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palestina : Criminali di guerra e di pace
Inviato da Redazione il 2/6/2010 11:30:17 (9155 letture)

di Marco Cedolin

L’altra notte l’esercito israeliano ha assalito le navi della Freedom Flotilla, a bordo delle quali si trovavano circa 700 persone di 40 nazionalità diverse, intenzionate a portare a Gaza 10mila tonnellate di aiuti umanitari, tra cui cemento, medicine, generi alimentari, e altri beni fondamentali per la popolazione, costretta a vivere all’interno di quello che Israele ha reso un vero e proprio lager per la segregazione di massa.

Il convoglio pacifista è stato attaccato dalle truppe speciali israeliane che a bordo di elicotteri e gommoni hanno abbordato le navi aprendo il fuoco e provocando una vera e propria carneficina, il cui bilancio provvisorio è di 19 morti e una trentina di feriti. I passeggeri sopravvissuti sono stati tratti in arresto e con tutta probabilità deportati in un campo di concentramento appositamente allestito in terra israeliana.

Anche di fronte a queste prime notizie confuse e frammentarie non può sicuramente sfuggire l’enormità di quanto accaduto ...

... e la gravità dell’ennesimo atto criminale, compiuto dall’esercito di uno stato ormai completamente al di fuori di ogni controllo, di ogni legalità e rispetto del diritto internazionale.

Il massacro dell’altra notte, portato nei confronti di pacifisti inermi è infatti solo l’ultimo atto di un corollario di genocidi, violenze, soprusi e assassini lungo decine di anni. Un corollario nel quale la vigliacca pratica degli omicidi mirati ha fatto il paio con una lunga serie di guerre preventive, fra le quali l’invasione del Libano nel 2006 e il genocidio dell’operazione Piombo Fuso nel 2009 sono le ultime in ordine di tempo.

Massacri di civili compiuti con l’ausilio di armi di distruzione di massa vietate dai trattati internazionali, sempre portati avanti con l’arroganza di chi è cosciente di poter vivere al di sopra delle leggi e senza alcun rispetto per la vita umana. Massacri e genocidi compiuti sempre rimanendo impuniti, grazie alla compiacenza degli organismi internazionali e alla complicità dei governi occidentali pronti a volgere altrove il proprio sguardo, ogni qualvolta come a Sabra e Chatila ce ne fosse la necessità. Massacri e genocidi perpetrati nascondendosi vigliaccamente dietro al fantomatico alibi di una “risposta al terrorismo” compiuta in maniera terrorista e criminale.

Non si sono ancora spente le eco dell’ultima carneficina di civili inermi, compiuta dall’esercito israeliano nella striscia di Gaza durante l’operazione Piombo Fuso poco più di un anno fa e stigmatizzata perfino dagli “amici” dell’ONU all’interno del rapporto Goldstone e già una nuova tragedia prende corpo ed anima, entrando come acido all’interno delle coscienze.

Ammazzare a sangue freddo decine di attivisti umanitari intenzionati a portare aiuto ad una popolazione martoriata può avere un senso ed una giustificazione?

Assassini, vigliacchi, criminali di guerra e di pace, che continueranno ad agire impuniti di fronte al mondo voltato sempre dalla parte sbagliata. Forse dopo l’ultimo orrore dell’altra notte è giunto il momento di voltare il capo e guardarli fissi negli occhi, per mettere fine a questo orrore prima che sia troppo tardi.

Marco Cedolin

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
DjGiostra
Inviato: 2/6/2010 11:48  Aggiornato: 2/6/2010 11:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Criminali di guerra e di pace
Una sola parola : CRIMINALI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
nygandy
Inviato: 2/6/2010 11:53  Aggiornato: 2/6/2010 11:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/10/2009
Da:
Inviati: 483
 Re: Criminali di guerra e di pace
Cari amici. Lo stato di Israele è da sempre ostaggio di un'elite economica e militare che periodicamente, in un modo o nell'altro, riafferma la sua autorità su quelle che possano essere le scelte politiche, diplomatiche, strategiche dei suoi governi. Quando è stato necessario hanno fatto fuori anche il fior fiore della propria classe dirigente (...oddio, questo non è solo prerogativa di Israele: JFK, Aldo Moro...). E di tutto questo i primi ostaggi sono gli Israeliani ai quali non è dato vivere nella pace. Si tratta di un apparato orientato e diretto dai servizi segreti. Tutti gli stati hanno i servizi segreti, però, facciamoci caso, maggiore è la fama della sua agenzia, maggiore la nostra impressione che da essa possa scaturire qualche azione terroristica e liberticida, e in primis per i propri cittadini, ne cito qualcuna a caso: Mossad, Kgb, Cia, Stasi, MI6, Sismi. Perciò tranquilli, niente di strano, sono lorsignori che ogni tanto hanno bisogno di ... farsi sentire. Questa infatti oltre ad essere un'azione dimostrativa, ripeto, prima di tutto rivolta ad Israele, a far capire chi comanda, può essere un ballon d'essai a livello internazionale per capire come sono orientati i vari schieramenti e che prospettive si hanno.

Dr-Jackal
Inviato: 2/6/2010 11:55  Aggiornato: 2/6/2010 11:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/3/2006
Da:
Inviati: 1028
 Re: Criminali di guerra e di pace
Vomitate anche voi, ho secchi per tutti:



"Amici dei terroristi"... "Israele ha fatto bene a sparare"...

Ora potrete dire ai vostri nipoti: "Io c'ero, il giorno in cui la stampa italiana toccò veramente il fondo del pozzo e affogò con la faccia nel fango... il giorno in cui perse ogni residua briciola di dignità... io c'ero."

Pensoso
Inviato: 2/6/2010 11:57  Aggiornato: 2/6/2010 11:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/8/2009
Da:
Inviati: 436
 Re: Criminali di guerra e di pace
... prospettive non molto piacevoli, mi par di capire.
Temo sia oramai una storia infinita.

(uso non improprio di firma)
Pensoso
Inviato: 2/6/2010 12:08  Aggiornato: 2/6/2010 12:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/8/2009
Da:
Inviati: 436
 Re: Criminali di guerra e di pace
Per quanto riguarda il simpatico... titolo de Il Giornale (quotidiano che ha già una notevole reputazione), è preoccupante, oltre che per i motivi ovvi a livello di deontologia professionale e di opportunità politica/diplomatica e umana (avrebbero potuto far passare lo stesso messaggio utilizzando una forma meno diretta, cosa che fanno tutti i quotidiani), soprattutto perchè viene sdoganato un atteggiamento (per i loro discutibili interessi di parte, o contro un'altra ipotetica parte) per il quale, d'ora in poi per qualsiasi strage in cui ci saranno dei morti qualsiasi giornale (di qualsiasi parte politica) si sentirà professionalmente autorizzato a perorare la propria causa dicendo che è cosa congrua e giusta che quei morti ci siano stati, magari che se la sono cercata e che gli sta bene.

insomma i quotidiani nazionali ridotti a muro di un quartiere popolare, o a bacheca pubblica di internet, o a giornalino scolastico pseudo-estremista, o a parete di un cesso pubblico.

i posteri ne saranno per sempre grati a Il Giornale

(uso non improprio di firma)
Witt83
Inviato: 2/6/2010 12:16  Aggiornato: 2/6/2010 12:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/1/2010
Da:
Inviati: 419
 Re: Criminali di guerra e di pace
Incommentabile il gesto, incommentabile l'articolo del Giornale, incommentabile il comportamento dei militari e dei superiori.....

Come se non bastasse:

http://it.notizie.yahoo.com/19/20100601/twl-m-o-deputata-israeliana-i-soldati-ha-b689c2c.html

Questa poi fa venire i brividi:

http://thedarking.ilcannocchiale.it/2010/06/01/israele_tshirt_shock_di_soldat.html

La terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all'avidità di alcuni. Gandhi
nygandy
Inviato: 2/6/2010 12:19  Aggiornato: 2/6/2010 12:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/10/2009
Da:
Inviati: 483
 Re: Criminali di guerra e di pace
a Pensoso
Sono d'accordo. La parte più carina del tuo post è quando dici che in una forma meno diretta quello è l'atteggiamento di tutti i quotidiani. Lo è soprattutto anche dei nostri Frattini e C., che tutto quello che hanno dire è contro gli scomodi soggetti delle Ong.

Lezik85
Inviato: 2/6/2010 12:20  Aggiornato: 2/6/2010 12:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/4/2009
Da: Freedonia
Inviati: 1463
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Vomitate anche voi, ho secchi per tutti:


C'è anche la seconda parte per gli "stomaci di ferro".

Luxio
Inviato: 2/6/2010 12:37  Aggiornato: 2/6/2010 12:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/5/2010
Da: Ostrava
Inviati: 240
 Re: Criminali di guerra e di pace
Sapete se per caso Marco Travaglio si è espresso a riguardo? Sarei curioso di sentire la sua...

Non possiamo separare i nostri pregi dai nostri difetti, essi sono collegati come la forza e la materia. Se li separiamo, l'uomo sparisce.
Nikola Tesla
Pensoso
Inviato: 2/6/2010 12:52  Aggiornato: 2/6/2010 12:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/8/2009
Da:
Inviati: 436
 Re: Criminali di guerra e di pace
non so cos'abbia detto Travaglio, ma di solito il suo atteggiamento e dire che Israele è una democrazia. qundi il tutto per lui si risolve con la forma di governo migliore, come se qualcuno criticasse Israele per la sua forma istituzionale e non per le cose concrete che compie con la giustificazione di essere una democrazia, secondo cui quindi il popolo avrebbe dato delega piena ai governanti di fare un po' quel che gli pare...

insomma, posto che in Palestina non c'è una democrazia, e può essere una cosa negativa, non per questo i suoi abitanti devono essere sottoposti da anni ai soprusi che si sa, e con la presa in giro che i soprusi sarebbero giustificati perchè lo Stato che li compie è democratico...

(uso non improprio di firma)
DjGiostra
Inviato: 2/6/2010 12:58  Aggiornato: 2/6/2010 12:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Criminali di guerra e di pace
Per uno filoisdraeliano e' una bella tegola da commentare !!!!
(Io sono un grande fan di Travaglio per quel che scrive sulla
politica italiana !!)
Sono curioso anche io di vedere cosa dice....

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Pensoso
Inviato: 2/6/2010 12:58  Aggiornato: 2/6/2010 12:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/8/2009
Da:
Inviati: 436
 Re: Criminali di guerra e di pace
"throwing soldiers off of the boat"
si suppone che le squadre speciali sappiano nuotare... mentre chi li spingeva giù supponeva di salvarsi la vita, dato che gli ospiti armati avevano già fatto alcune vittime da arma da fuoco...

(uso non improprio di firma)
DjGiostra
Inviato: 2/6/2010 13:00  Aggiornato: 2/6/2010 13:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Criminali di guerra e di pace
Mrglio uno che racconta mezze verita' che uno che racconta balle intere !!!

Ovvio che e' meglio ancora uno che le verita' le racconta intere !!!
Questo e' il mio parere !!

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
VOLNA
Inviato: 2/6/2010 13:01  Aggiornato: 2/6/2010 13:01
So tutto
Iscritto: 23/6/2009
Da:
Inviati: 24
 Re: Criminali di guerra e di pace
Ancora sangue in Medioriente

L’aggressione di reparti scelti dell’Esercito israeliano contro una flottiglia di mercantili noleggiati da pacifisti di varie nazionalità, che intendevano forzare il blocco navale della striscia di Gaza e portare beni di conforto per la popolazione sottoposta all’embargo, è un nuovo atto di guerra in una regione che da un secolo non ha pace.

Mentre il linguaggio diplomatico degli Stati affonda nella fanghiglia dei dibattiti nel sontuoso palazzo dell’ONU, dimostrando tutta la sua inconcludenza e ipocrisia, la guerra, col suo carico di sangue e di sofferenze, si impone ancora una volta, unica soluzione al precipitare della crisi economica che oggi strangola la società dei borghesi e del capitale mondiale.

Le continue provocazioni del borghese Stato d’Israele nei confronti dei vicini Stati e popolazioni non sono che uno strumento della politica imperiale del capitale mondiale e in particolare statunitense, interessato ad un focolaio di tensione sempre acceso nella cruciale regione e a mantenerla politicamente ed economicamente divisa.

Il borghese Stato d’Israele, come e forse più degli altri Stati industrializzati, sta inoltre attraversando una crisi profonda al suo interno, dal punto di vista economico ma anche politico e sociale. Già l’attacco al Libano e l’offensiva “piombo fuso” contro Gaza avevano mostrato come per allentare la sua situazione di crisi il governo israeliano non veda alternative alla guerra.

Tutte queste guerre hanno avuto come prima vittima la popolazione civile palestinese, e in particolare il proletariato. Ma vittime ne sono anche i proletari ebrei, costretti nell’esercito a comportarsi come aguzzini e, nello stesso tempo, ad accettare ogni sacrificio imposto in nome della "difesa nazionale", in realtà per difendere gli interessi strategici della propria borghesia.

Le continue guerre non hanno quindi portato né alla sicurezza e né alla pace promessi ormai a tre generazioni, al contrario rischiano di coinvolgere l’intera regione in un nuovo conflitto aperto, che avrebbe conseguenze disastrose per l’intero proletariato, senza distinzione di religione, razza, nazionalità.

Quel che si teme è che il proletariato d’Israele, come quello di tutti i paesi, traviato da decenni di propaganda guerrafondaia da parte della socialdemocrazia come dei partiti apertamente reazionari, cessi di offrire la sua solidarietà alle classi dominanti, sempre più corrotte, incapaci, interessate e ossessionate soltanto dal mantenimento del loro potere e dei loro privilegi.

C’è un’altra strada, diversa e opposta da quella percorsa sino ad ora, che la classe lavoratrice di tutti i paesi e anche di Israele può iniziare a percorrere, quella della solidarietà e della lotta di classe. In Medioriente significa l’unione e la collaborazione col proletariato israeliano con quello di Palestina e dell’intera regione, lottando contro la propria borghesia per la difesa dei suoi interessi di classe, immediati e futuri. Per questo occorre che il proletariato ritrovi la propria indipendenza politica, il proprio partito, l’indirizzo del comunismo internazionalista e rivoluzionario, e la stessa strada percorrerà l’intero proletariato della regione.

Dove hanno condotto le prospettive borghesi, quelle che si dicevano "più realiste"? È per ritrovarsi nella galera di Gaza e della Cisgiordania, con salari da fame e nessuna prospettiva di vita decente, che migliaia di giovani proletari palestinesi hanno dato la loro fiducia ai partiti nazionalisti? Cosa potrà offrire il micro-nazionalismo palestinese ai lavoratori in una situazione di crisi che sta mettendo alla fame milioni di disoccupati anche nei grandi Stati industrializzati?

Contro la guerra tra Stati guerra tra le classi per l’emancipazione proletaria, per la vera pace della società senza classi, per il Comunismo! Questa prospettiva, che appare oggi così lontana da sembrare un’inattuabile utopia, è l’unica prospettiva realistica per l’emancipazione proletaria.

Partito Comunista Internazionale

http://www.international-communist-party.org/ItalianPublications.htm

Le idee della classe dominante sono, in ogni epoca, le idee dominanti.

K Marx
http://www.autistici.org/volna/
Pyter
Inviato: 2/6/2010 13:01  Aggiornato: 2/6/2010 13:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Criminali di guerra e di pace

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Ashoka
Inviato: 2/6/2010 13:43  Aggiornato: 2/6/2010 13:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Criminali di guerra e di pace

cirocat
Inviato: 2/6/2010 13:48  Aggiornato: 2/6/2010 13:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/7/2007
Da:
Inviati: 157
 Re: Criminali di guerra e di pace
Ciao Marco,
nell'articolo definisci questo come atto criminale, non mi intendo di questioni internazionali, ma questo mi sembra un vero e proprio atto di guerra ,che coinvolge più nazioni,in acque internazionali, molto di più e molto peggio del solito gesto criminale israeliano questi se non si danno una calmata ci portano dritto per dritto verso un conflitto mondiale di cui non oso immaginare le conseguenze se fatto con le armi di oggi.
Mi permetto di farti notare come all'inizio parli giustamente, di pacifisti , salvo poi nel finale questi diventano attivisti, probabilmente non ha nessuna importanza , ma preferisco che li si continui a chiamare pacifisti , però anch'io con la bandiera giusta potrei fare una passeggiata ad Assisi e definirmi un pacifista, allora sai che ti dico? Mi sa che questi , con quello che rischiano non sono altro che eroi, ai quali non verrà neanche riconosciuta una schifosissima medaglietta.

marcocedol
Inviato: 2/6/2010 13:54  Aggiornato: 2/6/2010 13:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Mi permetto di farti notare come all'inizio parli giustamente, di pacifisti , salvo poi nel finale questi diventano attivisti, probabilmente non ha nessuna importanza , ma preferisco che li si continui a chiamare pacifisti , però anch'io con la bandiera giusta potrei fare una passeggiata ad Assisi e definirmi un pacifista, allora sai che ti dico? Mi sa che questi , con quello che rischiano non sono altro che eroi, ai quali non verrà neanche riconosciuta una schifosissima medaglietta.


Ciao Cirocat,
giornalisticamente parlando credo che attivisti pacifisti potrebbe essere la definizione migliore.
Però convengo totalmente con te, trattasi di veri eroi, dal momento che salire su quelle navi, ben sapendo il rischio a cui andavano incontro, altro non è che eroismo allo stato puro.

Calvero
Inviato: 2/6/2010 14:49  Aggiornato: 2/6/2010 14:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Criminali di guerra e di pace
Ciao Marco, cosa ne pensi delle forme di Boicottaggio nei confronti di Israele?

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
starchild
Inviato: 2/6/2010 19:07  Aggiornato: 2/6/2010 19:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/1/2007
Da:
Inviati: 161
 Re: Criminali di guerra e di pace
Che lo stato di Israele sia uno stato canaglia, fascista e nazista è lampante come il sole, come è lampante che fu creato ad hoc per fomentare la violenza nel medio oriente. La cosa veramente vergognosa è che l'occidente, USA in primis, sia sempre distratto quando fanno la canagliata di turno, e sempre disposto a coprire quel governo contro tutte le schifezze che fanno. Trincerandosi dietro la scusa puerile del "siamo circondati dai nemici, siamo attaccati dall'islam et cagate varie..." Poi si rivoltano come vipere accusando chi li contesta di antisemitismo, ma andate a CAGARE Stronzi!!

Anche Obama sembra seguire pedissequamente i suoi predecessori nell'usare i guanti con Israele, come pure l'ONU e tutti gli alleati. Ora la Turchia è furibonda, giustamente, ma tutti spingono alla calma, alla trattativa, all'inchiesta.
Inchiesta interna di Israele? Mi scappa un conato di riso, e di vomito insieme, al pensiero.

I media fanno a gara nella paraculaggine verso lo stato sionista, tranne fortunate eccezioni, ma poche davvero. Che resta da dire? Poco o nulla, i fatti parlano e hanno parlato per anni da soli se qualcuno si degna di collegare i puntini e ragionare.
E così siamo all'ennesima crisi nel M.O. e alla rinnovata guerra al terrore mentre i nostri soldati muoiono in terre straniere spinti da logiche di egoismo e ipocrisia della classe politico-economica, italiota e mondiale.

Non aggiungo altro perché lo schifo che provo mi fa star male davvero.

temponauta
Inviato: 2/6/2010 19:16  Aggiornato: 2/6/2010 19:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/4/2010
Da:
Inviati: 2040
 Re: Criminali di guerra e di pace
Ripeto di essere un antisionista convinto, ma è da ipocriti sostenere che sulla Marmara c'erano solo "pacifisti inermi".
C'erano decine di "attivisti" (dice bene Calvero) pronti allo scontro e, negarlo, significa fare informazione faziosa.
Che poi la bilancia dei morti penda tutta dalla parte degli attivisti è esecrabile, ma era il risultato inevitabile di uno scontro preparato e, verosimilmente, cercato.
Io non mi fossilizzerei tanto sulla condanna e l'isolamento politico di Israele, anche perchè, come si è visto, non esiste e già gli USA e la colonia italiana hanno negato all' ONU la possibilità di una inchiesta indipendente.
Quello che invece evidenzierei è che la risposta di Israele a quella che può anche ritenersi una provocazione è una vera e propria SFIDA alla convivenza internazionale, prima ancora che al diritto.
E chi sfida qualcuno di solito è pronto a combattere.
Il messaggio da trarne è che Israele è pronta alla guerra e farà di tutto (i mezzi non gli mancano) per ottenerla.
Chi mi ha letto sa che ho fissato un appuntamento per il 4 luglio.

gubbo
Inviato: 2/6/2010 19:24  Aggiornato: 2/6/2010 19:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/6/2006
Da: Un mondo ipocrita
Inviati: 634
 Re: Criminali di guerra e di pace
L'italia intanto, come sempre, segue gli USA e non vota
a favore di un'inchiesta internazionale per accertare i fatti......

16:50 L'Italia vota contro inchiesta internazionale Onu L'Italia ha votato contro la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell'Onu che ha adottato una risoluzione che chiede una 'missione di inchiestà internazionale sul blitz israeliano contro la flottiglia diretta a Gaza. Lo si è appreso da fonti della Farnesina che sottolineano come non ci sia stata "una posizione comune europea"

"Io giudico l'uomo, nella sua coscienza, l'essere vivente più incosciente che popoli questa terra" ; dovrebbe essere mia ma non ne sono sicuro
marcocedol
Inviato: 2/6/2010 19:34  Aggiornato: 2/6/2010 19:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Criminali di guerra e di pace
Ciao Calvero,
personalmente da sempre, quando posso, evito di acquistare prodotti israeliani, per evitare di finanziare uno stato canaglia.
Nutro però forti dubbi sul fatto che delle forme di boicottaggio organizzate possano realmente riuscire ad incidere in maniera percepibile sulla posizione dominante (e sulle conseguenze da questa posizione determinate) che Israele oggi ha in seno al mondo occidentale.

mike57
Inviato: 2/6/2010 20:09  Aggiornato: 2/6/2010 20:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/3/2008
Da: savoia di lucania
Inviati: 90
 Re: Criminali di guerra e di pace
@ temponauta
"è da ipocriti sostenere che sulla Marmara c'erano solo "pacifisti inermi".
C'erano decine di "attivisti" (dice bene Calvero) pronti allo scontro e, negarlo, significa fare informazione faziosa.
Che poi la bilancia dei morti penda tutta dalla parte degli attivisti è esecrabile, ma era il risultato inevitabile di uno scontro preparato e, verosimilmente, cercato."

Fernando Rossi (parlamentare italiano bloccato a Cipro):..." E' impossibile, perché tutti quelli della flottilla hanno firmato una dichiarazione con la quale si impegnavano a non reagire nemmeno alle provocazioni. Hanno firmato per comunicare a chi dovevano essere consegnati i loro beni in caso di uccisione. Tutti si sapeva a che cosa si andava incontro. Tutti si sa di cosa è capace Israele. Per darti un'idea: secondo te una nave passaggeri, accerchiata com'era dalle navi e dagli elicotteri militari, può provocare? Intanto nessuna arma da fuoco c'era a bordo, ma nemmeno gesti, nemmeno lancio di oggetti, perché si è parlato con tutti: ci sono stati molti meeting prima di partire nei quali chi salpava si impegnava a non reagire neanche se veniva aggredito".

passate un paio di secchi a " lancillotto"

marcocedol
Inviato: 2/6/2010 20:37  Aggiornato: 2/6/2010 20:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Ripeto di essere un antisionista convinto, ma è da ipocriti sostenere che sulla Marmara c'erano solo "pacifisti inermi". C'erano decine di "attivisti" (dice bene Calvero) pronti allo scontro e, negarlo, significa fare informazione faziosa. Che poi la bilancia dei morti penda tutta dalla parte degli attivisti è esecrabile, ma era il risultato inevitabile di uno scontro preparato e, verosimilmente, cercato.


Temponauta,
Sono orgoglioso di essere da te considerato ipocrita e autore d'informazione faziosa!

Dal momento che ribadisco e sottolineo come sulle navi, Marmara compresa, ci fossero attivisti pacifisti (i pacifisti non attivisti naturalmente stavano a casa) completamente disarmati, consapevoli del pericolo ma assolutamente non intenzionati a cercare alcun tipo di scontro violento!!!
Chi pensi ci fossero, brigate di picchiatori addestrati pronti a tendere un'imboscata alle teste di cuoio isreliane? O schiere di kamikaze che cercavano il martirio per creare una crisi internazionale?

Molte persone, me compreso, hanno amici che si trovavano su quelle navi, ragione per cui sono un poco più informati e molto più incazzati di quanto lo sia tu e assai poco disposti a lasciarsi insegnare da te come si fa informazione.

Floh
Inviato: 2/6/2010 20:41  Aggiornato: 2/6/2010 20:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Criminali di guerra e di pace
@ temponauta

che sia stato stupido aggredire gli Israeliani è ovvio, e lo conferma il numero dei morti, bisogna considerare però che essendo in acque internazonali si è trattato di un assalto in piena regola, alle 4:30 di mattina per giunta, gli Israelini non avevano nessun dirtto a salire sulla barca e gli attivisti si sono difesi dagli assalitori, il diritto marittimo è dalla loro parte (per lo meno sulla carta).

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
temponauta
Inviato: 2/6/2010 20:52  Aggiornato: 2/6/2010 20:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/4/2010
Da:
Inviati: 2040
 Re: Criminali di guerra e di pace
Autore: marcocedol Inviato: 2/6/2010 20:37:02

Citazione:
Ripeto di essere un antisionista convinto, ma è da ipocriti sostenere che sulla Marmara c'erano solo "pacifisti inermi". C'erano decine di "attivisti" (dice bene Calvero) pronti allo scontro e, negarlo, significa fare informazione faziosa. Che poi la bilancia dei morti penda tutta dalla parte degli attivisti è esecrabile, ma era il risultato inevitabile di uno scontro preparato e, verosimilmente, cercato.


Temponauta,
Sono orgoglioso di essere da te considerato ipocrita e autore d'informazione faziosa!

Dal momento che ribadisco e sottolineo come sulle navi, Marmara compresa, ci fossero attivisti pacifisti (i pacifisti non attivisti naturalmente stavano a casa) completamente disarmati, consapevoli del pericolo ma assolutamente non intenzionati a cercare alcun tipo di scontro violento!!!
Chi pensi ci fossero, brigate di picchiatori addestrati pronti a tendere un'imboscata alle teste di cuoio isreliane? O schiere di kamikaze che cercavano il martirio per creare una crisi internazionale?

Molte persone, me compreso, hanno amici che si trovavano su quelle navi, ragione per cui sono un poco più informati e molto più incazzati di quanto lo sia tu e assai poco disposti a lasciarsi insegnare da te come si fa informazione.





Non bisogna avere la coda di paglia quando si riceve una critica.
Le immagini parlano chiaro.
Gli "attivisti" (almeno ora non sono più inermi) sul ponte indossavano i giubbotti di salvataggio che offrono una buona protezione in caso di scontro fisico.
E poichè non mi sembra che la nave stesse affondando...

Giacula
Inviato: 2/6/2010 21:04  Aggiornato: 2/6/2010 21:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 215
 Re: Criminali di guerra e di pace
"israele deve sempre agire come un cane rabbioso, troppo pericoloso da importunare" (moshe dayan)

Mi chiedo quando ci accorgeremo del pericolo.

marcocedol
Inviato: 2/6/2010 21:04  Aggiornato: 2/6/2010 21:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Non bisogna avere la coda di paglia quando si riceve una critica. Le immagini parlano chiaro. Gli "attivisti" (almeno ora non sono più inermi) sul ponte indossavano i giubbotti di salvataggio che offrono una buona protezione in caso di scontro fisico. E poichè non mi sembra che la nave stesse affondando...


Temponauta,
di quali immagini stai parlando? Di quelle che allignano nella tua testolina o dei filmati girati e montati ad hoc dall'esercito israeliano per giustificare quello che non era altrimenti giustificabile?

Pacifisti ed attivisti, nel caso tu capisca l'italiano era già scritto nell'articolo ed in quanto alla coda di paglia, sono felicissimo se tu mi critichi, ma voglio critiche sensate, non motivate da 4 filmati di propaganda.
Dal momento che commenti come i tuoi m'inducono a mandarti a fare in culo, criticami per la mia maleducazione, così lo accetto volentieri

Floh
Inviato: 2/6/2010 21:10  Aggiornato: 2/6/2010 21:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Criminali di guerra e di pace
@ marcocedol

Sembri essere abbastanza certo che i video siano falsi...qualche prova?

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
marcocedol
Inviato: 2/6/2010 21:18  Aggiornato: 2/6/2010 21:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Sembri essere abbastanza certo che i video siano falsi...qualche prova?


Una sola Floh, gli autori degli stessi, personcine a modo che da decenni compiono (e coprono) massacri sistematici restando sempre impuniti. Oltre ad una briciola di buon senso ovviamente.

Floh
Inviato: 2/6/2010 21:28  Aggiornato: 2/6/2010 21:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Criminali di guerra e di pace
L'ipotesi è valida, sarà decisivo sentire la versione dei fatti dei rempatriati, una loro probabile dichiarazione in tal senso sarebbe una prova a fare dell'ipotesi di fronte all'opinione pubblica, e a che cosa si potrebbero aggrappare poi i vari Feltri? (un'idea ce l'avrei)

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
desbouvet
Inviato: 2/6/2010 21:33  Aggiornato: 2/6/2010 21:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da:
Inviati: 541
 Re: Criminali di guerra e di pace
Proprio nel giorno della festa della repubblica (a questo punto minuscolo), questa entità denominata farnesina annuncia di votare contro la richiesta di una inchiesta internazionale sull'accaduto. La carta da cesso della rep. dice che l'Italia ripudia la guerra etc. Dovrebbe perseguire anche i criminali di guerra, come corollario. Coi nazisti di 90 anni l'ha fatto, giustamente... Ma secondo la suddetta entità, bisogna dare la chance allo stato nazista del 2010 di assolvere in completa autonomia la sua brava inchiesta sui suoi propri crimini di guerra, in quanto, essendo incrollabilmente democratica, codesta entità statale sarebbe pure "imparziale". Invece di ravvedere nei fatti odierni i colpi di coda del regime nazista, come potevano essere i rastrellamenti lungo la Linea Gotica, si vuole dire a questi assassini già prenotati all'inferno: " FATE PURE DA SOLI CHE NOI CI FIDIAMO CIECAMENTE ".

Non ho parole. Oggi per me non è la festa della repubblica, è la FINE di ogni illusione. Naturalmente continuerò a portare appresso la mia bella carta d'iddentità, ma solo per motivi polizieschi, per così dire. Continuerò a sentirmi Italiano (ci mancherebbe altro che cominciassi a sentirmi israeliano), ma non appartengo più a questa messinscena clamorosa chiamata "Repubblica Italiana". Per me oggi essa muore. Vaffanculo.

Floh
Inviato: 2/6/2010 21:37  Aggiornato: 2/6/2010 21:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Criminali di guerra e di pace
@ desbouvet

benvenuto nel club, alla buon ora

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
marcocedol
Inviato: 2/6/2010 21:45  Aggiornato: 2/6/2010 21:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Proprio nel giorno della festa della repubblica (a questo punto minuscolo), questa entità denominata farnesina annuncia di votare contro la richiesta di una inchiesta internazionale sull'accaduto. La carta da cesso della rep. dice che l'Italia ripudia la guerra etc. Dovrebbe perseguire anche i criminali di guerra, come corollario. Coi nazisti di 90 anni l'ha fatto, giustamente... Ma secondo la suddetta entità, bisogna dare la chance allo stato nazista del 2010 di assolvere in completa autonomia la sua brava inchiesta sui suoi propri crimini di guerra, in quanto, essendo incrollabilmente democratica, codesta entità statale sarebbe pure "imparziale". Invece di ravvedere nei fatti odierni i colpi di coda del regime nazista, come potevano essere i rastrellamenti lungo la Linea Gotica, si vuole dire a questi assassini già prenotati all'inferno: " FATE PURE DA SOLI CHE NOI CI FIDIAMO CIECAMENTE ". Non ho parole. Oggi per me non è la festa della repubblica, è la FINE di ogni illusione. Naturalmente continuerò a portare appresso la mia bella carta d'iddentità, ma solo per motivi polizieschi, per così dire. Continuerò a sentirmi Italiano (ci mancherebbe altro che cominciassi a sentirmi israeliano), ma non appartengo più a questa messinscena clamorosa chiamata "Repubblica Italiana". Per me oggi essa muore. Vaffanculo. Invia un commento


Flic o floc?

Dr-Jackal
Inviato: 2/6/2010 21:57  Aggiornato: 2/6/2010 22:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/3/2006
Da:
Inviati: 1028
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Gli "attivisti" (almeno ora non sono più inermi) sul ponte indossavano i giubbotti di salvataggio che offrono una buona protezione in caso di scontro fisico. E poichè non mi sembra che la nave stesse affondando...

Indossare i giubbotti di salvataggio adesso significa essere armati e intenzionati ad aggredire qualcuno?
Non può essere che gli attivisti sapessero che ci sarebbero potuti essere problemi e che avessero deciso di indossare i giubbotti per proteggersi il più possibile?
Da quando in qua un giubbotto di salvataggio è un'arma offensiva? Adesso basta cercare di proteggersi per venire accusati di essere violenti e pericolosi e per venire legittimamente sterminati?

Cito dall'articolo di Yahoo: ''Ho visto l'esercito circondare le nostre navi e sparare prima dell'assalto contro la nostra barca'', ha aggiunto. Zuabi ''ha visto 5 morti nei primi 15 minuti''. ''E' stato un massacro'', ha ribadito."

Però, certo, quelli avevano i giubbotti di salvataggio, per cui...

(Ma puttana eva...)

Jurij
Inviato: 2/6/2010 22:19  Aggiornato: 2/6/2010 22:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Criminali di guerra e di pace
Per capire cosa fa Israele oggi e quanto ha fatto nel passato, bisogna prima conoscere chi sono gli israeliani per esperienza diretta.
Mia madre anni fa affittava camere ai turisti passanti sulla via del Gottardo.
Ha affittato a gente proveniente da tutto il mondo, dall’India agli USA, dal Belgio alla Grecia, dalla Cina ad Israele.
Mi ha sempre detto che è impressionante come la gente israeliana ritenga che tutto le sia dovuto ( in base ad un danno subito dal resto dell’umanità in un lontano passato) e come possa arrivare a limiti di estrema arroganza (che non sto qui ad elencare). È chiaro, non si può mai fare di tutta un’erba un fascio, ma è altresì vero che esiste uno stereotipo per ogni nazionalità e quello che riguarda Israele non è certo un esempio di saggezza e di rispetto verso gli altri.
Per tornare al giorno d’oggi è vero che noi come individui unici possiamo fare poco, ma ricordate che quando incontrate una persona di questo paese non scordate mai di fargli presente la vergogna che deve provare verso il resto del mondo. Non sarà molto e di certo lo farete arrabbiare, dato il loro carattere, ma è giusto mettere sempre a fuoco la lente della giustizia.

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Freeman
Inviato: 2/6/2010 22:25  Aggiornato: 2/6/2010 22:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
non so cos'abbia detto Travaglio, ma di solito il suo atteggiamento e dire che Israele è una democrazia. qundi il tutto per lui si risolve con la forma di governo migliore, come se qualcuno criticasse Israele per la sua forma istituzionale e non per le cose concrete che compie con la giustificazione di essere una democrazia, secondo cui quindi il popolo avrebbe dato delega piena ai governanti di fare un po' quel che gli pare...

E' quel che ha detto anche Frattini, dopo il voto contrario dell'Italia nel Consiglio di Sicurezza ONU ad una risoluzione di condanna dell'atto criminale.
"Non è necessaria una commissione d'inchiesta internazionale, perché Israele è una democrazia, e saprà far luce sui fatti da sé" - risate in sala.
Domanda: ma se Frattini di fronte alle telecamere a caldo ha condannato il gesto, perché poi si è rifiutato di formalizzare quella condanna votando contro? Perdipiù, la "risoluzione di condanna" è ridicolmente servile, perché condanna "il gesto" senza condannare Israele... come se i militari non stessero eseguendo degli ordini, ma avessero agito di testa propria.
Ormai viviamo davvero nella Matrice, in cui ogni cosa che accade viene spacciata per il suo contrario, e la stragrande maggioranza silenziosa manco coglie la caterva di corto-circuiti logici che la c.d. "informazione ufficiale" gli propina diuturnamente.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Freeman
Inviato: 2/6/2010 22:35  Aggiornato: 2/6/2010 22:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Le immagini parlano chiaro.

Certo, le immagini montate dal ministero dell'hasbara parlano chiarissimo, per chi si accontenta di poco. Peccato che chi invece voglia guardare ai fatti non sia per nulla impressionato dal teatrino mediatico organizzato da chi aveva premeditato l'attacco.
Ma cosa si vede alla fine, in quelle immagini? Che un gruppo di persone su una delle navi si è preparata a respingere un assalto piratesco che non ha alcun fondamento, né giuridico né morale.
I fatti semplici sono questi: una nave Turca in acque internazionali è stata abbordata da militari di un esercito "alleato". Per chi non lo sapesse, una nave in acque internazionali gode di extraterritorialità, e pertanto è considerata territorio dello Stato a cui appartiene: è come se Israele avesse attaccato la Turchia, ed i marinai turchi si sono giustamente preparati a respingere l'attacco con armi di fortuna (se si fossero davvero preparati allo scontro sin dalla partenza, non avrebbero usato spranghe e sedie...)

L'attacco unilaterale di Israele non ha nessun fondamento nel c.d. "diritto internazionale", è un atto di guerra, per chiamare le cose col proprio nome... vabbé, con le norme internazionali Israele ci si deterge le terga da sempre, capirai, ma perché ANCHE il resto del mondo fa finta di non notare questo insignificante dettaglio che da solo basterebbe a far condannare Israele, a prescindere?

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Jurij
Inviato: 2/6/2010 22:45  Aggiornato: 2/6/2010 22:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Criminali di guerra e di pace
Ahh ancora una cosa per senso di giustizia.
Avete visto sul sito di Beppe Grillo il corteo di israeliani con auto che suonavano il clacson e le persone con le bandiere davanti all'ambasciata Turca per festeggiare i morti turchi ammazzati da loro ?????!!!
E con questo gesto penso che sia chiaro con quale tipo di gente il mondo intero ha a che fare, altro che dare la colpa solo al governo d'Israele. Questo è un gesto in perfetta sintonia con la mentalità sionista !

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Freeman
Inviato: 2/6/2010 22:53  Aggiornato: 2/6/2010 23:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Avete visto sul sito di Beppe Grillo il corteo di israeliani con auto che suonavano il clacson e le persone con le bandiere davanti all'ambasciata Turca per festeggiare i morti turchi ammazzati da loro ?????!!!
E con questo gesto penso che sia chiaro con quale tipo di gente il mondo intero ha a che fare, altro che dare la colpa solo al governo d'Israele. Questo è un gesto in perfetta sintonia con la mentalità sionista !

Esatto, sono degli arroganti psicopatici cresciuti nella convinzione che essere il popolo eletto significhi poter disporre delle vite dei gentili come meglio gli aggrada.
Poi c'è il grottesco, "el negro" che telefona a Erdogan chiedendogli di mantenere la calma (tipicamente sionista, l'inversione dei ruoli tra vittime e carnefici).
Mi piacerebbe che qualcuno chiedesse a Claudio "Sion" Pagliara come mai si è dimenticato di dare questa notizia...

P.S.: dimenticavo il razzista ultrasionista Lieberman, che continua a vomitare ingiurie e minacce, forse "el negro" dovrebbe indirizzare altrove le sue telefonate di invito alla calma (ma con le elezioni di mid-term all'orizzonte, ed i giudei d'oltreoceano che dall'AIPAC minacciano i Dems di tagliare loro i fondi e le speranze di conservare la poltrona, la vedo dura... e poi c'è sempre il caro Rahm Emanuel, a tenerlo d'occhio da vicino).

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
marcocedol
Inviato: 2/6/2010 22:59  Aggiornato: 2/6/2010 22:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Indossare i giubbotti di salvataggio adesso significa essere armati e intenzionati ad aggredire qualcuno? Non può essere che gli attivisti sapessero che ci sarebbero potuti essere problemi e che avessero deciso di indossare i giubbotti per proteggersi il più possibile? Da quando in qua un giubbotto di salvataggio è un'arma offensiva? Adesso basta cercare di proteggersi per venire accusati di essere violenti e pericolosi e per venire legittimamente sterminati? Cito dall'articolo di Yahoo: ''Ho visto l'esercito circondare le nostre navi e sparare prima dell'assalto contro la nostra barca'', ha aggiunto. Zuabi ''ha visto 5 morti nei primi 15 minuti''. ''E' stato un massacro'', ha ribadito." Però, certo, quelli avevano i giubbotti di salvataggio, per cui... (Ma puttana eva...)


A dirla tutta, fra le indicazioni consegnate dagli organizzatori ai componenti della Flotilla, insieme all'obbligo di non portare armi a bordo e all'impegno ad evitare qualsiasi tipo di reazione violenta, vi era anche la raccomandazione d'indossare durante tutto il viaggio i giubbotti salvagente, cosa abbastanza logica, dal momento che non si trattava di una crociera di piacere ma di andare incontro ad un esercito che non esita a bruciare donne e bambini con il fosforo bianco e l'affondamento delle navi rientrava appieno nel ventaglio delle possibilità.
Questa polemica in merito ai giubbotti confesso di non averla capita, se ci si deve attaccare a questo significa che non si hanno davvero argomenti

Freeman
Inviato: 2/6/2010 23:03  Aggiornato: 2/6/2010 23:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Questa polemica in merito ai giubbotti confesso di non averla capita, se ci si deve attaccare a questo significa che non si hanno davvero argomenti

Il Giornale fa scuola, purtroppo.

Da CNN India:
"Ankara warned that further supply vessels will be sent to Gaza, escorted by the Turkish Navy, a development with unpredictable consequences.

Magari fosse vero, ne vedremmo davvero delle belle, la Turchia non è il Libano...

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Pyter
Inviato: 2/6/2010 23:18  Aggiornato: 2/6/2010 23:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Criminali di guerra e di pace
Ho letto nel giornale che i giubbotti salvagente son stati messi quando è circolata la voce che la nave fosse a rischio affondamento perchè un infiltrato stava cercando il carico di cemento per bagnarlo.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Sertes
Inviato: 2/6/2010 23:39  Aggiornato: 2/6/2010 23:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
marcocedol ha scritto:
personalmente da sempre, quando posso, evito di acquistare prodotti israeliani, per evitare di finanziare uno stato canaglia.
Nutro però forti dubbi sul fatto che delle forme di boicottaggio organizzate possano realmente riuscire ad incidere in maniera percepibile sulla posizione dominante (e sulle conseguenze da questa posizione determinate) che Israele oggi ha in seno al mondo occidentale.


Beh, se qualcuno ha una copia de Il Giornale, ad esempio, potrebbe fare una lista degli inserzionisti pubblicitari, così mandiamo loro una bella letterina.



Orologi Hamilton LINK

Citazione:
Salve,
la Vostra azienda recentemente è passata alla ribalta su internet in quanto è presente come inserzionista in una celebre prima pagina de Il Giornale in cui si afferma che "Israele ha fatto bene a sparare".

Link: http://ilnichilista.files.wordpress.com/2010/06/immagine-33.png

Mi chiedevo se Voi avete qualche considerazione da fare in merito.

Grazie
Riccardo Pizzirani

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
temponauta
Inviato: 2/6/2010 23:42  Aggiornato: 2/6/2010 23:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/4/2010
Da:
Inviati: 2040
 Re: Criminali di guerra e di pace
Autore: marcocedol Inviato: 2/6/2010 22:59:04

""A dirla tutta, fra le indicazioni consegnate dagli organizzatori ai componenti della Flotilla, insieme all'obbligo di non portare armi a bordo e all'impegno ad evitare qualsiasi tipo di reazione violenta, vi era anche la raccomandazione d'indossare durante tutto il viaggio i giubbotti salvagente, cosa abbastanza logica, dal momento che non si trattava di una crociera di piacere ma di andare incontro ad un esercito che non esita a bruciare donne e bambini con il fosforo bianco e l'affondamento delle navi rientrava appieno nel ventaglio delle possibilità.
Questa polemica in merito ai giubbotti confesso di non averla capita, se ci si deve attaccare a questo significa che non si hanno davvero argomenti""




E' una spiegazione più che ragionevole, per cui mi rimangio il dubbio che ho avuto e la critica (per vero pesante e gratuita) che ho fatto a Marco Cedolin, ovviamente con tante scuse.
Semplicemente mi ero augurato che potesse essere stato un "incidente preterintenzionale", mentre invece è stato un massacro deliberato.
Non ho altri commenti.

edo
Inviato: 2/6/2010 23:51  Aggiornato: 2/6/2010 23:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
non può sicuramente sfuggire l’enormità di quanto accaduto ...


In questa situazione la conseguenza più avvilente è la manifesta debolezza del consesso "democratico" di merda, servile e prono davanti alla prepotenza. Da oggi, per me l'italia vale meno del letame.
Il mio sostegno morale va agli irlandesi e alle altre nazioni civili che tenteranno di forzare il blocco al lager di gaza.

bell'articolo di Carotenuto

PikeBishop
Inviato: 3/6/2010 0:15  Aggiornato: 3/6/2010 0:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Britain is among the UN Security Council members, including France, Russia and China, who backed the Palestinians' and Arab nations' calls for an independent investigation and the lifting of the blockade on Gaza.

E cosi' se ne va in coriandoli il mio mai rinnovato passaporto italiano.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
marcocedol
Inviato: 3/6/2010 3:14  Aggiornato: 3/6/2010 3:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Criminali di guerra e di pace
Temponauta,
scuse accettate e nessun rancore, anche io sono stato maleducato, perchè quando viene usata violenza nei confronti di persone che conosco tendo a perdere l'aplomb e ad essere un pò rude

Freeman
Inviato: 3/6/2010 8:38  Aggiornato: 3/6/2010 8:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
E cosi' se ne va in coriandoli il mio mai rinnovato passaporto italiano.

Beato te che ne hai un altro... io sono praticamente costretto a rimanere in questo paese di schiene piegate e lenoni.
Siamo proprio il peggio del peggio, il servo più realista del re che non manca mai l'occasione di scavare, una volta toccato il fondo: neanche sulla stampa più nazionalista israeliana si sono lette le oscenità che campeggiavano nei giorni scorsi su alcune prime pagine della "libera stampa" italiota.
Tanto zelo nel servire il padrone avrà senz'altro un lauto tornaconto (o almeno così sperano le banderuole nostrane).

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Nieuport
Inviato: 3/6/2010 10:02  Aggiornato: 3/6/2010 10:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/12/2007
Da: Firenze
Inviati: 189
 Re: Criminali di guerra e di pace
Nessuno ha parlato dell'ebrea di 88 anni, reduce dei lager, che era sulla nave degli attivisti, così non parleranno di questa ebrea americana di 21 anni che è stata massacrata e ha perso un occhio per avere manifestato in favore dei palestinesi.
Almeno noi ricordiamo il suo nome e rendiamole onore.

31 May 2010: An American solidarity activist was shot in the face with a tear gas canister during a demonstration in Qalandiya, today. Emily Henochowicz is currently in Hadassah Hospital in Jerusalem undergoing surgery to remove her left eye, following the demonstration that was held in protest to Israel’s murder of at least 10 civilians aboard the Gaza Freedom Flotilla in international waters this morning.

21-year old Emily Henochowicz was hit in the face with a tear gas projectile fired directly at her by an Israeli soldier during the demonstration at Qalandiya checkpoint today. Israeli occupation forces fired volleys of tear gas at unarmed Palestinian and international protesters, causing mass panic amongst the demonstrators and those queuing at the largest checkpoint separating the West Bank and Israel.

“They clearly saw us”, said Sören Johanssen, a Swedish ISM volunteer standing with Henochowicz. “They clearly saw that we were internationals and it really looked as though they were trying to hit us. They fired many canisters at us in rapid succession. One landed on either side of Emily, then the third one hit her in the face”.

Henochowicz is an art student at the prestigious Cooper Union, located in East Village, Manhattan.

avatar21
Inviato: 3/6/2010 10:27  Aggiornato: 3/6/2010 10:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/5/2010
Da: Terrritorio Libero di Trieste
Inviati: 73
 Re: Criminali di guerra e di pace
Se una persona avesse dubbi che l"Italia e' un paese occupato che ha una politica estera dettata da Washington e Israele , questa e' la dimostrazione . Tutte quelle fandonie riguardo a democrazia , libera scelta , i valori " giudeo-cristiani , sono tutte palle ...
C'e' un'altra cosa di cui vorrei parlare . Alcuni mesi fa ci fu una storia sui giornali che Mossad cercava di far fuori il Primo Ministro della Turchia Erdogan . A me e' sembrato strano perche' sapevo che la Turchia e Israele erano paesi amici , ma considerando che Mossad , l'agenzia criminale Israeliana che va in giro uccidendo cosi' detti nemici dello stato di Apartheid , ha tentato di uccidere il capo di un governo " amico " , sono arrivato alla conclusione che Erdogan probailimnete aveva idee che non piacciano a Israele .. E infatti La Turchia , e il Brasile hanno fatto un patto di scambio di uranio arricchito con l'Iran . Cio' non e' piaciuto ne' agli Israeliani ne' al governo succube degli USA . Perche' questi due , probabilmente volevano usare il pretesto dell' uranio arricchito per attaccare Iran .
Sfumata questa possibilta' ora gli Israeliani hanno organizzato quet'atto di pirateria internazionale . E' una provocazione vera perche' vogliono una guerra nel Medio Oriente ...
se possibile anche con la Turchia . Il medio Oriente non e' il solo teatro di guerra ...
L'affondamento della nave da guerra Sud Coreana e' probabilmente un'altro falso attacco come il'incidente dell Golfo de Tonkino .
I Sud Coreani hanno mostrato pezzi di un siluro con il motore elettrico Made in Germany .
La Corea del Nord non puo' comperare parti per siluri in Germania , ma Israele i gli americani si ...

soulsaver
Inviato: 3/6/2010 11:04  Aggiornato: 3/6/2010 11:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/11/2005
Da: Roma
Inviati: 613
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
freeman: e pertanto è considerata territorio dello Stato a cui appartiene: è come se Israele avesse attaccato la Turchia

E visto che la Turchia è un nostro alleato NATO, noi secondo l'articolo 5 dello statuto dovremmo scendere in guerra contro israele (il minuscolo è voluto).
Insomma sono 7 anni che siamo scesi in guerra accanto agli "alleati" sulla supposizione che i taliban tenessero nascosto Osama, re incontrastato del terrore internazionale, poi abbiamo continuato sulla supposizione che Saddam avesse Weapons of Mass Destruction, ed ora che un atto di guerra è dichiarato ad uno stato alleato che si fà?...
E a chi, come dice Vittorio "dio, se ce ne fosse uno, lo stramaledica" Feltri: difendeva la sovranità dello stato d'israele vorrei ricordare che la striscia di GAZA NON è parte dello stato d'israele...

Free from the need to be free "Mommy what's a Funkadelic, George Clinton 1970"
Freeman
Inviato: 3/6/2010 11:27  Aggiornato: 3/6/2010 11:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
E a chi, come dice Vittorio "dio, se ce ne fosse uno, lo stramaledica" Feltri: difendeva la sovranità dello stato d'israele vorrei ricordare che la striscia di GAZA NON è parte dello stato d'israele...

La sua sovranità è un etat d'esprit, come sanno bene i claudiopagliara inviati in giro a fare gatekeeping.

Per rispondere ad altri, l'assassinio di Erdogan è plausibile, perché si è messo di traverso contro i generali dönme (cripto-giudei seguaci di Sabbatai Zevi), smantellando di fatto la gladio turca Ergenekon, infiltrata da Israele per i propri fini. La faccenda era talmente grossa che persino i nostri TG hanno dovuto darne un accenno, nei mesi scorsi: sono stati arrestati decine di alti ufficiali, con l'accusa di preparare un colpo di stato.
Se c'è un punto di inizio della rottura Turchia/Israele, è là (almeno secondo me).

Erdogan finirà assassinato da un isolato fanatico "ultranaziolista" turco o da qualche kamikaze curdo. E i generali riprenderanno il potere (stringendo di nuovo saldi rapporti con Israele).

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Davide71
Inviato: 3/6/2010 11:34  Aggiornato: 3/6/2010 11:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: Criminali di guerra e di pace
Ciao a tutti:

visto che ho promesso di leggere gli articoli di Cedolin eccomi qua.
Segnalo un articolo di Bertani su Comedonchisciotte, il più carino tra i 4 o 5 che hanno postato in rapida successione sul tema.
Sembrerebbe che l'esercito israeliano ultra potentissimo, poveretto, per avere qualche successo deve per forza scatenarsi su civili disarmati, perché se si scontra con un esercito organizzato sai che botte!
Io sostengo che Israele sia una creazione USA con lo scopo di avere una testa di ponte nell'area. Esso nacque quando la minaccia della Russia comunista era "palpabile" e serviva ad avere qualcosa da opporre loro nel caso avessero invaso il M.O, la cui importanza strategica per il petrolio era stata già percepita allora. Gli USA hanno appoggiato il Sionismo nella stessa prospettiva. Adesso che la Russia non sembra più un problema nasce il problema di "cosa farsene di Israele". Infatti esso non è uno Stato normale, ma una gigantesca base militare, con un esercito più forte di tutto quello europeo messo assieme. Per forza una tale marea di uomini e mezzi deve essere sostenuta da una coalizione internazionale. Mi ricorda un certo Stato nel '39...chissà perché!

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Freeman
Inviato: 3/6/2010 11:52  Aggiornato: 3/6/2010 11:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Criminali di guerra e di pace
Ecco un bell'esempio " a contrario", da Blondet (che non gradisce molto LC, ma transeat):

La violazione gravissima del diritto internazionale non viene più menzionata: ormai è «autodifesa». Giustamente, un sito russo propone: provate a pensare che fosse avvenuto il contrario. Che un commando iraniano si fosse calato dagli elicotteri su una nave mercantile israeliana, e fosse stato accolto così. I titoli sarebbero stati: «Civili israeliani difendono eroicamente il suolo patrio, a mani nude contro un commando nemico, sfidando la morte certa». Già, perché una nave è un pezzo del suolo della patria di cui innalza la bandiera. Ci sarebbero state medaglie d’oro ai sopravvissuti e alle memoria dei morti, funerali di Stato, condoglianze dei governi europei, condanna senz’appello degli aggressori e del loro regime, anzi missili su Teheran. L’indignazione per la violazione armata di una nave-passeggeri israeliana in acque internazionali sarebbe alle stelle. «Hanno fatto bene a bastonare», scriverebbe Vittorio Feltri.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Freeman
Inviato: 3/6/2010 12:23  Aggiornato: 3/6/2010 12:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Criminali di guerra e di pace
Questa è interessante, magari la spediamo a Il Giornale e Informazione Scorreggia?

[...] All ships were thoroughly searched by local port authorities in Greece and Turkey prior to their departure. Additionally, the coalition hired an independent security firm to search the ships and certify that no weapons were on board. All passengers went through nonviolence training and were likewise searched for weapons prior to boarding. The Turkish government, a member-state of the NATO alliance, vetted all the Turkish passengers to insure there was no one with ties to extremist groups. These precautionary steps were deliberately taken to prevent Israeli propaganda officials from ever being able to claim that the Freedom Flotilla posed any 'security risk' to Israel.

There was a live satellite feed broadcasting the voyage from the Mavi Marmara, as well as GPS transponders showing the exact location of the flotilla at all times to anyone viewing the coalition website. The intention of the Freedom Flotilla was never to 'provoke a confrontation,' but simply to deliver much-needed humanitarian aid to besieged Gaza, and in so doing to draw attention to the brutal Israeli policies that are forcing the Palestinian people into a state of impoverished dependency.


fonte: freegaza.org

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
aleste85
Inviato: 3/6/2010 12:30  Aggiornato: 3/6/2010 12:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/5/2010
Da:
Inviati: 204
 Re: Criminali di guerra e di pace
Ciò che è accaduto non è minimamente giustificabile, bisogna però aspettare che vengano accertati i fatti prima di giungere a conclusioni affrettate. io ad esempio ho visto delle immagini di soldati israeliani che appena si sono calati con la fune sono stati presi a bastonate da molte persone, è chiaro che a quel punto la somma è facile (arma+persona impaurita ed in pericolo di vita = ci scappa il morto).
Rimane in ogni caso ingiustificabile l'assalto alle navi che da quanto ho capito erano in acque internazionali

NumberSix
Inviato: 3/6/2010 12:45  Aggiornato: 3/6/2010 12:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/1/2008
Da: Babylon
Inviati: 175
 Re: Criminali di guerra e di pace
Perdonami, accertati i fatti da chi? Il materiale girato o scattato dai attivisti e' stato tutto sequestrato o distrutto. Tutto quel che rimane sono i resoconti personali che dimostrano una verita ben diversa dalle continue menzogne sputate dai organi di stato israeliani. Che sappiamo tutti essere una fonte motlo affidabile poi.
Si, nei filmati si vedono persone prendere i soldati a bastonate. Pero:

- non sappiamo cosa succede ne prima ne dopo
- il filmato si puo montare in modo che faccia vedere solo quello che si vuole far vedere
- sono sempre morte nove persone. Non e' un incidente, non e' una fatalita. Se durante una colluttazione parte un colpo e' una fatalita. Nove morti e'strage, massacro deliberato

Inoltre basta ascoltare i ripetuti communicati israeliani per capire che da quella parte di sicuro non verra fuori niente di vero ne di imparziale. Nessuna sorpresa, anzi sono coerenti.

P.S. Frattini...ma questa gente non si vergogna nemmeno un po? La sera, davanti allo specchio? Mah.

"Be the change that you want to see in the world." - Mohandas Gandhi
peonia
Inviato: 3/6/2010 12:46  Aggiornato: 3/6/2010 12:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Criminali di guerra e di pace
a Jurij
questa testimonianza, pressocche' identica, l'ho sentita da altre due persone che gestivano sia un albergo nell'Est che in Italia. L'arroganza, secondo me, deriva dal fatto che si credono una razza superiore, cosa confermatami da un ex rabbino, secondo me facente parte del Mossad, che a dimostrazione di cio' asserisce che essi abbiano un dna diverso dal nostro....
stica.., piu che diverso, oserei dire peggiore....a sto punto!!!


a Marco Cedolin

io insisterei appunto sulla "enormita' " del gesto che ha compiuto Israele, a che pro? chi o cosa voleva provocare???
E' stata un'azione cosi' illegale ed infame che una ragione deve pur esserci oltre a far schifo a quasi tutto il mondo!!! eccezion fatta per i suoi leccaculo!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
ZORRO
Inviato: 3/6/2010 13:15  Aggiornato: 3/6/2010 13:15
So tutto
Iscritto: 15/1/2009
Da:
Inviati: 16
 Re: Criminali di guerra e di pace
ARTICOLO INTERESSANTE TROVATO NEL WEB:
TURCHIA – ISRAELE una partita a scacchi.
Occorre non perdere di vista il fatto che il vero bersaglio dell'azione di pirateria israeliana è la Turchia, il Paese che si era maggiormente impegnato nell’azione di soccorso per Gaza.

La Turchia si trova da anni in difficoltà per la politica secessionistica degli Stati Uniti in Iraq, che sta favorendo la nascita di uno Stato dei Curdi destabilizzante anche per il Kurdistan che si trova in territorio turco.

Quindi la Turchia, che costituisce l’unica potenza dell’area che possieda un apparato militare paragonabile a quello di Israele, ha avviato da tempo una propria politica estera, che l’ha vista negli ultimi mesi configurare una sorta di asse con l’Iran la Siria e la Russia, in chiave antiamericana.

In quest’ottica si può inquadrare anche l’accordo internazionale sull’arricchimento dell’uranio iraniano, ottenuto dal presidente brasiliano Lula da Silva dopo il suo incontro con Ahmadinejad, ma la trattativa ha visto il coinvolgimento diretto della Turchia, che si è assunta perciò in prima persona l’onere internazionale di screditare la propaganda allarmistica degli Stati Uniti e di Israele circa il presunto pericolo nucleare iraniano.

La provocazione israeliana ha quindi giocato d’anticipo, ed è andata a saggiare la capacità e la volontà di reazione del governo turco. Qualcosa del genere era già avvenuto con l’attacco della Georgia nei confronti dell’Ossezia; un attacco organizzato ed armato dagli Israeliani proprio per valutare la capacità reattiva dell’esercito russo, e che si risolse nel fallimento militare di Israele.
Se Putin in quell’occasione non avesse immediatamente reagito, sarebbe probabilmente incorso in un colpo di Stato del suo stesso esercito, e ciò costituì il motivo per cui la reazione del governo russo in Ossezia riscosse una tacita comprensione da parte dei governanti europei.

L’avventurismo di Israele rappresenta una costante dello scenario mondiale, quindi viene digerito senza particolari drammi dalla diplomazia internazionale, anche perché si sa benissimo che dietro questo avventurismo di Israele c'è in realtà l'affarismo degli Stati Uniti. Da anni Noam Chomsky cerca di sfatare il mito della “lobby israeliana”, chiarendo che Israele svolge il ruolo istituzionale di mediatore d'affari per conto delle multinazionali statunitensi nella vendita di armi americane. Dato che le leggi americane ufficialmente proibiscono la vendita di armi a quasi tutti i Paesi, allora queste armi devono essere vendute ad Israele perché le possa a sua volta rivendere ad altri.

Per la Turchia, invece, la situazione che ora si prospetta è difficilissima, poiché egli rischia di mostrarsi o troppo debole se non reagisse militarmente, o troppo avventurista se invece lo facesse.
Se Erdogan, il premier turco, pensava di poter ridefinire le sue alleanze con la opportuna gradualità, quanto accaduto lo spiazza.
Israele sembrerebbe aver messo sotto scacco la Turchia.
Quale sarà la prossima mossa?

marcocedol
Inviato: 3/6/2010 13:18  Aggiornato: 3/6/2010 13:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
a Marco Cedolin io insisterei appunto sulla "enormita' " del gesto che ha compiuto Israele, a che pro? chi o cosa voleva provocare??? E' stata un'azione cosi' illegale ed infame che una ragione deve pur esserci oltre a far schifo a quasi tutto il mondo!!! eccezion fatta per i suoi leccaculo!


Peonia,
la tua osservazione è estremamente logica.
Senza dubbio il massacro non è stato frutto di una fatalità, bensì scientemente cercato (e trovato) da parte di Israele.
Perchè mai viene da chiedersi Israele dovrebbe produrre volontariamente una strage che riduce la propria popolarità a livello mondiale e mette in crisi alcuni suoi rapporti diplomatici? Solamente per il gusto di "dare una lezione" a chiunque osi disobbedire?

Forse anche ma certamente non solo per quello. Le ipotesi che circolano sono molte. Dalla volontà di far salire la tensione con la Turchia atraverso un casus belli, alla preparazione di un attacco missilistico nei confronti dell'Iran che da più parti viene dato come imminente, al tentativo di produrre l'humus di odio necessario perchè diventi credibile qualche attentato che accadrà e potrà venire preso a pretesto per azioni armate di grande rilevanza e così via.
Sicuramente i prossimi giorni o mesi ci diranno quale era l'ipotesi esatta.

peonia
Inviato: 3/6/2010 13:39  Aggiornato: 3/6/2010 13:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Criminali di guerra e di pace
Dalla volontà di far salire la tensione con la Turchia atraverso un casus belli, alla preparazione di un attacco missilistico nei confronti dell'Iran che da più parti viene dato come imminente, al tentativo di produrre l'humus di odio necessario perchè diventi credibile qualche attentato che accadrà e potrà venire preso a pretesto per azioni armate di grande rilevanza e così via.

e' infatti quello che io penso, cercare di creare un clima per essere aggredita anziche' aggredire...cosi hanno la scusa per fare cio' che da tempo progettano con l'avallo emotivo/ideologico degli altri Strati......mi ricorda qualcosa....l'11/9? Pearl Harbour? Golfo del Tonchino? Sud Corea? alla fine il copione e' identico:
problema reazione soluzione!
limorte', loro ovviamente!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
redna
Inviato: 3/6/2010 13:55  Aggiornato: 3/6/2010 14:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Criminali di guerra e di pace
Tanto voi sostenete l’illegalità, quanto noi sosteniamo le leggi.

Tanto voi sostenete le operazioni sanguinose, l’aggressività, il terrore, altrettanto faremo noi con la giustizia.

Tanto voi siete contro i civili, gli oppressi di Gaza e la Palestina, quanto noi stiamo a loro vicini, sostenendo i civili, gli innocenti, i palestinesi e la gente di Gaza.

****

discorso del Presidente della Turchia Erdogan:



ITALIANO – TRADOTTO DA DIEGO TRAVERSA per www.palestinethinktank.com e www.gulagnik.wordpress.com

Oggi non voglio rivolgermi solo al mio amato popolo ma a tutta l’umanità.

Desidero appellarmi alla coscienza, ai cuori e alle menti di tutta l’umanità, vorrei condividere con coraggio le mie sensazioni.

Ieri, nel buio più profondo della notte, si sono verificati due sanguinosi attacchi.

Il primo è stato l’attentato terroristico contro le nostre truppe di stanza alla base navale Iskenderun. In questo malvagio e feroce attentato, sei dei nostri soldati sono morti, e ora sono diventati martiri. Sette sono rimasti feriti.

Il secondo, all’alba nelle acque del Mediterraneo, il cuore dell’umanità ha ricevuto una delle ferite più gravi che essa abbia mai conosciuto nella storia. Le navi cariche di aiuti, provenienti da cuori umanitari, queste navi che stavano facendo affluire aiuti sono state ostacolate con le armi, dalla violenza e dalla tirannide.

Coloro che con pietà, compassione ed umanità hanno rifornito queste navi, non sono riusciti a raggiungere la loro destinazione, perchè contro di loro si è dato sfogo ad una carneficina.

Ieri, dando inizio alle operazioni di mattina, elementi armati dell’Esercito israeliano hanno fermato gli aiuti umanitari, provenienti da più di 32 paesi ed inviati al popolo di Gaza, con 600 persone a bordo della Free Gaza Flotilla, in acque internazionali, ed in modo assolutamente illegale hanno attaccato spargendo il sangue di innocenti esseri umani.

Dopo questo violento attacco, sfociato in morti e feriti, gli israeliani hanno preso il controllo e sequestrate le navi cariche di aiuti umanitari. Di questo attacco bestiale contro quelle donne, quei giovani e quegli esponenti religiosi che la nave stava trasportando, esprimo ancora una volta la mia ferma e forte condanna.

L’ho dichiarato in Cile. Qui lo ribadisco un’altra volta. Il sanguinoso massacro commesso da Israele contro le navi che portavano aiuti umanitari a Gaza, è una strage che merita qualsiasi tipo di maledizione e condanna. Questa è chiaramente una violazione della legge internazionale, un attacco al cuore dell’umanità e alla pace mondiale, e dico al cuore dell’umanità perché su quelle navi vi erano persone di tutte le nazionalità e religioni.

Solo persone, che stavano portando aiuti umanitari a coloro che stanno subendo un embargo, la popolazione di Gaza. Le navi, prima che partissero, avevano apertamente dichiarato al mondo intero il loro carico, le loro intenzioni, la loro missione. Come testimoni di questo soccorso evidentemente umanitario da parte del mondo e del nostro paese, anche 60 giornalisti sono saliti a bordo delle navi. In acque internazionali, in mare aperto, è avvenuto questo attacco armato contro 600 persone e 6 navi che stavano trasportando aiuti a persone oppresse, affamate e alle quali sono state distrutte le case—si tratta chiaramente di un attacco che va contro i principi basilari delle Nazioni Unite.

Le navi salpate, che sia dalla Turchia o da altri paesi, erano state completamente rifornite per realizzare un proposito umanitario, essendo cariche di soccorsi. Secondo regole di traffico navale, le navi erano state rigorosamente controllate. Inoltre, a bordo non vi erano altro che civili e volontari. Le navi battevano bandiera bianca. Nonostante tutte quelle condizioni, le navi hanno subito un’aggressione armata.

Come sapete, al momento eravamo in visita in America Latina come da programma. A causa di quest’orrendo attacco terroristico avvenuto in Hatay e dell’aggressione illegale di Israele contro le navi degli aiuti umanitari, abbiamo dovuto abbreviare la nostra agenda in Cile per tornare subito in patria. Abbiamo seguito attentamente gli eventi sin dall’inizio. Abbiamo adottato le misure necessarie, insieme ai nostri amici in Turchia.

Il Consiglio di Sicurezza ONU ha rilasciato una dichiarazione che condanna Israele. In questa si è richiamata l’attenzione sulla necessità di aprire un’inchiesta, di rilasciare immediatamente i civili e i feriti. Le partite della nostra squadra giovanile di calcio sono state annullate. Il Consiglio della NATO è stato convocato per un meeting straordinario. Inoltre, l’Organizzazione della Conferenza Islamica, la Lega Araba, l’Unione Europea e tutti i rispettivi rappresentanti istituzionali sono stati contattati, le istituzioni internazionali sono state richiamate in servizio. L’Organizzazione della Conferenza Islamica terrà un incontro lunedì.

Prima di tutto, deve essere garantita la salute e la sicurezza del convoglio umanitario e dei nostri cittadini a bordo. Ci stiamo assicurando che tutto il necessario per curare i feriti venga garantito. Israele ha detto: “Permetteteci di inviarvi i feriti”. La risposta da parte nostra è stata che abbiamo la volontà ed il potere di venire a prendere i nostri feriti, e abbiamo rifiutato quest’offerta. Due aerei di soccorso sono decollati per andare a riprendere i nostri feriti. Ed ora li prenderanno e li riporteranno a casa. Il Ministro della Sanità arriverà qui con un aereo civile. L’ambasciatore israeliano è stato convocato dal Ministero degli Esteri per pretendere l’immediata restituzione dei cittadini turchi e la liberazione delle imbarcazioni catturate.

Inoltre, è stato fatto ogni sforzo per assistere i feriti e portarli in Turchia, e da parte nostra è stato preso ogni provvedimento. Israele, impedendo alla comunità internazionale, sin dall’inizio dell’incidente, di avere informazioni, ora deve informare l’opinione pubblica mondiale in modo veritiero e non deve astenersi dal cooperare a livello internazionale. Israele deve capire la gravità della situazione e smettere di commettere simili e sbagliate azioni. A questo punto il comportamento d’Israele è sotto gli occhi di tutti e l’opinione pubblica si sta facendo una sua idea. Coloro che hanno preso parte a questo sforzo sono in contatto e stanno agendo di comune accordo con quei paesi i cui cittadini hanno preso parte alla flotilla.

Ieri mattina, alle 6 e 30, il deputato Bulent Arınc, insieme ai rispettivi ministri e rappresentanti amministrativi, ha organizzato un meeting sul da farsi in cui abbiamo ponderato la questione sotto ogni punto di vista. Il nostro Ministero degli Esteri, i nostri servizi d’intelligence, le rispettive dirigenze e forze armate hanno seguito gli eventi molto attentamente.

Il nostro Ministro degli Esteri e quello della Difesa, parlando al telefono con il Ministro della Difesa israeliano, hanno espresso con forza la nostra reazione e il nostro disappunto. Ed io, insieme ai miei ministri, valutando gli eventi tutta la notte, sono rimasto ininterrottamente in contatto con la Turchia. D’altra parte, ho stabilito contatti con la comunità internazionale e per ora questo modo di agire va avanti.

In tale contesto, ho disposto sul tavolo qualsiasi cosa sia necessaria per agire in tutte le dimensioni di questa situazione. Ho adottato urgentemente tutte le misure necessarie. Le Repubblica turca sta ricorrendo a tutte le possibilità, tra quelle messe a disposizione dalla legge internazionale e dalla diplomazia. E la Turchia continuerà a ricorrervi. In quest’ottica, l’ambasciatore turco a Tel Aviv è stato richiamato. Tre operazioni militari congiunte che erano in agenda sono state annullate. Il nostro Ministro degli Esteri è andato a New York e il Consiglio di Sicurezza dell’ONU è stato convocato per una sessione urgente ed è stato assicurato che questo meeting straordinario ed urgente si terrà.

Il Consiglio di Sicurezza ONU ha rilasciato una dichiarazione che condanna Israele. In questa si è richiamata l’attenzione sulla necessità di aprire un’inchiesta, di rilasciareimmediatamente i civili e i feriti. Le partite della nostra squadra giovanile di calcio sono state annullate. Il Consiglio della NATO è stato convocato per un meeting straordinario. Inoltre, l’Organizzazione della Conferenza Islamica, la Lega Araba, l’Unione Europea e tutti i rispettivi rappresentanti istituzionali sono stati contattati, le istituzioni internazionali sono state richiamate in servizio. L’Organizzazione della Conferenza Islamica terrà un incontro lunedì.

Inoltre, è stato fatto ogni sforzo per assistere i feriti e portarli in Turchia, e da parte nostra è stato preso ogni provvedimento. Israele, impedendo alla comunità internazionale, sin dall’inizio dell’incidente, di avere informazioni, ora deve informare l’opinione pubblica mondiale in modo veritiero e non deve astenersi dal cooperare a livello internazionale. Israele deve capire la gravità della situazione e smettere di commettere simili e sbagliate azioni. A questo punto il comportamento d’Israele è sotto gli occhi di tutti e l’opinione pubblica si sta facendo una sua idea. Coloro che hanno preso parte a questo sforzo sono in contatto e stanno agendo di comune accordo con quei paesi i cui cittadini hanno preso parte alla flotilla.

Le navi battono bandiere turche, greche e delle isole Comore, ci sono persone provenienti da 32 paesi. Mi aspetto che anche quei paesi esprimano le necessarie rimostranze. Pertanto, dico ancora una volta che Israele deve immediatamente togliere l’inumano embargo inflitto a Gaza. Israele non deve impedire che gli aiuti umanitari giungano a destinazione.

Cari compagni, come sapete noi portiamo avanti, in collaborazione con la Spagna, il lavoro dell’Alleanza delle Civiltà. Il nostro fine e la nostra missione è rafforzare la convinzione che diverse religioni, differenti culture e civiltà possano coesistere pacificamente una accanto all’altra. E’ una battaglia portata avanti affinché, piuttosto che odio ed ostilità, l’amore possa trionfare.

Purtroppo, devo dirlo, l’incidente accaduto ieri, dal punto di vista della civilizzazione e della cultura globale dell’umanità, ha segnato un punto nerissimo. Dal punto di vista della storia dell’umanità, questa vicenda è stata registrata come una grave vergogna. Attaccare con armi navi cariche di aiuti umanitari, massacrare gente innocente, minacciare civili come fossero terroristi, è una grande sconfitta sotto questo aspetto. Un atto odiosamente feroce e vigliacco, frutto di sprezzante e sconsiderata presunzione. [20 secondi di applausi].

Lo sappiamo, la guerra come la pace ha le sue leggi. In guerra non si attaccano i bambini, in guerra non si attaccano le donne e gli anziani, in guerra non si attaccano i civili o gli esponenti religiosi, in guerra non si attaccano coloro che sventolano la bandiera bianca, non si attaccano dottori e soccorritori; non in tempo di guerra ma in tempo di pace, chi commette queste cose non solo viola la legge ma allo stesso tempo calpesta coi propri piedi l’umanità, non ne fa più parte.

Tiranni, malfattori e persino pirati hanno particolari sensibilità, seguono particolari codici morali. Coloro che non seguono una morale o un’etica, coloro che agiscono con nessuna sensibilità, definirli tiranni, malfattori o pirati sarebbe perfino un complimento. Di fatto, assalendo un’imbarcazione con volontari provenienti da 32 paesi, Israele ha sfidato il mondo. La pace mondiale è stata ferita gravemente. Questo sfrontato, irresponsabile e sconsiderato governo che non riconosce alcuna legge e calpesta qualsiasi tipo di virtù umanitaria, questo attacco del governo Israeliano deve essere punito in qualunque modo.

Da un governo, che ha fatto del mentire la sua politica di stato e che non si vergogna per il crimine che commette, non ci si può aspettare che apra un’inchiesta e la comunità internazionale deve indagare su questo incidente in tutte le sue dimensioni e fornire un verdetto.

La Turchia non si accontenterà di restare a guardare di fronte a quanto accaduto. La Turchia non è uno stato giovane e senza radici. Non è uno stato tribale! Sarebbe meglio che nessuno tentasse di scherzare con questa nazione per metterne alla prova la sua pazienza. Per quanto preziosa possa essere l’amicizia della Turchia, non è nulla in confronto alla sua inimicizia.

Perdere i rapporti e l’amicizia della Turchia è di per sè un prezzo da pagare. Noi abbiamo sempre avuto una storica amicizia e collaborazione con il popolo israeliano ed ebraico. Quindi penso veramente che quegli israeliani che hanno visto con le lacrime agli occhi questo attacco sanguinoso e che lo condannano severamente, comprendono molto bene che questo incidente non giova alla dignità umana, quanto sia un grande sbaglio e quanto rappresenti un colpo durissimo per l’amicizia dei due paesi.

La questione non riguarda il rapporto tra Turchia ed Israele. Il punto è l’attuale sregolatezza d’Israele e il riconoscere le pratiche disumane dell’attuale governo, il suo ricorrere alla violenza, allo spargimento di sangue, il suo mostrare atteggiamenti che minacciano la pace.

In Medioriente, la Turchia si è da sempre schierata con la pace. Ha contribuito alla stabilità e alla sicurezza della regione. Nel recente passato, anche la Turchia ha contribuito alla normalizzazione delle relazioni di Israele con la Palestina, la Siria ed il Libano. Adesso Israele si mette in mostra prendendo il più importante difensore nella regione e ponendosi da avversario ad esso. Da adesso in poi, Israele deve abbandonare la sconsideratezza che mostra giustificando in nome della sicurezza l’ingiustizia commessa, bollando le critiche come antisemitismo.

Esiste un’idea israeliana in cui la violenza rappresenta la sua politica, Israele considera legittimo il poter opprimere, tirannizzare, martoriare e non esita a spargere sangue. Adesso le azioni illegali d’Israele non possono più essere coperte, esser intenzionalmente rappresentate in modo erroneo e venir ignorate. E’ giunto il momento che la comunità internazionale dica BASTA!

Ho appena parlato con il Segretario Generale dell’ONU. Anche lui sta venendo a New York. E questa sera alle 20, il Presidente Obama ha detto che parlerà anche con lui. In questa sede dichiaro che parlerò con loro proprio di queste questioni.

Indubbiamente, i metodi aggressivi di Israele traggono origine dal potere che ricevono altrove. A questo punto, come Turchia la nostra precisione è chiara. E ieri dal Cile ho parlato con un rappresentante di uno stato membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, la signora Merkel. Oggi ho parlato con altri rappresentanti. Ho discusso con il nuovo Primo Ministro inglese, anche lui ha chiamato e anch’io gli parlerò, l’ho chiamato prima e abbiamo parlato, oggi discuteremo queste cose di nuovo. E parleremo anche con gli altri.

Non possiamo permettere che Israele gestica da solo quel che ha combinato. Non possiamo dire al governo israeliano di poter fare cosa vogliono. Tutto ha un prezzo. E questo governo dovrà pagarlo.

A causa di questo genere di pensiero che non rispetta la vita umana, del fatto che gli israeliani trovano impossibile rispettare alcun diritto e alcuna legge, noi non possiamo assumere un atteggiamento pacifico, cari amici. E’ impossibile accettare questo genere di pensiero che non tiene conto dell’essere umano e non rispetta i diritti umani.

Uno Stato che tiene conto della sicurezza dei propri cittadini non può conseguirla con azioni che portano odio e inimicizia dal mondo intero.

Un’amministrazione che non considera gli altri, eccetto i propri cittadini, come esseri umani non può essere interessata a ciò che viene definita pace.

Israele ha dissipato uno alla volta i propri schermi protettivi, perdendo uno dopo l’altro i propri alleati, isolandosi. L’amministrazione israeliana, provocando rancori e odio in Medioriente, sta facendo saltare in aria la pace della regione, poichè l’instabilità sta aumentando, il contenuto del vaso di Pandora dilaga come iodio.

La comunità internazionale deve immediatamente prendere provvedimenti.

Qui vogli appellarmi anche al popolo israeliano. Noi siamo sempre stati contro l’antisemitismo. Abbiamo alzato la nostra voce contro l’ingiustizia perpetrata contro il popolo ebraico. Abbiamo contribuito affichè il popolo israeliano possa vivere in pace ed in sicurezza in Medioriente. Ora, come popolo israeliano, tocca a voi mostrare uguale atteggiamento umano e sensibile, dicendo “Basta commettere queste crudeltà”.

La politica di violenza mostrata dalla coalizione di governo, in violazione di ogni tipo di diritto e di legge, sta totalmente mettendo da parte gli interessi di Israele. Sta chiaramente mettendo a rishio la vostra pace e sicurezza. A causa dell’atteggiamento aggressivo del vostro governo, lo Stato d’Israele assume una posizione di pirateria, ricorrendo al banditismo.

Quei governanti sconsiderati, pensano di governare uno stato con le bugie, l’inganno, lo spargimento di sangue, con l’aggressività, la pirateria, il terrorismo, il massacro di persone innocenti. Ma quei politici sconsiderati prima di tutto danneggiano Israele ed il suo popolo. Voi, prima di ogni altra cosa, dovete dire basta a tutto questo. A proposito, ringrazio la comunità ebraica turca che ha espresso la sua giusta e sincera reazione a questo accadimento. I nostri cittadini ebrei, quali membri del popolo turco, hanno difeso e continuano a difendere fino all’estremo la giusta posizione della Turchia.

Che qualcuno giudichi con odio i nostri cittadini ebrei o di trattarli in una maniera particolare non è accettabile, non può esserlo e mai dovrebbe esserlo.

Cari fretelli e sorelle, oggi è un nuovo giorno. Oggi è un nuovo inizio. Niente sarà più come prima, ciò appare ovvio. Uno Stato aggressivo che liberamente uccide e massacra, non può giustificarsi di fronte all’umanità senza provar rimorso, senza che sia chiamato a rispondere, non può essere accettato dalla comunità internazionale.

Quelle navi erano tutte navi di compassione. E il loro carico era il cuore dell’umanità. A 72 miglia dalle proprie acque, completamente in acque internazionali, Israele ha messo in atto un’operazione contro una nave, una nave di civili e non militare, non è nemmeno consentito fare una cosa del genere. Fare un’operazione militare contro una nave civile, perfino l’arresto dei suoi passeggeri, è già di per sè un crimine. Attaccare persone innocenti, spargere sangue e massacrare è chiaramente un atto di terrorismo di stato.

Loro negano e dicono di esser stati attaccati, che gli hanno sparato contro. Siamo stufi delle vostre menzogne, siamo stufi. Siate sinceri, siate onesti.

Le navi catturate devono essere rilasciate immediatamente, insieme allo staff e ai volontari. Insieme agli attivisti e ai membri del Parlamento europeo, ai 60 giornalisti, insieme a quella donna che era a bordo con il figlioletto di 1 anno, il piccolo Kaan; nessuno ha il diritto di presentare queste navi come se avessero tutt’altre intenzioni, propositi o fini fuorchè consegnare aiuti umanitari. Questo attacco ha dimostrato ancora una volta la disumana oppressione e crudeltà che Israele infligge da anni ai Palestinesi e a Gaza.

L’ho detto precedentemente. I governanti israeliani, a cui abbiamo detto in faccia quanto bene sanno come uccidere, hanno mostrato ancora una volta al mondo quanto siano bravi a compiere massacri. Indulgenza, mettere le manette perfino ad innocenti persone gravemente ferite a cui hanno sparato. Diamine! Come si può giustificare questo? Steso sulla barella, ferito, e voi gli mettete le manette! Si può spiegare questo con i diritti umani e i valori universali? Non è più possibile dire al mondo quanto queste fossero manifestazioni di umanità.

Tutte le persone, nel mondo, condannano questa evidente crudeltà, lo so. Ma condannare e basta non è più sufficiente, dobbiamo ottenere risultati. A tutti coloro che nel mondo hanno a cuore la giustizia, dovreste sapere che un giorno sarà la giustizia a trionfare e non il potere, è questo che voglio.

La Turchia sfrutterà tutte le opportunità che la legge internazionale consente. A questo punto ci muoveremo di comune accordo con la comunità internazionale. Desidero che tutta l’umanità concentri la propria attenzione su questa questione. Con la sua politica dello spargimento di sangue, Israele non può legittimare con nessuna scusa questo omicidio illegale e sanguinoso, non può giustificarlo.

Israele non ha alcun valido motivo, nessuna scusa da offrire per lavare le sue mani insanguinate. La questione, il caso provocato dal sanguinoso attacco nel Mediterraneo, non è un problema tra due paesi ma un problema per il mondo intero. Ritengo che nessun paese che tiene conto di valori umani e virtù, che nessuna istituzione internazionale resterà solo a guardare di fronte ad un delitto di simili dimensioni.

Da adesso in poi, chiunque chiuda i propri occhi di fronte alle sanguinose aggressioni israeliane, chiunque le ignori, farebbe bene a sapere di essere complice di questi crimini. E’ chiaro che la questione non riguarda il diritto di difendersi dal terrorismo, non si tratta di lotta al terrorismo, la questione è che il tentativo di compiere un massacro contro una città, contro tutte le persone di una città in modo da sterminarle completamente, è stato dimostrato ancora una volta da questo ultimo incidente accaduto.

Voi scaricate bombe su queste persone, sperimentate il fosforo su di esse, bombardate ospedali, moschee, attaccate scuole, bombardate parchigiochi, prendete di mira perfino gli uffici ONU, e come se queste azioni illegali non bastassero, tagliete pure ogni tipo di rifornimenti a questa gente.

E dopo tutto questo, non tratterrete i soccorritori che hanno provato a consegnare cibo, medicine e materiali edili a questa gente, per sentire la vostra barbarie disumana.

Chiunque altro può perdonare ed indulgere a questa illegalità. Lo dico apertamente e lo sottolineo, Israele potrà anche sostenerlo ingannevolmente ma non dovrebbe commettere l’errore di paragonare la Turchia ad altri. Un simile errore avrà un alto prezzo da pagare.

Israele, che ha sparato su innocenza e pietà, con questo delitto commesso in mare aperto, ha scelto l’isolamento dal monto intero. Ha scelto di isolarsi.

Lo ripeto ancora una volta. Se tutti rimangono zitti, se tutti chiudono gli occhi, se tutti voltano le spalle, noi, come Turchia, non volteremo le spalle alla Palestina, ai palestinesi e a Gaza. Noi non chiuderemo i nostri occhi! Non smetteremo di piangere per la Palestina!!!

Miei cari fratelli e sorelle, la nostra nazione deve essere risoluta. La nostra gente deve avere la dignità che si conviene alla Turchia. La porteremo nei nostri cuori. Tutti insieme cureremo le ferite dei nostri feriti.

Apprendiamo con soddisfazione che in ogni angolo di Turchia la nostra gente sta seguendo la vicenda attentamente e con grande sensibilità, sta mostrando le sue reazioni democraticamente e legalmente. E’ opportuno che la nostra gente si esprima. Credo che tutti i nostri cittadini manterranno la loro determinazione, e agiranno con dignità e buon senso. Tutti dovrebbero saperlo ed starne certi, le navi cariche di amore e d’amicizia provenienti dal cuore dell’umanità, un giorno supereranno ogni ostacolo e barriera, giungendo a destinazione.

A coloro che sostengono questa disumana ed illegale operazione;

Tanto voi sostenete l’illegalità, quanto noi sosteniamo le leggi.

Tanto voi sostenete le operazioni sanguinose, l’aggressività, il terrore, altrettanto faremo noi con la giustizia.

Tanto voi siete contro i civili, gli oppressi di Gaza e la Palestina, quanto noi stiamo a loro vicini, sostenendo i civili, gli innocenti, i palestinesi e la gente di Gaza.

Siamo onorati di avere questo status che la storia ci conferisce, ne andiamo fieri, e inoltre, d’ora in poi, continueremo ad agire seguendo la missione che la nostra storia, la nostra civiltà e la tradizione del nostro Stato ci hanno conferito.

qui.....

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Freeman
Inviato: 3/6/2010 14:20  Aggiornato: 3/6/2010 14:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Ciò che è accaduto non è minimamente giustificabile, bisogna però aspettare che vengano accertati i fatti prima di giungere a conclusioni affrettate.

E' acclarato che le navi sono state assaltate mentre erano in acque internazionali, cosa altro servirebbe sapere, se l'ONU fosse realmente ciò che finge di essere e se il c.d. "diritto internazionale" non fosse altro che toilet paper di lusso per i sionisti?
Ogni altro argomento (bastoni, coltelli, hanno sparato prima/dopo) è pretestuoso e serve solo a postare l'attenzione sui dettagli, quando invece il quadro generale è limpido.
Israele è uno stato razzista, neocolonialista, reazionario e paranoico, basato sull'uso della forza militare e mediatica, sull'uso della propaganda e sul potere sei soldi, a me non serve sapere altro per trarre, da umile essere umano, la conclusione che condividere il genere con questa gente mi fa desiderare di essere una bestia.
Azz, un momento, ma è proprio così che i fanatici sionisti considerano noi gentili: bestie parlanti. E alcuni come Aldo Forbice ne sono addirittura felici.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
MarcoBZ
Inviato: 3/6/2010 14:56  Aggiornato: 3/6/2010 14:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/9/2005
Da: Bolzano - Alto Adige - Italy
Inviati: 192
 Re: Criminali di guerra e di pace
trovo veramente ironico che un discorso di tale sensibilità, dignità ed equilibrio sia stato fatto da uno stato "islamico" (quindi fondamentalista terrorista e irrazionale come viene definito dalle masse oramai) mentre il nostro beneamato cattolico e benpensante paese non ha trovato nulla di meglio che "ringraziare" lo stato di israele per avere liberato i nostri attivisti.
ho 2 figli e un terzo in arrivo.
quando saranno abbastanza grandi per capire ho veramente paura di quello che gli verrá raccontato dai media (vedi giornale di feltri e affini) e dei disastri che tali farneticazione possono causare in giovani menti non ancora VACCINATE contro le menzogne.

Gli eventi si stanno susseguendo così rapidamente che è quasi impossibile per noi compilare, assorbire, analizzare, e distillare la mole di informazioni. - Gerald Clemente
Freeman
Inviato: 3/6/2010 15:06  Aggiornato: 3/6/2010 15:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Criminali di guerra e di pace
et voilà:

1. i curdi
Attentato a base navale turca "da parte del PKK"

2. gli estremisti islamici
Ucciso il messo apostolico a Iskenderun

Notare che entrambi gli episodi sono avvenuti nella medesima città, Iskenderun (deve esserci una base operativa del Mossad, da quelle parti...).

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Pispax
Inviato: 3/6/2010 15:38  Aggiornato: 3/6/2010 15:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Criminali di guerra e di pace
Freeman

Citazione:
Ecco un bell'esempio " a contrario", da Blondet (che non gradisce molto LC, ma transeat):

La violazione gravissima del diritto internazionale non viene più menzionata: ormai è «autodifesa». Giustamente, un sito russo propone: provate a pensare che fosse avvenuto il contrario. Che un commando iraniano si fosse calato dagli elicotteri su una nave mercantile israeliana, e fosse stato accolto così. I titoli sarebbero stati: «Civili israeliani difendono eroicamente il suolo patrio, a mani nude contro un commando nemico, sfidando la morte certa». Già, perché una nave è un pezzo del suolo della patria di cui innalza la bandiera. Ci sarebbero state medaglie d’oro ai sopravvissuti e alle memoria dei morti, funerali di Stato, condoglianze dei governi europei, condanna senz’appello degli aggressori e del loro regime, anzi missili su Teheran. L’indignazione per la violazione armata di una nave-passeggeri israeliana in acque internazionali sarebbe alle stelle. «Hanno fatto bene a bastonare», scriverebbe Vittorio Feltri.



A me onestamente questa roba della "pirateria" e dell'"attacco in acque internazionali" non mi hanno mai convinto più di tanto.
Sono sempre partito dall'idea che esistesse una base di diritto marittimo che rendesse legittima quell'azione.

Non tanto perché sono fra gli "innocentisti", quanto perché se NON ESISTESSE quella base di legittimazione allora l'intervento militare a bordo delle navi turche sarebbe stato a tutti gli effetti una dichiarazione esplicita di guerra.

Netanyahu è così idiota da scatenare una guerra con la Turchia?

Forse che si, forse che no.
E' persino trascurabile come problema. Il problema reale è che se scoppia una guerra di quel genere allora è inutile mettersi a discutere sul "casus belli": i casini VERI devono ancora iniziare.

E quindi mi sono messo a cercare.




DOPO l'attacco israeliano ai pacifisti turchi il web si è riempito di soloni che millantano profonde conoscenze sull'argomento. Mentre cercavo di capirci qualcosa ho trovato un sacco di spiegazioni "tecniche" su un sacco di siti.
Il problema è che tutte erano assolutamente colpevoliste o assolutamente innocentiste: difficile non pensare che fossero solo semplici strumentalizzazioni.

Ho trovato un paio di robe invece che mi hanno convinto di più.
La migliore è questa: è un articolo pubblicato su "Rivista Marittima" (della Marina Militare italiana) e il titolo è:

"Le «Maritime Interdiction Operation»(*) - Libertà di navigazione e limitazioni"

"(*) L’articolo riproduce il contenuto dell’intervento dell’A. di analogo titolo, tenuto durante la Giornata di Studi organizzata l’11 ottobre 2005 presso il CASD dal Gruppo Italiano della Società Internazionale di Diritto Militare su «Aspetti giuridici internazionali nelle operazioni di mantenimento alla pace»."


Minchia, del 2005.
Tutto si potrà dire, ma non che sia stato scritto appositamente per questo evento.
E' una paccata della Madonna ma ne vale la pena.

Per pura bontà me lo sono letto al posto vostro e ne riporto le frasi che IO ho ritenuto più significative.
(però voi controllate lo stesso e leggetevelo per conto vostro. Anche perché il senso generale dell'articolo è molto più ampio dei pezzi che ne estraggo).

Fondamentalmente dice una cosa sola: che le MIO (Maritime Interdiction Operation) sono una cosa legittima, ma non particolarmente normata.



[i]...
le problematiche connesse con la libertà dell’alto mare appaiono di più difficile soluzione per la mancanza di norme specifiche all’infuori di quella che afferma il principio dell’esclusiva giurisdizione dello Stato di bandiera (6). Se così è, è evidente che le navi da guerra non possono interferire con la libera navigazione dei mercantili di altra bandiera a meno che non ci sia il consenso dello stato di bandiera o si rientri in uno dei casi canonici previsti dall’art. 110 della Convenzione sul Diritto del Mare (pirateria, tratta degli schiavi, trasmissioni non autorizzate, navi senza bandiera). Altra eccezione, al principio di carattere generale, è quella che prevede che le navi da guerra, nel corso di un conflitto, possono esercitare il diritto di visita, nei confronti dei mercantili neutrali, finalizzato alla verifica del «contrabbando di guerra».
...

In questo quadro è stata elaborata la nozione di «Maritime Interdiction Operations» (MIO), espressione con la quale si indica l’attività di sorveglianza e interdizione del traffico marittimo commerciale di qualsiasi bandiera sulla base di un embargo navale decretato dall’ONU o nell’ambito dell’esercizio del diritto di legittima difesa internazionale (7).
Per quanto attiene alla prima fattispecie, le operazioni MIO sono state messe per la prima volta in atto contro l’Iraq nei confronti del quale il Consiglio di Sicurezza adottò l’embargo navale nel 1991 a seguito dell’occupazione del Kuwait e, successivamente, contro la ex Iugoslavia (embargo in Adriatico 1993-1995).
...

L’adozione di sanzioni coercitive da parte del Consiglio di Sicurezza nei confronti della ex Iugoslavia (1993-1995) (8), non sollevò al momento particolari problemi: in assenza di regole certe sulla conduzione degli embarghi navali, vennero applicati i principi relativi al diritto di visita nei confronti dei neutrali, contenuti nella dichiarazione di Londra del 1909.
...

Risultava poi problematico applicare le regole del diritto di visita di fronte all’inaccessibilità di un carico situato in containers, se non dirottando l’unità in un porto per sbarcare i containers e controllarli.
...

Da ricordare che il ricorso alla legittimazione ONU era stato valutato come indispensabile dalla Russia che, nel ribadire la propria contrarietà all’applicazione di misure coercitive nei confronti di unità di Paesi terzi precisava, per bocca del Ministro degli Esteri Ivanov: la NATO può decidere di fermare le sue navi, non quelle di altri Paesi. Per questo tipo di blocco ci vuole una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (10).


Questo ultimo punto è importante: ancora nel 1999 il fatto che per effettuare un MIO fosse necessaria una risoluzione del Consiglio di Sicurezza era oggetto di controversie. Nel 2005 le cose non erano cambiate.
Cosa sia successo negli ultimi 5 anni non lo so. Credo niente di nuovo.


Il blocco di Cuba e "Enduring Freedom":

Un caso esemplare di attuazione di misure di embargo per legittima difesa può essere considerato l’intervento Statunitense per evitare l’installazione di missili sovietici a Cuba nel 1962. Gli americani diedero vita, intorno all’isola, a un vero e proprio blocco navale dalla qualificazione giuridica incerta al momento della dichiarazione, ma di estrema efficacia, così da raggiungere il risultato voluto: l’inversione di rotta da parte delle unità sovietiche che portavano i missili a CUBA. Successivamente la dottrina internazionalistica giustificò l’operazione quale esercizio di legittima difesa ex articolo 51 delle NU (11). Analoghe questioni di legittimazione giuridica si sono verificate nel corso delle operazioni MIO condotte nell’ambito di «Enduring Freedom». Questa operazione si svolge oltre che sul territorio dell’Afghanistan, anche nelle acque comprese tra il Pakistan e il Corno d’Africa. Anche in questo caso, a fronte di un generico richiamo da parte degli Stati Uniti al fatto che gli attacchi intrapresi contro l’Afghanistan sono atti di autodifesa, la dottrina si è assunta l’onere di una disamina più puntuale e attenta, esprimendo l’opinione che oltre al principio di legittima difesa, sia invocabile l’obbligo di tutti gli stati di adottare misure per impedire attività oggettivamente qualificabili come sostegno al terrorismo. Secondo queste tesi (12) le misure di MIO possono essere adottate in acque internazionali nei confronti di mercantili di qualsiasi nazionalità assumendo che lo Stato di bandiera abbia violato un obbligo internazionale qualora sia a conoscenza di attività terroristiche di proprie navi o cittadini , ovvero non sia informato di tale attività, ma non sia tuttavia in grado («unable») di autorizzare le MIO messe in atto da Stati terzi in sua sostituzione.
Tale tesi ipotizza la possibilità che ogni Stato si possa fare garante dell’ordine internazionale intervenendo in alto mare par ragioni di legittima difesa e per impedire attività terroristiche nel presupposto che lo Stato di bandiera non possa intervenire perché complice o perché ignaro dell’attività illecita posta in essere dall’unità di bandiera.
A parte le difficoltà di giustificare un’ipotesi di connivenza da parte dello Stato bandiera nei confronti di una presunta attività illecita, la legittimazione giuridica all’intervento potrebbe essere rinvenuta più agevolmente nella cosiddetta «legittima difesa preventiva» fattispecie che l’Amministrazione statunitense ha posto a base delle guerre del terrore contro i cosiddetti «Stati canaglia» o movimenti terroristici come al Qaeda.




L'Altro Piatto della Bilancia, che offre una spiegazione (al di là dell'ovvio) del perché Israele diffonde con così tanta insistenza le immagini del soldato gettato fuori bordo e tutto il resto dell'ambaradan

Una chiave di lettura del diritto di difesa, adeguata ai tempi, non può per il vero prescindere dalla definizione di «aggressione» adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 14 dicembre 1974 (13). L’art. 1 della dichiarazione definisce aggressione «l’uso della forza armata da parte di uno Stato contro la sovranità, l’integrità territoriale, o l’indipendenza politica di un altro Stato, o in qualsiasi altro modo incompatibile con la carta delle Nazioni Unite.». Il successivo art. 3 lett. g) chiarisce i contenuti dell’atto di aggressione c.d. «indiretta» inserendo nella relativa nozione anche «l’invio effettuato da uno stato o a suo nome di bande o di gruppi armati, di forze irregolari o di mercenari che si abbandonano ad atti di forza armata contro un altro stato di una gravità tale da equivalere agli atti sopra elencati, o il fatto di impegnarsi in modo consistente in una tale azione». Orbene, affinché il diritto alla legittima difesa possa essere esercitato è necessario che si sia verificato una attacco armato, ovvero che si sia verificata l’aggressione così come sopra definita. La reazione all’aggressione deve essere esercitata tenendo presenti i criteri della necessità e della proporzionalità.



Un precedente pesante, ovvero del perché il "riconoscimento" dell'avversario non pare essere importante

I dubbi sorgono nel momento in cui è necessario rapportare la teoria ai fatti pratici, fatti che nella loro realtà concreta esulano dagli schemi classici dell’uso della «forza armata» per assumere contorni più sofisticati e più sfumati ma che concretizzano una minaccia alla sicurezza di altri stati. In sostanza la situazione che giustifica le MIO di «Enduring Freedom» può essere etichettata solo formalmente come «difesa legittima» ex art. 51 della Carta, mentre è più aderente alla realtà il richiamo alla nozione di «difesa legittima preventiva» così come esistente nel diritto internazionale prima dell’entrata in vigore della carta delle NU (14).
È incontestabile d’altronde che nessun Paese è stato è sinora individuato dalle NU come autore (sia pure indiretto) dell’aggressione agli Stati Uniti. Stando così le cose è evidente come gli Stati facenti parte della Coalizione che opera in «Enduring Freedom» adottino misure di MIO per prevenire l’esecuzione di atti di terrorismo ai loro danni da parte di soggetti sconosciuti che agiscono occultamente (15). La legittimità di queste misure va valutata tra l’altro anche dal punto di vista della loro proporzionalità. Esse infatti non assumono carattere indiscriminato nel senso che vengono adottate in modo mirato esclusivamente sulla base di notizie intelligence. Il loro carattere erga omnes si giustifica invece alla luce dei principi della «neutralità marittima» (esercizio del diritto di visita nei confronti degli stati neutrali secondo il regime del «contrabbando di guerra») (16). Secondo questi principi, applicabili in via analogica, gli stati «terzi» sono soggetti, durante un conflitto armato, alle misure di autoprotezione contro il «contrabbando di guerra» adottate dai belligeranti. Nel caso di «Enduring Freedom» gli unici «belligeranti» sarebbero le Nazioni della Coalizione in quanto, come detto, non è stato ancora individuato dalle NU uno Stato autore dell’aggressione agli Stati Uniti.





Le "conclusioni"

In questo quadro giuridico non ancora definito si può affermare che le operazioni MIO siano per così dire a legittimazione variabile, in funzione della situazione accertata a posteriori. È evidente che non ci sono problemi se è stata emanata una risoluzione ONU che autorizza un embargo navale coercitivo.
Ma negli altri casi il richiamo alla Carta delle NU per la legittima difesa, o al diritto consuetudinario per la difesa legittima preventiva, sembra apprestare un ombrello giuridico troppo ampio da adattare a «qualsiasi evento».
In pratica c’è da chiedersi se sia necessario, per gli Stati che mettono in atto misure di interdizione, dichiarare le ragioni dell’adozione di tali misure o se la situazione di anarchia dei mari possa giustificare, in un preciso momento storico, operazioni di controllo della navigazione marittima dando sostanza all’istituto della legittima difesa preventiva attraverso una regolamentazione che ne definisca compiutamente i contenuti e preveda le modalità attuative.





L'articolo va avanti ancora un bel po', ma il discorso si sposta un po' sulle modalità operative e sulle esperienze delle varie Marine.
Vi invito a leggerlo: magari ho trascurato qualcosa "che non mi conveniva".


In effetti rispetto al diritto ci sono margini di incertezza tali, ed esperienze passate talmente tanto contraddittorie fra loro, da far ritenere QUELLE accuse completamente prive di fondamento.



Sia chiaro che questo NON scagiona Israele.
Ci sono nove persone morte, uccise dai soldati israeliani, e nessuna parte di questo discorso può far dimenticare quel fatto.


Poi PERò c'è gente come Blondet, il cui modo di argomentare su OGNI questione (nel suo caso si parla solo delle questioni che che riguardano Israele) si può riassumere con quel motto di cui i democristiani erano diventati indiscussi maestri: "calunniate, calunniate. Qualcosa resterà".

Personalmente trovo questa pratica abominevole, verso chiunque venga rivolta.
Quando qualcuno fa una CRETINATA - e Israele si è da tempo rivelato particolarmente dotato in questo campo - è cosa buona e giusta che venga additato allo sdegno internazionale.

Però quando decidete di puntare l'indice accusatore, accertatevi almeno di puntarlo nella direzione giusta, cazzo.






* N.B. Questo testo era già stato pubblicato in un forum. L'ho riportato qui, con qualche piccolo aggiustamento, solo per far salire il contatore degli interventi. Ovvio.

Io_sono
Inviato: 3/6/2010 15:47  Aggiornato: 3/6/2010 15:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/4/2008
Da: Nürnberg
Inviati: 373
 Re: Criminali di guerra e di pace
@Freeman:

da notare come il fatto che si tratti di guerriglieri del PKK non è affatto ufficiale ne ufficioso, lo ha fatto solo trapelare il lancio della Reuters( anche loro kippà se non sbaglio).

Quando ho letto la seconda notizia ho pensato esattamente: te guarda che coincidenze, vogliono far passare i turchi per cattivi... Sarebbe ora che Erdogan facesse una certa pulizia nel suo paese.

shm
Inviato: 3/6/2010 16:10  Aggiornato: 3/6/2010 16:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Criminali di guerra e di pace
pispax:

Citazione:
Però quando decidete di puntare l'indice accusatore, accertatevi almeno di puntarlo nella direzione giusta, cazzo.


shm:

...come al solito presenti un link illuso che dimostrerebbe qualcosa che tu soltanto hai capito per poi dire al prossimo che trae conclusioni affrettate...



Se non è eccesso di protagonismo questo.

Che palle...

Uno si legge tutte le tue cazzate senza alla fine arrivare a capo di una tua opinione in merito, ammesso che tu ne abbia una, ma in compenso si costata che ritieni che tutti gli altri abbiano una visione distorta dei fatti...

Pure presuntuoso.

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Pispax
Inviato: 3/6/2010 17:18  Aggiornato: 3/6/2010 17:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Criminali di guerra e di pace
shm


Citazione:
shm:

...come al solito presenti un link illuso che dimostrerebbe qualcosa che tu soltanto hai capito per poi dire al prossimo che trae conclusioni affrettate...



Se non è eccesso di protagonismo questo.

Che palle...

Uno si legge tutte le tue cazzate senza alla fine arrivare a capo di una tua opinione in merito, ammesso che tu ne abbia una, ma in compenso si costata che ritieni che tutti gli altri abbiano una visione distorta dei fatti...

Pure presuntuoso.


La tua opinione su di me ha importanza?


Ti rispiego la procedura, nel caso te la fossi dimenticata:

1) leggere il post
2) se non basta, leggere le fonti riportate, cioè l'articolo per intero.
3) accertarsi di averne capito i concetti, tipo la legittimità o meno del "diritto di visita" su navi neutrali in acque internazionali per impedire il cd. "contrabbando di guerra". Secondo quell'articolo sono una prassi legittima e pure diffusa.

A questo punto si aprono solo due strade:

1) pensare che le cose scritte nell'articolo siano vere, e quindi quello che scrive Blondet rispetto alla "gravissima violazione del diritto internazionale" è una cazzata bella e buona.
2) pensare che le cose scritte nell'articolo siano false, e in questo caso le tesi sostenute da Blondet sono sacrosante. Però non basta pensarlo: sarebbe gentile nei confronti degli altri utenti anche portare delle cose che lo dimostrino.

In entrambi i casi ognuno può commentare la cosa come crede. E' diritto di tutti condirsi la propria insalata a proprio piacimento.
(In questa tua risposta invece c'è solo il condimento, ma salta un po' all'occhio l'assenza dell'insalata. Fai tu)

Rispetto al problema c'è poco altro da dire.





N.B. Netanyahu credo che in genere sarà estremamente grato a chiunque continui a seguire la pratica delle accuse FALSE.

Da un'accusa falsa normalmente è facilissimo difendersi: è falsa.

Inoltre consente di distrarre l'attenzione dal problema più spinoso, che sono le accuse VERE.
(Se poi l'accusa falsa è una plateale bestialità questo consente persino di sollevare il fumus dell'anitisemitismo, che è l'asso pigliatutto della sedazione delle polemiche. Ne sarà ancora più felice)

Se gli date l'indirizzo e state portando avanti questa pratica c'è il caso che vi faccia recapitare a casa una confezione di pompelmi omaggio.

InFlames
Inviato: 3/6/2010 17:40  Aggiornato: 3/6/2010 17:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 300
 Re: Criminali di guerra e di pace
Gli israeliani non hanno provato ancora una cosa sulla loro pelle: la guerra, ma quella vera.
Le caramuccie che si fanno a Gaza sono devastanti solo per i Palestinesi, quando pesteranno i piedi veramente a agli iraniani di stelle a sei punte ne vedranno un bel pò.
un conto è combattere contro querriglieri, un'altro è contro un esercito regolare, altamente motivato e armato come quello iraniano.
Se poi ci mettiamo gli Hetzbollah e i siriani saà proprio uno spettacolo, nella piana di Armageddon scorrerà molto sangue...

Tutto sarà rivelato
Jurij
Inviato: 3/6/2010 17:54  Aggiornato: 3/6/2010 17:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Criminali di guerra e di pace
InFlames giusto quello che dici, ma ti ricordo che Israele ha almeno 300 testate atomiche, mentre che l'Iran ed il resto dei paesi arabi nemmeno una. Inoltre questi sionisti non si farebbero tanti scrupoli nel lanciarle se dovessero essere attaccati. Abbiamo già un precedente con i loro fratelli gemelli nel 45!

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
marcocedol
Inviato: 3/6/2010 18:12  Aggiornato: 3/6/2010 18:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Criminali di guerra e di pace
[Nell'assalto alla nave turca della Freedom Flotilla] MO: BLITZ; CINEASTA,OPERATORE WEB UCCISO CON COLPO ALLA NUCA (ANSA)

Oggi alle 17.05
- SAN PAOLO, 3 GIU - I commando israeliani che hanno assaltato la 'Mavi Marmarà hanno ucciso l'operatore internet della nave turca con un colpo alla nuca. Lo ha raccontato in televisione la cineasta brasiliana Iara Lee, che seguiva l'operazione per girare un documentario sulla Freedom Flotilla. Secondo la testimone, l'uomo «si trovava sul ponte di comando, proprio dove sono entrati i commando. Abbiamo trovato il suo corpo riverso, con un foro di proiettile alla nuca», ha detto la regista di origine coreana da Istanbul, dove è ricoverata dopo cinque giorni di prigionia nel carcere israeliano di Beer Sheva. Lee ha aggiunto che, secondo il conteggio dei pacifisti, i morti sarebbero 19, ma che molti corpi sono scomparsi, gettati in mare dai membri dei commando israeliani. «Ci sono anche molti feriti gravi che sono in ospedale a Tel Aviv, gente in fin di vita che non siamo riusciti a portar via di là e che adesso rischia davvero la vita», secondo la regista. «Mi hanno confiscato videocamera e lenti per 150 mila dollari, ma siamo riusciti a nascondere alcune riprese tenendocele addosso, nelle perquisizioni non le hanno trovate, adesso potremo mostrarle al mondo», ha concluso. (ANSA)

DjGiostra
Inviato: 3/6/2010 18:53  Aggiornato: 3/6/2010 18:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Criminali di guerra e di pace
Cosi per curiosita' ....
MA IL 2012 E' ANCORA LONTANO ??????????????
Cribbio !! ne ho le palle piene di sto odio maledetto !!!!!!!
E parlano di essere il popolo eletto !!!
Ma eletto da chi ?!?!?!?!?!?!?!?!?
Qualcuno mi sa rispondere ????????
Scusate lo sfogo.. ma quando ghe vol ghe vol !!!!

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Pispax
Inviato: 3/6/2010 18:57  Aggiornato: 3/6/2010 18:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Criminali di guerra e di pace
marcocedol


Citazione:
- SAN PAOLO, 3 GIU - I commando israeliani che hanno assaltato la 'Mavi Marmarà hanno ucciso l'operatore internet della nave turca con un colpo alla nuca. Lo ha raccontato in televisione la cineasta brasiliana Iara Lee, che seguiva l'operazione per girare un documentario sulla Freedom Flotilla. Secondo la testimone, l'uomo «si trovava sul ponte di comando, proprio dove sono entrati i commando. Abbiamo trovato il suo corpo riverso, con un foro di proiettile alla nuca»


Visto che a quanto sembra la Commissione d'Inchiesta sarà una commissione interna israeliana, ho come la sensazione che l'esame balistico dimostrerà che il proiettile non è partito da un'arma in dotazione ai soldati impegnati.

Oppure che era un colpo sparato in aria che però è rimbalzato in un sasso.

Raistlin84
Inviato: 3/6/2010 19:02  Aggiornato: 3/6/2010 19:02
So tutto
Iscritto: 23/3/2010
Da:
Inviati: 16
 Re: Criminali di guerra e di pace
X Pispax: Interessantissime le nozioni che hai recuperato per analizzare la questione in maniera oggettiva e, d'altra parte era inevitabile, cinica.

Direi che sembra molto importante la parte che tratta l'aggressione... Ma andiamo per passi.

I presupposti sicuri che vengono a mancare sono:
-Nave senza bandiera o non registrata: Le navi erano registrate regolarmente e battevano bandiera turca e una greca.
-Nave effettuante pirateria, tratta di schiavi, trasmissioni non autorizzate: le navi portavano materiale umanitario quindi vengono esclusi altri 3 motivi di controllo.
-Risoluzione ONU: L'ONU non ha mai decretato un embargo a sfavore della striscia di Gaza nè tantomeno la Palestina in generale.
-Stato di guerra: israele attualmente non si trova in stato di guerra dichiarata verso nessun paese o forza. Le sue operazioni di repressione del terrorismo non lo pongono comunque in questa situazione.
-Impossibilità dello stato bandiera di intervenire o connivenza terroristica: Le navi salpate regolarmente da un porto turco-cipriota con a bordo almeno un deputato turco rendono la tesi di uno stato (la Turchia) inconsapevole di traffico terroristico praticamente nulle. Rimane in piedi come motivazione la connivenza della stato turco con una missione terroristica da parte di tale navi: a questo punto però Israele deve muovere accuse motivate e documentate contro la Turchia. Dubito possano fare questo passo poichè attualmente le navi risultano umanitarie fino a prova contraria (magari le caricano di armi).
-difesa preventiva: essendo navi di dichiarate, con bandiera, con rotte e finalità dichiarate, non possono esser collegate a soggetti occulti. Potrebbe rimanere in piedi, autorizzando l'ispezione, la pista dell'informazione dell'intelligence israeliana di una missione con scopi terroristici o comunque bellici. Di fatto se i servizi segreti israeliani fossero riuscito a carpire (fornendo materiale anche a posteriori) che le navi rappresentavano una minaccia, avrebbero potuto ispezionarle, tuttavia rimarrebbe immotivata la decisione di non informare il governo turco che delle sue navi minacciavano Israele. L'unica spiegazione plausibile sarebbe di un Israele che considera il governo turco connivente a questa azione ostile (traffico d'armi, terrorismo, etc). Tutto ciò riporterebbe al punto precedente, dove lo stato ebraico sarebbe costretto a fornire documentazione e accuse a carico della Turchia.

Tutto questo per dire che l'unico motivo che ha Israele per far sì che l'operazione venga riconosciuta come leggittima, è accusare il governo turo di connivenza ad un atto ostile.
Certo sempre se si trovano le prove che tali navi erano in missione terroristica, belligeranti o comuqnue trafficanti di armi. Altrimenti i rapporti dell'intelligence sarebbero carta straccia e quindi cadrebbe l'unico motivo.

Tutto questo senza considerare che ci deve esser proporzionalità tra offesa e difesa durante "arrembaggio" ad un mercantile... e credo che su questo punto si possa esser tutti d'accordo...non c'è stata.

Forse Israele riuscirà a motivare l'arrembaggio, magari tramite cavilli che ci sono sfuggiti, tuttavia motivare i 9 morti rimane un'impresa.

shm
Inviato: 3/6/2010 19:03  Aggiornato: 3/6/2010 19:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Criminali di guerra e di pace
pispax mi sa che non hai capito il commento...

...una domanda senza secondi fini: tu che ne pensi dell'attacco israeliano alla flottiglia pacifista?

Cioè, tu credi che in quanto, in qualche modo e a seconda delle interpretazioni dal punto di vista delle leggi marittime, legittimabile non si debba ritenerlo comunque a prescindere un atto di una vigliaccheria e arroganza inaudita perseguibile come crimine a tutti gli effetti?

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Pispax
Inviato: 3/6/2010 19:37  Aggiornato: 3/6/2010 19:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Criminali di guerra e di pace
Raistlin84

Citazione:
Forse Israele riuscirà a motivare l'arrembaggio, magari tramite cavilli che ci sono sfuggiti...


Magari grazie a "cavilli" che sono sfuggiti a TE, ma che in quel testo erano ben evidenziati.

Per esempio se tu avessi spinto l'occhio un po' oltre (bastava poche parole più oltre) quel "pirateria, tratta di schiavi," ecc ecc, forse ti saresti accorto anche di queste altre parole:
"Altra eccezione, al principio di carattere generale, è quella che prevede che le navi da guerra, nel corso di un conflitto, possono esercitare il diritto di visita, nei confronti dei mercantili neutrali, finalizzato alla verifica del «contrabbando di guerra». "

Per il resto se rileggi quell'articolo ti accorgi di cose che non hai preso in considerazione.
Per esempio che non occorre nessuna risoluzione ONU per avviare un blocco navale, che la presenza di un deputato turco non implica quello che sostieni tu (le armi potrebbero essere state caricate a sua insaputa. Anzi, sarebbe strano il contrario)
, che il fatto che fossero "navi dichiarate" non ha la minima importanza, che non occorre essere in uno "stato di guerra" contro qualche paese sovrano, che non occorre neppure identificare il proprio nemico e altre amenità del genere.
Rileggilo con calma, ma non soffermarti solo sulle cose che ti piacciono. Leggilo tutto.


Che in Palestina inoltre ci sia uno stato di conflitto armato purtroppo è una cosa conclamata.



Citazione:
...tuttavia motivare i 9 morti rimane un'impresa.


E' quello che sostengo anch'io.
Il problema sta LI'.







shm

Le mie considerazioni le trovi ben espresse nel post.
Rileggilo.

redna
Inviato: 3/6/2010 19:51  Aggiornato: 3/6/2010 19:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:

Forse Israele riuscirà a motivare l'arrembaggio, magari tramite cavilli che ci sono sfuggiti, tuttavia motivare i 9 morti rimane un'impresa.


non lo può motivare perchè le acque erano internazionali.Infatti solo Israele dice che la cosa è legale e nessun altro....
I morti non sono ancora accertatati e i feriti sono tanti e gravi....
per quelli che sono tornati la paura è l'avvelenamento da parte degli israeliani


Esami clinici su attivisti per scoprire se sono stati avvelenati. Gli attivisti pro-palestinesi fermati dagli israeliani sulle navi dirette a Gaza ed espulsi nella notte verso Istanbul saranno sottoposti a «determinati test» medici all'istituto di medicina legale della città turca per verificare i sospetti di «intossicazione» da parte degli israeliani. Lo ha annunciato il vicepremier turco Bulent Arinc. Secondo Arinc questi test saranno anche utilizzati dalla Turchia «nella ricerca dei suoi diritti che derivano dal diritto internazionale». Uno degli italiani espulsi, Angela Lano, ha confermato lo svolgimento degli esami, per verificare se durante la permanenza in Israele «sia stata fatta ingerire, attraverso le bottiglie d'acqua fornite, qualche sostanza cancerogena».
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=104722&sez=HOME_NELMONDO&ssez=

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
marcocedol
Inviato: 3/6/2010 20:03  Aggiornato: 3/6/2010 20:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Visto che a quanto sembra la Commissione d'Inchiesta sarà una commissione interna israeliana, ho come la sensazione che l'esame balistico dimostrerà che il proiettile non è partito da un'arma in dotazione ai soldati impegnati. Oppure che era un colpo sparato in aria che però è rimbalzato in un sasso.


Io propenderei per il colpo sparato in aria che è rimbalzato su un sasso, oppure sulla rete dell'autostrada....sono casualità che nelle inchieste rappresentano una garanzia

Pasquino
Inviato: 3/6/2010 20:28  Aggiornato: 3/6/2010 20:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2005
Da:
Inviati: 234
 Re: Criminali di guerra e di pace
io la butto li e vediamo in quanti coglieranno la palla

ora datevi delle risposte

ricordate c'era una volta in America?

cosa facevano i ragazzi italiani del film, i mafiosi per caso o i bravi ragazzi?

e dov'è che andavano tutti, in sinagoga a pregare o al cinema?

Robert De Niro uscito dalla prigione quand'è che si scandalizza, per caso quando vede il vecchio cimitero ebraico ribaltato o quando vede gli amici che vendono alcool di contrabbando?

ora invece cambiamo musica...

è notorio che gli ebrei hanno come obiettivo di conquistare il mondo, la mafia ha la stessa mira

agli ebrei non importa come, importante è fare i soldi...

al mafioso non importa come, importante è fare i soldi...

avete mai sentito che gli ebrei contrastano la mafia?

avete mai sentito che la mafia contrasta gli ebrei?

ora invece andiamo in Calabria

la Calabria, per chi lo sa, è la regione Italiana dove vivono la maggior parte degli Italo-ebrei

l'andrangheta è attualmente la cupola mafiosa d'Italia, più della sacra corona unita e della stessa mafia siciliana.

Cane non scaccia cane...

agli elementi su citati, manca solo la riga di calcolo ed a chi sa fare di conto, non dovrebbe essere difficile allineare il risultato finale.

e chi ottiene il conto fa BINGO

Lo Stato al cittadino pignora, all'industriale elargisce, al banchiere regala.
peonia
Inviato: 3/6/2010 20:48  Aggiornato: 3/6/2010 20:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Criminali di guerra e di pace
così non parleranno di questa ebrea americana di 21 anni che è stata massacrata e ha perso un occhio per avere manifestato in favore dei palestinesi. Almeno noi ricordiamo il suo nome e rendiamole onore.


NIEUPORT
GLI ISRAELIANI NON SONO NUOVI QUESTE COSE, IO RICORDO ANCORA E RENDO ONORE A RACHEL CORRIE, GIOVANE ATTIVISTA AMERICANA CHE FU UCCISA, NEL 2003, DA UNA RUSPA ISRAELIANA CHE TENTAVA DI FERMARE....LE E' SEMPLICEMENTE PASSATA SOPRA...
LA NAVE DI FLOTILLA SI CHIAMA INFATTI COSI, IN SUA MEMORIA...
SONO PEGGIORATI NON MIGLIORATI STI SCHIFOSI! E ANCORA CERCANO SCUSE????

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
ivan
Inviato: 3/6/2010 21:03  Aggiornato: 3/6/2010 21:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Criminali di guerra e di pace
A proposito della piu' che discutibile prima pagina di un dato giornale, una notizia diciamo curiosa che apre prospettive su altri scenari di intrighi internazionali :

link articolo non leggete questo blog

Floh
Inviato: 3/6/2010 21:56  Aggiornato: 3/6/2010 21:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Criminali di guerra e di pace
Ma è possibile che la conta dei morti vada da 9 a 19?!?
Insomma, sulle barche c'erano settecento persone, quanti sono tornati in patria? quanti sono ancora in Israele? i restanti devono essere i morti...possibile che sia così difficile avere delle cifre esatte?

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Teba
Inviato: 3/6/2010 21:57  Aggiornato: 3/6/2010 21:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/9/2007
Da:
Inviati: 1846
 Re: Criminali di guerra e di pace
Un pò OT:

Ricordo a tutti che da oggi il gruppo Bilderberg si sta riunendo a Sitges, vicino a Barcellona.

Ultimi video.

Estulin e Borghezio (!?): fa impressione vederli fianco a fianco.

fine OT

Freeman
Inviato: 3/6/2010 23:00  Aggiornato: 3/6/2010 23:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Visto che a quanto sembra la Commissione d'Inchiesta sarà una commissione interna israeliana,

Netanyahu ha detto "picche" alla risoluzione ONU (ma và?), quindi siccome l'ONU da elefante impotente quale è non farà nulla per trasformare una "gentile richiesta" in qualcosa di concreto, l'unica alternativa è l'inchiesta interna (che visti i presupposti di partenza, sarebbe la solita farsa).
Tuttavia, con ogni probabilità non ci sarà neanche quella, visto che già la Corte Suprema israeliana ha rapidamente emesso un primo giudizio che solleva da ogni responsabilità i militari, per un'azione considerata "legittima" ed inevitabile.

La Corte suprema di Israele ha respinto oggi gli esposti presentati da gruppi di sinistra e di destra aventi ad oggetto il blitz condotto dalla Marina militare israeliana sulla 'Freedom Flotilla e ha stabilito che i militari hanno agito tutti per legittima difesa. L'udienza, che era cominciata nel tardo pomeriggio di ieri, prevedeva sei esposti. Tre di questi domandavano maggiori informazioni su alcuni dei passeggeri a bordo del convoglio diretto a Gaza e tutti trasferiti nel porto di Ashdod. Le altre tre chiedevano alla Corte di annullare la decisione del procuratore generale Yehuda Weinstein di fermare le indagini della polizia su quello che è realmente accaduto sulla nave turca Mavi Marmara. Il presidente della Corte suprema Dorit Beinish ha stabilito che non ci sono le basi per interferire con la decisione del procuratore generale di deportare gli attivisti. La Corte ha quindi espresso il suo sostegno alle azioni delle Forze di Difesa israeliane sulla nave Mavi Marmara, dicendo che "i soldati sono stati forzati a rispondere per difendere le loro vite. Sfortunatamente, l'azione si è conclusa come non ci si aspettava, con la perdita di vite. Nove persone (otto turchi e uno statunitense di origine turca) sono state uccise e militari e passeggeri della flottiglia feriti".

Vedete un po' voi, se è il caso di covare speranze...

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Pispax
Inviato: 4/6/2010 1:04  Aggiornato: 4/6/2010 1:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Criminali di guerra e di pace
Pasquino


Citazione:
io la butto li e vediamo in quanti coglieranno la palla


Io l'ho raccolta.

Però aveva lo stesso fetore di merda che hanno le cazzate, quindi l'ho lasciata andare subito.

Pispax
Inviato: 4/6/2010 1:26  Aggiornato: 4/6/2010 1:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Criminali di guerra e di pace
Io_sono



Citazione:

da notare come il fatto che si tratti di guerriglieri del PKK non è affatto ufficiale ne ufficioso, lo ha fatto solo trapelare il lancio della Reuters( anche loro kippà se non sbaglio).

Quando ho letto la seconda notizia ho pensato esattamente: te guarda che coincidenze, vogliono far passare i turchi per cattivi... Sarebbe ora che Erdogan facesse una certa pulizia nel suo paese.


Non preoccuparti: ci sta già pensando da anni.
Fra i paesi "occidentali" le operazioni del Governo turco contro i Kurdi credo siano le uniche a poter competere (in peggio) con quelle messe in atto contro i palestinesi.

Com'era quel discorso che diceva "stai attento a esprimere un desiderio: c'è anche il rischio che si avveri"?

shm
Inviato: 4/6/2010 2:15  Aggiornato: 4/6/2010 2:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Criminali di guerra e di pace
pispax:

Citazione:
Le mie considerazioni le trovi ben espresse nel post.
Rileggilo.


shm:

no, ti sbagli, per quanto mi soffermi a rileggerlo, nel tuo "post" non c'è scritto un cazzo che riconduca all'espressione delle tue considerazioni.

Per favore sviluppa meglio la risposta alla mia semplice quanto banale domanda...

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
shm
Inviato: 4/6/2010 2:19  Aggiornato: 4/6/2010 2:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Criminali di guerra e di pace
Pispax non puoi girare in eterno intorno al significato delle parole.

Anche se questo potrebbe essere il tuo obiettivo.

Oppure pensi di prendere per il culo per sempre chi continua a leggere ciò che scrivi...

Sappi che io non mi t'inculo per un cazzo, anche se ti considero, a tutti gli effetti, un mio amico.

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
shm
Inviato: 4/6/2010 2:26  Aggiornato: 4/6/2010 2:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Criminali di guerra e di pace
comunque sono estremamente sollevato dal non aver mai votato per quei bastardi che mi dovrebbero rappresentare...

Mai votato, se non per un cazzo di referendum sulla scuola in cui votai per insegnare il russo del cazzo alle superiori...

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
florizel
Inviato: 4/6/2010 3:15  Aggiornato: 4/6/2010 3:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Criminali di guerra e di pace
Pispax
Citazione:
Da un'accusa falsa normalmente è facilissimo difendersi: è falsa.


Nel caso di quelli come Netanyahu è altrettanto facile difendersi dalle accuse vere.
Infatti, il leit motiv è che israele si è difeso TROPPO.

Però, Pispax, trovo contraddittoria la sicumera con cui affermi che israele possa difendersi dalle accuse in quanto false, con quest'altra tua affermazione:

"Visto che a quanto sembra la Commissione d'Inchiesta sarà una commissione interna israeliana, ho come la sensazione che l'esame balistico dimostrerà che il proiettile non è partito da un'arma in dotazione ai soldati impegnati."

Se le accuse di aver sparato all'operatore internet della nave turca con un colpo alla nuca sono false, PERCHE' MAI israele dovrebbe "difendersi" e NON ACCETTARE una commissione d'inchiesta NON israeliana?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 4/6/2010 3:16  Aggiornato: 4/6/2010 3:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Criminali di guerra e di pace
shm

Citazione:
Mai votato


Amen.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
shm
Inviato: 4/6/2010 3:38  Aggiornato: 4/6/2010 3:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Criminali di guerra e di pace
Flo:

Amen.

shm:

Credimi se ti dico che invece avrei voluto votare...

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Freeman
Inviato: 4/6/2010 8:48  Aggiornato: 4/6/2010 8:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Sarebbe ora che Erdogan facesse una certa pulizia nel suo paese.
Citazione:
Non preoccuparti: ci sta già pensando da anni.

Chi, Erdogan? Sei sicuro? A meno che tu non ti stia riferendo ai generali donmeh...

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
temponauta
Inviato: 4/6/2010 8:57  Aggiornato: 4/6/2010 8:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/4/2010
Da:
Inviati: 2040
 Re: Criminali di guerra e di pace
Autore: florizel Inviato: 4/6/2010 3:15:03

Però, Pispax, trovo contraddittoria la sicumera con cui affermi che israele possa difendersi dalle accuse in quanto false, con quest'altra tua affermazione:

"Visto che a quanto sembra la Commissione d'Inchiesta sarà una commissione interna israeliana, ho come la sensazione che l'esame balistico dimostrerà che il proiettile non è partito da un'arma in dotazione ai soldati impegnati."

Se le accuse di aver sparato all'operatore internet della nave turca con un colpo alla nuca sono false, PERCHE' MAI israele dovrebbe "difendersi" e NON ACCETTARE una commissione d'inchiesta NON israeliana?




Perchè per quel po' che conosco di operazioni militari, un esame balistico sui corpi delle vittime evidenzierebbe che alcuni sono stati colpiti direttamente da tiratori scelti posizionati sugli elicotteri in funzione di appoggio tattico.
Allora davvero non ci sarebbe più nessuna giustificazione praticabile da Israele.

shm
Inviato: 4/6/2010 11:06  Aggiornato: 4/6/2010 11:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Criminali di guerra e di pace
Sempre che nel frattempo non si scopra anche che nella stiva della Marmara erano nascoste delle armi...

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Garrett
Inviato: 4/6/2010 11:16  Aggiornato: 4/6/2010 11:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/7/2009
Da: The Lost City
Inviati: 685
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Sempre che nel frattempo non si scopra anche che nella stiva della Marmara erano nascoste delle armi...


Magari erano sicuri di trovarle...

Ad ogni modo, prima di fare esami balistici, sarebbe opportuno capire quanti siano esattamente i morti e, nel caso non tornino i conti, capire dove siano finiti i cadaveri che, stando alle testimonianze, sarebbero stati gettati in mare.
Se tali testimonianze sono vere allora qualcuno dovrà pur mancare all'appello, no?

florizel
Inviato: 4/6/2010 13:51  Aggiornato: 4/6/2010 13:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Criminali di guerra e di pace
temponauta
Citazione:
un esame balistico sui corpi delle vittime evidenzierebbe che alcuni sono stati colpiti direttamente da tiratori scelti posizionati sugli elicotteri in funzione di appoggio tattico. Allora davvero non ci sarebbe più nessuna giustificazione praticabile da Israele.


E' un po' la risposta che volevo leggere, giusto a conferma del fatto che israele sa difendersi anche dalle accuse VERE.

shm
Citazione:
Credimi se ti dico che invece avrei voluto votare...


Mi spiace che ti vivi questo "conflitto". E' su questo che sopravvivono i parassiti.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Pispax
Inviato: 5/6/2010 3:07  Aggiornato: 5/6/2010 3:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Cioè, tu credi che in quanto, in qualche modo e a seconda delle interpretazioni dal punto di vista delle leggi marittime, legittimabile non si debba ritenerlo comunque a prescindere un atto di una vigliaccheria e arroganza inaudita perseguibile come crimine a tutti gli effetti?


Citazione:
no, ti sbagli, per quanto mi soffermi a rileggerlo, nel tuo "post" non c'è scritto un cazzo che riconduca all'espressione delle tue considerazioni.


Citazione:
Pispax non puoi girare in eterno intorno al significato delle parole.

Anche se questo potrebbe essere il tuo obiettivo.

Oppure pensi di prendere per il culo per sempre chi continua a leggere ciò che scrivi...


E allora provo a dirlo con parole ancora più semplici.


* L'ispezione a bordo delle navi non è per un cazzo "un atto di una vigliaccheria e arroganza inaudita perseguibile come crimine a tutti gli effetti".

Secondo quanto riportato da quell'articolo gli israeliani avevano tutto il diritto di farlo anche così come lo hanno fatto: in acque extraterritoriali.
Sicuramente non è "un atto di una vigliaccheria... perseguibile come crimine a tutti gli effetti".
NON E' un crimine.
Anzi, è proprio il contrario: si chiama "diritto di visita" perché è un diritto.

Sul fatto che sia o meno "un atto di.. arroganza inaudita" ognuno ha le sue idee, visto che questa è una forma di valutazione SUL merito, non un esame DEL merito.

La mia opinione è che non sia stato neppure arrogante.
Se fosse stato esercitato il diritto di visita, ispezionate le navi, verificato pacificamente che non ci fossero armi o esplosivi e poi lasciato proseguire le navi verso Gaza.. quell'ispezione non avrebbe scandalizzato proprio nessuno.
eppure il fatto si sarebbe verificato lo stesso, e con le stesse modalità

Se il problema fosse proprio l'ispezione lo sdegno invece avrebbe dovuto sollevarsi lo stesso.

Rispetto all'embargo su Gaza l'arroganza non è certo questa.





* SE INVECE si sta parlando dei 9 omicidi allora gli israeliani sono colpevoli senza alcun dubbio.

Visto che era palese che i pacifisti erano partiti proprio per cercare lo scontro(1), a maggior ragione dal punto di vista israeliano si sarebbe dovuto fare tutto il possibile per evitare vittime. A costo di mandare i soldati a ispezionare il carico armati di pistole a acqua.

Però non lo hanno fatto: e questo rende gli israeliani completamente colpevoli persino se un eventuale tribunale internazionale li proclamasse completamente innocenti.




Ti è più chiaro adesso, o trovi che queste parole siano contraddittorie rispetto a quello che avevo scritto prima?






(1) è parecchio complicato sostenere che si sta partendo per "forzare il blocco" e poi dire che non si sta cercando lo scontro.






Citazione:
Sappi che io non mi t'inculo per un cazzo, anche se ti considero, a tutti gli effetti, un mio amico.


lo stiamo perdendo.







florizel


Citazione:
Però, Pispax, trovo contraddittoria la sicumera con cui affermi che israele possa difendersi dalle accuse in quanto false


Seee, BUONANOTTE!

Te sei proprio ossessionata.
Ma dimmi la verità: se qualcuno dice che "Fabrizio Corona era amico di Lele Mora", anche lì te capisci che era amico di Israele Mora?

Per CHIUNQUE è più facile difendersi da un'accusa falsa piuttosto che da una vera. O anche da un'accusa stupida.
Per esempio Berlusconi se gli parli delle escort finge di incazzarsi moltissimo, ma questa cosa in realtà gli fa un piacere enorme: gli permette di non parlare del processo Mills.







Citazione:
Però, Pispax, trovo contraddittoria la sicumera con cui affermi che israele possa difendersi dalle accuse in quanto false, con quest'altra tua affermazione:

"Visto che a quanto sembra la Commissione d'Inchiesta sarà una commissione interna israeliana, ho come la sensazione che l'esame balistico dimostrerà che il proiettile non è partito da un'arma in dotazione ai soldati impegnati."

Se le accuse di aver sparato all'operatore internet della nave turca con un colpo alla nuca sono false, PERCHE' MAI israele dovrebbe "difendersi" e NON ACCETTARE una commissione d'inchiesta NON israeliana?


1) come al solito capisci quello che ti fa comodo.
Io NON dico che le accuse di aver ucciso delle persone sono false.
Dico che le accuse DI PIRATERIA sono false, e che chiunque continui a montare la panna su queste MINCHIATE fa proprio gli interessi del governo israeliano perché questo gli consente di distogliere l'attenzione dalle accuse VERE, cioè gli omicidi.


2) Sulla commissione d'inchiesta non ho risposte.
A mio avviso Israele avrebbe dovuto PRETENDERE una commissione internazionale, visto che ora, qualsiasi sia l'esito dell'inchiesta, tutti sosterranno che l'inchiesta è stata "accomodata".
(Dove per "tutti" non stiamo certo parlando di te o di me).


Ragionando da "complottista", per loro al limite sarebbe stato molto più produttivo avere una commissione d'inchiesta internazionale e fargli trovare delle prove manomesse.
Sarebbe stato persino più facile.(2)


N.B.: Ricordiamoci che qualunque fosse stato l'esito dell'inchiesta di una commissione internazionale (tranne un'improbabile accusa di "delitti contro l'umanità") il PROCESSO sarebbe stato tenuto - per questioni di competenza - da un tribunale militare israeliano.
Per curiosità: ma proprio nessuno nessuno si ricorda della strage del Cermis ?

(L'evoluzione)





(2) Le riprese video e le testimonianze di parte israeliana sono comunque "gestibili"; le riprese video e le testimonianze dei pacifisti circoleranno lo stesso qualsiasi commissione d'inchiesta verrà insediata, senza che nessuno possa bloccarle.
Resta da sistemare solo qualche particolare della "scena del crimine, che però è sotto controllo israeliano fin dal primo momento.

Su Ustica per esempio il vantaggio di avere una commissione controllabile era chiaro: "non si conoscevano" i colpevoli. Qui si sa benissimo chi è che ha sparato e chi è che è morto. La cosa che si deve accertare al limite è se da parte israeliana è stata un'aggressione ( strage), un'eccesso di legittima difesa (omicidio preterintenzionale, o colposo) o una legittima difesa piena. (assoluzione)
Un problema esclusivamente di dinamica dei fatti.
E le ricostruzioni delle dinamiche sono manipolabili, come ci ha dimostrato tante volte Vespa con i suoi plastici.

Io il vantaggio della Commissione Nazionale al posto di quella internazionale ho difficoltà a capirlo.











Freeman

Citazione:
Chi, Erdogan? Sei sicuro? A meno che tu non ti stia riferendo ai generali donmeh...


Erdogan ha assunto il mandato nel 2003, giusto?
Allora si, sto parlando proprio di lui.

Freeman
Inviato: 5/6/2010 9:48  Aggiornato: 5/6/2010 12:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Erdogan ha assunto il mandato nel 2003, giusto?
Allora si, sto parlando proprio di lui.

Allora chiarisci a quali episodi ti riferisci, mettendo nel mezzo però l'ingerenza dei soliti noti, che dopo l'invasione dell'Irak stanno spingendo per la creazione di uno stato nazionale Curdo, rompendo parecchio i coglioni tanto ai "nemici" (Iran) quanto e soprattutto agli "alleati" (Turchia in primis). Guarda caso, dopo l'invasione irachena le incursioni dei curdi iracheni in territorio turco si sono moltiplicate.
Per i nostri "amici", la nascita di uno stato nazionale Curdo è necessaria, per una questione di giustizia morale: è un popolo spalmato su 4 stati, che ha il "diritto" di essere unificato (come da mappa della CIA di un paio di decenni fa):



I Palestinesi, invece, no.
Solito doppiopesismo sionista (ho divagato?...).
Giusto per dire, se la Turchia negli ultimi anni ha spedito l'esercito nel Kurdistan, forse forse stava difendendosi da un attacco alla propria unità nazionale. Forse.

Sulla tua disquisizione formale sull'atto di pirateria, ho qualche riserva.
Nel senso che ne ho compreso l'intenzione, e riconosco che mettere i puntini sulle i è necessario, ma quello che fa la differenza qui, aldilà dei morti che ci sono stati questa volta, è il sistematico DIROTTAMENTO delle navi nel porto di Ashdod, altro che "diritto di visita".
Il modus operandi israeliano consiste nel dirottare sistematicamente le navi, i cui occupanti vengono "espulsi" (dopo essere stati sequestrati e detenuti illegalmente, nonché dopo la beffa della costrizione a firmare un documento in cui ammettono di essere entrati in Israele illegalmente), e tutto il materiale ritrovato (oggetti personali e merci) viene preso in consegna senza che se ne sappia più nulla. Inclusi i loro strumenti di lavoro.
Questo col "diritto di visita" c'entra come i cavoli a merenda.

Il tutto senza menzionare il fatto che Israele si è vantato di avere sabotato le navi appoggio alla Rachel Corrie già nei porti di partenza (equivale ad ammettere di avere agenti sabotatori che operano nei Paesi "alleati", senza che questo desti la minima obiezione nelle nostre "democrazie"... e qui il famoso "diritto internazionale" dovrebbe avere un minimo di asilo, o no?). In altre parole: il sabotaggio di navi di altri Paesi, ammesso e addirittura vantato, è "pirateria", terrorismo o che altro?
Ma no, al piccolo popolo arrogante e capriccioso tutto è concesso, tutto è perdonato.

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
florizel
Inviato: 5/6/2010 12:11  Aggiornato: 5/6/2010 12:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Criminali di guerra e di pace
Citazione:
Per CHIUNQUE è più facile difendersi da un'accusa falsa piuttosto che da una vera. O anche da un'accusa stupida....
...Dico che le accuse DI PIRATERIA sono false, e che chiunque continui a montare la panna su queste MINCHIATE fa proprio gli interessi del governo israeliano perché questo gli consente di distogliere l'attenzione dalle accuse VERE, cioè gli omicidi.


E' davvero stupefacente la capacità di tergiversare ed allontanarsi dal nucleo delle cose quando si parla della "grande israele".
Come se dello stato sionista si potesse dire "chiunque".

Lo dimostra il fatto che l'atto di PIRATERIA non viene nemmeno contemplato, e anche dinanzi ad un regolamento della Convenzione delle Nazioni Unite (che vengono comode solo quando il loro operato coincide con certe tesi) si è immediatamente pronti a a negare ogni evidenza.

Tergiversare implica anche "minimizzare" gli omicidi dei pacifisti, collocando la vicenda in un contesto che se non è "legittimo" data la presunta NON violata convenzione circa le acque territoriali, poco ci manca.

SE quindi le accuse di PIRATERIA sono FALSE, se ne dedurrebbe che le giustificazioni di israele circa l'abbordaggio della nave e l'uccisione dei passeggeri hanno un loro "senso".

Bel ragionamento politicista, complimenti, Pispax.

Citazione:
A mio avviso Israele avrebbe dovuto PRETENDERE una commissione internazionale, visto che ora, qualsiasi sia l'esito dell'inchiesta, tutti sosterranno che l'inchiesta è stata "accomodata".


E secondo te, uno stato che detiene il primato circa i crimini contro l'umanità che perpetra UFFICIALMENTE da più di 60 anni, e che da tanto tempo viene "assolto" internazionalmente, si trova nella posizione di doversi "piegare" pretendendo un'inchiesta internazionale circa il proprio operato?

Ma dove vuoi andare a parare, con discorsi del genere, Pispax?

Soprattutto se affermi che "La cosa che si deve accertare al limite è se da parte israeliana è stata un'aggressione ( strage), un'eccesso di legittima difesa (omicidio preterintenzionale, o colposo) o una legittima difesa piena. (assoluzione)", chiami inevitabilmente in campo la "legittimità" o meno data dal regolamento sulle acque internazionali.

Continui ad affermare tutto ed il contrario di tutto.
Giusto per non smentirti.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Pispax
Inviato: 6/6/2010 18:47  Aggiornato: 6/6/2010 19:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Criminali di guerra e di pace
Freeman


Vediamo di fare un discorso compiuto.
Ora metto un po' di carne al fuoco, però magari è meglio arrivare in fondo al post per trarre conclusioni.



Citazione:
I Palestinesi, invece, no.
Solito doppiopesismo sionista (ho divagato?...).


Strano: per me invece è doppiopesismo ANTISIONISTA.

Proprio per logica.
Se il popolo A soffre terribilmente per determinati motivi, e il popolo B soffre altrettanto terribilmente per gli stessi motivi, io tendo a incazzarmi sia per il popolo A che per il popolo B.
Se il popolo A subisce condizioni peggiori del popolo B tendo a incazzarmi di più per il popolo A.

Invece qui si tende a parlare del popolo B e a sbattersene il cazzo del popolo A.
Peggio: se l'oppressore del popolo A inizia a fare i dispetti all'oppressore del popolo B, diventa istananeamente un eroe.



E' buffo notare come guardando la cosa spassionatamente sia da un punto di vista storico che da un punto di vista della cronaca, le condizioni dei curdi sono state estremamente simili, quando non decisamente peggiori, di quelle dei palestinesi almeno fino al 2006 (dal 2007 in poi Israele ha iniziato a giocare i Jolly).
Eppure in alcuni ambienti si è sempre e solo parlato dei palestinesi. Persino quando ci si ricordava di parlare dei curdi, lo si faceva solo per riportare subito il discorso sulla Palestina.

Mentre affronto la questione, qua e là provo ad applicare il senso del doppiopesismo antisionista al tuo scritto.

(per non saltare niente, raggruppo per argomenti. Se ho frainteso il senso delle affermazioni dimmelo)





Citazione:
Citazione:
Erdogan ha assunto il mandato nel 2003, giusto?
Allora si, sto parlando proprio di lui.



Allora chiarisci a quali episodi ti riferisci,


Mi inviti a nozze.
Questa cosa l'avevo già postata in un forum, quindi per l'occasione l'arricchisco un po'


Erdogan ha assunto il potere il 14 marzo del 2003.

UN BREVE RESOCONTO DEL SUO PRIMO ANNO DI GOVERNO.

2. Riforme legislative

La Turchia non è uno stato democratico in senso occidentale, ma ora ha emanato delle prime riforme seguendo così le linee guida dell'UE. Finora il Consiglio di Sicurezza Nazionale era l'istanza politica più alta in Turchia: aveva il potere di dimettere governi, emanare leggi in stato d'emergenza e di interferire nell'apparato giudiziario. Ora le competenze del Consiglio di Sicurezza sono state limitate, è stata aperta la strada alle decisioni del Tribunale Europeo per i Diritti Umani, la messa al bando di partiti politici tramite decreti-legge è stata resa più difficile [1], sono state annunciate misure drastiche contro la tortura, la pena di morte in tempi di pace è stata abolita.

La situazione dei diritti umani è stata alleggerita almeno formalmente da appositi decreti ed è stato abolito il reato di "Propaganda a fini della distruzione dell'unità territoriale dello Stato". Sono state poste le basi legislative per l'uso della lingua kurda nelle emittenti private, per l'insegnamento della lingua kurda e per l'uso di nomi propri non turchi [2]. É stata annunciata un'amnistia per i membri del PKK e ai contadini kurdi cacciati è stato promesso il ritorno alle proprie terre. Infine sono stati aboliti i decreti che rendevano più difficile l'acquisto di immobili alle minoranze non musulmane, cioè soprattutto alle minoranze cristiane.

La situazione dei Kurdi e dei gruppi etnici cristiani costituisce quindi un indice dell'effettiva realizzazione delle riforme. In questo senso, il bilancio 2003 sulle violazioni dei diritti umani in Turchia assume un significato ancora più drammatico.



3. Riforme solo sulla carta

a) Kurdi - bilancio delle persecuzioni 2003

Nonostante gli scontri armati nel sudest dell'Anatolia siano perlopiù cessati, nel 2003 è stato registrato un numero spaventoso di violazioni dei diritti umani, prevalentemente contro la popolazione kurda. Le seguenti cifre sono state fornite tra l'altro dall'Associazione turca per i diritti umani (IHD/Insan Haklari Dernegi), sezione di Diyarbakir, e confermati da altre istituzioni e gruppi:

morti in combattimenti militari: 105 morti
esecuzioni illegali: 84 morti
accuse di tortura: 502 casi
tortura in carcere: 26 casi
persone "sparite": 7 casi
arresti arbitrari: 574 casi
violazione della proprietà privata: 3.096 casi
chiusura di emittenti radiofoniche: 1 caso
chiusura di istituzioni, organizzazioni, gruppi, ecc. politico-culturali: 2 casi
proibizione di attività culturali: 36 casi
pubblicazioni confiscate: 42 casi.

Su richiesta del parlamentare del CHP per Ankara Yakup Kepenek, il ministro della Giustizia Cemil Cicek ha ammesso che nei 392 processi giudiziari per tortura dibattuti davanti al Tribunale Europeo per i Diritti Umani, la Turchia è stata condannata ad un risarcimento danni alle vittime per complessivamente 4,3 milioni di euro. Altre 149 denunce aspettano di essere dibattute dal Tribunale Europeo. L'organizzazione per i diritti umani TIHV ha informato che nel 2003 866 persone hanno chiesto aiuto per le torture subite. Tra questi c'erano anche 32 bambini.

b) Kurdi - continua la repressione di lingua e cultura

Le disposizioni con cui sono state messe in atto le riforme sono di per sé indicative della poca voglia con cui vengono attuate. Il cosiddetto Alto Consiglio per le emittenti radiofoniche e televisive ha redatto una nuova versione del regolamento per le "Trasmissioni in lingue e dialetti che i cittadini turchi usano nella vita quotidiana". Secondo questo nuovo regolamento, solo le emittenti con copertura nazionale possono trasmettere in lingue diverse dal turco. I programmi radiofonici non possono superare i 45 minuti giornalieri di trasmissioni in altre lingue, per non più di quattro ore settimanali. Le emittenti televisive invece devono limitare i propri programmi a 30 minuti giornalieri per una massimo settimanale di tre ore. Non sono inoltre ammesse le trasmissioni di divulgazione linguistica. Dall'emanazione delle riforme sono passati ormai sei mesi e ancora non esistono programmi televisivi o radiofonici in altre lingue e/o dialetti, né ci sono offerte di corsi di lingua. Al contrario, chi usa la lingua kurda rischia ancora di scontrarsi con vessazioni e prepotenza.

Ecco alcuni esempi:

Il 10 dicembre 2003, giornata dei diritti umani, l'Associazione per i diritti umani IHD ha organizzato una manifestazione durante la quale venivano distribuiti volantini con la scritta "La pace trionferà, ognuno è diverso, ognuno ha pari diritti" in turco e kurdo. A Sjirt è stato pubblicato un comunicato stampa in tre lingue, a Mersin il volantino è stato distribuito in 11 lingue diverse. La Corte Penale di Van ha quindi deciso di confiscare il volantino, e la stessa cosa ha fatto la Corte Penale di Hakkari. In seguito alla decisione del Tribunale di Van, i volantini sono stati ritirati anche a Adiyaman, Mardin e Bursa. Ad Ankara il segretario generale dell'IHD avrebbe dovuto tenere una conferenza in una scuola elementare sulle nuove riforme, ma le autorità per la sicurezza hanno costretto il direttore della scuola a disdire l'evento.

L'IHD rende noto che fino a fine dicembre nel Kurdistan turco non era partito ancora nessun corso di lingua kurda. La stessa notizia è confermata anche da altre fonti. Questo ritardo nell'attuazione dei corsi sarebbe dovuto al fatto che il ministero per l'educazione non è ancora riuscito a far tradurre neanche un solo curriculum kurdo. Una scuola di lingue nell'Anatolia meridionale si è vista negare dalle autorità l'autorizzazione per un corso di kurdo perché le porte delle aule sarebbero cinque centimetri più strette rispetto a quanto previsto dalla normativa (Frankfurter Rundschau, 19.11.2003).

Nell'ambito del pacchetto di riforme n. 6 è stato ammesso il diritto ad usare nomi propri kurdi. Membri del partito DEHAP e appartenenti a diverse organizzazioni non governative si sono rivolti a diversi tribunali per sostituire i propri nomi turchi con nomi kurdi e per poter usare nei loro nomi le lettere -w, -q, -x che non esistono nella lingua turca. Nella maggior parte dei casi i tribunali hanno replicato di non avere competenza per questi casi. Sul quotidiano austriaco Die Presse è apparso il 31 dicembre 2003 un articolo sull'attuazione del diritto alla lingua kurda in Turchia con il titolo "Kurdi: libertà ad uso limitato". In questo articolo si legge che "i membri di una minoranza possibilmente non dovrebbero fare uso dei diritti loro riconosciuti pena cadere nel sospetto di fomentare il separatismo." Così ad esempio il maggiore della gendarmeria di Diyabarkir, Hizir Keskin, ha chiesto informazioni su tutte le persone che volevano cambiare il proprio nome turco con un nome kurdo o che volevano tenere corsi di kurdo. La paura di essere sospettati di terrorismo potrebbe quindi trattenere molti dal fare uso dei propri diritti, perché, così il quotidiano austriaco, il caso di questo maggiore non è certo una caso isolato: "da nord a sud del paese, gli organi statali turchi fanno grande fatica a permettere questa piccola dose di libertà che è stata concessa alle lingue minoritarie".

Il 13 gennaio 2004 il quotidiano Hürriyet riportava la notizia che Abdulmelik Firat, presidente del HAK-PAR, era stato condannato a sei mesi di prigione per aver usato la lingua kurda ad una conferenza stampa. La pena carceraria è poi stata tramutata in una sanzione amministrativa. Già il vicepresidente dello stesso partito, Ibrahim Güclü, era stato condannato per lo stesso motivo. Una buona notizia invece arriva a fine gennaio 2004 dall'organizzazione per i diritti umani TIHD: il 19 gennaio il ministero per l'educazione ha completato il programma per l'insegnamento della lingua kurda. Un corso avrà la durata di dieci settimane per 18 ore settimanali. Durante le lezioni non saranno ammessi contenuti di tipo separatistico o contrari alla legislazione.

Gli studenti che nel gennaio 2002 avevano fatto richiesta di insegnamento del kurdo all'università e di cui in seguito 20 erano stati espulsi dall'università e altri 14 avevano dovuto fare un ano di interruzione degli studi, sono stati tutti riabilitati. La decisione di allora è stata revocata in base alla nuova legislazione.

c) Kurdi - nessuna amnistia per i prigionieri politici .:: su ::.

I 6.500 prigionieri politici della Turchia, tra cui la parlamentare kurda Leyla Zana e tre suoi colleghi, sono fondamentalmente persone condannate o in custodia preventiva per reati quali espressione pubblica della propria opinione, distribuzione di volantini critici, partecipazione a manifestazioni, pubblicazione di articoli critici in giornali o semplicemente uso della lingua kurda. Nessun altro paese europeo prevede questo tipo di reato, ed anzi, diritti quali la libera espressione d'opinione e la libertà di riunione sono tutelati dalla costituzione, e certo non perseguiti come attività terroristiche. Il processo di revisione ai quattro parlamentari kurdi si è concluso tre giorni prima della visita in Turchia del Cancelliere tedesco, con un rifiuto provocatorio del tribunale competente di Ankara a rilasciare i quattro detenuti.

Contrariamente a tutte le aspettative, i 6.500 prigionieri politici kurdi, condannati in base al cosiddetto "Paragrafo sul terrorismo" non erano stati inclusi nell'amnistia parziale annunciata nell'agosto 2003 dal governo turco e che avrebbe previsto il rilascio di alcune migliaia di detenuti. Ora molti di loro, detenuti da parecchi anni, sperano in un pronto rilascio. Il PKK intanto chiede un'amnistia anche per la leadership dell'organizzazione, ipotesi però rifiutata dal governo turco.

d) Nessun ritorno nei villaggi distrutti

Dei circa 15-20 milioni di Kurdi in Turchia, 2,5 milioni sono sistematicamente cacciati dai loro villaggi durante gli scontri tra l'esercito turco ed il partito dei lavoratori PKK. Secondo le motivazioni ufficiali, le persone sono state cacciate dai loro villaggi per "la posizione geografica della regione" (l'ovest ed il sud della Turchia abitati prevalentemente da Kurdi) e per "l'irregolarità del paesaggio e la dispersione dei villaggi che non permette allo Stato di garantire in modo sufficiente la sicurezza dei cittadini". Per questo motivo le forze dell'ordine locale avrebbero convinto le persone a lasciare i propri villaggi. Secondo la commissione d'inchiesta riunita nel 1988 dal Parlamento sotto la dirigenza di Hasim Rasemi, ex-parlamentare di Diyarbarkir, il numero dei dispersi è di 2,5 milioni di persone provenienti da 3.428 villaggi.

Secondo alcune conosciute organizzazioni per i diritti umani, quali l'IHD (Associazione turca per i diritti umani), la Göc-Der (Associazione per il ritorno dei profughi) e la TIHV (Fondazione turca per i diritti umani) il numero dei profughi è considerevolmente più alto. Le vittime kurde sono state derubate della loro base esistenziale e del loro ambiente sociale. Ora sopravvivono ai margini delle grandi città, perlopiù in condizioni indegne e di grande povertà. Senza alcuna prospettiva aspettano tuttora di poter tornare a casa. Nonostante il tanto annunciato "programma completo di ricostruzione dell'ovest e sud-ovest" non è stato finora raggiunto nulla per quanto riguarda la questione dei profughi cacciati, della ricostruzione dei villaggi distrutti e del ritorno a casa dei profughi.

L'auto-iniziativa di poche persone sostenute dalle organizzazioni per i diritti umani, di tornare nei villaggi dichiarati ufficialmente "zone proibite" sono spesso in contrasto con gli interessi governativi alla ricostruzione. La mancata volontà di collaborazione, le vessazioni da parte delle autorità e i soprusi dei cosiddetti "Tutori dei villaggi", voluti e armati dal governo, rendono ancora più difficile la realizzazione di queste iniziative private. Vista la situazione disperata dei profughi, sono soprattutto le forze sociali turche, l'UE ed i singoli stati europei a essere chiamati in causa: bisogna occuparsi finalmente e seriamente dei 2,5 milioni di profughi kurdi interni. C'è bisogno di progetti concreti di ricostruzione in modo da rompere la stagnazione nelle regioni kurde e permettere così la ricostruzione ed il ritorno graduale dei profughi.

Gli abitanti dei villaggi distrutti sono stati cacciati verso un destino ignoto, hanno finito per stabilirsi in nuove bidonville delle grandi città turche, soprattutto nelle zone a lingua kurda. Là i 2,5 milioni di profughi vivono in stato di povertà, senza strutture igieniche, senza acqua potabile e senza assistenza sanitaria. Circa i tre quarti dei profughi è disoccupato, circa metà dei bambini non vanno a scuola o hanno dovuto rinunciarci dopo poco tempo. Le famiglie vivono prevalentemente in tende, baracche e altri rifugi d'emergenza. I profughi nella Turchia occidentale soffrono spesso e volentieri forme aperte di discriminazione e sono vittime di razzie della polizia.

Bambini profughi che chiedono la carità sono ormai diventati quotidianità, soprattutto nelle città grandi come Istanbul, e il lavoro minorile, anche di bambini di quattro-cinque anni, è diffuso. Nonostante non esistano statistiche precise, i medici fanno notare un tasso di mortalità infantile in forte crescita, in particolar modo tra i bambini profughi. Le quote di suicidio femminile sono nei quartieri poveri del Kurdistan turco dieci volte più alte rispetto a quelle della Turchia occidentale. Le malattie quali l'anemia ed il rachitismo sono in crescita. Le vaccinazioni obbligatorie quasi non vengono fatte. Secondo l'organizzazione per i diritti umani Göc-Der, il 90% dei profughi vorrebbe tornare nel proprio villaggio.



tratto da un articolo del 2004 che parla delle discriminazioni in Turchia.

Però Erdogan era solo al primo anno di governo, via.
Poi le cose le avrà risolte.

Vediamo: ho messo un paio di note.

[1] Nonostante le "restrizioni"..

Retroscena e implicazioni della messa al bando del più forte partito curdo in Turchia.

Cambiano i governi ma non cambiano i sistemi: dal 1962 a oggi sono stati 27 i partiti messi al bando in Turchia, fra cui 5 partiti curdi.


[2] A marzo di quest'anno:

Curdi, un appello per rompere il silenzio

Pubblichiamo la lettera di Hevi Dilara, rifugiata politica curda, come denuncia della repressione che si è abbattuta sulle comunità curde presenti in Europa (Italia compresa) negli ultimi giorni.


Interessante e non troppo lunga.


Altre chicchine recenti:

Un brevissimo resoconto storico.
(se avete dei problemi con l'inglese - per esempio come me - il link porta direttamente alla pagina di google translator)


In Turchia è il tempo dei fautori della linea dura




L'ultima: Il rapprto di Amnesty international del 2009.

http://www.amnesty.it/Rapporto-Annuale-2010/Turchia

MOLTO interessante dalla prima all'ultima riga.

Se si pensa all'attacco israeliano a bordo delle navi turche, e quanto questa cosa ci abbia indignato, risulta un po' paradossale in particolare questo trafiletto:

"Le indagini sulle presunte violazioni dei diritti umani da parte di funzionari statali si sono rivelate in gran parte inefficaci e la probabilità di portare dinanzi alla giustizia i responsabili è stata remota. Durante l'anno non è stato adottato alcun meccanismo indipendente di protezione dei diritti umani, né di controllo dei luoghi di detenzione.

A gennaio, il Comitato d'inchiesta parlamentare per i diritti umani ha riferito sulle azioni penali contro agenti delle forze di polizia di Istanbul, nel periodo 2003-2008. L'inchiesta ha constatato che neppure uno dei 35 procedimenti penali contro 431 agenti si era concluso con una condanna. A giugno, il codice di procedura penale è stato modificato per consentire il perseguimento dei funzionari militari nei tribunali civili.

*A ottobre, la Corte suprema d'appello ha deciso che un agente della gendarmeria, accusato a seguito di una sparatoria con esiti mortali avvenuta nella provincia di Siirt, nella parte sudorientale del paese, non sarebbe incorso in provvedimenti disciplinari. La sparatoria avvenne dopo che civili disarmati avevano lanciato sassi contro un veicolo degli agenti e intonato slogan. Sebbene la Corte abbia stabilito che la sparatoria fu sproporzionata, ha assolto l'agente a causa della "gravità degli attacchi fisici [...], [del] loro progressivo aumento nonostante gli avvertimenti, e [per] le condizioni complessive della regione".








Citazione:
Guarda caso, dopo l'invasione irachena le incursioni dei curdi iracheni in territorio turco si sono moltiplicate.
...
Giusto per dire, se la Turchia negli ultimi anni ha spedito l'esercito nel Kurdistan, forse forse stava difendendosi da un attacco alla propria unità nazionale. Forse.


Mmmm...

Sei davvero convinto di quello che dici?

Se un popolo oppresso che rivendica la propria autonomia combatte come può, questo lo trasforma in un popolo di terroristi?

Minchia, se lo leggono a Tel Aviv in molti faranno la hola. Ti sei appena guadagnato un applauso a scena aperta.


Vuoi vedere come si applica in concreto questo tuo principio?

"Giusto per dire, se Israele negli ultimi anni ha spedito l'esercito nella Stricia di Gaza, forse forse stava difendendosi da un attacco alla propria unità nazionale. Forse."

Per non parlare delle "terribili incursioni"











Citazione:
mettendo nel mezzo però l'ingerenza dei soliti noti, che dopo l'invasione dell'Irak stanno spingendo per la creazione di uno stato nazionale Curdo, rompendo parecchio i coglioni tanto ai "nemici" (Iran) quanto e soprattutto agli "alleati" (Turchia in primis).
....
Per i nostri "amici", la nascita di uno stato nazionale Curdo è necessaria, per una questione di giustizia morale: è un popolo spalmato su 4 stati, che ha il "diritto" di essere unificato (come da mappa della CIA di un paio di decenni fa):


Una cazzata dietro l'altra.
Quindi secondo te la Turchia è riuscita IMPUNEMENTE a effettuare scorrerie militari in Iraq, che è sotto il controllo americano?

Fantastico.

Un bell'articolo:

Eccone l'inizio:

«Noi curdi abbiamo un passato tristissimo, in compenso non abbiamo alcun futuro». Autoironico e spietato, l’aforisma riassume il destino dei circa 30 milioni di curdi, uno tra i più grandi gruppi etnici privi di uno stato nazionale. Abitanti di uno stato fantasma, il Kurdistan, diviso fra Iraq, Turchia, Iran, Siria e Armenia, sembrano avere il dono di mettere d’accordo nemici storici. Opposti su tutto, ma uniti nel negare loro ogni diritto all’autonomia.

La decisione del governo turco, avallata dal Parlamento, di autorizzare incursioni in Iraq contro i guerriglieri del Pkk, è stata un po’ contestata, peraltro con molto garbo, da Washington, ma pare non abbia scandalizzato né addolorato nessuno. Salvo ovviamente i curdi medesimi, scesi in piazza, là dove possono, per protestare. La Siria si appella al diritto all’autodifesa della Turchia. In Iran, dove l'ayatollah Khomeini dall’alto della sua autorità dichiarò pubblicamente che «uccidere un curdo non è peccato», sono appena stati impiccati sulla pubblica piazza di Sanandai due membri del Pdki, il partito democratico del Kurdistan d’Iran, fratello del Pkk e fuorilegge nella repubblica islamica. L’Iraq, che ha un presidente curdo, Talabani, e che nel Nord, di fatto semiautonomo, è diventato l’unica realizzazione concreta del favoleggiato Kurdistan, ha cercato di barcamenarsi garantendo alla Turchia: «A farli fuori ci pensiamo noi». Nel 1991 ci era quasi riuscito Saddam Hussein, con la campagna Anfal, di cui l’episodio più saliente è stato la strage di Halabia, quando un intero villaggio fu assalito con il gas.
E difficilmente sarà ascoltato l’appello dell’amministrazione locale del Kurdistan iracheno, che chiede un dialogo diretto con Ankara. La Turchia, che vieta ai curdi persino l’uso del nome –sono, ufficialmente turchi di montagna – nonché quello dell’uso della lingua nazionale, ogni pubblicazione e ogni rivendicazione, che viene condannata nei tribunali come alto tradimento, a parlare con i curdi non ci pensa neppure. In questo del tutto simile ai Paesi, diversissimi, che la circondano. E il Kurdistan iracheno, stabile rispetto al resto del Paese, ricco di risorse, forse ad Ankara pare merce troppo buona per essere lasciata ai curdi



(Una precisazione: dopo numerose pressioni interne e internazionali, che sottolineavano come quella definizione fosse disprezzante proprio nei confronti dei curdi come etnia, i turchi dal 1980 hanno smesso di definire i curdi come "turchi di montagna". Ora li chiamano "turchi dell'Est")







Citazione:
Sulla tua disquisizione formale sull'atto di pirateria, ho qualche riserva.
Nel senso che ne ho compreso l'intenzione, e riconosco che mettere i puntini sulle i è necessario, ma quello che fa la differenza qui, aldilà dei morti che ci sono stati questa volta, è il sistematico DIROTTAMENTO delle navi nel porto di Ashdod, altro che "diritto di visita".
Il modus operandi israeliano consiste nel dirottare sistematicamente le navi,.


Ma come si fa...

Freeman, il "dirottamento" non è un problema per un cazzo.
Ma la piantate di concentrarvi sulle MINCHIATE?

Persino il dirottamento è legittimo, se la forza operante il blocco ritiene di non poter ispezionare correttamente il carico in mare.

Tutto sommato poi il "dirottamento" comporta solo un lieve ritardo.


Il problema è che ISRAELE e EGITTO decidono in modo assolutamente arbitrario cos'è da considerarsi "aiuto umanitario" e cosa invece no.
Oltretutto cambiano questa lista con grande frequenza.

Da un punto di vista puramente astratto la cosa ha senso, visto che persino negli USA esiste il reato di "detenzione illegale di concimi". Non tutto quello che nasce con scopi pacifici ha necessariamente utilizzi esclusivamente pacifici.
Però questo ragionamento viene talmente tanto estremizzato da concretizzarsi come forma esclusivamente VESSATORIA nei confronti dei palestinesi.

Leggi qui: http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/8654337.stm (in inglese)
C'è anche la lista dei beni "ammissibili".


Il dirottamento NON E' un problema, e continuare a dire che "il problema è il dirottamento".. visto che è un'accusa FALSA aiuta tantissimo proprio chi ha organizzato l'embargo con modalità così disumane.

Il problema è che una volta scaricate in un porto isreliano tutti i beni vengono sottoposti a questa "lista nera", arbitrariamente restrittiva.


Quindi piantala di parlare del "problema del dirottamento".
Stai dicendo un'emerita cazzata, e oltretutto aiuti proprio chi dici di accusare.
Parla della lista e delle modalità dell'embargo, piuttosto.









Citazione:
i cui occupanti vengono "espulsi" (dopo essere stati sequestrati e detenuti illegalmente, nonché dopo la beffa della costrizione a firmare un documento in cui ammettono di essere entrati in Israele illegalmente), e tutto il materiale ritrovato (oggetti personali e merci) viene preso in consegna senza che se ne sappia più nulla. Inclusi i loro strumenti di lavoro.
Questo col "diritto di visita" c'entra come i cavoli a merenda.
Il tutto senza menzionare il fatto che Israele si è vantato di avere sabotato le navi appoggio alla Rachel Corrie già nei porti di partenza (equivale ad ammettere di avere agenti sabotatori che operano nei Paesi "alleati", senza che questo desti la minima obiezione nelle nostre "democrazie"... e qui il famoso "diritto internazionale" dovrebbe avere un minimo di asilo, o no?). In altre parole: il sabotaggio di navi di altri Paesi, ammesso e addirittura vantato, è "pirateria", terrorismo o che altro?


Cazzate due, il Ritorno.

1) CHIUNQUE, in QUALUNQUE paese (Shengen a parte) tenti di entrare nel paese senza passare da un varco doganale ufficiale (in Israele non viene richiesto, ma in altri paesi è necessario pure avere il visto) commette un reato che si chiama "ingresso clandestino". Come dimostrano i blocchi dei barconi che attraversano il Canale di Sicilia, il fatto che anche questo avvenga in acque profonde non pare essere motivo di scalpore.
A seconda delle legislazioni può essere espulso; oppure giudicato, condannato, incarcerato e DOPO, alla liberazione, espulso comunque.
La Striscia di Gaza è sotto giurisdizione israeliana? Bella domanda.

2) Ti stupirò.
"il sabotaggio di navi di altri Paesi, ammesso e addirittura vantato, è "pirateria", terrorismo o che altro?"

Niente di tutto ciò.
E' danneggiamento.

Un reato minore, che in Italia per eempio viene punito solo dietro querela, e non è perseguibile d'ufficio.

Vediamo se riconosci questa definizione:


"Art. 635 Danneggiamento (codice penale)

Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui e' punito, a querela della persona offesa con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a lire seicentomila. "


In ogni caso il fatto che un Governo si dichiari ufficialmente mandante NON cambia niente da un punto di vista del diritto, ma nel caso può essere considerato valido pretesto per scatenare una simpatica guerricciola.









Citazione:
Ma no, al piccolo popolo arrogante e capriccioso tutto è concesso, tutto è perdonato.


Proviamo a fare una simulazione.
Togliamo i palestinesi dalle grinfie del "piccolo popolo arrogante e capriccioso" al quale "tutto è perdonato".
Se il problema è quello allora possiamo pensare di risolverlo.

Concediamo loro per assurdo lo stesso status che i curdi hanno nella "munifica" Turchia. e vediamo che succede.

1) l'intera palestina diventa immediatamente territorio israeliano. Visto che i curdi non possono pretendere l'indipendenza, non potranno pretenderla più neanche i palestinesi.

2) la minoranza arabo palestinese non avrà nessun tipo di riconoscimento.

3) l'arabo non sarà più una delle lingue ufficiali israeliane. Chiunque lo usi, o vorrà imporre un nome arabo al proprio figlio, o commetterà un reato esplicito o verrà discriminato. Si farà ogni sforzo per cancellare dallo stato ogni traccia di cultura araba. Il Governo israeliano interverrà per impedire che la lingua e la cultura palestinese vengano diffusi anche all'estero dagli espatriati, e riceverà collaborazione da molte nazioni in queste richieste.

4) chiunque parli di una "stato palestinese" commetterà reato di Alto Tradimento, e verrà giudicato con le stesse leggi applicate al terrorismo.
N.B. Letteralmente. Non importa agire. Basta anche solo parlarne per commettere reato.

5) i palestinesi NON potranno comunque far ritorno ai propri villaggi: resteranno come profughi nelle bidonville attorno alle grandi città, con una disoccupazione intorno al 75%.

6) i palestinesi saranno comunque soggetti a razzie e incursioni arbitrarie della polizia, e se queste oltrepasseranno i limiti della legalità gli autori resteranno impuniti.

7) in quanto cittadini i palestinesi avranno comunque diritto di voto, ma non sarà permessa la creazione di un partito politico palestinese non controllato, pena la messa al bando di quel partito.




Pensi davvero che QUESTA sia la soluzione al problema del Medioriente?

In altre parole, se da domani i palestinesi vengono trattati ESATTAMENTE come i curdi, secondo te va bene e non serve più protestare?










Tutta questa roba non l'ho scritta a caso.

In questi giorni si fa un gran parlare male di Erdogan.

Be', a dire la verità neppure troppo. Per esempio qui non ne parla male nessuno).

Comunque in molti ORA denunciano i crimini turchi. Perlopiù sono filoisraeliani e lo fanno con uno scopo chiaro: se la Turchia è più Cattiva, allora Israele diventa più Buono.

A me di queste zinganette non importa un cazzo. La Turchia fa oggi quello che ha sempre fatto dal 1922 in poi, solo che prima a nessuno interessava.




Però è cretino anche l'atteggiamento opposto: visto che la Turchia si oppone a Israele, e che Israele è il Demonio, allora per forza di cose la Turchia in generale e Erdogan in particolare si meritano il SANTI SUBITO.
Chiunque combatta il Demonio dev'essere santificato, no?



Cazzate.
Quella MERDA di Erdogan si sta contrapponendo a quella MERDA di Netanyahu e sta utilizzando i palestinesi solo come arma per risolvere i propri problemi di relazioni internazionali con Israele, con gli USA e con la Siria, con un occhio di riguardo all'Iran.
Una volta che li avrà risolti manderà bellamente in culo di nuovo i palestinesi, cioè nello stesso posto dove sono stati nella sua considerazione dal 2003 al 2007, e tornerà a essere amicone con gli israeliani.
Nel frattempo continuerà a farsi i cazzi suoi con i curdi senza che nessuno gli dica niente, visto che il fatto di essere "amico dei palestinesi" lo renderà mondo da ogni peccato.


Fine della storia.

Quindi occhio a leccargli troppo il culo, a meno che non apprezziate il gusto della merda.

Pispax
Inviato: 6/6/2010 19:17  Aggiornato: 6/6/2010 19:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Criminali di guerra e di pace
florizel


Pispax
Citazione:

* L'ispezione a bordo delle navi non è per un cazzo "un atto di una vigliaccheria e arroganza inaudita perseguibile come crimine a tutti gli effetti".
...
* SE INVECE si sta parlando dei 9 omicidi allora gli israeliani sono colpevoli senza alcun dubbio.



florizel
Citazione:
SE quindi le accuse di PIRATERIA sono FALSE, se ne dedurrebbe che le giustificazioni di israele circa l'abbordaggio della nave e l'uccisione dei passeggeri hanno un loro "senso".


Che ti rispondo a fare?

Qualunque cosa io dica, te hai fatto la scelta deliberata di non capirci un cazzo.
Non serve nemmeno se le cose le scrivo in grassetto.

florizel
Inviato: 7/6/2010 10:02  Aggiornato: 7/6/2010 10:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Criminali di guerra e di pace
Pispax
Citazione:
Qualunque cosa io dica, te hai fatto la scelta deliberata di non capirci un cazzo. Non serve nemmeno se le cose le scrivo in grassetto.


Strano che con tutta la fantasia che hanno, alla fine i mistificatori utilizzano sempre gli stessi metodi per rendere credibili le loro puttanate pseudo "ragionate".

********************

"Non è comodo, ve lo assicuro, vivere fuori dai confini italiani di questi tempi, e e ancor di più qui, dopo aver scoperto il proprio paese fiancheggiare la pirateria e il terrorismo di stato israeliano."

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni

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