) . Le grandi invenzioni sono sempre arrivate in primis per l'auto difesa e poi applicate in campo civile e qualche rara volta in senso opposto. Quindi ,per me se non ci fosse il male non ci sarebbe bisogno della cura. Anche a voler andare indietro nei millenni,non trovo momenti in cui l'uomo è vissuto in uno stato di "nirvana",forse nella mitica Atlantide o nell'Eden,ma qui andiamo su supposizioni.

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
shevek
Inviato: 9/5/2005 20:35  Aggiornato: 9/5/2005 20:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: IL MALE E LA CURA
Augh, grande Fiammifero rovente! Nei tuoi ricordi confondi - ma non ti preoccupare, l'han fatto fior di cattedratici per più di un secolo - due periodi ben distinti della storia cretese, prima e dopo il violento maremoto che la distrusse, indebolendola e lasciandola in preda alle invasioni dei "popoli del mare". Comunque, anche alcune successive polis greche mostrarono, prima della loro distruzione ad opera dei grandi imperi guerreschi, forme di vita egualitarie, libertarie e pacifiche. Dulonia - citata da Platone nella "Repubblica" come esempio di degenerazione massima della democrazia - rifiutava non solo la schiavitù, ma ogni forma di gerarchia non solo interna alla specie umana, ma persino tra uomini ed animali (pare fosse consentita la caccia, ma non l'allevamento degli animali, considerato la matrice d'ogni altra forma di dominio politico e sociale). Ovviamente queste cose mica le mettono nei programmi scolastici; lì si mettono Atene e Sparta, per inculcare l'idea che non vi si un altro mondo possibile. Eppure, non ci sarebbe affatto bisogno di fanasticare sulla mitica Atlantide per onvicersi del contrario... Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
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fiammifero
Inviato: 9/5/2005 22:17  Aggiornato: 9/5/2005 22:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: IL MALE E LA CURA
Touchè Shevek per Creta preminoica! Comunque concordi con me che le eccezioni,anche se minoritarie e possibili,confermano le regole del più forte. Pare che questo meccanismo si sia sempre più perfezionato e sia diventato inarrestabile alimentandosi da solo . Sob!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Paxtibi
Inviato: 10/5/2005 4:29  Aggiornato: 10/5/2005 4:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: IL MALE E LA CURA
Citazione:
“La psicanalisi è una malattia travestita da cura”.
Io penso semmai che sia la cura che ti riconcilia con la malattia. Quando capisci di essere un oggetto in un mondo di oggetti e dai di testa, la psicanalisi ti convince che essere un oggetto è bello. Citazione:
Abbiamo distrutto la Serbia, per poi arrivare pieni di offerte e di buona volontà per ricostruirla da cima a fondo.
La mia compagna è stata in Kosovo con Médecin du monde. Più che altro ha visto arrivare faccendieri e burocrati d'ogni sorta, interessati soprattutto alle compagnie femminili e alle portate del ristorante italiano spuntato come per magia a Pristina. Citazione:
Lo stesso stiamo facendo in Iraq, poichè anche lì, qualunque sia l’esito finale, avranno bisogno di noi per rimettersi in piedi.
Per il momento hanno bisogno di noi come bersagli per i nuovi giochetti arrivati dall'Iran. In quanto alla ricostruzione, non vedo come potremmo ricostruire l'antica Babilonia distrutta dai Marines: in scala tipo Minitalia? Citazione:
NOI siamo la possibile alternativa. Noi nel senso di tutti coloro che si pongono le domande, avendo il coraggio di guardare un faccia le risposte
Non so voi, ma tutt'attorno a me vedo spuntare bambini come funghi, tutti quelli che conosco, con rare eccezioni, nel vicinato, un nugolo di nuove persone. In un momento come questo dove le coppie sono già gravate dai debiti e dal mutuo, prive di garanzie di impiego e senza patrimonio, un bambino è un lusso, davvero pochi se lo possono permettere, e può sembrare egoistico decidere di mettere al mondo, in questo mondo, un'altra anima innocente. Eppure. Forse a livello di inconscio collettivo la nostra specie ha presentito l'orrore inevitabile e si difende così dall'estinzione. Come i pesci spargiamo milioni di uova nella speranza che qualcuno la sfanghi. Dunque noi non saremmo che cronisti malvolentieri partecipi della sciagura. Mi piace però pensare a un altro ruolo, pensare agli eventuali survivors, a qualcuna di quelle piccole uova che si apriranno - ma non è certo - in un mondo nuovo, da rifare da zero. Un mondo duro, ostile, costellato di rovine, oscurato dall'inverno atomico. Quei nuovi uomini avranno una nuova occasione, per non sprecarla gli servirà l'aver compreso a fondo ciò che accadde e perchè, e il dolore e l'infelicità che l'umanità si inflisse. Se ci pensate noi siamo la loro unica speranza di sapere la verità. E' possibile che stiamo scrivendo la loro Bibbia, cerchiamo di farla più chiara possibile. > “il compito quasi insolubile è quello di non lasciarsi accecare né dalla potenza degli altri né dalla propria impotenza” - Theodor W. Adorno [ Modificato da Paxtibi Attivo 10/5/2005 4:30 ]

shevek
Inviato: 10/5/2005 14:32  Aggiornato: 10/5/2005 14:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: IL MALE E LA CURA
Salut y Libertad, Fiammifero... Certo, nemmeno io sono particolarmente ottimista sul futuro della vita in generale. Però, il sapere che un mondo diverso non solo è possibile, ma è di fatto esistito per migliaia e migliaia di anni, che la tradizione culturale razionalistica, egualitaria e libertaria di cui siamo in vario modo portatori non è pura utopia ma è l'erede storica di questo mondo, può essere uno dei meccanismi con cui si potrebbe invertire il processo, per liberare un sano istinto di sopravvivenza. Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
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