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Medicina : Il virus Ebola a Torino?
Inviato da Redazione il 12/10/2009 22:50:00 (7533 letture)

di Marco Cedolin

Spargere allarmismo non rientra nelle nostre corde, tanto meno in materia di pandemie, influenzali o meno, in merito alle quali preferiamo "fare i pompieri" anziché portare acqua ai profitti di Big Pharma.

Il caso in oggetto però ci ha incuriosito oltremisura, per l’evidente sproporzione fra i mezzi messi in campo per affrontare l’emergenza e l’assoluta serenità ostentata dalle fonti sanitarie e dagli esperti.

Un cittadino senegalese di 44 anni residente a Torino, tornato da un paio di giorni da un viaggio in madrepatria, inizia ad accusare strani sintomi quali dolori muscolari, febbre alta e vomito. Dal momento che i sintomi non accennano a diminuire, mercoledì 7 ottobre decide di recarsi in pronto soccorso e viene immediatamente ricoverato presso l’ospedale Amedeo di Savoia, specializzato in malattie infettive, dove gli viene diagnosticata, secondo le parole del direttore sanitario Paolo Mussano, una febbre emorragica di natura sconosciuta.

Le due persone che condividono l’appartamento con lui vengono contattate e messe sotto osservazione, ...

... così come sotto osservazione vengono messi tutti i medici e gli infermieri che sono venuti a contatto con il paziente. L’appartamento in cui viveva viene ispezionato dal personale della Asl che riferisce di averlo trovato in buone condizioni igieniche.

Sabato pomeriggio viene presa improvvisamente la decisione di trasferire il paziente da Torino all’ospedale Spallanzani di Roma, uno dei pochi centri europei che disponga di laboratori virologici di grado P4, in grado di garantire il massimo livello d’isolamento e disponga di personale in grado di manipolare virus a rapida diffusione e pericolosi come l'Ebola.

Il trasferimento dell’ammalato, predisposto dalla prefettura di Torino, con la collaborazione di un’unità di isolamento aerodinamico del servizio sanitario dell'Aeronautica Militare, non lascia molto spazio alla serenità e sembra ricalcare gli “effetti speciali” di molti film di fantascienza imperniati su virus e pandemie. Il cittadino senegalese viene infatti trasportato all’aeroporto di Caselle per mezzo di un’ambulanza scortata dalla polizia e dai vigili del fuoco. Quindi viene imbarcato su uno speciale C130, all’interno di una barella chiusa per l'aviotrasporto isolato di pazienti infettivi o contaminati da agenti biologici, che garantisce il perfetto isolamento dall’ambiente esterno. Durante il viaggio lo assistono in nove, fra militari, ufficiali medici e infermieri addestrati a questo tipo di emergenze

All’arrivo nella capitale il malato viene prelevato da una ambulanza dell'unità speciale di bioprotezione dell'ospedale Spallanzani, mentre all’interno della struttura ospedaliera sono già scattate le procedure di massima sicurezza per il suo ricovero. Una volta in ospedale il senegalese viene messo in isolamento all’interno di una camera sterile a pressione negativa, dove sarà sottoposto ai prelievi e agli esami molecolari che dovrebbero chiarire l’esatta natura dell’infezione, dando importanti indicazioni tanto per le cure da adottare, quanto per le modalità con cui affrontare l’eventuale rischio del contagio.

Le fonti sanitarie si sono affrettate nel precisare che a Torino non esisterebbe alcun rischio di contagio, dal momento che i virus di questo tipo non si diffondono per via aerea, ma solamente in seguito a contatti stretti con il soggetto infetto, aventi per oggetto il contatto con materiali e liquidi organici del paziente. Il senegalese inoltre, dopo essere tornato dall’Africa dove vive la sua famiglia, si sarebbe sentito male quasi immediatamente e la malattia gli avrebbe impedito di frequentare altre persone (oltre ai suoi coinquilini) e di recarsi al lavoro.

Continua però a restare un mistero la ragione per cui, di fronte ad una patologia scarsamente contagiosa, il paziente sia stato trasferito a Roma con estrema urgenza, con uno spiegamento di forze assolutamente fuori dall’ordinario e precauzioni tali da lasciare supporre si stesse trasportando un soggetto affetto da una malattia di ferale pericolosità ed estremamente contagiosa. Ed ora sia ricoverato allo Spallanzani in una camera sterile super protetta, dove medici ed infermieri possono accedere solo equipaggiati con scafandri simili a quelle dei palombari, respirando dalle bombole ad ossigeno.

Marco Cedolin

http://ilcorrosivo.blogspot.com/
http://marcocedolin.blogspot.com/

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
cct
Inviato: 12/10/2009 23:12  Aggiornato: 12/10/2009 23:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/2/2006
Da: Lago Maggiore near Swiss
Inviati: 480
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Per il momento si parla di Dengue.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/SANITA-ROMA-HA-LA-DENGUE-IL-PAZIENTE-RICOVERATO-ALLO-SPALLANZANI_3869273030.html

Virus trasmesso dalle zanzare:

http://www.ilgiornale.it/medicina/la_dengue_minaccia_anche_leuropa/19-09-2009/articolo-id=383926-page=0-comments=1

E che gia' da un po' di tempo viene sempre piu'accennata dai media... diciamo che forse qualcuno vorrebbe copiare il progetto vaccinazione dalle zanzare di MR. Microsoft. al CONTRARIO.

Il dato di fatto e' che il servizio sanitario e' in allarme se prendono certe soluzioni immediate da massima allerta, io incomincio a toccarmi le biglie.

"chentu concasa, dughentos corros"
Redazione
Inviato: 13/10/2009 0:32  Aggiornato: 13/10/2009 0:32
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il virus Ebola a Torino?
OT DI SERVIZIO: sto cercando mi mettere in "playlist" le 10 parti di "Nuovo Secolo Americano" che ho caricato su youtube, ma non ci riesco. Chi sa come fare mi contatti perfavore in PM. Grazie.

Redazione
Inviato: 13/10/2009 5:17  Aggiornato: 13/10/2009 5:17
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il virus Ebola a Torino?
SIETE PREGATi di non usare più i commenti per fare domande sui DVD.

Usate i PM.

Grazie.

mangog
Inviato: 13/10/2009 8:05  Aggiornato: 13/10/2009 8:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Citazione:

ma solamente in seguito a contatti stretti con il soggetto infetto, aventi per oggetto il contatto con materiali e liquidi organici del paziente...

Continua però a restare un mistero la ragione per cui, di fronte ad una patologia scarsamente contagiosa, .....

dove medici ed infermieri possono accedere solo equipaggiati con scafandri simili a quelle dei palombari, respirando dalle bombole ad ossigeno



Io non la prenderei tanto alla leggera una notizia del genere cercando di sminuire l'allarmismo perchè i contatti epidermici sono anche le strette di mano.
Sminuire la pericolosità dei virus più mortali in natura, considerando le misure precauzionali eccessivamente allarmistiche o sproporzionate, proprio non lo capisco. E questo non centra un cavolo con l'insulso allarmismo, e relativo business vaccinale, delle semplici influenze. Cosa dovevano fare gli operatori? Andresti a toccare o sfiorare uno infettato con virus Ebola, anche in caso di sospetto contagio solamente ?.. ma per piacere...sono dei virus che non ti lasciano scampo in qualche giorno sciogliendoti i tessuti mentre sei ancora vivo .( L'influenza 9999 volte su 10.000 fa venire solamente qualche linea di febbre e mal di testa ).. ed aggiungo che la loro fulminea mortalità aveva quasi illuso l'Europa di non dover mai affrontare mai tale pericolo, perchè le vittime non facevano nemmeno tempo ad andare nel villaggio vicino, figuriamoci prendere un'aereo ( penso sia morta anche in Belgio una turista infettata dal virus ebola dopo il ritorno di un viaggio in Congo )
In Germania a Maburg, solo per contatto epdirmico con provette contagiate da materiale biologico, sono morti negli anni 60 molti ricercatori dello stesso laboratorio a causa di un virus chiamato successivamente di maburg. Adesso per non creare allarmismo si dovrebbe obbligare il pesonale sanitario a "maneggiare" una persona con tale infezione senza tante precauzioni, o con una semplce mascherina che non filtra nemmeno il fumo delle sigarette.
Capisco che l'allarmismo dei nuovi virus influenzali sia montato ad arte, ma stiamo attenti a non cadere nel ridicolo quando al posto dei banali virus influenzali ci sono le mortali febbre emoraggiche, - importate - da paesi tropicali.

vittmax
Inviato: 13/10/2009 8:09  Aggiornato: 13/10/2009 8:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: perugia
Inviati: 48
 Re: Il virus Ebola a Torino?
"Numerosi italiani non la conoscono, ma in molti Paesi la febbre dengue fa paura, è una malattia devastante, una autentica calamità.Ogni anno si registrano oltre 50 milioni di nuovi casi in tutto il mondo, con 500mila ricoveri e 24mila morti, soprattutto fra i bambini."


Se questi sono dati esatti l'influenza sauina è una bazzecola, 24.000 morti all'anno non fanno notizia se sono del terzo mondo.
max

"Il potere te lo danno le bugie.Grandi bugie per convincere il mondo a parteggiare per te.
Se riesci a far accettare a tutti, quello che in cuor loro sanno essere falso,
li tieni per le palle."

DAL FILM "SIN CITY"
Freeanimal
Inviato: 13/10/2009 8:34  Aggiornato: 13/10/2009 8:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: Il virus Ebola a Torino?
I virus sono buoni o cattivi? Forse non sono né buoni né cattivi: fanno il loro mestiere. Se l’umanità è intrinsecamente malvagia, e irrimediabilmente condannata all’estinzione, allora i virus sono buoni, cioè è giusto lasciargli fare il loro mestiere di sterminatori. E questo vale per l’H1N1, per l’Ebola e per tutti gli altri. Solo ieri sera a Voyager parlavano di una cometa in rotta di collisione con la terra e non si capiva se dicevano sul serio o era solo un’ipotesi fantascientifica. Due anni fa è uscito in America il saggio di Alan Weisman, per l’Einaudi, intitolato “Il mondo senza di noi” e anche Mario Tozzi ha fatto una trasmissione su questo argomento. Dunque, se l’umanità è condannata (cosa succederà nel 2012?), perché tanto clamore per un semplice virus?
Se viceversa l’uomo è il gioiello della Creazione, l’umanità ha raggiunto le più alte vette della civilizzazione nell’universo e sarebbe un vero peccato che l’uomo si estinguesse, allora i virus sono cattivi e vanno combattuti. Oltre al fatto che il naturale istinto di conservazione porta ciascuno di noi ad assolvere e salvare se stesso. E quindi è giusto prendere le doverose precauzioni contro le epidemie. Salvo poi constatare che qualcuno (le industrie farmaceutiche) ci marciano, cioè gonfiano o nascondono o manipolano in qualche modo le informazioni, per attuare i loro scopi economici.
Un dato certo, al di là delle mistificazioni di Big Pharma, è che da un paio di decenni ci stiamo tropicalizzando, con l’arrivo di zanzare dai paesi caldi portatrici di patologie finora sconosciute alle nostre latitudini, oltre alla mobilità di immigrati che vengono nelle nostre contrade a cercare fortuna. Quest’ultimo punto getterà sempre più spesso benzina sul fuoco delle polemiche inerenti la “pericolosità” dell’immigrazione incontrollata. Bisognerebbe cominciare ad adottare stili di vita più naturali. Eliminando la carne dalla nostra dieta e i motori a scoppio dai nostri polmoni. Non è un’idea originale, ma credo che sia la strada giusta da seguire, se vogliamo salvarci. Ma vogliamo veramente salvarci?

mimik
Inviato: 13/10/2009 9:22  Aggiornato: 13/10/2009 9:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/9/2009
Da:
Inviati: 298
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Citazione
Continua però a restare un mistero la ragione per cui, di fronte ad una patologia scarsamente contagiosa, il paziente sia stato trasferito a Roma con estrema urgenza, con uno spiegamento di forze assolutamente fuori dall’ordinario e precauzioni tali da lasciare supporre si stesse trasportando un soggetto affetto da una malattia di ferale pericolosità ed estremamente contagiosa. Ed ora sia ricoverato allo Spallanzani in una camera sterile super protetta, dove medici ed infermieri possono accedere solo equipaggiati con scafandri simili a quelle dei palombari, respirando dalle bombole ad ossigeno.

Finchè la tua era una protesta contro i media che non la piantano un secondo di spargere inutile allarmismo per quella bufala della suina ero anche d'accordo. ma quest'ultima frase mi sembra un pò campata per l'aria. L'ebola è sì scarsamente contagioso ma anche estremamente pericoloso. per malattie di questo tipo vengono sempre prese tutte le precauzioni necessarie affinchè il pericolo di contagio sia quasi azzerato. Non sì può mica chiedere al personale sanitario di non prendere tutte le dovute precauzioni solo perchè sennò i media ci montano sopra un caso? Il problema semmai sono i giornali che montano un caso di una normale procedura di trasporto: perchè per malattie di questo tipo il trasporto che abbiamo visto è la norma, non un'eccezione...

PikeBishop
Inviato: 13/10/2009 9:44  Aggiornato: 13/10/2009 10:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Citazione:
I virus sono buoni o cattivi?

Ipotesi 1: non sono cattivi, e' che li disegnano cosi'.
Ipotesi 2: prendono solo ordini e tirano a campare.
Ipotesi 3: non sono colpevoli, li hanno incastrati.
Ipotesi 4: si fanno i cazzi loro e se gli rompono le palle s'incazzano come ultras.
Ipotesi 5: sono brutti, il buono ed il cattivo sono altri.
Ipotesi 6: la bonta' e la cattiveria sono nella mente dell'osservatore.

Citazione:
Se l’umanità è intrinsecamente malvagia, e irrimediabilmente condannata all’estinzione, allora i virus sono buoni, cioè è giusto lasciargli fare il loro mestiere di sterminatori.

Questo immagino sia il punto di vista di qualcuno non umano, perche' se e' umano e' un balengo che merita l'estinzione personale.

Citazione:
Solo ieri sera a Voyager parlavano di una cometa in rotta di collisione con la terra e non si capiva se dicevano sul serio o era solo un’ipotesi fantascientifica.

Esattamente come quando parlano di economia. Si chiama terrorismo a buon mercato: se ti beccano puoi sempre dire che stavi solo scherzando. Altra gente che non ci fara' una bella figura piumata ed incatramata prima di essere usata come bersaglio per il tiro a segno dei pargoli.

Citazione:
Due anni fa è uscito in America il saggio di Alan Weisman, per l’Einaudi, intitolato “Il mondo senza di noi” e anche Mario Tozzi ha fatto una trasmissione su questo argomento.

Il mondo senza di loro sarebbe senza alcun dubbio un posto migliore. Parlero' con Paxtibi per vedere se li si puo' omaggiare con il kit Do it yourself: Suicide!: se lo meritano.

Citazione:
Se viceversa l’uomo è il gioiello della Creazione, l’umanità ha raggiunto le più alte vette della civilizzazione nell’universo e sarebbe un vero peccato che l’uomo si estinguesse, allora i virus sono cattivi e vanno combattuti.

Silenzio assordante da parte del Portavoce della Comunita' dei Virus.

Citazione:
da un paio di decenni ci stiamo tropicalizzando

In attesa della prossima micro-glaciazione...

Citazione:
con l’arrivo di zanzare dai paesi caldi portatrici di patologie finora sconosciute alle nostre latitudini

E delle rondini, che non fanno primavera, ma che portano ogni sorta di malattia infilata direttamente nel becco: sterminatele tutte...

Citazione:
oltre alla mobilità di immigrati che vengono nelle nostre contrade a cercare fortuna.

Ma portano sfiga: magari limitandone la mobilita' si risolverebbe il problema: incateniamoli ad una pesante palla di ferro mentre fanno i lavori che non vogliamo piu' fare.

Citazione:
Bisognerebbe cominciare ad adottare stili di vita più naturali. Eliminando la carne dalla nostra dieta e i motori a scoppio dai nostri polmoni.

E' noto che la carne attira i virus ed i motori a scoppio che abbiamo nei polmoni ci provocano il contagio quando dobbiamo farli riparare da meccanici magrebini.

Citazione:
Non è un’idea originale

Come prevenzione e profilassi dai virus e' originalissima.

Citazione:
ma credo che sia la strada giusta da seguire, se vogliamo salvarci.

Anche qualche preghiera per la salvezza dell'anima non sarebbe da scartare: e' infatti risaputo che le malattie infettive si trasmettono per la perdita dell'anima e credo che sia la strada giusta, se vogliamo salvarci.

Citazione:
Ma vogliamo veramente salvarci?

Ovvero, siamo VERAMENTE PENTITI? Vado subito a recitare un atto di dolore insieme agli altri seguaci di Cosmochronos sperando di non incontrare degli infiltrati mangiatori di cadaveri:

Cosmochronos est grand!

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
PikeBishop
Inviato: 13/10/2009 10:30  Aggiornato: 13/10/2009 10:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Citazione:
per malattie di questo tipo il trasporto che abbiamo visto è la norma, non un'eccezione...

Varrebbe pure la pena di investigare quante volte e' gia' successo che ci fossero dei trasporti di questo tipo nel passato recente per verificare il comportamento dei media. Pare infatti piuttosto strano che una notizia cosi' parta in contemporanea ad una campagna terroristica pro-vaccini. Saro' sospettoso, ma come dice Andreotti...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Pyter
Inviato: 13/10/2009 10:32  Aggiornato: 13/10/2009 10:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Voglio intervenire perchè l'altro giorno ho sentito la notizia al tg1.
E' stata data quasi alla fine del telegiornale.
Prima di quella è stata data una notizia di gossip. Subito dopo la notizia allarme hanno mandato un video su una donna che faceva corsi di make-up.
Ora per capire perchè la notizia sia stata messa lì bisogna che intervengano gli esperti del mondo dell'informazione.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
imike
Inviato: 13/10/2009 10:34  Aggiornato: 13/10/2009 10:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/1/2008
Da: Milano
Inviati: 85
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Nulla da dire sulle precauzioni adottate, la febbre emorragica è infettiva, ha un alto tasso di mortalità e fa molta paura per il modo impressionante in cui può devastare il corpo. L'infezione si trasmette in modo diverso (roditori, zanzare, zecche) a seconda del virus che la provoca, mentre per alcuni virus (Marburg and Ebola) il mezzo di trasmissione è sconosciuto. http://emedicine.medscape.com/article/830594-overview


Quanto alla sproporzione tra le i mezzi messi in campo e l'assoluta serenità ostentata, c'era da aspettarselo:

1) perchè trattano tutti come deficienti. C'è un caso di malattia infettiva, lo si tratta con estrema precauzione, MA ai deficienti dicono che non c'è niente da preoccuparsi... tutto va bene madama la marchesa

2) perchè tutto fa brodo nella campagna per vaccinare contro la febbre porcina

mimik
Inviato: 13/10/2009 10:43  Aggiornato: 13/10/2009 10:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/9/2009
Da:
Inviati: 298
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Citazione
Varrebbe pure la pena di investigare quante volte e' gia' successo che ci fossero dei trasporti di questo tipo nel passato recente per verificare il comportamento dei media. Pare infatti piuttosto strano che una notizia cosi' parta in contemporanea ad una campagna terroristica pro-vaccini. Saro' sospettoso, ma come dice Andreotti...

Ripeto: per quello che ho studiati il comportamento dei sanitari è più che normale. Il fatto che i media poi gonfino questa cosa... siamo in due ad essere sospettosi pike. stanno cercando di creare uno stato di paura che permetterà loro di vendere una gran quantità di vaccino che, eccezion fatta per il personale sanitario, sarà completamente inutile; non mi esprimo sul dannoso perchè non ho dati, ma sull'inutilità ci metterei la mano sul fuoco...

Davide71
Inviato: 13/10/2009 10:49  Aggiornato: 13/10/2009 10:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Ciao a tutti: anch'io ho trovato per lo meno ridicolo il clima da "notizia curiosa" che si respira intorno ad un malato di febbre emorragica, paragonato al clima da film catastrofico che si respira quando si parla del virus H1N1. Ieri mi ha incuriosito il fatto che, in Europa, questo è il primo "allarme pandemia" scattato, e soprattutto, é la PRIMA VOLTA CHE SI ATTUA UN PIANO DI CONTENIMENTO. Ho pensato: temono forse qualcosa di molto più grave in un futuro prossimo? Non é che questa dell'h1n1 é solo un "esercitazione"?

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
cherubino
Inviato: 13/10/2009 11:34  Aggiornato: 13/10/2009 11:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 1/6/2006
Da: Haute-Normandie
Inviati: 430
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Pyter: Citazione:
Prima di quella è stata data una notizia di gossip


Ma Minzolini non era quello del "niente gossip nel nostro TG?"



PS: non dimentichiamo che i virus di cui stiamo parlando sono annoverati tra le potenziali armi biologiche. Come riporta anche l'articolo di eMedicine citato da imike:

Because of their extreme pathogenicity and potential for transmission by fine particle aerosol, VHF viruses are considered potential biological warfare agents. In addition, Dr Ken Alibek, the former Deputy Director of the once massive Soviet bioweapons program, Biopreparat, claims Soviet scientists successfully had produced a stable Marburg virus biological weapon that could be delivered as an aerosol.

Spiderman
Inviato: 13/10/2009 12:53  Aggiornato: 13/10/2009 12:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Autore: Freeanimal Inviato: 13/10/2009 8:34:32


Citazione:
I virus sono buoni o cattivi? Forse non sono né buoni né cattivi: fanno il loro mestiere. Se l’umanità è intrinsecamente malvagia, e irrimediabilmente condannata all’estinzione, allora i virus sono buoni, cioè è giusto lasciargli fare il loro mestiere di sterminatori. E questo vale per l’H1N1, per l’Ebola e per tutti gli altri. Solo ieri sera a Voyager parlavano di una cometa in rotta di collisione con la terra e non si capiva se dicevano sul serio o era solo un’ipotesi fantascientifica. Due anni fa è uscito in America il saggio di Alan Weisman, per l’Einaudi, intitolato “Il mondo senza di noi” e anche Mario Tozzi ha fatto una trasmissione su questo argomento. Dunque, se l’umanità è condannata (cosa succederà nel 2012?), perché tanto clamore per un semplice virus?
Se viceversa l’uomo è il gioiello della Creazione, l’umanità ha raggiunto le più alte vette della civilizzazione nell’universo e sarebbe un vero peccato che l’uomo si estinguesse, allora i virus sono cattivi e vanno combattuti.


Ragionamento troppo genaralista. Sulla terra siamo oltre 6 miliardi, ci sono uomini malvagi e uomini "gioielli". Di certo un virus non è in grado di distinguere chi è buono o cattivo quindi combatterli è di sicuro una cosa fatta bene. Trattasi di capire quando siamo di fronte ad un virus di cause "naturali", o quando ci troviamo davanti ad una "scusa" messa in giro solo per spillare soldi e gettare paura tra la massa.

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Freeanimal
Inviato: 13/10/2009 14:00  Aggiornato: 13/10/2009 14:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Caro PIKEBISHOP, dopo aver letto i tuoi interventi mi sento un po’ confuso. Provo nei tuoi confronti un sentimento di attrazione-repulsione. Attrazione, perché intravedo dietro le tue frasi dei buoni meccanismi cerebrali, supportati da indubbia esperienza di vita, e sono curioso di indagarli a fondo, ma anche repulsione, perché c’è in te un nichilismo di base disarmante, che non lascia scampo e che non ha punti fermi, di nessun genere. Come sottofondo a tutto questo, provo la vaga sensazione che tu mi stia prendendo in giro. Insomma, non riesco a capire qual è la tua posizione. Puoi scherzare, se vuoi, se questo è il tuo carattere, e finora, nonostante il tuo modo ludico e a volte sarcastico d’intervenire, ho imparato moltissimo da te. Ma c’è qualcosa su cui siamo entrambi d’accordo? Ci provo ancora una volta: se si potesse condurre una vita sana in un ambiente sano, per esempio in campagna a lavorare la terra senza pesticidi, senza gas di scarico e con un’alimentazione vegana, i virus rimarrebbero dormienti, lì dove sono, e non avrebbero la possibilità di manifestarsi, permettendo all’organismo umano di vivere in perfetta salute. Sei d’accordo almeno su questo?

PikeBishop
Inviato: 13/10/2009 14:11  Aggiornato: 13/10/2009 14:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Citazione:
provo la vaga sensazione che tu mi stia prendendo in giro.

Beh, in effetti, un pochino...

Citazione:
se si potesse condurre una vita sana in un ambiente sano, per esempio in campagna a lavorare la terra senza pesticidi, senza gas di scarico e con un’alimentazione vegana, i virus rimarrebbero dormienti

O magari anche no.
E non c'e' neanche accordo sul fatto che i virus siano viventi, altro che dormienti!

In ogni caso il mondo e' pieno di gente che lavora la campagna senza pesticidi, gas di scarico e con un'alimentazione vegana e che muoiono come le mosche. Seppure quel che dici potrebbe essere giusto se affrontato contestualmente a considerazioni un po' piu' ampie per quanto riguarda la qualita' ideale della vita e cosa bisogna avere, dal punto di vista tecnologico e produttivo, per raggiungerla, il fatto che mangiare vegetali e fare i contadini siano la panacea di tutti i mali e' pura mistificazione.

Tutto qui.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
marcocedol
Inviato: 13/10/2009 14:35  Aggiornato: 13/10/2009 14:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Tengo a fare un paio di precisazioni volte ad evitare che il senso dell'articolo possa venire equivocato.

Non si tratta di osservazioni portate (come rimarcato anche nell'articolo) per creare allarmismo, dal momento che ritengo l'allarmismo (qualora ingiustificato) una iattura.
Al tempo stesso non era neppure mia intenzione minimizzare l'accaduto, dal momento che l'esistenza di presunte (penso all'H1N1) campagne di terrore mediatico finalizzate ad incrementare le vendite dei vaccini ecc. non esclude affatto la possibilità della presenza di virus ben più letali al cui riguardo vengano sottaciute le reali informazioni.

Il mio articolo voleva suggerire al lettore solamente alcuni cortocircuiti logici nella vicenda, stimolando le relative domande.
Perchè se le autorità sanitarie rassicurano, affermando trattarsi di un virus scarsamente contagioso che non si diffonde per via aerobica, il malato viene ospitato e trasportato con tutta una serie di precauzioni altamente tecnologiche (giustissimo nel caso si tratti di un virus ad alto rischio contagio) e costose che lascerebbero presumere sia altissimo il rischio di contagio per via aerobica?

Perchè se si ritiene giusto "rinchiudere" il malato in una barella ermetica ed avvicinarsi ad esso solamente con gli scafandri, si afferma che le persone venute a contatto con lo stesso, benchè sotto osservazione, non corrono alcun rischio?

Perchè se la pericolosità del virus è elevatissima, come le misure prese suggerirebbero, si afferma che il malato non avrebbe avuto modo di contagiare nessuno? Ed i suoi 2 coinquilini e le persone da loro incontrate in quei giorni? Ed il personale del pronto soccorso dove il senegalese si è recato, insieme alle altre persone sedute nela sala d'aspetto?

Perchè inoltre (e questa è una domanda non ancora inserita nell'articolo) i pochi media che hanno dato la notizia, qualche articoletto sui giornali (il più completo sul Messaggero, mentre la Stampa non ne ha parlato neppure nella cronaca di Torino) e un paio di brevi servizi ai TG non hanno reso noto il nome dello sfortunato senegalese, nè dei suoi coinquilini, nè la zona di Torino dove viveva, privando eventuali contagiati della possibilità di prendere coscienza del fatto di essere entrati in contatto con il soggetto o con i suoi coinquilini?

Grazie della pazienza
Marco

a_mensa
Inviato: 13/10/2009 14:59  Aggiornato: 13/10/2009 14:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Il virus Ebola a Torino?
@ Freeanimal

il mio primo approccio con Pike è stato disastroso.
l'ho odiato. mi dava fastidio tutto di lui, come postava, come spezzettava un discorso, come ci faceva dell'ironia sopra, tutto, insomma.
avevo deciso di lasciar perdere LC proprio a causa dei suoi interventi.
poi me li sono riletti, ne ho letti altri, sempre suoi, e ho cominciato ad ammirarlo.
lo trovavo schietto, sincero trasparente come un cristallo e perfettamente prevedibile.
ma la cosa che ammiro di più in lui è la sua capacità critica di leggere i significati sia evidenti che impliciti e rispondere ad essi, e in modo sovente spiritoso.
io che ci metto almeno 10 minuti per capire se qualcuno mi sta rispondendo seriamente o se mi prende per il culo, vedo in questa sua capacità di focalizzare immediatamente i significati una caratteristica bellissima e a me sconosciuta. oggi, anche se ironizzasse su ogni mia parola, non farei altro che cercare di imparare questa sua arte di interpretare i significati, considerandolo un superbo maestro.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
mangog
Inviato: 13/10/2009 15:08  Aggiornato: 13/10/2009 15:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Riporto questa notizia.

October 7, 2009 (KHARTOUM) — Some 23 people among them 20 soldiers of southern Sudan army died of a unexplained disease suspected to be Ebola, said the Sudan people Liberation Army (SPLA).

La cosa che fa più paura è che non hanno capito come e da dove si materializza il virus dell'ebola. Non sono mai riusciti a trovare i cosidetti serbatoi, che potrebbero essere qualsiasi cosa vivente a questo punto.

http://www.sudantribune.com/spip.php?article32709

Pensate se invece che in Sudan i morti fossero capitati a Roma.

Ci sarebbe già la caccia all'untore sparando a vista.

Freeanimal
Inviato: 13/10/2009 16:09  Aggiornato: 13/10/2009 16:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: Il virus Ebola a Torino?
A Pikebishop:
Grazie per non avermi preso in giro nel tuo ultimo intervento. Se, quando parli di milioni di contadini vegani che lavorano la terra senza pesticidi, né gas di scarico, morendo tuttavia come mosche, ti riferisci agli agricoltori dei paesi sottosviluppati, mi fai venire in mente che i pesticidi comprovatamene cancerogeni li abbiamo sbolognati noi, a loro. E infatti, in molti posti usano ancora il DDT, mentre qui è vietato da un pezzo. E’ vero che fanno tutto a forza di braccia e con l’ausilio di sfortunati animali da soma, ma le città del Terzo Mondo sono inquinatissime, con fumi neri che escono dai tubi di scappamento da far paura, e i contadini che vanno al mercato a vendere i loro prodotti quei fumi li respirano, eccome. Concordo con te nel dire che c’è un po’ di mistificazione dietro l’immagine idilliaca della campagna, ma forse dipende anche dagli autori classici latini, che descrivevano le bellezze della vita bucolica e arcadica, oltre alla filosofia hippy degli anni Sessanta e Settanta. Tuttavia, chissà perché, io mi sento meglio in campagna che in città: ci sarà un motivo.

Per A_mensa:
Mi ricordo del vostro litigone. Anche il mio ingresso in LC è stato, grazie a Pikebishop, non privo di qualche turbamento, tanto che avevo pensato a una forma di nonnismo, da parte sua, nei miei confronti. Poi anch’io ho cominciato ad apprezzare le sue idee pirotecniche e le sue intuizioni. Quello che tu dici sulle sue capacità di penetrazione dei fatti e degli eventi è vero, ma resta il fatto che essere sempre e comunque nichilisti non è sano: su certe cose bisogna prendere posizioni chiare. Per esempio, sul male che gli uomini fanno agli altri animali. O sbaglio? Tornando ai virus, cosa ne pensate di quella teoria che è stato con l’abbattimento degli alberi, in Africa, che i virus dormienti sulle chiome si sono risvegliati non appena hanno toccato il terreno? Era stato detto a proposito dell’AIDS e c’entravano qualcosa anche le scimmie, se non sbaglio. Avete mai sentito parlare di questa ipotesi forestale?

audisio
Inviato: 13/10/2009 18:10  Aggiornato: 13/10/2009 18:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Citazione -
il mio primo approccio con Pike è stato disastroso.
l'ho odiato. mi dava fastidio tutto di lui, come postava, come spezzettava un discorso, come ci faceva dell'ironia sopra, tutto, insomma.
-------------------------------------------
E già.
Tende a fare questo effetto.
Ma poi passa...
eh eh eh...

audisio
Inviato: 13/10/2009 18:23  Aggiornato: 13/10/2009 18:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Freeanimal, non ho mai sentito parlare di virus arborei che diventano patogeni a terra.
Piuttosto, c'è una stranezza che non ben capito.
Normalmente, sono i batteri ad essere molto più pericolosi dei virus, vedi streptococchi, staffilococchi, pseudomonas, meningococco ecc. ecc.
I biologi non l'hanno mai chiarita questa cosa, ma io ritengo che sia a causa della presenza di codice genetico nei virus.
In natura, tutto ciò che presenta DNA tende alla conservazione della specie e poichè i virus possono sopravvivere solo se sopravvivono i propri organismi ospitianti, ecco che il virus blocca la propria proliferazione nel momento in cui questa potrebbe uccidere l'organismo, per poi riprenderla ad organismo rafforzato.
Ci sono molti esempi di tali virus: herpes simplex, herpes zooster, hpv (diviene mortale per la degenerazione cancerosa dei tessuti, ma non in sè), anche i retrovirus fino alla comparsa dell'AIDS, i virus influenzali (tranne i casi in cui l'organismo è talmente debole che cede ai batteri saprofiti prima che il messaggio di interruzione dell'RNA polimerasi del virus arrivi a destinazione), i virus delle varie epatiti.
Questo principio non determina i batteri che, dunque, possono proliferare liberamente.
Solo che alcuni virus non obbediscono a tale legge.
Che vi sia una manina che in laboratorio sopprime l'apposita proteina del virus?

Lezik85
Inviato: 13/10/2009 19:10  Aggiornato: 13/10/2009 19:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Citazione:
non ho mai sentito parlare di virus arborei che diventano patogeni a terra.


Nemmeno io. Mentre il virus è un parassita obbligato, il batterio può regolare la sua vita attraverso varie forme (da quella saprofita a quella parassita). Il parassitismo del virus necessita strettamente di un ospite biologico per proliferare.
Io particolarmente ritengo più pericolosi i virus, essendo in grado di attaccare sia batteri (e quindi veicolarsi ad essi) che altri organismi biologici. La pericolosità sta di fatto nell'informazione genetica, che può essere manipolata a piacimento attraverso studi di ingegneria genetica. E questo non è un problema da poco.

sasha
Inviato: 13/10/2009 21:38  Aggiornato: 13/10/2009 23:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/8/2009
Da:
Inviati: 47
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Complimenti ad Audisio per il suo post ,il secondo, in poche frasi con maestria ha dato una lezione di biologia almeno a me;
il fatto che i virus si autoregolano per non portare alla morte gli organismi ospiti era una nozione che non conoscevo;
attraverso poi quale meccanismo ci sia questo scambio di informazioni tra dna del virus - dna formato da molecole a loro volta costituite di atomi- e l'organismo evoluto di un essere umano- credo che faccia parte del mistero della vita.
Anche i virus,che noi come individui li temiamo e combattiamo, sono parte del ciclo della natura che non si assogetterà mai alla nostra razionalità.

a_mensa
Inviato: 13/10/2009 22:04  Aggiornato: 13/10/2009 22:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Il virus Ebola a Torino?
@ audisio
ringrazio anch'io per queste informazioni a me completamente nuove.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Freeanimal
Inviato: 14/10/2009 9:22  Aggiornato: 14/10/2009 9:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Poiché vivono sulla terra da miliardi di anni, senza essere né animali né piante, ma ponendosi a metà tra il regno animale e quello minerale, i virus passano la maggior parte del tempo “incistati”, sotto forma di cristallo, ovvero dormienti, e scatenano tutta la loro virulenza quando le condizioni esterne si dimostrano favorevoli. Per esempio, la “Spagnola” che fece 18 milioni di morti, venne subito dopo la prima guerra mondiale: c’erano le condizioni (igieniche, sociali, psicologiche, ecc.) che si manifestasse. In base a tale assunto, le varie pandemie paventate ad arte di cui abbiamo spesso parlato su LC, non avranno un seguito concreto, cioè non andranno a compimento, per il semplice motivo che….non c’è stata – ancora – una guerra, o altro evento similmente catastrofico. Questa è solo una mia ipotesi, che non ha la pretesa di essere veritiera, bensì solo verosimile. Forse anche la peste che nel medioevo sterminò mezza Europa, se andiamo a ben guardare, venne dopo le invasioni barbariche, che sconvolsero la vita di milioni di persone.
Che il virus non abbia interesse a distruggere l’organismo ospitante è verosimile: lo fanno tutti i parassiti, dalla tenia, alla zanzara, dall’acaro, alla zecca. E’ legge di natura, per i parassiti. Altrimenti passerebbero nella categoria predatori. Sulla teoria dei virus che, in Africa, si trovavano a cinquanta metri d’altezza e, passando sul terreno con l’abbattimento degli alberi si sono….incazzati per esser stati disturbati, si potrebbe dire che è una leggenda metropolitana, nata dalla nostra cattiva coscienza per la deforestazione che stiamo compiendo. E potrebbe essere anche una leggenda quella della scimmietta infettata sfuggita da un laboratorio, in America, dando origine all’epidemia di AIDS. Non so, se ne sentono di tutti i colori, che è obiettivamente difficile districarsi nella giungla delle dichiarazioni fatte dagli esperti. Ora non si sente più parlare di AIDS, ma il meccanismo è lo stesso: si oscilla tra paure ancestrali e fiducia per i guardiani in camice bianco, i sommi sacerdoti che “proteggono” la nostra salute. La confusione regna sovrana. Parlo per me, ovviamente.

Ghilgamesh
Inviato: 14/10/2009 9:36  Aggiornato: 14/10/2009 9:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Secondo me il punto cruciale è tutto in due frasi.

Da un lato NON SANNO che virus abbia il tipo, quindi lo mandano a Roma dove si può identificare.

Dall'altro, appare chiaro che se non sanno quale virus abbia .... non possono sapereil livello di aggressività.

Quindi la parte in cui dicono di non preoccuparsi, perchè poco contagioso, è chiaramente una balla.

PikeBishop
Inviato: 14/10/2009 10:34  Aggiornato: 14/10/2009 10:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Citazione:
Forse anche la peste che nel medioevo sterminò mezza Europa, se andiamo a ben guardare, venne dopo le invasioni barbariche, che sconvolsero la vita di milioni di persone.

Opinione comune, peccato che non sia vero.

La Peste di Giustiniano fu causata da eventi geo-climatici eccezionali che fecero in modo di avere in contemporanea la peste e la carestia, cosicche' non si sa bene cosa abbia ucciso di piu'.
In realta' nel 536 le cose andavano nella solita maniera e la maggior parte della gente tirava avanti e commerciava nel medesimo modo in cui l'aveva fatto nei 600 anni precedenti di Pax Romana.
La malattia non era portata da un virus bensi' da un enterobatterio anaerobico, che usava come veicolo le pulci che infestavano i ratti. Tali ratti presero a migrare dall'Etiopia durante un inverno vulcanico verso le provviste di grano delle grandi citta costiere del Mediterraneo e da qui in tutto il mondo.
La stessa cosa avvenne con la Morte Nera del 1348 ed ogni ripetersi della stessa nei 3 secoli successivi nei quali si verifico' una mini-glaciazione.

Come al solito in casi come questi (carestie, guerre, terremoti, inondazioni, eruzioni vulcaniche) e' facile mettere tutte le morti sotto l'ombrello collettivo di "Peste", un po' come si fa ora in Africa: la gente muore per le infami condizioni di vita (acqua inquinata, soprattutto) e, come nel medioevo, e' la punizione divina ( ora chiamata dell'AIDS) che li colpisce per i loro atti impuri di selvaggi causati dai loro istinti animaleschi (allora erano i "barbari").

Citazione:
Non so, se ne sentono di tutti i colori, che è obiettivamente difficile districarsi nella giungla delle dichiarazioni fatte dagli esperti.

Infatti questi esperti sembrano veramente esperti solo nell'incassare assegni.

Inviterei invece urgentemente chi non l'avesse ancora fatto (ed in particolare Freeanimal) a consultare una delle preziose risorse di questo sito, la sezione sull'AIDS, e specialmente a visionare il programma della Televisione Svizzera - di cui troverete coli' il link - su una delle possibili origini dell'AIDS, di sicuro la piu' verosimile e preoccupante nel contempo, specie in questi chiari di Luna.

PS
Tanto per precisare, anche se non vuol dire molto, io non credo assolutamente alla teoria corrente sui Virus, che e' un pasticciaccio senza straccio di prova e, conseguentemente, nutro dubbi totali sulla vera azione dei vaccini.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Davide71
Inviato: 14/10/2009 11:11  Aggiornato: 14/10/2009 11:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Ciao a tutti:
questa é la mia idea sui virus.
Basandomi sul fatto che gli scienziati utilizzino i virus batteriofagi per indurre rapidamente mutazioni genetiche nei batteri ho concluso che TUTTI I VIRUS sono dei semplici messaggeri di informazioni genetiche.
Supponiamo che un batterio "scopra" un antitossina che lo renda resistente all'antibiotico (fenomeno che l'esperimento Lensky del 2008 ha stabilito come possibile). Io ritengo che il batterio sia in grado di fabbricare il batteriofago che includa questa informazione e "inviarlo" a tutti i batteri che sono in grado di processarlo.
Io non ho le prove che i batteri siano in grado di fabbricare batteriofagi, ma se sono in grado di fabbricare spore non è certo la difficoltà di realizzazione il loro problema.
Tenete conto che i batteri si scambiano normalmente informazioni genetiche per coniugazione, e che gli scienziati ritengono "casuale" il fatto che il batteriofago muti geneticamente il batterio.
Io al caso non ci credo...
Supponiamo altresì che anche le cellule del corpo umano siano in grado di sintetizzare antitossine (o magari esistono cellule specializzate...). Con quel che mangiamo c'è solo l'imbarazzo della scelta su con cosa iniziare!
Magari chi ha trovato l'antitossina genera un virus che modifica il patrimonio genetico di TUTTE le cellule dell'organismo per fissare l'informazione e trasmetterla alle nuove generazioni.
Quando i virus infettano un essere vivente multicellulare essi modificano progressivamente la struttura genetica di tutti i suoi trilioni di cellule, e questo stress causa la malattia.
Se questo causa qualche decesso, esso comunque è più che ricompensato dalla fortificazione generale della specie.

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Lezik85
Inviato: 14/10/2009 11:36  Aggiornato: 14/10/2009 11:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Citazione:
Io non ho le prove che i batteri siano in grado di fabbricare batteriofagi, ma se sono in grado di fabbricare spore non è certo la difficoltà di realizzazione il loro problema.


Ciò succede attraverso il fenomeno della Trasduzione.
Una comoda arma in mano all'industria genetica, poichè potrebbe utilizzare i batteri come bombe ad orologeria.

tccom
Inviato: 14/10/2009 14:41  Aggiornato: 14/10/2009 14:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Citazione:
Secondo me il punto cruciale è tutto in due frasi. Da un lato NON SANNO che virus abbia il tipo, quindi lo mandano a Roma dove si può identificare. Dall'altro, appare chiaro che se non sanno quale virus abbia .... non possono sapereil livello di aggressività. Quindi la parte in cui dicono di non preoccuparsi, perchè poco contagioso, è chiaramente una balla.

daccordissimo con Ghilgamesh...
ne consegue, che per una volta hanno fatto la mossa giusta: non sono sicuri della natura della malattia e mandano il tizio allo spallanzani per "andare sul tranquillo"...non fanno panico a gratis che non serve a nessuno, anzi.
dov'è il problema sta volta?
non lo vedo

...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
Freeanimal
Inviato: 15/10/2009 11:52  Aggiornato: 15/10/2009 11:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Sui vaccini, come sapete, c'è un vecchio contenzioso: molti genitori contrari alle vaccinazioni si sono visti sbattere le porte in faccia della scuola a cui volevano iscrivere il figlio. Ma sulla pericolosità dei vaccini non vi è dubbio. Il problema è che viene regolarmente sottaciuta dai mass-media.
Ecco un articolo del Gazzettino su cui riflettere:

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=76691&sez=ITALIA

Ghilgamesh
Inviato: 15/10/2009 12:44  Aggiornato: 15/10/2009 12:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Il virus Ebola a Torino?
Pure per me, in genere si comportano peggio ... semmai mi da molto fastidio mi (ci) trattino come deficenti.

nun sai che è ... e me dici che non è contagioso?

Se poi io te meno e te dico che tanto "nun fa male" ... te devi sta zitto! ^__^

Freeanimal
Inviato: 16/10/2009 13:38  Aggiornato: 16/10/2009 13:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: Il virus Ebola a Torino?


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