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storia & cultura : L’uomo che uccise John Kennedy
Inviato da Redazione il 23/11/2009 7:40:00 (17400 letture)

Mentre i media mainstream continuano ad alimentare il dibattito sul caso Kennedy con le false argomentazioni, innocue e fuorvianti, che lo hanno tenuto in piedi per oltre 40 anni, in Internet sono già disponibili dati sufficienti per ricostruire con relativa precisione quello che avvennne a Dallas il 22 novembre 1963.

Grazie alle confessioni in punto di morte di diversi personaggi collegati al caso, oggi siamo in grado di ricostruire il complesso puzzle che portò alla morte del presidente, e che vide coinvolti, in modo e misura diversi, la mafia, la CIA, l’FBI, e lo stretto giro dei petrolieri texani che faceva capo a Lyndon Johnson.

Il semplice fatto che a Dallas fossero presenti, la sera prima dell’attentato, ben tre futuri presidenti americani – oltre al capo dell’FBI in persona - la dice lunga sulla ragnatela di interessi incrociati che portò a rendere necessario quello che fino a poco tempo prima appariva addirittura impensabile: la pubblica esecuzione del presidente degli Stati Uniti, alla luce del giorno, sotto gli occhi dell’intera nazione.

Ma è soprattutto l’alleanza fra mafia e CIA, che si erano ritrovate unite dalla necessità di riconquistare Cuba al più presto, ...

... ad essere confermata dalle rivelazioni dei vari personaggi coinvolti nell’attentato (*). Viene così finalmente chiarito anche il ruolo di Oswald: agente della Cia già da molti anni, fu mandato a Dallas proprio per aiutare l’uomo che avrebbe ucciso Kennedy, venuto da Chicago, a prendere conoscenza della zona, senza naturalmente sapere di essere lui il “patsy” destinato a passare alla storia come l’assassino del presidente.

Ma ci voleva la confessione di James Files, l’uomo che sparò il colpo fatale dalla collinetta, a fornire il pezzo centrale del puzzle che permette finalmente di chiudere la partita, in un’indagine che sembrava destinata – non a caso - a trascinarsi per sempre. Il paradosso infatti è che la sua confessione sia già nota da una decina di anni, a chi conosce da vicino il caso Kennedy, ma nessun altro al mondo lo sappia.

Naturalmente, i difensori della versione ufficiale hanno subito sostenuto che Files fosse un pazzo mitomane senz’arte nè parte, ma vi sono molti elementi incrociati – dei quali un semplice mitomane non potrebbe essere a conoscenza - che corroborano decisamente la sua storia, mentre il suo comportamento denuncia di tutto meno che il desiderio di farsi pubblicità.

Mentre è proprio nel motivo per cui non si può riconoscere ufficialmente la sua esistenza che risiede l’essenza del “grande complotto”, che coinvolge direttamente i grandi mezzi di comunicazione, i quali non potrebbero mai denunciare la verità dei fatti senza dover denunciare prima di tutto se stessi.

Massimo Mazzucco

* Tutte queste affermazioni verranno chiarite meglio in un articolo di prossima pubblicazione, relativo all’uscita del libro “L’Altra Dallas”, nel quale i retroscena del caso Kennedy vengono analizzati nel dettaglio.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
peonia
Inviato: 23/11/2009 8:24  Aggiornato: 23/11/2009 8:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
E' agghiacciante vedere ancora una volta come anche di fronte ad una evidenza sia difficile avere verita' e giustizia. Cerco di spiegarmi meglio con un esempio, forse poco calzante, noi in Italia sappiamo quasi tutti ormai che personaggio sia Berlusconi, come abbia cercato di svignarsela dai processi, e' evidente la collusione di tutti, la corruzione di molti, eppure non si riesce ad averne giustizia
Questo Files confessa, dice cose sensate, non si capisce nemmeno perche' dovrebbe mentire, eppure anche qui cercano di sviare .....poca speranza di veder trionfare la Verita', una volta per tutte!

P.S.: ricostruzione terribile dell'assassinio, non l'avevo mai vista cosi'...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
rekit
Inviato: 23/11/2009 9:13  Aggiornato: 23/11/2009 9:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 1151
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
e' un caso l'uscita di questo articolo Massimo?
o ci volevi arrivare.......a questo:

http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/esteri/jfk-video/jfk-video/jfk-video.html

Santro
Inviato: 23/11/2009 10:13  Aggiornato: 23/11/2009 10:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2005
Da:
Inviati: 748
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Ma GUARDA tu 'sti complottisti quante se ne inventano....

ETERNAL SALVATION
(or triple your money back)
Freeanimal
Inviato: 23/11/2009 10:29  Aggiornato: 23/11/2009 10:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Riporto il commento di un lettore del Gazzettino che secondo me è paradigmatico di un atteggiamento emergente di rifiuto nei confronti di internet. Pur di credere alla versione ufficiale, molte persone attribuiscono al Web la capacità di distorcere la verità. Si parla di pandemia, ma lo stesso rifiuto si noterà sempre più spesso anche nel caso dell’uccisione di Kennedy, dell’undici settembre e di altri eventi storici. Alla fine si arriverà forse a una qualche forma di regolamentazione dell’accesso a internet. L’utente si è firmato “Meno internet per tutti” e il suo commento si può trovare qui:

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=81104&sez=NORDEST

“internet ha dato modo a troppa gente ignorante di accedere a informazioni che non è in grado di capire e che quindi distorce, contribuendo poi a diffondere idiozie che vanno a destabilizzare gente ancora più ignorante.
Questa banale influenza ne è l'esempio: nell'era di internet si diffondono false informazioni, informazioni sbagliate, informazioni manipolate, informazioni distorte e il risultato è una fiera dell'ignoranza, in cui gente che non ha capito un tubo ma crede di sapere tutto siede in cattedra e - ASSURDO - le sue opinioni valgono più di quelle dei medici”.

Mi ricorda molto l’atteggiamento della Chiesa, nei secoli passati, quando diceva che il popolo non era in grado di capire la Bibbia. Ci volle la riforma protestante per sovvertire quest’idea. La Storia è un circolo che si ripete.

fefochip
Inviato: 23/11/2009 10:30  Aggiornato: 23/11/2009 10:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
è curioso vedere come si tollerano i due pesi e due misure che gli "ufficialisti" applicano a casi paralleli.

bin laden appare in un video arrivato non si sa bene come e dove addirittura lui somiglia ben poco al protagonista del video? beh è una confessione in piena regola...ma uno gli verrebbe da dire che non ha mai detto (ammesso che fosse lui) di essere stato lui la mente del 911 ...ma non fa niente per il debunker di turno quella è una confessione in piena regola.

James Files confessa tutto con dovizia di particolari ? fa combaciare tutti i pezzi del puzzle ,suggerisce che è stata usata una pallottola al mercurio che esplode (che può essere confermata da un eventuale autopsia) ? è un mitomane

ma come spesso i debunker dicono che è impensabile che non c'è nessuno a distanza di anni che gli rimorde la coscienza ..poi se qualcuno parla è un cazzaro

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
AlbaKan
Inviato: 23/11/2009 10:45  Aggiornato: 23/11/2009 10:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2009
Da:
Inviati: 117
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Sembra a volte che il potere delle "prove" sia veramente microscopico in confronto alla propaganda dei media. Ancora oggi che la verità oramai è venuta a galla, si cerca di depistare a tutti i costi su questa vicenda. proprio ieri sera su sky, c'era un programma sull'argomento dove in un'intervista ad un tizio di cui non ricordo il nome, si parlava di un G-2, un vertice tra Usa e Cuba dei servizi segreti, dove però subdolamente si lasciava intendere che il mandante fosse Fidel Castro....(ed io sono Biancaneve!)

"Ai liberali che non sono tutti usurai, chiedo: come mai gli usurai sono tutti liberali"? Ezra Pound
simone707
Inviato: 23/11/2009 12:16  Aggiornato: 23/11/2009 12:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/4/2009
Da:
Inviati: 148
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Concordo al 100% con quello che dice Peonia.

Davide71
Inviato: 23/11/2009 12:27  Aggiornato: 23/11/2009 12:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Ciao a tutti:

ma si può sapere PERCHE' l'hanno ucciso?
Files disse che secondo lui, allora, stessero facendo "la cosa giusta."
Cosa?

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Lezik85
Inviato: 23/11/2009 13:06  Aggiornato: 23/11/2009 13:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Oggi al TG (scusate l'eufemismo) di italia uno è andato in onda un servizio dove si affermava che grazie ad un documentario di National Geographic, si fossero trovate prove che Oswald avesse agito da solo Addirittura nei prossimi giorni sarebbero in pubblicazione foto a supporto
Appena trovo il video lo posto. Pazzesco....

dr_julius
Inviato: 23/11/2009 13:09  Aggiornato: 23/11/2009 13:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
@davide71
la "cosa giusta" era lottare contro i comunisti, era "lasciar fare" alla mafia, era poter proseguire la guerra del Vietnam a vantaggio delle gerarchie militari e dei fornitori di armi. Almeno io la interpreto così...

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
peonia
Inviato: 23/11/2009 14:32  Aggiornato: 23/11/2009 14:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
sti complottisti quante se ne inventano..

Non ho voglia di diventare scema con l'inglese (che so poco) ma mi pare di capito che incolperebbero Jacky l'ebrea di averlo fatto fuori, e tutto l'apparato sionistico?
Beh, mi sembra assurdo,non c'era bisogno di arrivare a tanto per eliminarlo, nel senso che anche coinvolta nel piano, farlo lei stessa non si capisce perche'... questi complottisti sono la rovina di quelli seri!!!

Credo piu alla tesi che Massimo ci ha illustrato nei video...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
AndreaP
Inviato: 23/11/2009 14:35  Aggiornato: 23/11/2009 14:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/4/2008
Da: Monza
Inviati: 33
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Ciao Max!
Finalmente torni a parlare di questo argomento che lo sai, mi ha affascinato e in qualche modo cambiato.
Ti ricordi il tuo "topic ironico" postato nel forum di FF? Dovresti ripostarlo qui, secondo me lascia capire molto bene l'assurdità della teoria ufficiale e di quella di DV, Poliodoro & CO.

Andrea

To sin by silence when we should protest makes cowards out of man - Ella Wilcox

(Peccare di silenzio quando dovremmo protestare ci rende codardi, da uomini quali siamo)
audisio
Inviato: 23/11/2009 16:01  Aggiornato: 23/11/2009 16:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
X Davide71:
come al solito, nè la Baia dei Porci, nè la mafia impaurita dall'azione del Ministero della Giustizia c'entra nulla realmente con l'omicidio.
Questi interessi secondari si sono saldati all'interesse primario e sono serviti per far confluire sul progetto manovalanza esperta e per favorire depistaggi.
Lo scopo vero era impedire che il presidente restituisse la sovranità (specie monetaria e finanziaria) al popolo, in un barlume di ritrovata lucidità e sincera rappresentanza delle istanze popolari (probabilmente indotta dall'essersi reso conto di essere stati ad un passo dal baratro durante la crisi dei missili e che quindi questo mondo andava cambiato, altrimenti non ce ne sarebbe stato un altro).
A far fuori Kennedy sono stati i CDA delle maggiori istituzioni finanziarie USA.
A proposito, andate a vedere "Capitalism: a love story" di Michael Moore.
Si parla, tra le altre cose, di Goldman Sachs...

Redazione
Inviato: 23/11/2009 17:22  Aggiornato: 23/11/2009 17:22
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
REKIT: “e' un caso l'uscita di questo articolo Massimo? o ci volevi arrivare.......a questo:
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/esteri/jfk-video/jfk-video/jfk-video.html”

L’articolo inizia così: “Mentre i media mainstream continuano ad alimentare il dibattito sul caso Kennedy con le false argomentazioni, innocue e fuorvianti, ...” (segui il link).

Come vedi, sono tutti sintonizzati sulla stessa “modulazione di propaganda”.

***

AUDiSIO: nel libro "L'altra Dallas" ho elencato i motivi principali che portarono a decidere di uccidere Kennedy. Fra quelli ci sono anche i banchieri, ma non furono i soli. Baia dei Porci (CIA), Ministro di Giustizia (mafia), Vietnam (Johnson).... c'entra tutto. I due fringuelli si erano messi in testa di rompere i coglioni a tutto il mondo.

Polidoro
Inviato: 23/11/2009 17:45  Aggiornato: 23/11/2009 17:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/4/2005
Da:
Inviati: 488
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
E, Massimo, questo motivo (ognuno ha i suoi favoriti eh !), come lo consideri ?

Israele voleva assolutamente la Bomba ma Kennedy gli aveva detto: NO.

…The bottom line is this: JFK was adamantly determined to stop Israel from building the nuclear bomb. …

E, sempre da : http://www.john-f-kennedy.net/mossadandtheassassination.htm

...... here are the results of John F. Kennedy's assassination:

1) Our foreign and military aid to Israel increased dramatically once LBJ became president.

2) Rather than trying to maintain a BALANCE in the Middle East, Israel suddenly emerged as the dominant force.

3) Since the LBJ administration, Israel has always had weaponry that was superior to any of its direct neighbors.

4) Due to this undeniable and obvious increase in Israel's War Machine, a constant struggle has been perpetuated in the Middle East.

5) LBJ also allowed Israel to proceed with its nuclear development, resulting in them becoming the 6th largest nuclear force in the world.

6) Finally, our huge outlays of foreign aid to Israel (approximately $10 billion/year when all is said and done) has created a situation of never-ending attacks and retaliation in the Middle East, plus outright scorn and enmity against the U.S. for playing the role of Israel's military enabler.
In Israel's, and especially David Ben-Gurion's eyes then, what were their alternatives - to remain weakened (or at least balanced) in relation to their neighbors and handcuffed by JFK's refusal to bow to their will, or KILL the one man standing in their way to becoming
dominant in the Middle East, the recipient of huge amounts of military aid, and one of the premier nuclear forces in the world?

"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi orizzonti ma nell'avere nuovi occhi." Marcel Proust
Redazione
Inviato: 23/11/2009 17:59  Aggiornato: 23/11/2009 18:01
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
POLIDORO: Quello dell'atomica è stato un altro "peso da mille" aggiunto su una biilancia ormai carica in modo irreversibile.

E' letteralmente impossibile isolare un singolo motivo, che abbia portato all'assassinio, rispetto a tutti gli altri.

Questo è il passaggio dal libro che riguarda i banchieri.

PER UN DOLLARO D’ARGENTO

Nonostante tutto, i due “rampolli inesperti” aveva scelto di non lasciare nulla di intentato, e provarono anche a colpire al cuore del problema. Il sistema bancario e monetario, controllato dalla Federal Reserve. Forse non tutti sanno che la Federal Reserve di “federale” abbia molto poco, e sia un normalissimo ente privato il cui indirizzo è reperibile sulle Pagine Gialle, poco più sotto di quello della Federal Express.

Stessa cosa dicasi per la Banca d’Italia, un ente privato che stampa i nostri soldi e decide i tassi di interesse senza che il cittadino abbia il diritto di conoscere chi siano i membri del suo consiglio di amministrazione.

La questione del sistema monetario è talmente importante e complessa che non basterebbero dozzine libri per esulcerarla. Diciamo solo che grazie ad un vero e proprio “colpo di mano” politico, avvenuto a Washington nel 1913, un gruppo di banchieri privati (Rotschild, Morgan, Rockefeller, Carnegie) si impadronì del futuro di miliardi di esseri umani, essendo da quel giorno in grado di determinare a piacimento il loro standard di vita effettivo, da momenti di subitaneo benessere a crisi economiche di portata internazionale.

Il fatto che un governo come quello degli Stati Uniti debba dipendere dagli umori dei banchieri, per vedersi prestare dei soldi a tassi di interesse più o meno favorevoli, invece di poter stampare i propri a tasso zero, la dice lunga sulla collocazione del vero potere nel mondo occidentale.

Nè si tratta peraltro di un problema nato nel 1913. In quell’anno i banchieri riuscirono solo a finalizzare un tentativo di acquisizione del potere che durava ormai da oltre un secolo. Lo stesso presidente Lincoln aveva tentato di uscire dalla morsa crescente del credito privato, stampando i famosi “greenbacks”, o “verdoni” governativi, con cui aveva finanziato la guerra contro la Confederazione Sudista.

Ed è proprio al pericolo che Lincoln rappresentava per i banchieri, sulla loro strada di conquista del sistema monetario, che gli storici più attenti attribuiscono la sua morte, avvenuta per mano del solito “folle solitario”.

Anche Kennedy era diventato cosciente del problema, specialmente dopo una crisi monetaria dovuta al rapporto di scambio fra oro e dollaro, che negli anni precedenti aveva iniziato a oscillare pericolosamente, mettendo a rischio l’affidabilità della moneta americana sui mercati mondiali. [X33]

Senza grande clamore, nel giugno del 1963 Kennedy aveva firmato l’Executive Order 11110 (Decreto Presidenziale), che autorizzava il Ministero del Tesoro a stampare moneta per il valore di circa 4 miliardi di dollari, corrispondenti alle riserve di argento presenti in quel momento nelle casse statali.

In altre parole, avocando al governo il diritto di stampare la propria moneta, Kennedy avrebbe risparmiato alla nazione gli interessi richiesti dalla Federal Reserve per “prestare” i soldi agli americani, riducendo in quel modo drasticamente il debito pubblico.

Chi ci avrebbe rimesso naturalmente era chi fino a quel giorno aveva lucrato su quegli interessi.

Polidoro
Inviato: 23/11/2009 19:05  Aggiornato: 23/11/2009 19:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/4/2005
Da:
Inviati: 488
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Si, questo è un potente motivo: il potere economico assoluto ("Datemi il controllo sulla moneta di una nazione e me ne frego di chi fa le leggi" ... Mayer Amschel Rothschild ?]
Lo conosco ma ero, sono, anche molto attratto dall’altro, il potere militare della BOMBA.

D’altra parte gli attori sono, nei due casi, della medesima tribù (tribù ?) e, per progettare e portare a termine un progetto di così alto impegno, erano necessari molti subcontractors, il controllo dei media, di giudici, di Agenzie governative e tutto questo DOVEVA essere coordinato, gestito, o no ?

Chi se non i miei infaticabili beniamini potevano cucinare un affaire di tale portata ?


"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi orizzonti ma nell'avere nuovi occhi." Marcel Proust
Redazione
Inviato: 23/11/2009 19:32  Aggiornato: 23/11/2009 19:38
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
POLIDORO: "Chi se non i miei infaticabili beniamini potevano cucinare un affaire di tale portata ?"

Se lo avessero fatto loro lo avrebbero fatto molto meglio, secondo me. Fu invece l'FBI, da una parte, a incasinare tutto andando in continua contraddizione con la polizia di Dallas. E fu la CIA dall'altra, che di era dimenticata di informare l'FBI dell'operazione. Da lì' nacquero tutti i casini che fecero poi esplodere il caso Kennedy.

Esattamente come per le Twin Towers: la parte affidata a loro (aeroporti, sorveglianza, dirottamenti e comunicazioni), ha funzionato alla perfezione. La parte lasciata ai "manovali" invece (demolizione WTC7 soprattutto) è stata un disastro.

(Devi calcolare che il Mossad può tranquillamente infiltrare aeroporti e comunicazioni, ma non arriva a poter infiltrare CIA o FBI).

Redazione
Inviato: 23/11/2009 19:42  Aggiornato: 23/11/2009 19:42
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
DR_JULIUS: "la "cosa giusta" era lottare contro i comunisti, era "lasciar fare" alla mafia, era poter proseguire la guerra del Vietnam a vantaggio delle gerarchie militari e dei fornitori di armi. Almeno io la interpreto così..."

Condivido in pieno. E' solo questione di spostare il punto di vista, e il male diventa bene, il bene diventa male.

winston
Inviato: 23/11/2009 20:02  Aggiornato: 28/11/2009 12:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Il semplice fatto che a Dallas fossero presenti,
la sera prima dell’attentato, ben tre futuri presidenti(…)
la dice lunga sulla ragnatela di interessi incrociati che portarono a rendere necessaria (.) la pubblica esecuzione del presidente
...


Ed in AGGIUNTA nella storia,
non sia mai che lo si dica figuro sinistro,
ma c'era pure un futuro primo ministro:
Yitzak Rabin e, fatto non proprio minore,
in posiZione da vicecapo di statoMaggiore.

Per strano che sia, così dice la moglie Liah
Matrix for Assassination: The JFK Conspiracy - by Richard Gilbride, pag 148

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
Redazione
Inviato: 23/11/2009 20:06  Aggiornato: 23/11/2009 20:06
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
WINSTON: Non sono mai riuscito a trovare un solo punto di contatto fra Rabin e gli americani, a Dallas. Tu sai se ne esistono?

(Come dicevo prima, loro sono molto più bravi di tutti gli altri. Non riesci a beccarli col sorcio in bocca nemmeno a pagarli).

a_mensa
Inviato: 23/11/2009 20:36  Aggiornato: 23/11/2009 20:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
ero dal mio vicino a portargi un attrezzo, ed ho visto che anche il TG1 si è subito interessato all'attentato a JFK, riportando la notizia gia apparsa sulla stampa, quella dell'ombra di oswald dietro la finestra ....

gli "ufficiali" cominciano ad aver paura di internet......se si muovono così veloci!

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Ashoka
Inviato: 23/11/2009 21:31  Aggiornato: 23/11/2009 21:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Citazione:
Il fatto che un governo come quello degli Stati Uniti debba dipendere dagli umori dei banchieri, per vedersi prestare dei soldi a tassi di interesse più o meno favorevoli, invece di poter stampare i propri a tasso zero, la dice lunga sulla collocazione del vero potere nel mondo occidentale.


In realtà la Fed decide il Fed funds rate che è il tasso a cui le banche si prestano i soldi tra di loro e non il tasso a cui il governo federale piazza i suoi titoli di debito.Questo tasso incide invece molto sulla rata del mutuo (se è a tasso variabile).
Sul “poter stampare i propri soldi a tasso zero” calerei un velo pietoso. Ogni volta che un qualsiasi governo lo ha fatto ha sempre finito per distruggere la moneta (leggi: iperinflazione dei prezzi).

Citazione:
Nè si tratta peraltro di un problema nato nel 1913. In quell’anno i banchieri riuscirono solo a finalizzare un tentativo di acquisizione del potere che durava ormai da oltre un secolo. Lo stesso presidente Lincoln aveva tentato di uscire dalla morsa crescente del credito privato, stampando i famosi “greenbacks”, o “verdoni” governativi, con cui aveva finanziato la guerra contro la Confederazione Sudista.


Wow che eroe Lincoln! Ha finanziato una guerra per ammazzare americani a suon di stampante! E pensare che proprio su Luogocomune avevo spiegato anche perché i greenbacks erano stati non una benedizione ma il contrario.

Pensa ai disastri finanziari dell’amministrazione Bush, alle guerre, ai soldi buttati verso le corporations a big pharma, al military industrial complex. E questi soldi li han dovuti racimolare a suon di tasse e debito pubblico. Pensa se avessero potuto stamparli a piacimento!

Citazione:
Ed è proprio al pericolo che Lincoln rappresentava per i banchieri, sulla loro strada di conquista del sistema monetario, che gli storici più attenti attribuiscono la sua morte, avvenuta per mano del solito “folle solitario”.


The very first public statement that Abraham Lincoln made after being inaugurated as the sixteenth president was an ironclad defense of slavery: “I have no purpose, directly or indirectly, to interfere with the institution of slavery in the states where it exists. I believe I have no lawful right to do so, and I have no inclination to do so.” He then quoted the Republican Party platform of 1860 that said essentially the same thing; pledged his support for the Fugitive Slave Clause of the Constitution “with no mental reservations”; and supported a proposed constitutional amendment (the “Corwin Amendment”) that would have prohibited the federal government from ever interfering with slavery.
In the same speech, Lincoln promised a military invasion and “bloodshed” in any state that refused to collect the federal tariff on imports, which had just been more than doubled two days before his inauguration. “[T]here needs to be no bloodshed or violence, and there shall be none unless it be forced upon the national authority,” he continued. Thus, mere minutes after taking an oath to protect the constitutional liberties of American citizens, Abraham Lincoln threatened to orchestrate the murder of many of those same citizens.

Citazione:
Anche Kennedy era diventato cosciente del problema, specialmente dopo una crisi monetaria dovuta al rapporto di scambio fra oro e dollaro, che negli anni precedenti aveva iniziato a oscillare pericolosamente, mettendo a rischio l’affidabilità della moneta americana sui mercati mondiali.


Guarda che quella crisi non c’entra proprio nulla con l’ordine esecutivo 11110 (anche perché si era risolta prima che Kennedy venisse eletto)

Citazione:
Senza grande clamore, nel giugno del 1963 Kennedy aveva firmato l’Executive Order 11110 (Decreto Presidenziale), che autorizzava il Ministero del Tesoro a stampare moneta per il valore di circa 4 miliardi di dollari, corrispondenti alle riserve di argento presenti in quel momento nelle casse statali.


Che è cosa differente rispetto a stampare moneta a costo zero. Cmq il decreto presidenziale semplicemente delegava al segretario di stato poteri che il presidente già aveva e non è mai stato ritirato. Forse perché diventa difficile emettere certificati denominati in argento quando l’argento non ce l’hai più?

Citazione:
In altre parole, avocando al governo il diritto di stampare la propria moneta, Kennedy avrebbe risparmiato alla nazione gli interessi richiesti dalla Federal Reserve per “prestare” i soldi agli americani, riducendo in quel modo drasticamente il debito pubblico.


Non è vero perché se Obama avesse argento in cassa potrebbe ancora oggi emettere moneta denominata in argento (o più semplicemente venderlo…..). Ma la carta costa meno

Citazione:
Chi ci avrebbe rimesso naturalmente era chi fino a quel giorno aveva lucrato su quegli interessi.


Cioè il governo, visto che gli utili della Fed vanno al governo federale?

Redazione
Inviato: 23/11/2009 22:37  Aggiornato: 23/11/2009 22:39
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
ASHOKA: "E pensare che proprio su Luogocomune avevo spiegato anche perché i greenbacks erano stati non una benedizione ma il contrario."

Forse quel giorno avevo bigiato.

Capisco che tu ti ritenga una autorità assoluta in materia, ma il fatto che tu "spieghi" una cosa non significa per forza che tu abbia ragione. (Nè significa peraltro che la cosa venga capita, FYI).

Luogocomune è uno spazio per dibattere, non una sede cattedratica.

Grazie in ogni caso per i tuoi commenti.

Ashoka
Inviato: 23/11/2009 23:08  Aggiornato: 23/11/2009 23:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Boh a me la faccenda Lincoln-Greenbacks è semplice

L'Unione è in guerra con la Confederazione e servono soldi per pagare le truppe. Soluzioni:

a) alzare le tasse - impraticabile. Non c'era ancora l'income tax e la stessa guerra contro il Sud era stata fatta a causa di una tariffa.

b) debito pubblico: chi lo compra? Gli europei. Mmmm

c) Stampiamo denaro e chi se ne frega poi dell'inflazione

Così han fatto. Alla fine i conti li ha pagati involontariamente chi si è ritrovato in mano i greenbacks al posto dei dollari d'oro (il governo li ha spesi con il cambio alla pari ma poi sono stati svalutati sino a valere il 38% del nominale in pochi anni)

Io ci vedo una truffa ai danni della popolazione, non una eroica resistenza contro i banchieri....

P.S. Visto che di merda da spalare contro la Fed ce n'è tanta, spargiamo quella buona!

Calvero
Inviato: 23/11/2009 23:33  Aggiornato: 23/11/2009 23:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Ciao massimo... ho trovato troppo forzato il voler sottolineare la possibilità che Files abbia voluto liberarsi la coscienza quando gli si è presentata l'occasione. Nel senso: ho capito che viene solo ipotizzata (l'assolutissima) probabilità che psicologicamente sia stato spinto alla - chiamiamola - "espiazione"; ma metterlo sul finale del documentario appare un riempitivo che fà porgere il fianco alla già più che sufficiente dimostrazione che la versione ufficiale è una balla colossale. Come se si volesse convincere insomma (capisci cosa intendo?) ..Al centro del documentario sarebbe stato più azzeccato.. Almeno secondo me eh...magari mi sbaglio.. è l'unico appunto che si può fare a questa bellissima ricostruzione. Spero di non sembrarti pignolo, ma credo in queste piccolezze

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
imike
Inviato: 23/11/2009 23:55  Aggiornato: 23/11/2009 23:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/1/2008
Da: Milano
Inviati: 85
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
@ Redazione:

stupefacente ricostruzione!!

46 anni di menzogne attraversati in 27 minuti!! una prova della curvatura del tempo.

Massimo, i miei massimi complimenti.


@ peonia: sottoscrivo al 200%

Redazione
Inviato: 23/11/2009 23:58  Aggiornato: 23/11/2009 23:58
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
ASHOKA: "Boh a me la faccenda Lincoln-Greenbacks è semplice".

Per te è tutto molto semplice.

Io invece non riesco a vedere la questione dei greenback come un tentativo di Lincoln di “truffare” la popolazione, nè riesco certamente ad archiviarla in modo così semplicistico.

In ogni caso, le sue motivazioni non cambiano il fatto che avrebbe tolto potere ai “prestatori” di professione, e che probabilmente questo abbia influito nella decisione di eliminarlo.

Fino a lì mi auguro che si possa essere d'accordo.

Redazione
Inviato: 24/11/2009 0:00  Aggiornato: 24/11/2009 0:03
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
CALVERO: "Ciao massimo... ho trovato troppo forzato il voler sottolineare la possibilità che Files abbia voluto liberarsi la coscienza quando gli si è presentata l'occasione. Nel senso: ho capito che viene solo ipotizzata (l'assolutissima) probabilità che psicologicamente sia stato spinto alla - chiamiamola - "espiazione"; ma metterlo sul finale del documentario appare un riempitivo che fà porgere il fianco alla già più che sufficiente dimostrazione che la versione ufficiale è una balla colossale."

Hai ragione, non ci avevo pensato. Per me è la spiegazione più naturale (anche perchè è l’unica plausibile), e mi piaceva chiudere sull’aspetto umano, ma è vero che può sembrare una forzatura inutile, in senso “dimostrativo”.

Lo terrò presente, al momento di finalizzare il film completo.

***

PEONIA: "Beh, mi sembra assurdo,non c'era bisogno di arrivare a tanto per eliminarlo, nel senso che anche coinvolta nel piano, farlo lei stessa non si capisce perche'... questi complottisti sono la rovina di quelli seri!!!"

Quelle non sono "teorie complottiste", sono cagate messe in giro dai disinformatori e dai debunkers per poi potere sputtanare il complottismo.

winston
Inviato: 24/11/2009 0:11  Aggiornato: 28/11/2009 12:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy

“Mentre i media mainstream continuano a
rigurgitare il dibattito..."

La Stampa, per quanto di Lupi a nome Agnelli,
fu sempre USA sì a difendere gli interessi di quelli
ma si contentava di persuadere il gregge alla tosa,
tutto sommato con certa decenza ed aria seriosa,
sempre a rimorchio della moda inglese.

Altri tempi. Dopo Dolly e mucca pazza,
ora con OGM si serve l'idioza che impazza:
L' assanssinio di JFK viene riprpoposto,
dopo Warren, indaga Selupescu a "Chi l'ha visto",

una fetta sottile stampato in trito misto
messa in mezzo a un panozzo
multistrato di varie schifezze:

N EVIDENZA , nell'ordine:
-Lauren ha due vagine, e un ciclo di 21 giorni
-la figlia di Cher cambia sesso..,
.-il video su Jfk (minuscolo) s'intravvede Oswald
-la top model s'impicca
-Parig, sexyatlete in corsa sui tacchi
Sembra un casino ma è vera missione: rimpirlire la popolazione.

Quanto ai contatti che non si trovano: i fili non mancano a volerli cercare, e a collegarli ecco la scossa. Così gli indizi: prima e dopo si è fatto di-tutto-e-di-più alla stessa maniera, ma a sfruculiare si va fuori tema. Per Dallas, niente.., ma fosse Vegas, sul tavolo verde il piatto con posta non manca: dall'atomica che qualcuno brama, allo stesso JFK. che denuncia la “monolitic conspiration ” «for we are opposed, around the world, by a monolitic and ruthless conspiracy that relies primarely on covert means for expanding its sphere of influence...» Tutti filoni “worth of mining”, ma la qualità del metallo è da saggiare con il lavoro diretto del vaglio. Che è diverso dal mostrare la pepa in padella coi karati a marchio di quella... Indipercui, se un Tris di Presidenti fa una “bella” combinazione, non si vede perchè debba ignorarsi il Jolly-PM nella situazione. Chi si intende di carte potrà farsi un'idea: poker o tarocchi, certe figure hanno un peso per cui è bene non chiudere gli occhi.

Solo en-passant sia consentito un fast forward al '67... con LBJ in-action & USS-Liberty nel mirino:
a-riecco contatti e scintilla, incontri ravvicinati del terzo tipo...

Un'ultimo accenno alle difficoltà del beccare “il gatto col sorcio in bocca...”
Chissà che non sia per un errore di approccio: col mutare di ambiete e condizione, JFK dixit, sono sempre più vasti i consessi dove sono le pantegane a fare da predatori famelici.., e non predano i sorci. Peggio poi con l'idea di pagarli, quando sono loro dalle chiavi che controllano i flu$$i...
Con grande successo, il rebranding garantisce loro ogni accesso: sono quieti criceti adesso

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
phobos
Inviato: 24/11/2009 0:43  Aggiornato: 24/11/2009 0:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/9/2006
Da:
Inviati: 224
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
E' veramente incredibile che ancora oggi qualcuno tiri in ballo la barzelletta secondo la quale Lee Harvey Oswald da solo sia riuscito a sparare tutti quei colpi in rapidissima successione con un moschetto.

La United States House Select Committee on Assassinations (HSCA), istituita da Gerald Ford nel 1979, ha dimostrato che nella registrazione si sentono chiaramente i primi due colpi quasi sovrapposti, sparati in un intervallo di tempo impossibile per quel modello di moschetto.
Come molti sanno, si tratta di un moschetto di fabbricazione italiana e proprio gli esperti dell'Esercito Italiano hanno confermato le conclusioni della HSCA.

Al2012
Inviato: 24/11/2009 1:51  Aggiornato: 24/11/2009 1:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
20 novembre 1988 una trasmissione di mixer che vale la pena vedere ….
Anche in questa trasmissione ci sono 10 domande …

Mixer, il caso Kennedy

PLAY LIST

“Capire … significa trasformare quello che è"
Santro
Inviato: 24/11/2009 5:07  Aggiornato: 24/11/2009 5:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2005
Da:
Inviati: 748
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Ashoka Citazione:
Sul “poter stampare i propri soldi a tasso zero” calerei un velo pietoso. Ogni volta che un qualsiasi governo lo ha fatto ha sempre finito per distruggere la moneta (leggi: iperinflazione dei prezzi).

Accidenti, l'hanno scampata bella! Se non l'avessero fatto secco, chissà in quali pasticci si troverebbe, oggi, il popolo USA!

ETERNAL SALVATION
(or triple your money back)
PikeBishop
Inviato: 24/11/2009 7:43  Aggiornato: 24/11/2009 7:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Citazione:
Accidenti, l'hanno scampata bella! Se non l'avessero fatto secco, chissà in quali pasticci si troverebbe, oggi, il popolo USA!

Una succursale del Vaticano.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
edo
Inviato: 24/11/2009 9:30  Aggiornato: 24/11/2009 9:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Documento straordinario.
Così srtaordinario che sarà bellamente ignorato o banalizzato da qualunque media mainstream (compreso l'ambasciatore Sergio Romano e il grande giornalista Vittorio Zucconi) e conseguentemente da tutti quelli che, in letargo mentale da sempre, sognano ancora un Kennedy ucciso da Oswald e un'11 sett. 2001, made in Bin Laden.

p.s. ieri in un supermercato una lavagna riportava questa scritta: "l'11 sett. 2001 è un autoattentato w.. luogocomune.net".
E' strano che prima del mio passaggio su quella lavagna ci fosse scritto qualcos'altro?

Ashoka
Inviato: 24/11/2009 9:49  Aggiornato: 24/11/2009 9:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Citazione:
Per te è tutto molto semplice.

Io invece non riesco a vedere la questione dei greenback come un tentativo di Lincoln di “truffare” la popolazione, nè riesco certamente ad archiviarla in modo così semplicistico.


Non è che Lincoln si sia riunito con i suoi ed abbia detto: “Ok come freghiamo oggi quegli Stati che sono rimasti con noi?”. Piuttosto han detto: “Ok abbiamo da pagare una guerra contro altri americani, come facciamo?”

La fregatura per la popolazione non la comprendi finché non ti metti nei panni del “panettiere” che si vede arrivare il soldato che “paga” 10 chilogrammi di pane con 1$ greenback, facendolo valere come uno normale, mentre se l’avesse fatto lui, con lo stesso dollaro ma senza moschetto, avrebbe portato a casa meno di 4 kg.

Citazione:
In ogni caso, le sue motivazioni non cambiano il fatto che avrebbe tolto potere ai “prestatori” di professione, e che probabilmente questo abbia influito nella decisione di eliminarlo.


E siccome prestare denaro è male allora chi si stampa i soldi da solo è santo. Guarda se devo scegliere una motivazione per il gesto di John Wilkes Booth direi che la sua frase “Sic sempre tyrannis” è appropriata. Poi mai dir mai…

Ricordiamoci che i greenbacks non sono spariti nel 1865 con la morte di Lincoln….. in teoria cerca 300 milioni di “greenbacks” a corso legale sono ancora in giro…

Citazione:
Accidenti, l'hanno scampata bella! Se non l'avessero fatto secco, chissà in quali pasticci si troverebbe, oggi, il popolo USA!


Questo è un falso dilemma. Semplicemente si sarebbe trovato nei pasticci subito, come tutte le nazioni che iperinflazionano la moneta (vedi Zimbabwe).

Freeanimal
Inviato: 24/11/2009 10:58  Aggiornato: 24/11/2009 10:58
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Vorrei tentare un’analisi etnologica del caso Kennedy. Nel libro “Cannibali e re”, di Marvin Harrys (http://digilander.libero.it/filosofiapolitica/wh3.htm) si accenna al fenomeno in base al quale i capi tribù di alcune società primitive vengono assassinati per lasciar posto ai successori. A volte i loro corpi vengono mangiati. In alcuni casi, al momento della nomina, il soggetto è consapevole del destino a cui va incontro, ma lo accetta. Qui da noi c’è un proverbio che dice: “Le cime dei monti attirano i fulmini”, che tradotto significa: chi sta in alto si attira l’odio delle folle. In Occidente, monarchi e altri capi di Stato, non sono consapevoli di andare incontro a morte violenta, nel momento in cui vengono incoronati o eletti, e pur tuttavia gli anarchici li prendono di mira e qualche volta li uccidono. Almeno così succedeva nell’Ottocento. Nel caso degli Stati Uniti, i presidenti vengono eliminati fisicamente; quello attualmente in carica forse non verrà ucciso, ma dovrà andarsene ignominiosamente per inettitudine (i razzisti bianchi gongoleranno) quando le condizioni economiche degli USA precipiteranno e gliene si darà la colpa. In India sia il Mahatma Gandhi che Raiv, marito della torinese Sonia, sono stati assassinati, mentre in Italia i capi di governo vengono sottoposti a processi giudiziari. Il caso più famoso è quello di Andreotti, che dopo aver fatto il bello e cattivo tempo per quarant’anni, ha dovuto subire l’umiliazione di essere processato. Ora tocca a Berlusconi, a cui Panorama del 15 ottobre scorso dedica la copertina e a pag. 27 scrive: “da quando il Cavaliere è diventato presidente del Consiglio per la prima volta, sembra che la parola d’ordine dei suoi avversari sia: Kill Silvio. Distruggerlo personalmente prima che politicamente. E’ un tentativo in atto dal 22 novembre 1994”.
Benché l’analisi delle cause che hanno portato all’omicidio di Kennedy, fatta fin qui, sia corretta, non posso fare a meno di pensare che popoli più o meno civilizzati adottano comportamenti simili per eliminare personaggi scomodi. A volte ci riescono, a volte ci provano soltanto. Qui di seguito l’articolo odierno sul Gazzettino:

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=81404&sez=MONDO

Davide71
Inviato: 24/11/2009 11:16  Aggiornato: 24/11/2009 11:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Ciao a tutti:
guardate che le relazioni fra politici e banchieri sono strettissime; definire la Fed un "ente privato" è decisamente riduttivo, tanto più che il suo Governatore è nominato dai politici. Ma l'idea che i Kennedy siano stati uccisi perché abbiano tentato di contrastare tale potere suona allettante.
Ma a me non convince. Non facevano prima ad accusare Bob della morte di Marilyn Monroe? Considerato che anche l'FBI era contro i Kennedy sarebbe stato molto facile...Figuratevi se lo scandalo non avrebbe travolto anche il fratello. Evidentemente i Kennedy stavano facendo qualcosa per cui andavano fermati SUBITO!
Interessante anche il movente razziale...il fatto che fossero irlandesi dava decisamente fastidio a molti.

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
PikeBishop
Inviato: 24/11/2009 12:02  Aggiornato: 24/11/2009 12:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Non credo che James Files (o comunque si chiami) stia dicendo tutta la verita'.
In primo luogo scegliere lui per un assassinio di quel tipo ha molto senso (era probabilmente membro di una squadra che faceva esattamente quel tipo di lavori in Laos), mentre ne ha molto meno dare in mano un fucile a Nicoletti, rozzo hitman della Mafia, per un lavoro che solo militari e cacciatori possono fare con quel grado di precisione.
Perche' il lavoro fu molto ben fatto: JFK fu colpito svariate volte al capo o in prossimita' del capo e solo Connolly rimase ferito nell'incidente. Ottenere un effetto simile al di fuori di un film di Hollywood e' pressoche' impossibile per gente non specificatamente addestrata.

In secondo luogo, se l'arma da lui citata e' in realta' ideale per il tipo di distanza e con l'aiuto di una pallottola esplosiva puo' dare quel tipo di effetti, bisogna ricordare che nel novembre 1963 era appena uscita e che, camerata per il .222 come era allora avrebbe provocato un lampo accecante ed un suono decisamente diverso dalle altre armi che potevano essere usate per altre distanze. Io rimango convinto che l'arma di elezione per un lavoro di quel tipo fosse una carabina a colpo singolo in calibro .308 (a quel tempo usata da praticamente tutti i cecchini del mondo) i cui effetti su di una testa umana sono assimilabili a quelli visti nel filmato.
Inoltre abbiamo evidenza fotografica da un'altro filmato in cui si puo' vedere un uomo imbracciare una carabina da dietro lo steccato sul terrapieno.

In terzo luogo nessuno avrebbe potuto, in pratica, ricaricare, ricollimare e sparare un secondo colpo: non e' una pratica accettabile in un caso simile. Percio' una squadra deve essere formata da 3 tiratori, non due per un tiro d'incrocio che possa essere preparato con cura e senza problemi per l'infiltrazione dei tiratori, ma escluderei totalmente che il povero Patsy abbia usato il suo catenaccio 91.

Dalla successione dei colpi e dalle reazioni di Kennedy e Connolly possiamo invece presupporre che i tiratori fossero almeno 3:
1. da dietro ad un'altezza poco al di sopra delle ostruzioni che folla e traffico potessero costituire: probabilmente il primo colpo fu esploso da questo tiratore e colpi' Kennedy alla schiena e/o alla gola.
2. da dietro dall'alto: il colpo su Connolly.
3. da davanti, sulla ferrovia o sul terrapieno che colpi' kennedy alla gola o alla testa.

Il fatto cruciale, a questo punto, e' che i colpi sparati furono almeno 4, se non 6, cosa che pare molto piu' probabile.

A mio modo di vedere la ricostruzione di "Illuminatus" e' la piu' veritiera: nel libro il mafioso Maldonado che e' sul ponte ferroviario prima della sparatoria pensa "ma in quanti cazzi siamo?".

Probabilmente c'erano due squadre di tre tiratori che non sapevano l'una dell'altra e questa potrebbe essere la causa degli errori e di tutti i problemi nell'operazione al livello dei tiratori.
Una squadra potrebbe essere stata quella di Files/Nicoletti o di altri uomini della CIA/Mafia (non credo in ogni caso che alcuno abbia esploso il colpo fatale da dietro lo steccato, ma abbia piuttosto mancato il bersaglio perche' in quel momento si trovava perpendicolare all'auto e percio' quel che vediamo fare alla testa di Kennedy non e' consistente con la sua posizione) che grosso modo sia pervenuta li come raccontato da Files.
L'altra squadra potrebbe essere stata la squadra dei corsi di Luciano Sarti, abilissimi cacciatori con trascorsi al cui confronto Nicoletti era un'educanda, proveniente dal Messico tramite altri contatti mafiosi piu' "Siciliani" e addestrata per quel particolare evento dal Mossad, che dirigeva questa meta' dell'operazione.

Naturalmente ci fu un po' di casino, ma il lavoro fu completato come da consegna con un solo colpo ciascuno. Tanto per essere sicuri avevano duplicato le squadre...

Kennedy doveva morire.

PS
Tutto cio che so sull'argomento mi fu raccontato in prigione, a Marsiglia, da un prigioniero "affidabile" che distribuiva i pasti alla ricezione nel 1983 e che diceva di essere amico di Luciano e di essere stato testimone oculare - e che se ne fregava di nasconderlo perche' era matto. Al momento lo presi, come tutti gli altri in quella galera, per un pazzo mitomane, ma piu' ci penso e piu' penso che non lo fosse affatto, se non per non pagare il dazio.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
sigmatau
Inviato: 24/11/2009 12:03  Aggiornato: 24/11/2009 12:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 18/9/2007
Da: Provincia di Piacenza
Inviati: 705
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
L’ipotesi sempre suggestiva del ‘Complotto Cia-Mafia’ dietro l’uccisione del presidente degli Stati Uniti non manca di sostenitori né in Italia né negli Stati Uniti, è vecchia oramai di almeno dieci anni e periodicamente viene riproposta come ‘specchio per allodole’ utile da una parte alla disinformazione, dall’altra all’editoria. Qualcosa di molto simile è già accaduto con le ‘tesi accusatorie’ del procuratore di New Orleans Jim Garrison, ‘tesi’ che sono state banalmente smentite in tribunale ma che hanno valso al suo creatore soldi a palate quale autore di best seller. Altro best seller è Bound by Honour, a Mafioso’s Story, libro stampato dalla St. Martin Press, in cui Bonanno jr., erede di una delle più celebri famiglie criminali d’America, racconta di aver ascoltato in carcere dalla bocca dello stesso Roselli che questi avrebbe personalmente sparato il colpo mortale contro Kennedy su ordini del boss Sam Giancana. Lo stesso Roselli avrebbe riferito la sua rabbia quando l’auto che avrebbe dovuto servire a lui e ai suoi complici per la fuga era scomparsa. Ma i gangster al completo, tranne Oswald che era stato destinato a fare da capro espiatorio, sarebbero riusciti a lasciare Dallas indisturbati con il fucile del delitto che Roselli avrebbe poi nascosto in una fattoria nello stato di New York. Più di recente [comunque già da alcuni anni…] è stata diffusa negli Stati Uniti la videocassetta dal titolo Confession of an assassination, in cui un detenuto della prigione di Joliet [Illinois], James E. Files, confessa di essere stato uno degli assassini del presidente John Kennedy. Si è venuti a conoscere questo testimone grazie al lavoro di indagine svolto dall’investigatore privato di Houston, Joe West che aveva ricevuto una ‘soffiata’ da un agente anonimo dell’Fbi. West aveva dedicato tre lunghi anni alla ricerca di ulteriori indizi che potessero fare luce sui reali esecutori del delitto Kennedy, poi aveva convinto Files a parlare, ma proprio quando ci stava riuscendo è morto a causa di una malattia. Dopo più di un anno i collaboratori di West sono riusciti ad ottenere un’intervista da Files in cui egli ammette di aver sparato al presidente nel periodo in cui aveva contatti con la malavita. Coinvolti nell’esecuzione dell’omicidio, Johnny Roselli, che avrebbe sparato direttamente a Kennedy, Charles Nicoletti e il boss mafioso Sam Gincana. Dimostrare che la ‘confessione’ di Files, per alcuni versi ‘spettacolare’ nel senso che è stata ‘studiata ad arte’ per impressionare l’uditore e convincerlo così della ‘veridicità’ della cosa, presenti delle vistose ‘falle’ non è però difficile per chi conosce in maniera non proprio approssimativa il ‘Caso Kennedy’…

La ‘dinamica’ del ‘colpo mortale’ inferto alla testa al presidente degli Stati Uniti è stata oggetto di controversie e solo dopo alcuni anni si è arrivati ad uno scenario convincente. Le diverse ‘ipotesi’ esaminate sono rappresentate in figura…



La ‘Commissione Warren’, assolutamente in linea con la ‘versione ufficiale’ secondo la quale il colpo mortale era stato esploso da Oswald e proveniva ‘da dietro’, ha ‘adottato’ senza tante discussioni la versione che prevede il proiettile ‘entrare dalla nuca’ ed ‘uscire dal fronte’ [prime due immagini da sinistra… ]. Alcuni anni dopo, a fronte di precise perizie tecnico scientifiche secondo i colpi sparati erano stati quattro, l’ultimo dei quali proveniente dalla ‘collinetta erbosa’ posta di fronte al corteo, si è dovuto dar credito anche all’ipotesi che prevede il proiettile ‘entrante dalla fronte’ e ‘uscire dalla nuca’ [ultima immagine a destra…]. Nessun credito per molto tempo è stato dato alla ‘tesi’ espressa da diversi ‘testimoni oculari’ secondo i quali il proiettile era ‘entrato da un occhio’ e ‘uscito da un orecchio’ [penultima immagine…]. Ora però che sono state divulgate le ‘immagini autoptiche’ questa ultima tesi appare quella più accreditata. Due di queste ‘immagini’ le vedete qui…





La seconda, nella quale si vede la nuca intatta, chiaramente ‘smonta’ la ‘confessione’ di Files e non desta meraviglia in fatto che, allorché gli è stata mostrata, questi abbia affermato :’… la foto è un falso!…’. La cosa mi ricorda, chissà perché, la ‘testimonianza’ resa dal ‘brigatista pentito’ Morucci al ‘Processo Moro’ riguardo la perizia secondo la quale una delle armi in via Fani aveva sparato 49 proiettili : ‘… la perizia è falsa!… non avevamo armi con tutti quei colpi nel caricatore!…’

Oh yes!

saluti!…

… men of few words are the best men… William Shakespeare King Henry V
Orwell84
Inviato: 24/11/2009 12:39  Aggiornato: 24/11/2009 12:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
*Foto storiche trovate abbandonate sotto un ponte in South Fort Worth.

A treasure trove of priceless photographs were recently found dumped under a bridge in South Fort Worth.

Among the found photographs were images of President John F. Kennedy’s motorcade just moments before his assassination, a young President George H. W. Bush and Gwendolyn Brooks, the first African American to win a Pulitzer Prize.

The photographs were found underneath Interstate 20 and Oak Grove in South Fort Worth by the Code Compliance iIllegal dumping team. The location is a well-known dumping ground monitored by the department. [...] The Kennedy motorcade photograph was taken 46 years ago. The original photograph of Dealey Plaza on November 22nd, 1963 captured onlookers turning in an attempt to get a glimpse of the motorcade. [...]

audisio
Inviato: 24/11/2009 16:02  Aggiornato: 24/11/2009 16:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
X Massimo:
infatti, ho specificato che c'erano anche quelli, come interessi coinvolti, ma credo che lo scopo primario fosse garantire lo statu quo finanziario.
Perchè dalla difesa di quel paradigma derivava la difesa anche degli interessi secondari.
All'inizio pensavo fosse solo una liaison tra anticastristi e mafia, con i buoni auspici della CIA che dal traffico di droga ha sempre ricavato i propri budget per le covert operations, poi ho scoperto le intenzioni dei Kennedy in campo monetario e finanziario (idee che, casualmente, ben pochi hanno provveduto a propagandare, chissà come mai) e ho capito...
L'Alfa e l'Omega delle cose sta sempre lì...
Business as usual...

Redazione
Inviato: 24/11/2009 17:36  Aggiornato: 24/11/2009 17:55
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
PIKEBISHOP: Citazione:
Non credo che James Files (o comunque si chiami) stia dicendo tutta la verita'. In primo luogo scegliere lui per un assassinio di quel tipo ha molto senso (era probabilmente membro di una squadra che faceva esattamente quel tipo di lavori in Laos), mentre ne ha molto meno dare in mano un fucile a Nicoletti, rozzo hitman della Mafia, per un lavoro che solo militari e cacciatori possono fare con quel grado di precisione.
Come hai scritto in seguito, è probabile che ci fossero due squadre, che lavoravano una all’insaputa dell’altra. Ma Nicoletti era un killer di primo livello, che agiva direttamente agli ordini di Giancana: “rozzo” o meno che fosse, non vedo perchè non avrebbero dovuto assegnargli il lavoro, visto che gli ordini partivano proprio da Chicago.

Citazione:
Perche' il lavoro fu molto ben fatto: JFK fu colpito svariate volte al capo o in prossimita' del capo... e solo Connolly rimase ferito nell'incidente.
Non mi risulta. Fino allo sparo frontale (fot. 313) Kennedy NON era stato colpito al capo. Solo al collo, e sempra da davanti (il che conferma l'ipotesi della seconda squadra).

Citazione:
Ottenere un effetto simile al di fuori di un film di Hollywood e' pressoche' impossibile per gente non specificatamente addestrata.
Non credo che i mafiosi passino il tempo libero a lezioni di danza. Se non sono “addestrati” loro....

Citazione:
In secondo luogo, se l'arma da lui citata e' in realta' ideale per il tipo di distanza e con l'aiuto di una pallottola esplosiva puo' dare quel tipo di effetti, bisogna ricordare che nel novembre 1963 era appena uscita e che, camerata per il .222 come era allora avrebbe provocato un lampo accecante ed un suono decisamente diverso dalle altre armi che potevano essere usate per altre distanze.
Se anche fosse, sai che gliene fotte a Files del lampo accecante, quando sai che in quel momento tutti - persino i paracarri - staranno guardando il presidente?

Citazione:
Io rimango convinto che l'arma di elezione per un lavoro di quel tipo fosse una carabina a colpo singolo in calibro .308 (a quel tempo usata da praticamente tutti i cecchini del mondo) i cui effetti su di una testa umana sono assimilabili a quelli visti nel filmato. Inoltre abbiamo evidenza fotografica da un'altro filmato in cui si puo' vedere un uomo imbracciare una carabina da dietro lo steccato sul terrapieno.
Se parli della Polaroid di Mary Moorman, non si vede nessun “uomo che imbraccia una carabina”, si vede al massimo il contorno di una figura umana. Altre immagini della staccionata, al momento del terzo colpo, non ne conosco.

Citazione:
In terzo luogo nessuno avrebbe potuto, in pratica, ricaricare, ricollimare e sparare un secondo colpo: non e' una pratica accettabile in un caso simile.
Files spiega chiaramente che ha scelto il Remington proprio perchè avrebbe potuto sparare un colpo solo. Lui era il tiratore di riserva, e in teoria non avrebbe dovuto sparare del tutto.

Citazione:
Percio' una squadra deve essere formata da 3 tiratori, non due per un tiro d'incrocio che possa essere preparato con cura e senza problemi per l'infiltrazione dei tiratori, ...
Infatti, il terzo doveva essere Rosselli. Pare però che all’ultimo momento Rosselli abbia deciso di non sparare, per un motivo troppo lungo da spiegare qui (ordini e contr'ordini con il contatto CIA).

Citazione:
... ma escluderei totalmente che il povero Patsy abbia usato il suo catenaccio 91.
Su questo non ci piove. Fra l’altro, il ”catenaccio” trovato inizialmente era un Mauser. Divenne un Carcano solo al SECONDO ritrovamento.

Citazione:
Probabilmente c'erano due squadre di tre tiratori che non sapevano l'una dell'altra e questa potrebbe essere la causa degli errori e di tutti i problemi nell'operazione al livello dei tiratori.

Concordo. Ma escludere il trio Files/Nicoletti/Rosselli è molto difficile, poichè il racconto di Files è corroborati da più parti in maniera incrociata (Tosh Plumlee conferma il viaggio di Rosselli a Dallas, Chauncey Holt conferma quello di Nicoletti, e nessuno dei due poteva conoscere Files, nè si conoscevano fra loro).

Citazione:
Tutto cio che so sull'argomento mi fu raccontato in prigione, a Marsiglia, da un prigioniero "affidabile" ...
Non sapevo che fossi stato in prigione a Marsiglia...

A parte gli scherzi, pare che la seconda squadra fosse proprio un trio di marsigliesi.

Redazione
Inviato: 24/11/2009 17:50  Aggiornato: 24/11/2009 18:22
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
SIGMATAU: "L’ipotesi sempre suggestiva del ‘Complotto Cia-Mafia’ dietro l’uccisione del presidente degli Stati Uniti non manca di sostenitori né in Italia né negli Stati Uniti, è vecchia oramai di almeno dieci anni e periodicamente viene riproposta come ‘specchio per allodole’ utile da una parte alla disinformazione, dall’altra all’editoria."

L'ipotesi del complotto CIA-Mafia è corroborata ormai da talmente tanti elementi che chiamarla ipotesi diventa un eufemismo.

Per il resto (foto autopsia) è chiaro che non conosci la questione da vicino. Sono le foto di Bethesda ad essere false, e questo lo si sapeva da molto prima che comparisse in scena Files. (Non hai visto, nel filmato, l'immagine col almeno VENTI testimoni che indicano il foro sulla nuca?)

Redazione
Inviato: 24/11/2009 18:20  Aggiornato: 24/11/2009 18:25
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
AUDISIO: Come appare evidente, i due Kennedy avevano rotto i coglioni praticamente a tutti, a quel punto.

Ma mi sembra di aver capito che l'incipit sia da attibuire proprio all'accoppiata mafia-CIA. La prima non ne poteva più di avere RFK alle costole, la seconda sapeva benissimo che Kennedy aveva intenzione di smantellare l'agenzia.

Questioni di "survival", prima di tutto.

***


EDO: Non si scrive sulle lavagne dei supermercati: ci sono le telecamere CCTV che ti riprendono! (Mica siamo all'aeroporto di Boston!)

PikeBishop
Inviato: 24/11/2009 20:03  Aggiornato: 24/11/2009 20:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Citazione:
Nicoletti era un killer di primo livello, che agiva direttamente agli ordini di Giancana: “rozzo” o meno che fosse, non vedo perchè non avrebbero dovuto assegnargli il lavoro, visto che gli ordini partivano proprio da Chicago.

Nicoletti era specializzato, come sembra, nei classici "hits" della mafia, che non sono praticamente mai eseguiti in quella maniera. Anche nella famosa auto dalla quale era uso sparare e nella quale fu beccato dalla polizia, sparava al massimo da una parte all'altra della strada. Che scegliessero uno come lui solo perche' era uno psicopatico freddissimo mi pare un po' strano, anche se non e' da escludersi del tutto. Ma con tutti i tiratori che avevano...

Citazione:
Fino allo sparo frontale (fot. 313) Kennedy NON era stato colpito al capo.

Beh, il collo si e da quel che si poteva vedere a distanza hanno sbagliato di ben poco, se si conta lo shock di avere gente che spara quando dovresti sparare solo tu. E' vero che c'e' gente in poligono che fa molto meglio, ma portali a sparare al Presidente...
Anche in questo i corsi erano probabilmente avvantaggiati: secondo il mio omino non sapevano assolutamente chi fosse il bersaglio anche se magari gli e' preso un colpo quando era nel mirino.
Comunque se sia stato colpito alla testa da uno o due proiettili e' disputabile.

Citazione:
Non credo che i mafiosi passino il tempo libero a lezioni di danza. Se non sono “addestrati” loro....

Oserei dire che non lo sono. Il tipo di assassini che compiono ed il tipo di vita che conducono non collimano col tipo di addestramento e di personalita' del cecchino tipico. I corsi invece calzavano in pieno nel personaggio.

Citazione:
Se parli della Polaroid di Mary Moorman, non si vede nessun “uomo che imbraccia una carabina”

No, parlo di un altro filmato che ho visto in rete: vedo se riesco a recuperarlo.

Citazione:
l terzo doveva essere Rosselli. Pare però che all’ultimo momento Rosselli abbia deciso di non sparare, per un motivo troppo lungo da spiegare qui (ordini e contr'ordini con il contatto CIA).

Questo mi risulta un po' difficile da credere, ma potrebbe essere, visto che inoltre dovevano probabilmente sapere (i controllers) dell'esistenza di un'altra squadra. Mi paiono un po' dilettanteschi, ma non erano israeliani...

Citazione:
il ”catenaccio” trovato inizialmente era un Mauser. Divenne un Carcano solo al SECONDO ritrovamento.

E questo sarebbe incredibile, se non si fosse nel mondo di Alice. Il '91 era probabilmente un messaggio perche' quelli che potessero capire capissero. Il Mauser era infatti un'arma eccellente per la bisogna, usato da tutti i cacciatori seri e non milionari (specie in Africa) dal dopoguerra in poi.

Citazione:
In secondo luogo, se l'arma da lui citata e' in realta' ideale per il tipo di distanza e con l'aiuto di una pallottola esplosiva puo' dare quel tipo di effetti, bisogna ricordare che nel novembre 1963 era appena uscita e che, camerata per il .222 come era allora avrebbe provocato un lampo accecante ed un suono decisamente diverso dalle altre armi che potevano essere usate per altre distanze.

Se anche fosse, sai che gliene fotte a Files del lampo accecante, quando sai che in quel momento tutti - persino i paracarri - staranno guardando il presidente?

A Files poteva anche non fottere niente, ma a noi, a posteriori, magari si, ed anche alla CIA all'epoca perche' il lampo avrebbe potuto essere impresso in qualche filmato ed il suono diverso, quello dovremmo sentirlo nelle registrazioni in nostro possesso. Mi sbagliero' ma a me paiono tutti simili, invece un .222 da una canna cosi' corta' deve fare piu' o meno l'effetto di un aereoplano che supera la barriera del suono. Persino una stupidissima 44 Magnum in canna corta fa un casino insopportabile.

Citazione:
Non sapevo che fossi stato in prigione a Marsiglia...

C'e' poco da ridere, sono i ca..i della vita! Ma questa e' un'altra storia...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Sinder
Inviato: 24/11/2009 21:39  Aggiornato: 25/11/2009 11:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/2/2009
Da:
Inviati: 256
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
L'Agricultural Adjustment Act del 1933 conferì al presidente degli USA il potere di emettere banconote in piccoli tagli con il limite dell'effettiva disponibilità di argento che il Tesoro doveva conservare per covertire le banconote e comunque per un importo non superiore a 3 miliardi dollari.

Il Silver Purchase Act del 1934 fissò il cambio con l'argento e concesse questo potere anche al Segretario del Tesoro.

L'attività economica crebbe negli anni Cinquanta e Sessanta e di conseguenza la domanda pubblica di moneta di piccolo taglio: aumentò quindi la necessità del Tesoro di reperire l'argento per coprire l'emissione di banconote e di conio di nuove monete. Il prezzo dell'argento salì fino a raggiungere il punto che il valore di mercato dell'argento contenuto nelle monete era maggiore del valore nominale della moneta stessa.

Per contenere quindi la quantità di moneta, nel 1963, la Public Law 88-36 abrogò il Silver Purchase Act. La legge, sottoscritta da Kennedy stesso, oltre a togliere il potere al Segretario del Tesoro, permetteva anche alla Fed di emettere banconote di piccolo taglio con il fine di sostituire progressivamente le banconote del Presidente.

E.O. 11.110 fu necessario per ripristinare la delega al Segretario del Tesoro.

Come andò a finire. Nel mese di ottobre del 1964 il Tesoro ha cessato completamente l'emissione delle banconote. Il Coinage Act del 1965 ha concluso la pratica di utilizzare l'argento per la maggior parte delle monete e nel 1968 il Congresso pose fine alla rimborsabilità dei silver certificates.

E.O. 11.110 apparteneva a tutti gli effetti a un disegno che mirava a facilitare il processo di sostituzione della moneta "pubblica" con le banconote di piccolo taglio stampate dalla Federal Reserve.

Io conoscevo il sen. Joseph P. Kennedy capitalista massone filonazista. Il di lui buon figliolo non fu poi accanito sostenitore dei diritti civili, lavorò con McCarthy ed era favorevole alla censura, voleva sbarazzarsi di Castro, sostenne il progetto Apollo.
Presidente grazie solo alla propaganda che operò anche postuma, di lui io ricordo più i suoi discorsi scritti da altri che i fatti.

Calvero
Inviato: 24/11/2009 23:06  Aggiornato: 24/11/2009 23:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Una cosa molto interessante a cui credo per istinto, e mi ci taglio i coglioni .. è che più squadre NON fossero affatto consapevoli l'una dell'altra. Anzi.. certamente erano state rese "edotte" con assoluta certezza (per ognuna) che fossero gli unici ad agire, quindi NON DOVEVANO SBAGLIARE.

E ciò porta acqua al mulino per molti e molti versanti.

a) il carico psicologico avrebbe spinto gli esecutori materiali a dare il miglior risultato.

b) Ovviamente, per i mandanti, le probabilità di mandare Kennedy all'altro mondo .. aumentavano.

c) a ogni eventuale (e prevedibile) indagine che si sarebbe posta in prospettive diverse da quella ufficiale, avrebbe cozzato contro la buona fede (passatemi il termine ) di ogni possibile interrogatorio di ogni sospetto indagato e/o inquisito ..

d) nel corso degli anni, sicuramente gli strascichi e le conseguenze si sarebbero accavallate (sempre con quel tipo di "buona fede") tra chi sapeva tanto; chi meno; chi poco e qualcosa: .. un super autodepistaggio insomma, che prende forma automaticamente.. come "natura" vuole in quegli ambienti.

e) ogni mandante (o meglio: sotto/mandante) si faceva carico di una determinata responsabilità con una forma mentis a "compartimenti stagni" ..in modo che comunque - se un qualche "uccellino" cantava - si poteva sicuramente rendere incongruente quello che sarebbe stato accreditato dai burattinai come <<fantomatico "complotto">> che "non" poteva certo essere così dilettantesco. Un gioco nel gioco.. a riprova inconfutabile di una gestione che comunque inevitabilmente aveva un vertice.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
audisio
Inviato: 25/11/2009 11:55  Aggiornato: 25/11/2009 11:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Calvero, come al solito hai centrato il punto (non ti sto lisciando, sono sinceramente ammirato della tua capacità di andare sempre "oltre").
Hai delineato uno dei capisaldi della "Psychological Warfare".
Il miglior modo di nascondere una cosa è metterla sotto gli occhi di tutti e, dunque, il miglior modo di progettare un complotto è renderlo il più possibile imperfetto (col limite, ovviamente, del raggiungimento dello scopo prefisso).
Se cerchi di compiere il delitto perfetto, alla fine qualcosa sfuggirà al tuo controllo e allora quell'unico indizio può fotterti perchè essendo unico può essere interpretato e collocato nella giusta dimensione.
Se invece getti in pasto a chi cerca la verità una miriade di indizi, se possibile anche contraddittori, e fai in modo che i possibili testimoni credano in ciò che dicono, allora è fatta.
Si potranno creare tesi, teorie, ricostruzioni apparentemente logiche ma che non arriveranno mai all'accettazione generale, proprio perchè ciascuna di esse arriverà a cogliere un brandello di verità e spesso tali teorie si annulleranno a vicenda (mentre se fossero inserite tutte in un quadro più ampio fornirebbero tutte le risposte, ma non è così che ragiona l'opinione pubblica).
E le voci, i sospetti, anche le accuse palesi non fanno male.
Andreotti è arrivato in ottima salute a 80 anni e morirà (?) libero nel suo letto così come i Bush, Cheney, Rumsfeld e prima di loro Johnson & co.

Polidoro
Inviato: 25/11/2009 13:09  Aggiornato: 25/11/2009 13:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/4/2005
Da:
Inviati: 488
 Re: L’uomo che uccise John Kennedy
Mi accodo ad Audisio e concordo con Calvero:

Il miglior modo di nascondere una cosa è metterla sotto gli occhi di tutti

Questo è un principio che i miei Benjamini seguono sempre ed è una ottima regola.

Kennedy disse: these sons of bitches lie to me constantly about their nuclear capability

Grazie Winston per "MATRIX FOR ASSASSINATION"

"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi orizzonti ma nell'avere nuovi occhi." Marcel Proust

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