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politica italiana : Caso Bertolaso
Inviato da Redazione il 12/2/2010 22:30:00 (14616 letture)

Chi vuole può tranquillamente mettersi a discutere su “Bertolaso vittima” o “Bertolaso figlio di mignotta”.

Può discutere se Francesca fosse una vera massaggiatrice, oppure una prostituta d'alto bordo. Può discutere se la "festa per Bertolaso” fosse un’orgia di sesso droga e rock-and-roll, oppure un semplice picnic di campagna. Può discutere se il bubbone sia scoppiato casualmente, oppure se sia stato voluto politicamente.

Forza, fatevi avanti, ce n'è per tutti.

Finché discute di tutte queste cose, infatti, il cittadino non può fare del male a nessuno, poiché non è quello il vero problema, come al solito.

Il vero problema è che ci si scandalizzi quando si viene a sapere degli appalti controllati, …

… quando tutti sappiamo benissimo che questo accade sempre, comunque, ogni santo giorno che il Signore manda in terra.

Provo a ridirlo in un altro modo, perché temo che non sia facile mostrare quanto pazzesca sia la situazione: sulla terra, in un paese chiamato Italia, esistono 50 milioni di imbecilli che sanno benissimo che i loro soldi gli vengono sottratti regolarmente, quotidianamente e sistematicamente dai politicanti che stanno al governo, eppure continuano a votare per queste persone, e fingono di scandalizzarsi ogni volta che lo “scoprono”.

Il mio articolo finisce qui, è molto breve. E’ il problema che apre, casomai, che rimane enorme: come spiegare a 50 milioni di imbecilli che sono imbecilli? Come fargli capire che si meritano di essere derubati, che si meritano di essere presi in giro, che si meritano di fare la fame, quando potrebbero benissimo evitarlo?

Volete sapere perchè sono imbecilli? Perchè nonostante tutto riescono comunque ad inventarsi un alibi per votare ogni volta questa gentaglia - “Tanto non c’è scelta”, “Basta che votino in tre e il governo lo fanno lo stesso”, “Prima di tutto bisogna mandare a casa gli altri”, “Le schede bianche finiscono tutte nel calderone”, “Io voglio far sentire comunque la mia voce” - rinnovando così all’infinito la loro autorizzazione a delinquere.

Questa gente non sa nemmeno distinguere un principio da una situazione contingente, per cui merita di galleggiare nella merda che da sempre la circonda.

Altro che Bertolaso. Quello è l’ultimo dei problemi, non il primo.

Massimo Mazzucco

P.S.: Ho volutamente scelto la cifra di 50 milioni per non offendere necessariamente tutti, e soprattutto quelli che già da tempo hanno smesso di votare questa gentaglia. Per gli altri, mi dispiace, ma quella rimane la mia opinione, ed è sempre più consolidata. Credo peraltro di averla ampiamente argomentata, in passato.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Redazione
Inviato: 12/2/2010 22:55  Aggiornato: 12/2/2010 22:55
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Caso Bertolaso
Immagino che ci siano già commenti su Bertolaso sparsi qua e là sul sito. Nel caso, riportateli qui perfavore.

Kingu
Inviato: 12/2/2010 23:02  Aggiornato: 12/2/2010 23:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: Caso Bertolaso

Rickard
Inviato: 12/2/2010 23:11  Aggiornato: 12/2/2010 23:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Caso Bertolaso

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
redna
Inviato: 12/2/2010 23:12  Aggiornato: 12/2/2010 23:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Mi sembra che questo articolo riassuma bene il tutto:


In quaranta faldoni la storia della cricca dei banditi

Quaranta faldoni per raccontare «una cricca di banditi», una «task force unita e compatta», una «squadra collaudatissima» i cui componenti sono «bulldozzer», gente che «ruba tutto il rubabile», persone «da carcerare». In una parola, quelli della Ferratella, l’indirizzo romano del Dipartimento per lo sviluppo, una delle ultime creature volute dal Consiglio dei ministri per gestire, con la Protezione Civile, i grandi eventi, le grandi opere e le grandi emergenze. Al centro degli appetiti ci sono i lavori per il G8 della Maddalena (327 milioni), quelli per i 150 anni dell’Unità d’Italia (circa 800 milioni), i Mondiali di Nuoto tutti eventi gestiti dal Dipartimento della Ferratella guidato, con diverse competenze, da Balducci, De Santis e Della Giovampaola. E dalla Protezione Civile, la creatura, ora forse carnefice, di Guido Bertolaso. L’inchiesta racconta che lavorare per i due Dipartimenti, dotati di straordinari poteri di ordinanza in deroga a norme e regolamenti in nome dell’emergenza, voleva dire entrare a far parte di un club molto esclusivo foraggiato dai soldi pubblici e unto dagli imprenditori ammessi con favore e servigi.

ogni tanto si scoperchia la pattumiera ... e la puzza sale....


I fatti di corruzione Un elenco lunghissimo che neanche per un attimo deve sminuire la portata della corruzione perchè la moneta di scambio sono i soldi pubblici

e spunta anche un religioso: Evaldo Biasini che da ...solo...10mila euro...

Conclude il gip: «Un sistema di potere forte, collaudato, insidioso, in grado di inquinare gli appalti e la concorrenza tra imprese messo in piedi da persone senza scrupoli pronte, con le macerie ancora calde, a buttarsi sul denaro per la ricostruzione del martoriato Abruzzo».

anche se Letta....dice che nessuno ha speculato sul terremoto di Abruzzo

«Tutti abbiamo sentito un brivido di orrore - ha detto Letta - rispetto a quelle brutte persone che stavano a lucrare qualcosa sulla disgrazia dell'Aquila. Nessuna di quelle persone, nessuna di quelle imprese, ha messo mai piede a l'Aquila nè ha avuto un euro di lavori nella prima fase e nè l' avrà nella seconda».

mah....

EDIT
http://www.youtube.com/watch?v=YSXxCvOGYAU

in questo video una testimonianza di quello che ha fatto la protezione civile per salvaguardare la gente de l'Aquila. Mentre a mezzanotte facevano evaquare la prefettura la protezione civile invitava tutte le persone a rientrare nelle proprie case.

EDIT
riposto i link in cui si parla dell'operazione rompiballe in cui si è arrivati anche a Bertolaso ma poi hanno pagato altri:
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/4-febbraio-2009/guido-bertolaso-indagato-rifiuti-150968861695.shtml

http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/cronaca/rifiuti-9/operazione-rompiballe/operazione-rompiballe.html

in questo articolo ci si chiede come mai Bertolaso abbia fatto certe affermazioni ad Haiti:
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/78571/perche-bertolaso-haiti-sparato-contro-quelli-erano-erano-mistero-della-protezione-incivile.htm

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Zenit
Inviato: 12/2/2010 23:28  Aggiornato: 12/2/2010 23:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/8/2009
Da:
Inviati: 263
 Re: Caso Bertolaso
Ok, allora riporto questa cronologia:

Bertolaso intervistato da Lucia 'ASPEN' Annunziata attacca gli americani sugli 'aiuti' ad Haiti,

gli 'alleati' si infuriano e ne chiedono la testa,

Il giorno dopo, su tutte le tv si vede l''eroico' salvataggio da parte delle forze USA di un Haitiano che, curiosamente, dopo decine di giorni è ancora perfettamente rasato.

il Giornale titola "Bertolaso ha ragione".
Berlusconi rilancia e lo propone a ministro.

Il 3 febbraio appare su Libero un riquadro in cui si rende noto che, secondo i Russi il terremoto di Haiti sarebbe stato provocato dagli USA tramite una loro 'arma innovativa'.

il 10 febbraio su Libero l'ennesimo trafiletto in cui, con tanto di foto dell'Haitiano miracolosamente rasato, si riporta dei notevoli dubbi che quel 'salvataggio' ha sollevato anche in america.

Lo stesso giorno su Il Gionale Alessandro Meluzzi esalta Maurizio Blondet e denuncia una "Oligarchia Esoterica della Globalizzazione"

Lo stesso giorno, hoopss....avviso di garanzia a Bertolaso.....!!!

Zenit
Inviato: 12/2/2010 23:28  Aggiornato: 12/2/2010 23:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/8/2009
Da:
Inviati: 263
 Re: Caso Bertolaso
M.Blondet commenta :"La magistratura si accorgerà, spero, che avendo gettato alle ortiche la sua credibilità morale col suo settarismo e fanatismo anti-berlusconiano, non dà oggi ai cittadini la certezza che questa sua indagine sia seria ed oggettiva. E se Bertolaso sarà condannato, i tre quarti dei cittadini continueranno a pensare che i giudici hanno massacrato un innocente, anzi un benemerito.

E poi, ricordiamoci di Del Turco, governatore dell’Abruzzo, inchiodato da telefonate e da accuse del suo corruttore, e oggi assolto. Anche su questa assoluzione resta il dubbio non già che Del Turco non prenda mazzette, ma che i magistrati siano stati (come spesso sono) incompetenti, pasticcioni e incapaci e non riescano a «stringere» le loro inchieste.

Lo stesso varrà per Bertolaso. Ed è questa la vera tragedia (tragedia comica) italiana. Non sapremo mai se Bertolaso è colpevole o vittima"."

Silver
Inviato: 13/2/2010 0:39  Aggiornato: 13/2/2010 0:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2005
Da: Torino
Inviati: 615
 Re: Caso Bertolaso

Al2012
Inviato: 13/2/2010 1:07  Aggiornato: 13/2/2010 1:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Caso Bertolaso
programma di Lucia Annunziata con intervista a Bertolaso da Haiti
In 1/2 Ora - Da Haiti con Bertolaso

http://www.youtube.com/watch?v=g3z5gV1GOVg
http://www.youtube.com/watch?v=tj23rTGIPHc
http://www.youtube.com/watch?v=HaLUfYvgZsg

“Capire … significa trasformare quello che è"
Juggler
Inviato: 13/2/2010 3:58  Aggiornato: 13/2/2010 3:58
So tutto
Iscritto: 18/4/2008
Da:
Inviati: 29
 Re: Caso Bertolaso
Ho parlato con diversi funzionari dei Vigili del Fuoco che sono stati sui luoghi del terremoto. In particolare vorrei raccontarvi due importanti testimonianze di ingegneri che stimo molto.

Il primo mi disse che per disposizioni della Protezione Civile (quindi del governo) tutte le verifiche statiche(*) sugli edifici interessati dal terremoto dovevano essere lasciate ai tecnici della P.C. stessa. Cosa alquanto strana dato che sono certamente meno numerosi e probabilmente (ad essere ottimisti) meno esperti. Naturalmente VOI non potete rientrare in casa vostra dopo un terremoto finchè non è stata eseguita una verifica statica dell'edificio. Aggiunse però che alcuni funzionari dei Vigili del Fuoco le eseguivano comunque, magari facendole passare per un altro intervento o accorpandole ad un'altra tipologia di intervento (fuga gas, incendio, recupero animale. "E già che siam qui, sì: la casa è agibile...").

Il secondo disse semplicemente "Non c'è mai stato prima d'ora un disastro con una simile ingerenza (nelle operazioni di soccorso) da parte dello Stato e della Protezione Civile".
Per chi non lo sapesse: in Italia, sul luogo di un qualsiasi incidente (da quello stradale, a quello nucleare) la competenza e la gestione dell'emergenza spetta sempre al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Sul campo, questo si traduce con "finchè non è sicuro" i pompieri comandono su Polizia, Carabinieri, militari, Protezione Civile e clero. Chi è il capo dei Vigili del Fuoco? Il ministro dell'interno.

(*) Le verifiche statiche sono un intervento standard per i Vigili del Fuoco, qualunque Comando ne riceve continuamente, terremoti o no. Si esegue quando un cittadino rileva crepe nei muri, calcinacci o comunque teme per un qualche motivo che la propria casa (o parti di essa) non sia più solida come dovrebbe. Si invia quindi una squadra che ha il compito di verificare l'agibilità dell'edificio, mettendo in sicurezza le zone danneggiate (se ce ne sono) e richiedendo eventualmente il supporto di un collega funzionario (ingegnere, architetto o geometra) che si assume la responsabilità delle decisioni. Naturalmente eventi come terremoti, costruzioni di gallerie (sic...), esplosioni ecc, fanno aumentare esponenzialmente questa tipologia di intervento. In pratica, non è certo un segreto, i Vigili del Fuoco sono semplicemente l'ente maggiormente qualificato ed esperto sul tema della stabilità di un edificio.

Grazie a tutti
Kingu
Inviato: 13/2/2010 8:55  Aggiornato: 13/2/2010 8:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/11/2008
Da: Treblinka
Inviati: 302
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Volete sapere perchè sono imbecilli? Perchè nonostante tutto riescono comunque ad inventarsi un alibi per votare ogni volta questa gentaglia


aggiungerei anche perchè ancora riescono a riempirsi la pancia e anche per giustificare le proprie magagne, perchè ognuno di questi 50 milioni, nel loro piccolo intrallazzano.dal tronco esce l'ascia.sono plasmati della stessa materia.

VIPER
Inviato: 13/2/2010 9:12  Aggiornato: 13/2/2010 9:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2009
Da:
Inviati: 557
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
come spiegare a 50 milioni di imbecilli che sono imbecilli?


Non riesci a spiegarlo agli imbecilli che hai qui sul sito che sono imbecilli; figuriamoci agli altri 50 milioni.

Citazione:
Questa gente non sa nemmeno distinguere un principio da una situazione contingente, per cui merita di galleggiare nella merda che da sempre la circonda.


Non comprendo però perchè la vedi come una situazione italiana; a me sembra un problema globale (non Bertolaso, ma la gente che continua a giustificare un sistema che la schiavizza)

Citazione:
P.S.: Ho volutamente scelto la cifra di 50 milioni per non offendere necessariamente tutti, e soprattutto quelli che già da tempo hanno smesso di votare questa gentaglia. Per gli altri, mi dispiace, ma quella rimane la mia opinione, ed è sempre più consolidata. Credo peraltro di averla ampiamente argomentata, in passato.


P.S. Ho volutamente detto: "Gli imbecilli che hai qui sul sito" per non offendere necessariamente tutti, e sopratutto quelli che riescono a fare interventi intelligenti portando una ricchezza per tutti. Per gli altri mi spiace, ma quella rimane la mia opinione, ed è sempre più consolidata. Credo peraltro che per argomentarla sia sufficente fare un collage dei molti interventi del recente passato.

redna
Inviato: 13/2/2010 10:03  Aggiornato: 13/2/2010 10:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:

Questa gente non sa nemmeno distinguere un principio da una situazione contingente, per cui merita di galleggiare nella merda che da sempre la circonda.


una volta si chiamava merda.
Ora si chiama ' sistema gelatinoso. Nessuno cambia, si cambiano solo le parole per ingannare ancora meglio.
http://www.repubblica.it/politica/2010/02/13/news/protezione_civile_la_grande_abbuffata-2281116/
Emergenza continua: così funziona il "sistema gelatinoso" La protezione civile
dell'era Bertolaso è una multinazionale che ha gestito in due lustri dieci miliardi
La grande abbuffata da Pompei a padre Pio
con gli appalti riservati solo a pochi intimi
Molti privati si sono arricchiti, così come alcune aziende che
negli anni hanno partecipato alla spartizione dei grandi affari



La fabbrica delle emergenze, vere o presunte, muove soldi. Stanziamenti totali in due lustri: 10 miliardi. Si tratta solo di una stima, visto che solo il 22% delle ordinanze governative quantifica gli stanziamenti pubblici. Denaro speso a pioggia. Senza troppi controlli. Spesso in deroga, in nome della cultura emergenziale, a piani regolatori e a norme di trasparenza degli appalti. Sotto lo scudo spaziale della protezione civile - insieme a opere necessarie come le case de L'Aquila e alle cattedrali nel deserto della Maddalena (327 milioni ad oggi gettati al vento) - sono finite così le iniziative più esotiche: i provvedimenti necessari per sistemare il traffico a Napoli, i rifiuti di Palermo, il via vai di gondole e vaporetti a Venezia, l'anno giubilare paolino, le rotonde per i Mondiali di ciclismo a Varese. Milioni su milioni capaci di creare autentiche fortune private quasi dal nulla.


i. La diversificazione ha finito però per drenare un po' della liquidità destinata alla gestione delle emergenze reali. Bertolaso negli ultimi nove anni ha dovuto occuparsi dei viaggi di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, del congresso eucaristico di Osimo e dei giochi del Mediterraneo.
ma l'otto per mille non basta più al vaticano? ... la situazione gelatinosa italiana non è opera anche del vaticano e di quel tragico concordato fascista?

ll'orizzonte incombono l'Expo 2015 in odore di commissariamento, le Olimpiadi 2020, il Gran Premio d'Italia di Formula 1 a Roma. Servono nuovi soldi pubblici. Le emergenze d'oro, in Italia, non finiscono mai.

solo che le vere emergenze (per esempio la sistemazione della gente terremotata non solo di Abruzzo) rimangono tali e nessuno vede nulla e sa nulla. Nemmeno il vaticano che pretende l'organizzazione dei viaggi del papa, l'otto per mille e l'exraterritorialità quando la gente vive ancora sotto le tende.
Gianni Letta, che se ne sta sempre zitto, proprio ora parla.....qualche imbeccata deve averla avuta per parlare così in fretta. E'talmente vicino al papa che ha subito sentito il pericolo che qualcosa stesse per crollare e si affretta finchè può, anche stavolta, per far diventare il 'sistema gelatinosa' una creme de la creme. La puzza è sempre più forte ma ce la servono in tutte le maniere.

EDIT

Il signor grandi eventi ha lavorato per tutti: da Prodi al Vaticano
http://www.ilgiornale.it/interni/il_signor_grandi_eventi_ha_lavorato_tutti_prodi_vaticano/13-02-2010/articolo-id=421460-page=0-comments=1

Consultando l’annuario pontificio si scopre che Angelo Balducci è Gentiluomo di sua Santità. Come dire: anche il Papa si fidava di lui. Riveste questa carica dal 1995, su nomina di Giovanni Paolo II. Come Gentiluomo Balducci ha fatto parte quindi della «famiglia pontificia», ossia la comunità di prelati e laici vicini al Santo Padre. Gli intimi, gli affidabili. Ma Balducci è anche consultore di Propaganda Fide, ovvero la Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Secondo ruolo di prestigio che rinsalda il legame. Un rapporto di fiducia con il Vaticano costruito negli anni precedenti il Giubileo del 2000, in cui l’ingegnere marchigiano ebbe un ruolo di primo piano come Provveditore alle opere del Lazio (in questa carica era stato riconfermato durante il governo Prodi nel ’98). Palazzi politici e palazzi vaticani si susseguono continuamente nelle frequentazioni di Balducci: negli anni a cavallo del Giubileo, oltre che con Rutelli, ha lavorato con il cardinale Crescenzio Sepe, allora presidente del comitato organizzatore del giubileo, ora arcivescovo di Napoli, ma già prefetto della propaganda Fide, di cui Balducci è stato nominato appunto «consultore». Anche Sepe dovette fidarsi di lui per portarlo come esperto laico alla congregazione di piazza di Spagna. C’è una frase del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli che riassume il profilo pubblico, istituzionale, dell’ex dirigente ora in cella a Regina Coeli: «Con l’eccellente curriculum che aveva, l’avrebbe scelto chiunque». Anche il sottosegretario Castelli che - dice - l’ha visto poche volte per alcuni incontri tecnici al ministero in questa legislatura, si dichiara «incredulo». Sul sito del ministero, alla voce «trasparenza e merito», è indicato il curriculum integrale di Balducci: l’elenco di tutte le nomine arrivate a cavallo di quindici anni, attraverso governi di centrodestra e di centrosinistra. E lo stipendio: 175mila euro lordi l’anno.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Davide71
Inviato: 13/2/2010 10:04  Aggiornato: 13/2/2010 10:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: Caso Bertolaso
Ciao a tutti:

gli italiani, a differenza dei francesi per esempio, assai raramente "protestano". In genere essi fanno gli ossequiosi con i potenti perché non amano le grane (e fa comodo) e fanno poi quello che vogliono. Purtroppo spesso rubano.
Per questo meritano di essere derubati.
Bisogna dire che, in effetti, i governi italiani riflettono molto dell'italiano medio...

Però mi consolo. Almeno non andiamo in giro ad ammazzare la gente per portare loro via il petrolio, o la terra, o solo reintegrare il parco arrmi!

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
MariMari
Inviato: 13/2/2010 10:17  Aggiornato: 13/2/2010 10:17
So tutto
Iscritto: 9/2/2010
Da:
Inviati: 10
 Re: Caso Bertolaso
Fratelli d'Italia! ... ma fratelli de che?

Forse, oggi possiamo ritenerci "cugini" al massimo ... cugini di sventure.

Piccoli dati storici

1861 - 1871: 10 anni dimenticati dai libri di storia. Ovvero la pulizia etnica voluta dai Savoia e i lager sabaudi.

Torno a parlare della questione meridionale e dei guasti che il Sud della penisola ha subito a causa di quell'unità d'Italia, che unità non fu - e non è - ma si trattò di una vera "annessione".

Nel 1815, quando i Borboni rientrarono a Napoli, la popolazione del Reame era di 5.100.000 abitanti. Nel 1835 era cresciuta di 1.000.000 de nel 1846 toccò gli 8.500.000 abitanti, che diventarono 9.117.050 nel 1856 (ultimo censimento disponibile).

I Borboni - a dispetto dell'immobilismo spagnolo - costruirono strade, formarono un esercito, svilupparono l'industria e il commercio, potenziarono la pesca e svilupparono il turismo. Prosperarono ricchezza e cultura e il Reame divenne uno degli Stati più ricchi al mondo.

La ferrovia fece la sua apparizione nel 1839, con la tratta Napoli - Portici, poi estesa fino a Castellammare. Seguirono la Napoli - Capua, la Napoli - Nola estesa im seguito dapprima fino a Sarno e poi fino a Sansevero.

Nel 1837 arriva il gas e il telegrafo nel 1852. Col benessere aumentarono i consumi e si svilupparono nuove aziende, si migliorarono le strade, le scuole, si debellò la delinquenza, si riformò la scuola rendendola obbligatoria affinché tutti sapessero leggere e scrivere. Le scuole religiose furono parificate alla pubblica e si visse un rinascimento culturale: architetti, ingegneri, pittori, scultori trovarono nel Reame ampio spazio. Si costruirono teatri (il San Carlo in soli 270 giorni!) e si svilupparono attività connesse alla cultura. Nascono così l'Officina dei Papiri, l'Orto Botanico, il Museo di Archeologia, l'Osservatorio di Astronomia, la Biblioteca Nazionale e l'Osservatorio Sismologico del Vesuvio.

Anche lo sviluppo industriale ebbe una crescita senza limiti, raggiungendo primati che hanno del miracoloso. Pensate il settore metalmeccanico impiegava 1.600.000 persone e il resto della penisola 1.100.000. nascono opere di alta ingegneria come i primi ponti di ferro, sul Calore e sul Garigliano.

Ampio sviluppo si ha nella cantieristica navale tanto che la flotta mercantile del Reame era seconda solo a quella inglese e quella militare era terza al mondo, dopo l'inglese e la francese. Si deve al Reame il Primo Codice Marittimo Internazionale.

Il Reame era un immenso polo industriale! Anche il settore tessile trovò ampio sviluppo e a Pietrarsa nasce il più grande opificio della Penisola, con 8.000 addetti. E si deve al Reame l'istituzione della Pensione di fine rapporto, trattenendo il 2 percento dello stipendio mensile. La disoccupazione era prossima allo zero, infatti oltre al 1.600.000 addetti all'industria v''erano 3.500.000 addetti all'agricoltura, 1.000.000 alle attività marittime e circa 300.000 a quello che oggi è chiamato terziario.

Ogni paese del Reame aveva la sua banca e si deve alla Banca delle Due Sicilie l'invenzione degli assegni. Sempre nel Reame nascono le prime Agenzie Viaggi che sviluppano un turismo di massa facendo conoscere al mondo intero Pompei ed Ercolano. In seguito i resti greci in Sicilia con la Valle dei Templi.

Le paludi furono bonificate, nascono Accademie Militari come la Nunziatella, Accademie Culturali, Scuole di Arti e Mestieri e i Monti di Pegno. Le Università sono piene e licenziano - oltre a ingegneri e architetti - professori illuminati e medici. E proprio grazie ai medici - erano 9.000 in tutto il Reame - i Borboni sommano un altro traguard la più bassa mortalità infantile del mondo e la migliore gestione sanitaria sul territorio.

I conti dello Stato erano in salute e non vi era deficit pubblico e alla Borsa di Parigi - la più grande al mondo a quei tempi - e alla Borsa di Londra, i Buoni del Tesoro del Reame erano quotati a 120, ovvero lo Stato delle Due Sicilie era considerato tra i più affidabili al mondo.

Tralascio altri primati del Reame - chi è interessato può leggere i miei post o scrivermi privatamente - dico solo che tutto questo non lo troverete nei libri di storia.

Sappiamo poi cosa è successo !

E siamo nel 1861, il 13 di febbraio. Cade Gaeta, ultimo baluardo borbonico. Dopo 3 mesi di resistenza e 160.000 bombe, Gaeta cede e il Generale Cialdini entra in città con un ordine ben preciso di Cavour: distruggere Gaeta rea di avere rallentato i suoi progetti.

Cavour sapeva bene che lo Stato Sabaudo era alla bancarotta e aveva bisogno delle ricchezze del Reame, come sapeva bene che la sifilide lo stava uccidendo ed egli, prima di morire, voleva vedere "l'unità d'Italia"! Ovvero appropriarsi delle casse borboniche e dare vita al suo progetto di ingegneria finanziaria che culminerà con la nascita del Banco di Sardegna che diventerà poi Bankitalia. (leggere il mio post).

Nasce il 13 febbraio 1861 quella che oggi viene chiamata "questione meridionale".

Il Reame viene saccheggiato per salvare il Piemonte e il tutto sotto l'occhio vigile degli Inglesi e della Massoneria che avevano deciso di distruggere il Regno delle Due Sicilie perché rappresentava un pericolo alla supremazia navale di Londra! Con la fine del Reame moriva anche un ideale unic quello di uno stato libero da ingerenze straniere!

Comincia ora una vergogna che umilia la nostra dignità di cittadini! Da Londra, per ordine del Gran Maestro Venerabile della Massoneria Inglese, il Piemonte riceve l'ordine di iniziare una "pulizia etnica" verso il Meridione.

In agosto i giornali danno ampia eco alla battaglia di Castelfidardo, che fu meno di una scaramuccia. Tacciono invece sulle stragi di innocenti che vengono commesse in nome dell'unità.

Vengono trucidati giovani, preti, vecchi. Vengono violentate donne, sgozzati bambini e processi sommari fanno lavorare a pieno regime i plotoni di esecuzione.

Dal 1861 al 1871 furono massacrati 1.000.000 di cittadini su 9.117.050! Oltre il 10 percento della popolazione! È come se oggi venissero massacrati 6.000.000 di italiani. Ma nessuno sapeva e nessuno doveva sapere!

Qualche giornale straniero pubblicò la notizia e le cifre sono terribili! Dal settembre 1860 al settembre successivo vi furon

1. 8.968 fucilati;
2. 10.804 feriti;
3. 6.112 prigionieri;
4. 64 preti, 22 frati, 62 giovani e 63 donne uccise;
5. 13.529 arrestati;
6. 1.000 case distrutte;
7. 6 paesi incendiati;
8. 12 chiese saccheggiate;
9. 1.428 comuni depredati.

Dati sicuramente sottostimati ma erano i dati, diciamo così, ufficiali.

Nasce in quel periodo il Movimento per la Resistenza cui seguirà il Movimento Rivoluzionrio Antipiemontese, che poi verrà indicato col nome di Brigantaggio.

Dal 1861 al 1862 i Comandanti Sabaudi emanarono bandi che avrebbero fatto impallidire i comandanti nazisti. Oggi sarebbero bollati come criminali di guerra!

Il Generale Salaroli - che definiva i contadini grande canaglia dell'ultimo ceto - così scriveva a Vittorio Emanuele:
"I contadini devono essere tutti fucilati, senza far saper niente alle autorità . Imprigionarli non è conveniente perché una volta in galera, lo Stato deve provvedere al loro sostentamento".

Il più feroce era proprio il Generale Cialdini che, dopo aver distrutto Gaeta, telegrafò al Governatore del Molise: : "Faccia pubblicare un bando che fucilo tutti i paesani che piglio armati e do quartiere solo alla truppa".

Il Generale Fanti, in un bando, sanciva la competenza dei tribunali militari straordinari anche per cause civili. E il Generale Pinelli estese la pena di morte ".. a coloro che con parole od atti insultassero lo stemma dei Savoia, il ritratto del re o la bandiera nazionale".

Il generale Della Rocca, altro campione di democrazia impartì l'ordine che "non si perdesse tempo a far prigionieri, dato che i governatori avevano fatto imprigionare troppi contadini".

Il Colonnello Pietro Fumel si vantò di avere mandato alla fucilazione " briganti e non briganti" e sottoponeva a torture e sevizie i civili prigionieri.

I Piemontesi in 10 anni distrussero il Meridione. Dopo averlo invaso senza motivo alcuno e senza una dichiarazione di guerra (si comportarono come Saddam Hussein con il Kuwait), lo saccheggiarono portando a Torino oro e denaro, massacrando senza pietà.

Il 14 febbraio Francesco II lascia Gaeta e disse al Comandante Vincenzo Crisculo - uno dei pochi restatogli fedele: "Vincenzino, i napoletani non hanno voluto giudicarmi a ragion veduta; io però ho la coscienza di avere fatto sempre il mio dovere.Il Nord non lascerà ai meridionali neppure gli occhi per piangere".
Mai parole furono così vere!

In 10 anni i Piemontesi si portarono via tutto quello che c'era da portare via. Oltre a saccheggiare città. Paesi e chiese, smontarono i macchinari delle fabbriche per rimontarli al nord. Si appropriarono di quadri, sculture, gioielli arrivando al punto di saccheggiare anche le case dei contadini portando via le vere nuziali di quei poveracci! Fu un'azione che definire criminale è poco.

Alienarono i beni della chiesa e quelli demaniali incassando circa 1.200.000.000 di lire dell'epoca.

Le fabbriche smantellate causarono disoccupazione e gli operai raggiunsero le montagne per diventare partigiani e combattere l'aggressore.

La feroce repressione ha inizio quando il Generale Ferdinando Pinelli, affrontato dai contadini ascolani nei pressi del fiume Tronto, fu colpito da una sassata. Incazzato come una stufa, emanò un bando che così diceva: "Ufficiali e soldati! La vostra marcia tra le rive del Tronto e quelle della Castellana è degna
di encomio. S.E. il Ministro della Guerra se ne rallegra con voi. Selve, torrenti, balze nevose, rocce scoscese non valsero a trattenere il vostro slancio; il nemico, mirando le vostre penne sulle più alte vette dei monti ove si riteneva sicuro, le scambiò per quelle dell' aquila Savoiarda, che porta sulle ali il genio d'Italia: le vide, impallidì e si diede alla fuga.
Ufficiali e soldati! Voi molto operaste, ma nulla è fatto quando qualche cosa rimane da fare. Un branco di quella progenie di ladroni ancora si annida tra i monti, correte a snidarli e siate inesorabili come il destino. Contro nemici tali la pietà è un delitto. Vili e genuflessi, quando vi vedono in numero, proditoriamente vi assalgono alle spalle, quando vi credono deboli, e massacrano i feriti.
Indifferenti a ogni principio politico, avidi solo di preda e di rapina, or sono i prezzolati scherani del vicario, non di Cristo, ma di Satana, pronti a vendere ad altri il loro pugnale. Quando 1'oro carpito alla stupida crudeltà non basterà più a sbramare le loro voglie, noi li annienteremo; schiacceremo il vampiro, che con le sozze labbra succhia da secoli il sangue della madre nostra, purificheremo col ferro e col fuoco le regioni infestate dall' immonda sua bava, e da quelle ceneri sorgerà rigogliosa e forte la libertà anche per la provincia ascolana".

È giunto il momento che i Savoia, i Cavour, i Bixio, i Garibaldi, i La Marmora e i Generali come Pinelli o Cialdini vengano processati e giudicati da un tribunale morale. Ma credo che sarà il tempo - galantuomo - che ristabilirà la verità.

Il Conte di Saint-Jorioz Alessandro Bianco, piemontese, anch'egli sterminatore di innocenti, nelle sue memorie scrive: "...Il Piemonte si è avvalso di esuli ambiziosi, inetti, servili, incuranti delle sorti del proprio paese e preoccupati soltanto di rendersi graditi, con i loro atti di acquiescente servilismo a chi, da Torino, decide ora sulle sorti delle province napoletane. E accanto a questi uomini, adulatori e faziosi, il Piemonte ha posto negli uffici di maggiore responsabilità gli elementi peggiori del paese: figli dei più efferati borbonici, per fama spioni pagati dalla polizia, sono ora giudici di mandamento o Giudici circondariali, sotto prefetti o delegati di polizia; negli uffici sono ora soggetti diffamati e ovunque personale eterogeneo e marcio che ha il solo merito di essersi affrettato ad accettare il programma Italia e Vittorio Emanuele ed una sola qualità :quella di saper servire chi detiene il potere".

Nel terribile decennio che stiamo trattando si assiste anche allo sfaldamento delle famiglie del sud. Motivo è il servizio di leva.

Una legge di Ferdinando II, del 1834, esentava dal servizio militare i giovani sposati, i figli unici, i figli orfani di padre o di madre o di entrambi i genitori, i figli il cui stipendio era necessario per sostenere la famiglia, i seminaristi e chi si occupava, come diacono, della chiesa. E se una famiglia aveva due o più figli, ne dava solo uno all'esercito.

I Piemontesi cambiarono la legge: tutti i figli maschi dovevano prestare servizio di leva! Non sol il servizio veniva prestato al nord dove i giovani del sud venivano istruiti e mandati poi a sparare contro i fratelli nel sud!

Quella piemontese era una crudeltà gratuita che portò molti giovani a darsi alla macchia ed ingrossare così quei gruppi partigiani che sfoceranno nel brigantaggio.

Recita un proverbi dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.
Ora state attenti, quello che segue è un articolo apparso sul "Globe", un quotidiano inglese, nel 1849, giornale vicino a Lord Palmestron, Ministro Britannico molto ascoltato da Sua Maestà la Regina Vittoria.

Scriveva il Globe: ".. .E' da ritenere che gli accadimenti dell'anno scorso non siano stati che la prima scena di un dramma fecondo di risultati più vasti e più pacifici. L'edificio innalzato dal Congresso di Vienna era così arbitrario e artificioso che ciascun uomo di stato liberale vedeva chiaramente che non avrebbe sopportato il primo urto dell'Europa. L'intero sistema stabilito dal Congresso di Vienna stava dissolvendosi e Lord Palmerston ha agito saggiamente allorché ha rifiutato il proprio concorso a opporre una diga all'onda dilagante. Il piano che egli ha concepito è quello di una nuova configurazione dell'Europa attraverso la costituzione di un forte regno tedesco che possa costituire un muro di separazione fra Francia e Russia, la creazione di un regno polacco-magiaro destinato a completare l'opera contro il gigante del nord, infine un reame d'Italia superiore guidato dalla casa Savoia."!

Era chiaro che l'Inghilterra stava ridisegnando l'Europa (lo ha sempre fatto anche in seguito! Chi ha ridisegnato i confini del medioriente? Sempre loro!) e lo faceva secondo la Profezia Comenius espressa in Lux in tenebris.

COMENIUS: chi è interessato può leggere la nota del Professor Talenti alla fine del post.

E torniamo a noi! Secondo la Profezia "Lux in tenebris" si doveva avere una Europa fatta di chiese nazionali, con scopi filantropici e che fossero tutte sullo stesso piano, disconoscendo di fatto il Papa che di fatto non aveva motivo d'essere.

Questo progetto però cozzava con gli Asburgo cattolici, con la Russia anch'essa cattolica e col Reame.

Quest'ultimo infatti fu il primo stato che aveva saputo integrare il dogma cattolico con il verbo del Vangelo; tradotto in pratica da leggi che non disdegnavano le novità della rivoluzione francese o quelle comuniste del Campanella e di Marx.

E come s'è visto, nella Penisola italiana era il Piemonte preposto a tale funzione. D'altra parte i Savoia - legati mani e piedi alle consorterie massoniche inglesi - poco avevano da obiettare.

E Londra mandò Lord Gladstone a Napoli e Lord Mintho nei vari stati italiani a preparare il terreno, ovvero quella che doveva essere una rivoluzione geo-politica.

Rivoluzione che doveva essere guidata - ideologicamente - da Giuseppe Mazzini, capo della Carboneria Italiana, il cui scopo finale, secondo il suo fondatore genovese Antonio Maghella, era "..quello di Voltaire e della rivoluzione francese: il completo annientamento del cattolicesimo ed infine del cristianesimo".

La pianificazione del progetto che riguardava il Piemonte ebbe buon fine, con enormi vantaggi per i Savoia!

Il bottino finanziario sabaudo fu enorme e parte servì per pagare i mercenari che si unirono a Garibaldi e i suoi mille. Che mille non erano ma erano molti di più.

Scrive Vittorio Gleijes storico e profondo conoscitore degli intrecci sabaudo-inglesi: "... il tesoro del Regno delle Due Sicilie rinsanguò le finanze del nuovo stato, mentre l'unificazione gravò sensibilmente la situazione dell'Italia meridionale, in quanto il Piemonte e la Toscana erano indebitate sino ai capelli ed il regno sardo era in pieno fallimento. L'ex Regno delle Due Sicilie, quindi, sanò il passivo di centinaia di milioni di lire del debito pubblico della nuova Italia e, per tutta ricompensa, il meridione, oppresso dal severissimo sistema fiscale savoiardo, fu declassato quasi a livello di colonia. Con l'unificazione, a Napoli, aumentarono le imposte e le tasse, mentre i piemontesi videro ridotti i loro imponibili e col denaro rubato al Sud poterono incrementare le loro industrie ed il loro commercio " .

Ferdinando Ritter ha scritto che: "... il Regno delle Due Sicilie contribuì alla formazione dell' erario nazionale, dopo l'unificazione d'Italia, nella misura di ben 443 milioni di lire in oro, mentre il Piemonte, la Liguria e la Sardegna ne corrisposero 27, la Lombardia 8,1, il Veneto 12,7, il Ducato di Modena 0,4, Parma e Piacenza 1,2, la Romagna, le Marche e l'Umbria 55,3; la Toscana 84,2; Roma 35,3...".

Edoardo Spagnuolo, nel n° 5 dei quaderni di Nazione Napoletana, così commenta la fine del sogno vissuto dalle popolazioni meridionali dopo l'annessione piemontese:
" I grandi progetti ferroviari del Governo Borbonico avevano dunque un fine preciso. Le strade ferrate dovevano divenire un supporto fondamentale per l'economia meridionale ed essere di servizio allo sviluppo industriale che il Mezzogiorno d'Italia andava mirabilmente realizzando in quei tempi.
Il governo unitario, dopo aver distrutto le fabbriche del Sud a proprio vantaggio, realizzò un sistema ferroviario obsoleto che, assieme alle vie marittime, servì non per trasportare merci per le manifatture e gli opifici del meridione ma per caricare masse di diseredati verso le grigie e nebbiose contrade del Nord o delle Americhe".

Abbiamo visto all'inizio alcune cifre che ci hanno detto come i Savoia non avessero nessun rispetto per le popolazioni del Reame. Ripartiamo da lì.

Quel milione di morti ci dice che vi fu una vera e propria persecuzione contro il popolo meridionale e ciò avvenne grazie alla cosiddetta Legge Pica, voluta dal Governo Minghetti e promulgata nell'agosto 1863.

Questo il testo della Legge: Legge Pica: Art.1: Fino al 31 dicembre nelle province infestate dal brigantaggio, e che tali saranno dichiarate con decreto reale, i componenti comitiva, o banda armata composta almeno di tre persone, la quale vada scorrendo le pubbliche strade o le campagne per commettere crimini o delitti, ed i loro complici, saranno giudicati dai tribunali militari; Art.2: I colpevoli del reato di brigantaggio, i quali armata mano oppongono resistenza alla forza pubblica, saranno puniti con la fucilazione; Art.3: Sarà accordata a coloro che si sono già costituiti, o si costituiranno volontariamente nel termine di un mese dalla pubblicazione della presente legge, la diminuzione da uno a tre gradi di pena; Art.4: Il Governo avrà inoltre facoltà di assegnare, per un tempo non maggiore di un anno, un domicilio coatto agli oziosi, ai vagabondi, alle persone sospette, secondo la designazione del Codice Penale, nonché ai manutengoli e camorristi; Art.5: In aumento dell'articolo 95 del bilancio approvato per 1863 è aperto al Ministero dell'Interno il credito di un milione di lire per sopperire alle spese di repressione del brigantaggio. (Fonte: Atti parlamentari. Camera dei Deputati).

Come ben si evince, si trattava di una vera e propria persecuzione che favorì il crescere del fenomeno del brigantaggio.

Lo storico Lemkin che per primo ha dato una definizione di genocidio affermava che "… genocidio non significa necessariamente la distruzione immediata di una nazione…esso intende designare un piano coordinato di differenti azioni miranti a distruggere i fondamenti essenziali della vita dei gruppi nazionali. Obiettivi di un piano siffatto sarebbero la disintegrazione delle istituzioni politiche e sociali, della cultura, della lingua, dei sentimenti nazionali, della religione e della vita economica dei gruppi nazionali e la distruzione della sicurezza personale, della libertà, della salute, della dignità e persino delle vite degli individui…non a causa delle loro qualità individuali, ma in quanto membri del gruppo nazionale".

Bisogna dire anche delle carceri dove furono rinchiusi i vinti meridionali. Il primo impatto parla di 1.700 ufficiali e 24.000 soldati fino alla fine del 1860. C'è da dire poi - ne abbiamo già parlato - che divenne obbligatoria la leva militare anche se - ad onor del vero - la prima chiamata fu volontaria e si presentarono solo un 20 mila a fronte degli 80.000 sperati. E anche questi 20.000 furono ospitati al nord.

Ma proprio in quella chiamata volontaria stava il subdolo inganno! Infatti i restanti 60.000 furono considerati disertori e furono arrestati. Solo chi si unì ai briganti si salvò dall'arresto

Tornando ai prigionieri, essi furono internati in carceri del nord e il Generale La Marmora, in un editto, ordinò che nessuno venisse liberato senza il consenso dell'esercito.

I Savoia istituirono dei veri campi di concentramento e lì furono ammassati i prigionieri. Vediamoli allora questi campi:

1. Fenestrelle,
2. S. Maurizio Canavese,
3. Alessandria,
4. nel forte di S. Benigno in Genova,
5. Milano,
6. Bergamo,
7. Forte di Priamar presso Savona,
8. Parma,
9. Modena,
10. Bologna,
11. Ascoli Piceno.

C'è da dire che nei dieci anni di funzionamento dei lager molti prigionieri morirono di fame e sete.

La fortezza più tristemente famosa era quella di Feenstrelle di Sestriere, già usata da Napoleone. Qui vennero internati gli ufficiali e sottufficiali che non tradirono i Borboni e quei civili che si rifiutarono di prestare servizio di leva. Non vi sto a dire come era organizzata Fenestrelle perché è argomento che tratterò in un altro post. Dico solo che era il lager più temuto!

Il 22 agosto 1861 vi fu un tentativo di rivolta che però fallì e come risultato i prigionieri si ritrovarono le palle ai piedi del peso di 16 chili!

Mal nutriti, picchiati, con le finestre senza imposte ma solo provviste di grate, il freddo uccideva quelli che erano larve umane. Anche i carcerieri avevano libertà di azione e potevano uccidere per qualsiasi motivo. Un prigioniero che inveì contro i Savoia fu ucciso a colpi di baionetta.

Altro soprus ai prigionieri venivano confiscati tutti i beni familiari per cui le mogli e i figli si trovavano sulla strada e la loro casa svenduta ai sodali della Real Casa Sabauda.

Ancora oggi, entrando a Fenestrelle, su un muro è ancora visibile l'iscrizione: "Ognuno vale non in quanto è ma in quanto produce".

In seguito furono istituiti altri campi. Ecco dove:

1. Gorgonia,
2. Capraia,
3. Giglio,
4. all'Elba,
5. Ponza,
6. in Sardegna,
7. nella Maremma.

Importante: tutte le atrocità che si susseguirono per anni sono documentate negli Atti Parlamentari, nelle relazioni delle Commissioni d'Inchiesta sul Brigantaggio, nei vari carteggi parlamentari dell'epoca e negli Archivi di Stato dei capoluoghi dove si svolsero i fatti.

Se avete dei dubbi andate a controllare perché sono pubblici! Naturalmente i libri di storia tacciono.

Quella che segue è la risposta che La Marmora da a Cavour circa i prigionieri detenuti in Lombardia, di fatto confermando l'esistenza di campi in Lombardia!
"…non ti devo lasciar ignorare che i prigionieri napoletani dimostrano un pessimo spirito. Su 1600 che si trovano a Milano non arriveranno a 100 quelli che acconsentono a prendere servizio. Sono tutti coperti di rogna e di verminia…e quel che è più dimostrano avversione a prendere da noi servizio. Jeri a taluni che con arroganza pretendevano aver il diritto di andare a casa perché non volevano prestare un nuovo giuramento, avendo giurato fedeltà a Francesco Secondo, gli rinfacciai altamente che per il loro Re erano scappati, e ora per la Patria comune, e per il Re eletto si rifiutavano a servire, che erano un branco di carogne…che avessimo trovato modo di metterli alla ragione".

Ancora un documento tratto da Civiltà Cattolica:

"Per vincere la resistenza dei prigionieri di guerra, già trasportati in Piemonte e Lombardia, si ebbe ricorso ad un espediente crudele e disumano, che fa fremere. Quei meschinelli, appena coperti da cenci di tela, rifiniti di fame perché tenuti a mezza razione con cattivo pane ed acqua ed una sozza broda, furono fatti scortare nelle gelide casematte di Fenestrelle e d'altri luoghi posti nei più aspri luoghi delle Alpi. Uomini nati e cresciuti in clima sì caldo e dolce, come quello delle Due Sicilie, eccoli gittati, peggio che non si fa coi negri schiavi, a spasimare di fame e di stento per le ghiacciaie".

In un prossimo post vedremo nello specifico le varie prigioni.

Fonti:
- archivio di Stato di Torino;
- archivio di Stato di Milano;
- atti Parlamentari in Torino e Firenze;
- archivi di Londra;
- documentazione di Civiltà Cattolica;
- archivio di Casa Borbone.

§§§§§§§§§§§§§§§

Per chi è interessato a Comenius!

http://www.scrivendo.it/node/4574

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Pensate/credete che fa parte di un passato ormai morto, remoto?

NO! Cambiano i "casati", ma l'inteto e' sempre quello: Fottere il prossimo.
Si alternano: Quelli di ieri si chiamavano "Savoia-rdi, quelli di oggi Berlusconiani&Company.

Noi del Sud (purtroppo) siamo "abituati" a stare male, c'abbiamo fatto i "calli", oramai e' nel DNA (dopo 150anni capirete), ci si ribella solo per "cazzate" tipo la partita di calcio e altre cazzate varie ... quelli piu' validi, quelli con piu' "ambizioni" fanno la valigia e vanno via a dare il loro contributo in altri Paesi ... li vogliamo condannare per questo?

:The never ending story.

Ciao Massimo

Redazione
Inviato: 13/2/2010 10:52  Aggiornato: 13/2/2010 10:52
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Caso Bertolaso
Marimari: ti ricordo che qui siamo abituati a scrivere pensieri nostri. Se vogliamo citare testi altrui, particolarmente lunghi, di solito mettiamo un paio di paragrafi, e poi il link per chi vuole proseguire a leggere.

(ora va bene così, la prossima volta ricordati please).

ciao.

MariMari
Inviato: 13/2/2010 10:56  Aggiornato: 13/2/2010 10:56
So tutto
Iscritto: 9/2/2010
Da:
Inviati: 10
 Re: Caso Bertolaso
Ricevuto, e chiedo scusa.

Ciao.

pensatore
Inviato: 13/2/2010 11:35  Aggiornato: 13/2/2010 11:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 173
 Re: Caso Bertolaso
Piccolo elenco casuale, disordinato, non esaustivo e buttato giù di getto di cose che aiutano a sentirsi meglio.

Il minimo che possiamo fare tutti:
-non andare a votare;
-ritirare i soldi dalla banca;
-non comprare prodotti di marche pubblicizzate;
-non bere acqua imbottigliata (esistono i filtri a carboni attivi);
-non credere all'informazione ufficiale;
-non dire "sono tutti ladri" ma pronunciare senza paura nomi e cognomi precisi.

Qualcosa che possono fare molti:
-informarsi (libri, internet, fogli di notizie liberi) con grande senso critico, sforzarsi di capire e vedere le connessioni;
- far aprire gli occhi a quante più persone si può: discutere di idee, situazioni e fatti anzichè di sport, cronaca nera e puttanerie varie, evitare di cantare in coro sugli argomenti che ci vengono appositamente proposti;

Qualcosa che possono fare pochi:
- partecipare a conferenze, convegni ecc. e dire come stanno le cose smascherando la consueta ipocrisia, additare la nudità del re;
-in caso di manifestazioni di dissenso, che devono essere PACIFICHE e LEGALI, non rivolgersi all'entità che si vuole sollecitare ma al responsabile che la rappresenta.

Saluti.

Manfred
Inviato: 13/2/2010 12:05  Aggiornato: 13/2/2010 12:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/11/2009
Da: Osnabrück
Inviati: 2094
 Re: Caso Bertolaso
Aggiungerei

Lavorare sempre al massimo delle proprie possibilità!
Le persone responsabili e coscienziose infastidiscono i corrotti.
Lottare per il principio di giustizia!
Non porta vantaggi immediati ma i benefici poi si sentono con il tempo.
Usare le armi dello spirito!
L'ironia e fantasia per esempio.

Ciao

gelu
Inviato: 13/2/2010 12:17  Aggiornato: 13/2/2010 12:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/10/2008
Da:
Inviati: 191
 Re: Caso Bertolaso
Per informarsi "un pochino": Il caso Genchi : storia di un uomo in balia dello stato / Edoardo Montolli. - Roma ; Reggio Emilia : Aliberti, 2009. - 983 p. ; 21 cm

Spiderman
Inviato: 13/2/2010 12:23  Aggiornato: 13/2/2010 12:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Caso Bertolaso
Concordo col tuo articolo Mazzucco, estenderei però il "problema del voto" -l'illusione data al popolo della libertà di scegliere- a tutta la terra, non è solo un problema Italiano.

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
cnj
Inviato: 13/2/2010 12:42  Aggiornato: 13/2/2010 12:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Caso Bertolaso
Sono sbigottito, amareggiato e sempre più lontano dai politici e, grazie a loro, alla politica. Non per Bertolaso o Marrazzo o addirittura per Silvio. Per tutto quello che ci gira intorno che ci impedisce di muoverci e di fare cose imprescindibili da fare per poter uscire da questo baratro che ci circonda. Invece non si muove mai nulla e semmai la situazione, giorno dopo giorno, peggiora. Mio malgrado, mi costa un po' ammetterlo, che oggi mi sento più vicino alle idee di Massimo che non sono solo le sue.
In poche parole mi sono rotto i coglioni!

PS
Max, le hai viste le mie e-mail e i miei messaggi?

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
redna
Inviato: 13/2/2010 13:21  Aggiornato: 13/2/2010 13:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Di gentiluomini del papa in questa vicenda, oltre a Gianni Letta, ne troviamo un altro:


http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201002articoli/52179girata.asp

Sono le grandi opere per l’Anno Santo la fucina da cui nasce il «sistema Balducci». All’epoca del Grande Giubileo del 2000 Angelo Balducci, Gentiluomo di Sua Santità e consultore del dicastero vaticano delle Missioni, è provveditore alle opere pubbliche del Lazio e lavora in stretto coordinamento con il commissario straordinario per il Giubileo, Guido Bertolaso. Entrambi hanno come riferimento il sindaco di Roma, Francesco Rutelli, regista laico dell’Anno Santo e il suo «omologo» nei Sacri Palazzi, Crescenzio Sepe (oggi cardinale di Napoli) segretario generale del Comitato organizzatore del Giubileo. A completare la «task-force» rutelliana per l’Anno Santo sono gli attuali parlamentari Paolo Gentiloni e Luigi Zanda. Ma è Balducci l’uomo delle questioni più spinose. E’ lui che in vista dei raduni record di Tor Vergata risponde alle critiche dei mass media: «Finiremo in tempo le infrastrutture». E quando, alla vigilia dell’Anno Santo e con i lavori in pericoloso ritardo, viene scoperta una villa romana con preziosissimi affreschi poi fatta a pezzi dalle ruspe perché ostacola il megaparcheggio del Gianicolo, Balducci assicura:«Non c’era nessun affresco».

In realtà, si trattava di resti romani dal I al III secolo dopo Cristo con coloratissimi affreschi, rinvenuti durante la costruzione, in territorio italiano, della rampa d’accesso al «parking» del Gianicolo, nell’area degli «horti» di Agrippina e poi di Nerone.

Dal ‘95, dieci anni prima di Gianni Letta, Balducci fa parte del circolo più esclusivo del mondo, quello dei gentiluomini di Sua Santità, segno di un legame di ferro con la Curia.

...e ha dieci anni di vantaggio su Letta!!!

I piani urbanistici e gli interventi strutturali sulla viabilità finiscono sotto l’ombrello misto (italiano e vaticano) di Balducci che sugli appalti diventa «trait d’union» tra le due sponde del Tevere.
è ovvio che chi paga comunque è sempre il governo italiano, cioè noi.

. Il lavoro di Balducci «fianco a fianco» con il commissario straordinario del Giubileo, Bertolaso precede quindi di un decennio l’incarico ricevuto dalla protezione civile per la ricostruzione dell’Aquila.

Significativamente, l’elenco di «grandi eventi» dell’ultimo decennio è un rosario impressionante di happening religiosi
chi paga ovviamente sono sempre e solo quelli, cioè noi.

Inoltre, l’inchiesta sui lavori alla Maddalena coinvolge anche don Evaldo Biasini, economo per l’Italia dei missionari del Preziosissimo Sangue, pezzo da novanta nella raccolta di offerte per l’Africa

«Il Vaticano non risponde di quanto compiuto nella vita lavorativa dai Gentiluomini di Sua Santità - spiegano fonti autorizzate della Santa Sede
lo sapevamo.L'ambiguità è ormai conclamata da 2000 anni.
Ma perchè allora farli gentiluomini del papa quando poi il papa stesso non risponde di quanto compiuto?

L’ombra del sospetto va tenuta lontana dal Soglio pontificio.

di sospetti in vaticano ce ne sono talmente tanti che anche se non si volesse si sospetta per abitudine.
Comunque non ci sono più le mezze stagioni.
****
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/25074/48/
L'Aquila, progetto case: liquami scaricati nel fiume Aterno

Gli scarichi degli insediamenti del PROGETTO CASE realizzati a L’Aquila dal Dipartimento di Protezione civile... ...subito dopo il sisma del 6 aprile 2009, attualmente scaricano i liquami nei corsi d’acqua senza alcuna depurazione.


C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 13/2/2010 13:38  Aggiornato: 13/2/2010 13:38
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Caso Bertolaso
"Max, le hai viste le mie e-mail e i miei messaggi?"

No. Sono indietro su tutto, posta e PM. Non ce la faccio più.

Abbiate pazienza.

Floh
Inviato: 13/2/2010 14:06  Aggiornato: 13/2/2010 14:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Caso Bertolaso


articolo:
Credo peraltro di averla ampiamente argomentata, in passato.

Qualcuno può perfavore linkare gli articoli in cui Massimo parla della democrazia rappresentativa?

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Aladar995
Inviato: 13/2/2010 14:10  Aggiornato: 13/2/2010 14:10
So tutto
Iscritto: 13/2/2010
Da:
Inviati: 6
 Re: Caso Bertolaso
Dopo circa 3 anni di frequentazione del sito ho deciso di iscrivermi. Vorrei fare i complimenti a Massimo x la sua lucidità e sintesi nell' esporre gli argomenti trattati e ringraziarlo per il suo costante impegno. Riguardo all'argomento in oggetto ritengo che, come tutti sappiamo, il caso Bertolaso, è solo l'ennesimo di una lunga serie ed in termini matematici, può essere definito come l'estremo inferiore di un insieme aperto. Inoltre tutti noi sappiamo che questo tipo di "eventi" si manifestano perchè il mondo in cui viviamo è " drogato", nel senso che valori o regole di comportamento, come quelle indicate da Pensatore e da Manfred, non sono la normalità, ma un eccezione sempre più rara. La nostra vita quotidiana si fonda sull'apparire, sull'ostentare uno status, sull'imporre la nostra idea a discapito di quella di un'altra persona, sul primeggiare sempre ed ad ogni costo. Purtroppo il potere in mano a coloro che professano questo stile di vita è un'arma devastante. Penso invece che il potere (sia esso politico, amministrativo, giuridico, economico) debba essere consegnato nelle mani di coloro che possiedono la capacità di non trarre alcun beneficio da esso, di esercitarlo senza esserne schiavi. E' un'utopia lo so, ne sono consapevole, ma non ce la faccio a pensare diversamente.

Ciao

Aladar995

stg44
Inviato: 13/2/2010 14:32  Aggiornato: 13/2/2010 14:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2008
Da:
Inviati: 79
 Re: Caso Bertolaso
Gli elettori non votano in base alla qualità dei candidati.
La dimostrazione l'abbiamo sotto gli occhi ad ogni suffragio,e non solo in Italia: basta seguire i notiziari che di solito riportano i risultati delle battaglie politiche nel mondo democratico.
Come mai chi vince le elezioni non ha mai il 90% di preferenze?
Come mai chi governa ha comunque il 48% della nazione contro?
Chi è di destra lo è perché la sua famiglia è di destra,e voterà sempre a destra.
Chi è di sinistra lo è perché la sua famiglia è di sinistra,e voterà sempre a sinistra.
Chiunque governa combina solo porcate condite con cazzata di dio in fricassea,che tanto gli elettori votano in base alla simpatia,non ai risultati
Si crea così la simpatica alternanza fra merda di cane e di merda di cavallo.
Per ovviare a questo inconveniente ho elaborato un piano di sicura riuscita.
Io non sono un benefattore di stronzi,quindi se il prossimo Governo,qualunque sia, desidera conoscere la ricetta per vincere con un consenso del 98%,può contattarmi e versare 2,5 milioni di euro sul mio conto corrente postale di cui fornirò il codice IBAN una volta presi accordi.
In cambio riceverà l'unica copia del "Piano di Vera Rinascita Democratica".
Non è uno scherzo.
SODDISFATTI o RIMBORSATI.

Lezik85
Inviato: 13/2/2010 14:41  Aggiornato: 13/2/2010 14:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Qualcuno può perfavore linkare gli articoli in cui Massimo parla della democrazia rappresentativa?


http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3219&keywords=capovolgere

Cassandra
Inviato: 13/2/2010 15:12  Aggiornato: 13/2/2010 15:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
gli italiani, a differenza dei francesi per esempio, assai raramente "protestano"


Ma non è vero assolutamente!

Quando la Lazio perde, folle inferocite assaltano Formello! E mica è l'unico caso: anche i tifosi della Fiorentina fanno delle tremende rivolte quando gli vendono i giocatori!

Non sottovalutare la forza di ribellione dell'italiano!


"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
DjGiostra
Inviato: 13/2/2010 15:24  Aggiornato: 13/2/2010 15:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Caso Bertolaso
Massimo !!! io non voto da una vita ma mi ritengo lo stesso un imbecille !!!!!
Perche' mi spacco il C.lo fino ad avere due crolli Psicofisici per farmi derubare da questa manica di ladri !!!! Se uno cosi nn e' imbecille non saprei ci lo possa essere !!!!!!!!!!!!!!
Ciao a tutti..
Damiano..

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Pyter
Inviato: 13/2/2010 15:35  Aggiornato: 13/2/2010 15:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Caso Bertolaso
gli italiani, a differenza dei francesi per esempio, assai raramente "protestano"


E Pier Capponi?
E Masaniello?
E Pietro Micca?
Ed Enrico Toti?
E Cesare Battisti?
E la vedetta lombarda?
E il piccolo tamburino sardo?
E Tartaglia?

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Decalagon
Inviato: 13/2/2010 15:56  Aggiornato: 13/2/2010 15:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/8/2009
Da:
Inviati: 6643
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
come spiegare a 50 milioni di imbecilli che sono imbecilli? Come fargli capire che si meritano di essere derubati, che si meritano di essere presi in giro, che si meritano di fare la fame, quando potrebbero benissimo evitarlo?


Quanto è vero, purtroppo...

«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
lo-chef
Inviato: 13/2/2010 16:23  Aggiornato: 13/2/2010 16:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/1/2010
Da:
Inviati: 34
 Re: Caso Bertolaso
non abito lontano dall' isola della Maddalena ma purtroppo non ci passo da un po',
di sicuro in tutto questo classico casino all'italiana ci guadagna il gruppo Marcegaglia che si "prendera' cura" di qualche struttura per una quarantina d'anni

redna
Inviato: 13/2/2010 16:36  Aggiornato: 13/2/2010 16:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
non abito lontano dall' isola della Maddalena ma purtroppo non ci passo da un po',
di sicuro in tutto questo classico casino all'italiana ci guadagna il gruppo Marcegaglia che si "prendera' cura" di qualche struttura per una quarantina d'anni


è questo il gruppo Marcegaglia?
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/mantova-steno-marcegaglia-smaltimento-rifiuti-238623/
l laboratorio di analisi che appartiene alla famiglia Marcegaglia è stato sequestrato. Il gruppo, che appartiene alla famiglia del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, è accusato di irregolarità nello smaltimento di rifiuti speciali pericolosi. Tra gli indagati c’è anche Steno Marcegaglia, padre di Emma.
L’inchiesta, denominata “Golden Rubbish”, ha portato al sequestro del laboratorio della Made Hse situato a Mantova. Un tecnico del laboratorio è stato arrestato.
Secondo quanto hanno appurato finora gli investigarori, nel laboratorio sono stati redatti falsi certificati di analisi sui rifiuti da smaltire: i rifiuti provengono da un’industria siderurgica dello stesso gruppo Marcegaglia di Ravenna. Con i falsi certificati i rifiuti potevano essere destinati a siti non idonei: questa procedura ha portato ad un notevole risparmio sui costi di smaltimento.
La Made Hse è un’azienda di consulenza che offre, sia a imprese che a enti pubblici, servizi di progettazione, consulenza tecnica e giuridica integrati: i settori nei quali opera riguardano salute, qualità e sicurezza dei processi produttivi, sicurezza degli impianti, formazione nei laboratori di analisi.
Made Hse ha il suo laboratorio analisi a Gazoldo degli Ippoliti (Mantova) dove ha il suo quartier generale il gruppo fondato e presieduto da Steno Marcegaglia.
Si trova attualmente agli arresti domiciliari anche Mauro Bragagni, 59 anni, all’epoca dei fatti direttore dell’industria metallurgica situata nella zona portuale di Ravenna e appartenente al gruppo Marcegalia. L’ex direttore è originario di Piombino (Livorno). L’operazione “Golden Rubbish” ha portato all’arresto di altre 14 persone.
Invece in Maremma sono stati arrestati i massimi dirigenti dell’Agrideco, la società di intermediazione al centro dell’inchiesta. L’Agrideco è anche la società che gestiva l’impianto di smaltimento di Scarlino (Grosseto) dove il 26 giugno 2008 avvenne un’esplosione che provocò la morte di un operaio e il ferimento grave di un altro.
Gli arrestati dell’Agrideco sono il presidente del Cda Stefano Rosi, 50 anni, residente a Castagneto Carducci; il vice Luca Tronconi, 45 anni, residente a Roccastrada (Grosseto) e due componenti del cda: Paolo Meneghetti, 49 anni, residente in provincia di Padova e Federico Lattanzi, 37 anni, residente a Follonica (Grosseto). Con loro è stato arrestato anche un collaboratore della società, Giovanni Consiglio, 47 anni.
Per il presidente del cda e il suo vice l’accusa è anche di omicidio colposo, lesioni personali colpose e incendio oltre che traffico illecito di rifiuti, gestione non autorizzata di rifiuti, falsità in registri e notificazioni fino alla falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

per il momento pare abbiano da pensare ad altro.. altro che la Maddalena.....


****
tornando all'argomento:

L'Aquila pretende legalità: fate i nomi delle ditte degli appalti (...si vede che NON credono a Letta)

http://www.unita.it/news/italia/95003/laquila_pretende_legalit_fate_i_nomi_delle_ditte

GLI IMPRENDITORI SAPEVANO
Scrive il gip Rosario Lupo: «Tutti accettano le regole del sistema gelatinoso, anche quando le cose non vanno come programmato» e «anche i ricorsi» al Tar «servono per acquistare crediti da spendere per ottenere le successive aggiudicazioni».

http://www.unita.it/news/italia/94993/gli_impredintori_sapevano_non_facciano_le_mammole

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
starchild
Inviato: 13/2/2010 17:26  Aggiornato: 13/2/2010 17:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/1/2007
Da:
Inviati: 161
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Però mi consolo. Almeno non andiamo in giro ad ammazzare la gente per portare loro via il petrolio, o la terra, o solo reintegrare il parco arrmi!


Dici? e quando seguiamo gli Yankees a guerreggiare nel mondo che è, beneficenza?
Siamo stronzi come loro se non di più. E come gli stronzi siamo finiti nella fogna.
Giusto destino.

Mayer
Inviato: 13/2/2010 17:29  Aggiornato: 13/2/2010 17:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2006
Da:
Inviati: 202
 Re: Caso Bertolaso
Il Sistema è collaudato ed efficiente..

Se non erro in Italia vige ancora il seguente Regio Decreto (correggetemi... non ho trovato una legge Statale piu'recente...) :
Regio decreto 23 maggio 1924, n. 827

Art 37 - comma 1

Citazione:
37 1. Tutti i contratti dai quali derivi entrata o spesa dello Stato debbono essere preceduti da pubblici incanti, eccetto i casi indicati da leggi speciali e quelli previsti nei successivi articoli.


...

Citazione:
1. I casi nei quali, a norma dell'art. 3 della legge si può procedere a licitazione privata sono i seguenti: 1) Per le forniture d'ogni genere, per i trasporti o per i lavori, quando un'evidente urgenza prodotta da circostanze imprevedute non permetta l'indugio degli incanti,...


Quindi basta dichiarare Perennemente una situazione d'emergenza per evitare l'incanto o asta pubblica.

L'unico controllore a tal proposito sembra essere il Consiglio di Stato,.. che pare non essersi mai accorto di nulla in questi anni in merito ad "eventuali" straripamenti di potere...

utrevolver
Inviato: 13/2/2010 17:38  Aggiornato: 13/2/2010 17:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da: Sandalia
Inviati: 411
 Re: Caso Bertolaso
A proposito del Meridione e del suo saccheggio all'epoca dell'unità d'Italia, Alberto Angela ha gestito una puntata indimenticabile, per me, di Ulisse.

Dico indimenticabile perché per la prima volta in tv, ho dentito parlare di Inglesi, Massoneria, rivolte del sud, saccheggi e Garibaldi che da solo non avrebbe fatto un cazzo. Insomma, una puntata inaspettata e gradita; niente che si possa trovare sui lbri di storia, dove la "Questione Meridionale", credo, è pari alla cazzata delle "Armi chimiche di Sadam".

O sbaglio?

Come disse una bella filastrocca: "L'Italia fu fatta, fu fatta a stivaletto,/tra 'na chiavata e un letto"

E scusate la volgarità.

lo-chef
Inviato: 13/2/2010 18:23  Aggiornato: 13/2/2010 18:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/1/2010
Da:
Inviati: 34
 Re: Caso Bertolaso
sì redna e' quello il gruppo Marcegaglia...guarda che ricicla pure i picciuli

hendrix
Inviato: 13/2/2010 18:23  Aggiornato: 13/2/2010 18:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: Caso Bertolaso

Jurij
Inviato: 13/2/2010 18:32  Aggiornato: 13/2/2010 18:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Caso Bertolaso
Caro Mazzucco, quanto sono vere le sue parole, purtroppo. Vedo che in Italia ci sono effettivamente delle persone come Travaglio, Grillo, Di Pietro, Ricca, le quali cercano di far emergere una coscienza collettiva, ma non ce la fanno, semplicemente perché il livello culturale negli ultimi 20 anni in Italia, come in altre nazioni, è sceso inesorabilmente. In questa situazione mi domando dove si troverà e quando apparirà il fondo del barile?

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Floh
Inviato: 13/2/2010 19:12  Aggiornato: 13/2/2010 19:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Caso Bertolaso
Grazie Lezik85

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
redna
Inviato: 13/2/2010 19:27  Aggiornato: 13/2/2010 20:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Come disse una bella filastrocca: "L'Italia fu fatta, fu fatta a stivaletto,/tra 'na chiavata e un letto"

E scusate la volgarità.




«Tutta una montatura. Guido Bertolaso è una vittima come Piero Marrazzo». Non ha dubbi Regina Profeta, ex soubrette tv e ora responsabile degli eventi danzanti del Salaria Sport Village. «In Italia piace fare solo gossip -spiega- si rovina la vita della gente inventando le cose». «Io ho molti contatti e procuro modelle brasiliane per le serate del venerdì al Salaria Sport Village e in estate per eventi di moda ma non si tratta di prostitute bensì di professioniste oneste», precisa Regina Profeta.

d'accordo che ci sia stata una ...montatura....però perchè tirar fuori Marrazzo che è andato a trans...
siccome già qualcun altro non distingue fra escort e prostitute, vedi mai che fra le 'brasiliane' ci sia stata qualche 'sorpresa'?

http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=26434&sez=HOME_INITALIA&npl=&desc_sez=

****
Non c’è la prova del pagamento, ma è possibile che per gli appalti la contropartita sia stata diversa. Subito dopo l’incontro con Bertolaso del 21 settembre, Anemone telefona a Simone Rossetti che per suo conto gestisce il Salaria sport village. Gli ricorda che per la domenica successiva deve organizzare per Bertolaso quella «cosa megagalattica di cui parlavamo prima». Rossetti assicura che «chiuderà il centro due ore prima» e che ci «saranno tre persone con lui». È vero che la «cosa megagalattica » viene annullata da Bertolaso all’ultimo momento per impegni di lavoro. Ma è lui stesso, in una telefonata ad Anemone, a dire: «Conto che l’offerta possa essere ripetuta ovviamente in un’altra occasione. Ripeto, spero che mi consentirai di approfittarne in un’altra occasione ». Non ci sono solo i dodici incontri con Francesca, la massaggiatrice alla quale Bertolaso farà poi portare una «cosa che gli dovevo mandare da tanto tempo». Due mesi e mezzo dopo, il 14 dicembre, Rossetti su richiesta di Anemone porterà al Salaria sport village Monica, «con ogni verosimiglianza una prostituta brasiliana gestita da tale Regina che incontrerà il Bertolaso».

Prestazioni pagate?
Il 18 febbraio 2009 Bertolaso chiama al telefona Anemone, nel pomeriggio ha un appuntamento al Salaria sport village con Francesca. Scrivono i magistrati: «Bertolaso chiede ad Anemone di fargli trovare pronta la documentazione per il pagamento dell’abbonamento per la frequentazione del centro». Si può dire, dunque, che Bertolaso paghi di tasca propria per quelle prestazioni, massaggi o incontri di altro tipo che siano? È un nodo che deve essere ancora sciolto. Nella telefonata si parla dell’abbonamento annuale per entrare nel centro. Non del pagamento delle singole prestazioni. Quando Bertolaso arriva quel 18 febbraio al Salaria sport village, Francesca non si trova. Anemone chiede ai suoi collaboratori di rintracciarla e portarla nella struttura pagandole una «prestazione extra».

.....
Scrivono i magistrati che dalle intercettazioni telefoniche «si evincono stretti e plurimi contatti del Bertolaso con Anemone». E che «l’Anemone cura in prima persona gli appuntamenti del Bertolaso presso il centro benessere Salaria sport village (...) dove lo stesso Bertolaso usufruisce non solo di massaggi ma anche di vere e proprie prestazioni sessuali». Al di là dello scambio ipotizzato nell’inchiesta tra l’imprenditore ed i pubblici ufficiali, resta un’anomalia nel rapporto fra controllore e controllato.

http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_13/appalti-soldi-feste-e-massaggi-lorenzo-salvia_ca1a343e-1873-11df-adbd-00144f02aabe.shtml

EDIT
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/
“Su Bertolaso – spiega Feltri – la sensazione è che ci sia poco o niente”: mica come sull’omosessualità di Boffo, per dire. Trattasi di “gossip”, argomenta l’autorevole Meluzzi, portavoce di don Gelmini imputato per molestie su ragazzini. Sempre sul Geniale, Annamaria Bernardini de Pace si raccomanda: “Non chiamatele escort, ma prostitute”, “sono puttane che si offrono ai potenti”: non poteva dirlo all’altro utilizzatore finale?
Secondo Belpietro, “non ci fosse stato Bertolaso, i terremotati de L’Aquila sarebbero ancora nelle tende o nei container”. Invece sono in albergo e L’Aquila, dieci mesi dopo, è in macerie come il giorno del terremoto. In compenso alla Maddalena han buttato 330 milioni per alberghi a 5 stelle con vista sui tir.
Il Foglio affida un commento a un esperto del ramo: Sergio Soave, l’ex dirigente Pds che patteggiò la pena per le mazzette sul metrò milanese, dunque può autorevolmente analizzare le nuove mazzette: “Come si può passare col rosso suonando il clacson quando si trasporta un ferito all’ospedale, così si debbono poter infrangere regole ordinarie quando si fronteggia una situazione straordinaria”.

Infatti gli appalti riguardano il G8, i Mondiali di Nuoto e i 150 anni dell’Unità d’Italia, tutte situazioni straordinarie, eventi imprevedibili scoperti per caso all’ultimo momento. Immaginiamo il panico quando, in una delle tante notti insonni al centro benessere “Beauty Salaria”, San Guido Vergine e Martire fu avvertito da una fisioterapista di mezza età, tale Francesca, lontana discendente della contessa di Castiglione e di Costantino Nigra, che nel 1861 era nata l’Italia unita. Panico, allarme rosso, stato di emergenza, poi l’Uomo del Fare allertò prontamente il genio pontieri e i cani da valanga, infine chiamò il prode Anemone, che peraltro aspettava da ore fuori dalla porta, all’addiaccio, li mortacci sua.

Decisamente più sapido l’altro editoriale del Foglio, dal titolo in chiaroscuro ispirato dal cardinal Ruini: “Chiudere la patta”.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Floh
Inviato: 13/2/2010 20:23  Aggiornato: 13/2/2010 20:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Caso Bertolaso
@ pensatore

A proposito di filtri domestici per l'acqua, non sembra siano poi così utli quelli domestici:

http://www.altroconsumo.it/acqua/i-filtri-s107212.htm

- un altro consiglio importantissimo è di mangiare solo alimenti biologici.

Un parolone utlizzato come se descrivesse chissà quale pregio, mentre invece vuol dire solo che non è trattato chimicamente e geneticamente modificato.
Sul cibo che viene venduto come "normale" dovrebbe essere spcificato che le coltivazioni (o gli animali da cui derivano i prodotti) sono state esposte ad agenti chimici e geneticamente modificati.
Non dovrebbe essere specificato invece che il cibo non ha subito manipolazioni (biologico dunque), questo dovrebbe sesser lo standard.

Solo quanto detto dovrebbe dare un'idea di quanto lucro ci sia sopra l'alimentazione a discapito della salute delle persone (poi sulla salute andata a farsi fottere inizieranno a lucrare le case farmaceutiche).

sfruttano l'ignoranza della gente per farla suicidare "inconsapevolmente" nel lungo periodo.

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Floh
Inviato: 13/2/2010 20:32  Aggiornato: 13/2/2010 20:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Caso Bertolaso
«Io ho molti contatti e procuro modelle brasiliane per le serate del venerdì al Salaria Sport Village e in estate per eventi di moda ma non si tratta di prostitute bensì di professioniste oneste»,

Perchè una che fa il suo lavoro egregiamente e non ruba i soldi ai clienti come si può definire se non una professionista onesta?
Che poi sia un reato per lo stato italiano è tutto un altro discorso.
Quanta ipocrisia, perbenismo di facciata...
La Chiesa Cattolica Apostolica Romana ha fatto danni su danni (e ancora ne fa).

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Floh
Inviato: 13/2/2010 20:52  Aggiornato: 13/2/2010 21:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Caso Bertolaso
Vedo che in Italia ci sono effettivamente delle persone come Travaglio, Grillo, Di Pietro, Ricca, le quali cercano di far emergere una coscienza collettiva

Non lasciarti illudere, non vogliono far emergere nessuna coscienza, vogliono solo riempirsi le tasche il più che possono.

Gurada questi video (su Travaglio) per farti un idea (ovviamente da approfondire):

http://www.youtube.com/watch?v=Nfkf5qPM2uE

http://www.youtube.com/watch?v=913EbjrXgsE

Se hai più tempo a dsposizione c'è un inter playlist riguardo questi peronaggi da te citati:

http://www.youtube.com/user/enricotorielli#p/c/31BA7C50ABC26002/0/xMv5-JUpviA

se c'è qualcuno che cerca di far emergere una coscienza comune sono persone come: Massimo Mazzucco, Alex Jones, Paolo Franceschetti, Marco Cedolin, Paolo Bernard, chi gestisce Disinformazione.it, Comedonchisciotte.it, magilla.org, 777babylon777.blogspot.com, tankerenemy.com, arcosis tv, Rebus - questione di conscienza e degli
Tanto per fare qualche esempio dare una traccia da seguire...

alcuni canali youtube di utenti che danno il loro contributo:

MrFarmacia77, NoOneWorldGovernment, SodomaSurvived, enricotorielli, belva64

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
LoneWolf58
Inviato: 13/2/2010 21:06  Aggiornato: 13/2/2010 21:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
...far emergere una coscienza comune...
anche la mafia ha una... coscienza comune.
Citazione:
come spiegare a 50 milioni di imbecilli che sono imbecilli?
Prendendo il numero per quello che è (sic!?) lo dici tu che sono imbecilli... la maggior parte sono semplicemente "collusi"...
Io ho votato e continuero a votare se non altro per non consegnare i 2/3 del parlamento (minuscolo voluto) nelle mani di un solo schieramento...
Ma se si vuol fare una protesta il "non voto" serve ad una cippa. Il certificato elettorale è la chiave di svolta...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Floh
Inviato: 13/2/2010 21:34  Aggiornato: 13/2/2010 21:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Caso Bertolaso
se non altro per non consegnare i 2/3 del parlamento (minuscolo voluto) nelle mani di un solo schieramento...

Come se dal momento in cui in parlamento ci fossero anche 50 diversi schieramenti, allora, i politicanti di turno inizierebbero a mandare a quel paese le multinazionali e banchieri e inizierebbero fare una politica illuminata...
è bello sognare.

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
medicineno
Inviato: 13/2/2010 21:44  Aggiornato: 13/2/2010 21:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/5/2006
Da: Milano
Inviati: 38
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Massimo Mazzucco: E’ il problema che apre, casomai, che rimane enorme: come spiegare a 50 milioni di imbecilli che sono imbecilli? Come fargli capire che si meritano di essere derubati, che si meritano di essere presi in giro, che si meritano di fare la fame, quando potrebbero benissimo evitarlo?


La fabbrica degli Imbecilli
(Il link dell'AMA l'hanno cambiato.)

Non visitare i miei siti per piacere, vah!
www.medicinenon.it
www.arnoldehret.it
www.loyaldoctor.org
[url=http://www.transurfing.it/]ww...
LoneWolf58
Inviato: 13/2/2010 21:46  Aggiornato: 13/2/2010 21:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Come se dal momento in cui in parlamento ci fossero anche 50 diversi schieramenti, allora, i politicanti di turno inizierebbero a mandare a quel paese le multinazionali e banchieri e inizierebbero fare una politica illuminata...
No bello... ma almeno non hanno la strada spianata per fare i loro porci comodi.
edit:
Prova solo ad immaginare se questo governo (sempre minuscolo) avesse avuto la maggioranza dei due terzi alle camere... non avrebbe fatto alcun lodo alfano, ma direttamente modificato la costituzione...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
redna
Inviato: 13/2/2010 21:50  Aggiornato: 13/2/2010 22:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
«Io ho molti contatti e procuro modelle brasiliane per le serate del venerdì al Salaria Sport Village e in estate per eventi di moda ma non si tratta di prostitute bensì di professioniste oneste»,

Perchè una che fa il suo lavoro egregiamente e non ruba i soldi ai clienti come si può definire se non una professionista onesta?
Che poi sia un reato per lo stato italiano è tutto un altro discorso.
Quanta ipocrisia, perbenismo di facciata...
La Chiesa Cattolica Apostolica Romana ha fatto danni su danni (e ancora ne fa).


Non sarà che hai un pò di confusione e non sai nemmeno in che paese vivi?


in italia lavora il 51% delle donne (classifica ue)

in italia lavora il 51,6% della popolazione femminile, contro il 74,4% degli uomini.si escludono da questa statistica le casalinghe, che ad oggi non sono considerate ufficialmente lavoratrici. i dati fanno parte dell'ultimo rapporto dell'istat "100 statistiche per capire il paese in cui viviamo". si tratta del penultimo tasso di occupazione femminile in europa: solo malta ha un indice più basso


rispetto al titolo di studio, la metà della popolazione adulta italiana (il 47,2% della popolazione tra i 25 e i 64 anni) non va oltre il diploma di scuola media. la percentuale italiana, ben al di sopra della media ue27 (28,5%), colloca il nostro paese in fondo alla graduatoria insieme a spagna, portogallo e malta

pertanto prima di parlare di 'professioniste' oneste sarebbe il caso di portare le donne ad avere un lavoro. Pertanto parlare di 'professioniste oneste' è come parlare di 'magnaccia onesti' con l'unica differenza che i magnaccia potrebbero anche fare dell'altro. Un posto più facilmente lo troverebbero.

Che la prostituzione sia un reato NON è un altro discorso. E'un realto e come tale va trattato.

I perbenismi di facciata sono anche quelli che per essere 'quelli più avanti' non si è disposti a vedere la realtà dei fatti e si parla senza cognizione di sorta. E si parla di chiesa cattolica a sproposito, in questo caso, quando il tasso di occupazione è il più basso di europa e NESSUNO al governo ha MAI pensato di
muovere il culo e far qualcosa. Sarà il caso di andare a vedere a Malta le donne come vivono?

link...con tabelle


tornando in tema....

Si è persa, strada facendo, orrori vedendo, ipocrisie sentendo, anche la sola capacità di indignarsi.

In qualche caso anche di stupirsi.

Ora, beninteso, che uno degli stretti collaboratori di Berlusconi ne abbia imitato i comportamenti non è cosa che stupisce più di tanto. Ma di indignazione c’è bisogno. Perché se non scatta questa non potrà esserci nessuna reazione.

La metà circa, di chi vota in Italia, ha scelto (e continua a scegliere) l'uomo di Arcore come proprio rappresentante. Molti meno, oggi, ammettono di averlo fatto. Forse si vergognano, e a ragione, s’intende. Ma il dato di fatto resta. In un paese nel quale la metà dei votanti sceglie un personaggio del genere, e nel quale l’altra metà continua imperterrita a scegliere una parte dissimile nelle dichiarazioni ma di fatto perfettamente in linea con lo stesso spirito dei tempi, è evidentemente un paese che decade, che muore.

Un paese nel quale si accetta senza battere ciglio che una delle più importanti aziende che vende abbigliamento ridicolo a prezzi stratosferici faccia una pubblicità per esortare a essere stupidi – vista la campagna con i cartelloni con sopra scritto “Be Stupid”? -; un paese nel quale si continua a seguire un programma come Porta a Porta, dove un giornalista che si finge neutrale inizia la puntata un’ora dopo aver fatto una presentazione del proprio ultimo libro avendo come relatore il Presidente del Consiglio; un paese nel quale le notizie fondamentali non vengono assorbite e dibattute come si conviene, come la storia di Difesa Spa e Protezione Civile Spa; un paese che non scende in piazza a prendere a pedate nel sedere chi, con un disegno di legge, porta avanti il progetto del nucleare dopo che gli italiani stessi si sono già espressi direttamente in senso sfavorevole; un paese nel quale accade tutto questo, come può essere definito se non mediante la descrizione di una identità perduta, di uno spirito civile e sociale del tutto disgregato, di una decadenza docile e inarrestabile?


un paese che non scende in piazza a prendere a pedate nel sedere chi, con un disegno di legge, porta avanti il progetto del nucleare dopo che gli italiani stessi si sono già espressi direttamente in senso sfavorevole; un paese nel quale accade tutto questo, come può essere definito se non mediante la descrizione di una identità perduta, di uno spirito civile e sociale del tutto disgregato, di una decadenza docile e inarrestabile? [/i]

una sessantina di milioni di scimuniti, di autolesionisti e di culattacchioni....che si sentono grandi solo se ci dicono che fottono.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6761

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 13/2/2010 22:02  Aggiornato: 13/2/2010 22:04
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Caso Bertolaso
LONEWOLF: "Io ho votato e continuero a votare se non altro per non consegnare i 2/3 del parlamento (minuscolo voluto) nelle mani di un solo schieramento..."

E' un solo schieramento. S - V - E - G - L - I - A !!!

Comunque hai ragione, collusi è il termine giusto.


(Collusi e imbecilli. L'uno non esclude l'altro).

medicineno
Inviato: 13/2/2010 22:09  Aggiornato: 13/2/2010 22:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/5/2006
Da: Milano
Inviati: 38
 Re: Caso Bertolaso
Destra centro e sinistra, tre ingredienti della stessa torta.

Mi meraviglio dei cosiddetti "liberi dalla disinformazione" che ancora si sentono nostalgicamente di sinistra, di destra di centro o di qualsivoglia collocazione.

Non visitare i miei siti per piacere, vah!
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Manfred
Inviato: 13/2/2010 22:10  Aggiornato: 13/2/2010 22:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/11/2009
Da: Osnabrück
Inviati: 2094
 Re: Caso Bertolaso
Mi pare che siamo allo stesso punto dell'arresto di Mario Chiesa! Solo all'inizio!
ciao

alsecret7
Inviato: 13/2/2010 22:21  Aggiornato: 13/2/2010 22:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Caso Bertolaso
i partiti non esistono sono un unica cosa vi consiglio il sito di PAOLOFRANCESCHETTI.IT LI VEDRETE COME E CHI COMANDA IN ITALIA E NON SOLO LA STORIA ITALIANA NON E QUELLA CHE VEDIAMO E VI CONSIGLIO ANCHE IL SITO DI GABRIELLA CARLIZZI.IT QUESTE DUE PERSONE RISCHIANO LAVITA TUTTI I GIORNI PER QUELLO CHE DICONO.VE LI CONSIGLIO.

PS.LE COSE CHE DICONO E SCRIVONO, LA MAGGORANZA DELLA GENTE NON SA NEMMENO COSA SIANO LA GENTE VIVE VERAMENTE IN UN ALTRO PIANETA.

LoneWolf58
Inviato: 13/2/2010 22:27  Aggiornato: 13/2/2010 22:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
E' un solo schieramento. S - V - E - G - L - I - A !!!
Per alcune cose è assodato... per altre no, e non tutti.
Citazione:
(Collusi e imbecilli. L'uno non esclude l'altro).
Mah! io credo che la collusione sia consapevole... l'imbecillità no! Il discorso è che se la maggioranza sono collusi (direi il nocciolo duro) il restante sono imbecilli e non sono comunque pochi.

Torno a dire.. che si fa? non votare? bene non si vota cosa accade?
Che il nocciolo duro dei collusi elegge il suo governo che non solo avrà la maggioranza assoluta... ma anche la maggioranza per far la riforma della costituzione senza passare per il referendum... bello scenario.

Non è il "NON VOTO" la soluzione... ne il tramite.
Ma il rifiuto del voto...
Solo un "pacifica" protesta di cittadini "stufi" disposti a rimarcare il proprio rifiuto ad esercitare il "dovere civico" di votare, magari bruciando in piazza il proprio certificato elettorale, può smuovere le acque.
Certo che se si è in quattro gatti... altroché imbecilli... ci toccherà chiedere asilo politico in Iran.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
AFrayn
Inviato: 13/2/2010 22:36  Aggiornato: 13/2/2010 22:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/3/2009
Da: Colônia Cecília, Paraná, Brasil
Inviati: 399
 Re: Caso Bertolaso
Non posso che essere totalmente d'accordo con Hendrix.

Molṑn labé - Quocunque Jeceris Stabit
peonia
Inviato: 13/2/2010 23:32  Aggiornato: 13/2/2010 23:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Caso Bertolaso
Penso che Massimo abbia ragione, E' solo uno schieramento.
Io che ero diventata IDV per protesta, sono d'accordo di ritornare al NON VOTO, come propone Hendrix..
Dal momento che Di Pietro ha tradito moralmente la base, Grillo, Alfano, Genchi, De Magistris, Borsellino, ecc. facendo alleanze con l'UDC e proponendo De Luca, basta! Non me ce fregano piu'!
Che peccato, altro che popolo di navigatori, poeti, scienziati....
mafiosi e corrotti siamo!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
vulcan
Inviato: 13/2/2010 23:38  Aggiornato: 13/2/2010 23:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Caso Bertolaso
Abbiamo visto crescere qui a La Maddalena i lavori del G8 a ritmi forsennati … e ci siamo anche domandati se e quanto questo nascondesse intrallazzi, favori, corruzione politica e quant’altro.

La corruzione, gli interessi e la trasversalità del denaro ( specie se denaro pubblico) difficilmente risparmia qualcuno . Ma questo lo sappiamo coinvolge grandi società, grandi movimenti politici, ma anche semplicemente funzionari, dirigenti, o addirittura semplici impiegati all’interno di strutture amministrative, e aggiungo anche infine semplici persone comuni . Pesci grandi, grandi intrallazzi, pesci piccoli, piccoli intrallazzi e la sostanza non cambia!

Questa politica ci ha abituati al ; io do tu mi dai, al ricatto economico, all’affossamento delle idee e dei contenuti a favore del singolo interesse, e chi si muove in senso contrario viene irreparabilmente macinato ed emarginato.
Nessuno, se non la magistratura potrà dire se Bertolaso è o non è … poiché comunque i giudizi a priori espressi in nome di un’ideale presunto di giustizia sociale finiscono per porsi alla stesso livello della presunta ingiustizia che si combatte.
I giustizialismi collettivi nella storia non hanno mai portato da nessuna parte ed anzi hanno provocato odi generazionali propagati nel tempo.

Questa classe politica è nel suo complesso corrotta; la questione Bertolaso- La Maddalena, ancora una volta pone tristemente in rilievo che 50 milioni di persone mandano a governare gente che ha sostanzialmente interessi personali, avidità di potere e denaro, voglia di protagonismo, e aggiungerei di minchionismo politico . Per la questione della par condicio, questo è 50 per cento a destra 50 a sinistra..si .. perché sarebbe da ingenui e doppiamente imbecilli pensare cha da una parte ci sono i cattivi i e dall’altra le vittime.

Due annotazioni.
1. L’area dell’arsenale in cui sono state fatte brillare le mine era area altamente inquinata altro che poseidonia! Amianto idrocarburi e quanto serve per un inquinamento ambientale sedimentato nel tempo. Se non altro è stata fatta una adeguata bonifica. Per chi non lo sappia posso aggiungere cha a causa dell’amianto usato all’interno dell’arsenale militare qui a La Maddalena abbiamo un tasso di mesotelioma pleurico al di sopra della media nazionale .

2. in quanto ad imbecillità noi Sardi , abituati al ricatto economico, in Italia battiamo tutti! Ma questa è un’altra storia di cui poter semmai parlare.
( per chi avesse voglia di un excursus su fatti e ambienti il link di maddalena tv)

saludos
Vulcan

per chi avesse voglia di un excursus su fatti e ambienti il link di maddalena tv

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
LoneWolf58
Inviato: 14/2/2010 0:11  Aggiornato: 14/2/2010 0:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Autore: peonia Inviato: 13/2/2010 23:32:12
...
Io che ero diventata IDV per protesta, sono d'accordo di ritornare al NON VOTO, come propone Hendrix..
Dal momento che Di Pietro ha tradito moralmente la base, Grillo, Alfano, Genchi, De Magistris, Borsellino, ecc.
Scusa Peonia non voglio assolutamente giudicare la tua scelta... ma Alfano e De Magistris come li reputi? vale la pena di averli votati o no?... sono come tutti gli altri? uno schieramento?...

Di Pietro pagherà cara la sua scelta di appoggiare De Luca. Specie ora che dopo averlo appoggiato, continua a chiedere le dimissioni di Bertolaso!

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Redazione
Inviato: 14/2/2010 0:59  Aggiornato: 14/2/2010 1:12
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Caso Bertolaso
LONEWOLF: "Torno a dire.. che si fa? non votare? bene non si vota cosa accade?"

E' evidente che non hai mai letto i miei articoli in proposito.

(Ho ripubblicato l'ultimo, anche per altri che l'avevano chiesto).

Sia chiaro, non è che bisogna essere d'accordo per forza. Però bisogna rispondere alle argomentazioni, non si può ogni volta ricominciare da "tanto non cambia niente".

Redazione
Inviato: 14/2/2010 1:15  Aggiornato: 14/2/2010 1:16
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Caso Bertolaso
MEDICINENO: "Mi meraviglio dei cosiddetti "liberi dalla disinformazione" che ancora si sentono nostalgicamente di sinistra, di destra di centro o di qualsivoglia collocazione."

Evidentemente è un vizio duro da lasciare.

Mica sono scemi quelli che ce lo hanno inculcato. A furia di aizzarci uno contro l'altro...

roberto__
Inviato: 14/2/2010 1:19  Aggiornato: 14/2/2010 1:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/8/2006
Da: FIRENZE
Inviati: 289
 Re: Caso Bertolaso
Il berto, con la sua intervista alla Annunziata in cui metteva in evidenza l'occupazione, più che l'aiuto degli americani ad haiti, aveva messo il nasino dove non avrebbe dovuto neanche volgere lo sguardo, e glielo hanno tagliato.

"Abbiamo identificato 20 giacimenti di petrolio", aveva detto Daniel Mathurin, sismologo haitiano nel 2008, assicurando che le riserve di petrolio di Haiti sono più importanti di quelle del Venezuela.
Una ricchezza che (purtroppo) aumenta gli interessi strategici del Paese.
Perché, in questo caso, queste riserve non sono sfruttate?

Per Ginette Mathurin, sua moglie: "Questi giacimenti sono dichiarati "riserve strategiche degli Stati Uniti d’America"

La maledizione di Haiti? le riserve strategiche di petrolio"

Anche i magistrati fanno parte di sette segrete, massoneria, ecc ecc ecc

LA GUERRA E' PACE
LA LIBERTA' E' SCHIAVITU'
L'IGNORANZA E' FORZA

1984 - Orwell
roberto__
Inviato: 14/2/2010 1:28  Aggiornato: 14/2/2010 1:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/8/2006
Da: FIRENZE
Inviati: 289
 Re: Caso Bertolaso
Che ne pensi Massimo, lo ritieni possibile questo filone di ipotesi? potremmo andare oltre ii soliti discorsi sulla corruzione.

LA GUERRA E' PACE
LA LIBERTA' E' SCHIAVITU'
L'IGNORANZA E' FORZA

1984 - Orwell
Redazione
Inviato: 14/2/2010 1:45  Aggiornato: 14/2/2010 1:45
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Caso Bertolaso
ROBERTO: "Che ne pensi Massimo, lo ritieni possibile questo filone di ipotesi? potremmo andare oltre ii soliti discorsi sulla corruzione."

Certamente, ma nell'articolo su Haiti, non in quello su Bertolaso.

Non sapevo del petrolio, ora faccio un giretto per vedere.

Grazie nel frattempo.

PikeBishop
Inviato: 14/2/2010 7:01  Aggiornato: 14/2/2010 7:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Anche i magistrati fanno parte di sette segrete, massoneria, ecc ecc ecc

I magistrati fanno parte della setta peggiore di tutte, che si chiama Magistratura, e fa parte del braccio armato della mega-setta chiamata Stato i cui membri tentano continuamente di accoltellarsi alla schiena perche' amano il popolo e vogliono avere il privilegio di essere loro ad incularselo personalmente.

Non c'e' bisogno di inventarsi altre affiliazioni per giustificare cio' che fanno.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
LoneWolf58
Inviato: 14/2/2010 8:57  Aggiornato: 14/2/2010 9:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Autore: Redazione Inviato: 14/2/2010 0:59:44

LONEWOLF: "Torno a dire.. che si fa? non votare? bene non si vota cosa accade?"

E' evidente che non hai mai letto i miei articoli in proposito.
Io credevo di averli letti...
Citazione:
Però bisogna rispondere alle argomentazioni,...
Credevo di aver risposto...
Non è il "NON VOTO" la soluzione... ne il tramite.
Ma il rifiuto del voto...


p.s. i cattivi ci sono sempre stati e sempre ci saranno sia con la magistratura sia sensa... se qualcuno ha una valida alternativa allo Stato mi piacerebbe conoscerla. Se possibile... "realizzabile" non utopistica.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Pyter
Inviato: 14/2/2010 9:44  Aggiornato: 14/2/2010 9:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Caso Bertolaso
i cattivi ci sono sempre stati e sempre ci saranno

Interessante come DOGMA.*

sia con la magistratura sia sensa

Il cattivo viene a romperti le balle perchè sa che c'è la magistratura.


* Hobbes, mi sembra.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
LoneWolf58
Inviato: 14/2/2010 10:28  Aggiornato: 14/2/2010 10:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Autore: Pyter Inviato: 14/2/2010 9:44:27
...
Interessante come DOGMA.*
DOGMA? Io credevo fosse una semplice constatazione dei fatti... magari la definizione di "cattivo" potrebbe rientrare nei "dogmi"

il "cattivo" se ne frega della magistratura... ti rompe le balle per i motivi più disparati. Certo che se poi ha anche la possibilità di farla franca... ne dovrebbe essere maggiormente contento.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
redna
Inviato: 14/2/2010 10:28  Aggiornato: 14/2/2010 10:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
se qualcuno ha una valida alternativa allo Stato mi piacerebbe conoscerla.


art.139 della costituzione: la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale
l'alternativa allo 'stato' quale potrebbe essere?

Penso si stia spostando il discorso dalle persone corrotte e concusse per terminare col dire che occorre cambiare lo stato. Basta solo che certe persone non vengano votate.

In questi ultimi periodi le persone che gestiscono la cosa pubblica sono sempre più corrotte : un motivo occorre trovarlo; oltre a dire questo non vedo nessuno che capisca il perchè la corruzione è sempre più consolidata ... I media ci presentano di volta in volta il marcio per poi profumarcelo un secondo dopo dicendo che non è vero nulla un motivo ci sarà...
Se ci beviamo tutto questo e stiamo zitti significa che alla cosa pubblica possono mettere chi gli pare e gli piace senza che nessuno dei 60milioni si muova....Il nepotismo avanza e si fa sempre più strada.
E considerato che Bossi ha già sistemato un figlio non è detto che l'altro B. non abbia in mente di farlo.
Bertolaso aveva sistemato moglie e cognato...da quello che sappiamo...
Anche il Vaticano si da da fare e con i gentiluomini del papa entra nello stato a fare quello che nessuno dello stesso stato gli impedisce mai. C'è sempre lo IOR che fa comodo, non si sa mai!

L'alternativa all'attuale stato si costruisce quando ci si rende conto del marcio che esiste e la prima cosa potrebbe essere il NON votare QUELLE persone perchè sono il marcio che ci propongono.
Se ci presentano la mela sana per accattivarcela è chiaro che dopo un pò in mezzo al cesto di quelle marce anche questa sarà nelle stesse condizioni.

Andare a fare gesti simbolici non conta un fico secco.... A volte il silenzio è molto assordante per quelli che hanno in mano la grancassa mediatica ed è questo che temono maggiormente (anche se non ce lo vengono a dire).

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Politica/Bertolaso-Pronto-lasciare-chiede-Berlusconi/14-02-2010/1-A_000082685.shtml
Se glielo dice Berlusconi allora Bertolaso si dimette.... si capisce da chi ha sempre preso ordini Bertolaso e che li ha sempre eseguiti (anche ad Haiti?)

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
LoneWolf58
Inviato: 14/2/2010 10:42  Aggiornato: 14/2/2010 10:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
L'alternativa all'attuale stato si costruisce quando ci si rende conto del marcio che esiste e la prima cosa potrebbe essere il NON votare QUELLE persone perchè sono il marcio che ci propongono.
E qui ci troviamo d'accordo... discorso valido per le elezioni amministrative.
Per le politiche, visto che non si votano le persone, NON si dovrebbe votare QUELLO schieramento... ma se poi mi dicono che E' un solo schieramento. S - V - E - G - L - I - A !!!. che si fa? Io la mia (mie) risposta la ho data...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Makk
Inviato: 14/2/2010 12:24  Aggiornato: 14/2/2010 12:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/12/2009
Da:
Inviati: 933
 Re: Caso Bertolaso
Per il momento sorvolo sul problema del non-voto.

Trovo l'invettiva contro i 50 milioni (o la miliardata di "democratici occidentali") elitaria e spocchiosa, anche se è comprensibilissima l'esasperazione contro di loro.
Ma raccolgiere le info per approdare al rifiuto del sistema elettorale è un percorso. C'è bisogno di dire che è irto di ostacoli?
Chi non ha fatto ancora quel percorso è mio fratello sfortunato, non un coglione da disprezzare. E se non percorrerà mai quella strada è *due volte* sfortunato, sarà un mio fratello caduto sulla via della consapevolezza. O prima ancora di imboccarla, povero fratello mio.
Le presunzioni di connivenza col sistema di queste masse sono appunto questo:
presunzioni di colpevolezza, senza prove. In breve fallacie logiche sostenute solo da osservazioni sul campo non supportate da teoria né da verifica e ripetibilità (della teoria, la ripetibilità del fenomeno è solo aneddotica).


A proposito di colpevolezza (e secondo tema): connivenza = omertà.
Non sono d'accordo.
Parallelo con una situazione molto più radicalizzata del "voto-sì/voto-no".
Il siciliano che esibisce (a bottega, a studio, appesa al collo) la statuetta delle 3 scimmiette non-vedo-non-sento-non-parlo non certifica affatto la sua adesione al sistema mafioso. I mafiosi disprezzano chi ostenta simboli di adesione. Le 3 scimmiette le esibisco per far capire a colpo d'occhio al mafioso che non gli creerò problemi, che tengo famiglia, che non c'è bisogno di usarmi violenza, può chiedere senza cattiveria. Questo è quello che spero, ma non c'è alcun contratto col mafioso, è solo un mio pietoso tentativo di minimizzare le angherie del [pre]potente.
Questo atteggiamento ha tanti nomi (vigliaccheria, servilismo, omertà appunto) ma non adesione al sistema.
Il nome più calzante è, secondo me, sudditanza. Che è diversa dal sottoscrivere il sistema, farselo piacere, collaborarci: cose che possono sommarsi alla sudditanza, ma anche no.
La sudditanza è invece lo status dello sconfitto. Anzi, dello sconfitto che non ha trovato la forza di reagire. Forse la troverà, forse no.
Nel frattempo qualcuno qui lo condanna.
Io preferisco ripensare alle storie di cittadine che si ribellano al pizzo. Che hanno subito la sudditanza e poi, quando le condizioni si sono fatte tollerabilmente favorevoli, hanno reagito. E quelli che reagiscono sono in stragrande maggioranza ex omertosi.



Terzo tema:
citaz medicineo
Mi meraviglio dei cosiddetti "liberi dalla disinformazione" che ancora si sentono nostalgicamente di sinistra, di destra di centro o di qualsivoglia collocazione.

Destra, sinistra, ma non dimentichiamo religione.
La nostalgia è perché i grandi edifici di idee (religione, marxismo, liberismo) sono belli.
Sono costruiti su fondamenta marce, ma ci hanno buttato dentro l'anima tanti pensatori, quasi tutti in buona fede e molti intelligentissimi.
Quegli edifici di idee sono maestosi e danno risposte e propugnano bellissimi ideali e fanno sperare in mondi molto diversi da quello in cui viviamo e ... insomma hanno offerto e continuano a offrire una casa confortevole a miliardi di persone.

A un certo punto ti allontani dal sistema, lo guardi da lontano e vedi che questi 3 edifici in particolare sono fondati su sentimenti negativi: servono a giustificare l'invidia per il più abile o fortunato (marxismo), l'avidità (liberismo), il terrore della morte (religione).
E ti dici che, essendo fondati su sentimenti primordiali negativi e sostanziali palle al al piede per la crescita armoniosa di un individuo, non possono essere edifici nei quali vuoi abitare.
Per quanto belli e confortevoli siano. Ma il punto è che sono belli e confortevoli. La rinuncia ad abitare lì non è tanto semplice come la fate tu e altri qui dentro.

E anche se razionalmente lo capisco che non è sano "investire il mio capitale" di idee, forze, aspirazioni in un edificio con le fondamente marce... beh, però mi ricordo di quando ci abitavo, di quando non si vedevano crepe, di quanto era bello, confortevole e piacevole vivere lì.

Non so se invidio la sicumera con la quale si dichiarano ridicole le esperienze di vivere in quegli edifici.
Io almeno ho una idea più o meno precisa di ciò a cui ho rinunciato, e (come per la faccenda del voto) sono pronto ad accogliere e supportare ogni mio fratello che arriva a vedere le crepe e che prende la pesante decisione di disinvestire a sua volta da quegli edifici.

Sarevok
Inviato: 14/2/2010 12:36  Aggiornato: 14/2/2010 12:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/4/2007
Da: Pesaro
Inviati: 191
 Re: Caso Bertolaso
Riposto qui un intervento che ho immesso nell'articolo sulla democrazia ripostato da massimo.

Secondo me quello della democrazia non è solo un problema di utilizzo, ma nasconde in sé un problema intrinseco.

Un'altro problema importante è che secondo me continuiamo a ragionare con le categorie e i concetti dello stato moderno quando esso ha già concluso la sua storia. Penso che continuare a pensare la politica in termini di rappresentanza, sovranità, potere del popolo abbia poco senso in un mondo ormai globalizzato.

Certo, rifiutarsi di continuare a votare dei noti criminali porterebbe certo dei benefici ma dubito che i problemi sarebbero risolti lì. Secondo me il problema è logico oltre che pratico. E' necessario un'altro modo di pensare l'uomo e la politica.

Lunga vita e prosperità.
redna
Inviato: 14/2/2010 13:55  Aggiornato: 14/2/2010 14:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201002articoli/52204girata.asp
Anemone al gestore del centro:
«Via champagne e preservativi»
E Rossetti: «Ok, tutto a posto»


Nessun episodio di corruzione, dunque. Nessun episodio che possa lasciare dubbi sulla correttezza di Bertolaso. E gli incontri sessuali? Agli atti dell’inchiesta fiorentina ci sono intercettazioni telefoniche, non incluse nell’ordinanza di arresto e finora non pubblicate, che sul punto confermerebbero la tesi dell’incontro ravvicinato tra il sottosegretario e la ragazza brasiliana.

Il 14 dicembre del 2008 il maltempo incombe anche sulla Capitale. C’è il rischio di una esondazione del Tevere. E’ allerta e Guido Bertolaso dopo pranzo vorrebbe concedersi una parentesi di relax, un massaggio al Salaria Sport Village. Di un «massaggio ordinario...» parlano al telefono l’imprenditore Diego Anemone e il gestore del centro sportivo e di relax, Simone Rossetti. Ma l’incontro salta. Bertolaso, però, riesce a liberarsi per la sera.

«Mi raccomando... vedi di farle indossare un bikini...». Diego Anemone e Simone Rossetti e poi Regina Profeta. I cellulari sono sotto intercettazione. Gli uomini del Ros dei carabinieri di Firenze prendono appunti. L’incontro con la brasiliana Monica è particolare, è quello che doveva avvenire sette giorni prima - «qualcosa di speciale, “una cosa megagalattica”» - ma che saltò per impegni del sottosegretario.

E’ il 14 dicembre del 2008. Il Tevere è minaccioso, gonfio d’acqua rischia di esondare. Il Centro Salaria alle dieci di sera è deserto. Chiuso («nell’occasione viene chiuso al pubblico», scrive il gip Lupo). Bertolaso incontra la ragazza brasiliana. Ne sono convinti gli inquirenti e gli investigatori fiorentini. Bertolaso, invece, è pronto a dimostrare che è soltanto una «fantasia», che quell’incontro non c’è mai stato.

Il fido Rossetti si trasforma in un radiocronista che, in tempo reale, via cellulare, informa Diego Anemone, su tutto quello che accade all’interno del Salaria Sport Village. Un’ora dopo o qualche manciata di minuti in più, Guido Bertolaso vuole lasciare il Centro. Ma si perde. Anzi, il Centro è chiuso e chiede aiuto per uscire, facendosi guidare proprio da Simone Rossetti, naturalmente contattato al cellulare. Simone informa l’imprenditore Diego delle novità. Anemone lo invita a «ripulire», a bonificare la scena del «crimine». Insomma, via lo champagne e i preservativi. «Ma quello non lo trovo...». «Cerca...». Finalmente Rossetti: «Ok, tutto a posto...».

...nemmeno le esondazioni del Tevere distolgono dalla gnocca....
questi si che sono 'funzionari pubblici modello' (come quelli del ventennio fascista, per capirci)

parla la pluri-diplomata massaggiatrice di Bertolaso
Avvocato: «Ha mai intrattenuto con Bertolaso relazioni personali, anche di natura sessuale?».

Francesca: «Assolutamente no. Col dottor Bertolaso io ho avuto rapporti soltanto di natura professionale né lo ho mai frequentato al di fuori del centro estetico. Tengo peraltro a precisare che le cabine all’interno delle quali si effettuano i massaggi sono munite di una porta scorrevole senza serratura, che anche se viene chiusa lascia comunque uno spiraglio di visibilità. Non appena possibile mi riservo di consegnare presso lo studio legale copia degli attestati e diplomi di specializzazione».

Avvocato: «Può dirci se le sue remunerazioni da parte del centro
estetico vengono erogate come stipendio mensile fisso o se invece usufruisce di percentuali?».

Francesca: «Percepisco uno stipendio mensile fisso, che viene accreditato direttamente sul mio conto corrente».

.....questo non esclude che qualcuno paghi in contanti e che vengano accettati contanti. Il tentativo è di mostrare delle donne che sono 'serie professioniste' con tanto di titoli per non far vedere in quale squallido mondo della prostituzione tutti ormai sono invischiati grazie a questo ' sistema gelatinoso' ...(e proprio in questo settore il termine è senza dubbio azzeccato). E'ancora più penoso pensare che le donne sono ancora di più colluse in questo sistema perchè pensano di essere 'protette' dal potente/usufruitore finale di turno


Sarà che le donne hanno paura o che proprio non sanno di essere solo MERCE di scambio? E non servono tanti diplomi per capire quando si diventa un corpo da tangente.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Zenit
Inviato: 14/2/2010 15:47  Aggiornato: 14/2/2010 15:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/8/2009
Da:
Inviati: 263
 Re: Caso Bertolaso
la visione dall'Iran:
L’ambasciatore USA in Italia voleva la sua testa, guarda caso Bertolaso ora è nei guai
Venerdì 12 Febbraio 2010 06:51

Se c’era una sola persona in Italia che lavorava nel vero senso della parola, era proprio Guido Bertolaso, il sottosegretario alla presidenza e capo del Dipartimento della Protezione Civile; oltre agli abitanti dell’Aquila, lo avevamo capito pure noi, dall’estero.

E lo avevamo capito anche quando il 24 gennaio, in quel fatale commento sull’intervento americano a Haiti, il sincero responsabile italiano aveva detto che “Ad Haiti gli USA confondono l’intervento militare con l'emergenza”.
La frase, pura verità, visto che gli americani hanno letteralmente occupato militarmente il paese con qualcosa come 20 mila soldati, aveva mandato su tutte le furie la Casa Bianca.
Non a caso, come scrisse la Repubblica del 27 gennaio, l’ambasciatore USA a Roma, David Thorne, telefonò al sottosegretario Gianni Letta chiedendo le dimissioni di Guido Bertolaso. Come scrisse in quel giorno il quotidiano La Repubblica, l’ambasciatore americano era arrivato a chiedere la testa di Bertolaso per quella affermazione.
E così Lunedi Frattini aveva chiesto ufficialmente scusa mentre si trovava a Strasburgo; non era ancora bastato e l’ambasciatore Thorne, colui che come dimostra la vicenda dà gli ordini in Italia, aveva parlato direttamente anche con Frattini e persino con Berlusconi.
Il capo del DPC, informato intanto della questione, si era persino detto pronto alle dimissioni; pare che però Berlusconi, avesse insistito perchè lui rimanesse.
Alla Farnesina però alla fine avevano fatto anche un altro ragionamento: sacrificare Bertolaso sull'altare di una richiesta USA avrebbe dato un pauroso segnale di sudditanza italiana.
Purtroppo però la sudditanza italiana agli Stati Uniti non è cosa alla quale si possa scampare; è così da ieri vediamo che per “puro caso”, Guido Bertolaso si trova invischiato in una questione che rivolge a lui le più pesanti accuse e bisogna dire che ce lo aspettavamo, perchè gli Stati Uniti, non accontentati dal governo italiano, avrebbero prima o poi fatto qualcosa.

Il bello è che a chiedere le dimissioni di Bertolaso è innanzitutto Di Pietro, il giudice che con 'Mani pulite', dicono molti esperti politici italiani, spazzò via la vecchia classe politica italiana un pò piu' restia di quella odierna alla messa in atto dei diktat che arrivano da Washington.
Comunque, l’augurio è che il risveglio del popolo italiano, un giorno, ridia il potere di governare ai rappresentanti del popolo italiano togliendolo agli inquilini di Villa Taverna.

http://italian.irib.ir/index.php/articoli/10823-lambasciatore-usa-in-italia-voleva-la-sua-testa-guarda-caso-bertolaso-ora-e-nei-guai

MariMari
Inviato: 14/2/2010 16:09  Aggiornato: 14/2/2010 16:09
So tutto
Iscritto: 9/2/2010
Da:
Inviati: 10
 Re: Caso Bertolaso
Il dott. Bertolaso&Company

La mano di Dio:

http://archive.globalproject.info/art-18154.html#top

Zenit
Inviato: 14/2/2010 16:18  Aggiornato: 14/2/2010 16:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/8/2009
Da:
Inviati: 263
 Re: Caso Bertolaso
MariMari, magari tali siti per allocchi 'movimentisti' (colorati) non sono proprio il massimo ..

Floh
Inviato: 14/2/2010 18:09  Aggiornato: 14/2/2010 18:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Caso Bertolaso
@ Redna

Hai frainteso totalmente il mio intervento, io non mi riferivo all'occupazione femminile in generale, ma alla prostituzione (che non è detto che debba essere solo femminile).
E il discorso sulla chiesa era rivolto all'emancipazione sessuale

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
redna
Inviato: 14/2/2010 18:21  Aggiornato: 14/2/2010 18:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Se c’era una sola persona in Italia che lavorava nel vero senso della parola, era proprio Guido Bertolaso, il sottosegretario alla presidenza e capo del Dipartimento della Protezione Civile; oltre agli abitanti dell’Aquila, lo avevamo capito pure noi, dall’estero.


certo...lavorava a dare ripassatine ad una prostituta quando il tevere era in piena (link sopra....)


Citazione:
Comunque, l’augurio è che il risveglio del popolo italiano, un giorno, ridia il potere di governare ai rappresentanti del popolo italiano togliendolo agli inquilini di Villa Taverna.

se gli italiani non avessero regalato letteralmente le basi militari (in secula seculorum...) agli americani allora qualcosa potrebbero dire. Ora possono solo piangere sul latte versato e andare a Villa Taverna quando agli americani aggrada....

Ma alla domanda : come mai Bertolaso ad Haiti ha fatto certe affermazioni nessuno risponde ?
Nessuno riesce a capire che Bertolaso 'eseguiva ordini'?
Nessuno ha in mente di capire il PERCHE' di questo?

Citazione:
Hai frainteso totalmente il mio intervento, io non mi riferivo all'occupazione femminile in generale, ma alla prostituzione (che non è detto che debba essere solo femminile).
E il discorso sulla chiesa era rivolto all'emancipazione sessuale


Non ho frainteso per niente.
E l'emancipazione sessuale alla chiesa non gliene importa nulla considerato che porta avanti ancora la storiella della porca eva e certamente non ha in mente di rivederla.
Pertanto l'emancipazione sessuale il vaticano NON la vuole e vuole questa situazione da voltastomaco di politici che vanno a puttane proprio per riversare su di loro i sensi di colpa e portarli poi a fare i giubilei e i viaggi del papa come pentimento oppure, in alternativa, chiudere un occhio sugli intrighi o sui delitti che finora sono sempr rimasti fra le mura vaticane.
In mezzo ci siamo noi che paghiamo tutti e votiamo senza sapere nulla degli inciiuci ma li scambiamo, anzi, per politica o per religione. Entrambe comunque sono solo illusioni.In effetti nessuno fa politica e nessuno pensa alla religione. Entrambi sono d'accordi nel fotterci e vorrebbero continuare a farlo....considerato che lo fanno da molti, ma molti anni.

MariMari

Citazione:
Il dottore con il pulloverino blu ha molto a che fare con che quella sorta di alone mistico che circonda gli uomini che il governo ha inviato in Campania per fronteggiare l’emergenza. Nipote del cardinale Camillo Ruini, Bertolaso oggi ricopre la carica di sottosegretario all’emergenza rifiuti in Campania e quella di capo della Protezione Civile.

Ovvero da un lato a capo di quella struttura che ha visto indagati dei suoi eccellenti predecessori come Bassolino e Facchi, e diversi personaggi di rilievo e suoi collaboratori come la sua ex vice Marta Di Gennaro rinviata a giudizio per disastro ambientale.


come si può vedere il nepotismo sta andando alla grande!

Per disastro ambientale era stato indagato anche Bertolaso ma poi è stato fermato il tutto ...Marta di Gennaro e altri hanno pagato. Bertolaso è stato solo 'rimandato'....

Zenit

Citazione:
MariMari, magari tali siti per allocchi 'movimentisti' (colorati) non sono proprio il massimo ..

MariMari lascia perdere. Zenit di fronte alla realtà dei fatti fa sempre così.
(....buon proseguimento...)

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Floh
Inviato: 14/2/2010 18:37  Aggiornato: 14/2/2010 18:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Caso Bertolaso
@ Redna

Ma alla domanda : come mai Bertolaso ad Haiti ha fatto certe affermazioni nessuno risponde ? Nessuno riesce a capire che Bertolaso 'eseguiva ordini'? Nessuno ha in mente di capire il PERCHE' di questo?

Per me è molto probabile che sia stato un segnale lanciato agli Stati Uniti da Berlusconi (e non una sbandata emotiva di Bertolaso), ricordando oltretutto alle affermazioni fatte prima che Bertolaso andasse ad Haiti: "C'è troppa disorganizzazione, mando Bertolaso"...
però questo segnale di "distacco" dagli USA non coincide in maniera logica con l'avvicinamento a Israele...
Non saprei che pensare, te che idea ti sei fatto?

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
redna
Inviato: 14/2/2010 18:53  Aggiornato: 14/2/2010 19:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Non saprei che pensare, te che idea ti sei fatto?


Lo volevano scaricare e non sapevano come farlo.

Come ho riportato era indagato come altri nell'operazione rompiballe. Altri hanno pagato....lui e gli altri no.
Probabilmente qualcuno non era molto felice di pagare al posto suo per questo Bertolaso stesso dice: forse mi è sfuggito qualcosa!....certo gli è sfuggito che non si possono usare le persone pensando di farla franca.
E'evidente che per il vaticano, ora, una persona che va a prostitute non va bene e che organizza i viaggi del papa, le feste di padre pio o il giubileo.Quindi è diventato facilmente scaricabile anche per loro.
Quello che ha detto ad Haiti forse lo avranno detto anche altri ma non è stata data la stessa enfasi mediatica. Il colono che parla al colonizzatore ridarguendolo non è una bella cosa!
Per Berlusconi si presenta un'ottima occasione per usare Bertolaso quale scambio ....Infatti è proprio Berlusconi che deve decidere per Bertolaso....lo dice lui stesso...
http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_14/bertolaso-intervista-sole_8402ed1a-1945-11df-b019-00144f02aabe.shtml

Anche il PD e DiPietro hanno avuto il loro tornaconto su questo. E'stata fermata la formazione della Protezione Civile S.p.A.

Infine il capo della Protezione civile chiarisce quale era l’obiettivo della Spa: «Avevamo bisogno di una struttura più agile, flessibile, al nostro fianco per affidarle i lavori che oggi siamo costretti a dare all’esterno»
in pratica sta dicendo che non voleva nessuno fra le palle. Ma prima il PD e IDV che facevano quando Bertolaso usava i milioni di tutti ? a loro non arrivava proprio nessun centesimo?

Citazione:
Per me è molto probabile che sia stato un segnale lanciato agli Stati Uniti da Berlusconi (e non una sbandata emotiva di Bertolaso),

concordo. Bertolaso è un escutore di ordini. La storia delle prostitute infatti è uscita ora e non prima.
Signorini avrà qualcosa di nascosto in cassaforte?

EDIT
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=26473&sez=HOME_INITALIA&npl=N&desc_sez=

Anche a Palazzo Chigi, peraltro, si punta da tempo ad avvolgere la figura di Bertolaso con una tutela non meno eccezionale delle ordinanze. Bertolaso è Capo della Protezione civile, dunque è un dirigente di alto rango dello Stato. Ma è contemporaneamente sottosegretario, dunque componente del governo. È come se un ministro o un altro sottosegretario fosse anche direttore generale del proprio dicastero. E il decreto-legge che punta ad istituire la «Protezione civile servizi spa» ha anche disposto uno speciale scudo giudiziario per Bertolaso nella sua veste di «commissario» per i rifiuti in Campania: «Fino al 31 gennaio 2011 non possono essere intraprese azioni giudiziarie ed arbitrali nei confronti delle Strutture commissariali e della unità stralcio e quelle pendenti sono sospese».

Ecco, «Protezione civile servizi spa» potrebbe essere l’ulteriore salto genetico nella storia delle emergenze. La società, di proprietà pubblica e completamente a disposizione del premier, dovrebbe diventare una task-force immediatamente operativa per interventi e politiche mirate, ben oltre le emergenze. La società sarebbe di per sé una «stazione appaltante». E avrebbe ancora maggiore libertà nelle assunzioni. Il Dipartimento della Protezione civile non scomparirebbe. Però il tema del dissesto idrogeologico, in base al decreto, passerebbe alla competenza del ministero dell’Ambiente. I super-poteri di Protezione civile spa - deroghe normative ad ampio spettro e linee privilegiate di finanziamento - sarebbero in fondo una riserva di super-poteri a disposizione del premier.

quindi con la s.p.a ci sarebbe libertà di assunzioni (cioè delle persone che vanno bene per loro, cioè anche un nepotismo di fatto) . In pratica dovremo sempre pagare la protezione civile mentre il ministero dell'ambiente dovrebbe sistemare il dissesto idrogeoilogico (da paura) del paese.
Quindi la protezione civile s.p.a. sarebbe a COMPLETA disposizione del premier (quello che ha mandato Bertolaso ad Haiti per dire quello che ha detto) PER SE STESSO e nessuno del governo finora si è opposto a questo se non fossero uscite le intercettazion che, come da prassi, parlano di sesso e di denaro pubblicoi

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Mayer
Inviato: 14/2/2010 19:36  Aggiornato: 14/2/2010 19:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2006
Da:
Inviati: 202
 Re: Caso Bertolaso
Io ho firmato questo appello su Repubblica

Firma appello Contro la Privatizzazione Prot.Civile

MariMari
Inviato: 14/2/2010 20:38  Aggiornato: 14/2/2010 20:38
So tutto
Iscritto: 9/2/2010
Da:
Inviati: 10
 Re: Caso Bertolaso
MariMari lascia perdere. Zenit di fronte alla realtà dei fatti fa sempre così.

Io: mai raccolsi ... grazie Redna

redna
Inviato: 14/2/2010 21:46  Aggiornato: 14/2/2010 22:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Il vaccino per l'influenza suina della Novartis è stato comprato dalla protezione civile.

Nelle mani della Protezione civile. Anche per combattere l’influenza H1N1, la terribile suina, pandemia dei tempi moderni «con oltre nove milioni di casi di malattia nei prossimi mesi solo in Italia» secondo le stime delle autorità sanitarie. Un contratto segreto e a trattativa riservata su cui la stessa Corte dei Conti ha alzato le mani e per cui valgono le stesse emergenze previste «in caso di eventi calamitosi di natura terroristica ».

E qui arriva il bello. Almeno la sua prima parte. L’accordo infatti avviene sulla base di un’ordinanza della Presidenza del Consiglio del 2003 (n.3275 del 28 marzo) circa «Le disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare l’emergenza derivante dalla attuale situazione internazionale ». All’articolo 1 quell’ordinanza dà alCapo della Protezione civile il potere di «assumere in somma urgenza tutte le iniziative necessarie a ridurre al minimo le possibilità che si verifichino danni all’incolumità pubblica e privata conseguenti ad eventi calamitosi di natura terroristica ». A questo punto, esaminato il contratto, la magistratura contabile elenca undici punti «da chiarire» e su cui non è stato possibile avere chiarimenti. Si va «dalla possibilità del mancato rispetto delle date di consegna» al fatto che a Novartis «dovranno essere comunque pagati 24 milioni di euro» anche se il prodotto non dovesse avere il via libera per il commercio. Colpisce come per la casa di produzione non sia prevista alcuna penalità. Senza appello il punto finale: «Il contratto appare carente di parere di organo tecnico in grado di attestare la congruità dei prezzi in esso concordati». Detto ciò, vista l’emergenza, la Corte «nonostante ritenga il provvedimento al di fuori degli ordinari schemi», si tappa occhi, naso e orecchie e firma. Madel vaccino, di quanto lo paghiamo, come e a chi, non è dato sapere nulla. In nome dell’emergenza. Garantisce la protezione Civile.
http://www.unita.it/news/89958/h1n1_i_misteri_del_vaccino_ci_pensa_la_protezione_civile

ma perchè la Corte si tappa occhi naso e orecchie e firma?
E perchè la Novartis è esentata da qualsiasi penale?


Stiamo parlando del contratto con la Novartis, stipulato nell'agosto 2009 dal ministro Sacconi (allora la Sanità era accorpata al Welfare) e subito secretato. Un contratto con mille clausole incredibili e tutte a vantaggio della Novartis, come riportato nel documento pubblicato da Altraeconomia e Lavoce.info e di cui Liberazione ha reso conto ieri. La domanda alla quale il ministro Sacconi ancora non ha risposto è: perché quel contratto è stato stipulato in gran segreto? La firma risale al 21 agosto quando la tanto declamata pandemia non era ancora arrivata in Italia. E' un elemento fondamentale, perché il segreto di Sacconi si basa su un'ordinanza del 28 marzo 2003, stesa dal Presidente del Consiglio dei ministri (quindi Berlusconi) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Tale ordinanza a sua volta è l'evoluzione, fra l'altro, della legge 225 del 24 febbraio 1992 e del decreto legge - poi convertito in legge - n.343 del 7 settembre 2001. Entrambe le disposizioni hanno la logica di potenziare le attività di prevenzione e intervento in casi di «stati di emergenza»: la prima segue la Guerra del Golfo e il conseguente grave rischio per la pubblica e provata incolumità, derivante da possibili azioni di natura terroristica conseguente all'attuale situazione di diffusa crisi internazionale (rischio che valeva sia nel 1992 per la situazione in Iraq, sia per il 2003 dopo l'11 settembre americano, ancora l'Iraq e l'Afghanistan); la seconda invece si basa sulla necessità di attribuire ad un'unica struttura centrale il coordinamento di tutte le attività in materia di protezione civile, al fine di assicurare una composizione unitaria dei molteplici profili ed esigenze che rilevano in tale delicato settore, in particolare l'urgenza di intervenire in considerazione dell'avvicinarsi della stagione invernale, periodo nel quale solitamente si verificano numerosi eventi calamitosi. Cosa c'entra l'influenza suina? Nella formulazione finale, quella del 2003, l'oggetto dell'intervento legislativo è solo uno: la protezione civile. Come già prevedeva il dl deI 2001, l'intento della Presidenza del Consiglio è quello di dare poteri straordinari al capo del dipartimento della protezione civile della presidenza del Consiglio che diventa commissario delegato. Questa figura altri non è che Guido Bertolaso, capo della protezione civile. Cosa c'entra il ministro Sacconi? Al commissario vengono assegnate, sempre in uno stato di emergenza, varie prerogative di intervento, fra cui l'acquisizione a trattativa privata, anche mediante affidamenti diretti, della disponibilità delle necessarie forniture di prodotti sanitari da utilizzare nell'ambito della pianificazione di un quadro di iniziative di profilassi rispetto a situazioni di fischio biologico che tradotto significa che in caso di attacco con antrace - per esempio - la protezione civile può comprare le protezioni per la popolazione. Il ministro Sacconi si è trincerato dietro il rispetto di questo comma per spendere i 180 milioni dello Stato, ma - ancora una volta - siamo sicuri che quella ordinanza gli dia legittimità? E Bertolaso, e il nucleo operativo che, sempre in base all'ordinanza, doveva essere istituito entro cinque giorni dall'entrata in vigore dell'ordinanza dietro, ovviamente un compenso secondo il contratto collettivo di lavoro dove stanno? Insomma, sembra proprio che il Governo non avesse diritto per tenere segreti da agosto sino alla pubblicazione del contratto con la Novartis, i motivi di quel patto tanto scellerato quanto dispendioso. Ma il governo non risponde nemmeno adesso. Chissà se lo farà dopo le interrogazioni al ministro presentate dai deputati Pd Franco Ceccuzzi e Susanna Cenni anche sulla situazione dello stabilimento di Siena della multinazionale, che ha avviato la procedura di mobilità per 24 addetti commerciali. O forse sentirà la richiesta dell'Idv alla Commissione d'inchiesta sull'efficacia ed efficienza del sistema sanitario di «fare luce su quanto accaduto». Servirà? O dovremo attendere l'ennesima pandemia inventata?

http://perlacomunista.blogspot.com/2010/01/vaccino-secretato-come-il-terrorismo.html

un contratto con la Novartis secretato .... e sempre Berlusconi di mezzo

.Delibera della corte di conti alla Novartis per il vaccino

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
al-ghaffar
Inviato: 14/2/2010 22:48  Aggiornato: 14/2/2010 22:48
So tutto
Iscritto: 21/8/2009
Da: Sàvatthi,Selva del vincitore,parco di Anàthapindiko
Inviati: 7
 Re: Caso Bertolaso
Grazie del video Kingu e...No Comment !

Gianlore
Inviato: 14/2/2010 22:53  Aggiornato: 14/2/2010 22:53
So tutto
Iscritto: 27/3/2008
Da:
Inviati: 7
 Re: Caso Bertolaso
E no no, non ci sto. Io non sono un imbecille e non sono neppure un colluso, ma continuerò a votare, lo so bene che sono schieramenti, ma se non voto "gli altri"sono ancor più contenti.
Chiedere di non votare, è paragonabile al non voto del referundum!!! pura idiozia.
bye

Zenit
Inviato: 14/2/2010 23:03  Aggiornato: 14/2/2010 23:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/8/2009
Da:
Inviati: 263
 Re: Caso Bertolaso
Redna sei pazzesco!

CIR E NOVARTIS: GLI AFFARI SVIZZERI DI CARLO DE BENEDETTI, L’EDITORE DEL QUOTIDIANO REPUBBLICA

http://lucamarcon.wordpress.com/2009/12/10/cir-e-novartis-gli-affari-svizzeri-di-carlo-de-benedetti-leditore-del-quotidiano-repubblica/

alsecret7
Inviato: 14/2/2010 23:09  Aggiornato: 14/2/2010 23:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Caso Bertolaso
scusate e paolofranceschetti.blogspot.com veloconsiglio e una persona che vi fara capire molte cose di come va il nostro paese e non solo chi comanda veramente in italia ciao.

Mayer
Inviato: 14/2/2010 23:24  Aggiornato: 14/2/2010 23:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2006
Da:
Inviati: 202
 Re: Caso Bertolaso
Grazie Redna, e grazie Zenit.

Ho letto la delibera della Corte dei Conti,
e se non ho capito male...

Citazione:
...Queste dettagliate deroghe - anche se non del tutto esaustive - inducono la Sezione a ritenere il provvedimento al di fuori degli ordinari schemi contrattuali e di conseguenza – nel riconoscere l’eccezionalità e somma urgenza dell’intervento – a non procedere alla disamina dei vari punti di rilievo sollevati dall’Ufficio di controllo....


...dice in pratica che il contratto con la Novartis e'illegittimo, ma dato lo stato di emergenza nel quale e' stato stipulato non si puo'imputare alcuna colpa al
Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

E'corretto?

Aladar995
Inviato: 15/2/2010 8:24  Aggiornato: 15/2/2010 8:24
So tutto
Iscritto: 13/2/2010
Da:
Inviati: 6
 Re: Caso Bertolaso
Quello che dici Mayer è corretto, si giusitifca tutto con lo stato di emergenza e con la volontà del fare, lo dice anche lo stesso Bertolaso qui:

http://www.repubblica.it/politica/2010/02/15/news/bertolaso_risponde_a_scalfari-2302823/

segue la risposta di Scalfari:

http://www.repubblica.it/politica/2010/02/15/news/scalfari_risponde_a_bertolaso-2302828/

Saluti

Aladar995

redna
Inviato: 15/2/2010 9:06  Aggiornato: 15/2/2010 9:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Zenit
finalmente hai capito che ci sono in mezzo TUTTI e TUTTI sono collusi.
Basta solo iniziare a capire e la pentola si scoperchia da sola.


Citazione:
...dice in pratica che il contratto con la Novartis e'illegittimo, ma dato lo stato di emergenza nel quale e' stato stipulato non si puo'imputare alcuna colpa al
Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali


E'corretto?


dice anche che la Novartis non incorre in alcuna penale. In pratica si becca comunque i soldi e nessuno dice nulla.
Non si capisce come mai la corte dei conti approvi l'utilizzo di fondi pubblici - in questo caso - con estrema leggerezza SOLO perchè esiste uno stato di emergenza nemmeno conclamato. Ora è chiaro che la Novartis è pagata anche se il vaccino NON lo ha prodotto.

E'la riprova che la Clinton quando diceva a Bertolaso che le sue erano ...chiacchere da bar....sapeva il fatto suo. A riprova che all'estero sanno come stanno le cose in Italia. Gli italiani non solo non lo sanno ma nemmeno si informano per sapere come sono messi e che genere di persone reggono la 'cosa pubblica'.

Resta da capire perchè il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali non sono imputabili.
Si stanno sprecando soldi pubblici e nessuno risponde.
E la corte dei conti chiude gli occhi. Ma solo in questo caso oppure è una prassi normale, anche questa?

Citazione:
E no no, non ci sto. Io non sono un imbecille e non sono neppure un colluso, ma continuerò a votare, lo so bene che sono schieramenti, ma se non voto "gli altri"sono ancor più contenti.

gli altri non esistono proprio. Se chi sta guardando dentro a questo sistema gelatinoso lo chiama in questa maniera pensi che qualcuno ne sia escluso?
Si potrebbe dire che il più sano ha la rogna oppure che nel regno dei ciechi il guercio è re.
Il guercio in questo caso ha processi a non finire con tutti - ai quali puntualmente non si presenta - e ha trasformato il parlamento in una dependence ai suoi ordini, opposizione compresa.
Arrivati a questo punto è d'obbligo fare un referendum per sapere se il popolo vuole la monarchia o la repubblica. Il papocchio esistente è ancora peggiore che quello del dopoguerra.

EDIT

Monica la brasiliana dice: il cliente è contento. Anemone: stanotte ho guadagnato 500 punti

È la voce dell'imprenditore Diego Anemone, che, intercettato, alle 22.59 della sera del 14 dicembre 2008, si lascia andare a quel che gli suggeriscono la pancia e la testa. Ha appena saputo che Guido Bertolaso ha richiuso alle sue spalle la porta della stanza dello "Sporting" in cui lo aspetta Monica. Che "È tutto in atto". E dunque può finalmente abbandonarsi: "È come se avessimo guadagnato cinquecento punti".

è da notare che questi fatti sono successi più di un anno fa e solo ora arrivano allo scoperto.... e la scorta sapeva tutto.


http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201002articoli/52230girata.asp
Torniamo all’incontro in piazza Ungheria. Alle 10,25 è Bertolaso che chiama Anemone: «Hai ricevuto il messaggio?». «Sì, sono qui». «Allora arrivo». Si vedono per pochi minuti, neppure mezzora, e i risultati sono positivi. Diego Anemone chiama Simone Rossetti, il gestore del circolo del benessere e del relax (Salaria Sport Village) per organizzare la «cosa megagalattica», quella «con frutta e champagne...» e Simone che risponde «ho capito... chiudo il circolo due ore prima...».

Ma sono i soldi che Diego Anemone ha fretta di trovare.

E coinvolge altri imprenditori della partita degli appalti di La Maddalena, come Piero Murino che il 23 settembre risponde: «Quello che c’ho ti porto...».

Dalla lettura delle carte non emergono elementi per sostenere che effettivamente vi sia stato un passaggio di denaro tra Anemone e Bertolaso (in caso affermativo, naturalmente il sottosegretario sarebbe finito in carcere). Rimane una tesi, magari suggestiva, che non può contare comunque su uno straccio di prova anche se (insieme all’incontro del 14 dicembre del 2008 con Monica, la ragazza brasiliana) questa movimentazione di denaro ha portato la Procura di Firenze a iscrivere sul registro degli indagati per corruzione il sottosegretario Bertolaso.

EDIT
e per capire il ruolo dell'attuale opposizione....
quando Bersani chiese aiuto a Bertolaso...

Posto che proprio Bersani, quand’era ministro, le tentò tutte, ma proprio tutte, per convincere Bertolaso a includere tra i «Grandi Eventi» una manifestazione che a lui, quale responsabile del dicastero dello Sviluppo economico, interessava in modo particolare. Sponsorizzò l’evento coi vertici del governo, scrisse personalmente, a maggio del 2007, all’allora sottosegretario Enrico Letta, fece scrivere addirittura dal suo capo di gabinetto. Ci provò anche per vie indirette. Non si arrese nemmeno quando Guido Bertolaso rispose alla richiesta arrivata tramite Letta, con una missiva dell’inizio di giugno del 2007, in cui tra le righe traspariva una certa seccatura, dicendo che non se ne parlava nemmeno di includere il 20º congresso mondiale dell’Energia, in programma a novembre di quell’anno, alla nuova fiera di Roma, fra i Grandi eventi, semplicemente perché non se ne ravvisavano i requisiti. Si sarebbe dovuta infrangere la legge, che per dichiarare il congresso «grande evento» pretendeva «l’assoluta necessità di prevedere una norma derogatoria» per «consentire utilizzo di mezzi e poteri di carattere straordinario e urgente». Ma non c’era molto di straordinario e urgente, spiegava nero su bianco il capo della Protezione civile, aggiungendo poi che «non sembra sussistere» nemmeno «l’esigenza di porre in capo a un unico soggetto il trasferimento di eventuali risorse finanziarie occorrenti per l’attuazione di tutte le iniziative». Insomma, «considerati la stima del numero dei partecipanti» e «la previsione del pubblico che vi prenderà parte», il congresso «spinto» da Bersani come «grande evento», tagliava corto Bertolaso in chiusura di lettera, era decisamente troppo piccolo, e «tale da poter essere gestito dagli organi competenti in via ordinaria».

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Zenit
Inviato: 15/2/2010 11:40  Aggiornato: 15/2/2010 11:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/8/2009
Da:
Inviati: 263
 Re: Caso Bertolaso
Redna "Zenit
finalmente hai capito che ci sono in mezzo TUTTI e TUTTI sono collusi.
Basta solo iniziare a capire e la pentola si scoperchia da sola."

Ti ringrazio per la preziosa lezione e per consueta lezione di umiltà......

redna
Inviato: 15/2/2010 12:03  Aggiornato: 15/2/2010 12:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Redna "Zenit
finalmente hai capito che ci sono in mezzo TUTTI e TUTTI sono collusi.
Basta solo iniziare a capire e la pentola si scoperchia da sola."

Ti ringrazio per la preziosa lezione e per consueta lezione di umiltà......


non c'è di che Zenit.... e aggiungo, con l'occasione, questa chicca:

L'Aquila...i controllori spariti

Per aiutare Guido Bertolaso, agevolandone l'attività con il controllo dei contratti che il dipartimento della Protezione civile avrebbe sottoscritto in tutta fretta per far fronte alla più grave delle emergenze, Silvio Berlusconi rese pubblica l'ordinanza del 9 aprile 2009 in cui, all'articolo 8 comma 3, si istituiva un super comitato per la verifica dei conti. I conti del terremoto dell'Aquila. Una commissione di garanzia snella (solo tre membri) presieduta da un magistrato della Corte dei Conti.
....mannaggia, ancora un magistrato della corte dei conti!


Il giudice Salvatore Nottola attende ancora di presiedere la prima riunione. La commissione non si è mai nemmeno costituita. Eppure il suo compito sarebbe stato (e tuttora lo sarebbe) decisivo anche perché oggi Bertolaso mette a verbale il proprio grande rammarico: "Sono mancati i controlli. Qualcosa può essermi sfuggito durante lo tsunami della mia vita che è stato l'anno scorso con una somma insostenibile di responsabilità ed emergenze". Tra le cose sfuggitegli al pensiero, per l'appunto, anche la nomina dei revisori dei conti indispensabili per fronteggiare l'enorme flusso di cassa. Controlli necessari per intensificare il sommario e parzialissimo lavoro di monitoraggio che la legislazione ordinaria prevede. I conti del terremoto sono gonfi come una pancia piena di cibo. Si è speso, e tanto.

Si sa solo invece che dieci mesi di appalti e provvidenze sono costati un miliardo e mezzo di euro. Che questo bel torrente di danaro è servito a rintuzzare la prima emergenza senza poterla ritenere conclusa. Ad oggi seimila aquilani continuano a vivere in albergo con un costo medio pro-capite di 40 euro al giorno; 1.100 sono le persone alloggiate in caserme, 2.400 in appartamenti lungo la costa, 31mila in case in affitto. Solo questa ospitalità, secondo i calcoli che ha fatto l'Espresso, è valsa un mucchietto di quattrini: 220 milioni di euro. Colle che con il prosieguo dell'emergenza sarà agevolmente valicato.

Il Progetto C. a. s. e., gli edifici ecosostenibili e antisismici, è stato ridimensionato e poi nuovamente ampliato in corso d'opera. Pianificato per dare alloggio a 7.181 persone, alla fine aveva destinato le superfici utili solo per 5.565 terremotati, lasciandone fuori 1.616 (abitanti in case distrutte o inutilizzabili). Le C. a. s. e., queste stazioncine di transito, sono costate al metro quadrato 2.700 euro. Una cifra enorme se si considera che chi le abiterà è anche naturalmente assegnatario di un diverso e futuro contributo per la ricostruzione della sua definitiva abitazione. Poi e a parte il costo dei m. a. p., moduli abitativi provvisori (le casette in legno), e poi il resto. Anche nel resto, nel resto dei giganteschi appalti (tutto il ciclo del movimento terra, del cemento, del puntellamento, dell'incatenamento degli edifici pericolanti, delle forniture e dei servizi essenziali) avrebbe dovuto allungare lo sguardo il super comitato di controllo. Che però non è stato convocato. E non ha visto. E perciò - guarda tu! - non ha controllato.

e, aggiungo, tutti scaricano allegramente nell'Aterno e nessuno ha in mente di fare qualcosa per rimediare alla situazione.

L'Aquila il quartiere dormitorio senza fogne.Liquami scaricati nei fiumi.

«Abbiamo così verificato», spiega Angelo Venti, «che lo scarico delle fogne senza depurazione è reale almeno per i nuovi insediamenti di Bazzano, Sant’Elia, Paganica, Camarda e Assergi. Più precisamente: il nuovo quartiere di Bazzano scarica direttamente nel fiume Aterno; quelli di Camarda e Paganica nel fiume Vera (affluente dell’Aterno), mentre l’insediamento di Assergi scarica, allacciandosi alle opere di scolo delle acque del ponte autostradale, nel fiume Raiale (affluente del Vera)». Quasi una follia se si considera che spulciando alcuni dei documenti sugli appalti si scopre che le opere relative alla fognatura, solo per Assergi-Paganica, avevano un importo a base d’asta di 2,5 milioni.

«Così in Abruzzo», denuncia ancora Angelo Venti, «l’emergenza del terremoto si è aggiunta a un’altra già preesistente, quella ambientale del fiume Aterno, il cui bacino è da sempre assediato dagli scarichi fuori norma di molti paesi, nuclei industriali e persino della Facoltà di ingegneria ambientale dell’Università dell’Aquila».





tutto il progetto C.a.s.e. è costato un po' più di 743 milioni di euro, tirando in ballo solo ed esclusivamente i soldi pubblici. Tra le spese più alte quelle relative alla gestione del verde: sono stati spesi ben 14 milioni di euro.

e il verde da quelle parti, con le fognature a cielo aperto, dovrebbe essere uno splendore!

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
ayarbor
Inviato: 15/2/2010 15:49  Aggiornato: 15/2/2010 15:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/1/2010
Da:
Inviati: 227
 Re: Caso Bertolaso
L'idea di non voto è abbastanza condivisibile.
Al tempo stesso vale anche la considerazione di Gianlore che dice che “chiedere di non votare, [per certi versi] è paragonabile al non voto del referundum”.
Concordo pure con il comemnto di DjGiostra ed aggiungo che a queso punto però, complici per complici e drastici per drastici, non bisognerebbe pagargli nemmeno le tasse perchè così comunque sia li finanziamo.
Poi secondo me, il non voto significativo consiste nel non presentarisi proprio alle urne.

Fuoco
Inviato: 15/2/2010 16:49  Aggiornato: 15/2/2010 16:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2005
Da: Gaia
Inviati: 43
 Re: Caso Bertolaso
...prima di rispondere, sono andato a leggermi gli articoli linkati dello stesso argomento...e (almeno) anche i relativi commenti di Massimo

la qual cosa - se possibile - mi ha confuso ancora più le idee...

cito Massimo stesso, commento del 9/6/2009 1:27

"Re: Democrazia: capovolgere prima dell’uso Ormai è il sesto o settimo articolo che scrivo sull’argomento, e la frustrazione che provo nel non riuscire a spiegarmi comincia a diventare un dolore lancinante. Per questo motivo non rispondo ai singoli. Vorrei semplicente sottolineare che io non ho mai detto di "non votare". Aspettate che lo ripeto, perchè qui ormai ognuno capisce quello che vuole: Io non ho MAI detto di non votare. Io dico di votare solo persone da cui ti senti rappresentato. Questo è un PRINCIPIO, quindi, e non un consiglio pratico da attuare oggi, domani o giovedì pomeriggio. I principi si chiamano così perchè vengono PRIMA delle cose reali. Prima stabilisci un principio – altamente morale, in questo caso – poi ti comporti di conseguenza nella realtà quotidiana. La democrazia non dice di votare chi ruba meno degli altri, o chi ti sta meno sui coglioni degli altri, ma dice di votare chi ti rappresenta. Se uno la usa male, come fa dopo ad avere il coraggio di lamentarsi?"


argomentazioni che CONDIVIDO appieno ... in linea di principio...
solo non mi risulta chiaro come poi si possa trasformare QUESTO ... nel odierno commento/insulto tagliente:


"come spiegare a 50 milioni di imbecilli che sono imbecilli? Come fargli capire che si meritano di essere derubati, che si meritano di essere presi in giro, che si meritano di fare la fame, quando potrebbero benissimo evitarlo?
Volete sapere perchè sono imbecilli? Perchè nonostante tutto riescono comunque ad inventarsi un alibi per votare ogni volta questa gentaglia - “Tanto non c’è scelta”, “Basta che votino in tre e il governo lo fanno lo stesso”, “Prima di tutto bisogna mandare a casa gli altri”, “Le schede bianche finiscono tutte nel calderone”, “Io voglio far sentire comunque la mia voce” - rinnovando così all’infinito la loro autorizzazione a delinquere.
Questa gente non sa nemmeno distinguere un principio da una situazione contingente, per cui merita di galleggiare nella merda che da sempre la circonda."


...rivolto quindi anche a chi cerca di votare "chi ti rappresenta", magari sbattendosi in prima persona
per informarsi, documentarsi, ragionare, escludere, affrontare le proprie convizioni, metterle in discussione, ricominciare ecc. ecc. ...per poi sentirsi mettere nello stesso calderone di chi invece vota anestetizzato, inebetito e convinto pdl e il maghetto di arcore....

sono un imbecille perché penso (ricerco, analizzo, ascolto...e spero, sì ...spero) che da qualche parte
ogni tanto spunti qualche personaggio pulito? ...e/o possa farlo, anche in LINEA DI PRINCIPIO (visto che sono stati chiamati in causa anche questi) ?
a sentire Massimo ....sembra proprio di sì

eppure non mi è stato ancora risposto perché non si dovrebbe votare una persona ad esempio come Mazzucco se si presentasse...certo, lui non si presenterà mai...ma per uno che per convinzioni proprie rifiuta lo strumento di rappresentanza politica, se potrebbe esisterne un'altro - altrettanto onesto e competente - che invece le accetta...

Una delle cose che più mi stupisce, sia su LC, sia su altri siti, è rilevare come la stessa capacità e profondità di analisi e critica sia solida e potente su argomenti-fulcro (qui ad esempio l'11/9 e le scie chimiche, su Travaglio, di qualcuno ha linkato alcuni video, forte, a mio parere, l'analisi politico-giudiziaria ) e accusi poi incredibili cadute di acume e uso abbondante di generalizzazioni indebite e pressapochismo quando invece si passi ad altre aree ... (incredibili, a mio parere, le affermazioni di travaglio sulle scie, ad esempio...ma anche le banalizzazioni qui presenti rivolte all'analisi politica nazionale...)

Va bene, allora ...mi presento: sono uno di quegli imbecilli che credono che possano esserci ancora speranze e possibilità di cambiare ...
...che è una cosa BEN DIVERSA da sedersi, e delegare TUTTO a dubbi personaggi solo quando ti chiamano alle urne ... il mondo - e l'Italia - è pieno di persone ATTIVE che, a loro modo, cercano di rendere il mondo un posto MIGLIORE ... e lo fanno AGENDO.
E una piccola parte di questi, magari, lo fa anche scendendo nell'arena politica.

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" (M. Gandhi)
Fuoco
Inviato: 15/2/2010 17:28  Aggiornato: 15/2/2010 17:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2005
Da: Gaia
Inviati: 43
 Re: Caso Bertolaso
...ri-allego un'immagine postata da Hendrix (mi pare) che mi è piaciuta moltissimo...



..a cui però aggiungerei anche tutti "quelli che io non voto perché..."

alla fine il risultato è che vincerà sempre quello che prenderà più voti
(sempre che il sistema - ovviamente - non sia truccato)
che siano 33 o 33.000.000...non si scappa

...come del resto ha dimostrato anche un commento di Pispax (non riesco più a ritrovarlo)
che riportava la situazione di passate elezioni in Abruzzo in cui la popolazione, per protesta,
NON è andata a votare IN MASSA... risultato: elezioni vinte con il 25% degli aventi diritto
.... manco a dirlo, maggioranza al pdl. Personalmente non avevo dubbio a riguardo.

Forse perché le persone che maggiormente si informano, si indignano e decidono di agire
(anche scegliendo l'opzione del NON-voto), spiace dirlo, ma sono una minoranza ATTIVA
e (un po' più) consapevole ... mentre una buona parte di assuefatti al mainstream,
continuerà comunque a dire "SI'" - e a votare - e molto spesso lo farà con uno
spirito critico vicino allo zero assoluto...e quindi prevalentemente per "rappresentanti"
di sistema particolarmente demagogici...

Perché, invece, non calciare a calci nel culo chi è INDEGNO della funzione che ricopre,
invece di buttare nello stesso calderone tutto e tutti?

La mia opinione è che questo possa essere fatto operando una transizione tra un sistema sbilanciato come quello attuale ad uno maggiormente civico, civile e rappresentativo dal basso

Per me è evidente che un candidato che sostiene e implementa la partecipazione attiva della cittadinanza è anni-luce distante da un'altro che accentra il potere...nelle mani della stessa politica.

Per molti qui, invece, mi sembra di capire che questa differenza sia - per assunto - inesistente o fittizia...

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" (M. Gandhi)
padgre
Inviato: 15/2/2010 17:33  Aggiornato: 15/2/2010 18:21
So tutto
Iscritto: 15/2/2010
Da:
Inviati: 5
 Re: Caso Bertolaso
tornando al G8 a La Maddalena e a integrazione a quello che ha scritto VULCAN.

Durante la campagna elettorale dello scorso anno in Sardegna, quella in cui ha vinto il Pdl con Cappellacci che ha battuto Soru, c'è stato un grande battage rispetto ai fondi destinati dal governo per rifare la strada Olbia-Sassari, strada pericolosissima su cui quotidianamente avvengono incidenti spesso mortali. Era ritenuto un intervento urgente e necessario per il G8 e lo hanno sbandierato come pronto da iniziare.

I fondi sono spariti e pare siano stati destinati alle ristrutturazioni effettuate a La Maddalena in cui i costi preventivati sono stati raddoppiati a cura dei ladroni ora in carcere. E intanto la strada continua a fare vittime...e i milioni necessari non si trovano.

E' stata una vera beffa.

cnj
Inviato: 15/2/2010 20:40  Aggiornato: 15/2/2010 20:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Caso Bertolaso
La visione di Travaglio sul caso Bertolaso:
http://www.youtube.com/watch?v=GA3M0GgYsXM

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
redna
Inviato: 16/2/2010 10:44  Aggiornato: 16/2/2010 11:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_16/sarzanini-balducci-falchi-fiction_7bde3c80-1aca-11df-af4a-00144f02aabe.shtml

Aveva tentacoli ovunque la «combriccola ». Dalla Rai all’autorità di vigilanza sugli appalti, passando per i ministeri, funzionari e imprenditori potevano contare su una rete di persone alle quali chiedere favori e appoggi.

Il primo agosto «l’architetto Marco Casamonti riporta al collega Stefano Boeri i contenuti di un colloquio con il funzionario Mauro Della Giovampaola. E riferisce: "Mi ha detto guarda Marco tu sei venuto qui portato dall’impresa... noi abbiamo questo albergo fatto da questi Facchini che sono dei cani... però non li possiamo mandare via perché son quelli di Berlusconi. Uno lavora per Berlusconi, uno per il VaticanoL’unico problema è che se noi diamo retta a questi noi qui non finiamo e siccome poi il culo ce lo rimette Bertolaso e Balducci abbiamo chiesto a Giafi di intervenire... quindi voi fate i progetti ma state sotto tono».

Il 12 maggio 2009 lo stesso Fusi è a Roma. Parla al telefono con diversi interlocutori e si capisce che si sta occupando della costituzione di un consorzio di imprese a L’Aquila. Annotano gli investigatori: «Alle 17.17 chiama una sua amica, Eva Viti e, attivando una cella di via del Corso, le riferisce di essere a Palazzo Chigi in attesa di essere ricevuto dal sottosegretario Gianni Letta: "Ora sono a Roma... perché sono qui a Palazzo Chigi... sono da Letta qui... capito?... e quindi... sono in sala d’attesa... e niente... non so che ora farò qui quando esco». Alle 18.49 lo chiama il geometra Liborio Fracassi «per riportargli la viva soddisfazione degli amici aquilani facendo evidentemente riferimento all’esito dell’incontro a Palazzo Chigi che si è appena concluso: «Ho sentito gli altri amici, sono tutti contenti, soddisfatti».
poi il gentiluomo del papa 'garantisce' che nessuno è colluso negli appalti per la ricostruzione dell'Aquila


La "Spa" stralciata. Bertolaso sull'orlo delle dimissioni. Corruzione, indagato Verdini (link in basso...)


[i]Silvio Berlusconi, infatti, resta convinto di non potersi permettere una tale debacle, tantomeno in seguito a un attacco dei giudici, tantomeno con le Regionali alle porte. Una uscita di scena di Bertolaso, come spiegano nel Pdl, indebolirebbe assai l’aureo principio (del premier) per il quale accuse e procedimenti non devono indurre a dimissioni. Non solo: ridurrebbe in polvere tutto l’impianto sul quale il Cavaliere ha impostato la propria campagna elettorale. Berlusconi come uomo del fare, l’imprenditore che taglia con l’accetta le lungaggini e risolve i problemi: «Questo genere di immagine ha in Bertolaso il suo fiore all’occhiello: se crolla lui, crolla tutto», spiega una voce interna alla maggioranza.

Così ieri Berlusconi, per tramite di Gianni Letta, ha fatto di tutto per evitare lo showdown.

Tuttavia, come si diceva all’inizio, la decisione di depotenziare il decreto è stata presa a dispetto delle intenzioni iniziali di Berlusconi. Il Cavaliere voleva infatti «blindare» il decreto. Ma i molti e sempre più pesanti distinguo nella maggioranza - dal silente Tremonti fino al tuonante Bossi che ieri ha detto no alla spa, passando per i finiani Bocchino e Baldassarri - l’hanno costretto a cambiare i suoi piani. Considerando il caso Poli Bortone - che Berlusconi non è riuscito a candidare alla Regione Puglia per il gioco dei veti interni - è la seconda volta che, in poche settimane, il Cavaliere si fa imbrigliare dalla propria maggioranza. Relativamente a questa legislatura, si tratta una novità, nel Silvio-mondo.


la sceneggiata della duomata pare non abbia portato molti risultati :

Scende l'effetto dell'attentato di Milano. Il premier al 46% di fiduciosi vicino ai minimi Il Pd risale di 3 punti, l'Idv di 2. Fermi tutti gli altri. Ministri: bene Sacconi, perde Brunetta Fiducia, Berlusconi di nuovo in calo Crescono i partiti di centrosinistra Raggiungono quota 52% (la più alta di sempre) quelli che hanno poca o nessuna fiducia

- L'effetto dell'attentato di Milano comincia a scemare e la fiducia in Silvio Berlusconi riprende il trend negativo degli ultimi mesi. E' il dato più evidente del sondaggio mensile di Ipr Marketing sulla fiducia nel premier, nel governo e nelle forze politiche. L'altro elemento emergente è una ripresa dei partiti del centrosinistra: Pd e Idv guadagnano terreno mentre per gli altri è "crescita zero".
http://www.repubblica.it/politica/2010/02/16/news/fiducia_berlusconi_di_nuovo_in_calo_crescono_i_partiti_di_centrosinistra-2315025/


(link dell'articolo sopra)

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
rekit
Inviato: 16/2/2010 12:20  Aggiornato: 16/2/2010 12:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 1151
 Re: Caso Bertolaso
cit:
..a cui però aggiungerei anche tutti "quelli che io non voto perché..."

alla fine il risultato è che vincerà sempre quello che prenderà più voti
(sempre che il sistema - ovviamente - non sia truccato)
che siano 33 o 33.000.000...non si scappa
......................
immagino quindi che la motivazione "non voto perche' nessun candidato mi rappresenta e non voglio essere COMPLICE E RESPONSABILE della merda che sempre piu' ci sommerge" sia da ritenersi un'eresia giusto?
Nel 2006 votai radicali....proprio per disperdere il voto "a sinistra"....sappiamo come andarono e come vanno le cose ora.....mi sento ancora in colpa per quello.

Fuoco
Inviato: 16/2/2010 21:03  Aggiornato: 16/2/2010 21:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2005
Da: Gaia
Inviati: 43
 Re: Caso Bertolaso
@rekit

cit.
"immagino quindi che la motivazione "non voto perche' nessun candidato mi rappresenta
e non voglio essere COMPLICE E RESPONSABILE della merda che sempre piu' ci sommerge"
sia da ritenersi un'eresia giusto?"

no, assolutamente, non per me.

se sei DAVVERO convinto (e informato) che tutti i candidati e le proposte siano "merda"
allo stesso modo, e che nessuno di essi ti rappresenti, a me va bene così

...e non ti chiamo "imbecille" per questo (assumendo così implicitamente che invece...
io sì che ho capito per filo e per segno - e senza ombra di dubbio - come stanno VERAMENTE le cose...)

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" (M. Gandhi)
Redazione
Inviato: 17/2/2010 0:58  Aggiornato: 17/2/2010 1:01
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Caso Bertolaso
FUOCO: "...e non ti chiamo "imbecille" per questo (assumendo così implicitamente che invece... io sì che ho capito per filo e per segno - e senza ombra di dubbio - come stanno VERAMENTE le cose...)

Capisco il tuo risentimento. Se a tua volta sei convinto di votare "nel giusto", hai diritto a sentirti offeso.

Fatico però a capire come si possa sostenere che "esiste qualche candidato onesto", in un sistema dove non ti è nemmeno più permesso votare la persona.

A che serve mettersi a cercare una persona onesta fra i candidati, quando non puoi nemmeno votarla?

In secundis, io non ritengo di "aver capito tutto", e non mi sembra di voler dare quel messaggio. Ho però capito che abbiamo davanti un sistema marcio, e questo mi sento di averlo argomentato in abbondanza.

redna
Inviato: 17/2/2010 9:16  Aggiornato: 17/2/2010 11:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Anche se Bertolaso dice che non si dimette

e va sia alla camera che a ballarò....

il problema persiste:


ROMA (16 febbraio) - Dalla bufera che si è abbattuta sulla Protezione Civile, Silvio Berlusconi non sa ancora come uscirne anche se nelle ultime ore è aumentato il suo scetticismo sulla possibilità di tenere ancora a lungo Bertolaso sulla poltrona di capo della Protezione Civile.

Malgrado il grande attivismo di Gianni Letta, il Cavaliere ieri ha interrogato più di un suo collaboratore su nomi di possibili successori alla guida della più efficiente struttura della pubblica amministrazione

Tra una rosa di prefetti, dove spunta anche quello di Napoli, potrebbe esserci il nome del possibile successore di Bertolaso anche se c’è chi consiglia il Cavaliere di assumere su di sè le deleghe dell’attuale sottosegretario in attesa di individuare un successore degno e adeguato al compito.


Subordinate, queste, valutate dal Cavaliere con estrema attenzione anche se per ora si punta e si spera di poter tenere Bertolaso al suo posto rinviando ogni decisione a dopo le elezioni regionali.

...il Cavaliere si è detto «sorpreso» per la leggerezza con la quale fidati collaboratori hanno infilato il governo e la maggioranza «in un tunnel di rapporti dove ora sguazza la magistratura».


L’attesa di nuove rivelazioni - magari anche un po’ bipartisan - rende Berlusconi cauto, anche perché il coinvolgimento di uno dei tre coordinatori del partito complica ulteriormente l’intera faccenda sulla quale nel frattempo alleati e cofondatori tentano, secondo il premier, di lucrare qualche consenso in più cercando di intestarsi lo stralcio delle norme sulla spa dal decreto.

Silvio Berlusconi per tutta la giornata si è chiesto quale fosse la strada per uscire da un pantano che rischia di complicare ancor più l’appuntamento elettorale di fine marzo. Non se l’aspettava il Cavaliere un altro campagna di quello che continua a definire il «solito circo mediatico-giudiziario». Soprattutto non si aspettava che le procure puntassero direttamente su palazzo Chigi e la struttura che più ha dato in questi mesi lustro al governo.

La decisione di evitare di andare ad uno scontro prima di tutto interno alla maggioranza, ha alla fine convinto il premier della necessità di stralciare dal testo la parte relativa alla spa. Ora che il decreto è stato «depotenziato», per dirla con Gianfranco Fini, Berlusconi deve evitare che lo stesso effetto lo subisca il governo. Oltre a scongiurare che le «mele marce» infettino il lavoro fatto dal governo a Napoli e in Abruzzo e in tante altre situazioni, Berlusconi vuole evitare che nella maggioranza riprenda quota quel di incertezza che caratterizzò i mesi di Noemi e delle feste in villa.

http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=26535&sez=HOME_INITALIA&npl=&desc_sez=


I rapporti tra il capo dipartimento dei Lavori pubblici, Anemone e il costruttore siciliano Gruttadauria e dall'inchiesta emergono gli intrecci societari tra il funzionario Di Nardo e il clan dei Casalesi Dalle imprese accusate di mafia 5500 euro al mese a Balducci jr
http://www.repubblica.it/politica/2010/02/16/news/dalle_imprese_accusate_di_mafia_5500_euro_al_mese_a_balducci_jr-2314778/

FIRENZE - Un imprenditore di Cosa Nostra che arriva a Palazzo Chigi. Un giudice, Giuseppe Tesauro, in società con un funzionario ministeriale e anche imprenditore legato al clan dei Casalesi. Un commercialista mafioso, Pietro Di Miceli, che fa da mediatore con la Provincia di Frosinone per procurare un appalto a Riccardo Fusi, presidente di Btp. Ecco lo scenario che emerge dal rapporto del Ros dei carabinieri allegato all'inchiesta fiorentina sui grandi appalti della Protezione civile.
http://www.repubblica.it/politica/2010/02/17/news/mafia_appalti-2327116/

nell'inchiesta si fa largo la pista mafiosa.

EDIT

la corte dei conti ha realizzato:

La cosa che preoccupa di più è la mancanza di "anticorpi" nella Pubblica Amministrazione La Toscana risulta essere la regione con il numero più alto di denunce per danni erariali Corruzione, l'allarme della Corte dei conti "Nel 2009 le denunce aumentate del 229%"
La corruzione è una "patologia" che "resta tuttora grave" e che, anzi, nel 2009 ha fatto registrare un aumento di denunce alla guardia di finanza del 229% rispetto all'anno precedente, cui si aggiunge un incremento del 153% per fatti di concussione. Rispetto a queste condotte illecite individuali, le pubbliche amministrazioni "troppo spesso" non attivano i necessari "anticorpi interni". E' la denuncia del procuratore generale e del presidente della Corte dei Conti, Mario Ristuccia e Tullio Lazzaro, in occasione della cerimonia di apertura dell'anno giudiziario.


La corruzione - rileva il pg Ristuccia nella sua relazione - dilaga nella pubblica amministrazione: il Ministero dell'Interno, i Comandi dei Carabinieri e della Gdf, nel solo periodo gennaio-novembre 2009 hanno denunciato 221 reati di corruzione, 219 di concussione e 1714 reati di abuso di ufficio, con un vertiginoso incremento rispetto all'anno precedente. E' poi assai "grave" - aggiunge il presidente Lazzaro - la mancanza di "anticorpi" nella P.A. contro le condotte illecite individuali che causano "offuscamento dell'immagine dello Stato" e "flessione della fiducia che la collettività ripone nelle amministrazioni e nelle stesse istituzioni del Paese". "Se le pervicaci resistenze che questa patologia sembra opporre a qualsiasi intervento volto ad assicurare la trasparenza e l'integrità nelle amministrazioni possono dirsi essere una sorta di 'ombra' o di 'nebbia' che sovrasta e avvolge il tessuto più vitale operoso del Paese, non si può fare a meno di notare - sottolinea il presidente - che l'oscuramento resta tuttora gravenon accenna neppure a dissolversi o a flettere nella sua intensità ispessita".
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/17/news/corte_conti_corruzione-2328803/

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Mayer
Inviato: 17/2/2010 16:10  Aggiornato: 17/2/2010 16:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2006
Da:
Inviati: 202
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Fatico però a capire come si possa sostenere che "esiste qualche candidato onesto", in un sistema dove non ti è nemmeno più permesso votare la persona.

Hai proprio ragione.
Un primo importante passo e'ripristinare il voto di preferenza.
Chissa'che non ci si arrivi.

E pensa che i detrattori del voto di preferenza sostengono che aumenti il Voto clientelare.

Fonte ad esempio:
http://www.facebook.com/group.php?gid=51646438230

PS:
Citazione:
La corruzione - rileva il pg Ristuccia nella sua relazione - dilaga nella pubblica amministrazione


E pensiamo a tutti i casi non denunciati..!

redna
Inviato: 18/2/2010 10:47  Aggiornato: 18/2/2010 12:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Altro capitolo del caso Bertolaso e protezione civile. Dopo che il procuratore Toro si è ritirato dalla magistratura.....ora è la volta (finalmente) di Gianni Letta (che è Gentiluomo del papa):

Il sottosegretario Gianni Letta è l'uomo del governo che ha scelto Guido Bertolaso alla Protezione civile. Oggi lo difende.

Fino a ieri, rivelano le intercettazioni dei Ros di Firenze, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio decideva con il sottosegretario Bertolaso le strategie per non rendere pubblica un'infrazione dell'Unione europea sui cantieri alla Maddalena.

Quelli per il G8.

Di più, Letta in piena bagarre Mondiali di nuoto - la procura di Roma apre l'inchiesta sulle piscine private abusive - prende in mano la situazione per gestirla con Angelo Balducci, oggi in carcere per corruzione. Letta è al centro di una rete di relazioni decisiva per il governo e per l'attività edilizia della Protezione civile macina-appalti. La mattina del 7 marzo 2009 il consigliere del premier chiama Bertolaso e gli racconta, con la consueta cortesia, che Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, lo ha chiamato: "Ha saputo che Dimas apre una procedura di infrazione sulla Maddalena e che la renderà pubblica mercoledì o giovedì. Mi ricordo male o tu eri amico di Dimas?". Stavros Dimas è il commissario europeo per l'Ambiente, e che ci sia un'istruttoria europea si sa dal giugno 2008.

Ora si rischia l'infrazione. Bertolaso spiega a Letta che sono due le questioni: "Una per quello che riguarda gli aspetti ambientali e l'altra per quello che riguarda la procedura di gara... La procedura di gara l'hanno poi chiusa in senso positivo nostro". Letta chiede: "Gli vuoi fare una telefonata tu o debbo attivare l'Ambiente che evidentemente non ha saputo difenderti a dovere". Bertolaso: "L'ambiente non ci difende mai... E poi in ambasciata purtroppo c'è ancora la gente che c'ha messo Pecoraro e che la Prestigiacomo ancora non è riuscita a togliere...". Chiude Letta: "Mi dici se devo fare qualcosa...". Sul fronte romano, l'interesse di Gianni Letta sulle opere dei Mondiali di nuoto è cosa antica. La mattina del 2 maggio 2008 Balducci informa l'ingegner Fabio De Santis che ha già avuto un primo colloquio con il sottosegretario e gli ha riferito che "si è operativi un po' su tutto, ivi compresi i lavori per i Mondiali di Nuoto, e che si è disponibili ad effettuare delle ricalibrature in relazione a quello che Alemanno adesso vorrà".

Il neo-eletto sindaco di Roma vuole rivedere due progetti veltroniani, al Foro Italico e a Tor Vergata. Dice Balducci: "Letta mi ha detto che per queste cose vuole un interlocutore unico". De Santis: "Mi metto in ginocchio".

Quindi il commissario Claudio Rinaldi, in piena ansia da palazzo di giustizia per le piscine abusive, chiede in maniera concitata "di veicolare una lettera scritta con l'avvocato" a Letta, "lì dentro c'è un pacchettino di situazioni".

http://www.repubblica.it/politica/2010/02/18/news/dalla_maddalena_ai_mondiali_di_nuoto_la_rete_e_le_strategie_di_gianni_letta-2341707/


E l'ambasciatore Usa telefonò a Letta per chiedere la testa di Bertolaso
http://www.repubblica.it/esteri/2010/01/27/news/usa_bertolaso-2087866/
"Il caso Bertolaso? È un ex caso, ormai è tutto chiuso". Sono le 13, il ministro degli Esteri Franco Frattini sta per mettersi a tavola a Strasburgo con gli inviati italiani al Consiglio d'Europa. Ma non è così, e Frattini lo sa: in quel momento la crisi diplomatica esplosa dopo le critiche di Bertolaso agli Usa per Haiti è ancora apertissima. Questo perché alle 13 gli americani non hanno ancora ricevuto una risposta chiara alle loro richieste: lunedì pomeriggio l'ambasciatore David Thorne in una difficile telefonata con il sottosegretario Gianni Letta era arrivato a chiedere la possibile sostituzione del capo della Protezione civile, reo di aver messo in difficoltà l'amministrazione Obama.

Gli americani avevano notato che lo stesso Silvio Berlusconi, proprio all'Aquila, aveva condiviso il giudizio di Bertolaso sul caos negli aiuti ad Haiti.
Quel tipo di critiche, la sfida di Bertolaso, erano un attacco di cui il sottosegretario (assieme a buona parte del governo) non aveva percepito fino in fondo la potenzialità dirompente per Obama.
...Tra l'altro Bertolaso con le dichiarazioni ripetute lunedì sera aggravava la sua posizione ("non ce l'avevo con gli Usa ma con l'Onu") riaprendo pericolosamente il fronte di crisi con l'Onu.
...
Le dimissioni di Bertolaso sarebbero state una possibilità. Da Strasburgo Frattini parla al telefono Palazzo Chigi, poi direttamente con l'ambasciatore Thorne, che a sua volta riparla con Gianni Letta. Secondo una fonte del governo, Bertolaso ieri pomeriggio sarebbe stato pronto alle dimissioni. Berlusconi in una telefonata trasmette il suo sdegno, ma non vuole sostituzioni nel governo, non vuole rinunciare alla capacità tecnica del sottosegretario in un momento in cui le emergenze italiane non sono affatto risolte. Alla Farnesina fanno anche un altro ragionamento: sacrificare Bertolaso sull'altare di una richiesta Usa avrebbe dato un pauroso segnale di sudditanza italiana.
Ecco che proprio mentre le agenzie da Washington iniziano a trasmettere le prime parole di Hillary Clinton ("ferita dalle critiche"), un comunicato di Berlusconi per la prima volta censura il comportamento del sottosegretario. Una fonte del ministero degli Esteri sostiene che "noi crediamo che a questo punto la crisi sia chiusa, a meno che Washington non voglia creare un serio problema a un governo alleato, che ha già smentito le parole di un suo sottosegretario".


Parallelamente però Gianni Letta segue anche la crisi con le Nazioni Unite: da due giorni l'ambasciata italiana ha segnalato che l'ufficio di Ban Ki-Moon protesta per le accuse di Bertolaso. Anche il segretario dell'Onu si aspetta di vedere una smentita forte delle parole del sottosegretario. Non appena il comunicato di Berlusconi è pubblico, al Palazzo di vetro i diplomatici italiani lo passano agli uffici del segretario generale. Martin Nersirky, il nuovo portavoce Onu, spiega che per loro il caso è chiuso: "Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha chiarito qual è la posizione sulle operazioni di soccorso ad Haiti", le Nazioni Unite "non vedono il bisogno di commentare le dichiarazioni di Guido Bertolaso".
Tutto finito? Prevedibilmente si. Con due risultati: un potente indebolimento del sottosegretario alla Protezione civile. Ma anche un disastroso inciampo per le relazioni del governo Berlusconi con l'amministrazione Obama.....

http://www.corriere.it/politica/10_febbraio_18/berlusconi_letta_18be2d7c-1c6e-11df-beab-00144f02aabe.shtml
Berlusconi dichiara che Gianni Letta dovrebbe andare alla Presidenza della Repubblica.

Nel corso della serata il leader del Pdl ha però affrontato anche argomenti seri e, in particolare, è tornato a parlare della possibile candidatura di Gianni Letta per il Quirinale, una volta che sarà terminato il settennato di Giorgio Napolitano. «La presidenza della Repubblica è un posto per chi ha dato tanto, è un posto per Letta»
(indubbiamente il Vaticano sarà senza alcun dubbio, d'accordo)

EDIT

...e spunta anche Marrazzo!
http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_18/manager_cinema_cf39d4ac-1c55-11df-beab-00144f02aabe.shtml
ROMA — L’obiettivo principale erano gli appalti pubblici, ma i componenti della «combriccola » avevano buone entrature anche in altri enti. E una corsia preferenziale Angelo Balducci e Diego Anemone —il funzionario delegato alla gestione Grandi Eventi e l’imprenditore romano finiti in carcere per corruzione — erano riusciti a imboccarla nel settore cinema del ministero dei Beni culturali. Referente era Gaetano Blandini con il quale entrambi mostrano di avere un rapporto stretto. Un legame che, nell’informativa consegnata ai magistrati di Firenze, i carabinieri mettono in relazione alla «società Erretifilm della quale Rosanna Thau e Vanessa Pascucci detengono insieme il 75 per cento». Nuovi personaggi emergono dalle carte depositate dai giudici. Anche l’ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo che—assicura un imprenditore—«c’abbiamo parlato e, di concerto con il Comune, sta facendo arrivare la concessione». Il suo interlocutore è Riccardo Fusi, il patron dell’azienda toscana Btp.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Sertes
Inviato: 18/2/2010 13:45  Aggiornato: 18/2/2010 13:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
Redazione ha scritto:
Fatico però a capire come si possa sostenere che "esiste qualche candidato onesto", in un sistema dove non ti è nemmeno più permesso votare la persona.

A che serve mettersi a cercare una persona onesta fra i candidati, quando non puoi nemmeno votarla?


Questo non è sempre vero.

Alle ultime europee votando IDV si poteva esprimere il voto di preferenza per Luigi De Magistris (che infatti è il candidato con il maggior numero di preferenze individuali) e per Sonia Alfano.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Floh
Inviato: 18/2/2010 13:54  Aggiornato: 18/2/2010 13:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Caso Bertolaso
@ Sertes

Questo non è sempre vero. Alle ultime europee votando IDV si poteva esprimere il voto di preferenza per Luigi De Magistris (che infatti è il candidato con il maggior numero di preferenze individuali) e per Sonia Alfano.

continuiamo pure a guardare i peli e intanto "prendiamo" i pali

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
redna
Inviato: 18/2/2010 21:43  Aggiornato: 18/2/2010 22:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
http://tv.repubblica.it/dossier/bertolaso-indagato/smentito-letta-le-mani-sull-aquila/42797?video


Letta smentito. Le mani sull'Aquila erano della solita cricca.

EDIT

Inchiesta Bertolaso, c'è un cardinale
http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2010/02/18/1128333-inchiesta_bertolaso_cardinale.shtml

Dopo gli imprenditori, i funzionari pubblici e i politici, adesso nella maxi inchiesta fiorentina sui presunti appalti «pilotati» per i lavori del G8 alla Maddalena spunta la figura di un cardinale. Un porporato che, secondo la cricca, era «inconcludente» e gli faceva perdere tempo. Anche un cardinale dunque coinvolto nell'indagine toscana. Che si va ad aggiungere ai professori universitari che raccomandavano figli di amici per fargli superare gli esami d'ammissione alla facoltà di Architettura e ai politici tirati in ballo dai quattro arrestati e dagli indagati per gestire lavori «manovrati». E infine il monsignore che ha chiesto una raccomandazione per il superamento di un esame per il figlio del direttore amministrativo dell'ospedale Bambino Gesù. Tutti favori che avrebbe gestito il «capo della cricca», Angelo Balducci, in galera con l'accusa di corruzione. Alla fine, però, nelle oltre ventimila pagine di inchiesta è spuntata anche un'autorità ecclesiastica: un cardinale. Una figura che, secondo quanto intercettato dai carabinieri del Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri di Firenze, non riuscirebbe a risolvere i «problemi» della «cricca».

Insomma, nell'informativa degli investigatori, del 7 ottobre 2009, viene riportata la conversazione tra il magistrato della Corte dei conti Mario Sancetta e l'imprenditore Rocco Lamino, mentre commentano il ruolo del porporato. In questa intercettazione, che risale al 25 giugno 2009, Sancetta si lamenta dell'atteggiamento «inconcludente che hanno assunto nei suoi confronti sia il Cardinale che l'ex ministro Lunardi meritevoli quindi, dal punto di vista di Sancettta, di aspre critiche in quanto non ritenuti sufficientemente solleciti al soddisfacimento delle richieste di commesse che ha fatto pervenire loro». Nella grande rete delle «amicizie» che avevano gli arrestati, Angelo Balducci, Fabio De Santis, Mauro Della Giovampaola e Diego Anemone, c'era quindi anche un cardinale, sul quale la procura di Firenze sta cercando di fare luce per capire qual era il suo ruolo nell'inchiesta e quali problemi doveva risolvere. Nell'intercettazione del 25 giugno, delle ore 19,23, Sancetta parla con Lamino. S: «Non so io domani se parlarne col Cardinale ...se riesco a incontrarlo».

L: «Se lei ha bisogno di qualsiasi cosa io domani sto tutta la giornata a Napoli». S: «No, ma dico ...io c'ho tanto il depliant di quella cosa». L: «Sì». S: «Quindi diciamo non so come vederla perché questo non è che sia molto conclusivo 'sto Cardinale». L: «Eh, fa perdere un po' di tempo perché c'ha molte persone vicino ...presidente ...c'ha tantissime persone ...quindi lui le persone che danno più fastidio le accontenta ...quelle là che le danno meno fastidio ...le tiene solo come amico o pure ogni tanto ...lui c'ha tantissima pressione ...ma tantissima tutti i giorni allora lui accontenta un po' a tutti». S: «Ho capito va bene ...io spero allora di farlo, di incontrarlo, così gli dò 'sto depliant ...perché l'altra volta gli diedi tutto quel fascicolo che non serve a niente insomma ...come pure ora devo vedere la prossima settimana a coso...Lunardi». L:«Sì». S: «Anche lui ...perché mi ha obbligato ...ma la gente però si piglia le cose degli altri e non fa niente ...guardi quella è una cosa indegna».

****

E’ proprio un bel tipo Riccardo Fusi, presidente della Btp, l’amico dell’onorevole Pdl Denis Verdini, che frequenta personaggi ingombranti, come il commercialista Pietro Di Miceli che gli investigatori del Ros dei carabinieri ricordano che è stato indagato (e poi assolto) per mafia, per i suoi rapporti con i Corleonesi. Di Miceli, iscritto con il titolo di cavaliere all’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, mediatore d’affari anche con lo Ior, la banca vaticana, iscritto all’Albo dei periti e dei curatori fallimentari del Tribunale di Palermo, consulente aziendale, chiamato pesantemente in causa dalle rivelazioni recenti di Massimo Ciancimino per i suoi rapporti con Vito Ciancimino, i Servizi segreti, diversi magistrati.

....Di Miceli mi ha detto che loro sono in grado di garantire come passeggeri della tramvia 38 milioni di passeggeri i primi 10 anni dal Comune per essere sicuri che il progetto abbia sostenibilità. E lui mi ha detto: “Io sono in grado di garantirli... anche con garanzia dello Ior”...».


http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201002articoli/52339girata.asp

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
vittmax
Inviato: 20/2/2010 10:42  Aggiornato: 20/2/2010 10:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: perugia
Inviati: 48
 Re: Caso Bertolaso
solo se gli tocchi il calcio però

"Il potere te lo danno le bugie.Grandi bugie per convincere il mondo a parteggiare per te.
Se riesci a far accettare a tutti, quello che in cuor loro sanno essere falso,
li tieni per le palle."

DAL FILM "SIN CITY"
vittmax
Inviato: 20/2/2010 10:59  Aggiornato: 20/2/2010 10:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: perugia
Inviati: 48
 Re: Caso Bertolaso
Non lo so e forse mai si saprà, se Bertolaso sia un santo benefattore onore dell'italia come lo dipingevano fino a qualche giorno fà o un viscido corruttore corrotto e dedito alle massaggiatrici compiacenti ( almeno in questo caso donne ) so solo che lo spartiacque di questa vicenda è sicuramente stata l'intervista da haiti.
Sarà sicuramente una coincidenza ma mi fà impressione come gli si sono scagliati tutti addosso e come abbiano tirato fuori gli scheletri veri o fasulli che siano.
Dalle stelle alle stalle un giorno ministro e un giorno calci in culo.

"Il potere te lo danno le bugie.Grandi bugie per convincere il mondo a parteggiare per te.
Se riesci a far accettare a tutti, quello che in cuor loro sanno essere falso,
li tieni per le palle."

DAL FILM "SIN CITY"
vittmax
Inviato: 20/2/2010 11:06  Aggiornato: 20/2/2010 11:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da: perugia
Inviati: 48
 Re: Caso Bertolaso
Però a pensarci bene la storia del ministro mi aveva lasciato perplesso,
che sapevano che sarebbe scoppiato il casino e volevano salvarlo dal processo con la nuova legge appena passata?

"Il potere te lo danno le bugie.Grandi bugie per convincere il mondo a parteggiare per te.
Se riesci a far accettare a tutti, quello che in cuor loro sanno essere falso,
li tieni per le palle."

DAL FILM "SIN CITY"
redna
Inviato: 20/2/2010 11:18  Aggiornato: 20/2/2010 11:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
l'intreccio stato/vaticano è sempre più evidente:


Caso Bertolaso : nella cricca c'è anche una suora


Tutto è iniziato con gli appalti «pilotati» alla Maddalena. Poi si è scoperto che oltre a imprenditori e funzionari pubblici, nell’affare erano coinvolti a vario titolo onorevoli e senatori. Scavando, gli inquirenti fiorentini si sono imbattuti anche in un monsignore che chiedeva raccomandazioni alla «cricca». Poi è spuntato un cardinale «inconcludente». Ora ecco apparire una suora. Adesso, dunque, nelle informative dei carabinieri del Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri di Firenze, spunta un'altra figura ecclesiastica: suor Enrica, sottosegretaria e sovrintendente di tutti gli ordini religiosi femminili. Ancora una volta, dunque, una «tonaca» nell'inchiesta per corruzione che ha mandato in carcere, per ora, Angelo Balducci, Diego Anemone, Mauro Della Giovampaola e Fabio De Santis, oltre a far finire nel registro degli indagati della procura di Firenze decine e decine di nomi.

Secondo le intecettazioni registrate dai militari, la suora avrebbe dovuto aiutare alcuni amici della «cricca» ad acquisire una struttura che si trova al Gianicolo. Nella conversazione registrata dagli investigatori il 21 luglio del 2008, Riccardo Fusi, ex presidente della Btp (Baldassini-Tognozzi-Pontello), indagato i presunti appalti «manovrati» per i lavori del G8 alla Maddalena, parla con il commercialista Pietro Di Miceli riguardo all'acquisizione di una struttura al Gianicolo, per la quale creerebbe difficoltà la madre generale Silvana Furnari. Così, ecco apparire nella conversazione suor Enrica. Fusi: «Io ti chiedevo ...allora ...noi abbiamo, come ti avevo accennato, un grosso problema ...oppure forse è minore di quello che penso io». Di Miceli: «Sì ...».

F: «Per una struttura lì al Gianicolo ...e il nostro contatto, cioè il nostro contatto è con Alpitour ma non c'entra niente, il problema che potrebbe nascere è con la ...con la madre ...madre generale Silvana ...Silvana Furnari ...e sono ...aspetta ti leggo cosa sono queste qui ...sono la società del Monastero delle Oblate Agostiniane e di Santa Maria dei sette dolori ...monastero bla, bla bla ...ecco ...io ...come ...ti preparerei un promemoria per mercoledì». D: «Ecco sì». F: «Ma tu con questa gente in qualche modo ...hai modo di parlare ...cioè ci si può arrivare oppure no?». D: «Ci puoi arrivare pure tu direttamente». F: «No, io direttamente ...io con le suore non è che vado tanto d'accordo». D: (ride). F: «Preferisco che ci sia tu». D: «Perché c'è suor Enrica ...no ...suor Enrica». F: «Ah, suor Enrica?». D: «Sì, è sottosegretaria e sovrintende di tutti gli ordini religiosi femminili ...e che io ti ho presentato no?». F: «Ah ...certo, certo».

D: «Ecco, e quindi». F: «Si può parlare con lei allora». D: «Sì ...certo che si può parlare con lei ...con suor Enrica ...è così graziosa ...non è un problema». Il commercialista, infine, nelle intercettazioni del 22 luglio 2008, conferma di aver ricevuto la documentazione richiesta a Riccardo Fusi (atto Alpitour ndr.), precisando che dopo averla analizzata la invierà alla religiosa individuata per la soluzione del problema: «Ti ringrazio ...ho ricevuto il tutto giù a Palermo ...per e-mail ...il tempo di studiarmeli ...e passo tutto quanto a suor Enrica ...va bene?».


EDIT

Nella rete di Letta

Costretto per la prima volta a esporsi per difendere in pubblico il suo uomo di fiducia, Guido Bertolaso, anticipando perfino Berlusconi. Con il Cavaliere quasi disorientato da uno scandalo che non coinvolge direttamente la sua persona e la cerchia di Arcore, ma la presidenza del Consiglio come istituzione. E il suo direttore d'orchestra. Il suo mondo: quell'intreccio romano di buone frequentazioni, retorica, salotti, canottieri Aniene e messe mattutine che Letta coltiva da quando arrivò in piazza Colonna nel 1959, più di mezzo secolo fa, da redattore del 'Tempo', di fronte a palazzo Chigi, e non se n'è più andato. Una rete di relazioni informali che controlla il governo. Il Partito dei Commissari, potenti senza volto mai votati da nessuno che si presentano come servitori dello Stato, con al vertice il Commissario numero uno, Gianni Letta. Bipartisan, al servizio di tutti gli schieramenti, riservati, discreti, trasversali. Inodori e incolori, in apparenza. Come si usa nel Letta-monde. Un sistema che mette insieme centrodestra e centrosinistra, apparati statali e Vaticano. Angelo Balducci, l'arrestato numero uno, l'uomo chiave dell'inchiesta, è un fervente gentiluomo di Sua Santità, come Letta ma entrato dieci anni prima di lui nell'esclusivo club di vip papalini nominati con la benedizione della Curia vaticana. Per grazia ricevuta: in virtù dei buoni servigi offerti durante il Giubileo. A richiedere favori e raccomandazioni spuntano due ex segretari generali di palazzo Chigi, il direttore generale della Rai Mauro Masi e il presidente della Fieg Carlo Malinconico, più il vice-direttore generale della Rai Giancarlo Leone che discute con l'imprenditore Diego Anemone dell'inserimento nel cast di una produzione tv di Lorenzo Balducci, figlio di Angelo, e della lunghezza dei suoi capelli. Bertolaso, del gruppo, è il più fragoroso. Sempre in prima pagina e con robusti rapporti politici che ripercorrono la linea di discendenza del palazzo romano. Ogni dieci anni un salto di carriera e un padrino eccellente: nel 1990 arriva a palazzo Chigi con Andreotti.


È con il ritorno del centrodestra a Palazzo Chigi, nel 2008, che il sistema delle ordinanze diventa la regola. Anche perché, intanto, Gianni è riuscito a convincere Berlusconi che i grandi eventi sono la leva per governare scavalcando votazioni parlamentari, controlli di legittimità, incursioni della Corte dei conti e della Ragioneria centrale dello Stato. Lo strumento ideale per il governo del fare, il più coerente con la concezione berlusconiana della politica. Con una Santa Trinità a dirigerlo: Silvio, Gianni e Guido. "Berlusconi è l'ideologo, Letta è il capo di Stato maggiore e Bertolaso il generale di campo", sintetizza il senatore del Pd Luigi Zanda, il più tenace avversario della trasformazione della Protezione civile in Spa. Un'ideologia che riguarda tutto il governo. Al ministero dei Beni culturali, che gode delle attenzioni privilegiate di Letta, il commissariamento è la norma. Piccoli Bertolaso crescono. C'è l'ex rutelliano Fiori, ex vice di Bertolaso, commissario agli scavi di Pompei. C'è l'enfant prodige Salvatore Nastasi, a trentasei anni è capo di gabinetto del ministro Bondi, direttore generale dello spettacolo dal vivo, commissario del Maggio fiorentino e del San Carlo che appassiona Letta e vice-commissario del Petruzzelli di Bari. Il commissario? Balducci, ancora lui. Al posto di Nastasi nel 2007 a Bari arriva Gaetano Blandini, direttore generale del cinema, altro protegé di Letta. "Siete formidabili", li coccola il sottosegretario. Formidabili soprattutto nello scalare posizioni. Blandini conquista la direzione della Siae. E nel decreto sulla Protezione civile spa compare un articolo che prevede l'inquadramento nel ruolo di dirigenti di prima fascia per i dipendenti di un ministero che abbiano cinque anni di anzianità come direttori: non c'entra nulla con i rifiuti ma calza a pennello per Nastasi. Un codicillo preparato dalla mente giuridica della Protezione civile di Bertolaso, l'avvocato dello Stato Ettore Figlioia, l'uomo che ha materialmente scritto il decreto, già consigliere legislativo di Rutelli ai Beni culturali. Da Rutelli a Letta: la Squadra continua a scambiarsi la palla. Fino a oggi. Quando si è scoperto che alcuni giocatori della Squadra facevano parte della Cricca.


Incredibile che possa essersi incrinato il vertice della piramide, il mitico Letta. L'uomo che nessuno ha mai ascoltato parlare di politica e che è diventato il silenzioso, nascosto crocevia delle trame d'Italia. Alla vigilia del salto finale: da dipendente di Berlusconi a statista, premier o presidente della Repubblica, come Silvio comanda. Ma ora nella ragnatela rischia di finire invischiato anche il Ragno.

...veramente incredibile. Sarà partito tutto dalle dichiarazioni di Bertolaso ad Haiti?

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Mayer
Inviato: 21/2/2010 15:16  Aggiornato: 21/2/2010 15:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/3/2006
Da:
Inviati: 202
 Re: Caso Bertolaso
eccezionale...
Diciamo, niente di nuovo sotto il sole per quanto riguarda i contenuti...
La novità è che di questi argomenti SI PARLI SUI QUOTIDIANI...!!

Forse sta partendo una nuova tangentopoli. Spero più efficace e capace di scendere più in profondità della prima

redna
Inviato: 21/2/2010 17:00  Aggiornato: 21/2/2010 17:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
Citazione:
eccezionale...
Diciamo, niente di nuovo sotto il sole per quanto riguarda i contenuti...
La novità è che di questi argomenti SI PARLI SUI QUOTIDIANI...!!

Forse sta partendo una nuova tangentopoli. Spero più efficace e capace di scendere più in profondità della prima


purtroppo penso che se ancora la tangentopoli è ad uno stadio 'gelatinoso' e ancora non si vede il fondo è anche per questo:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=92081&sez=HOME_INITALIA


CITTA' DEL VATICANO (20 febbraio) - Non è cosa da poco sentirsi rivolgere un «pensiero speciale» da parte del Papa. Soprattutto se questo viene fatto dal pontefice in persona e non tanto durante un incontro privato, ma nel corso di un discorso pubblico. Si tratta di un indubbio attestato di stima e di apprezzamento. Roba che non succede ogni giorno.

Nel linguaggio curiale si tratta, infatti, di una formula particolarmente calorosa («rivolgo un pensiero speciale») solitamente utilizzata col contagocce e riservata ad ospiti veramente graditi. I destinatari di tanta attenzione da parte di Benedetto XVI erano tre: il ministro dei Trasporti, Matteoli, il professor Vito Riggio, presidente dell'Enac, l'ente nazionale per l'aviazione civile, e il gentiluomo di Sua Santità, Gianni Letta. A quest'ultimo è andato anche un ulteriore ringraziamento per avere voluto presenziare all'incontro coi vertici dell'aviazione civile, ricevuti nell'Aula Paolo VI stamattina.

Per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, reduce da un periodo complicato, si è trattato di una attenzione che ha fatto tornare sul suo volto il sorriso dopo i momenti difficili vissuti in questi giorni a causa dell'inchiesta fiorentina sugli appalti per le grandi opere che ha finito per lambire anche lui.

In attesa che venga fatta luce dalla magistratura, le intercettazioni apparse sui giornali ultimamente, hanno tirato in ballo anche un altro degli ospiti presenti nell'Aula Nervi, il professor Riggio, quest'ultimo grande amico di Verdini, l'imprenditore che si trova al centro delle inchieste sugli appalti.

In Vaticano spiegano che entrambi - Letta e Riggio - sono di casa e possono contare su amicizie di lunga data, costruite nel tempo, cementate da collaudate collaborazioni. Si pensi per esempio al lavoro dell'Enac e dell'Enav che sta dietro ai voli del pontefice, sia in Italia che all'estero.

Non c'è nessun imbarazzo nemmeno quando si scopre che tra le carte dell'inchiesta fiorentina vi è anche un altro gentiluomo di sua Santità, Angelo Balducci, funzionario ai lavori pubblici, assai vicino al cardinale Giovanni Battista Re, prefetto della Congregazione per i vescovi. Anche se oggi questo porporato è vicino alla pensione, si racconta che in passato sia stato uno dei più influenti cardinali accanto all'ex cardinale vicario Ruini ed all'ex segretario di Stato Sodano. Sarebbe stato lui lo sponsor di Balducci ai tempi del Grande Giubileo, facendolo nominare da Giovanni Paolo II membro della famiglia pontificia. Un club davvero esclusivo.

nella precedente tangentopoli non si era visto il Vaticano schierarsi come ora.

Vedremo per quanto tempo resterà in carcere Balducci anche se è del tutto ovvio che lo sapremo ad elezioni avvenute anche per quanto riguarda Bertolaso. Letta farà quello che ha sempre fatto:




Dal 1973 al 1987 è stato così Amministratore e Direttore del giornale romano che ha poi lasciato per assumere responsabilità manageriali e giornalistiche nel Gruppo Fininvest guidato da Silvio Berlusconi. Nel 1982 ha fatto una comparsa nel film di Alberto Sordi Io so che tu sai che io so nella parte di se stesso. Ha curato e condotto rubriche televisive, in particolare su Canale 5, Italia domanda, un programma settimanale di dibattito politico-culturale. È stato per molti anni capo dell'ufficio stampa della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro e successivamente capo dell'ufficio studi e documentazione dell'Ente Palazzo della Civiltà del Lavoro. L'8 aprile del 1993 il vicepresidente della Fininvest Comunicazioni, Gianni Letta, interrogato dal magistrato Antonio Di Pietro, ammise che nel 1988 l'allora segretario del PSDI Antonio Cariglia lo contattò alla vigilia delle elezioni europee per avere più spazio sulle reti della Fininvest e per avere dei contributi per il partito; Letta confermò di avere versato al PSDI una somma, forse di una settantina di milioni (ma il reato di violazione della legge sul finanziamento ai partiti era stato amnistiato fino al 1989)[1]

Nel 2008, con la caduta del Governo Prodi, alla vittoria del centro-destra alle elezioni anticipate Letta è tornato sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel Governo Berlusconi IV , dopo essere stato in un primo momento indicato come possibile vicepremier, carica istituzionale che non compare nel governo. Dal novembre 2008 Gianni Letta risulta indagato per i reati di abuso d'ufficio, turbativa d'asta e truffa aggravata in riferimento a presunti favori per l'affidamento ad una holding di cooperative legata al movimento Comunione e Liberazione dell'appalto per la ristorazione di un centro di assistenza per richiedenti asilo nel comune di Policoro.[2] Dopo un conflitto di competenza tra le Procure di Potenza e Roma, la Procura Generale presso la Corte di cassazione ha affidato il prosieguo dell'indagine alla Procura della Repubblica di Lagonegro.[3]
http://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_Letta

.... e vedi caso la holding era sempre legata a movimenti facenti capo alla chiesa cattolica.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
redna
Inviato: 3/3/2010 9:40  Aggiornato: 3/3/2010 9:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Caso Bertolaso
«Cartello» degli appalti Una talpa nei Servizi segreti I pm: una società intestata a Verdini è riconducibile al costruttore Fusi


PERUGIA—La «cricca» che gestiva gli appalti per i Grandi Eventi poteva contare su appoggi all’interno della Guardia di Finanza e dei servizi segreti. E così veniva informata sugli sviluppi delle indagini in corso. A rivelare questi rapporti sono i nuovi atti giudiziari depositati dai magistrati di Perugia. Le migliaia di pagine - con intercettazioni, pedinamenti e accertamenti effettuati dai carabinieri del Ros - confermano l’esistenza di una rete ampia sulla quale potevano contare in particolare i due alti funzionari Angelo Balducci e Fabio De Santis e l’imprenditore Diego Anemone. Rivelano quanto accaduto all’interno della procura di Roma dopo il coinvolgimento dell’aggiunto Achille Toro. Ma soprattutto individuano una società intestata al coordinatore del Pdl Denis Verdini che gli investigatori ritengono riconducibile a Riccardo Fusi, l’imprenditore che il politico avrebbe agevolato nell’assegnazione di alcuni lavori. Si tratta della Parved che ha «la sede viene posta in Firenze via Alfieri 5 (ove hanno sede numerose imprese del gruppo Fusi) e che viene poi «trasformata in Parfu, di cui diventa socio portatore di azioni lo stesso Fusi ».
Nelle ultime ore la Banca d’Italia ha avviato un’ispezione del Credito cooperativo di cui Verdini è presidente.

GLI INCONTRI CON IL GENERALE - È la metà di febbraio 2009, tra i componenti della «combriccola» c’è agitazione per i controlli effettuati nei cantieri. Anemone attiva il suo commercialista Stefano Gazzani per saperne di più e il 24 febbraio lui gli fa recapitare un appunto. L’imprenditore è allarmato: «L’ho letto, mi debbo preoccupare quindi... un pochino ». Il professionista è a disposizione: «Mo’ bisogna interessarsi... capire... potrebbe essere anche una cazzata, cioè una cosa come dire preliminare che poi finisce lì, però la cosa strana è che, come hai letto, riguarda un’altra cosa. Boh! A te non ti risulta che ci stato nessun problema?» Anemone dice di non sapere nulla. Ma dalla settimana successiva contatta il generale delle Fiamme Gialle Francesco Pittorru, dal 2002 in servizio al Sisde. I rapporti con lui sono stretti, tanto che «dal febbraio 2010 - evidenziano gli investigatori - sua figlia Claudia è stata assunta presso il Salaria sport village», il circolo sportivo di Anemone frequentato anche da Guido Bertolaso e diventato una delle strutture dei Mondiali di nuoto. A fare da intermediario per gli appuntamenti è uno dei collaboratori dell’imprenditore, Roberto Molinelli. A maggio, quando i giornali danno conto proprio dell’inchiesta sui mondiali, vengono registrati diversi contatti e appuntamenti. Al telefono non pronunciano mai il suo nome, lo chiamano semplicemente «il generale» oppure «la torre». E subito dopo gli incontri, si scambiano le informazioni che hanno ottenuto. Il 20 luglio Molinelli rassicura: «Diego ti cercavo perché mi ha chiamato "la torre" emi dice "mi raccomando digli che è tutto a posto e di comunicarlo anche alla persona altra con i capelli bianchi» che, dicono gli investigatori, è Balducci.

L'INCONTRO CON NICOLO' POLLARI - Il 21 maggio, Roberto Di Mario, il segretario di Angelo Balducci lo informa che il generale Niccolò Pollari, ex direttore del Sismi, vuole incontrarlo: «Quel ragazzo che era venuto con il generale della Guardia di Finanza, non mi ricordo come si chiama, Valletta no Ballotta forse? qualcosa del genere, che lavora con Pollari, è venuto. Lui diceva "se il presidente è libero chiamo il generale che voleva vedere pure lui"». Balducci si rende disponibile: «Digli che se per lui va bene, domani mattina, magari se non vuol venire in ufficio, che ne so, ci possiamo vedere al Grand Hotel». Il segretario lo contatta nuovamente dopo poco: «Eccomi, allora ti aspetta al Grand Hotel stasera... viene anche questo suo attendente». Dieci minuti prima dell’appuntamento Balducci chiama Anemone.
Balducci: Niente... io c’avevo una riunione con uno dei professionisti adesso per quegli arbitrati che sono rimasti indietro. Però nel frattempo mi sono dovuto riallontanare perché mi ha chiesto... voleva prendere un caffè con me il... diciamo quello che una volta era il capo di "Merulana" per intenderci... quello il più famoso che è molto amico anche di Piero.
Anemone: ah ho capito
Balducci: e che faccio non ci vado? Loro li ho lasciati lì che stanno guardando le carte...E allora fa una cosa magari se tu alle 7 e mezzo ... ci possiamo vedere dove vendono quei vasi, quelle cose o meglio ancora al coso lì, a quello del teatro dell’opera. Ci prendiamo un caffè cinque minuti e poi io rivado lì da loro».

....
I FESTINI - In un capitolo dell’informativa i carabinieri evidenziano come «l’ingegner Balducci, per organizzare incontri occasionali di tipo sessuale, si avvale dell’intermediazioni di due soggetti che si ritiene possano far parte di una rete organizzata, operante soprattutto nella capitale, di sfruttatori o comunque favoreggiatori della prostituzione maschile». Su questo è stata avviata un’indagine parallela che si concentra sull’attività di Thomas Ehiem, un giovane nigeriano che nelle telefonate afferma di far parte del coro di San Pietro «e all’anagrafe di Roma è indicato come "religioso"». È lui ad offrire le prestazioni dei ragazzi, soprattutto stranieri, in cambio di soldi e piccoli favori. L’altro intermediario indicato nella relazione investigativa è invece Lorenzo Renzi, anche lui residente nella capitale.

LE TELEFONATE CON MINZOLINI
Sia Balducci, sia Anemone mostrano di essere in confidenza con il giornalista Augusto Minzolini. E quando questi diventa direttore del Tg1 lo chiamano per congratularsi, ma non solo. Alle fine di settembre scorso, dopo una serie di telefonate, i tre si incontrano. E, annotano gli investigatori «la ragione di questo incontro si trae dalla conversazione del 2 ottobre tra Patrizia Cafiero e Anemone; la donna lo informa che intanto sta andando all’appuntamento (con Giancarlo Leone) e per l’indomani pomeriggio ha organizzato un incontro al TG1 fra il giornalista Vincenzo Mollica e Lorenzo Balducci per la promozione del film «Io, don Giovanni», nel cui cast compare appunto il figlio dell’ingegner Balducci.

fonte: http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_03/fiorenza_sarzanini_una_talpa_nei_servizi_segreti_7c50c14a-268e-11df-b168-00144f02aabe.shtml


Balducci, nuova ipotesi di reato spunta l'ombra della prostituzione gay
ROMA - La catastrofe senza fine di Angelo Balducci, ex presidente del Consiglio nazionale dei lavori pubblici, perno e anima della "cricca", detenuto dal 10 febbraio, conosce un ennesimo passaggio istruttorio che adombra una nuova e diversa ipotesi di reato: favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione maschile. E che porta in Vaticano, lì dove documenta traffici di giovani ragazzi presentati, talvolta, come seminaristi e identifica un "religioso" nigeriano del "coro di san Pietro" il cui solo mestiere sembra essere recuperare, pronta consegna, la merce per l'ingegnere "Gentiluomo di sua Santità", classificandola per altezza, peso, colore della pelle e misure anatomiche.

É una storia raccolta in 72 pagine di intercettazioni (da ieri depositate a Perugia a disposizione delle difese), che un'informativa della sezione Anticrimine di Firenze del Ros dei carabinieri datata 5 febbraio 2010 riassume, nel suo incipit, in poche burocratiche righe, abbozzando un'ipotesi di reato per la quale la Procura di Perugia, al momento, non ha ancora deciso se procedere con un'indagine stralcio. "Nell'ambito del procedimento penale in oggetto - si legge - è emerso che l'ingegner Balducci Angelo, per organizzare incontri occasionali di tipo sessuale, si avvale dell'intermediazione di due soggetti, che si ritiene possano far parte di una rete organizzata, operante soprattutto nella capitale, di sfruttatori o comunque favoreggiatori della prostituzione maschile"

I due uomini hanno un'identità. Un tipo che si fa chiamare "Mike", ma di nome fa Chinedu Thomas Ehiem, 40 anni, nigeriano, residente a Roma e "indicato all'anagrafe come "religioso"". E tale Lorenzo Renzi, veneto di Feltre, che di anni ne ha 33. Dall'aprile del 2008 al gennaio scorso, il contenuto delle loro conversazioni con Balducci viene annotato e trascritto perché, rapidamente, quella che all'inizio appare la libera e insindacabile inclinazione sessuale di un uomo (come tale oggetto di inviolabile privacy), si trasforma rapidamente in una coazione a ripetere di appuntamenti che svelano una rete di prostituzione maschile e di potenziale ricatto.

Ehiem e Renzi sono espliciti nei dettagli con cui ragguagliano il cliente su tipo di prestazione e qualità dei ragazzi da portare agli incontri. "Angelo... Io non ti dico altro. É alto 2 metri, per 97 chili, 33 anni, completamente attivo", spiega il "religioso" a Balducci in un format che si ripete e che varia solo nelle misure. E poi e ancora, ogni due, tre giorni: "Ho una situazione di Napoli". "Ho una situazione cubana". "Ho un tedesco appena arrivato dalla Germania". "Ho due neri". "Ho il calciatore". "Ho uno dell'Abruzzo". "Ho il ballerino Rai".

L'ingegnere alle proposte dei due non sembra resistere. Sia che lo raggiungano mentre è in riunione a palazzo Chigi. Sia che lo sorprendano mentre è in udienza privata con un cardinale. I ragazzi, per quel che si comprende, spesso frequentano i seminari o i collegi ecclesiastici di Roma ("Lui poi a che ora deve ritornare in Seminario?", chiede Balducci a Ehiem). Altre volte appaiono extracomunitari in cerca di permesso di soggiorno (Balducci, in un caso, promette di attivarsi con il Ministero dell'Interno). Ragazzi a cui, il 6 dicembre scorso, Renzi spiega così il lavoro: "Te li pigli pure 2000 euro. Non rompere il cazzo!! Ti servono i soldi... metti un po' di musica, tiri fuori la (...)... ti cali il Viagra lì. E via!".

fonte: http://www.repubblica.it/cronaca/2010/03/03/news/balducci_prostituzione_gay-2486728/

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)

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