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varie : Giudicami! La nascita dei sistemi di arbitraggio online
Inviato da Dusty il 5/8/2012 9:56:15 (4430 letture)

Rendere online la legge: il piano di Judge.me per costruire il futuro del sistema giudiziario.
di Zachary Caceres1
In tutto il mondo, le persone devono lottare con alte tasse legali e con corti stracariche di lavoro. I giudici sono, a volte, prevenuti o corrotti. Le decisioni politiche controllano il funzionamento della giustizia. In molti paesi in via di sviluppo le corti sono usate esclusivamente dall'elite.

Ma se il ventiseienne Peter-Jan Celis riesce a portare avanti la sua idea questa situazione è destinata a cambiare. Celis ha fondato Judge.me2, un piccolo tribunale privato online a Santiago, attraverso Start-Up Chile3.

Progettando Judge.me, Celis ha immaginato che un cambio di paradigma nel funzionamento della legge e dei servizi legali fosse l'unico modo realistico per risolvere i problemi del sistema legale odierno. Rendere l'arbitrato online e renderlo più economico e facile da usare è il primo passo verso un obiettivo molto più ambizioso.

Celis è un avvocato senza peli sulla lingua di legge policentrica4, una parola complessa per una rete di sistemi legali paralleli, dove le giurisdizioni e gli studi legali competono l'uno con gli altri per assicurare un altà qualità e un basso prezzo.

Al suo debutto, judge.me rimase in silenzio per mesi. Ma recentemente, Celis si è trovato improvvisamente in siti famosi quali HackerNews e Reddit, e il suo sito è partito in quarta.
I titolari di radicalsocialentreps5hanno intervistato Celis riguardo Judge.me, e della sua coraggiosa visione del futuro del sistema legale.


RSE: Dunque, che cos'è Judge.me?
Celis: Judge.me è un piccolo tribunale per Internet. Offriamo un arbitrato online veloce e conveniente che è legalmente vincolante in 146 paesi per solo 299 dollari (149.50 per ogni parte).

RSE: É incredibilmente economico. Alcuni tribunali spendono la stessa cifra solo per le tasse sulle scartoffie. Noi di RSE siamo sempre interessati a sentire le storie delle persone e di come essi sono arrivati a pianificare i loro progetti imprenditoriali. Qual'è la tua storia? Come ha fatto un ventenne a pensare ad una 'start-up' del diritto?

Celis: Il divorzio dei miei genitori è iniziato 7 anni fa e non si è ancora concluso. Mi è diventato subito evidente come il sistema giudiziario stava fallendo nello stesso periodo in cui mi interessai del diritto pubblico come una "ultima frontiera per l'innovazione".
Fondamentalmente, ogni sistema legale è un tentativo di limitare i comportamenti negativi, sebbene gli incentivi nei sistemi legali centralizzati purtroppo vanno ben oltre.
[Con "comportamenti negativi" o "negative externalities" in questo caso si intendono gli effetti delle attività private che ricadono in maniera negativa sugli altri. Per esempio l'inquinamento ambientale o acustico - NdE.]

Immaginare come la legge privata potesse funzionare quale alternativa del monopolio del sistema legale odierno era il problema più grosso che avevo intenzione di affrontare. Cercare di trovare una via pragmatica nel sistema legale attuale era un esercizio ancora più difficile, ma dopo avere studiato l'arbitrato ad un corso CIArb (Chartered Institute of Arbitrators), creai il sistema Judge.me.
Ciò di cui sono più orgoglioso è il fatto di aver trovato un modo di offrire un servizio immediatamente legalmente vincolante che faccia leva sulle correnti leggi internazionali sull'arbirtraggio ma contemporaneamente sperando di costruire il prima possibile un meccanismo che si basasse sulla reputazione (In altre parole: profilazione degli utenti).

RSE: Judge.me sembra essere formato principalmente da due componenti. Il primo è il servizio di arbitrato, che è il motivo per cui la gente ti paga. Il secondo è la tua clausola contrattuale. Con un click, le persone possono letteralmente copiaincollare una clausola dal tuo sito nei loro contratti, facendo sì che le controversie che nasceranno successivamente saranno gestite da judge.me. Questo servizio può essere utilizzato da ogni tipo di persona. Come sono state accolte queste possibilità? Quale è il vostro carico di lavoro? Come è il vostro mercato?

Celis: Il servizio è stato molto apprezzato. C'è, comunque, un ritardo tra la clausola di utilizzo e la risoluzione delle controversie. Come risultato, il numero di dispute che devono essere arbitrate possono essere ancora contate sulle dita di una sola mano. In più, non posso ancora sapere quanti contratti usino la mia clausola.

Quando creai il mio servizio il 17 gennaio [2011m NdT], iniziai un marketing business-to-consumer, supponendo che il numero di casi da arbitrare sarebbe aumentato in maniera organica. Invece, guardando adesso alle statistiche, vedo forse 1 disputa ogni 500 visitatori unici, e molte di queste non finirono neanche in udienze arbitrali, o perchè la causa è falsa o perchè la persona non accettava l'arbitrato.

Gli accordi sull'arbitrato dopo la disputa sono in realtà molto improbabili, in quanto spesso una delle parti sa che molto probabilmente perderà. Quindi è veramente importante per me spingere i miei utenti ad inserire la mia clausola arbitraria in tutti i loro contratti prima delle dispute.
Guardando dove sono arrivato ora, ho ricevuto un sacco di attenzioni da parte dei media, un buon traffico crescente ed un gran numero di domande di collaborazione da parte di arbitri, sviluppatori web ed imprenditori. L'unica cosa che manca ancora è un carico di lavoro costante, ed è per questo che ho deciso di iniziare a focalizzarmi sulle partnership tra imprese che lavorano nel settore business-to-businessB2B - Business to business: http://it.wikipedia.org/wiki/Business-to-business e le compagnie di escrow6.

Se loro facessero gestire a noi le controversie tra i loro utenti per avere un arbitrato, questo abbasserebbe i loro costi di assistenza e gli utenti potrebbero appianare le loro divergenze a basso costo e in maniera vincolante.
Non mi arrendo però nel cercare di raggiungere i consumatori. L'accoglienza così positiva che ottengo quando parlo apertamente del futuro di Judge.me mi ha convinto che dovrei prendere una pagina dal manuale di 37Signals7 e superare ogni altro fornitore di arbitraggio.

RSE: Come fanno le altre startup o gli individui ad usare il tuo servizo?
Celis: Judge.me può essere usato per ogni tipo di controversia commerciale e privata. Le dispute che non possono essere arbitrate includono i crimini e tutti i problemi riguardanti l'identità. Per darvi un idea, le controversie che si sono concluse con l'arbitrato di Judge.me finora includono i genitori di una coppia divorzata rapidamente che non si mettevano d'accordo su come si dovessero dividere le spese del matrimonio, un consulente manageriale freelance e il suo cliente che disputavano a proposito del progetto di consegna e del pagamento, e una disputa tra uno studente e l'insegnante privato.

Così, in pratica, consiglio a chiunque di inserire la clausola di arbitrato di Judge.me in tutti i loro contratti, per evitare lunghi e costosi processi. Le imprese sono allo stesso modo consigliate di inserire la clausola nei loro contratti.
Se qualcuno che legge questa intervista lavorasse in un azienda commerciale o in un servizio escrow, mi piacerebbe che mi contattasse sul sito in maniera da poter discutere di una partnership.

RSE: Ottimo. Torniamo alla tua più ampia visione delle cose.
Quanto sono scalabili i servizi che fornisce Judge.me? La possibilità di avere un arbitrato abbordabile nei paesi emergenti, dove tante persone devono confrontarsi con tribunali scandalosi, sarebbe un grande traguardo per l'umanità.
Ma Judge.me si fida così tanto dell'efficacia dei tribunali statali che è costretto a rivolgersi ai paesi del terzo mondo? Se vivo in un paese con tribunali poco efficaci, quando è vincolante la vostra decisione?

Celis: Nella sua versione corrente infatti Judge.me si basa sul quadro corrente per l'arbitrato internazionale e come conseguenza sui tribunali locali per l'applicazione. Vi prego di notare, comunque, che anche quando si fanno affari e si ha a che fare con una giurisdizione a bassa reputazione, è la locazione beni dell'altra parte in causa che è importante per l'esecuzione. In altre parole, se anche tu facessi affari con qualcuno della Repubblica Centrafricana potresti sempre rivalerti sui suoi beni in altri paesi, quando possibile.

Nel complesso, però, sono d'accordo che Judge.me sarà capace di rivoluzionare il rispetto della legge nei corrotti paesi in via di sviluppo solo se: a) saremo capaci di fornire un arbitrato più economico di 299$, per esempio diminuendo la nostra ricompensa al 2% del valore in causa, se la grandezza del nostro mercato di arbitrato aumenta, e b) Judge.me diventerà così famosa come sigla che la reputazione del tuo profilo futuro su Judge.me sarà così importante che sarà meglio rispettare le sue decisioni rispetto a non farlo.

RSE: continuamo a chiamare Judge.me una start-up. Siete nel "mercato legislativo"? Come rispondi a qualcuno che sostiene che la legge deve essere per forza il compito di una nazione e delle sue sotto-unità? La creazione centralizzata delle leggi sembra funzionare decentemente – sebbene chiaramente non perfettamente – in alcuni luoghi, e malamente in altri, come nei paesi in via di sviluppo. Quali sono i pregi dell'approccio policentrico della tua "nuova legge"?

Celis: Penso che Judge.me faccia parte del mercato legislativo. Attualmente siamo semplicemente un servizio che applica principi di equità/leggi contrattuali, ma il prossimo passo sarà quello di costruire un mercato di arbitri con la loro reputazione e la cronologia delle loro decisioni giuridiche. Infine voglio permettere a dei fornitori esterni alla mia start-up di entrare a far parte del mio sistema, così che Judge.me diventi la piattaforma per la legge policentrica.
Per tutti coloro che ne dubitano, preferisco solo lavorare a quello che sarà il futuro in modo che le persone lo useranno se questo porta loro beneficio. Se tu avessi intervistato le persone 20 anni fa riguardo al permettere di consegnare dello spazio televisivo a chiunque lo richiedesse, molto probabilmente queste persone avrebbero chiesto dei controlli speciali per assicurarsi che i criminali o le persone con punti di vista estremi non partecipassero.
Oggi c'è Youtube e chiunque ritiene che è una cosa normalissima il fatto che chi vuole può caricare un video.

La legge policentrica, se adottata universalmente, eliminerebbe tutti i problemi di incentivo politico che la teoria della scelta pubblica8 descrive così bene. Essere un politico di buoni principi potrebbe quindi diventare vantaggioso.
Ultimo, ma non meno importante, finchè non arriveremo all'ideale policentrico, avere qualche alternativa privata ai tribunali statali può solo aiutare gli utenti.

RSE: Wow. Così quale è il futuro della legge con le tecnologie in costante cambiamento e le start-up come Judge.me? Saremo mai capaci di combattere i monopoli nel settore della giustizia?

Celis: Il monopolio sulla legge è in pratica una rivendicazione da parte dello stato che dichiara essere il migliore ad occuparsi delle esternalità negative e, come risultato, della reputazione degli individui nel sistema legale. Con la reputazione su internet che diventa sempre più importante, e con la nascita di più avanzati sistemi di risoluzione delle controversie per tracciare una reputazione online, questa rivendicazione diventerà sempre più insostenibile.
Nel futuro, credo che la legge, e come risultato la politica, si sposterà online, con il significato che per essere un famoso politico, oltre ad avere tante visite su Youtube e amici su Facebook, anche avere un sacco di arbitri nel mio gruppo Judge.me con un sacco di utenti che li seguono sarà importante.
Un altro catalizzatore per questo cambio sarà la bancarotta dei principali governi e l'iperinflazione delle principali valute, o un estremo controllo della valuta. Ci sarà un vuoto per i servizi "governativi" quale la giustizia, la sicurezza sociale e l'educazione, ed il libero mercato dovrà riempirlo.

RSE: Affascinante. Grazie mille, Peter-Jan.
 


 



Traduzione di "il Dubbioso" per Il Portico Dipinto.

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Autore Albero
peonia
Inviato: 5/8/2012 16:32  Aggiornato: 5/8/2012 16:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Giudicami! La nascita dei sistemi di arbitraggio online
Molto interessante, specie l'ultima parte che è un auspicio per il cambiamento:

Nel futuro, credo che la legge, e come risultato la politica, si sposterà online, con il significato che per essere un famoso politico, oltre ad avere tante visite su Youtube e amici su Facebook, anche avere un sacco di arbitri nel mio gruppo Judge.me con un sacco di utenti che li seguono sarà importante. Un altro catalizzatore per questo cambio sarà la bancarotta dei principali governi e l'iperinflazione delle principali valute, o un estremo controllo della valuta. Ci sarà un vuoto per i servizi "governativi" quale la giustizia, la sicurezza sociale e l'educazione, ed il libero mercato dovrà riempirlo


...io ne sono convinta!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
noalgregge
Inviato: 5/8/2012 18:59  Aggiornato: 5/8/2012 18:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2010
Da:
Inviati: 307
 Re: Giudicami! La nascita dei sistemi di arbitraggio online

"Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti." Eraclito
Youkai
Inviato: 5/8/2012 19:15  Aggiornato: 5/8/2012 19:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2011
Da:
Inviati: 124
 Re: Giudicami! La nascita dei sistemi di arbitraggio online
Già non abbiamo giustizia normalmente, figurati in un sistema online. A me fa orripilare ogni questione importante che vogliono portare dal reale al web.

Io navigo ormai da 8 anni, e ne ho ventuno. Direi d'essere navigato a sufficienza per poter comprendere quali sono, prima di tutto le conseguenze e poi l'affidabilità.

Forse è una cosa che può andare per le sciocchezze fra comuni cittadini senza conoscenza ai piani alti.

Per la storiella di youtube, a me lascia così , sinceramente parlando. Se volete fatevi un giretto e andate a cercare, sennon farvi una lista, di tutti i siti che vendono visite. E questo è un "tiny example".


Io della rete mi fido paritativamente a quanto non mi fido. Solo che ogni tanto, cerco di fidarmi di più sulle informazioni di come gira realmente il mondo. E' da tempo che non credo più al mago di oz.

Redazione
Inviato: 5/8/2012 23:31  Aggiornato: 5/8/2012 23:31
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Giudicami! La nascita dei sistemi di arbitraggio online
La cosa è interessante, perchè in futuro siamo certamente desitinati a veder sorgere innovazioni del genere. Secondo me però ci sono due aspetti diversi della faccenda, che non vanno confusi fra loro.

Uno è il fatto che il giudizio avvenga tramite Internet, l'altro è il fatto che ci si affidi ad un'organizzazione privata, che ti evita le grosse spese per gli avvocati e ti garantisce una sentenza a "prezzo chiuso".

In teoria, Celis potrebbe offrire lo stesso servizio fisicamente, nella tua città, nel senso che tu vai da lui con la controparte, e ti affidi al suo giudizio, invece di andare in tribunale.

Nello stesso modo, i giudici dei tribunali potrebbero offrirti un processo tramite Internet, restando sempre loro i giudici.

Come dicevo, non bisogna confondere l'idea di un "processo più agile" con quella di Internet.

Internet è solo un mezzo, e tutti quelli che lo confondono con un "luogo" a mio parere sbagliano.

skianto
Inviato: 6/8/2012 0:12  Aggiornato: 6/8/2012 0:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/12/2005
Da:
Inviati: 39
 Re: Giudicami! La nascita dei sistemi di arbitraggio online
Citazione:
Internet è solo un mezzo, e tutti quelli che lo confondono con un "luogo" a mio parere sbagliano.


Massimo, questa e´da voce del sito...!!!

Youkai
Inviato: 6/8/2012 0:22  Aggiornato: 6/8/2012 0:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2011
Da:
Inviati: 124
 Re: Giudicami! La nascita dei sistemi di arbitraggio online
Sinceramente non riesco a coglierne l'affidabilità del giudizio. I costi non li conosco, ma certo è che i nostri tribunali hanno dei grossi problemi: principalmente che lo stesso stato cerca di mettergli i bastoni fra le ruote dovuncue è possibile. I mezzi già ci sono, è che non vengono utilizzati bene, non vengono difesi... anzi, oggi li si taglia.

Io mi ripeto nel concetto che in internet è troppo facile creare il falso, di hacker al soldo ce ne sono fin troppi che possono essere sguinzagliati a comando. E non c'è barriera che non possa essere superata, è una sorta di sfida, contro gli hacker(peggio ancora se sono cracker) le sfide di questo genere solitamente, prima o poi, le vincono(sempre).

Quì la baracca tiene perché dobbiamo ancora entrare nello stato di polizia.


Sono troppo pessimista? E' che quì, altro che futuro, quì nei prossimi 5-10 anni bisogna vedere se già ci arriveremo tutti interi...


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