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chiesa e religione : Il Papa dei pedofili
Inviato da Redazione il 26/3/2012 21:30:00 (11205 letture)

Joseph Ratzinger è in America centrale, per una visita al Messico e a Cuba, seguito dalla lunga ombra della pedofilia che sembra non volerlo abbandonare più.

Dopo lunghi e faticosi tentativi per distanziarsi in qualche modo dall'ondata nera della pedofilia che ha travolto la Chiesa negli ultimi anni, Joseph Ratzinger ha mancato forse l'ultima grande occasione per dimostrare al mondo di non essere stato lui stesso complice di uno dei capitoli più vergognosi dell'intera storia del cattolicesimo.

L'occasione era rappresentata dalla figura del noto prelato messicano Marcial Maciel, il fondatore dei Legionari di Cristo, che condusse per interi decenni una doppia vita con il tacito consenso del Vaticano. Rispettato e riverito come uno dei personaggi più potenti e carismatici nel mondo cattolico, Maciel manteneva una relazione fissa con donne diverse, aveva disseminato figli dappertutto, ed è accusato di aver abusato sessualmente di almeno due di loro. Tutto questo va accompagnato a dozzine di accuse di pedofilia “generica”, attività alla quale Maciel sembra essersi dedicato per buona parte della sua vita, senza venire mai né denunciato né ovviamente punito per quei crimini.

Alla testa di uno degli ordini più potenti della Chiesa cattolica, Maciel si è sempre potuto permettere di coprire d'oro giudici, politici e cardinali …

… nel corso della sua lunga carriera criminale, ed anche quando le voci di protesta delle vittime erano giunte fino in Vaticano, sul finire degli anni '90, Maciel potè contare sulla protezione del cardinale Sodano e sulla benevolenza di Ratzinger - allora capo della Sacra Congrega - per evitare che il suo scandalo finisse sulle pagine dei giornali.

Una volta informato ufficialmente delle accuse Ratzinger – che gestiva tutti i casi più importanti di pedofilia nella Chiesa - avrebbe dovuto intervenire immediatamente per fare accertamenti e poi eventualmente sospendere padre Maciel. Invece fece di tutto per “stallare” il processo burocratico all'interno del Vaticano, riuscendo a non arrivare mai al fondo della questione.

Soltanto dopo la sua elezione a papa, Ratzinger fece rimuovere l'ormai ultraottantenne Maciel, senza comunque dichiarare ufficialmente i motivi della sua rimozione.

Troppo poco e troppo tardi, dissero indignati i rappresentanti delle vittime di Maciel.

Ed ora che Ratzinger aveva l'occasione per rimuovere definitivamente le ombre di ambiguità che gravano sul suo operato, si è categoricamente rifiutato di incontrare le vittime di Maciel nel suo viaggio a città del Messico. Se c'era qualcuno che nutriva dei dubbi sulla genuinità del “pentimento” espresso in passato da Ratzinger per i preti pedofili, ora può tranquillamente confermarli per sempre.

Joseph Ratzinger passerà alla storia per aver prima protetto la pedofilia dei preti nel mondo - implementando il Crimen Solicitationis invece di abolirlo, avocando a sè tutti i casi di pedofilia per poi passarli sotto silenzio, dando asilo e protezione ai preti criminali invece di denunciarli - e per aver poi perso l'occasione per dimostrare al mondo che l'anima della Chiesa di oggi è diversa da quella dei preti pedofili che l'hanno macchiata in modo vergognoso.

Con il suo comportamento vile ed ipocrita, Ratzinger l'ha macchiata oggi almeno quanto l'abbia fatto in passato ciascuno di loro.

Massimo Mazzucco

Fonti: New York Times, Wikipedia.

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Autore Albero
Redazione
Inviato: 27/3/2012 0:39  Aggiornato: 27/3/2012 5:19
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Il Papa dei pedofili
CALVERO: Non credo che il celibato sia la chiave del problema pedofilia. Come vedi, il buon Marcial trombava a destra e a manca, eppure si faceva anche i bambini.

Per quel che riguarda il tuo discorso sul "fallimento" del cristianesimo, io non la vedo così.

Da S. Francesco a Santa Teresa, fino alla moderna Teologia della Liberazione, ci sono state migliaia di preti, monaci e suore che nel corso del tempo hanno applicato correttamente i concetti originali del cristianesimo. (O che comunque hanno cercato di farlo). Il problema è che andavano a scontrarsi con una tale distorsione del messaggio, praticata dai papi e dai vescovi della chiesa ufficiale, che diventavano praticamente i primi nemici della chiesa stessa.

E lo sono diventati, guardacaso, anche di Joseph Ratzinger. Prova a dare un'occhiata a questo vecchio articolo:

THE RATZINGER REPORT: "I nomi Ivone Gebara, Tissa Balasuriya, Hans Kung, Jacques Gaillot, Charles Curran, Leonardo Boff, Bernhard Haering, vi dicono forse qualcosa? Molto probabilmente no, ed il motivo c'è eccome: sono nomi - di prelati, vescovi, studiosi, suore, teologi - che il cardinale Ratzinger, nei suoi lunghi anni al vertice della Congrega per la Dottrina della Fede, ha voluto far cadere nel silenzio dell'oblio. Sono i pericolosi, gli eretici, … " (continua)


Rispondi Autore Inviato
 Re: Il Papa dei pedofili Calvero 27/3/2012 13:15

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