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opinione : Ma quale "universo parallelo"?
Inviato da Redazione il 20/8/2013 21:00:00 (9194 letture)

Sono stufo di sentir parlare di universi paralleli. Non ne posso più.

Una volta questo era un concetto che trovavi soltanto di rado, nei romanzi di fantascienza. È un concetto molto bello, stimolante, che ti apriva la fantasia a nuove possibilità.

Oggi sei lì che ti aggiri imbufalito per il parcheggio, perché non ti ricordi più dove hai messo la macchina, e trovi subito il pirla che ti dice "forse l'avrai parcheggiata in un universo parallelo".

"Nell'altro universo le teste di cazzo come te non esistono" ti viene da rispondergli.

Una volta un amico mi ha detto: "Ci sarà pure un universo, da qualche parte, dove Berlusconi è una persona colta e raffinata, che insegna storia dell'arte e non possiede nemmeno un televisore". "Se è solo per quello - gli ho risposto io - ce ne sarà anche uno nel quale Berlusconi non è mai nato, perché quella sera la sua mamma ha deciso di voltarsi dall'altra parte".

Hanno fatto persino una serie televisiva (non so se in Italia è uscita), chiamata Sliders, nella quale un gruppo di amici continua a "scivolare" fisicamente da un mondo all'altro, senza mai riuscire a tornare nel proprio. Il luogo è sempre lo stesso, San Francisco, e la data è sempre quella di oggi, ma il mondo in cui cascano ogni volta è un mondo leggermente diverso da quello originale. In un caso, gli americani hanno perso la guerra di indipendenza, e gli Stati Uniti sono ancora governati dagli odiatissimi inglesi. In un altro, i sovietici hanno invaso gli Stati Uniti, e ora la lingua ufficiale di San Francisco è il russo. In un altro ancora, l'America non è mai stata conquistata dagli europei, e a San Francisco ci sono ancora i dinosauri (perché infatti al tempo dei pellerossa l'America era piena zeppa di dinosauri).

In astratto, il concetto di "infinite possibilità" è decisamente affascinante, ...

... ma l'idea che tutte queste possibilità possono coesistere fisicamente, da qualche parte, in una serie di "universi paralleli", rischia di trarci in inganno. Non bisogna confondere infatti una possibilità potenziale con una realtà alternativa. Tanto è vero che gli autori di Sliders, per rappresentare in qualche modo la "coesistenza" fisica dei mille mondi possibili, hanno dovuto ricorrere alla figura della spirale verso l'infinito. Le mille "terre" possibili non possono "starci", una accanto all'altra, perchè appartengono tutte alla stessa dimensione spazio-temporale.

Nonostante la sua applicazione pacchiana nella serie televisiva (e quindi nell'immaginario popolare), il concetto di "infinite possibilità" è profondamente affascinante, perché chiama in gioco uno dei principi più importanti che riguardano la nostra esistenza: il libero arbitrio.

Se quella famosa sera la mamma di Berlusconi si fosse girata dall'altra parte - per tornare all'esempio di prima - avrebbe fatto un gran regalo a tutta la nazione.

A sua volta, la questione del libero arbitrio ne chiama in gioco un'altra, altrettanto importante a livello filosofico: quella della predeterminazione. Se Dio conosce già il mio futuro - diceva Calvino - vuol dire che io non ho nessuna reale libertà di decisione nelle scelte che faccio (e quindi non rompetemi le scatole, perchè non sono responsabile delle mie azioni bla bla bla...).

In altre parole, la mamma in questione non poteva girarsi dall'altra parte, quella sera, perchè il marito l'avrebbe riempita di botte. Non si può quindi ritenerla responsabile per aver messo al mondo quello stupendo cavallo di razza che ci rappresentato nel mondo negli ultimi 20 anni.

Naturalmente, a Calvino non è mai venuto in mente che il cosiddetto "paradosso del libero arbitrio" si potesse risolvere in modo molto semplice, spezzando la questione su due piani diversi: noi qui, sulla terra, abbiamo effettivamente il libero arbitrio, e prendiamo le nostre decisioni in assoluta libertà, valutando ogni volta le condizioni del momento. Questo non significa però che "qualcun altro", che sta su un piano temporale diverso, sappia già in anticipo quali decisioni prenderemo.

Facciamo il classico esempio della pellicola cinematografica: al minuto 27 del film, il protagonista decide di abbandonare il paese natale e di emigrare all'estero. Lui, fino ad un momento prima, non sapeva ancora che avrebbe preso quella decisione, e lo ha fatto nella piena libertà di scelta, valutando i pro e i contro che aveva di fronte in quel momento (paesino senza futuro, donne con i baffi, lavoro zero: piglio e me ne vado, e chi s'è visto s'è visto). Il regista del film invece sa già in anticipo che il protagonista farà quella scelta, e si limita ad osservarlo (a filmarlo) mentre lui la mette in atto.

Ovviamente, il regista del film vive su un piano spazio-temporale diverso da quello del protagonista: lui la storia l'ha scritta, insieme agli sceneggiatori, ed ha avuto quindi la possibilità di valutare in anticipo le variabili a cui si sarebbe trovato di fronte il protagonista, in ciascun momento della storia. Ma questo non significa che il regista abbia violato il suo libero arbitrio. Lo ha anzi rispettato in pieno, proprio perchè era in grado di prevedere in anticipo le sue scelte.

Se infatti andiamo a guardare più da vicino il procedimento di scrittura, vedremo che gli sceneggiatori (quelli bravi) non prendono mai le loro decisioni a cuor leggero. Nel momento in cui si trovano di fronte alla scelta del protagonista di emigrare o meno, non fanno quella scelta solo perché vogliono "portare la storia" in una certa direzione. La fanno perché quella è esattamente la scelta che farebbe il protagonista, dopo aver valutato tutte le variabili a cui si trova di fronte in quel momento.

Nel cinema si dice che una bella storia "si scrive da sola". In altre parole, una buona sceneggiatura è quella che tiene conto di tutte le variabili in gioco per ciascun personaggio, in ciascun momento della storia, e produce quindi una vicenda pienamente logica e consequenziale per tutti, dall'inizio alla fine.

Se ora torniamo al discorso originale, possiamo azzardare questa conclusione: è vero che esistono infiniti "futuri possibili" per il mondo, a partire da ciascun momento specifico della sua storia. Ma è anche vero che, trovandosi il nostro mondo all'interno di un preciso meccanismo causa-effetto, l'unico futuro che poteva risultare, in ciascun momento, è quello che ci ha portato al presente in cui ci troviamo oggi.

A San Francisco oggi non possono esserci i dinosauri, perché Cristoforo Colombo "non poteva" non scoprire l'America. E Cristoforo Colombo non poteva non volerla scoprire, perché il miraggio della ricchezza e del potere promessigli dei Re Cattolici era irresistibile per lui. E i Re Cattolici non potevano non promettere a Colombo potere e ricchezza, perché era troppo forte per loro il desiderio di conquistare un nuovo continente. E il loro desiderio di conquista non poteva non esistere, perché la natura umana .... eccetera eccetera eccetera.

Torniamo così al momento originale in cui la nostra "storia" è stata concepita. Ecco, quello forse era l'unico momento in cui tutto poteva ancora essere diverso, o addirittura non essere del tutto. Ma dal momento in cui il regista ha deciso che voleva raccontare "quella" storia particolare, il nostro destino era già scritto dall'inizio alla fine.

Ora non ci resta che viverlo, nel pieno esercizio del nostro libero arbitrio.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
fefochip
Inviato: 20/8/2013 21:29  Aggiornato: 20/8/2013 21:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
io la vedo in maniera leggermente diversa.

a mio avviso se esiste un Dio necessariamente questo sa tutto,ha visto tutto ,ha previsto tutto ,ecc ,ecc
in questo contesto il libero arbitrio è semplicemente quello che la nostra coscienza decide di guardare , di sperimentare, di percorrere.

quindi se io ho 20 strade davanti a me che mi porteranno in futuro a essere una persona leggermente diversa in tandi diversi modi, dio li consce tutti mentre io ne conoscerò solo uno scegliendo quello.

il destino in realtà credo sia quello che la nostra coscienza incarnandoci in esseri umani ha deciso in precedenza un punto di arrivo ,uno scopo che viene perseguito bene o male attraverso varie strade piu o meno incosciamente.

quindi un po alla matrix io credo che noi abbiamo già deciso il nostro destino venendo al mondo ,rimane da capire il perche di tale scelta durante il nostro percorso.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
ivan
Inviato: 20/8/2013 21:53  Aggiornato: 20/8/2013 22:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
La storia degli universi paralleli ha preso piede con la letteratura di fantascienza.

Va' da se che la storia degli universi paralleli fantascienza e' e fantascienza rimane ma il processo di reificazione e' ormai avviato nell'immaginario collettivo.

Ma vediamo perche' questa reificazione ha preso piede.
Ha preso piede perche' semplicemnte si poggia su un sofisma , il sofisma delle statistiche ex post e i sofismi fanno sempre presa , e' cosa nota.

La fallacia delle statistiche ex post si verifica quando si applicano le leggi della probabilità a eventi già accaduti. Qualunque sia l’ambito considerato, la scarsa probabilità di eventi che poi si sono verificati non permette di trarre alcuna conclusione speciale, dal momento che qualcosa doveva accadere, sia una carta estratta a caso da un mazzo o la combinazione biochimica che ha dato inizio alla vita sulla terra. Spesso si insiste su quanto incredibile fosse la probabilità che gli eventi prendessero la piega che hanno preso, dando origine alla vita o allo stesso universo. Si insinua così l’idea che ci sia stato un piano, una mente nel fare in modo che le cose andassero come sono andate. In realtà, se gli elementi chimici si fossero combinati in modi diversi, esseri del tutto differenti da noi in un universo di tutt’altro tipo farebbero la stessa considerazione congratulandosi per come è andata.

Il sofisma delle statistiche ex post per sua stessa natura è un modo argomentare che calza a pennello su chi ritiene, per una qualche ragione, di esser predestinato a grandi imprese.

Non solo, ma il sofisma delle statistiche ex post induce a credere che quanto è accaduto doveva accadere "per forza", trasformando un mero fatto casuale nel risultato di un piano recondito e misterioso.

Shavo
Inviato: 20/8/2013 21:55  Aggiornato: 20/8/2013 21:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/5/2008
Da:
Inviati: 334
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Fefochip vorrei lanciare una provocazione seguendo il tuo discorso (non solo a te ovviamente ^^)

Se Dio sa già tutto, cosa ci stiamo a fare noi? Giocattoli?
Non sarebbe più logico che noi fossimo il mezzo con cui Dio impara e si evolve?

peonia
Inviato: 20/8/2013 21:59  Aggiornato: 20/8/2013 21:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
e se Dio, fossimo noi? e ci muovessimo in più vite contemporaneamente nelle varie dimensioni? ovvio che unp Spirito eterno non può stare tutto in un corpo...lo disintegrerebbe....
ma lascio qui la conversazione...sennò chissà dove vado a finire...

P.S.:
una cosa sola...appena letto l'inizio dell'articolo, ho pensato: mi sa che gli gira storto alla Redazione.....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
peonia
Inviato: 20/8/2013 22:03  Aggiornato: 20/8/2013 22:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Va' da se che la storia degli universi paralleli fantascienza e' e fantascienza rimane ma il processo di reificazione e' ormai avviato nell'immaginario collettivo.


Va da sè...davvero? a me sembra di ricordare che la Fantascienza ha precorso molto spesso la scienza, ma MEGLIO RIMANERE COI PIEDI PER TERRA! NEH!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
ivan
Inviato: 20/8/2013 22:10  Aggiornato: 20/8/2013 22:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
"Va da sè...davvero? a me sembra di ricordare che la Fantascienza ha precorso molto spesso la scienza, ma MEGLIO RIMANERE COI PIEDI PER TERRA!"

Ma quando mai.

I romanzi di Verne dicono che abbiano predetto il futuro, ma il sommergibile già all'epoca esisteva ("faceva acqua da tutte le parti" si ma intanto l'idea c'era), dalla terra alla luna poi bè sorvoliamo che andiamo OT.

La fantascienza e' una cosa, la scienza - intesa come approccio empirico e non dogmatico alle cose '- e' altra cosa.

Al2012
Inviato: 20/8/2013 23:00  Aggiornato: 20/8/2013 23:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
@ Massimo

Citazione:
In astratto, il concetto di "infinite possibilità" è decisamente affascinante, ma l'idea che tutte queste possibilità possono coesistere fisicamente, da qualche parte, in una serie di "universi paralleli", rischia di trarci in inganno. Non bisogna confondere infatti una possibilità potenziale con una realtà alternativa.


Quello che definiamo realtà è quella che abbiamo fisicamente concretizzato, le altre realtà erano solo possibili, percentualmente possibili.
Prima della scelta sono tutte percentualmente possibili.

Citazione:
Torniamo così al momento originale in cui la nostra "storia" è stata concepita. Ecco, quello forse era l'unico momento in cui tutto poteva ancora essere diverso, o addirittura non essere del tutto. Ma dal momento in cui il regista ha deciso che voleva raccontare "quella" storia particolare, il nostro destino era già scritto dall'inizio alla fine.

Ora non ci resta che viverlo, nel pieno esercizio del nostro libero arbitrio.


Ma chi è il regista?

“Capire … significa trasformare quello che è"
leorubino
Inviato: 20/8/2013 23:10  Aggiornato: 20/8/2013 23:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/8/2013
Da: Torino
Inviati: 37
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Ciao.

L'Universo è uno solo!
Supporre due universi non significa altro che constatare sempre un unico Universo (composto da quei due presunti universi messi insieme).
Universo significa uno.
La supposizione di più universi è una sciocchezza della (pseudo)scienza ufficiale, esattamente come la materia oscura (priva di prova diretta, non plausibile e contro Occam; pesante, invisibile, ma trasparente...), l'energia oscura, l'etere cosmico, i bosoni divini (prodotti della chimica delle particelle, più che della fisica), i neutrini più veloci della luce (che rinnegavano tutto l'elettromagnetismo consolidato....) ecc.

( http://www.altrogiornale.org/comment.php?comment.news.7687 )

E qui si spiega anche perchè il concetto di infinito è pure una sciocchezza, in quanto non realmente quantificabile e, dunque, un semplice simbolo matematico di 8 rovesciato, esprimibile solo a parole.

E poi, tale "unico" Universo, considerato, a torto, in espansione (puntualmente contraddetta ogni momento) dimostra che il fenomeno del debunking esiste pure nell'astrofisica e nella cosmologia:

( http://www.altrogiornale.org/request.php?39 )

Riguardo "Dio", per amor di generalità e di pluralità, mai rimuovere l'articolo indeterminativo: UN Dio. Infatti, dire "Dio" (senza "un"), ossia affermarlo, e poi, magari, negarne l'esistenza o porre limiti alla sua onniscienza, onnipresenza ecc è una ovvia contraddizione.

Considerare l'uomo un essere libero e contemporaneamente supporre la predestinazione è un comportamento contraddittorio.

Lo stesso dicasi per un uomo libero (o anche colpevole) che, contemporaneamente, è ritenuto la creazione di un altro.

Grazie.
Ciao.
Leonardo Rubino.
leonrubino@yahoo.it
http://scienzaufficialeattendibilita.weebly.com

Al2012
Inviato: 20/8/2013 23:15  Aggiornato: 20/8/2013 23:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
@ Fefochip

Citazione:
a mio avviso se esiste un Dio necessariamente questo sa tutto,ha visto tutto ,ha previsto tutto ,ecc ,ecc
in questo contesto il libero arbitrio è semplicemente quello che la nostra coscienza decide di guardare , di sperimentare, di percorrere.


Sono d’accordo, io direi che Dio (se così lo si vuol chiamare) permette che tutto possa potenzialmente esistere, non fa previsioni perché, per lui, il tempo non esiste.

“Capire … significa trasformare quello che è"
ohmygod
Inviato: 20/8/2013 23:29  Aggiornato: 20/8/2013 23:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Massimo
Nonostante la sua applicazione pacchiana nella serie televisiva

Difatti anche la serie televisiva era ,per me, abbastanza pacchiana.
Avrò visto 2 o 3 episodi.
Non penso che la frase: "forse l'avrai parcheggiata in un universo parallelo".
sia dovuta a reminiscenze "Sliders" dato che la serie è terminata nel 2000 quanto piuttosto all'effetto "Fringe" nelle cape statunitensi.

In astratto, il concetto di "infinite possibilità" è decisamente affascinante, ...

In astratto, il concetto di "infinite possibilità" è decisamente affascinante, ...
Difatti resta in astratto dato che solo le possibilità sono infinite nel mentre solo una di quelle possibilità si avvera.
Le possibilità poi sono soggette a 2 parametri: il caso e il libero arbitrio.
Il caso è dato da fattori imponderabili, il libero arbitrio è un fattore ponderabile ma l'uomo di solito non se ne cura.

Pensare che Dio possa pensare è impensabile dato che non riesco a immaginare a cosa Lui possa pensare. Di chi, e perchè si dovrebbe preoccupare dato che tutto è già scritto. Lo so non ci credete, giratevi indietro capirete.
Poi il testo è scivolato all'ultima riga: Ora non ci resta che viverlo, nel pieno esercizio del nostro libero arbitrio.

Quel pieno è da intendersi come consapevolezza oppure? dato che trovo quell'aggettivo significativo.

Piramis
Inviato: 20/8/2013 23:31  Aggiornato: 20/8/2013 23:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/3/2013
Da: abito questo involucro
Inviati: 223
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Questi problemi derivano dal fatto che abbiamo (hanno) permesso che la matematica si sostituisse alla fisica.
Da quel momento abbiamo smesso di indagare il possibile, per calcolare il probabile.
Io mi chiedo perché la madre di Heisenberg non si sia girata dall'altra parte, questo sì che avrebbe fatto un gran regalo, non alla nazione ma a tutta l'umanità.

Hakuna Matata
ohmygod
Inviato: 20/8/2013 23:41  Aggiornato: 20/8/2013 23:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Piramis
lla madre di Heisenberg

La madre di Heisenberg ti saluta ,dice di andare più in là del 1901.

Piccio
Inviato: 21/8/2013 0:02  Aggiornato: 21/8/2013 0:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/2/2009
Da:
Inviati: 33
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
In ogni caso, la vita di ciscuno di noi si svolgerà solo in un modo quindi è assimiliabile ad un'equazione di primo grado.
Non ho memoria di aver vissuto un'esperienza in due modi simultaneamente, di aver mangiato un pezzo di torta e di non averlo mangiato nello stesso istante di fronte al dubbio se consumarlo o no.
Si può dire, quindi, che gli avvenimenti possono prendere una sola piega per cui sono "prevedibili", a patto di conoscere tutte le incognite dell'equazione.
Solo un enorme computer potrebbe elaborare la soluzione, ma non sapremmo interpretarla: "42".

Piccio.

ohmygod
Inviato: 21/8/2013 1:10  Aggiornato: 21/8/2013 1:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Dio ha altro da fare, per esempio ridere, dato che ha imparato a memoria la "storia".
Si, quella storia scritta dall'uomo dato che la storia la scrive l'uomo non Dio.
Proprio in virtù di quel libero arbitrio: così diabolico, così umano, così divino.

ohmygod
Inviato: 21/8/2013 1:47  Aggiornato: 21/8/2013 2:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Dio fra cose e uomo: Dio cose vorrebbe fare, l'uomo non glielo permette; le cose che l'uomo vuol fare Dio le permette...che strana forma di giustizia.
Di quale uomo stiamo parlando? già.
di quello che chiama in causa la mamma di Heisenberg, di quello che si rivolge alla sua mamma o di quello che da sempre abita nel nostro Sistema al punto tale che se ne è impadronito..già.

Alien2012
Inviato: 21/8/2013 7:24  Aggiornato: 25/8/2013 0:43
So tutto
Iscritto: 31/8/2012
Da:
Inviati: 8
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Mi pare, forse sbaglio, Albert Einstein (o forse qualcun'altro) disse che nello spazio-tempo tutto avviene contemporaneamente.
Quindi non esiste il "passato", il "presente" o il "futuro".
Pertanto tutto si è già svolto o sta avvenendo.

spettatore
Inviato: 21/8/2013 7:31  Aggiornato: 21/8/2013 7:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
"Ci sono più cose in cielo ed in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia. "


Lo spettatore

P.S. Volendo si può sostituire Orazio con Massimo.

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
LoneWolf58
Inviato: 21/8/2013 8:41  Aggiornato: 21/8/2013 8:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Libero arbitrio... si ma "vincolato".
Quanti gradi di libertà ha l'arbitrio umano con i vincoli che ci impongono le leggi della natura e le regole sociali, culturali e morali?

Quanto la nostra scelta è libera e quanto dipende da fattori esterni?
Come negli scacchi il giocatore può "liberamente" muovere qualsiasi pezzo... ma se vuol vincere le mosse si riducono e l'arbitrio anche.

Diventa quindi abbastanza facile prevedere le mosse future...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
incredulo
Inviato: 21/8/2013 9:36  Aggiornato: 21/8/2013 9:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
@Redazione

Citazione:
Ovviamente, il regista del film vive su un piano spazio-temporale diverso da quello del protagonista: lui la storia l'ha scritta, insieme agli sceneggiatori, ed ha avuto quindi la possibilità di valutare in anticipo le variabili a cui si sarebbe trovato di fronte il protagonista, in ciascun momento della storia.
Ma questo non significa che il regista abbia violato il suo libero arbitrio.
Lo ha anzi rispettato in pieno, proprio perchè era in grado di prevedere in anticipo le sue scelte.


In questo passaggio c'è una spiegazione chiara del significato di divinità.

Una divinità non soggetta allo spazio-tempo, in questo caso il regista del film, che crea i personaggi legati invece allo spazio-tempo, interpretati da attori simili a lui, in questo caso noi.

Il film è un Universo, che và in un unico-verso, nel quale i soggetti sono vincolati dai limiti dello spazio-tempo e, come tali possono andare solo in quella direzione, stabilita a priori dal regista.

La Storia, l'uni-verso, può andare a finire solo come pre-visto, visto prima, dal suo creatore, dal regista.

Gli attori possono solo personalizzare i personaggi, aderendo alla Volontà del regista, oppure possono cercare di contrastarne i piani, andando contro al suo volere, per affermare la propria individualità.

Ma contrastare i piani di una Volontà che non è soggetta ai limiti-vincoli dello spazio-tempo è impossibile per le coscienze che ne sono invece soggette.

Ecco perchè il regista sa già come andrà.

Il libero arbitrio che si esercita nel vincolo limitato dello spazio-tempo, può esprimersi solo in un range di possibilità limitato e finito contro le infinite possibilità di un creatore per sua natura infinito ed eterno, non soggetto ai limiti dello spazio-tempo.

Per cui, nonostante gli attori, noi in questo caso, possano immaginare tutti gli uni-versi possibili, esattamente come il regista, nel momento che interpretano il film riducono l'uni-verso possibile a uno soltanto, quello deciso dal regista del film.

Citazione:
Torniamo così al momento originale in cui la nostra "storia" è stata concepita.
Ecco, quello forse era l'unico momento in cui tutto poteva ancora essere diverso, o addirittura non essere del tutto.
Ma dal momento in cui il regista ha deciso che voleva raccontare "quella" storia particolare, il nostro destino era già scritto dall'inizio alla fine.
Ora non ci resta che viverlo, nel pieno esercizio del nostro libero arbitrio.

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Aironeblu
Inviato: 21/8/2013 9:57  Aggiornato: 21/8/2013 9:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
@Maxzucco
Ma è anche vero che, trovandosi il nostro mondo all'interno di un preciso meccanismo causa-effetto, l'unico futuro che poteva risultare, in ciascun momento, è quello che ci ha portato al presente in cui ci troviamo oggi.
..

Torniamo così al momento originale in cui la nostra "storia" è stata concepita. Ecco, quello forse era l'unico momento in cui tutto poteva ancora essere diverso, o addirittura non essere del tutto. Ma dal momento in cui il regista ha deciso che voleva raccontare "quella" storia particolare, il nostro destino era già scritto dall'inizio alla fine.

Questo assunto determinista non è assolutamente dimostrato ed è parecchio fuorviante, equivale a dire che quello di oggi è l'unico mondo possibile, che la storia non avrebbe potuto avere altro corso se non quello che conosciamo. Questo argomento potrebbe essere un'ottima scusa per giustificare lo status quo e dissuadere chiunque da ogni tentativo di cambiamento: è così perchè non potrebbe essere altrimenti. Ma poniamo caso che le caravelle di Colombo fossero state affondate da un uragano, che la regina Isabella si fosse ammalata e non avesse avuto tempo per valutare il suo progetto, o che fossero sbarcati su spiagge diverse, accolti in maniera più ostile e sterminati da feroci tagliatori di teste. È andata come è andata NON perchè doveva andare per forza così, ma perchè si è realizzata una delle molteplici catene di possibilità che si presentano ad ogni istante, come osserva bene @Ivan:
Il sofisma delle statistiche ex post per sua stessa natura è un modo argomentare che calza a pennello su chi ritiene, per una qualche ragione, di esser predestinato a grandi imprese. Non solo, ma il sofisma delle statistiche ex post induce a credere che quanto è accaduto doveva accadere "per forza", trasformando un mero fatto casuale nel risultato di un piano recondito e misterioso..

E poi, mi consola molto di più pensare che la strada che avviamo intrapreso ci ha portato al baratro economico sociale, non perchè era l'unica via possibile, ma più semplicemnte perchè tra le tante vie possibili era una di quelle sbagliate, da cui si può ancora tornare indietro per imboccarne una nuova.


mc
Inviato: 21/8/2013 10:49  Aggiornato: 21/8/2013 10:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
"Torniamo così al momento originale in cui la nostra "storia" è stata concepita. Ecco, quello forse era l'unico momento in cui tutto poteva ancora essere diverso, o addirittura non essere del tutto. Ma dal momento in cui il regista ha deciso che voleva raccontare "quella" storia particolare, il nostro destino era già scritto dall'inizio alla fine."

D'accordo su tutto il discorso sugli universi paralleli ma:
Il Regista?

E' una pura metafora o un ammiccamento a sceneggiature gia' scritte da altri in altri tempi?






_______________________________
Alien2012:
"Rosa purpurea del Cairo" non "Zelig".
_______________________________
mc

infosauro
Inviato: 21/8/2013 10:52  Aggiornato: 21/8/2013 10:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/5/2008
Da: questo mondo (credo)
Inviati: 2376
 Re: Ma quale "universo parallelo"?

"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
incredulo
Inviato: 21/8/2013 11:27  Aggiornato: 21/8/2013 11:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
@Aironeblu

Citazione:
Ma poniamo caso che le caravelle di Colombo fossero state affondate da un uragano, che la regina Isabella si fosse ammalata e non avesse avuto tempo per valutare il suo progetto, o che fossero sbarcati su spiagge diverse, accolti in maniera più ostile e sterminati da feroci tagliatori di teste. È andata come è andata NON perchè doveva andare per forza così, ma perchè si è realizzata una delle molteplici catene di possibilità che si presentano ad ogni istante, come osserva bene @Ivan


Pensi veramente che potesse andare in un altro modo?

Quando Colombo è partito già sapeva dove stava andando, il mondo "nuovo" era già conosciuto, non è come ci hanno raccontato, sai, lo "sbaglio" di Colombo che cercava una via diversa per attivare in Oriente.

E' stato finanziato appositamente, se non c'erano i Reali portoghesi a finanziare il progetto, sarebbe stato un altro ricco.

Le popolazioni locali non avrebbero presentato nessuna minaccia.

Gente armata ed organizzata, che sapeva quello che stava facendo.

Guarda che bella croce templare che c'era sulle caravelle.



Quello che fa la differenza è l'intenzione, la volontà.

E la volontà che ha partorito il piano della conquista del "nuovo" mondo, da cui partire per costruire un mondo "nuovo", con un "nuovo" pensiero e una "nuova" religione è una volontà che persiste e avrebbe persistito anche se non si fossero verificate le condizioni che conosciamo.

Quella volontà è quella del padrone del mondo, del principe di questo mondo.

Si sarebbe arrivati lì in un altro modo, ma sempre lì si sarebbe andati.

Tu puoi decidere se adeguarti alla sua volontà, seguirlo oppure no.

Questo è il tuo libero arbitrio, il campo dove si può esprimere la tua volontà.

Tu puoi decidere solo per te, oppure per qualcuno che te lo chiede espressamente.

La volontà del principe del mondo è una volontà divina, difficile da piegare alla nostra umana volontà.

Una volontà divina, si piega solo con una volontà dello stesso calibro, con un altra volontà divina.

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Stampede
Inviato: 21/8/2013 11:27  Aggiornato: 21/8/2013 11:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/11/2006
Da:
Inviati: 53
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Affermare che sulla terra abbiamo il libero arbitrio e prendiamo le decisioni in assoluta libertà non mi sembra un'affermazione corretta.

Che dire di tutte quelle persone che vivono le loro vite come automi? Non fanno altro che rispondere a degli stimoli esterni in modo automatico.

Io credo che il libero arbitrio vada di pari passo con la consapevolezza di una persona. C'è chi ne ha di più e chi ne ha di meno.

Slobbysta
Inviato: 21/8/2013 11:34  Aggiornato: 21/8/2013 11:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Qualcuno ha dimenticato la consapevolezza, che magari ti "droga" meno la realtà e non ti fa credere cose che non vivi!

invisibile
Inviato: 21/8/2013 11:43  Aggiornato: 21/8/2013 11:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Stampede

Citazione:
Io credo che il libero arbitrio vada di pari passo con la consapevolezza di una persona. C'è chi ne ha di più e chi ne ha di meno.

Che aggiunto a quanto scritto da incredulo fa: BINGO!

Tutto ciò che esiste ha dei limiti, compreso il libero arbitrio.

Calvino dice che "allora non sono responabile". Se decidi di non esserlo non lo sarai (libero arbitrio), per cui vivrai da "non responsabile" con tutto quello che ne consegue.
Tanto per iniziare dovrai obbedire a così tante cose umane, non decise da te, che la tua vita avrà ben poco senso.
E continua...

Per quantio riguarda gli universi paralleli io la vedo in modo molto terra terra: già con questo ce ne avanza... vogliamo proprio iniziare ad occuparci di eventuali ipotetici altri?

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Tianos
Inviato: 21/8/2013 11:51  Aggiornato: 21/8/2013 11:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
da un pezzo del mio libro Hellgate- il principio della fine.

Anche se sovrappeso non doveva trascurare la sua forma
fisica, perché si potevano notare i muscoli tesi da sotto le
vesti, e il suo viso, che al primo incontro pareva di un
bambino troppo cresciuto, ora era risoluto: “Credete nell’arte
della divinazione?”
Voxan e Chromium avevano opinioni discordanti.
Voxan, per la sua vicinanza con gli dei e le religioni, aveva
avuto più volte conferma dei poteri della divinazione.
Chromium dal canto suo era ben più realista; in fondo se
vi fosse stato un destino scritto e immutabile, e quindi
prevedibile, avrebbe cancellato ogni significato alla vita.
Anche perché con quale diritto si sarebbe potuto attribuire
meriti e colpe a ciascuno di loro, se ognuno era destinato
a compiere ciò che aveva fatto?
Chromium non aveva nessuna intenzione di scappare
dall’errore che aveva compiuto; solo a lei era da attribuire
la sua scelta, ma agli Arc Magi, non passava neppure per
la testa questo discorso.
Con un movimento ad arco della mano, Dancal proseguì
il discorso: “Avete entrambi ragione, ma vedete… la realtà
è come dei pari e dispari nel lancio di una moneta, la realtà,
è una moneta che vortica nel vuoto.”
Le folte sopracciglia di Dancal si abbassarono, e lo
sguardo umile, riportò la parola a Chirry che di certo aveva
più esperienza per far comprendere ciò che volevano
spiegargli:
“Avete piena liberta di arbitrio, cioè l’opportunità di scegliere
le infinite possibilità che vi si pongono davanti.”
Chromium si chiedeva come avrebbe potuto il mastro
mago dell’acqua conciliare i due discorsi, e che cosa avessero
a che fare con il loro nuovo compagno. “Com’è possibile
quindi, che si possa predire il futuro? Che senso avrebbe
saper ciò che può capitarci, se le decisioni di ognuno di
noi possono cambiare il destino?”
Chirry era già preparato a quella domanda… Chromium
dimostrava una fervida intelligenza: “Ti sei mai
chiesta perché le divinazioni fatte, sono sempre per indovinelli?”
“Perché se sapessimo esattamente ciò che potrebbe accaderci,
ne cambieremmo il corso?”
Sul volto di Chirry sotto la sua barba, si aprì un sorriso,
quasi come un padre orgoglioso della figlia: “Esattamente,
ogni volta!”
Chromium mostrò un’espressione perplessa: “Continuo
a non capire… non ha senso!”
Voxan mise la sua pallida mano sulla spalla di
Chromium: “No! Hai compreso benissimo, solo che continui
a vedere la questione o da un lato, o dall’altro. Prova a
guardare al centro!”
Chirry annuì lentamente: “Esatto! La realtà è come un
grosso fiume, e ben pochi pesci hanno il coraggio di risalire
la corrente, o di saltare sulle sue sponde rischiando la
morte. Sono molte di più di quelle che credi, le creature
che seguono la corrente… quasi come fossero pesci morti,
ed è molto facile prevedere, o se preferisci, intuire, il cammino
che nell’arco della loro vita prenderanno.”
Chromium arrossì leggermente per la rabbia. Spesso si
era data della stupida perché aveva tenuto la mente chiusa
verso certe possibilità, ora però ricordava come, anche
in combattimento, aveva intuito quali mosse avrebbe fatto
l’avversario, perché in fondo, la divinazione, non era altro
che intuire le scelte che una qualsiasi anima avrebbe
compiuto.
Chromium si sentiva combattuta. Provava rabbia per
quelle creature che per tutta la vita seguivano il proprio
«destino» senza provare a cambiarlo, e in parte anche lei
era così, e provava gioia per la nuova consapevolezza di
tutto ciò, perché tutto questo, in buone mani, sarebbe potuta
diventare un’arma formidabile.

Giustur
Inviato: 21/8/2013 11:57  Aggiornato: 21/8/2013 11:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/4/2012
Da: Clacton, Essex, UK
Inviati: 80
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Massimo, la conclusione del tuo ragionamento è stata anche presa in considerazione da Hollywood. Ho visto dei film o episodi di serie tv dove I proragonisti vanno indietro nel tempo e cercano di cambiare il corso degli eventi senza riuscirci; in un episodio di Twilight Zone, uno cerca di evitare l'assassinio di Lincoln senza riuscirci. Oppure, a volte, vi possono essere conseguenze anche peggiori di quelle che si credono, come nell'ultimo libro di Stephen King, dove il protagonista evita l'assassino di Kennedy solo per causare conseguenze nefaste. Chi ci dice che senza Berlusconi l'Italia sarebbe stata meglio? Magari, al posto di mamma Rosa, qualche altra signora avrebbe generato un dittatore sanguinario. Non lo sapremo mai, ma è bello specularci sopra.
PS non sono berlusconiano.

Maksi
Inviato: 21/8/2013 12:12  Aggiornato: 21/8/2013 12:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/10/2011
Da:
Inviati: 1219
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Nell'universo olografico gli "universi" ci sono gia tutti, ma in una dimensione diversa: ogni pixel di un ologramma ha gia' tutte le caratteristiche di tutti gli altri pixell, sono le coordinate dimensionali che formano quella realta' che noi viviamo e percepiamo.

Nell'universo olografico le probabilita' ci sono gia tutte. Noi viviamo solo una dimensione di quelle probabilita'.

Citazione:
piramis ha scritto:

Io mi chiedo perché la madre di Heisenberg non si sia girata dall'altra parte, questo sì che avrebbe fatto un gran regalo, non alla nazione ma a tutta l'umanità.

Ma cos'hai contro Walter White?


Calvero
Inviato: 21/8/2013 12:20  Aggiornato: 21/8/2013 12:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
________________
___________

Principali sono due i discorsi che si dividono e, purtroppo, compenetrano nel e dall'articolo.

Uno è lo SBOTTO condivisibilissimo "di" Mazzucco del e per il fenomeno per cui queste "cose" non dovrebbero cadere/trasformarsi in sterili e grotteschi stereotipi, in finto altolocate disquisizioni, appunto. "Cose" che si inflazionano, mistificano, si ridicolizzano, insomma, così, cagano il cazzo; per dirla con un'altra immagine: - cose pateticamente umane che accadono quando i porci trovano causalmente (non casualmente) le perle e poi, come inevitabile che sia, le spargono dappertutto, a "random" come si dice oggi.

Ma non per questo sfacelo "io", ad esempio, potrei mai sottovalutare la genialità e intuitività, che a mio avviso trascende il concetto stesso di fantascienza, di un tipo come COSTUI ... eh già.

L'altra è che da qui decollano e precipitano altri problemi che chiamare filosofici è pericolosamente riduttivo. Non ultimo il problema - affatto filosofico - per cui la scienza si sarebbe guadagnata in qualche modo il diritto ad avere autorevolezza rispetto ad altre "filosofie" che non perseguono metodi infantilmente umani. A certe altezze la scienza non può e non potrà mai arrivare, non ha le ali. Che poi, nemmeno a dirlo, i detrattori stanno poco, idiotamente, a cercare di ghettizzare tutto ciò che non è scienza in fantasia e immaginazione, per dirla in soldoni.

Certo, il libero arbitrio. Poi l'intersecarsi su più piani di mondi che in qualche modo si attraversano oltre che ipotizzarli paralleli, come si sta dicendo. Questo e altro, per Giove.

Se ne discute di là (nel forum) anche con Incredulo e Invisibile.

Rimango fermo su una posizione, che è congenita a questa riflessione Mazzucchiana.

Cioè: - Libero arbitrio o Padroni. Da qui non se ne esce. Nell'eventualità di un Dio pensante e vivente, cosciente, il suo nome corretto sarebbe padrone, non Dio.

Così non fosse, che poi è quel che reputo io: le forze che ci attraversano mi dicono che questo mondo non è affatto quel che comunemente si crede essere e che:

- Destino, Fato, Infinito, Tempo, Realtà sono fenomeni da rideterminarsi nelle consapevolezze inculate dal Grande Cetriolo d'Oriente. Ma non è "tempo" ancora. Ora, nel "nostro" mondo: - destino, fato, infinito, tempo e realtà e - non ultimo - Dio, sono soltanto errori psicologici; proiezioni psichiche di pensieri che idiotamente si prendono sul serio.

edit 12:30

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Pyter
Inviato: 21/8/2013 12:23  Aggiornato: 21/8/2013 12:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Piramis
Io mi chiedo perché la madre di Heisenberg non si sia girata dall'altra parte, questo sì che avrebbe fatto un gran regalo, non alla nazione ma a tutta l'umanità.

La madre di Heisenberg si è girata, c'era qualcosa in posizione ma non in movimento.
Poi si è rigirata. C'era qualcosa in movimento ma non si capiva in che posizione.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
toussaint
Inviato: 21/8/2013 12:39  Aggiornato: 21/8/2013 12:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
massimo, del tuo post non ho capito una cosa.
per te, gli universi paralleli esistono ma sono, appunto paralleli ossia non comunicabili tra loro oppure sei convinto che questo sia l'unico universo reale perchè determinato oggettivamente dalle variabili in gioco?
nel primo caso, si potrebbe discutere, tenendo conto però che le teorie più avanzate in fisica si stanno orientando verso una natura multidimensionale della materia (ad esempio, la M-Brane Theory), dal che discende che ogni universo tridimensionale non è che una proiezione del megauniverso multidimensionale e vi potrebbero essere universi tridimensionali che condividono tra loro frammenti di brane (da cui gli universi paralleli, comunicabili e con leggere differenze tra loro).
la seconda ipotesi, invece, rimanda ad un determinismo ottocentesco che sinceramente credo sia ormai superato.
tra l'altro, entrambe le ipotesi, taglierebbero di netto una altissima percentuale di possibili spiegazioni di fenomeni misteriosi di cui noi, in questo sito, ci occupiamo.
ad esempio, verrebbe meno l'ipotesi parafisica di Valleè sugli UFO.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
cnj
Inviato: 21/8/2013 12:52  Aggiornato: 21/8/2013 12:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Il fatto che "il nostro destino era già scritto dall'inizio alla fine" e "Ora non ci resta che viverlo, nel pieno esercizio del nostro libero arbitri" appare un ossimoro... ma questo non è un problema. Viviamo tutti i giorni dentro ossimori.
Sono dell'idea che il "nostro destino" lo possiamo modificare quando e come vogliamo sia che esista un Dio, degli Dei, siamo figli di una razza superiore o frutto di una pura combinazione cosmica a cui ci sarà impossibile risalire in questa epoca. Un giorno, raso al suolo l'intero pianeta, ripartiremo da zero o quasi. Mi auguro che sarà possibile che la consapevolezza permetterà di capire cose che oggi non capiamo.
Nel frattempo teniamo conto di tutte le teorie che vogliamo e che possiamo valutare ma siamo vigili, svegli e consapevoli. La mamma degli imbecilli è sempre incinta.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
toussaint
Inviato: 21/8/2013 13:15  Aggiornato: 21/8/2013 13:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
oh, sottolineo che per "teorie più avanzate" si intende sempre non la prima baggianata inventata dal rpimo tizio che passa, ma un corpus, un sistema che spiega una cosa in più di quelle spiegate dalla teoria che va a sostituire.
il che significa non aver trovato la verità ma una teoria meno sbagliata della precedente.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
maruje
Inviato: 21/8/2013 13:36  Aggiornato: 21/8/2013 13:36
So tutto
Iscritto: 9/1/2009
Da:
Inviati: 30
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Come diceva Bob Marley: "Non si fugge da ciò che si desidera"

Zingaro
Inviato: 21/8/2013 13:51  Aggiornato: 21/8/2013 13:51
So tutto
Iscritto: 14/5/2011
Da:
Inviati: 24
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Adesso vado nell'universo parallelo dove io sono ricco, ammazzo il mio alter ego e mi godo quello che qui mi manca
Scherzi a parte, credo che la direzione del creato sia sostanzialemente segnata e noi nell'ambito del nostro libero arbitrio vi possiamo partecipare in diversa misura.
Mi spiego meglio, se Colombo avesse rinunciato a parttire lo avrebbe fatto qualcun altro, magari dopo qualche anno, poiché comunque quello era il momento storico per scoprire le americhe. E altrettanto per tutti gli eventi storici, debbono accadere, qualcuno ne sarà strumento.

sfruc
Inviato: 21/8/2013 13:55  Aggiornato: 21/8/2013 13:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/8/2012
Da:
Inviati: 96
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Riguardo all'infausta - nel concetto e nelle conseguenze - e filosoficamente dilattantesca teoria della predestinazione di Lutero e Calvino, il "paradosso del libero arbitrio" ha una soluzione assai semplice, in termini logici e teo-logici (visto che Massimo cita Calvino, non Calvero): il tempo è una dimensione umana, non divina; Dio è letteralmente "fuori del tempo", per lui non esiste un prima e un dopo; in lui si accentra il mistero (umano) della compresenza. Tutto ciò è una logica conseguenza del postulato - per chi vi crede - degli attributi divini di onnipotenza, onniscienza etc. Le nostre scelte avvengono NEL tempo, vi è un PRIMA della scelta e un DOPO la scelta. Nel divino tutto è compresente. Quindi, la cognizione divina - svolgendosi su un piano atemporale - non inficia affatto il libero arbitrio. Peraltro, neppure può definirsi, strictu sensu, pre-cognizione divina (non vi è pre e post nel divino) bensì semplicemente cognizione.

Riguardo agli universi paralleli, che ovviamente sarebbero situati in diverse dimensioni spazio-temporali, non certo nella porta accanto, basta studiare la teoria dei quanti che, in certi passaggi, postula sostanzialmente dei "contributi" da altre dimensioni per riuscire ad essere coerente e consistente. Ma qui il discorso diverrebbe complicatissimo...

peonia
Inviato: 21/8/2013 13:58  Aggiornato: 21/8/2013 13:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
non ho tempo di scrivere, ma ho fotocopiato una pagina che introduce un argomento...
vediamo se suscita qualcosa...semmai posso aggiungere passi "salienti"...in seguito....

Comunico che sono sempre più convinta che noi SIAMO ARTEFICI DEL NOSTRO DESTINO, SCEGLIAMO LA VITA CHE CI SERVE PER IMPARARE, MA NON RICORDIAMO...è difficile da accettare, ma contrariamente a quanto i pensi, sarebbe la spiegazione più plausibile



...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
sfruc
Inviato: 21/8/2013 14:01  Aggiornato: 21/8/2013 14:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/8/2012
Da:
Inviati: 96
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
E poi, riguardo alla nozione di tempo che viene chiamata in causa dal "paradosso del libero arbitrio", una sollecitazione interessante viene dalla Sintropia di Luigi Fantappié. In sintesi, si può azzardare che i processi entropici percorrono la linea temporale nel verso che noi (e la fisica classica) conosciamo; quelli sintropici, nel verso opposto

toussaint
Inviato: 21/8/2013 14:14  Aggiornato: 21/8/2013 14:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
oddio, sicuri che il tempo è una "condizione umana"?
e non una "costruzione umana"?
e poi, c'è un universo altrettanto reale di quello reale in cui noi viviamo e in cui il tempo non esiste:
"il tempo del sogno"...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
fefochip
Inviato: 21/8/2013 14:57  Aggiornato: 21/8/2013 14:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Citazione:
Se Dio sa già tutto, cosa ci stiamo a fare noi? Giocattoli? Non sarebbe più logico che noi fossimo il mezzo con cui Dio impara e si evolve?


anche io condivido che la creazione (sempre se c'è stata) sia in parte un atto di necessità.

come dice malanga dio per fare l'esperienza della morte deve incarnarsi.

io credo che proprio per sentire emozioni le anime debbano incarnarsi passando attraverso il concetto di oblio.

insomma come fai a provare qualcosa se sai già tutto?sai come andranno a finire tutte le infinite possibilità ...che gusto ci può essere?

dio a un certo punto ha scelto di perdere "consistenza", "unicità" perche solo in questo modo poteva fare determinate esperienze , provare emozioni nel particolare.

quindi in questa visione potrei dire che noi non siamo "giocattoli" nel senso che siamo necessari (come dici tu) per una evoluzione di Dio , del tutto.

per questo vado ripetere sovente che la libertà piu grande è quella di NON essere se stessi (ovvero quello che dio ha preventivato per te)

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
LoneWolf58
Inviato: 21/8/2013 15:05  Aggiornato: 21/8/2013 15:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Citazione:
per questo vado ripetere sovente che la libertà piu grande è quella di NON essere se stessi (ovvero quello che dio ha preventivato per te)
Il problema sta nel "sapere" cosa Dio abbia "preventivato" per qualcuno...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Al2012
Inviato: 21/8/2013 15:35  Aggiornato: 21/8/2013 15:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
@ Sfruc

Citazione:
E poi, riguardo alla nozione di tempo che viene chiamata in causa dal "paradosso del libero arbitrio", una sollecitazione interessante viene dalla Sintropia di Luigi Fantappié. In sintesi, si può azzardare che i processi entropici percorrono la linea temporale nel verso che noi (e la fisica classica) conosciamo; quelli sintropici, nel verso opposto


Anch’io, quando sono venuto a conoscenza della “Sintropia di Luigi Fantappié” ne sono rimasto affascinato, ed è un pezzo del mio personale puzzle …

Ora passo un po’ di link, per chi desidera approfondire:

Teoria degli Universi e Sintropia. Luigi Fantappié, ricordo di un matematico
http://www.fantappie.it/licata.htm

Supercausalità e libero arbitrio
http://www.sintropia.it/italiano/2006-it-1-1.pdf

Sintropia una breve introduzione
http://www.sintropia.it/italiano/sintropia-introduzione.pdf

°°°

Rivista ad accesso gratuito
http://www.sintropia.it/rivista.htm

°°°

“Capire … significa trasformare quello che è"
toussaint
Inviato: 21/8/2013 16:14  Aggiornato: 21/8/2013 16:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
interessante questo Fantappiè.
l'energia positiva proviene dal passato e tramite il proprio irradiamento tende a disperdersi e a generare morte, quiete ed equlibrio, in sostanza Ordine.
l'energia negativa proviene dal futuro e attraverso il proprio concentrarsi in spazi ristretti dell'universo genera vita, disordine, movimento in sostanza Caos.
insomma, noi siamo il risultato di scelte e cause provenienti dal futuro che cercano di riparare a scelte e cause provenienti dal passato, per dirla in termini più letterari.
Valleè secondo me era un Fantappieano...



P.S.: anche se, secondo lui, le cause provenienti dal futuro non è che fossero poi così pro-vita.
ma magari aveva frainteso...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 21/8/2013 16:29  Aggiornato: 21/8/2013 16:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
la sintropia di Fantappiè spiega perfettamente l'esperimento di Princeton sull'interazione mente/macchina generatrice di numeri casuali di cui parlai ampiamente qualche tempo fa e che trovo riportato nei succosi link sulla teoria di Fantappiè.
non solo, spiegherebbe praticamente tutto, la sincronicità di Jung, le premonizioni, i deja vù, gli UFO, un figlio a lungo atteso che all'improvviso "decide" di nascere, nonostante frotte di medici ti abbiano detto che era impossibile...
ecc. ecc. ecc.
che sia questa l'unica, vera Teoria del Tutto, la semplicissima soluzione letterale dell'equazione dell'energia già nota da 70 anni?
certo, ciò getterebbe secchiate di merda sulla scienza "ufficiale"...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Piramis
Inviato: 21/8/2013 16:37  Aggiornato: 21/8/2013 16:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/3/2013
Da: abito questo involucro
Inviati: 223
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
La madre di Heisenberg si è girata, c'era qualcosa in posizione ma non in movimento.
Poi si è rigirata. C'era qualcosa in movimento ma non si capiva in che posizione.

D'altra parte si sa, se la guardi quando si gira forse non si è girata o forse si è girata perché la guardavi.
O magari, non si è girata ma a te sembrava di si, oppure è possibile che si sia girata ma non in questo piano esistenziale.
Quello che possiamo dire è che è probabile che si sia girata, anzi, possibile, anzi, c'è il 50% di probabilità che si sia girata.
Ma tu non puoi saperlo.
E, comunque, se stai lì a guardarla rigirarsi nel letto, sei un voyeur, questo è sicuro.
O, perlomeno, è probabile che tu lo sia

Hakuna Matata
toussaint
Inviato: 21/8/2013 16:42  Aggiornato: 21/8/2013 16:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
è veramente una teoria sorprendente in quanto a capacità di spiegazione del reale.
in questa teoria trovano perfettamente il proprio posto il libero arbitrio come biforcazione tra onde/cause provenienti dal passato e onde/cause provenienti dal futuro, che nel microsistema cerebrale DEVONO trovare una soluzione e quindi indicare un nuovo path da seguire.
se fosse vero il Modello Standard, l'Universo sarebbe un sistema perfettamente definito dai suoi stati passati e dunque completamente meccanico e determinato.
Inutile negarlo, nel MS non c'è alcuno spazio per la Coscienza.
L'altro risvolto interessante nasce sempre da qui, dal fatto che il MS definisce un sistema che si evolve linearmente e in modo necessitato lungo un asse del tempo.
Il fatto invece che possa esserci un'energia refluente dal futuro e cause poste nel futuro fa sì che l'interazione tra cause provenienti dal passato e cause poste nel futuro comporti un continuo mutare di entrambe.
In questo senso il tempo non è più lineare ma ciclico o addirittura a spirale o addirittura (e a me sembra questa la soluzione più logica di tutto questo discorso) semplicemente si annulla, portando inevitabilmente ad una compresenza di tutte le cause passate e future fuori dal tempo.
Edit Chiamatela dimostrazione dell'esistenza di Dio, se volete, a me darebbe fastidio perchè non vorrei fosse un assist per i preti di tutte le religioni, io mi accontento di dire che è un'eccellente dimostrazione di intelligenza umana...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 21/8/2013 16:56  Aggiornato: 21/8/2013 16:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
un'altra interessante conseguenza dell'approccio sintropico è quella evidenziata da fisici come Feynman e Nambu.
il processo di creazione/annichilazione della materia associata al capo Zero e all'energia del Vuoto o Energia/materia Oscura e la stessa definizione di materia/antimateria sarebbero dei fraintendimenti.
In realtà, il positrone non sarebbe un antielettrone ma lo stesso elettrone che inverte il suo viaggio nel tempo, acquisendo così energia negativa (ossia, nel suo caso, carica positiva).
e nel Vuoto ci sarebbe un continuo andare e venire di particelle avanti e indietro nel tempo sia esso posto su una linea o su un ente multidimensionale magari spiraliforme.
In sostanza, la Materia/Energia che non ha ancora deciso che cosa fare...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 21/8/2013 17:09  Aggiornato: 21/8/2013 17:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
e se ci pensiamo la struttura stessa degli organismi viventi, comprese le piante, rispecchia perfettamente un sistema entro-sintropico.
qual è il modello vincente in Natura?
semplice, è la geometria frattale o ad albero, tra l'altro geometria che descrive perfettamente i processi di decisione (vedi Reti Neurali).
e la geometria frattale è un modello entro-sintropico, dove l'entropia determina le ramificazioni e la sintropia le riconnette al corpo centrale, ossia alla Causa Finale.

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toussaint
Inviato: 21/8/2013 17:20  Aggiornato: 21/8/2013 17:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
nell'approccio sintropico le emozioni e in generale tutto ciò che influenza l'individuo e che non deriva da un processo computazionale, non sarebbe altro che il riflusso, la risacca di un vissuto futuro che torna indietro non sotto forma di informazioni computazionali (infatti, anche nelle premonizioni non c'è mai un preciso feedback di dati e nozioni, ma solo di sensazioni), ma esclusivamente sotto forma di variazione dello stato e del livello energetico.
nei link su riportati da altri utenti ci sono vari esempi di ricerche ed esperimenti che dimostrano l'esistenza di fenomeni "intuitivi" di questo tipo, nei quali rientra anche il famoso e sconvolgente esperimento di Princeton.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 21/8/2013 17:33  Aggiornato: 21/8/2013 17:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
La sintropia di Fantappiè è perfettamente coerente anche con il modello olistico e con la medicina tradizionale.
infatti, gli organismi viventi sono anti entropici per definizione, ossia esistono solo in quanto riescono ad opporsi all'entropia, assorbendo energia e conservandola in modi sempre più efficienti.
ciò nonostante, l'entropia danneggia lo stesso gli organismi viventi, i quali tuttavia mostrano anche incredibili capacità rigenerative che non si spiegano se non attraverso la capacità degli stessi di nutrirsi di sintropia.
per Fantappiè, l'antenna capace di captare sintropia risiede nel Sistema Nervoso e gli stati di felicità/infelicità sarebbro proprio collegati a questi meccanismi di acquisizione sintropica/disgregazione entropica, tant'è che sono anche sperimentati sotto forma di calore (felicità, amore) o freddo (tristezza, disperazione).
quindi, risulta immediatamente conseguente che la salute sia collegata a stati di benessere/acquisizione energica/sintropica e la malattia a stati di malessere psicologico/psichico/spirituale o di disgregazione entropica.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
ohmygod
Inviato: 21/8/2013 18:12  Aggiornato: 21/8/2013 18:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Spettatore

"Ci sono più cose in cielo ed in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia. "

Divina, terrestre "incursione" a volte espansa.

Slobbysta
Qualcuno ha dimenticato la consapevolezza, che magari ti "droga" meno la realtà e non ti fa credere cose che non vivi!

Questa è lucida, molto.

Al2012

grazie per i sintropici link

Tianos
Hellgate- il principio della fine.

Anche tu sei ben fornito

Toussaint
quindi, risulta immediatamente conseguente che la salute sia collegata a stati di benessere/acquisizione energica/sintropica e la malattia a stati di malessere psicologico/psichico/spirituale o di disgregazione entropica.


RTA
sintropica nullità

horselover
Inviato: 21/8/2013 19:31  Aggiornato: 21/8/2013 19:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
potrebbero esserci uno o più universi perpendicolari

Pyter
Inviato: 21/8/2013 19:57  Aggiornato: 21/8/2013 20:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Non posso assolutamente pensare che Dio ragioni come quelli che hanno organizzato l'11 settembre.


potrebbero esserci uno o più universi perpendicolari

E' quello che ho pensato anche io.
Un mondo parallelo col governo Letta e uno col governo Monti non possono tendere all'infinito senza un punto di intersezione.
Quindi devono essere perpendicolari.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Maksi
Inviato: 21/8/2013 20:08  Aggiornato: 21/8/2013 20:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/10/2011
Da:
Inviati: 1219
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
La teoria entropico-sintropica ricalca quel modello atcrhetipico dell'equliibrio simmetrico degli opposti.

Siccome nel "nostro" universo l'energia decade (entropia), ci deve essere un altro universo/spazio per contenerla. Lo stesso processo si ripete in maniera speculare dall'altro universo verso il nostro.
L'altro universo e' invisibile, perche' la luce viene assorbita, ma e' "presente" come materia e energia oscura. Il passaggio dimensionale tra questi universi sono un buchi neri, che sembrerebbero come dei rigeneratori della creazione materica: dei vortici che "frullano" l'energia, la condesano, per poi riggettrala nel processo di quantizzazione - ovvero mettere in movimento (lo spin) le particelle subatomiche.

L'universo e' una grande lavatrice...

La coscienza non ha dimensioni, ma ha una sua memoria frattalica, che determina la sequenza della creazione, dove piu' si avvicina ad una simmetria compiuta piu' ci sembra divina.

La coscienza e' frazionata e interagisce con noi con la mente, lo spirito e con l'anima... mentre il copro e' "solo" quell'energia entropica che serve a calibrare il nostro stato dimensionale. Piu' il corpo e' sano, piu' la calibratura e' buona.

Ci puo' stare?

Redazione
Inviato: 21/8/2013 20:10  Aggiornato: 21/8/2013 20:11
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
TOUSSAINT: Citazione:
massimo, del tuo post non ho capito una cosa. per te, gli universi paralleli esistono ma sono, appunto paralleli ossia non comunicabili tra loro oppure sei convinto che questo sia l'unico universo reale perchè determinato oggettivamente dalle variabili in gioco?
Non me la sento di avere opinioni precise in merito. Temo che sia il concetto stesso di universo che noi non siamo in grado di afferrare. (Non penso però che esista fisicamente un'altra terra dove c'è un Massimo Mazzucco che magari fa il debunker, quello no ).

***

PYTER: Citazione:
La madre di Heisenberg si è girata, c'era qualcosa in posizione ma non in movimento. Poi si è rigirata. C'era qualcosa in movimento ma non si capiva in che posizione.
Pyter, bisognerebbe fare un piccolo libro, con le tue battute più belle. Questa è da incorniciare.

ohmygod
Inviato: 21/8/2013 20:31  Aggiornato: 22/8/2013 12:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Ah, ah, ah.
Uh, yuh

Maksi
quel modello atcrhetipico dell'equliibrio simmetrico degli opposti

Difatti ho accennato di Simmetria - Asimmetria
e del relativo punto di rottura dato che ciò è in rapporto con la teoria Heisenberg.

RTA_6_9_6

Redazione
Inviato: 21/8/2013 21:31  Aggiornato: 21/8/2013 21:31
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
AL2012: SPLENDIDI link, grazie!

delitto
Inviato: 21/8/2013 21:39  Aggiornato: 21/8/2013 21:39
So tutto
Iscritto: 27/1/2012
Da:
Inviati: 24
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Ciao Peonia, ho letto anch'io quel libro, anche se ora il titolo è "Ricordi dell'aldilà". Sempre in tema, ho letto qualcosa del dott. Angelo Bona.

Riguardo la riflessione odierna, di ottimo spunto può essere il film "Donnie Darlo", guarda caso proprio oggi è in programmazione su MTV ;)

ohmygod
Inviato: 21/8/2013 22:13  Aggiornato: 22/8/2013 1:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Porgi l'altra guancia è tramontata, disse Aurora della Spada.
Un OT giusto per definire il senso di Castalia
Life in cartoon motion: an intact animal.

Che bastardo! si sentì provenire dal braxxio destro di Quisindis
Così quell'attimo vide Milius divenire il bastardo più divino che mente non possa immaginare.

Inviato: 20/8/2013 12:58 Aggiornato: 20/8/2013 13:18
Fesso è chi difende le versioni ufficiali

A quanto appare questa è una settimana enigmistica fra verticali e orizzontali.
Sfaccettature fra simbiosi e osmosi.
Una camaleontica sceneggiatura globale fra personaggi e interpreti.
Dialettica, lettiga.

Inviato: 20/8/2013 21:45 Aggiornato: 20/8/2013 21:48
Quello che riporti è fascinoso, quasi giudizioso e non hai idea di quanto la mia psiche ne sia rimasta attratta, così tutto d'un tratto si stilano i trattati tratti.

Così Logia di caso: i trattati tratti
Dio e universi alle parallele.
In no sense no sense.

From attivissimo, Heisenberg, !! with ... non ho mai capito il loro verso.
( le puntine dei punti )

EDit
Poi seduto sul balcone avveniristico dal nulla apparve una colomba bianca, attraversò il mio campo per poi svanire oltre l'orizzonte anche lui perso nel blù.
Lucky man
RTA

Calvero
Inviato: 21/8/2013 23:15  Aggiornato: 21/8/2013 23:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Citazione:
Pyter, bisognerebbe fare un piccolo libro, con le tue battute più belle. Questa è da incorniciare.


Quel genio di Pyter

... e, a proposito, ma tutto il "sapere" di LC se mai sparisse per un BUG o roba del genere?? ... può succedere?

.. POI - è noto che il motore di ricerca di LC non funziona correttamente, come si potrebbe fare per salvare tutti quegli interventi a cui si tiene e che senza chiave di ricerca rimane difficoltoso ripescarli negli anni ?

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
peonia
Inviato: 21/8/2013 23:56  Aggiornato: 21/8/2013 23:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Grazie Delitto, buono a sapersi, io credevo non fosse più stato ristampato.
Spero che la nuova edizione sia stata tradotta meglio...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
vuotorosso
Inviato: 22/8/2013 1:10  Aggiornato: 22/8/2013 1:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/5/2011
Da:
Inviati: 2464
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
ah Calvero, qui sei nel mio

se il box di ricerca di lc non ti restituisce cosa stai cercando vai su goooooooooogle e nel box digiti


site:luogocomune.net stringa-da-cercare

cosí facendo restringi le ricerche di google al solo sito indicato dopo "site:"



funziona anche per qualsiasi altro sito.


fefochip
Inviato: 22/8/2013 10:04  Aggiornato: 22/8/2013 10:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Citazione:
AL2012: SPLENDIDI link, grazie!


del primo ho capito veramente poco, del secondo mi sono fermato dopo poco e sul terzo a capo chino ho rinunciato a priori visto come sono andati gli altri due.

troppo tecnici per me.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
PikeBishop
Inviato: 22/8/2013 11:08  Aggiornato: 22/8/2013 11:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
E' veramente divertente vedere quali teorie da intrattenimento vengono ideate dagli specialisti di MAYA (sorry for the bad tape, but it's worth to get over it!) che giocando al loro gioco pensano che Maya sia il tutto.

Ovviamente non e' cosi' e gente che NON ha appiccicato al camice bianco uno zaino pieno di Bibbie, gente con una educazione coerente nel trattare certi argomenti, si diverte un sacco a sentire gli sviluppi di questi giochetti meravigliosi per cui sicuramente altra gente che lavora da Starbuck non e' affatto grata.

Non si puo' arrivare alle stelle su di una scala basata su un mucchio di balle risalenti all'Eta' del Bronzo: i risultati sono risibili, come gli "Universi" (che lo dice la parola stessa, CAZZO!!!), "Paralleli". Quasi da ridere come le famose "Convergenze Parallele" tra i "cavalli di razza" della DC e quelli non di razza del PCI!

Ci credo che poi alcuni, come Massimo, abbiano le palle piene di queste puttanate. In realta' e' un gioco che va giocato, ma non fino a questi estremi di puerilita', nossignore.

KALI MA (MAYA, MATEMATICA, MAMMA) e' spaventosa ma anche affascinante, basta non prenderla troppo seriamente, che se no vi mangia...

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
toussaint
Inviato: 22/8/2013 11:59  Aggiornato: 22/8/2013 11:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Citazione:
Non me la sento di avere opinioni precise in merito. Temo che sia il concetto stesso di universo che noi non siamo in grado di afferrare. (Non penso però che esista fisicamente un'altra terra dove c'è un Massimo Mazzucco che magari fa il debunker, quello no ).


massimo, no, questo è matematicamente impossibile.
c'è un limite anche alla fantasia quantistica...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Calvero
Inviato: 22/8/2013 12:00  Aggiornato: 22/8/2013 12:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
____________________
________________

"ricerche/appunti al volo"

- L'energia e lo spazio: due espressioni e due diversi modi di considerare la stessa cosa


... illuminismo e, forse peggio, positivismo, hanno spostato il baricentro del buon senso e dato coraggio alla vanità di farsi intellettuale. Tutti processi, quelli che vogliono trovare stupidamente comprove, che dimenticano, come intuì Cassirer, che l'uomo è [profondamente] un animale simbolico ...

... e da qui, come per il - o libero arbitrio o padroni - .. non se ne esce.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
toussaint
Inviato: 22/8/2013 12:08  Aggiornato: 22/8/2013 12:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
qui l'unica Maya che vedo è quella che fa respingere ad Heisenberg la soluzione -E dell'equazione dell'energia perchè "fisicamente impossibile".
ossia, lo stabilisce un fisico cos'è "fisicamente impossibile"?
in pratica, il fisico in questione fa il giudice, il difensore e il boia.
oppure, usando un'altra metafora, si porta il pallone, stabilisce le regole e fa pure l'arbitro.
e quando sta perdendo, decide che è l'ora di riprendersi il pallone e interrompere la partita.
non mi sembra un atteggiamento molto onorevole.
e quanto all'altra pezza d'appoggio per escludere la soluzione -E, ossia che non è provabile sperimentalmente, bè non è semplicemente vero.
ci sono stati esperimenti che hanno dimostrato come gli esseri viventi anticipino la risposta a degli stimoli.
e allora due sono le cose:
o si accetta la soluzione -E che permette di dare valenza "scientifica" a questi risultati, oppure si deve tirare in ballo la magia.
Tertium non datur...


P.s: oppure si deve dimostrare che questi esperimenti sono truffaldini, ma ciò non è avvenuto, anzi questi esperimenti sono stati pubblicati in riviste scientifiche dopo adeguata peer review.
e hanno un'evidenza statistica semplicemente clamorosa...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 22/8/2013 12:15  Aggiornato: 22/8/2013 12:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
per dire, già il famoso esperimento di Princeton avrebbe dovuto aprire le cataratte della fisica.
ma quello di William Cox sugli incidenti ferroviari è ancora più clamoroso.
ed è datato 1956...
e dopo 60 anni ancora ci dobbiamo sorbire i cicappini e il Modello Standard...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
piggaz
Inviato: 22/8/2013 13:02  Aggiornato: 22/8/2013 13:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/3/2009
Da:
Inviati: 167
 Re: Ma quale "universo parallelo"?

ohmygod
Inviato: 22/8/2013 13:46  Aggiornato: 22/8/2013 13:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Toussaint
e dopo 60 anni ancora ci dobbiamo sorbire i cicappini e il Modello Standard...

Difatti ed è sempre pur vero che l'uomo dovrebbe insegnarsi a leggere onde classificare cicappini e modello standard.
Dio fra cose e uomo: Dio cose vorrebbe fare, l'uomo non glielo permette; le cose che l'uomo vuol fare Dio le permette...che strana forma di giustizia.
Di quale uomo stiamo parlando? già.
di quello che chiama in causa la mamma di Heisenberg, di quello che si rivolge alla sua mamma o di quello che da sempre abita nel nostro Sistema al punto tale che se ne è impadronito..eh già.

E' complicato comprendere che l'uomo è sia una particella frattalica di Dio, che una porziuncola porzione dell'albero e che questo Modello Standard è in modo insulso fuorviato da millenni.


ohmygod
Inviato: 22/8/2013 15:09  Aggiornato: 22/8/2013 15:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Dato che sono nella confidenza di una vena l0ho l'ho aperta e nulla è rimasto di quelle improvvisate notturne quando "finestre" si aprivano nel cielo di sopra, che hanno affascinato gli uomini millenari.

Milius
Narciso - Consoli

sfruc
Inviato: 23/8/2013 12:37  Aggiornato: 23/8/2013 12:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/8/2012
Da:
Inviati: 96
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Perbacco, sono proprio contento di aver gettato il sasso della sintropia - AL2012, grazie dei link! ne stanno uscendo delle belle

Alien2012
Inviato: 25/8/2013 0:46  Aggiornato: 25/8/2013 0:46
So tutto
Iscritto: 31/8/2012
Da:
Inviati: 8
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Grazie

ohmygod
Inviato: 25/8/2013 18:38  Aggiornato: 25/8/2013 21:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Mi pare, forse sbaglio, Albert Einstein (o forse qualcun'altro) disse che nello spazio-tempo tutto avviene contemporaneamente.
Quindi non esiste il "passato", il "presente" o il "futuro".
Pertanto tutto si è già svolto o sta avvenendo.

Oh l'albedo sogno di Albert: la stringa delle teorie.
Ne ricavai un estro fra lacci, lazzi e stringhe Musicali.
Chissà in quale pagina di Diario è sconfinata.
Così sono rimasto un pò indietro dato che ora questa teoria ha ricavato il prefisso di "nintendiana" memoria: super. Così il salto quantico: da SuperMario a Superstringa.
Chissà perchè quella stronza Wiki definisce lunatici i teorici del prefisso prefissato.

Di conseguenza vi era, vi è uno spazio-tempo dove tutto avviene contemporaneamente. In questo spazio non esiste passato, presente, o il futuro.
La presenza della O è un optional.
Pertanto tutto si è già svolto o sta avvenendo.
La presenza della O è un optional.

Se ne potrebbe ricavare, prendendo come parametro sia il tutto si è già svolto che il sta avvenendo: è un optional, una storia "olografica" dato che in uno spazio-tempo esiste il pianeta Hologram i cui abitanti credono di giocare un gioco e non si rendono conto che effettivamente stanno giocando con la vita altrui.

La storia potrebbe iniziare partendo dal gruppo Mescalino's che un giorno per errore del computer di Babordo fu costretto ad un atterraggio di fortuna sul pianeta Hologram.
Lì furono accolti da un bambino che li squadrò dalla testa ai piedi:" ma siete veri, come avete fatto!".
Non siete un ammasso di pixels! Vi conosco perchè Calligrapher vi ha posto sotto la mia giurisdizione:la mia Sim-olograph-City.
Life in cartoon motion.

jl.regali
Inviato: 9/9/2013 18:18  Aggiornato: 9/9/2013 18:18
So tutto
Iscritto: 6/9/2013
Da:
Inviati: 5
 Re: Ma quale "universo parallelo"?
Interessante quello che dice il fisico Michio kaku su l'universo parallelo.

Michio Kaku: Time Travel, Parallel Universes, and Reality
http://youtu.be/RnkE2yQPw6s?t=3m36s


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