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palestina :  Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
Inviato da Redazione il 11/2/2009 8:10:00 (4801 letture)

Con i due principali partiti, Likud e Kadima, che reclamano la vittoria, il paese si ritrova nettamente diviso in due – falchi e colombe - e decisamente incapace di procedere in un senso come nell’altro.

Se Peres affiderà l’incarico a Livni, i moderati sconteranno l’ingloriosa sconfitta del laburista Barak, e metteranno insieme una maggioranza talmente risicata da non potersi certo permettere di implementare con efficacia il processo di restituzione delle terre – il cosiddetto “land for peace” - che il Kadima ha voluto mettere al centro della sua piattaforma elettorale.

Se invece Peres affiderà l’incarico alla destra, la “sacra alleanza” fra Netaniahu e l’estremista Lieberman non sarà sufficiente a regalare ai sionisti la maggioranza di cui necessitano per procedere con disinvoltura all’epurazione programmata del popolo palestinese.

Un pò come in Italia, ambedue gli schieramenti dovranno fare spazio ai piccoli partiti di impostazione religiosa, che stanno solitamente appostati al centro, ...

... e che finiscono come sempre per dettare le condizioni, sia su un fronte che sull’altro.

Ma il risultato, in ogni caso, non permetterà di sbloccare l’attuale situazione, rimandando al resto del mondo - Stati Uniti in testa - il compito di mettere in moto quel processo interno di disgregazione che porti finalmente il popolo di Israele ad un nuovo stato di consapevolezza rispetto alla situazione reale: non siamo più ai tempi di Arafat e Shamir, con la prima intifada, nè a quelli di Arafat e Sharon, con la seconda. Fatah ha perso molto del suo potere, Hamas non lo ha mai conquistato davvero, e la frammentazione territoriale dei palestinesi è ormai talmente avanzata che oggi l’unica paura che gli israeliani provano non viene più da fuori, ma da dentro di loro.

Quando gli israeliani si domanderanno come mai i palestinesi, nonostante le perdite, i danni e le sofferenze milioni di volte superiori, siano apparentemente molto più sereni e tranquilli di loro, capiranno che i loro cugini arabi sono perfettamente a posto con la loro coscienza, mentre gli israeliani dovranno inevitabilmente fare i conti con la propria, prima o poi.

E’ questo che li atterrisce davvero, e che li porta ad abbaiare come cani rabbiosi, pur di non doversi fermare e ritrovarsi soli, isolati dal mondo, ad osservare con occhio distaccato l’orrore che sono riusciti a creare in tutti questi anni.

Avevano fatto i conti sul tempo, impiantando le colonie per trasformarle, negli anni, in un dato di fatto irreversibile, e ormai ci sono riusciti. Il piano di colonizzazione selvaggia, ideato negli anni ’60 da un giovane ministro dell’agricoltura chiamato Ariel Sharon, ha funzionato alla perfezione: oggi il territorio palestinese è un groviera talmente fragile e impraticabile che la protezione di Israele è ormai garantita.

Ma, come scopriranno prima o poi gli israeliani, non era quella la vera sicurezza che andavano cercando. E solo a quel punto il tempo avrà fatto davvero il proprio lavoro.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Cheyco
Inviato: 11/2/2009 8:48  Aggiornato: 11/2/2009 8:48
So tutto
Iscritto: 13/6/2008
Da:
Inviati: 19
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
Come al solito ottimo articolo, forse un po troppo ottimistico!

Quando l'ultimo fiume sarà prosciugato, quando l'ultimo albero sarà abbattuto, quando l'ultimo animale sarà ucciso solo allora capirete che il denaro non si mangia."
Io_sono
Inviato: 11/2/2009 9:07  Aggiornato: 11/2/2009 9:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
Bell´articolo Massimo.

Anche se la possibilità di avere un blocco di destra al governo sembra molto alta. Riporto le voci dei bene informati di casa nostra:

Kadima ha ottenuto 28 seggi, il Likud 27, la formazione di estrema destra Israel Beitenu 15, i Laburisti 13 e il partito ultraortodosso Shas 11. Al conteggio mancano i voti di circa 175mila soldati, il cui spoglio non avverrà prima di giovedì. Voti che, secondo gli osservatori, avranno un effetto marginale sul risultato dello scrutinio. (...)


Ma Netanyahu, con il sostegno dell’estrema destra e delle formazioni religiose, appare in migliore posizione per formare una coalizione governativa, sulla base di una maggioranza di 65 deputati su 120. La Livni non dispone che del sostegno teorico di 55 deputati. Questo numero comprende in effetti gli undici eletti dei partiti arabi con i quali la Livni rifiuta di annodare un’alleanza per formare una coalizione. In questa situazione, la formazione di estrema destra di Avigdor Lieberman si trova in una posizione di "king-maker" poiché, senza il suo appoggio, nessuna coalizione è realizzabile

da corriere.it (i soliti sionisti bene informati )

In pratica Likud+Liebermann+Shas=blocco di estrema destra al governo, anche se c´è il problema che le differenze ideologiche tra i 3 non sono così facilmente superabili. Ma per il potere....

redna
Inviato: 11/2/2009 9:59  Aggiornato: 11/2/2009 10:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
ELEZIONI IN ISRAELE: SIGILLATE CISGIORDANIA E STRISCIA DI GAZA.
SCRITTO IL 2009-02-10 IN NEWS
Tel Aviv - Infopal. Oggi è giorno di voto, in Israele, e il ministro della Difesa Ehud Barak ha deciso di imporre un assedio totale alla Cisgiordania e Gerusalemme e di chiudere completamente i valichi della Striscia di Gaza.

In un comunicato stampa, Barak ha reso noto che l'esercito permetterà il passaggio solo per motivi “umanitari” e d‘urgenza, mentre l’esercito ha chiuso i passaggi commerciali della Striscia di Gaza.

I sondaggi danno in vantaggio il Likud. Questa mattina alle sette sono stati aperti i seggi per eleggere il diciottesimo parlamento israeliano, la Knesset”, composta da 120 deputati. Il voto proseguirà fino alle 22, ma in Israele regna il timore di una bassa affluenza alle urne a causa delle piogge.

A queste elezioni partecipano 33 partiti. Gli aventi diritto al voto sono 5.278.985.

Tutti i sondaggi danno in vantaggio la destra israeliana, ma il Likud guidato da Benjamin Netanyahu non sarà in grado, da solo, di formare un governo, e questo potrebbe portare a una crisi politica.

Si prevede che il Likud e Kadima otterranno un numero simile di seggi e che avanzerà il partito estremista “Israel Beitena”, guidato dal fondamentalista razzista Avigdor Lieberman, che potrà diventare il terzo partito superando il partito Laburista.

http://www.infopal.it/leggi.php?id=10641

Israele sta considerando la cisgiordania e gaza come SUOi territori...per non parlare di gerusalemme...
ancora tutta la comunità internazionale ' sta a guardare'

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/esteri/elezioni-israele/risultati-elezioni/risultati-elezioni.html
Fra tanti discorsi di vittoria, è emerso un dato certamente negativo. Nessun partito sembra aver raccolto più di 30 seggi, ossia un quarto della Knesset. Di conseguenza per formare un governo stabile chiunque ne venga incaricato dovrà assicurarsi il sostengono di cinque-sei partiti. Un vero incubo per qualsiasi premier, che sarà dunque costretto a dedicare gran parte delle proprie energie per tenere in vita coalizioni che si preannunciano bizzose ed umorali.
La prima cosa da fare dopo il voto, hanno detto Lieberman, la Livni e anche il grande sconfitto della giornata Ehud Barak (laburista) sarà una profonda riforma istituzionale che renda finalmente Israele un Paese governabile.

...il che fa sospettare che israele non sia mai stato 'governato'...

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 11/2/2009 10:08  Aggiornato: 11/2/2009 10:08
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
"A queste elezioni partecipano 33 partiti."

L'ho sempre detto che gli ebrei sono tutti massoni.

alexbell64
Inviato: 11/2/2009 12:07  Aggiornato: 11/2/2009 12:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/9/2007
Da:
Inviati: 238
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
citaz. Redazione
<E’ questo che li atterrisce davvero, e che li porta ad abbaiare come cani rabbiosi, pur di non doversi fermare e ritrovarsi soli, isolati dal mondo, ad osservare con occhio distaccato l’orrore che sono riusciti a creare in tutti questi anni.
.......
Ma, come scopriranno prima o poi gli israeliani, non era quella la vera sicurezza che andavano cercando. E solo a quel punto il tempo avrà fatto davvero il proprio lavoro.>



Ciao Massimo, scusa, forse sono un po' ingenuo, ma non riesco bene a cogliere questo "problema di coscienza" che dovrebbe, secondo questa ipotesi, attanagliare gli israeliani in un prossimo futuro.
In questi 60 anni Israele ha perseguito una continua politica espansionistica di ghettizzazione ed emarginazione delle popolazioni palestinesi originarie della zona.
Non si sono fatti problemi di coscienza in tutto questo tempo, per quale motivo dovrebbero farsene in futuro?
Le nuove generazioni di israeliani che stanno crescendo oggi si troveranno un territorio perlopiù depurato da quei "pidocchiosi Palestinesi" (citaz. Ariel Sharon) e gli verrà insegnato che i loro padri ed i loro nonni, dopo aver subito tante umiliazioni e sofferenze, hanno combattuto valorosamente per riscattare e riavere le terre che il loro Dio aveva assegnato dai tempi della Creazione.
Quale problema di coscienza dovrebbe improvvisamente investire questo popolo, a parte qualche pensatore indipendente che vorrà vederci un po' più chiaro in quanto accaduto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale?
Si sono forse fatti dei problemi di coscienza gli statunitensi che si sono impiantati sui territori ove un tempo cavalcavano e vivevano felici e liberi, in armonia con la Natura, tutte le popolazioni pellerossa originarie?
Si sono fatti dei problemi di coscienza qli australiani che hanno espropriato le terre agli arborigeni per costruire le loro Sidney, Melbourne e Camberra, se ne sono fatti i neozelandesi quando hanno combattuto i Maori e li hanno ghettizzati nelle periferie di Auckland o Wellintong?
Non credo che quanto hano fatto e stanno facendo gli israeliani nei confronti dei Palestinesi e degli arabi in generale costituisca un vero problema. Il cinismo è sempre stato uno dei tratti distintivi delle popolazioni occupanti.
Ed in quanto a diventare un "problema di coscienza politica" nei confronti degli altri Stati....questo è ancor meno un problema, a mio avviso.

Redazione
Inviato: 11/2/2009 13:13  Aggiornato: 11/2/2009 13:13
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
ALEXBELL: "In questi 60 anni Israele ha perseguito una continua politica espansionistica di ghettizzazione ed emarginazione delle popolazioni palestinesi originarie della zona.Non si sono fatti problemi di coscienza in tutto questo tempo, per quale motivo dovrebbero farsene in futuro?"

Perchè ora il risultato è stato raggiunto (o quasi), quindi da oggi in poi rischiano di fermarsi e vedere quello che hanno fatto in passato, mentre fino a ieri erano troppo accecati dalla rabbia per poter vedere.

naturalmente è una mia lettura delle cose, che nessuno è obbligato a condividere.

sigmatau
Inviato: 11/2/2009 14:12  Aggiornato: 11/2/2009 14:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
Mi auguro nessuno se la prenda a male se affermo che la ‘speranza’ di un ‘ravvedimento di coscienza’ [sic!…] da parte degli israeliani somiglia tanto ad ipotizzare che la tigre possa un giorno diventare… vegetariana

La ‘nuda realtà’ scaturita da queste elezioni è invece di una semplicità che oserei definire ‘cinica’: il ‘reale vincitore’, cioè colui che si troverà in condizione di ‘stilare l’agenda’ del prossimoi governo quale che esso sia, si chiama Avidgor Lieberman…



… la persona che poche settimane fa ha rilasciato la seguente dichiarazione…

‘… dovremmo comportarci con Hamas così come gli Usa fecero con giapponesi, dovremmo svilire la loro volontà di combattere… a quel punto non sarebbe più necessaria neanche l'occupazione militare…’


saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
Tollani
Inviato: 11/2/2009 14:46  Aggiornato: 11/2/2009 14:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
Citazione:
Redazione: Ma, come scopriranno prima o poi gli israeliani, non era quella la vera sicurezza che andavano cercando. E solo a quel punto il tempo avrà fatto davvero il proprio lavoro
Forse è un pensiero ottimista, pero' credo di capire che Massimo intenda dire che da questa situazione, forse, il POPOLO israeliano ne esca piu' edotto, cioè che la ricerca sicurezza che hanno sempre delegato ai propri governanti non è stata pensata da questi per il popolo, bensi' per le mire espansionistiche sioniste.
Anch'io lo spero, anche se poi il mio pessimismo cosmico mi fa pensare ad un parallelo con il popolo italiano, che nonstante tutta la vaselina che ha dovuto utilizzare, ancora meno di un anno fa' "regalava" il potere ad una banda di fuorilegge...

"Averle perse tutte, le speranze, gli dette la stessa pace che averle tutte intatte". (Riccardo Bacchelli)

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
Redazione
Inviato: 11/2/2009 21:24  Aggiornato: 11/2/2009 21:24
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
TOLLANI: "con il popolo italiano, che nonstante tutta la vaselina che ha dovuto utilizzare, ancora meno di un anno fa' "regalava" il potere ad una banda di fuorilegge..."

dalla tua affermazione risulta evidente che al popolo italiano piaccia uisare la vaselina.

ma non mi sembra comunque il parallelo giusto

Pensa invece agli stati uniti, e alla strada che ha fatto la popolazione in questi otto anni, PROPRIO GRAZIE alla furia animalesca dei neocons.

zeus66
Inviato: 11/2/2009 21:42  Aggiornato: 11/2/2009 21:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
Commento al best seller di Tom Segev (ebreo): "Un invenzione chiamata popolo ebraico" dal quotidiano ISRAELIANO (!!!) Haaretz.

A tutt'oggi, sui nostri media, neppure una parola.

Più realisti del re.....

Comunque la verità piano piano viene a galla....


***********************************************************




"Un'invenzione chiamata 'popolo ebraico"

di Tom Segev

http://www.haaretz.co

La dichiarazione di indipendenza di Israele afferma che il popolo ebraico è nato nella Terra di Israele e fu esiliato dalla sua patria.

Ad ogni studente israeliano viene insegnato che questo accadde durante il periodo del dominio di Roma, nel 70 d.C. Il popolo è rimasto fedele alla propria terra, nella quale ha cominciato a tornare dopo due millenni di esilio.

Sbagliato, dice lo storico Shlomo Zand, in uno dei più avvincenti e provocatori libri pubblicati qui in tanto tempo.

Non c’è mai stato un popolo ebraico, ma una religione ebraica, e anche l’esilio non è mai avvenuto – pertanto non ci fu ritorno. Zand rifiuta la maggior parte delle storie sulla formazione di un’identità nazionale della Bibbia, compreso l’esodo dall’Egitto, ancor di più, gli orrori della conquista di Giosuè.



Secondo Zand, i Romani non esiliarono l’intero popolo, e alla maggior parte degli Ebrei fu permesso di rimanere nel territorio. Coloro che furono esiliati erano al massimo decine di migliaia.

Quando la regione fu conquistata dagli Arabi, molti ebrei si convertirono all’Islam e si mescolarono con gli invasori. Ne consegue che gli antenati degli arabi palestinesi siano ebrei. Zand non si è inventato questa teoria; trent’anni prima della Dichiarazione di Indipendenza, fu esposta da David Ben-Gurion, Yitzhak Ben-Zvi e altri.



Se la maggior parte degli ebrei non sono stati esiliati, come mai se ne trovano molti quasi in ogni parte del mondo?

Zand sostiene che siano emigrati di loro spontanea volontà oppure, se erano tra coloro che furono esiliati a Babilonia, scelsero di rimanerci. Al contrario di quel che comunemente si crede, l’ebraismo ha cercato convertire seguaci di altre fedi, il che spiega come mai ci siano milioni di ebrei nel mondo.

Come è riportato nel Libro di Esther: “Molti appartenenti ai popoli del paese si fecero Giudei perchè il timore dei Giudei era piombato su di loro”.



Zand cita molti studi attuali, alcuni dei quali condotti in Israele ma messi da parte nelle discussioni importanti. Parla molto anche del regno ebraico di Himyr a sud della penisola arabica e degli Ebrei berberi in Nord Africa.

La comunità ebraica in Spagna discendeva dagli Arabi, i quali divennero Ebrei e giunsero con gli eserciti che sottrassero la Spagna ai Cristiani e ad altre genti di origine europea che si erano convertite a loro volta all’ebraismo.




Il primo ebreo di Ashkenaz (Germania) non proveniva dalla Terra di Israele e non raggiunse l’Europa dell’Est dalla Germania, bensì divenne ebreo nel Regno di Khazar nel Caucaso. Zand spiega le origini della cultura Yiddish: non fu importata dagli ebrei in Germania, ma fu il risultato delle relazioni tra i discendenti dei kuzari e dei tedeschi che viaggiarono verso l’est, alcuni dei quali come mercanti.



Abbiamo notato poi, che un gran numero di persone di nazionalità e razze diverse si è convertito all’ebraismo. Secondo Zand, il bisogno sionista di pensare per queste persone un’etnicità condivisa e una continuità storica ha prodotto una lunga serie di artifici e invenzioni, accanto all’invocazione di teorie razziste.

Alcune furono architettate da coloro che avevano ideato il movimento Sionista, altre furono presentate come i risultati di studi genetici condotti in Israele.


Il Professor Zand insegna all’ Università di Tel Aviv. Il suo libro, “Quando e come fu inventato il popolo ebraico?” (pubblicato in ebraico da Resling), vuole sostenere l’idea per cui Israele dovrebbe essere “uno stato con tutti i suoi cittadini – Ebrei, Arabi e altri- al contrario della sua dichiarata identità di stato ‘Ebraico e democratico’.

Vicende personali, una prolungata discussione teoretica e numerose battute sarcastiche sembrano di troppo, ma i capitoli sulla storia sono ben scritti e vengono riportati fatti e osservazioni che molti israeliani rimarranno attoniti nel leggerli la prima volta

zeus66
Inviato: 11/2/2009 21:47  Aggiornato: 11/2/2009 21:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
***********************ERRATA CORRIGE*************************

L'autore del libro (come poi si evince dall'intervista) è Shlomo Zand (sempre ebreo). Tom Segev è l'intervistatore di Haaretz.

Chiedo vènia.

cocis
Inviato: 12/2/2009 0:17  Aggiornato: 12/2/2009 0:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.

superava
Inviato: 12/2/2009 4:41  Aggiornato: 12/2/2009 4:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2008
Da: Riolo Terme
Inviati: 416
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
anche negli stati uniti hanno usato la vasellina una seconda volta quando hanno rieletto bush,che poi dall'altra parte cera Kerry , il suo fratello..come in italia quando abbiamo votato, da una parte berlusconi e dall'altra Veltrone!

Cmq ottimo articolo speriamo che sia veramente cosi!

lembo11
Inviato: 12/2/2009 7:54  Aggiornato: 12/2/2009 7:55
So tutto
Iscritto: 11/2/2009
Da:
Inviati: 2
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
parlare di Israele come di un paese diviso a metà tra falchi e colombe significherebbe arruolare tra le colombe Livni e Barak, quelli che hanno appena raso al suolo Gaza. Questa operazione è servita loro per non essere spazzati via da Nethanyahu e Lieberman, come i sondaggi ante massacro di Gaza davano per certo. Anche se a me sembra incredibile, Livni e Barak riescono ancora a offrire appigli alla diplomazia internazionale, che accredita loro volontà di pace con i palestinesi. Forse sarebbe meglio che al governo ci andassero gli eredi di Kahane e Zeevi. Per loro la soluzione è che i palestinesi se ne vadano dalla terra di Israele, con le buone o con le cattive. Credo che i governi occidentali troverebbero comunque la maniera di appoggiare le scelte di una siffatta coalizione, ma forse l'unica speranza è che l'opinione pubblica non solo araba, ma europea, americana, mondiale, si sollevi contro il sopruso finale, quello che Lieberman chiama transfer invece della troppo evocativa deportazione.

Redazione
Inviato: 12/2/2009 12:40  Aggiornato: 12/2/2009 12:40
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
LEMBO11: Ciao Lembo, e benvenuto.

Citazione:
... significherebbe arruolare tra le colombe Livni e Barak, ...
Tutto è relativo, ovviamente, e da quelle parti lo è ancora di più.

Tutta colpa degli austriaci, a mio parere.

Tollani
Inviato: 12/2/2009 14:01  Aggiornato: 12/2/2009 14:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
Citazione:
Redazione: Pensa invece agli stati uniti, e alla strada che ha fatto la popolazione in questi otto anni, PROPRIO GRAZIE alla furia animalesca dei neocons
Mi sembra che gente come Barak e Netaniahu, ma anche la Livni e Liebermann siano piu' assimilabili ai nostri Berlusconi, Fini, Veltroni e finanche Di Pietro... cioé mi sanno piu' di stantio, rispetto alle novità (di facciata) che vediamo in USA, es. le comparse quasi dal nulla di Clinton ed Obama o la scelta del fratello scemo (George W.) rispetto a quello furbo (Jebb).

Ed in questo la popolazione rimane assopita su questi personaggi pluri-sconfessati dal tempo e dalla storia e continua a votarli anche solo per una mano di vernice fresca al loro ""Progetto"" politico, vedi Popolo delle Libertà e Partito Democratico, come la Kadima in Israele...

Non vedo uno scatto in avanti degli italiani o degli israeliani, ne nella politica ne tanto meno nel popolo... in questo ci vedo il parallelo.

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
totonno
Inviato: 12/2/2009 21:54  Aggiornato: 12/2/2009 21:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2007
Da:
Inviati: 93
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
Massimo da Theodor Herzl in poi ha perso il mondo intero, abbiamo perso tutti, e continueremo a perdere fino a quando la gente non prenderà coscienza, fino a quando non si patrà criticare liberamente la politica Sionista senza essere etichettati come antisemiti, fino a quando la censura mediatica sionista non permetterà la libera informazione, fino a quando la storia raccontata sarà una sola, fino a quando esisteranno personaggi come Avigdor Lieberman leader del partito razzista Yisrael Beiteinu (Israele è casa nostra) il quale già nel 2002 chiedeva al suo degno amico Sharon di " bombardare a tappeto i centri abitati palestinesi in modo da costringere i palestinesi a scappare in Giordania. Il quotidiano israeliano Yediot Aharonot ha riferito che Lieberman avrebbe detto durante un incontro di governo che ai palestinesi dovrebbe essere dato un ultimatum: " alle otto di mattina bombarderemo tutti i centri commerciali... a mezzogiorno bombarderemo le loro pompe di benzina... alle due di pomeriggio bombarderemo le loro banche... mentre terremo aperti i ponti"........ Basta mi viene il vomito!!!!

Redazione
Inviato: 13/2/2009 1:44  Aggiornato: 13/2/2009 1:44
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
TOTONNO: mah, anche "perso" e "vinto" secondo me sono termini relativi.

Bisogna prima di tutto stabilire cosa siamo qui a fare. Se siamo qui per imparare (per crescere) allora il mondo sta "vicendo" alla grande.

(Altrimenti è una bella inculata, questo bisogna riconoscerlo).

totonno
Inviato: 13/2/2009 12:34  Aggiornato: 13/2/2009 12:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2007
Da:
Inviati: 93
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
Massimo se sono qui è assolutamente per imparare , e non smetterò mai di ringraziarti per il lavoro che svolgi . Vincere o perdere può anche essere relativo , ma qui resta il fatto che ci troviamo di fronte ad un momento storico dove per forza di cose bisogna schierarsi , non possiamo più far finta di nulla. Se diamo per scontato che le torri gemelle , la guerra in Iraq , la crisi economica , sono riconducibili alla politica sionista , se tutto il mondo vede quello che è successo a Gaza e non riesce a far nulla , se ci accorgiamo che nella maggioranza dei posti di potere ci sono sionisti , se sappiamo che la stampa ed in generale tutti i Media sono controllati dai sionisti , e non riusciamo a far nulla , allora caro amico per me stiamo perdendo e di brutto.
Un caldo abbraccio ciao.

Io_sono
Inviato: 13/2/2009 15:33  Aggiornato: 13/2/2009 15:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
Nel fratempo, in assenza di un governo, capita che Hamas si renda disponibile ad una tregua di 18 mesi e cosa succede??

Gaza, raid israeliano: un morto e tre feriti
A poche ore dall'annuncio di una possibile tregua di 18 mesi da parte di Hamas al Cairo si riaccende il conflitto

Hamas: «Tregua di 18 mesi con Israele» (12 febbraio 2009) GAZA - Sono durate poco le speranze seguite al pre-annuncio di una tregua di 18 mesi a Gaza da parte di Hamas. Venerdì c'è stato un raid aereo israeliano a Khan Yunis. Un missile ha centrato una motocicletta: il palestinese che era alla guida è morto e tre sono rimasti feriti. In mattinata due razzi Qassam sparati dalla Striscia erano esplosi in territorio israeliano, a Sderot nel Neghev occidentale, senza provocare vittime né danni.

Al di lá dell´arbitrio per cui qeusti sparano su un motociclista a caso, ma come sempre i Qassam partono quando le prospettive di pace sembrano essere ad un passo... Te guarda che caso

florizel
Inviato: 13/2/2009 22:06  Aggiornato: 13/2/2009 22:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
Io_sono
Citazione:
come sempre i Qassam partono quando le prospettive di pace sembrano essere ad un passo... Te guarda che caso

Un "caso" di quelli cui la storia dei potenti è piena...

Ma ci sono notizie che MAI nessun media ufficiale si degna di dare...

"..."Potresti dare caramelle ai bambini palestinesi ai checkpoints", le disse, apparentemente senza ironia.
La sua risposta – "dare le caramelle non cambia il fatto che sarei lì illegalmente"..."


Una serie di link, tutti da aprire e leggere.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Io_sono
Inviato: 13/2/2009 22:11  Aggiornato: 13/2/2009 22:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
Florizel,

magari dal mio post non si capiva, ma io non ce l´ho certamente con Hamas.
Questi razzi programmati puzzano troppo di false flag, tipici dei sionisti.
Soprattutto perchè sarebbe un assoluto controsenso che Hamas prima si dice disposto a 18 mesi di tregua e due ore dopo fa sparare razzi Qassam (mai a bersaglio... che stupidi questi che sparano sempre a casaccio e poi vengono puntualmente piallati... )...

Spero di essermi chiarito

florizel
Inviato: 14/2/2009 1:02  Aggiornato: 14/2/2009 1:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
Io_sono
Citazione:
magari dal mio post non si capiva, ma io non ce l´ho certamente con Hamas.

L'avevo capito perfettamente, tranquillo...
Non a caso ho scritto "casi" tra virgolette.
E non a caso condivido parte di un tuo commento in questo forum:

Citazione:
In pratica Likud+Liebermann+Shas=blocco di estrema destra al governo, anche se c´è il problema che le differenze ideologiche tra i 3 non sono così facilmente superabili. Ma per il potere....


La parte che condivido, ovviamente, è quella che viene dopo il punto. Ed è anche quella che annienta le "differenze ideologiche".

Quanto ad Hamas, se ne è parlato anche altrove, concordo con quanti ritengono possa essere "infiltrata"; se è vero che i razzi siano partiti dall'organizzazione, sarebbe TROPPO schizofrenica, come strategia.
Anche politicamente sbagliato, agli occhi dell'opinione pubblica mondiale.

Concordo, quindi, anche con l'ipotesi "false flag".

Non è assolutamente concepibile dare credito ad una banda di assassini che bombarda un campo profughi adducendo il motivo che lì ci fossero officine per la produzione di armi.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
aeremita
Inviato: 15/2/2009 9:23  Aggiornato: 15/2/2009 15:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Hanno vinto tutti, chi perde è Israele.
totonno: se ci accorgiamo che nella maggioranza dei posti di potere ci sono sionisti , se sappiamo che la stampa ed in generale tutti i Media sono controllati dai sionisti

concordo con questa idea. ma credo che debba essere chiaro che non e' solo una questione ebraica, sion si, sion no. volenti o nolenti noi moderni d'occidente usiamo la mente e l'egoita' ebraica da mane a sera. non si tratta solo di dire si o no a una religione. abbiamo tutti l'ebraismo nel sangue. sia che uno si professi ateo, sia che sia comunista, sia che sia juventino o democaricista, lo fa sempre usando predisposizioni mentali inaugurate dalla tradizione ebraica. in mondo e' in mano ad israele non perche' controlli il parlamento usa, non perche' hanno tanti soldi, ma perche' essi sono schiettamente se stessi, al contrario di noi (maggioranza) che siamo cristiani solo per finta e sotto siamo ancora immersi culturalmente nell'atmosfera del vecchio testamento. per questo ci dominano e usando astutamente il senso di colpa, fanno quello che vogliono. (mi ricordo Fini in visita in Israele: lo fecero a pezzi). Quindi la questione sta nel cambio epocale di questa impostazione. Si tratta si comprendere ed applicare fino in fondo il messaggio cristiano, creare una nuova fratellanza, uscire dagli egoismi, ma non a parole e con il filtraggio che viene dal Vaticano (ormai ha concluso la sua vicenda storica e presto l'alimentazione con sondino sara' sospesa) ma partendo dal singolo. Lo so, sono parole trite e ritrite ma non ci sono altre vie, a meno che uno non creda nella necessita' di un super governo mondiale onnipresente onnigovernante onni-onniverante con un'unica moneta in tasca, microchip di sicurezza piantato sotto pelle e codice a barre sul culo.
Andrea


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