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di Massimo Mazzucco
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11 settembre : 11 settembre - A che punto siamo? (II)
Inviato da Redazione il 11/9/2008 8:30:00 (20761 letture)

V allora anni

Mentre invito gli utenti a proseguire l’elencazione degli elementi più importanti, nel thread precedente, io provo ad avventurarmi in qualcosa di più acrobatico e rischioso, che sottopongo al vostro giudizio: l’elenco di quelle che io ritengo prove effettive – e non soltanto indizi – contro la versione ufficiale.

Resta inteso che non si vuole obbligare nessuno ad accettarle come tali.

Alla fine della serie raccoglieremo il tutto in un unico capitolo, cercando di riassumere e organizzare in senso definitivo quanto detto da ciascuno di noi sull'argomento 9/11.

***

Al di la del "potere di convincimento" di ciascun indizio, io cerco di utilizzare un criterio oggettivo per stabilire se una prova possa essere considerata tale o meno: l’assenza di spiegazioni alternative. Quando un set di informazioni porta ad una sola conclusione plausibile, quella è da considerarsi valida - a mio parere - almeno fino alla comparsa di un’alternativa accettabile.

Secondo questo criterio, le seguenti prove dimostrano la falsità della versione ufficiale.





PROVA n. 1:
WORLD TRADE CENTER 7

FATTO: Il WTC7 è crollato intorno alle 17.20 del pomeriggio.

FATTO: L’edificio non era stato colpito da nessun aereo, ma solo da detriti della Torre Nord, crollata alcune ore prima.

FATTO: Nel WTC7 erano in corso alcuni incendi.

FATTO: Nessun edificio in acciaio era mai crollato prima a causa del fuoco (in alcuni casi si sono verificati cedimenti parziali, ma la struttura portante non è mai stata compromessa).

FATTO: Non soltanto il WTC7 era un moderno grattacielo in acciaio (costruito quindi con le dovute ridondanze), ma la sua struttura interna era stata ulteriormente rinforzata dallo stesso Silverstein, al "punto da rendere possibile la rimozione di interi piani senza intaccare la resistenza strutturale"

CONCLUSIONE: Non vi era nulla che permettesse di prevedere, o potesse preannunciare, un cedimento strutturale.

Se a questo sommiamo che:

FATTO: Poco prima del crollo, si sentono chiaramente pompieri e polizia sgomberare la zona, dicendo "Venite via, l’edificio sta per esplodere/saltare in aria".

FATTO: Le frasi si sentono chiaramente, e non esistono traduzioni alternative: lo stesso Paolo Attivissimo – soi-disant "madrelingua inglese" - ha confermato l’univocità del significato di quelle frasi. A sua volta, il termine blow-up non verrebbe mai usato nel caso di un cedimento strutturale, e questo esclude qualunque ipotesi di tipo "intuitivo" rispetto al crollo stesso.




CONCLUSIONE: i pompieri sapevano in anticipo che l’edificio stava per crollare a causa di una o più esplosioni. In assenza di spiegazioni alternative, la demolizione controllata resta l’unica spiegazione plausibile per il crollo dell’edificio.

CONTESTAZIONE: qualcuno ha obiettato che "fosse impossibile che tutti questi poliziotti e pompieri fossero complici del piano criminale".

REPLICA: In realtà questa è una deduzione forzata e aleatoria: non è affatto necessario che i pompieri conoscessero i veri motivi che hanno portato a realizzare la demolizione. Ai loro occhi sarebbe bastata una qualunque giustificazione relativa alla sicurezza dell’edificio, o della zona circostante.

In ogni caso, non è possibile entrare nella mente altrui, per cui non si possono escludere spiegazioni o giustificazioni di qualunque altro tipo. Altrettanto dicasi per gli eventuali motivi che avrebbero portato i pompieri a "tacere" l’eventuale verità. Queste sono tutte illazioni di tipo psicologico, che lasciano il tempo che trovano. DI FATTO sappiamo che i pompieri fossero a conoscenza della demolizione imminente, e questo è sufficiente a smentire l’ipotesi del crollo spontaneo.

FATTO : Il NIST ha dichiarato che il crollo è avvenuto unicamente a causa di un "nuovo tipo di dinamica" – e quindi, si presume, imprevedibile - mai registratasi prima negli edifici in acciaio.

CONCLUSIONE: Il NIST ha quindi a sua volta mentito, fornendo una FALSA versione ufficiale dei fatti.


ELEMENTI AGGIUNTIVI

A conferma della demolizione controllata abbiamo:

FATTO: Il testimone Barry Jennings ha raccontato di alcune esplosioni avvenute nel WTC7 prima ancora del crollo della Torre Nord. Tali esplosioni sono state talmente potenti, almeno in un caso, da polverizzare letteralmente il pavimento sotto di lui. Un a volta giunto al piano terra Jennings ha notato altri segni di esplosioni già avvenute.

Questo tipo di esplosioni è tipico nelle demolizioni controllate, nei casi in cui la struttura dell’edificio sia così robusta da rendere necessaria una serie di esplosioni preventive, prima di procedere con la sequenza finale. A loro volta, queste esplosioni non trovano una spiegazione soddisfacente all’infuori di una demolizione controllata.

FATTO: Dopo l’apparente cedimento di una colonna di supporto, l’intero edificio è crollato in maniera simmetrica sulla propria pianta. Questo significa che il resto delle colonne di supporto avrebbe ceduto contemporaneamente. Questa dinamica rimane inspiegabile in un cedimento strutturale, mentre è tipica delle demolizioni controllate.

FATTO : Larry Silverstein in un intervista ha dichiarato che ad un certo punto fu presa la decisione di "pull it", riferendosi all’edificio. Di fronte ad una richiesta di chiarimenti, Silverstein ha risposto che la frase era riferita al "contingente dei pompieri" da ritirare. Non vi erano però pompieri da ritirare, poichè sin dal primo mattino l’edificio era stato abbandonato alle fiamme, per mancanza di acqua e di uomini.

Indipendentememnte dal significato effettivo di quella frase, Silverstein ha quindi mentito nel dare quella spiegazione. Altresì mentono tutti coloro che sostengono che fosse quello il senso della frase, quando sanno molto bene che non vi fosse alcun "contingente di pompieri" da ritirare.

A conferma della "preconoscenza" del crollo abbiamo:

FATTO: Già a partire dalle ore 13 era in corso lo sgombero attorno al WTC7, "perchè l’edificio sarebbe venuto giù/ sarebbe stato demolito."

FATTO: Verso le 17 la BBC ha dato la notizia del crollo, nonostante l’edificio fosse ancora chiaramente in piedi.

FATTO: Intorno alle 16 Aaron Brown, cronista della CNN, ha commentato in diretta: "Ci dicono che un terzo edificio è crollato o sta per crollare".

CONCLUSIONE: E’ chiaro che la voce fosse già circolata in molti modi diversi, e questo conferma che il crollo non può essere stato nè improvviso nè spontaneo.

 



PROVA n. 2:  CHENEY E MINETA

FATTO: Ufficialmente i controllori di volo avrebbero perso le tracce del volo AA77 poco prima che invertisse la direzione di marcia, e lo avrebbero visto ricomparire soltanto nei cieli di Washington.

FATTO: Il ministro dei trasporti Mineta ha dichiarato che il vice-presidente Cheney era costantemente informato della posizione dell’aereo in avvicinamento.

CONCLUSIONE: La versione ufficiale quindi, almeno per quel che riguarda il tracking del volo 77, è falsa.

CONTESTAZIONE: Gli ufficialisti hanno suggerito che Mineta "si sia sbagliato", sia riguardo all’orario in cui sarebbe stato in compagnia del vice-presidente, sia riguardo al volo effettivo di cui parlava, che secondo loro non sarebbe stato AA77, ma UA93 (quello caduto in Pennsylvania).

Al di là di ogni commento sulla plausibilità di questa spiegazione, resta il fatto che Mineta ha deposto sotto giuramento, e non risulta fino ad oggi che queste affermazioni gli siano state contestate da nessuno, nè che lui abbia mai corretto la propria versione dei fatti. (Di fronte ad un errore così imbarazzante per la vice-presidenza, Mineta si sarebbe immediatamente premurato di correggere la propria deposizione, anche per non rischiare di finire in galera. Invece nulla di ciò è accaduto).

Abbiamo quindi una dichiarazione giurata di un ministro del governo in carica che smentisce direttamente la versione ufficiale dei fatti.







 

 PROVA n. 3: TORRI GEMELLE


DINAMICA DEL CROLLO

FATTO: La versione ufficiale vuole che il calore sviluppato dagli incendi abbia indebolito le strutture portanti delle torri gemelle, fino ad indurne il crollo definitivo.

FATTO: Nessuno, fino ad oggi, ha saputo dare una spiegazione tecnicamente accettabile di come sarebbe avvenuto il crollo delle Torri Gemelle, e lo stesso NIST, incaricato ufficialmente dal governo americano di dare questa spiegzione, ha preferito fermarsi al cedimento iniziale, lasciando alla fantasia dei lettori il resto della dinamica del crollo. (Noi stessi avevamo offerto lo spazio in homepage a chiunque volesse fornire questa spiegazione, ma lo spazio è rimasto vuoto).

CONCLUSIONE: Abbiamo quindi una versione ufficiale, relativa al crollo delle Torri Gemelle, che nessuno è in grado di descrivere in maniera tecnicamente accettabile.

CALORE DEGLI INCENDI

L’ipotesi che il calore fosse sufficiente ad ammorbidire l’acciaio è smentita dal fatto che almeno 18 persone siano transitate al centro della Torre Sud in fiamme, pochi minuti dopo l’impatto, arrivando perfettamente sane fino a terra. Se in quella zona ci fossero stati gli 800° gradi necessari ad "ammorbidire" l’acciaio (o anche molti di meno), nessuno avrebbe potuto transitare vivo dalla scala A. Altre persone, affacciatesi in diversi momenti al livello degli impatti, confermano che la temperatura non potesse nemmeno avvicinarsi a quelle richieste per ammorbidire l'acciaio.

CONCLUSIONE: L'ipotesi che sia stato il calore ad indebilire l'acciaio delle Torri è contraddetta da diversi fatti concreti.



 

POZZE DI ACCIAIO FUSO:

FATTO: Molteplici testimonianze parlano di pozze di acciaio fuso trovate fra le macerie dei tre edifici crollati, ad oltre sei settimane dai crolli:


TESTIMONIANZE SULL'ACCIAIO FUSO

Dead On Arrival

The NIST 9/11 Report on the WTC Collapse

By Mark H. Gaffney

Note to the reader: The following is a critique of the National Institute for Standards and Technology (NIST) report on the World Trade Center (WTC) collapse. The 43 volume NIST report was the result of a 3 year investigation, and was released in September 2005. It remains the official US government explanation for why the WTC collapsed on 9/11. As you are about to discover, the report itself collapses under scrutiny. There is no doubt that the NIST investigation was politically controlled by limiting its scope, thereby making the truth unobtainable. This is one way to neuter an investigation.

12/21/06 -- -- Fires raged at ground zero for many weeks after 9/11. In fact, it was not until December 19, 2001 that the NYC fire marshall declared the fires extinguished.

The fires burned long into the cleanup. The removal of steel beams and debris from the top of the pile allowed oxygen to reach the fires smoldering below. As a result, the flames often flared up, hampering workers on site. Joel Meyerowitz, a photographer, made note of this in his 2006 retrospective book, Aftermath. Armed with his trusty camera Meyerowitz roamed ground zero for months following the attack. Police repeatedly ejected him, but he kept returning in order to document what had happened. Eventually Meyerowitz amassed an impressive photographic record. In his fine book he remarks that the ground in places was so hot it melted the workmen’s rubber boots.

But Meyerowitz was hardly the first to comment on the pile’s incredible residual heat. The first accounts of molten steel came just hours after the attack: from the search and rescue teams who were among the first on the scene. Sarah Atlas, a member of New Jersey Task Force One Search and Rescue, was one of these emergency responders. Sarah reported seeing molten steel in the pile even as she searched in vain for survivors.[1]

K-9/11
Tracking the Rescuers’ Trauma



Even before the twin towers of the World Trade Center fell, Sarah Atlas and her canine partner, Anna, a black-faced German shepherd, were deployed by New Jersey’s Task Force One Urban Search and Rescue. By the end of the day on September 11, they were at Ground Zero, where they stayed for ten days in a fruitless search for survivors.

“The [NYFD] people who called us had been killed,” Atlas considered as she surveyed the tons and acres of wreckage. “Nobody’s going to be alive.” Fires burned and molten steel flowed in the pile of ruins still settling beneath her feet. She wore a respirator to filter out the smoke, dust, and fumes, but Anna worked without a mask to sniff out places where the broken dead lay. Anna is a live-find dog, but she developed a “truly intent stare” that Atlas came to recognize as her response to catching the scent of a corpse. Mostly they found parts.

MOLTEN STEEL = ACCIAIO FUSO

LINK ALLA PAGINA ORIGINALE



Many have denied the existence of molten steel at ground zero. But there are too many eyewitness accounts to dismiss, including the testimony of engineers, city officials and other competent professionals who toured the ruin. One of these, Dr Keith Eaton, Chief Executive of the London-based Institution of Structural Engineers, later wrote in The Structural Engineer about what he had seen, namely: “molten metal which was still red-hot weeks after the event,” as well as “four-inch thick steel plates sheered and bent in the disaster.”[2]

A similar account came from Leslie E. Robertson, an engineer who helped design the WTC. He is currently a partner at Leslie E. Robertson Associates, a structural consulting firm that was under contract to the WTC at the time of the tragedy. In a keynote address Robertson reportedly told the Structural Engineers Association of Utah that: “...as of 21 days after the attack the fires were still burning and molten steel still running.”[3] Public health officials/experts also toured the scene of destruction. Alison Geyh Ph.D., an Assistant Professor of Environmental Health at Johns Hopkins, was with one of these teams. She wrote that “In some pockets now being uncovered they are finding molten steel.”[4] The fact was even reported to the 9/11 Commission by Kenneth Holden, Commissioner of the city of New York. He told the panel about seeing “molten metal” during a walkthrough.[5]

The evidence accumulated even as the cleanup progressed. Work crews removing the mountain of debris, piece by piece, discovered pools of molten steel beneath the pile, where the towers had stood. One pool was found at the bottom of the elevator shafts. Some of the pools were not found until 3, 4, even 5 weeks after 9/11.

Contractors working on site confirmed these discoveries. Such as Peter Tully, president of Tully Construction of Flushing New York, who was one of four contractors engaged by New York City to handle the cleanup. During an August 2002 interview Tully told the American Free Press that indeed workmen had seen the molten pools.[6] The same interview included a statement by Mark Loizeaux, president of Controlled Demolition, Inc., who, years before, ramrodded the cleanup of the bombed Federal Building in Oklahoma City. Loizeaux was called in by Tully to draft the cleanup plan for the WTC site. Loizeaux said, “Yes, hot spots of molten steel were seen in the basements.” Molten steel was also found under WTC 7.

These pools of molten metal have never been explained. Loizeaux told the American Free Press that the continuing fires were fueled by “paper, carpet and other combustibles packed down the elevator shafts by the tower floors as they ‘pancaked’ into the basement.” Manuel Garcia, a physicist, has suggested that cars left in parking garages under the WTC contained gasoline that may have fueled the fires.[7] Both are probably correct. But none of these fires were hot enough to melt steel. Indeed, none of the combustibles in the wreckage burned anywhere near the melting point of construction grade steel beams (2800 °F). As noted, the smoldering fires for the most part were oxygen-starved.

The persistence of molten steel under the WTC for many weeks is extraordinary–––and anomalous. Evidently, the hot spots under the wreckage were not in the least fazed by heavy rain on September 14-15, nor by the millions of gallons of water that firemen and cleanup crews sprayed on the smoking ruins. Five days after the attack the US Geological Survey (USGS) found dozens of “hot spots” in the wreckage via remote sensing, i.e., an infrared spectrometer (AVIRIS). The two hottest spots were under WTC 2 and WTC 7. The USGS recorded surface temperatures as high as 747°C (1376°F)).[8] The molten pools below the pile must have been at least twice as hot––––hot enough to evaporate rain and the water sprayed on the pile, long before it reached the bottom.



SINTESI: A cinque giorni dagli attacchi questa termografia mostra dozzine di "punti caldi" fra le macerie, con TEMPERATURE DI SUPERFICIE di oltre 700 gradi centigradi alla base del WTC2 e del WTC7. Le pozze risultanti dalla fusione debbono essere state calde almeno il doppio - calde a sufficienza da far evaporare la pioggia e i milioni di galloni d'acqua che le squadre di recupero hanno gettato sulle rovine fumanti.

Notes

1. Penn Arts and Sciences, Summer 2002. <www.sas.upenn.edu/sasalum/newsltr/summer2002/k911.html>
2. Dr Keith Eaton, The Structural Engineer 3, September 2002, #6.
3. James Williams, “WTC a Structural Success,” SEAU NEWS, The Newsletter of the Structural Engineers Association of Utah, October 2001, #3.
4. Magazine of Johns Hopkins Public Health, late fall, 2001. When I contacted Dr Geyh she confirmed the report. She stated that people involved in the clean up effort told her they had seen molten steel in the debris.
5. Commissioner Holden’s testimony before the 911 Commission is posted at http://www.globalsecurity.org/security/library/congress/9-11_commission/030401-holden.htm
6. Christopher Bollyn, “Seismic Evidence Points to Underground
Explosions Causing WTC Collapse” American Free Press, August 28, 2002.
http://www.serendipity.li/wot/bollyn2.htm
7. Manuel Garcia, “The Thermodynamics of 9/11,” November 28, 2006. posted at http://www.counterpunch.org/thermo11282006.html
8. The results are posted at http://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/thermal.r09.html




I punti caldi hanno mantenuto le alte temperature per molte settimane



 

IL "METEORITE"



 

 
Elementi di ACCIAIO, ACCIAIO FUSO e cemento 





PILONI DELLE TORRI PIEGATI A CALDO

  
"Ci vogliono migliaia di gradi per piegare l' ACCIAIO in questo modo"

 





TESTIMONIANZE DEI POMPIERI



Vedevi l' ACCIAIO FUSO (scorrere)





Danger in the Dust


It is 4 a.m. in New York City as four researchers from the School enter the site of the World Trade Center disaster on foot. Each is lugging from 50 to 90 pounds of air-monitoring equipment onto Ground Zero. In the dark, the tangled pile of wreckage takes on a distinctly hellish cast.

"Fires are still actively burning and the smoke is very intense," reports Alison Geyh, PhD. "In some pockets now being uncovered, they are finding molten steel."
 




NEW YORK DEPARTMENT OF SANITATION


“Once the area was cleaned, normal commercial trash collections resumed by the haulers that are licensed and regulated by the Trade Waste Commissioner,” Dawkins says. But for about two and a half months after the attacks, in addition to its regular duties, NYDS played a major role in debris removal — everything from molten steel beams to human remains — running trucks back and forth between Ground Zero and Fresh Kills landfill, which was reopened to accommodate the debris.

Kathy Dawkins, NYDS spokeswoman.

LINK


Ron Burger - Public Health Advisor at the National Center for Environmental Health, Centers for Disease Control and Prevention:


The National Environmental Health Association’s paper “Messages in the Dust” quotes Burger: “Feeling the heat, seeing the molten steel, the layers upon layers of ash, like lava, it reminded me of Mt. St. Helens and the thousands who fled that disaster.”


Guy Lounsbury - Member of New York Air National Guard’s 109th Air Wing:

National Guard Magazine article written by Lounsbury (excerpt): “One fireman told us that there was still molten steel at the heart of the towers' remains. Firemen sprayed water to cool the debris down but the heat remained intense enough at the surface to melt their boots.”

LINK



As of 21 days after the attacks, the fires were still burning and molten steel was still running.

LINK

GCN

Handheld app eased recovery tasks

By Trudy Walsh, GCN Staff

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Firefighters scan information from the recovery site into ruggedized Symbol Technologies PPT 2800 handheld devices.


9/11 issue table of contents

After heroic efforts at the World Trade Center, New York City’s Fire Department had the Herculean task of documenting human remains found in the rubble.

Anyone at the site—a policeman, a crane operator or a Federal Emergency Management Agency official—who discovered a body part had to notify the fire department.

A firefighter would then collect the remains and write down a tracking number, date, time, description and location.

The Fire Department mapped Ground Zero into grids and cells. A fireman might locate the remains as “in grid B, cell 7,” write it on a slip of paper and take it to the quadrant command center. A FEMA agent would then transcribe the note and enter it into a database.

Not only was this laborious for the firefighters, but the working conditions were hellish, said Greg Fuchek, vice president of sales for LinksPoint Inc. of Norwalk, Conn.

For six months after Sept. 11, the ground temperature varied between 600 degrees Fahrenheit and 1,500 degrees, sometimes higher.

“In the first few weeks, sometimes when a worker would pull a steel beam from the wreckage, the end of the beam would be dripping molten steel,” Fuchek said.

 LINK

Zolfo, ossigeno e ferro.

Visto che il kerosene non contiene zolfo, che cosa può aver generato questo processo chimico, rilevato in un reperto del WTC7, che i professori di scienza dei materiali Biederman e Sisson hanno saputo attribuire soltanto a una ipotetica pioggia acida - decisamente copiosa - e che il New York Times ha definito "forse il più profondo mistero emerso da queata investigazione"?

Materials science professors Ronald R. Biederman and Richard D. Sisson Jr. confirmed the presence of eutectic formations by examining steel samples under optical and scanning electron microscopes. A preliminary report was published in JOM, the journal of the Minerals, Metals & Materials Society. A more detailed analysis comprises Appendix C of the FEMA report. The New York Times called these findings "perhaps the deepest mystery uncovered in the investigation." The significance of the work on a sample from Building 7 and a structural column from one of the twin towers becomes apparent only when one sees these heavy chunks of damaged metal.

A one-inch column has been reduced to half-inch thickness. Its edges--which are curled like a paper scroll--have been thinned to almost razor sharpness. Gaping holes--some larger than a silver dollar--let light shine through a formerly solid steel flange.

LINK

Una colonna di due centimetri e mezzi di spessore è stata ridotta alla metà. I suoi bordi, arrotolati come carta da papiro, sono diventati taglienti quasi quanto un rasoio. Larghi fori - alcuni più larghi di un dollaro d'argento, fanno entrare luce in quello che prima era una compatta giuntura/lamina d'acciaio.


Jonathan Barnett

Ronald R. Biederman

R. D. Sisson, Jr.


CLimited Metallurgical Examination

C.1 Introduction

Two structural steel members with unusual erosion patterns were observed in the WTC debris field. The first appeared to be from WTC 7 and the second from either WTC 1 or WTC 2. Samples were taken from these beams and labeled Sample 1 and Sample 2, respectively. A metallurgic examination was conducted.

C.2 Sample 1 (From WTC 7)

Several regions in the section of the beam shown in Figures C-1 and C-2 were examined to determine microstructural changes that occurred in the A36 structural steel as a result of the events of September 11, 2001, and the subsequent fires. Although the exact location of this beam in the building was not known, the severe erosion found in several beams warranted further consideration. In this preliminary study, optical and scanning electron metallography techniques were used to examine the most severely eroded regions as exemplified in the metallurgical mount shown in Figure C-3. Evidence of a severe high temperature

readily visible in the near-surface microstructure. A liquid eutectic mixture containing primarily iron, oxygen, and sulfur formed during this hot corrosion attack on the steel. This sulfur-rich liquid penetrated preferentially down grain boundaries of the steel, severely weakening the beam and making it susceptible to erosion. The eutectic temperature for this mixture strongly suggests that the temperatures in this region of the steel beam approached 1,000 °C (1,800 °F), which is substantially lower than would be expected for melting this steel.

Figure C-3 Mounted and polished severely thinned section removed from the wide-flange beam shown in Figure C-1.

When steel cools below the eutectic temperature, the liquid of eutectic composition transforms to two phases, iron oxide, FeO, and iron sulfide, FeS. The product of this eutectic reaction is a characteristic geometrical arrangement that is unique and is readily visible even in the unetched microstructure of the steel. Figures C-4 and C-5 present typical near-surface regions showing the microstructural changes that occur due to this corrosion attack. Figure C-6 presents the microstructure from the center of a much thicker section of the steel that is unaffected by the hot corrosion. Figure C-7 illustrates the deep penetration of the liquid into the steel’s structure. In order to identify the chemical composition of the eutectic, a qualitative chemical evaluation was done using energy dispersive X-ray analysis (EDX) of the eutectic reaction products. Figure C-8 illustrates the results of this analysis.

APPENDIX C : Limited Metallurgical Examination


Figure C-8 Qualitative chemical analysis.

  • Summary for Sample 1
  • The thinning of the steel occurred by a high-temperture corrosion due to a combination of oxidation and sulfidation.
  • Heating of the steel into a hot corrosive environment approaching 1,000 °C (1,800 °F) results in the formation of a eutectic mixture of iron, oxygen, and sulfur that liquefied the steel.
  • The sulfidation attack of steel grain boundaries accelerated the corrosion and erosion of the steel.

  • Riassunto del reperto 1:

    L'assottigliamento dell'acciaio è avvenuto tramite una corrosione ad alta temperatura, a causa di una combinazine di ossidazione e solfurazione.

    Il riscaldamento dell'acciaio in un ambiento corrosivo caldo che si avvicina ai 1000° C. produce una mistura eutettica di ferro, ossigeno e zolfo che ha liquefatto l'acciaio.

    L'azione della solfurazione sui grani esterni dell'acciaio ha accelerato la corrosione e l'erosione dell'acciaio,

    Quindi Barnett parla di ACCIAIO LIQUEFATTO




    CONCLUSIONE: Non esiste una spiegazione plausibile, all’interno dei presunti crolli passivi, per queste pozze di acciaio fuso, nè per l'acciaio piegato in quel modo. E' invece ipotizzabile che siano la conseguenza dell’utilizzo di un qualunque tipo di esplosivo, o altro composto chimico di tipo distruttivo, con sviluppo di temperature molto elevate..


    ***

    Questo costituisce un primo gruppo di prove contro la versione ufficiale che io ritengo valide, almeno fino alla comparsa di una plausibile spiegazione alternativa per ciascuna di loro.

    Massimo Mazzucco

    (continua)




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    I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
    Autore Albero
    shm
    Inviato: 11/9/2008 9:15  Aggiornato: 11/9/2008 9:15
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 17/8/2007
    Da: perugia
    Inviati: 1802
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    "REPLICA: In realtà questa è una deduzione forzata e aleatoria: non è affatto necessario che i pompieri conoscessero i veri motivi che hanno portato a realizzare la demolizione. Ai loro occhi sarebbe bastata una qualunque giustificazione relativa alla sicurezza dell’edificio, o della zona circostante."

    ...la fonte della notizia è riconducibile a Rotanz e aqualche appartenente del Department of Builings:


    Peruggia is in discussion with Fire Department Captain Richard Rotanz and a representative from the Department of Buildings. As Peruggia later describes, “It was brought to my attention, it was believed that the structural damage that was suffered to the [Twin] Towers was quite significant and they were very confident that the building’s stability was compromised and they felt that the North Tower was in danger of a near imminent collapse.

    http://www.historycommons.org/entity.jsp?entity=richard_rotanz

    ...si è trattato quindi di un'informazione diramatasi da un ristretto gruppo di persone alla molteplicità dei soccorrittori impegnati nelle operazioni di emergenza.

    “Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
    9/11 anomalies
    cocis
    Inviato: 11/9/2008 9:21  Aggiornato: 11/9/2008 9:21
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 11/1/2006
    Da: V
    Inviati: 1430
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    bush: "prenderemo bin laden vivo o morto" ..

    7 anni dopo ...

    fra 70 anni lo staranno ancora cercando ???

    edo
    Inviato: 11/9/2008 9:33  Aggiornato: 11/9/2008 9:34
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 9/2/2006
    Da: casa
    Inviati: 4529
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    nota di servizio: la pagina è larghissima. Si può normalizzare?

    ulfton
    Inviato: 11/9/2008 9:36  Aggiornato: 11/9/2008 9:36
    So tutto
    Iscritto: 13/5/2005
    Da: Inglewood
    Inviati: 24
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    "Ogni verità attraversa tre fasi. Prima viene ridicolizzata. Poi incontra una violenta opposizione. Infine viene accettata come palese"

    Arthur Schopenhauer


    Speriamo che da questo momento buio della nostra storia, si riesca a intravedere a poco a poco la luce della verità.

    "...and you will know that my name is the Lord, when I lay my vengeance upon thee." (Ezechiele, 25 17)
    il mio blog
    Redazione
    Inviato: 11/9/2008 9:38  Aggiornato: 11/9/2008 9:38
    Webmaster
    Iscritto: 8/3/2004
    Da:
    Inviati: 19594
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    la pagina è larghissima. Si può normalizzare?

    Mi spiace, ma non saprei come fare: è microsoft explorer che rifiuta di riconoscere la larghezza delle tabelle. Con firefox/mozilla non succede.

    (Se qualcuno ha suggerimenti...)

    edo
    Inviato: 11/9/2008 9:46  Aggiornato: 11/9/2008 9:46
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 9/2/2006
    Da: casa
    Inviati: 4529
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    colgo l'occasione per mettere in evidenza questo libro che ho appena acquistato e che mi pare molto interessante: Loretta Napoleoni, Ronald Bee, "i numeri del terrore", Il Saggiatore, Milano, pagg 144, euro 12,00. "un libro che spiega perchè non dobbiamo avere paura del terrorismo e che la sicurezza non è altro che propaganda politica utile ai governi per manipolare l'opinione pubblica".

    RIRA
    Inviato: 11/9/2008 10:42  Aggiornato: 11/9/2008 10:42
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 29/5/2007
    Da:
    Inviati: 85
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    grazie mi interessa

    me lo procuro!

    solenero
    Inviato: 11/9/2008 10:49  Aggiornato: 11/9/2008 10:49
    Mi sento vacillare
    Iscritto: 19/7/2004
    Da: Valle Seriana Superiore
    Inviati: 846
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    YAHOO! Notizie:

    11 Settembre: per molti non fu al Qaeda, dice sondaggio


    Le percentuali di "complottisti" cresceranno o avranno già superato il punto di non ritorno del "E chi se ne frega, ormai è un argomento trito e ritrito" ?

    Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
    - Frankie hi-nrg MC -
    Daemon
    Inviato: 11/9/2008 10:54  Aggiornato: 11/9/2008 11:02
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 2/9/2005
    Da:
    Inviati: 255
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Ottimo lavoro Massimo!

    Ammiro la logica inattaccabile del tuo articolo, direi che dovremmo prendere tutti esempio dal tuo metodo di lavoro.

    C'è solo un'elemento che a mio parere è più debole degli altri: parlo delle testimonianze dei non-esperti riguardo alle pozze di "molten steel", l'acciao fuso.

    Se a parlarmi di "acciaio fuso" è esperto di metalli o di materiali da costruzione, o una persona che ha eseguito personalmente delle analisi sul metallo, allora non ho alcun dubbio. Invece..

    ..mi chiedevo se fosse possibile da parte di un profano guardare una pozza di metallo fuso ed immediatamente identificare senza incertezza il tipo di metallo di cui essa è composta.
    Molte delle testimonianze riguardano casi del genere.
    Ecco, io credo che per noi "comuni mortali" questo NON sia possibile.
    A meno di avere la vista a raggi X di Superman o di essere più che competenti in materia.

    Sarebbe utile sapere anche se un pompiere o un esperto di demolizioni potrebbero distinguere con certezza a prima vista l'acciaio fuso dal metallo fuso. Se c'è qualcuno esperto in tal senso si faccia avanti, per cortesia: sarei più che felice di essere smentito. Io NON mi occupo di metallurgia.


    Invece, occupandomi di psicologia, sarei più propenso a credere all'utilizzo dell'espressione "molten steel" come uno dei modi che abbiamo noi profani di metalli per indicare del generico "molten metal".
    Questo, si intende, solo in assenza di analisi chimico-fisiche sul materiale in questione da parte del testimone stesso. Parlo di testimoni cosiddetti "profani".

    E' un pò come se io vedo una figura nella penombra nel bagno degli uomini, e poi mi chiedono "chi era?", e io rispondo "un uomo" senza però avere avuto modo, di fatto, di identificare il sesso della persona vista. Dire "un uomo" è un'aggiunta che io faccio a ciò che ho visto (in effetti una generica persona), sulla base del contesto della esperienza fatta. E' un classico "bias" (distorsione) cognitivo.

    Persona + bagno degli uomini = persona di sesso maschile

    In questo caso, chi avesse parlato da profano di "molten steel" invece di "molten metal" potrebbe, nel contesto di un edificio (di acciaio) distrutto, avere utilizzato in modo inconsapevole lo stesso meccanismo mentale automatico.
    Vedo una pozza di metallo fuso, non so di fatto di che tipo di metallo si tratti, ma essendoci macerie di edifici tutto intorno mi viene da dire che ho visto "acciaio fuso".

    Pozza di metallo fuso + edificio distrutto = pozza di ACCIAIO fuso

    Lo dico perchè anche nei tribunali, come in psicologia della testimonianza, si fa spesso caso a questioni come queste, per separare i fatti nudi e crudi dai possibili "bias cognitivi" dei testimoni.

    Ovviamente tutto questo discorso si applica soltanto alle testimonianze dei testimoni oculari non esperti, che secondo me potrebbero essere un neo nell'intero ragionamento, non avendo la stessa "inossidabile forza argomentativa" degli altri argomenti.

    Se l'intero ragionamento è acciaio puro, queste testimonianze potrebbero essere semplice.. metallo.

    Massimo, tu che ne pensi?

    P.S.
    Sia chiaro che io NON credo nella versione ufficiale, ed è per questo che ci tengo ad identificare gli argomenti deboli, sulla base dei quali siamo attaccabili dai debunker.

    fefochip
    Inviato: 11/9/2008 11:21  Aggiornato: 11/9/2008 11:21
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 27/11/2005
    Da: roma
    Inviati: 7005
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    X Daemon

    dal punto di vista logico hai ragione ma se contestualizzi le affermazioni e le testimonianze allora non vedo quali dubbi ci possano essere.

    dire che ci sono delle "pozze di metallo fuso" vuole dire che oltre il calore necessario per sciogliere tale metallo(di cui si è abbondantemente parlato e che è il fulcro della questione) c'era del metallo in una certa quantità in un certo punto tanto da formare una pozza e nella fattispescie piu pozze ....

    c'è da chiedersi quindi quale metallo fosse presente in grandi quantità e la risposta mi pare solo univoca.
    non mi risultano presenti grandi qauntita di alluminio o comunque non cosi tanto da essere individuato in diverse pozze ....e non mi immagino quale altro metallo possa essere presente in tali quantità e cosi concentrato....

    l'acciaio (che altro non è che ferro e carbonio lavorati con una certa tecnica) è l'unico metallo che ragionevolmente può venire in mente.

    in altre parole l'accostamento che hanno fatto i "profani" a mio parere è piu che giustificabile se considerato il contesto.

    più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
    Daemon
    Inviato: 11/9/2008 12:32  Aggiornato: 11/9/2008 12:34
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 2/9/2005
    Da:
    Inviati: 255
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    l'accostamento che hanno fatto i "profani" è piu che giustificabile se considerato il contesto.

    Sicuramente è così. Soltanto che per sapere se una pozza di metallo fuso è composta di acciaio oppure no credo di avere bisogno di qualcosa di più di un semplice "accostamento", insomma penso che occorra un'analisi più approfondita di quella visiva.

    Io personalmente penso che non avrei gli elementi per distinguere, a prima vista, tra una pozza di acciaio fuso proveniente da piloni di sostegno da una pozza di ferro fuso di schedari da ufficio, da una pozza di "qualsiasi-altro-grosso-oggetto-metallico-fuso" proveniente da appartamenti, uffici, magazzini, depositi, ristoranti, laboratori, etc..

    Citazione:
    "l'acciaio è l'unico metallo che ragionevolmente può venire in mente."

    Nel contesto di un edificio distrutto quello che dici è perfettamente sensato.

    Il fatto è che.. non è affatto detto che la prima cosa "che ragionevolmente può venire in mente" corrisponda alla verità dei fatti. Per quello credo che quanto meno occorrano delle analisi. Ma, ripeto, smentitemi se così non fosse.

    In ogni caso, la mia osservazione riguarda soltanto le testimonianze oculari, per cui a parte quelle il resto del discorso mi sembra inossidabile.

    AndreaP
    Inviato: 11/9/2008 13:08  Aggiornato: 11/9/2008 13:12
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 10/4/2008
    Da: Monza
    Inviati: 33
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Questa mattina, appena sveglio e ancora intontito dal sonno accendo, come al solito la televisione e il decoder di SKY sintonizzandomi sul canale 500. (notizie).
    Dopo aver sentito le solite frasi ormai divenute banali sull'11 settembre sorge in me una curiosità: "chissà se su History channel fanno qualcosa per l'11 settembre..." è la domanda c he mi pongo.
    Questa sera, alle 19 c'è un documentario dal titolo "IL MIRACOLO DELLE TORRI GEMELLE".
    Nessun titolo più adatto per spiegare i crolli...

    Andrea

    To sin by silence when we should protest makes cowards out of man - Ella Wilcox

    (Peccare di silenzio quando dovremmo protestare ci rende codardi, da uomini quali siamo)
    feudis
    Inviato: 11/9/2008 13:10  Aggiornato: 11/9/2008 13:10
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 30/1/2008
    Da:
    Inviati: 98
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Beato te! IO non ho il satellite.
    Spero nel buon cuore di qualcuno che possa registrare e condividere in rete

    AndreaP
    Inviato: 11/9/2008 13:14  Aggiornato: 11/9/2008 13:14
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 10/4/2008
    Da: Monza
    Inviati: 33
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Inutile dire che sarà la solita idiozia che spiega come un incendio ha sciolto come burro fuso l'acciaio... però almeno con il titolo hanno rispettato la par condicio

    Purtroppo non si può registrare perchè credo che come molti programmi di SKY sia criptato...

    Andrea

    To sin by silence when we should protest makes cowards out of man - Ella Wilcox

    (Peccare di silenzio quando dovremmo protestare ci rende codardi, da uomini quali siamo)
    Sertes
    Inviato: 11/9/2008 13:21  Aggiornato: 11/9/2008 13:21
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 19/6/2006
    Da: Bologna
    Inviati: 9236
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    C'è solo un'elemento che a mio parere è più debole degli altri: parlo delle testimonianze dei non-esperti riguardo alle pozze di "molten steel", l'acciao fuso.

    Se a parlarmi di "acciaio fuso" è esperto di metalli o di materiali da costruzione, o una persona che ha eseguito personalmente delle analisi sul metallo, allora non ho alcun dubbio. Invece..

    ..mi chiedevo se fosse possibile da parte di un profano guardare una pozza di metallo fuso ed immediatamente identificare senza incertezza il tipo di metallo di cui essa è composta.
    Molte delle testimonianze riguardano casi del genere.


    L'elemento è più solido di quanto possa apparire a prima vista. La presenza di acciaio fuso è infatti confermata da una esperta qualificata di demolizioni controllate, Stacey Loizeaux, amministratore di CDI (Controlled Demolition Inc), la società che ha curato lo sgombero delle macerie dei tre palazzi.

    Per valutare quanto sia affidabile e competente questa persona guarda l'intervista che avevo tradotto per luogocomune:

    link

    E tornando alle testimonianze portate da Massimo noterai tante persone molto competenti compresa la stessa Loizeaux:

    Citazione:

    During an August 2002 interview Tully told the American Free Press that indeed workmen had seen the molten pools.[6] The same interview included a statement by Mark Loizeaux, president of Controlled Demolition, Inc., who, years before, ramrodded the cleanup of the bombed Federal Building in Oklahoma City. Loizeaux was called in by Tully to draft the cleanup plan for the WTC site. Loizeaux said, “Yes, hot spots of molten steel were seen in the basements.” Molten steel was also found under WTC 7.


    La presenza di acciaio fuso non è quindi in discussione, è una prova che nemmeno i debunker italiani possono negare (ed infatti non lo negano);

    Citazione:

    ATTIVISSIMO: hai fatto un discorso immenso per documentare (a tuo parere) la presenza di acciaio fuso. Pensi che ci sia stato acciaio fuso al WTC? Ritieni di averne dimostrato l'esistenza? Ma va benissimo, non c'è problema. C'era acciaio fuso? E' perfettamente possibile, ma NON CAMBIA NULLA. Perché come ho già detto ripetutamente qui, e lo scrivo in grande per chiarezza, visto che il concetto non è ancora stato assorbito: L'EVENTUALE PRESENZA DI ACCIAIO FUSO SOTTO IL WTC NON CONFERMA L'USO DI TERMITE O SIMILI.


    Vero, dimostra solo temperature superiori a quelle del kerosene che brucia, quindi dato che "il calore non passa da un corpo freddo ad uno caldo" (secondo principio della termodinamica), come saranno state raggiunte quelle temperature che hanno fuso l'acciaio?

    Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
    cherubino
    Inviato: 11/9/2008 13:25  Aggiornato: 11/9/2008 13:25
    Mi sento vacillare
    Iscritto: 1/6/2006
    Da: Haute-Normandie
    Inviati: 430
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Nota di servizio:

    per chi ha seguito il Tg2 delle 13:00, il servizio sul Presidente Napolitano che commemora le vittime degli attentati si è concluso con le solite parole Nuovo Ordine Mondiale (Nuovo Ordine di libertà, democrazia e tutte le papocchie varie).

    Devo dire che ormai ci abbiamo fatto l'abitudine.

    feudis
    Inviato: 11/9/2008 13:26  Aggiornato: 11/9/2008 13:27
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 30/1/2008
    Da:
    Inviati: 98
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Avete fatto caso che nel video corredato al paragrafo CALORE DEGLI INCENDI dal 5:29 fino a al 5:31 (è il momento in cui la torre cade) si vedono molto chiaramente delle fiamme molto forti fuoriuscire dall'edificio? Cosa potrebbe averle causate?

    AndreaP
    Inviato: 11/9/2008 13:41  Aggiornato: 11/9/2008 13:41
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 10/4/2008
    Da: Monza
    Inviati: 33
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Mah... fin'ora abbiamo solo appurato che i famosi sbuffi di cemento sono solamente fuoriuscite di polvere causate dalle porte che sbattono e dai forni a micronde degli uffici che esplodono....

    Se seguiamo la logica della teoria ufficiale possiamo affermare per esempio che le fiammate siano state causate dagli impianti anticendio.... la razionalità delle affermazioni rimane sempre uguale.

    Andrea

    To sin by silence when we should protest makes cowards out of man - Ella Wilcox

    (Peccare di silenzio quando dovremmo protestare ci rende codardi, da uomini quali siamo)
    peppe75
    Inviato: 11/9/2008 13:57  Aggiornato: 11/9/2008 13:57
    Mi sento vacillare
    Iscritto: 5/10/2006
    Da: London
    Inviati: 399
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    @cherubino
    e poi c'è che dice che io sono fissato...

    Cassandra
    Inviato: 11/9/2008 14:26  Aggiornato: 11/9/2008 14:26
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 10/5/2006
    Da:
    Inviati: 1551
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    ----> 30 milioni di russi vedranno stasera il documentario "ZERO" di Giulietto Chiesa sulla TV pubblica.
    Notizia qui: http://www.dailypaul.com/node/60998

    L'ho trovata su un sito americano, pensate un po'!!!


    "Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
    per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
    Descartes
    Inviato: 11/9/2008 14:39  Aggiornato: 11/9/2008 14:39
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 21/6/2006
    Da: Christ = Sun God
    Inviati: 1087
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Anche David Ray Griffin fa oggi il punto della situazione, elencando in un articolo 21 punti saldi contro la VU:

    21 Reasons to Question the Official Story about 9/11 by David Ray Griffin

    trotzkij
    Inviato: 11/9/2008 14:51  Aggiornato: 11/9/2008 14:51
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 18/9/2006
    Da:
    Inviati: 3704
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)


    A Ben guardare, qui si distingue il passaporto di Atta

    I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
    fefochip
    Inviato: 11/9/2008 16:07  Aggiornato: 11/9/2008 16:07
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 27/11/2005
    Da: roma
    Inviati: 7005
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    Avete fatto caso che nel video corredato al paragrafo CALORE DEGLI INCENDI dal 5:29 fino a al 5:31 (è il momento in cui la torre cade) si vedono molto chiaramente delle fiamme molto forti fuoriuscire dall'edificio? Cosa potrebbe averle causate?

    beh i debunkers credo sosterrebbero che siccome li cerano enormi incendi .... sono lefiamme dell'incendio stesso....che compresse dal crollo sfogano fuori

    più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
    pensatore
    Inviato: 11/9/2008 17:16  Aggiornato: 11/9/2008 17:16
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 1/6/2006
    Da:
    Inviati: 173
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Oltre al passaporto di Atta, sono stati trovati altri documenti nelle tasche dei 2.700 cadaveri ?

    Aseptik
    Inviato: 11/9/2008 17:22  Aggiornato: 11/9/2008 17:22
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 24/1/2007
    Da: Messapia
    Inviati: 139
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Seconda nota di servizio: anche con firefox la pagina è larghissima.
    E' difficoltoso leggere coi tasti di scorrimento in continuazione.
    La cosa strana è che con il portatile, sempre con firefox, non succede.

    La politica è l’arte cortese di ottenere voti dai poveri e finanziamenti dai ricchi, promettendo di difendere gli uni dagli altri.
    Oscar Ameringer
    DrHouse
    Inviato: 11/9/2008 17:52  Aggiornato: 11/9/2008 17:52
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 30/11/2007
    Da:
    Inviati: 2394
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Salve, mi rivolgo ai più esperti e informati in materia.

    Come mai tra le prove definitive non viene annoverata l'intervista di Alex Jones al colonnello Donn de Grand-Pre, il quale afferma, tra le altre cose, che:

    1) il 9/11 sono stati usati droni comandati attraverso una tecnologia di controllo remoto: Citazione:
    Yes, let me get that real quick for Wayne from Virginia. These planes were being piloted by remote control, probably an AWACs aircraft taking over that airplane or airplanes or drones, unmanned drones. And flying them at 5 and 8 G-force that no pilot could withstand. So, in short, and if you read books 2 and 3, you will discover how and why this came about".
    2) UA-93 è stato abbattuto da un caccia dell'aeronautica americana. Citazione:
    [UA-93] was hit at 10:00 hours. It was taken out by the North Dakota Air Guard. I know the pilot who fired those two missiles to take down 93.
    La trascrizione dell'intervista è disponibile qui. L'audio originale dell'intervista può essere scaricato qui in formato mp3.

    Mi sembra una prova forte, anzi fortissima, perché oltretutto viene da un "insider", per quanto in pensione. C'è qualche motivo per cui questa prova non viene annoverata tra le prove conclusive elencate da Massimo oggi e da Sertes ieri? E nemmeno da David Ray Griffin nell'articolo pubblicato ieri su Global Research? Più in generale, perché questa prova viene citata solo raramente a sostegno della tesi del complotto? Il pilota citato da Donn de Grand-Pre ha ovviamente smentito l'accusa, ma questo rende la testimonianza di Donn de Grand-Pre meno credibile? Ci sono altri motivi?

    Grazie fin d'ora per le risposte

    E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
    giop
    Inviato: 11/9/2008 18:30  Aggiornato: 11/9/2008 18:30
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 21/10/2006
    Da:
    Inviati: 76
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Per quanto riguarda il punto 1 cioè al crollo del palazzo n.7, è lo stesso affittuario dell'edificio Silvertstein, che afferma che l'edificio è stato fatto crollare perchè i pompieri non riuscivano a spegnere l'incendio, come è stato anche scritto nell'articolo.

    Il problema che ciò non fu detto subito ne hanno spiegato come hanno fatto così presto a piazzare le cariche.

    Davide71
    Inviato: 11/9/2008 18:37  Aggiornato: 11/9/2008 18:37
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 8/7/2006
    Da:
    Inviati: 2108
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Ciao a tutti:

    un punto, secondo me, non é mai stato chiarito. Perché proprio le Torri Gemelle? E, soprattutto, perché il WTC7?

    Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
    ahmbar
    Inviato: 11/9/2008 18:54  Aggiornato: 11/9/2008 18:54
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 25/3/2007
    Da: Milano
    Inviati: 1785
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Trovo troppo trascurata la parte UA93, dove un aereo cade, prende fuoco e dopo 10 minuti, senza intervento dei pompieri, termina il suo incendio (ovviamente una cosa mai accaduta ne' prima ne' dopo quel giorno nella storia dell'aviazione)
    La gente del posto, accorsa sul luogo dello schianto, ha trovato l'area gia' recintata dagli uomini dell' FBI
    E devono esserci arrivati ben prima, data la gia' avvenuta delimitazione della zona

    UA93, malgrado non incontri i muri antitutto e le finestre da 1736 tonn. caduna del Pentagono, scompare letteralmente come l'altro
    per giustificare la scomparsa di ca 100 tonn di metalli vari si afferma che sia venuto giu' quasi in verticale alla max velocita', ma....

    uno dei motori e' stato ritrovato ad 1km di distanza, e resti umani (chiedo scusa per la crudezza del linguaggio) e d'aereo vengono ritrovati in un raggio di 14km, cose impossibili per uno schianto "quasi in verticale" ma normalissime se l'abbattimento e' avvenuto in volo, dove il vento avrebbe disperso, come effettivamente avvenuto, i materiali piu' piccoli

    Potete notare il nervosismo dei debunker su questi fatti nella mia "firma", dove viene utilizzata "L'arma finale del dottor Goebbels" dei debunker:
    di fronte ad eventi fisicamente impossibili e contradditori fra di loro, si chiede a chi ne fa' notare l'assurdita' rispetto allo scenario riscontrato di dimostrarlo

    Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
    FAQ 11 settembre 2001
    Halo1367
    Inviato: 11/9/2008 19:09  Aggiornato: 11/9/2008 19:10
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 3/6/2006
    Da: Bengodi
    Inviati: 174
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    NOTIZIA DI SERVIZIO.

    SU LA7 DALLE ORE 20,30:

    9/11: doppio gioco all' FBI
    ecc. ecc.
    sino alle ore 23,30..

    ...poi Matrix?

    Quanti "attivissimi" commenti potremmo (o potremo) sentire, come quello di ieri all'informatissimo caterpillar?

    Piuttosto Cirri e Solibello, ci siete o ci fate? Temo profondamente che ci siate e basta.
    Una pochezza e una pigrizia culturale senza fondo...

    "Voi lasciatemi battere e controllare la moneta di una nazione e a me non interesserà chi ne faccia le leggi".
    Nathan Rothschild, 1791
    Daemon
    Inviato: 11/9/2008 19:30  Aggiornato: 11/9/2008 20:01
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 2/9/2005
    Da:
    Inviati: 255
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    x Sertes

    Analizzando più nel dettaglio le testimonianze, in effetti mi sto convincendo che non solo in molti casi non abbiamo evidenza di testimonianze oculari dirette circa le pozze di acciaio fuso, ma anche che molte delle interviste presentano delle fastidiose manipolazioni..

    Che brutta sensazione.. sono partito mettendo in dubbio il fatto che una soccorritrice non può sapere se sta vedendo acciaio fuso e semplice metallo, e mi sono trovato a constatare una serie di forzature piuttosto imbarazzanti.. Io credo che convenga controllare meglio il materiale ed eliminare dall'argomentazione le parti non-inossidabili..

    Ad esempio:

    1
    Citazione:
    Sarah Atlas, a member of New Jersey Task Force One Search and Rescue, was one of these emergency responders. Sarah reported seeing molten steel in the pile even as she searched in vain for survivors.


    Se recuperiamo l'intervista originale troviamo questo

    “The [NYFD] people who called us had been killed,” Atlas considered as she surveyed the tons and acres of wreckage. “Nobody’s going to be alive.” Fires burned and molten steel flowed in the pile of ruins still settling beneath her feet. She wore a respirator to filter out the smoke, dust, and fumes, but Anna worked without a mask to sniff out places where the broken dead lay. Anna is a live-find dog, but she developed a “truly intent stare” that Atlas came to recognize as her response to catching the scent of a corpse.

    In pratica, le parole "molten steel" non appartengono a Sarah Atlas (non sono virgolettate, infatti), ma sembrerebbero un'aggiunta dell'intervistatore, che pone il racconto in modo indiretto (per creare più atmosfera?)
    Interrogato in merito, l'autore dell'articolo rispose infatti "At that time, I spoke with a number of people besides Atlas about their experience, so I'm not sure where the detail about molten steel came from."

    Io dico: questa non mi sembra una fonte attendibile che meriti di comparire in questa discussione.


    2
    Citazione:
    Dr Keith Eaton, Chief Executive of the London-based Institution of Structural Engineers, later wrote in The Structural Engineer about what he had seen, namely: “molten metal which was still red-hot weeks after the event,” as well as “four-inch thick steel plates sheered and bent in the disaster.”[2]


    Qui ad esempio si parla soltanto di "molten metal"..
    Comincio ad essere confuso.. che c'entra questo?


    3
    Citazione:
    Leslie E. Robertson, an engineer who helped design the WTC. He is currently a partner at Leslie E. Robertson Associates, a structural consulting firm that was under contract to the WTC at the time of the tragedy. In a keynote address Robertson reportedly told the Structural Engineers Association of Utah that: “...as of 21 days after the attack the fires were still burning and molten steel still running.”[3]


    La fonte corrisponde all'articolo di James M.Williams Presidente della SEAU, che cita l'intervento di Robertson per poi parlare del WTC. Non è chiaro se riporti le parole di robertson o no - non è chiaro se james williams o robertson sono testimoni oculari o se parlino x sentito dire o no.
    Intervistato, Robertson ammette "I've no recollection of having made any such statements...nor was I in a position to have the required knowledge.""

    Neanche questa purtroppo mi sembra sufficientemente solida, come fonte.


    4
    Citazione:
    Mark Loizeaux, president of Controlled Demolition, Inc., who, years before, ramrodded the cleanup of the bombed Federal Building in Oklahoma City. Loizeaux was called in by Tully to draft the cleanup plan for the WTC site. Loizeaux said, “Yes, hot spots of molten steel were seen in the basements.”


    Mark (NON Stacey Loizeaux) dice testualmente "spots of molten steel were seen " ovvero, sono state viste. Da chi? Di sicuro non da lui (l'esperto) in prima persona.

    Purtroppo è un'altra testimonianza scorretta o frettolosa.. di sicuro non una prova della presenza di acciaio fuso.


    5
    Nel 2° video il vecchietto parla di "elementi di ACCIAIO, ACCIAIO FUSO e cemento"

    A cosa si riferiscono le sue parole? A conglomerati solidi composti da vari metalli, tra cui acciaio, non a pozze incandescenti di acciaio fuso.
    In quali percentuali era presente l'acciaio? E quanto ce n'era nel "meteorite"? 50 kg? 5kg? 10 grammi? Non è chiaro..

    Il dubbio, pertanto, rimane..


    6
    Nel video dei pompieri uno di loro dice "andavi lì sotto e vedevi dell'acciaio fuso"

    Stessa cosa: si parla di sassi, detriti, pozze incandescenti? E comunque, come fa a dire che era accaio e non alluminio o latta?

    ------------------------------

    Riguardo le famose 'Pozze di acciaio fuso", quindi, si tratta secondo me di mantenere le prove della loro presenza e di eliminare tutto il resto, per non indebolire l'intero impianto di prove.

    Per concludere, il discorso sarebbe semplicemente inattaccabile, se solo si volesse fare a meno di quelle testimonianze che di sicuro non costituiscono una prova.

    Grazie per la pazienza.

    Redazione
    Inviato: 11/9/2008 20:39  Aggiornato: 11/9/2008 20:39
    Webmaster
    Iscritto: 8/3/2004
    Da:
    Inviati: 19594
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Se qualcuno nota delle immagini di "Inganno Globale" (nei vari servizi in TV) fatemelo sapere, perfavore.

    gato
    Inviato: 11/9/2008 21:01  Aggiornato: 11/9/2008 21:01
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 7/1/2006
    Da: camposanto + +
    Inviati: 175
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    la pagina è larghissima. Si può normalizzare? Mi spiace, ma non saprei come fare: è microsoft explorer che rifiuta di riconoscere la larghezza delle tabelle. Con firefox/mozilla non succede. (Se qualcuno ha suggerimenti...)

    Usare Firefox al posto di internet explorer?

    gato
    Inviato: 11/9/2008 21:03  Aggiornato: 11/9/2008 21:03
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 7/1/2006
    Da: camposanto + +
    Inviati: 175
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Non solo è un software open source, più sicuro di IE, ma ha anche una marea di estensioni per tutti i gusti.

    cherubino
    Inviato: 11/9/2008 21:20  Aggiornato: 11/9/2008 21:20
    Mi sento vacillare
    Iscritto: 1/6/2006
    Da: Haute-Normandie
    Inviati: 430
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    Usare Firefox al posto di internet explorer?


    Anche con Firefox la pagina è grande. Ma si risolve facilmente facendo CTRL(-): il carattere si rimpicciolisce giusto un pochino, ma resta perfettamente leggibile e la pagina rientra nello schermo.

    [Firefox 3 su Ubuntu, monitor 14'']

    Teba
    Inviato: 11/9/2008 21:28  Aggiornato: 11/9/2008 22:03
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 14/9/2007
    Da:
    Inviati: 1846
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Intanto:

    VOA news

    "An independent U.S.-based group called World Public Opinion.org asked 16,000 people in 17 countries who they thought was responsible for the September 11, 2001 attacks on New York and Washington.
    Majorities in only nine of the 17 countries believed that al-Qaida was behind the attacks, a finding that surprised World Public Opinion.org's director, Steven Kull. "I think it is very striking, given that even bin Laden has publicly made statements affirming that al-Qaida was behind the September 11th attacks," he said.
    An average of 46 percent of the people polled in each country blames al-Qaida for the attacks. If not al-Qaida, then who? Kull says an average of 15 percent say the U.S. government plotted the attacks.
    [...]

    Redazione
    Inviato: 11/9/2008 21:53  Aggiornato: 11/9/2008 21:55
    Webmaster
    Iscritto: 8/3/2004
    Da:
    Inviati: 19594
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    DAEMON: “In quali percentuali era presente l'acciaio? E quanto ce n'era nel "meteorite"? 50 kg? 5kg? 10 grammi? Non è chiaro.. Il dubbio, pertanto, rimane..”

    Hai perfettamente ragione, nessuno potrà mai sapere con certezza l’esatta composizione di quel meteorite.

    Ma questo non sposta di una virgola il problema di fondo: anche se fosse tutto minestrone Galbani, quello che ribolliva sotto le macerie, nessuno è in grado di spiegare cosa abbia prodotto quelle temperature – 800° C. - ad oltre sei settimane dai crolli.

    Inoltre, le travi piegate “senza una crepa” sono certamente di acciaio, e nessuno ha saputo spiegare da dove sia arrivato il calore necessario per piegarle in quel modo.

    Tu che sei informato, sei per caso al corrente di una qualche spiegazione accettabile per questo fenomeno? (O trovi solo gente che si arrocca dietro al fatto che "non possiamo essere sicuri che fosse acciaio" per evitare il problema tout-court?)

    Redazione
    Inviato: 11/9/2008 21:57  Aggiornato: 11/9/2008 21:57
    Webmaster
    Iscritto: 8/3/2004
    Da:
    Inviati: 19594
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    trotzkij: Troppo bella quella del passaporto! A volte è verissimo che un'immagine valga più di mille parole.

    Redazione
    Inviato: 11/9/2008 22:04  Aggiornato: 11/9/2008 22:04
    Webmaster
    Iscritto: 8/3/2004
    Da:
    Inviati: 19594
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    CHERUBINO, ALTRI (problema formattazione): questo ormai è andato così. Per l'articolo di domani (conclusione di questo) cerco di evitare l'html, se possibile.

    Pausania
    Inviato: 11/9/2008 22:09  Aggiornato: 11/9/2008 22:09
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 6/4/2006
    Da:
    Inviati: 3872
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Per chi è in Germania o può prendere la tv tedesca, questa sera su VOX alle 22,50 danno 9/11 Mysteries.

    Redazione
    Inviato: 11/9/2008 22:39  Aggiornato: 11/9/2008 22:39
    Webmaster
    Iscritto: 8/3/2004
    Da:
    Inviati: 19594
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    PAUSANIA: "questa sera su VOX alle 22,50 danno 9/11 Mysteries."

    Ottima notizia. Fino all'anno scorso il 9/11 era tabù sui canali tedeschi mainstream.

    Daemon
    Inviato: 11/9/2008 23:59  Aggiornato: 11/9/2008 23:59
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 2/9/2005
    Da:
    Inviati: 255
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    A differenza delle "pozze di acciaio fuso", sulle quali sembrano essere emerse diverse testimonianze ma nessuna prova certa, la trave di acciaio piegata a 90° mi sembra un ottimo argomento.

    E' visibile a tutti, non vi sono spiegazioni sulla base della versione ufficiale e la sua esistenza è inconfutabile.

    Lo stesso discorso vale per le straordinarie temperature rilevate dalla termografia.

    Personalmente, ho deciso di smettere di parlare di pozze di acciaio fuso: mi sembra un argomento troppo "debole" e suscettibile di critiche per essere incluso tra le prove definitive.
    E poi non mi piace poter essere "debunkato", su nessun argomento che porto.

    Del resto di evidenze ce ne sono già così tante che se uno ha un minimo di onestà e di spirito critico non ha davvero bisogno di altro.

    Freeman
    Inviato: 12/9/2008 0:15  Aggiornato: 12/9/2008 0:15
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 31/7/2006
    Da: NiggahCity
    Inviati: 2092
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Non so se può servire, ma è davvero un bel compendio (quasi 600 slide, occhio):
    http://www.ae911truth.net/ppt_web/slideshow.php?i=1&hires=1

    "Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
    shm
    Inviato: 12/9/2008 0:15  Aggiornato: 12/9/2008 0:19
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 17/8/2007
    Da: perugia
    Inviati: 1802
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    FATTO: Il testimone Barry Jennings ha raccontato di alcune esplosioni
    avvenute nel WTC7 prima ancora del crollo della Torre Nord. Tali
    esplosioni sono state talmente potenti, almeno in un caso, da
    polverizzare letteralmente il pavimento sotto di lui. Un a volta giunto al
    piano terra Jennings ha notato altri segni di esplosioni già avvenute.

    …prima ancora del crollo della torre sud, alle 9:59.

    Estratto:

    “He found the stairwell... we went down the stairs. When we reached
    the sixth floor... there was an explosion and the landing gave way. I
    was left there hanging and I had to climb back up and I had to walk
    back up to the 8th floor... it was dark and very very hot. I asked Mr.
    Hess to test the phones as I took a fire extinguisher and broke out the
    windows.

    Once I broke out the windows I could see outside below me. I saw
    police cars on fire, buses on fire. I looked one way, the building was
    there, I looked the other, the building was gone. I was trapped in
    there for several hours. I was trapped in there when both buildings
    came down.

    The firefighters came. I was going to come down on the fire hose,
    because I didn't want to stay there because it was too hot; they came
    to the window and started yelling "do not do that, it won't hold you".
    And then they ran away. I didn't know what was going on. That's
    when the first tower fell.”

    When they started running, the first tower started coming down. I
    had no way of knowing that. And then I saw them come back... with
    more concern on their faces. And then they ran away again. The
    second tower fell.

    Traduzione:

    Individuò l’androne delle scale... Scendemmo le scale. Quando
    raggiungemmo il sesto piano, ci fu un’esplosione e il pavimento
    cedette. Rimasi aggrappato e mi arrampicai e ritornai all’ottavo piano.
    Era buio e molto molto caldo. Chiesi al sig. Hess di provare i telefoni
    come presi un estintore per sfondare le finestre.

    Una volta rotte le finestre avrei potuto vedere fuori sotto di me. Ho
    visto macchine della polizia in fiamme, autobus in fiamme. Ho guardato
    da una parte, l’edificio c’era, ho guardato l’altra, l’edificio era andato.
    Sono rimasto intrappolato lì per diverse ore. Sono rimasto intrappolato
    mentre entrambi gli edifici crollarono.

    I pompieri arrivarono. Stavo andando a discendere la manichetta
    antincendio, perché non volevo stare lì perché era troppo caldo; loro
    arrivarono alla finestra e cominciarono ad urlare “non farlo, non ti
    regge”. E dopo corsero lontano. Non sapevo cosa stesse succedendo.
    Quello quando la prima torre crolla.

    Quando cominciarono a correre, la prima torre cominciò a venire giù.
    Non avevo modo di saperlo. E dopo li ho visti ritornare… con più
    preoccupazione sui loro volti. E dopo corsero lontano ancora. La
    seconda torre crolla.

    http://en.metapedia.org/wiki/Barry_Jennings

    La speculazione della smentita delle parole di Jennings si basa
    esclusivamente su due fattori:

    - Il suo presunto stato confusionario

    - la timeline del NIST che riporterebbe a dopo le 9:45 l’ordine di evacuazione del WTC7

    …la speculazione si avvarrebbe anche di alcune interpretazioni
    riguardanti presunte imprecisioni di alcune affermazioni delle stesse
    testimonianze video rese da Jennings.

    In realtà se per il NIST l’ordine di evacuazione è stato dato alle 9:45,
    secondo le testimonianze rese dagli addetti ai soccorsi, già al momento
    in cui avvenne l’impatto di UA175 contro la torre sud(9:03),
    l’evacuazione dell’edificio era già quasi completata. Peruggia arriva al
    WTC pochi momenti dopo l’impatto di UA175. Si dirige al WTC7 e
    incontra Rotanz(non è sicuro che fosse lui), Zarrillo, Ganci e Nahmod.
    Vede molta gente correre giù per le scale mobili. Gli spiegano che
    l’ordine di evacuazione era stato dato da tempo non per paura di ciò
    che stesse accadendo ma perché era stato segnalato l’attacco di un
    terzo aereo…

    Bisogna fare un’osservazione: il NIST nel suo rapporto sul WTC7 scrive
    che l’evacuazione sarebbe avvenuta nell’arco di poco più di una ventina
    di minuti. L’impianto di fuga consentiva un allontanamento in tempi
    rapidi di 14000 persone. In quel periodo lavoravano quotidianamente
    8000 persone. Quel giorno c’erano circa 4000 persone.

    Sappiamo che il crollo della torre sud ha interessato il danneggiamento
    della lobby del WTC7. La lobby è quello spazio ricompreso su 4 piani ai
    livelli bassi dell’edificio: 2 piani per la Con Ed, 2 piani per l’edificio vero e
    proprio.

    Uno delle affermazioni di Jennings, che ha procurato più dubbi in seno
    alla validità delle v.u., riguarda il racconto dell’aver calpestato
    delle “persone” e di essersene reso conto perché l’ha sentito…

    Sempre dalle testimonianze si è a conoscenza del fatto che prima di
    evacuare le persone dall’edificio 7 all’esterno, la gente veniva
    ammassata nella lobby prima di essere smistata all’esterno…

    Purtroppo, per gli speculatori (“debunker”) delle versioni ufficiali, per
    come si rigirino le parole di Jennings emergono delle verità che a
    seconda delle ipotesi formulate rendono giustizia all’attendibilità del
    testimone.

    1° ammettiamo per un istante che Jennings si è sbagliato e
    l’evacuazione sia avvenuta realmente dopo le 9:45. Il crollo della torre
    sud avvenuto alle 9:59 ha interessato la lobby del 7, dove le persone…
    erano ammassate in attesa di esser smistate. Jennings, una volta
    liberatosi avrebbe “sentito” le conseguenze…

    2° ammettiamo che Jennings abbia ragione. L’evacuazione è avvenuta
    tra prima delle 9:00 e le 9:30 (come da testimonianze). Jennings alle
    9:03 (impatto UA175), si trova all’OEM al 23° piano. Scende per le scale
    fino al 6°. Un esplosione, gli leva il pavimento da sotto i piedi, lo obbliga
    a risalire con difficoltà fino all’ottavo piano… L’esplosione avviene ai piani
    inferiori dove più sotto c’è la lobby, dove si trovano ammassate le
    persone in attesa di essere smistate…

    In ogni caso almeno una delle due affermazioni di Jennings risulta essere
    vera…

    Se consideriamo, nella peggiore delle ipotesi che Jennings si sia
    sbagliato, come non vien detto esplicitamente, ma solo dato ad
    intendere dai rapporti del NIST, dobbiamo almeno considerare alcuni
    altri fatti conseguenti.

    L’errore di Jennings di fatto giova a diverse strumentalizzazioni:

    - fornisce un alibi a Giuliani che dichiarerà di esser presente
    all’OEM fino alle 9:30

    - copre fatti (imprevisti?) in ordine alle esplosioni da lui
    riportate (facendogliele confondere con i rumori del crollo della torre
    sud)

    - OEM attivo alle 9:03

    PS
    Massimo t'ho inviato una PM. T'è arrivata?

    “Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
    9/11 anomalies
    shm
    Inviato: 12/9/2008 0:21  Aggiornato: 12/9/2008 0:21
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 17/8/2007
    Da: perugia
    Inviati: 1802
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Freeman son tante quanto quella della 9/11 Commission Report!!

    “Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
    9/11 anomalies
    edo
    Inviato: 12/9/2008 7:38  Aggiornato: 12/9/2008 7:38
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 9/2/2006
    Da: casa
    Inviati: 4529
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Oltre al passaporto di Atta, sono stati trovati altri documenti nelle tasche dei 2.700 cadaveri ?

    Di sicuro sono stati trovati centinaia di frammenti ossei umani sul palazzo della deutch bank.
    Nonc'è male che questi frammenti siano stati scagliati su quel palazzo, considerando che si tratta di un "normalissimo crollo".

    beppi
    Inviato: 12/9/2008 8:40  Aggiornato: 12/9/2008 8:40
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 4/10/2006
    Da:
    Inviati: 49
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    ho registrato stanotte su history channel un filmato "102' ..." che sembra interessante e con una serie di pezzi filmati che non conoscevo. nella timeline proposta dal filmato fa vedere anche la lobby del wtc7 alle 10.14 circa e si vede solo polvere e fogli sparsi. se qualcuno mi spiega come fare per metterlo in rete sono a disposizione. saluti

    cocis
    Inviato: 12/9/2008 8:58  Aggiornato: 12/9/2008 8:58
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 11/1/2006
    Da: V
    Inviati: 1430
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)

    Stefano
    Inviato: 12/9/2008 9:16  Aggiornato: 12/9/2008 9:16
    Mi sento vacillare
    Iscritto: 15/8/2004
    Da:
    Inviati: 344
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Ciao Cocis. Sarà che ieri un bombardiere strategico russo è andato a svolazzarsene in Venezuela accolta dall'entusiastico "yes!" di Chevez? D'altronde Mosca non poteva intascare senza fiatare le portaerei con missili da crociera USA a uno sputo dal suo confine, e un po' di scena andava fatta...

    O sarà che - come ormai da anni - la stampa russa dà grande risalto all'ipotesi "complottistica" sull'11/09 fregandosene allegramente del diktat che vige da noi?

    Anche ieri sera sul TG serale russo le cose erano dette molto chiaramente. Hanno dato spazio al film Zero diretto da Fracassi e Trento (quello di Megachip e G. Chiesa). Curiosità. Il Tg è finito con un servizio speciale su Denise Pipitone, la bimba scomparsa quattro anni fa in Italia: sarebbe stata ritrovata in Grecia, spetta ora all'esame del DNA indicare se si tratta di lei oppure no.

    Saludos!

    shevek
    Inviato: 12/9/2008 10:04  Aggiornato: 12/9/2008 10:04
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 27/4/2005
    Da: Napoli
    Inviati: 1249
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Salut y Libertad a todos...

    Ieri ero lontano da un pc e solo oggi vedo questa discussione che mi pare ottima, così come la sintesi di Massimo. A tutte le argomentazioni finora svolte, mi permetto di aggiungere una metaargomentazione: le incongruenze rilevate, nel loro complesso - violazione delle leggi fisiche, improbabilità statistiche elevatissime, utilizzo dei pregiudizi popolari, ecc. ecc. - denotano in pieno una BUFALA. La più grande bufala del XXI secolo, che sta portando conseguenze a dir poco disastrose, di cui la minima - dando per scontato la buona fede, non potendo dimostrare il contrario - è il timor panico a riconoscerla come tale da parte di chi, magari, si dichiara anche "cacciatore di bufale".

    Shevek

    "Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
    www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
    fefochip
    Inviato: 12/9/2008 12:41  Aggiornato: 12/9/2008 12:41
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 27/11/2005
    Da: roma
    Inviati: 7005
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    abbiamo parlato in altra sede della teoria no plane .
    personalmente la ritengo un tantinello "spinta" per usare un eufemismo ...

    in questo tread però parliamo di fatti e guardando questo video sono rimasto un po perplesso visto che è un fatto.....
    http://www.ecplanet.com/canale/varie-5/manipolazioni-147/1/0/42495/it/ecplanet.rxdf

    perchè hanno manipolato questo video del 2 impatto ?
    la manipolazione risulta evidente.....ma perchè?

    più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
    Sertes
    Inviato: 12/9/2008 13:37  Aggiornato: 12/9/2008 13:37
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 19/6/2006
    Da: Bologna
    Inviati: 9236
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    Mark (NON Stacey Loizeaux) dice testualmente "spots of molten steel were seen " ovvero, sono state viste. Da chi? Di sicuro non da lui (l'esperto) in prima persona.

    Purtroppo è un'altra testimonianza scorretta o frettolosa.. di sicuro non una prova della presenza di acciaio fuso.


    Si, hai ragione, Mark Loizeaux è il presidente ed ha partecipato a tantissime demolizioni nonchè allo sgombero delle macerie dell'attentato di Oklahoma city, Stacey è la figlia ed è l'amministratrice della società.

    Ora entriamo nel merito, questa è la fonte principale della dichiarazione, American Free Press:

    Citazione:

    Tully was contracted after the Sept. 11 tragedy to re move the debris from the site.

    Tully called Mark Loizeaux, president of Controlled Demolition, Inc. (CDI) of Phoenix, Md., for consultation about removing the debris. CDI calls itself “the innovator and global leader in the controlled demolition and implosion of structures.”

    Loizeaux, who cleaned up the bombed Alfred P. Murrah Federal Building in Oklahoma City, arrived at the WTC site two days later and wrote the clean-up plan for the entire operation.

    AFP asked Loizeaux about the report of molten steel on the site.

    “Yes,” he said, “hot spots of molten steel in the basements.”

    These incredibly hot areas were found “at the bottoms of the elevator shafts of the main towers, down seven [basement] levels,” Loizeaux said.

    The molten steel was found “three, four, and five weeks later, when the rubble was being removed,” Loizeaux said. He said molten steel was also found at 7 WTC, which collapsed mysteriously in the late afternoon.


    Fonte

    Quindi Mark ha realizzato il piano di sgombero dell'intero WTC complex e ci conferma in prima persona della presenza di pozze di acciaio fuso nelle fondamenta di tutti e tre i palazzi. La testimonianza del presidente della società leader mondiale delle demolizioni controllate è quindi molto solida, a mio avviso.

    Poi c'è anche quella di Stacey, amministratore delegato, che parla degli stivali fusi degli operai addetti allo sgombero. E' stato errore mio confonderle, chiedo perdono.

    Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
    gubbo
    Inviato: 12/9/2008 15:12  Aggiornato: 12/9/2008 15:13
    Mi sento vacillare
    Iscritto: 20/6/2006
    Da: Un mondo ipocrita
    Inviati: 634
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Mi associo alle domande fatte da fefochip.....
    E' la prima volta che vedo quel video....e dire che sono rimasto
    di sasso è poco!

    "Io giudico l'uomo, nella sua coscienza, l'essere vivente più incosciente che popoli questa terra" ; dovrebbe essere mia ma non ne sono sicuro
    Daemon
    Inviato: 12/9/2008 15:13  Aggiornato: 12/9/2008 15:13
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 2/9/2005
    Da:
    Inviati: 255
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Dall'intervista che hai postato la testimonianza di Mark appare molto più chiara.

    Non c'è alcun dubbio sul fatto che Mark riporti la presenza di “hot spots of molten steel in the basements.”.
    Allo stesso tempo, però, il fatto che lui utilizzi forme verbali impersonali come "were foud" e "was found" ("sono state trovate" e "è stata trovata") non fa automaticamente pensare che proprio lui in prima persona abbia visto tali pozze.
    Altrimenti avrebbe detto "ho visto" o "ho trovato", come sarebbe stato più naturale nel caso di un'esperienza fatta in prima persona.

    In ogni caso non si può dire con certezza, a meno di non chiedere proprio a lui se
    1 - ha visto in prima persona delle "pozze di acciaio fuso"?
    2 - se le ha viste, come fa ad essere sicuro che si trattasse proprio di acciaio (ha fatto analisi chimiche-fisiche, etc..?)
    3 - se non le ha viste lui in prima persona ed in qualità di "esperto", allora chi le ha viste?
    4 - se riusciamo a risalire a chi le ha effettivamente viste, tale persona come può essere sicura che si trattasse proprio di acciaio? Ha effettuato a sua volta delle analisi?

    Il discorso sta diventando pedante, però questi dettagli contano.
    Immagina se in un tribunale uno testimoniasse dicendo "è stato visto il postino commettere un omicidio".. Chi l'ha visto? Io? Mia sorella? L'ho sentito al mercato? Insomma, in questi caso è sempre necessario approfondire..

    Comunque, mi sembra di fare le pulci a dei fatti relativamente poco importanti. Che le pozze di acciaio fuso ci fossero oppure no, il quadro generale non cambia più di tanto.

    desbouvet
    Inviato: 12/9/2008 16:11  Aggiornato: 12/9/2008 16:11
    Mi sento vacillare
    Iscritto: 10/6/2007
    Da:
    Inviati: 541
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Io ho sempre trovato molto "sospetto" il comportamento degli elicotteri attorno alle torce accese delle torri... Nei minuti precedenti al "collasso" della S.T. un elicottero "ronza" lungo la costa della N.T., a lungo... poi, all'improvviso, parte in direzione opposta, in linea retta, e un paio di secondi DOPO... la S.T. crolla. Quell'elicottero mi pare tanto un Enola Guy. Qualcuno ci hai studiato o investigato su questa cosa ? So che si dice che il Bdg 7 poteva ospitare il centro di "detonazione", e proprio per questo sia stato "detonato" a sua volta... E se invece il radio-comando fosse su quell'elicottero (almeno per la S.T.) ? Volevo solo chiedere se qualcuno è a conoscenza di un dubbio o di una teoria in merito.

    Descartes
    Inviato: 12/9/2008 16:48  Aggiornato: 12/9/2008 16:48
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 21/6/2006
    Da: Christ = Sun God
    Inviati: 1087
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Un articolo su Globalresearch sostiene che il caso di Ted Olson possa essere vera la breccia nel muro capace di far crollare tutta la montatura dell'attentato dell'11 Settembre:

    American Airlines Flight 77—The Key to the 9/11 Enigma?

    Sertes
    Inviato: 12/9/2008 19:08  Aggiornato: 12/9/2008 19:08
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 19/6/2006
    Da: Bologna
    Inviati: 9236
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    In ogni caso non si può dire con certezza, a meno di non chiedere proprio a lui se
    1 - ha visto in prima persona delle "pozze di acciaio fuso"?
    2 - se le ha viste, come fa ad essere sicuro che si trattasse proprio di acciaio (ha fatto analisi chimiche-fisiche, etc..?)
    3 - se non le ha viste lui in prima persona ed in qualità di "esperto", allora chi le ha viste?
    4 - se riusciamo a risalire a chi le ha effettivamente viste, tale persona come può essere sicura che si trattasse proprio di acciaio? Ha effettuato a sua volta delle analisi?


    A me personalmente basta che il responsabile confermi che c'erano pozze di acciaio fuso, anche se non abbiamo la certezza che lui in persona le abbia viste o analizzate, quest'uomo ha pianificato ed organizzato lo sgombero dei detriti e doveva quindi necessariamente essere informato sulla quantità e qualità del materiale da trasportare; ad esempio sappiamo da altre testimonianze che gli operai buttavano acqua sulle macerie per farle raffreddare, e anche che i camion passavano sotto docce d'acqua per raffreddare ulteriormente il carico, altrimenti si rovinava il camion stesso e/o le forze dell'ordine proibivano al camion con detriti ancora incandescenti di lasciare l'area degli scavi.

    Citazione:

    Il discorso sta diventando pedante, però questi dettagli contano.
    Immagina se in un tribunale uno testimoniasse dicendo "è stato visto il postino commettere un omicidio".. Chi l'ha visto? Io? Mia sorella? L'ho sentito al mercato? Insomma, in questi caso è sempre necessario approfondire..


    Questa persona ci dice che c'erano pozze di acciaio fuso, è competente in demolizioni controllate e in sgomberi di palazzi soggetti a crolli e/o attentati esplosivi (come il palazzo di oklahoma city). Non ci sono cavilli che tengano, pure in un processo: infatti qui non si sta cercando il testimone oculare di un crimine d'omicidio che abbia visto il fatto in prima persona! Qui si sta cercando la conferma di un esperto competente riguardo la presenza o meno di acciaio fuso dopo l'evento e nei 40 giorni successivi.

    Fino a che qualcuno non dimostra che Mark è andato fino a ground zero per poi chiudersi in un ufficio, mentre i suoi operai per 40 giorni passavano il tempo a mentirgli spudoratamente per fargli prendere precauzioni inutili riguardo lo sgombero dei detriti, fino ad allora la sua testimonianza sarà una conferma valida ed autorevole, e coerente con tutte le altre.

    Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
    Daemon
    Inviato: 12/9/2008 19:57  Aggiornato: 15/9/2008 14:15
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 2/9/2005
    Da:
    Inviati: 255
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    Fino a che qualcuno non dimostra che Mark è andato fino a ground zero per poi chiudersi in un ufficio, mentre i suoi operai per 40 giorni passavano il tempo a mentirgli spudoratamente per fargli prendere precauzioni inutili riguardo lo sgombero dei detriti, fino ad allora la sua testimonianza sarà una conferma valida ed autorevole, e coerente con tutte le altre.

    OK.

    Il dubbio mi era sorto appunto verificando "le altre testimonianze":
    - Sarah Atlas
    - Keith Eaton
    - Leslie E. Robertson

    Le tre testimonianze citate sopra sono piuttosto deboli, converrai con me..(vedi miei post precedenti)


    Per quanto riguarda Mark, ecco una sua mail che scioglierà tutti i misteri:

    [edit: metto solo una frase e poi il link, perchè la mail è riservata e non posso copiarla]

    [..] I cannot provide personal confirmation. [..]

    link

    Ergo, l'esperto non ha visto nulla in prima persona. Nè dice di essere in grado di confermare personalmente.

    In tribunale questo sarebbe privo di valore.

    Gli è stato solo riportato da dei contractors. Uhm.. questa parola mi suona male.. dove l'ho già sentita?
    In ogni caso, il super-esperto non ha MAI visto pozze di acciaio fuso..
    Che buffo, forse si è davvero chiuso in ufficio per quei 40 giorni..

    E poi che vuol dire "video tape and still photos of the molten steel"?
    E come si farebbe a capire da una foto che si tratta di acciaio e non alluminio o ferro o stagno?
    Bah!

    E non è un pò strano per uno super-esperto di edifici e demolizioni stare in un posto x più di un mese, sentire di eventi così incredibili come di POZZE DI ACCIAIO FUSO ancora zampillanti e non riuscire a trovare nemmeno 10 secondi per darci un occhiata di persona..?

    Uhmmm........

    LoneWolf58
    Inviato: 12/9/2008 21:21  Aggiornato: 12/9/2008 21:21
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 12/11/2005
    Da: Padova
    Inviati: 4861
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    Come si farebbe a capire da una foto che si tratta di acciaio e non alluminio o ferro?
    sapete... a parer mio si sta disquisendo su questioni di lana caprina acciaio/alluminio etc... parliamo di metalli allo stato semiliquido? parliamo di temperature superiori ai 500 °C o sbaglio? e dopo quanti giorni?!...
    Punti fusione
    Sono sufficienti le testimonianze a confermare la presenza di molten steel/metal/"Capra hircus"?

    La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
    Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
    javaseth
    Inviato: 12/9/2008 23:15  Aggiornato: 12/9/2008 23:15
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 11/3/2006
    Da:
    Inviati: 1182
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    @Daemon
    Comunque, mi sembra di fare le pulci a dei fatti relativamente poco importanti. Che le pozze di acciaio fuso ci fossero oppure no, il quadro generale non cambia più di tanto.

    E poi ci dicono che Gladio ha chiuso....

    Ciauz
    -javaseth

    P.S. Just jokin'

    "..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
    Daemon
    Inviato: 13/9/2008 1:21  Aggiornato: 13/9/2008 1:23
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 2/9/2005
    Da:
    Inviati: 255
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    L'ho detto e lo ripeto:
    che ci fossero pozze di acciaio fuso oppure no, la questione non cambia. La marea di prove resta lì, solida e inossidabile come sempre.

    Soltanto che Massimo ha scritto nel topic iniziale:
    Citazione:
    sottopongo al vostro giudizio: l’elenco di quelle che io ritengo prove effettive – e non soltanto indizi – contro la versione ufficiale.


    ..ed io ho eseguito, tutto qui.
    Ecco, ho semplicemente dato il mio giudizio su alcune delle testimonianze presentate.
    Spero possa essere un utile contributo per separare le prove dai semplici indizi.

    Saluti a tutti

    Redazione
    Inviato: 13/9/2008 3:19  Aggiornato: 13/9/2008 4:39
    Webmaster
    Iscritto: 8/3/2004
    Da:
    Inviati: 19594
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Ciao Daemon. Hai perfettamente ragione nel ricordare che sono stato io a richiedere un severo giudizio su quelle che ritengo essere delle “prove”, e non semplici indizi. Io stesso ho impostato la lista su un criterio rigorosamente logico, e tu lo hai rispettato in pieno.

    Insisto però nel dire che secondo me le pozze rimangono comunque delle prove, anche se riconosco che dovrei riformulare in maniera diversa il mio ragionamento:

    Non è l’eventuale “affidabilità” di uno o più testimoni che conta, in questo caso: le testimonianze sono comunque sufficienti, nel loro complesso, ad affermare che vi fosse una temperatura inspiegabilmente alta sotto le macerie, a sei settimane dai crolli. (Come ho già scritto, anche se fosse stato tutto "minestrone Galbani", c'era qualcosa che ribolliva là sotto a oltre 800° C. - e questo va spiegato).

    Il mio criterio vorrebbe quindi che, in mancanza di una valida spiegazione alternativa, si debba attribuire quella temperatura ad un qualunque tipo di esplosivo – o equivalente dinamica distruttiva – che non è compatibile con la semplice ipotesi del crollo passivo o degli incendi provocati dal kerosene.

    Mi rendo conto che sembri più “tirata per i capelli” delle altre, ma in realtà la conclusione obbligata rimane una sola. (Certo, uno potrebbe sempre suggerire che proprio sotto gli edifici crollati ci fossero le bocche di tre mini-vulcani, diventati improvvisamente attivi, annullando l' “unicità” della causa plausibile da me proposta).

    In ogni caso, nella lista finale non metterò le pozze nelle “prove provate”, ma negli “indizi pesanti”: per fortuna, come tu stesso hai ricordato, ci sono ben altre prove, solide ed inamovibili.

    Grazie del contributo

    Massimo

    bubu7
    Inviato: 13/9/2008 3:20  Aggiornato: 13/9/2008 3:20
    Mi sento vacillare
    Iscritto: 11/2/2007
    Da: Tomania
    Inviati: 528
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Daemon:

    "Ecco, ho semplicemente dato il mio giudizio su alcune delle testimonianze presentate. Spero possa essere un utile contributo per separare le prove dai semplici indizi."

    Ho capito. Credo però che il tuo spunto sia tanto costruttivo quanto pignolo.

    FATTO: Molteplici testimonianze parlano di pozze di acciaio fuso trovate fra le macerie dei tre edifici crollati, ad oltre sei settimane dai crolli:

    Vorresti insomma cambiare la frase di Mazzucco perchè il termine"pozze di acciaio fuso" non solo non è corretto in quanto il materiale non è verificabile, ma non è corretta come prova. La temperatura elevata lo è. Ho capito bene?
    Quindi:

    FATTO: A distanza di oltre sei settimane dai crolli, sotto le macerie delle torri continuavano ad essere rilevate temperature elevatissime generate da una fonte inspiegabile ed incompatibile con il crollo spontaneo.

    Cambia la forma ma i contenuti...

    ... una ulteriore conferma di questo calore viene dalla presenza di pozze di materiale fuso nel sottosuolo descritte dagli addetti alla rimozione delle macerie

    Questo intendi?

    Lui che offrì la faccia al vento la gola al vino e mai un pensiero non al denaro, non all'amore né al cielo.

    Fabrizio De Andrè
    Daemon
    Inviato: 13/9/2008 9:55  Aggiornato: 13/9/2008 10:33
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 2/9/2005
    Da:
    Inviati: 255
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    X Massimo & X bubu7:

    Esattamente, avete entrambi colto al 100% lo spirito ed il contenuto dei miei interventi.

    Ritengo che non si possa provare l'esistenza di pozze di ACCIAIO fuso.
    Tutto il resto (temperature elevatissime, pozze di MATERIALE fuso, etc..) è ok e resta comunque inspiegabile secondo la versione ufficiale.

    Fa piacere, anche sul web, trovare quell'esplosiva combinazione di onestà e rigore logico-scientifico che non potrà mai essere "debunkata" da nessuno.
    Grazie a tutti per lo stimolante confronto.

    fefochip
    Inviato: 13/9/2008 13:05  Aggiornato: 13/9/2008 13:05
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 27/11/2005
    Da: roma
    Inviati: 7005
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    abbiamo parlato in altra sede della teoria no plane . personalmente la ritengo un tantinello "spinta" per usare un eufemismo ... in questo tread però parliamo di fatti e guardando questo video sono rimasto un po perplesso visto che è un fatto..... http://www.ecplanet.com/canale/varie-5/manipolazioni-147/1/0/42495/it/ecplanet.rxdf perchè hanno manipolato questo video del 2 impatto ? la manipolazione risulta evidente.....ma perchè?


    mi cito da solo ....ma quel video mi lascia veramente perplesso.

    mi pare logico che si è manipolato il video per un motivo ....mi ...mi pare altrettanto logico ipotizzare che si è sovrapposta uno spezzone di video clonato e ingrandito a un altro per nascondere qualcosa.....
    ma nonmi capacito di cosa possa essere ....

    nessuno si lancia in delle ipotesi ?

    ricordo che c'era una attività di elicotteri ritenuta un po sospetta ma non vedo tutto sommato l'utilità per nessuno di celare un elicottero .....tanto da quella distanza non si poteva capire cosa stava facendo .

    avevano detto che non si potevano portare soccorsi con l'elicottero alle persone rimaste intrappolate al di sopra degli incendi e degli schianti.

    ma era vero?

    o forse tipo titanic le "scialuppe" erano poche e volevano trarre in salvo solo i "raccomandati" ..non so è un ipotesi..

    il FATTO di quel video però rimane e lascia all'immaginazione la risposta alla mia e a qualunque domanda ci si può porre ....

    e questo non depone proprio a favore di un amministrazione che avrebbe dovuto indagare a fondo su un evento che ha portato alla morte cosi tante persone .

    più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
    gio
    Inviato: 13/9/2008 16:17  Aggiornato: 13/9/2008 16:17
    So tutto
    Iscritto: 27/1/2006
    Da:
    Inviati: 15
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    La visualizzazione con Google Chrome (siamo ancora in versione beta) è perfetta.
    Per di più è velocissimo !!


    gio
    Inviato: 13/9/2008 17:37  Aggiornato: 13/9/2008 17:37
    So tutto
    Iscritto: 27/1/2006
    Da:
    Inviati: 15
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Bravo Massimo.
    Intanto complimenti per l'articolo e l'iniziativa.

    Per dare un piccolo contributo alla logica delle deduzioni tuttavia non concordo su questa affermazione:
    Citazione:
    L’ipotesi che il calore fosse sufficiente ad ammorbidire l’acciaio è smentita dal fatto che almeno 18 persone siano transitate al centro della Torre Sud in fiamme, pochi minuti dopo l’impatto, arrivando perfettamente sane fino a terra

    Non importa la temperatura nella scala A pochi minuti dopo l'impatto, ma è importante la temperatura al momento del crollo.
    Più interessante è invece la presenza di persone vive ed in grado di comunicare al momento del crollo: si conosce ad esempio il piano della signora al telefono al momento del crollo?
    Inoltre:
    A che ora telefona la signora dall' 83° piano? Lei sicuramente telefona da numero fisso (non riesce a vedere il numero)....possibile che il calore abbia indebolito le colonne ma i cavi del telefono fossero perfettamente funzionanti? Da dove passavano i cavi ?

    Gustav
    Inviato: 13/9/2008 17:48  Aggiornato: 13/9/2008 17:48
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 4/9/2006
    Da: Pisa
    Inviati: 80
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    X Fefo

    In tutta onestà non so dirti il perché quel video sia stato manipolato...si vede talmente male così com'è che non c'era ragione di manipolarlo : l'aereo appare "dal nulla" non si sa bene come, boh, ma è normale così nei video del 11 settembre, non ce n'è UNO che non sia compresso, virato, interlacciato, senza audio, etc.

    "Non sempre chi ti butta la cacca addosso lo fa per farti del male, non sempre chi ti tira fuori della cacca lo fa per farti del bene, ma soprattutto, quando sei nella cacca fino al collo, stà zitto!"
    DrHouse
    Inviato: 13/9/2008 18:02  Aggiornato: 13/9/2008 18:02
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 30/11/2007
    Da:
    Inviati: 2394
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    mi pare logico che si è manipolato il video per un motivo ....mi ...mi pare altrettanto logico ipotizzare che si è sovrapposta uno spezzone di video clonato e ingrandito a un altro per nascondere qualcosa.....
    ma nonmi capacito di cosa possa essere ....

    nessuno si lancia in delle ipotesi ?
    fefochip, le ipotesi possono essere 1000 e nessuna. Dal momento che non si sa o non si vede ciò che è stato occultato, è anche inutile provare a ipotizzare che cosa possa essere. La mia impressione è che il filone di indagine sui video dell'impatto non porti da nessuna parte, tranne forse alimentare teorie fantasiose come quella dei no planes. Nel migliore dei casi non si avanza nella ricerca. Ho assistito a diverse decine di analisi di video dell'impatto, per la maggior parte anche molte accurate. Il problema è che, se anche dimostri che un video è stato manipolato, non dimostri che tutti i video dell'impatto sono manipolati e, quel che è peggio, rimane poi sempre aperta la domanda del perché siano stati manipolati. Se non hai un altro riscontro con cui confrontarlo, perché a sua volta è stato manipolato, tagliato o magari distrutto, il valore rimane comunque pressoché nullo.

    Più in generale, diffido ormai dell'autenticità di quasi tutti i video dello schianto sulle torri attualmente in circolazione. Un esempio emblematico è questo: quasi venti minuti di registrazione, diversi primi piani interessanti, eppure i due momenti topici sono stati "stranamente" tagliati. Incredibilmente non si vede il momento dell'impatto del secondo aereo e non si vede il momento del crollo della prima torre. C'è poco da fare: lo tsunami della censura ormai è passato e quel che rimane di autentico sono brandelli di verità inutilizzabili per produrre prove conclusive. Purtroppo, c'è già un precedente: il caso Kennedy. Prima si eliminano le prove, poi, a poco a poco, i testimoni. Questa sarà verosimilmente la seconda fase del "cover up". Se non appaiono (e rapidamente) rivelazioni dall'interno (parlo di persone con "inside knowledge" della vicenda), temo che continueremo a girare in tondo ancora per molto tempo. La ricerca sul materiale disponibile è già stata fatta, anche su questo sito, con risultati apprezzabili, spesso straordinari. Ma dubito che si possa fare molto di più sulla base del materiale attualmente a disposizione.

    E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
    cherubino
    Inviato: 13/9/2008 18:56  Aggiornato: 13/9/2008 18:56
    Mi sento vacillare
    Iscritto: 1/6/2006
    Da: Haute-Normandie
    Inviati: 430
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Altro OT, il presidente Medvedev ha detto:

    "The world has changed and it occurred to me that August 8, 2008 has become for Russia what September 11, 2001 was for the United States. This is an accurate comparison corresponding to Russian realities”.

    Fonte: TimesOnline.

    Come tutte le dichiarazioni, qualcuno non ci vede niente, ma per altri potrebbe essere interessante, per cui la posto.

    redna
    Inviato: 13/9/2008 22:28  Aggiornato: 13/9/2008 22:28
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 4/4/2007
    Da:
    Inviati: 8095
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    mi pare logico che si è manipolato il video per un motivo ....mi ...mi pare altrettanto logico ipotizzare che si è sovrapposta uno spezzone di video clonato e ingrandito a un altro per nascondere qualcosa.....
    ma nonmi capacito di cosa possa essere ....



    per andarne a capo sarebbe importante sapere dove trovare il video originale, semprechè l'originale ci sia ...in giro!

    C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
    Redazione
    Inviato: 13/9/2008 22:41  Aggiornato: 13/9/2008 22:41
    Webmaster
    Iscritto: 8/3/2004
    Da:
    Inviati: 19594
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    GIO: "Non importa la temperatura nella scala A pochi minuti dopo l'impatto, ma è importante la temperatura al momento del crollo."

    Io davo per assodato che le massime temperature dell'incendio siano state raggiunte nei primi minuti. Dopo un pò il fumo diventa nero, e le fiamme diminuiscono chiaramente di intensità, e da lì in poi non crescono più. A te non risulta?

    sick-boy
    Inviato: 14/9/2008 11:51  Aggiornato: 14/9/2008 11:51
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 18/10/2006
    Da: Leith
    Inviati: 2710
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Ciao Fefochip

    mi cito da solo ....ma quel video mi lascia veramente perplesso.

    mi pare logico che si è manipolato il video per un motivo ....mi ...mi pare altrettanto logico ipotizzare che si è sovrapposta uno spezzone di video clonato e ingrandito a un altro per nascondere qualcosa.....
    ma nonmi capacito di cosa possa essere ....

    nessuno si lancia in delle ipotesi ?


    anche io sono sconvolto. L'unica cosa che mi lascia un pò perplesso è che il video della CBS non mi sembra altrettanto contraffatto, nè ho capito quale fosse la fonte del video evidentemente taroccato. Aspetto con ansia Tuttle. Tu che idea ti sei fatto?

    vincenzo
    Inviato: 14/9/2008 12:55  Aggiornato: 14/9/2008 12:55
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 9/6/2004
    Da: u-oy-topos middle Oceania
    Inviati: 1304
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    nessuno si lancia in delle ipotesi ?


    Ehehe, è una domanda retorica? Se credi che i video sono stati falsati il motivo è che volevano mostrare qualcosa che nella realtà è andato diversamente. Se poi vuoi allargarti, puoi dire che i testimoni, o presunti tali, abbiano visto "in realtà" quello che poi è stato mostrato in televisione.

    Volete dire che i video sui quali sono state fatti migliai di studi e di indagini di tutti i tipi e di tutte le parti sono stati manipolati???

    Si può dire che il 911 è stato il più grande atto di distrazione per i "paranoici cospirazionisti", se volete una sorta di gatekeeping per i fautori degli anti-ufficialisti? Oltre a preparare il terreno per individuare il prossimo nemico da combattere?

    1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
    LoneWolf58
    Inviato: 14/9/2008 13:07  Aggiornato: 14/9/2008 13:07
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 12/11/2005
    Da: Padova
    Inviati: 4861
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    Autore: vincenzo Inviato: 14/9/2008 12:55:12


    Citazione:
    nessuno si lancia in delle ipotesi ?




    Ehehe, è una domanda retorica? Se credi che i video sono stati falsati il motivo è che volevano mostrare qualcosa che nella realtà è andato diversamente. Se poi vuoi allargarti, puoi dire che i testimoni, o presunti tali, abbiano visto "in realtà" quello che poi è stato mostrato in televisione.

    Volete dire che i video sui quali sono state fatti migliai di studi e di indagini di tutti i tipi e di tutte le parti sono stati manipolati???

    Si può dire che il 911 è stato il più grande atto di distrazione per i "paranoici cospirazionisti", se volete una sorta di gatekeeping per i fautori degli anti-ufficialisti? Oltre a preparare il terreno per individuare il prossimo nemico da combattere?
    Vero! magari li hanno fatti proprio per farci perder tempo a chiederci perchè li hanno fatti... loop.

    La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
    Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
    vincenzo
    Inviato: 14/9/2008 14:14  Aggiornato: 14/9/2008 14:16
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 9/6/2004
    Da: u-oy-topos middle Oceania
    Inviati: 1304
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    Vero! magari li hanno fatti proprio per farci perder tempo a chiederci perchè li hanno fatti... loop.


    farci???

    No, magari hanno fatto tantissime altre cose. Anche in passato hanno fatto tante altre cose, ma i movimenti per la verità non tiravano così tanto. Internet ci ha liberati

    1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
    theMatrix
    Inviato: 14/9/2008 19:19  Aggiornato: 14/9/2008 19:19
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 26/4/2007
    Da:
    Inviati: 86
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Proprio poco tempo fa è caduto un altro aereo, questa volta in Russia.

    Guardate le fotografie di quest'ultimo incidente e poi quelle di United 93.
    Trovate le differenze.

    Poi su wikipedia ho trovato il video di una simulazione di incidente aereo: un Boeing che si schianta.

    gio
    Inviato: 15/9/2008 0:08  Aggiornato: 15/9/2008 0:08
    So tutto
    Iscritto: 27/1/2006
    Da:
    Inviati: 15
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Non saprei.
    Sicuramente la temperatura "dell'aria" era più calda al momento dell'impatto nei piani coinvolti, ma le strutture hanno un'inerzia termica, pertanto ci mettono del tempo a scaldarsi e continuano a scaldarsi finché c'è una sorgente di calore più calda che fornisce più calore di quanto la struttura non riesca a dissiparne verso l'esterno.
    Non confondere la temperatura della sorgente di calore con la temperatura della struttura.
    Anche i testimoni ai piani immediatamente sopra non hanno avvertito immediatamente il calore, ma questo è aumentato nel corso del tempo.
    Dire a quale orario la struttura possa aver raggiunto la massima temperatura lo giudico impossibile.
    Cosa mi sai dire invece della possibilità di telefonare tramite telefono fisso dai piani superiori? Per quel poco che sono riuscito a trovare ho visto che i tabulatati telefonici sono stati pubblicati senza orario.
    Se compri un cavo di categoria 5 ti garantiscono il funzionamento fino a 50-60°. Probabilmente funzionerà anche a 100*, ma funziona anche ad 800* ?

    redna
    Inviato: 15/9/2008 10:31  Aggiornato: 15/9/2008 10:54
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 4/4/2007
    Da:
    Inviati: 8095
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=5012


    Un documento classificato della CIA sul Mossad ottenuto da militanti Iraniani che presero l’ambasciata Statunitense a Teheran nel 1979 e dopo pubblicato integralmente, mise in evidenza le attività del Mossad nel mondo, incluse tattiche sotto copertura e il ricatto di funzionari Statunitensi. Un ex capo del Mossad, Isser Harel, denunciò il rapporto della CIA e disse che era simile all’ottocentesco lavoro antisemita, “I protocolli dei savi di Sion”.


    ===
    edit
    http://www.noreporter.org/dettaglioArticolo.asp?id=11735

    9-11 : non è stata AlQaeda

    C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
    partynighI
    Inviato: 15/9/2008 11:46  Aggiornato: 15/9/2008 11:46
    So tutto
    Iscritto: 15/9/2008
    Da:
    Inviati: 5
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    La prova dell'acciaio fuso è molto debole, come già fatto notare da altri:
    Non si può sapere se veramente era acciaio: perchè non plastica e ferro? Purtroppo senza una qualsivoglia analisi del materiale non si possono fare affermazioni certe, quindi nessuna prova concreta. Inoltre qualcuno saprebbe dire quanto calore potrebbe aver generato il crollo stesso?

    Riguardo il calore persistente per settimane potrebbe esistere una semplice spiegazione. Pensate ad una colata lavica. Quando la lava smette di muoversi, al termine di un'eruzione vulcanica, lo strato superficiale solidifica e si comporta da tappo per il materiale ancora fuso sottostante. Il tappo non permette un raffreddamento veloce tanto che sotto la "crosta" il materiale rimane a temperature incandescenti per giorni (settimane?). Ora, lasciando perdere per il momento quale materiale formasse le pozze fuse nel wtc, sembra plausibile che il calore perdurasse per giorni e giorni, analogamente all'esempio di cui sopra, perchè le macerie formavano un tappo che non permetteva al calore di disperdersi. Non vi è quindi nessun motivo per pensare ad una FONTE di calore: semplicemente il calore non si disperdeva.

    alef
    Inviato: 15/9/2008 12:45  Aggiornato: 15/9/2008 12:45
    So tutto
    Iscritto: 5/3/2008
    Da:
    Inviati: 26
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    L'ossidazione dell'alluminio è fortemente esotermica ovvero rilascia "parecchio" calore. Gli aerei sono fatti in gran parte di alluminio.

    Ma non è questo il punto più rilevante, a mio parere, quanto la presenza in grande quantità (statisticamente parlando) di zolfo e bario nelle polveri rinvenute sul luogo...


    Ciao,
    Alef

    Sertes
    Inviato: 15/9/2008 13:01  Aggiornato: 15/9/2008 13:12
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 19/6/2006
    Da: Bologna
    Inviati: 9236
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    fefochip ha scritto:

    abbiamo parlato in altra sede della teoria no plane .
    personalmente la ritengo un tantinello "spinta" per usare un eufemismo ...

    in questo tread però parliamo di fatti e guardando questo video sono rimasto un po perplesso visto che è un fatto.....
    http://www.ecplanet.com/canale/varie-5/manipolazioni-147/1/0/42495/it/ecplanet.rxdf

    perchè hanno manipolato questo video del 2 impatto ?
    la manipolazione risulta evidente.....ma perchè?


    Per farti credere che anche i video che sono stati trasmessi quel giorno in tv siano manipolati.
    Infatti il primo spezzone deriva da Detroit Public TV, mentre il secondo il secondo? "This video seem from the same source" (vedi minuto 1:52).
    Ah beh se lo dite voi!. Di certo manca il logo Detroit Public TV, quindi mi pare strano che sia stato trasmesso così in TV.

    Il terzo video (CBS) invece non ha fumo ripetuto (vedi minuto 8:50), hanno aggiunto una linea dove finisce la fireball e hanno detto "ma guarda caso la CBS ha fatto il cambio di scena quando la fireball raggiunge la linea"... sì, ma ripeto: la linea è inserita arbitrariamente perchè non vi è fumo ripetuto.

    Risultato: il video di youtube è un bel cumulo di cazzate.

    Puoi chiamarlo depistaggio, puoi chiamarlo cavallo di troia, ma c'è sempre stato e sempre ci sarà, l'importante è riconoscerlo e tirare avanti.

    EDIT: dimenticavo la chicca dell'aereo che appare dal nulla. Ricetta: prendiamo un video a compressione a perdita di dati, rallentiamo e zoomiamo... ecco, potete notare delle incongruenze.
    Uuuh stupore!!

    Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
    Sertes
    Inviato: 15/9/2008 13:08  Aggiornato: 15/9/2008 13:18
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 19/6/2006
    Da: Bologna
    Inviati: 9236
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:

    Daemon ha scritto:

    Per quanto riguarda Mark, ecco una sua mail che scioglierà tutti i misteri:


    Presunta mail, prego.

    Anche 911myths, che riporta la mail e una serie di altre fregnacce, neppure loro si spingono fino a dire che questa sia una mail autentica:

    Citazione:

    Okay, so we have two sources here, Tully and Loizeaux, who were then reported in the third (American Free Press). Or do we? Note that Tully is the one claiming he saw the steel, and the article then says he called Loizeaux. So it Loizeaux simply repeating what he's heard from Tully? That would make sense, and it appears to be confirmed by this claimed email from Loizeaux:

    <...ho tolto il testo della mail...>

    www.controlled-demolition.com
    http://groups.google.com/group/alt.alien.visitors/msg/dfef90067070254e?dmode=source

    If accurate, the source has now moved from Loizeaux back to contractors, but there’s no information here on how the substance was identified as “molten steel”, or who might have performed the analysis to figure it out.


    Fonte: http://www.911myths.com/html/wtc_molten_steel.html

    Bene, se questa mail è vera immagino che il signor Mark Loizeaux non avrà problemi a confermare pure a me o a chiunque altro che non ha mai visto molten steel.

    Per ora, in tribunale, è una smentita senza fonte a non valere (lo dico giusto per onestà intellettuale).

    Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
    Daemon
    Inviato: 15/9/2008 14:10  Aggiornato: 15/9/2008 14:10
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 2/9/2005
    Da:
    Inviati: 255
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    Presunta mail, prego.

    Presunta mail, presunto acciaio, presunte prove..

    Citazione:
    se questa mail è vera immagino che il signor Mark Loizeaux non avrà problemi a confermare pure a me o a chiunque altro che non ha mai visto molten steel.

    Fammi sapere cosa ti risponde, ok?
    Ah, se non avesse mai visto "puddles of molten steel" di persona, il passaggio successivo per confermarne l'esistenza sarebbe avere testimoni che le abbiano viste. Gli potresti chiedere i nomi dei contractors che hanno visto le pozze.. Così poi chiediamo a loro se hanno eseguito delle analisi sul materiale. (scusami, non ti ho preso per un postino, solo che già che ci sei..)

    Mi piace il tuo approccio: meglio sempre essere sicuri al 1000 per 1000.

    Attendo notizie!

    phechiac
    Inviato: 15/9/2008 14:38  Aggiornato: 15/9/2008 14:38
    So tutto
    Iscritto: 15/9/2008
    Da:
    Inviati: 28
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    La prova dell'acciaio fuso è molto debole


    Scusate, ho intervistato io stesso le pozze di acciaio fuso e ho chiesto loro "siete di acciaio?" e tutte hanno risposto di sì.

    Ora se volete dire che le interviste sono false ditelo chiaro e tondo senza tanti giri di parole.

    Gil
    Inviato: 15/9/2008 16:01  Aggiornato: 15/9/2008 16:01
    Ho qualche dubbio
    Iscritto: 26/5/2006
    Da:
    Inviati: 80
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    @redazione: perchè non si parla della termite quando si fa riferimento alle pozze di metallo\acciaio fuso?
    Me ne sono accorto perchè ho linkato il forum\la sezione 11\9 e non ve n'è traccia. A suo tempo l'avevo considerata un'ipotesi piuttosto convincente.

    phechiac
    Inviato: 15/9/2008 17:22  Aggiornato: 15/9/2008 17:22
    So tutto
    Iscritto: 15/9/2008
    Da:
    Inviati: 28
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Che fosse proprio acciaio fuso non lo dicono solo i manovali, i passanti e i gabbiani presenti a Ground Zero.
    Abbiamo i risultati dell'analisi spettrotomografica digitale che rivelano l'esatta friccicanza dell'acciaio fuso. Come il latte appena munto!

    DrHouse
    Inviato: 15/9/2008 17:32  Aggiornato: 15/9/2008 17:32
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 30/11/2007
    Da:
    Inviati: 2394
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Citazione:
    La prova dell'acciaio fuso è molto debole.
    Sicuramente, se vai all'hangar 17 dell'aeroporto JFK, trovi, oltre a qualche centinaio di colonne in acciaio scrupolosamente conservate e tenute al riparo da ogni manomissione, anche qualche pozza di acciaio fuso ancora calda e intatta.

    E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
    Redazione
    Inviato: 15/9/2008 20:01  Aggiornato: 15/9/2008 20:01
    Webmaster
    Iscritto: 8/3/2004
    Da:
    Inviati: 19594
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    GIL: "@redazione: perchè non si parla della termite quando si fa riferimento alle pozze di metallo\acciaio fuso?"

    Perchè questo è un elenco di prove, e non uno spazio per le ipotesi.

    shevek
    Inviato: 16/9/2008 10:31  Aggiornato: 16/9/2008 10:31
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 27/4/2005
    Da: Napoli
    Inviati: 1249
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Salut y Libertad Gio!

    Dici:Citazione:
    Sicuramente la temperatura "dell'aria" era più calda al momento dell'impatto nei piani coinvolti, ma le strutture hanno un'inerzia termica, pertanto ci mettono del tempo a scaldarsi e continuano a scaldarsi finché c'è una sorgente di calore più calda che fornisce più calore di quanto la struttura non riesca a dissiparne verso l'esterno. Non confondere la temperatura della sorgente di calore con la temperatura della struttura. Anche i testimoni ai piani immediatamente sopra non hanno avvertito immediatamente il calore, ma questo è aumentato nel corso del tempo. Dire a quale orario la struttura possa aver raggiunto la massima temperatura lo giudico impossibile. Cosa mi sai dire invece della possibilità di telefonare tramite telefono fisso dai piani superiori? Per quel poco che sono riuscito a trovare ho visto che i tabulatati telefonici sono stati pubblicati senza orario. Se compri un cavo di categoria 5 ti garantiscono il funzionamento fino a 50-60°. Probabilmente funzionerà anche a 100*, ma funziona anche ad 800*?


    Il problema a mio avviso va reimpostato così. ammettiamo pure che in qualche punto la temperatura abbia raggiunto i fatidici 800°. Perché dico "in qualche punto"? Perché evidentemente in parecchi altri non lo era affatto: gente che telefonava (il problema non è il funzionamento dei cavi telefonici a temperature di tal genere - al limite si potrebbe telefonare con i cellulari - ma dell'organismo umano che "salta" a temperature anche di molto inferiori); gente che scendeva dalle scale; gente che si affacciava agli squarci; ecc. Insomma la temperatura della struttura - ammettendo e non concedendo quella indicata dalla VU e non tenendo conto, tra l'altro, delle termografie - dovrebbe essersi distribuita assai irregolarmente, con differenze anche di 1 a 16/20. Se questa fosse stata la causa della caduta, questa sarebbe dovuta risultare irregolare come la causa che l'ha generata - come vediamo nei casi di altri incendi di grattacieli, dove, quando (raramente) avvengono crolli, questi sono sempre parziali ed irregolari. Insomma, anche concedendo lo scenario migliore alla VU compatibilmente con i dati in nostro possesso, questa non sta per nulla in piedi su questo punto.
    Concordo insomma con l'inserzione che ne ha fatto Max nelle "prove", tenendo presente anche le altre questioni in gioco: la mia preferita sono i tempi di caduta. Ammettendo sempre che si raggiungano sempre le fantomatiche temperature, le torri avrebbero dovuto pur sempre incontrare la resistenza di masse d'acciaio semisolido, incapaci magari di tenere in piedi le torri, ma pur sempre capaci di offrire una resistenza ben maggiore dell'aria. Il che varrebbe anche nell'ipotesi della fusione completa, pressoché istantanea e contemporanea dell'acciaio (ipotesi che, dopo i primi tempi, nemmeno gli attivissimi sostenitori contro ogni evidenza della VU si permettono di sostenere, resisi conto delle enormi temperature che sarebbero dovute entrare in gioco): l'acciaio liquido offre una resistenza maggiore dell'aria - una differenza che si sarebbe dovuta facilmente riscontrare - il che non si dà affatto.

    Shevek

    "Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
    www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
    trotzkij
    Inviato: 24/9/2008 14:02  Aggiornato: 24/9/2008 14:02
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 18/9/2006
    Da:
    Inviati: 3704
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    9/11: Total Proof That Bombs Were Planted In The Buildings!

    http://www.youtube.com/watch?v=8n-nT-luFIw

    I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
    sitchinite
    Inviato: 31/10/2008 9:48  Aggiornato: 31/10/2008 9:48
    Sono certo di non sapere
    Iscritto: 3/6/2007
    Da: Roma - Pomezia
    Inviati: 3270
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Chi mi chiarisce una cosa?

    prima:
    L’ipotesi che il calore fosse sufficiente ad ammorbidire l’acciaio è smentita dal fatto che almeno 18 persone siano transitate al centro della Torre Sud in fiamme, pochi minuti dopo l’impatto, arrivando perfettamente sane fino a terra. Se in quella zona ci fossero stati gli 800° gradi necessari ad "ammorbidire" l’acciaio (o anche molti di meno), nessuno avrebbe potuto transitare vivo dalla scala A. Altre persone, affacciatesi in diversi momenti al livello degli impatti, confermano che la temperatura non potesse nemmeno avvicinarsi a quelle richieste per ammorbidire l'acciaio.

    poi:

    Molteplici testimonianze parlano di pozze di acciaio fuso trovate fra le macerie dei tre edifici crollati, ad oltre sei settimane dai crolli:

    Non capisco...
    la temperatura non poteva essere alta perchè se no la gente nella scala A sarebbe morta, però era alta perchè c' era acciaio fuso.
    Come si é fuso l' acciaio? In che momento? Con che temperature?

    Teba
    Inviato: 31/10/2008 10:31  Aggiornato: 31/10/2008 10:32
    Dubito ormai di tutto
    Iscritto: 14/9/2007
    Da:
    Inviati: 1846
     Re: 11 settembre - A che punto siamo? (II)
    Ciao sitchinite,

    Il calore che avrebbe dovuto "ammorbidire l'acciaio" è quello generato dalla fireball dell'esplosione (impatto dell'aereo e combustione fuel e materiali nelle torri), quindi a livello dei piani colpiti dagli aerei.
    Come dici tu, e come dimostrano anche le immagini a rilevazione termica, NON sufficientemente caldo e NON sufficientemente prolungato per averlo potuto causare il crollo totale.

    Le pozze di acciaio fuso, sono un'altra cosa, esse sono un forte indizio di uso di termite.( o thermate)
    La loro presenza non è collegata all'impatto degli aerei o agli incendi ai piani colpiti!

    son due aspetti che non sono connessi, hanno cause diverse.

    ciao


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