Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


news internazionali : Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Inviato da Redazione il 3/3/2009 9:40:00 (9013 letture)

Sarebbe stato bello poter dire che Intersos aveva le mani pulite, e che ha sbagliato il Guardian a sollevare sospetti su di loro. Invece i responsabili di Intersos sembrano molto più interessati a far cadere il silenzio sulla vicenda (hanno fatto oscurare il nostro video da youtube), che a chiarire la situazione una volta per tutte. Nel frattempo continuano a fingersi “sdegnati” per l’accaduto, e accusano il Guardian di avere mentito nei loro confronti.

Ricordate la telefonata fra la responsabile di Intersos, Monica Matarazzo, e il giornalista del Guardian Clancy Chassy, che chiedeva lumi sulla presunta scomparsa di un milione di dollari (dal budget di 1,9 milioni), destinato all’ospedale di Kabul? Questo è lo scambio preciso, che trovate al minuto 5:20 del filmato:

M.M. - Posso dirle con certezza che il nostro contratto con UNOPS era di 900.000.

C.C. – Non era quindi di 1.900.000 dollari?

M.M. - No, in nessun modo, assolutamente no. I soldi sono scomparsi durante i passaggi precedenti, non nella costruzione dell’ospedale. E’ una vergogna per la comunità internazionale che esista un ospedale del genere.



(Scarica il filmato in alta definizione su Arcoiris TV)

A giudicare dalla conversazione, la Signora Matarazzo sembra sapere molto bene di cosa stesse parlando. Invece pare che si sia sbagliata, e che Intersos abbia regolarmente incassato il milione e 900.000 dollari destinato alla costruzione dell’ospedale.

Ricostruiamo brevemente la vicenda, per chi non l’avesse seguita dall’inizio.

Il 19 febbraio il Guardian pubblica il documentario che vedete più sopra, nel quale denuncia le condizioni disastrose di un ospedale di Kabul costruito con i soldi delle Nazioni Unite. Il budget iniziale di 1,9 milioni di dollari era stato affidato dalla UNOPS (braccio operativo dell’ONU) alla ONG italiana Intersos, …

… che a sua volta aveva sub-appaltato i lavori ai locali costruttori afghani. Le condizioni disastrose dell’ospedale sono state attribuite dal ministro afghano della salute ad una “corruzione sistematica” che parte dalle stesse Nazioni Unite, e arriva all’ultimo esecutore materiale dei lavori, scremando ad ogni passaggio il denaro destinato alle opere pubbliche.

Nel caso particolare, pare che l’ammanco fra la cifra stanziata e quella effettivamente utilizzata fosse di circa 1 milione di dollari. Nella telefonata con Chassy la signora Matarazzo sostiene che INTERSOS abbia ricevuto solo 900.000 dollari, e afferma che i soldi mancanti siano scomparsi prima di arrivare alle loro casse.

Poi però lo stesso Chassy racconta che la Signora Matarazzo lo ha richiamato, il giorno seguente, dicendo di essersi sbagliata. La cosa mi è stata confermata dalla seconda lettera dei legali di Intersos, che ho ricevuto ieri, e che così recita:

“Quest'ultima [Matarazzo], responsabile di INTERSOS a Kabul solo negli anni 2007 e 2008 (quindi quattro anni dopo la consegna dell'ospedale da parte di INTERSOS) dapprima conferma che l'importo ricevuto è di Euro 900.000 ma - non avendo alcuna informazione diretta dei fatti - si informa presso la sede di Roma e richiama il giornalista Chassay, affermando di avergli fornito un'informazione inesatta e chiarendo che l'importo ricevuto (ed impiegato) da INTERSOS è di Euro 1.930.000.”

Avremmo quindi una “responsabile di Intersos” che denuncia apertamente – e pure sdegnatamente – il furto di un milione di dollari da parte di entità sconosciute, quando a) non aveva alcuna informazione diretta sui fatti, e b) i dollari sarebbero arrivati tutti tranquillamente a destinazione.

Roba da "Malato Immaginario", insomma.

Se le cose stessero così, infatti, saremmo obbligati a dedurre che la Signora Matarazzo sia dotata, come minimo, di una fantasia eccezionale, poichè chiunque altro al suo posto sarebbe semplicemente caduto dalle nuvole, invece di mettersi ad accusare altri di furti mai avvenuti.

Provate a pensarci: se voi aveste la coscienza a posto con i soldi ricevuti e spesi, e vi arrivasse la telefonata di un giornalista sconosciuto che cerca le tracce di un milione di dollari scomparsi, voi cosa gli rispondete? “Non so nemmeno di cosa stia parlando”, oppure “li ha rubati qualcun altro, a noi hanno dato solo le briciole”?

Ma anche volendo concedere che si sia trattato di un errore in buona fede, restano comunque degli ostacoli notevoli da superare, per poter accettare la loro versione dei fatti.

Se è vero infatti che tutti i soldi sono stati utilizzati per lo scopo previsto, come è possibile spendere un milione e novecentomila dollari - con il potere d’aquisto del dollaro nel terzo mondo, oltretutto - per costruire (*) un ospedale che non ha nemmeno il riscaldamento? Perchè è facile accusare gli afghani di “non aver fatto bene la manutenzione”, un pò più difficile è accusarli di essersi mangiato un intero impianto di riscaldamento.

Si torna quindi alla domanda iniziale, posta dal Guardian, che rimane per ora irrisolta.

INTERSOS ha detto, nei suoi “sdegnati” comunicati stampa, che sul loro sito è disponibile tutta la documentazione che li scagiona, e che dimostra che a mentire sia stato il Guardian. Questa documentazione però non si trova.

Quando ho fatto notare il problema ai legali di Intersos, mi sono state indicate le stesse pagine del sito su cui non si trovava già nulla in partenza. In compenso questa volta i legali hanno pensato bene di aggiungere la seguente frase: “Ove Lei ritenesse di dover procedere ad un approfondimento ulteriore, non dovrà far altro che contattare INTERSOS e fissare un appuntamento presso la sede, ove potrà prendere diretta visione di tutta la documentazione attestante ogni singola spesa.”

Forse gli uffici legali di Intersos non hanno capito che non è a me che debbono quelle risposte, ma a tutti i cittadini italiani che hanno contribuito in qualche misura a finanziare l’ospedale di Kabul. Se quindi esiste questa “documentazione attestante ogni singola spesa”, è nel loro interesse metterla in rete al più presto, a disposizione di tutti.

Fino a quel giorno, noi continueremo a postare in homepage il video del Guardian, una volta al mese, sperando che prima o poi qualche giornalista dei quotidiani nazionali si accorga della vicenda, e voglia dare il suo contributo al nostro tentativo di fare chiarezza su un episodio che infanga in modo inaccettabile l’immagine dell’Italia nel mondo.

Anche perchè nel frattempo la stessa notizia ha già attraversato l’Atlantico.

Massimo Mazzucco

L’articolo originale

La prima risposta di Intersos
Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news - OK Notizie


Altre news
28/11/2015 10:00:00 - Il nuovo sito è pronto
26/11/2015 19:40:00 - Fulvio Grimaldi a Matrix
24/11/2015 11:00:00 - Caccia russo abbattuto dai turchi
22/11/2015 20:20:00 - Ken O'Keefe: "ISIS = Israeli Secret Intelligence Service"
21/11/2015 21:00:00 - L'uomo che uccise Kennedy
19/11/2015 19:00:00 - La solitudine
18/11/2015 21:21:31 - Vladimir Putin - conferenza stampa al summit del G20
17/11/2015 13:50:00 - Dopo Parigi
15/11/2015 22:30:00 - Commenti liberi
14/11/2015 9:40:00 - À la guerre comme à la guerre
13/11/2015 23:00:00 - Nuovi attentati a Parigi
11/11/2015 19:50:00 - Atleti russi dopati, brutti e cattivi
10/11/2015 19:30:00 - Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
gnaffetto
Inviato: 8/3/2009 10:40  Aggiornato: 8/3/2009 10:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 4/1/2008
Da:
Inviati: 336
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
premessa:

credo che le notizie non arrivino all'attenzione del pubblico se veramente NON lo si vuole, o meglio.. passano solo notizie con scopi ben precisi.

ora, il business delle ONG nei paesi del terzo mondo (colonie?) non è una novita' e ci sguazzano in molti.

infatti i soldi per gli aiuti umanitari non possono che essere versati da paesi stranieri, non dalla popolazione che riceve gli aiuti (con inevitabili passaggi di mano e .. percentuali..).

vi sono poi gli appalti per la ricostruzione... e far fuori un concorrente è sempre vantaggioso.

domanda: è possibile che sia una mossa per screditare l'italia (ong e imprese) e quindi tagliarla fuori dal giro d'affari a favore di altri stati (il guardian è inglese....) ?

a me farebbe solo che piacere...

Redazione
Inviato: 8/3/2009 10:48  Aggiornato: 8/3/2009 10:48
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
"domanda: è possibile che sia una mossa per screditare l'italia (ong e imprese) e quindi tagliarla fuori dal giro d'affari a favore di altri stati (il guardian è inglese....) ?"

Infatti, è per questo che INTERSOS ha il dovere di presentare al più presto la documentazione che dice di avere.

Pyter
Inviato: 8/3/2009 10:53  Aggiornato: 8/3/2009 10:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
clausneghe
Inviato: 8/3/2009 11:54  Aggiornato: 8/3/2009 11:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Le ONG sono spesso un covo di spie e malaffare legato ai politici e ai militari.
Se ne tornino a casa e lascino in pace le case altrui.
Esse non sono contro le guerre, dove ci sguazzano alla grande, un pò come le guardie che è noto, hanno bisogno dei ladri..
Via gli italioti da Afghanistan, Iraq e varie neo-colonie.
Che vadano a lavorare, questi lazzaroni profittatori.

blu23
Inviato: 8/3/2009 12:22  Aggiornato: 8/3/2009 12:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da:
Inviati: 585
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Immagino che se volessero tagliar fuori l'Italia, i nostri burattini romani si farebbero carico della vicenda e scatenerebbero la macchina bellica della propaganda contro il Guardian, l'Inghilterra e Luogocomune. Invece nei canali "ufficiali" tutto tace... e questo é strano... E se invece che esterna la battaglia fosse interna? Se qualche altra ong italiana volesse far fuori Intersos? probabilmente anche qui l'informazione "ufficiale" si sarebbe già attivata... Comunque sia mi par strano che gli inglesi vogliano far bellamente fuori le ong italiane. In fondo l'Italia sta partecipando "attivamente" in Afghenistan quindi gli amici degli amici avranno sicuramente crediti da recuperare...

Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
fefochip
Inviato: 8/3/2009 12:24  Aggiornato: 8/3/2009 12:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Citazione:
"domanda: è possibile che sia una mossa per screditare l'italia (ong e imprese) e quindi tagliarla fuori dal giro d'affari a favore di altri stati (il guardian è inglese....) ?" Infatti, è per questo che INTERSOS ha il dovere di presentare al più presto la documentazione che dice di avere.


o altrimenti è sempre una mossa per screditare l'italia(e farla fuori) all'interno di un sistema dove hanno mangiato tutti ...perche si sa benissimo che fiumi di dollari provenienti dalle casse USA sono andati per la "ricostruzione" dell'iraq e la gran parte sono finiti nelle tasche di qualcuno di non ben precisato.

con questo non voglio "eventualemente" scusare intersos anche nell'eventualità che fosse "colpevole" ma semplicemente far riflettere che anche nell'eventualità di questo milione di dollari "solato" è una goccia in un mare non solo rispetto a quello che "se magnano" i politici in casa nostra e traffici correlati che fanno ma soprattutto rispetto agli enormi finanziamenti provenienti dagli usa (e non mi meravilgierei anche dalla gran bretagna) che sono finiti solo in piccolissima parte per ricotruire qualcosa in iraq.

insomma se si riflette un attimo sulle cifre e sulle proporzioni dell'intera vicenda a me pare che questo milione di dollari è una inezia (ripeto non per sminuire le eventuali responsabilità ma solo per inquadrare il problema nella giusta proporzione che ci consente di capire meglio eventuali "pilotaggi" della notizia )

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
igorkk
Inviato: 8/3/2009 12:50  Aggiornato: 8/3/2009 12:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/1/2009
Da:
Inviati: 72
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
@Redazione

Se è vero infatti che tutti i soldi sono stati utilizzati per lo scopo previsto, come è possibile spendere un milione e novecentomila dollari - con il potere d’aquisto del dollaro nel terzo mondo, oltretutto - per costruire (*) un ospedale che non ha nemmeno il riscaldamento? Perchè è facile accusare gli afghani di “non aver fatto bene la manutenzione”, un pò più difficile è accusarli di essersi mangiato un intero impianto di riscaldamento.


Materiale arriva parecchio dall'Italia. Poi leggendo i loro conti mi sembrano 788000 dollari destinati al "lavoro".Che divisi in 9 mesi ci potrebbero stare. Anche gli afghani "mangiano".Terzo mondo non significa gratis.
L'impianto di riscaldamento non lo trovo sul sito.Xo' tra i materiali ci stanno 2 boiler

Infettato
Inviato: 8/3/2009 17:59  Aggiornato: 8/3/2009 17:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Fino a quel giorno, noi continueremo a postare in homepage il video del Guardian, una volta al mese, sperando che prima o poi qualche giornalista dei quotidiani nazionali si accorga della vicenda, e voglia dare il suo contributo al nostro tentativo di fare chiarezza su un episodio che infanga in modo inaccettabile l’immagine dell’Italia nel mondo

Per il momento è inserita su fai-informazione, credo sia giusto far conoscere questa notizia che altrimenti rischia di rimanere per pochi...(cliccate!).

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
peonia
Inviato: 8/3/2009 20:45  Aggiornato: 8/3/2009 20:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
nsomma se si riflette un attimo sulle cifre e sulle proporzioni dell'intera vicenda a me pare che questo milione di dollari è una inezia


sara'... qualsiasi cosa sara'....fatto sta che quei poveri disgraziati hanno un'ospedale di merda!!!! e in un modo o nell'altro siamo corresponsabili...in un modo e nell'altro.....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
fefochip
Inviato: 8/3/2009 23:52  Aggiornato: 8/3/2009 23:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Citazione:
sara'... qualsiasi cosa sara'....fatto sta che quei poveri disgraziati hanno un'ospedale di merda!!!! e in un modo o nell'altro siamo corresponsabili...in un modo e nell'altro.....


è proprio qui che vi/ti volevo ...noi siamo responsabili di ben altro .
tanto per cominciare di aver affiancato gli americani in una guerra di conquista vestita degli stracci di una crociata "anti male".

questo non dovremmo dimenticarlo mai

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Stria
Inviato: 9/3/2009 1:49  Aggiornato: 9/3/2009 1:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/5/2008
Da:
Inviati: 46
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
A me sta storia mi sa di un comportamento che hanno le ONLUS dove quando gli doni 10,00 euro immediatamente trattiene il 40% l'addetto alla riscossione della donazione,del totale rimasto il 40% viene dato al loro superiore che di quello rimasto il 40% finisce al presidente della ONLUS.
Quando si fanno i conti pensate a quanto denaro viene trattenuto e quanto effettivamente è servito allo scopo finale,che può essere una ricerca sulla leucemia ,malattie rare sui bambini,o cose varie.

Io sinceramente non mi stupisco della crudeltà di fronte ad un ritorno economico dell'uomo a questi fatti semmai bisogna che qualcuno informi chi crede a tutti quelli che fanno beneficenza dichiarandoli in buona fede.

Io personalmente ho un amico che faceva quel tipo di lavoro,perchè altro non è, si è tirato fuori quando aveva capito che la ferocia economica non guardava in faccia nessuno e sopprimeva ai problemi SERI che soffrivano alcune persone.

Ma come si fà,a far ricadere la colpa sulla manutenzione ,quando hai costruito un ospedale senza il riscaldamento?
Anche se avrebbero una documentazione,come giustificano questa GRAVISSIMA MANCANZA!

Balle!
Il fatto ,per come la vedo io è che quando hanno preso i soldi da gestire qualcuno ha iniziato a sfregarsi le mani.

mangog
Inviato: 9/3/2009 8:37  Aggiornato: 9/3/2009 8:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Citazione:

Autore: clausneghe Inviato: 8/3/2009 11:54:49

Le ONG sono spesso un covo di spie e malaffare legato ai politici e ai militari.
Se ne tornino a casa e lascino in pace le case altrui.
Esse non sono contro le guerre, dove ci sguazzano alla grande, un pò come le guardie che è noto, hanno bisogno dei ladri..
Via gli italioti da Afghanistan, Iraq e varie neo-colonie.
Che vadano a lavorare, questi lazzaroni profittatori.



Ognuno dovrebbe stare a casa sua e gli scambi commerciali come dvrebbero essere gestiti ? Dall'ONU stessa ? Soprattutto alla luce di come funziona l'ONU con i suoi funzionari ultrapagati.... sarebbe meglio ritornare al puro baratto. Ti do' una mucca e tu mi dai una tonnellata di ferro.
Se le ONG sono un covo di malandrini, chi mandiamo ad aiutare le persone che stanno letteralmente morendo di fame come nello Zimbawe ?

Noi ragioniamo con il nostro metro di misura, stato di diritto ( piu' o meno.. ma non facciamo confronti con la "corruzione statale" dei paesi africani o del sud est asiatico o anche ex unione sovietica ), polizia, avvocati, il tutto condito dall'american way of life ( hollywood e' formidabile ) ecc ecc. In molti paesi il metro di misura e' completamente diverso.
Forse si potrebbero ignorare del tutto certi paesi anche se umanamente e' difficile chiudere un' occhio sul Darfur, figuriamoci se si possono chiudere gli occhi sulle risorse primare..( con dittatore perseguitato da mandato di cattura ? e chi lo metterebbe in galera a questo punto l'ONU?..).

AlbaKan
Inviato: 9/3/2009 10:49  Aggiornato: 9/3/2009 10:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2009
Da:
Inviati: 117
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Come si può pensare che ricostruiscano ospedali, senza il solito magna-magna?
Far morire gente è il più grande business di questo paese...

CRISI ECONOMICA?...AIUTI MILITARI AD ISRAELE!

"Ai liberali che non sono tutti usurai, chiedo: come mai gli usurai sono tutti liberali"? Ezra Pound
CiEmme
Inviato: 9/3/2009 14:01  Aggiornato: 9/3/2009 14:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Quoto Gnaffetto.

Mazzucco, non condivido questa eco che fa ad un palese tentativo del Guardian di infangare l'Intersos. Per carita', non intendo difendere nessuno, ma questa mi pare sbagliata...

Si vede chiaramente che i materiali usati per l'ospedale sono per la gran parte Italiani. Infissi, rivestimenti, perfino i corrugati e le prese.

Non trovo realistico credere che siano stati acquistati in Afghanistan con i 900k$ dichiarati dalla Matarazzo.

Cioe', un ospedale da 52 stanze, anche se fatto con criteri di massimo (pun un-intended) risparmio in un paese ove ci sono costi bassi, mi pare un po' pochino starci dentro......solo i costi degli infissi, dei letti, dei sanitari, la rubinetteria, ecc........ma dai!!!!!

Tra l'altro, si vede bene che l'acqua una volta usciva da quel rubinetto....come usciva la corrente dalla presa squagliata. Mi sembra che ci siano effettivamente dei problemi di manutenzione.

Riguardo al riscaldamento, io ho fatto le elementari in un Paesino dell'Abruzzo montano. D'inverno, ogni bimbo portava un pezzo di legna per la Warm Morning che scaldava la classe..cioe', eravamo una trentina di alunni delle cinque classi, tutti nellla stessa aula....con due maestre. parlo di Italia 1962....Fuori c'era la neve a terra per tre mesi....Riscaldamento centralizzato? ma dove? Nessuno si lamentava, nessuno pensava di denunciare il sindaco e, soprattutto, nessuno si ammalava......

Una bussola non dispensa dal remare.
igorkk
Inviato: 9/3/2009 16:00  Aggiornato: 9/3/2009 16:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/1/2009
Da:
Inviati: 72
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Riguardo al riscaldamento, io ho fatto le elementari in un Paesino dell'Abruzzo montano. D'inverno, ogni bimbo portava un pezzo di legna per la Warm Morning che scaldava la classe..cioe', eravamo una trentina di alunni delle cinque classi, tutti nellla stessa aula....con due maestre. parlo di Italia 1962....Fuori c'era la neve a terra per tre mesi....Riscaldamento centralizzato? ma dove? Nessuno si lamentava, nessuno pensava di denunciare il sindaco e, soprattutto, nessuno si ammalava......


Anche all'ospedale portavate la legna??al posto delle maestre le infermiere ovviamente...eheh e nessuno s'ammalava...

Andrea_1940
Inviato: 9/3/2009 22:56  Aggiornato: 9/3/2009 22:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/6/2004
Da:
Inviati: 237
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
CiEmme:

Si vede chiaramente che i materiali usati per l'ospedale sono per la gran parte Italiani. Infissi, rivestimenti, perfino i corrugati e le prese.

Se effettivamente si trattasse di materiale Made in Italy come dici tu, non capirei la decisione in quanto in mezzo all'Asia ci si potrebbe rifornire da India e Cina per un quarto del prezzo.

Comunque io il marchio Made in Sambenedetto del Tronto non lo vedo cosi' chiaramente. Puoi specificare dove lo vedi?

Riguardo al riscaldamento, io ho fatto le elementari in un Paesino dell'Abruzzo montano. D'inverno, ogni bimbo portava un pezzo di legna per la Warm Morning che scaldava la classe..cioe', eravamo una trentina di alunni delle cinque classi, tutti nellla stessa aula....con due maestre. parlo di Italia 1962....Fuori c'era la neve a terra per tre mesi....Riscaldamento centralizzato? ma dove? Nessuno si lamentava, nessuno pensava di denunciare il sindaco e, soprattutto, nessuno si ammalava......

Quest'esempio mi ha quasi commosso...
Seriamente, per scaldare un ospedate da 52 stanze (un migliaio di metri quadri basteranno?) nell'inverno di Kabul (Wikipedia: The daily temperature in winter is -15 to -20 degrees Celsius (°C) ) ci vuole ben piu' di un ciocco di legna a testa. L'ospedale e' un luogo dove normalmente ci si reca per guarire.

Io condivido la posizione della Redazione. Se questa ONG si e' mossa in modo onesto e trasparente non credo vi sia bisogno di difenderla, pubblichi tutti i carteggi rilevanti e metta a tacere il Guardian con i fatti.

Andrea_1940
Inviato: 9/3/2009 23:40  Aggiornato: 9/3/2009 23:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/6/2004
Da:
Inviati: 237
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Sono andato a vedere la lista dei materiali utilizzati.

Secondo questa tabella, sono stati importati dall'Italia ceramiche da bagno, controsoffitti, illuminazione, interruttori e persino le vernici. Personalmente lo trovo incomprensibile.

Gli infissi e poche altre cose per fortuna sono stati acquistati in Pakistan.

Una buona notizia, il riscaldamento e' stato previsto: i condizionatori modello Riello WMS 25H sono provvisti di pompa di calore indipercui possono anche riscaldare.

CiEmme
Inviato: 10/3/2009 9:13  Aggiornato: 10/3/2009 9:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Citaz.

Quest'esempio mi ha quasi commosso...

Non e' messo per commuovere. Ovviamente, se non si vuol capire, si puo' fraintendere a piacimento:

Se effettivamente si trattasse di materiale Made in Italy come dici tu, non capirei la decisione in quanto in mezzo all'Asia ci si potrebbe rifornire da India e Cina per un quarto del prezzo.

Infatti, non si vuol capire quel che sta scritto. Salvo poi trovare la conferma che c'e' tanto materiale italiano (comprese le pompe di calore, guarda caso....). Chissa' mai cosa si celera' dietro sto fatto dell'aver acquistato materiale italiano.....

Ri quoto Gnaffetto....si tratta di un patetico tentativo del Guardian.........

Una bussola non dispensa dal remare.
Andrea_1940
Inviato: 10/3/2009 10:47  Aggiornato: 10/3/2009 10:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/6/2004
Da:
Inviati: 237
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
CiEmme, la commozione era ironica. Una classe elementare ed un ospedale da 52 camere non possono essere paragonati in quanto ad esigenze di riscaldamento.

Chissa' mai cosa si celera' dietro sto fatto dell'aver acquistato materiale italiano.....

Non si cela niente, e' tutto molto palese.
Si organizza una missione di pace e si stanziano dei fondi. Si identificano delle opere (in questo caso inutili in quanto 7 anni dopo cadono a pezzi) il cui unico beneficiario apparente e' qualche azienda italiana (selezionata secondo chissa' quali criteri). Se i materiali fossero stati acquistati interamente in Pakistan, India e Cina di ospedali se ne sarebbero potuti costruire 2. Capito dove vanno le tasse da te versate?

Massimo, vi sono aggiornamenti?

mangog
Inviato: 10/3/2009 12:19  Aggiornato: 10/3/2009 12:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Citazione:

Se i materiali fossero stati acquistati interamente in Pakistan, India e Cina di ospedali se ne sarebbero potuti costruire 2. Capito dove vanno le tasse da te versate?


Libero mercato per tutti. Peccato che ci rimette la classe operaia italiana .Sapete.. e' difficile raccontare all'operaio di una ditta di serramenti che in Cina lo stesso serramento costa 10 volte di meno e che pertanto l'unica soluzione e' lasciare a casa l'operaio e riconvertire la ditta di serramenti in una societa' di import-export, cosa che effettivamente molte aziende stanno gia' facendo. E fanno bene, visto che l'unico metro di paragone e' quello economico. ( a nessuno viene in mente che la qualita' e' importante, anche nei serramenti ).
Ma dai su.. la delocalizzazione permettera' di costituire una classe medio-benestante anche in quei paesi in cui non esisteva, tipo India e Cina, e siccome si dice: oggi tocca a me e domani tocca a te, noi ci ritroveremo con una classe di intoccabili ( cioe' poverissimi ), pensionati a 400 euro e operai diventati ex per qualsiasi cosa, ecc ecc.

E difficile spartire la coperta quando e' piccola.

Andrea_1940
Inviato: 10/3/2009 14:10  Aggiornato: 10/3/2009 14:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/6/2004
Da:
Inviati: 237
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Ciao Mangog, porti la discussione su terreni interessanti sui quali rispondo con piacere.

Se l'obbiettivo e' fare del bene in un paese disastrato, allora per gli stessi soldi meglio costruire due ospedali che uno. Qui, evidentemente, l'obbiettivo primario e' un altro.

Sulla globalizzazione: fosse dipeso da me, non sarebbe stata attuata in quanto non ha portato nessun beneficio ed in compenso ci ha infestati di ciarpame inutile, sta' lentamente demolendo le identita' locali e come dici correttamente tu ha fatto perdere molto alla classe operaia italiana.

D'altro canto, e' difficile tirare l'orologio indietro. L'Italia ha perso un'opportunita' grandissima, che e' quella di far leva sui propri punti di forza (turismo verso il patrimonio storico ed artistico, competenze uniche nel design, nella moda e nella creativita' in genere) e rendersi centro di eccellenza mondiale in essi. Si sarebbe dovuto investire efficientemente in queste aree e nel potenziamento dell'istruzione sia generale che atta a riqualificare il personale verso nuove aree strategiche.

Scrivevo lo scorso Dicembre su questo forum: siamo al 38mo posto della classifica mondiale sul PIL pro capite (CIA World Factbook 2008) ed ogni anno perdiamo qualche posizione.
E infatti, nel nuovo Factbook 2009 siamo scivolati in 42ma posizione, dietro a Grecia e Spagna (quest'ultima in particolare, che ne dicano i vari politicanti di turno, ci ha sorpassati alla grande). Nel 2009 persino la Slovenia ci sorpassera'.

Questo e' il problema, che i nostri politici hanno accettato un gioco che non sono stati capaci di giocare nell'interesse del paese. Vi e' da porsi la domanda se questo fosse il loro obbiettivo (a pensar male...).

mangog
Inviato: 10/3/2009 17:02  Aggiornato: 10/3/2009 17:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Citazione:


Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto

Autore: Andrea_1940 Inviato: 10/3/2009 14:10:49

Ciao Mangog, porti la discussione su terreni interessanti sui quali rispondo con piacere.

Se l'obbiettivo e' fare del bene in un paese disastrato, allora per gli stessi soldi meglio costruire due ospedali che uno. Qui, evidentemente, l'obbiettivo primario e' un altro.

Sulla globalizzazione: fosse dipeso da me, non sarebbe stata attuata in quanto non ha portato nessun beneficio ed in compenso ci ha infestati di ciarpame inutile, sta' lentamente demolendo le identita' locali e come dici correttamente tu ha fatto perdere molto alla classe operaia italiana.

D'altro canto, e' difficile tirare l'orologio indietro. L'Italia ha perso un'opportunita' grandissima, che e' quella di far leva sui propri punti di forza (turismo verso il patrimonio storico ed artistico, competenze uniche nel design, nella moda e nella creativita' in genere) e rendersi centro di eccellenza mondiale in essi. Si sarebbe dovuto investire efficientemente in queste aree e nel potenziamento dell'istruzione sia generale che atta a riqualificare il personale verso nuove aree strategiche.

Scrivevo lo scorso Dicembre su questo forum: siamo al 38mo posto della classifica mondiale sul PIL pro capite (CIA World Factbook 2008) ed ogni anno perdiamo qualche posizione.
E infatti, nel nuovo Factbook 2009 siamo scivolati in 42ma posizione, dietro a Grecia e Spagna (quest'ultima in particolare, che ne dicano i vari politicanti di turno, ci ha sorpassati alla grande). Nel 2009 persino la Slovenia ci sorpassera'.

Questo e' il problema, che i nostri politici hanno accettato un gioco che non sono stati capaci di giocare nell'interesse del paese. Vi e' da porsi la domanda se questo fosse il loro obbiettivo (a pensar male...).



Insomma per anni l'Europa ha attinto dalle conoscenze altrui, numeri dagli indiani, chimica dagli arabi, spezie dai paesi caldi ecc ecc ed adesso in nome di una ricchezza diffusa ( credimi.. non faresti mai cambio con l'abitante medio indiano o cinese) si dovrebbe impedire ogni scambio di know.how ?.....
I Cinesi ( sai come hanno pagato ai russi i piani per farsi la bomba atomica?.. milioni di morti di fame.. perche' hanno pagato in derrate alimentari ) e gli Indiani stanno assorbendo tutto il Know-how occidentale "del come fare la produzione anche tecnologica". Noi ci abbiamo messo 100 anni per averne una certa padronanza, loro con la complicita' nostra, ci impiegheranno 10 anni. DOPO CALCIO IN CULO E LA FAME LA FAREMO NOI.. visto che sono 5 volte piu' numerosi.

PS.. la ricchezza non l'ha mai prodotta la politica.

Andrea_1940
Inviato: 10/3/2009 21:38  Aggiornato: 10/3/2009 21:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/6/2004
Da:
Inviati: 237
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Mangog, non capisco dove tu esattamente voglia andare a parare. Prima sembri indignarti per l'operaio italiano che perde potere d'acquisto rispetto al collega cinese. Nell'ultimo intervento sembri invece contrario alla protezione del lavoro e del mercato.
Allora, sarebbe stato un bene o no se l'ONG avesse acquistato tutto in oriente e costruito due ospedali al prezzo di uno?
PS: una frase con un "mai" dentro e' difficile da dimostrarsi

Redazione
Inviato: 11/3/2009 7:17  Aggiornato: 11/3/2009 7:17
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
ANDREA (ciao): "una frase con un "mai" dentro e' difficile da dimostrarsi"

Che ne dici di questa:

Non mai stato possibile dimostrare una frase con un "mai" dentro.

Andrea_1940
Inviato: 11/3/2009 9:48  Aggiornato: 11/3/2009 9:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/6/2004
Da:
Inviati: 237
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Massimo, buongiorno, e questa: non e' mai stata cosa da tutti apprezzare che non e' mai stato possibile dimostrare una frase con un "mai" dentro

Tra l'altro, non so se le trombe sono squillate e le candeline sono state accese, ma se non sbaglio

Luogocomune ha appena compiuto 5 anni,

il suo primo lustro! Ce lo vogliamo scrivere un bell'articolo a riguardo?

Auguri!

Grazie a Massimo ed a tutti coloro hanno scritto in questo forum per avere creato un valido sito di informazione alternativa in lingua italiana.


Ciao,
Andrea - uno degli utenti anziani ed intermittenti

Redazione
Inviato: 11/3/2009 10:01  Aggiornato: 11/3/2009 10:01
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Luogocomune ha aperto l'8 di marzo 2003, per cui ieri ha compiuto 6 anni.

(Ora possiamo finalmente andare a scuola, e iniziare a disimparare tutto quello che abbiamo imparato qui).

Non ho fatto articoli perchè mi vengono inevitabilmente "trionfalistici" - sono orgoglioso del sito, e non lo nego - e la cosa può risultare antipatica.

Andrea_1940
Inviato: 11/3/2009 10:23  Aggiornato: 11/3/2009 10:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/6/2004
Da:
Inviati: 237
 Re: Intersos: tutto "sdegno" e niente arrosto
Luogocomune ha aperto l'8 di marzo 2003, per cui ieri ha compiuto 6 anni.

Massimo, ma la Redazione si e' iscritta un anno dopo l'apertura del sito? le date d'iscrizione tornano? no lo chiedo perche' personalmente iniziai ad avere sete d'informazione alternativa a partire dal 12 Settembre 2001, strano che possa averci messo ben 15 mesi a trovarvi... a meno che per 12 mesi LC sia rimasto nascosto...

Comunque che siano 5 o 6 anni auguri di nuovo. Io sarei per l'articolo, il trionfalismo puo' risultare antipatico d'altro canto dare il messaggio che LC c'e' stato nei 6 anni passati fornisce qualche garanzia di solidita' in piu' ad un candidato iscritto rispetto ad un sito nato ieri.

Massimo, ma tu cosa vuoi fare da grande?


Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA