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di Massimo Mazzucco
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media : LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
Inviato da Redazione il 28/11/2004 8:04:27 (2789 letture)

LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA

E' passato da poche ore, negli Stati Uniti, un documentario intitolato "Perchè il mondo odia l'America", trasmesso dalla Fox News di Rupert Murdoch, catena dichiaratamente a favore della politica di Bush.

C'è stato addirittura un momento di "brivido", all'inizio, nel vedere Thierry Meyssan in persona intervistato dal conduttore del programma, accanto ad una versione inglese del suo libro-bomba sul Pentagono, "9/11, The Big Lie" (La grande bugia). Come molti sanno, è stato il libro di Meyssan, che in francese si intitola "L' Effroyable Imposture" (in italiano "L'incredibile menzogna"), a dare inizio all'ondata di critiche che hanno presto messo in luce le troppe incongruenze nella versione ufficiale dei fatti.

Ma l'illusione è durata poco, poichè si è subito capito...


... che si trattava di una di quelle classiche interviste-trappola, in cui si lascia dire all'autore tutto quello che ritiene di dire, per poi montare l'intervista in modo da farlo apparire un perfetto deficiente, incapace di seguire un filo logico, come di dare una qualunque solidità alla propria tesi. Basti pensare che lo scambio finale è stato più o meno questo:

- Signor Meyssan, perchè lei ritiene che in Europa oggi ci sia un antiamericanismo così diffuso?

- Perchè prima di tutto il mondo deve ancora vedere una sola prova che bin Laden sia stato effettivamente il responsabile di quegli attentati - ha iniziato a rispondere Meyssan - e quindi intrepreta il vostro intervento in Afghanistan …

- No, lasci che glielo dica io perchè ci odiano - lo ha interrotto con prepotenza il conduttore - E' per colpa di gente come lei, che dissemina stupidaggini infondate sul nostro conto, e mente al mondo intero con libri come questo".

Durante questa frase del conduttore veniva inserito un lungo piano d'ascolto di Meyssan, che era chiaramente stato ripreso in un altro momento, e che lo mostrava contrito ed attento come uno scolaretto di prima elementare.

L'intervista finiva lì, senza nessuna possibilità di replica per l'autore, e veniva seguita dal siparietto pre-pubblicitario che recita: "Fox News, the impartial and balanced news," le notizie imparziali ed equilibrate. (Se lo dice la TV…)

Il resto della trasmissione era dedicato a mostrare immagini caotiche e del tutto scollegate di rabbia antiamericana, soprattutto in Europa, lasciando chiaramente ad intendere che il prossimo ostacolo sulla via della supremazia globale sarà la messa in ginocchio del vecchio Continente. Chissà se l'Italia capirà in tempo da che parte convenga stare, al di là delle apparenze.

In tutto questo, intervenivano varie voci, tutte della destra radicale, che intonavano un inno alla necessità di "far capire al mondo" cosa davvero sia l'America, e quali siano i suo famosi "American interests abroad", gli interessi americani all'estero. Come se da Afghanistan e Iraq non lo si fosse ancora capito.

In conclusione, il messaggio per la "Red America" - il nuovo soprannome per gli stati del centro-sud che hanno votato compatti per Bush - era questo: ci odiano perchè non capiscono che vogliamo fare loro solo del bene, e la colpa è soprattutto di quei faziosi che ci accusano ingiustamente di colpe che non abbiamo.

Una formula pienamente auto-assolutoria, quindi, nella miglior tradizione di una visione della vita talmente radicalizzata che non conosce sfumature di grigio fra il bianco e il nero, e che non può permettersi di pensare per un solo istante di essere cascata dalla parte oscura del tabellone.

O con loro, o contro di loro. Lui l'aveva detto.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Stefano
Inviato: 28/11/2004 12:38  Aggiornato: 28/11/2004 12:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/8/2004
Da:
Inviati: 344
 Re: LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
Attenzione a questo genere di cose. E' da diversi anni che esiste un antieuropeismo americano, più o meno serpeggiante. Ma uscire così all'aperto è un segno importante, e Massimo ha fatto bene a rilevarlo. La cosa non mi preoccuperebbe più di tanto se non fosse per le recenti leggi "di sicurezza", dal Patriot act in poi, e per la concentrazione di informazione sui privati cittadini del mondo intero, che caratterizzano anche su base di diritto positivo l'attuale amministrazione USA. E' ad es. recente la notizia dell'assassinio di 310 scienziati iracheni da parte di un importante servizio segreto. Ma una notizia che circola via rete... Stefano

miradio
Inviato: 28/11/2004 15:43  Aggiornato: 28/11/2004 15:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
Non so come fosse gestita l'informazione negli states nelle epoche passate; ma mi pare che non ci sia niente di nuovo sotto il sole: la stampa piegata ai comodi dell'editore, come succede in italia, come succede in qualsiasi parte del mondo; di eroi oggi non se ne vedono tanti in giro, nè tra i giornalisti nè tra gli intellettuali, tutti con la priorità di salvarsi il culo da fastidi. In un tale humus quale è la contromisura della gente che non vuole essere presa per i fondelli? Continuo a chiedermelo...

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
anna57
Inviato: 28/11/2004 23:41  Aggiornato: 28/11/2004 23:41
So tutto
Iscritto: 11/11/2004
Da:
Inviati: 30
 Re: LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
Per fortuna che all'uomo è dato il bene di pensare con la propria testa.Ormai la verità propinataci dai media è da prendere con il beneficio dell'inventario.Quello che è successo durante l'intervista a Meyssan non mi stupisce più di tanto,questa è 'America conservatice bigotta e ipocrita.Ma lo è sempre stata,dietro una facciatà di integerrima moralità Ha impiccato negri,esportato guerre,alla faccia della Democrazia! E l'Europa che fa? Crede alle menzogne perchè è comodo stare dalla parte di chi comanda.Il compito della nostra e loro informazione è quella di legittimare i conflitti cosi'che per tutti sia cosa buona e giusta.Ci dobbiamo difendere dal terrorismo e la domanda nasce spontanea ,il terrorismo da che parte sta?

titusnefasto
Inviato: 29/11/2004 20:45  Aggiornato: 29/11/2004 20:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2004
Da: daumpa
Inviati: 417
 Re: LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
"""la domanda nasce spontanea ,il terrorismo da che parte sta?""" il terrorismo sta dalla parte di chi detiene o vuole detenere il potere. ovunque lo giri sta sempre e comunque dalla parte sbagliata ovvero dalla parte opposta al bene. visto che il terrorismo svolge un'azione intimidatoria mi sembra che nel caso in questione non si siano dubbi.

solenero
Inviato: 30/11/2004 9:36  Aggiornato: 30/11/2004 9:36
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
Servizio al TG1: rilanciate le minaccie di Bin laden e Al Zawairi (che tutti i gionalisti televisivi scambiano allegramente per Al Zarqawi, pur essendo due persone distinte) con tanto di video etc etc... E la gente gli crede. Per vedere un po' di giornalismo bisogna fare le pulci a programmi del tipo Le Iene, che ieri sera ha mandato in onda un servizio sullo scagionamento delle accuse rivolte a due egiziani incriminati un annetto fa di programmare un attentato terroristico. Hanno ripercorso e smontato il ragionamento e le prove dell'accusa, grazie alla quale i TG avevano URALTO all'unisono ATTENTATO SCAMPATO PER MIRACOLO!!! PER FORTUNA SIAMO UNITI NELLA LOTTA AL TERRORISMO!!! Ma andate a cagare...

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
Spectral84
Inviato: 30/11/2004 14:32  Aggiornato: 30/11/2004 14:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/10/2004
Da: Monfalcone
Inviati: 265
 Re: LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
Amici : Prego prestare massima attenzione: lunedì 29 novembre 2004 le iene hanno fatto un servizio bomba sui kamikaze che nel 2002 furono arrestati ad Anzio. Io non ho trovato proprio il servizio delle Iene. Ma chiedo a tutti di leggere in sequenza i 2 link che vi posto ora. VERSIONE UFFICIALE da Tgcom. http://www.tgcom.it/cronaca/articoli/articolo183397.shtml VERSIONE "COME E' ANDATA VERAMENTE" (che ho scelto di tirar giù da RadioCapital visto che si tratta di comunque di un mezzo di informazione "regolare") http://www.capital.it/capital/scandali.jsp?idCategory=4120&idContent=703996 Ne ho trovati altri di siti che denunciavano la cazzata. Ho scelto radio capital perchè alla fine è come "le Iene": in mezzo a tante illusioni troviamo dei programmi di un'ora che ci dicono almeno l'1% di quel che accade. Per quanto mi riguarda: Scandaloso. Domani vorrei che il Tg1 e il Tg5 mi dicessero tutto questo per filo e per segno. I tg non ne hanno parlato e se lo hanno fatto hanno detto "Assolti i Tizi che volevano massacrarci i mc donald". BASTARDI RIDATEMI IL DIRITTO DI SAPERE!!!!!!!!! [ Modificato da Spectral84 Attivo 30/11/2004 13:35 ]

All the Best and Fuck the Rest
Santaruina
Inviato: 30/11/2004 16:25  Aggiornato: 30/11/2004 16:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
E’ sempre la solita storia, prima ci stordiscono con una serie di notizie allarmanti, alla gente arriva il segnale di pericolo, si scatena il dibattito sul terrorismo internazionale e quando poi si viene a scoprire che era tutto falso ormai non interessa più a nessuno. Criminali. Perché i servizi segreti volevano creare un falso allarme terrorismo? E’ questa la vera domanda.

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Spectral84
Inviato: 30/11/2004 21:03  Aggiornato: 30/11/2004 21:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/10/2004
Da: Monfalcone
Inviati: 265
 Re: LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
Esatto!!! Perchè hanno inscenato il tutto? Prima lo vogliono come informatore poi lo incastrano. Poi, scusate, un anno fa uno dei servizi vi fa una capatina a casa vostra e voi dopo un anno avete in bagno 1 chilo e passa di tritolo? Ma vaffffffff... Era tutto falso? Perchè le testate giornalistiche non ne hanno denunciato il fatto? Perchè nessuno ha detto le cose come sono andate? Perchè il TGCOM ha dato la notizia in modo che tra le righe sia scritto "eh, non c'erano prove ma..."??? CI STANNO RINCOGLIONENDO. Quel che mi fa paura è che nessuno sembra intenzionato a svegliarsi.

All the Best and Fuck the Rest
iela
Inviato: 30/11/2004 23:35  Aggiornato: 30/11/2004 23:35
So tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da:
Inviati: 15
 Re: LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
O con noi o contro di noi. L'aveva detto anche qualcun altro, se non sbaglio... Citazione:
Chissà se l'Italia capirà in tempo da che parte convenga stare, al di là delle apparenze.
I nostri governanti l'hanno capito, ed ovviamente stanno col più forte. L'idea che vogliono far passare in America è che 1) gli arabi li odiano perché rappresentano una cultura che odiano ma che sta sopravvivendo alla quella islamica, che sarebbe in disgregazione, mentre 2) gli europei li odiano senza nessun motivo, solo per invidia e perché non hanno le palle, e quindi si devono inventare qualcosa, per questo il giornalista ha preso Meyssan e ha fatto finta di averlo cazziato come un fesso. Non dimostra niente (e neanche ne confuta le tesi), ma l'idea di aver messo al suo posto un arrogante francese fa molto patriottico-trash (quel patriottismo d'accatto che i giornalisti tirano fuori di solito quando il tuo paese vince la coppa del mondo di calcio), ed alza gli ascolti. L'idea della supremazia morale sul resto del mondo è diffusissima: quando ci fu l'attentato a New York molti giornalisti europei dissero "siamo tutti americani", mentre dopo l'attentato a Madrid molti giornalisti americani si sono sgolati per dire che i due attentati non erano paragonabili, l'esclusiva sul dolore l'avevano loro. Quanto alla storia dei due egiziani di Anzio, ho visto anch'io il servizio delle iene: per la serie "Com'è messa l'informazione in Italia, se queste notizie le vieni a sapere da un programma satirico". [ Modificato da iela Attivo 30/11/2004 22:42 ]

Mazzucco
Inviato: 1/12/2004 0:05  Aggiornato: 1/12/2004 0:05
Webmaster
Iscritto: 21/12/2003
Da:
Inviati: 193
 Re: LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
SPECTRAL: "intenzionati a svegliarsi" è un ossimoro. (Ecco perchè il lavoro dobbiamo farlo noi).

Spectral84
Inviato: 1/12/2004 0:54  Aggiornato: 1/12/2004 0:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/10/2004
Da: Monfalcone
Inviati: 265
 Re: LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
Quello che non capisco è perchè quando si intavola un discorso a nessuno interessa. Ci stanno portando via tutto e noi li stiamo lasciando fare. Se insisti sei pedante e paranoico. Se provi più volte passi per fissato rompiballe. Io dico solo una cosa. NON VENGANO POI LORO A ROMPERE DOPO CHE NON AVREMO PIU' SOLDI PER COMPRARCI MA NEANCHE IL NUOVO NOKIA, PARLO DEL SEMPLICE PAIO DI SCARPE. Io non mi ritirerò mai da questo tipo di "lavoro" (come lo chiama Massimo). Ma non vedo nemmeno nessuno che ci crede...ed è scoraggiante Siamo pochi Massimo. E' questo che mi fa paura. Allora o siamo noi gli anormali che non ci facciamo influenzare dalle palle che ci raccontano o gli altri ormai già inglobati a pieno effetto. Senza via d'uscita. Ciò che temo è che siano entrambe le cose. Io non posso dopo aver sentito una cosa come quella che ho segnalato sentir parlare di Johnatan del GF "che sembra un gay ma forse vince lui". Ma porca eva! Ouh! Gente?!? Sveglia!!! Non è un film. Ste cose le fanno davvero. Ci raggirano. Non siamo noi paranoici. Ci stanno fottendo con i pantaloni allacciati. Allora chi deve venire a svegliarli? Chi deve prenderli per mano? e Che pillola prenderete quando qualcuno ci proverà? Rossa o Blu ? (Massimo, potresti impersonare Morpheus! eheheh ) [ Modificato da Spectral84 Attivo 1/12/2004 0:06 ]

All the Best and Fuck the Rest
eughenos
Inviato: 1/12/2004 9:39  Aggiornato: 1/12/2004 9:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
Il ruolo dei "sicari economici" nella distruzione delle nazioni Negli USA è stato pubblicato un libro clamoroso di John Perkins che denuncia come gli ambienti finanziari utopico-sinarchisti abbiano utilizzato la Banca Mondiale, il FMI e una rete di sicari finanziari privati per aggredire e rovinare intere nazioni, risalendo fino al tempo in cui Kermit Roosevelt Jr. (nipote del presidente Theodore, da non confondere con il presidente Franklin Delano Roosevelt) orchestrò il rovesciamento del governo nazionalista di Mossadeq in Iran, nel 1953. Il libro è intitolato «Confessioni di un sicario economico: come gli USA usano la globalizzazione per rubare migliaia di miliardi ai paesi poveri». Il 9 novembre Perkins è stato intervistato da Amy Goodman di DemocracyNow!. Presentandosi in pratica come un "sicario economico" pentito, ha spiegato: "Essenzialmente fummo addestrati per costruire l'Impero Americano, come abbiamo poi fatto. Si trattava di creare una situazione in cui il massimo delle risorse possibile affluisse nel nostro paese, alle corporations e al governo, e in questo riuscimmo molto bene. Abbiamo costruito il più grande impero della storia ... Diversamente da ogni altro impero, questo è stato creato soprattutto attraverso la manipolazione economica, con l'inganno, con la frode, irretendo la gente nel nostro stile di vita, attraverso i sicari economici. Fui molto addentro a tutto questo." Perkins spiega di essere stato reclutato alla National Security Agency (NSA), ma di aver ufficialmente lavorato per imprese private. "Il primo vero sicario economico risale ai primi anni Cinquanta, fu Kermit Roosevelt Jr., il nipote di Teddy, che rovesciò il governo iraniano, un governo democraticamente eletto ... Ci fu qualche piccolo spargimento di sangue, ma nessun intervento militare; furono solo spesi milioni di dollari e Mossadeq fu rimpiazzato dallo scià d'Iran. "A quel punto capimmo che quest'idea del sicario economico era proprio un gran successo. Non ci dovevamo preoccupare della minaccia della guerra con la Russia se procedevamo in tal modo. L'unico problema allora fu che Roosevelt era un agente della CIA, dunque un dipendente del governo. Se fosse stato pescato con le mani nel sacco saremmo finiti in un mare di guai. Sarebbe stato estremamente imbarazzante. Fu così che si arrivò alla decisione di impiegare organizzazioni come la CIA e la NSA per il reclutamento di gente che potesse assolvere al compito di sicario economico, come me, e mandarla poi ad operare entro imprese private, studi di consulenza o d'ingegneria, imprese di costruzione, ecc. di modo che se fossimo stati scoperti non sarebbe stato possibile stabilire un collegamento con il governo". Perkins ha lavorato con l'impresa Chas. T. Main di Boston con l'incarico di "estendere crediti ad altri paesi, prestiti ingenti, di gran lunga superiori a ciò che essi avrebbero potuto pagare. Il prestito aveva un'unica condizione. Diciamo che per ottenere un miliardo di dollari, un paese come Indonesia o Ecuador doveva solo girare il 90% di quel prestito ad un'impresa statunitense, per costruire infrastrutture, come la Halliburton o la Bechtel. Quelle erano le maggiori. Loro poi andavano lì per costruire gli impianti di elettrificazione, porti o autostrade, cose che però servivano solo alle famiglie più ricche di quel paese. E alla povera gente veniva addossato quel debito enorme, che non avrebbe mai potuto ripagare". Quando i sicari economici erano in difficoltà nel portare a compimento la propria missione, entravano di scena gli "sciacalli", cioè coloro che assassinavano i politici che si rifiutavano di collaborare. Questo è ciò che capitò al presidente panamense Omar Torrijos, spiega Perkins: "Torrijos aveva firmato un Trattato del Canale con Carter ... ma poi continuò a negoziare con i giapponesi, che erano disposti a finanziare la realizzazione di un canale a livello del mare. Con il procedere di quei negoziati, la Bechtel Corporation cominciò ad innervosirsi. Il suo presidente era George Shultz e il consigliere anziano era Caspar Weinberger. Quando Carter fu messo da parte ... perse le elezioni e arrivò Reagan, Shultz andò a ricoprire l'incarico di segretario di Stato, proveniendo dalla Bechtel, e Weinberger, anch'egli dalla Bechtel, andò a ricoprire l'incarico di Segretario alla Difesa. Essi si arrabbiarono con Torrijos. Cercarono di convincerlo a rinegoziare il Trattato del Canale e a dissuaderlo dal parlare con i giapponesi. Lui li respinse con fermezza. Era una persona di principi ... era una persona straordinaria, Torrijos. Fu così che morì in un incidente aereo, dovuto ad un registratore che conteneva esplosivo. Io tenevo le mani in pasta, avevo lavorato con lui. Sapevo che i sicari economici avevano fallito e che gli sciacalli erano alle sue costole, poi l'aereo è esploso per via di quel registratore che conteneva una bomba. Io non ho dubbi che sia avvenuto con il benestare della CIA e molti di coloro che hanno condotto indagini in America Latina sono giunti alle stesse conclusioni. Naturalmente di questo non se n'è mai sentito parlare qui negli Stati Uniti". Perkins, che riferisce di aver personalmente operato in Indonesia, Ecuador, Panama e Arabia Saudita, afferma di aver iniziato vent'anni fa a scrivere il suo libro, ma ha spesso dovuto sospendere il lavoro a motivo delle pressioni ricevute. Dopo l'11 settembre ha deciso finalmente di concluderlo: "La mia decisione definitiva è maturata con i fatti dell'11 settembre. Mi resi conto che la storia doveva essere raccontata perché ciò che accadde l'11 settembre è un risultato diretto di ciò che fanno i sicari economici". Il "complesso veneziano" Giudicando molto interessanti le rivelazioni di John Perkins, il fondatore dell'EIR Lyndon LaRouche ha fatto notare che il problema di fondo non è solo che i governi corrotti ricorrano ai servizi di "sicari economici", quanto piuttosto che a monte vi sia un'oligarchia finanziaria che corrompe e controlla il governo USA usandolo per scopi diametralmente opposti a quelli della Costituzione USA. Inoltre, di particolare interesse è l'ultima affermazione di Perkins, sull'11 settembre, giacché conferma, anche se in maniera indiretta, l'analisi su quegli avvenimenti che LaRouche produsse "a caldo" durante un'intervista radiofonica, mentre i fatti si stavano svolgendo: denunciò subito le responsabilità "interne" all'establishment del potere nel rendere quella catastrofe possibile. Inoltre, sempre a proposito dei mandanti dei "sicari economici", LaRouche ha spiegato che non si può semplicemente parlare di una struttura di potere anglo-americana, ma che è più opportuno parlare di "complesso veneziano" dell'oligarchia finanziaria sinarchista internazionale, facendo così riferimento alla millenaria tradizione della Serenissima, storicamente trasferitasi nel sistema anglo-olandese (impero britannico). LaRouche ha ricordato le operazioni che questa struttura ha condotto contro le sue iniziative a favore di un nuovo e giusto ordine economico mondiale, soprattutto quella del 1975 per una banca internazionale di sviluppo, contro l'Operazione Juarez per l'integrazione latinoamericana del 1982, contro il progetto del Triangolo Europeo del 1989 successivamente riformulato nel Ponte di sviluppo eurasiatico del 1991, ed infine contro l'iniziativa per una nuova Bretton Woods che egli porta avanti dal 1997. L'ex candidato alla presidenza USA fa anche notare che il libro sarebbe dovuto uscire ad agosto e che avrebbe senz'altro "scoperto alcuni dei segreti più sordidi" dell'amministrazione Bush-Cheney. Il libro di Perkins contribuirà inoltre a inquadrare meglio l'eliminazione di grandi personalità come Aldo Moro, Jurgen Ponto, Afred Herrhausen, Indira e Rajiv Gandhi e Omar Torrijos. Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

mc
Inviato: 10/12/2004 17:22  Aggiornato: 10/12/2004 17:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
Per l'occasione s'e' scomodato anche "un giorno in pretura" che ha mandato in onda le fasi battimentali del processo con tanto di smentita (immagini dei colloqui) dell'ufficiale del servizi segreti che nel frattempo avevano contattato uno degli "imputati" perche' moralmente abile (una persona affidabile, moderata e "brava") ad assurgere al compito di informatore, per la sua natura di brav'uomo, dei servizi segreti. L'ufficiale ha smentito uno per un o tutti i capi d'accusa e i sospetti avanzati dalle forze regolari. Le due puntate dedicate a questa storia erano sviluppate come non si vedeva piu' da tempo in tv. La prima con tutti i fatti immediatamente dopo il fermo. La seconda dopo che nell'appartamento delle vittime, erano stati piazzati (previo scasso nella notte, palese quanto strano, visto il modesto tenore di vita degli inquilini) l'esplosivo infilato in un angolino/nascondiglio della casa. Lo sputtanamento del lavoro delle forze dell'ordine (manipolate?)... Nella prima puntata, ad un certo punto i giudici chiedevano al carabiniere (non ricordo il grado) perche' reputavano gli "imputati" sospetti di reato solo perche' avevano avuto contatti con persone sospette. Questo per un cittadino ignaro forse puo' bastare, ma ad un giudice no. Certo, perche' le persone sospette con cui avevano contatti non avevano avuto nessun tipo di notifica ufficiale di diffida, tantomeno di condanna o di richiesta di chiarimenti, basando, per cui, i sospetti su documenti personali, destinati ad un uso puramente interno. Materiale soggetto alla tutela della privacy. Quindi, praticamente, erano sospetti perche' conoscevano persone mai state ufficialente sospette... ...che prove schiaccianti! mc


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