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opinione : L’anno che non verrà
Inviato da Redazione il 29/12/2011 18:40:00 (7318 letture)

(NOTA: E' arrivata la prima serie di risposte sulle scie chimiche, qui).

***

di Marco Cedolin

Da sempre Capodanno rappresenta Il simbolico spartiacque fra un anno che sta morendo, con tutto il suo carico di accadimenti (buoni e cattivi) ed uno che sta nascendo, vestito per l’occasione di carezzevoli illusioni e condito di languide speranze. Una sorta di limbo dove rimanere per un istante sospesi fra il prima e il poi, a tracciare bilanci di vita e sognare vite che non ci apparteranno mai, prima che la giostra del divenire stemperi l’attimo ed il futuro si faccia presente, riportandoci alla realtà.

Guardare al 2012 che arriva, ostentando speranza ed ottimismo rappresenta però, più che in altre occasioni, un’esperienza dedicata a pochi intimi, dal momento che la ratio e la matematica ci riporterebbero immediatamente sulla terra, rendendoci consapevoli del fatto che il nuovo anno sarà molto peggiore del precedente, essendo state poste tutte le basi (ma proprio tutte) perché ci si ritrovi a rimpiangere gli ultimi dodici mesi, nonostante abbiano rappresentato il gradino più basso della storia recente nazionale ed internazionale.

In Italia nel lasso di tempo di un paio di settimane è stata alienata ogni residua e fittizia illusione di democrazia e le banche, nella persona dell’usuraio Monti, hanno di fatto esautorato i camerieri politici dal loro ruolo di mestieranti della commedia, ridimensionandoli ad arredamento del palazzo, oltretutto molto costoso e kitsch....

Il problema in sé potrebbe apparire di secondaria importanza, dal momento che il bestiario politico da tempo immemorabile prendeva ordini dal padrone, ma purtroppo così non è, perché dovendo il servo politico confrontarsi ogni 5 anni con il teatrino elettorale, si trovava giocoforza costretto a svolgere una minima opera di mediazione. E’ pur vero che il sistema monopartitico creato in occidente scimmiottando il modello americano garantiva ampi margini di sicurezza, privando il cittadino di qualsiasi possibilità di scegliere realmente, così come è vero che la classe politica aveva ormai assunto un carattere puramente autoreferenziale.

Ma è altrettanto lapalissiano il fatto che qualsiasi governo politico avesse inteso mandare i cittadini a vivere sotto i ponti, togliendo loro il proprio patrimonio e la possibilità di sostentarsi economicamente, avrebbe trovato comunque qualche difficoltà nel perpetrarsi nel tempo.

Monti e la congrega di banchieri da lui rappresentati non sono espressione delle urne e con le urne non dovranno confrontarsi mai. Incarnano esclusivamente i grandi interessi finanziari, sono servi alle dipendenze del denaro e il denaro non è dotato di sensibilità sociale, non è incline alle mediazioni, non deve moderarsi temendo di perdere voti, non possiede sentimenti e neppure pietà. Persegue un solo scopo, moltiplicarsi all’infinito nella maniera più rapida possibile, poco importa quali siano i costi in termini di macelleria sociale, dal momento che conosce un solo costo, quello monetario.

La dittatura del denaro è in assoluto la peggior forma di governo possibile, nel 2011 ne abbiamo avuto un primo assaggio con la soppressione delle pensioni per tutte le nuove generazioni (e buona parte delle vecchie), l’aumento indiscriminato di tasse e costi a carico di una popolazione già fortemente impoverita, la riduzione delle opportunità di lavoro. Ma solo nel 2012 saremo in grado di apprezzare la reale dimensione del disastro che sta precipitando sulle nostre teste e il contatto con la realtà risulterà con tutta probabilità drammatico.

Il 2011 è stato anche l’anno in cui si è dovuto prendere coscienza della disarmante vulnerabilità dei cittadini qualora intendano difendere il territorio in cui vivono da grandi e piccole opere di devastazione ambientale. L’illusione (da me più volte condivisa) che una popolazione fortemente determinata e con la forza dei numeri potesse opporsi alle ruspe ed ai cantieri si è palesata di fatto priva di fondamento. Non esistono più remore nel bastonare cittadini inermi e quando monta la protesta le forze dell’ordine sono disposte ad uccidere, senza che la stampa e l’opinione pubblica considerino la cosa disdicevole.

In una situazione di questo genere ogni forma di resistenza fisica, più o meno pacifica, non può che risultare perdente, dal momento che si tratta di un confronto impari, dove chi mena ti può anche ammazzare restando dalla parte della ragione.

Non è un caso che tutte le opere più controverse siano state costruite o cantierizzate con l’uso della violenza, dalla base militare americana Dal Molin al TAV in Val di Susa, passando attraverso inceneritori, autostrade, centrali a carbone, turbogas e chi più ne ha ne metta.

Ai cittadini non resta altra via che protestare con le bandierine attraverso cortei pacifici (che magari contribuiscono a creare la carriera di qualche politico o sindacalista d’accatto) nell’attesa che l’opera sia completata, o confrontarsi militarmentecon "soldati" che arrivano dall’Afghanistan, con la consapevolezza che quando ti ritroverai in ospedale verrai tacciato come una “bestia violenta” che ha ricevuto ciò che si meritava.

Ma il 2011 è stato anche l’anno dello sdoganamento definitivo delle guerre di conquista coloniale attraverso il metodo della rivoluzione colorata, costruita, finanziata e pilotata dal colonizzatore.

La Libia ha dimostrato chiaramente come la pratica garantisca ampie prospettive di successo a fronte di costi economici tutto sommato esigui. In pochi mesi un prospero paese è stato distrutto, chi lo governava da decine di anni ammazzato come un cane, i civili che lo sostenevano sterminati in massa. Il tutto senza che nessuno avesse nulla da obiettare e con la compiacenza di tutte le istituzioni internazionali, ormai palesemente braccio burocratico della colonizzazione occidentale.

Dopo l’inferno libico la strada è tracciata e c’è da scommettere che i prossimi inferni saranno ancora peggiori e, se possibile, perfino più raccapriccianti.

E’ stato anche l’anno dei droni, usati in maniera sempre più massiccia per sterminare le popolazioni, mentre all’altro capo del mondo un ragazzotto si cimenta con il joystik come si trattasse di un videogame. Delle telecamere ormai più numerose delle vetrine che filmano ogni attimo della tua vita. Della guerra al contante, con l'imposizione agli anziani pensionati di aprire un conto corrente. Dei movimenti che s’indignano a comando. Dei benpensanti che difendono la costituzione quando hanno interessi per farlo, ma ne dimenticano l’esistenza subito dopo. Della farsa dei referendum, studiati ad arte per raggirare chi votava. Del disastro di Fukushima, troppo presto caduto nell'oblio. Dell'assassinio dell'ologramma di Bin Ladin. Dei troppi “movimenti” che avevano fatto delle piazze le loro case quando governava Berlusconi, ma sono evaporati con l’arrivo di Monti. Dei sindacati che dopo avere svenduto tutto non sanno più cosa mettere in saldo e dei saldi ormai anticipati a Capodanno, perché iniziarli a Natale potrebbe risultare disdicevole.

In alto i calici e brindiamo, a cosa? Ad una morte inconsapevole con il sorriso sulle labbra, che in fondo è meglio di quando te l’aspetti.

Marco Cedolin

http://ilcorrosivo.blogspot.com/
http://marcocedolin.blogspot.com/
http://ariachetira.blogspot.com/

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
davlak
Inviato: 29/12/2011 19:43  Aggiornato: 29/12/2011 19:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/6/2006
Da:
Inviati: 678
 Re: L’anno che non verrà
mia madre è parecchio avanti cogli anni.
dice che è stanca di vivere in questo mondo di farabutti e dice anche che se ne vuole andare portando un pò di bene all'umanità, facendosi esplodere in mezzo a un mucchio di questi viscidi serpenti.
giuro, non sto scherzando.
potrebbbe essere l'incipit per approfondire una nuova funzione sociale, invero molto utile, da far svolgere agli ultra-ottantenni.
ne ho sentiti alcuni, al bar, dal giornalaio, al supermercato, esprimere un desiderio moooolto simile a quello della mia vecchia madre.
nel film "2022 - I sopravvissuti" i vecchi venivano incentivati al suicidio da una corporation alimentare che poi faceva cibo coi loro corpi...lo scenario che nascerebbe dal proponimento di mia madre invece sarebbe alquanto più equo e solidale.
io brinderò a lei e ai suoi 87 anni suonati.

«Proclamare il diritto all'uguaglianza in una società che ha bisogno di una massa di schiavi salariati vuol dire aver perso la testa» (F. Nietzsche)
osva
Inviato: 29/12/2011 20:31  Aggiornato: 29/12/2011 20:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/6/2009
Da: Milano
Inviati: 251
 Re: L’anno che non verrà
@ davlak

Diavolo, a metà del tuo post mi è venuto in mente "2022 - I sopravvissuti", poi tu l'hai anche menzionato!!! Ha ha ha !!!!

Ciao!!!

ohmygod
Inviato: 29/12/2011 20:46  Aggiornato: 29/12/2011 20:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: L’anno che non verrà
Cedolin questo articolo te lo potevi pure risparmiare.
Che so pubblicarlo il primo gennaio di modo che tanti lo avrebbero digerito a partire dal due gennaio.

Io per esempio ho sempre vissuto in un mondo di farabutti ma la cosa,ieri, non "disturbava più di tanto"
Oggi è un po diverso "quel non disturbava più tanto" è uscito dal Palazzo.
Ha trasmesso prima inciviltà e parte della nuova generazione ne porta il segno.
Nel mezzo potreste trovare dei vostri ricordi.
Infine...un pò ce lo rammenta il Cedolin.
Data l'aria aprirò un negozio "Gioia a buon Mercato"
Prima invitata la mamma di Davlak...ce la spasseremmo così tanto che anche il figlio vorrebbe essere invitato.
Ma noi siamo saggi:urlando all'invitato:fuori gli anziani!
Bazinga.

davlak
Inviato: 29/12/2011 21:00  Aggiornato: 29/12/2011 21:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/6/2006
Da:
Inviati: 678
 Re: L’anno che non verrà
Citazione:

Diavolo, a metà del tuo post mi è venuto in mente "2022 - I sopravvissuti", poi tu l'hai anche menzionato!!! Ha ha ha !!!!


eh eh...a parte l'empatia, quel film è profetico da paura...vedasi brevetto di pomodori, cavoli, patate etc... (e non parlo degli O.G.M. eh!) da parte di MONSANTO e affini...roba di questi giorni

fine OT.
ciao.

«Proclamare il diritto all'uguaglianza in una società che ha bisogno di una massa di schiavi salariati vuol dire aver perso la testa» (F. Nietzsche)
redna
Inviato: 29/12/2011 21:05  Aggiornato: 29/12/2011 21:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L’anno che non verrà
Citazione:
In alto i calici e brindiamo, a cosa? Ad una morte inconsapevole con il sorriso sulle labbra, che in fondo è meglio di quando te l’aspetti.



Robert Oppenheimer

«Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada, non ne uscirete vivi».

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
AutminRic
Inviato: 29/12/2011 21:50  Aggiornato: 29/12/2011 21:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/11/2005
Da:
Inviati: 163
 Re: L’anno che non verrà
Amaramente condivisibile, temo.

Emigro nel topic sugli UFO, vedo delle speranze colà.

Jurij
Inviato: 29/12/2011 23:34  Aggiornato: 29/12/2011 23:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: L’anno che non verrà
davlak
Citazione:
mia madre è parecchio avanti cogli anni.
dice che è stanca di vivere in questo mondo di farabutti e dice anche che se ne vuole andare portando un pò di bene all'umanità, facendosi esplodere in mezzo a un mucchio di questi viscidi serpenti.
giuro, non sto scherzando.
potrebbbe essere l'incipit per approfondire una nuova funzione sociale, invero molto utile, da far svolgere agli ultra-ottantenni.

Sono colpito, questo pensiero mi è già passato più volte in testa, ma credevo di essere un “unicum”.
Adesso mi accorgo che altri lo hanno pensato.

Una volta mi sarei scandalizzato, ma oggi mi rendo conto che per raddrizzare certi andazzi non bastano più le parole.

Forse è giunta l’ora di presentare il conto a coloro che hanno fatto i “furbi” negli ultimi 30 anni, concentrando in sordina la ricchezza in poche mani.

p.s. Vado tranquillo, a me di sicuro questi problemi non mi toccano.

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Jurij
Inviato: 29/12/2011 23:41  Aggiornato: 29/12/2011 23:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: L’anno che non verrà
Citazione:
«Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada, non ne uscirete vivi».

Personaggio questo Oppenheimer paragonabile ad una sottospecie di anticristo, ovvero dove può scendere la nefandezza dell'essere umano...

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Morpheo70
Inviato: 30/12/2011 0:09  Aggiornato: 30/12/2011 0:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/5/2011
Da:
Inviati: 88
 Re: L’anno che non verrà
Stasera a la7 su piazzapulita il sottosegretario all' economia Gianfranco Polillo ha detto chiaramente che uscire dall' EURO porta conseguenze Drammatiche e ha specificato.... Drammatiche significa Guerra!!!!!!

La Cancelliera tedesca si era trattenuta a nominare la parola Guerra in un intervista ..... lui no.

NovaEra
Inviato: 30/12/2011 0:25  Aggiornato: 30/12/2011 11:00
So tutto
Iscritto: 29/12/2011
Da:
Inviati: 20
 Re: L’anno che non verrà
“Ai cittadini non resta altra via che protestare con le bandierine attraverso cortei pacifici (che magari contribuiscono a creare la carriera di qualche politico o sindacalista d’accatto)”

Cittadino significa essere schiavo e consumare, al massimo ci fanno “sfogare” qualche parola di “troppo” su Luogocomune, ma sempre che poi ti rimetti in fila, s’intende…altrimenti sei inevitabilmente “fuori gioco”.
Per l’anno 2012 penso nulla sia cambiato, tranne la nostra Coscienza: e non è poco!

"Alla base e oltre l’Universo di tempo, spazio e divenire, si trova la Verità fondamentale, la Realtà sostanziale". (Kybalion)
Witt83
Inviato: 30/12/2011 8:45  Aggiornato: 30/12/2011 8:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/1/2010
Da:
Inviati: 419
 Re: L’anno che non verrà
Citazione:
In alto i calici e brindiamo, a cosa?


Io brindo a me stesso, ai miei cari, a tutte quelle persone (e sono la maggioranza) che preferiscono fare del bene che del male, a tutti quelli che si informano e si incazzano ed a tutti quelli, come Cedolin e Mazzucco, che ci tengono informati, continuando a "suonare" anche quando la barca affonda.


Condivido l'articolo, tranne la parte sui referendum, dimostrazione evidente del fatto che, quando le persone devono votare un qualcosa che non sia "destra o sinistra", sanno ancora come usare i neuroni.
Io trarrei insegnamento da questo.

Buon 2012 a tutti e, mi raccomando, suonate ancora che ne sento il bisogno
Grazie in anticipo!

La terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all'avidità di alcuni. Gandhi
redna
Inviato: 30/12/2011 10:35  Aggiornato: 30/12/2011 10:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: L’anno che non verrà
Citazione:
p.s. Vado tranquillo, a me di sicuro questi problemi non mi toccano.


sicuro?
C’è così tanta crisi che se i Maya si sbagliavano son davvero cazzi. da spinoza.it


Citazione:
«Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada, non ne uscirete vivi».

Personaggio questo Oppenheimer paragonabile ad una sottospecie di anticristo, ovvero dove può scendere la nefandezza dell'essere umano...


ovvero quando uno ci azzecca deve essere prontamente messo a sottospecie di anticristo con tanto di nefandezza dell'essere umano senza nemmeno considerare che dalla vita, effettivamente, se ne esce tutti quanti morti.

E'solo una constatazione di fatto tanto che occorrerebbe riderci sopra!!!

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Ermetico
Inviato: 30/12/2011 11:01  Aggiornato: 30/12/2011 11:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/7/2011
Da:
Inviati: 66
 Re: L’anno che non verrà
davlak:

Tienti stretta la mammina, d'intuito ritengo che valga di più dei "viscidi serpenti".
L'induzione al suicidio degli "inutili" e degli anziani potrebbe essere il prossimo target di chi pensa che siamo troppi (e i "troppi" ovviamente sono sempre gli "altri").
A tal proposito e sull'anno che verrà:

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=41725

Il mio augurio,invece, per il 2012, per tutti è racchiuso in questa parola: solidarietà.

So tutto? No, grazie!
Il "convinto" avvelena anche te. Digli di smettere.
baciccio
Inviato: 30/12/2011 11:40  Aggiornato: 30/12/2011 12:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/1/2006
Da: Genova
Inviati: 536
 Re: L’anno che non verrà
Il governo Monti è un governo golpista.
Per me è illegittimo e tutto il suo operato va cancellato riportando indietro l'orologio al novembrte 2011. Tutti i distinguo e le precisazioni sul suo operato sono un autoinganno.Se la causa per Alto Tradimento della Patria intentata a Napolitano, Monti, Berlusconi e altri traditori andrà a buon fine, verranno destituiti e processati. Ma Lor Signori si sono premuniti: perchè avrebbero demandato all'anno prossimo la riforma pensionistica ( la stessa riforma che hanno concionato in quindici giorni per il resto degli italiani) a carico dei militari e della Magistratura?
Se si legge e si condivide l'analisi di PIOTR su Megaship, la conclusione è solo quella di far cadere il governo e rendere nulle le sue leggi.

"Il 25 ottobre scorso il Capo dello Stato ha ricordato che da 60 anni l’Italia ha scelto “secondo l’art. 11 della Costituzione e traendone grandissimi benefici – di accettare limitazioni alla nostra sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati: e lo abbiamo fatto per costruire un’Europa unita, delegando le istituzioni della Comunità e quindi dell’Unione a parlare a nome dei governi e dei popoli europei”.

Sgradevole citazione. L’articolo 11 recita: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

Non c’è alcun richiamo alla costruzione di istituzioni internazionali specificamente ed esclusivamente consacrate all’economia e al culto di un espediente finanziario, come l’euro, che ha solo il compito di sostenere operazioni di mercato in una direzione che favorisca essenzialmente una particolare nazione, la Germania (e la sua area d’influenza) nell’ambito di quella che, alla faccia dei termini di pace che pervadono l’articolo 11, viene comunemente chiamata “fortezza Europa”. O per lo meno così veniva chiamata.

E citazione ancor più disdicevole in bocca a colui che ha voluto l’aggressione alla Libia da parte del nostro Paese che già sulla “quarta sponda” si era distinto per un genocidio. Una guerra del Presidente, come ha spifferato la Lega - senza essere smentita - e come hanno confermato i ringraziamenti calorosi di Barack Obama (che sapeva benissimo che invece il suo corrispondente in Italia avrebbe dovuto essere il Presidente del Consiglio e non il Capo dello Stato).



3. Facendo allora tutti i conti, i dubbi sull’incompatibilità anche formale con la Costituzione repubblicana delle azioni del Presidente si espandono, almeno tanto quanto si è espanso il raggio di azione della carica istituzionale numero uno.

È vero che è il Presidente della Repubblica a nominare il Presidente del Consiglio e, su sua indicazione, i ministri. Ma consuetudine democratica vuole che lo faccia sulla base del reale consenso democratico rispecchiato dal premier incaricato. Ecco perché ci sono preliminari quali le consultazioni, il mandato esplorativo e conclusioni come la fiducia.

Si dà invece il caso che a sostenere il governo Monti sia una ex minoranza, per di più rissosa, che quindi per definizione non era legittimata ad esprimere un premier, e una ex maggioranza delegittimata dalle proprie fronde, da molteplici attacchi internazionali e da uno squalificato Presidente del Consiglio continuamente nel mirino della Magistratura e quindi riscattabilissimo: e infatti era da mesi sotto schiaffo e saliva periodicamente al Colle per ricevere istruzioni (probabilmente il premio del ricatto sarà la sua “caduta in piedi”, come - a suo dire - gli avrebbe garantito Obama, cioè non in manette o ad Hammamet).

Che questa compagine parlamentare abbia potuto esprimere un legittimo appoggio “democratico” ad una banda di tecnici che, come nota Travaglio, sono del tutto “ignoti agli elettori”, è veramente molto dubbio.

Secondo Galli Della Loggia “basterebbe un passo in avanti – andare alle elezioni – per far sparire lo stato d’eccezione. Al tempo stesso, si può continuare in maniera pericolosa in questa direzione. Siamo in una situazione d’emergenza che significa aver fatto senza legittimazione un passo oltre le regole, ma è un’idea non condivisa da altri commentatori e politici. Forse la penso così solo io.”
Piotr-Megaship 30 dicembre.

perspicace
Inviato: 30/12/2011 12:43  Aggiornato: 30/12/2011 12:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: L’anno che non verrà
Falsa Rivoluzione


Travaglio ha detto una cazzata, mi spiego:



Autore: baciccio

Citazione:
Che questa compagine parlamentare abbia potuto esprimere un legittimo appoggio “democratico” ad una banda di tecnici che, come nota Travaglio, sono del tutto “ignoti agli elettori”, è veramente molto dubbio.


Non era "ignoto" anzi tutti sapevamo che era un G&S e che era parte del gruppo bilderberg, tutti sapevamo che avrebbe fatto solo ed esclusivamente il bene delle banche a discapito dei cittadini Italiani.

Possono pure provare a farci credere che il Gruppo Bilderberg siano brava gente che ha cuore il bene dell'umanità (cosa di cui dubito) ma che a scegliere uno con un passato cosi oscuro sia NAPOLITANO e non il popolo mi fa rigirare lo stomaco.


Craxi accusa Napolitano




























.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
pessimista
Inviato: 30/12/2011 13:02  Aggiornato: 30/12/2011 16:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/12/2005
Da: catania
Inviati: 48
 Re: L’anno che non verrà
cito: "Se la causa per Alto Tradimento della Patria intentata a Napolitano, Monti, Berlusconi e altri traditori andrà a buon fine, verranno destituiti e processati"

non penso ci siano gli estremi nemmeno per intentare una qualsiasi causa:

http://www.disinformazione.it/codice_penale.htm

ohmygod
Inviato: 30/12/2011 13:07  Aggiornato: 30/12/2011 13:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: L’anno che non verrà
Perspicace
Secondo te quanti elettori sono a conoscenza di G&S.
Forse è a questi elettori il riferimento del precisino travagliato.

Pessimista
Così dopo Monti un golpe militare?

perspicace
Inviato: 30/12/2011 13:24  Aggiornato: 30/12/2011 13:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: L’anno che non verrà
A pensar male molte volte si ci azzecca ohmygod

Comunque vero Travaglio si rivolge al SUO pubblico che di solito è quello da divano & telecomando per intenderci.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
TWNP
Inviato: 30/12/2011 14:30  Aggiornato: 30/12/2011 14:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 642
 Re: L’anno che non verrà
D'accordo in tutto con cedolin.
Almeno i nostri padri avevano sempre una via d'uscita onorevole.
LA BELLA MORTE
Noi non siamo più capaci neanche di quella...

florizel
Inviato: 30/12/2011 14:45  Aggiornato: 30/12/2011 14:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L’anno che non verrà
Monti e la congrega di banchieri da lui rappresentati non sono espressione delle urne e con le urne non dovranno confrontarsi mai. I


Il che, se da una parte denuncia il progressivo impoverimento decisionale della struttura "democratica" su base "elezioni", dall'altra comporta il rischio di implementare le illusioni legate ad essa... Dopo l'Epifania i segnali tangibili di tanti colpi all'economia e di tante misure a discapito dei poveracci saranno più palesi, ed i richiami ad un "ritorno alla normalità" (agitati come feticci il cui scopo è riportarci tutti alle urne) si faranno forti...

Com'era quella cosa del "Gattopardo"...?
"Tutto deve cambiare affinchè nulla cambi..."

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 30/12/2011 14:47  Aggiornato: 30/12/2011 14:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L’anno che non verrà
Ermetico

Citazione:
Il mio augurio,invece, per il 2012, per tutti è racchiuso in questa parola: solidarietà.


Grande virtù, sovversiva davvero.


"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 30/12/2011 14:57  Aggiornato: 30/12/2011 14:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L’anno che non verrà
2011: UN ANNO NOTAV.


Forse solo se OVUNQUE si facesse la stessa lotta, l'anno che arriva sarebbe davvero diverso.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 30/12/2011 15:33  Aggiornato: 30/12/2011 15:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L’anno che non verrà
Il nuovo autoritarismo: dalle democrazie alle dittature tecnocratiche.


La democrazia (parlamentare) ha assolto al suo compito.
Ora, la crisi farà il resto.
E arriva il peggio del peggio.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
InFlames
Inviato: 30/12/2011 15:40  Aggiornato: 30/12/2011 15:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 300
 Re: L’anno che non verrà
Se prima dicevano "tanto nel 2012 non succederà niente e i maya sparavano boiate" ora sento molta gente che ci spera.
Sarà un anno molto duro e ce lo siamo creato con le nostre mani.
La situazione attuale è stata studiata decine di anni fà, già allora si avrebbe dovuto far qualcosa. ora è troppo tardi, qualsiasi cosa è inutile e lo sapete bene anche voi, dobbiamo lasciarli fare e si autodistruggeranno.

Tutto sarà rivelato
florizel
Inviato: 30/12/2011 16:15  Aggiornato: 30/12/2011 16:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L’anno che non verrà
Citazione:
Sarà un anno molto duro e ce lo siamo creato con le nostre mani.


InFlames, questo non è del tutto vero...non lo è, almeno, finchè riconosciamo che la "partecipazione" al DISASTRO è avvenuta sulla base di false premesse accettate come buone, ed in piena buona fede...

Lo sarebbe se invece tutti avessimo capito quale inganno è insito nella parola "partecipazione"...

Diciamo che ORA ci sono tutte le premesse per capire, e smettere di darsi martellate sui coglioni...

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 30/12/2011 16:31  Aggiornato: 30/12/2011 16:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L’anno che non verrà
Proprio stamane, la trasmissione radio FOCUS ECONOMIA' della redazione RADIO 24 del Sole 24 ORE ha dato notizia dell'approvazione in Parlamento di un emendamento alla "Legge mancia", che porta da 50 MILIONI a 150 MILIONI di euro i finanziamenti relativi alla parte dell'indennità spettante ad ogni singolo parlamentare eletto nel proprio territorio di competenza.

"Gli onorevoli dispongono di 120 milioni di euro che possono dare direttamente a terzi senza passare per alcun controllo. Bossi, ad esempio, ha usato questa legge per "donare" 800.000 euro alla scuola privata di sua moglie."


Ora che "sappiamo", siamo anche più narcotizzati di prima.

Evidentemente, la risalita deve partire da altre premesse: tornare a parlare un linguaggio UMANO, che superi quello della politica.
Ritrovare il senso della dignità e dell'indipendenza.

E' il mio augurio per tutti.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
pessimista
Inviato: 30/12/2011 16:55  Aggiornato: 30/12/2011 16:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/12/2005
Da: catania
Inviati: 48
 Re: L’anno che non verrà
Autore: ohmygod Inviato: 30/12/2011 13:07:01

Pessimista
Così dopo Monti un golpe militare?

No, volevo solo far riferimento alla parte dell'articolo linkato che introduce modifiche al codice penale, senza dover ripetere gli articoli per intero.
Non condivido l'ipotesi di un futuro golpe militare.

Volevo solo far notare che le fattispecie ipotizzate da coloro che, a quanto pare, hanno denunciato Monti e Napolitano per alto tradimento non rientrano in quelle penalmente rilevanti

florizel
Inviato: 30/12/2011 19:42  Aggiornato: 30/12/2011 19:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L’anno che non verrà

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Calvero
Inviato: 30/12/2011 19:48  Aggiornato: 30/12/2011 19:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: L’anno che non verrà
Annichilito, impoverito, solo, stanco, disgustato, ma per niente sorpreso, di fronte a questa precisa macchinazione dove sono volati cetrioli nel culo a tutti, di tutti i gusti e per tutte le misure, dove, così nel piccolo come nel grande, il Potere è riuscito nella sua "ultima" volata a mettere ufficialmente al Potere gli aguzzini e nel contempo assistere a genuflessioni di un patetico grazie alla madonna per il Berlusconaccio cattivaccio che se ne fumò via ...

.... di fronte a questa precisa, metodica, impietosa escalation, dove tutte le legiferazioni liberticide e schiaviste (però siamo schiavi salariati eh, che bello ... come stiamo avanti! madooooò...) in quest'ultimo ventennio, non hanno trovato reali ostacoli...

..ecco che mi concedo a una sana, sanissima disillusione, conscio dell'incontrovertibile fatto che neanche il CANONE RAI non siamo stati capaci di rifiutarci di pagare. Per Dio, ma veramente vogliamo cambiare le cose se abbiamo anche paura della nostra ombra?

La disobbedienza è una cosa sacra, divina, quanto la vita. Tutti a obbedire invece.
Giuro! che se avrò mai un figlio lo chiamerò No.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
florizel
Inviato: 30/12/2011 20:14  Aggiornato: 30/12/2011 20:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L’anno che non verrà
Citazione:
il Potere è riuscito nella sua "ultima" volata a mettere ufficialmente al Potere gli aguzzini e nel contempo assistere a genuflessioni di un patetico grazie alla madonna per il Berlusconaccio cattivaccio che se ne fumò via ...


Cazzo, e tutti a caderci mani e piedi dentro...questo è avvilente...
L'operazione mediatica fatta per "cacciare" il berlusca è stata magistrale... chi si soffermerà sul fatto che questo governo è la naturale conseguenza di quello precedente, e via via di quello che lo precedeva, e così via...?

Ormai la presa per il culo è TOTALE......e questa banda non sa nemmeno quali siano le condizioni in cui versano gli individui...

Se ne vadano via tutti. Per sempre.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
JohnTitor
Inviato: 30/12/2011 20:44  Aggiornato: 30/12/2011 20:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: L’anno che non verrà
ahahah
sono d'accordo con il cartello 'vendesi'.
In fondo abbiamo impiegato 20 anni per passare da un regime democristiano (e il massone di Arcore e la lega il cui simbolo è il sole come mezzo per distruggere la Dc).
Adesso la mia impressione, per quel poco che capisco, è che siamo finiti nelle mani dei discepoli di quell'altro che vive sotto terra.
Beh, pensiamo al lato positivo!
Scopriamo come sarà l'inferno ancora prima di essere morti!
ahahahahah

Spiderman
Inviato: 30/12/2011 20:58  Aggiornato: 30/12/2011 20:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: L’anno che non verrà
Superquote, Calve! Tranne che per il nome del bimbo!

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
JohnTitor
Inviato: 30/12/2011 21:49  Aggiornato: 30/12/2011 21:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: L’anno che non verrà
Milano, Lele Mora tenta suicidio in carcere


beh, il veglione di san Sivestro a san Vittore non deve essere un gran che in effetti.

Jurij
Inviato: 30/12/2011 22:01  Aggiornato: 30/12/2011 22:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: L’anno che non verrà
Calvero
Citazione:
La disobbedienza è una cosa sacra, divina, quanto la vita. Tutti a obbedire invece.
Giuro! che se avrò mai un figlio lo chiamerò No.

Come non darti ragione … oggi qualcuno mi ha chiesto “ma come mai che B ha vinto ancora le ultime elezioni se, su tutti i siti, ne parlano così male?”
La mia risposta è stata “forse perché ci sono ancora tanti attaccati al televisore”…. boh

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Jurij
Inviato: 30/12/2011 22:06  Aggiornato: 30/12/2011 22:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: L’anno che non verrà
Citazione:
Sarà un anno molto duro e ce lo siamo creato con le nostre mani.

InFlames, questo non è del tutto vero...non lo è, almeno, finchè riconosciamo che la "partecipazione" al DISASTRO è avvenuta sulla base di false premesse accettate come buone, ed in piena buona fede...

Devo darvi ragione in parti uguali, perché è si vero che la manovra non è fatta dalla gente comune, però una parte di responsabilità ce la anche quest’ultima quando non si va a informare come dovrebbe.

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
perspicace
Inviato: 30/12/2011 22:06  Aggiornato: 30/12/2011 22:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: L’anno che non verrà
INTERVENTO SHOCK DI MONTI

Oramai non si nascondono più. Tre mosse al matto.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
florizel
Inviato: 30/12/2011 22:21  Aggiornato: 30/12/2011 22:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L’anno che non verrà
Jurij

Citazione:
è si vero che la manovra non è fatta dalla gente comune, però una parte di responsabilità ce la anche quest’ultima quando non si va a informare come dovrebbe.


Ho pensato spesso a come gli individui dovrebbero informarsi affinchè un cambio venga prodotto...nello scorrere il ritmo della giornata di un qualsiasi "lavoratore" mi sono dovuta rendere conto (anche per esperienza diretta) di come e quanto le incombenze dell'esistenza siano state programmate anche per sfiancare, togliere voglia ed energia... noi scriviamo, e leggiamo, e ci informiamo su pochi siti e attingiamo notizie da circuiti selezionati, ma la maggior parte delle persone che tempo ha, per poterlo fare?
Con quale pesantezza si arriva a fine giornata, e con quale forza idonea a voler cercare altre brutte notizie?

Non lo so, io non voglio gettare la croce addosso alla "gente" ... so solo che questo sistema di cose si basa sui "numeri": più gente riesce a narcotizzare e stancare, meno rischi corre.
La piaga più grande sta nell'essere caduti nella trappola della "democrazia" (QUESTA, ci tengo a precisarlo) come unico approdo possibile.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Akane
Inviato: 30/12/2011 22:41  Aggiornato: 30/12/2011 22:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/7/2011
Da: Austria
Inviati: 135
 Re: L’anno che non verrà
Citazione:
Milano, Lele Mora tenta suicidio in carcere
beh, il veglione di san Sivestro a san Vittore non deve essere un gran che in effetti.


ma no, è stata solo una sceneggiata, non c'è da preoccuparsi :p

Calvero
Inviato: 30/12/2011 23:06  Aggiornato: 30/12/2011 23:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: L’anno che non verrà
_____________________
_____________________


OT per REDAZIONE.

Su - disinformazione.it - c'è un articolo sul caro PIERO ANGELA "Super Quark", ove la LEGA ANTIPREDAZIONE lamenta propaganda e falsificazioni in merito alla scottante questione della MORTE CEREBRALE.


Quando hai tempo dacci un occhio, è brevissimo:

Simulazione ingannevole

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Jurij
Inviato: 31/12/2011 9:58  Aggiornato: 31/12/2011 9:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: L’anno che non verrà
florizel
Citazione:
...nello scorrere il ritmo della giornata di un qualsiasi "lavoratore" mi sono dovuta rendere conto (anche per esperienza diretta) di come e quanto le incombenze dell'esistenza siano state programmate anche per sfiancare, togliere voglia ed energia... noi scriviamo, e leggiamo, e ci informiamo su pochi siti e attingiamo notizie da circuiti selezionati, ma la maggior parte delle persone che tempo ha, per poterlo fare?
Con quale pesantezza si arriva a fine giornata, e con quale forza idonea a voler cercare altre brutte notizie?

Sono d’accordo con te e capisco quale situazione si trova davanti la maggior parte della gente comune.

Però non dimentichiamo che quel pezzettino d’”ignoranza” che si assume ogni giorno, per ritrovare l’energia di andare avanti, o quel pezzetto di triste informazione che si evita ogni giorno, nel tempo si trasformerà in una catena d’acciaio che permetterà sempre meno di poter reagire contro il sistema.

È un discorso delicato e non me la sento neppure io di giudicare le abitudini di altri (che poi passano come una loro liberta di scegliere come vivere), ma rimaniamo coscienti che se il mondo nei suoi vari livelli “sbanda” così tanto, è anche perché qualcuno si è dimenticato di reggere il volante.

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Cinqui
Inviato: 31/12/2011 12:10  Aggiornato: 31/12/2011 12:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/3/2006
Da:
Inviati: 227
 Re: L’anno che non verrà
Citazione:
Autore: perspicace Inviato: 30/12/2011 22:06:07 INTERVENTO SHOCK DI MONTI Oramai non si nascondono più. Tre mosse al matto.


Ma come mai se clicco sul link mi partono gli avvisi di sicurezza di firefox?
Spero capiti solo a me....

"Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza complessiva è tale da togliere la possibilità di ammirare le singole parti..." - Seneca - .
lysmata
Inviato: 31/12/2011 13:49  Aggiornato: 31/12/2011 13:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/3/2011
Da:
Inviati: 286
 Re: L’anno che non verrà
Mi/ci é stata tolta la possibilitá di guardare il futuro con serenitá e fiducia.
La mia generazione si é ritrovata, suo malgrado, senza il diritto di poter pianificare il suo futuro a medio termine (lungo termine no, non lo ha potuto fare nemmeno mio padre).
Siamo stati obbligati ad emigrare all'estero. 100 anni fa perché poveri ed ignoranti, oggi perché poveri ed altrettanto ignoranti, ma con una laurea in tasca.
La casa, un diritto fondamentale, resa sempre piú una truffa, catena perpetua, ergastolo finanziario, schiavitú ad una banca per tutta la tua vita e, se hai il coraggio di procreare, possibilmente anche dei tuoi figli, con mutui di 30-35-40 anni. Ovviamente a tasso variabile.

Il lavoro, precario, instabile, malpagato, poco gratificante il piú delle volte.

E in tutto questo, una triste certezza. La CONSAPEVOLEZZA che, se cambia, é per peggiorare.

Avevo 16 anni, quando litigavo sul fatto che Berlusconi fosse un uomo sbagliato per l'Italia. Oggi ne ho 34, Berlusconi é ancora lí assieme a tutta la manica di bastardi che hanno consegnato il mio futuro a una banca.
E che sia chiaro, consapevole che Berlusconi é solo uno tra tanti, e solo uno degli ultimi pedoni della scacchiera. Ma per lo meno ha una faccia e un nome, é per questo che in tanti lo identifichiamo come IL MALE.
La cosa tragicomica é che adesso ci hanno tolto pure questa icona, sostituendola con un nonnetto dai modi rassicuranti ed eleganti.

Schiavo di un sistema che non mi gratifica, che non mi soddisfa, che mi obbliga ad alzarmi ogni mattina con l'idea che se oggi non venderó abbastanza la giornata si fará lunga e pesante.
Schiavo di un fatturato (Antonio Albanese avrebbe detto "chino" sul fatturato, con un'emblematica e chiarificatrice posizione a 90 gradi) che cresce, cresce e cresce, senza peró che contemporaneamente cresca la serenitá economica mia e della mia famiglia...

Il panem et circenses che si riduce sempre piú progressivamente solo alla seconda parte, lo spauracchio del piú povero spiattellato quotidianamente ai telegiornali per minacciarti, ricattarti e riportarti nei ranghi, il produci consuma crepa all'ennesima potenza. E le torri, e Bin Laden, e Obama, e Berlusconi, e Grillo, e l'Iraq, e la Siria, e L'iran, la corea del Nord, Goldman&Sachs, Leeman &Bro, la crisi, lo spread, il bund, il bot e sua zia... Ragazzi, voglio scendere. Volgio un colpevole, voglio un responsabile, lo voglio ora e lo voglio appeso per le palle. Voglio poter scaricare la mia ira e la mia frustrazione su qualcuno che non sia il mio collega di lavoro, l'automobilista davanti a me o l'Africano che vuol lavarmi il parabrezza.
Voglio un processo equo, voglio che i responsabili paghino per i danni che mi hanno provocato.

Voglio scendere.

Vi regalo questa chicca. Io mi ci ritrovo in pieno. Due minuti di you tube per fare due risate. L'italiano medio...

http://youtu.be/u-UC4hHh6A0


Felice anno nuovo, ragazzi. Ne avremo veramente bisogno.

Lavorare deve essere veramente uno schifo, se per convincerti a farlo ti devono pagare.
manneron
Inviato: 31/12/2011 14:09  Aggiornato: 31/12/2011 14:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 951
 Re: L’anno che non verrà
è morto don verzè
credo che con l'anno prossimo, molti prenderanno l'occasione di morire e levarsi finalmente dai piedi.

florizel
Inviato: 31/12/2011 15:30  Aggiornato: 31/12/2011 15:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L’anno che non verrà
Jurij

Citazione:
non dimentichiamo che quel pezzettino d’”ignoranza” che si assume ogni giorno, per ritrovare l’energia di andare avanti, o quel pezzetto di triste informazione che si evita ogni giorno, nel tempo si trasformerà in una catena d’acciaio che permetterà sempre meno di poter reagire contro il sistema.


Ed infatti è per i motivi che individui te che si può arrivare a parlare di pianificazione della vita degli individui.
I popoli messi agli estremi termini sono quelli che hanno, numericamente e per cultura propria, maggiore capacità di impatto sul sistema, quindi bisogna affamarli e gettare nella disperazione. Penso agli africani, e agli orientali, per non parlare dei paesi arabi.
I popoli numericamente in grado di produrre a vantaggio dell'occidente sono quelli da tenere in catene.
I popoli più irriducibili, quelli da massacrare.
E se a questo NON può arrivare la moderna "democrazia", bisogna che le catene siano invisibili, o addirittura "piacevoli" da portare...
...o tutt'al più bisogna rendere difficile l'esistenza, anche inoculando il panico di poter perdere TUTTO ciò che è costato tempo ed energie...

Gli esempi di solidarietà e di riscossa sono invece da tenere occultati, sia mai che gli individui possano pensare che sono in grado di produrre anche qualcosa di buono...

A proposito, Buon Anno all'Islanda...

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Mande
Inviato: 31/12/2011 16:08  Aggiornato: 31/12/2011 16:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/1/2008
Da: Cologna veneta
Inviati: 1301
 Re: L’anno che non verrà
lysmata
Citazione:

Mi/ci é stata tolta la possibilitá di guardare il futuro con serenitá e fiducia.
........
Il lavoro, precario, instabile, malpagato, poco gratificante il piú delle volte.
........
La cosa tragicomica é che adesso ci hanno tolto pure questa icona, sostituendola con un nonnetto dai modi rassicuranti ed eleganti.
........
Voglio un colpevole, voglio un responsabile, lo voglio ora e lo voglio appeso per le palle.
........
Voglio un processo equo, voglio che i responsabili paghino per i danni che mi hanno provocato.

"Buona sera, Londra. Prima di tutto vi prego di scusarmi per questa interruzione. Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo quanto chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato, generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo 5 novembre, un giorno ahimè sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere. Alcuni vorranno toglierci la parola, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità. E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole… non c'è che da guardarsi allo specchio. Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il Caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Alto Cancelliere, Adam Sutler. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. Ieri sera ho cercato di porre fine a questo silenzio. Ieri sera io ho distrutto il vecchio Bailey, per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 novembre. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 novembre che non verrà mai più dimenticato. (V)"

Io so perché i precari lo fanno. So che hanno paura. E chi non ne avrebbe? Debiti, fame, disprezzo. C'è una quantità enorme di problemi. La proprietà privata è una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e privarvi del buon senso. La paura si è impadronita di voi ed il caos mentale ha fatto sì che accettaste di lavorare in cambio di un tozzo di pane e senza alcuna certezza per il futuro.

E' inutile cercare di abbattere la precarietà fintanto che ci saranno persone disposte a farlo. A chi offre lavoro precario va risposto che non lo si accetta. Che se vuole uno schiavo prenda qualcun altro. E se proprio dovrò morire (veramente esistono disoccupati che muoiono di fame?) allora lo farò da uomo libero magari trascinandomi dietro anche i filistei che morire da solo non è mai bello.

Quando tutti i precari la penseranno così sparirà nei fatti la precarietà. So che è difficile. So che avete paura. Ma altre strade non ce ne sono. Quando non esisteva il precariato di stato era presente il caporalato ed era la stessa identica cosa. Solo un mutamento della cultura può cambiare il mondo.

E' inutile che tu cerchi un capro espiatorio con nome e cognome perché il tuo/nostro nemico è un'idea.

"L'uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Ma 400 anni dopo ancora una volta un'idea può cambiare il mondo. Io sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle…"

Io sono un testimone diretto della forza delle idee...
Ho sentito sindacalisti difendere Monti perché amico della santa idea di Europa anche quando massacra di tasse gli operai e vuole togliergli l'articolo 18 rendendo la precarietà norma.
Ho sentito gente di "sinistra" dire che le liberalizzazioni di Bersani fossero la cosa più giusta che la sinistra avesse mai fatto. Peccato che le liberalizzazioni siano la cosa più a destra che esista.
Quando gli ho fatto notare la contraddizione mi hanno risposto che dopo il crollo del muro di Berlino l'economia comunista/socialista era morta. Tuttavia non credevano di essere di destra ma di sinistra.

Oggi le persone credono che dichiarare il default dell'Italia sia la cosa peggiore del mondo perché lo "stato" non potrà pagare più stipendi e pensioni. Quelle persone non riescono a capacitarsi che oggi lo stato potrebbe pagare tutto ed anche di più in caso di default perché ha un avanzo primario considerevole. Se non può farlo è solo ed esclusivamente per gli interessi sul debito che portano il bilancio in rosso.

Combattere una idea è la cosa più difficile che esista. L'esempio classico sono i debunker che quando sbagliano, pur di non abbandonare la propria idea mentono spudoratamente, probabilmente anche a se stessi.
Nonostante ciò se alla fine cerchi un nemico quello sono proprio le idee e le convinzioni delle persone.

LaVale
Inviato: 31/12/2011 18:13  Aggiornato: 31/12/2011 18:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/12/2011
Da: Piemonte
Inviati: 130
 Re: L’anno che non verrà
Brindate!! brindate!!! e ancora brindate più che potete questa sera con i migliori vini!!!

...perchè nella migliore delle ipotesi il prossimo capodanno "brinderemo" con del Gin Vittoria, gentilmente offerto dal Ministero dell'Abbondanza...

...oppure Noi altri saremo tutti "curati" dal Ministero dell'Amore..............................................................................................................................................................

auguri a tutti

Hush little baby, don't say a word, and never mind that noise you heard, it's just the beasts under your bad, in your closet, in your head.....
InFlames
Inviato: 31/12/2011 19:33  Aggiornato: 31/12/2011 19:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2008
Da:
Inviati: 300
 Re: L’anno che non verrà
Sono per strada, cammino. Un uomo mi ferma è mi dice, con aria autoritaria, che ho la pelle verde. gli dico gentilmente di andarsene al diavolo.

Torno a casa e accendo la tv. Un altro uomo mi dice che abbasserà le tasse, darà lavoro a tutti e ci riempirà di figa se andrò a votarlo. Al telegiornale mi dicono che quello stesso uomo e indagato per questo e per quello. Io non andrò a votarlo.

In questo paese è successo il contrario per 20 anni e ora ci troviamo a questo punto. E' un mix di lavaggio del cervello e stupidità (non ignoranza) nazionale. A noi piace fare la bella vita, non quella di case lussuose e macchinoni ma del menefreghismo e della leggerezza e idolatriamo la tamarraggine. Il nostro paese ha partorito personaggi come Dante, Leonardo e tanti di quegli altri da farci la Storia. Noi abbiamo dimostrato che la Terra è rotonda cazzo. Ora ci troviamo con un tale livello di ignoranza da permettere che vadano in onda programmi come studio aperto.
Ci sarà la rivoluzione in questo paese solo quando i partiti politici si chiameranno Milan, juventus, inter...

Tutto sarà rivelato
hendrix
Inviato: 31/12/2011 21:02  Aggiornato: 31/12/2011 21:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: L’anno che non verrà
A meno di non morire nelle prossime ore, domani avrò aggiunto un altro anno alla mia vita e sono contento così.
E' per questo che festeggiamo, no?




Mai come adesso augurare il buon anno assume un sapore diverso dagli anni precedenti, perchè sappiamo tutti benissimo che i prossimi, almeno 2, saranno anni tremendi, almeno per me e le persone che frequento.
E molto probabilmente non torneranno mai più i tempi di una volta...
e le mezze staggioni,
e mio cuggino.


B U O N A N N O
( non il sindacalista )




PikeBishop
Inviato: 31/12/2011 22:59  Aggiornato: 31/12/2011 22:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: L’anno che non verrà
Citazione:
Brindate!! brindate!!! e ancora brindate

Col cazzo, domani devo guidare al lavoro alle 5...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
florizel
Inviato: 31/12/2011 23:13  Aggiornato: 31/12/2011 23:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: L’anno che non verrà
E se tutto andrà in merda, meglio: si ricomincia daccapo...

..."Benvenuti nel regno della razza umana".

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Max80
Inviato: 13/1/2012 16:43  Aggiornato: 13/1/2012 16:43
So tutto
Iscritto: 30/6/2011
Da:
Inviati: 5
 Re: L’anno che non verrà
Salve a tutti volevo sapere cosa ne pensavate coi di questo articolo e dei suoi contenuti.
Qui le scie chimiche vengono intese come scie orgoniche e propongono una soluzione da attuare per attenuare gli effetti delle irrorazioni.

http://www.stampalibera.com/?p=38923

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