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storia & cultura : "If" di Rudyard Kipling
Inviato da Redazione il 22/11/2014 19:33:22 (11180 letture)

La famosa poesia "If" ("Se") di Rudyard Kipling, recitata da John Hurt.



iL TESTO IN ITALIANO:

Se riesci a non perdere la testa quando tutti intorno a te
L'hanno perduta, e danno la colpa a te.
Se riesci a credere in te stesso, quando tutti dubitano di te,
Ma tieni anche in considerazione il loro dubbio.
Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare,
O essendo calunniato, non rispondere con calunnia,
O essendo odiato, non dare spazio all'odio,
Senza peraltro apparire troppo buono, né metterti a pontificare.

Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;
Se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo vero fine,
Se saprai affrontare trionfo e rovina,
Trattando allo stesso modo questi due impostori.
Se riuscirai a sopportare di vedere le verità che hai pronunciato
Distorte dai maligni per ingannare gli stupidi,
O a guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
E piegarti a ricostruirle con i tuoi logori strumenti.

Se saprai metter insieme tutte le tue fortune
E rischiarle in un unico lancio a testa o croce,
E perdere, e ricominciare ogni volta dall'inizio
Senza mai fare parola di quello che hai perduto.
Se saprai obbligare il tuo cuore, tendini e nervi
A servire il tuo scopo anche quando saranno sfiniti,
E a tenere duro quando in te non c'è più nulla
Se non la volontà che dice loro: "Tenete duro!"

Se saprai parlare alla gente senza perdere la tua virtù,
O passeggiare con i Re, senza perdere il buon senso.
Se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti,
Se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo.
Se saprai riempire ogni inesorabile minuto
Con una splendida corsa da sessanta secondi,
Tua sarà la terra e tutto ciò che è in essa,
E - quel che più conta - tu sarai un Uomo, figlio mio!

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
gamete
Inviato: 22/11/2014 20:07  Aggiornato: 22/11/2014 20:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/8/2009
Da:
Inviati: 172
 Re: "If" di Rudyard Kipling
ci vorrebbe il testo piu grande nel video

incredulo
Inviato: 22/11/2014 20:21  Aggiornato: 22/11/2014 20:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
E - quel che più conta - tu sarai un Uomo, figlio mio!


Questa splendida poesia è stata scritta quando ancora la parola Uomo significava qualcosa di speciale, un traguardo da raggiungere, una condizione speciale e privilegiata che ognuno di noi ha la responsabilità individuale di realizzare.

Tutto il testo esprime il sogno e le difficoltà per raggiungere quell'ambito traguardo, per riuscire a realizzare l'Uomo vero, ovvero quel "bambino vero" che ri-nasce dal burattino di legno che era, tramite il processo individuale di crescita, che è stato descritto egregiamente nella "favola" di "Pinocchio" dal massone Carlo Collodi.

La meta degli uomini era quella di riuscire a realizzare nel Pianeta Terra questo ESSERE di Luce, con tutte queste qualità che Kipling esprime a meraviglia.

La meta degli uomini era fare fiorire l'Uomo Superiore, fare della propria vita un atto di valore universale, esprimere appieno la Luce interiore che "dorme" dentro di noi.

La parola realizzare ha il duplice significato di costruire, rendere qualcosa reale, sia quella di rendersi conto, di accorgersi, di essere consapevoli di qualcosa di celato, di oscuro che appare improvvisamente alla co-scienza illuminandola.

Oggi invece, la parola "Uomo" è diventata sinonimo di virus mortale, di nullità, di un ESSERE nocivo per la Vita, una creatura crudele e viziosa, un ESSERE inutile per la Creazione.

Qualcosa di malvagio e crudele, un mostro capace di seminare solo morte e distruzione, una razza da sterminare.

C'è ancora qualcuno capace di domandarsi il perchè tutto questo sia avvenuto nel nostro sentire interiore in appena un secolo?

C'è ancora qualcuno capace di domandarsi quando sia successo che l'Uomo si sia improvvisamente dimenticato di chi sia veramente e perchè?

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
LoneWolf58
Inviato: 22/11/2014 20:31  Aggiornato: 22/11/2014 20:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: "If" di Rudyard Kipling

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
incredulo
Inviato: 22/11/2014 20:56  Aggiornato: 22/11/2014 20:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
Eri tu, con la tua scienza esatta, persuasa allo sterminio, senza Amore, senza Cristo


Grazie LoneWolf58.

Anche questa splendida poesia di Quasimodo esprime la piena consapevolezza di chi siamo veramente.

L'amara constatazione di Quasimodo, esprime bene cosa significhi vivere senza Amore, una condizione che equivale come all'ESSERE morti, all'ESSERE morti dentro, veri e propri zombie senz'anima.

Ed è proprio questa la condizione in cui si trovano gli uomini che basano la loro vita sulla "scienza esatta persuasa allo sterminio, senza Amore, senza Cristo".

E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi»
Marco 12-31

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
peonia
Inviato: 23/11/2014 11:16  Aggiornato: 23/11/2014 11:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: "If" di Rudyard Kipling
wow che bella sorpresa stamane, Massimo!!!!
Una delle poesie che più amo qui, su LC.....e che commenti finora!
ma allora è vero che soffiano i venti del Cambiamento.....
GRAZIE!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Slobbysta
Inviato: 23/11/2014 12:11  Aggiornato: 23/11/2014 12:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
La scoprii sul manuale delle giovani marmotte, a parte la frase finale [.. tu sarai un uomo figlio mio] è un capolavoro...la scrisse per il figlio infatti...

Slobbysta

Nihander
Inviato: 23/11/2014 12:47  Aggiornato: 23/11/2014 12:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/2/2012
Da:
Inviati: 266
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Personalmente non la ritengo una poesia dignitosa.

SE qualcuno facesse quello che è scritto nella poesia (al netto di tutti i buonismi e la falsità del caso) sarebbe uno schiavo perfetto, al servizio di un padrone perfetto, in una società perfettamente aristocratica.

Non ho mai sopportato coloro i quali hanno propugnato la vita semplice, modesta, temprata dalla sofferenza e dal sacrificio: ma è così difficile capire che questa ideologia serviva a tenere buoni schiavi, servi e morti di fame?

Soffrire ora, per "qualcosa di più grande", dove il SOFFRIRE è assolutamente materiale e tangibile ed attuale, mentre il "qualcosa di più grande" (che sia un fantomatico regno nell'oltretomba, o una superiore condizione dello spirito, o una condizione superiore di giudizio da parte della società, o una superiore condizione della memoria dei posteri) è assolutamente intangibile, insicuro e astratto, equivale al Gatto e la Volpe che chiedono a Pinocchio i denari per piantarli e veder crescere alberi di soldi.

L'unica grande verità è che l'uomo è un predatore, feroce, egoista e inarrestabile. Nato per distruggere e piegare tutto ciò che incontra al proprio bisogno, fino al punto stesso di distruggere il suo habitat.

La poesia sull'uomo migliore l'ha scritta uno sceneggiatore, nel film Matrix. L'agente Smith:

Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d'istinto sviluppano un naturale equilibrio con l'ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l'unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un'altra zona ricca. C'è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un'infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura.

Nichiren
Inviato: 23/11/2014 13:24  Aggiornato: 23/11/2014 13:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/3/2014
Da: Toscana
Inviati: 1061
 Re: "If" di Rudyard Kipling
invisibile & compagnia in arrivo

La verità è nel silenzio
invisibile
Inviato: 23/11/2014 13:24  Aggiornato: 23/11/2014 13:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Nihander

Che visione fortemente distorta e piccola piccola che hai dell'Uomo e del Mondo.
Provo compassione per te.

Non hai capito nulla su chi sei TU e su CHI è il Mondo.. Nulla.

Citazione:
Soffrire ora, per "qualcosa di più grande", dove il SOFFRIRE è assolutamente materiale e tangibile ed attuale, mentre il "qualcosa di più grande" (che sia un fantomatico regno nell'oltretomba, o una superiore condizione dello spirito, o una condizione superiore di giudizio da parte della società, o una superiore condizione della memoria dei posteri) è assolutamente intangibile, insicuro e astratto, equivale al Gatto e la Volpe che chiedono a Pinocchio i denari per piantarli e veder crescere alberi di soldi.

Esistono vari tipi di sofferenza ma li possiamo dividere in due parti.
Esiste quella naturale, che è la sofferenza che arriva dal Padre, dal Sole per un seme, che minacciandolo nel suo equilibrio perfetto lo fa soffrire un po', giusto quel che serve per farlo reagire e così facendo lo stimola alla crescita, alla Vita. Vita che, qui sulla Terra, culmina con la consapevolezza dell'Essere umano.
Quindi la "ricompensa" all'accettazione della Vita e delle sue Leggi, è assolutamente concreta, "materiale" e tangibile e la si vive proprio in questa stessa Vita.
La Gioia che vediamo negli occhi di un bambino, quando ha imparato a fare i primi passi è la cosa più concreta che esista.
Quella gioia la si può vivere in milioni di momenti, fino alla morte, ma è necessario accettare chi siamo e come siamo, come è il Mondo e quale è il prezzo da pagare per quelle esperienze reali, così come il bambino accetta di pagare in prima persona, con il suo sforzo e la sua determinazione che lo portano a camminare, ed è necessario accettare che OGNI NUOVO PASSO richiede lo stesso impegno, fiducia e determinazione.

Poi c'è l'ENORME sofferenza generata dall'essere umano, creata dal nulla, inesistente in Natura. Quella insopportabile, inaccettabile e crudele oltre ogni immaginazione.

Tu conosci solo la seconda e quindi conosci una parte infinitesimale del Mondo e del suo funzionamento, ma soprattutto credi che quella sofferenza creata da noi sia inevitabile e che debba esistere intrinsecamente.
Non è così.
Quella sofferenza svanisce molto semplicemente, basta smettere di crearla.

(questo non significa che sia FACILE, significa che è SEMPLICE)

Citazione:
L'unica grande verità è che l'uomo è un predatore, feroce, egoista e inarrestabile. Nato per distruggere e piegare tutto ciò che incontra al proprio bisogno, fino al punto stesso di distruggere il suo habitat.

Nel thread "Chi siamo veramente" ho mostrato come tutto questo non sia vero.
Ho mostrato che noi non siamo ne predatori ne prede, nel disegno naturale.
Nessuno ha portato argomentazioni valide che confutassero questa dimostrazione.

L'Uomo ha la volontà e il libero arbitrio, quindi può DECIDERE.
Può decidere di vivere come un predatore o come una preda, ma può anche decidere di non essere nessuno dei due.

Quindi è una scelta e quindi quello che scrivi non è "L'unica grande verità".
Lo è per te, evidentemente, visto che questo significa che tu hai deciso di essere un predatore.

Io non lo sono e non sono nemmeno una preda, o almeno cerco di farmi predare il meno possibile e il progetto è di diventare "invisibile"
Ci sono molte persone che, a vari livelli di profondità e completezza, prendono coscienza di chi siamo e che di conseguenza decidono di essere Uomini, non predatori o prede.

Quindi parla per te e per chi come te ha deciso di essere un feroce predatore, dell'ambiente, degli altri esseri viventi e di altri esseri umani.

Quindi nella tua visione sei in profondo errore, su tutta la linea.

Inoltre tu ragioni con una visione piccola piccola anche dal punto di vista temporale, visto che sappiamo che la distruzione dell'habitat è un fenomeno molto recente rispetto all'età dell'Uomo, è iniziata solo "ieri".
Questo significa che per centinaia di migliaia di anni l'Uomo ha vissuto in equilibrio con l'ambiente, altrimenti, vista la velocità con cui siamo in grado di trasformare e danneggiare l'ambiente, noi non potremmo essere qui.

E l'agente Smith è in errore, perché considera, come te, solo certi aspetti della questione, ignorando le parti più importanti.
Chi è che usa la propria intelligenza in questo modo?

Chi è disonesto, anche con se stesso, o chi è profondamente ignorante.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
invisibile
Inviato: 23/11/2014 13:25  Aggiornato: 23/11/2014 13:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
Nichiren

invisibile & compagnia in arrivo

Presente!

Che ti fischiano le orecchie?

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Mrexani
Inviato: 23/11/2014 13:59  Aggiornato: 23/11/2014 13:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/6/2014
Da:
Inviati: 432
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
Nihander ha scritto:
L'unica grande verità è che l'uomo è un predatore, feroce, egoista e inarrestabile. Nato per distruggere e piegare tutto ciò che incontra al proprio bisogno, fino al punto stesso di distruggere il suo habitat.

La poesia sull'uomo migliore l'ha scritta uno sceneggiatore, nel film Matrix. L'agente Smith:

Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d'istinto sviluppano un naturale equilibrio con l'ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l'unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un'altra zona ricca. C'è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un'infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura.


Nihander.....Questa descrizione dell'uomo potrebbe essere sufficiente a spiegare l'ultimo secolo, secolo e mezzo...da quanto ne sappiamo (e se siamo qui a raccontarlo è tendenzialmente vero) l'uomo ha vissuto in equilibrio con il suo habitat per chissà quante decine di migliaia d'anni...

Penso che l'intuizione di Mr Smith sia più attinente a descrivere Mr Smith che non il genere umano..

Poi anche ammettendo che sia vero per l'uomo, se questa fosse la sua reale natura e non una sua degenerazione, che male ci sarebbe ad assecondarla.....cosa ci sarebbe di deprecabile e moralmente scorretto nella natura di un virus?

Dal tuo post traspare una certa delusione (lecita e condivisibile) nei confronti dell'uomo. Però questa ''delusione'' presuppone che tu non ti riconosca in questa natura ''deludente''...Allora delle due l'una, o intuisci di possedere una natura differente oppure non dovresti vedere ''colpe'' nel genere umano......

Nihander
Inviato: 23/11/2014 14:35  Aggiornato: 23/11/2014 14:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/2/2012
Da:
Inviati: 266
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Quello che voglio esprimere nel mio post è tutt'altro. Quello che voglio esprimere è questo:

1) Non vivere nella sofferenza e nell'indigenza, NON ESISTE NESSUNA CERTEZZA di un oltremondo, di un aldilà, di un riconoscimento personale, sociale, globale; CHI TI DICE DI VIVERE COSI' O INGANNA TE O INGANNA SE STESSO e l'unico fine di tale inganno è CONTINUARE A VIVERE MEGLIO DI TE

2) Non sovrastimare l'uomo: è una specie consumatrice, più di ogni altra, non è essenziale al pianeta, non è esistito prima e a breve smetterà di esistere: l'uomo è un sottoprodotto della vita, non un insostituibile tassello della vita; un aminoacido lo è; un'ape lo è; una formica lo è; un albero lo è. Tu sei solo un consumatore, vivi come tale e goditi la vita cercando di sottrarre tutto quello che puoi con la maggiore voracità possibile, sia che siano tuoi simili che non lo siano. QUESTA E' LA TUA NATURA, non contrariarla.

3) Non esiste una MORALE: la morale la decidono gli uomini del tempo, e sono un'oligarchia molto ben strutturata per mantenere la propria superiorità sugli altri membri della specie.

4) Non farti ingannare da sentimenti quali pietà, amore, altruismo e generosità. Sono solo altri nomi dati a una biochimica che aveva la necessità di rendere l'uomo meno inerme, spingerlo a coalizzarsi per far fronte alle avversità dell'ambiente in cui si stava evolvendo. Se avessi avuto artigli come i leoni e denti affilati come uno squalo ti assicuro che saresti un predatore solitario, un feroce combattente per la supremazia nel branco e per l'accoppiamento.

5) Non isolarti, circondati di esseri umani, ma cerca sempre di fare in modo che siano manipolabili per raggiungere i tuoi fini: TU sei l'unica cosa che conta, perchè per gli altri uomini è così, tranne alcuni succubi di altri uomini a cui è stato fatto il lavaggio del cervello per indebolirli, renderli inermi, sfruttati e sfruttabili. Non farti ingannare!

Questo volevo dire con il mio intervento. Io conosco la natura dell'uomo, è quella descritta in 10.000 anni di sanguinose e fratricide battaglie, in 10000 anni di lotta per la supremazia sugli altri membri della specie. E' per questo che anche i reperti più antichi mostrano palazzii sfarzosi e abitazioni modeste, ninnoli e ornamenti: perchè l'uomo ha sempre avuto la necessità di mostrare la propria superiorità sugli altri membri della specie.

E poi una domanda... Per dirla alla George Carlin: chi ha detto che la natura non abbia fatto evolvere l'uomo perchè aveva bisogno della PLASTICA? E se noi fossimo semplicemente ciò che serve al pianeta? Come le api per il miele? Se l'uomo esistesse per la plastica?

Slobbysta
Inviato: 23/11/2014 15:49  Aggiornato: 23/11/2014 15:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
...invisibile & compagnia in arrivo...ecco Nihander...che QUI, ti si fotografa per quello che sei..POCO ESSENZIALE ...a differenza del profondo di questa poesia..tu urini bailamme su una riflessione profonda...e giustifichi questo atteggiamento...con frasi così :

Nihander: Personalmente non la ritengo una poesia dignitosa.
SE qualcuno facesse quello che è scritto nella poesia (al netto di tutti i buonismi e la falsità del caso) sarebbe uno schiavo perfetto, al servizio di un padrone perfetto, in una società perfettamente aristocratica.


Mi vengono parolacce...e trovo pure POCO DIGNITOSO darti retto! ...non ti piace? Beh l'hai detto..ma in realtà è stata pubblicata perché degna...non per far squallidi PingPong chiamando da DISPERATO INVISIBILE...che ahimè pure lui AIUTA A DILUIRE il senso di questa poesia ...poi io l'ultima riga la cancellerei...vah beh..

NB già i forum ...sono inquinati da beghe di lavanderia..un po' di DIGNITÀ..almeno


Slobbando

Pyter
Inviato: 23/11/2014 15:50  Aggiornato: 23/11/2014 15:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Nihander
chi ha detto che la natura non abbia fatto evolvere l'uomo perchè aveva bisogno della PLASTICA? E se noi fossimo semplicemente ciò che serve al pianeta? Come le api per il miele? Se l'uomo esistesse per la plastica?

Perché no? Può darsi che la natura, due milioni di anni fa, avesse bisogno della polvere lunare ma non sapesse come cavolo andare a prenderla.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Slobbysta
Inviato: 23/11/2014 16:19  Aggiornato: 23/11/2014 16:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Pyter: chi ha detto che la natura non abbia fatto evolvere l'uomo perchè aveva bisogno della PLASTICA? E se noi fossimo semplicemente ciò che serve al pianeta? Come le api per il miele? Se l'uomo esistesse per la plastica?

Perché no? Può darsi che la natura, due milioni di anni fa, avesse bisogno della polvere lunare ma non sapesse come cavolo andare a prenderla.






È TALMENTE "bella" E COERENTE..a IF...che se la ripubblicassi QUI: http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4592
..sembrerebbe pure nuova...

Slobbando...

io questa "poesia" ...

...grazie al manuale delle giovani marmotte...l'ho conosciuta in tenera età..la capii e pure mi influenzò! Mi devo vergognare? Poi su qualche passaggio..si può, senza snaturare...usar parole più furbe e triple..ma la sostanza di questa poesia, non è certo "richiamare" Nihander...

Pyter.. ..il saggio!

RiSlobbando

invisibile
Inviato: 23/11/2014 16:28  Aggiornato: 23/11/2014 16:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Prima le cose serie...

Citazione:
Perché no? Può darsi che la natura, due milioni di anni fa, avesse bisogno della polvere lunare ma non sapesse come cavolo andare a prenderla.



**************************

Nihander
Ripetere a pappagallo le stesse cose non le rendono vere, sempre false rimangono e ho spiegato perché.

L'unica cosa che hai ottenuto IN me, è stato l'aumento della compassione per la tua persona, nel vedere con quanto accanimento ripeti il mantra malefico che ti è stato inculcato fin dalla culla per renderti cieco e schiavo, e quanta paura hai a rimetterlo in discussione.

Capisco, succede alla maggioranza delle persone, in questo sei molto ordinario anche se ti credi più dritto degli altri, con i tuoi preziosi e tristissimi beni illusori.

Riparli della sofferenza a livello pre-natale, come se quello che ho scritto non esistesse. Ribadisci che siamo predatori, come se quello che ho scritto non esistesse. Riparli di 10.000 anni come se quello che ho scritto non esistesse.

Quindi non ti interessa nemmeno prendere atto che altri hanno visioni differenti.

Quindi stai parlando con te stesso perché hai intravisto con orrore che le tue convinzioni POTREBBERO essere TOTALMENTE errate, e corri ai ripari col mantra malefico, e lo gridi più forte, di modo che null'altro possa penetrare in te.

Tranquillo, non insisto.
Non insisto perché io ti considero un Essere Sacro e la tua volontà, insieme a quella di di miliardi di persone, anche se dovesse distruggere questa piccola parte
di questo meraviglioso Mondo, è invincibile per sua stessa Natura, quindi non posso fare altro che compatirti, soffrire nel vedere quanto sei spaventato e soffrire nel vedere come questa tua paura infantile generi dolore infinito in te e nei tuoi simili.

Citazione:
Se avessi avuto artigli come i leoni e denti affilati come uno squalo ti assicuro...

E se mio nonno avesse l'ABS ti assicuro...

Il FATTO è che NON LI ABBIAMO li artigli.
Il FATTO è che nasciamo con la pelle più delicata, fragile e SENSIBILE di ogni altro essere vivente.
Il FATTO è che la Natura, per quanto riguarda la funzionalità non sbaglia MAI.
Il Fatto è che abbiamo delle capacità straordinarie.
Tutto questo conferma che non siamo ne predatori ne prede, ma che possiamo ANCHE scegliere di esserelo.

Va bene, come ho detto, TU hai scelto.

Dovrai pagare le conseguenze delle tue scelte, come è giusto che sia.
Infatti stai pagando con l'esilio, con l'inaccessibilità a TE da parte dell'Amore, la forza creatrice di tutto ciò che esiste.

Ecco perché provo una grande compassione per te, perché non sei vivo.

Io sono vivo, e lo vedo che tu non lo sei e la visione è terribile.

Non hai la minima idea di cosa hai buttato nella spazzatura.
Hai buttato la Vita, hai buttato il dono più prezioso che hai ricevuto e lo hai buttato autoconvincendoti, nonostante molte evidenze indichino il contrario, che tu sei solo un virus.

Sei un essere straordinario che può creare un mondo QUASI totalmente a sua misura, e tu hai creato il tuo orrificante mondo e ri-nomonato te stesso un virus.
Lo volevi e ora ce lo hai.
Hai deciso che sei un virus e così sarà.
Ma, come ha notato Mrexani, non sei affatto felice del tuo Mondo.
Non mi sorprende, perché è un mondo creato da qualcuno che non sa nemmeno chi è, da qualcuno di profondamente ignorante, da qualcuno che si è bevuto la favoletta creata da potere e che crede di essere un qualcosa che non ha nulla a che vedere con la sua Natura.

Ti lascio nel tuo incubo.

Io rimango nel mondo reale, che non ho creato io e che è un miracolo continuo ed infinito.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
invisibile
Inviato: 23/11/2014 16:38  Aggiornato: 23/11/2014 16:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Dimenticavo l'unica cosa esatta che hai scritto:

Citazione:
Non esiste una MORALE: la morale la decidono gli uomini del tempo, e sono un'oligarchia molto ben strutturata per mantenere la propria superiorità sugli altri membri della specie.


Vero.

Ma io ho la mia volontà e se voglio io creo la mia morale.

Infatti l'ho fatto e continuo a rifinirla, sempre di più.

Tu nemmeno quello hai il coraggio di fare.

Ma il tuo concetto è incompleto, perché oltre alla morale c'è molto di più, ma è inutile parlarne con te, visto che vivi in un mondo tutto inventato dove di reale non rimane praticamente niente.

Solo un accenno su un solo aspetto della realtà.

Onestà.
Può essere considerata parte di una morale o semplicemente uno STRUMENTO.
Perché l'onestà, se si è capaci di usarla nel modo giusto, è uno strumento infallibile, perché è semplicemente accettazione della realtà.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Slobbysta
Inviato: 23/11/2014 16:43  Aggiornato: 23/11/2014 16:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
...Invisibile tira in ballo Mrexani...sembra una catena di sant'Antonio...pur di non parlar di IF...! È più facile gestire i bovini...e telefonarsi? Che è pure meno faticoso...?

OTxOT ..al nord ..ORA ...strisce in cielo spaventose, ne ho contate 37 ...


...poi a volte una poesia come questa ti da la forza di affrontar un pochino di più ..


Leggete anche Kim..è un viaggio ...

Slobbysta

Merio
Inviato: 23/11/2014 16:45  Aggiornato: 23/11/2014 16:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/4/2011
Da:
Inviati: 3677
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Se non c'è aldilà di che ci preoccupiamo ?

Se c'è, penso vada oltre ogni nostra possibile immaginazione quindi perché preoccuparci ?

La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
invisibile
Inviato: 23/11/2014 17:01  Aggiornato: 23/11/2014 17:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
E' molto interessante, ma anche molto triste, constatare che dai tempi dei Faraoni, ma anche da prima diciamo da 10.000 anni, uno dei condizionamenti più profondi e radicati nelle persone è sempre lo stesso e che continua a funzionare perfettamente per il potere. E' cambiato solo nella sua forma esteriore.

Ma il cuore della menzogna è sempre identico: tu non vali niente.

Tu potresti valere qualcosa, se.............. riempire i puntini a piacere e a seconda dell'epoca.

E la tua Vita è persa.

Tu sei niente, tu sei un poveraccio, tu sei un perdente (di moda negli USA e in arrivo sui nostri italici schermi).

Il Faraone: Tu sei un mio schiavo.

La democrazia moderna: Tu potresti essere fantasticamente inteliggentissimo e ricchissimo con le superfighe e le scapre lucide col bmw col wifi.... SE e se fin da subito (per cui dalla culla), fai le seguenti cose che IO TI DICO.

Segue lista infinita ed impossibile da realizzare in cento vite. Infatti nessuno di quelli che ottengono quelle sfavillanti cose le ha mai fatte. In genere ci si arriva per eredità (proprio come per i Faraoni), o per culo o per immensa crudeltà, ma questi ultimi sono pochissimi comunque.

Niente è cambiato.
Siamo ancora con i Faraoni e con gli schiavi.

Tu non vali niente, dicono i potenti.

Io, che non sono nessuno e che non sono nemmeno il primo a dirlo, dico che siamo la cosa più preziosa mai apparsa nel Mondo.

**************************

Citazione:
Slobbysta

...Invisibile tira in ballo Mrexani...sembra una catena di sant'Antonio...pur di non parlar di IF...! È più facile gestire i bovini...e telefonarsi? Che è pure meno faticoso...?

Io sto parlando di "If".

E che "If" ha fatto saltare la mosca al naso allo schiavo extralusso ed ha iniziato a recitare il mantra malefico autoipnotico dei Faraoni.
Se permetti gli faccio notare che lo sta recitando a se stesso, cosa che reputo potenzialmente utile per chiunque faccia altrettanto, e qui ce ne sono vari che fanno la stessa cosa...

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Slobbysta
Inviato: 23/11/2014 17:42  Aggiornato: 23/11/2014 17:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
...una bacchettata sarebbe bastata, a far entrar il bovino nella stalla...qui, mi tocca pure rispondere..sui faraoni?

...io non so..diciamo ..Cosa ti piace della poesia? Cosa no!..chi la prende tutta insieme e vomita..DEFICITA che tra una strofa e l'altra, cambia...TEMA: la carne di agnello è diversa dal pollo e tu mi parli dei vegetali perché furono citati? e seguiterai a parlar di vegetali da li in avanti? Invisibile..specchiati!

IF con i faraoni c'entra come Baghera con una Lotus...era una Simca se non una pantera ...

Slobbando

Nihander
Inviato: 23/11/2014 17:54  Aggiornato: 23/11/2014 17:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/2/2012
Da:
Inviati: 266
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Cambiano solo le parole, ma non vi sono i contenuti. L'essere umano è un banale aggregato di atomi. L'incapacità di spiegare l'infinito giace nel fatto di rimanere finito.

Nessuno sa le regole del gioco, caro invisibile, nemmeno tu, per quanto tu possa stare qui a ripeterti il mantra che l'essere umano è speciale, che l'essere umano è "particolare" che c'è di più in te.

Di genitori che si sono ostinati a vedere il meraviglioso nei figli anche di fronte alle evidenze più grandi è pieno il mondo. Perfino il detto enuncia che "ogni scarrafone è bello a mamma sua" e la tua mente è il genitore del tuo corpo, che lo chiama spirito per non ammetterne la fine con la morte. Ma quando poi apri una scimmia, un bisonte, una balena e un essere umano la struttura è sempre, meravigliosa, complessa, ma identica. E quando metti in un campo magnetico un essere umano i suoi atomi si orientano secondo il campo, proprio come quelli di una roccia. L'hardware è assolutamente identico e, purtroppo per te, anche il software.

L'unico obiettivo dei sei miliardi di basi azotate con cui è codificato tutto quello che siamo è mandare avanti la chimica verso l'ignoto. Unico scopo di una specie è riprodursi e sopravvivere: se proprio esiste un DIO, o una spiritualità, chiamala pure DNA.

Sei libero di credere che esiste una spiritualità, io ti compatisco, perchè non sei vivo. Credi di esserlo, ma non lo sei. IO CHE SONO VIVO ti vedo e ti compatisco, perchè credi in qualcosa che non c'è, in qualcosa che non esiste. Stai cercando Babbo Natale, sfortunato monello a cui genitori poco lungimiranti hanno dimenticato di dire "Ehi, Babbo Natale siamo noi". Io mi godo questa vita il meglio che posso. Poi, visto che sono un essere specialissimo, qualora ci fosse, mi godrò anche l'aldilà. Goduria per 2! Questa è matimatica.

Come dissi alla persona che licenziai quando mi rinfacciò che un tempo eravamo amici:" Sei cattolico no? Allora perdonami!" ^_^

Ma non mi perdonò... maledetti spiritualisti a intermittenza!

baalbek
Inviato: 23/11/2014 18:01  Aggiornato: 23/11/2014 18:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/6/2006
Da:
Inviati: 103
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Splendida, mi ha fatto venire la pelle d'oca. Grazie Massimo.

ho paura di non farcela..
Jurij
Inviato: 23/11/2014 18:05  Aggiornato: 23/11/2014 18:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Il tutto tradotto in : Atteggiamento sportivo (vedi sincronizzare la personalità)

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Redazione
Inviato: 23/11/2014 18:20  Aggiornato: 23/11/2014 18:52
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: "If" di Rudyard Kipling
In relazione a quello che dice Nihander, io sono convinto che un certo nichilismo sia soltanto una estrema e disperata dichiarazione di spiritualità ... al contrario. Uno è talmente terrorizzato dall'idea che non esista un mondo spirituale da arrivare a negarlo con violenza estrema.

Un pò come quando si nega a voce alta di essere innamorati di una certa persona, mentre dentro di noi stiamo impazzendo di desiderio per quella persona. Ma il terrore profondo di non essere ricambiati ci impedisce di dichiarare apertamente il nostro amore.

Nihander
Inviato: 23/11/2014 18:58  Aggiornato: 23/11/2014 19:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/2/2012
Da:
Inviati: 266
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Io non so se c'è una spiritualità, quanto meno non mi arrogo il diritto di ILLUDERMI di saperlo e di RIVELARLO agli altri. La verità è che sulla spiritualità si può parlare quanto si vuole, ma nessuno ne sa una virgola più di nessun altro; semmai ci ha solo pensato e elucubrato sopra molto di più, ha cercato migliaia di mezzi e mezzucci indiretti per comprenderla, ma drammaticamente non ne sa ASSOLUTAMENTE NIENTE. Per lo stesso motivo per il quale un disegno non può sapere se esiste o meno un disegnatore o semplicemente si è disegnato da solo. La finitezza dell'uomo è ciò che lo spinge a credere che per ogni inizio ci sia una fine e che per ogni cosa che esiste qualcosa debba averla creata.

Quello che so, che ho capito e appreso è che nel corso della storia alcune ELITE si sono servite del disagio provato dall'uomo verso la morte e del suo ebetico e allucinato senso di negazione della PROPRIA fine come ESSENZA, per imporre il dominio di alcuni su tanti, di pochi su molti.

Perchè tutti i principali pensieri che enuncia con grande profusione di termini invisibile nascono TUTTI da religioni, ovvero orientamenti FILOSOFICI (badare non spirituali) manipolati (e spesso COSTRUITI) ad hoc.

E' per questo che nel Cristianesimo è VIETATO UCCIDERE, ma un soldato o un poliziotto non PERDERA' MAI L'ANIMA, perchè faceva solo quello che gli veniva ordinato e perchè era il suo lavoro.

In pratica TU SCHIAVO NON PUOI UCCIDERE, perchè saresti un problema troppo grande da amministrare se ti mettessi in testa di vivere come l'oligarchia, per cui devo inventare un meraviglioso meccanismo psicologico, basato sulla colpevolizzazione e sull'astensione da tutto ciò che GUARDACASO le oligarchie posseggono, possono fare e FANNO senza alcun TIMORE DIVINO!

Il vero mistero dell'umanità non è CERCARE DI CAPIRE PERCHE' L'UOMO HA IMPIEGATO MAGGIOR TEMPO A COMPRENDERE COME UCCIDERE MEGLIO, INVECE CHE A COME VIVERE MEGLIO. Il più grande mistero dell'umanità è COME DIAVOLO ABBIANO FATTO SPARUTI GRUPPI DI UOMINI A FAR CREDERE UNA TALE SERIE DI IDIOZIE DA GENERARE UNA PRIGIONE MENTALE A CUI MATRIX FA UNA SEGA!

Questo è il mistero più grande dell'umanità. Altro che mura di Cuzco!

invisibile
Inviato: 23/11/2014 19:03  Aggiornato: 23/11/2014 19:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
Massimo

In relazione a quello che dice Nihander, io sono convinto che in certo nichilismo sia soltanto una estrema e disperata dichiarazione di spiritualità ... al negativo. Uno è talmente terrorizzato dall'idea che non esista un mondo spirituale da arrivare a negarlo con violenza estrema.

Un pò come quando si nega a voce alta di essere innamorati di una certa persona, mentre dentro di noi stiamo impazzendo di desiderio per quella persona. Ma il terrore profondo di non essere ricambiati ci impedisce di dichiarare apertamente il nostro amore.

Proprio così.

La cosa triste è che il terrore interiore, che è solo paura ingigantita negli anni di negazione della tua esistenza, negazione dell'alimento spirituale essenziale per la crescita di ogni Essere, conferma la visione nichilista ed è autoalimentante.
Nel senso che non c'è soluzione DENTRO la paura, ma solo FUORI.

E' proprio sulla paura di non ricevere più Amore che il potere basa il suo ricatto sugli schiavi.

Ho una ottima notizia per tutti, si può anche amare se stessi e da li inizia la liberazione perché il Mondo sa all'istante se hai iniziato a comprendere quanto sei prezioso, e ti viene in soccorso, perché è innamorato di te.

******************************

Citazione:
Slobbysta

...una bacchettata sarebbe bastata, a far entrar il bovino nella stalla...qui, mi tocca pure rispondere..sui faraoni?

Non per forza, che ne so...?

Ma sono i "Faraoni", le "persone importanti" che la poesia mette a nudo tra le righe, in modo molto elegante, aggiungo.
Perché se un figlio segue i consigli di quel padre, i Faraoni rimarranno con un palmo di naso.
Non vedi che la poesia è anche una esortazione a non credere nella paura, quella stessa paura che ci inculcano fin dalla culla i Faraoni per convincerci che non valiamo niente?

**************************

Citazione:
Nihander

Cambiano solo le parole, ma non vi sono i contenuti. L'essere umano è un banale aggregato di atomi. L'incapacità di spiegare l'infinito giace nel fatto di rimanere finito.

Mantra malefico vade retro

Tu hai deciso che sei un banale aggregato di atomi e così sarà. Perché la tua volontà è invincibile su queste cose.

Io ho deciso che non lo sono e la mia Vita è una avventura da togliere il fiato.

Citazione:
Nessuno sa le regole del gioco, caro invisibile, nemmeno tu, per quanto tu possa stare qui a ripeterti il mantra che l'essere umano è speciale, che l'essere umano è "particolare" che c'è di più in te.

Io qualche regola del gioco l'ho capita, e ho capito anche quanto siamo speciali, dopo qualche decennio di studi, riflessioni e verifiche pratiche.
E la mia Vita è una avventura incredibile.

Citazione:
L'unico obiettivo dei sei miliardi di basi azotate con cui è codificato tutto quello che siamo è mandare avanti la chimica verso l'ignoto. Unico scopo di una specie è riprodursi e sopravvivere: se proprio esiste un DIO, o una spiritualità, chiamala pure DNA.

No. Io la chiamo come mi pare e piace e ho deciso di chiamarli con nomi che cercano almeno di descrivere una infinitesimale parte della loro realtà, e DNA non è un nome adatto, neanche lontanamente.
Anche la mia volontà è sacra, non solo la tua, caro mio, quindi io do i nomi che mi pare a quello che mi pare.

Tu recita il mantra dei Faraoni, visto che ti rassicura tanto, io me ne sono liberato e da allora ho ri-iniziato a vivere.

Citazione:
Sei libero di credere che esiste una spiritualità, io ti compatisco, perchè non sei vivo.Credi di esserlo, ma non lo sei. IO CHE SONO VIVO ti vedo e ti compatisco,

Cos'è, specchio riflesso? Dai... ti facevo più adulto... o forse no

Citazione:
...perchè credi in qualcosa che non c'è, in qualcosa che non esiste.

E' la tua visione.
La mia è differente.

Citazione:
Stai cercando Babbo Natale, sfortunato monello a cui genitori poco lungimiranti hanno dimenticato di dire "Ehi, Babbo Natale siamo noi".

Guarda che "Babbo Natale" esiste. E non lo sto cercando, l'ho trovato.

Citazione:
Io mi godo questa vita il meglio che posso. Poi, visto che sono un essere specialissimo, qualora ci fosse, mi godrò anche l'aldilà. Goduria per 2! Questa è matimatica.

No. Questa è ignoranza e vivere da schiavi.
In Cielo non li vogliono gli schiavi, non sanno proprio dove metterli perché nessuno lassù ha mai progettato una cosa così assurda.
Non è per cattiveria, ma visto che sei uno schiavo sono obbligati a rimandarti quaggiù, non saprebbero proprio dove metterti, fino a quando comprenderai chi sei.
Poi per chi comprende chi è, c'è un sacco di posto in Cielo.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
DjGiostra
Inviato: 23/11/2014 19:05  Aggiornato: 23/11/2014 19:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Cit:
Citazione:
ma la verità non ce l'ha in tasca nessuno.


Voce del sito !!

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
invisibile
Inviato: 23/11/2014 19:26  Aggiornato: 23/11/2014 19:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Nihander

Citazione:
Io non so se c'è una spiritualità...

Bè, questo è MOLTO diverso di quello che hai scritto finora.

Citazione:
...quanto meno non mi arrogo il diritto di ILLUDERMI di saperlo e di RIVELARLO agli altri. La verità è che sulla spiritualità si può parlare quanto si vuole, ma nessuno ne sa una virgola più di nessun altro; semmai ci ha solo pensato e elucubrato sopra molto di più, ha cercato migliaia di mezzi e mezzucci indiretti per comprenderla, ma drammaticamente non ne sa ASSOLUTAMENTE NIENTE. Per lo stesso motivo per il quale un disegno non può sapere se esiste o meno un disegnatore o semplicemente si è disegnato da solo. La finitezza dell'uomo è ciò che lo spinge a credere che per ogni inizio ci sia una fine e che per ogni cosa che esiste qualcosa debba averla creata.

Questa invece è ignoranza, senza nessun intento offensivo, davvero.

Sono MILLENNI che moltitudini di persone studiano e ricercano nel campo, e molte cose sono state comprese.
Ma serve tempo, energia e dedizione, perché è un campo vastissimo e molto difficile per la mente razionale, per cui è necessario sviluppare altre parti di noi per poter indagare in modo completo.

Citazione:
Quello che so, che ho capito e appreso è che nel corso della storia alcune ELITE si sono servite del disagio provato dall'uomo verso la morte e del suo ebetico e allucinato senso di negazione della PROPRIA fine come ESSENZA, per imporre il dominio di alcuni su tanti, di pochi su molti.

Perchè tutti i principali pensieri che enuncia con grande profusione di termini invisibile nascono TUTTI da religioni, ovvero orientamenti FILOSOFICI (badare non spirituali) manipolati (e spesso COSTRUITI) ad hoc.

E' per questo che nel Cristianesimo è VIETATO UCCIDERE, ma un soldato o un poliziotto non PERDERA' MAI L'ANIMA, perchè faceva solo quello che gli veniva ordinato e perchè era il suo lavoro.

In pratica TU SCHIAVO NON PUOI UCCIDERE, perchè saresti un problema troppo grande da amministrare se ti mettessi in testa di vivere come l'oligarchia, per cui devo inventare un meraviglioso meccanismo psicologico, basato sulla colpevolizzazione e sull'astensione da tutto ciò che GUARDACASO le oligarchie posseggono, possono fare e FANNO senza alcun TIMORE DIVINO!

Guarda che siamo su Luogocomune.... Qui queste cose sono state comprese da molte persone ed in modo anche più completo e profondo di te.

Citazione:
Il vero mistero dell'umanità non è CERCARE DI CAPIRE PERCHE' L'UOMO HA IMPIEGATO MAGGIOR TEMPO A COMPRENDERE COME UCCIDERE MEGLIO, INVECE CHE A COME VIVERE MEGLIO. Il più grande mistero dell'umanità è COME DIAVOLO ABBIANO FATTO SPARUTI GRUPPI DI UOMINI A FAR CREDERE UNA TALE SERIE DI IDIOZIE DA GENERARE UNA PRIGIONE MENTALE A CUI MATRIX FA UNA SEGA!

Questo è il mistero più grande dell'umanità. Altro che mura di Cuzco!

Non c'è nessun mistero.
Tutto questo è stato possibile perché lo abbiamo accettato.

I motivi sono la paura e la pigrizia, per quanto riguarda gli schiavi, e il desiderio di potere (che è sempre generato dalla paura e dalla pigrizia) per quanto riguarda i padroni, per dirla in modo estremamente semplice.
Sembra assurdo che sia così banale, ma è proprio così... banale.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
incredulo
Inviato: 23/11/2014 19:46  Aggiornato: 23/11/2014 19:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: "If" di Rudyard Kipling
@Nihander

Citazione:
Io non so se c'è una spiritualità, quanto meno non mi arrogo il diritto di ILLUDERMI di saperlo e di RIVELARLO agli altri. La verità è che sulla spiritualità si può parlare quanto si vuole, ma nessuno ne sa una virgola più di nessun altro; semmai ci ha solo pensato e elucubrato sopra molto di più, ha cercato migliaia di mezzi e mezzucci indiretti per comprenderla, ma drammaticamente non ne sa ASSOLUTAMENTE NIENTE.


Non ci ha solo pensato, non basta caro Nihander.

Bisogna anche viverla la Spiritualità, fare delle scelte precise per poterla realizzare, parola che si deve leggere nel suo duplice significato.

Tu non lo sai, perchè non hai fatto questa scelta e ti illudi che la Spiritualità sia solo una fantasia.

Fai bene a farlo, è rassicurante per la co-scienza definire verità l'affermazione che nessuna ne sa una virgola più di un altro sul tema della Spiritualità per potere così rafforzare le proprie scelte, si chiama ragionamento circolare, un ragionamento che parte affermando pregiudizialmente come verità, la stessa conclusione che vuole raggiungere.

Non basta pensarla la Spiritualità, bisogna soprattutto vivere in maniera spirituale, bisogna farlo in pratica per riuscire a realizzare che esiste, eccome se esiste.

Questo è il percorso da fare:





Per trovare chi siamo bisogna mettersi in gioco, nel modo superbo descritto da Kipling, che esprime quel tentativo di manifestare l'Uomo realizzato, l'Uomo impermeabile (ovvero l' unto, in greco Cristos, in Ebraico Mašíaḥ) agli eventi terreni che lo invogliano e lo attirano a sè come fecero le Sirene ad Ulisse, Ulisse che si fece legare all'albero della nave per evitare di cadere vittima delle loro lusinghe.

Solo in quel modo, mettendoti in gioco al 100%, agendo con coraggio, come se fossi estraneo al mondo pur vivendoci dentro si trova l'uomo vero nascosto in noi, solo ESSENDO ESSERE al 100% si trova l'ESSERE in noi.

La dimensione dell'AVERE, il concentrare l'ESSERE sulla dimensione dell'AVERE impedisce all'ESSERE di ESSERE al 100%.

Questo lo si può fare solo...se, ovvero il titolo della "poesia" di Kipling.

Solo se........si metterà in pratica quel comportamento descritto da Kipling, si riuscirà a rafforzare lo Spirito individuale presente in ognuno di noi, solo così si realizzerà il traguardo capace di esprimere l' ESSERE pieno presente in noi, che Kipling esprime così:

Tua sarà la terra e tutto ciò che è in essa e, quel che più conta, sarai un Uomo.

Esprimendo l'ESSERE al 100% la Terra sarà tua, significa che esprimendo appieno l'ESSERE, si esprime anche l'AVERE pieno, che porta a possedere la Terra e tutto ciò che è in essa.

Ci sono tantissime persone che ne sanno più di te sulla Spiritualità, che vivono in maniera Spirituale e sono in grado di fare ciò che Kipling auspica faccia il figlio a cui ha dedicato questa "poesia", dovresti accettarlo e non autoconvincerti che nessuno ne sa più di un altro per rassicurarti.

Ho usato il condizionale, naturalmente fai come credi, non potresti fare altrimenti del resto....

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
JohnTitor
Inviato: 23/11/2014 19:49  Aggiornato: 23/11/2014 19:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: "If" di Rudyard Kipling
OT

Stasera alle elezioni regionali voglio vedere se vediamo numeri strani ancora come palindromi o tipo 11, 22,33,55,77 ecc.

Triac
Inviato: 23/11/2014 19:51  Aggiornato: 23/11/2014 19:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/6/2009
Da:
Inviati: 89
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
Autore: Nihander Inviato: 23/11/2014 18:58:09 Io non so se c'è una spiritualità, quanto meno non mi arrogo il diritto di ILLUDERMI di saperlo e di RIVELARLO agli altri. La verità è che sulla spiritualità si può parlare quanto si vuole, ma nessuno ne sa una virgola più di nessun altro; semmai ci ha solo pensato e elucubrato sopra molto di più, ha cercato migliaia di mezzi e mezzucci indiretti per comprenderla, ma drammaticamente non ne sa ASSOLUTAMENTE NIENTE. Per lo stesso motivo per il quale un disegno non può sapere se esiste o meno un disegnatore o semplicemente si è disegnato da solo. La finitezza dell'uomo è ciò che lo spinge a credere che per ogni inizio ci sia una fine e che per ogni cosa che esiste qualcosa debba averla creata.


Questo si che è un grido disperato di aiuto, e non immagini nemmeno quanto lontano sia arrivato.

Slobbysta
Inviato: 23/11/2014 19:53  Aggiornato: 23/11/2014 19:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Nihander... L'incapacità di spiegare l'infinito giace nel fatto di rimanere finito.

ROBA DA MATTI... 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23ECCETERA, CHI CONTA MUORE...L'INFINITO È FINITO? o i numeri vanno comunque avanti...?



Invisibile...Ma sono i "Faraoni", le "persone importanti" che la poesia mette a nudo tra le righe, in modo molto elegante, aggiungo.

A BEH..SE È MESSO A NUDO...

Invisibile...Perché se un figlio segue i consigli di quel padre, i Faraoni rimarranno con un palmo di naso.
Non vedi che la poesia è anche una esortazione a non credere nella paura, quella stessa paura che ci inculcano fin dalla culla i Faraoni per convincerci che non valiamo niente?

LA PAURA NASCE DAL NON CONOSCERE E POI dopo DAL "RICONOSCERE" UN potenziale DOLORE...se questo, è sfruttata dalla madre, morosa o dal Faraone...ti dirò, lo può far anche l'alcol in modo duplice..

..in una manciata di atomi vorrei curiosar, avendone le capacità, di curiosar dentro...e poi ancora più dentro penetrandolo all'infinito..e trovando solo una PALLA che si restringe...

Slobbando

invisibile
Inviato: 23/11/2014 20:03  Aggiornato: 23/11/2014 20:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Slobbysta

Citazione:
Invisibile...Ma sono i "Faraoni", le "persone importanti" che la poesia mette a nudo tra le righe, in modo molto elegante, aggiungo.

A BEH..SE È MESSO A NUDO...

Sembra che non hai capito.
Chiedevi l'attinenza no?

Citazione:
LA PAURA NASCE DAL NON CONOSCERE E POI dopo DAL "RICONOSCERE" UN potenziale DOLORE...

Non solo.
La paura nasca anche come scusa verso se stessi, è creata da noi stessi per avere la scusa di non prenderci le proprie responsabilità.
E' fare i bambini, insomma.

Citazione:
...se questo, è sfruttata dalla madre, morosa o dal Faraone...ti dirò, lo può far anche l'alcol in modo duplice..

E infatti, come dicevo, la causa siamo noi stessi.
Siamo noi che lo accettiamo.

Citazione:
..in una manciata di atomi vorrei curiosar, avendone le capacità, di curiosar dentro...e poi ancora più dentro penetrandolo all'infinito..e trovando solo una PALLA che si restringe...

...o un punto che si espande... dipende da dove è il divenire il quel momento...

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Nichiren
Inviato: 23/11/2014 20:09  Aggiornato: 23/11/2014 20:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/3/2014
Da: Toscana
Inviati: 1061
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
Che ti fischiano le orecchie?

Che scherzi ??
Ero convinto che saresti intervenuto,e sono felice che tu l'abbia fatto.
Rafforzi solamente le mie convinzioni

La verità è nel silenzio
invisibile
Inviato: 23/11/2014 20:17  Aggiornato: 23/11/2014 20:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
Nichiren

Ero convinto che saresti intervenuto,e sono felice che tu l'abbia fatto.
Rafforzi solamente le mie convinzioni

Anche questa è autoipnosi.

Le tue convinzioni te le rafforzi da solo rifiutando a priori quello che ben sappiamo.

Non cercare di scaricare su di me quello che fai a te stesso, a proposito di rifiuto delle proprie responsabilità....

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Nichiren
Inviato: 23/11/2014 20:23  Aggiornato: 23/11/2014 20:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/3/2014
Da: Toscana
Inviati: 1061
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
Le tue convinzioni te le rafforzi da solo rifiutando a priori quello che ben sappiamo. Non cercare di scaricare su di me quello che fai a te stesso, a proposito di rifiuto delle proprie responsabilità....

Come volevasi dimostrare
Le mie convinzioni riguardanti la tua persona non posso rafforzarmele da solo.

La verità è nel silenzio
invisibile
Inviato: 23/11/2014 20:27  Aggiornato: 23/11/2014 20:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
Nichiren

Le mie convinzioni riguardanti la tua persona non posso rafforzarmele da solo.

Si vede che non sai chi sei e che capacità hai.

Il giorno che lo scoprirai rimarrai molto sorpreso, come tutti del resto.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
zeppelin
Inviato: 23/11/2014 20:29  Aggiornato: 23/11/2014 20:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/9/2013
Da: L'Ape Raria
Inviati: 690
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
Sono MILLENNI che moltitudini di persone studiano e ricercano nel campo, e molte cose sono state comprese. Ma serve tempo, energia e dedizione, perché è un campo vastissimo e molto difficile per la mente razionale, per cui è necessario sviluppare altre parti di noi per poter indagare in modo completo.

e aggiungerei: serve molto più tempo, energia e dedizione di quanto non sarebbe necessario se non fossimo stati educati come lo siamo stati. E' dalla culla che ci insegnano come aderire a queste regole, è ovvio che liberarsene diventa un'impresa titanica.

Per rientrare dagli OT, così faccio contento Slobbysta Nihander, ha scritto.

Citazione:
SE qualcuno facesse quello che è scritto nella poesia (al netto di tutti i buonismi e la falsità del caso) sarebbe uno schiavo perfetto, al servizio di un padrone perfetto, in una società perfettamente aristocratica.

ma proprio non mi riesce a capire il perché.
Cioè: non mi sembra che la poesia inneggi alla vita semplice, al sacrificio o ad un aldilà con diecimila vergini; piuttosto propone il distacco dalle passioni umane più grette, quelle che appunto rendono l'uomo predatore, feroce, egoista e inarrestabile da una parte e schiavo dall'altra.

Con alleati come Obama, non hai bisogno di nemici.
Al2012
Inviato: 23/11/2014 20:51  Aggiornato: 23/11/2014 20:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: "If" di Rudyard Kipling
- - Siddharta e il viandante pensatore - -

Un giorno mentre Siddharta meditava sotto al solito fico ...gli si avvicino un viandante che stava cercando la via dell'illuminazione.

Si misero a parlare del più e del meno, come due vecchi amici, quando Siddharta gli chiese:

“Qual'è la mancanza più grave per l'uomo?”

E il viandante pensatore così rispose:

“E' grave morire senza aver capito la vita.
E' drammatico vivere senza aver capito la morte!”

“Capire … significa trasformare quello che è"
Pyter
Inviato: 23/11/2014 20:57  Aggiornato: 23/11/2014 20:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: "If" di Rudyard Kipling
JohnTitor
Stasera alle elezioni regionali voglio vedere se vediamo numeri strani ancora come palindromi

In Calabria si chiamano palindruculu.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Nichiren
Inviato: 23/11/2014 23:48  Aggiornato: 23/11/2014 23:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/3/2014
Da: Toscana
Inviati: 1061
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
“E' grave morire senza aver capito la vita.
E' drammatico vivere senza aver capito la morte!”


Hai detto poco.
Entrambe le cose sono assai difficili da comprendere.

La verità è nel silenzio
peonia
Inviato: 24/11/2014 8:21  Aggiornato: 24/11/2014 8:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Ho una ottima notizia per tutti, si può anche amare se stessi e da li inizia la liberazione perché il Mondo sa all'istante se hai iniziato a comprendere quanto sei prezioso, e ti viene in soccorso, perché è innamorato di te.

mi è piaciuta molto... come la frase di Siddharta....
grazie

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
jerimum
Inviato: 24/11/2014 9:38  Aggiornato: 24/11/2014 9:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2006
Da: Modena
Inviati: 249
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Kypling "il fratello" era massone, fatevi una ricerca in rete e troverete siti di varie loggie che lo esaltano e biografie molto dettagliate in merito.

Detto questo, questa sua poesia e' un inno all'uomo che lo vuole capace capace di tutto senza bisogno di Dio (infatti non e' mai nominato), cosi come il Darwinismo vuole dimostrare che non c'e' nessuna mano sovrannaturale nella creazione del mondo e della razza umana.

Ognuno tragga le sue conseguenze in base alle proprie convinzioni: io come cristiano in questa poesia ci trovo solo un grande inganno.

"Accominzamo, con nova promissa, sta gran sulenni pigliata pi fissa!"
La paura di Montalbano, Camilleri
maxbn
Inviato: 24/11/2014 10:45  Aggiornato: 24/11/2014 10:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/7/2004
Da:
Inviati: 33
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Vi rimando a RUDOLF STEINER

mc
Inviato: 24/11/2014 13:18  Aggiornato: 24/11/2014 15:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
io sono convinto che un certo nichilismo sia soltanto una estrema e disperata dichiarazione di spiritualità ... al contrario

Qui, urge, caro Massimo, una tua definizione di "spiritualita'", perche' trovo molto condivisibile cio' che scrive Nihander (nel suo secondo post riguardo il crearsi illusioni post mortem... mentre sono un po' meno critico nei confronti dell'uomo, al contrario suo...), pur sentendomi spiritualmente proteso verso l'ignoto. Non nego nessuna spiritualita', semmai gli attribuisco valore diverso in relazione al mio punto di vista, per cui non capisco come si possa pensare di negare "spiritualita'" a chi rifiuti dottrine e credi standard, contrapponendoli a chi annulli il proprio senso critico in essi.

Sono abituato a tollerare questa "piccola" assunzione (presunzione) nei credentucoli che, non sapendo come rispondere ai miei dubbi sul divino, si ritrovano a negarmi, come non credente, la "dignita'" di interrogarsi su tutto e su sè stessi, ma da te mi aspetto ben altro.


Sicuro di aver frainteso... attendo la definizione.

...ciao...

mc

mc
Inviato: 24/11/2014 13:32  Aggiornato: 24/11/2014 13:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
La meta degli uomini era quella di riuscire a realizzare nel Pianeta Terra questo ESSERE di Luce, con tutte queste qualità che Kipling esprime a meraviglia.

La meta degli uomini era fare fiorire l'Uomo Superiore, fare della propria vita un atto di valore universale, esprimere appieno la Luce interiore che "dorme" dentro di noi.

Scusa?
Io sono piu' propenso ad affermare che:
Non esiste una "meta" comune. Non esiste un sentire comune.
Mai esistita, ne a livello tribale, ne a livello territoriale, figuriamoci a livello di genere umano.
Please.
Mai esistito quel proposito condiviso a livello di umanita' : e' la storia a smentirlo.

Questo e' il genere di "generalizzazione" e di parzialismo tipico di chi non vede, gli eventi e le cose, usando la logica... ma, anzi, la piega ad essi.
Et voila':
"Prima l'uomo era diverso".... addirittura "meglio"...
Quanta illusione.

mc

mc
Inviato: 24/11/2014 13:46  Aggiornato: 24/11/2014 13:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: "If" di Rudyard Kipling
jerimum
Citazione:
Ognuno tragga le sue conseguenze in base alle proprie convinzioni: io come cristiano in questa poesia ci trovo solo un grande inganno.

Senza offesa: ma di che cazzo stai parlando?
Ma in che senso "inganno"??
E che c'azzecca la massoneria del fratello?

Gia' e' ridicolo dire "lo dice un massone, allora e' un "inganno"".
Ma quanto e' ridicolo dire "lo dice il fratello di un massone, quindi e' un "inganno""?
Invece: valutare cio' che c'e' scritto nella poesia?
- "No... manca dio...".


L'inganno e' che non nomina dio?
E questa sarebbe un analisi, un giudizio sensato, sulla poesia?


_______________________
@Massimo
E' questo essere spirituali?
Se si... Allora... Potete tenervela stretta la "spiritualita'" che di minchiate ne faccio gia' di mio da solo...

mc

Slobbysta
Inviato: 24/11/2014 14:01  Aggiornato: 24/11/2014 14:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
mc...condivido su tutto ..grande osservatore...Slobbysta

..su.. Non esiste una "meta" comune. Non esiste un sentire comune.... citazione di mc..

Sono abbastanza in sintonia sull'essenzialità .. Ma certe parole che indirizzando senza per forza esser personalizzate sono: onestà, amore, altruismo ECCETERA...in queste parole ognuno trarrà la sua PESONALIZZATA direzione...e quindi di COMUNE CI SON LE INTENZIONI poi è chiaro dopo c'è l'abisso...di prima o poi doversi affrontar con te stesso...

Slobbando

Mrexani
Inviato: 24/11/2014 14:58  Aggiornato: 24/11/2014 14:58
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/6/2014
Da:
Inviati: 432
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Non è poi così importante pensarsi credenti, atei, spirituali o nichilisti....

Io non sono d'accordo in termini assoluti con la fotografia che Nihander fa dell'uomo. Però so che quell'immagine è un aspetto vero, mio e degli uomini, e che oggi questo aspetto è predominante.

Ora nell'uomo contemporaneo non c'è nulla di veramente nichilistico, poiché egli da molta importanza a consumare, quindi a distruggere e predare. Il suo è un culto vero e proprio, se per culto s'intende tutto ciò che si fa (oltre il necessario) in maniera ossesivo-compulsiva .
Per un nichilista vero, pregare o meditare vale quanto predare o consumare, cioè non vale niente.... un vero nichilista è per esempio, Buddha.


La poesia mi piace, è un ottimo decalogo su come ci si dovrebbe comportare nelle difficoltà...
L'unica cosa che non mi piace è che vuole escludere l'odio dall'orizzonte umano,come di una cosa assolutamente indegna ed inutile ....
Questo verso :[O essendo odiato, non dare spazio all'odio].
Lo sostituirei, seguendo i filo della poesia, magari così:[Se saprai odiare, senza fare dell'odio il tuo padrone].

Slobbysta
Inviato: 24/11/2014 15:24  Aggiornato: 24/11/2014 15:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Mrexani...L'unica cosa che non mi piace è che vuole escludere l'odio dall'orizzonte umano,come di una cosa assolutamente indegna ed inutile ....
Questo verso :[O essendo odiato, non dare spazio all'odio].
Lo sostituirei, seguendo i filo della poesia, magari così:[Se saprai odiare, senza fare dell'odio il tuo padrone].




...io non credo tutto sia giusticato...ma giustificabile ...se costruisci bene un ponte, non crolla; la sabbia a determinate frequenze fa disegni...in fra mezzo non mi eselterei del poco, un ponte che crolla ha poca voce in capitolo...l'ODIO è una forma che suona di masochista..è un impulso che non va coltivato..ma interpretato...e una poesia come questa ha le coordinate della direzione..tutto qua!

Kipling massone e Shopenhaurer trattava male la serva...? Io penso che se distinguere una manciata di fragole di bosco, diverse dall'hamburger..e saper distinguere, senza farsi distinguere, da eventual condizionamento...CHI TE LE PORGE...LE FRAGOLE...È INDIFFERENTE..

SLOBBANDO

Mrexani
Inviato: 24/11/2014 16:11  Aggiornato: 24/11/2014 16:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/6/2014
Da:
Inviati: 432
 Re: "If" di Rudyard Kipling
L'odio è anche l'energia che permette di modificare le cose odiose, quando le si odia senza eccedere ma comunque a sufficienza...Qualora non sia sufficiente andrebbe coltivato, quando è in eccesso andrebbe odiato, sradicato e dato alle fiamme....

Naturalmente la mia osservazione giusta o sbagliata che sia, non toglie nulla alla poesia. Anzi è proprio dal suo tronco che il mio pensiero è partito, come un ramo ...

P.K.89
Inviato: 24/11/2014 19:25  Aggiornato: 24/11/2014 19:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Redazione

Citazione:
In relazione a quello che dice Nihander, io sono convinto che un certo nichilismo sia soltanto una estrema e disperata dichiarazione di spiritualità ... al contrario. Uno è talmente terrorizzato dall'idea che non esista un mondo spirituale da arrivare a negarlo con violenza estrema.

Un pò come quando si nega a voce alta di essere innamorati di una certa persona, mentre dentro di noi stiamo impazzendo di desiderio per quella persona. Ma il terrore profondo di non essere ricambiati ci impedisce di dichiarare apertamente il nostro amore.


Stupenda riflessione. Credo che per molti valga proprio questo principio.

Slobbysta
Inviato: 24/11/2014 20:34  Aggiornato: 24/11/2014 20:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
...se dovessi sforzarmi a darti ragione, Mrexani...giustificherei l'odio..solo per alzare un peso insostenibile...altrimenti io uso, ingegno, tattica, depisto, fingo, creo e analizzo, con l'odio mi azzopperei, potrei solo rompere e sarei limitatissimo...poi se di mestiere fai traslochi..un po' di "sano" odio, ci stà!

Slobbando

puntino
Inviato: 24/11/2014 21:20  Aggiornato: 24/11/2014 21:20
So tutto
Iscritto: 11/10/2005
Da:
Inviati: 29
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Bellissima poesia che da ragazzo mio padre mi fece dono e che da adulto ho appeso in ufficio rileggendo lo di tanto in tanto. L'ideale d'uomo di Kipling lo trovo senza tempo, eroico e nobile, epico e quasi irraggiungibile. Ideale cui tendere sopratutto oggi che viviamo in un mondo volgare ed ipocrita.

incredulo
Inviato: 25/11/2014 9:05  Aggiornato: 25/11/2014 9:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: "If" di Rudyard Kipling
@Mrexani

Citazione:
Per un nichilista vero, pregare o meditare vale quanto predare o consumare, cioè non vale niente.... un vero nichilista è per esempio, Buddha.


Definire Buddha un vero nichilista è una frase che rivela un profondo fraintendimento dell'insegnamento Buddhista o del significato di nichilismo.



Nichilismo:

Il termine nichilismo, o nihilismo (dal latino classico nihil e dal latino medievale nichil, "nulla"), è la dottrina filosofica che suggerisce la negazione di uno o più aspetti putativamente significativi della vita, da cui il mondo, l'esistenza umana in particolare, è privo di senso, scopo, valore etico, e la verità è incomprensibile; se inteso in forma di nichilismo esistenziale, la vita stessa è senza senso, obiettivo e valore intrinseco.



Buddhismo:


I punti salienti della visione buddhista della "realtà percettiva" indirizzata dall'insegnamento del Buddha, sono:
La dottrina della sofferenza o duḥkha (sans., dukkha, pāli), ossia che tutti gli aggregati (fisici o mentali) sono causa di sofferenza qualora li si voglia trattenere ed essi cessano, oppure si voglia separarsene ed essi permangono.
La dottrina dell'impermanenza o anitya (sans., anicca, pāli), ossia che tutto quanto è composto di aggregati (fisici o mentali) è soggetto alla nascita ed è quindi soggetto a decadenza ed estinzione con la decadenza ed estinzione degli aggregati che lo sostengono;
La dottrina dell'assenza di un io eterno e immutabile, la cosiddetta dottrina dell'anātman (sans., anattā, pāli) come conseguenza di una riflessione sui due punti precedenti.

Tale visione è integrata nella:
Dottrina della coproduzione condizionata (sans. pratītyasamutpāda, pāli paṭicca samuppāda), ossia del meccanismo di causa ed effetto che lega l'uomo alle illusioni e agli attaccamenti che costituiscono la base della sofferenza esistenziale;
Dottrina della vacuità (sans. śunyātā, pāli: suññatā) che insiste sull'inesistenza di una proprietà intrinseca nei composti e nei processi che formano la realtà e sulla stretta interdipendenza degli stessi.

Un elemento importante del Buddhismo, riportato in tutti i Canoni, è la conferma dell'esistenza delle divinità come già proclamate dalla letteratura religiosa vedica (i deva, tuttavia, nel Buddhismo sono sottomessi alla legge del karma e la loro esistenza è condizionata dal saṃsāra). Così nel Majjhima Nikāya 100 II-212[12] dove al brahmano Sangarava che gli chiedeva se esistessero i Deva, il Buddha storico rispose: «I Deva esistono! È questo un fatto che io ho riconosciuto e su cui tutto il mondo è d'accordo».
Sempre nei testi che raccolgono i suoi insegnamenti, testi riconosciuti tra i più antichi in assoluto e conservati sia nel Canone pāli che nel Canone cinese e che la storiografia contemporanea inquadra nel termine Āgama-Nikāya, il Buddha storico consiglia a due brahmana che, dopo aver dato da mangiare a uomini santi, si debba dedicare questa azione alle divinità (Deva) locali che restituiranno l'onore concesso loro assicurando il benessere dell'individuo (Digha-nikāya, 2,88-89[13]). È evidente, a partire da questi due antichi brani, la certezza da parte del Buddha storico che le divinità esistessero e andassero onorate.
A differenza, tuttavia, delle altre correnti religiose dell'epoca, il Buddha ritiene che le divinità non possano offrire all'uomo la salvezza dal Saṃsāra, né un significato ultimo della propria esistenza. Va precisato, peraltro, che non esiste, né è mai esistita alcuna scuola buddhista al mondo che affermi, o abbia affermato, l'inesistenza delle divinità. Tuttavia la totale mancanza di centralità delle divinità nelle pratiche religiose e nelle dottrine buddhiste di tutte le epoche ha fatto considerare, da parte di alcuni studiosi contemporanei, il Buddhismo come una religione 'atea'.



Non mi sembra che il pensiero nichilista e quello del Buddha siano uguali.

Per i nichilisti la vita è senza scopo, per i Buddhisti il superamento del dolore causato dall'ignoranza e dal karma, è lo scopo supremo dell'esistenza.

Per i nichilisti la realtà è inconoscibile, per il Buddhismo è possibile raggiungere lo stato dell'ESSERE impermeabile agli eventi, l'uomo illuminato che tutto comprende e che non è più soggetto alla legge del karma e del dolore.

Stai scambiando l'impermanenza di ogni avvenimento, caratteristica del Buddhismo, con il nichilismo che invece ne nega ogni senso e scopo.


Citazione:
La poesia mi piace, è un ottimo decalogo su come ci si dovrebbe comportare nelle difficoltà... L'unica cosa che non mi piace è che vuole escludere l'odio dall'orizzonte umano,come di una cosa assolutamente indegna ed inutile .... Questo verso :[O essendo odiato, non dare spazio all'odio]. Lo sostituirei, seguendo i filo della poesia, magari così:[Se saprai odiare, senza fare dell'odio il tuo padrone].


Meglio la frase originale, ovvero non dare spazio all'odio, non reagire all'odio altrui creando altro odio.

Una volta che si permetta all'odio di albergare in noi, sarà molto difficile poi riuscire a controllarlo.

Inoltre odiare l'altro, per la visione Spirituale dell'esistenza, significa che si odia una parte di noi stessi.

Coltivare l'odio, significa coltivare un ostacolo al raggiungimento della consapevolezza e della liberazione, ovvero la meta di ogni percorso Spirituale.

Significa che coltivare l'odio non rende possibile realizzare l'Uomo vero, quell'obiettivo che invece Kipling vuole sia possibile da raggiungere per suo figlio.

L'odio è un sentimento umano inferiore, e anche se a volte può essere un potente alleato, ed è in quel campo che si esprime ed è lì che deve obbligatoriamente restare.

Non è possibile raggiungere il "Regno dei Cieli" recando con sè questo sentimento.

Ciao

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
invisibile
Inviato: 25/11/2014 9:18  Aggiornato: 25/11/2014 9:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
mc

Citazione:
Sono abituato a tollerare questa "piccola" assunzione (presunzione) nei credentucoli che, non sapendo come rispondere ai miei dubbi sul divino...

Non conosco la tua esperienza, la mia mi ha insegnato che se desidero qualcosa dagli altri, è utile cercare per prima cosa di non offenderli e mostrare loro tutto il rispetto che meritano in quanto esseri umani.

Devi capire che i credentucoli, come li chiami tu, danno molta importanza alle loro credenze e se vuoi qualcosa da loro, forse ti conviene per prima cosa non offenderli, quindi magari non è che non sanno risponderti, è che così facendo chiudi tu il dialogo a priori, oppure magari sei tu che non capisci le risposte, visto che hai una posizione pregiudizievole rivelata dalle tue parole offensive, ed è ben noto che tale atteggiamento limita la capacità di comprensione della realtà.

Per esempio, se volendo avere delle risposte sulla teoria della materia oscura da un integralista scientista e razionalista, inizio chiamandolo "razionalucolo" o "scientistuculo", è molto possibile che il dialogo non risulti fruttuoso per nessuno, considerando anche il fatto che chi ha quel tipo di CREDO, spesso è una persona fanatica integralista.
Insomma, a me pare che tu butti benzina sul fuoco e poi ti lagni che ti sei scottato... ma è solo una mia impressione eh.

Citazione:
... si ritrovano a negarmi, come non credente, la "dignita'" di interrogarsi su tutto e su sè stessi...

Addirittura! Ma con chi hai parlato, con bin laden?
Dai... piuttosto mi sembra che questo confermi quanto sopra, che il problema sei tu.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
mc
Inviato: 25/11/2014 9:51  Aggiornato: 25/11/2014 9:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
Non conosco la tua esperienza, la mia mi ha insegnato che se desidero qualcosa dagli altri, è utile cercare per prima cosa di non offenderli e mostrare loro tutto il rispetto che meritano in quanto esseri umani.

Vuoi rispondere? ... rispondi...
Non vuoi rispondere, dimenticati che esisto.
Quello che faresti tu, in base alla tua esperienza, e' cio' di quello di cui proprio io farei a meno, visti i precedenti trascorsi. Esprimendo dubbi io non sto offendendo, sto esprimendo dubbi. Quelli che si offendono vuol dire che hanno trovato qualcosa di vero o di credibile nei miei dubbi e quindi sono offesi perche' minaccio i loro costrutti fantastici. Sinceramente, non mi frega un cazzo e il rispetto va guadagnato articolando opinioni coerenti e secondo logica condivisibile, non suggerendo modalita' comunicative a chi non ha intenzione di pensare alla forma quando si parla di contenuti.

Non interpelllavo i credentucoli, comunque: lo ho gia' fatto abbastanza e l'esperienza non e' stata un gran che', soprattutto con quelli piu' idioti.

Non desidero nulla dai credentucoli, pongo spunti di riflessione. Se ti offendi o no, non e' importante: non sei ne obbligato a rispondere, ne a leggere.
Citazione:
Insomma, a me pare che tu butti benzina sul fuoco e poi ti lagni che ti sei scottato... ma è solo una mia impressione eh.

Insomma, come al solito non hai capito un cazzo e come al solito le tue "impressioni" sono del tutto inutili alla discussione, senza contenuti condivisibili e non riferibili al tema discusso, ma solo tese a mettere in cattiva luce l'interlocutore.

Rispondo a questo post, per non rispondere ai prossimi tuoi:
non credo che ci sia la minima possibilita' di interazione, e non capisco perche' continui a provarci.
Il rispetto, dici... cercalo altrove, non da me, sai gia' cosa penso di quello che scrivi e dici di pensare... e non mi sbaglio se dico che, in relazione al rispetto, siamo agli antipodi al riguardo.

mc

invisibile
Inviato: 25/11/2014 10:18  Aggiornato: 25/11/2014 10:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
mc

Non conosco la tua esperienza, la mia mi ha insegnato che se desidero qualcosa dagli altri, è utile cercare per prima cosa di non offenderli e mostrare loro tutto il rispetto che meritano in quanto esseri umani.

Vuoi rispondere? ... rispondi...
Non vuoi rispondere, dimenticati che esisto.

Evidentemente hai problemi con il significato della parola RISPETTO e con il ruolo essenziale che questo sentimento ha nei rapporti umani.

Citazione:
Quello che faresti tu, in base alla tua esperienza, e' cio' di quello di cui proprio io farei a meno, visti i precedenti trascorsi. Esprimendo dubbi io non sto offendendo, sto esprimendo dubbi. Quelli che si offendono vuol dire che hanno trovato qualcosa di vero o di credibile nei miei dubbi e quindi sono offesi perche' minaccio i loro costrutti fantastici. Sinceramente, non mi frega un cazzo e il rispetto va guadagnato articolando opinioni coerenti e secondo logica condivisibile, non suggerendo modalita' comunicative a chi non ha intenzione di pensare alla forma quando si parla di contenuti.

Quindi secondo te, quando tu li chiami"credentucoli" e quando affermi che i loro sono "costrutti fantastici" non sono offese.
Va bene, che ti devo dire... ma la vedo dura che qualche credente ti possa rispettare a sua volta...

Citazione:
Non interpelllavo i credentucoli, comunque: lo ho gia' fatto abbastanza e l'esperienza non e' stata un gran che', soprattutto con quelli piu' idioti.

E rincari la dose... ma ti rendi conto che sei tu che offendi e che per cui le tue pretese sono assurde?
Vuoi argomenti logici ed opinioni coerenti da chi offendi.
Poi dici che non interpellavi i "credentucoli" sulle questioni spirituali che sono per definizione le loro.
Chi ti capisce è bravo...

Citazione:
Non desidero nulla dai credentucoli, pongo spunti di riflessione.

E i "credentucoli" direi che come minimo ti ignoreranno. Per cui avrai solo risposte dai non credentucoli che sono le cose a cui già CREDI.
Chi ti capisce è bravo...

Citazione:
Se ti offendi o no, non e' importante: non sei ne obbligato a rispondere, ne a leggere.

Ma io non sono offeso. Non hai capito il punto. Il problema sei tu e sono le tue stesse parole che lo rivelano.
Ma pare che tu questo proprio non lo voglia vedere.
Problema tuo.
Io cercavo di aiutarti con i tuoi dubbi, visto che è evidente che è il tuo pregiudizio e il tuo comportamento offensivo il tuo ostacolo principale, ma evidentemente non vuoi essere aiutato.

Citazione:
Insomma, come al solito non hai capito un cazzo e come al solito le tue "impressioni" sono del tutto inutili alla discussione, senza contenuti condivisibili e non riferibili al tema discusso, ma solo tese a mettere in cattiva luce l'interlocutore.

No guarda che a me non importa nulla di quanto sopra.
Ma se uno chiama "razionalistuculo" un tizio da cui cerca un dialogo e magari delle risposte ai suoi dubbi sulla materia oscura, e poi si lagna che quello non gliele da, magari fargli notare che è colpa sua potrebbe aiutarlo.
Tutto qui.

Comunque ti saluto, visto che la prendi così male.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
mc
Inviato: 25/11/2014 11:07  Aggiornato: 25/11/2014 11:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Il credentucolo e' quello che si offende per sentirsi chiamare "credentucolo", probabilmente.
Oppure, si sente offeso perche' ci si sente davvero un "credentucolo" ... e realizzato cio', s'incazza.

Citazione:
Chi ti capisce è bravo...

Ecco, appunto: e' il momento che lasci perdere...

mc

invisibile
Inviato: 25/11/2014 11:47  Aggiornato: 25/11/2014 12:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
jerimum
Inviato: 25/11/2014 11:57  Aggiornato: 25/11/2014 11:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2006
Da: Modena
Inviati: 249
 Re: "If" di Rudyard Kipling
@mc

Citazione:
"lo dice un massone, allora e' un "inganno"".


Io non avevo scritto questa conclusione, per cui non attribuirla a me. Tutto cio' che e' massonico mi insospettisce molto, ma valuto sempre cercando di mantenere un senso critico.

La poesia e' molto bella, ma appunto perche non viene nominato Dio suona come una mera sfida a se stessi, in una ambiziosa autosufficienza. Quando per un cristiano, "il senso religioso della vita è la coscienza della nostra totale dipendenza da Dio, che si oppone alla nostra ambiziosa autosufficienza"

e citando Padre Ruggi:

Dove l’uomo troverà la leva interiore per un tal sforzo? E se il motivo che lo spronerà è il dominio della terra, nel dominio di sè, pur metaforicamente e nobilmente inteso, è poi tanto sublime? E chi riuscisse con le proprie forze a realizzare in sè un tale tipo di uomo, non è forse insidiato dalla presunzione e da una superba fierezza? E chi non riuscisse, dallo scoramento e dal dispetto, per non essere capace di diventare un Uomo?
L’Ode non lo dice nè ha da dirlo. Presenta un alto ideale umano, non intende suggerire le vie per raggiungerlo nè dare un’alternativa compensatrice all’insuccesso di questo «Se ...»




Se questo ti da fastidio mi dispiace molto, ma ai miei occhi rende questa poesia l'ennesimo inno all'Uomo senza Dio. Toh, Kipling era massone ...

"Accominzamo, con nova promissa, sta gran sulenni pigliata pi fissa!"
La paura di Montalbano, Camilleri
Vitriolum
Inviato: 25/11/2014 12:01  Aggiornato: 25/11/2014 12:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: "If" di Rudyard Kipling
sapete cosa ci vorrebbe?

molte parti sono unisex ma altre sarebbe bello che le riscrivesse una donna

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Mrexani
Inviato: 25/11/2014 13:09  Aggiornato: 25/11/2014 13:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/6/2014
Da:
Inviati: 432
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
Slobbysta ha scritto:
...se dovessi sforzarmi a darti ragione, Mrexani...giustificherei l'odio..solo per alzare un peso insostenibile


Aahaahaah!!!!

Però...Se prendessi la tua frase come una metafora e non letteralmente, allora potrei fare una lunga lista di ''pesi insostenibili'' che attanagliano me e i miei simili....


@Incredulo

Lungi da me è accostare il Buddha alla definizione di nichilismo che hai riportato, infatti avevo specificato (probabilmente senza riuscirci) cosa intendessi per nichilismo.
Per questo io mi fermerei al significato etimologico della parola, in questo modo dovresti capire cosa intendevo dire.


Sull'odio, non è giusto che io continui a farli da avvocato...
Aggiungo solo che escludere un sentimento umano o un concetto dal proprio orizzonte, significa condannarsi ad ignorarne la natura ed il principio, in genere per sopperire a questa ignoranza creiamo il Mostro: in questo caso l'odio.

mc
Inviato: 25/11/2014 13:50  Aggiornato: 25/11/2014 16:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Kypling "il fratello" era massone .... Detto questo ....... Ognuno tragga le sue conseguenze in base alle proprie convinzioni: io come cristiano in questa poesia ci trovo solo un grande inganno.
Il senso sembra proprio quello che individuavo io... Ma correggimi pure... cosa intendevi?

Citazione:
Toh, Kipling era massone ...

Suo fratello, hai detto...

Citazione:
Tutto cio' che e' massonico mi insospettisce molto, ma valuto sempre cercando di mantenere un senso critico.

Scusa ma, se si parla di uomo, dio puo' anche non comparire nella frase. Soprattutto, quando proprio non e' necessario al ragionamento basato su comportamenti umani.
"Valutare" con questa logica e' un "logicidio". E' ucciderla sul nascere.

Non ti fidi di tutto cio' che e' massonico? Non e' un gran metodo di valutazione, se mi permetti: e' piu' una censura, una inquisizione. Un processo pregiudiziale... non un granche', appunto, secondo logica.
Infatti, dici:
"La poesia e' molto bella".
Citazione:
La poesia e' molto bella, ma appunto perche non viene nominato Dio suona come una mera sfida a se stessi, in una ambiziosa autosufficienza. Quando per un cristiano, "il senso religioso della vita è la coscienza della nostra totale dipendenza da Dio, che si oppone alla nostra ambiziosa autosufficienza"

"il senso religioso della vita è la coscienza della nostra totale dipendenza da Dio, che si oppone alla nostra ambiziosa autosufficienza".
"La coscienza della totale dipendenza" VS "ambiziosa autosufficienza"?
Ma di che cosa parli?
Cosa c'e' di male nell'autosufficienza??
Quale ragionamento c'e' dietro??
Il credo...?
Secondo te, quanto e' inutile per me (e quindi per una discussione pubblica) il tuo Credo, da 1 a 10? In che modo si dovrebbe valutare questo criterio di analisi da chi non violenta la logica nella fede?
O si usa la logica, o non la si usa.
Non si puo' pretendere logica, per tutti i discorsi per poi gettarla nel cesso qualora si ritrovi a cozzare con la religione, o con il punto di vista religioso, perche questo e' poco coerente. E' poco serio. Inconsistente.

Tu valuti la poesia in base a quanto sia religiosa?
Tu valuti l'uomo solo in base alla sua relazione con una divinita'?
Mi chiedi se mi da fastidio che tu lo faccia? ... no, non mi da fastidio: mi sembra una posizione al quanto insensata, basata su poco, molto poco. Instabile e indefinibile. In una parola INUTILE a fornire la pur minima conoscenza perche' si ferma nel momento in cui si inizi a rendere conto a se stessi sul perche' si sia scelta tale "convenzione", tale, improbabile come la altre, ipotesi sull'esistenza.
"Se questo ti da fastidio mi dispiace molto, ma ai miei occhi rende questa poesia l'ennesimo inno all'Uomo senza Dio"...
Mi da fastidio che qualcuno parli di umanita', in quanto ne faccio parte anche io, in questi termini, e mi da "molto" fastidio" che la poesia si misuri in dipendenza dalla religione.
Inoltre, sono parecchio infastidito che nessuno intervenga a dire quanto sia inetta tale constatazione.

Il fastidio, non argomenta, io si: lascia stare il fastidio attribuitomi e leggi cosa ho scritto se riesci ad andare oltre il tuo blocco mentale censorio.

mc

mc
Inviato: 25/11/2014 17:17  Aggiornato: 25/11/2014 17:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: "If" di Rudyard Kipling
@Massimo
Citazione:
Un pò come quando si nega a voce alta di essere innamorati di una certa persona, mentre dentro di noi stiamo impazzendo di desiderio per quella persona. Ma il terrore profondo di non essere ricambiati ci impedisce di dichiarare apertamente il nostro amore.

Sempre piu' necessaria la tua definizione di spiritualita'...

Come si fa ad essere ricambiati dalle teorie.
Come un concetto puo' farci innamorare?
Il rapporto ipotizzato e' narcisistico:
e' innamorarsi di una idea... di una propria idea, ottenuta filtrando idee altrui con la propria esperienza.

Poi:
Perche' dovrei essere segretamente innamorato di un concetto?
Perche' dovrei negare di essere innamorato quando non ci sarebbe nessun problema ad ammetterlo (da un concetto non si viene rifiutati)?
Perche' non cercare, invece, in quella situazione di contrasto interiore, delle conferme in quelli che credono, come e' prassi comune tra i credenti-esseri spirituali fare? Sarebbe molto piu' facile...

Non regge per niente l'esempio che porti, a mio avviso.

mc

Calvero
Inviato: 25/11/2014 18:40  Aggiornato: 25/11/2014 18:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: "If" di Rudyard Kipling
__________________
____________

Non vedo dove questa poesia (poesia è riduttivo) sarebbe in contraddizione con Dio o l'idea di Dio. Non vi è accenno in tal senso...

... e invece le si applica un sofismo, dando per scontato che tale uomo [quello inteso da Kipling] sia irretito dall'idea di dominio... dove sarebbe scritto, di grazia?

... infatti la stortura sta nel fatto di credere che l'uomo che voglia essere esperienza di sé stesso, possa esserlo solo in ragione di dominare.

L'altro problema è che quando Kipling scrisse questa poesia, il Potere era alla cerniera dei tempi moderni, e il giogo orwelliano era alle porte; il potere non aveva tutto il bisogno di esercitare la sua funzione attraverso l'omologazione...

... oggi purtroppo non è così, e non possono neanche esistere gli eroi, finanche nella loro funzione simbolica, oggigiorno, poiché verrebbero modificati dai Media - così come la Telecom ha usato Gandhi per promuovere la telecomunicazione in uno Spot di merda;

- chiunque oggi, nel piccolo, volesse essere uomo [l'uomo di Kipling], dovrebbe prima di tutto allontanarsi dai popoli e dalla gente comune, che sono ormai un liquame informe, un Blob che si auto-ingoia mutando Kafkianamente nelle ambizioni altrui; un liquame che si rispecchia e si entusiasma nei lavaggi del cervello mediatici .... e nell'idea di uguaglianza

E non è neanche vero che il nichilismo sia degradante (che poi nichilismo non ha accezioni univoche, quindi attenzione); la consapevolezza che non vi sia scopo può liberare la potenza dello spirito senza che venga soggiogata dai retaggi e dalle morali pre-costituite...

... l'amore esiste e il suo scopo potrebbe essere di non avere scopo; e anche qui, troppo si dà per scontato.

Volete saper se queste parole sono blasfeme? ... non ci vuole tanto e senza il bisogno che vi scorniate inutilmente ...

... queste parole non sarebbero contraddittorie se dette da Gesù Cristo. Punto. Fine della storia.Così come queste parole, oggi, se messe in atto, potrebbero far tremare i poteri reali.

Anche Dante era addentro le cose segrete, e non solo lui; quasi tutti [più tutti che quasi], ooops... dicevamo: quasi tutti quelli che contano lo sono stati e lo sono, è inevitabile. Puoi non esserlo, certo, a patto di seguire l'onda, altrimenti diventi un corpo estraneo ...

... come i Kennedy, per dire sempre degli esempi più eclatanti.

Questa poesia è un inno alla libertà e se si oppone a qualcosa, sicuramente non va d'accordo con la democrazia, essendo che all'individuo viene oggettivizzata la sua funzione dionisiaca.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
zeppelin
Inviato: 25/11/2014 19:34  Aggiornato: 25/11/2014 19:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/9/2013
Da: L'Ape Raria
Inviati: 690
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
quasi tutti quelli che contano lo sono stati e lo sono [addentro le cose segrete],

Direi piuttosto che sono le cose segrete ad essere intorno a quelli che contano, essi proprio necessitano del segreto, ma non per nascondere qualcosa che sarebbe pericoloso in mano di non iniziati (ogni disciplina la si apprende per gradi) quanto piuttosto per escludere i non iniziati e plagiare i novizi.

Con alleati come Obama, non hai bisogno di nemici.
grodek
Inviato: 27/11/2014 12:58  Aggiornato: 27/11/2014 12:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/8/2006
Da:
Inviati: 57
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Nulla al confronto con Kipling, ma dato che oggi i 'meriggani festeggiano il giorno del ringraziamento...

https://www.youtube.com/watch?v=s4nSxArk9g8

ps. "Grazie per il sogno Americano, Volgarizzare e Falsificare finché le nude menzogne non risplendano."

testo e traduzione per i non anglofoni:
http://bizzarrobazar.com/2009/11/21/burroughs-e-il-giorno-del-ringraziamento/

jerimum
Inviato: 27/11/2014 13:53  Aggiornato: 27/11/2014 13:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2006
Da: Modena
Inviati: 249
 Re: "If" di Rudyard Kipling
@mc

Citazione:
Citazione:
Toh, Kipling era massone ...

Suo fratello, hai detto...


O i tuoi commenti sono fatti senza leggere bene i post oppure non conosci per niente la massoneria: Kipling "il fratello" non vuol dire che il fratello di Kipling e' massone, ma che Kipling e' un fratello della massoneria.
Inoltre il mio blocco mentale censorio verso la massoneria e' giustificato dalla conoscenza della stessa assieme alla mia fede cattolica. Nonostante questo ho letto attentamente la poesia prima di dire che va in contrasto con i miei ideali.

Citazione:
Cosa c'e' di male nell'autosufficienza??

Te l'ho gia detto ma te lo riscrivo: la autosufficienza TOTALE dell'uomo, sottintesa in questa poesia, dichiara implicitamente non ha bisogno Dio. Mentre SE credi in Dio, sai benissimo di dipendere da lui.

Citazione:
Tu valuti la poesia in base a quanto sia religiosa?
Tu valuti l'uomo solo in base alla sua relazione con una divinita'?

No, non valuto la poesia e nemmeno l'uomo: valuto quello che la poesia significa per i miei valori e per la mia vita. Nei momenti di bisogno (e non solo) mi appellero' a Dio, e per questo la poesia di Kipling per me assume un senso oscuro, mentre per te (presumo tu non sia credente) puo essere una luce che illumina il tuo cammino.

Citazione:
Mi chiedi se mi da fastidio che tu lo faccia? ... no, non mi da fastidio: mi sembra una posizione al quanto insensata, basata su poco, molto poco. Instabile e indefinibile. In una parola INUTILE a fornire la pur minima conoscenza perche' si ferma nel momento in cui si inizi a rendere conto a se stessi sul perche' si sia scelta tale "convenzione", tale, improbabile come la altre, ipotesi sull'esistenza.

A dire la verita' anche a me la tua posizione di contestatore nei miei confronti mi sembra insensata e basata su poco, e ho fatto molta fatica a comprendere questo passo del tuo post. Quindi di cosa dovrei rendere conto a me stesso: della mia "convenzione", della mia ipotesi sull'esistenza? L'ho gia fatto scegliendo il percorso della fede cristiana.

La poesia vale per me solo leggendola in chiave cristiana: accettando la mia dipendenza da Dio, accetando che solo lui puo insegnare cosa e' buono e cosa no al mio cuore, solo allora posso accetarne i SE.... Cioe' interpretando la poesia con quella chiave religiosa che Kipling evitato di proposito, appunto per la sua affiliazione alla Libera Muratoria e non certo per caso.

"Accominzamo, con nova promissa, sta gran sulenni pigliata pi fissa!"
La paura di Montalbano, Camilleri
mc
Inviato: 27/11/2014 17:33  Aggiornato: 27/11/2014 17:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
O i tuoi commenti sono fatti senza leggere bene i post oppure non conosci per niente la massoneria: Kipling "il fratello" non vuol dire che il fratello di Kipling e' massone, ma che Kipling e' un fratello della massoneria.

Ho letto "male" (ma solo quella frase): devo aver virtualmente aggiunto un "di" in lettura. Scusa.

Citazione:
Te l'ho gia detto ma te lo riscrivo: la autosufficienza TOTALE dell'uomo, sottintesa in questa poesia, dichiara implicitamente non ha bisogno Dio. Mentre SE credi in Dio, sai benissimo di dipendere da lui.

Che per chi non crede in dio non e' una risposta... per quello reiteravo la domanda.

*********
Chi crede in dio dipende da lui?

Tutti concordi i credenti?
Fin'ora in pochi hanno ammesso una diretta dipendenza da dio. Una necessita' marcata di avere fede e' sempre stata tra le mie ipotesi motivazionali per un credente, ma mai nessuno mi ha dato questo tipo conferma in quel senso.
Anzi, e' sempre stata camuffata piu' come un privilegio. Una ricerca interiore. Una strada da percorrere.
Mai una necessita', sempre una scelta ...giusta... Anzi GIUSTA!
Anzi l'UNICA GIUSTA.
Praticamente: La Verita' assoluta.

Questa la logica: non una dipendenza.

Naturalmente, molto interessante questa "nuova" connotazione.

Citazione:
No, non valuto la poesia e nemmeno l'uomo: valuto quello che la poesia significa per i miei valori e per la mia vita. Nei momenti di bisogno (e non solo) mi appellero' a Dio, e per questo la poesia di Kipling per me assume un senso oscuro, mentre per te (presumo tu non sia credente) puo essere una luce che illumina il tuo cammino.

Si, su questo, non ho nessun dubbio. Tant'e' che vale anche per me il tuo criterio di valutazione della poesia.
No, non sono credente, e no, la poesia non la vedo come una luce per il mio cammino.
E' una poesia che affronta (o per lo meno tenta di affrontare) alcune peculiari caratteristiche dell'essere umano, le elenca e ne da una lettura in relazione al significato che ne da "secondo i suoi valori e secondo la sua vita".
Massone, fratello di massone, o fratello massone, dice delle cose:
se proprio dobbiamo analizzare, discutere, commentare, una poesia potrebbe essere utile farlo iniziando da cio' che viene detto nella poesia, non quello che non viene detto.
Questo e' un approccio logico.
Aperto e non chiuso come il "ravvisare oscurita'" o il "rifiutare di prendere in considerazione".

Citazione:
A dire la verita' anche a me la tua posizione di contestatore nei miei confronti mi sembra insensata e basata su poco, e ho fatto molta fatica a comprendere questo passo del tuo post. Quindi di cosa dovrei rendere conto a me stesso: della mia "convenzione", della mia ipotesi sull'esistenza?

Lo so.
Per quello facevo delle domande (... il post e' pieno di domande... sarebbe stato una figata aver trovato risposte in questo post... ma va ben...).
"Quindi cosa", mi chiedi:
la fede e la logica razionale.

Citazione:
La poesia vale per me solo leggendola in chiave cristiana: accettando la mia dipendenza da Dio, accetando che solo lui puo insegnare cosa e' buono e cosa no al mio cuore, solo allora posso accetarne i SE.... Cioe' interpretando la poesia con quella chiave religiosa che Kipling evitato di proposito, appunto per la sua affiliazione alla Libera Muratoria e non certo per caso.

Ero stupito dalla tua affermazione sulla dipendenza perche' rappresenta sempre l'ultimo stadio (uno degli ultimi) il rendersi conto della propria dipendenza ed e' un buon punto da cui partire per la riabilitazione di un eroinomane. I primi stadi sono quelli in cui tutto viene esaltato, e tutto stupendo, inimmaginabile. E' tutto un "dovresti provarla anche tu!" (e pensa che qualche pirla si fa pure convincere!), non c'e' probabilmente quell'aria a meta' tra quella che si respira un club esclusivo e un prive' per persone fortunate e prescelte che c'e' negli ambienti religiosi, ma e' pur sempre un esaltazione del tutto.
Tutti sanno tutto al riguardo, e tutto cio' che sanno e' che e' il Meglio che si possa scegliere.
Il progressivo annullamento della personalita', del carattere, del proprio senso critico avviene piu' avanti, quando la dipendenza diventa accogliente e sicura, ma soprattutto stabile ed immutabile. A questo punto si e' gia' fottuti e ci si "rende conto" della dipendenza nel momento in cui si adopera la violenza per alimentare quella dipendenza.

C'e' chi ruba, c'e' chi si prostituisce, c'e' chi uccide... e c'e' chi addirittura rifiuta un ragionamento a priori: non sia mai che si possa perdere certezze ragionandoci su.


p.s.:
La poesia e' innocua, comunque, e chiunque potrebbe accorgersene... chiunque non faccia uso di "stupefacenti"...

mc

incredulo
Inviato: 27/11/2014 19:58  Aggiornato: 27/11/2014 20:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: "If" di Rudyard Kipling
@mc

Citazione:
Chi crede in dio dipende da lui? Tutti concordi i credenti? Fin'ora in pochi hanno ammesso una diretta dipendenza da dio.


Anche tu dipendi da Lui.

Tu puoi illuderti di controllare la Vita, ma la Vità che scorre in te, scorre in te indipendentemente da te.

Ed è con Lei che devi fare i conti, non con presunti "credentucoli" che ami screditare per rafforzarti.

La Vita è Dio, meglio dire uno dei suoi attributi ed è Lei che devi vivere facendo l'esperienza di cosa sia.

Voi credenti siete come dei tossici, affermi con fierezza per distinguerti, differenziarti, tu invece la droga la preferisci sintetica o naturale ma sempre prodotta al di fuori da te...

Citazione:
Anzi, e' sempre stata camuffata piu' come un privilegio. Una ricerca interiore. Una strada da percorrere.


Non è cammuffare nulla.

La Via è un altro degli attributi di Dio.

Percorrendo la Via, rimanendo concentrati sul nostro sentire interiore, si arriva a comprendere l'esistenza di Dio, dopo avere seguito la Via, non prima a priori accettando un dogma a occhi chiusi, ma verificando personalmente.

Quando si arriva a Dio si è obbligati a crederci, non ci si crede prima di arrivare alla fine della Via solo perchè ci è stato imposto o per abitudine sociale.

Quando si arriva a ri-conoscere Dio, ci si rende conto del privilegio che ci viene donato grazie a questa consapevolezza.

Quindi ricapitolando, la Via è la strada da percorrere,, la Via si percorre tramite una ricerca interiore, arrivati alla consapevolezza della Sua Esistenza ci si rende conto del privilegio ottenuto e si capisce che dipendiamo da Lui, dalla Sua Volontà, dalla Vita.

Non c'è da cammuffare nulla, c'è da comprendere la solidità di questo percorso, cosa che ti rifiuti di prendere anche solo in considerazione.

Citazione:
Praticamente: La Verita' assoluta.


C'è qualcosa di più grande della Verità?

Perchè anche la Verità è un Suo attributo.

Una volta trovato Dio non puoi andare oltre, sei arrivato al capolinea.

Non ti resta altro da fare che seguirlo nel Suo piano per te.

Citazione:
Ero stupito dalla tua affermazione sulla dipendenza perche' rappresenta sempre l'ultimo stadio (uno degli ultimi) il rendersi conto della propria dipendenza ed e' un buon punto da cui partire per la riabilitazione di un eroinomane. I primi stadi sono quelli in cui tutto viene esaltato, e tutto stupendo, inimmaginabile. E' tutto un "dovresti provarla anche tu!" (e pensa che qualche pirla si fa pure convincere!), non c'e' probabilmente quell'aria a meta' tra quella che si respira un club esclusivo e un prive' per persone fortunate e prescelte che c'e' negli ambienti religiosi, ma e' pur sempre un esaltazione del tutto. Tutti sanno tutto al riguardo, e tutto cio' che sanno e' che e' il Meglio che si possa scegliere. Il progressivo annullamento della personalita', del carattere, del proprio senso critico avviene piu' avanti, quando la dipendenza diventa accogliente e sicura, ma soprattutto stabile ed immutabile.
A questo punto si e' gia' fottuti e ci si "rende conto" della dipendenza nel momento in cui si adopera la violenza per alimentare quella dipendenza.


Il percorso è simile, ma la meta è diversa.

Il percorso di un'eroinomane ha come Meta l'eroina e il benessere che si prova nel viaggio.

L'eroina si trasforma in Dio per il tossico, a cui l'unica cosa che interessa al mondo, è farsi una pera e niente altro.

Il percorso di un ricercatore interiore, ha come Meta la Verità, la soluzione del mistero dell'esistenza e, una volta trovato Dio il mistero si s-vela, non si s-vela prima, con un dogma imposto da altri uomini come tu pensi che sia.

Prima di arrivare a Lui ci sono tante tappe intermedie, il percorso è accidentato e ricco di prove e molte volte troppo difficile da percorrere, per cui molti lo interrompono.

Non si è fottuti come pensi arbitrariamente tu trovando Dio in noi, al contrario la Vita in noi fiorisce grazie a Lui e senza bisogno di usare violenza alcuna.

Perchè il Dio che si trova, è un Dio di Amore.

Invece, bucandosi tutti i giorni, ci si è fottuti la Vita, quella sostanza è diventata un Dio da cui dipendere per il tossicodipendente, un Dio che lo porta anche alla violenza per soddisfarsi.

Capisci da solo, spero almeno, che il paragone che fai non sta in piedi.

Citazione:
C'e' chi ruba, c'e' chi si prostituisce, c'e' chi uccide... e c'e' chi addirittura rifiuta un ragionamento a priori: non sia mai che si possa perdere certezze ragionandoci su.


Stai parlando di te, mc?

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Slobbysta
Inviato: 27/11/2014 20:29  Aggiornato: 27/11/2014 20:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
INCREDULO..L'eroina si trasforma in Dio per il tossico, a cui l'unica cosa che interessa al mondo, è farsi una pera e niente altro...

Balle...l'eroina ha il beneficio di veder la sofferenza senza provarla direttamente...uno stato febbrile dove il calduccio..diventa complice di intimità ...MA DOPO.. direi 5giorni di questa sostanza...il discorso cambia..le endorfine vanno in vacanza e tu sei a pezzi...ma basterebbe ancora un po' di questo oppiaceo ...che questo strazio sparisca..e quindi:


IL TUO ESEMPIO È SBALLATO..e da ignorante..

HO CAPITO CHE FANATIZZI DIO IN MODO CAPILLARE DAPPERTUTTO ...ma crei l'effetto contrario..vivi e lascia vivere...poi Kipling con la sua poesia..un po' ha contribuito!

Slobbando


Eroina? Conosco bene questo mondo perché ho perduto un geniale amico regista per questa merda..NB:

Slobbysta
Inviato: 27/11/2014 20:41  Aggiornato: 27/11/2014 20:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
MC...La poesia e' innocua, comunque, e chiunque potrebbe accorgersene... chiunque non faccia uso di "stupefacenti"...

ECCO UN'ALTRO CHE DICE CAZZATE...stupefacenti? Quali..funghi..chimica..oppio...coca...alcol..cannaBis..prozac..viagra?

INNOCUA? Guarda quanta disperazione davanti all'interpretazione di un tizio sul giusto e la bellezza interiore..IN QUESTA POESIA..pure non condivisibile..ma il sudore per farla È SNOBBATO..

SLOBBANDO


mc..ti voglio bene..ma la latrina è 100metri più in là..io qui non ho voglia di parlar ne di dio ne del suo porco!

incredulo
Inviato: 27/11/2014 21:01  Aggiornato: 27/11/2014 21:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: "If" di Rudyard Kipling
@Slobbysta

Citazione:
IL TUO ESEMPIO È SBALLATO..e da ignorante..


Conosco molto bene il mondo dei tossici e ribadisco che al tossico interessa una cosa sola: l'eroina.

Fotte gli amici, i familiari e passa sopra tutto solo per potersi drogare.

Quello che scrivi è l'effetto di ritorno del farsi delle pere, che ti riduce ad una merda per via della forte astinenza che provoca questa sostanza.

Molti se ne rendono conto perfettamente, ma non riescono a farne a meno, vuoi per motivi di sofferenza fisica, vuoi per motivi psicologici.

Ho visto morire parecchi amici per le pere, ho seguito conoscenti nei corsi di recupero per tossici dove ti facevano il lavaggio del cervello per farti smettere e, nonostante tutto, il tossico rimane sempre triste quando si è disintossicato, con la voglia di farsi ancora una volta.

Molti muiono per overdose proprio perchè dopo mesi che non si fanno più, tornano a farsi con le pesanti dosi che si facevano da intossicati e il fisico collassa.

Citazione:
HO CAPITO CHE FANATIZZI DIO IN MODO CAPILLARE DAPPERTUTTO ...ma crei l'effetto contrario..vivi e lascia vivere


Il fanatismo lo vedi tu, io ho risposto ad affermazioni su Dio e parlo naturalmente di Dio, di cosa devo parlare?

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Slobbysta
Inviato: 27/11/2014 21:24  Aggiornato: 27/11/2014 21:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Incredulo...LE TUE SCHIFEZZE di dichiarazioni..Conosco molto bene il mondo dei tossici e ribadisco che al tossico interessa una cosa sola: l'eroina. Fotte gli amici, i familiari e passa sopra tutto solo per potersi drogare....QUI NO..SLOBBANDO.. http://www.google.ch/search?q=morti+famosi+per+eroina&ie=UTF-8&oe=UTF-8&hl=it&client=safari



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A
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B
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C
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D
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E
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F
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G
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G cont.
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H
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S
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U
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V
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W
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Dinah Washington
Alan Wilson
Andrew Wood
Y
Paula Yates



ADESSO VAI A FAR IN...con le tue squallide certezze crea un forum sul tuo cazzo di D'IO...e non inquinare la mia poesia preferita...io odio le poesie...

Slobbando

Nichiren
Inviato: 27/11/2014 21:30  Aggiornato: 27/11/2014 21:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/3/2014
Da: Toscana
Inviati: 1061
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
HO CAPITO CHE FANATIZZI DIO IN MODO CAPILLARE DAPPERTUTTO ...

Slob santo subito.

La verità è nel silenzio
invisibile
Inviato: 27/11/2014 21:46  Aggiornato: 27/11/2014 21:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Slobbysta

Confermo in toto quello che Incredulo ha detto sui tossici di eroina.
Anche io ho avuto amici carissimi morti e dispersi per eroina.

"Tossico" significa una persona che è fortemente dipendente dall'eroina e che ne fa uso quotidiano.

Queste persone non esistono più. Per quanto ti sforzi di ricreare un il legame di amicizia e affettivo la cosa è impossibile proprio perché quelle persone non ci sono più.
L'eroina si sostituisce alla persona e il più caro amico non ci pensa un attimo a fotterti se ha bisogno di farsi una pera, perché non solo lui non esiste più, ma nemmeno tu e il mondo.
Il mondo è diventato solo una "cosa" che è utile per un solo scopo: procurargli la dose giornaliera.
Scomparsa la sua personalità, il suo carattere, i suoi affetti e i suoi principi.

Esiste solo una cosa, l'eroina.

Farsi per qualche giorno non ti porta a quello stadio di dipendenza, serve più tempo.
Ma c'è un confine oltre il quale la persona non è completamente recuperabile, tranne i rari casi, perché l'eroina ti annienta, ti distrugge, ti fa perdere pezzi di te stesso e solo pochi, con una grande volontà, riescono a ritrovarli.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
incredulo
Inviato: 27/11/2014 21:46  Aggiornato: 27/11/2014 21:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/8/2006
Da: Asia
Inviati: 4061
 Re: "If" di Rudyard Kipling
@Slobbysta

Citazione:
ADESSO VAI A FAR IN...con le tue squallide certezze crea un forum sul tuo cazzo di D'IO...e non inquinare la mia poesia preferita...io odio le poesie...


Già fatto Slob, l'ho già aperto il forum che invochi, che parla di molte altro non solo di D'io e Dio (conosco la differenza fra i due termini), per cui rilassati.

Se mc fa domande ai credenti, io rispondo.

Se mc paragona i credenti ai tossici io rispondo con le mie esperienze in quel campo, che sono approfondite nonostante tu le giudichi limitate solo perchè ti è morto un amico per questo e non ti è piaciuta una mia affermazione.

Se non volete sentire parlare di Dio non parlatene e io non ne parlerò.

Se viceversa fate domande su questo io ne parlo e approfondisco, se a voi urta non so che farci, non leggetemi e amen.

Vado anche a A FAR IN..., spero ti faccia stare meglio.

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Slobbysta
Inviato: 27/11/2014 22:13  Aggiornato: 27/11/2014 22:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Invisibile..non riporto lo schifo TUO ribadito...DICO IO ..LA GENTE È ..come dire..:
"IMMATURA" per l'80%..
il resto è graduale fin alla genialità...un alcolizzato scemo FOTTERÀ IL PROSSIMO...
un eroinomane INTELLIGENTE probabilmente NO!...poi magari ti mentirà sui suoi cazzi...cazzi suoi!

Voi tutti che ingabbiate la vita perché troppo stupidi per vederla vivida...mi fa pietà...mi ricorda quando lo ero io..così ingenuo..da STABILIR RAGIONI...ED ERO PURE BRAVO A DIFERNDERLE..quelle "stabili"...ma chi conosce..SÀ CHE LA VITA FLUTTUA...spero non nell'Alzheimer ..

Slobbando

invisibile
Inviato: 27/11/2014 22:20  Aggiornato: 27/11/2014 22:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Slobby

Non esiste un tossico di eroina intelligente.
Casomai esisteva.

Mi spiace ma ho avuto varie esperienze, anche con amici carissimi, e per tutti è la stessa storia.

Ripeto che tossico significa uso quotidiano per un certo tempo, non uso sporadico. Significa che non è possibile farne a meno, a meno di accettare di affrontare le pene dell'inferno.
Le pene a cui hai accennato dopo 5 giorni di uso non sono niente in confronto.

E' proprio quella sostanza che agisce in quel modo ed oltre un certo limite è sempre così, mai conosciuto un tossico che non si sia trasformato in quel triste modo.

Se tu lo conosci per me è una novità assoluta.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Slobbysta
Inviato: 27/11/2014 22:23  Aggiornato: 27/11/2014 22:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Guarda..Incredulo..che davvero, voglio bene pure a te...chi se ne frega a cosa credi...io mi fermerei alle 4 del mattino ad aiutarti a cambiar una gomma..pure se dovesse esser del ponte..(battuta per vecchietti)..io so che "dio" rinunciò per non impazzire davanti alla conta...e ha preferito giocar a nascondino con se stesso...poi davanti alla mia perfezione..il tuo D'io ne esce con le ossa a pezzi..ma abbi fede...lo ha fatto per rimaner coerente nel segmento..piuttosto che pazzo nell'eternità..caso mai rimarrà una reliquia da adorare...


Slobbysticamente...

Slobbysta
Inviato: 27/11/2014 22:43  Aggiornato: 27/11/2014 22:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Invisibile...Slobby
Non esiste un tossico di eroina intelligente.
Casomai esisteva.


Merda, infatti mi è morto..dai perpiacere..cosa "avete" capito della vita? di far mucchietti COSÌ SI CAPISCE MEGLIO..più inerente di così alla poesia..FAR MUCCHIETTI PER COMPRENDERE..dai in fondo è un inizio..ma quanta strada davanti...

...conosco una donna che campò fin a 93anni..fece un figlio solo...ma i primi tre morirono al parto..cadde in crisi e tentò il suicidio (era una nobile..mica una "fattona") la "curarono" con morfina per sei mesi, (mi parlò di sogni mai fatti prima..in quello stato) e lei poco dopo la "cura", partorì un bel maschietto...È TUTTO RELATIVO...!

Non rispondo più sulle droghe..."siete" ignoranti..quell'80%..magari ..


..poi ho fatto una lista di drogati FAMOSI che secondo ME, NON TI RUBANO IN CASA...VORREI UN COMMENTO PER CIASCUNO ...visto che "siete" masochisti..

Slob...

invisibile
Inviato: 27/11/2014 22:51  Aggiornato: 27/11/2014 22:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
Non rispondo più sulle droghe..."siete" ignoranti..quell'80%..magari ..

Nemmeno io.
Ignoranza? Possibile, oppure i casi della vita, visto che le mie esperienze sono univoche.
Nessun mucchietto.

Citazione:
poi ho fatto una lista VORREI UN COMMENTO PER CIASCUNO ...visto che "siete" masochisti..

Stai scherzando spero... tra l'altro mi era caduto l'occhio su Pantani, che non era eroinomane... e di quella si parlava, nemmeno di morfina.

Notte Slobby.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Slobbysta
Inviato: 27/11/2014 22:56  Aggiornato: 27/11/2014 23:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Invisibile con le fette di salame sugli occhi...INCREDULO NON HA PARLATO SOLO DI EROINA..leggi..che palle..ma di tossici e overdose..stavo RISPONDENDO A LUI...ma fai apposta o sei drogato? Ah ah..

Slobbando

PS..poi i cocainomani spesso usano oppiacei per..tranquillizzare..

abbidubbi
Inviato: 28/11/2014 10:26  Aggiornato: 28/11/2014 10:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 31/8/2005
Da: roma
Inviati: 671
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Slob, di fronte a clamorose fregnacce come "non esistono eroinomani intelligenti" non posso che darti ragione: sul tema droghe ci sono soggetti qui dentro che ne sanno meno di giovanardi. ma sanno tutto su dio

Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
invisibile
Inviato: 28/11/2014 10:35  Aggiornato: 28/11/2014 10:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
abbidubbi

Slob, di fronte a clamorose fregnacce come "non esistono eroinomani intelligenti" non posso che darti ragione...

Considerare intelligente qualcuno che si autodistrugge, prevaricando con le sue scelte anche il più fondamentale istinto di sopravvivenza e buttando nel cesso la cosa più preziosa che ha, la sua Vita, la dice lunga sull'intelligenza di chi ha queste convinzioni.

Citazione:
sul tema droghe ci sono soggetti qui dentro che ne sanno meno di giovanardi. ma sanno tutto su dio

Già... facile ributtare nel mucchio la frasetta infantile comprensiva del giovanardi, ignorando le discussioni pregresse sul tema, in cui si è argomentato in modo esaustivo il perché e il percome.

L'asilo d'infanzia.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Slobbysta
Inviato: 28/11/2014 14:30  Aggiornato: 28/11/2014 14:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Abbidubbi...TUTTA LA MIA STIMA..mi hai fatto sorridere... Slobbysta

ohmygod
Inviato: 28/11/2014 15:04  Aggiornato: 28/11/2014 15:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: "If" di Rudyard Kipling
<<Grace yesterday i was if, now the other consider that a disgrace so tomorrow thanks to if my grace will be your disgrace or your disgrace will be my grace.>>

zeppelin
Inviato: 28/11/2014 16:32  Aggiornato: 28/11/2014 16:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/9/2013
Da: L'Ape Raria
Inviati: 690
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Citazione:
tra l'altro mi era caduto l'occhio su Pantani


e c'è anche Marilyn Monroe...

Due molto probabili casi di suicidio indotto...
Ci apriamo un thread?

Con alleati come Obama, non hai bisogno di nemici.
mc
Inviato: 28/11/2014 16:51  Aggiornato: 28/11/2014 17:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Eroina... !!
Volevo parlare di "dipendenza" poteva essere qualsiasi cosa.
L'eroina mi sembra il miglior esempio di sostanze annichilenti.
Davvero non s'era capito?

Slobbysta:
Lo "stupefacente" a cui mi riferivo era la religione (o la divinita'), naturalmente.

Dell'eroina ho preso solo in considerazione l'aspetto "dipendenza".
Credo che in questa chiave di lettura non ci sia nulla di offensivo di cui ci si possa lamentare, mie considerazioni, a parte.


p.s.: "la poesia e' innocua", visto che rispondevo a Jerinum che la riteneva "ingannevole"...
E' un inganno per chi, A ROTA di dio, non riesca a vederlo tra le righe.
"La monotematica del credente dipendente".


pp.ss.: in tutta onesta' sapevo che qualcuno avrebbe travisato il parallelo con l'eroina, ma sinceramente calza talmente bene con l'esempio che non potevo non usarla (non nel senso endovenoso, ma in senso metaforico)

mc

Slobbysta
Inviato: 28/11/2014 17:26  Aggiornato: 28/11/2014 18:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: "If" di Rudyard Kipling
FORUM DROGA?
http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=7759&forum=52&post_id=262584#forumpost262584

...qui si parla di droga...ma insomma...






mc furbetto ..ne hai dette di cosine...ma va bene così...ti ricordo che massoneria non vuol dire nulla, 15anni fa "conobbi" uno dei + ...e sinceramente mi vergognavo per lui...sbatteva la bocca mentre mangiava allungando il collo verso il cibo...non ti dico come poi si è presentato...fascia da MISS e medagliette in nichel dorate e laccate.. ..a parte gli scherzi...la bontà delle cose sono spesso mischiate in brutte..ecco perché la diplomazia spiega il gioco forza..anticipando..e non c'è gruppo che tenga! Uomo avvisato mezzo...

Quello che mi fa male è l'incapacità di capire che in ogni forma di gruppo si creano correnti più o meno contrastanti e ignorare ciò determina la loro forza ..altrimenti la verità dell'individualità sarebbe la norma! Il gruppo fa paura come un grattacielo...ma in realtà esso è solo un mucchietto di sabbia quadrata...Se puoi non perdere la testa quando intorno a te "tutti" l'hanno perduta...bella poesia..

Slobbando

ohmygod
Inviato: 28/11/2014 17:39  Aggiornato: 28/11/2014 17:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: "If" di Rudyard Kipling
ricorrenza
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occorrenza
[Altro...]

mc
Inviato: 2/12/2014 13:40  Aggiornato: 2/12/2014 14:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Tutto tranne furbetto...
Non ho capito bene il nesso dei tuoi appunti in relazione alla mia risposta.
Furbetto perche'?
Se sei tu che fraintendi, non dare a me del furbetto.
Nn c'e' nessun male nel fraintendersi: basta che poi ci si chiarisca.


Comunque mi sfugge il perche' del furbetto:
Perche' ho usato l'eroina come esempio?

mc

absinth
Inviato: 12/12/2014 7:50  Aggiornato: 12/12/2014 7:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/12/2005
Da: FRIULI VENEZIA GIULIA
Inviati: 249
 Re: "If" di Rudyard Kipling
Meravigliosa "Se"

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