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politica italiana : Appello Fini-Travaglio
Inviato da Redazione il 13/12/2008 21:50:00 (6535 letture)

di Massimo Fini e Marco Travaglio

Pubblicato su La Voce del Ribelle.

Con l’annuncio di Silvio Berlusconi di voler cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza si è giunti al culmine di un’escalation, iniziata tre lustri fa, che porta dritto e di filato a una dittatura di un solo uomo che farebbe invidia a un generale birmano.

Da un punto di vista formale la cosa è legittima. La nostra Carta prevede, all’articolo 138, i meccanismi per modificare le norme costituzionali. Ma farlo a colpi di maggioranza lede i fondamenti stessi della liberal-democrazia che è un sistema nato per tutelare innanzitutto le minoranze (la maggioranza si tutela già da sola) e che, come ricordava Stuart Mill, uno dei padri nobili di questo sistema, deve porre dei limiti al consenso popolare. Altrimenti col potere assoluto del consenso popolare si potrebbe decidere, legittimamente dal punto di vista formale, che tutti quelli che si chiamano Bianchi vanno fucilati. Ma la Costituzione non ha abolito la pena di morte? Che importa? Si cambia la Costituzione. Col consenso popolare. Elementare Watson. Senza contare che a noi la Costituzione del 1948 va bene così, e non si vede un solo motivo per stravolgerla (altra cosa è qualche ritocco sporadico per aggiornarla).

Com’è possibile che in una democrazia si sia giunti a questo punto? Non fermando Berlusconi sul bagnasciuga, permettendogli, passo dopo passo, illiberalità e illegalità sempre più gravi. Prima il duopolio Rai-Fininvest (poi Mediaset) che è il contrario di un assetto liberal-liberista perché ammazza la concorrenza e in un settore, quello dei media televisivi, ...

... che è uno dei gangli vitali di ogni moderna liberaldemocrazia. Poi un colossale conflitto di interessi che si espande dal comparto televisivo a quello editoriale, immobiliare, finanziario, assicurativo e arriva fino al calcio. Quindi le leggi “ad personas”, per salvare gli amici dalle inchieste giudiziarie, “ad personam” per salvare se stesso, il “lodo Alfano”, che ledono un altro dei capisaldi della liberaldemocrazia: l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. Infine una capillare, costante e devastante campagna di delegittimazione della Magistratura non solo per metterle la mordacchia (che è uno degli obbiettivi, ma non l’unico e nemmeno il principale della cosiddetta riforma costituzionale), ma per instaurare un regime a doppio diritto: impunità sostanziale per “lorsignori”, “tolleranza zero”, senza garanzia alcuna, per i reati di strada, che sono quelli commessi dai poveracci.

Presidente del Consiglio, padrone assoluto del Parlamento e di quei fantocci che sono i presidenti delle due Camere, padrone assoluto del centro-destra, se si eccettua, forse, la Lega, padrone di tre quarti del sistema televisivo, con un Capo dello Stato che assomiglia molto a un Re travicello, Silvio Berlusconi è ormai il padrone assoluto del Paese e si sente, ed è, autorizzato a tutto. Recentemente ha avuto la protervia di accusare le reti televisive nazionali, che pur controlla nella stragrande maggioranza (ieri, in presenza del suo inquietante annuncio, si sono occupate soprattutto della neve), di “insultarlo”, di “denigrarlo”, di essere “disfattiste” (bruttissima parola di fascistica memoria), di parlare troppo della crisi economica e quasi quasi di esserne la causa (mentre lui, il genio dell’economia, non si era accorto, nemmeno dopo il crollo dei “subprime” americani, dell’enorme bolla speculativa in circolazione).

Poi, non contento, ha intimidito i direttori della Stampa e del Corriere (il quale ultimo peraltro se lo merita perché ha quasi sempre avvallato, con troppi silenzi e qualche adesione, tutte le illegalità del berlusconismo) affermando che devono “cambiare mestiere”.

Questa escalation berlusconiana ci spiega la genesi del fascismo. Che si affermò non in forza dei fascisti ma per l’opportunismo, la viltà, la complicità (o semplicemente per non aver capito quanto stava succedendo) di tutti coloro che, senza essere fascisti, si adeguarono.

Ma sarebbe ingeneroso paragonare il berlusconismo al fascismo. Ingeneroso per il fascismo. Che aveva perlomeno in testa un’idea, per quanto tragica, di Stato e di Nazione. Mentre nella testa di Berlusconi c’è solo il suo comico e tragico superego, frammisto ai suoi loschi interessi di bottega.

Una democrazia che non rispetta i suoi presupposti non è più una democrazia. Una democrazia che non rispetta le sue regole fondamentali non può essere rispettata. E a questo punto perché mai il cittadino comune dovrebbe rispettarla invece di mettersi “alla pari” col Presidente del Consiglio? “A brigante, brigante e mezzo” diceva Sandro Pertini quando lottava contro il totalitarismo. O per finirla in modo più colto: “Se tutto è assurdo”, grida Ivan Karamazov “tutto è permesso”.

Massimo Fini

Marco Travaglio

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Autore Albero
LoneWolf58
Inviato: 13/12/2008 21:54  Aggiornato: 13/12/2008 21:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Appello Fini-Travaglio
Citazione:
Ma sarebbe ingeneroso paragonare il berlusconismo al fascismo. Ingeneroso per il fascismo. Che aveva perlomeno in testa un’idea, per quanto tragica, di Stato e di Nazione. Mentre nella testa di Berlusconi c’è solo il suo comico e tragico superego, frammisto ai suoi loschi interessi di bottega.
Non dimentichiamo la P2 qui c'è... non bastano gli interessi di bottega per giustificare quello che accade in Italia. Qui qualcuno ha lavorato molto per preparare il terreno agli attuali avvenimenti e il $ilvio se non è un burattino di certo non è il burattinaio.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Redazione
Inviato: 13/12/2008 22:04  Aggiornato: 13/12/2008 22:04
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Appello Fini-Travaglio
Leggendo l'appello di Fini e Travaglio, mi è venuto in mente questo mio articolo di qualche anno fa.

I KRUMIRI DELLE NOSTRE LIBERTÀ

06.07.04 - Quando Berlusconi se ne sarà andato (prima o poi dovrà ben succedere), l'Italia inizierà a rendersi conto del disastro imperdonabile che quest'uomo, con la sua politica - ma soprattutto col suo modo di pensare - ha portato in ogni angolo del nostro paese, in ogni angolo delle nostre istituzioni, in ogni angolo delle nostre anime.

Che l'Italia non abbia mai avuto governi effettivi, non si discute nemmeno. Ma una cosa erano i governi di facciata, infinite versioni dell'eterno immobilismo democristiano, tanto inefficaci rispetto al progresso, quanto innocui rispetto al nostro quotidiano. Un'altra è Berlusconi, tanto efficace rispetto al più totale regresso, quando deleterio rispetto alla comune scala di valori che noi tutti dovremmo preservare, se vogliamo vivere piacevolmente l'uno accanto all'altro.

Quando invece ciò che era brutto diventa "bello" per circolare ministeriale, ciò che era ingiusto diventa "giusto" per decreto legge, ciò che era proibito diventa "legale" per palese violazione costituzionale, non solo quei valori vanno a farsi benedire, ma le stesse istituzioni perdono valore agli occhi del cittadino, ed alimentano una spirale verso il basso di cui ormai non è difficile intravvedere la conclusione.

La "legge del Far West" si chiamava così proprio perchè legge non era: il più forte decretava i propri valori e la propria giustizia, e li imponeva poi a tutti gli altri.

Ma perchè noi permettiamo che tutto ciò accada? Saremo forse un popolo di menefreghisti, che si preoccupano ciascuno del proprio orto e basta, ma stupidi non lo siamo, e ciechi nemmeno. E che i danni di cui già soffrono in molti oggi verranno prima o poi a detrimento di tutti, dovremmo arrivare a comprenderlo senza tanta fatica. Che cosa può averci mai intontito, al punto da non preoccuparci più nemmeno di difendere quei valori a cui dovremmo tenere sopra ogni altra cosa?

Sono stati i mezzi di informazione.

E' li che l'erosione dei valori è iniziata, già nei primi anni '80, con le TV locali di un imprenditore edile che sognava di "arrivare in tutte le case d'Italia". Oggi lo abbiamo capito fin troppo bene, perchè volesse arrivarci.

E fu da quel giorno che i nostri valori fondamentali - quei parametri di riferimento, belli o brutti che siano, che tengono insieme una qualunque struttura siociale - hanno cominciato a sgretolarsi di fronte alla valanga inarrestabile di tette, goal e formaggini che ci veniva propinata ad ogni ora, e che sembra ormai in grado di nutrirsi da sola.

Magari non particolarmente colto, ma di certo non stupido, l'uomo delle TV ha poi pensato di mettere sotto controllo anche la carta stampata, per non avere più nessuna fonte da cui potesse nascere un reale contraddittorio. E con le dimissioni dell'ultimo direttore del Corriere, avvenute più di un anno e mezzo fa, la partita si è chiusa senza possibilità di rivincita. Nel panorama nazionale resta solo un'isola, rossa ormai forse più di rabbia che di effettiva valenza politica.

Per quel che riguarda la stragrande maggioranza degli italiani - tutti quelli che ancora non fanno uso di Internet - siamo quindi da tempo disinformati in maniera univoca da uno squadrone compatto di TV e quotidiani, che fanno capo a chi vende all'Italia tutto quello che ha da comperare, e che nel frattempo ne guida anche il governo.

Forse in fondo aveva ragione lui: il conflitto di interessi in realtà non c'è, o comunque oggi non c'è più.

Ammettiamolo, è stata un'operazione grandiosa e lungimirante, di fronte alla quale non si può non levare tanto di cappello. Ma è anche un'operazione che sarebbe stata impossibile senza la complicità di un elemento indispensabile: i giornalisti.

Sono loro i krumiri delle nostre libertà.

Ricattabile direttamente alla radice - il posto stesso di lavoro - il giornalista infatti ha progressivamente accettato di far parte di un gioco che non può, assolutamente, non aver riconosciuto prima o poi lungo la strada: nel momento infatti in cui inizi a modificare la tua voce, per compiacere chi ti paga, non puoi che farlo in modo cosciente e razionale.

Diciamoci subito una cosa, a scanso di perdite di tempo: il giornalista "sa". Rispetto a quello che accade dietro le quinte, egli "sa" quale sia, almeno a grandi linee, la vera verità. Egli sa benissimo, ad esempio, che non può essere stato uno sceicco annoiato a buttare giù le torri di New York, solo per fare un dispetto alla felicità dell'occidente. E se per caso non lo sapesse, ha il sacrosanto dovere di informarsi fino in fondo: il mezzo per farlo oggi c'è, e si chiama Internet. E' un mare vasto ed infido, non si discute, ma per chi vuole davvero trovarli, gli approdi giusti sono tutti raggiungibili. Se bene o male riusciamo ad arrivarci noi comuni cittadini, che lottiamo quotidianamente per non affogare nel mare di bugie che ci circonda, il giornalista non può non arrivarci in tempi e modi almeno pari ai nostri.

Ma evidentemente, al di là dei motivi di ciascuno, egli sceglie invece di tacere o preferisce non sapere.

E così, piano piano, abbiamo accettato che dei disperati senza nemmeno la licenza per un Cessna scorrazzino per ore con dei Boeing nei cieli della difesa più impenetrabile del mondo. Che i palestinesi, gli afghani, gli iracheni, ed ormai chiunque si metta per un momento un tovagliolo in testa, siano soltanto "terroristi" che aspettano impazienti di morire per Allah. Che quindi l'Islam sia una religione violenta e vada estirpata ad ogni costo. Che Sharon possa travolgere vite e villaggi altrui a piacimento, perchè tanto lui sta dalla parte dei buoni. Che fondamentali scelte che riguardano l'ambiente, la salute, e la stessa vita in comune, debbano sottostare a criteri puramente economici, sotto la falsa pretesa che guidare uno stato equivalga a condurre una fabbrica di pomodori. Che guerra si dice missione umanitaria, che libero mercato si dice democrazia, che invadere si dice aiutare, che eccetera eccetera eccetera.

Senza nemmeno accorgercene, stiamo accettando che il brutto è bello, l'ingiusto è giusto, l'illegale è legale.

Ma mentre gli ingredienti, in quel minestrone di valori odierno, li butta il politico di turno, chi gira il mestolo - come dicevamo - è sempre il giornalista. Senza di lui, la cena non può comunque essere servita.

Viene allora legittimo porre una domanda: è davvero così ingiusto chiedere a ciascuno di loro - individualmente, come singoli - di rischiare apertamente il proprio pane, pur di non contribuire più a questo crimine ideologico?

Sia ben chiaro, non gli si chiede di lottare coi mulini a vento per far passare notizie sgradite alla direzione. Il diritto alla linea editoriale esiste da sempre, e rimane sacrosanto. Gli si chiede solo di non scrivere ciò che sappia essere, con relativa certezza, una bugia. Nient'altro. Se sei convinto, ad esempio, che non sia stato bin Laden a buttare giù le torri (ed hai fondati motivi per crederlo), rifiutati di firmare articoli in cui ciò sia invece dato per scontato, per implicito, per sotteso, onde evitare di diventare tustesso complice della più grossa menzogna della storia umana. Piuttosto scrivili, se proprio devi, ma offri al tuo direttore di firmarli lui stesso. Perchè dovrebbe rifiutarsi, dopotutto?

"Certo - sento già dire - se lo facessero tutti, sarei io il primo..."

E bravo, grazie! Anch'io in quel caso sarei il primo, cosa ci vuole? Anzi, sarei proprio un fetente a non farlo, a quel punto. Ma tu lo sai e io lo so che una cosa del genere, come "categoria", non avverrà mai: ed è proprio su questo che conta chi ti paga per mentire!

C'è poi l'altra obiezione: ma tanto, se non li scrivo io, quegli articoli li scriverà qualcun altro. Ebbene: che differenza c'è, fra il giornalista che risponde così, ed il krumiro che va in fabbrica, giustificandosi con un "tanto se non vado io, prendono qualcun altro al mio posto?"

E' da solo che devi fare quella scelta. Tu, di fronte alla tua coscienza di uomo, conscio delle responsabilità che ti sei assunto verso i tuoi simili, nel momento in cui hai scelto di fare quel mestiere e non un altro. E senza stare a guardare cosa fa il collega accanto, nè aspettare che altri si muovano per te, sperando magari di ritrovarti la pappa pronta. Non esiste un "luogo deputato" - un partito, una corporazione, quello che vuoi tu - a cui fare riferimento per iniziare questa rivoluzione. Questa è una rivoluzione di valori, non di entità fisiche, e come tale non può che avvenire all'interno di ciascuno di noi.

Anche se magari ti costa il pane, o anche solo ti obbliga per un pò a quello di crusca.

Massimo Mazzucco

sonolopez
Inviato: 13/12/2008 23:05  Aggiornato: 13/12/2008 23:05
So tutto
Iscritto: 29/11/2008
Da:
Inviati: 10
 Re: Appello Fini-Travaglio
...Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti,avviene perchè la massa degli uomini abdica dalla sua volontà,lascia promulgare le leggi che solola rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potràrovesciare. Tra l'assenteismo e l' indifferenza poche mani. non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perchè non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti,sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un' eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?....Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte pulsare già l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli i

ndifferenti. Antonio Gramsci, 11 febbraio 1917 Chapeau! Ciao a tutti, Lopez.

Repetita juvant

peonia
Inviato: 13/12/2008 23:09  Aggiornato: 13/12/2008 23:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Appello Fini-Travaglio
Caro Massimo lungimirante, la mia ammirazione e stima ce l'hai da tempo...e so quanto ti costa rimanere fedele a te stesso, ma questo ti fa grande...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
SMU
Inviato: 13/12/2008 23:20  Aggiornato: 13/12/2008 23:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/1/2007
Da:
Inviati: 158
 Re: Appello Fini-Travaglio
Citazione:
Non dimentichiamo la P2 qui c'è... non bastano gli interessi di bottega per giustificare quello che accade in Italia. Qui qualcuno ha lavorato molto per preparare il terreno agli attuali avvenimenti e il $ilvio se non è un burattino di certo non è il burattinaio.


...infatti; però strano che Gelli poche settimane fa affermava:

"L’unico che può andare avanti è Berlusconi: non perché era iscritto alla P2, ma perché ha la tempra del grande uomo che ha saputo fare, anche se ora mostra un po’ di debolezza perché non si avvale della maggioranza parlamentare che ha"

...a buon intenditor, poche parole...
SMU
Inviato: 13/12/2008 23:32  Aggiornato: 13/12/2008 23:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/1/2007
Da:
Inviati: 158
 Re: Appello Fini-Travaglio
Citazione:
Che cosa può averci mai intontito, al punto da non preoccuparci più nemmeno di difendere quei valori a cui dovremmo tenere sopra ogni altra cosa?

Sono stati i mezzi di informazione.

E' li che l'erosione dei valori è iniziata, già nei primi anni '80...


...errore...Massimo sempre nel famoso opuscoletto c'è questa illuminante dissertazione di G. Bocca redattore all'epoca del Giorno, sull'atteggiamento assunto da molti suoi colleghi in merito agli attentati del 12 dicembre 1969.
"Nell'occasione si è ancora una volta tristemente manifestato il cinismo incivile, la prepotenza da servi in libera uscita che è di tanti giornalisti pronti al linciaggio dei deboli e dei perseguitati.....
...Le antiche tradizioni di conformismo e servilismo della maggior parte del giornalismo italiano non sono infatti che il logico riscontro dell'assoluto controllo esercitato dai centri di potere economico sulle testate dei più importanti quotidiani e settimanali in circolazione. E non c'è da meravigliarsi se questi, pur rappresentando interessi di gruppi spesso economicamente antagonisti e quindi talvolta divisi nella definizione di una strategia di potere, si siano trovati in quest'occasione sostanzialmente uniti e concordi e abbiano fatto, per così dire quadrato...
.....In questo quadro va tuttavia messo in rilievo il ruolo particolare svolto dai giornalisti di proprietà del cavalier Attilio Monti. Nel corso degli ultimi due anni evitando agevolmente lo scoglio delle leggi anti-trust che regolano il settore della stampa, egli ha creato la più importante catena di quotidiani italiani: Il Resto del Carlino e Carlino Sera, La Nazione e Nazione Sera a Firenze. Il Telegrafo a Livorno, Il Giornale d'Italia e Momento-Sera a Roma. L'Unione Sarda a Cagliari ed alcuni quotidiani minori dell'Italia meridionale.....

...era il 1969

...a buon intenditor, poche parole...
LoneWolf58
Inviato: 13/12/2008 23:39  Aggiornato: 13/12/2008 23:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Appello Fini-Travaglio
Citazione:
"L’unico che può andare avanti è Berlusconi: non perché era iscritto alla P2, ma perché ha la tempra del grande uomo che ha saputo fare, anche se ora mostra un po’ di debolezza perché non si avvale della maggioranza parlamentare che ha"
Il che detto da uno che la stoffa del burattinaio ce l'ha non ti fa pensare?

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
SMU
Inviato: 13/12/2008 23:50  Aggiornato: 13/12/2008 23:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/1/2007
Da:
Inviati: 158
 Re: Appello Fini-Travaglio
Citazione:
Il che detto da uno che la stoffa del burattinaio ce l'ha non ti fa pensare?


...eh beh...più chiaro di così....

...a buon intenditor, poche parole...
Cassandra
Inviato: 14/12/2008 0:39  Aggiornato: 14/12/2008 0:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Appello Fini-Travaglio
(OT. Ma sta storia della Grecia non vi comincia a puzzare un po'?
http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/GRECIA-ATENE-ATTACCATI-MINISTERO-AMBIENTE-E-BANCHE/news-dettaglio/3454409
Magari sono io complottista, e qui invece si tratta del pueblo rebelde... che ne so...)

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Red_Knight
Inviato: 14/12/2008 4:32  Aggiornato: 14/12/2008 4:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: Appello Fini-Travaglio
Perdonatemi, ma dove starebbe l'appello?

Redazione
Inviato: 14/12/2008 4:59  Aggiornato: 14/12/2008 4:59
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Appello Fini-Travaglio
In alto a destra, nella pagina linkata, c'è l'email a cui scrivere.

Non so se sia necessario iscriversi o meno, però.

cherubino
Inviato: 14/12/2008 9:44  Aggiornato: 14/12/2008 9:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Appello Fini-Travaglio
Fini e Travaglio hanno il mio consenso cieco ed incondizionato a qualunque cosa dicano o facciano.

Tanto più ora che il momento è tragico.

SMU
Inviato: 14/12/2008 10:02  Aggiornato: 14/12/2008 10:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/1/2007
Da:
Inviati: 158
 Re: Appello Fini-Travaglio
Citazione:
Ma sta storia della Grecia non vi comincia a puzzare un po'?


...ecco hai usato proprio la parola giusta, puzzare, però nei pesi sei stata troppo parsimoniosa...

...a buon intenditor, poche parole...
Halo1367
Inviato: 14/12/2008 10:09  Aggiornato: 14/12/2008 10:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/6/2006
Da: Bengodi
Inviati: 174
 Re: Appello Fini-Travaglio
Massimo Fini e Marco Travaglio provano a risvegliare le coscienze narcotizzate oltre 30 anni di Berlusconi e soprattutto si televisioni berlusconiane.

L'annuncio di voler mettere mano (artigli grondanti interessi personali e piduisti) alla costituzione dovrebbe essere la goccia che farà traboccare il vaso colmo della insipienza del popolo italiano.

Triste e non sorprendente, verificare che alla testa di questa protesta NON c'è un movimento politico organizzato.

Insomma...speriamo come al solito in ognuno di noi e nel risveglio di quella casta di servi prezzolati che soni i giornalisti. Ma qui sono davvero pessimista: l'anima e l'orgoglio dell'uomo libero non si riacquista così facilmente. Possibilità che ciò accada almeno in qualche caso? Zero virgola qualche cosa...

Non nascondiamoci più se non vogliamo diventare complici dell'oscuramento definitivo di democrazia e libertà per noi, i nostri figli, i nostri nipoti.

Cosa ancora deve dire e fare quell'omuncolo piduista per mettere paura anche alle menti benpensanti e sconvolte dalle sue televisioni.

Ho paura della risposta...Intanto FIRMIAMO l'appello di Fini e Travaglio.

Facciamo vedere che ci scandalizza ancora chi impunemente ritiene di poter manipolare le nostre (ultime) libertà.

Servirà a poco?

A me sembra un buon inizio e le buone compagnie non fanno comunque mai male.


"Voi lasciatemi battere e controllare la moneta di una nazione e a me non interesserà chi ne faccia le leggi".
Nathan Rothschild, 1791
edo
Inviato: 14/12/2008 10:45  Aggiornato: 14/12/2008 10:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Appello Fini-Travaglio
citaz.: 06.07.04 - Quando Berlusconi se ne sarà andato (prima o poi dovrà ben succedere), l'Italia inizierà a rendersi conto del disastro imperdonabile che quest'uomo, con la sua politica - ma soprattutto col suo modo di pensare - ha portato in ogni angolo del nostro paese, in ogni angolo delle nostre istituzioni, in ogni angolo delle nostre anime.

"mi consenta" di dissentire. Quando Silvio se ne sarà andato l'italia lo rimpiangerà, perchè dopo di lui verrà Frattini. E allora si che saranno dolori...

cherubino
Inviato: 14/12/2008 11:11  Aggiornato: 14/12/2008 11:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Appello Fini-Travaglio
Citazione:
Quando Berlusconi se ne sarà andato (prima o poi dovrà ben succedere), l'Italia inizierà a rendersi conto del disastro imperdonabile che quest'uomo

Ce ne siamo già resi conto nel 2005, siamo alle soglie del 2009 e le cose prendono una bruttissima piega.

Berlusconi che cambia la Costituzione... Che orrore!

Spero che si faccia tutto il possibile per impedirglielo, altrimenti la vita in questo Paese, da difficile e grigia com'è, diventerà impossibile.

hendrix
Inviato: 14/12/2008 12:11  Aggiornato: 14/12/2008 12:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Appello Fini-Travaglio

hendrix
Inviato: 14/12/2008 12:21  Aggiornato: 14/12/2008 12:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Appello Fini-Travaglio

Sandman
Inviato: 14/12/2008 12:40  Aggiornato: 14/12/2008 12:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 29/5/2006
Da:
Inviati: 666
 Re: Appello Fini-Travaglio
Sono d'accordissimo con quello che dicono Fini e Travaglio ma non pensate sia pericoloso quell'anche solo velato riferimento alla ribellione armata?Su comedonchisciotte c'era un altro giornalista(ora non ricordo il nome) che scriveva che far sorgere nella mente dei più giovani e deboli l'illusione della presa armata del potere è molto pericoloso

Lestaat
Inviato: 14/12/2008 13:21  Aggiornato: 14/12/2008 13:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Appello Fini-Travaglio
Citazione:
Sono d'accordissimo con quello che dicono Fini e Travaglio ma non pensate sia pericoloso quell'anche solo velato riferimento alla ribellione armata?Su comedonchisciotte c'era un altro giornalista(ora non ricordo il nome) che scriveva che far sorgere nella mente dei più giovani e deboli l'illusione della presa armata del potere è molto pericoloso

E perchè?
Ma soprattutto, l'alternativa è quella di stare a guardare per altri 100/200 anni aspettando fiduciosi che la coscienza del mondo cambi, magari cambiando "prima te stesso" e poi, per quanto possibile "il mondo che ti circonda"? (da bravo consumatore cosciente)
Possibile che bisogna sempre girare attorno alle cose e non si affronta mai la realtà?
Che non ci piaccia, è ovvio ed evidente, e giusto, ma se non si vuole aspettare qualche secolo non c'è alternativa. Si sono sempre guardati bene tutti quanti a lasciarcene un altra.
Oh, per carità, io sono il primo codardo che non vuole, è anche contrario ai miei principi e alla mia morale, ma questo non può esimermi dall'ammettere che non c'è altro modo.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
nene
Inviato: 14/12/2008 13:41  Aggiornato: 14/12/2008 13:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2008
Da: tra i sogni e questo schifo di realtà
Inviati: 86
 Re: Appello Fini-Travaglio
E perchè?

al di la delle considerazioni personali sulla violanza ci sono dei dati di fatto inattaccabili sul perchè neanche si può PENSARE

perchè dietro alla ribellione armata dev'esserci ben altro e ora non c'è, perchè le persone che dovrebbero portare aventi idee diverse per un mondo migliore sono i primi a fare i loro cazzo di interessi e a litigare tra loro il più delle volte per stronzate e questo è elevato all'ennesima potenza se si parla di giovani. la cosa che mi rattrista di più è vedere la fiducia che alcuni adulti ripongono nella mia generazione, tanti non si rendono nemmono conto di quanto menefreghismo, indifferenza, apatia abbiamo dentro...è veramente frustrante, non si può nemmeno parlare di cosa non va, figuriamoci proporre soluzioni...

scusate la negatività, è il periodo, con un po di pazienza speriamo mi passi il pessimismo...

PS CIò NON TOGLIE CHE SI DEBBA ASSOLUTAMENTE CONTINUARE A FARE TUTTO IL POSSIBILE PERCHè SI MUOVA QUALCOSA!!!!!

per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
...di verità...di umanità...
(F. De Andrè)
Curioso86
Inviato: 14/12/2008 14:32  Aggiornato: 14/12/2008 14:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/6/2006
Da: La terra che non c'è...Sicilia
Inviati: 162
 Re: Appello Fini-Travaglio
Ragazzi i mega COGLIONI SIAMO NOI che andiamo appresso a sti"politici" , li votiamo, li sosteniamo e gli diamo l'opportunità di sacrificare la nostra libertà pur di ottenere un po di sicurezza...che in realtà non c'è! Gli permettiamo di modificare la costituzione e di farci mettere le mani in tasca senza dire una parola. Non so voi ma io non mi fido più di nessuno,di niente, sono solo io, che ogni giorno, lotto contro un grande sistema per sopravvivere...infatti vivere è diventata un impresa. Cosa racconteremo ai nostri figli?

Il mio sogno è che i miei quattro bambini possano vivere un giorno in una nazione dove non saranno giudicati dal colore della loro pelle ma dal contenuto del loro carattere.
Se un uomo non ha ancora scoperto qualcosa per cui morire non ha ancora inizi...
redna
Inviato: 14/12/2008 15:01  Aggiornato: 14/12/2008 15:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Appello Fini-Travaglio
cosa racconteremo ai nostri figli?

Se ci fosse un uomo
un uomo nuovo e forte
forte nel guardare sorridente
la sua oscura realtà del presente.

Se ci fosse un uomo
forte di una tendenza senza nome
se non quella di umana elevazione
forte come una vita che é in attesa
di una rinascita improvvisa.

Se ci fosse un uomo
generoso e forte
forte nel gestire ciò che ha intorno
senza intaccare il suo equilibrio interno
forte nell'odiare l'arroganza
di chi esibisce una falsa coscienza
forte nel custodire con impegno
la parte più viva del suo sogno
se ci fosse un uomo.

Questo nostro mondo ormai è impazzito
e diventa sempre più volgare
popolato da un assurdo mito
che è il potere.

Questo nostro mondo è avido e incapace
sempre in corsa e sempre più infelice
popolato da un bisogno estremo
e da una smania vuota che sarebbe vita

se ci fosse un uomo...

Allora si potrebbe immaginare
un umanesimo nuovo
con la speranza di veder morire
questo nostro medioevo.

Col desiderio
che in una terra sconosciuta
ci sia di nuovo l'uomo
al centro della vita.

Allora si potrebbe immaginare
un neo rinascimento
un individuo tutto da inventare
in continuo movimento.

Con la certezza
che in un futuro non lontano
al centro della vita
ci sia di nuovo l'uomo.

Un uomo affascinato
da uno spazio vuoto
che va ancora popolato.

Popolato da corpi e da anime gioiose
che sanno entrare di slancio
nel cuore delle cose.

Popolato di fervore
e di gente innamorata
ma che crede all'amore
come una cosa concreta.

Popolato da un uomo
che ha scelto il suo cammino
senza gesti clamorosi
per sentirsi qualcuno.

Popolato da chi vive
senza alcuna ipocrisia
col rispetto di se stesso
e della propria pulizia.

Uno spazio vuoto
che va ancora popolato.

Popolato da un uomo talmente vero
che non ha la presunzione
di abbracciare il mondo intero.

Popolato da chi crede
nell' individualismo
ma combatte con forza
qualsiasi forma di egoismo.

Popolato da chi odia il potere
e i suoi eccessi
ma che apprezza
un potere esercitato su se stessi.

Popolato da chi ignora
il passato e il futuro
e che inizia la sua storia
dal punto zero

Uno spazio vuoto
che va ancora popolato.

Popolato da chi é certo
che la donna e l'uomo
siano il grande motore
del cammino umano.

Popolato da un bisogno
che diventa l'espressione
di un gran senso religioso
ma non di religione.

Popolato da chi crede
in una fede sconosciuta
dov'é la morte che scompare
quando appare la vita.

Popolato da un uomo
cui non basta il crocefisso
ma che cerca di trovare
un Dio dentro se stesso.

Giorgio Gaber: se ci fosse un uomo

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
cherubino
Inviato: 14/12/2008 15:31  Aggiornato: 14/12/2008 15:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Appello Fini-Travaglio
Per fortuna in Italia si può contare su di un'opposizione strenua!
A parte il solito Di Pietro (*), non dimentichiamoci di Bossi.

(*) A proposito, spero vivamente che Costantini ce la possa fare in Abruzzo!

Lestaat
Inviato: 14/12/2008 16:16  Aggiornato: 14/12/2008 16:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Appello Fini-Travaglio
@nene
Citazione:
l di la delle considerazioni personali sulla violenza..

Ovviamente, come tutti, me compreso.
Citazione:
...ci sono dei dati di fatto inattaccabili sul perchè neanche si può PENSARE

Non si può pensare ad una lotta armata con un progetto politico, e che funzioni, probabilmente, certo, ma c'è poco da pensare per sparare, e proprio perchè tutti quanti abbiamo in testa il sacrosanto e giustissimo rigetto della violenza, non esiste ancora un progetto politico per il cambiamento che non è da pensare, ma è già in atto e peggiorera con il peggiorare dello stile di vita.
Sono daccordo che dovrebbe esserci ben altro dietro alla lotta armata e sono cosciente che oggi non c'è ma con l'aumentare dei disperati, che un progetto ci sia o meno non conta, la gente si ribellerà, e si ribellerà nell'unico modo che ha, con la forza.
Puoi dirmi che non si andrà da nessuna parte, puoi pensare che sia sbagliato, che è inutile, che è esattamente ciò che il potere vuole.....puoi dirmi tutto quel che vuoi e spesso sarei anche daccordo con te, ma una cosa è una rivoluzione armata, altra cosa è una RIVOLTA armata, senza idee, progetti o scopi a lungo termine, certamente, ma spara lo stesso.

Il proporre soluzioni è di la dal venire purtroppo, la rivolta è alle porte, l'inevitabile stretta del potere che ne consegue pure (che altro non farà se non alimentare ancor di più la rivolta), e noi siamo ancora tutti quanti qui a discutere su pacifiche proteste, sull'essere buono o cattivo del capitalismo, sull'energia rinnovabile, sull'organizzazione dal basso, l'auto governo dei popoli e menate varie mentre, ovviamente, chi non c'ha più una mazza da dare da mangiare ai propri figli, chi vede il proprio futuro nero come la pece, quelli con i figli all'università senza una sola speranza per una vita migliore di questa, fanno di getto l'unica cosa saggia da fare, saggia perchè l'unica possibile: "Da questo momento anche noi ci riteniamo liberi da ogni vincolo di lealtà democratica" (era questa la frase originale nell'articolo, poi addolcita)


Mi viene in mente un film che ho rivisto da poco, "Uomini Contro", con G.M.Volontè, cito un po' a braccio un dialogo tra volontè e un tenente:
Ten. - "Hai detto ai tuoi uomini che al momento giusto saresti stato dalla loro parte. Cosa intendi? A fare cosa dalla loro parte?"
GMV - "A sparare contro i nostri comandi, contro tutti i comandi, anche quelli austriaci, alzo zero e fuoco a volontà"
Ten. - "Sta zitto, che dici?"
GMV - "No alzo zero e fuoco a volontà, a cominciare dal nostro comandante"
Ten. "E dopo?"
GMV "Il popolo va al governo"
Ten - "E tu sei sicuro che sarà meglio, per te è chiaro?"
GMV - "L'unica cosa chiara è sparare, poi si vedrà"

@redna
grandissima citazione.
Se posso, aggiungo:
Non insegnate ai bambini

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
sever
Inviato: 14/12/2008 16:22  Aggiornato: 14/12/2008 16:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/8/2008
Da:
Inviati: 467
 Re: Appello Fini-Travaglio
Scrivo di getto, senza pensarci troppo su. Come molti mi fido poco di tutti i politici, che sono lì per fare i loro interessi e tenersi incollata la poltrona sotto il culo-

Vorrei chiedere questo: perchè è riscoppiato il caso De Magistris? Forse perchè erano implicati d'Alema, Prodi e Mastella che facevano parte della maggioranza al governo? Giudici collusi con questi signori, quindi affiliati politici, hanno impedito le indagini per favorirli? Questa la chiamate giustizia? Perchè Travaglio e Fini non ne parlano? Sono anche loro di parte? Devono difendere ad oltranza i colleghi ideologici?

Prima di tutto viene la verità!

Stefano
Inviato: 14/12/2008 16:28  Aggiornato: 14/12/2008 16:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/8/2004
Da:
Inviati: 344
 Re: Appello Fini-Travaglio
Ciao Lestaat,

mi piace la tua analisi, anche se un approccio un po' più serio al problema del capitale forse ci darebbe qualche lume in più. Quanta gente si è affrettata a buttare Marx alle ortiche, dopo averlo storpiato e usato a proprio uso e consumo per cinquant'anni...


::::"Da questo momento anche noi ci riteniamo liberi da ogni vincolo di lealtà democratica" (era questa la frase originale nell'articolo, poi addolcita)::::

mi daresti la fonte?

Tira una gran brutta aria, ma nessuno pare accorgersi che Berlusconi è colpevole solo al 50%...

Continuiamo a farci del male.

nene
Inviato: 14/12/2008 16:47  Aggiornato: 14/12/2008 16:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2008
Da: tra i sogni e questo schifo di realtà
Inviati: 86
 Re: Appello Fini-Travaglio
no non credo che sia quello che serve, non è sparare e basta e non è nemmeno un progetto politico dietro a una ribellione, è la presa di coscienza delle persone, che si manifesti in modo più o meno pacifico poi è un problema a parte di cui si è già discusso abbastanza.
berlusconi non è responsabile al 50%, la classe politica, le lobby, le banche le aziende nemmeno... il problema è LA TESTA delle persone, che permette, autorizza, tutto questo, è la mancanza di non dico una protesta ma anche solo un indignazione per ciò che ci accade intorno. una rivolta armata senza prima una presa di coscienza, che non deve necessariamente presentarsi come un progetto politico, semplicemente un rendersi conto della gravità della situazione, sarà solamente un inversione dei poteri, senza un reale cambiamento delle condizioni di chi comunque in quel momento non lo detiene.

per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
...di verità...di umanità...
(F. De Andrè)
Lestaat
Inviato: 14/12/2008 16:59  Aggiornato: 14/12/2008 17:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Appello Fini-Travaglio
@sever

ComeDonChisciotte

Normale comunque che è stata cambiata, è ai limiti, se non addirittura al di là dei limiti, dell'apologia di reato.
:)
Qualcuno deve averglielo fatto notare ma internet è spietata da sto punto di vista.

@nene
Ci risiamo.
Son d'accordissimo con tutto ciò che dici, ma nell'attesa che la testa della maggioranza della popolazione cambi, il tempo passa e le cose accadono, perchè non è che la vita sta ad aspettare che diventiamo più buoni e saggi tutti quanti, quella va avanti inesorabilmente e inesorabilmente la nostra vita sta peggiorando e peggiorerà clamorosamente, causando, come già si vede e come vado ripetendo da almeno due anni, la rivolta dei disperati che crescono di numero e sono sempre più incazzati e, appunto disperati.
Non sto descrivendo un mio progetto o una mia speranza, perchè, come ho già detto, vorrei la stessa cosa che vuoi anche tu, ma è questo ciò che sta accadendo e che accadrà inevitabilmente.



[EDIT]
PS
Stefano
aggiungo qui senza fare un altro reply

LOOOOOOOOOOOL
Verissimo, pose dannunziane. Non potevi dirlo meglio.
Però a volte è troppo piacevole da leggere per non perdonarne l'egocentrismo.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Stefano
Inviato: 14/12/2008 17:04  Aggiornato: 14/12/2008 17:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/8/2004
Da:
Inviati: 344
 Re: Appello Fini-Travaglio
Fini più invecchia più ama le pose dannunziane. Almeno Scalfari faceva gli affari di De Benedetti... Grazie Lestaat.

blackhawk
Inviato: 14/12/2008 17:34  Aggiornato: 14/12/2008 17:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/8/2007
Da:
Inviati: 305
 Re: Appello Fini-Travaglio
E chi ha detto che vogliamo essere in una democrazia?
A me, questa forma di governo ha altamente rotto i maroni.

hendrix
Inviato: 14/12/2008 17:59  Aggiornato: 14/12/2008 17:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Appello Fini-Travaglio
Veltroni fa l'opposizione con Facebook, dio mio in che mani stiamo...

utrevolver
Inviato: 14/12/2008 18:07  Aggiornato: 14/12/2008 18:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da: Sandalia
Inviati: 411
 Re: Appello Fini-Travaglio
Sarebbe un bell'articolo se almeno tenesse conto di un semplice fatto: Berlusconi è il centrodestra. Morto lui, ne vedremo delle belle.

Questo è un allarmismo ingiustificato e se anche lo fosse, l'emergenza verrà meno col venir meno di Berlusconi.

nene
Inviato: 14/12/2008 18:52  Aggiornato: 14/12/2008 18:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2008
Da: tra i sogni e questo schifo di realtà
Inviati: 86
 Re: Appello Fini-Travaglio
@ lestaat:
ho capito, perdonami ma mi tocca ripetermi, secondo me, giusto o sbagliato, al di la del fatto che non porterebbe a dei risultati concreti, non credo che succederà, proprio per il menefreghismo e l'apatia che vedo intorno a me (anche se ci spero, non tanto per il fatto in se ma perchè significherebbe che mi sbaglio alla grande e sarebbe già un passettino avanti). la gente nemmeno si indigna, al massimo dice qualche frase sentita mille volte e che non sottointende un sentimento di incazzatura nemmeno superficiale...
non so, spero di sbagliarmi ma vedo sempre più persone che invece di sfogare la rabbia che dovrebbero sentire, il disgusto per questo paese e per il modo in cui è gestito alza le spalle...

@utrevolver:
ne sei convinto????

per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
...di verità...di umanità...
(F. De Andrè)
sigmatau
Inviato: 14/12/2008 18:59  Aggiornato: 15/12/2008 4:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Appello Fini-Travaglio
Fini-Travaglio: ... Senza contare che a noi la Costituzione del 1948 va bene così, e non si vede un solo motivo per stravolgerla...

Ragazzi...
... Fini e Travaglio penso proprio che potevano risparmiarsi la fatica di stedere le decine e decine di righe dell'articolo dal momento che le due sole righe sopra riportate bastano e avanzano... da notare quello splendido 'a noi' [da non confondersi ovviamente con l'espressione di 'fedeltà alla causa' in voga nel passato ventennio...] , espressione di autentico e sincero 'spirito democratico'...

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
TomTom
Inviato: 14/12/2008 19:14  Aggiornato: 14/12/2008 19:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/10/2007
Da:
Inviati: 79
 Re: Appello Fini-Travaglio
@ Letstaat

Dalla tua citazione:
Citazione:
"L'unica cosa chiara è sparare, poi si vedrà"


La violenza non porterà a niente.
Può servire solo a far confondere i "buoni" coi "cattivi".

Presupposto di base:
Se non hai una maggioranza, o comunque una minoranza "corposa", non si va da nessuna parte.

Se ci si impegnasse si potrebbe arrivare dovunque anche con la non violenza.

Esempio di tentativo di rivoluzione non violenta:

1) si raccoglie un buon numero di firme ( con manifestazioni, siti internet ecc.....)

2) si sceglie una data (magari non troppo vicina nel tempo)

3) si scende in piazza con lo scopo di restarci ad oltranza (portare cibo please )

4) Una volta che si attira interesse e soprattuttto persone, si uniscono tutti i soldi che si hanno e si fa un bel falò

5) Si smette di lavorare per soldi e si comincia a lavorare per portare qualcosa alle persone in piazza

6) Ci si muove per difendere i nostri interessi ( se vogliono spostarci lo devono fare di peso, se vogliono prendersi la nostra casa, le nostre terre, i collegamenti elettrici o idrici lo devono fare con la forza )

Se si ha successo crolla tutto.
E si ricostruisce.

Senza denaro ma con tanta buona volontà.

Niente è impossibile.


Ma Travaglio e fini si sono bevuti il cervello?

Come si può citare Stuart Mill?

L'unico Stuart che certa gente conosce è lui.

http://www.hinduonnet.com/thehindu/yw/2002/10/26/images/2002102600050201.jpg

LoneWolf58
Inviato: 14/12/2008 19:19  Aggiornato: 14/12/2008 19:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Appello Fini-Travaglio
Citazione:
Autore: TomTom Inviato: 14/12/2008 19:14:00
...
Esempio di tentativo di rivoluzione non violenta:
Risultato:
gli organizzatori acclamano il successo, 500.000 persone in piazza;
la Questura e la stampa diranno che ce ne sono state a malapena 2.000;
il cittadino s'incazza perchè gli impedisci di fare shopping;
qualche elemento infiltrato rompe una o due vetrine e si viene catalogati tutti come no-global o disobbedienti (disubbidienti? boh!)...
Una rivoluzione si può fare ed anche non violenta... ma ci vuole quantomeno una stampa libera, quantomeno.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
TomTom
Inviato: 14/12/2008 19:50  Aggiornato: 14/12/2008 19:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/10/2007
Da:
Inviati: 79
 Re: Appello Fini-Travaglio
@ LoneWolf58

So che sarebbe rischiosissimo ma si dovrebbe provare.

Citazione:
gli organizzatori acclamano il successo


In una rivoluzione di questo tipo "è vietato dire gatto se non ce l'hai nel sacco" ( Trapattoni docet )

Citazione:
500.000 persone in piazza;


Se si trattase di una rivoluzione "mondiale" sarebbero mooolte di più.

Citazione:
la Questura e la stampa diranno che ce ne sono state a malapena 2.000;


Cazzi loro!
Non abbiamo biosogno di loro.
Dicano ciò che gli pare.
Io non mi muovo.

Citazione:
il cittadino s'incazza perchè gli impedisci di fare shopping


Prego se vuole passi pure.
Non impongo niente a nessuno.
Poi qualcuno si ferma a pensare e dice "Se seguo questi qui lo shopping sarà gratuito, MMMhhhhh".
Mi unisco a voi, passa un cartello!

Citazione:
qualche elemento infiltrato rompe una o due vetrine e si viene catalogati tutti come no-global o disobbedienti


Se si becca l'infiltrato lo si da alla polizia.
Almeno finchè continuerà ad esistere.
"No money, No crime".

Se non si becca fuori i cartelli: "Quelli non sono dei nostri"

Citazione:
Una rivoluzione si può fare ed anche non violenta... ma ci vuole quantomeno una stampa libera, quantomeno.


Bhè per una stampa libera bastano una penna, un foglio ed una fotocopiatrice.......



Pensa se in Grecia invece che incendiare avessero incrociato le braccia.

Il governo sarebbe già crollato.

Comunicazione di servizio: TomTom vola ad Atene.

Ti trovo sull'aereo?

Ciao

hendrix
Inviato: 14/12/2008 20:03  Aggiornato: 14/12/2008 20:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Appello Fini-Travaglio

hendrix
Inviato: 14/12/2008 20:32  Aggiornato: 14/12/2008 20:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Appello Fini-Travaglio





Buona serata a tutti

Lestaat
Inviato: 14/12/2008 21:51  Aggiornato: 14/12/2008 21:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Appello Fini-Travaglio
@TomTom
Citazione:
1) si raccoglie un buon numero di firme ( con manifestazioni, siti internet ecc.....)

Dici sul serio?
E per fare cosa?

e dopo i pittoreschi 2, 3, 4 e 5
Citazione:

6) Ci si muove per difendere i nostri interessi ( se vogliono spostarci lo devono fare di peso, se vogliono prendersi la nostra casa, le nostre terre, i collegamenti elettrici o idrici lo devono fare con la forza )


Strana conclusione.
Come se opporre resistenza non significhi usare la forza.
E poi, per ottenere cosa?
Le stesse manganellate che si prendono a Pianura, Vicenza e in val di Susa?
E poi?
Quindi?
Chi continua a comandare?
Chi decide se abbiamo ragione o torto?
Chi le fa, le leggi?
Tu?
O sempre e comunque loro?
Mi spiace TomTom, perchè torni un po' di normalità bisogna levarli da li.
Prima di qualsiasi altra cosa.
Non ci sono santi che tengono.
A meno di avere dalla tua la maggioranza della popolazione che coscientemente fa resistenza passiva, consumo intelligente e via dicendo.
E' vero che a forza di parlare, informarsi e capire prima o poi anche lo scemo capisce, ma non è una cosa che puoi decidere te.
Stiamo parlando della popolazione nel suo complesso.
Quella che va a votare al 80% per i due commedianti.
Non c'è sufficiente lungimiranza, cultura e obiettività per avere una guida minimamente intelligente alle proteste e tu speri che dicendo "facciamo questo, facciamo quest'altro" la gente capisca e inizia a farlo?
Io credo che possima fare tutti gli scongiuri e le macumbe che ti vengono in mente, ma entro il 2009 vedremo la popolazione in tutta europa sempre più in rivolta, gli strati più poveri della popolazione raddoppiare se non triplicare e la violenza sempre più presente nelle piazze e per strada con le relative violenze da parte del potere. E prima o poi le bande armate.
C'è una sola cosa che si può fare, è stare allerta, continuare a cercare di capire ciò che ci accade intorno ed cercare in ogni modo di evitare di ricadere nei soliti giochetti di opposti estremismi grazie ai quali già si son salvati negli anni settanta e ci hanno messo gli uni contro gli altri per 60 anni. E soprattutto stare attenti al dopo, a come si ricostruirà il potere dopo la tempesta.
Il gioco è sempre quello del bastone e della carota, e l'unico modo per smettere di giocare è togliergli il bastone, con le buone, ci vuole tempo, con le cattive rischiamo di non capire bene cosa accade.
Un minimo di realismo.


@LoneWolf58
Citazione:
Una rivoluzione si può fare ed anche non violenta... ma ci vuole quantomeno una stampa libera, quantomeno.


Ok, quindi non si può fare.

@hendrix
LOL
E' meravigliosa quella striscia.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
nene
Inviato: 14/12/2008 23:00  Aggiornato: 14/12/2008 23:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2008
Da: tra i sogni e questo schifo di realtà
Inviati: 86
 Re: Appello Fini-Travaglio
lestaat:

stare attenti al dopo, a come si ricostruirà il potere dopo la tempesta.

hem.... ripeto: non cambierà niente se prima non si svegliano le persona, non è importante chi detiene il potere quanto il potere in se...

Un minimo di realismo.

appunto.
non vedo altro da fare che continuare a diffondere l'informazione fuori da ogni canale raggiungibile e utilizzabile, fare azioni che abbiamo in primis lo scopo di attirare l'attenzione e spingere le persone a informarsi per conto loro, cercare di appianare le eterne divergenze tra gruppetti più o meno politicizzati extraparlamentari e fuori dai sindacati in modo da trovare obbiettivi comuni e organizzare un minimo di coordinamento almeno sui temi più importanti e condivisi... poi si vedrà

ps: se mi parli a livello europeo forse la tua previsione non è poi così distante, prima pensavo parlassi solamente dell'italia, principalemnte per quello ho calcato molto sul menefrghismo della gente...

per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
...di verità...di umanità...
(F. De Andrè)
Lestaat
Inviato: 14/12/2008 23:23  Aggiornato: 14/12/2008 23:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Appello Fini-Travaglio
@nene
LOL
Citazione:
non vedo altro da fare che continuare a diffondere l'informazione fuori da ogni canale raggiungibile e utilizzabile, fare azioni che abbiamo in primis lo scopo di attirare l'attenzione e spingere le persone a informarsi per conto loro, cercare di appianare le eterne divergenze tra gruppetti più o meno politicizzati extraparlamentari e fuori dai sindacati in modo da trovare obbiettivi comuni e organizzare un minimo di coordinamento almeno sui temi più importanti e condivisi... poi si vedrà


Sembra l'ordine del giorno di una qualsiasi sezione del PCI negli anni settanta.
La parola al compagno Simone.
"bisogna continuare a diffondere le informazioni anche al di fuori dei mezzi di comunicazione convenzionale"
"giusto, compagno, e anche cercare visibilità con azioni dimostrative"
"si, si, e poi spingere la GGggente ad informarsi"
"bravo, compagno, e cerchiamo anche di risolvere l'annoso problema della frammentazione delle forze di opposizione e trovare obiettivi comuni"
"si, compagni, ma non dimentichiamo di affrontare anche i problemi più pratici e cerchiamo di organizzare un coordinamento almeno sui temi più importanti e condivisi"
...
E intanto fuori si sparava.
E si sparava perchè non se ne poteva più.
Perchè non si arrivava alla fine del mese.
Perchè si veniva trattati come bestie sul lavoro.
E cosa si diceva in sezione di quel che accadeva nelle piazze?
...
"si ma cerchiamo di distinguerci e sottolineare la nostra distanza dalla violenza"
"giusto, che protestare va bene, ma sempre nella dialettica democratica"
"eh si, una rivoluzione non violenta, un movimento riformista per i lavoratori"


Insomma, mi confermi, che anche questa volta andrà allo stesso modo:
sangue nelle strade
gente stanca e spaventata
disperati inevitabilmente violenti
propaganda del terrore atta a dividere la popolazione in due variopinte entità nemiche così da farci sparare tra noi gente comune
nuovo ordine instaurato, ci diranno chi sono stati i cattivi, chi sono stati i buoni e tutti a nanna.

Tutto mentre stiamo qui ad aspettare che qualcun'altro risolvi il problema con la vaga speranza che forse, perchè non è detto, un giorno, gli esseri umani saranno sufficientemente obiettivi, giusti e consapevoli perchè tutto ciò non accada più.
E va beh.
Basta saperlo.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Red_Knight
Inviato: 15/12/2008 0:13  Aggiornato: 15/12/2008 0:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: Appello Fini-Travaglio
Beh a parole sembra che siamo tutti d'accordo sul fatto che andrebbe fatto qualcosa. Cosa facciamo, ci proviamo? Giusto per non sentirci in colpa quando sentiremo "Meno male che Silvio c'è" come inno nazionale. Se qualcuno ha qualche idea concreta potrebbe anche cominciare a tirarla fuori, qualsiasi piccola stronzata sarebbe già qualcosa, e qui dentro c'è gente che pensa. Non abbiamo nulla da perdere, no?
Io penso che il momenti sia propizio. O meglio, che sia l'ultima occasione.

winston
Inviato: 15/12/2008 1:15  Aggiornato: 15/12/2008 10:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Appello Fini-Travaglio
Tributo va dato a Fini che con Travaglio aggiunge luce all’alchimia del Grande Imbroglio.

Ma niente va preso per oro colato, sopratutto quando la caratura fa da placca dorata alla più volgare banda stagnata. A discernere la differenza la parte nobile sarà preziosa, poco importa quanto sia lo scarto... Ma a ritenere il metallo uniforme e puro, il sistema frega rifilando un pacco di bassa lega.

Nello specifico, va bene straparsi le vesti alle vergogne del Cavaliere, ma il clamore rende credibile il gioco delle parti: con questo in sella c’è chi spera riscatto da chi veste i panni di prode alfiere.

Del resto, l’agro dei due su Carlino / Unità fa come l’aceto, quanto basta per far digerire le tante VU, dal 911 a quelle hard core di più antica data. Due toni diversi ed “opposti” per servire la stessa insalata.

Così le brame del Nano fanno dimenticare i difetti di costituzione: tanti i padri fondatori, di mater ignota, la creatura verrà concupita in ogni posa, dalla banda del buco alla mano morta e quella tangente.. Frequentazione riservata ai soci, membri signori radunati sotto l’arco costituzionale. Idem l’ombra ad-personam recente sovrapposto a quella ad-sistemam e il vituperio della casta sopra una virtù di cartapesta....

Sempreverde in finale evocare una associazione al fascismo.., dimentichi tutti che la bottega Berluska divenne emporio in complicità di Botteghe Oscure, prima con DL (a Berluska La TV, al PCI rai3, come le lenticchie ad Esaù), poi con guarantigie Violante...

Per carità di patria si lascia stare Pertini.., ( ipse dixit: “...l'immensa statura di Giuseppe Stalin. Egli è un gigante della storia e la sua memoria non conoscerà tramonto”), solo ricordando che mentre “il presidente amato” pippava a scopone, il rumazzette diventava sport nazionale. Come palo a Vermcino, ompassibile vara il Decreto Biscione. Firmato Sandrone, resistente. Legge provvisoria sine die: una costituzione amica, che dio la benedica.

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
Red_Knight
Inviato: 15/12/2008 2:41  Aggiornato: 15/12/2008 2:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: Appello Fini-Travaglio
@Winston
Ciò che dici è vero ma può essere rigirato: non è che con la scusa che i burattinai sono altri, che i problemi sono più gravi e più generalizzati di quello che sembra, che le colpe sono di tante altre persone, si finisce con l'assolvere il Cavaliere? Ne abbiamo avuto di governi incapaci e/o criminali (praticamente tutti, chi più chi meno), ma nessuno ha mai messo in pericolo così seriamente la civiltà così come la conosciamo nel nostro paese. Ha distrutto tutto quel poco di buono che c'era nell'animo degli italiani. Ha mortificato la cultura, vanificato la giustizia, ridicolizzato l'onestà, distrutto la speranza, insabbiato la verità, invertito il buon senso, inquinato la bellezza, umiliato la dignità, tradito la fiducia e turbato la pace. E non solo: i regimi totalitari si degnano di eliminare i propri oppositori, lui ci lascia a guardare quello che fa e a roderci il fegato. E' un'Italia triste e brutta, prima ancora di essere povera e spacciata. E la colpa di questo è interamente sua (e dei suoi complici/dipendenti): per impoverirci e renderci schiavi non era necessario tutto questo. Un altro governo tirannico non l'avrebbe fatto.

tibberio
Inviato: 15/12/2008 9:32  Aggiornato: 15/12/2008 9:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/12/2007
Da: Qui
Inviati: 450
 Re: Appello Fini-Travaglio
GMV - "L'unica cosa chiara è sparare, poi si vedrà"

Non potevi scegliere di meglio!

@ nene
La questione e' molto piu' banalmente semplice di come la state mettendo:
Non si arrivera' alla rivolta perche' frutto e risultato di un ragionato progetto politico. Ci si arrivera' per la pura forza degli eventi, a PRESCINDERE da qualsiasi progetto politico (tempo per formulare un progetto politico non ce ne sara' ). Spero di sbagliarmi (o forse no?!) ma il tempo delle chiacchiere e dei bei ragionamenti sta per essere messo gentilmente da parte da "qualcosa" di piu' immediato, impellente ed improcastinabile: la FAME. (questo al di la di ogni piu' scontata considerazione sul bene e sul male dell'atto di rivolta in se).
Si capisce questa differenza?
E se fossi al posto di qualche On., Sen., comincerei seriamente a preoccuparmi; essendo la mia assolutamnete non una minaccia, in quanto facente parte della schiera dei codardi e non violenti, ma semplice constatazione.

@ Lestaat
ricevuto PM?

La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
pensatore
Inviato: 15/12/2008 9:59  Aggiornato: 15/12/2008 9:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 173
 Re: Appello Fini-Travaglio
Consoliamoci con la statistica:

considerata la vita media dei maschi italici, l'età dell'uomo, il fatto che la attuale dittatura si fonda sul binomio capo-padrone e come tale non gli sopravviverà, confidiamo almeno nell'inesorabile trascorrere del tempo.

Ramingo
Inviato: 15/12/2008 11:08  Aggiornato: 15/12/2008 11:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Appello Fini-Travaglio
-Perchè il conflitto di interessi non è stato risolto dalla sinistra,quando ha vinto le elezioni!?
-Perchè si è sollevato il problema,lo si solleva e lo si solleverà,a discapito di problemi ben più impellenti(non che non sia scandalosa...ma l'ultima contrapposizione Berlusconi/Murdoch,mi ha fatto..."sorridere")!?
-Perchè,nonostante tutto,del conflitto pare che in fondo non je ne freghi un beneamato a nessuno (dato che lo si continua a votare il Cavaliere)!?
-Perchè si continua a scendere in piazza,disuniti,disorganizzati(eccezzion fatta per chi pensa di esser organizzato),male informati,tolleranti degli "infiltrati"!?
-Perchè a pagare dei disordini deve sempre essere solo il cittadino!?
-Perchè gli scontri non si portano MAI in sede del "nemico"(Montecitorio,per dirne una...).!?Tanto i lacrimogeni e un colpo fortuito(e lo dico senza malizia) scapperanno sempre.
-Perchè ci si limita,in maniera ostinata,cieca ed imperterrita, ad incolpare solo il Cavaliere!?(e G.Fini che ha appeso le palle al chiodo!?e quello senza palle che "governa" ora l'opposizione!?e il Mortadella!?e la (oramai)farsa Di Pietro!?e i "comunisti" che non sono riusciti(con demerito) a farsi riconoscere nel loro ruolo storico,uscendo dal Parlamento!?etc.etc.
....E perchè ci si ricorda della P2 per Berlusconi (che stà limitando di moolto le sue uscite in TV) e non per Gelli (che ha iniziato a parlare direttamente in TV)!?!?

Prima di metter mano al mio arsenale e passare le munizioni,avrei bisogno di qualche delucidazione.

PS
...si Blackhawk,la democrazia la si sopravvaluta...

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
PikeBishop
Inviato: 15/12/2008 11:30  Aggiornato: 15/12/2008 11:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Appello Fini-Travaglio
Chiedere e' lecito, rispondere cortesia:
Citazione:
-Perchè il conflitto di interessi non è stato risolto dalla sinistra,quando ha vinto le elezioni!?

Sinistra? Ne ho sentito parlare ma secondo me e' un mito. Ci sono degli affaristi che hanno impedito la liberalizzazione dell'"etere" (l'etere non esiste, ma loro non lo sanno ancora) e si sono spartiti le frequenze: di quali interessi si sta parlando? Non dei nostri...
Citazione:
-Perchè si è sollevato il problema,lo si solleva e lo si solleverà,a discapito di problemi ben più impellenti(non che non sia scandalosa...ma l'ultima contrapposizione Berlusconi/Murdoch,mi ha fatto..."sorridere")!?

Perche' le questioni di principio sono spesso piu' importanti di quelle contingenti.
Citazione:
-Perchè,nonostante tutto,del conflitto pare che in fondo non je ne freghi un beneamato a nessuno (dato che lo si continua a votare il Cavaliere)!?

Perche' sono quelli che votavano DC, centristi, che significa che non vedono un millimetro oltre la contingenza.
Citazione:
-Perchè si continua a scendere in piazza,disuniti,disorganizzati(eccezzion fatta per chi pensa di esser organizzato),male informati,tolleranti degli "infiltrati"!?

Magari se vedi chi "organizza" capirai che organizza anche gli infiltrati.
Citazione:
-Perchè a pagare dei disordini deve sempre essere solo il cittadino!?

Perche' e' l'unico che paga, comunque e tutto.
Citazione:
-Perchè gli scontri non si portano MAI in sede del "nemico"(Montecitorio,per dirne una...).!?Tanto i lacrimogeni e un colpo fortuito(e lo dico senza malizia) scapperanno sempre.

E ti pensi che organizzino qualcosa a casa loro?
Citazione:
-Perchè ci si limita,in maniera ostinata,cieca ed imperterrita, ad incolpare solo il Cavaliere!?(e G.Fini che ha appeso le palle al chiodo!?e quello senza palle che "governa" ora l'opposizione!?e il Mortadella!?e la (oramai)farsa Di Pietro!?e i "comunisti" che non sono riusciti(con demerito) a farsi riconoscere nel loro ruolo storico,uscendo dal Parlamento!?etc.etc.

Perche' il Cavaliere e' un grande incassatore (in tutti i sensi) e gli altri senza l'ometto nero si rivelerebbero per quello che sono.
Citazione:
....E perchè ci si ricorda della P2 per Berlusconi (che stà limitando di moolto le sue uscite in TV) e non per Gelli (che ha iniziato a parlare direttamente in TV)!?!?

Perche' nessuno si ricorda piu' di niente: amnesy international.

Una domanda ce l'ho pure io: ma perche' Fini, dopo avere scritto un articolo furente e coerente col suo personaggio (che io, tra l'altro, ho sempre stimato per essere lontano dalle parti della commedia) ha sentito il bisogno di educolorarlo ficcandoci il Travaglio in culo e la pietra in bocca?
Ha ricevuto una proposta che non poteva rifiutare? Che tempi...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Ramingo
Inviato: 15/12/2008 12:10  Aggiornato: 15/12/2008 12:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Appello Fini-Travaglio
Grazie della cortesia!
Sul 1° "perchè": OK
Sul 2° "perche": Ma un principio importante,non dovrebbe essere il benessere e il progredire di una Nazione!?Il "conflitto" è diventato una foglia di fico.Una cosa che si sarebbe potuta risolvere velocemente per passare alle questioni ben più importanti oltre che contingenti.
Sul 3° "perchè":...OK,ma il sapere che gli altri sono peggio,fa la sua parte(non che in realtà ci siano "altri" o "peggio"...forse "peggio" si,però...)
Sul 4° "perchè":...lo sospettavo ...ma è possibile che,non dico dal basso.ma dal medio,non parta mai nulla!?
Sul 5°:amen
Sul 6°:vedi il 4°.Ma data l'esistenza di tanti ragazzi pieni di energia...possibile che gli utili idioti siano utili sempre a"Loro"?
Sul 7°:Ok,ma sottovaluti il Mortadella e chi per lui.
Sul 8°:Amnesia a comando o cmq selettiva.

Citazione:
Una domanda ce l'ho pure io: ma perche' Fini, dopo avere scritto un articolo furente e coerente col suo personaggio (che io, tra l'altro, ho sempre stimato per essere lontano dalle parti della commedia) ha sentito il bisogno di educolorarlo ficcandoci il Travaglio in culo e la pietra in bocca? Ha ricevuto una proposta che non poteva rifiutare? Che tempi...


Mha,mi piacerebbe ricambiarti la cortesia...ma non saprei che dire.
Forse pensava di farla meglio...forse pensava che "almeno" così la faceva...

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Ramingo
Inviato: 15/12/2008 12:15  Aggiornato: 15/12/2008 12:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Appello Fini-Travaglio
Cmq,per "questioni di principio" e "più contingenti" intendevo la Malavita.mafia,ndrangheta,camorra,sacra corona o piccolo bastardi che siano.
il mio paesello,da qualche mese,è praticamente sotto assedio.Non c'è "ancora" il morto...

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
tibberio
Inviato: 15/12/2008 16:05  Aggiornato: 15/12/2008 16:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/12/2007
Da: Qui
Inviati: 450
 Re: Appello Fini-Travaglio
Qualcosa si muove, ma non ancora abbastanza:

Affluenza al 52,62 % (il dato è parziale e riguarda 214 comuni su 305) in Abruzzo per le elezioni regionali. Alla precedente tornata aveva votato il 64,90 % . E ieri la percentuale era arrivata solo al 34,92% degli aventi diritto.

La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
nene
Inviato: 15/12/2008 17:12  Aggiornato: 15/12/2008 17:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2008
Da: tra i sogni e questo schifo di realtà
Inviati: 86
 Re: Appello Fini-Travaglio
@ lestaat
non ho mai detto che se scoppierà una rivolta violenta me ne starò chiusa in una stanza a parlare. ho espresso la mia perplessità sul fatto che possa accadre in italia, ti ho detto che se parli a livello europeo ti posso dare ragione, ho espresso i punti sui quali c'è bisogno di lavorare finchè la situazione non degenera.
ovvio che nel momento in cui scoppierà una qualsiasi forma di protesta bisogna vedere come muoversi, ribadendo che l'unica cosa certa è che non starò a guardare, non lo faccio nemmeno ora. (a questo era riferito il poi si vedrà)
ps mi sono dimenticata di dire al compagno simone che tra le altre cose che si possono fare PER IL MOMENTO c'è quella di spingere le persone ad autorganizzarsi e imparare ad autogestirsi.
compagno simone "ma... e la sacra dittatura proletaria????"
ma vaffan.....

per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
...di verità...di umanità...
(F. De Andrè)
Linucs
Inviato: 15/12/2008 21:54  Aggiornato: 15/12/2008 21:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Appello Fini-Travaglio
Con l'annuncio di Silvio Berlusconi di voler cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza si è giunti al culmine di un'escalation, iniziata tre lustri fa, che porta dritto e di filato a una dittatura di un solo uomo che farebbe invidia a un generale birmano.

Geniale l'introduzione del generale birmano, benché ancora manchino le cataste di morti sulle strade (che non tarderanno ad arrivare di questo passo)... così si evita di tirare in ballo il vetusto Hitler e trasformare questa semplice frase in un biglietto di sola andata per la Terra del Negazionismo (ma attenzione, perché se "Berlusconi è come il fascismo" allora "il fascismo è ripetibile" ergo "non è più un male assoluto" ed il cane di Alemanno si mette a fare "baum! baum!" un'altra volta: dategli un osso).

Da un punto di vista formale la cosa è legittima.

A testimonianza del fatto che la "formalità" di per sé non è una tutela, ergo neanche la "legalità", ovvero l'aderenza alla "formalità". Ooops.

La nostra Carta prevede, all'articolo 138, i meccanismi per modificare le norme costituzionali.

Salvo poi inserire un "a norma di legge" vicino ad ogni esproprio e forma di schiavitù più o meno palese.

Ma farlo a colpi di maggioranza lede i fondamenti stessi della liberal-democrazia

"Pur essendo formalmente corretto..."

che è un sistema nato per tutelare innanzitutto le minoranze (la maggioranza si tutela già da sola)

Questa poi. Un giorno la "liberal-democrazia" (ovvero il furto diffuso e legalizzato) è il governo della maggioranza, perché l'interesse dei tanti conta più di quello dei pochi. Un altro giorno invece è "la tutela delle minoranze", con l'ovvia implicazione che il voto sia pressoché inutile poiché non cambia nulla se non il futile - essendo l'essenziale garantito dal sistema stesso.

Quindi, in sintesi, abbiamo un sistema votato dalla maggioranza che ha lo scopo di tutelare la minoranza dalla maggioranza, con le risorse della maggioranza, da cui l'ovvia conclusione: la maggioranza è formata da coglioni.

e che, come ricordava Stuart Mill, uno dei padri nobili di questo sistema,

Notare la retorica del padre nobile, che fa il paio con la stella polare...

deve porre dei limiti al consenso popolare.

Ma solo quando fa comodo. In altri casi invece ci si sbrodola a parlare della Democrazia Diretta (notare le maiuscole) come grande strumento di riforma: votiamo tutti i giorni, con il cellulare.

Altrimenti col potere assoluto del consenso popolare si potrebbe decidere, legittimamente dal punto di vista formale, che tutti quelli che si chiamano Bianchi vanno fucilati.

Non solo: occorre anche che quelli che si chiamano Bianchi non ti possano sparare indietro, cosa che richiede il disarmo preventivo di tutti i Bianchi, Rossi e Neri. Cosa che ci fa nascere un sospetto, o che almeno dovrebbe farlo nascere a chi straparla di generali birmani, e che dovrebbe ben sapere che - per dirne una - il gun control negli USA nasce per disarmare i negri cattivi (ovvero i primi che avrebbero avuto ben ragione di menare qualche revolverata al momento opportuno).

Ma la Costituzione non ha abolito la pena di morte? Che importa? Si cambia la Costituzione.

Ma la Costituzione non ha sdoganato il servizio militare obbligatorio ai sensi di legge? Che importa? Si spera che la legge ("la formalità") non cambi in modo da spedirti in mezzo al Kaffiristan. Queste sarebbero le garanzie: muori sì, ma a fin di bene.

Col consenso popolare. Elementare Watson.

Notare lo sbrodolo.

Senza contare che a noi la Costituzione del 1948 va bene così,

A noi chi? Basta andare per strada e chiedere chi mai l'abbia letta, nonostante la turpe pubblicità (pagata con denaro pubblico) che invitava a festeggiarla leggendola. D'altra parte, logicamente, se gli elettori sono dementi perché eleggono Berlusconi allora non ci si può aspettare che la Costituzione venga letta e/o condivisa da un "noi" che sia una maggioranza rilevante, altrimenti Berlusconi non starebbe dove sta. Ecco dunque che il "noi" si rivela un mero espediente retorico - e speriamo che sia così, altrimenti "vi andrebbe bene" di essere spediti in Kaffiristan a norma di legge (già sappiamo che "vi piace lavorare per il bene comune").

e non si vede un solo motivo per stravolgerla (altra cosa è qualche ritocco sporadico per aggiornarla).

"Non si vede" chi? Definisci il "chi" e lo "stravolgimento". Quan'è uno "stravolgimento?" Un articolo? Due? Ventisette? E cosa c'è da aggiornare, esattamente? Quali sono i principi immutabili, se ce ne sono, e quali sono quelli mutabili?

Com'è possibile che in una democrazia si sia giunti a questo punto?

Semplice: la democrazia è lo sfruttamento dell'elettore di maggioranza su quello di minoranza, ovvero la filosofia vigliacca dell'esproprio a fin di bene, la quale non può che produrre bestialità ed ignoranza ("tanto c'è il rappresentante che mi amministra ed eventualmente mi foraggia se sono nella categoria giusta").

Non fermando Berlusconi sul bagnasciuga, permettendogli, passo dopo passo, illiberalità e illegalità sempre più gravi.

Prima era formalmente corretto, ora invece è illiberale (mica come l'esproprio) ed illegale (al contrario degli abusi sanciti dalla "Costituzzzione").

Prima il duopolio Rai-Fininvest (poi Mediaset) che è il contrario di un assetto liberal-liberista perché ammazza la concorrenza

Embé? Allora pure il servizio sanitario pubblico "ammazza la concorrenza", pur essendo un ganglio vitale di ogni democrazia. Dilla tutta, dunque: il monopolio dell'informazione è male (come il duopolio) solo se l'informazione non ti piace. Altrimenti ci metteresti la firma.

e in un settore, quello dei media televisivi, che è uno dei gangli vitali di ogni moderna liberaldemocrazia.

Notare il "moderno" buttato lì per ammansire il lettore. Come dire che un osteosarcoma è un ganglio vitale del malato terminale moderno. Ovvero, la moderna liberaldemocrazia si regge sulla propaganda: facciamo che sia almeno quella giusta!

Poi un colossale conflitto di interessi che si espande dal comparto televisivo a quello editoriale, immobiliare, finanziario, assicurativo e arriva fino al calcio.

Il famigerato conflitto sempre ignorato e mai risolto per avere qualche boiata con cui fare campagna elettorale. Infatti siamo ancora qui a parlare del conflitto, come se ci si aspettasse che lo risolva Berlusconi perché gli ispiriamo simpatia.

Quindi le leggi "ad personas", per salvare gli amici dalle inchieste giudiziarie, "ad personam" per salvare se stesso, il "lodo Alfano", che ledono un altro dei capisaldi della liberaldemocrazia: l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge.

...che esclude, tra l'altro, le aggravanti per i "crimini dettati dall'odio". Ma in quel caso tutti zitti e blindati a scrivere l'ennesimo libro su Berlusconi, perché la legge dev'essere uguale per tutti ma solo se reca fastidio a noi quando non lo è (i "noi" che vegliano saggiamente sulla liberal-democrazia).

Infine una capillare, costante e devastante campagna di delegittimazione della Magistratura

Che di suo, invece, emana legittimità, imparzialità ed efficienza, salvo qualche coglionata periodica della Cassazione. Ma guarda che se il cittadino medio finisce nelle mani di un magistrato si caga addosso già di suo, senza bisogno di alcuna delegittimazione.

non solo per metterle la mordacchia (che è uno degli obbiettivi, ma non l'unico e nemmeno il principale della cosiddetta riforma costituzionale),

Come a dire che la liberal-democrazia di per sé, armata del voto, è impotente... ergo occorre un costante intervento della magistratura nella politica (io direi anche della Milizia dell'Alabama con tanto di pickup, ma tant'è...)

ma per instaurare un regime a doppio diritto: impunità sostanziale per "lorsignori", "tolleranza zero", senza garanzia alcuna, per i reati di strada, che sono quelli commessi dai poveracci.

Altra coglionata col botto: se rubo una mela in una bancarella è "un reato da poveracci", se ti accoltello per fotterti il portafogli è un reato da delinquenti (se ti punto una pistola è un reato da esattore fiscale accompagnato dalla guardia di finanza), e se ti stupro è comunque un reato da delinquenti. E allora non fare tutto un pastone con i "reati da poveracci", altrimenti ti si ride solo in faccia.

Presidente del Consiglio, padrone assoluto del Parlamento e di quei fantocci che sono i presidenti delle due Camere, padrone assoluto del centro-destra, se si eccettua, forse, la Lega,

Che fino a ieri era peggio di Berlusconi...

padrone di tre quarti del sistema televisivo,

"Se invece ci fosse il nostro monopolio pubblico..."

con un Capo dello Stato che assomiglia molto a un Re travicello,

Diciamo pure uno pagato per fare propaganda europeista della peggior specie full-time, quando non ha la bella pensata di ricordarci chi è freschezza e chi è invece il coglione che gli paga il lauto stipendio.

Silvio Berlusconi è ormai il padrone assoluto del Paese e si sente, ed è, autorizzato a tutto.

Strano perché da una parte è xenofobo e fascista, dall'altra è autorizzato a tutto, ma qui non si vede più un Rossi neanche a pagarlo cash.

Recentemente ha avuto la protervia di accusare le reti televisive nazionali, che pur controlla nella stragrande maggioranza (ieri, in presenza del suo inquietante annuncio, si sono occupate soprattutto della neve), di "insultarlo", di "denigrarlo", di essere "disfattiste" (bruttissima parola di fascistica memoria),

Un po' come "nemico del popolo?"

E quando mai, di grazia, le reti televisive nazionali si sono occupate di qualsiasi cosa di rilievo? Praticamente mai, né prima né ora, solo che ora ci si lamenta perché parano il culo a Berlusconi invece che a qualche altro amico degli amici.

di parlare troppo della crisi economica e quasi quasi di esserne la causa (mentre lui, il genio dell'economia, non si era accorto, nemmeno dopo il crollo dei "subprime" americani, dell'enorme bolla speculativa in circolazione).

Non una parola, ovviamente, sul fatto che chi non fosse del tutto rincoglionito sapeva della "bolla" già da anni; non una parola sull'origine della scemenza berlusconiana per cui bisogna spendere per stimolare l'economia ("sarà mica vera, quella?"), non una parola (ma qui sareste quasi scusati) per spiegare com'è che la banche americane d'un tratto sono rincoglionite e si sono messe a spargere mutui al 120% a chi era appena sbarcato a dorso di mulo (hint: google for "zoning").

Poi, non contento, ha intimidito i direttori della Stampa e del Corriere (il quale ultimo peraltro se lo merita perché ha quasi sempre avvallato, con troppi silenzi e qualche adesione, tutte le illegalità del berlusconismo) affermando che devono "cambiare mestiere".

Berlusconi gode di poteri assoluti, da generale birmano, ma ti intimidisce con le parole, perché è il Ladro Gentiluomo. Suggerisco un viaggio premio in Birmania.

Questa escalation berlusconiana ci spiega la genesi del fascismo.

Più che altro ci spiega che in mancanza di argomenti più degni ti sei attaccato al "fascismo" come un cane all'osso. Però non dici un cazzo quando qualcuno si mette a parlare di nuovi New Deal e s'inventa paludi da bonificare per creare posti di lavoro: lì stai zitto.

Che si affermò non in forza dei fascisti ma per l'opportunismo, la viltà, la complicità (o semplicemente per non aver capito quanto stava succedendo) di tutti coloro che, senza essere fascisti, si adeguarono.

Certo, magari ci mancano la guerra o i reduci da spedire a fare le squadracce, però l'escalation berlusconiana ci spiega la genesi del fascismo, nientemeno. E allora l'ennesimo stronzo con la bocca piena di nuovi New Deal cosa ci spiega? La favola della fata turchina? Ah no, scusate, per fascismo non intendevamo i metodi del fascismo, che ci fanno comodo se messi in pratica a fin di bene, intendevamo solo agirare il feticcio.

Ma sarebbe ingeneroso paragonare il berlusconismo al fascismo. Ingeneroso per il fascismo.

Che dunque non è più un male assoluto: già l'avvocato si frega le mani. Occhio che nella libera-democrazia ti può capitare di essere processato in Austria per molto meno.

Che aveva perlomeno in testa un'idea, per quanto tragica, di Stato e di Nazione.

Notare: "se almeno ci fosse un'idea di Stato e di Nazione" (ovviamente col confine sbracato, essendo la Nazione poco più che un confine amministrativo) "allora ci andrebbero bene anche i metodi del fascismo". Magari per incentivare l'energia pulita o roba del genere: motore ad olio di ricino.

Mentre nella testa di Berlusconi c'è solo il suo comico e tragico superego, frammisto ai suoi loschi interessi di bottega.

"Mica come l'opposizione, che interessi di bottega non ne ha, tantomeno loschi: erano solo i fantocci di Goldman Sachs..."

Una democrazia che non rispetta i suoi presupposti non è più una democrazia.

Ma allora, l'individuo che non rispetta i suoi presupposti e si imbestialisce nel gregge ("a maggioranza") non è più un individuo: ergo facciamo votare le bestie e ci aspettiamo di ottenere una società di uomini. Tante grazie al cazzo.

Una democrazia che non rispetta le sue regole fondamentali non può essere rispettata.

Notare la personificazione della democrazia, dotata di azione e volontà. Scampoli di teologia laica: esiste un potere mistico, assoluto, al di là del consenso della maggioranza, scritto sulle Immutabili Tavole della Legge che ci tutelano (Kaffiristan permettendo).

E a questo punto perché mai il cittadino comune dovrebbe rispettarla invece di mettersi "alla pari" col Presidente del Consiglio?

Frase del tutto vaga e priva di significato. Come a dire che con Prodi gli italiani erano tutti onesti, rispettosi della legge ("formalità") e ligi al dovere civico.

Sono tutte stronzate: l'italiano è marcio, e Prodi e Berlusconi (e Veltroni, tutto sudato in piazza che cerca di infilarti nel culo altra freschezza) ne sono semplicemente il prodotto. I due lorsignori qui latranti altro non sono che l'altra faccia del marcio, che assurge a dignità solo grazie alla prima. E ringrazia Cristo o Maometto che non ci infilo dentro pure Grillo e Di Pietro, tanto per restare in tema di santini.

"A brigante, brigante e mezzo" diceva Sandro Pertini quando lottava contro il totalitarismo.

Che poi è stato sconfitto. Per sempre. O quasi. Se riesci a stare lontano dal Kaffiristan "a norma di legge". Sicuramente Il Santo pensava alla nostra libertà mentre baciava la bara di Tito. E allora dico a Berlusconi: vai a baciare le ossa marce di Milosevich così diventi un feticcio anche tu, batapokokecevò. Io, scusate tanto, quando vedo agitare troppi miti, troppi eroi e troppi Santi sospetto sempre che me lo vogliamo mettere al culo. E prenderlo nel culo non mi piace, anzi mi dispiace, sia l'augello di Berlusconi oppure il vostro.

O per finirla in modo più colto: "Se tutto è assurdo", grida Ivan Karamazov "tutto è permesso".

Ma allora "se tutto è permesso, allora è tutto assurdo", quindi è proprio vero che voialtri ci dovete amministrare con metodi fascisti per permettere solo ciò che è buono, giusto e solidale, dando quindi un significato alle nostre piccole, futili, assurde esistenze.

Meno male che c'è Berlusconi per scriverci sopra i libri, altrimenti toccherebbe raccogliere pomodori. E indirettamente l'avete pure sdoganato: usando i metodi fascisti per la propria avidità può darsi che prima o poi crepi o si sazi, e si stacchi un poco dalla caviglia; voialtri, tutti presi dalla voga di riformare la società in base a chissà quale ideale del cazzo, con gli stessi identici metodi, non vi stacchiamo dalla caviglia neanche con le ganasce.

La redazione s'interrogherà su una possibile soluzione, pur avendola già bene in vista: andarsene; certo si troverà altra merda, sicuramente migliore, ma almeno vi potrete illudere di averla scelta (o potrete condividere la colpa, come preferite).

Sarà pur vero che la destra ragiona con la pancia, ma qui mi pare non ci si stesse appellando propriamente all'intelletto. Voi e loro, i buoni e i cattivi, tutti lì con la bava alla bocca per spartirsi l'osso.

Travaglio, Fini, Prodi e Berlusconi: tutti fuori dai coglioni.

Sorvoliamo per pietà sulla retorica del krumiro e del far west.

===

Fini e Travaglio hanno il mio consenso cieco ed incondizionato a qualunque cosa dicano o facciano.

Anche Hitler l'aveva: non mi pare sia andata molto bene.

Tanto più ora che il momento è tragico.

"Zì, ma pòi diventato più tragico..."

===

Sono d'accordissimo con quello che dicono Fini e Travaglio ma non pensate sia pericoloso quell'anche solo velato riferimento alla ribellione armata?Su comedonchisciotte c'era un altro giornalista(ora non ricordo il nome) che scriveva che far sorgere nella mente dei più giovani e deboli l'illusione della presa armata del potere è molto pericoloso

Ma quello non è fascismo, è rivoluzione...

===

Sono daccordo che dovrebbe esserci ben altro dietro alla lotta armata e sono cosciente che oggi non c'è ma con l'aumentare dei disperati, che un progetto ci sia o meno non conta, la gente si ribellerà, e si ribellerà nell'unico modo che ha, con la forza.

Si chiama "guerra civile", operai contro cartolai contro panettieri contro precari, eccetera: nulla a che vedere con rivolte o rivoluzioni.

Ribelle
Inviato: 15/12/2008 23:43  Aggiornato: 15/12/2008 23:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/9/2008
Da:
Inviati: 216
 Re: Appello Fini-Travaglio
@ linucs




Linucs
Inviato: 16/12/2008 12:02  Aggiornato: 16/12/2008 12:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Appello Fini-Travaglio

cherubino
Inviato: 16/12/2008 13:44  Aggiornato: 16/12/2008 13:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Appello Fini-Travaglio
Mi piacerebbe tanto poter leggere una replica degli autori.
Nel frattempo, chiedo a Linucs se oltre che andarsene ha in mente qualcos'altro.

Linucs
Inviato: 16/12/2008 16:59  Aggiornato: 16/12/2008 16:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Appello Fini-Travaglio
Nel frattempo, chiedo a Linucs se oltre che andarsene ha in mente qualcos'altro.

Spedire cartoline?

D'altra parte, visto che apparentemente "migrare" è una soluzione sempre valida in un senso, non si vede perché non debba esserlo nell'altro: invece di rimediare alla miseria ci si sposta un po' più in là.

cherubino
Inviato: 16/12/2008 17:22  Aggiornato: 16/12/2008 17:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Appello Fini-Travaglio
Migrare, lo faccio volentieri. In un posto più civile, più pulito, più serio. Non chiedo di meglio.

Ma riflettendoci mi chiedo il perchè io sia costretto a farlo.

Non capisco perchè io debba lasciare la mia terra, la mia casa, le mie cose, la mia storia, debba rinunciare al mio clima, al mio sole, al mio mare, alle orecchiette al ragù della nonna, ai miei amici, e finire in un posto ventoso, uggioso, dove si mangiano crudités o spaghetti alla marmellata e si parla una lingua buffa e incomprensibile, solo perchè uno psiconano cattomassofascio pur di sfuggire alla galera si è messo in testa di distruggere impunemente questo nostro Paese.

Io rimango a casa mia, con le mie cose e le mie orecchiette, e lui con i suoi scagnozzi lo mando a cagare in qualche isola sperduta, e ci giro pure un reality. Mi sembra più giusto.

Linucs
Inviato: 16/12/2008 18:31  Aggiornato: 16/12/2008 18:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Appello Fini-Travaglio
Migrare, lo faccio volentieri. In un posto più civile, più pulito, più serio. Non chiedo di meglio. Ma riflettendoci mi chiedo il perchè io sia costretto a farlo.

Infatti non sei costretto a farlo, nel senso che nessuno ti viene a caricare sul treno per mandarti via.

Non capisco perchè io debba lasciare la mia terra, la mia casa, le mie cose, la mia storia,

A parte il fatto che la terra è di tutti, facciamo grande attenzione poiché è ormai noto che un eccessivo attaccamento alle terre e alle storie è l'inesauribile fonte del nazionalismo, che conduce inevitabilmente alle guerre e alla xenofobia. Proprio come dice sempre Napolitano, tranne quando deve baciare le natiche a qualche ambasciatore di un particolare angolo di Medio Oriente (in quel caso i confini sono sempre sacri).

debba rinunciare al mio clima, al mio sole, al mio mare, alle orecchiette al ragù della nonna, ai miei amici,

Ricorda però che un estraneo è un amico che non hai ancora conosciuto, e che il clima sta comunque cambiando.

E ricorda anche questo: quando c'è da tutelare l'ambiente allora "abbiamo preso in prestito il pianeta dai nostri nipoti", mentre quando c'è da stampare denaro allora "tanto tra cent'anni saremo tutti morti". C'è di che diventare monaci zen.

e finire in un posto ventoso, uggioso, dove si mangiano crudités o spaghetti alla marmellata e si parla una lingua buffa e incomprensibile,

Ecco che nuovamente fa capolino l'intolleranza e la scarsa apertura mentale!

Non esistono lingue buffe, esistono solo lievi sfumature culturali.

solo perchè uno psiconano cattomassofascio pur di sfuggire alla galera si è messo in testa di distruggere impunemente questo nostro Paese.

Certo, invece il paese fiorisce sotto gli influssi benefici di Goldman Sachs e soci. C'è solo un lieve e trascurabile dettaglio: tolto Berlusconi, la gente di merda che vedi per strada resterà di merda esattamente come prima.

Ed anche se non c'entra niente, a proposito di "gente di merda" vale sempre la pena ricordare i bifolchi sguaiati con la bandiera arcobaleno (10 euro al pezzo, altro business privato che piace) pilotati da chissà chi e puntualmente scomparsi, persino ora che Berlusconi è tornato. Il burattinaio dei pacifisti avrà mica perso il telecomando? 'ndo cazzo state adesso che il paese "è alla deriva?"

Certo, magari si potrà recuperare trasmettendo cultura tramite la televisione pubblica, ganglio vitale della liberaldemocrazia (come accadeva sotto Prodman Sachs) e facendo più educazione civica ed ecosociale nelle scuole, sempre che non ci si muoia dentro sotto un muro (colpa di Berlusconi: Prodi aveva messo i muri nuovi, mica si era fumato i soldi in Kaffiristan in cambio di un biscotto per cani a forma di scodella).

Immaginate la rivoluzione: Di Pietro, Grillo, Brown, Stiglitz, Krugman, Travaglio e Fini in onda 24 fottute ore al giorno: un Casaleggio Channel a tempo pieno. Altro privato che piace.

Perché a lorsignori progressisti in generale il privato fa schifo, ricordiamolo, tranne quando c'è da produrre i DVD. E le tasse sono belle, ma non quelle su Sky. Perché le tasse servono a fornire i servizi, tranne quelle su Sky che apparentemente finiscono dritte in tasca a Berlusconi.

Io rimango a casa mia, con le mie cose e le mie orecchiette, e lui con i suoi scagnozzi lo mando a cagare in qualche isola sperduta, e ci giro pure un reality. Mi sembra più giusto.

Sfortunatamente questo pensiero, pur valido in principio, non ha una traduzione pratica immediata.

Blondet - un altro a cui il privato fa schifo tranne quando è loggato su Paypal - proverebbe con un avemarìa; qualcun altro vedrebbe bene Travaglio e Fini con "nuovi poteri" [(C) Padegre] per riformare la società tutta ("cieca fiducia!"), altri magari incollano adesivi per pubblicizzare il partito "comunista, ecologista e femminista" di turno (citazione originale!) come se di cazzi in culo non ne avessimo già a sufficienza.

Una soluzione più concreta è senz'altro il biglietto dell'aereo, sola andata, sempre ammesso di non volare con la feccia di Alitalia. E' un proposito sul quale riflettere con cura prima che qualche testa di cazzo s'inventi la tassa globale sul combustibile a tutela dell'ambiente.

La parte più triste è che in questi alti dibattiti culturali su Berlusconi si dà per scontato che il cittadino sia un povero coglione, ed entrambe le parti usano la più sciocca retorica per convincerlo di questo piuttosto che di quello. La petizione, la "genesi del fascismo", l'opportunismo, la democrazia, il totalitarismo, i feticci solidali: ragionamenti buoni "per la pancia" secondo "il modello della destra", ma con in più una spruzzata di "cultura" (o di ciò che ormai si spaccia per "cultura") per infinocchiare gli intellettuali della domenica.


cherubino
Inviato: 16/12/2008 19:09  Aggiornato: 16/12/2008 19:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Appello Fini-Travaglio
Citazione:
Una soluzione più concreta è senz'altro il biglietto dell'aereo, sola andata, sempre ammesso di non volare con la feccia di Alitalia.

O con CAI

Ok grazie. Credo di aver capito l'antifona.


zaq
Inviato: 16/12/2008 21:47  Aggiornato: 16/12/2008 21:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/10/2006
Da:
Inviati: 94
 Re: Appello Fini-Travaglio
Citazione
Com’è possibile che in una democrazia si sia giunti a questo punto? Non fermando Berlusconi sul bagnasciuga, permettendogli, passo dopo passo, illiberalità e illegalità sempre più gravi. Prima il duopolio Rai-Fininvest (poi Mediaset) che è il contrario di un assetto liberal-liberista perché ammazza la concorrenza e in un settore, quello dei media televisivi, ...



Perchè la politica italiana (e non solo italiana) è un teatrino in cui ognuno recita la propria parte.

C'è chi finge di essere al governo e c'è chi finge di essere all'opposizione.
In realtà sono tutti dalla stessa parte.
Le peudo-democrazie (meglio dire plutocrazie) necessitano di una pseudo-opposizione formale.
Quelli che vedete in TV sono solo cabarettisti che seguono un copione scritto da altri.

O credete davvero che recitando a braccio uno possa, in meno di 12 mesi, prendere il maggiore partito di governo, farlo diventare di opposizione e sprofondarlo al 20% dei consensi? Per di piu' facendo terra bruciata di tutti i possibili alleati?
No, dai, non esiste in natura una simile possibilità. E' assolutamemnte voluto.

Inutile dire che questo partito di "opposizione", visti i risultati elettorali, dovrebbe immediatamente indire un congresso straordinario, per stabilire una nuova linea politica ed una nuova leadeship.
Stranamente pero' la cosa non è all'ordine del giorno...


E mi colpisce vedere che l'unico attore rimasto senza "parte" è stato Prodi.
Cio' mi induce a pensare che non era bravo a recitare. Oppure che non seguisse il copione.
Il che spiegherebbe perchè i due protagonisti dello show, sentiti "regista" e "produzione", se ne siano sbarazzati di comune accordo.



Abbiamo detto della finzione degli attori principali, i politici.
Verrebbe da aggiungere che anche l'elettore finge.
Finge di essere cittadino, mentre è solo pecorone.

Ma chi ci assicura, in queste pseudo-democrazie, che i risultati elettorali corrispondano ai voti nell'urna?

sick-boy
Inviato: 16/12/2008 22:56  Aggiornato: 16/12/2008 22:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Appello Fini-Travaglio
Blondet - un altro a cui il privato fa schifo tranne quando è loggato su Paypal - proverebbe con un avemarìa; qualcun altro vedrebbe bene Travaglio e Fini con "nuovi poteri" [(C) Padegre] per riformare la società tutta ("cieca fiducia!"), altri magari incollano adesivi per pubblicizzare il partito "comunista, ecologista e femminista" di turno (citazione originale!) come se di cazzi in culo non ne avessimo già a sufficienza.

Una soluzione più concreta è senz'altro il biglietto dell'aereo, sola andata, sempre ammesso di non volare con la feccia di Alitalia. E' un proposito sul quale riflettere con cura prima che qualche testa di cazzo s'inventi la tassa globale sul combustibile a tutela dell'ambiente.

La parte più triste è che in questi alti dibattiti culturali su Berlusconi si dà per scontato che il cittadino sia un povero coglione, ed entrambe le parti usano la più sciocca retorica per convincerlo di questo piuttosto che di quello. La petizione, la "genesi del fascismo", l'opportunismo, la democrazia, il totalitarismo, i feticci solidali: ragionamenti buoni "per la pancia" secondo "il modello della destra", ma con in più una spruzzata di "cultura" (o di ciò che ormai si spaccia per "cultura") per infinocchiare gli intellettuali della domenica.


Grazie Linucs, mi sento un pò meglio..


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