@
incredulo:
Citazione:
cosa ne pensi dello Zed e delle teorie di Mario Pincherle
Penso innanzitutto che
chiunque abbia nozioni di
fisica generale, elettromagnetismo, teoria del suono, architettura, ingegneria strutturale, geologia e genesi degli archetipi-simboli non possa che rimanere
affascinato da ciò che ci è giunto dall'antichità.
Parte della risposta al tuo quesito credo di averla già data in occasione del mio
reply-post ad
ahmbar sulla questione della
simbiosi tra roccia e acqua:
4/10/2011 0:12, anche se in quella circostanza mi ero soffermato esclusivamente sull'aspetto
induttivo-capacitivo.
Il tuo
spunto è un'ottima occasione per discutere di
forme.
Questo è un
Circuito risonante R-L-C parallelo:
Nella figura illustrata abbiamo:
R1=resistenza; C1= capacità; L1=induttanza, ovviamente non ho scelto
a caso questo tipo di circuito.
I dispositivi in esso rappresentati vengono
simboleggiati con quelle
raffigurazioni poichè
ne illustrano la forma reale e il principio di funzionamento.
C'è poco da inventare: un' [i]induttanza, per essere tale, deve necessariamente avere quella forma:
Esattamente come per la
capacità:
...esistono
variazioni sul tema ma
occorre rispettare il design di base perchè, diverasmente, non funzionano più da
accumulatori di cariche o circuiti induttivi.
Ed è per questo motivo che un
Trasformatore avrà sempre questa forma:
Ed è per questo che il
nucleo del trasformatore dovrà essere
lamellare poichè occorre evitare le
Correnti di Foucault che ne provocerebbero il surriscaldamento e, in definitiva, la fusione. Anche in questo caso occorre
rispettare la fisica dei materiali e la loro dislocazione nello spazio (la forma appunto).
Ciò premesso...
...
..
.
Questo è lo
Zed -
Torre Messianica:
E questa
sarebbe la sua collocazione all'interno della
Grande Piramide di Giza:
E questa è la
rappresentazione schematica dellla
Tesla Coil:
Questa è invece una
implementazione moderna della suddetta:
E' da sottolineare il fatto che la
Tesla Coil basa il proprio
principio di funzionamento sulla
Risonanza Elettrica.
...la
risonanza.
Ciò che posso dire di aver
assodato è che chiunque abbia costruito
il complesso di Giza ed innumerevoli altri siti megalitici, aveva una straordinaria capacità di modellare i più svariati ed
ostici tipi di pietra... oserei dire
plasmarli. Sarei molto curioso di
smontare l'intera
Piramide di Cheope e sottoporre a
Computed Assisted Tomography (TAC) i
4 megaliti (consentitemi di chiamarli
armature) che
costituiscono il contro-soffitto della cosiddetta
Camera del Re:
Certo che un
progetto architettonico più complesso di questo, per realizzare una singola
camera, io non riesco ad immaginarlo. Vorrei avere a disposizione un
architetto per chiedergli se fosse
strettamente necessario inventarsi una soluzione come quella che vediamo schematizzata nell'immagine precedente, al fine di
distribuire i carichi soprastanti sulle pareti della
struttura. Un totale di
5 strati con
volta alla sommità... incredibile...
Per rispondere ad
incredulo voglio specificare che, dal mio punto di vista,
Pincherle ha avuto una geniale intuizione nel riconoscere
l'andamento delle forme, soprattutto applicate al
progetto ingegneristico della
Camera del Re all'interno della
Piramide di Cheope. E infatti è uno studioso di
archetipi. Ma quando leggo affermazioni del tipo:
Dispositivo in grado di rallentare il tempo... inizio a sentire
odore di alieni e quindi... il mio livello di attenzione...
scema drasticamente.
Ai più attenti, inoltre, non sarà sfuggito il fatto che, in apertura di questo post, ho elencato quali
competenze scientifiche dovrebbe avere un
team che si prodiga nello studio dei
siti megalitici. Ed ho accennato alla
Teoria del Suono.
La
Piramide di Cheope è una
cassa di risonanza acustica, così come il
sarcofago contenuto all'interno della
Camera del Re:
E ovviamente non è l'unica. Il team italiano
SBResearchGroup che è di stanza a
Visoko sta, proprio in queste ore, conducendo indagini sull'
emissione di ultrasuoni dalla Piramide del Sole di Visoko. E hanno ormai
certifacto che si tratta di un
fenomeno reale.
Potete trovare le conferenze relative alla presentazione dei risultati suddetti nel
loro canale youtube, in particolare
in questa serie di filmati.Per concludere, vorrei solo ricordare che la nostra attuale tecnologia per la produzione di suoni è fondata sui
circuiti induttivi:
Anzi, per dirla tutta si tratta di
induzione e concatenazione di
campi elettromagnetici che generano una
vibrazione di tipo meccanico sulla membrana che costituisce il
diffusore. Il tutto basato sul principio di
risonanza.
A cosa possa servire un
dispositivo di risonanza elettro-acustica pesante due milioni e mezzo di tonnellate... non chiedetemelo...
...perchè non ne ho la più pallida idea