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storia & cultura : In memoria di Cesco Ciapanna
Inviato da Redazione il 27/3/2014 21:30:00 (7352 letture)

di Gianni Elvezia

Questa mattina ho parlato con un amico che ancora legge Fotografare (o più correttamente Fotografare Novità [1]) e ho ricevuto la notizia della dipartita di Cesco Ciapanna.

Avevo cominciato a comprare alla fine degli anni '70 il mensile fondato nel 1967 e diretto fino ad una dozzina di anni fa da Cesco Ciapanna . Un mio amico lavorava in uno studio fotografico (ora come altri amici è passato prematuramente a miglior vita per un interesse troppo profondo e condiviso dalle persone più interessanti di quegli anni nell'alcool) e a casa aveva la collezione completa di Fotografare. Erano gli anni in cui mi interessavo attivamente di fotografia, un hobby costoso che non mi potevo permettere, anche perché si sovrapponeva ad un'altra miriade di hobby costosi che già praticavo e per cui, incredibilmente, trovavo sempre il tempo (bella gioventù...) ma non i soldi. Mi interessavo anche di iconografia ed altre stranezze varie ed assortite così che nella mia libreria costantemente in stato di ricompilazione per la vendita periodica dei libri allo scopo di finanziare qualche hobby - e per i miei frequentissimi traslochi traumatici - non mancavano fascicoli come quelli di Phototeca [2]e pubblicazioni alternative situazioniste underground sullo stile di Ma L'Amor Mio non Muore [3]. Il mio amico mi rivelò che il direttore, Ciapanna, che lui aveva incontrato in occasione di una mostra, era un personaggio singolarmente stimolante e che le sue imprese editoriali non si limitavano certo alla rivista di fotografia, anzi.

Così cominciai a diventare un Ciapannista convinto. Lessi in una seduta il suo libro Marihuana e Altre Storie [4] e divorai il libro di John Marco Allegro Il Fungo Sacro e la Croce [5] che lui aveva tradotto e stampato per la casa editrice sua omonima. La mia ricerca e l'appetito per altre pubblicazioni fuori dall'usuale divennero frenetiche, ...

... e cominciai (e continuai per anni) ad essere un fedele lettore e divulgatore del pensiero di Cesco (la gente a quel punto cominciava ad evitarmi avendomi bollato come adepto di uno strano culto a cui capo si trovava il santone Meo Ciapanna), specie quando, negli anni '80, divenne l'antesignano delle Teorie Storiche Alternative in Italia, ben prima di altri che ora vanno per la maggiore e con intuizioni a dir poco geniali, quando si occupò dei dubbi sulle fotografie degli sbarchi lunari in maniera professionale e senza preconcetti e, soprattutto, quando diede alle stampe Le Carte dell'Aids [6], nel quale esponeva la Truffa dell'Aids semplicemente partendo da una lettura dei giornali più autorevoli e diffusi del panorama giornalistico mondiale con l'ausilio di buon senso e spirito critico.

Cesco Ciapanna era una persona curiosa ed interessata al mondo attorno a lui, un viaggiatore e uno studioso di qualsiasi disciplina che servisse a risolvere un particolare problema. Professionalmente era noto soprattutto per avere inventato degli astucci subacquei per le macchine fotografiche professionali che sono usati ancor oggi, il che ne testimonia la bontà progettuale. Quando qualcosa lo interessava si immergeva nella materia totalmente e non ne riemergeva che quando era diventato un esperto della questione. Il suo approccio era logico e come si direbbe in Inglese, no-nonsense, vale a dire puntuale e scarno ma nel contempo mai limitato o limitante, anzi approfonditissimo. La sua ottima conoscenza della lingua inglese era, specie in un'Italia dove praticamente nessuno ne capiva molto di più dell'argomento delle lezioni del Prof. Flanagan [7], un vantaggio considerevole, che lo faceva volare alto sul provincialismo imperante allora come oggi.

All'inizio degli anni '90, in un periodo in cui si penserebbe che il pensiero alternativo avesse più facilità nel diffondersi, egli dovette sottostare alle forche caudine di citazioni in tribunale e si rinchiuse nello studio dell'Onomanzia sulla quale aprì un blog (che è ancora disponibile) [8]. Aveva già dato abbastanza, comunque. I suoi scritti sull'Onomanzia divennero più e più criptici, esoterici e francamente sembrano abbastanza lunatici. Probabilmente, però, conoscendo il personaggio e le sue traversie si trattava di un modo per non attirare attenzioni non desiderate e nel frattempo, per chi sapeva interpretare alcuni spunti, continuare a comunicare idee nuove. Ciapanna dell'ultimo periodo scriveva magari roba da lunatici, ma non pareva assolutamente uno squilibrato nella sua maniera di scrivere o di porsi, anzi, proprio il contrario. Essendo stato dal principio uno di quelli che avevano interpretato correttamente il personaggio di Carlos Castaneda, anche lui usava tattiche similari a quelle dello scrittore californiano (di qualsiasi origine fosse) per evitare guai peggiori o riconoscimenti di cui non sentiva il minimo bisogno.

Da soli, il concetto di Forca Logica e la puntuale dimostrazione che una elite cultural-esoterica manda messaggi in codice onomantico tramite mass media (per tutti, ad esempio, i cognomi delle persone scelte, non elette, a cariche politiche, accademiche o amministrarive, ed il codice 92) basterebbe a riservargli un posto nell'Olimpo della Controcultura.

La Forca Logica è il famoso ed abusato paradigma mentale per cui su qualsiasi argomento si devono forzatamente assumere due posizioni esclusive di ogni altra posizione, una l'opposta dell'altra e che sta nell'essenza del sistema democratico maggioritario come sistema per l'omologazione delle opinioni all'Agenda Apocrifa.

L'Onomanzia invece consiste nella ricorrente marea di Coincidenze veramente Significative che si hanno tra nome e funzione, per esempio, o tra nome e destino professionale. Per esempio chi deve sapere che tutto va secondo i piani dell'Agenda sarà sicuramente soddisfatto di apprendere che il Responsabile della Guerra all'Aids in Italia fa di cognome Aiuti (traduzione letterale dall'inglese dell'acronimo Aids) o che il capo di una polizia particolarmente dedita al pestaggio di dimostranti inoffensivi si chiama Manganelli. Questi non sono casi isolati: uno tsunami apocalittico di queste coincidenze ci investe ogni giorno, troppo evidentemente enorme per essere registrato nella coscienza di dormiveglia ordinaria del cittadino impotente.

La cosa che più mi sorprende è che un personaggio così fondamentale e giocoforza noto nel suo ruolo di editore di successo del periodico di fotografia più venduto in Italia sia reputatamente sconosciuto anche tra chi dovrebbe senz'altro in un modo o nell'altro essere stato in contatto con il suo lavoro. Ad esempio, gran parte del lavoro di cui sono oggetto i documentari su argomento diverso da quello del crollo dei tre grattacieli del Centro Mondiale Commerciale (non mi beccate a chiamarli secondo il rito, come mi ha insegnato, tra gli altri, anche Ciapanna, le parole hanno potere e non sono mai divulgate a caso) da Massimo Mazzucco era già stato affrontato con mirabile completezza da Cesco Ciapanna anni fa, ma mai viene citato, da nessuno. Nessuno (tranne un manipolo sparuto, in parte messo sulla traccia da chi sta scrivendo questo articolo) ne ha mai sentito parlare, o così dice.

Il suo libro sulla Canapa ed altre droghe del 1979 è tuttora l'opera più completa, comprensibile e puntutale mai scritta in Italiano sull'argomento. Affronta la questione da molteplici punti di vista quali quelli culturali, storici, politici, industriali e arriva ad affrontare persino sostanze peculiarmente italiane come addirittura il Campari (!!!). Ciapanna infatti scopre che gli indigeni di una delle isole Bahamas, Crooked Island, usavano una pianta chiamata cascarilla per avere effetti psicotropi dati dalla betaina: capirete la sua sorpresa quando si viene a sapere che l'intera produzione di cascarilla è comprata in blocco dalla Campari...

Il libro è pieno di queste chicche e dovrebbe, come si dice, essere un testo obbligatorio nelle scuole medie, se questo non fosse un pianeta ormai in balia di una cabala di persone che hanno a cuore solo l'asservimento del prossimo ai loro porci e sanguinari fini. E anche la maniera migliore di fare conoscenza, per via indiretta, con Cesco Ciapanna, l'uomo:

Nella primavera del '76 il mio amico T. morì dopo un'iniezione di eroina. Quando me lo dissero mi sentii male, il colpo era doppio: il mio amico era morto - il mio amico si drogava. Fu allora che nacque in me il desiderio di saperne di più, il desiderio di ricostruire l'ultimo periodo della vita del mio amico, quella parte che mi era stata così ben celata, che pochissimi conoscevano, e non del giro dei vecchi amici. Venni così in contatto co il mondo della droga, cominciai ad interrogare coloro che dicevano di saperne qualcosa, e soprattutto cominciai a leggere ed a collezionare tutti i libri che parlavano dell'argomento. [...] Dai libri che leggevo non veniva fuori la definizione di droga, non veniva fuori la definizione di assuefazione, e soprattutto appariva che questo problema si materializzava adesso, ossia dopo gli anni Sessanta [...] Mi recai a New York per affari e un amico mi guidò iin una libreria, New Morning, specializzata in libri sulla droga. Quella scoperta era destinata a rivoluzionare i miei interessi e forse la mia vita per gli anni seguenti.[...] Tornai in Italia con una cassa di libri sulla droga, e mi gettai a capofitto alla scoperta di un mondo nuovo. Io sono fatto così, se una cosa mi piace, mi piace da morire, e per un paio di anni le mie letture si limitarono praticamente al settore che grossolanamente viene definito della "controcultura". Scoprii che a San Francisco c'è un centro studi specializzato in questi argomenti. fui accolto in modo fraterno, mi fu possibile consultare vecchi libri di farmacologia, altrove introvabili [...]. Se leggeranno quel volume, giornalisti, medici e giudici italiani scopriranno ad esempio che quel centinaio di giovani trovati morti ogni anno con la siringa ancora nella vena come il mio amico T. , non sono stati uccisi dall'eroina...

A mio parere Ciapanna viene trattato con la cautela che si riserva ai fenomeni troppo estremi, potenzialmente minacciosi per la cultura dominante, come lo è stata tutta la controcultura italiana degli anni '60-'90. Accecati dal provincialismo virale e dai veti culturali, gli italiani hanno riservato a Ciapanna la stessa sorte che gli inglesi hanno riservato a John Marco Allegro. E si trattava di due giganti.

Peccato. Non lo incontrerò mai. Ma desidero che si sappia in giro che ha avuto estimatori che gli devono molto.

Gianni Elvezia (Pike Bishop)

Per i link contenuti nell'articolo vedi l'originale su Il Portico Dipinto.

NOTE:
# 1. http://fotografare.com/
# 2. Una pubblicazione trimestrale di genio che affrontava temi scabrosi quali la Storia Infame della Pornografia e la loro iconografia: impagabile, e ora materiale da collezionisti
# 3. Una raccolta di documenti che ora si direbbero "antagonisti" che ormai e' diventata leggendaria. Non ce l'ho piu', ma in rete probabilmente si trova qualcosa di piu' di quanto indicato nel mio link
# 4. Il libro "Mariuhana ed altre Storie" si può scaricare grazie a nocensura.com: http://www.nocensura.com/2012/09/marijuana-e-altre-storie-di-cesco.html
# 5. Del quale ci eravamo occupati qualche tempo fa con una serie di tre articoli
# 6. Ora sembrerebbe introvabile se non con torrent russi...
# 7. Di Aldo, Giovanni e Giacomo, presa in giro dell'inglese per italiani https://www.youtube.com/watch?v=6Ciq8xgvW10
# 8. Che contiene una breve autobiografia onomanzica http://onomanzia.wordpress.com/about/

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
LoneWolf58
Inviato: 27/3/2014 21:51  Aggiornato: 27/3/2014 21:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
Troppo in anticipo sui tempi per avere la fama che si meritava...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Nomit
Inviato: 27/3/2014 22:07  Aggiornato: 27/3/2014 22:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/1/2011
Da:
Inviati: 1549
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
Sul questo sito ci sono alcuni suoi testi http://www.webtoni.eu/alterweb/editoriale/indice.html

polaris
Inviato: 27/3/2014 22:11  Aggiornato: 27/3/2014 22:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2012
Da: Tlön
Inviati: 1640
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
Ciapanna era un vero Genio.

Andate a guardare i commenti del Portico per procurarvi alcuni suoi libri e articoli.

Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
Slobbysta
Inviato: 27/3/2014 22:27  Aggiornato: 27/3/2014 22:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
...e si, i tempi della Nikon F e Olympus OM2...della Durst con la lucina rossa e mollette...mitici pure i suoi libri...anche se il fungo sacro e la croce rimane curioso ma discutibile.. Grande personaggio, un saluto da un suo lettore....

Nomit
Inviato: 27/3/2014 22:28  Aggiornato: 27/3/2014 22:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/1/2011
Da:
Inviati: 1549
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
http://www.webtoni.eu/alterweb/editoriale/editoriale1/LA%20BIBBIA%20COME%20ENIGMA.pdf
" Al tempo dei comuni alcune città prosperavano con gli scambi ed i commerci, e Napoli era di gran lunga la città più importante. Re Fuàd d'Egitto, padre di re Faruk il re del poker, parlava e scriveva benissimo il napoletano. L'italiano, ai tempi di re Fuad, era una specie di esperanto destinato a far scomparire i dialetti. Napoli era il centro naturale in cui convergeva il Mediterraneo, gli inglesi fingevano che ci fosse una monarchia, ma i suoi poteri non andavano molto oltre la zona vesuviana. I re di Napoli erano re di carta, tutte figure 92 le cui descrizioni riempiono i cataloghi dei librai antiquari, ma che non hanno nessun riscontro con la realtà, e infatti gli stessi libri, quando li ordini, non ci sono mai. Non c'era potere centrale, non c'era servizio militare, non c'erano tasse sui poveri (le imposte indirette).

Con i piemontesi è arrivata la schedatura delle persone (l'anagrafe, che non ha alcuna utilità sociale) e poi la tassa sul grano, quella sul sale, quella sui tabacchi... E una parte del debito che i Savoia avevano contratto per andare alla campagna di Crimea.

L'ultima comunità meridionale a cadere sotto le cannonate e l'assedio dei piemontesi fu Civitella del Tronto, difesa dai baroni Cornacchia. Quanto forte sia ancora oggi la mentalità comunale nel Meridione è dimostrato dal fatto che il nostro esercito considera ancora l'Aspromonte e la Sardegna “zona di operazioni”. Se è così dopo trent'anni di televisione, figuriamoci prima che fabbricassero le ferrovie e poi le strade.

L'ultima autonomia “commerciale”che avevano lasciato ai napoletani, quella della piccola importazione, gliel'hanno tolta quindici anni fa fingendo che non era commercio di diritto ma che si trattava di un'attività di contrabbandieri. Gli avevano fatto dipingere di blu i motoscafi per isolarli dal resto della popolazione.

Fino a pochi decenni fa c'erano foreste e paesi, e la mancanza di strade era la migliore difesa. Senza strade un esercito di cento persone armato di lance e di cannoni/petriere (così andavano le truppe fino a metà del secolo scorso) non dura una settimana. Che mangia? E poi la gente sapeva difendersi benissimo con gli stessi mezzi. I famosi fucili a trombone dei briganti erano delle petriere portatili, i briganti eravamo noi. "

-

CARTA 19 http://www.webtoni.eu/alterweb/editoriale/editoriale1/CARTA%2019.pdf
" Il settimanale inglese The Economist che rappresenta il punto di vista dell'Inghilterra della Thatcher informa i suoi lettori che nel 1985 gli Stati centrali dell'Europa occidentale si sono riuniti senza informare l'Italia ed
hanno preso delle decisioni gravissime a carico degli Italiani.

Questa notizia rappresenta la conclusione di una operazione riducibile a tre tempi:
1) hanno finto che l'abolizione degli Stati europei avrebbe comportato l'uguaglianza di diritti di tutti i cittadini sulla base di quelli che a noi sembrano diritti dei cittadini,
2) hanno trasferito enormi fette di proprietà immobiliare alle banche con la scusa di rinforzarle, poi hanno trasferito all'estero la proprietà delle stesse banche con tutto il resto (assicurazioni, supermercati, ecc.),
3) poi, a cose fatte, hanno chiuso la gabbia, ossia si riservano di vedere a che condizioni gli Italiani potranno lasciare il Paese, ed è facile immaginare che molti vorranno farlo se prosegue inalterato il programma biblico, nel quale è previsto che « le madri mangeranno i figli» per fame. " - Novembre 1989

peonia
Inviato: 27/3/2014 23:31  Aggiornato: 27/3/2014 23:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
Grazie Giannni Elvezia, in un articolo ho conosciuto molte cose interessanti di cui ignoravo l'esistenza....

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
horselover
Inviato: 28/3/2014 7:31  Aggiornato: 28/3/2014 7:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
vorrei segnalare che su "marijuana e altre storie" c'è un interessante capitolo sullo zucchero

baciccio
Inviato: 28/3/2014 8:20  Aggiornato: 28/3/2014 8:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/1/2006
Da: Genova
Inviati: 536
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
Cesco Ciapanna; un giornalista, un fotografo, un uomo di pensiero. Voglio condividere con l'autore dell'articolo il ricordo di una persona straordinaria.
I suoi editoriali su" Fotografare" spaziavano nei campi più vasti: il "revisionismo storico"tra i suoi interessi predominanti.
Da lui appresi la notizia sul "falso " del "Diario di Anna Frank" allorché pubblicò - su " Fotografare" - una trentina di anni or sono - la notizia che la polizia scientifica tedesca aveva analizzato l'inchiostro con cui venne stilata gran parte del " Diario" il responso fu che la composizione chimica di tale inchiostro era risalente agli anni cinquanta. Il falso era dimostrato.

black
Inviato: 29/3/2014 1:32  Aggiornato: 29/3/2014 1:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2009
Da:
Inviati: 844
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
Ciao Cesco,grazie di tutto.

ohmygod
Inviato: 29/3/2014 1:44  Aggiornato: 29/3/2014 2:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
La soia e la più salutare sorgente di proteine.

la gioia è la più salutare sorgente di protezione per curare l'aridità del corpo. la gioia ha di suo una sua intrinseca naturale predisposizione: produce quella sete giusta, adatta a ogni appetito.

Cosè la gioia: è un mistero pure quello sono pieno di "segreti" e di "debiti".
Psyoops è il nome del solare appetito: ha due mesi e un mio errore.
Prima l'errore: gli dissi tu sei come me, lui mi guardò e con uno spalancato
sorriso aggiunse: sei in errore tu sei come me.
Da lì scaturirono i 2 lati. cosa cazzo c'entri il cavillo è noto solo ai suoi altrui.

gia+zia/che+pope

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spunti di nick - sput o nik

SP Ciapanna in un paio di trid vari accenni e più di un pò mi sono perso
altrove.

gronda85
Inviato: 30/3/2014 20:08  Aggiornato: 30/3/2014 20:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 2/12/2008
Da:
Inviati: 1957
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
ovviamente 10(11) commenti

certo che se fai articoli completi...
cosa ti aspetti?
che qualcuno aggiunga o tolga?

spero che qualcuno tolga
così
per mio diletto

sei troppo "eroico" e convincente

voglio una voce fuori dal coro differente dalla tua

"ciapanna era una merda"

almeno se ne ragiona

ma forse...
sono solo cose che non vanno più di moda...
quindi non sono più importanti......

non puoi vincere
non puoi pareggiare
non puoi nemmeno ritirarti
focussino
Inviato: 30/3/2014 20:48  Aggiornato: 30/3/2014 20:48
So tutto
Iscritto: 22/9/2006
Da: (TN)
Inviati: 23
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
non conoscevo Cesco Ciapanna
però molte cose lette in questi giorni le condivido..
l'unica cosa che quando l'ho letta mi ha generato paura è la storia della storia inventata...
perchè purtroppo mi rendo conto di essere senza un giudizo che mi faccia da filtro...
basta che le cose abbiano un minimo di logica e vengo coinvolto

horselover
Inviato: 30/3/2014 21:21  Aggiornato: 30/3/2014 21:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
gli articoli originali su fotografare erano accompagnati e sostenuti da tante fotografie, per esempio la cattedrale di notre dame in costruzione

polaris
Inviato: 30/3/2014 21:49  Aggiornato: 30/3/2014 21:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2012
Da: Tlön
Inviati: 1640
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
@ focussino

Citazione:
l'unica cosa che quando l'ho letta mi ha generato paura è la storia della storia inventata...
Perché? Conoscere le falsità della Storia a me a dato sollievo. «Finalmente qualcosa combacia!» ho pensato tra me e me mentre scoprivo queste cose. Se vuoi essere completamente terrorizzato dai un'occhiata a
questo forum, o a quest'altro. Buona lettura.

Citazione:
perchè purtroppo mi rendo conto di essere senza un giudizo che mi faccia da filtro...
Suvvia non buttarti giù così. Il "senso critico" si sviluppa con il tempo e soprattutto facendo ricerca per conto proprio, tentando di separare i fatti dalle opinioni dei vari autori. «Leggi tutto quanto, ascolta chi ti pare, ma non credere a nulla che tu non possa dimostrare con una tua ricerca personale» (William Cooper).

Citazione:
basta che le cose abbiano un minimo di logica e vengo coinvolto
Non se seguirai il consiglio di Cooper.

Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
focussino
Inviato: 30/3/2014 22:09  Aggiornato: 30/3/2014 22:09
So tutto
Iscritto: 22/9/2006
Da: (TN)
Inviati: 23
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
chiaro..ma in questo caso come fai a dimostrare qualcosa che sai già in partenza falso?
se la storia è falsa come fai a dimostrare il contrario?
mi spiego: se prima dell'invenzione dei dizionari non esisteva la storia scritta...allora la storia scritta è solo quella scritta nei giorni9 nostri..perciò non avrò nessun documento per dimostrare la falsità di quello che è scritto...
non so se ho spiegato il mio dubbio...


più che paura ho pensato che un'altra certezza se ne andava....
ok che la storia la fanno i vincitori...ma inventare date e nomi di sana pianta mai l'avrei pensato...tutto qui

Nomit
Inviato: 30/3/2014 22:25  Aggiornato: 30/3/2014 22:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/1/2011
Da:
Inviati: 1549
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
Questa cosa dei dizionari non mi sembra molto logica. Ciapanna sosteneva che prima di essi non potevano esistere né libri né leggi, perché non ci sarebbe stato accordo sul significato delle parole. Ma perché? Cosa succede se uno scrive un libro in una lingua non catalogata da dizionari, esplode?

Nomit
Inviato: 30/3/2014 22:29  Aggiornato: 30/3/2014 22:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/1/2011
Da:
Inviati: 1549
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
Citazione:
ok che la storia la fanno i vincitori
O forse quelli che vendono libri e oggetti antichi, quelli che trasmettono documentari e film su Leonardo Da Vinci o Gesù o i templari, quelli che possiedono musei...

horselover
Inviato: 31/3/2014 18:39  Aggiornato: 31/3/2014 18:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
ciapanna invitava a trovare la storia non nei libri ma nella pietra

toussaint
Inviato: 2/4/2014 12:52  Aggiornato: 2/4/2014 12:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
Onore a un grande uomo e a chi lo ha ricordato con questo post.
Grazie Pike

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
ohmygod
Inviato: 2/4/2014 13:21  Aggiornato: 2/4/2014 13:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
Il piede mi nececessita per farlo stare in piedi
la mano mi necessita per metterlo in carreggiata
la testa mi necessita per portarli fuori
che bello uscire di nuovo indossando Musica
in acqua il silenzio dello scoglio è stato contagioso
allora capii che la storia è un libro scritto sull'aria.

by yUuuHhh
ciapanna invitava a trovare la storia non nei libri ma nella pietra

perspicace
Inviato: 2/4/2014 14:04  Aggiornato: 2/4/2014 14:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
Cesco Ciapanna una mente fine, accompagnata da un carattere votato alla ricerca della verità.

Persona grandiosa per gli scritti che ci ha lasciato e geniale per le sue attente letture della realtà e delle contraddizioni storiche.

Uno come pochi.

Mito in cerca di leggenda.

Grazie Pike per l'ottimo articolo, niente da aggiungere.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
giulio01
Inviato: 12/4/2014 22:31  Aggiornato: 12/4/2014 22:31
So tutto
Iscritto: 28/3/2014
Da:
Inviati: 22
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
Era un ottimo scrittore. Scrittore nel senso di documentarista. I suoi libri si leggevano d'un fiato, mai con pesantezze stilistiche, pur ricchi di informazioni. Si leggevano e si rileggevano.
In questi giorni ho sbaraccato, regalandoli in giro, parecchi miei vecchi libri.
Quelli di Ciapanna li ho tenuti.

clarghi66
Inviato: 30/4/2014 19:32  Aggiornato: 1/5/2014 21:33
So tutto
Iscritto: 29/4/2014
Da:
Inviati: 1
 Re: In memoria di Cesco Ciapanna
Non so da dove cominciare. Posso solo scrivere che lessi, per uno strano scherzo del destino il mio primo nimero di Fotografare ai primi di Marzo 1989, proprio in coincidenza della prima di una serie di quasi 20 anni di pubblicazioni ininterrotte sugli inganni culturali, informativi, storici e scientifici delle massonerie nazionali e internazionali.
Che dire?, che solo pochi al mondo potevano comprendere della veridicità delle sue scoperte. Venne diffamato dal CICAP di merd.... di Piero ANGELA (da noi mantenuto con il canone RAI, giornalistucolo privo di titoli scientifici, un perfetto signor NESSUNO), da POLIDORO (nel CICAP attuale vi sono membri indagati per lesioni colpose e malaffare, come VERONESI che pubblicamente dichiarò che la macelleria sanitaria della Clinica S.Rita di Milano era legittima ed invece erano illegittime le intercettazioni telefoniche), da queste cose si comprende che, malgrado, soprattutto negli ultimi anni, le pubblicazioni di Ciapanna si chiusero con esposizioni criptiche e lunatiche a causa delle persecuzioni giudiziarie a suo carico e sul livello di censura applicato ai suoi scritti.
Venne sottoposto ad inquisizione dalla mafia giudiziaria, dal potere occulto sionista, passarono anche dagli ex collaboratori di Fotografare... insomma un copione diffamatorio già visto da coloro che conoscono molto bene e sulla propria pelle i complotti di Stato e giudiziari.
Negli scorsi anni cercai di pubblicare alcune sintesi di quanto Cesco Ciapanna scrisse in quasi 20 anni... nel 2011 dovetti rinunciare a rendere disponibili questi testi nel web (per motivi che non erano legati solo a questi contenuti ma al fatto che chi pubblica storie di Mafia da molto fastidio) negli ex web (oscurati da Interpol e amicizie politiche colluse con le mafie e/o chiusi a causa di minacce inviate direttamente anche ai gestori di tali servizi hosting)
http://www.mafiaspa.ch
http://mafiaspa.net.
Chi sono io?.
Una vittima di mafia, che ha alcuni parenti nelle massonerie e che per colpa loro, ho subito dallo Stato e dalla ndrangheta persecuzioni di ogni genere, processi, condanne, predazione patrimoniale e la voglia di vivere.
Purtroppo Ciapanna vide giusto. Oggi FOTOGRAFARE non ha alcun legame con il passato editore, Ciapanna stesso ha subito diffamazioni da parte di qualche ex collaboratore prezzolato.
Se si commenta la commemorazione della sua morte sul sito ufficiale di Fotografare, i commenti vengono immediatamente rimossi... Ciapanna cedette la propria casa editoriale (nel 2002) per mettere al sicuro la sua opera editoriale dalla mafia massonica e dalle alte predazioni risarcitorie messe in atto dalla finanza sionista massonica, da varie mafie, dallo Stato...

Una piccola critica... al fu Ciapanna... gli scrissi molte volte, facendogli capire che forse, non era il caso di porre tanta fiducia alla società italiana... che lo ha rapidamente dimenticato.

Oggi il CICAP è un disinformatore occulto che si cela dietro un importante Social Network americano (dietro il quale vi sono anche ambienti molto vicini a forze occulte e massonerie).

Claudio Larghi

(vittima della ndrangheta stanziata in Lombardia e vittima della mafia politico giudiziaria, cercare in Google la mia vicenda inserendo nome e cognome).
Un documento dedicato alla morte di Ciapanna è pubblicato nel web:
http://mafiaspa.tripod.com


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