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terrorismo : Cronaca di un massacro annunciato
Inviato da Redazione il 29/11/2008 2:30:00 (8500 letture)

Basta risalire di un paio di settimane, nelle notizie che riguardano il Pakistan, per trovare l’annuncio degli attentati di Mumbai fra le righe di questo articolo della Reuters, nel quale il capo della CIA Hayden diceva: "Il fatto che Al-Quaeda operi dalle zone tribali protette del Pakistan rimane il maggiore e più chiaro pericolo per la sicurezza degli Stati Uniti”, e poi aggiungeva che “gli Stati Uniti si sentono frustrati dall’incapacità dei pakistani di eliminare i militanti”.

A conferma del prevedibile “gioco di sponda”, il Daily Times di Islamabad ieri titolava: “L’India guarda male il Pakistan”. [“India gives Pakistan a dirty look”].

La Press Trust of India [equivalente della nostra ANSA] nel riportare il titolo commentava: “Nel mettere in guardia dal gioco delle colpe sugli attacchi terroristici di Mumbai, i media pakistani hanno detto venerdì che Islamabad non va ritenuta responsabile del massacro nel centro finanziario indiano, e che il processo di pace [fra i due paesi] non deve essere lasciato deragliare. Il quotidiano pakistano ha aggiunto che India e Pakistan fronteggiano la stessa minaccia terroristica, e dovrebbero mettere a punto una strategia di coperazione”.

Contro chi, il Daily News non lo ha specificato. E i giornalisti indiani hanno saggiamente evitato di domandarselo.

“Le investigazioni in corso – concludeva l’articolo - hanno rivelato che alcuni attacchi terroristici, ...

... che erano stati attibuiti alternatamente al Pakistan o agli indiani musulmani, erano in realtà opera di reti terroristiche hindu”.

Nero docet, of course.

In tutto questo, si incastra alla perfezione la notizia della strana morte del capo dell’antiterrorismo indiano (ATS), Hemant Karkare, che ha ricevuto tre proiettili nel petto, durante l’assedio del Taj Hotel.

Da circa un mese Karkare era diventato il bersaglio di una feroce campagna stampa, dopo aver scoperto – appunto – che un recente attentato, inizialmente attribuito ai musulmani, era invece opera di un gruppo terrorista hindu.

La stampa indiana aveva parlato di “shock nella nazione”, e ne aveva ben motivo: è come se gli israeliani un giorno scoprissero che gli attentati attribuiti ai palestinesi sono in realtà opera degli stessi sionisti.

Le indagini di Karkare avevano sollevato in India una vera e propria tempesta politica, e l’intera ATS era finita sotto il torchio, ricevendo accuse e insinuazioni di ogni tipo.

E così Karkare, mercoledì sera, ha indossato il suo giubbotto antiproiettile, mentre dirigeva le operazioni intorno all’Hotel Taj, ma è stato abbattuto da tre pallottole al petto “partite da un’auto della polizia, che era stata probabilmente sequestrata dai terroristi”.

Bisogna dire che il destino, a volte, è davvero crudele.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Redazione
Inviato: 29/11/2008 3:01  Aggiornato: 29/11/2008 9:15
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Grazie a Paulo per la segnalazione/intuizione su Karkare, chiave di volta - a mio parere - di tutta la faccenda.

Siamo dalle parti di John O'Neil, a quanto pare: morto nel complotto stesso che stava per svelare.

Red_Knight
Inviato: 29/11/2008 5:10  Aggiornato: 29/11/2008 5:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Qualcuno sa qualcosa di più su questo Karkare? Non ho trovato fonti rilevanti in una lingua comprensibile...

Iskandar
Inviato: 29/11/2008 7:53  Aggiornato: 29/11/2008 7:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/6/2006
Da: pistoia
Inviati: 104
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
notevole.

edo
Inviato: 29/11/2008 8:46  Aggiornato: 29/11/2008 8:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Qualcuno sa qualcosa di più su questo Karkare? Non ho trovato fonti rilevanti in una lingua comprensibile...

Blondet ha scritto qualcosa, ma il sito è accessibile agli abbonati (come dovrebbe fare anche Massimo per LC!)
QUI

Halo1367
Inviato: 29/11/2008 8:50  Aggiornato: 29/11/2008 8:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/6/2006
Da: Bengodi
Inviati: 174
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
So poco o nulla di quella regione del pianeta.

So che ancora ieri alcuni giornali italiani parlavano di "terroristi musulmani con ai polsi braccialetti sacri hindu per DEPISTARE LE INDAGINI"...

Non né so nulla della regione, ma il ridicolo ed il manipolato è riconoscibile da un sordo-muto che non vede.

Karkare che voleva fare? Rompere il giocattolo prima ancora che qualche "musulmano" ci giocasse veramente?

D'altra parte un siamo alla vigilia di un 11 settembre 2, più devastante del primo?

I focolai, molto presto, non si conteranno più.

Come si fa a non essere "complottisti" se quando lo fai riesci QUASI SEMPRE a collocare (notizie, fatti o persone) in quell'angolo del cervello presieduto dalla logica anziché in quello abitato dalla dabbenaggine...?

P.S.: grazie ancora una volta a Massimo ed ai frequentatori di LC. Anche a quelli che ogni tanto si azzuffano fra di loro. Pur se sarebbe fantastico che su LC non ci fosse spazio per atteggiamenti di ripicca/frustrazione che nascono SOLAMENTE da idee diverse.

Av salut

"Voi lasciatemi battere e controllare la moneta di una nazione e a me non interesserà chi ne faccia le leggi".
Nathan Rothschild, 1791
Redazione
Inviato: 29/11/2008 9:14  Aggiornato: 29/11/2008 9:14
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Pur se sarebbe fantastico che su LC non ci fosse spazio per atteggiamenti di ripicca/frustrazione che nascono SOLAMENTE da idee diverse.

Piccolo isterici crescono. Lentamente, ma ci arriveremo (a volte è anche colpa mia, ovviamente).

Halo1367
Inviato: 29/11/2008 9:43  Aggiornato: 29/11/2008 9:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/6/2006
Da: Bengodi
Inviati: 174
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Mi permetto un OT.

Edo ha scritto come inciso: Blondet ha scritto qualcosa, ma il sito è accessibile agli abbonati (come dovrebbe fare anche Massimo per LC!)

Poco tempo fa privatamente ed in risposta ad una mia richiesta un nobilissimo iscritto a LC mi chiese: " Luogocomune potrebbe attivare una politica "ad excludendum" che porti una "qualità" diversa degli iscritti?

Prima di risponderti, vorrei capire bene la tua domanda: me lo chiedi con timore, o me lo suggerisci?"

Rispondo ora. Pubblicamente, per quel che vale. E chiedendo scusa della "pubblicazione".


Possibilità di scrivere commenti solo ad iscritti paganti.

Possibilità per TUTTI di leggere Luogocomune in ogni sua parte.

Si continua a fare informazione gratuita e ci si finanzia.

Unpopolar? Verifichiamolo.

"Voi lasciatemi battere e controllare la moneta di una nazione e a me non interesserà chi ne faccia le leggi".
Nathan Rothschild, 1791
feudis
Inviato: 29/11/2008 10:05  Aggiornato: 29/11/2008 10:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/1/2008
Da:
Inviati: 98
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Articolo fantastico! Ii media mainstream hanno riportato la notizia della morte omettendo, però, come è morto Hemant Karkare. Non mi sembra che sia un particolare irrilevante... Anzi, questa informazione aiuta a fare delle ipotesi e a porsi delle domande.

Freeman
Inviato: 29/11/2008 10:20  Aggiornato: 29/11/2008 10:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Alcuni link forse utili:

1. Who was Behind the Mumbai Attacks?

2. Experts doubt Al Qaeda link in Mumbai attacks

3. Mumbai Attacks Blamed On Al-Qaeda As Pretext For U.S. Military Response

ma soprattutto:

4. questo
(l'inglese è maccheronico e approssimativo, ma il contenuto sembra interessante)

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Sandman
Inviato: 29/11/2008 10:27  Aggiornato: 29/11/2008 10:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 29/5/2006
Da:
Inviati: 666
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Sul sito di Blondet viene riportato la testimonianza di persone che affermano che alcuni di questi terroristi erano sicuramente non indiani e operavano con la freddezza da militari.Inoltre si fa notare che sebbene si dice che cercassero solo Inglesi ed Americani c'è stata solo una vittima Inglese per ora

Freeman
Inviato: 29/11/2008 11:27  Aggiornato: 29/11/2008 12:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Citazione:
Inoltre si fa notare che sebbene si dice che cercassero solo Inglesi ed Americani c'è stata solo una vittima Inglese per ora

In realtà, la notizia sarebbe che cercavano "occidentali", e ne hanno uccisi diversi, tra cui anche due americani, padre e figlia di 13 anni. Ma di certo la maggioranza dei morti sono indiani, segno che i tizi sparavano nel mucchio.
Effettivamente, a partire dallo sbarco con i gommoni, l'azione sembra davvero quella di militari professionisti (lo si vede anche dalle foto in cui sono ritratti alcuni dei terroristi, da come impugnano le armi).
Si tratta quindi con ogni probabilità perlomeno di un gruppo addestrato da militari.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Sandman
Inviato: 29/11/2008 11:45  Aggiornato: 29/11/2008 11:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 29/5/2006
Da:
Inviati: 666
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Citazione:
MUMBAI: Bharat Tamore, assistant supervisor at the Taj, was getting ready for his night-shift that started at 10pm. A Koli by birth, he lives in Machchimar Nagar, Cuffe Parade. As was his routine, he stepped out towards the sea to feel the cool breeze on his face. At around 9.15pm, he left home and walked towards the jetty. As there was a one-day cricket match on TV, there were no locals, except for one man lying down on the jetty. But something unusual caught his attention: "It was a small inflatable raft, not usually seen in our parts where fishermen ply only small boats. In the darkness, I saw eight young men stepping out of the raft, two at a time. They jumped into the waters, and picked up a haversack. They bent down again, and came up carrying two more haversacks, one in each hand,'' said Tamore. The bags, he thought, looked very heavy. They were in their 20s, fair-skinned and tall, clad in jeans and jackets. "The man who was lying down shouted at them, asking what they were doing there. So one of them shouted back ‘Tussle mut le '. When they approached me, I also asked them who they were, and what were they doing there. One of them said ‘student hai’.” Tamore said he found their presence unusual, but as they said they were students, and were carrying haversacks, he didn't think much about it. He thought they were youngsters returning from a picnic. "Two of them got back into the raft, started the motor, and immediately shot off. The other eight simply melted into the darkness,'' he said. Tamore made his way to work. As usual, he signed in, and changed into his uniform. When he heard the gunshots, he thought them to be firecrackers, coming from the Shamiana restaurant. "I heard the sounds again, and this time they were rapid. I stepped out and saw staff running, shepherding guests out of the building,'' said Tamore. It immediately struck him that it was the same youngsters whom he had seen less than 15 minutes ago at Machchimar Nagar. But there was nothing he could do about it. "Finally at around 4am, we were shepherded out of the hotel. I came home, and immediately informed the police,'' said Tamore. Source > The Times of India | nov 28

hendrix
Inviato: 29/11/2008 12:33  Aggiornato: 29/11/2008 12:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Lista delle vittime in base alla nazionalità degli attentati di Mumbai


http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_victims_of_the_November_2008_Mumbai_attacks

hendrix
Inviato: 29/11/2008 12:40  Aggiornato: 29/11/2008 12:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Wikipedia su Hemant Karkare

mazzi
Inviato: 29/11/2008 13:17  Aggiornato: 29/11/2008 13:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/11/2008
Da:
Inviati: 45
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Tuttavia... continuo a nutrire dubbi sul coinvolgimento dei servizi americani e/o britannici a Mumbai. Ne' tantomeno degli stessi servizi indiani.

L'occidente e il governo indiano non hanno nessun interesse a esasperare il conflitto etnico religioso fra musulmani e hindus a rischio di sprofondare il paese nel caos.
Con un miliardo di abitanti, la minoranza musulmana di un po' meno del 20%, ammonta a piu' di 150 milioni di individui. Una cifra da far riflettere se si considera la facilita' con cui il mondo islamico si radicalizza e crea militanza.

Riporto due brani di un articolo di TARIQ ALI apparso nel Manifesto:

"Tuttavia le speculazioni abbondano. Un vecchio ufficiale della marina militare indiana ha affermato che i terroristi - arrivati con una nave, la MV Alpha - sarebbero legati ai pirati somali, intendendo così che l'attacco sia una vendetta per la recente azione della marina indiana contro i pirati nel Golfo di Aden, nella quale ci sono state diverse vittime. Il primo ministro indiano, Manmohan Singh, ha invece ripetuto più volte che i terroristi hanno le loro basi fuori dal paese. I media indiani hanno ripreso questa argomentazione, mettendo il Pakistan e Al Qaeda tra i soliti sospetti. Questa è la costruzione meditata dell'immaginazione politica dell'India ufficiale. La sua funzione è la negazione dell'eventualità che questo terrorismo sia «autoctono», il prodotto della radicalizzazione dei giovani indiani musulmani che mette pesantemente in discussione i vertici politici del paese."

"Perché dovrebbe costituire una sorpresa l'eventualità che gli attentatori siano musulmani di nazionalità indiana? Non è un segreto che tra gli strati più poveri della comunità musulmana cova la rabbia contro la discriminazione sistematica e gli atti di violenza portati avanti nei loro confronti, dei quali il pogrom anti-musulmano del 2002 a Gujarat è solo l'episodio più eclatante e più noto, supportato dal primo ministro e dagli apparati di stato locali. E non si può dimenticare la continua piaga del Kashmir, che per decenni è stato trattato dalle truppe indiane come una colonia, con la popolazione afflitta da arresti casuali, torture e violenze all'ordine del giorno. Lì le condizioni sono molto peggiori che in Tibet, ma avvengono nell'indifferenza dell'occidente. L'intelligence indiana è consapevole di tutto ciò, e non dovrebbe incoraggiare le fantasie dei propri leader politici. Sarebbe meglio ammettere che ci sono seri problemi all'interno del paese."

Tuttavia, anche se si tratta di un'organizzazione locale che gode di un terreno piu' che fertile per arruolare manovalanza, qualcuno deve averci investito. Non si tratta della solita macchina imbottita al tritolo; per mettere insieme un attacco come questo ci vogliono soldi, centri di reclutamento e addestramento, armi, appoggio logistico ecc. Una serie di strutture e sotto strutture altamente sofisticate che una minoranza velleitaria ma povera non puo' certo mettere insieme.

Sbagliero', ma l'attacco di Mumbai mi sembra piu' che altro un chiaro monito. Avverte l'India che il diventare culo e camicia con l'occidente non rimarra' senza conseguenze.

Freeman
Inviato: 29/11/2008 13:36  Aggiornato: 29/11/2008 13:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Guido Olimpio detta la linea "editoriale" (da buon agente del mossad): "I terroristi telefonavano in Pakistan".
Gli fa eco, sempre dallo stesso fogliaccio disinformatore, Galli Della Loggia: "Noi europei, indecisi contro il terrore", un "articolo" di pura propaganda bigbrotheriana, dove si accusano gli europei di debolezza, per non prendere una decisa posizione contro il "terrorismo islamista", e che disinforma a piene mani (vittime sarebbero stati secondo questo signore soprattutto gli occidentali: i fatti lo smentiscono clamorosamente, son meno del 10% delle vittime, mentre i morti/feriti per 3/4 sono indiani).

Perfetto, l'avevamo capito tutti che questo attacco era solo un pretesto per attaccare l'unico stato islamico dotato di atomiche. E tutto Il Corriere della Sega a battere in coro sul tamburo anti-Pakistan. E' il nuovo mantra.

Del resto, anche uno dei "terroristi" confessa: "sono pakistano e siamo stati addestrati in Pakistan".

Infine, il commento del presidente-elect Obama, che non esclude un intervento in Pakistan.

E il cerchio si chiude.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
donfrengo
Inviato: 29/11/2008 13:45  Aggiornato: 29/11/2008 13:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2008
Da:
Inviati: 62
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
"Blondet ha scritto qualcosa, ma il sito è accessibile agli abbonati (come dovrebbe fare anche Massimo per LC!)"

io non sono d'accordo....
se non sbaglio per abbonamento si intende un contributo in denaro....

se c'è qualcuno disposto a darlo,benvenga....
ma mi sembra INGIUSTIFICABILE il divieto di leggere un articolo solo perchè non contibuisco con soldi.

STI CAZZO DI SOLDI.......

Quando parli con me ti devi stare zitto
"Sani & Sponsorizzati" : contro il ceto medio
mazzi
Inviato: 29/11/2008 14:58  Aggiornato: 29/11/2008 14:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/11/2008
Da:
Inviati: 45
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Blondet s'e' fatto un nome con articoli sensazionalisti, non sempre accurati, molto spesso basati soltanto su pettegolezzi e opinioni infondate.
Non e' un disonesto, di questo ne sono sicuro, piu' che altro uno che vuole disperatamente credere in quello che scrive. Scrive bene e ci mette entusiasmo. Ma non mi sembra che questo basti.
I suoi articoli li leggevo piu' che altro per curiosita' ma non mi sarei mai sognato come non mi sogno tuttora di pagare per leggerli.
Il fatto e' che ha saputo costruirsi una "clientela" di un certo carattere che ora dipende da lui come i drogati dipendono dalla droga. Quelli che lo leggono sono come lui e lui li riflette come uno specchio - mi astengo dal giudicarli; anche se puo' sembrar strano Blondet mi e' simpatico.

Questo e' il motivo per cui puo' "sopravvivere" a pagamento. Ma alla fine ci sta perdendo lui stesso perche' a parte essere letto dai paganti sta lentamente scomparendo dal grosso pubblico.
Fra poco dovra' fare qualche sforzo "a gratis", pena il confino.

Auspicare lo stesso per LC?
Creare una bella famigliola, felicemente incestuosa, che si riunisce a porte chiuse, che come dicono al nord la fa e poi se la mangia?

LC produce un'informazione alternativa non irreggimentata che crea consapevolezza e che fa pensare, al contrario di essere ristretta a coloro che pagano deve cercare di ampliarsi il piu' possibile.

Che facciamo, la uccidiamo per qualche dollaro in piu'?

TomTom
Inviato: 29/11/2008 15:28  Aggiornato: 29/11/2008 15:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/10/2007
Da:
Inviati: 79
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Ciao ragazzi volevo dare la mia piccola segnalazione.

Ieri mentro leggevo nel sito andava in onda il TG5 che parlava di questo attentato.

Ad un certo punto viene nominata la parola "terroristi" e parte un pezzo di video in cui vengono inquadrati un gruppo di tizi coperti tutti di nero e con visibili solo gli occhi.

Io ho osservato con attenzione (per quei pochi secondi ) quelli che poco prima erano stati chiamati terroristi e quello che penso di aver visto è:
1) Si trattava di due bianchi non molto simili a quelli che generalmente chiamiamo musulmani
2) Quella sulla sinistra sembrava una donna bianca che indossava dei Rayban

Cercherò.......

gnaffetto
Inviato: 29/11/2008 16:28  Aggiornato: 29/11/2008 16:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 4/1/2008
Da:
Inviati: 336
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Pakistan:


Reuters:


Press Trust of India:


India:


Hemant Karkare:


Maurizio Blondet:


Tariq Ali:


Manmohan Singh:


Guido Olimpio:


ernesto galli della loggia:


Tg5:

hendrix
Inviato: 29/11/2008 16:30  Aggiornato: 29/11/2008 16:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
mazzi " Fra poco dovra' fare (Blondet) qualche sforzo "a gratis", pena il confino. "
E infatti da qualche giorno sulla colonna di sinistra ci sono degli articoli FREE.

baciccio
Inviato: 29/11/2008 17:20  Aggiornato: 29/11/2008 17:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/1/2006
Da: Genova
Inviati: 536
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Da “Il Messaggero” del 28 11 2008
BRUXELLES (28 novembre) - I ministri della Giustizia dell'Unione europea hanno dato oggi il via libera finale alla decisione quadro sul razzismo e la xenofobia, che prevede sanzioni fino a tre anni di carcere per chi incita pubblicamente alla violenza o all'odio.

Due anni per recepire la norma. I ventisette avranno ora due anni di tempo per recepire nella loro legislazione questa norma europea che prevede, si legge in una nota della Commissione Ue, il carcere da uno a tre anni per chi incita pubblicamente all'odio razziale e alla xenofobia anche attraverso la diffusione di testi scritti, foto o altro materiale diretto contro un gruppo o una persona individuata per la sua razza, colore, religione, origine nazionale o etnica. Analoghe sanzioni saranno applicate a coloro che pubblicamente tollerano, negano e minimizzano in maniera grossolana crimini di genocidio, contro l'umanità e di guerra.

Barrot: razzismo e xenofobia non hanno posto in Europa. «Il razzismo e la xenofobia non hanno posto in Europa», ha commentato Jacques Barrot. Il commissario Ue alla giustizia, sicurezza e libertà ha accolto positivamente l'introduzione di «sanzioni severe ed efficaci contro il razzismo e la xenofobia, che sono una violazione diretta dei principi di libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani e libertà fondamentali sui quali è fondata l'Ue».

----da altra fonte:
“Le sanzioni previste si applicheranno anche a chi incita all'odio attraverso la diffusione di opuscoli, immagini o altro materiale rivolto contro gruppi di persone o singoli membri di tali gruppi definiti attraverso il riferimento alla razza, il colore, la religione, la discendenza o l'origine nazionale o etnica. Colpiti anche coloro che pubblicamente approvano, negano o banalizzano crimini di genocidio, contro l'umanità e di guerra definiti dallo stato della Corte penale internazionale e i crimini definiti dal Tribunale di Norimberga.”
Commento: nel giorno in cui l’intera opinione pubblica è scossa per gli attentati terroristici ancora in pieno svolgimento in India; il Parlamento Europeo approva una legge liberticida. Quale migliore momento per mettere una volta per tutte il bavaglio agli storici revisionisti. Dietro il paravento di una legge contro gli incitamenti razziali, legge di cui nessuno sentiva la necessità, almeno io così ragiono nella mia semplicista visione del mondo, con argomentazioni e modi di pensare assolutamente identici al 90% delle persone che si informano sui media tradizionali. Del resto,quale partito politico di un certo seguito, in Italia o finanche in Europa, propina apertamente slogan a sfondo razzistici? Ce n’è uno? Questi mezzucci, per far passare leggi a interesse di pochi , non sono nuovi a coloro che vigilano sulla corretta interpretazione dell’olocausto ebraico.In Francia e in Germania leggi simili sono già state veicolate con stratagemmi vari. In tutta sincerità io non riesco a vedere il nesso che può esservi tra un incitamento alla violenza su basi razziali e il semplice argomentare su supposti fatti storici. Con questa legge si istituisce su scala europea il reato di opinione. Si sancisce la sacralità dell’olocausto, sottraendolo all’indagine storica. E’ mortificante constatare che questa restrizione di libertà che nei fatti ci coinvolge tutti quanti non susciti scandalo e allarmismo nei Media prima, nell’opinione pubblica poi.

robowsky
Inviato: 29/11/2008 18:46  Aggiornato: 29/11/2008 18:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/9/2008
Da:
Inviati: 37
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Scusate l'Ot ma concordo pienamente con Mazzi.

Signori, non potete fare a botte in Centrale Operativa! Il Dottor Stranamore
Freeman
Inviato: 29/11/2008 18:51  Aggiornato: 29/11/2008 18:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Citazione:
I ministri della Giustizia dell'Unione europea hanno dato oggi il via libera finale alla decisione quadro sul razzismo e la xenofobia, che prevede sanzioni fino a tre anni di carcere per chi incita pubblicamente alla violenza o all'odio.

Chissà se vale per tutti o la solita "minoranza", vittima eterna, è esentata.
I neocons come Olimpio che soffiano sul fuoco dello scontro di civiltà, ad esempio, saranno punibili per "istigazione alla violenza e all'odio"?

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
sonolopez
Inviato: 29/11/2008 18:57  Aggiornato: 29/11/2008 18:57
So tutto
Iscritto: 29/11/2008
Da:
Inviati: 10
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Innanzitutto saluti, riguardo poi all'assassinio Karkare mi viene in mente(magari non attinente) l' attentato atriuscito a Massud ,il Leone del Panshir. Questo spianò la strada alla soft-invasione amerikana all' Afghanistan altrimenti ben più sanguinosa. Ora mettere contro una potenza emergente ed una patata bollente sembra il classico "due piccioni con una fava" di papalina memoria. Della serie: e gridare aiuto aiuto è scappato il leone e vedere di nascosto l' effetto cheffà!

GgCc
Inviato: 29/11/2008 19:01  Aggiornato: 29/11/2008 19:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/7/2005
Da:
Inviati: 170
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Massimo, come non detto... A partire dall'11 Settembre 2001 è tutto un susseguirsi di operazioni sotto falsa bandiera. Che gli USA vogliano la " balcanizzazione" del Pakistan è una cosa nota, non è nota alla maggior parte dei cittadini perchè non se ne parla. Tutto puzzava lontano un miglio di carogna, era troppo facile. Poi scoprire chi c'era dietro... Intanto ti consiglio di leggerti questi due articoli presi dal sito di Alex Jones ( http://www.infowars.com/?p=6245 ; http://www.infowars.com/?p=6246). Sono MOLTO INTERESSANTI... Chi di " balcanizzazione" ferisce, di " balcanizzazione" perisce...

SoulTrance
Inviato: 29/11/2008 19:05  Aggiornato: 29/11/2008 19:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/6/2006
Da: somewhere
Inviati: 93
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
l Pakistan pronto a intervenire se ci sono le prove

29.11.2008, 07:38 | La polizia indiana ha annunciato di aver abbattuto sabato mattina gli ultimi tre terroristi asserragliati nell’hotel Taj Mahal di Mumbai, ponendo fine definitiva alle operazioni a più di due giorni dagli attacchi che hanno colpito la capitale economica dell'India. “Tutti i terroristi sono morti”, ha dichiarato il capo delle forze dell’ordine Hassan Gaffor. Gli ultimi ostaggi sono stati liberati. I reparti speciali hanno concluso l'assalto dopo quasi 60 ore di assedio: hanno ucciso i tre miliziani rimasti e recuperato un grande quantitativo di armi e granate. Durante le operazioni al Taj Mahal, violente esplosioni hanno provocato un incendio al primo piano dell'edificio. Non è chiaro se siano stati recuperati tutti i superstiti.

Il Pakistan pronto a misure se l'India fornirà le prove

Il Pakistan ha reso noto sabato che non invierà in India il capo dei servizi segreti (ISI), come annunciato, ma un semplice rappresentante. Intanto, Islamabad si è impegnata ad agire con determinazione contro qualsiasi gruppo terroristico, sempre che l'India porti prove dell'implicazione di organizzazioni pakistane negli attacchi di Mumbai. Il ministro degli esteri Shan Mehmood Qureshi ha pertanto chiesto alle autorità indiane di condividere eventuali informazioni. Da parte sua, il presidente pakistano Asif Ali Zardari ha invitato l'India a non reagire in maniera eccessiva agli attentati. Così farebbe infatti il gioco dei terroristi stessi, che mirano a innescare una spirale di violenza.

Il Pakistan è stato accusato apertamente dalle autorità indiane di essere dietro agli attacchi, rivendicati dal gruppo islamico dei Mujahiddin del Deccan.

Attentati rivendicati dai Mujahiddin del Deccan; terroristi esperti infiltrati da almeno un mese

Il commando protagonista degli attentati di Mumbai era formato da almeno quindici uomini: quattordici sono stati uccisi, uno arrestato. Gli attacchi sono stati rivendicati dal gruppo islamico dei Mujahiddin del Deccan (che prende il nome dalla pianura che si estende nel centro e nel sud dell'India), che ha affermato di lottare contro la persecuzione dei musulmani d'India, una nutrita minoranza di 150 milioni di persone. Secondo fonti anonime dei servizi segreti indiani, almeno otto dei terroristi, tutti tra i 24 e i 30 anni e molto esperti, si sarebbero infiltrati da perlomeno un mese nella città di Mumbai, facendosi passare per studenti malesiani, compiendo sopralluoghi e raccogliendo armi in uno degli hotel colpiti. Secondo i media locali, il loro piano sarebbe stato addirittura di far saltare in aria tutto l'hotel, replicando il disastro del Marriott ad Islamabad di settembre.

Sospettati terroristi attivi nel Kashmir: un attentatore avrebbe confessato

Nonostante la rivendicazione da parte dei Mujahiddin del Deccan, i media indiani e le unità antiterrorismo di alcuni paesi occidentali insistono sul nome del Lashkar-i-Taiba: l'organizzazione, considerata vicina a Osama bin Laden, è il principale gruppo terroristico islamico attivo nella zona del Kashmir. Formato da veterani della jihad afghana del 1988, combatte contro l'India e per un Kashmir indipendente. Il suo leader, Hafiz Sayeed, sembra godere di una totale immunità in Pakistan, dove recentemente è stato detenuto in carcere per un breve periodo e immediatamente rilasciato. Il gruppo ha da parte sua negato qualsiasi coinvolgimento con i fatti di Mumbai, verso cui ha espresso la propria condanna; stando ad alcune informazioni però l'attentatore arrestato avrebbe confessato di appartenere al Lashkar-i-Taiba.

Circa 200 vittime; testimoni raccontano scene di orrore

Il bilancio ufficiale degli attacchi è intanto salito ad almeno 195 vittime, ma altri cadaveri potrebbero essere trovati nelle prossime ore; i feriti ammontano ad almeno 295. Superstiti hanno raccontato scene di orrore, definendo i terroristi uomini "senza pietà" che "aprivano il fuoco su chiunque si trovassero davanti" e ricordando sangue e corpi sparsi dappertutto.

Fonte Articolo

Bell'articolo Massimo, mi hai dato un po di leggerezza (sempre per via ASHCROFT) mannaggia..

Cmq vorrei chiederti una cosa, è possibile aggiungere un pulsante "Condividi su Facebook" come succede per i siti normali???

Sarebbe figo poter condividere gli articoli.

ciao e Buon Weekend a tutti

Redazione
Inviato: 29/11/2008 20:17  Aggiornato: 29/11/2008 20:19
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
ARTICOLI A PAGAMENTO: la cosa è improponibile, contraria allo spirito stesso della rete, oltre che a quello di luogocomune.

Chi vuole aiutare può fare una donazione, oppure acquistare i DVD (fra poco esce quello sugli UFO, quindi...).

***

SONOLOPEZ: Ciao, e benvenuto.

Massoud era una capo tribale, e gli USA avevano bisogno di toglierselo di mezzo prima di partire all'assalto dell'Afghanistan, per poter comandare l'Armata Nord senza dover venire a patti con lui.

Karkare era un capo dei servizi segreti, apparentemente onesto, che ha scoperto quello che non doveva scoprire.

Io vedo molto di più la somiglianza con il caso di John O'Neil, l'uomo dell'FBI che stava per sventare gli attacchi del 9/11, e che per questo motivo fu licenziato, e mandato a lavorare proprio... alle Torri Gemelle.

***
SOULTRANCE: "è possibile aggiungere un pulsante "Condividi su Facebook" come succede per i siti normali???"

Se solo sapessi cosa significa, ti potrei rispondere . In ogni caso, sono favorevole a qualunque cosa serva a far conoscere il sito, ovviamente. (Chiederò al mio "padre-padrone", Dusty, se la cosa è possibile).

Descartes
Inviato: 29/11/2008 21:10  Aggiornato: 29/11/2008 21:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Londra, 20:57
MUMBAI: "SUN", 2 TERRORISTI BRITANNICI DA LEEDS O BRADFORD

Due degli autori della carneficina di Mumbai erano "cittadini britannici di origine pachistana, provenienti da Bradford o Lees" le citta' degli attentatori del 7 luglio 2005 a Londra. E' quanto ha scritto in prima pagina il tabloid Sun citando fonti della sicurezza indiana secondo cui sui corpi dei due terroristi, "giovani tra 25 e 30 anni", sono stati trovati "passaporti" che indicavano la loro provenienza Le prime voci sulla presenza di due inglesi nel commando terroristico erano emerse venerdi' in India mentre il governo britannico aveva sostenuto che si trattava di accuse "non fondate" che sarebbero state comunque verificate. A confermare l'indiscrezione, ha aggiunto il Sun, anche la testimonianza del solo terrorista superstite che, ha riferito la polizia, "ha detto di credere che i due provenissero da Leeds o Bradford". Infine anche il governatore del Maharashtra, lo stato indiano dove si trova Mumbai, Vilasrao Dehsmukh, ha sostenuto che due britannici erano coinvolti.

fonte: repubblica.it

gnaffetto
Inviato: 29/11/2008 22:12  Aggiornato: 29/11/2008 22:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 4/1/2008
Da:
Inviati: 336
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Vilasrao Deshmukh:


afghanistan:


Hafiz Muhammad Saeed :


Asif Ali Zirdari:


Alexander Emerick Jones:


John P. O'Neill :


Ahmad Shah Massoud :


chi volesse collaborare...

gruppo su facebook:

database CC:
http://gruppiepersone.wittworth.com/album/index.php

SoulTrance
Inviato: 29/11/2008 23:56  Aggiornato: 29/11/2008 23:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/6/2006
Da: somewhere
Inviati: 93
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
----OT----
Se vedi qui: Esempio Articolo FB

Sul lato si trova "Condividi l'articolo su facebook", cliccandoci sopra, ti fa fare il login e l'articolo voluto verra visualizzato sul proprio profilo in fb con sotto il link di riferimento al sito (tio.ch in questo caso, luogocomune entro breve hhiih) :d

Chiedi al Boss tecnico, sarebbe bella cosa tra i giovani potrebbe portar visibilità, si puo gia fare la stessa cosa anche con i video di youtube, si si.. luogocomune dovrebbe atterrare anche in questi social network :D
----fine OT----


trotzkij
Inviato: 29/11/2008 23:59  Aggiornato: 29/11/2008 23:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
LaRouche: l'intelligence britannico sta dietro il massacro di Mumbai. È urgente capire che cos’altro stiano tramando!
Movisol 28.11.08

Il massacro di Mumbai avviene proprio durante gli ultimi giorni del mandato presidenziale di Bush, durante i quali ci aspettiamo il peggio a livello globale, ha dichiarato Lyndon LaRouche. E i britannici sono molto eccitati, di questi tempi. A causa delle connivenze tra servizi segreti del Pakistan (ISI) e della Gran Bretagna (MI-6), i fatti di Mumbai non sarebbero potuti accadere senza il coinvolgimento di parte inglese.
“È l’intelligence britannico”, ha affermato LaRouche. Esso “è l'unico che farebbe una cosa simile. Sicuramente qualcuno dirà che i responsabili sono Pakistani. E allora? E’ l’intelligence britannico”.
L’avvertimento di LaRouche è stato: “Non prendete quest’azione come il derivato di una linea politica di propaganda. La linea potrebbe non avere alcunché in comune con l’azione stessa. Non cercate un'algebra di propaganda con cui trovare la soluzione all’enigma. In situazioni simili, un'algebra di propaganda non funziona. È l’effetto a funzionare. Qual è l’effetto? Chi vuole quel tale effetto?”
In una situazione simile occorre domandarsi se l’intelligence britannico e le sue pedine siano attivi, a questo proposito. Se lo sono, non c'è bisogno di conoscerne le motivazioni. Se sono attivi, sono colpevoli, molto semplicemente."
"Ora chiedetevi: sono attivi nella regione? Stanno prendendo di mira l’Iran? Stanno cercando di destabilizzare l’Iraq, a partire da questa situazione? Questo è il genere di domande da farsi. Pensano ad un altro attacco alla Siria? Perché Ehud Olmert si è smentito, tornando dagli Stati Uniti, per rinnegare quanto detto prima, e cioè che Washington lo ha ammonito di non attaccare l’Iran? Non si deve cercare di capire una linea politica di propaganda; si deve invece cercare la semplice traccia di un coinvolgimento."
"Cheney è il capobanda in questa storia. Il coinvolgimento di Cheney, o del suo gruppo, è come dire il coinvolgimento britannico."
"Volgendoci all'Est asiatico, prima di tutto in Thailandia: lì la situazione è caotica da un po' di tempo e ora si sta aggravando. In Cina cresce l'instabilità perché i cinesi non sanno come affrontare la crisi e questa è un'altra piccola parte del problema".
"C'è una tremenda instabilità del commercio e dell'economia in tutto il mondo, specialmente in Eurasia e Africa. E anche ora, negli Stati Uniti. Quindi ci sono tutti questi fattori: la combinazione di malizia deliberata da una parte, e di circostanze infiammabili dall'altra. Difficile stabilire quanto è dovuto più all'una che all'altra causa. Tutto ciò che possiamo fare è cercare questi fattori, sentire il polso della situazione derivante da questi due elementi."


Mumbai, il Pakistan nel mirino. Per rilanciare la guerra Usa al terrorismo?
Peacereporter 28.11.08

I servizi segreti indiani non hanno più dubbi: gli attacchi di Mumbai sono opera del Lashkar-e-Toiba, gruppo jihadista pachistano legato ad Al Qaeda e ai servizi di Islamabad (Isi). E il loro obiettivo erano gli stranieri di nazionalità statunitense e britannica.
Questa lettura, rilanciata dai media indiani e occidentali con continui riferimenti all'11 settembre e alla guerra internazionale al terrorismo, sarebbe frutto delle dichiarazioni di tre terroristi catturati ieri a Mumbai. Questi, tutti pachistani, avrebbero confessato di essere feddayn del Lashkar-e-Toiba.
Una versione poco convincente. I dati di fatto, però, finora sono tutti contrastanti con questa versione.
La dichiarazione pubblica del Lashkar-e-Toiba, che ha seccamente smentito ogni coinvolgimento.
La rivendicazione da parte dei Mujaheddin Indiani (o del Deccan), subito scartata come falsa dai servizi segreti indiani, nonostante lo stesso gruppo a settembre avesse annunciato un attacco a Mumbai.
Poi la dinamica dell'attacco, assolutamente estranea alle tattiche di Al Qaeda e affini basate su kamikaze e tritolo, non su prese di ostaggi da parte di commando armati di fucili e bombe a mano.
Non ultimo il fatto che delle oltre centocinquanta vittime di questo attacco, solo una è britannica e cinque statunitensi, il che non dimostra un particolare accanimento contro gli anglo-americani.
Ma molto utile alla nuova strategia Usa. Perché allora questa ostinazione nel presentare all'opinione pubblica mondiale la tragedia di Mumbai come 'l'11 settembre indiano' rilanciando la minaccia di Al Qaeda e associandola al Pakistan?
Perché questo non accadde l'11 luglio 2006, quando oltre duecento persone morirono negli attentati contro le stazioni della metropolitana di Mumbai?
Forse perché a quell'epoca la Guerra globale al terrorismo degli Stati Uniti era ancora concentrata sull'Iraq, mentre adesso il mirino si sta spostando sul Pakistan? Gli Usa stanno bombardando il Pakistan già da tre mesi: un'escalation dell'intervento, tutt'altro che improbabile, avrebbe bisogno di un ampio consenso internazionale.
"L'attacco a Mumbai "è una nuova terrificante pietra miliare della jihad globale", ha dichiarato al Washington Post l'ex agente della Cia Bruce Reidel, oggi consigliere di Obama per il Pakistan.
Il mantra ipnotico recitato ai telegionali e sui giornali è già iniziato: "Al Qaeda", "Pakistan", "11 Settembre", "Pakistan", "Osama Bin Laden", "Pakistan", "Guerra al terrorismo", "Pakistan"....

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
trotzkij
Inviato: 30/11/2008 0:20  Aggiornato: 30/11/2008 0:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Citazione:
1) Si trattava di due bianchi non molto simili a quelli che generalmente chiamiamo musulmani
2) Quella sulla sinistra sembrava una donna bianca che indossava dei Rayban


Quei tizi in nero probabilmente erano elementi delle unità speciali della marina indiana.

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
Lestaat
Inviato: 30/11/2008 3:20  Aggiornato: 30/11/2008 3:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Alcuni dettagli sembrano confermare l'ipotesi di LaRouche

"La pista britannica. Si indaga sulla 'pista britannica', ovvero sulla possibile presenza di cittadini britannici tra i terroristi, una ipotesi rafforzata dalla scoperta di alcuni smartphone Blackberry degli assassini, con i quali, durante l'assedio, controllavano incessantemente siti di notizie britannici. Ma il Foreign Office nega: "Nessuna prova". "

da Repubblica.it

e le foto, sono interessanti, addirittura Repubblica fa insinuazioni:
(didascalia prima foto della gallery)
"In queste immagini, alcuni fotogrammi delle immagini diffuse dalla televisione indiana, nelle quali si vedono, avolto scoperto, alcuni dei partecipanti all'assalto armato agli alberghi di Mumbai, nei quali sono rimaste uccise oltre 100 persone, in buona parte occidentali. L'analisi in dettaglio delle immagini ha messo alla luce un giallo: il terrorista inquadrato porta, al polso destro, un bracciale sacro, che viene indossato dagli estremisti indù, contraddicendo le ipotesi, e le rivendicazioni, che indirizzano verso una matrice musulmana"

Se poi vogliamo complottare proprio:

"La dislocazione dei commando. Il giovane ha raccontato che quattro dei dieci componenti il commando avevano preso alloggio a Nariman House, dove è ospitato un noto centro ebraico della città, due mesi prima degli attentati."

Ma mi rendo conto, è un'illazione....o no?

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
edo
Inviato: 30/11/2008 9:44  Aggiornato: 30/11/2008 9:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
"La dislocazione dei commando. Il giovane ha raccontato che quattro dei dieci componenti il commando avevano preso alloggio a Nariman House, dove è ospitato un noto centro ebraico della città, due mesi prima degli attentati."

Ieri mattina la trasmissione radiofonica "uomini e profeti" su radio3, è cominciata con la conduttrice che dice (cito a memoria): "è stato attaccato il centro ebraico e sono state uccise 150 persone".
Pe usare le parole di Lestaat: è un'illazione o no?

La stampa indiana aveva parlato di “shock nella nazione”, e ne aveva ben motivo: è come se gli israeliani un giorno scoprissero che gli attentati attribuiti ai palestinesi sono in realtà opera degli stessi sionisti.

Achtung!!!! sekondo neolincua qvesto essere kriptoantisemitismo!

redna
Inviato: 30/11/2008 11:59  Aggiornato: 30/11/2008 12:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
VIENE RIVISTO IL BILANCIO UFFICIALE DELLE VITTIME: 174 MORTI
India, dopo il terrore via il ministro
«L'obbiettivo erano gli israeliani»
Lascia il titolare dell'Interno. Il terrorista catturato: «Volevamo colpire soprattuto gli ebrei»

http://www.corriere.it/esteri/08_novembre_30/india_nuovo_6b86724e-bebe-11dd-b8e9-00144f02aabc.shtml

edit----
Roma, 30 nov. (Apcom) - "La nostra missione specifica era colpire gli israeliani per vendicare le atrocità commesse sui palestinesi": lo ha rivelato alle autorità indiane Azam Amir Kasab, l'unico terrorista catturato vivo a Mumbai dalle forze speciali indiane, secondo quanto scrive oggi The Times of India. Per questo il commando terrorista che mercoledì sera ha insanguinato la metropoli indiana ha preso di mira la Nariman House, l'edificio che ospitava il centro ebraico Chabad Lubavitch. Fonti citate dal Times of India riferiscono anche che alcuni terroristi uccisi dalle forze speciali indiane avevano soggiornato per un certo periodo alla Neriman House, spacciandosi per studenti malaysiani. Kasab, 21 anni, di origini pachistane, ha anche detto agli investigatori che alcuni residenti di Mumbai avrebbero aiutato i terroristi, fornendo sostegno logistico e indicazioni sugli obiettivi. Secondo quanto riporta il sito web di Haaretz, nove persone persone, quasi tutte israeliane, e tutte di religione ebraica, sono state uccise nell'attacco al centro Chabad.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
sonolopez
Inviato: 30/11/2008 17:28  Aggiornato: 30/11/2008 17:28
So tutto
Iscritto: 29/11/2008
Da:
Inviati: 10
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Saluti. Ammetto la non pertinenza con l' argomento, ma ho letto giorni fa un articolo su Come Don Chisciotte titolato "con amici come questi" che metteva in guardia gli utenti in odore di Facebook sull' uso di dettooo...boh. Sono un oscurantista? Vedete voi se vi va.

donfrengo
Inviato: 30/11/2008 19:03  Aggiornato: 30/11/2008 19:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2008
Da:
Inviati: 62
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
(Il Giornale)
L’Osama Bin Laden indiano, una pista pachistana e l’atavico scontro sul Kashmir sono le ombre dietro le quinte dell’11 settembre di Mumbai. L’antiterrorismo sta dando la caccia ad Abdul Subhan Qureshi soprannominato l’Osama Bin Laden dell’India. Trentasei anni, perito elettronico, è abilissimo con i computer e nei travestimenti. Esiste solo una sua foto sbiadita, che mostra una faccia con barbetta da bravo ragazzo. Dal 2001 ha fatto perdere le sue tracce, ma viene considerato la mente dei mujaheddin indiani, l’Al Qaida locale.
Nel 2001, pochi mesi prima del’11 settembre, il futuro Bin Laden dell’India sparisce nel nulla lasciando solo una lettera in cui scrive che avrebbe dedicato «un anno alla ricerca spirituale e religiosa». Non è tornato più a casa.

Quando parli con me ti devi stare zitto
"Sani & Sponsorizzati" : contro il ceto medio
Descartes
Inviato: 30/11/2008 19:38  Aggiornato: 30/11/2008 19:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Ma guarda il caso... non se lo aspettava proprio nessuno...

India-Pakistan: sale la tensione
New Delhi valuta se sospendere il processo di pace del 2004 dopo la strage di Mumbai. Islamabad pronta a spostare truppe al confine. Gli Usa cercano opera di mediazione.

NEW DELHI - L'India sta valutando l'ipotesi di sospendere il processo di pace avviato nel 2004 con il Pakistan in seguito agli attentati di Mumbaiche, secondo New Delhi, ha visto coinvolti terroristi provenienti dal Pakistan. Secondo fonti governative citate dalla stampa indiana, nel governo indiano sta radicandosi l'opinione di «sospendere il processo di pace e mandare in frantumi il dialogo per dimostrare che l'India non è intenzionata a prendere alla leggera la carneficina di Mumbai». Per le fonti, «il primo ministro Manomahan Singh è convinto che il Pakistan non ha mantenuto la promessa fatta al più alto livello di mettere fine al terrorismo diretto in India». Una serie di incontri ad alto livello si svolgeranno nei prossimi giorni per decidere come agire, aggiungono le fonti.

PAKISTAN MINACCIA DI SPOSTARE TRUPPE - Un alto esponente dell'esercito pakistano ha minacciato un possibile spostamento delle truppe dal confine con l'Afghanistan a quello indiano se New Delhi continuerà a «incolpare il Pakistan» per gli attacchi a Mumbai e a rafforzerà la presenza militare al confine pakistano. Il premier pakistano Yousaf Raza Gilani ha annullato una visita a Hong Kong a causa dell'aumento della tensione tra India e Pakistan. Un comunicato del ministero degli Esteri rende noto che il governo sta avendo contatti con Paesi amici per spiegare la posizione pakistana. «Il Pakistan è stato uno dei primi Paesi che ha condannato con forza gli attacchi e ha offerto assistenza. Il Pakistan è tra le vittime del terrorismo», si legge nel comunicato.

fonte: link

Stella
Inviato: 30/11/2008 20:34  Aggiornato: 30/11/2008 20:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/6/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
...ciò che può rivelare l'unico terrorista catturato. «La nostra missione specifica era colpire gli israeliani per vendicare le atrocità commesse sui palestinesi» avrebbe detto Azam Amir Kasab secondo quanto scrive The Times of India. Per questo il commando terrorista che mercoledì sera ha insanguinato la metropoli indiana ha preso di mira la Nariman House, l'edificio che ospitava il centro ebraico Chabad Lubavitch. Lo stesso giornale conferma che alcuni dei terroristi avevano soggiornato per un certo periodo alla Neriman House, spacciandosi per studenti malaysiani. Kasab, 21 anni, di origini pachistane, ha anche detto agli investigatori che alcuni residenti di Mumbai avrebbero aiutato i terroristi, fornendo sostegno logistico e indicazioni sugli obiettivi.

Questa Neriman House ha tutta l'aria di essere un centro dei Servizi israeliani, dove NESSUNO avrebbe potuto "spacciarsi".
Ma non solo: un terrorista  che confessa è ben strano perchè gli esecutori non vengono mai informati sui mandanti e sulle motivazioni... a meno che sia un agente, dei Servizi, istruito su CHE COSA "confessare".

Quindi che nell'attentato siano coinvolti anche israeliani e inglesi (alcuni terroristi avevano il passaporto britannico) è l'ipotesi più realistica.

Stella
Inviato: 30/11/2008 20:37  Aggiornato: 30/11/2008 20:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/6/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
.....
Chiedo un commento a Maroof Raza, ex ufficiale dell'esercito indiano, direttore di una rivista di questioni della difesa e autore di libri sulle «guerre a bassa intensità»
.....
D. Lei dunque esclude una pista interna per gli attacchi di Mumbai?
-Escludere un legame interno sarebbe sbagliato. Ci dev'essere stato un sostegno logistico in loco. Ma è più che probabile che l'organizzazione sia esterna. E guardare al Pakistan è ovvio: intanto per l'esperienza passata. Poi perché gli attaccanti sono arrivati a Mumbai con scafi veloci probabilmente scesi da un'imbarcazione pakistana - documenti trovati a bordo lo provano. Inoltre i telefoni cellulari tolti ai terroristi hanno ricevuto messaggi e chiamate da fonti pakistane. Del resto sappiamo che in Pakistan ci sono elementi che hanno interesse a destabilizzare il governo del presidente Ali Asif Zardari.

D.Sta parlando di servizi di intelligence o di gruppi armati del vasto estremismo «jihadi» presente in Pakistan?
-Potrebbero essere entrambi. Le agenzie di intelligence non sono poi così favorevoli al processo di pace avviato con l'India - in fondo la pace li rende ridondanti - e soprattutto non intendono permettere che alcuna leadership civile abbia successo e si rafforzi in Pakistan. All'interno dei servizi ci sono elementi oltranzisti. Quanto ai gruppi armati, molti sono stati costruiti dai servizi, è noto, ma sono ormai abbastanza forti da agire in proprio, disseminando il terrore in nome dell'islam. Il governo pakistano non ha totalmente il controllo né dei servizi né dei militants: neppure il generale-presidente Parvez Musharraf nei suoi giorni migliori li controllava del tutto.

D. Eppure l'India ha visto una serie di attentati in diverse città nell'ultimo anno...
-E' diverso. In quei casi è più evidente una pista interna, atti di terrorismo che coinvolgono gruppi interni, sia islamici sia hindu - ammesso che il terrorismo abbia una religione. Anche se pure in quei casi si possono vedere le influenze di reti e ideologie esterne.

D. Oggi di nuovo l'India punta il dito sul Pakistan, ma questa volta c'è un processo di pace che avanza, sia pure con grande lentezza. Quale sarà la conseguenza?
-Non credo che ci sarà una crisi come quella del 2002. Il governo indiano ora non si può permettere di rovinare le relazioni con il Pakistan e interrompere il processo di pace. Farà molto chiasso sulle responsabilità esterne, ma è tutto. Tra qualche mese avremo le elezioni nazionali, il governo non può certo militarizzare ora le relazioni col vicino. Non ne ricaverebbe alcun beneficio, del resto: al contrario, un'escalation militare col Pakistan avrebbe un impatto negativo sulla scena afghana, metterebbe sotto stress le relazioni con gli Stati uniti, e non risolverebbe affatto il problema - è noto che le guerre non hanno mai eliminato il terrorismo.

Dal Manifesto

Stella
Inviato: 30/11/2008 20:38  Aggiornato: 30/11/2008 20:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/6/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
GEOPOLITICA Un saggio di Ahmed Rashid
La miopia statunitense nella polveriera asiatica
ROBERTO CICCARELLI

Un riavvicinamento tra India e Pakistan, due grandi ed ostili potenze nucleari, non dispiacerebbe agli Stati Uniti, soprattutto al nuovo presidente Barack Obama. Se tuttavia l'India troverà impronte pakistane sull'azione di guerriglia di stampo terroristico che ha fatto 150 morti a Mumbai, la strategia di riappacificazione iniziata a stento, e proseguita a fatica dal 2002, subirà uno scacco drammatico, con conseguenze imprevedibili per la strategia statunitense in Afghanistan.
È questo il complesso gioco di azioni e di reazioni prospettato dal giornalista pakistano Ahmed Rashid nel suo enciclopedico volume, tradotto tempestivamente da Feltrinelli, Caos Asia. Il fallimento occidentale nella polveriera del mondo (pp. 525, euro 25).
La cinquantennale rivalità tra questi due paesi, continua Rashid, è cambiata di scala dopo gli attentati alle Torri Gemelle nel 2001. Sebbene siano alleati degli Stati Uniti nella loro guerra globale al terrorismo, India e Pakistan hanno frainteso pesantemente le conseguenze dell'11 settembre, convinti che la guerra in Afghanistan avrebbe accelerato il conflitto sull'attribuzione della regione del Kashmir. Nel 2002, infatti, i due contendenti si sono sfidati sui confini, minacciando una guerra nucleare, penalizzando gli ambigui tentativi del Pakistan di contrastare Al Qaeda. Questa deviazione dalla strategia Usa di contrasto al terrorismo, aggiunge Rashid, era inevitabile: dalla fine della guerra fredda, gli Stati Uniti hanno trascurato l'Asia del sud. Altrettanto logiche le conseguenze: l'India ha consolidato la propria posizione nucleare, seguita a ruota dal Pakistan. Ma è l'Afghanistan il vero terreno di lotta per l'egemonia nella regione: luogo di passaggio strategico di oleodotti, da sempre posta in palio delle grandi potenze, questo paese è stato considerato dal Pakistan un'arma contro gli indiani. Una rivalità geopolitica che è, a parere di Rashid, alla base del fallimento della presidenza di Hamid Karzai.
L'appoggio indiano alla strategia della Nato ha infatti spinto il Pakistan ad una politica di neutralità nei confronti dei talebani fuggiaschi ai quali, com'è noto, è stata concessa ospitalità. In risposta, l'India ha finanziato l'Afghanistan di Karzai ed ha addestrato dissidenti beluci e sindhi in Pakistan. In altre parole, Kabul è diventato il nuovo Kashmir, il terreno di scontro dell'infinita guerra indo-pakistana. L'insieme di questi fattori rende ancora oggi impossibile la ricostruzione dell'Afghanistan, e mina alla base ogni strategia di lotta contro il terrorismo.
In questa complessa cornice, Rashid insinua un dubbio sostanziale: gli Stati Uniti hanno dimostrato di non sapere governare il «dopoguerra», cioè il momento essenziale del loro programma di «esportazione della democrazia». La loro incapacità di comprendere le rivalità geostrategiche regionali è dunque dovuta da una crisi più generale: l'avere cioè preferito in questi anni una politica «minimalista», quella del contrasto di Al Qaeda, rispetto alla promozione di un vero e proprio «piano Marshall» paragonabile a quello che ha ricostruito il Giappone, la Germania e l'Italia nel secondo dopoguerra. Le cifre parlano da sole: l'Afghanistan ha ricevuto 57 dollari pro capite, mentre la Bosnia ne ha ricevuti 679, il Kosovo 526. A sette anni dalla «fine» della guerra, aggiunge Rashid, altri milioni di dollari verranno bruciati nel tentativo inutile di riavviare la ricostruzione.
Il problema fondamentale è che questi ingenti finanziamenti non sono erogati a beneficio dell'economia locale, basata sull'agricoltura. In un territorio infelice, come quello dell'Afghanistan, dove l'80 per cento della popolazione vive di questa economia, anche se solo il 12 per cento del suolo è arabile, e solo un terzo del quale viene irrigato, questo problema assume dimensioni ancora più preoccupanti alla luce delle gerarchie tra le varie etnie. Il gas è la maggiore risorsa del paese, ma è in mano alla minoranza Tagika e Uzbeka, mentre i Pashtun, che rappresentano il 42 per cento della popolazione, sono presenti nel sud e continuano ad essere esclusi dalla gestione di queste risorse.
È una prospettiva poco rassicurante per gli occidentali impegnati nella «guerra contro il terrorismo", quella delineata da Rashid. In mancanza di un decisivo cambio di visione politica, l'Afghanistan resterà nelle mani dei signori della guerra e dei trafficanti di oppio. All'orizzonte, si intravvede la destabilizzazione dell'intera regione a causa della guerra indo-pakistana. La prossima amministrazione americana dovrà quindi affrontare un Pakistan ostile in cui si è affermato il partito conservatore, anti-americano e filo-islamico di Asif Ali Zardari, marito di Benhazir Bhutto. Senza contare che le elezioni indiane del prossimo anno rischiano di portare al governo il partito induista che presumibilmente rafforzerà l'ostilità contro la cospicua minoranza musulmana (150 milioni di persone).
Il rimedio proposto da Rashid è contingente, e non cancellerà i problemi di fondo. Gli americani dovranno tuttavia fare qualcosa che, almeno ufficialmente, detestano: trattare con il nemico. Individuare cioè tra i Talebani moderati che non intendono condividere lo stesso destino di Al Qaeda. Prospettando così un'infrastruttura politica di contenimento delle ostilità geopolitiche presenti nell'area. Tornare a fare politica, insomma, e non continuare a pensare che le armi porteranno, un giorno assai lontano, pace e prosperità.

redna
Inviato: 30/11/2008 20:44  Aggiornato: 1/12/2008 10:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
da effedieffe (quello che è possibile leggere...)

Sembra fortemente che a Mumbai abbiano agito due gruppi distinti con il chiaro scopo tattico di ampliare e diffondere la confusione e il terrore. Attentati speculari, uno in Pakistan e uno in India: tipiche stragi indiscriminate contro obbiettivi facili, sono cose da «strategia della tensione». Il governo pakistano si discolpa disperatamente; forse non sa che è diventato il nuovo «vero fronte centrale» di guerra.

....
«Due giovani dall’aria vivace, vestiti di nero, stranieri di aspetto, di pelle chiara»: così Pappu Mishra, il padrone del caffè della stazione ferroviaria Chattrapati Shivaji, ha descritto i due che si sono messi a sparare nel suo bar con i kalashnikov. Erano coordinati, stavano attenti a non finire i caricatori insieme: quando uno innestava il caricatore nuovo, l’altro sparava.

Al Leopold Cafè, un testimone oculare di nome Gaffar Abdul Amir (un iracheno di Baghdad), ha visto almeno due uomini che hanno cominciato a sparare da fuori del locale: «Non sembravano indiani, sembravano stranieri. Uno, mi pare, aveva capelli biondi. L’altro una pettinatura punk. Erano ben vestiti».
=============

Così il Pakistan -ad un anno esatto dalla morte della Bhutto- si ritrova ad essere destabilizzato ...come da programmi USA del resto.
L'unico paese islamico che ha l'atomica non poteva essere lasciato 'senza controllo'!

edit----


Citazione:
28/11/2008
Israele-Palestina, scontri a fuoco nel sud della Striscia

Bilancio incerto, potrebbero esserci molti feriti fra i palestinesi
Un violentissimo scontro a fuoco fra militanti palestinesi e soldati dell'esercito israeliano ha animato la mattinata nelle immediate vicinanze della città di Khan Yunes, nella zona meridionale della Striscia di Gaza. Al momento le fonti che hanno reso pubblica la notizia raccontano che sul terreno potrebbero essere rimasti alcuni militanti palestinesi feriti anche se le loro condizioni non sono state chiarite. Non si fanno cenni sulla presenza di eventuali vittime. Secono la stampa palestinese alcuni obici saprati dai soldati israeliani sarebbero caduti nelle vicinanze di Khan Yunes.


fonte: peacereporter

Ormai questi scontri per tutti stanno diventando sempre più 'normali'!
E non si sa più nemmeno la condizione dei feriti e non dicono nemmeno se ci sono morti.


Citazione:
Pakistan: manifestazione, basta accuse per attacchi a Mumbai
30 nov 17:55 ESTERI

LAHORE (Pakistan) - Basta accuse al Pakistan per gli attacchi terroristici a Mumbai. Lo hanno chiesto, oggi, oltre mille attivisti del Movimento popolare pachistano, sfilando per le strade di Lahore. I manifestanti, uomini e donne che sventolavano bandiere pachistane, hanno anche esortato New Delhi e Islamabad a tenere a freno le ostilita': "Vogliamo la pace, no alla guerra" e' stato uno degli slogan scanditi. (Agr)

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
gnaffetto
Inviato: 30/11/2008 22:48  Aggiornato: 30/11/2008 22:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 4/1/2008
Da:
Inviati: 336
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Yousaf Raza Gillani:


barack obama:


osama bin laden:


Hamid Karzai:


Lyndon La Rouche jr


Pervez Musharraf:


Richard Bruce Cheney:


Shivraj Patil:


Bruce Riedel:


Dawood Ibrahim:


Ehud Olmert:


Abdul Subhan Qureshi:


benazir bhutto:



se rilevate imprecisioni o scambi di oersona, segnalatemelo che correggo.

ps: noto che molti articoli dei vari quotidiani NON sono firmati... chissa' da chi sono commissionati e come mai non si puo' contattare nessuno per controbattere....

donfrengo
Inviato: 1/12/2008 0:18  Aggiornato: 1/12/2008 0:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2008
Da:
Inviati: 62
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
citazione
noto che molti articoli dei vari quotidiani NON sono firmati...

Ho notato anch'io questa cosa.
Suppongo non sia permesso....se non sbaglio ogni articolo deve avere un responsabile.

Ma la mia è solo una supposta.

Quando parli con me ti devi stare zitto
"Sani & Sponsorizzati" : contro il ceto medio
donfrengo
Inviato: 1/12/2008 0:29  Aggiornato: 1/12/2008 0:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2008
Da:
Inviati: 62
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Da riconoscere invece a Guzzanti (Paolo) la totale mancanza di pudore.http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=309741

Quando parli con me ti devi stare zitto
"Sani & Sponsorizzati" : contro il ceto medio
edo
Inviato: 1/12/2008 8:51  Aggiornato: 1/12/2008 8:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Cronaca di un massacro annunciato

Io_sono
Inviato: 1/12/2008 9:47  Aggiornato: 1/12/2008 9:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Mazzi scrive:
Citazione:
Sbagliero', ma l'attacco di Mumbai mi sembra piu' che altro un chiaro monito. Avverte l'India che il diventare culo e camicia con l'occidente non rimarra' senza conseguenze.


È esattamente il contrario. Gli USA vogliono la guerra al Pakistan e rendere quella zona una polveriera. Quale casus belli migliore di questo? Si sono già precipitati a gestire loro le difficoltà diplomatiche tra India e Pakistan... È proprio un modo per rendere difficili le relazioni tra le grandi potenze della zone: Cina, India e Russia, in un momento in cui gli USA sono al collasso economico.


Citazione:
Il fatto e' che (Blondet) ha saputo costruirsi una "clientela" di un certo carattere che ora dipende da lui come i drogati dipendono dalla droga. Quelli che lo leggono sono come lui e lui li riflette come uno specchio - mi astengo dal giudicarli;


ci mancherebbe altro... cmq io sono uno di quelli che legge sai LCche FdF che CdC, etc... l´importante è avere un´informazione varia, diversificata e possibilmente non di regime...
Sul fatto che coloro che leggono Blondet dipendano da lui come drogati dalla droga, beh... ma ci faccia il piacere...

Saluti

Nieuport
Inviato: 1/12/2008 12:25  Aggiornato: 1/12/2008 12:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/12/2007
Da: Firenze
Inviati: 189
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Un articolo (non molto ben scritto, in verità, da un giornale di Mumbai.


Mumbai attack: Was Nariman House the terror hub?
By: A Correspondent
Date: 2008-11-28
<http://www.mid-day.com/

Mumbai: India's financial capital, Mumbai seems to be going through its longest night for the last two days. Wednesday, 9.40 pm,the affluent south Mumbai was struck by terrorists, at 12 different locations, including the VT station, a hub for all railway trains, to two of the most luxurious hotels, Taj Mahal and Oberoi Trident.

24 hours later, the attention has riveted to these hotels, and a tiny nondescript building, barely a few meters away from the Taj Mahal hotel. Housing a five-storied guest house for Israeli nationals, this building is turning out to be the 'den' for the militants.

"I saw 6 to 7 boats coming in on Wednesday evening and about ten people unloaded many bags from these boats and then gradually took them into the building, Nariman House', Vitthal Tandel, a fisherman in the area said. "The building has many rooms and these are used a s guest houses by travelers, largely Israeli residents. None of us know what their names are", he said.


Virendra Ghunawat, a television journalist who has been tracking the Nariman House shootout since the time it took place Wednesday night, said even the cops have been cagey about details.


"Today, during one of the shootout exchanges, the cops managed to rescue a six year old girl and her mother. We know of a man who is critically injured and requires urgent medical help. A couple is also holed up inside apart from the militants", a senior police official said, who did not wish to be quoted.


The role that Nariman House is coming to play in this entire attack drama, is puzzling. Last night, residents ordered close to 100 kilograms of meat and other food, enough to feed an army or a bunch of people for twenty days. Shortly thereafter, the ten odd militants moved in, obviously, indicating that the food and meat was ordered, keeping their visit in mind, another cop added.


" One of the militants called up a television news channel and voiced his demands today, but, interestingly, when he was asked where are they all holed in, he said at the Israeli owned Nariman House and they are six of them here", one of the investigating cops said. Since morning, there has been exchange of gun fire has been going on and the militants seem well equipped to counter the cops fire. To top it, they have food and shelter. One wonders of they have the support of the residents, a local Ramrao Shanker said.


Cops did not want to go into speculation. "Three residents of the building, all presumably Israeli residents, have also been killed since last night, allegedly by the militants. We do not have their identity and would not like to speculate on this angle", the cops said.

mazzi
Inviato: 1/12/2008 14:10  Aggiornato: 1/12/2008 14:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/11/2008
Da:
Inviati: 45
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
@ io_sono

Per carita', non volevo offendere nessuno. C'era un periodo in cui anch'io leggevo Blondet. Forse il paragone con la tossicodipendenza e' un po' eccessivo, tuttavia Blondet eccita e sa come eccitare, i suoi articoli sono sensazionali, entusiasmano. Tranne poi scoprire che si basano su sospetti, insinuazioni, dichiarazioni dal significato ambiguo, fonti dubbie, spesso "reinterpretate" a volte inesistenti.
Diaciamocelo, Blondet fa della cospirazione un'arte. Tanto di cappello.
Detto questo non mi sento di biasimare nessuno perche' legge Blondet, lui almeno e' onesto - a suo modo - Oprah Winfrey no.

Quanto al resto, tu dici: "È esattamente il contrario. Gli USA vogliono la guerra al Pakistan e rendere quella zona una polveriera. Quale casus belli migliore di questo? Si sono già precipitati a gestire loro le difficoltà diplomatiche tra India e Pakistan... È proprio un modo per rendere difficili le relazioni tra le grandi potenze della zone: Cina, India e Russia, in un momento in cui gli USA sono al collasso economico."

Puo' anche essere quello che tu dici, ossia che gli americani spingano per un confronto fra India e Pakistan, ma in questo caso sarebbe un calcolo idiota da parte loro. L'india e' da anni che siede sulla polveriera di un latente conflitto etnico-religioso interno. Questi attentati e l'eventuale confronto con il Pakistan lo farebbero esplodere. La minoranza islamica - minoranza per modo di dire quando si parla di ben 150 milioni di individui - pare anche che abbia piu' che buoni motivi per non essere contenta, specie adesso che con questi attentati si sentira' nell'occhio del mirino.
L'India si troverebbe cosi' presa tra due fronti, uno esterno al confine col PAkistan e uno interno. Reggerebbe? Non credo. Credo invece che finirebbe nel caos.
E quale motivo puo' avere l'occidente a sprofondare nel caos un paese che gia' si trova nella sua sfera di influenza? Per di piu' a tutto vantaggio del Pakistan?

Penso piuttosto che l'occidente con questi attentati sia stato preso in contropiede - e ben gli starebbe dopo tutte le porcherie che hanno messo insieme.

Quanto alla possibilita' di gruppi estremisti hindus, tutto puo' essere ma ho i miei dubbi. Mi domando chi avrebbe interesse ad armarli e sovvenzionarli se non per ragioni completamente opposte alle mire di tali gruppi - qualora esistano.
Ma anche ammettendo che esistano, il loro sarebbe un altro calcolo idiota. Come pensano questi gruppi estremisti di liberarsi o soggiogare 150 milioni di musulmani? Una pulizia etnica in fieri? Ma per favore...

Verrebbe infine da pensare che i sospetti nei riguardi del Pakistan non sarebbero del tutto infondati. Tuttavia non ci vedo nemmeno il PAkistan, non in questo momento con tutti i problemi che si ritrova.

Ritengo invece, e saro' pronto a fare ammenda se sbaglio, che questi attentati in India, come tutti quelli che li hanno preceduti, abbiano come bersaglio l'India stessa e i suoi rapporti sempre piu' stretti con l'occidente.

feudis
Inviato: 1/12/2008 19:33  Aggiornato: 1/12/2008 19:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/1/2008
Da:
Inviati: 98
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
In una guerra India - Pakistan quale potrebbe essere il ruolo dell'ex presidente Musharraf?

hendrix
Inviato: 1/12/2008 20:57  Aggiornato: 1/12/2008 20:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Cronaca di un massacro annunciato

Descartes
Inviato: 2/12/2008 11:59  Aggiornato: 2/12/2008 12:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Citazione:

Autore: mazzi Inviato: 1/12/2008 14:10:43

E quale motivo puo' avere l'occidente a sprofondare nel caos un paese che gia' si trova nella sua sfera di influenza? Per di piu' a tutto vantaggio del Pakistan?

Penso piuttosto che l'occidente con questi attentati sia stato preso in contropiede - e ben gli starebbe dopo tutte le porcherie che hanno messo insieme.


Perchè non chiederlo direttamente ai nostri regnanti massoni? Il loro organo burocratico ufficiale, il CFR, scrive a riguardo sul mai abbastanza letto Foreign Affairs:

Pakistan's strategic goals in Afghanistan place Pakistan at odds not just with Afghanistan and India, and with U.S. objectives in the region, but with the entire international community. Yet there is no multilateral framework for confronting this challenge, and the U.S.-Afghan bilateral framework has relied excessively on the military-supply relationship.
fonte: Foreign Affairs

Manca insomma un framework collaborativo multilaterale per fare pressione sul Pakistan. Ma guarda il caso però... dopo questi attentati creare questo framework multilaterale è diventato improvvisamente molto facile. Quando si dice la fortuna...

Stella
Inviato: 2/12/2008 22:22  Aggiornato: 2/12/2008 22:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/6/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Russia, India to sign deal on new nuclear reactors

02/ 12/ 2008

MOSCOW, December 2 (RIA Novosti) - Russia and India will sign an agreement to build another four reactors at the Kudankulam nuclear power plant and to build new plants, the Russian nuclear power chief said on Tuesday.

The bilateral agreement, initialed in February 2008, will be signed during Russian President Dmitry Medvedev's official visit to India on December 4-6.

"We plan to sign on Friday an intergovernmental agreement with India to build another four reactors for the Kudankulam nuclear power plant, and envisaging cooperation at new sites," said Sergei Kiriyenko, who heads the state nuclear power corporation Rosatom.

A spokesman for the Rosatom said that Russia and India could also sign an agreement to supply Russian nuclear fuel to Indian nuclear power plants.

Atomstroyexport, Russia's nuclear power equipment and service export monopoly, has been building two reactors for the Kudankulam plant in the southern province of Tamil Nadu since 2002 in line with a 1988 deal between India and the Soviet Union and an addendum signed 10 years later.

Atomstroyexport, established in 1998, has completed or is working on reactors in Iran, Bulgaria, Hungary, the Czech Republic, Slovakia, and China.

http://en.rian.ru/world/20081202/118654775.html

Stella
Inviato: 2/12/2008 22:24  Aggiornato: 2/12/2008 22:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/6/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Televisione pachistana:
L'attacco a Mumbai e' una creazione di Sionisti Indu'

New Delhi: l'attacco e' stato programmato da Sionisti Indu' e Sionisti Occidentali, includendo il Mossad, ha riferito oggi un cosiddetto esperto di security alla TV pachistana.

NEW DELHI: Mumbai's 26/11 was actually a plan hatched by "Hindu Zionists" and "Western Zionists", including the Mossad, said a self-styled Pakistan security expert on a Pakistan news television show, uploaded on www.hotklix.com.
" Inki shaklein Hinduonwali hain, jis zabaan mein guftagoo kar rahein hain, woh zabaan koi Pakistani istemaal nahin karta hai (They look like Hindus. No Pakistani speaks the language they chatted in)," said Zaid Hamid while referring to the terrorists on the show Mujhe Ikhtilaf Hai (I differ) on Pakistan's News One channel. The sensationalist channel was launched in November last year.

Hamid said that it was a "badly planned" operation that had gone horribly wrong. "9/11 jo Americans ne kiya tha usko bahut khoobsurat camouflage kiya tha. Unhone media mein perception management bahut acchha kiya . Indians ne wahi game repeat karne ki koshish ki, lekin akal to hai nahin . In ahmakon ne complete disaster kiya isko handle karne mein . (The Americans executed the 9/11 attack perfectly. They managed the media very well. The Indians tried to repeat the formula but goofed up. The idiots made a complete mess of it).

He said that the attackers wore saffron Hindu Zionist bands, which no Muslim would tie. Hamid also said that within the first 5 minutes of the attack, the three ATS policemen investigating the network of terror within India's security agencies and radical right were killed.

Continua http://timesofindia.indiatimes.com/Pak_TV_channel_says_2611_hatched_by_Hindu_Zionists/articleshow/3785654.cms

AutminRic
Inviato: 3/12/2008 13:05  Aggiornato: 3/12/2008 13:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/11/2005
Da:
Inviati: 163
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Israel to send anti-terror experts to India

November 30, 2008 18:28 IST
Israel is sending a team of anti-terror experts to India to help in the investigation of the terror attacks in Mumbai.

The experts will examine whether the attack was part of a new global terror tactic and if there is a need to adapt coping mechanisms in Israel to the new threat, Ynetnews reported.

(...)

Olmert expressed his condolences to the families of all the victims and hoped that India will know how to recover from the trauma.

"We will act, also in cooperation with the Indian government, to protect as much as possible the many Israelis and Jews in these areas who want, and are entitled to, full security," Olmert said.

http://www.rediff.com/news/2008/nov/30mumterror-israel-to-send-anti-terror-experts.htm?zcc=rl


Olmert: "Allora ragazzi, adesso vi dò l'indirizzo dove...

The Experts: "Si, siii. Tranquillo"

Stella
Inviato: 3/12/2008 14:20  Aggiornato: 3/12/2008 14:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/6/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Familiari ebrei uccisi a Mumbay rifiutano rappresentante "israele" ai funerali
http://www.presstv.com/detail.aspx?i...onid=351020202

Se fossero stati uccisi dal Mossad come testimoni potenzialmente pericolosi si capisce benissimo

Stella
Inviato: 4/12/2008 16:56  Aggiornato: 4/12/2008 16:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/6/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Oleodotti e nucleare, il grande gioco asiatico
Gli intrecci tra Usa, Cina, India
Manlio Dinucci

La battaglia di Mumbai, qualunque sia la regia degli attacchi, si inquadra in una contesa di vasta portata condotta con strumenti politici, economici e militari da più soggetti: non solo India e Pakistan, ma Stati uniti, Russia e Cina. Principale terreno di confronto è l'Asia centrale, area di enorme importanza per la sua posizione geostrategica e per il controllo del petrolio del Caspio e dei «corridoi energetici».
L'epicentro è in Afghanistan. Qui s'impantanò per dieci anni l'esercito sovietico. Qui, nel 2001, sono arrivate le truppe statunitensi, ufficialmente per combattere i taleban e dare la caccia a bin Laden. L'obiettivo strategico è in realtà quello di occupare una posizione chiave nel nuovo scenario creato in Asia dalla disgregazione dell'Urss e dall'emergere delle potenze cinese e indiana. «Esiste la possibilità che emerga nella regione un rivale militare con una formidabile base di risorse», avvertiva un documento pubblicato dal Pentagono una settimana prima dell'invasione dell'Afghanistan.
Questo obiettivo strategico è stato confermato dal presidente eletto Barack Obama, che ha annunciato di voler «uscire dall'Iraq» e «passare al giusto campo di battaglia in Afghanistan e Pakistan». Viene quindi considerato campo di battaglia anche il Pakistan, ritenuto a Washington un alleato non molto affidabile, i cui servizi segreti sono sospettati di avere legami con i taleban. Quando nel gennaio 2008 gli Usa chiesero al presidente Musharraf di avere mano libera nelle zone di confine con l'Afghanistan, ricevettero un rifiuto. E, a causa della forte opposizione interna, anche l'attuale presidente Zardari appare riluttante.
A rendere ancora più complessa la situazione è la scelta di Washington di privilegiare le relazioni con l'India, per impedire un suo avvicinamento alla Russia e alla Cina. Rientra in tale politica l'accordo, ratificato il 2 ottobre dal senato, attraverso cui gli Stati Uniti «legalizzano» il nucleare militare dell'India, che non ha mai aderito al Trattato di non-proliferazione, permettendole di mantenere otto reattori nucleari militari al di fuori di ogni controllo internazionale. Ciò spinge il Pakistan, che non ha mai aderito al Tnp, ad accelerare i suoi programmi nucleari militari. Col risultato che i due paesi già schierano complessivamente circa 110 testate nucleari e sono in grado di fabbricarne molte di più.
Su questo terreno entrano in gioco, in concorrenza con gli Usa, Russia e Cina. A settembre è stato confermato che la Russia fornirà all'India una portaerei con 16 Mig-29; contemporaneamente, la joint-venture russo-indiana BrahMos Aerospace ha annunciato che accrescerà la produzione di missili da crociera supersonici lanciati dall'aria, armabili con testate sia convenzionali che nucleari. La Cina sta invece stringendo relazioni particolarmente strette col Pakistan: il 18 ottobre è stato annunciato che il presidente Zardari, in visita a Pechino, ha firmato 12 accordi, uno dei quali impegna la Cina a costruire altri due reattori nucleari in Pakistan. La Cina fornisce inoltre al Pakistan caccia Jf-17 dotati di motori russi, la cui fornitura è stata autorizzata da Mosca.
Nella «guerra degli oleodotti», entra in gioco anche l'Iran, col progetto di un gasdotto che, attraverso il Pakistan, dovrebbe portare in India il gas iraniano. Sotto pressione statunitense, l'India non ha finora aderito all'accordo. L'Iran si è però dichiarato disponibile, l'11 ottobre, a costruire il gasdotto (costo 7,5 miliardi di dollari) fino in Pakistan, in attesa dell'adesione dell'India. Oggi ancora più difficile, dopo gli attacchi a Mumbai.

http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano...008/art47.html

Stella
Inviato: 4/12/2008 21:36  Aggiornato: 5/12/2008 3:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/6/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Un brano interessante da Umanità Nova

.......
Se, invece, andiamo a vederne il programma effettivo questo non promette nulla di buono per quanto riguarda le classi dominate, siano esse di ceto medio o di working class, del grande paese americano. Al di là del televisivo "Yes, we can" non c'è molto. Il terreno del welfare e quello industriale non dovrebbero segnare significative differenze rispetto al recente passato degli USA.
Il tentativo di allargare la platea dei raggiunti dall'assicurazione sanitaria, se avverrà, verrà ottenuto tramite un aumento della spesa pubblica a favore delle assicurazioni private il cui signoreggio sulla salute americana non viene minimamente messo in questione; sul piano industriale continuerà la gigantesca dismissione dei vecchi settori industriali verso la Cina e la politica di dumping merceologico che ha polverizzato i prezzi delle merci sul mercato americano, ma anche gli stipendi della working class.
La crescita di una nuova working class legata ai settori più avanzati dello sviluppo industriale è in corso ma è ancora lontana dal produrre significativi effetti sulla crescita di una coscienza della propria forza tra questi lavoratori, mentre il declino dell'insediamento industriale fordista continua senza fine provocando un rinculo generalizzato di redditi e diritti dei lavoratori.
In questo scenario l'intervento di un Obama presidente sarebbe fortemente business friendly, ossia fortemente favorevole al dispiegarsi del vantaggio delle imprese senza i tentennamenti elettorali protezionisti assunti qua e la dall'attuale Presidente Bush. In altre parole un'eventuale presidenza Obama segnerà un'ulteriore fase di smantellamento del vecchio complesso industriale americano e di affermazione dell'internazionalizzazione dell'economia americana, come nel corso della Presidenza Clinton.
Quello che verrebbe a cambiare sarebbe però la composizione del blocco di classe dominante che sosterrebbe la sua presidenza rispetto a quella Bush; se in quest'ultima la presenza dominante era quella del blocco petrolifero, nel caso di una presidenza Obama l'industria delle energie alternative, quella della genetica e quella nanotecnologica riceverebbero un forte impulso a rinnovare lo scenario industriale made in USA.

Sul piano internazionale il candidato vice presidente Biden, figura poco appariscente ma espressa direttamente dall'apparato democratico, e soprattutto la probabile futura segretario di Stato signora Clinton, sono stati molto chiari: la presidenza Bush ha sbagliato invadendo l'Iraq perché ha adottato un approccio contrario agli interessi strategici americani per favorire quelli a breve termine del suo blocco dominante di riferimento. In altre parole ha concentrato gli sforzi sul controllo del petrolio e non sulla sfida posta al dominio americano da Russia e Cina, scontentando gli alleati europei, mettendo nell'angolo e umiliando quelli arabi e, soprattutto, non replicando in alcun modo alla crescita russa e cinese.
L'invasione dell'Afganistan viene invece rivendicata perché utile a infilare un cuneo tra Russia e Cina e, soprattutto viene identificato come prossimo scenario di guerra il Pakistan alleato infido degli USA e amico pericoloso della Cina. Quello che il trio Obama-Biden-Clinton vogliono evitare è il formarsi di una sorta di unione asiatica capace di spostare il baricentro del mondo verso l'attuale Oriente. A questo scopo è probabile che lavorino a favorire lo scontro all'interno dell'Asia tra le nazioni emergenti, utilizzando tensioni e rivalità ampiamente esistenti. Il multilateralismo ampiamente promesso dai candidati democratici alla Presidenza si rivelerebbe esclusivamente come il ritorno ad una pratica di coinvolgimento dell'Europa e del Giappone nel processo decisionale strategico degli USA e nel ritorno ad una politica più amichevole verso il mondo arabo. La rotta di collisione contro Russia e Cina (probabilmente utilizzando l'India a tal fine) sarebbe però il principio fondamentale cui si atterrebbe una possibile amministrazione democratica. In questo quadro un assaggio di quello che ci aspetterà lo abbiamo visto in Georgia durante il mese di Agosto. Le tendenze appena emerse con la fine della Presidenza Bush risulterebbero però aumentate esponenzialmente dal ritorno dei democratici sulla tolda di comando.
......

Giacomo Catrame

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PikeBishop
Inviato: 6/12/2008 17:19  Aggiornato: 6/12/2008 17:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Cronaca di un massacro annunciato

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
tibberio
Inviato: 6/12/2008 17:57  Aggiornato: 6/12/2008 17:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/12/2007
Da: Qui
Inviati: 450
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
Tutti vogliono l'India:

Nucleare: accordo tra Russia e India
Mosca costruira'4 reattori in centrale indiana di Kudankulam
(ANSA) - NEW DELHI, 5 DIC - India e Russia hanno firmato un accordo di cooperazione nucleare civile:Mosca costruira' 4 reattori nella centrale indiana di Kudankulam.Lo hanno annunciato il presidente russo Medvedev e il premier Singh al termine dell'incontro fra i due leader a New Delhi in cui si e' parlato anche di un accordo per combattere insieme il terrorismo e di un accordo in materia di voli spaziali. La Russia diventa cosi'il 3/o Paese, dopo Usa e Francia, a siglare un accordo di cooperazione nucleare con l'India.

La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
Descartes
Inviato: 9/12/2008 6:53  Aggiornato: 9/12/2008 6:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: Cronaca di un massacro annunciato
GEN. HAMID GUL, FORMER PAKISTANI INTELLIGENCE CHIEF: Mumbai And 9/11 Both “Inside Jobs”
Monday, December 8, 2008

http://saigoncharlie.blogspot.com/2008/12/former-isi-chief-mumbai-and-911-both.html

video CNN: http://www.youtube.com/watch?v=7hwVoY4Ft5I


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