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storia & cultura : 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Inviato da Redazione il 12/12/2014 21:03:49 (8484 letture)

Come la storia degli ultimi decenni ci ha insegnato, i "grandi attentati" portano con sé quasi sempre dei livelli multipli di lettura, oltre a quello, primario, della destabilizzazione.

Questo meccanismo poteva non essere del tutto chiaro nel lontano dicembre 1969, quando esplose a Milano la bomba di Piazza Fontana. Riascoltando però le rievocazioni storiche di quel giorno, qualcosa di curioso salta all'occhio: quel giorno non fu una, ma furono ben tre le banche prese di mira dagli attentati.

Non solo ci fu un'esplosione alla Banca dell'Agricoltura di Milano (quella che causò 13 morti e dozzine di feriti), ma ve ne fu anche una alla Banca Nazionale del Lavoro di Roma (che fortunatamente causò solo feriti, ma nessun morto). La polizia inoltre trovò otto kilogrammi di esplosivo piazzati in una terza banca di Milano, la banca Commerciale, che furono disinnescati dagli artificieri prima che esplodessero.

Una banca può essere una scelta a caso, due possono essere una coincidenza, ...

... ma tre banche prese di mira nello stesso giorno debbono avere necessariamente un significato che va ben oltre il caso o la coincidenza.

Massimo Mazzucco

Nota: Nei commenti alla pubblicazione originale, dell'anno scorso, un utente scriveva: "Mi scuso per eventuali imprecisioni, vado a memoria, il governo presieduto da Aldo Moro decise di emettere dei "biglietti di Stato a corso legale" in luogo delle monete d'argento da 500 lire, una pezzatura piccola ma non troppo, sulle quali il governo italiano aveva i diritti di signoraggio a differenza delle banconote da mille lire in su. Tali emissioni avrebbero permesso allo Stato italiano di finanziarsi a costo zero. Tali banconote non venivano stampate nei poligrafici della Banca D'Italia ma in tre filiali di banche a partecipazione statale attrezzate per la bisogna. Casualmente erano proprio le tre banche che furono oggetto di attentati..."

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Andoram
Inviato: 12/12/2014 22:06  Aggiornato: 12/12/2014 22:06
So tutto
Iscritto: 24/3/2007
Da:
Inviati: 18
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Io so.
Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato "golpe" (e che in realtà è una serie di "golpe" istituitasi a sistema di protezione del potere).
Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969.
Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974.
Io so i nomi del "vertice" che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di "golpe", sia i neo-fascisti autori materiali delle prime stragi, sia infine, gli "ignoti" autori materiali delle stragi più recenti.
Io so i nomi che hanno gestito le due differenti, anzi, opposte, fasi della tensione: una prima fase anticomunista (Milano 1969) e una seconda fase antifascista (Brescia e Bologna 1974).
Io so i nomi del gruppo di potenti, che, con l'aiuto della Cia (e in second'ordine dei colonnelli greci della mafia), hanno prima creato (del resto miseramente fallendo) una crociata anticomunista, a tamponare il '68, e in seguito, sempre con l'aiuto e per ispirazione della Cia, si sono ricostituiti una verginità antifascista, a tamponare il disastro del "referendum".
Io so i nomi di coloro che, tra una Messa e l'altra, hanno dato le disposizioni e assicurato la protezione politica a vecchi generali (per tenere in piedi, di riserva, l'organizzazione di un potenziale colpo di Stato), a giovani neo-fascisti, anzi neo-nazisti (per creare in concreto la tensione anticomunista) e infine criminali comuni, fino a questo momento, e forse per sempre, senza nome (per creare la successiva tensione antifascista). Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro a dei personaggi comici come quel generale della Forestale che operava, alquanto operettisticamente, a Città Ducale (mentre i boschi italiani bruciavano), o a dei personaggio grigi e puramente organizzativi come il generale Miceli.
Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro ai tragici ragazzi che hanno scelto le suicide atrocità fasciste e ai malfattori comuni, siciliani o no, che si sono messi a disposizione, come killer e sicari.
Io so tutti questi nomi e so tutti i fatti (attentati alle istituzioni e stragi) di cui si sono resi colpevoli.
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.

P. P. Pasolini

Chissà se sapeva proprio tutto.

Slobbysta
Inviato: 12/12/2014 22:48  Aggiornato: 12/12/2014 22:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Beh..statisticamente non fa una piega...ma si parla di stato..cos'è lo stato? È che il popolo ci crede...ma chi ha deciso i confini? Poi Moro è buono e lavora per l'Italia...Ma cos'è l'Italia? Un calabrese è uguale ad un trentino? Uno SvizzeroItaliano è diverso da un Friulano o Lombardo? Chi fa i confini? Meglio il baratto e se non è immediato; un pagherò regionale..dove se sgarri..SON botte!

...che entrar in questo vortice...ANONIMO&bancario...

ALLORA SI DICE CHE MORO ERA BUONO E AL POSTO DI CARTA STRACCIA, VOLEVA nel suo piccolo, [permesso dall'élite]..DI CONIARE..roba migliore..

..MA BOOM..NON SE NE FA NULLA...

...qualcosa non torna...forse il passato...

Slobbando

krom2012
Inviato: 13/12/2014 7:57  Aggiornato: 13/12/2014 7:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 31/3/2010
Da: ll'oltretomba
Inviati: 576
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Le banche non c’entrano nulla, sono i pilastri fondamentali della società e se non ci fossero saremmo destinati ad estinguerci in pochi secondi! Ci sarebbero dei crolli come quello delle torri gemelle…

Mi ero già espresso a suo tempo e continuo a condividere la versione esposta da Marco Saba. Credo che la risposta sia già contenuta nella nota.

...il cielo è sempre più bianco...
peonia
Inviato: 13/12/2014 8:56  Aggiornato: 13/12/2014 8:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Le banche non c’entrano nulla, sono i pilastri fondamentali della società e se non ci fossero saremmo destinati ad estinguerci in pochi secondi!



ho faticato a capire che sei serio!

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
horselover
Inviato: 13/12/2014 11:28  Aggiornato: 13/12/2014 11:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
agricoltura, lavoro, commercio...

krom2012
Inviato: 13/12/2014 12:01  Aggiornato: 13/12/2014 12:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 31/3/2010
Da: ll'oltretomba
Inviati: 576
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
@ Peonia

è una pesante freddura, pensata (perchè non la direbbe mai) da un ipotetico grande avido banchiere criminale. Era così difficile da capire?

...il cielo è sempre più bianco...
Davide71
Inviato: 13/12/2014 12:09  Aggiornato: 13/12/2014 12:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Ciao a tutti:

Qui ho trovato notizie e riferimenti ai "biglietti di Stato a corso legale" di cui si parla nella nota all'articolo.

A proposito delle banche occorre far notare che:

1) le banche consentono di finanziare le guerre; il sistema finanziario moderno permette, tramite la stampa delle banconote, di finanziarle occultamente tramite l'inflazione. Questo ha permesso nell'Ottocento alla Gran Bretagna di trionfare sui suoi nemici, che erano vincolati alle riserve auree per finanziare le spese belliche. Ovviamente non sono mai riusciti a prendere per i fondelli i loro cugini americani, che li conoscevano bene!

2) le banche consentono di controllare l'economia, di dirigere gli investimenti, di arricchire alcuni a scapito di altri, di condizionare la politica e la cultura di una società. Man mano che s'imporrà la moneta digitale permetteranno di conoscere tutto di una persona...

3) il processo di concentrazione bancaria messo in atto a più riprese ha per l'appunto lo scopo di consentire un maggiore controllo degli Stati; l'unione bancaria (tarlo di Letta; non so di Renzi) è un'ulteriore passo in quella direzione; è peraltro vero che l'elite mondialista tende oggi giorno a controllare ogli Istituzione pubblica e privata.

In sostanza, una volta che di un Paese si controlla l'esercito e le banche più o meno si controlla tutto. E bene o male gli USA, in Italia, controllano quello e altro. Grillo ha un bel chiedere il referendum sull'uscita dall'Euro. L'unica possibilità che avrebbe l'Italia di uscire dall'Euro sarebbe determinata dalla volontà degli Stati Uniti di creare il caos nel Paese, stile Ucraina.

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
bernuga
Inviato: 13/12/2014 13:55  Aggiornato: 13/12/2014 13:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?

W.Snake8
Inviato: 13/12/2014 15:53  Aggiornato: 13/12/2014 15:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2014
Da: Napoli
Inviati: 107
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Non vi sono enormi attentati tutti i giorni, perché per "caricare" il "cannone" ogni volta ci vuole molto tempo. Prima che piccoli, medi e grandi interessi trovino una convergenza tale da mettersi insieme e cooperare, passa tanto tempo. Per fortuna.
Purtroppo per chi spara, ogni colpo di "cannone" lascia una scia simile alla precedente.

danzyes
Inviato: 13/12/2014 17:18  Aggiornato: 13/12/2014 17:18
So tutto
Iscritto: 13/12/2014
Da:
Inviati: 5
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Ciao a tutti, sono nuovo del forum. Mi sono iscritto perchè ultimamente sento il bisogno di confrontarmi e penso che questo sia un posto idoneo. Ultimamente ho letto che gli utili della Banca d'Italia vanno la maggior parte allo stato circa il 50% mentre ai privati solo una minima parte pari a circa il 10%. Ho trovato questa interessante analisi in un commento su video di uno che ha discusso la tesi sul signoraggio e si è fatto trovare impreparato sulla questione nonostante il titolo del video dica che lui zittisce i professori: https://www.youtube.com/watch?v=7Vu3cETq0e4
Il commento è di un certo Enrico Lipari. Nessuno ha risposto a quel commento e ciò è sconcertate in quanto rimette in gioco l'idea che anche chi crede nelle cospirazioni poi in realtà stia semplicemente attaccandosi a un'idea che in qualche modo giustifica la propria visione del mondo che significa che più che la sostanza poi la nostra tendenza è quella di mantenere il nostro status quo "mentale". Spero che qualcuno riesca a far chiarezza su questa cosa visto che detesto vedere chi continua a scrivere commenti sensazionalisti senza prendere in considerazione critiche ben strutturate. Poi è un periodo in cui effettivamente vedo una certa tendenza di chi fa controinformazione a pubblicare di tutto. Grazie

bernuga
Inviato: 13/12/2014 18:25  Aggiornato: 13/12/2014 18:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Ciao danzyes e benvenuto, sicuramente avrai risposte esaurienti da diversi utenti del sito piu' "esperti in materia" di me.
Comunque, se non ricordo male nel video il professore chiede al laureando quale sia il guadagno della BCE sul signoraggio, domanda alla quale (penso) sia impossibile rispondere, in quanto ovviamente non viene reso pubblico come dato.
Per rispondere alla domanda del professore, la BCE dovrebbe mettere in bilancio la spesa per la stampa delle banconote, quindi ad esempio emette 100miliardi di €, ci dice che ha speso 1000€ per stamparli, allora fai la sottrazione e vedi quanto si inculano.
Ovviamente se il denaro e' virtuale, si risparmiano pure quei pochi centesimi della stampa.

HostFat
Inviato: 13/12/2014 22:35  Aggiornato: 13/12/2014 23:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/8/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Prima che la discussione si sposti sul fatto che sia più o meno giusto che lo stato finisca in mano ai politici, o rimanga in mano a banche scollegate dallo stato, consiglierei la visione di questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=iFDe5kUUyT0

Sono presenti anche i sottotitoli in italiano, attivabili dall'interfaccia di youtube.

Davide71
Inviato: 14/12/2014 0:47  Aggiornato: 14/12/2014 0:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Ciao danzynes:


Citazione:
Nessuno ha risposto a quel commento e ciò è sconcertate in quanto rimette in gioco l'idea che anche chi crede nelle cospirazioni poi in realtà stia semplicemente attaccandosi a un'idea che in qualche modo giustifica la propria visione del mondo che significa che più che la sostanza poi la nostra tendenza è quella di mantenere il nostro status quo "mentale".


Sull'ultimo punto hai perfettamente ragione, indipendentemente da quanto dirò.

Innanzi tutto la Banca d'Italia non può più "fabbricare moneta", perciò nel suo caso di signoraggio non se ne parla più. Il problema si sposta sulla BCE. E non sono gli "utili". In una attività economica NORMALE un imprenditore produce un bene affrontando dei costi; poi lo vende ottenendo dei ricavi; il suo guadagno sta nella differenza. Questo la banca NON lo fa. La banca appone un "sigillo" su di un pezzo di carta e per questo gli dà un valore. Oggi peggio ancora! Scrive una cifra sul PC e questa diviene denaro. Questa NON è attività imprenditoriale, ma un potere di tipo politico; sarebbe un po' come l'assessore che stabilisce che un terreno diventa edificabile. Di colpo ne decuplica il valore, ma a costo zero. Questa non è attività imprenditoriale. Questo è l'esercizio di un (enorme) POTERE.
Domanda: secondo te ha un senso che un SOGGETTO PRIVATO dotato di un potere del genere possa "competere" o anche solo coesistere con altri soggetti privati che "si devono fare un mazzo tanto" per produrre quello che vendono?
Adesso la BCE, quando fabbrica i soldi, normalmente li presta a tassi ridicoli alle banche. Perciò non mi concentrerei sugli utili, quantunque sull'intera massa monetaria possono diventare un affare mica da ridere! Ma la cosa su cui mi concentrerei è sul fatto che le Banche, con tali soldi, possono fare ciò che vogliono! Purchè ne abbiano un guadagno dirai tu. E perché? Se ne avessero una perdita si fanno stampare altri soldi per coprirla! Ma saranno loro a decidere A CHI prestare i soldi, (e lo faranno ai loro "amici") senza alcun rischio.
Prova a pensare di giocare a poker con uno che, oltre a essere un baro, gioca con soldi falsi (abbia la capacità di stamparne in quantità illimitata...). Secondo te, alla fine, chi vince la partita? Chi può bluffare infinitamente, rilanciare infinitamente, etc.?
Come ha fatto Rockefeller a diventare il re del petrolio? Vendeva il petrolio sotto costo e aveva accesso illimitato al credito. I suoi concorrenti invece erano esclusi dal credito. Man mano che fallivano lui li comperava per un tozzo di pane. Appena diventato il re del petrolio si mise a vendere il greggio a prezzi di monopolio!
Questi sono gli effetti del signoraggio bancario. Una lenta e inesorabile presa di possesso, da parte delle banche, di OGNI PROPRIETA' PRIVATA. Con le buone o con le cattive. Ricorda che finanziano anche le guerre...

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
ryoga
Inviato: 14/12/2014 7:55  Aggiornato: 14/12/2014 8:28
So tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da:
Inviati: 21
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Ehm, mi sento chiamato in causa perché sono l'autore del commento citato su questo articolo.

Trovare prove sicure sui crimini (o presunti tali) che riguardano banche e moneta è molto difficile, ma certo è che quando dei leader politici si mettono in testa di essere autonomi in campo monetario, beh, come minimo bisogna dire che la cosa non gli porta fortuna, perché la loro vicenda si conclude spesso o quasi sempre in modo violento. E ciò a prescindere dal fatto che i personaggi in questione fossero, a torto o a ragione considerati "buoni" o "cattivi", come si evince, se non ho frainteso dal post di Slobbista:

"ALLORA SI DICE CHE MORO ERA BUONO E AL POSTO DI CARTA STRACCIA, VOLEVA nel suo piccolo, [permesso dall'élite]..DI CONIARE..roba migliore..
..MA BOOM..NON SE NE FA NULLA...

Quindi Moro che era un esponente della partitocrazia e diociguardi democristiano, non poteva fare una cosa corretta e nell'interesse dell'Italia. Però Moro era sicuramente anche una persona intelligente, che aveva capito come si faceva ad avere una reale autonomia politica: non ci può essere senza un reale controllo della moneta.
Forse però, come Mattei, aveva sottovalutato la pericolosità e il carattere criminale e mafioso del nemico che si era creato. Certo non si può provare nulla, ma sicuro è che immediatamente dopo gli attentati la produzione dei "biglietti a corso legale" cessò e, altrettanto casualmente, meno di dieci anni dopo Moro finì come finì.
Sarà stato per quello? Non lo so, ma era in compagnia di tanti altri, buoni, cattivi e neutri, che in qualche modo avevano incrociato la questione monetaria, o rompendo le palle ai detentori del potere monetario o conducendo politiche monetarie in contrasto con essi. Si può proprio dire che chi tocca la moneta muore.

Ne cito alcuni a memoria:

Lincoln, ucciso
Mc Kinley, ucciso
J. A. Garfield ucciso
J.F.Kennedy ucciso
Umberto I ucciso
Mussolini ucciso
Hitler suicida
Moro ucciso

Casi? decidete voi

ryoga
Inviato: 14/12/2014 8:09  Aggiornato: 14/12/2014 8:10
So tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da:
Inviati: 21
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
@ danzyes

Il potere monetario non sta negli utili delle banche centrali, che sono puramente simbolici, ma nel controllo del denaro, non nel suo possesso. Il che è un potere talmente grande (e semi occulto) tale da condizionare e determinare di fatto le politiche dei governi, come chiunque osservi quello che sta avvenendo nell'Europa globalizzata di oggi: chi governa è la banca centrale.

peonia
Inviato: 14/12/2014 9:58  Aggiornato: 14/12/2014 9:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
krom2012
non era così lampante....infatti ho faticato a credere fossi serio

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Calvero
Inviato: 14/12/2014 12:44  Aggiornato: 14/12/2014 12:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
_______________
__________
______



Quinta Dimensione

Quarta Dimensione

Irrealtà

Infinito

Universo

Via Lattea

Sistema Solare

Pianeta Terra

Uomo (buon selvaggio)

Storia (quella vera)

Storia (quella appositamente scritta)

Uomo (homus rincoglionitus)

Civiltà (ipocrisia)

Liquame (modernità)



.... in questo universo nessuno ha memoria di una bomba che non sia stata fatta esplodere dal Potere che in quel momento comanda...


... è impossibile che l'indipendenza da chi governa voglia la morte degli innocenti ...


... ci sono le stesse probabilità che una preghiera rivolta a Dio sia stata una tentazione sobillata da Satana


Terza Dimensione

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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
danzyes
Inviato: 14/12/2014 15:13  Aggiornato: 14/12/2014 15:13
So tutto
Iscritto: 13/12/2014
Da:
Inviati: 5
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Grazie delle risposte. @davide71 Sono a conoscenza a grandi linee di cosa sia il signoraggio e mi fa piacere che tu abbia sottolineato il mio pensiero sull'atteggiamento umano in generale, di fatti a nessuno piace complicarsi la vita. Non a caso mi hai ripetuto gentilmente concetti importanti ma non sei arrivato al nocciolo della questione neanche tu :). Ho riportato dei dati che fanno riflettere sul fatto che da sempre chi parla di signoraggio ripete come un mantra che la Banca d'Italia sia in mano a privati ma se il fatto non è rilevante chi dice questa cosa perde di credibilità come tutta la sua corrente di pensiero. Che sia più importante la BCE è indiscusso, ma siamo già un pò oltre. Le mie vogliono essere critiche costruttive proprio per non finire nell'atteggiamento dei convenzionalisti hce dicono senza analizzare. Sia chiaro, io credo che ci sia il signoraggio così come che la terra sia cava :) . Alla fine quel commento è rimasto incontestato quando riflettendoci il fatto che il 10% vada a privati è signoraggio. I numeri e le citazioni spesso gettano fumo negli occhi. è come dire che con 1000 lire genero un debito di 1600: 1000 valore reale,500 "allo stato" e 100 ai privati. Semplificando quelle 1000 mi costano 1100 e via al circolo vizioso. Non ho capito se Lipari e riyoga siano la stessa persona. Se è così fosse è un piacere conoscerti. Grazie a tutti spero di non aver scritto caxxxte!

Sertes
Inviato: 14/12/2014 15:19  Aggiornato: 14/12/2014 15:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Citazione:
danzyes ha scritto:
Grazie a tutti spero di non aver scritto caxxxte!


Citazione:
Sia chiaro, io credo che ci sia il signoraggio così come che la terra sia cava


Un noto sito complottista che crede al signoraggio: il sito della Banca D'Italia.

https://www.bancaditalia.it/bancomonete/signoraggio

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
perspicace
Inviato: 14/12/2014 15:46  Aggiornato: 14/12/2014 15:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
O.T.

Citazione:
[...]io credo che ci sia il signoraggio così come che la terra sia cava :) [...]


Fammi capire quindi tu non credi neanche alla tettonica a zolle e alla deriva dei continenti, giusto?

Non credi neanche che sia in corso una scontro fra le placche continentali indoaustraliana ed euroasiatica e che l'Himalaya cresca ogni anno come conseguenza di questo scontro, giusto?


FINE O.T

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
danzyes
Inviato: 14/12/2014 15:55  Aggiornato: 14/12/2014 15:55
So tutto
Iscritto: 13/12/2014
Da:
Inviati: 5
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Quello della terra cava non l'ho mai approfondita era più che altro per sdrammatizzare e far capire con non mi piace essere convenzionalista cmq non sposterei troppo l'attenzione su qst argomento. una volta ho sentito massimo che scriveva qualcosa sulla terra cava allora ho pensato hce potesse essere interessante. Come dire... non escludo nessuna ipotesi io.Ma ripeto non era per aprire un'altra discussione che comunque mi piacerebbe approfondire ma non non in questo 3d insomma!!

Decalagon
Inviato: 14/12/2014 17:55  Aggiornato: 14/12/2014 17:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/8/2009
Da:
Inviati: 6643
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Citazione:
una volta ho sentito massimo che scriveva qualcosa sulla terra cava


E cosa diceva in proposito?
Sentiamo.

«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
grodek
Inviato: 14/12/2014 18:39  Aggiornato: 14/12/2014 18:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/8/2006
Da:
Inviati: 57
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
cit. "non sei arrivato al nocciolo della questione neanche tu"

Ciao danzyes! quale è il nocciolo della questione?

danzyes
Inviato: 14/12/2014 18:55  Aggiornato: 14/12/2014 18:55
So tutto
Iscritto: 13/12/2014
Da:
Inviati: 5
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Intendevo che se c'è uno che dice che il signoraggio non esiste in determinati frangenti e ti porta dei dati è su quelli che devi ragionare visto che cerca di mettere in crisi una tesi sostenuta da molti (banca d'italia). Non so se hai seguito tutta la conversazione e hai letto il commento a cui mi riferisco. Mi inizia a sembrare un interrogatorio, non mi sembra di essermi rivolto in maniera così sgarbata. Per quanto riguarda la terra cava ho appena appreso che è stata causa di discordia all'interno del sito e giuro che non lo sapevo. ripeto che quella era una frase buttata un po' così ed è un argomento che mi incuriosisce ma al quale non ho dato molto peso e non questo punto non so (probabilmente no) neanche se mazzucco l'abbia mai trattata. Spero di essere stato chiaro, daltronde volevo solo chiarire sulla faccenda della banca d'italia e ho apprezzato molto i primi commenti. OK???

grodek
Inviato: 14/12/2014 19:28  Aggiornato: 14/12/2014 19:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/8/2006
Da:
Inviati: 57
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Nessun interrogatorio, è che davvero non ho capito!

Cioè, non ho mai affrontato l'argomento e pensavo che la BCE (privata come Bankitalia) prestasse i soldi ai vari stati. Poi ho sempre pensato che il signoraggio fosse la cresta che le banche si fanno sugli interessi visto che sono proprietari dei soldi... ma ripeto, non conosco l'argomento e volevo capire come il discorso si applicasse alle percentuali. Tutto qui.

Slobbysta
Inviato: 14/12/2014 19:29  Aggiornato: 14/12/2014 19:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
danzyes... cosa c'entrano le banche?
Quello della terra cava...

E poi si chiude...il 3D del video di questo "bel" sito http://hopelessnight.wordpress.com/ ...

Mi sfuggono i criteri del GIUSTO SI..GIUSTO NO oppure LO LASCIO/LO TOLGO...

boh..vacci a capir le logiche...

Slobbando

f5e
Inviato: 14/12/2014 19:30  Aggiornato: 14/12/2014 19:30
So tutto
Iscritto: 28/8/2012
Da:
Inviati: 25
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
ed intanto nei libri di storia insegnati a scuola non trova posto nulla dopo il 1945 e se c'è qualche capitolo non viene trattato nulla...come se non si dovesse sapere nulla degli ultimi 70 anni di più di quanto si studi sui persiani 3000 anni fa

danzyes
Inviato: 14/12/2014 19:48  Aggiornato: 14/12/2014 19:48
So tutto
Iscritto: 13/12/2014
Da:
Inviati: 5
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
@grodek
sì è così che funziona. le percentuali traggono solo in inganno ;)
La terra cava lasciamola stare proprio non c'entra niente col 3d
ciao

bernuga
Inviato: 14/12/2014 19:49  Aggiornato: 14/12/2014 19:49
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Il signoraggio non riguarda la cresta sugli interessi, quella potremmo definirla la ciliegina sulla torta della grande truffa, oppure signoraggio di secondo grado.
Il signoraggio risiede nel fatto che la BCE stampa con una spesa effettiva di 20 centesimi di € (ad esempio) una banconota da 100€ per la quale non ha nessuna riserva aurea o simili a garanzia, a questo punto la BCE, con una spesa ridicola, si trova fra le mani una banconota che vale 100€, e, come se non bastasse, ci vogliono pure gli interessi sopra.
A conti fatti la BCE guadagna 99,80€+interessi da quella banconota.
Il signoraggio e gli utili sono due cose diverse, se investo 100€ e me ne tornano 120€ ho un utile di 20€, ma un signoraggio di 119,80€.
Non a caso un tempo che fu, potevi portare le tue banconote in banca e chiedere indietro oro, adesso ti danno un calcio nel culo.
E sempre non a caso il Prof. Auriti diceva che le Banche dovrebbero essere considerate delle copisterie.
Se la Banca d'Italia fosse veramente italiana e potesse stampare moneta, staremmo tutti molto meglio.

HostFat
Inviato: 14/12/2014 21:18  Aggiornato: 14/12/2014 21:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/8/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Citazione:
Se la Banca d'Italia fosse veramente italiana e potesse stampare moneta, staremmo tutti molto meglio.
O finire con intere cariole piene di carta moneta per comprarsi un bicchiere d'acqua ;)

Non è una scelta a sole due vie. BCE vs Banca D'Italia.
Ci sono altre possibilità.

nygandy
Inviato: 14/12/2014 22:01  Aggiornato: 14/12/2014 22:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/10/2009
Da:
Inviati: 483
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Ot, ma forse si è già detto sul sito in questi giorni...
Rappresentazione teatrale a roma di Ulderico pesce sulla esperienza di Ferdinando imposimato in relazione al caso Moro.
Unica testata presente il televideo Rai.
Confronta pagina 160 del televideo.

Davide71
Inviato: 14/12/2014 22:38  Aggiornato: 14/12/2014 22:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Ciao Danzynes:

evidentemente non ho capito il nocciolo della questione. Secondo me il fatto che un "non so chi" scrive su di un pezzo di carta "100€" e il pezzo di carta diventa 100€ sia molto più importante degli "utili" che da ciò derivano oppure dal fatto che questo "non so chi" sia un ente pubblico (peraltro più in linea col tipo di potere che esercita) oppure un "privato". Ma forse non ho capito cos'è importante e cosa non lo è. Illuminami.

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Sertes
Inviato: 15/12/2014 0:07  Aggiornato: 15/12/2014 0:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Citazione:
bernuga ha scritto:
Il signoraggio non riguarda la cresta sugli interessi, quella potremmo definirla la ciliegina sulla torta della grande truffa, oppure signoraggio di secondo grado.
Il signoraggio risiede nel fatto che la BCE stampa con una spesa effettiva di 20 centesimi di € (ad esempio) una banconota da 100€ per la quale non ha nessuna riserva aurea o simili a garanzia, a questo punto la BCE, con una spesa ridicola, si trova fra le mani una banconota che vale 100€, e, come se non bastasse, ci vogliono pure gli interessi sopra.
A conti fatti la BCE guadagna 99,80€+interessi da quella banconota.
Il signoraggio e gli utili sono due cose diverse, se investo 100€ e me ne tornano 120€ ho un utile di 20€, ma un signoraggio di 119,80€.


Purtroppo tutto questo è falso. Il signoraggio è il reddito da produzione di moneta, quindi è l'interesse.
La banca centrale infatti non spende il denaro che crea, quindi quello che guadagna (reddito) è solo l'interesse annuale che percepisce dalle banche private.
Tale interesse è chiamato "costo del denaro", ed è attualmente a 0,01%
Se e quando i soldi del prestito iniziale BCE - Banca privata rientrano, vengono distrutti. La BCE non acquista nulla con i soldi che stampa.

Quindi su 100 miliardi prodotti la BCE ci guadagna 10 milioni di euro l'anno.

Viceversa quando questi 100 miliardi raggiungono le banche private il meccanismo del moltiplicatore finanziario dovuto alla riserva frazionaria fa si che l'ammontare totale di denaro nel sistema diventi 5000 miliardi. Considerando che le banche private come minimo acquistano titoli di stato al 5%, altrimenti prestano per mutui a tassi ben più alti, allora le banche private su quei 100 miliardi prodotti dalla BCE ci guadagnano 250 miliardi all'anno.

10 milioni alla BCE e 250 miliardi alle banche private.

Ecco dove sta il problema, ed ecco perché esiste tanta disinformazione sul Signoraggio Primario e Secondario.

Citazione:
Se la Banca d'Italia fosse veramente italiana e potesse stampare moneta, staremmo tutti molto meglio.


Sbagliato pure questo: ad ogni stampa di moneta tu svaluti tutta la moneta già esistente, quindi quando stampi moneta pure statale stai impoverendo chiunque quella moneta ce l'abbia già.

Tutte cose fondamentali già dette, ridette, e ignorate più volte.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Sertes
Inviato: 15/12/2014 0:08  Aggiornato: 15/12/2014 0:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Piuttosto... nessuno ha elementi per confermare o smentire quanto affermato nel commento iniziale? (cioè che le altre 2 banche fossero proprio quelle dove si sarebbero stampati i biglietti di credito statali?)

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
zeppelin
Inviato: 15/12/2014 6:50  Aggiornato: 15/12/2014 6:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/9/2013
Da: L'Ape Raria
Inviati: 690
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
riferimenti se ne trovano parecchi, ma sono informazioni che girano in tondo... difficile risalire alla "causa prima", che secondo i vari siti che la riportano viene da Pasolini.

Da notare che i punti sono identici non solo nel contenuto, ma anche nella forma e nell'impaginazione, segno di un copia-incolla che non contribuisce proprio a rafforzare la veridicità delle informazioni.

http://foranastasis.over-blog.it/article-moro-morto-per-500-lire-103860047.html
http://gdr08-14archivio.forumfree.it/?t=68759700
http://www.nocensura.com/2012/09/aldo-moro-morto-per-500-lire.html?spref=fb

qui sopra ci sono tre esempi; cercare "moro 500 lire" e si trovano tutti

Con alleati come Obama, non hai bisogno di nemici.
bernuga
Inviato: 15/12/2014 13:46  Aggiornato: 15/12/2014 13:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Ciao Sertes, so che sei ferrato in materia, ma credo ti stia sbagliando, non so fare le citazioni, quindi:

1)Il signoraggio e' il reddito da produzione di moneta, quindi e' l'nteresse.

Da "Il paese dell'utopia" di Auriti:

Emettere moneta prestandola è il signoraggio della grande usura che è nata nel 1694 con la Banca d'Inghilterra denunciata da Pound come “.... associazione a delinquere...” ( 1 0 ) . Sbaglia però Pound quando, commentando le parole del Paterson, limita al 60% questo prelievo usuraio. La famosa frase di William Paterson, fondatore (della Banca d'Inghilterra: «Il banco trae beneficio dall'interesse su tutta la moneta che crea dal niente» (11), che appare spregiudicatamente sincera, in effetti nasconde la parte più importante della verità perché non è vero che il banco si arricchisce solo dell'interesse, ma anche ed innanzitutto della stessa moneta, il cui valore - come abbiamo visto -non è creato dalla banca, ma dalla collettività. Dunque il costo del denaro non è solo del 60%, ma anche di un ulteriore 200% perché viene trasformato un credito (+100%) in un debito (-100%) senza contropartita!

In questo video l'avv. Della Luna conferma, e quindi cio' che dicevo, ovvero che il signoraggio e' la differenza tra il costo di stampa ed il valore nominale della banconota:

http://m.youtube.com/watch?v=U7lc5zf7kg8


2)Ad ogni stampa di moneta svaluti la moneta' gia' esistente.

E' vero, ma secondo questo ragionamento non dovrebbero esistere paesi che si stampano la propria moneta, il concetto deve essere stato preso sottogamba dagli USA che per rilanciare l'economia hanno "iniettato" 85 miliardi di dollari al mese sul mercato.

http://www.huffingtonpost.com/2013/06/19/federal-reserve-bond-buying_n_3467097.html

Per sicurezza ce lo dice anche Greenspan:

http://m.youtube.com/watch?v=4XtQqRVba_Y

Quale e' quindi la giusta "rarita'" della moneta?
Fammi capire Sertes, non credi alla sovranita' monetaria?Mi pare strano

wendellgee
Inviato: 15/12/2014 14:32  Aggiornato: 15/12/2014 14:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/1/2013
Da:
Inviati: 700
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Ho letto delle bombe nelle altre banche nello stesso giorno della tragedia di Piazza Fontana nel libro del giudice Imposimato (la repubblica delle stragi impunite). Non conoscevo invece il resto.
Tra l'altro, c'è chi collega anche l'omicidio Kennedy al signoraggio (il famoso ordine esecutivo 11110).
Sebbene in quegli anni i governi disponevano già di poteri di signoraggio dovuto al fatto che le banche centrali non erano indipendenti dal potere esecutivo, come oggi, il dubbio rimane.

Il mio blog:
lumiebarlumi.blogspot.com
Sertes
Inviato: 15/12/2014 14:46  Aggiornato: 15/12/2014 15:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Citazione:
bernuga ha scritto:
1)Il signoraggio e' il reddito da produzione di moneta, quindi e' l'nteresse.

Da "Il paese dell'utopia" di Auriti:

Emettere moneta prestandola è il signoraggio della grande usura che è nata nel 1694 con la Banca d'Inghilterra denunciata da Pound come “.... associazione a delinquere...” ( 1 0 ) . Sbaglia però Pound quando, commentando le parole del Paterson, limita al 60% questo prelievo usuraio. La famosa frase di William Paterson, fondatore (della Banca d'Inghilterra: «Il banco trae beneficio dall'interesse su tutta la moneta che crea dal niente» (11), che appare spregiudicatamente sincera, in effetti nasconde la parte più importante della verità perché non è vero che il banco si arricchisce solo dell'interesse, ma anche ed innanzitutto della stessa moneta, il cui valore - come abbiamo visto -non è creato dalla banca, ma dalla collettività. Dunque il costo del denaro non è solo del 60%, ma anche di un ulteriore 200% perché viene trasformato un credito (+100%) in un debito (-100%) senza contropartita!

In questo video l'avv. Della Luna conferma, e quindi cio' che dicevo, ovvero che il signoraggio e' la differenza tra il costo di stampa ed il valore nominale della banconota:

http://m.youtube.com/watch?v=U7lc5zf7kg8


Lo so che ci sono tante opinioni in giro, alcune anche molto autorevoli, ma se io posso creare una moneta da 100 euro e non spenderla, ma prestarla all'1% di interesse, il mio REDDITO è 1 euro non 100 nè 101.
Dopo tanti anni di analisi personale sull'argomento la mia opinione è questa, l'opinione di altri esimi dotti professori mi interessa di meno della tua opinione, che quantomeno sei qui per parlarne e confrontarti.
Idem se interviene qualcun'altro, s'intende, siamo qui per capire, ma per me la parola reddito in italiano ha un significato ben preciso, e se è come dico io capisco perchè al banchiere centrale non gliene frega nulla di azzerare il costo del denaro, tanto i soldi veri li fanno le banche private.

Citazione:
Quale e' quindi la giusta "rarita'" della moneta?


Quella che è legata ad un valore del mondo reale e non una mera astrazione.
In quel caso se la moneta è l'oro, la massa monetaria può aumentare, ma solo lentamente mentre scavano o con piccoli balzi quando scoprono una nuova miniera. Ma comunque c'è valore concreto in circolo, non astratto.
Cioè da quando si è abbandonato il gold standard non c'è più limite all'ingordigia del banchiere, se non la paura di essere scoperto perchè abusa troppo del suo potere di creare valore dal nulla.

Citazione:
Fammi capire Sertes, non credi alla sovranita' monetaria?Mi pare strano


No, ci credo, è uno dei tanti problemi. Credo che molti intepretino male il concetto però, cioè molti credono che sia sufficiente per star bene che la sovranità monetaria sia una prerogativa dello stato e non del singolo cittadino.

La vera sovranità monetaria ci sarebbe se tu ed io da privati potessimo produrre liberamente la nostra moneta, in competizione con tutte le altre sul libero mercato. Non se lo stato può produrne a piacimento senza rendercene conto, svalutando quella già esistente, ed essa è l'unica consentita per legge per commerciare e pagare le tasse, allora non siamo comunque liberi. Abbiamo solo cambiato la nazionalità del nostro carceriere.

Lasciami la possibilità di pagare le tasse e commerciare in oro, poi lo stato può svalutare la sua lira di carta quanto vuole!

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
bernuga
Inviato: 15/12/2014 15:31  Aggiornato: 15/12/2014 15:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Ok, capisco quello che vuoi dire, ma se te stampi 100€ e me li presti, io ti devo 101€, ma se non te li rendo, te puoi rivalerti su beni reali, ad esempio mi prendi il televisore.
Quindi, anche se non spesi, sono sempre un valore che all'occorrenza puo' essere trasformato in cose "concrete", tipo le isole Cicladi (ci hanno davvero provato!).
Penso che un controvalore della moneta potrebbero essere metalli e pietre preziose, ma anche acciaio, rame, forse anche il petrolio.

Sertes
Inviato: 15/12/2014 16:44  Aggiornato: 15/12/2014 16:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Citazione:
bernuga ha scritto:
Ok, capisco quello che vuoi dire, ma se te stampi 100€ e me li presti, io ti devo 101€, ma se non te li rendo, te puoi rivalerti su beni reali, ad esempio mi prendi il televisore.
Quindi, anche se non spesi, sono sempre un valore che all'occorrenza puo' essere trasformato in cose "concrete", tipo le isole Cicladi (ci hanno davvero provato!).
Penso che un controvalore della moneta potrebbero essere metalli e pietre preziose, ma anche acciaio, rame, forse anche il petrolio.


Hai ragione, ma ci sono due osservazioni:

1) Questa è l'eccezione, non la regola.

2) Tipicamente l'insolvenza del debito accade nello step successivo, cioè ai prestiti tra una Banca Privata ed un Cliente, non a quelli della BCE che presta alle Banche Private. Quindi non c'entra comunque con il signoraggio.

Il punto è che se la banca privata rende alla BCE il suo prestito, i 100 euro la BCE non può spenderli, mentre il suo reddito che distribuisce ai suoi azionari è l'interesse pari ad 1.

Quindi, per ricollegarci all'articolo, il vero problema per le banche se lo stato avesse stampato quei biglietti a corso legale, è che al successivo rinnovo dei titoli di stato lo stato ne avrebbe buttati sul mercato ZERO e si sarebbe finanziato non con i soldi della vendita di questi certificati al 5% alle banche private, ma con i soldi propri. Il piatto ricco, insomma (lo stato italiano paga 82 miliardi di euro di interessi sul debito pubblico solo quest'anno... pensa se di botto l'anno prossimo togli questa bisteccona alle banche private! Pensa se poi altri paesi avessero seguito l'esempio...)

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
wendellgee
Inviato: 15/12/2014 16:48  Aggiornato: 15/12/2014 16:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/1/2013
Da:
Inviati: 700
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
@sertes
Trovo sempre spunti per "discutere" con te.

Mi sono convinto che la moneta sia endogena, e non esogena. Provo a spiegarmi meglio. Gli aggregati monetari si compongono di moneta cartacea e moneta bancaria. Tu ti preoccupi della prima categoria, quella stampata, perché la sua quantità è controllata dalla banca centrale (che decide di stamparla o meno). Essa però rappresenta una porzione piuttosto bassa del totale. Guarda qui gli aggregati monetari della Banca Centrale Europea di ottobre 2014:

https://www.ecb.europa.eu/press/pdf/md/md1410.pdf

La moneta cartacea è meno del 10% di quella totale.

Poi, c'è la moneta bancaria. Quella si forma tramite il cosiddetto signoraggio bancario. Le banche centrali controllano indirettamente questo aggregato perché decidono il tasso d'interesse. Ma, pare che questo controllo sia imperfetto.

La moneta bancaria si forma quando qualcuno chiede soldi alle banche. Sul conto del richiedente vengono accreditate le somme richieste che la banca crea da nulla con il presupposto della riserva frazionaria (che è quel meccanismo che impone alle banche di un mantenere comunque minimo di moneta moneta cartacea).

Ora, in un momento di crescita economica, se, ad esempio, cresce il prezzo di una materia prima, l'imprenditore produttore potrebbe avere problemi di liquidità, ma avere ancora margine di vendita. Pertanto, va in banca, chiede un fido bancario facendo aumentare la moneta bancaria (e quindi anche l'aggregato monetario). Questo, naturalmente, crea inflazione, che però è solo la conseguenza del fatto che l'imprenditore è fiducioso perché sa di vendere il suo prodotto (perché l'economia tira).

Invece, in un momento come questo, l'imprenditore va in banca a chiedere soldi per pagare gli stipendi, ma la banca non glieli concede perché pensa che non potrà restituirli e quindi l'aggregato monetario non aumenta. C'è deflazione, ed è la conseguenza del fatto che l'economia va male. E, qualunque tasso decida di applicare la banca centrale alle banche, esse non presteranno i loro soldi. Si dice che la leva del tasso d'interesse sia come una corda: serve per frenare il mercato tirando, ma è inutile per spingerlo.

Cosa ne pensi di questa analisi (non mia)?

Il mio blog:
lumiebarlumi.blogspot.com
Sertes
Inviato: 15/12/2014 17:11  Aggiornato: 15/12/2014 17:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Citazione:
wendellgee ha scritto:
Cosa ne pensi di questa analisi (non mia)?


Che questa parte è falsa:

Citazione:
La moneta bancaria si forma quando qualcuno chiede soldi alle banche. Sul conto del richiedente vengono accreditate le somme richieste che la banca crea da nulla con il presupposto della riserva frazionaria (che è quel meccanismo che impone alle banche di un mantenere comunque minimo di moneta moneta cartacea).


La riserva frazionaria preleva soldi dai conti degli altri correntisti, e li offre in prestito ai richiedenti. Ma senza dire nulla ai correntisti nè decurtandogli il conto.
Quindi il denaro creato dal nulla è quello che c'è nel conto del correntista.
Questa visione della riserva frazionaria è più corretta perchè funziona sia con la moneta fiat che con la moneta merce, ed applica appieno la definizione stessa di riserva frazionaria (la banca può prestare una grande quantità dei soldi che i correntisti gli affidano e deve tenere in riserva solo una piccola frazione di essi)

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Virtus
Inviato: 15/12/2014 17:23  Aggiornato: 15/12/2014 17:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/5/2011
Da: Lecce
Inviati: 93
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?

Pispax
Inviato: 15/12/2014 18:54  Aggiornato: 15/12/2014 19:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Alcune cose che vanno da essere plateali inesattezze a autentiche cazzate.

Citazione:
"Mi scuso per eventuali imprecisioni, vado a memoria, il governo presieduto da Aldo Moro decise di emettere dei "biglietti di Stato a corso legale" in luogo delle monete d'argento da 500 lire, una pezzatura piccola ma non troppo, sulle quali il governo italiano aveva i diritti di signoraggio a differenza delle banconote da mille lire in su. Tali emissioni avrebbero permesso allo Stato italiano di finanziarsi a costo zero. Tali banconote non venivano stampate nei poligrafici della Banca D'Italia ma in tre filiali di banche a partecipazione statale attrezzate per la bisogna. Casualmente erano proprio le tre banche che furono oggetto di attentati..."

- Le banconote da 500 lire erano GIA' in circolazione da molto tempo. In particolare la banconota da 500 lire "aretusa" era in circolazione già da 3 anni. E' stata introdotta nel 1966. Tre anni prima di piazza Fontana e DODICI anni prima della morte di Aldo Moro. Tecnicamente era considerata una moneta, quindi il signoraggio andava direttamente allo Stato.
Nel 1974 è stata sostituita dalle 500 lire "Mercurio", sempre stampate dal Poligrafico di Stato. Nel 1981 si è tornati alla moneta bimetallica, sempre a carico dello Stato come tutte le monete.
http://it.wikipedia.org/wiki/500_lire_%28banconota%29#Aretusa

Incidentalmente, ribadisco, la banconota non era stampata "in tre filiali di banche a partecipazione statale attrezzate per la bisogna" (sai che guadagnone in quel caso) ma veniva stampata direttamente dal Poligrafico di Stato (che fa anche da zecca, quindi conia direttamente TUTTE le monete).


- L'attentato di piazza Fontana è comunque avvenuto circa 12 anni prima del "divorzio" fra Banca d'Italia e Tesoro (1981). Non c'era bisogno di inondare il mercato di banconote da 500 lire "autoprodotte", visto che in ogni caso i soldi degli interessi sui titoli e i proventi del signoraggio andavano comunque, in larghissima parte, allo Stato italiano (per il signoraggio la cosa è continuata anche dopo il 1981).
La scelta di stampare banconote da 500 lire (direttamente dallo Stato) al posto di coniare monete da 500 lire (direttamente dallo Stato) era legata solo a un risparmio sui costi di produzione, che per le 500 lire in metallo pregiato erano altissimi.


- Last but not least, un piccolo particolare: la Banca dell'Agricoltura NON era una banca a partecipazione statale.
La Banca Nazionale del Lavoro SI, era una banca statale praticamente fin dalla sua fondazione (1913).
La Banca Commerciale SI, era un banca a partecipazione statale fin dal 1931 (anno dei primi aiuti di Stato).
La Banca dell'Agricoltura NO.



wendellgee
Citazione:
La moneta bancaria si forma quando qualcuno chiede soldi alle banche. Sul conto del richiedente vengono accreditate le somme richieste che la banca crea da nulla con il presupposto della riserva frazionaria (che è quel meccanismo che impone alle banche di un mantenere comunque minimo di moneta moneta cartacea).

Ma ancora qua stiamo?



Sertes
Citazione:
Quella che è legata ad un valore del mondo reale e non una mera astrazione.
In quel caso se la moneta è l'oro, la massa monetaria può aumentare, ma solo lentamente mentre scavano o con piccoli balzi quando scoprono una nuova miniera. Ma comunque c'è valore concreto in circolo, non astratto.
Cioè da quando si è abbandonato il gold standard non c'è più limite all'ingordigia del banchiere, se non la paura di essere scoperto perchè abusa troppo del suo potere di creare valore dal nulla.

En passant, ricordo che la riserva frazionaria si è diffusa quasi ovunque nel XIX secolo, ed è nata per IMPEDIRE la creazione di moneta che facevano le banche prima della sua introduzione. E che hanno continuato a fare per circa quattro secoli. E quella si, era effettivamente una creazione di moneta dal nulla.

Detto in altre parole, è nata in tempo di gold standard pieno per impedire la creazione di denaro che già avveniva in tempi di gold standard pieno.
All'inizio la creazione di denaro da parte delle banche avveniva, tramite le lettere di credito, addirittura in un periodo storico dove le monete d'oro venivano usate come moneta corrente.
Imputare lo "scandalo delle banche", per come è stato descritto fino a ora - cioè male - alla moneta fiat è comunque sparare fuori bersaglio.

Ste_79
Inviato: 15/12/2014 22:13  Aggiornato: 15/12/2014 22:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2011
Da: Reggio Emilia
Inviati: 766
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Citazione:
Pispax: - Le banconote da 500 lire erano GIA' in circolazione da molto tempo. In particolare la banconota da 500 lire "aretusa" era in circolazione già da 3 anni. E' stata introdotta nel 1966. Tre anni prima di piazza Fontana e DODICI anni prima della morte di Aldo Moro. Tecnicamente era considerata una moneta, quindi il signoraggio andava direttamente allo Stato. Nel 1974 è stata sostituita dalle 500 lire "Mercurio", sempre stampate dal Poligrafico di Stato. Nel 1981 si è tornati alla moneta bimetallica, sempre a carico dello Stato come tutte le monete.


E quindi ???

Le ha introdotte Moro e sono state tolte dopo che Moro è stato ucciso. Sarebbe un argomento per dimostrare cosa esattamente?

Citazione:
En passant, ricordo che la riserva frazionaria si è diffusa quasi ovunque nel XIX secolo, ed è nata per IMPEDIRE la creazione di moneta che facevano le banche prima della sua introduzione. E che hanno continuato a fare per circa quattro secoli. E quella si, era effettivamente una creazione di moneta dal nulla.


Questa è bella....



Per tutti coloro che sono abbastanza equilibrati da mettere in discussione le proprie coinviunzioni, c'è un video di due ore che aiuta a comprendere la questione del signoraggio:

Saba Galloni Rinaldi

Per tutti gli altri c'è Mastercard...


Sertes
Inviato: 15/12/2014 22:33  Aggiornato: 15/12/2014 22:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Citazione:
Pispax ha scritto:
En passant, ricordo che la riserva frazionaria si è diffusa quasi ovunque nel XIX secolo, ed è nata per IMPEDIRE la creazione di moneta che facevano le banche prima della sua introduzione. E che hanno continuato a fare per circa quattro secoli. E quella si, era effettivamente una creazione di moneta dal nulla.


Appunto. La riserva frazionaria funzionava anche con la moneta merce, cosa che smentisce la nozione secondo cui il denaro creato è quello prestato

Citazione:
All'inizio la creazione di denaro da parte delle banche avveniva, tramite le lettere di credito, addirittura in un periodo storico dove le monete d'oro venivano usate come moneta corrente.
Imputare lo "scandalo delle banche", per come è stato descritto fino a ora - cioè male - alla moneta fiat è comunque sparare fuori bersaglio.


No, all'inizio la creazione di denaro da parte delle banche avveniva falsando i libretti dei correntisti, lo dice sia la storia che la stessa definizione di riserva frazionaria.

Poi sono state introdotte le lettere di credito che sono il ponte tra la moneta merce e la moneta fiat, e allora da li in poi vale qualsiasi considerazione, pure che il denaro creato è quello prestato, tanto siamo già nel campo del denaro come astrazione.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Pispax
Inviato: 16/12/2014 1:15  Aggiornato: 16/12/2014 2:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Ste_79

Citazione:
E quindi ???

Le ha introdotte Moro e sono state tolte dopo che Moro è stato ucciso. Sarebbe un argomento per dimostrare cosa esattamente?

Eppure l'articolo è scritto in un italiano comprensibile.
Anche la parte che ho riportato in quote, tratta dall'articolo, è scritta in italiano comprensibile.

Ti faccio il disegnino.
L'articolo dice che "tre banche prese di mira nello stesso giorno debbono avere necessariamente un significato che va ben oltre il caso o la coincidenza."
Ci sei fin qui?


Poi viene riportato in nota (sempre nell'articolo) il commento di un utente che dice che "il governo presieduto da Aldo Moro decise di emettere dei "biglietti di Stato a corso legale" in luogo delle monete d'argento da 500 lire, una pezzatura piccola ma non troppo, sulle quali il governo italiano aveva i diritti di signoraggio a differenza delle banconote da mille lire in su. Tali emissioni avrebbero permesso allo Stato italiano di finanziarsi a costo zero. Tali banconote non venivano stampate nei poligrafici della Banca D'Italia ma in tre filiali di banche a partecipazione statale attrezzate per la bisogna. Casualmente erano proprio le tre banche che furono oggetto di attentati..."

Ci sei ancora?
Rileggi bene questa seconda parte, perché è importante.
Dice che gli attentati alle tre banche ci sono stati perché quelle banche statali erano quelle che il governo Moro aveva deciso che avrebbero stampato le nuove banconote da 500 £. Il vantaggio di quelle banconote era che "avrebbero permesso allo Stato italiano di finanziarsi a costo zero".
Secondo l'autore c'è un preciso rapporto di causa - effetto fra la decisione di stampare le banconote del "finanziamento gratis" e gli attentati, non a caso avvenuti dove le banconote sarebbero state stampate.

Banale cronologia:

* 1966: il governo Moro (il terzo consecutivo della IV legislatura presieduto da Moro) decide che le monete da 500 £ costava troppo coniarle, e le sostituisce con delle banconote.
SIA le monete CHE le banconote sono emesse direttamente dal Tesoro, non dalla Banca d'Italia.
Fin dal primo giorno quelle banconote sono state stampate dal Poligrafico dello Stato.

* 1968: il governo Moro cade per la fine della legislatura.
* 1968: dopo le elezioni sale la governo Giovanni Leone.
* 1968: a fine anno sale al governo Mariano Rumor (il 12 dicembre, per l'esattezza)
* 1969: un anno esatto dopo che Rumor è al governo (per l'esattezza è al secondo governo) scoppia la bomba di piazza Fontana.
Sono già più di tre anni che le banconote da £.500 (quelle con cui lo Stato si sarebbe finanziato "a costo zero") sono in circolazione.
Curiosamente la Banca dell'Agricoltura, quella dove la bomba è effettivamente scoppiata, oltre a continuare a NON stampare le banconote da £500, esattamente come le altre due, non è nemmeno una banca a partecipazione statale.

"Passano gli anni, ma otto son lunghi", dice Celentano.

* 1978: il 5 maggio viene ucciso Aldo Moro. Sono passati otto anni e mezzo dall'attentato di piazza Fontana. Nel frattempo le banconote da £500, quelle stampate dal Poligrafico e che permettono allo Stato di "finanziarsi a costo zero", vengono stampate allegramente per tutto questo periodo.
* 1981: dopo altri tre anni dalla morte di Aldo Moro si abbandonano le banconote (stampate dal Poligrafico e che permettono allo Stato di "finanziarsi a costo zero") e si torna alla moneta. Invece di una moneta d'argento stavolta è una moneta più vile, bimetallica. Viene COMUNQUE coniata dal Poligrafico dello Stato a nome del Tesoro e permette COMUNQUE allo Stato di "finanziarsi a costo zero".



Personalmente non sono in grado di dire se "tre banche prese di mira nello stesso giorno debbono avere necessariamente un significato che va ben oltre il caso o la coincidenza."
Ma quell'ipotesi suggerita dalla nota è una sonora stronzata.
Basta vedere le date degli eventi (cosa possibile con 20 minuti di ricerche su internet)




Citazione:
Per tutti coloro che sono abbastanza equilibrati da mettere in discussione le proprie coinviunzioni, c'è un video di due ore che aiuta a comprendere la questione del signoraggio:

Saba Galloni Rinaldi

Per curiosità: ma quando andate alla Santa Messa del vostro Culto Economico, avete anche voi qualcosa di simile alla Comunione?

Pispax
Inviato: 16/12/2014 2:14  Aggiornato: 16/12/2014 2:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/3/2009
Da:
Inviati: 4685
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Sertes

Citazione:
Citazione:
En passant, ricordo che la riserva frazionaria si è diffusa quasi ovunque nel XIX secolo, ed è nata per IMPEDIRE la creazione di moneta che facevano le banche prima della sua introduzione. E che hanno continuato a fare per circa quattro secoli. E quella si, era effettivamente una creazione di moneta dal nulla.

Appunto. La riserva frazionaria funzionava anche con la moneta merce, cosa che smentisce la nozione secondo cui il denaro creato è quello prestato

Ripeto: la "riserva frazionaria" come la intendiamo oggi è stata introdotta nel 1800. XIX secolo.
La prima banca moderna è nata all'inizio del 1400.
Le lettere di credito (cioè il fatto che la banca si faccia direttamente garante del pagamento, a differenza delle "note di banco") sono state inventate dai banchieri fiorentini a partire dal 1500.

Questo significa che ci sono stati più di 4 secoli dove le banche hanno tranquillamente operato senza incularsi di pezza la "riserva frazionaria". Perché non esisteva. Non c'era.
Niet. Nein. Nix.



Citazione:
No, all'inizio la creazione di denaro da parte delle banche avveniva falsando i libretti dei correntisti, lo dice sia la storia che la stessa definizione di riserva frazionaria.

Poi sono state introdotte le lettere di credito che sono il ponte tra la moneta merce e la moneta fiat, e allora da li in poi vale qualsiasi considerazione, pure che il denaro creato è quello prestato, tanto siamo già nel campo del denaro come astrazione.

Non so che libri di storia leggi tu, ma di sicuro sono differenti da quelli che leggo io.

Per capirci le varie definizioni date dai vari Ioppolo, anakyn, e credo anche Saba si applicano perfettamente al sistema bancario PRIMA dell'introduzione della riserva frazionaria.
Ho in deposito 1000 monete d'oro e sulla base di queste ci scrivo un numero N di lettere di credito. Dalla banca non usciva neppure una moneta.

Quanto è grande N?
Di norma, quanto pare a me che ho la chiave della cassaforte.
Di fatto questa era realmente una creazione di denaro dal nulla, possibile anche grazie al fatto che il tempo necessario perché le singole lettere arrivassero a destinazione, e poi tornassero REALMENTE all'incasso, era di solito parecchio lungo.
Per fare un esempio, su quelle 1000 monete venivano emesse 20 lettere di credito da 1000 monete l'una, al 10% d'interesse (Anche se i numeri sono solo indicativi, scelti per non durar fatica a fare i conti a mente, notare l'interesse molto basso. Leggevo che dal prestito del denaro REALE al prestito del denaro "fasullo" i tassi di interesse scesero di circa il 70%).
Ognuna di queste lettere permetteva l'acquisto di 1000 monete di beni. Dopo sei mesi la banca - grazie SOLO all'interesse - era già in grado di fronteggiare il ritiro completo del denaro di una lettera di credito, oppure di due lettere riscosse per metà, o di quattro lettere riscosse per un quarto. Tutto questo lasciando il depositario originale sempre integralmente coperto.
Oppure poteva onorarne fino al doppio se il banchiere pensava che il "correntista" non avrebbe ritirato le sue monete in tempi brevi - che so, magari perché era a combattere una crociata o era partito per Costantinopoli a fare affari (con in tasca una lettera di credito anche lui).
E ancora la banca doveva riavere indietro tutta la quota capitale dei soldi dati in prestito.


Questa cosa la faceva la singola banca. Figuriamoci l'effetto sul sistema bancario nel suo complesso.
E questo aumentava così tanto la base monetaria - cosa di cui all'epoca evidentemente c'era un gran bisogno - che siccome i primi a farlo sono stati i banchieri fiorentini, ecco che il Rinascimento è iniziato proprio a Firenze.

Il passaggio da "ho 1.000 e presto 20.000 perché così mi va" a "ho 1.000 e presto 980 perché ora devo rispettare la riserva frazionaria" è stato lunghissimo. E anche parecchio travagliato.
Ci sono voluti due secoli perché qualcuno sentisse l'esigenza di far nascere un ente regolatore, poi diventato la "banca centrale" (mi pare che la prima fosse inglese) e poi un altro paio di secoli per completare il passaggio.



Questo è quanto dicono i libri di storia che leggo io.
Se quelli che leggi te dicono cose differenti, sono interessato a conoscerle.

Sertes
Inviato: 16/12/2014 9:42  Aggiornato: 16/12/2014 9:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Citazione:
Pispax ha scritto:
La prima banca moderna è nata all'inizio del 1400.
Le lettere di credito (cioè il fatto che la banca si faccia direttamente garante del pagamento, a differenza delle "note di banco") sono state inventate dai banchieri fiorentini a partire dal 1500.


E nel 1400 quando le banche prestavano le monete che i correntisti gli avevano lasciato in deposito eseguivano la pratica della riserva frazionaria, cioè si tenevano in cassa solo una frazione delle monete che avevano l'impegno di custodire.

Poi, successivamente, è stata istituita una regola legale per regolamentare la pratica della riserva frazionaria. Poi.

La pratica precede la legislazione, come spesso accade.
La pratica della riserva frazionaria inizialmente non richiedeva nemmeno l'istituzione del concetto di lettere di credito, perchè il truffato nella riserva frazionaria è il correntista, non chi riceve il prestito.

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
bernuga
Inviato: 16/12/2014 11:08  Aggiornato: 16/12/2014 11:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Una situazione economica interessante, sul corriere si fa disinfoallarmismo parlando del crollo del rublo:

http://www.corriere.it/economia/14_dicembre_16/rublo-petrolio-sempre-piu-basso-borse-europee-aprono-calo-2b835c0c-8505-11e4-bef0-810da32228c1.shtml

Mentre a quanto pare in Russia sono piu' che felici, sono in utile e ci dicono che un rublo debole e' un bene:

http://www.informarexresistere.fr/2014/12/15/calo-del-prezzo-del-petrolio-parallelo-alla-svalutazione-del-rublo-risultato-bilancio-della-russia-23-mld-di-dollari/

E su RT ci dicono che la banca centrale russa ha alzato i tassi:

http://rt.com/business/214635-russia-raises-key-rate/

Ste_79
Inviato: 17/12/2014 22:22  Aggiornato: 17/12/2014 22:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2011
Da: Reggio Emilia
Inviati: 766
 Re: 12 dicembre 1969: cosa c'entrano le banche?
Citazione:
Pispax: Per capirci le varie definizioni date dai vari Ioppolo, anakyn, e credo anche Saba si applicano perfettamente al sistema bancario PRIMA dell'introduzione della riserva frazionaria.
Ho in deposito 1000 monete d'oro e sulla base di queste ci scrivo un numero N di lettere di credito. Dalla banca non usciva neppure una moneta.

Quanto è grande N?
Di norma, quanto pare a me che ho la chiave della cassaforte.





Citazione:
Questa cosa la faceva la singola banca. Figuriamoci l'effetto sul sistema bancario nel suo complesso.
E questo aumentava così tanto la base monetaria - cosa di cui all'epoca evidentemente c'era un gran bisogno - che siccome i primi a farlo sono stati i banchieri fiorentini, ecco che il Rinascimento è iniziato proprio a Firenze.

Il passaggio da "ho 1.000 e presto 20.000 perché così mi va" a "ho 1.000 e presto 980 perché ora devo rispettare la riserva frazionaria" è stato lunghissimo. E anche parecchio travagliato.
Ci sono voluti due secoli perché qualcuno sentisse l'esigenza di far nascere un ente regolatore, poi diventato la "banca centrale" (mi pare che la prima fosse inglese) e poi un altro paio di secoli per completare il passaggio.


Complimenti Pispax. Ora ti basta fare un piccolo passettino in avanti e superando il concetto di riserva frazionaria, arriviamo vicini a capire che in realtà il meccanismo è lo stesso anche ora.

Il passo è breve.

Ti perdono l'offesa precedente.


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