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opinione : Mille problemi, un’unica soluzione?
Inviato da Redazione il 25/4/2009 2:40:00 (4756 letture)

Di fronte alla presa di coscienza di certe problematiche particolarmente ampie, capita spesso di sentirsi perduti e impotenti, in balia di forze miliardi di volte più grandi di noi.

Quando ci si rende conto, ad esempio, che noi magari rischiamo la vita per salvare i sopravvissuti di un uragano, mentre altri boicottano i soccorsi perchè ritengono che la popolazione mondiale debba essere diminuita con ogni mezzo disponibile, molte sicurezze traballano.

Quando ci si rende conto che tutte le più importanti vicende internazionali ruotano intorno ad una questione di risorse energetiche che potrebbe essere risolta in un istante, con l’implementazione di tecnologie a costo zero, molte sicurezze traballano.

Quando ci si rende conto che l’intero impianto mondiale della sanità non è affatto inteso a migliorare le condizioni di vita dei malati, ma a migliorare quelle di chi gli vende le medicine, molte sicurezze traballano.

Quando ci si rende conto che il prete che era per noi il punto di riferimento di una dimensione spirituale è in realtà un essere umano che fatica ad essere degno di quel nome, molte sicurezze traballano.

Quando ci si rende conto che dei poveracci di una nazione qualunque vengono armati di tutto punto, catechizzati e spediti a combattere i poveracci di un’altra nazione, solo per arricchire chi vende armi ad ambedue le nazioni, molte sicurezze traballano.

Quando ci si rende conto di passare tutto il mese lottando quotidianamente per portare a casa il nostro stipendio, …

… e capiamo che quello stipendio è calcolato a tavolino proprio per tenerci sull’orlo di quel baratro - non a caso è rappresentato da un pezzo di carta stampato arbitrariamente da un banchiere invisibile - molte sicurezze traballano.

E quando tutte queste sicurezze traballano insieme, persino vivere all’Aquila durante una notte di terremoto può sembrare una cosa rassicurante.

Ed invece, paradossalmente, più si amplia questo senso di inafferrabile menzogna universale, più sembra di intravvedere come la soluzione del problema possa essere una soltanto.

Naturalmente, non sta a me decidere quale sia, ma a ciascuno indicare eventualmente la propria.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
PikeBishop
Inviato: 25/4/2009 7:34  Aggiornato: 25/4/2009 7:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
Sherif: "Raisuli, we lost everything, everything is drifting in the wind, as you said... we lost everything!"
Raisuli: "Sherif, there isn't anything in your life that's worth losing everything for?"


John Milius - The Wind and the Lion

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Iskandar
Inviato: 25/4/2009 9:18  Aggiornato: 25/4/2009 9:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/6/2006
Da: pistoia
Inviati: 104
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
la presa di coscienza è il primo indispensabile passo, e forse anche il più impegnativo degli ostacoli da superare. Quando la maggioranza delle persone saprà, qualcosa dovrà per forza accadere.

l'atto seguente potrebbe essere, o almeno lo è nelle mie speranze, il passaggio a forme di democrazia reale e, in proporzione decisamente maggiore, diretta, che assieme alla responsabilizzazione delle figure di potere dovrebbe bastare a rendere il mondo un posto decente in cui vivere.

peonia
Inviato: 25/4/2009 10:07  Aggiornato: 25/4/2009 10:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
la presa di coscienza è il primo indispensabile passo...

Sono d'accordo con Iskandar che sia un passo importante, non solo pero' nel "sapere", ma anche nel prendere coscienza di molte altre cose, tra cui l'assoluta interdipendenza della Vita, dell'Intelligenza della Vita, della necessita' di una visione spirituale della Vita, anche LAICA, ma importante per dare un senso anche di continuita' alla Vita stessa.
L'unica rivoluzione possibile e' un risveglio delle Coscienze, ricordarci chi siamo, da dove veniamo e perche' siamo qui...
Poi la forma di una migliore convivenza tra gli uomini, una volta che essi siano veramente un' UMANITA' CONSAPEVOLE, si troveranno facilmente, senza sforzi, direi conseguentemente...
Il primo passo e' SAPERE, la verita' su cio' che accade..
il secondo, agire di conseguenza, facendo azioni utili e efficaci per tutti, anche se richiedono sacrificio
il terzo vivere globalmente, cooperando solidarmente, perfettamente integrati nella Madre Terra....
Ritrovare ed attuare il senso di Uguaglianza, Fraternita, Giustizia, Solidarieta', e aggiungo, Rispetto della Vita in qualsiasi Forma, umana, animale, vegetale.....
Allora saremmo tutti felici, non ingrasseremmo le multinazionali farmaceutiche e delle armi, i giovani non si suiciderebbero con alcol e droghe, ecc. ecc.
Individuate voi qual'e' l'opzione piu' urgente...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
SpikeZ
Inviato: 25/4/2009 10:17  Aggiornato: 25/4/2009 10:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/9/2007
Da: Karalis
Inviati: 341
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Uhm, io non dico la mia sennò poi passo per quello che istiga alla violenza. Pessimismo e fastidio...

Davide71
Inviato: 25/4/2009 11:11  Aggiornato: 25/4/2009 11:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Ciao a tutti:
esiste un solo problema: l'ignoranza.
esiste una sola soluzione: la conoscenza.
esiste un solo ostacolo: la stupidità, cioé la pretesa di conoscere ciò che in realtà non si conosce affatto.
Tutto il resto é solo questione di tempo.
A proposito: l'avidità é solo l'ignoranza di ciò di cui realmente abbiamo bisogno.

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
peonia
Inviato: 25/4/2009 11:14  Aggiornato: 25/4/2009 11:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
SpikeZ la rivoluzione armata sarebbe impossibile oggi, oltre che inutile, come ci insegna la Storia......
Grandi rivoluzioni sono durate un po'...ma se non si va alla radice del problema POCHI contro TUTTI....stiamo da capo a 12!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Lezik85
Inviato: 25/4/2009 11:21  Aggiornato: 25/4/2009 11:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Basta con la speranza! La speranza è morta e noi ora viviamo l'illusione di poterla ancora avere. E' questa la vittoria del sistema, concedere ai sudditi la speranza. La verità è che abbiamo paura. Paura del primo passo, paura di ciò che accadrà, paura dell'ignoto che verrà dopo. Ci nascondiamo abilmente in frasi fatte per nascondere la fragilità della nostra volontà. Dobbiamo prendere esempio da chi ha voluto lasciarci una chiara traccia, un vademecum per rispondere alle angherie del sistema. Infatti:


"Quando nel corso degli umani eventi si rende necessario ad un popolo sciogliere i vincoli politici che lo avevano legato ad un altro ed assumere tra le altre potenze della terra quel posto distinto ed eguale cui ha diritto per Legge naturale e divina, un giusto rispetto per le opinioni dell'umanità richiede che esso renda note le cause che lo costringono a tale secessione. Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca delle Felicità; che allo scopo di garantire questi diritti, sono creati fra gli uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qual volta una qualsiasi forma di Governo, tende a negare tali fini, è Diritto del Popolo modificarlo o distruggerlo, e creare un nuovo governo, che ponga le sue fondamenta su tali principi e organizzi i suoi poteri nella forma che al popolo sembri più probabile possa apportare Sicurezza e Felicità. La Prudenza, anzi, imporrà che i Governi fondati da lungo tempo non andrebbero cambiati per motivi futili e transitori; e di conseguenza ogni esperienza ha dimostrato che l'umanità è più disposta a soffrire, finché i mali sono sopportabili, che a cercare giustizia abolendo le forme alle quali sono abituati. Ma quando una lunga serie di abusi e di usurpazioni, che perseguono invariabilmente lo stesso obiettivo, evince il disegno di ridurre il popolo a sottomettersi a un dispotismo assoluto, è il loro diritto, è il loro dovere, rovesciare tale governo e affidare la loro sicurezza futura a dei nuovi Guardiani. – Tale è stata la paziente sopportazione di queste Colonie; e tale è oggi la necessità che le costringe ad alterare i loro precedenti Sistemi di Governo. La storia dell'attuale Re di Gran Bretagna è una storia di ripetute ferite ed usurpazioni, tutte aventi l'obiettivo diretto di stabilire una tirannide assoluta su questi stati. Per comprovarlo, sottoponiamo i fatti seguente a un mondo sincero."


Cinque persone redissero tale documento che ha cambiato radicalmente la storia e il loro futuro di una Nazione. A prescindere da ciò che in seguito sarebbe accaduto, ma lo spirito e la volontà con cui hanno affrontato le loro nemesi (concentrate materialmente negli inglesi) dovrebbero essere d'esempio per chiunque voglia infondere un VERO cambiamento ovunque. Di fronte alla ferma volontà tutto il resto crolla come un castello di carte. Come fermi un uragano o l'acqua che fuoriesce da una diga crepata? La soluzione si trasforma in una domanda la cui risposta segnerà il nostro avvenire: siamo noi in grado di creare una tale forza?


Citazione:
E quando tutte queste sicurezze traballano insieme, persino vivere all’Aquila durante una notte di terremoto può sembrare una cosa rassicurante.


Io c'ero quella notte e ti assicuro che non lo è affatto

SpikeZ
Inviato: 25/4/2009 11:31  Aggiornato: 25/4/2009 11:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/9/2007
Da: Karalis
Inviati: 341
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Opinabile Peonia, opinabile.

Vallo a dire ai francesi che la Storia insegna che le rivoluzioni sono inutili. Se poi gli effetti di una rivoluzione durano "un pò" vuoldire che ci si è fermati troppo presto. La radice del problema la conosciamo, ma come intendi "andarci"?

Tutti appesi in piazza, altro che no alla violenza!

soter
Inviato: 25/4/2009 11:54  Aggiornato: 25/4/2009 11:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/9/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Usare il metodo del Butan e mettere le persone davanti a tutto. Misurare il PIL sulla felicità media della popolazione e fare di tutto per alzarlo e tenerlo alto.

Pispax
Inviato: 25/4/2009 15:02  Aggiornato: 25/4/2009 15:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Minchia Massimo, e io che pensavo di essere all'apice del pessimismo!



Non sono capace di rispondere a domande così definitive come quella che poni, quindi chiederò aiuto a chi ne sa più di me.

Tiriamoci su il morale, va là.



PART ONE

Ci sono ovviamente molti problemi che la vita ci pone: alcuni dei più
noti sono rappresentati da domande quali Perché noi uomini
nasciamo? Perché moriamo? Perché passiamo tanta parte del tempo
concessoci a portare orologi da polso digitali?
Molti, molti milioni di anni fa una razza di esseri iperintelligenti e
pandimensionali (il cui aspetto fisico nel loro proprio universo
pandimensionale non era diverso dal nostro) ne ebbero così le tasche
piene che il continuo bisticciare a proposito del significato della vita
continuasse a interrompere il loro passatempo preferito (che era
l'Ultra-cricket Fottazzo, uno strano gioco che consisteva nel colpire
all'improvviso le persone senza nessun motivo, e poi scappare via),
che decisero di mettersi a tavolino per risolvere una volta per tutte i
loro problemi.
Finirono per costruire un immenso super computer così
straordinariamente intelligente che ancor prima che le sue banche dati
fossero collegate, aveva già cominciato a dire Penso, dunque sono, era
passato a dedurre quindi l'esistenza del budino di riso e delle imposte
sul reddito, finché qualcuno alla fine non era riuscito a spegnerlo.
Era grande come una cittadina.
La sua consolle principale fu installata in un ufficio da executive
progettato all'uopo, e fu montata su un'enorme scrivania da executive,
una scrivania del più fine ultramogano, ricoperta di lussuosa pelle
ultrarossa. La moquette era abbastanza sontuosa: intorno alla stanza,
facevano sfoggio di sé vasi di piante esotiche e fini incisioni
rappresentanti i principali programmatori del computer con le loro
famiglie. Solenni finestre davano su una pubblica piazza contornata di
alberi.
Il giorno della Grande Attivazione due programmatori vestiti in
modo sobrio arrivarono con le loro borse sobrie e furono fatti entrare
con circospezione nell'ufficio. Erano consci che quel giorno avrebbero
rappresentato l'intera razza umana nel momento culminante della sua
storia, e si comportarono con estrema calma e senso di responsabilità:
si sedettero rispettosamente davanti alla scrivania, aprirono le loro
borse e tirarono fuori i loro notes in pelle.
I due programmatori si chiamavano Lunkwill e Fook.
Restarono seduti alcuni attimi in perfetto e deferente silenzio, poi,
dopo avere scambiato una tranquilla occhiata con Fook, Lunkwill si
protese in avanti e toccò un piccolo pannello nero.
Un acuto ronzio indicò che l'immenso computer era attivato. Dopo
un breve silenzio, questo parlò loro con voce sonora e profonda.
Disse: – Qual è il grande compito per il quale io, Pensiero
Profondo, il secondo più grande computer dell'Universo del Tempo e
dello Spazio, sono stato chiamato in vita?
Lunkwill e Fook si guardarono l'un l'altro sbigottiti.
– Il tuo compito, o Computer… – attaccò Fook.
– No, un attimo, c'è un errore – volle puntualizzare Lunkwill,
preoccupato. – Noi abbiamo inteso progettare il computer più grande
che sia mai esistito, e non il secondo più grande. Pensiero Profondo –
e qui Lunkwill si rivolse direttamente al computer – non sei dunque
come noi abbiamo inteso farti, ovvero il più grande e potente
computer di tutti i tempi?
– Mi sono descritto come il secondo più grande – disse Pensiero
Profondo – e tale sono.
I due programmatori si scambiarono un'altra occhiata preoccupata.
Lunkwill si schiarì la voce.
– Ci dev'essere un errore – disse. – Non sei forse un computer più
grande del Gargantucervello Miliardo di Maximegalon, che può
contare tutti gli atomi di una stella in un millisecondo?
– Il Gargantucervello Miliardo? – disse Pensiero Profondo con
palese disprezzo. – È solo un pallottoliere. Non menzionatelo
nemmeno!
– E non sei forse – disse Fook, protendendosi ansiosamente in
avanti – un analista più grande del Pensatore della Stella Googlepex,
nella Settima Galassia di Luce e Ingegnosità, il quale sa calcolare la
traiettoria di ogni singola particella di polvere per tutta la durata delle
tempeste di sabbia di Dangrabad Beta, che si prolungano per cinque
settimane?
– Cosa volete che sia una tempesta di sabbia che dura cinque
settimane? – disse Pensiero Profondo, altezzoso. – Chiedete una cosa
del genere a me, che ho contemplate addirittura i vettori degli atomi
dello stesso Big Bang? Non seccatemi con queste robette da
calcolatori tascabili!
I due programmatori rimasero per un attimo immersi in un
imbarazzato silenzio. Poi Lunkwill si sporse di nuovo in avanti.
– Non sei forse – disse – un dialettico più diabolico del Grande
Attaccabrighe Neutronico Iperbolico Onni-analogico di Ciceronico
12, detto anche il Magico e l'Infaticabile?
– Il Grande Attaccabrighe Neutronico Iperbolico Onnianalogico –
disse Pensiero Profondo scandendo le parole – potrebbe a furia di
parlare far perdere le zampe a un Mega-asino di Arturo, ma solo io
potrei poi persuadere questo a camminare, dopo.
– Allora dov'è il problema? – chiese Fook.
– Non c'è nessun problema – disse Pensiero Profondo, con voce
squillante. – Semplicemente, io sono il secondo più grande computer
dell'Universo dello Spazio e del Tempo.
– Ma perché il secondo? – insistette Lunkwill. – Perché continui a
dire il secondo? Non penserai mica al Macinatore Titanico
Perspicutron Multicorticoide, vero? O al Meditomatic? O al…
Lampi di disprezzo balenarono sulla consolle del computer.
– Ma non fatemi sprecare unità di pensiero per parlare di questi
imbecilloni cibernetici! – tuonò Pensiero Profondo. – Quando parlo
del primo computer, parlo di quello che dovrà venire dopo di me!
Fook stava perdendo la pazienza. Spinse da parte il notes e
borbottò: – Mi pare che questo computer faccia un po' troppo il
messianico.
– Voi non sapete nulla del tempo future – disse Pensiero Profondo
– eppure io, coi miei circuiti brulicanti d'intelligenza, riesco a
governare la rotta delle infinite correnti delta delle probabilità future, e
a capire che un giorno verrà un computer i cui soli parametri operativi
io non sarò degno di calcolare: un computer però che sarà mio destino
alla fine progettare.
Fook fece un gran sospiro e guardò Lunkwill.
– Possiamo andare avanti e farti le domande previste? – disse.
Lunkwill gli fece segno con la mano di aspettare un attimo.
– Che computer è questo di cui parli? – chiese.
– Ho già detto abbastanza su di esso, per il momento – rispose
Pensiero Profondo. – Ora chiedetemi quello che volevate chiedermi.
I due programmatori si diedero un'occhiata, stringendosi nelle
spalle. Fook assunse un'aria di grande compostezza.
– O Computer Pensiero Profondo – disse – il compito per il quale
ti abbiamo progettato è questo. Vogliamo che tu ci dia la Risposta!
– La Risposta? – disse Pensiero Profondo. – La Risposta a cosa?
– Alla vita! – esclamò Fook.
– All'Universo! – disse Lunkwill.
– A tutto! – esclamarono all'unisono.
Pensiero Profondo fece una pausa per riflettere.
– Difficile – disse alla fine.
– Ma ce la puoi fare?
Il computer fece un'altra pausa significativa.
– Sì – disse. – Ce la posso fare
– C'è una risposta? – chiese Fook col fiato sospeso.
– Una risposta semplice? – puntualizzò Lunkwill.
– Sì – disse Pensiero Profondo. – La Vita, l'Universo, e Tutto. Sì,
c'è una risposta. Ma devo rifletterci su.

...

Il ronzio che si sentiva nella stanza crebbe d'un tratto d'intensità,
perché varie unità ausiliarie, montate in cassette–altoparlanti
dignitosamente intagliate e verniciate, intervennero per dare alla voce
di Pensiero Profondo maggiore potenza.
– Volevo solo dire – urlò il computer – che i miei circuiti sono
adesso irrevocabilmente impegnati a calcolare la risposta alla
Domanda Fondamentale sulla Vita, l'Universo e Tutto. – Fece una
pausa per sincerarsi di avere l'attenzione di tutti su di sé, poi continuò,
in tono più pacato: – Ma mi ci vorrà un po' di tempo per elaborare la
risposta.
Fook guardò con impazienza il suo orologio.
– Quanto? – disse.
– Sette milioni e mezzo di anni – disse Pensiero Profondo.
Lunkwill e Fook si guardarono increduli.
– Sette milioni e mezzo di anni…! – esclamarono in coro.
– Sì – disse enfatico Pensiero Profondo. – Vi avevo detto che ci
avrei dovuto riflettere su, no?



– Questa non è che la prima parte della storia, terrestre – disse il
vecchio, – Se v'interessa sapere cosa successe sette milioni e mezzo di
anni dopo, il grande giorno della Risposta, permettetemi d'invitarvi nel
mio studio, dove potrete rivivere personalmente gli avvenimenti
grazie alle registrazioni del nostro sens–o–tape.

Pispax
Inviato: 25/4/2009 15:04  Aggiornato: 25/4/2009 15:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
PART TWO


Lo studio di Slartibartfast era talmente incasinato, che sembrava una
biblioteca pubblica in cui fosse stata buttata una bomba. Il vecchio
aggrottò la fronte, entrando.
– Una terribile sfortuna – disse. – È saltato un diodo in uno dei
computer. Quando abbiamo provato a rianimare lo staff della
manutenzione abbiamo scoperto che tutti i suoi membri erano morti da
circa trentamila anni. Mi chiedo come si farà adesso a togliere di
mezzo i corpi, chi se ne occuperà. Sentite, perché non vi sedete là e
non lasciate che vi colleghi?
Indicò una sedia che aveva l'aria di essere fatta di costole di
stegosauro.
– È stata fatta con costole di stegosauro – spiegò il vecchio, mentre
si gingillava con pezzi di filo che tirava fuori da sotto pile traballanti
di carte e di strumenti da disegno. – Ecco – disse – tenete questi – e
passò ad Arthur un paio di fili.
Nel momento in cui lui li prese, si sentì attraversare come da una
scarica.
Subito dopo si ritrovò sospeso a mezz'aria: era invisibile, anche a
se stesso. Sotto di lui c'era una piazza contornata di alberi: intorno alla
piazza, fin dove l'occhio si poteva spingere, si vedevano edifici
bianchi di cemento, dalla linea delicata ma dall'aria un po' cadente,
perché erano pieni di fessure e di macchie d'umidità. La giornata era
bella: splendeva il sole, una brezza fresca spirava lieve fra gli alberi, e
l'impressione che tutti gli edifici stessero ronzando derivava
probabilmente dal fatto che tutte le strade intorno alla piazza erano
gremite di gente allegra ed eccitata.
Arthur si sentì spaventosamente solo, lì in aria, senza nemmeno un
corpo, ma prima di avere il tempo di rimuginare sulla cosa sentì
risonare una voce nella piazza, una voce che attirò l'attenzione di tutti.
Su un palco addobbato vivacemente c'era un uomo, che si
rivolgeva alla folla parlando al microfono. Il palco si trovava davanti
all'edificio più grande, quello che dominava la piazza.
– O voi che aspettate all'ombra di Pensiero Profondo! – gridò
l'uomo. – Onorevoli Discendenti di Vroomfondel e Majikthise, i più
Grandi e più Veracemente Interessanti Pandit che l'Universo abbia
mai conosciuto… Il Tempo dell'Attesa è finito!
La folla esplose in grida di gioia, lanciando fischi e alzando
bandiere e pennoni. Le strade più strette sembravano, tant'erano
affollate, dei cento piedi rovesciati sul dorso che agitassero
freneticamente in aria le zampe.
– Sette milioni e mezzo di anni ha aspettato la nostra razza questo
grande giorno, il Giorno della Speranza e dell'Illuminazione! – gridò
l'allegro leader. – Il Giorno della Risposta!
La folla entusiasta levò un coro di urrà.
– Mai più – gridò l'uomo – mai più ci sveglieremo la mattina
pensando Chi sono io? Qual è lo scopo della mia vita? Dal punto di
vista cosmico ha veramente importanza se non mi alzo per andare a
lavorare? Non avremo più questi problemi perché oggi finalmente
sapremo una volta per tutte la chiara, semplice risposta a tutte le
seccanti domande sulla Vita, l'Universo e Tutto!
Mentre la folla esplodeva un'altra volta in un coro di evviva,
Arthur si ritrovò a volare nell'aria in direzione di una delle solenni
finestre del primo piano dell'edificio che stava dietro al palco
dell'oratore.
Arthur entrò nella stanza: nessuno ebbe niente da ridire, il che non
era strano, visto che nessuno lo poteva vedere. Era chiaro infatti, a
quel punto, che ciò che Arthur stava vivendo non era che una
proiezione a sei piste e settanta millimetri, che ti stracciava tanto da
ridurti a un niente.
La stanza era quasi come Slartibartfast l'aveva descritta. In questi
sette milioni e mezzo di anni era stata abbastanza ben curata, e pulita
regolarmente circa una volta al secolo. La scrivania di ultramogano
aveva gli angoli consunti, la moquette era un po' scolorita, ma il
grande terminale del computer era sempre glorioso e scintillante, lì
sulla ricopertura di pelle rossa della scrivania. Era bello lustro, come
se fosse stato costruito il giorno prima. Due uomini vestiti in modo
austero sedevano rispettosamente davanti al terminale, e aspettavano.
– È quasi ora – disse uno dei due, e Arthur vide con stupore che
nell'aria, vicino al collo dell'uomo, si stava materializzando una
parola. La parola era LOONQUAWL: lampeggiò un paio di volte, poi
scomparve. Dopo un attimo si mise a parlare l'altro uomo, e vicino al
suo collo apparve la parola PHOUCHG.
– Settantacinquemila generazioni fa, i nostri antenati avviarono
questo programma – disse il secondo uomo – e dopo tutto questo
tempo, saremo noi i primi a sentir parlare il computer!
primo uomo, e Arthur d'un tratto capì che stava guardando una specie
di film con sottotitoli.
– Siamo coloro che udranno la risposta alla grande domanda sulla
Vita…! – disse – Phouchg.
– E sull'Universo…! – disse Loonquawl.
– E su Tutto…!
– Shh! – disse Loonquawl. – Credo che Pensiero Profondo si
prepari a parlare!
Ci furono alcuni attimi di ansiosa attesa, mentre i pannelli sul
davanti della consolle si animavano a poco a poco. Le spie luminose si
accesero e spensero, per poi stabilizzarsi. Dal canale di comunicazione
provenne un basso e sommesso ronzio.
– Buongiorno – disse finalmente Pensiero Profondo.
– Ehm… Buongiorno, o Pensiero Profondo – disse nervoso
Loonquawl. – Hai… ehm, cioè…
– Una risposta per voi? – disse solenne Pensiero Profondo. – Sì.
Ce l'ho.
I due uomini rabbrividirono. La lunghissima attesa non era dunque
stata vana.
– C'è davvero una risposta? – sussurrò Phouchg.
– C'è davvero una risposta – confermò Pensiero Profondo.
– A Tutto? Alla grande Domanda sulla Vita, l'Universo e Tutto?
– Sì.
Sia Loonquawl sia Phouchg si erano preparati per tutta la vita a
quel momento, erano stati selezionati fin dalla nascita come persone
più adatte ad assistere a quel memorabile avvenimento, e tuttavia si
ritrovarono a boccheggiare e a stare sulle spine come bambini eccitati.
– E sei pronto a darci la Risposta? – disse ansioso Loonquawl.
– Sì.
– Adesso?
– Adesso – disse Pensiero Profondo.
I due s'umettarono le labbra.
– Anche se penso che non vi piacerà – disse Pensiero Profondo.
– Non importa! – disse Phouchg. – Dobbiamo saperla! Adesso!
– Adesso? – chiese Pensiero Profondo.
– Sì! Adesso…
– Va bene – disse il computer, e tacque. I due uomini si misero a
giocherellare con le dita. La tensione era insopportabile.
– Non vi piacerà davvero – disse dopo un attimo Pensiero
Profondo.
– Diccela!
– D'accordo – disse Pensiero Profondo. – La Risposta alla Grande
Domanda…
– Su..?
– Sulla Vita, l'Universo e Tutto… – disse Pensiero Profondo.
– Sì…?
– È… – disse Pensiero Profondo, e fece una pausa.
– Sì…?
– È…
– Sì…???
– Quarantadue – disse Pensiero Profondo, con infinita calma e
solennità.

shm
Inviato: 25/4/2009 15:04  Aggiornato: 25/4/2009 15:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
…è un’utopia:

- Bandire tutte quelle organizzazioni non-governative riconosciute come think-tank note per influenzare i Governi ad esclusivo beneficio di pochi individui.
- Ridare sovranità monetaria ai Paesi, abolizione dell’interesse sul credito.
- Fondare e rieducare l’umanità sul mutuo aiuto e sul risparmio delle risorse a svantaggio del numero attualmente sproporzionato di sprechi.
- Restituire ai palestinesi le terre illegittimamente occupate rifondendo loro i danni patiti per oltre 60 anni. Restituzione al Governo degli Stati Uniti, in primis, e ad altri Paesi di tutti quei soldi trafugati illegittimamente, come aiuti, da Israele, nell’arco di 60 anni; rivedere i numeri del c.d. “olocausto ebraico”, accertarne le responsabilità, compararlo ad altri genocidi taciuti subiti da altre popolazioni(vedi India) al fine di stabilire una corretta forma di risarcimento equa per tutte le popolazioni(nel caso di somme di denaro risultanti in eccesso queste andrebbero ovviamente restituite al legittimo proprietario…). Analizzare e accertare i danni psicologici, qualora esistenti, subiti da generazioni di persone a causa del plagio indotto da una propaganda instaurata dai media volta a innestare nell’immaginario collettivo della gente una pietas a vantaggio degli ebrei. Riunire i Paesi del mondo ad una tavola e risolvere insieme la questione ebraica definitivamente cercando sulla cartina un territorio dove insediare Israele in futuro, in maniera che la sua presenza non sia imposta o subita come lo è stato finora.
- Abolire il segreto di Stato di ogni Paese e rendere di dominio pubblico qualsiasi informazione.
- Eliminare le alleanze politiche-commerciali-militari evitando l’esistenza di cartelli
- Rifondare l’educazione scolastica(se da una parte esiste un progetto per limitare le nascite, la scuola non è certo stata abbandonata al caso).
- Sopprimere i partiti politici, educare l’umanità verso l’inutilità, l’inconsistenza e l’inapplicabilità delle ideologie. Basare il Governo di un Popolo non sull’economia ma sul comune buon senso, sul rispetto reciproco, sul risparmio energetico e sul mutuo aiuto. Eliminare tutte le forme di criminalità organizzata esistenti.
- Risarcire dei danni subiti le popolazioni africane, asiatiche e sud-americane per secoli di scellerato colonialismo e post-colonialismo applicato su quei territori. Potenziare, educare e sviluppare queste popolazioni.
- ecc.

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Pispax
Inviato: 25/4/2009 15:06  Aggiornato: 25/4/2009 15:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
PART THREE



Passò molto tempo prima che qualcuno parlasse.
Con la coda dell'occhio Phouchg vedeva giù in piazza la marea di
facce in ansiosa attesa.
– Saremo linciati, vero? – sussurrò.
– È stato un duro compito – disse pacato Pensiero Profondo.
– Quarantadue! – urlò Loonquawl. – È tutto quello che hai da dirci
dopo sette milioni e mezzo di anni di lavoro?
– Ho controllato con grande minuziosità – disse il computer – e
questa è la risposta veramente definitiva. Credo che, se devo essere
franco, il problema stia nel fatto che voi non avete mai realmente
saputo quale fosse la domanda.
– Ma era la Grande Domanda! La Domanda Fondamentale sulla
Vita, l'Universo e Tutto! – urlò Loonquawl.
– Sì – disse Pensiero Profondo col tono di voce di uno che sopporti
a cuor leggero gli sciocchi – ma qual era in definitiva questa
domanda?
Un silenzio pieno di sgomento calò sui due uomini, che, dopo
avere fissato sbalorditi il computer, si guardarono tra loro.
– Be', insomma, la domanda è semplicemente Tutto… Tutto… –
disse Phouchg, prostrato.
– Esattamente! – disse Pensiero Profondo. – Per questo è
necessario che scegliate in mezzo al tutto qual è in realtà la domanda:
solo così potrete capire cosa significa la risposta.
– Dio, ma è terribile! – mormorò Phouchg gettando in un canto il
notes e asciugandosi una minuscola lacrima.
– E va be', d'accordo – disse Loonquawl. – Puoi allora
semplicemente dirci qual è la domanda la cui risposta è quarantadue?
– La Domanda Fondamentale?
– Sì!
– Sulla Vita, l'Universo e Tutto?
– Sì!
Pensiero Profondo rifletté un attimo. – Difficile – disse.
– Ma ce la puoi fare? – gridò Loonquawl.
Pensiero Profondo ci pensò su un altro lungo momento.
Alla fine disse, secco: – No.
I due uomini si abbandonarono sulla sedia, in preda alla
disperazione.
– Ma vi posso dire chi ce la può fare – disse Pensiero Profondo.
I due gli diedero un'occhiata penetrante.
– Chi? Diccelo!
Arthur si sentì trasportare piano ma inesorabilmente in avanti,
verso la consolle, ma poi capì che si trattava solo di un drammatico
zoom dell'operatore che aveva ripreso la scena a suo tempo.
– Parlo di nient'altri che il computer che dovrà venire dopo di me –
disse Pensiero Profondo, tornando ad assumere i toni declamatori che
lo caratterizzavano. – Un computer i cui semplici parametri operativi
io non sono nemmeno degno di calcolare, e tuttavia un computer che
sarò io a progettare per voi. Un computer che potrà calcolare la
Domanda alla Risposta Fondamentale, un computer di tale infinita e
raffinata complessità che la stessa vita organica farà parte della sua
matrice operativa. E voi, voi in persona assumerete nuove forme e
scenderete nel computer per dirigere il suo programma, un programma
che durerà dieci milioni di anni! Sì! Progetterò questo computer per
voi. E per voi gli darò anche un nome. Esso sarà chiamato… Terra.

Phouchg guardò a bocca aperta Pensiero Profondo.
– Che nome insulso! – disse.



(Da "Guida Galattica Per Gli Autostoppisti", ed. Mondadori)

Daniele
Inviato: 25/4/2009 16:09  Aggiornato: 25/4/2009 16:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/12/2005
Da: Trentino
Inviati: 128
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Sono contento "di rendermene conto", anche se mi "rendo conto" che al momento posso farci molto poco.
Ma cerco di aiutare altre persone a "rendersene conto".
E quando saremo in tanti qualcosa cambierà.
E, a dispetto della storia, spero anche in un modo pacifico.
Grazie per il tuo contributo, Massimo!

nibbio
Inviato: 25/4/2009 18:36  Aggiornato: 25/4/2009 18:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/1/2009
Da: vicino a Venezia
Inviati: 53
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Fuori dallo stato civile, ciascuno ha una libertà del tutto completa ma sterile, poichè chi per la sua libertà fa tutte le cose a suo arbitrio, per la libertà degli altri patisce tutte le cose, ad arbitrio altrui.

Meditate, o libertini, meditate!

Alberto
Inviato: 25/4/2009 23:42  Aggiornato: 25/4/2009 23:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/4/2007
Da:
Inviati: 113
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Eccomi, come sempre caratterizzato da un profondo pessimismo, a dire la mia.
La soluzione ad ogni problema c'è...ma ho la sensazione che il mondo sarebbe finito sempre ed in ogni caso in questa situazione, un pò come chi all'apice del successo perde tutto per una sventura ed è lì che "capisce tutto"(!) si converte...incomincia a volersi sentire utile agli altri ecc...ecc..

Ci si dovrebbe chiedere perchè abbiam bisogno di cadere per capire.
Non varrà con tutti questo discorso, ma ahimè...penso valga per la maggioranza dell'umana razza.

Un altro grosso problema sono i valori e come li si percepisce.
Oggi, come il buon Pasolini aveva preannunciato, tanta gente non se ne rende conto ma vive di riflesso quello che ha visto in tv...molti "suoi valori" sono in realtà valori impacchettati e deviati visti in televisione.
Un pò come in Blade Runner abbiamo visto tanto, ma vissuto solo 2 anni.
Sappiamo tutto, ma non conosciamo nulla.

Chissà quando parleremo di libertà frà 30 anni a cosa penseremo noi, le giovani leve e le prossime ancora. Un pò come mio nipote, che a 6 anni non ha mai visto una farfalla, ma sa che "ci si sente liberi come una farfalla"...

Ma nonostante questo in realtà sono assolutamente positivo e ripongo grande speranza nell'intelligenza umana e nella sua coscienza.

Anche se ora mi viene in mente la frase di Nanni Moretti...

"Sa cosa stavo pensando? Io stavo pensando una cosa molto triste, cioè che io, anche in una società più decente di questa, mi ritroverò sempre con una minoranza di persone. Ma non nel senso di quei film dove c'è un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un'isola deserta perché il regista non crede nelle persone. Io credo nelle persone. Però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre d'accordo e a mio agio con una minoranza..."

ZIOTONI69
Inviato: 26/4/2009 0:08  Aggiornato: 26/4/2009 0:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/4/2009
Da:
Inviati: 41
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
...

Redazione
Inviato: 26/4/2009 0:51  Aggiornato: 26/4/2009 1:09
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
ZIOTONI: " ..."

Bella!

Hai saputo rispondere all'articolo rilanciando. Complimenti.

***

PISPAX: "Minchia Massimo, e io che pensavo di essere all'apice del pessimismo!"

Pensa che io mi sento continamente dare dell'inguaribile ottimista!


**

ALBERTO: La frase di Moretti in realtà è il concetto di Aristotele ("le persone intelligenti saranno sempre una minoranza") rivisto e corretto nei parametri "finto umile" del sinistrese, che in realtà nasconde una spocchia insopportabile.

Redazione
Inviato: 26/4/2009 1:12  Aggiornato: 26/4/2009 1:12
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Non vorrei trasformare il thread in un "quiz ad personam", ma sono io l'unico a vedere che tutti i casi elencati nell'articolo hanno un comune denominatore?

dr_julius
Inviato: 26/4/2009 9:21  Aggiornato: 26/4/2009 9:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Grazie Pispax.

Ma è così difficile creare una società più giusta, veramente cooperativa, dove gli uomini siano avidi solo della stima degli altri e non dei possedimenti? dove non ci sia la lotta a chi possiede più potere, ma a chi è più amabile?
(Evidentemente sì...)

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
peonia
Inviato: 26/4/2009 10:49  Aggiornato: 26/4/2009 10:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Non vorrei trasformare il thread in un "quiz ad personam", ma sono io l'unico a vedere che tutti i casi elencati nell'articolo hanno un comune denominatore?

Certo che no Massimo! Leggendo l'articolo, infatti, ho pensato:
che bravo, e' riuscito a sintetizzare, elencandone gli aspetti, l'agenda del complotto per il Nuovo Ordine Mondiale!
Perche', che si vedano o no, questi sono tutti gli aspetti della nostra vita manipolati ad hoc per renderci schiavi e succubi sempre di piu' alla merce' di pochi...
Quindi mille problemi, volutamente "irrisolvibili", o risolvibili solo se riuscissimo a smascherare i colpevoli...cosa difficile ma non impossibile, nel frattempo pero' cambiando totalmente l'adesione a gruppi o ideologie che portano solo l'acqua al solito mulino....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
florizel
Inviato: 26/4/2009 11:31  Aggiornato: 26/4/2009 11:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
"...molte sicurezze traballano."
Stavo per chiedere perchè mai la legalizzazione della prostituzione sfuggirebbe alla logica del "non tutto è ciò che appare", venendo addirittura ritenuta una "soluzione"; ma mi sono trattenuta.

SpikeZ
Citazione:
La radice del problema la conosciamo, ma come intendi "andarci"?


Ciao, fratello.

"La Rivoluzione è nello spirito individuale, oppure non è da nessuna parte.
E' per tutto, oppure non è per niente.
Se la si vede come qualcosa che abbia un fine preciso, una fine precisa, non avrà mai veramente inizio...
...Forse Anarres è la chiave per capire Urras..."


Ursula LeGuin - I reietti dell'altro Pianeta.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
IzidorAQ
Inviato: 26/4/2009 12:00  Aggiornato: 26/4/2009 12:00
So tutto
Iscritto: 29/10/2008
Da:
Inviati: 7
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Redazione: "Non vorrei trasformare il thread in un "quiz ad personam", ma sono io l'unico a vedere che tutti i casi elencati nell'articolo hanno un comune denominatore?"

Il denaro.

peonia
Inviato: 26/4/2009 13:17  Aggiornato: 26/4/2009 13:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Il denaro.


ovviamente, DIO DENARO, si vede, si sente, si annusa, si sa!
Ma chi cavolo lo gestisce????????????????????????????????
Quello e' il vero problema....e solo un cambiamento radicale di COSCIENZA, lo ripetero' fino alla nausea, e' la soluzione!
Come avviene lo shift???????????
Con una visione spirituale!! SPIRITUALE, SPIRITUAAAAALEEEEE!!!
Laica quanto vogliate, ma cambiando in toto paradigmi che ci hanno portato a questo immeserimento dell'UOMO....
uffa!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
ReBaS
Inviato: 26/4/2009 13:19  Aggiornato: 26/4/2009 13:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/1/2006
Da: TORINO
Inviati: 64
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Complimenti per l'articolo... peccato solo che il mondo sia degli "stronzi"...

...Non è vero ciò che è vero, ma è vero ciò che piace...
Santro
Inviato: 26/4/2009 13:48  Aggiornato: 26/4/2009 13:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2005
Da:
Inviati: 748
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
ma mi sono trattenuta.

hai fatto bene.

ETERNAL SALVATION
(or triple your money back)
florizel
Inviato: 26/4/2009 14:36  Aggiornato: 26/4/2009 14:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
"...più si amplia questo senso di inafferrabile menzogna universale, più sembra di intravvedere come la soluzione del problema possa essere una soltanto."

Santro
Citazione:
hai fatto bene.


Tu credi che una possibile soluzione sia tacere, e accettare come valido ciò che appare "democraticamente" risolutivo di questioni che riguardano la SPECIE UMANA?

IzidorAQ
Citazione:
Il denaro.

E la menzogna, e l'alimentazione della "paura" come strategia di sopravvivenza del potere.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
redna
Inviato: 26/4/2009 14:36  Aggiornato: 26/4/2009 14:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
ma mi sono trattenuta.

hai fatto bene.


Si fa bene quando 'un uomo, unilateralmente, decide che è così?

D'altra parte è pure vero che...

"Essere donna è un compito terribilmente difficile, visto che consiste principalmente nell'avere a che fare con gli uomini." Joseph Conrad (1857-1924),

è in questo che consiste la saggezza del dire e del tacere.



Citazione:
Complimenti per l'articolo... peccato solo che il mondo sia degli "stronzi"...


a quanto pare glielo lasciano, bene volentieri e in molti, nello loro mani, basta dormire fra due cuscini e ignari di tutto.


Citazione:
"le persone intelligenti saranno sempre una minoranza"


fino a scomparire del tutto.
Siamo sulla strada giusta perchè questo diventi possibile al più presto.

°°°°

"Gli errori fatali della vita non sono dovuti al fatto che l'uomo sia un essere irragionevole: un momento di irragionevolezza può essere il nostro momento più alto. Sono dovuti al fatto che l'uomo è un essere logico." Oscar Wilde (1856-1900), poeta, drammaturgo e scrittore irlandese.
°°°°

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Linucs
Inviato: 26/4/2009 21:15  Aggiornato: 26/4/2009 21:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
- Fondare e rieducare l’umanità sul mutuo aiuto e sul risparmio delle risorse a svantaggio del numero attualmente sproporzionato di sprechi.
...
Poi la forma di una migliore convivenza tra gli uomini, una volta che essi siano veramente un' UMANITA' CONSAPEVOLE, si troveranno facilmente, senza sforzi, direi conseguentemente...
Il primo passo e' SAPERE, la verita' su cio' che accade..

...
l'atto seguente potrebbe essere, o almeno lo è nelle mie speranze, il passaggio a forme di democrazia reale e, in proporzione decisamente maggiore, diretta...
...
il terzo vivere globalmente, cooperando solidarmente, perfettamente integrati nella Madre Terra....
Ritrovare ed attuare il senso di Uguaglianza, Fraternita, Giustizia, Solidarieta', e aggiungo, Rispetto della Vita in qualsiasi Forma, umana, animale, vegetale.....
(notare le maiuscole)
...
Misurare il PIL sulla felicità media della popolazione e fare di tutto per alzarlo e tenerlo alto.
...
Risarcire dei danni subiti le popolazioni africane, asiatiche e sud-americane per secoli di scellerato colonialismo e post-colonialismo applicato su quei territori. Potenziare, educare e sviluppare queste popolazioni.
...
Con una visione spirituale!! SPIRITUALE, SPIRITUAAAAALEEEEE!!!
Laica quanto vogliate, ma cambiando in toto paradigmi che ci hanno portato a questo immeserimento dell'UOMO....


Una cosa è certa, Kissinger può tranquillamente andare in pensione e dormire sonni tranquilli: il testimone è ampiamente passato di mano.

Buona rieducazione spirituale laica e buon risarcimento a tutti: la chiave di una felicità oggettivamente misurabile ed amministrabile.

Quale sia la differenza sostanziale tra guardare il TG4 e sorbire stronzate sulla "visione spirituale ma laica e solidale con annesso PIL e risarcimento redistributivo" rimarrà sempre un mistero custodito nel Tempio delle Casalinghe di Voghera: entrambe le attività richiedono il medesimo sforzo.

peonia
Inviato: 26/4/2009 21:19  Aggiornato: 26/4/2009 21:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Linucs mi sembra che tu non sappia nemmeno di cosa si parli, sei contro e basta...mi piacerebbe sentire quale e' la tua Verita'...dico sul serio
Dicci la tua o sai solo criticare sarcasticamente??? Cosi almeno potremo dire la nostra...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
peonia
Inviato: 26/4/2009 21:23  Aggiornato: 26/4/2009 21:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Non vorrei trasformare il thread in un "quiz ad personam", ma sono io l'unico a vedere che tutti i casi elencati nell'articolo hanno un comune denominatore?

Massimo non tenerci sulle spine pero'! a sto punto, dicci che pensavi....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
shm
Inviato: 26/4/2009 21:35  Aggiornato: 26/4/2009 21:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
...l'ìironia come fuga dalla realtà è un film lungo e noioso: guardarsi invece Jesus Christ Superstar dopo aver rischiato di prendersi la comunione dal pedofilo di turno dev'essere sicuramente un'alternativa credibile...

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Redazione
Inviato: 26/4/2009 22:06  Aggiornato: 26/4/2009 22:06
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Greed is the problem.

Knowledge is the answer.

sick-boy
Inviato: 27/4/2009 0:17  Aggiornato: 27/4/2009 0:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Una cosa è certa, Kissinger può tranquillamente andare in pensione e dormire sonni tranquilli: il testimone è ampiamente passato di mano.

Sono un pò abbattuto. Colgo l'occasione per ringraziarti, non deve essere facile trovare l'energia di fare quello che hai fatto fino ad oggi osservandone i risultati. E infatti è tutto pronto ormai, le tabule rase si stanno ri-riempiendo di minchiate.

Dopo aver osservato i giacobini che, presa Verona, facevano ballare la figlia del mugnaio col marchese di sta fava, all'insegna dell'ordine nuovo (del mondo), Don non mi ricordo chi commentò nei suoi diari:

"Popolo, te sì proprio un coion"

Finì in galera. Per niente a quanto pare.

peonia
Inviato: 27/4/2009 0:44  Aggiornato: 27/4/2009 0:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Greed is the problem. Knowledge is the answer.


Come si combatte l'avidita' con la conoscenza?
che tipo di conoscenza?

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Paxtibi
Inviato: 27/4/2009 0:45  Aggiornato: 27/4/2009 0:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
«E così lei pensa che il denaro sia alla radice di tutti i mali?» disse Francisco d'Anconia. «Si è mai chiesto quali sono le radici del denaro? Il denaro é un mezzo di scambio, che non può esistere se non esistono merci prodotte e uomini capaci di produrle. Il denaro è la forma materiale del principio che se gli uomini vogliono trattare l'uno con l'altro, devono trattare scambiando valore con valore. Il denaro non è lo strumento dei miserabili, che vi chiedono il prodotto con le lacrime, né dei pescecani, che ve lo tolgono con la forza. Il denaro è reso possibile solo dagli uomini che producono. E' questo che lei chiama male?

Quando accetta del denaro in pagamento dei suoi sforzi, lei lo accetta esclusivamente perché sa di poterlo dare in pagamento degli sforzi di qualcun altro. Non sono i miserabili o i pescecani che danno valore al denaro. Non basterebbero un oceano di lacrime né tutti i fucili del mondo per cambiare i pezzi di carta che si hanno nel portafogli col pane che ci servirà domani per sopravvivere. Quei pezzi di carta, che dovrebbero essere d'oro, sono un contrassegno d'onore.... il nostro diritto sull'energia degli uomini che producono. Il portafogli è la nostra speranza che in qualche parte del mondo ci siano uomini che non tradiscano il principio morale che é alla radice del denaro. E' questo che lei considera un male?

Ha mai osservato le radici della produzione? Dia un'occhiata a un generatore elettrico e osi dichiarare che è stato creato dagli sforzi muscolari di bruti senza cervello. Cerchi di far crescere un chicco di frumento senza la conoscenza lasciatale da uomini che l'hanno dovuta scoprire per la prima volta. Cerchi di ottenere il suo cibo solo con movimenti fisici.... e scoprirà che la mente dell'uomo è alla radice di tutte le cose prodotte e di tutto il benessere che esiste sulla terra.

Ma forse vuol dire che il denaro è creato dal forte a spese del debole? Di che forza intende parlare? Non della forza dei muscoli o dei fucili. Il benessere è il prodotto della capacità dell'uomo di pensare. Allora il denaro è fatto dall'uomo che inventa un motore a spese di quelli che non l'hanno inventato? Il denaro è fatto dall'intelligenza a spese dell'idiozia? Dalla capacità a spese della incompetenza? Dall'ambizione a spese della pigrizia? Il denaro è fatto....prima che possa esservi tolto dai piagnistei o dai fucili... fatto dallo sforzo di ogni uomo onesto, a seconda della sua capacità. Un uomo onesto sa che non può consumare più di quanto abbia prodotto.

Commerciare per mezzo del denaro è il codice degli uomini di buona volontà. Il denaro poggia sull'assioma che ogni uomo è il proprietario della propria mente e dei propri sforzi. Il denaro non permette di valutare i nostri sforzi se non con la scelta volontaria dell'uomo disposto a commerciare in cambio i suoi sforzi. Il denaro ci permete di ottenere per i nostri prodotti e per il nostro lavoro quello che valgono per gli uomini che li acquistano., non di più. Il denaro non permette alcun affare all'infuori di quelli a beneficio reciproco secondo il libero giudizio dei contraenti. Il denaro ci impone il principio che gli uomini devono lavorare per il proprio benessere, non per la propria sofferenza, per guadagnare, non per rimetterci.... il principio che non esistono bestie da soma, destinate a portare il peso della nostra cattiveria..... che bisogna offrir loro valori, non ferite..... che il vincolo che unisce gli uomini non é lo scambio di sofferenze, ma lo scambio di merci. Il denaro ci impone di vendere, non la nostra debolezza alla stupidità degli uomini, ma il nostro talento alla loro intelligenza; ci impone di comprare non quello che ci offrono, ma quello che più soddisfa le nostre esigenze. E quando gli uomini vivono di commercio.... avendo la ragione, non la forza, come arbitro finale.... è il miglior prodotto che vince, la migliore realizzazione, l'uomo che ha più criterio e più abilità. E il grado della produttività dell'uomo determina la sua ricompensa. Questo é il codice dell'esistenza, il cui simbolo è il denaro. E' questo che lei considera un male?

Ma il denaro è solo uno strumento. Ci condurrà ovunque vogliamo, ma non prenderà il nostro posto. Ci darà i mezzi per la soddisfazione dei nostri desideri, ma non ci procurerà i desideri. Il denaro é la frusta per gli uomini che tentano di invertire la legge della causalità....per gli uomini che cercano di rimpiazzare la mente rubando i prodotti della mente.

Il denaro non comprerà la felicità all'uomo che non sa quello che vuole:il denaro non gli darà un codice di valori, se quest'uomo evade la conoscenza di ciò che deve valutare, e non gli procurerà uno scopo, se evade la scelta di quello che cerca. Il denaro non comprerà l'intelligenza allo sciocco, né l'ammirazione al codardo, né il rispetto all'incompetente.L'uomo che tenta di comprare il cervello di coloro che gli sono superiori, sostituendo il denaro al discernimento, finirà con l'essere vittima di quanti gli sono inferiori. Gli uomini intelligenti lo sfuggiranno, e gli imbrogli e le frodi si ritorceranno su di lui, spinte da una legge che non ha scoperto: che l'uomo non può essere più piccolo del suo denaro. E' per questa ragione che lei lo chiama un male?

Solo l'uomo che non ne ha bisogno, è adatto a ereditare il benessere... l'uomo chapace di farsi una fortuna anche se non l'avesse. Se un erede è uguale al suo denaro, il denaro lo servirà: altrimenti lo distruggerà. Ma voi che guardate gridereste che è stato il denaro a corromperlo. Davvero ? Non é stato lui, invece, a corrompere il suo denaro? Non invidiate un erede che non vale niente; la sua fortuna non è vostra, e voi non avreste agito meglio di lui. Non pensate che dovrebbe venir distribuita fra voi; gravare il mondo di cinquanta parassiti, invece che di uno, non farebbe rimanere la virtù che ha creato quella fortuna. Il denaro è una potenza vivente che muore senza le sue radici. Il denaro non servirà la mente incapace di esserne degna. E' per questa ragione che lei lo chiama un male?

Il denaro è il mezzo per sopravvivere. Il verdetto che pronunciamo sulla nostra fonte di guadagno è un verdetto che pronunciamo sulla nostra vita. Se la fonte é corrotta, avremo dannato tutta la nostra esistenza. Abbiamo ottenuto il denaro conuna frode? Sfruttando i vizi o la stupidità degli uomini? Imbrogliando gli sciocchi, in modo da ottenere più di quanto la nostra abilità meriti? Scendendo a compromessi con i nostri principi? Facendo un lavoro che disprezziamo per gente che non stimiamo? Allora il denaro non ci darà un attimo né un centesimo di gioia. Allora le cose che acquisteremo diverranno non un tributo, ma un rimprovero. Non una conquista, ma il ricordo di una vergogna. Allora grideremo che il denaro é un male. n male, solo perché non ci aiuterà a trovare il rispetto in noi stessi? Un male, perché non ci permetterà di goderci la nostra depravazione? E' questa la radice del suo vero odio per il denaro?
Il denaro rimarrà sempre un effetto e si rifiuterà di divenire una causa. Il denaro è il prodotto della virtù, ma non ci darà la virtù né redimerà i nostri vizi. Il denaro non ci procurerà quello che non abbiamo guadagnato, né in materia né in spirito. E' questa la radice del suo odio per il denaro?

O ha detto che é l'amore per il denaro, la radice di tutti i mali? Amare una cosa vuol dire conoscerne e amarne la natura. Amare il denaro vuol dire conoscere e amare il fatto che il denaro è la creazione di quanto di meglio abbiamo in noi, il mezzo di scambiare i nostri sforzi con gli sforzi di quanto di meglio c'é negli uomini. La prima a proclamare il suo odio per il denaro è proprio la persona disposta a vendere la propria anima per un centesimo.... e ha tutte le ragioni per odiarlo. Quelli che amano il denaro sono disposti a lavorare, per procurarselo. Sanno di meritarselo.

Lasciate che vi dia un consiglio che vi aiuterà a capire il carattere degli uomini: l'uomo che detesta il denaro è quello che l'ha ottenuto in modo poco onorevole; l'uomo che lo rispetta se l'é guadagnato.

Sfuggite gli uomini che vi dicono che il denaro è un male. Qeusta frase é il campanello d'allarme, vi avvisa che c'è un pescecane in arrivo. Finché gli uomini vivranno insieme sulla terra e avranno bisogno di qualcosa per commerciare gli uni con gli altri....l'unico surrogato, se scartano il denaro , è il calcio di un fucile.

Ma il denaro esige da noi le più alte virtù, se vogliamo guadagnarcelo e mantenercelo. Gli uomini privi di coraggio, di orgoglio e di stima in se stessi, gli uomini che non hanno alcun senso morale del loro diritto al denaro e che non sono disposti a difenderlo come difenderebbero le loro stesse vite, gli uomini che chiedeono scusa perché sono ricchi... non rimarranno ricchi a lungo. Essi sono la preda naturale dei pescecani che stanno nascosti sotto gli scogli per secoli, pronti a saltar fuori al primo odore di un uomo che chiede di essere perdonato perché possiede il benessere. Si affretteranno a liberarlo della colpa... e della vita, come si merita.

Allora assisteremo al cammino degli uomini di due tipi.... degli uomini che vivono con la forza, pur contando su quelli che vivono di commercio perché creino il valore del loro denaro.... e degli uomini che vivono secondo virtù.
In una società morale, questi sono i criminali, e i codici sono fatti apposta per difenderci da loro. Ma quando una società stabilisce dei criminali-per-diritto e dei pescecani-per-legge, uomini che usano la forza per appropriarsi del benessere di vittime disarmate, allora il denaro diventa il vendicatore di colui che lo ha creato. Questi pescecani pensano che non ci sia pericolo a derubare degli uomini indifesi, una volta approvata una legge che li disarmi. Ma il loro furto diventa un magnete per gli altri ladri, che ruberanno il denaro a coloro che l'hanno a loro volta rubato. E così la gara continua non per quelli che sono i più abili a produrre, ma per quelli che posseggono la maggior dose di spietata brutalità. Quando si agisce secondo forza, l'assassino vince sul borsaiolo. E allora la società scompare, in un nuvolo di rovine.


Volete sapere se questo giorno arriverà? Attenti al denaro. Il denaro è il barometro delle virtù di una società. Quando vi accorgerete che il commercio é fatto non per consenso, ma per costrizione, quando vedrete che per poter produrre avete bisogno di un permesso da parte di uomini che non producono, quando vi renderete conto che il denaro vi sfuma dalle mani non per merci, ma per favori, quando osserverete che gli uomini diventaono più ricchi rubano e costringendo che lavorando, e che le leggi non vi proteggono contro di essi, ma proteggono loro contro di voi....
Quando vedrete che la corruzione viene ricompensata e l'onestà diventa un olocausto.... allora capirete che la vostra soceità è condannata. Il denaro è una cosa tanto nobile che non scende a patti con i fucili o con la brutalità. Non permetterà ad una società di sopravvivere fra i pescecani e i ladri.

Ogni qualvolta fra gli uomini appaiono dei distruttori, cominciano prima di tutto a distruggere il denaro, perché il denaro é la protezione degli uomini e la base di un'esistenza morale. I distruttori si impossessano dell'oro, dando in cambio un mucchio di carta. Questo uccide tutti i principi obbiettivi e consegna gli uomini al potere arbitrario, un arbitrario giudice dei valori. L'oro era un valore oggettivo, un equivalente della ricchezza prodotta. La carta é un'ipoteca su una ricchezza che non esiste, appoggiata da un fucile puntato su coloro che devono produrre. La carta é un assegno rilasciato dai pescecani legali su un conto che non é il loro: sulle virtù delle vittime. Attenti al giorno in cui l'assegno vi sarà rimandato indietro con sopra scritto: "Per mancanza di fondi."

Quando avrete fatto del male un mezzo per sopravvivere, non vi aspettate che gli uomni rimangano buoni. Non vi aspettate che rimangano morali per far cuscino agli immorali. Non vi aspettate che producano, quando la produzione viene punita e il ladrocinio ricompensato. Non chiedetevi: "Chi distrugge il mondo?" Siete voi.
Siete in mezzo alle più grandi conquiste della più grande civiltà produttiva e vi chiedete perché vi cade a pezzi intorno, mentre condannate la sua linfa vitale... il denaro. Considerate il denaro come lo consideravano i selvaggi prima di voi, e vi chiedete perchè la giungla sta man mano inghiottendo le vostre città. Nella storia dell'uomo, il denaro è sempre stato rubato da pescecani di un tipo o dell'altro, i cui nomi cambiavano, ma i metodi rimanevano gli stessi: impossessarsi della ricchezza con la forza e tenere i produttori legati, diffamati, oppressi, privati dell'onore.

Quella frase sul male del denaro, che pronunciate con tanta virtuosa indifferenza, proviene da un'epoca in cui il denaro veniva prodotto dal lavoro degli schiavi... schiavi che continuavano a ripeterla, dopo che fu scoperta dalla mente di qualcuno, e rimasta così per secoli. Finché la produzione veniva regolata dalla forza e la ricchezza veniva conquistata con la violenza, poteva andar bene.
Però, attraverso secoli di miseria e di fame, gli uomini hanno continuato a esaltare i pescecani, a considerarli aristocratici della spada, aristocratici per nascita, aristocratici della burocrazia,e a disprezzare i produttori, a considerarli schivi, commercianti.... e industriali.

Per la gloria dell'umanità,c'é stata, per la prima e ultima volta nella storia, una nazione del denaro... e non trovo miglior tributo da offrire all'America, perché questo significa: una nazione di ragione, di giustizia, di libertà, di produzione, di conquista. Per la prima volta, la mente dell'uomo e il denaro furono liberati e non esistevano più fortune-per-conqusta, ma fortune-per lavoro, e al posto degli uomini con la spada in mano apparvero i reali costruttori del benessere, i più grandi lavoratori, gli esseri umani più evoluti.... gli uomini fatti da sè.. gli industiali americani.

Se mi chiedete di nominare la più orgogliosa distinzione degli americani sceglierei.... perché contiene tutte le altre... il fatto che sono stati loro a creare la frase "far soldi". Nessun altro popolo e nessun'altra nazione aveva mai usato prima qeuste parole; gli uomini avevano sempre pensato alla ricchezza come a una quantità statica... da ereditare, chiedere, rubare, dividere o ottenere come un favore. Gli americani sono stati i primi a capire che la ricchezza deve essere creata. Le parole "far soldi" contengono l'essenza della moralità umana.

Eppure queste furono le parole per le quali gli americani furono condannati dalla cultura dei continenti dei pescecani. Ora il credo dei pescecani vi ha convinti a considerare le vostre più grandi conquiste come un marchio di infamia, la vostra prosperità come una colpa, gli industriali come delinquenti, e le vostre meravigliose fabbriche com il prodotto e la proprietà di un lavoro muscolare, il lavoro di schiavi, frustati come quelli delle piramidi d'Egitto. Il farabutto che dice di non vedere alcuna differenza fra il potere del dollaro e quello della frusta, dovrebbe imparare la differenza sulla sua stessa schiena... come penso che avverrà.

Finché e a meno che non scoprirete che il denaro é alla radice di ogni bene, sarete voi stessi gli artefici della vostra rovina. Quando il denaro finirà di essere il mezzo di scambio fra gli uomini, allora gli uomini diverranno gli schiavi degli uomini. Sangue,fruste e fucili... o dollari. Fate la vostra scelta... non c'è n'é altra... è giunto il momento.

(Ayn Rand, "La rivolta di Atlante")

peonia
Inviato: 27/4/2009 0:48  Aggiornato: 27/4/2009 0:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
@
Sick-boy, come casalinga di voghera, ti chiedo di essere meno ermetico..mi piacerebbe tentare di capire tutto quello che dite....
Essendo molto colti, a volte non capisco il vostro slang...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
vincenzo
Inviato: 27/4/2009 1:17  Aggiornato: 27/4/2009 1:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
Essendo molto colti, a volte non capisco il vostro slang


Se la tirano

Il post di linucs è una raccolta da buzzword binghissimo - clicca e capirai di più :)

-----

Citazione:
non deve essere facile trovare l'energia di fare quello che hai fatto fino ad oggi osservandone i risultati.


Quali erano invece i risultati attesi?

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
sick-boy
Inviato: 27/4/2009 8:47  Aggiornato: 27/4/2009 8:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Rispondo a Vicenzo e Peonia insieme, tanto le risposte sono intrecciate:

io non posso essere meno ermetico. O meglio, non mi metto a spiegare intuizioni che non ho avuto io e sono sempre state esposte così, dimostrando per assurdo. Anche io all'inizio non ci capivo nulla, e allora leggi che ti rileggi, e ancora e ancora e ancora (non mi andava che un arrogante confezione di latte saltellante mi facesse sentire un idiota perchè non lo capivo); finché, pian piano, ci arrivi da solo e, amaramente, cominci a ridere anche tu.

Ecco, i risultati mi aspettavo fossero più o meno questi - ed eventualmente delle critiche puntuali. Invece son sempre tutti lì a lamentarsi dello stile. E a parlare di nuove spiritualità, mondi sostenibili e troiate assortite. Gente che ha perso il contatto con la tradizione, che non ha un maestro né una guida, un punto di riferimento e probabilmente non vede la necessità di nessuna di queste cose, ansiosa di farsi riscaldare dalla Luce del progresso.

Come se su queste pagine non fosse stato scritto tempo addietro che il piano era esattamente questo.

PS. Massimo, scusa la domanda polemica, niente di personale: ma non ti sempra un pò strano che gli utenti storici di questo sito e il webmaster non siano affatto giunti alle stesse conclusioni, tutt'altro?

Redazione
Inviato: 27/4/2009 9:23  Aggiornato: 27/4/2009 9:23
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
SICK-BOY: "Massimo, scusa la domanda polemica, niente di personale: ma non ti sempra un pò strano che gli utenti storici di questo sito e il webmaster non siano affatto giunti alle stesse conclusioni, tutt'altro?"

Quando mai siamo stati d'accordo su qualcosa? (E' proprio il bello)

vincenzo
Inviato: 27/4/2009 20:43  Aggiornato: 27/4/2009 20:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
finché, pian piano, ci arrivi da solo e, amaramente, cominci a ridere anche tu


anche io ho capito e rido amaramente, con la differenza che non mi aspettavo che gli altri avessero lo stesso interesse a capire. Ognuno ha interessi diversi, ognuno sceglie una strada...

In fin dei conti, siam tutti rette parallele. :)

Citazione:
Come se su queste pagine non fosse stato scritto tempo addietro che il piano era esattamente questo.


si, ma era ed e' un trend, quello del potere che tiene in stato di soggezione le persone. Non e' un'abilita', se mi permetti, di cogliere questo punto. E chi e' realista e non si prende in giro, sa.

Si veda la famosa crisi finanziaria in corso e il dibattito su quanta crisi ci sia. L'unico a trarne dei vantaggi e il leviatano. Gente che muore dalla fame in mezzo alle strade non se ne vede, gente che continua a buttare il sangue e a lavorare per arricchire i soliti noti sono sempre gli stessi. Si potrebbe tentare un collasso di sistema, magari funzionerebbe, magari no. Ma temo che non cambi proprio nulla, e si rimarra' in stato di soggezione perenne, il vero scopo.

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Scanf
Inviato: 28/4/2009 17:18  Aggiornato: 28/4/2009 17:18
So tutto
Iscritto: 13/2/2009
Da:
Inviati: 30
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Spike pone una questione a cui io penso spesso: come li fermiamo questi nostri simili che fanno guerre e porcherie varie?

Peonia dice che una rivoluzione violenta non serve, ma non si rende conto che non può non esserci uno scontro violento contro questi uomi-mostri.
Non getteranno mai la spugna, ci sarà prima o poi uno scontro tra civiltà e inciviltà.
Il G8 di Genova è un esempio perfetto di repressione contro migliaia di manifestanti di tutte le nazionalità del mondo che protestavano per un sviluppo più equo e etico.

Una repressione attuata dal braccio violento dei governo, cioè le forze dell'ordine. Qualcuno dimentica che a Genova sono stati pestati duramente bambini, ragazzi, mamme, papà, nonni, professori, deputati, sindacalisti...Per loro quando si tratta di mantenere l'ordine mondiale tutto è concesso.

Quale sarebbe per te la via da seguire? Denunciarli alle autorità competenti? O magari gli chiediamo di suicidarsi?

Siamo ancora in pochi, purtroppo 2 persone su 3 quando parli di certi argomenti o pensano che sei paranoico o hanno paura di entrare in cose più grandi di loro, e vige la regole "le cose vanno come devono andare, io penso alla mia vita!”

naicles
Inviato: 29/4/2009 0:14  Aggiornato: 29/4/2009 0:14
So tutto
Iscritto: 7/11/2008
Da:
Inviati: 26
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
no massimo non sei l'unico a vedere un comune denominatore!
però volevo porre a te e gli altri utenti una domanda che mi ronza in testa da un pò di tempo: anche supponendo che si possa estirpare completamente questo sistema di potere fino all'ultimo esponente,non credete che creando una nuova società "illuminata",pacifica,ecologica,giusta e quant'altro di buono si possa prospettare,si ricreerebbe parallelamente un certo sistema di potere,in quanto corruzione,bisogno di una guida/delegare compiti più importanti,disonestà ecc. siano intrinsechi all'essere umano?
non vale per tutti,ma sicuramente per alcuni sì!
quindi in sostanza come dici tu,knowledge is the answer?

sick-boy
Inviato: 29/4/2009 8:32  Aggiornato: 29/4/2009 8:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
non credete che creando una nuova società "illuminata",pacifica,ecologica,giusta e quant'altro di buono si possa prospettare,si ricreerebbe parallelamente un certo sistema di potere,in quanto corruzione,bisogno di una guida/delegare compiti più importanti,disonestà ecc. siano intrinsechi all'essere umano?

Certo, se non peggio. Ti invito a visitare l'area forum a proposito del nuovo ordine mondiale (mi raccomando, cum grano salis)

Redazione
Inviato: 29/4/2009 9:26  Aggiornato: 29/4/2009 9:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
NAICLES: “anche supponendo che si possa estirpare completamente questo sistema di potere fino all'ultimo esponente,non credete che creando una nuova società "illuminata",pacifica,ecologica,”

Non credo che si possano nè “estirpare” sistemi nè “creare” società. Bisogna attendere che l’umanità faccia il suo percorso.

naicles
Inviato: 29/4/2009 11:15  Aggiornato: 29/4/2009 11:15
So tutto
Iscritto: 7/11/2008
Da:
Inviati: 26
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
grazie massimo,hai confermato la mia idea

sick-boy:

l'ho fatto l'ho fattooo

sick-boy
Inviato: 29/4/2009 11:23  Aggiornato: 29/4/2009 11:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
l'ho fatto l'ho fattooo

Di gia`? Pensa te che io ho speso anni a leggere e rileggere le stesse cose cercando di comprenderle appieno, farle quadrare, verificarle eccetera. Saro` un po` lento evidentemetne...

EDIT: no dai te lo dico piu` direttamente. Se lo hai fatto lo hai fatto male, altrimenti non avresti usato il trittico illuminata,pacifica,ecologica

naicles
Inviato: 29/4/2009 11:52  Aggiornato: 29/4/2009 11:52
So tutto
Iscritto: 7/11/2008
Da:
Inviati: 26
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
evidentemente non mi sono espresso bene: ho pochi post ma oramai credo sia un anno e mezzo-due che leggo almeno un paio d'ore al giorno luogocomune,compreso nuovo ordine mondiale perchè mi interessa particolarmente.
il senso del mio intervento era di capire cosa pensate rispetto ai vari post che si leggono sempre più spesso ultimamente(qui e altrove) che parlano di rivoluzioni,nuove regole,nuovi valori,compreso il trittico "illuminata pacifica ed ecologica" perchè sono le parole più in uso,e di conseguenza,discutere con altri utenti su cosa secondo noi si può fare in concreto

ps: specifico che sulle varie idee di "rivoluzione" non mi trovo d'accordo proprio per la premessa che ho fatto nel mio primo post qui in questo articolo.

Paxtibi
Inviato: 29/4/2009 13:58  Aggiornato: 29/4/2009 13:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Il problema è che con i termini "illuminata pacifica ed ecologica" ciascuno intende cose diverse.

Dusty
Inviato: 29/4/2009 15:16  Aggiornato: 29/4/2009 15:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
Una cosa è certa, Kissinger può tranquillamente andare in pensione e dormire sonni tranquilli: il testimone è ampiamente passato di mano.

Non so se ridere o piangere... direi che come spesso accade Linucs coglie ampiamente nel segno.

Complimenti Pax per la citazione della Rand, non ho mai visto affrontare così bene il problema, ci sono delle vere perle in quello scritto!

Chissà se alcuni dei vari Illuminati in attesa di una Nuova Umanità Consapevole si degneranno mai di leggerlo e capirne il significato.

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
sick-boy
Inviato: 29/4/2009 15:46  Aggiornato: 29/4/2009 15:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
anche io ho capito e rido amaramente, con la differenza che non mi aspettavo che gli altri avessero lo stesso interesse a capire. Ognuno ha interessi diversi, ognuno sceglie una strada...

Non sono tanto d'accordo: su LC c'e` un denominatore comune di temi trattati, e non vedo che altro interesse possa avere un avventore di un sito di informazione che quello di capire.

si, ma era ed e' un trend, quello del potere che tiene in stato di soggezione le persone. Non e' un'abilita', se mi permetti, di cogliere questo punto..

Beh, bastasse quello...anzi, credo che il 99% della popolazione sappia gia` tutto cio`. Il problema e` capire chi e come. E non e` questione di abilita`, ma di non gongolarsi di nell'autocompiacimento, nel rendersi conto di sapere veramente sempre meno man mano che si procede e soppesare parole ed idee. [Ma anche, se si giunge a qualche conclusione (per esempio la teoria del ciclo economico austriaca nel mio caso), di mantenersi saldi.]

La distruzione del pregiudizio e lo smascheramento della propaganda sono in funzione della verita`, sono per tendere ad essa, non per negarla. Ma forse mi faccio influenzare da recenti letture cristiane.

sick-boy
Inviato: 29/4/2009 15:47  Aggiornato: 29/4/2009 15:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Il problema è che con i termini "illuminata pacifica ed ecologica" ciascuno intende cose diverse.

Anche in Economia ognuno usa i termini come cazzo gli pare. E infatti...e` proprio un problema

naicles
Inviato: 29/4/2009 15:52  Aggiornato: 29/4/2009 15:52
So tutto
Iscritto: 7/11/2008
Da:
Inviati: 26
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
il problema non sussisterebbe nemmeno se ci si concentrasse sul punto della domanda e non su come è stata espressa!

dino
Inviato: 29/4/2009 16:19  Aggiornato: 29/4/2009 16:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 2/11/2007
Da:
Inviati: 2315
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
.... a mio giudizio basterebbe 'energia gratis per tutti' per cambiare profondamente il nostro mondo in meglio... la fame, la sete, l'inquinamento, i drammatici esodi dei poveri... sarebbero presto solo un brutto ricordo... anche il denaro verrebbe ridimenzionato a mezzo di scambio e non come strumento di potere... l'Umanità è tecnologicamente pronta per questo passo, ma il potere non vuole mollare la presa... mediante il commercio dell'energia si produce il più asfisiante controllo sulle popolazioni... basterebbe energia gratis e per tutti e le cose cambieranno in meglio senza sforzi particolari... io conosco il modo di ricavare energia gratis e per tutti... credevo mi avrebbe reso ricco e famoso... invece solo porte in faccia ho ricevuto... l'unica soluzione è riuscire a convincere un paese del terzo mondo ad aiutarmi a sviluppare il progetto... quando si spargerà la voce nessuno vorrà pagare più l'energia ed il benessere insieme alla dignità umana si diffonderanno in ogni angolo della terra... Aria, Acqua ed Energia... se terremo fuori da ogni forma di speculazione questi tre elementi il nostro mondo sarà presto un 'Paradiso Terrestre' per tutti.... ciaodino

sick-boy
Inviato: 29/4/2009 16:26  Aggiornato: 29/4/2009 16:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
il problema non sussisterebbe nemmeno se ci si concentrasse sul punto della domanda e non su come è stata espressa!

Non fraintedere, ci siamo spiegati mi pare

sick-boy
Inviato: 29/4/2009 16:28  Aggiornato: 29/4/2009 16:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
a mio giudizio basterebbe 'energia gratis per tutti' per cambiare profondamente il nostro mondo in meglio

Ma va??

Fa una roba: benefattore, visto che energia gratis per tutti non ce n'e`, comincia nel fornire la tua a me. Una piccola cosa, anche pulirmi casa, lavarmi i piatti e i vestiti tutti i giorni. Se no e` facile parlare. E mi raccomando di non trascurare gli angoli, dove lo sporco si annida osticamente.

CiEmme
Inviato: 29/4/2009 16:44  Aggiornato: 29/4/2009 16:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Mazzucco: Dio ci fa e poi ci accoppa

Linucs: Dio ci fa e poi vi accoppa

SickBoy: Dio ci fa e intanto io ci penso

Pispax: Dio ci fa e poi accoppa solo me

…..

Una bussola non dispensa dal remare.
Al2012
Inviato: 29/4/2009 17:31  Aggiornato: 29/4/2009 17:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
“Libertè, Egalitè, Fraternitè” motto della rivoluzione francese.
Sarà per questo che ho sempre visto in Gesù Cristo la figura di un rivoluzionario.

Qualcuno mi sa indicare qualche rivoluzione che ha portato a realizzare questo motto ??

Il controllo di pochi su tanti è sempre esistito, non è certo una novità.

Il NWO è lo sforzo di adattamento che il “potere” deve fare per poter mantenere il controllo su un moto evolutivo che non gli appartiene e che teme e che spero non riesca a controllare in eterno.

Quello che voglio dire è che l’esigenza del “potere” nel creare un ordine mondiale di controllo nasce dal fatto che c’è una spinta evolutiva che tende ad annullare la massificazione che trova sostegno nella “ignoranza”.

Anche il termine “illuminati” ha più significati ed è soggetto a più di una strumentalizzazione, e anche questo è sicuramente voluto da chi vuole creare confusione e disorientamento, la legge dividi per dominare è sempre valida.

Ognuno di noi è un individuo, e il “valore” di questa individualità è direttamente proporzionale al livello di “coscienza” raggiunta.

Il nemico peggiore dei “signori del potere” è la maggior presa di coscienza che può avvenire quando si riesce a sconfiggere “l’ignoranza”.

Ogni volta che si riesce ad essere più consapevoli di quello che la nostra reale individualità rappresenta si infligge un colpo al progetto del NWO, che è antico quanto il mondo.

Un maggior senso spirituale vuol dire comprendere meglio il vero “essere” non solo della umanità ma della vita nel suo insieme.
Una visione “olistica” che unisce ogni individualità all’insieme, non è il desiderio del NWO, che risponde adattandosi nel creare un sistema di controllo universale, per riuscire a non perdere il controllo della massa.

Il problema è riuscire a coniugare il nostro giusto senso di individualità con il giusto senso di legame inscindibile che abbiamo con tutto. E questo è forse il vero significato di “Spiritualità”

Il senso di spiritualità è insisto nel livello di coscienza consapevole che l’umanità ha raggiunto nella sua evoluzione ….

“Capire … significa trasformare quello che è"
sick-boy
Inviato: 29/4/2009 17:41  Aggiornato: 29/4/2009 17:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
“Libertè, Egalitè, Fraternitè”

Si ma un conto e` un bel principio, un altro una regola da applicare con ferocia.

Quello che voglio dire è che l’esigenza del “potere” nel creare un ordine mondiale di controllo nasce dal fatto che c’è una spinta evolutiva che tende ad annullare la massificazione che trova sostegno nella “ignoranza”.

chissa` perche` quando spinta si esprime attraverso lo scambio (cioe` il libero mercato) diventa brutta e cattiva. Non so a dire il vero come la pensi tu nello specifico, ma lo zeitgeist....

Sul resto purtroppo non riesco a seguirti, ad essere sincero mi sembra che i concetti che esprimi sono esattamente quelli voluti, l'esatto risultato della propaganda. A questo punto, vista l'ampia maggioranza, spero di sbagliarmi.

Al2012
Inviato: 29/4/2009 18:17  Aggiornato: 29/4/2009 18:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Libero mercato ?? Cosa intendi con questo termine ??
Hai l’impressione che io sia “comunista” “statalista” o altro ??

Un conto è il libero mercato un altro è il monopolio del libero mercato …..

Sono per la libertà individuale e per tutte le sue espressioni, ma so anche che per poterla raggiungere devo scavare molto dentro di me prima di poterla raggiungere e sono ancora una cantiere aperto. (questo ovviamente penso che valga per ognuno di noi)

Zeitgeist … ho apprezzato la parte che riguarda la coscienza individuale … è questo il punto che mi interessa di più ….

L’abilità maggiore che distingue i “signori del potere” è quella di saper cogliere i moti evolutivi ed impadronirsene per orientarli nel senso che meglio gli fanno comodo, vedi i vari movimenti del ’68 che piano paino sono stati deglutiti e commercializzati …..

La società è formata da individui che sono l’espressione di una coscienza individuale ….

Scusa la mia deformazione mentale, ma parto dall’idea che l’evoluzione non è una evoluzione biologica , ma una evoluzione della coscienza …..

Ora vado a zappare è uscito un po’ di sole …..

“Capire … significa trasformare quello che è"
sick-boy
Inviato: 29/4/2009 18:50  Aggiornato: 29/4/2009 19:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Libero mercato ?? Cosa intendi con questo termine ??
Hai l’impressione che io sia “comunista” “statalista” o altro ???


No no, frena. Ho l'impressione che la cultura alternativa lo sia sempre di più.

Che cosa si intende pensavo che ormai fosse chiaro


Un conto è il libero mercato un altro è il monopolio del libero mercato …..

?? se non c'è furto anche un monopolìo va bene, mica ti puntano la pistola alla tempia e ti obbligano a comprare. Ma vedi che ci allontaneremo davvero troppo dalla discussione così..

Con Zeitgeist mi riferivo non al film ma al significato letterale, spirito dei tempi

L’abilità maggiore che distingue i “signori del potere” è quella di saper cogliere i moti evolutivi ed impadronirsene per orientarli nel senso che meglio gli fanno comodo, vedi i vari movimenti del ’68 che piano paino sono stati deglutiti e commercializzati …..

A me convince di più Guenon e i suoi Etat d'Esprit, in cui inquadro molto bene anche, se non soprattutto, il '68.

La società è formata da individui che sono l’espressione di una coscienza individuale

E' il termine coscienza che mi convince poco. Afferro il significato di ciò che dici, ma mi fermerei al fatto che la società è formata da individui. Ogni uomo è un isola.

In ogni caso trovo che il Cristianesimo e/o in generale la Tradizione abbiamo molto più da offrire, da questo punto di vista, di qualsiasi religiosità laica o spiritualità fai da te.

Scusa la mia deformazione mentale, ma parto dall’idea che l’evoluzione non è una evoluzione biologica , ma una evoluzione della coscienza …..

L'importante è capirsi

carloooooo
Inviato: 29/4/2009 22:28  Aggiornato: 29/4/2009 22:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
E a parlare di nuove spiritualità, mondi sostenibili e troiate assortite.


Pensa che c'è addirittura ancora qualcuno che parla di "diritti naturali"!

Citazione:
Gente che ha perso il contatto con la tradizione, che non ha un maestro né una guida, un punto di riferimento e probabilmente non vede la necessità di nessuna di queste cose, ansiosa di farsi riscaldare dalla Luce del progresso.


Sarebbe interessante capire il motivo di questa perdita di contatto con la tradizione. A meno ovviamente di non voler ammettere che sono tutti cretini, a parte quelli che la pensano come noi. Il che però non porta molto lontano se si vuole un minimo capire come funziona il mondo che ci circonda.

Interessante, poi, rileggere il post con l'aggiunta di qualche maiuscola per scovare simpatiche assonanze.

Gente che ha perso il contatto con la Tradizione, che non ha un Maestro né una Guida, un Punto di Riferimento

Citazione:
In ogni caso trovo che il Cristianesimo e/o in generale la Tradizione abbiamo molto più da offrire, da questo punto di vista, di qualsiasi religiosità laica o spiritualità fai da te.


E che minchia è questa Tradizione, addirittura con la lettera maiuscola?

Fatto quantomeno curioso che il termine "coscienza" convinca poco chi ritiene che il Cristianesimo abbia "molto più da offrire".

Citazione:
Se lo hai fatto lo hai fatto male, altrimenti non avresti usato il trittico illuminata,pacifica,ecologica


...e fu così che anche su LC giungemmo all'indice. Non di libri, ma di parole. (Visto che i libri sono fatti di parole, c'è ancora da lavorare, ma siamo sulla buona strada.)

Mi spieghi che cosa c'è di male nelle parole: illuminato, pacifico, ecologico? Dando ovviamente per buono il fatto che dietro il nick dell'utente che le ha scritte non ci sia Napolitano.

Citazione:
Ma forse mi faccio influenzare da recenti letture cristiane.


Ah, ecco!

________

Citazione:
Quello che voglio dire è che l’esigenza del “potere” nel creare un ordine mondiale di controllo nasce dal fatto che c’è una spinta evolutiva che tende ad annullare la massificazione che trova sostegno nella “ignoranza”.


Peccato che siano proprio gli individui più ignoranti ad essere meno mondializzati perché più legati alla Tradizione Cristiana (e non).

Quelli più mondializzati sono invece gli acculturati che in ogni parte del globo leggono gli stessi libri (magari nella stessa lingua, l'inglese), ascoltano la stessa musica, vedono gli stessi video su Youtube, si controinformano negli stessi siti e magari scrivono le stesse cose sui progetti mondiali di omologazione della popolazione!

Strano, vero?

Al2012
Inviato: 29/4/2009 22:49  Aggiornato: 29/4/2009 22:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Per monopolio del libero mercato intendo quello che stiamo vivendo, ovvero che ti obbliga ad aver determinate dimensioni per poter restare sul mercato, per esempio una catena di super mercati in competizione con il piccolo negozio, in questo caso la libertà di esistere del piccolo è fortemente compromessa.

Senza citare la forza e la potenza economica delle multinazionali e dei cartelli che solitamente formano per condizionare il cosiddetto libero mercato a loro favore, quindi vedi che anche la presunta libertà dell’acquirente va a farsi benedire.

Anche senza bisogno di usare pistole puntate alla tempia hanno sistemi molto più “subdoli” per convincerti che hai bisogno di qualcosa, la pubblicità lavora sull’inconscio utilizzando sovente “culi e tette” o bimbi sorridenti o collazioni tra uccellini e fiorellini ……..

Guenon
http://it.wikipedia.org/wiki/Ren%C3%A9_Gu%C3%A9non#La_chiarificazione_dottrinale

http://www.coreis.it/rene_guenon.htm

Non conosco il pensiero di Guenon e quindi non so dirti se lui vede l’uomo come un isola, dovrei approfondire, così come tante altre, in ogni caso, come ben sai le isole non galleggiano sul mare, ma fanno parte della terra ed il loro isolamento è solo illusorio ……

Ognuno di noi subisce più o meno consciamente l’influenza di qualche pensiero o più pensieri quindi mi è difficile capire che cosa intendi con “qualsiasi religiosità laica” o “spiritualità fai da te” anche perché questo è giudizio molto soggettivo.

La spiritualità che intendo io è sicuramente qualcosa che emerge interiormente, è una ricerca molto personale, che può prendere spunto da un pensiero espresso da altri, ma che comunque deve trovare forma all’interno di ogni individuo in base alle proprie esperienze e sensazioni.

“Capire … significa trasformare quello che è"
sick-boy
Inviato: 29/4/2009 22:59  Aggiornato: 29/4/2009 23:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Pensa che c'è addirittura ancora qualcuno che parla di "diritti naturali"!

La cui tradizione, dei diritti naturali, risale infatti all'altro ieri ed è paragonabile alle nuove spiritualità.

Chissà cosa sarà mai questa oscura tradizione di cui parlo, che non sia esattamente quello che significa? Sai, magari sepellire i morti, educare i bambini e lavarsi il culo per te sono superstizioni.

Non vedi una cultura che incita al cambiamento (al cambiamento in sè), alla rottura dei legami tradizionali, alle forme di vita nuove, al misterioso progresso sociale, alla coscienza collettiva, portata avanti tramite l'educazione di stato, l'intromissione di quest'ultimo nelle faccende domestiche, l'aumento della dipendenza dell'individuo da esso e il suo progressivo autonomizzarsi dal proprio humus originario ecc ecc ecc?

Ed è perfettamente inutile che aggiungi le maiuscole tentando di relativizzare il concetto, la forma e la sostanza rimangono due cose diverse.

Poi rido, perchè inzialmente avevo scritto il Cristianesimo e la tradizione, poi, non volendo necessariamente mostrarmi improvvisamente fondamentalista ho pensato di metterli sullo stesso piano, anche per rispetto a culture diverse da quella occidentale. E mi son detto che il concetto di tradizione ha la sua dignità, e gli potevo concedere la maiuscola. Certo puoi sempre vederci la mia volontà di metterti le mani nel portafogli al pari di Napolitano, ma ti sbaglieresti.

e fu così che anche su LC giungemmo all'indice. Non di libri, ma di parole

questo è fuori contesto. Io ribattevo a chi mi rispondeva di essere molto interessato all'argomento del nuovo ordine mondiale e di averne letto parecchio. E trovavo curiosa la scelta lessicale.

Cosa ti devo dire? Lo so che come chiave di lettura è estrema, ma quello che vedo e leggo ogni giorno è semplicemente pazzesco. E in parte previsto.

E mi rimane sempre l'impressione che tu faccia il finto tonto

EDIT: Fatto quantomeno curioso che il termine "coscienza" convinca poco chi ritiene che il Cristianesimo abbia "molto più da offrire".

I contesti erano diversi. Nel primo caso non mi convinceva il termine perchè non si adattava bene all'analisi sociale.

EDIT 2: A meno ovviamente di non voler ammettere che sono tutti cretini

diciamo presi dagli eventi, ultimamente..

ma potrei sbagliarmi*..

*come dice Luttazzi: non sarebbe bello se tutti i discorsi del Papa finissero così?

sick-boy
Inviato: 29/4/2009 23:26  Aggiornato: 29/4/2009 23:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Per monopolio del libero mercato intendo quello che stiamo vivendo, ovvero che ti obbliga ad aver determinate dimensioni per poter restare sul mercato, per esempio una catena di super mercati in competizione con il piccolo negozio, in questo caso la libertà di esistere del piccolo è fortemente compromessa.

Mmmm. Dipende dai motivi per i quali il piccolo negozio è costretto a chiudere. A seconda può essere un male o bene, dal mio punto di vista.

Non conosco il pensiero di Guenon e quindi non so dirti se lui vede l’uomo come un isola

No per carità, non attribuiamo a Guenon le mie esternazioni.

Ognuno di noi subisce più o meno consciamente l’influenza di qualche pensiero o più pensieri quindi mi è difficile capire che cosa intendi con “qualsiasi religiosità laica” o “spiritualità fai da te” anche perché questo è giudizio molto soggettivo.

Capisco la difficoltà a capirsi (). Pensavo che frequentando lo stesso sito fosse più semplice.

carloooooo
Inviato: 30/4/2009 0:07  Aggiornato: 30/4/2009 0:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
La cui tradizione, dei diritti naturali, risale infatti all'altro ieri ed è paragonabile alle nuove spiritualità.


E' una posizione politica come un'altra, nata in seno a una classe - pardon, "gruppo di individui" - con un preciso background culturale e precisi interessi. Il fatto che sia una tradizione secolare non aggiunge né toglie alcunché alla sua eventuale validità (che è tutta da discutere). A meno di non volersi rifare a un ipse dixit di medievale memoria.

Citazione:
Chissà cosa sarà mai questa oscura tradizione di cui parlo, che non sia esattamente quello che significa? Sai, magari sepellire i morti, educare i bambini e lavarsi il culo per te sono superstizioni.


Mi chiedo se l'Uomo Nuovo andrà in giro col culo sporco inciampando sui cadaveri per strada, imprecando per questo i santi e le madonne.

(Compito per casa. Vocabolario italiano-latino: cercare la traduzione del termine "superstizione".)

Citazione:
Non vedi una cultura che incita al cambiamento (al cambiamento in sè), alla rottura dei legami tradizionali, alle forme di vita nuove, al misterioso progresso sociale, alla coscienza collettiva, portata avanti tramite l'educazione di stato, l'intromissione di quest'ultimo nelle faccende domestiche, l'aumento della dipendenza dell'individuo da esso e il suo progressivo autonomizzarsi dal proprio humus originario ecc ecc ecc?


Sì, almeno in parte. Ma non sono monomaniaco nel cercare la causa di tutto ciò.

Citazione:
E mi rimane sempre l'impressione che tu faccia il finto tonto


In che senso? Io penso di aver compreso benissimo il discorso. E scrivo quello che scrivo proprio per questo.

Citazione:
A meno ovviamente di non voler ammettere che sono tutti cretini

diciamo presi dagli eventi, ultimamente..


Diffido maggiormente di chi pensa di aver capito tutto.

Citazione:
ma potrei sbagliarmi*..


Interessante punto di partenza.

Paxtibi
Inviato: 30/4/2009 0:27  Aggiornato: 30/4/2009 0:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
E mi rimane sempre l'impressione che tu faccia il finto tonto

In realtà Carloooooo fa il finto colto.

carloooooo
Inviato: 30/4/2009 1:39  Aggiornato: 30/4/2009 1:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
In realtà Carloooooo fa il finto colto.


Uhm... non ho colto.

sick-boy
Inviato: 30/4/2009 9:04  Aggiornato: 30/4/2009 9:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
E' una posizione politica come un'altra, nata in seno a una classe - pardon, "gruppo di individui" - con un preciso background culturale e precisi interessi. Il fatto che sia una tradizione secolare non aggiunge né toglie alcunché alla sua eventuale validità (che è tutta da discutere). A meno di non volersi rifare a un ipse dixit di medievale memoria.

Ma tu giri le parole per avere ragione! Ma stiamo scherzando? E' proprio questo che intendo per finto tonto. Certo che non toglie o aggiunge nulla alla validità dell'argomento ("ma niente è vero, ne sono sicuro. sicuro? no"), ma rimane che c'è profondo dialogo millenario, per cui un eventuale riferimento rimanda a corpus teorici solidi, che sono stati dibattuti accanitamente.

Certo, sono gruppi di parole di senso compiuto e non fatti, e in questo sono identici a qulsiasi altro gruppo di parole, comprese le nuove spiritualità cui si accennava. Mi sembra pochino.

Compito per casa. Vocabolario italiano-latino: cercare la traduzione del termine "superstizione"

Che avrò scelto a caso perchè son monomaniaco..

Sì, almeno in parte. Ma non sono monomaniaco nel cercare la causa di tutto ciò.

Guarda che non c'è nessuna monomania, tu vedi solo una parte, ne fai un tutto, e, con termini approssimativi, attribuisci tale etichetta. E che tu sia prevenuto, quando non irritato, lo si capisce da quel "almeno in parte", implicito nel sì a meno di non voler riconoscere che ci sia un totalitarismo culturale feroce.

Non mischiare le cose. Ci sono diversi tipi di cause e diversi tipi di effetti, diversi tipi di interessi in gioco eccetera. Il risultato comunque è che il prelievo dal proprio portafogli aumenta, e bisognerà che sia un punto fermo.

Una cosa diversa è la propaganda. La cultura alternativa sembra aver preso una piega particolare. E sai benissimo di cosa parlo ed è l'argomento del contendere. Quindi essa non è una causa, come la definisci tu, ma un'azione visibile da analizzare.

Infine, le tue critiche alle critiche sono sempre molto marxiste, quindi è al pari curiosa la tua attribuzione a me di monomania.

Diffido maggiormente di chi pensa di aver capito tutto.


Ma capire tutto è, dice il saggio, capire di non aver capito niente. Che è il senso di tutti i miei interventi: non si può demolire la VU dell'undici settembre e pensare di lasciare intatti i nostri riferimenti e le nostre convinzioni, come se quello che è successo lì fosse "un lampo momentaneo dei cattivi".

carloooooo
Inviato: 30/4/2009 12:00  Aggiornato: 30/4/2009 12:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
Ma tu giri le parole per avere ragione!


La fine arte del sofista...

Citazione:
Certo che non toglie o aggiunge nulla alla validità dell'argomento ("ma niente è vero, ne sono sicuro. sicuro? no")


Non so dove tu abbia letto questo scetticismo da tre soldi nella mia frase. Il mio discorso era un altro: una teoria è valida indipendentemente da chi, dove e quando l'ha portata avanti. Una teoria deve reggersi in piedi con le sue proprie forze. E sarebbe interessante discutere sulle "forze proprie" del giusnaturalismo. Lo scettiscismo ingenuo non c'entra.

Citazione:
ma rimane che c'è profondo dialogo millenario, per cui un eventuale riferimento rimanda a corpus teorici solidi, che sono stati dibattuti accanitamente.


Anche della transustanziazione dell'ostia si dibatte accanitamente da duemila anni. Ma questo non aggiunge nulla sulla veridicità di quel dogma.

Citazione:
Guarda che non c'è nessuna monomania, tu vedi solo una parte, ne fai un tutto, e, con termini approssimativi, attribuisci tale etichetta.


?

Citazione:
E che tu sia prevenuto, quando non irritato, lo si capisce da quel "almeno in parte", implicito nel sì a meno di non voler riconoscere che ci sia un totalitarismo culturale feroce.


No. Nemmeno in questo caso era quello che intendevo. Quel "almeno in parte" era riferito all'elenco che hai fatto. Nel senso che ero d'accordo su quasi tutti gli elementi di quell'elenco.

Citazione:
Ci sono diversi tipi di cause e diversi tipi di effetti, diversi tipi di interessi in gioco eccetera.


Quoto.

Citazione:
Una cosa diversa è la propaganda. La cultura alternativa sembra aver preso una piega particolare. E sai benissimo di cosa parlo ed è l'argomento del contendere. Quindi essa non è una causa, come la definisci tu, ma un'azione visibile da analizzare.


Il problema è che qui non si analizza (più) un tubo. Si è scelta una causa (ogni utente con le sue preferenze) e si procede nel vedere la realtà in base a quella.

Citazione:
Infine, le tue critiche alle critiche sono sempre molto marxiste, quindi è al pari curiosa la tua attribuzione a me di monomania.


Lol! In che senso sarei "molto marxista"?

("daje, daje ar socialista!!!")

Citazione:
Che è il senso di tutti i miei interventi: non si può demolire la VU dell'undici settembre e pensare di lasciare intatti i nostri riferimenti e le nostre convinzioni, come se quello che è successo lì fosse "un lampo momentaneo dei cattivi".


Verissimo. Basta non costruirsene delle altre e non muoversi più da lì, pensando di "aver capito tutto".

sick-boy
Inviato: 30/4/2009 12:40  Aggiornato: 30/4/2009 12:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
La fine arte del sofista...

Se ti sembra il caso, Carneade....

risparmio i prossimi 2-3 quote. Sei tu che hai introdotto il giusnaturalismo nel discorso. Il mio punto e` che esso rimanda a corpus teorici solidi e dibattutti spesso e volentieri dai "Giganti del pensiero" nella storia umana. Le nuove spiritualita` no. Fine della prima parte dell'excursus.

Seconda parte: tale diffusione di voglia di "nuove spiritualia`" ha un origine comune?? Parrebbe di si`. Fine seconda parte.

(per incisio, duemila anni di dibattito secondo me qualcosa aggiungono...)

?

Tu vedi degli interventi che, in determinati ambiti, inevitabilmente dicono spesso e volentieri le stesse cose (neanche originali tra l'altro) e da quelli desumi una monomania, termine vagamente offensivo.

Il problema è che qui non si analizza (più) un tubo. Si è scelta una causa (ogni utente con le sue preferenze) e si procede nel vedere la realtà in base a quella.

Potrei anche essere d'accordo, ma non mi sembra che tu aggiunga molto. Per me la priorita` al momento e` risolvere la questione monetaria e statale, inevitabilmente concentrero` su di esse le mie scarse risorse.

Come negare che l'intervento di Linucs sia del tutto a proposito mi sembra poi un mistero..

Lol! In che senso sarei "molto marxista"?

Critica basata essenzialemente nel non riconoscimento del diritto di proprieta` come naturale portata avanti tramite la dialettica storica. O almeno cosi` mi e` parso.

("daje, daje ar socialista!!!")


Non e` facendo quello "fuori dal coro" che aggiungerai qualcosa al dibattito. Polanyi l'ho letto (ci feci la tesina), ma mi convince infinitamente di piu` Hayek e ho cambiato idea.

Verissimo. Basta non costruirsene delle altre e non muoversi più da lì, pensando di "aver capito tutto".

molto meglio ripetere la sana vulgata socialista terzomondista buonista e quant'altro, che in Italia ci parera` sempre culturalmente il culo, invece che esporsi e provare la forza delle proprie convinzioni. Chissa` infatti che, nell'ultimo caso, non si scopra di avere torto. EDIT 2: e ancora forma e sostanza non sono la stessa cosa. Se il mio aver capito tutto e`, di fatto, un riconoscimento dei limiti della conoscenza umana che implica - ed e` praticamente la mia unica certezza - l'impossibilita` della pianificazione economica che non sfoci in dittatura (in occidente e ceteris paribus, ma che t'ho dico a fa`?), non mi sembra la stessa cosa di un capire tutto diciamo Hegeliano.

EDIT: in ogni caso hai mischiato cose che non centravano niente e forse nemmeno capito a sto punto. Il mio post iniziale e in generale tutti quell in qualunque 3di in cui si sfottono le varie maiuscole di Coscienza e Uomo Nuovo, non criticano le idee in se` (non agli utenti del forum) quanto il fatto che siano probabilmente indotte da anni di esposizione propagandistica.

redna
Inviato: 30/4/2009 12:53  Aggiornato: 30/4/2009 12:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
Il problema è che qui non si analizza (più) un tubo.


Le idee e i concetti non si analizzano, certo.
Salvo trovarsi poi il 'fine' psicologo' che analizza l'utente se le idee che esprime non sono 'conformi' a non si a che cacchio di che cosa....

Citazione:
Si è scelta una causa (ogni utente con le sue preferenze) e si procede nel vedere la realtà in base a quella.


Le preferenze di ogni utente non intessano una granchè a nessuno.
Basta solo portarne avanti 'qualcuna' che 'pare' sia quella più giusta poi trovarsi i 'compari' con cui condividerla e 'scartare' quelli che hanno le idee contrarie. Poi, con calma, si denigrano i contrari anche su TUTTI gli altri argomenti. E il gioco continua....


Citazione:
Verissimo. Basta non costruirsene delle altre e non muoversi più da lì, pensando di "aver capito tutto".



edit

Citazione:
Il mio post iniziale e in generale tutti quell in qualunque 3di in cui si sfottono le varie maiuscole di Coscienza e Uomo Nuovo, non criticano le idee in se` (non agli utenti del forum) quanto il fatto che siano probabilmente indotte da anni di esposizione propagandistica.

l'esposizione propagandistica è PER TUTTI e non solo per chi sa che esiste l'esposizione propagandistica.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
sick-boy
Inviato: 30/4/2009 14:29  Aggiornato: 30/4/2009 14:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Basta solo portarne avanti 'qualcuna' che 'pare' sia quella più giusta poi trovarsi i 'compari' con cui condividerla e 'scartare' quelli che hanno le idee contrarie. Poi, con calma, si denigrano i contrari anche su TUTTI gli altri argomenti. E il gioco continua....

No, è semplicemente dire: "Hey, la potreste piantare di desiderare modelli alternativi che lasciano al suo posto la puzzolente mano che fruga nel mio portafogli, porca di quella troia?"

l'esposizione propagandistica è PER TUTTI e non solo per chi sa che esiste l'esposizione propagandistica...

...e consapevole del mio possibile condizionamento, userò le mie risorse per perseguire i miei scopi, invece che incularle agli altri

Pausania
Inviato: 30/4/2009 14:51  Aggiornato: 30/4/2009 14:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Sick-boy Citazione:
Chissà cosa sarà mai questa oscura tradizione di cui parlo, che non sia esattamente quello che significa? Sai, magari sepellire i morti, educare i bambini e lavarsi il culo per te sono superstizioni.

Chissà perché, ma non riesco a non vedere analogie con altre forme di nostalgia:

Il problema è che noi “vecchietti” ogni tanto ci confrontiamo con la nuova generazione di giocatori che per anagraficità (e non per colpa) sono vittime di questo lavaggio del cervello mediatico (e che parlando di videogame è un fatto recente) che ogni giorno ci viene propinato e che fa perdere di vista il vero significato del “videogiocare” e del divertirsi. Se penso a quando mio padre mi portò a casa il Vic20… altro che Mass Effect! 4 pixel su schermo e via ad ore ed ore di divertimento. In più i giochi erano sulle musicassette e si doveva farle girare tutte prima di poter giocare! XD
Si può dire che abbiamo assistito agli albori dell’intrattenimento elettronico domestico e spesso la nuova generazione, che parla di ritardi nel caricare le texture e via dicendo, non si rende conto della fortuna che ha nel poter giocare a giochi di questa portata.
Con ciò non voglio dire che non si debba fare valutazioni rapportandosi ai tempi che corrono però ogni tanto bisognerebbe fermarsi a pensare più ai contenuti di un videogioco piuttosto che perder tempo ad analizzare le texture.
Tutto quanto sopra detto ovviamente IMHO.

CiEmme
Inviato: 30/4/2009 14:52  Aggiornato: 30/4/2009 14:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
L'intelligenza e' la capacita' di adattarsi all'ambiente.

L'essere umano e' di gran lunga la variabile che piu' influenza l'ambiente.

Adattarsi significa ....put your verb here.... l'essere umano

Una bussola non dispensa dal remare.
carloooooo
Inviato: 30/4/2009 14:54  Aggiornato: 30/4/2009 14:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
Critica basata essenzialemente nel non riconoscimento del diritto di proprieta` come naturale portata avanti tramite la dialettica storica. O almeno cosi` mi e` parso.


Il non riconoscere il diritto di proprietà deriva sostanzialmente dal fatto che non esiste nessun motivo valido per dire che il diritto di proprietà è un "diritto naturale" (tra parentesi, era quello che sosteneva anche Mises). Anzi, non c'è alcun alcun motivo valido per dire che esiste un diritto naturale qualsiasi. Più che criticare quindi io chiedo una giustificazione a tale affermazione.

Non so poi dove tu abbia letto che mi rifaccio alla "dialettica storica" di Marx. Anzi, in un recente post criticavo chi stava su posizioni simili a quelle. Più che di Marx sarebbe il caso di parlare di Proudhon...

Riguardo alla tradizione, aggiungo solo che l'anarchia (di qualsiasi tipo) è figlia di quel processo di "disincantamento del mondo", di perdita di spiritualità, di razionalizzazione, descritto magistralmente anche da Polanyi stesso, che spesso viene additato come causa prima della situazione odierna di strapotere statale. Io la butto lì come spunto, ma questo argomento richiederebbe un thread apposito.

Citazione:
Il mio post iniziale e in generale tutti quell in qualunque 3di in cui si sfottono le varie maiuscole di Coscienza e Uomo Nuovo, non criticano le idee in se` (non agli utenti del forum) quanto il fatto che siano probabilmente indotte da anni di esposizione propagandistica.


A parte che non ci è dato sapere se chi scrive sia mosso da riflessioni e convincimenti radicati e ponderati oppure solo da stimoli forniti dalla "propaganda". Infatti non a caso hai messo un prudente "probabilmente".Ma a parte questo, io mi chiedo: se uno non pensa altro che a consumare, andare a ballare e comprarsi SUV e iPhone, allora è vittima della propaganda. Se uno dice di consumare di meno, non mettere al primo posto il guadagno materiale a tutti i costi, dedicare del tempo a se stesso e alla cura della propria spiritualità (qualunque cosa questa parola voglia dire), allora è lo stesso vittima della propaganda.

Non può essere che questa seconda posizione sia invece solo una reazione - ingenua, immediata, a volte anche dannosa - di alcuni individui dello straripare della prima, alla quale chi ha un minimo di spirito critico assiste con disgusto quotidianamente? Paxtibi giustissimamente sopra scriveva: "Il problema è che con i termini "illuminata pacifica ed ecologica" ciascuno intende cose diverse."

Mi infastidisce il ritenere chi ha idee diverse dalle proprie uno vittima di qualcosa o di qualcuno, minus habens non in grado di pensare con la propria testa. Non parlo di te nello specifico, sai, è una disastrosa tendenza diffusa nella controinformazione in rete ormai. Fa il paio con: se non la pensi come me allora sei un debunker. E il dibattito se ne va magicamente a puttane.

________

Citazione:
Chissà perché, ma non riesco a non vedere analogie con altre forme di nostalgia


Eh... si stava meglio quando si stava peggio!

sick-boy
Inviato: 30/4/2009 15:06  Aggiornato: 30/4/2009 15:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/10/2006
Da: Leith
Inviati: 2710
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Il non riconoscere il diritto di proprietà deriva sostanzialmente dal fatto che non esiste nessun motivo valido per dire che il diritto di proprietà è un "diritto naturale" (tra parentesi, era quello che sosteneva anche Mises). Anzi, non c'è alcun alcun motivo valido per dire che esiste un diritto naturale qualsiasi. Più che criticare quindi io chiedo una giustificazione a tale affermazione.

1° thread apposito


Riguardo alla tradizione, aggiungo solo che l'anarchia (di qualsiasi tipo) è figlia di quel processo di "disincantamento del mondo", di perdita di spiritualità, di razionalizzazione, descritto magistralmente anche da Polanyi stesso, che spesso viene additato come causa prima della situazione odierna di strapotere statale. Io la butto lì come spunto, ma questo argomento richiederebbe un thread apposito.

2°. Anche perchè qui ho delle idee ancora non del tutto chiare, soprattutto per via della Bomba


A parte che non ci è dato sapere se chi scrive sia mosso da riflessioni e convincimenti radicati e ponderati oppure solo da stimoli forniti dalla "propaganda". Infatti non a caso hai messo un prudente "probabilmente".Ma a parte questo, io mi chiedo: se uno non pensa altro che a consumare, andare a ballare e comprarsi SUV e iPhone, allora è vittima della propaganda. Se uno dice di consumare di meno, non mettere al primo posto il guadagno materiale a tutti i costi, dedicare del tempo a se stesso e alla cura della propria spiritualità (qualunque cosa questa parola voglia dire), allora è lo stesso vittima della propaganda.

Beh non direi. Sono due cose un pò diverse i due fenomeni. Ci si riferisce a quella del secondo tipo nella maggior parte dei casi, non tanto per il significato letterale di alcuni concetti (la pace, l'ambiente pulito, la sobrietà, la carità, l'aiuto ai deboli) quanto per la connotazione estremamente politica (cioè quelli che fottono i soldi ti piaccia o no) che hanno. Che sfrutta abilmente, a mio avviso, ciò di cui parli quando dici

Non può essere che questa seconda posizione sia invece solo una reazione - ingenua, immediata, a volte anche dannosa - di alcuni individui dello straripare della prima, alla quale chi ha un minimo di spirito critico assiste con disgusto quotidianamente? Paxtibi giustissimamente sopra scriveva: "Il problema è che con i termini "illuminata pacifica ed ecologica" ciascuno intende cose diverse."

La cosa che mi sorprende è che non si sia colta, qui su LC, questa connotazione, questa strumentalizzazione fatta dal potere delle parole già superbamente descritta da Orwell in 1984.

Mi infastidisce il ritenere chi ha idee diverse dalle proprie uno vittima di qualcosa o di qualcuno, minus habens non in grado di pensare con la propria testa. Non parlo di te nello specifico, sai, è una disastrosa tendenza diffusa nella controinformazione in rete ormai. Fa il paio con: se non la pensi come me allora sei un debunker. E il dibattito se ne va magicamente a puttane.

Non è assolutamente questione di essere minus habens secondo me, ma di avere il culo o la sfiga di venire a conoscenza di alcune cose....alla fine i media basano il loro potere proprio sui grandi numeri

Si stava meglio quando si stava peggio

Non dirlo nemmeno per scherzo se si è capito questo andiamo bene...

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Pausania giuro che non colgo l'assonanza. Amo i videogiochi ultramoderni.

dr_julius
Inviato: 30/4/2009 15:08  Aggiornato: 30/4/2009 15:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
Mi infastidisce il ritenere chi ha idee diverse dalle proprie uno vittima di qualcosa o di qualcuno, minus habens non in grado di pensare con la propria testa. Non parlo di te nello specifico, sai, è una disastrosa tendenza diffusa nella controinformazione in rete ormai. Fa il paio con: se non la pensi come me allora sei un debunker. E il dibattito se ne va magicamente a puttane.


mi intrometto solo per dire che sono d'accordo e che sembra una tendenza pandemica. In fondo è quello che alcuni chiamano "manicheismo del pensiero", altri definiscono "tifoseria globale", altri "chi non è con noi è contro di noi"... etc
Non penso servano pedanti elenchi di esempi, più o meno recenti, ricordo solo il "caso Englaro", che è stato talmente esemplare nel suo montare nella pubblica opinione fino a riuscire a dettare l'agenda parlamentare!!!

Mi chiedo solo se esistono ancora intellettuali degni di questo nome ... e dove siano finiti....

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
redna
Inviato: 30/4/2009 15:40  Aggiornato: 30/4/2009 15:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Mille problemi, un’unica soluzione?
Citazione:
No, è semplicemente dire: "Hey, la potreste piantare di desiderare modelli alternativi che lasciano al suo posto la puzzolente mano che fruga nel mio portafogli, porca di quella troia?"

con il sistema che è stato fatto e che prosegue alla grande a chi lo vai a dire che TUTTI hanno la puzzolente mano che fruga nei portafogli?
Una volta questo almeno la capiva la casalinga di Voghera, ora non lo capisce nemmeno il più quotato degli economisti.
La proposta di modelli alternativi, in questo preciso momento, è soltanto una proposta indecente. Chi ha portato la società in questo stato è quello che poi offre alla stessa modelli alternativi?


Citazione:
Mi infastidisce il ritenere chi ha idee diverse dalle proprie uno vittima di qualcosa o di qualcuno, minus habens non in grado di pensare con la propria testa. Non parlo di te nello specifico, sai, è una disastrosa tendenza diffusa nella controinformazione in rete ormai. Fa il paio con: se non la pensi come me allora sei un debunker. E il dibattito se ne va magicamente a puttane

magicamente c'è andato....come abbiamo visto proprio nel 3d sulla porstituzione...(per dire...)


Citazione:
Mi chiedo solo se esistono ancora intellettuali degni di questo nome ... e dove siano finiti....

mi auguro solo che ce ne siano pochi...e che siano finiti tutti 'ner posto'...(il luogo ideale per quelli che hanno portato molte persone sulla 'cattiva strada'...)

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)

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