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news internazionali : Il crac di Dubai
Inviato da Redazione il 27/11/2009 9:40:00 (8647 letture)

di Marco Cedolin

Fino ad oggi da molti è stato considerato un “paradiso artificiale”, quasi un luogo di fantasia collocato a metà fra le “città del futuro” tanto care alla letteratura fantascientifica degli anni 70 ed i fumetti di Walt Disney che ci accompagnavano da bambini. Sicuramente la storia recente di Dubai lo ha reso il paradiso delle grandi opere, dell’edilizia avveniristica e dei mega investimenti immobiliari, tanto da farlo somigliare ad un immenso cantiere a cielo aperto, dove oltre ai grattacieli ed ai centri commerciali si costruiscono anche arcipelaghi di isole artificiali, piste da sci nel bel mezzo del deserto, città costiere adagiate sopra a piattaforme galleggianti. Una sorta di grande “capriccio” dove la favola s’intreccia con la perdita del senso del limite, ma non tutte le favole hanno un lieto fine.

E’ di ieri la notizia in virtù della quale “Dubai World”, la holding statale che ha coniato lo slogan “su Dubai il sole non tramonta mai” e controlla tutti i maggiori investimenti immobiliari del paese, oltre al mercato della logistica, della finanza e dell’energia, sembrerebbe essere sull’orlo del crac finanziario a causa di un debito di 59 miliardi di dollari, pari al 70% dell’intero debito statale.

In grandissima difficoltà finanziaria a causa della crisi del mercato immobiliare, ...



... con i prezzi delle case precipitati del 47% nell’ultimo anno, Dubai World si è dichiarata intenzionata a chiedere a tutti i creditori una moratoria sul debito almeno fino al 30 di maggio e sta tentando di rinegoziare le proprie posizioni. Per tentare di porre rimedio alla drammatica situazione il governo dello sceicco Moahmmed bin Rashid Al Maktoum sta valutando la possibilità di avviare un vasto programma di emissioni obbligazionarie per una cifra di circa 20 miliardi di dollari che potrebbe prendere l’avvio già all’inizio del prossimo anno.

La difficile situazione in cui versa la holding dell’Emirato arabo, famosa per avere realizzato fra le altre cose le isole artificiali a forma di palma, con relative ville da sogno vendute a peso d’oro a facoltosi clienti vip di ogni parte del mondo, ha creato grande allarme all’interno del sistema bancario europeo che complessivamente risulta essere esposto nei confronti di Dubai World per una cifra di circa 40 miliardi di dollari.

Tutte le borse europee hanno già ieri registrato indici pesantemente negativi, nell’ordine Londra -2,83%, Parigi -3,25%, Francoforte -2,91%, Madrid -2,47%, Milano -3,42%, Amsterdam -3,60%, Stoccolma -3,02%, Zurigo -2,42%. Mentre si attende la reazione di Wall Street che oggi era chiusa per il giorno del ringraziamento.

L’intreccio fra un’economia malata, una finanza in stato degenerativo e il gigantismo infrastrutturale fine a sé stesso, anziché una fiaba sta rischiando insomma di partorire un vero e proprio romanzo dell’orrore da aggiungere nella libreria del crollo di questo sistema economico ormai in stadio terminale.

Marco Cedolin

http://ilcorrosivo.blogspot.com/
http://marcocedolin.blogspot.com/

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
a_mensa
Inviato: 27/11/2009 10:03  Aggiornato: 27/11/2009 10:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Il crac di Dubai
ma questa non è l'unica "sola" di questi giorni !
pare che siano in circoilazione lingotti d'oro certificati che in effetti è tungsteno ricoperto d'oro.
il tungsteno ha lo stesso peso specifico dell'oro, pertanto ci si può accorgere della truffa solo "carotando" il lingotto, ma vale 1/100 dell'oro
questo può innescare una valanga di m....da per il fatto che chiunque abbia acquistato lingotti , vorrebbe poterli verificare.
ma molti sono stati acquistati solo sulla carta e lasciati in deposito.
per questo fatto , soprattutto negli USA, pare che siano stati venduti, sulla carta, molti più lingotti di quelli fisici disponibili.
e pare che la FED che ha in carico 8000 ton di lingotti (e rotti), cominci a tremare.
vedremo al 1° dicembre quando i contratti "carta" daranno diritto al ritiro fisico.
intanto gli acquisti da cina e india, vengono accuratamente "carotati".

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Lezik85
Inviato: 27/11/2009 11:26  Aggiornato: 27/11/2009 11:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Il crac di Dubai
I megafoni della ripresa si riattiveranno tra qualche giorno.
Il tutto sarà pulito tra qualche notizia di cronaca nera o altra mirabolante cazzata del premier & co.; infatti, come sempre, ci vorrà poco per far distogliere lo sguardo dal pavimento che crolla e far alzare la vista ai megafoni che sbraitano.

spettatore
Inviato: 27/11/2009 12:19  Aggiornato: 27/11/2009 12:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Il crac di Dubai
Ma tu guarda quante cose si imparano su questo sito....


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
hendrix
Inviato: 27/11/2009 12:39  Aggiornato: 27/11/2009 12:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Il crac di Dubai
Da notare che questa crisi è esplosa proprio in coincidenza con la chiusura delle borse americane per la festa del ringraziamento e di quelle del Medio Oriente per la festa religiosa di Eid al-Adha.

Personalmente sono dell'idea: echisenefrega, je sta bene...

... Comme sì bello
a cavallo a stu camello
cu o binocolo a tracolla,
cu o turbante e o narghilè...
Uè, si curiuso
mentre scave stu pertuso,
scordatello, nun é cosa:
cà o petrolio nun ce sta...

peonia
Inviato: 27/11/2009 12:58  Aggiornato: 27/11/2009 12:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Il crac di Dubai
Personalmente sono dell'idea: echisenefrega, je sta bene...

condivido e aggiungerei che se lo meritano pure! Sprechi cosi folli per il NULLA, se non esibizione, mentre milioni di bambini muoiono di fame, e' il minimo che deve capitargli!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
a_mensa
Inviato: 27/11/2009 13:25  Aggiornato: 27/11/2009 13:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Il crac di Dubai
@ peonia
peccato che ogni default, ogni distruzione di ricchezza è o ricchezza già generata che va in fumo, o di ricchezza che, tramite banche e tutto il sistema finanziario, tornerà a carico dei soliti noti.
pertanto , prima di gioire, bisognerebbe affrancarsi dalla servitù del moderno sistema economico.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
a_mensa
Inviato: 27/11/2009 13:32  Aggiornato: 27/11/2009 13:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Il crac di Dubai
quando un sistema economico chiede a chi lavora di lavorare tante ore al giorno, per tanti giorni, per tanti anni, da una parte e dall'altra fa le isole artificiali e le piste da sci nel deserto, ebbene è un sistema che sicuramente non ha l'uomo e il suo benessere al centro dei suoi obiettivi, e quindi l'errore parte di li, e tutte le altre sono solo logiche conseguenze.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
mangog
Inviato: 27/11/2009 13:54  Aggiornato: 27/11/2009 13:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:

Autore: a_mensa Inviato: 27/11/2009 13:32:18

quando un sistema economico chiede a chi lavora di lavorare tante ore al giorno, per tanti giorni, per tanti anni, da una parte e dall'altra fa le isole artificiali e le piste da sci nel deserto, ebbene è un sistema che sicuramente non ha l'uomo e il suo benessere al centro dei suoi obiettivi, e quindi l'errore parte di li, e tutte le altre sono solo logiche conseguenze.


Dubai è stata la salvezza per milioni di lavoratori Indiani o del Bangladesh, non dimentichiamolo.
Ora che la cuccagna è finita i più disperati sono proprio loro che ritornano ad una vita di FAME vera nel loro paese.
La colpa della FAME vera la diamo agli emiri del Dubai o ai governanti dei loro paesi natii, nemmeno capaci di provvedere e di far fronte ai bisogni primari dei propri cittadini ?
Mi sono sempre chiesto perchè a Dubai non ci fossero lavoratori neri dell'Africa, se non qualche raro cameriere somalo o sudanese....( anticipo che è solo una constatazione di quello che ho visto nelle free-zone e nei cantieri edili dove ogni mattina i bus portavano dalla periferia milioni di asiatici, ma nessun nero africano )

starchild
Inviato: 27/11/2009 14:05  Aggiornato: 27/11/2009 14:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/1/2007
Da:
Inviati: 161
 Re: Il crac di Dubai
Ecco un altro crac del sistema che scricchiola sempre più paurosamente. A quando il crollo totale? Penso che manchi poco. Il guaio è che sotto le macerie ci restano anche coloro che non hanno colpa, proprio come accade con le abitazioni abusive e non anti-sismiche, e da noi abbiamo esperienza notevole in merito. Se crolla tutto spero che crepino anche tanti, ma tanti "costruttori".

mangog
Inviato: 27/11/2009 14:33  Aggiornato: 27/11/2009 14:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:


Il guaio è che sotto le macerie ci restano anche coloro che non hanno colpa, proprio come accade con le abitazioni abusive e non anti-sismiche, e da noi abbiamo esperienza notevole in merito. Se crolla tutto spero che crepino anche tanti, ma tanti "costruttori


Dunque tutti i centri storici Italiani dal paesino più piccolo alla capitale dovrebbero essere evacuati quasi completamente perchè di sicuro i palazzi del rinascimento compresi quelli un pò prima e quelli un paio di secoli dopo non sono antisismici ( anche se a dire il vero.. se sono arrivati fino al 2009 qualche motivo ci deve essere.. o no ? )

VELENO
Inviato: 27/11/2009 14:36  Aggiornato: 27/11/2009 14:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 73
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:
Dubai è stata la salvezza per milioni di lavoratori Indiani o del Bangladesh, non dimentichiamolo.

milioni di lavoratori doveuna bona parte sono morti nei cantieri mentre l'altra sopravviveva a 55°C per 14-15 ore al giorno in cantiere per poi tornarsene a "casa" senza aria condizionata stipati in specie di sgabuzzini, per non parlare dei trattamenti riservati ai "servitori" dai propripadroni...proprio un bel posticino dubai

mangog
Inviato: 27/11/2009 14:51  Aggiornato: 27/11/2009 14:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:

Autore: VELENO Inviato: 27/11/2009 14:36:33

Citazione:
Dubai è stata la salvezza per milioni di lavoratori Indiani o del Bangladesh, non dimentichiamolo.

milioni di lavoratori doveuna bona parte sono morti nei cantieri mentre l'altra sopravviveva a 55°C per 14-15 ore al giorno in cantiere per poi tornarsene a "casa" senza aria condizionata stipati in specie di sgabuzzini, per non parlare dei trattamenti riservati ai "servitori" dai propripadroni...proprio un bel posticino dubai


Perchè i 50 gradi di Dubai sono diversi dai 50 gradi di Chennai?
Perchè un semplice "sgabuzzino" sprovvisto di aria condizionata di Dubai è peggio che dormire sui marciapiedi come a Calcutta o in qualche paese del Bangladesh?
Perchè mangiare 2 volte al giorno è peggio che morire di fame ?

Forse bisognerebbe andare a farsi un giretto nelle campagne ( e ci metto anche i lager industriali cresciuti come i funghi) cinesi o indiane per non dire nel Bangladesh.

a_mensa
Inviato: 27/11/2009 15:09  Aggiornato: 27/11/2009 15:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Il crac di Dubai
@ mangog
dubito che tu riesca a capire che la ricchezza di coloro che possono permettersi investimenti bizzarri e assurdi come quelli del dubai, deriva proprio dal fatto che ci sono milioni di esseri condannati a lavori degradanti, malnutriti e deprivanti.
il sistema che consente di "guadagnare" , che non è un guadagno ma un furto legalizzato orchestrato dal sistema per privilegiare pochi a scapito dei molti, è la cosa aberrante.
comunque la si rigiri, la bocca dell'emiro è fatta tale e quale a quella del suo servitore, come il suo buco del culo.
è il sistema che ha reso uno tanto ricco a scapito di quegli altri resi tanto poveri.
e non saranno sicuramente mai i ricchi a cambiare il sistema.
speriamo solo , che quando i poveri ne avranno abbastanza di fare i poveri e si rivolteranno, non ce la facciano pagar troppo cara.

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
mangog
Inviato: 27/11/2009 15:17  Aggiornato: 27/11/2009 15:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:

Autore: a_mensa Inviato: 27/11/2009 15:09:23

speriamo solo , che quando i poveri ne avranno abbastanza di fare i poveri e si rivolteranno, non ce la facciano pagar troppo cara.



Purtroppo i poveri non hanno mai fatto nemmeno la rivoluzione, nemmeno quella francese o americana o russa.
Lo status di povero impedisce perfino di reagire, d'altronde se uno dovesse reagire per prima cosa farebbe di tutto per non restare povero.
La rivoluzione dei poveri è stata sempre orchestrata da ricchi borghesi ( con il "68" sono scesi in campo perfino i figli dei borghesi.. forse per noia )

a_mensa
Inviato: 27/11/2009 15:35  Aggiornato: 27/11/2009 15:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Il crac di Dubai
@ mangog

speriamo che sia vero.... e non dipenda solo dalla capacità di organizzarsi.
sai con come evolvono i mezzi di informazione, potrebbe anche dimostrrsi, la tua, una regola non vera.

per tutto c'è sempre una prima volta.

ps. .... e quando accade, la domanda più frequente è "ma come è potuto acccadere ?"....

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
audisio
Inviato: 27/11/2009 15:47  Aggiornato: 27/11/2009 15:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: Il crac di Dubai
Bè, alla fin fine un Dio esiste!!!
O è stata la Nemesi.
Per me va bene lo stesso...

audisio
Inviato: 27/11/2009 15:51  Aggiornato: 27/11/2009 15:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 29/4/2008
Da:
Inviati: 3471
 Re: Il crac di Dubai
X a_mensa:
guarda che quando costruisci isole artificiali per il benessere dei papponi o ridicole piste di sci sottovuoto nel deserto, quella ricchezza di cui parli tu l'hai già distrutta.
Hai sprecato preziose riserve d'energia per mega minchiate che non servono all'umanità.
La fucilazione non sarebbe una pena eccessiva per simili crimini...

mangog
Inviato: 27/11/2009 15:52  Aggiornato: 27/11/2009 15:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:

utore: a_mensa Inviato: 27/11/2009 15:35:34

@ mangog

speriamo che sia vero.... e non dipenda solo dalla capacità di organizzarsi.
sai con come evolvono i mezzi di informazione, potrebbe anche dimostrrsi, la tua, una regola non vera.

per tutto c'è sempre una prima volta.


Scartiamo internet che richiede per lo meno il possesso di un computer il cui possesso inficierebbe lo status di povero ( anzi di quale povertà stiamo parlando ?.. quella del Bangladesh? o quella del pensionato 800 euro italiano ? per me il povero del mondo è quello veramente affamato dell'asia e dell'africa... non certamente il povero italiano... che anche se tanti sono una minoranza della popolazione ), scartiamo l'ipotesi che i mezzi d'informazione tipo TV o giornali possano guidare una rivoluzione dei poveri ( se lo facessero sarebbe la solita conferma della rivoluzione voluta dai borghesi, i proprietari dei mezzi d'informazione ), quali altri mezzi d'informazione ci sono ? Il passaparola ? La radio a onde corte?

VELENO
Inviato: 27/11/2009 16:01  Aggiornato: 27/11/2009 16:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 73
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:
Perchè i 50 gradi di Dubai sono diversi dai 50 gradi di Chennai? Perchè un semplice "sgabuzzino" sprovvisto di aria condizionata di Dubai è peggio che dormire sui marciapiedi come a Calcutta o in qualche paese del Bangladesh? Perchè mangiare 2 volte al giorno è peggio che morire di fame ? Forse bisognerebbe andare a farsi un giretto nelle campagne ( e ci metto anche i lager industriali cresciuti come i funghi) cinesi o indiane per non dire nel Bangladesh.

Giusta osservazione...piuttosto che farli morire di stenti nei loro paesi tanto vale farli morire di stenti durante la costruzione di un grattacielo a dubai, i tuoi due pasti al giorno equivalgono a un aperitivo con olive e martini
senza parlare della scarsità di acqua desalinizzata, ma la cosa migliore di dubai è quando ti requisiscono il passaporto per farti lavorare ad oltranza e senza paga...

mangog
Inviato: 27/11/2009 16:21  Aggiornato: 27/11/2009 16:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:

Giusta osservazione...piuttosto che farli morire di stenti nei loro paesi tanto vale farli morire di stenti durante la costruzione di un grattacielo a dubai, i tuoi due pasti al giorno equivalgono a un aperitivo con olive e martini
senza parlare della scarsità di acqua desalinizzata, ma la cosa migliore di dubai è quando ti requisiscono il passaporto per farti lavorare ad oltranza e senza paga...


Non voglio essere polemico e non voglio giustificare lo sfruttamento dei lavoratori del Bangladesh, ma non posso nemmeno fare i distinguo sui diritti sindacali o meno quando l'alternativa è la morte per FAME.
Il cittadino dell'India ci fa pena se lavora a Dubai mentre a casa sua dovrebbe al massimo fare pena ai propri governanti ?

Orwell84
Inviato: 27/11/2009 16:37  Aggiornato: 27/11/2009 16:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Il crac di Dubai
Tutte le borse europee hanno già ieri registrato indici pesantemente negativi, nell’ordine Londra -2,83%, Parigi -3,25%, Francoforte -2,91%, Madrid -2,47%, Milano -3,42%, Amsterdam -3,60%, Stoccolma -3,02%, Zurigo -2,42%. Mentre si attende la reazione di Wall Street che oggi era chiusa per il giorno del ringraziamento.

Si hanno notizie da quei cazzari della Barclays?
Quelli che per intenderci a inizio mese consigliavano una posizione lunga sul credito sovrano del Dubai?
Mi auguro facciano il botto.


ma questa non è l'unica "sola" di questi giorni !

Difatti è vecchia di quasi un anno. NYTimes, 11/02/2009:

*Laid-Off Foreigners Flee as Dubai Spirals Down

[...] With Dubai’s economy in free fall, newspapers have reported that more than 3,000 cars sit abandoned in the parking lot at the Dubai Airport, left by fleeing, debt-ridden foreigners (who could in fact be imprisoned if they failed to pay their bills). [...] jobless people here lose their work visas and then must leave the country within a month. That in turn reduces spending, creates housing vacancies and lowers real estate prices, in a downward spiral that has left parts of Dubai — once hailed as the economic superpower of the Middle East — looking like a ghost town. [...]


... e come al solito gli austriaci...

VELENO
Inviato: 27/11/2009 17:17  Aggiornato: 27/11/2009 17:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 73
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:
Non voglio essere polemico e non voglio giustificare lo sfruttamento dei lavoratori del Bangladesh, ma non posso nemmeno fare i distinguo sui diritti sindacali o meno quando l'alternativa è la morte per FAME. Il cittadino dell'India ci fa pena se lavora a Dubai mentre a casa sua dovrebbe al massimo fare pena ai propri governanti ?

Il punto è che io non ho visto tutta questa "salvezza per milioni di lavoratori Indiani o del Bangladesh"
A casa loro muoiono di fame vanno a dubai sperando in un miglioramento e invece muoiono di fame sete e lavoro senza poter arrivare a un minimo di introito da poter mandare a casa

a_mensa
Inviato: 27/11/2009 17:39  Aggiornato: 27/11/2009 17:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: Il crac di Dubai
@ mangog
cit:"Scartiamo internet che richiede per lo meno il possesso di un computer il c....."

non porre limiti alla divina provcvidenza ed ai casi umani !!!
i cambiamenti arrivano sempre nel momento in cui meno te lo aspetti....

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
mangog
Inviato: 27/11/2009 17:54  Aggiornato: 27/11/2009 17:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:

Autore: VELENO Inviato: 27/11/2009 17:17:27

Citazione:
Non voglio essere polemico e non voglio giustificare lo sfruttamento dei lavoratori del Bangladesh, ma non posso nemmeno fare i distinguo sui diritti sindacali o meno quando l'alternativa è la morte per FAME. Il cittadino dell'India ci fa pena se lavora a Dubai mentre a casa sua dovrebbe al massimo fare pena ai propri governanti ?

Il punto è che io non ho visto tutta questa "salvezza per milioni di lavoratori Indiani o del Bangladesh"
A casa loro muoiono di fame vanno a dubai sperando in un miglioramento e invece muoiono di fame sete e lavoro senza poter arrivare a un minimo di introito da poter mandare a casa


Balle.... altrimenti sarebbero stati a casa.. So per certo che riescono a mandare in patria tanto quanto basta per mantenere dignitosamente ( per gli standard del loro paese ) tutta la famiglia.
Uno stipendio medio a Dubai e sui 200/400 dollari americani esentasse, e riescono a mandare a casa quasi la metà, che supera pertanto i 50 dollari medi dello stipendio indiano ed i 25/30 dello stipendio del Bangladesh.
Il loro paese d'origine per vari motivi non riesce a creare la condizione per far vivere dignitosamente i propri cittadini. Forse sono troppi ? Forse sono governati male ? Fatto è che la situazione è quella ...

Orwell84
Inviato: 27/11/2009 18:26  Aggiornato: 27/11/2009 18:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Il crac di Dubai
Balle.... altrimenti sarebbero stati a casa.. So per certo che riescono a mandare in patria tanto quanto basta per mantenere dignitosamente ( per gli standard del loro paese ) tutta la famiglia.

Da quel che ne so io le loro condizioni sono più vicine a quelle descritte da veleno. Ci sono persino gli schiavetti che ti stirano il giornale...

*La rivolta degli schiavi

[...] Il prezzo si spiega con la totale mancanza di sicurezza sul lavoro, con le paghe da fame agli operai, che vivono in veri e propri accampamenti alle porte di Dubai, in baracche senza luce e senza acqua, stipati come sardine. Gli operai hanno incrociato le braccia per chiedere un salario adeguato e per chiedere condizioni igienico-sanitarie minime. Il salario giornaliero per un operaio specializzato negli Emirati Arabi Uniti è di circa 6 euro, per un operaio senza qualifica scende a meno di 4 euro. E si parla di giornate lavorative di 12/14 ore. [...]

dr_julius
Inviato: 27/11/2009 20:22  Aggiornato: 27/11/2009 20:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:
Purtroppo i poveri non hanno mai fatto nemmeno la rivoluzione, nemmeno quella francese o americana o russa.


E' vero a pancia vuota si fatica a pensare.
E i "poteri" lo sanno bene.

Ma qualche volta c'è anche stata la rivolta degli schiavi... la prima che mi viene in mente non durò molto poichè alla fine vennero intercettati e annientati da Gneo Pompeo. Ma non è detto che finisca sempre così...

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
HanishQalb
Inviato: 27/11/2009 21:18  Aggiornato: 27/11/2009 21:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/9/2009
Da: Qaraqorum
Inviati: 64
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:

"I megafoni della ripresa si riattiveranno tra qualche giorno.
Il tutto sarà pulito tra qualche notizia di cronaca nera o altra mirabolante cazzata del premier & co.; infatti, come sempre, ci vorrà poco per far distogliere lo sguardo dal pavimento che crolla e far alzare la vista ai megafoni che sbraitano".


Cercare di silenziare o sviare l'attenzione da notizie del genere è come andare a dire agli spettatori delle Niagara Falls che il rumore che sentono proviene dalle vicine toilettes...

"Solo chi è già libero interiormente può agire per la LIBERTA'. Uno SCHIAVO che cerchi di costruire una società libera, non potrà far altro che creare una nuova situazione di schiavitù e costruirà quello di cui uno schiavo ha bisogno: un PADRONE".
divert
Inviato: 28/11/2009 2:41  Aggiornato: 28/11/2009 2:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2009
Da:
Inviati: 78
 Re: Il crac di Dubai
Le coincidenze non sono mai tali... però ricordiamoci che se quei quattro gatti che stanno a Dubai hanno un debito totale di circa 57 miliardi di euro, noi in Italia nel solo 2008 abbiamo avuto 79 miliardi di euro di interessi passivi su un debito pubblico di 1.638 miliardi [ISTAT]
Poi vorrei sapere che fine han fatto quei miliardi di dollari sequestrati in buoni al confine con la svizzera... vi ricordate che erano qualcosa come 134 miliardi di dollari cioè qualcosa come una novantima di miliardi di euro... [Crisis Blogsfere]

Ho conosciuto molti indiani che han lavorato a Dubai... ho conosciuto donne che lavoravano dalla mattina alla sera in india sotto il sole [tra i 35 e 40 all'ombra che non si trovava] per 60 Rs al giorno (circa 0,86 euro) in fornaci di mattoni. Se il prezzo a Dubai è 6 dollari allora è gran lusso...

L'islanda mi sembra l'han salvata dal disastro i russi un anno fa con 4 miliardi... Chi salverà Dubai? Chi salverà noi!?

Non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza.
(Arthur Bloch)
ivan
Inviato: 28/11/2009 8:21  Aggiornato: 28/11/2009 8:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Il crac di Dubai
Già, chi salverà noi ?

Ecco che un altro mito apocalittico sembra prendere piede nell'immagginario collettivo, il mito dello scoppio della bolla specualtiva che ci tarscinerà nel baratro a tutti.

Le bolle speculative ci son sempre state, almeno da quando ha preso piede il nostro sistema economico e purtuttavia simo ancora qui, il sistema economico ha retto, eccome se ha retto, segno che è un sistema stabile,

Seguivo sulla Tv satellitare un servizio su una bolla speculativa avvenuta in Francia nel secolo dei lumi, con folle inferocite, con lo speculatore che scappò via con il bottino in quel di Venezia , con la monarchia Francese con i conti in profondo rosso.

Le bolle sono sempre esistite, il punto è che un sistema dovrebbe sviluppare degli anticopi per prevenirle, poichè come il dilemma del prigioniero reiterato ci insegna, se non si pongono dei limiti ai comportamenti "non collaborativi" ci si mette pocco a far precipitare una società nel "caos".

Nel belpaese comuqnue queste situazioni sembrano poi non sortire effetti particolari sulla politca, visto che leggiamo sul sito di Grillo: "Perché nessuno suona l'allarme per il debito pubblico che cresce al ritmo di quasi un miliardo al giorno quando è chiaro che ci porterà alla bancarotta? " link source.

Redazione
Inviato: 28/11/2009 8:30  Aggiornato: 28/11/2009 8:32
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il crac di Dubai
Ho visto questo documentario sulla costruzione dell'isola artificiale di Dubai, e mi ha letteralmente sconvolto. Non pensavo che la follia umana potesse arrivare a tanto (sono 5 parti, ma basta vedere la prima per farsi un'idea).

Credo che alla base del crac non ci sia solo la crisi finanziaria globale, ma l'orrore architettonico/logistico che è risultato dal progetto dell'isola artificiale.

Vedere un impegno tecnologico, finanziario e lavorativo così ingente che alla fine produce delle orripilanti villette a schiera mi ha fatto stare male.

Facevano prima a far arrivare il mare a Las Vegas, che gli costava anche molto meno.

mangog
Inviato: 28/11/2009 8:42  Aggiornato: 28/11/2009 10:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:

Re: Il crac di Dubai

Autore: Orwell84 Inviato: 27/11/2009 18:26:31

Balle.... altrimenti sarebbero stati a casa.. So per certo che riescono a mandare in patria tanto quanto basta per mantenere dignitosamente ( per gli standard del loro paese ) tutta la famiglia.

Da quel che ne so io le loro condizioni sono più vicine a quelle descritte da veleno. Ci sono persino gli schiavetti che ti stirano il giornale...




Non è così caro Orwell, noi in Italia la fame non sappiamo più cosa sia e di conseguenza il nostro modo di vedere e di giudicare la realtà è tarato su dei parametri che sono molto diversi rispetto alla realtà del Bangladesh.
Meglio lavorare a 50 gradi a Dubai per 300 dollari che lavorare a 50 gradi lungo le stradine che portano a Chennai per 25 dollari al mese, dove migliaia e migliaia di persone, tra cui moltissime donne con i loro colorati sari, rompono la strada con dei rudimentali martelli . Se non ci fosse un vantaggio non andrebbero a Dubai.. sono poveri ma non sono scemi.

Perchè siamo pronti ad indignarci per il lavoratore ingiustamente sfruttato a Dubai mentre per il fratello restato a casa, a fare letteralmente la fame vera nelle bidonvile di Calcutta, nessuno che abbia manifestato qualche segno di solidarietà ? Sono gli sceicchi il motivo dello sdegno ?
Il Bangladesh cosa fa per i suoi cittadini, come possono dei terzi esterni cambiare la situazione del Bangladesh ? Da quelle società non germoglierà in tempi brevi, in maniera autonoma, nessuna economia produttiva come noi Italiani possiamo intendere senza l'apporto delle ditte che delocalizzano la produzione.

PS. da quello che so le paghe sono in dollari e non arrivano generalmente ai 3/4 dollari all'ora per i lavoratori stranieri

mangog
Inviato: 28/11/2009 8:47  Aggiornato: 28/11/2009 8:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:

Autore: Redazione Inviato: 28/11/2009 8:30:53

Ho visto questo documentario sulla costruzione dell'isola artificiale di Dubai, e mi ha letteralmente sconvolto. Non pensavo che la follia umana potesse arrivare a tanto (sono 5 parti, ma basta vedere la prima per farsi un'idea).

Credo che alla base del crac non ci sia solo la crisi finanziaria globale, ma l'orrore architettonico/logistico che è risultato dal progetto dell'isola artificiale.

Vedere un impegno tecnologico, finanziario e lavorativo così ingente che alla fine produce delle orripilanti villette a schiera mi ha fatto stare male.

Facevano prima a far arrivare il mare a Las Vegas, che gli costava anche molto meno.


Hanno sbagliato ad ipotizzare che ci sarebbe stata la corsa all'acquisto di una villa su quelle isolette. E così si ritrovano i costi da pagare senza i crediti da incassare. MEGALOMANIA.
Cretine le banche che hanno finanziato alla grande questi progetti basati letteralmente sulla sabbia del mare.

rekit
Inviato: 28/11/2009 11:49  Aggiornato: 28/11/2009 11:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 1151
 Re: Il crac di Dubai
lavoro da un paio di anni su svariati progetti in Dubai e in generale negli emirati uniti....
al mas tower, index tower, burj tower, dubai mall, meydan horse racing, al reem island etc...etc...
dal punto di vista architettonico seppur vi siano alcune bizzarrie, talvolta evitabili, quello e' un paradiso di sperimentazione e nuove tecnologie....
facile ora a fronte di una crisi fare gli sdegnati, parlare di "poveri lavoratori" sfruttati...come se in italia fosse un paradiso e in estate fosse piacevole lavorare sui tetti...
e non mi tirate in ballo la storia dei diritti e della sicurezza....
comunque, al di la di valutazioni soggettive legate alla situazione del proletariato credo che andrebbe fatta un'analisi per capire da dove avrebbero dovuto provenire tutti i soldi per costruire in 30 anni un nuovo mondo.
Reciclaggio?evasione?finanziamenti occulti?....americano,europeo,russo.....?
l'italia non ha grosse commesse in dubai ma molti altri paesi europei si.
questo vuol dire che se la baracca crolla saranno cazzi amari anche per noi europei....
il mio lavoro diminuirebbe di un buon 40% senza gli emirati arabi uniti.....
ed e' anche vero che se senza di loro non avrei potuto lavorare negli scorsi 2 anni.....

a chi parla di megalomania direi di prendere una veduta aerea di New york o Mosca o Londra o Shangai e paragonarla con una di Dubai city......

funky1
Inviato: 28/11/2009 16:01  Aggiornato: 28/11/2009 16:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/10/2008
Da:
Inviati: 708
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:
Ecco che un altro mito apocalittico sembra prendere piede nell'immagginario collettivo, il mito dello scoppio della bolla specualtiva che ci tarscinerà nel baratro a tutti.

Le bolle speculative ci son sempre state, almeno da quando ha preso piede il nostro sistema economico e purtuttavia simo ancora qui, il sistema economico ha retto, eccome se ha retto, segno che è un sistema stabile,

Seguivo sulla Tv satellitare un servizio su una bolla speculativa avvenuta in Francia nel secolo dei lumi, con folle inferocite, con lo speculatore che scappò via con il bottino in quel di Venezia , con la monarchia Francese con i conti in profondo rosso.

Le bolle sono sempre esistite, il punto è che un sistema dovrebbe sviluppare degli anticopi per prevenirle, poichè come il dilemma del prigioniero reiterato ci insegna, se non si pongono dei limiti ai comportamenti "non collaborativi" ci si mette pocco a far precipitare una società nel "caos".


Ivan, commento bellissimo.

It's better to regret something you did than something you didn't do.
psyco1977
Inviato: 28/11/2009 17:57  Aggiornato: 28/11/2009 18:16
So tutto
Iscritto: 27/5/2006
Da:
Inviati: 2
 Re: Il crac di Dubai
Ciao a Tutti, chi pensa che Massimo, o chi per lui dovrebbe aggiungere un bel Metodo per dare la Possibilita' di Diffondere le News, alzi il Mouse....eh eheh

Magari una cosa semplice e compatibile con XOOPS, tipo cio':

http://www.addthis.com/?utm_source=hm&utm_medium=img&utm_content=ATLogo_orig&utm_campaign=AT_main

Grazie, ogni volta per condividere su facebook e' una Noia!

Ps: a quando un Gruppo su Facebook???

ih ihih hi

GgCc
Inviato: 28/11/2009 21:31  Aggiornato: 28/11/2009 21:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/7/2005
Da:
Inviati: 170
 Re: Il crac di Dubai
Confermo la notizia... I lingotti d'oro al tungsteno sarebbero in gran quantità e si saprebbe anche la fonte: la FED! Da un certo punto di vista sarebbe anche una cosa ovvia: circolano moltissimi dollari, quindi servirebbero come contropartita altrettanti lingotti d'oro, ma la quantità sarebbe limitata. Quindi si allunga il " brodo"... Và anche notato che sul sito Petrolio ( http://petrolio.blogosfere.it/ ) è stata pubblicata la notizia che le riserve aurifere sud-africane... sono agli sgoccioli ( http://petrolio.blogosfere.it/2009/11/la-fine-delleta-delloro.html ). Quello che è successo al Dubai è solo l'inizio della danza... Teniamoci forte...

mangog
Inviato: 29/11/2009 10:00  Aggiornato: 29/11/2009 10:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 5/1/2007
Da:
Inviati: 2857
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:

Autore: dr_julius Inviato: 27/11/2009 20:22:41

Citazione:
Purtroppo i poveri non hanno mai fatto nemmeno la rivoluzione, nemmeno quella francese o americana o russa.


E' vero a pancia vuota si fatica a pensare.
E i "poteri" lo sanno bene.

Ma qualche volta c'è anche stata la rivolta degli schiavi... la prima che mi viene in mente non durò molto poichè alla fine vennero intercettati e annientati da Gneo Pompeo. Ma non è detto che finisca sempre così...


Una rivolta degli schiavi non signifca molto se non vengono cambiate successivamente le regole del gioco, schiavi erano prima e schiavi erano dopo. Solamente le rivoluzioni hanno cambiato la società dalle radici , e guardacaso sono sempre state guidate dalla borghesia, cioè da gente che non faceva certamente la fame vera, al massimo era stufa di pagare tasse. Ovviamente i borghesi sapevano e sanno che l'apporto della massa è un fattore inerziale importante per buttare giù un regime o per cambiare la società, ma guai perdere le redini del controllo.

Citazione:


Autore: rekit Inviato: 28/11/2009 11:49
a chi parla di megalomania direi di prendere una veduta aerea di New york o Mosca o Londra o Shangai e paragonarla con una di Dubai city......



Dubai 35 anni fa era un porto di pescatori, senza importanza e per un capriccio megalomane, lecito come tutti i capricci, è diventata quello che è.
La storia di una città come New-York-Amsterdam è diversa, non è nata come come un capriccio, era un porto importantissimo, era un città prettamente industriale e commerciale, e la decisione di costruire sempre più in alto è stata anche dettata dai costi dei terreni che crescevano sempre di più ( Dubai è circondata da pianure desertiche.. dove l'ultimo dei problemi è la mancanza di spazio e visto che è stata costruita a tavolino... potevano anche costrurla meglio come infrastrutture..... per andare da Shariah all'aereoporto l'ultima volta mi sono alzato alle 4 per prendere il volo delle 11.30 per evitare il caos del traffico impressionante )
Chi andrà ad abitare in tutti quei palazzi a Dubai ? gli stranieri una volta finiti i lavori torneranno a casa... ci andrano i ricchi dall'Europa o dalla Cina ? Certamente la decisione di attirare nelle free-zone le industrie è un barlume di intelligenza....

gunny5
Inviato: 29/11/2009 12:24  Aggiornato: 29/11/2009 12:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/6/2006
Da:
Inviati: 55
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:
Confermo la notizia... I lingotti d'oro al tungsteno sarebbero in gran quantità e si saprebbe anche la fonte: la FED! Da un certo punto di vista sarebbe anche una cosa ovvia: circolano moltissimi dollari, quindi servirebbero come contropartita altrettanti lingotti d'oro, ma la quantità sarebbe limitata. Quindi si allunga il " brodo"... Và anche notato che sul sito Petrolio ( http://petrolio.blogosfere.it/ ) è stata pubblicata la notizia che le riserve aurifere sud-africane... sono agli sgoccioli ( http://petrolio.blogosfere.it/2009/11/la-fine-delleta-delloro.html ). Quello che è successo al Dubai è solo l'inizio della danza... Teniamoci forte...


Questa è, a mio parere, una notizia molto grave che merita di essere seguita con attenzione magari anche dalla Redazione stessa...

trotzkij
Inviato: 29/11/2009 13:35  Aggiornato: 29/11/2009 13:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: Il crac di Dubai

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
divert
Inviato: 29/11/2009 18:51  Aggiornato: 29/11/2009 19:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2009
Da:
Inviati: 78
 Re: Il crac di Dubai
Cito Ivan:
Citazione:
Già, chi salverà noi ? Ecco che un altro mito apocalittico sembra prendere piede nell'immagginario collettivo, il mito dello scoppio della bolla specualtiva che ci tarscinerà nel baratro a tutti.


Personalmente più che mito apocalittico lo percepisco come la più probabile delle conseguenze. Difatti condivido l'analisi di Benetazzo Tagli e dettagli. Al casino sinora successo anche da noi non si sono ancora aggiunti i contraccolpi violenti quelli industriali e quelli sociali. E' solo una mia opinione... ma io me ne vado a vivere in campagna con l'orticello... non si sa mai...

Non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza.
(Arthur Bloch)
Redazione
Inviato: 29/11/2009 19:34  Aggiornato: 29/11/2009 19:35
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il crac di Dubai
NON USATE il codice "code" perfavore. Usate "quote".

ivan
Inviato: 29/11/2009 21:39  Aggiornato: 29/11/2009 21:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Il crac di Dubai
Citazione:


Personalmente più che mito apocalittico lo percepisco come la più probabile delle conseguenze



Questo dell'apocalisse è un mito che oggi serpeggia nell'immaginario colelttivo, complici i media .

Ma sorvoliamo.

L'analisi di Benettazzo è consivisibile, il belpaese si trasformato da tarsformatore di materia prima in altro, altro che possimo riassumere seppur in maniera incompleta nella parola "specualzione". L'economia che sostiene il belpaese ormai passa per mille e mille rivoli nella maggior apret dei casi non piu' ricondubili nella maggior parte dei casi alla mera trasformazione di materia prima in merce e proprio per questo il sistema "tiene", perchè il tessuto "produttivo" è così variegato che è in grado di assorbire l'onda d'urto dello spoppio delle bolle speculative .

La gente poi ha sià fatto il callo alle situazioni descritte da Benttazzo e sbarca il lunario nei modi piu' disparati.

Quel che è certo è che non ci sono piu' i complessi industriali di un tempo con decine di migliaia di operai, non ci sono piu' nemmeno le opportunità di un tempo: esercito, ferrovia, insegnamento ...
Le caserme sono vuote, vengono man mano smantellate, le stazioni dei treni che un tempo erano piene di addetti oggi sono deserte, sono al massimo un piccolo centro commerciale con vetrine addobbate, non sono quel via vai di personale di qualche decennio fa.

Quanto al ritirarsi in campagna coltivare l'orticello ... magari lo si potesse fare perdavvero ...

Gli spazi agresti si ono ristretti, hanno ceduto il passo alle periferie che si espandono inseguendo la bolla immobiliare, alle discariche, alle infrastrutture: strade, autostrade, ponti, ferrovie, aeroporti ...

I pochi spazi agresti rimasti hanno dei prezzi poi inavvicinabili, ormai son roba da signori, non da contadini ; quelli dove ci sono culture di pregio, pioi, ormai valogono tanto oro quanto pesano .

Non so, lo scenario futuro non è dei migliori, ma non è apocalittico, è uno scenario duro, questo sì, uno scenario a cui volenti o nolenti ci dovremo abituare.

trotzkij
Inviato: 2/12/2009 14:54  Aggiornato: 2/12/2009 14:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/9/2006
Da:
Inviati: 3704
 Re: Il crac di Dubai

I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono

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