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politica italiana : Primo Maggio: la festa ... di chi?
Inviato da Redazione il 1/5/2012 0:30:00 (5291 letture)

di Marco Cedolin

Mai come quest'anno la sfilata allegorica del primo maggio, con tutto il suo corollario di bandiere rosse, sindacalisti d'accatto e guitti da cortile, appare come un esercizio retorico privo di costrutto, completamente disancorato dalla realtà. Una sorta di nemesi delle coscienze, anestetizzate dalla ripetitività di gesti senza senso e inebetite dai ritmi sincopati di concertini rock, usati per creare un pubblico all'imbonitore di turno.

In primo luogo non si comprende bene la natura dell'oggetto che ci si appresta a festeggiare. Il lavoro, omai da tempo latitante e nella maggior parte dei casi (quando c'è) associato a salari inadeguati al mantenimento di una famiglia?

I lavoratori, bestie da soma in via d'estinzione, immolati sull'altare del progresso e della competitività?

I disoccupati, fra le cui fila sempre maggiormente copiose albergano ogni giorno che passa, nuovi e più numerosi aspiranti suicidi che la "buona stampa" finge bellamente d'ignorare?......

I sindacalisti d'accatto che continuando a millantare credito attraverso belle parole e false promesse, hanno permesso che si arrivasse fino a questo punto?

La sinistra italiana che ha cavalcato per decenni la lotta di classe, prendendo per il naso milioni di lavoratori, fino ad arrivare a scoprire che il sodalizio con i banchieri, la grande finanza ed i "prenditori" d'accatto, rappresentava il fine ultimo della sua esistenza?

Quale senso possono avere le sfilate con le bandierine ed i concertini, messi in scena in una giornata in cui non c'è nulla, ma proprio nulla da festeggiare? Qualcuno ha ma visto (dimenticando la sindrome di Stoccolma) un poveraccio pesto e dolorante che canta e balla per festeggiare il suo aguzzino? O una tribù indigena che festeggia la pioggia nel bel mezzo di un periodo siccitoso?

Al più anzichè festeggiare, la tribù di cui sopra potrebbe spendersi in rituali propiziatori, finalizzati ad ingraziarsi la benevolenza degli dei, affinchè finalmente facciano piovere.

Ma il primo maggio non potrebbe neppure venire rivisitato in questa chiave, dal momento che l'Olimpo non alberga fra le nuvole ma in luoghi assai più terreni e le cause della siccità, dalle delocalizzazioni alla mancanza di dazi sono tangibili e note a chiunque possegga la licenza elementare.

Nonostante ciò, con in tasca la licenza elementare e negli occhi il fervore mistico di chi crede, non importa in cosa, ma crede, tutti in fila per tre a festeggiare il primo maggio e fra un corteo, un comizio elettorale ed un concertino, ci sarà pure il tempo per qualche "vasca" ai centri commerciali, tutti aperti (Coop in testa) senza distinzioni, perchè il progresso ha detto che é giusto così.

Marco Cedolin

http://ilcorrosivo.blogspot.com/
http://marcocedolin.blogspot.com/
http://ariachetira.blogspot.com/

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
peonia
Inviato: 1/5/2012 7:49  Aggiornato: 1/5/2012 7:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?
Queste due feste, 25 aprile e 1 maggio, sono quanto di più ipocrita falso e retorico ci impongano di "festeggiare" in questo nefasto periodo storico, e sono lo specchio dello stesso. Noto con dolore che anche le persone meno scriteriate si lasciano irretire da slogan vuoti.......ahi ahi, passerà?!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
PikeBishop
Inviato: 1/5/2012 8:35  Aggiornato: 1/5/2012 8:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?
Citazione:
Qualcuno ha ma visto (dimenticando la sindrome di Stoccolma) un poveraccio pesto e dolorante che canta e balla per festeggiare il suo aguzzino?


ARBEIT MACHT FREI, dal "Portico Dipinto"



Cosa c'e' ancora da dire sul primo maggio?

Senza andare per derive demenziali sulla corrispondenza della data con rituali pagani assortiti, e' chiaro come le classi dominanti - come sempre da qualche secolo a questa parte - ci avessero preparato un teatrino in cui le due facce della medesima medaglia (l'industrialismo) avevano connotazioni falsamente antagoniste.

L'aspetto piu' subdolo del teatrino era proprio il canovaccio "antagonista", nel quale i sottoposti trattavano la loro schiavitu' come bene supremo.

Percio' il "lavoro" (che era visto comunque invariabilmente come lavoro dipendente e non creativo) da catena che e' diventava via di liberazione, secondo il copione di Auschwitz (il Lavoro rende Liberi) e si meritava anche una "festa" che serviva piu' che altro per contare e catalogare gli individui che si sentivano "antagonisti", casomai si allargassero troppo in qualsiasi senso e necessitassero una qualche misura repressiva volta a compattare in tutti i sensi le loro schiere.
Non a caso i piu' scaltri tra i pecoroni komunisti andavano alle celebrazioni rituali muniti di cravatta che si toglievano (da veri komunisti) solo se la conta sembrava dare una certa sicurezza personale nel mucchio, a mo' di pesci di banco che cercano la sicurezza nel numero alla presenza degli squali ma che in difetto di numero adeguato ricorrono al mimetismo. Altrimenti tutti in Parrocchia. Se avete visto un primo maggio di mezzo secolo fa in provincia di Cuneo sapete di che parlo.

Piu' recentemente questa liturgia ha perso molto del proprio significato perche' la classe dirigente ha stabilito che il teatrino dell'"antagonismo komunista" non era piu' necessario, visto che il teatrino "Democrazia" e quello "Consumismo" davano cosi' tante soddisfazioni da rendere inutile la continuazione della recita con quel canovaccio.

La festa, come molte altre, oggi sopravvive la sua utilita' e viene portata avanti stancamente anche perche', in Italia, e' successiva ad un altra festa similare, quella dell'occupazione militare straniera, chiamata "Liberazione", proprio come il "Liberator" era il bombardiere che distruggeva le citta' italiane e ne uccideva la popolazione. Come si fa a resistere a un po' di "Circenses" pagato a caro prezzo da Pantalone tramite la rapina dei partiti (rimborso...) anche in assenza di "Panem"? In fondo, chi puo' resistere ad una liberazione piccola piccola, 5 giorni, dall'odiato lavoro che ora, da merce carente e quindi ricercata quale e' diventato, non abbisogna piu' di pubblicita' per la sua vendita?

Buon primo maggio. Tutti "disoccupati" per una giornata: ricchi e poveri, pensionati da decine di migliaia di euro al mese e co.co.de'., badanti e puttane (non si puo' battere il primo maggio, i clienti sono con la famiglia), tutti insieme appassionatamente.

Tranne che sbirri e valsusini forse, gli unici veri "lavoratori" rimasti in Italia...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
LoneWolf58
Inviato: 1/5/2012 9:28  Aggiornato: 1/5/2012 9:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?
Citazione:
Autore: peonia Inviato: 1/5/2012 7:49:48

Queste due feste, 25 aprile e 1 maggio, sono quanto di più ipocrita falso e retorico...
Aggiungiamoci la pasqua.. il natale... il 2 giugno... il 4 novembre... più quelle relative alle "memorie o ricordi" vari...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
peonia
Inviato: 1/5/2012 9:44  Aggiornato: 1/5/2012 9:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?
beh le altre secondo me lo sono meno, puoi non riconoscerle come tali, ma non sono pregne di ipocrisia come queste! insomma.....a pensarci bene....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
DjGiostra
Inviato: 1/5/2012 10:25  Aggiornato: 1/5/2012 10:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?
@MarcoCedolin:
Come non condividere il tuo articolo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E purtroppo mi tocca darti ragione !!!!

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Maksi
Inviato: 1/5/2012 10:26  Aggiornato: 1/5/2012 10:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/10/2011
Da:
Inviati: 1219
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?

Jurij
Inviato: 1/5/2012 10:37  Aggiornato: 1/5/2012 10:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?
Citazione:
ci sarà pure il tempo per qualche "vasca" ai centri commerciali, tutti aperti (Coop in testa) senza distinzioni, perchè il progresso ha detto che é giusto così.

E questa sarebbe la festa dei lavoratori?

Quindi quelli ai centri commerciali non sono lavoratori, ma se non sono lavoratori cosa sono?

Ah certo, anche gli schiavi hanno dei livelli diversi.

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
edo
Inviato: 1/5/2012 11:03  Aggiornato: 1/5/2012 11:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?
Lavoramiamo suvvia! dobbiamo ripianare l'impossibile debito pubblico che nonostante qualunque sforzo aumenta, al punto che oggi è costituito interamente da interessi... QUI

a seguire:

MONTI CI SPEZZA LE RENI PER DARE I SOLDI ALLA GRECIA


Italia DI FRANCO BECHIS
liberoquotidiano.it

Regaliamo 35 miliardi anche a Irlanda e Portogallo. E il rapporto deficit/Pil si impenna al record del 124%

Lo rivela Mario Monti a pagina 36 del Def appena portato in Parlamento. Il premier italiano annuncia triste che a fine 2012 il rapporto debito pubblico/Pil schizzerà per l’Italia alla percentuale record del 123,4%. Una cifra mostruosa, che in parte deriva dalle scelte di politica economica del governo italiano, che mettendo troppe tasse ha provocato la recessione (facendo scendere dunque il Pil più delle previsioni) e che non tagliando la spesa ha provocato la crescita del debito pubblico. Ma c’è anche un’altra ragione dei guai italiani, che era meno nota.

Monti infatti nel giro di poche settimane ha messo la sua firma sotto due decisioni dell’Unione europea. La prima è il varo del famoso trattato sul fiscal compact, che rischia di mettere in ginocchio l’Italia perchè prevede l’obbligo di rientro rapido nel parametro debito/pil del 60%, costringendo a fare manovre annuali da 40 miliardi di euro l’anno per circa 20 anni. Mentre il premier, ben conscio di quel debito pubblico che stava schizzando alle stelle, con la sua firma da una parte metteva la testa dell’Italia sotto la ghigliottina, dall’altra firmava altri documenti che aggravavano ancora di più la situazione dell’Italia sborsando la bellezza di 35,1 miliardi di euro a favore di Grecia, Portogallo e Irlanda.

Il Def lo racconta così: «Lo scorso anno per il 2012 si prevedeva complessivamente un esborso aggiuntivo per la Grecia di circa 0,2 punti di Pil inclusi nel fabbisogno. Tra la fine dello scorso anno e l’inizio di quello in corso gli accordi europei sono stati modificati prevedendo che gli aiuti alla Grecia transitino attraverso l’Efsf insieme con quelli per il Portogallo e Irlanda, approvati successivamente all’uscita del programma di stabilità del 2011 (che infatti non li includeva). L’ammontare previsto delle emissioni di debito Efsf, per la quota italiana, sarà pari a circa 29,5 miliardi di euro, cui vanno aggiunte le tranche di pagamento per la costituzione del capitale dell’organismo permanente Esm (European Stability Mechamism), pari a circa 5,6 miliardi per il 2012 (anche esse non previste nella stima dello scorso anno)».

In tutto appunto fanno 35,1 miliardi di euro, una cifra spaventosamente alta che Monti si è impegnato a spendere senza per altro chiedere permesso al Parlamento né discutere pubblicamente della cosa. Certo, salvare la Grecia può essere utile anche all’Italia che era travolta dalla tempesta finanziaria subito a ruota. Ma quei 35,1 miliardi come oggi Monti riconosce, hanno un effetto grave sul debito pubblico italiano, visto che in cassa non c’erano e per pagarli si sono emessi nuovi titoli pubblici. «Complessivamente», scrive il premier italiano, «questi contributi rappresentano circa il 2,2 per cento del Pil, due punti percentuali in più rispetto alla stima dello scorso anno. D’altra parte la previsione per il fabbisogno del settore pubblico, proprio per effetto del superamento della modalità di erogazione diretta alla Grecia, è previsto essere inferiore di circa 0,2 punti percentuali di Pil rispetto alla stima dello scorso anno. A questo andamento dello stock del debito va poi associata una dinamica del Pil nominale decisamente più lenta».

Traduciamo per chi non fosse a conoscenza dei termini tecnici. Secondo gli accordi che l’Italia aveva con la Ue prima dell’arrivo dei governi tecnici, l’aiuto alla Grecia sarebbe stato di circa 3 miliardi di euro da pagare direttamente. Monti ha portato quell’impegno a 35,1 miliardi di euro, emettendo titoli del debito pubblico. Il risultato sarà che il deficit scenderà di 3 miliardi di euro non per merito del governo tecnico, ma per una scelta contabile. E il debito pubblico peggiorerà di 35,1 miliardi di euro, facendo schizzare il parametro debito/pil a quel 123,4% appena annunciato per il 2012.

Valeva la pena mettere l’Italia in queste condizioni e aggravare ancora di più la manovra di rientro imposta dal trattato sul fiscal compact? Come ha fatto Monti a firmare con la mano destra lo stanziamento di quei 35,1 miliardi a Grecia, Portogallo e Irlanda e con la sinistra la ghigliottina che costringeva a tagliare quei 35,1 miliardi ogni anno per rientrare nei parametri fra debito e pil? Che logica ha aiutare gli altri paesi per impiccare l’Italia? Questa è una domanda che va rivolta al premier ma anche ai partiti che così acriticamente lo stanno sostenendo da mesi. A che serve un governo di unità nazionale? A farci morire tutti per obbedire alle regole di quella Angela Merkel che ormai tutti i paesi d’Europa non sopportano più, in primis la Francia che l’ha fatto ben capire con il suo recente voto alle presidenziali. Il governo di unità nazionale semmai era una grande occasione per dare all’Italia la forza di ribellarsi e fare le politiche esattamente opposte. Se la Germania vuole solo rigore, se ne vada lei dalla Ue. L’Italia difenda i suoi interessi. Che non sono certo quelli di essere costretta a sborsare 35 miliardi per gli altri, sapendo già che quel gesto la farà finire pure sul banco degli imputati.

Franco Bechis
Fonte: www.liberoquotidiano.it
Link:: http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/1001702/Monti-ci-spezza-le-reni--per-dare-i-soldi-alla-Grecia.html
27.04.2012

Giustur
Inviato: 1/5/2012 11:20  Aggiornato: 1/5/2012 11:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/4/2012
Da: Clacton, Essex, UK
Inviati: 80
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?
Vabbe', la festa potrebbe continuare a rimanere, basta rinominarla. Ad esempio, festa del lavoro precario, o dello pseudolavoro, del criptolavoro, del lavoro diafano o del lavoro a venire.
In effetti, non ci sarebbe molto da festeggiare al momento. E' come se un gruppo di tifosi del Crotone scendessero in piazza a festeggiare lo scudetto...

neakioslu
Inviato: 1/5/2012 13:12  Aggiornato: 1/5/2012 13:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/4/2012
Da:
Inviati: 38
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?
IL PRIMO MAGGIO E' LA FESTA DI NESSUNO
PERCHE' ANCHE CHI LAVORA NON SA ANCORA PER QUANTO TEMPO
PERCHE' ANCHE CHI LAVORA NON SA QUANDO E' PAGATO
PERCHE' CHI LAVORA NON SA SE IL SUO LAVORO CI SARA' ANCORA
PERCHE' PER CHI LAVORA.....

Skafloc
Inviato: 1/5/2012 16:47  Aggiornato: 1/5/2012 16:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/3/2006
Da: ROMA
Inviati: 188
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?
Sul fatto dei negozi aperti mi permetto di far notare che è un po' un luogo comune quello del giorno di festa in cui tutti stanno a casa.
Come da sempre in tutte le feste e in tutte le domeniche il numero di persone che non lavorano è sicuramente maggiore, ma le categorie di lavoratori che continuano a lavorare sono di più di quelle che non lo fanno:

- trasporti (pensate solo in un aeroporto dove oltre agli addetti sono aperti tutti i negozi, bar, ecc...);
- ospedali e connessi;
- ristorazione, bar e attività alberghiere;
- turismo;
- forze dell'ordine;
- militari;
- cinema;
- spettacolo in genere (teatro, tv...);

e sicuramente altri che adesso non mi vengono in mente.
E' tutta gente che continua a lavorare anche, e in certi casi soprattutto, quando la maggior parte degli altri festeggia.
E' che per lo più o non ce ne accorgiamo o lo diamo per scontato (chi riuscirebbe ad immaginare tutti i bar chiusi la domenica?)
Percui a rigor di logica non mi sembra un grave crimine i negozi aperti il primo maggio, magari che si possa dare la possibilità ai dipendenti di scegliere se stare a casa o no.

Certo, potremmo discutere sulla scelta individuale di trascorrere un giorno di festa in un centro commerciale, ma per me vale una considerazione, anche se rischia di portarci OT: siamo tanti, siamo sempre di più, e servono delle realtà in grado di assorbire questa enorme massa di persone.
Non possiamo tutti andare per campi a fare il barbecue o a mangiare fave e pecorino, non credo ci sia lo spazio.
Certo, potremmo starcene a casa o approfittare per incontrarsi con amici o parenti ma mi pare anche qui che più aumentiamo, più soli diventiamo.
IMHO, of course...

Le cose urgenti vanno fatte con calma
Aironeblu
Inviato: 1/5/2012 18:01  Aggiornato: 1/5/2012 18:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?
Sembra che @Maksi abbia colto nel segno:
"L'Ordine degli Illuminati venne fondato a Ingolstadt (Germania) il 1 maggio del 1776 da Johann Adam Weishaupt, come alternativa alla massoneria, assumendone una struttura analoga."

Il lavoro oggi è una risorsa sapientemente sfruttata e svalutata dalla classe predatrice al potere (occulto), con l'artificio di una crisi in cui si è disposti a lavorare sempre più per sempre meno. Si tratta di restituire dignità e valore al lavoro, prendendo a calci in culo sindacalisti e falsi rappresentanti dei lavoratori, e incrociando le braccia tutti insieme. Sciopero generale a tempo indeterminato, del lavoro e delle tasse, prendiamoci una bella pausa, e i parassiti cadranno uno a uno.

fumeo17
Inviato: 2/5/2012 17:24  Aggiornato: 2/5/2012 17:24
So tutto
Iscritto: 2/5/2012
Da:
Inviati: 19
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?
Come per "l'operatore ecologico" (lo spazzino) il nome è stato cambiato per cercare di "abbellire" uno stato denigrante per un occupazione denigrante..
lo stesso è per tutto quello che ci circonda, soprattutto per parole come "lavoro/operaio/impiegato" che in realtà, io vi dico , altro non sono che: schiavo, schiavo e ancora schiavo!

Concordo appieno con Marco Cedolin..
non c'è un C***O da festeggiare!

La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta.
Anne Frank
Revolution compare!
ChemtrailsHELP
Calvero
Inviato: 8/5/2012 16:53  Aggiornato: 8/5/2012 16:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Primo Maggio: la festa ... di chi?
__________________
____________


Come venne fatto notare...

...una settimana in cui tutti gli spazzini si astenessero da fare il loro lavoro, voglio vedere in quanta merda ci toccherebbe affogare. Letteralmente.

Se mancassero invece tutti i calciatori di serie A (per dirne una) ... le nostre esigenze reali e naturali, non verrebbero a soffrirne (anzi ...) ...

... e allora: perché il calciatore merita in questa società milioni di euro e lo spazzino no?

... chi e cosa ce lo metterebbe realmente nel culo, se verrebbe a mancare?

Sì, lo so, sembra la solita storia paradossale del cazzo, tutte quelle ipocrite contraddizione della nostra Era ... bla bla bla .. che ci vogliamo fare... bla bla bla ... eppure...

... il senso, il fulcro e la tragedia di [quasi] tutto è insita in questa "storiella"; è tutto qui. Il resto sono cazzate.

INSOMMA

.. perché i bambini non hanno le figurine dei netturbini da scambiarsi durante l'ora di ricreazione?

Ecco cosa mi fa incazzare

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