Citazione:

A me risulta che gli autori inglesi Clive Prince e Lynn Picknett abbiano scritto nel 1994, quattro anni prima del libro di Allen, "Turin Shroud" dove questa teoria viene ampliamente trattata.
Nel 1995 venne messo in onda un documentario della BBC della serie "Everyman" intitolato "Double Exposure" in cui furono mostrati esperimenti in tal senso 3 anni prima dell'uscita del libro di Allen.

Dopo soli 14 anni dalla trasmissione della BBC il Daily Mail ha percio' una bella faccia tosta a spacciare questa notizia per genuina, il che non stupisce chi abbia mai sfogliato quella schifezza travestita da quotidiano, per non parlare di Channel 5, la peggior televisione britannica.

Non stupisce neanche un po' pure che l'ANSIA abbia letto lo "scoop" e prontamente divulgato: le agenzie non solo non sono meglio dei giornali, ma sono di solito peggio.

A proposito della Sindone, consiglio la lettura del libro di Knight & Lomas (storici della massoneria da una posizione da insiders non troppo privilegiata, essendo essi stessi massoni, ma non pezzi grossi come il solito Bauval) che ipotizzarono nel 1997 in "The Second Messiah: Templars, The Turin Shroud and the Great Secret of Freemasonry" che in realta' la Sindone sia una immagine del Gran Maestro dei Templari Jacques de Molay. In coma per 30 ore dopo una tortura che incluse la crucifissione ad un portone, l'avrebbe formata per auto-ossidazione degli acidi lattici, steso su una superficie morbida.
Anche se non completamente soddisfacente e' per ora la migliore ipotesi che abbia letto.

Sono confuso: su Luogocomune, trattando la teoria dell'origine fotografico-leonardesca, non si diceva che era probabilmente quella giusta? Non mi ricordavo una smentita.

RED_KNIGHT: "su Luogocomune, trattando la teoria dell'origine fotografico-leonardesca, non si diceva che era probabilmente quella giusta?"

La maggioranza delle persone concordava con il fatto che le prove fossero più che sufficienti, ma qualcuno che non ci credeva ci fu comunque. (Se no, che luogocomune sarebbe? ).

ma guarda un po', a Torino abbiamo due autoritratti di Leonardo, e nessuno dei due e' visionabile: quello a sanguigna fatto in tarda eta' e' chiuso nello scantinato (qui lo chiamano caveau) della Biblioteca Reale, e dopo essere stato scannerizzato per benino non sara' mai piu' esposto per "motivi di conservazione"; l'altro e' in una teca piena di gas rari e altre menate sotto stretto monitoraggio, cosi' con quella scusa non ci fanno neanche avvicinare... non sara' il loro metodo per impedirci di confrontarli?