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11 settembre : QUANDO L'UOMO PICCOLO NON CI STA
Inviato da Redazione il 6/11/2004 21:42:47 (5023 letture)

QUANDO L'UOMO PICCOLO NON CI STA

di Massimo Mazzucco

Cominciano a venire fuori. Quattro vedove da una parte, un'associazione dall'altra, un semplice operaio da una terza. Oggi è il turno di quest'ultimo, William Rodriguez, un addetto alla manutenzione delle Torri Gemelle, a fare causa al presidente Bush, al vicepredsidente Cheney e al ministro della difesa Rumsfeld.

La causa è "Rodriguez v. Bush, et al., Civil Action No. 04 CV 4952", ed è stata depositata il 22 di Ottobre presso la Corte Distrettuale di Philadelphia.

"La storia ufficiale dell'11 Settembre è una bugia - ha detto Philip Berg, avvocato di Rodriguez - Noi non pretendiamo di aver messo insieme l'intero puzzle di chi davvero abbia effettuato gli attentati di quel giorno, e per conto di chi, ma anche solo le informazioni disponibili attraverso i maggior canali informativi, esaminate con semplice buon senso alla luce delle leggi della fisica, mostrano che la versione ufficiale non è credibile, e che presenta anzi un numero allarmante di contraddizioni e di implausibilità".

William Rodriguez, cittadino americano originario di Portorico, è l'ultima persona ad essere uscita viva dalla Torre Nord prima che crollasse. Viva, ma segnata a vita. Rodriguez aveva le chiavi maestre …

… di tutte le scale delle Torri, ne conosceva a memoria tutti i passaggi (nelle Torri in fiamme non c'era luce, e il fumo impediva a tutti di vedere anche solo dove mettessero i piedi), ed ha aiutato fin dall'inizio i pompieri ad evacuare centinaia di persone rimaste imprigionate nella struttura. Dopo il crollo della torre Sud, Rodriguez ha fatto in tempo a rientrare e salvare altre persone dalla Torre Nord per altre tre volte. E stava rientrando per la quarta, quando ha sentito che stava iniziando a crollare anche quella. E' riuscito a salvarsi con una corsa disperata, che gli ha permesso di gettarsi all'ultimo momento sotto un camion dei pompieri, un istante prima che la valanga di macerie lo investisse.

Quando è stato poi recuperato e medicato, ha voluto subito tornare ad unirsi alle squadre di soccorritori. In seguito Rodriguez è diventato una specie di portavoce dei sopravvissuti, ed ha contribuito alla creazione del Memorial Center delle Torri Gemelle.

Finchè un giorno ha deciso di cercare l'aiuto di Phil Berg, per fare causa al governo.

Phil Berg, che è stato vice-procuratore generale della Pennsylvania (una specie di vice-ministro di giustizia), è infatti anche l'avvocato di Ellen Mariani, la vedova di una vittima del volo UA175, che aveva da tempo sporto una denuncia simile contro tutti i "top-gun" dell'amministrazione Bush.

Berg sostiene che comunque sia, visto che gli attentati sono stati portati a termine da più di una persona, di cospirazione si tratta, e che i veri cospiratori abbiano abusato del loro enorme potere e della fiducia che riponeva in essi il popolo americano, per cucire e raccontare al mondo una storia non vera, e costruire su di essa le guerre di invasione per il controllo americano nel medio oriente.

Perchè non c'è mai stata una vera e propria investigazione criminale da parte della polizia - si chiede Berg - per i più di tremila omicidi avvenuti, mentre il governo si è preoccupato di impadronirsi al più presto degli elementi fisici di prova? (Ricordiamo che, fra mille ostruzioni alle indagini di ogni tipo, vi sono i resti dei famosi piloni d'acciaio delle Torri, che nessuno ha mai potuto nè vedere nè analizzare). E invece di dare corso alle normali procedure di legge, il governo ed i media hanno condannato bin Laden, presentando nomi e fotografie dei suoi 19 complici nell'arco di poche ore dagli attentati stessi.

Berg sostiene anche che molti personaggi importanti nella politica, nell'esercito e nei mezzi di informazione considerino la versione ufficiale dell'11 Settembre una bugia. Ma mentre la verità viene comunque a galla, un pezzetto alla volta, grazie a denunce anonime e a ricerche indipendenti - continua Berg - nessuno con il peso di un senatore, un candidato alle presidenziali, o una celebrità del giornalismo ha mai trovato il coraggio di affrontare il pubblico scherno venendo definito come un "non-credibile complottista".

Con umiltà, e senza che per questo Berg possegga la verità assoluta, è esattamente quello che abbiamo sempre sostenuto noi, in ogni singolo articolo.

Anche perchè resterebbe da capire perchè mai un uomo come Rodriguez, che ha vissuto la tragedia così da vicino, e che certo non era insensibile alla perdita di vita altrui, non si sia stretto ancora più degli altri attorno al Presidente, nello ricerca di giustizia per l'infamia subita, ma lo abbia addirittura denunciato per la medesima. Che cosa può avere da guadagnare, e cosa da perdere, un uomo così piccolo, nel mettersi apertamente contro il presidente degli Stati Uniti?

Una domanda del genere gli è stata rivolta, ed ecco cosa ha risposto Rodriguez: “If what the government has told us about 9-11 is a lie, somebody has to take action to reveal the truth. If suing President Bush is what I have to do to accomplish that, so be it.”

Se quello che ci ha raccontato il governo sull'11 Settembre è una bugia, qualcuno deve agire affinchè la verità venga a galla. E se è necessario denunciare il presidente degli Stati Uniti per far sì che questo avvenga, così sia.

Per certi individui, la verità è qualcosa da cui è meglio fuggire, pur di non dover scomodare ciò in cui tanto convenientemente si crede. Per altri è invece un richiamo talmente irresistibile, da dover scomodare persino il presidente degli Stati Uniti.

Massimo Mazzucco

Fonte (segnalata da Linucs, grazie): www.americanfreepress.net/html/trade_towers_rescue.html


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Autore Albero
italofranc
Inviato: 8/11/2004 16:39  Aggiornato: 8/11/2004 16:39
So tutto
Iscritto: 7/11/2004
Da:
Inviati: 25
 Re: QUANDO L'UOMO PICCOLO NON CI STA
Caro Massimo, e se dopo 3 anni dal presunto golp del 11 Settembre 2001 cerchiamo di trovare i piani, i programmi e le idee di questi golpisti : questa documentazione non soltanto confermerebbe i nostri sospetti , ma ci aiuterebbe a capirli meglio e prevedere le loro prossime azioni criminali. Niente di più’ facile, i documenti ci sono e sono sempre stati a portata di mano, solo che fino ad ora pochi hanno avuto il coraggio di parlarne, soprattutto i media occidentali. Ecco cosa ho trovato : per caso ho scoperto il R.A.D. e il P.N.A.C. : che cos’è ? E’ roba che si mangia ? No, è roba con cui non si può’ scherzare, basta con le menzogne e le coperture, questi non scherzano affatto ! Nessuna TV ha voluto mostrarcelo che io sappia, nessuna radio ne ha parlato, ne in Europa ne in USA (mi viene in mente quel sapientone di Paolo Mieli del Corriere della Sera, con le sue Lettere al Corriere. Che arie ! Lui sa tutto, risponde a tutto quello che gli fa comodo pero’, e si guarda bene di rispondere sui golpisti del 11 Settembre 2001. In realtà lui fa sapere solo quello che gli sta bene, lui giudica e filtra, e fa il gioco dei golpisti. E intanto non sappiamo la verità, rimaniamo ignoranti). IL R.A.D. (Ricostruzione della Difesa Americana) è un rapporto scritto nel 2000 (un anno prima del 11 settembre e 2 mesi prima delle elezioni di W.Bush) dal P.N.A.C. (Progetto per il Nuovo Centenario Americano), una organizzazione di neo-conservatori che ha i suoi uffici a Washington D.C. di cui fanno parte i seguenti personaggi ben noti : Dick Cheney è il vice presidente del PNAC, è uno dei fondatori insieme a Donald Rumsfeld, segretario della difesa americana. Il vice segretario della difesa Paul Wolfowitz è il padre ideologico dell’organizzazione. Fra gli altri firmatari c’è Eliot Abrams e Jeb Bush il fratello del presidente. Il PNAC à nato nel 1997. Il R.A.D. l’ho letto tutto : vi riassumo i punti più’ importanti di questo rapporto, tra i tanti altri interessanti che vedremo prossimamente ( prego verificare quello che dico agli indirizzi dei siti qui di seguito). Faccio notare che la mia è una traduzione letterale dall’ inglese in un italiano povero e francesizzato che è il mio purtroppo, con molte parole tra virgolette per evitare false interpretazioni. - lo scopo del rapporto R.A.D. è di stabilire cosa l’America, «la sola superpotenza al mondo », deve fare per diventare un « Impero globale », riuscire a conservare questo impero durante una « PAX AMERICANA » il più’ a lungo possibile, dominando militarmente, economicamente e permanentemente tutte le regioni del globo ; - l’America deve usare la sua forza militare per creare un « mondo unipolare » sotto il suo controllo, secondo l’ideologia e gli interessi americani e per un mondo più’ sicuro; - fra le quattro principali missioni militari c’è quella che stabilisce di « combattere e vincere con decisione guerre multiple e simultanee ». Il rapporto non parla di prepararsi a rispondere ad un eventuale attacco nemico, ma di intraprendere delle guerre dove è necessario dimostrare a tutto il mondo la superiorità’ e il dominio della forza militare americana. - bisogna assicurarsi ed quindi espandere delle zone di « pace democratica » nel medio oriente. Per fare questo ci vogliono più’ soldati e nuove basi nei paesi del Est, nel Medio Oriente, in Asia, in Africa, assicurarsi che non venga meno l’influenza americana in ambito Nato rinforzando certe basi già’ esistenti in Europa ( tra queste quella italiana di Aviano in Provincia di Pordenone), - ci vogliono nuove armi più’ sofisticate per il controllo di tutti gli spazzi (Space and Cyberspace) da parte della « American military power ». Quindi è necessario aumentare il budget per le spese militari, anche a scapito di certi programmi come la Sicurezza Sociale USA, e non ridurle come ha fatto l’amministrazione Clinton , riuscendo anche a convincere il Congresso pure a maggioranza repubblicana . - a meno che non ci sia un nuovo Pearl Harbor, catastrofico e catalizzatore, che faccia accelerare l’esecuzione di questi piani, la ricostruzione della Difesa Americana sarà lunga (incredibile ! che coincidenza ! che previsione ! giusto un anno prima del 11/9/2004). - solo la « leadership » della politica americana può’ garantire la pace nel mondo, l’ONU non può’ farcela. - non possiamo lasciare il Nord Corea, l’Iraq e l’Iran e altri stati simili danneggiare la leadership americana e intimidire i nostri alleati . - per quanto riguarda il « Cyberpace » o la « Net-war » e l’importanza crescente di Internet nei conflitti politici dell’umanità’, anche se questa battaglia è ancora tecnologicamente immatura, bisogna stare attenti che (Internet) non diventi un « tallone d’Achille » per le forze armate americane invece di favorirle nella battaglia per il dominio dell’aria, della terra, dell’acqua (air,land and sea warfare) attualmente nelle loro mani. A questo punto, caro Massimo, possiamo dire che abbiamo visto giusto : abbiamo i piani dei golpisti e sappiamo chi sono. Saluti dalla francia e che qualcuno ci salvi Italofranc Per verificare fare un click su : http://www.stopthelie.com/ e poi un altro su : http://www.newamericancentury.org/RebuildingAmericasDefenses.pdf Da vedere anche il filmato http://www.stopthelie.com/sound/robahijacking_catastrophe.ram Per vederlo ci vuole RealPlayer

Mazzucco
Inviato: 8/11/2004 20:33  Aggiornato: 8/11/2004 20:33
Webmaster
Iscritto: 21/12/2003
Da:
Inviati: 193
 Re: QUANDO L'UOMO PICCOLO NON CI STA
Comunque sia, qui sul sito siamo sempre stati molto attenti a separare la critica all'11 settembre (quello che la versione ufficiale ci racconta, ma che non può essere successo) dalle ipotesi che possano spiegare quello che in realtà c'è dietro. E chiaro che sono cose troppo grosse per chiunque di noi (anche se l'intuito raramente sbaglia), ma poi rischi di farti pizzicare in una discussione su questo argomento, tesa a dimostrare che "allora non vale nemmeno la tua critica". "Eh no, ciccio..." (Non so se conosci Aldo Giovanni e Giacomo, stando in Francia) Ciao Massimo

italofranc
Inviato: 8/11/2004 23:06  Aggiornato: 8/11/2004 23:06
So tutto
Iscritto: 7/11/2004
Da:
Inviati: 25
 Re: QUANDO L'UOMO PICCOLO NON CI STA
Ti capisco Massimo, anche qui in Francia mi hanno risposto che sono cose troppo grosse per chiunque di noi. Comunque sia, ho avuto almeno la soddisfazione nel mio piccolo di far conoscere l'esistenza del R.A.D. e del P.N.A.C., non è vero? Per certi individui la verità è un richiamo talmente irresistibile, da dover scomodare e denunciare persino il presidente degli Stati Uniti, quando una versione ufficiale è completamente demolita. Spero di vivere abbastanza a lungo per vedere un mondo popolato dalla maggior parte di questi piccoli individui. ciao ciccio...... Italofranc

vincenzo
Inviato: 9/11/2004 9:55  Aggiornato: 9/11/2004 9:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: QUANDO L'UOMO PICCOLO NON CI STA
Io avevo già letto riguardo al RAD e al PNAC, ma c'è molto altro dietro, molto. Ed è veramente difficile per i comuni mortali arrivare ad avere un quadro completo di tutta la situazione, gli intrecci sono tanti, si può rischiare di ipotizzare senza senso. Ciò che è più facile valutare sono le conseguenze nella realtà della politica. Se aggiungi Echelon, sistemi di controllo vari sulle persone, gli studi americani già pronti sui tavoli per avere una giustificazione per far la guerra a qualsiasi nazione del mondo. Però tenendo presente che ciò coinvolge non solo apparati americani, ma di più. Prendersela contro e solo a un gruppetto di persone è errato, paradossalmente potrebbero essere solo degli escamotage, delle vittime sacrificali. Un pò come i 5 minuti di odio in 1984 di orwell...Attenzione a non distrarsi!!! [ Modificato da vincenzo Attivo 9/11/2004 9:04 ]

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
italofranc
Inviato: 9/11/2004 18:17  Aggiornato: 9/11/2004 18:17
So tutto
Iscritto: 7/11/2004
Da:
Inviati: 25
 Re: QUANDO L'UOMO PICCOLO NON CI STA
Chiedo scusa, ma devo rispondere assolutamente. Spero di non offedere nessuno, esprimo la mia opinione. Dopo la rielezione di Bush nessuno pensa di prendersela solo con quel gruppetto di fanatici. Ma bisogna pure incominciare a prendersela con qualcuno che conta, come ha fatto l'uomo piccolo oggetto della nostra discussione e come stanno facendo tanti altri con le palle negli States. Basta parole da intellettuali, più' denunce concrete, questa almeno è la mia opinione. Secondo me, se quelli che hanno letto attentamente il RAD scritto nel 2000, sapevano già' che cosa era il PNAC dal 1997, e non hanno pensato fino ad ora che fosse importante scrivere una minima critica su quella documentazione imperialista, allora comincio a capire come sia facile per gli americani mettere in esecuzione dei piani criminali senza essere ostacolati da una opinione pubblica contraria e attenta. Posso capire se sei americano, pensi che gli interessi della tua nazione (i fini) possano giustificare i mezzi, e ancora! (3000 morti?, 100000 civili in Iraq?, e non è finita ....) Ma da europeo, con quello che è capitato ai nostri genitori 50 anni fa, ma possiamo limitarci a continuare a fare solo considerazioni e ipotesi sui fatti delle torri di NY senza esprimere il nostro sdegno e far sapere a tutti che sospettiamo fortemente quei dirigenti, ormai accusati da moltissimi ? Se hanno la coscienza a posto quei dirigenti devono accettare delle vere indagini sul 11/9 e non far votare dei Patriots per pararsi il culo. Bisogna essere 100% sicuri che non siano loro i golpisti, perché hanno le sorti del mondo nelle loro mani. Inoltre bisogna sospettarli più' degli altri perché hanno scritto il RAD, hanno scritto qualcosa che puzza più' delle ridicole cazzate che Bin Laden dice nei suoi video (le dice lui proprio? è tutto da provare). Un importante giornale americano ha dichiarato ultimamente che se il RAD fosse stato divulgato prima delle elezioni presidenziali, Bush non avrebbe vinto. Questa si che è stata una grossa distrazione. Ciccio, cosa abbiamo combinato........... Italofranc

vincenzo
Inviato: 10/11/2004 10:47  Aggiornato: 10/11/2004 10:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: QUANDO L'UOMO PICCOLO NON CI STA
ciao italofranc, sono pienamente d'accordo, solo che scriverne serve a ben poco. Prova a pensare quanti siti internet discutono di queste cose, dell'11 sett, analizzano fatti da un punto di vista alternativo. Siti che fanno miglia di accessi giornalieri. Se ne scrive, eccome che se ne scrive. La mia preoccupazione, già espressa in ltri post. è che internet possa diventare uno strumento in mano al potere. Un recinto dove lasciar sfogare i ribelli....Gli strumenti di lotta politica devono essere rivisti, migliorati, pianificati attentamente. Si corrono dei rischi. Citazione:
Un importante giornale americano ha dichiarato ultimamente che se il RAD fosse stato divulgato prima delle elezioni presidenziali, Bush non avrebbe vinto
Chi avrebbe dovuto farlo? Il giornale di cui parli ne ha parlato prima, o lo ha fatto dopo le elezioni? Citazione:
Secondo me, se quelli che hanno letto attentamente il RAD scritto nel 2000, sapevano già' che cosa era il PNAC dal 1997, e non hanno pensato fino ad ora che fosse importante scrivere una minima critica su quella documentazione imperialista, allora comincio a capire come sia facile per gli americani mettere in esecuzione dei piani criminali senza essere ostacolati da una opinione pubblica contraria e attenta
Anche qui, chi avrebbe dovuto parlarne, secondo te? Abbiamo già iniziato a prendercela con qualcuno, ora, visto che nulla cambia, o abbiamo sbagliato obiettivo, oppure non possiamo farci nulla, oppure dobbiamo spegnere i computer e fare altro. A determinati livelli di potere è impossibile esporsi pubblicamente, ma non è detto che lo si voglia fare. Chi pensi che potrebbe andare a porta a porta e parlare del RAD? Tanto per fare un esempio. Citazione:
possiamo limitarci a continuare a fare solo considerazioni e ipotesi sui fatti delle torri di NY senza esprimere il nostro sdegno e far sapere a tutti che sospettiamo fortemente quei dirigenti, ormai accusati da moltissimi
E' quello che stiamo facendo, e forse, purtroppo, è l'unica cosa che possiamo fare...ma a livello ufficiale non verrà mai fuori la verità, è impossibile, o le probabilità tendono a zero.... Che l'ultima cosa che ci resta da fare è quella di spegnere i computer e metterci braccia conserte nelle strade????? saluti

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
italofranc
Inviato: 11/11/2004 0:14  Aggiornato: 11/11/2004 0:14
So tutto
Iscritto: 7/11/2004
Da:
Inviati: 25
 Re: QUANDO L'UOMO PICCOLO NON CI STA
ciao vicenzo ti ringrazio d'aver capito che il mio era uno sfogo, non ce l'avevo di certo con te. Non ho ancora le idee chiare sul da farsi, ma io devo fare qualcosa, non riesco a stare buono, è piu' forte di me, è troppo criminale quello che hanno fatto, ne sto facendo una malattia. Ci pensero' su, ma questi americani con cui ho passato una gran parte della mia vita ad Aviano, non li riconosco piu', mi stanno deludendo e comincio a temerli, soprattutto se penso a l'avvenire dei giovani come mio figlio. Piu' ci vedo chiaro e piu' sono preoccupato. E' per questo, lasciando l'aspetto economico-finanziario di questa infelice' unione europea, che spero che si possa arrivare presto ad un valido accordo politico-militare tra i futuri 25 stati che possa far calmare e dissuadere i Cowboys. ciao ciao italofranc

vincenzo
Inviato: 11/11/2004 11:20  Aggiornato: 11/11/2004 11:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/6/2004
Da: u-oy-topos middle Oceania
Inviati: 1304
 Re: QUANDO L'UOMO PICCOLO NON CI STA
Citazione:
questi americani con cui ho passato una gran parte della mia vita ad Aviano, non li riconosco piu
Credo che presto molti di loro si scoccieranno. La cosa che possiamo fare per adesso è parlare, poi.....inventarsi nuove forme di lotta e dissenso... un saluto

1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.

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