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terrorismo : La guerra delle contraddizioni
Inviato da Redazione il 12/2/2009 4:20:00 (5097 letture)

Curiosa “matrioska” di contraddizioni, quella che ha preso corpo nell’incidente diplomatico fra Inghilterra e Olanda, nato dal rifiuto dei britannici di far entrare nel proprio paese il parlamentare olandese Geert Wilder.

Wilder era salito agli onori della cronaca nel 2007 (*), quando aveva paragonato il Corano al “Mein Kampf” di Hitler, chiedendone la messa al bando in tutto il Be-Ne-Lux, e scatenando il classico putiferio mediatico internazionale.

In seguito Wilder ha prodotto un film, intitolato Fitna, che apre con immagni del Corano sovrapposte a quelle degli attentati dell’11 settembre e degli attentati di Londra, e dipinge l’intero Islam come un mondo di assassini assetati di sangue.

Chiaramente provocatorio, e biecamente opportunista, tutto ciò è servito più che altro a Wilder per farsi conoscere e per guadagnarsi un posto al sole nel panorama politico olandese.

Bossi ci ha fatto una carriera, speculando sulla xenofobia di bassa lega (pun unintended).

Nel frattempo però il polverone creato da Wilder non si è affatto dissolto, e le autorità inglesi sono arrivate a mettere un bando permanente ad un suo ingresso nel paese, come “persona la cui presenza potrebbe mettere a repentaglio la pubblica sicurezza”.

Accade così che un deputato inglese ottenga di far proiettare in parlamento il film di Wilder, ma non possa invitare il suo autore ad assistere alla proiezione, a causa del bando.

Wilder non ha esitato ad approfittarsene e ha urlato allo scandalo, lamentando il suo mancato diritto a difendere la propria opinione …

… di fronte ai colleghi inglesi. "Sono rimasto sorpreso - ha detto Wilder - e profondamente rattristato che la libertà di parola, che è sempre stata un punto forte della società inglese, sia stata soppressa. Pensavo che quello inglese fosse la madre di tutti i parlamenti”.

"Il nostro governo si oppone agli estremismi di ogni tipo – ha replicato il Ministero degli Interni da Londra, aggiungendo che lo scorso ottobre ha addirittura aumentato le restrizioni verso tutti coloro che esprimono un “comportamento inaccettabile”.

“Abbiamo deciso di impedire l’ingresso – hanno concluso gli inglesi – a tutti coloro che intendano diffondere estremismo, odio e messaggi di violenza nelle nostre comunità”.

Curiosa contraddizione, ovviamente, una nazione che decida di lasciar entrare le idee di una persona – si presume per poterle valutare, e non certo per farsi quattro risate alle sue spalle - ma non la persona stessa da cui sono nate. Specialmente se ad estendere l’invito sono dei parlamentari, ed a riceverlo è un parlamentare come loro.

Sembrerebbe la classica contraddizione che tradisce l’ipocrisia anglosassone, ma a ben guardare questo è solo il primo strato di ipocrisia, quello in cui sguazzano i giornali della cosiddetta “sinistra”, ben felici di aver trovato qualcosa di innocuo con cui fingere di fare da fustigatori della nosta società.

C’è però un' altra contraddizione, ben nascosta all’interno della prima, che sembra sfuggire del tutto ai nostri “liberal” da discoteca: se è vero che le autorità inglesi “non vogliono diffondere estremismo, odio e messaggi di violenza”, perchè si dimenticano di dire chiaramente al mondo – e alla comunità islamica in particolare - che gli stessi attentati di Londra non furono affatto opera della fantomatica Al-Queda, come loro stessi dovettero riconoscere nel silenzio della loro vergogna?

Perchè non demolire in un colpo solo, davanti al mondo intero, la credibilità di Geert Wilder (e di tutti quelli come lui), dicendo che ha costruito un film su premesse inesistenti, invece di impedirgli l’ingresso “a causa della sua pericolosità”, implicando in quel modo che ciò che dice nel film sia vero?

Finchè non si toglie il “meno” davanti alla grande parentesi del terrorismo mondiale, è perfettamente inutile continuare a rimestare i valori che stanno al suo interno. Il risultato dell’equazione sarà sempre e comunque falsato.

Massimo Mazzucco


Fonte BBC

* Vedi anche:

HITLER ERA MUSULMANO

Con un articolo intitolato "Il Corano come Mein Kampf", Rainews24 ci comunica dai Paesi Bassi una notizia particolarmente “rumorosa”, che potremmo riassumere così: un deputato olandese, Geert Wilders, ha definito il Corano un testo “fascista” - anzi, “nazista” – e ne chiede la messa al bando in tutto il Be-Ne-Lux.

Il tutto sembra nascere dall’attentato subito di recente … (continua)

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Autore Albero
superava
Inviato: 12/2/2009 5:05  Aggiornato: 12/2/2009 5:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2008
Da: Riolo Terme
Inviati: 416
 Re: La guerra delle contraddizioni
Si fa ridere...fai entrare il suo video e nn lui?? perchè non lo fai entrare o se no censuri il video!!! Non sapevo di questa cosa non avevo letto. Un altra cosa che mi fa pensare quando il parlamento a posto il divieto a questo individuo che parla di odio e razzismo contro l'islam quando loro stessi per fini economici e con una scusa fasulla hanno bombardato, distrutto e ucciso civili innocenti in iraq e afghanistan...scrivendo cio' mi viene da pensare a quei poveri cristiani che in tenda carichi di manifesti e striscioni stanno giorno e notte,almeno da quando io sono qua a Londra, davanti al parlamento a fargli vedere la merda di guerra che hanno fatto e che stanno ancora facendo.

Anche io come l'11 settembre penso che gli attentati fatti a Londra siano solo una scusa, mi dispiace ma se ritrovo le notizie che avevo letto le linko a riguardo di episodi strani successi durante gli attacchi del 2005. Poi a scopo mediatico hanno ucciso quel povero elettricista brasiliano a Stockwell station avvendolo scambiato ( ) per un terrorista e riempiendo pagine e pagine di giornali a riguardo di questa faccenda

Io_sono
Inviato: 12/2/2009 9:35  Aggiornato: 12/2/2009 10:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: La guerra delle contraddizioni
Scusa Massimo, solo una precisazione.
Si scrive "Mein Kampf".

Edit: come non detto, è solo un errore di battitura visto che nel secondo caso hai scritto la parola in modo giusto.


L´articolo è interessante e testimonia forse come l´ipocrisia stia raggiungendo dei livelli imbarazzanti per non dover essere costretti ad ammetter, davanti al mondo, che la storia che hanno raccontato è una gran balla e che i valori da loro spesso divulgati e portanti avanti sono una menzogna colossale.

Descartes
Inviato: 12/2/2009 10:17  Aggiornato: 12/2/2009 10:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: La guerra delle contraddizioni
Ma guarda il caso, adesso che alla cupola massonica inglese serve la collaborazione degli Arabi per mettere in opera il piano di Brzezinski, improvvisamente da che difendevano il diritto di espressione dei registi anti-islam come fecero in occasione dell'omicidio di Theo van Gogh, iniziano a bandirli loro stessi!

Ho trovato i link su YouTube a Fitna in italiano:

FITNA Parte 1 - http://www.youtube.com/watch?v=3BeMQFBxxNI

FITNA Parte 2 - http://www.youtube.com/watch?v=VUXKOxux7ao

In pratica è una serie di citazioni dal Corano. Un arabo ha fatto questo video di risposta in cui evidenzia come la Bibbia non sia da meno quanto ad incitare alla violenza:

The Bible version of Fitna - http://www.youtube.com/watch?v=rpiccERJaFk

Speriamo che da tutte e due le parti la gente si svegli e getti questi testi nel cestino...

Io_sono
Inviato: 12/2/2009 10:24  Aggiornato: 12/2/2009 10:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: La guerra delle contraddizioni
Descartes, non si tratta di buttarli nel cesso. Io ho profondo rispetto per i mussulmani pur avendo loro una religione differente dalla mia.
Si tratta,secondo la mia modestissima opinione, di imparare a leggere quegli scritti in modo non letterale.
Cosa che molti non sanno fare. In questo gli israeliani sono i migliori ovviamente, visto che la loro "democrazia" è di fatto una teocrazia bella e buona. La nostra DC al confronto sembra un gruppo di scolaretti imbelli...

Descartes
Inviato: 12/2/2009 10:55  Aggiornato: 12/2/2009 10:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: La guerra delle contraddizioni
Citazione:

Autore: Io_sono Inviato: 12/2/2009 10:24:44

Si tratta,secondo la mia modestissima opinione, di imparare a leggere quegli scritti in modo non letterale.


Ma come fai a ignorare il senso letterale se questo ti incita alla violenza? Come fai a dire: "si, il Corano e la Bibbia dicono di ammazzare e sterminare, ma sai è solo una metafora, in realtà vogliono dire di darsi tanti bacetti..."

Non ha senso cercare di nascondere la natura palese di testi scritti con il preciso scopo di incitare e manipolare le masse alla violenza e alla cieca fedeltà alla casta sacerdotale. Che l'interpretazione letterale non la si possa mettere sotto il tappeto come se non esistesse lo evidenzia molto bene il film Religulous (Religiolus da noi), diretto dal regista di Borat, Larry Charles, e che finalmente domani esce nei cinema Italiani: Religiolus - intervista Repubblica. Dopo tante ipocrisie Religulous è davvero una boccata d'aria fresca.

ohmygod
Inviato: 12/2/2009 11:31  Aggiornato: 12/2/2009 11:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: La guerra delle contraddizioni
Se Dio si concedesse libertà di parola metterebbe al bando sia le religioni monoteistiche che i libri partoriti dalla idea arcaicamente fondamentalista insita nelle stesse.
Temo che in questo caso Dio verrebbe addidato dalla umana idiozia di essere un negazionista in quanto sconfesserebbe i profeti che parlavano in sua vece.
In ogni caso Dio non ha bisogno della religione per rapportarsi all'uomo mentre l'uomo ha sentito il bisogno di crearla per rapportarsi a Dio.
La meschinità di questo errore-orrore ha marchiato il segno dei Tempi.
Oriente orientato niente di nuovo alla luce del sole.L'occidente non è mai stato da meno.

Redazione
Inviato: 12/2/2009 11:34  Aggiornato: 12/2/2009 11:34
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La guerra delle contraddizioni
IO_SONO: Corretto, grazie.

CiEmme
Inviato: 12/2/2009 11:55  Aggiornato: 12/2/2009 11:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: La guerra delle contraddizioni
Capisco lo sconforto:

impedirgli l’ingresso “a causa della sua pericolosità”, implicando in quel modo che ciò che dice nel film sia vero?

E' il loro modo di comunicare alle masse.

Quello che fa "peso" sono le masse.

Che alcuni menti maggiori non cadano nel tranello non gliene frega nulla.

I conti li fanno con le masse.

E le masse, capiscono il "vitello d'oro", non la realta'.

Quando dicono "Change" insieme ad Obama, la gran massa delle persone capisce "meglio".

Per loro, invece, "change", significa chiudere le porte per mantenere il controllo delle materie prime e accrescere la loro ricchezza in denaro.

Ormai i numeri sono tali che la pressione demografica delle masse potra' trovare soluzione solo con un depopolamento.

E il depopolamento puo' essere fatto digerire alle masse solo con una mistificazione mistico-religiosa (pun unintended).

Mi auguro che il "change" di Mr. Obama sia una nuova visione delle risorse del pianeta e che si prenda decisamente la direzione dell'energia rinnovabile e non concentrata nelle mani di pochi, unica vera soluzione alla questione della pressione demografica.

Una bussola non dispensa dal remare.
Tollani
Inviato: 12/2/2009 11:57  Aggiornato: 12/2/2009 11:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: La guerra delle contraddizioni
Citazione:
L´articolo è interessante e testimonia forse come l´ipocrisia stia raggiungendo dei livelli imbarazzanti per non dover essere costretti ad ammetter, davanti al mondo, che la storia che hanno raccontato è una gran balla e che i valori da loro spesso divulgati e portanti avanti sono una menzogna colossale.
Questa è la storia dell'Inghilterra... hanno sempre costruito tutto sulle menzogne e la facciata pulita. Belissimo il libro dell'ameircano Mike Davis "Olocausti tardovittoriani
Il Niño, le carestie e la nascita del Terzo Mondo" che snocciola come l'Impero Britannico sia responsabile primario e quasi unico della situazione geopolitica mondiale...

Recensione sul sito di Feltrinelli (editore in Italia del libro)

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
Io_sono
Inviato: 12/2/2009 12:06  Aggiornato: 12/2/2009 12:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: La guerra delle contraddizioni
Citazione:
Ma come fai a ignorare il senso letterale se questo ti incita alla violenza? Come fai a dire: "si, il Corano e la Bibbia dicono di ammazzare e sterminare, ma sai è solo una metafora, in realtà vogliono dire di darsi tanti bacetti..."


Innanzitutto perchè è arrivato uno che ha detto " Ama il prossimo tuo come te stesso".
Secondo perchè togliere un testo dal suo contesto storico e applicare le stesse parole adeso è assolutamente antistorico e anacronistico.

Altrimenti mi devi spiegare come è possibile che ci siano tanti cristiani (di diverse confessioni), tanti mussulmani e tanti ebrei praticanti che questa lettura letterale non la praticano (scusa il gioco di parole).

Penso tu rimarrai della tua opinione e io rimarrò della mia, per cui penso che la discussione si possa chiudere fin da adesso senza portarla avanti.

Saluti

Io_sono
Inviato: 12/2/2009 12:08  Aggiornato: 12/2/2009 12:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: La guerra delle contraddizioni
Citazione:
Questa è la storia dell'Inghilterra... hanno sempre costruito tutto sulle menzogne e la facciata pulita. Belissimo il libro dell'ameircano Mike Davis "Olocausti tardovittoriani...


A proposito di questo. Ieri ho visto il film "La vera storia di Jack lo squartatore". A parte alle tecniche usate che sono molto simili a quelle riutilizzate dal Mostro di Firenze, ma sono rimasto sconvolto da come si parli chiaramente del coinvolgimento della Massoneria e della Corona inglese... Davvero un bel film.

Linucs
Inviato: 12/2/2009 13:36  Aggiornato: 12/2/2009 13:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: La guerra delle contraddizioni
Ormai i numeri sono tali che la pressione demografica delle masse potra' trovare soluzione solo con un depopolamento.

Non mi dire.

E il depopolamento puo' essere fatto digerire alle masse solo con una mistificazione mistico-religiosa (pun unintended).

Ad esempio "il pianeta si ribella" e compagnia assortita?

Mi auguro che il "change" di Mr. Obama sia una nuova visione delle risorse del pianeta e che si prenda decisamente la direzione dell'energia rinnovabile e non concentrata nelle mani di pochi, unica vera soluzione alla questione della pressione demografica.

In regalo c'è anche una spiegazione di questa curiosa affermazione oppure ce la teniamo così com'è?

Redazione
Inviato: 12/2/2009 13:58  Aggiornato: 12/2/2009 13:58
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La guerra delle contraddizioni
LINUCS: "In regalo c'è anche una spiegazione di questa curiosa affermazione oppure ce la teniamo così com'è?"

Se tu dovessi dare una spiegazione per tutto quello che hai scritto su questo sito, dovresti scrivere per 5 anni.

Erratico
Inviato: 12/2/2009 15:42  Aggiornato: 12/2/2009 15:42
So tutto
Iscritto: 15/10/2005
Da:
Inviati: 3
 Re: La guerra delle contraddizioni
Dal loro punto di vista non trovo che ci sia ipocrisia.
Impedire l’accesso a Wilder significa comunicare alla popolazione: “Attenti, i terroristi ci terrorizzano”.
Ufficialmente dicono: “Confidate in noi che abbiamo la situazione sotto controllo”, e dall’altra agiscono come delle scolarette terrorizzate dai bulli che le aspettano fuori dalla scuola con le bombolette di schiuma da barba pronte al fuoco (in tema di carnevale…).
Così facendo incutono più timore che con qualunque altro video di Osāma Bin Lāden con la barba tinta.
Istintivamente, senza soffermarsi a pensare (come i più fanno), è facile arrivare a questa equazione: [vogliono ospitare Wilder] + [non possono perché la probabilità di un attentato in sua presenza è troppo alta] + [loro sono potenti ed hanno accesso ad informazioni riservate] = [il problema è più serio di quanto pensassimo] + [la nostra vita è in serio pericolo]
SOLUZIONE: bisogna eliminare i terroristi perché così non è più possibile andare avanti.
Da qui ad avere il consenso per altre truppe in altre guerre, finanziamenti, leggi restrittive e tutto quanto gli occorre per arrivare al tanto agoniato governo unico mondiale, il passo è assai breve.
Sono invece d’accordo che da un punto di vista che non tenga conto delle loro reali intenzioni: è palesemente evidente l’ipocrisia che li circonda.

Sandman
Inviato: 12/2/2009 16:42  Aggiornato: 12/2/2009 16:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 29/5/2006
Da:
Inviati: 666
 Re: La guerra delle contraddizioni
Citazione:
Se tu dovessi dare una spiegazione per tutto quello che hai scritto su questo sito, dovresti scrivere per 5 anni.



si infatti,quasi quasi mi metto pure io a scrivere commenti che sembrano intelligenti ma che non significano una ceppa,tanto fa figo...

blu23
Inviato: 12/2/2009 17:54  Aggiornato: 12/2/2009 17:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da:
Inviati: 585
 Re: La guerra delle contraddizioni
Ho visto fitna e sinceramente ne traggo un po di "polemica sociale"... probabilmente se tutti (cristiani ebrei induisti musulmani) buttassimo nel cesso i messaggi incediari che ci vengono propinati come parola di Dio.... forse l'integrazione sarebbe cosa possibile

Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
shevek
Inviato: 12/2/2009 19:14  Aggiornato: 12/2/2009 19:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: La guerra delle contraddizioni
Salut y Libertad Io_sono!

Dici:Citazione:
(Descartes) Ma come fai a ignorare il senso letterale se questo ti incita alla violenza? Come fai a dire: "si, il Corano e la Bibbia dicono di ammazzare e sterminare, ma sai è solo una metafora, in realtà vogliono dire di darsi tanti bacetti..."
(Tu) Innanzitutto perchè è arrivato uno che ha detto " Ama il prossimo tuo come te stesso".


Il personaggio in questione, in realtà, non aveva una concezione universalistica dell'etica: "prossimo" nel contesto evangelico (tra l'altro il termine andrebbe meglio tradotto con "vicino") non significa "qualunque essere umano", bensì "l'altro ebreo". Tu, però, prosegui il tuo discorso dicendo che:Citazione:
Secondo perchè togliere un testo dal suo contesto storico e applicare le stesse parole adeso è assolutamente antistorico e anacronistico. Altrimenti mi devi spiegare come è possibile che ci siano tanti cristiani (di diverse confessioni), tanti mussulmani e tanti ebrei praticanti che questa lettura letterale non la praticano (scusa il gioco di parole).


Questo fa loro certamente onore, visto il cumulo di brutalità presenti nei loro testi religiosi di riferimento. Il problema, però, è che essi continuano ad essere ritenuti "parola di Dio" e, di conseguenza, è perfettamente autorizzata la lettura di chi di contesto storico come meccanismo interpretativo/limitativo non vuole nemmeno sentir parlare. Il problema, ovviamente, non è Francesco d'Assisi, ma Torquemada: che tu mi dica che esiste il primo, non toglie che il secondo è quello che, guarda un po'. ha caratterizzato maggiormente le chiese del libro.


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
winston
Inviato: 12/2/2009 21:34  Aggiornato: 14/2/2009 21:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: La guerra delle contraddizioni
“perchè si dimenticano di direal mondo (.) che gli attentati di Londra non furono affatto opera della fantomatica Al-Queda..?”

Forse perchè a mostrare la patacca si metterebbe in crisi l’identità di tutta la marca:
dovesse diradarsi il fumo, tanto da far vedere il Made in England dell’etichetta, il mondo potrebbe notare analogie con altre vicende che hanno visto Albione operosa nella trama e magari questionare ogni ricamo alla moda inglese, da Nessie, il mostro, ai Mini, Mille, ai sei milioni, versioni Innocenti.

O riscoprire collezioni obliterate, down the memory hole, come dice E.A. Blair nel suo racconto.

da tenere presente che Albione non si vergogna della sua virtù pelosa, e lo sbandiera nell’insegna: “Honi soit qui mal y pense” ... Cioè, sfiga asssicurata a chi voglia mettersi contro...

A mantenere i sudditi inquadrati ci pensa la BBC (B-Brainwashing) , mentre a chi dovesse porre domande appena pungenti, tornando al contingente, Sua Maestà provvede mazzate nei denti... E’ notizia di ieri: tale. A-J-Hill, per aver fatto circolare DVD sul 7/7/05 casalingo. è finito in carcere ramingo.

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
Redazione
Inviato: 13/2/2009 1:01  Aggiornato: 13/2/2009 9:58
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La guerra delle contraddizioni
E' verissimo che la Bibbia offre a chi lo cerca un alibi meraviglioso per fare massacri, ma non credo che abolendola si risolva il problema.

La mente umana è capace di distorcere qualunque cosa a proprio favore, per cui chi vuole fare masacri ne troverebbe subito un altro.

E' dalla mente che bisogna partire, a mio parere, non dall'alibi.

Red_Knight
Inviato: 13/2/2009 3:42  Aggiornato: 13/2/2009 3:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: La guerra delle contraddizioni
Citazione:
E' dalla mente che bisogna partire, a mio parere, non dall'alibi.


E' verissimo. La Bibbia non è peggiore dei poemi omerici. Solo che nessuno al giorno d'oggi consacra i neonati a Zeus e inizia gli scolari delle elementari ai misteri dionisiaci. I monoteisti invece continuano a insegnare che la parola del Signore è scritta nero su bianca, ben conservata e univoca a qualsiasi essere umano dotato di orecchie. Basterebbe già questa premessa, senza poi andare a guardare qual è contenutisticamente questa parola del Signore (e per tutte le religioni lascia sempre molto spazio al puro orrore). Ho tanti amici atei/agnostici quanti cattolici. E hanno gradazioni di virtù, intelligenza, apertura mentale, cultura, informazione in distribuzioni praticamente identiche. Eppure il meno virtuoso degli amici atei fa meno danni (da questo punto di vista si intende) del più civilizzato degli amici cattolici. Come dici tu, è la mentalità che bisogna cambiare. Ma c'è chi rema contro e lo fa sotto uno stemma ben preciso, è inutile negarlo.

mc
Inviato: 13/2/2009 13:48  Aggiornato: 13/2/2009 13:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: La guerra delle contraddizioni
Non sono i testi sacri, ma loa loro sacralita' attribuitagli.
Non e' il testo ma la divinita' che "dona" le leggi il problema.

E' la concezione di divinita' (antropomorfa) che ci fotte tutti dall'alba della civilta'...

mc

Tollani
Inviato: 13/2/2009 14:30  Aggiornato: 13/2/2009 14:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: La guerra delle contraddizioni
Citazione:
Winston... E’ notizia di ieri: tale. A-J-Hill, per aver fatto circolare DVD sul 7/7/05 casalingo. è finito in carcere ramingo.

Non funziona...
D'altronde se pensiamo che gli americani sono i nipotini meno dotati degli inglesi...

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
superava
Inviato: 14/2/2009 6:08  Aggiornato: 14/2/2009 6:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2008
Da: Riolo Terme
Inviati: 416
 Re: La guerra delle contraddizioni
http://tonysomers.50megs.com/about.html
questo è un link che parla degli attentati
Volevo dire che l'assasinio del ragazo brasiliano ovviamente era stato progettato per dare impasto ai giornali un evento da poterci marciare sopra e magari distogliere l'attenzione sull'attentato stesso..questo un mio punto di vista

poi...http://www.youtube.com/watch?v=8a7oGrkD6x4

tibberio
Inviato: 14/2/2009 11:04  Aggiornato: 14/2/2009 11:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/12/2007
Da: Qui
Inviati: 450
 Re: La guerra delle contraddizioni
IL MIO FUTURO COME FABBRICANTE D'ARMI

DI TERRY JONES The Nation

Ho deciso di cominciare una nuova carriera come fabbricante di armi. Nulla di troppo ambizioso, solo qualche piccola arma, qualche fucile automatico e forse un paio di bombe. Insomma, quel genere di cose.

Non è che mi piaccia uccidere la gente, in realtà non ho ucciso nessuno, per ora. E’ solo una faccenda che ha a che fare con l’economia.

Vedete, non posso fare a meno di notare che l’industria degli armamenti sta andando benissimo. Infatti, in questo periodo di disastri economici, è uno dei pochi settori che sembra in espansione.

Secondo la Goverment’s Defence and Security Organization la Gran Bretagna è diventata l’esportatore maggiore di mezzi di difesa, segnando un magnifico segno più di new business per 10 miliardi di sterline e prendendosi un 33% del mercato, una percentuale enorme.

Infatti la Gran Bretagna ora è il secondo attore nel mercato globale delle armi, con fatturato di 53 miliardi, superata solo dagli Stati Uniti con 63 miliardi, a confronto con i miseri 33 della Russia, i patetici 17 della Francia, mentre seguono in coda Germania e Israele con 9 ciascuno.

E in questo momento difficile per l'economia, le cose sembrano mettersi bene anche per il futuro. Nel 2007, l’acquisto globale di armi è cresciuto del 6% per un totale di 1,3 miliardi di sterline. E secondo il Centro per il Controllo delle Armi e la Non Proliferazione, gli Stati Uniti hanno speso 696 miliardi di dollari l’anno scorso, ed è stabilito che quest’anno la spesa aumenterà fino a 706 miliardi.

Le operazioni americane in Iraq costano 14 milioni di dollari all’ora. Sono 342 milioni al giorno, oppure 3,973 dollari al secondo, fate voi. Quando avrete finito di leggere questo articolo, gli Stati Uniti, tra Iraq e Afghanistan avranno speso un altro milione!

C'è una quantità enorme di polpa in tutto ciò, e a me non dispiacerebbe affatto partecipare a questo banchetto. Quello che ammiro nell'industria delle armi è la sua abilità nel difendere i suoi interessi e a investire risorse per aiutare a sviluppare il suo fatturato. E di risorse da investire ne ha molte!

La scorsa estate, per esempio, la NRA (National Rifle Association, l'associazione dei produttori di armi degli Stati Uniti) ha annunciato che intendeva investire 40 milioni di dollari nella campagna per le elezioni presidenziali. Una bella quantità di denaro, vero? e di questi soldi, 15 milioni sono stati investiti esclusivamente per persuadere gli americani che Obama sarebbe stato una minaccia per coloro che possiedono armi.

Non avrebbero certo sparso in giro tutto quel denaro se non avessero pensato che potesse servire. E certamente serve.

Nella corsa presidenziale del 2000 l'industria delle armi diede a Bush cinque volte più denaro che a Gore. Bush, fu puntuale nel dimostrare la sua gratitudine, raddoppiando la spesa per gli armamenti che è passata dai 333 milioni di dollari del 2001 ai 696 del 2008.

E dal novembre scorso, il Presidente uscente si è premurato di chiudere una marea di accordi di esportazioni di armi, giusto per assicurarsi che i suoi amici non dovessero patire alcuna crisi economica.

Sono certo che con amici così fedeli, se divento anch'io un produttore di armi posso dormire sonni tranquilli.

C'è un altro fattore che mi ha persuaso a intraprendere questa carriera, ed è che sono dei professionisti imbattibili a creare mercato.

Una delle priorità di qualsiasi settore industriale è di creare mercato per i propri prodotti. Non ti puoi basare solo sulla domanda, devi andare in giro e stimolarla, la domanda. E qui è dove questa industria dimostra la sua grandezza, alla pari con i produttori di eroina e di crack.

Giusto per capire: pensate a cosa è successo dopo il crollo del comunismo, che ha dato da mangiare a questa gente fin dalla Seconda Guerra Mondiale. L'industria non aveva più ordini. Come la mise ai tempi Colin Powell stavano “finendo i nemici”, ma durò solo sei mesi.

Ricordo che ai tempi lessi un editoriale in una rivista chiamata Armi Oggi che descriveva come l'industria stesse vivendo tempi cupi. Ma “In alto il morale” scriveva il giornalista, perché ora che Saddam Hussein ha invaso il Kuwait le cose cominceranno ad andare meglio, l'industria può guardare con speranza all'Islam come sostituto del Comunismo per continuare a vendere armi.

Per essere onesti, quando nel 1990 lessi quest'articolo, pensai che erano fuori di testa, ma ora mi rendo conto che non si dovrebbero mai sottovalutare la professionalità e le capacità dei fabbricanti di armi nel creare mercato per i loro prodotti.

Non so come abbiano fatto, ma sono certo che i miei futuri colleghi sono abilissimi nel far diventare realtà i loro sogni.

E ora, come il DSO (date sales outstanding, calcolo del tempo di vendita ndt) nota con soddisfazione, c'è stato “una accelerazione della spesa in Medio Oriente”. E finché gli Stati Uniti continueranno a incoraggiare Israele a scatenare l'inferno su Gaza, con la conseguenza di incendiare la reazione islamica per la quale stiamo tutti pregando, noi, fabbricanti di armi possiamo sperare in un futuro certo, sicuri nella consapevolezza che “il mercato regionale mediorientale” ci porterà verso un radioso futuro.

Non vedo l'ora di entrare anch'io nel business.

Terry Jones è regista e attore e membro dei Monty Python

Fonte: www.thenation.com
Link: http://www.thenation.com/doc/20090209/jones
22.01.2009

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ELENA ORLANDI

La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
Freeman
Inviato: 14/2/2009 16:15  Aggiornato: 14/2/2009 16:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: La guerra delle contraddizioni
Citazione:
Ma come fai a ignorare il senso letterale se questo ti incita alla violenza? Come fai a dire: "si, il Corano e la Bibbia dicono di ammazzare e sterminare, ma sai è solo una metafora, in realtà vogliono dire di darsi tanti bacetti..."

Per non parlare del Talmud, raccolta di "interpretazioni autentiche" della Torah, ai fini della sua applicazione pratica.
Vabbé, almeno quello non lo spacciano per "parola di YHWH", ma serve comunque da carburante per nutrire l'odio etnico/religioso nei confronti dei gentili.

Vediamone qualche esempio:

“Voi israeliti siete chiamati uomini, mentre le nazioni del mondo non sono da chiamarsi uomini, ma bestiame”
(Talmùd, trattato Baba Mezia fol. 114 col. 2)

“La progenie di uno straniero (cioe’ di un non ebreo) e’ come progenie di animali”
(Jebamoth fol. 94 col.2)

“Che significa Har Sinai, cioe’ monte Sinai? Vuol dire il monte dal quale si e’ irradiato Sina, cioe’ l’odio contro i popoli del mondo”
(Schabbat , fol. 80 col. 1)

“Dovunque gli ebrei arrivano devono farsi sovrani dei loro signori”
(Sanhedrin , fol. 19 col. 2)

“Il Messia dara’ agli ebrei il dominio del mondo, al quale serviranno e saranno sottoposti tutti i popoli”
(Tal. Bat. Trattato Schabb, fol. 120 c. 1 ; Sanhedrin, fol. 88 c. 2)

“Il migliore tra i non ebrei, uccidilo”
(Aboda Zara, 26b Tosephoth)

“Che cos’e’ una prostituta? Ogni donna che non sia ebrea”
(Eben ha eser, 6, 8)

“Un goi che studi il Talmud e un ebreo che lo aiuti in tale studio debbono essere messi a morte”
(Sanhedrin f. 57 Aboda Zara f. 6-8 Szagica f. 13)

“Se un uomo adulto ha un rapporto sessuale con una bambina che ha meno di tre anni, tutti concordano che non si tratta di un atto sessuale significativo, perché avere un rapporto con una bambina che ha meno di tre anni è come infilare un dito in un occhio. Proprio come una lacrima che viene versata quando un dito viene inserito in un occhio verrà sostituita da un’altra lacrima, così anche la verginità di una bambina che ha meno di tre anni di età sarà ristabilita, perché il suo imene ricrescerà”. Fonte: Talmud, Trattato Ketubot 11b, “The Talmud: The Steinsaltz Edition”, volume 7, p. 145; Rabbi Israel V. Berman traduttore e curatore (New York, Random House, 1991).


toh, questo tipo di "odio razziale" lo hanno applicato pari pari ai palestinesi, nell'attacco a Gaza; ma non fatelo notare, altrimenti siete "antisemiti" o al minimo "amici dei terroristi".
Del pari, non fate notare come Lieberman nei nostri TG non venga mai additato come leader di un partito razzista e antiarabo, ma solo come "leader di un partito di destra" (qualcuno si sbilancia aggiungendo "estrema-" a "destra"). Che pure però è il terzo partito di Israele.
Fosse stato un Haider qualsiasi, sarebbe subito diventato il "capo" di un movimento xenofobo e neo-nazista, da mettere all'indice e bandire dalla "vita democratica", tra le querule voci "preoccupate" dei nostri (?) governanti (??): ricordiamo infatti che Lieberman ha affermato apertamente che qualsiasi soluzione è accettabile pur di liberare Israele (ossia la Palestina) dagli arabi (ossia dai palestinesi, suoi abitanti nativi), anche la deportazione e lo sterminio. Lo ha affermato più volte in pubblico: il suo successo viene proprio da questa sua aperta violenza verbale.
Immaginate se una cosa anche vagamente simile l'avesse detta un qualsiasi Ahmadinejad a proposito di Israele (e finora NON l'ha detta)...
Che bello vivere in "democrazia" con la "libertà di informazione".

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
francesco7
Inviato: 14/2/2009 16:30  Aggiornato: 14/2/2009 16:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Tarentum
Inviati: 886
 Re: La guerra delle contraddizioni

La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)

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