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media : DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO |
Inviato da Redazione il 20/11/2004 0:38:00 (5043 letture) |
DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO
di Massimo Mazzucco
L'Unita di oggi lamenta l'imbavagliamento dei giornalisti al seguito delle operazioni di guerra, che deriverebbe loro dalla "riforma" al codice militare, già approvata ieri dal senato, la quale prevede l'arresto per chi ne violasse i nuovi parametri. Finirà cioè sotto tribunale militare il giornalista che "procura notizie concernenti la forza, la preparazione o la difesa militare, la dislocazione o i movimenti delle forze armate, il loro stato sanitario, la disciplina e le operazioni militari e, ogni altra notizia che, essendo stata negata, ha tuttavia carattere riservato."
L'articolo è poi corredato dalle timide voci di dissenso della sinistra, come quella del DS Fassone, che parla di "scelta molto inopportuna sotto molti aspetti, che rischia di avere conseguenze molto gravi anche nel campo della libertà dell’informazione". Il segretario della Fnsi, Serventi Longhi, definisce invece la misura "ricattatoria per i giornalisti invitati di fatto all’autocensura".
Dobbiamo invece dire che una volta tanto il nostro governo sembra avere ragione, almeno nello specifico, visto che non fa altro…
… che replicare un regola che è già in atto, sin dall'inizio della guerra, presso i nostri alleati americani.
Non si era ancora arrivati alle porte di Baghdad, in primavera, che un giornalista della CNN dovette tornarsene a casa, sotto minaccia del tribunale militare, per aver fatto sapere, all'interno di un suo reportage, la posizione del contingente militare nel quale si trovava incluso ("embedded", letteralmente: "incastonato").
Almeno fino a quando, da noi, la regola sarà applicata nei termini previsti, non si vede proprio perchè scandalizzarsi. Soprattutto quando si è stati completamente zitti in mille occasioni molto più gravi, in cui non si sarebbe rivelato nessun segreto militare, ma venivano invece affossate notizie molto più importanti, che mettevano in gioco i valori di fondo e i principi stessi che alimentano e definiscono questa guerra.
Come dire, abbaiare per il furto di un pollo, quando si tace nel veder portar via l'intera fattoria.
Non è qui, in occasioni come questa, che si "perde la libertà di informazione". Quella la si è già persa a partire dal 12 Settembre 2001, man mano che ciascun operatore dei media occidentali si adattava alla versione ufficiale sugli attentati, contribuendo così a validarla nel tempo.
Non ci voleva niente, il 13 di Settembre, ad obiettare che la lista dei dirottatori fornita dall'FBI era perlomeno curiosa. Bastava far notare che nessun nome arabo compariva nelle liste passeggeri fornite dalle aviolinee, e che sarebbe stato quindi impossibiile identificare in così breve tempo degli attentatori che a quel punto si erano necessariamente imbarcati con dei nomi falsi. In una situazione del genere, infatti, bisognerebbe almeno aspettare che tutti i familiari degli altri passeggeri si facciano vivi, dopodichè si resterebbe con quelli che hanno usato un nome falso. Ed anche a quel punto, dal ritrovarsi davanti un John Anderson qualunque, a capire che quello era invece un Mustafà ben preciso - con tanto di fotografia - ce ne passa.
Non ci voleva una laurea in scienze statistiche, per arrivarci. Eppure nessuno ha detto bah. E così, da quel momento, la strada per la menzogna è stata tutta in discesa: la piccola "palla" iniziale è diventata una vera e propria valanga di letame, che è arrivata oggi a ricoprire del tutto anche coloro che hanno permesso che si formasse.
Per quel che riguarda noi cittadini, invece, ci stiamo già da tempo abituando a cercare di capire da soli cosa stia succedendo. Finchè la logica e il buonsenso ci saranno compagni, basteranno tre o quattro elementi di fondo per capire - a grandi linee almeno - cosa avvenga dietro a quel bavaglio. Anche perchè la natura umana è sempre quella, e non cambia mai. E' la lotta infinita fra il potente e l'umile, fra chi ha e chi non ha, fra chi vuole condividere e chi vuole tenere tutto per sè.
I dettagli caso mai ce li racconteranno un'altra volta.
Massimo Mazzucco |
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Autore |
Albero |
miradio |
Inviato: 20/11/2004 13:46 Aggiornato: 20/11/2004 13:46 |
Mi sento vacillare Iscritto: 27/8/2004 Da: Inviati: 513 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Tutto molto triste e molto vero...
Notare che l'esercito italiano sta formando dei soldati alla pratica del videogiornalismo, così non ci saranno più tra i coglioni ne cameraman ne giornalisti...help
In generale mi domando come lo 0,000000001 percento della popolazione mondiale riesca a soggiogare il restante 99,99999999 ...forse con la persuasione ed i mezzi di comunicazione di massa? boh....
Pure mi domando: ma se i canali tv e i giornali da una manciata diventassero migliaia ci guadagnerebbe l'informazione? che notizie ci arriverebbero? riusciremmo a districarci nel mare di news che avremmo davanti? Se no, allora, quale è la soluzione?
"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti" (Ernst Junger)
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Spectral84 |
Inviato: 20/11/2004 15:10 Aggiornato: 20/11/2004 15:10 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 17/10/2004 Da: Monfalcone Inviati: 265 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO La mia opinione è che oramai non siamo più in grado di distinguere la libertà DI e la libertà DA.
Credo ci sia una differenza enorme tra le due e le libertà DA avere un'informazione vera ci leva la libertà DI essere informati.
Però abbiamo la libertà DI stampa. Non so se riesco a farmi capire.
Girando le parole, i potenti ci riescono a fregare in modo stupendo.
Basti pensare all'enel, che nell'ultima legge che è stata fatta su misura per l'azienda elettrica, aggiunse 2 parole poco prima di farla passare :
la legge diceva, in parole povere, che i finanziamenti elargiti andavano a finire nelle ricerche delle risorse elettriche.
aggiunsero "E" "ASSIMILATI" .
2 parole che cambiano il significato dell'intera frase. Apparentemente non significa granchè ma nella realtà quelle 2 parole hanno fatto si che i nostri soldi finissero nelle mani dei petrolieri (gli assimilati).
(la notizia di come hanno cambiato le parole l'ho sentita e riportata qua dal programma televisivo "aria pulita".Mi scuso se sono vago e non ho nominato nomi e periodi, ma non sono riuscito a prendere appunti).
Una cosa che però nemmeno quel programma (davvero interessante) ha detto, è l'imbavagliamento incredibile che ha subito un emittente svizzera qua in Italia.(fonte Beppe Grillo)
Esiste un emittente svizzera che trasmette in italiano e se la riceveva anche in italia. Vista la pochissima pubblicità che questa emittente sfruttava, il mitico nano coi tacchi ha fatto sì che la oscurassero in modo da non farcela più vedere.Perchè non posso vedere un'emittente straniera che trasmette nella mia lingua? Che c'è di male? Hai paura che se vedo un film di 2 ore che comincia alle 9 finisce alle 11:20 a differenza di canale 5 che finirebbe più o meno alle 4 di mattina ti rompo le palle di togliere pubblicità?
Praticamente, con le parole riescono a farci rincoglionire e a girare il tutto a loro vantaggio. Riescono perfino a non farci vedere un canale estero senza darci alcuna spiegazione.
Il bavaglio che hanno messo, in realtà, l'hanno semplicemente fatto vedere. Ormai siamo allo sbando. Truppe in Iraq a Nassyria...mostravano la caserma vero? Quante volte l'abbiamo vista?
Ma nemmeno una volta che facessero un campo lungo per darmi un'idea del perchè CAZZO C'E' UNA CASERMA ITALIANA PROPRIO LI'.
Neanche una volta.
Altrimenti avremmo visto che da lì a un chilometro abbiamo UNA RAFFINERIA DELL' ENI!
Cambierebbe o no l'opinione che abbiamo?
Vedremmo o no il senso unico?
Ci sentiremmo o no presi in giro?
fonte http://www.warnews.it/index.php?option=com_simpleboard&Itemid=49&func=view&catid=2&id=833
Bastardi. L'unica parola che mi viene in mente.
Ci tappano le orecchie e ci ficcano in una stanza buia.
Non dobbiamo sapere.
Dobbiamo addormentarci lì, in quella stanza, in modo che fuori loro possano continuare a fregarci senza doverci dare troppe spiegazioni e se ci sveglieremo...avremo perso talmente tanto tempo che la situazione sarà irrecuperabile.
"L'ottimismo è il profumo della vita"
MA VAFFANCULO.
All the Best and Fuck the Rest
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titusnefasto |
Inviato: 20/11/2004 15:35 Aggiornato: 20/11/2004 15:35 |
Mi sento vacillare Iscritto: 19/5/2004 Da: daumpa Inviati: 417 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO ""Dobbiamo addormentarci lì, in quella stanza, in modo che fuori loro possano continuare a fregarci senza doverci dare troppe spiegazioni e se ci sveglieremo...avremo perso talmente tanto tempo che la situazione sarà irrecuperabile.""
fanno finta di non vederla, non si rendono conto o non l'hanno presa in considerazione l'incazzatura che sta sempre di più montando?
dopo mesi di lettura dei commenti ho notato un sensibile cambiamento nei toni quando si affrontano certi argomenti.
non possono non essersene accorti.
e se sono coscienti di ciò, come avranno intenzione di affrontare la situazione?
personalmente sto con gli occhi aperti
non mi fido.
(ci mancherebbe altro)
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tommy79 |
Inviato: 20/11/2004 16:20 Aggiornato: 20/11/2004 16:20 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 14/6/2004 Da: Inviati: 1131 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Ci sono considerevoli differenze tra come veniva annunciato questo articolo, e come in realtà sarà la sua applicazione.
Si era detto che i giornalisti che parlano male della guerra andranno in galera.
Tuttavia nulla di ciò è corrispondente al vero. I giornalisti potranno continuare ad esprimere tutte le loro brave opinioni personali.
Gli unici a finire sotto processo saranno i giornalisti che divulgheranno informazioni segrete militari su problemi come la disposizione dei soldati e sulle loro intenzioni e strategie.
Questo mi pare giusto: perchè un giornalista imbecille deve rivelare il posizionamento dei soldati,così magari lo viene a sapere anche il nemico,mettendo in pericolo la vita dei militari?
Vuoi rischiare ad andare i zone di guerra? Bhe almeno non intralciare le operazioni, sennò ne paghi le conseguenze. A me sembra ovvio....ed inattacabile una decisione di questo tipo.
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Elias |
Inviato: 20/11/2004 16:35 Aggiornato: 20/11/2004 16:35 |
Mi sento vacillare Iscritto: 14/6/2004 Da: Inviati: 787 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Piccola ricreazione.
Il S. Natale è alle porte.Tra non molto si prepara il gran banchetto di fine anno, ...tanti invitati, pochi a "mangiare"!
Già rullano i tamburi.
In giro ...per le strade delle nostre città e, nei mezzi di comunicazione di massa, si stanno "scaldando i motori", già si sente da lontano come "il rullare di tamburi" che invitano gli ignari cristiani e non, a prepararsi: ...oramai il tempo si fa breve, ...è ora di iniziare a metter mano al portafoglio!
Sta per avvicinarsi il Natale, ricorrenza cristiana che per tanti purtroppo ha assunto un altro significato, ...non è più la festività cristiana per eccellenza, il ricordo della nascita di N.S. Gesù Cristo che, dovrebbe essere vissuta all'insegna della spiritualità e del raccoglimento; ...tale "festa di compleanno" del Re dei Re, sta divenendo sempre più la ..."festa di babbo natale"!
Una modo come un altro per stressarsi, ...prendendo d'assalto i negozi e vuotarsi le tasche. Al massimo, quelli di buona volontà, si ricordano d'andare in Chiesa il 25 dicembre. Ma poi, tutto si riduce ad una grande corsa al consumo.
E' giunto il momento, ...ed è questo, di dare una svolta alla nostra vita e di imparare a rifiutare questa non-cultura dei falsi bisogni e dei falsi valori!
Il nostro “nemico”, pian pianino, …anno dopo anno, con la complicità dei "suoi figli", sta tramutando la sacra atmosfera dei tempi natalizi in una "baraonda" senza via d'uscita ...così, anche chi cerca in qualche modo di tirarsene fuori, è costretto suo malgrado a soccombere agli stereotipi ed agli impulsi crescenti che rendono le giornate di festa un vero e proprio "calvario": corsa ad ostacoli ai beni effimeri come l’ultimo modello di telefonino, di automobile, di computer, di capo firmato, di pelliccia ecc.; ...pranzi e cenoni da mille e una notte, ...traffico cittadino e "traffico di pensieri" per l'immancabile "baratto" dei regali.
Certo, ...solo a pensarci, ai più sensibili potrà venir la pelle d'oca!
Non sia così per noi, …nei giorni a venire riscopriamo il vero valore di essere figli di Dio, e ...fratelli di Gesù che si fa uomo per noi, per donare tutto sé stesso, ...per darci la vera Vita, ...quella che non tramonta mai.
Cerchiamo di restare accanto a Lui in gioioso silenzio, stiamo pur certi che Lui ci riempirà il cuore delle Sue delizie ...che, poi sono i veri regali, ...quelli di immenso valore che nessuno ci potrà portar via!
Consiglio: http://www.profezieonline.org/ArchvITA/dir_docvri/DCV030.zip
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Santaruina |
Inviato: 20/11/2004 19:13 Aggiornato: 20/11/2004 19:13 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 13/10/2004 Da: Sud Europa Inviati: 5123 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Ho paura che all’incazzatura segua immediatamente un frustrante senso d’impotenza.
Quando le dittature passate ti legavano la bocca alla lunga la situazione si faceva incontrollabile e tutto il sistema crollava.
Chi poneva domande veniva eliminato, oggi ci si accontenta di un bel recinto.
I governanti di oggi sono più sottili, ci lasciano sfogare , e poi fanno quello che desiderano.
Citazione: Pure mi domando: ma se i canali tv e i giornali da una manciata diventassero migliaia ci guadagnerebbe l'informazione?" "
In effetti l’informazione non ci guadagnerebbe niente, anzi…
Una volta se scappava una notizia scomoda veniva censurata, oggi viene semplicemente sommersa in un mare di stupidaggini e falsità, in modo che la verità si perda nella confusione generale…
Certe verità scomode sono affilate come aghi, ma mentre in passato l’ago te lo nascondevano oggi te lo buttano nel pagliaio delle migliaia di stupidate che ci tocca sorbire dai mezzi di comunicazione di massa.
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
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miradio |
Inviato: 20/11/2004 19:14 Aggiornato: 20/11/2004 19:14 |
Mi sento vacillare Iscritto: 27/8/2004 Da: Inviati: 513 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Citazione:
Questo mi pare giusto: perchè un giornalista IMBECILLE deve rivelare il posizionamento dei soldati,così magari lo viene a sapere anche IL NEMICO,mettendo in pericolo la vita dei militari?
Secondo me gli imbecilli sono quelli che stanno a casa e si sciroppano le inchieste del tg4 e di studio aperto, e ti dirò di più: per me il "nemico" è Bush e i suoi compagni di merende, che Dio li abbia in disgrazia, tutti.
Amen
"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti" (Ernst Junger)
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tommy79 |
Inviato: 20/11/2004 19:33 Aggiornato: 20/11/2004 19:33 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 14/6/2004 Da: Inviati: 1131 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO "Secondo me gli imbecilli sono quelli che stanno a casa e si sciroppano le inchieste del tg4 e di studio aperto, e ti dirò di più: per me il "nemico" è Bush e i suoi compagni di merende, che Dio li abbia in disgrazia, tutti."
Opinione rispettabilissima! Ma io non volevo scendere nel caso specifico.
Semplicemente non è giusto che iu giornalisti siano informati delle strategie di guerra ne tantomeno, qualora riescano a carpire qualcosa, che la divulghino. La guerra non è un gioco e l'esercito non sono i soldatini dei bambini, e se tu riferisci certe cose pregiudichi un'azione militare e metti in pericolo i soldati stessi.
Rivelare strategie militare segrete non è libertà d'informazione, ma una forma di terrorismo.
Ripeto non mi voglio riferire a questa guerra ma a tutte le guerre in generale.
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Santaruina |
Inviato: 20/11/2004 20:16 Aggiornato: 20/11/2004 20:16 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 13/10/2004 Da: Sud Europa Inviati: 5123 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO "L'ottimismo è il profumo della vita"
MA VAFFANCULO.
Credo che nella speciale classifica dei Vaffanculo ricevuti il buon Tonino Guerra si piazzi subito dopo il nano coi tacchi…
Comunque mi associo. (per entrambi, così non sbilancio la classifica)
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
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miradio |
Inviato: 20/11/2004 20:25 Aggiornato: 20/11/2004 20:25 |
Mi sento vacillare Iscritto: 27/8/2004 Da: Inviati: 513 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Tommy hai ribadito quello che dicevi: l'ho capito.
Ciò che mi premeva dire è che meglio 100 giornalisti indipendenti tra cui qualche curiosone irresponsabile che 1 giornalista ufficiale e allineato che non rivela nè informazioni militari nè tantomeno i fatti nefandi e criminali commessi dai militari che, ad oggi, sembrano essere tanti e tanti e che , tu capirai, se nessuno li denuncia verranno perpetrati nei mesi e negli anni impunemente.
Sono i rompicoglioni che nei secoli hanno permesso alla civiltà di avanzare piano piano, erodendo poco a poco le barriere culturali e i tabù che l'uomo pavido si porta dietro da sempre e che lo distingue dalle scimmie.
Per via di un giornalista scellerato vogliamo tappare la bocca a tutti gli organi di stampa?
Mettiamo sulla bilancia i piani militari di una invasione illegale-criminale e migliaia di sfigati morti inermi...
Citazione: La guerra non è un gioco e l'esercito non sono i soldatini dei bambini
Invece Bush sta proprio giocando sulla testa di tutti noi per difendere una lobby e il mondo di bambini stupidi crede alla favoletta che li voglia difendere dal NEMICO. I soldati sono dei disperati che credono di salvare il mondo ma stanno salvando solo Bush e Cheney e i furboni di tale risma. Che Dio li abbia in disgrazia!!!!
Spero di sbagliarmi ma la mia intelligenza mi dice di no...
NOTA BIOGRAFICA
Per un periodo dopo l'11 settembre ho visto in Bush il salvatore del mondo, nonostante questi sia un noto alcolizzato incapace; mi piaceva l'idea di addormentarmi pensando che qualcuno stesse lavorando per me, occidentale benestante, nel nome della democrazia. Poi ho cominciato ad avere qualche dubbio poichè troppe cose non tornano, poichè la mia coscienza mi impone di tendere alla verità, qualunque essa sia, poichè sono ottimista, mi sono informato sugli islamici, mi sono informato sull'11 settembre, oltre a una serie di altri eventi personali che non sto a citare e sono giunto alla conclusione che qualcuno ci sta a pijà tutti per il culo.
Qualcuno ci vuole far vedere il nemico ovunque (anche la domenica nelgi stadi), ci costringe a far confluire denaro verso le solite casse già strapiene, ci racconta favole e filastrocche per bambini per farci dormire tranquilli, strozza il normale sviluppo della civiltà per mantenere dei privilegi personali e di casta. Si riempie la bocca della parola "libertà" quando censura e reprime continuamente...Incarna principi religiosi e morali quando ha la coscienza putrida, o ancora peggio cerca di convincermi che tutto quello che fa è buono e giusto.. Se trovo quello che mi sta a pijà per culo je faccio un bucio così!!!
Saluti amichevoli
"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti" (Ernst Junger)
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titusnefasto |
Inviato: 20/11/2004 20:26 Aggiornato: 20/11/2004 20:26 |
Mi sento vacillare Iscritto: 19/5/2004 Da: daumpa Inviati: 417 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO ""Ho paura che all’incazzatura segua immediatamente un frustrante senso d’impotenza.""
facciamo in modo che non avvenga.
si può studiare il come.
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Mazzucco |
Inviato: 20/11/2004 20:28 Aggiornato: 20/11/2004 20:28 |
Webmaster Iscritto: 21/12/2003 Da: Inviati: 193 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO TOMMY. E' già la terza volta che ci troviamo perfettamentre d'accordo su qualcosa (e direi che non è male, no?). Anche il mio articolo dice che il governo ha fatto bene, limitatamente alla situazione militare specifica, visto che oltretutto siamo alleati con una nazione che usa già quella regola.
Non so se l'avevi visto, ma ti avevo lasciato un post, verso la metà circa dell'ultima discussione 11 Settembre, dove rischiavamo quasi di andare d'accordo per la quarta volta. Non te lo riposto qui per non fare casino, ma se hai un pò di pazienza magari lo trovi. E' datato 15/11/2004 alle ore 13:08, nella pagina "aquila nobile". (Se non lo trovi, esegui un "cerca" nella pagina con la parola "stupefatto". Lo trovi subito. Poi se vuoi rispondi nel nuovo blocco 11 Settembre. Grazie)
Massimo
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titusnefasto |
Inviato: 20/11/2004 20:37 Aggiornato: 20/11/2004 20:37 |
Mi sento vacillare Iscritto: 19/5/2004 Da: daumpa Inviati: 417 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO non sembra anche a voi che il termine "terrorismo" stia perdendo il suo significato?
non so; non spaventa più come una volta.
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Spectral84 |
Inviato: 20/11/2004 22:10 Aggiornato: 20/11/2004 22:10 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 17/10/2004 Da: Monfalcone Inviati: 265 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Come tutti i termini che usano normalmente, caro titus, perdono il significato.
Quindi siamo ancora qua, ignari di tutto ma crediamo, viste la quantità
di testate giornalistiche, di essere davvero a conoscenza dei fatti.
Ci privano del ragionamento grazie anche a queste prodezze.
Dando alle parole un significato diverso, le stesse perdono il significato originale. Pensaci, "esportare la pace". Come se fosse possibile. La esporti come? In modo sicuro, con una tecnologia, che si chiama guerra.
Ottimo. Con i mitra e i carri armati esportiamo la pace? E Maria Teresa di Calcutta che faceva? Trovami un termine in paragone.
Il fatto è che purtroppo ci troviamo rincoglioniti da giri di parole, significati falsati ecc.ecc.ecc.
Siamo talmente sommersi dall'informazione che ci arriva, che non
riusciamo a capire cosa è vero e cosa non lo è.
Ci arrivano 10000 notizie e a volte, anche se si tratta di una sola, ci troviamo
a dover dribblare più versioni anche contrastanti (v caso Beslan).
Questa è l'informazione che ci danno. Tonnellate filtrate per bene da chi comanda.
Crediamo di sapere perchè sembra, dal quantitativo di cose che ci dicono, che queste rispondano a tutte le legittime domande che possiamo avere.
Ma una buona colpa è "nostra".Siamo spesso anche noi che non ci soffermiamo e non ci poniamo delle domande a ciò che succede.
In fondo, a tanti non gliene frega nulla se in Sudan si massacrano.
La risposta tipo è "amechecazzomenefregaiovivoinitalia".
Non capendo che il danno arriva da lontano.
Creando da dove vogliono ciò che desiderano, arriveranno in casa nostra
senza che noi possiamo batter ciglio.
Stanno riducendo il vero scambio di opinione e ciò fa sì che l'opinione di tutti sia controllabile. Ora, l'italiano medio cita l'islamico come pericolo in vista.
Frankie Hi Nrg Mc : "...aumentano le fazioni riducendo le interazioni e dividendo le persone..."
Amici. Se avremmo saputo immediatamente che Letizia Moratti è colei che ha dato il veto perchè Beppe Grillo non andasse più in onda le avremmo affidato il ministero dell'istruzione?
Indi, come noi ci pariamo il culo con piccole bugie per non fare piccole figure di merda, loro non possono raccontare enormi cazzate per coprire il lercio che fanno. Ecco qundi che trovano un sistema per farci stare buoni. Ci fanno sapere ciò che vogliono, nel modo che vogliono, come vogliono.
Con rammarico, Spectral
All the Best and Fuck the Rest
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miradio |
Inviato: 21/11/2004 6:37 Aggiornato: 21/11/2004 6:37 |
Mi sento vacillare Iscritto: 27/8/2004 Da: Inviati: 513 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Citazione: Ho paura che all’incazzatura segua immediatamente un frustrante senso d’impotenza.
Citazione:
facciamo in modo che non avvenga.
si può studiare il come.
Secondo me il come è molto semplice: parlare con tutti cercando di coinvolgerer più persone possibili, facendo capire che bisogna metterci un po' del proprio per preservare la libertà, quella vera
("Libertà è partecipazione" cantava Gaber, quanto aveva ragione)
Inoltre incazzarsi è stupido, soprattutto se sai che qualcuno ci fa risate a 32 denti sulla tua incazzatura...
per TOMMY
Sarebbero questi i militari da tutelare?
Citazione: Le testimonianze dei bersaglieri Tornati dall'Iraq, gli uomini della
Brigata Garibaldi raccontano di violenze, abusi e furti compiuti da loro
commilitoni contro la popolazione civile. «L'abbiamo riferito ai nostri
superiori, ma non potevamo fare denunce formali. Se lo avessimo fatto,
la nostra carriera sarebbe finita»
«In Iraq i nostri commilitoni si divertivano a circoscrivere le
abitazioni di alcuni sospetti con la benzina, accendevano e guardavano
il fuoco avvolgere la casa di quei poveri cristi che urlavano. Poi
spegnevano e arrestavano questa gente. Ma nella maggior parte dei casi
risultavano del tutto innocenti». Questi i racconti dei soldati appena
tornati dopo oltre sei mesi passati in Iraq alla caserma Garibaldi nel
cuore di Caserta. Gli uomini della Brigata Garibaldi hanno battuto ogni
terreno di guerra: Somalia, Kosovo, Mozambico ed adesso l'Iraq.
Incontriamo un gruppo di «reduci» in un bar dove quasi sempre si
raccolgono i bersaglieri in libera uscita. Hanno finito il loro primo
ciclo in Iraq. Torneranno li giù molto presto. Il caporale G.M. è il
primo che vuole raccontare della sua esperienza. Parla con un
espressione a metà tra la stanchezza e il disgusto: «Non dimenticheremo
mai cosa abbiamo visto. Miseria totale, ragazzini che ti si attaccavano
agli anfibi per una bottiglietta d'acqua, donne anziane che dormivano
per terra con piaghe dappertutto». I militari sono stanchi ma anche
sconvolti. Chiedono di non citare il loro nome ed aggiungono che «non è
la prima volta che un bersagliere viene punito e messo sotto inchiesta
perché parla con i giornali». Tutti hanno un ricordo terribile, ognuno
ha assistito a scene di fame e malattia. Lo raccontano come se qui le
persone non ne sapessero nulla. «Ai tg noi vediamo un altro Iraq. Quando
racconto cosa ho visto mia madre mi dice, ma sei sicuro che sei stato in
Iraq? Non capisco perché la televisione non dice niente, non fa vedere
niente». «E' vero - aggiunge P.L. è l'unico in abiti borghesi - ai
telegiornali non ho mai visto immagini di uomini che si muoiono di fame
e di bambini che scavano per cercare di rompere qualche tubatura
dell'acqua e bere. In Iraq ogni volta che ero di pattuglia ne vedevo
centinaia di scene così». da una inchiesta del Manifesto
[ Modificato da miradio Attivo 21/11/2004 6:49 ]
"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti" (Ernst Junger)
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vincenzo |
Inviato: 21/11/2004 12:28 Aggiornato: 21/11/2004 12:28 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 9/6/2004 Da: u-oy-topos middle Oceania Inviati: 1304 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO un pericoloso sovversivo stalinista che scrive sulla stampa giornale della borghesia!!!!!!!
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/20-Novembre-2004/art43.html
Una vecchia storia di regime far passare per nemici tutti coloro che non sono d'accordo con l'ortodossia dominanate. Tutti comunisti Tommy!!!
1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
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tommy79 |
Inviato: 21/11/2004 16:26 Aggiornato: 21/11/2004 16:26 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 14/6/2004 Da: Inviati: 1131 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Miradio,
la risposta è sì sono anche questi i militari da tutelare. Se fanno delle cazzate deve essere l'esercito stesso a mandarli al tribunale militare e provvedere alle punizioni del caso, qualora vengano commesse irregolarità.
Questo racconto, che tra l'altro avevo già visto più volte, non c'entra molto con la discussione che si stava facendo. Il senso della legge(secondo me giustissima) è impedire che vengano rivelati piani segreti militari durante le operazioni.
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titusnefasto |
Inviato: 21/11/2004 19:37 Aggiornato: 21/11/2004 19:37 |
Mi sento vacillare Iscritto: 19/5/2004 Da: daumpa Inviati: 417 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO ""parlare con tutti cercando di coinvolgerer più persone possib""
sono perfettamente d'accordo
il dialogo, il più diretto possibile.
anche se a volte l'incazzatura è un'emozione irrefrenabile nell'immediatezza.
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titusnefasto |
Inviato: 21/11/2004 19:49 Aggiornato: 21/11/2004 19:49 |
Mi sento vacillare Iscritto: 19/5/2004 Da: daumpa Inviati: 417 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO ""Ma una buona colpa è "nostra".Siamo spesso anche noi che non ci soffermiamo e non ci poniamo delle domande a ciò che succede""
Spectral
penso si possa collegare al pensiero di Miradio.
il dialogo che coinvolge le persone a noi più vicine.
ognuno dovrebbe fare la sua parte per convincere gli insensibili che non possono fregarsene stando a guardare.
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miradio |
Inviato: 21/11/2004 23:25 Aggiornato: 21/11/2004 23:25 |
Mi sento vacillare Iscritto: 27/8/2004 Da: Inviati: 513 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO xTitus
Citazione: parlare con tutti cercando di coinvolgerer più persone possib
Attenzione però a fermarsi in tempo, prima di passare per invasati, sennò si sortisce l'effetto opposto...
X Tommy
Ti ripeto : ho capito che per te quella legge è giusta!!
Solo per me viene prima l'etica di qualsiasi battaglia, soprattutto se è una battaglia figlia della arroganza e della forza ignorante.
A presto
"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti" (Ernst Junger)
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Spectral84 |
Inviato: 22/11/2004 0:36 Aggiornato: 22/11/2004 0:36 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 17/10/2004 Da: Monfalcone Inviati: 265 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Già, bisognerebbe proprio tentare di sensibilizzare le persone.
Però tanti ignorano e stanno bene e proprio non gliene frega nulla di che capita in Africa, per non rovinarsi il gusto del loro ferrero rocher.
Oppure ti danno contro, con argomenti tipo, hai ragione, provaci a cambiare il mondo... e con un sorrisetto sarcastico ti mettono a tacere, sia perchè ti smonta un pò, sia perchè davvero non trovi parole per dirgli il tuo dissenso al suo pensiero.
E passi anche per paranoico, come fa notare miradio, che ha perfettamente ragione.
Ma non dobbiamo mollare. Già qua "abbiamo" creato qualcosa di positivo.
Qualcosa che ci permette di vedere oltre la prima pagina che notiamo ogni giorno fuori dai giornalai.
Su 10 basta uno, che muoverà un altro che dirà ad un terzo...
La gente credo abbia un debole per la verità.
All the Best and Fuck the Rest
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mc |
Inviato: 22/11/2004 1:29 Aggiornato: 22/11/2004 1:29 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 19/5/2004 Da: Inviati: 7222 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO >>>>>>non c'entra molto con la discussione che si stava facendo. Il senso della legge(secondo me giustissima) è impedire che vengano rivelati piani segreti militari durante le operazioni.
La storia c'entra, eccome, con il doscorso.
Una legge "giusta", come la chiami tu, in un contesto di una "guerra ingiusta", che non riporta neanche di millimetro la bilancia della giustizia in equilibrio.
Una legge "giusta" non dovrebbe evitare solo i nostri morti, ma tutti i morti.
Una legge del tipo "che tornino tutti i soldati dall'iraq" cosi' nessun soldato muore, nessun civile viene dato alle fiamme, nessuno viene torturato, e nessuno viene incaprettato e decapitato. Inoltre, non sarebbe neanche piu' necessaria la legge per gli inviati!?
Probabilmente la bilancia, con questa legge, sarebbe molto piu' equilibrio ... se non altro con l'opinione pubblica.
E invece? ...complimenti che leggiona!
Tornando ai "nostri" soldati:
Loro hanno paura di parlare con i giornalisti perche' glielo hanno vietato i vertici e rischiano la carriera se infrangono le regole.
Non ti pare che con questa legge si tenti, nei limiti della liberta' di stampa, di impaurire, minacciare, incentivare l'omerta' e favorire l'autocensura negli inviati al fronte?
Non ti sembra che "informazioni di tipo strategico divulgate a mezzo stampa" possa anche essere il nome di una citta' nell'articolo?
Non ti pare che questo basti per essere usata come arma censoria nelle inchieste scomode militarmente, ma anche politicamente (mi viene in mente una certa faccenda ENI... non so se mi spiego!)?
...a mme', sine! E attiha tommy?
(a me si!) (e a te, tommy?)
mc
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tommy79 |
Inviato: 22/11/2004 10:18 Aggiornato: 22/11/2004 10:18 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 14/6/2004 Da: Inviati: 1131 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO "Una legge "giusta", come la chiami tu, in un contesto di una "guerra ingiusta", che non riporta neanche di millimetro la bilancia della giustizia in equilibrio.
Una legge "giusta" non dovrebbe evitare solo i nostri morti, ma tutti i morti."
Mc, io volevo appunto evitare di scendere nello specifico. Tu parti dal concetto che in Iraq la guerra non dovrebbe esserci, quindi è scontata la conclusione che non servirebbe nemmeno la legge.
Senza entrare nel merito del conflitto iracheno ti dico che ho sempre pensato che la presenza di reporter sul fronte non sia poi tutto questo gran bene. Da un lato è vero veniamo informati su ciò che succede, senza comunque avere la certezza di come realmente si svolgano le cose, data la netta discordanza di opinioni tra i vari giornalisti. D'altro canto, però, è notorio come i giornalisti per fare lo scoop amino dire cose che possono gravemente danneggiare i piani bellici delle truppe in conflitto. Quest'ultima cosa è assolutamente grave e pertanto va impedita con tutta la decisione possibile.
"Non ti sembra che "informazioni di tipo strategico divulgate a mezzo stampa" possa anche essere il nome di una citta' nell'articolo?
Non ti pare che questo basti per essere usata come arma censoria nelle inchieste scomode militarmente, ma anche politicamente (mi viene in mente una certa faccenda ENI... non so se mi spiego!)?"
Bhe....come un po' tutte le cose è un'arma a doppio taglio. Una cosa giusta può essere anche utilizzata nel verso sbagliato. Sul fatto che ai militari venga proibito di parlare con la stampa mi pare una misura di sicurezza più che giusta. Hai un'idea di come un abile ed astuto giornalista possa ribaltare le cose dette da un militare , che magari ha solo la terza media?
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mc |
Inviato: 22/11/2004 10:34 Aggiornato: 22/11/2004 10:34 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 19/5/2004 Da: Inviati: 7222 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Certo, che ho idea di come un giornalista in gamba possa ribaltare la verita' a favore di scoop. Ma non mi preoccupa il ribaltamento della varita' da parte del giornalista, che al massimo, scrive una bufala, quanto piuttosto, mi preoccupa che un governo possa farlo, creando grossi danni sociali ... perche' poi?
Petrolio...
Poi affermi che la presenza di reporter non sia un gran bene. E affermi pure che e' colpa dei giornalisti che danno notizie confuse...
Ora pensato questo, prova a fare mente locale e a dirmi chi controlla molti dei TG (dove queste notizie sono confuse) e molti giornali. Fatto?
Non ti sembra che, quanto meno sia strano che le stesse persone che "producono" quelle notizie "in liberta'" (nel senso "a cazzo"!) vogliano censurare i giornalisti, quando eccedono in zelo sulle informazioni?
Inizia col cazziare le migliaia di cazzate che i "tuoi" dicono, e intanto un po' di confusione si controlla...
Partire dalla verita', che tutto e' stata una menzogna?
No, lo dice anche il proverbio: "all'italiani e' meglio non far sapere, quanto e' divertente prenderli per il sedere"
mc
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pincopalla |
Inviato: 22/11/2004 10:38 Aggiornato: 22/11/2004 10:38 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 30/6/2004 Da: Isola che non c'e' Inviati: 247 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Parlando in generale di questa legge effettivamente non ci trovo nulla da ridire.
Solo che credo non si possa parlare di questa legge senza tenere in considerazione lo scenario socio politico in cui è proposta e votata.
Scendendo quindi nel particolare inizia a sorgere un dubbio tra tutti:
Visto che dai media ci viene riportata sempre la stessa storiella allineata al 100% con cio che vogliono farci sapere... quale necessita ha spinto i politici a votare questa legge?
Mi direte che esistono i freelancers che propongono una contro informazione, ma, visti i risultati di Bush in U.S.A., perché avrebbero dovuto preoccupare il nostro governo?
Forse la mossa del nostro governo e' da ricollegare ai dubbi espessi in questo articolo di Triburibelli?
[ Modificato da pincopallino Attivo 22/11/2004 9:52 ]
"Lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati, non piu' i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente". Ciao Faber
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solenero |
Inviato: 22/11/2004 11:12 Aggiornato: 22/11/2004 11:12 |
Mi sento vacillare Iscritto: 19/7/2004 Da: Valle Seriana Superiore Inviati: 846 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Citazione: non sembra anche a voi che il termine "terrorismo" stia perdendo il suo significato?
Concordo con spectral: le parole perdono il loro significato, se usate troppo e a sproposito, come la morte di quattro o cinque persone viene definita una CATASTROFE... se ne morissero cento, quale parola potrebbe farci cogliere la gravità della situazione, se ormai catastrofe nella nostra mente è ormai abbinata a molto più poco?
E così anche la parola omocidio non ha poi questa grande risonanza; nei TG non fa più notizia, perchè di omicidi ce ne sono a bizzeffe, e così le vittime che la camorra sta seminando a Napoli non sono stati uccisi, sono MORTI AMMAZZATI! ...Grande salto di qualità....
P.S. MORTO AMMAZZATO, usato ufficialmente per indicare un omicidio, l'ho sentito per la prima volta in Demolition Man, con Stallone e Snips... Tanto per sottolineare che l'informazione ufficiale odierna non è informazione ma intrattenimento, spettacolo.
[ Modificato da solenero Attivo 22/11/2004 14:53 ]
Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente. - Frankie hi-nrg MC -
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solenero |
Inviato: 22/11/2004 11:21 Aggiornato: 22/11/2004 11:21 |
Mi sento vacillare Iscritto: 19/7/2004 Da: Valle Seriana Superiore Inviati: 846 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Non ho avuto tempo di leggere tutti i post, quindi mi scuso se dico un'ovvietà (che avevo postato da un'altra parte): il nostro governo ci ha abituati al giochino di far passare leggi "nobili", per poi utilizzarle nei modi più subdoli... L'interpretazione è la cosa che conta, più della legge in se, e se si parla di libertà di informazione sappiamo bene quale è la tendenza dell'attuale governo. I risultati di questa legge si vedranno alle prime denuncie ai giornalisti... Quello che possono e non possono dire verrà giudicato da un tribunale militare, che, sarò in malafede, non credo si farebbe scrupoli ad utilizzare questo nuovo strumento a proprio piacere, specie se appoggiato dgli organi statali, che già stanno imbavagliando tutta l'informazione.
Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente. - Frankie hi-nrg MC -
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nuin |
Inviato: 22/11/2004 12:14 Aggiornato: 22/11/2004 12:14 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 16/6/2004 Da: Inviati: 279 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Tommy, la legge in questione non riguarda solo la dislocazione delle truppe, sulla quale al limite, ma proprio al limite (vedi il dislocamento a Nassiriya-perchè non ci dicono che stiamo li a proteggere la nostra base eni e non a distribuire viveri e acqua alla popolazione civile come vogliono farci credere?-, potrei anche essere d'accordo. ma il punto è che non riguarda solo quello.
I giornalistinon potranno più raccontare nulla di quello che succede: niente sulle forze in campo (non la loro dislocazione, le forze in campo!!!), nulla sullo stato sanitario, nulla sulle norme disciplinari (quindi, sugli eventuali abusi delle nostre truppe ai danni della popolazione civile, nulla di nulla, nessuna notizia che "pur non essendo coperta dal segreto militare, deve comunque ritenersi a carattere riservato". Nulla, Tommy, non sapremo più nulla!!!!
E tali norme prevedono dai 2 ai 10 anni di carcere per chi raccoglie notizie, e dai 5 ai 20 per chi le divulga.
E che cazz....manco un omicidio paga tanto !!!!!!!!!
E, ferma restando la sicurezza dei militari, trovo gravissimo l'eventuale black out di informazioni, soprattutto in un momento come questo, dopo l'attacco a Falluja, di cui non conosciamo le proporzioni della probabile carneficina, e nell'imminenza dei prossimi attacchi alle aree ancora in mano alla resistenza sunnita.
Sarebbe gravissimo se avessero le mani completamente libere da ogni controllo...le proporzioni delle violenze ai danni dei civili, ma non solo, potrebbero diventare spaventose
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Spectral84 |
Inviato: 22/11/2004 16:29 Aggiornato: 22/11/2004 16:29 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 17/10/2004 Da: Monfalcone Inviati: 265 |
Re: DERUBATI DI CIÒ CHE NON ABBIAMO Per me, l'informazione che deve arrivarci da una guerra è:
Azione militare.
Luogo.
Che tipo di azione.
Morti.
Feriti.
Altre possibili mosse dei contingenti (chiusure ospedali, blocco di attività umanitarie, ecc ecc)
Poi, signori, denuncia immediata per chi spara su civili non armati.
Il discorso "una guerra è una guerra" possono metterselo in quel posto.
Catturalo, arrestalo, fanne ciò che vuoi.
Non è possibile negare il diritto alla vita.
Sapere cosa succede in guerra non è importante, è fondamentale per tenere d'occhio il comportamento dei nostri combattenti.
Facile tartassaci con il discorso "i ribelli".
Ma la coalizione non è che si comporti meglio.
Uomini non possono uscire di casa (dall'età di 15 anni ai 55), conseguenza, non possono andare a prendere l'acqua e i bimbi o muoiono di sete, o bevono l'acqua dalle pozzanghere e cominciano ad ammalarsi di tifo.
Fermano la mezzaluna rossa.
Chiudono un ospedale proprio a Falluja (supporta la resistenza il motivo)
Ne tirano giù un'altro con un raid aereo...
Insomma, io sono per l'informazione più trasparente.
Chiaro che se direbbero "Domani avanzano a nord per fare......." no, in quel caso devono farsi gli affari propri i giornalisti.
Però, secondo me tutto ciò è stato composto per poter aver i contingenti ancor più fuori dal controllo e poter aver ciò che si vuole il prima possibile.
Diciamo, anche con mezzi non proprio ortodossi.
Già ora accadono cose strane... figuriamoci poi altri casi che verranno censurati
perchè contengono un nome di paese o chissà cos'altro si inventeranno.
[ Modificato da Spectral84 Attivo 22/11/2004 15:34 ]
All the Best and Fuck the Rest
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