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politica italiana : Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Inviato da Redazione il 5/8/2008 8:32:57 (8298 letture)

di Marco Cedolin

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dichiarato “è un titolo di onore per il Parlamento italiano”, il Presidente della Camera Gianfranco Fini l’ha definita “una bella pagina parlamentare”, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha parlato di “un risultato particolarmente importante”, il ministro degli Esteri Frattini ha detto che si tratta “di un bell’esempio che l’Italia dà al resto d’Europa”. I deputati del PD di Veltroni, dell’UDC di Casini, e dell’IDV di Antonio Di Pietro hanno votato alla stessa maniera dei loro colleghi della maggioranza e insieme a loro si sono spellati le mani in un lungo caloroso applauso liberatorio. I deputati della Lega che da sempre cavalcano l’euroscetticismo, facendo incetta di voti tramite slogan come “paroni a casa nostra” e hanno chiesto più volte fosse indetto un referendum, non hanno preso parte al battimani ma diligentemente hanno espresso il proprio voto favorevole nei confronti di un documento che di fatto tarperà le ali a qualunque proposito di autonomia ed è stato approvato senza consultare i cittadini.

Il controverso trattato di Lisbona, già respinto a giugno dal popolo irlandese, è stato definitivamente ratificato dall’Italia, senza che gli italiani siano stati chiamati a pronunciarsi in merito a questa sorta di Costituzione europea che inciderà profondamente nel loro futuro, ottenendo l’approvazione alla Camera (al Senato l’aveva già ottenuta) con 551 voti favorevoli e nessuno contrario.

Occorre pertanto constatare e prendere atto del fatto che nessun parlamentare italiano si è sentito in dovere di contrastare l’approvazione di un trattato che renderà l’Europa un’entità astratta sempre più lontana dai suoi cittadini ...

... e sempre più succube dei grandi interessi economici, nonché ancora più prona e servile nei confronti “dell’alleato” americano. Così come nessun parlamentare italiano ha ritenuto fosse necessaria una consultazione referendaria per ottenere il consenso del popolo (dopo averlo debitamente informato riguardo al contenuto di ciò che s’intendeva ratificare) in merito ad una nuova Costituzione europea che andrà a sovrapporsi a quella del nostro Paese.

Si fatica veramente molto a leggere in una siffatta manifestazione di mancata democrazia e completo asservimento dell’intero Parlamento al volere dei grandi poteri economici e finanziari sovranazionali, quei titoli di onore, quelle belle pagine, quei risultati importanti e quei begli esempi di cui si riempiono la bocca le più alte cariche dello Stato. L’unica lettura di questa ennesima pagina assai poco edificante, sintetizzata in quel “nessuno contrario”, tratteggia i contorni di un Parlamento ormai incapace di svolgere quel ruolo attribuitogli dalla Costituzione, in quanto composto da un partito unico che impedisce l’esercizio di quel sano confronto fra maggioranza ed opposizione che dovrebbe essere alla base del processo democratico. Un partito unico impegnato ad applaudire sé stesso, così narcisista ed autoreferenziale da confondere la vergogna con l’onore come accaduto la scorsa settimana alla Camera.

Marco Cedolin

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Pasquino
Inviato: 5/8/2008 8:46  Aggiornato: 5/8/2008 8:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2005
Da:
Inviati: 234
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
e se invece di commentare usassimo le nostre firme per denunciarli tutti per alto tradimento? in fondo stanno vendendo la Nazione senza il consenso dei cittadini, che rappresentanti sono coloro che non ascoltano il volere di chi li elegge?

Lo Stato al cittadino pignora, all'industriale elargisce, al banchiere regala.
cocis
Inviato: 5/8/2008 8:54  Aggiornato: 5/8/2008 8:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
gazie olanda .. francia .. e IRLANDA x aver votato no ...

peppe75
Inviato: 5/8/2008 10:34  Aggiornato: 5/8/2008 10:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/10/2006
Da: London
Inviati: 399
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
io ho paura

Teba
Inviato: 5/8/2008 11:13  Aggiornato: 5/8/2008 11:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/9/2007
Da:
Inviati: 1846
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Citazione:
ottenendo l’approvazione alla Camera (al Senato l’aveva già ottenuta) con 551 voti favorevoli e nessuno contrario.


Questa è la cosa che puzza.
O nessuno di loro ha letto anche sommariamente il testo o sono tutti asserviti e venduti.
In entrambi i casi creano in me vergonga mista rabbia, all'unanimità.

soter
Inviato: 5/8/2008 12:39  Aggiornato: 5/8/2008 12:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/9/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Scusate ma loro non sono nostri dipendenti come dice ottimisticamente Grillo. Sarebbe meglio che fossero solo nostri padroni mascherati da governanti. Invece la cosa grave è che sono dipendenti di persone che mangiano a tutti loro la pasta sulla testa. Queste persone sono le stesse che da sempre mirano ad un super stato fascista centralizzato e globale. Moneta unica, banca unica, esercito unico, un solo centro di controllo etc. etc. Questa concordia in simili questioni puà essere spiegata solo in questo modo. Dietro le beghe di quartiere per la platea sono tutti assoldati come cagnolini dai veri padroni dell'Italia e del resto.

Pyter
Inviato: 5/8/2008 12:59  Aggiornato: 5/8/2008 13:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
7 SETTEMBRE ORE 21.30

- Pronto? e' il programma "Chi s'è visto s'è visto?"
- Si mi dica.
- So che state cercando una tipa scomparsa...mi sembra
si chiami ...Democrazia. Sbaglio?
- Non sbaglia. E' da un bel pò che non dà più notizie di sè.
Pensi che alcune persone ci hanno telefonato dicendoci di
essere sicuri che questa tipa NON ESISTA.
- Beh, secondo me esiste. L'ho vista io personalmente.
- Ci dica allora.Abbiamo controllato e risulta nel registro delle nascite.
Per sicurezza abbiamo anche controllato nel registro degli ABORTI.
Con quel nome ci sono due persone nate morte ma sono STRANIERE.
-Beh, la Democrazia che conosco io l'ho vista passeggiare tutta
la settimana in Via EUROPA.
-In via EUROPA? Ne è sicuro?
-Al cento per cento.
-Non ci potrebbe dare una descrizione più dettagliata?
-Certo.Tacchi a spillo, calze a rete, seno notevole, culo in fuori
borsetta ruotante e un viso così ammaliante che ...non so come ho resistito
al suo richiamo...Ma sono una persona seria ...io!
-Sembra un LUOGOCOMUNE( ) ma la descrizione coincide. Sembra lei.
-E' lei, è lei, si fidi.Ho l'occhio clinico,io.
-Chissà come prenderanno la cosa i GENITORI quando lo sapranno!
-I GENITORI a quel che ne so io sono quasi tutti morti.
-Perchè, ne ha avuti molti?
-I GENITORI naturali sono morti tutti subitoper difetti genetici non si sa se acquisiti e gli altri sono tutti adottivi. Non vorrei cavalcare i soliti luoghicomuni ma non tutti si sono dimostrati buoni INSEGNANTI e la piccola ha sofferto un'infanzia ATROCE.
Non mi meraviglio se è finita a passeggiare in Via EUROPA.
-Perchè...cosa succede in Via Europa?
-Oèè, ma dico, lei è un GIORNALISTA o no? Si informi.C'è un trattato fresco fresco che stabilisce il comportamento di tutte quelle che passeggiano in Via EUROPA e Democrazia, essendo quella più appetibile, ne ha risentito negli affari più delle altre. Me lo lasci dire, è un gran bel pezzo di figliuola.
-Si sforzi ancora un pò e ci dica qualcosa di più. I nostri telespettatori stanno
fremendo perchè sono ansiosi di CONOSCERE questa donna così provata dalla vita.
Magari qualcuno vorrà adottarla. La scorsa settimana abbiamo sistemato un PANDA in una famiglia benestante.
-Fossi in voi non ci proverei.Dobbiamo anche dire che la natura delle cose è quella che è, e Democrazia è una che si rende disponibile volentieri a tutti indistintamente, ma che non sempre è stata apprezzata.Questo lato del suo carattere è stato
interpretato male dagli altri, pensando che lei fosse una di QUELLE.
Alla fine lei ha dovuto abbassare il capo, come ha fatto SARTRE:
"Se gli altri pensano questo di me, allora vuol dire che sono realmente così".
-Lei è una miniera di informazioni. Siamo tutti curiosi.
-C'è un altro particolare.In questi ultimi tempi questa Via EUROPA è frequentata da tipi poco raccomandabili e ho visto che Democrazia è diventata sospettosa e guardinga.
La Via è sempre stata frequentata dagli uomini politici e direi che la quasi totalità di loro appprofitta del suo bel culetto in modi che lei (essendo giornalista) può ben immaginare.
Dopo la stesura del trattato questa amorevole creatura è diventata un pò diffidente e si innervosisce subito quando la avvicini.E' inutile farle vedere un documento perchè ti risponde che ormai QUELLI possono falsificare tutto e neanche lei è sicura che la faccia che ha adesso sia la stessa di quando è nata.
-Non potrebbe farle una foto? Perchè non parla con lei e la invita alla trasmissione?
-Volentieri. Non dovrebbe essere entusiasta dell'idea, perchè lei ama poco la fuffa e va sempre al sodo.
e predilige la concretezza. Comunque ci proverò.
-Grazie, grazie ancora. La aspettiamo con questa simpatica Democrazia tra due settimane, che sarà sponsorizzata da una famosa ditta di stecchini per costruire quali non è stato necessario abbattere nessun albero.
-Beh...non ce ne sono più di alberi.
-EHM...è anche spiritoso il nostro misterioso visitatore.


14 SETTEMBRE ORE 21.20

-Salve.E' sempre "Chi s'è visto s'è visto"?
-Certo. Lei è l'amico di Democrazia?
-Si, sono io. Riguardo al suo invito, Democrazia si è detta disponibile.
Il giorno che sono andato per accordarci però non l'ho più trovata.
Dalle testimonianze che ho raccolto in giro, poche per la verità,
sembra che sia stata "prelevata" da alcuni agenti in Borghese,
in applicazione delle nuove direttive per VIA EUROPA.
-Come, prelevata?
-Rapita, a mio modo di vedere.
-La polizia? Non dica fesserie.
-Fesserie? Guardi che ho indagato, sa? Sembra che, ufficialmente, una miriade di politici si siano innamorati di lei,vederla per la strada offendeva il loro ego, all'idea che fosse cosi stuprata da TUTTI e hanno cercata di AIUTARLA. Adesso sono loro che hanno l'esclusiva per l' adozione.
Ufficiosamente, però ho scoperto che la signorina sia segregata in una casa chiusa,nel Parlamento, e viene inc....a da tutti a telecamere spente.
-Non dica così...i nostri governanti non possono arrivare a tanto. Lei è pazzo. L'amore per questa donna le ha mandato in tilt il cervello. Scenda un momento dall'iperuranio e sia più razionale. Anzi, sa cosa facciamo? Ne parlerò personalmente con chi di dovere e la prossima settimana sarete ospiti qui da me, a spiegare le vostre ragioni.
-Sono pessimista. Non avrei mai dovuto telefonare a voi. Ho rovinato tutto.Siete dei pezz...
BIP BIP BIP BIP
-Non dica così. Vedrà che la pr....ma...è caduta la linea. Beh, amici spettatori, ecco cosa succede quando le persone comuni si occupano di problemi più grandi di loro, senza competenza alcuna.
Ma questa intrigante vicenda non finirà qui. Ne sono sicuro.Democrazia parlerà davanti ai microfoni e finalmente sapremo da che parte sta la verità.

21 SETTEMBTE ORE 21.00

Cari telespettatori, a causa di problemi tecnici non riconducibili alla nostra precisa volontà, siamo stati costretti a rinviare la prevista e tanto desiderata intervista alla signora Democrazia e al suo e nostro simpatico sostenitore.
I problemi tecnici riscontrati sono così gravi che non ci è stato possibile preparare nessun servizio sostitutivo che potesse far luce sulle pesanti accuse mosse contro le Nostre Istituzioni da questi schermi una settimana fa, accuse che ci sono valse la condanna del garante e tanto più gravi in quanto espresse in un canale di una TV pubblica.
Credo che se andassimo a fondo scopriremmo che il signore in questione, che non ha colpevolmente svelato la sua identità, non ha neanche pagato il canone RAI.Ma soprassediamo.
Mi chiedo fin dove possa arrivare la maleducazione di persone che dovrebbero ambire a essere cittadini con un alto senso della responsabilità.
Bene, e anche questa volta abbiamo tenuto fede al titolo del nostro programma...ma che dico NOSTRO ...VOSTRO programma preferito: diamo inizio a "CHI S'E' VISTO S'E' VISTO!"

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Orwell84
Inviato: 5/8/2008 13:14  Aggiornato: 5/8/2008 13:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Stranamente in queste discussioni non c'è traccia dei "menopeggisti" sbocciati la scorsa primavera.

starchild
Inviato: 5/8/2008 13:24  Aggiornato: 5/8/2008 13:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/1/2007
Da:
Inviati: 161
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Ecco, qui casca l'asino, come si suol dire. Finalmente si smascherano per ciò che sono.
Avete scritto Partito unico e mai titolo è stato più adatto. Ecco la nostra "democrazia", la nostra"libertà".

Spesso si sente dire dei politici e dei partiti: "son tutti eguali, tutti d'accordo, destra e sinistra..."
Chi è più critico la vede come un luococomune, passatemi il permesso.

Bolliamo queste dichiarazioni per Qualunquismo politico.
Qualunquismo? Allora spiegatemi perché votano sempre tutti all'unanimità per queste stronzate. Spiegatemi perché tutti sono d'accordo quando si vota per l'ennesima guerra "umanitaria", per l'allargamento della base di Vicenza, per tante cose schifose che ci portano sempre più viciino a quel cosiddetto NWO che è la mira dei padroni del mondo.

Allora qui finalmente la maschera cade, e non potrebbe essere altrimenti, e la gente dovrebbe svegliarsi. Qui si vede la natura del potere. Il marcio.
È qui che se ci fosse veramente un'opposizione sincera molti lo dimostrerebbero, invece... invece tutti applaudono, ridono, stringono mani e brindano con una tale faccia tosta che farebbe venir voglia di entrare in parlamento e farli fuori tutti. Lì tutti sono uniti, strano eh? tutti sono concordi mentre in pubblico si litigano, si rintuzzano, si accusano e si sprofondano in sproloqui ipocriti su comeeloro avrebbero gestito la situazione.
Poi, al dunque, quando bisogna prender decisioni vitali per il Paese, eccoli tutti lì a mettercelo in quel posto, tutti d'accordo. Destra, centro, sinistra.
Che Schifo!!!

E io ripeto, sarò qualunquista, mi sta bene, ma per me SONO TUTTI EGUALI.
Sono solo una manica di Mafiosi al potere.
Non al servizio del cittadino ma al servizio degli interessi dei potenti che vogliono imbrigliarci nel totale controllo.
E non raccontiamoci quella dell'uva, per favore.
Non sono stupidi, né tantomeno sprovveduti, sono Delinquenti, Grossi e Impuniti!
Noi invece siamo pecore al macello. Ma già lo cantava anche Bertoli in una bella canzone di ormai troppi anni fa.


peppe75
Inviato: 5/8/2008 13:50  Aggiornato: 5/8/2008 13:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/10/2006
Da: London
Inviati: 399
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Starchild:
"...invece tutti applaudono, ridono, stringono mani e brindano con una tale faccia tosta che farebbe venir voglia di entrare in parlamento e farli fuori tutti."

E' proprio quello che dovremmo fare, magari non in parlamento. meglio cospirare nell'ombra, come fanno loro.

caronte59
Inviato: 5/8/2008 15:19  Aggiornato: 5/8/2008 15:19
So tutto
Iscritto: 5/8/2008
Da:
Inviati: 1
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Mi permetto di aggiungere alcune cose alle considerazioni svolte dell’amico Marco Cedolin in merito al ruolo giocato dalla Lega Nord in occasione dell’approvazione del Trattato di Lisbona e, più in generale, all’interno del sistema politico italiano.



Estromesse dal Parlamento le nomenklature nostalgiche della falce e martello (compresa la farisaica variante verde-arcobaleno) a causa della loro doppiezza, inaffidabilità, attaccamento alla cadrega, mancanza di un progetto politico in grado di distaccarsi dal vuoto parolaio tipico della sinistra estrema, la palma dei più grandi ipocriti della politica italiana spetta sicuramente alla Lega Nord.



Passati dalle invettive contro “forcolandia” e il “superstato europeo” (vedi: http://www.leganord.org/segretariofederale/interviste_bossi/2002/27_ottobre_2002.pdf e http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=8800,1,1 ) al totale asservimento alle logiche bipartisan che stanno costruendo un’Europa al servizio di banchieri, tecnocrati e massoni, i leghisti sono talmente spudorati da arrivare a dire, per bocca del loro boss Umberto Bossi, che “se non l’avesse votato la Gran Bretagna sarebbe un trattato morto, ma avendolo votato è vivo e penso che lo voteremo anche noi” (vedi: http://www.mondopoliticablog.com/tag/trattato+lisbona), come a dire “siamo consapevoli del fatto che il Trattato di Lisbona è una porcata ma, visto che tanto non possiamo farci niente, preferiamo restare allineati e coperti e cercare così di tutelare le nostre poltrone e stipendi da parlamentari”.



Spudoratezza che li porta a coprirsi di ridicolo quando, nel patetico tentativo di salvare le apparenze, si ergono a paladini dell’Europa dei Popoli, quegli stessi popoli che pugnalano regolarmente nella schiena tutte le volte che c’è da esprimere un voto in parlamento che riguarda la libertà e l’autodeterminazione dei popoli europei.



In questo contesto reazionario e repressivo si colloca anche la decisione, fortemente voluta anche dalla Lega Nord (Maroni in testa), di militarizzare alcune città italiane, tra cui Torino. Per presidiare pochi ettari di parco in piena città, ossia il mitico “tossic park” sulle sponde della Stura, sono stati infatti inviati nella capitale sabauda ben 80 militari, che presto diventeranno 200, manco si trattasse di controllare la Pineta di Tombolo o la foresta di Sherwood, il tutto con il pretesto d’urgenza dovuto ad una partita di droga tagliata male che, puntuale come una bomba ad orologeria, ha provocato la morte di quattro tossicodipendenti che si servivano abitualmente di merce al Parco Stura pochi giorni dopo l’approvazione, da parte del governo, del piano di militarizzazione del tessuto urbano nazionale. Governo che, per l’occasione, ha dimostrando un inedito e repentino interesse per la salute e l’incolumità dei drogati davvero sorprendente.

Gli articoli e i servizi dei media di regime ci informano della grande soddisfazione dimostrata dagli abitanti di Barriera di Milano per l’arrivo dell’esercito al tossic park: quello stesso esercito che, in caso di dimostrazioni da parte degli stessi cittadini qualora dovessero arrivare da Napoli dei rifiuti da buttare nella vicina discarica delle Basse di Stura, o dovessero ribellarsi alla costruzione dell’assurdo raccordo TAV-TAC che finirà per coinvolgere proprio il loro quartiere, potrà reprimere i tumulti secondo le regole d’ingaggio previste proprio dal Trattato di Lisbona (vedi: http://files.meetup.com/210108/Report%20Trattato%20di%20Lisbona.pdf) per il quale la morte, inflitta per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o una insurrezione, non costituisce una violazione del diritto alla vita (art. 2 della “Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)”, al quale il Trattato di Lisbona fa espresso riferimento).



Questa è la cifra reale del gioco politico al quale la Lega Nord (venduta da Umberto Bossi con tutte le sue coorti di giannizzeri e nani a Silvio Berlusconi in occasione dell’accordo per le elezioni amministrative regionali del 2000) si presta nel nome dell’ indipendenza dei popoli europei!



Concordo pertanto anche io con il sen. Tabladini, che chiuse il suo libro sulla grande illusione che è stata la Lega con un frase terribile e vera: “ Bossi è un uomo fortunato: infatti se ci fossero stati sul serio i millantati 200.000 Bergamaschi in armi, Bossi sarebbe finito sotto un metro di terra, giustiziato come traditore della Padania”, aggiungendo che Bossi e la Lega sono, nella sostanza, anche traditori di tutti i popoli europei.



Maurizio

www.europadeipopoli.org

marcocedol
Inviato: 5/8/2008 16:36  Aggiornato: 5/8/2008 16:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Ringrazio il caro amico Maurizio per l'interessante disamina concernente un partito come la Lega riguardo al quale raramente sono state portate delle riflessioni di spessore.

Molto interessante il parallelismo fra la Lega e la sinistra cosidetta radicale. In entrambi i casi si tratta di partiti politici che hanno costruito le proprie "fortune" elettorali catalizzando il voto della protesta per poi sedere in Parlamento ed accodarsi diligentemente su schemi antitetici a quanto da loro propagandato in campagna elettorale.

winston
Inviato: 5/8/2008 16:36  Aggiornato: 6/8/2008 13:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
...Um fado triste

Nei Trattati di Roma i Magnifici 6 vedevano una Europa CECA come ideale:
bobbies inglesi, meccanica tedesca, cuochi francesi, organizzazione svizzera e... ...con gli amanti italiani !

Ma già a Bruxelles nella casina del progetto si manifestò qualche difetto sull finale:
poliziotti teteschi, cuochi inglesi, meccanici francesi, amanti svizzeri e...
...tutto organizzato da i taliani!

Poi arriva Albione, Ellade e Iberia e con vichinghi & lusitani si va sul dozzinale;

A 25 l’orda è selvaggia e come Mosè sul Sinai, così alle Tavole di Lisbona gli eletti fanno ovazioni:
un trattato ri-costituente che realtà è debilitante. Il presidente Fangoso stabilisce il rituale,
officiano il pm Marrone con Gallo-juif e Faraona tetesca: ridono tutti, mestosamente Napulitànø.

Palazzo Madama gode: chi in disparte farsi lega, altri con fini casini tengono vivo il baccanale:
esulta Uòlter, la Jena-ridæns sogghigna e l'ecumene del gregge va infoiata sotto la monta dei caproni.
Mentre ad ammansire le pecore nere a prenderlo dietro, segue a tergo il buon pastore DiPietro.

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
peonia
Inviato: 5/8/2008 18:15  Aggiornato: 5/8/2008 18:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Le ragioni tedesche alla non ratifica del Trattato, parlano da sole su quanto questo nostro governo sia in malafede, tutti, nessuno escluso visto che tutti hanno firmato...

Helga Zepp-LaRouche commenta: “Per il momento la Germania resta uno Stato costituzionale”

1 luglio 2008 (MoviSol) – Riportiamo il commento di Helga Zepp-LaRouche, fondatrice dell’Istituto Schiller e presidente del Movimento Solidarietà tedesco (BueSo), alla decisione del Presidente della Germania Horst Koehler di rispettare la Corte Costituzionale, non firmando la ratifica del Trattato di Lisbona finché la Corte non abbia deciso sui ricorsi pendenti.

La decisione di Köhler “rappresenta uno sviluppo molto buono, poiché fa sì che la Germania, per il momento, resti uno Stato di diritto. Sono certa che i giudici costituzionali troveranno tanti punti in cui il Trattato di Lisbona viola la Grundgesetz (la costituzione) della repubblica tedesca:

1. La sovranità, secondo la Costituzione, emana dal popolo; il Trattato di Lisbona la trasferirebbe completamente ad una burocrazia sovrannazionale, che non è chiamata a rispondere al popolo.

2. Una volta firmato il Trattato, la burocrazia dell’Unione Europea potrebbe cambiare qualunque cosa in esso, come e quando volesse, senza approvazione degli Stati membri.

3. Il Trattato rappresenta un cambiamento fondamentale della Costituzione, mentre, per quest'ultima, i cambiamenti possono avvenire solo con il consenso della popolazione.

La Corte Costituzionale non ha fissato alcuna data entro la quale esprimere la sua decisione, ma il Trattato è già stato gettato nel limbo dal ‘no’ degl’Irlandesi. Ieri anche il Presidente polacco ha annunciato che non firmerà la ratifica del parlamento.

fonte movisol.org

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
peonia
Inviato: 5/8/2008 18:18  Aggiornato: 5/8/2008 18:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
IL DITTATORE DELLO STATO LIBERO DI BANANAS INSEGNA,...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
peonia
Inviato: 5/8/2008 18:26  Aggiornato: 5/8/2008 18:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
PER PASQUINO


Hai ragione, dovremmo coalizzarci con tutti, anche con Grillo e suoi fans, di cui faccio anche io parte, per fare qualcosa!!! protestare, referendare, insomma incazziamoci!!!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
totonno
Inviato: 5/8/2008 22:07  Aggiornato: 5/8/2008 22:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2007
Da:
Inviati: 93
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
come volevasi dimostrare.Sarà anche un "luogomune" ma la verità è che sono tutti uguali,servi prepotenti di un impero ormai al collasso e che ci porterà al disastro.
L'avevo detto prima del voto che l'unica soluzione era quella di astenersi,di non votare,pensate se l'80% degli aventi diritto non votava credete che non sarebbe successo proprio nulla????????

clausneghe
Inviato: 5/8/2008 22:33  Aggiornato: 5/8/2008 22:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Ma di che vi lamentate?
Non sapete che ESSI pensano a noi, alla nostra salute e incolumità?
E' per questo che hanno legiferato,leggo la notizia sulla Pransa, non linko però, che dal 2011 le sigarette in commercio nell'area EU dovranno essere dotate obbligatoriamente del "dispositivo antincendio "come lo chiamano quelle teste di rapa che fanno bella mostra di sè sulle scrivanie di Bruxelles.
Per salvarci dal rischio che, rincoglioniti come ci pensano, non ci accorgiamo che la sigaretta è finita e continuiamo a tirare fino ad avvampare nel corpo senza soluzione di continuità...
Il dispositivo poi nient'altro sarebbe che tre fogli di carta spessa...che guarda caso costa meno ed è più tossica del tabacco..
Voglio vedere come affronteranno il problema (sarà sfuggito a queste menti di insetto?) di chi come me, fuma tabacco e cartine.
Proibiranno l'autofabbricazione delle sigarette? O ci obbligheranno a rollarle con carta cemento? Mah, vallo a sapere.
Una cosa sarebbe auspicabile: cacciarli a pedate e farli correre con le punte dei forconi.
Questo dovrebbero fare i popoli, che quelli sì, siamo anche noi.

edo
Inviato: 5/8/2008 23:19  Aggiornato: 5/8/2008 23:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
L'italietta ha dimostrato ancora una volta ciò che vale: niente. Niente sul piano culturale, storico, politico, scientifico, imprenditoriale... niente.
L'italietta è ormai solo aperto territorio di conquista. Chi è stao eletto ben sa che ha l'opportunità di ritagliarsi una fettina di torta per se stesso e nel disastro attuale è tutto ciò che i ladri della democrazia (!) si possono permettere. Gli altri, in puro stile "italietta" -si fottano- naturalmente.

rumenta
Inviato: 6/8/2008 9:55  Aggiornato: 6/8/2008 9:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
ma no, ma no, non sono tutti uguali.
chi lo dice è davvero in malafede.
ogni uomo politico italiano ha idee sue proprie su quale debba essere il bene della nazione, e sul modo per perseguirlo.
in questo caso, però, il NOSTRO BENE è venuto al primo posto, e tutti, nessuno escluso, hanno votato per esso.
quindi, viva il parlamento, viva la repubblica, viva l'europa e la democraCia (è scritto in spagnolo, lo dico per prevenire le solite malelingue) che la governa.....




"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Alby-LatoB
Inviato: 6/8/2008 10:10  Aggiornato: 6/8/2008 10:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/5/2006
Da: Marostica
Inviati: 124
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Io mi sono stancato di dare la colpa alla politica. Cominciamo a cambiare il punto di vista.
Forse le colpe sono da ricercare nei popoli che se ne fregano e continuano a non informarsi e a votare chi gli promette più soldi in tasca.
Non vedo alcun carro armato in giro! Sta accadendo tutto col massimo consenso della massa inerme non pensante, ovvero popolo bue.

Sono incazzato, ma con garbo
Paxtibi
Inviato: 6/8/2008 10:39  Aggiornato: 6/8/2008 10:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Sta accadendo tutto col massimo consenso della massa inerme non pensante, ovvero popolo bue.

Ti sbagli: la massa uscita dalla scuola pubblica è perfettamente cosciente delle sue scelte!


BRASA
Inviato: 6/8/2008 11:18  Aggiornato: 6/8/2008 11:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2005
Da: 1600 Pennsylvania Avenue NW Washington, DC 20500
Inviati: 442
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Citazione:
L’unica lettura di questa ennesima pagina assai poco edificante, sintetizzata in quel “nessuno contrario”, tratteggia i contorni di un Parlamento ormai incapace di svolgere quel ruolo attribuitogli dalla Costituzione, in quanto composto da un partito unico che impedisce l’esercizio di quel sano confronto fra maggioranza ed opposizione che dovrebbe essere alla base del processo democratico.


Vendetta... E diventa un voto non mai vano poiché il suo valore e la sua veridicità vendicheranno un giorno coloro che sono vigili e virtuosi.

ispirazione e visione sono in se stesse il fine ed il risultato
Pyter
Inviato: 6/8/2008 11:54  Aggiornato: 6/8/2008 11:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Alby-LatoB:
Io mi sono stancato di dare la colpa alla politica. Cominciamo a cambiare il punto di vista.

Ci sarà un errore.
Io mi sono stancato... cominciamo...

dovrebbe essre
Io mi sono stancato.... comincio...
--------------------------------------------------------------

Non vedo alcun carro armato in giro!

E' proprio perchè ancora non hai messo a "fuoco" tutti i punti di vista.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Tato_p2p
Inviato: 6/8/2008 12:41  Aggiornato: 6/8/2008 12:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/10/2006
Da: da qui a là.
Inviati: 211
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
551 lampioni si dovrebbero ben trovare in quel di Roma...

"...oggi la malattia fa passi da gigante!"
"Quella è la medicina!"
"Vabbè, diciamo che camminano di pari passo, dottore..." -dal film "La matassa" -
rumenta
Inviato: 6/8/2008 13:17  Aggiornato: 6/8/2008 13:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Tato_p2p:

551 lampioni si dovrebbero ben trovare in quel di Roma...

eh, bastassero quelli......
il problema è che sono mooooolti di più quelli da appendere



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Alby-LatoB
Inviato: 6/8/2008 16:41  Aggiornato: 6/8/2008 16:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/5/2006
Da: Marostica
Inviati: 124
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
X Paxtibi: scuola pubblica o privata, non mi sembra che la maggior parte delle persone sia informata sufficientemente sui retroscena politici ed economici del mondo odierno, forse l'11/9 potrebbe essere un esempio?!?

Chi non è informato non è cosciente delle sue scelte

Sono incazzato, ma con garbo
Alby-LatoB
Inviato: 6/8/2008 17:23  Aggiornato: 6/8/2008 17:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/5/2006
Da: Marostica
Inviati: 124
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
X Pyter:

la frase è giusta così, non ci sono errori. Singolare e plurale, indicativo e imperativo cambiano il significato della frase. Inoltre c'è un punto e non una virgola a separarla dalla precedente!

Riguardo ai carri armati, intendevo che non siamo in una dittatura in cui si è obbligati a votare un partito unico e dove i militari sono fuori dalla porta a marciare col passo dell'oca.
Nessuno ti obbliga a dare il tuo consenso a questo sistema anche se sei obbligato a viverci.
Il livello coercitivo delle oligarchie democratiche attuali è molto più sottile e spinge la gente verso l'ignoranza per poterla comandare comodamente senza sparare un colpo. Lisbona docet...

Spero di essermi spiegato a sufficienza, ho poco tempo per scrivere nel forum e tendo a sintetizzare più del dovuto!

Sono incazzato, ma con garbo
Pyter
Inviato: 6/8/2008 17:41  Aggiornato: 6/8/2008 17:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Tato_p2p:
551 lampioni si dovrebbero ben trovare in quel di Roma...

rumenta:
eh, bastassero quelli......
il problema è che sono mooooolti di più quelli da appendere


Due per lampione e secondo me il conto viene giusto.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Pyter
Inviato: 6/8/2008 17:43  Aggiornato: 6/8/2008 17:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Alby-LatoB:
la frase è giusta così, non ci sono errori.

Io non intendevo sbagliata dal punto di vista grammaticale.
Non mi permetterei mai.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Alby-LatoB
Inviato: 6/8/2008 19:54  Aggiornato: 6/8/2008 19:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/5/2006
Da: Marostica
Inviati: 124
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
PYTER tranquillo ho capito adesso il senso del commento...

Sono incazzato, ma con garbo
clausneghe
Inviato: 6/8/2008 21:55  Aggiornato: 6/8/2008 21:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
I nostri amici italioti al comando, invece proprio come fanno i topi quando annusano l'aria buona, elucubrano nel covo dei loro ammuffiti uffici statali e sull'onda lunga di Lisbona e della sua parola magica che è "OBBLIGARE"
se ne escono con una ordinanza che imporrà a tutti i cani l'obbligo di essere muniti di microchip, al quale innesto provvederà, a pagamento s'intende, uno zelante veterinario autorizzato.
Che puzza di prova generale...

rumenta
Inviato: 6/8/2008 23:51  Aggiornato: 6/8/2008 23:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Pyter:

rumenta:
eh, bastassero quelli......
il problema è che sono mooooolti di più quelli da appendere

Due per lampione e secondo me il conto viene giusto.


invece secondo me sei troppo ottimista.
mica ci sono solo i parlamentari sai??
abbiamo anche regioni, provincie, comuni e circoscrizioni, tutte "istituzioni" ricolme di ladri e profittatori di vario genere i quali, una volta che avessimo eliminato la "testa" del pesce, si fionderebbero a riempire i vuoti.....

per questo dico sempre che non dobbiamo prendere prigionieri....



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Paulo
Inviato: 7/8/2008 8:41  Aggiornato: 7/8/2008 8:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/12/2005
Da:
Inviati: 507
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Citazione:
“Per il momento la Germania resta uno Stato costituzionale”


Per quanto riguarda l'Italia, invece, vine confermato quanto rappresentato dalla felice espressione del Principe Metternich, secondo cui non si tratta d'altro che di una "espressione geografica".

Tato_p2p
Inviato: 7/8/2008 9:18  Aggiornato: 7/8/2008 9:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/10/2006
Da: da qui a là.
Inviati: 211
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
@rumenta
Da qualche parte bisogna pur cominciare.
Per gli altri si cambia città, paese, etc...

"...oggi la malattia fa passi da gigante!"
"Quella è la medicina!"
"Vabbè, diciamo che camminano di pari passo, dottore..." -dal film "La matassa" -
marco_m
Inviato: 7/8/2008 10:58  Aggiornato: 7/8/2008 10:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 94
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
sono d'accordo con Marco Cedolin sul concetto di partito unico, e anche sul livello esecrabile dell'attuale parlamento. Tuttavia, come avevo già avuto modo di scrivere in un precedente post, non posso condividere il suo giudizio su Lisbona. Caro Marco, potersti indicare un po' più in dettaglio perché descrivi Lisbona come qualcosa che allontanerà ancor di più l'Europa dai cittadini? O come qualcosa che estende il potere delle multinazionali? O come qualcosa che rende Bruxelles ancor più succube di Washington? Temo che queste critiche siano dettate da una parziale conoscenza di Lisbona, oppure da una sua conoscenza mediata dalla rappresentazione che ne danno i mezzi di comunicazione. Ricordo come nel post precedente, peraltro non scritto da Cedolin, si sostenesse addirittura che Lisbona apriva la porta alla pena di morte, cosa del tutto falsa.
Mi limito a segnalare un punto su cui temo Marco sia incappato in un equivoco; si scrive che con Lisbona lo spazio delle "autonomie" si restingerà ulteriormente: beh, è vero il contrario, visto che si danno ai parlamenti nazionali, per la prima volta, poteri sostanziali nel processo legislativo europeo, consentendo a un certo numero di parlamenti di poter addirittura far abortire un progetto di legge europeo, cosa finora impossibile. Ma gli esempi sarebbero davvero tantissimi.
Come ho già avuto modo di scrivere, non credo che la ratifica di Lisbona dovesse essere affidata ai parlamenti, ma ai popoli europei, tramite un referendum da tenersi contemporaneamente in tutti i paesi e con conteggio del quorum a livello continentale. Purtroppo questo non è stato possibile per le resistenze dei governi, che perdono il senno ogni volta che si prova a estendere il concetto di democrazia. Lisbona è ben lontana dall'essere perfetta, ma è anche molto meglio di ciò che abbiamo adesso, oltre a essere l'unica via d'uscita a una crisi che rischia di spazzare via il concetto stesso di Unione europea. E senza Ue non credo che le multinazionali e/o gli Usa sarebbero più deboli. Al contrario...

Pyter
Inviato: 7/8/2008 12:36  Aggiornato: 7/8/2008 12:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
citazione
Ricordo come nel post precedente, peraltro non scritto da Cedolin, si sostenesse addirittura che Lisbona apriva la porta alla pena di morte, cosa del tutto falsa.

Mmmbeh? E che vor dì?
Se è per questo neanche nelle modalità d'uso dei lampioni c'è scritto che son fatti per appenderci la gente.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
rumenta
Inviato: 7/8/2008 13:34  Aggiornato: 7/8/2008 13:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Tato_p2p:

@rumenta
Da qualche parte bisogna pur cominciare.
Per gli altri si cambia città, paese, etc...


vero.
come diceva mao (che credo avesse rubato la massima a confucio) un lungo viaggio inizia con un piccolo passo.....

marco_m:

Temo che queste critiche siano dettate da una parziale conoscenza di Lisbona, oppure da una sua conoscenza mediata dalla rappresentazione che ne danno i mezzi di comunicazione.

tu dici??
secondo me se fosse una conoscenza mediata dalla rappresentazione che ne danno i mezzi di comunicazione si profonderebbe in elogi sperticati.....

Ricordo come nel post precedente, peraltro non scritto da Cedolin, si sostenesse addirittura che Lisbona apriva la porta alla pena di morte, cosa del tutto falsa.

non è una opinione soltanto sua.
giuristi ed esperti di diritto internazionale sono di questo parere, e la farraginosità del "trattato", che sembra fatto apposta per essere di difficile interpretazione da parte dei non addetti ai lavori, non depone certo in suo favore.

Mi limito a segnalare un punto su cui temo Marco sia incappato in un equivoco; si scrive che con Lisbona lo spazio delle "autonomie" si restingerà ulteriormente:

ma il fatto che, come trattato internazionale, sia al di sopra della costituzione, non ti dice nulla??
già oggi il parlamento italiano è, come quello europeo, un mero ratificatore delle decisioni della commissione....

beh, è vero il contrario, visto che si danno ai parlamenti nazionali, per la prima volta, poteri sostanziali nel processo legislativo europeo, consentendo a un certo numero di parlamenti di poter addirittura far abortire un progetto di legge europeo, cosa finora impossibile.

è un po' come la class action.
la puoi fare, certo, ma hanno messo tali e tanti limiti che nella pratica è impossibile, per un gruppo di cittadini non "sponsorizzati" (ossia la maggior parte dei danneggiati), accedere ad essa.
intanto però il legislatore può dire che anche in italia finalmente abbiamo la class action.....

Ma gli esempi sarebbero davvero tantissimi.

a me basta quello della corte costituzionale tedesca.....

Come ho già avuto modo di scrivere, non credo che la ratifica di Lisbona dovesse essere affidata ai parlamenti, ma ai popoli europei, tramite un referendum da tenersi contemporaneamente in tutti i paesi e con conteggio del quorum a livello continentale. Purtroppo questo non è stato possibile per le resistenze dei governi, che perdono il senno ogni volta che si prova a estendere il concetto di democrazia.

e questo non ti fa sentire una vocina che sussurra: occhio alle chiappe??

Lisbona è ben lontana dall'essere perfetta, ma è anche molto meglio di ciò che abbiamo adesso, oltre a essere l'unica via d'uscita a una crisi che rischia di spazzare via il concetto stesso di Unione europea.

lisbona è stato fatto dagli stessi marpioni che si rifiutano di farlo ratificare tramite referendum.
dagli stessi che si sono stracciati le vesti di fronte alla decisione del popolo irlandese di seppellirlo.
e tu pensi DAVVERO che questo "signori" abbiano fatto un trattato che sia anche solo lontanamente "democratico" (ammesso che significhi ancora qualcosa) e che favorisca i popoli europei a discapito del loro potere e dell'egemonia di chi li appoggia???

E senza Ue non credo che le multinazionali e/o gli Usa sarebbero più deboli. Al contrario...

eh, certo, il "superstato" che tutto vede e che a tutto provvede ci sta proprio salvando dalle multinazionali e dall'influenza malefica degli usa....



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
marco_m
Inviato: 7/8/2008 17:28  Aggiornato: 7/8/2008 17:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 94
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Non credo che il Manifesto si sia mai speso in elogi sperticati di Lisbona, né qualsivoglia altro medium "de noantri".
Questo storia della pena di morte è una vicenda davvero kafkiana. Ho letto, con costernazione, le baggianate degli esperti e giuristi. Non so che dire, mi spiace per loro. Nella CEDU (per chi non lo sapesse, Lisbona "aprirebbe" alla pena di morte per il semplice fatto di menzionare la CEDU - Convenzione Europea sui Diritti dell'Uomo - come trattato internazionale di cui l'UE in quanto tale diventerà firmataria) non solo non c'è scritto che la pena di morte è possibile, nel suo testo c'è incorporato il Protocollo 13, firmato a Vilnius il 3 maggio del 2002. Sapete come si intitola il Protocollo 13?
"Protocollo n. 13 Alla convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali concernente l’abolizione della pena di morte in tutte le circostanze". Non so davvero cosa si debba fare per dissipare una volte per tutte questa bufala assurda della pena di morte.

"ma il fatto che, come trattato internazionale, sia al di sopra della costituzione, non ti dice nulla??
già oggi il parlamento italiano è, come quello europeo, un mero ratificatore delle decisioni della commissione...."

Attenzione, Lisbona non è (sarebbe) sovraordinata alla nostra Costituzione perché è un trattato internazionale. Lisbona è (sarebbe) sovraordinata per il semplice fatto di essere un pezzo di diritto comunitario, e il diritto comunitario è sovraordinato alla nostra Costituzione dal 1 gennaio 1958, ossia dal primo giorno di esistenza della CEE. La Corte di giustizia europea lo ha stabilito già nel 1964 con un caso che riguardava proprio un italiano, "Costa contro Enel". Di conseguenza NON c'è nessuna novità. Anzi, ce n'è una enorme, importantissima, ma che va in direzione opposta ai tuoi timori. Nella giurisprudenza della Cge (solitamente impeccabile), purtroppo, ci sono un paio di macchie, sentenze nelle quali si stabiliva che il diritto comunitario possa violare anche i valori fondamentali delle varie costituzioni nazionali. Credo si sia trattato di un problema di pessimi giudici, visto che poi, di fatto, questa aberrazione non è stata mai più riproposta. Ebbene, Lisbona mette nero su bianco proprio il fatto che i valori costituzionali di TUTTE le costituzioni nazionali fanno parte dei principi fondamentali cui si deve ispirare il diritto comunitario. In pratica, Lisbona pone rimedio a quelle sentenze assurde degli anni '70.
Come avevo avuto già modo di scrivere, la Commissione NON ha potere legislativo. Le direttive, le decisioni e i regolamenti (sono le 3 categorie di "leggi" comunitarie) sono adottati dal Consiglio e/o dal Parlamento. Lisbona aumenta in modo decisivo i poteri del Parlamento (che eleggiamo tutti noi) a scapito del Consiglio, dove siedono i rappresentanti dei governi.

"è un po' come la class action.
la puoi fare, certo, ma hanno messo tali e tanti limiti che nella pratica è impossibile, per un gruppo di cittadini non "sponsorizzati" (ossia la maggior parte dei danneggiati), accedere ad essa.
intanto però il legislatore può dire che anche in italia finalmente abbiamo la class action..."

No, non è come la class action. La procedura è trasparente (te la risparmio...) e verrà senz'altro fatta valere, tra l'altro non sempre per nobili fini, ma tent'è. C'è una cosa che si chiama "Cooperazione rafforzata" In pratica è la possibilità per un certo numero di membri UE di procedere insieme su certe materie anche se gli altri non vogliono. Serve per smontare il problema del potere di veto, da sempre la bestia nera dell'UE e di ogni organismo internazionale, dalla Società delle Nazioni al Consiglio di sicurezza Onu (senza il veto la questione palestinese avrebbe trovato una soluzione decenni fa...). Bene, oggi la coop rafforzata è in effetti un po' come la nostra class action. Lisbona, invece, la rende davvero praticabile, pur con tutte le cautele del caso. E' questo uno dei vari esempi cui accennavo...

"lisbona è stato fatto dagli stessi marpioni che si rifiutano di farlo ratificare tramite referendum."

Credo che tutto l'equivoco, non solo tuo ma anche di Marco Cedolin, stia qui. I marpioni in questione sono i governi. Bene, Lisbona NON è stata fatta da loro. E' stata fatta dalla Convenzione europea, che aveva redatto la famosa Costituzione europea, e il cui testo è stato poi ripreso con alcune modifiche non molto importanti in quello che chiamiamo Trattato di Lisbona.
Ora, avrei preferito che la Convenzione, a suo tempo, fosse stata eletta dai cittadini europei. Non è stato possibile per colpa dei marpioni. Ma la pressione concomitante di vari fattori, li costrinse ad accettare la Convenzione, un organismo a pluralità di legittimazione, come si dice in gergo, visto che era nominata in parte dai governi, in parte dai parlamenti nazionali, in parte dal Parlamento europeo, ecc. In quel consesso si sono seduti ceffi impresentabili come Fini, ma anche alcuni dei migliori intellettuali e giuristi europei (e non metto certo il sig. Amato tra di loro...). L'esito finale dimostra oltre ogni dubbio che i secondi hanno avuto la meglio sui primi (ossia sui Fini, tanto per capirci). Certo, tutto potrebbe essere migliore. Ma Lisbona è una cosa positiva, molto meglio di ciò che abbiamo adesso.
Capisco bene la paura del Superstato. Io non lo voglio, per esempio. Lisbona non ci avvicina né ci allontana da tale pericolo. Il Superstato potrà materializzarsi solo in presenza di una crisi irreversibile del concetto di stato-nazione. Lisbona non mina gli stati nazionali, anzi li tutela più di oggi. Il vero pericolo, a mio modestissimo avviso, sono gli esecutivi, nazionali e non. Lisbona limita i poteri del Consiglio, dove siedono i rappresentanti degli esecutivi.
La parte meno convincente di Lisbona (cioè quella che riguarda le politiche di difesa comune) nasce per volontà degli esecutivi nazionali di mantenere le proprie prerogative in questo settore (che esistono già oggi!), e per il tentativo dei servi più sciocchi degli Usa di mettere l'UE al servizio di Washington. Lisbona, da questo punto di vista, è un compromesso: il trattato in sé rafforza l'UE, e dunque è "anti-Usa", mentre la parte sulle politiche di difesa è "filo-Usa". Ma solo potenzialmente. Se Lisbona non passa restiamo così come siamo: una Ue paralizzata dal potere di veto dei servi sciocchi degli Usa (Polonia, baltici ecc), e le politiche di difesa sempre più appannaggio della Nato.
L'approvazione all'unanimità del "nostro" parlamento è solo una ulteriore pagina vergognosa di questo sistema politico impazzito e del tutto delegittimato. In realtà si sarebbe dovuta avere una unanimità al contrario, considerando le forze politiche che siedono sugli scranni di Montecitorio e palazzo Madama. Tutte queste forze, infatti, sono filo-Usa, e Lisbona NON lo è, AFFATTO. Se le varie amanti, i vari amici degli amici, le mezzecalze, i servi, i pregiudicati e quant'altro siede là si fossero dati/e la pena di leggere il Trattato se ne sarebbero accorti (o forse no, il testo è complesso e le loro facoltà intellettive medie sono piuttosto basse). Ti faccio un esempio: quel personaggio che occupa il piano nobile di palazzo Chigi, alla notizia dell'esito del referendum irlandese e del niet del presidente polacco Kaczinsky (sai, quello piovuto nel nostro secolo direttamente dai bei tempi di Torquemada...), aveva rilasciato dichiarazioni del tipo "e vai, adesso bisogna ridiscutere tutto". Poi i paesi più seri della UE, Germania in primis, e la nostra diplomazia compatta hanno tossicchiato e lui si è taciuto. Poi, quando ha visto che nemmeno Sarkozy se lo filava, anzi aveva fatto lo shampoo a Torquemada, allora anche il Nostro si è deciso, e ha ordinato ai suoi servi di votare sì. L'Italia è sempre stata tra i primissimi a ratificare i trattati europei (tant'è che i documenti originali di tutti i trattati comunitari sono da sempre depositati presso il nostro governo, che raccoglie anche i vari strumenti originali di ratifica di tutti gli altri stati). Ora, la povera, derelitta Italia dominata da quel personaggio è stata praticamente l'ultima a ratificare.
Anch'io credevo che Lisbona facesse schifo, e fosse una porcata delle multinazionali, dei filo-Usa ecc. Poi l'ho letto e me lo sono dovuto studiare per ragioni di lavoro. E ho cambiato idea.

Mande
Inviato: 7/8/2008 18:03  Aggiornato: 7/8/2008 18:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Marco_m
Citazione:

Ricordo come nel post precedente, peraltro non scritto da Cedolin, si sostenesse addirittura che Lisbona apriva la porta alla pena di morte, cosa del tutto falsa.

Esattamente a quale post precedente ti riferisci?
Se parli di quanto scritto da me forse è meglio che lo rileggi attentamente
Citazione:

La carta dei diritti fondamentali dell'unione europea legittima l'omicidio[5]

Tra legittimazione dell'omicidio e pena di morte vi è differenza se permetti. Chi in internet parlava di pena di morte denunciava come il trattato di Lisbona ripristinasse anche per l'Italia la pena di morte per i disertori in tempo di guerra. Siccome riferimenti certi di questo non ne ho trovati ho omesso di parlarvene. In ogni caso poter legittimamente uccidere in caso di:
a) Per garantire la difesa di ogni persona contro la violenza illegale;
Può adattarsi ad una rissa da bar od anche uno schiaffo dato ad un figlio?
Ebbene per violenza di questa gravità sono legittimati ad ucciderti.
b) Per eseguire un arresto regolare o per impedire l'evasione di una persona regolarmente detenuta;
Hai mai visto un detenuto che tenta l'evasione armato di pistola? Un detenuto, per qualsiasi motivo sia stato arrestato, può essere legittimamente ucciso.
c) Per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un'insurrezione";
E le sommosse ed insurrezioni dove le lasciamo? Contro manifestanti inermi e disarmati fino ad oggi si erano limitati a lacrimogeni e manganello. Con Lisbona saranno legittimati a sparare ad altezza uomo ovvero uccidere.
Casomai tu non lo sapessi la pena di morte viene decisa in genere da un giudice...
Qui stiamo parlando di un'altra cosa. Di legittimazione dell'omicidio da parte dello stato.

Il pezzo che ho scritto sull'argomento era centinaia di volte più corto del trattato di Lisbona. Vuoi farmi credere di aver letto (o capito) il trattato quando nei fatti dimostri di non aver letto (o capito) neppure le poche righe che ho scritto?

Paxtibi
Inviato: 7/8/2008 18:50  Aggiornato: 7/8/2008 18:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
E' stata fatta dalla Convenzione europea, che aveva redatto la famosa Costituzione europea, e il cui testo è stato poi ripreso con alcune modifiche non molto importanti in quello che chiamiamo Trattato di Lisbona.
Ora, avrei preferito che la Convenzione, a suo tempo, fosse stata eletta dai cittadini europei. Non è stato possibile per colpa dei marpioni.


Questo crede veramente di venir qua a prenderci per il culo a questa maniera, è stupefacente!


Pyter
Inviato: 7/8/2008 20:25  Aggiornato: 7/8/2008 20:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Questa tipa sopra meriterebbe un TRATTATO a parte.
Il trattato di Lisabona.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
rumenta
Inviato: 7/8/2008 20:59  Aggiornato: 7/8/2008 20:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
marco_m:

Non credo che il Manifesto si sia mai speso in elogi sperticati di Lisbona, né qualsivoglia altro medium "de noantri".

il manifesto non fa testo, considerando che lo leggeranno in 10.... ad esser generosi
per quanto riguarda gli altri è vero che non hanno espresso elogi..... ma semplicemente perché non hanno affatto espresso giudizi di merito, ma hanno pedissequamente riportato le dichiarazioni dei vari politicanti, tutte apertamente favorevoli.

Questo storia della pena di morte è una vicenda davvero kafkiana. Ho letto, con costernazione, le baggianate degli esperti e giuristi. Non so che dire, mi spiace per loro. Nella CEDU (per chi non lo sapesse, Lisbona "aprirebbe" alla pena di morte per il semplice fatto di menzionare la CEDU - Convenzione Europea sui Diritti dell'Uomo - come trattato internazionale di cui l'UE in quanto tale diventerà firmataria) non solo non c'è scritto che la pena di morte è possibile, nel suo testo c'è incorporato il Protocollo 13, firmato a Vilnius il 3 maggio del 2002. Sapete come si intitola il Protocollo 13?
"Protocollo n. 13 Alla convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali concernente l’abolizione della pena di morte in tutte le circostanze". Non so davvero cosa si debba fare per dissipare una volte per tutte questa bufala assurda della pena di morte.


ti hanno già risposto, ed a quella replica non ho altro da aggiungere....

"ma il fatto che, come trattato internazionale, sia al di sopra della costituzione, non ti dice nulla??
già oggi il parlamento italiano è, come quello europeo, un mero ratificatore delle decisioni della commissione...."

Attenzione, Lisbona non è (sarebbe) sovraordinata alla nostra Costituzione perché è un trattato internazionale. Lisbona è (sarebbe) sovraordinata per il semplice fatto di essere un pezzo di diritto comunitario, e il diritto comunitario è sovraordinato alla nostra Costituzione dal 1 gennaio 1958, ossia dal primo giorno di esistenza della CEE. La Corte di giustizia europea lo ha stabilito già nel 1964 con un caso che riguardava proprio un italiano, "Costa contro Enel". Di conseguenza NON c'è nessuna novità. Anzi, ce n'è una enorme, importantissima, ma che va in direzione opposta ai tuoi timori. Nella giurisprudenza della Cge (solitamente impeccabile), purtroppo, ci sono un paio di macchie, sentenze nelle quali si stabiliva che il diritto comunitario possa violare anche i valori fondamentali delle varie costituzioni nazionali. Credo si sia trattato di un problema di pessimi giudici, visto che poi, di fatto, questa aberrazione non è stata mai più riproposta. Ebbene, Lisbona mette nero su bianco proprio il fatto che i valori costituzionali di TUTTE le costituzioni nazionali fanno parte dei principi fondamentali cui si deve ispirare il diritto comunitario. In pratica, Lisbona pone rimedio a quelle sentenze assurde degli anni '70.


bene, assodato che il diritto comunitario è superiore a tutto il resto, lisbona incorpora i VALORI..... cosa che non significa proprio nulla.
i valori me li fumo nella pipa, se non sono supportati dalle leggi.

Come avevo avuto già modo di scrivere, la Commissione NON ha potere legislativo. Le direttive, le decisioni e i regolamenti (sono le 3 categorie di "leggi" comunitarie) sono adottati dal Consiglio e/o dal Parlamento. Lisbona aumenta in modo decisivo i poteri del Parlamento (che eleggiamo tutti noi) a scapito del Consiglio, dove siedono i rappresentanti dei governi.

appunto, sono adottati.
la commissione decide, il parlamento ratifica.

"è un po' come la class action.
la puoi fare, certo, ma hanno messo tali e tanti limiti che nella pratica è impossibile, per un gruppo di cittadini non "sponsorizzati" (ossia la maggior parte dei danneggiati), accedere ad essa.
intanto però il legislatore può dire che anche in italia finalmente abbiamo la class action..."

No, non è come la class action. La procedura è trasparente (te la risparmio...) e verrà senz'altro fatta valere, tra l'altro non sempre per nobili fini, ma tent'è. C'è una cosa che si chiama "Cooperazione rafforzata" In pratica è la possibilità per un certo numero di membri UE di procedere insieme su certe materie anche se gli altri non vogliono. Serve per smontare il problema del potere di veto, da sempre la bestia nera dell'UE e di ogni organismo internazionale, dalla Società delle Nazioni al Consiglio di sicurezza Onu (senza il veto la questione palestinese avrebbe trovato una soluzione decenni fa...). Bene, oggi la coop rafforzata è in effetti un po' come la nostra class action. Lisbona, invece, la rende davvero praticabile, pur con tutte le cautele del caso. E' questo uno dei vari esempi cui accennavo...


appunto, le "cautele".
che renderanno la cosa impraticabile come la nostra class action.....

"lisbona è stato fatto dagli stessi marpioni che si rifiutano di farlo ratificare tramite referendum."

Credo che tutto l'equivoco, non solo tuo ma anche di Marco Cedolin, stia qui. I marpioni in questione sono i governi. Bene, Lisbona NON è stata fatta da loro. E' stata fatta dalla Convenzione europea, che aveva redatto la famosa Costituzione europea, e il cui testo è stato poi ripreso con alcune modifiche non molto importanti in quello che chiamiamo Trattato di Lisbona.
Ora, avrei preferito che la Convenzione, a suo tempo, fosse stata eletta dai cittadini europei. Non è stato possibile per colpa dei marpioni. Ma la pressione concomitante di vari fattori, li costrinse ad accettare la Convenzione, un organismo a pluralità di legittimazione, come si dice in gergo, visto che era nominata in parte dai governi, in parte dai parlamenti nazionali, in parte dal Parlamento europeo, ecc.


mi prendi per il culo??
ma se i tre organi che hai menzionato sono composti proprio dagli stronzi di cui sopra.....

In quel consesso si sono seduti ceffi impresentabili come Fini, ma anche alcuni dei migliori intellettuali e giuristi europei (e non metto certo il sig. Amato tra di loro...). L'esito finale dimostra oltre ogni dubbio che i secondi hanno avuto la meglio sui primi (ossia sui Fini, tanto per capirci). Certo, tutto potrebbe essere migliore. Ma Lisbona è una cosa positiva, molto meglio di ciò che abbiamo adesso.

certo, i migliori..... nominati dai parlamenti ecc. ecc.....
libero di credere che questi "signori" siano a) indipendenti e b) intellettualmente onesti, ma se anche così fosse resta sempre il fatto che sono una minoranza risibile confronto agli altri partecipanti al consesso che ha partorito cotanto aborto.



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
effeviemme
Inviato: 7/8/2008 21:59  Aggiornato: 7/8/2008 21:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 698
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
marco_m cit.:

L'approvazione all'unanimità del "nostro" parlamento è solo una ulteriore pagina vergognosa di questo sistema politico impazzito e del tutto delegittimato. In realtà si sarebbe dovuta avere una unanimità al contrario, considerando le forze politiche che siedono sugli scranni di Montecitorio e palazzo Madama. Tutte queste forze, infatti, sono filo-Usa, e Lisbona NON lo è, AFFATTO.
-----------------------------------------------------

é stata incoerenza?


cit.:
Ricordo come nel post precedente, peraltro non scritto da Cedolin, si sostenesse addirittura che Lisbona apriva la porta alla pena di morte, cosa del tutto falsa.
--------------------------------
in termini strettamente giuridici, puoi averci azzeccato, ma in termini pratici?
se un rappresentante delle "forze dell'ordine" è autorizzato ad ammazzarti
(darti la morte) per contrastarti, secondo normativa, mentre stai protestando
per motivi secondo te validi e giusti, forse non muori?
come definizione tecnica la pena di morte non esiste;
come definizione pratica, cioè nella realtà, questa (la pena di morte) ti viene
affibbiata NON da un tribunale, ma da un tizio che non ti sottopone a "regolare"
processo, ma HA l'autorizzazione ( o l'incarico ) della legge:
come la chiami , nel secondo caso l'uccisione di un cittadino?: cambia il
nome quanto vuoi, ma la sostanza rimane. O NO ?



cit.:

"Protocollo n. 13 Alla convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali concernente l’abolizione della pena di morte in tutte le circostanze". Non so davvero cosa si debba fare per dissipare una volte per tutte questa bufala assurda della pena di morte.
--------------------------------------------
ripeterla ad alta voce almeno 3 volte?, forse diventa verità.


un saluto
fvm

Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
marco_m
Inviato: 8/8/2008 0:42  Aggiornato: 8/8/2008 0:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 94
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
wow, che putiferio ho scatenato...
tralascio quel tizio che ha messo quella foto, il suo livello si commenta da solo.
Caro Mande, forse non ho capito il tuo post perché non era a quello che mi riferivo ma, se non ricordo male, a uno scritto da un certo Edo. Che parlava di pena di morte. Si è già discusso a lungo sulla differenza che corre tra la pena di morte (che è un atto di un giudice), e il cosiddetto "uso legittimo delle armi" (che è una espressione del potere coercitivo dello stato). L'uso legittimo delle armi è un concetto criticabilissimo, ma esiste da quando esistono le armi, e la povera CEDU, nel catalogarne i casi specifici, intendeva semplicemente LIMITARNE l'applicazione, ossia impedire che i vari governi potessero far rientrare in questo concetto ogni cosa.
Rumenta, i valori te li puoi fumare o sniffare, non fa differenza. Quando i giudici siedono in camera di consiglio, invece, fa molta differenza il fatto che siano obbligati o meno a tenerne conto. Hai equivocato sul concetto di "adottati", ma tant'è. Se vai a Bruxelles, o a Strasburgo, a dire che Parlamento e Consiglio ratificano quello che vuole la Commissione ti ridono dietro. D'altra parte, se pensi che parlamenti nazionali, parlamento europeo e governi siano ipso facto composti da poveri stronzi non so che dire... diciamo che hai una visione un po' manichea, a dire poco. Il tuo mondo deve essere molto confortevole: tutti gli "stronzi" da una parte, e una mistica cerchia di puri e onesti e sapienti e illuminati dall'altra... E tu, tra l'altro, non hai alcun dubbio su quale delle due sia la tua categoria. Le cose sono un po' più complesse forse. Definisci Lisbona un "aborto", ma è evidente che non lo hai mai letto. Non costa poi così tanta fatica, credimi. E' una lettura istruttiva, e in genere non è mai una buona cosa esprimere giudizi (specialmente così trancianti) su cose che si ignorano.
Francamente trovo un po' triste questo scambio di battute: io mi sono avvicinato alla lettura di questo sito (che ovviamente continuerà) sull'onda delle polemiche legate all'11 settembre, e dopo aver letto il primo libro di Meyssan. Pensavo che gli utenti di Luogocomune fossero, in media, alieni al concetto di luogo comune. Invece vedo che i luoghi comuni abbondano anche qui, e questo è molto triste. Attaccare Lisbona in questo modo, che vi piaccia o meno, è un luogo comune bello e buono. Le menzogne ufficiali sull'11 settembre sono state smontate attenendosi ai fatti. Nel caso di un trattato internazionale i "fatti" sono il suo testo. Invece di lanciare critiche vaghe e luogocomuniste, leggetevelo. E poi criticate articoli specifici. Magari potremmo anche trovarci d'accordo visto che, come ho già scritto, Lisbona è BEN lontano dall'essere perfetto.

Paxtibi
Inviato: 8/8/2008 1:15  Aggiornato: 8/8/2008 1:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
il cosiddetto "uso legittimo delle armi" (che è una espressione del potere coercitivo dello stato)

E come tale criminale.

tralascio quel tizio che ha messo quella foto, il suo livello si commenta da solo.

Povero cucciolo, ti sei spaventato? Non lo faccio più, giuro!

L'uso legittimo delle armi è un concetto criticabilissimo, ma esiste da quando esistono le armi, e la povera CEDU, nel catalogarne i casi specifici, intendeva semplicemente LIMITARNE l'applicazione, ossia impedire che i vari governi potessero far rientrare in questo concetto ogni cosa.

Certo, ne ha limitata l'applicazione alla repressione del malcontento popolare.

Le cose sono un po' più complesse forse.

Mica tanto: c'è la gente che lavora, e ci sono i furbi che vivono alle loro spalle, e che decidono cos'è giusto e cos'è sbagliato. Ovviamente una cosa che è sempre giusta – a differenza di molte altre che cambiano con il girar del vento – è che i secondi sottraggano ai primi il frutto del loro lavoro.

Francamente trovo un po' triste questo scambio di battute

Io trovo non tristi, ma deprimenti le idee che vieni a spacciarci.

Invece vedo che i luoghi comuni abbondano anche qui, e questo è molto triste.

Per fortuna sei arrivato tu a illuminarci. Grazie! Grazie!

marcocedol
Inviato: 8/8/2008 1:49  Aggiornato: 8/8/2008 2:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Caro marco_m
premetto che ritengo ciascuno di noi abbia il diritto di guardare al trattato di Lisbona alla luce della propria sensibilità, classificandolo come un qualcosa di negativo o positivo a seconda di quelle che sono le sue idee e le sue aspettative, quel diritto che in quanto italiani ci è stato negato da un parlamento che in cattiva fede ha preferito ratificare nell'ombra.

Detto ciò il mio giudizio pesantemente negativo sul trattato (che non costituisce il fulcro dell'articolo, imperniato sull'approvazione bipartisan alle spalle dei cittadini) deriva dalla mia interpretazione del trattato stesso e non certo da conoscenze parcellari o mediate che non rientrano nel mio stile. Quando giudico qualcosa mi preoccupo prima di conoscere a fondo la questione, altrimenti preferisco tacere, come faccio abitualmente riguardo alle tante cose di cui non ho approfondita conoscenza.

Non appena troverò il tempo scriverò volentieri un articolo di analisi del Trattato di Lisbona, come in passato feci per la famigerata direttiva Bolkeinstein, che approfondisca i vari punti dello stesso, motivando in maniera articolata la mia critica, operazione che mi sembrerebbe oltremodo riduttivo relegare nei commenti di un articolo. Sono sicuro che l'amico Massimo avrà la bontà di pubblicarlo poi su LC dove potremo intrattenere al riguardo un interessante contraddittorio.

Concludo sostenendo comunque la mia profonda avversione, della quale non ho mai fatto mistero, per l'Unione Europea così come è stata costruita. Un organismo burocratico/oppressivo forte con i deboli e debole con i forti, lontanissimo dalla realtà dei cittadini/sudditi e finalizzato a sostenere una oligarchia di potere succube degli interessi americani. Alla luce di ciò non potrei che rallegrarmi dell'eventualità, a mio avviso improbabile, che questa Unione Europea possa essere spazzata via.

Un caro saluto
Marco Cedolin

rumenta
Inviato: 8/8/2008 2:49  Aggiornato: 8/8/2008 2:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
marco_m:

wow, che putiferio ho scatenato...
tralascio quel tizio che ha messo quella foto, il suo livello si commenta da solo.
Caro Mande, forse non ho capito il tuo post perché non era a quello che mi riferivo ma, se non ricordo male, a uno scritto da un certo Edo. Che parlava di pena di morte. Si è già discusso a lungo sulla differenza che corre tra la pena di morte (che è un atto di un giudice), e il cosiddetto "uso legittimo delle armi" (che è una espressione del potere coercitivo dello stato). L'uso legittimo delle armi è un concetto criticabilissimo, ma esiste da quando esistono le armi, e la povera CEDU, nel catalogarne i casi specifici, intendeva semplicemente LIMITARNE l'applicazione, ossia impedire che i vari governi potessero far rientrare in questo concetto ogni cosa.


e nella pratica sono riusciti a giustificare ciò che prima è sempre stato ingiustificabile, e cioè la repressione nel sangue dei moti di piazza.
con questo metro placanica diventerebbe un eroe ed il ritorno di un bava beccaris o di un la marmora una manna per tutti i governi, nei tempi difficili che ci aspettano....
i migliori intellettuali e giuristi europei, come li definivi qualche post più su, hanno fatto proprio un bel lavoro

Rumenta, i valori te li puoi fumare o sniffare, non fa differenza. Quando i giudici siedono in camera di consiglio, invece, fa molta differenza il fatto che siano obbligati o meno a tenerne conto.

il giudice giudica sulla base della legge.
se la legge prevede espressamente determinate cose, di ciò terranno conto.
i principi, come sempre nelle aule di tribunale quando si giudica su quel che conta, lasceranno il tempo che trovano.
perché la pratica, come sempre, è molto diversa dalla teoria, e soprattutto dalle buone intenzioni.

Hai equivocato sul concetto di "adottati", ma tant'è. Se vai a Bruxelles, o a Strasburgo, a dire che Parlamento e Consiglio ratificano quello che vuole la Commissione ti ridono dietro.

ovvio.
altrimenti come possono giustificare la loro presenza ed i loro faraonici stipendi??

D'altra parte, se pensi che parlamenti nazionali, parlamento europeo e governi siano ipso facto composti da poveri stronzi non so che dire...

no no, non sono dei poveri stronzi, perché se lo fossero non ci sarebbero arrivati.
sono solo stronzi profittatori che hanno trovato il modo per vivere da nababbi sulle nostre spalle.

diciamo che hai una visione un po' manichea, a dire poco. Il tuo mondo deve essere molto confortevole: tutti gli "stronzi" da una parte, e una mistica cerchia di puri e onesti e sapienti e illuminati dall'altra...

eh, magari fosse così semplice.
di stronzi non ce ne sono poi molti, la maggioranza son solo delle merde.
come li riconosci??
gli stronzi galleggiano sempre, le merde dopo un po' vanno sul fondo e si disfano.
e ti assicuro che la classe politica è composta per la stragrande maggioranza di stronzi, di quelli che galleggiano per anni.....

E tu, tra l'altro, non hai alcun dubbio su quale delle due sia la tua categoria.

la terza, quella dei coglioni che continuano a lavorare e a farsi succhiare il sangue da questi loschi figuri.

Le cose sono un po' più complesse forse. Definisci Lisbona un "aborto", ma è evidente che non lo hai mai letto. Non costa poi così tanta fatica, credimi. E' una lettura istruttiva, e in genere non è mai una buona cosa esprimere giudizi (specialmente così trancianti) su cose che si ignorano.

a giudizio unanime di chi ci ha provato, parrebbe sia difficile procurarsi una copia completa del trattato.
e parrebbe pure sia solo un insieme di aggiunte, modifiche ed integrazioni alla "costituzione" ed a vari altri trattati, e questo ne renderebbe la lettura se non impossibile quanto meno estremamente difficoltosa.
ma forse a te hanno dato il bignami, si??
proverò a farmene dare uno pure io.... o forse puoi prestarmi il tuo

Francamente trovo un po' triste questo scambio di battute: io mi sono avvicinato alla lettura di questo sito (che ovviamente continuerà) sull'onda delle polemiche legate all'11 settembre, e dopo aver letto il primo libro di Meyssan. Pensavo che gli utenti di Luogocomune fossero, in media, alieni al concetto di luogo comune. Invece vedo che i luoghi comuni abbondano anche qui, e questo è molto triste.

solo perchè non siamo d'accordo con la tua "visione" dell'europa?? questo sì è DAVVERO triste....
comunque su con la vita, ti mando il libro delle barzellette su totti, così magari ti rallegri un po'.....

Attaccare Lisbona in questo modo, che vi piaccia o meno, è un luogo comune bello e buono. Le menzogne ufficiali sull'11 settembre sono state smontate attenendosi ai fatti. Nel caso di un trattato internazionale i "fatti" sono il suo testo. Invece di lanciare critiche vaghe e luogocomuniste, leggetevelo. E poi criticate articoli specifici. Magari potremmo anche trovarci d'accordo visto che, come ho già scritto, Lisbona è BEN lontano dall'essere perfetto.

allora mettiamola così.
lisbona non è altro che una nuova versione, riveduta ed ulteriormente complicata - onde non farne capire la vera portata -, della famigerata costituzione europea.
e questo è un fatto.
questa costituzione è stata bocciata in ben due referendum, e lo sarebbe stata anche in altri.
e questo è un altro fatto.
ne consegue che lisbona è il metodo per far rientrare dalla finestra ciò che è stato cacciato a pedate nel culo dalla porta.
e questo, ancora, è un fatto, a meno che per te 1+1 non sia = 2 ma 4, 5 o 6 a seconda di come tira il vento.
pertanto se si vuole dribblare la volontà popolare (la stessa che gli stronzi di cui sopra invocano continuamente quando fa comodo a loro) inventandosi un "trattato" in modo da non doverlo sottoporre al suo giudizio beh, questo "trattato" può andare a farsi fottere.
scusa il francesismo, ma è tardi e pure io mi sono stufato dei tuoi tristi tentativi di far passare per accettabile questo losco espediente per imporre de facto quel che non si era riuscito a far accettare a suo tempo......



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
balihora
Inviato: 8/8/2008 5:40  Aggiornato: 8/8/2008 6:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/8/2008
Da:
Inviati: 96
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
rumenta
Citazione:
a giudizio unanime di chi ci ha provato, parrebbe sia difficile procurarsi una copia completa del trattato. e parrebbe pure sia solo un insieme di aggiunte, modifiche ed integrazioni alla "costituzione" ed a vari altri trattati, e questo ne renderebbe la lettura se non impossibile quanto meno estremamente difficoltosa. ma forse a te hanno dato il bignami, si?? proverò a farmene dare uno pure io.... o forse puoi prestarmi il tuo


Aria fritta, come ogni cosa che scrivi.

Prova a cercare su google "Trattato lisbona" Trattato Lisbona su google

Primo e secondo risultato... li vedi? Scegline uno. Vedi sulla sinistra il link "Testo completo del trattato"? Clickaci su. Bravissimo!

Ora scegli il trattato in testo consolidato. Bravo.
Ora scegli la lingua a te più congeniale (o cerca di farti andare bene l'italiano). Ottimo!

Se hai fatto tutto per bene (altrimenti ti mando un disegnino) sei arrivato QUI.
Con un po' di fortuna potresti essere perfino arrivato QUI

Ora se la lettura ti risulta ancora "difficoltosa", potresti valutare l'idea di terminare le scuole medie.

Un saluto affettuoso.

Mande
Inviato: 8/8/2008 7:46  Aggiornato: 8/8/2008 7:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
balihora
Citazione:

Ora scegli il trattato in testo consolidato. Bravo.

Grazie Balihora, non ci eravamo arrivati e neppure lo avevamo già linkato. Approfitto della tue buone intenzioni per chiederti una piccola curiosità:

Perché al testo è stata aggiunta la qualità consolidato?
Perché non è il testo del trattato e basta?

Di questo mi ero dimenticato di parlarvi...
http://www.movisol.org/08news043.htm
Citazione:

In Germania, il governato non ha nemmeno provveduto a stampare il testo completo in tedesco del Trattato, ma ha diffuso solo una lista delle revisioni, per fare il confronto con l'originale della Costituzione, quella che fu bocciata dai referendum in Francia ed in Olanda. Poi un diligente studente di Lipsia ha messo in circolazione una versione completa del trattato che egli ha ricostruito pazientemente, e solo allora il governo ha cominciato a distribuire questa versione del testo compilata da uno studente!

Prima che uno studente di Lipsia (Germania) si prendesse l'onere di scrivere il trattato di Lisbona che oggi si conosce col nome di "testo consolidato" questo semplicemente non esisteva.
In pratica il trattato di Lisbona era solo una incredibile sequela di correzioni al TUE ovvero il trattato istitutivo dell'unione europea. Una cosa del tipo:
-L'articolo 3 diventa articolo 15.
-L'articolo 15 comma b diventa....
-L'articolo 18 viene abrogato....
-Aggiunto comma d all'articolo 28.

e via dicendo.
Citazione:

Ora se la lettura ti risulta ancora "difficoltosa", potresti valutare l'idea di terminare le scuole medie.

La maggioranza dei "punti" contestati non si riferiscono esplicitamente al trattato di Lisbona od al suo testo consolidato. Certo potrebbe essere criticato molto anche quello sotto svariati punti di vista ma sarebbero tutte considerazioni irrilevanti di fronte a quanto espresso anche in altri articoli.

Questa è la struttura del trattato di Lisbona che pone "richiami" in altri trattati tra cui la oramai famigerata "carta dei diritti fondamentali". Per avere un quadro completo del peso e del significato del trattato bisogna leggerli tutti e non uno solo.

Ma tu di questo non te ne sei certo accorto....

balihora
Inviato: 8/8/2008 10:20  Aggiornato: 8/8/2008 10:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/8/2008
Da:
Inviati: 96
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
Mande

Dunque, il problema è formale?
Tutti i testi necessari e ai quali si fa rimando nel trattato sono allegati al trattato stesso e ne costituiscono parte integrante. Forse, per amor di prosa, avrebbero dovuto riscriverli e integrali, risultandone un testo più elegante, ma concretamente non sarebbe cambiato nulla.

Il testo condensato esiste, è sulla gazzetta ufficiale.

Sono burocrati, scrivono e ragionano in burocratese, ma di fatto ora esiste un testo comprensibile anche a chi non vuole scervellarsi tra le enne versioni e aborti di trattati preesistenti. Non basta?

Non è di certo una lettura avvincente, ma di sicuro è di immediata comprensione.
Chi continua a lamentare una presunta incomprensibilità dovrebbe preoccuparsi della propria alfabetizzazione, non del trattato.

Citazione:
La maggioranza dei "punti" contestati non si riferiscono esplicitamente al trattato di Lisbona od al suo testo consolidato. Certo potrebbe essere criticato molto anche quello sotto svariati punti di vista ma sarebbero tutte considerazioni irrilevanti di fronte a quanto espresso anche in altri articoli.


Muoviamole queste critiche sostanziali, perché finora sono state mosse solo critiche formali, critiche in merito al metodo d'approvazione oppure vere e proprie falsità.

marco_m
Inviato: 8/8/2008 10:24  Aggiornato: 8/8/2008 10:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 94
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
caro Rumenta, chi ha scritto Lisbona si è trovato di fronte a un bivio: scrivere un Trattato ex novo che integrasse in uno tutti i trattati precedenti, oppure scrivere una collazione di emendamenti ai trattati esistenti. Poiché il concetto di costituzione era stato affossato, si è optato per la seconda soluzione. Un lavoro incredibilmente complicato: prendere appunto la sostanza della costituzione, e trasformarla in emendamenti a testi esistenti. Eppure non c'è niente di straordinario, nel diritto internazionale lo si è fatto più volte. Di fatto esistono 2 trattati, il TUE (Trattato sull'Unione Europea), e il TFUE (Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea, già noto come TCE, ossia Trattato sulla Comunità Europea).
Già, perché forse non tutti sanno che esistevano contemporaneamente sia la UE, sia la CE (Comunità Europea), ex CEE. In particolare la CE era il cosiddetto "primo pilastro", ossia tutto quello che abitualmente consideriamo UE (le istituzioni, i regolamenti, le direttive, la Corte ecc), mentre la UE era il "secondo" e "terzo pilastro", ossia le decisioni comuni nei settori delle relazioni internazionali e nelle politiche di difesa, e la cooperazione in alcune materie giudiziarie. Siccome la struttura a pilastri è stata abolita, ecco che è venuta a sparire anche la CE, ora è tutto UE. Ecco perché i Trattati si chiamano TUE e TFUE. Che sono ENTRAMBI parte del diritto fondamentale dell'Unione, assieme alla Convenzione europea sui diritti fondamentali (che NON è la "povera" CEDU, ma una ponderosa e modernissima - diciamo pure la più avanzata - carta dei diritti elaborata all'inizio del presente decennio da una Convenzione ad hoc, che ha preceduto quella Convenzione che ha poi redatto la Costituzione affossata da francesi e olandesi). A completare il quadro, ci sono poi i protocolli aggiuntivi e gli allegati ai 2 trattati e alla Convenzione che, a norma del diritto internazionale, fanno parte integrante dei trattati medesimi.
Di fatto, è come se la "vecchia" costituzione fosse stata divisa in due e spalmata nei 2 trattati, TUE e TFUE. E questo lo si è fatto col Trattato di Lisbona, che è un testo unico costituito da articoli numerati in ordine crescente (come tutti i trattati) fatti più o meno così "art. 11: l'art. 25 TUE viene sostituito dal seguente testo" ecc ecc. Questa "roba" è illeggibile pour cause, e infatti esiste una cosa chiamata "testo consolidato", che NON è una novità malvagia, ma una pratica comune del diritto internazionale, ogni volta che si decide di scrivere una serie di emendamenti a un trattato già esistente, invece di riscriverlo daccapo.
E' stato lo stesso servizio giuridico dell'Unione a compilare i testi "consolidati" (ossia comprensivi degli emendamenti) di TUE e TFUE, che infatti sono online sul sito ufficiale dell'Unione. Governi pronti a scannarsi per un punto e virgola, non avrebbero mai accettato che fosse uno studente di Lipsia a prendersi la briga di "scoprire" come sarebbero diventati i Trattati una volta approvato Lisbona. Questa è una barzelletta. Non dico che il poveretto non si sia sobbarcato l'interessante lavoro, magari nel quadro di una tesi di laurea, ma ti garantisco che fior di giuristi avevano già fatto la cosa, e con grandissima accuratezza, al punto che ogni governo si è studiato e ristudiato i testi "consolidati", per evitare sorprese stile "Lost in Translation". Forse saprai che i signori di Tel Aviv occpuano illegalmente la Palestina perché nel testo inglese dell'apposita risoluzione Onu si legge "ritiro DA territori occupati", e in quello francese "ritiro DAI territori occupati". Quindi, bravo lo studente di Lipsia, ma i testi consolidati veri e propri sono solo quelli compilati dai giuristi di Bruxelles e approvati dai 27 governi europei.
Nessuno ha mai detto che il diritto comunitario sia semplice. E' un incubo, specie per chi se lo DEVE studiare come il sottoscritto. Ma non è complicato perchè gli eurocrati siano una massa di depravati masochisti. E' complicato, essenzialmente, perché è il frutto del più complesso (e riuscito) lavoro di mediazione politico-giuridica mai effettuato nella storia dell'umanità, almeno di quella a noi nota.

marco_m
Inviato: 8/8/2008 10:58  Aggiornato: 8/8/2008 10:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 94
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
caro Marco,
aspetto allora con interesse la tua disanima di Lisbona; sono sicuro che potremo avere un dibattito interessante e basato su cose concrete.
Per quel che riguarda la tua interpretazione della Unione Europea, poi, non posso che rispettarla pur non condividendola.
La genesi delle istituzioni europee mi è ben nota, e mi è ben noto che la mitologia che la circonda non è, appunto, che mitologia. Si dice che la CECA (comunità carbone e acciaio, 1951) sia nata per la volontà franco-tedesca di eliminare il concetto di guerra dalla faccia del nostro continente. A tal scopo un funzionario francese, il celebre Jean Monnet, avrebbe scritto materialmente il testo, poi fatto proprio dai leader dei due paesi, Schuman e Adenauer. In realtà, la Francia aveva cercato, alla fine della guerra, di impossessarsi della Ruhr, dopo aver già messo le mani sulla Saar. Ruhr=acciaio, Saar=carbone. Purtroppo per Parigi, Londra e Washington non avevano alcuna intenzione di accettare una simile "appropriazione", basata su un piano redatto dal solito Monnet. Lo stallo era poi stato rotto dallo stesso Monnet, che aveva scritto un altro piano, e lo aveva sottoposto a Schuman: creare una autorità sovranazionale, la CECA appunto, dotata di amplissimi poteri in tema di produzione e commercio di acciaio e carbone. Il piano, poi, era stato "offerto" alla Germania con il neanche troppo velato avvertimento che la sua mancata approvazione avrebbe comportato la perdita a lungo termine della Saar (la Francia ha comunque continuato a estrarre carbone gratis dalla Saar sino agli anni '80). E si era così giunti all'accordo. La Francia era ossessionata da acciaio e carbone perché sino alla Seconda guerra mondiale erano i due fattori di produzione più importanti, e il blocco delle loro esportazioni attuato da Hitler al momento del riarmo aveva messo in crisi l'industria francese, cosa che non si sarebbe mai più dovuta ripetere secondo Parigi. La cosa straordinaria del Trattato CECA, e che ne ha fatto la fortuna, tuttavia, è che carbone e acciaio, nel momento in cui venivano "blindati", avevano già perso molta della loro importanza a favore di plastica e petrolio. Però, quasi per caso, era passata l'idea che popoli che si erano fatti la guerra sino a poco prima potessero cooperare, per cui nel giro di pochi mesi, grazie anche al "nostro" Monnet, ossia Altiero Spinelli, si era verificata una escalation di accordi intereuropei, talmente avanzati che neppure Lisbona li ha raggiunti: si era infatti deciso di creare la CED (ossia un esercito europeo unico, composto da brigate multinazionali e di dimensioni piuttosto ridotte) e la CPE, la comunità politica, che avrebbe dovuto essere il fulcro degli Stati Uniti d'Europa. Gli USA erano d'accordo, la Gran Bretagna no.
Gli USA erano d'accordo essenzialmente perché stavano di fatto pareggiando la Guerra di Corea, e volevano a tutti i costi che gli europei si riarmassero (nel 1954 le spese militari USA hanno raggiunto il picco storico, superato solo nel 2008 da W).
La Gran Bretagna, invece, si baloccava ancora con l'impero, e credeva di poter fare da sola, salvo poi, all'inizio degli anni '60, implorare col cappello in mano il permesso di entrare, rifiutato costantemente da De Gaulle. Londra era messa talmente male, che il suo bilancio era tenuto in piedi dalle royalties dei Beatles!
Questo esempio inglese è istruttivo: la cooperazione europea, con tutti i suoi limiti, è una cosa talmente positiva che persino i paesi più nazionalisti l'hanno accettata e perseguita (vedi Polonia).
Gli USA, passata la crisi coreana, hanno fatto in tempo a pentirsi amaramente di aver fatto da levatrice al concetto di comunità europea. Basta leggere i deliri del PNAC, o le idiozie di un Kagan qualunque. Questi neocon sono tutti nemici feroci della UE e dell'Euro, che è il punto d'appoggio della leva che spezzerà le pretese imperiali di Washington.
Io preferisco che, prima di tutto, sia spazzata via per sempre la NATO. A quel punto vorrei veder entrare la Russia nella UE. Perché senza lo strumento comunitario ho una gran paura che rivedremo la guerra sul nostro continente, e questo non è bene.

rumenta
Inviato: 8/8/2008 13:28  Aggiornato: 8/8/2008 13:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
balihora:

rumenta
Citazione:

a giudizio unanime di chi ci ha provato, parrebbe sia difficile procurarsi una copia completa del trattato. e parrebbe pure sia solo un insieme di aggiunte, modifiche ed integrazioni alla "costituzione" ed a vari altri trattati, e questo ne renderebbe la lettura se non impossibile quanto meno estremamente difficoltosa. ma forse a te hanno dato il bignami, si?? proverò a farmene dare uno pure io.... o forse puoi prestarmi il tuo

Aria fritta, come ogni cosa che scrivi.


grazie caro.
attendiamo di leggere le tue perle.
forse saranno di aria impanata......

Prova a cercare su google "Trattato lisbona" Trattato Lisbona su google

Primo e secondo risultato... li vedi? Scegline uno. Vedi sulla sinistra il link "Testo completo del trattato"? Clickaci su. Bravissimo!

Ora scegli il trattato in testo consolidato. Bravo.
Ora scegli la lingua a te più congeniale (o cerca di farti andare bene l'italiano). Ottimo!

Se hai fatto tutto per bene (altrimenti ti mando un disegnino) sei arrivato QUI.
Con un po' di fortuna potresti essere perfino arrivato QUI


grazie caro, grazie davvero, ma io mi riferivo al "prima".
se, come ti hanno già detto, qualcuno non avesse pensato a "consolidarlo", saremmo punto e a capo, e tu non potresti esibirti in questo pregevole esercizio di ironia.
gratuita, perché la sostanza è sempre la stessa.
quale sostanza??
continua a leggere la mia aria fritta e lo scoprirai

Ora se la lettura ti risulta ancora "difficoltosa", potresti valutare l'idea di terminare le scuole medie.

grazie caro.... ma in quale paese, visto che qui in italia al massimo mi fanno studiare educazione "civica" mentre grammatica, sintassi ed uso dei congiuntivi risultano sconosciuti ai più??

Un saluto affettuoso.

ricambio di cuore, figliuolo.
occhio a non soffocare per l'aria fritta che ti ho fatto mangiare eh......

marco_m:

caro Rumenta, chi ha scritto Lisbona si è trovato di fronte a un bivio: scrivere un Trattato ex novo che integrasse in uno tutti i trattati precedenti, oppure scrivere una collazione di emendamenti ai trattati esistenti.

certo, certo, era faticoso, poverini, non sono abituati a lavorare.... meglio la collazione..... così non si capisce che è la costituzione travestita.

Poiché il concetto di costituzione era stato affossato, si è optato per la seconda soluzione.

che era anche la più comoda, considerando che nel caso del trattato non sono previsti referendum popolari che possano affossare pure quello.... tranne in Irlanda, per fortuna!! (anche se tutti si sono affrettati a dire che si va avanti... che strano, un caso nel quale la volontà popolare non conta un cazzo.... )

e perché era stato affossato??
per decisione del popolo..... decisione del popolo?? bbbbrrrrrrr, non sia mai che decidano qualcosa di diverso dalla volontà (l'unica davvero sovrana) delle elites di potere europoidi.

tutto il resto è, quella sì, aria fritta..... no, scusate, impanata..... quella fritta la produco solo io
il trattato è fondamentalmente, come ho già scritto più sopra, il modo per far rientrare dalla finestra ciò che è stato cacciato a pedate nel culo dalla porta.

P.S. mi spiace costringervi a questo superlavoro di arrampicata libera sui vetri ma, a prescindere dalle considerazioni giuridiche sulle versioni "consolidate" o meno e su chi le abbia compilate, la sostanza resta: vogliono imporre qualcosa che la maggioranza dei cittadini NON VUOLE.
prego notare l'acrobazia del doppio carpiato: le decisioni della maggioranza, ovviamente, in "democraCia" si rispettano solo quando conviene farlo



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
effeviemme
Inviato: 8/8/2008 14:50  Aggiornato: 8/8/2008 14:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 698
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
marco_m cit.:

Definisci Lisbona un "aborto", ma è evidente che non lo hai mai letto
------------------

Assomiglia in effetti molto di più ad una "inseminazione assistita e forzata di OGM";
della quale l'aborto sarebbe l'esito più augurabile.

Quanti, tra i nostri "rappresentanti", pensi che abbiano dedicato 1 ora a leggere il testo del "trattato" prima di esprimere un voto?
Secondo me, se l'avessero letto e votato, andrebbero licenziati e se NON l'avessero
letto, ma ugualmente approvato, andrebbero licenziati "con calcioni in quel posto.



cit.:

Come ho già avuto modo di scrivere, non credo che la ratifica di Lisbona dovesse essere affidata ai parlamenti, ma ai popoli europei
------------------------------
però lo approvi e lo sostieni ugualmente?

A chi conviene fare trattati ed imporli ai cittadini informandoli solo a cose fatte?
Chi sono questi personaggi, e con quale "diritto" stabiliscono cosa va bene per
il "popolo" (o la plebaglia, come ci considerano) ?

un saluto
fvm

Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
marco_m
Inviato: 8/8/2008 17:55  Aggiornato: 8/8/2008 17:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 94
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
fvm,
il "nostro" parlamento, grazie alla legge Calderoli, è composto da una sequela di ceffi e ceffe inqualificabili, su questo non ci piove. Non uno solo di loro ha speso un nanosecondo per leggere i trattati che hanno ratificato (del resto, credi forse che leggano le porcherie che il loro padrone gli fa votare?). Questo vale, ovviamente, anche per il piddì, questa brutta copia del pdl. Persino i sedicenti celtici, tutti servi del loro Boss, hanno votato una "roba dell'Unione Europea Sovietica", come di solito il fine intellettuale di Cassano Magnago definisce tutto ciò che puzza di UE.
Detto questo, chissenefrega?
Effettivamente il tema di questo post era proprio il voto unanime. Ma è come sparare sulla Croce rossa. La discussione è scivolata molto prima del mio intervento su Lisbona. Cui era riservato un giudizio piuttosto netto anche nel post, a dire la verità.
Io sostengo, a differenza di tanti altri che sono intervenuti, che Lisbona non sia affatto il Male, e che anzi rappresenti un deciso miglioramento rispetto alla situazione attuale. E lo dico perché conosco abbastanza bene sia Lisbona stesso, che i trattati che lo hanno preceduto, quelli attualmente vigenti compresi. Tutto qui.
Avrei preferito che la Costituzione europea fosse scritta da costituenti eletti a suffragio universale da tutti noi europei; avrei poi preferito che la ratifica fosse affidata a un referendum generale paneuropeo, da tenersi nello stesso giorno, con la stessa legge, in tutti i 27 paesi, e con conteggio delle preferenze unificato. Perché, e mi dispiace dover contraddire ancora rumenta, dire che Lisbona sia stato respinto dalla volontà popolare è una barzelletta: semplicemente, è impossibile dirlo, visto che del mezzo miliardo di cittadini europei si sono potuti esprimere con un voto solo i 4 milioni di irlandesi (che sono poi molti meno). E' un po' poco per dedurne che, di conseguenza, anche tutti gli altri 496 milioni di europei sarebbero stati contrari.
C'è un problema, però. Non si poteva fare di meglio, perché gli stati sono estremamente gelosi di ciò che resta della loro sovranità, un concetto stabilito nel XVII secolo e ormai in crisi profonda. Tutto ciò che si agita sullo scacchiere internazionale - guerre, trattati, accordi ecc - è sempre il risultato di mediazioni. In particolare, i trattati internazionali sono sempre e solo serviti a metere limiti agli stati che li sottoscrivevano. Ecco perché l'accanimento contro la "povera" CEDU è ridicolo: è un trattato del 1950, risente dello spirito di quei tempi, quando ancora si impiccava a Londra e si ghigliottinava a Parigi; ma era stato fatto per mettere limiti agli stati (che facevano quello che gli pareva) e non per legittimare chissà che. Sarebbe interessante chiedersi perché mai degli stati sottoscrivano dei trattati, se questo significa autolimitarsi. Beh, la cosa interessante è che i trattati internazionali sono scritti in modo da presentare sempre, o quasi, delle vie d'uscita, dei meccanismi e delle cautele che in realtà lasciano un ampio margine di manovra a chi li sottoscrive. Per tanto tempo si è persino dubitato che il diritto internazionale potesse essere considerato davvero diritto, visto che se non lo rispetti non c'è nessuna polizia "internazionale" che ti obbliga a farlo. Purtroppo per gli stati, e per fortuna per noi, il sistema della forza bruta, il loro, è sempre meno legittimo a fronte del sistema delle regole giuridiche, il "nostro" (nel senso che i cittadini si aspettano un processo e non un proiettile se commettono un reato). I neocon, questa banda di zotici mostri, ha appunto cercato di far naufragare del tutto il concetto di diritto internazionale, per lasciare la parole solo alle armi, ovviamente supertecnologiche e statunitensi.
Comunque, aspettiamo che Cedolin, a qualcun altro, scriva una critica di Lisbona fattuale, e riprenderemo senz'altro il filo del discorso.
ciao

Mande
Inviato: 8/8/2008 18:32  Aggiornato: 8/8/2008 18:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Sì del partito unico al Trattato di Lisbona
marco_m
Citazione:

E' stato lo stesso servizio giuridico dell'Unione a compilare i testi "consolidati" (ossia comprensivi degli emendamenti) di TUE e TFUE, che infatti sono online sul sito ufficiale dell'Unione.

Si, i testi consolidati sono on-line e tradotti multilingue sul sito dell'unione.
Citazione:

Governi pronti a scannarsi per un punto e virgola, non avrebbero mai accettato che fosse uno studente di Lipsia a prendersi la briga di "scoprire" come sarebbero diventati i Trattati una volta approvato Lisbona. Questa è una barzelletta. Non dico che il poveretto non si sia sobbarcato l'interessante lavoro, magari nel quadro di una tesi di laurea, ma ti garantisco che fior di giuristi avevano già fatto la cosa, e con grandissima accuratezza, al punto che ogni governo si è studiato e ristudiato i testi "consolidati", per evitare sorprese stile "Lost in Translation".

Governi pronti a scannarsi per un punto e virgola?
Ma se il testo consolidato inizia con:

AVVISO AL LETTORE
La presente pubblicazione contiene le versioni consolidate del trattato sull'Unione europea, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, nonché dei loro protocolli e allegati quali risulteranno a seguito delle modifiche introdotte dal trattato di Lisbona firmato il 13 dicembre 2007 a Lisbona. Vi sono anche contenute le dichiarazioni allegate all'atto finale della Conferenza intergovernativa che ha adottato il trattato di Lisbona.
Il trattato di Lisbona è ancora in corso di ratifica da parte degli Stati membri conformemente alle rispettive norme costituzionali. Come stabilito dal suo articolo 6, il trattato entrerà in vigore il 1º gennaio 2009 se prima di tale data saranno stati depositati tutti gli strumenti di ratifica o, in mancanza, il primo giorno del mese successivo al deposito dell'ultimo strumento di ratifica.
La presente pubblicazione ha un carattere provvisorio. Prima dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona potrebbe intervenire, in questa o quella versione linguistica, un certo numero di rettifiche intese a correggere eventuali errori riscontrati nel trattato di Lisbona o nei trattati esistenti.
Il presente testo rappresenta uno strumento di documentazione che non implica la responsabilità delle istituzioni dell'Unione europea.


Ma secondo te dichiarare che il documento potrà subire rettifiche che significa?

Ogni governo si è studiato e ristudiato i testi "consolidati"?

Ma se il documento è datato 9 Maggio 2008!!!
A quella data più di dieci governi lo avevano già ratificato!!!!
Citazione:

Io sostengo, a differenza di tanti altri che sono intervenuti, che Lisbona non sia affatto il Male, e che anzi rappresenti un deciso miglioramento rispetto alla situazione attuale. E lo dico perché conosco abbastanza bene sia Lisbona stesso, che i trattati che lo hanno preceduto, quelli attualmente vigenti compresi. Tutto qui.

Migliore o peggiore sono concetti altamente soggettivi.
Citazione:

Perché, e mi dispiace dover contraddire ancora rumenta, dire che Lisbona sia stato respinto dalla volontà popolare è una barzelletta: semplicemente, è impossibile dirlo, visto che del mezzo miliardo di cittadini europei si sono potuti esprimere con un voto solo i 4 milioni di irlandesi (che sono poi molti meno). E' un po' poco per dedurne che, di conseguenza, anche tutti gli altri 496 milioni di europei sarebbero stati contrari.

Il trattato è stato respinto per volontà popolare. Non si tratta di una barzelletta ma di cronaca.
Vuoi lamentarti che il popolo Irlandese ha avuto più potere del popolo Italiano? Fallo presso il nostro governo!
Al popolo Irlandese è stato concesso il potere di scegliere e lo ha fatto.
Non ti va bene il meccanismo dell'unanimità come previsto dagli attuali trattati? Poi non ti lamentare però di "dittature della maggioranza".

Il processo di integrazione Europea che voglio io e penso molti altri si basa sull'avvicinamento dei popoli e non sulla "coercizione della maggioranza" che schiaccia chi non ne fa parte.


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