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news internazionali : Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Inviato da Redazione il 15/7/2011 3:10:00 (11294 letture)

A Washington appare sempre più drammatico il braccio di ferro fra Obama e i repubblicani – che in questo momento controllano il parlamento – sulla necessità di alzare il tetto del debito pubblico entro il 2 di agosto.

Se ciò non avverrà, la nazione americana andrà automaticamente in default, ovvero verrà dichiarata insolvente, con conseguenze che - dicono gli esperti – saranno “catastrofiche” per tutti.

I repubblicani sono disposti a concedere a Obama il rialzo del tetto, ma solo a condizioni estremamente pesanti per l’attuale presidente: tagli alla spesa pubblica – soprattutto pensioni e assistenza medica – e riduzione delle tasse per i più ricchi e per le corporations.

In realtà si tratta di una manovra politica, da parte dei repubblicani, intesa a far perdere in ogni caso la rielezione ad Obama: se la nazione andrà in default lui sarà accusato dai conservatori di aver portato l’America al disastro, se invece rialzerà il tetto, accettando i tagli alla spesa pubblica, sarà accusato sia dai conservatori, per aver indebitato ulteriormente il paese, sia dai progressisti, per non aver tenuto fede alle proprie promesse elettorali.

In tutto questo, l’unica persona che sembra vedere la situazione con grande lucidità è Ron Paul, … [video all’interno]

… il quale sostiene che nessuna delle due soluzioni sarebbe comunque utile al paese. E visto che una seconda crisi economica sembra ormai alle porte, Ron Paul rischia finalmente di riuscire a convincere gli americani che i veri problemi si trovino più a monte. A cominciare dalla Federal Reserve, ad esempio:




Sarà lui il prossimo presidente degli Stati Uniti?

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
menphisx
Inviato: 15/7/2011 3:38  Aggiornato: 15/7/2011 3:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2008
Da: Everywhere
Inviati: 463
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Come mai l'embedding è disabled ?

« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Redazione
Inviato: 15/7/2011 5:15  Aggiornato: 15/7/2011 5:15
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Mi ero sbagliato. Ora è a posto.

NeWorld
Inviato: 15/7/2011 7:09  Aggiornato: 15/7/2011 7:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2011
Da: Around the World
Inviati: 629
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Sarà lui il prossimo presidente degli Stati Uniti?

Con le dichiarazioni che fa,e le sue idee,penso proprio che non avrà molte possibilità... chi detiene il VERO POTERE non si puo permettere un presidente che ricordi nemmeno lontanamente Kennedy...

"perché abbiamo un combattimento non contro sangue e carne, ma contro i governi, contro le autorità, contro i governanti mondiali di queste tenebre, contro le malvage forze spirituali che sono nei luoghi celesti"
peonia
Inviato: 15/7/2011 8:38  Aggiornato: 15/7/2011 8:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Magari fosse! vorrebbe dire che il Cambiamento è attuato....che possiamo tornare a sperare....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
snoopy
Inviato: 15/7/2011 8:41  Aggiornato: 15/7/2011 8:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/6/2006
Da: phuket - thailandia
Inviati: 106
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
ve lo dico io chi sara' il prossimo presidente :

Rick Perry

Io so tutti questi nomi e so tutti i fatti ...
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.

P.P. Pasolini

http://www.corriere.it/speciali/pasolini/ioso.html
InFlames
Inviato: 15/7/2011 9:50  Aggiornato: 15/7/2011 9:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 300
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Io rilancio con Darth Vader, almeno a quel punto saranno veramente chiare le loro intenzioni!

Tutto sarà rivelato
Homero
Inviato: 15/7/2011 10:41  Aggiornato: 15/7/2011 10:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/4/2007
Da:
Inviati: 466
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Sarà lui il prossimo presidente degli Stati Uniti?

Presumo che la domanda di Massimo sia provocatoria

DinDonDan
Inviato: 15/7/2011 10:48  Aggiornato: 15/7/2011 10:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/3/2010
Da:
Inviati: 80
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Eh, sarebbe interessante.

Se il presidente degli Stati Uniti è una marionetta in mano alle banche difficilmente questo avrà l'appoggio per salire gradino dopo gradino.

Staremo a vedere. Tanto pare sicuro che l'amico Barack difficilmente riuscirà a rimanere in sella ancora a lungo.

Dusty
Inviato: 15/7/2011 10:49  Aggiornato: 15/7/2011 10:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Citazione:
Sarà lui il prossimo presidente degli Stati Uniti?

Lo volesse il signore... Se riuscisse ad essere eletto e ad effettuare anche solo la metà dei cambiamenti che si propone prima di venire ucciso... potrei anche cambiare idea sulla democrazia

A proposito del confronto tra Paul e Bernanke consiglio anche questo breve spezzone dove verso la fine Paul fa qualche domandina del tutto candidamente al presidente della più potente istituzione al mondo e quest'ultimo, dopo qualche imbarazzante pausa, risponde in modo da far capire la sua completa ignoranza in materia economica.




"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
DjGiostra
Inviato: 15/7/2011 11:49  Aggiornato: 15/7/2011 11:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Cit.
Citazione:
Sarà lui il prossimo presidente degli Stati Uniti?

A me quel che mi preoccupa dell'articolo e' dove si parla di crisi !!!
E' questo il punto piu' grave secondo me..

Dusty dice:
Citazione:
Se riuscisse ad essere eletto e ad effettuare anche solo la metà dei cambiamenti che si propone prima di venire ucciso...


Concordo.. C'e' sempre la possibilita' che parla parla ma poi in fondo e'
in combutta per buttare un po' di speranza e fumo negli okki al mondo..

Ad ogni modo possiamo sempre sperare ne 2012 !!!

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
DjGiostra
Inviato: 15/7/2011 12:01  Aggiornato: 15/7/2011 12:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
PS:
Tra l'altro ,se non ricordo male, si parlava pure di Obama come l'uomo
del cambiamento.... Sbaglio??

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
NoPlace
Inviato: 15/7/2011 12:40  Aggiornato: 15/7/2011 12:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/5/2010
Da:
Inviati: 150
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
se minimamente crede a quello che dice questo non mangia il panettone...

ELFLACO
Inviato: 15/7/2011 13:05  Aggiornato: 15/7/2011 13:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 1839
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
E' uno spasso sentire il professionisti dell'economia,i professori universitari,i saputeli del "libero mercato" quando si arrampicano su gli specchi per tentare di spiegare che la crisi c'è ma non c'è .Che "stiamo male però andiamo bene"

La conclusione è : Ma quanto siamo coglioni noi???

La merda stà uscendo anche dalle anfore e questi ti vogliono spiegare che "bisogna crescere "


MA VAFFANCULO,VA!!!

“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
LuisPiz
Inviato: 15/7/2011 13:46  Aggiornato: 15/7/2011 13:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/5/2011
Da:
Inviati: 43
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Citazione:
se minimamente crede a quello che dice questo non mangia il panettone...


Veramente sono decenni che mangia il panettone!!!!!


Gisar
Inviato: 15/7/2011 14:06  Aggiornato: 15/7/2011 14:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/1/2010
Da: Umania
Inviati: 270
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?

Instauratio ab imis fundamentis
alsecret7
Inviato: 15/7/2011 14:06  Aggiornato: 15/7/2011 14:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2007
Da:
Inviati: 561
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
magari fosse lui!! avrebbe dovuto vincere essre li gia al posto di obama. lui e il vero vincitore di internet. forse qualcuno di voi lo scopre adesso ma e un pezzo che dice cose interessanti. sveglia.

AlbaKan
Inviato: 15/7/2011 14:35  Aggiornato: 15/7/2011 14:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/3/2009
Da:
Inviati: 117
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Io personalmente ho sperato già alle passate elezioni che diventasse presidente. Speriamo bene per il 2012, forse la gente dopo la catastrofe finanziaria ed economica di questi ultimi 2-3 anni, ha capito qualcosa in più...magari è più "sveglia" e consapevole.

Segnalo questo articolo che avevo tradotto per Tlaxcala qualche settimana fa, perchè illustra abbastanza bene chi è Ron Paul e soprattutto le sue idee.
E credo che da questo traspare anche la sua onestà intellettuale.

I RISCHI DELLA MONETA SENZA COPERTURA - Movimento americano in favore dell'abolizione della FED

"Ai liberali che non sono tutti usurai, chiedo: come mai gli usurai sono tutti liberali"? Ezra Pound
cocis
Inviato: 15/7/2011 14:42  Aggiornato: 15/7/2011 14:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
se prova a farlo .. fa la fine di kenney..

Tianos
Inviato: 15/7/2011 16:14  Aggiornato: 15/7/2011 16:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
@ gisar
riguardo l'articolo sul minnesota...mi sa tanto di cialtroneria, cita l'impossibilità sopratutto di poter rinnovare permessi ,per alcolici, sigarette, patenti , permessi di caccia, mancanza di segnaletica stradale minacciando che tutti andranno a piedi , ,l'impossibilità dei ragazzi di fare gli esami ....ma è fumata?!

cosa crede che gliene freghi a gente sul lastrico da anni che magari non riesce ad arrivare alla seconda settimana della patente o o della segnaletica?

l'unico smacco sarà per le 24mila famiglie che avevano probabilmente un coniuge dentro l'amministrazione pubblica. perche l'articolist acome fa a minacciare di multe e sanzioni se giri senza patente o non hai permesso aggiornato per la vendita di alcolici...chi le fa le multe ? chi le prescrive e le cataloga e ne fa rispettar eil pagamento se sono stati tutti lcenziati?

e incredibile come la mente umana ristretta in gabbie cosi strette che una volta che vede uno spazio aperto voglia rinfilarsi in uno spazio angusto di propia iniziativa. il cane di pavlov era più intelligente. lui subiva ,ma non difendeva certo quello stile di vita.

alexfaro
Inviato: 15/7/2011 17:17  Aggiornato: 15/7/2011 17:17
So tutto
Iscritto: 2/12/2008
Da: bologna
Inviati: 21
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
se non vado errato è dal 2000 o 2004 che Ron Paul, partecipa alle primarie (repubblicane)x l'elezione del nuovo presidente USA, senza mai riuscire ad entrare nella rosa dei più "papabili" io sono dell'idea che sia più probabile che Massimo Mazzucco riesca a diventare il sindaco di Los Angeles,(o addirittura governatore della California) piuttosto che Ron Paul arrivi in"dirittura finale" x la presidenza USA(x tante ragioni, che ora non sto a spiegare ma che molti di voi conoscono bene)
alexfaro

alexfaro
spettatore
Inviato: 15/7/2011 17:34  Aggiornato: 15/7/2011 17:36
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
@ InFlames:

occhio! Darth Vader ha abbandonato il lato oscuro della Forza, quando ha preso a calci in culo "Palpatine" che gli stava rosolando il figlio.
Morale della favola: non si tiri troppo la corda!


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
Gisar
Inviato: 15/7/2011 18:59  Aggiornato: 15/7/2011 18:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/1/2010
Da: Umania
Inviati: 270
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
@Tianos

A parte il fatto che per il fumo e gl'alcolicolici c'é un giro d'affari non indifferente, Debora ha lanciato una provocazione che tu non hai colto......
Basta visitare il suo sito e capirai come la pensa.....


Instauratio ab imis fundamentis
AFrayn
Inviato: 15/7/2011 19:21  Aggiornato: 15/7/2011 19:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/3/2009
Da: Colônia Cecília, Paraná, Brasil
Inviati: 399
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Citazione:
Sarà lui il prossimo presidente degli Stati Uniti?


@Mazzucco:
Massimo, da residente negli USA, qual é la tua impressione su Ralph Nader?
Se non sbaglio, é lui regolarmente a proporsi come terzo incomodo alle presidenziali. Thanks.

Molṑn labé - Quocunque Jeceris Stabit
AFrayn
Inviato: 15/7/2011 19:29  Aggiornato: 15/7/2011 19:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/3/2009
Da: Colônia Cecília, Paraná, Brasil
Inviati: 399
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
@Tianos:

penso che possa essere utile: FAQ sulla chiusura del governo dello stato del Minnesota.

Cito come esempio:

D: Cosa ne sarà dell’istruzione fino alle scuole elementari?

R: Le disposizioni di Gearin portano buone notizie per le scuole pubbliche K-12: continueranno a venir finanziate durante la chiusura del governo, e questo significa che le scuole funzioneranno normalmente e gli insegnanti proseguiranno a prendere i loro stipendi.

Detto questo, ci potrebbero essere delle irregolarità. Ad esempio, i nuovi maestri non potranno ottenere la licenza, e un quinto degli insegnanti del Minnesota che hanno bisogno di rinnovare le loro licenze per l’insegnamento non lo potranno fare, come ha detto Charlie Kyte, direttore esecutivo della Minnesota Association of School Administrators.

Se lo stallo proseguirà troppo a lungo, gli arretrati delle richieste potrebbero essere parecchi. Il processo di approvazione delle tasse di proprietà di ogni distretto potrebbe avere ritardi, ha detto Kyte.

Come tutti i dipendenti statali, sembra che gli insegnanti dei collegi e delle università di Stato del Minnesota continueranno a prendere gli stipendi e ad avere l’assicurazione sulla salute, e che le scuole opereranno come al solito, ha detto Don Larsson, presidente dell’Organizzazione del Corpo Insegnanti.

Questo è il motivo per cui il sistema scolastico del Minnesota ha le proprie riserve di denaro, sufficienti per far arrivare le scuole fino all’estate per finire l’anno scolastico.


Mi sa che, nella smania di riassumere, Debora Billli sia incappata in qualche qui pro quo...

Molṑn labé - Quocunque Jeceris Stabit
Redazione
Inviato: 15/7/2011 20:08  Aggiornato: 15/7/2011 20:08
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
AFRAYN: "Massimo, da residente negli USA, qual é la tua impressione su Ralph Nader?"

Nader si è bruciato le sue possibilità quando ha corso contro AlGore, nel 2000. In quell'occasione i media hanno fatto di tutto per distruggere la sua credibilità, e ormai non ha più chances per riproporsi.

AFrayn
Inviato: 15/7/2011 20:55  Aggiornato: 15/7/2011 21:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/3/2009
Da: Colônia Cecília, Paraná, Brasil
Inviati: 399
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
@ MM

Citazione:
Nader si è bruciato le sue possibilità quando ha corso contro AlGore, nel 2000. In quell'occasione i media hanno fatto di tutto per distruggere la sua credibilità, e ormai non ha più chances per riproporsi.


Grazie, anche alla luce delle posizioni di Ron Paul, il tuo parere conferma alcuni articoli letti in giro sul web che sostengono lo spostamento a destra dell'elettorato USA.

Molṑn labé - Quocunque Jeceris Stabit
Inenascio
Inviato: 15/7/2011 21:51  Aggiornato: 15/7/2011 21:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/9/2010
Da: Provincia di Napoli
Inviati: 166
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Citazione:
Autore: Gisar Inviato: 15/7/2011 14:06:38

Giocano e rigiocano con le promesse ma intanto....

http://www.megachipdue.info/tematiche/kill-pil/6481-il-minnesota-ha-chiuso-i-battenti-e-ora.html

Al link sopra riportato sono risalito a sito BLOGOSFERE: http://tinyurl.com/6kh8qaz
ed ho postato il seguente commento:
Citazione:

#52
15 Lug 2011
alle 20:01
Inenascio Padidio (http://eascioblog.blogspot.com)

Il Minnesota ha chiuso i battenti. E ora?

Occorre urgentemente consolidare il "Regno di DIO" sulla terra, iniziato 2011 anni fa col seme di Cristo.

Per questo DIO, a partire dal 25/10/1993, ha iniziato a clonare Se Stesso (http://inenascio.splinder.com), emulando il sacrificio Salvatore e Redentore del Figlio Suo nella mia persona, tra gli ultimi della scala sociale, a dimostrazione che la Sua debolezza è più forte della massima forza degli uomini.
Pertanto, chiunque è davvero desideroso di ristabilire l'equa distribuzione dei beni del creato e del lavoro umano, attraverso il nostro "Stato di Diritto", per tenere in perfetto equilibrio la bilancia della Giustizia, approfondisca la mia conoscenza, e si dia da fare, ognuno per quello che potrà per diffondere e informare, sia in rete che nella vita reale.
Cordialmente

Tornando alla domanda:

Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?

Rispondo:
Se non sarà spedito prima al Creatore, come fu per Kennedy, potrà essere Ron Paul il Presidente USA che copierà immediatamente dall'ITALIA, non appena il Governo del nostro primario "Stato di Diritto", tratti il mio FATTO squisitamente GIURIDICO, rendendo onore alla Sua Civiltà Giuridica, posta a fondamenta nella legge n. 2248 del 1865 sui Diritti soggettivi e Interessi legittimi e, parallelamente, occorre pure che lo Stato Vaticano si attenga al Sacro Codice di Diritto Canonico rivisto e revisionato nel 1993 dal Cardinale Ratzinger.
Sono forse mie pretese impossibili?

A Voi tutti di LC che avete il privilegio di leggermi, e non ai posteri, la elementare, semplice sentenza!
Cordialmente

Unico IMBECILLE al mondo, per avere la Fede in Cristo senza il dubbio
sportello
Inviato: 15/7/2011 22:25  Aggiornato: 15/7/2011 22:25
So tutto
Iscritto: 30/12/2009
Da:
Inviati: 4
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Massimo,

se non mi sbaglio il vecchio Ron ha passato una vita a guardare fra le... giu' per... ehm... insomma.... cioe' mi pare di aver capito che e' ginecologo, no?

Beh, dopo cotanta formidabile carriera (senz'altro piu' piacevole di quella di ciascuno di noi), perche' si vuole rovinare la vita diventando il prossimo presidente abbattuto?

Fossi in lui mi ritirerei con una tonnellata di bei ricordi. Pensare che a me basterebbero i miei tre grammi...

;)

Kenshiro
Inviato: 16/7/2011 7:06  Aggiornato: 16/7/2011 7:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/5/2010
Da: Croce del Sud
Inviati: 318
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
@InFlames: Io rilancio con Darth Vader, almeno a quel punto saranno veramente chiare le loro intenzioni!

Ed io rilancerei con Dark Water -- Il trono del potere!

Scherzi a parte...sembra questa la final destination del popolo americano.
Gli auguro solo di non finire la carta...

Mondo marcio!!!
snoopy
Inviato: 16/7/2011 8:05  Aggiornato: 16/7/2011 8:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/6/2006
Da: phuket - thailandia
Inviati: 106
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
io vi dico 2 cose :

1) rick perry sara' il prossimo presidente usa ( e l' ho gia' scritto )

2) mentre tarcisio bertone sara' il prossimo papa .



SNOOPY

Io so tutti questi nomi e so tutti i fatti ...
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.

P.P. Pasolini

http://www.corriere.it/speciali/pasolini/ioso.html
Pensoso
Inviato: 16/7/2011 11:08  Aggiornato: 17/7/2011 15:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/8/2009
Da:
Inviati: 436
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Sarà lui il prossimo presidente degli Stati Uniti?

-


Penso proprio di no... si è scelto un bel partito per essere "anti-sistema", se fosse coerente si presenterebbe come indipendente per provare veramente a convincere gli americani a votarlo contro i democratici cattivoni della spesa pubblica e dello stato sociale e contro i suoi colleghi repubblicani carttivoni amici della Fed e delle corporation;
Se lo facesse la cosa più probabile sarebbe far vincere Obama, togliendo voti al candidato repubblicano.

Invece credo che continuerà con il suo ruolo di specchietto per le allodole di populista o repubblicano-costituzionalista, facendo confluire i voti popolari su qualsiasi candidato repubblicano, ricordando che c'è quest'ala appunto patriottica e popolare, non solo quella filo-capitalistica che è la più nota e l'unica che pesa veramente.

(uso non improprio di firma)
blu23
Inviato: 17/7/2011 9:30  Aggiornato: 17/7/2011 9:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/2/2009
Da:
Inviati: 585
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Tra l'altro ,se non ricordo male, si parlava pure di Obama come l'uomo del cambiamento.... Sbaglio??

Il punto è prorpio questo! La storia recente non ci ha insegnato prorpio niente a riguardo di politici americani che finalmente cambieranno il mondo?

Che sia Paul, il cugino di Nixon, o il Quarterback dei Pittsburgh Steelers non cambierà un emerito cazzo! Non è certo dalla politica americana che dobbiamo aspettarci il cambiamento

Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
Nyko
Inviato: 17/7/2011 17:49  Aggiornato: 17/7/2011 17:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2010
Da:
Inviati: 545
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Un interessante (?) articolo su Ron Paul (e non solo) lo trovate qui
http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2011/02/perche-ron-paul-alex-jones-e-jesse.html

"Il sapere non è fatto per comprendere, è fatto per prendere posizione."
Michel Foucalut
Nyko
Inviato: 17/7/2011 21:17  Aggiornato: 17/7/2011 21:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2010
Da:
Inviati: 545
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?

"Il sapere non è fatto per comprendere, è fatto per prendere posizione."
Michel Foucalut
desbouvet
Inviato: 17/7/2011 23:56  Aggiornato: 17/7/2011 23:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da:
Inviati: 541
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Il problema che i soldi nel mondo se li puppa la guerra. Ma la guerra è espressa da un paese che ha determinati valori e credenze, L'impero di roma non poteva diventare pacifista da un giorno all'altro, anche nel caso che a diventare imperatore fosse un placido bamboccione segaiolo e magari di colore.

Qui in Italia la situazione è drammatica per chi bisogno di soldi, per lavorare o incrementare il suo giro di lavoro. Tutti gli esperti, che puoi consultare personalmente, ti scongiurano di non accendere alcun finanziamento di alcun tipo da chiunque. A volte sono di una onestà sconcertante, questi esperti o consulenti. Succede quando le cose diventano veramente nere. Finchè le cose vanno bene ti prendono per il culo, ma poi...

C'è una marea terribile che ci sta per sommergere. La faccia dell'Imperatore è NUDA.

E Ron Paul, pupazzo a sua volta (è assai probabile....) è semplicemente troppo lontano da venire, secondo me.

Malcico
Inviato: 18/7/2011 0:52  Aggiornato: 18/7/2011 1:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/1/2011
Da:
Inviati: 217
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Al di là del fatto che sia sincero o meno, non credo che una sua elezione possa cambiare le cose. Gli Stati Uniti sono marci fin nel profondo (parlo sempre di chi governa ovviamente), e un uomo solo, per quante buone intenzioni possa avere, non può far nulla se non ha dietro il popolo. IMHO.

Comunque gli USA sono alle cozze, un debito spaventoso, e continuano a stampare, stampare e stampare denaro, come se fosse questa la soluzione. In realtà il problema non fa altro che spostarsi un pò più in là, ma più si cerca di allontanarlo, più lo si aggrava. Il disastro è certo, bisogna vedere come reagisce la popolazione e a chi darà la colpa.

“Lo strumento fondamentale per la manipolazione della realtà è la manipolazione delle parole. Se puoi controllare il significato delle parole, puoi controllare le persone che devono usare le parole.” Philip K. Dick
fiodenamig
Inviato: 19/7/2011 3:49  Aggiornato: 19/7/2011 19:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2011
Da:
Inviati: 332
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
COMPATTI SU RON PAUL:

Ronald Ernest "Ron" Paul (Pittsburgh, 20 agosto 1935) è un politico e medico ginecologo statunitense.

Esponente eminentissimo della corrente libertaria e non-interventista del Partito Repubblicano, è membro della Camera dei Rappresentanti avendo conseguito il suo mandato congressuale presso il XIV collegio distrettuale del Texas. Eletto per la prima volta al Congresso degli Stati Uniti nel 1976 per poi tornare alla pratica medica nel 1985, venne nuovamente rieletto alla Camera dei Rappresentanti solo nel 1996 ripresentandosi ancora nelle fila del Partito Repubblicano. Diventato membro del Republican Liberty Caucus (RLC), Ron Paul venne riconfermato durante tutte le successive elezioni.

Strenuo oppositore del gruppo di pressione neocon all'interno del Partito Repubblicano[1] e delle politiche dell'amministrazione federale particolarmente in materia di economia, affari esteri e libertà civili, Ron Paul è conosciuto nell'ambito parlamentare statunitense con i soprannomi di "Mister No"[2][3] e "Dr. No"[4][5][6] a causa di tutti i suoi voti negativi nei confronti di atti e proposte legislativi che vadano contro i principii della Costituzione degli Stati Uniti e come "Il campione della Costituzione" per il medesimo motivo.[7]

Famoso per essere uno dei congressisti più attivi e con più progetti di legge bipartisan, in politica monetaria è da sempre fautore del ripristino del sistema aureo e dell'abolizione della Riserva Federale (da lui ritenuta organo incostituzionale). Autore di numerosi libri di successo tra cui End the FED. Abolire la Banca Centrale[8] e The Revolution: A Manifesto, fu uno dei candidati per le elezioni presidenziali del 1988 e del 2008 ed è tra i contendenti repubblicani alle prossime elezioni presidenziali del 2012.[9]





http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20110717030143AAGBNvu

Cosa ne pensate di Ron Paul?

Che l'unica speranza che gli Stati Uniti hanno per salvarsi è di eleggere come Presidente Ron Paul.





Guardate qui:

http://www.youtube.com/watch?v=yVDEO6VxyZQ

http://www.youtube.com/watch?v=NMnF7kOITig

http://www.youtube.com/watch?v=4acxFJTkELk


RON PAUL SUI NEOCON:

http://www.youtube.com/watch?v=ki9GAE1ZKRI


RON PAUL SULLA NASCITA DI HAMAS:

http://www.youtube.com/watch?v=qpsjFx-NVts






LA POLITICA DI RON PAUL:

Per capire la politica di Ron Paul bisogna partire dal fatto che egli è uno "STRICT CONSTITUTIONALIST" ovverosia ritiene che il governo statunitense non debba esondare dai poteri che la Costituzione degli Stati Uniti gli garantisce. Il fatto è che nel corso del tempo il governo federale si è espanso in un modo non previsto dalla costituzione. Per cui, mentre in origine la stragrande maggioranza delle competenze e dei poteri era demandata ai singoli Stati, un poco alla volta il governo federale si è "pappato tutto". Ma la Costituzione è sempre quella!!!

Per esempio, da nessuna parte c'è scritto che debba esistere un "Department of Education" giacché l'istruzione è una materia di competenza statale e non federale. Idem per l'assistenza sanitaria, idem per tutto il sistema del Welfare in generale che dovrebbe essere di esclusiva competenza degli Stati.

Sicché l'attuale assetto è INCOSTITUZIONALE. O meglio: verrebbe dichiarato incostituzionale se qualcuno si degnasse di dichiararlo come tale. Ma siccome negli USA i giudici sono totalmente sotto il controllo dell'esecutivo (quindi non solo i pubblici ministeri ma soprattutto i giudici sono tutti sottoposti del governo) e l'esecutivo perderebbe molto del suo potere se i principii costituzionali venissero rispettati alla lettera, ecco che nessun giudice dichiarerà mai ufficialmente l'incostituzionalità di tale sistema.

Inoltre l'amministrazione federale (cioè il governo del Presidente) ha via via assunto ulteriori poteri ancora più in spregio della Costituzione.

Ad esempio la Costituzione afferma esplicitamente che il Presidente non può dichiarare guerra senza il placet del Congresso. Negli ultimi due decenni i presidenti, da Clinton a Obama, se ne sono bellamente strafregati di questa disposizione: per esempio l'attuale guerra di Libia è stata "dichiarata" dal Presidente senza alcun voto da parte del Congresso!!!

Altro esempio: in politica interna sono stati approvato degli abominii giuridici incredibili, tipo il Patriot Act. Il Patriot Act è una legge totalmente incostituzionale, in quanto trasforma legalmente gli USA in una nazione fascista in cui i tuoi diritti costituzionali (tipo la libertà di parola, di movimento, il diritto di possedere armi, etc) possono venire sospesi in qualunque momento.

Ron Paul si oppone a tutto questo affermando che la via maestra per gli Stati Uniti è il ripristino della legalità costituzionale.
In altre parole vanno aboliti tutti quegli organi e tutte quelle leggi che non sono strettamente conformi con la Costituzione.

Uno di questi organi è, secondo Ron Paul, la Riserva Federale (Federal Reserve) ovverosia la Banca Centrale USA: quella che stampa i soldi insomma. L'equivalente oltreoceano della Banca Centrale Europea.

La Riserva Federale prima di tutto non è federale in quanto è privata. Inoltre non è nemmeno riserva, in quanto non ha più oro.
Scoperta di Ron Paul, vedere per credere:

http://www.youtube.com/watch?v=eQB4-6nrGhQ

Ora è un po' complicato da spiegare, ma il Sistema della Riserva Federale che si basa sul sistema della riserva frazionaria e del moltiplicatore monetario e a mio avviso un "truffa legalizzata", vedi qui:

http://www.youtube.com/watch?v=nFbOZokzdk4

Ron Paul vuole non solo ripristinare il sistema aureo, ma introdurre la "concorrenza valutaria": in altre parole chiunque, privato cittadino, Stato della federazione, può coniare la propria moneta.

Questo significa in pratica che sarebbero i cittadini a scegliere quale moneta usare e non il governo!

Ciò, unito al ripristino del sistema aureo, cambierebbe completamente la faccia del sistema monetario attuale.

La cosa davvero geniale è il modo che Ron Paul propone per arrivare al sistema aureo, ovverosia senza imporlo per legge ma attraverso la competizione valutaria: eliminando cioè le leggi che oggi non permettono ai privati cittadini e agli Stati della federazione di coniare e stampare la propria valuta.

Sicché sarà grazie alla competizione valutaria che si arriverà un poco alla volta al sistema aureo, sempre se questo sarà il sistema preferito dai cittadini.






I PRINCIPALI PUNTI DELLA PIATTAFORMA POLITICA DI RON PAUL POSSONO ESSERE COSI' RIASSUNTI:

1) Rispetto della costituzione e delle libertà civili

2) Eliminazione di tutti gli organi incostituzionali, partendo in primo luogo dalla FEDERAL RESERVE (ovverosia la Banca Centrale USA)

3) Abolizione dell'IRS (equivalente della nostra Agenzia delle Entrate / Finanza) in quanto la competenza della riscossione delle tasse secondo la Costituzione è degli Stati

4) Ritorno al sistema aureo attraverso l'introduzione della concorrenza valutaria

5) Eliminazione della politica federale sulla droga: tale politica la devono gestire e decidere gli Stati (In pratica in questo modo Ron Paul smantellerebbe la DEA e tutti quegli altri dipartimenti federali che vanno segretamente a bombardare Colombia, Messico, e chissà dove ancora...)

6) Eliminazione delle leggi federali contro la prostituzione: sono gli Stati che devono decidere come regolarsi

7) La politica sanitaria non è di competenza federale e la regolamentazione spetta esclusivamente agli Stati

8) Abolizione della tassazione progressiva federale in quanto incostituzionale: il governo federale non ha il diritto di tassare le entrate dei cittadini in quanto la costituzione permette a livello federale solo tassazione indiretta

9) No alla guerra preventiva in quanto incostituzionale

10) Politica estera: basta con gli USA poliziotto del mondo.
Basta alle guerre incostituzionali.
Basta alla dottrina neocon.
No a tutte e 5 le guerre che gli USA stanno attualmente combattendo:

Afganistan

Iraq

Libia

Somalia

Yemen.

No alla presenza USA in Pakistan (=guerra non dichiarata attraverso i droni). Ritiro immediato delle truppe USA da tutti questi teatri di guerra.






MIO COMMENTO: UNO COSI' NASCE UNA VOLTA OGNI CENTO ANNI. NON BEVETEVI LE STIPIDAGGINI CHE I MEDIA SPARANO, RON PAUL PUO' TRANQUILLAMENTE VINCERE LE PRIMARIE REPUBBLICANE:

http://www.youtube.com/watch?v=vQEP-1Dt2_M

Pispax
Inviato: 19/7/2011 11:13  Aggiornato: 19/7/2011 11:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
O santa polenta!
Speriamo di no.

Ron Paul è quello che combatteva i neocons per la loro politica espansionista, è vero.
Ma soprattutto li combatteva perché in economia li riteneva troppo MODERATI.


Lui economicamente è ancora più a destra. Seguendo le sue idee ci si può ragionevolmente aspettare un ultriore impoverimento della gran massa degli americani.

Inoltre le sue idee sull'assenza progressiva di Stato federale, demandando quasi tutto ai singoli Stati, produce forti spinte centrifughe.
Che probabilmente sfoceranno in qualche secessione: se lo Stato centrale viene privato di risorse, dopo diventa quello che CHIEDE i soldi ai singoli Stati per il proprio mantenimento. Mi chiedo quanto ci metterano il Texas o la California, per dire, a iniziare a riflettere che appartenere a uno stato del genere porti più svantaggi che vantaggi.


Insomma: le apparentemente "innocue" teorie di Ron Paul al momento sono quelle che hanno più probabilità di portare gli USA verso una grande rivoluzione popolare o verso scenari prossimi alla guerra civile.

Visto che si sta parlando della maggior potenza nucleare del pianeta, non mi sembra che la cosa sia particolarmente bella.



P.S. sottomettere il dollaro al gold standard può essere una cosa buona o una cosa cattiva.
Non sono in grado di pronunciarmi.
Quello che mi viene in mente però è che passare al gold standard ADESSO, con gli USA sull'orlo del default, richiederebbe come primo passaggio una pesantissima ristrutturazione del debito pubblico. Piccoli Stati come la Cina, per fare solo un esempio fra tanti, si troverebbero a rimetterci svariati TRILIARDI di dollari. Ma anche l'Arabia Saudita. Resta solo da capire in che modo dovrò pagare IO il loro disappunto.
Perché che il costo di una eventuale ristrutturazione del debito USA alla fine lo dovrò pagare IO, che sono italiano - ovvero un non-americano, è l'unica cosa sulla quale non ho dubbi.

Pispax
Inviato: 19/7/2011 11:30  Aggiornato: 19/7/2011 11:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Nyko


Citazione:
Un interessante (?) articolo su Ron Paul (e non solo) lo trovate qui
http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2011/02/perche-ron-paul-alex-jones-e-jesse.html


Grazie.
Mi sono fatto delle matte risate.

Paxtibi
Inviato: 19/7/2011 11:37  Aggiornato: 19/7/2011 11:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
se lo Stato centrale viene privato di risorse, dopo diventa quello che CHIEDE i soldi ai singoli Stati per il proprio mantenimento.

Oddio, perché ora dove le prende, le risorse, dalla quinta dimensione?

Pispax
Inviato: 19/7/2011 12:56  Aggiornato: 19/7/2011 13:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Paxtibi

Citazione:
Oddio, perché ora dove le prende, le risorse, dalla quinta dimensione?


Perlopiù dalle varie forme di tassazione diretta, tipo quella sul reddito. Che vengono pagate direttamente a Washington.
Questo mette lo Stato federale in condizione di poter erogare dei fondi propri.

Secondo il programma di Paul - che è molto simile a quello della Lega Nord, peraltro - questi tipi di tassazione diventeranno competenza dei singoli Stati (Texas, Ohio ecc.).
La conseguenza prevedibile è un aumento pesante della tassazione indiretta (che resta federale) e l'obbligo di pagare una sorta di "quota di appartenenza" da parte dei singoli Stati per il dubbio privilegio di far parte degli USA.


Solo che la tassazione indiretta colpisce pesantemente le classi meno abbienti. Ha una diffusione generalizzata.

Già mi vedo il film: i possidenti inizieranno a fare pressioni per avere la riduzione delle tasse sul reddito. Uno dei sistemi più facili è quello di smettere di pagare la quota per "mantenere il carrozzone di Roma Washington ladrona".
Questa proposta incontrerà l'appoggio di gran parte della popolazione, che è colpita dalle tasse indirette che sono federali.
Segue referendum, segue secessione "su mandato popolare".



Fin qui m'importa sega. E' una roba politica loro.
Quello che mi crea una certa preoccupazione invece sono le eventuali reazioni militari.
A meno che Washington non decida di conservare TUTTO il proprio arsenale nucleare nelle cantine della Casa Bianca, diciamo che le conseguenze possono essere abbastanza bruttine.

fiodenamig
Inviato: 19/7/2011 19:37  Aggiornato: 19/7/2011 19:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2011
Da:
Inviati: 332
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Pispax ha scritto:
Perlopiù dalle varie forme di tassazione diretta, tipo quella sul reddito. Che vengono pagate direttamente a Washington.
Questo mette lo Stato federale in condizione di poter erogare dei fondi propri.

Secondo il programma di Paul - che è molto simile a quello della Lega Nord, peraltro - questi tipi di tassazione diventeranno competenza dei singoli Stati (Texas, Ohio ecc.).



Ah sì???

Scusa, e allora per i primi 200 anni di vita gli USA come hanno fatto ad andare avanti? Peccato che è il sistema attuale a essere INCOSTITUZIONALE.

Se domani mattina l'Unione Europea dicesse: adesso metto una quota sull'IRPEF così mi finanzio direttamente da sola, tu cosa faresti? Diresti: "sì, va bene, prendi pure un po' della mia IRPEF"?

Non esiste legge che afferma che un cittadino americano debba pagare tassazione diretta al governo USA (parimenti a come non esiste alcuna legge che permetta all'Unione Europea di tassare il reddito di un cittadino dell'Unione Europea). E non esiste per la semplice ragione che tale legge sarebbe incostituzionale!!!

Gli USA sono una FEDERAZIONE, sono un insieme di Stati un po' come l'Unione Europea, in pratica l'esecutivo federale ha compiuto un vero e proprio "scavallo" delle prerogative degli Stati!!!

Sembra incredibile, ma è la realtà. Vedere qui per credere:

http://www.youtube.com/watch?v=Oy1BzjOYhxg

L'amministrazione federale ha compiuto un vero e proprio COLPO DI STATO: si è inculata le competenze degli Stati!!!

In pratica gli USA non sono più una nazione basata sul diritto bensì sulla prepotenza: siccome le armi ce le ha il governo federale, se tu ti ribelli questi ti distruggono.

In più mettici la FEDERAL RESERVE (anch'essa incostituzionale), l'Executive Order 6102 di F. D. Roosevelt che si è pappato l'oro del cittadino statunitense (e da quel momento di tale oro si sono perse le tracce e chissà dove è andato a finire) e la frittata è fatta: solo in Italia basi USA a volontà!

L'amministrazione federale è oramai un esecutivo illegale, incostituzionale, plutofascista e nazional-plutosocialista: questo abominio va smantellato.





Pispax ha scritto:
Ron Paul è quello che combatteva i neocons per la loro politica espansionista, è vero.
Ma soprattutto li combatteva perché in economia li riteneva troppo MODERATI.
Lui economicamente è ancora più a destra. Seguendo le sue idee ci si può ragionevolmente aspettare un ultriore impoverimento della gran massa degli americani.



E per forza che Ron Paul è economicamente più a destra dei neocon: quelli sono tutti TROTSKISTI ! ! !

Ebrei e trotskisti: devi leggere Trotski con la sua fissa per la "rivoluzione permanente" per capire da dove è venuto loro in mente l'idea di buttare giù le Torri Gemelle: l'idea dell' "ESPORTAZIONE DELLA DEMOCRAZIA" è la revisione in salsa neocon del concetto di "RIVOLUZIONE GLOBALE" del trotskismo.

Nyko
Inviato: 19/7/2011 22:10  Aggiornato: 19/7/2011 22:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2010
Da:
Inviati: 545
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Quando si ha a che fare con un paranoico, la paranoia diventa uno strumento di conoscenza. Quando la ragione, questo esile lumino, non riesce a diradare il buio in cui ci si ritrova, quando si intuisce che c'è qualcosa che non va ma il normale modo di ragionare non dà alcun frutto e, anzi, accresce la sensazione di malessere e di frustrazione che ci attanaglia, la paranoia può essere utile per vedere dove la ragione non riesce a vedere. Purché sia paranoia vera, e in quantità sufficiente. Come dice Tom Sizemore nel film di Kathryn Bigelow "Strange Days", "Il punto non è se sei paranoico. Il punto è se sei abbastanza paranoico." [1].

Vuoi vedere che tutti i "teorici del complotto" che vedono nel "movimento zeitgeist" e consimili una cospirazione attuata da gatekeeper per ottenere ugualmente il Nuovo Ordine Mondiale, alla fin fine, hanno ragione?

Forse bisognerebbe creare un Topic intitolato "SIGNORAGGIO 2.0"!!

Note e fonti:
[1] "Prefazione" di Sandro Veronesi, tratta da "L'incredibile menzogna", di Thierry Meyssan, Fandango libri

"Il sapere non è fatto per comprendere, è fatto per prendere posizione."
Michel Foucalut
Pispax
Inviato: 20/7/2011 0:28  Aggiornato: 20/7/2011 0:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
fiodenamig


Citazione:
Ah sì???

Scusa, e allora per i primi 200 anni di vita gli USA come hanno fatto ad andare avanti? Peccato che è il sistema attuale a essere INCOSTITUZIONALE.


E' possibile che il sistema americano attuale sia incostituzionale. Sia marginalmente che sostanzialmente.
Per esempio i cittadini americani "felici" sono molto pochi, in culo alla Costituzione.

E' anche possibile che ci si sia arrangiati in corso d'opera per ovviare a dei problemi che non era possibile risolvere altrimenti.
Non dimentichiamo che la Costituzione americana è del 1787. Non dimentichiamo neppure che la nostra è stata ossessivamente dichiarata "vecchia", eppure risale solo al 1947. Pur essendo - secondo molti, e io non sono fra quelli - già "vecchia", ricordiamo che ha 160 in meno della sua collega americana. Non dimentichiamo neppure che la Costituzione Americana fu fatta per affrontare i problemi una decina di Stati (e non di 50 come adesso), e che si rivelò insufficente fin da subito, per esempio sulle questioni del quorum parlamentare.
Occorre una certa cura per distinguere i feticci dai problemi reali. Soprattutto quando dietro al feticcio sono nascoste intenzioni diverse, come sembra essere il caso di Ron Paul.

N.B. sono perfettemante consapevole che in certi casi la forma è sostanza. Sono anche perfettamente consapevole dei limiti di questa affermazione. Per esempio, domenica scorsa ero a cena in uno di quei ristoranti costosissimi dove ti apparecchiano con 15 forchette: però la pasta era scotta.






Citazione:
Se domani mattina l'Unione Europea dicesse: adesso metto una quota sull'IRPEF così mi finanzio direttamente da sola, tu cosa faresti? Diresti: "sì, va bene, prendi pure un po' della mia IRPEF"?

Gli USA sono una FEDERAZIONE, sono un insieme di Stati un po' come l'Unione Europea, in pratica l'esecutivo federale ha compiuto un vero e proprio "scavallo" delle prerogative degli Stati!!!


Cazzata.
Non ti farebbe male studiare un po' di storia. Concentrati sulla Guerra Civile americana.

Non ti farebbe male neppure studiare un po' di filosofia politica.
Inizia da Toqueville, ma se vuoi un consiglio prima leggiti Mably e Morelly che ti diverti di più. Anche Saint Just potrebbe aumentare lo spasso.





Citazione:
L'amministrazione federale ha compiuto un vero e proprio COLPO DI STATO: si è inculata le competenze degli Stati!!!

In pratica gli USA non sono più una nazione basata sul diritto bensì sulla prepotenza: siccome le armi ce le ha il governo federale, se tu ti ribelli questi ti distruggono.


Si, ok. Ma che c'è di diverso da ogni altra forma di Stato?
Rinnovo l'invito a approfondire sulla Guerra Civile.






Citazione:
In più mettici la FEDERAL RESERVE (anch'essa incostituzionale), l'Executive Order 6102 di F. D. Roosevelt che si è pappato l'oro del cittadino statunitense (e da quel momento di tale oro si sono perse le tracce e chissà dove è andato a finire) e la frittata è fatta: solo in Italia basi USA a volontà!


Perché "solo in Italia"? Anche negli USA ci sono basi USA a volontà.
Mi limito al facile. L'elenco dei paesi sarebbe lungo, ma transeat.






Citazione:
L'amministrazione federale è oramai un esecutivo illegale, incostituzionale, plutofascista e nazional-plutosocialista: questo abominio va smantellato.


Domandina: a meno che tu non sia un cittadino americano, che titolo hai per pretenderlo?
Per iniziare potresti iniziare a occuparti del TUO governo, prima di occuparti dei governi altrui.
Se sei un cittadino italiano, mica sei messo tanto bene.





Citazione:

E per forza che Ron Paul è economicamente più a destra dei neocon: quelli sono tutti TROTSKISTI ! ! !

Ebrei e trotskisti: devi leggere Trotski con la sua fissa per la "rivoluzione permanente" per capire da dove è venuto loro in mente l'idea di buttare giù le Torri Gemelle: l'idea dell' "ESPORTAZIONE DELLA DEMOCRAZIA" è la revisione in salsa neocon del concetto di "RIVOLUZIONE GLOBALE" del trotskismo.


Di fronte a una replica tanto efferata (e stupida) posso solo limitarmi a alcuni consigli.

1) prima di scrivere qualcioa di nuovo sull'argomento, fermati un attimo e conta lentamente a voce alta.
A giudicare dal tenore di questa risposta, direi che una cifra appropriata sarebbe contare a voce alta fino a 12 milioni, 12 milioni e mezzo. LENTAMENTE, mi raccomando.

2) fai domanda per sottoporti volontariamente a un TSO.
Lo so: è un ossimoro.
Pazienza. Tu fai domanda lo stesso.

3) Consulta gli elenchi del Tea Party e controlla quanti ebrei ci sono lì. Visto che questa pare essere una tua grande preoccupazione, potresti avere delle sorprese.
Suggerimento: visto che il Pensiero Unico degli ebrei non esiste, potresti persino accorgerti che gli ebrei sono OVUNQUE.
Un po' come i pugliesi.
Sono abbastanza certo che saltellerai da una teoria all'altra fino a quando ne troverai una che finalmente è juden-frei: non ti dò suggerimenti su quale potrebbe essere, ma insomma, di indizi ne hai abbastanza

4) Invece che spippolare su internet alla disperata ricerca di qualcuno che spieghi A TE quello che devii pensare TU, prova a leggerti gli scritti di Trotsky e quelli dei Neocons. I testi, non le interpretazioni farlocche.

Poi confrontali, e torna a raccontare.

fiodenamig
Inviato: 20/7/2011 3:42  Aggiornato: 20/7/2011 18:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2011
Da:
Inviati: 332
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Pispax ha scritto:
Suggerimento: visto che il Pensiero Unico degli ebrei non esiste, potresti persino accorgerti che gli ebrei sono OVUNQUE.



RISPOSTA: QUI NON E' IL "PENSIERO UNICO", QUI E' L'ISTINTO DI SOPRAVVIVENZA DI UNA COMUNITA' A BASE CLANICA AD AGIRE.

Inoltre il luogo di azione di cui si sta parlando sono gli STATI UNITI e lì le cose bisogna analizzarle bene.

E' chiaro che puoi trovare qualunque tipo di idea all'interno di una comunità, ma quando senti Bill Clinton all'AIPAC che afferma:

"se Israele fosse in pericolo, io non esitereia imbracciare il fucile a morire per esso" (=Israele, non il fucile ovviamente)

http://spectator.org/archives/2002/08/02/the-bills-come-due

uno allora qualche domanda inizia a farsela, del tipo: "che strano, per il TUO paese mandi gli altri a crepare, mentre per Israele imbracceresti le armi e saresti pronto a morire?"

Oppure una Sarah Palin, che già era vista male in quanto nel suo Stato (Alaska) ebrei non ce ne sono e quindi da tenere "sott'occhio" in quanto "dai precedenti non chiari", la quale quando incontra il Presidente d'Israele Shimon Peres afferma che lei tiene nel proprio ufficio la bandiera di Israele e tutte le volte che la vede si commuove.

La Sarah Palin dichiara che la Bibbia e il Vangelo impongono ai cristiani di difendere Israele, che è la priorità dell'America, mette la bandiera israeliana in ufficio, fa il super-falco in Afganistan e Iraq e bam! ...ecco un altra sconosciuta come Obama in corsa per la Presidenza.

("I wanted to meet you for many years," Ms. Palin told Mr. Peres. "The only flag at my office is an Israeli flag")

http://www.nysun.com/national/palin-only-flag-in-my-office-is-israeli/86671/

Ma è normale: chi negli Stati Uniti non si tiene una bandiera di Israele in ufficio? Se non lo fai sei démodé, come minimo...




Nel 2000 io mi trovavo a New York. Il trasloco me lo fecero quelli della Urban Moving Systems.

Vennero dei tizi che erano tutti magrolini con gli occhiali: sembravano dei nerds mentre solitamente per questo tipo di lavori fanno sempre venire gente muscolosa.

Questi tizi parlavano in una lingua che mi sembrava ebraico così chiesi loro da dove venivano: "Israele" fu la risposta.

La cosa mi sembrava alqualto strana, visto che tutti gli israeliani in USA che conoscevo erano nella finanza e nell'ambito medico, per cui mi sembrava strano che degli israeliani andassero in USA a fare i facchini come degli ecuadoriani appena sbarcati. Così parlai un po' con uno e gli chiesi come mai da laggiù erano venuti qui. Questi mi rispose che un giorno era di pattuglia con un suo amico e mentre in una pausa si erano seduto a bere qualcosa... BANG!!! La testa del suo commilitone e amico esplose in mille pezzi colpita da un cecchino palestinese. Dopo quel giorno decise di partire.

Un giorno su internet vedo questi qui alla televisione israeliana:

http://www.youtube.com/watch?v=o_V9seW4W38

per la storia completa vedi qui:

http://www.youtube.com/watch?v=zVIwllhpiFY&feature=BFa&list=PLBE7E6D083A3FA459&index=4

Erano loro!!! Quelli che mi avevano fatto il trasloco. Così capii tutto.

Come dichiarato ripetutamente ad esempio da Netaniahu l'11 Settembre è stato "very good" per Israele e il concetto è stato ripetuto con lui in diversi momenti da tanti altri esponenti israeliani e anche dagli esponenti "neocon" che hanno ispirato le guerre in Iraq e Afganistan. Come ad esempio Douglas Feith (uno dei tre top consiglieri di Bush) che ha dichiarato che la vera minaccia dell' Iraq era per Israele, ma non andava sottolineato in quanto era una motivazioni "impopolare".

Ma che l'America sia oggi a combattere in Afganistan e Iraq dopo nove anni dall' 11 Settembre er questo motivo viene spiegato anche ad esempio uno dei più famosi giornalisti di sinistra di padre e madre ebrei: Seymour Hersh, che quando gli chiedono perchè anche la Clinton e Obama mantengano le truppe in Afganistan dice "... quite simply...jewish money..", ... let us not kid ourserlves...".

(YouTube - Seymour Hersh: Jewish Money Controls Presidential Candidates)

http://www.youtube.com/watch?v=X4ZDabT6r3w

Che "Jewish Money Controls Presidential Candidates" è ovvio a chiunque segua le elezioni americane, ma solo uno come Hersh può dirlo senza conseguenze.

Seymour Hersh è quello che 40 anni fa vinse il Premio Pulitzer rivelando la strage di MyLay in Vietnam, uno che ha accusato Dick Cheney di ogni crimine, ma è anche libero da pregiudizi, ha scritto un libro devastante sui Kennedy e diciamo è forse il top giornalista politico della sinistra radicale in America (non un neonazi, anche perchè appunto jewish).

Nel 2001 in Israele c'era un attentato suicida ogni due giorni e la vita era diventata impossibile se uno ricorda la situazione di allora e da alcuni anni il terrorismo è sparito miracolosamente.

Grazie all'intervento anglo-americano in Afganistan e Iraq con 350 mila soldati (più alleati italiani, francesi, coreani, australiani...) i terroristi islamici si sono concentrati dal 2001 su queste aeree e sono morti per mano dei marines in Iraq e Afganistan. Hanno anche compiuto o tentato stragi a Madrid, Londra, Glasgow, tentato di far saltare un altro aereo da Londra a NY con la bomba nella scarpa, eseguito attentati suicidi a Istanbul, in Indonesia, Germania Marocco e tante altre parti del mondo... Come risultato indiretto Israele si è praticamente liberato del terrorismo e per un paese di cinque milioni di abitanti dove la gente ormai aveva paura ad andare a fare la spesa è un risultato vitale, per loro era in gioco la sopravvivenza. Sono cose talmente macroscopiche ed evidenti che occorre proprio leggere i giornali per non vederle.

Il fatto che seduto di fianco ai terroristi sull'aereo l'11 Settembre con Mohamed Atta ci fosse un ex-capitano dei commando israeliani anti-dirottamento è forse una concidenza.

Che un colonello delle forze speciali israeliane con un altro si faccia trovare con armi ed esplosivi dentro il parlamento di Città di Messico il mese dopo non sembra una coincidenza, che dei falsi facchini israeliani filmino esultando il crollo delle torri gemelle l'11 Settembre è strano, che altri vengano trovati con un camion che ha tracce di esplosivi in ottobre 2001 è ancora più strano, che a Netaniahu scappi detto che l' 11 Settembre "it is very good" per israele è magari un lapsus, che i consiglieri "neocon" che pianificano e suggeriscono la guerra siano tutti amici stretti dei leader israeliani è un fatto ("neocon" è semplicemente un nome dei lobbisti di Israele nel Partito Repubbicano USA).

Che le società che avevano l'incarico della sicurezza agli aeroporti in Boston da cui sono partiti i terroristi e della sicurezza delle Twin Towers avessero come managers ex-colonelli e ex-generali dei servizi ed esercito israeliani è verificabile, che più di metà del denaro della campagna elettorale presidenziale provenga dalla stessa parte è un fatto noto... E puoi continuare così parecchio.

Nel 2001 in Israele avevano un attentato suicida palestinese al giorno, sono solo 5 milioni e non potevano andare avanti così per sempre, nessun paese può durare con una strage ogni giorno. Dovevano trovare una soluzione definitiva, c'erano questi fanatici arabi per cui America e Israele è lo stesso e bisognava solo seguirli ed aiutarli un attimo a distanza. (Forse infiltrarli cosa che ovviamente il Mossad è più in grado di fare di chiunque altro come è noto da dozzine di esempi di infiltrazioni con informatori e non solo nell'OLP e altri gruppi...)

Se uno legge qualcosa sa che i gruppi terroristi sono infiltrati di continuo in Medio Oriente.

E chi è in grado di farlo meglio di chi è nell'aerea, parla la lingua, ha scambi continui di prigionieri e informazioni ed altro con i governi locali etc...?

E in America fanno appello alla antica e profonda solidarietà di gruppo e possono fare leva su quasi tutti quelli ai vertici (questo è un semplice fatto assolutamente verificabile come ho fatto io).

Il mondo funziona per clan di appartenenza, e di vari generi. Se io fossi al posto loro forse avrei fatto lo stesso.

E ha funzionato: da allora non hanno più il terrorismo in casa e hanno rovesciato Saddam e i Talebani.

Si giudica dai risultati, i costi ricadono sull'America, ma è un paese di 300 milioni di abitanti e lo hanno detto apertamente in Israele in tanti "...l'11 settembre l'America ha sperimentato quello che noi sperimentiamo da anni..." e così ci ha dato un mano a risolvere il problema.

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MA LIMITIAMOCI SOLAMENTE ALL'UNDICI SETTEMBRE. NEL SENSO: NON ANDIAMO INDIETRO A SCAVARE SU ALTRE COSE (DI CUI CI SAREBBE DA DISCUTERE E MOLTO ANCHE), E' SUFFICIENTE L'UNDICI SETTEMBRE.

Oltre a Luogocomune, dell'Undici Settembre puoi trovare un po' di roba qui:

http://forum.cosenascoste.com/sondaggi/33419-11-settembre-2001-a-28.html

da lì in avanti (da pagina 28 alle pagine successive) c'è tutto il resto.

Qualche breve estratto:






Io ho provato a leggere i documenti ufficiali prima di fare le ipotesi che ho descritto, quelli della Commissione di Inchiesta del governo sul 9/11 e sono rimasto sbalordito.

Perchè se leggi solo i documenti della commissione di inchiesta del governo USA sul 9/11 è sufficiente per capire che la storia è falsa e il governo è infiltrato da complici.

Se invece ti perdi a leggere le dozzine di ipotesi e dettagli strampalate dei "complottisti" ti confondi e hai una reazione di rigetto in blocco delle critiche.

Leggi allora solo il testo della "NATIONAL COMMISSION ON TERRORIST ATTACKS UPON THE UNITED STATES Public Hearing, Monday, January 26, 2004, Hart Senate Office Building Washington".

Nella prima pagina si riporta che ...4 passaporti dei terroristi sono stati recuperati entro poche ore dall'attacco, due tra i rottami del volo 93 caduto prima raggiungere Washington, uno trovato da un passante vicino al World Trade Center "appena prima che le torri crollassero" e un terzo tra i bagagli dei terroristi che non erano stati caricati sul volo... Questo ha consentito di identificare immediatamente i terroristi e il loro capo Mohamed Atta..."

Avevo sentito questa storia derisa dai complottisti vagamente e pensavo fosse una delle tante ipotesi fantasiose, ma c'è scrittto nero su bianco sul documento ufficiale della commissione di inchiesta del Senato, visibile a tutti dal sito del 9-11commission.gov, che PRIMA CHE LE TORRI CROLLASSERO, NEI MINUTI TRA L'IMPATTO E IL CROLLO, UN PASSANTE TROVA PER STRADA IL PASSAPORTO DI MOHAMED ATTA E LO DA ALLA POLIZIA. (VEDERE PER CREDERE: • National Commission on Terrorist Attacks Upon the United States)

MS. SUSAN GINSBURG: Beginning with passports. Four of the hijackers passports have survived in whole or in part. Two were recovered from the crash site of United Airlines flight 93 in Pennsylvania. These are the passports of Ziad Jarrah and Saeed al Ghamdi. One belonged to a hijacker on American Airlines flight 11. This is the passport of Satam al Suqami. A passerby picked it up and gave it to a NYPD detective shortly before the World Trade Center towers collapsed. A fourth passport was recovered from luggage that did not make it from a Portland flight to Boston on to the connecting flight which was American Airlines flight 11. This is the passport of Abdul Aziz al Omari.

In addition to these four, some digital copies of the hijackers passports were recovered in post-9/11 operations. Two of the passports that have survived, those of Satam al Suqami and Abdul Aziz al Omari, were clearly doctored. To avoid getting into classified detail, we will just state that these were manipulated in a fraudulent manner in ways that have been associated with al Qaeda.


E' subito all'inizio della la relazione della commissione: poi senatori e il personale della CIA e altre agenzie discutono per altre 40 pagine dei problemi di passaporti e visti e nessuno che rida, nessuno che dica... solo i passaporti dei terroristi sono stati ritrovati miracolosamente ? ... chi è questo tizio che ha trovato il passaporto volare dall'aereo, il nome please ...

E nessun giornale e TV importante dal New York Times a CNN a ABC ha trovato niente da dire, lo riportano come un fatto normale in un paese dove su piccoli scandali i media si scatenano contro il governo o il Presidente.

Il Watergate consisteva in tre tizi che entrano di notte nell'ufficio del partito democratico e copiano documenti di strategia elettorale e per mesi il NY Times e il resto dei media hanno indagato su ogni dettaglio che non quadrava. Non era morto nessuno, avevano copiato documenti politici! E hanno indagato come mastini fino a quando non hanno incastrato il Presidente Nixon.

Per Clinton idem, hanno distratto la nazione per un anno su una vicenda secondaria come un pompa, con Bush hanno attaccato di continuo su Guantanamo o le foto di Abu Ghraib.

Non è che abbiano paura del governo e accettino la versioni ufficiale, hanno dei filtri.

Se in un film qualcuno mettesse nel copione di un attentato che da un aereo, che si sta schiantando a 500 km l'ora su un grattacielo, cada UN SOLO PASSAPORTO ovverosia quello del capo dei terroristi, allora direbbero che lo sceneggiatore ha esagerato.

Che tra i rottami fumanti di un altro aereo si possa trovare un passaporto non è invece teoricamente impossibile. Ma che si trovino due passaporti su cinque terroristi è statisticamente ridicolo, perchè allora su 80 passeggeri avresti dovuto trovarne qualcun altro, non è possibile che trovi 2 passaporti su 80 passeggeri e siano quelli dei 2 terroristi.

Se sommi la Commissione 9/11 dice :

• i bagagli non vengono caricati del gruppo che parte da Boston per NY e contengono un passaporto. Ok non è impossibile.

• Altri due passaporti vengono ritrovati tra i rottami di un altro volo. E' praticamente impossibile a meno che non ne abbiano trovati di parecchie altre persone.

• Un quarto passaporto è ritrovato per terra sotto le Due Torri caduto dal cielo. A questo punto ti metti a urlare o a ridere.

TOTALE: 4 passaporti ritrovati su 19 terroristi su 4 aerei che si schiantano!

E degli altri 300 passeggeri quanti passaporti o documenti personali sono ritrovati, hanno trovato anche 50 o 70 documenti tra le rovine o i bagagli o che volavano per terra o solo quelli degli arabi ?

Ad un certo punto ti chiedi, ma chi ha redatto questo documento ? Philip Zelikow ( National Commission on Terrorist Attacks Upon the United States ), il quale in un altra occasione ha spiegato anche quello che sto dicendo: per lui il pericolo reale è la minaccia contro Israele non contro l'America e il governo USA deve proteggere Israele, ma senza farlo sapere perchè non è "popular" (cioè che gli americani muoiano per difendere Israele..). Più di così non so.

("...Why would Iraq attack America or use nuclear weapons against us? I'll tell you what I think the real threat (is) and actually has been since 1990 - it's the threat against Israel," Zelikow told a crowd at the University of Virginia on Sep. 10, 2002, speaking on a panel of foreign policy experts assessing the impact of 9/11 and the future of the war on the al-Qaeda terrorist organisation...."And this is the threat that dare not speak its name, because the Europeans don't care deeply about that threat, I will tell you frankly. And the American government doesn't want to lean too hard on it rhetorically, because it is not a popular sell," said Zelikow...")

(VEDERE PER CREDERE: • IRAQ: War Launched to Protect Israel - Bush Adviser - IPS ipsnews.net )

http://ipsnews.net/news.asp?idnews=23078






SHIN BET IN AEROPORTO

E allora possiamo parlare dalla società incaricata dello screening dei passeggeri degli aeroporti da cui decollano gli aerei dell'11 settembre ovverosia della Huntleigh USA, la quale appartiene a ICTS:

• Huntleigh Corp. - ICTS International

ICTS è una società israeliana e il suo website dice che i fondatori e managers sono ex-agenti dei servizi israeliani. Il suo general manager era responsabile dei controlli all'aeroporto di Tel Aviv dove come noto da 30 anni nessuno ha mai più fatto passare un coltellino e l'ultimo dirottamento è stato nel 1971.

Invece una volta responsabile in America della sicurezza di questi aeroporti gli sono passati 19 dirottatori armati. Sarebbe interessante capire come mai. Ma nessuno glielo ha chiesto e hanno inserito apposta dopo l' 11 Settembre una modifica alla legge per escludere società straniere di sicurezza dalle cause civili e penali. Se non l'avessi letto tre volte non ci crederei.

Non è molto probabile che 19 su 19 dirottatori salgano tutti su 4 aerei diversi portandosi armi senza che nemmeno uno venga colto. Prova a pensare un attimo come faresti tu a passare i controlli. Avrebbero dovuto investigarlo come minimo e in America poi li portavano in tribunale, le famiglie delle vittime volevano farlo. Ma hanno inserito nella legge per la sicurezza approvata dopo l'11 settembre una clausola per cui non è possibile fare causa a società straniere che si occupino di sicurezza!. Di conseguenza la ICTS che ha la responsabilità di aver lasciato passare le armi dei terroristi non ha avuto problemi e ha evitato tutta la pubblicità di un processo con testimoni come sarebbe successo ad una società americana.

Qualche servizio segreto ha aiutato il commando a portare armi sugli aerei ? La società responsabile la ICTS è stata fondata e ha come managers ex ufficiali dello Shin Bet israeliano. Quindi uno potrebbe dire che esiste la coincidenza che la responsabilità di aver lasciato passare queste armi l' 11 settembre ricade su gente che erano ufficiali dei servizi israeliani. E la seconda coincidenza che ci si è preoccupati di non farli testimoniare in tribunale. Se io dovessi scrivere un copione di un film in cui dei fanatici si impadroniscono di 4 aerei aiutati a portare le armi sugli aerei da un servizio segreto questa trama sarebbe perfetta.


ICTS International N.V. was founded in 1982 by a select group of security experts, former military commanding officers and veterans of government intelligence and security agencies



Doron Zicher - General Manager, I-SEC International Security ...
Prior to joining ICTS International N.V., Doron Zicher served for several years as a security officer at Tel Aviv's Ben Gurion International Airport and at ..

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....hours before the House version of the first Patriot Act went to a vote, "technical corrections" were inserted into the body of the legislation whereby foreign security companies such as ICTS-International would be immune from lawsuits related to the events of 9/11. Talk about not being available for deposition! Hence, in the face of an institutional cover-up, citizens were denied the possibility of a discovery process which is normally afforded to litigants. Without such discovery process, ICTS-International would never be compelled by a court of law to give testimony and show evidence related to the missing airport video surveillance tapes of 9/11 or any other aspect of security measures in place on 9/11.







L'OPINIONE DI BIBI (ATTUALE PREMIER ISRAELIANO)

Parliamo delle dichiarazioni del premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Due mesi fa il giornale israeliano Haaretz, ( Tricky Bibi - Haaretz Daily Newspaper | Israel News ) uno dei tre maggiori giornali israeliani (quindi non è materiale propagandistico proveniente da qualche strano forum neonazi), ha ricevuto e reso pubblico un video del 2001 di Bibi Netanyahu che discute con alcuni abitanti dell'insediamento ebraico di Ofra in Cisgiordania i famigliari dei quali sono caduti vittime di attentati palestinesi dell'epoca. (Tra le persone che si vedono nel video ci dovrebbero essere la vedova e i bambini di Asaf Hershkowitz, un colono di 31 anni ucciso l' 1 Maggio 2001 al quale tre mesi prima i palestinesi avevano assassinato il padre, Arieh Hershkovitz, di 55 anni. Vedi: Corriere della Sera Sharon manda tank e bulldozer a Gaza e Ofra man killed in drive-by shooting - Jerusalem Post | HighBeam Research - FREE trial)

• YouTube - Israeli PM Netanyahu: I "stopped" Oslo peace process - ENGLISH SUBTITLES •

(NOTA: come si ricorderà fino al 2001 inoltrato c'erano ogni mese attentati terroristi suicidi di palestinesi difficili da fermare poiché gli attentatori nascondevano l'esplosivo sotto i vestiti e si mescolavano agli altri arabi che vivono in Israele. Dal 2001 inoltrato in poi sono cessati completamente. Chissà cosa sarà mai successo nel 2001 inoltrato di particolare che può averli improvvisamente fatti cessare ? ...)

Che io sappia questo video è stato quasi completamente ignorato da TV e grandi giornali anche se è autentico. E i pochi che sui media ne hanno parlato lo hanno fatto principalmente per sminuirne la portata:

JERUSALEM POST: • The missing link in the peace process: Trust

GUARDIAN: • Why Binyamin Netanyahu tape is no real shocker | Seth Freedman | Comment is free | guardian.co.uk

E' invece commentato parecchio su internet (vd. Netanyahu - Leaked Home Video 2001 - Cerca con Google ) perché Netanyahu dice ad esempio che:

...L'AMERICA E L'OPINIONE PUBBLICA AMERICANA POSSONO ESSERE MOSSE FACILMENTE NELLA DIREZIONE GIUSTA...

(vd. RealityZone; A New Era ?: Netanyahu - Leaked Home Video 2001 [with English Transcript] )

• Netanyahu: "...Gli arabi puntano ad una guerra del terrore e pensano che ci spezzeranno. La cosa importante, prima di tutto, è colpirli. Non solo un colpo, ma colpi che siano così dolorosi che il prezzo da pagare sia troppo grande alla fine. Il prezzo da pagare non è troppo pesante ora. Un attacco generale al governo palestinese. Per portarli al punto di aver paura che tutto collassi..."

• "...ma il mondo dirà che vogliamo attaccare e conquistare di nuovo?"

• Netanyahu: "...il mondo non dirà niente, il mondo dirà che ci stiamo difendendo"

• "... non temi la reazione del mondo Bibi? "

• Netanyahu: "No. Specialmete oggi in America, Io so che cosa è l'America. So che cosa è l'America. L'America è qualcosa che può essere facilmente mossa in una direzione. Mossa nella direzione giusta"
(NOTA: vd anche qui se non ci credi: Netanyahu In 2001: 'America Is A Thing You Can Move Very Easily')

• "... dicono che sono per noi, ma non è che..."

• Netanyahu: "non ci metteranno i bastoni tra le ruote. non ci metteranno i bastoni tra le ruote"

• ".. ma d'altra parte se facciamo qualcosa, loro..."

• Netanyahu: "e supponiamo che dicano qualcosa. E allora ? Hanno detto qualcosa ! Hanno detto qualcosa ! L'80% degli americani ci sostiene. E' INCREDIBILE, MA ABBIAMO QUESTO TIPO DI SUPPORTO..."

( Per il testo completo della trascrizione in inglese vedi qui: ‘The world won’t say a thing’– Netanyahu on ongoing Israeli expansion Bibi the Bamboozler to Settlers: ‘America Won’t Get in Our Way…It’s Easily Moved’ Tikun Olam-???? ????: Make the World a Better Place )

Come si vede quindi, secondo il primo ministro israeliano, è possibile manipolare facilmente l'America. Il fatto che praticamente nessun media americano (eccetto Huffington Post, che è l'equivalente del nostrano dagospia, e Business Insider: Israeli Prime Minister: "America Is A Thing You Can Move Very Easily" ) abbia menzionato il video benché sia autentico e pubblicato in Israele va a conferma di quello che dice Netanyahu.







IL PIANO ORIGINALE

Il piano originale, descritto in diversi documenti negli USA da parte dei consiglieri di politica estera cosiddetti "neocon" (che altri non sono se non una lobby ebraica all'interno del Partito Repubblicano degli Stati Uniti d'America) come Wolfowitz, Pearle, Kagan, Kristol, Abrams era quello di utilizzare la forza militare degli Stati Uniti per rovesciare i regimi "ostili ai nostri interessi e valori" e "...promuovere la causa della libertà economica politica all'estero..." rafforzando i legami con gli stati democratici alleati ( "...We need to increase defense spending significantly if we are to carry out our global responsibilities today and modernize our armed forces for the future; we need to strengthen our ties to democratic allies and to challenge regimes hostile to our interests and values; we need to promote the cause of political and economic freedom abroad; we need to accept responsibility for America's unique role in preserving and extending an international order friendly to our security, our prosperity, and our principles."


Vedi: Project for the New American Century - Right Web Profile - Right Web - Institute for Policy Studies )

L'obiettivo strategico era il "regime change" e cioè rovesciare dei governi. Rovesciare il regime dei Talebani, il regime di Saddam e il regime islamico in Iran. Questo è stato il piano o progetto indicato dal 1997 circa in poi ed è stato realizzato per due terzi come si può ora notare. Quando è stato descritto e discusso negli anni '90 questa strategia poteva sembrare strampalata, ma l'occasione che ha consentito di attuarla è arrivata l' 11 settembre.

A volte la "fortuna" aiuta gli audaci.

Il piano originale era che un successo dell'invasione dell'Afganistan dava poi la chance di rovesciare Saddam in Iraq e sull'onda di questo poi di rovesciare anche la repubblica islamica in Iran. Può sembrare una pianificazione strampalata, ma si conta sul fatto che in Iran c'è una forte opposizione, nelle città perlomeno, per cui un attacco militare avrebbe consentito di installare un nuovo governo anche in Iran, cioè avresti avuto gente pronta a sostituire Khamenei e gli altri forse anche più facilmente che in Iraq o Afganistan.

La prima parte del piano ha funzionato inzialmente, ma poi in Iraq si sono impantanati con la guerriglia e il terrorismo suicida e il caos generale che non avevano previsto e la guerra è diventata molto impopolare, anche in Afganistan le cose sono peggiorate e hanno dovuto rinunciare all' Iran per il momento (anche se negli ultimi mesi dell'amministrazione Bush c'era stato un tentativo di autorizzare un colpo contro l'Iran).

La strategia però rimane la stessa: dopo che l'Egitto è stato comprato di fatto fornendogli 3-4 miliardi l'anno di aiuti da parte degli USA e il sostegno pieno al regime di Mubarak questo non da problemi. La Giordania come noto è sempre stata neutrale verso Israele e pro-americana. L'OLP negli ultimi anni è stata comprata con miliardi di dollari di aiuti e con privilegi verso i suoi capi in Cisgiordania e si è trasformata completamente ora in un mini-regime che sotto la tutela di Israele tiene buoni i palestinesi e non li incita a ribellarsi o fare attentati. Quindi dal lato dell'OLP e della Cisgiordania non ci sono più problemi.

E in Iraq, oltre agli americani, ora ci sono presenti gli israeliani attraverso la stretta alleanza con i curdi, che addestrano e riforniscono e presso cui hanno centinaia di militari. I curdi sono anche in Iran però e lì ce ne sono diversi milioni. Vorrebbero l'indipendenza e sarebbero pronti con l'aiuto dei fratelli curdi in Iraq a sollevarsi ed aiutare un'invasione... Tra parentesi i pozzi petroliferi in Iran sono quasi tutti nella zona a confine con l'Iraq, che è abitata da arabi e non da persiani, e questi arabi pure se potessero vorrebbero l'autonomia.

Ma A Gaza c'è invece Hamas, che se ci fossero libere elezioni oggi in Cisgiordania potrebbe anche vincerle e in Libano ci sono gli Hezbollah che sono entrambi votati a combattere Israele con tutti i mezzi. Hamas e Hezbollah sono sostenuti dall'Iran il quale sostiene anche la Siria, l'unico stato confinante con Israle che è ancora ostile e a sua volta aiuta Hamas e Hizbollah.

Ma la Siria è un paese povero e non c'è più l'URSS come una volta a dare man forte, per cui una volta rovesciato il regime islamico in Iran poi anche Siria, Hamas e Hezbollah in Libano saranno senza sostegno e Israele sarà finalmente a posto.

E' dal 1947 che gli israeliani si pongono un obiettivo strategico dopo l'altro e man mano finora li hanno realizzati quasi tutti, lavorando con pazienza e costanza e manovrando la politica estera americana, tramite la propria lobby a cui appartiene metà della gente che conta in America.

Anche nel 2000 o 2001 questa strategia poteva sembrare fantasiosa e invece si è poi in buona parte realizzata, grazie al concorso di una serie di eventi all'epoca non prevedibili facilmente, come l' 11 Settembre...

Non bisogna sottovalutare chi si impegna tanto per ottenere qualcosa da anni, ci possono essere ulteriori eventi imprevisti che aiutano...






Storia dell'11 Settembre 2001.CAPITOLO DUE: IL"MIRACOLATO" SILVERSTEIN VINCE AL LOTTO
COME INVESTIRE MILIONI E GUADAGNARE MILIARDI


Il 26 luglio 2001 viene firmato il contratto di affitto maggiore del secolo, Larry Silverstein affitta il World Trade Center per 800 milioni di dollari per 99 anni. Silverstein, il maggiore contributore di Hillary Clinton alle ultime elezioni, prende a prestito il 97% dell'importo (mette 14 milioni e ne prende a prestito 560) da GMAC braccio finanziario di General Motors (entrambe presto destinate alla bancarotta).

L' 11 Settembre il World Trade Center esplode.

Haaretz, uno dei tre maggiori giornali israeliani, riporta che quella mattina Silverstein aveva un appuntamento al World Trade Center all' 88esimo piano, ma all'ultimo minuto l'appuntamento viene cancellato ( "...he himself was saved only because a meeting he had scheduled that morning with officials of the Port Authority on the 88th floor of 1 World Trade Center, i.e. the south tower, was canceled at the last minute..." Haaretz Daily archive) e si salva per miracolo. il Wall Street Journal riporta che Silverstein faceva sempre colazione al WTC e rimaneva a lavorare tutta la mattina, ma quel giorno va dal dottore e si salva per miracolo. Quella mattina si conferma il nomignolo di Larry "Lucky" (fortunato) Silverstein. ( Article | The Weekend Interview with Larry Silverstein: Rebuilding Ground Zero )

Tre primi ministri israeliani recenti sono tra i primi a telefonargli dopo gli attentati dell'11/9 per sapere come egli stia. (Shortly after the events of September 11, Prime Minister Ariel Sharon called Larry Silverstein, a Jewish real estate magnate in New York, the owner of the World Trade Center's 110-story Twin Towers and a close friend, to ask how he was. Since then they have spoken a few more times. Two former prime ministers - Benjamin Netanyahu, who this week called Silverstein a "friend," and Ehud Barak, whom Silverstein in the past offered a job as his representative in Israel - also called soon after the disaster. Yaakov Terner, the mayor of Be'er Sheva, sent a letter of condolence.) ( Haaretz Daily archive )

Il comune di NY paga per ripulire tutto dai detriti (occorre più di un anno) e restituisce quasi tutta la cauzione agli affittuari. Silverstein parla dei suoi dipendenti morti nelle torri, poi lui e i soci fanno causa all'assicurazione e chiedono 7 miliardi, il doppio dell'importo della loro polizza di 3.5 miliardi in base al fatto che sono stati colpiti da due aerei nel giro di 15 minuti. ( Cioè come se abbiano subito due separati incidenti !!!!!!!!!!!!!!!!!! Come se la tua casa prima brucia e poi l'anno dopo subisce un altro danno )

Alla fine ricevono 4.6 miliardi dal giudice incaricato del processo per l' 11 Settembre.

Il giudice è Alvin Hellerstein, di famiglia ortodossa, i cui famigliari sono per metà in Israele dove lavora anche il figlio.

La società quotata di GM, la GMAC che ha prestato i soldi a Silverstein va in crisi per questo e altri simili crediti, viene venduta da GM a Cerberus maggiore gruppo di private equity americano, capo è Jacob Ezra Merkin, che ha assunto l'ultimo segretario del Tesoro prima di Paulson, Snow (della serie i politici li impieghiamo tutti noi).

Lo stato americano salva GMAC nazionalizzandola alla fine usando miliardi su millardi di dollari dei contribuenti nel 2008-2009. Silverstein e soci dopo otto anni iniziano ora a ricostruire nello spazio del WTC con un finanziamento della Port Authority.

Quando Larry Silverstein prende in affitto le Twin Towers lo fa assieme a Frank Lowy ( Frank Lowy & family, The World's Richest People - Forbes.com ), l'uomo più ricco dell'Australia ( BRW Rich 200 - Wikipedia, the free encyclopedia ), creatore del più grande gruppo immobiliare per ipermercati del mondo, membro della Banca Centrale Australiana (!), ex-soldato dell'Haganah sul Sinai nel 1948 ( Haganah - Wikipedia ), uno dei personaggi più influenti di Israele ove vive metà dell'anno, amico di Shimon Peres ed Ehud Barak, dell'ex primo ministro australiano John Howard e ospite sul suo yacht di Bill Clinton. E' fondatore dell' Israeli Institute for National Strategy and Policy, un importante think thank pieno di miliardari, ambasciatori e politici americani e israeliani e dell'equivalente israeliano di AIPAC. (La lobby elettorale israeliana in USA, quella dove i politici americani quando vanno lì fanno la gara a chi si dichiara più determinato nel bombardare l'Iran in caso di emergenza...) Nel 2002 è risultato avere pagato pagato segretamente 100 mila sterline a Lord Levy, braccio destro e consigliere di Tony Blair per il Medio Oriente.

Larry Silverstein è anche fondatore della Israel Export Development Company, un importante società israeliana che stipendiava la moglie di Newt Gingrich, il capo dei Repubblicani fino al 1999.

Silverstein è particolarlmente vicino a Benjamin Netanyahu. (Netanyahu l'11 Settembre era a New York e intervistato a caldo su cosa pensava ha risposto: "It's very good…….Well, it's not good, but it will generate immediate sympathy... (for Israel) The Israelis - Spilled Blood Is Seen as Bond That Draws 2 Nations Closer - NYTimes.com )

http://www.nytimes.com/2001/09/12/international/12ISRA.html

La lista delle associazioni in cui Silverstein, la moglie e i figli sono presidenti o dirigenti è lunga mezza pagina (United Jewish Appeal, Jewish Women's Foundation, Museum of Jewish Heritage, Jewish Children's Museum, National Jewish Medical and Research Center...) e tra queste figura la temibile 'Anti-Defamation League: l'ADL è la più temuta lobby degli Stati Uniti d'America. Ad esempio il capo della CIA George Tenet, insignito della massima onorifenza della ADL, ha detto: "l'11 Settembre siamo tutti diventati israeliani" (cioè l'11 Settembre l'America si è identificata con Israele: strano, in questi casi sarebbe educato che fossero gli ospiti a dire il contrario visto che sono morti 3 mila americani l'11 Settembre... Former CIA Director Reaffirms United States' "Strategic Relationship" With Israel In Fight Against Terrorism ).

http://www.adl.org/PresRele/Mise_00/5368_00.htm

Sempre Tenet ha introdotto nella CIA i trainers della ADL per educare il personale della CIA!!! ( TPF: George Tenet tells ADL that on 9/11 ''we had all become Israelis.'' Admits who benefited from 9/11 )

http://www.the-peoples-forum.com/cgi-bin/readart.cgi?ArtNum=5549

Il contratto di affitto Silverstein e soci per il WTC lo avevano ottenuto dalla Port Authority di NY, a cui capo è Lewis Eisenberg, direttore della Republican Jewish Coalition e ex vice-presidente della già nominata super lobby filo-israeliana AIPAC (American Israel Public Affairs Committee). Per un idea del ruolo di AIPAC ad esempio c'è il famoso episodio di Bill Clinton che ha dichiarato ad una raccolta di fondi di AIPAC: "...If Iraq came across the Jordan River, I would grab a rifle and get in the trench and fight and die" (traduzione: se l'Iraq attaccasse Israele prenderei un fucile e andrei in trincea a combattere e morire The American Spectator : The Bills Come Due ).

http://spectator.org/archives/2002/08/02/the-bills-come-due

Non è chiaro perchè il Presidente di una nazione si offra di andare a combattere e morire per un altra nazione.

(E, viceversa, nel caso del suo paese si limiti solo a mandare altri... Why Bill Clinton said he would "fight and die" for Israel? - Yahoo! Answers)

http://answers.yahoo.com/question/index?qid=20061118084954AAeczTY

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LARRY "LUCKY" SILVERSTEIN: SALVO PER MIRACOLO E VINCITORE DELLA LOTTERIA "WORLD TRADE CENTER"



Altri protagonisti:

Michael B. Mukasey era ministro della Giustizia o Attorney General ed è un ortodosso praticante, Michael Chertoff è l' Assistant Attorney General che poi diventa l'anno dopo capo del muovo dipartimento di "Sicurezza Nazionale" che prende in carico tutte le indagini per il terrorismo unificandole.

La società incaricata dello screening dei passeggeri degli aereporti da cui provengono gli aerei dell'11 settembre è Huntleigh USA che appartiene a ICTS una società israeliana in cui lavorano come ex-operatori dello Shin Bet, come già riportato.

Il Direttore della Commissione di inchiesta per l'11 settembre è Philip Zelikow (di cui si è già discusso) da cui dipendono appunto l'inchiesta sui fatti.


Silverstein, Hellerstein, Eisenberg, Levy, Lowy, Merkin, Mukasey, Zelikow... Ci deve essere qualcosa che hanno in comune tutti questi protagonisti e bisogna che trovi il modo di scoprire che cosa sia...






Riguardo a tutto il resto, mi inchino alla tua grande sapienza.

Paxtibi
Inviato: 20/7/2011 11:45  Aggiornato: 20/7/2011 11:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Perlopiù dalle varie forme di tassazione diretta, tipo quella sul reddito. Che vengono pagate direttamente a Washington.

Questo mette lo Stato federale in condizione di poter erogare dei fondi propri.


"Fondi propri", strano modo di chiamare la refurtiva. Ma a parte questo, non fai che ribadire che le famose "risorse" dello stato federale provengono dagli stati federati – e da dove, sennò?

Ovvero non fa alcuna differenza per i derubat... ehm, volevo dire i contribuenti, se i soldi vanno a questi ultimi piuttosto che all'altro, mentre ne fa abbastanza per l'industria degli armamenti, tanto per dirne una...

fiodenamig
Inviato: 20/7/2011 17:44  Aggiornato: 20/7/2011 17:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/5/2011
Da:
Inviati: 332
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Paxtibi ha scritto:
ne fa abbastanza per l'industria degli armamenti, tanto per dirne una...


Difatti il punto sta tutto lì: se le cose fossero rimaste per come erano state previste dalla Costituzione degli Stati Uniti allora col cavolo che ci sarebbero state basi USA in 130 (CENTOTRENTA) paesi del mondo.

I paesi del mondo sono 200 e in 130 ci sono basti statunitensi.

Lo vorrei proprio vedere l'esecutivo federale chiedere agli Stati due miliardi di dollari per costruire una base militare nella nazione transcaucasica, confinante con la Russia, di Georgia: col cavolo che gli Stati scucirebbero il grano, al massimo direbbero all'amministrazione federale:

"vuoi costruire una base militare in Georgia? E allora costruiscila nella Georgia statunitense e non nella Georgia transcaucasica!!!"

Pispax
Inviato: 20/7/2011 23:39  Aggiornato: 20/7/2011 23:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Paxtibi

Citazione:
"Fondi propri", strano modo di chiamare la refurtiva. Ma a parte questo, non fai che ribadire che le famose "risorse" dello stato federale provengono dagli stati federati – e da dove, sennò?

Ovvero non fa alcuna differenza per i derubat... ehm, volevo dire i contribuenti, se i soldi vanno a questi ultimi piuttosto che all'altro, mentre ne fa abbastanza per l'industria degli armamenti, tanto per dirne una...


Immagino che ti accorga benissimo da solo che rispetto al ragionamento che facevo sulle conseguenze possibili delle politiche di Ron Paul, queste osservazioni c'incastrano una cippa.


In ogni caso per chi paga le tasse fa poca differenza stabilire se queste tasse le prende lo stato o la regione o lo stato federale.
Dal punto di vista dell'equilibrio del sistema invece la differenza è enorme.

Paxtibi
Inviato: 21/7/2011 0:06  Aggiornato: 21/7/2011 0:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
In ogni caso per chi paga le tasse fa poca differenza stabilire se queste tasse le prende lo stato o la regione o lo stato federale.

Dal punto di vista dell'equilibrio del sistema invece la differenza è enorme.


Infatti è proprio l'equilibrio attuale a permettere il mantenimento di una potenza militare spropositata, tra le altre cose. Quindi le mie considerazioni sono perfettamente in tema, ancorché opposte alle tue.

Ma tornando alla tua frase di prima,

se lo Stato centrale viene privato di risorse, dopo diventa quello che CHIEDE i soldi ai singoli Stati per il proprio mantenimento.

credo che tu non abbia capito il senso della mia critica: le risorse dello stato federale sono sempre le stesse, quelle del contribuente: che gliele sottragga direttamente o passando per lo stato la sostanza non cambia, a meno che gli stati non rifiutino di consegnare il bottino. Ma non vedo perché mai questa possibilità debba essere giudicata negativamente, visto e considerato in che modo lo stato federale impiega queste risorse.

Inoltre, se è vero che il contribuente, una volta depredato dei suoi soldi, può solo sperare di ottenere in cambio almeno qualche parvenza di servizio, si può ragionevolmente supporre che le possibilità aumenterebbero se quei soldi rimanessero "in zona"...

Pispax
Inviato: 21/7/2011 0:16  Aggiornato: 21/7/2011 0:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
fiodenamig


Non mi faceva troppa voglia di risponderti. Però alcune cose vanno dette.


Citazione:
Riguardo a tutto il resto, mi inchino alla tua grande sapienza.


Non è un problema di "sapienza".
Si tratta solo di stabilire quanto una persona ha voglia di farsi abbindolare. Io non ne punta, quindi cerco di informarmi e di non credere a scatola chiusa a tutto quello che leggo.
Sai com'é: il mondo non è fatto di internet e basta. Anche i libri danno informazioni utili.



Tu evidentemente invece di voglia di farti abbindolare ne hai parecchia.

Ti faccio un esempio. Cito solo roba che hai detto tu:


Citazione:
E' chiaro che puoi trovare qualunque tipo di idea all'interno di una comunità, ma quando senti Bill Clinton all'AIPAC che afferma:

"se Israele fosse in pericolo, io non esitereia imbracciare il fucile a morire per esso" (=Israele, non il fucile ovviamente)

http://spectator.org/archives/2002/08/02/the-bills-come-due

uno allora qualche domanda inizia a farsela, del tipo: "che strano, per il TUO paese mandi gli altri a crepare, mentre per Israele imbracceresti le armi e saresti pronto a morire?"


Quindi Bill Clinton è pronto a morire per la salvezza di Israele.
Buffo: afferma questa cosa giusto davanti all'AIPAC, che CASUALMENTE è un gruppo di pressione per lo Stato di Israele.
Sono discorsi da politico che vuole strappare un applauso (e magari qualche finanziamento) oppure sta descrivendo un moto d'animo reale?

Vediamo:

Citazione:
Nel 2001 in Israele avevano un attentato suicida palestinese al giorno, sono solo 5 milioni e non potevano andare avanti così per sempre, nessun paese può durare con una strage ogni giorno.


Nel 2001 lo Stato d'Israele era effettivamente in pericolo



Citazione:
Nel 2001 in Israele c'era un attentato suicida ogni due giorni e la vita era diventata impossibile se uno ricorda la situazione di allora e da alcuni anni il terrorismo è sparito miracolosamente.

Grazie all'intervento anglo-americano in Afganistan e Iraq con 350 mila soldati (più alleati italiani, francesi, coreani, australiani...) i terroristi islamici si sono concentrati dal 2001 su queste aeree e sono morti per mano dei marines in Iraq e Afganistan. Hanno anche compiuto o tentato stragi a Madrid, Londra, Glasgow, tentato di far saltare un altro aereo da Londra a NY con la bomba nella scarpa, eseguito attentati suicidi a Istanbul, in Indonesia, Germania Marocco e tante altre parti del mondo... Come risultato indiretto Israele si è praticamente liberato del terrorismo e per un paese di cinque milioni di abitanti dove la gente ormai aveva paura ad andare a fare la spesa è un risultato vitale, per loro era in gioco la sopravvivenza.


L'invasione in Afghanistan (Enduring Freedom) inizia il 7 ottobre del 2001. L'invasione di terra inizia a novembre. L'operazione anaconda parte nel 2002.
L'invasione dell'Iraq invece inizia il 20 marzo 2003.
Bill Clinton tiene il suo discorso prima del 2 agosto del 2002 (che è la data dell'articolo).
E IN QUEL PERIODO GLI ATTENTATI IN ISRAELE NON ERANO CESSATI.

Quindi Isralele era ancora in pericolo.

Bill Clinton ha imbracciato il fucile e è andato a combattere per la salvezza di Israele?
No.


E allora, come la mettiamo?



La cosa diventa persino surreale se andiamo a vedere la REALE dichiarazione di Bill Clinton.
E' tratta dal link che hai postato proprio tu.
(VEDERE PER CREDERE. )


"'If Iraq came across the Jordan River, I would grab a rifle and get in the trench and fight and die."

("Se l'Iraq attraversa il Giordano, prendo un fucile, scendo in trincea e combatto e muoio")


Non noti come delle LIEVI differenze?
Non è buffo vedere come l'incondizionato appoggio a Israele fino alla morte del "se Israele fosse in pericolo, io non esiterei a imbracciare il fucile a morire per esso" misteriosamente è scomparso all'improvviso, sostituito da una banale scommessa su uno scenario geopolitico che Clinton (a ragione) giudicava irrealizzabile?


Come ti dicevo, di voglia di farti abbindolare evidentemente ne hai parecchia.
Non arrabbiarti per questa frase: questa è l'interpretazione BUONA. L'interpretazione peggiore invece è che tu voglia cercare di abbindolare qualcun altro.

Pispax
Inviato: 21/7/2011 0:39  Aggiornato: 21/7/2011 0:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Paxtibi

Citazione:
Ma tornando alla tua frase di prima,

se lo Stato centrale viene privato di risorse, dopo diventa quello che CHIEDE i soldi ai singoli Stati per il proprio mantenimento.

credo che tu non abbia capito il senso della mia critica: le risorse dello stato federale sono sempre le stesse, quelle del contribuente: che gliele sottragga direttamente o passando per lo stato la sostanza non cambia, a meno che gli stati non rifiutino di consegnare il bottino. Ma non vedo perché mai questa possibilità debba essere giudicata negativamente, visto e considerato in che modo lo stato federale impiega queste risorse.

Inoltre, se è vero che il contribuente, una volta depredato dei suoi soldi, può solo sperare di ottenere in cambio almeno qualche parvenza di servizio, si può ragionevolmente supporre che le possibilità aumenterebbero se quei soldi rimanessero "in zona"... [/i]


Stiamo facendo a non capirci.
Questa è la parte di cui non me ne frega niente. Io non pago le tasse agli USA, non ricevo servizi dagli USA e come i cittadini USA decidono di regolare le proprie questioni fiscali è una roba che non influisce sulla vita di nessuno di noi, a meno che non viva in America.
Saranno ben fatti loro.

Figuriamoci poi se ho voglia di riaprire un ragionamento su "Stato si, Stato no - Tasse si, Tasse no" in un thread che parla di Ron Paul, che è comunque un sostenitore sia dell'idea di Stato che dell'idea di tassazione.
Visto che i suoi distinguo sono solo sugli eventuali destinatari delle tasse e sulla effettiva ripartizione dei poteri statali, senza che Paul metta in discussione nessuna delle due cose, direi che sarebbe tempo perso parlarne qui.





Quello di cui stavo parlando io invece è questo:

Citazione:
Infatti è proprio l'equilibrio attuale a permettere il mantenimento di una potenza militare spropositata, tra le altre cose. Quindi le mie considerazioni sono perfettamente in tema, ancorché opposte alle tue.


Gli USA hanno una potenza militare sprositata.
Appunto.
Questa potenza è distribuita principalmente sul territorio americano, anche se ce ne sono belle porzioni a giro per il mondo. Questo vale sia per le armi convenzionali che per le armi atomiche.

Io sostengo che la linea politica di Ron Paul sposta l'equilibrio in modo tale da rendere la secessione dei singoli Stati parecchio conveniente.

Che succede se una decina di Stati americani, con ogni probabilità i più ricchi, decidono che non hanno più convenienza a restare negli USA, visto che questa appartenenza per loro diventerebbe più un costo che un vantaggio?
Una forzatura militare per riportarli all'ordine?
Possibile. Ma non senza conseguenze.

L'esercito americano è composto ANCHE da persone di quegli Stati: a chi andrebbe la loro lealtà?
E soprattutto, le armi atomiche sono abbastanza ben disseminate all'interno degli USA. Questo significa che entrambe le parti in causa, sia lo Stato federale che gli Stati secessionisti, sarebbero dotati di armamento atomico.
Come verrebbe risolta la situazione?


Mentre non credo che le decisioni dell'Ossezia sullo stare da una parte o dall'altra possano avere ripercussioni sulla mia vita, ho il fondato sospetto che uno stato di tensione di questo tipo la mia vita la cambierebbe parecchio.

Paxtibi
Inviato: 21/7/2011 1:24  Aggiornato: 21/7/2011 1:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Questa è la parte di cui non me ne frega niente. Io non pago le tasse agli USA, non ricevo servizi dagli USA e come i cittadini USA decidono di regolare le proprie questioni fiscali è una roba che non influisce sulla vita di nessuno di noi, a meno che non viva in America.

Saranno ben fatti loro.


Non dirlo a me, io ho solo commentato quello che hai scritto tu.

Che succede se una decina di Stati americani, con ogni probabilità i più ricchi, decidono che non hanno più convenienza a restare negli USA, visto che questa appartenenza per loro diventerebbe più un costo che un vantaggio?

Saranno ben fatti loro.



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