Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE


Economia : Il Manifesto per il Contante Libero
Inviato da Dusty il 15/1/2013 8:35:09 (6296 letture)

Citazione:

«Fino a che non diventeranno coscienti del loro potere, non saranno mai capaci di ribellarsi, e fino a che non si saranno liberati, non diventeranno mai coscienti del loro potere».

(George Orwell, 1984)


Il Manifesto per il Contante Libero

La tecnologia come mezzo di controllo sociale per imporre, attraverso una continua induzione di paure ed ansie, moduli di pensiero e comportamenti umani totalmente spersonalizzati, asserviti e ideologizzati. Obbiettivo finale: annichilire qualsiasi sentire, agire e pensare che possa essere veramente alternativo e concorrente. In sintesi, annichilire la libertà.

Questo è il pericolo su cui ci ammonisce il celebre romanzo 1984 di George Orwell. Ciò nondimeno, in questi anni di crisi tale pericolo non è lontano da un suo pieno concretizzarsi. Buona parte della società civile e dell’opinione pubblica sembra non voler vedere questo mostro che cresce; lentamente e apaticamente essa sta lasciando la propria libertà nelle mani di un’entità manipolatrice dai tratti allo stesso tempo oligarchici e collettivistici.

Se vogliamo difendere la libertà (la nostra libertà) dobbiamo innanzitutto scrollarci di dosso l’apatia e prendere coscienza del nostro potere. Per far questo è necessario “educarci alla libertà” processo che in primo luogo implica il comprendere e il saper confutare rigorosamente la logica antirazionale propugnata dai nemici della libertà.

E’ nel suddetto contesto che va inserita “la battaglia per la difesa dell’utilizzo del denaro contante”. Una battaglia la cui finalità, pertanto, non consiste nel rivendicare la supremazia in termini assoluti di uno strumento di pagamento su un altro (banconote versus mezzi elettronici), bensì nel riaffermare il diritto delle persone di scegliere liberamente il modo che ritengono migliore di portare a termine i loro scambi economici.

Come tutti sanno nel nostro Paese la soglia al di sotto della quale è possibile utilizzare denaro contante per effettuare pagamenti tra privati o privati e società od amministrazioni non bancarie è stata recentemente abbassata fino all’attuale limite di 1000€.

Nonostante ciò, qualcuno non ancora sazio di prescrivere restrizioni alle libertà individuali continua a richiedere l’implementazione di ulteriori “stratagemmi” per disincentivare e ridurre ancor di più gli spazi d’uso del contante, con l’intento più o meno esplicito e consapevole di giungere in un futuro alla totale, o pressoché totale, soppressione di questa modalità di pagamento, affermando contemporaneamente il dominio artificiale della moneta elettronica.

A supporto della bontà della loro tesi, i promotori ed i sostenitori della cosiddetta lotta al contante adducono il fatto che tutto ciò sia pensato e studiato al fine di ottenere gradi maggiori di benessere generale, equità, progresso, giustizia sociale.

La verità, tuttavia, è assolutamente un’altra: la lotta contro l’utilizzo del denaro contante non annovera alcuno scopo nobile e le argomentazioni a suo sostegno sono pure mistificazioni della realtà oggettiva. L’unico vero obbiettivo di questa crociata consiste nel proteggere e consolidare il potere, le prebende e l’influenza di quella variegata casta di soggetti improduttivi che vivono e prosperano soltanto a scapito del lavoro altrui.

Con il pretesto di perseguire buoni propositi si vuole soltanto fare razzia dei diritti naturali dei più inermi.

Alcune menzogne da smascherare

La lotta al contante in quanto strumento fondamentale per combattere l’evasione fiscale.

Questa è l’argomentazione principale che viene usata da chi si prodiga per avere una società senza contante. Ad una prima analisi questa giustificazione sembrerebbe inattaccabile; tuttavia, mediante una disamina più attenta e approfondita si scopre che il grosso dell’evasione fiscale non ruota affatto attorno l’utilizzo del denaro contante, ma riguarda invece transazioni decisamente più sofisticate.

I fenomeni evasivi/elusivi numericamente più rilevanti, quali l’occultamento di ricavi e compensi o l’indebita deduzione dei costi, vengono, infatti, messi in atto con l’impiego di strutture e comportamenti fittizi che prescindono dall’uso del contante e dall’obbligo di avvalersi del canale bancario per rendere le operazioni tracciabili.

Diffondere l’idea che la maniera più efficace per contrastare l’evasione fiscale risieda nella lotta al contante significa, dunque, pubblicizzare volutamente un erroneo convincimento. L’evasione si combatte mettendo a punto un quadro normativo stabile e facilmente comprensibile, tagliando il numero degli adempimenti, instaurando un rapporto di fiducia tra il Fisco e il contribuente e riducendo in maniera sistematica e ragionevole la pressione fiscale tramite un preventivo calo della spesa e dell’inefficienza pubblica.

A fronte delle sopraccitate misure, l’eliminazione del contante non serve praticamente a nulla se non a privare milioni di cittadini (il popolo minuto) dell’unico formidabile strumento di “dissenso di massa” che essi possono avere a loro disposizione per non essere sopraffatti da inique regole e politiche fiscali.

La lotta al contante non incide direttamente sulla libertà e le abitudini delle persone.

Affermazione semplicemente senza senso. Restringendo le possibilità per gli agenti economici di scegliere come metodo di pagamento ciò che essi considerano più adeguato, si va ad incidere per forza di cose direttamente sulla libertà e le abitudini delle persone.

Contante strumento scomodo ed obsoleto.

L’esperienza sostiene l’esatto contrario. Nella quotidianità solamente l’impiego del contante permette ad alcune transazioni di essere portate a termine in maniera celere e quindi proficua. Di conseguenza, eliminando o riducendo ancor più drasticamente questa modalità di pagamento, si introdurranno necessariamente in più parti del sistema economico rimarchevoli inefficienze che, in ultima analisi, avranno il demerito di rendere maggiormente complicata la vita delle persone.

La lotta al contante è decisiva anche nella lotta ai furti e alle rapine.

«Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza».

Basterebbe citare questo famoso aforisma di Benjamin Franklin, uno dei Padri Fondatori degli Stati Uniti d’America, per dimostrare l’illegittima sussistenza di questo assunto. Ma, poiché è necessario essere veritieri fino in fondo, si deve anche constatare come l’eliminazione del contante non rappresenti sicuramente la panacea contro furti e rapine. Clonazione di bancomat e di carte di credito, manipolazione di conti bancari, furto d’identità o anche le incresciose aggressioni alle abitazioni dei cittadini sono tutti esempi di fenomeni criminali sui quali la lotta al contante non può avere di certo un’incidenza decisiva.

La lotta al contante è una vera e propria battaglia di civiltà.

Alcuni si spingono a definire addirittura la lotta al contante come una vera e propria battaglia di civiltà, dando sostanzialmente origine ad una nuova forma di polilogismo (Il polilogismo è la dottrina che nega l’uniformità della struttura logica della mente umana): da una parte c’è chi ripudiando l’utilizzo del denaro contante ha sposato la cultura della legalità, dall’altra parte c’è chi non ripudiando tale utilizzo ha deciso di porsi, almeno teoricamente, al di fuori di questa cultura.

Questa presa di posizione è soltanto un grezzo espediente per evitare qualsiasi confronto approfondito, critica o discussione sul merito. Trattasi di falso razionalismo utile a nascondere l’irragionevolezza e l’illogicità di una tesi. Non avendo a proprio sostegno argomentazioni davvero valide, l’esercito della lotta al contante sposta la sua lotta sul terreno della pura ideologia allontanandosi così in maniera intenzionale dalla realtà delle cose.

Dinanzi ad un atteggiamento del genere si può comprendere appieno la posizione di chi ostinatamente porta avanti la crociata contro il contante: trovandosi nell’impossibilità di avere l’avallo della verità scientifica, tenta scorrettamente di plagiare la mente dei propri interlocutori

Citazione:
«Chi cerca di realizzare il paradiso in terra, sta in effetti preparando per gli altri un molto rispettabile inferno»

(Paul Claudel)


“Eliminare il contante rappresenterebbe un atto di spoliazione dei nostri diritti alla libertà”.

La progressiva eliminazione del contante e la simultanea imposizione dall’alto della moneta elettronica alimenta il potere arbitrario e discrezionale delle élites politiche e finanziarie. Il costante consolidamento di questo potere è da ritenersi estremamente pericoloso poiché sottende, in conclusione, l’indotta accettazione di una società dalle caratteristiche distopiche dove l’uomo non è concepito come fine, bensì come mero mezzo.

Per impedire tutto ciò bisogna iniziare a far sentire il nostro grido di disapprovazione.


Firma per il Contante Libero.

Vai ai 10 Punti per Il Contante Libero il Manifesto in versione short.


Fonte: Il manifesto del contante libero.

Voto: 8.00 (10 voti) - Vota questa news - OK Notizie


Altre news
28/11/2015 10:00:00 - Il nuovo sito è pronto
26/11/2015 19:40:00 - Fulvio Grimaldi a Matrix
24/11/2015 11:00:00 - Caccia russo abbattuto dai turchi
22/11/2015 20:20:00 - Ken O'Keefe: "ISIS = Israeli Secret Intelligence Service"
21/11/2015 21:00:00 - L'uomo che uccise Kennedy
19/11/2015 19:00:00 - La solitudine
18/11/2015 21:21:31 - Vladimir Putin - conferenza stampa al summit del G20
17/11/2015 13:50:00 - Dopo Parigi
15/11/2015 22:30:00 - Commenti liberi
14/11/2015 9:40:00 - À la guerre comme à la guerre
13/11/2015 23:00:00 - Nuovi attentati a Parigi
11/11/2015 19:50:00 - Atleti russi dopati, brutti e cattivi
10/11/2015 19:30:00 - Fini, Grillo, Travaglio - e il giornalismo che non fa i conti con sé stesso
9/11/2015 18:30:00 - "Bag it!" Documentario (Ita)
8/11/2015 9:09:03 - Commenti liberi

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
gnaffetto
Inviato: 15/1/2013 9:13  Aggiornato: 15/1/2013 9:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 4/1/2008
Da:
Inviati: 336
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
anche io sono per mantenere il contante come pagamento per certe situazioni. per altre situazioni (mutui, bollette, assicurazioni, risparmio) immagino un altro mezzo.

uno spunto: se il contante (la banconota) avesse una scadenza (1 - 2 anni) io potrei abolire l'iva, le tasse nelle singole transazioni, e pagare una sola volta una percentuale quando mi vado a far cambiare le banconote scadute con altre nuove.
i vantaggi sarebbero evidenti: nessun accumulo di denaro (meno ne ho piu' spendo e meno pago), emersione dei profitti illeciti (o loro reinvestimento) o elusi (nero dei liberi professionisti), circolazione e quindi ripresa dei "consumi".

se poi penso ad una suddivisione del contante in 2 tipologie (nazionale e locale) potrei anche favorire lo sviluppo locale e attenuare il fenomeno della globalizzazione come predazione da parte della finanza delle risorse locai.

http://gruppiepersone.blogspot.it/p/monete-locali.html

matrizoo
Inviato: 15/1/2013 10:10  Aggiornato: 15/1/2013 10:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/7/2005
Da:
Inviati: 94
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
io ho in mente il film Blow, dove Depp ad un certo punto riempie le stanze di contanti.
Ogni opinione è buona, ma la mia è che non ci sia alcuna reale controindicazione all'eliminazione del contante.
Vedo solo effetti positivi, pochissimi negativi.

cheddyved
Inviato: 15/1/2013 10:19  Aggiornato: 15/1/2013 10:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/2/2007
Da:
Inviati: 109
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Approvo totalmente ciò che Dusty, nel merito, afferma: il contante è, tristemente, l'unica arma economica che allo stato attuale è concessa al cittadino..gli esempi fatti sono illuminanti per chi, soprattutto, non si sia mai soffermato sul problema..è una frode infame propugnare la moneta elettronica: su questa terra e adesso non è proprio possibile fidarsi di chi questa moneta andrebbe a gestire ( ossia i soliti noti criminali.

clausneghe
Inviato: 15/1/2013 10:29  Aggiornato: 15/1/2013 10:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Ci sta proprio bene questo articolo in Home in questo momento..
Tenere a mente la famosa minaccia contenuta nelle profezie escatologiche de l'Apocalisse: Nessuno che non abbia il suo marchio (BESTIA) impresso nella mano o in fronte,non potrà nè vendere nè comperare. (+o-)
Ora siamo alla rivelazione pratica di questi intenti annichilenti per la Libertà umana,siamo di fronte all'attacco della BESTIA e dei suoi servi dannati.
Per quanto mi riguarda, quando e se verrà il momento,io so già che fare.Ovvero rifiuterò di farmi microchippare e diventerò come un selvaggio, fuori dal Sistema che tuttavia continuerò a combattere in qualsiasi modo o forma,fino alla morte.

Sertes
Inviato: 15/1/2013 10:35  Aggiornato: 15/1/2013 10:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
gnaffetto ha scritto:
se il contante (la banconota) avesse una scadenza (1 - 2 anni) io potrei abolire l'iva, le tasse nelle singole transazioni, e pagare una sola volta una percentuale quando mi vado a far cambiare le banconote scadute con altre nuove.


Guarda che è già così: con l'inflazione nominale al 3% e quindi reale al 6% se all'inizio anno hai 1000€ a fine anno è come se tu avessi 940€

E non ti fanno nemmeno cambiare le banconote, pensa che culo. Tutto automatico di anno in anno.

(Io ho firmato, ma mi chiedo: chissà quand'è che si inizierà a parlare di problemi veri?)

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
etrnlchild
Inviato: 15/1/2013 10:42  Aggiornato: 15/1/2013 10:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Se vogliamo difendere la libertà (la nostra libertà) dobbiamo innanzitutto scrollarci di dosso l’apatia e prendere coscienza del nostro potere.


Liberta'? Cioe' meglio schiavi pagati in contante che schiavi pagati con moneta elettronica?

Noi pagati in contanti che compriamo in contanti le cose che il cinesino/robottino (pagato in contanti o meno) sforna a ritmi serrati a 1/10 del prezzo? Tutto questo ci donera' liberta'?

Contemporaneamente allora dobbiamo rimettere i dazi, chiudere frontiere e mercati, reintrodurre il proibizionismo, battere monete d'oro e argento ( e perche' non tornare al baratto?) e gia' che ci stiamo eliminiamo un po' di tecnologia, reti di comunicazione, sta cacchio di Internet etc...che non stanno facendo altro che creare disoccupazione. Ah, non vedo l'ora di tornare a fare la fila per pagare una bolletta, per inviare una comunicazione, per chiedere un certificato...

Non ho trovato ancora qualcuno che mi spiega (in questo dannato sistema) perche' un'imprenditore dovrebbe investire (in contanti) in un posto dove il costo (in contanti) del lavoro e' 10 volte quello di un'altro individuo su questo globo. Dove "il qui lo facciamo bene e meglio" non funziona piu' (vedi recente fallimento Richard Ginori, solo uno degli ultimi in ordine di data).
Le imprese, il mercato che fanno? Problemi sul posto? Chiudono, se ne vanno, emigrano, cercano altri lidi, come e' sempre successo nella storia, dai greci alla nascita delle colonie americane, fino ai nostri tempi con tutte le delocalizzazioni.
Contante, tallero, moneta d'oro o elettronica, non cambia niente. Il mercato non risolve il problema, lo sposta, contante o non contante, fino a quando nel suo continuo peregrinare da un porto conveniente all'altro si ritrovera' al punto di partenza e dovra' fermarsi.

Ogni epoca ha avuto i suoi nostalgici e la nostra evidentemente non puo' far differenza ma non e' il contante, secondo me, che risolvera' le sfide che ci si stanno parando davanti. Anzi direi che l'uso della moneta elettronica accelerera' il declino di questo sistema economico/sociale obsoleto. La moneta, il denaro, il mercato, sono stati dei mezzi, hanno funzionato fino ad ora, ci hanno portato fino a questo, come ogni ciclo sta denunciando i suoi limiti. E' arrivato il momento di passare alla civilta' 2.0. Passare da una civilta' allopatica che cura il sintomo (come diceva Redazzucco in un post recente) ad una "omo"patica.

Dovra' finire l'era del consumo per il consumo, della produzione inutile, e quindi dello sfruttamento degli individui, che oggi sono solo consumatori consumati, denaro contante o elettronico che sia. Valore alla formazione, allo scambio di informazioni, alla creativita', alla collaborazione, alla efficienza e alla qualita' in sè, non al denaro. Da dove si comincia? Dal cominciare a ritenerlo possibile.

Perche' dunque non facciamo un passo avanti ed eliminiamo il denaro?
"Nooo, utopia! Follia! Vade retro satana! La mia liberta', il libero scambio, il libero mercato, la libera concorrenza e competizione, la mano invisibile che tutto aggiusta, ma per carita', non sia mai."
Schiavo e in contanti.

2013...

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
invisibile
Inviato: 15/1/2013 10:51  Aggiornato: 15/1/2013 10:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
etrnlchild
Da dove si comincia? Dal cominciare a ritenerlo possibile.


Applausi.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Spiderman
Inviato: 15/1/2013 10:56  Aggiornato: 15/1/2013 10:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2009
Da:
Inviati: 2722
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Dovra' finire l'era del consumo per il consumo, della produzione inutile, e quindi dello sfruttamento degli individui, che oggi sono solo consumatori consumati, denaro contante o elettronico che sia. Valore alla formazione, allo scambio di informazioni, alla creativita', alla collaborazione, alla efficienza e alla qualita' in sè, non al denaro. Da dove si comincia? Dal cominciare a ritenerlo possibile.


Molto bello, quoto!

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Docnight
Inviato: 15/1/2013 11:16  Aggiornato: 15/1/2013 11:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/6/2012
Da:
Inviati: 293
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Il primo passaggio del potere è prendere il controllo, facendoti diventare schiavo di qualcosa (il denaro). Il secondo è di farti piegare definitivamente a lui togliendotela.

Sertes
Inviato: 15/1/2013 11:16  Aggiornato: 15/1/2013 11:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
etrnlchild ha scritto:
Contemporaneamente allora dobbiamo rimettere i dazi, chiudere frontiere e mercati, reintrodurre il proibizionismo, battere monete d'oro e argento ( e perche' non tornare al baratto?) e gia' che ci stiamo eliminiamo un po' di tecnologia, reti di comunicazione, sta cacchio di Internet etc...


Guarda che non esistono solo i due eccessi di cui parli tu, la moneta debito e il baratto.

Anzi, una delle maggiori libertà si raggiungerebbe con un sistema tecnologico basato sullo scambio d'oro.

Cioè se uno facesse SOLO una battaglia contro la moneta elettronica, allora sì che sarebbe un nostalgico anacronistico e miope, ma per fortuna ci sono soluzioni anche in avanti: io vengo nel tuo negozio, compro pane pasta e coca cola e ti verso 0,04 grammi d'oro virtuali sul tuo dispositivo di pagamento... poi tu da quel momento puoi andare in qualsiasi banca e richiedere la riconversione in oro fisico.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
etrnlchild
Inviato: 15/1/2013 11:28  Aggiornato: 15/1/2013 11:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Anzi, una delle maggiori libertà si raggiungerebbe con un sistema tecnologico basato sullo scambio d'oro. Cioè se uno facesse SOLO una battaglia contro la moneta elettronica, allora sì che sarebbe un nostalgico anacronistico e miope, ma per fortuna ci sono soluzioni anche in avanti.

Beh mi pare che l'articolo promuova una petizione per l'uso del contante contro la moneta elettronica. Come se fosse questo il problema.
Non vedo proposte di oro/tecnologico.

Con questo "sistema tecnologico basato sullo scambio d'oro" come si risolve la disparita' del costo del lavoro? Della delocalizzazione delle imprese? Resto in attesa.

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
fiammifero
Inviato: 15/1/2013 11:33  Aggiornato: 15/1/2013 11:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
" Ah, non vedo l'ora di tornare a fare la fila per pagare una bolletta, per inviare una comunicazione, per chiedere un certificato... "


già,è meglio fare la fila per entrare allo stadio,a rendere omaggio a qualche mummia che è trapassata ....

il denaro contante ti mette al riparo dagli abusi,tipo bollette errate che se addebitate sul conto sei costretto prima a pagarle e poi a contestarle e/o a chiederne la ratealizzazione, l'IVA sulla Tarsu non dovuta aspetta e spera che te l'accreditano mentre se paghi in contanti detraendola nessuno ti può contestare(io l'ho fatto) ,ecc.ecc.

Ma sì facciamo ingrassare le banche,aumentiamogli il potere,gli aggi

una volta non erano le Banche a pagare chi gli dava il denaro pe lavorare?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
pensatore
Inviato: 15/1/2013 11:33  Aggiornato: 15/1/2013 11:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 173
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Ci vogliamo rendere conto che l'abolizione del contante comporta la
SCHIAVITU' DEFINITIVA?
che una persona potrà essere cancellata senza processo, eliminata dalla società e destinata a morire per volontà di chi detiene il potere, oppure per non avere pagato una rata, per un furto o semplicemente per un errore?
L'abolizione del contante non è argomento di confronto di opinioni: SVEGLIAMOCI prima che sia TROPPO TARDI.

gnaffetto
Inviato: 15/1/2013 11:37  Aggiornato: 15/1/2013 11:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 4/1/2008
Da:
Inviati: 336
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Perche' dunque non facciamo un passo avanti ed eliminiamo il denaro?


perche' invece non proviamo a legarlo a qualcosa di diverso rispetto a come viene visto ora (valore di oggetti) e soprattutto pensare ad un modo diverso di creazione, magari autocreazione legata alla capacita' del singolo ?

naturalmente credo ci debbano essere tipologie di denaro diverse a seconda delle situazioni (proprieta', accumulazione, scambi, locale,)

webrasta
Inviato: 15/1/2013 11:40  Aggiornato: 15/1/2013 11:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2012
Da:
Inviati: 57
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Pensa quando il tuo datore di lavoro verrà in possesso (e ne verrà in possesso, fidati...) dei dati sui tuoi acquisti, ad es. quelli farmacologici. Potrebbe scoprire di quali malattie soffri e regolarsi di conseguenza per le decisioni sulla tua carriera.
Oppure pensa se quelle informazioni venissero in possesso della tua agenzia di assicurazioni, oppure il tuo partner scoprisse qualche tua spesa poco giustificabile, o magari dovessi aiutare economicamente qualcuno...

Ma tu non hai niente da nascondere, vero?

etrnlchild
Inviato: 15/1/2013 11:52  Aggiornato: 15/1/2013 11:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Credo di aver espresso chiaramente il mio pensiero.
Non sto difendento la moneta elettronica.
E' inutile che estrapolate frasi per tirar su un flame tra contante vs elettronico.
NON e' questo il problema. Il problema e' il denaro.

Il che mi fa pensare che ci sia un filtro psicologico ad immaginare soluzioni che non lo prevedono proprio. Nel senso che non si vede proprio.

Sono ancora in attesa di come il contante possa risolvere i problemi che questo modello socio/economico sta generando.

Voglio comprare un telefonino verso un 10 gr. oro, 10 talleri, lire, scudi (virtuale, contante, elettronico non conta niente). Se e' fatto in Italia mi costa 10 se e' fatto in Cina mi costa 1.
A chi daro' i miei contanti? Il mio grammo d'oro virtuale, reale, elettronico?
In questo caso La soluzione e' chiudere le economie al livello locale, tagliare le comunicazioni. Io la vedo dura.

La schiavitu' e' il denaro non il mezzo con cui esso si esprime.

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
complo
Inviato: 15/1/2013 11:53  Aggiornato: 15/1/2013 11:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/10/2005
Da:
Inviati: 2555
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Pensa quando il tuo datore di lavoro verrà in possesso (e ne verrà in possesso, fidati...) dei dati sui tuoi acquisti, ad es. quelli farmacologici. Potrebbe scoprire di quali malattie soffri e regolarsi di conseguenza per le decisioni sulla tua carriera. Oppure pensa se quelle informazioni venissero in possesso della tua agenzia di assicurazioni, oppure il tuo partner scoprisse qualche tua spesa poco giustificabile, o magari dovessi aiutare economicamente qualcuno...


Aldilà del merito specifico del discorso, la sicurezza di un dato elettronico è normalmente maggiore di quella di un dato cartaceo.

gelu
Inviato: 15/1/2013 11:58  Aggiornato: 15/1/2013 11:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/10/2008
Da:
Inviati: 191
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Se tutto il denaro diventasse elettronico si trasformerebbe nella portaerei per i microchip (proposti dall'america e là già attivi), il cui marchio è già collegato a una banca (o qualcosa di simile): il totale controllo (e mica solo delle malattie).

Calvero
Inviato: 15/1/2013 11:58  Aggiornato: 15/1/2013 11:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
_________________________
_________________________

Grazie democrazia.

Grazie per essere così puttana.

Grazie per essere la Grande Casa Chiusa, che ha usato la Legge Merlin solo nei confronti della concorrenza.

Grazie grande Puttana che permetti a tutti gli allupati di svuotare le palle e convincerli di averla conquistata.

Grazie per averci portato all'inevitabile epilogo che tutte le puttane trovano ineluttabilmente, quelle meno fortunate in un fosso con una coltellata nella schiena, violentate dal cretino che credeva potesse possederla; quelle più fortunate che trovano il Riccone che se le sposa e poi la fanno andare in giro tronfia soddisfatta, ma schiava del suo padrone. Lei lo spompina, gli fa l'otto col culo, lo fa godere e anche lei cade nella sua stessa illusione, cioè di essere diventata qualcuna, di essere entrata in società, ma in fondo è sempre la puttana di prima...

.. piegata all'unico Dio e mai alla libertà, al denaro ...

.. e quando il denaro si farà sì evanescente, sarà ancora più pulito in apparenza, più lindo, tutto sotto controllo, tranquilli...

.. continuiamo a svuotarci le palle, d'altronde Godere è bello.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Witt83
Inviato: 15/1/2013 11:59  Aggiornato: 15/1/2013 11:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/1/2010
Da:
Inviati: 419
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
In un sistema decente sarebbe più che sensata l'abolizione del contante, oggi sarebbe un suicidio a favore delle banche.

Per il resto sono stra-d'accordo con eternchild: non può esistere, con le tecnologia del terzo millennio, un sistema decente basato sul denaro.
Impossibile!

La terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all'avidità di alcuni. Gandhi
etrnlchild
Inviato: 15/1/2013 12:00  Aggiornato: 15/1/2013 12:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
il denaro contante ti mette al riparo dagli abusi,tipo bollette errate che se addebitate sul conto sei costretto prima a pagarle e poi a contestarle e/o a chiederne la ratealizzazione

Io non ho l'addebito delle bollette ma non faccio neache la fila. Quindi nessun abuso. Se voglio non la pago. Certo sono costretto ad avere un conto in banca. Pare che anche Barnard sia stato costretto ad usarlo per divulgare la MMT. Di nuovo si demonizza il mezzo senza andare alla sostanza.

Il punto e' che non e' questo il problema. Sei comunque schiavo di un gestore che se non paghi (contante o elettronico) ti stacca la corrente.

Siamo una societa' allopatica. Curiamo il sintomo invece che il problema.

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
f_z
Inviato: 15/1/2013 12:02  Aggiornato: 15/1/2013 12:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/1/2012
Da: Un mondo popolato da (troppi)pezzi di merda
Inviati: 958
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Autore: gelu Inviato: 15/1/2013 11:58:05
Se tutto il denaro diventasse elettronico si trasformerebbe nella portaerei per i microchip (proposti dall'america e là già attivi), il cui marchio è già collegato a una banca (o qualcosa di simile): il totale controllo (e mica solo delle malattie).


Esatto!
Ottimo articolo, anche se non so a quanto serva firmare una petizione...

Visto che ci sono ne segnalo un altro che parla degli scenari che si aprirebbero in una societa' senza contante: se ancora pensate che eliminare il contante sia positivo, leggete QUI.

Codardo e' il soldato che "esegue gli ordini".

Eroe e' il soldato che ha il coraggio di sparare in faccia ai suoi "superiori".

Peccato che i soldati siano tutti scelti minuziosamente tra gli appartenenti alla prima categoria.
webrasta
Inviato: 15/1/2013 12:04  Aggiornato: 15/1/2013 12:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2012
Da:
Inviati: 57
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
@complo

Guarda, lavoro nel settore informatico e posso assicurarti che non è come dici.
Non lo è per persone con nozioni sopra la media (e ce ne sono a carrettate), figuriamoci per gli enti statali o i privati disposti a "ungere" adeguatamente nei punti giusti.
Mai notato come gli ads di Google o Youtube dopo un po' che navighi diventino sempre più attinenti alla tua navigazione? La sicurezza dei dati informatici è una fola. Mille volte meglio un documento in cassaforte.

@etrnlchild
Siamo tutti d'accordo con te. Ma non possiamo disquisire sulla necessità di superare il concetto di trasporto marittimo mentre la barca sta affondando... Prima vediamo di portare la pelle in salvo e poi ci daremo da fare per trovare mezzi di trasporto alternativi.

saluti

Sertes
Inviato: 15/1/2013 12:09  Aggiornato: 15/1/2013 12:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
etrnlchild ha scritto:
Beh mi pare che l'articolo promuova una petizione per l'uso del contante contro la moneta elettronica. Come se fosse questo il problema.
Non vedo proposte di oro/tecnologico.

Con questo "sistema tecnologico basato sullo scambio d'oro" come si risolve la disparita' del costo del lavoro? Della delocalizzazione delle imprese? Resto in attesa.


Guarda che è quello che dico anch'io, sei tu che demonizzi il mezzo quando dici "allora torniamo alle monete d'oro o anche al baratto"

L'articolo parla di libertà di scelta.

E io ti dicevo che ci sono scelte anche in avanti, verso il futuro, senza dover buttare tutto e tornare all'indietro, e quindi la mia è una critica anche verso l'articolo che si presta ad affrontare un problema medio-piccolo quando ce ne sarebbero di enormi

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Sertes
Inviato: 15/1/2013 12:13  Aggiornato: 15/1/2013 12:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Calvero ha scritto:
.. continuiamo a svuotarci le palle, d'altronde Godere è bello.


Molto autorionico, dato che questo articolo non parla per niente di democrazia, e che quello che è venuto a farsi seghe mentali sei tu.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
etrnlchild
Inviato: 15/1/2013 12:17  Aggiornato: 15/1/2013 12:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
@Sertes sei tu che demonizzi il mezzo quando dici "allora torniamo alle monete d'oro o anche al baratto"

La mia era una provocazione. Io demonizzo il denaro. Non vedo liberta' nella liberta' di scelta tra contante o elettronico. Perche' i problemi non si risolvono.

Quindi perche' non parliamo di vera libertà? Di vera emancipazione? Dal potere, dal denaro e quindi dalle banche, dallo sfruttamento e tutto il resto.
Di costruire senza vendere? Sappiamo fare qualcosa? Sappiamo collaborare? Sappiamo condividere? Sappiamo creare, ideare? Sappiamo inventare, plasmare? Sappiamo comunicare? Sappiamo formare, educare? Sappiamo imparare? O sappiamo solo vendere? Che sia in contante o elettronoco cosa cambia.
Sappiamo solo essere puttane?

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
Witt83
Inviato: 15/1/2013 12:23  Aggiornato: 15/1/2013 12:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/1/2010
Da:
Inviati: 419
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Io demonizzo il denaro


Solo una piccola precisazione: non sarebbe più giusto demonizzare la competizione e lo scambio piuttosto che il denaro?

La terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all'avidità di alcuni. Gandhi
matrizoo
Inviato: 15/1/2013 12:26  Aggiornato: 15/1/2013 12:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/7/2005
Da:
Inviati: 94
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
D'accordo che vogliamo sempre cambiare il mondo subito e immediatamente, ma qui si parla di contante Vs. elettronico.
Dal momento che tutti abbiamo un bancomat, non riesco proprio a capire perchè la moneta elettronica dovrebbe rendermi più schiavo di quello che sono adesso.
fate qualche esempio credibile, altrimenti io ci vedo solo effetti positivi, a cominciare dal nostro spacciatore di fiducia, che se vuole continuare nella sua attività dovrà dotarsi di un conto corrente e di un POS.
quindi un piccolo miglioramento c'è anche se non cambierà il mondo.

Calvero
Inviato: 15/1/2013 12:27  Aggiornato: 15/1/2013 12:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Molto autorionico, dato che questo articolo non parla per niente di democrazia, e che quello che è venuto a farsi seghe mentali sei tu.


Questo articolo non parla di democrazia, quanto uno scagnozzo non c'entra con la Cupola e i suoi propositi. Ci mancherebbe.

Eppure scagnozzo dopo scagnozzo, la Cupola si sostiene. Senza le sue sue puttane non avrebbe forza. Forza, attenzione, che sostiene questo articolo; una volta che questa forza la rendi invisibile la Grande Puttana e il Potere saranno fusi in una cosa sola. Quella volta, altro che 5... neanche 1000 stelle potranno illuminare la notte.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Sertes
Inviato: 15/1/2013 12:30  Aggiornato: 15/1/2013 12:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
matrizoo ha scritto:
D'accordo che vogliamo sempre cambiare il mondo subito e immediatamente, ma qui si parla di contante Vs. elettronico.


No, non è vero

L'articolo si chiama "il manifesto per il contante libero" non "proposta di abolizione del denaro elettronico".

Infatti Dusty è un sostenitore del BITCOIN che è PROPRIO denaro elettronico e funziona anche adesso. Anzi, non so' se è giunta notizia, ma Bitcoin è stato recentemente riconosciuto legalmente per operare anche come banca "tradizionale". Io poi ho i miei dubbi, ma almeno non stravolgo la posizione altrui, tu l'avrai fatto per sbaglio però ATTENZIONE.

Qui si parla dei tutelare la libertà di scelta, non dell'affossare il denaro elettronico.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
f_z
Inviato: 15/1/2013 12:43  Aggiornato: 15/1/2013 12:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/1/2012
Da: Un mondo popolato da (troppi)pezzi di merda
Inviati: 958
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Autore: matrizoo Inviato: 15/1/2013 12:26:11
Dal momento che tutti abbiamo un bancomat, non riesco proprio a capire perchè la moneta elettronica dovrebbe rendermi più schiavo di quello che sono adesso.


Qui si parla di ABOLIZIONE DEL CONTANTE non di elettronico vs contante.

Leggiti l'articolo che ho linkato nel mio precedente messaggio e trai le tue conclusioni.

Codardo e' il soldato che "esegue gli ordini".

Eroe e' il soldato che ha il coraggio di sparare in faccia ai suoi "superiori".

Peccato che i soldati siano tutti scelti minuziosamente tra gli appartenenti alla prima categoria.
Giano
Inviato: 15/1/2013 12:47  Aggiornato: 15/1/2013 12:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/3/2011
Da:
Inviati: 1424
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Dall' articolo Citazione:
Una battaglia la cui finalità, pertanto, non consiste nel rivendicare la supremazia in termini assoluti di uno strumento di pagamento su un altro (banconote versus mezzi elettronici), bensì nel riaffermare il diritto delle persone di scegliere liberamente il modo che ritengono migliore di portare a termine i loro scambi economici.


24 Febbraio 2013, si vota.

Il PD e Bersani propongono un abbassamento graduale del tetto massimo di pagamento in contanti a 300€.
Questo limita le mie possibilità di scelta.
NON avrete il mio voto.

Lista Monti (con Casini e Fini, solo nominarli mi provoca prurito): abbassamento tetto contanti a 999,99 già attuato,
probabili ulteriori limitazioni.
Questo limita le mie possibilità di scelta.
NON avrete il mio voto.

Mi sento come la rana in pentola e non inciterò questi simpaticoni ad aumentare la fiamma.

Calvero
Inviato: 15/1/2013 12:59  Aggiornato: 15/1/2013 12:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Mi sento come la rana in pentola e non inciterò questi simpaticoni ad aumentare la fiamma.


Non è che i politici sono tutti uguali, è che sono dentro ad un Sistema che non può renderli differenti

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
etrnlchild
Inviato: 15/1/2013 13:03  Aggiornato: 15/1/2013 13:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Siamo tutti d'accordo con te. Ma non possiamo disquisire sulla necessità di superare il concetto di trasporto marittimo mentre la barca sta affondando... Prima vediamo di portare la pelle in salvo e poi ci daremo da fare per trovare mezzi di trasporto alternativi.

Salvare la pelle significa passare al contante? Fammi capire.

Citazione:
Mai notato come gli ads di Google o Youtube dopo un po' che navighi diventino sempre più attinenti alla tua navigazione? La sicurezza dei dati informatici è una fola. Mille volte meglio un documento in cassaforte.

Verissimo. Ecco perche' tocca andare alla radice del problema.

O ti togli da questo sistema che e' sempre basato sul denaro, nel senso che rinunci, tagli tutte le comunicazioni, torni ad una economia locale, chiudi frontiere, e a questo punto puoi usare quello che vuoi, contante, oro, elettronico, non elettronico, come ti pare.
La comunita' provvede a se stessa se riesce, trova mezzi, si ingegna per essere autosufficiente. Dove non arriva, rinuncia.
Questa e' una possibilita'.

Oppure utilizzi questa rete e questa tecnologia per creare una comunita' globale che si autosostiene senza denaro.

Giusto per precisazione: me ne frego di aver ragione.

Attendo soluzioni alternative al problema cinesino/robottino/occupazione/lavoro attraverso qualsiasi sistema monetario in questo modello socio/economico globalizzato. Sono pronto ad abbracciarle.
Senza alcun sarcasmo o ironia.

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
gnaffetto
Inviato: 15/1/2013 13:20  Aggiornato: 15/1/2013 13:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 4/1/2008
Da:
Inviati: 336
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Attendo soluzioni alternative al problema cinesino/robottino/occupazione/lavoro attraverso qualsiasi SISTEMA monetario in questo modello socio/economico globalizzato. Sono pronto ad abbracciarle.


il problema non è quindi contante o elettronico ma il MODELLO, il modo di CREAZIONE del denaro.
Se come stato o come finanza creo il denaro dal NULLA (buoni del tesoro o interessi, riserva frazionaria, scommesse borsistiche, derivati) quello che a loro interessa è avere in pugno le persone e le risorse, non avere piu' soldi.
Ecco spiegato i prodotti che sostano un a miseria (sono prodotti in perdita secondo le logiche del mercato).

Anche legarsi all'oro e' come essere in costante pareggio di bilancio e non previene l'accumulo in poche mani della ricchezza (per monopolio o per malavita).

quindi ribadisco che forse bisognerebbe pensare per livelli, un primo livello di sussistenza (stato - beni comuni - servizi primari), un livello locale e un livello globale. Soluzioni con mezzi di pagamento (o verifica dei consumi dei beni) o di proprieta' differenti.

complo
Inviato: 15/1/2013 13:41  Aggiornato: 15/1/2013 13:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/10/2005
Da:
Inviati: 2555
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Guarda, lavoro nel settore informatico e posso assicurarti che non è come dici.
Non lo è per persone con nozioni sopra la media (e ce ne sono a carrettate), figuriamoci per gli enti statali o i privati disposti a "ungere" adeguatamente nei punti giusti..
Mai notato come gli ads di Google o Youtube dopo un po' che navighi diventino sempre più attinenti alla tua navigazione? La sicurezza dei dati informatici è una fola. Mille volte meglio un documento in cassaforte


Facciamo ordine.
Se parliamo di "ungere" nessuna sicurezza è "sicura", anche la più sicura delle cassaforti non serve a nulla se chi la gestisce si "vende" il contenuto.
Se parliamo di "sforzo" per forzare un sistema di sicurezza è vero quanto dici (ci sono sicuramente persone in grado di forzare un sistema informatico), ma è altrettanto vero che per forzare un sistema cartaceo bastano persone con nozioni 100 volte inferiori.

complo
Inviato: 15/1/2013 13:46  Aggiornato: 15/1/2013 13:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/10/2005
Da:
Inviati: 2555
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Non è che i politici sono tutti uguali, è che sono dentro ad un Sistema che non può renderli differenti


Giano ha correttamente citato chi vuole abbassare il limite.
Tutti gli altri partiti non lo vogliono ed anzi tanti politici siciliani vogliono levare quello che già c'è.
Sarà perchè hanno un senso di libertà più spiccato del vostro....

Sertes
Inviato: 15/1/2013 13:59  Aggiornato: 15/1/2013 13:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
etrnlchild ha scritto:
Giusto per precisazione: me ne frego di aver ragione.


...diobono che assist che sarebbe questo!

Citazione:
Attendo soluzioni alternative al problema cinesino/robottino/occupazione/lavoro attraverso qualsiasi sistema monetario in questo modello socio/economico globalizzato. Sono pronto ad abbracciarle.
Senza alcun sarcasmo o ironia.


Se quando emetti la moneta ci carichi sopra un interesse così spropositato è solo perchè vuoi mettere in piedi un sistema a crescita perpetua, che nel breve può anche stimolare circoli virtuosi, ma se protratto porta inevitabilmente (matematicamente) alla schiavitù dei debitori.
Intanto elimini l'interesse sull'emissione del denaro.
Poi rendi l'emissione del denaro trasparente.
Così chi vota e ha la sovranità politica può controllare che il delegato non richieda ulteriore moneta per finanziare cattedrali del deserto e renderci ancora più schiavi dell'interesse sul debito e delle banche centrali
Poi se proprio vuoi essere sovrabbondante potresti legare la moneta alle merci, o lasciare il monopolio di produzione della moneta in modo che chiunque possa battere moneta e in questo modo avresti più monete in competizione tra di loro, ma senza il vincolo della crescita perpetua.

Quindi come vedi di sistemi e di soluzioni proposte ce ne sono tante, ma prima bisogna capire i problemi attuali e poi cercare delle soluzioni, e non dire semplicemente "l'economia globalizzata crea grosse disparità quindi io tiro su un muro e faccio solo economia locale", perchè oltre ad esserti isolato non hai comunque risolto il problema. Quello sì che sarebbe curare i sintomi senza capire la malattia.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Vitriolum
Inviato: 15/1/2013 14:12  Aggiornato: 15/1/2013 14:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Se quando emetti la moneta ci carichi sopra un interesse così spropositato è solo perchè vuoi mettere in piedi un sistema a crescita perpetua, che nel breve può anche stimolare circoli virtuosi, ma se protratto porta inevitabilmente (matematicamente) alla schiavitù dei debitori.
Intanto elimini l'interesse sull'emissione del denaro. [...]


IO TI AMO


REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Vitriolum
Inviato: 15/1/2013 14:17  Aggiornato: 15/1/2013 14:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
il denaro misura la ricchezza come il metro misura la lunghezza

cosa vi fa credere che (esempio) una moneta a debito in forma cartacea sia meglio di una moneta credito elettronica?

ergo...

contante o elttronica, banca centrale pubblica o privata, riserva frazionaria al 2% o al 10%, tassi di interesse allo 0,1% piuttosto che al 2%

sono tutti specchietti per le allodole

finchè la moneta non diverrà di proprietà del portatore (moneta quindi emessa a credito) dal sistema non se ne esce

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Vitriolum
Inviato: 15/1/2013 14:26  Aggiornato: 15/1/2013 14:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
vi immaginate giocare a monopoli a regole invertite?

ogni volta che si passa dal VIA, anzichè ricevere 20 paperdollari (moneta a credito) dovete restituirne 20 di quelli con cui siete partiti all'inizio (moneta a debito)

c'è poco da fare, il gioco dura forse 5 o 6 turni

oppure immaginate anche che la regola invertita subentri dopo 20 turni dall'inizio partita

l'economia del monopoli si è ben sviluppata, ci sono case e alberghi ovunque, ma tutto ad un tratto la liquidità inizia a diminuire...sempre di più...sempre di più

indipendentemente da quanto si sia costruito, inizieranno bancarotte a catena

la sovranità monetaria è la condicio sine qua non per una società libera dal dogma del debito (e quindi del lavoro)

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
f_z
Inviato: 15/1/2013 14:57  Aggiornato: 15/1/2013 14:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/1/2012
Da: Un mondo popolato da (troppi)pezzi di merda
Inviati: 958
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Autore: Vitriolum Inviato: 15/1/2013 14:17:25
il denaro misura la ricchezza come il metro misura la lunghezza


Questo e' falso: il denaro e' solo un mezzo usato dall'elite che controlla quasi tutte le risorse per acquisire ancora piu' controllo sulle risorse che rimangono.

Chi accumula denaro senza investirlo in risorse accumula qualcosa che puo' diventare carta straccia da un giorno all'altro, lasciando senza risorse...

Ancora: leggi l'articolo che ho linkato nel mio primo post per capire perche' l'abolizione del contante e' una ulteriore abolizione di liberta'...

Codardo e' il soldato che "esegue gli ordini".

Eroe e' il soldato che ha il coraggio di sparare in faccia ai suoi "superiori".

Peccato che i soldati siano tutti scelti minuziosamente tra gli appartenenti alla prima categoria.
Pyter
Inviato: 15/1/2013 15:03  Aggiornato: 15/1/2013 15:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
La democrazia e la libertà di scelta sono due cose diverse.

La libertà di scelta è quando tu puoi scegliere tra usare il contante o l'elettronico.

Democrazia è quando devi usare il denaro elettronico per la sicurezza di tutti e poi anche perchè mica cambia niente se non lo usi.


La tecnologia come mezzo di controllo sociale per imporre, attraverso una continua induzione di paure ed ansie, moduli di pensiero e comportamenti umani totalmente spersonalizzati, asserviti e ideologizzati. Obbiettivo finale: annichilire qualsiasi sentire, agire e pensare che possa essere veramente alternativo e concorrente. In sintesi, annichilire la libertà.

Eppure mi sembrano chiare le prime due righe.
A volte mi sembra che la lingua italiana sia un optional.
C'è bisogno di spiegarle?

Se si, allora ci meritiamo la democrazia.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Vitriolum
Inviato: 15/1/2013 15:39  Aggiornato: 15/1/2013 15:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Questo e' falso: il denaro e' solo un mezzo usato dall'elite che controlla quasi tutte le risorse per acquisire ancora piu' controllo sulle risorse che rimangono.


no, il denaro è solo un mezzo. punto. il fatto che l'elite lo controlli per scopi "non etici" è una delle cause di quel che stiamo vedendo oggi, e l'errata concezione "moderna" che noi abbiamo del denaro fa ulteriormente si che la truffa possa sussistere

Citazione:
Chi accumula denaro senza investirlo in risorse accumula qualcosa che puo' diventare carta straccia da un giorno all'altro, lasciando senza risorse...


questa frase non vuol dire nulla. o forse oggi sono particolarmente lento di comprendonio

Citazione:
Ancora: leggi l'articolo che ho linkato nel mio primo post per capire perche' l'abolizione del contante e' una ulteriore abolizione di liberta'...


scusa, non ho tempo di leggerlo

ma sappi che non ho mai detto il contrario. l'abolizione del contante è un tleriore abolizione di libertà...questo è vero

ma il problema vero sta a monte..all'atto di emissione

capisci che se ci fosse il monopolio sull'uso dei grammi (come unità di misura) la mia capacità di misurare peso diviene funzione di chi gestisce il monopolio stesso

che poi io voglia (o debba) usare la bilancia analogica, elettronica o quella a braccio...non cambia

spero di essermi spiegato

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
munchmadon
Inviato: 15/1/2013 15:46  Aggiornato: 15/1/2013 15:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/8/2009
Da: Isernia
Inviati: 77
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
uno spunto: se il contante (la banconota) avesse una scadenza (1 - 2 anni)


http://liberamentale.blogspot.it/2010/03/le-monete-complementari-la-moneta.html

C'era un "tizio" che ne parlava diversi anni fa...

Vitriolum
Inviato: 15/1/2013 15:53  Aggiornato: 15/1/2013 15:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
:D gesell aveva ben presente quale fosse il problema, già 100 anni fa

la cosa "positiva" del sistema della moneta-debito è che spreme l'essere umano...quindi si deve lavorare sempre di più e progredire sempre di più

la moneta-debito è il carburante perfetto per una curva esponenziale della crescita

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Giano
Inviato: 15/1/2013 16:10  Aggiornato: 15/1/2013 16:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/3/2011
Da:
Inviati: 1424
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Calvero Citazione:
Non è che i politici sono tutti uguali, è che sono dentro ad un Sistema che non può renderli differenti.


Questa frase sta diventando un passepartout.
Gli ultimi decenni ti danno ragione ma oso proporre una modifica:

Non è che i politici fossero tutti uguali, erano dentro ad un Sistema che non poteva renderli differenti; è per questo motivo che si sono estinti.

Complo Citazione:
Tutti gli altri partiti non lo vogliono ed anzi tanti politici siciliani vogliono levare quello che già c'è.
Sarà perchè hanno un senso di libertà più spiccato del vostro....

Mi vuoi dire che poichè lo stato non riesce a controllare il malaffare o comunque è colluso col malaffare, per questo motivo io dovrei essere lieto di pagare il pizzo alle banche e di far sapere a chicchessia come spendo i miei quattrini? Nono, non mi sta bene!

P.S.
Delio rulez!

Red_Knight
Inviato: 15/1/2013 16:21  Aggiornato: 15/1/2013 16:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 31/10/2005
Da:
Inviati: 3121
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
uno spunto: se il contante (la banconota) avesse una scadenza (1 - 2 anni)


https://www.youtube.com/watch?v=dLFemazOUCU

etrnlchild
Inviato: 15/1/2013 16:47  Aggiornato: 15/1/2013 16:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
@Sertes.
Citazione:
Se quando emetti la moneta ci carichi sopra un interesse...

Condivido tutto. Ma... cosa centra il contante?

Citazione:
Quindi come vedi di sistemi e di soluzioni proposte ce ne sono tante,

Dove e' la soluzione alla disoccupazione? Hai i soldi, perche' dovresti investirli nel nostro paese? Perche' dovresti investire in capitale umano, costoso e inefficiente? Come si risolve la differenza del costo del lavoro? Come fai ad essere competitivo nel mercato globale?

Citazione:
non dire semplicemente "l'economia globalizzata crea grosse disparità quindi io tiro su un muro e faccio solo economia locale", perchè oltre ad esserti isolato non hai comunque risolto il problema.

Infatti per me non questa non e' la soluzione.

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
santjago
Inviato: 15/1/2013 16:56  Aggiornato: 15/1/2013 16:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2005
Da: Roma
Inviati: 67
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
OT : http://attivissimo.blogspot.it/2013/01/giuseppe-vatinno-e-luso-dei-nuovi-media.html

notare un commento di Attivissimo :

disinformatico :
@GiuseppeVatinno @paolobertotti Chiunque si abbassi ad attacchi personali invece di criticare le idee ha perso in partenza la discussione

me se pò...

La presunzione che ciò che esiste debba
necessariamente esistere,
è l'acido corrosivo
di ogni pensiero immaginativo.

Snowcrash Project
paulop
Inviato: 15/1/2013 17:04  Aggiornato: 15/1/2013 17:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/12/2007
Da:
Inviati: 40
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Se fosse un informatico (cosa dico? io sono un informatico ) e se qualcuno mi dovesse chiedere di implementare un sistema di moneta elettronica (ooops, ho già fatto uno) obbligatorio che escluda il contante per tutta la nostra Italia, la mia risposta sarebbe che, nel momento attuale, non è possibile. Mi spiego:

Una tale diffusione capillare di tecnologia deve essere supportata da una uguale diffusione di processi adatti ad essere informatizzati. Non possiamo pensare che ad ogni angolo si abbia un collegamento Internet, le condizioni ambientali per installare apparecchi elettronici, cellulari compresi. Il pescatore che vende il suo pesce a riva mare in Calabria o il contadino Toscano che raccatta funghi per venderli in paese ai conoscenti come faranno a avere un terminale POS? Non la vedo proprio. Prima che sia possibile eliminare il contante completamene bisogna sviluppare la penetrazione della tecnologia nel territorio. Altri modi offline di eseguire transazioni? Forse sì, ma prima o poi bisogna aggiornare il sistema centrale dei conti correnti. Inoltre, operazioni offline non sono molto sicure e si prestano a truffe più delle altre.

Allora, ASSUMENDO che abbia ragione io e che la eliminazione del contante non sia tecnicamente possibile nel prossimo futuro, cosa stano a dire tutti questi signori politici ?

Credo che l'obiettivo finale sia proprio l'uso del contante: IL CONTANTE E' MORTO, VIVA IL CONTANTE!

Spiego meglio: un tizio porta una capra dentro la stanza. Tutti dicono che c'è una gran puzza. Allora, il tizio porta via la capra e tutti riconoscono in lui una brava e affidabile persona.

La moneta elettronica è la nostra capra. Dopo che non avremmo più la capra, dico la moneta elettronica, saremmo MOLTO felici di usare la vecchia moneta in contante che resta sempre una grande TRUFFA.

Mi sono bevuto il cervello?

Pyter
Inviato: 15/1/2013 17:17  Aggiornato: 15/1/2013 17:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
paulop

Sai che potrebbe anche essere vero?

Solo tre giorni fa Draghi tutto contento ci ha fatto vedere al nuova banconota da cinque euro con la faccia di europa.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
etrnlchild
Inviato: 15/1/2013 17:25  Aggiornato: 15/1/2013 17:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
A volte mi sembra che la lingua italiana sia un optional.

Lo dico sempre io, l'italiano e' una lingua piena di insidie.

Quindi qui si difende solo il diritto di esercitare la propria liberta di scelta tra contante ed elettronico? Figuriamoci se non sono d'accordo, per me si puo' usare quello che si vuole.

Per un'attimo avevo capito che usare il contante significava diventare liberi da ogni condizionamento da parte delle elite...mentre chi usa l'elettronico un coatto assicurato.

Insomma viva la liberta' di scegliersi in che gabbia stare. Piu' che giusto. Viva la liberta', sempre.

Citazione:
. Il pescatore che vende il suo pesce a riva mare in Calabria o il contadino Toscano che raccatta funghi per venderli in paese ai conoscenti come faranno a avere un terminale POS?

Perdiana solo in Italia. In Africa dove non hanno da mangiare, figuriamoci il conto corrente, ma il telefonino non gli manca, fanno pagamenti con gli SMS. Stanno fregando anche gli africani.

Citazione:
La moneta elettronica è la nostra capra. Dopo che non avremmo più la capra, dico la moneta elettronica, saremmo MOLTO felici di usare la vecchia moneta in contante che resta sempre una grande TRUFFA.

Ecco, cominciamo a ragionare in questi termini.

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
Docnight
Inviato: 15/1/2013 17:31  Aggiornato: 15/1/2013 17:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/6/2012
Da:
Inviati: 293
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
paulop

il tuo ragionamento fila bene fino ad un certo punto, perche' la tecnologia c'e', verra' un po alla volta introdotta, qui in Olanda le banche non sono piu banche sono sale da tea , il contante non gira quasi piu e' tutto informatizzato, le casse ai supermercati sono piu' quelle che hanno solo il pagamento con carta, una telefonata se non hai il cellulare non riesci piu' a farla, un aereo a prenderlo una macchina a noleggiarla, se non possiedi una carta. L'obiettivo e' che fra un 20 anni o prima ognuno avra' un chip interno od esterno, non so, dove tutte le informazioni di quello che hai , materialmente, che sei geneticamente, verranno raccolte e ti bastera' passare sotto un lettore per fare cio' di cui hai bisogno o fare loro cio' di cui hanno bisogno.. chi non dovesse esserne provvisto perche' vive ancora nella savana, beh saran cazzi suoi che non ha saputo adattarsi, non gliene frega niente, anzi meglio se cede.

complo
Inviato: 15/1/2013 17:33  Aggiornato: 15/1/2013 17:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/10/2005
Da:
Inviati: 2555
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Mi vuoi dire che poichè lo stato non riesce a controllare il malaffare o comunque è colluso col malaffare, per questo motivo io dovrei essere lieto di pagare il pizzo alle banche e di far sapere a chicchessia come spendo i miei quattrini? Nono, non mi sta bene!


No, volevo solo dirti che i politici NON SONO NEANCHE LONTANAMENTE tutti uguali.
C'è chi chiede di ABOLIRE l'attuale tetto.
Il perchè lo faccia e cosa a te provochi, in fondo, ha pochissima importanza.
Quello che è importante è la falsa premessa....

Pyter
Inviato: 15/1/2013 17:45  Aggiornato: 15/1/2013 17:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Per un'attimo avevo capito che usare il contante significava diventare liberi da ogni condizionamento da parte delle elite...

Si? Allora ho capito male io. Dove sarebbe espresso nell'articolo questo concetto?

Poi ovviamente l'autore dell'articolo si difenderà da solo.

Ma presumo che abbia proposto "solo" questo manifesto perchè per la gente è già difficile capirne uno, figurati se ne avesse presentati due.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Sertes
Inviato: 15/1/2013 17:50  Aggiornato: 15/1/2013 17:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
etrnlchild ha scritto:
Citazione:
Se quando emetti la moneta ci carichi sopra un interesse...

Condivido tutto. Ma... cosa centra il contante?


Niente, infatti!! Contante o moneta elettronica che sia, se quando la emetti ci carichi sopra un interesse annuale a una cifra percentuale, devi dare un servizio che valga quanto noi paghiamo di interesse.
Questo è un nodo da sciogliere, e soprattutto bisogna riconoscere che i 2000 miliardi di euro di debito attuale sono frutto di una truffa ai danni dei cittadini. La cospirazione è così grande che si fatica a crederci: ogni anno negli ultimi 30 anni i banchieri hanno convinto i politici ad indebitare lo stato con spese completamente inutili per renderci schiavi dell'interesse sul debito.

Citazione:
Dove e' la soluzione alla disoccupazione? Hai i soldi, perche' dovresti investirli nel nostro paese? Perche' dovresti investire in capitale umano, costoso e inefficiente? Come si risolve la differenza del costo del lavoro? Come fai ad essere competitivo nel mercato globale?


Un quèl pàr volta!

Dove e' la soluzione alla disoccupazione? Lavoriamo meno e lavoriamo tutti. io ci sto, tu pure, peccato che così non esistono più i poveri, e senza poveri chi ci andrebbe dal ricco 74enne a lucidargli la stecca per quattro soldi e una carriera da attricetta? Forse le quindicenni si troverebbero un hobby diverso, no?
E tra loro e noi cambia solo il grado di degrado e la quota fatta a fine mese

Hai i soldi, perche' dovresti investirli nel nostro paese? Non dovrei, dovrei investirli vicino a casa. Cioè noi dovremmo campare ancora sulle spalle di altri? Io mi sarei anche un po' rotto il cazzo di vedere polacche di 50 anni che invece che badare ai loro anziani vengono a badare ai nostri, perchè a me può far comodo, ma se penso che per badare mia nonna lasciano scoperta la loro mi dispiace, e anche molto.

Perche' dovresti investire in capitale umano, costoso e inefficiente? Non dovresti!! L'uomo dovrebbe lavorare 1h al giorno a controllare i macchinari, e nelle restanti 23h vivere

Come si risolve la differenza del costo del lavoro? Con l'arma più forte di tutte: la conoscenza. Far sapere i trucchi con cui ci fregano a più gente possibile, in modo calmo e ragionato. Così la gente smetterà di rendersi disponibile ad essere schiava

Come fai ad essere competitivo nel mercato globale? Distruggendo la corruzione tramite la trasparenza, così chi ha l'idea migliore prevale. Ma prevale senza creare monopoli, eh.

Vabbè, è l'utopia, però io la mia parte la faccio e sto sereno pure oggi.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
paulop
Inviato: 15/1/2013 17:52  Aggiornato: 15/1/2013 17:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/12/2007
Da:
Inviati: 40
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Docnight

Capisco, come ho scritto, per il momento non è possibile per causa della poca tecnologia diffusa in luoghi remoti, ma in futuro lo sarà.

Ci sono altri RISCHI per il potere bancario: nei piccoli centri, dove esiste un commercio informale, la gente potrà organizzarsi in modo diverso da quello desiderato dalle banche. Al posto della moneta elettronica si potrebbe usare piccole monete d'oro (0,5g, 1g, 2g per esempio) o argento. Inoltre, persone che si associano spontaneamente potrebbero usare un sistema di baratto multilaterale con delle unità di conto (anche cartacee) per regolare le transazioni. Un circuito barter, scambi merce e servizi. Anche monete locali cartacee potrebbero essere usate, voucher per servizi etc.

L'uso di strumenti alternativi locali causerebbe uno stacco dal sistema bancario e un aumento della coesione sociale. Pensi che le banche sarebbero felici?

Proibire tutto: oro, argento, contratti tra le persone, monete locali, voucher mi sembra poco sostenibile socialmente.

Lo so, prima o poi avremmo tutti il microship, ma solo se perdiamo la fiducia in noi stessi in cercare modi per rendere questo sistema truffaldino OBSOLETO. Non ci vuole la violenza, ogni trucco o stratagemma ha il suo difetto.

Docnight
Inviato: 15/1/2013 18:01  Aggiornato: 15/1/2013 18:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/6/2012
Da:
Inviati: 293
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Paulo sarebbe bello se succedesse come scrivi , speriamo che i paesi ci mostrino la via davvero

complo
Inviato: 15/1/2013 18:03  Aggiornato: 15/1/2013 18:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/10/2005
Da:
Inviati: 2555
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
ogni anno negli ultimi 30 anni i banchieri hanno convinto i politici ad indebitare lo stato con spese completamente inutili per renderci schiavi dell'interesse sul debito.


Fammi capire bene.
I "banchieri" chiederebbero allo stato di indebitarsi così poi.......poi che succede?
Non mi è chiarissimo il passaggio.
Quale è la convenienza delle banche?

f_z
Inviato: 15/1/2013 18:18  Aggiornato: 15/1/2013 18:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/1/2012
Da: Un mondo popolato da (troppi)pezzi di merda
Inviati: 958
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Autore: Vitriolum Inviato: 15/1/2013 15:39:12
questa frase non vuol dire nulla. o forse oggi sono particolarmente lento di comprendonio


Significa che il denaro non ha nessun valore intrinseco, e se arriva una "crisi finanziaria" il denaro e' carta straccia, mentre se possiedi ad esempio beni tangibili come case, terreni ecc li puoi usare per procurarti da vivere.

Citazione:

scusa, non ho tempo di leggerlo


E io non ho il tempo di riassumerlo e non voglio riscrivere cose scritte gia' da qualcun altro, ma in sostanza senza contante saremmo in completa balia della tecnologia e di chi la possiede, senza possibilita' di scampo. Con il contante se ti bloccano la tecnologia puoi sempre pagare in denaro fisico.

Che poi il denaro di per se' sia una aberrazione siamo d'accordo, ma questo e' un altro ben piu' grosso problema.

Codardo e' il soldato che "esegue gli ordini".

Eroe e' il soldato che ha il coraggio di sparare in faccia ai suoi "superiori".

Peccato che i soldati siano tutti scelti minuziosamente tra gli appartenenti alla prima categoria.
Giano
Inviato: 15/1/2013 18:21  Aggiornato: 15/1/2013 18:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/3/2011
Da:
Inviati: 1424
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
No, volevo solo dirti che i politici NON SONO NEANCHE LONTANAMENTE tutti uguali.
C'è chi chiede di ABOLIRE l'attuale tetto.
Il perchè lo faccia e cosa a te provochi, in fondo, ha pochissima importanza.
Quello che è importante è la falsa premessa....

La falsa premessa.
Ci debbo pensare su.

cnj
Inviato: 15/1/2013 18:30  Aggiornato: 15/1/2013 18:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
La moneta, sia cartacea che elettronica, è un mezzo. Se riusciamo a capire questo forse riusciamo a combattere il mostro che non è la moneta in quanto tale ma chi la manipola dietro le quinte: sistema finaziario-economico-massonico-multinazionale. Dopo aver risanato l'attuale sistema eco-finanziario marcio uno può usare la moneta che vuole pure il baratto che si è sempre dimostrato ottimo.

PS
Ah, dimenticavo, risanare l'attuale sistema eco-finanziario sarà pressochè impossibile.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
Calvero
Inviato: 15/1/2013 19:45  Aggiornato: 15/1/2013 19:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
No, volevo solo dirti che i politici NON SONO NEANCHE LONTANAMENTE tutti uguali.


No, neanche lontanamente

Cristo, neanche Totò e Peppino

A parte che nessuno dice che lo siano, infatti la questione è che sono dentro a un Sistema che non può renderli differenti ben altro discorso ...

... le false premesse c'entrano nulla, almeno... diciamo che c'entrano solo per gli accentratori che non possono accettare lo smacco.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
etrnlchild
Inviato: 15/1/2013 20:22  Aggiornato: 15/1/2013 20:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Perche' dovresti investire in capitale umano, costoso e inefficiente? Non dovresti!! L'uomo dovrebbe lavorare 1h al giorno a controllare i macchinari, e nelle restanti 23h vivere

Basta cosi', siamo d'accordo .

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
etrnlchild
Inviato: 15/1/2013 20:27  Aggiornato: 15/1/2013 20:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Autore: Pyter Inviato: 15/1/2013 17:45:25 Per un'attimo avevo capito che usare il contante significava diventare liberi da ogni condizionamento da parte delle elite... Si? Allora ho capito male io. Dove sarebbe espresso nell'articolo questo concetto?

Mi sembrava di averlo letto tra le righe. Tra tutte quelle parole "liberta'" e "contante".
Allora ho capito male io.

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
Pyter
Inviato: 15/1/2013 20:39  Aggiornato: 15/1/2013 20:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Mi sembrava di averlo letto tra le righe.

Non ci avevo pensato.
Anche la libertà di leggere tra le righe... per me va bene.

Adesso guardo anche io.
Contante righe da leggere uno si perde.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Jurij
Inviato: 15/1/2013 20:40  Aggiornato: 15/1/2013 20:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Guarda che è già così: con l'inflazione nominale al 3% e quindi reale al 6% se all'inizio anno hai 1000€ a fine anno è come se tu avessi 940€

Pensa che se erano 1000 Euro di uova dopo 2 soli mesi valevano zero con un’inflazione del 600% !

L’oro invece l’inflazione non l’avrebbe forse nemmeno subita.

In mezzo ci stanno tante altre cose.

p.s. Che si gettino via un po' le carte di credito, sono diventate un vizio pericolosissimo.

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
invisibile
Inviato: 15/1/2013 20:42  Aggiornato: 15/1/2013 20:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
Contante righe da leggere uno si perde.



L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
paulop
Inviato: 15/1/2013 21:24  Aggiornato: 15/1/2013 21:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/12/2007
Da:
Inviati: 40
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
La eliminazione del contante e la sostituzione con una moneta elettronica presenta delle difficoltà tecniche non indifferenti. Oltre la necessità di estendere le comunicazioni a tutto il territorio nazionale, esiste un problema di elaborazione della massa di dati generata dalle transazioni.

Un informatico, quando deve valutare un progetto, fa subito due calcoli “volumetrici” per avere una idea della dimensione del problema. Allora vediamo:

Prima, prendiamo un po' di dati reali dagli USA sulle Carte di Credito.

USA nel 2011
20 miliardi transazioni.
USD 1900 miliardi di valore anno (12,9% GDP)
181 milioni di utenti (119 volte all'anno per utente)
Tempo autorizzazione (High speed) su Internet = 6s

In Italia siamo circa 60 milioni di persone, diciamo che solo 50 milioni usi il contante.

Diciamo che ogni persona abbia bisogno in media di 4 transazioni al giorno (caffè al bar, pane, panino, benzina etc). Abbiamo 50 milioni x 4 = 200 milioni di transazioni al giorno.

In un anno abbiamo 365 x 200 milioni = 73 miliardi di transazioni che sono molto di più di quelle delle carte di credito americane. Questo significa che il sistema informatico deve essere dimensionato almeno 4 volte quello usato da tutte le banche che elaborano i dati delle carte di credito. Non credo sia possibile in tempi brevi. Non tanto per il costo, ma più per la difficoltà tecnica di mettere insieme un sistema così grande.

Ci sono altre considerazioni:

- Il sistema deve essere distribuito, resistente a blackout e disponibile al 100% del tempo (mi viene da ridere quando penso alle banche che non riescono a fare funzionare bene l'home banking). I server devono essere tanti e in ogni centro importante italiano. Cosa succede se il sistema o parte di esso si ferma? Nessuno può pagare il caffè al bar o uscire dall'autostrada !

- Non pensate di usare internet per fare viaggiare tutte queste transazioni, vero? Ci vuole un sistema di comunicazione ultra-sicuro e indipendente e qui la cosa diventa molto complicata. Chi gestisce il sistema? Le banche naturalmente! Ci vuole una soluzione di riserva in caso di guasto, cioè un altro sistema parallelo che possa smaltire il traffico. Ah, il traffico ! Le transazioni non sarebbero distribuite uniformemente durante le 24 ore, ma concentrate nelle prime ore della mattina e tarda serata quando tutti escono dal lavoro e vanno a fare due spese (assumendo che esista ancora una economia). Forse, il sistema dovrà essere molto più potente per eseguire operazioni in pochi secondi. Aspettare 2 minuti per pagare qualsiasi cosa trasformerebbe l'Italia in un paese di code perpetue.

- Sicurezza nazionale. In caso di guerra, terrorismo (false flag e non) o attacco informatico se si ferma il sistema si mette l'Italia in ginocchio senza la possibilità di prendersi un caffè.

Qualche domanda:

Come fa un ragazzo di 15 anni a uscire con gli amici e pagare la pizza o il cinema? Come fa un bambino di 10 anni a andare sotto casa a prendersi un pacchetto di gomma da masticare? Devono entrambe avere una tessera, cellulare o, ahimè, un microchip sotto la pelle. Tutta questa roba dovrà essere gestita, ci saranno malfunzionamenti, uso improprio, perdita etc. Come si risolve? Call center per 50 milioni di persone ?

Mi fermo qui. State tranquilli, niente sostituzione del contante per semplici ragioni tecniche. Lo so, il potere vorrebbe farlo, ma non può.

Sertes
Inviato: 15/1/2013 23:05  Aggiornato: 15/1/2013 23:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Citazione:
paulop ha scritto:
- Il sistema deve essere distribuito, resistente a blackout e disponibile al 100% del tempo (mi viene da ridere quando penso alle banche che non riescono a fare funzionare bene l'home banking). I server devono essere tanti e in ogni centro importante italiano. Cosa succede se il sistema o parte di esso si ferma? Nessuno può pagare il caffè al bar o uscire dall'autostrada !


Basta avere nel dispositivo una quota minima pre-autorizzata e con controllo a posteriori, e disponibile sul dispositivo anche in off-line.

Tanto se freghi ti tanano mezz'ora dopo, e allora sì che puoi dire ciao ciao ai tuoi pagamenti da qui all'infinito.

Citazione:
- Non pensate di usare internet per fare viaggiare tutte queste transazioni, vero? Ci vuole un sistema di comunicazione ultra-sicuro e indipendente e qui la cosa diventa molto complicata. Chi gestisce il sistema? Le banche naturalmente! Ci vuole una soluzione di riserva in caso di guasto, cioè un altro sistema parallelo che possa smaltire il traffico. Ah, il traffico ! Le transazioni non sarebbero distribuite uniformemente durante le 24 ore, ma concentrate nelle prime ore della mattina e tarda serata quando tutti escono dal lavoro e vanno a fare due spese (assumendo che esista ancora una economia). Forse, il sistema dovrà essere molto più potente per eseguire operazioni in pochi secondi. Aspettare 2 minuti per pagare qualsiasi cosa trasformerebbe l'Italia in un paese di code perpetue.


Anche qui la stessa baggianata, il pagamento può essere annotato con il nome del pagante e del ricevente, ed essere risolto solo quando il sistema ritorna online o è libero dopo il blocco di 2 minuti.
Tanto tu dal lato utente non lo saprai mai, e quindi se ti esponi nel far una truffa freghi 1 volta sola e poi, come sopra, ciao ciao ai tuoi pagamenti.

Citazione:
- Sicurezza nazionale. In caso di guerra, terrorismo (false flag e non) o attacco informatico se si ferma il sistema si mette l'Italia in ginocchio senza la possibilità di prendersi un caffè.


Che è come dire che se OGGI attaccano la rete elettrica siamo tutti nella merda. Non ti dico la rete idrica.

Citazione:
Qualche domanda:

Come fa un ragazzo di 15 anni a uscire con gli amici e pagare la pizza o il cinema?


Con il cellulare

Citazione:
Come fa un bambino di 10 anni a andare sotto casa a prendersi un pacchetto di gomma da masticare?


Sempre con il cellulare

Citazione:
Devono entrambe avere una tessera, cellulare o, ahimè, un microchip sotto la pelle.


No, devono avere un telefono cellulare con il giusto software.

Citazione:
Tutta questa roba dovrà essere gestita, ci saranno malfunzionamenti, uso improprio, perdita etc.
Come si risolve? Call center per 50 milioni di persone ?


Mi sa che tu non hai a che fare con l'Agenzia delle Entrate: la parte dello Stato che è deputata agli incassi è fortemente informatizzata e funziona che è una meraviglia, è efficiente anche nel rispondere alle problematiche (il 2 gennaio mi sono accorto di una piccola carenza non bloccante del sito Entratel sul pagamento degli F24, cioè delle tasse, e nell'arco di 2 ore avevano sistemato il sito. Come nei paesi veri!)

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
edo
Inviato: 15/1/2013 23:21  Aggiornato: 15/1/2013 23:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Bersani farà la guerra al contante. Opponiamoci

Maurizio Blondet03 Gennaio 2013
Stampa
E-mail
Text size
Dall’estate le banche svedesi hanno messo in atto la più determinata offensiva ai pagamenti in contanti. Coadiuvate dalla rete di banda larga più avanzata del mondo e sotto la regia della Banca Centrale, Riksbank, tre delle quattro maggiori banche del Paese, ossia 530 delle 780 filiali, non accettano banconote in pagamento né pagano in contanti. Ormai 200 su 300 uffici della Nordea Bank, e tre quarti degli sportelli della Swedbank, fanno solo transazioni elettroniche.

«Stiamo attivamente riducendo il contante nella società», vanta Peter Borsos, portavoce della Swedbank. I motivi proclamati dalla propaganda sono quelli che già conosciamo: non già che alle banche conviene prelevare una commissione da ogni transazione, questo no; i pagamenti elettronici sono più sicuri, riducono il pericolo di furti e rapine, e soprattutto – per toccare la corda «verde» della popolazione – «il trasporto del denaro su automezzi blindati produce centinaia di tonnellate di gas-serra; noi soli della Swedbank emettiamo 700 tonnellate di biossido di carbonio per questo, con un costo per la società di 11 miliardi l’anno». Orrore, orrore.

Come resistere al richiamo alla responsabilità ecologista? Ristoranti di sushi ad Uppsala sono passati di botto al «no contanti». Le chiese luterane (sempre all’avanguardia del politicamente corretto) hanno approntato all’entrata impianti per raccogliere offerte ed elemosine, i kollektomat.

Ma la cittadinanza, benché storicamente ligia, progressista e disciplinata, non sembra abboccare alle meravigliose promesse della «cashless society». L’anno scorso il valore delle transazioni in contanti è stato di 99 miliardi di krona, solo lievemente inferiore rispetto a un decennio prima. I piccoli negozi continuano ad accettare pagamenti in contanti tra un terzo e la metà dei casi. Un’indagine sulla soddisfazione dei clienti delle banche condotto dallo «Swedish Quality Index» ha mostrato che i clienti sono, appunto, poco soddisfatti di quelle banche che praticano il «niente contanti».

Il guaio è che il passaggio al «niente contanti» non è stato reso obbligatorio, e il più grande istituto bancario del Paese, Handelsbanken, s’è dissociato dall’iniziativa, «vediamo arrivare clienti da altre banche», dichiara Kai Jokitulppo, il capo dei servizi privati del grande gruppo bancario. «Finché i nostri clienti chiedono banconote, è nostro compito, come banca, fornirle». Le 461 filiali della Handelbanken trattano banconote, tranne una decina, e la banca si propone di continuare a farlo nel 2013».

La Svezia è all’avanguardia delle sperimentazioni sociali di marca «progressista»; negli anni ‘90 provò la legalizzazione degli stupefacenti, per poi tornare indietro quando l’esperimento rivelò un aumento disastroso del consumo tra i giovanissimi; il progressismo svedese non giunge fino all’accecamento ideologico. Per questo l’esperimento «no-cash» in corso è da seguire con attenzione. Perché certamente il prossimo governo Bersani-PD, con o senza Mario Monti, imporrà anche agli italiani fiere limitazioni all’uso del contante; più di quanto abbia già fatto Monti vietando i pagamenti oltre mille euro. Del resto, il «Contrasto all’uso del contante» è già scritto nella finanziaria di Monti, orwellianamente ridenominata «Decreto Salva Italia».

Giuseppe Mussari
Giuseppe Mussari
La convergenza d’interessi fra le grandi banche, il professore e il Partito a questo fine sono patenti. Basti ricordare che il presidente dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, ha recentemente chiamato il contrasto al contante annunciato da Monti «una battaglia di civiltà». E chi è il presidente dell’ABI? Lo sapete: il compagno Giuseppe Mussari, già capo supremo del Monte dei Paschi di Siena. La banca dei compagni, che lui e loro hanno mandato in rovina utilizzandola come vaso della marmellata per le loro clientele, e che Mario Monti ha salvato in molti modi. Prima, esentando Montepaschi dal pagamento degli interessi che doveva sui Tremonti Bond, i 2 miliardi di euro che aveva ottenuto in prestito dallo Stato (e non ancora rimborsati), circa 200 milioni che grazie a Monti noi contribuenti non rivedremo più. (Tassati per arricchire i banchieri)

Non è bastato. In bancarotta, Montepaschi avrebbe dovuto rivolgersi al «mercato» per raccogliere 4 miliardi di fondi. Ma così facendo, le azioni in mano ai compagni del direttivo PD che possiedono la banca, si sarebbero diluiti, e il PD avrebbe perso il controllo assoluto della sua vacca da latte. Ma il «liberismo di mercato» ha incontrato un limite in questo caso. Il governo Monti ha versato a Montepaschi i 4 miliardi che gli servivano: come ha notato sarcastico Tremonti, è l’intero gettito dell’Imu sulla prima casa. Invece di impiegarlo per i tanti pressanti bisogni del Paese, dalla riduzione del debito alle pensioni degli esodati (ridotti in quello stato dalla Fornero), il governo «tecnico» ha semplicemente girato l’introito fiscale della patrimoniale alla banca dei rossi. Che è un buco nero da cui nulla sarà più restituito.

Da qui si capisce che Bersani e il suo governo comunista, e i banchieri, abbiano il medesimo interesse all’abolizione del contante nelle transazioni, come ne hanno all’imposizione di una più feroce patrimoniale sui piccoli patrimoni visibili (immobili, conti bancari) per girarla ai grandi patrimoni finanziari dissestati.

A questa spoliazione del ceto medio il PD porterà tutto il know-how propagandistico-incitante che ha affinato nei decenni in cui si chiamava PCI e dipendeva dall’URSS. «Lotta all’evasione», «colpire le grandi fortune», tutto ciò che invelenisce l’invidia sociale (molla primaria dell’elettorato di sinistra) sono i motivi che notoriamente vengono agitati.

Quando la sinistra sarà al potere, preso possesso di tutti i mezzi televisivi di propaganda (pardon, «informazione») di Stato, la demonizzazione del contante – e di chi lo usa – diverrà assordante.

Non si potrà più ribattere che il contante come mezzo di evasione conta poco, e solo il piccolo «nero» dei meccanici e degli idraulici, ma che il governo lascia impunita la grande evasione fiscale fatta per i loro clienti privilegiati, o per se stesse, dalle banche; sarete bollati come complici dell’evasione, gente che «non ama la nostra Costituzione». Provate a dire che il ministro Passera è indagato per una evasione miliardaria fatta quando era capintesta di Intesa, e fatta a forza di transazioni elettroniche all’estero, ciò che dimostra che l’evasione riesce meglio senza contanti. (Passera indagato per frode fiscale)

Il titano bancario anglo-americano HSBC è stato trovato colpevole (ancorché non processato, «per non destabilizzare il sistema») di aver riciclato almeno 7 miliardi di dollari dal cartello dei narcos messicani: ossia ha trasformato vagonate di contanti sporchi in bit elettronici candidi e profumati. Delitto che un divieto dell’uso del contante non avrebbe certo ostacolato.

Persino la Bundesbank, ed è tutto dire, ha smentito i miti demonizzanti sull’uso del contante («insicuro, costoso, inquinante, pericoloso») in un recente seminario, riscoprendo l’acqua calda, cioè che «il pagamento in contanti è il più naturale» (e infatti in Germania l’80% degli acquisti avviene in contanti). (Cash symposium)

Ma tutte le obiezioni saranno inutili: il governo Bersani scatenerà la guerra al contante, indurirà la campagna già lanciata da Monti. Lo farà per molti motivi. Uno, perché questo è uno dei cavalli di battaglia ideologici delle sinistre, come le «nozze gay», e bisogna accontentare settori estremi, come la Gabanelli che hanno proposto di tassare l’uso del contante (perché già, occorre renderlo costoso come l’uso delle carte di credito: le banche lo chiedono).

Il secondo motivo attiene al fatto che il PD è il nucleo di grossi e concreti interessi, che «naturalmente» convergono con quelli dei banchieri. Chi crede Bersani «una brava» persona perché ha una faccia così e l’accento emiliano, tende a dimenticare che è il rappresentante e l’agente dei conglomerati d’affari detti Cooperative Rosse: polipi con tentacoli grossi e idrovori dappertutto, nella grande distribuzione come nella banche, nelle assicurazioni come nelle grandi opere e nei «servizi» sanitari. Tra parentesi, le COOP sono dei campioni di evasione fiscale: «legale», ovviamente, perché profittano di agevolazioni nate nel tempo in cui «cooperativa» voleva dire un gruppo di operai poveri e solidali, mica Unipol, Ipercoop e CMC. È interesse del PD sviare l’attenzione verso gli idraulici che fanno il nero.

Finché siamo in tempo, opponiamoci. Converrà ricordare i motivi profondi per cui il sistema bancario vuole ad ogni costo abolire il contante. Ovviamente, nei miliardi di pagamenti in contanti le banche non ci guadagnano nulla, e vogliono trovare il modo di annullare questo «scandalo», vogliono estrarre la loro commissione dal caffè e cornetto mattutino, incettare il loro tributo dalla corsa in taxi e dalle verdure che compriamo al fruttivendolo. Ma questo è solo il motivo più evidente. Molto più importante è il seguente:

Imponendo la «cashless society», le banche si liberano del loro incubo secolare: la corsa agli sportelli. Le banche non hanno veramente in cassa i soldi che avete dato loro in deposito; li hanno impegnati dieci o venti volte il loro valore, in «investimenti» vari; lucrano gli interessi su questa moneta fittizia. Il gioco regge perché la gente non conosce questo fatto – la frode fondamentale del credito frazionale – e crede che i suoi depositi «siano al sicuro in banca». Ma basta che spaventata da qualche crack la massa dei risparmiatori si presenti agli sportelli a reclamare i suoi depositi, e scopre che essi non ci sono più. Che la banca non ha nemmeno l’obbligo di restituirli, essendone diventata per il codice civile, la proprietaria. Ma la corsa agli sportelli rivela la frode fondamentale e scuote la cosiddetta «fiducia» nel sistema, in modo permanente.

Nella cashless society, il problema è risolto. La banca può mancare di banconote in cassa, ma non è mai a corto di bit elettronici. Volete 10 mila euro? Oggi, chiamano il direttore, ti dicono che «è vietato», e se proprio insisti, ti dicono di passare «fra cinque giorni». Domani: pronti, i 10 mila euro sono già versati nel vostro borsellino virtuale, che può essere anche il vostro smartphone.

E qui si apre un altro grande business, in rapido sviluppo. Voi umani non siete capaci di vedere quei 10 mila euro in bit sul vostro smartphone. Ma li «vedono» le migliaia di sensori di cui presto saranno sparse le città, dai cartelloni pubblicitari alle entrate dei negozi: e faranno a gara per farveli spendere. Passate accanto a un ristorante? Un SMS vi trilla: «Amico entra! Oggi lasagne al pesto, cima genovese e tiramisù alla pera!». Un manifesto della Toyota vi «sente», scruta il vostro borsellino, e vi invita all’acquisto dell’ultima utilitaria a «9.990 euro TAEG Zero». Qualunque entità economica o poliziesca vi segue passo passo, conoscendo perfettamente la vostra identità, la vostra posizione geografica, la vostra possibilità economica e la capienza del vostro protafoglio in bit.

Non ci credete? È l’esperimento in corso a Tokio, dove esistono già 650 mila carte (Edy Cards, le chiamano) che possono essere lette da sensori a distanza, WiFi. Queste carte hanno una inquietante caratteristica: che non c’è bisogno di strisciarle in una macchinetta, né di digitare un pin o una password per effettuare il pagamento. Ciò ha un vantaggio: salite in metropolitana, e il prezzo del biglietto vi viene detratto dal vostro smartphone automaticamente dal sensore appena passate la bussola girevole. Ciò ha anche uno svantaggio enorme: un buon gruppo di hacker può svuotarvi il borsellino elettronico senza che voi ve ne accorgiate. Nasce il borsaiolo elettronico, con la mano più leggera che si possa immaginare. Ecco il punto da tener presente quando la banca vi dice che il contante è esposto a furti e rapine, quindi non è sicuro. Coi bit, la banca si libera da questo rischio, e lo accolla a voi. Come fa sempre, del resto.

Naturalmente al termine di questo «progresso» ci sono i chips RFID impiantati sottopelle, che fanno di voi un essere di cui chiunque lo voglia, e ne abbia i mezzi tecnici, saprà tutto di voi. Saremo alla società descritta dall’Apocalisse 13, in cui l’Anticristo o il suo portavoce «obbligò tutti,piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e gli schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome». Numero che, come sapete, è 666.

Sarete perfettamente trasparenti al potere, bancario o statale che sia (sempre più i due poteri coincidono, essendo ex funzionari di Goldman Sachs a governare in Occidente). È ciò che pretendono, del resto, i virtuosi cittadini che militano soprattutto a sinistra, gli innocenti, i puri angeli che proclamano: «Mi intercettino pure, non ho niente da nascondere, IO».

Questi innocenti creano il clima, in cui chi non vuole essere intercettato al telefono o nella e-mail, viene bollato come sospetto, e oggetto di indagini poliziesche o tributarie. Una società in cui non sarà più possibile difendere il principio: «Non è affar vostro sapere come spendo i miei soldi, una volta che li ho guadagnati onestamente», perché ciò sarà visto come potenzialmente delinquenziale. Dove, cioè, è sospetto l’esercizio della volontà individuale – altro nome della libertà. La tecnologia fornisce i mezzi a questa società della trasparenza assoluta, voluta dagli «innocenti» fra noi. Una società di dossier, dove si accumuleranno i dati imbarazzanti per voi: quel giorno in cui siete andati fuori porta con l’amante invece che con la moglie, quel giorno in cui vi siete fatti visitare da uno specialista di un genere di malattie che non volete divulgare, eccetera, eccetera. Il «magistrato» Ingroia e la procura di Palermo si volevano tenere care le intercettazioni telefoniche tra Napolitano e Manini; eppure dicevano che in queste non si configurava alcun reato: e allora perché tenerle, se non per ricattare?

Una società senza contanti è una società della sorveglianza totale e più intrusiva: via satellite, fibre ottiche, sensori e chips, sarete sempre allo scoperto. Nel romanzo 1984, il protagonista Winston poteva almeno sottrarsi allo sguardo del Grande Fratello dietro una nicchia del muro; qui, nessuna nicchia. Chi è tentato di dar ragione agli «innocenti» che esigono trasparenza assoluta, si prenda una vista del tipo di società che vogliono instaurare, guardando un film degli anni ‘70, l’utopia realizzata in distopia mortale: «La fuga di Logan». (La fuga di Logan)

Vedrà quegli «innocenti», che quando vengono avvertiti da Logan che la loro felicità governata da un supercomputer termina in realtà dentro una macelleria cannibalica gestita da un androide in delirio d’onnipotenza, non gli prestano credito, anzi in pratica nemmeno lo vedono. Ci ricorda già qualcosa...

E qui veniamo al motivo più fondamentale per cui personalmente, benché non abbia «nero» da proteggere, sento un pericolo estremo nella cashless society: che in essa, nessun oppositore politico può più esistere. Se disturbi il potere vigente, esso ti neutralizza in silenzio, senza spararti per la strada né arrestarti di notte; ti condanna senza processo e senza appello. Senza che nessuno lo sappia. Togliendoti i bit-denaro. Il monitor del Bancomat ti risponde: «Carta di credito non riconosciuta», e tu sei un paria. A poche ore dal prossimo pasto che non potrai consumare, alla fame che piega ogni velleità di resistenza. Nemmeno potrai più chiedere l’elemosina di un panino, o il prestito di un amico. Non avrai nemmeno i soldi elettronici per comprare un biglietto e saltare sul primo treno per la Svizzera, rifugio di perseguitati (se hai da mantenerti): Addio Lugano bella, mai più ti rivedrò.

Ora capite meglio la strana convergenza di interessi ed intese per cui il governo Bersani, in accordo con il tecnico Monti, e il sistema bancario, vuole abolire il contante. Non è solo che «la sinistra fa sempre il gioco del grande capitale, a volte perfino senza saperlo» (Spengler). È che vuole sorvegliarti. Vuole controllare cosa fai, come eserciti la tua privata volontà (altresì detta libertà), che il Partito trova indebita e illegittima. La sorveglianza totale è la sua passione e la sua ossessione; è nel suo DNA fin dai tempi in cui i comunisti non fingevano di essere altro che comunisti sovietici. Loro devono sapere tutto di te, tu non saprai nulla di loro: banchieri o partitanti, è lo stesso.

La società della trasparenza globale è a senso unico. Senza contanti, il Partito – e la Banca, o la banca-partito – ti tiene in pugno. Te e me, tutti noi.

Se la prospettiva non vi piace, vi invito ad aderire all’iniziativa Contante Libero, una raccolta di firme in favore dell’uso e della circolazione del denaro contante, dunque per impedire alle banche e al governo di controllare la nostra vita e espropriare la nostra ricchezza, non solo materiale. Il manifesto dell’iniziativa si trova qui: Manifesto per il contante libero. Più in breve, 10 Punti per Il Contante Libero: 10 punti per il contante libero.

paulop
Inviato: 16/1/2013 0:48  Aggiornato: 16/1/2013 0:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/12/2007
Da:
Inviati: 40
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero
Sertes

Le soluzioni che proponi per le transazioni off-line con annotazione sui dispositivi, importo minimo assicurato non sono sicure e richiedono un grado di complessità del sistema maggiore. Le carte di credito un tempo erano così. Si usava la macchinetta per calcare i numeri su dei fogli di carta dove firmavi. Se il venditore ti guardava e non si fidava, chiamava un numero per avere informazioni su di te. Dopo si mandava tutta la cartacea alla banca e ci pensavano loro. Con il tempo si passò alle transazioni online e microchip. Ancora oggi c'è chi clona carte di credito, bancomat e ruba PIN tramite diversi artifici. Le banche hanno inventato tante cose per evitare truffe, ma non sono ancora riuscite.

Tutto questo è solo un aspetto del problema, bisogna considerare la cosa nella sua totalità: comunicazione, elaborazione dei dati e sicurezza. La forza della catena è determinata dall'anello più debole.

Sì, se attaccano la rete elettrica siamo nei guai, ma devono interferire fisicamente (bombe) o per mezzo informatico. La cosa non cambia, con la moneta elettronica abbiamo un nuovo punto debole passibile di attacco. Bloccare un sistema di comunicazione può essere fatto a distanza (satellite ?) in modo molto nascosto. Inoltre, stiamo parlando di computer, l'attacco informatico a server in rete non è cosa rara. Anche il pentagono è stato violato.

Se tu combini una truffa (meglio non usare la tua identità, ma rubare la tessera, cellulare o microchip di qualcuno, non vorrai tagliare il braccio di nessuno spero) e ti beccano, allora ti mettono in galera. Oggi, se rubi in un negozio cosa fanno a te? Il crimine, per noi semplici cittadini, significa sempre punizione, indipendentemente se la moneta è elettronica o no.

Per quanto riguarda le Entrate, vero sono molto informatizzati, ma la mia domanda era per risolvere problemi tecnici con software, cellulari, tessere, chip sotto pelle e tutto che fosse necessario per rendere il sistema funzionante a livello personale. Ci vuole una struttura di risoluzione problemi molto efficiente per gestire 50 milioni di utenti critici. Soluzioni semplici e veloci come passare dalla banca più vicina per sostituire la tua tessera o microchip sottocutaneo guasto mi sembra improbabile visto che le banche stano riducendo le agenzie.

Hai mai chiamato la Vodafone o Tim per risolvere un semplice problema di indirizzo nella bolletta? O la VISA a pagamento per sapere qualcosa? Sarebbe loro interesse avere i clienti soddisfatti, ma non riescono a avere un servizio cliente funzionante.

Pispax
Inviato: 16/1/2013 3:50  Aggiornato: 16/1/2013 3:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero

PadijtLee
Inviato: 16/1/2013 3:55  Aggiornato: 16/1/2013 3:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 4/6/2010
Da:
Inviati: 447
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero

gronda85
Inviato: 16/1/2013 18:38  Aggiornato: 16/1/2013 18:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 2/12/2008
Da:
Inviati: 1957
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero

non puoi vincere
non puoi pareggiare
non puoi nemmeno ritirarti
Aseptik
Inviato: 16/1/2013 20:15  Aggiornato: 16/1/2013 20:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/1/2007
Da: Messapia
Inviati: 139
 Re: Il Manifesto per il Contante Libero

La politica è l’arte cortese di ottenere voti dai poveri e finanziamenti dai ricchi, promettendo di difendere gli uni dagli altri.
Oscar Ameringer

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA