Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


Energia e Ambiente : Fanatici ambientalisti o persone normali
Inviato da Redazione il 3/3/2009 9:10:00 (7503 letture)

di Marco Cedolin

La classe dirigente finanziaria, industriale e politica si trova oggi dinanzi al completo fallimento determinato dal modello di sviluppo della crescita infinita. Un modello disposto a sacrificare tutto e tutti nello spasmodico tentativo d’incrementare il l'indice del Pil, ècreando un circolo vizioso basato sul continuo aumento della produzione e del consumo di merci e servizi.

I risultati del dominio incontrastato dei sacerdoti del progresso sono sotto gli occhi di tutti.

Una gravissima crisi economica (camuffata senza grande successo sotto le spoglie di crisi finanziaria) che negli anni a venire ridurrà sempre più drasticamente la possibilità per i cittadini di condurre una vita dignitosa.

Una gravissima crisi sociale che ha approfondito le differenze fra ricchi e poveri, sia all’interno "dell’opulenta" società occidentale, sia fra Nord e Sud del mondo, contribuendo ad accentrare la popolazione all’interno di metropoli ogni giorno più invivibili e inducendo lo spopolamento delle campagne e dei monti.

Una sempre più percepibile crisi dei diritti che sta creando i presupposti per la società del "controllo globale" dove l’essere umano vive costantemente sotto l’occhio delle telecamere, ...

... marchiato tramite chip Rfid e spiato durante ogni attimo della propria giornata.

Una forse irreversibile crisi ambientale che si specchia nell’aria irrespirabile delle nostre città, nell’abnorme consumo di suolo dedicato alla cementificazione, nella condizione dei nostri fiumi ridotti a rigagnoli abiotici e maleodoranti, nella progressiva riduzione della terra coltivabile, nell’avvelenamento dei terreni e delle falde acquifere determinato dallo sversamento dei rifiuti tossici, generati da produzioni altrettanto tossiche.

Posti di fronte al disastroso risultato del proprio operato, i sacerdoti del progresso che tramite il disastro hanno ottenuto un incremento esponenziale dei propri profitti, sono alla continua ricerca di capri espiatori attraverso i quali minimizzare tanto le proprie responsabilità quanto la gravità della situazione.

La qualifica di "fanatici ambientalisti" rivolta a tutti coloro che portano argomenti di opposizione alla sistematica opera di annientamento della biosfera, rientra in questa logica volta a dissimulare i contorni della realtà, attaccando in maniera pretestuosa chiunque esprima una posizione critica.

A nessuno verrebbe in mente di definire "fanatica dell’ordine o della pulizia" una persona che si prodiga affinché la casa in cui vive risulti un minimo ordinata e pulita, così come nessuno additerebbe come fanatico chi la mattina apre la finestra della propria camera da letto per fare uscire l’aria viziata, né si potrebbe giudicare "fanatico igienista" chi decide di farsi una doccia al termine di una giornata di lavoro.

L’ambiente non solo è la casa di noi tutti, ma anche la nostra unica fonte di sopravvivenza, dal momento che esso ci offre l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo, il cibo che mangiamo. Tentare di preservarne l’integrità, a maggior ragione in un momento come quello attuale in cui sta venendo meno, ben lungi dal manifestarsi come un’azione di fanatismo, dovrebbe rappresentare il naturale atteggiamento di qualunque persona normale posta di fronte ad un problema che pregiudica la sua sopravvivenza e quella dei propri figli.

Non occorre essere fanatici e neppure ambientalisti per manifestare insofferenza di fronte alla costruzione di un megainceneritore che avvelenerà l’aria che siamo costretti a respirare, per opporsi alla costruzione delle centrali nucleari destinate a popolare i reparti oncologici degli ospedali, per preferire la pianura padana "di ieri" disseminata di terreni coltivati, a quella "di oggi" ammorbata di cemento fino all’inverosimile e ricoperta di capannoni industriali vuoti, per detestare il lezzo marcescente che emana dal letto dei fiumi, per opporsi alla costruzione di tratte ferroviarie ad alta velocità che bucheranno le montagne con tunnel lunghi 50 km, destinati a compromettere gli equilibri idrogeologici dei territori e intercettare vene di uranio ed amianto.

Le persone normali, non i "fanatici ambientalisti" vera e propria leggenda metropolitana usata per esorcizzare il problema, rappresentano i veri interlocutori con i quali i sacerdoti del progresso saranno loro malgrado costretti a fare i conti, e proprio di fronte alle persone normali la classe dirigente sta dimostrando oggi di essere drammaticamente a corto di argomenti.

Marco Cedolin

http://ilcorrosivo.blogspot.com/
http://marcocedolin.blogspot.com/

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - OK Notizie


Altre news
28/11/2015 10:00:00 - Il nuovo sito è pronto
26/11/2015 19:40:00 - Fulvio Grimaldi a Matrix
24/11/2015 11:00:00 - Caccia russo abbattuto dai turchi
22/11/2015 20:20:00 - Ken O'Keefe: "ISIS = Israeli Secret Intelligence Service"
21/11/2015 21:00:00 - L'uomo che uccise Kennedy
19/11/2015 19:00:00 - La solitudine
18/11/2015 21:21:31 - Vladimir Putin - conferenza stampa al summit del G20
17/11/2015 13:50:00 - Dopo Parigi
15/11/2015 22:30:00 - Commenti liberi
14/11/2015 9:40:00 - À la guerre comme à la guerre
13/11/2015 23:00:00 - Nuovi attentati a Parigi
11/11/2015 19:50:00 - Atleti russi dopati, brutti e cattivi
10/11/2015 19:30:00 - Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Tollani
Inviato: 3/3/2009 9:24  Aggiornato: 3/3/2009 9:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Una carellata di pericolosi fanatici ambientalisti...





Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
soulsaver
Inviato: 3/3/2009 10:43  Aggiornato: 3/3/2009 10:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/11/2005
Da: Roma
Inviati: 613
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Informazione di servizio...

il Link alla "crisi economica" non funge...

Free from the need to be free "Mommy what's a Funkadelic, George Clinton 1970"
igorkk
Inviato: 3/3/2009 12:09  Aggiornato: 3/3/2009 12:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/1/2009
Da:
Inviati: 72
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
@tollani
Una carellata di pericolosi fanatici ambientalisti...


E da quando i pulotti son x l'ambiente??

snapdozier
Inviato: 3/3/2009 12:15  Aggiornato: 3/3/2009 12:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/2/2006
Da: Vicenza
Inviati: 75
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
La crisi delle risorse si sta concretizzando e sta per evidenziarsi. L apolizia reprime gli ambientalisti, gli antimilitaristi, gli operai in sciopero e i disoccupati che manifestano. Gli scontri sulla TAV e sul DAL Molin si preannunciano ricchi di manganelli e repressione, quando lo stato si prepara alla guerra deve addestrare i propri adepti. La soluzione sarà dolorosa in vite umane e in costi ambientali. Da noi è stato ripristinato lo stato Etico Fascista, chi non si allinea con il potere dominante sarà cassato e anche chi si allinea, ma non è funzionale avrà poche speranze.
In Korea vendono astucci ecologici a bassissimo prezzo, un businnes che si preannuncia oltremodo remunerativo.

Citazione:
quello che conosci non è ancora conoscenza
einsenheim
Inviato: 3/3/2009 12:41  Aggiornato: 3/3/2009 12:41
So tutto
Iscritto: 21/2/2009
Da: Cesena (fc)
Inviati: 5
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Quando guardo l'ultima foto della nonnina che viene sorretta da quel signore per non farla cadere sotto i piedi dei servitori dei sacerdoti del progresso (e difensori del proprio stipendio ) mi sale tanta rabbia dentro.
Questa rabbia non riesco piu' a contenerla mi sale al cervello e mi fa male, sempre piu' male.
Ogni giorno la speranza che il 21 DICEMBRE 2012 la natura faccia piazza pulita del virus che la sta uccidendo aumenta in modo esponenziale!!!!

marvek
Inviato: 3/3/2009 13:12  Aggiornato: 3/3/2009 13:12
So tutto
Iscritto: 19/1/2009
Da:
Inviati: 30
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Permettetemi una citazione da un libro di un Maestro, come spunto di riflessione:

" [...] Dalla mescolanza d’idee, teorie, speculazioni, religioni, chiese, culti, sette e organizzazioni, stanno emergendo due linee principali di pensiero; l’una destinata ad estinguersi col tempo, l’altra a rafforzarsi e crescere finché, a sua volta, darà origine alla formulazione finale (per noi) della verità, bastante per la nuova era [...]
1. Appartengono alla prima linea di pensiero coloro che guardano al passato, che rimangono attaccati ai vecchi metodi, alle antiche teologie e al rifiuto reazionario dei metodi di ricerca della verità. Sono coloro che riconoscono l’autorità di un profeta, di una bibbia o di una teologia, che preferiscono obbedire all’autorità imposta piuttosto che alla guida autoimposta dell’anima illuminata. Sono i seguaci di una chiesa, di un regime, che si distinguono per devozione ed amore puri, ma rifiutano di riconoscere l’intelligenza divina di cui sono dotati. La loro devozione, il loro amore di Dio, la loro coscienza rigorosa ma mal guidata, la loro intolleranza, ne fanno dei devoti, ma la loro stessa devozione li acceca e il loro sviluppo è limitato dal fanatismo. Appartengono in gran parte alla vecchia generazione e la speranza per loro sta nella devozione e nel fatto che l’evoluzione stessa li farà avanzare nel secondo gruppo.
A questo gruppo compete l’opera di cristallizzazione che condurrà alla completa distruzione della vecchia forma; ad esso è affidato il compito di definire le vecchie verità in modo che la mente del genere umano sia chiarificata, che gli elementi essenziali e non essenziali vengano riconosciuti per ciò che sono, e che le idee fondamentali appaiano in tale contrasto con la formulazione dei dogmi da permettere di vedere ciò che è basilare e rifiutare ciò che è secondario e di poca importanza, poiché solo gli elementi fondamentali e causativi avranno valore
nella prossima era.
2. Al secondo gruppo appartiene per ora una minoranza molto piccola, ma in costante crescita. Si tratta del gruppo interiore di coloro che amano Dio, i mistici intellettuali, i conoscitori della realtà che non appartengono ad alcuna religione o organizzazione, ma si considerano veri membri della Chiesa universale e “membri gli uni degli altri”. Provengono da ogni nazione, razza e popolo, sono d’ogni colore e scuola di pensiero, eppure parlano tutti lo stesso linguaggio, imparano i medesimi simboli, percorrono il medesimo sentiero, hanno scartato i medesimi elementi superflui e hanno isolato il medesimo complesso di credenze essenziali. Si riconoscono fra di loro, accordano uguale devozione ai capi spirituali di tutte le razze e attingono con uguale libertà a tutte le Sacre Scritture. Essi costituiscono lo sfondo soggettivo del nuovo mondo, costituiscono il nucleo spirituale della futura religione mondiale, sono il principio unificatore che alla fine salverà il mondo. [...] "

(dal Maestro detto "il Tibetano", 1934)

fender207
Inviato: 3/3/2009 13:38  Aggiornato: 3/3/2009 13:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/10/2008
Da: Babilonia
Inviati: 169
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Bravo Marco, bellissimo articolo, quoto in pieno!

«Quando guardo la storia sono pessimista, ma quando guardo la preistoria sono ottimista.»
Tollani
Inviato: 3/3/2009 14:04  Aggiornato: 3/3/2009 15:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2009
Da: NowhereLand
Inviati: 212
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
La Stampa: Matteoli conro la crisi grandi opere In questo articolo c'è il resoconto dettagliato di tutti i soldi che verranno gettati per queste fantomatiche grandi opere... mi piacerebbe sapere sal ministro-operaio (vedere la foto nell'articolo) a chi vanno a finire questi miliardi...
EDIT...
Impregilo settimana ok ma tu guarda che caso... si annunciano le grandi opere e la ditta del ponte (no non quella dei chewing gum) guadagna piu' di 10 punti percentuali in borsa... ma toh...! Mentre il resto del carrozzone crolla di quasi 20 punti...

Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. Pier Paolo Pasolini
nibbio
Inviato: 3/3/2009 17:04  Aggiornato: 3/3/2009 17:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/1/2009
Da: vicino a Venezia
Inviati: 53
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
" Le masse non hanno mai desiderato la verità. Esse vogliono solo illusioni, di cui non possono fare a meno".( S. Freud - Psicologia delle masse)
Non si possono assolvere persone che, non ostante ci siano evidenti segnali di grave pericolo, non provano a cambiare le cose almeno un poco. Persone che si rifiutano di vedere la realtà perchè hanno paura del cambiamento, e anche se la rovina dovesse travolgere loro stessi e i loro cari continuerebbero a dare la colpa al cielo e non a se stessi.Per questo motivo credo che moltissimi si meritino quello che hanno.
Saluti.

padegre
Inviato: 3/3/2009 18:02  Aggiornato: 3/3/2009 18:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/11/2007
Da:
Inviati: 496
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
sono un fanatico ambientalista, un catastrofista, un "fighetto ambientalista" (tutte definizioni in risposta a miei scritti.
Sono pienamente d'accordo con te Marco
Teniamo duro, giorno verrà in cui si renderanno conto della vera "realtà".
Un saluto cordiale
paolo

aulegu
Inviato: 3/3/2009 19:03  Aggiornato: 3/3/2009 19:03
So tutto
Iscritto: 6/12/2008
Da:
Inviati: 22
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Il cemento viene gettato ovunque, soprattutto dove non serve: ad esempio, quanti metri cubi ne vengono impiegati per costruire o ampliare i cimiteri? Per conservare quattro inutili ossa continuiamo a distruggere interi campi. Creare al loro posto dei bei giardini dove poter spargere le ceneri è una soluzione troppo intelligente?

blu23
Inviato: 3/3/2009 23:50  Aggiornato: 3/3/2009 23:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da:
Inviati: 585
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Fatevi una domanda e datevi una risposta.

Quanti case ci sono in Italia? Quanti abitanti ci sono in Italia? fate la divisione e vedrete quanto la cementificazione selvaggia stia distruggendo il bel paese... Senza contare tutta la ghiaia che i cavatori di tutt'Italia stanno prelevando (rubando) dai fiumi... distruggendone le naturali sedi, il loro ecosistema.. la loro vita...

Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
ivan
Inviato: 4/3/2009 5:11  Aggiornato: 4/3/2009 6:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Quante case ci sono in Italia ...

La risposta è ovvia, tante.

E questo per via della bolla immobiliare: il mattone rendeva e rende molto bene.

E quindi tutti lì a cementificare tutto il cementificabile.

E il processo continua perchè sotto sotto il messaggio che arriva dallalto è "tranquilli sarà cementificabile anche quell'angolino lì".

E nonostante la crisi, nonostante anche su questo sito in tanti prevedevano che la bolla immobiliare si sarebbe sgonfiata in pratica così non è .

In pratica il denaro gira intorno alle case, case che ormai hanno prezzi imposibli per chiunque abbia un lavoro normale.

E in un periodo in cui la produzione di beni e servizi è ferma l'unico modo per far girare i soldi è ancora la specualzione edilizia, il sacco di tutte zone cementificabili del belpaese.

Non ne sono rimaste molte in verità, purtuttavia dei margini ancora ci sono.

Vengo adesso da un viaggio in uno dei tanti capoloughi del belpaese (il dove non è importante , importante è il concetto) ; dove una volta ricordo pascoli e orti e frutteti adesso ho visto file e file di camion, di ruspe, di betoniere; ho visto piloni piantati a fare strane future sopraelevate, villette e strade che squarciano le colline argillose mezze franate per via dell maltempo di quest'inverno... insomma una corsa all'urbanizzazione di un pezzo di terra che da agricolo è diventato edificabile.
E la città a fianco ? La città cresciuta negli anni 60 e 70 tra ponti, e raccordi vari, con condomini arrampiacati all'inverosimile sui fianche delle colline ? In pratica si sta spopolando, nessuno ci vuole piu' abitare perchè il traffico lì è quello che è , la manutenzione degli edifici costa, è invivibile, tanto vale farsi una casetta nuova piu' in là .

Ovviamente la nuova città non nasce all'insegna del sostenibile: o hai l'auto o sei fregato.

E lo scenario si ripete in tanti altri luoghi: ruspe e camion al'opera e velocemente quel che era campagna si trasforma velocemente in zona urbanizzata, con prezzi da capogiro ovviamente.

Ma finsice mica qui: è un crescendo di strade, di raccordi, di sporaelevate, di sottopassaggi ... per arrivare a caso ho solo l'imbarazzo della scelta: strade larghe , scorrevoli, comode ... tante strade, tanti raccordi .. un'esagerazione .

E nessuna pista ciclabile, nessuna pista pedonale dedicata che invogli a camminare a piedi.

E' l'aria che sa di asfalto e fumi diesel.
E le strade vuote di gente e piene di auto. Tunti in corsa come ossessi per candare all'ipermecato galattico appena sorto lì dove prima c'era un vigento e dove adesso danno la benzina a 0.99 euro e dove hanno appena aperto un nuovo centro di bricolage ultrafornito di tutto (il tutto prodotto in Cina, ovviamente) .

Bè, benveuti nel nuovo millennio.

Sarà migliore ?

Sarà peggiore ?

Di sicuro è fatto di cemento, asfalto, auto e aria che sa di catrame (in quel che è rimasto di campagna è peggio, l'aria se non sa di pesticidi sa di miasmi di discarica o di miasmi degli impianti depurazione o di fumi di rifiuti bruciati - sopratutto di notte).

Ma tranquilli, tutti questi discorsi sono assenti dalla politica.

La politica ha ben altro a cui pensare.

La politica ha da far cose piu' serie.

Come ad esempio vedere cosa pizzzare su quelle colinette lì: un mega parco eolio o meglio un altro megaipermercato ? O forse meglio un complesso di villette a schiera ? E laggiu' su quel che rimane dell fiuamara, ci sarerbbe da fare un pezzo di raccordo stardale che connetta ...Ci sarebbe poi un viale , dove sarebbe opportuno fare una metropolitana sopraelevata che colleghi i quartieri di ... e sulla montagan soprastanet ? Bè, ci sarebbe posto per ancora un pò di ripetitori e anche per qualche struttura turistica ? e la sorgenet dove una colta ... bè, c'è già la fabbrichetta di acqua minerale: un pò di pet, un pò di catalizzatori all'antimonio, qualche camion è la gallina dalle uova d'oro è pronta fare il suo lavoro.
Ma questo avviene "sotto", accade con discrezione, avviene in disparte , lontano da occhi e orecchi indiscreti, non avviene in maniera esplicita: sui mass-media parla d'altro, la politica viene presenatata come l'eterna lotta tra alterne vicende tra il gallo rosso e il gallo nero con l'immancabile uomo della provvidenza che se non era per lui.
Ogni tanto arrivano spezzoni come questo fresco fresco di stampa : ansa: danni al Mugello
Ma tanto il danno ambientale è fatto, l'opera pure (ma sarà servita veramente ?), il capo espiatorio anche e poi il pubblico dimentica in fretta.

Pecorella
Inviato: 4/3/2009 14:28  Aggiornato: 4/3/2009 14:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2005
Da:
Inviati: 34
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Ragazzi leggete bene alla fine dell'ansa sul mugello, i costi sono quasi raddoppiati!!
Chissà quanti parleranno ancora di TAV come un'occasione da non perdere....ma si sa, il progresso costa!

Pyter
Inviato: 4/3/2009 15:23  Aggiornato: 4/3/2009 15:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
La qualifica di "fanatici ambientalisti" rivolta a tutti coloro che portano argomenti di opposizione alla sistematica opera di annientamento della biosfera, rientra in questa logica volta a dissimulare i contorni della realtà, attaccando in maniera pretestuosa chiunque esprima una posizione critica.

Fanatico ambientalista io reputo sia colui che passa il suo tempo a disquisire sull'impatto antiestetico dell'eolico, che tuona contro una casa costruita vicino al mare, che ti addita se butti un fazzoletto di carta dal finestrino.
Poi invece glissa sulle scie chimiche, sulla distruzione del suolo tramite uranio impoverito, nelle guerre in oriente come nei campi di esercitazione in Sardegna, le continue morti di leucemia, sulle mine antiuomo, sulle bombe al fosforo.

Se non si ha tempo di occuparsi di tutti i problemi, ci si occupi almeno di quelli più importanti.
Ne abbiamo le palle piene di gente che si occupa di falsi problemi.


La Terra ha assistito ridendo all'estinzione dei dinosauri, sai che preoccupazione per l'emissione di un pò di Co2.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
ivan
Inviato: 6/3/2009 5:30  Aggiornato: 6/3/2009 5:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Citazione:
fanatico ambientalista io reputo sia colui che passa il suo tempo a disquisire sull'impatto antiestetico dell'eolico, che tuona contro una casa costruita vicino al mare, che ti addita se butti un fazzoletto di carta dal finestrino.


Rieccoci qua ad attacare etichette.

Ancora una volta l'inconscio colletivo si palesa.

Questo "fanatico ambientalista" descritto due righe piu' su è solo un fantasma creato dall'inconscio, non è nulla di vero, non è un qualcosa che di reale.
Quando ci si oppone alla casa costruita in riva al mare non lo si fa per fanastismo, lo si fa perchè in primis si toglie agli altri la possibilità di fruire del mare e non è giusto che i tanti volponi di turno forti del loro potere lascino agli altri nemmeno le briciole: a loro la megavilla abuvisa sul pezzo di spiaggia piu' bella, agli altri gli scogli spigolosi e taglienti vicino alla foce del torrente che porta a mare i reflui urbani non depurati dell'insediamento abusivo posto piu' in là.
Quando si vieta di buttare la carta per terra, quando ci sono dei divieti che all'inconscio collettivo e personale non vanno giu', non è solo perchè il "potere" se ne è andato di testa e tanto non fa niente e comunque tutti fanno cosi quindi ... , è perchè certi comportamenti sono deleteri per la colletività e quindi vanno repressi se non si vuole andare incontro a certe conseguenze nefaste e comuqnuqe gravide di conseguenze negative per tutti.

Citazione:

Poi invece glissa sulle scie chimiche, sulla distruzione del suolo tramite uranio impoverito, nelle guerre in oriente come nei campi di esercitazione in Sardegna, le continue morti di leucemia, sulle mine antiuomo, sulle bombe al fosforo.


Sono sempre gli stessi che lottano contro le tante contraddizoni del presente. E sono sempre una sparuta minoranza che facilmente viene vinta, viene battuta, che ha sempre le armi spuntate proprio perchè è una minoranza esigua e sparuta.

E' la maggioranza, la famosa maggioranza silenziosa, che con la sua indifferenza, con il suo silenzio, con la sua indifferenza che renede possibile il perpeturasi di tante contraddizioni.

Citazione:


La Terra ha assistito ridendo all'estinzione dei dinosauri, sai che preoccupazione per l'emissione di un pò di Co2.


Già, in giro c'è il mito di "che vuoi che sia un pò di CO2 in piu', non è la CO2 la casua di ...".
E' un mito che ha preso piede, che ha trovato terreno fertile che ritrovo in tanti blog e in tanti forum.
Tant'è e vero che in giro per il bel paese non c'è nulla, ma proprio nulla, che faccia palesare una pur minima volontà di andare verso uno sviluppo sostenibile, che non sia solo di asfalto, cemento, ripetitori, discariche e boschi bruciati e devastati.

Che tristezza.

aulegu
Inviato: 6/3/2009 11:29  Aggiornato: 6/3/2009 11:29
So tutto
Iscritto: 6/12/2008
Da:
Inviati: 22
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
certo, è senz'altro più facile cercare di risolvere prima i problemi più piccoli, come le cartacce gettate nei boschi ecc. Ma intanto cominciamo a diffondere il senso di rispetto per la natura a partire da queste "piccolezze": se tutti fossero sensibili e non buttassero carte in terra, si potrebbe passare collettivamente a problemi che stanno un gradino più su, come la cementificazione, per passare poi ad altri problemi più gravi come gli scarichi delle industrie e così via.

ivan
Inviato: 6/3/2009 21:34  Aggiornato: 6/3/2009 21:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Tranquilli, un certo modo di vedere il mondo sta già dando i suoi frutti.

Avvelenati.

Dal blog di Grillo:

Citazione:


La legge Orsi e l'assassinio della Natura

La Natura non serve. Meglio il cemento e le doppiette a sedici anni per sterminare i pochi animali selvatici in circolazione. La LIPU ha esaminato il disegno di legge Orsi e l'ha comparato alla legge di protezione della fauna esistente. Franco Orsi del PDL dovrebbe chiamarsi "Big Hunter" o "Il Figlio di Boss(ol)i". Dovremmo introdurre le ronde per vigilare sui parlamentari. Ogni giorno cercano di rendere la nostra vita più miserabile.
Riporto, tra le tante ricevute, una mail sul disegno di legge Orsi.

"Il disegno di legge del senatore Franco Orsi: una lista di orrori senza fine.
Dal Senato della Repubblica parte in questi giorni uno dei più gravi attacchi alla Natura, agli animali selvatici, ai parchi, alla nostra stessa sicurezza: un disegno di legge di totale liberalizzazione della caccia. E' firmato dal senatore Franco Orsi.
Animali usati come zimbelli, caccia nei parchi, riduzione delle aree protette, abbattimenti di orsi, lupi, cani e gatti vaganti e tante altre nefandezze.
La legge 157/1992, l’unica legge che tutela direttamente la fauna selvatica nel nostro Paese, sta per essere fatta a pezzi.

Ecco la lista degli orrori:
- Sparisce l’interesse della comunità nazionale e internazionale per la tutela della fauna.L’Italia ha un patrimonio indisponibile, che è quello degli animali selvatici, alla cui tutela non è più interessato!
- Scompare la definizione di specie superprotette. Animali come il Lupo, l’Orso, le aquile, i fenicotteri, i cigni, le cicogne e tanti altri, in Italia non godranno più delle particolari protezioni previste dalla normativa comunitaria e internazionale.
- Si apre la caccia lungo le rotte di migrazione. Un fatto che arrecherà grande disturbo e incentiverà il bracconaggio, in aree molto importanti per il delicatissimo viaggio e la sosta degli uccelli migratori.
- Totale liberalizzazione dei richiami vivi! Sapete cosa sono i richiami vivi? Gli uccelli tenuti “prigionieri” in piccolissime gabbie per attirarne altri. Già oggi questa pessima pratica è consentita, seppure con limitazioni. Ma il senatore Orsi vuole liberalizzarla totalmente Sarà possibile detenerne e utilizzarne un numero illimitato. Spariranno gli anelli di riconoscimento per i richiami vivi. Sarà sufficiente un certificato. Uno per tutti! Tutte le specie di uccelli, cacciabili o non cacciabili, potranno essere usate come richiami vivi. Anche le peppole, i fringuelli, i pettirossi.
- 700 mila imbalsamatori. I cacciatori diventeranno automaticamente tassidermisti, senza dover rispettare alcuna procedura. Animali uccisi e imbalsamati senza regole. Quanti bracconieri entreranno in azione per catturare illegalmente animali selvatici e imbalsamarli?
- Mortificata la ricerca scientifica. L’Autorità scientifica di riferimento per lo Stato (l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi ISPRA) rischia di essere completamente sostituta da istituti regionali. Gli istituti regionali rilasceranno pareri su materie di rilevanza nazionale e comunitaria. Potenziale impossibilità di effettuare studi, ricerche e individuazione di standard uniformi sul territorio nazionale.
- Si apre la caccia nei parchi a specie non cacciabili. Un’incredibile formulazione del Testo Orsi rende possibile la caccia in deroga (cioè la caccia alle specie non cacciabili) addirittura nei Parchi e nelle altre aree protette! Saranno punite le regioni che proteggono oltre il 30% del territorio regionale! Norma offensiva! Chi protegge "troppa" natura sarà punito. Come se creare parchi dove la gente e gli animali possano vivere e muoversi sereni, fosse un reato!
- Licenza di caccia a 16 anni. Invece che educare i ragazzi al rispetto, ecco a voi i fucili!
- Liberalizzato lo sterminio di lupi, orsi, cervi, cani e gatti vaganti eccetera! Un articolo incredibile, che dà a i sindaci poteri di autorizzare interventi di abbattimenti e eradicazione degli animali, in barba alle più elementari norme europee. Basterà che un singolo animale “dia fastidio”. Un vero e proprio Far West naturalistico.
- Leggi regionali per cacciare specie non cacciabili. Non sono bastate quattro procedure di infrazione dell’Unione europea, non sono bastate due sentenze della Corte Costituzionale. Il senatore Orsi regalerà a Veneto e Lombardia, ovvero agli ultrà della caccia, la possibilità di continuare a cacciare specie non cacciabili, e di farlo con leggi regionali. E le multe europee le pagheremo noi!
- Caccia con neve e ghiaccio. Si potrà cacciare anche in presenza di neve e ghiaccio, cioè in momenti di grandi difficoltà per gli animali a reperire cibo, rifugio, calore.
Ritorno all’utilizzo degli uccelli come zimbelli! Puro medioevo! Le civette legate per zampe e ali e utilizzate come esca!
- Ridotta la vigilanza venatoria. Le guardie ecologiche e zoofile non potranno più svolgere vigilanza! Nel Paese con il tasso di bracconaggio tra i più alti d’Europa, cosa fa il Senatore Orsi? Riduce la vigilanza!
- Cancellato l’Ente Nazionale Protezione Animali dal Comitato tecnico nazionale. Le associazioni ambientaliste presenti nel Comitato sulla 157 saranno ridotte da quattro a tre. L’ENPA, storica associazione animalista italiana, viene del tutto estromessa
Diffondete questo documento, iscrivetevi alle liste in difesa degli animali selvatici che stanno nascendo sui blog, su Facebook.
Evitiamo che l’Italia precipiti in questa forma di barbarie. La natura è la nostra vita."
Testo disegno di legge Franco Orsi (PDL) confrontato con la legge esistente, dal sito della LIPU



link

Su questo salto nel medioevo piu' buio, dove la fame poteva magari giustificare cose ch eoggi giustificabili non sono, c'è il silenzio assoluto dei mass-media.

Scommetto che i politici che hanno proposto questa cosa da non dormirre la notte saranno riconfermati con una valanga di voti.

Non vedo nessun movimento di opposizione a questa cosa.

Che desolazione.

ivan
Inviato: 7/3/2009 9:48  Aggiornato: 7/3/2009 9:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Altri frutti dei tempi che corrono:

Citazione:


«E adesso liberalizzare l'edilizia»

Il nuovo piano di Berlusconi

Le licenze sostituite da perizie giurate di un tecnico

ROMA - La vecchia licenza edilizia in soffitta. Sostituita da una perizia giurata di un tecnico. Una norma che da sola «sarebbe uno choc per l'economia, un colpo al cuore della burocrazia inutile e un volano enorme per l'edilizia e le attività collegate». Berlusconi sta limando la sua riforma del settore. La sua personale ricetta contro la crisi. Un piano in due fasi. Primo: una bozza di progetto di legge da smistare e far approvare a tutte le Regioni del centrodestra, in testa Veneto, Lombardia e Sicilia, per consentire di aumentare la cubatura delle abitazioni esistenti. Secondo: un provvedimento di cornice giuridica, da varare in Consiglio dei ministri, che lo accompagni e riformuli buona parte della normativa nazionale in materia, snellendo le procedure e modificando il rapporto fra imprese, cittadini e pubblica amministrazione in tema di costruzioni. Ieri il capo del governo ne ha accennato sia in Consiglio dei ministri sia in conferenza stampa. L'idea è sua, l'ha definita «importantissima». La sta gestendo con i suoi più stretti collaboratori. Nelle ultime settimane ha coinvolto nel progetto i ministri Tremonti, Sacconi, Matteoli, Fitto e Alfano. L'intenzione è dare «una scossa all'economia che ricordi quella del Dopoguerra e consenta il rinnovamento edilizio del Paese». Anche a rischio, dice in privato, di «subire l'accusa di essere un cementificatore». A Palazzo Chigi il Cavaliere non ha dato dettagli ma ha detto che «quando l'edilizia va, tutto il resto va di conseguenza».

Su questa convinzione sta costruendo il suo progetto, certo che un intervento radicale nel settore delle costruzioni, e delle sue procedure autorizzative, sia in grado di dare un'enorme boccata di ossigeno alla congiuntura. Fra i collaboratori del premier si apprende che il piano si sviluppa in due fasi. A Palazzo Grazioli, residenza privata del Cavaliere, sia sta elaborando una normativa che in questi giorni viene smistata alle Regioni del centrodestra. Il Veneto potrebbe discuterne già la prossima settimana. Punti salienti: possibilità di aumentare del 20%, sia nel caso di edilizia residenziale che commerciale, la cubatura degli immobili esistenti; del 30% nel caso di abbattimento e ricostruzione di edifici obsoleti; del 35% nel caso il nuovo edificio sia ricostruito con le regole della bioedilizia e del risparmio energetico. Allo studio ci sono anche nuovi sgravi fiscali. Berlusconi ieri mattina ha fatto due esempi, in Consiglio dei ministri: «Il padre che vuole costruire una stanza in più di una villetta, per i figli; due proprietari di villette attigue che vogliono unirle». Aggiungono a scanso di equivoci i suoi collaboratori: «Ovviamente parliamo solo di immobili in regola con le norme edilizie, con i vincoli paesaggistici ed ambientali ». Perché la bozza del progetto di legge è da smistare alle Regioni? Perché la competenza normativa in materia è regionale. Dicono a Palazzo Grazioli: «Cominceranno le Regioni del centrodestra, siamo sicuri che anche quelle amministrate dal Pd ci verranno dietro».

Ma il piano del Cavaliere non si ferma qui. Alle norme regionali si affiancherà una nuova legge nazionale, con un sistema di sanzioni rivisto, un rapporto diverso fra privati e pubblica amministrazione, di «concertazione preventiva», su ogni procedura di natura edilizia e infine quello che appare come l'atto più forte: una certificazione di conformità, da rendere con perizia giurata, da parte di un tecnico. Al posto del permesso a costruire. Per le nuove costruzioni, così come nel caso dell'aumento di cubatura. Nella sostanza sarebbe un architetto o un ingegnere, su incarico del privato, e assumendosi le responsabilità (anche penali) della dichiarazione, a sostituirsi agli attuali uffici comunali di edilizia. Una norma che taglierebbe drasticamente i tempi per costruire. E che potrebbe essere varata già la prossima settimana. Su questo Berlusconi sta lavorando. Le norme stanno facendo il giro degli uffici legislativi dei ministeri interessati. Per il premier è una manovra a costo zero, in grado di mettere un turbo nell'economia. Qualcosa di molto più ampio del piano casa di cui si è discusso finora (agevolazioni per giovani coppie, nuova edilizia popolare etc.): «Una vera rivoluzione edilizia ».



link al corriere della sera

Ossia, in pratica, in soldoni, si dà ancora fiato alla bolla speculativa immobiliare con speranza, con l'obbiettivo che la bolla speculativa faccia giare un pò di solti drenandoli verso le tasche di chi può trarre vantaggio da tutto ciò.

Quanto alla reale volontà del belpaese di rispettare i vincoli paesaggisti ed ambientali, bè il medesimo in questi anni ne ha dato ampia prova.

ivan
Inviato: 7/3/2009 9:57  Aggiornato: 7/3/2009 9:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Intanto le contraddizioni continuano a presentare il conto, un conto salato, che come al solito viene girato ai piu' deboli, a chi non aveva scampo, a chi non aveva altra possibilità.
Insomma, un altro conto salato ed amaro pagato dai soliti.

Citazione:


Pansa: "Anch'io temo di morire d'amianto"

Giampaolo Pansa, giornalista e scrittore

Lo scrittore nato a Casale, capitale dell’Eternit: «Una Spoon River collettiva, peggio della guerra»


«A Casale Monferrato c’è una psicosi. Io ogni volta che vedo qualcuno che muore di amianto tocco ferro e mi chiedo: chissà se adesso tocca anche a me...». Giampaolo Pansa, giornalista e scrittore, vive nella provincia di Siena ma resta un «casalese doc: sono vissuto lì fino alla laurea». E da lontano segue la vicenda dei morti di amianto e «la lotta dei pigmei contro il gigante industriale».

Torna spesso a Casale?
«Manco da anni. Ci torno col magone. Non riconosco più le persone. In via Roma, dove mia madre aveva il negozio di moda, vedo passare ragazze bellissime che non conosco, mentre non oso cercare quelle che ho ammirato da giovane. Mia sorella e mio cognato vivono ancora lì, in campagna». Teme per loro? «Certo. A Casale ne muoiono di continuo. È una sofferenza devastante, una Spoon River collettiva».

E per sé?
«Anche. Ho letto che la malattia ha un’incubazione di 40 anni. Io ne ho compiuti 73 lo scorso ottobre...».

Che cos’era l’Eternit per Casale?
«Nei primi decenni del ‘900 era la nostra Fiat. Per un ragazzo che avesse come orizzonte quello di lavorare giovane c’erano tre possibilità: le cave di marna, la soluzione più orrenda; i cementifici - a Casale erano addirittura un centinaio alla fine dell’800 - e infine l’Eternit, che allora sembrava il lavoro più pulito».

Com’era il rapporto con l’industria?
«La grande fabbrica che oggi è nel cuore della città, vicino al Po, era un centro non solo economico ma anche sociale, con il dopolavoro e il circolo sportivo».

Conosceva qualcuno che ci lavorava?
«Mio zio Francesco Pansa, nato nel 1901, ultimo fratello di mio padre. Famiglia poverissima: erano sei figli orfani di un bracciante e cresciuti dalla nonna. A 15 anni era già operaio all’Eternit, poi esperto montatore dei grandi tubi in giro per l’Italia, soprattutto al Sud. A 25 anni emigrò in Argentina per cambiare vita, ma tornò in Italia più povero di prima e allora lo ripresero all’Eternit».

Lavorò per tutta la vita lì?
«No, perché l’alternativa la trovò sposando la tredicesima figlia di un pescatore del Po, Giuseppa, che noi chiamavamo la zia Pinota. Allora il Po non era inquinato, ci pescavano splendidi salmoni e i pescatori erano personaggi strani, che parlavano una lingua tutta loro...».

E così zio Francesco mollò la fabbrica?
«La zia Pinota portava in dote solo una licenza per aprire un negozio di alimentari. Ma si poteva trasformare in licenza di ristorazione e così lo zio aprì una trattoria sul ponte del Po. Forse per questo si è salvato. Quando poi è morto ancora non si parlava di decessi per eternit».

Che immagini evoca l’amianto, nei suoi ricordi?
«Casale è piena di amianto: veniva usato nelle campagne per tante ciuende, le delimitazioni degli orti, o per coprire i depositi degli attrezzi e delle biciclette».

In quegli anni si parlava di pericoli per l’esposizione alle fibre di amianto? «Assolutamente no. La cosa drammatica è che per tantissimi anni non c’era alcun timore».

Nemmeno nei partiti, nei sindacati, nella sinistra, sui giornali?
«Alla fine degli Anni ‘50, quando studiavo all’università, facevo il pendolare con Torino. La sera tornavo a Casale - il bar, gli amici, le ragazze - e insomma noi eravamo impegnati, di sinistra ma polemici e senza tessere di partito, un po’ di cani sciolti, leggevamo “Il Mondo”, “Il Ponte” di Calamandrei, facevamo i dibattiti al circolo Gobetti, io cominciavo a scrivere... no, nessuno si era mai preoccupato dell’Eternit».

Quando ha cominciato a interessarsi di questa storia?
«Nelle ultime settimane. Ho fatto una cartellina. Sono preciso. Ritaglio articoli, interviste agli oncologi, tutto».

Come mai dopo tanti anni?
«Qui mi arriva via posta il bisettimanale “Il Monferrato” che da un po’ di tempo pubblica tutti i nomi dei morti. Migliaia e migliaia, con età, professione, data del decesso. Impressionante. Ecco l’ultimo, il 27 gennaio: Alberto Sartor, geometra, aveva lavorato da tecnico all’Eternit. Quindici mesi fa non stava bene, gli hanno fatto le analisi: mesotelioma».

Qual è oggi il rapporto tra la sua città e l’amianto?
«Qui l’eternit ha fatto più disastri della guerra».




link La Stampa
contro

ivan
Inviato: 7/3/2009 12:58  Aggiornato: 7/3/2009 13:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Fanatici ambientalisti o persone normali
Sulla deregulamentation edilizia annunciata ne parla anche Il Messaggero: link articolo


Bellissimi i commenti.

Concordo con un lettore: visto che ormai si apprestano a cementificare tutto e privatizzare ance ogni centimetro di spiaggia decente tanto vale andare a farsi le vacanze altrove, in altri lidi che offrono prezzi migliori, servizi migliori luoghi meno obrobriosi da guardare, paesaggi puliti, mari che non sanno di refluo urbano.

Nel frattempo la migliore argenteria lasciataci dai nostri avi viene venduta : link .


Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA