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storia & cultura : Sindone: la prima fotografia della storia?
Inviato da Redazione il 18/4/2015 21:00:00 (13425 letture)

La diocesi di Torino torna ad esporre la Sindone, i fedeli tornano a confluire da ogni parte del mondo (portando centinaia di milioni alle casse della città), e i telegiornali tornano a ripeterci che quello impresso sul lenzuolo è "il volto di Gesù".

Che poi la scienza dica un'altra cosa, in questo caso, conta poco.






IL PROBLEMA DEL RADIOCARBONIO

Come dicevamo, quello della datazione al radiocarbonio rimane l’ostacolo principale per chi voglia continuare a sostenere l’autenticità della Sindone, e su questo fronte, dopo la delusione dei test scientifici, si è tentato letteralmente di tutto. I più faciloni hanno provato a sostenere che l’esame sia stato erroneamente effettuato “su alcuni rattoppi medievali del telo”, e non sull’originale. [...]



Questi scienziati, in altre parole, sono in grado di datare un frammento organico, misurandone il decadimento radioattivo, ma non sanno nemmeno distinguere un “rattoppo medioevale” da un tessuto di 1300 anni più vecchio.



(E soprattutto, una volta accortisi dell’errore, costoro si dimenticano di rifare il test, e dicono  “vabbè, ormai è andata così. Vuol dire che la prossima volta staremo più attenti”).

Ci sono anche tentativi più cauti ed equilibrati di mettere in dubbio la validità del radiocarbonio, ma la loro implausibilità emerge dalla contorsione stessa del ragionamento a cui debbono affidarsi: l’esempio che segue dovrebbe bastare per tutti.

In un documentario della BBC intitolato “The Turin Shroud”, scopriamo che esistono tracce di una Sindone, simile in tutto e per tutto a quella di Torino, già nella chiesa di Costantinopoli nel 1200 (un centinaio di anni prima della fatidica datazione al radiocarbonio, tanto per intenderci).

Le prove che si trattasse dello stesso telo, secondo il documentario, starebbero nel fatto che il telo di Costantinopoli – che compare solo dipinto, nell’iconografia locale, e non nell’originale - presenti alcune pieghe, e alcuni fori, proprio "negli stessi punti" della Sindone.



Va bene, accontentiamoci. Sappiamo che questo non basta a retrodatare la Sindone fino al tempo di Gesù, ma è già un buon passo avanti (anzi, indietro).

Ecco che a quel punto nel documentario salta fuori dal cilindro il cosiddetto “sudario di Oviedo”, ...



... un velo mortuario che risale al 6° secolo, e che presenta macchie di sangue “perfettamente sovrapponibili a quelle che compaiono sulla Sindone, in vicinanza del volto”. Al pubblico, in realtà, viene mostrata solo una vaga somiglianza fra due macchie qualunque...



... ma noi continuiamo a fidarci, e “deduciamo” che la Sindone di Torino, essendo “perfettamente sovrapponibile” al sudario di Oviedo, debba aver avvolto per forza lo stesso corpo. (E’ noto infatti che i morti, specialmente se crocefissi, non sanguinino mai nello stesso punto del corpo).

Ci siamo quasi: la Sindone ora ha 1.500 anni, e ne mancano solo 500 all’agognato traguardo.

Scopriamo a questo punto che l’isotopo del carbonio, che nasce negli strati alti dell’atmosfera, prima di venir assorbito dall’anidride carbonica, e trasferirsi definitivamente nelle piante da cui viene prodotto il lino, passa un paio di mesi a bighellonare fra le nuvole come monossido di carbonio.



“Se quindi quel monossido di carbonio – spiega il documentario – si fosse in qualche modo legato al lino della Sindone, potrebbe farla apparire più giovane di quello che è. In realtà – precisa il documentario – basterebbe una contaminazione del 2% della superficie del telo per influenzare la datazione del carbonio di ben 1300 anni”.

Ecco fatto: ora la Sindone può avere tranquillamente 2000 anni, in barba a qualunque esame scientifico ci si possa inventare. E poi dicono che i miracoli non esistono!

Naturalmente, il documentario si dimentica di citare le conseguenze devastanti che questo ragionamento, se davvero corretto, porterebbe a TUTTE la datazioni al radiocarbonio mai eseguite fino ad ora. Ma questo, per certe persone, non ha la minima importanza: ora sappiamo che la Sindone può avere 2000 anni, e che quindi era sicuramente il telo che avvolse il corpo di Cristo.

Ite, Missa est.

Massimo Mazzucco


Marco Pizzuti ha realizzato una scheda storica sulla Sindone di Torino.


La sacra Sindone
 

Scheda storica

Cosa è la sacra Sindone

La reliquia cristiana più famosa del mondo è indubbiamente la sacra Sindone, custodita nel Duomo di Torino. Il Vaticano non ha mai assunto una posizione ufficiale in proposito, ma secondo i fedeli si tratterebbe del lenzuolo di lino utilizzato per coprire le spoglie mortali del salvatore divino dopo la sua crocefissione. A testimoniare la presunta autenticità della reliquia ci sarebbe l’immagine stessa del Cristo rimasta impressa nel telo.



La sua prima apparizione pubblica

Tutti gli studiosi sono d'accordo nel ritenere documentata a sufficienza la storia della Sindone a partire dalla metà del XIV secolo, data della sua prima apparizione pubblica [1]. Sul suo precedente trascorso, come sull’epoca di origine, non vi è invece accordo tra storici ed esperti.

Di certo sappiamo solo che la Sindone, verso la metà del XIV secolo, si trovava in possesso del cavaliere Goffredo di Charny e di sua moglie Giovanna di Vergy. Non è tuttavia noto come i due coniugi l’abbiano ottenuta. Il 20 giugno 1353 Goffredo donò la Sindone al capitolo dei canonici della Collegiata di Lirey [2].

La prima ostensione pubblica avvenne nel 1357, un anno dopo la morte di Goffredo.

Nel 1415 Margherita di Charny, discendente di quest’ultimo, si riappropriò del lenzuolo (dando origine ad un lungo contenzioso con i canonici), e lo tenne fino al 1453, anno in cui lo vendette ai duchi di Savoia.

Questi la conservarono a Chambéry, dove nel 1532 la Sindone sopravvisse ad un incendio che la danneggiò in diversi punti.

Nel 1578 venne infine trasportata a Torino, dove nel frattempo i Savoia avevano trasferito la loro capitale, per rimanervi quasi ininterrottamente fino ad oggi.
Nel 1898 la Sindone venne fotografata per la prima volta, e in tale occasione si scoprì che l'immagine impressa sul lenzuolo presentava le caratteristiche di un negativo fotografico.

Nel 1988 venne eseguita la perizia radiometrica con la tecnica del Carbonio 14 [3] che ha datato la realizzazione del lenzuolo in un intervallo di tempo compreso tra il 1260 e il 1390. Il risultato tuttavia fu contestato da alcuni studiosi cattolici, come Luigi Gonella, che affermarono che gli esami erano stati eseguiti esclusivamente sulle parti del telo che costituivano dei rattoppi medioevali [4].

Le caratteristiche antropometriche

Mediante analisi antropometrica computerizzata è stata verificata la compatibilità anatomica dell’immagine frontale con quella dorsale, nonché la compatibilità delle caratteristiche somatiche dell'uomo della Sindone a quelle del ceppo razziale semita.

Secondo le misurazioni antiche, la statura di Gesù che si desume dalla Sindone sarebbe di 183 cm. Gli accertamenti moderni tuttavia hanno dato risultati differenti: la maggior parte degli studiosi calcola la statura dell'uomo della Sindone tra i 175 e i 185 cm. Altri, come Giulio Ricci, hanno proposto una misura di soli 163 cm, che sarebbe più vicina alla statura media degli abitanti della Palestina del I secolo.

Esame dei pollini

Secondo il criminologo svizzero Max Frei Sulzer, sul tessuto della Sindone sono presenti pollini di diverse specie vegetali specifiche della Palestina e dell'Asia Minore. Il transito della Sindone per questi paesi concorda con la ricostruzione proposta per la storia della Sindone anteriore al XIV secolo. Dopo la morte di Frei (1983), il suo lavoro è stato criticato pesantemente da alcuni ricercatori indipendenti che hanno avanzato sospetti di manipolazione dei campioni.

Esame delle polveri

Il pulviscolo trovato sul lenzuolo ha una composizione chimica simile a quella della polvere utilizzata per i teli funerari egiziani, il che suggerisce l'uso di natron, un composto usato per l'inumazione dei cadaveri. Inoltre è stata rilevata aragonite dalla composizione analoga a quella di campioni prelevati a Gerusalemme.

Datazione chimica

Raymond Rogers ha proposto un metodo chimico di datazione della Sindone basato sulla misura della vanillina presente nel tessuto. Secondo la sua stima, la datazione della Sindone sarebbe compresa all'incirca tra il 1000 a.C. e il 700 d.C..

La postura

Un’altra caratteristica della sacra Sindone che possiamo facilmente constatare riguarda la postura del corpo impressa su si essa. L’impronta dorsale completa infatti è ottenibile solo qualora la salma sia stata posta su una superficie morbida.



Le piante dei piedi ad esempio sono in grado di lasciare una traccia solamente se questi ultimi sprofondano all’interno di un cuscino o di un altro materiale dalle caratteristiche simili.
 
E se poi con una simulazione solleviamo le spalle di circa 15 cm rispetto al tronco ci accorgiamo che le mani scivolano proprio nella stessa posizione impressa sulla Sindone, ma ciò a patto che anche la parte superiore delle braccia venga sorretta da supporti morbidi.

Inoltre, se il capo dell’uomo della Sindone fosse stato poggiato su una superficie rigida e piatta i suoi capelli sarebbero scesi verso il basso, mentre in questo caso li vediamo incorniciare il viso proprio come se fosse adagiato su di un cuscino.


Pertanto, nel caso della Sindone di Torino la sola conclusione logica possibile indica che l’immagine che appare su di essa sia stata prodotta da un corpo che era stato coricato su una superficie soffice.

Il mistero irrisolto

Al di là di tutti i dati riportati, che permettono solo delle conclusioni di tipo probabilistico, resta il problema di fondo, posto dalla meccanica stessa che avrebbe portato alla formazione dell’immagine sul telo. Anche ipotizzando che sia un falso medioevale, infatti, nessuno è mai riuscito a spiegare come quell’immagine sarebbe stata impressa sul supporto di lino.

1) L’immagine si presenta come se fosse un negativo fotografico, ed è necessario invertirla a sua volta, al negativo, per vedere le normali fattezze del corpo:



Tuttavia, se si osserva alla luce infrarossa (8-14 micrometri), essa appare come un positivo fotografico, con particolari anatomici non del tutto corrispondenti.

2) L’immagine rivela alcune proprietà tridimensionali, in quanto i chiaroscuri corrispondono alla distanza effettiva fra un lenzuolo e le varie parti di un eventuale cadavere avvolto in esso.

Questa caratteristica di tridimensionalità suggerisce che il meccanismo di formazione dell’immagine abbia agito a distanza, e si sia attenuato in conformità delle leggi fisiche relative al tipo di energia irradiata.

3) La riproduzione è superficiale da due diversi punti di vista:

a) Un filo sindonico è composto di 80-120 fibrille di lino e se prendiamo in esame un singolo filo su cui è impressa l’immagine, solo pochissime delle fibrille più esterne (10-20 al massimo) risultano essere colorate, mentre tutte le rimanenti non lo sono;



b) Considerando una singola fibrilla di immagine, la cellulosa che compone più del 90% del tessuto di lino non è tinta: risulta colorato solo lo strato più superficiale del telo, per uno spessore totale di appena 200-300 nanometri.

4) Il ritratto corporeo frontale è particolarmente superficiale in corrispondenza del volto e delle mani. All’interno del tessuto di lino infatti non risulta impressa alcuna immagine. Le macchie di sangue invece sono impregnate nel tessuto, trapassandolo da parte a parte.

5) L’immagine corporea dorsale è leggermente più profonda, rispetto alla superficie del telo.

6) La figura non è composta da pigmenti pittorici, come acquarello o tempera, nè risulta la presenza dei classici collanti utilizzati normalmente per aggregare il colore al supporto tessile. L’immagine appare invece generata da una reazione chimica, che ha interessato solo il sottile rivestimento superficiale delle fibrille. Nasce a questo punto

 L’ipotesi della bruciatura: dovendo escludere il banale falso pittorico, qualcuno ha suggerito che l’immagine sia in realtà una bruciatura, ottenuta appoggiando il telo ad un bassorilievo – riscaldato appositamente - della figura rappresentata.



Il fatto però che la “colorazione” (l’immagine) compaia solo sulla primissima superficie del telo, ma non in profondità, sembra escludere l’ipotesi della bruciatura, che comporterebbe invece un’alterazione istantanea di tutta la sua sezione. (Per “scottarlo” solamente in superficie, senza intaccare le fibre sottostanti, occorrerebbero tecniche molto più raffinate di quelle disponibili a quel tempo).

7) La figura non può essersi formata per contatto diretto con il cadavere, in quanto compare anche nelle zone del telo dove non vi è stata aderenza con il corpo.
 
Vi è inoltre, in proposito, un serio problema di tipo prospettico: l’immagine presenta caratteristiche di tipo tridimensionale (i chioaroscuri), ma risulta “disegnata” su un piano bidimensionale, come se si trattasse di una fotografia.
 
In altre parole, si tratta di un’immagine bidimensionale che contiene al suo interno informazioni tridimensionali.

Se adagiamo un telo di lino bianco su un corpo fisico rivestito di colorante, per poi distenderlo su un piano orizzontale (“aprirlo”), non potremo più riconoscere le fattezze del soggetto originario.



In quel caso avremmo un’impronta prospetticamente deformata, se non irriconoscibile del tutto, a causa dell’alterazione delle proporzioni risultante dalla distensione del telo.

Sulla Sindone appare invece un’immagine perfettamente proporzionata, che non può esservi stata impressa dal contatto diretto con il corpo fisico sottostante.
 
CONCLUSIONE

Tutto questo sembra lasciare aperte due ipotesi soltanto: o l’immagine riprodotta dalla Sindone è frutto di un evento miracoloso, non spiegabile scientificamente, che trova fondamento solo all’interno del dogma religioso, oppure si tratta di un falso realizzato con l’aiuto di qualche tecnica chimico-fotografica a noi rimasta sconosciuta.

Il maggiore indiziato, come geniale artefice dell’opera, è senza dubbio Leonardo Da Vinci (1452-1519), ma in tal caso non potrebbe trattarsi del telo esposto già nel 1357, bensì di un falso successivo.
 
Marco Pizzuti

NOTE:

1) Wikipedia

2) Giulio Ricci, L'uomo della Sindone è Gesù, 1989, p. 22.

3) P.E. Damon et al., Radiocarbon dating of the Shroud of Turin, Nature 337, 611-615, 1989.

4) Joseph G. Marino, M. Sue Benford, Evidence for the skewing of the C-14 dating of the Shroud of Turin due to repairs, Sindone 2000, Orvieto Worldwide Congress 2000.

5) Wikipedia

6) Citaz. degli atti presentati nel convegno di Lorenzago del 19 luglio 2007: “LA SINDONE: VANGELO SCIENTIFICO DA RIVALUTARE.



SINDONE: La prima fotografia della storia umana?


In realtà, l'ipotesi che vi sia il genio di Leonardo dietro al mistero della Sindone è tutt'altro che gratuita.

E' vero infatti che la comparsa ufficiale della Sindone (1357) escluderebbe l’ipotesi che Leonardo, nato un centinaio di anni dopo, ne sia stato l'autore. Ma sappiamo anche che la Sindone presentata nel 1357 fece storcere il naso a molte persone, prelati compresi, poichè sembra fosse solo l'ennesimo tentativo maldestro di far passare per sudario di Cristo un banalissimo lino dipinto in malo modo.

Di "croste" di quel tipo ne circolavano già in abbondanza, ...



... mentre la Sindone che oggi è conservata a Torino, assolutamente credibile, tornò in scena proprio nel periodo in cui Leonardo viveva gli anni di maggiore fulgore della propria carriera.

Vi sono inoltre stretti legami fra Leonardo, i Savoia e il papa stesso: Giuliano de' Medici, per cui Leonardo lavorava, era sposato con Filiberta di Savoia, ed era anche il fratello di Papa Leone X.

Nulla di più probabile, quindi, che il Papa gli abbia commissionato il lavoro, e che Leonardo abbia accettato la sfida, apparentemente impossibile, di realizzare finalmente un "sudario di Cristo" che non venisse deriso dal popolo nell'arco di 24 ore dalla sua presentazione.

LA TECNICA

Ma soprattutto, vi sono diverse indicazioni di tipo tecnico a suggerire che Leonardo abbia realizzato il telo misterioso.

Per prima cosa, esisteva già a quel tempo, nel castello di Fontanellato, una primitiva "camera obscura", ovvero una stanza nella quale l'unica luce disponibile passava attraverso un foro nella parete, dove era stata collocata una rudimentale lente di ingrandimento.



In questo modo si potevano vedere, riflesse sulla parete opposta, le immagini capovolte di quanto accadeva all'esterno di quel muro.



Leonardo, nel frattempo, aveva già mostrato un preciso interesse per le leggi ottiche in generale, ed per il meccanismo di proiezione che sta alla base della camera obscura in particolare.



Se quindi Leonardo avesse messo a punto un processo chimico in grado di fissare in qualche modo la luce su un supporto tessile, come ad esempio il lino, sarebbe stato perfettamente in grado di realizzare il misterioso telo che ancora oggi affascina gli studiosi di mezzo mondo.

Nicholas Alan, uno studioso sud-africano della Sindone, ha provato a realizzare qualcosa di simile, utilizzando solo le tecniche e i materiali conosciuti al tempo di Leonardo. Piazzando una figura umana di fronte ad una "camera obscura" (sotto, al centro), e collocando al suo interno un drappo di lino, ricoperto di particolari sostanze vegetali, a mo' di lastra fotografica ...



... ha ottenuto un risultato molto simile a quello che vediamo ancora oggi sulla Sindone di Torino.



Fino ad oggi questa sembra l'unica spiegazione plausibile - senza ricorrere al sovrannaturale, ovviamente - che sia in grado di accomodare tutti i dati disponibili che formano il cosiddetto mistero della Sindone:

- le caratteristiche di negativo
- la tridimensionalità dell'immagine
- la superficialità dell'impressione
- la mancanza di collanti, pigmenti, o altri composti di genere pittorico

Se questa fosse la soluzione dell'enigma, non solo avremmo di fronte la prima fotografia scattata nella storia dell'umanità, ma quasi sicuramente avremmo anche un soggetto eccezionale che compare al suo interno: Leonardo medesimo.

E' noto infatti come il maestro toscano amasse comparire, nelle proprie opere, celato sotto forme diverse, ed in questo caso la somiglianza fra il volto di Leonardo e quella dell'uomo della Sindone sarebbe troppo forte per non pensare che sia stato lui stesso, per la prima volta nella storia, a voler essere immortalato in un'immagine di tipo fotografico.



Massimo Mazzucco


Questo articolo era già stato pubblicato nel 2008. Per chi fosse interessato, nei commenti compaiono diversi post di tipo tecnico sulla questione del radiocarbonio.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
polaris
Inviato: 18/4/2015 20:54  Aggiornato: 18/4/2015 20:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2012
Da: Tlön
Inviati: 1640
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
La Sindone prova una cosa: l'inesistenza dei fedeli. Infatti se i fedeli esistessero realmente non pregherebbero in ginocchio davanti al telo di Torino e soprattutto non cercherebbero con ogni mezzo di provarne l'autenticità, rendendosi spesso ridicoli.

Sono convinto anche di un'altra cosa: se quel telo provenisse dalla Persia e sopra ci fosse impressa l'immagine di Zoroastro anziché di Gesù, sarebbe stato dichiarato un falso decine di anni fa.

Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
DarthLagan
Inviato: 18/4/2015 21:06  Aggiornato: 18/4/2015 21:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/7/2012
Da: Torino
Inviati: 190
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Piccola correzione, ad organizzare l'Ostensione è la diocesi di Torino non il comune.

Maksi
Inviato: 18/4/2015 21:48  Aggiornato: 18/4/2015 21:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/10/2011
Da:
Inviati: 1219
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Se questa tela e' un artefatto, allora l'autore e' un genio assoluto. Forse anche per questo si mette in causa Leonardo, perche' non si tratta di opera comune... nemmeno oggi.

Leonardo era abbastanza narcisista e "giocherellone" per farlo e forse aveva anche una vocazione cristica (si pensa abbastanza sicuramente che fosse un esponente rosacroce, quindi si vedeva un prosecutore della stirpe di Cristo).

Poi c'e' anche la questione dei Templari che magari hanno sperimentato una loro "resurrezione". Questo potrebbe anche spiegare le tracce di componenti organici del posto (Palestina).

Qui si dice che la tela mostri un individuo non proprio semita (che non e' una razza), come doveva essere Gesu'. Ma in realta' non sappiamo quale volto e fisionomia avesse Gesu'. Guardate che l'area geografica non significa anche appartenenza razziale*... e se fosse ebreo non significa un granche'. Re Davide era bianchissimo e rosso-biondo. Gesu' proviene da questa stirpe e forse era anche un pretendente al trono di Giudea, riportando la vera Israele, smascherando ed abbattendo il patto scellerato dei rabbini farisaici e la sovversione dell'oro sul sangue. Magari era veramente un zoroastriano, ovvero di stirpe indo-iranica

*esempio area Iran:

Ali Khamenei -> indo-iranico o persiano


Ahmadinejad -> influenze dravidiche marcate

Redazione
Inviato: 18/4/2015 21:54  Aggiornato: 18/4/2015 21:54
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
DARTHLAGAN: "Piccola correzione, ad organizzare l'Ostensione è la diocesi di Torino non il comune."

Ho corretto l'articolo, grazie.

polaris
Inviato: 18/4/2015 22:00  Aggiornato: 18/4/2015 22:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2012
Da: Tlön
Inviati: 1640
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Maksi
Citazione:
Questo potrebbe anche spiegare le tracce di componenti organici del posto (Palestina).
Se intendi le tracce di polline sappi che esistono diverse critiche alle analisi del palinologo svizzero e persino i più accaniti sostenitori dell'autenticità del telo dicono che si dovrebbero ripetere le analisi.

Il ceppo razziale mi interessa relativamente. Quando sai che la figura dietro è più alta di quella davanti, che la testa è troppo piccola rispetto al corpo e che non appare "tirata" come vorrebbe la prospettiva comprendi subito la natura fasulla della Sindone.

Edit: A me interesserebbe sapere se la Sindone in possesso di Goffredo di Charny era la stessa che vediamo oggi oppure è stata sostituita con quella attuale, più "realistica".

Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
Maksi
Inviato: 18/4/2015 22:15  Aggiornato: 18/4/2015 22:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/10/2011
Da:
Inviati: 1219
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
@polaris

Detto sinceramente non pretendo di affermare che la tela si autentica. Guardate che anche alla gente frega relativamente poco. L'impatto con la Sindone e' piu' simbolico che altro, come per un'opera d'arte: sappiamo che e' "falsa", pero ci muove emozioni vere.

Non e' qustione di credenti e non, ma di psiche. A me quella tela emoziona, perche' rapresenta una condizione mia interiore (memoria genetica / archetipo) del senso del sacrificio universale. Poi ci posso vedere anche Odino raffigurato e non cambia molto

polaris
Inviato: 18/4/2015 22:28  Aggiornato: 18/4/2015 22:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2012
Da: Tlön
Inviati: 1640
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Maksi
Citazione:
Guardate che anche alla gente frega relativamente poco.
No. Al miliardo e mezzo di cristiani sparsi nel mondo frega molto. Fai un giro su un forum cristiano/cattolico "moderato" e comincia a dire che la sindone è un falso, poi vediamo...

Citazione:
L'impatto con la Sindone e' piu' simbolico che altro, come per un'opera d'arte: sappiamo che e' "falsa", pero ci muove emozioni vere.
Come ogni opera d'arte.

Citazione:
Poi ci posso vedere anche Odino raffigurato e non cambia molto
Ribadisco quello che ho detto prima: se il telo avesse le stesse caratteristiche ma sopra ci fosse l'immagine di un vichingo sarebbe stata dichiarata un falso da tempo; tutto questo can-can mediatico c'è solamente perché i credenti di tutto il mondo vogliono che quella tela sia vera...

...perché NON sono credenti.

Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
Pyter
Inviato: 18/4/2015 22:37  Aggiornato: 18/4/2015 22:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Da quel che mi pare di capire, le notizie storiche su questa tela sono così poche che a fatiche si riesce a ricostruire il passaggio di proprietà.
Probabilmente la sindone veniva considerata come il sudario di Cristo e ogni tanto esposta in pubblico. Ma quando veniva esposta non necessariamente doveva esserci il volto stampato di Cristo, per cui ci dobbiamo sempre fidare di qualche testimonianza quà e là, se esistono pure.
Quindi prima si è costruita la fama di sudario di Cristo e poi all'inizio ottocento qualche furbastro ha stampata l'immagine.
Senza biosogno di scomodare Leonardo.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
halastor
Inviato: 18/4/2015 22:48  Aggiornato: 18/4/2015 22:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/2/2015
Da:
Inviati: 172
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
La Sacra Sindone non è solo la reliquia cristiana più famosa del mondo ma è anche la più controversa....e secondo me la cosa dovrebbe finire qui!

I Cristiani (soprattutto i cattolici italiani) non sono fanatici ma la nostra società (quella italiana intendo) è intrisa di molti tabù, perbenismi e bigottismi vari fra i quali: omosessualità, ebrei, icone cristiane (appunto), mafie varie ecc...

Molto spesso si è anche parlato di inesistente figura storica di Cristo, provata la quale si metterebbe la parola fine anche al cristianesimo stesso (e quindi anche alla Sindone)...è mai successo? No!!! Eppure a sentirli sembrano convincenti.

Da qui nascono tutti quei mostri italiani (ormai quasi una vera nazione nella nazione) che magari si indignano di più per un cagnolino abbandonato in autostrada che per un anziano lasciato solo a casa (fra le sue feci) a ferragosto dai figli in vacanza in qualche villaggio turistico.

Voglio solo dire che esistono argomenti che per quanto ne parli non cambierai mai niente (nemmeno a portare le prove certe) e che comunque non è nemmeno conveniente parlarne...soprattutto per le persone in vista che potrebbero essere ridotte al silenzio in mille modi.

A mio avviso che Cristo sia esistito o meno, che la Sindone si vera o meno, forse è meglio lasciare questi argomenti a chi della religione non può farne a meno...ci si sbattano loro la testa; sarà più facile (nel caso) smontare le loro prove certe di fede assoluta.

Mi sentirei di consigliarle, Mazzucco, di valutare bene questi argomenti prima di lasciarli in pasto alle nostre discussioni...Essendo argomenti che esistono in noi su più livelli di sensibilità che potrebbe essere urtata, magari, da commenti impropri.
A prescindere dai provvedimenti che lei puntualmente prende nei confronti di quelli di noi più cretini, tenga comunque presente che sono cose che persistono a lungo prima di svanire.

Se poi siamo tutti atei...come non detto!!!

Halastor

[...]L'occhio al moto deluso il falso crede;
E 'l terrore a que' mostri accresce fede[...]
"Torquato Tasso - La Gerusalemme Liberata - Canto XX"
Redazione
Inviato: 18/4/2015 22:55  Aggiornato: 18/4/2015 22:55
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
HALASTOR: "Se poi siamo tutti atei...come non detto!!!"

Io non sono affatto ateo. Però resta il fatto che la sindone è un telo medioevale.

Proprio perchè è una materia delicata, bisognerebbe imparare a distinguere i fatti dalle opinioni. Il mio intento si limita a questo.

JohnTitor
Inviato: 18/4/2015 23:27  Aggiornato: 18/4/2015 23:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Interessante documentario sulla Sindone e il radiocarbonio.

https://www.youtube.com/watch?v=aCDVkCS_tL0

sartandrea
Inviato: 19/4/2015 0:05  Aggiornato: 19/4/2015 0:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/10/2011
Da:
Inviati: 220
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
@ polaris

Citazione:
No. Al miliardo e mezzo di cristiani sparsi nel mondo frega molto. Fai un giro su un forum cristiano/cattolico "moderato" e comincia a dire che la sindone è un falso, poi vediamo...


del miliardo e mezzo di cristiani nel mondo, dall'Alaska all'Australia, ho il sospetto che meno del 1% frequenti regolarmente qualche forum cristiano/cattolico,
soprattutto quelli un po meno giovani

il mondo reale è fuori dai forum....


per me la stragrande maggioranza dei fedeli nella Sindone ci vede un "simbolo", +/- come le statuette di Gesù Giuseppe e Maria

solo che di statuette ce ne sono miliardi, di Sindone una sola, di cui il suo successo

quindi a loro le disquisizioni scientifiche fregano poco



a volte le cose sono più semplici di quello che ci aspettiamo.....o che vorremmo

...La vita umana nel suo insieme, non è che un gioco, il gioco della pazzia...
(Erasmo da Rotterdam)
Slobbysta
Inviato: 19/4/2015 1:40  Aggiornato: 19/4/2015 1:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Una notte non vorrei giurare forse sulla La7 DOC...vidi un documentario lunghissimo sulla sindone direi completo, con varie tecniche per capire un po' tutto, la tridimensionalità la datazione la ricostruzione del volto eccetera..lo vidi tutto..forse 3ore, direi interessante, c'era pure la storia del restauro, si parlava pure di polvere che poteva influenzare...se mi avessero detto di guardarlo, avrei detto un sicuro no, ma mi feci catturare nel man mano da quelle ricerche vagamente scientifiche.

Da bimbo mi pareva una cosa senza senso che un volto potesse impregnarsi nella stoffa, da grande mi domando come non sia marcita! Ora trovo interessante il perchè parlarne...il riferimento più significativo è di sbugiardare la "potenza" della chiesa...lo vedo/noto in tutte le salse...quel senso laico che suona di giubraico, quelle goccie di acqua che gelando crepano la roccia...così da far tenerezza.

È il mito il problema non certo la datazione, quante reliquie possono esser attendibili? è quella forma pagana dell'oggetto, che forse riflette il bisogno di magia, alchimia...non certo il vitello d'oro...
..un cavallo di Troia che penetra le coscienze a discapito di una fisicità fatta di carne..

Quindi rimarrà sempre Gesù e mai Leonardo...anche se lo si provasse...

Slobbysta

Slobbysta
Inviato: 19/4/2015 2:04  Aggiornato: 19/4/2015 2:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Redazione..Citazione:
Io non sono affatto ateo


Panteismo? Agnosticismo?

"Dio" non può durare all'infinito...Slobbysta

Jo1983
Inviato: 19/4/2015 3:15  Aggiornato: 19/4/2015 3:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/6/2014
Da: Maremma!!
Inviati: 146
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Polaris: Se pensi che i fedeli siano quei cattolici che riducono le buone intenzioni al recarsi la domenica a messa o che comprano il libro di Brosio hai ragione. Ma ti informo che ti sei perso un pezzo.... C'é anche chi non vive di idoli, di statue, di sindone o di rosari. Quindi, puoi credere in Dio o meno, ma almeno non commentare cose di cui ignori l esistenza. Parla di sindone che é palesemente un insulto a cristo ma lascia stare il 'non esistono i fedeli'...questo é un argomento delicato e sono già OT. Faccio solo i complimenti a Mazzucco per il bel lavoro che ha fatto. Purtroppo la chiesa cattolica é piena di queste cose e molte persone più che credenti sono creduloni. Tra l altro la Bibbia a più riprese ammonisce questo tipo di cose...

Come sopra, così sotto. Come dentro, così fuori.
hvsky
Inviato: 19/4/2015 4:23  Aggiornato: 19/4/2015 4:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/6/2011
Da:
Inviati: 161
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
edit errore moi...........

Questa è la danza del pensiero... puoi anche non crederci ma è tutto vero!
hvsky
Inviato: 19/4/2015 4:30  Aggiornato: 19/4/2015 4:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/6/2011
Da:
Inviati: 161
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
si può distinguere il creato = Gesù Cristo dal creatore = chiesa cattolica ????

(imbarazzanti sono i doppi sensi in questa frase)

a mio avviso NO............

il tema è delicato.......... per "creare" qualcosa di grande, perpetuo e duraturo occorre miscelare verità e bugie..... in questo la sacra chiesa di Roma è maestra suprema...

ora la mia domanda ai credenti è questa come si fa a "credere" in un qualcosa che appena nominato evoca un centinaio di immagini nella nostra mente costruite ad hoc da chi oggi come nei secoli e millenni addietro ha infangato, distorto, distrutto,manipolato dei messaggi forse genuini "offerti" a noi non dal figlio di dio ma da un uomo "grande", saggio e misticamente potente..... ma pur sempre un uomo in carne ed ossa.... che NON E' RISORTO e non si è sacrificato affatto per salvare l'umanità dai propri peccati (E BASTA CO STI PECCATI!!!!) ma semplicemente la pensava in maniera un pò diversa dallo status quo ????
la sacra sindone altro non è che un oggetto di marketing..... e questo dovrebbe far capire subito con chi abbiamo a che fare quando affrontiamo questi discorsi.... ad oggi affermare che si può fare un netto e razionale distinguo tra il dio della chiesa e il Dio che probabilmente sta in ognuno di noi è praticamente impossibile..... almeno qui non prendiamoci in giro......... come dire: non pensare agli elefanti,non pensare agli elefanti,non pensare agli elefanti,non pensare agli elefanti...... e noi anche se pensiamo alle scimmie....molto, ma molto prima abbiamo pensato agli elefanti......


Questa è la danza del pensiero... puoi anche non crederci ma è tutto vero!
JohnTitor
Inviato: 19/4/2015 9:11  Aggiornato: 19/4/2015 9:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Se poi siamo tutti atei...come non detto!!!

L'ateismo è una cosa inventata dai luciferini per portare la popolazione dalla loro parte.

a-teo significa senza Dio (fare a meno dei 10 comandamenti) ma non vuol dire che non esista.

Più passa il tempo e più sono convinto di ciò.

jpatrick
Inviato: 19/4/2015 9:37  Aggiornato: 19/4/2015 9:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/7/2014
Da:
Inviati: 169
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Serve a chi queste ricerche sull'autenticità della Sindone? Perché la chiesa ha bisogno di studiare se è vera o no? E' un controsenso tutto questo, nella Bibbia è scritto: "Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra". E da questo possiamo dire che cercare la verità sulla Sindone significa mettere in dubbio l'esistenza di Gesù. Cercare assolutamente l'autenticità di Gesù è ammettere che tu, Chiesa, hai bisogno di prove materiale per convincere, e questo è un controsenso con le parole di Gesù. Lui non dice di costruire una Chiesa, lui dice che quello che fa lo possiamo fare anche noi, e poi quando Gesù caccia fuori i mercanti del Tempio lo possiamo paragonare a quello che succede in questo momento: l'idolatria di una sindone, alleluia, alleluia! Gesù parla di gioia, dei bambini e noi l'abbiamo ridotto a un'immagine di sofferenza, di dolore alla faccia della gioia. A ogni Natale facciamo nascere Gesù ma non riusciamo a farlo crescere come si deve, allora lo facciamo rinascere ogni anno con la speranza di cambiamento. Invece di guardare dentro di noi per cambiare, guardiamo fuori di noi aspettando il "miracolo", ma i "miracoli" non esistono. Possiamo fare tutti studi, ricerche sulla Sindone, con soldi sprecati, non impediremmo mai le guerre, la fame, la povertà....tutto quello che si chiede a Gesù! Povero Gesù, si è fatto crocifiggere ma non basta, stiamo sempre in richiesta sua di qualche cosa! Aiutati e il cielo ti aiuterà!

Rickard
Inviato: 19/4/2015 9:47  Aggiornato: 19/4/2015 9:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/9/2007
Da: Un mondo pervaso di follia
Inviati: 1609
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Slobbysta
Citazione:
"Dio" non può durare all'infinito...

Questa è buona, in effetti.


La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
peppe75
Inviato: 19/4/2015 10:45  Aggiornato: 19/4/2015 10:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/10/2006
Da: London
Inviati: 399
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Leggendo "Baudolino" di Umberto Eco ho appreso che il mercato delle reliquie era estremamente florido nel medio evo. Di sudari di cristo ne giravano tantissimi, e lo stesso vale per tante altre reliquie, ad esempio la testa di giovanni battista aveva molti esemplari.

Fang
Inviato: 19/4/2015 10:47  Aggiornato: 19/4/2015 10:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/11/2007
Da:
Inviati: 80
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Sindone: la datazione dopo il radiocarbonio :

I professori Luigi Campanella e Giulio Fanti spiegano i metodi di datazione della Sindone alternativi al C14

http://www.lindro.it/0-cultura/2015-04-10/168553-sindone-intervista-giulio-fanti-e-luigi-campanella/

Mrexani
Inviato: 19/4/2015 11:30  Aggiornato: 19/4/2015 11:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/6/2014
Da:
Inviati: 432
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Slobbysta
Citazione:

È il mito il problema non certo la datazione, quante reliquie possono esser attendibili? è quella forma pagana dell'oggetto, che forse riflette il bisogno di magia, alchimia...non certo il vitello d'oro... ..un cavallo di Troia che penetra le coscienze a discapito di una fisicità fatta di carne..



Se il Mythos è il problema, mentre il Logos la soluzione.. sei un cattolico ortodosso, anche tu mitizzi il logos.....

abbidubbi
Inviato: 19/4/2015 11:47  Aggiornato: 19/4/2015 11:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 31/8/2005
Da: roma
Inviati: 671
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?

Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
Slobbysta
Inviato: 19/4/2015 11:50  Aggiornato: 19/4/2015 11:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Mrexani..Citazione:
Se il Mythos è il problema, mentre il Logos la soluzione.. sei un cattolico ortodosso, anche tu mitizzi il logos.....


LOGOS. - Voce greca, λόγος, il cui significato oscilla tra "ragione", "discorso" (interiore ed esteriore) e "parola".

mito s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. –

fonte Treccani



Mrexani, sai che non capisco cosa dici? Se è ironico..va beh.. Se sei serio, non seguo il tuo ragionamento! A me fa venir malinconia chi crede in Dio, figurati i cattolici! Boh...

Mi sembra abbastanza chiaro il mio commento...
È il mito il problema non certo la datazione, quante reliquie possono esser attendibili? è quella forma pagana dell'oggetto, che forse riflette il bisogno di magia, alchimia...non certo il vitello d'oro... ..un cavallo di Troia che penetra le coscienze a discapito di una fisicità fatta di carne..

Parlo della vulnerabilità della carne rispetto all'oggetto! Il mito è la sua conseguenza...

Slobbysta

Redazione
Inviato: 19/4/2015 11:55  Aggiornato: 19/4/2015 11:55
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
PEPPE75: "Leggendo "Baudolino" di Umberto Eco ho appreso che il mercato delle reliquie era estremamente florido nel medio evo. Di sudari di cristo ne giravano tantissimi, e lo stesso vale per tante altre reliquie, ad esempio la testa di giovanni battista aveva molti esemplari."

C'era pure il prepuzio di Gesù, se è solo per quello. Nel medioevo ne giravano almeno una ventina.

Det.Conan
Inviato: 19/4/2015 12:13  Aggiornato: 19/4/2015 12:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/6/2006
Da:
Inviati: 1754
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
La sai Massimo una cosa veramente ridicola?
Il Cicap ovviamente ritiene falsa la Sindone ma pur di non prendere in considerazione spiegazioni "da storia alternativa" come quella della fotografia da te citata continua ad esempio con Garlaschelli a parlare di bassorilievi riscaldati e altre tecniche banalissime che non riproducono affatto fedelmente le caratteristiche della Sindone di Torino.
Anzi,a vederne gli effetti fanno solo ridere.
Insomma,neanche quando forse c'hanno ragione possono (o debbono) spingersi un poco oltre la "linea di confine" per dirla alla Giacobbo.

Ps : ma che fine ha fatto Roberto Giacobbo?

peppe75
Inviato: 19/4/2015 12:25  Aggiornato: 19/4/2015 12:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/10/2006
Da: London
Inviati: 399
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
@Redazione
C'era pure il prepuzio di Gesù, se è solo per quello. Nel medioevo ne giravano almeno una ventina.

Ma sai che puzza

Mrexani
Inviato: 19/4/2015 12:29  Aggiornato: 19/4/2015 12:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/6/2014
Da:
Inviati: 432
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Slobbysta

Ovviamente ero ironico, il tuo commento è da me condiviso nella parte in cui indichi l'inutilità della dimostrazione riguardante l'inautenticità della sindone..io aggiungo anche l'inutilità della dimostrazione di autenticità..

Fa specie osservare la battaglia condotta dalla chiesa e dai suoi detrattori nel dimostrare l'autenticità o l'inautenticità del telo (ma il discorso si può fare per qualsiasi altro evento o fenomeno ''miracoloso''), senza capire che il popolo, i credenti, attribuiscono a reliquie, eventi e santi, le qualità del ''Miracolo'', a prescindere e in barba a qualsiasi ragione, favorevole o contraria, che si parli di Padre Pio o di Maradona che affonda l'Inghilterra con l'aiuto di Dio.
Anche la chiesa si adegua, spesso suo malgrado, alla ''creduloneria'' dei suoi fedeli....

Ma io non ci vedo nulla di male nel mito e, almeno quando non pretende di essere ''scientificamente dimostrato'', nemmeno nel crederci...e neanche nel non crederci, ma sempre se non pretende che sia ''scientificamente indimostrato''...

peppe75
Inviato: 19/4/2015 13:03  Aggiornato: 19/4/2015 13:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/10/2006
Da: London
Inviati: 399
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Mrexani
"...o di Maradona che affonda l'Inghilterra con l'aiuto di Dio."

Sono d'accordo su tutto, ma quello e' stato un vero miracolo

a parte gli scherzi, credo ci sia un piccolo malinteso. In quel caso lui la chiamo' "Mano di dio" in maniera sarcastica, alludendo alla punizione (divina) contro la maligna occupazione inglese delle isole Malvinas. era il 1986 e pochi anni prima c'era stata la guerra.

Parsifal79
Inviato: 19/4/2015 13:08  Aggiornato: 19/4/2015 13:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
la camera oscura era conosciuta già da secoli, quindi è molto probabile che sia la prima foto, o almeno la prima che ci è dato conoscere.

http://www.riccardogazzarri.it/Did_Fotografia_Base/Corso%20Foto01.html

"Datare con precisione l’invenzione della camera oscura è praticamente impossibile. Del fenomeno della proiezioni di immagini attraverso un piccolo foro ne parla già Aristotele nel IV secolo a.C."



"Ad usare praticamente la camera obscura furono però per primi i pittori del ‘500 che se ne servivano per ricalcare con il carboncino le immagini capovolte sulle tele che poi avrebbero successivamente dipinto. Molti dei capolavori che troviamo nei musei sono stati dipinti con questo sistema. Il grosso difetto della camera obscura era che l’immagine era molto poco luminosa e per essere vista il pittore doveva stare fisicamente all'interno della camera. La camera obscura era quindi ingombrante e difficilmente trasportabile. "



"Il passo successivo fu quindi quello di dotare la camera oscura di una lente che convergesse il fascio di luce sul piano focale costituito da un vetro smerigliato in modo da aumentare l’intensità luminosa.
In questo modo il pittore poteva stare dietro all’apparecchio e ricalcare su un foglio l’immagine ripresa dall’obbiettivo. La camera oscura rimase ancora per secoli solo un utile ausilio dei pittori paesaggisti e ritrattisti che non avevano una buona mano."

Parsifal79
Inviato: 19/4/2015 14:01  Aggiornato: 19/4/2015 14:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Citazione:
Nicholas Alan, uno studioso sud-africano della Sindone..


credo si chiami Nicholas Allen

http://it.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_sulla_formazione_dell%27immagine_della_Sindone

Polidoro
Inviato: 19/4/2015 14:36  Aggiornato: 19/4/2015 14:36
Mi sento vacillare
Iscritto: 9/4/2005
Da:
Inviati: 488
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Odifreddi QUI

dice, tra l'altro

una delle QUARANTATRE Sindoni di cui si ha notizia: alcune con immagini, e altre no; molte andate distrutte da incendi e, come già ironizzava Calvino, prontamente rimpiazzate; una, quella miracolosa di Besançon, distrutta per ordine del Comitato di Salute Pubblica durante la Convenzione Nazionale della Rivoluzione Francese.La Sindone di Torino, un telo di lino di circa quattro metri per uno, apparve per la prima volta nel 1353 presso Troyes, nel cuore della regione di Chartres e Reims, famose per le loro cattedrali. Il telo reca una doppia immagine, fronte e retro, di un cadavere nudo, rappresentato secondo i canoni e le proporzioni dell' arte gotica dell' epoca: figura rigidamente verticale, gambe e piedi paralleli, tratti del viso più caratterizzati di quelli del corpo. La presenza di segni di ferite in perfetto accordo con il racconto evangelico della passione poteva far supporre che quella fosse un' immagine impressa dal corpo di Cristo sepolto, stranamente mai menzionata nei testi sacri, né rappresentata iconograficamente nel primo millennio.Nel 1389 il vescovo di Troyes inviò però un memoriale al papa, dichiarando che il telo era stato "artificiosamente dipinto in modo ingegnoso", e che "fu provato anche dall' artefice che lo aveva dipinto che esso era fatto per opera umana, non miracolosamente prodotto". Nel 1390 Clemente VII emanò di conseguenza quattro bolle, con le quali permetteva l' ostensione ma ordinava di "dire ad alta voce, per far cessare ogni frode, che la suddetta raffigurazione o rappresentazione non è il vero Sudario del Nostro Signore Gesù Cristo, ma una pittura o tavola fatta a raffigurazione o imitazione del Sudario".
..................

"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi orizzonti ma nell'avere nuovi occhi." Marcel Proust
DjGiostra
Inviato: 19/4/2015 14:39  Aggiornato: 19/4/2015 14:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/1/2009
Da: Brignano G.D'Adda
Inviati: 5481
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Redazione:
Citazione:
C'era pure il prepuzio di Gesù, se è solo per quello. Nel medioevo ne giravano almeno una ventina.

Gesu' aveva 20 prepuzi ????? Questo si che e' un miracolo !!

Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Redazione
Inviato: 19/4/2015 16:19  Aggiornato: 19/4/2015 16:19
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
DJGIOSTRA: "Gesu' aveva 20 prepuzi ?????"

A seconda della fonte, durante il Medioevo, esistevano otto, dodici, quattordici, diciotto Santi Prepuzi, posseduti in varie città europee.

Il Santo Prepuzio.

Redazione
Inviato: 19/4/2015 16:21  Aggiornato: 19/4/2015 16:22
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
PARSIFAL: "la camera oscura era conosciuta già da secoli, quindi è molto probabile che sia la prima foto, o almeno la prima che ci è dato conoscere."

Concordo. Il fatto che quella della sindone sia un'immagine PROIETTATA, e non ottenuta a contatto, mi fa propendere per quella tesi.

Tizio.8020
Inviato: 19/4/2015 17:32  Aggiornato: 19/4/2015 17:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/2/2014
Da: Ravenna
Inviati: 173
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Tempo fa, non ricordo su che canale (mi pare "Focus") hanno trasmesso un programma sulla Sindone.
Si cercava di riprodurla, usando vari metdi (reazione chimica, "foto" ottenuta da camera oscura, ed un altro che non ricordo).
Beh, sembra che la "foto" da camera oscura sia la più rasomigliante, e fors anche la più semplice da realizzare.
Cercate la puntata...

Forse ho trovato:

http://www.fattitaliani.it/2015/04/focus-canale-56-il-documentario-biblico.html

M&P
Inviato: 19/4/2015 17:34  Aggiornato: 19/4/2015 17:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/5/2014
Da:
Inviati: 49
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Scusate, girava voce che degli studi avessero dimostrato come fossero impresse tracce di monete (lepton) dell'epoca di Pilato a chiudere gli occhi della "salma". Qualcuno sa se sono stati smentiti?

umax
Inviato: 19/4/2015 19:13  Aggiornato: 19/4/2015 19:13
So tutto
Iscritto: 3/4/2012
Da:
Inviati: 18
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Citazione:
Che poi la scienza dica un'altra cosa, in questo caso, conta poco.


Come per l`11 settembre "Che poi la scienza dica un'altra cosa, conta poco"

Vmagic
Inviato: 19/4/2015 21:25  Aggiornato: 19/4/2015 21:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/10/2012
Da:
Inviati: 135
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
"Non è forse la natura stessa a insegnarci che è
indecoroso per l'uomo LASCIARSI CRESCERE I CAPELLI
mentre è una gloria per la donna lasciarseli crescere?"
- (1 Cor 11,14) -

E' certamente poco credibile che Paolo abbia potuto scrivere queste cose se lo stesso Gesù Cristo portava i capelli lunghi...

GgCc
Inviato: 19/4/2015 21:58  Aggiornato: 19/4/2015 21:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/7/2005
Da:
Inviati: 170
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Il problema della datazione al Carbonio 14 è che... può essere ingannato. Se noi misuriamo col metodo del Carbonio, per esempio, delle foglie secche prelevate sul ciglio di una strada molto trafficata da automobili, la loro datazione potrebbe dare risultati strani. Nel caso della Sindone di Torino il fatto che sia sfuggita ad un'incendio ed esserne stata colpita in piccola parte ci impone la massima cautela nella sua datazione... P.s: non usate la datazione col C-14 sulle ossa di dinosauro, potreste ottenere risultati... da brivido...

Cassandra
Inviato: 19/4/2015 23:20  Aggiornato: 19/4/2015 23:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
No mó me la racconti questa del carbonio e dei dinosauri...

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
halastor
Inviato: 20/4/2015 4:22  Aggiornato: 20/4/2015 4:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/2/2015
Da:
Inviati: 172
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Mazzucco la ringrazio per la risposta...

Citazione:
<<HALASTOR: "Se poi siamo tutti atei...come non detto!!!"

Io non sono affatto ateo. Però resta il fatto che la sindone è un telo medioevale.

Proprio perché è una materia delicata, bisognerebbe imparare a distinguere i fatti dalle opinioni. Il mio intento si limita a questo.>>

Dalla sua risposta capisco che non ho espresso bene il concetto che, erroneamente, pensavo di aver spiegato in modo chiaro...volevo spiegare che oltre alla delicatezza dell'argomento vi si aggiunge una certa inutilità nel discutere di questioni che non possono essere dimostrate e che hanno, per molti versi, il sapore del mito.

Cercherò di spiegarmi meglio e mi scuso in anticipo perché sarò prolisso.

E' ovvio che anche da credenti si possa non credere ad una reliquia quando è palesemente falsa...ma non è il caso della Sindone. Mi meraviglia il fatto che lei contrapponga "fatti e opinioni", che sarebbe anche corretto in altri casi, ma quando si parla di Sindone si parla solo di opinioni. Anche la sua è una opinione...lei non ha nessun fatto fra le mani.

Quando si parla di Sindone si parla anche di presunzione. Perché?

- Chi crede che la Sindone sia vera non può dimostrarlo, tanto che la Chiesa non ha mai preso le difese della sua reliquia più famosa. Questo ad una prima analisi potrebbe avallare la tesi del falso, ma è soltanto una posizione di buon senso in assenza di prove certe sulla veridicità della reliquia (in questi tempi l'attenzione non è mai troppa)...a loro basta la fede...che è sempre di più di quello che ha chi crede che sia falsa! D'altronde che differenza vuole che faccia per la fede se sia vera o meno...lei da credente può capire benissimo che la Sindone è pur sempre un simbolo della cristianità e lo si accetta così com'è.
Quindi, ricapitolando, chi è credente e pretende di asserire l'autenticità della Sindone è presuntuoso.

- Chi crede che sia un falso non può ugualmente dimostrarlo.
Anche se è vero che il basso medioevo (anche l'alto medioevo) fu lo scenario del più grande mercato di reliquie false della storia delle religioni, questo non basta a dimostrare che la Sindone sia falsa. Senza tener conto, nella pratica e nella logica, di dover dimostrare come sia stato possibile, per quei tempi, creare un falso così perfetto che, mi corregga se sbaglio, sarebbe difficile (se non impossibile) riuscire a realizzare anche oggi. Quindi anche in questo caso non vi sono fatti comprovanti la falsità...solo ipotesi e opinioni. Anche se bella è suggestiva, la tesi fotografica non ha consistenza ed è anche un po anacronistica...visto che Leonardo fu in attività quasi 100 anni dopo (nella migliore delle ipotesi) la presunta datazione al radiocarbonio (si lo so...il telo può essere precedente o falso...ma non dilunghiamoci). Ergo, presunzione.

Questo da solo basterebbe a lasciare ai fedeli la loro verità sulla Sindone e agli scettici il loro scetticismo.

Ma sono sicuro che a delle menti allenate a cercare gli inganni, questo non basti. Mi permetta di contrapporre le due posizioni in modo più schematico anche se non esaustivo.


PROVE A FAVORE DELL'AUTENTICITA':
Praticamente nessuna: mistero della fede.
-Diciamo che nell'atto della resurrezione e della sua assunzione, il corpo di Cristo sprigionò energia che impresse sul telo di lino la sua immagine. Stop, Fine.
Al limite spiegherebbe soltanto il motivo della non deformazione dell'immagine...ma è fantascienza per uno scienziato mentre è fede assoluta per un credente.
- Si è detto che né al tempo di Cristo né 1000 anni dopo qualcuno avrebbe potuto costruire una immagine del genere...molto logico, ma vale per entrambe le tesi rispettivamente.
-Polline?
-Sangue vero?
-Posizioni riprodotte alla perfezione per un uomo crocifisso?
...tutto opinabile...

PROVE A FAVORE DELLA NON AUTENTICITA':
Teoricamente tutte..praticamente nessuna: mistero della scienza.
-RADIOCARBONIO (la prova regina). Questa tecnica è pressoché infallibile. Vero! Peccato che in presenza di contaminanti dà risultati fuori dalla logica. Tanto vale che gli scienziati che fanno questi test su esseri viventi cercano sempre di prendere campioni di tessuto in profondità proprio per evitare campioni più superficiali e contaminati. La Sindone è i Campi Elisi della contaminazione. Secoli di spostamenti, muffe, fuliggini, un incendio (o forse di più...non ricordo), manipolazioni varie a mani nude ecc... Guarda caso a quando risale la datazione ufficiale? Al medioevo. Ovvero il periodo in cui fu manipolata e contaminata di più...chiunque può capire che questa prova non è attendibile per niente.
-TESI FOTOGRAFICA. Devo essere sincero...non è impossibile..anzi!!! Chiarisco:
il test di Nicholas Alan non è vero che abbia dato un risultato molto simile alla Sindone...forse da lontano; e comunque si è scordato di riprodurre un metodo per sangue barba e capelli...che peccato...aveva quasi svelato l'arcano. Tornando a Leonardo possiamo certamente affermare che conoscesse i principi della fotografia ma non aveva una macchina fotografica e soprattutto non aveva la conoscenza chimica e fisica necessaria per imprimere un'immagine così dettagliata (in negativo)...tanto meno gli strumenti necessari per imprimere anche informazioni tridimensionali come una foto moderna...Leonardo era bravo..io personalmente lo adoro...ma non era così bravo. Insomma, potrebbe essere..ma, ma, ma...ce ne sono tanti di questi ma.
-MERCATO DELLE RELIQUIE: ne abbiamo già discusso e non dimostra niente..la Sindone potrebbe benissimo essere in quella piccola percentuale di reliquie vere..chi può dirlo?

Mi sono dilungato troppo...finisco qui.
Tutto questo per ribadire la mia posizione sull'argomento (condivisibile o meno).
Non credo sia possibile dimostrare nessuna delle due posizioni a differenza di molti altri argomenti trattati nel forum...si pecca di presunzione.
La logica vorrebbe che sia falsa e la fede che sia vera...peccato che né logica né fede (questa per definizione) possano risolvere il mistero.
Da qui la mia convinzione di lasciare il mistero al mistero e di rivolgere le mie risorse a cose più dimostrabili.

La lascio con una mia personale riflessione:
Credere in Cristo non sempre significa credere su tutto ciò che lo riguarda; ma crederci implica anche accettare i tratti materiali che lo rappresentano soprattutto quando questi non hanno una confutazione certa. Il buon senso (non la fede) obbliga il credente al beneficio del dubbio. Per un fedele, credere in Cristo e non credere alla Sindone implica un "soprannaturale" altalenante che vale per alcune cose e non per altre...un comportamento non certo coerente...ma si sa...la fede è così!!

Halastor

[...]L'occhio al moto deluso il falso crede;
E 'l terrore a que' mostri accresce fede[...]
"Torquato Tasso - La Gerusalemme Liberata - Canto XX"
Tianos
Inviato: 20/4/2015 10:25  Aggiornato: 20/4/2015 10:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Blondet se non ricordo male pubblico un articolo che accertava che i segni lasciati sulla sindone fossero provocati da un irragtgiamento sulla lunghezza donda dei raggi x.

Davide71
Inviato: 20/4/2015 11:28  Aggiornato: 20/4/2015 11:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Ciao a tutti:

per quanto ne so adesso io non ritengo la Sindone l'immagine del Gesù Cristo STORICO. Nulla di quanto so mi permette di avvalorare una simile straordinaria ipotesi.
D'altra parte non vedo alcun modo per sostenere credibilmente che tale immagine sia stata ottenuta con mezzi tecnologici disponibili nel Medioevo.
Non vedo perché smettere di credere all'ipotesi miracolistica per sostituirla con la manifestazione di un genio altrettanto straordinaria.
Io so che esistono rari esempi di immagini di fantasmi che appaiono misteriosamente nei muri. Per me potrebbe anche essere qualche cosa del genere.
Considerato che la Madonna appare regolarmente nel corso dei secoli, (peraltro sempre in forme diverse e simili a quelle degli esseri umani a cui appare) non vedo perché ogni tanto non lo possa fare anche Gesù Cristo.
Ovvio che le persone che credono che i Cristiani si dividano in truffatori e suggestionabili non potranno mai sostenere una simile ipotesi (che resta peraltro solo un'ipotesi).
Devo peraltro ammettere che mi mancano dei dati. Per esempio l'immagine vuole rappresentare Cristo oppure no? Le stigmate le vedete oppure no? Non si capisce neanche se è un essere umano! Qualcuno ha fatto degli studi seri in proposito?

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
f_z
Inviato: 20/4/2015 13:15  Aggiornato: 20/4/2015 13:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/1/2012
Da: Un mondo popolato da (troppi)pezzi di merda
Inviati: 958
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
A me questa sindone mi pare contenere una immagine che sembra quella di un uomo barbuto.

Con tutti gli uomini barbuti che saranno vissuti nel periodo a cui risale e nel luogo ecc non capisco come si possano fare speculazioni di qualsiasi tipo sull'identita' di quest'uomo.

Codardo e' il soldato che "esegue gli ordini".

Eroe e' il soldato che ha il coraggio di sparare in faccia ai suoi "superiori".

Peccato che i soldati siano tutti scelti minuziosamente tra gli appartenenti alla prima categoria.
terranovas
Inviato: 20/4/2015 14:53  Aggiornato: 20/4/2015 14:53
So tutto
Iscritto: 31/1/2010
Da: Tuscany, near the sea
Inviati: 11
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Invito tutti coloro che possono e ne hanno voglia a guardarsi il film documentario:
"La Notte della Sindone".
E' film molto interessante e sopratutto ben documenta la storia di quella che è stata
la vicenda della radiodatazione approfondendo molti aspetti.
Io credo che si sia trattata di una vera truffa scientifica, la più grande truffa scientifica perpretata ai danni di tutti, in primis della scienza.

Io non voglio fare della Sindone oggetto di fede o di scontro.
Tutti noi abbiamo o non abbiamo fede e questo è un qualcosa che riguarda noi e la nostra intima convinzione.
Dico solo che occorre guardare obiettivamente a quella che è stata questa vicenda, le persone che si sono mosse davanti e sopratutto dietro il palcoscenico, approfondire come sono stati condotti gli esami, scoprire quanto è stato calpestato a riguardo dei protocolli scientifici, essere coscenti che ci sono persone che hanno guadagnato migliaia di dollari da questa operazione per condurla in una certa maniera, scoprire che i tre laboratori siano entrati in contatto tra loro e che abbiano fatto un lavoro 'sporco'.

Davvero mi sembra curioso che in un sito come Luogocomune, che stimo per come ha sempre cercato di gettare lo sguardo oltre la verità ufficiale e sia arrivato a fare domande particolarmente scomode per tanti sostenitori della verità ufficiale, o meglio della "versione comunemente accettata" in questo particolare caso della Sindone si fermino solo alle semplici conclusioni dei tre laboratori che hanno eseguito la radiodatazione.
1260 - 1390 !
Il problema è che la scienza ci offre anche altre ricerche e studi e che questi sono in netto contrasto con quanto l'esame al C14 ha tentato di dimostrare.
Qui non c'è la fede contro la scienza, ma la scienza contro se stessa !
Gli studi sulla Sindone erano infatti gestiti da un gruppo di scienziati ( credenti e non credenti ) denominato STURP che conduceva esami interdisciplinari e mirati.
Sono stati di fatto esautorati per mettere in mano la Sindone ad solo esame al radiocarbonio condotto da personaggi che avevano interesse, a priori, che il telo fosse risultato essere medioevale.

E poi sempre per usare una frase che qui sul sito di Luogocomune è giustamente un punto di riferimento occorre dire che "qui c'è un problema che nessuno sa risolvere" ovvero il mistero della formazione dell'immagine sul telo sindonico.
Si sa come l'immagine riprodotta sulla Sindone non derivi da pigmenti ma sia un deterioramento chimico della parte superficiale del tessuto di lino.
Si parla di un singolo filamento di lino dello spessore di pochi micron che è sottoposto a questo processo chimico. Il filamento sottostante è quindi esente da tale reazione.
Ciò vuol dire che chi ha realizzato l'immagine sulla Sindone è riuscito a 'dipingere' quel singolo filamento, in tutta la sua intera circonferenza, con un 'pennello' di 0,002 mm.
Il tutto con precise informazioni di tipo tridimensionale che solo oggi, con l'ausilio dei computer, siamo in grado di decodificare.

Ripeto, non è per fare polemica, ma davanti a questi dati che la scienza mi offre e che ragionavolmente sono in contraddizione con i risultato 'mediovale' della radiotatazione al C14 ( svolta in modo assai discutibile ) io preferisco pensare che la Sindone non sia affatto di origine mediovale come Tite ci ha propinato.

Guardatevi "La Notte della Sindone"...

spettatore
Inviato: 20/4/2015 15:38  Aggiornato: 20/4/2015 15:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
Parsifal79
Inviato: 20/4/2015 15:40  Aggiornato: 20/4/2015 15:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/1/2015
Da: Ἀρκαδία
Inviati: 1000
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Citazione:
Davide71 : D'altra parte non vedo alcun modo per sostenere credibilmente che tale immagine sia stata ottenuta con mezzi tecnologici disponibili nel Medioevo.


Io non ci vedo poi tutta sta "tecnologia" nel creare una fotografia, ma solo ingegno.

http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/spettacoli_e_cultura/foto-sotheby/foto-sotheby/foto-sotheby.html

"La celebre casa d'aste batterà il 7 aprile a New York un'immagine che potrebbe essere anteriore alla più antica fotografia finora conosciuta. Si tratta di un "disegno fotogenico", ovvero della traccia impressa da un oggetto, in questo caso una foglia d'albero, su un foglio di carta sensibile esposto alla luce."



Anonimo, assieme ad altri cinque foglietti simili è stato per anni attribuito all'inglese William Henry Fox Talbot, l'inventore del processo negativo-positivo, e datato 1839. Ma la scoperta di una piccola "W" scritta a inchiostro in un angolo ha suggerito a Larry Schaaf, lo storico della fotografia e studioso di Talbot consultato da Sotheby's, che potrebbe trattarsi del prodotto di uno degli esperimenti condotti a partire dall'ultimo decennio del Settecento da Thomas Wedgwood (morto nel 1805), industriale britannico della ceramica, assieme agli amici Humphry Davy e James Watt.

"Quegli esperimenti, noti alle storie ufficiali della fotografia, sono però sempre stati archiviati come insuccessi: i tre amici riuscirono sicuramente a ottenere le tracce di oggetti, ma non riuscirono a fissarle, cioè a impedire che la luce continuasse a impressionare i sali d'argento fino a rendere i fogli uniformemente neri. Questa foglia rossastra potrebbe invece dimostrare che almeno in qualche caso Wedgwood riuscì a bloccare l'annerimento e a conservare un'immagine "non prodotta da mano umana"."

manofmonk
Inviato: 20/4/2015 16:00  Aggiornato: 20/4/2015 17:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/2/2015
Da: LUNA
Inviati: 153
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Comunque la somiglianza con Leonardo Da Vinci è impressionante!
Notate come l'orbita oculare di un occhio sia più ampia dell'altra e l'altezza del sopracciglio destro leggermente più alto; le "gobbette" del naso, quella più piccola all'altezza degli occhi e quella più grande a metà che corrispondono.
La distanza tra la punta del naso e il labbro superiore e il taglio della bocca stretto e a "v" corrispondono.
Il labbro inferiore apparentemente più piccolo per la barba che lo copre un po e le parti infatti "biancastre" proprio in corrispondenza dei baffi, sopracciglia e mento.
Capelli lunghi che finiscono sotto le spalle e altezza e ampiezza della fronte.
La questione dell'occhio destro più alto e più ampio; anche nei suoi ritratti a mano Leonardo si ritraeva così forse perchè guardandosi ad uno specchio succede la stessa cosa del "negativo e positivo" nella fotografia, cioè la destra diventa sinistra e viceversa.

Le mani a coprire i "cosiddetti"...come mai?...forse per ripararsi
da qualche "raggio"...?
La datazione al radiocarbonio che "inizialmente" coincideva con l'epoca di Leonardo e poi
"Stranamente" non coincideva più.

Insomma, secondo me qui siamo davanti all'ennesimo trionfo di un'uomo che diede inizio alla grande era delle scoperte tecnologiche e scientifiche.
La prima fotografia della storia!!!


Adesso potete cominciare a insultarmi

Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra.
pragmatico
Inviato: 20/4/2015 17:04  Aggiornato: 20/4/2015 17:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2015
Da:
Inviati: 190
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
@Davide71

"D'altra parte non vedo alcun modo per sostenere credibilmente che tale immagine sia stata ottenuta con mezzi tecnologici disponibili nel Medioevo.
Non vedo perché smettere di credere all'ipotesi miracolistica per sostituirla con la manifestazione di un genio altrettanto straordinaria."

Beh!! effettivamente messa cosi l'ipotesi che abbia agito il soprannaturale(ipotesi miracolistica) è molto piu credibile.

Marsi
Inviato: 21/4/2015 14:32  Aggiornato: 21/4/2015 14:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 190
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Caro Massimo non so a quale ' scienza ' ti sia affidato ma quella vera dell'ENEA dice tutta un'atra storia.
I ricercatori hanno analizzato il tessuto e cercato di riprodurlo nelle sue caratteristiche microscopiche ed hanno trovato che l'unico modo che ci si avvicina ( senza mai riuscirci ) è un laser agli ultravioletti pulsato !
E tu credi che Da Vinci potesse averlo riprodotto meglio dell'ENEA 7 secoli fa ?
Pur di calunniare Cristo e la sua Chiesa si è pronti a bersi e dire le più grandi stupidaggini.
Nella datazione al carbonio uno degli addetti ammise di aver aperto i contenitori e scambiato le etichette.
Quelle analisi sono inaffidabili, ci sono troppe forze massoniche che vogliono provare la falsità della sindone.

http://www.frascati.enea.it/fis/lac/excimer/sindone/sindone.html

L'immagine è impressa dalla esplosione di luce che ha accompagnato la resurrezione di Nostro Signore.

Buona lettura a chi è VERAMENTE interessato.

polaris
Inviato: 21/4/2015 14:49  Aggiornato: 21/4/2015 14:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2012
Da: Tlön
Inviati: 1640
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?


Il laser a eccimeri...

Fumo e specchi Marsi, fumo e specchi...

Una volta all'ENEA lavoravano Preparata e Del Giudice a sperimentare sulla fusione fredda, ora è diventata un servizio lavanderia per panni antichi.

PS: Ma almeno l'hai letto l'articolo?

Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
Tianos
Inviato: 21/4/2015 15:52  Aggiornato: 21/4/2015 17:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
per portare un'altra campana ho cercato alcuni articoli posti su effedieffe (non sarebbe male redazione chiedere a Blondet un articolo a sostegno della veridicitaà della sindone)
la sindone di torino
la sindone di leonardo
la sacra sindone

alcuni appunti se non fosse possibile leggere gli articoli ai non abbonati
due medici legali cercarono di emulare su un cadavere le pene subite da gesù per vedere se erano compatibili con la sindone.
alcuni punti interessanti
1) i pollici mancano , questo per la contrazione del tendine all'infilarsi del chiodo tra ulna e radio, che fa ritrarre il dito accorciandolo (altro particolare i due buchi principali sono uno nel polso e l'altro nel palmo, non come l'iconografia ufficiale in mezzo alla mano...che avrebbe portato per il peso del corpo alla lacerazione del tessuto)
2) le tracce di sangue a livello del costato sono di siero ed emogoblina divisi, rispecchianti ferita al costato da dopo morto.
3) la posizione innaturale delle braccia, similare all'irrigidimento da crocefissione e necessaria slogatura per poter chiudere le spalle portando le braccia sul ventre (ma conseguentemente tanto in basso da arrivare al pube)
4) i segni sulla spalla della scarnificazione nel portare il supporto della croce
5) la rottura del setto nasale dovuta alla caduta sotto la croce.
6) il foro unico (uno dritto e l'altro attraverso il piede slogato) , per fare in modo che un unico chiodo forasse entrambi i piedi (senza oltretutto rompere un osso come da scritture)
7) particolarita molto interessante in una mano è presente un foro (ulna radio ) mentre nell'altra ne sono presenti due (ulna radio e l'altra in mezzo alla mano) questo perche i chiodi essendo di ferro dolce (venivano poi piegati per essere fissati) non essendo cosi duri da poter forare il massiccio legno della croce essa era gia dotata di fori...ma o gesù o il cadavere usato per la sindone non avevano un apertura delle braccia che permise alla seconda inchiodatura di essere a misura, quindi se ne pratico un'altra che potesse raggiungere il buco gia fatto nella croce.

Per intenderci se la sindone e un falso fatto da da vinci , allora da vinci era un maniaco che deve aver sperimentato più volte le torture di gesù per avere tale precisione nei particolari.

lanzo
Inviato: 21/4/2015 17:15  Aggiornato: 21/4/2015 17:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
@TIANOS
Azz, che simpaticoni sti Romani, Sempre a prendercela con i cattivi ammerikani, Abu Graib e le varie succursali di tortura nel mondo, che al confronto .... Romani e inquisizione, sul piano della tortura erano al TOP !

Tianos
Inviato: 21/4/2015 17:19  Aggiornato: 21/4/2015 17:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
ahahah bella effettivamente penso che dopo la crocefissione come messa a morte ci fosse solo l'impalazione alla Vlad basarab

JNicola
Inviato: 21/4/2015 17:59  Aggiornato: 21/4/2015 17:59
So tutto
Iscritto: 4/9/2013
Da:
Inviati: 10
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
D'altra parte non vedo alcun modo per sostenere credibilmente che tale immagine sia stata ottenuta con mezzi tecnologici disponibili nel Medioevo. Non vedo perché smettere di credere all'ipotesi miracolistica per sostituirla con la manifestazione di un genio altrettanto straordinaria.

Io ho sempre ragionato per via probabilistica.

ad esempio riguardo la sindone: è più probabile che ci sia stato un evento miracoloso o è più probabile che qualcuno con qualche "tecnologia" evoluta sia riuscito a creare questo lenzuolo con l'immagine?

.....è più probabile che sia esistito un tale Gesù che faceva miracoli o è più probabile che questi fatti siano stati riportati in modo non realistico e che ci sia stato qualcuno all'inizio che sia riuscito a imbrogliarci tutti?

Alla fine pure sapendo che le probabilità sono comunque bassissime propendo sempre per la soluzione "materialista", essendo il miracolo e/o sovrannaturale di per sè e fino a prova contraria impossibile.

Quindi "impossibile" è di gran lunga meno probabile di "quasi infinitamente difficile"

...scusate per la mia filosofia terra terra

terranovas
Inviato: 21/4/2015 19:21  Aggiornato: 21/4/2015 19:21
So tutto
Iscritto: 31/1/2010
Da: Tuscany, near the sea
Inviati: 11
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
@ TIANOS

Sono molto interessanti gli studi che hai riportato nel tuo post.
In particolare quelli indicati ai punti 1 e 7 e di cui anche io avevo raccolto della documentazione (che però credo sia una fonte diversa da quella che hai riportato tu).
Ti chiederei, se ti è possibile, di poter approfondire questa tematica dei fori dei chiodi differenziati perché sono molto interessato e purtroppo non ho modo di leggere gli articoli del sito che hai indicato in quanto non sono abbonato alla rivista.
La cosa che mi incuriosisce è anche come sia stato possibile fare queste considerazioni e studi.
Guardando l'immagine, infatti, la mano sinistra rimane sotto a quella destra ( non è un mio errore, a mio avviso infatti la Sindone non è immagine speculare ) e quindi non è visibile.
Inoltre il segno visibile sulla mano destra è, da quanto ho appreso, fonte di discussione tra gli esperti in quanto vi sono pareri diversi in merito al punto della ferita. Alcuni sostengono che il foro sia all'altezza del polso altri del palmo (a mio avviso è nel polso).
Per quanto riguarda la slogatura credo che questa informazione sia stata ripresa anche dal regista Mel Gibson nel suo film The Passion dove, effettivamente, riporta che dopo l'inchiodatura alla croce della mano destra, quella sinistra non corrispondeva al foro già predisposto sulla croce. Per questo i carnefici cercarono, attraverso la slogatura del braccio sinistro con delle corde, di compensare l'errata misura. Non ci riuscirono e finirono per inchiodare la mano sinistra sul palmo.
Però ripeto, mi sembrano alquanto strani questi studi scientifici volti ad individuare la ferita della mano sinistra che non risulta essere visibile perché sottostante.

Ti dico questo anche per un altra questione che fino ad adesso non è mai stata portata all'opinione pubblica e di cui nessuno vuole trattare.
Anni fa è stato fatto uno studio particolare sul segno dell'ombelico sul telo sindonico.
Tale segno risulta assente.
Il professore che ha condotto questi studi è morto e il suo assistente non ha mai rilasciato questi studi di cui si hanno solo indiscrezioni.
E' chiaro che l'assenza di segni dell'ombelico ha una diretta implicazione anche di ordine teologico. Ma non è questa la sede per tali tematiche.
Da semplice profano mi appare strano che non si sia raccolto del sangue in questa zona e che non abbia poi lasciato tracce significative sul telo sindonico vista la particolare conformazione anatomica dell'ombelico.

Ti ringrazio quindi per gli appunti interessantissimi che hai già postato e come detto, se ti è possibile, ti chiedo di approfondirli ulteriorlmente nei punti che ti ho indicato.
Grazie


@ JNICOLA

senza polemica con te ma mi permetto di dissentire con quanto hai postato.
Se non ho capito male la tua posizione si basa sulla possibilità che un evento si sia realizzato e opti per quello più probabile.
Ma in questo caso c'è, di fatto, un evento che è già accaduto e di cui abbiamo davanti agli occhi l'evidenza, la Sindone c'è ed è un enigma per la scienza che non è ancora in grado di spiegare la sua unica formazione sul telo di lino.
Tu sposti già tutto il discorso su di un piano di fede e non avendo avuto questo dono deduci l'impossibilità di tale evento. Questo è logico e naturale ma non è corretto dal punto di vista scientifico.
Anche io non ho fede nell'esitenza delle sirene e qualsiasi ritrovamento di scheletro di sirena di per se non mi porta a cambiare la mia opinione.
Saranno eventualmente gli studi scientifici a confermare o meno l'auteticità di tale ritrovamento e non certo i miei calcoli probabilistici.
Questo discorso è quindi totalmente diverso, quello a cui dobbiamo guardare è che vi sia una indagine di tipo scientifico obiettiva che porti ad una risoluzione del problema.
Anche chi non ha fede può farlo e dare il proprio contributo.
La scienza, infatti, si può spingere a compredere come l'immagine si è formata ma non potrà mai essere in grado di poter asserire che quel telo ha avvolto Gesù di Nazaret.
Questo tipo di esperienza rimarrà sempre e comunque un atto di fede e in tale ambito potrà avere la sua personale accettazione.
E' sbagliato quindi chi, sia credente o non credente, si accosta alla Sindone con il proprio parere che riveste la sua intima e sacrosanta sfera di fede personale.
Occorre la verifica scientifica, lo studio delle evidenze e le competenze nelle diverse discipline. Queste devono essere usate con la propria ragione e non con il proprio parere precostituito.
La scienza e la fede non devono necessariamente entrare in conflitto tra loro.
In questo caso particolare della radiodatazione, come detto prima, si tratta piuttosto di un conflitto tra scienza e scienza. Tra coloro che usano la scienza per comprendere e coloro che si sono serviti della scienza per fini personali.
La probabilità statistica può avere una sua specifica dimensione in tale ricerca ma non può essere l'unica disciplina scientifica a dare un parere, deve essere sostenuta e compresa anche nelle altre discipline scientifiche. Non si possono avere pareri scientifici diversi per diverse discipline, tutte devono concorrere a dare la stessa indicazione e comprendersi vicendevolmente.
Scusami per questa mia riflessione che, come detto, non vuole avere nessuna valenza polemica nei tuoi confronti.

Tianos
Inviato: 21/4/2015 19:37  Aggiornato: 21/4/2015 19:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
k cerco di fare ricerca e vedere se trovo qualcosa per poi fare un sunto...porta solo un po di pazienza perchè il tempo non è proprio mio amico^^ qindi potrei metterci uno o due giorni per far equalcosa di decente.

Tianos
Inviato: 21/4/2015 20:06  Aggiornato: 22/4/2015 10:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
intanto parto mentre ho un po di tempo...
1)Professor Fanti (cattolico) ha studiato la sindone 15 anni ha affermato che lo stampo è stato causato da una eccezzionale esplosione di radiazioni pari a una potenza (per colorare il telo a quella profondità e intensita e superficie) pari a 34 mila miliardi di watt)
2) il corpo se di corpo si parla non è stato sottratto, ne il telo aperto , questo perchè mancano i segni di lacerzione (il sangue dopo due giorni funge da ceralacca) questo da analisi forense.
3) la stoffa se è una truffa e particolarmente curata perchè il filo di lino ha torcitura a z (senso orario) non presente in epoca medioevale ne rinascimentale
4) presenza di tracce di cotone egiziano, e assenza di fibre animali
5) grande abbondanza di pollini, mirra aloe e carbonati di calcio (aragonite) del tutto simili a quelle trovatie nelle grotte di gerusalemme e in siti simili.
6) cucitura laterale uguali a quelle ebraiche rinvenute a masnada nel primo secolo.
7) la rafficurazione della sindone differisce da quella medioevale (che spesso ci portiamo ancora dietro) (assenza poggiapiedi, fori nei polsi invece che nelle mani ecc.)
gli studi sono stati redatti dall'universita di padova

qua un articolo dei due ricercatori che hanno simulato le prove della sindone su cadavere.
due docenti padovani "ecco le prove"

continua...

terranovas
Inviato: 21/4/2015 20:35  Aggiornato: 21/4/2015 20:37
So tutto
Iscritto: 31/1/2010
Da: Tuscany, near the sea
Inviati: 11
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Ma certamente Tianos !
Fai pure con calma e senza fretta.
A me interessa sopratutto la questione della ferita alle mani e come sia stato possibile ricostruire quella alla mano sinistra che risulta essere coperta dalla mano destra.
In ogni caso ti ringrazio per la tua disponibilità alla questione e per il contributo appena postato che è anch'esso molto interessante.


Decalagon
Inviato: 21/4/2015 20:59  Aggiornato: 21/4/2015 20:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/8/2009
Da:
Inviati: 6643
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Citazione:
1)Professor Fanti (cattolico) ha studiato la sinDone 15 anni ha affermato che lo stampo è stata causata da una eccezzionale esplosione di radiazioni (pari a una potenza per colorare il telo a quella profondità e intensita e superficie pari a 34 mile miliardi di watt)



«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Shavo
Inviato: 21/4/2015 22:25  Aggiornato: 21/4/2015 22:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/5/2008
Da:
Inviati: 334
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Pensare che il mio amplificatore ne ha solo 300 :(

Davide71
Inviato: 22/4/2015 1:49  Aggiornato: 22/4/2015 23:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Ciao a tutti:

il problema della tecnica fotografica è l'esistenza di un materiale fotosensibile che non risulta nella Sindone.
I problemi a considerarlo il Cristo storico non li conto neanche...
Per me sarebbe più facile credere ad un'immagine della Passione di Gesù apparsa miracolosamente su un sudario di lino in epoca medievale.
L'idea che Leonardo abbia realizzato una Passione di Cristo con una tecnica misteriosa, per quanto io apprezzi Leonardo, mi sembra persino "più" inverosimile della precedente.
Esistono studi seri su ciò che si cela dietro la Sindone? Per esempio:

Si vedono le stigmate? Io non le vedo. Potrebbe essere un uomo di 2000 anni fa oppure no? Seppellivano i cadaveri in quel modo?

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Tianos
Inviato: 22/4/2015 9:34  Aggiornato: 22/4/2015 11:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
eccomi..
allora ho trovato che l'ipotesi dei due fori nel polso sinistro è stato imputato allo slogamento della spalla sinistra, ma almeno io sono dell'opinione che tale slogatura possa essere avvenuta anche dopo la morte, per cercare di portare le braccia sul ventre, quindi rimane soltanto una congettura.

seguo con altri dettagli. sempre da padova "le macchie di sangue non sono in rilievo , ma come segnate a fuoco dentro il tessuto" (gruppo ab) e sono conciliabili con la emodinamica (comportamento del liquido vischioso )

riguardo ai lepton sugli occhi: quella più visibile e quella dell'occhio destro, solo dopo il 1954 con le prime analisi digitali si ha avuto un'immagine chiara della moneta che riporta la dicitura di quattro lettere Y C I A con al centro un'impronta centrale di un bastone curvo a mo di punto interrogativo, la scritta può significare TIBERIOY CAICAPOS, se fosse vero la moneta sarebbe la dilepton lituus moneta emessa da pilato nell'anno XVI del regno di TIberio (con oltretutto errore di conio proprio dell'epoca (quella giusta era tibepioy Kay apo ossia Y K I A)

Pollini: sono state rinvenute 58 specie diverse di cui 17 europee (molte non esistono più) il polline più presente è quello che si trova presso il lago tiberiade

riguardo la datazione al radiocarbonio: il dottor Tile del British museum (il garante dell'operazione) ha vietato categoricamente un'analisi multidisciplinare di indagini ed esami da fare in conteporanea come suggerito da molti , oltretutto ha escuso qualsiasi altro esame e qualsiasi altro ricercatore . sul metodo non mi dilungo visto che in questo caso si va a sfiorare opinioni personali e non ho conoscenze scientifiche così approfondide da poter sostenere o meno una tesi.

Teocerri89
Inviato: 22/4/2015 14:56  Aggiornato: 22/4/2015 14:56
So tutto
Iscritto: 24/2/2015
Da: Malesco
Inviati: 28
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Lei ha trovato la soluzione....

Visita alla Sacra Sindone

Matteo Cerrina

Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam.
JNicola
Inviato: 23/4/2015 11:26  Aggiornato: 23/4/2015 11:26
So tutto
Iscritto: 4/9/2013
Da:
Inviati: 10
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
@terranovas: figurarsi, ti ringrazio invece della risposta. ...che non ho compreso bene perché un po' troppo elaborata ma me la rileggerò con più calma....

redribbon
Inviato: 23/4/2015 13:04  Aggiornato: 23/4/2015 13:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/1/2006
Da: Firenze
Inviati: 614
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Citazione:
Sindone: la prima fotografia della storia?


Premesso che credo, e pure con convinzione assoluta, in Dio,
c'è una cosa che non sono mai riuscito a capire:
perchè questo interesse verso un telo?
Capisco che una, due, tre o un gruppo di persone se ne possano interessare o perchè attinente al loro mestiere (datazione di roba vecchia) o anche perchè la questione li incuriosisce solamente,
ma, in generale, non capisco questo quasi-feticismo, che mi sa di idolatria simil-pagana, nei confronti di un telo?

Mettiamo che sia vero, o mettiamo che sia falso, e quindi?
La gente continua a morire di cancro, di malattie vascolari, annegati in mare per cercare una vita migliore,
ed anche "solo" di vecchiaia, che si dice è normale morire di vecchiaia, ma a me non sembra tanto regolare,
quante persone in Italia stanno morendo in questo momento?
E gli insegnamenti di Cristo dove sono? Qualcuno pensa di trovarli nel telo torinese se è autentico? Non credo.

Piuttosto bisognerebbe impegnarsi per l'applicazione del vangelo e degli insegnamenti di Gesù nella vita quotidiana.

“datemi il controllo della moneta di una nazione e non mi importa di chi farà le sue leggi”

Mayer Amschel Rothschild
Shavo
Inviato: 24/4/2015 11:15  Aggiornato: 24/4/2015 11:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/5/2008
Da:
Inviati: 334
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
@redribbon

perchè diventare Cristo costa fatica. adorare Cristo è più facile!

Heisenberg
Inviato: 24/4/2015 11:30  Aggiornato: 24/4/2015 11:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/10/2014
Da:
Inviati: 336
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Citazione:
1)Professor Fanti (cattolico) ha studiato la sindone 15 anni ha affermato che lo stampo è stato causato da una eccezzionale esplosione di radiazioni pari a una potenza (per colorare il telo a quella profondità e intensita e superficie) pari a 34 mila miliardi di watt)


2 TW – astro: approximate power generated between the surfaces of Jupiter and its moon Io due to Jupiter's tremendous magnetic field.
3.34 TW – geo: average total (gas, electricity, etc.) power consumption of the US in 2005
16 TW – geo: average total power consumption of the human world in 2010
44 TW – geo: average total heat flux from Earth's interior[22]
75 TW – eco: global net primary production (= biomass production) via photosynthesis
50 to 200 TW – weather: rate of heat energy release by a hurricane
290 TW – tech: the power the Z machine reaches in 1 billionth of a second when it is fired
300 TW – tech: power reached by the extremely high-power Hercules laser from the University of Michigan.

E per concludere, il picco di potenza generata da una centrale nucleare è molto, ma molto minore di quella generata da un Cristo risorto.

Davide71
Inviato: 25/4/2015 1:53  Aggiornato: 25/4/2015 1:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Ciao a tutti:

per esempio, come si concilia il fatto che l'immagine di fronte di Cristo e quella di spalle siano tangenti come fossero due immagini distinte accostate? Se il sudario avesse avvolto il corpo si sarebbe dovuto avere un'immagine della fronte che digrada sul capo che digrada sulla nuca etc. Invece nulla di tutto questo. Boh?

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Piero68
Inviato: 30/4/2015 13:13  Aggiornato: 30/4/2015 13:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/9/2012
Da:
Inviati: 134
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Non sono cattolico e non sono ateo. Non dico che è vero e non dico che è falso.
Quello che però voglio sottolinerae è che, in tantissimi anni di querelle, nessuno, e sottolineo nessuno, a tutt'oggi è riuscito a replicare, con i mezzi del XIV secolo, nemmeno lontanamente una copia della Sindone.

Questo vuol dire che cosa? Che è vero che non c'è una spiegazione chiara a supporto della verità cristiana. Ma è anche vero che non c'è nemmeno una verità scientifica su come abbiano potuto fare a riprodurre una delle più grosse "bufale" della storia dell'uomo.

Se qualcuno ci è riuscito, mi faccia un fischio. ne prenderò atto

Questa storia mi ricorda tanto quella dei Circle crops. Tutti dicono che sono falsi ma nessuno è mai riuscito a riprodurne uno nello stesso modo. A meno che non consideriamo quelli più stupidi e semplici.

Davide71
Inviato: 1/5/2015 11:03  Aggiornato: 1/5/2015 11:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/7/2006
Da:
Inviati: 2108
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Ciao a tutti:

concordo con Piero68;

io penso che sia un'apparizione sovrannaturale della Passione di Cristo avvenuta in epoca rinascimentale.

Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
A. R. De Poli
Inviato: 29/8/2015 13:59  Aggiornato: 29/8/2015 13:59
So tutto
Iscritto: 27/8/2015
Da:
Inviati: 3
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
A partire dagli anni ’70 abbiamo sviluppato una nostra ipotesi sulla Sindone con relazioni, integrate nel 2009 dalla pubblicazione di un libro, in cui spiegavamo come si può costruire un'immagine tridimensionale, chi potrebbe essere l'uomo sindonico, chiarendo le cause delle anomalie dimensionali e delle stranezze dell'impronta.
É in nostro possesso un negativo giallo su cartone (supporto cellulosico) dovuto all'azione della luce (fig.1) che filtrava attraverso un dipinto ad acquerello; ciò dimostra che la luce, come si sa,è in grado di ingiallire certe superfici e nulla centrano i sali d'argento.

http://i57.tinypic.com/2py9ra0.png

Fig. 1 – negativo dovuto all’azione della luce per alterazione delle fibrille superficiali del cartone (a sinistra) posto posteriormente al quadro all’acquerello su carta (a destra).

Se la Sindone è un'impronta fotografica, come si spiega la tridimensionalità?
La risposta è molto semplice. Basta esporre al sole un soggetto orientato a sud, ripreso con una camera oscura per almeno un giorno, avendo come "pellicola" un telo scarsamente sensibile che ingiallisce dove colpisce la luce solare in proporzione all'intensità di questa. Il soggetto deve avere una sezione tondeggiante (e testa, tronco, arti inferiori e superiori di un uomo hanno questa caratteristica).

Come evidenziato in fig.2, se riprendiamo un cilindro esposto alla luce solare per un giorno (considerato di 12 ore), la quantità di radiazione ricevuta dal cilindro e restituita verso la pellicola risulterà una curva "con culmine centrale e degradante verso i margini" sovrapponibile a quella ricavata da Pesce Delfino traducendo in impulsi la luminanza del volto sindonico; infatti il cilindro verrà illuminato dal sole in modo differenziato: per 12 ore la parte rivolta a sud (punto12), per 6 ore le parti rivolte a levante e a ponente rispettivamente al mattino ed al pomeriggio (punti 6 e 18), e per 6 ore resteranno in ombra; i punti intermedi avranno illuminazione differenziata.

http://i59.tinypic.com/fe1n9y.png

Fig. 2 e 3 – Pianta del cilindro (a sinistra) e cilindro fotografato con 16 pose sovrapposte (a destra) e curva computerizzata della luminosità ricavata in corrispondenza della sezione evidenziata con linea bianca.

La controprova è rappresentata dalla fotografia in fig.3 (unicum?), ottenuta riprendendo un cilindro illuminato con una sorgente luminosa artificiale rotante.
È ciò che permette di costruire un'immagine tridimensionale, cosa che non sarebbe possibile se fotografassimo una superficie piana: essa avrebbe un’illuminazione uniforme.
Tempi di posa lunghi e rotazione della sorgente illuminante sono il solo segreto per avere le stranezze che gli esperti dicono impossibile da ottenere in una fotografia terrestre.

Redazione
Inviato: 29/8/2015 18:11  Aggiornato: 29/8/2015 18:13
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Ciao A. R. De Poli, e benvenuto sul sito.

Ho fatto il forografo per oltre 20 anni, ma devo dire che non ho capito il tuo ragionamento. Se fai ruotare la sorgente intorno al soggetto otterrai una somma (mediana) di tutte le diverse angolazioni di luce (e ombra). Ma questo cosa c'entra con la "tridimensionalità" dell'immagine?

Quando si dice che la Sindone è un'immagine tridimensionale, si intende che riproduce a due dimensioni (sulla tela) un oggetto tridimensionale, grazie all'appiattimento prospettico dato dalla focale utilizzata.

Che cosa vuoi dimostrare, in sostanza, con il tuo post?

Spiegati meglio please.

A. R. De Poli
Inviato: 3/9/2015 21:48  Aggiornato: 3/9/2015 21:48
So tutto
Iscritto: 27/8/2015
Da:
Inviati: 3
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
La caratteristica di “tridimensionalità” delle impronte sul telo sindonico è legata alla legge di variazione della intensità dell’immagine, più marcata in mezzeria e degradante simmetricamente sui lati.
Le propietà tridimensionali della Sindone sono di tale evidenza che è stato possibile ricostruire in cartone e in fiberglass gli spessori e le proprietà dei rilievi elettronici fino ad ottenere una “statua” dell’uomo della Sindone.
Facendo riferimento alle moderne istantanee, non si conoscono fotografie che abbiano simile caratteristica e per questo motivo gli studiosi ritengono impossibile che sia un falso fotografico.
E’ tuttavia nostra convinzione che sia possibile ottenere una fotografia anche con questa particolarità, illuminando il soggetto con una sorgente rotante (come il sole) e ricorrendo a tempi di posa lunghi.
Facendo una sezione trasversale che valuti la luminosità dell’immagine sindonica si ottiene una curva con “culmine centrale e degradante verso i margini” ricavata, come detto, da Pesce Delfino traducendo in impulsi la luminanza del volto sindonico.
La curva sopraddetta è esattamente sovrapponibile alla curva teorica da noi prevista nello schema grafico allegato precedentemente in cui viene ripreso con la camera oscura un oggetto illuminato dal sole in rotazione apparente; le curve sono identiche e quindi alla lettura al computer si avranno valori di profondità del tutto simili.
La fotografia del cilindro da noi proposta verifica ulteriormente questo concetto: la luminosità dell’immagine risulta massima lungo la linea mediana del cilindro ed è sfumata simmetricamente a zero ai lati, esattamente come nell’immagine positiva della Sindone, ed è una fotografia “tridimensionale” (un unicum facilmente ripetibile).
In conclusione per avere una fotografia “tridimensionale” di un corpo occorre illuminare il soggetto in modo differenziato e sfumato, cosa che riteniamo si possa ottenere esponendo un corpo alla rotazione del sole durante almeno un giorno intero.

Cordiali saluti

Redazione
Inviato: 3/9/2015 22:55  Aggiornato: 3/9/2015 22:55
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Secondo la tua ipotesi, insieme alla fonte luminosa deve ruotare anche l'obiettivo (il "foro" da cui passa la luce), giusto?

A. R. De Poli
Inviato: 6/9/2015 21:35  Aggiornato: 6/9/2015 21:35
So tutto
Iscritto: 27/8/2015
Da:
Inviati: 3
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Si pensava che il grafico allegato in precedenza fosse di facile comprensione.
La camera oscura e il soggetto ripreso sono immobili. L’unico che ruota è il sole che illumina nel corso della giornata in modo non uniforme il soggetto; la parte centrale del corpo rivolta a sud viene illuminata per un tempo doppio rispetto alle parti laterali orientate a est ed a ovest e la quantità di radiazione ricevuta in un giorno dal soggetto è rappresentata dalla famosa curva con apice centrale.
Questa diversità d’illuminazione viene registrata sulla pellicola della camera oscura (telo sindonico) e rappresenta una particolarità a cui nessuno aveva pensato anche se stranezze, dovute al lungo tempo d’esposizione, sono già presenti nelle prime fotografie conosciute.
É da ricordare che la luminosità (luminanza) dei vari punti dell’immagine viene utilizzata per costruire il rilievo del corpo per cui a maggior luminosità corrisponde una maggior altezza nella ricostruzione della tridimensionalità.

il_ras
Inviato: 14/10/2015 20:01  Aggiornato: 14/10/2015 20:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2006
Da:
Inviati: 875
 Re: Sindone: la prima fotografia della storia?
Un VIDEO di un quarto d'ora per farsi venire qualche dubbio (in english)

un messaggio nascosto?


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