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di Massimo Mazzucco
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dagli Usa : Obamarama
Inviato da Redazione il 20/1/2009 20:10:00 (12298 letture)

Nello splendore della diretta mondiale, il senatore Barack Obama ha prestato giuramento sulla Bibbia che fu di Lincoln, ed è diventato il 44° presidente degli Stati Uniti.

Mentre scriviamo l’ex-presidente George W. Bush sta viaggiando in elicottero verso la Base di Andrews, dove un aereo presidenziale – ma non Air Force One – lo riporterà a casa sua, nel Texas.

L’era del cosiddetto governo neocons ha così ufficialmente fine, e Obama non ha certo trascurato di rimarcare questo concetto nel suo discorso inaugurale.

Lo ha fatto quando ha detto che "dovremo combattere una rete internazionale di odio e di violenza", e non “una rete di terrorismo internazionale”, indicando chiaramente che il nemico non sta nelle persone fisiche, ma nell'odio che alcune persone fisiche - da un fronte come dall’altro – hanno saputo instillare nella popolazione mondiale.

Lo ho fatto quando ha detto che "non saremo più disposti a barattare la nostra sicurezza con la rinuncia ai diritti civili", indicando chiaramente la fine della strategia della paura che ha permesso ai neocons di imporre agli americani la propria agenda politica.

Lo ha fatto quando ha detto che “non possiamo più anteporre la legge del profitto alla responsabilità di inquinare il mondo”, capovolgendo così uno dei principi fondamentali che hanno caratterizzato la politica del governo uscente.

Lo ha fatto quando ha detto che "da oggi i pubblici ufficiali dovranno rispondere delle proprie azioni nella gestione della cosa pubblica”,...

... indicando chiaramente la fine del ladrocinio sistematico che ha caratterizzato la presidenza Bush-Cheney.

Lo ha fatto quando ha detto che “investiremo pesantemente nelle nuove tecnologie energetiche”, annunciando l'inizio della fine dell'era del petrolio.

Lo ha fatto quando ha detto che “il rispetto nel mondo si ottiene non con l'esibizione della forza militare, ma dimostrando di sapersi trattenere dall’usarla, a favore di una attenta strategia diplomatica”, indicando la fine del militarismo come chiave primaria della politica estera.

Lo ha fatto quando ha detto che “i popoli del terzo mondo non saranno più abbandonati al loro destino, ma aiutati in ogni modo possibile a raggiungere un livello di vita accettabile”.

Lo ha fatto quando detto che “tutte le nazioni sono amiche degli Stati Uniti, e che il mondo non è più diviso in “buoni” e “cattivi””, chiudendo di fatto l’era dell’unilateralismo che ha causato una mole di problemi a livello internazionale.

È stato un discorso breve e conciso, nella quale Obama ha scelto il linguaggio chiaro e diretto, invece di ricorrere alla sottile arte del "politichese". In altre parole, ha mostrato di voler parlare direttamente alla gente del mondo, lasciando che sia questa a dire ai propri governanti cosa si aspettano da loro, invece di mandare un messaggio ai governanti, dicendo loro cosa debbano aspettarsi le loro genti.

È il classico spirito “bottom up”, dal basso verso l’alto, che ha caratterizzato tutta la carriera di Obama, contrapposto allo spirito “top-down”, dall’altro verso il basso, di chiaro stampo conservatore.

Nella più cinica delle letture, sono solo due modi diversi per mandare la gente alla catena di montaggio: il primo convincendola della necessità di farlo, la seconda obbligandola e basta.

Nella più nobile delle letture, questo dimostra di aver compreso che la vera crescita sociale debba per forza passare da un processo di responsabilizzazione del cittadino. A lavorare dobbiamo andarci tutti comunque: la vera differenza sta nella distribuzione della ricchezza prodotta, e non nel modo in cui venga prodotta.

Con lo stesso parametro, potremmo giudicare il discorso di Obama come un puro atto di facciata, complementare alla pacchiana teatralità dell’inaguration, o come genuina dichiarazione di intenti, che approfitti della medesima.

Solo il futuro ci darà la risposta completa. Di certo sappiamo che difficilmente le cose potrebbero andare peggio di oggi, per cui al massimo dovremo considerare la presidenza di Obama come un evento casuale rispetto ad una rinascita mondiale che è comunque diventata indispensabile.

Tanto, l’ha detto lui per primo: il vero lavoro deve farlo ciascuno di noi.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Linucs
Inviato: 20/1/2009 21:56  Aggiornato: 20/1/2009 21:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Obamarama
Solo il futuro ci darà la risposta completa. Di certo sappiamo che difficilmente le cose potrebbero andare peggio di oggi, per cui al massimo dovremo considerare la presidenza di Obama come un evento casuale rispetto ad una rinascita mondiale che è comunque diventata indispensabile.

Il bello di Obama, del forte culto della personalità che lo circonda, delle adunate oceaniche, dei discorsi, dei paralleli con Lincoln e Roosevelt, nonché degli interventi per salvare la collettività dalla miseria, è che nel 2009 si può ancora riuscire a spacciare il fascismo come soluzione senza che nessuno levi una parola.

Quando uno si presenta - o si fa presentare - come nuovo Lincoln, nuovo Roosevelt, nuovo Kennedy, annunciando nientemeno che "la fine dell'era del petrolio" (col denaro rubato e stampato) e si prende in carico addirittura "i popoli del terzo mondo" (ma non è colonialismo, mi raccomando) a mio modesto avviso c'è quantomeno da stringere un attimo il culo prima di sbracarsi completamente e darsi alla gioia della retorica.

D'altra parte, prima di ogni fascismo che si rispetti bisogna pur fare la nostra parte e spegnere il cervello quel tanto che basta.

La cosa è piuttosto triste, anche se immagino che il motivo resterà oscuro ai più: ci sono cose, al contrario di altre verità ufficiali, che vanno accettate così come vengono.

Tanto, l’ha detto lui per primo: il vero lavoro deve farlo ciascuno di noi.

Con o senza universal civil service?

clausneghe
Inviato: 20/1/2009 21:58  Aggiornato: 20/1/2009 21:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Obamarama
Tempestivo Massimo, perchè non traduci fedelmente e posti anche il discorso integrale di Obama?
Se lo fai subito batti sul tempo le supponenti agenzie tipo ansa etc con ulteriore bonus per L:C: eh eh..
Il mattino di Obama lascia intendere il canto dell'usignolo augurante buon giorno, speriamo non sia una registrazione civetta
Lo vedremo nei prossimi giorni quando e se allontanerà da sè la banda di fanatici tagliagole oggi al comando in israele,tanto per dirne una a caso

Redazione
Inviato: 20/1/2009 22:04  Aggiornato: 20/1/2009 22:04
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
Naturalmente, Linucs, il mondo attende sempre che tu ci mostri la Giusta Strada.

A criticare quello che fanno gli altri sono capaci tutti.

nosh1t
Inviato: 20/1/2009 22:12  Aggiornato: 20/1/2009 22:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2008
Da:
Inviati: 143
 Re: Obamarama
a me basterebbe solo la parte del giuramento dove s'e' incespicato a parlare: a radiopopolare han detto che e' stato il tizio che aveva di fronte a farlo incasinare ma io quando l'ho visto su joost in diretta m'e' parso che fosse Obama

aeremita
Inviato: 20/1/2009 22:12  Aggiornato: 20/1/2009 22:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Obamarama
Tutto molto bello, parole, intenzioni. Ma mi chiedo, Massimo, se sto ragazzo riuscira' a cambiare lo stile di vita di 300 milioni di americani senza radici, che brancolano nel nulla della piu' piena e decadente modernita'. La mia risposta e' no. Troppo tardi. Infatti, reputo sto ragazzo come il becchino col compito di traghettare questo nulla alla sua definitiva dissoluzione. Ma credo che lo fara' con dignita', questo si'. A differenza dei vari Bush e Clinton, ha un senso del dolore e della sofferenza che gli altri non hanno (forse solo i Kennedy in passato trasmisero questo sentimento di fondo).
Andrea

ivan
Inviato: 20/1/2009 22:19  Aggiornato: 20/1/2009 22:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Obamarama
"Quoto in toto" l'articolo.

Una sola considerazione.

Stasera appena ricasato, ho acceso la Tv e ho fatto un pò di zapping.

La cerimonia di insediamneto di Obama la trasmettevano in diretta su una Tv satellitare, mi pare la BBC.

Mi pare che le nostre "classiche" TV fossero dedicate ad altro, non so se sbaglio

Libere le Tv nostrane di trasmettere quel che gli pare.

Ma libero anch'io di guardare su un'altra TV, estera, l'evento mediatico tra i piu' importanti di questo periodo.

Un evento sicuramenete piu' piacevole, piu' bello, piu' coinvolgente dei tristi scenari nostrani delle ultime elezioni politiche.

redna
Inviato: 20/1/2009 22:20  Aggiornato: 20/1/2009 22:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
Citazione:
D'altra parte, prima di ogni fascismo che si rispetti bisogna pur fare la nostra parte e spegnere il cervello quel tanto che basta.






la cosa è piuttosto triste...



C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
ZORRO
Inviato: 20/1/2009 22:24  Aggiornato: 20/1/2009 22:24
So tutto
Iscritto: 15/1/2009
Da:
Inviati: 16
 Re: Obamarama
Nel mondo c'e' una profonda crisi economica e morale.
Gli Americani hanno riflettuto e con coraggio hanno deciso di cambiare e hanno candidato e votato Obama.

Gli Italiani pure hanno riflettuto e hanno rivotato Berlusconi!!!

E' proprio vero che ogni popolo si merita gli statisti che ha.

Descartes
Inviato: 20/1/2009 22:40  Aggiornato: 20/1/2009 22:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: Obamarama
Qui c'è il testo completo in inglese del discorso per chi interessa:

PRESIDENT OBAMA'S INAUGURATION SPEECH - FULL TEXT

A me è bastato leggere:

"..we will work tirelessly to lessen the nuclear threat, and roll back the specter of a warming planet."

...per capire quale fosse la longa manus dietro il discorso.

Orwell84
Inviato: 20/1/2009 22:46  Aggiornato: 20/1/2009 22:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Obamarama
Citazione:
Nello splendore della diretta mondiale,


*Obama’s Inauguration Has Been Financed Partially by Bailed-Out Wall Street Executives

The country is in the middle of the worst economic downturn since the Great Depression, which isn’t stopping rich donors and the government from spending $170 million, or more, on the inauguration of Barack Obama. [...] The biggest group of donors were none other than the recently bailed-out Wall Street executives and employees.[...]

Citazione:
Lo ho fatto quando ha detto che "non saremo più disposti a barattare la nostra sicurezza con la rinuncia ai diritti civili", [...] Lo ha fatto quando ha detto che "da oggi i pubblici ufficiali dovranno rispondere delle proprie azioni nella gestione della cosa pubblica”,...[...]


*Obama to Defend Telco Spy Immunity

The incoming Obama administration will vigorously defend congressional legislation immunizing U.S. telecommunication companies from lawsuits about their participation in the Bush administration’s domestic spy program.

That was the assessment Thursday by Eric Holder, President-elect Barack Obama’s choice for attorney general, who made the statement during his confirmation hearings before the Senate Judiciary Committee.


Citazione:
indicando chiaramente la fine della strategia della paura che ha permesso ai neocons di imporre agli americani la propria agenda politica.


*Obama Reaches Out for McCain’s Counsel

Not long after Senator John McCain returned last month from an official trip to Iraq and Pakistan, he received a phone call from President-elect Barack Obama.[...] Over the last three months, Mr. Obama has quietly consulted Mr. McCain about many of the new administration’s potential nominees to top national security jobs and about other issues — in one case relaying back a contender’s answers to questions Mr. McCain had suggested.

Mr. McCain, meanwhile, has told colleagues “that many of these appointments he would have made himself,” said Senator Lindsey Graham, a South Carolina Republican and a close McCain friend.


*Obama and McCain Teams Worked on Appointee List Together

A senior Obama campaign official shared with The Washington Note that in July 2008, the McCain and Obama camps began to work secretly behind the scenes to assemble large rosters of potential personnel for the administration that only one of the candidates would lead.

Lists comprised of Democrats and Republicans were assembled, sorted into areas of policy expertise, so that the roster could be called on after the election by either the Obama or McCain transition teams.


Obama Reluctant to Look Into Bush Programs

President-elect Barack Obama signaled in an interview broadcast Sunday that he was unlikely to authorize a broad inquiry into Bush administration programs like domestic eavesdropping or the treatment of terrorism suspects.[...]

*Teams from Obama and Bush Regimes Will Run Joint Terrorism Drill in January

*Rice: Obama to follow Bush foreign policy


Citazione:
Lo ha fatto quando ha detto che “il rispetto nel mondo si ottiene non con l'esibizione della forza militare, ma dimostrando di sapersi trattenere dall’usarla, a favore di una attenta strategia diplomatica”, indicando la fine del militarismo come chiave primaria della politica estera.


Change: Up to 30,000 New U.S. Troops in Afghanistan by Mid-2009

The United States plans to send between 20,000 and 30,000 additional troops to Afghanistan by next summer, the chairman of the US Joint Chiefs of Staff, Admiral Mike Mullen, said here Saturday.

General David McKiernan, the US commander in Afghanistan, has asked for more than 20,000 extra US soldiers to counter a rise in insurgent violence, seven years after US forces first invaded the country to oust the Taliban from power.



Citazione:
Lo ha fatto quando ha detto che “non possiamo più anteporre la legge del profitto alla responsabilità di inquinare il mondo”, capovolgendo così uno dei principi fondamentali che hanno caratterizzato la politica del governo uscente.


Bush and Obama Teams Coordinating Theft of Additional Billions for Bankers

Senior Bush administration officials are preparing to ask lawmakers for the second half of the $700 billion financial rescue package despite intense opposition in Congress and then use a presidential veto if the request is voted down, sources familiar with the matter said.[...] The initiative, which is being coordinated with President-elect Barack Obama’s transition team, may be taken within days, the sources said, speaking on condition of anonymity because no announcement has been made. But it remains unclear who would wield any veto. While Obama transition officials prefer that current administration issue it, the White House is declining to address that question.

Nationalization of U.S. Auto and Other Industries Will Expand

The guidelines don’t bind the government, so the lack of specifics gives President-elect Barack Obama plenty of leeway to decide who succeeds and fails when he takes office in three weeks. The bailout was originally designed to buy assets from banks and has instead become a fund for Treasury to prop up lenders, insurers, carmakers, auto-finance companies, and now, any firm that may be important to those industries


Citazione:
Solo il futuro ci darà la risposta completa. Di certo sappiamo che difficilmente le cose potrebbero andare peggio di oggi, per cui al massimo dovremo considerare la presidenza di Obama come un evento casuale rispetto ad una rinascita mondiale che è comunque diventata indispensabile.


*Kissinger on Obama: “A New World Order Can Be Created”

menphisx
Inviato: 20/1/2009 22:52  Aggiornato: 20/1/2009 22:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2008
Da: Everywhere
Inviati: 463
 Re: Obamarama
Magari non è proprio attinente, ma la posto lo stesso:

Caparezza - Il secondo secondo me

"Il secondo album... è sempre il più difficile nella carriera di un artista.
Il secondo album è sempre il più difficile.

Italiani brava gente,
italiani dal cuore d'oro,
l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro,
di santi, di poeti, di mafiosi e navigatori,
ma tutti rivorrebbero tra le dita la Montessori.

Inglesi, professori che non imparano altra lingua,
inglesi, non dovranno mai cambiare moneta,
inglesi, guideranno sempre dal lato sbagliato,
per questo chi va a Londra so che torna un po' cambiato.

I neri giocano bene a pallacanestro,
hanno il ritmo nel sangue ed il pisello grande,
i bianchi su tavoli verdi li trovi ridotti in mutande,
ogni bianco invidia il pisello grande.

Dicono che gli arabi scrivono al contrario,
Mohammed ha detto che io scrivo al contrario,
dunque ogni cosa giusta rivela il suo contrario
e se non sei daccordo mi dispiace per te.

Il secondo album... è sempre il più difficile nella carriera di un artista.
Il secondo album è sempre il più difficile.

Le camicie rosse ricucirono il paese,
le camicie nere lo portarono alla guerra,
le camicie verdi vi si son pulite il culo.

Gli stilisti dello stivale sono quelli più apprezzati.

Quando c'era lui i treni partivano in orario,
quando c'era lui ci deportavano in orario,
quando c'era lui non c'eravamo noi,
che se c'eravamo noi saremmo stati impallinati,

allora votami e vedrai, ti trovo un posto di lavoro,
votami e vedrai, che non ti farai male,
votami e vedrai, da domani ti vorrò bene, figliolo, una volta qui era tutta campagna elettorale.

Vuoi fare il cantante? Ti servirà una spinta.
Vuoi fare l'assessore? Ti servirà una spinta.
Vuoi fare carriera? Ti servirà una spinta.
Sull'orlo di un burrone avrò bisogno di una spinta.


Il secondo album... è sempre il più difficile nella carriera di un artista.
Il secondo album è sempre il più difficile.

Calciatori miliardari che rincorrono un pallone,
musicisti miliardari che rincorrono il successo,
industriali miliardari che rincorrono la gnocca,
col superenalotto faccio il botto, mi tocca.

Non sono sposato, diciamo che convivo,
non sono disoccupato, diciamo che sto studiando,
non sono un delinquente, diciamo che mi arrangio,
diciamo diciamo diciamo diciamo un sacco di cazzate.

Non guardare Devilman diventi violento,
non leggere Spiderman, diventi violento,
non ascoltare Method Man, diventi violento,
figurati cos'è restare un giorno in parlamento.


I politici no no non sono più quelli di una volta,
le donne no no non sono più quelle di una volta,
io no no non sono più quello di una volta,
solo la retorica è rimasta la stessa.


Il secondo album... è sempre il più difficile nella carriera di un artista.
Il secondo album è sempre il più difficile."


« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
peppe75
Inviato: 20/1/2009 22:53  Aggiornato: 20/1/2009 22:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/10/2006
Da: London
Inviati: 399
 Re: Obamarama
Linucs scrive:
Quando uno si presenta - o si fa presentare - come nuovo Lincoln, nuovo Roosevelt, nuovo Kennedy, annunciando nientemeno che "la fine dell'era del petrolio" (col denaro rubato e stampato) e si prende in carico addirittura "i popoli del terzo mondo" (ma non è colonialismo, mi raccomando) a mio modesto avviso c'è quantomeno da stringere un attimo il culo prima di sbracarsi completamente e darsi alla gioia della retorica.

strano, quella folla oceanica di oggi mi ricordava proprio le folle oceaniche al seguito dei dittatori di inizio 900. si lo so che è completamente diverso...

quoto cmq

Curioso86
Inviato: 20/1/2009 23:02  Aggiornato: 20/1/2009 23:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/6/2006
Da: La terra che non c'è...Sicilia
Inviati: 162
 Re: Obamarama
FUNZIONERA'????? Lo spero per coloro che gli hanno dato fiducia compreso io... speriamo che non lo ammazzino come jfk o altri ancora.

Il mio sogno è che i miei quattro bambini possano vivere un giorno in una nazione dove non saranno giudicati dal colore della loro pelle ma dal contenuto del loro carattere.
Se un uomo non ha ancora scoperto qualcosa per cui morire non ha ancora inizi...
82spisa82
Inviato: 20/1/2009 23:05  Aggiornato: 20/1/2009 23:05
So tutto
Iscritto: 2/1/2009
Da:
Inviati: 10
 Re: Obamarama
Vogliate innanzitutto scusarmi se questo commento non sarà particolarmente intelligente ed originale: colpa la stanchezza dal lavoro... Ci tenevo a scrivere qualcosa che in qualche modo collima col commento qui sopra: l'argomento predominante tra i colleghi di lavoro stamattina era l'"eroica" rinuncia di Kakà al trasferimento al Manchester... Come dire: l'Italiano medio riesce sempre a sfoderare il suo spessore intellettuale nei momenti più solenni...

edo
Inviato: 20/1/2009 23:14  Aggiornato: 20/1/2009 23:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Obamarama
Autore: Orwell84 Inviato: 20/1/2009 22:46:47

Sorry Orwell, una sintesi tradotta, se puede?
Supertenchiù

lamblia
Inviato: 20/1/2009 23:34  Aggiornato: 20/1/2009 23:34
So tutto
Iscritto: 12/3/2007
Da:
Inviati: 11
 Re: Obamarama
Devo dire che da un pò di tempo mi annoio a leggere i commenti dei depressi esibizionisti che popolano questo forum, mentre leggo sempre con molto piacere gli articoli di Massimo.
Per questo scrivo. Una sola volta e poi mi limiterò di nuovo alla lettura.
Sappiamo tutti benissimo (almeno tutti quelli che hanno da tempo tolto il prosciutto dagli occhi) che la classe politica opera una selezione e che per diventare anche semplice assessore comunale serve l'appoggio finanziario e sociale di qualche lobby.
Ma di fronte a quello che Bush e la sua cricca di neo-cons ha combinato negli ultimi anni, lasciateci almeno il piacere di godere della sua uscita dalla Casa Bianca e del suo decollo verso un dimenticatoio in Texas.
Magari avessimo nel nostro paese almeno questa forma di "meno peggio"!
Il nostro "meno peggio" è molto peggiore del loro.

Merimange
Inviato: 20/1/2009 23:41  Aggiornato: 20/1/2009 23:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/6/2006
Da: Roma
Inviati: 117
 Re: Obamarama
Facendo zapping ho visto che almeno Rai3, Canale 5 e La7 trasmettevano uno speciale,e non potrebbe essere altrimenti, ormai "Casa Obama" è diventato un reality peggio del Grande Fratello...sappiamo pure i colori preferiti dei vestiti della First Lady, e mi aspetto aggiornamenti quotidiani sui voti a scuola delle figlie, per non farsi mancare nulla...

Intanto Wall Street ha perso altri cinque punti percentuali nel giorno dell'insediamento, mi sa che Obama dovrà impegnarsi un bel po', se davvero vuole salvare la chiappe al mondo come ha lasciato intuire ( o come piace intuire ai suoi fan-boys... ).

Lestaat
Inviato: 20/1/2009 23:46  Aggiornato: 20/1/2009 23:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Obamarama
Citazione:
evo dire che da un pò di tempo mi annoio a leggere i commenti dei depressi esibizionisti che popolano questo forum, mentre leggo sempre con molto piacere gli articoli di Massimo.
Per questo scrivo. Una sola volta e poi mi limiterò di nuovo alla lettura.
Sappiamo tutti benissimo (almeno tutti quelli che hanno da tempo tolto il prosciutto dagli occhi) che la classe politica opera una selezione e che per diventare anche semplice assessore comunale serve l'appoggio finanziario e sociale di qualche lobby.
Ma di fronte a quello che Bush e la sua cricca di neo-cons ha combinato negli ultimi anni, lasciateci almeno il piacere di godere della sua uscita dalla Casa Bianca e del suo decollo verso un dimenticatoio in Texas.
Magari avessimo nel nostro paese almeno questa forma di "meno peggio"!
Il nostro "meno peggio" è molto peggiore del loro.

Ma il meno peggio, comunque la si voglia mettere, porta sempre al peggio.
Citazione:
Nella più nobile delle letture, questo dimostra di aver compreso che la vera crescita sociale debba per forza passare da un processo di responsabilizzazione del cittadino.

Eh certo.
E' risaputo che il futuro è sempre nelle mani del cittadino nelle democrazie.
Sono 50 anni che è il CITTADINO a decidere come si fanno le cose....
E' il cittadino che si deve responsabilizzare.
E' sempre il cittadino poi, che deve risolvere i problemi del mondo.
Se poi lorsignori fanno nefandezze è sempre il cittadino che ne risponde.
Non c'è che dire, proprio una nuova via......mai, ma proprio MAI sentita.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Orwell84
Inviato: 20/1/2009 23:50  Aggiornato: 20/1/2009 23:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Obamarama
Tanto, l’ha detto lui per primo: il vero lavoro deve farlo ciascuno di noi.

Anche perchè c'è bisogno che almeno qualcuno lavori, altrimenti chi tassano?

Sorry Orwell, una sintesi tradotta, se puede?

Ho semplicemente riportato i primi movimenti dell'esecutivo "Obama" in relazione al suo discorso di oggi, che dimostrano come in realtà si stia muovendo nella direzione opposta rispetto a quella nella testa di chi lo sostiene.
In questi giorni non ho veramente tempo di fare nulla. Pardon.

Ma di fronte a quello che Bush e la sua cricca di neo-cons ha combinato negli ultimi anni, lasciateci almeno il piacere di godere della sua uscita dalla Casa Bianca e del suo decollo verso un dimenticatoio in Texas.
Magari avessimo nel nostro paese almeno questa forma di "meno peggio"!
Il nostro "meno peggio" è molto peggiore del loro.


E fortuna che i depressi sono gli altri...

winston
Inviato: 20/1/2009 23:55  Aggiornato: 21/1/2009 0:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Obamarama
...”una sintesi tradotta...” dall’agenda ufficiale:
dopo la cerimonia del giuramento, il commiato con GWB-43, quindi il party-ricevimento...

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"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
Redazione
Inviato: 21/1/2009 0:05  Aggiornato: 21/1/2009 0:07
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
LAMBLIA: "Devo dire che da un pò di tempo mi annoio a leggere i commenti dei depressi esibizionisti che popolano questo forum, mentre leggo sempre con molto piacere gli articoli di Massimo. Per questo scrivo. Una sola volta e poi mi limiterò di nuovo alla lettura."

Ti ringrazio per l'intervento. Io stesso continuo a scrivere serenamente, perchè so bene che la maggioranza dei lettori è come te.

L'esibizionismo dei cinici inoltre non fa che mettere in risalto come siano proprio loro il freno dell'umanità: con la scusa che "tanto non cambia nulla" hanno l'alibi perfetto per non fare nulla.

"Tanto non cambia niente", e continuano a votare per gli stessi criminali.

E' soprattutto grazie a loro che il potere fotte tutti gli altri.

Paxtibi
Inviato: 21/1/2009 0:12  Aggiornato: 21/1/2009 0:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Obamarama
In quanto a esibizionismo anche Obama non scherza...

dr_julius
Inviato: 21/1/2009 0:25  Aggiornato: 21/1/2009 0:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Obamarama
chiedo venia a Pyter se occupo il suo ruolo....

Citazione:
il senatore Barack Obama ha prestato giuramento sulla Bibbia che fu di Lincoln


caspita, non pensavo che la crisi economica negli USA fosse arrivata al punto di non potersi permettere una nuova Bibbia!
Come dite? tanto non è cambiata?
Sì, avete ragione: siamo ancora tutti fermi al Vecchio Testamento (occhio per occhio e dente per dente)

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Santaruina
Inviato: 21/1/2009 0:55  Aggiornato: 21/1/2009 0:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: Obamarama
però prendere atto che tutto questo è qualcosa di molto simile al fascismo non è proprio cinismo...
O forse prima di poterlo constatare dovremo anche trovare una soluzione a tutto?

Poi possiamo chiamare la cacca cioccolato per non apparire pessimisti, e mangiandola dire che è pure buona.
Ma, aihnoi, sempre cacca rimane.

- mamma, ma perchè questo panino sa di cacca?
- ma che cacca, è nutella!
- mamma, ma questa è proprio cacca!
- sei solo un cinico!

Comunque, per non essere tacciati di tutti i mali di sto mondo, è interessante notare come più di un milione di persone siano state radunate cariche di energia positiva debitamente indirizzata.

Per uscire da tutto questo basterebbe indirizzare quella energia in ricettori non messi lì apposta dai soliti noti.
Ci stiamo lavorando, mica siamo qui a lamentarci e basta.

Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
alsecret7
Inviato: 21/1/2009 0:55  Aggiornato: 21/1/2009 0:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Obamarama
quello che mi preoccupa non e lui ma i burattinai dietro di lui e lo staf che sie scielto, qualcuno mi sembra pericoloso staremo a vedere certo non e bush un po di vantaggio ce la ma poco, ma la clinton non mi piace e pericolosa e vediamo come si comporta con israele e che un alieno ci aiuti

cherubino
Inviato: 21/1/2009 1:05  Aggiornato: 21/1/2009 1:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Obamarama
Citazione:
caspita, non pensavo che la crisi economica negli USA fosse arrivata al punto di non potersi permettere una nuova Bibbia!

La Bibbia? Ma Obama non è mussulmano?


peppe75
Inviato: 21/1/2009 1:07  Aggiornato: 21/1/2009 1:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/10/2006
Da: London
Inviati: 399
 Re: Obamarama
mussulmano? (vedi foto di redna)

Redazione
Inviato: 21/1/2009 1:10  Aggiornato: 21/1/2009 2:04
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
SANTARUINA: “Ci stiamo lavorando, mica siamo qui a lamentarci e basta.”

Infatti, non mi riferivo affatto a te, quando parlavo di cinismo gratuito. So bene che stai compiendo un serio lavoro di ricerca, e tu sai che io lo so.

E’ proprio sul confine fra cinismo nichilista e critica articolata che corre la distinzione fra chi frena senza saperlo e chi comunque prova a dare un contributo valido.

In ogni caso, qui il diritto di opinione rimante sacrosanto, anche per il più cinico dei nichilsti fannullisti qualunquisti.

Mi riserverei a mia volta, se possibile, il diritto di indicare in questo atteggiamento una delle fonti stesse del problema.

Redazione
Inviato: 21/1/2009 1:16  Aggiornato: 21/1/2009 1:18
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
Dr_julius: "siamo ancora tutti fermi al Vecchio Testamento"

Per quanto "anzianotto", quello è il Nuovo Testamento. Purtroppo è la famosa King James Version, una delle più nefaste versioni della Bibbia oggi in circolazione.

(So cosa volevi dire, ovviamente. Ho solo voluto precisare).

Mande
Inviato: 21/1/2009 1:18  Aggiornato: 21/1/2009 1:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Obamarama
Redazione
Citazione:

Ti ringrazio per l'intervento. Io stesso continuo a scrivere serenamente, perchè so bene che la maggioranza dei lettori è come te.

Che strano... non so come mi sia venuta l'idea ma mi ero convinto che certi argomenti li evitassi per non essere preso in giro per "3 settimane di fila"...

Citazione:

L'esibizionismo dei cinici inoltre non fa che mettere in risalto come siano proprio loro il freno dell'umanità: con la scusa che "tanto non cambia nulla" hanno l'alibi perfetto per non fare nulla.

"Tanto non cambia niente", e continuano a votare per gli stessi criminali.

Se i cinici non fanno nulla neanche vanno a votare. Se vanno a votare, i cinici allora fanno qualcosa.
In ogni caso la posizione che ho visto prevalentemente non è "tanto non cambia nulla" ma semplicemente "OBAMA non cambia nulla".
Se permetti io una differenza la vedo e pure sostanziale.

Belle parole comunque ha detto Obama...
Mi commenti anche queste?
Citazione:

"We will not apologize for our way of life, nor will we waver in its defense, and for those who seek to advance their aims by inducing terror and slaughtering innocents, we say to you now that our spirit is stronger and cannot be broken; you cannot outlast us, and we will defeat you."

Noi non ci scusiamo per il nostro stile di vita, ne vacilleremo nel difenderlo, e per coloro che cercano di far avanzare i loro progetti usando terrorismo e macellazione di innocenti, diciamo a voi ora che il nostro spirito è più forte e non può essere spezzato, non ci potete sopravvivere, noi vi distruggeremo.

Non si scusa per lo stile di vita basato sul petrolio e l'inquinamento ne vacilla nel difenderlo.
Parla apertamente di terrorismo e gli promette distruzione.
Dalla stessa frase qualcuno potrebbe addirittura pensare che promette guerra al "terrorista e macellaio" Israele.

Ma ci sono altri esempi del discorso dove dice tutto ed il contrario di tutto in modo che sia repubblicani che democratici pensino di essere in sintonia con il suo "nuovo secolo americano".

Per chiudere ti lascio un paio di video per farti capire cosa ne pensano di Obama nell'altra costa Americana ovvero New York.
http://it.youtube.com/watch?v=2KUKk7gchkI&feature=channel_page
http://www.youtube.com/watch?feature=channel_page&v=Gh3cwSk7kwY

Redazione
Inviato: 21/1/2009 1:31  Aggiornato: 21/1/2009 2:05
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
MANDE: Citazione:
“Se i cinici non fanno nulla neanche vanno a votare. Se vanno a votare, i cinici allora fanno qualcosa.”
Intendevo dire “non fanno nulla per cambiare la situazione attuale”. Credevo la cosa fosse chiara.

Citazione:
Mi commenti anche queste? "We will not apologize for our way of life, nor will we waver in its defense, and for those who seek to advance their aims by inducing terror and slaughtering innocents, we say to you now that our spirit is stronger and cannot be broken; you cannot outlast us, and we will defeat you."
Volentieri, per quello che può valere il mio giudizio.

Così com’è, fuori contesto, la frase si presta ad almeno tre letture diverse.

La prima è una riaffermazione degli stessi principi nazi-fascisti che hanno fatto da sfondo agli ultimi otto anni di presidenza Bush. Fatico a credere che Obama la pensi davvero in quel modo, ma tutto è possibile.

La seconda è un “appeasing” indirizzato ai falchi che restano in circolazione, per tranquillizzarli con parole a loro molto familiari (su azioni che restano peraltro tutte da decidere).

La terza è più sottile e arrischiata, e potrebbe voler accomunare a chi “induce terrore massacrando gli innocenti” lo stesso Israele, per poi in qualche modo obbligarlo a dover rispondere pubblicamente delle proprie azioni.

Personalmente, propendo per la seconda. Ma si tratta comunque solo di parole, che raramente coincidono con i fatti.

I video non li ho visti, scusami ma sono di corsa.

***

In ogni caso, per i cultori della “teoria del burattino”, sto cercando di intervistare Webster Tarpley.

menphisx
Inviato: 21/1/2009 1:35  Aggiornato: 21/1/2009 1:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2008
Da: Everywhere
Inviati: 463
 Re: Obamarama
REDAZIONE: "In ogni caso, per i cultori della “teoria del burattino”, sto cercanfo di intervistare Webster Tarpley."

Ecco sarebbe mooolto interessante ;)

« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Mande
Inviato: 21/1/2009 1:43  Aggiornato: 21/1/2009 1:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Obamarama
Redazione
Citazione:

Così com’è, fuori contesto, la frase si presta ad almeno tre letture diverse.

Scusa, estrapolare frasi dal proprio contesto alle volte rischia di falsificare completamente il senso. Si tratta della trascrizione del discorso tenuto stasera da Obama.
Citazione:

We are the keepers of this legacy. Guided by these principles once more, we can meet those new threats that demand even greater effort -- even greater cooperation and understanding between nations. We will begin to responsibly leave Iraq to its people, and forge a hard-earned peace in Afghanistan. With old friends and former foes, we will work tirelessly to lessen the nuclear threat, and roll back the specter of a warming planet.

We will not apologize for our way of life, nor will we waver in its defense, and for those who seek to advance their aims by inducing terror and slaughtering innocents, we say to you now that our spirit is stronger and cannot be broken; you cannot outlast us, and we will defeat you.

For we know that our patchwork heritage is a strength, not a weakness. We are a nation of Christians and Muslims, Jews and Hindus -- and non-believers. We are shaped by every language and culture, drawn from every end of this Earth; and because we have tasted the bitter swill of civil war and segregation, and emerged from that dark chapter stronger and more united, we cannot help but believe that the old hatreds shall someday pass; that the lines of tribe shall soon dissolve; that as the world grows smaller, our common humanity shall reveal itself; and that America must play its role in ushering in a new era of peace.

Anche dentro al contesto comunque mi pare che il senso rimanga e sono perfettamente d'accordo sul fatto che si presti alle più svariate interpretazioni per accomodare un po tutti.

Redazione
Inviato: 21/1/2009 2:01  Aggiornato: 21/1/2009 2:02
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
MANDE: "sono perfettamente d'accordo sul fatto che si presti alle più svariate interpretazioni per accomodare un po tutti."

Dicesi politica, mestiere sconsigliato a chi non disponga di triplice strato peloso sopra l'ombelico.

Descartes
Inviato: 21/1/2009 4:57  Aggiornato: 21/1/2009 5:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: Obamarama
Pochi hanno notato i rituali massonici nella cerimonia di Obama.

Dal Washington Times:

DUIN: Masonic rituals live on
Thursday, January 15, 2009

President-elect Barack Obama's swearing-in Tuesday will incorporate several elements out of America's Masonic past.

One-third of the signers of the Constitution, many of the Bill of Rights signers and America's first few presidents (except for Thomas Jefferson) were Freemasons, a fraternal organization that became public in early 18th-century England.
Although it became fabulously popular in America, at one time encompassing 10 percent of the population, Pope Clement XII condemned Freemasonry in 1738 as heretical. The latest pronouncement was issued in 1983 by then-Cardinal Joseph Ratzinger - now Pope Benedict XVI - who called Masonic practices "irreconcilable" with Catholic doctrine.
Still, as the first president, George Washington had to come up with appropriate rituals for the new country. He borrowed many of them from Masonic rites he knew as "worshipful leader" of a lodge in Alexandria.
His Masonic gavel is on display at the Capitol Visitor Center. Until this inauguration, Washington's Masonic Bible - on which he swore his obligations as a Freemason - was used for the presidential oath of office. President-elect Barack Obama will use Abraham Lincoln's Bible.
The worshipful master administered the Masonic oaths. This was adapted to the president vowing to serve his country in an oath administered by the top justice of the Supreme Court.
I learned all this from Garrison Courtney, a 30-something government worker who gives Masonic tours of the District in his spare time. He is worshipful master at the Cincinnatus Lodge in Georgetown. Contrary to public perceptions of Masons being older white guys, current local membership is a racially and religiously mixed group of Gen-X men, he says.
They have, he adds, gotten a bad rap as a secretive organization.
"If people have questions, we will tell them," he says. "We're pretty open as an organization."
Calling themselves a "spiritual organization," Masons need only believe in a Supreme Being. Masons have grown nationally in recent years, he said, with 38 lodges in the District alone.
The late President Gerald R. Ford was the last presidential Mason.
"We actually had a Masonic procession to his casket while he was lying in state at the Capitol," Mr. Courtney said.
The inaugural parade, he tells me, began as a Masonic procession [a parade of Masonic notables] from the still-unfinished White House to Capitol Hill, where Washington traveled on Sept. 18, 1793, to lay the cornerstone for the Capitol. Lafayette Park was the site of a makeshift Masonic lodge, in which the Scottish stonemasons - then working on the executive mansion - lived.
Washington also ensured the boundaries of the District - each 10 miles along - formed a perfect square, which symbolizes ultimate virtue in Masonry.
"The whole idea behind the building of Washington was to convey the message about the new experiment, a new way of thinking the Founding Fathers had in mind," said Akram Elias, past grandmaster of all the District's lodges.
Whole books have been written about the Masonic imagery on buildings around the District. Many of their cornerstones were laid with Masonic ceremonies involving oil, wine and corn.
"All five statues in front of the White House are Freemasons," Mr. Courtney said. "Every single one of the statues on Virginia Avenue are as well. Masonry is ingrained in the city and in the American culture."

http://washingtontimes.com/news/2009/jan/15/masonic-rituals-live-on/


Interessante ricordare che Lincoln, colui che decretò l'abolizione della schiavitù, fu uno dei pochissimi presidenti americani non massoni.

L'unico altro presidente che si battè per l'abolizione della schiavitù prima di Lincoln fu John Quincy Adams, e anche lui fu uno dei pochi non massoni.

Anzi nel suo famoso discorso "Address to the People of Massachusetts" John Quincy Adams disse in america non regnavano le leggi della giustizia ma quelle dettate dei giuramenti sacri e segreti della fedeltà alle logge:

"[...] I saw a code of Masonic legislation adapted to prostrate every principle of equal justice and to corrupt every sentiment of virtuous feeling in the soul of him who bound his allegiance to it.... I saw the practice of common honesty, the kindness of Christian benevolence, even the abstinence of atrocious crimes; limited exclusively by lawless oaths and barbarous penalties, to the social relations between the Brotherhood and the Craft. I saw slander organize into a secret, widespread and affiliated agency....I saw self-invoked imprecations of throats cut from ear to ear, of hearts and vitals torn out and cast off and hung on spires. I saw wine drunk from a human skull with solemn invocation of all the sins of its owner upon the head of him who drank it. [...]"

C'è da chiedersi quanto realmente sia cambiata l'America dai tempi del discorso di John Quincy Adams.

Halo1367
Inviato: 21/1/2009 7:34  Aggiornato: 21/1/2009 7:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/6/2006
Da: Bengodi
Inviati: 174
 Re: Obamarama
Quanto vorrei quotare anche questa volta Massimo...!

Ma stiamo parlando di ...attese.

E allora da cinico (gratuito) straquoto Descartes.

Attese...e simboli (certi) massonici.

Saprà svincolarsi dalla morsa dei poteri che TUTTI conosciamo o anche solo avere una autonomia sufficiente per mantenere ...se stesso?

Giuro, naturalmente, che spero con tutto il cuore (non posso certo dire cervello) che non venga mai scritto in futuro che "il 20 gennaio 2009 è stato il miglior giorno della presidenza Obama".

Non è disfattismo, ma timore.

"Voi lasciatemi battere e controllare la moneta di una nazione e a me non interesserà chi ne faccia le leggi".
Nathan Rothschild, 1791
Paolo69
Inviato: 21/1/2009 8:57  Aggiornato: 21/1/2009 8:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/7/2004
Da:
Inviati: 1173
 Re: Obamarama
Sorvoliamo sulla traduzione di raitre che faceva pena travisando completamente il senso del discorso , sorvoliamo sui riferimenti alla missione affidata da Dio all'america .
Questo discorso di obama mi è piaciuto , rompe con gli schemi del passato , presuppone un' america che finalmente si fà carico del ruolo di potenza mondiale senza per questo voler imporre il proprio modo di pensare.
-Dialogo con l'islam
-Vittoria dei principi sulla paura
-Fine dello sfruttamento dei paesi più poveri
-Responsabilità degli amministratori pubblici
-Attenzione all'ambiente
-Sviluppo scientifico
-Fine delle guerre come mezzo per "esportare la democrazia"
Tutto il contrario di quello che l'America ha fatto fino ad oggi!
La domande da porsi a questo punto sono :
1) Seguiranno alle parole i fatti?
2) Se si , cosa si inventeranno i poteri forti per fermarlo?

Redazione
Inviato: 21/1/2009 9:10  Aggiornato: 21/1/2009 9:11
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
no_shit: "a me basterebbe solo la parte del giuramento dove s'e' incespicato a parlare: a radiopopolare han detto che e' stato il tizio che aveva di fronte a farlo incasinare ma io quando l'ho visto su joost in diretta m'e' parso che fosse Obama"

E' stato un doppio problema. Inizialmente ha sbagliato Obama, che ha cominciato a ripetere la frase del giudice prima che questi avesse finito di "imboccargliela".

A quel punto il giudice è andato in confusione, è nell'imboccargli la seconda frase ha sbagliato lui una parola. A quel punto Obama ha sorriso, e gliel'ha corretta mentre la ripeteva.

Certo che per un momento sembravano Stanlio e Ollio a scuola di francese.

Cassandra
Inviato: 21/1/2009 9:11  Aggiornato: 21/1/2009 9:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Obamarama
Il Washington Times non è certo la più attendibile fonte in circolazione, essendo espressione della setta del Reverendo Moon tanto amato da Bush e company (da non confondere col Washington Post, insomma).

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Redazione
Inviato: 21/1/2009 9:13  Aggiornato: 21/1/2009 9:13
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
Ciao Cassandra. Il Washington Times è poco più di un tabloid conservatore, che cerca di fare da contrappeso al Washington Post, esattamente come cerca di fare il New York Post con il New York Times

(Certo che hanno una fantasia, fra tutti).

SoulTrance
Inviato: 21/1/2009 9:22  Aggiornato: 21/1/2009 9:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/6/2006
Da: somewhere
Inviati: 93
 Re: Obamarama
Buon Giorno Eterni Pessimisti.....

Massone, fascista, sionista, predicatore, custode, Eroe.

Chiamate come volete il presidente Barack Obama, guardate come volete questo piccolo e giovane Uomo..... Qualsiasi prospettiva oggi leggo qui, come in altri siti, non potrà mai togliere, cancellare, dal cuore... Le parole che è riuscito a esprimere al mondo intero; Il riscatto dalle solite vuote parole, piene di odio, dolore e Paura che siamo abituati a sentire da questa parte del mondo, gli Stati Uniti d'America... .

Quanto Barack esprime, sopra ogni altra cosa, è l'autodeterminazione, la ricerca incondizionata di felicità e libertà personale, questione che, a casa nostra, per me qui in Svizzera, posso coltivare giorno dopo giorno, conscio dei crimini che commettono i governi nel mondo, conscio di dormire sui soldi dei piu prepotenti e maligni uomini della terra, ma conscio sopratutto di una cosa...

Sono Libero, mi sento libero, ho fiducia in me stesso, nei miei mezzi per migliorare il mondo, perlomeno il mio, volenteroso di poter condividere quanto appreso con chi mi sta accanto, con un sorriso, dando una mano, lavorando per una vita personale migliore e serena.

Anni e anni persi nel dolore, nell'odio, alla ricerca di un perche, alla ricerca di un qualcosa che potesse darmi la spiegazione di tanto odio e violenza in ogni angolo della terra, libri, conoscenza... Tv e webvideo...

Oh quanto tempo perso, nel dolore, nell'odio alla ricerca di un perche!

E si che la risposta la vedevo in me giorno per giorno.... Pitturata da stati mentali sempre piu ricchi e colti, ma che distolgono l'attenzione ad una parte importare, quella in cui ognuno di noi custodisce la risposta...

Il nostro cuore, la nostra determinazione, la nostra creatività... L'Amore!

La forza di poter dire: "Si, io posso cambiare il mondo;" Non per Barack, non per Bush, non per i bambini del darfur o di Gaza, non per sterminare fino all'ultimo sionista o terrorista, non per distruggere l'ultima agenzia o Massoneria....

Ma solo ed unicamente per poter dire Oggi, Sto Bene. Consapevole del dolore, delle ingiustizie di questo mondo, della difficolta di arrivare alla fine del mese, ma consapevole che solo io posso fare qualcosa per me stesso, e non è sporco egoismo voler star bene qui, nella mia vita, pur sapendo che molte altre persone stanno veramente male, muoiono per le piu futili e ingiustificabili volonta di certe elite.... Perche fin tanto mi trovo qui, a scrivere due righe contro X o Y, cercando immancabilmente il cavillo complottista psicopatico nella parole, nei gesti, nella struttura del party di insediamento di Barack, non avro il tempo, la volonta, la prospettiva di cambiare prima di tutto me stesso... Ricordiamoci..

Non si puo volere per gli altri, solo la persona stessa puo guarire se stesso, chi ci sta attorno puo catalizzare l'attenzione verso certe vie, ma non potrà percorrerla per noi.

Non pensate anche voi quindi.... Che sia arrivato il momento di uscire dallo studio, alzarsi dal divano... Per iniziare a Sorridere, abbracciare e condividere questa magnifica e Unica vita con chi ci accompagna giorno dopo giorno?

Non è giunto il momento di smetterla di dare cosi tanto appoggio alle cause di coloro che odiamo? Volere fermare questa ciclica ricerca di odio, dualismo, catastrofica divisione tra Bene e Male, sentendoci diversi da loro, diversi da chi bombarda, ma nella reatà non fare niente di diverso?!

Questo è quanto mi ha risvegliato in maniera attiva il discorso di Barack, di ieri, come tanti altri.. Non è sicuramente Lui ad avermi portato dove sono oggi... Ma è lui che dopo anni di buio ha saputo accendere una luce verso un futuro perlomeno meno angusto per noi giovani cittadini del mondo.

Yes I Can, con i mio cuore con i miei ideali, con la mia determinazione. Ho deciso di smetterla di dare cosi tanto spazio nella mia vita all'Odio e Disprezzo, sono stufo di far lo stesso gioco di chi vorrei vedere finito.

Yes I Can, e se hai qualcosa da dire, parliamone, ma non darmi del giovane idiota idealista, rapido da manipolazioni mentali, massonici giochi di figure e forme, che inculcano nella mia mente preconfezionate visioni.

La prima figura di riferimento è il dolore, il dolore che ho nel cuore, non nella testa. da qui parte la mia nuova vita.

We don't need to escalate You see, war is not the answer, For only love can conquer hate, You know we've got to find a way To bring some lovin' here today.

Con affetto Jean

feudis
Inviato: 21/1/2009 9:32  Aggiornato: 21/1/2009 9:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/1/2008
Da:
Inviati: 98
 Re: Obamarama
La cerimonia barocca e pacchiana è un po' la metafora di tutte le aspettative rivolte nei confronti di questo presidente. Sono eccessive e denotano una cultura "leaderista" che non responsabilizza i cittadini ma che li porta a delegare.

Molti fronzoli, molte moine e molte parole nella cerimonia ma poca sostanza. Mi sembra che la gente sia vittima di una illusione collettiva e credesse che i problemi siano stati già risolti per il solo fatto di aver eletto questo presidente.

Giudicheremo Barack Obama da ciò che farà ma forse possiamo già giudicare il popolo statunitense, senza sentirci migliori di loro, per essersi affidati ad un messia.

Ghilgamesh
Inviato: 21/1/2009 9:37  Aggiornato: 21/1/2009 9:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Obamarama
Le parole mi son piaciute.

Ma i politici son bravi a parole.

Vedremo cosa farà ... e speriamo bene.

hendrix
Inviato: 21/1/2009 10:34  Aggiornato: 21/1/2009 10:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Obamarama

vernavideo
Inviato: 21/1/2009 10:42  Aggiornato: 21/1/2009 10:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2006
Da: Lussemburgo
Inviati: 1200
 Re: Obamarama
Ciao Massimo,

Citazione:

L'esibizionismo dei cinici inoltre non fa che mettere in risalto come siano proprio loro il freno dell'umanità: con la scusa che "tanto non cambia nulla" hanno l'alibi perfetto per non fare nulla.


Aho!, ma che stai a di'?

Vorrei gentilmente ricordarti che ti sei spesso vantato di gestire un sito di "informazione", in contrapposizione con i media mainstream che raccontano tutti la stessa pappa.

Mi spieghi allora che c'entra in questo sito un articolo commenorativo sul discorso del nuovo presidente?

Se voglio leggere un articolo del genere, basta andare su repubblica, dove posso anche godermi gli sbrodolamenti di veltroni (bleah!,,, che skifo!).

I "cinici" (come ci definisci spesso) stanno soltando rendendo un servizio a questo sito, riportano notizie che smentiscono i discosi ufficiali, facendo notare le incongruenze.

In fondo applichiamo alla lettera le raccomandazioni di osama (ehm, obama) espresse proprio durante il discorso innagurale:

We remain a young nation, but in the words of scripture, the time has come to set aside childish things. The time has come to reaffirm our enduring spirit; to choose our better history; to carry forward that precious gift, that noble idea, passed on from generation to generation: the God-given promise that all are equal, all are free, and all deserve a chance to pursue their full measure of happiness.

In reaffirming the greatness of our nation, we understand that greatness is never a given. It must be earned.


E che tu stesso hai ricordato:
"Tanto, l’ha detto lui per primo: il vero lavoro deve farlo ciascuno di noi."

Ecco, noi si fa' la nostra parte.

Citazione:
E' soprattutto grazie a loro che il potere fotte tutti gli altri.


E io che pensavo che invece era colpa dei media mainstram......

Ciao,
Stefano

Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
redna
Inviato: 21/1/2009 11:02  Aggiornato: 21/1/2009 11:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
qui:
http://www.unita.it/file/27_20012009_discorso_obama_tradotto_IT.pdf

il primo discorso di Obama tradotto in italiano (in pdf).

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
hendrix
Inviato: 21/1/2009 11:05  Aggiornato: 21/1/2009 11:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Obamarama
NO... NO... NO... è un incubo.
Bush senior, "Spero in mio figlio Jeb per tornare alla Casa Bianca"

Obama, per piacere, per favore, ti scongiuro, ti prego, te lo chiedo in ginocchio,
per carità di dio e di maometto, ti supplico,
nun sbaglià manco na' virgola, mi raccomando.

mazzi
Inviato: 21/1/2009 11:13  Aggiornato: 21/1/2009 11:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/11/2008
Da:
Inviati: 45
 Re: Obamarama
OBAMA!!! Comincio a non poterne gia' piu'.

Ce lo stanno vendendo come un Patek Philippe. E' sulle copertine di mezzo mondo come una diva di Ollivud e dice tutto quello che la gente vuole sentirsi dire. Anche se non ci piace ce lo faranno piacere per forza, come disse quel tizio sul bus, alludendo a una delle piu' brutte macchine che la Fiat abbia mai fatto.

Belle parole!
Obama sembra veramente sul punto di rifare l'america. A me che non so niente e che vengo da Barcellona, sembra invece che l'america si stia rifacendo le tette per poterle, appunto, risbattere sulle copertine di mezzo mondo. Ho il sospetto, forse legittimo che queste belle parole siano state dettate dall'ufficio di pubbliche relazioni della casa bianca, tramite consultazione col creative team dell'agenzia di marketing e un esercito di image consultants... previa approvazione - piu' o meno entusiastica - delle lobbies.

Saro' anche cinico ma penso che ormai il cinismo spetti a chiunque di diritto. Non chiedo scusa.

Anche volendo bandire i sospetti e dargli il beneficio del dubbio, in altre parole il beneficio di credere che non sia un burattino, e nemmeno un cretino che ancora non ha capito come butta, non riesco a piazzare il suo impegno prioritario - stranamente "glissato" da tutti, e passato senza menzione anche su LC - di acchiappare una volta per tutte il grande nemico Osama bin Laden - vale a dire, per me che non so niente e vengo da Barcellona, che il copione non subira' mutamenti sostanziali.

Per il resto, ai posteri ecc.

padegre
Inviato: 21/1/2009 11:17  Aggiornato: 21/1/2009 11:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/11/2007
Da:
Inviati: 496
 Re: Obamarama
- Obama: la svolta che non c’è -
a cura di Paolo De Gregorio, 21 gennaio 2009

Mi sono eroicamente subito il discorso di investitura presidenziale di Obama dove ho ritrovato il solito minestrone di retorica, religione, supremazia, identico nella “cultura” americana di democratici e repubblicani, cortina fumogena che nasconde tutta la verità e dà la sensazione precisa e netta che mai dalla politica verrà un contributo di sincerità e chiarezza.
Già si delinea il grande imbroglio che si pratica in tutte le “demokrazie” dove si vede che il linguaggio e le promesse della campagna elettorale, come per magia, si trasformano in scelte di uomini e ruoli che rappresentano una totale continuità con il governo precedente, facendo così della democrazia una farsa che prende in giro la gente, come se ciò fosse la cosa più normale del mondo.
La “discontinuità” con Bush ci sarebbe stata solo se Obama avesse detto alcune semplici ed evidenti verità: l’America è in crisi perché ha la pretesa di vivere al di sopra delle sue possibilità, ha la pretesa di dettare legge fuori dalle sue frontiere e per questo ha bisogno di un immenso esercito che costa 590 miliardi di dollari l’anno, e non è un esercito difensivo, ma aggressivo, ossia pensato e strutturato per portare la guerra fuori dalle proprie frontiere.
E’ questo ruolo imperiale e prepotente che ha creato l’odio e la risposta terroristica contro l’America. L’America li ha fabbricati e continua a fabbricare i “terroristi”, i “nemici” e fa scuola a Israele che percorre la stessa strada da 50 anni.
L’America è il paese più indebitato del mondo e ha cercato di esportare la sua crisi finanziaria con truffe e speculazioni a danno di istituti finanziari di mezzo mondo, dando uno spettacolo di cinismo e corruzione morale.
L’America non ha saldi principi e lo dimostra impedendo il giusto fallimento di banche e industrie con l’immissione di soldi pubblici (che potevano essere utilizzati per la promessa riforma sanitaria), alla faccia dell’osannato “liberismo”, consegnando soldi e potere ai ladri e ai truffatori affinché continuino un altro ciclo capitalista.
L’America è il 5% della popolazione mondiale e brucia il 40% di tutte le risorse, inquinando in proporzione, e sarebbe ora che la smettesse di consumare più di quanto è in grado di produrre.
Se l’America rinunciasse a voler essere la prima della classe e a comandare con la minaccia della sua forza militare, avrebbe il denaro sufficiente per non avere più bisogno del petrolio dei paesi arabi, producendo energia con le centrali “verdi” che richiedono solo di essere costruite in numero adeguato, e presto i cosiddetti “nemici dell’America” svanirebbero.
Caro Veltroni, solo quando un presidente americano dirà queste elementari verità ci sarà quella “discontinuità” di cui vai cianciando, Obama oggi cerca una rivincita in Afghanistan dove ottusamente vuole portare più soldati, ma ogni bomba americana, anche lì, ogni strage di donne e bambini, creerà nuovi oppositori, finchè qualcuno non si accorgerà che i veri terroristi sono quelli che li fabbricano.
Paolo De Gregorio

sigmatau
Inviato: 21/1/2009 11:55  Aggiornato: 21/1/2009 11:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Obamarama
Stando a questo comunicato...

http://it.notizie.yahoo.com/4/20090121/tts-oittp-guantanamo-processi-ca02f96.html

… si direbbe che Obama sia partito ‘con il piede giusto’. Da notare le righe seguenti…

… Obama ha assicurato che chiuderà la prigione di Guantanamo che l'opinione pubblica mondiale considera il simbolo degli abusi sui detenuti e un luogo dove, nella passata amministrazione Bush, sono state imprigionate persone senza accuse formali

Una domanda che mi piacerebbe porre agli esperti di ‘cose americane’ è la seguente: quanto ho sottolineato è compatibile con la Costituzione degli Stati Uniti?…

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
redna
Inviato: 21/1/2009 11:56  Aggiornato: 21/1/2009 11:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
Citazione:
Anche volendo bandire i sospetti e dargli il beneficio del dubbio, in altre parole il beneficio di credere che non sia un burattino, e nemmeno un cretino che ancora non ha capito come butta, non riesco a piazzare il suo impegno prioritario - stranamente "glissato" da tutti, e passato senza menzione anche su LC - di acchiappare una volta per tutte il grande nemico Osama bin Laden -





una volta era 'prioritario' l'impegno di prendere bin laden.
Ora l'america cambia e si vede.

solo che questi:



hanno giurato alla loro maniera.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Tollani
Inviato: 21/1/2009 11:58  Aggiornato: 21/1/2009 11:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: Obamarama
Buon giorno... cinismo o meno mi vedo "costretto" a quotare Paolo De Gregorio, in quanto la discontinuità di cui si parla svanisce giorno dopo giorno... in sede di giuramento ha detto che purtroppo per il momento deve abbandonare i piu' deboli (riforma della sanità) in quanto i soldi li danno ai piu' ricchi (banche, finanziarie etc...). Ma la tanto osannata discontinuità (di facciata...?!??) era già inesistente in sede di campagna elettorale, dove Obama ha ricevuto una montagna di dollari (infinitamente superiore alla raccolta fondi fra la gente... altra presa in giro) dalle solite lobbies di armi, guerra e farmacia... molti di piu' che le stessa lobbies hanno dedicato al suo concorrente repubblicano, cosi' da potersi togliere un po' di occhi puntati addosso, facendo avanzare il nuovo (di facciata).

Forse è solo cinismo, ma loro sono solo amricani.

Marco

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
PikeBishop
Inviato: 21/1/2009 12:03  Aggiornato: 21/1/2009 12:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Obamarama
Padegre quando non ha la muleta del Vaticano davanti agli occhi delira molto meno (tranne il fatto che continua a credere che questo sia il suo blog e, invece di commentare scrive articoli.....NONEEEE, non e' il tuo Blog Paolo, a quando l'apertura?), ma continua a ripetere il solito mantra di leggende e frasi fatte come:

Citazione:
L’America è il 5% della popolazione mondiale e brucia il 40% di tutte le risorse

Mai una volta che vengano citate fonti, magari precisando cosa cavolo sia l'America. Io ci sono stato (e Massimo che ci abita magari confermera'), ma a parte una naturale propensione ad usare intensivamente l'auto dovuta a distanze incolmabili in bici e non atte all'uso del mezzo pubblico, non ho visto uno stile di vita molto diverso da quello europeo, anzi, direi che sono piu' attenti a usare tutto per anni, riciclare lattine e bottiglie e in realta' hanno una mentalita' meno consumistica dell'italiano medio che cambia tutto (e butta via tutto) con una frequenza maniacale, complice anche il governo con rottamazioni et similia.

Citazione:
avrebbe il denaro sufficiente per non avere più bisogno del petrolio dei paesi arabi, producendo energia con le centrali “verdi” che richiedono solo di essere costruite in numero adeguato

Ti sfido a trovarmi un altro posto al mondo dove si investa piu' che in America in tecnologie "verdi".

Citazione:
E’ questo ruolo imperiale e prepotente che ha creato l’odio e la risposta terroristica contro l’America.

Questa e' presa di peso da l'Unita', di sicuro. Io non ho visto MAI alcuna risposta terroristica, che sia presente odio per gli americani o meno, ma solo false flags: ti metteresti veramente a provocare un bullo per vedere quanto ti pesta questa volta?

Citazione:
impedendo il giusto fallimento di banche e industrie con l’immissione di soldi pubblici (che potevano essere utilizzati per la promessa riforma sanitaria)

Aho, sveglia!!!! Ma e' possibile che ci sia bisogno di ricordare le due parole stampante e magica ogni 20 minuti e nonostante questo non si sia ancora capito che i soldi pubblici non esistono e sono, alla meno peggio, furti alla stessa popolazione che si vorrebbe aiutare e che rimangono, in assenza di contropartita solida in garanzia, giusto dei pezzi di carta senza valore con cui spalmare l'inflazione (una tassa che colpisce tutti indiscriminatamente ed in proporzione maggiormente i lavoratori) sulla popolazione per favorire gli amici di sempre? I soldi pubblici sono come la lotteria, un sistema efficiente per prendere dai poveri e dare ai ricchi. La differenza e' che la lotteria e facoltativa, le tasse no.

Per il resto, mi sento, per la prima volta, di sottoscrivere l'intervento: i discorsi di Obama sono sembrati anche a me pura retorica da parte di un oratore di grande mestiere.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Sandman
Inviato: 21/1/2009 12:29  Aggiornato: 21/1/2009 12:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 29/5/2006
Da:
Inviati: 666
 Re: Obamarama
Citazione:
Mai una volta che vengano citate fonti, magari precisando cosa cavolo sia l'America. Io ci sono stato (e Massimo che ci abita magari confermera'), ma a parte una naturale propensione ad usare intensivamente l'auto dovuta a distanze incolmabili in bici e non atte all'uso del mezzo pubblico, non ho visto uno stile di vita molto diverso da quello europeo, anzi, direi che sono piu' attenti a usare tutto per anni, riciclare lattine e bottiglie e in realta' hanno una mentalita' meno consumistica dell'italiano medio che cambia tutto (e butta via tutto) con una frequenza maniacale, complice anche il governo con rottamazioni et similia.


da qui leggo che :

"Stati Uniti e Cina hanno le Impronte Ecologiche nazionali maggiori, con circa il 21% ciascuna di consumo della biocapacità globale, ma nei valori pro-capite gli statunitensi mantengono il primato assoluto di grandi divoratori del pianeta, richiedendo una media di 9.4 ettari globali (come dire, che ciascun americano vive con le risorse di circa 4.5 pianeti) mentre i cittadini cinesi sono su una media di 2.1 ettari pro-capite (un solo Pianeta). L’Italia è al 24° posto."

hendrix
Inviato: 21/1/2009 12:48  Aggiornato: 21/1/2009 12:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Obamarama

padegre
Inviato: 21/1/2009 12:52  Aggiornato: 21/1/2009 12:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/11/2007
Da:
Inviati: 496
 Re: Obamarama
prendo atto con piacere che la popolazione risulta meno consumistica dell'italiano medio. Sarebbe utile allora conoscere chi fa alzare così l'impronta ecologica (esercito o consumo di fonti fossili?).
Mi auguro che obama mantenga le promesse sulle rinnovabili perchè si avrebbe un effetto domino mondiale.
Certo tra i 150 miliardi di dollari che ha detto di volerci investire (in dieci anni) e le enormi spese per gli armamenti non c'è proporzione.

Tollani
Inviato: 21/1/2009 13:06  Aggiornato: 21/1/2009 13:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: Obamarama
Stiamo parlando della Land of Oppurtunities... ma come ovunque chi ti da' le opportunità, automaticamente in cambio vuole qualcosa...

http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=53

Questo articolo è abbastanza chiarificatore, visto poi che la fonte è la
Federal Election Commission USA

Marco

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
peonia
Inviato: 21/1/2009 13:20  Aggiornato: 21/1/2009 13:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Obamarama
Linucs, Peppe....


strano, quella folla oceanica di oggi mi ricordava proprio le folle oceaniche al seguito dei dittatori di inizio 900. si lo so che è completamente diverso...

Ma secondo voi, in un tempo cosi difficile, in una occasione cosi, almeno apparentamente, diversa..., la gente doveva restare a casa? o e' venuto spontaneamente di riversarsi in strada? a meno che non siano stati pagati....
che palle sti nichilisti a tutti i costi!
Io continuo a dispiacermi per voi....deve essere davvero dura vivere cosi'!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
peonia
Inviato: 21/1/2009 13:27  Aggiornato: 21/1/2009 13:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Obamarama
Bravo Jean, hai saputo esprimere cosi bene quello che penso, grazie!
Yes, we can....se vogliamo veramente!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Linucs
Inviato: 21/1/2009 13:29  Aggiornato: 21/1/2009 13:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Obamarama
Naturalmente, Linucs, il mondo attende sempre che tu ci mostri la Giusta Strada.

Ciò non toglie che, data una definizione di "fascismo" a tuo piacere, là dove se ne riconoscano un certo numero di tratti caratteristici trovo poco accorto gridare al miracolo. Non che non sia educativo: invece di leggere ricostruizioni dei libri di storia avremo il privilegio di vederlo nascere a partire dalla culla.

A criticare quello che fanno gli altri sono capaci tutti.

Anche a scrivere ciò che hai appena scritto, cosa che nulla toglie al fatto che il fascismo resti tale comunque lo si chiami.

Continua a sfuggirmi il passaggio per cui in un articolo si contano i bulloni nelle macerie e si misurano i millimetri, con fare metodico e scientifico, mentre nel successivo articolo si propone in effetti un'agiografia indiscriminata su un personaggio che, per quanto possa essere motivato da nobili ideali (rido) cercherà comunque di metterli in atto con l'unico mezzo a disposizione di un presidente degli stati uniti.

Se poi non arrivi da solo a capire quale sia l'effetto di mettere sul tavolo l'ennesimo trilione di dollari, ti si può solo dire: stai a guardare e prendi nota. Tanto male che vada ci sarà sempre qualche cartolaio da incolpare.

===

Ma secondo voi, in un tempo cosi difficile, in una occasione cosi, almeno apparentamente, diversa..., la gente doveva restare a casa? o e' venuto spontaneamente di riversarsi in strada?

In pratica hai solo detto che il sostegno al fascismo nasce spontaneo, purché esso prometta un tornaconto. Ti basti pensare a chi ancora oggi straparla di "New Deal".

Io continuo a dispiacermi per voi....deve essere davvero dura vivere cosi'!

Coraggio: è più dura vivere con ventimila euro di debito revolving e sperare che Obama ti crei un posto di lavoro dal nulla.

Certo, in effetti non è neanche particolarmente dilettevole vivere nella costante interferenza di bifolchi votanti ed imbottiti di "New Deal" che cercano il modo di fotterti per portare a casa la loro parte di bottino.

peonia
Inviato: 21/1/2009 13:40  Aggiornato: 21/1/2009 13:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Obamarama
GLI AMERICANI SONO SEMPRE STATI UN PO' KITSH (SICURAMENTE E' SCRITTO MALE....), DI CHE VI STUPITE?

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
peppe75
Inviato: 21/1/2009 13:49  Aggiornato: 21/1/2009 13:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/10/2006
Da: London
Inviati: 399
 Re: Obamarama
@peonia
Io continuo a dispiacermi per voi....deve essere davvero dura vivere cosi'!

ti ringrazio per la simpatia che dimostri, ma ti assicuro (giusto per tranquillizzarti) che io cosi' sto benissimo.

la gente non si e' riversata in strada spontaneamente, ma vi e' stata portata dall'entusiasmo forzato che i media hanno costruito intorno a quest'uomo. Non passo anni ad affrancarmi dalla dittatura dei media mainstream per poi ricascarci nonappena cambiano il colore del burattino. Sono disposto a rimangiarmi tutto, ma se permetti vorrei aspettare che Obama faccia prima qualcosa, e poi farmi un'idea.

Tutto questo credito gratuito...ma perche'?
a chi abbiamo dato tanto credito in passato prima che ancora facesse niente? perche' le dichiarazioni di Bush erano "il male" e quelle di Obama (uguali) sono uno scherzetto per accontentare tutti? Io non vivo piu' in Italia difficile trovare buon prociutto per otturarsi occhi e orecchie qui.

drdea
Inviato: 21/1/2009 13:49  Aggiornato: 21/1/2009 13:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/7/2005
Da:
Inviati: 99
 Re: Obamarama
Le parole sono propaganda perciò crediamo, a ragione, che siano vuote di contenuti. Ebbene, per lo stesso motivo sono da considerare vuoti di contenuti i discorsi. Aspettiamo che alle parole seguano i fatti per esprimere le nostre critiche. D'altronde, il massimo che possiamo aspettarci è che nei fatti si operi una mediazione fra l'interesse dei poteri forti e quello di tutti gli altri.
Per quanto il risultato nel breve e medio termine sarebbe di un cambiamento nei fatti minimo, è da considerare che a quel punto il sistema ha almeno preso una direzione favorevole.
Se consideriamo che la sospensione dei processi a Guantanamo sia solo un'operazione di facciata, allora siamo costretti a ritenere senza significato anche il fatto che Guantanamo fosse in attività. Ma su Guantanamo ne sono state scritte migliaia di pagine di considerazioni sensate (anche in questo sito), come ritrattarne il valore?

mangog
Inviato: 21/1/2009 13:50  Aggiornato: 21/1/2009 13:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Obamarama
Citazione:

L’America è il paese più indebitato del mondo e ha cercato di esportare la sua crisi finanziaria con truffe e speculazioni a danno di istituti finanziari di mezzo mondo, dando uno spettacolo di cinismo e corruzione morale.
L’America non ha saldi principi e lo dimostra impedendo il giusto fallimento di banche e industrie con l’immissione di soldi pubblici (che potevano essere utilizzati per la promessa riforma sanitaria), alla faccia dell’osannato “liberismo”, consegnando soldi e potere ai ladri e ai truffatori affinché continuino un altro ciclo capitalista.
L’America è il 5% della popolazione mondiale e brucia il 40% di tutte le risorse, inquinando in proporzione, e sarebbe ora che la smettesse di consumare più di quanto è in grado di produrre.



Come se non si sapesse quale sia l'ammontare del debito italiano, presente e futuro . Debito cosi' mostruoso che ti costringe a pagare i contributi INPS sapendo gia' in anticipo che non li godrai mai.
Ognuno si tiene il debito che ha.
Noi a differenza degli USA non abbiamo nemmeno nemmeno una risorsa mineraria, petrolio , foreste ed altro come le sconfinate distese di campi del midwest. Oltre che NON AVERE UNO STRACCIO DI INDUSTRIA TECNOLOGICAMENTE DECENTE.
Non mi consolo proprio "ammirando" i debiti degli altri.

superava
Inviato: 21/1/2009 14:08  Aggiornato: 21/1/2009 14:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2008
Da: Riolo Terme
Inviati: 416
 Re: Obamarama
Adesso vedremo cosa fara..dopo aver avuto strada in discesa alle elezioni(per lui sicuramente sn state piu difficii le primarie),con gente come mcain e l palin come avversari, l'importante ora sn i fatti e nn le pugnette come dice cangini! parla molto bene ma voglio vedere cosa fara',nel pratico anche se in cuore mio penso che nn sia un corruttibile e che lavorera bene cercando di piegare la piramide

PikeBishop
Inviato: 21/1/2009 14:10  Aggiornato: 21/1/2009 14:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Obamarama
Citazione:
da qui leggo che :

"Stati Uniti e Cina hanno le Impronte Ecologiche nazionali maggiori, con circa il 21% ciascuna di consumo della biocapacità globale, ma nei valori pro-capite gli statunitensi mantengono il primato assoluto di grandi divoratori del pianeta


Ahhhhhhhhh, le fonti sarebbero il WWF.......
Allora sono convinto di aver visto giusto, quella del WWF e' la propaganda dei soliti figuri che ci vogliono vedere sterminati, ed i pochi sopravvissuti a vivere come i cinesi piu' poveri (loro no, ovviamente, perche' sanno quel che fanno). Ti consiglio vivamente la lettura integrale di QUESTO FORUM

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
autoexilio
Inviato: 21/1/2009 14:12  Aggiornato: 21/1/2009 14:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/7/2005
Da:
Inviati: 58
 Re: Obamarama
Parafrasando De André:

"Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza

però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono IMPERATORI buoni
da non riuscire più a capire
che non ci sono IMPERATORI buoni. ”

il problema non é l'Imperatore di turno, il problema é l'Impero.

ALZHEIMER MACHT FREI
Tollani
Inviato: 21/1/2009 14:22  Aggiornato: 21/1/2009 14:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: Obamarama
Come puo' abbattere la piramide uno che ha ricevuto (in campagna elettorale) i seguenti aiuti:

2.938.556 $ (Goldman Sachs, JPMorgan Chase, Citigroup, Morgan Stanley fra gli altri)
2.637.578 $ (Hedge Funds - speculatori selvaggi)
34.454 $ (industria del tabacco....!!!!!)
1.662.280 $ (industria farmaceutica)
21.600.186 $ (industrie du comunicazione ed elettronica)
870.165 $ (industria bellica)
37.122.161 $ (lobbies e studi legali)

fonte: Federal Election Commission USA

Pensate(iamo) davvero che questi benefattori non battano cassa (o peggio tirino le fila dell'ennesimo burattino...)..?

Marco

edit...

le cifre e la fonte sono tratte dall'articolo di Paolo Barnard (pubblicato sul suo sito) citato sopra.

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
Sandman
Inviato: 21/1/2009 14:25  Aggiornato: 21/1/2009 14:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 29/5/2006
Da:
Inviati: 666
 Re: Obamarama
Citazione:
Ahhhhhhhhh, le fonti sarebbero il WWF.......
Allora sono convinto di aver visto giusto, quella del WWF e' la propaganda dei soliti figuri che ci vogliono vedere sterminati, ed i pochi sopravvissuti a vivere come i cinesi piu' poveri (loro no, ovviamente, perche' sanno quel che fanno). Ti consiglio vivamente la lettura integrale di QUESTO FORUM


il global warming e il sovrasfruttamento delle risorse naturali planetarie sono due cose completamente diverse.Se da un lato concordo col fatto che il riscaldamento globale non sia una reale emergenza il fatto che l'attuale stile di vita non è sostenibile per molto ancora sul nostro pianeta è un dato di fatto,e ti sfido a dimostrarmi il contrario,anche con due righe.Altrimenti sarò io a pensare che la tua critica sia dettata da altri interessi

peppe75
Inviato: 21/1/2009 14:27  Aggiornato: 21/1/2009 14:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/10/2006
Da: London
Inviati: 399
 Re: Obamarama
@autoexilio

NOOOO!!!!! ora diranno che anche De Andre' era cinico e pessimista, e che il potere glielo mette in culo anche per colpa sua!!

edit
anzi peggio, un qualunquista!

redna
Inviato: 21/1/2009 14:38  Aggiornato: 21/1/2009 15:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
secondo questo articolo...


Citazione:
Passerà alla storia come la più fantastica operazione di marketing presidenziale che mai sia stata anche soltanto immaginata



Citazione:
E allora torno al nero Obama e alla voragine su cui è affacciato.
So che da come guarderà là dentro dipenderà non solo il nostro benessere ma perfino la nostra vita, sicuramente quella dei nostri figli. So che se sbaglia lui, e quelle trenta persone che gli stanno intorno, saranno guai per tutti.
So che, per non sbagliare, dovrà dire agli americani - a quelli che l’american way of life, quello che ha conquistato il mondo, se lo sono goduto - che è finito.



e gli americani saranno felici di sapere che il loro mondo è finito ?


Citazione:
il problema non é l'Imperatore di turno, il problema é l'Impero.

volevo,in altre parole, dire questo.

====
se qualcuno si è distratto dal 'problemuccio' in medio oriente ecco qui:


INFORMAZIONE IMBAVAGLIATA: FACEBOOK ha disattivato l'account di Infopal

SCRITTO IL 2009-01-21 IN NEWS

Cari amici, colleghi, lettori,
FACEBOOK ha disattivato l'account di Infopal. Evidentemente, davamo fastidio con i quasi 600 contatti, gruppi di pressione e discussione vari. Vi preghiamo di inviare email di protesta a warning@facebook.com chiedendo la riattivazione dell'account "Infopal". Grazie. La redazione di Infopal.it

sarà anche questo il nuovo che avanza?

fonte:www.infopal.it


C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
autoexilio
Inviato: 21/1/2009 14:47  Aggiornato: 21/1/2009 14:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/7/2005
Da:
Inviati: 58
 Re: Obamarama
Ma no, no... viva l'ottimismo e l'allegria!!!

Anche a Gaza, mentre la gente cercava ancora tra le macerie i cadaveri dei propri familiari dilaniati dalle bombe israel-usa, era tutto un vociare allegro e festante:

- To' che forse ho trovato il braccio destro di tuo figlio, hahahaha.
- O grazie, dopo provo a montarlo.. ma hai visto che bello l'abito bianco di Michelle al ballo imperiale.

Porci, maledetti assasini.

ALZHEIMER MACHT FREI
yarebon
Inviato: 21/1/2009 14:56  Aggiornato: 21/1/2009 14:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: Obamarama
questo mio post vale sia nell'articolo di Craxi che in altri articoli:
Non possiamo mai e dico mai fare affidamento sul potere, da quell'altezza (specie poi il presidente degli Stati Uniti) i problemi sono lontani e gli uomini sembrano piccoli come formiche, il potere corrompe, sembra un'asserzione banale ma lo è ed è triste constatare che bastano belle parole, un viso un pò più scuro e dichiararsi democratico per parlare di cambiamento, sono sempre illusioni.
Il potere è sempre lo stesso, ma per mostrarsi diverso cambia "colore" come il camaleonte: "cambiare tutto per non cambiare niente".
Per caso da ieri le lobby e le società segrete sono sparite? ma anche se Obama dovesse fare qualcosa di buono giusto per accontentare qualche illuso, perchè dobbiamo sempre affidarci al potere e perchè dobbiamo sempre delegare la nostra vita a qualcun'altro?
Perchè magari dobbiamo assistere allo stesso "trauma collettivo" del sacrificio e dell'uccisione per rendere più emotive e controllabili le masse? (non so perchè ma nessuno mi toglie in mente che c'è più della metà della possibilità che Obama non arrivi a fine mandato)
Forse sarò cinico o nichilista, ma a me danno molto fastidio le folle oceaniche le esaltazioni e le incoronazioni pubbliche, perchè mi fanno pensare che l'uomo non è cambiato affatto e che continua a farsi infinocchiare alla grande delegando la vita ad altri.
Oltretutto quoto tutto il messaggio di Linucs, questa è una forma di fascismo molto raffinato che sa ben mimetizzarsi, ma per chi sa vedere oltre la coltre non è difficile vedere i soliti noti!

drdea
Inviato: 21/1/2009 14:57  Aggiornato: 21/1/2009 14:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/7/2005
Da:
Inviati: 99
 Re: Obamarama
Citazione:
Ma no, no... viva l'ottimismo e l'allegria!!! Anche a Gaza, mentre la gente cercava ancora tra le macerie i cadaveri dei propri familiari dilaniati dalle bombe israel-usa, era tutto un vociare allegro e festante: - To' che forse ho trovato il braccio destro di tuo figlio, hahahaha. - O grazie, dopo provo a montarlo.. ma hai visto che bello l'abito bianco di Michelle al ballo imperiale. Porci, maledetti assasini.


Gridare allo scandalo è poco più che tautologico, per quanto vero rimane vacuo. E l'ottimismo non è così facile da banalizzare: pensi che Vittorio Arrigoni ogni notte sulle ambulanze sperasse di riuscire a salvare qualcuno o pensasse ai porci assassini?

autoexilio
Inviato: 21/1/2009 15:15  Aggiornato: 21/1/2009 15:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/7/2005
Da:
Inviati: 58
 Re: Obamarama
No sicuro, anche Vittorio Arrigoni pensava a Obama per ogni bomba che cadeva.
Ahh...Se ci fosse giá Lui a bombardarci, qui sarebbe tutta un'altra cosa ...
Ed ora non sai che felice ed ottimista deve stare!

..ed il problema, per farla ancora piú chiara (e il meno politically correct possibile) ...non sono gli amministratori di turno dell'impero, ma i suoi "innocenti" sudditi privilegiati.

I milioni di MM che candidamente giocano alla democrazia mentre bruciano petrolio e popoli.

ALZHEIMER MACHT FREI
mazzi
Inviato: 21/1/2009 15:16  Aggiornato: 21/1/2009 15:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/11/2008
Da:
Inviati: 45
 Re: Obamarama
Ma Mazzucco che fai? Etichetti e generalizzi?

Davvero non capisco la tua presa di posizione sul cinismo.

A parte che la parola di per se' non ha alcun senso: avrebbe senso in un mondo un po' migliore del nostro; in quello attuale il cinismo, come tu lo definisci, non e' soltanto un diritto ampiamente acquisito ma e' un modo piu' che legittimo di vedere e considerare le cose... solo che la parola cinismo non ha piu' alcun senso, io lo chiamerei piuttosto metodo empirico di ragionamento, dove l'ipotesi si basa su un numero significativo di fatti osservati scientificamente.

Quanto all' ipotesi, a te particolarmente cara, che i "cinici" col loro atteggiamento - cinico - contribuiscano a bloccare ogni forma di progresso (verso il meglio), mi aspetto da te dati che possano suffragarla.

Questo non fa parte di nessun intento polemico e non dovrebbe essere letto come un tentativo di difendere la categoria dei "cinici", a cui, stando alle tue dichiarazioni, dovrei appartenere per le mie posizioni nei confronti del nuovo presidente degli Stati Uniti. La tua essendo una generalizzazione semplicistica ma forse giustificabile.

Credi invece, che niente mi farebbe piu' felice che il constatare che una volta a tanto chi pensa bene ci azzecca.

Lestaat
Inviato: 21/1/2009 15:26  Aggiornato: 21/1/2009 15:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Obamarama
Citazione:
Intendevo dire “non fanno nulla per cambiare la situazione attuale”.

Non diciamo frescacce.
Qui facciamo tutti esattamente la stessa cosa, ognuno nei limiti delle proprie conoscenze, della propria preparazione e del proprio tempo. E quel che facciamo è parlarne.
E' quando si tratta di fare che invece son tutti capaci di riempirsi di retorica e buoni propositi evitando accuratamente di affrontare le questioni alla loro base.
Qui, se non ci si da una svegliata, le cose non cambieranno mai, perchè mentre si fa "critica costruttiva", "si boicotta", "ci si astiene" o "si manifesta" i signori che decidono della nostra vita continuano a fare quel che gli pare come hanno sempre fatto.
Finchè ci si riempie di speranze e di desideri per una vita diversa e migliore senza prender coscienza del fatto che per ottenerla c'è un costo pesante da pagare non cambierà mai nulla, perchè l'unico modo per cambiare è prendere di peso chi comanda e sbatterlo in galera per il resto della vita.
E al solito, ci sono sempre solo due modi per farlo, uno dei quali, impercorribile.
Cosa diamine c'entra il cinismo poi, ma non vi guardate attorno? Non vi rendete conto della realtà che vi circonda? Davvero qualcuno pensa che si possa cambiare lo status quo, così, come se fosse un esercizio intellettivo? Come se continuare a ripetere che è solo con la presa di coscienza della popolazione che il mondo cambierà lo facesse accadere sul serio? Siamo coscienti o no, che, forse, se tutto va per il verso giusto, saranno forse i nostri pro-pro-pro-pro-pro-nipoti a veder nascere quella società? E nel frattempo che facciamo? Continuiamo a raccontarci la balla del cambiamento pacifico entre ci manganellano, ci sparano o ci bombardano?
Ma andiamo.
Chiamalo pure cinismo Massimo, per quanto mi riguarda è puro realismo.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
drdea
Inviato: 21/1/2009 15:47  Aggiornato: 21/1/2009 15:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/7/2005
Da:
Inviati: 99
 Re: Obamarama
Citazione:
No sicuro, anche Vittorio Arrigoni pensava a Obama per ogni bomba che cadeva. Ahh...Se ci fosse giá Lui a bombardarci, qui sarebbe tutta un'altra cosa ... Ed ora non sai che felice ed ottimista deve stare! ..ed il problema, per farla ancora piú chiara (e il meno politically correct possibile) ...non sono gli amministratori di turno dell'impero, ma i suoi "innocenti" sudditi privilegiati. I milioni di MM che candidamente giocano alla democrazia mentre bruciano petrolio e popoli.


No, sicuramente non pensava neanche ad Obama. Rimane il fatto che non pensasse ai porci assassini o, almeno, non pensava che il fatto che i porci assassini fossero tali avrebbe impedito che lui cercasse di salvare una o mezza o più di una vita.
Sono d'accordo con te se parli di felicità e di allegria che, sebbene abbiano a che fare con stati interiori e soggettivi, invariabilemnte si manifestino in una consapevolezza di giustizia, in una spensieratezza ben lungi dal divenire realtà, con o senza Obama.
Ma se si parla di ottimismo, è un po' da ragazzini viziati guardare le cose nel loro valore assoluto (proobabilemnte nel tempo che rimarremo in vita non riusciremo a vedere alcun cambiamento apprezzabile): mettendo un po' a fuoco le cose, si potrebbe trovare ottimista un minimo cambiamento, posto che tale cambiamento abbia una direzione radicalmente diversa. E' come se si fosse su un treno che va a 200, accelerando, verso un burrone. Se poi in un tratto di 10 metri la velocità del treno decresce a 190, forse sarà possibile valutare che la variazione di velocità è negativa, ha una direzione opposta a quella che aveva prima. e che, se ce ne sarà lo spazio, il treno si potrà fermare prima del burrone.
Forse il treno non si salverà lo stesso, ma qualunque valutazione sarà più oggettiva. Per esempio, qualcuno potrebbe decidere di tentare di buttarsi dal treno in corsa e, con qualche informazione in più, rischiare SPERANDO di sopravvivere. Altri potrebbero tentare di fermare il treno sputando contro mano, altri potrebbero sentire di voler lasciare una testimonianza ai posteri, altri suonerebbero una chitarra per assicurarsi un po' di egoistico piacere, la maggior parte continuerebbe a farsi i cazzi suoi scalciando contro i vicini nel vano bestiame. Forse l'unica cosa che ormai si può fare su questo treno è fare in modo che, se per caso altri treni verranno domani, non inizino da zero dovendo ripercorrere gli stessi passi e trovandosi nella stessa identica situazione (leggi: il potere probabilmente in qualunque caso si accentra), ma si avvantaggino dall'uso di qualche strumento intellettuale lasciato dal treno precipitato. Forse non si riuscirà a tramandare un impianto teorico della giustizia totale, ma i concetti e gli strumenti di equilibrio di poteri, di ascensore sociale, di solidarietà e di uguaglianza potrebbero servire. Non dimentichiamoci che a noi non sono serviti solo perchè sono stati elaborati e diffusi quando ormai il nostro treno era già oltre il punto di non ritorno.
In ultima analisi potrebbe servire l'esperienza nuda e cruda del treno precipitato.
In ogni caso, a me sembra più maturo vedere ottimistico non solo l'utopico risultato che tutto si salvi, ma anche che qualunque cosa ognuno decida di fare è aumentato il suo grado di consapevolezza. Sarà poco, ma proprio rispetto al baratro diventa tantissimo.

Orwell84
Inviato: 21/1/2009 15:48  Aggiornato: 21/1/2009 15:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Obamarama
L’America è il 5% della popolazione mondiale e brucia il 40% di tutte le risorse

Povero Vilfredo Pareto...

Lestaat
Inviato: 21/1/2009 15:55  Aggiornato: 21/1/2009 15:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: Obamarama
@drdea
Bello il parallelo con il treno ma non c'è davvero più nessuno che con un minimo di realismo si accorge che sparando a chi guida il treno si può fermare?

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
hendrix
Inviato: 21/1/2009 15:58  Aggiornato: 21/1/2009 15:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Obamarama

Io_sono
Inviato: 21/1/2009 16:06  Aggiornato: 21/1/2009 16:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: Obamarama
Citazione:
ma non c'è davvero più nessuno che con un minimo di realismo si accorge che sparando a chi guida il treno si può fermare?


Io lo sostengo da tempo. Ma per il treno nostrano...
Di lá dall´Oceano non è poi cosí facile, perchè gli interessi in gioco sono mólto più complessi e fanno capo a più "trenisti"

drdea
Inviato: 21/1/2009 16:09  Aggiornato: 21/1/2009 16:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/7/2005
Da:
Inviati: 99
 Re: Obamarama
@ Lestaat:
Il fatto è che se spari ti daranno (a ragione) la colpa del vuoto successivo. E se non sarà vuoto, sarà punto e a capo. Ma poi, possibile che le pistole in Italia si trovino solo se lo vogliono Andreotti e la Cia? Negli Stati Uniti te le puoi far mandare a casa e pagarle a rate, possibile che neanche un fanatico di Sante Caserio?

aotearoa
Inviato: 21/1/2009 16:32  Aggiornato: 21/1/2009 16:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/12/2007
Da: ogni dove
Inviati: 118
 Re: Obamarama
"Chi l’ha detto mi trova concorde: i presidenti si giudicano per quello che fanno, non per quello che promettono. In realtà varrebbe non solo per i presidenti, ma per tutti. Sicuramente vale dunque anche per Barack Hussein Obama, il quale sappiamo già che passerà alla storia per la assoluta peculiarità che ha accompagnato la sua elezione, a prescindere da quello che farà o non farà, e anche dal fatto se lo farà bene o male.

Passerà alla storia come la più fantastica operazione di marketing presidenziale che mai sia stata anche soltanto immaginata.
Quando ero giovanissimo ricordo di avere letto un libro, in cui si spiegava che un presidente americano, già allora, era un fenomeno di mercato, in tutti i sensi. L’autore era un americano, Joe McGinnis. Il titolo, “Come si vende un presidente”, era da intendersi nel senso “buono”, appunto, di come un presidente sia equiparabile a una grossa saponetta, non nel senso, cattivo, di un presidente che vende se stesso al migliore offerente.

Nel caso di Obama, trascorsi alcuni decenni, abbiamo però superato ogni precedente asticella. Gli altri, i predecessori, venivano ‘“venduti” tutti con gli stessi sistemi. Questo nostro si trova in una situazione inedita per un presidente americano: di un paese in preda a una crisi profonda. Tanto profonda che, al momento, nessuno è ancora in grado di guardare in fondo alla voragine.

Per la qual cosa eleggere un presidente, nel 2008, non poteva più significare soltanto vendere una saponetta. Le menti che questa volta hanno costruito la “merce” avevano di fronte a sé il compito di “rivendere l’America” tutta intera. E non era neppure questione di ricostruire il suo maquillage, di farle un lifting radicale. Era questione di rilanciare il “sogno americano” in tutta la sua hollywoodiana magnificenza. E di farlo nel momento peggiore, quello in cui tutte le “mission accomplished” si rivelavano niente affatto “accomplished”. Ho letto in questi mesi di attesa dell’entrata in carica, decine di commenti, variegati ma accomunati da un mantra: ecco, vedete, l’America in crisi riesce a scuotersi, si rialza, si rilancia, dimostra che non c’è alcun declino, che si tratta solo di una parentesi infausta, provocata dal disastro del suo predecessore. Ecco, dovessi dire, questo è l’unico segno che dimostra la vera grandezza dell’Impero: la sua capacità di gestire la propria immagine. Geniale la campagna elettorale che ha messo in lizza una donna (sarebbe stata la prima in assoluto nella storia americana) e un nero (altro primato assoluto, roba da Guinness). Prima ancora di finire la campagna gli ideatori di questa operazione avevano già ottenuto il 50% del successo, fornendo una nuova versione dell’America ad uso e consumo del mondo intero. Una classica situazione che proprio gli americani hanno icasticamente definito come “win-win”. Cioè una situazione in cui non puoi perdere, puoi solo vincere, alla grande o alla Guinness.

Poi, cammin facendo, il senso comune degli americani (chi ha detto che i popoli non esistono e sono soltanto astrazioni? Io sto con Elias Canetti, che credeva nell’anima della massa) ha capito che non si poteva rilanciare l’idea di un nuovo Impero se non con un cambio d’immagine totale. E ha fatto vincere il nero.

Fine del razzismo? Macché. Certo questa cosa c’è nella vittoria di Obama, ma io credo che l’America ha scelto colui che meglio di ogni altro le avrebbe dato la possibilità di dimostrare il suo dinamismo, di rilanciare la sua supremazia mondiale, cioè il suo - direbbero i francesi - train de vie.

Come continuare a fare shopping? A non pagare le tasse? A poter dettare al resto del mondo le proprie scelte come se fossero quelle di tutti? No, non intendo filosofare. So bene che questi non sono gli obiettivi dell’americano medio. È chiaro che queste sono le idee dell’élite di quella società, di quella che ha il potere da sempre. Ma la sua forza è sempre consistita - come ha spiegato magistralmente Michael Moore - nel tenere la carota del sogno americano così vicina al naso del vero americano medio da fargliene sentire l’odore. E cioè dal convincerlo che poteva mangiarsela, con un po’ di fortuna, anche domani.

Il problema viene adesso, quando Obama sarà costretto ad allontanare di qualche centimetro la carota. E il vero punto interrogativo si sposterà alla fine di quest’altra domanda: lo farà dicendo la verità, almeno “qualche” verità, oppure dovrà farlo con brutalità, senza dire come stanno le cose?

Ma su questo punto, se il lettore permette, tornerò tra poco. Adesso vorrei parlare di noi, sudditi dell’Impero che sarà guidato da Obama. Siamo estasiati da questo sfavillio di novità, di energia. Ho una cara amica che non fa che ripetermi una cosa che non posso trascurare: mi invita a riflettere che le cose che Obama dice non può avergliele scritte nessuno, perché sono troppo intelligenti. E che certi vocaboli, certe idee, o le hai in testa, oppure non ti vengono fuori neanche se avessi i migliori dieci speech writers del mondo.

E poi io ho visto con i miei occhi emergere un altro “mutante” in un altro paese in crisi epocale, assai vicina, per profondità a quella dell’America di oggi. Nessuno avrebbe mai immaginato che potesse scaturire, quel “mutante”, da quelle condizioni. Eppure comparve e produsse, o forse semplicemente interpretò ciò che stava per accadere. Era Gorbaciov, che usciva dalle viscere dell’apparato più chiuso e refrattario alla novità, portando una ventata di cambiamenti che non ha ancora smesso di scuotere il pianeta. Sappiamo che andò male, ma questo è un altro discorso.

Il fatto è che avvenne. E se avvenne allora, perché non potrebbe avvenire di nuovo? Quindi mantengo una riserva positiva: per lui. Un credito di fiducia: non si sa mai.

Barack_GorbachevQuello di cui diffido di più sono i suoi esaltatori nostrani. Quelli che tutto andava bene anche con Bush Junior, e che adesso si sono iscritti in fretta nella squadra di Obama. Quelli che, quando osavi dire che c’era qualche cosa di insano in quella mano nascosta del mercato che menava fendenti da cui schizzava sangue e dolore per miliardi di diseredati, ti bollavano come ingrato, quando non come nemico dell’Occidente.

“Quelli che”, avrebbe detto Giorgio Gaber, perché sarebbero stati bene nel suo elenco di allora, anni ’60. Che erano pronti a vendere l’Europa per comprarsi l’America, visto che tutta la novità veniva di là, visto che noi eravamo vecchi e loro erano Silicon Valley, visto che noi avevamo la pensione e loro invece mettevano in campo i fondi pensione, che a dispetto della somiglianza terminologica, con le pensioni poco o nulla avevano in comune, tant’è vero che chi ci aveva creduto la pensione non la vedrà più.

Che bello sognare la carota altrui! Ecco, di questi non mi fido.

E allora torno al nero Obama e alla voragine su cui è affacciato. So che da come guarderà là dentro dipenderà non solo il nostro benessere ma perfino la nostra vita, sicuramente quella dei nostri figli. So che se sbaglia lui, e quelle trenta persone che gli stanno intorno, saranno guai per tutti.

So che, per non sbagliare, dovrà dire agli americani - a quelli che l’american way of life, quello che ha conquistato il mondo, se lo sono goduto - che è finito.

Che l’America è arrivata al capolinea, come tutti noi ricchi, si fa per dire, ma ricchi rispetto agli altri, che ricchi non sono mai stati. Che una “ripresa economica”, se ci sarà, sarà di breve durata e poi si andrà di sotto di nuovo, come accade a quelli che non sanno nuotare e che ogni tanto riescono comunque a riemergere per prendere una boccata d’aria. Perché tutto il modello di crescita esponenziale nel quale siamo vissuti per un secolo e mezzo non è più perseguibile, non è nemmeno più realizzabile, perché le risorse non ci sono più. Dovrebbe dire ai suoi concittadini che la festa è finita, anzi che non era nemmeno una festa ma un simulacro di festa. Era immagine, come è l’immagine quella che lo ha portato al potere per salvare quell’altra immagine che l’ha preceduta. E noi dovremmo pensare, ora, che da un miraggio, che ci ha tratto in inganno, possa emergere una realtà che ci consoli da quell’inganno nel quale abbiamo creduto, costasse - agli altri- quello che doveva costare?

Io so che Obama non potrà dire la verità, e non la dirà. Nemmeno se avesse visto fino in fondo alla voragine. Dovrebbe dirci, crudamente, una cosa che molti non potrebbero neppure capire, non dico condividere: che una crescita indefinita in un sistema finito di risorse non è materialmente possibile. E noi, insieme agli americani, ci troviamo, guarda caso, proprio all’interno di un sistema finito di risorse, dopo avere prodotto una crescita talmente infinita da rompere perfino quel sistema. Stiamo vivendo con gli spiccioli di natura che non abbiamo ancora mangiato e bevuto e ancora pensiamo che possano durare all’infinito. In questo guidati da quella “scienza sciocca” che è l’economia, la quale non ha saputo distinguere il denaro (che abbiamo inventato noi e che non ha limiti) dalla materia, che non abbiamo inventato noi e che è inesorabilmente limitata.

Il disastro viene da qui. E Obama, anche se fosse un “mutante”, non ha i freni per fermarlo.

Giulietto Chiesa
Fonte: www.megachip.info
Link: http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=8584

"Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero".
Johann Wolfgang v. Goethe
Ashoka
Inviato: 21/1/2009 16:36  Aggiornato: 21/1/2009 16:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Obamarama
Citazione:
Bello il parallelo con il treno ma non c'è davvero più nessuno che con un minimo di realismo si accorge che sparando a chi guida il treno si può fermare?


Anche fargli percorrere la linea Chivasso - Ivrea è sufficiente per farlo fermare

Pyter
Inviato: 21/1/2009 16:55  Aggiornato: 21/1/2009 16:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Obamarama
Mi chiedo se il vero problema siano le persone che preventivamente
parlano male di Obama (spirito “top-down”, dall’alto verso il basso), o se non sia vero il contrario, cioè che il problema siano quelli
che preventivamente annunciano la venuta del salvatore (spirito “bottom up”, dal basso verso l’alto).

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
free
Inviato: 21/1/2009 16:56  Aggiornato: 21/1/2009 16:56
So tutto
Iscritto: 30/12/2006
Da: siena
Inviati: 8
 Re: Obamarama
...Obama, ok!
Non molto tempo fà in una emittente televisiva veniva programmato un telefilm dal titolo 24, oggi credo sia alla sesta edizione.
Cosa centra? Direte voi, in quel telefilm il presidente era un afro americano, e il problema più grande per lui era dover conbattere le forze oscure del suo popolo, alla fine e stato ucciso.
I propositi del nuovo presidente Obama sono buoni, ma presto anche lui dovra scontrarsi con i veri padroni dell'America, quelle lobbi e gruppi di potere che hanno perpretato tutto quello che mente umana poteva immaginare pur di ottenere i loro tornaconto.
L'America a sempre avuto un unico nemico, il POTERE, quel potere che ha assassinato chi attraversava loro la strada, sia che fosse il loro Presidente, sia che si trattasse del Popolo Americano stesso, come i fatti ultimi testimoniano ( il fattaccio come lo chiamo io "11 settembre" ).
Buon lavoro signor Presidente, e soprattutto BUONA FORTUNA!

Paxtibi
Inviato: 21/1/2009 16:57  Aggiornato: 21/1/2009 16:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Obamarama
(spirito “bottom up”, dal basso verso l’alto).

Non "in alto i culi"?

Pyter
Inviato: 21/1/2009 17:10  Aggiornato: 21/1/2009 17:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Obamarama


Un pò di lavoro per lo studioso Descartes.

Immagine tratta da un numero di "Magazine" di Novembre 2008.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
hendrix
Inviato: 21/1/2009 18:00  Aggiornato: 21/1/2009 18:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Obamarama




Il Rev. Jeremiah Wright, pastore della chiesa da cui proviene Obama, è uno tosto.
E' uno che dice:
>>> “Abbiamo bombardato Hiroshima, abbiamo bombardato Nagasaki, ne abbiamo ammazzati molti di piu’ delle migliaia di persone morte tra New York ed il Pentagono (riferimento all’11 settembre, ndt), eppure non abbiamo mai battuto ciglio. Abbiamo sostenuto il terrorismo di stato contro i Palestinesi e contro i neri del Sud Africa ed ora c’indigniamo perché il genere di cose che abbiamo fatto oltreoceano ci viene sbattuto sulla porta di casa.”

Ed ancora: “Il governo dà loro la droga, costruisce carceri più grandi, allunga il periodo di detenzione e poi pretende che cantiamo “God Bless America”. No, no, no, Dio piuttosto maledica l’America perché uccide gente innocente. Dio maledica l’America perché tratta i suoi cittadini da meno di esseri umani. Dio maledica l’America finché opera come se fosse Dio e come se fosse un essere supremo”.

Rev. Jeremiah Wright ha anche affermato che l’11 settembre è il classico caso “chi la fa l’aspetti!” e che il Sionismo ha un elemento di “razzismo bianco”. Wright avrebbe pure accusato il governo americano di aver infettato i neri d’America con il virus dell’HIV.

Barack Obama, consapevole del danno che ne subirà nella sua corsa alla Casa Bianca, ha preso subito le distanze dal suo mentore, che considera guida spirituale ma non politica. <<<

Ad ogni modo MOLTO ma molto meglio del reverendo cattolico dell'alcoolista anonima di George W. junior.
Con questa croce sulle spalle gli auguro di sbagliare il meno possibile.

Descartes
Inviato: 21/1/2009 18:21  Aggiornato: 21/1/2009 18:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: Obamarama
Citazione:

Autore: Pyter Inviato: 21/1/2009 17:10:58

Un pò di lavoro per lo studioso Descartes.



peonia
Inviato: 21/1/2009 18:46  Aggiornato: 21/1/2009 18:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Obamarama
In pratica hai solo detto che il sostegno al fascismo nasce spontaneo, purché esso prometta un tornaconto. Ti basti pensare a chi ancora oggi straparla di "New Deal".


Scusa Linucs, ma solo i "fascisti" si affollano oceanicamente? quelli di "sinistra" che fanno? stanno a casa? a me, in molte manifestazioni di sinistra, non e' sembrato....
forse non ho capito....per favore spiegamelo

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Luco
Inviato: 21/1/2009 18:50  Aggiornato: 21/1/2009 18:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2008
Da:
Inviati: 286
 Re: Obamarama
Più che su un treno, siamo su un aereo. E abbiamo già sparato al pilota...

peonia
Inviato: 21/1/2009 18:53  Aggiornato: 21/1/2009 18:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Obamarama
Peppe, purtroppo tutti, soprattutto nel mondo occidentale, sono vittime dei media, e non da ora, e non per Obama....basti pensare che riescono a creare un idolo, magari rock e altro...dal nulla e la gente impazzisce.....
ma (anche se io credo che per lo piu' gli americani siano dei cafoni ignoranti) qualcuno che ragiona ci sara' anche li?

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
PikeBishop
Inviato: 21/1/2009 18:53  Aggiornato: 21/1/2009 18:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Obamarama
Citazione:
L’America è il 5% della popolazione mondiale e brucia il 40% di tutte le risorse

Povero Vilfredo Pareto...


Orwell84, chapeau!

Non c'e' bisogno di discutere le fonti - specie se non si leggono i forum consigliati, perche':

Chi studia l'eticità e la morale di un popolo lo fa sempre con interesse: egli dà una qualifica alla morale perché la vuole imporre.
Vilfredo Pareto

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
redna
Inviato: 21/1/2009 19:22  Aggiornato: 21/1/2009 19:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama


più che la porta è sto muro del pianto il vero problema.


Citazione:
o se non sia vero il contrario, cioè che il problema siano quelli che preventivamente annunciano la venuta del salvatore (spirito “bottom up”, dal basso verso l’alto).

sempre che il salvatore sia d'accordo nell'essere tale.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Homero
Inviato: 21/1/2009 19:54  Aggiornato: 21/1/2009 19:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/4/2007
Da:
Inviati: 466
 Re: Obamarama
mi raccomando ragazzi, non facciamo il processo alle intenzioni

Barack H. Obama dovrà essere giudicato per quello che saprà fare o non fare...poi certo, se speriamo che uno diventi Presidente degli Stati Uniti senza aver fatto qualche patto con il diavolo siamo degli ingenui!
In ogni caso credo che, giocoforza, vi saranno dei cambiamenti in politica estera e in politica economica, altrimenti Obama rischia di passare per colui che affonderà definitivamente l'Impero americano...

Mande
Inviato: 21/1/2009 20:15  Aggiornato: 21/1/2009 20:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: Obamarama
Citazione:

mi raccomando ragazzi, non facciamo il processo alle intenzioni

Non aver paura Homero. Ora che è presidente questa accusa non vale più. Ora i processi si fanno alle azioni. Come era lecito aspettarsi infatti:

Obama mantiene le promesse e permette continuino le torture a Guantanamo

Obama aveva promesso:
http://archiviostorico.corriere.it/2009/gennaio/12/Obama_piu_cauto_Guantanamo_Per_co_9_090112030.shtml
Citazione:

«Parte della sfida - ha spiegato Obama - è che abbiamo un gruppo di persone, da tempo agli arresti, molte delle quali potrebbero essere altamente pericolose, che non sono state processate o giudicate. Inoltre alcune delle prove contro di loro, per quanto vere, possono essere inquinate. Il problema è dunque trovare un equilibrio: ci vuole un processo che rispetti le regole della legge e l' habeas corpus, ma bisogna evitare che si traduca nel rilascio di gente che ci vuole far saltare in aria»

Ovviamente i suoi "portavoce" avevano prontamente smentito le dichiarazioni di Obama dicendo che lui voleva accelerare i processi. Il problema principale di Guantanamo è infatti che i detenuti sono in "custodia cautelare" ovvero verso di loro non sono state formalizzate alcun tipo di accusa poiché mancano le prove. Le torture di Guantanamo sono finalizzate infatti a far confessare i presunti colpevoli ovvero ottenere prove per poi poterli processare. Fare subito i processi vuol dire dover rilasciare tutti per mancanza di prove.
Dunque cosa fa Obama come primo atto di governo?
http://it.notizie.yahoo.com/4/20090121/tts-oittp-guantanamo-processi-ca02f96.html
Citazione:

Obama, primo provvedimento: processi sospesi 4 mesi a Guantanamo

Qualche ora dopo essere entrato in carica ufficialmente, il presidente americano Barack Obama ha dato disposizioni ai magistrati militari dei tribunali per i crimini di guerra di Guantanamo di chiedere una sospensione di 120 giorni per tutti i casi pendenti.

I giudici militari dovrebbero esprimersi sulla richiesta proprio oggi, nella base navale americana nella baia di Guantanamo a Cuba, secondo quanto riferito da un funzionario vicino alla vicenda.

La richiesta, se accettata, sospenderebbe 21 casi ancora pendenti, tra cui quelli che potrebbero prevedere la pena di morte contro cinque prigionieri accusati di aver partecipato alla progettazione degli attentati dell'11 settembre 2001, in cui sono morte circa 3.000 persone.

I magistrati hanno scritto nel loro provvedimento che la richiesta di sospensione è "nell'interresse della giustizia".

Obama ha assicurato che chiuderà la prigione di Guantanamo che l'opinione pubblica mondiale considera il simbolo degli abusi sui detenuti e un luogo dove, nella passata amministrazione Bush, sono state imprigionate persone senza accuse formali.

Gli attivisti per i diritti umani e gli avvocati militari della difesa hanno sollecitato Obama a sospendere i tribunali speciali, noti come commissioni militari, e a trasferire i casi nei tribunali americani ordinari.

"Per concedere al neo-presidente e alla sua amministrazione il tempo di rivedere il processo della commissione militare, in generale, e i casi attualmente pendenti davanti alle commissioni militari, in particolare, il segretario della Difesa, su disposizione del presidente, chiede al procuratore capo, di aggiornare a tra 120 giorni tutti i casi pendenti", hanno scritto i magistrati nel documento.

Circa 248 detenuti stranieri si trovano ancor'oggi nel centro di detenzione aperto nel gennaio 2002.

Sospende i processi per 4 mesi per dare la possibilità ai torturatori di ottenere confessioni con la forza. Così poi potranno essere trasferiti in altri carceri oppure giustiziati per pena di morte e finalmente Guantanamo chiuderà.
Non si può dire che Obama non mantenga le promesse. Il problema è che pochi sanno cosa ha realmente promesso Obama

redna
Inviato: 21/1/2009 21:21  Aggiornato: 21/1/2009 21:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
Il candidato democratico alla Casa
Bianca tranquillizza l'elettorato
ebraico. Peres: «Al mondo serve
un grande presidente americano»
SDEROT
In maniche di camicia, ma con l’aplomb di un presidente eletto e una coreografia curata fin nei minimi dettagli. Il senatore di Chicago Barack Obama, candidato democratico alla Casa Bianca, ha tenuto una conferenza stampa congiunta a Sderot, nel sud di Israele, con il ministro degli Esteri di Gerusalemme Tzipi Livni. «Ogni forma di terrorismo è intollerabile», ha detto Obama, con il preciso obiettivo di tranquillizzare l’elettorato ebraico, cruciale in vista del voto di novembre, «difenderemo Israele sempre». La cittadina di Sderot è il bersaglio di molti razzi palestinesi e Obama ha scelto di parlare proprio dal deposito dei residui dei razzi Qassam, che gli è stato fatto visitare da Tzipi Livni e dal ministro della Difesa israeliano Ehud Barak.

La visita di Obama è in effetti un viaggio ufficiale poiché il candidato fa parte di una delegazione bipartisan del Senato, ma i compagni di viaggio, il repubblicano Chuck Hagel e il democratico Jack Reed, restano opportunamente dietro le quinte, lasciando a Obama la ribalta. «Se cadessero i razzi sulla casa dove dormono le mie due figlie, farei il possibile per difenderle. E lo stesso deve fare Israele». La prima delle domande dei reporter, uno dei rari momenti di confronto con la stampa del viaggio di Obama, riguarda Gerusalemme. E anche in questo Obama dà una risposta inequivoca, per tranquillizzare gli ebrei americani. «Il nostro sarà un impegno incrollabile per Israele - ha detto Obama - nella convinzione che Gerusalemme sarà la capitale di Israele». Di più: sarà una capitale indivisa. Per Obama tuttavia è una delle ultime tappe del processo di pace, questa, e in accordo con i palestinesi. La comunità internazionale, inclusi gli Usa, non riconosce la rivendicazione di Israele che sia Gerusalemme la sua «eterna indivisa capitale».

Shimon Peres: «Al mondo serve un grande presidente Usa»
Al mondo serve un grande presidente americano, ha detto il capo di Stato israeliano Shimon Peres ricevendo il candidato democratico alla Casa Bianca, Barack Obama. «Se possa darle un consiglio come candidato- ha detto Peres- lei deve essere un grande presidente degli Stati Uniti, perchè il mondo ha bisogno di una visione e di una leadership». Secondo l’84enne premio Nobel per la pace, i principali problemi attuali sono «il terrorismo e la fame». Obama ha iniziato questa mattina la sua visita in Israele con una prima colazione assieme al ministro della Difesa Ehud, al King David Hotel di Gerusalemme dove alloggia durante la visita.

Al centro dei colloqui vi sono state «tutte le questioni fondamentali e le sfide poste di fronte a Israele e il mondo libero nella regione», recita un comunicato del ministro. In un successivo incontro con il capo dell’opposizione, il leader del Likud Benyamin Netanyahu, Obama ha sottolineato che non cercherà mai di danneggiare la sicurezza d’Israele. Entrambi hanno convenuto sul fatto che impedire all’Iran di diventare una potenza nucleare è una priorità. Prima di recarsi da Peres, il candidato democratico alla Casa Bianca ha visitato il memoriale dell’Olocausto Yad Vashem.


intero articolo qui

Citazione:
Non si può dire che Obama non mantenga le promesse. Il problema è che pochi sanno cosa ha realmente promesso Obama

basta vedere dove è andato prima di essere eletto e che cosa ha detto in quelle occasioni e si capisce subito da che parte tira il vento.

Citazione:
Obama ha sottolineato che non cercherà mai di danneggiare la sicurezza d’Israele.

questa è più che una promessa.

Citazione:
«Il nostro sarà un impegno incrollabile per Israele - ha detto Obama - nella convinzione che Gerusalemme sarà la capitale di Israele»

e questa affermazione per molte persone, troppe in quelle zone è una autentica e VERA minaccia.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 21/1/2009 21:31  Aggiornato: 21/1/2009 21:31
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
REDNA: Anche dire "ogni forma di terrorismo è intollerabile" è una bella promessa.

Ora si tratta di definire con precisione chi è terrorista e chi no.

TomTom
Inviato: 21/1/2009 21:36  Aggiornato: 21/1/2009 21:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/10/2007
Da:
Inviati: 79
 Re: Obamarama
Non si può passare da una 126 bucata ad una Ferrari nuova e fiammante nel giro di un giorno.

Per ora accontentiamoci di aver riparato la gomma, siamo sempre nella merda ma un pò meno di prima.

Se Obama avesse voluto chiudere la Federal, investigare sull'11/9, chiudere il rubinetto petrolifero, oggi farebbe l'amministratore di condominio.

Non c'è solo bianco e nero c'è anche il grigio ( Berlusconi sostituirebbe grigio con abbronzato ).

Presidente Obama: in bocca al lupo!

Putin ha detto: dalle grandi speranze possono nascere le più grandi delusioni......

Speriamo di no!

Nel caso invece succedesse brevetto il soprannome "Barackone" .

Redazione
Inviato: 21/1/2009 21:39  Aggiornato: 21/1/2009 22:10
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
TomTom: "Se Obama avesse voluto chiudere la Federal, investigare sull'11/9, chiudere il rubinetto petrolifero, oggi farebbe l'amministratore di condominio."

All'inferno, però.

redna
Inviato: 21/1/2009 21:46  Aggiornato: 21/1/2009 21:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
Citazione:
REDNA: Anche dire "ogni forma di terrorismo è intollerabile" è una bella promessa. Ora si tratta di definire con precisione chi è terrorista e chi no.


certo 'dire' una cosa è una bella premessa....dipende poi che cosa realmente si fa.
Quello che ha Obama ha detto in Israele e quello che ora dice riguardo un'apertura all'Islam va in direzioni opposte.

Stabilire chi è terrorista e chi non lo dovevano fare prima di iniziare la mattanza.
Ora il terrorista è quello che combatte, ha poche armi e deve essere 'stanato' sempre in determinati momenti. Chi non è terrorista è quello che armato fino ai denti, quando lo ritiene opportuno fa mattanze.

Se Obama dice che 60 anni fa un negro non poteva nemmeno sedersi in autobus perchè non dice che da 60 anni a questa parte qualcuno ha preso la terra e continuamente massacra la popolazione?

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 21/1/2009 22:08  Aggiornato: 21/1/2009 22:09
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
REDNA: "certo 'dire' una cosa è una bella premessa....dipende poi che cosa realmente si fa."

Appunto. Perchè stiamo qui a menarcela tanto sulle parole, allora?

E' da mesi che lo dico. Ha inziato a lavorare da tre ore, e già lo abbiamo condannato a morte.

Rispettiamo almeno l'habeas corpus, no?

LoneWolf58
Inviato: 21/1/2009 22:23  Aggiornato: 21/1/2009 22:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Obamarama
Citazione:
Rispettiamo almeno l'habeas corpus, no?
ma non l'avevano "sospeso" dopo il 9/11?

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
redna
Inviato: 21/1/2009 22:27  Aggiornato: 21/1/2009 22:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
Redazione


Citazione:
La visita di Obama è in effetti un viaggio ufficiale poiché il candidato fa parte di una delegazione bipartisan del Senato, ma i compagni di viaggio, il repubblicano Chuck Hagel e il democratico Jack Reed, restano opportunamente dietro le quinte, lasciando a Obama la ribalta. «Se cadessero i razzi sulla casa dove dormono le mie due figlie, farei il possibile per difenderle. E lo stesso deve fare Israele». La prima delle domande dei reporter, uno dei rari momenti di confronto con la stampa del viaggio di Obama, riguarda Gerusalemme. E anche in questo Obama dà una risposta inequivoca, per tranquillizzare gli ebrei americani. «Il nostro sarà un impegno incrollabile per Israele - ha detto Obama - nella convinzione che Gerusalemme sarà la capitale di Israele». Di più: sarà una capitale indivisa. Per Obama tuttavia è una delle ultime tappe del processo di pace, questa, e in accordo con i palestinesi.


la visita di Obama era in effetti un viaggio ufficiale...



Citazione:
Appunto. Perchè stiamo qui a menarcela tanto sulle parole, allora?

perchè alle parole è ovvio che seguiranno i fatti, altrimenti aver affermato delle cose che non mantiene potrebbe costare molto caro.

Citazione:
Ha inziato a lavorare da tre ore, e già lo abbiamo condannato a morte.

ha iniziato a lavorare sui programmi già stabiliti.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 21/1/2009 22:27  Aggiornato: 21/1/2009 22:27
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
LONEWOLF: "ma non l'avevano "sospeso" dopo il 9/11?"

Da noi non ancora. (O si?)

Redazione
Inviato: 21/1/2009 22:34  Aggiornato: 21/1/2009 22:35
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
REDNA: "perchè alle parole è ovvio che seguiranno i fatti, altrimenti aver affermato delle cose che non mantiene potrebbe costare molto caro."

Allora torniamo daccapo. Le parole possono significare tante cose. Questa frase l'hai scritta tu, non io: "certo 'dire' una cosa è una bella premessa....dipende poi che cosa realmente si fa."

Ma poi insomma, non capisco cosa si voglia da me. Ritieni quelle parole significative? Buon per te. Non le ritieni significative? Buon per te. Io preferisco aspettare prima di giudicare, e questo è buono per me. Ognuno fa quello che crede, senza dover perdere il sonno perchè l'altro non cambia posizione.

LoneWolf58
Inviato: 21/1/2009 22:49  Aggiornato: 21/1/2009 22:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Obamarama
Citazione:
Autore: Redazione Inviato: 21/1/2009 22:27:46

LONEWOLF: "ma non l'avevano "sospeso" dopo il 9/11?"

Da noi non ancora. (O si?)
Noi chi?... noi voi! o noi noi!!
Da noi noi... non c'è mai stato...
da noi voi... ho trovato 'sto link interessante... Guantanamo?

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Linucs
Inviato: 21/1/2009 23:01  Aggiornato: 21/1/2009 23:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Obamarama
Scusa Linucs, ma solo i "fascisti" si affollano oceanicamente? quelli di "sinistra" che fanno? stanno a casa? a me, in molte manifestazioni di sinistra, non e' sembrato....

Già questo ti potrebbe suggerire qualcosa...

superava
Inviato: 22/1/2009 0:23  Aggiornato: 22/1/2009 0:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2008
Da: Riolo Terme
Inviati: 416
 Re: Obamarama
tollni l'articolo l'vevo letto di barnard.
i soldi glieli hanno dati loro.appunto che spero in obama

Nel senso che abbia coraggio o nn si lasci tirare i fili da questi

Redazione
Inviato: 22/1/2009 0:54  Aggiornato: 22/1/2009 0:55
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
[LONEWOLF]: "ma non l'avevano "sospeso" dopo il 9/11?"

[MAZZUCCO]: Da noi non ancora. (O si?)

[LONEWOLF]: Noi chi?... noi voi! o noi noi!!

MAZZUCCO: cazzo, Lone: se "l'avevano" sono gli americani, secondo te "noi " chi siamo? I turcomanni?

Venti minuti dietro la lavagna, e muto.

Redazione
Inviato: 22/1/2009 1:41  Aggiornato: 22/1/2009 1:42
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
In his phone calls to Israeli, Palestinian, Egyptian and Jordanian leaders, Obama emphasized that he would work to consolidate the cease-fire between Israel and Hamas in Gaza, said the new White House press secretary, Robert Gibbs.

Gibbs said Obama expressed "his commitment to active engagement in pursuit of Arab-Israeli peace from the beginning of his term."

In Guantanamo Bay, Cuba, a judge granted Obama's request to suspend the war crimes trial of a young Canadian. The judge issued a one-sentence order for the 120-day continuance without so much as a hearing, possibly the beginning of the end for the former administration's system of trials for alleged terrorists.

A draft executive order made clear the new president intends to go further. It called for closing the facility within a year, releasing some of the 245 detainees still there and transferring others to different sites for trial.
Among Obama's executive orders:

—A freeze on salaries for White House staff earning $100,000 or more — about 100 people in all.

—New Freedom of Information Act rules, making it harder to keep the workings of government secret.

—Tighter ethics rules governing when administration officials can work on issues on which they previously lobbied governmental agencies, and banning them from lobbying the Obama administration after leaving government service.

[agenzia]

revolver85
Inviato: 22/1/2009 2:07  Aggiornato: 22/1/2009 2:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/1/2006
Da:
Inviati: 68
 Re: Obamarama
NON E' TUTTO ORO QUEL CHE LUCCICA!
OBAMA uno di loro? Chi l'ha finanziato vorrà il suo tornaconto?

Istituti BANCARI:
Goldman Sachs, J.P. Morgan, Citigroup, Morgan Stanley
con 2.938.556 dollari.

Colossi Farmaceutici:
1.662.280 dollari.

Industria BELLICA:
870.165 dollari.

etcc...

OTTIMO ARTICOLO di Marcello Pamio, ILLUMINANTE !

http://lavoriamoperlitalia.blogitaliano.com/Primo-blog-b1/OBAMA-uno-di-loro-Chi-l-ha-finanziato-vorra-il-suo-tornaconto-b1-p27191.htm


SpikeZ
Inviato: 22/1/2009 8:06  Aggiornato: 22/1/2009 8:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/9/2007
Da: Karalis
Inviati: 341
 Re: Obamarama
Scusate il leggero OT, ma c'è una cosa che mi preme sapere. Ora che Bush è il suo sciagurato staff sono diventati cittadini normali, esiste la possibilità che vengano processati? Esiste la possibilità che venga finalmente avviato un processo serio sull'11/9? Possono essere portati in tribunale da un'associazione, che so, familiari delle vittime, verità per l'11/9, cose così?

Redazione
Inviato: 22/1/2009 8:23  Aggiornato: 22/1/2009 8:23
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
SPIKEZ: Erano imputabili anche prima, volendo. Ma i familiari delle vittime, nella maggior parte, hanno dovuto firmare che non avrebbero mai fatto causa a nessuno, se volevano i soldi del risarcimento. E quei pochi che li hanno rifiutati la causa l'hanno già fatta.

(A che punto stanno? Nel pantano dei cavilli legali, ovviamente).

Redazione
Inviato: 22/1/2009 8:37  Aggiornato: 22/1/2009 8:37
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
Carotenuto su Obama:

Come se bastassero le parole se poi i fatti della Storia, Vietnam, Baia dei porci, dimostrano ben altro. E’ una sorta di pregiudizio positivo (ma sempre pregiudizio) quello di chi si sentiva un po’ imbarazzato da George W Bush che gli impediva in quanto politicamente corretto la comodità di far battere il cuore sempre per le stelle e le strisce. Adesso possono star tranquilli ma è un pregiudizio gregario e un po’ zotico quello di chi guarda sempre a “fare come altrove”, che sia Mosca o Washington, poco importa.

Ma vivaddio, un immigrato di seconda generazione e dalla pelle nera (sull’immigrato glissano i più, ma è altrettanto o più importante) alla Casa Bianca nessuno può considerarlo meno di un grande passo per l’umanità; la bandiera rossa sul Reichstag, il Che di Korda, l’impronta del piede di Neil Armstrong sulla Luna, la mano di dio in Inghilterra-Argentina. Non ci si può non emozionare col cuore per un appuntamento così con la Storia. Sarebbe un pregiudizio negativo non considerare storico nel paese del Ku Klux Klan un passaggio del genere e non si può non dirlo nonostante i fiumi di parole già scritti. Emozionarsi col cuore e mantenere il cervello freddo.

Oggi dall’evento simbolico si passa ai fatti. Ed è una boccata d’aria fresca la notizia che il primo atto di Obama in quanto presidente è la sospensione per quattro mesi dei processi di Guantanamo, la più visibile, la più alla luce del sole delle mille infamie compiute dal regime Bush. Applaudiamo alla sospensione ma non possiamo non ricordare che Obama ha promesso di chiuderla Guantanamo, e senza chiudere gli occhi sul fatto che Bagram, la Guantanamo afgana, resti aperta. Guantanamo non basta, Obama, sarebbe solo un piccolo passo verso il riportare gli Stati Uniti tra le nazioni civili. Uno dei tanti necessari.

Oggi dai simboli si passa ai fatti su più fronti. E Barack Obama smetterà di essere un simbolo solo quando per i bambini neri ci saranno le stesse possibilità di sopravvivere al primo anno di vita di quelle che hanno i bambini bianchi; quando per le ragazze nere ci saranno le stesse possibilità di rimanere incinta adolescenti delle ragazze bianche; quando per i giovani neri ci saranno le stesse possibilità di finire in galera dei ragazzi bianchi; quando per i ragazzi e le ragazze nere ci saranno le stesse possibilità di frequentare una buona università di quelle che hanno le ragazze e i ragazzi bianchi.

Domani, senza questi fatti concreti Obama non si potrà più appropriare dei parafernali di Martin Luter King e delle battaglie per i diritti civili.

Come non era finita la storia con la caduta del muro di Berlino, oggi la Storia comincia, non si è chiusa con il giuramento del primo presidente nero. I progressisti politicamente corretti di cui sopra da oggi non hanno il diritto di chiudere gli occhi sui crimini dell’impero e del neoliberismo solo perché alla Casa Bianca c’è un bel sorriso e una bella storia. Ma contemporaneamente i professionisti del pessimismo e del pregiudizio negativo già all’opera. Sono quelli che godranno dei fallimenti di Obama, dei crimini (al momento eventuali) del boia Obama, del servo dell’uomo bianco alla Casa Bianca, che ovviamente non pagheranno sulla loro pelle ma pagherà qualche popolo del sud del mondo con il quale con truci parole vuote solidarizzeranno.

Sono quelli di (presunta) sinistra ma ci sono e sono più numerosi quelli di destra, quelli che non fanno alcuna autocritica sulla lunga notte del neoliberismo e poi del neoconservatorismo e al più scaricano le loro responsabilità su George Bush, l’ultima ruota del carro. Più di tutti oggi mi viene in mente Mario Vargas Llosa. Mi viene in mente quell’infame articolo con il quale sosteneva che i veri razzisti erano quelli che celebravano l’elezione alla presidenza della Bolivia di Evo Morales in quanto indigeno e mi domando perché Vargas Llosa oggi non scrive che i veri razzisti sono quelli che celebrano Obama in quanto nero. Servo nell’anima, Vargas Llosa non ha il coraggio di scriverlo un pezzo del genere sull’inquilino della Casa Bianca. E’ lui il simbolo del colonialismo mentale identico a quello dei molti che anche in Italia pensano che “right or wrong” all’America è più conveniente dare sempre ragione!

Gli spazi di manovra di Barack H. Obama alla testa del complesso militare-industriale più terribile della storia dell’umanità sono stretti. Eppure non si può vivere senza sperare che quest’uomo così carico di simboli di cambiamento non rappresenti anche fatti reali di cambiamento. Tutti hanno il diritto di sperare che il proprio paese o il proprio pianeta sia redimibile e che quindi oggi cominci un’epoca migliore. E se perfino gli Stati Uniti di George W Bush possono eleggere un figlio d’immigrati alla presidenza e iniziare un cammino e un giorno nuovo, vuol dire che neanche l’Italia di Silvio Berlusconi è irredimibile.

http://www.gennarocarotenuto.it/

Sandman
Inviato: 22/1/2009 9:23  Aggiornato: 22/1/2009 9:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 29/5/2006
Da:
Inviati: 666
 Re: Obamarama
Citazione:
Ma poi insomma, non capisco cosa si voglia da me. Ritieni quelle parole significative? Buon per te. Non le ritieni significative? Buon per te. Io preferisco aspettare prima di giudicare, e questo è buono per me. Ognuno fa quello che crede, senza dover perdere il sonno perchè l'altro non cambia posizione.


strano detto da te,Massimo,che hai scritto almeno due articoli su questo argomento.Il sonno mi pare lo stai perdendo te per dimostrare qualcosa a noi

Sandman
Inviato: 22/1/2009 9:31  Aggiornato: 22/1/2009 9:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 29/5/2006
Da:
Inviati: 666
 Re: Obamarama
Il punto è proprio che la gente SPERI che Obama sia un cambiamento

free
Inviato: 22/1/2009 10:51  Aggiornato: 22/1/2009 10:51
So tutto
Iscritto: 30/12/2006
Da: siena
Inviati: 8
 Re: Obamarama
caro aotearoa
la libera espressione va a braccetto con la libera opinione.
Quindi credo che il solo parlarne sia un successo.
...P er spiegarmi meglio, gli scienziati non si svegliano la mattina decidendo di inventare la ruota, la ruota e stata inventata "vuoi per caso vuoi per necessità" quando hanno visto che rotolando avrebbe potuto aiutare qualcuno, un pò come il medico cerca la cura a una rara malattia.
Nel senso che se esiste un problema si cerca la soluzione e non viceversa.
...Voglio crederci perchè niente e impossibile!

sigmatau
Inviato: 22/1/2009 11:13  Aggiornato: 22/1/2009 11:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Obamarama
Ragazzi…
… voi non so, ma il sottoscritto ha più di un ‘punto interrogativo’ riguardo al ‘programma’ che Barak Obama ha in testa… e ad accentuarli è servito non poco quello che si legge oggi sulla stampa…

http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/01/22/979790-obama_lavoro_pace.shtml

Dunque dunque… ecco due ‘punti salienti’ che dovrebbero indurre ad un certo ’ottimismo’…

… la nuova amministrazione americana del presidente si dice pronta a parlare con l'Iran ‘senza precondizioni’ e ad adoperarsi per ‘liberare il mondo dalle armi nucleari’…

Magnifico!… viene da pensare che le trattative con l’Iran affinché desista dal suo programma nucleare andranno di pari passo con iniziative volte ad eliminare del tutto le armi nucleari esistenti al mondo… e come non si potrebbe plaudere ad una simile idea!…

Vediamo da prima in che cosa si traduce l’espressione ‘parlare senza precondizioni con l’Iran’…

… Barack Obama sostiene una diplomazia energica e diretta con l'Iran senza precondizioni è giunto il tempo di usare il potere della diplomazia Usa per fare pressioni sull'Iran perchè fermi il suo programma nucleare illegale, cessi di sostenere il terrorismo e di minacciare Israele…

Mah!… se leggo bene mi par di notare che tra le ‘precodizioni’ che di fatto esistono vi è quella che l’Iran cessi di sostenere il terrorismo… in altre parole l’Iran , prima che il ‘colloqui’ abbiano inizio, è tenuto a dimostrare di aver cessato di sostenere il terrorismo… è evidente che un qualsiasi commento a ciò da parte mia suona come offesa all’intelligenza di chi legge e pertanto non resta che passare oltre…

Vediamo la seconda parte del ‘lodevole programma di intenti’, vale a dire la auspicata ‘opzione zero’ relativa alle armi nucleari ‘nel mondo intero’…

… Obama e Biden si prefiggeranno l'obiettivo di un mondo senza armi nucleari e lo perseguiranno… si tratta di un obiettivo a lungo termine, per cui gli Stati Uniti manterranno un forte deterrente fino a quando esisteranno le armi…

Viene quasi da strofinarsi gli occhi per essere sicuri di non aver preso abbagli, non è vero?… ma in concreto che cosa si intende fare?… eccolo qui spiegato …

… [gli Stati Uniti] metteranno fine allo sviluppo di nuove armi nucleari, collaboreranno con la Russia per eliminare i missili russi e americani oggi pronti al lancio, cercheranno di ridurre in maniera consistente gli arsenali americani e russi e si proporranno di arrivare a un accordo globale per vietare i missili a medio raggio, che oggi vincola Usa e Russia…

Mah!… a me par di rilevare che la concezione di ‘mondo senza armi nucleari’ che Obama ha in testa si riferisce il realtà a due soli stati, Russia e Stati Uniti… e gli altri?… si è forse dimenticato [o forse non sa…] che Israele detiene quello che numericamente è il terzo arsenale nucleare mondiale?… o forse si dimenticato di precisare che il concetto di ‘mondo denuclearizzato' che lui ha in mente è in realtà un mondo con Israele unico paese leggitimato al possesso di armi nucleari?

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
feudis
Inviato: 22/1/2009 11:54  Aggiornato: 22/1/2009 11:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/1/2008
Da:
Inviati: 98
 Re: Obamarama
Citazione:
Il fatto è che se spari ti daranno (a ragione) la colpa del vuoto successivo. E se non sarà vuoto, sarà punto e a capo.


Accipicchia quanta fiducia e quanto ottimismo! Certo che a pensarla così non vale la pena fare nulla. Tanto non cambia niente...

Invece io credo che chi riempirà quel vuoto dovrebbe sapere di poter fare la fine di chi guidava il treno prima di lui. Eliminare il primo macchinista non è sufficiente ma devi continuare a controllare. Non si tratta di un'operazione spot ma di qualcosa che poi devi portare avanti a lungo.

trotzkij
Inviato: 22/1/2009 12:47  Aggiornato: 22/1/2009 12:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: Obamarama
Fidel Castro rompe il silenzio per rendere omaggio a Obama



L'AVANA (Reuters) - Fidel Castro ha reso omaggio al presidente Usa Barack Obama per le sue "nobili intenzioni", ma ha scritto nel suo primo commento da cinque settimane a questa parte che il nuovo leader americano deve rispondere a molte domande.
Il lungo silenzio di Castro, dopo mesi di una prolifica attività da "editorialista", aveva contribuito a far circolare voci secondo le quali il leader cubano 82enne fosse sul letto di morte.
Nel suo pezzo non rivela la ragione per cui non ha scritto alcun commento, o "riflessione" come le chiama lui, dal 15 dicembre scorso, dopo averne scritti nove al mese nel 2008.
Castro scrive di aver incontrato ieri la presidentessa argentina Christine Fernandez al termine della sua visita di tre giorni a Cuba e di averle detto che la rivoluzione che lo mise al potere il primo gennaio 1959, è sopravvissuta a 10 presidenti statunitensi.
Il "lider maximo" ha parlato della sua ammirazione per Obama, che si è insediato due giorni fa prendendo il posto di George W. Bush, ed è il primo presidente nero degli Stati Uniti.
"Dico che personalmente non ho il minimo dubbio sull'onesta con cui Obama, l'11esimo presidente Usa dal primo gennaio 1959, esprime le sue idee, ma nonostante le sue nobili intenzioni restano molte domande a cui rispondere", ha dichiarato.
Una domanda, dice Castro, è: "come può preservare l'ambiente un sistema consumistico per eccellenza?".
Obama ha detto di voler raggiungere una normalizzazione delle relazioni Usa-Cuba ma non eliminerà l'embargo commerciale Usa che va avanti da 46 anni nei confronti dell'isola comunista.






I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
redna
Inviato: 22/1/2009 12:56  Aggiornato: 22/1/2009 13:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
in questo articolo di repubblica


Citazione:
Per Olmert, l'incontro telefonico con Obama, ha avuto, invece, il sapore di un aggiornamento della situazione dopo l'offensiva contro i lanciatori di missili Qassam, che ha finito con lo sconvolgere l'intera popolazione di Gaza. Ma anche qui, Olmert ha voluto sottolineare come la priorità per Israele resta la lotta al contrabbando di armi al confine tra Gaza e l'Egitto. E quindi, un più solido cessate il fuoco potrà emergere solo se gli sforzi promessi da Egitto, Stati Uniti, alcuni paesi europei, tra cui l'Italia, e lo stesso Israele per fermare il traffico d'armi avranno successo. Anche per Obama, par di capire, le speranze di un rafforzamento della tregua dipendono dall'efficacia delle misure che impediscano ad Hamas di armarsi.


interessante : offensiva contro i lanciatori di missili Qassam ha finito con lo sconvolgere l'intera popolazione. Stanno ricominciando le amnesie sia di Usa che Israele ( e più avanti anche altri si accoderanno...)

Sia USA che Israele hanno appena sottoscritto un accordo per impedire che Hamas si riarmi.Prima di Obama ovviamente...
Certamente sia Israele che USA possono armarsi quando gli pare e gli piace, ovviamente.


Citazione:
Mentre infuria la polemica sull'uso fatto dall'esercito israeliano della sua imponente forza militare, Olmert ha voluto rassicurare Obama sull'impegno dello Stato ebraico sia a soddisfare i "bisogni umanitari" della popolazione civile di Gaza, sia a migliorare le condizioni economiche della Cisgiordania.


no comment


Citazione:
Della riapertura dei valichi con la Striscia ne ha parlato ieri sera anche il Rappresentante per la politica estera della Ue Javier Solana a Bruxelles per il vertice dei ministri degli Esteri dell'Unione europea a cui è seguita una cena di lavoro con il capo della diplomazia israeliana Tzipi Livni. Provocatoriamente un gruppo di avvocati europei aveva presentato istanza presso una corte belga chiedendo che la Livni venisse arrestata al suo arrivo con l'accusa di crimini di guerra.


provocatoriamente? ....si ricomincia con le amnesie..

.per 'ricordarci' che le cose in palestina NON sono mai cambiate e che la tregua NON c'è mai stata:
articolo di infopal.it

CONTINUA LA GUERRA D'ISRAELE CONTRO GAZA: la marina bombarda la costa. 5 feriti.

SCRITTO IL 2009-01-22 IN NEWS

Gaza - Infopal. Israele non ha ancora bloccato i motori della sua permanente guerra contro i palestinesi. Questa mattina, la Marina israeliana ha bombordato l'area di as-Sudaniya, a nord-ovest della Striscia di Gaza, ferendo 5 palestinesi.

Il dott. Mu’awiyah Hassanain, direttore del servizio di Pronto soccorso, ha riferito che i feriti sono stati portati all'ospedale ash-Shifa, a Gaza City.

Dall'alba di oggi, le motovedette israeliane stanno sparando contro i pescherecci ormeggiati sulla spiaggia di Gaza, contro le case dei cittadini e contro la città di Rafah, a sud della Striscia, seminando terrore tra i cittadini.

I soldati dell’esercito di occupazione israeliano, dislocati sulle torri di controllo, vicino alla postazione militare di Kissofim, a est di al-Qarara, nella provincia di Khan Yunes, hanno aperto il fuoco contro le abitazioni civili. Non ci sono notizie di vittime.

Tutto ciò avviene nonostante la tregua accolta dalle fazioni palestinesi e l'annuncio del cessate il fuoco da parte del governo di Israele.

Nella Striscia di Gaza, i soccorritori continuano a portare alla luce cadaveri provocati dai 22 giorni di genocidio israeliano contro la popolazione palestinese.

sentiremo mai parlare di genocidio israeliano sui giornaletti nostrani? (che hanno anche finanziamenti pubblici).

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Orwell84
Inviato: 22/1/2009 13:18  Aggiornato: 22/1/2009 13:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Obamarama
Carotenuto su Obama:

[...]Sarebbe un pregiudizio negativo non considerare storico nel paese del Ku Klux Klan un passaggio del genere e non si può non dirlo nonostante i fiumi di parole già scritti. Emozionarsi col cuore e mantenere il cervello freddo. [...] Domani, senza questi fatti concreti Obama non si potrà più appropriare dei parafernali di Martin Luter King e delle battaglie per i diritti civili.


Il repubblicano Luther King... che per la cronaca si opponeva al democratico KKK.

Non tanto per puntualizzare, quanto per ricordarlo a chi non avrebbe mai votato Ron Paul (quello proposto dai cinici che sono il male del mondo, per intenderci) in quanto macchiato del peccato originale di essere "repubblicano".

Merimange
Inviato: 22/1/2009 14:17  Aggiornato: 22/1/2009 14:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/6/2006
Da: Roma
Inviati: 117
 Re: Obamarama
Obama ripete il giuramento il presidente della Corte Suprema si era sbagliato nel pronunciare le frasi di rito invertendo l'ordine di alcune parole

Ummm....

CiEmme
Inviato: 22/1/2009 14:31  Aggiornato: 22/1/2009 14:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: Obamarama
Citazione:

la vera differenza sta nella distribuzione della ricchezza prodotta, e non nel modo in cui venga prodotta.

Nella più cinica delle letture, sono solo due modi diversi per mandare la gente alla catena di montaggio: il primo convincendola della necessità di farlo, la seconda obbligandola e basta.

....per ora e' riuscito solo a convincere sulla necessita' di andare alla catena di montaggio. Un po' come chi ti convince che nasci con il peccato originale.

Non leggo nulla di interessante o nuovo sulla distribuzione della ricchezza.

A meno che non abbia ragione Tarpley quando sostiene che per racimolare simpatie nel mondo, Obama detto Giano debba ancora ridurre drasticamente il benessere di cui godono gli USA.

... e non potendo dirlo agli elettori, da una faccia, Giano convince ad andare in fabbrica, dall'altra faccia, Giano salva le banche facendo pagare i lavoratori con la perdita di potere d'acquisto dovuta al maggior quantitativo di moneta in circolazione.

Take care.

Una bussola non dispensa dal remare.
redna
Inviato: 22/1/2009 16:41  Aggiornato: 22/1/2009 16:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
per quanto riguarda il secondo giuramento di Obama:







Citazione:
Il giuramento di Obama nel corso della cerimonia di insediamento di martedì (sopra, nella foto Afp) e quello ripetuto in forma più privata alla Casa Bianca (sotto, immagine Ap) per correggere l'errore di forma causato da un'inversione di parole nella formula ufficiale da parte del presidente della Corte Suprema, John Roberts


fonte:http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2009/01/22/pop_giuramento.shtml

Nel primo giuramento ha una mano posata sulla bibbia.Nel secondoo giuramento bibbie non se ne vedono.


C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
aeremita
Inviato: 22/1/2009 18:24  Aggiornato: 22/1/2009 18:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Obamarama
"Tutto molto bello, parole, intenzioni. Ma mi chiedo, Massimo, se sto ragazzo riuscira' a cambiare lo stile di vita di 300 milioni di americani senza radici, che brancolano nel nulla della piu' piena e decadente modernita'. La mia risposta e' no. Troppo tardi. Infatti, reputo sto ragazzo come il becchino col compito di traghettare questo nulla alla sua definitiva dissoluzione. Ma credo che lo fara' con dignita', questo si'. A differenza dei vari Bush e Clinton, ha un senso del dolore e della sofferenza che gli altri non hanno (forse solo i Kennedy in passato trasmisero questo sentimento di fondo)."

Sopra scrivevo questo senza il tempo di approfondire la questione, ma giuletto ha detto tutto quello che intendevo

Chi l’ha detto mi trova concorde: i presidenti si giudicano per quello che fanno, non per quello che promettono. In realtà varrebbe non solo per i presidenti, ma per tutti. Sicuramente vale dunque anche per Barack Hussein Obama, il quale sappiamo già che passerà alla storia per la assoluta peculiarità che ha accompagnato la sua elezione, a prescindere da quello che farà o non farà, e anche dal fatto se lo farà bene o male.

Passerà alla storia come la più fantastica operazione di marketing presidenziale che mai sia stata anche soltanto immaginata.



Quando ero giovanissimo ricordo di avere letto un libro, in cui si spiegava che un presidente americano, già allora, era un fenomeno di mercato, in tutti i sensi. L’autore era un americano, Joe McGinnis. Il titolo, “Come si vende un presidente”, era da intendersi nel senso “buono”, appunto, di come un presidente sia equiparabile a una grossa saponetta, non nel senso, cattivo, di un presidente che vende se stesso al migliore offerente.

Nel caso di Obama, trascorsi alcuni decenni, abbiamo però superato ogni precedente asticella. Gli altri, i predecessori, venivano ‘“venduti” tutti con gli stessi sistemi. Questo nostro si trova in una situazione inedita per un presidente americano: di un paese in preda a una crisi profonda. Tanto profonda che, al momento, nessuno è ancora in grado di guardare in fondo alla voragine.

Per la qual cosa eleggere un presidente, nel 2008, non poteva più significare soltanto vendere una saponetta. Le menti che questa volta hanno costruito la “merce” avevano di fronte a sé il compito di “rivendere l’America” tutta intera. E non era neppure questione di ricostruire il suo maquillage, di farle un lifting radicale. Era questione di rilanciare il “sogno americano” in tutta la sua hollywoodiana magnificenza. E di farlo nel momento peggiore, quello in cui tutte le “mission accomplished” si rivelavano niente affatto “accomplished”. Ho letto in questi mesi di attesa dell’entrata in carica, decine di commenti, variegati ma accomunati da un mantra: ecco, vedete, l’America in crisi riesce a scuotersi, si rialza, si rilancia, dimostra che non c’è alcun declino, che si tratta solo di una parentesi infausta, provocata dal disastro del suo predecessore. Ecco, dovessi dire, questo è l’unico segno che dimostra la vera grandezza dell’Impero: la sua capacità di gestire la propria immagine. Geniale la campagna elettorale che ha messo in lizza una donna (sarebbe stata la prima in assoluto nella storia americana) e un nero (altro primato assoluto, roba da Guinness). Prima ancora di finire la campagna gli ideatori di questa operazione avevano già ottenuto il 50% del successo, fornendo una nuova versione dell’America ad uso e consumo del mondo intero. Una classica situazione che proprio gli americani hanno icasticamente definito come “win-win”. Cioè una situazione in cui non puoi perdere, puoi solo vincere, alla grande o alla Guinness.

Poi, cammin facendo, il senso comune degli americani (chi ha detto che i popoli non esistono e sono soltanto astrazioni? Io sto con Elias Canetti, che credeva nell’anima della massa) ha capito che non si poteva rilanciare l’idea di un nuovo Impero se non con un cambio d’immagine totale. E ha fatto vincere il nero.

Fine del razzismo? Macché. Certo questa cosa c’è nella vittoria di Obama, ma io credo che l’America ha scelto colui che meglio di ogni altro le avrebbe dato la possibilità di dimostrare il suo dinamismo, di rilanciare la sua supremazia mondiale, cioè il suo - direbbero i francesi - train de vie.

Come continuare a fare shopping? A non pagare le tasse? A poter dettare al resto del mondo le proprie scelte come se fossero quelle di tutti? No, non intendo filosofare. So bene che questi non sono gli obiettivi dell’americano medio. È chiaro che queste sono le idee dell’élite di quella società, di quella che ha il potere da sempre. Ma la sua forza è sempre consistita - come ha spiegato magistralmente Michael Moore - nel tenere la carota del sogno americano così vicina al naso del vero americano medio da fargliene sentire l’odore. E cioè dal convincerlo che poteva mangiarsela, con un po’ di fortuna, anche domani.

Il problema viene adesso, quando Obama sarà costretto ad allontanare di qualche centimetro la carota. E il vero punto interrogativo si sposterà alla fine di quest’altra domanda: lo farà dicendo la verità, almeno “qualche” verità, oppure dovrà farlo con brutalità, senza dire come stanno le cose?

Ma su questo punto, se il lettore permette, tornerò tra poco. Adesso vorrei parlare di noi, sudditi dell’Impero che sarà guidato da Obama. Siamo estasiati da questo sfavillio di novità, di energia. Ho una cara amica che non fa che ripetermi una cosa che non posso trascurare: mi invita a riflettere che le cose che Obama dice non può avergliele scritte nessuno, perché sono troppo intelligenti. E che certi vocaboli, certe idee, o le hai in testa, oppure non ti vengono fuori neanche se avessi i migliori dieci speech writers del mondo.

E poi io ho visto con i miei occhi emergere un altro “mutante” in un altro paese in crisi epocale, assai vicina, per profondità a quella dell’America di oggi. Nessuno avrebbe mai immaginato che potesse scaturire, quel “mutante”, da quelle condizioni. Eppure comparve e produsse, o forse semplicemente interpretò ciò che stava per accadere. Era Gorbaciov, che usciva dalle viscere dell’apparato più chiuso e refrattario alla novità, portando una ventata di cambiamenti che non ha ancora smesso di scuotere il pianeta. Sappiamo che andò male, ma questo è un altro discorso.

Il fatto è che avvenne. E se avvenne allora, perché non potrebbe avvenire di nuovo? Quindi mantengo una riserva positiva: per lui. Un credito di fiducia: non si sa mai.

Barack_GorbachevQuello di cui diffido di più sono i suoi esaltatori nostrani. Quelli che tutto andava bene anche con Bush Junior, e che adesso si sono iscritti in fretta nella squadra di Obama. Quelli che, quando osavi dire che c’era qualche cosa di insano in quella mano nascosta del mercato che menava fendenti da cui schizzava sangue e dolore per miliardi di diseredati, ti bollavano come ingrato, quando non come nemico dell’Occidente.

“Quelli che”, avrebbe detto Giorgio Gaber, perché sarebbero stati bene nel suo elenco di allora, anni ’60. Che erano pronti a vendere l’Europa per comprarsi l’America, visto che tutta la novità veniva di là, visto che noi eravamo vecchi e loro erano Silicon Valley, visto che noi avevamo la pensione e loro invece mettevano in campo i fondi pensione, che a dispetto della somiglianza terminologica, con le pensioni poco o nulla avevano in comune, tant’è vero che chi ci aveva creduto la pensione non la vedrà più.

Che bello sognare la carota altrui! Ecco, di questi non mi fido.

E allora torno al nero Obama e alla voragine su cui è affacciato. So che da come guarderà là dentro dipenderà non solo il nostro benessere ma perfino la nostra vita, sicuramente quella dei nostri figli. So che se sbaglia lui, e quelle trenta persone che gli stanno intorno, saranno guai per tutti.

So che, per non sbagliare, dovrà dire agli americani - a quelli che l’american way of life, quello che ha conquistato il mondo, se lo sono goduto - che è finito.

Che l’America è arrivata al capolinea, come tutti noi ricchi, si fa per dire, ma ricchi rispetto agli altri, che ricchi non sono mai stati. Che una “ripresa economica”, se ci sarà, sarà di breve durata e poi si andrà di sotto di nuovo, come accade a quelli che non sanno nuotare e che ogni tanto riescono comunque a riemergere per prendere una boccata d’aria. Perché tutto il modello di crescita esponenziale nel quale siamo vissuti per un secolo e mezzo non è più perseguibile, non è nemmeno più realizzabile, perché le risorse non ci sono più. Dovrebbe dire ai suoi concittadini che la festa è finita, anzi che non era nemmeno una festa ma un simulacro di festa. Era immagine, come è l’immagine quella che lo ha portato al potere per salvare quell’altra immagine che l’ha preceduta. E noi dovremmo pensare, ora, che da un miraggio, che ci ha tratto in inganno, possa emergere una realtà che ci consoli da quell’inganno nel quale abbiamo creduto, costasse - agli altri- quello che doveva costare?

Io so che Obama non potrà dire la verità, e non la dirà. Nemmeno se avesse visto fino in fondo alla voragine. Dovrebbe dirci, crudamente, una cosa che molti non potrebbero neppure capire, non dico condividere: che una crescita indefinita in un sistema finito di risorse non è materialmente possibile. E noi, insieme agli americani, ci troviamo, guarda caso, proprio all’interno di un sistema finito di risorse, dopo avere prodotto una crescita talmente infinita da rompere perfino quel sistema. Stiamo vivendo con gli spiccioli di natura che non abbiamo ancora mangiato e bevuto e ancora pensiamo che possano durare all’infinito. In questo guidati da quella “scienza sciocca” che è l’economia, la quale non ha saputo distinguere il denaro (che abbiamo inventato noi e che non ha limiti) dalla materia, che non abbiamo inventato noi e che è inesorabilmente limitata.

Il disastro viene da qui. E Obama, anche se fosse un “mutante”, non ha i freni per fermarlo.

Giulietto Chiesa
Fonte: www.megachip.info

Redazione
Inviato: 22/1/2009 19:11  Aggiornato: 22/1/2009 19:11
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
LONEWOLF: Avevo detto venti minuti, non venti giorni. Puoi uscire da dietro la lavagna.

LoneWolf58
Inviato: 22/1/2009 19:40  Aggiornato: 22/1/2009 19:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Obamarama
Citazione:
Autore: Redazione Inviato: 22/1/2009 19:11:03

LONEWOLF: Avevo detto venti minuti, non venti giorni. Puoi uscire da dietro la lavagna.
a dire il vero aspettavo che mandassi dietro la lavagna anche redna

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
so_tutto
Inviato: 22/1/2009 20:15  Aggiornato: 22/1/2009 20:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/1/2009
Da:
Inviati: 122
 Re: Obamarama
Sul giuramento sbagliato di Obama:

http://www.nytimes.com/2009/01/22/opinion/22pinker.html?hp

Citazione:
How could a famous stickler for grammar have bungled that 35-word passage, among the best-known words in the Constitution? Conspiracy theorists and connoisseurs of Freudian slips have surmised that it was unconscious retaliation for Senator Obama’s vote against the chief justice’s confirmation in 2005. But a simpler explanation is that the wayward adverb in the passage is blowback from Chief Justice Roberts’s habit of grammatical niggling.


Tsk, cospirazionisti!

redna
Inviato: 22/1/2009 21:21  Aggiornato: 22/1/2009 21:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
Citazione:
a dire il vero aspettavo che mandassi dietro la lavagna anche redna





Lonewolf
guarda quanti ce ne sono dietro la lavagna....solo che non sono stati avvertiti



C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
mazzi
Inviato: 22/1/2009 21:50  Aggiornato: 22/1/2009 21:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/11/2008
Da:
Inviati: 45
 Re: Obamarama
vedo che i commenti su questo post tendono a non esaurirsi.

QUINDI... permettetemi di passarvi una "tip" che ho ricevuto giusto oggi e ...no non ritengo di dover rivelarne la fonte.

Riguarda i tempi dell'invasione di Gaza: pare che Israele abbia ottenuto la green light per l'attacco a Gaza A PATTO che tale azione militare terminasse prima dell'insediamento di Obama.

Le ragioni: l'attacco non doveva mettere in imbarazzo la nuova linea politica del presidente entrante.

In poche parole l'esercito israeliano non ha scelto di ritirarsi ma ha dovuto farlo perche' questi erano i patti.

That's it.

redna
Inviato: 22/1/2009 22:04  Aggiornato: 22/1/2009 23:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
Egitto, sotto interrogatorio i feriti palestinesi ricoverati al Cairo.

SCRITTO IL 2009-01-22 IN NEWS

Gaza. I feriti palestinesi ricoverati in Egitto hanno denunciato alla redazione di aljazeera.net interrogatori violenti da parte dell'intelligence egiziana.

Al loro ritorno nella Striscia di Gaza hanno informato l'emittente qatariota che le forze di sicurezza egiziane hanno interrogato qualcuno di loro per estorcere informazioni sui luoghi di produzione dei missili e sul contrabbando delle armi.

Diversi feriti hanno riferito ad aljazeera.net di essere stati sottoposti a violenti interrogatori da parte delle forze di sicurezza egiziane, mentre si trovavano in ospedale, e di essere stati minacciati di non poter terminare le cure mediche.

In un collegamento telefonico con aljazeera.net, uno dei feriti curati in Egitto ha raccontato che le forze di sicurezza egiziane gli hanno chiesto di informare la resistenza a Gaza che il Cairo non permetterà di contrabbandare armi verso Gaza.

L'uomo ha aggiunto che, appena guarito, il medico gli ha chiesto di attendere in una stanza accanto alla clinica, poi, sono arrivati gli uomini dell’intelligence per interrogarlo e gli hanno promesso di mantenere segrete tutte le informazioni che avrebbe rilasciato: "Mi hanno fatto domande sulla resistenza, sul nascondiglio delle armi, sul modo in cui i combattenti sono riusciti a resistere di fronte all'invasione israeliana". Gli hanno chiesto di Hamas e del luogo in cui si nascondeva la sua dirigenza.

Ha aggiunto che all’inizio lo trattavano bene, ma quando ha negato di conoscere membri della resistenza, uno della sicurezza lo ha colpito sulla ferita, dicendogli: "Non mentire, tu sei di Hamas e delle brigate al-Qassam. Devi parlare, altrimenti non ti permettiamo di proseguire le cure e ti getteremo via come un cane".

Fonte: http://www.aljazeera.net/NR/exeres/016C3C6D-04FD-44D4-8964-FBB23D41630F.htm
fonte:infopal.it


Citazione:
Non mentire, tu sei di Hamas e delle brigate al-Qassam. Devi parlare, altrimenti non ti permettiamo di proseguire le cure e ti getteremo via come un cane".


e pensare che i feriti li hanno portati in egitto per le cure. Ma pare invece che sia per qualcos'altro.


Citazione:
QUINDI... permettetemi di passarvi una "tip" che ho ricevuto giusto oggi e ...no non ritengo di dover rivelarne la fonte. Riguarda i tempi dell'invasione di Gaza: pare che Israele abbia ottenuto la green light per l'attacco a Gaza A PATTO che tale azione militare terminasse prima dell'insediamento di Obama. Le ragioni: l'attacco non doveva mettere in imbarazzo la nuova linea politica del presidente entrante. In poche parole l'esercito israeliano non ha scelto di ritirarsi ma ha dovuto farlo perche' questi erano i patti.


in effetti in questa maniera gli israeliani si sono sistemati per diversi anni.
Proprio il tempo che resta in carica Obama.
Pertanto fatto il 'lavoro sporco' nei confronti dei palestinesi gli israeliani possono andare avanti con il patto fatto con gli USA di togliere qualsiasi arma ad Hamas in modo che la prossima volta la mattanza risulta più facile.
E' ladro chi ruba e chi fa il palo. E se chi è ora al potere non sa o non ha autorizzato non è detto che sia innocente.

Citazione:
In poche parole l'esercito israeliano non ha scelto di ritirarsi ma ha dovuto farlo perche' questi erano i patti.

è sempre andata così da 60 anni a questa parte, perchè cambiare proprio ora?

edit

22/01/2009
Rotta verso la guerra



Un cargo tedesco, carico di armi Usa per Israele, respinto in Grecia. Adesso fa rotta verso l'Italia
La Wehr Elbe parte da Sunny Point - Southport il 20 dicembre scorso. Non è una nave come le altre. Porta un carico di armi micidiali, di fabbricazione Usa, destinate all'esercito d'Israele. Doveva attraccare in Grecia, ma la mobilitazione degli attivisti ellenici lo ha impedito, mettendo il governo di Atene in grande imbarazzo. Adesso sembra che sia diretta in Italia, a Brindisi o a Taranto. La Fondazione Omega ha ricostruito l'intera vicenda.

Leggi l'inchiesta della Fondazione Omega
fonte: peacereporter
=======

restiamo a vedere quanti attivisti italiani ci saranno nel porto di Brindisi o di Taranto...


inchiesta fondazione omega


Citazione:
Vi è infine da notare che il reale percorso della Wehr Elbe mostra alcuni elementi che contrastano direttamente con quanto affermato dal governo greco, indicando inoltre un possibile coinvolgimento dell'Italia.

A Gaza l'assalto israeliano ha provocato la morte di 1.400 persone (la più parte civili) e il ferimento grave di altre 5.100. Tutto è ora appeso a una fragilissima tregua unilaterale annunciata da Israele e anche da Hamas, rispetto alle quali buon ultima è arrivata l'Unione europea che non ha posto termini al ririto israeliano e che, fin qui, è stata immobile se non complice delle scelte della leadership israeliana.
Con l'Onu in macerie, fra l'altro almeno tre volte bersaglio dei raid israeliani. Unico obiettivo dichiarato è quello di «fermare il contrabbadno di armi», naturalmente solo quello illegale per Hamas. Ma se l'offensiva dovesse riprendere e allargarsi, l'enorme e letale carico della Wehr Elbe non resterebbe certo nei depositi statunitensi ma verrebbe probabilmente «trasferito al governo di Israele in una emergenza, previo rimborso».

Se Wehr Elbe è davvero attraccata a Taranto vi è la possibilità che essa abbia trasferito il suo carico su una veloce portacontainer che ha lasciato proprio Taranto il 15/1 ed è arrivata ad Ashdot sabato 17.

Fermiamo il «contrabbando» di questi carichi di morte prima che sia troppo tardi.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 22/1/2009 23:25  Aggiornato: 22/1/2009 23:55
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
LONEWOLF: "a dire il vero aspettavo che mandassi dietro la lavagna anche redna"

Sì bravo, così dopo non uscivate più per un mese. Il lupo perde il pelo, dicono, ma al momento giusto riesce sempre a ritrovarlo.

A proposito, mi ero dimenticato di risponderle, sorry:

REDNA: E' verissimo che io ci ho fatto su due articoli, ma mica mi divertivo. Quando mi ritrovo costretto a fare una introduzione di trenta paragrafi (articolo "Il silenzio di Obama") solo per diradare il malinteso sul "cambia tutto - non cambia niente", non è che io saltelli proprio per la felicità.

E' chiaro che c'è un problema che va risolto, e quel problema non nasce certo da me. Nasce dal manicheismo imperante, acritico e controproducente, che cerco di combattere.

Renditi conto che io non posso nemmeno più fare un articolo dove scrivo che Obama è andato a fare la pipì, senza che saltino fuori i soliti corvi da cortile che iniziano a gracchiare "tanto non cambia niente, tanto non cambia niente".

Idem con Craxi. Lo nomini appena, e arriva subito la triplice bordata di "cinghialone, ladro e puttaniere".

Cazzo, qui siamo all'ora di catechismo ormai, non è più luogocomune. Facciamo che passarci in giro il libretto della dottrina, così ognuno recita il suo versetto preferito, e poi torniamo tutti a casa a guardare la TV.

°°°

MAZZI: la tua ipotesi è interessante, anche se ha il leggero sapore di una giustificazione retroattiva (costruita a posteriori, un pò come la volpe e l'uva).

Perchè infatti invocare a tutti i costi il supporto di Obama, se l'intento era proprio quello di non metterlo in imbarazzo?

Perchè citare proprio la sua frase sul "diritto alla difesa", come giustificazione preventiva, se si voleva tenerlo slegato dalle conseguenze politiche di quel passo?

Se l'accordo fosse stato "fate pure, ma sbrigatevi prima che io sia costretto a redarguirvi", avrebbero evitato anche solo di nominarlo, non credi?

mazzi
Inviato: 23/1/2009 9:14  Aggiornato: 23/1/2009 9:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/11/2008
Da:
Inviati: 45
 Re: Obamarama
Mazzucco

Di solito non prendo per oro colato quello che gli "informati" buttano li. Ma in passato la stessa persona mi ha dato un paio di dritte interessanti e questa in particolare m'e' suonata del tutto plausibile.

Per come la vedo io, il tutto si e' svolto dietro le quinte senza necessariamente l'intervento di Obama.
I presidenti non sono li a fare deals, servono generalmente a dare veste legale alle decisioni altrui.
Si temeva forse che il suddetto si sentisse in dovere di prendere una qualche posizione che avrebbe sbilanciato la campagna mediatica di giustificazione della carneficina.
Ritengo che sebbene il potere sia uno e uno soltanto, il sottopotere e' uno e trino, lobbies e correnti non sempre vanno a braccetto.

Sta di fatto che se quanto riferito non e' bufala, e non credo lo sia, Israele e' stato di una puntualita' che levati. Tu che dici?

Redazione
Inviato: 23/1/2009 9:32  Aggiornato: 23/1/2009 9:35
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Obamarama
MAZZI: Se Obama non era consapevole, allora si ritorna all'ipotesi originale: fare tutto prima che lui si insediasse, cercando nel frattempo di farlo sbilanciare a loro favore, per poi metterlo davanti al fatto compiuto.

Però alla fine dove sarebbe 'sto fatto compiuto? 1300 morti in più? 27 case distrutte in più?

Io tutto quello che sento da Washington sono frasi come "non esistono conflitti che non si possano sanare" (il nuovo envoy della Clinton in M.O.), e "useremo tutte le armi a nostra disposizione, le "smart politics", per raggiungere gli equilibri e la distensione" (Clinton).

Fra il fiasco militare e queste dichiarazioni, non vedo grossi motivi per festeggiare, a tel Aviv.

(A volte capita anche che le sources come la tua, proprio perchè affidabili, vengano "usate" - inconsapevolmente - per diffondere la bugia tappabuchi. Io vedo il tutto come un chiaro tentativo di "damage control").

Io_sono
Inviato: 23/1/2009 9:48  Aggiornato: 23/1/2009 9:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: Obamarama
Nel frattempo rispunta Al quaeda (e chi se no??? )

http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_22/Qaeda_minaccia_attentati_usa_804db1d6-e89b-11dd-aae1-00144f02aabc.shtml

e Hamas non si capisce bene da che parte stia...

http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_23/obama_hamas_bush_errori_15c5678a-e924-11dd-8250-00144f02aabc.shtml

Posto che bisognerebbe accertare le fonti di tali dichiarazioni, sembra sempre più che Hamas lavori per Israele. Tanto che le affermazioni dell´esponente Israeliano confermano proprio questo.

Mah

redna
Inviato: 23/1/2009 10:15  Aggiornato: 23/1/2009 11:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
http://www.infopal.it/leggi.php?i

Citazione:
e Hamas non si capisce bene da che parte stia..


leggi l'articolo sopra....
comunque hamas è stata eletta dalla popolazione palestinese.Democraticamente. Perchè proprio ora ci si chiede da che parte sta?



Citazione:
Posto che bisognerebbe accertare le fonti di tali dichiarazioni, sembra sempre più che Hamas lavori per Israele. Tanto che le affermazioni dell´esponente Israeliano confermano proprio questo.


ora stanno dicendo che i morti non sono quelli che ci hanno detto.
Non si parla delle armi al fosforo quando è risaputoi, per stessa ammissione di israele, che sono state usate.
Obama ha cancellato tutto? impossibile....leggiti gli articoli di quei giorni e vedrai che non è nemmeno possibile farlo.
C'è un accordo USA Israele perchè Hamas non si possa riarmare e nei porti italiani sta arrivando una nave che porta armi a Israele.(su peacereporter).
La tregua fra Hamas e Israele non c'è mai stata (leggi infopal.it)La tregua è stata unilaterale di Israele per l'insediamento di Obama.
In effetti è in corso una propaganda perchè Israele deve risarcire i palestinesi.(ovvio che sta tentanto di risarcire il meno possibile...).
Nel contempo devono pararsi il culo dall'accusa di genocidio.

edit



sul corriere.it

BEIRUT - Nessuna differenza tra Barack Obama e George W. Bush. Lo ha dichiarato il portavoce di Hamas da Beirut, Osama Hamdan, all'emittente satellitare al Jazeera. Secondo Hamdan, le posizioni di Obama, che ha intimato a Hamas di porre fine al lancio di razzi contro Israele, non rappresentano un «cambiamento malgrado questo fosse quanto aveva promesso durante tutta la sua campagna.

STESSI ERRORI - «Obama sta seguendo le orme del suo predecessore» e questo, ha aggiunto, «lo porterà a commettere gli stessi errori di Bush che ha infiammato la regione invece di portare stabilità». Insomma, per l'esponente di Hamas, l'amministrazione Obama è destinata «ad altri 4 anni di fallimenti in Medio Oriente».

ISRAELE - Nel frattempo, il governo israeliano è convinto che il nuovo presidente degli Stati Uniti continuerà ad evitare il dialogo con Hamas, così come ha fatto la precedente amministrazione. Lo riferisce una fonte vicina al primo ministro israeliano, Ehud Olmert. «Non credo che questa amministrazione... parlerà con Hamas», ha detto un consigliere di Olmert chiedendo di mantenere l'anonimato, all'indomani della conversazione telefonica tra Obama e il primo ministro israeliano. La stessa fonte non ha tuttavia specificato se il presidente Usa ha esplicitamente detto ad Olmert che non parlerà con Hamas. «Parlare con Hamas è prima di tutto un problema palestinese. Se la comunità internazionale inizia a dialogare con Hamas, sminuisce il ruolo dei moderati», ha aggiunto il consigliere di Olmert, con chiaro riferimento ad Abu Mazen, presidente dell'Anp. «Questa è una lotta tra moderati ed estremisti nella regione», ha detto ancora la stessa fonte.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
mazzi
Inviato: 23/1/2009 10:29  Aggiornato: 23/1/2009 10:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/11/2008
Da:
Inviati: 45
 Re: Obamarama
Mazzucco:
"Io tutto quello che sento da Washington sono frasi come "non esistono conflitti che non si possano sanare" (il nuovo envoy della Clinton in M.O.), e "useremo tutte le armi a nostra disposizione, le "smart politics", per raggiungere gli equilibri e la distensione" (Clinton)."

Ma appunto, queste sono le nuove tette da mettere in copertina e Obama e' quello che le fa plausibili. Senza di lui sarebbero pochi a prenderle seriamente.

Ma sono le solite vecchie tette rifatte. L'establishment continuera' con la politica di sempre con una faccia nuova, umana e sorridente.

Come si sarebbe potuto accordare Gaza (e il grande silenzio) con questa strategia di marketing?

Quello che infatti temo e' che d'ora in poi la facciata sara' sempre pulita.

Io_sono
Inviato: 23/1/2009 12:34  Aggiornato: 23/1/2009 12:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: Obamarama
Sorry redna, mi sa che non mi sono spiegato bene e c´è stato un fraintendimento.
Non voglio ASSOLUTAMENTE difendere Israele, anzi.
sul mio blog e su facebook ho cercato di protare avanti una campagna anche dai toni molto duri per smascherare le bugie della stampa e i crimini di Israele.

La questione di Hamas però mi lascia spesso interdetto. Anche in questo caso, perchè fare un´uscita del genere? Obama è appena arrivato, ha detto chiaramente che vuole aprire nuovamente un canale diplomatico serio con l´Iran, per ora sta cercando di cambiare radicalemnte la politica del suo predecessore e loro escono con sta frase.
Il mio dubbio era piuttosto legato al fatto che forse tali affermazioni non sono mai uscite da qualcuno di Hamas, bensì abilmente pilotate dai soliti noti per far vedere a tutti: ecco i soliti terroristi, vedete che Israele faceva bene a massacrarli?

Per questo sottolineavo il fatto che non si capisce bene Hamas da che parte stia. Nel senso che le loro uscite sono spesso troppo fuori tempo per non risultare sospette, e siccome nessuno sa se e chi abbia effettivamente parlato, allora i dubbi diventano molteplici.
Spero di essermi chiarito.

edit

Anche perchè adesso è partita una massiccia campagna di stampa contro Hamas inventando balle colossali per giustificare i massacri di Israele. Ieri sul Corriere c´era un articolo-intervista a presunti sopravvissuti che accusavano Hamas di avere usato la gente come scudi (che gurda caso era quello che diceva Israele per giustificare i massacri).
Oggi ne esce uno simile sul fatto che la gente sia piú disperata ancora di prima (sottointeso: colpa di Hamas...)


Saluti

redna
Inviato: 23/1/2009 13:00  Aggiornato: 23/1/2009 13:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
Citazione:
Per questo sottolineavo il fatto che non si capisce bene Hamas da che parte stia. Nel senso che le loro uscite sono spesso troppo fuori tempo per non risultare sospette, e siccome nessuno sa se e chi abbia effettivamente parlato, allora i dubbi diventano molteplici. Spero di essermi chiarito.


Da che parte dovrebbe stare Hamas?
Se le loro uscite sono spesso fuori tempo non sarà perchè Hamas non ha nessuno che riporta quello che dice? non sarà che Hamas è sempre di più considerato un gruppo terrorista benchè democraticamente eletto dalla popolazione? non sarà che il sospetto che Hamas sia dalla parte degli israeliani è solo un sospetto messo in giro ad arte?

Se Hamas sono i cattivono e anche terroristi avrà qualcuno che riporta quello che dice? dove lo trova? e la propaganda israeliana con il caro Mossad se ne sta con le mani in mano, proprio ora che dovrà pagare i danni e i risarcimenti della mattanza che ha fatto?

Spero di essermi chiarita.Ho posto delle domande. Se hai delle risposte forse ci chiariremo meglio.

Citazione:
Oggi ne esce uno simile sul fatto che la gente sia piú disperata ancora di prima (sottointeso: colpa di Hamas...)

ovvio ...si vuole sostenere la tesi che è stato Hamas a portare la palestina in quelle condizioni. Peraltro-gli israeliani- si stanno solo facendo del male perchè il 27 gennaio sta diventando il giorno della memoria si.....ma dell'olocausto dei palestinesi.....se vanno avanti con menzogne simili.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Io_sono
Inviato: 23/1/2009 13:15  Aggiornato: 23/1/2009 13:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: Obamarama
Citazione:
Da che parte dovrebbe stare Hamas?
Se le loro uscite sono spesso fuori tempo non sarà perchè Hamas non ha nessuno che riporta quello che dice? non sarà che Hamas è sempre di più considerato un gruppo terrorista benchè democraticamente eletto dalla popolazione? non sarà che il sospetto che Hamas sia dalla parte degli israeliani è solo un sospetto messo in giro ad arte?

Se Hamas sono i cattivono e anche terroristi avrà qualcuno che riporta quello che dice? dove lo trova? e la propaganda israeliana con il caro Mossad se ne sta con le mani in mano, proprio ora che dovrà pagare i danni e i risarcimenti della mattanza che ha fatto?


Calmati redna!!
Sto dicendo altro!!!
Sto facendo presente come quelle affermazioni riportate dalla stampa mondiale, senza fonti sicure, puzzano tanto di manipolazione che i giornali stanno facendo per far passare Hamas come quelli cattivi!!

Che poi a me personalmente Hamas non vada tanto a genio e che loro siano stati sin dall´inizio sostenuti in diversi modi dal Mossad contro Arafat, questo è un altro discorso. Come non amo neppure quel fantoccio di Abu Mazen. Ma coi politici è sempre uguale. Cambi nazione ma sono sempre politici.
Però ora sto sostenendo altro...
Please be quiet!

LoneWolf58
Inviato: 23/1/2009 13:17  Aggiornato: 23/1/2009 13:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Obamarama
Hamas?... prima dava fastidio Arafat (Al Fath) e hanno foraggiato Hamas... oggi da fastidio Hamas e foraggiano quelli di Al Fath. Chi saranno costoro?

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Linucs
Inviato: 24/1/2009 2:00  Aggiornato: 24/1/2009 2:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Obamarama
Come continuare a fare shopping? A non pagare le tasse?

Muuu!

Ho una cara amica che non fa che ripetermi una cosa che non posso trascurare: mi invita a riflettere che le cose che Obama dice non può avergliele scritte nessuno, perché sono troppo intelligenti. E che certi vocaboli, certe idee, o le hai in testa, oppure non ti vengono fuori neanche se avessi i migliori dieci speech writers del mondo.

Muuu!

Quelli che, quando osavi dire che c'era qualche cosa di insano in quella mano nascosta del mercato che menava fendenti da cui schizzava sangue e dolore per miliardi di diseredati, ti bollavano come ingrato, quando non come nemico dell'Occidente.

Muuu! MUUU!

E allora torno al nero Obama e alla voragine su cui è affacciato. So che da come guarderà là dentro dipenderà non solo il nostro benessere ma perfino la nostra vita, sicuramente quella dei nostri figli. So che se sbaglia lui, e quelle trenta persone che gli stanno intorno, saranno guai per tutti.

Muuu!

So che, per non sbagliare, dovrà dire agli americani - a quelli che l'american way of life, quello che ha conquistato il mondo, se lo sono goduto - che è finito.

Muuu!

Perché tutto il modello di crescita esponenziale (Muuu!!!) nel quale siamo vissuti per un secolo e mezzo non è più perseguibile, non è nemmeno più realizzabile, perché le risorse non ci sono più.

Muuu!

Io so che Obama non potrà dire la verità, e non la dirà. Nemmeno se avesse visto fino in fondo alla voragine. Dovrebbe dirci, crudamente, una cosa che molti non potrebbero neppure capire, non dico condividere: che una crescita indefinita in un sistema finito di risorse non è materialmente possibile.

MUUUUU!!!

In questo guidati da quella "scienza sciocca" che è l'economia, (quella del Nobel a Krugman, per intenderci) la quale non ha saputo distinguere il denaro (che abbiamo inventato noi e che non ha limiti) (appunto) dalla materia, che non abbiamo inventato noi e che è inesorabilmente limitata.

MUUUUUUUUUUUUUUUUU!

Ancora con questa trafila di fandonie riciclate ed incollate in serie?

Ancora con questo eroe dei miei coglioni, "che è un eroe perché è nero però il colore non conta" (l'avevamo notato!), il quale ora si scopre essere addirittura il becchino dell'occidente tutto? E cristo-d'un-dio, se non è nichilismo questo allora Pacciani è Padre Pio.

Veramente: adesso ci manca solo Chiesa a spiegarci l'economia (mondiale, nientemeno) e direi che possiamo tranquillamente tirare la catena del cesso.

Tanto si è già capito dove va a parare: farsi fottere denaro è bello (ci paghi gli europarlamentari, tra l'altro), le risorse non sono infinite perché non è infinita la materia (e ce lo scrive con il suo PC, che stando alla premessa avrebbe dovuto esistere anche 1000 anni fa, "a parità di materia che tutto determina"), il denaro è infinito (indovina perché?), ci vuole la decrescita (un altro paio di bolle di credito ed arriva gratis), ed il mercato cattivo massacra gli innocenti, salvo poi magari rompere i coglioni perché in Badombia "non hanno l'accesso al mercato" (meglio no? tanto era cattivo!)

Tutto ciò detto da un ex membro del partito comunista - roba da fare il paio con la beata vergine inviolatella Madonna Lewinska Pompowska Fukkerbaum - che ad oggi bivacca nel "Committee on International Trade", all'anima del libero mercato e della mano invisibile che mi fotte i soldi qui, per costruire gli ospedali , salvo poi scoprire che i soldi stranamente sono finiti nel Committee di turno, motivo per cui devo pagare il ticket (ma la salute non è una merce, mi raccomando).

Allora, vediamo, chi cazzo è che lucra sulla pelle altrui: il cartolaio, il petroliere, o Chiesa che fotte soldi ad entrambi, clienti inclusi? No, davvero, mi interessa, è un argomento attuale: mi piacerebbe sapere perché il petroliere è ladro, e il governo che si fotte metà del prezzo della benzina è invece la Beata Vergine Sucharova. Magari Chiesa lo sa e ce lo spiega.

Uno in teoria dovrebbe vergognarsi di dire certe stronzate, se non fosse per la certezza che ci sarà sempre qualcuno più fesso di lui disposto a bearsene - e qui potremmo rinnovare il riferimento a Krugman e soci, che se l'occidente non fosse in effetti un cacatoio a cielo aperto a quest'ora starebbero a spalare sterco di zebra in Badombia.

Allora, Chiesa, facciamo così: intanto piglia i tuoi colleghi e compagni di merende del Comitato Internazionale delle Pezze al Culo e vai a lavorare, così poi ci racconti se ti è piaciuto e magari adotti uno stile di vita alternativo al quale non sei troppo avvezzo.

Che ne sai: magari ti piace, fai outing e dai finalmente un senso alla tua fetida bandiera arcobaleno. Sempre meglio che spacciare ai quattro venti la stronzata della non-violenza, senza la quale vorrei proprio sapere per alzata di mano chi è il povero stronzo che di tasca sua manderebbe denaro al Committee di turno.

Il disastro viene da qui. E Obama, anche se fosse un “mutante”, non ha i freni per fermarlo.

Eh, il nichilismo!

Chiesa: ma vaffanculo tu, Obama, Krugman, la decrescita, il Committee e tutte le vostre stronzate; cristodundio sarebbe già un progresso se mettessimo i fottuti acari della polvere a ponderare queste gravi questioni economiche e sociali: sempre meglio di un comunista riciclatosi ambientalista, come del resto tutti i comunisti che si vergognano di essere stati tali, forse perché qualche morticino sulla coscienza ce l'hanno pure loro, e si dovevano inventare un'altra porca scusa per accoppare un altro po' di gente.


so_tutto
Inviato: 24/1/2009 2:08  Aggiornato: 24/1/2009 2:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/1/2009
Da:
Inviati: 122
 Re: Obamarama
Certo che anche trattare il povero Krugman come un comunista solo perché sui quotidiani il giorno del Nobel non hanno trovato niente di meglio da scrivere che è un oppositore di Bush...

zioluther
Inviato: 24/1/2009 3:23  Aggiornato: 24/1/2009 3:23
So tutto
Iscritto: 30/5/2008
Da: Rurale
Inviati: 8
 Re: Obamarama
si è inceppato perchè il burattone innanzi ha dettato sbagliato mentre lui sapeva la versione corretta?
il mondo è bello perchè varia...

Citazione:
"Maronn dell incoroneite!" - (Lino Banfi)
Descartes
Inviato: 24/1/2009 4:56  Aggiornato: 24/1/2009 4:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: Obamarama
Citazione:

Giulietto Chiesa ha scritto nel suo articolo:

Ho una cara amica che non fa che ripetermi una cosa che non posso trascurare: mi invita a riflettere che le cose che Obama dice non può avergliele scritte nessuno, perché sono troppo intelligenti. E che certi vocaboli, certe idee, o le hai in testa, oppure non ti vengono fuori neanche se avessi i migliori dieci speech writers del mondo.


Se questa frase l'avesse detta una persona qualsiasi, non addentro ai fatti del mondo, l'avrei lasciata correre considerandola una ingenuità di chi legge troppi giornali.

Ma l'ha detta Giulietto Chiesa. E poichè Chiesa non è stupido, ne disinformato, questo lascia solo una terza alternativa: la sua è propaganda.

Ma per conto di chi?

Citazione:

Io so che Obama non potrà dire la verità, e non la dirà. Nemmeno se avesse visto fino in fondo alla voragine. Dovrebbe dirci, crudamente, una cosa che molti non potrebbero neppure capire, non dico condividere: che una crescita indefinita in un sistema finito di risorse non è materialmente possibile.

Stiamo vivendo con gli spiccioli di natura che non abbiamo ancora mangiato e bevuto e ancora pensiamo che possano durare all’infinito.


Ah, ecco per chi lavora. Ora è tutto chiaro.


redna
Inviato: 24/1/2009 10:44  Aggiornato: 24/1/2009 10:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
Citazione:
Calmati redna!! Sto dicendo altro!!! Sto facendo presente come quelle affermazioni riportate dalla stampa mondiale, senza fonti sicure, puzzano tanto di manipolazione che i giornali stanno facendo per far passare Hamas come quelli cattivi!! Che poi a me personalmente Hamas non vada tanto a genio e che loro siano stati sin dall´inizio sostenuti in diversi modi dal Mossad contro Arafat, questo è un altro discorso. Come non amo neppure quel fantoccio di Abu Mazen. Ma coi politici è sempre uguale. Cambi nazione ma sono sempre politici. Però ora sto sostenendo altro... Please be quiet!


calmati ...lo dici a tua sorella...intesi!

stai solo dicendo in altra maniera quello che affermo da ben due post.

Quello che sostieni lo puoi sostenere e ...please to quiet...a te quando riuscirai a spiegarti.

Lonewolf
Hamas?... prima dava fastidio Arafat (Al Fath) e hanno foraggiato Hamas... oggi da fastidio Hamas e foraggiano quelli di Al Fath. Chi saranno costoro?
=====

beh potrebbero aver detto che hanno foraggiato sia hamas che al fatah...ma in effetti che ne sappiamo di preciso? Tutto questo ci porta a considerare che 'qualcuno al di sopra' manovra tutto....mentre lo si sa benissimo che non è così
ma ce lo vogliono far credere

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
so_tutto
Inviato: 24/1/2009 11:09  Aggiornato: 24/1/2009 11:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/1/2009
Da:
Inviati: 122
 Re: Obamarama
Calmati, Redna.

PikeBishop
Inviato: 24/1/2009 11:46  Aggiornato: 24/1/2009 11:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Obamarama

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
redna
Inviato: 24/1/2009 13:34  Aggiornato: 24/1/2009 13:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
Citazione:
Calmati, Redna.


gran bella risposta.Soprattutto MOLTO intelligente e anche in tema.
E anche è ad personam, casomai non te ne fossi accorto.
Quindi calmati tu, che non è la prima volta che ti comporti così.


Citazione:
Che poi a me personalmente Hamas non vada tanto a genio e che loro siano stati sin dall´inizio sostenuti in diversi modi dal Mossad contro Arafat, questo è un altro discorso.


ecco...qui casca l'asino.
E un altro discorso saresti in grado di farlo?

Citazione:
Come non amo neppure quel fantoccio di Abu Mazen. Ma coi politici è sempre uguale. Cambi nazione ma sono sempre politici. Però ora sto sostenendo altro...


infatti si capisce benissimo cosa 'vorresti' sostenere anche se cerchi in tante maniere (tipo andare ad-personam...) di nascondere.
Gettare il sasso e nascondere la mano è una cosa da non fare.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
so_tutto
Inviato: 24/1/2009 13:43  Aggiornato: 24/1/2009 13:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/1/2009
Da:
Inviati: 122
 Re: Obamarama
Attenzione agli sbocchi di bile.
E mi dia del lei, signorina, che non abbiamo mai cenato insieme.

redna
Inviato: 24/1/2009 13:48  Aggiornato: 24/1/2009 13:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama
Citazione:
Attenzione agli sbocchi di bile. E mi dia del lei, signorina, che non abbiamo mai cenato insieme


qui si parla di idee e non di persone e tantomeno di sesso.
Pertanto si prega di attenersi alle regole del forum.

-----

Obama: sì ad aborto e cellule staminali

Con un previsto colpo di spugna su una legge di George W.Bush e l'affermazione dell'impegno a «proteggere il diritto di scelta della donna», il presidente Barack Obama ha riaperto il dibattito sull'aborto negli Usa e potrebbe riaprire anche quello sulla ricerca sull'embrione. Ma per ora si tratta di un approccio soft, che lascia la porta aperta al dialogo, a conferma dell'esigenza di Obama di non scatenare battaglie culturali nel paese, in un momento in cui ha bisogno di unità bipartisan per le emergenze economiche. Ma i vescovi cattolici hanno espresso «grande disappunto» per la mossa di Obama.

«Un'amministrazione che vuole ridurre gli aborti non dovrebbe deviare fondi federali verso gruppi che promuovono l'aborto», ha affermato il cardinale di Filadelfia Joseph Rigali, responsabile della commissione per la vita nella
Conferenza dei vescovi. La Chiesa teme inoltre che siano in arrivo scelte che rimettano in discussione leggi federali e statali che nel corso degli anni hanno limitato gli effetti della sentenza "Roe contro Wade", che legalizzò l'aborto 36 anni fa. «Siamo preoccupati - ha detto alla Radio Vaticana il vescovo di Orlando, Thomas Gerard Wenski - per il fatto che gli ideologi pro-aborto possano prevalere in Congresso e presentare a Obama una proposta di
legge abortista più radicale».

Obama ha firmato un ordine esecutivo con cui rimuove un divieto nell'uso di fondi federali per la promozione dell' interruzione di gravidanza all'estero, che è al centro di un palleggiamento politico da 25 anni. Nel 1984 l'allora presidente repubblicano Ronald Reagan stabilì quella che è stata battezzata la "dottrina di Città del Messico", dal luogo dove si teneva un vertice dell'Onu sulla popolazione. In pratica, Reagan vietò l'uso di soldi pubblici per organizzazioni non governative, attivisti e cliniche che, nell'ambito di iniziative di pianificazione familiare nei paesi in via di sviluppo, praticavano aborti o li proponevano nei loro consultori.

Bill Clinton, al suo arrivo alla Casa Bianca nel 1993, fece della rimozione della "Mexico City Policy" l'obiettivo del suo primo ordine esecutivo da presidente e scelse di firmarlo il 22 gennaio, nell'anniversario della sentenza Roe contro Wadè che nel 1973 ha reso legale l' aborto negli Usa. Bush, non appena diventato presidente nel 2001, annullò la decisione di Clinton sempre nella data simbolica del 22 gennaio, quando a Washington da anni decine di migliaia di persone invadono il Mall per la cosiddetta "Marcia per la vita", contro l'aborto.

Obama aveva fatto sapere da tempo che avrebbe riportato la situazione all'epoca di Clinton, annullando l'ordine di Bush, ma
ha scelto - con un altro simbolismo - di non farlo il 22 gennaio. Un gesto che è stato letto come un segno di volontà
di non andare allo scontro con gli antiabortisti, che hanno invaso giovedì la stessa spianata dove, 48 ore prima, circa 2
milioni di persone avevano salutato il giuramento di Obama.

Un ulteriore segnale della cautela del presidente su questo terreno, è stata la scelta di firmare l'ordine senza enfasi,
lontano dalle telecamere e tenendo un profilo assai più basso di quello scelto per annunciare per esempio l'ordine per la
chiusura di Guantanamo e delle prigioni segrete della Cia. I giornalisti in un primo momento dovevano partecipare alla firma,
ma la Casa Bianca ha poi cambiato idea.

Obama ha diffuso, nell'anniversario di "Roe contro Wade", una dichiarazione nella quale ha ribadito il proprio impegno per
«il diritto di scelta della donna» e sottolineato la convinzione che la sentenza del 1973 «non solo protegge la salute e i diritti riproduttivi delle donne, ma rappresenta un principio più ampio: che il governo non deve interferire nelle
questioni familiari più private».

Ma le battaglie sul fronte etico sembrano solo rimandate negli Usa. La Chiesa è pronta a scendere in campo contro Obama
se sul suo tavolo arriverà per la firma una legge, il Freedom of Choice Act (Foca), che il Congresso sta sviluppando e che
dovrebbe prevedere una rimozione di tutti i limiti all'aborto decisi a livello federale e statale negli ultimi decenni. E un altro possibile scontro potrebbe maturare sul terreno della ricerca sulle cellule staminali embrionali.

Obama ha promesso di rimuovere i limiti al finanziamento federale alla ricerca sull'embrione stabiliti da Bush nel 2001.
La Fda, l'agenzia federale che vigila sulla ricerca scientifica, ha mandato oggi un segnale di inversione di rotta in questo
senso, autorizzando per la prima volta una società privata a svolgere test con staminali embrionali su pazienti umani.

«È tempo che noi smettiamo di politicizzare il tema»: in questi termini il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è intervenuto in serata con una dichiarazione scritta, per spiegare le ragioni della sua posizione in tema di aborto. Secondo Obama, «i vincoli posti dalla "Mexico City Policy" sono ingiustificatamente ampi nella legislazione vigente, e negli ultimi otto anni hanno minato gli sforzi di promuovere una pianificazione famigliare sicura ed efficace nel Paesi in via di sviluppo. Per queste ragioni, riteniamo corretto superare questa politica e rilanciare i tentativi di proteggere e rafforzare in
modo consapevole le donne e promuovere un sviluppo economico globale».

«Per troppo tempo l'assistenza internazionale della pianificazione familiare è stata usata come un tema politico - ha proseguito il presidente americano - in un dibattito senza sbocco che è servito solo a dividerci. Non ho intenzione a continuare in questo dibattito stantio e infruttuoso».

«È tempo - ha affermato Obama - che la finiamo con la politicizzazione del tema. Nelle prossime settimane la mia amministrazione comincerà una franca conversazione sulla pianificazione familiare, lavorando per trovare aree di un terreno comune in cui fare incontrare al meglio i bisogni delle donne e delle famiglie in America e nel mondo».

24 gennaio 2009
fonte: http://www.unita.it/news/80523/obama_s_ad_aborto_e_cellule_staminali

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
so_tutto
Inviato: 24/1/2009 13:51  Aggiornato: 24/1/2009 13:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/1/2009
Da:
Inviati: 122
 Re: Obamarama
Le sorelle invece sono in topic?

Paxtibi
Inviato: 24/1/2009 14:43  Aggiornato: 24/1/2009 14:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Obamarama
Certo che anche trattare il povero Krugman come un comunista solo perché sui quotidiani il giorno del Nobel non hanno trovato niente di meglio da scrivere che è un oppositore di Bush...

Povero, povero Krugman...

menphisx
Inviato: 24/1/2009 16:03  Aggiornato: 24/1/2009 16:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2008
Da: Everywhere
Inviati: 463
 Re: Obamarama
Citazione:

Autore: PikeBishop Inviato: 24/1/2009 11:46:36

E' lui il Messia


http://www.youtube.com/watch?v=krb2OdQksMc&feature=related

"I'm not the messiah honestly"
"Only the true messiah deny himself"
"Ok, I'm the messiah !"
"It's the messiah !!!!"


« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
redna
Inviato: 24/1/2009 23:50  Aggiornato: 24/1/2009 23:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Obamarama


e il destino manifesto dell'america dove lo mettiamo?


forse è meglio chiamarlo...profeta!

Citazione:
L’America ha cambiato direttore d’orchestra, ma la sinfonia è identica: l’Apocalittica
. L’America ha da sempre un «destino manifesto», una missione nel mondo, ruolo che Dio le ha assegnato: a questo credono gli americani!

America über alles: il Quarto Reich ha negli USA la profezia realizzata.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)

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