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11 settembre : "Quando cadono gli aerei"
Inviato da Redazione il 6/12/2009 8:12:05 (7300 letture)

Sono sempre stato attratto dal potenziale ideologico delle canzoni, e quando un mio amico mi ha mandato la registrazione di una sua recente composizione ho voluto provare a metterci delle immagini, per farne un vero e proprio video musicale.



Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, ...

... sentendovi assolutamente liberi di criticare, se fosse il caso. Quello di videomaker musicale non è mai stato il mio mestiere, e non ho alcuna intenzione che lo diventi nel prossimo futuro. (Naturalmente, come avrete visto, una parte del materiale di repertorio “ce l’avevo già”).

Grazie a chi vorrà commentare.

M.M.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
edo
Inviato: 6/12/2009 9:00  Aggiornato: 6/12/2009 9:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Il paradosso è l'unico vaccino per l'ipnosi ipocrita.
Altro che topo gigio!

Da far girare... per vedere di nascosto l'effetto che fa e poter comunque dire: "che bello".

p.s. complimenti a Gianni Tirelli, mi ha ricordato (per l'efficacia) Jannacci e Rudi Marra.

Ho letto i pochi ma "significativi" commenti al video su youtube: ha colpito nel segno. Nessuna analisi da parte di chi l'ha visto, solo "reazione" culturale indotta con relativa richiesta di autoprotezione strutturale all'autorità.

SpikeZ
Inviato: 6/12/2009 9:29  Aggiornato: 6/12/2009 9:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/9/2007
Da: Karalis
Inviati: 341
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Non me ne vogliate ma a me non sta canzone non piace. Il testo è banale, la voce oscenamente simile a Ruggeri; l'unica cosa decente è la musica al ritornello.

Massimo il video montaggio è fatto bene.

cnj
Inviato: 6/12/2009 10:07  Aggiornato: 6/12/2009 10:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Non è esattamente il mio genere.
Però recepisco il messaggio. L'immagine dell'essere umano seduto sul divano a digerire qualsiasi genere di nefandezza nell'arco di pochi minuti (o secondi) che si dissolvono dentro una penichella o alla pressione di "off" rappresenta l'assurdità che ci ha ridotto il lavaggio del cervello mediatico, costante e persuasivo: due culi, un pallone, la borsa che sale e scende, striscia la biscia con una notizia buona e quattro stronzate e le scatole del disonore a corollario di un vero decadimento mediatico in continua devoluzione.
Anche questo video se serve al risveglio è ben accetto, con tutte le sue pecche e virtù che ognuno di noi può distinguere.

Il montaggio non è male e ha migliorato in generale la consistenza del video.
Per come la vedo io, però, le immagini "forti" che hai usato richiedono musica "forte"; non necessariamente quel post-heavy-hard-core-punk distruttivo che ogni tanto si sente in giro abbinato ad immagini terrificanti.

Tutto sommato complimenti, io certe cose non le so fare... per il momento

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
Decalagon
Inviato: 6/12/2009 10:59  Aggiornato: 6/12/2009 10:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/8/2009
Da:
Inviati: 6643
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Premetto che il testo della canzone aveva un significato non indifferente e mi è piaciuto moltissimo, per quanto riguarda la voce del cantante sono d'accordo con SpikeZ xD però il video e il testo mi sono piaciuti.

«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Pensoso
Inviato: 6/12/2009 11:17  Aggiornato: 6/12/2009 11:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/8/2009
Da:
Inviati: 436
 Re: "Quando cadono gli aerei"
una canzone tra l'ironico e il catastrofico
ben fatta la musica.

comunque non è nemmeno il mio genere


il video è interessante, perchè mostra un repertorio di incidenti aerei, con la loro dinamica, che non tutti probabilmente avevano visto.

(uso non improprio di firma)
Teba
Inviato: 6/12/2009 11:42  Aggiornato: 6/12/2009 11:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/9/2007
Da:
Inviati: 1846
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Mi ha creato sgomento.

La linea melodica della voce e il ritornello orecchiabile che contrastano con il testo, tutt'altro che leggero.
Il ritmo in levare, tipico della gioia delle danze folkloristiche, che contrasta con le tristi immagini.

Il risultato è molto pesante (e contare che ascolto dal metal all'hardcore...)

senoniochi
Inviato: 6/12/2009 12:16  Aggiornato: 6/12/2009 12:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/2/2006
Da: roma
Inviati: 58
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Secondo me il potenziale, come dice Massimo, è fenomenale. Quando ogni tanto su Youtube mi imbatto sui video di controinformazione con una base musicale, devo ammettere che l'impressione è forte, anche se i contenuti sono traballanti. Da questo dovrebbe conseguire che, se i contenuti non sono traballanti...

Sul video nello specifico, visto che Massimo vuole sapere che ne pensiamo, due osservazioni:

- mi pare che il testo della canzone alterni momenti di bellezza "quotidiana" a momenti di bellezza ironica (le scie chimiche ecc.). Le immagini, almeno a una prima occhiata, non seguono un ordine specifico.
Forse il montaggio potrebbe essere più impattante e divertente se i filmati di repertorio stessero solo durante le parti ironiche (il resto, se vogliamo più "intimista", sarebbe coperto dal cantante in quelle pose a teatro).

- sicuramente mi sbaglio, ma le immagini di repertorio usate (a parte una con la scia chimica), non mi sembrano di particolare denuncia, né attengono in modo diretto all'11/9.
Se, come mi pare di capire, il video invece lo si vorrebbe sfruttare proprio per l'11/9 (e le scie ecc.), perché non usare immagini che vi si riferiscano direttamente?
Mi si dirà: stiamo ancora aspettando quelle del Pentagono...
OK, ma ci sono sempre quelle dei film di Massimo: se montate a mo' di slideshow con cartelli che pongono domande o commentano ironici, a mio avviso si centra meglio l'obiettivo...

In fondo, è a video del genere che facevo riferimento all'inizio.
Semplicità + ironia = bomba (contro)informativa!

kinbote
Inviato: 6/12/2009 15:52  Aggiornato: 6/12/2009 15:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/11/2009
Da: Zembla
Inviati: 201
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Potresti mandarlo ad Antonio Ricci di Paperissima Sprint. Magari trovi un lavoro.

Decalagon
Inviato: 6/12/2009 16:00  Aggiornato: 6/12/2009 16:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/8/2009
Da:
Inviati: 6643
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Tu invece potresti donare il tuo corpo alla scienza, magari ritengono sia opportuno impagliarlo per farci un attaccapanni.

«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
stecos
Inviato: 6/12/2009 16:24  Aggiornato: 6/12/2009 16:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/10/2009
Da: Madrid
Inviati: 111
 Re: "Quando cadono gli aerei"
minchia, è la volta che ci arrestano a tutti giusto adesso che mi avevano rinnovato il contratto...

La differenza tra avere un' idea e ideare é che il primo sta fantasticando e il secondo sta creando
kinbote
Inviato: 6/12/2009 16:51  Aggiornato: 6/12/2009 16:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/11/2009
Da: Zembla
Inviati: 201
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Redazione, Decalagon mi insulta!

Teba
Inviato: 6/12/2009 17:19  Aggiornato: 6/12/2009 17:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/9/2007
Da:
Inviati: 1846
 Re: "Quando cadono gli aerei"
hai appena preso per il culo il video di Redazione, e poi chiami la Redazione in tuo aiuto...mitico!

Decalagon
Inviato: 6/12/2009 17:22  Aggiornato: 6/12/2009 17:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/8/2009
Da:
Inviati: 6643
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Ma lascialo perdere Teba, è un poveraccio.
Altrimenti non mi spiego il suo divertimento nel prendere in giro la gente su un sito web che disprezza: come se io mi iscrivessi al partito della Lega o al PDL per insultarne i membri.
Bah.

«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
kinbote
Inviato: 6/12/2009 17:45  Aggiornato: 6/12/2009 17:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/11/2009
Da: Zembla
Inviati: 201
 Re: "Quando cadono gli aerei"
È un'idea...

a_mensa
Inviato: 6/12/2009 18:33  Aggiornato: 6/12/2009 18:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/6/2009
Da: roncello (mi)
Inviati: 3180
 Re: "Quando cadono gli aerei"
boh.... a me proprio non è piaciuta sta canzone...
non mi piace soprattutto che si dica "che bello" sulla tragica morte di tanta gente.
francamente vorrei vedere lui, su un aereo che sta cadendo, se canta ancora "che bello" !!

non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Fabrizio70
Inviato: 6/12/2009 18:51  Aggiornato: 6/12/2009 18:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Citazione:

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, ..


Sei proprio sicuro che è un'amico ?

Il testo è di pessimo gusto , di incidenti aerei ce ne sono stati a centinaia , e spesso i colpevoli hanno pagato con la loro vita ma pensi che questo possa dar soddisfazione ai familiari delle vittime?

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Decalagon
Inviato: 6/12/2009 20:44  Aggiornato: 6/12/2009 20:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/8/2009
Da:
Inviati: 6643
 Re: "Quando cadono gli aerei"
"non mi piace soprattutto che si dica "che bello" sulla tragica morte di tanta gente."

Infatti il "che bello" non è indirizzato alla tragica morte di nessuno, non serve tanto per capirlo.

«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
edo
Inviato: 6/12/2009 21:08  Aggiornato: 6/12/2009 21:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: "Quando cadono gli aerei"
fabrizio70: Citazione:
Il testo è di pessimo gusto , di incidenti aerei ce ne sono stati a centinaia , e spesso i colpevoli hanno pagato con la loro vita ma pensi che questo possa dar soddisfazione ai familiari delle vittime?


L'arte non ha il compito di celebrare "l'etica" della retorica che conduce alla soglia del giudizio:morte del pensiero libero. Lasciamo questo infame compito alla classe giornalettistica quasi al completo. Sembrano nati per questo, quasi tutti i giornalisti, non rubiamogli il lavoro... sennò poi che fanno?
E' importante cogliere il fatto che il testo è un pretesto per fabbricare reazioni. Lo è in ogni caso... ma a noi piacciono le reazioni che non ci destabilizzano.
E invece questa canzone destabilizza. Ecco perchè è "riuscita".

dr_julius
Inviato: 6/12/2009 23:32  Aggiornato: 6/12/2009 23:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Non sono un critico musicale. Potrei scrivere anche grandi fesserie.
Comunque:
-la musica mi pare banale e scontata. Una marcetta e... poco pathos
-il testo NON mi è piaciuto. Forse non l'ho capito, ma è prevalso in me il giudizio di "cattivo gusto" per il contenuto (più o meno come dice fabrizio70)
-il montaggio ha un ritmo che mi pare adeguato, ma non mi piace affatto la TV "disegnata" con dentro le immagini. Poi troppe differenze di qualità tra i filmati montati. A quel punto avrei preferito un fumetto o una animazione.
-sulla voce: non mi sento di esprimere un parere "tecnico". Forse rende meglio nei ritmi poco agitati, più lenti.

Il mio parere complessivo è dunque negativo. Un giudizio "sparato a caldo" assolutamente come "pubblico inqualificato" e rigorosamente da non addetto ai lavori. La sensazione è che andrebbe tutto ripensato "personificando" il messaggio. Ovvero serve un personaggio che catalizzi la attenzione, che scaldi il cuore e che "spinga" una trama, altrimenti è tutto troppo piatto. Il personaggio può essere un cattivissimo, un eroe, una presa in giro, una vittima... non importa... purchè sia capace di emozionare / provocare. Trovata la scintilla... il resto vien da sè.

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Fabrizio70
Inviato: 6/12/2009 23:41  Aggiornato: 6/12/2009 23:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Citazione:
L'arte non ha il compito di celebrare "l'etica" della retorica che conduce alla soglia del giudizio:morte del pensiero libero.


E quale sarebbe il compito dell'arte?

Citazione:

Lasciamo questo infame compito alla classe giornalettistica quasi al completo. Sembrano nati per questo, quasi tutti i giornalisti, non rubiamogli il lavoro... sennò poi che fanno?


Informano , che poi qualcuno lo faccia male è un'altro discorso

Citazione:

E' importante cogliere il fatto che il testo è un pretesto per fabbricare reazioni. Lo è in ogni caso... ma a noi piacciono le reazioni che non ci destabilizzano.


Quindi se ad una manifestazione artistica ti tirano palate di letame addosso sei soddisfatto,è arte...

Citazione:
E invece questa canzone destabilizza. Ecco perchè è "riuscita".


Comincia pure a cantare "che belli gli israeliani che uccidono i palestinesi" , scaleresti la hit parade in un attimo...

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
misterone
Inviato: 6/12/2009 23:47  Aggiornato: 6/12/2009 23:47
So tutto
Iscritto: 26/11/2009
Da:
Inviati: 2
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Ho letto i vari commenti alcuni positivi ed altri meno indulgenti ma tutti legittimi e condivisibili. Nella mia trascorsa carriera artistica fino a questo ultimo lavoro "IL GUARDIANO DELL'ACQUA" cd distribuito dalla NAR, mi sono sempre responsabilmente occupato di temi che riguardavano problematiche sociali ed ambientali, e in tempi non sospetti. Tutto questo,chiaramente, non si è mai tradotto in popolarità e profitti, perchè verità e coerenza sono le motivazioni all'ordine del giorno nella mia agenda esistenziale-e non pagano. Nel mio ultimo cd tratto temi relativi al problema acqua, omologazione sociale e consumismo liberista relativista e, non ultimo, il degrado etico e morale delle moderne società che, nel brano "quando cadono gli aerei" si esplicitano in metafora provocatoria, riducendo gli individui a meri consumatori di tragedie e produttori di odiens. In tutta onestà devo dire di avere volutamente calcato la mano sul testo di "quando cadono gli aerei" che nella metafora ribelle "è bello quando cadono gli aerei" ho cercato uno scontro a priori per costringere l'ascoltatore ad una reazione, giusta o non giusta che sia, ma paradigma di vitalità nell'immobilità pachidermica in cui oggi riversano le società occidentali.

Gianni Tirelli

Calvero
Inviato: 6/12/2009 23:56  Aggiornato: 6/12/2009 23:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Non trovo banale il testo. <<sul divano della libertà>> non mi pare una frasetta tanto retorica.

Quando siamo al Bar o a cazzeggiare, questo è il tono con cui si prende giustamente per il culo una questione su cui, ogni volta, veniamo presi per il culo noi. Poi... dopo le battute e il bicchiere di vino e una marcetta da sagra, nulla toglie di approfondire seriamente la questione, no?

Cosa volevamo vedere forse? ..un video col Requiem di Mozart e le lacrime ai funerali?.. per cortesia non scandalizziamoci. O vogliamo accusare Chaplin di avere preso per il culo gli operai in maniera gratuita, perché li raffigurava rincoglioniti come automi davanti a un montaggio a catena? ..please.. L'iirriverenza palesata e per niente ambigua non si può porre come una cosa offensiva.

Se ci fosse ambiguità.. lo capirei. Ma le parole - per quanto da avan-spettacolo - sono un richiamo a riflettere sul potere delle immagini, sulla loro presa sul pubblico, e sull'allineamento mentale che "offrono" in maniera compulsa tra una pubblicità con tette e culi e un telegiornale.

critica tecnica
Personalmente avrei lasciato qualche momento in trasparenza tra il cantante e le immagini. La luce e il protagonista così ripreso - in B&N vanno bene, ma la sua presenza dovrebbe essere limitata di un 30%.. poi avrei inserito le immagini di un quadretto tipico familiare ripreso sul divano con i popcorn e il telecomando e l'aria insensibile. Così quando il cantante puntava il dito lo avrebbe puntato, in dissolvenza, a quel divano citato nella canzone.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
kinbote
Inviato: 7/12/2009 0:30  Aggiornato: 7/12/2009 0:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/11/2009
Da: Zembla
Inviati: 201
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Volendo criticare il degrado dell'individuo a "mero consumatore di tragedie" e produttore di "odiens" (sic) bisognerebbe prima di tutto chiedersi quali alternative abbiamo, di fronte alle tragedie, se non consumarle e digerirle. Infatti siamo sempre pronti a criticare i divani degli altri, mentre solo il nostro, a quanto pare, è immune dalla mercificazione, perché le noi le tragedie non le guardiamo come gli altri, cioè, le guardiamo sempre da un divano, ma per distinguerci dalla massa lo facciamo a testa in giù, oppure saltellando su un piede solo, il che ci assicura che quando casca un aereo, soprattutto quando non ci sono superstiti, sapremo partecipare al lutto con sincero e non ipocrita cordoglio. Forse la tv dovrebbe limitarsi a dare le notizie e non trasmettere immagini, cioè trasformarsi in radio, perché è brutto, liberista e relativista (?), fare odiens su queste cose, figurarsi poi quando c'è persino gente che ci fa i videoclip. Ah, no, ma quella è la critica all'uomo-massa spettatore e consumatore, cioè serve a indignarsi un po' per cinque minuti, dal divano, ma a testa in giù, altrimenti non funziona, mi raccomando.

oniram
Inviato: 7/12/2009 2:09  Aggiornato: 7/12/2009 2:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/9/2009
Da: Roma
Inviati: 93
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Dunque, premesso che faccio il musicista di mestiere, e quindi tendo a osservare qualunque produzione musicale con occhio e orecchio critico oltre che estetico, ecco quello che penso:

- Il testo lo trovo efficace se uno coglie l'ironia, e la critica verso la morte/spettacolo... forse manca appunto un po' di immediatezza, ma non tutte le canzoni devono essere necessariamente fruibili ad un ascolto distratto.

- La musica, mi dispiace, proprio non mi arriva. Il concetto della 'marcetta' su un testo del genere potrebbe essere efficace, ma il sovrapporre *anche* i chitarroni metallari e la batteria rock a tempo raddoppiato crea quasi un effetto comico, almeno a mio giudizio. Inoltre la melodia, per quanto semplice, non la trovo efficace. Per cui mi perdoni il compositore, ma mi sembra che la combinazione testo/melodia/arrangiamento non funzioni tanto - ovviamente a mio personalissimo giudizio.
Forse (dico forse) il testo sarebbe stato maggiormente valorizzato da un arrangiamento sì ritmico, ma anche ipnotico, e un uso della voce più "neutro" avrebbe creato un effetto di straniamento più adatto all'ironia del testo.

- Il video lo trovo buono e ben fruibile, ma tento una critica anche in questo caso... noto, caro Massimo, che hai usato due elementi, le riprese del cantante e i filmati degli incidenti aerei (poi dell'11 settembre), in alternanza... in effetti trovo un paio di difetti in questa semplice struttura: uno è, appunto, l'eccessiva semplicità, che, una volta capito il gioco, diventa ripetitiva sia pure nel montaggio veloce; il secondo è una specie di "effetto brutalità" che, almeno in me, si è innescato circa a metà canzone, e cioè ho cominciato a pensare alla gente che si trovava in quegli aerei, e continuare a guardare incidenti in veloce successione come un catalogo, per di più accompagnati da una musica ironica e veloce, non mi ha fatto una buona impressione.
Anche in questo caso, mi viene in mente un piccolo suggerimento: inserire quantomeno un terzo elemento nel video, che sia in qualche modo di 'commento' agli altri due, che so, qualcuno spaparanzato in poltrona che guarda in TV i filmati degli incidenti, con una birra in mano... o magari un gruppo di potenti nella 'stanza dei bottoni' che si stringono la mano, con aria inespressiva o magari un cinico sorriso...

Ooops, scusate la logorrea... e i pensieri in libertà.


edo
Inviato: 7/12/2009 8:42  Aggiornato: 7/12/2009 8:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: "Quando cadono gli aerei"
fabrizio70 Citazione:
E quale sarebbe il compito dell'arte?


Non può esistere un compito dell'arte definito e circoscritto... sarebbe un perfetto controsenso. Evitare di giungere a una conclusione definitiva, a un giudizio "bello/brutto giusto/sbagliato buono/cattivo... è un buon punto di partenza per qualunque idea che abbia la forza di proporsi come forma ed espressione artistica.

fabrizio70 Citazione:
Informano , che poi qualcuno lo faccia male è un'altro discorso


Mi consenta... disinformano. Che poi qualcuno lo faccia bene è un altro discorso.

fabrizio70 Citazione:
Quindi se ad una manifestazione artistica ti tirano palate di letame addosso sei soddisfatto,è arte...


Carmelo Bene pisciava sul pubblico dal palco. Gli artisti sono rari.

fabrizio70 Citazione:
Comincia pure a cantare "che belli gli israeliani che uccidono i palestinesi" , scaleresti la hit parade in un attimo...


E' un'ottima idea da girare all'autore (ha un nome difficile da ricordare, deve trovarsi un nome d'arte o anche farsi chiamare solo "tirelli" renderebbe la cosa più semplice) di "quando cadono gli aerei" (che io avrei intitolato "che bello!"). In questo caso la forza dirompente starebbe nella capacità di immettere delle immagini mentali che scardinino il lavoro di condizionamento mediatico che lavora a favore di una normalizzazione della situazione palestinese, così come ci viene propinata.
Spero che l'autore legga questi post e trovi l'ispirazione per realizzare un testo efficace e una musica accattivante. (p.s. ho visto che li legge).
Per quanto riguarda il "successo": se avesse desiderato solo quello non avrebbe mai proposto un testo così "scapigliato", ma avrebbe ripiegato su qualcosa stile "pane amore e fantasia" che al limite avremo sentito anche su radio maria.

Freeanimal
Inviato: 7/12/2009 12:09  Aggiornato: 7/12/2009 12:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/5/2009
Da: Codroipo (UD)
Inviati: 705
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Miscela esplosiva! Mettere insieme musica, parole e immagini (quel genere di immagini) provoca una forte emozione. Non ho fatto altro che ripetere “Oh, Dio! Oh, Dio!” (come Gandhi quando gli spararono) ogni volta che vedevo cadere un aereo, perché m’immedesimavo nei piloti e nei passeggeri. Tra l’altro il signor Mazzucco ha inserito la tragedia di Ramstein, del 1988, in cui morirono 67 persone e ci furono mille feriti. Altre informazioni qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_di_Ramstein

Da quindici anni vado regolarmente a protestare davanti all’aerobase di Rivolto, in provincia di Udine, dove hanno sede le Frecce Tricolori, contro lo spreco di risorse del cosiddetto fiore all’occhiello dell’aeronautica italiana. Un miliardo di vecchie lire al giorno, vanno gettate lì. Lo sapevate? Il consenso nei nostri confronti, da parte della popolazione, che subisce inquinamento, rumore e spreco di territorio, non è mai stato elevato, ma in questi ultimi anni ho notato un peggioramento, parallelo alla crescita della Destra in Italia. Nel senso che molte più persone, passando in auto sulla statale, ci mandano a quel paese, con gestacci inequivocabili. Né il gravissimo incidente del 1988, né gli altri che nel corso degli anni si sono verificati durante le quotidiane rumorosissime esercitazioni, né l’obiettivo disagio derivante a chi abita attorno alla base militare, disagio che la mansuefatta gente friulana accetta supinamente, porteranno mai alla chiusura della base e alla liquidazione della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Con Chernobyl abbiamo avuto una reazione emotiva che ha portato ai referendum sul nucleare, ora in fase di recupero, ma quanti morti dovrebbero contarsi con un disastro aereo altrettanto coinvolgente, per far sì che la base P.A.N. venga chiusa?
Infine, data la forte presa sulla sfera emotiva, il filmato in oggetto, benché confezionato a regola d’arte e sebbene abbia colto gli obiettivi che si prefiggeva, non lo consiglierei a un pubblico di età scolare.

blu23
Inviato: 7/12/2009 14:16  Aggiornato: 7/12/2009 14:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da:
Inviati: 585
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Il video è ben fatto!!!

Sarebbe bello farne uno sul testo di Uprising dei Muse.... lascio la traduzione del testo

Artista: Muse
Titolo Originale: Uprising
Titolo Tradotto: Sommossa

La paranoia è in fiore, il PR
le trasmissioni riprenderanno
cercheranno di spingere avanti le droghe
mantenendoci tutti ad un livello più basso
e sperano che noi non vedremo mai la verità
(quindi, forza!)

un’altra promessa, un altro scenario, un altro
un sistema fatto per non farci tenere
intrappolati con avidità
con tutte quelle cinture verdi
strette attorno alle nostre menti
e un infinito nastro rosso che
tenga la verità confinata
(quindi, forza!)

non ci costringeranno
finiranno di degradarci
non avranno più controllo su di noi
ne usciremo vittoriosi

scambiando il controllo delle menti
lascia che la rivoluzione mieta
le sue vittime, se puoi
accendi l’interruttore
ed apri il tuo terzo occhio, vedrai che
non dovremmo mai avere paura di morire
(quindi, forza!)

alzati e riprenditi il potere,
è il momento che il gatto grasso
abbia un infarto, tu sai che
la loro ora sta arrivando
dobbiamo unirci e guarderemo
la nostra bandiera alzarsi

non ci costringeranno
finiranno di degradarci
non avranno più controllo su di noi
ne usciremo vittoriosi

alzati e riprenditi il potere,
è il momento...

non ci costringeranno
finiranno di degradarci
non avranno più controllo su di noi
ne usciremo vittoriosi

non ci costringeranno
finiranno di degradarci
non avranno più controllo su di noi
ne usciremo vittoriosi

Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
peonia
Inviato: 7/12/2009 15:05  Aggiornato: 7/12/2009 15:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Invidio la vostra capacita' critica e il distacco necessario per attuarla...
Io non sono nemmeno riuscita a finire di vederlo, tanto quelle tragedie assommate mi hanno fatto male...ogni volta pensando al dolore dei familiari nell'apprendere la notizia della morte di un loro caro...
In un certo senso, dopo migliaia di notizie piu o meno corredate di foto e filmati di morti varie, sono contenta di essere ancora cosi fragile a riguardo e non cinicamente distaccata, perche' non mi tocca!
Non posso fare quindi una critica perche non ho finito di vedere ne' sentire il testo...quello che mi pare fuori luogo e' l'utilizzo di disgrazie per smuovere il torpore...ma ripeto non sonoin grado di dire nulla..

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Fabrizio70
Inviato: 7/12/2009 16:37  Aggiornato: 7/12/2009 16:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: "Quando cadono gli aerei"
@edo

Citazione:

L'arte non ha il compito di celebrare "l'etica" della retorica che conduce alla soglia del giudizio:morte del pensiero libero.
Citazione:

E quale sarebbe il compito dell'arte?

Non può esistere un compito dell'arte definito e circoscritto... sarebbe un perfetto controsenso


Ti riesci a contraddire da solo , complimenti...

Citazione:

Mi consenta... disinformano. Che poi qualcuno lo faccia bene è un altro discorso.


Questa frase dimostra che non hai capito come funzionano i media,il trucco è nel non informare o passare l'informazione giusta a pagina 12 , la disinformazione non funziona a lungo,ma stiamo andando OT...

Citazione:

Carmelo Bene pisciava sul pubblico dal palco. Gli artisti sono rari.




Per fortuna che sono rari , altrimenti oggi saremmo sommersi dalla merda veramente e non solo metaforicamente,se a te piace il problema è tuo...

Citazione:
Per quanto riguarda il "successo": se avesse desiderato solo quello non avrebbe mai proposto un testo così "scapigliato", ma avrebbe ripiegato su qualcosa stile "pane amore e fantasia" che al limite avremo sentito anche su radio maria.


I messaggi li leggi con il paraocchi?

Citazione:

Nella mia trascorsa carriera artistica fino a questo ultimo lavoro "IL GUARDIANO DELL'ACQUA" cd distribuito dalla NAR, mi sono sempre responsabilmente occupato di temi che riguardavano problematiche sociali ed ambientali, e in tempi non sospetti. Tutto questo,chiaramente, non si è mai tradotto in popolarità e profitti, perchè verità e coerenza sono le motivazioni all'ordine del giorno nella mia agenda esistenziale-e non pagano

Gianni Tirelli


Ha bisogno di audience e profitti il poveretto , quale miglior occasione che cantare sulla pelle di migliaia di vittime innocenti , gli auguro di cadere con un'aereo , onde poter cantare allegramente tale testo negli ultimi istanti della sua vita...
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

@calvero

Citazione:

O vogliamo accusare Chaplin di avere preso per il culo gli operai in maniera gratuita, perché li raffigurava rincoglioniti come automi davanti a un montaggio a catena?


A parte il fatto che gratuita non era , visto che si faceva e faceva pagare ,la presa per il culo è un dato di fatto , non un accusa , eppure dal '36 ad oggi non mi sembra che sia cambiato un granchè...

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Calvero
Inviato: 7/12/2009 17:48  Aggiornato: 7/12/2009 17:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Citazione:
A parte il fatto che gratuita non era , visto che si faceva e faceva pagare ,la presa per il culo è un dato di fatto , non un accusa , eppure dal '36 ad oggi non mi sembra che sia cambiato un granchè...


ma di che stai parlando??

a Fabbrì...

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
edo
Inviato: 7/12/2009 22:08  Aggiornato: 7/12/2009 22:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: "Quando cadono gli aerei"
fabrizio70: Citazione:
Per fortuna che sono rari , altrimenti oggi saremmo sommersi dalla merda veramente e non solo metaforicamente,se a te piace il problema è tuo...


Ma vai a cagare.

dino
Inviato: 8/12/2009 12:32  Aggiornato: 8/12/2009 12:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 2/11/2007
Da:
Inviati: 2315
 Re: "Quando cadono gli aerei"
... se avessi ascoltato questa canzone senza il video, probabilmente ci vedrei una contorto ed ambiguo autore dietro un testo del genere... ma il crescente ritmo musicale si tuffa in delle immagini che restituiscono la cruda logica ad un testo che sembrava solo folle... ma folle non può esser chi racconta la follia come patologia umana.... mi è piaciuto molto... mi ha sorpreso... forse per questo mi è piaciuto... ciaodino

Sertes
Inviato: 9/12/2009 13:30  Aggiornato: 9/12/2009 13:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Forse con immagini di Ustica ci poteva anche stare, ma mostrare incidenti di air-show è fuorviante. E non poco.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Makk
Inviato: 9/12/2009 16:28  Aggiornato: 9/12/2009 16:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/12/2009
Da:
Inviati: 933
 Re: "Quando cadono gli aerei"
EDO: L'arte non ha il compito di celebrare "l'etica" della retorica [cut]
FABRIZIO70: E quale sarebbe il compito dell'arte?


Semplificando molto: il compito dell'arte è fornirti la scusa per riflettere su un qualche aspetto della realtà. Ma lo fa mettendoti nella disposizione d'animo per osservarla da un punto di vista inaspettato, inusuale.

Nel meccanismo dell'arte è importante lo "straniamento": spingere fuori dal normale stato di attenzione (o di sedazione) in cui viviamo il 99% del ns tempo da svegli. Fuori da lì per entrare in uno stato stuporoso e recettivo (= catarsi, ma sto semplificando).

Lo straniamento è necessario ma non sufficente. L'arte può straniarti e proiettarti in questa "trance" che ti suggerisce di osservare la realtà con lenti diverse dal solito (il Compito dell'Arte, appunto).

Ma può ben straniarti "male" riuscendo solo a farti incazzare (effetto boomerang). Questo vuol dire
a) che il gesto artistico non era poi così efficace (provoca ma non fa riflettere)
b) che *tu* sei refrattario a quel gesto o a quella classe di gesti artistici ("non è il mio genere")
c) Un po' di tutte due le cose
d) Non era affatto arte [es. le pubblicità del Campari hanno sempre immagini molto stranianti, ma di realtà sulla quale farti riflettere ce n'è zero. E' comunicazione pseudo-artistica, fatta a somiglianza dell'arte; ma dietro lo straniamento c'è il nulla e non un'intenzione comunicativa]


EDO: Lasciamo questo infame compito alla classe giornalettistica
FABRIZIO70: Informano, che poi qualcuno lo faccia male è un'altro discorso


Edo ha ragione, l'ìobiezione non è attinente. L'arte non ìnforma. Comunica.
Sta al ricevente decidere di farsi coinvolgere dal gesto artistico, mettere in moto il cervello (di solito a posteriori, quando diventiamo "critici d'arte").
Se accettiamo il gioco, "scaviamo" dentro noi stessi per "interpretare" il gesto artistico che ci è stato proposto: l'interpretazione è diversa per ognuno di noi. Ed è questa diversità la magia dell'arte rispetto alla comunicazione formale, informativa.
L'arte comunica ma poi siamo *noi* i protagonisti, quelli che creano i significati. Creazione sul momento, diversa ad ogni fruizione (anche dello stesso evento artistico), per ogni fruitore.

Punti di vista diversi, inusuali, inaspettati.
Il Compito dell'Arte, appunto.
Ed è una produzione di contenuti (quella dei fruitori) potenzialmente infinita, individuale, sempre in divenire.
Ecco perché edo dice che non si può definire l'arte staticamente.
E perché si dice "l'eterno rinnovarsi dell'Opera d'Arte" (= l'opera sempre quella è, cambia il punto di vista del fruitore).

Ma non è informazione. Non fonti precise, fatti, ragionamenti razionali. Quelli stanno a te, dopo. L'arte vuole solo darti una smossa.

EDO: è un pretesto per fabbricare reazioni.
FABRIZIO70: Quindi se ad una manifestazione artistica ti tirano palate di letame addosso sei soddisfatto,è arte...


Provocazione è solo uno dei meccanismi, non sufficente a definire l'arte. Se tirare il letame si fa in un contesto in cui ha un esito catartico, sì. Altrimenti ti tirano merda e basta.

Ma non vale il vice-versa: non è così semplice "catalogare" il gesto artistico a partire da un gesto funzionale (= spalare letame). Se fosse facile definire/catalogare l'arte a partire dal singolo gesto (tecnico, funzionale, informativo, ecc) che la compone, allora la réclame del Campari non sarebbe distinguibile da un film di Kurosawa.

Tuttavia se in un film arriva uno stormo di mucche volanti e cominciano a bombardare di letame la città, potrebbe essere un gesto artistico pregnante (Buñuel l'ha girata questa scena).

Pispax
Inviato: 9/12/2009 16:50  Aggiornato: 9/12/2009 16:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Makk, sticazzi.

Bell'intervento.

edo
Inviato: 9/12/2009 19:52  Aggiornato: 9/12/2009 20:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Ho riascoltato il testo, trovandolo limitativo della probabile intenzione per cui è stato scritto.
Se l'intenzione prevalente di Tirelli, è quella di "denunciare" il conformismo di chi è capace di focalizzare solo gli aspetti spettacolari delle tragedie, allora il riferimento ai soli incidenti aerei, sta' stretto.

Redazione
Inviato: 10/12/2009 8:49  Aggiornato: 10/12/2009 8:50
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: "Quando cadono gli aerei"
MAKK: "L'arte non ìnforma. Comunica."

Io direi che suggerisce, niente di più. Proprio perchè sfrutta il vuoto dell'estraniamento, l'arte crea dentro di te lo spazio per la nuova scoperta, ma quella devi farla tu.

L'arte non può "dire" ciò che rappresenta, altrimenti diventa semplice pornografia intellettuale.

Secondo Joseph Campbell addirittura l'artista è lo "sciamano" del 20° secolo, l'unico tramite rimasto fra mondo reale e mondo trascendente, ora che le varie mitologie (le religioni) hanno esaurito il loro compito storico.

Makk
Inviato: 10/12/2009 10:17  Aggiornato: 10/12/2009 10:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/12/2009
Da:
Inviati: 933
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Makk: "L'arte non ìnforma. Comunica."
Redazione: Io direi che suggerisce, niente di più.


avevo premesso che avrei semplificato...
secondo me "l'arte comunica" avrebbe potuto essere reso un po' più approfonditamente in:
"il gesto artistico è a tutti gli effetti un atto comunicativo, sebbene bisogna intendersi che il linguaggio non è linguaggio formale ma metalinguaggio, e la modalità dell'interazione non è funzionale-informativa ma simbolica".

... sarebbe sembrato un po' cattedratico, però.

Anche "l'arte suggerisce" è una semplificazione.
Il discorso era fra ruolo dell'arte e ruolo dell'informazione.
In QUEL ristretto ambito, la differenza rilevante è fra comunicazione funzionale con scopo di trasmettere informazioni puntuali e riscontrabili (giornalismo, scopo teorico del ), e l'atto comunicativo "puro" dell'arte, che è un messaggio la cui decodifica è talmente libera che 10 riceventi decodificano 10 cose diverse (ecco perchè "puro": essenzialità, primordialità, liberalità della decodifica).
Nel contesto della coppia giornalismo-arte, il tuo "suggerisce" non fa lo stesso effetto di "comunica", come oppositore di "informa" (IMHO, ovviamente). E' ovviamente accettabilissima come affermazione in altri contesti

Redazione: l'artista è lo "sciamano" del 20° secolo, l'unico tramite rimasto fra mondo reale e mondo trascendente[cut]
Molto profondo.
Il parallelo deve essere però rigoroso. L'artista (come lo sciamano) è *esclusivamente* un tramite.
Se si arroga ruoli diversi (star-system, politico, tuttologo...) fa la stessa operazione delle religioni organizzate: sfruttare un nostro bisogno di trascendenza per soddisfare i suoi... bisogni di materialità

Calvero
Inviato: 12/12/2009 0:52  Aggiornato: 12/12/2009 0:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: "Quando cadono gli aerei"
Citazione:
Redazione: l'artista è lo "sciamano" del 20° secolo, l'unico tramite rimasto fra mondo reale e mondo trascendente[cut]
Molto profondo.
Il parallelo deve essere però rigoroso. L'artista (come lo sciamano) è *esclusivamente* un tramite.
Se si arroga ruoli diversi (star-system, politico, tuttologo...) fa la stessa operazione delle religioni organizzate: sfruttare un nostro bisogno di trascendenza per soddisfare i suoi... bisogni di materialità


approvo, sodalizzo, quoto e sostengo la mozione

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Redazione
Inviato: 12/12/2009 10:32  Aggiornato: 12/12/2009 10:32
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: "Quando cadono gli aerei"
MAKK: "Tuttavia se in un film arriva uno stormo di mucche volanti e cominciano a bombardare di letame la città, potrebbe essere un gesto artistico pregnante (Buñuel l'ha girata questa scena)."

In quale film, scusa? Presumo di conoscere tutti film del Maestro, ma quella scena non la ricordo.

Makk
Inviato: 12/12/2009 16:02  Aggiornato: 12/12/2009 16:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/12/2009
Da:
Inviati: 933
 Re: "Quando cadono gli aerei"
makk: mucche volanti [cut] (Buñuel l'ha girata questa scena)
redazione: In quale film, scusa? Presumo di conoscere tutti film del Maestro, ma quella scena non la ricordo.


In nessun film di sicuro

E' una citazione reale di qualcuno che favoleggia una scena di Buñuel fatta così, ed era perfetta per il tema scatologico dello spalare letame ma poi mi sono accorto che non mi ricordavo l'autore e mi ero ripromesso di correggere in l'avrebbe potuta girare, ma poi è rimasta così.

Google: era Giorgio Gaber. Libertà obbligatoria. descrive la scena e dice "Buñuel, Lui può".

gazzella
Inviato: 1/1/2010 22:22  Aggiornato: 1/1/2010 22:22
So tutto
Iscritto: 6/12/2009
Da:
Inviati: 8
 Re: "Quando cadono gli aerei"
LE RAGIONI DI UN IGNARO COMPLOTTISTA

Il vertiginoso declino, delle moderne società, non è da addebitarsi alla portata di fuoco diseducatrice di un liberismo selvaggio che, nel degrado etico e morale, ha sugellato il suo perverso potere ma, al totale immobilismo di una considerevole parte degli individui che, supinamente, hanno accettato in toto l’idea dominante, ma non solo, la sostengono e la difendono a spada tratta contro chiunque cerchi di sovvertire o indagare lo stato delle cose. Questi ultimi, in breve, vengono definiti complottisti.
Le ragioni che inducono ad un tale atteggiamento, sono moltepici.

a) il rifiuto aprioristico della cultura, intesa come conoscenza, analisi delle circostanze e interazione, finalizzata a verificarne la realtà dei fatti, le sue intrinseche motivazioni e le finalità.
b) l’arbitraria mancanza di consapevolezza e presa di coscienza che, nel non volere e potere vedere, si traduce in attenuante generica atta a giustificare interessi particolari di natura economica e psicologica.
c) la propaganda mediatica che, nella menzogna “repetita juvant”, affina la sua strategia, diventando pratica relazionale.

In un processo, civile o penale che sia, gli avvocati delle due parti, si opporranno l’uno all’altro per dimostrare l’attendibilità e la veridicità delle loro prove e dei testimoni, in un confronto civile e regolato da leggi dello stato. Entrambi non possono, in alcun caso, essere definiti dei complottisti, ma strumenti di giustizia relativa, volti al restauro della verità.
Se questo nostro mondo, la cui immagine raccapricciante è sotto gli occhi di noi tutti, nutre ancora la speranza di risvegliarsi da un coma che, agli occhi di molti, sembra oramai irreversibile, lo dobbiamo, in primis, ai famigerati complottisti e al loro caparbio desiderio di giustizia e di verità.
I grandi complottisti di un tempo, come i fratelli John e Bob Kennedy, Luter King, e alcuni del nostro più recente passato, come Pasolini, Falcone e Borsellino (per fare nomi altisonanti in aiuto agli ignoranti) sono stati assassinati. Questi simboli e miti eterni, ai quali, i nostri figli devono e un giorno, mi auguro, facciano riferimento, hanno pagato di persona, con la vita, per avere complottato contro l’ingiustizia, la menzogna e la collusione fra il potere politico ed economico.
Essere contro le guerre, la fame nel mondo, l’inquinamento del territorio e dei mari, prendere consapevolezza dei danni causati dall’effetto serra, dalla privatizzazione dell’acqua; l’indignarsi per la degenerazione della politica, in affari con imprenditori e criminalità organizzata, tutto questo ed altro, non è un complotto, ma l’impegno responsabile di cittadini pensanti e con gli occhi bene aperti. Individui liberi che, con la forza delle loro idee e la perseveranza dei loro atti, tengono viva la speranza per un mondo migliore e più giusto.
Oggi siamo tutti complottsti, ma se non tutti, siamo in tanti.
Basta girare in rete, su face book e dentro gli infiniti siti impegnati in un’opera di sensibilizzazione unica nel suo genere. Dobbiamo risvegliare le coscienze, dalla letargia indotta dal sistema liberista che, nella schiavitù della mente, attua il suo disegno perverso.
E oggi, la storia si ripete. La nostra, è una moderna resistenza ma priva di connotazioni politiche che, come allora, lotta per la libertà, la verità, il diritto ad esistere e l’autodeterminazione. Coloro che oggi ci chiamano complottisti, beneficeranno domani, come allora, di tali conquiste di civiltà, sperando che ne facciano tesoro, per consegnare un futuro dignitoso ai loro figli.
“ Adesso uccideteci tutti”, recitava il commovente striscione dei ragazzi di Locri contro la mafia.

Redazione
Inviato: 2/1/2010 6:48  Aggiornato: 2/1/2010 6:48
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: "Quando cadono gli aerei"
MAKK: Grazie per il chiarimento.

Rimane sempre "L'Angelo Sterminatore", volendo, dove un gregge di agnelli entra nella villa dei ricchi e caga e piscia dappertutto prima di andarsene.

Non siamo poi così lontani da quella "fantasia".

Ciao

M.M.

gazzella
Inviato: 2/1/2010 12:13  Aggiornato: 2/1/2010 12:13
So tutto
Iscritto: 6/12/2009
Da:
Inviati: 8
 Re: "Quando cadono gli aerei"
selimsawani

- Continuo a considerare questo pezzo un esempio di autentica trasgressione, infattitelepecoroni si sono tutti offesi e scandalizzati, abituati come sono a non capire la trasgressione e la satira, se non accompagnate da esibizione di tette e culi, con sottofondo di risate a comando così sanno anche quando devono ridere o fare "buuu".
Invece in questi tempi cupi la satira dovrebbe essere feroce ed inquietante, e Tirelli la fa.
Per chi non apprezza ci sono Zelig e il Bagaglino. Buona visione.

gazzella
Inviato: 6/1/2010 22:20  Aggiornato: 6/1/2010 22:20
So tutto
Iscritto: 6/12/2009
Da:
Inviati: 8
 Re: "Quando cadono gli aerei"
HOMO INDOCTUS
Ognuno definisce, “sogno”, quello che, per l’altro, diversamente, è reale. Comprendendo a fondo tale concetto, possiamo estenderlo, ed applicarlo ad ogni cosa, concludendo che, “il diverso”, non esiste.
Ogni individuo (con la retorica delle eccezioni) pratica una sua religione, perché fa parte della tradizione del suo popolo. Sostenere il proprio credo, come il solo, vero e l’autentico,
è profondamente discriminante, di una personalità limitata e immiserita, nella propria facoltà di giudizio; per mancanza di apertura mentale e avulsa da ogni tipo di consapevolezza.
L’odio verso il diverso e per tutto ciò che (volontariamente) non si comprende, è il risultato ovvio dell’’ignoranza che, nell’umiliante inferiorità nei confronti dei propri compiti, etici e morali, si traduce in frustrazione, rancore e sete di vendetta.

La totale assenza del pudore, del senso della misura e, l’incapacità di un giudizio autocritico e analitico, sono le caratteristiche che portano l’ignorante, a percorrere strade, un tempo, battute da uomini giusti e onorabili. La modernità relativista e opportunista, ha spianato la strada all’uomo indoctus che, oggi, detiene il potere assoluto sul mondo.

Caratteristiche dell’ignorante.

L’intelligenza, è un valore e, oggi, molti credono di averla, peggiorando, ulteriormente, la loro condizione di ignoranti.
L’ignorante moderno, è un individuo pigro, sia sotto il profilo mentale, che dell’attività fisica, affetto da menzogna cronica e da un tipo di logorrea, ad innesco automatico. La sua pigrizia, è inversamente proporzionale alla quantità di parole che riesce ad emettere. L’ignorante puro, riesce a parlare per ore, senza un vero motivo razionale e razionabile. Contesta qualsiasi cosa, non avendo, lui, nulla da proporre. Trascorre la sua vita, aspettando una preda alla quale contrapporre il suo dissenso. Atteggiamento tipico dell’ignorante, è quello di lamentarsi in continuazione per il troppo lavoro, per gli impegni che lo sommergono, per un’infinità di problemi inesistenti, per stanchezza, mal di testa, acidità di stomaco e cose del genere. In verità, è dedito all’ozio, al piccolo vizio e alla commedia. L’ignorante tipo basic, al contrario, è innocuo; anzi, come certo colesterolo, apporta benefici all’intricato sistema sociale e ai suoi fragilissimi equilibri. L’ignoranza, non è specifica caratteristica di una classe sociale ma, nelle moderne società industrializzate, esprime la sua massima virulenza nella rappresentazione del potere politico, economico e mediatico. L’ignorante, è un “uomo preconcetto” per natura, condizione che gli deriva dal suo analfabetismo esistenziale. E alla fine: ignorante non è chi non sa scrivere e non sa leggere, ma chi non sa zappare, seminare e raccogliere. Ignorante è chi non sa interpretare il cielo, le onde del mare, e il vento di maestrale. Ignorante è l’uomo che cerca prove fra la sabbia del deserto. Perché ignorante, non è chi è stato, ma chi é.

Gianni Tirelli

Ma non sempre, l’ignorante, è privo di capacità di linguaggio spesso, lo ha affinato nel tempo al solo scopo di giustificare, a se stesso, debolezze, crimini, paure e frustrazioni.


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