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palestina : Gaza!
Inviato da Redazione il 28/12/2008 1:00:00 (14248 letture)

E’ necessario sempre uno sforzo grande per capire le ragioni di Israele e sarà necessario compierlo anche domani e dopodomani. Bisogna sforzarsi di capire l’ebreo di Masada e separarlo da un impresentabile espansionismo colonialista decimononico e dalla follia del voler essere l’ultimo avamposto d’Occidente (e dell’imperialismo statunitense) invece di essere il cuore del Medio Oriente. E’ ben difficile anche aver simpatia per Hamas, trogloditi razzisti e sessisti, e solo dei folli possono scambiare le sue organizzazioni clientelar-caritatevoli come progressiste.

di Gennaro Carotenuto

Detto questo abbiamo ancora occhi per vedere. E vediamo la scientifica volontà di torturare un milione e mezzo di persone a Gaza fino a renderle pazze di disperazione, di odio, di fame. E prima ancora abbiamo visto la scientifica delegittimazione di Fatah e Arafat proprio per favorire la consegna dei palestinesi ai loro peggiori umori, rappresentati da Hamas.

Se riduci un popolo di un milione e mezzo di abitanti a cercare da mangiare nella spazzatura rinchiudendolo nel più rigido embargo della storia per dare una spallata di più alla classe dirigente di questo e renderlo pronto all’esodo, alla diaspora come liberazione, non sei la vittima del lancio di razzi, per quanto folli essi siano, ma sei il carnefice.

Con la complicità dei sicari informativi come Claudio Pagliara, corrispondente da Gerusalemme per la RAI, ...

... Tsahal ha reagito ad un lancio pesante e forse intollerabile (sicuramente inefficace), ma provocato da mesi di assedio del governo israeliano. Lancio che non ha provocato morti ma al quale Tsahal si è sentito libero di rispondere con una rappresaglia di proporzioni bibliche. Ha causato 200 morti e, immediatamente dopo aver tirato il sasso, ha nascosto la mano, “non ci sono vittime civili” recitano i comunicati ufficiali. Balle, nel formicaio umano di Gaza.

Solo i Pagliara del giornalismo mainstream possono credere ai comunicati ufficiali, da qualunque parte essi provengano. E bisogna essere davvero un guitto del giornalismo per non usare neanche il condizionale. I comunicati israeliani per i Pagliari sono verità di fede, ma è difficile credere alla buona fede del governo Olmert/Livni. Tantomeno in una campagna elettorale dagli umori sordidi come quella in Israele e dove cavalcare il sangue, quello palestinese e quello israeliano, è senz’altro un buon affare.

Gennaro Carotenuto

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Redazione
Inviato: 28/12/2008 1:48  Aggiornato: 28/12/2008 1:48
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Gaza!
I tg e la fine della libera informazione.

Scritto il 2008-12-27 in News

Infopal, sabato 27 dicembre, ore 15. Come ti ribalto, deformo e manipolo la verità: i tg e la fine della libera informazione. Un giornalista di punta, della tv pubblica, comodamente seduto nel suo studio, a Gerusalemme, ha "raccontato" la guerra di Israele contro Gaza. Neanche la briga di "essere sul posto". Nulla. Le notizie, era ben chiaro, arrivavano da media e esercito israeliani. Il giornalista ha parlato di "basi di Hamas distrutte" quando invece si tratta della sede della polizia del ministero degli Interni, che oggi ospitava un corso di addestramento per nuove, giovani, reclute delle forze dell'ordine. Dunque, non c'erano resistenti o combattenti vari, ma ragazzini disoccupati che si erano arruolati in polizia, come fanno molti italiani nel nostro sud economicamente depresso.

Il corrispondente ha parlato di 150 miliziani uccisi e di qualche civile: si tratta, invece, di poliziotti, di bambini che uscivano da scuola e di altre persone prese alla sprovvista dai 30 e oltre attacchi aerei simultanei contro la Striscia.

Ha parlato di "risposta" ai lanci di razzetti Qassam dalla Striscia contro Israele, ma, contraddicendosi, forse senza neanche rendersi conto, ha affermato che il piano di attacco israeliano era in gestazione da mesi...Dalla tregua, dunque, rispettata da Hamas ma quotidianamente violata dalle forze di occupazione. Va ricordato, infatti, che la ripresa del lancio di missiletti artigianali è coincisa con la strage condotta a novembre dall'esercito israeliano. Non prima. Sostenere, come ha riportato il giornalista, che il piano di attacco era in studio da mesi implica necessariamente il fatto che Israele, nonostante la tregua, volesse trovare la scusa per bombardare Gaza e distruggere Hamas.

Il giornalista avrebbe dovuto parlare di crimini di guerra, ma non l'ha fatto, e ha fornito a milioni di telespettatori italiani la versione dell'esercito di Israele, della propaganda sionista.

La TV disinforma e manipola la verità. In Italia la libertà di informazione, la dignità di informare, sono definitivamente defunte. Ormai ci troviamo all'interno di un grande, pericoloso, video-game globale e apocalittico, dove l'Umanità è piegata, torturata, uccisa per mano di bande di criminali, i cui capi controllano le principali corporation mondiali. Media compresi. I colleghi che hanno ancora un po' di coscienza, s'indignino per favore.

............

I tg serali della tv pubblica, quella mantenuta con il denaro dei contribuenti, hanno nuovamente mandato in onda servizi che rispecchiavano fedelmente la propaganda israeliana. Il solito corrispondente, questa volta sistematosi al confine con la Striscia, ma dalla parte israeliana, ha spiegato molto chiaramente e dettagliatamente il "punto di vista di Israele", cioè le giustificazioni per il disumano eccidio, guardandosi bene dall'informarci sulla cronologia degli eventi degli ultimi mesi o settimane - le bombe israeliane che continuavano a cadere e a fare morti e feriti, nonostante la tregua, il continuo assedio, ecc.

A condire ancora di più il panino, sono stati sentiti due "esperti di Medio Oriente": la parlamentare Fiamma Nierenstein (dichiaratamente "portavoce dei coloni israeliani" in Italia), senza che la didascalia del servizio ne spiegasse agli spettatori il ruolo pubblico, ufficiale, di membro del Parlamento italiano, e Fouad Allam, islamologo. La prima ha, ovviamente, illustrato gli "obiettivi israeliani" secondo quanto già diffuso dalla grancassa mediatica; il secondo ha sottolineato che, tutto sommato, l'esito dei bombardamenti potrebbe portare alla distruzione di Hamas e quindi "alla ripresa dei negoziati israelo-palestinesi".

La tv pubblica non dovrebbe essere "equilibrata" e non parziale?

........

Per onestà di cronaca, riportiamo con un sospiro di sollievo che il tg de La7 delle 20 ha mandato in onda un servizio realistico e non menzognero sui bombardamenti israeliani contro la Striscia. E' possibile che la condanna internazionale, il numero spropositato di morti causati da Israele a fronte dei razzetti palestinesi, e la diffusione di notizie e video via internet abbiano convinto qualche direttore di testata a veicolare informazioni più corrette.

Fonte

Demon84
Inviato: 28/12/2008 1:54  Aggiornato: 28/12/2008 1:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 224
 Re: Gaza!
Guardando i TG si nota molto come l'informazione che ci viene trasmessa sia pilotata per farci vedere Israele come i buoni e i Palestinesi come i cattivi che lanciano razzi. Ma è così tutte le volte.

Sulle reti mediaset hanno fatto vedere file di camion di aiuti umanitari, ma non hanno detto una parola sul fatto che Israele stesse volontariamente prendendo per la fame i Palestinesi. Si sono limitati a dire che "L'ONU aveva reclamato perché i loro magazzini nella strisicia fossero vuoti."

Grazie... questo era piuttosto ovvio...se non fai arrivare i rifornimenti.....

Citazione:
"Il mio viaggio di scoperte non è ancora finito, sebbene io ormai sia un uomo...più cose conosco meno cose capisco e meno cose capisco più mi sembra di tornare bambino" (Demon's summons 2006)
Fabrysound
Inviato: 28/12/2008 5:20  Aggiornato: 28/12/2008 5:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/8/2006
Da: dal Delta Del Pò
Inviati: 76
 Re: Gaza!
Sono semplicemente sconvolto!
ma è possibile che questi si possano permettere di sterminare un popolo?
200 morti per cosa?
giurò che mi batterò nel mio piccolo sempre per la giustizia!
e per quelli che leggendo questo post che si scandalizzano perche siete sempre pronti a giudicare (servi dei vostri padroni dei media) io dico che non sono contro il popolo ebreo ma mi vergogno di questo massacro!
semplicemente scandaloso!

Alla guerra rispondiamo con la guerra
Alla guerra su tutti i fronti con la guerra su tutti i fronti
Alla repressione armata con la guerriglia
Mordi e fuggi!
Niente resterà impunito!
Tutto il potere al popolo che si ribella!
Hiei2
Inviato: 28/12/2008 8:27  Aggiornato: 28/12/2008 8:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/12/2008
Da:
Inviati: 133
 Re: Gaza!
Se poi consideriamo la potenza dei terribili razzi Qassam palestinesi, ho idea che a Napoli a Capodanno facciano bene a stare molto attenti alla direzione in cui lanciano i botti (hai visto mai...).

hendrix
Inviato: 28/12/2008 9:54  Aggiornato: 28/12/2008 9:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Gaza!
Photo gallery

> Un messaggio cordiale di fine anno a tg1 tg2 rete 4 canale 5 italia uno, Claudio Pagliara su tutti,
ma anche il tg3:
ANDATE A FARE IN CULO.
Siamo sotto le bombe a Gaza,
e molte sono cadute a poche centinaia di metri da casa mia.

E amici miei,
ci sono rimasti sotto.

Siamo a 160 morti sinora,
una strage senza precedenti.

Terroristi?
Hanno spianato il porto , dinnanzi a casa mia
e raso al suolo le centrali di polizia.

Mi riferiscono che i media italiani tutti in toto danno per buono il comunicato militare israeliano di base terroristiche bombardate.
Cazzate.
Li ho conosciuto, questi ragazzi,
li ho salutati tutti i giorni recandomi al porto per pescare coi pescatori palestinesi, o la sera per recarmi nei caffè del centro.
Diversi li conoscevo per nome. Un nome, una storia, una famiglia.

Sono giovani, diciotto ventanni,
per lo più che se ne fottono di Fatah e Hamas,
che si sono arruolati nella polizia per poter aver assicurato un lavoro in una Gaza che sotto assedio ha l'80 perce tno di popolazione disoccupata.

Aprite le orecchie,
colletti bianchi della disinformazione occidentale.
Queste divise ammazzate oggi (senza contare le decine di civile che si trovavano a passare per caso, molti bambini stavano tornando a casa da scuola)
sono i nostri poliziotti di quartiere.
Se ne stavano tutti i giorni dell'anno a presidiare la stessa piazza,
la stessa strada,
li ho presi in giro solo ieri notte per come erano imbaccuccati per riparsi dal freddo,
dinnanzi a casa mia.

Non hanno mai sparato un colpo verso Israele,
ne mai lo avrebbero fatto, non è nella loro mansione.
Si occupano della sicurezza interna,
e qui al porto siamo ben distanti dai confini israeliani.

Ho una videocamera con me ma sono un pessimo cameraman,
perchè non riesco a riprendere i corpi maciullati e i volti in lacrime.
Non ce la faccio.
Non riesco perchè sto piangendo anche io.

Ambulanze e sirene in ogni dove,
in cielo continuano a sfrecciaree i caccia israeliani con il loro carico di terrore e morte.
Devo correre,
all'ospedale AL Shifa necessitano di sangue.

non sono umani,
credo che non lo siano mai stati.

Vittorio Arrigoni
Fonte: http://guerrillaradio.iobloggo.com
Link: http://guerrillaradio.iobloggo.com/archive.php?eid=1755
27.12.08

alberto78
Inviato: 28/12/2008 10:08  Aggiornato: 28/12/2008 10:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/11/2007
Da: miLano
Inviati: 81
 Re: Gaza!
L'Onu si è espressa, ma tanto è un parere non vincolante...

link da rainews24: http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=89999

Israele: non escludiamo un intervento di terra a Gaza. L'Onu: fermate le armi

Una operazione terrestre contro Hamas a Gaza e' possibile. Lo ha detto stamani il ministro israeliano della Difesa, Ehud Barak, in una dichiarazione riferita da un portavoce del suo ministero.

Al Jazeera: Israele ha violato lo spazio aereo del Libano
Jet militari israeliani hanno violato questa mattina lo spazio aereo nel sud del Libano. Lo ha riferito la tv satellitare araba Al Jazeera in una notizia dell'ultima ora.

Il bilancio delle vittime
Fonti mediche hanno detto oggi che i morti tra i palestinesi nelle ultime 24 ore a causa dei raid israeliani sono 271. I feriti sono almeno 620, secondo le stesse fonti, che hanno parlato a giornalisti sul posto.

L'Onu chiede la fine delle attività militari
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha lanciato un appello alla fine di tutte le attività militari nella striscia di Gaza. Si tratta, secondo la prassi del massimo organo dell'Onu spesso seguita in simili casi, di una dichiarazione del presidente del Consiglio stesso, il rappresentante croato Neven Jurica. La richiesta non ha valore vincolante.

"I membri del Consiglio di sicurezza hanno espresso gravi preoccupazioni per l'escalation a Gaza e hanno chiesto l'immediata cessazione di ogni violenza. Hanno anche lanciato un appello alle parti perché interrompano immediatamente ogni attività militare", ha detto Jurica leggendo la dichiarazione ai giornalisti.

Nella dichiarazione si sottolineano "le necessita' umanitarie ed economiche della popolazione di Gaza". Si chiede pertanto alle parti interessate di intraprendere tutte le misure utili ad assicurare agli abitanti della Striscia cibo, carburante e medicine a sufficienza. Tra questa misure e' inclusa anche l'apertura del confine tra lo Stato ebraico e il territorio palestinese. I membri del Consiglio di sicurezza definiscono urgente "il ritorno alla calma in tutti i suoi aspetti" in modo che si possa aprire la strada a una soluzione politica del conflitto tra Israele e i palestinesi. Fonti diplomatiche hanno riferito che la riunione urgente del Consiglio di sicurezza era stata chiesta dalla Libia, unico paese arabo presente nell'organismo. Il testo della dichiarazione e' stato approvato al termine di una riunione a porte chiuse protrattasi per quattro ore.

Nuovi raid
L' aviazione israeliana ha condotto stamani un nuovo raid contro il sud della Striscia di Gaza. Lo hanno indicato testimoni alla France Presse. I raid aerei sono proseguiti per tutta la notte fra sabato e domenica. Ieri in serata sono stati uccisi altri due miliziani di Hamas. Il raid di stamani ha preso di mira un camion cisterna che circolava nei pressi di Rafah, alla frontiera con l'Egitto. Il mezzo ha preso fuoco e ha incendiato numerose case nelle vicinanze.

Secondo il portavoce, l'aviazione israeliana nella notte fra sabato e domenica ha condotto "un certo numero di raid, in particolare contro una moschea del quartiere di Rimal, nella città di Gaza, che dava riparo a terroristi". La radio pubblica israeliana ha parlato di una ventina di raid dell'aviazione lanciati su Gaza nella notte.

"Non credere a niente o credere a tutto, sono qualità estreme che non valgono nulla." P. Bayle
clausneghe
Inviato: 28/12/2008 10:11  Aggiornato: 28/12/2008 10:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Gaza!
Questo Pagliara con la sua monumentale brutta faccia di lecchino munito di bocca oscena rutta frottole colluse è solo uno dei piu antipatici
ceffi dall'anima nera oltre che venduta formanti l'informazione della italiota tv nazional popolare, che è pura spazzatura.
I giornalisti professionisti sono tutti o quasi simpatizzanti di Sion
al quale mostrano la vile deferenza dei sottoposti a libro paga.
Giuro che se mai potessi avere a tiro la faccia da scriba corrotto del Pagliara non esiterei a gonfiarla di ceffoni.
Questo forse è l'unico approccio possibile con sifatti sicofanti

spettatore
Inviato: 28/12/2008 10:37  Aggiornato: 28/12/2008 10:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Gaza!
http://www.effedieffe.com/content/view/5704/167/

Analisi condivisibile.


Lo spettatore

P.S. Chissà perchè quando vedo il comportamento di Israele oggi, mi vengono in mente cose descritte nel libro di Sitchin, "Guerre atomiche al tempo degli dei".

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
edo
Inviato: 28/12/2008 10:47  Aggiornato: 28/12/2008 10:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Gaza!
E', per me, impossibile trovare dei documenti video che ebbi l'occasione di vedere a nottefonda sulla rai, nei quali si documentava il comportamento dei media e della croce rossa ai tempi del ghetto di varsavia. Tutti facevano finta di non accorgersi della realtà e siaccontentavano delle scenografie sceneggiate dall'apparato propagandistico nazista.
Ieri mattina, dopo aver comprato (!) quel foglio osceno del corriere della sera per darlo in pasto informativo agli anziani suoceri (vedete qualche giovane in edicola che acquisti quotidiani? Io no), sono rimasto sorpreso dalle due pagine che trattavano, nei toni che potete immaginare (israele si difende, poverina) la questione che poi è esplosa nelle ore successive. E' plausibile pensare che quegli articoli volessero funzionare anche come giustificazione preventiva.
Ormai la strategia della rappresaglia sviluppata dai nazisti secondo la quale per ogni soldato tedesco ucciso, pagavano con la vita dieci civili innocenti è abbondantemente superata dagli sgherri con la stella di davide (che in realtà rappresentano golia), questi esseri applicano la rappresaglia anche per le tegole sberciate dai petardi ipoteticamente lanciati dai palestinesi (anche se non si capisce come facciano a costruirli senza materiali ed energia elettrica! E di certo i "giornalisti" non si pongono il problema di evidenziare questo fatto).
Oggi la storia si ripete, nella totale ignavia di chi dovrebbe avere gli strumenti per evidenziarne i pericoli, con in più l'aggravante dell'esperienza nazista che viene ricordata ogni anno nel giorno della memoria. Evidentemente è comodo avere lo sguardo voltato sul passato per illudersi che questo non sia superabile da un presente in cui il sangue scorre grazie alla complicità di un mondo che, ieri come oggi, ha solo paura del più forte.
Ai palestinesi non rimasne che indossare la divisa di auschwitz e la stella di davide gialla, gli ebrei sono loro.

hendrix
Inviato: 28/12/2008 11:11  Aggiornato: 28/12/2008 11:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Gaza!

sonolopez
Inviato: 28/12/2008 11:18  Aggiornato: 28/12/2008 11:18
So tutto
Iscritto: 29/11/2008
Da:
Inviati: 10
 Re: Gaza!
Secondo adn/kronos, la premier Livni sta coordinando un'offensiva mediatica per un maggior sostegno internazionale all' operazione in corso, mobilitando i propri diplomatici in un'aggressiva campagna di relazioni pubbliche. Questi ultimi verranno supportati dall'agenzia Mossad&Ass.
Solo il finale è mio, il resto è testuale.
Ciao

Linucs
Inviato: 28/12/2008 11:30  Aggiornato: 28/12/2008 11:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Gaza!
E’ ben difficile anche aver simpatia per Hamas, trogloditi razzisti e sessisti, e solo dei folli possono scambiare le sue organizzazioni clientelar-caritatevoli come progressiste.

Aggiungiamo anche omofobi e negazionisti, e sembra una citazione del primo rabbino di passaggio per New York.

===

ma è possibile che questi si possano permettere di sterminare un popolo?

Assolutamente sì: è sufficiente che l'opinione pubblica sia ostaggio dell'Olocauzzto, in modo che ogni timida parola levata in difesa dei morti si possa spacciare per antisemitismo o antiamericanismo (per chi tiene più ai McDonald's che alle treccine).

D'altra parte, se il lettore medio del quotidiano si è bevuto che "abbiamo bombardato tutto il Libano per salvare i prigionieri, senza sapere dove fossero - bombardando innanzitutti i covi nei quali sarebbero stati tenuti prigionieri..." ora si può anche bere che abbiano centrato in pieno "200 militanti" (militanti? combattenti? boh?) "di Hamas": cosa non si fa per non sentirsi dare del "nemico" da Pacifici, Rubens (!) e soci, soprattutto quando si scalda una poltrona pubblica.

GgCc
Inviato: 28/12/2008 11:55  Aggiornato: 28/12/2008 11:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/7/2005
Da:
Inviati: 170
 Re: Gaza!
Ricordiamoci sempre che tutta l'informazione che esce da Israele non è libera, ma sottoposta a censura, censura basata su una vecchia legge inglese quando la Cisgiordania e la Palestina erano sotto protettorato britannico. Siamo qui al paradosso, visto che è dal 1947 che esiste lo stato d'Israele e... la Palestina, stato abortito sul nascere, sappiamo bene come...

Fabrysound
Inviato: 28/12/2008 11:57  Aggiornato: 28/12/2008 11:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/8/2006
Da: dal Delta Del Pò
Inviati: 76
 Re: Gaza!
Assolutamente sì: è sufficiente che l'opinione pubblica sia ostaggio dell'Olocauzzto, in modo che ogni timida parola levata in difesa dei morti si possa spacciare per antisemitismo o antiamericanismo (per chi tiene più ai McDonald's che alle treccine).

si ok i media di regime occidentale non si permettono di alzare la voce contro i sionisti perchè sono dei lecchini di m...a
a tutto il mondo dei palestinesi non gliene frega un cazzo
intanto i morti sono saliti a 400...
ma porca....
booo
sono incazzato non esiste questi appena uno di loro si inciampa per le scale fanno una strage!
io mi vergogno di fare parte di una nazione continente o come cavolo vogliamo metterla che difende questi sionisti bastardi!


Alla guerra rispondiamo con la guerra
Alla guerra su tutti i fronti con la guerra su tutti i fronti
Alla repressione armata con la guerriglia
Mordi e fuggi!
Niente resterà impunito!
Tutto il potere al popolo che si ribella!
Linucs
Inviato: 28/12/2008 12:10  Aggiornato: 28/12/2008 12:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Gaza!
a tutto il mondo dei palestinesi non gliene frega un cazzo

Volendo essere pignoli, non è che del Rwanda o del Darfur importasse tanto di più.

La differenza è che in questo caso ti trovi il giorno dopo gli assassini sotto la finestra con la mano tesa a piangere miseria per avere altri "aiuti" per "difendersi", come se occorressero tre sommergibili per accoppare due arabi armati di petardi. Basta smettere di spedire assegni, e dal giorno dopo trovano sicuramente un modo per convivere pacificamente (oppure si ammazzano a colpi di machete).

Hiei2
Inviato: 28/12/2008 13:09  Aggiornato: 28/12/2008 13:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/12/2008
Da:
Inviati: 133
 Re: Gaza!
Citazione:
ogni timida parola levata in difesa dei morti si possa spacciare per antisemitismo o antiamericanismo

Peraltro, mai visto una parola fermare un proiettile o un missile.

BlSabbatH
Inviato: 28/12/2008 13:43  Aggiornato: 28/12/2008 13:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Gaza!
Citazione:
200 morti per cosa?


per queste potenti armi di distruzione di massa..


-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
cocis
Inviato: 28/12/2008 14:12  Aggiornato: 28/12/2008 14:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Gaza!
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/25614

Gerusalemme, 28 dic. - (Adnkronos) - Il ministro israeliano della Difesa Ehud Barak ha iniziato sei mesi fa a preparare l'operazione militare in corso nella Striscia di Gaza, anche se l'ok definitivo del governo e' giunto solo il 25 dicembre

Linucs
Inviato: 28/12/2008 14:38  Aggiornato: 28/12/2008 14:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Gaza!
Sei mesi è un tempo ricorrente... che mistero misterioso!

zeus66
Inviato: 28/12/2008 14:55  Aggiornato: 28/12/2008 14:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Gaza!
..... e secondo voi PERCHE' il via libera al massacro da parte del governo sionista è stato dato il 25 DICEMBRE ???? ????

Linucs
Inviato: 28/12/2008 15:31  Aggiornato: 28/12/2008 15:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Gaza!
..... e secondo voi PERCHE' il via libera al massacro da parte del governo sionista è stato dato il 25 DICEMBRE ???? ????

Per non farsi rovinare il capodanno dagli arabi negazionisti, trogloditi, razzisti e sessisti...

Alby-LatoB
Inviato: 28/12/2008 19:40  Aggiornato: 28/12/2008 19:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/5/2006
Da: Marostica
Inviati: 124
 Re: Gaza!
Cosa possiamo fare oltre a non guardare più la tv, a non leggere più i giornali e ad urlare la nostra indignazione su internet?
A me è restata solo la compassione.
Qualcuno dice che Dio è amore, io credo che l'Amore dovrebbe essere dio.
Non mi sembra di poter far altro che applicare questo principio quotidianamente

Sono incazzato, ma con garbo
winston
Inviato: 28/12/2008 20:14  Aggiornato: 28/12/2008 20:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Gaza!
“Con la complicità dei sicari informativi come Claudio Pagliara,...”

...Ma anche grazie ai Gennaro-camerieri a servire femmini-sessismo come entrée, nell’occasione tanto giusto come il sesso degli angeli discusso nella Bisanzio assediata dal Turco.

E grazie pure al Caro-tenuto bordone alla VU “reazione(.)pesante e forse intollerabile (.), ma provocato da mesi di assedio del governo israeliano” ! Il nostro Caro non ha mai sentito parlare di “false flag” in generale, nè degli pseudo razzi-Kazzem come sparate! En passant fa ritornello “ultimo avamposto d’occidente”: Insaccato DOC, Kosher by ZOG certificato.

Caro-si-tiene Gennaro sui binari dei luoghicomuni: rigurgimento, liberazione & SIDA sino al “femminicidio” di ultimo conio... Riedizione del chiagne e fotti più sinistro i lamenti contingenti a rinforzo dei paradigmi più tossici e immanenti.

D’altronde, come potrebbe essere altrimenti?
Statale² (Kattedra & RAI) & effettivo (La Stampa & El Paìs, Mondadori), gatekeeper al centopeccento. Certificato DOC, ZOG

Quale prova di ardimento, nella pagina sua degli argomenti, en passant fa bella mostra una stanza titolata 11 settembre: uno sgabuzzo per Intillimani & Allende. L’antifascismo come puccio per servire cavoli a merenda.

Viene in mente un’equazione: Gennaro sta all’ informazione come Mario alla recitazione.

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
Kolza
Inviato: 28/12/2008 20:23  Aggiornato: 28/12/2008 20:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/6/2004
Da: MMMMMMonza
Inviati: 916
 Re: Gaza!
Caspita. La domanda dell'Uomo della Strada: a Gaza, sottoposta da tempo ad un embargo assurdo, arrivano ancora le armi?
Ma, aggiungo io, solo i Qassam? Che, guardacaso, fanno il gioco di Israele?
E il resto degli aiuti umanitari rimane rigorosamente fuori da Gaza?!?
Non è che la dogana funziona al 99% e quell'1% magicamente riappare in terra palestinese? Caspita (e 2) i maggiori trafficanti d'armi sul pianeta che passaporto hanno? Tutto ciò mi ricorda il gioco dell tre carte, e un certo Yuri Orlov!

K

LoneWolf58
Inviato: 28/12/2008 21:24  Aggiornato: 28/12/2008 21:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Gaza!
Dando una sbirciata in giro per cercare di capire qualcosa in più ho trovato che...
From 2001 until May 2008, there have been over 3,050 Qassam rockets fired at Israeli targets,[1], mainly against Sderot and the Western Negev. Fifteen (15)[citation needed] Israelis have been killed and over 433 injured, along with significant property damage.
mentre...
Almeno 280 morti, più di 800 feriti. Intanto le truppe israeliane si sono ammassate lungo i confini e non si esclude un'azione terrestre: richiamati anche i riservisti.
Non c'è che dire... forse anche le SS si sono comportate meglio.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Linucs
Inviato: 28/12/2008 21:29  Aggiornato: 28/12/2008 21:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Gaza!
Oy...

Già mi vedo John "Goy" Battista Suckerbaum che fa shopping di citazioni per le prossime ricche slide...

Paulo
Inviato: 29/12/2008 0:05  Aggiornato: 29/12/2008 0:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/12/2005
Da:
Inviati: 507
 Re: Gaza!
Il ministro italiano degli Esteri, Franco Frattini, ha invece telefonato al ministro degli Esteri israeliano, Tzipi Livni, al quale ha chiesto, «pur comprendendo le motivazioni inerenti all'esercizio del diritto all'autodifesa», di evitare vittime civili.

fonte

Red_Knight
Inviato: 29/12/2008 0:51  Aggiornato: 29/12/2008 0:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: Gaza!
Citazione:
Il ministro italiano degli Esteri, Franco Frattini, ha invece telefonato al ministro degli Esteri israeliano, Tzipi Livni, al quale ha chiesto, «pur comprendendo le motivazioni inerenti all'esercizio del diritto all'autodifesa», di evitare vittime civili.


Al di là della faccia da culo del nostro tizio degli Esteri, al di là dell'insulsaggine di una simile telefonata, al di là del fatto che probabilmente gli israeliani si sono dimenticati che anche l'Italia ha un ministero degli Esteri, al di là di tutto insomma, fa ridere notare come certa gente riesca a fare le cose male anche quando si tratta di delinquere. Non ha pensato, la segreteria del nostro sedicente ministro degli esteri, che una simila richiesta è una grave offesa verso Israele? Chiedere di evitare vittime civili significa che non si sta dando per scontato, come si dovrebbe, che Israele stia già facendo il massimo per evitarle... che gaffe...

peonia
Inviato: 29/12/2008 1:51  Aggiornato: 29/12/2008 1:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Gaza!
Mentre veniamo violentati dalle menzogne, in America si organizzano cosi'




Stop the Massacre of Palestinians!

Tuesday, December 30: National Day of Action
Emergency Demonstrations on Tuesday, December 30 and other days



The ANSWER Coalition, Muslim American Society Freedom, Free Palestine Alliance, National Council of Arab Americans, and Al-Awda, International Palestine Right to Return Coalition are calling for
Tuesday, December 30 to be a National Day of Action to show solidarity with the Palestinian people in Gaza and to demand an immediate end to the murderous attacks carried out by the Israeli military against the people of Gaza.

In Washington, D.C., there will be a demonstration at the State Department at 4:30 pm.

Demonstrations will also be held in cities around the country. See below for an updated listing of demonstrations.


--------------------------------------------------------------------------------

Hundreds of Palestinians in Gaza have been massacred and wounded yesterday and today in Israel's massive bombing campaign against the people of Gaza. The bombing rampage began as thousands of Palestinian children were in the streets on their way home from school. Palestinian parents were running frantically in the streets looking for their children as U.S.-provided F-16s and Apache helicopters rained down more than 100 bombs and missiles on Gaza.

The U.S.-backed Israeli Occupation Force destroyed every security station in Gaza. AFP reported: "There was no space left in the morgue and bodies were piled up in the emergency room and in the corridors, as many of the wounded screamed in pain."

Because of the U.S.-backed Israeli blockade and strangulation of the people of Gaza for the past 18 months there is little or no medicine to treat the wounded, electricity for hospitals, or food or clean water for much of the population.

An Israeli military spokesperson said, "The operation is ‘only just beginning’." The Israeli Defense Ministry said in a statement: "The action will continue and will widen as much as is demanded according to the evaluation of the situation by the high command of the army."

Take Action:
- Demonstrations Across the Country
- Send a letter to the State Department and Congress

CALIFORNIA

Los Angeles
Tuesday, December 30
4:30 pm
Israeli Consulate: 6380 Wilshire Blvd.
Contact: 213-251-1025, answerla@answerla.org

San Francisco
Tuesday, December 30
5:00 pm
Israeli Consulate:456 Montgomery St.
Contact: 415-821-6545, answer@answersf.org
* * * * *
Monday, December 29
5:00 pm
Vigil at Sen. Dianne Feinstein's Office: Montgomery and Market
Co-Sponsored by a number of local organizations

CONNECTICUT

New Haven, CT
Wednesday, December 31
12 noon
Federal Building: 141 Church St. (between Chapel and Elm St)
Sponsored by Middle East Crisis Committee, ANSWER-CT and other local organizations
Contact: 203-606-0319, connecticut@answercoalition.org

DISTRICT OF COLUMBIA

Washington, D.C.
Tuesday, December 30
4:30 pm
State Department: 22nd St & C St NW
Contact: 202-544-3389 x14, dc@answercoalition.org

FLORIDA

Fort Lauderdale, FL
Tuesday, December 30
5:00 pm
Federal Building: 299 E. Broward Blvd.
Contact: 954-707-0155, FtLauderdale@answerfl.org

Ocala, FL
Tuesday, December 30
12 noon
Gather near the Ocala Lockheed facility, located in the southeast quadrant of the county just off Maricamp Road (route 464) near Emerald and Oak
Sponsored by Marions for Peace, CFCC students and Iraqi veterans against the war

Tampa, FL
Tuesday, December 30
4:30 pm
N Dale Mabry Hwy and W Spruce St.

ILLINOIS

Chicago
Details to be announced
Contact: 773-463-0311, answer@chicagoanswer.net

MASSACHUSETTS

Boston
Wednesday, December 31
2:00PM
Copley Square
Sponsored by the Boston Coalition for Palestinian Rights
Contact: info@bcpr.net
Get involved with ANSWER in Boston: 857-334-5084, boston@answercoalition.org

MICHIGAN

Dearborn, MI
Tuesday, December 30
4:00 pm
Gathering at corner of Warren and Chase in Dearborn
Sponsored by the Congress of Arab American Organizations (CAAO)

MINNESOTA

Minneapolis, MN
Tuesday, December 30
10:00 am - Office close
1) Office of Senator Amy Klobuchar: 1200 Washington Avenue South
2) Office of Congressperson Keith Ellison: 2100 Plymouth Ave North
Sponsored by WAMM Women Against Military Madness

NEW YORK

New York City
Tuesday, December 30
5:00 pm
Israeli Consulate: 800 2nd Ave (b/w 42nd and 43rd Sts)
Contact: 212-694-8720, nyc@answercoalition.org

OHIO

Youngstown, OH
Vigil
Monday, December 29
5:00-9:00pm
Arab American Community Center: 15 Belgrade Ave, Youngstown, OH 44505 (off Belmont between Gypsy & Colonial)
Sponsored by the Arab American Community Center of Greater Youngstown
* * * * *
Demonstration
Tuesday, December 30
1:003:00pm
Thomas D. Lambros Federal Bldg & U.S. Courthouse: 125 Market Street, Youngstown, OH 44503
Sponsored by the Arab American Community Center of Greater Youngstown

TEXAS

Austin, TX
Monday, December 29
5:00 pm
The Capitol: 11th & Congress
Contact: contact@palestineonlinestore.com
Initiated by a number of local organizations

Houston, TX
Tuesday, December 30
4:00-5:30 pm
Gather at Mandell Bridge (Mandell St. at Hwy. 59)
Contact: rwcsr1@yahoo.com

WASHINGTON

Seattle
Saturday, January 3
12:00 noon - 2:00 pm
Westlake Park: 4th and Pine
Initiated by Voices of Palestine
Contact: general@voicesofpalestine.org

Tacoma, WA
Tuesday, December 30
5:00 pm
In front of the Courthouse at Pacific Avenue and 19th Street.
Protesters are asked to bring signs, candles, and flashlights

WASHINGTON, D.C. - See District of Columbia

INTERNATIONAL

ENGLAND
London
Monday, December 29
4:006:00 pm
Opposite Israeli Embassy: Kensington High Street
Nearest tube: High Street Kensington
Sponsored by the Palestine Solidarity Campaign

ITALY
Florence
Tuesday, December 30
5:30 pm
Via Martelli
Sponsored by Comunita' Palestinese in Toscana, Associazione de Amicizia Italo/Palestinese, Comitato Fiorentino Fermiamo la Guerra

WALES
Wednesday, December 31
5:00-6:00 pm
Nye Bevan's statue, Queen St Cardiff
Sponsored by CND Cymru, Palestine Solidarity Cymru


Da noi che accade? CENSURA...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Linucs
Inviato: 29/12/2008 1:59  Aggiornato: 29/12/2008 1:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Gaza!
al di là del fatto che probabilmente gli israeliani si sono dimenticati che anche l'Italia ha un ministero degli Esteri,

Ma scherzi? Praticamente è roba loro, gli manca solo la medaglietta.

Chiedere di evitare vittime civili significa che non si sta dando per scontato, come si dovrebbe, che Israele stia già facendo il massimo per evitarle... che gaffe...

"Ma i palestinesi mica sono civili! Zono... volevo dire, sono stato frainteso! Torno alle Maldive con i vostri soldi..."

peonia
Inviato: 29/12/2008 2:02  Aggiornato: 29/12/2008 2:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Gaza!
Scusa Hendrix, ma essendosi cosi' drasticamente ridotti iterritori dei Palestinesi, sono stati ridotti essi stessi???? e' un quadro ancora piu' agghiacciante a vederlo nel grafico.....
Sembrera' una banalita', ma poi si chiedono come mai sono sempre stati perseguitati....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Hiei2
Inviato: 29/12/2008 9:18  Aggiornato: 29/12/2008 9:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/12/2008
Da:
Inviati: 133
 Re: Gaza!
Una dichiarazione, signor "presidente eletto"? Questo sarebbe il "cambiamento"? Che di palestinesi se ne accoppano a centinaia invece che a decine? Saran contenti...

Visto che gli USA approvano la condotta di Israele, lei è d'accordo? O ha troppo da fare a Honolulu per rispondere? Uè, "Mr.Change"? Pronto?

Non è che anche Obama ha frequentato troppo Frattini? Uno alle Maldive, l'altro alle Hawaii...impressione mia o l'approvazione statunitense viene tenuta nelle notizie quanto più alla larga dalla Casa Bianca e dal Papa Nero possibile?

"Il portavoce USA ha detto..."

"L'ambasciatore USA ha detto..."

sigmatau
Inviato: 29/12/2008 10:05  Aggiornato: 29/12/2008 10:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Gaza!
Sono perfettamente d'accordo con Hiei... perchè il signor Obama non si è degnato minimamente di far conoscere il suo punto di vista?... è chiaro anche ai ciechi che le operazioni di questi giorni sono state pianificate [come gli estessi leader israeliani hanno spudoratamente ammesso...] da alcuni mesi e precisamente allo scopo di mettere il [probabile] nuovo presidente degli Stati Uniti dinnazi al fatto compiuto... e il signor Obama che fà?... recita il ruolo della bella statuina!... ovvio!...

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
redna
Inviato: 29/12/2008 10:58  Aggiornato: 29/12/2008 12:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Gaza!


Citazione:
Non c'è che dire... forse anche le SS si sono comportate meglio.

...e si capisce che la madre dei criminali è sempre incinta!

edit

29/12/2008
Quattro coloni israeliani accoltellati da palestinesi



L'Unrwa annuncia: finora sono 51 le vittime civili palestinesi, tra cui diversi bambini


Quattro coloni israeliani sono stati feriti questa mattina nell'insediamento israeliano di Qiryat Sefer, accoltellati da due palestinesi che lavoravano nella colonia. L'attacco probabilmente è in relazione ai bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Dei quattro accoltellati, uno è in condizioni gravi, uno degli agressori è stato ucciso, l'altro è stato arrestato.

Ieri nella città di Umm el-Fahm, nel nord d'Israele, circa 20mila arabi hanno manifestato in solidarietà con la popolazione di Gaza e si sono scontrati con la polizia locale. Poco fa è giunta notizia che i caccia israeliani hanno colpito anche l'ufficio del leader di Hamas Ismail Haniyeh, chenon è rimasto coinvolto. L'Egitto nel frattempo ha schierato 10mila soldati al confine per impedire un possibile sfondamento da parte della popolazione palestinese terrorizzata. Poco fa l'agenzia delle nazioni unite per i rifugiati palestinesi ha annunciato che finora le vittime palestinesi dei raid israeliani sono state 51, tra cui diverse donne e bambini.

l'esasperazione ha superato i limiti
fonte: peacereporter
ri-edit
Secondo il quotidiano israeliano Israel ha-Yom, il nome dell'operazione sarebbe tratto da una filastrocca ebraica usata durante la festività di Hanukà, la festa delle luci, che si che si conclude oggi. La coincidenza con la festività religiosa viene addotta tra i motivi della riuscita dell'attacco, che ha colto la leadership di Hamas completamente impreparata, anche perché l'attacco è avvenuto, cosa alquanto insolita, di sabato, il giorno di riposo per gli ebrei. La stampa israeliana di oggi parla di disinformazione, segreti e menzogne per depistare il movimento islamico, dapprima con le mancate reazioni ai razzi sparati dalla Striscia dopo la fine della tregua, poi con l'autorizzazione all'ingresso nella Striscia di convogli umanitari, fino all'ordine del giorno segreto per la riunione del gabinetto di sicurezza che, lo scorso 25 dicembre, ha approvato all'unanimità l'attacco. Le sedi della sicurezza della Striscia, così come scuole e negozi, erano aperte e affollate sabato, ed è per questo che il numero delle vittime è risultato così alto. Tra loro anche decine di detenuti di Fatah, morti nel crollo delle centrali di polizia, che erano stati arrestati da Hamas nei mesi scorsi e che, accusa Abu Mazen, sono stati deliberatamente abbandonati.
fonte:
http://it.peacereporter.net/articolo/13400/In+macerie

gli attacchi ebraici ora sono di sabato.E' il caso di dire che non c'è più religione!
ririri-edit

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5404

Citazione:
Sabato scorso era una delle festività più sacre del calendario ebraico - lo Shabbat di Hanukkah. Per poter compiere la strage di Gaza, Ehud Barak ha dovuto chiedere una dispensa speciale dai rabbini

ovviamente i rabbini hanno dato l'autorizzazione senza sapere a cosa vanno incontro.


C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
DrHouse
Inviato: 29/12/2008 10:58  Aggiornato: 29/12/2008 10:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Gaza!
Citazione:
perchè il signor Obama non si è degnato minimamente di far conoscere il suo punto di vista?...

In compenso abbiamo sentito forte e chiara la voce di condanna del Vaticano...
Persino Blondet se ne rammarica, è tutto dire.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
hendrix
Inviato: 29/12/2008 12:28  Aggiornato: 29/12/2008 12:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Gaza!
@ Peonia: e' un quadro ancora piu' agghiacciante a vederlo nel grafico.....

Che vuoi che ti dica Peonia, anche a me ha fatto impressione vedere la distribuzione dei territori palestinesi a macchia di leopardo in zona Israele, devo confessare che non lo sapevo.
Comunque, quando penso alla questione, mi viene sempre in mente la storia di Davide e Golia, a parti invertite però.


TAZMIN
Inviato: 29/12/2008 13:31  Aggiornato: 29/12/2008 13:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/6/2004
Da:
Inviati: 56
 Re: Gaza!
purtroppo ci troviamo a parlare di ciò che succede a Gaza!
Purtroppo, sì, perchè mi piange il cuore per la mia impotenza; un impotenza
di mezzi, di modi, un agire contro vento spesso impossibile a
causa di un altro bombardamento, quello mediatico, che anche
noi italiani subiamo continuamente. Certamente questo non produce
ferite o morti fisiche, ma certamente ne produce di morali, perchè
il vedere la ns specie Sapiens, il nostro "blasonato" mondo occidentale,
ridursi così, a ebete televisivo incapace di analizzare la situazione
e di provare un minimo di compassione. Tutto ciò verso un popolo che,
pur con qualche errore, subisce un genocidio senza colpo ferire,
senza che nessuno alzi un dito, muova una paglia, dica una parola a coloro
che potrebbero fermare tutto, solo se avessero il coraggio di fermare
tali esaltazioni, perchè tali sono, esaltazioni fanatiche di morte,
professate in nome di un dio con la d minuscola perchè il Dio con la
D maiuscola mai e poi mai potrebbe accettare un tale sterminio,
ignobile come la Shoah ma che, a differenza di questa, sotto gli occhi di tutti.
Il tutto avvenuto mentre noi cristiani festeggiamo la nascita di Gesù,
ossia dell amore, del perdono, della pace fra i popoli.

Linucs
Inviato: 29/12/2008 13:38  Aggiornato: 29/12/2008 13:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Gaza!
Sabato scorso era una delle festività più sacre del calendario ebraico - lo Shabbat di Hanukkah. Per poter compiere la strage di Gaza, Ehud Barak ha dovuto chiedere una dispensa speciale dai rabbini

Ovviamente nessuno leva una voce sullo "stato laico" e sulla "separazione tra stato e chiesa", che in questo caso è evidentemente superflua. Ma non sono due pesi e due misure, ricordiamolo: è il rispetto della tradizione di chi tanto ha sofferto...

Paulo
Inviato: 29/12/2008 14:17  Aggiornato: 29/12/2008 14:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/12/2005
Da:
Inviati: 507
 Re: Gaza!
Citazione:
Non c'è che dire... forse anche le SS si sono comportate meglio.


Non capisco il "forse anche". Se una battuta non mi appare di buon gusto.

redna
Inviato: 29/12/2008 15:00  Aggiornato: 29/12/2008 15:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Gaza!
Obama non interverrà fino al 20 gennaio

«Ci può essere un solo presidente alla volta e adesso il presidente è George Bush»: così David Axelrod, consigliere capo di Barack Obama, ha risposto nel corso di un’intervista televisiva alle domande sulla situazione in Medio Oriente. Il presidente eletto degli Stati Uniti, che sta trascorrendo le vacanze natalizie alle Hawaii, non rilascerà commenti sulla crisi di Gaza fino a quando non entrerà formalmente in carica il prossimo 20 gennaio. Axelrod ha detto che il futuro inquilino della Casa Bianca considera in ogni caso Israele come «uno stretto alleato», e lavorerà a stretto contatto «con israeliani e palestinesi per promuovere la pace».

Il Wall Street Journal ricorda le parole pronunciate lo scorso luglio da Barack Obama, allora candidato alla Casa Bianca, durante la sua visita in Israele prima del voto Usa: «Se qualcuno lanciasse missili nella casa in cui dormono le mie figlie, farei qualsiasi cosa per fermarlo e mi aspetto che Israele agisca nello stesso modo». Secondo il quotidiano economico statunitense queste parole colgono l'essenza del diritto israeliano all'autodifesa.

Sui giornali americani e occidentali si moltiplicano per altro le interpretazioni sullo scoppio della nuova guerra in Medioriente. L'editoriale del britannico Financial Times sottolinea come sorprendente non tanto la ripresa dei combattimenti tra Hamas e Israele allo scadere del cessate-il-fuoco di sei mesi né la sproporzione della reazione israeliana alle provocazioni. Ciò che sorprende - dice l'editorialista - è che nessuno alzi un dito per cercare di fermare il conflitto. Il livello della violenza va al di là degli obiettivi dichiarati dalle parti – ottenere una nuova tregua da una posizione di forza - e rischia di avere ripercussioni sulle imminenti elezioni israeliane e palestinesi. E il quotidiano governativo francese Le Figaro fa notare che la soluzione del conflitto di Gaza passa per forza per una tregua, come sostiene l'Europa. Una soluzione che, nessuno può negarlo, risiede in gran parte nel futuro operato del presidente eletto statunitense, Barack Obama.

Sul New York Times compare una analisi di Ethan Bronner che vede le operazioni di Israele a Gaza non solo con l'obiettivo di fermare il lancio di missili e le manovre militari di Hamas, ma anche di far dimenticare il fallimento dell’attacco condotto nel 2006 in Libano contro gli Hebollah.
In un articolo dul Washington Post di Jackson Diehl si fa notare come il premier israeliano, Ehud Olmert, sarà ricordato per aver combattuto in soli tre anni di mandato ben due conflitti, sanguinosi e inutili.

In Germania sul conservatore Frankfurter Allgemeine Zeitung si fa notare che a due mesi dalle elezioni politiche in Israele il premier dimissionario Ehud Olmert non ha molto da perdere ad assecondare le pressioni della destra nazionalista. A differenza di quanto avvenuto due anni fa in Libano, l'offensiva contro Gaza sarebbe stata ben studiata sul piano militare e in ogni caso non avrà conseguenze sul suo futuro politico, già compromesso dagli scandali che hanno portato alle sue dimissioni e al voto anticipato. Mentre potrebbe far recuperare consensi alla candidata alla sua successione per il partito Kadima, la ministra degli esteri Tzipi Livni finora fermata nella sua ascesa al premierato proprio dalla destra del Likud.

29 dicembre 2008

Link http://www.unita.it/index.php?section=news&idNotizia=74632

Citazione:
perchè il signor Obama non si è degnato minimamente di far conoscere il suo punto di vista?...



Citazione:
Axelrod ha detto che il futuro inquilino della Casa Bianca considera in ogni caso Israele come «uno stretto alleato», e lavorerà a stretto contatto «con israeliani e palestinesi per promuovere la pace».

forse non ci sta sfuggendo che ANCHE obama considera israele stretto alleato? come del resto è SEMPRE stato per gli USA , motivo stesso dell'esistenza dello staterello mediorientale. Anche le bombe di questi giorni sono bombe 'alleate'!!!!


Citazione:
Il Wall Street Journal ricorda le parole pronunciate lo scorso luglio da Barack Obama, allora candidato alla Casa Bianca, durante la sua visita in Israele prima del voto Usa: «Se qualcuno lanciasse missili nella casa in cui dormono le mie figlie, farei qualsiasi cosa per fermarlo e mi aspetto che Israele agisca nello stesso modo». Secondo il quotidiano economico statunitense queste parole colgono l'essenza del diritto israeliano all'autodifesa.

Obama si aspetta che 'israele' agisca nello stesso modo!!!
Non tiene nemmeno in considerazione che Israele è in .....Palestina!
Il diritto israeliano all'autodifesa è SOLO israeliano, ovviamente.
...e non ha ancora giurato come presidente!



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Intervento dell'ex ministro dell'informazione del governo di unità nazionale palestinese
di Mustafa Barghouti



Ramallah, 27 dicembre 2008.


E leggerò domani, sui vostri giornali, che a Gaza è finita la tregua. Non era un assedio dunque, ma una forma di pace, quel campo di concentramento falciato dalla fame e dalla sete. E da cosa dipende la differenza tra la pace e la guerra? Dalla ragioneria dei morti? E i bambini consumati dalla malnutrizione, a quale conto si addebitano? Muore di guerra o di pace, chi muore perché manca l'elettricità in sala operatoria? Si chiama pace quando mancano i missili - ma come si chiama, quando manca tutto il resto?

E leggerò sui vostri giornali, domani, che tutto questo è solo un attacco preventivo, solo legittimo, inviolabile diritto di autodifesa. La quarta potenza militare al mondo, i suoi muscoli nucleari contro razzi di latta, e cartapesta e disperazione. E mi sarà precisato naturalmente, che no, questo non è un attacco contro i civili - e d'altra parte, ma come potrebbe mai esserlo, se tre uomini che chiacchierano di Palestina, qui all'angolo della strada, sono per le leggi israeliane un nucleo di resistenza, e dunque un gruppo illegale, una forza combattente? - se nei documenti ufficiali siamo marchiati come entità nemica, e senza più il minimo argine etico, il cancro di Israele? Se l'obiettivo è sradicare Hamas - tutto questo rafforza Hamas. Arrivate a bordo dei caccia a esportare la retorica della democrazia, a bordo dei caccia tornate poi a strangolare l'esercizio della democrazia - ma quale altra opzione rimane? Non lasciate che vi esploda addosso improvvisa. Non è il fondamentalismo, a essere bombardato in questo momento, ma tutto quello che qui si oppone al fondamentalismo. Tutto quello che a questa ferocia indistinta non restituisce gratuito un odio uguale e contrario, ma una parola scalza di dialogo, la lucidità di ragionare il coraggio di disertare - non è un attacco contro il terrorismo, questo, ma contro l'altra Palestina, terza e diversa, mentre schiva missili stretta tra la complicità di Fatah e la miopia di Hamas. Stava per assassinarmi per autodifesa, ho dovuto assassinarlo per autodifesa - la racconteranno così, un giorno i sopravvissuti.

E leggerò sui vostri giornali, domani, che è impossibile qualsiasi processo di pace, gli israeliani, purtroppo, non hanno qualcuno con cui parlare. E effettivamente - e ma come potrebbero mai averlo, trincerati dietro otto metri di cemento di Muro? E soprattutto - perché mai dovrebbero averlo, se la Road Map è solo l'ennesima arma di distrazione di massa per l'opinione pubblica internazionale? Quattro pagine in cui a noi per esempio, si chiede di fermare gli attacchi terroristici, e in cambio, si dice, Israele non intraprenderà alcuna azione che possa minare la fiducia tra le parti, come - testuale - gli attacchi contro i civili. Assassinare civili non mina la fiducia, mina il diritto, è un crimine di guerra non una questione di cortesia. E se Annapolis è un processo di pace, mentre l'unica mappa che procede sono qui intanto le terre confiscate, gli ulivi spianati le case demolite, gli insediamenti allargati - perché allora non è processo di pace la proposta saudita? La fine dell'occupazione, in cambio del riconoscimento da parte di tutti gli stati arabi. Possiamo avere se non altro un segno di reazione? Qualcuno, lì, per caso ascolta, dall'altro lato del Muro?

Ma sto qui a raccontarvi vento. Perché leggerò solo un rigo domani, sui vostri giornali e solo domani, poi leggerò solo, ancora, l'indifferenza. Ed è solo questo che sento, mentre gli F16 sorvolano la mia solitudine, verso centinaia di danni collaterali che io conosco nome a nome, vita a vita - solo una vertigine di infinito abbandono e smarrimento. Europei, americani e anche gli arabi - perché dove è finita la sovranità egiziana, al varco di Rafah, la morale egiziana, al sigillo di Rafah? - siamo semplicemente soli. Sfilate qui, delegazione dopo delegazione - e parlando, avrebbe detto Garcia Lorca, le parole restano nell'aria, come sugheri sull'acqua. Offrite aiuti umanitari, ma non siamo mendicanti, vogliamo dignità libertà, frontiere aperte, non chiediamo favori, rivendichiamo diritti. E invece arrivate, indignati e partecipi, domandate cosa potete fare per noi. Una scuola? Una clinica forse? Delle borse di studio? E tentiamo ogni volta di convincervi - no, non la generosa solidarietà, insegnava Bobbio, solo la severa giustizia - sanzioni, sanzioni contro Israele. Ma rispondete - e neutrali ogni volta, e dunque partecipi dello squilibrio, partigiani dei vincitori - no, sarebbe antisemita. Ma chi è più antisemita, chi ha viziato Israele passo a passo per sessant'anni, fino a sfigurarlo nel paese più pericoloso al mondo per gli ebrei, o chi lo avverte che un Muro marca un ghetto da entrambi i lati? Rileggere Hannah Arendt è forse antisemita, oggi che siamo noi palestinesi la sua schiuma della terra, è antisemita tornare a illuminare le sue pagine sul potere e la violenza, sull'ultima razza soggetta al colonialismo britannico, che sarebbero stati infine gli inglesi stessi? No, non è antisemitismo, ma l'esatto opposto, sostenere i tanti israeliani che tentano di scampare a una nakbah chiamata sionismo. Perché non è un attacco contro il terrorismo, questo, ma contro l'altro Israele, terzo e diverso, mentre schiva il pensiero unico stretto tra la complicità della sinistra e la miopia della destra.

So quello che leggerò, domani, sui vostri giornali. Ma nessuna autodifesa, nessuna esigenza di sicurezza. Tutto questo si chiama solo apartheid - e genocidio. Perché non importa che le politiche israeliane, tecnicamente, calzino oppure no al millimetro le definizioni delicatamente cesellate dal diritto internazionale, il suo aristocratico formalismo, la sua pretesa oggettività non sono che l'ennesimo collateralismo, qui, che asseconda e moltiplica la forza dei vincitori. La benzina di questi aerei è la vostra neutralità, è il vostro silenzio, il suono di queste esplosioni. Qualcuno si sentì berlinese, davanti a un altro Muro. Quanti altri morti, per sentirvi cittadini di Gaza?

(testo raccolto da Francesca Borri)
fonte: peacereporter

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
LoneWolf58
Inviato: 29/12/2008 15:09  Aggiornato: 29/12/2008 15:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Gaza!
Citazione:
Autore: Paulo Inviato: 29/12/2008 14:17:53

Citazione:

Non c'è che dire... forse anche le SS si sono comportate meglio.



Non capisco il "forse anche". Se una battuta non mi appare di buon gusto.
In effetti si può anche togliere il "forse"
Fosse Ardeatine:
32 soldati tedeschi uccisi / 353 civili e militari fucilati
Gaza:
15 israeliani uccisi in otto anni dal lancio dei Qassam/400 vittime fino ad ora solo in quest'ultimo attacco israeliano

Fai le dovute proporzioni...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
cocis
Inviato: 29/12/2008 15:42  Aggiornato: 29/12/2008 15:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Gaza!
gli usa mettono il loro solito veto contro la decisione dell'ONU ..

http://www.presstv.ir/detail.aspx?id=79727§ionid=351020202

US veto blocks UN anti-Israel resolution


ErreEsse
Inviato: 29/12/2008 18:44  Aggiornato: 29/12/2008 18:44
So tutto
Iscritto: 29/12/2008
Da:
Inviati: 6
 Re: Gaza!
Sabato scorso era una delle festività più sacre del calendario ebraico - lo Shabbat di Hanukkah. Per poter compiere la strage di Gaza, Ehud Barak ha dovuto chiedere una dispensa speciale dai rabbini

Ridicoli...davvero ridicoli...

redna
Inviato: 29/12/2008 19:23  Aggiornato: 29/12/2008 19:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Gaza!
29/12/2008
Un attacco annunciato



L'analisi dell'Alternative Information Center
Il 25 dicembre l' Alternative Information Center, una Ong israelo-palestinese, pubblicava un'analisi dettagliata sulla fine della tregua tra Hamas e Israele, e gli scenari che si sarebbero prospettati in seguito a un attacco israeliano a
Gaza. L'attacco ormai è avvenuto. Ma l'analisi resta valida, come valido rimane il richiamo alla comunità internazionale ad
assumersi le proprie responsabilità rispetto alla Convenzione di Ginevra. I Paesi che hanno ratificato la convenzione hanno l'obbligo di garantire la sicurezza dei civili, di qualunque parte, in situazioni di guerra e occupazione

di Bryan Atinsky e Connie Hackbarth
Alternative Information Center




L'esercito militare israeliano sta preparando un dettagliato piano d'assalto alla striscia di Gaza, ed il Capo del personale Gabi Ashkenazi ha dichiarato che Israele "deve utilizzare tutta la sua forza per danneggiare le
infrastrutture del terrore e creare una situazione di sicurezza diversa".
Il Governo e l¹esercito israeliani intravedono una piccola opportunità e molto probabilmente la utilizzeranno. Natale è passato e quindi anche la grande stagione dei turisti; le elezioni americane si sono svolte; il presidente Bush sta lasciando la Casa Bianca e il neo eletto presidente Obama non ha ancora assunto il pieno controllo; e mentre le elezioni in Israele stanno vacillando, un attacco a Gaza sembra essere l'unica cosa su cui tutti i maggiori partiti sono d'accordo. Anche il partito Sionista di sinistra Meretz oggi ha dichiarato pubblicamente che "è arrivato il momento di agire senza alcun compromesso e con limitate considerazione politiche al fine di proteggere gli abitanti della zona di Gaza e di Sderot. Colpire Hamas in modo mirato e lavorare per una nuova tregua".
Mentre i politici ed i generali israeliani sono largamente d'accordo nel supportare un'operazione militare su larga scala, non si può dire lo stesso per i cittadini israeliani. Oggi Haaretz ha pubblicato il risultato di un sondaggio che aveva commissionato, il quale rivela che "il 46% degli israeliani sostiene di non appoggiare un'invasione massiccia della striscia
di Gaza da parte delle Forze di Difesa Israeliane (IDF); il 40% invece sostiene l'operazione". L'opinione pubblica tuttavia ha un effetto limitato sulle politiche del governo o sulle dichiarazioni di ampio consenso popolare per le azioni intraprese che esso rilascia. Ad esempio, i sondaggi in Israele hanno mostrato insistentemente che la maggioranza propende per il
dialogo con Hamas, ma non solo il governo israeliano ha rifiutato ogni dialogo, ha anche frequentemente dichiarato che sarebbe stato antitetico rispetto ai desideri del popolo israeliano.

Nelle ultime settimane i funzionari israeliani hanno avuto un intenso programma di incontri con i governi di tutto il mondo, con lo scopo di raccogliere il consenso internazionale per un¹azione contro Hamas. In questo lasso di tempo hanno riportato di aver addirittura ricevuto il tacito consenso del Governo egiziano, il quale potrebbe voler ottenere una piccola ricompensa per l'arrogante rifiuto di Hamas riguardo alla proposta di una trattativa di riconciliazione tra Hamas e Fatah con la mediazione degli egiziani. Il giornale londinese al-Quds al-Arabi ha riferito che il 24 dicembre il governo egiziano ha respinto la richiesta israeliana di utilizzare la propria influenza per persuadere Hamas a rinnovare la tregua con Israele. Al contrario, il capo dell'intelligence egiziana Omar Suleiman ha fatto presente ad Israele di non avere nessuna obiezione ad una operazione militare nella Striscia di Gaza finalizzata alla rimozione del governo di Hamas. Sebbene Israele dichiari di volere la tranquillità sul fronte di Gaza, è stato proprio lo stato israeliano a violare il cessate il fuoco nel novembre scorso, uccidendo sei palestinesi e ferendone quattro. Queste uccisioni sono parte dell'attuale campagna di punizione collettiva contro 1,5 milioni di residenti nella Striscia di Gaza, che Israele ha posto sotto assedio dal giungo del 2007. Israele chiude ermeticamente tutti i passaggi per persone e beni essenziali, causando una situazione di crisi umanitaria nella quale diventa un bisogno permanente la dipendenza dall'assistenza di cibo, la carenza di combustibile ha arrestato l'utilizzo di acqua corrente ed elettricità, e dove gli ospedali sono in carenza dei
medicinali di prima necessità. Solamente l'assistenza umanitaria della comunità internazionale evita la crisi generalizzata. Sebbene il governo israeliano ha ripetutamente insistito sull¹intransigenza di Hamas, agendo come se non ci fosse altra ragionevole soluzione se non tramite un'azione militare, un portavoce di Hamas ha dichiarato il 23 dicembre che la tregua sarebbe stata rinnovata se Israele avesse garantito l'apertura dei corridoi per le forniture di aiuti e carburante e avesse interrotto le incursioni.

Il governo israeliano si è messo all'angolo e sta potenzialmente affrontando una situazione militare e politica di "perdita in ogni caso". L'obiettivo di Israele di rovesciare il governo di Hamas, recentemente promosso dal Primo Ministro Olmert con un appello ai cittadini di Gaza affinché respingessero i loro governanti, non può essere realizzato attraverso l'assedio o azioni militari limitate. In ogni caso, Israele ha aumentato il livello di retorica interna ed esterna in modo da far apparire infattibile il non agire nei confronti dell¹escalation della violenza. Tutto ciò malgrado qualunque azione militare significativa comporterebbe un numero elevato di vittime palestinesi, insieme ad un incremento dei lanci di missili da Gaza verso le zone popolate israeliane e la probabile morte di numerosi soldati israeliani.
Quale sarebbe l'obiettivo dichiarato di Israele compiendo quest' azione militare? Sebbene l'opinione pubblica israeliana sostenga la necessità di un rovesciamento del governo di Hamas, questo non sarebbe possibile senza una massiccia invasione israeliana e senza un permanente dispiegamento di truppe all'interno della Striscia di Gaza. Un prezzo che l'opinione pubblica israeliana non vuole pagare. Ogni azione militare avrebbe come risultato delle vittime, non la fine della resistenza palestinese all'occupazione di Gaza. Inoltre la resistenza palestinese a un tale attacco non si limiterebbe alla Striscia di Gaza, ma le proteste si svilupperebbero in tutta la West Bank e forse addirittura nella parte Est di Gerusalemme. Oltretutto un'azione su larga scala di Israele contro Hamas nella Striscia di Gaza non farebbe che avviare una potenziale spirale di violenza attraverso i confini, innescando reazioni nella parte nord di Israele con gli Hezbollah in Libano.

Comunque, potrebbe essere che tali considerazioni politiche ritardino l'attacco militare alla striscia di Gaza? I ricordi della Guerra in Libano del 2006 dissuaderanno l'aggressivo ma combattente ministro laburista Barak dall'ordinare l'attacco? La Guerra in Libano e' considerata tutt'oggi dalla maggioranza dell'opinione pubblica israeliana come una campagna inutile e irrealistica, che non ha fatto altro che indebolire il potere deterrente e causare inutili vittime. D'altra parte può essere che l'esercito israeliano e il governo vedano l'inizio di un'offensiva su larga scala come un modo per curare l'opinione pubblica dalla "sindrome libanese", compiendo un attacco simile.
Alla luce di questa situazione la comunità internazionale deve immediatamente agire per proteggere la popolazione di Gaza e impedire una pericolosa escalation delle violenze nella regione. Israele deve rendere conto del procedere della sua politica di occupazione e i sottoscrittori della Convenzione di Ginevra devono andare incontro ai loro obblighi
internazionali che impongono loro di proteggere la popolazione palestinese.

traduzione a cura di Enrico Bartolomei, Stella Benzi e Virginia Fiume
(Caschi Bianchi- volontari in servizio a Beit Sahour)
fonte: peacereporter

Citazione:
Il 25 dicembre l' Alternative Information Center, una Ong israelo-palestinese, pubblicava un'analisi dettagliata sulla fine della tregua tra Hamas e Israele, e gli scenari che si sarebbero prospettati in seguito a un attacco israeliano a Gaza.


qualcuno, anche stavolta, aveva avvertito!

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
alsecret7
Inviato: 29/12/2008 22:14  Aggiornato: 29/12/2008 22:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Gaza!
quello che mi da fastidio a me e che tutto loccidente non si indigna minimamente per quello che si staconsumando in palestina sono tutti daccordo su quello che fa israele anche se non lo dicono apertamente non gliene freganiente se uccidono persone inermi bambini donne uomini, che non centrano nulla ma per loro non e un problema basta solo che israele vinca e guai a dargli contro. e facile per un paese come israele potente militarmente aiutato dagli stati uniti e da altri paesi bombardare una citta che tira sassi e non puo difendersi muoiono di fame tutti i giorni a scusate loro tirano missili ma quali e chi glielida oppure sono loro stessi che che selitirano ma perpiacere. e obama dove il finto kennedi cosi osannato da tutti dove? non adetto una sola parola su questa strage tutti ipocriti devono proteggere un finto paese inventato ma inportante strategicamente comandato da delinquenti al potere maniaci ma questo chi lo dira mai in tv o sui giornali.

LoneWolf58
Inviato: 29/12/2008 23:14  Aggiornato: 29/12/2008 23:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Gaza!
Citazione:
Autore: alsecret7 Inviato: 29/12/2008 22:14:24

quello che mi da fastidio a me e che tutto loccidente non si indigna minimamente per quello che si staconsumando in palestina
Normale se tutti la pensano così...
ECCO IN PRIMA PAGINA L’ARTICOLO DI GRILLO PARLANTE SU QUEL CHE HA SCATENATO LA GIUSTISSIMA, SACROSANTA AZIONE MILITARE ISRAELIANA A GAZA, DA CUI POSSONO PARTIRE E PARTONO 200 MISSILI AL GIORNO STOCCATI IN 80 CHILOMETRI DI GALLERIE SOTTERRANEE, TUTTA ROBA IRANIANA, E AGGIUNGO, IO DI MODIFICHE SU ARMI FORNITE DALLA RUSSIA DELL’AMICO PUTIN, “IL NOSTRO GRANDE VLADIMIR”, PER CAPIRCI. (dal sito di Paolo Guzzanti)
C'è da chiedersi... 200 missili al giorno?!... 6000 al mese... possibile ci sia ancora qualcuno in Israele?

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
redna
Inviato: 29/12/2008 23:42  Aggiornato: 29/12/2008 23:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Gaza!
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=13218
interessante questo commento:


Citazione:
Tutti i nemici di israele hanno a disposizione un'atomica. E' la centrale nucleare di Dimona. E questo lo sanno tutti. Israele può vincere l'Iran solo con una guerra nucleare, ma decine di missili sono puntati sulla centrale.


L'obiettivo di israele rimane ancora l'Iran!

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Demon84
Inviato: 30/12/2008 4:56  Aggiornato: 30/12/2008 4:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 224
 Re: Gaza!
Il concetto è: USA sono amici di Israele, l'Italia è amica degli USA quindi l'informazione viene pilotata partendo da questa base.

Citazione:
"Il mio viaggio di scoperte non è ancora finito, sebbene io ormai sia un uomo...più cose conosco meno cose capisco e meno cose capisco più mi sembra di tornare bambino" (Demon's summons 2006)
javaseth
Inviato: 30/12/2008 9:13  Aggiornato: 30/12/2008 9:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/3/2006
Da:
Inviati: 1182
 Re: Gaza!
@redna
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=13218
interessante questo commento:


Più che altro, interessante "l'esperto":
Un fine 2008 molto drammatico, una previsione per il 2009?
"Gli attentati terroristici di Mumbai hanno portato a un confronto tra quattro potenze: Iran-Israele e Pakistan-India e tutte e quattro armate di nucleare.


Ma da quand'è che l'iran ha la bomba atomica? Mi sono perso qualcosa?
Certo che di questi esperti il mondo pullula, specie di questi tempi. Mi chiedo se li paghono tutti o molti siano volontari...

Ciao
-javaseth

"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
blackhawk
Inviato: 30/12/2008 11:11  Aggiornato: 30/12/2008 11:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/8/2007
Da:
Inviati: 305
 Re: Gaza!
Il ridicolo è che questo "popolo eletto", che continua ancora a piagnucolare per la Shoa, si sta macchiando lui stesso di genocidio.
Questo dovrebbe fare pensare il mondo intero. Speriamo che il 2012 ci faccia un bel regalo. Per scaramanzia, non scrivo ciò che mi auguro.

redna
Inviato: 30/12/2008 11:26  Aggiornato: 30/12/2008 11:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Gaza!
Citazione:

Il concetto è: USA sono amici di Israele, l'Italia è amica degli USA quindi l'informazione viene pilotata partendo da questa base.


basta sentire quello che dice il 'presunto' ministro degli esteri.

Citazione:
Ma da quand'è che l'iran ha la bomba atomica? Mi sono perso qualcosa?
Certo che di questi esperti il mondo pullula, specie di questi tempi. Mi chiedo se li paghono tutti o molti siano volontari...



Piuttosto facciamoci la domanda circa il nucleare di israele. La centrale dicono abbia dei missili puntati, per cui proprio il LORO nucleare li estinguerebbe. Pertanto perchè sono così cocciuti verso l'Iran da voler un attacco che nemmeno gli USA vogliono? Ovvero di quanti paesi sono quei missili puntati sulla centrale nucleare?
Mi pare che questo ultimo genocidio dei palestinesi sia proprio la prova che israele si trova imprigionato
e per giunta fra nemici che si fanno sempre più feroci. Sulla centrale nucleare ci sono i missili puntati e per il territorio non possono ancora per molto continuare su questa strada (infatti propongono al governo una donna a cui dare,come da prassi le colpe...)



C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
ErreEsse
Inviato: 30/12/2008 12:57  Aggiornato: 30/12/2008 12:57
So tutto
Iscritto: 29/12/2008
Da:
Inviati: 6
 Re: Gaza!
Paolo Guzzanti è fulminato, davvero, non ragiona più...secondo me è già stato microchippato dai Savi di Zion...

LoneWolf58
Inviato: 30/12/2008 13:31  Aggiornato: 30/12/2008 13:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Gaza!
Citazione:
Autore: ErreEsse Inviato: 30/12/2008 12:57:50

Paolo Guzzanti è fulminato, davvero, non ragiona più...
Non so... c'è da chiedersi come abbia fatto a fare due figli come Sabina e Corrado.. ma forse il merito è della mamma

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Hiei2
Inviato: 30/12/2008 14:10  Aggiornato: 30/12/2008 14:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/12/2008
Da:
Inviati: 133
 Re: Gaza!
Citazione:
c'è da chiedersi come abbia fatto a fare due figli come Sabina e Corrado.. ma forse il merito è della mamma

"Non è un tesoro? Somiglia tanto al suo papà!"
"Beh, un po' anche a tuo marito..."

Fabrysound
Inviato: 30/12/2008 15:09  Aggiornato: 30/12/2008 15:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/8/2006
Da: dal Delta Del Pò
Inviati: 76
 Re: Gaza!
Motovedetta israeliana collide con nave aiuti umanitari

Una motovedetta della marina israeliana è entrata in collisione con una piccola imbarcazione con a bordo pacifisti e giornalisti internazionali che tentavano di portare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.In realtà gli attivisti a bordo del "Dignity" sostengono di esser stati speronati, mentre Israele dà una versione diversa e parla di "provocazione". Nessuno è rimasto ferito, ma il 'Dignity' - che appartiene al movimento 'Gaza Libera' e che da mesi è il simbolo della sfida delle ong e delle organizzazioni umanitarie al blocco israeliano a Gaza - non è riuscita a consegnare le tre tonnellate di forniture sanitarie alla popolazione dell'enclave palestinese.


Alla guerra rispondiamo con la guerra
Alla guerra su tutti i fronti con la guerra su tutti i fronti
Alla repressione armata con la guerriglia
Mordi e fuggi!
Niente resterà impunito!
Tutto il potere al popolo che si ribella!
redna
Inviato: 30/12/2008 17:25  Aggiornato: 30/12/2008 17:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Gaza!
30/12/2008
Iran, un tribunale ad hoc per giudicare gli israeliani responsabili dell'attacco a Gaza



Provocatoria iniziativa del regime degli ayatollah
In Iran è stato istituito un tribunale speciale, competente a giudicare i cittadini israeliani coinvolti a vario titolo nell'offensiva militare in atto contro la Striscia di Gaza: lo ha annunciato un portavoce della magistratura, Alireza Jamshidi, secondo cui il collegio avrà sede a Teheran e processerà, ovviamente in contumacia, "gli esecutori, i pianificatori e i funzionari del regime israeliano che abbiano commesso crimini" nell'enclave palestinese sotto attacco. Il tribunale speciale, ha precisato il portavoce, è stato creato sulla base della Convenzione Onu del 1948 sulla prevenzione del genocidio, tra i cui firmatari c'è anche la Repubblica Islamica; l'ayatollah Mahmoud Hashemi-Shahroudi, capo dell'ordinamento giudiziario che a sua volta è controllato dall'ala dura dell'apparato iraniano, nel frattempo sta inviando a tutti gli omologhi degli altri Paesi islamici lettere con le quali li sollecita a collaborare alle attività della neo-costituita corte anti-israeliana. Lo stesso Jamshidi ha esortato i palestinesi di Gaza a rivolgervisi in massa, facendo causa allo Stato ebraico e presentando denunce a suo carico.

fonte: peacereporter

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Freeman
Inviato: 30/12/2008 20:14  Aggiornato: 30/12/2008 20:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Gaza!
Stasera la lingua di regime che va sotto il nome di Claudio Pagliara ha imbastito l'ennesima farsa sulla TV di stato: per il TG1 ha intervistato un sedicente "esperto di strategia militare", con l'intenzione di far sembrare quello in corso un conflitto, e l'attacco israeliano come "inevitabile".
Peccato che alle spalle dell'esperto Van Kualcosa si stagliasse una bella menorah in grado di togliere qualsiasi minima patina di imparzialità alle sue parole.
Bravo, Pagliara, continua così, tu sì che hai capito come si fa carriera nel giornalismo moderno.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
redna
Inviato: 31/12/2008 15:17  Aggiornato: 31/12/2008 15:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Gaza!
Ecco i 'terroristi' colpiti da Israele: 55 bambini, 9 donne, decine di poliziotti e centinaia di altri cittadini.
SCRITTO IL 2008-12-29 IN NEWS

Gaza - Infopal. Il Centro per i Diritti umani, Al-Mizan, ha reso noto oggi che tra le oltre trecento vittime e 1400 feriti provocati dai bombardamenti israeliani ci sono 55 bambini - 20 uccisi e 35 gravemente feriti. Altro che "terroristi", come ci stanno raccontando i colleghi di tg e carta stampata, mentendo in un modo che viola ogni decenza umana e ogni etica professionale.

Le altre vittime sono cittadini adulti, molti dei quali giovani poliziotti.

fonte: http://www.infopal.it/leggi.php?id=10236


Dahlan il quisling a Israele: distruggete Hamas.
SCRITTO IL 2008-12-30 IN NEWS


Ramallah - Infopal. Un giornalista egiziano ha rivelato che nelle settimane precedenti all’attuale aggressione militare israeliana contro la Striscia di Gaza si è svolto un incontro tra la corrente di Fatah capeggiata da Mohamed Dahlan, una delegazione degli ex capi della sicurezza, e un gruppo israeliano che segue l’applicazione del piano di Dayton. L'argomento della discussione è stata l’aggressione contro la Striscia di Gaza e le sue conseguenze.

Il giornalista Ibrahim ad-Darawi, specializzato in questioni palestinesi, in una dichiarazione all’agenzia stampa “Quds Press”, ha detto di essere in possesso di informazioni attendibili secondo cui all’incontro, svoltosi nella città di Ramallah, in Cisgiordania, alla presenza di Dahlan, e di noti capi della sicurezza, tra cui Tawfiq at-Tirawi, sono state date informazioni precise sulle sedi della sicurezza utilizzate da Hamas nella Striscia di Gaza. Si tratta di quelle prese di mira dai bombardamenti aerei durante le aggressioni iniziate sabato scorso.

Ad-Darawi ha affermato che Dahlan ha chiesto agli americani e ai sionisti di infliggere a Hamas “un duro colpo" che non permetta al movimento di "rialzarsi di nuovo, perché se il colpo è passeggero Hamas tornerà più forte di prima".

Il giornalista ha aggiunto: "Le mie informazioni vengono da fonte sicura. Mohamed Dahlan, durante l’incontro, ha espresso la disponibilità a "tornare a Gaza e ad assumere la guida delle forze di sicurezza, non appena verrà distrutto il braccio armato di Hamas”.

Diversi mezzi d’informazione avevano parlato di un’apparizione improvvisa di Dahlan, sabato pomeriggio, a Ramallah, dopo una lunga assenza.

Mohamed Dahlan, che ha guidato la corrente golpista nel movimento di Fatah nella Striscia di Gaza, ha assunto una posizione di scontro con Hamas, sostiene l’entità sionista da quando il movimento islamico ha vinto le ultime elezioni legislative, e, dopo la "presa di controllo" di Gaza, si è trasferito tra Ramallah e il Cairo.

Dahlan è considerato dalla maggior parte dei palestinesi un quisling, un collaborazionista di Israele.

fonte: http://www.infopal.it/leggi.php?id=10249

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
redna
Inviato: 3/1/2009 21:16  Aggiornato: 3/1/2009 21:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Gaza!
fonte. infopal.it
Riportiamo qui di seguito un articolo scritto Maurizio Blondet, in quanto, come riferisce il titolo, riporta notizie di "massimo allarme" per la Palestina e l'Umanità tutta. Le pubblichiamo nella speranza che si tratti solo di "allarme eccessivo", anche se le strategie internazionali elaborate dal 2001 (Il New World Order project è degli anni '90) a oggi non lasciano molto spazio all'ottimismo.



Massimo allarme


Maurizio Blondet

02 gennaio 2009



Mentre continua il massacro di Gaza e da lì praticamente i media non
danno notizie, va notato uno sviluppo inquietante, da tener d'occhio
col massimo allarme nei prossimi giorni.

Ha dato il via Sallai Meridor, ambasciatore di Israele in USA: «Tutto
ciò che vedete a Gaza è fatto dall'Iran (sic), finanziato dall'Iran,
i terroristi sono addestrati dall'Iran, i rifornimenti vengono
dall'Iran, la tecnologia per fabbricare razzi a breve raggio è
iraniana. L'Iran è come un polipo, ha pedine nella regione e oltre la
regione, mentre continua a muovere verso l'armamento nucleare».

Non basta. Meridor ha aggiunto: «Questo non è un problema solo
israeliano; è collegato alla minaccia di Mumbai (!), di Beer Sheva, o
- dio non voglia - a New York, e noi possiamo batterlo solo se
abbiamo la volontà unitaria di non lasciare che questi terroristi
uccidano i cittadini e distruggano il nostro modo di vita».

Questo non è - o non è solo - delirio ebraico. Può essere parte di un
progetto per continuare la «guerra», estendendola all'Iran.

Lo ha detto esplicitamente John Bolton, l'ebreo-americano che Bush
tentò di piazzare come ambasciatore all'ONU, ma la cui nomina fu
rigettata dal Congresso per l'eccessivo estremismo del personaggio.

Parlando alla Fox, Bolton ha dichiarato che il conflitto in corso a
Gaza può portare gli USA allo scontro con l'Iran.

«Stiamo guardando a un potenziale fronte multiplo qui», ha detto, «a
un più largo conflitto. A questo punto fra l'Iran e la sua bomba
atomica non c'è alcun ostacolo, se non l'uso della forza militare
degli USA o di Israele».

Il momento è propizio, ha aggiunto Bolton, perché gli altri Stati
arabi sono ostilissimi a Teheran, e applaudirebbero la distruzione
della sua influenza (1).

Ancora più allarmante, la stessa posizione è stata espressa dal JINSA
(l'americano «Istituto ebraico per gli affari di sicurezza
nazionale»). Questo istituto, luogo di incontro e commistione fra gli
interessi militari di Israele e quelli del complesso militare-
industriale, potente luogo di potere che ebbe una parte essenziale
nel precipitare la guerra all'Iraq, ha detto per bocca del suo
direttore esecutivo, Tom Neumann:

«I tiri dei razzi di Hamas sono diventati a più lungo raggio e più
letali come effetto dell'assistenza e dell'addestramento iraniano. Il
ruolo dell'Iran nel rafforzamento dell'arsenale di Hamas è stato
putroppo sottovalutato dai media mondiali e dai leader politici»,
anche se il piede che gli iraniani hanno preso, secondo lui, in
Libano e Siria «dovrebbe essere intollerabile per gli Stati arabi del
Mediterraneo come per la Russia, gli europei e tutti coloro che
vogliono davvero la pace nella regione» (2).

Che i media occidentali abbiano «sottovalutato il ruolo dell'Iran», è
un'accusa ingiusta. Non possono parlare del massacro di Gaza senza
tirarlo in ballo,ovviamente senza alcuna prova. Ho sentito
personalmente un giornalista di RAI3 spiegare che un razzo caduto su
non ricordo quale villaggio israeliano s'era rivelato essere una
katyusha con la scritta Made in China; ma «siccome non si può credere
che siano i cinesi ad armare Hamas», il razzo doveva essere stato
acquistato dall'Iran per rifornirne i palestinesi.

E tutto ciò mentre gli stessi media israeliani ammettono che i jet di
Sion non trovano più bersagli utili da colpire a Gaza, e i comandi
israeliani si dichiarano sorpresi dalla «debole reazione di Hamas»
agli attacchi; ovviamente priva di ogni mezzo anti-aereo e di
aviazione per contrastare le incursioni, Hamas lancia anche meno
razzi del previsto.

Persino alcuni giornalisti israeliani, come Hamira Hass e Gideon
Levy, esprimono vergogna per l'uso mostruosamente sproporzionato
della forza dal cielo contro gli inermi prigionieri di Gaza.

I media occidentali in genere tacciono più che possono sul sangue dei
bambini e le distruzioni di scuole e moschee, e si concentrano sui
razzi che tanto fanno soffrire i poveri israeliani.

Il numero dei morti a Gaza, per esempio, viene sistematicamente
sottovalutato. La stampa «libera» ripete ossessivamente numeri come
«427 morti, di cui 72 civili». Ma «la seconda cifra», ha ricordato
John Holmes, il coordinatore ONU per gli affari umanitari che è sul
campo, «non comprende i civili che sono maschi adulti».

Quindi, tutti i maschi adulti di Gaza sono considerati terroristi.
Così ad esempio i quasi 180 cadetti di polizia massacrati il primo
giorno mentre ricevevano il diploma, erano parte di un corpo
disarmato, diciottenni che avevano trovato «quel che è così raro a
Gaza, un salario», ha scritto la Hass. Secondo lei, anche le donne
uccise mentre uscivano dalla moschea sono messe nella lista dei
terroristi, perché portano il velo. (3)

Non c'è verso che i giornali italiani riportino e precisino queste
notizie. E nemmeno il fatto che quattro importanti rabbini «savi
anziani di Sion», Yaakov Yosef, Dov Lior, Shalom Dov Wolpe, Meir
Mazuz, abbiano emanato un responso talmudico (l'equivalente ebraico
di una fatwa) per condonare l'eccidio dei civili: «Quando una
popolazione abitante vicino a città ebraiche manda bombe con
l'intento di uccidere vite ebraiche, è permesso dalla legge ebraica
lanciare bombe di reazione, anche contro siti abitati da civili».

In compenso, Ferdinando Adornato ha giustificato il rifiuto della
tregua da parte di Tzipi Livni, o meglio la motivazione («La tregua
legittimerebbe Hamas») sostenendo che infatti con Hamas «non si può
trattare, perché odia Israele» (4).

Sull'odio razziale israeliano per gli arabi, ci proponiamo di fornire
ampia documentazione (5). Ma ora, ci basterebbe che i giornalisti
italiani che coprono la «guerra» di Gaza da Tel Avi e Askleon, almeno
segnalassero due fatti riportati dai media israeliani:

In tutta Israele, gli arabi israeliani di qualche rilevanza (imam,
sceicchi, ma anche maestri di scuola) vengono in questi giorni
convocati dalla polizia ebraica, o dallo Shin Beth, e minacciati;
«minaccia preventiva», per dissuadere manifestazioni a favore dei
bombardati di Gaza.

«Gli viene comunicato che saranno ritenuti responsabili di ogni
protesta, e per questo sollevati dalle loro funzioni», dice Abas
Zkur, membro arabo della Knesset.

A Jaffa, il capo della comunità palestinese Sami Abu Shahada s'è
sentito dire dal capo locale dello Shin Beth: «Lei è responsabile di
incitamento, di ogni pietra lanciata. Ci sono limiti alla democrazia.
Quel che accade a Jaffa è espressione di slealtà verso Israele». A
Jaffa, il sabato del giorno dell'attracco, 2 mila palestinesi (in
teoria cittadini israeliani) si sono riuniti in silenzio per
«commemorare i morti» della Striscia; nemmeno una pietra è stata
gettata, nessuna violenza. Ma ci sono limiti alla democrazia,
nell'unica democrazia del Medio Oriente (6).

I giornali tacciono anche sul generoso uso di bombe all'uranio
impoverito da parte di Israele. La stampa israeliana si vanta
dell'alta tecnologia di cui dispone la sua aviazione, spiegando che
le GBU39, le bombe intelligenti regalate dagli USA, usate con tanto
successo contro i tunnel sotterranei verso l'Egitto, sono leggere -
pesano 113 chili - ed hanno una carica esplosiva di soli 22,7 chili,
«ma hanno la stessa capacità di penetrazione delle bombe da 900
chili»; la loro piccola taglia consente agli F-16 di portare più
bombe ad ogni decollo, dunque di moltiplicare i bersagli di ogni
missione. Il meraviglioso segreto di queste armi - veri missili, che
una volta lanciate dal caccia possono percorrere 110 chilometri - è
il dardo di penetrazione, fatto di uranio impoverito (7).

Come noto, il dardo di uranio impoverito brucia all'impatto, e il 90%
della sua massa si riduce in particole ultra-piccole, nanometriche,
che passano qualunque tipo di maschera a gas (che comunque i
palestinesi non hanno); il contaminante, gas metallico nano-
particolato (più sottile del fumo di sigarette) viene inalato e si
deposita nelle ossa, per la sua affinità col calcio. Lì, continua per
decenni a irradiare, provocando tumori, distruzione del sistema
immunitario e mostruose malformazioni dei feti, condannando una
intera popolazione - come in Iraq - ad una lenta ma spaventosa
estinzione.

E gli agnelli di Sion lanciano questo tipo di bombe sulla striscia di
Gaza, il carcere a cielo aperto con la più paurosa densità di
popolazione del pianeta: 3.823 abitanti per chilometro quadrato.

Ma di questo equivalente post-moderno del Zyklon B, tanto più
efficace per lo sterminio, i nostri media non parlano. Parlano invece
dei «razzi di Hamas».

Nè probabilmente i giornalisti inviati hanno tutte le colpe. Essi
hanno il divieto di entrare in Gaza; per le loro informazioni,
dipendono interamente dall'ente appositamente creatro dai comandi
israeliani per manipolare i media: il National Information
Directorate, il cui scopo dichiarato è di gestire la «hasbara»,
ebraico per «spiegazione» (8).

A questo organismo si devono iscrivere tutti i giornalisti che
arrivano in Giuda. E ogni giornalista è contattato fin dalla mattina
nel suo albergo, con l'offerta di ghiotti servizi speciali: una
visita guidata ad Askelon «sotto il fuoco dei razzi di Hamas fatti in
Iran», a parlare con «le vittime che vivono nell'angoscia da anni»;
una intervista con un generale; ancor meglio, con un intellettuale
che spiegherà perché, nonostante lui sia pacifista, questa guerra è
inevitabile.

E' così per esempio che un TG nostrano ha parlato con Benny Morris,
uno storico, e gli ha lasciato dire cose come: noi israeliani siamo
come nel 1967, allora ci fecero guerra Siria ed Egitto, oggi siamo
parimenti circondati e attaccati da Hamas ed Hezbollah; gli arabi
cittadini di Israele sono un problema che non ci lascia tranquilli,
perché fanno più figli di noi (dunque bisogna cacciarli, altrimenti
minacciano la nostra identità, diventiamo minoranza nel nostro Paese,
perdiamo la purezza razziale).

L'intervista è stata comunque rivelatrice, perché ha rivelato il
fondo psicopatico del bellicismo israeliano; devono fare frequenti
guerre per allentare la propria angoscia psicanalitica, bombardano
per sentirsi sicuri. Il sionismo è diventato una turba mentale, che
usa i caccia come sedativi.

Ma ovviamente il giornalista italiano ha ascoltato in ginocchio,
senza far notare che il razzista diceva cose da razzista,
raccomandava di fatto il genocidio, e che Hamas non ha nemmeno un
millesimo della forza minacciosa di Egitto e Siria, i nemici del '67,
che comunque furono sconfitti in sei giorni. E nemmeno ha fatto
notare che Israele, su Gaza indifesa, ha lanciato più bombe e usato
più potenza di fuoco di quanto ne usò nel 1967.

Il National Information Directorate è infatti soddisfatto del suo
lavoro:

«Molte centrali mediatiche sono parecchio favorevoli ad Israele,
mostrando le nostre sofferenze», ha detto il maggiore Avital
Leibovitch portavoce del glorioso Tsahal: «E' il risultato del
coordinamento» che il Direttorato assicura fra l'esercito, i
ministeri, il governo.

Una statistica del ministero degli Esteri di Tzipi Livni ha preso in
considerazione un campione di trasmissioni radio-TV internazionali:
in otto ore di notizie, 59 minuti sono andati a interviste di
rappresentanti israeliani, e solo 19 ai morti palestinesi.

Per questo il tam-tam neocon - la colpa è dell'Iran, bisogna colpire
lì - è particolarmente allarmante. Non ci sarà una obiezione da parte
dei media occidentali. I neocon hanno fretta di mettere il governo
Obama davanti al fatto compiuto; agghiacciante l'allusione della
Meridor ad un possibile attentato iraniano a New York, come secondo
lei è stato a Mumbai (dove gli iraniani non c'entrano per nulla,
nemmeno secondo la più artificiale delle versioni ufficiali).
Del resto, i poteri forti americani possono vedere nell'ampliamento
del conflitto una fuga in avanti dai loro problemi interni.

Il 2009 sarà un «annus horribilis» per l'America. Persino Harper's
Magazine ormai invoca la messa sotto processo dell'intera
amministrazione Bush: «Nessuna amministrazione è mai stata così
sistematicamente e così apertamente fuorilegge».

Come sfuggire alla giustizia, si domandano il presidente e i suoi
manovratori? (9).

Per di più, gli USA dovranno emettere 2 mila miliardi di nuovi titoli
di debito nel 2009, effetto dei «salvataggi» falliti e dei «rilanci
dell'economia» finanziati in deficit; chi li comprerà?

Nel 2009, tutti gli altri Paesi industrializzati emetteranno 3 mila
miliardi di loro debito, perché anche loro fanno i «keynesiani»,
ossia accrescono la spesa pubblica per contrastare la depressione in
corso.

Ma non si può essere keynesiani tutti nello stesso momento. Ci sarà
una concorrenza sfrenata tra sovrani debitori per attrarre un pool di
capitale sempre più striminzito. La concorrenza dovrà avvenire
sull'aumento dei tassi, e questo rischia di precipitare la rovina
USA. Anzi peggio: del capitalismo terminale come sistema.

Ciò a cui pensano i poteri, è ormai salvare il sistema finanziario
del capitalismo terminale dalle richieste di una gestione più
responsabile della finanza, e dunque della sua messa sotto controllo
pubblico.

Difficile. Ma ciò diventa possibile se l'Iran compie un attentato a
New York: allora la militarizzazione della popolazione manterrà
l'ordine, perché - di nuovo - «siamo in guerra».

In questo quadro, una breve attenzione merita il discorso del nostro
presidente della repubblica. Ha echeggiato certi concetti che vengono
ripetuti in cerchie politiche sempre più vaste, a cominciare dalla
Banca d'Italia: non ci sarà tolleranza per i «profeti di sventura».

Possono essere strali rivolti verso Tremonti («profeta di sventura»,
perché teme a ragione che i nostri poveri BOT non reggeranno la
bufera della competizione mondiale fra debitori, e per questo critica
Draghi), ma può essere la parola d'ordine del prossimo futuro: d'ora
in poi, l'ottimismo è obbligatorio.

«La democrazia ha dei limiti», come dice lo Shin Beth.


1) Paul J. Watson, «Bolton: Gaza conflict could lead to US attack pn
Iran», PrisonPlanet, 31 dicembre 2008.
2) «JINSA accuses Iran of facilitating rocket attacks on Israel»,
Yahoo News, 29 dicembre 2008.
3) Matt Brown, «Israel vows to destroy Hamas brick to brick», ABC
News, 30 dicembre 2008.
4) «Israeli rabbis: thou shall kill civilian», Press TV, 30 dicembre
2008.
5) Ecco alcuni esempi in inglese: 1. "There is a huge gap between us
(Jews) and our enemies ¬not just in ability but in morality, culture,
sanctity of life, and conscience. They are our neighbors here, but it
seems as if at a distance of a few hundred meters away, there are
people who do not belong to our continent, to our world, but actually
belong to a different galaxy." Israeli president Moshe Katsav. The
Jerusalem Post, May 10, 2001, "The Palestinians are like crocodiles,
the more you give them meat, they want more"... Ehud Barak, Prime
Minister of Israel at the time - August 28, 2000. Reported in the
Jerusalem Post August 30, 2000 3. "[The Palestinians are] beasts
walking on two legs". Menahim Begin, speech to the Knesset, quoted in
Amnon Kapeliouk, "Begin and the Beasts". New Statesman, 25 June 1982.
4. "The Palestinians" would be crushed like grasshoppers... heads
smashed against the boulders and walls". "Isreali Prime Minister (at
the time) in a speech to Jewish settlers New York Times April 1,
1988. Qualcuno li traduca ad Adornato.
6) Sharon Roffe-Ofir, «Arab leaders: police threatening us», Ynet
News, 31 dicembre 2008.
7) Mireille Deiamarre, «Génocide à l'uranium appauvri à Gaza grace
aux GBU 39 fournies par le Etats Unis», Planète non-violence, 29
dicembre 2008.
8) Rachel Shabi, «Special spin body gets media on message, says
Israel», Guardian, 2 gennaio 2009.
9) Scott Horton, «Justice after Bush: prosecuting an outlaw
administration», Harper's Magazine, dicembre 2008.


COMMENTI: http://www.effedieffe.com/content/view/5769/167/++

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(http://www.effedieffe.com/content/view/5769/167/)

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
cloud
Inviato: 4/1/2009 21:06  Aggiornato: 4/1/2009 21:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/10/2008
Da:
Inviati: 77
 Re: Gaza!
premetto che dell'argomento so molto poco , ho letto la storia della palestina qui sul sito , questa scheda e dei commento , volevo chiedervi dove posso trovare delle fonti a riguardo di queste affermazioni :

Se riduci un popolo di un milione e mezzo di abitanti a cercare da mangiare nella spazzatura rinchiudendolo nel più rigido embargo della storia per dare una spallata di più alla classe dirigente di questo e renderlo pronto all’esodo, alla diaspora come liberazione, non sei la vittima del lancio di razzi, per quanto folli essi siano, ma sei il carnefice.



... Tsahal ha reagito ad un lancio pesante e forse intollerabile (sicuramente inefficace), ma provocato da mesi di assedio del governo israeliano. Lancio che non ha provocato morti ma al quale Tsahal si è sentito libero di rispondere con una rappresaglia di proporzioni bibliche. Ha causato 200 morti e, immediatamente dopo aver tirato il sasso, ha nascosto la mano, “non ci sono vittime civili” recitano i comunicati ufficiali. Balle, nel formicaio umano di Gaza.

grazie

redna
Inviato: 4/1/2009 23:03  Aggiornato: 4/1/2009 23:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Gaza!
Citazione:
... Tsahal ha reagito ad un lancio pesante e forse intollerabile (sicuramente inefficace), ma provocato da mesi di assedio del governo israeliano. Lancio che non ha provocato morti ma al quale Tsahal si è sentito libero di rispondere con una rappresaglia di proporzioni bibliche.


ho appena letto:21:56 Da 18 mesi esercito israeliano si addestrava su finta Gaza
L'offensiva di terra è iniziata solo sabato ma in realtà erano 18 mesi che gli israeliani si stavano preparando per tornare a Gaza. L'esercito aveva iniziato l'addestramento delle truppe per il ritorno in una finta Gaza costruita nel deserto in una base segreta. Lo ha rivelato alla tv il portavoce di Tsahal, il generale Avi Benayahou.
fonte: repubblica.it

quindi da 18 mesi gli israeliani si preparavano per tornare a Gaza.
Resta da vedere se proprio nessuno sapeva di questo. Gli USA, che hanno già messo il secondo veto contro le disposizioni ONU per non incolpare Israele, si guardano la punta dei piedi...gli altri ovviamente anche...
Non credo che gli israeliani si preparassero a fare una gita.Servivano armi che in MOLTI avranno fornito.
=======
Un lettore mi scrive chiedendomi se non ho nulla da dire sui fatti di Gaza e perché non scrivo come feci ai tempi della guerra a in Libano. E che debbo dire di un’operazione militare che si chiama «Piombo fuso»? Il nome non basta? Per la guerra che distrusse il Libano i comandi militari delle milizie del «popolo vittima», scelsero il leggiadro nome di «pioggia d’estate»:… l’odore di morte aleggia ancora sul «Giardino dei cedri». «Piombo fuso» non vi basta? Che devo aggiungere?
Che volete che vi dica, se i media di mezzo mondo veicolano la storia che Israele è stato aggredito e che i razzi islamici violano la tranquillità delle cittadine ebraiche del deserto del Neghev? Posso reagire allo squittìre di Fiamma Nirenstein o alle apodittiche dichiarazioni del nostro presidente della Knesset, pardòn della Camera? Posso?
No, e allora muto. Non dico nulla, perché finirei in galera io e ci finirebbe pure il direttore e l’editore del sito. Quindi preferisco tacere. Sono stanco di dover ribattere in privato ad obiezioni cretine sull’antisemitismo, di dover dare conto dei miei sentimenti verso i «fratelli maggiori» e di essere vagliato circa la mia fedeltà ai valori dell’Occidente.
L’unico antisemitismo che nutro è quello verso i governi dei popoli semiti che circondano Israele e che - con qualche lodevole eccezione - usano i palestinesi per i propri loschi interessi, abbandonandoli alla ferocia di Giuda. A partire dalla monarchia ashemita, a quella wahabita e ai vari emirati e colonnelli del petrolio con il loro codazzo di mogli, cortigiane e mignotte di lusso, per tutti auspico senza eccezione, a partire da Rania di Giordania, una rivoluzione popolare che li restituisca ai bucolici piaceri della zappa e del badile.
Circa i Giudei mi rimetto - senza «se» e senza «ma» - alle parole dell’ebreo Saulo di Tarso, con buona pace del cardinale gerosolimitano che lo vorrebbe censurato: «Considera dunque la bontà e la severità di Dio: severità verso quelli che sono caduti; bontà di Dio invece verso di te, a condizione però che tu sia fedele a questa bontà. Altrimenti anche tu verrai reciso. Quanto a loro, se non persevereranno nell’infedeltà, saranno anch’essi innestati; Dio infatti ha la potenza di innestarli di nuovo! […] Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perché non siate presuntuosi: l’indurimento di una parte di Israele è in atto fino a che saranno entrate tutte le genti. Allora tutto Israele sarà salvato come sta scritto: Da Sion uscirà il liberatore, egli toglierà le empietà da Giacobbe. Sarà questa la mia alleanza con loro quando distruggerò i loro peccati. Quanto al Vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla elezione, sono amati, a causa dei padri, perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia per la loro disobbedienza, così anch’essi ora sono diventati disobbedienti in vista della misericordia usata verso di voi, perché anch’essi ottengano misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia!».
Circa la mia fedeltà ai valori dell’Occidente, scordatevela. L’Occidente quale!? Io sono fedele ai valori di una Europa che fu cattolica, erede di un impero di civiltà, inclusiva e tollerante davvero e non mi sento affatto prossimo ai valori di una «astrazione geografica» che vorrebbe rendermi sodale di un progetto rivoluzionario che ha squassato il mondo, le identità dei popoli, le coscienze degli individui, che ha annichilito le civiltà preesistenti con una determinazione pari al suo furore giacobino.
Considero l’Atlantico un tratto di mare ben piu vasto che il Danubio o il Don e reputo l’animo slavo meno feroce di quello puritano. Sono renitente alla leva, specie a quella per esportare le democrazie, non considero gli arabi bestie, constato che la fede islamica trova difensori ben più zelanti di quella cristiana, ammiro il coraggio di Hezbollah, la tenacia di Hamas, la pazienza delle donne palestinesi e la loro ostinazione a lasciar generare nel loro grembo figli, laddove l’Occidente opulento e omicida ne massacra a milioni.
Vedo in tutto ciò il persistere di uno spirito indomito, che da noi si trova solo tragicamente e paradossalmente in qualche capomafia, che considera «cosa propria» la terra in cui vive. Così siamo messi. Per il resto siamo servi dei servi.
Posso aggiungere altro? No. Se fossimo in uno Stato libero potrei paragonare Tshal alla Werhmacht, con l’eccezione che allora si rispondeva ad un attentato e ai morti con la rappresaglia di dieci (o diecivirgolaqualcosa) a uno: questi i numeri delle fosse Ardeatine.
Oggi 111 a uno: ovvero se un soldato tedesco valeva dieci civili, un civile israeliano ne vale 110.
Potrei, ho detto, ma non lo faccio. La contabilità dei morti la lascio volentieri all’industria indicata dall’ebreo Finkelstein.
Mi limito, invece, a constatare che oggi non solo la guerra, ma anche la rappresaglia è preventiva. Le vittime palestinesi sono al momento 435 (in crescita costante) e 2.285 i feriti; tra coloro che hanno perso la vita, in particolare, 75 erano bambini e 21 donne. E sta per partire l’«operazione di terra»…
Ci hanno detto che ci sono state cinque vittime israeliane a seguito dei lanci dei missili di Hamas dalla Striscia (sia chiaro tanto deprecabili e omicidi, quanto grotteschi nel loro intento di ferire il Leone di Giuda). Oggi le vittime pare siano scese a quattro (forse uno e risorto?) di cui tre civili e un soldato.
Peccato per esempio che il manovale originario del Negev, morto nell’esplosione di un missile Grad nella città costiera israeliana di Ashkelon, fosse un beduino, quindi un israelo-palestinese arabo, non ebreo. Quando sento che un razzo caduto su Nahal Oz ha gravemente ferito una persona, so che molto probabilmente è un altro arabo e lo stesso dicasi per quell’uomo ucciso da un razzo che ha centrato una casa nella cittadina di Netivot.
I terribili razzi palestinesi talvolta sono così maldestri da colpire solo i propri.
In realtà dei palestinesi a nessuno importa niente e comunque per radio, TV e giornali la colpa è loro. Cosa dobbiamo scrivere: rispetto a Tshal le SS erano dei dilettanti? Non lo scriviamo, perché oltretutto offriremmo un pretesto sciocco per danneggiare il sito e quindi ufficialmente non lo pensiamo neppure e voi fate lo stesso.
Bisognerebbe invece che qualcuno si ricordasse di raccontare la storia, quella vera e di dirci che Gaza per Israele va ripresa, anzitutto per ciò che simbolicamente rappresenta: Gaza era definita Filistia (il nome biblico è Pleshet) la terra dei Filistei, meglio nota per la storia della sconfitta di Golia da parte di Davide. Potrà Israele rinunciare a quella terra, sottratta al faraone (cioè all’Egitto) nella «Guerra dei sei giorni»!?
Senza la mitologia biblica è impossibile spiegare il sionismo e la nascita stessa di Israele. Una lettura solo politica di ciò che vi accade è ontologicamente impossibile, oltrechè fuorviante…
Non mi si obietti che Sharon ordinò lo sgombero di Gaza. L’abbandono di Gaza da parte dei coloni è stata un’operazione di facciata per preparare un nuovo più massiccio insediamento, per fare quello che altrimenti, con degli ebrei a portata di mano della rabbia palestinese, sarebbe stato impossibile: il genocidio dei filistei.
Cinta d’assedio, con la popolazione stremata, bombardata periodicamente, massacrata sistematicamente, stuprata nella psiche, coi bambini cresciuti nel terrore delle bombe e nutriti di psicofarmaci, chiedo agli illuminati e razionali politici e commentatori di casa nostra come si comporterebbero.
Vorrebbe qualcuno mostrare per Gaza gli stessi sentimenti che sente per i tibetani? Dov’è Emma Bonino? Forse la vita dei bambini palestinesi vale quella di un mamser, bastardo in ebraico?
Li si è ridotti così, a sparar razzi a casaccio per poterli ammazzare meglio, si è fatto leva sull’istinto di sopravvivenza per poterli schiacciare e gettare a mare, ben sapendo che l’orgogliosa follia islamica impedisce loro di fare l’unica cosa possibile: una collettiva protesta di tipo ghandiano, scegliendo di morire, combattendo senza armi.
Questa sarebbe l’unica cosa da fare e queste le uniche verità da dire, oltre a ricordare che, quando Sharon si accinse ad ordinare lo sgombero degli insediamenti sionisti a Gaza, con l’avallo di Bush, l’autorevole voce dell’ex rabbino capo sefardita Ovadia Yossef, leader del partito ortodosso Shas, durante una lezione alla sua sinagoga, parlando dell’uragano Katrina, che aveva distrutto New Orleans, ammoniva: «Qui abbiamo avuto l’espulsione di 15 mila persone dalle loro case; là sono stati espulsi in 150 mila. Il Signore ha voluto punire Bush perché questi ha incoraggiato Sharon ad espellere i coloni di Gush Katif».
E sarebbe il fondamentalismo islamico da temere?
Che posso farci io se Claudio Pagliara, corrispondente RAI da Gerusalemme, che trasmette dal confine di Gaza (perché le televisioni internazionali non sono ammesse nella striscia a documentare la ferocia dei missili di Giuda) ci ripete, circondato dai fantascientifici carri corazzati Merkavà di ultima generazione, che la minaccia per l’esistenza stessa di Israele sono i missili-petardo di Hamas lanciati dagli uliveti?
Già e poi a me quando sento certi nomi fa male… Merkavà è il Carro di fuoco descritto nella visione biblica avuta dal profeta Ezechiele, ovvero il «Cocchio Celeste» della parte più interiore della Qaballà: è lo stato del rapimento mistico nelle sfere superne, fino alle dimore degli angeli più elevati, fino allo stesso Trono di Dio, il luogo della sua dimora: «Non si tratta di un viaggio facile, e spesso si devono confrontare forze terribili quanto mirabili. Solo guardandole dall’alto, molto dall’alto, le faccende delle collettività umane possono venire comprese. E’ solo dall’alto della Merkavà che si vedono le vie di Dio, e come il male sia in realtà il ‘trono del bene’» (1).
E’ l’idea fondamentale del sabbatianesimo, che trovò proprio a Gaza in Nathan Benjamin Levi, detto appunto Nathan di Gaza, il suo profeta.
I princìpi del sabbatianismo erano fondati su un messianismo estremo, che affermava che il Messia, per realizzare la redenzione, doveva scendere nell’abisso del male, anche per redimere i peccati d’Israele.
Potrà Israele rinunciare a quella terra? No, dovesse renderla un deserto di morte.
Il male come trono del bene: ecco quello che sta accadendo; è il destino di Israele che non si converte.
Che altro posso dire? Niente, quindi taccio. E prego. Prendo «atto che è in atto» l’operazione «piombo fuso».
Però un'’altra cosa, sì… la posso dire, la debbo dire. E’ che quando sento certi nomi, comincio a pensare… Piombo fuso… Che vuol dire, per chi deve capire?
L’ho pensato l’altra sera quando ho visto un soldato di Tshal, con il suo scialle sulla testa, leggere devotamente la Torah, mentre alle spalle la bocca di fuoco di un carro corazzato Merkavà sembrava guardare nell’obiettivo. Allora mi sono alzato da tavola all’improvviso e mi sono messo a cercare affannosamente. Mi è venuto in mente che c’è un termine in ebraico con cui si indica il sudario, (סןךׇר = sudar, se è scritto correttamente) e che in ebraico moderno significa sciarpa, scialle. E’ un termine che è indicato ben undici volte nella Mishnà, la codificazione della Torah orale, che raccoglie le principali opinioni degli scribi e dei rabbini sui problemi della legge.


Vi si descrive così l’esecuzione capitale per combustione: si mette un sudar duro in uno morbido e si avvolge il collo del condannato. Due boia tirano i due lembi di questa sciarpa in senso contrario, finchè il condannato apre la bocca per poter versare nei suoi visceri piombo fuso… (2).


Il destino di Gaza è scritto.
Domenico Savino

1) http://www.cabala.org/programmi/web_merkava.pdf 2) «Il titolo della croce di Gesù», Maria-Luisa Rigato, E.P.U.G., 2005, pagina 211

fonte: infopal.it

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)

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