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opinione : I "doveri" nella democrazia
Inviato da Redazione il 20/4/2009 23:00:00 (4992 letture)

In senso stretto, “democrazia” significa “potere del popolo”, ed è riferito alle forme di governo in cui si cerca – almeno nelle intenzioni - di mettere in pratica questo principio altamente idealistico di distribuzione equanime del potere.

In senso lato il termine “democrazia” viene usato per indicare una generica “parità di diritti” fra gli individui – in qualunque situazione - dove non esistano privilegiati nè sfavoriti in partenza.

Si dice, ad esempio, che “internet è democratico” perchè tutti possono parlare, mentre “la TV è oligarchica”, perchè solo alcuni possono farlo. Nel cogliere questo aspetto dei mezzi di comunicazione di massa, Pasolini è sempre stato all’avanguardia (meglio di lui lo avrebbe detto forse soltanto McLuhan, con il suo folgorante “Il mezzo è il messaggio”):



La “democrazia di internet” pone però una nuova serie di problemi, poichè troppe persone confondono “democrazia” con libertà, e “libertà” con assenza di responsabilità.

Una volta stabilito che usiamo il termine “democrazia” in senso lato, per indicare i “pari diritti” di cui ciascun cittadino gode nella rete, …

… dobbiamo ricordare che nessun diritto può esistere senza un dovere che in qualche modo gli sia complementare. Per fare esempi di una banalità assoluta, diciamo che il mio diritto di urlare finisce dove inizia il tuo di non vederti sfondare i timpani, che il mio diritto di inquinare finisce dove inizia il tuo di respirare aria pulita, ecc. ecc.

Dove finisce quindi il “diritto di parlare” di un individuo – ammesso e non concesso che debba finire - in una “democrazia” come Internet?

Partiamo dal “non concesso”:

Teoricamente, non esistono limiti alla libertà di espressione (*). In Internet chiunque ha diritto di dire tutto quello che vuole, nel modo in cui vuole, e per tutto il tempo in cui vuole farlo: basta che apra il suo blog personale, e può passare intere giornate ad urlare dal suo balcone privato, senza tema di essere disturbato da nessuno.

Nessuno infatti è obbligato a venire ad ascoltarlo.

Ma questa non è democrazia, è micro-monarchia moltiplicata all’infinito. Se ciascuno fa quello che vuole nel giardino di casa sua gode al massimo di un diritto territoriale, stabilito dal catasto, e non di un diritto “individuale”, in quanto membro di una collettività.

Finchè c’erano terre libere (si fa per dire) da occupare verso occidente, in America nessuno si è mai preoccupato di fare leggi vere e proprie. Bastava quella che, non a caso, era chiamata “legge del Far West”.

I problemi iniziano quando si vuole coabitare. Quando la “verde vallata” di ciascuno diventa la piazza cittadina di tutti.

Chi sia mai stato in Piazza del Duomo negli anni settanta, alla sera dopo le sei, sa bene cosa significhi “libertà di dire quello che si vuole” in mezzo a tutti gli altri. E’ il rumore assoluto, in senso letterale e in senso metaforico.

Quei pochi che volevano scambiarsi due opinioni alla fine dovevano appartarsi in un vicolo laterale, per riuscire a sentire quello che diceva la controparte, e poi replicare.

Questo pone una serie di problemi non da poco, quando si voglia instaurare in Internet un luogo comune di discussione, aperto a tutti, in cui venga “democraticamente” rispettato il diritto di ciascuno alle proprie opinioni.

E vi posso garantire – detto da chi si sforza di farlo ormai da molti anni – che la cosa è tutt’altro che facile.

“Regolamentare” infatti significa automaticamente “limitare”, e questo va contro il principio stesso di “libertà di espressione”. Se “sei libero di” ma “solo se” - viene da chiedersi - allora che libertà è?

Torniamo all’esempio di Piazza del Duomo, e vediamo “analiticamente” che cosa hanno fatto le persone che si sono appartate a discutere nel vicolo. Poichè per discutere bisogna capire cosa dice l’altro, qualcuno ad un certo punto avrà detto: “Sentite, andiamo dietro l’angolo, che qui non si capisce una mazza”, e gli altri lo hanno seguito.

Ma una volta arrivati dietro l’angolo non hanno avuto bisogno di “stabilire” nessuna ”regola della conversazione”, prima di iniziare finalmente a parlare.

Uno di loro avrà semplicemente detto: “Scusa, cosa stavi dicendo?” L’altro avrà risposto “Stavo dicendo che secondo me bla bla bla…” e lo scambio di idee è finalmente andato in porto, senza che nessuno si stupisse particolarmente per questo. Anzi, alla fine avranno pure detto: “Cazzo, potevamo venire via prima, senza stare a perdere mezz’ora in quel casino”.

Che cosa è cambiato - oltre al livello fisico del “rumore” - fra la confusione di Piazza del Duomo e la discussione nel vicolo? E’ cambiato che quando uno parlava gli altri lo ascoltavano, e potevano poi replicare.

Cosa sarebbe successo se invece, una volta nel vicolo, uno di loro avesse iniziato comunque a gridare sugli altri, interrompendoli sistematicamente? Prima gli avrebbero chiesto di smettere, poi lo avrebbero mandato affanculo.

Avrebbero per questo “limitato la sua libertà di espressione”?

Sì, e no.

Sì, perchè di fatto gli avrebbero impedito di esprimersi a 360°. No, perchè era sottinteso che fossero venuti nel vicolo proprio per discutere, quindi lui con quel comportamento impediva di farlo.

Capita a quel punto, di solito, che invece di riconoscere il proprio errore l’allontanato vada in giro per altri vicoli a piagnucolare, dicendo che “quelli là non lo lasciano parlare”, e che lì “non sono affatto democratici come dicono di essere”.

Ma può davvero costui accusare gli altri di essere stati “antidemocratici”?

No, perchè lui inizialmente HA AVUTO pari opportunità rispetto a tutti. E’ stato lui ad approfittarsene, usando quell’opportunità per uno scopo diverso da quello comunemente stabilito. E’ quindi lui, casomai, ad essere stato “antidemocratico”, poichè estendendo arbitrariamente il proprio “diritto di espressione” oltre le orecchie altrui ha finito per limitare il loro diritto di sentire cosa si diceva.

Come spesso accade, la gallina che starnazza è proprio quella che ha fatto l’uovo.

In conclusione, nel mio tentativo di governare al meglio questo piccolo “vicolo”, io posso stabilire ed affiggere tutte le regole di questo mondo, ma alla fine il criterio a cui devo rifarmi rimane uno solo: la persona è veramente intenzionata ad uno scambio costruttivo di idee (**), o desidera invece inquinarlo, se non magari impedirlo del tutto?

Dopodichè agisco di conseguenza, nella piena convinzione di salvaguardare prima di tutto il diritto di espressione degli altri – e quindi il sito stesso - anche se le mie azioni a volte possono apparire incoerenti, se non contraddittorie del tutto.

Massimo Mazzucco



* Fatto salvo per il rispetto delle leggi vigenti, of course. (Ciao JB, tutto bene dalle tue parti?)

** Sia chiaro, io per costruttivo non intendo affatto il buonismo pacioso del “semo tutti fratelli” “capimose e volemose bbene”. Ci si mandi pure educatamente al diavolo, restando ciascuno delle proprie idee, ma

1 - dopo averle chiarite con assoluta limpidezza, ed aver permesso all’altro di fare altrettanto.
2 - dopo averle esposte con totale correttezza, ed aver preteso lo stesso dall’altro.

Diritti, appunto, ma anche doveri.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Redazione
Inviato: 20/4/2009 23:04  Aggiornato: 20/4/2009 23:04
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: I "doveri" nella democrazia
PPP: "Certe speranze in realtà sono alibi". "Il successo è l'altra faccia della persecuzione".

Minchia. (Chissà perchè certi individui non riescono mai ad arrivare alla vecchiaia).

LoneWolf58
Inviato: 20/4/2009 23:12  Aggiornato: 20/4/2009 23:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: I "doveri" nella democrazia
Citazione:
(Chissà perchè certi individui non riescono mai ad arrivare alla vecchiaia)
Ed invece altri non si levano mai dai cogl...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
cct
Inviato: 20/4/2009 23:14  Aggiornato: 20/4/2009 23:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/2/2006
Da: Lago Maggiore near Swiss
Inviati: 480
 Re: I "doveri" nella democrazia
Massimo,

e' anni che seguo Luogocomune e ho partecipato con piacere ad alcune discussioni, ma visti gli ultimi articoli sono preoccupato .... sei simplicemente con i marr..i pieni dei rompi.....i o hai intenzione di mollare il colpo ?

"chentu concasa, dughentos corros"
masmarupor
Inviato: 20/4/2009 23:54  Aggiornato: 21/4/2009 0:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/1/2006
Da: treviso
Inviati: 64
 Re: I "doveri" nella democrazia
rimosso:

ci sono persone che sanno tutto...
e purtoppo e tutto quello he sanno!!!
O.Wilde
masmarupor.blogspot
Red_Knight
Inviato: 21/4/2009 0:06  Aggiornato: 21/4/2009 0:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: I "doveri" nella democrazia
@masmarupor
Non ho capito, il losco figuro sarebbe byoblu o uno dei commentatori?

masmarupor
Inviato: 21/4/2009 0:11  Aggiornato: 21/4/2009 0:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/1/2006
Da: treviso
Inviati: 64
 Re: I "doveri" nella democrazia
auto rimosso:

ci sono persone che sanno tutto...
e purtoppo e tutto quello he sanno!!!
O.Wilde
masmarupor.blogspot
Redazione
Inviato: 21/4/2009 0:25  Aggiornato: 21/4/2009 0:25
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: I "doveri" nella democrazia
RED_KNIGHT: "Non ho capito, il losco figuro sarebbe byoblu o uno dei commentatori?"

Io addittura non ho capito l'utilità di quel post.

L'articolo parla di tutt'altro.

Quello sui loschi figuri è l'articolo precendente.

Gradirei quindi che quel "filone" di ragionamento venisse ripreso nel giusto thread, se proprio necessario.

masmarupor
Inviato: 21/4/2009 0:30  Aggiornato: 21/4/2009 0:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/1/2006
Da: treviso
Inviati: 64
 Re: I "doveri" nella democrazia
edit:

sorry massimo ho sbagliato linguetta ora sposto.

ci sono persone che sanno tutto...
e purtoppo e tutto quello he sanno!!!
O.Wilde
masmarupor.blogspot
tiburon
Inviato: 21/4/2009 1:06  Aggiornato: 21/4/2009 1:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/11/2007
Da:
Inviati: 150
 Re: I "doveri" nella democrazia
Sono sempre scettico nei confronti di chi si professa portatore di democrazie e libertà 'disciplinate' unilateralmente, mi hanno insegnato che se uno ti dice: "dentro questo recinto sei libero" debbo essere diffidente...


ma io sono solo io.

Chi decide di tirare su un sito si espone a quelli che voi chiamate trolls, o debunker nel caso specifico, provocatori o teste di cazzo,


così come chi decide di fare il medico si trova di fronte alle sofferenze della gente, al sangue ed ai sospetti di non aver fatto abbastanza o peggio di speculare sul male.

chi decide di fare l'amministratore di condominio si troverà di fronte alla vecchietta ottusa e cocciuta, all'idiota che pensa per se e quello che innaffia i fiori alle otto quando tutti escono di casa

chi decide di fare il camorrista si rischia le pallottole ed accetta di morire giovane e senza bara, che la cresta dell'onda è fatta di acqua sempre diversa.

Insomma, ogni mestiere ha le sue soddisfazioni ed i suoi sacrifici, utilizzare forzosamente i propri vantaggi per noia o debolezza significa che si sta invecchiando, e non serenamente...

Poi si può giustificare tutto e tutti, semplicemente se si pensa ad un certo punto di valere più degli altri è perchè si è smesso di imparare. questo penso io, poi vedete voi.

Al viale del tramonto, serenamente...


Redazione
Inviato: 21/4/2009 7:12  Aggiornato: 21/4/2009 7:32
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: I "doveri" nella democrazia
TIBURON: "Sono sempre scettico nei confronti di chi si professa portatore di democrazie e libertà 'disciplinate' unilateralmente, ..." "Poi si può giustificare tutto e tutti, semplicemente se si pensa ad un certo punto di valere più degli altri è perchè si è smesso di imparare."

Trovi che sia il mio caso? (Dillo tranquillamente, se lo pensi: tanto qui non c'è libertà di espressione ).


***

Grazie masmarupor

Io_sono
Inviato: 21/4/2009 9:27  Aggiornato: 21/4/2009 9:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: I "doveri" nella democrazia
Citazione:
La “democrazia di internet” pone però una nuova serie di problemi, poichè troppe persone confondono “democrazia” con libertà, e “libertà” con assenza di responsabilità.


Sante parole. Ora ci sarebeb da chiarire il termine libertà.

Citazione:
Avrebbero per questo “limitato la sua libertà di espressione”?


NO!

Il problema sta proprio qui libertà non corisponde affatto a dire e fare ciò che ti pare e piace. Se continuiamo a definire così la libertà, allora hanno gran buon gioco tutti quei "nerd" che vengono qui solo per provocare ed insultare. E hanno buon gioco perchè, una volta cacciati, possono dire apertamente: quel sito è di fascisti, non mi lasciano esprimere in libertà i miei pensieri e le mie opinioni.

La libertà non c´è già più nel momento in cui, nel postare, nel discutere, o nell´esempio citato, nel chiacchierare nel vicolo, viene a mancare un valore fondamentale: il rispetto per l´interlocutore. Che prima di essere un utente (nel caso del sito) è un uomo, una persona, e come tale va rispettata per quello che è.
Dare del bugiardo, o del ciarlatano a qualcuno, senza portare le prove di ciò che si dice, non è usare la libertà, non è essere liberi. È esattamente il contrario, ovvero stuprare la libertà propria e degli altri. Altrimenti hanno ragione quelli che hanno messo in galera Irving. Mi ricordano tanto i teologi russi sotto Lenin/Stalin che pur di rimanere fedeli alle parole e all´ideologia Egeliana rigiravano le scoperte storiche e archeologiche a loro favore con salti mortali improponibili, pur di affermare se stessi. Che è esattamente il contrario del concetto di libertà per come lo intendo io.

RIRA
Inviato: 21/4/2009 10:08  Aggiornato: 21/4/2009 10:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/5/2007
Da:
Inviati: 85
 Re: I "doveri" nella democrazia
Massimo
il tuo punto di vista e la difficoltà della tua posizione è chiara

molte persone, a volte pure io
a volte pure tu

perdono occasioni d'oro per starsene zitti

fai ciò che senti
e smettila di giustificarti

tanto democrazia, libertà
se vuoi sono solo illusioni come la felicità

se ti senti felice allora sei felice

:)

ciao belli

sigmatau
Inviato: 21/4/2009 10:11  Aggiornato: 21/4/2009 10:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: I "doveri" nella democrazia
La mia non vuole essere una 'critica' all'operato del proprietario del sito ma solo... una 'impressione' del tutto personale. Questa 'impressione' che ho è che si dedichi da un pò di tempo a questa parte troppo poco spazio ad argomenti di sicuro 'interesse' come l'11 settembre, la situazione in Medio Oriente, la 'crisi' economica mondiale, il cancro ed altri non da meno e si conceda troppo spazio nel 'giutificare' le recenti e pienamente condivisibili misure adottate per proteggere il sito da provocatori, diffamatori e 'rompiscatole' intesi in senso lato... Mi rendo conto che certi 'paragoni' possono anche essere criticabili, ma sarebbe il caso di osservare che cosa scrive in home page un sito che, per motivi che solo il suo propreitario conosce e che a me proprio non interessano, non vede troppo di buon occhio questa spazio al punto da dedicare una intera sezione [con i relativi oneri di natura economica ...] specificatamente alla 'diffamazione' di Luogocomune...

******** non è un documento adatto ai ‘cospirazionisti’, a coloro che credono che le Twin Towers siano state demolite con esplosivi e che il Pentagono sia stato colpito da un missile… se appartenete in maniera assolutamente convinta a questa categoria di persone, esistono siti che potranno soddisfare le vostre più sfrenate fantasie e nei quali potrete affermare e veder affermare che l'Olocausto è un'invenzione ebrea, che le scie degli aerei nel cielo sono causate da composti chimici intenzionalmente immessi nell'aria per mutare il clima terrestre, che sulla Luna non è mai giunto nessun astronauta e che la CIA è colpevole di tutto quanto succede nel mondo, compreso l'otturamento dello scarico del vostro water…

La domanda che mi pongo è assai semplice: perchè non ripagare con la stessa moneta [evitando di sprecar altro tempo e denaro...] invitando provocatori, persone in malafede e 'scimmie' di vario genere a frequentare siti dove le loro 'argomentazioni' sono meglio comprese evitando di far perdere tempo a noi? ...

saluti!...

--------------

... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
CiEmme
Inviato: 21/4/2009 10:26  Aggiornato: 21/4/2009 10:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: I "doveri" nella democrazia
Ecco, ci siamo quasi…..

....dobbiamo ricordare che nessun diritto può esistere senza un dovere che in qualche modo gli sia complementare. Per fare esempi di una banalità assoluta, diciamo che il mio diritto...

..alla proprieta’ privata e all’inviolabilita’ del domicilio mi consente di sparare contro l’intruso.

I problemi iniziano quando si vuole coabitare. Quando la “verde vallata” di ciascuno diventa la piazza cittadina di tutti.

Mettiamo le ronde cittadine a difendere la “verde vallata” dagli intrusi, stupratori, rapinatori, & co…..

… e gli esempi potrebbero continuare.

No, non ci siamo.

Redazione, cosi ti riduci a fare il polliziotto.

Dover decidere in nome e per conto dei lettori “buoni” quale utente e’ in malafede, quale un semplice superficiale e quale valido, significa esporsi all’errore e al pregiudizio. Che farai? Aspetti prova, controprova e conferma per bannare oppure una semplice recidiva semplice? E se una mattina ti svegli incazzato con l’universo creato, che fai, banni Edit: autorimosso nome utente – che e’ il prototipo dell’utente in buona fede che, pero’, non legge i post degli altri???????

Ignorali, si stuferanno da soli.

E l’utente che cadra’ nella trappola della provocazione portata da costoro, beh, capace che impara “the hard way”. Magari la prossima volta si documenta prima di credere ciecamente…..Quando i miei figli cadevano sul culetto protetto dal pannolino, non correvo mai a rialzarli. Aspettavo che imparassero a farlo da soli….

..che poi mi sembra proprio lo spirito del sito….

Una bussola non dispensa dal remare.
gnaffetto
Inviato: 21/4/2009 10:30  Aggiornato: 21/4/2009 10:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 4/1/2008
Da:
Inviati: 336
 Re: I "doveri" nella democrazia
solo due domande:

dato che si tratta di regolamentare (cioe' liberta' come diritto derivato da accordi e non liberta' come valore assoluto) l'uso dello spazio di discussione, mi piacerebbe fossero introdotte un paio di "novita' ":

potrebbe essere utile (sia per la questione reponsabilita' che per calibrare gli interventi) rendere visibile l'eta' dell'interlocutore e magari mettere dei simboli diversi per gli utenti che sono stati "riconosciuti" come reali (ad esempio quelli che si conoscono di persona, con cui si è scambiati una telefonata, una skypata), naturalmente direttamente dal gestore del sito (non valgono gli amici degli amici...)

poi, potrebbe essere interessante "limitare" la lunghezza del testo a disposizione di ognuno, proprio per consentire le stesse possibilita' a tutti e "costringere" chi ha qualcosa da dire di pensarci bene prima di scrivere a getto continuo o fare copia-incolla.

se poi qualcuno sara' cancellato, sarebbe utile fare un elenco di chi e perche' è stato cancellato.

naturalmente sono tutti dei "desideri".

peonia
Inviato: 21/4/2009 11:03  Aggiornato: 21/4/2009 11:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: I "doveri" nella democrazia
Credo che ognuno capiti nel posto giusto,adatto e affine a se'.
Intendo dire che, per esempio, essendo una che crede alla teoria cospirativa, ancor prima di sapere che si chiamava cosi', sono capitata nel luogocomune giusto, non mi e' mai capitato di entrare in un sito che asserisce il contrario e che chi crede con la propria testa viene definito "complottista". ....e sul dj svizzero, ad esempio, senza sapere chi fosse, nutrivo serie perplessita'...al punto di invitare a diffidare e comunque mettere in dubbio le sue perentorie affermazioni, quando la gente mi diceva" l'ha detto Paolo Attivissimo!!" come quando si sente dire: "l'hanno detto in TV!", me cojons, dico io!

A parte questo, ritengo che Massimo, in linea di massima , abbia ragione.

La cosa che mi ha tristemente stupita e' stato rivedere e ricordare come era una volta laTV! Mi spiego, ci sono 3 persone invitate ed un intervistatore, parlano tutti, UNO ALLA VOLTA, con calma ed educazione.
Dico, potete citarmi un qualche attuale analogo programma in cui i fatti si svolgano cosi'? E' un parlarsi uno sull'altro, un' interrompersi a vicenda, in modo tale che alla fine sei talmente irritato e non hai capito na mazza!, forse e' quello che vogliono?

Freghiamocene degli infiltrati, degli agitatori, peggio per loro......a noi non ci tange

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Lezik85
Inviato: 21/4/2009 11:14  Aggiornato: 21/4/2009 11:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: I "doveri" nella democrazia
"Chi dice ciò che vuole deve aspettarsi in risposta ciò che non vuole" Euripide

ma soprattutto:

"L'uomo è nato libero, ma dovunque è in catene" Jean Jacques Rousseau

soter
Inviato: 21/4/2009 11:31  Aggiornato: 21/4/2009 11:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/9/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: I "doveri" nella democrazia
Premettendo che viviamo in una mera demagogia mediatica dove il mezzo e il messaggio coincidono ad un livello di bassezza culturale e pochezza morale molto gravi, direi che se anche la democrazia esistesse sarebbe un difficile equilibrio fra desiderio di dominio dell'uomo e responsabilità rispettosa verso il prossimo.
Paradossalmente la democrazia che ci governa permette di illuderci della nostra possibilità di scegliere in libertà la nostra vita. Questo è scritto sulle carte costituenti ma nella realtà miriadi di ingiustizie fanno in modo di conservare una società razzista, classista, diseguale e profondamente ingiusta in tutti i suoi settori e sfere.
Forse è vero quello che diceva Carmelo Bene. Chi sceglie la democrazia sceglie il DESERTO e si garantisce non la risoluzione della vita stessa ma la sua impossibilità. Diritti e doveri sono quindi per me essenzialmente i compromessi più accettabili per tenere a bada la paura della VIOLENZA indifferenziata (stile Girard).
Aggiungerei che la vera libertà di oggi è quella di poter comprare o AVERE quello che ci piace in maniera spropositata. Ma a ben vedere anche quella è Libertà? In realtà le tue scelte economiche e di consumo non sono affatto libere e se cadi nel tranello di credere che la Libertà sia quella di Avere qualcosa allora il gioco è fatto. Non sai più che cosa è la Libertà.

RIRA
Inviato: 21/4/2009 11:46  Aggiornato: 21/4/2009 11:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/5/2007
Da:
Inviati: 85
 Re: I "doveri" nella democrazia
il narcisismo è dilagante anche quì dentro

nessuno o quasi resiste dallo sfoggiare la propria cultura e il proprio intelligentissimo ed originale modo di vederla

9 volte su 10 tutto ciò è assolutamente inutile

parole parole parole

ne avete scritte così tante che non ce n'è più una che non abbia perso il suo valore tante volte è stata letta

peonia
Inviato: 21/4/2009 11:52  Aggiornato: 21/4/2009 11:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: I "doveri" nella democrazia
parole parole parole



???????????????????????

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
HostFat
Inviato: 21/4/2009 12:09  Aggiornato: 21/4/2009 12:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/8/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: I "doveri" nella democrazia
Capisco che dia fastidio veder vanificato tanto impegno con l'entrata di gente senza nessun interesse alla discussione, ma prego e scongiuro massimo per riprendere il più velocemente possibile a segnalare news e quant'altro del panorama mondiale anzichè strettamente del sito.

Sono questo che la maggior parte degli utenti che vengono qua sopra vogliono trovare. ( almeno secondo me )

Cosi sembra più diventato un blog che una simil-testata giornalistica.

Va anche bene tenere pubbliche queste discussioni, ma NON credo che la homepage sia il loro posto.

Grazie sempre per il tuo impegno.

Magari mettete uno spazio tipo "Menu principale" / "Commenti recenti" ecc ... ecc ... Appunto uno spazio a fianco, dove trovare informazioni invece riguardanti esclusivamente il sito/massimo/redazione.
In modo che si possano ogni volta vedere aggiornamenti su questo tema ... ma al centro della home, NO ... per piacere

Cassandra
Inviato: 21/4/2009 12:38  Aggiornato: 21/4/2009 12:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: I "doveri" nella democrazia
Citazione:
Capisco che dia fastidio veder vanificato tanto impegno con l'entrata di gente senza nessun interesse alla discussione, ma prego e scongiuro massimo per riprendere il più velocemente possibile a segnalare news e quant'altro del panorama mondiale anzichè strettamente del sito. Sono questo che la maggior parte degli utenti che vengono qua sopra vogliono trovare. ( almeno secondo me )


Sono piuttosto d'accordo.

Anche perché nei siti/blog più gettonati il 90% dei visitatori legge gli articoli e solo il 10% i commenti. Ne consegue che l'opinione prevalente che passa è quella dell'articolo. Nei commenti può valere la democrazia assoluta: che si scannino e insultino pure, tanto li leggono in 4 gatti e si leggono tra loro...


"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
alsecret7
Inviato: 21/4/2009 13:56  Aggiornato: 21/4/2009 13:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: I "doveri" nella democrazia
a proposito di democrazia e liberta di espressione avete visto cosa e successo ieri al congresso contro il razzismo quando a parlato il presidente del iran e a detto che israele e un paese razzista apriti cielo la cumunita europea presente se alzata e se ne andata in sieme ai compagni americani in segno di protesta e di sdegno ecco questo e il vero senso di di liberta di parola o di democrazia secondo voi? ma allora chi decide cose giusto o sbagliato dire? perche per alcuni dire cose su certi paesi e sbagliato ma per altri no? ma questa e liberta? noi dipendiamo da quella gentaglia che ieri si e alzata e se ne andata ma che esempio danno alla gente? si odia una persona solo perche accusa israele e forse a ragione e quello che anno combianato a gaza? e in altre parti? nessuno se mai sdegnato guai a farlo allora di che democrazia parliamo e liberta massimo a ragione pero diamo la colpa di tutto questo a quella gentaglia che la gente a eletto e che vuole un pensiero unico vergogna.

Io_sono
Inviato: 21/4/2009 14:13  Aggiornato: 21/4/2009 14:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: I "doveri" nella democrazia
@alsecret7:

A dire il vero Italia, USA, Israele, Australia, Canada, Germania e Olanda non c´erano neppure....Ancora peggio, direi.

Quando il padrone comanda i cani obbediscono.

E questo è il discorso integrale del leader iraniano:
- in italiano
http://www.disinformazione.it/discorso_ahmadinejad_onu.htm
Sorry questo non centra, è il discorso fatto all´ONU

-e in inglese
http://www.presstv.ir/detail.aspx?id=92046

Buona lettura

CiEmme
Inviato: 21/4/2009 14:48  Aggiornato: 21/4/2009 14:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: I "doveri" nella democrazia
Cassandra:

Nei commenti può valere la democrazia assoluta: che si scannino e insultino pure, tanto li leggono in 4 gatti e si leggono tra loro...

..l'ipse dixit di un utente con 1091 post...

Trovo che i commenti servano a chiarirsi le idee. L'articolo fa da spunto ad altri contributi. Il solo articolo sarebbe solo minestra preconfezionata.

Piu' o meno come lo scadimento dei motori di ricerca. Trovo sempre + spesso che le ricerche per parola chiave siano preconfezionate e preordinate ad alcuni siti preferenziali stabiliti dal motore stesso.

Una bussola non dispensa dal remare.
Gargoyle
Inviato: 21/4/2009 15:14  Aggiornato: 21/4/2009 15:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/4/2005
Da: Roma
Inviati: 421
 Re: I "doveri" nella democrazia
l'idea dell'articolo è quanto mai condivisibile, anche se poi in pratica rispettata da nessuno, non solo qui dentro(anzi qui troppa democrazia c'è in certi casi...)ma in tutto il mondo...
gli eventi di ieri del congresso ONU lascia allibiti...il presidente iraniano lancia una precisa accusa, e tutti lo attaccano dicendo che è il novello hitler pronto a distruggere israele....
tutti indignati nella forma di quelle parole pronunciate, quando poi tutti quelli indignati a loro volta si comportano come Ahmadinejad stesso...non bisogna per forza aprire forni crematori per risultare razzisti...
non bisogna necessariamente bombardare per risultare antidemocratici...anche privare della corretta informazione, anche promettere politicamente cose che non si potranno mai mantenere, anche far credere di ascoltare mentre dietro ci si sta bellamente comportando in maniera opposta non può essere considerato "democratico"...
tutto quello che si vive oggi è antidemocratico e risiede proprio nelle case di chi si ritiene democratico...
diceva un mio vecchi professore:
"libertà e libertinaggio cozzano...se lo ricordi!"
lì per lì non lo capii...avevo solo quindici anni e lo ritenevo un despota, oggi comprendo di più le sue parole osservando velocemente una piccola parte di mondo grazie anche ad internet...

ora mi rendo conto davvero di quanto avesse ragione....

L'illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari. A. GRAMSCI
alsecret7
Inviato: 21/4/2009 16:59  Aggiornato: 21/4/2009 16:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: I "doveri" nella democrazia
giusto peggio ancora se non si sono presentati loro accusano a prescindere. perche il loro scopo non e capire glialtri ma attacccarli e basta, perche il loro motto e conquistare e distruggere senza ma e senza se piu terroristi di loro non ce nessuno e razzisti. ma chi guarda la tv e i giornali non lo capira mai ce troppa ignoranza in giro e menefreghismo a molti ormai non importa se stanno dalla parte del torto l'importante e servire il padrone che poi lui li ricompensera, questa e la favola il nuovo ordine mondiale ormai a deciso chi e buono chi e cattivo cose democratico o cosa non lo e ormai la gente non sa piu distinguere niente e troppo drogata, guardate cosa sta succedendo con il terremoto non puoi dire assolutamente niente di contrario se no sei accusato in mille modi il terremoto e solo cosa loro e quindi nessuno deve ropergli il giocattolo di preopaganda non sai quanto gli e capitato a fagiolo sta cosa, la stavano aspettando. questa e gente e pericolosa e che ragiona cosi ogni occasione e buona per portarsi la gente verso di se. problema reazione soluzione questo vale per tutti i governi del mondo ma ancora troppa gente non lo capisce o fa finta di non capirlo ci maca solo che arrivino gli alieni in segno di pace ma loro ci diranno che sono cattivi vedrete e quindi bisogna essere tutti uniti per combatterli questo e il gioco fantasia forse? io non credo. l'11 settembre insegna prepariamoci a cose peggiri.

joke2k
Inviato: 21/4/2009 17:20  Aggiornato: 21/4/2009 17:20
So tutto
Iscritto: 18/1/2009
Da:
Inviati: 16
 Re: I "doveri" nella democrazia
Condivido ciò che è stato scritto nell'articolo, e posso affermare che rispecchia almeno in parte ciò che penso a riguardo.

Però mi vengono in mente due cose :
1 - infinite micro-monarchie non è infine una sorta di anarchia? infatti internet è detto anche anarchia organizzata.
2 - alla luce di ciò che hai scritto a me verrebbe da definire Democrazia come un parametro che indica l'uguaglianza in senso lato, e in generale il livello di parità di poteri.

Sotto questa definizione potremmo usarlo come aggettivo (come facciamo spesso) di idee politiche, di atteggiamenti o comportamenti....
Infatti secondo me è logico dire che il Fascismo è anti-democratico, cioè ha un livello di democrazia pari a zero... o meglio.. ci tende.
Cosa inversa dovrebbe essere stata per il Comunismo (inteso come Stalinismo o Maoismo o Castrismo...etcetc) poichè le idee di Marx tendevano a consegnare libertà a tutti dopo un lungo progetto rivoluzionario.

Pensadoci bene, dire che uno stato ha come forma di governo la Democrazia effettivamente avrebbe poco senso, perchè una cosa che caratterizza una forma di governo, è dunque il livello di Democrazia che questo vuole/riesce ad avere.

Forse di ciò, nel 2009 non dovrebbe più uscire fuori, però effettivamente io sono ingenuamente curioso e vorrei scavare nei significati dei termini che vengono usati, come mi sembra fai tu egregiamente nel tuo Sito.


blu23
Inviato: 21/4/2009 18:05  Aggiornato: 21/4/2009 18:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da:
Inviati: 585
 Re: I "doveri" nella democrazia
Da un po mi chiedo quale sia diventato il fine ultimo....

Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
donfrengo
Inviato: 21/4/2009 20:27  Aggiornato: 21/4/2009 20:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2008
Da:
Inviati: 62
 Re: I "doveri" nella democrazia
L'informazione in Italia



Sani&Sponsorizzati

Come dicevano i tre moschettieri:
Per oggi è tutto....tutto per oggi !

Quando parli con me ti devi stare zitto
"Sani & Sponsorizzati" : contro il ceto medio
Redazione
Inviato: 21/4/2009 21:36  Aggiornato: 21/4/2009 21:41
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: I "doveri" nella democrazia
CCT: Citazione:
ma visti gli ultimi articoli sono preoccupato .... sei simplicemente con i marr..i pieni dei rompi.....i o hai intenzione di mollare il colpo?
Se avessi intenzione di mollare il colpo non credo che sprecherei un solo secondo a cercare di tenere il sito in carreggiata. Lo sto anzi "rinforzando" per un futuro migliore.

***

SIGMATAU: Citazione:
e si conceda troppo spazio nel 'giutificare' le recenti e pienamente condivisibili misure adottate per proteggere il sito da provocatori, diffamatori e 'rompiscatole' intesi in senso lato...
Io li vedo come chiarimenti, non come giustificazioni. Ho letto fra le righe una certa preoccupazione – più che legittima - per una deriva “oscurantista”, e ho voluto rassicurare chi l’ha provata.

***

CI EMME: Citazione:
No, non ci siamo. Redazione, cosi ti riduci a fare il polliziotto. Dover decidere in nome e per conto dei lettori “buoni” quale utente e’ in malafede, quale un semplice superficiale e quale valido, significa esporsi all’errore e al pregiudizio.


Temo che la soluzione che tu proponi…

Citazione:
Ignorali, si stuferanno da soli. E l’utente che cadra’ nella trappola della provocazione portata da costoro, beh, capace che impara “the hard way”.
… andasse bene tre anni fa, ma oggi non basta più. Tu fai l’esempio dei tuoi figli…Citazione:
Quando i miei figli cadevano sul culetto protetto dal pannolino, non correvo mai a rialzarli. Aspettavo che imparassero a farlo da soli….
ma dimentichi che una volta cresciuti quelli, tu di figli non ne hai avuto altri.

Qui invece il ciclo è infinito, nel senso che in qualunque momento sono compresenti “figli”, “padri”, “zii”, “nipoti”, “bisnonni”, ecc.

Per cui non si può affrontare il problema in modo lineare, va fatto in senso “circolare”.

Una volta la nostra “famiglia” permetteva una gestione di quel tipo, perchè le “compresenze” avevano una certa composizione. Oggi le percentuali sono cambiate, e purtroppo bisogna adeguarsi.

Inoltre, tu stesso scrivi: Citazione:
Trovo che i commenti servano a chiarirsi le idee. L'articolo fa da spunto ad altri contributi. Il solo articolo sarebbe solo minestra preconfezionata.
Proprio per quello è indispensabile che il “percorso di lettura” dei commenti rimanga relativamente limpido. E curiosamente, è proprio quello che cercano di impedire coloro che non amano quello che facciamo.

Per continuare a fare quello che ha sempre fatto il sito bisogna quindi adeguarsi ai mutamenti esterni (che io stesso in parte ho provocato, lo ripeto, andanto a toccare tabù intoccabili).

***

HOSTFAT: Citazione:
Va anche bene tenere pubbliche queste discussioni, ma NON credo che la homepage sia il loro posto.
Se le metto in un forum le vede solo chi già interessato alla questione, mentre lo scopo è proprio quello di comunicare anche agli altri certi problemi che magari ignorano. Proprio per quel motivo non ho fatto altri articoli per 48 ore.

Ora ovviamente lo scopo è raggiunto, e si torna alla news come sempre.

***

PEONIA: “Freghiamocene degli infiltrati, degli agitatori, peggio per loro......a noi non ci tange”

Facile dirlo. Ma poi sei sicura di non essere tu stessa una delle prime che “abbocca” alle loro provocazioni?

***

BLU23 Citazione:
Da un po mi chiedo quale sia diventato il fine ultimo....
Se ti riferisci al fine del sito, non è mai cambiato: informare, discutere, e in ultima analisi riappropriarci del nostro cervello.

Come ho detto già ad altri, quello che è cambiato sono le condizioni esterne. Ho sempre più nemici, e quindi devo costantemente “modificare l’assetto” per non finire fuori strada.

Non stiamo percorrendo una qualunque stradina di campagna, dopotutto.

***
CASSANDRA: Citazione:
“Nei commenti può valere la democrazia assoluta: che si scannino e insultino pure, tanto li leggono in 4 gatti e si leggono tra loro...
Se così fosse, è chiaro che ho sbagliato tutto. Avrei fatto un nuovo punto di informazione ex-cathedra, come dice Pasolini, tradendo la quintessenza di Internet.

Sei sicura che molti non partecipino anche perchè chi ha scritto l’articolo è poi disponibile a discuterne?

***

Mi spiace che Tiburon non mi abbia risposto. Spero che lo faccia, vorrei capire se ad alcuni appaio in quel modo.

Cassandra
Inviato: 21/4/2009 21:37  Aggiornato: 21/4/2009 21:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: I "doveri" nella democrazia
Citazione:
Nei commenti può valere la democrazia assoluta: che si scannino e insultino pure, tanto li leggono in 4 gatti e si leggono tra loro...

..l'ipse dixit di un utente con 1091 post...


Infatti io faccio parte dei 4 gatti. E infatti i miei commenti li leggono si e no in 2, di quei 4 gatti.
Ne sono contenta: succede lo stesso anche ai debunkers.

Si sentono soddisfatti di scatenare gran casini, ma non si rendono conto che tutto il polverone debunkante coinvolge si e no 15 persone in tutto. Mentre l'articolo complottista del Mazzucco viene letto da quanti? Almeno 5000 persone al giorno, a occhio e croce...


"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Cassandra
Inviato: 21/4/2009 21:46  Aggiornato: 21/4/2009 21:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: I "doveri" nella democrazia
Mazzucco dixit:

Citazione:
CASSANDRA: Citazione: “Nei commenti può valere la democrazia assoluta: che si scannino e insultino pure, tanto li leggono in 4 gatti e si leggono tra loro...

Se così fosse, è chiaro che ho sbagliato tutto. Avrei fatto un nuovo punto di informazione ex-cathedra, come dice Pasolini, tradendo la quintessenza di Internet.


Ma va là. Certe volte mi sembra che vediate la "quintessenza" di Internet in modo superato, scusami redazzucco. La democrazia orizzontale internettiana NON è quella che si concretizza all'interno di un sito, o peggio all'interno di una pagina.
La natura democratica di Internet deriva dal fatto che io posso risponderti ovunque, non solo sotto il tuo post: posso farlo linkandoti da un forum, scrivendo un post nel mio blog, una nota su Facebook, un commento su un blog altrui, pubblicando un articolo su un altro sito... magari più letto del tuo!
Questa è la democrazia di Internet, e non viene pregiudicata se tu censuri i commenti o addirittura non li consenti, come fanno tanti blog che pure non mi sembrano gestiti da efferati dittatori. Magari non ho tempo di seguire e ripulire i commenti (è pieno di spammer, sapete), e quindi non li consento: ma chi mi legge è comunque libero di mettermi in discussione per tutta la Rete mondiale.

Fossilizzarsi ad accapigliarsi per "la democrazia" su un solo e unico sito mi pare significhi non aver capito l'essenza della Rete. Mica siamo sul TG1 ragazzi...

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
giop
Inviato: 21/4/2009 21:50  Aggiornato: 21/4/2009 21:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/10/2006
Da:
Inviati: 76
 Re: I "doveri" nella democrazia
mai sentito parlare di democrazia diretta?
http://www.paolomichelotto.it/blog/2009/04/20/milano-19-04-09-incontro-sulla-democrazia-diretta/

intanto prima di Michelotto a dato il meglio di se passivissimo s.p.a.

http://antiglobal.altervista.org/wordpress

Redazione
Inviato: 22/4/2009 2:04  Aggiornato: 22/4/2009 2:05
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: I "doveri" nella democrazia
CASSANDRA: Citazione:
“La natura democratica di Internet deriva dal fatto che io posso risponderti ovunque”
Non sono d’accordo. Secondo il tuo ragionamento anche la TV sarebbe “democratica”, nel senso che se io dico “A” sulla rete X qualcuno può sempre dire “B” sulla rete Y.

Mentre la “democrazia” intesa come “pari opportunità” secondo me puoi realizzarla solo se le pari oppurtunità sono su pari terreno - un terreno comune: chi fa l’articolo e chi lo legge devono potersi confrontare alla pari.

Altrimenti crei solo una nuova “cascata” di informazione top-down, con tutti i difetti e i rischi di quelle che avevamo già.

Citazione:
Fossilizzarsi ad accapigliarsi per "la democrazia" su un solo e unico sito mi pare significhi non aver capito…
Sai, io “mi accapiglio” perchè ci siano giustizia e rispetto in casa mia, anche se è “solo una casa”. Sono infatti convinto che certi principi non possano essere difesi (nè invocati) in società se ciascuno non li rispetta prima in casa sua.

tiburon
Inviato: 22/4/2009 3:24  Aggiornato: 22/4/2009 3:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/11/2007
Da:
Inviati: 150
 Re: I "doveri" nella democrazia
Massimo My friend, Ringrazio per la stima accordatami e ricambio di gusto...

Espongo lusingato il mio P.O.W. (la ringrazio per la domanda... )

credo che I principi di separazione dei poteri siano la base sana della democrazia: creando forze equipollenti in eterno contrasto ed in eterna vigilanza fra loro, la tendenza naturale del sistema dovrebbe essere l'equilibrio... permettetemi di sottolineare 'dovrebbe' per stemperare la solennità dell'immagine.

Per dimensione umana, limiti del mezzo usato o fortuita casualità, ho visto nel recente periodo il Mazzucco giornalista, la Redazione, ed il Massimo compagno di dibattito fondersi pericolosamente in un Ma-Jin-GA (Dio-Demone-guida...Mazinga per i più) potentissimo ed imprevedibile, sordo come il tuono, implacabile come un attacco di colite:

ti ho visto trasfigurarti in schietti ed incontenibili accessi d'ira del tutto giustificabili al Massimo 'blogger', meno al Massimo 'Giornalista', e del tutto inaccettabili nel giudizio del Massimo amministratore e responsabile del sito.

in particolare ritengo che:

sia fondamentale per il Massimo giornalista mantenersi al disopra dei giudizi morali nella notizia riportata, questo perchè se poi, come è accaduto, le fonti scricchiolano, si rischia di vedersi trascinare dal principio di impegno e coerenza negli abissi del semplice tifo (cosa accaduta con Simoncini), e lì scoprendo il fianco ai detrattori ed ai fantomatici debunker prezzolati, che spesso il tuo 'sciame' attacca ciecamente e con pochezza di argomenti pari se non superiore...

La verità innanzi tutto, e non essendone nessuno il portatore sano...insomma un articolo può dire stronzate, ed un articolo seguente può dire che l'articolo prima diceva una stronzata alla luce delle ulteriori nozioni acquisite: punti stima facilmente guadagnati.


Per il Massimo amministratore...beh, il suo ruolo è fuori dal ring, contenere e non disciplinare: chiunque si assume le responsabilità delle proprie affermazioni vere o false purchè attinenti all'argomento, se inizi il gioco del 'questo si può dire, questo no' automaticamente finirai con l'esporre anche il blogger che è in te, e lì il passo verso la censura è fatto...

Per il MAssimo Blogger niente da dire se non 'Picchia Duro': chi entra nel ring accetta i pugni sui denti, ed anche gli insulti, se si diffama in fondo esistono bei metodi per reagire...anche con la legge...


Come vedi my friend la soluzione c'è: si chiama

SKYZOFRENJA

Perdonate se vi ho tediato...

Alla sana pazzia

Redazione
Inviato: 22/4/2009 9:50  Aggiornato: 22/4/2009 9:50
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: I "doveri" nella democrazia
Grazie moltissime. Ci rifletto un attimo, poi nel caso rispondo.

Cassandra
Inviato: 22/4/2009 10:36  Aggiornato: 22/4/2009 10:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: I "doveri" nella democrazia
Mazzucco dixit:
Citazione:
CASSANDRA: Citazione: “La natura democratica di Internet deriva dal fatto che io posso risponderti ovunque”

Non sono d’accordo. Secondo il tuo ragionamento anche la TV sarebbe “democratica”, nel senso che se io dico “A” sulla rete X qualcuno può sempre dire “B” sulla rete Y.


Redazzucco mi stupisci. Possibile che non vedi la differenza? Se il TG1 dice che le torri le hanno buttate giù col taglierino, IO non posso rispondere su nessun'altra TV!

Se lo affermi tu, posso invece farti personalmente e agevolmente a pezzi per tutta la Rete!

QUESTA è la democrazia di Internet, questo è ciò di cui tutti hanno paura. Che ciascuno di noi possa diffondere un'informazione (o una sputtanata) per ogni dove, mica sulla paginetta del tizio o del politico che ha detto la caxxata di turno...

Detto ciò, ribadisco che quello della "democrazia" su un unico sito, è un falso problema. Una visione vintage del mezzo, insomma.

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
kataclisma
Inviato: 22/4/2009 11:47  Aggiornato: 22/4/2009 11:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/12/2008
Da:
Inviati: 325
 Re: I "doveri" nella democrazia
Cassandra:
Citazione:
Redazzucco mi stupisci. Possibile che non vedi la differenza? Se il TG1 dice che le torri le hanno buttate giù col taglierino, IO non posso rispondere su nessun'altra TV

Citazione:
Detto ciò, ribadisco che quello della "democrazia" su un unico sito, è un falso problema. Una visione vintage del mezzo, insomma

Non ci avevo mai riflettuto...effettivamente è molto sensato.

E' preferibile essere ottimisti e avere torto, piuttosto che pessimisti e aver ragione.
Einstein
blu23
Inviato: 22/4/2009 12:52  Aggiornato: 22/4/2009 12:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da:
Inviati: 585
 Re: I "doveri" nella democrazia
Cit. Redazione

Se ti riferisci al fine del sito, non è mai cambiato: informare, discutere, e in ultima analisi riappropriarci del nostro cervello. Come ho detto già ad altri, quello che è cambiato sono le condizioni esterne. Ho sempre più nemici, e quindi devo costantemente “modificare l’assetto” per non finire fuori strada. Non stiamo percorrendo una qualunque stradina di campagna, dopotutto.

Grande Massimo sono le parole che volevo sentire!!!! Avanti tutti insieme

Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
peonia
Inviato: 23/4/2009 22:54  Aggiornato: 23/4/2009 22:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: I "doveri" nella democrazia
PEONIA: “Freghiamocene degli infiltrati, degli agitatori, peggio per loro......a noi non ci tange” Facile dirlo. Ma poi sei sicura di non essere tu stessa una delle prime che “abbocca” alle loro provocazioni?

Forse so a cosa o chi ti riferisci ...ma ti assicuro che non abbocco...
Mi rendo conto che leggere le sfumature o un tono (che non si sente) in un discorso, capire un'ironia, non e' facile, maggiormente se chi scrive non e' molto brava nell'esprimersi..
Anzi mi scuso se a volte i miei interventi vi sembrano fuori dal contesto.... sono fatta cosi...ma sono contenta di essere qui.

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
masmarupor
Inviato: 24/4/2009 3:42  Aggiornato: 24/4/2009 12:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/1/2006
Da: treviso
Inviati: 64
 Re: I "doveri" nella democrazia
Citazione:
Autore: HostFat Inviato: 21/4/2009 12:09:16

Va anche bene tenere pubbliche queste discussioni, ma NON credo che la homepage sia il loro posto.


non condivido!
con gli attacchi della censura censura byoblu
censura del tubo!
dei debunker, dei trooll, blocchi DNS e IP dobbiamo cercare di difendere l'integrità dei nostri spazi di libertà è fondamentale.
ritengo queste discussioni di importanza CAPITALE.
ogni spunto di crescita, filosofica di consapevolezza.
oltre a combattere x la nostra libertà ed informazione, dobbiamo combattere con noi stessi ed i nostri limiti intellettuali.
Citazione:
Doma di bimbo doma di cavallo condizione dell'uomo
E non è facile sai
E non è facile mai
Probabili cadute su disastri annunciati
Connessioni smarrite tempi mal calcolati....(Giovanni Lindo Ferretti)

salute censurate anche questo!


edit:
interessante anche questo sul terremoto.
http://www.youreporter.it/video_Terremoto_l_altra_faccia_della_medaglia_1

ci sono persone che sanno tutto...
e purtoppo e tutto quello he sanno!!!
O.Wilde
masmarupor.blogspot

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