Citazione:
Tu osservi - o meglio, fai una fotografia. Da queste fotografia desumiamo che l'impegno e l'essere propositivi, possiamo considerarlo stupido. Domanda: - quale motivo o movente deve farci propendere a considerare cosa sana e intelligente il rendersi propositivi in una simile realtà?
L’immagine che descrivo non vuole suggerire l’idea che essere propositivi sia stupido, semplicemente ho solo inteso dire (e sostengo) che se la situazione è quella che è, se i mass media continuano ad avere seguito, se le cialtronerie dei politici continuano ad essere tollerate e, peggio, giustificate, ed altro ancora, ciò in massima parte è dovuto a quel tipo di persone (e mentalità) che ho elencato nel mio originario commento (da taluno equivocato). Niente di più, niente di meno.
Da qui l’amara considerazione (ipotetica, atteso il
“credo abbiano ragione”) che forse non hanno tutti i torti quelli che, ritenendosi intelligenti perché hanno capito tutto, se ne fottono degli altri (come ha detto Mazzucco, sebbene criticamente).
Per il motivo o movente, personalmente sono convinto che lo scopo debba essere quello del bene comune e della libertà.
Quando dico libertà, intendo libertà “da” (bisogno, miseria, fame, malattie, condizionamenti, padroni etc.) e non libertà “di” (fare quello che cazzo voglio a discapito del prossimo), anche se qui il problema è che pochi sono in grado di gestire la libertà “da” (e ritorno "agli altri" del primo commento).
Sul punto, riporto un passo di Fromm, tratto dal suo saggio “Fuga dalla libertà” che qui, in parte, si attaglia benissimo:
“La solitudine, la paura e lo sgomento rimangono; le persone non le possono sopportare indefinitamente. Non possono continuare a portare il peso della «libertà da»; debbono cercare di fuggire del tutto dalla libertà, (…) Nel nostro tempo le principali vie sociali di fuga sono la sottomissione a un capo, come è accaduto nei paesi fascisti, e il conformismo ossessivo, che prevale nella nostra democrazia.” .