Citazione:
Considero la domanda strettamente connessa al contenuto del mio precedente commento, altrimenti risulterebbe anfibologica e sarebbe arduo rispondervi.
Assolutamente.
Citazione:
Ciò premesso, per quanto riguarda il "chi": tutti coloro che sono abituati a delegare ad altri il proprio pensare e agire; tutti coloro che sperano che sia sempre "qualche altro" a prendersi la briga di risolvere un problema; tutti coloro che non hanno il coraggio di esprimere il proprio giudizio per un politically correct del cazzo, espressione solo di ipocrisia pavidità e pavida compiacenza, etc, etc.
Per quanto riguarda il "cosa", beh basta guardarsi attorno e del "cosa" in questo sito se ne parla parecchio (a parte troll e saltuari imbecilli di turno).
Perfetto.
Quindi. No.
Riprovo.
Tu osservi - o meglio, fai una fotografia. Da queste fotografia desumiamo che l'impegno e l'essere propositivi, possiamo considerarlo stupido. Domanda: - quale motivo o movente deve farci propendere a considerare
cosa sana e intelligente il rendersi propositivi in una simile realtà?
Nella tua stessa considerazione, se diamo per buona l'idea che i "CHI" meritano aiuto, ecco che "tu" stesso stai incentivando quella forma mentis ad amplificarsi ancora meglio, quella forma mentis che appartiene al concetto di delega. Pensaci, noi in realtà aiutiamo veramente solo chi già ci stava cercando.
Aiutare chi non ti cerca, è cosa stupida.
Non sto dicendo che bisogna smettere di lottare, ma seriamente che, parimenti, è ora di attaccare con la stessa forza la gente comune che tutti vogliamo difendere .... da cosa?
... Sinceramente non ho capito perché si continui a dare per scontato darsi per la verità, senza mai aver cominciato a costruire un programma serio di indagine contro la gente comune.