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storia & cultura : Rashomon - di Akira Kurosawa
Inviato da Redazione il 9/10/2014 17:46:15 (7549 letture)

Un capolavoro assoluto della storia del Cinema. Da tenere sempre presente, per tutti coloro che si dedicano alla ricerca della verità.


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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Redazione
Inviato: 9/10/2014 17:54  Aggiornato: 9/10/2014 17:54
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Ho notato che in pochi conoscono questo film, oggi. Per questo ho deciso di pubblicarlo.

Per chi ha un'ora e mezza per guardarlo, non sarà certo tempo sprecato.

kyo
Inviato: 9/10/2014 18:10  Aggiornato: 9/10/2014 18:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/9/2014
Da:
Inviati: 65
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Uno dei miei film preferiti! Grande Massimo!

ohmygod
Inviato: 9/10/2014 18:13  Aggiornato: 9/10/2014 18:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
tratto dal viaggio inconsapevole: Inviato il: 9/10/2014 13:42
Camilleri docet

vi è un gioco nel quale per avanzare di livello è necessario chiedere alle varie componenti del tessuto umano quel che resta del giorno.
in Penelope l'origine di questo principio. anche in Penelope. nel chiedere la presenza o l'assenza delle varie componenti trova nella euristica relatività quel che testa del giorno attraversando l'assenza del presente e la presenza dell'assente.
tessere. tessuto. l'umano è dell'umano. l'umano è dell'umano?

Musical box, a Pentagram.
new seems to me logic note to form sound in thin thinking
inception, deception, armony of dissonance. then

Carta di bosco
Elementare Verachtung Accademico

SP
Rashomon, non è la prima volta che ne accenni.

ED.it
Rashomon

Calvero
Inviato: 9/10/2014 18:32  Aggiornato: 9/10/2014 18:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
NUUUUOOOOO doppiato!!!

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Merio
Inviato: 9/10/2014 18:54  Aggiornato: 9/10/2014 18:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/4/2011
Da:
Inviati: 3677
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Non l'ho mai visto, ma film come questi di norma non rendono se doppiati.

La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Redazione
Inviato: 9/10/2014 19:02  Aggiornato: 9/10/2014 19:03
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
C'è anche in originale, se volete.

http://www.youtube.com/watch?v=38WdmtBOo34

Ma in questo caso il doppiaggio non ha nessuna importanza. E' l'intreccio della storia che conta.

Red_Max
Inviato: 9/10/2014 19:32  Aggiornato: 9/10/2014 19:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Nemmeno io lo conoscevo, appena possibile lo guarderò senz'altro.

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
Aironeblu
Inviato: 9/10/2014 19:34  Aggiornato: 9/10/2014 19:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
NUUUUOOOOO doppiato!!!

Acc... questa sera niente pratica di giapponese!

Redazione
Inviato: 9/10/2014 19:51  Aggiornato: 9/10/2014 19:51
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Ho rivisto il film per la decima voltra nella mia vita. E per la decima volta ho visto un film diverso.

Calvero
Inviato: 9/10/2014 20:10  Aggiornato: 9/10/2014 20:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Citazione:
Ho rivisto il film per la decima voltra nella mia vita. E per la decima volta ho visto un film diverso.


Svicolone ma non è così che te la scampi. Me la segno. Cosa credi.

Per me, quello che dici, vale con Fanny e Alexander - di Bergman. Ma con un ora e mezza, ti vedi sì e no i titoli di testa

Comunque non ho traffico nella chiavetta. Non posso vederlo. Grazie per avermi fatto tirare la gola. Ma riesco certamente entro fine mese. In giapponese e sottotitoli italiani.

Per dispetto, quasi quasi apro un Topic su Dersu Uzala e a te vieto di entrarci.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Pyter
Inviato: 9/10/2014 21:34  Aggiornato: 9/10/2014 21:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
"Pensi che un morto possa dire bugie? Mi rifiuto di credere una cosa simile!" (citaz.)

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Aironeblu
Inviato: 9/10/2014 21:53  Aggiornato: 9/10/2014 21:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Bello. Resta dentro e continua a girare.
Davvero apprezzabile, soprattutto oggi, l'estrema naturalita', nei ritmi, nelle inquadrature con cui vengono create suggestioni molto profonde e si scava nei personaggi per sviscerare l'animo umano.
Bello.

Aironeblu
Inviato: 9/10/2014 21:54  Aggiornato: 9/10/2014 21:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
"Pensi che un morto possa dire bugie? Mi rifiuto di credere una cosa simile!"

E' riferita a Bin Laden?

Slobbysta
Inviato: 9/10/2014 22:32  Aggiornato: 9/10/2014 23:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Mah ..così geniale non lo trovo..interessante lo spunto...non ho capito cosa c'entra l'acqua avvelenata in un ruscello, forse per far capire che mente anche il brigante, il quale non ha "nulla" da perdere però e quindi tecnicamente è il meno bugiardo...comunque ci son delle inesattezze qua e la...la donna in questo film è sempre colpevole...a più strati...
.. la fusione tra il "tribunale" con quel tempio diroccato e quei tre è decisamente confusa...meglio i ricordi...mi sembra per un film B/N la fotografia sia eccellente...per certi versi mi ricorda Stalker di Tarkovskij...il cercar la verità quando ce l'hai sotto il naso...ma essendo un film anni 50 va valutato da diversi aspetti..se è stato concepito per il Giappone o per il circuito internazionale...questo puzza, visto i vari premi...

...una notte ho visto un B movie...di livello bassissimo, ma con una sceneggiatura direi perfetta...la storia era uno che era morto ed è finito in una specie di purgatorio (piccola città) transitorio e aveva un lasso di tempo per capire in una sola parola cosa ha innescato gli errori della sua vita...prima che capisse che la parola fosse: PAURA, si è giocato a girarci attorno...film da premiare ..con scenografia pessima alla Austin Power...

Slobbysta

Wally88
Inviato: 10/10/2014 7:09  Aggiornato: 10/10/2014 7:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/9/2012
Da: BoloByNight
Inviati: 50
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Innanzitutto grazie per la segnalazione!
E' un film eccezionale!!

L'ho guardato tutto d'un fiato e l'ho trovato molto stimolante.

Consigliatissimo.

Spoiler alert

Sono curioso di sapere se anche voi avete visto in questa storia quel che ho visto anch'io:

E' una storia che affronta il tema della menzogna attraverso le vicissitudini e i racconti generati
dall'incontro/scontro fra tre uomini, un monaco, un falegname ed un viandante.

Il viandante si distingue per il suo atteggiamento cinico e per il suo sguardo disincantato,
mentre il monaco ed il falegname si dimostrano scossi e visibilmente confusi dalla vicenda.

La trama si evolve lungo i racconti dei testimoni in un crescendo di contraddizzioni e paradossi
che portano lo spettatore a mettere in discussione tutto ciò che gli è stato raccontato, financo
da uno dei protagonisti.

Così nella costrizione di doversi chiedere "chi mente?" lo spettatore disorientato
viene immerso nel tema centrale del racconto.

Lo sciolglimento della vicenda spinge lo spettatore a confrontarsi con il duro giudizio dei protagonisti
sulla miseria umana in cui sono immersi e da cui soltanto il monaco sembra completamente "incontaminato".

Nel finale il viandante commette una atto in perfetta sintonia con la miseria del mondo in cui vive
ed a suo modo assolutamente ragioneveole, riuscendo addirittura a ridicolizzare il povero falegname
che tenta invano di fermarlo ponendo quest'ultimo di fronte alle sue contraddizzioni.

Il tema della ricerca della verità emerge dunque lungo tutta la pellicola sotto diversi aspetti:
Non soltanto "Qual'è la verita?" ma anche e con grande forza "Chi vuole la verita?".

E, forse, motivo di grande interesse potrebbe essere la profonda e affascinante evoluzione psicologica
compiuta dal falegname :
Un viaggio che lo induce a ricecare il senso delle menzogne sue e degli altri personaggi costringendolo
a riconoscere i propri errori e la propria fragilità.

Sublime.

Redazione
Inviato: 10/10/2014 8:32  Aggiornato: 10/10/2014 8:54
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
CALVERO: "Per dispetto, quasi quasi apro un Topic su Dersu Uzala e a te vieto di entrarci."

Anche Dersu Uzala è un piccolo capolavoro. ("Perchè gli uomini vogliono vivere dentro una scatola?" è una frase che mi è rimasta dal giorno in cui l'ho sentita).

***

WALLY88: Avresti dovuto fare il critico cinematografico.


A parte gli scherzi, io la vedo così: il problema fondamentale nel cinema (e nella narrativa in genere) è quello del punto di vista. Affinché lo spettatore possa seguire bene una storia, devi sempre offrirgli un punto di vista preciso, che di solito è quello del protagonista. Tutto ciò che è bene, tutto ciò che è male, tutto ciò che è emozionante, deludente o intrigante accade al protagonista, e noi lo viviamo in modo indiretto tramite i suoi occhi .

La genialità del film di Kurosawa è proprio quella di togliere allo spettatore un punto di vista preciso, e di offrirgliene almeno quattro diversi, sulla stessa vicenda: quello del cavaliere, della donna, del bandito, e del boscaiolo che ha assistito ai fatti.

E mentre la vicenda rimane sostanzialmente identica - c'è un bandito che ha violentato una donna ed ha ucciso suo marito - la variazione dei punti di vista fra i quattro personaggi introduce una tale gamma di sfumature diverse, nell'interpretazione dei fatti, da farle sembrare quattro storie diverse.

Rashomon secondo me è un teorema matematico, che distrugge il teorema stesso della narrativa classica, e lo sostituisce con una tale precarietà della verità da diventare esso stesso una verità. (E' il famoso "so di non sapere" di nostrana memoria).

Truth79
Inviato: 10/10/2014 8:59  Aggiornato: 10/10/2014 8:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/8/2009
Da:
Inviati: 244
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Be Kurosawa è sicuramente uno dei più grandi registi mai esistiti,anche se un certo Mazzucco ne ha quasi superato il genio... ....a parte gli scherzi,adoro il cinema,appena ho tempo lo guardo.Massimo sarei MOLTO curioso di sapere quali sono i tuoi 5/10 film preferiti.

Di tutte le cose sicure,la piú certa è il dubbio.
Redazione
Inviato: 10/10/2014 9:52  Aggiornato: 10/10/2014 9:55
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
TRUTH79:

Wells: Citizen Kane (Quarto potere)
Fellini: 8 e 1/2, I Clown
Bergman: Il Settimo Sigillo
Kurosawa: Rashomon, Kagemusha
Buñuel: L'Angelo Sterminatore, Il fascino discreto della borghesia
Tarkowsky: Solaris, Stalker
Wenders: Lo stato delle cose, Lightning Over Water (Nick's Movie)
Bertolucci: Il Conformista, Ultimo Tango
Altman: Buffalo Bill and the Indians, Shortcuts
Rossellini: Germania Anno Zero
Godard: Alphaville
Visconti: Lo Straniero

incredulo
Inviato: 10/10/2014 9:57  Aggiornato: 10/10/2014 10:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
@Redazione

Citazione:
il problema fondamentale nel cinema (e nella narrativa in genere) è quello del punto di vista.
Affinché lo spettatore possa seguire bene una storia, devi sempre offrirgli un punto di vista preciso, che di solito è quello del protagonista.
Tutto ciò che è bene, tutto ciò che è male, tutto ciò che è emozionante, deludente o intrigante accade al protagonista, e noi lo viviamo in modo indiretto tramite i suoi occhi .


Capire l'importanza dell'osservatore, nel cercare di capire il mondo è un traguardo indispensabile per la coscienza individuale.

La meccanica quantistica parte da questo aspetto fondamentale per costruire il suo modello di realtà.

Infatti, il nostro mondo, ossia la nostra realtà fisica non appare se non la osserviamo.
Fino a quando non lo rendiamo manifesto, il nostro universo, come la luce, esiste solo come onde di energia, come onde di probabilità.
Ciò significa che l’universo è plasmabile e si manifesta nel modo in cui lo vediamo.
Ciò su cui una persona si focalizza è ciò che apparirà nella sua vita, nel suo mondo.
Il fatto è che siamo noi coloro che lo stanno creando: noi stiamo osservando le entità subatomiche che rendono solide le onde di energia per diventare la materia del nostro mondo.
Questo significa che le cose che desideriamo possono manifestarsi, ogni volta che cambiamo il nostro punto di osservazione.
Per manifestare grandi cambiamenti è sufficiente iniziare ad osservare il mondo focalizzandoci su quello che desideriamo.
Se poi all’osservazione segue l’azione consapevole, gli effetti diventano sempre più evidenti e visibili a tutti.

Servono solo due cose per cambiare il mondo:
il focus su ciò che desideriamo e la coerenza del cuore per realizzarlo.









Anche in noi stessi esistono diversi osservatori della realtà, che si danno il cambio fra di loro a seconda dello stato emozionale.

Ma la parte più profonda di noi stessi è assimilabile ad un osservatore silenzioso.

Cos’è la mente profonda se non un osservatore silenzioso?

Quella parte di noi, per molti inconsapevole o se preferiamo definirla con il termine psicoanalitico inconscia(appartenente alla sfera dell'inconscio), è associata alla scintilla divina presente in ognuno di noi che è definita tale, dalle varie tradizioni Spirituali della Storia umana.

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
JProctor_911
Inviato: 10/10/2014 11:40  Aggiornato: 10/10/2014 11:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/10/2014
Da:
Inviati: 42
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
qsi Citazione: "...di un po, e il volo 93, dove è andato a finire... forse è stata la terra che se le inghiottito?"

L'ultimo pezzo credo sia il più simbolico.
Il prete (l'onestà) affida il futuro dell'umanità (il neonato orfano) nelle mani del pentito ladro (la ritrovata speranza e fiducia negli uomini).
un ora e mezza spesa bene.

La libertà non è avere il poter di fare ciò che si ritiene giusto. Ma sapere cosa è giusto fare.
clausneghe
Inviato: 10/10/2014 12:18  Aggiornato: 10/10/2014 12:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Del Fellini giapponese avevo visto Kurosawa-l'ombra del guerriero- dove un piccolo uomo della taiga,Dersù Uzala, incontra una spedizione militare Russa, mi pare se ben ricordo. Lo vidi molti e molti anni fa, quando usavo andare al cinema e non me ne perdevo uno, di quelli "giusti" film, voglio dire. Mi colpì molto la scena del sogno messa in opera dall'eccelso regista, con la voce assolutamente unica dell'altrettanto grande David Bowie. Stupendo.
Ora mi guarderò questo Rashomon, che non conoscevo. Grazie Massimo. Ultimamente guardo solo video su Tubo di guerra, vedo corpi sbrindellati ovunque, anche che penzolano dai fili della luce.. Cambiamo sguardo, và.

Slobbysta
Inviato: 10/10/2014 12:26  Aggiornato: 10/10/2014 12:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Beh i film citati da Massimo, sono indubbiamente noti ma vecchi e magari la sua lista mentre la scriveva, la rabbia di non ricordare QUALCUN D'ALTRO FILM GENIALE...chissà ...

Rashomon soffre un po'...un montaggio approssimativo (stesso difetto di Godard..col suo pierrot le fou..per es.) e un concetto di cinema elementare...basta il pacchiano the game con Douglass a capire, che qui l'attesa della verità è decisamente più stimolante...

La colonna sonora inoltre di Kurosawa è più un sottofondo che una ricerca per sottolineare emozioni (una specie di Bolero di Ravel)

Mi permetto di paragonare La città delle donne...di un "vintage" ancora proponibile e l'ormai "noioso 8e1/2...

Parlar di migliori film è follia pura, è meglio crear categorie...i grotteschi...FORSE I MENO CONSIDERATI MA DECISAMENTE I PIÙ FORTI

ci son film storici, d'amore, politici, di sport(che schifo), esistenziali (come dimenticare American beauty, Persona..il mattone di Bergman) lo stesso Truman show diventato una metafora della nostra vita...quel neonato di Kurosawa sarà pure una metafora...ma io trovo che metta gratuitamente confusione...caricando la moglie di un 7imo figlio...film al limite della misoginia...la giuria di Venezia era composta da soli uomini?


Interessante con i tempi che passano come film che ritenevo capolavori siano invecchiati al punto da renderli addirittura brutti ..Godard oggi è "inguardabile"...Bergman è peggio che la Formula1 di oggi..
Altri resistono...questo non vuol dire siano meglio in tutto..ma perlomeno che un Arancia Meccanica..è rimasta il capolavoro che è...

Slobbando

Rickard
Inviato: 10/10/2014 12:33  Aggiornato: 10/10/2014 12:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Hai fatto bene, Massimo, ad aprire un thread su quello che è contemporaneamente uno dei capolavori assoluti della storia del Cinema e uno dei film più dimenticati.

Citazione:
Ho rivisto il film per la decima voltra nella mia vita. E per la decima volta ho visto un film diverso.

Esatto. Un film che quando pensavi di averlo "capito" (e qui le virgolette sono davvero necessarie) ti spiazza, ti beffa e ti rituffa nell'incertezza, in quello stato di impossibilità di giungere alla verità.

Beh, meno male che almeno su Internet posso dire cose simili senza essere additato come "il solito" che guarda film "pallosi"

Già che ci siamo, ricordiamo anche un altro grande film di Kurosawa, ancora più dimenticato di Rashomon: Scandalo

Più attuale che mai, nella nostra epoca mediatica e virtuale fin nel midollo.

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Calvero
Inviato: 10/10/2014 12:35  Aggiornato: 10/10/2014 12:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Citazione:
Bergman è peggio che la Formula1 di oggi..


.. ma che cazzo te sei magnato Slobby' (neanche bevuto)

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Slobbysta
Inviato: 10/10/2014 13:27  Aggiornato: 10/10/2014 21:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
CALVERO ..... ma che cazzo te sei magnato Slobby' (neanche bevuto)

Sarà colpa dell'amarone, ma "dammi" il piacere...concilia il sonno..e sai che sogni migliori fai..piuttosto che rivedermi Persona di Bergman...meglio una poltrona per due che avrò visto 70volte..scherzo...o la F1 se sei in compagnia...sai che scopate...

Non facciamo gli ipocriti...LA BELLEZZA DI INVECCHIARE (che schifo invecchiare!) È DI NOTARE CHE CERTI RIFERIMENTI muoiono prima di te...e certi film rimangono altri no...

Tagliamo la testa al toro..se, senza premesse CHE TI PARANO IL CULO, fai vedere a dei quindicenni, due film: il primo è Rashomon e il secondo è Arancia Meccanica...SCOMMETTI UN PLEBISCITO?

Calvero scommetti o dirai che la nuova generazione è scema...non parliamo di Bergman o Godard che io ho adorato e ho tre suoi libri meravigliosi di cui uno firmato da lui in persona...comunque meglio quel altro...che non ci viene in mente...dubito che Massimo si porti su un isola deserta quei 10 film prima di pensarci MEGLIO...

Slobbysta


PS se si dovesse davvero portare su un isola deserta 10 soli film ..Massimo rinuncerebbe al
miglior cartone al mondo? E Chaplin? ...già i "corti" italiani....il Dentone ..i Mostri...quanta qualità..ed indifferenza ... Sesso matto...un capolavoro...scusassero i contrari....

JProctor_911
Inviato: 10/10/2014 13:29  Aggiornato: 10/10/2014 13:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/10/2014
Da:
Inviati: 42
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Incredulo Citazione:
Ciò significa che l’universo è plasmabile e si manifesta nel modo in cui lo vediamo.


L'esempio più emblematico in fisica è sicuramente "il Principio di indeterminazione di Heisenberg" (che mi stupisco tu non abbia citato), secondo cui, sinteticamente, non è possibile conoscere con accuratezza le variabili (qualità) fondamentali di una paricella sub-atomica quale l'elettrone, come per esempio la sua quantità di moto, la sua posizione e la sua velocità in un dato istante.
Questo perchè l'incertezza della misurazione è intrinsecamente legata all'atto della misurazione con proporzionalità inversa.
Così che diminuendo l'incertezza di una (focalizzando la conoscenza su una) si aumenta necessariamente l'incertezza dell'altra.
Tradotto in termini pratici, per effettuare la misurazione dell'elettrone è necessario proiettare su di esso un fascio di fotoni, che inevitabilmente ne alterano le condizioni iniziali.

Non è possibile conscere senza modificare l'oggetto della conoscenza.
L'analisi scentifica è solo approssimazione all'oggettività.

E' un dibattito che interessa ogni ambito di studio compresa la filosofia, e ben prima dell'evolversi della fisica quantistica.

Kant per primo affrontò coscientemente il problema del "punto di vista", smontando la tesi degli atomisti (Democrito & CO.) secondo cui gli oggetti della materia rilasciano particelle infinitesimali, recepite dai sensi dell'osservatore che ne elabora l'immagine (riproduzione).
La sua rivoluzione pone invece di colpo il soggetto conoscente ad essere imputato, e non l'oggetto conosiuto come era stato fino ad allora.
Di colpo introduce la Forma: la condizione soggettiva dell'uomo.
La conoscenza non è più recezzione passiva, ma interpretazione attiva.
E da ciò nascera tutto quel movimento di analisi del soggetto che culminerà nella psicoanalisi di Freud.

La libertà non è avere il poter di fare ciò che si ritiene giusto. Ma sapere cosa è giusto fare.
jpatrick
Inviato: 10/10/2014 16:57  Aggiornato: 10/10/2014 16:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/7/2014
Da:
Inviati: 169
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Citazione:
"Rashomon soffre un po'...un montaggio approssimativo (stesso difetto di Godard..col suo pierrot le fou..per es.) e un concetto di cinema elementare."

Scusami Slobbysta ma Godard con suo montaggio approssimativo del 1965 anticipava questi montaggi di adesso. Possiamo ritrovare, nei montaggi di film, anche commerciali, questo stesso tipo di montaggio approssimativo. E poi il cinema non ha concetto, scusami di citare Godard: "la regola al cinema è che non ci sono regole".

Aironeblu
Inviato: 10/10/2014 17:11  Aggiornato: 10/10/2014 17:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Mi inserisco tra Calvero e Slobbysta (un po' stretto lo spazio...)

Tagliamo la testa al toro..se, senza premesse CHE TI PARANO IL CULO, fai vedere a dei quindicenni, due film: il primo è Rashomon e il secondo è Arancia Meccanica...SCOMMETTI UN PLEBISCITO?

Se e' per quello anche se gli fai ascoltare una sonata di Mozart e una "canzone" di Max Pezzali, sull'esito plebiscito non ci saranno dubbi.

Bergman insieme a Pippi Calzelunghe e' quanto di meglio abbia mai prodotto la Svezia.

Aironeblu
Inviato: 10/10/2014 17:15  Aggiornato: 10/10/2014 17:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
@Incredulo, @JProctor_911

Sara', ma io scommetto che domani il sole sorgera' e fara' luce anche se voi non lo guarderete.

Calvero
Inviato: 10/10/2014 17:58  Aggiornato: 10/10/2014 17:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Per la puttana, mancava Kant ... e poi Freud!!! voglio la mamma

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
ohmygod
Inviato: 10/10/2014 18:03  Aggiornato: 10/10/2014 18:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
tratto dal ricordo di una droga giornaliera sebbene non quotidiana: the venitian effect inseriti nella veste particolare che assume il risveglio appena sveglio. se vi dicessi che per lo più non leggo niente di tuo se prima non do voce al mio abitudinario egoistmo: Camilleri docet.

quel che accade dopo non può essere altro che stupefacente. elementari manufatti elementali. non sono cattivo, so essere cattivo è nella natura delle cose non incattivite. altro non mi va di aggiungere se non i frammenti dei filamenti. capita ma accade che si sia sottoposti al metro dell'essere misura di sè stessi.

Rete: quando sono onesto mi comporto assecondando la mia disonestà nel vantare ciò che ritengo una mia insinuazione. onestà mi conforta rassicurandomi che non è una mia invenzione.
mente è incorruttibile, corrotta a sè. il concetto mi è chiaro, la frase altrettanto.

chi mi potrebbe spiegare a cosa correlare il carattere relativo del moto, della velocità della massa e l'interdipendenza di materia, tempo e spazio o da materia, tempo e spazio.
Grazie Albert per aver compreso Luce e anche se iniziato tardivamente il processo non poteva fare altro che condurre me a te e ancora non sono riuscito a comprendere se vi sia più fede in politica o se vi sia più politica in religione. revolution is here.

Cappellano matto


ecco ora che ho letto i commenti forse intuirete ciò che intuisco quando intendo.

Calvero
Inviato: 10/10/2014 18:11  Aggiornato: 10/10/2014 18:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Citazione:
Sarà colpa dell'amarone, ma "dammi" il piacere...concilia il sonno..e sai che sogni migliori fai..piuttosto che rivedermi Persona di Bergman...meglio una poltrona per due che avrò visto 70volte..scherzo...o la F1 se sei in compagnia...sai che scopate...


Per la miseria Slobbysta, deciditi però .. scherzi o non scherzi? no, sai, perché, fosse per questo, una delle scopate più belle della mia vita l'ho fatta con Page & Plant in sottofondo.

Citazione:
Non facciamo gli ipocriti...LA BELLEZZA DI INVECCHIARE (che schifo invecchiare!) È DI NOTARE CHE CERTI RIFERIMENTI muoiono prima di te...e certi film rimangono altri no...


Cazzo vuoi che ti dica, sarò vecchio dentro allora, e da quando ho 8 anni. Perché il vigore e la voglia di mettermi in gioco che mi dà Bergman, è seconda solo, aspetta che ci penso, ah sì!! ... a una bella scopata

Citazione:
Calvero scommetti o dirai che la nuova generazione è scema...non parliamo di Bergan o Godard che io ho adorato e ho tre suoi libri meravigliosi di cui uno firmato da lui in persona...comunque meglio quel altro...che non ci viene in mente...dubito che Massimo si porti su un isola deserta quei 10 film prima di pensarci MEGLIO...


Sei troppo gentile. Bergman neanche ai suoi momenti migliori [temporali] è trasceso ai comuni mortali. Comunque non confondere, una volta erano scemi - che è un merito, nella scemenza c'è qualcosa di tremendamente onesto; oggi sono rincoglioniti.

Per il resto mi pare che la risposta di Airone sia appropriata e, ribadisco, guai a chi tocca Pippi Calzelunghe, non scherzo. E aggiungo senza riserve ----> HEIDI. Cartoni animati coi coglioni.

Citazione:
PS se si dovesse davvero portare su un isola deserta 10 soli film ..Massimo rinuncerebbe al
miglior cartone al mondo? E Chaplin? ...già i "corti" italiani....il Dentone ..i Mostri...quanta qualità..ed indifferenza ... Sesso matto...un capolavoro...scusassero i contrari....


A me vieni a dirlo?? ... che mi faccio chiamare Calvero. Mica ti capisco. Come se quello che dici e riporti fosse stato denigrato da qualcuno. Mah

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
JProctor_911
Inviato: 10/10/2014 18:21  Aggiornato: 10/10/2014 18:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/10/2014
Da:
Inviati: 42
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Citazione Autore: Aironeblu @Incredulo, @JProctor_911
Citazione:
Sara', ma io scommetto che domani il sole sorgera' e fara' luce anche se voi non lo guarderete.


per quanto mi riguarda, non ha niente a che vedere con lo scetticismo.
Era un discorso mirato a escludere l'esistenza di un sistema di riferimento assoluto.
sai la storiella del... dal punto di vista della terra è il sole a girare, dal punto di vista del sole è la terra a girare, prendendo un 3° sistema di riferimento esterno come il centro della via lattea entrambi ruotano.
...ma a sua volta anche le galassie si muovono e si allontanano ed è come se terra e sole rimanessero sempre ferme.
per quanto ci si possa allontanare esiste sempre un sistema più esterno, un punto di vista più oggettivo, il compito della scienza è rincorrerlo.
credo che Einstain abbia detto qualcosa in proposito: Teoria della relatività.

La libertà non è avere il poter di fare ciò che si ritiene giusto. Ma sapere cosa è giusto fare.
totalrec
Inviato: 10/10/2014 18:38  Aggiornato: 10/10/2014 18:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/5/2006
Da:
Inviati: 767
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Mostruosamente splendido. Mi ricorda uno dei miei passi preferiti di Friedrich Nietzsche:

"Che cos’è dunque la verità? Un esercito mobile di metafore, metonimie, antropomorfismi, in breve una somma di relazioni umane, che sono state sublimate, tradotte, abbellite poeticamente e retoricamente, e che per lunga consuetudine sembrano a un popolo salde, canoniche e vincolanti: le verità sono illusioni, delle quali si è dimenticato che appunto non sono che illusioni, metafore, che si sono consumate e hanno perduto di forza, monete che hanno perduto la loro immagine e che quindi vengono prese in considerazione soltanto come metallo, non più come monete. Noi continuiamo a non sapere da dove scaturisca l’impulso alla verità: giacché noi finora abbiamo preso atto del dovere, che la società impone per esistere, di essere sinceri, e cioè di usare le metafore secondo le consuetudini; il che significa, da un punto di vista morale: noi abbiamo preso atto del dovere di mentire secondo una salda convenzione, di mentire cioè tutti insieme in uno stile vincolante per tutti". (da "Su verità e menzogna in senso extramorale")

Mi sembra molto notevole, nel film, che in ciascuna delle diverse versioni dell'assassinio narrate dai personaggi, la macchina da presa non proceda quasi mai in soggettiva. Ogni "interpretazione" della realtà non è UNA realtà, ma è LA realtà.
Nietzsche diceva che non esiste realtà, ma solo interpretazioni: e tra queste ultime prevale e si afferma come "verità" quell'interpretazione che il potere (o la "volontà di potenza", come lui lo chiama) sa rendere prevalente sulle altre.
La verità è una questione di potere, non di analisi.
Una lezione che Kurosawa sembra aver fatto sua (e che io, in perenne ritardo sulle conquiste del pensiero, ho assimilato solo in epoca relativamente recente).

"I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
Two roads diverged in a wood, and I...
I took the one less traveled by,
and that has made all the difference".

(Robert Frost, "The road not taken")
Redazione
Inviato: 10/10/2014 18:42  Aggiornato: 10/10/2014 18:42
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
A questo punto Calvero avrà la bava alla bocca...

Calvero
Inviato: 10/10/2014 19:06  Aggiornato: 10/10/2014 19:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
___________
______

A questo punto m'inchino e ringrazio il karma che fa sì possano sublimarsi in codesti interventi i miei decennali studi sui pensatori, degni d'essere chiamati tali...

Nietzsche e Kurosawa insieme, e vi saluto ... manca solo il bambino delle stelle sulle note di Strauss ...

... e mi trasformo io stesso in uno stargate

Scusate, vado a piangere di felicità

(con la bava alla bocca ovviamente)

PS dimenticavo

grazie Totalrec

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Redazione
Inviato: 10/10/2014 19:48  Aggiornato: 10/10/2014 19:48
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
CALVERO: Intendevo "bava alla bocca" perchè non sei ancora riuscito a vederlo, non per altri motivi.

Tanto per essere chiaro.

Calvero
Inviato: 10/10/2014 19:53  Aggiornato: 10/10/2014 19:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Citazione:
CALVERO: Intendevo "bava alla bocca" perchè non sei ancora riuscito a vederlo, non per altri motivi.

Tanto per essere chiaro.




accidenti, avevo capito benissimo ...

.... sono felicissimo!!!!

Ti farò sapere appena me lo vedo

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Pyter
Inviato: 10/10/2014 20:02  Aggiornato: 10/10/2014 20:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
E poi chissà quanto sarà costato!

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
incredulo
Inviato: 10/10/2014 20:15  Aggiornato: 10/10/2014 20:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Il significato del film è uno solo...

Quando c'è una donna di mezzo succede sempre un gran casino e nessuno capisce più una sega cosa sia vero e cosa non lo sia....

@Aironeblu

Citazione:
Sara', ma io scommetto che domani il sole sorgera' e fara' luce anche se voi non lo guarderete.


Senza dubbio.

Infatti esiste la verità ed esiste la Verità con la V maiuscola, per dirla in maniera Kantiana, esite il Fenomeno ed esiste il Noumeno.


Una delle parole di cui l’uomo si riempie di più la bocca è ‘verità’.

Per la ‘verità’ giura, tradisce, combatte, uccide, muore.

Ognuno crede di averla e nessuno ce l’ha.

Ognuno ha la ‘sua’, ma è diversa da quella degli altri.

E qui nasce l’inghippo.

La verità che noi propugniamo, esaltiamo, gridiamo è sempre espressa in parole.

Ma le parole sono in grado di esprimere fedelmente i concetti?

Quante volte ci capita di affermare qualcosa che l’altro dice di non condividere - per poi scoprire che dicevamo la stessa cosa, solo con parole diverse?

Allora non potrebbe darsi che in molti casi il problema non sia nella ‘verità’ ma nel linguaggio, nella mancanza di relazione univoca tra la parola e la realtà che si cela dietro di essa?

In linguistica si chiamano significante e significato.

Ferdinand de Saussure - il padre della linguistica moderna - portava ad esempio questa semplice frase: “la guerre, vous dis-je, la guerre!” Vedete - diceva - tra la prima esclamazione “la guerre” e la seconda ci sono delle sostanziali differenze di significato; il significante è il medesimo ma il valore che la parola assume è diverso.

Questa è la croce che ci portiamo dietro con il linguaggio, che ci fa credere di avere ragione, di ‘possedere’ la verità, che ci fa litigare, fare polemica, finanche insultare quelli che - crediamo - non la pensano come noi.

Ma forse sarebbe meglio dire “non la dicono come noi”.

Come fare, allora, per uscire da questo cul-de-sac?

Come prima cosa dobbiamo imparare a dare alle parole un senso preciso; esse devono avvicinarsi il più possibile a concetti delimitati, afferrabili come unità interpretative.

Una buona parte delle incomprensioni e dei dissidi tra le persone è causata dalla mancanza di relazione univoca tra la parola e la realtà che si cela dietro di essa. In secondo luogo, tener conto che esiste una differenza sostanziale tra ‘verità’ e ‘Verità’, quella con la V maiuscola.

La prima è qualcosa che potremmo definire "ciò che è conforme alla realtà dei fatti" mentre la seconda è un ‘essere spirituale’ vero e proprio.

La pretesa umana di 'possedere' la verità, evidentemente, può essere applicata solo alla prima, nel caso che la persona abbia esperienza diretta dei fatti - interiori o esteriori - in questione.

Ma tale verità è per sua natura incompleta, non è la Verità, la quale - per sua natura - non è esaustivamente esprimibile tramite il linguaggio.

Eppure - paradossalmente - tutti pretendono di rappresentarla.

Ora il compito del ricercatore è quello di avere un rapporto il più autentico possibile con la Verità, in quanto essa è non un’idea, ma un essere spirituale.


Comunque se io domani non vedo il sole che sorge, per me il mondo è un altro e non è più quello di prima, mentre per te lo è perchè tu lo osservi e, nel farlo, interpreti a tuo modo la verità, crei il mondo, il tuo mondo.

Ma la tua interpretazione del sole che sorge, della sua funzione, il ruolo che ricopre secondo la tua consapevolezza personale sul sole, crea la tua verità giornaliera, ma quella, potrebbe anche non essere la Verità, quella ultima.


Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Aironeblu
Inviato: 10/10/2014 21:08  Aggiornato: 10/10/2014 21:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
@Calvero

guai a chi tocca Pippi Calzelunghe, non scherzo. E aggiungo senza riserve ----> HEIDI. Cartoni animati coi coglioni.

Heidi... È stata la prima tappa fondamentale dell'educazione di mia figlia.

Aironeblu
Inviato: 10/10/2014 21:22  Aggiornato: 10/10/2014 21:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
@Proctor, @Incredulo,

Se la mettiamo sul piano della Interpretazione del reale, e della sua Rappresentazione allora siamo d'accordo in pieno, ma ho tirato fuori l'esempio del sole che sorge, indipendentemente dai nostri punti di vista, come contrapposizione all'idea di Determinazione che stavate deducendo dalla teoria quantistica. Io poso interpretare e descrivere in mille modi il sole che nasce, ma non posso decidere che nasca o meno.
Ma questo lo aveva già descritto benissimo Platone col mito della grotta.

Tornando al fim, potremmo dire senza indugi che è ricchissimo di significanti a cui attribuire significati.



@Totalrec

Perfetta l'associazione con Nietsche!

Slobbysta
Inviato: 10/10/2014 22:07  Aggiornato: 10/10/2014 22:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Calvero....Cazzo vuoi che ti dica, sarò vecchio dentro allora, e da quando ho 8 anni. Perché il vigore e la voglia di mettermi in gioco che mi dà Bergman...

...certo a 8 anni Bergman è indispensabile per la crescita...il primo che ho visto.. il settimo sigillo NON ERA CERTO a 8anni...interessante..ma se vedi: oltre il giardino o Harold&Moude...prima...NON C'È STORIA.. ..mi viene il mal di pancia oggi vedere fragole&sangue ..mentre il posto delle fragole lo riguarderei...easy rider è vecchiotto ma ancora ...mentre 9settimaneE1/2 ormai è un film morto...

...Persona oggi è inguardabile...na solfa...

Non è tanto il regista...Altman è quasi una certezza...ma anche Altman ha fatto schifezze o peggio roba che invecchia...il non citato Chaplin ha fatto film che non invecchiano...monsieur Verdoux ti fa amare l'omicidio...il grande dittatore parla di lager nel 39'...e di chi finanzia...
...un re a NewYork..sempre divertente..e attuale...

...il mitico fahrenheit 451...che mi faceva già schifo allora...oggi è RIDICOLO...chiaro? The time machine del 56 è stupendo ancora oggi...

...nee Airone? Mica sono gli 883... poi Pippi guai a chi me la tocca...su Heidi...boh, intendi il cartone giapponese?

...poi se volete salvare Rashomon tra i dieci salvabili...prego...per me ce ne sono mille avanti...

Slobbysta

Calvero
Inviato: 10/10/2014 22:48  Aggiornato: 10/10/2014 22:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Citazione:
...certo a 8 anni Bergman è indispensabile per la crescita...il primo che ho visto..


... "per la crescita" l'hai messo te. No io. Io parlo di vigore e la voglia di mettermi in gioco. Un bambino a 8 anni è circondato da adulti - da mane a sera (ti risulta?) ... da loro e dal loro mondo, dal loro linguaggio. Cos'è che differenzia la visione da loro a determinate immagini concentrate in un racconto?

.... vuoi saperla una cosa? ... la vita reale è ancora più criptica, fosse per questo, per un ragazzino. Mi sono passati molti film adulti in TV a quell'età, non tutti della profondità di Bergman, ma tantissimi. Sai, una volta in TIVVI passavano cose coi coglioni anche in prima serata, invece di tette e culi e videoclip sui canali musicali con troie come Rhianna o liquame come Ligabue ...

... ricordo perfettamente la canzone di marinella e la guerra di piero a quelle età, cose di cui non capisci realmente il senso, ma il cuore di un bambino rimane attivo e vede meglio dei grandi. Ancora adolescente rimasi folgorato da diversi film di Truffaut ...


Citazione:
il settimo sigillo NON ERA CERTO a 8anni...interessante..ma se vedi: oltre il giardino o Harold&Moude...prima...NON C'È STORIA.. ..mi viene il mal di pancia oggi vedere fragole&sangue ..mentre il posto delle fragole lo riguarderei...easy rider è vecchiotto ma ancora ...mentre 9settimaneE1/2 ormai è un film morto...


... che casino della madonna..

Citazione:
Persona oggi è inguardabile...na solfa...


Persona è di una magia tale, che non sapevo neanche fosse possibile che qualcuno seriamente lo potesse accostare all'oggi, al domani o al dopodomani

Citazione:
Non è tanto il regista...Altman è quasi una certezza...ma anche Altman ha fatto schifezze o peggio roba che invecchia...il non citato Chaplin ha fatto film che non invecchiano...monsieur Verdoux ti fa amare l'omicidio...il grande dittatore parla di lager nel 39'...e di chi finanzia...
...un re a NewYork..sempre divertente..e attuale.


Se vuoi su Chaplin posso farti un'esegesi quasi totale, tra cinema, produzioni, arte, correlazioni e vita privata. Almeno, dieci anni fa ero super ferrato con la memoria, ora inizio a perdere colpi. La vecchiaia (a proposito, ti dò ragione sul fatto che faccia schifo)!!!

Ma trovo ugualmente contraddittoria la tua visione. Ancora non ho capito, qualcuno ha denigrato questi cineasti?

Citazione:
il mitico fahrenheit 451...che mi faceva già schifo allora...oggi è RIDICOLO...chiaro? The time machine del 56 è stupendo ancora oggi...


Non ricordo se ho visto Time machine, comunque; ché Fahrenait non mi avesse coinvolto come altri di Truffaut, te lo dico anche io, ma considerarlo ridicolo - la trovo una stronzata. Non so dirtelo diversamente. Mi spiace

Citazione:
Mica sono gli 883... poi Pippi guai a chi me la tocca...su Heidi...boh, intendi il cartone giapponese?


Traduci

Citazione:
poi se volete salvare Rashomon tra i dieci salvabili...prego...per me ce ne sono mille avanti...


Volete chi?? ... io neanche l'ho visto ancora, quindi aspetta a includermi. Comunque, nero su bianco, era stato chiesto un parere personale (comunque autorevole, questo è fuori discussione) e quella era una lista personale ... tutto qui ...

... e la domanda era - quali fossero i film preferiti, che se conosci l'accezione del termine e la logica implicita nel dibattito, dovresti realizzare che dire quali sarebbero stati oggettivamente da salvare ... è un problema tuo, non di chi ha detto quali preferisce.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Slobbysta
Inviato: 10/10/2014 23:11  Aggiornato: 10/10/2014 23:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Mettersi in gioco è una crescita!...non svicolarti...tu a 8anni guardavi caso mai...UFO e Mike Bongiorno...non lo so immagino...Bergman a 8anni non esiste...magari Belfagor il fantasma del Louvre!

Cos'è? Un OT?...allora scusate...in generale...al plurale...e non solo a Calvero...che saluto


PS..e chi non ha mai visto L'uomo che visse nel futuro...con la macchina del tempo che sembra un ombrello d'ottone? Ma sii che l'hai visto....Comunque the time machine è del 60 e non come ho detto 56 ...scusate...

incredulo
Inviato: 10/10/2014 23:41  Aggiornato: 11/10/2014 0:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
@Aironeblu

Citazione:
Se la mettiamo sul piano della Interpretazione del reale, e della sua Rappresentazione allora siamo d'accordo in pieno, ma ho tirato fuori l'esempio del sole che sorge, indipendentemente dai nostri punti di vista, come contrapposizione all'idea di Determinazione che stavate deducendo dalla teoria quantistica. Io poso interpretare e descrivere in mille modi il sole che nasce, ma non posso decidere che nasca o meno.


Per questo ho scritto dei due livelli di verità, entrambi presenti in noi, uno individuale e uno universale.

Quello universale esiste indipendentemente da noi, è la Verità con la V maiuscola.

La Verità, quella con la V maiuscola, è assimilabile al Noumeno, alla divinità che, per la filosofia Kantiana, è inconoscibile dall'uomo.

Diciamo che è quell'idea che esprimi affermando che il Sole nasce indipendentemente dalla nostra volontà individuale, è quella che più si avvicina all'idea di qualcosa di superiore all'uomo, quello che chiamiamo ciclo naturale nel quale siamo immersi, l'idea di una volontà, una potenza superiore alla nostra volontà individuale (per rimanere nel concetto di potenza Nietzschiano), ovvero Dio, oppure un ESSERE spirituale come viene definito nel link che ho postato sopra a supporto del ragionamento dei due livelli di realtà che chiamiamo verità e Verità.

La meccanica quantistica si applica nel mondo fisico e non in quello Spirituale, che appartiene ad un altro campo di realtà ed è soggetto ad altre leggi, quelle universali e immutabili.

Per cui la nostra visione individuale, determina la realtà che ricade nel nostro campo individuale e fisico, ma non può modificare la realtà Spirituale, essendo quest'ultima superiore in potenza rispetto a quella individuale che ci appartiene, quindi immodificabile nella sua essenza.

Riconoscendo in noi la superiorità dello Spirito rispetto a quella della materia, cominceremo ad agire nel campo materiale cambiandolo con la forza dell'azione sorretta dall'intenzione inflessibile che nasce dal coraggio del sentire intuitivo che appartiene alla scintilla divina in noi, quella scintilla divina chiamata osservatore silenzioso, quella scintilla che è fatta della stessa sostanza dello Spirito.

Con il cambiamento del nostro punto di osservazione, spostandolo verso il piano Spirituale dell'esistenza, cambiamo la realtà che appartiene al nostro livello individuale materiale e legato al mondo fisico, perchè noi esseri umani possiamo agire solo in quel livello di cambiamento.

Allora, spostando il punto di osservazione, vedremo cambiare il mondo, esattamente come afferma il postulato della meccanica quantistica di cui si parlava prima e a cui si riferivano Bohr e Einstein.

Per questo i nostri pensieri sono così importanti ed è sempre per questo che esiste una potente macchina, un potente sis-tema costruito da menti superiori che cerca di suggerirci continuamente come dobbiamo pensare, riempendoci la mente di stimoli visivi e sonori e impedendoci così, il raccoglimento e la meditazione, strumenti necessari per accorgersi di un altro livello di realtà.

Un pensiero unico in un mondo unico, il sogno di qualsiasi dittatura umana.

E' così che ci conquistano, suggerendoci cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, è in questo modo che cercano di conquistare lo Spirito umano dividendoci dal sentire intuitivo primario in noi innato, catturando la nostra attenzione spostandola sulle necessità materiali e riducendo tutta la nostra visione del mondo in noi, all'aspetto materiale e niente altro.

I Padroni lo sanno che lo Spirito è superiore alla materia, ma non vogliono che questa conoscenza sia scontata pure per noi, spingendo continuamente i messaggi diretti alle nostre menti sugli aspetti che derivano dalle tre $ classiche, $oldi, $esso e $uccesso, continuando così a dominare indisturbati le nostre volontà e il mondo fisico in cui loro sono al vertice della piramide sociale.

La grande amnesia del genere umano che si può registrare oggi nei comportamenti dis-umani diventati ormai normalità, si può riassumere tutta in questo aspetto principale della questione.

Mi sono un pelo dilungato, per cui la chiudo qui.

Ciao

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Ste_79
Inviato: 11/10/2014 0:19  Aggiornato: 11/10/2014 0:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2011
Da: Reggio Emilia
Inviati: 766
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Avevo scritto la più bella risposta che abbia mai potuto scrivere, ma diteggiando abilmente sulla tastiera devo aver colpito un qualche tasto sbagliato.......Ed è sparito tutto.



Ringrazio Massimo per la segnalazione, il film non mi è piaciuto molto nel senso che visto l'inizio, mi aspettavo un approfondimento maggiormente filosofico, invece quella parte è un po'troppo ridotta rispetto al racconto della vicenda dei diversi testimoni.

Comunque il tema è molto interessante, lo sto approfondendo da diverso tempo senza arrivare ancora ad una conclusione definitiva.

Credo che il principale punto cardine del film sia quello della disperazione in cui uno cade quando gli crolla la certezza delle sue convinzioni. Quando il mondo in cui vivi viene messo in crisi da un qualcosa che non riesci a spiegare, o trovi una spiegazione alternativa che abbia e dia un senso al tuo mondo, o diventi matto.
Il crollo della fiducia di ciò che si è visto con i propri occhi, in conseguenza del riscontro che altri hanno visto qualcosa di diverso, porta a dubitare fortemente dei propri sensi, e quindi di non avere più fiducia in se stessi.

Questo sarebbe ancora sopportabile nella fiducia che almeno gli altri abbiano una comprensione e una visione della realtà più esatta, ma di fatto questo non è, perchè anche gli altri hanno lo stesso problema, tanto che il passo successivo è quello di dubitare della realtà stessa, il che non è un passo proprio leggero.

La soluzione che mi sembra dia il film, è che consapevoli del fatto che non esiste una Verità con la V maiuscola, tanto vale che convenzionalmente utilizziamo quella che da un risvolto più positivo a livello "umano", cioè io ti rassicuro sulla tua realtà soggettiva quanto tu rassicuri me della mia realtà soggettiva. Che è più o meno il significato della scena finale in cui il prete ritrova la fede nell'essere umano e il boscaiolo ritrova la fede del suo essere creduto.

Ovviamente la mia considerazione può essere del tutto errata visto che non sono una cinefilo e non guardo spesso film.





Calvero
Inviato: 11/10/2014 4:21  Aggiornato: 11/10/2014 4:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Citazione:
Mettersi in gioco è una crescita!.


Anche andare a cagare è una crescita, allacciarsi le scarpe, cadere a sei anni con la faccia per terra e romperti i denti, è una crescita, guardare la mamma che fa da mangiare è una crescita, picchiare un compagno di scuola ...

... svicolo un bel niente. Io ho parlato di mettersi in gioco e di vigore, e questo è in relazione proprio a quei sentimenti sospinti da qualcosa di comprensibile a livello emotivo.


Citazione:
tu a 8anni guardavi caso mai...UFO e Mike Bongiorno...non lo so immagino...Bergman a 8anni non esiste...magari Belfagor il fantasma del Louvre!


Parla per te Slobbysta. Ho ricordi precisi e se ero un bambino precoce non mi stupisce, poiché lo ero. Ti ho parlato DA 8 anni e NON a 8 anni. Impara a leggere. Per me il cinema è iniziato a quell'età, a nove anni ho cominciato ad appassionarmi di fotografia e di notte mi vedevo tutti gli speciali e le presentazioni dei film che ora non fanno più, e quando li fanno è roba di gossip; prima dei dodici anni mi sono appassionato e innamorato di Woody Allen ... se vuoi continuo ...

... non per questo non mi appassionavo a Goldrake, Spazio 1999, eccetera eccetera: precoce, introspettivo, mammone, pauroso e la prima volta che i miei mi hanno portato al cinema sono rimasti di sasso. Composto nel massimo silenzio reverenziale ho guardato il film ... che ancora lo raccontano alle cene con gli amici. Avevo otto anni. E adesso che ti sei fatto un po di cazzi miei, torniamo a chi svicola veramente ...

Citazione:
Cos'è? Un OT?...allora scusate...in generale...al plurale...e non solo a Calvero...che saluto


Quindi hai capito la differenza tra PREFERIRE e SALVARE, sì?

Citazione:
S..e chi non ha mai visto L'uomo che visse nel futuro...con la macchina del tempo che sembra un ombrello d'ottone? Ma sii che l'hai visto....Comunque the time machine è del 60 e non come ho detto 56 ...scusate...


Sì ... mi sembra di sì, mi risalgono bei ricordi, non voglio andare su google ancora, per vedere se mi torna bene alla mente; è mica quello che mentre è dentro la stanza vede passare le stagioni da dietro le vetrate?

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Slobbysta
Inviato: 11/10/2014 8:51  Aggiornato: 11/10/2014 10:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Esatto quello delle vetrine...eccetera ..mitico film...

..va beh io a 8anni ho pianto per la prima volta per un film, guardando il fornaretto di Venezia...poi sinceramente mattoni come Bergman non erano alla portata...a quell'età si vedeva operazione sottoveste, caccia al ladro, mamma a 4ruote, quel mulo parlante, mia moglie è una strega...ecc.


Anche andare a cagare è una crescita...? ma insomma...non insisto...neppure sui tuoi precoci 8anni..inverosimili


Calvero....Quindi hai capito la differenza tra PREFERIRE e SALVARE, sì?


Non so di cosa parli...no non ho capito...

Slobbysta

Calvero
Inviato: 11/10/2014 9:47  Aggiornato: 11/10/2014 9:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Citazione:
neppure sui tuoi precoci 8anni


DAI non SUI.

Facciamo così, quando impari a leggere e a rispettare il senso del discorso, continuiamo. Ti ho portato anche un esempio sul mondo degli adulti .. dimostrandoti che la cosa ha una visione generale, e non imperativa, ma hai saltato questo e altro. A un certo punto decolla il tuo vizio di forma nei tuoi interventi, non ho tempo da perdere e non posso abbassarmi ai tuoi vizi. Mi abbasso solo ai contraddittori.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Slobbysta
Inviato: 11/10/2014 10:09  Aggiornato: 11/10/2014 10:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Su+i oppure Sui...questo è il problema?...guarda Calvero che ti cacci nei guai...!

https://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090523112717AAHu8rI

http://247.libero.it/dsearch/si+scrive+su+i+o+sui/


...più +...

Sui...http://www.treccani.it/vocabolario/tag/sui/

sui generis sui generis 〈... ǧèneris〉 locuz. lat. (propr. «di genere proprio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio della scolastica, espressione riferita a ciò che, non potendo essere ricondotto sotto un concetto più esteso, non ammetteva la normale definizione per mezzo del riferimento al genere prossimo (v. genere, n. 1 a)... Leggi compos sui compos sui locuz. lat. (propr. «padrone di sé»), usata in ital. come agg. – Che ha coscienza di sé e delle proprie azioni (talora anche compos mentis, propr. «padrone della propria mente», o semplicem. compos). Nel linguaggio giur., di soggetto che ha piena capacità d’intendere e di volere.... Leggi sui iuris sui iuris 〈... i̯ùris〉 locuz. lat. (propr. «di proprio diritto»), usata in ital. come agg. – Espressione del diritto romano riferita a chi, non essendo soggetto alla patria potestà di altra persona, gode i pieni diritti civili come cittadino.... Leggi tassa sui servizi tassa sui servizi loc. s.le f. Imposta indiretta sui servizi erogati dalle amministrazioni locali ai cittadini. ◆ L’altra modifica proposta è quella della tassa sui servizi. L’Ils [Imposta locale sui servizi] dovrebbe sostituire l’Ici che, nata come imposta sui servizi si è sempre più configurata come una vera e propria patrimoniale. L’Ils dovrebbe essere pagata da tutti coloro che utilizzano i servizi del Comune, non solo dai proprietari di casa. (Corriere della sera, 8 novembre 1999, p. 7... Leggi saltimpalo saltimpalo s. m. [da saltare in palo, cioè sui pali, sui rami]. – Piccolo uccello passeriforme della famiglia turdidi (Saxicola torquata), chiamato anche sassicola mora, migratore in Europa centro-orientale, stazionario e comune in Italia, con testa e gola nera, petto rossastro e collare bianco, diffuso nei campi e nelle macchie, soprattutto nelle aree costiere.... Leggi berlusconizzazione berlusconizzazione s. f. Appiattimento sui modelli proposti da Silvio Berlusconi. ◆ Anche Libération ha scritto che [Cesare] Battisti è «vittima della vendetta delle camicie nere» puntando il dito contro la «berlusconizzazione dello spirito giudiziario». Laddove, chiosa opportunamente [Cesare] Martinetti, «chiunque sappia minimamente come vanno le cose in Italia sa che parlare di “berlusconizzazione” della giustizia più che sbagliato è ridicolo». (Paolo Mieli, Corriere della sera, 22 febbraio... Leggi grammabolario grammabolario s. m. Vocabolario arricchito con notizie e schede sui dubbi dell’uso grammaticale. ◆ [tit.] Il Grammabolario e i termini a prova di latino e di hacker [testo] […] La novità del «Garzantone» è il Grammabolario, una vera grammatica essenziale legata alle varie voci, cinquanta schede piuttosto. (Alessandra Rota, Repubblica, 20 settembre 2004, p. 30, Cultura) • [tit.] Le virtù della sottrazione / I vocabolari italiani fanno a gara nell’immissione di nuovi lemmi... Leggi tick tick s. m. inv. Minima oscillazione registrabile del prezzo di un contratto sui mercati telematici. ◆ «Pochi soldi ma subito: al massimo 1 o 2 “tick” (centesimi di euro per azione, ndc) per volta e il rischio è bassissimo, anche se i mercati sono nervosi e volatili». [Davide Biocchi] (Centro, 28 gennaio 2009, p. 22, Cronaca) • Il future sul Bund ha aperto a 128,17, in ribasso di 14 tick sulla chiusura di ieri. (Stampa.it, 21 maggio 2010, Economia) • In Borsa la volatilità, seppur ieri in calo... Leggi backtracking backtracking ‹bäktrékiṅ› s. ingl. (propr. «il tornare sui propri passi»), usato in ital. al masch. – In informatica e in ricerca operativa, mezzo di ricerca esaustiva delle soluzioni di un problema di natura combinatoria che consiste fondamentalmente nel partire da soluzioni parziali che si estendono o si restringono, ritornando sui proprî passi, in base all’esito, positivo o negativo, del confronto tra la soluzione parziale e i vincoli posti dal problema alla natura delle soluzioni.... Leggi service tax service tax loc. s.le f. inv. Tassa sui servizi, imposta indiretta sui servizi erogati dalle amministrazioni locali ai cittadini. ◆ [tit.] Casa, tre imposte nella service tax [testo] L’Ici sulla prima casa non verrà reintrodotta. Ai Comuni verrà destinato il gettito della nuova «service tax», secondo la terminologia tremontiana, o tassa per i servizi, come preferisce chiamarla Roberto Calderoli. (Eugenio Bruno, Sole 24 Ore, 9 settembre 2008, p. 17, Politica e società). Espressione ingl. dai s... Leggi neurofilosofia neurofilosofia s. f. Approccio filosofico basato sui più recenti progressi delle neuroscienze, che mettono in risalto la stretta connessione esistente tra mente e cervello... Leggi centrale-rischi centrale-rischi (centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni di piccole e medie dimensioni al di fuori dei canali finanziari dello Stato? Il Tesoro non lo sa. La Banca d’Italia, che custodisce questi dati nella sua Centrale rischi, non li comunica per motivi di riservatezza. La ripresa di fiducia di cui ha bisogno... Leggi 1 | 2 | 3 | 4 | 5 Pagina successiva

E NON METTO LE ALTRE QUATTRO PAGINE...al limite è sempre licenza poetica...dicevano così gli scrittori che "cannavano"....


OT grammaticale...mi hanno provocato

Slobbando


PS/latino...SUI...PROPRIO> Sui-cidio...propria uccisione...

Pensoso
Inviato: 12/10/2014 18:32  Aggiornato: 12/10/2014 18:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/8/2009
Da:
Inviati: 436
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Ovviamente lo conoscevo già;
una vera pietra miliare



(uso non improprio di firma)
Slobbysta
Inviato: 13/10/2014 22:44  Aggiornato: 13/10/2014 22:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Una pietra miliare?...un ottimo esperimento...il problema è la distribuzione...i bei film son un casino reperirli e visionarli poi Quello che ti passa il convento...ricordo sempre di notte su rai3 un film giapponese molto "violento" ...nel quale una Lei tagliava i piedi di un Lui cattivo per vendetta, su d'un pavimento...non l'ho più trovato..peccato...

...come si fa a ritenerlo tra i 10migliori film? dai scherziamo?...

Slobbysta
Inviato: 16/10/2014 22:00  Aggiornato: 16/10/2014 22:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Massimo te lo dedico...tra i cento più belli di sempre...

...http://www.youtube.com/watch?v=yDb1FKFOHR0&feature=youtube_gdata_player


Shakespeare a colazione è il film di debutto alla regia dell'inglese Bruce Robinson. Uscito nel 1987, è una commedia semi-autobiografica che si rifà alle situazioni vissute dal regista durante gli anni sessanta. Wikipedia


..in un momento di insonnia è perfetto


Slobbysta

etrnlchild
Inviato: 21/10/2014 17:11  Aggiornato: 21/10/2014 17:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Rashomon - di Akira Kurosawa
Ho rivisto con piacere questo film dopo tanti anni.

Dico la mia avvertendo chi non ha ancora visto il film di non procedere nella lettura.

SPOILER---------------

La mia idea è che non si salva nessuno (neanche il prete e dico alla fine perchè) dall'impietosa analisi di Kurosawa sull'essenza dell'animo umano. La verità è quella che ognuno persegue per il proprio fine.

A parte il falegname che nella prima versione cerca di salvarsi per aver rubato il TANTO, ma che poi preso da rimorso vuota il sacco da spettatore di quello che, secondo me, è realmente successo nel racconto finale, tutti gli altri, morto compreso cercano di salvare quello che per loro (e per la cultura giapponese) è la cosa più importante e cioè l'ONORE, raccontando una versione dove ognuno ne esce pulito.

Il più onesto intellettualmente è proprio il ladruncolo del kimono del neonato che non fa mai mistero e/o illusioni sulla meschinità della natura umana e di cui non si vergogna minimamente dal principio e che inchioda alle sue responsabilità il falegname che tenta di fargli la morale nella scena finale.

E veniamo al prete. Distaccato dalla vicenda, che rimungina sull'orrore delle vicende umane, una volta resosi conto che nessuno sarebbe stato degno di allevare una nuova vita secondo i precetti di onestà a cui sempre ha fatto riferimento, avrebbe dovuto tenere, coerentemente, lui il bambino. Invece appena il falegname gli dice che avendo 6 figli mantenerne uno in più non avrebbe fatto differenza (il furto del pugnale prezioso diventa una necessità di sopravvivenza), non perde tempo a derogare ai suoi principi e lascia a lui il piccolo.

D'altra parte un figlio da mantenere è una responabilità e un'impegno anche per un prete.

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."

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