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palestina : LA FINE DI ARAFAT
Inviato da Redazione il 5/11/2004 23:48:07 (2520 letture)



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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
nuin
Inviato: 8/11/2004 12:03  Aggiornato: 8/11/2004 12:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 279
 Re: LA FINE DI ARAFAT
Si, io voglio lasciare un commento. La notizia del coma di arafat mi è giunta una mattina via radio mentre, appena sveglia, tentavo di uscire da casa per andare al lavoro e l'unico pensiero che al momento mi ha suscitato è stato: "cazzo che sfiga!!! Proprio adesso che sharon vota per svuotare le colonie, proprio ora che poteva godere di un piccolo successo...che vita ingiusta, che peccato...." E me ne sono andata in ufficio dedicando comunque un pensiero di stima e rispetto ad un uomo che, pur nella sua ambiguità e nei suoi errori politici, è stato prima il promotore e poi il simbolo della rivolta palestinese, del riscatto di un popolo che da più di 50 anni subisce un'occupazione militare, con tutto ciò che ne consegue, morte, distruzione, dolore. Un uomo che ha dedicato tutta la sua vita alla causa nella quale ha creduto ciecamente fino all'ultimo istante, per la quale ha combattuto, armi alle mani, in un passato ormai lontano, faccia a faccia con lo storico nemico sharon, che ha affrontato carcere ed esilio, che ha continuato a combattere dal fondo della moqtada, diventata, per ordine di sharon, la sua ultima cella, nella quale ha vissuto dignitosamente per anni, senza mai scivolare nel facile ruolo della vittima, abbandonata dagli organismi internazionale e dai capi di stato di tutto il mondo (perchè incredibile ma vero, non ce ne è stato uno che abbia avuto il coraggio di sussurrare una parola di condanna, una parola di sdegno per un capo di stato tenuto prigioniero nel suo stesso palazzo!!!). Oggi, leggendo le ipotesi su un eventuale avvelenamento, mi viene da sorridere della mia ingenuità, quella con cui, ancora una volta, ho maledetto l'ingiustizia della vita, che colpisce a caso, senza nessuna logica, senza ricordare nemmeno per un attimo che la vita di questo tipo di uomini, che oltre alla loro, hanno la respondabilità anche della vita di migliaia e migliaia di altre persone, non è subordinata al solo illogico caso al quale è soggetta la nostra, ma anche, e soprattutto, al potere, al rancore, agli intrighi, agli incoffessabili accordi e insospettabili trame che lastricano il loro percorso di uomini politici di gran carisma. Non so se la verità la sapremo mai, forse rimarrà uno dei tanti misteri di cui si ciberà la storia, come nella migliore tradizione. Veleno o morte naturale che sia, umanamente parlando, sarà comunque una grande perdita. Dagli esiti politici imponderabili.

Fra80
Inviato: 8/11/2004 12:57  Aggiornato: 8/11/2004 12:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/10/2004
Da: perugia
Inviati: 129
 Re: LA FINE DI ARAFAT
è sconcertante!come nn collegare il voto di sharon ed il tempismo con cui arafat si è ritrovato ad essere più di là ke di quà?e come rimanere impassibili di fronte alle notizie(strumentalizzate)ke si succedono sulle condizioni di arafat?ha lasciato/lascerà un gran vuoto,spero solo ke ciò nn vada ulteriormente a discapito del popolo palestinese(e in generale di tutti coloro ke si battono contro le ingiustizie perpetrate in ogni angolo della terra).Sono proprio curioso di vedere cosa accadrà...............

Fra




- "Chi ha il potere di farti credere a delle assurdità possiede anche quello di farti commettere delle atrocità"- Voltaire
DIVA
Inviato: 10/11/2004 18:20  Aggiornato: 10/11/2004 18:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 11/6/2004
Da:
Inviati: 530
 Re: LA FINE DI ARAFAT
quanto sciaccallaggio attorno a lui tra poco sara' passato un anno dalla sua morte e deve ancora morire. Non so di cosa sia morto, ma che la sua morte sia molto "opportuna" lo si vede e che a qualcuno "serva" lo si vede...forse e' per questo che non lo "lasciano morire " ?

Spectral84
Inviato: 11/11/2004 21:18  Aggiornato: 11/11/2004 21:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/10/2004
Da: Monfalcone
Inviati: 265
 Re: LA FINE DI ARAFAT
ho visto uno speciale su arafat. L'unica cosa che mi ha colpito è che ha messo da parte 1 miliardo di dollari e rotti. Non è questo sant'uomo in fondo. Anzi, permettetemi. Un bastardo lo era, quello sì, fino in fondo.

All the Best and Fuck the Rest
Jewish_Sheldam
Inviato: 12/11/2004 12:00  Aggiornato: 12/11/2004 12:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/6/2004
Da: Kalaris
Inviati: 138
 Re: LA FINE DI ARAFAT
Mi ero riproposto di non leggere gli altri commenti per non lasciarmi coinvolgere in inutili discussioni o litigi, totalmente fuoriluogo in questo post. Arafat non m'è mai stato simpatico, e questo lo sapete tutti. Ho detto tantissime volte che alla faccia dei palestinesi che morivano di fame lui era uno degli uomini più ricchi del mondo (solo ora che lo dicono i TG ve ne accorgete?). Era un personaggio ambiguo come pochi, sempre in bilico tra la ricerca della pace e la caccia allo scontro armato. Penso che mai si saprà con certezza chi era davvero Yasser Arafat. Se è stato avvelenato, io non penso si tratti di opera israeliana. Viveva barricato in una stanza coi missili puntati addosso: non era molto più facile spingere un bottone e farla finita? Quanti problemi s'è messa la Knesset a far uccidere Yassin? Quante volte ha detto che anche Arafat era un possibile obiettivo degli "omicidi mirati" (che definizione orribile!)? Quindi non penso sia verosimile una cosa del genre. Penso piuttosto che Arafat sia stato vittima (sempre che questa sia la verità) di una lotta intestina. Magari di un candidato alla successione, oppure di un estremista, come fu per Rabin. Ma a parte le critiche e le congetture, devo dire che quando ho sentito la notizia della sua morte imminente ho provato un misto di sentimenti. Ho pensato: • "oddio, poveraccio!" come l'avrei pensato per chiunque altro • "finalmente se n'è andato", e a parlare era il mio lato peggiore • "ora voglio proprio vedere se quel figlio di puttana di Sharon dice ancora che il dialogo non è possibile". Ma alla fine della fiera, pensandoci a mente fredda penso che con tutti i pro e tutti i contro era il simbolo della lotta palestinese. Lotta piena di pro e contro, appunto, E poi, con tutti i suoi pro e contro, con tutte le sue ambiguità, combatteva per liberare il suo popolo, esattamente come Sharon e tutti gli altri primi ministri israeliani prima di lui, combattevano per difendere il loro. Quindi corruzioni, intrighi e magagne a parte, nel principio non c'è differenza: la lotta per la liberazione palestinese è giusta e giustificabile nei principi, esattamente com’è giusta e giustificabile la difesa d’Israele (notate bene, la difesa, non l’invasione). Quindi, per Yasser Arafat, Qadish. Sarà il suo Allah a giudicarlo, se esiste. Ora non ci resta che guardare avanti e sperare in elezioni davvero democratiche in Palestina. Come diceva ieri da Giuliano Ferrara un rappresentante dell’Autorità Palestinese, l’auspicio è che l’esercito israeliano permetta ai candidati di fare una campagna elettorale libera, che l’esercito molli un po’ la presa nella West Bank (peraltro, al massimo, dovrebbero controllare i confini, non la WB, secondo me), così che i Palestinesi possano scegliere autonomamente e liberamente i loro rapresentanti. Ma d’altra parte parlava bene Fiamma Nirenstein (spesso e volentieri spara granzi stronzate gratuite: ieri avevo paura di quel che la sua bocca poteva partorire, ma fortunatamente è stata composta) quando diceva che bisogna però stare molto attenti. Fare elezioni libere cosa significa? Che i Palestinesi sceglieranno un rappresentante che possa riprendere il dialogo con gli israeliani, ora che Sharon sembra voglia ritirarsi almeno da Gaza o che alle elezioni si presenti una coalizione formata da Hamas e i Martiri di Al Aqsa, magari vinca (com’è stato possibile che Sharon vincesse in Israele non vedo perché una coalizione intollerante non debba vincere in Palestina: la gente è esasperata e si comporta in maniera esasperata) e inizi un’ennesima intifada? [ Modificato da Jewish_Sheldam Attivo 12/11/2004 11:07 ]

Ha-Shalom Ha-Efshari
La Pace Possibile
•••
Jewish Sheldam
Redazione
Inviato: 23/11/2004 3:51  Aggiornato: 23/11/2004 3:51
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: LA FINE DI ARAFAT
Non dimentichiamo che la "notizia" che Arafat ha messo da parte milioni di dollari è arrivata dai media occidentali, ma no ha nessuna conferma, quei soldi nessuno li ha mai visti, nessun altro ne ha mai parlato, lui ha sempre vissuto solo a pane e acqua, e quando la CNN lo ha intervistato, l'utima volta, l'anno scorso, alla domanda si quei soldi si è guardato in giro - come dire "ma non lo vedete come vivo?" - e poi si è fatto una sana risata. Se fingeva, era davvero bravo. Ma noi almeno il dovere del dubbio dovremmo averlo, non credete? Massimo

Jewish_Sheldam
Inviato: 23/11/2004 18:45  Aggiornato: 23/11/2004 18:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/6/2004
Da: Kalaris
Inviati: 138
 Re: LA FINE DI ARAFAT
Certo. Sua moglie però mi pare vivesse - e viva - tutt'altro che a pane e acqua... e da qualche parte i soldi per mantenere moglie e figli con quel tenore di vita deve averli presi.

Ha-Shalom Ha-Efshari
La Pace Possibile
•••
Jewish Sheldam
solenero
Inviato: 24/11/2004 11:24  Aggiornato: 24/11/2004 11:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: LA FINE DI ARAFAT
Sarò come al solito in malafede, ma non credo che Arafat sia vissuto a pane e acqua. Riguardo alla difesa di Israele, la riterrò legittima quando rientretà nei suoi confini. J_S, avevo buttato giù una pagina di replica, ma sono cose già dette. So che non sei d'accordo con i coloni che non vogliiono smantellare gli insediamenti abusivi, e che vorresti vedere un'Israele compatto e tollerante, ma le notizie che mi giungono non fanno presagire niente di buono; ora che il grande leader della comunità palestinese è morto Sharon si sentirà libero di stringere la morsa in cui vengono tenuti i "terroristi". Speriamo che i vertici palestinesi trovino presto un'intesa, e si muovano perchè si cerchi una soluzione agli attacchi di cui la popolazione civile di Israele è il bersaglio prediletto. Che si organizzino al più presto e facciano riconoscere a livello internazionale uno Stato Palestinese (USA permettendo). Non me ne volere, non ce l'ho contro gli ebrei, ma gli israeliani non possono continuare a sostenere il Likud, movimento di estrema destra (ci sono sicuramente le manifestazioni in favore del ritiro, ma quelle di appoggio ai coloni sono più numerose e con più partecipanti). Se vogliono la pace, che cominciano a costruirsela, e la smettano di pretenderla. Fanculo a Sharon. P.S. non ricordo quale fosse la tua posizione nei confronti del muro israeliano. Credi che sia uno strumento di difesa? [ Modificato da solenero Attivo 24/11/2004 13:44 ]

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -

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