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news internazionali : Ora et labora, meglio se gratis
Inviato da Redazione il 27/6/2009 8:40:00 (13697 letture)

di Marco Cedolin

La crisi economica continua a manifestarsi come una fucina di opportunità per tutti coloro che intendono usarla a mo di grimaldello, utile a scardinare quel che resta dei diritti dei lavoratori, contribuendo ad inasprire oltre ogni immaginazione le condizioni di quel Far West privo di regole meglio conosciuto come mondo del lavoro.

In Gran Bretagna Willie Walsh, amministratore delegato della British Airways, compagnia di trasporto aereo pesantemente in crisi, ha domandato ai suoi 30.000 dipendenti la disponibilità a lavorare gratis per un mese, iniziando col dare l’esempio attraverso la rinuncia al proprio stipendio di luglio che avrebbe dovuto ammontare a 61.000 sterline.

La risposta dei lavoratori, definita “fantastica” dallo stesso Walsh, è probabilmente andata molto al di là di quanto non sperassero i dirigenti della compagnia e sembra aprire nuovi orizzonti sulla strada del risanamento aziendale conseguito gravando sulle spalle della forza lavoro.

Ben 800 dipendenti della British Airways si sono infatti dichiarati disposti a lavorare gratis per un mese, ...

... mentre altri 4000 faranno le ferie senza essere retribuiti e ulteriori 1400 trasformeranno il proprio contratto a tempo pieno in part time.

In virtù di questi tagli retributivi “volontari” la compagnia dovrebbe risparmiare quasi 12 milioni di euro, con grande soddisfazione di Walsh e con tutta probabilità anche di molti suoi colleghi che non mancheranno di seguirne le orme.

Lo spettro del licenziamento in conseguenza della grave congiuntura economica sembra sempre più prefigurarsi come l’uovo di Colombo attraverso il quale smantellare decenni di conquiste sociali, bypassando le normative vigenti con la complicità degli stessi lavoratori, disposti ad immolare parti sempre più cospicue dei propri diritti nella speranza di riuscire a conservare l’ambito posto di lavoro.

Dipendenti che lavorano gratis per una parte dell’anno, rinunciano al diritto alle ferie remunerate, magari anche alla tredicesima oppure al pagamento degli straordinari, ecco un futuro in grado di relegare nel novero delle quisquilie perfino provvedimenti delittuosi quali la direttiva Bolkenstein e la riforma Biagi, il tutto senza il rischio di disordini sociali, ma anzi con il beneplacito degli stessi lavoratori.

Un futuro in grado di donare il sorriso agli ad di multinazionali e corporation, per i quali la crisi economica potrebbe rivelarsi la migliore delle opportunità per livellare al ribasso il costo del lavoro in Occidente.

Resta solo da domandarsi in quale maniera i lavoratori riusciranno a mettere insieme il pranzo e la cena durante i periodi in cui lavoreranno gratuitamente, un dilemma non da poco per chi durante gli altri mesi dell’anno non percepisce 61000 sterline come il geniale Willie Walsh.

Marco Cedolin

http://ilcorrosivo.blogspot.com/
http://marcocedolin.blogspot.com/

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Lezik85
Inviato: 27/6/2009 9:16  Aggiornato: 27/6/2009 9:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Ora et labora, meglio se gratis

edo
Inviato: 27/6/2009 9:27  Aggiornato: 27/6/2009 9:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Resta solo da domandarsi in quale maniera i lavoratori riusciranno a mettere insieme il pranzo e la cena durante i periodi in cui lavoreranno gratuitamente, un dilemma non da poco per chi durante gli altri mesi dell’anno non percepisce 61000 sterline come il geniale Willie Walsh.

eh eh lui non sente le VOCI!

cnj
Inviato: 27/6/2009 11:31  Aggiornato: 27/6/2009 11:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
C'è gente che mi sussurra nelle orecchie delle cose...
C'è qualcuno che supporta la tesi che questa crisi sia voluta?
E in base a questa tesi quale dovrebbe essere il metodo usato (in maniera occulta, immagino) e il risultato voluto?

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
edo
Inviato: 27/6/2009 11:44  Aggiornato: 27/6/2009 11:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
QUESTO è più adatto.

Oppure QUESTO....

donfrengo
Inviato: 27/6/2009 13:03  Aggiornato: 27/6/2009 13:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/11/2008
Da:
Inviati: 62
 Re: Ora et labora, meglio se gratis

Quando parli con me ti devi stare zitto
"Sani & Sponsorizzati" : contro il ceto medio
hendrix
Inviato: 27/6/2009 13:06  Aggiornato: 27/6/2009 13:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Ora et labora, meglio se gratis

Pyter
Inviato: 27/6/2009 13:10  Aggiornato: 27/6/2009 13:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Ora et labora, meglio se gratis

E' il manifesto della decrescita felice?
Oppure solo una sua fantasiosa e proficua applicazione?
Ai posteri l'ardua sentenza.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
DrHouse
Inviato: 27/6/2009 13:25  Aggiornato: 27/6/2009 13:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Citazione:
...il fattore ottimismo è fondamentale per uscire dalla crisi: la gente deve tornare agli stili di vita precedente e deve rialzare i consumi. Anche perché la gente non ha motivi per diminuire i consumi

...la crisi a questo punto è eminentemente psicologica

In effetti, se la crisi è solo psicologica, non si capisce perché anche il salario non dovrebbe essere solo psicologico.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
redna
Inviato: 27/6/2009 13:38  Aggiornato: 27/6/2009 13:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Citazione:
In effetti, se la crisi è solo psicologica, non si capisce perché anche il salario non dovrebbe essere solo psicologico.




per capire il tutto ci vorrebbe uno piscologo?!

Citazione:
Ai posteri l'ardua sentenza.


I posteri sarnno meno PIRLA di noi?!

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
florizel
Inviato: 27/6/2009 14:31  Aggiornato: 27/6/2009 14:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
DrHouse
Citazione:
In effetti, se la crisi è solo psicologica, non si capisce perché anche il salario non dovrebbe essere solo psicologico.

E non si capisce nemmeno perchè lo sciopero non dovrebbe essere virtuale: "Lo sciopero virtuale prevede che un lavoratore dichiari l'astensione dal lavoro ma in realtà presta comunque la sua attività, perdendo però la retribuzione. In pratica si annuncia lo sciopero in anticipo, poi il giorno dello sciopero si resta comunque al lavoro, ma non si percepisce lo stipendio.".

Accade anche in Italia, non solo in Gran Bretagna.

Nel dettaglio: Sciopero virtuale, una scelta di civiltà. (???)

"Ma la soluzione più razionale del problema sarebbe un'altra: si chiama "sciopero virtuale" e si basa su di un accordo preventivo tra sindacati e imprese del settore per garantire la continuità del servizio durante gli scioperi, rinunciando i lavoratori ai loro stipendi e impegnandosi l'azienda a pagare il doppio o il triplo degli stipendi stessi a un fondo cogestito per opere di pubblica utilità.

Così davvero lo sciopero costa caro all'azienda dei trasporti; i lavoratori possono dunque esercitare una forte pressione su di essa in modo diretto, e non in modo indiretto col prendere in ostaggio la cittadinanza.

Una parte consistente del fondo cogestito, finanziato in questo modo, deve essere posto a disposizione di ciascuna delle parti contendenti per la realizzazione delle rispettive campagne di informazione dell'opinione pubblica circa i motivi del contendere: possono essere realizzati spot televisivi, utilizzate pagine intere di quotidiani, distribuiti messaggi ai viaggiatori, per conquistare l'appoggio della cittadinanza."


L'attento lettore si accorgerà dei patetici tentativi di far passare questa ulteriore inculatura come il pefetto strumento di pressione dei lavoratori sulle aziende.

Ridiamoci un attimo sopra. senza rinunciare a riflettere: "Perchè lo sciopero è uno strumento che va svecchiato, e l'innovatore Sacconi, grande esperto di tecnologie informatiche, ha deciso di adattarlo alla realtà virtuale degli anni 2000."

Tornando ad essere seri, ponendo una domanda fondamentale: a chi va il grande merito di aver spacciato il grandissimo ricatto del lavoro, in questo tipo di società, e di conseguenza la sua difesa ai fini della SOPRAVVIVENZA, come una "conquista sociale"?
Al punto, oggi, di essere arrivati quasi automaticamente ad invertire le parti: se prima l'elemento fondante della continuità di produzione erano i lavoratori, e dalla loro potenzialità di contestazione organizzata dipendevano le sorti della difesa del salario, oggi si assiste alla loro totale SUBALTERNITA' agli interessi delle aziende.

Di chi è una sostanziosa parte di COLPA?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
marcocedol
Inviato: 27/6/2009 14:50  Aggiornato: 27/6/2009 14:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Gli attori principi quando si disquisiscono materie di questo genere non dovrebbero essere i sindacati?

slump
Inviato: 27/6/2009 14:55  Aggiornato: 27/6/2009 14:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/6/2006
Da:
Inviati: 199
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Al buon Cedo vorrei chiedere: "e allora?"

Anche qui ci scandalizziamo per una pregiudiziale figura mentale
(un'astrazione) derivante da decenni di paraculismo sindacale dimenticando
che il conflitto azienda/lavoratore è solo un'anticaglia che serve a far
sopravvivere le parassitiche organizzazioni sindacali.

Quei lavoratori potranno fare quel cazzo che vogliono oppure no? Se gli
garba di perdere 1/12 del loro salario annuale per compiacere il loro capo
supremo chi siamo noi per giudicare?

Piuttosto che parlare dell'acqua calda, cioè del modo in cui le aziende
capitaliste in un sistema capitalista cercano di riorganizzarsi per
sopravvivere -- modo che è sempre lo stesso (taglio delle spese/aumento
del fatturato) perché non facciamo la Rivoluzione?

Ma dov'è finito il mosesiano paxtibi?

(E poi, scusate, ma parliamo della British Airways, quella con le hostess più brutte del mondo!)

"In powerful rain, they laid down their heads to die"
(My Dying Bride)
redna
Inviato: 27/6/2009 15:13  Aggiornato: 27/6/2009 15:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Citazione:
dimenticando che il conflitto azienda/lavoratore è solo un'anticaglia che serve a far soprav
vivere le parassitiche organizzazioni sindacali.


ok...allora tiriamo fuori qualcos'altro al posto dei sindacati.Se i sindacati vengono fatti passare per anticaglia cosa si propone di 'moderno'?
altrimenti si sta solo a perdere tempo....

Citazione:
Quei lavoratori potranno fare quel cazzo che vogliono oppure no? Se gli garba di perdere 1/12 del loro salario annuale per compiacere il loro capo supremo chi siamo noi per giudicare?


in un momento si buttano all'aria anni di lotte sindacali. In un secondo non si capisce più nemmeno che c'è uno statuto dei lavoratori...
Non si tratta di 'giudicare' si tratta di contratti di lavoro....e se non ci sono allora il lavoro diventa anche 'illegale'....non so se mi spiego!


Citazione:
Piuttosto che parlare dell'acqua calda, cioè del modo in cui le aziende capitaliste in un sistema capitalista cercano di riorganizzarsi per sopravvivere -- modo che è sempre lo stesso (taglio delle spese/aumento del fatturato) perché non facciamo la Rivoluzione?


beh...se a te interessano le aziende....e non i lavoratori penso proprio che la rivoluzione (minuscolo...) non solo non la farai ma non sai nemmeno da che parte cominciare.

Citazione:
Gli attori principi quando si disquisiscono materie di questo genere non dovrebbero essere i sindacati

i sindacati non sono quelli che hanno i segretari che puntualmente siedono in parlamento? ...e da qui si capisce da che parte sono SEMPRE stati.
Poi i lavoratori li pagano pure per essere stati fottuti.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
florizel
Inviato: 27/6/2009 15:20  Aggiornato: 27/6/2009 15:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
slump
Citazione:
Quei lavoratori potranno fare quel cazzo che vogliono oppure no? Se gli garba di perdere 1/12 del loro salario annuale per compiacere il loro capo supremo chi siamo noi per giudicare?

Questo discorso ricorda tanto quell'altro secondo cui "salarizzare legalmente" prestazioni sessuali passa per essere un atto di civiltà, con in più l'elemento "positivo" della volontarietà (ritenuto indiscutibile, genuino e veritiero, naturalmente... )

Domanda: i lavoratori farebbero DAVVERO il cazzo che vogliono?

"Gli attori principi quando si disquisiscono materie di questo genere non dovrebbero essere i sindacati?"

Appunto.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
edo
Inviato: 27/6/2009 15:56  Aggiornato: 27/6/2009 16:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
citaz.: Quei lavoratori potranno fare quel cazzo che vogliono oppure no? Se gli garba di perdere...

"gli garba" o si sentono "costretti"? Festeggeranno... COSI'?

sever
Inviato: 27/6/2009 17:36  Aggiornato: 27/6/2009 17:36
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/8/2008
Da:
Inviati: 467
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Brava Redna!!!!

Questi dannati segretari di sindacati che immacabilmente diventano politici la dice lunga su cosa aspirano realmente. Sono dei serpenti a sonagli che fanno finta di fare gli interessi dei lavoratori, intanto leccano il culo ai politici per sedere in seguito in parlamento. Chi può dire il contrario?

Poi, tra scegliere di perdere il posto di lavoro, per la chiusura dell'azienda, e un mese di stipendio, penso che sceglierei la seconda opzione. Dove lo vado a trovare un altro posto di lavoro, visto la crisi che tira? Meglio tirare la cinghia che andare a chiedere l'elemosina.

Pyter
Inviato: 27/6/2009 17:56  Aggiornato: 27/6/2009 17:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Ma i sindacati sono sempre stati gli attori dei
prìncipi ed anche dei princìpi.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Pyter
Inviato: 27/6/2009 18:00  Aggiornato: 27/6/2009 18:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Dei lavoratori poi cosa dire...



Da notare come il lavoratore interinale sia riuscito a scavare anche il buco per terra a forma di minchia.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
DrHouse
Inviato: 27/6/2009 18:48  Aggiornato: 27/6/2009 18:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Citazione:

Da notare come il lavoratore interinale sia riuscito a scavare anche il buco per terra a forma di minchia.

E lui risponderà: "Ma io faccio solo quello che mi dicono di fare..."

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Pasquino
Inviato: 27/6/2009 19:02  Aggiornato: 27/6/2009 19:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2005
Da:
Inviati: 234
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
ed io che ho sempre pensato, che la differenza tra lo schiavo e l'operaio moderno fosse la mancia di fine mese, dopo l'accordo raggiunto tra i vertici di British Airways e le maestranze, devo dedurne che, non è il padrone ad essere arrogante, ma lo schiavo che non fa nulla per togliersi dalla condizione di demente.

Lo Stato al cittadino pignora, all'industriale elargisce, al banchiere regala.
redna
Inviato: 27/6/2009 19:24  Aggiornato: 27/6/2009 19:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Citazione:
Da notare come il lavoratore interinale sia riuscito a scavare anche il buco per terra a forma di minchia.


...probabilmente ha capito che ha sbagliato a votare.




(ha letto male il nome del partito!)

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
clausneghe
Inviato: 27/6/2009 20:01  Aggiornato: 27/6/2009 20:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Citazione:
Resta solo da domandarsi in quale maniera i lavoratori riusciranno a mettere insieme il pranzo e la cena durante i periodi in cui lavoreranno gratuitamente,

Io mi auguro che non ci riescano e così crepino di fame
Perchè chi perde la dignità di classe e arriva a prostituirsi (il lavoro dipendente è una forma di prstituzione) gratis e senza alzare la testa e men che meno lottare, merita di scomparire tra gli ignavi della storia.
Morale: Non sono solidale.. e nemmeno li compatisco, questi tipi di operai, così dipinti dall'articolo cmq valido dell'amico Cedolin

Redazione
Inviato: 27/6/2009 21:07  Aggiornato: 27/6/2009 21:07
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Anni ’70. Zona Torino Mirafiori. Nella pesante nebbia mattutina si intravedono le figure di due operai in biclicletta, che stanno andando al lavoro. Ad un certo punto uno chiede all’altro:

- Tì, Giuàn? Secondo te Agnelli, quando ciula, gode?

L’altro ci pensa un pò, poi risponde:

- Secondo me sì. Se no lo farebbe fare a noi.

feudis
Inviato: 28/6/2009 10:39  Aggiornato: 28/6/2009 10:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/1/2008
Da:
Inviati: 98
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Ma 12 milioni di euro di risparmio per una compagnia come British Airways, secondo voi, fanno la differenza?!

Pyter
Inviato: 28/6/2009 11:52  Aggiornato: 28/6/2009 11:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
La differenza la fa la coglionaggine dei lavoratori e le balle che questi signori si inventano per ridurre la gente a sottoschiavi, inventandosi situazioni di crisi o gonfiando situazioni di crisi con l'unico fine che già sappiamo.
La questione economica è un fine, ma anche un mezzo, è un mezzo ma anche un fine.
E' una specie di ordine, ma anche un'ordine della specie.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Mick
Inviato: 28/6/2009 12:48  Aggiornato: 28/6/2009 12:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/8/2006
Da: Dublin
Inviati: 46
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Il caso non è assolutamente isolato, nei Paesi anglosassoni è una pratica comune. Il 10% di riduzione dello stipendio è stato dato praticamente a tutti... alcune volte cavalcando l'onda dell'opportunismo a volte più o meno giustificato...
Bisogna solo chiedersi chi sono e in che condizioni sono gli 800 operai che hanno aderito all'iniziativa... sono a rischio esubero ? contratti a tempo determinato? o magari solo più timorosi degli altri ?

Clausneghe:
"Io mi auguro che non ci riescano e così crepino di fame
Perchè chi perde la dignità di classe e arriva a prostituirsi (il lavoro dipendente è una forma di prstituzione) gratis e senza alzare la testa e men che meno lottare, merita di scomparire tra gli ignavi della storia."

Quello che meritano gli operai (tutti) è un "sindacato" ed una società in grado di garantire che queste cose non succedano... nessuno merita di scomparire se non il tuo post.
Bisognerebbe provare a mettersi nei loro panni, ed essere "ricattati" tutti i giorni per due lire alla fine del mese... due lire che però ti fanno mangiare e fanno mangiare anche la propria famiglia.
Ti chiedo scusa se ho interpretato male il tuo post ma vivendo in queste realtà ed essendoci già passato ti assicuro che la dignità è una delle ultime cose che conta a fine mese... e poi in questo caso direi che chi ha perso la dignità sono i vari manager che decidono certi provvedimenti e li fanno passare come un successo.

Feudis, no 12 milioni di euro non fanno la differenza, come ridurre del 10%- 20% lo stipendio ... o altre iniziative prese con la scusa della crisi.
sono solo cazzate... aiutano solo ad aumentare le stock options ed i vari bonus societari.

Saluti a tutti.
Mick

"Se non mi preoccupo non sto tranquillo"
DrHouse
Inviato: 28/6/2009 13:51  Aggiornato: 28/6/2009 13:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Grandissimo post, Mick. Giù il cappello.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Pyter
Inviato: 28/6/2009 14:24  Aggiornato: 28/6/2009 14:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
DrHouse:
Grandissimo post, Mick. Giù il cappello.

Anche il cappello? Perchè, le braghe non bastano?

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
DrHouse
Inviato: 28/6/2009 14:36  Aggiornato: 28/6/2009 14:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Citazione:
Anche il cappello? Perchè, le braghe non bastano?

Le braghe i lavoratori le hanno già abbassate da tempo, non c'era bisogno di questo episodio. Adesso aspettiamo solo l'abolizione dei sindacati per legge (ohibò di nuovo servirà lo Stato, ma solo per l'ultima volta eh, e infondo sarà per una buona causa) e poi finalmente sarà aperta la strada alla contrattazione "libera" tra prestatore d'opera e datore di lavoro.

Ci vediamo in fila. E, mi raccomando, occhio a non far cadere il modulo di iscrizione, le milizie potrebbero pensare che sei comunista.

Se poi vuoi parlare seriamente del perché i dipendenti della British Airways abbiano accettato questa umiliazione, prova solo metterti nei loro panni e, forse, lo capirai. Se sei sostituibile, sei ricattabile. Punto.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
florizel
Inviato: 28/6/2009 14:54  Aggiornato: 28/6/2009 14:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Mick
Citazione:
Bisogna solo chiedersi chi sono e in che condizioni sono gli 800 operai che hanno aderito all'iniziativa... sono a rischio esubero ? contratti a tempo determinato? o magari solo più timorosi degli altri ?

Ciao, Mick.
Il tuo approccio è apprezzabilissimo e condivisibile, così assolutamente lontano dal liquidare come volontaria la "scelta" dei lavoratori di cui parla l'articolo.
Ti invito, però, a riflettere sulle cifre: se non sono gonfiate, si tratta di cospicui numeri di lavoratori che hanno quasi del tutto unanimamente deciso di non contrastare quei provvedimenti, non certo di uno sparuto gruppo di operai.
Non solo degli 800 che hanno accettato quelle condizioni, ma anche dei 4000 che hanno rinunciato alle ferie retribuite e dei 1400 che passeranno al contratto part-time.
Questo dovrebbe indurre a svariate considerazioni; prima tra tutte (proprio perchè trattasi di numeri cospicui, e quindi potenzialmente in grado di contestare i provvedimenti in maniera organizzata e determinante) quella che qualcosa, nelle lotte sociali, è stato completamente demolito.

Senza capire come e perchè una politica incentrata unicamente sulle lotte a difesa del salario elargito dal "padrone", che progressivamente ha smesso di riconoscersi nel disagio di altri settori sociali, e che ha finora rivendicato l'esistente esulando dall'affermazione di "altro" da quello che riceveva dalle classi dirigenti e dalle aziende in combutta col potere, non si va molto lontano. Anzi, il rischio (confermato dalle cose) di svendersi sotto la pressione del ricatto è inevitabile.
Qualcosa è definitivamente cambiato, e bisogna prenderne atto, ed agire di conseguenza.
Tra l'altro, quando affermi che:

Citazione:
Quello che meritano gli operai (tutti) è un "sindacato" ed una società in grado di garantire che queste cose non succedano...


bisognerebbe aggiungere che la condizione necessaria è che gli operai un "sindacato" DEVONO DARSELO da sè, non accettare che gli venga calato dall'alto (surrogato e fac-simile del "partito" cui aderire senza averlo progettato autonomamente).
La società "meritata" che sembri auspicare (ed io con te) è esattamente quella che si è in grado di realizzare in prma persona; senza riuscire a cogliere in che modo le lotte sociali vengono sistematicamente prima frammentate e poi svendute al "sistema", si cadrà sempre nella stessa trappola.

Citazione:
Bisognerebbe provare a mettersi nei loro panni, ed essere "ricattati" tutti i giorni per due lire alla fine del mese... due lire che però ti fanno mangiare e fanno mangiare anche la propria famiglia.

Nulla da opinare, tranne sul fatto che fermarsi a questo implica accettare la logica dei cambiamenti sulla base della pancia vuota...
E' una perplessità che mi perseguita...

Citazione:
chi ha perso la dignità sono i vari manager che decidono certi provvedimenti e li fanno passare come un successo.

Ce l'hanno mai avuta, una "dignità"?

Ciao.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 28/6/2009 15:00  Aggiornato: 28/6/2009 15:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
DrHouse
Citazione:
Adesso aspettiamo solo l'abolizione dei sindacati per legge (ohibò di nuovo servirà lo Stato, ma solo per l'ultima volta eh, e infondo sarà per una buona causa) e poi finalmente sarà aperta la strada alla contrattazione "libera" tra prestatore d'opera e datore di lavoro.

Non è ipotizzabile che lo stato abolisca i sindacati, se si tratta di quei sindacati riconosciuti dal sistema. Anzi, gli verranno sempre utili finchè riusciranno nella loro "opera mediatrice".

Io vorrei davvero vedere SE migliaia di operai e lavoratori aderissero, invece, a tutt'altro tipo di sindacalismo che non l'attuale, esattamente prono agli interessi del datore di lavoro...Come i suddetti provvedimenti dimostrano, quella è una conquista del "padrone".

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
redna
Inviato: 28/6/2009 15:10  Aggiornato: 28/6/2009 15:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Una delle astuzie della società attuale è di aver convinto i poveri ad amare i ricchi... In passato i poveri solitamente non amavano i ricchi: li si convinceva a sopportare la loro condizione con la forza o spaventandoli con l’inferno. Goffredo Fofi, “La vocazione ninoritaria”, a cura di Oreste Pivetta, ed. Laterza

(tratto da unita.it)

quindi il titolo del 3d è azzeccato

A forza di 'orare' il popolino ha continuato a 'lavorare' per quelli che nemmeno amava senza considerare che l'inferno qui sulla terra glielo propinavano proprio quelli che gli davano il salario.
Ora siamo arrivati a 'chiedere' di lavorare anche gratis!
Per pagare sia quelli che hanno lo stipendio e la pensione A VITA e vanno a puttane e anche per quelli che vogliono l'ottopermille da poveretti.

°°°

gli inglesi come al solito fanno pronostici...

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
DrHouse
Inviato: 28/6/2009 15:24  Aggiornato: 28/6/2009 15:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
ciao flo,
a parte che ti amo e non riuscirei mai a litigare con te, neanche se lo volessi

C'è molto di vero in quello che tu dici sui sindacati di oggi, ma ti inviterei in ogni caso a non generalizzare (tendenza assai diffusa qui su LC, dicasi di passaggio) e a considerare la storia sindacale nel suo complesso. Il sindacato stesso è in sé una conquista sociale. Poi, ovviamente, si possono fare tutte le critiche e i distinguo che si vuole.

Sul caso British Airways, molto ci sarebbe da dire, ma non ho proprio voglia di farlo in questa sede. Ripeto solo quello che ho già scritto sopra (e non era riferito a te): fintanto che uno è sostituibile, è ricattabile e non ci sono cazzi. Il resto è conseguenza.

Questo, credo, sia il vero nodo della questione. Magari ne parliamo un'altra volta.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Pyter
Inviato: 28/6/2009 15:29  Aggiornato: 28/6/2009 15:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Niente in contrario a mettermi nei panni di un dipendente della Britishhhh Airwaysss se loro fossero disposti a mettersi nei miei.
Magari io capirò le loro scelte di vita e loro capiranno come si fa a guadagnare un terzo di quello che prendono loro mantenendo un grado di dignità suffiente per vivere senza fare la fila.

Penso sia fondamentale anche capire che determinati tipi di persone odiano determinati tipi di file.
Indipendentemente dal loro grado sociale.

I sindacati non saranno mai aboliti perchè garantiscono la discesa dignitosa delle braghe e vigilano perchè la dignità dei lavoratori sia sempre a livelli di "efficienza".

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Linucs
Inviato: 28/6/2009 15:37  Aggiornato: 28/6/2009 15:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
La crisi economica continua a manifestarsi come una fucina di opportunità per tutti coloro che intendono usarla a mo di grimaldello, utile a scardinare quel che resta dei diritti dei lavoratori, contribuendo ad inasprire oltre ogni immaginazione le condizioni di quel Far West privo di regole meglio conosciuto come mondo del lavoro.

La citazione del Far West nel primo paragrafo promette molto bene. Orsù!

In Gran Bretagna Willie Walsh, amministratore delegato della British Airways, compagnia di trasporto aereo pesantemente in crisi, ha domandato ai suoi 30.000 dipendenti la disponibilità a lavorare gratis per un mese, iniziando col dare l’esempio attraverso la rinuncia al proprio stipendio di luglio che avrebbe dovuto ammontare a 61.000 sterline.

Idea piuttosto infausta. Sarebbe stato meglio esortarli a non pagare le tasse mensili per due mesi, così alla fine avrebbero gli stessi soldi e magari avrebbero capito dove vanno a finire gli altri. Ma stranamente lo stipendio viene sempre presentato come "mancia alla fine del mese del padrone", non come "briciole dopo che il governo si è fottuto la sua parte", tipica retorica di chi in effetti trova giusto fottere il lavoratore purché ciò produca vantaggi per se stesso - alto esempio di progressismo.

Lo spettro del licenziamento in conseguenza della grave congiuntura economica sembra sempre più prefigurarsi come l’uovo di Colombo attraverso il quale smantellare decenni di conquiste sociali,

...come ad esempio il mezzo stipendio fottuto ogni mese? Ma allora, dico io, fottiamo loro il 75% e la conquista sociale sarà più marcata.

Dipendenti che lavorano gratis per una parte dell’anno, rinunciano al diritto alle ferie remunerate, magari anche alla tredicesima oppure al pagamento degli straordinari, ecco un futuro in grado di relegare nel novero delle quisquilie perfino provvedimenti delittuosi quali la direttiva Bolkenstein e la riforma Biagi, il tutto senza il rischio di disordini sociali, ma anzi con il beneplacito degli stessi lavoratori.

Che poi sono gli stessi imbecilli che si facevano fottere metà stipendio, sempre senza disordini sociali, per spedire i soldatini in guerra o costruire memoriali o sovvenzionare le industrie "troppo grandi per fallire" (sperando sempre che fosse la loro), eccetera.

Perché, dovremmo credere, in assenza di questo barbatrucco ci sarebbe stata la guerra civile in piazza. Dovremmo. Credere. Ma in piazza non vanno neanche più i fessi con la bandiera arcobaleno, dove vuoi che vadano i lavoratori che - per fare un esempio locale - votano gente come Di Pietro e Franceschini con l'alta motivazione "non è Berlusconi".

Basta, perdio, con questa fandonia dei lavoratori pronti a scattare feroci quando si cerca di metterglielo nel culo, che vanno ingannati con l'astuzia: gente che crede al complotto mondiale dei panettieri e alla bontà del credito a pioggia se lo fa mettere al culo anche gratis, come testimonia il numero di volte che se lo sono fatto mettere al culo dai propri sindacati (questi evidentemente più furbi dei panettieri). Gente che accende la tivvù e si beve le cagate della BBC? Suvvia.

Un futuro in grado di donare il sorriso agli ad di multinazionali e corporation, per i quali la crisi economica potrebbe rivelarsi la migliore delle opportunità per livellare al ribasso il costo del lavoro in Occidente.

Le stesse multinazionali che possono imporre prezzi a piacere ("essendo un cartello") ma non riescono a racimolare 12 milioni di euro senza questi barbatrucchi. Forse dovrebbero chiedere consiglio ai panettieri? O a Napoliano, che in mezzo alla "crisi" si diletta ad inaugurare nuovi "archivi" blaterando fandonie sul rispetto delle istituzioni, fandonie alle quali ormai credono solo i deficienti oppure quelli pagati per crederci.

Resta solo da domandarsi in quale maniera i lavoratori riusciranno a mettere insieme il pranzo e la cena durante i periodi in cui lavoreranno gratuitamente,

...soprattutto visto che a qualcuno premeva stimolare i consumi e scoraggiare il risparmio, "tanto alla fine vi garantiremo una pensione, non vi preoccupate..."

un dilemma non da poco per chi durante gli altri mesi dell’anno non percepisce 61000 sterline come il geniale Willie Walsh.

Il cui stipendio sarebbe interessante confrontare con quelli dei più noti rappresentanti democratici inglesi, tanto per verificare chi è più ladro dei due.

===

Le braghe i lavoratori le hanno già abbassate da tempo, non c'era bisogno di questo episodio. Adesso aspettiamo solo l'abolizione dei sindacati per legge (ohibò di nuovo servirà lo Stato, ma solo per l'ultima volta eh, e infondo sarà per una buona causa) e poi finalmente sarà aperta la strada alla contrattazione "libera" tra prestatore d'opera e datore di lavoro.

Prego? Nel senso che smettiamo di foraggiare Napoliano e farci fottere metà reddito?

Dove si firma?

Certo sarebbe brutto se poi non avanzassero soldi per commemorazioni, parate, memoriali, accoglienza e solidarietà a pioggia per qualunque cosa sbarchi, o ancora meglio per i contributi alla solidarietà internazionale.

Oppure forse intendevi che, trovandosi obbligati ad organizzarsi liberamente un sindacato con le loro teste vuote e riempite di merda della BBC, magari finalmente si daranno una svegliata? Non sia mai, perché il lavoratore sveglio reca fastidio al padrone cattivo, ma anche a chi fa comodo poter comandare una bella mandria di bovi con la scusa di tutelarli dal padrone in cambio di voti e/o quote d'iscrizione.

Se sei sostituibile, sei ricattabile. Punto.

Strano... Mi pare che rappresentanti democratici siano tutti ampiamente sostituibili. Com'è che sono ancora tutti lì? Mistero.

Ma allora, se non ti lasciano mettere un centesimo da parte, ed hai bisogno dei servizi pubblici anche per pisciare, sei ugualmente ricattabile: ovviamente questa rientra tra le mille conquiste sociali di cui sopra, ho indovinato?

Tra l'altro, mi piacerebbe proprio andare in casa di ciascuno di questi bovi votanti e fare il conto di quanti televisori comprati a credito riesco a contare.

Ora scusate, la milizia mi attende per fare una ronda e controllare che i panettieri si comportino bene.

===

"Ma la soluzione più razionale del problema sarebbe un'altra: si chiama "sciopero virtuale" e si basa su di un accordo preventivo tra sindacati e imprese del settore per garantire la continuità del servizio durante gli scioperi, rinunciando i lavoratori ai loro stipendi e impegnandosi l'azienda a pagare il doppio o il triplo degli stipendi stessi a un fondo cogestito per opere di pubblica utilità.

Voglio vedere chi è il coglione che lavora gratis per regalare altro denaro alla pubblica utilità, in modo da fargli una foto e documentarlo...

clausneghe
Inviato: 28/6/2009 15:47  Aggiornato: 28/6/2009 15:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Hei, MICK..
Guarda che stai parlando con uno che l'operaio e pure il sindacalista di base l'ha fatto per trenta anni, non so se mi spiego.
Tu invece che età hai e che esperienza hai di lavoro in fabbrica e in cantiere? Scommetto poca o niente.
Se parlo così è perchè li ho conosciuti di persona gli operai e pure quelli esteri se è per questo.
Ovvio che anche quì non si fà di tutte le erbe un fascio, ma è ora di smetterla di mitizzare il lavoratore solo perchè lavoratore,...nel concetto sindacalese rientrano nella categoria pure gli sbirri, gli scribacchini e gli insulsi in genere che formano l'ossatura di questo stato di menta.
Io sono finito anche nel "vortice" del lavoro interinale e dopo essere stato sballottato di quà e di là senza che nessun sindacato mi difendesse, me ne sono andato fuori dai cosidetti e dall'ambiente merdoso della fabbrica brutta vecchia ed obsoleta come quasi tutte le fabbriche e mi sono e mi sto arrangiando oramai da tre anni in altra maniera e il pane ancora non mi manca.
Come sovraprezzo, ho la consapevolezza di non aver piegato la testa al ricatto, ho avuto coraggio e le ho mandate affanculo le tane di pidocchi parassiti che sono le agenzie interinali e i patronati istituzionali del sindacato.
E un'altra cosa: Il mio post non merita di sparire, non più del tuo, almeno.

DrHouse
Inviato: 28/6/2009 16:09  Aggiornato: 28/6/2009 16:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Pyter:
Citazione:
Magari io capirò le loro scelte di vita e loro capiranno come si fa a guadagnare un terzo di quello che prendono loro mantenendo un grado di dignità suffiente per vivere senza fare la fila.

Pyter, benvenuto nel club.

linucs
Citazione:
Tra l'altro, mi piacerebbe proprio andare in casa di ciascuno di questi bovi votanti e fare il conto di quanti televisori comprati a credito riesco a contare.

A me, invece, piacerebbe andare a casa tua per la semplice curiosità di vedere quante ore lavori al giorno e quante, invece, ne trascorri imbrattando i blog di tutto il mondo con le tue verità insindacabili (oops... che parola brutta ho usato).
Te l'ho già detto, linucs, i problemi di nevrosi ossessiva andrebbero trattati privatamente, non scaricati sulla collettività (per quanto il termine ti faccia notoriamente schifo). Più che altro per una questione di decoro, mica per altro.

clausneghe
Citazione:
Io sono finito anche nel "vortice" del lavoro interinale e dopo essere stato sballottato di quà e di là senza che nessun sindacato mi difendesse, me ne sono andato fuori dai cosidetti e dall'ambiente merdoso della fabbrica brutta vecchia ed obsoleta come quasi tutte le fabbriche e mi sono e mi sto arrangiando oramai da tre anni in altra maniera e il pane ancora non mi manca.
Come sovraprezzo, ho la consapevolezza di non aver piegato la testa al ricatto, ho avuto coraggio e le ho mandate affanculo le tane di pidocchi parassiti che sono le agenzie interinali e i patronati istituzionali del sindacato.

Complimenti, clausneghe, hai tutto il mio sincero apprezzamento. Ma sincero veramente (e te lo dice uno che è da sempre libero professionista). Tieni presente, però, che non a tutti riesce la tua impresa. Non per questo meritano di "crepare e morire di fame" come hai scritto nel tuo primo post, anche se si intuiva che voleva essere solo una provocazione.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Mick
Inviato: 28/6/2009 17:17  Aggiornato: 28/6/2009 17:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/8/2006
Da: Dublin
Inviati: 46
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Clausneghe,
non metto in discussione esperienze personali di vita o quant'altro, semplicementi il tuo post si dimenticava che non tutti possono fare quello che giustamente hai fatto tu (ed io in passato):
"non aver piegato la testa al ricatto, ho avuto coraggio e le ho mandate affanculo le tane di pidocchi parassiti che sono le agenzie interinali e i patronati istituzionali del sindacato".

L'articolo fa intendere , che gli operai hanno aderito "allegramente" alla proposta... io sto solo dicendo che forse non è così, la mentalità inglese ed i rapporti tra datore di lavoro e dipendenti sono un po' diversi da quelli italiani e le strategie per fare accettare proposte indecenti sono davvero tante.
Nonostante i numeri cospicui che Florizel ha fatto notare penso che non siano ancora sufficienti in quel tipo di situazione per creare gruppi abbastanza forti da contrastare quelle proposte ... si prospettavano 4000 esuberi ed in circa 6000 hanno accettato varie vergognose proposte... senza però arrivare (per ora) a licenziamenti, insomma meglio un mese in meno di stipendio che perderlo del tutto almeno per un po'!!

il tuo post post mi sembrava solo un po' troppo provocatorio, purtroppo non tutti sanno lottare ed hanno la possibilità e la libertà di farlo... per questo esiste (o dovrebbe) una società organizzata per garantire i diritti

Ed assolutamente lungi da me nel mitizzare gli operai solo perhè tali!

Citazione:
"E un'altra cosa: Il mio post non merita di sparire, non più del tuo, almeno."
Hai ragione, scusa, però mi hai servito la battuta su un vassoio d'argento !!

Saluti
Mick

"Se non mi preoccupo non sto tranquillo"
Pyter
Inviato: 28/6/2009 17:33  Aggiornato: 28/6/2009 17:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Pyter, benvenuto nel club.

Se nel club aveste bisogno di un amministratore delegato, mi offro per soli 6100 euro al mese (un decimo del normale). Per venirvi incontro faccio a meno dello stipendio di agosto perchè sono in vacanza, ma per controbilanciare i membri del club dovrebbero lavorare gratis nel tempo che io sono via.
Ma questo solo se il club va in crisi, eh!

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
clausneghe
Inviato: 28/6/2009 18:27  Aggiornato: 28/6/2009 18:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
O.K. Mick, così và meglio
Sai, a volte le fredde parole stampate sul monitor non lasciano intravedere le sfumature che a "visus" sarebbero invece notate..
Ciò detto, ribadisco la mia scarsa comprensione e financo compassione per chi rinuncia all'orgoglio della dignità di classe, inginocchiandosi e prostrandosi in un vezzo masochista, diventando così sempre più servile verso i suoi carnefici, allontanando sempre più la possibilità del riscatto che permette di alzare la testa e abolire lo "sfruttamento dell'uomo sull'uomo", ve lo ricordate Marx?
In definitiva: I pecoroni sono la maggioranza, ma restano pecoroni.
Io sono per le "avanguardie", quelle che senza paura guardano più in là.
Se vince la mentalità dei pecoroni o bovi che chiamar si voglia, che pur di mantenere lo squallido status di "schiavo con pancia piena" sono disposti a dar via tutto e ancor di più, assisteremo al trionfo del NWO che non avrà difficoltà alcuna ad imporre a sifatti uomini degenerati in animali, il proprio marchio, sottoforma di microchip obbligatorio.

zittitutti
Inviato: 28/6/2009 22:20  Aggiornato: 29/6/2009 9:40
So tutto
Iscritto: 30/5/2009
Da:
Inviati: 11
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
POST RIMOSSO

Luogocomune non e' una pubblica bacheca.

Se proprio vuoi postare segnalazioni del genere, cerca almeno l'articolo giusto (se digiti "codex alimentarius" nel nostro motore di ricerca lo ritrovi).

M.M.

Linucs
Inviato: 29/6/2009 17:51  Aggiornato: 29/6/2009 17:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Io sono per le "avanguardie", quelle che senza paura guardano più in là.

Anche Gaetano Saya a modo suo è un'avanguardia...

florizel
Inviato: 29/6/2009 18:08  Aggiornato: 29/6/2009 18:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
DrHouse
Citazione:
a parte che ti amo e non riuscirei mai a litigare con te, neanche se lo volessi

Azz… e lo dici così spudoratamente…? Amare gli anarchici non è cosa tanto sana, lo sai…

Comunque, nemmeno io voglio litigare con te, almeno NON quanto farei con qualunque riformista "di sinistra", malgrado in "buona fede"... o con un convinto “sindacalista” di quelli la cui “filantropia” viene più utile ai programmi politici dei vertici dei partiti cui fanno capo che ai lavoratori.

Però:

Citazione:
non generalizzare (tendenza assai diffusa qui su LC, dicasi di passaggio) e a considerare la storia sindacale nel suo complesso.


andando un attimo al di là dello specifico della Gran Bretagna (ma nemmeno poi tanto) e della British Airways, restando in Italia, fosse stato solo per l'episodio dello sciopero virtuale si sarebbe anche potuto leggere il fatto come imputabile solo a quel "genio" di Sacconi. Se non fosse stato che la geniale idea è stata addirittura partorita dalla UIL col pretesto di non far ricadere eventuali difficoltà agli fruitori di un dato servizio:

“Estremamente efficace. E´ proprio la cosa da fare. Siamo stai noi a lanciare l´idea sette anni fa con un convegno e lo abbiamo persino messo in atto, due anni fa, nel trasporto aereo. I piloti e gli assistenti di volo lavoravano con una fascia al braccio con la scritta: “Io faccio sciopero”“.

Ma gli scioperi non si facevano, una volta, esattamente per mettere in crisi (o minacciare di farlo) la produttività e l’efficienza di un’azienda?

Ed è tristissimo, credimi, che un articolo riportante dichiarazioni come questa lo si rintracci molto più facilmente nell’ambito dell’informazione di destra, piuttosto che in quello “di sinistra, evidentemente impegnata a cancellare la memoria di ogni particolare (o cosiddetto “errore”) che denunci la svendita delle lotte sociali.
E’ vero che allora la CGIL insorse, ma quanta opposizione, e sulla base di quali contenuti, fu fatta all’esponente di uno dei tre confederati? Meglio restare uniti nell’ambiguità camuffata da falso criticismo, piuttosto che divisi se ciò comporta l’estremizzazione della rivendicazione da parte di un settore lavorativo più “agguerrito” e meno rassegnato, che rischi poi di estendersi.

Il ruolo complessivo assunto dal sindacalismo a cui accenni nemmeno è contemplato dalle attuali organizzazioni; anzi, se è possibile cancellare la memoria delle sue origini, ancora meglio.
Se le “Società Operaie di Mutuo Soccorso” nacquero“dal basso” agli albori della rivoluzione industriale, e le “vecchie” Camere del Lavoro (prima che venissero “legittimate” nel 1892 dall’allora costituito partito socialista come “strumento di lotta sindacale dei lavoratori”) esprimevano ancora forme di autorganizzazione diretta delle classi lavoratrici, la genesi del primo grande sindacato unitario, la CGIL, in piena occupazione nazista, avviene ad opera di concertazione tra PCI, PSI e DC, durante il “Patto di Roma”.

Emanazione calata dall’alto di quelle che sarebbero state le tre più grandi forze politiche che concorsero, nel dopoguerra, a “scongiurare” un’eventuale insurrezione nascente dalle spinte interne alla Resistenza.
L’antifascismo che li accomunava, quindi, non implicò necessariamente il sostegno a rivendicazioni sociali di ampio respiro, anzi: in seguito, ed è storia innegabile a chiunque abbia a cuore la sorte dei lavoratori, si sono mostrate organizzazioni politiche ferree a far si che si affermasse l’inversione di tendenza secondo cui ogni decisionalità passasse dalle mani della “base” a quelle dei “vertici.

http://www.abruzzo.cgil.it/files/resourcesmodule/@random49463cf41b747/1230918538_nascita_del_sindacato.pdf

L’oggetto della “concertazione”, nel farsi del sindacalismo, almeno quello che viene riconosciuto come legittimo, pare essere stata più la classe lavoratrice, piuttosto che il CCNL.
Ed è stato estremamente necessario, per i partiti di cui i confederati sono un’appendice, che le lotte confermassero e rafforzassero un preciso sistema economico e politico, e che non sconfinassero verso l’affermazione di altri tipi di concezione dell’esistenza umana.

Se ti riferisci a questo ruolo complessivo, quello del sindacalismo partitico, allora è esattamente il suo ruolo complessivo a dover essere preso seriamente in analisi.
Comprendi quello che vado affermando, vero?

Non sono i sindacati a gestire grosse quote di di salario operaio ed anche di denaro pubblico?
Una su tutte: non è stata la concertazione tra governo-sindacati-confindustria che ha sancito l’abolizione definitiva della “scala mobile”?

“L'accordo del 10 Dicembre e le attuali posizioni delle segreterie confederali sono la logica conseguenza e la necessaria prosecuzione di una linea politica che da oltre quindici anni ha fatto propria la necessità di salvaguardare le "compatibilità" economiche, aziendali e nazionali e di assumere come "suo patrimonio" la difesa della "competitività ed efficienza" dell'azienda Italia.”

Tornando alla GB e alla British Airways, ti piacerà un articolo di Aris Accorsero, professore ordinario di Sociologia Industriale presso la facoltà di Sociologia dell’Università “La Sapienza”di Roma, che offre un quadro abbastanza preciso di quello che è stato il sindacalismo inglese:

“Gli operai inglesi, nella loro grande maggioranza unionista (Trade Unions), hanno una profonda stima delle energie spontanee della natura e una diffidenza costantemente vigile verso tutto ciò che è manipolazione artificiosa; per conseguenza, s’affidano volentieri alla spontaneità delle loro propensioni e si abbandonano con animo tranquillo alle intime virtù delle loro organizzazioni.”

Stupisce che tale tradizione di lotta abbia condotto, oggi, al genere di “accordi” di cui all’articolo.
A meno che non ci si pongano delle domande fondamentali…compresa quella che non vorresti farti (e capisco che non è facile): non sarà che le rivendicazioni sociali ristrette al solo campo della “difesa” del posto di lavoro offerto dal padrone, attraverso la categorizzazione dell’operaismo, ha paradossalmente finito con lo stroncare ogni possibilità di superamento di quella condizione di eterna dipendenza?

Come affermava Berneri, “ Il proletariato deve sparire non governare”.
Sparire come condizione, naturalmente. Tutto, invece, è stato fatto affinché non la si superasse mai.

Qui trovi riferimenti alla storia del sindacalismo inglese, e più in generale a quello europeo:

STORIA INTERNAZIONALE DEL SINDACATO.

Poi dimmi se non intravedi anche te, a partire dalle primissime forme di autorganizzazione dei lavoratori e nel corso dei decenni, una sovrapposizione dei vertici delle classi dirigenti alla “base”.

Ora smetterai definitivamente di amarmi.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 29/6/2009 18:19  Aggiornato: 29/6/2009 18:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Citazione:
Anche Gaetano Saya a modo suo è un'avanguardia...

Linucs, se gli escrementi di quanto più tutelato dal potere possa esserci fossero avanguardie, lui si che ne sarebbe l'esempio più fulgido.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
clausneghe
Inviato: 29/6/2009 19:49  Aggiornato: 29/6/2009 19:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Linucs già santone Sufi ha detto:"Anche Gaetano Saya a modo suo è un'avanguardia"
Ma quale avanguardia... è uno sbirro riciclato, della peggior specie, uno di quelli che "porto la camisa negra"
E poi un personaggio del genere non ce lo vedo a fronteggiare i veri "contras", in "camisa rossa" e dotati di canonico AK47.

slump
Inviato: 30/6/2009 0:53  Aggiornato: 30/6/2009 0:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/6/2006
Da:
Inviati: 199
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Una piccola rivelazione su di me: ho fatto il rappresentante in un
consiglio di fabbrica (detto ora RSU) per ca. 6 anni (due mandati),
l'azienda aveva ca. 1500 dipendenti (ora ne ha ca. 1000) ed è la
filiale italiana di una multinazionale americana. Me ne sono andato
(dalla RSU e poi anche dall'azienda) quando ho visto in che modo i
sindacati ufficiali (triplice) "gestivano" una crisi (oggettiva di
fatturato) ma anche in che modo i "dipendenti" accettavano il tutto.

Lo dico, anche per redna, perché ho l'impressione che qui molti non
capiscano affatto in che mondo vivono, bravi magari nello sviscerare
complotti ma un po' meno nell'analisi del reale: non si può giudicare una
cosa che accade a partire dai propri ideali o pregiudizi, cioè a partire
da come si vorrebbero che le cose fossero e tantomeno far pronostici o
delineare scenari a partire dalle stesse basi. Facendo così si è
sostanzialmente inutili ed anche dannosi perché o si finisce per dire che
"il mondo è una merda e non c'è niente da fare" oppure si dice "che ci
sono cattivi e stronzi imbelli" e tutto finisce lì. Finisce in una sorta
di carattere assoluto dei singoli o della storia stessa.

Perché, gratta gratta, queste sono le posizioni che ho letto sinora in
questo thread (mi scuso con chi magari ne rimane fuori) a partire proprio
dall'articolo di CedoL: si tratta di puro idealismo nel senso peggiore --
dove peggiore significa il più innocuo.

Eppure siamo nel paese di Machiavelli, quello della "realtà effettuale"...
Non serve scandalizzarsi o indicare al pubblico ludibrio puntando il dito
su questo o quel fatto anomalo -- di fatti del genere, paragonabili a
questo della BA, ce ne sono a bizzeffe anche nella nostra Italia,
probabilmente tutta la nostra piccola/media impresa si regge su condizioni
de facto identiche a queste di BA, cioè su lavoro non pagato/sottopagato
rispetto anche agli standard contrattuali (già non eccelsi): bisogna
invece provare a capire la sostanza ed i meccanismi di questa
economia e di questa società, senza moralismi ipocriti e capire
significherebbe, di getto, mutare, cioè rivoluzionare, in primo
luogo i punti di vista sulla realtà stessa.

Una rilettura di Marx sarebbe un grande bagno di realismo per tutti e non
tanto per quello che potrebbe insegnare su ciò che accade oggi (molto poco
credo) ma per quanto di metodo e di sistema potrebbe
re-inoculare nelle zucche: ma anche dello stesso Machiavelli e, perché no,
dei più vecchi Tacito e Tucidide. Rischio la blasfemia se dico che anche
rileggere qualcosa di Lenin non sarebbe male e poi divento peccatore senza
possibilità di redenzione dicendo che, sia pur nel suo piccolo, il più
leninista oggi in Italia è quel demoniaccio di mister B.!

Letture a parte però, bisogna vivere e cercare di trovare riferimenti,
come si farebbe stando dietro ad un presunto complotto -- solo che qui il
complotto non è di uno o dell'altro ma è la geometria indipendente delle
relazioni sociali, politiche ed economiche -- il loro stare ancora fuori e
sopra di noi malgrado siano fatte da noi.

Così diciamo tutti.

"In powerful rain, they laid down their heads to die"
(My Dying Bride)
Pispax
Inviato: 30/6/2009 14:01  Aggiornato: 30/6/2009 14:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
DrHouse, complimenti per l'equilibrio e la precisione dei tuoi interventi.


Dai quali però almeno in un particolare mi permetto di dissentire, ma solo perché seguono un filone un po' distorto che da un certo punto in poi ha iniziato a spostare questo thread.


Intanto: qui non si sta parlando degli operai in catena di montaggio. Si sta parlando di una grandissima compagnia aerea. E le retribuzioni delle compagnie aeree "di bandiera" per la maggior parte dei dipendenti (ovvero, non per tutti) sono parecchio maggiori delle retribuzioni ordinarie.
Non è che si sta parlando di minatori, via.

British Airways ha circa 30.000 dipendenti.

Il 2,7% (800) di questi ha deciso di lavorare gratis per un periodo massimo di un mese. Timbrano il cartellino, svolgono il proprio lavoro ma non riscuotono lo stipendio.

Il 13,3% (4.000) ha deciso di passare dei periodi di ferie non retribuiti. Ovvero, non riscuotono lo stipendio ma non danno in cambio alcuna prestazione lavorativa. Non è chiaro se queste sono le ferie "canoniche" o se sono dei periodi aggiuntivi, ma tendo a pensare che sia la seconda ipotesi. Altrimenti sarebbero stati conteggiati fra quelli che rinunciano a una mensilità retribuita. Questo renderebbe la scelta una sorta di part-time verticale.

Il 4,6% (1.400) dei dipendenti ha deciso di chiedere il part time.


L'80% circa dei dipendenti (24.000 persone) non fa proprio niente e resta come prima


Da qui a parlare di crisi dell'operaismo (come se l'operaismo fosse una virtù o un vizio particolare) ce ne corre.


Per esempio: ma siamo proprio sicuri che quegli 800 siano proprio quelli con il reddito più basso?
Secondo me no.
Trovo molto più plausibile pensare che la stragrande maggioranza di questi siano quelli "in carriera", e se fanno questa cosa pensano di guadagnarci in futuro, magari portando il loro stipendiuccio mensile di quadro intermedio da 10.000 a 15.000 sterline.
(Se la stessa cosa la facessero in FIAT.. ci sarebbero centinaia di leccaculo pronti ad aderire!)

Probabilmente ci sarà anche qualcuno dei ricattabili fra le 6.000 persone che INDIVIDUALMENTE hanno aderito alla proposta dell'A.D.; anzi, sicuramente ce ne saranno. Ma credo siano molti meno della maggioranza.

Già, individuale.
Ho letto molti commenti che prendevano spunto da questa roba per alzare voci critiche nei confronti dei vari sindacati.
Non so se ve ne siete accorti, ma in questo particolare episodio il sindacato è stato AGGIRATO.
Non c'è stato un tavolo di trattativa con tanto di accordo di riduzione salariale: Walsh si è rivolto direttamente ai lavoratori evitando tutte le noiose liturgie dei tavoli sindacali, che probabilmente avrebbero risposto picche - anzi probabilmente HANNO risposto picche.

Con questo ha ottenuto due risultati: risparmiare sul conto economico perché paga meno stipendi è solo quello più evidente. Nessuno però pare considerare l'altro aspetto della questione, ovvero che quando i 5.400 dipendenti che hanno scelto la riduzione dell'orario stanno a casa, l'onere della maggior produttività (la quantità di lavoro resta comunque quella) ricade sulle spalle dei 24.000 che hanno scelto di NON aderire all'appello.

Come lucidamente faceva notare DrHouse, ecco a voi la meraviglia della contrattazione individuale.
E vai così.

redna
Inviato: 30/6/2009 14:19  Aggiornato: 30/6/2009 14:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Citazione:
Lo dico, anche per redna, perché ho l'impressione che qui molti non capiscano affatto in che mondo vivono

e questo è un repgiudizio nei confronti di un utente, da quello che si capisce..


Citazione:
bravi magari nello sviscerare complotti ma un po' meno nell'analisi del reale

anche se usi il plurale ti riferisci sempre ad uno soltanto...
di complotti non ne ho mai sviscerati e ho sempre parlato del REALE...
pertanto il pregiudizio continua...

Citazione:
non si può giudicare una cosa che accade a partire dai propri ideali o pregiudizi,

infatti, nei mie confronti, ne hai già in partenza...quindi...

Citazione:
cioè a partire da come si vorrebbero che le cose fossero e tantomeno far pronostici o delineare scenari a partire dalle stesse basi

cioè!?...questo è politichese o se vuoi anche 'sindacalese'....


Citazione:
Facendo così si è sostanzialmente inutili ed anche dannosi perché o si finisce per dire che "il mondo è una merda e non c'è niente da fare" oppure si dice "che ci sono cattivi e stronzi imbelli" e tutto finisce

a chi ti riferisce in particolare?
poi se ne potrebbe discutere.
°°°°

Citazione:
Il 2,7% (800) di questi ha deciso di lavorare gratis per un periodo massimo di un mese. Timbrano il cartellino, svolgono il proprio lavoro ma non riscuotono lo stipendio.

sarebbe anche interessante capire chi sono queste persone che hanno questa idea bizzarra del lavoro!

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
florizel
Inviato: 30/6/2009 16:26  Aggiornato: 30/6/2009 16:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Pispax
Citazione:
E le retribuzioni delle compagnie aeree "di bandiera" per la maggior parte dei dipendenti (ovvero, non per tutti) sono parecchio maggiori delle retribuzioni ordinarie….
…ma siamo proprio sicuri che quegli 800 siano proprio quelli con il reddito più basso?


Quindi, che significa? Che se un qualunque lavoratore, per sua particolare qualifica, viene remunerato più di un operaio che suda alla catena di montaggio, PUO’ (volontariamente o meno) essere esposto al ricatto della rinuncia di stipendio pena il rischio di chiusura dell’azienda, quindi rischio collettivo?

Stai spostando il problema dalla sua valenza politica sul piano “tecnico” della mera retribuzione; il che, utilizzato dai datori di lavoro, va a costituire pericolose premesse di ulteriori spaccature all’interno della classe lavoratrice.
Sarebbe un ulteriore errore, a mio avviso, leggere le cose solo sulla base della retribuzione: c'è di più, o il fatto che essa prevalga sul senso di compattenza dei lavoratori è l'espressione di qualcosa che è cambiato.

Citazione:
Non so se ve ne siete accorti, ma in questo particolare episodio il sindacato è stato AGGIRATO.
Non c'è stato un tavolo di trattativa con tanto di accordo di riduzione salariale

E ciò dovrebbe condurre a riflettere sul fatto che SE quei lavoratori non hanno ricevuto, o richiesto, il sostegno dei sindacati (ne avranno pure uno cui far capo, o no?) vuol dire solo due cose: o che esso nel tempo si è rivelato inefficace ai fini di trattazioni e mediazioni al punto da non costituire più punto di riferimento, o che esso ha “trattato” ben prima che Wash facesse la proposta ai lavoratori.
Altre non me ne vengono.

Ma si dà il caso che questo possa andare a diventare una prassi consuetamente utilizzata astutamente per permettere alle aziende di tenersi in piedi nel mercato internazionale, nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore, che esse possano tentare i loro “progressi” contando su sostanziali risparmi sulla pelle dei dipendenti.

“La BA vuole rendere dolce la pillola ricordando che allo stessa soluzione ha fatto ricorso un'altra compagnia aerea, la Cathay Pacific. Aggiungono che altri lavoratori in Inghilterra hanno accettato di ridursi il salario per andare incontro all'esigenze dell'azienda come nel caso della Honda. «Sempre, ha sottolineato la BA, per salvare la società».”

Salvare la società.

Tra l’altro è stata proprio la BALPA, British Airline Pilots' Association, che ha solertemente “raccomandato ai suoi iscritti di accettare la nuova proposta per limitare le perdite di posti di lavoro, anche se 78 dei 3.200 piloti verranno licenziati.”

78 dipendenti licenziati, per una tradizione sindacalista come quella inglese, sono un po’ troppi.

E guarda un po’: “In due anni i dipendenti riceveranno in cambio una quota di azioni British per un valore di 13 miliardi di sterline - se gli obiettivi della compagnia verranno raggiunti - ma non potranno rivenderle fino al giugno del 2014.”

Azionisti per forza, pure.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Pispax
Inviato: 30/6/2009 18:09  Aggiornato: 30/6/2009 18:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Citazione:
Quindi, che significa? Che se un qualunque lavoratore, per sua particolare qualifica, viene remunerato più di un operaio che suda alla catena di montaggio, PUO’ (volontariamente o meno) essere esposto al ricatto della rinuncia di stipendio pena il rischio di chiusura dell’azienda, quindi rischio collettivo?
Stai spostando il problema dalla sua valenza politica sul piano “tecnico” della mera retribuzione; il che, utilizzato dai datori di lavoro, va a costituire pericolose premesse di ulteriori spaccature all’interno della classe lavoratrice. Sarebbe un ulteriore errore, a mio avviso, leggere le cose solo sulla base della retribuzione: c'è di più, o il fatto che essa prevalga sul senso di compattenza dei lavoratori è l'espressione di qualcosa che è cambiato.

Beh, a dire la vira virità io stavo solo dicendo che fra quegli 800 che rinunciano a un mese di stipendio ce ne saranno un centinanio che lo hanno fatto per molteplici ragioni, e almeno 700 ruffiani di livello più alto che medio che lo fanno solo perché quando il Capo chiede qualcosa allora se vuoi far carriera devi obbedire.
Come vedi è un discorso molto più terra terra.
In ogni caso è irragionevole a mio avviso pensare che fra questi ci siano i dipendenti che guadagnano poco.
Io parlavo della questione del reddito solo perché nell'articolo Marco Cedolin si chiedeva come avrebbero mangiato in quel mese che rinunciavano allo stipendio.
Secondo me mangeranno senza troppi problemi.


Citazione:
E ciò dovrebbe condurre a riflettere sul fatto che SE quei lavoratori non hanno ricevuto, o richiesto, il sostegno dei sindacati (ne avranno pure uno cui far capo, o no?) vuol dire solo due cose: o che esso nel tempo si è rivelato inefficace ai fini di trattazioni e mediazioni al punto da non costituire più punto di riferimento, o che esso ha “trattato” ben prima che Wash facesse la proposta ai lavoratori. Altre non me ne vengono.

A me viene in mente che Walsh abbia contattato (almeno informalmente) il sindacato dei trasporti per avere un accordo di riduzione salariale collettiva e che il sindacato gli abbia risposto picche.
Allora si è mosso da solo, e circa un quinto dei dipendenti ha accettato.
A volte la cosa più semplice è anche la più plausibile.

Difficile pensare che il sindacato non sia infuriato per questa manovra che lo ha messo fuori gioco, ma è altrettanto difficile pensare che ora faccia sciopero.
Primo perché è stata una scelta individuale tutto sommato "volontaria", secondo se si mette di traverso e B.A. decide di comprimere i costi licenziando allora verrebbero sbranati per davvero.


Citazione:
Ma si dà il caso che questo possa andare a diventare una prassi consuetamente utilizzata astutamente per permettere alle aziende di tenersi in piedi nel mercato internazionale, nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore, che esse possano tentare i loro “progressi” contando su sostanziali risparmi sulla pelle dei dipendenti.

Stiamo dicendo la stessa cosa, che è anche quella che diceva DrHouse.


Citazione:
78 dipendenti licenziati, per una tradizione sindacalista come quella inglese, sono un po’ troppi.

Non so.
La tradizione sindacale inglese è stata abituata dalla tradizione padronale inglese a licenziamenti molto più massicci.
78 persone a fine carriera su 3200 si trovano abbastanza facilmente. Tutto sommato mi sembrerebbe un provvedimento abbastanza blando.

In ogni caso i piloti sono una classe lavoratrice molto peculiare:
1) hanno stipendi altissimi
2) almeno fino a oggi non hanno avuto MAI problemi a ricollocarsi in poche settimane. Anche se magari dovranno contentarsi di guadagnare 6 volte quello che guadagna un addetto ai bagagli piuttosto che 9.

DrHouse
Inviato: 30/6/2009 18:36  Aggiornato: 30/6/2009 18:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Citazione:
A volte la cosa più semplice è anche la più plausibile.
Se cominciamo a citare anche Attivissimo, significa che siamo proprio alla frutta. Massimo, ci pensi tu a chiudere il bandone?

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
florizel
Inviato: 30/6/2009 22:00  Aggiornato: 30/6/2009 22:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Stiamo dicendo la stessa cosa, che è anche quella che diceva DrHouse.

Non esattamente.
O, almeno, io non stavo dicendo la stessa cosa che dicevi te: diversamente dalla teoria secondo cui il sindacato sarebbe stato raggirato, sono convinta che invece abbia avuto buona parte di "merito" nell'aver mediato abbastanza da "assicurare" ai lavoratori ALMENO le quote di azioni della BA...

Non imputo la responsabilità ai singoli che hanno operato nello specifico, naturalmente; ma a quanti, ai vertici, hanno "lavorato" affinchè i sindacati inglesi perdessero nel tempo il loro carattere fortemente critico ed incisivo.

Citazione:
A me viene in mente che Walsh abbia contattato (almeno informalmente) il sindacato dei trasporti per avere un accordo di riduzione salariale collettiva e che il sindacato gli abbia risposto picche. Allora si è mosso da solo, e circa un quinto dei dipendenti ha accettato. A volte la cosa più semplice è anche la più plausibile.

No, voglio capire: l'amministratore delegato di una delle più grandi compagnie aeree europee contatta informalmente una delle maggiori organizzazioni sindacali dell'azienda in merito all'eventualità di riduzione dei salari per evitare licenziamenti di massa, la BALPA; riceve un ipotetica levata di scudi, si "mette d'accordo" con i lavoratori in prima persona con le conseguenze di cui parla l'articolo, ed il sindacato non tenta di promuovere nemmeno un minimo di agitazione?

Ohibò. Allora, se quella che da parte dei lavoratori appare una "resa" alle condizioni della BA, dici che sarebbe stata scongiurata SE invece fosse stato coinvolto il sindacato?
E com'è che i lavoratori non hanno fatto affidamento su di esso per evitare quelle condizioni?

Non ci sarà di mezzo la necessità di un "risparmo" da parte dell'azienda in vista della fusione con l'Iberia annunciata dallo stesso Walsh l'anno scorso, e prevista proprio in questo periodo?

L'ad di British Airways, Willie Walsh, ha detto di non considerare ancora chiuso il caso del salvataggio di Alitalia. Per il suo impatto, spiega, sulla concorrenza e sulle regole di mercato. 'Abbiamo presentato un ricorso formale, ora aspettiamo...'. Il progetto di fusione tra British Airways e Iberia 'va avanti', dice Walsh a margine dell'assemblea annuale della Iata.'Ne ho parlato qui a Kuala Lumpur con Fernando Conte'. L'ad di Iberia: 'E' il partner ideale'.

Le cose non sono sempre semplici da capire, semmai si rende sempre più necessario liquidarle come tali.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
VOLNA
Inviato: 1/7/2009 18:32  Aggiornato: 1/7/2009 18:32
So tutto
Iscritto: 23/6/2009
Da:
Inviati: 24
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
La crisi cresce anche nei paesi capitalisti occidentali.

GERMANIA: Nel paese dei posti di lavoro a un euro

http://www.autistici.org/volna/index.php?option=com_content&task=view&id=4084&Itemid=104

Le idee della classe dominante sono, in ogni epoca, le idee dominanti.

K Marx
http://www.autistici.org/volna/
florizel
Inviato: 2/7/2009 0:34  Aggiornato: 2/7/2009 0:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Ora et labora, meglio se gratis

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Redazione
Inviato: 2/7/2009 0:42  Aggiornato: 2/7/2009 0:42
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
DR. HOUSE: "Se cominciamo a citare anche Attivissimo, significa che siamo proprio alla frutta. Massimo, ci pensi tu a chiudere il bandone?"

Non so di preciso a cosa tu ti riferisca, ma ormai Attivissimo è un "brand", non è solo un individuo, e la parola verrà sempre più usata in quel senso.

Esattamente come la gente dice "devo cambiare i Ferodi alla macchina", senza sapere che quella è solo una delle tante marche di pastiglie per i freni.

redna
Inviato: 3/7/2009 23:43  Aggiornato: 3/7/2009 23:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
Ora et labora, meglio se nudi

L'idea è apparsa assurda ai più, ma poi gli agenti hanno cominciato a discuterne e hanno deciso di tentare la sorte. Nel giorno stabilito quasi tutti hanno lavorato completamente nudi, ad eccezione di un uomo che coperto le sue parti intime con un marsupio e una donna che non ha tolto la biancheria intima. A dare il buon esempio è stata la ventitreenne Sam Jackson, che non c'ha pensato due volte e nonostante la giovane età non ha avuto problemi a mostrarsi senza veli. «E' stata un'iniziativa brillante» dichiara la Jackson al tabloid . «Ora tra di noi non ci sono più barriere. E' stato emozionante e da quel giorno di aprile abbiamo cominciato a discutere con più onestà. La società è nettamente migliorata». L'esperimento è riuscito perfettamente perché oltre ad accrescere l'autostima degli impiegati, sono aumentati i profitti dell'azienda. Ciò è dimostrato dal fatto che nella società sono stati assunti due nuovi designer.

Ma il più soddisfatto di tutti appare David Taylor, lo psicologo aziendale che ha avuto la "brillante" idea: «Invitarli a lavorare nudi è la tecnica più estrema che ho mai consigliato. Sembra strana, ma è molto produttiva. E' un gesto da fare in estrema analisi, ma produce grande fiducia in se stessi e nelle persone che ci circondano».


Riassumendo: in Inghilterra si lavora gratis e anche nudi.Infatti brunetta lamentava che molti impiegati sono 'panzoni', forse in vista di questa 'rivoluzione' del lavoro?

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
VOLNA
Inviato: 6/7/2009 19:18  Aggiornato: 6/7/2009 19:18
So tutto
Iscritto: 23/6/2009
Da:
Inviati: 24
 Re: Ora et labora, meglio se gratis
http://www.autistici.org/volna/index.php?option=com_content&task=view&id=4394&Itemid=124

La miseria esplode

Le informazioni pubblicate questi ultimi mesi nel sito Internet dell’Observatoire des inégalités (Osservatorio delle diseguaglianze) mostrano quale realtà terribile e quale sofferenza si nasconde dietro le parole “crisi economica”:

“Un terzo della popolazione dei paesi poveri vive in bidonville o tuguri, cosa che rappresenta in totale più di 800 milioni di persone (…) Si tratta della popolazione urbana che vive nelle condizioni più disastrose, dalle bidonville alle capanne insalubri, in particolare senza acqua corrente”.


Nei prossimi mesi, “46 milioni di individui in più nel mondo potrebbero arrivare a vivere con meno di 1,25 dollari al giorno, cioè sotto la soglia di estrema povertà fissata dalla Banca mondiale (…) Quest’aumento del numero di poveri potrebbe condurre ad una conseguente recrudescenza del tasso di mortalità infantile: se la crisi persiste, tra 1,4 e 2,8 milioni di bambini potrebbero morire a causa di malattie dovute alle loro cattive condizioni di vita”.

Nessun angolo della terra viene risparmiato da quest’esplosione di miseria: “L’associazione americana dei sindaci, che svolge annualmente un’indagine nazionale sui senza tetto, ha constatato a fine 2008 un aggravamento dei problemi delle famiglie. (…) Louisville ad esempio, segnala un aumento del 58% in un anno delle famiglie senza tetto. Da dati più recenti risulta un aumento del 40%, tra 2007 ed il 2008, del numero di famiglie che entrano nei centri di accoglienza new-yorkesi. (…) Quest’aumento importante potrebbe continuare con la progressione della disoccupazione. Le previsioni fatte dalla Goldman Sachs[2] sono di un tasso di disoccupazione al 9% a fine 2009 (contro il 5% a fine 2007 e quasi 7% nel 2008). Gli esperti del Center on Budget and Policy Priorities, basandosi sulle ultime tre recessioni americane, contano in questo contesto su una forbice da 8 a 10 milioni di poveri supplementari. Sempre in quest’ipotesi, il numero di persone in grande povertà (con un reddito inferiore alla metà della soglia di povertà) potrebbe aumentare da 5 a 6 milioni. In totale, circa un milione di nuove famiglie con figli potrebbero conoscere la grande povertà e trovarsi di fronte all’alto rischio di diventare dei senza-tetto”.

Solo la classe operaia, sviluppando le sue lotte a livello internazionale, riacquistando fiducia in se stessa e nella sua forza, è in grado di dare la sola alternativa reale a questo immondo sistema di sfruttamento: la società comunista.

http://www.autistici.org/volna

Le idee della classe dominante sono, in ogni epoca, le idee dominanti.

K Marx
http://www.autistici.org/volna/

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