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Medicina : Il medico al centro del problema
Inviato da Redazione il 11/3/2009 6:30:00 (9987 letture)

Ogni giorno 20.000 persone muoiono di cancro nel mondo. Questo equivale a circa 8.000.000 di morti per cancro ogni anno. Mezzo milione di questi sono americani. Nel frattempo, sono più di un milione gli americani a cui viene diagnosticato un nuovo tumore ogni anno.

Da qualunque lato la si voglia guardare, la situazione è oggettivamente sconfortante.

Mentre la scienza in generale, e la medicina in particolare, hanno fatto passi da gigante negli ultimi 50 anni, la lotta contro il cancro è rimasta inspiegabilmente al palo: nonostante i miliardi di dollari investiti nella ricerca, con centinaia di laboratori superspecializzati che hanno perseguito le strade più diverse e impensabili, la causa della malattia rimane ancora sconosciuta, mentre i rimedi disponibili sono gli stessi che si usavano 50 anni fa: chirurgia, radioterapia e chemioterapia. La prima risolve solo una minoranza dei casi, mentre la seconda e la terza sono addirittura cancerogene loro stesse.

Nel frattempo, le statistiche sono peggiorate: mentre il cancro negli anni ‘50 era la seconda causa di morte in America, oggi è diventato la prima: attualmente un americano su quattro muore di cancro.

L’unico sollievo, statisticamente parlando, viene dalla prevenzione, che ha tratto grandi vantaggi ...

... sia dalle nuove tecnologie che da un profondo cambiamento nella mentalità sia dei medici che dei pazienti. Oggi la prevenzione fa letteralmente parte di qualunque moderno sistema sanitario. Evitare di gettarsi in mare però non significa aver imparato a nuotare, ed infatti due malati di cancro su tre muoiono entro 5 anni dalla diagnosi iniziale. Mentre il terzo non è certo uno che nuoti sereno per il resto dei suoi giorni.

Di fronte a questo quadro deprimente, viene naturale chiedersi perchè la medicina ufficiale si rifiuti sistematicamente di esplorare qualunque cura alternativa che risulti promettente, che si chiami bicarbonato o cartilagine di squalo, Essiac oppure Pau d’Arco. Per quanto di nessuno sia mai stata dimostrata l’efficacia contro il cancro, esiste almeno una dozzina di rimedi alternativi che hanno ottenuto un tale successo, a livello popolare, da rendere molto difficile sostenere che non abbiano alcuna efficacia contro la malattia.

La loro notorietà infatti può crescere solo attraverso il passaparola, e resta difficile immaginare persone che si mettano a decantare con il proprio vicino le proprietà curative di un rimedio che gli ha appena fatto morire la moglie sotto gli occhi. Uno potrà anche aver attribuito la guarigione al rimedio sbagliato, un altro potrà aver subito l’effetto placebo, un terzo potrà non aver mai avuto la malattia in primo luogo, ma quando i casi di guarigione entrano nell’ordine delle migliaia, sono le stesse scienze statistiche – oltre al buon senso - ad escludere che tali rimedi non abbiano attinenza con la guarigione.

Resta da capire in che percentuale siano efficaci, contro quali tumori lo siano, e soprattutto in base a quale meccanismo siano in grado di combatterli; ma un guarito che parla, cammina e ride tutti i giorni è molto diverso da una persona morta di cancro dieci anni prima.

Eppure, come dicevamo, non solo il rimedio naturale viene ignorato sistematicamente dalla medicina ufficiale, ma viene spesso snobbato e deriso, come se non potesse funzionare ”per principio”.

Tutto questo può sembrare assurdo, ma solo se si parte dal presupposto – cosa che quasi tutti, inconsciamente, facciamo – che la medicina ufficiale abbia come intento primario quello di curare il paziente.

Sia chiaro, ho detto “la medicina ufficiale”, e non “i medici”: costoro infatti sono, nella stragrande maggioranza, persone in assoluta buona fede, mosse da un chiaro istinto di generosità che li ha portati a scegliere quella professione in primo luogo. Quando parlo di medicina ufficiale mi riferisco al complesso scientifico-industriale, composto dalle autorità mediche (A.M.A., F.D.A., ecc.), dall’industria farmaceutica e da quella che supplisce la tecnologia all’apparato sanitario (macchinari per la radioterapia, per la diagnostica, per la ricerca, per le sale operatorie, ecc). All’interno di questo sistema il medico è una semplice pedina, per quanto importantissima, che appartiene ad un gioco mille volte più grande di lui.

Mentre il medico spesso si comporta davanti al paziente con grande autorità, arrivando spesso a metterlo a disagio per la sua “ignoranza”, quello che esce dalla sua bocca è semplicemente quello che gli è stato insegnato all’università, e di cui ora lui stesso si è fatto portavoce.

Naturalmente, il medico presume che all’università gli abbiano insegnato solo il meglio della conoscenza disponibile, e quindi non ha grossi problemi nel ripeterlo con i toni di autorevolezza e di saccenza che spesso gli riconosciamo. “Potrò al massimo risultare antipatico – pensa il medico che magari se ne accorge – ma di certo non mi sbaglio”.

Purtroppo invece la storia ci insegna che l’unica certezza su cui possa contare l’uomo è di non poter dare nulla per certo.

In questo senso, il medico appena laureato è assimilabile al prete che esca dal seminario, convinto che solamente il cristiano avrà accesso alle porte del paradiso, e che quindi tutti gli altri siano condannati alla sofferenza eterna.

Si chiama dogma, ed il termine viene applicato indipendentemente dal contenuto o dal soggetto interessati, poichè si riferisce ad una qualunque verità che sia stata assunta come tale senza un percorso individuale di verifica.

E’ dogma dire al bambino “questo non si fa e basta”, come è dogma dire al catecumeno che “Dio è uno è trino”. E’ dogma dire agli altri che “è stato bin Laden a buttare giù le Torri Gemelle”, come è dogma dire al laureando che “il cancro è causato da una riproduzione cellulare anomala dei tessuti”.

Ovviamente, con tutto quello che c’è da studiare all’università, il futuro medico non ha certo il tempo di fare anche le sue verifiche personali. Resta il fatto che lui assumerà quello che ha imparato per verità accertate, e le applicherà in seguito nell’esercizio della professione.

Va riconosciuto che rispetto ai dogmi di tipo religioso, quelli della medicina hanno il supporto della dimostrazione scientifica, e questo dovrebbe fornire un certo conforto al medico che si basa su di essi per curare i propri pazienti. Non dimentichiamo però che le scienze sono selettive – lo sono per necessità - e quindi possono dedicarsi soltanto ad analizzare ciò che scelgono di analizzare, senza poter escludere altre soluzioni concorrenti. E in ogni caso si tratta sempre di conferme limitate al test effettuato, mentre resta compito della mente umana inserire i risultati di quei test nel più ampio quadro della teoria a cui appartengono.

Se quindi il medico non ha avuto tempo di fare le sue verifiche durante gli studi universtari, nulla dovrebbe impedirgli di porsi certe domande una volta indossato il camice. “Posso essere certo che quello che mi hanno insegnato sia davvero nell’interesse primario del paziente?” “Posso fidarmi delle istituzioni che mi hanno formato, al punto da accettare dogmaticamente i loro insegnamenti?” “Sono certo che tali insegnamenti abbiano coperto l’intera gamma delle ipotesi, e non siano invece viziati da preconcetti che ne limitino le soluzioni terapeutiche?”

Perchè fino a quando si rimane all’interno del paradigma ufficiale, nel quale il cancro è causato da una disfunzione cellulare, è del tutto ridicolo mettersi a studiare rimedi di tipo naturale. Ma come è possibile distinguere fra causa ed effetto, quando ancora non si conosce il fattore scatenante?

E’ vero che a questo punto certi insegnamenti per il medico sono diventati convinzioni, ed è vero che sarebbe comunque molto difficile per lui – per ovvi motivi psicologici - riconoscere eventuali errori di fondo nella propria preparazione. Ma qui non si tratta di dare indicazioni stradali al primo che passa, dove al massimo, sbagliando, gli fai perdere un pò di tempo; qui si tratta di dire cosa fare e cosa non fare a gente che si ritrova condannata a morte quando spesso non ha nemmeno ancora iniziato a vivere.

Sarebbe quindi giusto che ogni medico, in qualunque punto della carriera si trovasse, si ponesse almeno una volta queste domande, con coraggio e con onestà, senza lasciarsi precludere eventuali risposte spiacevoli dal proprio bisogno di sicurezza acquisita. Non sarebbe giusto, infatti, mantenere la propria sicurezza professando ad altri certezze che non siano tali.

Qui naturalmente ciascuno troverà la sua risposta, e bisogna riconoscere ad ognuno il diritto di scegliere quella che ritiene più giusta, senza a nostra volta ammantarla di pregiudizio. L’importante è che il percorso di verifica sia sereno e profondamente onesto, nel nome e nel rispetto di tutti coloro che mettono letteralmente nelle mani del medico la propria vita.

A questo punto possiamo solo aggiungere una cosa: se per caso a qualcuno venisse il dubbio che la "verità imperante" possa essere stata in qualche modo condizionata da forze esterne, sopprattutto di tipo economico, non rischia certamente di aver detto una stupidaggine.

A domani la seconda parte (filmato in preparazione).

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
peonia
Inviato: 11/3/2009 8:30  Aggiornato: 11/3/2009 18:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il medico al centro del problema
Il problema della malattia, e in particolare del cancro, e’ assai complesso.
Se l’approccio e’ vedere un corpo che si ammala, come fosse una disgrazia capitatagli, senza alcuna responsabilita’ sua o dell’ambiente, guardando solo alla parte colpita come avulsa dall’Intero….beh, giustamente, si taglia, si asporta, si avvelena, ecc.
Se invece l’approccio e’ altro, ossia una Persona, composta di Mente, Corpo ed Emozioni (ometto Spirito senno’ qualcuno sobbalza infastidito!!!!), si ammala e cerca di capire perche’, guardando a cause esterne (l’aria, l’acqua e il cibo) ma anche interne, ossia le relazioni, che siano affettive o lavorative o anche grandi traumi collettivi, o semplicemente qualcosa nella nostra vita che deve essere modificato perche’ non funziona, anzi ci fa stare male….allora cerca di fare un percorso diverso e in genere sceglie una medicina non invasiva, ma la guarigione, come sempre, e’ un’autoguarigione. Il medico, il rimedio, lo stregone, la preghiera…insomma qualsiasi mezzo e’ appunto solo un mezzo – il TRAMITE – per far scattare in noi il potere di guarirci.
Anche la Morte e’ una faccenda seria e collegandola alla malattia, possiamo vedere che persone malate della stessa patologia, che magari fanno un protocollo di cura identico, avranno un esito diverso…perche’? perche’ una ha fatto anche un percorso interiore diverso, magari capendo la causa del suo DESEASE, disagio e ponendo fine ad esso….(credo che queste rientrino in quelle che la medicina chiama “guarigioni miracolose”……)
Insomma capire la causa e non curare un sintomo e’ e sara’ la vera MEDICINA!
Finche’ gli “scienziati” non capiranno questo, a mio avviso, saranno sempre “praticoni”..
E poi, visto che Dio Denaro regna sulla Terra, chi crede ancora che tutti i miliardi per la ricerca siano utilizzati a tal fine? Non e’ piu’ remuneroso acchiappare soldi per la ricerca e nel contempo vendere medicine? Che fine farebbero gli ingenti introiti se dovessero trovare una cura?????
E vogliamo parlare della merda che mangiamo, respiriamo e beviamo??? Della merda che ci arriva a livello emotivo e culturale??? Troppo bene stiamo ancora!
Mi viene quindi da pensare ad Hamer che parla del tumore come di un tentativo di riparazione di una trauma…..in effetti, chi piu’, chi meno, siamoTUTTI TRAUMATIZZATI!!!!!!!



P.S.: REMUNEROSO MI SUONA MALE....MEGLIO REMUNERATIVO....(prima non mi veniva!!)

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Sarevok
Inviato: 11/3/2009 8:57  Aggiornato: 11/3/2009 8:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/4/2007
Da: Pesaro
Inviati: 191
 Re: Il medico al centro del problema
Vorrei segnalare il link della voce "Massimo Mazzucco" su Wikipedia: Massimo Mazzucco - Wikipedia.

Nell'ultima parte della voce c'è scritto qualcosa che penso dovresti visionare Massimo, se non lo hai già fatto.

Lunga vita e prosperità.
Redazione
Inviato: 11/3/2009 9:12  Aggiornato: 11/3/2009 9:14
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il medico al centro del problema
purtroppo wikipedia è il vero cancro di internet

Ognuno ci scrive quello che vuole, e lo usa a proprio piacimento per distorcere le cose a suo favore, mentre la maggioranza della gente la prende come una vera enciclopedia.

Questo sarebbe ancora accettabile per gli eventi e i fatti storici, ma sulla biografia delle persone dovrebbe esere proibito scrivere qualunque cosa che non sia approvata dall'interessato.

Io però non so come si faccia ad intervenire, e non avrei comunque il tempo di starci dietro.

Se qualcuno sa come fare, e mi vuole aiutare a far correggere certe cose (non ho letto il link in questione, non lo faccio per non arrabbiarmi inutilmente, ma posso immaginare), gli sarò profondamente grato.

alexg
Inviato: 11/3/2009 9:19  Aggiornato: 11/3/2009 9:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/5/2006
Da: Sybar
Inviati: 179
 Re: Il medico al centro del problema
Massimo, il contenuto del tuo scritto è ragionevole e pienamente condivisibile.

La medicina odierna, purtroppo, pratica ancora il dogma di fede.
Il medico non agisce per "scienza e coscienza".
Ogni volta che si discosta dal dogma c'e' "l'ordine dei medici" (la curia medica) che interviene e pontifica sul peccato commesso dal neo-eretico.
L'apostasia, se non seguita da un "mea culpa" del medico inquisito, rischia di finire in scomunica, quindi fine della comunione con la "chiesa medica".

Anche qui su luogocomune ci sono molti esempi di medici preti dotati di zelo nella loro religione dogmatica.

Scrivono tanto, spiegano e motivano, ma e' solo fuffa. Hanno il cervello scollegato.... se hanno cervello.

La loro fede ha perso la battaglia contro il cancro.

La "chiesa medica" e' rimasta piu' o meno al salasso e alle feci di capra sulle ferite aperte.

Questo lo vedono tutti.

Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.

"Democrazia" è due lupi e una pecora che decidono ai voti cosa mangiare.
"Libertà" è la pecora ben armata che contesta il voto.
sigmatau
Inviato: 11/3/2009 9:22  Aggiornato: 11/3/2009 9:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Il medico al centro del problema
Mah!… secondo me Massimo ha tutto l’interesse a che Wiki [da lui a suo tempo definita ‘cesso pubblico’…], al di là della ‘posizione’ assunta nei temi specifici, consenta al lettore di accedere sia a Luogocomune sia alle numerose ‘voci dissidenti’ . In tal modo ogni lettore potrà farsi una idea dettagliata riguardo le ‘argomentazioni’ portate da ognuno e valutarne la ‘attendibilità’. Certo è una ‘fortuna sfacciata’ per Massimo che il 'coro di voci dissidenti’ sia rappresentato, a parte il ‘Disk Jokey di Radio Luna Pavia’, dalla 'tribù' che vedete qui…



Troppo agevole ragazzi!

saluti!…

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
Redazione
Inviato: 11/3/2009 9:47  Aggiornato: 11/3/2009 9:47
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il medico al centro del problema
Ti ringrazio Sigmatau, ma invito gli altri a non proseguire sull'argomento.

Io ho risposto a chi mi ha segnalato l'ennesima meschinità, e se c'è qualcuno disposto a darmi una mano con Wikipedia è pregato di contattarmi in PM, o via email a redazione@luogocomune.net

Torniamo a parlare di cancro, che mi sembra decisamente più importante.

Grazie.

fefochip
Inviato: 11/3/2009 10:07  Aggiornato: 11/3/2009 10:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il medico al centro del problema
Citazione:
Insomma capire la causa e non curare un sintomo e’ e sara’ la vera MEDICINA!


bhe in effetti hai detto in una frase quello che "dovrebbe" essere la medicina
purtroppo però la medicina occidentale per la maggior parte va a mirare i sintomi .
hai il mal di testa?
ci sono delle medicine che curano il sintomo che per carità sono benedette in molti casi ma in caso di mal di testa cronico i medici non sanno che pesci prendere.
e purtroppo la maggior parte delle situazioni sono cosi .
questo non vuole essere un "attacco" ma semplicemente una constatazione.

per il tumore siamo nelle stesse condizioni :
cresce qualcosa nell'organismo ....non si sa cosa sia esattamente ma lo si asporta o peggio lo si avvelena o irradia coninvolgendo tutto l'organismo poi .

purtroppo come è facile prevedere se non si arriva alla causa del problema difficilmente si può arrivare a una soluzione.

questo però non vuol dire che ogni volta c'è un problema che coinvolge sempre e comunque ogni fibra del nostro essere compresa l'anima (perche no i problemi dell'anima sono altrettanto reali di quelli del corpo tanto da essere inscindibili)

se uno si rompe un osso mi pare un pochino estremo andare a capire perche proprio quell'osso si è rotto (c'è chi sostiene perfino questo )
si ingessa la gamba e via.

se ti prendi il vaiolo sarebbe da combattere questa malattia e la medicina ha efficacemente risolto il problema a livello sociale inoculando un vaccino che in pratica ha sterminato dalla faccia della terra il vaiolo (tranne in segretissimi laboratori ma questo è un' altra storia ...)

insomma tocca capire con cosa abbiamo a che fare
non esiste un approccio sicuro da applicare sempre ...da quella piu "olistica" a quella semplicemente allopatica

purtroppo il problema è che spesso chi percorre un sentiero pensa che è l'unico percorribile dalla scienza ....insomma il solito problema dell'uomo che si sente sempre al centro del mondo

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
mangog
Inviato: 11/3/2009 10:11  Aggiornato: 11/3/2009 10:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il medico al centro del problema
Bell'articolo.
La medicina ufficiale e' troppo implicata con il puro business, e' vergognoso dirottare tutte le risorse finanziarie per ricerche che hanno come target, prima ancora delle proprieta' curative della molecola stessa, il brevetto commerciale.
Anche se non condivido con la redazione la sua "simpatia" per Simoncini ( che potrebbe anche non essersi del tutto sbagliato ), condivido invece pienamento l'impegno che sta dimostrando per dare voce a tutte le possibilita' che devono essere "sondate" per porre un termine alla malattia del secolo, se si devono cambiare le regole per i test clinici LO SI DEVE FARE SUBITO.
I test clinici per testare la tossicita' sono lunghi e costosi ma penso siano necessari solamente per le nuove sostanze prodotte, e non ha senso richiedere l'osservanza, anche se mitigata, delle stessa procedure per dei prodotti gia' conosciuti.

gnaffetto
Inviato: 11/3/2009 10:12  Aggiornato: 11/3/2009 10:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 4/1/2008
Da:
Inviati: 336
 Re: Il medico al centro del problema
condivido l'articolo completamente (cosa che mi capita di rado) e vorrei intergrarlo anche con un altro aspetto: l'ignoranza.
cioe' la mia domanda è se tutti i medici hanno l'effettiva capacita' e conoscenza tecnica per poter affrontare (anche in buona fede) questi argomenti.

e forse molti non lo fanno perche' non è solo una questione di dire "mi potrei essere sbagliato" ma diventerebbe una questione di dire "sono incompetente"

alsecret7
Inviato: 11/3/2009 10:22  Aggiornato: 11/3/2009 10:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Il medico al centro del problema
sono daccordo con massimo io credo che la paura dei medici sia sopratutto quella di essere sconfessati e sbugiardati perche se un medico dice a un suo pazziente guardi abbiamo fatto tutto il possibile ma lei dovra morire ma il pazziente poi prova una cura alternativa e questa funziona, per il medico a quel punto diventerebbe un problema a dover ammettere di aver sbagliato, e aver consiglito lui a provare quel tipo di cura cosidetta non ufficiale. e lo sbaglio di molti medici e questo dare per morta una persona seza aver provato alternative. un medico se medico e prima di dare per spacciata una persona le deve provare tutte qualsiasi cura essa sia e il suo dovere di medico fare questo e lo deve aiutare in qualsiasi cura lui intraprenda, e non fare il becchino quello e un lavoro che fanno gia altre persone.

Earendil81
Inviato: 11/3/2009 11:14  Aggiornato: 11/3/2009 11:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 120
 Re: Il medico al centro del problema
più che medicina "ufficiale" si dovrebbe chiamare medicina "commerciale"

pensate anche solo alla medicina psichiatrica che trasforma "comportamenti" in sindromi curabili con psicofarmaci.

Tamburelli con le dita??? prendi il ritalin sei affetto da ADD
sei molto intelligente e riflessivo?? hai la sindrome di Asperger(un tizio che sostiene che chi è un genio o è molto intelligente ha questa sindrome...ridicolo...cercate su internet..e constatate l'orrore)

e il cancro non è da meno...

bodj
Inviato: 11/3/2009 11:38  Aggiornato: 11/3/2009 11:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/3/2008
Da: Germany
Inviati: 79
 Re: Il medico al centro del problema
Quando si guardava all´essenza del problema:

“I sintomi sono l’urlo degli organi sofferenti” G.B. Morgagni (1682-1771)

sigmatau
Inviato: 11/3/2009 12:06  Aggiornato: 11/3/2009 12:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: Il medico al centro del problema
Ok!… basta con la ‘ricreazione’ e passiamo alle ‘cose serie’

Chi è ‘giovane’ è probabile non abbia mai sentito parlare del dott. Liborio Bonifacio. Chi invece, come il sottoscritto, non è più ‘tanto giovane’ si ricorda la vicenda del ‘siero contro in cancro’ che fu ‘scoperto’ dal dott. Liborio Bonifacio [dottore in medicina veterinaria per chi se lo fosse dimenticato…] e di come è andata a fine. Suggerisco a tutti, giovani e no, la lettura seguente…

http://www.laleva.cc/cura/Kankropoli/K16.htm

Notare la straordinaria somiglianza di questa ‘vicenda’ con le successive ‘vicende’ del dott. Di Bella prima e del dott. Simoncini poi… evidentemente qualcuno è seriamente interessato a che la gente continui a morire di cancro nello stesso modo ieri, come oggi, come domani…

saluti!…

--------------

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bodj
Inviato: 11/3/2009 12:22  Aggiornato: 11/3/2009 12:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/3/2008
Da: Germany
Inviati: 79
 Re: Il medico al centro del problema
@ Peonia
Citazione:
Mi viene quindi da pensare ad Hamer che parla del tumore come di un tentativo di riparazione di una trauma…..


Non capisco se la tua era ironia...
Faccio una domanda banale. Era piú "stressato" l´uomo che si doveva procacciare il cibo ogni giorno o l´impiegato allo sportello dell´INPS che si trova la pappa pronta ogni volta sulla tavola?

Secondo i vari Hamer, psicosomatisti, PNEIs, se rimandiamo a tempi remoti le teorie (queste si forse "complottiste") "della mente" nessuno si sarebbe salvato dalle malattie derivate dallo "stress" odierno.

Sul perseguitato Hamer suggerisco di leggere in maniera ampia
DOSSIER HAMER

Finisco qui e non la tiro lunga. Nei miei precedenti INTERVENTI trovate link utili e stimoli a ragionare su quanto viene propinato dalla medicina "ufficiale" e "alternativa"


Daniele
Inviato: 11/3/2009 12:30  Aggiornato: 11/3/2009 12:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/12/2005
Da: Trentino
Inviati: 128
 Re: Il medico al centro del problema
Sottoscrivo l'articolo e anche il primo post di Peonia!!!!

clim77
Inviato: 11/3/2009 12:55  Aggiornato: 11/3/2009 12:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/8/2007
Da:
Inviati: 38
 Re: Il medico al centro del problema
La medicina tradizionale orientale (penso a Cina e Giappone) è basata proprio sul concetto che i sintomi non sono importanti, di per sè, ma solo perchè sono una spia di ciò che sta invece accadendo negli organi e nei sistemi interni.
Tant'è che, invece di interessarsi ai sintomi, cerca di risalire alle cause prime: per fare questo esistono decine e decine di tipi di diagnosi differenti (diagnosi dei polsi, diagnosi visuale, diagnosi dell'iride, diagnosi tramite domande, diagnosi dell'hara, ecc.ecc.) che portano, ovviamente, ognuna il suo contributo.
E' per questo che diventare MEDICO (medico sul serio, non macchinetta_automaica_per_la_compilazione_di_ricette) era tradizionalmente risevato a pochissimi: un medico si prendeva carico della preparazione di pochissimi studenti nel corso della sua vita, e uno per volta, da quello che ricordo.

Non sono tanto i sintomi, la cosa importante, perchè in realtà ogni malattia è nuova e ... a sè: può avere apparentemente molti aspetti in comune con quella di un'altra persona, ma manifestandosi su qualcun altro avra bisogno di uno studio specifico, perchè sono troppi i fattori che cambiano quando si ha a che fare con persone diverse (anche in caso di gemelli, ovviamente): lo stile di vita, l'alimentazione, la costituzione, la condizione attuale, lo stato degli organi interni, le abitudini, ecc.ecc.

Un bravo medico sa che non esistono malattie, ma solo persone malate.
Se proprio si vuole dire che esistono malattie, allora ne esistono solo due: malattie da eccessi di yin, malattie da eccesso di yang.

Per la tradizione orientale (penso a George Ohsawa, riscopritore moderno della antica medicina tradizionale giapponese) i "sintomi" non sono tante "malattie", ma piuttosto le foglie di un unico grande albero, questo sì chiamato "malattia": lo sviluppo della malattia, per OGNI persona, procedere sempre per sette tappe, ben definite.

L'aspetto interessante della faccenda è che, in caso si intervenga adeguatamente (tramite il cambiamento dell'alimentazione o dello stile di vita o delle condizioni che hanno portato allo sviluppo della malattia) la regressione, se c'è abbastanza tempo per intervenire, avviene sempre, indipendentemente dalla presunta "gravità" della malattia in questione.

In Italia utilizza un approccio tramite l'alimentazione il dottor Franco Berrino, Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano (ideatore del progetto DIANA) : ha aperto una cucina nell'ospedale dove insegna alle donne malate di tumore al seno come cucinare e come (e cosa!) mangiare: i risultati sono ottimi.
Se interessa posso postare (o mandare alla redazione) un libricino in pdf scritto da lui nel 2005, intitolato "Il cibo dell'uomo": ci sono molte indicazioni interessanti, facilmente applicabili e generalizzabili ad ogni tipo di tumore.


Ciao a tutti!

alsecret7
Inviato: 11/3/2009 13:52  Aggiornato: 11/3/2009 13:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Il medico al centro del problema
mi ripeto e sono convinto che un medico di qualsiasi disciplina anche quello di famiglia non deve mai fermarsi a curare una persona soltanto sulle basi dogmatiche della scienza medica cioe quella medicina studiate sui banchi del universita. ma e il suo dovere di medico usare qualsiasi mezzo per curare le persone con qualsiasi tipo di medicina cura, anche se mai usata ma informarsi sempre su nuove terapie anche quelle scomode che ai loro capi non piacciono.e di cui i suoi pochi colleghi anno il coraggio di usarle le cure esistono basta cercarle e provare ad usarle.non si puo far morire un individuo per convizioe scientifica.

Dipende
Inviato: 11/3/2009 14:16  Aggiornato: 11/3/2009 14:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/10/2006
Da:
Inviati: 101
 Re: Il medico al centro del problema
Link

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Questi link, sono solo una piccola parte di articoletti che di tanto in tanto vengono menzionati distrattamente da alcuni organi d’informazione.
Non voglio entrare nel merito specifico degli studi e delle ricerche fatte in tal senso, anche perché, oltre ad essere un’infinità di roba, la maggior parte è scritta in inglese e difficilmente raggiungibile.
Specie nell’ultimo decennio, la “marijuana” se la volete chiamare in maniera dispregiativa, ganja o “maria” se siete a lei affezionati, semplicemente canapa o cannabis, che è il nome botanico della pianta, ha diviso un mucchio di persone in due categorie distinte. Non più solo fumatori/saballati Vs non fumatori/puristi, ma… sostenitori Vs detrattori.
Sostenitori delle numerose proprietà terapeutiche che i cannabinoidi sembrerebbero avere.
Proprietà che, a dirla tutta, non vengono scoperte nell’ultimo decennio, ma il primo testo medico che parla di cannabinoidi terapeutici è del 2.700 avanti Cristo circa, scritto da un imperatore cinese...e poi...un mucchio di altre volte...
Biografia della canapa
Rimanendo nel tema specifico, la cannabis e i suoi cannabinoidi (68 comprese le varianti) in questi anni, sono stati al centro di una disputa fra malati di cancro e medicina ufficiale.
Si è sempre saputo empiricamente, che la cannabis ha, tra le altre cose, 3 proprietà benefiche: l’attenuazione di certi tipi di dolore, l’attenuazione della nausea e lo stimolo dell’appetito.
Tutte cose che, ad un malato di cancro sotto terapia chemio, non portano altro che giovamento. L’unica controindicazione evidente, sarebbe poi lo “sballo” derivante (che poi si attenuerebbe in caso di assunzione cronica) o qualche “indisposizione” in caso di assunzione acuta.
Che non sia letale, che non sia deleteria, lo testimoniano milioni di cavie involontarie che da decenni fumano a scopo ludico la sostanza.
Ma da qualche tempo a questa parte, i cannabinoidi, sembrerebbero non solo far da palliativo, ma agirebbero direttamente come sostanza anticancerogena.
(vi rimando ai link che ho postato in apertura…o al limite scrivere “cannabis e cancro” su un motore di ricerca)

Ora, se per il bicarbonato di sodio, sta succedendo ‘sto casino, immaginatevi cosa succederebbe se il fatto che la “marijuuuuana” possa curare il cancro, fosse di dominio pubblico. Azz…l’Apocalisse.
La canapa è una delle occasioni perse dall’umano nei confronti delle difficoltà della vita.
Una risorsa, che una volta liberata, non andrebbe nel culo solo ad aziende chimico/farmaceutiche, ma a tutto un sistema capitalistico in mano ad un manipolo di potenti….la Rivoluzione, secondo il mio parere.
E allora, ecco che vengono fuori altre notizie di ricerche, che denunciano l’esatto contrario. In genere queste notizie precedono di qualche mese (a volte anche solo qualche giorno) una disposizione, un disegno legge, che reprimerà in maniera più dura i consumatori, o vieterà l’approvazione (dai pazienti tanto sperata) per un uso terapeutico.
Notizie che spesso subdolamente “confondono” non facendo distinzione fra “marijuuuuana” fumata e cannabinoidi ingeriti o somministrati.

Link

Link

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Link

Ce ne sono ancora…basta scrivere “cannabis e cancro” su google, e come vi ho appena mostrato, troverete il meglio e il peggio.
Conosco abbastanza la sostanza, specie il suo principio attivo Delta9THC, ma conosco soprattutto come è nata la strategia del terrore nei confronti della canapa (pianta intera) e chi ne sono i fautori.
Questo mi basta e m’avanza per decidere di andare avanti ad indagare il più possibile sulle proprietà farmacologiche (anticancro nello specifico) dei cannabinoidi.
Saluti

peonia
Inviato: 11/3/2009 14:42  Aggiornato: 11/3/2009 14:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il medico al centro del problema
bodj
Sul perseguitato Hamer suggerisco di leggere in maniera ampia DOSSIER HAMER

Quel link dove ci dirotti (dossier Hamer) mi sa tanto di propaganda ebraica....non ho letto tutto, tanto so a memoria quanto dicono i detrattori di Hamer, e non solo....,pero' forse per te che non sei "addentro" devi sapere che Hamer ha accusato pubblicamente con lettere che sono scomparse dal web, i rabbini piu' importanti di utilizzare la Nuova Medicina Germanica ma di volere che lui (Hamer) abiuri per impossersarsene....puzza di complotto....ma sento anche odore di bruciato!!!!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
peonia
Inviato: 11/3/2009 14:55  Aggiornato: 11/3/2009 14:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il medico al centro del problema
Per fefochip

se uno si rompe un osso mi pare un pochino estremo andare a capire perche proprio quell'osso si è rotto (c'è chi sostiene perfino questo ) si ingessa la gamba e via.


Ogni qualsiasi e qualsivoglia aspetto della REALTA' ha piu' piani di lettura!
Ovvio che se si rompe un osso si ripara....ma la domanda e': perche' ci siamo fermati-stoppati, con una rottura ossea che portera' del tempo a ripararsi???? che fare in quel tempo di diverso dal solito trantran???? cosa devo imparare a guardare-capire-percepire??????

Cosa e' l'Amore? una reazione chimica? quello e' l'effetto...ma la causa???
Non lo sappiamo! Nemmeno gli scienziatoni!!!!! Pero' esiste l'Amore, al di la' e al di sopra della prova scientifica! E, a seconda del livello di consapevolezza, leggeremo la cosa in vari e diversi modi......
Esiste solo un piano di lettura e comprensione per un film? Giammai!
Possono vederlo 1000 persone e sicuramente il loro giudizio e la interpretazione saranno diversi, non per il film in se' ma per la loro "crescita individuale", "piano di consapevolezza", maturita'???chiamatela come vi pare, ma ogni cosa HA DIVERSI PIANI DI LETTURA!!!!!!!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
peonia
Inviato: 11/3/2009 15:06  Aggiornato: 11/3/2009 15:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il medico al centro del problema
purtroppo wikipedia è il vero cancro di internet


Ho mandato una mail alla responsabile stampa di wikipedia, chiedendo chi manda loro gli aggiornamenti in tempo reale su persone e fatti di cui gli attori principali non sono a conoscenza!vediamo se rispondono!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
bodj
Inviato: 11/3/2009 15:07  Aggiornato: 11/3/2009 15:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/3/2008
Da: Germany
Inviati: 79
 Re: Il medico al centro del problema
x Peonia (non hai MP quindi rispondo qui)

L´autore del Dossier Hamer é un giornalista professionista che modestamente rispondendomi tempo fa afferma "...mia inchiesta, che -come avrà capito- non si occupa di difendere la cosiddetta "medicina ufficiale" quanto di sbugiardare, documenti alla mano, le teorie di questo ex-medico tedesco.... Le ricordo che non sono un medico, per cui non sta a me discettare su argomenti specifici, quanto piuttosto di raccogliere prove e documenti a supporto di una data tesi (in questo caso la pericolosità delle teorie di Hamer). Sono apertissimo dunque ad ogni forma di critica che vada nella direzione della mia inchiesta."

Quindi se vuoi confrontarti (leggendo fino in fondo, magari non dando etichette) col ragionamento e documenti alla mano sei invitata a farlo con l´autore del Dossier Hamer.
Buona Giornata

peonia
Inviato: 11/3/2009 15:12  Aggiornato: 11/3/2009 15:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il medico al centro del problema
CLIM77


manda manda.....e grazie!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
peonia
Inviato: 11/3/2009 15:13  Aggiornato: 11/3/2009 15:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il medico al centro del problema
BODJ

Ho scritto all'autore dell'articolo, vediamo se mi risponde..

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
bodj
Inviato: 11/3/2009 15:36  Aggiornato: 11/3/2009 15:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/3/2008
Da: Germany
Inviati: 79
 Re: Il medico al centro del problema
Peonia, scusa, avevi detto che avevi visto il sito. Lo trovi lí il nome dell´autore.

Per il resto ti rispondo come l´utente NICOFORCA replicó in un post precedente nel quale ero intervenuto (vedi sul mio profilo) e che ritengo adeguato in questo caso:

Volevo ringraziare BODJ per le descrizioni dettagliate e per avere lanciato il sasso nello stagno
Anch'io penso che la moda New Age, alla Icke per intenderci, sia semplicemente una filosofia specchietto per le allodole: Icke molte cose che dice sono vere, altre sono stronzate megagalattiche per screditare anche quelle vere, il tutto condito al brodo new age del tipo, ci meritiamo quello che subiamo, oppure tutto è illusione ottica, oppure vediamo quel che meritiamo di vedere e altre stronzate come l'amore universale anche per i nostri boia, in modo da sdoganare i criminali profeti del NWO...o peggio a portarci ad avere PIETA' per essi, mentre meritano solo di crepare nelle nostre peggiori maledizioni, o la nostra iella...

Anch'io credo molto nella medicina ortomolecolare, e sebbene sia stata varie volte sollecitata dalla nuova medicina germanica ne ho sempre diffidato.

La nostra salute ha una base fisica, noi siamo come piante e come piante abbiamo bisogno di una buona esposizione al sole, di adeguata irrigazione, di buoni nutrienti, e di essere esenti da sostanze tossiche. Ovviamente anche lo stress mentale/affettivo cui siamo soggetti farà sì che saremo meno o più in grado di disintossicarci, è stato dimostrato che le cellule di una persona non stressata adempiono meglio al loro compito di pulizia e di pompa NA/K, per citarne una che mi viene in mente.

Non è un caso se le leggi europee non fanno altro che ridurre drasticamente le posologie ammesse dei nutrienti in modo da ridurle a quantità che non servono per gli effetti terapeutici. Non è un caso se le sostanze fitoterapeutiche più studiate o più efficaci come l'helicrisum italicum "spariscono" semplicemente dal mercato italiano o come il picnogenolo diventano picnogenolo (r) ossia brevettate persino nel nome ed esosissime. Non è un caso se molte case fitoterapeutiche sono costrette a chiudere battenti perché presuntamente dicono cose che non potrebbero dire in etichetta... il tutto a vantaggio di società come la nesté o altre pharma che ti vendono esposte in primo piano nelle farmacie la neutrocemica o qualcosa del genere ossia quei prodotti che trovavi in erboristeria, solo che da esse adulterati diluiti tagliati con eccipienti nocivi e ridotti di decine di volte le quantità.

Lo stesso dicasi per i mortiferi costosissimi protocolli della chemio: i medici "ufficiali" ovunque "ricuperano" e "strumentalizzano" - quando non denigrano o non perseguitano come nell'articolo - le scoperte della vera medicina/ricerca come ad esempio il fatto che esiste un numero di tipi di tumori quanti sono i pazienti, per poi però applicare i soliti protocollli STANDARD a TUTTI.

Oppure ti diranno, i più APERTI, prenda pure le vitamine, tanto non fanno mica male (sottinteso "non fanno neppure bene", insomma non fanno niente).

florizel
Inviato: 11/3/2009 15:50  Aggiornato: 11/3/2009 15:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Il medico al centro del problema
Redazzucco
Citazione:
la causa della malattia rimane ancora sconosciuta, mentre i rimedi disponibili sono gli stessi che si usavano 50 anni fa: chirurgia, radioterapia e chemioterapia.

Guarda, Massimo: mi conforta che su questo argomento ci hai fatto un articolo, perchè pensavo di essere rimasta l'unica, qui, ad asserire che la medicina rispetto al cancro "brancola ancora nel buio".
E penso di essere rimasta tra i pochi che fanno ancora una gran fatica ad affermare, senza essere preventivamente contraddetti, che i "progressi" della medicina circa gli strumenti di cura del cancro sono inversamente proporzionali a quanto si sa di esso.

La stessa prevenzione si basa solo su indagini stumentali volte ad individuare un tumore in tempo utile a guarirlo, se non vado errato. Se è così, è buona cosa, ma non lo è altrettanto il fatto che in tal modo la medicina (come del resto la politica, consentitemi il paragone...), non intervendo per sua competenza in materia di "stili di vita", che è argomento più connesso alle scienze sociali che al settore medico, finisca poi per svolgere un ruolo prettamente "interventistico".
E' solo un limite necessario dovuto all'attuale "senso pratico dell'esistenza", o la separazione tra i vari aspetti che coinvolgono la vita degli individui è cosa voluta ed alimentata?

E' forse in questa sua sudditanza ad un sistema di vita che vuole l'uomo sempre più distaccato dalla sua capacità di ascoltarsi e di rispettare la sua totalità e la sua integrità, che probabilmente si trova il limite della medicina ufficiale. In opposizione a questo, le discipline olistiche vengono ancora (purtroppo) sottovalutate o tenute in scarsa considerazione. Eppure, dagli stessi medici, in genere, viene affermato che una buona redisposizione da parte del paziente alla sua guarigione è fondamentale: cosa c'è di "scientifico", in questo?

Per peonia: mi invieresti in PM l'indirizzo mail del responsabile di wikipedia? Grazie.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
peonia
Inviato: 11/3/2009 15:58  Aggiornato: 11/3/2009 15:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il medico al centro del problema
PER FLORIZEL:

fbrioschi@wikimediat.it

ciao..

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
peonia
Inviato: 11/3/2009 16:08  Aggiornato: 11/3/2009 16:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il medico al centro del problema
Bodj, forse non ci capiamo....(io almeno non ti capisco) diciamo cose simili...ma non sembra.....

Comunque quando dici:
"La nostra salute ha una base fisica, noi siamo come piante e come piante abbiamo bisogno di una buona esposizione al sole, di adeguata irrigazione, di buoni nutrienti, e di essere esenti da sostanze tossiche. Ovviamente anche lo stress mentale/affettivo cui siamo soggetti farà sì che saremo meno o più in grado di disintossicarci, è stato dimostrato che le cellule di una persona non stressata adempiono meglio al loro compito di pulizia e di pompa NA/K, per citarne una che mi viene in mente."
io mi chiedo e ti chiedo: siamo qualcosa in piu' di piante?????

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
utrevolver
Inviato: 11/3/2009 16:35  Aggiornato: 11/3/2009 16:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da: Sandalia
Inviati: 411
 Re: Il medico al centro del problema
Citazione:
In questo senso, il medico appena laureato è assimilabile al prete che esca dal seminario, convinto che solamente il cristiano avrà accesso alle porte del paradiso, e che quindi tutti gli altri siano condannati alla sofferenza eterna.


Scusa, non per irritare il tuo anticlericalismo atavico ed incondizionato... ma un prete che esce dal seminario non è propriamente la caricatura che tu rappresenti qui.

bodj
Inviato: 11/3/2009 16:54  Aggiornato: 11/3/2009 17:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/3/2008
Da: Germany
Inviati: 79
 Re: Il medico al centro del problema
Cara Peonia,
ti consiglio un libro utile alla comprensione dei meccanismi di intossicazione e degenerazione. Poi tu puoi se preferisci ci aggiungi il fatto che siamo qualcosa di piú delle piante ma resta il fatto che senza nutrienti cellulari depletati dagli stressori ambientali facciamo la fine delle piante falcidiate dalle piogge acide e da un inquinamento elettromagnetico senza precedenti. Tanto per inciso ci ritroviamo nelle nevi delle Alpi Francesi i residui delle lavorazioni di mercurio dell´Impero Romano.
Peonia, tu la terapia di Hamer l´hai provata con una qualsiasi malattia cronica degenerativa? Funziona? Puoi dare dei risultati inoppugnabili?

Il libro é:
COMPENDIO DI PATOLOGIA AMBIENTALE del Prof. Giancarlo Ugazio

Consiglierei a Massimo di intervistare questo Emerito (e scomodo) Professore prima che ci lasci. Forse uno dei pochi in Italia a lottare per la prevenzione primaria. Eventualmente posso fornire i contatti per una intervista.

Apertura prefazione:
"Il recente progresso delle attività produttive ha beneficiato l'uomo con stili di vita più confortevoli e con ricavi sempre più soddisfacenti, in un moderno approccio di esasperata competitività. Sempre più frequentemente l'uomo si trova a diffondere nell'ambiente elementi naturali, concentrandoli, oppure nuove molecole che sintetizza e impiega come pesticidi (antiparassitari), erbicidi, od altri usi. Di per sè, l'ambiente si comporta come uno specchio, riflettendo sull'uomo le sostanze ricevute, più o meno nocive, veicolate da tre principali vettori: l'acqua che beviamo, l'aria che respiriamo, il cibo con cui ci nutriamo. A sua volta, l'uomo-bersaglio può subire tutti quei malanni che formano la cosiddetta patologia ambientale. Poi, per esempio, se il monitoraggio dell'ambiente rivela la presenza di cadmio nel suolo di una risaia, e l'analisi del riso evidenzia tale metallo nel cereale, e se il monitoraggio biologico trova cadmio nelle unghie, nei capelli, nel sangue di pazienti (indicatore biologico di esposizione) affetti da itai disease (indicatore biologico di danno) – forma di osteomalacia molto dolorosa – non c'è dubbio sulla causa della malattia ossea. Ciascuno di noi, quale moderno San Sebastiano, è esposto a tanti inquinanti ambientali la cui nocività si somma nel tempo e nei tessuti, insieme con altri agenti definiti ''fattori di confondimento'', tra cui primeggiano fumo e alcol. Però, domandiamoci poi: ''quale freccia ha ucciso il Santo? L'ultima?'' Fprse mp, ma la combinazione delle tante ricevute."

Per quanto attiene alla questione cancro sará pure che sui meccanismi (come il Dr. Simoncini pare suggerire) ci sia qualcosa da dire ma sulle cause vorrei sapere se qualcuno pensa che quanto ci attornia non incida fondamentalmente. La Candida in ogni caso, col sistema immunitario ancora in grado di reagire, rimane al suo posto e non invade l´organismo a cominciare dall´intestino nel caso sempre piú comune della disbiosi.

peonia
Inviato: 11/3/2009 18:53  Aggiornato: 11/3/2009 18:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il medico al centro del problema
Earendil81

Fra le categorie mediche, quella degli psichiatri per me e' la peggiore e la piu' pericolosa....loro sono in malafede, almeno in stragrande percentuale (in questo caso mi riferisco soprattutto agli USA) e hanno contagiato anche i nostri....Stiamogli piu' lontano possibile...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
peonia
Inviato: 11/3/2009 19:21  Aggiornato: 11/3/2009 19:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il medico al centro del problema
Caro Bodj alla domanda:
Peonia, tu la terapia di Hamer l´hai provata con una qualsiasi malattia cronica degenerativa? Funziona? Puoi dare dei risultati inoppugnabili?

Posso risponderti che no, non ho avuto modo (!) di provarla e sinceramente non conosco diretti casi di guarigione con la NMG.
Pero' per anni ho seguito la vicenda e parlato con varie persone e francamente tra quello che ho letto e ascoltato all'epoca e quanto afferma - su ogni argomento - l'autore del Dossier Hamer, c'e' una tale differenza che altrettanto francamente mi fa pensare ad debunker tipo Atti.mo ....magari la verita' sta nel mezzo...chissa'!?
Comunque non mi pare che Hamer sia latitante, come lo intendiamo noi,
dal sito: Il dr. Hamer, attualmente, vive e continua le sue ricerche in esilio in Norvegia, dove ha dovuto rifugiarsi in seguito all'apertura di un procedimento penale nei suoi confronti con la presunta accusa di "istigazione contro i popoli e razzismo".

e se nomina sempre la Lobby ebraica un motivo ci sara'...e se aveste visto la prigione in cui era rinchiuso in Francia ...manco Hannibal Lechter...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Aseptik
Inviato: 11/3/2009 19:33  Aggiornato: 11/3/2009 19:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/1/2007
Da: Messapia
Inviati: 139
 Re: Il medico al centro del problema
cit. clim77
Citazione:
In Italia utilizza un approccio tramite l'alimentazione il dottor Franco Berrino, Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano (ideatore del progetto DIANA) : ha aperto una cucina nell'ospedale dove insegna alle donne malate di tumore al seno come cucinare e come (e cosa!) mangiare: i risultati sono ottimi.


In questo periodo, vuoi un po' la vita matrimoniale, vuoi che la medicina ufficiale mi ha tolto "qualcosina", mi ritrovo a smaltire del peso in eccesso.
Mi è capitato tra le mani un libro di Barry Sears: Come raggiungere la Zona.
L' autore è l'inventore della (erroneamente chiamata così) "dieta a Zona"

Barry Sears è un biochimico specializzato nella terapia del tumore, e secondo il suo parere, con una corretta alimentazione che miri all'equilibrio dei superormoni "eicosanoidi", la dieta "pro Zona" appunto, è possibile prevenire il tumore e anche a farlo regredire.

Ma la cosa che mi ha fatto "impazzire" è una sua citazione nel libro riguardo la chemioterapia: " è come irrorare di diserbante un intero campo da golf per distruggere una minuscola piantina di gramigna".

E'confortante detto da un biochimico specializzato nella terapia dei tumori..

La politica è l’arte cortese di ottenere voti dai poveri e finanziamenti dai ricchi, promettendo di difendere gli uni dagli altri.
Oscar Ameringer
Ashoka
Inviato: 11/3/2009 19:34  Aggiornato: 11/3/2009 19:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Il medico al centro del problema
@ Sigmatau post [Inviato: 11/3/2009 9:22 Aggiornato: 11/3/2009 9:22]

Definire "scimmie", con tanto di immagine, tutte quelle persone, va a violare le regole del sito.Ti ricordo poi che gran parte di quelli che citi nell'immagine sono stati proprio espulsi dal sito per aver violato quella regola (altri sono ancora utenti).

Aseptik
Inviato: 11/3/2009 20:05  Aggiornato: 11/3/2009 20:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/1/2007
Da: Messapia
Inviati: 139
 Re: Il medico al centro del problema
X Peonia

Personalmente non credo alla teoria di Hamer anche se la trovo affascinante.

Non ci credo perché riflettendoci il tumore colpisce anche gli animali, e non penso che una mucca abbia dei conflitti interiori da risolvere (o forse sì?)

Chi ci dice che non sia un agente esterno a provocare il cancro? Potrebbe essere un fungo, un virus, un batterio, chi lo sa?

Certo è, che se la medicina "commerciale" (come l'ha definita Earendil81) si ostina a dire, dall'alto della sua saccenza, che sono cellule impazzite, la ricerca non farà passi avanti.

Sicuramente va bene alle lobby del farmaco e dell'attrezzature mediche, ma non ai malati.

La politica è l’arte cortese di ottenere voti dai poveri e finanziamenti dai ricchi, promettendo di difendere gli uni dagli altri.
Oscar Ameringer
deadbeef
Inviato: 11/3/2009 20:05  Aggiornato: 11/3/2009 20:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/12/2007
Da:
Inviati: 59
 Re: Il medico al centro del problema
visto che ogni tanto bisogna ricordarsi che torna utile sentire tutte le campane:

Le scomode verità - Blog critico nei confronti delle cure vendute da Tullio Simoncini: http://medbunker.blogspot.com

ELFLACO
Inviato: 11/3/2009 20:42  Aggiornato: 11/3/2009 20:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 1839
 Re: Il medico al centro del problema
Citazione:
Le scomode verità - Blog critico nei confronti delle cure vendute da Tullio Simoncini:


Simoncini vende la cura???
Quali sono i prezzi???

“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
deadbeef
Inviato: 11/3/2009 20:50  Aggiornato: 11/3/2009 20:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/12/2007
Da:
Inviati: 59
 Re: Il medico al centro del problema
Citazione:
Simoncini vende la cura??? Quali sono i prezzi???


mi ricordo di aver letto cifre nell'ordine di alcuni milioni di lire per la "prescrizione" (virgolettato dovuto al fatto che mi risulta che Simoncini sia stato radiato dall'ordine) di alcune iniezioni di bicarbonato; ma questo penso sia comprensibile, non campiamo di aria e amore (poi ci si mettono anche questi funghi..)

Redazione
Inviato: 11/3/2009 20:56  Aggiornato: 11/3/2009 20:59
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il medico al centro del problema
DEADBEEF: Ho rimosso la tua formattazione inutilmente vistosa. Se non hai argomenti validi per imporre quello che credi, non è certo scrivendolo a caratteri cubitali che riuscirai a convincere qualcuno.

Ti ricordo inoltre che l'articolo non parla di Simoncini. Se non hai niente da dire al riguardo, evita di postare.

Simoncini infine non vende cure. Sei pregato di cambiare la tua firma.

***

UTREVOLVER: Non c'è nessuna caricatura. Ho portato un esempio di insegnamento dogmatico che non mi sembra tu sia in grado di confutare.

gabrifl
Inviato: 11/3/2009 21:23  Aggiornato: 11/3/2009 21:23
So tutto
Iscritto: 2/6/2007
Da:
Inviati: 2
 Re: Il medico al centro del problema
Colgo l'occasione per segnalare, anche se magari è già stato fatto, quanto dicono riguardo Simoncini su wikipedia...non ne parlo esattamente bene, dicono anche che "Molti altri pazienti, o parenti di pazienti deceduti dopo aver seguito le procedure indicate da Simoncini"....non sono documentato per dire che sia vero o no il fatto che qualcuno sia deceduto...comunque dispiace leggere tante critiche...

slump
Inviato: 11/3/2009 21:33  Aggiornato: 11/3/2009 21:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/6/2006
Da:
Inviati: 199
 Re: Il medico al centro del problema
La medicina e i medici hanno i loro grandi difetti, come tutto e tutti:
però a me personalmente è la medicina ufficiale che mi ha salvato da morte
certa ben due volte prima dei 10 anni di vita (una volta per incidente ed
un'altra per malattia) e mi è difficile per questo comprendere una
posizione che, genericamente, sia soltanto critica verso questa cosiddetta
"medicina ufficiale". Probabilmente la mia opinione non cambierebbe anche
se non avessi avuto quelle esperienze.

Che poi nell'ambito della medicina e anche del'oncologia vi siano
speculazioni, sia individuali che no (di aziende o gruppi o altro) credo
sia indubitabile: ma le speculazioni, economiche e politiche ci sono
dappertutto, probabilmente anche in rami della scienza apparentemente più
puri come, che so, la matematica (per non parlare di tutto il
resto).

Devo dire che non trovo affatto scandalosa la chemioterapia o rimedi
simili se spiegati al malato: sono molto più scandalosi alcuni
comportamenti di alcuni medici, oncologi e no, nei confronti dei malati,
che il tipo di terapia preferito e somministrato.

Nonostante tutti gli errori e le speculazioni rivelate nel corso degli
anni ho ancora più fiducia in articoli su riviste scientifiche sottoposti
a valutazione pubblica che nelle "miracolose invenzioni" terapeutiche che
ogni tanto qualcuno tira fuori dal cappello al cilindro: in ogni caso la
libertà di cura è sacrosanta e ognuno, se malato, può curarsi come vuole
e, tanto per dire, nel nostro paese anche la spesa per i medicinali
omeopatici è detraibile dalle tasse -- cioè paghiamo già tutti per
qualcosa la cui efficacia è ancora tutta da dimostrare, almeno secondo me.

Non capisco poi perché ci dovrebbe essere una sorta di complotto proprio
sul cancro e non per esempio su altre malattie: per esempio quelle
cardiovascolari mietevano più vittime del cancro e da alcuni anni, un paio
di decenni almeno, con la prevenzione e l'uso di farmaci (soprattutto per
la pressione alta) la situazione è mutata. Non è che è proprio la
patologia, molto difficile e complicata, a rendere ardua la scoperta di un
rimedio veramente efficace in tutti i casi?

Se c'è una speculazione io la vedo piuttosto nel tentativo di
medicalizzare troppo e nel tentativo di trovare e classificare patologie
anche dove là non sembrano proprio essercene.

"In powerful rain, they laid down their heads to die"
(My Dying Bride)
Aseptik
Inviato: 11/3/2009 21:38  Aggiornato: 11/3/2009 21:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/1/2007
Da: Messapia
Inviati: 139
 Re: Il medico al centro del problema
Deadbeef, ho letto il tuo blog dove dici che Simoncini abbia fatto morire alcune persone per ALCALOSI METABOLICA, UNO SCOMPENSO PROVOCATO DIRETTAMENTE DAL BICARBONATO.

Premetto che non sono particolarmente a favore della teoria Simoncini, non so se abbia ragione o meno, non sono un medico o un ricercatore, ma vorrei che tu scrivessi sul tuo blog quante persone muoiono per la chemioterapia o la radioterapia.

Te lo chiede una persona che col tumore ci convive, almeno per adesso. Grazie.

La politica è l’arte cortese di ottenere voti dai poveri e finanziamenti dai ricchi, promettendo di difendere gli uni dagli altri.
Oscar Ameringer
aeremita
Inviato: 11/3/2009 22:36  Aggiornato: 11/3/2009 22:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Il medico al centro del problema
La mente, cosi' come la usiamo oggi ha non piu' di 2500 anni datando il suo inizio nella dialettica socratica e platonica. E' un organo giovanissimo e pur essendo tale ha la pretesa di legiferare su un corpo che ha invece alle spalle milioni di anni di evoluzione. Chiarita questa abnorme sproporzione, non appare troppo casuale la degenerazione della medicina moderna.

Redazione
Inviato: 11/3/2009 23:06  Aggiornato: 11/3/2009 23:06
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il medico al centro del problema
DEADBEEF: Sei stato espulso.

Avevo già detto che qui l'argomento non è Simoncini.

I tuoi ultimi post sono stati cancellati.

Accontentatevi della merda che scrivete sui vostri blog, e toglietevi dalla testa di venire a seminarla anche qui.

Redazione
Inviato: 11/3/2009 23:10  Aggiornato: 11/3/2009 23:13
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il medico al centro del problema
AEREMITA: "La mente, cosi' come la usiamo oggi ha non piu' di 2500 anni datando il suo inizio nella dialettica socratica e platonica. E' un organo giovanissimo e pur essendo tale ha la pretesa di legiferare su un corpo che ha invece alle spalle milioni di anni di evoluzione."

Il concetto è molto interessante. Avrei però un'obiezione sul termine "mente". Quella di cui parli tu, iniziata con Socrate e Platone, è la mente razionale, ma non sono certo che sia la stessa che governa il nostro corpo a livello sottile.

Mentre mi sta benissimo se per "pretende di legiferare" è attribuito alla "sapienza accademica" di oggi, cioè alla "mente scientifica". Allora mi trovi perfettamente d'accordo sul paradosso.

dr_julius
Inviato: 11/3/2009 23:27  Aggiornato: 11/3/2009 23:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Il medico al centro del problema
Mi dispiace che si vada spesso in OT, deve essere un effetto collaterale di una qualche medicina più o meno ufficiale o più o meno alternativa.
(Ma ci si deve per forza schierare in una di queste due FAZIONI???)

Vedo poca precisione di concetti e di linguaggio. Forse comprensibile, ma non sempre.
Ad esempio nell'articolo si dice:
Citazione:
la causa della malattia rimane ancora sconosciuta, mentre i rimedi disponibili sono gli stessi che si usavano 50 anni fa: chirurgia, radioterapia e chemioterapia.

e non posso essere d'accordo. Io NON sono un Medico, ma mi sembra evidente che esistono cause definite come accertate delle neoplasie (amianto, benzopireni, PM10, virus oncogeni, radiazioni, e tante altre). Forse l'unica che ancora si nega è l'esposizione ad Uranio impoverito.... O forse MM vuole contestare -ma senza argomentare- che queste non sono cause della formazione di tumori????
Ugualmente non credo che la chirurgia sia la stessa di 50 anni fà.
Poi devo dire che la chemioterapia 50 anni fa NEANCHE ESISTEVA.

Trovo più oneste ed equilibrate le posizioni di persone come Ashoka oppure slump che illustrano con una certa chiarezza le loro opinioni.

La confusione e l'imprecisione nel discorso non "aiuta" nessuna causa, non consente di fare chiarezza, anzi intralcia i ragionamenti.

Aggiungo altri due "pensierini".
Secondo me al centro del problema c'è il malato, più che il medico. Quest'ultimo credo debba lavorare per le esigenze del primo. Mi sembra che sia un lavoro di grande responsabilità, come è stato sottolineato più volte. Ma proprio per questo mi sembra un lavoro che non può essere portato avanti con leggerezza, e in mancanza di dati alternativi alla Medicina Ufficiale, NON si può in coscienza suggerire o consigliare la Medicina Alternativa. Nel senso che, il medico messo da MM al centro del problema, COSA materialmente dovrebbe consigliare al suo paziente? Di seguire un protocollo (scritto dove??) o di contattare qualcuno di questi depositari di una cura segreta?? O dovrebbe dirgli: "tanto non hai niente da perdere, con la chemio morirai comunque...".

Quindi, come altre volte, non mi stanco di raccomandare prudenza, doppia per chi non è attentamente informato, che sia o meno un addetto ai lavori. Prudenza non vuol dire nè reticenza, nè omertà. Può essere giusto informare, o se vi piace la parola -che a me non piace- "controinformare".
Dopo ognuno fà liberamente le sue scelte: di opinioni e -al bisogno- di terapie. Però per "informare" (stavo per scrivere "promuovere", ma preferisco "informare") gli utenti e sostenere una terapia alternativa, bisognerebbe almeno sapere QUALE terapia. Altrimenti tutto questo discorrere è inutile, fine a sè stesso....

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
dr_julius
Inviato: 11/3/2009 23:52  Aggiornato: 11/3/2009 23:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Il medico al centro del problema
Auto-Citazione:
Poi devo dire che la chemioterapia 50 anni fa NEANCHE ESISTEVA.


Con l'occasione ho fatto una brevissima ricerca, le fonti banalissime sono in calce al post.

Ho pensato utile riportare in breve l'esito di questa mia curiosità a beneficio di chi è (come me) pigro:

il primo "chemioterapico" scoperto è stato il "cisplatino", nome chimico di un sale che ha al centro un atomo di Platino. Il sale era noto già dal 1845 come "sale di Peyrone", ma solo come curiosità chimica, non ancora come farmaco. Fu negli anni 1960-1970 che al Michigan State University si scopre che il batterio E.coli, se toccato dal cisplatino, perde la capacità di moltiplicarsi. Quando gli studiosi applicarono questa scoperta a modelli sperimentali di tumori di ratti (del tipo "sarcoma"), selezionarono tra le varie forme di sali di platino quella che aveva maggiore capacità di inibire la moltiplicazione delle cellule tumorali. Gli studi andarono avanti in questo senso, passando alla sperimentazione clinica e quando si raggiunse una quantità di dati clinici sufficienti il cisplatino divenne un farmaco approvato dalla FDA. Siamo nel 1978 (sono passati 30 anni).

(Spero di aver riassunto con sintesi e senza strafalcioni)




"In the 1960s, Barnett Rosenberg and van Camp et al at Michigan State University discovered that electrolysis of a platinum electrode produced cisplatin, which inhibited binary fission in Escherichia coli (E. coli) bacteria. The bacteria grow to 300 times their normal length but cell division fails. Rosenberg then conducted a series of experiments to test the effects of various platinum coordination complexes on sarcomas artificially implanted in rats."

"Approved for clinical use by the United States Food and Drug Administration (FDA) in 1978"



1) http://it.wikipedia.org/wiki/Chemioterapia#Storia
2) http://en.wikipedia.org/wiki/Cisplatin

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
fefochip
Inviato: 12/3/2009 0:08  Aggiornato: 12/3/2009 0:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il medico al centro del problema
Citazione:
Io NON sono un Medico, ma mi sembra evidente che esistono cause definite come accertate delle neoplasie (amianto, benzopireni, PM10, virus oncogeni, radiazioni, e tante altre). Forse l'unica che ancora si nega è l'esposizione ad Uranio impoverito.... O forse MM vuole contestare -ma senza argomentare- che queste non sono cause della formazione di tumori????


non so MM ma io contesto quello che tu dici e porto la seguente argomentazione.
quelli che hai elencato sono "fattori di rischio" ovvero condizioni che non sono necessarie e sufficenti.
sul pacchetto delle sigarette c'è scritto che il fumo provoca il cancro (e per scriverlo su un prodotto di una multinazionale potentissima come quella del tabacco vuol dire che si è molto sicuri di cosa si dice) eppure non tutti i fumatori sviluppano il tumore.
come mai ?
semplicemente perche è una causa non sufficente ...deve intervenire qualcos'altro altrimenti non si spiegano i tanti fumatori incalliti anche a tarda età che non hanno contratto nessun tumore.

se l'amianto provocasse il tumore sempre e comunque TUTTI coloro esposti alle sue particelle avrebbero dovuto ammalarsi di tumore ai polmoni.

i virus oncogeni sono una pura invenzione visto che al dilà del nome suggestivo appiccicato non esistono prove scientifiche in tal senso ma solo epidemiologiche ovvero statistiche.

gli stessi ragionamenti si possono applicare a tutte le sostanze che hai elencato .
non esiste UN tipo di tumore che si sa con certezza la sua causa ma si conoscono degli elementi detti "fattori di rischio"....

siamo sempre li ....come mai oltre la displasia cellulare comune a tutti i tipi di tumore avviene una crescita apparentemente "impazzita" delle cellule?
o anche come mai anche se la tipologia dei vari tumori dei tessuti è molto diversa osserviamo sempre una crescita abnorme (comunque non normale) delle cellule?
perche l'alterazione si sviluppa sempre in quella direzione

la risposta a questa la domanda è la causa del tumore che ancora oggi cerchiamo.


p.s. ho sentito con le mie orecchie una ginecologa dirmi che il papilloma virus è riconosciuto come una causa necessaria ma non sufficente del tumore alla cervice dell'utero.
in altre parole mi ha detto una donna con l'hpv non necessariamente svilupperà il tumore (il che da solo conferma il ragionamento di prima) ma TUTTE le donne che hanno il tumore della cervice uterina hanno l'hpv.
ho sentito con le mie orecchie silvia (la ragazza dell'intervista che ho condotto io) dirmi che ha avuto la diagnosi (di cui ho visionato il referto e pubblicato) di tumore microinvasivo del collo dell'utero ma mi ha anche detto che in nessun esame che ha fatto gli è stato diagnosticato tale virus ....come mai?

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 12/3/2009 0:43  Aggiornato: 12/3/2009 0:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il medico al centro del problema
Citazione:
Il concetto è molto interessante. Avrei però un'obiezione sul termine "mente". Quella di cui parli tu, iniziata con Socrate e Platone, è la mente razionale, ma non sono certo che sia la stessa che governa il nostro corpo a livello sottile.


io la metterei in un modo leggermente diverso .

il concetto di razionale e irrazionale a mio avviso non definisce nulla visto che molti di noi ad esempio vedono come irrazionali le minchiate di altri siti cosi gli altri utenti di altri forum "antagonisti" vedono come minchiate irrazionali il nostro arrovellarci su 911, scie chimiche ,funghi e tumore ecc

insomma io parlerei piu di mente conscia e inconscia .

ora il nostro conscio è la parte piu piccola di noi mentre il nostro inconscio è un immenso oceano di cui appunto non siamo consci.
le nostre attività quotidiane anche le piu banali sono guidate dal nostro inconscio mentre il conscio fa ben poco se ci fermiamo un attimo a pensarci su.

ovviamente inutile parlare di cuore ,respirazione ,cammino o comunque attività motoria in genere e anche la parola... tutte funzioni per lo piu consideriamo la guida di un autoveicolo .
tutti ricorderanno la difficoltà iniziale :lo specchietto ,la strada ,il volante ,l'acceleratore lunatico ,il freno ,la frizione ,le marce ecc ecc ....mille cose a cui pensare ..un incubo ....poi piano piano "meccanizziamo" tutti questi gesti ovvero impariamo a guidare con l'inconscio ..il conscio a quel punto ha il solo compito di decidere dove andare o intervenire li dove ritiene piu opportuno ma tutto il resto (che è la gran parte del lavoro) lo svolge l'inconscio .

cosi si potrebbero fare altri mille esempi e capire quanto il nostro incoscio sia una parte di noi stessi enorme paragonato al nostro conscio che in definitiva è una piccola parte di noi per quanto riteniamo sia l'unica degna di attenzione .

i test di intelligenza saggiano le capacità del nostro conscio e in quest'ottica capirete bene quanto poco dicono sulla nostre reali capacità mentali.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
alexbell64
Inviato: 12/3/2009 1:03  Aggiornato: 12/3/2009 1:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/9/2007
Da:
Inviati: 238
 Re: Il medico al centro del problema
Scusami, dr_julius (a proposito, dato che non sei Medico, perchè proprio un nick come questo????)...ma sono io a non essere d'accordo con te, specialmente quando affermi:

Citazione: dr_julius

<NON si può in coscienza suggerire o consigliare la Medicina Alternativa. Nel senso che, il medico messo da MM al centro del problema, COSA materialmente dovrebbe consigliare al suo paziente? Di seguire un protocollo (scritto dove??) o di contattare qualcuno di questi depositari di una cura segreta?? O dovrebbe dirgli: "tanto non hai niente da perdere, con la chemio morirai comunque...".>


Perchè ci vedi una tale aberrazione di coscienza non dico suggerire o consigliare, ma perlomeno lasciare libertà di scelta, senza esprimere A PRIORI giudizi negativi chi, in presenza di una CONDANNA A MORTE da parte della Medicina Ufficiale, volesse provare a curarsi con altri metodi "non ufficiali"???
Ritieni di fare una cosa migliore dire al paziente qualcosa tipo: "Senta, lei ha un cancro esteso, non possiamo operarlo, èpossiamo fare una radio o chemioterapia ma le possibilità di guarigione sono, a nostro gioudizio, prossime allo zero. ..Come dice...vuole provare a curarsi con un digiuno terapeutico, o con l'oncoblastina di Bonifacio? No, lasci stare, sono cure che non servono a niente. Lei morirà comunque, tanto vale che si metta il cuore in pace e affronti serenamente il destino che le si profila certo"
Vuoi fare così, lo ritieni un servizio migliore per il paziente?
O per la Medicina?
Oppure vuoi somministrargli comunque una chemioterapia devastante, nella speranza che ci suia una possibilità che questa funzioni e debelli il male, anche contro le stesse previsioni della Medicina?
Non ho mai capito queste prese di posizione, sinceramente.
Uno è condannato a crepare?
E lasciategli almeno la possibilità di provare a curarsi come cazzo vuole!
No, bisogna crepare senza protestare, senza nemmeno tentare di sgarrare dalla strada verso il patibolo!
Ma guarda un pò!!

Al2012
Inviato: 12/3/2009 1:35  Aggiornato: 12/3/2009 1:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Il medico al centro del problema
Cito: Clim77

<< La medicina tradizionale orientale (penso a Cina e Giappone) è basata proprio sul concetto che i sintomi non sono importanti, di per sè, ma solo perchè sono una spia di ciò che sta invece accadendo negli organi e nei sistemi interni.
Tant'è che, invece di interessarsi ai sintomi, cerca di risalire alle cause prime: per fare questo esistono decine e decine di tipi di diagnosi differenti (diagnosi dei polsi, diagnosi visuale, diagnosi dell'iride, diagnosi tramite domande, diagnosi dell'hara, ecc.ecc.) che portano, ovviamente, ognuna il suo contributo.. >>

Ben venuto a “CLIM77” e spero che continui il discorso che hai accennato, sarebbe interessante poter approfondire la visione, sicuramente più “olistica”, della cultura orientale che ha le sue radici in conoscenze che il mondo occidentale ha dimenticato.

Come ha giustamente sottolineato Massimo, non si tratta di mettere sotto accusa l’operato del medico, ma si tratta di “critica al sistema” ed all’approccio che la scienza medica ha verso la malattia e dell’organismo che ne è stato colpito.

Anche la figura del medico di base, il medico di famiglia, è stata ridimensionata e burocratizzata perdendo sempre di più il contatto con l’essere complesso che è il suo paziente.

Come il altre scienze, anche nella medicina si sento e si seguono le indicazioni culturali, che nel nostro caso sono concentrate su una visione puramente materiale, con conseguente visione frammentata e ricerca delle soluzioni con utilizzo di sostanze chimiche che da un lato possono risolvere un problema, ma, a causa della loro “carica chimica”, possono causare altri squilibri che continuano ad impegnare il sistema immunitario già sotto “stress”, mantenendo in realtà lostato di malattia, ovvero squilibrio nel sistema immunitario.

La visione “meccanica/biologica” del corpo umano che abbiamo in occidente è probabilmente la ragione dei grandi passi in avanti che ha fatto la chirurgia da noi, e questo è sicuramente un fatto positivo che permette di salvare molte vite.

Personalmente non credo nelle “generalizzazioni” o tutto buono o tutto cattivo. Bisogna saper discriminare.

La medicina alternativa non è considerata valida ed è ampiamente contrastata, con ogni mezzo, dalla medicina ufficiale, quella che si definisce scientifica e quindi “vera”, senza rendersi conto che la tanto decantata scientificità è conseguenza della cultura.

Il mio modo di pensare, mangiare, rapportarmi con il prossimo e con il mondo che mi circonda è conseguenza del condizionamento culturale in cui vivo, non posso esserne immune. (e le mie contraddizioni continuano a ricordarmelo).

Per ridurre il condizionamento culturale sarebbe utile l’incontro tra diverse culture, tenendo presente che la multiculturalità è un bene inestimabile da cui si dovrebbe riuscire a cogliere i vari aspetti della complessità della vita.

“Capire … significa trasformare quello che è"
fefochip
Inviato: 12/3/2009 2:24  Aggiornato: 12/3/2009 2:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Il medico al centro del problema
Citazione:
purtroppo wikipedia è il vero cancro di internet


concordo

e aggiungo magari schiatta .... e forse ce la fa ...
http://www.ecplanet.com/blog/archive/2008/12/30/il-sos-di-wikipedia.html

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
nibbio
Inviato: 12/3/2009 3:05  Aggiornato: 12/3/2009 3:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/1/2009
Da: vicino a Venezia
Inviati: 53
 Re: Il medico al centro del problema
I produttori di aspirina vi augurano un gran mal di testa proprio in questo momento.....
Sono "quasi" sicuro che nessun medico si farebbe curare con i metodi tradizionali: Radio e Chemio terapia, sanno perfettamente che sono veleni.
Sauti

Redazione
Inviato: 12/3/2009 4:30  Aggiornato: 12/3/2009 4:35
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il medico al centro del problema
Dr_JULIUS: Citazione:
"e non posso essere d'accordo. Io NON sono un Medico, ma mi sembra evidente che esistono cause definite come accertate delle neoplasie (amianto, benzopireni, PM10, virus oncogeni, radiazioni, e tante altre). Forse l'unica che ancora si nega è l'esposizione ad Uranio impoverito.... O forse MM vuole contestare -ma senza argomentare- che queste non sono cause della formazione di tumori???? Ugualmente non credo che la chirurgia sia la stessa di 50 anni fà. Poi devo dire che la chemioterapia 50 anni fa NEANCHE ESISTEVA.

Trovo più oneste ed equilibrate le posizioni di persone come Ashoka oppure slump che illustrano con una certa chiarezza le loro opinioni.

La confusione e l'imprecisione nel discorso non "aiuta" nessuna causa, non consente di fare chiarezza, anzi intralcia i ragionamenti.


Anche leggere male gli articoli non aiuta. Alla fine c'è scritto "domani la seconda parte" . Permettimi almeno di pubblicare tutto, prima di criticare.

Se poi vuoi qualche chiarimento, non mi sembra di essere uno che sia mai scappato dai propri doveri.

Redazione
Inviato: 12/3/2009 4:35  Aggiornato: 12/3/2009 7:29
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il medico al centro del problema
E poi ragazzi - questo lo dico in generale - smettete perfavore di prendervela con me per questa faccenda del cancro. Lo so che la realtà non è piacevole per nessuno, ma non è colpa mia se dei criminali patentati ci hanno ridotto in queste condizioni.

mangog
Inviato: 12/3/2009 7:44  Aggiornato: 12/3/2009 7:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il medico al centro del problema
Citazione:

Autore: fefochip Inviato: 12/3/2009 0:08:51

Citazione:
Io NON sono un Medico, ma mi sembra evidente che esistono cause definite come accertate delle neoplasie (amianto, benzopireni, PM10, virus oncogeni, radiazioni, e tante altre). Forse l'unica che ancora si nega è l'esposizione ad Uranio impoverito.... O forse MM vuole contestare -ma senza argomentare- che queste non sono cause della formazione di tumori????


non so MM ma io contesto quello che tu dici e porto la seguente argomentazione.
quelli che hai elencato sono "fattori di rischio" ovvero condizioni che non sono necessarie e sufficenti.
sul pacchetto delle sigarette c'è scritto che il fumo provoca il cancro (e per scriverlo su un prodotto di una multinazionale potentissima come quella del tabacco vuol dire che si è molto sicuri di cosa si dice) eppure non tutti i fumatori sviluppano il tumore.
come mai ?
semplicemente perche è una causa non sufficente ...deve intervenire qualcos'altro altrimenti non si spiegano i tanti fumatori incalliti anche a tarda età che non hanno contratto nessun tumore.

se l'amianto provocasse il tumore sempre e comunque TUTTI coloro esposti alle sue particelle avrebbero dovuto ammalarsi di tumore ai polmoni.



Non tutti i fumatori sviluppano il cancro semplicemente perche' ognuno ha un sistema immunitario diverso. Uno teoricamente candidato a sviluppare il cancro dopo 10 anni di sigarette magari se infettato da vaiolo non morirebbe, uno che non svilupperebbe il cancro nemmeno dopo 50 anni fumando 3 pacchetti di marlboro al giorno morirebbe magari di morbillo.
E' il nostro sistema immunitario la chiave per la nostra salute.

spettatore
Inviato: 12/3/2009 9:03  Aggiornato: 12/3/2009 9:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Il medico al centro del problema
8.000.000 di morti per cancro ogni anno X

18.000 euro (media per difetto) il costo di un ciclo di chemio-radio =
________________________________________________________

un pozzo di soldi !!!!

Massimo...non ti scervellare più di tanto a scrivere articoli, basta una semplice moltipicazione.


Lo spettatore

P.S. Una persona molto intima mi confidò che, anni fa, un' infermiera del reparto di oncologia di un grande ospedale abruzzese, si recava da lei per ottenere "l'aloe di padre Romano Zago". Dopo alcune volte l'infermiera le confessò che la "cura a base di aloe" era per la zia del vice primario di oncologia il quale, non potendo presentarsi in prima persona , mandava l'infermiera pusher a reperire il prodotto.

Venghinoooo...sssiori venghinoooo!


P.S. II Minchia che pubblicità su wikipedia Massimo!!! Praticamente gratis e con un taglio decisamente professionale.

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
peonia
Inviato: 12/3/2009 9:32  Aggiornato: 12/3/2009 9:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il medico al centro del problema
E' il nostro sistema immunitario la chiave per la nostra salute.

Questa e' la verita'! tutto il resto e' con-causa....terreno.....
Quando si abbassa il sistema immunitario? Prima di tutto quando abbiamo un "crollo" a livello emozionale....
non mi dilungo...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Redazione
Inviato: 12/3/2009 9:33  Aggiornato: 12/3/2009 9:33
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il medico al centro del problema
SPETTATORE: "Massimo...non ti scervellare più di tanto a scrivere articoli, basta una semplice moltipicazione."

Aspetta i dati americani, altro che 18.000 euro. (Sto caricando ora il filmato).

clim77
Inviato: 12/3/2009 10:57  Aggiornato: 12/3/2009 10:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/8/2007
Da:
Inviati: 38
 Re: Il medico al centro del problema
Grazie Al2012 per il benvenuto!
Più tardi proverò ad approfondire quello che mi hai chiesto, per ora mi limito a mettere un link al torrent di quel libro scritto dal dottor Franco Berrino dell'Istituto Tumori di Milano di cui avevo accennato nel mio primo post, che Peonia aveva chiesto di mandare. Me lo avevo dato di persona, il file, quando è venuto dalle nostri parti a fare una conferenza per la nostra associazione. Non penso che se ne abbia a male, anzi!!

Il link a "Il cibo dell'uomo - 2005" - del dr. Franco Berrino
A più tardi, ciao!

Al2012
Inviato: 12/3/2009 15:43  Aggiornato: 12/3/2009 15:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Il medico al centro del problema
@ Clim77

Il link torrent è senza send !!!!

Ma si può scaricare il libro in formato pdf anche da qui:

Il cibo dell’uomo di Franco Berrino. (PDF)
http://www.theramex.it/thol/pages/documents/Ilcibouomodef_000.pdf

ciao.

“Capire … significa trasformare quello che è"
clim77
Inviato: 12/3/2009 18:43  Aggiornato: 12/3/2009 18:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/8/2007
Da:
Inviati: 38
 Re: Il medico al centro del problema
@ Al2012

Grazie! Ma non capisco come mai, io sono in seed!... Beh, meglio il tuo link diretto!
Continuo la risposta sotto la seconda parte dell'articolo, mi sembra che la discussione si sia spostata là. Ciao!

aeremita
Inviato: 12/3/2009 21:59  Aggiornato: 12/3/2009 21:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Il medico al centro del problema
redazione: Il concetto è molto interessante. Avrei però un'obiezione sul termine "mente". Quella di cui parli tu, iniziata con Socrate e Platone, è la mente razionale, ma non sono certo che sia la stessa che governa il nostro corpo a livello sottile.

E' la stessa mente che governa il corpo sottile. E' quella che catalizza ed indirizza l'energia dell'Io. Essa ne e' serva, e l'aiuta nel dare forma e contenuto alla sua volonta' per mezzo degli archetipi che vede animarsi nel suo interno. Quando pero' accade che essa asservisce l'Io, allora si entra in pieno razionalsimo, nichilismo, scientismo, pierangelismo. La medicina che ne deriva e' pasteuriana, trapiantistica, salvifica, allopatica, chemioterapica. Si alimenta e cresce solo delle sue sconfitte. Proprio come Israele.
Andrea

Daemon
Inviato: 13/3/2009 11:37  Aggiornato: 13/3/2009 11:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/9/2005
Da:
Inviati: 255
 Re: Il medico al centro del problema
Citazione:
..viene naturale chiedersi perchè la medicina ufficiale si rifiuti sistematicamente di esplorare qualunque cura alternativa che risulti promettente, che si chiami bicarbonato o cartilagine di squalo, Essiac oppure Pau d’Arco.


Ho controllato al volo su PubMed: inserendo le parole chiave "cancer, shark, cartilage" si ottengono 78 articoli, di cui 20 sono review (rassegne della letteratura precedente).

Alcuni non saranno pertinenti a ciò di cui stiamo parlando, ma di sicuro la cartilagine di squalo sembra conosciuta ed anche sperimentata da molti ricercatori in tutto il mondo. Meno chiari sembrano essere i suoi effetti..

Questo non mi fa pensare tanto ad un "rifiuto sistematico".. ma piuttosto a pregiudizi radicati, oppure resistenze economiche, metodologiche o epistemologiche, ma difficilmente mi fa pensare all'esistenza di accordi trasversali che coinvolgono l'intero mondo della medicina o della ricerca..
Pensiamo solo a quanti giovani ed ambiziosi ricercatori sarebbero ansiosi di legare il proprio nome ad una cura efficace ed economica per il cancro..!

Chi può impedire di effettuare le primissime ricerche, che si possono fare in qualsiasi reparto di oncologia, e per le quali non occorrono certo miliardi? Al massimo il comitato etico, che ha la funzione di vigilare sull'adeguatezza delle cure proposte e tutelare la salute dei pazienti (non posso mica dare per 1 anno a 10 malati di tumore le cure tradizionali e ad altri 10 zucchero a velo solo per vedere l'effetto che fa, per fortuna e giustamente!)

Quindi se la salute dei pazienti non è in pericolo e se ciò che emerge dalle ricerche preliminari è interessante e promettente, poi altri ricercatori o le case farmaceutiche effettuano ulteriori ricerche più ampie e dettagliate. Va così, di solito. E non mi sembra male.

Le resistenze ci sono perchè, per ogni cura sperimentale di efficacia non dimostrata, c'è il rischio che il tasso di guarigione o cura sia inferiore e quello delle cure "standard", cosa che si configurerebbe come un atto profondamente irresponsabile da parte del medico, nonchè in certi casi anche come omicidio colposo.

Per sperimentare il bicarbonato, la cartilagine di squalo o qualsiasi altra sostanza, quindi, è sufficiente proporre un protocollo di ricerca che non metta in pericolo la salute delle persone (almeno più di quanto non facciano già le cure tradizionali).

Se c'è un qualche rimedio che funziona (all'inizio in base all'esperienza personale di alcuni medici o pazienti), la parola si diffonde e qualcuno prima o poi ci farà una ricerca sopra, e se si ottengono risultati se ne faranno altre più grandi, e così via..

P.S.: Massimo, se ti interessa qualcuno di quegli articoli non occorre acquistarli, chiunque lavori o sia iscritto all'università spesso ne ha libero accesso.. (compreso me)


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