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politica italiana : Un paese in rottamazione
Inviato da Redazione il 21/10/2008 8:40:00 (6118 letture)

di Marco Cedolin

Al ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola non fa certo difetto il senso dell’umorismo, se ieri è riuscito a tratteggiare le linee guida del nuovo (nuovo?) piano del governo per evitare che la crisi finanziaria globale colpisca le imprese italiane, ostentando la massima serietà, quasi credesse veramente a quello che stava dicendo.

Incentivi economici alla rottamazione delle auto e degli elettrodomestici, finanziati attraverso il denaro dei contribuenti, rappresenteranno secondo le parole di Scajola la parte più significativa delle “nuove” misure volte a sostenere lo sviluppo industriale nel nostro Paese.

Come non invidiare l’aplomb di Scajola che è riuscito a presentare, senza ridere, la “rottamazione” come il nuovo che avanza, in un Paese quale l’Italia, dove da oltre un decennio proprio sulla rottamazione si sono costruite le fortune politiche tanto del centro - destra quanto del centro – sinistra.

Prodi, D’Alema, Berlusconi, poi di nuovo Prodi e infine di nuovo Berlusconi, negli ultimi anni hanno rottamato di tutto: la cultura, la giustizia, i televisori, l’ambiente, i frigoriferi, ...

... il potere di acquisto dei salari, le auto, i lavoratori, i motorini, il buonsenso, le pensioni, i risparmi, la scuola, la sanità, perfino la speranza.

E lo hanno fatto per sostenere i grandi potentati industriali e finanziari ai quali saranno destinati anche i “nuovi” incentivi che Scajola prospetta di mettere in campo per fare “ripartire” l’Italia, dimenticando che nel frattempo anch’essa è stata rottamata insieme alle auto euro 0, ai frigoriferi e alle TV con il tubo catodico.

Marco Cedolin

http://ilcorrosivo.blogspot.com/
http://marcocedolin.blogspot.com/

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Autore Albero
tiburon
Inviato: 21/10/2008 10:33  Aggiornato: 21/10/2008 10:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/11/2007
Da:
Inviati: 150
 Re: Un paese in rottamazione
dal riso al pianto, allo sconcerto, poi di nuovo al riso, al pianto ed al lutto. Mi spiace ammetterlo, ma ce li meritiamo. Sono stati votati da masse trionfanti di ottusi che ora magari non mangeranno, ma si possono cambiare la macchina: è proprio vero, non solo la classe operaia è passata di moda,ma pare che si sia portata appresso anche il buonsenso.
Al loro posto c'è una ricca borghesia ottusa e prepotente con le qualità vincenti per far presa su un popolo fondamentalmente ignorante. Sorprendentemente un meccanismo semplice come la propaganda, nel terzo millennio e nonostante internet, vince di nuovo.
Povera italia mia....

vernavideo
Inviato: 21/10/2008 11:31  Aggiornato: 21/10/2008 11:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2006
Da: Lussemburgo
Inviati: 1200
 Re: Un paese in rottamazione
Citazione:

Incentivi economici alla rottamazione delle auto e degli elettrodomestici, finanziati attraverso il denaro dei contribuenti, rappresenteranno secondo le parole di Scajola la parte più significativa delle “nuove” misure volte a sostenere lo sviluppo industriale nel nostro Paese.

Forse potrebbe sostenere lo sviluppo industriale della corea. non mi sembbra che l'italia sia un produttore di elettrodomestici....
che tocca sentire...
Ciao,
Stefano

Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
Nieuport
Inviato: 21/10/2008 11:36  Aggiornato: 21/10/2008 11:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/12/2007
Da: Firenze
Inviati: 189
 Re: Un paese in rottamazione
Condividendo in pieno l?articolo di Cedolin, e soprattutto la disperazione di fronte a un governo che come unica strategia ha di dare incentivi per l?acquisto di ulteriori automobili e elettrodomestici, vorrei porre l?accento sul suo termine: la rottamazione della speranza.
Peccato che i giovani lettori non abbiano vissuto il meraviglioso decennio 1958-1968, i primi anni del miracolo economico, anni nei quali non solo si viveva meglio ma lo si sapeva, e si aveva una speranza comune a tutti nel futuro. L?Italia allora introduceva i migliori transatlantici del mondo, Alitalia era una compagnia all?avanguardia, l?industria aeronautica italiana forniva aerei, i G.91, prescelti per tutta la NATO, la chimica italiana offriva prodotti ottimi, come il Moplen, le ferrovie erano ottime, nel campo energetico grazie all?Eni avevamo assicurato il futuro del paese, si sviluppava anche l?energia nucleare con Ippolito, il nostro cinema era considerato fra i migliori del mondo (Fellini, De Sica), la Fiat non solo realizzava macchine decenti ma riusciva perfino a far costruire la sua 124 in Russia, a Togliattigrad?
La crisi dell?Italia, che ci ha portato a vivere in un paese senza libertà ma soprattutto senza speranza, ha motivazioni oscure (io una mia teoria ce l?ho) ma è dovuta ad una strategia di lungo periodo, che è iniziata con la misteriosa morte di Enrico Mattei nel 1962 e si è completata con la riunione sul panfilo Britannia del 1992.
Nieuport

ilberneri
Inviato: 21/10/2008 12:38  Aggiornato: 21/10/2008 12:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/3/2006
Da: Coimbra
Inviati: 238
 Re: Un paese in rottamazione
e intanto
vi segnalo alcuni stralci da questo articolo: http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/economia/ocse-poverta/ocse-poverta/ocse-poverta.html


Secondo il rapporto 'Growing Unequal' nel nostro Paese dagli anni '80 a oggi
il gap tra le classi sociali è cresciuto del 33% contro la media del 12%
Ocse, l'Italia tra i peggiori
per la disuguaglianza economica
Le differenze, dimostra un'indagine Coldiretti, emergono anche a tavola
Crescono infatti da un lato gli acquisti di prodotti a basso prezzo e dall'altro di alta qualità
di ROSARIA AMATO


ROMA - Negli ultimi anni in Italia si è pesantemente aggravato il divario tra ricchi e poveri. Secondo il rapporto dell'Ocse Growing Unequal?, che analizza la distribuzione del reddito e la povertà all'interno dei 30 Paesi che compongono l'organizzazione, l'Italia è infatti al sesto posto per il gap tra le classi sociali, dopo Messico, Turchia, Portogallo, Stati Uniti e Polonia.

La disuguaglianza economica è cresciuta del 33 per cento dalla metà degli anni Ottanta a oggi, contro una media Ocse del 12 per cento. Un dato sul quale hanno inciso pochissimo le recenti misure adottate a favore dei più poveri, che pure gli autori del Rapporto elogiano, sottolineando come solo tre Paesi Ocse, tra i quali appunto l'Italia, negli ultimi 10 anni abbiano varato misure per sostenere i redditi più bassi. Ma le misure non hanno inciso nel dato di fondo: "I ricchi hanno beneficiato maggiormente della crescita sociale rispetto ai poveri o alle classi medie".

La povertà favorisce naturalmente l'esclusione, e pertanto la mobilità tra le classi sociali "è più bassa in Italia rispetto a paesi come l'Australia o la Danimarca. - si legge nel rapporto - I figli di genitori poveri hanno molte meno probabilità di accedere alla ricchezza". La ricchezza è distribuita in modo anche più diseguale delle entrate: infatti in Italia il 10 per cento dei più abbienti possiede il 42 per cento della ricchezza totale e il 28 per cento delle entrate globali.

In effetti dal rapporto Ocse emerge un generale aumento della disuguaglianza in tutti i Paesi del mondo. Il gap si è allargato, oltre che in Italia, anche in Canada e in Germania, mentre è diminuito in Messico, Grecia e Regno Unit. Ma in Italia i dati di riferimento sono notevolmente peggiori: "Il reddito medio del 10 per cento degli italiani più poveri è di circa 5000 dollari (l'equivalente di circa 3770 euro ndr), tenuto conto della parità del potere di acquisto, quindi sotto la media Ocse di 7000 dollari (l'equivalente di circa 5280 euro, ndr). Il reddito medio del 10 per cento più ricco è circa 55000 dollari (l'equivalente di circa 41500 euro, ndr), sopra la media Ocse".

In Italia si è registrato, rileva l'Ocse, una riduzione del tasso di povertà dei bambini, che tra la metà degli anni Novanta e il 2005 è diminuito dal 19 al 15 per cento. Solo nel Regno Unito si è avuto un calo di queste dimensioni, si legge nel rapporto: però un tasso di povertà infantile del 15 per cento "è ancora sopra il tasso medio Ocse del 12 per cento".

Le disuguaglianze di reddito e ricchezza si riflettono anche a tavola. Da un'indagine Coldiretti - Swg sui consumi alimentari emerge infatti che la crisi economica sta provocando una polarizzazione nei consumi alimentari e se da un lato cresce in numero di quanti sono costretti a ricercare prodotti a più basso prezzo, dall'altro si assiste ad un consolidamento della domanda di prodotti di alta qualità, tradizionalmente acquistati da fasce di cittadini a più alto reddito.

"La metà di coloro che hanno cambiato le proprie abitudini alimentari per effetto della crisi economica lo hanno fatto - sottolinea la Coldiretti - cambiando i luoghi della spesa a favore di bancarelle ed hard discount e modificando il tipo di alimenti acquistati con conseguenze sulla dieta e sulla qualità dell'alimentazione. Ma dall'altra parte, aumenta la domanda di prodotti di elevata qualità e cresce dell'8 per cento la percentuale dei cittadini che acquista regolarmente prodotti a denominazione di origine (sono il 28 per cento) e del 23 per cento di quelli che comperano cibi biologici, i quali però interessano una fetta più ridotta della popolazione (il 16 per cento)".
(21 ottobre 2008)

"l'utopia esiste, è radicata nello spirito degli uomini.Credo che sempre di più il capitalismo le sue logiche appaiano inutili.Il mio cervello,il mio sapere,i miei desideri non hanno più bisogno di un padrone:io, individuo lavoro nella mia autonomia
Cassandra
Inviato: 21/10/2008 12:45  Aggiornato: 21/10/2008 12:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Un paese in rottamazione
Mah.
A prescindere dalla "deprimenza" del provvedimento, la solita squallidata priva di fantasia, occorre aggiungere che non avrà alcun risultato per nessuno.

Altro che cambiarsi la macchina: la gente qui le auto le sta buttando via senza sostituirle, perché costa troppo mantenerle. Nelle grandi città un'assicurazione auto costa 1000/1500 euro l'anno. Per non parlare di bolli, benzina e soprattutto multe, con cui i Comuni stanno pelando i cittadini.

Quanto agli elettrodomestici, chi doveva farlo li ha già cambiati. Fortunatamente, non è ancora considerato un status symbol possedere tre lavatrici.

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
redna
Inviato: 21/10/2008 13:05  Aggiornato: 21/10/2008 13:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Un paese in rottamazione
Roma, 21 ott. (Apcom) - Negli anni passati in Italia come in altri paesi avanzati la crescita economica ha prevalentemente favorito chi era già ricco, e in questo modo si è ulteriormente aggravato il divario a discapito dei poveri. A lanciare l'allarme è l'Ocse - Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico - con un rapporto pubblicato oggi su redditi, disuguaglianza e povertà. Il peggioramento dei divari tra ricchi e poveri è un fenomeno molto esteso, colpisce i tre quarti dei 30 paesi che fanno parte dell'organizzazione parigina, ma la penisola finisce nella non lodevole lista degli stati in cui, in più, si assiste anche ad un aggravamento del divario tra i più abbienti e la classe media.

====
visto che il paese è rottamazione, tutti si danno all'acol:


http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2607414483

Citazione:
'Italia presenta l'età più bassa d'Europa di primo contatto con l'alcol, con una media di 12,2 anni contro i 14,6 del vecchio continente. Ha addirittura superato Irlanda e Austria (12,7 anni).



edit
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=80130


Citazione:
La classe media, insomma, è in via di estinzione: avanti di questo passo e nel nostro Paese avremo persone ricche sfondate e gente che tira a campare. Sono messi peggio di noi solo il Messico, dove le differenze sono in assoluto maggiori, la Turchia, il Portogallo, gli Usa e la Polonia. Non c’è invece questo divario economico e sociale così marcato in Danimarca, Svezia e Lussemburgo.

Le conseguenze di questo gap, sono soprattutto sociali: «La crescente disuguaglianza - spiegano dall'Ocse - tende a dividere. Polarizza le società, crea divisioni regionali tra paesi e allarga la voragine tra ricchi e poveri. Impedisce la mobilità tra generazioni, rendendo più difficile per le persone di talento ottenere ciò che meritano».


Le persone ricche sfondate ci sono e sono al governo del paese...la gente ormai tira a campare perchè le aziende delle persone ricche e sfondate abbiano tranquillamente i loro utili.

ri-edit

Citazione:
Roma, 21 ott. (Apcom) - "L'unico modo per dare soluzione ai problemi è il nostro: lavorarci sempre, ogni giorno, avendo in testa che l'obiettivo è la soluzione". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, parlando all'assemblea degli industriali di Napoli, dal cui palco ha riservato una stoccata agli avversari politici, spiegando che le cose non si risolvono "andando in piazza, contestando le riforme che fa un Governo".


L'unico modo per i problemi è solo uno. E niente piazza, perchè non si produce ( e le aziende ne risentono...)
Chi l'ha votato penso che sia entusiasta di questo (ma soprattutto chi NON lo ha votato...)

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
rumenta
Inviato: 21/10/2008 13:41  Aggiornato: 21/10/2008 13:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Un paese in rottamazione
vernavideo:

Citazione:

Incentivi economici alla rottamazione delle auto e degli elettrodomestici, finanziati attraverso il denaro dei contribuenti, rappresenteranno secondo le parole di Scajola la parte più significativa delle “nuove” misure volte a sostenere lo sviluppo industriale nel nostro Paese.

Forse potrebbe sostenere lo sviluppo industriale della corea. non mi sembbra che l'italia sia un produttore di elettrodomestici....


ho idea che ti sembri male.

rex, zanussi, indesit, zoppas, tutti marchi italiani prodotti in italia, oltre a tanti altri marchi meno conosciuti come lofra o smeg.....

sono un po' in crisi, però ci sono e sono tanti.
cito da un articolo del corsera di qualche tempo fa, e che riguarda solo uno di questi marchi:
Il compito "ingrato" - di misurare cioe' se uno stabilimento rientra nei parametri di produttivita' indicati da Treschow (che chiede un aumento del 5 % medio annuo) e i tempi e i modi per raggiungerli - impegnera' anche due italiani: uno a capo della linea "lavaggio" e l'altro alla guida della divisione delle grandi cucine per la ristorazione collettiva. Se riguardera' tutte le linee di prodotto, la ristrutturazione colpira' in particolar modo proprio quest'ultimo settore, che va male da anni in tutto il mondo, anche per la crisi dell'edilizia. In Italia, su 16 stabilimenti Zanussi (e circa 15 mila dipendenti), sono due a fabbricare "grandi cucine": a Pordenone e Conegliano.

lo so, la notizia è vecchia, ma non mi risulta che abbiano delocalizzato tutta la produzione anzi, dai siti merloni (indesit) ed electrolux (rex/zoppas) risulta ci siano stabilimenti attivi in italia.

che tocca sentire...
Ciao,
Stefano


proprio vero



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
PikeBishop
Inviato: 21/10/2008 13:47  Aggiornato: 21/10/2008 13:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Un paese in rottamazione
Nieuport:
Citazione:
La crisi dell?Italia, che ci ha portato a vivere in un paese senza libertà ma soprattutto senza speranza, ha motivazioni oscure (io una mia teoria ce l?ho)

E sentiamola, sentiamola......

PS
Io ero ragazzino, allora, ma mi ricordo molto bene la differenza.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Pyter
Inviato: 21/10/2008 16:07  Aggiornato: 21/10/2008 16:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Un paese in rottamazione

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Linucs
Inviato: 21/10/2008 18:10  Aggiornato: 21/10/2008 18:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Un paese in rottamazione
Al ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola non fa certo difetto il senso dell’umorismo, se ieri è riuscito a tratteggiare le linee guida del nuovo (nuovo?) piano del governo per evitare che la crisi finanziaria globale colpisca le imprese italiane, ostentando la massima serietà, quasi credesse veramente a quello che stava dicendo.

Il fatto che si possa essere così cretini da credere che un "ministro" possa portare lo "sviluppo economico" è già divertente in sé: in questo Scajola non delude.

Incentivi economici alla rottamazione delle auto e degli elettrodomestici, finanziati attraverso il denaro dei contribuenti, rappresenteranno secondo le parole di Scajola la parte più significativa delle “nuove” misure volte a sostenere lo sviluppo industriale nel nostro Paese.

Leggi: sussidi con denaro rubato.

E lo hanno fatto per sostenere i grandi potentati industriali e finanziari ai quali saranno destinati anche i “nuovi” incentivi che Scajola prospetta di mettere in campo per fare “ripartire” l’Italia, dimenticando che nel frattempo anch’essa è stata rottamata insieme alle auto euro 0, ai frigoriferi e alle TV con il tubo catodico.

Questo era "il capitalismo", al quale naturalmente ci si oppone con "più stato e meno mercato", e la tesserina del partito di turno.

E poiché ci sarà sempre qualche cretino a crederlo ("il denaro rubato si può anche amministrare onestamente", come se il "rubato" fosse lì per bellezza) non ci resta che rassegnarci, o eventualmente concedere il diritto di voto anche alle api e agli scarafaggi nella speranza che una democrazia più estesa ed inclusiva ci salvi finalmente da noi stessi.

===

Le persone ricche sfondate ci sono e sono al governo del paese...la gente ormai tira a campare perchè le aziende delle persone ricche e sfondate abbiano tranquillamente i loro utili.

"Tirare a campare" include gettare denaro in alcolici ed affini, salvo poi andare a farsi curare gratis?

mangog
Inviato: 21/10/2008 18:26  Aggiornato: 21/10/2008 18:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Un paese in rottamazione
Citazione:


Autore: Linucs Inviato: 21/10/2008 18:10:39

"Tirare a campare" include gettare denaro in alcolici ed affini, salvo poi andare a farsi curare gratis?



Io aggiungerei anche il lotto. Anzi corro subito a giocare qualche euro. Non si sa mai.. sono 95.000.000. di euro.

mangog
Inviato: 21/10/2008 18:36  Aggiornato: 21/10/2008 18:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Un paese in rottamazione
Citazione:

Autore: Nieuport Inviato: 21/10/2008 11:36:47


l?industria aeronautica italiana forniva aerei,



Mhmm ...se non sbaglio l'Italia, come nazione sconfitta della seconda guerra mondiale, non poteva e non puo' ancora avere una propria industria aereonautica, elicotteri compresi. Ovviamente lavorare conto terzi su licenza lo possiamo fare. Ma fanno fare poca roba in Italia i nostri alleati.

redna
Inviato: 21/10/2008 18:48  Aggiornato: 21/10/2008 18:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Un paese in rottamazione
http://www.mxpairport.it/mxp/breve-storia-di-malpensa



Citazione:
hmm ...se non sbaglio l'Italia, come nazione sconfitta della seconda guerra mondiale, non poteva e non puo' ancora avere una propria industria aereonautica, elicotteri compresi. Ovviamente lavorare conto terzi su licenza lo possiamo fare. Ma fanno fare poca roba in Italia i nostri alleati.


Ma le cose (vedi link sopra...) prima della II GM erano completamente rovesciate...

Citazione:
Tanto per dare un’idea dell’importanza di tali attività si tenga presente che al tempo, la sola Caproni occupava negli stabilimenti in brughiera e dislocati in altri siti sia italiani che esteri circa 70.000 ( settantamila) lavoratori! E’ assolutamente opportuno affermare che il ventennio tra le due guerre vide la zona gravitante attorno a Malpensa l’affermarsi d’un bacino aeronautico di primaria importanza e risonanza che andava oltre i confini nazionali ed europei.



Citazione:
"Tirare a campare" include gettare denaro in alcolici ed affini, salvo poi andare a farsi curare gratis?


Senza dubbio. Basta che le aziende degli alcolici siano in certe mani e la sanità da pubblica diventi anche 'privatizzata' appunto per svolgere un ruolo sociale di disintossicazione dall'alcol.

Se l'alcol sta correndo a fiumi anche per i più giovani significa che nessuno vuole che la situazione cambi e quindi qualcuno dovrà anche in questo caso 'bere l'amaro calice' per porre un freno alla terribile situazione sociale.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Alby-LatoB
Inviato: 21/10/2008 19:50  Aggiornato: 21/10/2008 19:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/5/2006
Da: Marostica
Inviati: 124
 Re: Un paese in rottamazione
Cassandra: Quanto agli elettrodomestici, chi doveva farlo li ha già cambiati. Fortunatamente, non è ancora considerato un status symbol possedere tre lavatrici.

Bellissima!!!! Questa me la segno!!!
E speriamo che in futuro non arrivino le lavastoviglie firmate cavalli e versace!!!

Comunque il problema è che questi non hanno ancora capito che il distruggere per continuare a produrre non dura in eterno.

E poi a livello di essere umano, mi vergogno che siamo arrivati a dover consumare per poter produrre! Non so quali altri desideri dovranno inventare-reclamizzare per imprigionare sempre più gente in bisogni fittizi!

Sono incazzato, ma con garbo
totonno
Inviato: 21/10/2008 19:55  Aggiornato: 21/10/2008 19:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2007
Da:
Inviati: 93
 Re: Un paese in rottamazione
Propongo la rottamazione di tutti,TUTTI,i senatori,deputati,onorevoli ( ma dove? ),portaborse,raccomandati,imboscati,amanti di questo o di quello,fancazzisti,dirigenti strapagati e che mandano all'aria aziende e quant'altro,esempio Cimoli,rottamiamo D'Alema e la sua barchetta,Berlusconi e la sua Villetta,Bossi e la sua cagnetta,Fini e la sua Kippà,Prodi e tutta la sua genia,(casomai venisse in mente a qualche parente di "scendere in campo",ne è bastato uno),Padoa Schioppa e la sua faccia da schiaffi,Rottamiamo Scalfaro,Napolitano,Cossiga,Ciampi,Andreotti,De Mita,Rottamiamo la mafia,la camorra, la n'drangheta, la sacra corona unita,le logge massoniche,Rottamiamo il Sionismo,la famiglia Busch.......... il resto aggiuntelo Voi.

tiburon
Inviato: 21/10/2008 20:17  Aggiornato: 21/10/2008 20:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/11/2007
Da:
Inviati: 150
 Re: Un paese in rottamazione
Ragazzi, non so voi, ma per me la guerra civile è anche possibile... il problema che mi pongo tuttavia è: ma varrebbe davvero la pena prendersi una pallottola per consegnare un'italia lavata col sangue ad un ragazzetto in minicar addestrato a seguire gli specchietti come le allodole e che ha un'idea della storia e della collettività vaga almeno quanto quella che aveva Attila dell'educazione?

Quando c'è un mucchio di fan per Amanda Knox, quando un FAbrizio corona che lanciava le mutande dalla finestra creava folla,quando un uomo che sgozza moglie e figlia in stazione induce a prendere il videofonino per filmare, e non per chiamare l'ambulanza, quando un Premier dispone che il suo nome venga detto per intero e ripetuto almeno tre volte per ogni telegiornale... Quando si proclama l'innocenza PERCHE' NON PUOI ESSERE CONDANNATO e non perchè il fatto non sussiste...

no... non contate su di me

Almeno non ancora.


rumenta
Inviato: 21/10/2008 21:34  Aggiornato: 21/10/2008 21:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Un paese in rottamazione
mangog:

Citazione:

Autore: Nieuport Inviato: 21/10/2008 11:36:47

l?industria aeronautica italiana forniva aerei,

Mhmm ...se non sbaglio l'Italia, come nazione sconfitta della seconda guerra mondiale, non poteva e non puo' ancora avere una propria industria aereonautica, elicotteri compresi. Ovviamente lavorare conto terzi su licenza lo possiamo fare. Ma fanno fare poca roba in Italia i nostri alleati.


assolutamente no.
l'alenia aeronautica ha progettato e prodotto in collaborazione con gran bretagna e germania il tornado e con il brasile l'amx.

per quanto riguarda gli elicotteri, abbiamo una ottima produzione propria.
ne sono un esempio l'a129 mangusta e l'a109 della agusta, interamente sviluppati e prodotti in italia.



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Redazione
Inviato: 21/10/2008 21:59  Aggiornato: 21/10/2008 22:00
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Un paese in rottamazione
TOTONNO: "Propongo la rottamazione di tutti,TUTTI, i senatori, deputati, onorevoli"

Non c'è bisogno di rottamarli, basta non ..... (non ho più nemmeno il coraggio di scriverlo).

marcocedol
Inviato: 21/10/2008 22:17  Aggiornato: 21/10/2008 22:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Un paese in rottamazione
Citazione:
Non c'è bisogno di rottamarli, basta non .....


VOTARLI, neppure quando giurano di essere euro 5

effeviemme
Inviato: 21/10/2008 23:24  Aggiornato: 21/10/2008 23:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 698
 Re: Un paese in rottamazione
cit.: ilberneri


In Italia si è registrato, rileva l'Ocse, una riduzione del tasso di povertà dei bambini, che tra la metà degli anni Novanta e il 2005 è diminuito dal 19 al 15 per cento. Solo nel Regno Unito si è avuto un calo di queste dimensioni, si legge nel rapporto: però un tasso di povertà infantile del 15 per cento "è ancora sopra il tasso medio Ocse del 12 per cento".

----------------

Questo è un dato ( tasso di povertà dei bambini) che mi giunge nuovo.
non lo capisco, e lo trovo piuttosto "originale" ( quasi strambo).
mi sapresti dare un'idea dei parametri utilizzati per definirlo?

grazie in anticipo.

un saluto
fvm

Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
mangog
Inviato: 22/10/2008 9:01  Aggiornato: 22/10/2008 9:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Un paese in rottamazione
Citazione:

Autore: rumenta Inviato: 21/10/2008 21:34:44

mangog:

Citazione:

Autore: Nieuport Inviato: 21/10/2008 11:36:47

l?industria aeronautica italiana forniva aerei,

Mhmm ...se non sbaglio l'Italia, come nazione sconfitta della seconda guerra mondiale, non poteva e non puo' ancora avere una propria industria aereonautica, elicotteri compresi. Ovviamente lavorare conto terzi su licenza lo possiamo fare. Ma fanno fare poca roba in Italia i nostri alleati.

assolutamente no.
l'alenia aeronautica ha progettato e prodotto in collaborazione con gran bretagna e germania il tornado e con il brasile l'amx.

per quanto riguarda gli elicotteri, abbiamo una ottima produzione propria.
ne sono un esempio l'a129 mangusta e l'a109 della agusta, interamente sviluppati e prodotti in italia.


No Rumenta, non e' cosi'.
In Italia non possiamo avere, praticamente, una nostra industria aereonautica ancora adesso (Non so se sono cambiati i trattati negli ultimi 2 anni, ma non credo )
Possiamo solo lavorare conto terzi e su licenza, che e' ben diverso e spero non serva spiegarlo.
Credimi....lo so per certo.
Ti ricordi la commessa per la fornitura di elicotteri a Washington dell'Augustawestland di 3 anni fa? Di quelli elicotteri di Italiano c'era praticamente nulla..( a Latina, dove ci sono gli stabilimenti produttivi, ti viene da piangere quando vai dentro e vedi come sono attrezzati, senza contare che hanno "rallentato" qualsiasi ridicolo investimento per lavorare materialmente qualsiasi componente di acciaio ). Mi sono sempre chiesto come mai sui giornali di tre anni fa veniva pubblicizzata in pompa magna questa notizia.


Su Repubblica riportavano questo


In un comunicato, il Pentagono (ministero della difesa americano) precisa che la produzione sarà effettuata tra gli stabilimenti di Owego, New York (il 31 per cento), di Amarillo in Texas (il 27 per cento), in Gran Bretagna (il 21 per cento), della Agusta in Italia a Cascina Costa in provincia Varese (il 15 per cento) ed il restante sei per cento in quattro altri impianti americani. La produzione degli elicotteri dovrà essere completata entro il settembre 2014.


Io ho visto cosa consisteva questo 15% a Varese ( credo sia stata una svista del giornale, perche' lo stabilimento coivolto e' a latina ), e' gia' tanto se fosse 1.5 %..Forse non fanno proprio nulla in Italia.

Redazione
Inviato: 22/10/2008 9:10  Aggiornato: 22/10/2008 9:10
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Un paese in rottamazione
NIUPORT, dài, "sputa" la teoria.....

rumenta
Inviato: 22/10/2008 10:38  Aggiornato: 22/10/2008 10:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Un paese in rottamazione
mangog:

No Rumenta, non e' cosi'.
In Italia non possiamo avere, praticamente, una nostra industria aereonautica ancora adesso (Non so se sono cambiati i trattati negli ultimi 2 anni, ma non credo )
Possiamo solo lavorare conto terzi e su licenza, che e' ben diverso e spero non serva spiegarlo.
Credimi....lo so per certo.


ho l'impressione che ti abbiano raccontato delle frottole.
io in alenia ci ho lavorato per 2 anni e ti posso garantire che l'industria aeronautica ce l'abbiamo.
il tornado lo abbiamo progettato anche noi, ed è un progetto in partnership, non su licenza di qualche altra industria.
e pure l'amx è stato prodotto così.
per non parlare dell'aeronautica civile, con il progetto atr, ed il piaggio p180.....

Ti ricordi la commessa per la fornitura di elicotteri a Washington dell'Augustawestland di 3 anni fa? Di quelli elicotteri di Italiano c'era praticamente nulla..( a Latina, dove ci sono gli stabilimenti produttivi, ti viene da piangere quando vai dentro e vedi come sono attrezzati, senza contare che hanno "rallentato" qualsiasi ridicolo investimento per lavorare materialmente qualsiasi componente di acciaio ). Mi sono sempre chiesto come mai sui giornali di tre anni fa veniva pubblicizzata in pompa magna questa notizia.

Su Repubblica riportavano questo

In un comunicato, il Pentagono (ministero della difesa americano) precisa che la produzione sarà effettuata tra gli stabilimenti di Owego, New York (il 31 per cento), di Amarillo in Texas (il 27 per cento), in Gran Bretagna (il 21 per cento), della Agusta in Italia a Cascina Costa in provincia Varese (il 15 per cento) ed il restante sei per cento in quattro altri impianti americani. La produzione degli elicotteri dovrà essere completata entro il settembre 2014.


lol.... si tratta di forniture ad altra aeronautica.
è sempre stato così, il committente si riserva di far produrre una quota del velivolo da industrie nazionali, e se vuoi vendere ti devi adeguare.
facevamo così anche noi quando si è trattato di comprare tutti gli aerei della nostra aeronautica, una parte dei quali era prodotta su licenza in italia, ed in questo modo abbiamo ricostruito la nostra industria aeronautica
allo stesso modo gli usa producono su licenza di agusta parti dell'elicottero.
come la beretta, che dopo aver vinto il concorso us army per la fornitura dell'ottima m92 ha dovuto farla produrre su licenza negli usa da fabbriche usa, oltre ad impiantarne in loco una sua....

Io ho visto cosa consisteva questo 15% a Varese ( credo sia stata una svista del giornale, perche' lo stabilimento coivolto e' a latina ), e' gia' tanto se fosse 1.5 %..Forse non fanno proprio nulla in Italia.

dipende da quali accordi sono stati presi.
è comunque una produzione su licenza. ti dice niente il termine su licenza, sì??

------------------------- EDIT ------------------------

e, dimenticanza clamorosa, la macchi con i suoi mb339 (quelli delle frecce tricolori per intenderci) e gli mb326, che in mano agli argentini hanno fatto vedere i sorci verdi agli inglesi durante la guerra delle falkland.
e mi sono pure dimenticato il g91, di progettazione fiat avio (poi incorporata in aeritalia - oggi alenia) che ha vinto un concorso nato per una macchina d'attacco e appoggio tattico e pure i tedeschi ci hanno comprato.....



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
mangog
Inviato: 22/10/2008 10:57  Aggiornato: 22/10/2008 11:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Un paese in rottamazione
Citazione:


Autore: rumenta Inviato: 22/10/2008 10:38:27

ho l'impressione che ti abbiano raccontato delle frottole.
io in alenia ci ho lavorato per 2 anni e ti posso garantire che l'industria aeronautica ce l'abbiamo.
il tornado lo abbiamo progettato anche noi, ed è un progetto in partnership, non su licenza di qualche altra industria


No non mi hanno raccontato frottole. Noi non possiamo avere un'industria aereonautica nostra ( credo lo stesso sia per il Giappone e la Germania )
Il tornado, NON E' UN NOSTRO PRODOTTO.
Noi in italia, lavoriamo conto terzi e su licenza nel settore aereonautico, cio' significa che, "un'alleato", puo' entrare nello stabilimento e verificare ed altro . Lo stesso per l'energia nucleare, abbiamo tecnici e la tecnologia ma non possiamo diventare una potenza atomica ( mi secca aver fatto un tale esempio ).

tiburon
Inviato: 22/10/2008 11:21  Aggiornato: 22/10/2008 11:21
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/11/2007
Da:
Inviati: 150
 Re: Un paese in rottamazione
perdonate: questo significa che l'industria aereonautica sarà il settore traino per uscire dalla crisi?
E se i nostri aerei sono tanto guapponi perchè abbiamo gli f16 USAti e siamo in contratto per gli F22 ora che gli Americani passano al Jsf o F35?
La rottamazione vale anche per gli elicotteri?

redna
Inviato: 22/10/2008 11:38  Aggiornato: 22/10/2008 11:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Un paese in rottamazione
Citazione:
Noi in italia, lavoriamo conto terzi e su licenza nel settore aereonautico, cio' significa che, "un'alleato", puo' entrare nello stabilimento e verificare ed altro . Lo stesso per l'energia nucleare, abbiamo tecnici e la tecnologia ma non possiamo diventare una potenza atomica ( mi secca aver fatto un tale esempio ).



Questo è quello che si dice essere una colonia dei vincitori della II GM

Pertanto a molti potrebbe anche seccare, altri invece si interrogano di come abbia potuto lìintera società essere 'supina' a cotanto.

Sarebbero passato anche molti anni da quella vittoria e gli accordi si potrebbero rivedere tranquillamente ma, quando un predelcons va dallìimperatore statunitense a fare una soap-opera ogni tanto non c'è da aspettarsi granchè. Anche perchè al governo italiano ormai ci vanno solo quelli capaci solo di recitare la parte prefissata.
Ma siamo rottamati lo stesso.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
rumenta
Inviato: 22/10/2008 12:35  Aggiornato: 22/10/2008 13:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Un paese in rottamazione
mangog:

Citazione:

Autore: rumenta Inviato: 22/10/2008 10:38:27

ho l'impressione che ti abbiano raccontato delle frottole.
io in alenia ci ho lavorato per 2 anni e ti posso garantire che l'industria aeronautica ce l'abbiamo.
il tornado lo abbiamo progettato anche noi, ed è un progetto in partnership, non su licenza di qualche altra industria

No non mi hanno raccontato frottole. Noi non possiamo avere un'industria aereonautica nostra ( credo lo stesso sia per il Giappone e la Germania)
Il tornado, NON E' UN NOSTRO PRODOTTO.


LOL.... questa devo raccontarla a qualche ex collega di alenia, così si fa 4 grasse risate.... sempre che sia abbastanza spiritoso

certo, non è INTERAMENTE nostro, ma abbiamo contribuito alla sua progettazione, e le parti che produciamo (perchè la produzione è suddivisa tra i partners) non le produciamo su licenza.

per quanto riguarda giappone e germania, SOLO IL GIAPPONE non può produrre aerei da guerra in forza degli accordi di pace, mentre la germania sì, avendo collaborato con l'italia e la gran bretagna nella progettazione e produzione del tornado, e con la francia per la progettazione e produzione dell'alpha jet.

Noi in italia, lavoriamo conto terzi e su licenza nel settore aereonautico, cio' significa che, "un'alleato", puo' entrare nello stabilimento e verificare ed altro.

nelle produzioni su licenza i rappresentanti del licenziatario lo possono fare.
noi abbiamo prodotto su licenza il north american f86 sabre e il lockheed f104, non certamente tornado, amx ed atr42, progettati e prodotti in partnership con altre aziende di altri stati, e nemmeno mb339, mb326 e p180, che sono di progettazione e produzione interamente nazionali, che tu ci creda o no

Lo stesso per l'energia nucleare, abbiamo tecnici e la tecnologia ma non possiamo diventare una potenza atomica ( mi secca aver fatto un tale esempio ).

cosa leggermente diversa dall'avere un'industria aeronautica che PROGETTA E PRODUCE..... e che abbiamo

P.S. alcuni anni fa i nostri piloti hanno acquisito l'abilitazione al bombardamento nucleare tattico..... questo per giustificare la presenza di testate nucleari americane sul suolo italiano.
quindi si potrebbe anche affermare che siamo una potenza nucleare

-------------------- EDIT --------------------

oltre alla aeronautica macchi ho dimenticato un'altra cosa.
che le restrizioni imposte al giappone dai trattati di pace sono state tolte ed anche il giappone ha una sua industria aeronautica, la mitsubishi, che progetta e produce due caccia, interamente di concezione nazionale, l'f1 e l'f2.....



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
Nieuport
Inviato: 22/10/2008 13:00  Aggiornato: 22/10/2008 13:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/12/2007
Da: Firenze
Inviati: 189
 Re: Un paese in rottamazione
Risposta a Mangog, e Tiburon.
Non divaghiamo troppo dall?argomento che era: siamo di fronte a una crisi ma la sola cosa che il governo sa pensare sono gli incentivi alla rottamazione, ma comunque nessun trattato di pace vieta all?Italia di avere una sua industria aeronautica, che infatti esiste, è sana e per certi versi all?avanguardia.
Su licenza non costruiamo nulla, e tutti i nostri prodotti sono o di progettazione nazionale, come i Piaggio 180 o gli elicotteri AW139, o frutto di programmi in collaborazione con paesi europei, come il Typhoon. Abbiamo qualche F-16 in affitto fino al 2010 perché il Typhoon ha avuto dei ritardi, non abbiamo ordinato l?F-22 ma l?F-35 (su cui ci sarebbe da aprire un dibattito, ma qui non è il caso).
Per favore esistono ottime riviste di aeronautica in edicola, conviene leggere qualcosa prima di pronunciarsi, e per inciso la produzione di AgustaWestland avviene non a Latina ma a Cascina Costa, a Vergiate, a Yeovilton, a Filadelfia e fra poco anche in Russia.
Quanto alla teoria che il sig. Moderatore richiede, ci vuole accortezza, perché basta una parola sbagliata per essere accusati di complottismo.
Si può però dire che il peso dell?Italia in quanto tale sarebbe minimo, come quello del Belgio o della Slovacchia. Quello che rende l?Italia interessante è che ospita il Vaticano e corrisponde quindi con il centro della Chiesa cattolica.
Se si credesse a un progetto di nuovo ordine mondiale che volesse mettere tutto il potere nelle mani di determinati gruppi finanziari di Londra e di New York, e se questo progetto avesse anche un substrato religioso-esoterico, come appare da una certa legge approvata dal Congresso americano nel 1991, allora una tappa fondamentale per conseguire tale ordine sarebbe indebolire, se non distruggere, la Chiesa. Si può quindi pensare che indebolire la posizione internazionale ed economica dell?Italia è funzionale a indebolire il territorio, o la base, del Vaticano. Prima la Babilonia vera, poi la seconda Babilonia, ossia Roma.
Nieuport

rumenta
Inviato: 22/10/2008 13:08  Aggiornato: 22/10/2008 13:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: Un paese in rottamazione
tiburon:

perdonate: questo significa che l'industria aereonautica sarà il settore traino per uscire dalla crisi?

non credo.

E se i nostri aerei sono tanto guapponi perchè abbiamo gli f16 USAti e siamo in contratto per gli F22 ora che gli Americani passano al Jsf o F35?

gli f16 usati (che come ben saprai hanno anche ottime capacità di attacco al suolo) erano in parziale sostituzione dei tornado ormai obsoleti, e per sviluppare e costruire un altro aeromobile di prestazioni simili ci sarebbero voluti anni (lo sviluppo del tornado inizia alla fine degli anni '60)
abbiamo in programma anche l'acquisizione di 120 eurofighter, progettati, sviluppati e costruiti in collaborazione con germania, gran bretagna e spagna.
se poi i nostri lungimiranti governanti vogliono aiutare l'alleato acquistandogli qualche aeroplanino (tanto usano il tuo tfr ), questo è un altro discorso, e non vuol dire che non abbiamo una industria aeronautica in grado di progettare e produrre autonomamente aerei anche validi.

La rottamazione vale anche per gli elicotteri?

perchè me lo chiedi, devi rottamare il tuo??
e comunque parlane al tuo ministro.



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
tiburon
Inviato: 22/10/2008 17:55  Aggiornato: 22/10/2008 17:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/11/2007
Da:
Inviati: 150
 Re: Un paese in rottamazione
ok, colpa mia...

volevo evidenziare l'off topic ma l'ho fatto marcando poco l'ironia...

Ad ogni modo Ho imparato moltissime cose sull'aereonautica, e di questo vi ringrazio...

Per quel che riguarda il mio elicottero ahimè l'ho rottamato contro un albero l'altro giorno al parco...vi serve un telecomando?

salute.

totonno
Inviato: 22/10/2008 19:27  Aggiornato: 22/10/2008 19:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2007
Da:
Inviati: 93
 Re: Un paese in rottamazione
Rispondo a Webmaster: Basta non votarli certo lo dico da anni, e io da cittadino ho scelto di non votare dall'ultimo governo Craxi.
Ma purtroppo il resto degli italioti vota una volta di quà una volta di là,e cosi si va avanti.
A chiarire le idee su come stiamo messi ci pensa Paolo Barnard con un bellissimo articolo apparso ieri su comedonchisciotte.
Vi invito a leggerlo ciao popolo

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5149

redna
Inviato: 22/10/2008 21:30  Aggiornato: 22/10/2008 21:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Un paese in rottamazione
Citazione:
E poi a livello di essere umano, mi vergogno che siamo arrivati a dover consumare per poter produrre! Non so quali altri desideri dovranno inventare-reclamizzare per imprigionare sempre più gente in bisogni fittizi!



Basta avere le tv, e il tutti i desideri fittizi si reclamizzano e si inventano a tavolino!
Strano però che una 'prima idea' l'abbia avuta questo personaggio:

http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=3.0.2618847473

e che altri abbiano seguito le sue orme.


Citazione:
Londra, 22 ott. (Adnkronos) - Adolf Hitler voleva realizzare una propria televisione per rendere più pervasiva la diffusione della propaganda nazista. Le bozze del progetto furono trovate dai soldati sovietici a Berlino, ma ora sono state riesaminate in vista della preparazione di un documentario russo, scrive oggi il quotidiano britannico 'Telegraph'. Il progetto di sapore orwelliano prevedeva l'installazione di schermi in luoghi pubblici per la diffusione di programmi su come avrebbero dovuto vivere le famiglie 'ariane', notiziari, trasmissioni educative e sportive. Era stato preso in esame anche una sorta di reality show, 'Cronache di famiglia: una serata con Hans e Gelli' che avrebbe dovuto mostrare la vita di una giovane coppia modello. Si era pensato anche a trasmettere le immagini di esecuzioni capitali. Fra le proposte era stata presa in esame la costruzione di apposite stanze vicino alle lavanderie pubbliche per permettere alle donne di guardare i programmi durante il lavaggio del bucato.



Citazione:
Il responsabile della propaganda nazista Joseph Goebbels appariva particolarmente interessato. "Il vantaggio di un'immagine visiva sulla trasmissione audio è che l'audio diventa immagine visiva con l'aiuto dell'immaginazione di ciascuno, che non può essere tenuta sotto controllo", aveva commentato, secondo quanto riferiscono i curatori del documentario.


E'chiaro che con la tv si tiene sotto controllo l'immaginazione!

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
vittmax
Inviato: 23/10/2008 7:33  Aggiornato: 23/10/2008 7:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: perugia
Inviati: 48
 Re: Un paese in rottamazione
""Mi spiace ammetterlo, ma ce li meritiamo. Sono stati votati da masse trionfanti di ottusi ""

Mi pare che non ci siano state grandi alternative o la padella o la brace , o centro destra o centro sinistra sempre le stesse arroganti persone .
E data l'esperienza precedente di governo la gente ha voluto cambiare con l'unica alternativa possibile .
Mi sa che uno dei problemi dell'italia è la memoria corta già ci siamo dimenticati da dove veniamo.

"Il potere te lo danno le bugie.Grandi bugie per convincere il mondo a parteggiare per te.
Se riesci a far accettare a tutti, quello che in cuor loro sanno essere falso,
li tieni per le palle."

DAL FILM "SIN CITY"

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