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storia & cultura : 25 aprile: la triste eredità
Inviato da Redazione il 25/4/2015 10:59:19 (7610 letture)

di Fernanda Alene

25 aprile. Ancora una volta la stessa retorica. Fascisti - partigiani. Mi fa tristezza questa divisione che si trascina da sempre, opportunamente alimentata perchè a qualcuno serve che tanti italiani vivano in questo odio ereditato da altri.

Quel 25 aprile a Torino. Due giorni chiusi in casa a guardare dalla finestra senza capire cosa stava succedendo. Si sentivano colpi di mitra lontano e vicino. Passava qualche camionetta tedesca mentre i partigiani si muovevano cautamente dietro gli angoli delle case. Poi una macchina con un grappolo partigiani che cantavano "bandiera rossa" e avvertivano con un megafono che "la città era libera".

Libera, ma non dall'odio che per tre giorni ancora ha attraversato la città, prima che il C.L.N potesse creare un minimo di ordine e legalità. La caccia per le strade e per le case di quelli che avevano collaborato. L'uccisione delle spie. L'impiccagione di Solaro il torturatore. La ricerca dei cecchini che sparavano dalle finestre, e che quando venivano individuati erano buttati dalle finestre e lasciati lì nel loro sangue. La misera visione delle donne amiche dei tedeschi, …

… trascinate per le strade, umiliate e derise con la testa rapata e la svastica sulla schiena.

Chi pagava giustamente e chi pagava per errore o vendetta personale. I veri responsabili intanto avevano già in tasca i documenti falsi forniti dal Vaticano per arrivare indisturbati in Argentina.

Io pensavo agli amici che non avrei rivisto mai più. Mario Mattioli ucciso dai partigiani. Carlo Lewis ucciso dai fascisti. Sergio Bassi morto in Russia. Gianni Pellerei ferito in Libia e morto prigioniero degli inglesi. Dedo Manfredi morto sotto l'ultimo bombardamento di Torino.

Per me non è stato troppo presto per capire che il confine fra Giusto e Sbagliato, fra Vero e Falso, non è una linea dritta e luminosa, visibile per tutti allo stesso modo, ma una difficile scelta da fare ogni giorno della vita. Per questo guardo con tristezza questo odio strumentale che ancora divide l'Italia su un passato che dovrebbe solo fare parte della storia e non essere una palla al piede che ci impedisce di cercare nel futuro qualcosa di diverso.

Fernanda Alene

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
massimo73
Inviato: 25/4/2015 11:40  Aggiornato: 25/4/2015 11:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/7/2011
Da:
Inviati: 364
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Sul 25 aprile ormai diventato, come del resto tutte le altre ricorrenze, occasione per fare della retorica a buon mercato sull'antifascismo e la lotta di Liberazione posso essere d'accordo, anzi sono d'accordo.
Che questa ricorrenza sia, come si dice nell'articolo, una palla al piede che impedisce di guardare al futuro non lo credo affatto, perché per guardare al futuro bisogna conoscere la propria storia e la base della nostra Repubblica è, che piaccia o no, nella lotta antifascista e nella Resistenza.
Altro discorso è ricordare le vittime della guerra civile italiana di quel periodo, di una parte e dell'altra cui, indistintamente va tributato l'omaggio della pietas umana che si deve a tutte le vittime stesse, senza però dimenticare mai che esisteva una ragione e un torto.
Se si dimenticasse questo faremmo solo uno strumentale e bieco revisionismo, quasi revanscismo della parte di coloro che si sentono ancora oggi, in qualche modo, eredi del fascismo e della parte che aveva torto marcio.
Ricordo che questi sguaiati e vergognosi tentativi furono, anche abbastanza scopertamente, fatti una ventina d'anni fa, approfittando della vittoria elettorale della destra alle elezioni del 1994 e francamente fu uno spettacolo rivoltante.

Pyter
Inviato: 25/4/2015 11:54  Aggiornato: 25/4/2015 11:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: 25 aprile: la triste eredità
perché per guardare al futuro bisogna conoscere la propria storia

Esatto. La propria storia, non quella inventata e poi strumentalizzata vittimisticamente a scopi politici.
Per carità, subito dopo la guerra questo era legittimo, oggi sono piagnistei e boldrinate a cui non credono più neanche loro.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
pragmatico
Inviato: 25/4/2015 12:28  Aggiornato: 25/4/2015 12:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2015
Da:
Inviati: 190
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@massimo73

"la base della nostra Repubblica è, che piaccia o no, nella lotta antifascista e nella Resistenza."

Magari , mi sarebbe piaciuto , peccato che purtroppo non sia cosi e questa sia stata solo una dicitura sui libri per farlo credere al popolino.

Redazione
Inviato: 25/4/2015 12:40  Aggiornato: 25/4/2015 12:46
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Ieri ho sentito la Boldrini che parlava di abbattere dei "monumenti fascisti", con quel tono odioso di coloro che sono convinti di essere dalla parte della ragione. Mi ha fatto venire il voltastomaco.

(Qui la notizia).

fefochip
Inviato: 25/4/2015 12:41  Aggiornato: 25/4/2015 12:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: 25 aprile: la triste eredità
mio nonno era fascista , come la gran parte delle persone all'epoca.
oltre che fascista forse era anche molto ingenuo.
all'indomani della "liberazione" non si nascose perche diceva che non aveva fatto nulla di male.
probabilmente l'unica cosa di male fatta fu quella pensata ingenua con una moglie e una figlia.
nasconditi lo stesso cazzo, che non sai come sono fatte le persone?
non esistono partigiani e fascisti , esistono le persone.
la giustizia non esiste , invece sono molto reali le invidie , i livori ,l'incapacità di fermarsi e rimanere umani.
lo presero e lo fucilarono perche era "fascista".
distrussero una famiglia, e non solo.
mia madre in collegio e mia nonna probabilmente cosi giovane non sapeva cosa fare di una figlia piccola.
quella morte portò un buco emotivo cosi incolmabile che mia madre si attaccò morbosamente alla madre , cosa che rese impossibile il matrimonio con un marito e conseguenza di tutto degenerò in depressione.
la depressione come la maggior parte delle malattie non si sa come curare.
si dice di farlo ma non lo si sa in realtà, perche noi diciamo di capire ma non capiamo quasi un cazzo. (è uno dei problemi maggiori dell'umanità attualmente)
tutto questo degenerò in un suicidio.
io oggi continuo a pagare tutta questa cazzo di catena di eventi perche bisognava fucilare il FASCISTA.

in questo giorno oggi mi chiedo una cosa : che cazzo ci sarebbe da festeggiare?

la liberazione da cosa esattamente ? dal fascismo?
non mi pare una gran cosa se lo abbiamo sostituito con il filoamericanismo in nome del quale andiamo a portare gli stessi lutti e gli stessi problemi nel tempo a innumerevoli famiglie fatte alla fine di bambini colpevoli solo di essere nati sotto la stella sbagliata, fatta di piombo invece che di luce notturna.

probabilmente ci dimentichiamo troppo facilmente che siamo solo di passaggio in questa vita e ci permettiamo il lusso di lasciare in eredità questo tipo di sofferenze, in nome di una giustiza contro gli infedeli, i fascisti, i comunisti, i terroristi , i nazisti, i ...isti.

quando cominceremo a festeggiare cose non legate al sangue/sofferenze di qualcuno?

io di solito festeggio perche sono felice e non perche ho ammazzata qualcuno .
voi?

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Redazione
Inviato: 25/4/2015 12:48  Aggiornato: 25/4/2015 12:48
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Fefo: ti mando un abbraccio.

Gianni-M71
Inviato: 25/4/2015 13:07  Aggiornato: 25/4/2015 13:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/10/2013
Da:
Inviati: 135
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Redazione:
Fefo: ti mando un abbraccio.

Mi associo.

Un opinione comunemente accettata non equivale automaticamente ad una Verità.
absinth
Inviato: 25/4/2015 13:46  Aggiornato: 25/4/2015 13:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/12/2005
Da: FRIULI VENEZIA GIULIA
Inviati: 249
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Grande Fefochip... :)

Nihander
Inviato: 25/4/2015 14:00  Aggiornato: 25/4/2015 14:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/2/2012
Da:
Inviati: 266
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Mio nonno era un soldato fascista. Partecipò alla campagna di Russia, vide i tedeschi coprirsi la ritirata con gli italiani lasciati indietro a prendersi i colpi di obice russi. Da un cadavere tedesco rubò un cappotto e degli anfibi; giunti a Dacau fu riconosciuto e mandato nel "campo di lavoro" del luogo, condannato al carcere riabilitativo per essersi travestito da soldato tedesco. Riuscì a scappare fingendosi pazzo e, in quanto intaliano, fu trasferito tramite convoglio ferroviaro all'Ospedale Psichiatrico di Torino. Alla stazione di Brandizo scese dal treno e si unì alla resistenza.

Quando la notizia del disertore giunse in Campania i fascisti si presentarono alla porta di mia nonna e le uccisero le due figlie maggiori (le due sorelle di mia madre, poi nata nel 1948). Non la uccisero perchè (parole testuali) doveva vivere con il dolore della moglie di un disertore.

Sinceramente non so se tuo nonno abbia fatto bene o male a non nascondersi, ma posso assicurarti che io continuerei a fucilarli ancora oggi i fascisti. E' un opinione, ma io non sarei tenero con individui senza scrupoli QUALI ERANO I FASCISTI E COLORO I QUALI LI APPOGGIAVANO. Io ho testimonianza DIRETTA e FAMILIARE della bellezza del fascismo oggi riscoperto da pochi imbecilli che non hanno alcuna idea di cosa voleva dire vivere sotto le bombe.

Sinceramente la vendetta è uno dei lati più dolci e piacevoli di questa vita. Non me lo negherei per niente al mondo.

Red_Max
Inviato: 25/4/2015 14:14  Aggiornato: 25/4/2015 14:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Concordo sul fatto che non ci sia niente da festeggiare.
Per gli alleati era la seconda guerra mondiale.
In Italia era una guerra civile tra concittadini di idee diverse.
Tra un po' ci raccontano che gli americani sono andati direttamente sulla luna
senza passare per l'Italia... alla faccia della storia.
Stendiamo un velo pietoso.
Mattarella ha sostenuto che la liberazione ci ha ridato la dignità.
Stendiamo un altro velo pietoso.

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
bushfamilyguy
Inviato: 25/4/2015 14:25  Aggiornato: 25/4/2015 14:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/1/2015
Da:
Inviati: 55
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Dopo 70 anni non riusciamo ancora a liberarci dei nostri demoni che misti al campanilismo che e' proprio di questo paese ci dividiamo in fazioni per discutere di un qualcosa che non esiste piu e non potra' piu esistere perche il progresso e le conoscenze di massa non lo renderebbero piu possibile.
Ma nonostante cio' continuiamo in questa eterna competizione tra guelfi e ghibellini, tra Sparta e Atene, tra Pisa e Livorno, tra fascisti e antifascisti perche non sapendo guardare al futuro, mancando fiducia, idee e progetti, stiamo ancora a pensare cosa e' successo 70 anni fa e ci facciamo le guerre in memoria di quei tempi

L'italia mi ricorda la classica coppia di giovani che sono saturi e non ne possono piu di stare insieme. Ma siccome hanno paura di cambiare o di voltare pagina, guardano sempre indietro e si riprendono e poi si rimollano e poi si riprendono ancora...

utrevolver
Inviato: 25/4/2015 14:32  Aggiornato: 25/4/2015 14:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da: Sandalia
Inviati: 411
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Ah già, vero, oggi è il 25. Prima o poi mi toglierò la soddisfazione di sputare in faccia a un "partigiano".

Red_Max
Inviato: 25/4/2015 14:33  Aggiornato: 25/4/2015 14:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Al giorno d'oggi siamo arrivati al fascismo dell'antifascismo.
Tu sei antifascista?
E' una domanda fascista?
E poi chi ci libererà dai liberatori?
Ci sveglieremo una mattina e troveremo l'invasor?

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
utrevolver
Inviato: 25/4/2015 14:33  Aggiornato: 25/4/2015 14:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/6/2007
Da: Sandalia
Inviati: 411
 Re: 25 aprile: la triste eredità
No, speriamo d stendere un velo da sudario su Mattarella.

fefochip
Inviato: 25/4/2015 14:39  Aggiornato: 25/4/2015 14:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@ Nihander
sarai un genio matematico ma evidentemente in campo umano nemmeno 1+1 riesci a fare

cosa è che ha spinto i fascisti a uccidere le sorelle di tua madre se non proprio quella cosa che tu definisci cosi "piacevole e dolce"?

o magari prima ancora di fascisti erano solo delle bestie?

pensare di essere dalla parte dei giusti di solito combina la maggior parte dei casini.
i dubbiosi invece di solito ne combinano di meno.

a farne le spese della fucilazione di mio nonno alla fine dei giochi è stato uno che di fascista ha veramente poco visto che ha avuto un padre comunista i cui valori di fondo vengono condivisi.

non è paradossale? e sai perchè? lo hai scritto tu

Citazione:
Sinceramente la vendetta è uno dei lati più dolci e piacevoli di questa vita.


spero di non diventare mai come te o se lo sono e non lo so spero di cambiare idea, presto.


certo che l'umanità è veramente idiota , non ha ancora capito che noi siamo gli altri

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
polaris
Inviato: 25/4/2015 14:46  Aggiornato: 25/4/2015 14:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2012
Da: Tlön
Inviati: 1640
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Ah...oggi è la festa del cambio di regime, o forse il regime non è mai cambiato?

Edit:
Citazione:
Sinceramente la vendetta è uno dei lati più dolci e piacevoli di questa vita.
Roba da far scatenare invisibile

A proposito, ma che fine ha fatto?

Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
Argo1
Inviato: 25/4/2015 14:50  Aggiornato: 25/4/2015 14:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/3/2015
Da:
Inviati: 88
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Liberati. Sono stati 64 mila gli italiani uccisi dai bombardamanti alleati!

Pagina di storia post 25 aprile dimenticata:
Il 14 Luglio 1945 l'Italia (governo Parri) dichiara guerra al Giappone.
Tramite gli uffici dell’ambasciata svedese a Tokio, fu consegnata la dichiarazione di guerra dell’Italia al governo giapponese.
La (stupida) idea era qualla di aspirare ad un miglior trattamento al tavolo dei vincitori e dei trattati di pace.
Tali speranze vennero prontamente disattese dagli Alleati e dall’Urss. L’Italia continuò ad essere considerata un paese sconfitto.
Declassato pure a membro di secondo rango dell’Asse, alla stregua di stati come l’Ungheria e la Bulgaria.

Paese sconfitto e basta!

fefochip
Inviato: 25/4/2015 14:50  Aggiornato: 25/4/2015 14:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: 25 aprile: la triste eredità
"stranamente" per chi ritiene "dolce" la propria vendetta sull'altro grida all'ingiustizia quando gli altri la applicano su di lui

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
krom2012
Inviato: 25/4/2015 14:54  Aggiornato: 25/4/2015 14:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 31/3/2010
Da: ll'oltretomba
Inviati: 576
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
oggi è la festa del cambio di regime, o forse il regime non è mai cambiato?

Stavo pensando la stessa cosa, se avessero "vinto" i tedeschi sarebbe cambiato qualcosa oggi? Israele e poter sionista non esisterebbero ma al suo posto forse ci sarebbe stato qualcosa di peggio?

...il cielo è sempre più bianco...
peonia
Inviato: 25/4/2015 14:55  Aggiornato: 25/4/2015 14:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: 25 aprile: la triste eredità
"Cosa c’è da festeggiare?? Il 25 Aprile è l’apoteosi delle contraddizioni e del ridicolo."

Faccio mie queste parole che condivido come tutto l'articolo...

http://www.stampalibera.com/?a=29418

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Slobbysta
Inviato: 25/4/2015 14:55  Aggiornato: 25/4/2015 14:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Vittorio Sgarbi contro Laura Boldrini: "Rappresenta l'ignoranza italiana, si dimetta". Il critico contro le parole della presidente della Camera sulla scritta Dux al Foro Italico

La storia va vista su tutti gli aspetti, non cancellata! Poi, certamente si può correggere in "meglio" le cose attuali....




Quel travagliato – tragicamente travagliato – periodo della nostra storia nazionale che va dal 1943 al dopoguerra inoltrato, che ha visto noi Italiani perdere una guerra, mutare alleanze, dividerci per cause opposte, accettare – o subire – un trattato di pace che, a ben leggerlo, è un trattato di mortificazioni e di imposizioni, è stato scritto e riscritto con connotazioni dapprima univoche poi a mano a mano sempre più messe in discussione. Le certezze della “storiografia ufficiale” – a volte vera e propria sicumera – sulle nostre responsabilità e sulle colpe di una parte di noi, si vanno sfumando all’insegna di una più obiettiva lettura dei fatti. Ma anche tale tendenza è stata bollata da alcuni storici come “pericoloso revisionismo”.
La storia (anzi, la Storia) che verrà, quando si saranno sedimentati sentimenti e risentimenti, scevra da condizionamenti politici e di parte o semplicemente emotivi, dovrà per forza farsi carico di tutte le componenti che hanno determinato quel periodo e valutarle in base ad un’analisi complessiva di fatti, persone, e movimenti politici e di pensiero. Allora il giudizio dello storico, se giudizio ci dovrà essere, dovrà tener conto del rapporto tra i fatti tramandati e la loro fonte, nella consapevolezza, però, che la fonte puó essere distorta o addirittura falsa, frammentaria e incomprensibile. Quante volte abbiamo dovuto constatare tale fenomeno nei resoconti di molti storici circa i fatti avvenuti sul nostro territorio! Per tutti si veda il bombardamento dell’abbazia di Montecassino (c’erano i tedeschi all’interno?) o il salvataggio del prezioso archivio monastico operato dai tedeschi (è stato un tentativo non riuscito di furto?), o il rapporto tra i tedeschi occupanti e la popolazione locale (sono stati rispettosi o violenti?) o, infine, gli stupri di massa dei marocchini (c’è stata la responsabilità dei francesi?).
Si è detto che la conoscenza del passato ci aiuta a comprendere meglio il presente; ma sappiamo tutti che gli interessi per il passato sono influenzati dai problemi del presente per cui io “comprendo il passato mediante il presente” (Marc Bloch, Apologia della storia, Einaudi, 1969); allora le aspre divisioni nostrane del presente potranno mai farci comprendere obiettivamente quel passato ancora così vicino? Allora affidiamoci alla saggezza di Tacito: “Falsa tempore ac spatio vanescunt” (Annales, 2,82).

http://www.cassino2000.com/cdsc/studi/archivio/n16/n16p01.html


Slobbysta

Pyter
Inviato: 25/4/2015 14:56  Aggiornato: 25/4/2015 14:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Liberati. Sono stati 64 mila gli italiani uccisi dai bombardamanti alleati!


Si, però poi avranno fatto una conferenza stampa e chiesto scusa.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
polaris
Inviato: 25/4/2015 15:00  Aggiornato: 25/4/2015 15:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2012
Da: Tlön
Inviati: 1640
 Re: 25 aprile: la triste eredità
krom2012
Citazione:
Stavo pensando la stessa cosa, se avessero "vinto" i tedeschi sarebbe cambiato qualcosa oggi?
Probabilmente qualcuno avrebbe raggiunto i propri scopi più rapidamente...

Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
Shavo
Inviato: 25/4/2015 15:03  Aggiornato: 25/4/2015 15:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/5/2008
Da:
Inviati: 334
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Sinceramente la vendetta è uno dei lati più dolci e piacevoli di questa vita. Non me lo negherei per niente al mondo.

Uno dei pensieri più stupidi che abbia letto su questo sito. Mi dispiace.


--------------------------------------------


Grazie di cuore a fefochip invece, il tuo messaggio è stato il pensiero più vero e profondo che ho letto oggi.

aislin
Inviato: 25/4/2015 15:08  Aggiornato: 25/4/2015 15:08
So tutto
Iscritto: 2/2/2011
Da:
Inviati: 14
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Io credo che, in teoria, celebrare un evento passato che nel bene o nel male ha comunque segnato la nostra storia sia un bene perché permette di "staccare" un attimo dalla routine quotidiana e porci domande e riflettere. Quello che trovo ripugnante di questa ricorrenza (come di tutte le altre) è come si sfruttata dai nostri politici per farsi il loro spot elettorale a buon mercato, trovo stomachevole che persone corrotte, ipocrite, ignoranti e fondamentalmente vigliacche vadano a commentare ciò che nel passato altre persone, in buona o cattiva fede, fecero e rischiarono la vita per fare... Il meglio che possiamo fare noi è ricercare la verità storica, comprenderla, e poi andare avanti con questo bagaglio sulle spalle.

hendrix
Inviato: 25/4/2015 15:17  Aggiornato: 25/4/2015 15:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/9/2006
Da:
Inviati: 1048
 Re: 25 aprile: la triste eredità
In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti.
(Ennio Flaiano)

krom2012
Inviato: 25/4/2015 15:19  Aggiornato: 25/4/2015 15:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 31/3/2010
Da: ll'oltretomba
Inviati: 576
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@ polaris

Chi lo sa, da una parte o dall'altra del potere il modus operandi è sempre quello:
http://www.globalresearch.ca/the-biggest-secret-in-history-false-flag-terror/5441247

...il cielo è sempre più bianco...
lyndon73
Inviato: 25/4/2015 15:33  Aggiornato: 25/4/2015 15:33
So tutto
Iscritto: 19/7/2014
Da:
Inviati: 13
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Concordo con il fatto che queste giornate siano mediaticamente la sagra della retorica, ma non sono d'accordo sul fatto che non ci sia niente da festeggiare e vi ricordo che la nostra Costituzione è fondata sull'antifascismo.
C'è chi non sopporta la rimozione di monumenti fascisti (Io neppure li avrei fatti costruire. Andate a vedere in Germania se ci sono quelli nazisti), io non sopporto questo forzato revisionismo storico.

fefochip
Inviato: 25/4/2015 15:45  Aggiornato: 25/4/2015 15:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
vi ricordo che la nostra Costituzione è fondata sull'antifascismo.

si, ma se poi nella vita reale della repubblica permangono gli stessi comportamenti non so che senso possa avere.

Citazione:
C'è chi non sopporta la rimozione di monumenti fascisti


magari potrebbero essere utili per ricordare ,mentre se si fanno sparire si può fare finta che non sia successo mai niente.

Citazione:
io non sopporto questo forzato revisionismo storico.

non meno di difficile sopportazione è chi vuole trovare il bene e il male assoluti.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Det.Conan
Inviato: 25/4/2015 16:27  Aggiornato: 25/4/2015 16:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/6/2006
Da:
Inviati: 1754
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Credo non esista altro paese al mondo che festeggi la propria sconfitta totale e occupazione di tutto il suo territorio in una guerra mondiale spacciandola per "auto-liberazione".
La cosidetta "guerra civile italiana" per durata,intensità dei combattimenti e numero dei partecipanti non è stata che una parentesi di pochi mesi dopo la quale nuovi fascisti che si dichiaravano anti-fascisti hanno preso il controllo dello Stato.
Se vogliamo dirla tutta,il vero merito materiale e sostanziale della Repubblica Italiana post-fascista è stato quello di aver portato il tenore di vita degli italiani ad uno dei livelli più alti nel mondo (checchè se ne dica).
In 20 anni di fascismo comunque non si è visto niente di simile alla strategia della tensione sul fronte interno.

E la Prima Guerra Mondiale ha fatto in Italia più morti della Seconda però i politici "liberali e democratici" del 15-18 che ci hanno spinto in guerra quando non era nemmeno chiaro chi potesse vincere e tradendo i propri alleati militari da un giorno all'altro dopo aver siglato un patto segreto sono dei Padri della patria,dei vincitori a cui dedicare piazze e vie mentre Mussolini entrato in guerra quando TUTTI (ma proprio tutti) pensavano che sarebbe finita da lì a poche settimane e rispettando i patti (scellerati ma alla luce del sole,pubblici e chiarissimi di fronte all'opinione pubblica) siglati con il proprio alleato è stato un dittatore mostruoso e tirannico.
Misteri dell'ideologia.

L'idea di una Italia democratica,libera e progressista è finita per sempre il 23 Maggio 1915 con il più grande bagno di sangue della nostra storia.
650.000 morti,milioni di invalidi,una intera generazione decimata.
Gente che quando arretrava di fronte al nemico veniva fucilata alle spalle,combattimenti all'arma bianca,una sofferenza inaudita di un popolo costretto a combattere fino all'ultimo uomo contro un impero,quello asburgico,che forse rappresentava la forma di Stato più avanzata e democratica (sì,avete capito bene) di tutto il mondo occidentale.
Il resto,ma proprio tutto il resto,fascismo compreso non ne è stato che la conseguenza.
Che siano maledetti per l'eternità.
Altro che 25 aprile.

Valdez
Inviato: 25/4/2015 16:31  Aggiornato: 25/4/2015 16:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/1/2015
Da:
Inviati: 42
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Concordo con Massimo 73 che il futuro ha origine dal passato e per questo bisogna conoscere (e non dimenticare) la storia passata, per evitare di ripeterne gli errori e gli orrori.

krom2012
Inviato: 25/4/2015 16:41  Aggiornato: 25/4/2015 16:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 31/3/2010
Da: ll'oltretomba
Inviati: 576
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
C'è chi non sopporta la rimozione di monumenti


C’è anche chi non sopporta la presenza di monumenti di ogni tipo, politici, economici, religiosi e così via, la cultura imperiale storicamente ha quasi sempre distrutto le opere degli sconfitti e ricostruito sopra il suo monumento a rappresentare il proprio dominio.

Ogni potere deve erigere il suo cazzo di monumento, il tempio fallico o la statua del coglionazzo di turno se no non è contento. Sono a favore della distruzione sistematica di ogni forma di potere a prescindere se è fascista o antifascista, a livello materiale collocherei quelle grandissime opere nei musei per ricordare a tutti gli sbagli dei cazzoni del passato e un invito a non ripeterli.

Ad esempio oggi se fanno la statua del cazzaro Renzi, è importante che rimanga in modo tale che un domani tutti si potranno ricordare delle sue eroiche gesta.

...il cielo è sempre più bianco...
xpi
Inviato: 25/4/2015 16:53  Aggiornato: 25/4/2015 16:53
So tutto
Iscritto: 11/4/2015
Da:
Inviati: 8
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Il tuo racconto lo trovo odioso e in alcuni punti poco veritiero.

Non è vero che i tedeschi scapparono lasciando indietro gli italiani ( e i Romeni) semmai i Tedeschi rimasero (stupidamente) a Stalingrado a prendersi gli obici russi mentre il fronte nord italiano e romeno veniva travolto e i tedeschi rimasero chiusi nella sacca.

Gli Italiani si ritirarono a piedi fino in Ucraina e poi caricati sui treni rimandati in Italia (Romania-Ungheria-Austria -Italia).Come abbia fatto tuo nonno a finire fino a Dacau che si trova in Baviera è un mistero.Poi scusa che si è tenuto il cappotto tedesco dal Don fino in Baviera o nel frattempo si era rimesso un cappotto italiano ma nella tragedia generale con centinaia di migliaia di morti un tedesco lo ha riconosciuto e accusato di essersi travestito da tedesco? Io questo racconto lo trovo poco credibile.Per il resto del racconto non dico nulla ma se le premesse sono queste qualche dubbio rimane.

Poi la frase finale un capolavoro di odio.

Odio ereditato?

Valdez
Inviato: 25/4/2015 17:01  Aggiornato: 25/4/2015 17:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/1/2015
Da:
Inviati: 42
 Re: 25 aprile: la triste eredità
La Resistenza al Nazi-Fascismo ha avuto origine da variegate aree di pensiero e di ideologia (dai cattolici ai comunisti per citarne alcuni), che avevano molti valori condivisi e molti altri in cui erano in disaccordo. Di tutti questi valori così diversi e talvolta opposti, nella nostra Repubblica fondata sulla Resistenza si sono affermati innanzitutto quei valori ritenuti “universalmente” giusti: il ripristino di un’organizzazione dello Stato più democratica e libera (suffragio universale, libertà di stampa, ecc.). Per il resto sono prevalsi quei valori che benché minoritari, in certe aree del Paese, erano quelli più gradita agli alleati Anglo-americani, vincitori del conflitto e occupanti l’Italia in quel periodo (e ancora oggi).

Rispetto all’Antifascismo, al revisionismo e ai movimenti Neofascisti, dobbiamo riflettere sui soggetti e sulle cause che hanno reso possibile l’avvento al potere del Fascismo nei primi anni ’20. Alla fine del primo conflitto mondiale i reduci rivendicavano la terra e migliori condizioni di lavoro nelle fabbriche, come era stato promesso loro. Agli scioperi che ne conseguirono il grande capitale nazionale ed internazionale (Angloamericano) ha reagito finanziando il Fascismo quale forza da usare contro queste rivendicazioni e contro il Socialismo e il Comunismo crescenti in Italia (con meccanismi analoghi a quanto avverrà in Germania col Nazifascismo). Ebbene quegli stessi poteri economici nazionali ed internazionali sono gli stessi che sono rimasti dopo la seconda guerra mondiale. Da qui il mancato smantellamento dell’apparato statale e militare fascista, cambiato nella forma, ma con gli stessi funzionari che sono rimasti poi nello stato liberale e repubblicano (e sotto occupazione degli alleati). Molti di questi avevano aderito al Fascismo per obbligo, ma molti altri per convinzione, creando nel tempo una base (anche di potere) che ha perdurato fino al Neofascismo attuale.

horselover
Inviato: 25/4/2015 18:02  Aggiornato: 25/4/2015 18:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: 25 aprile: la triste eredità
ci sommergono di retorica per oscurare il vero messaggio della resistenza: ribellarsi è giusto

toussaint
Inviato: 25/4/2015 18:04  Aggiornato: 25/4/2015 18:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Fefo, mi dispiace per il tuo vissuto perche' le colpe dei padri non dovrebbero mai ricadere sui figli (e dei nonni sui nipoti) ma il mio nonno invece e' stato mandato a fare una sporca guerra ed e' tornato si' vivo ma per quello che ha visto e dovuto fare s'e' dato all'alcol ed e' poi morto di cirrosi epatica. Se qualche malato di machismo non avesse deciso di gettare il paese in quella follia, mio nonno avrebbe potuto avere un' altra vita.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
fefochip
Inviato: 25/4/2015 18:42  Aggiornato: 25/4/2015 18:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
le colpe dei padri non dovrebbero mai ricadere sui figli

io ho come l'impressione che si dica questa cosa perche in realtà è SEMPRE il contrario.

Citazione:
il mio nonno invece e' stato mandato a fare una sporca guerra ed e' tornato si' vivo ma per quello che ha visto e dovuto fare s'e' dato all'alcol ed e' poi morto di cirrosi epatica.

i re si abbracciano e i popoli si scannano

chissà se prima o poi qualcuno capirà che la sola vera rivoluzione sarebbe quella di rifiutarsi di uccidere qualcuno perche te lo ordina qualcun altro.

l'unica è gettare le armi e cooperare. ma evidentemente chi lo capisce non gli conviene e chi non lo capisce continua....

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
halastor
Inviato: 25/4/2015 18:55  Aggiornato: 25/4/2015 18:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/2/2015
Da:
Inviati: 172
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@Redazione
...a proposito della Boldrini


Gentile Mazzucco

personalmente non parlo mai di questi eventi della nostra recente storia...non mi sembra corretto perché non c'ero e non posso certo giudicare le scelte né dell'una e né dell'altra parte....prima, magari, bisognerebbe trovarsi in situazioni del genere e poi giudicare. Credo che criticare (non di certo valutare o studiare...che è altra cosa) la storia sia tanto effimero e inutile quanto cercare di riattaccare le penne al pollo spennato per la cena.

Certo, è ovvio che le autorità, in giorni come questo, debbano in qualche modo dare un aspetto istituzionale all'avvenimento e quindi si mettano in "modalità retorica storica".

Poi, alcuni più di altri, le sparano così grosse che non si capisce se questi abbiano studiato in una scuola normale o a quella dei Looney Tunes.

Se il nostro Presidente della Camera non capisce da sola che i simboli del passato si lasciano stare per ricordare o per monito e non di certo perché qualcuno ne tragga esempio...allora è inutile cercare di capirci qualcosa...anche perché se qualcuno ne traesse un esempio diretto, allora, sia noi che tutta la politica (lei compresa) fino alla stessa società civile, ci saremmo dati un assetto diverso per niente.
Se, oggi, ad un reduce fascista chiedessimo il motivo per cui decise - allora - di entrare nel partito e ovviamente comportarsi in un certo modo, credo che la risposta non sarebbe tanto dissimile da quella che darebbe la Boldrini se le chiedessero circa il motivo per cui lei fa politica...e non vado oltre.

Se le ragioni della Boldrini avessero, anche lontanamente, nel regno incantato della politica italiana, un minimo di fondatezza...allora per le stesse ragioni dovremmo abbattere le migliaia di ponti, strade, scuole, ferrovie e addirittura intere cittadine costruite dal fascismo e che portarono l'italietta medievale di allora nel 20° secolo.

Ho il disgusto cronico...chissà se esiste una cura passata dalla Mutua.

Halastor

[...]L'occhio al moto deluso il falso crede;
E 'l terrore a que' mostri accresce fede[...]
"Torquato Tasso - La Gerusalemme Liberata - Canto XX"
fefochip
Inviato: 25/4/2015 19:11  Aggiornato: 25/4/2015 19:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: 25 aprile: la triste eredità
a proposito di questi tanto odiati fascisti....

come ho detto praticamente TUTTI con piu o meno trasporto erano tali

ogni italiano è figlio di un fascista

un articolo da leggere che termina con una considerazione molto attuale

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Jo1983
Inviato: 25/4/2015 19:28  Aggiornato: 25/4/2015 19:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/6/2014
Da: Maremma!!
Inviati: 146
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Una parte del CNEL (quella di matrice comunista) voleva solo cambiare il nome della dittatura perché l'idea era quella di far entrare l Italia sotto l influenza russa. Ciò è stato comprovato da molti storici. Forse i partigiani nella macchia non sapevano proprio tutto. Detto questo il popolo italiano è quello che ha appeso un cadavere di Mussolini che per anni aveva osannato. Probabilmente le persone che oggi volevano un giusto processo per i dittatori contemporanei sono i nipoti di piazzale loreto. Detto questo...il 25 di aprile è l anniversario della colonizzazione a stelle e strisce dell Italica penisola....però tutto il resto c'è la Boldrini. Give me five!!!

Come sopra, così sotto. Come dentro, così fuori.
Slobbysta
Inviato: 25/4/2015 19:47  Aggiornato: 25/4/2015 19:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Quella trasmissione l'ho vista anch'io... http://www.liberoquotidiano.it/news/libero-pensiero/1399939/Pansa--ogni-italiano-e-figlio.html e questo commento è senz'altro esagerato! Il paese di mio nonno (nord d'Italia) sarà un'eccezione, ma se si poteva evitare di indossare la camicia nera, lo si faceva volentieri, anzi ...! Poi i fascisti oltre a cose importanti, hanno fatto violenze gratuite proprio a persone che la pensavano in modo diverso...e non solo quello...l'appoggio sotterraneo inglese comunque è alla base della tragedia italiana...e l'entrata in guerra, la dimostrazione della sua stessa impotenza!

Slobbysta

Wally88
Inviato: 25/4/2015 20:18  Aggiornato: 25/4/2015 20:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/9/2012
Da: BoloByNight
Inviati: 50
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@Fernanda
@Redazione

Vorrei aprire un dialogo con voi, seriamente, ed esprimere la mia opinione, serenamente.

Cit.
"Per questo guardo con tristezza questo odio strumentale che ancora divide l'Italia su un passato
che dovrebbe solo fare parte della storia e non essere una palla al piede che ci
impedisce di cercare nel futuro qualcosa di diverso."


In che modo, secondo la tua opinione, questo passato impedisce a me come a te di cercare nel futuro qualcosa di diverso?

La mia opinione è che non ce lo impedisca.

Alternativamente:

In che modo la retorica antifascista intesa come la celebrazione dei valori antifascisti
impedisce a me come a te di cercare nel futuro valori diversi?

La mia opinione è che non ce lo impedisca.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

La Boldrini et renziani vari sono piuttosto stomachevoli non c'è che dire.

Valdez
Inviato: 25/4/2015 21:01  Aggiornato: 25/4/2015 21:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/1/2015
Da:
Inviati: 42
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Se limitiamo la discussione sul 25 aprile tra Fascismo ed Antifascismo, su quale dei due è stato migliore o più sanguinario, non solo rischiamo di trovarci al prossimo 25 aprile a parlare ancora delle stesse divisioni e delle stesse storie, ma si da l'opportunità ai politici di turno di sfruttare a proprio vantaggio le sofferenze di chi, 70 anni fa, ha combattuto e spesso dato la vita in difesa di ideali che, seppure diversi, ciascuno riteneva giusto dal loro punto di vista.

Indipendentemente da cosa si pensi del Fascismo, è innegabile che in Italia abbia assunto la forma di dittatura ed è altrettanto innegabile che i valori delle Resistenza, democrazia e libertà, siano quelli più comunemente accettati per giusti.

E' vero che si è rischiato di sostituire una dittatura Fascista con un'altra dittatura di tipo diverso, è per questo che ci si debbono trovare i valori della Resistenza nella lotta contro ogni tipo di dittatura e di privazione della libertà fondamentali dell'individuo.

Ogni avvenimento va visto nel contesto storico in cui avviene. Nella prima metà del 20° secolo le dittature si manifestavano in modo violento, mentre nella società attuale "occidentale" la guerra è normalmente condannata (almeno quelle che avvengono entro i propri confini). Tuttavia bisogna fare attenzione perché nella nostra società super tecnologica le libertà fondamentali della persona possono essere tolte con l'uniformazione globale e a suon di leggi "fatte per il nostro bene", senza sparare un colpo.

krom2012
Inviato: 25/4/2015 21:12  Aggiornato: 25/4/2015 21:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 31/3/2010
Da: ll'oltretomba
Inviati: 576
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Il paese di mio nonno (nord d'Italia) sarà un'eccezione, ma se si poteva evitare di indossare la camicia nera, lo si faceva volentieri, anzi ...!


Non è assolutamente un'eccezione, comunque non c'era mica l'obbligo di indossarla, chi diventava fascistone avrebbe avuto una vita facile e una carriera assicurata pur consapevole delle porcate che avrebbe dovuto compiere, questo era quanto si sapeva. Non a caso le camicie nere erano malviste dalla maggioranza dei cittadini, che non l'avrebbero indossata neanche da morti (questa è una delle realtà storiche di alcuni paesi dove tutti si conoscevano e chi entrava a farne parte era considerato un pezzo di merda).

...il cielo è sempre più bianco...
Slobbysta
Inviato: 25/4/2015 22:20  Aggiornato: 25/4/2015 22:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
comunque non c'era mica l'obbligo di indossarla


Mio bisnonno ha finto di esser ipovedente, mio nonno essendo figlio unico, in questa condizione avrebbe evitato di indossare la camicia nera...era obbligatorio per la chiamata alle armi!

Slobbysta

maurixio
Inviato: 25/4/2015 22:33  Aggiornato: 25/4/2015 22:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/4/2007
Da:
Inviati: 333
 Re: 25 aprile: la triste eredità
da qualunque lato lo si guardi il 25 aprile puo diventare buono per il dividi e comanda.

Poi non è che tutti quelli che rientrano sotto la definizione fascista siano cattivi o pericolosi e quelli di definizione antifascista siano buoni e rassicuranti.

Il bello di tutto questo, è che uno vede il marasma nel quale l'altro è immerso e il brutto è che raramente restano in evidenza i tratti piu edificabili e comuni.

"la nostra forza e cento mani e cento occhi fanno a noi la guardia"
"devo fuggire o farmi piu dappresso a loro"

krom2012
Inviato: 25/4/2015 23:05  Aggiornato: 25/4/2015 23:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 31/3/2010
Da: ll'oltretomba
Inviati: 576
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@ Slobbysta

In quel caso un’unica altra possibile rischiosa scelta era disertare come fece mio bisnonno scappando con la famiglia rifugiandosi nei seminterrati e per fortuna se la cavò anche se perse la casa (bombardata dai tedeschi). Nel commento precedente mi riferivo ad episodi in cui la guerra era già in corso e non c’era nessun obbligo di chiamata, alcuni decidevano di propria volontà di indossare la camicia nera il che era ancora più grave.

...il cielo è sempre più bianco...
Manolohd
Inviato: 25/4/2015 23:20  Aggiornato: 25/4/2015 23:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/4/2015
Da:
Inviati: 50
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Mi dispiace per le perdite affettive che avete avuto in quel periodo.
È inutile che cerchiamo di giustificare l'una o l'altra fazione. Bisogna mettere in conto che la storia la scrive chi vince(e a vincere non è stato il popolo). Che questa storia faccia acqua da tutte le parti è palese, perché è la medesima che vuol convincerci della nostra liberazione, invece noi possiamo sostenere, vivendolo sulle nostre spalle che non viviamo ne libertà ne sovranità sul nostro territorio. Magari tra 50anni anche nelle scuole irachene gli studenti leggeranno sui libri (us edition) di storia che sono stati liberati e che il tiranno é stato consegnato alla morte dal popolo.
In un futuro, spero imminente, vorrei festeggiare il giorno mondiale della consapevolezza quella che avrà convinto la gente ad iniziare la vera resistenza quella che si scaglierà contro chi ha ordito questo piano che ha come fine la schiavitù tanto fisica quanto mentale dell'uomo e che riduce la nostra esistenza a quella di pupazzi di carne da utilizzare e gettare quando non servono più.

MANOLO

« Le labbra della saggezza sono solo aperte alle orecchie della comprensione ».
«IL KYBALION».
toussaint
Inviato: 25/4/2015 23:52  Aggiornato: 25/4/2015 23:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Comunque, i veri partigiani sono stati questi, ben 24 anni prima, gli unici ad opporsi quando tutti i partiti calarono le braghe, compresi partito socialista e comunista, questi ragazzi (erano anche loro reduci della Grande Guerra, la truppa cui gli ufficiali di censo patrizio sparavano alle spalle dopo averli mandati a sacrificarsi in massa per conquistare qualche collina) si autorganizzarono e si opposero ai soprusi delle squadracce fasciste:


Gli Arditi del Popolo

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 26/4/2015 0:09  Aggiornato: 26/4/2015 0:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Da destra si dice spesso che il 25 luglio e poi l'8 settembre fu un tradimento ai danni di Mussolini e dell'Italia nei confronti dell'alleato tedesco, ma il tradimento originario fu proprio di Mussolini, socialista e direttore dell'Avanti nei confronti del proletariato italiano.
I Fasci di Combattimento erano nati dalla disfatta di Caporetto cui non seguì una sconfitta politica dell'Italia solo perché l'Impero Austro-Ungarico fu comunque annientato dagli altri alleati dell'Italia, ed erano nati per rivendicare un futuro per i combattenti che dopo essere stati usati come carne da cannone erano stati lasciati in miseria.
Uno degli obiettivi, ad esempio, era di requisire le terre degli agrari e darle proprio ai combattenti, poi invece Mussolini si alleò con gli agrari e tutto si mutò nel suo contrario (vedere, ad esempio, il bel film La Marcia su Roma di Dino Risi con due magistrali Tognazzi e Gassman).
E' qui che gli Arditi d'Italia si dividono tra componente fascista e componente anarco-comunista-sindacalista.
Mentre in precedenza persino la famosa Impresa di Fiume fu organizzata in comune tra dannunziani, anarchici e sindacalisti-rivoluzionari, quest'ultimi avevano addirittura scritto la Costituzione della Repubblica di Fiume, la cosiddetta Carta del Carnaro, redatta da Alceste De Ambris che si rifaceva esplicitamente all'esperienza della Repubblica dei Soviet russa.


edit: pochissimi conoscono questa parte della storia italiana, un momento cruciale, gli anni immediatamente successivi alla fine della Prima Guerra Mondiale che segneranno tutto il secolo e anche i nostri giorni.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Slobbysta
Inviato: 26/4/2015 6:11  Aggiornato: 26/4/2015 6:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: 25 aprile: la triste eredità
krom2012
Citazione:
In quel caso un’unica altra possibile rischiosa scelta era disertare come fece mio bisnonno


Grande il tuo bisnonno, l'avrei fatto anch'io!

Citazione:
perse la casa (bombardata dai tedeschi)


È orribile la guerra, comunque i danni maggiori lo hanno fatto gli alleati...

Citazione:
episodi in cui la guerra era già in corso e non c’era nessun obbligo di chiamata


Su questo, mi suona di non corretto, la campagna di Russia era per "vantare" morti per il dopo guerra, l'Italia non ne aveva abbasta. L'equipaggiamento di quei soldati era appositamente scarso...


C'è un bellissimo film che si chiama LA PELLE...e mostra la "liberazione"...un vero capolavoro!

Slobbysta



PS
Resistenza italiana - Wikipedia
it.wikipedia.org/wiki/Resistenza_italiana
Infine artefici di un altro tipo di "resistenza" all'occupante tedesco ed al governo ... di aderire al nuovo governo fascista per venire impiegati in prevalenza come ..... salirono in montagna per sfuggire ai bandi di arruolamento forzato diramati dal ..... i reparti Waffen-SS, durante un rastrellamento alla caccia del gruppo ribelle di  ...

Slobbysta
Inviato: 26/4/2015 6:42  Aggiornato: 26/4/2015 6:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: 25 aprile: la triste eredità
utrevolver
Citazione:
Ah già, vero, oggi è il 25. Prima o poi mi toglierò la soddisfazione di sputare in faccia a un "partigiano".


Usare la saliva per argomentare nooo?

Slobbando

afabbri73
Inviato: 26/4/2015 7:38  Aggiornato: 26/4/2015 7:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/5/2011
Da:
Inviati: 302
 Re: 25 aprile: la triste eredità
C'è sempre un Giuda, un Pilato è un Caifa dietro ogni conflitto e ribellione

fefochip
Inviato: 26/4/2015 8:45  Aggiornato: 26/4/2015 8:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Indipendentemente da cosa si pensi del Fascismo, è innegabile che in Italia abbia assunto la forma di dittatura ed è altrettanto innegabile che i valori delle Resistenza, democrazia e libertà, siano quelli più comunemente accettati per giusti.


è altrettanto innegabile che oggi questi valori siano piu una presa per il culo ideologica che delle cose concrete.

Citazione:
nella società attuale "occidentale" la guerra è normalmente condannata
lo dice anche la costituzione ....ma anche qui è ormai solo retorica e ipocrisia

"l'italia ripudia la guerra" come dici tu entro i suoi confini
basta chiamarla missione di pace e va tutto bene

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
spettatore
Inviato: 26/4/2015 10:07  Aggiornato: 26/4/2015 10:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Articolo interessante.....


http://www.stampalibera.com/?a=29418


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
toussaint
Inviato: 26/4/2015 11:22  Aggiornato: 26/4/2015 11:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Ah già, vero, oggi è il 25. Prima o poi mi toglierò la soddisfazione di sputare in faccia a un "partigiano".


Poi qualcuno dice che i fascisti non esistono più.


edit: poi sono sostanzialmente d'accordo con l'articolo postato da spettatore, ma se uno è stato tradito (la Resistenza) non mi sembra il caso anche di insultarlo...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Wally88
Inviato: 26/4/2015 11:55  Aggiornato: 26/4/2015 11:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/9/2012
Da: BoloByNight
Inviati: 50
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@Fefo

Vorrei poter discutere e dialogare con te e con tutti su quanto affermi:

"non esistono partigiani e fascisti , esistono le persone."

Questa affermazione è falsa ed incomprensibile (e quindi non condivisibile) se presa in senso assoluto,
ma assolutamente vera e comprensibile (e quindi condivisibilissima) se facciamo nostro
il punto di vista di Fefo e lo contestualizziamo all'interno del racconto in cui ci riporta la cronaca
dell'omicidio di suo Nonno.

"la giustizia non esiste , invece sono molto reali le invidie , i livori ,l'incapacità di fermarsi e rimanere umani.
lo presero e lo fucilarono perche era "fascista"."


Nella mia interpretazione: " E' chiaro che, da ciò che dici, tuo Nonno è stato ucciso ingiustamente in quanto ucciso
da persone che furono invidiose, colme d'odio, incapaci di fermarsi, disumani prima ancora che partigiani,
e, se me lo consenti, tuo Nonno fu una persona coraggiosa e coerente prima ancora che fascista;
Quando tu dici"i partigiani e i fascisti non esistono, io penso, "prova a considerare quegli eventi senza usare queste
categorie" e, sinceramente, posso anche capirti, però, prova a capirmi anche tu se ti dico che
i partigiani esistevano come esistevano i fascisti.
ed aldilà di questa considerazione, va senz'altro riconosciuto che le vendette personali o peggio
la caccia al "capro espiatorio" di turno commesse in quel vuoto di potere causato dalla caduta del regime
sono delle violenze gratuite contrarie alla morale ed al comune buon senso"

"in questo giorno oggi mi chiedo una cosa : che cazzo ci sarebbe da festeggiare?
la liberazione da cosa esattamente ? dal fascismo?
non mi pare una gran cosa se lo abbiamo sostituito con il filoamericanismo
in nome del quale andiamo a portare gli stessi lutti e gli stessi problemi
nel tempo a innumerevoli famiglie fatte alla fine di bambini colpevoli
solo di essere nati sotto la stella sbagliata, fatta di piombo invece che di luce notturna."

Ieri abbiamo celebrato il ricordo della lotta di resistenza al fascismo e del suo lascito, e, si, senza alcun dubbio
abbiamo festeggiato la liberazione dall'Italia dal fascismo, la caduta del regime,
la sconfitta inequivocabile di Mussolini e delle ambizioni guerrafondaie e colonialiste dell'Italia fascista,
abbiamo fatto nostra quella gioia, la gioia di un popolo che si libera del proprio oppressore, e bla bla bla

Retorica antifascista a parte, a me la Costituzione Italiana nata dalla resitenza pare una gran bel lascito e
personalmente non ritengo che sia una costituzione filoamericana, il tuo giudizio non è corretto, il filoamericanismo o
meglio il servilismo delle nostre classi dirigenti all'autorità americane non è il lascito della resistenza.

La nostra costituzione non avrebbe impedito ai comunisti di formare un governo in Italia,
"Gladio" (ci siamo capiti?) invece era pronta ad impedirlo.

Sono contrario quanto te a ciò che chiami filoamericanismo,

I valori che sento di aver celebrato insieme a tante persone ieri non mi impediscono di condividere con te questo come
tanti altri valori, pensieri o perplessità.

"probabilmente ci dimentichiamo troppo facilmente che siamo solo di passaggio in questa vita
e ci permettiamo il lusso di lasciare in eredità questo tipo di sofferenze, in nome di una giustiza contro gli infedeli,
i fascisti, i comunisti, i terroristi , i nazisti, i ...isti.

Quando cominceremo a festeggiare cose non legate al sangue/sofferenze di qualcuno?

Io di solito festeggio perchè sono felice e non perchè ho ammazzato qualcuno, voi?"

Noi, fefo, abbiamo festeggiato la FINE dei massacri, La FINE della guerra, la FINE della dittatura, l'inizio
della PACE e di un rinnovato spirito di UMANITA' semmai.... non abbiamo festeggiato la morte, abbiamo festeggiato l'inizio
di una nuova vita, per il popolo italiano, per il regime politico italiano.

Da questa festa non devi sentirti in alcun modo escluso, perchè appartiene a te quanto a me.

Comunque non sono mica un idiota, è chiarissimo che la tua vicenda personale ti porta a vivere questo giorno
con tutto quello che ne segue come una serie di pugni nello stomaco a cadenza regolare.

Anch'io se me lo consentirai vorrei poterti abbracciare.

Citazione di citazione:

"vi ricordo che la nostra Costituzione è fondata sull'antifascismo."

"si, ma se poi nella vita reale della repubblica permangono gli stessi comportamenti non so che senso possa avere."


Davvero pensi che, siccome i politici di turno non la rispettano, la costituzione non abbia senso di esistere?
Non pensi che possa anche in questo caso essere uno strumento importante in mano agli italiani?
Il lodo alfano è stato bloccato dalla corte costituzionale si o no?

Ma come fai a non apprezzare o quantomeno a riconoscere
il progresso che è stato oggettivamente prodotto in termini di "contenimento delle derive
autoritaristiche" dagli organi di controllo istituiti dalla nostra costituzione?

"Chissà se prima o poi qualcuno capirà che la sola vera rivoluzione sarebbe quella di rifiutarsi
di uccidere qualcuno perchè te lo ordina qualcun altro.

L'unica è gettare le armi e cooperare,
ma, evidentemente, a chi lo capisce non gli conviene e chi non lo capisce continua...."

Partecipare, aver partecipato, alla celebrazione del 25 Aprile non solo
non mi impedisce di pensarla come te (in questo caso "esattamente come te"), ma addirittura
porta me come tante altre persone partecipanti a pensarla come te.

Ieri, a Montesole, ho visto un mucchio di "costruttori di pace" per niente rancorosi, nè colmi d'odio, nè invidiosi.

Ieri ho partecipato assieme al mio amico Giovanni che fu a suo tempo obiettore di coscienza e che ha lottato
e continua a lottare contro la guerra e contro l'interventismo in tutte le loro forme, lui l'ha rivendicata
come una sua festa, a dirla tutta, mi ha invitato lui a partecipare assieme.

Lui che ha, a tutti gli effetti, opposto un netto rifuito ad imbracciare le armi per i supremi interessi della patria,
accettando con coraggio e determinazione le conseguenze del suo gesto.

Ti pare che mi avrebbe invitato a partecipare con lui
se il 25 aprile ci impedisse di pensarla come te sulla guerra???
Cosa che, beninteso , tu non sostieni espressamente, però ci tengo a chiarire.

"come ho detto praticamente TUTTI con piu o meno trasporto erano tali (fascisti sottinteso)"

Su questa affermazione vorrei contestare che:

"Praticamente TUTTI furono obbligati con più o meno trasporto a PIEGARSI al fascismo, in
seguito ad un periodo (tra la I e la II guerra mondiale) di fortissime agitazioni e conflitti
sociali risolti dagli squadristi con un esplosione di violenza culminata nell'episodio ricordato
come l'omicidio Matteotti, dopo il quale, più precisamente dopo che Mussolini se ne assunse la responsabilità
politica, fu sconfitta ogni resistenza alla realizzazione del regime fascista.
Da quel momento in poi l'Italia vive in un vero e proprio totalitarismo, in cui ogni organo e istituzione
statale (scuola, polizia, magistratura, governo) , ogni corpo sociale intermedio (associazioni di qualsiasi genere) sono
assorbiti nel disegno di propaganda fascista o sciolti.
Mio Nonno Michele e mio Nonno Giorgio, così come mia Nonna Franca, nacquero in quel periodi lì, e vennero cresciuti
come fascisti, non ebbero proprio alcun margine di scelta.
Michele mi raccontò qualche episodio di quel periodo, mi racconto dei Volta-gabbana, delle litigate davanti alla chiesa
dopo la messa domenicale, mi raccontò di come capì a posteriori una scena vissuta da ragazzo in cui suo padre
bruciava i giornali socialisti che teneva di fianco al camino.
Suo padre non gli disse mai che non era fascista, forse per non metterlo in difficoltà.

Non voglio però che il mio intervento venga preso come una negazione del fascino che il
fascismo emanava sul popolo italiano, Innegabile è che il fascismo vinse perchè convinse la
stragrande maggioranza degli italiania ad aderire.
Questo è un dato di fatto storico.
Gli oppositori del tempo fallirono nel convincere gli italiani a opporsi al fascismo,
a risolvere i conflitti sociali in un'altra maniera, a combattere il fascismo con più
determinazione quando avrebbero potuto.

Possiamo convenire in questa analisi?

Citazione di citazione:

"Citazione:
Indipendentemente da cosa si pensi del Fascismo, è innegabile che in Italia abbia assunto la forma di dittatura
ed è altrettanto innegabile che i valori delle Resistenza, democrazia e libertà, siano quelli più
comunemente accettati per giusti.


è altrettanto innegabile che oggi questi valori siano piu una presa per il culo ideologica che delle cose concrete.

Citazione:
nella società attuale "occidentale" la guerra è normalmente condannata
lo dice anche la costituzione ....ma anche qui è ormai solo retorica e ipocrisia

"l'italia ripudia la guerra" come dici tu entro i suoi confini
basta chiamarla missione di pace e va tutto bene"

Ma va "tutto bene" per i politici ipocriti e infedeli semmai!!!!
I valori della costituzione non sono una presa per il culo, una presa per il culo semmai
sono, torno a ribadirlo, i comportamenti dei politici ipocriti e infedeli, che la disattendono e
ne tradiscono lo spirito ed i principi.

halastor
Inviato: 26/4/2015 14:44  Aggiornato: 26/4/2015 14:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/2/2015
Da:
Inviati: 172
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@Slobbysta

Ovviamente dobbiamo capirci. Credo che nessuno possa mettere in discussione l'assurda ferocia (stupidità assoluta) che il fascismo perpetrò agli stessi italiani o l'improbabile colonialismo, l'appoggio all'Asse ecc..... Nessuno nega questi avvenimenti.

Facciamo solo considerazioni sui simboli del fascismo che volenti o nolenti fanno parte di noi.
Come ho detto nel mio precedente commento, non posso criticare la storia perché non c'ero. Ma posso criticare l'uomo.
L'Homo Italicus è fondamentalmente un vigliacco; e questa vigliaccheria si trasforma in stupida ferocia quando c'è un regime a difenderla...ma non è accaduto solo col fascismo.
Il fascismo non ha fatto altro che far emergere il servilismo vigliacco degli italiani...un gene che possediamo solo noi credo; ed essendo un regime repressivo, ha espresso questa vigliaccheria nella repressione...insomma, siamo l'espressione di chi ci comanda.

...ovviamente con le dovute eccezioni...per fortuna.

Lo stesso meccanismo accade oggi. Una nazione che si vende per 80 euro, o che si affida per un altro "ventennio" a politici improvvisati che hanno fatto passare leggi che definire "ad personam" è riduttivo e che , forse, nemmeno il fascismo avrebbe fatto.

......
Le cose ce le scordiamo....un intero parlamento votò su una identità falsa...poco tempo fa!!!......

Fiumi di gente a cui è stato tolto tutto, lavoro, casa, conto in banca....eppure votano sempre allo stesso modo...
Davvero possiamo dire, oggi, di essere immuni a tutto questo (dico in generale)?
E' vero!! In questo paradigma siamo stati tutti fascisti....e purtroppo lo siamo ancora.

Halastor

[...]L'occhio al moto deluso il falso crede;
E 'l terrore a que' mostri accresce fede[...]
"Torquato Tasso - La Gerusalemme Liberata - Canto XX"
Argo1
Inviato: 26/4/2015 16:05  Aggiornato: 26/4/2015 16:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/3/2015
Da:
Inviati: 88
 Re: 25 aprile: la triste eredità
L'Homo Italicus è fondamentalmente un vigliacco

Mi oppongo! Questa è una visione che scaturisce da una certa cinematografia d'oltreoceano e purtroppo anche italiana.

fefochip
Inviato: 26/4/2015 16:50  Aggiornato: 26/4/2015 16:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@ Wally88
Citazione:
Questa affermazione è falsa ed incomprensibile (e quindi non condivisibile) se presa in senso assoluto, ma assolutamente vera e comprensibile (e quindi condivisibilissima) se facciamo nostro il punto di vista di Fefo e lo contestualizziamo all'interno del racconto in cui ci riporta la cronaca dell'omicidio di suo Nonno.


non è con la contestualizzazione che si capisce quello che volevo dire ma al contrario è proprio con l'astrazione.
quando nasci , nasci uomo e non di un partito politico.
hai dei tratti comuni con gli altri tuoi pari , chiamale "leggi di natura" , chiamale come vuoi.
di fronte a un assassinio non esiste colore politico.
puoi usare la tanto usata parola "giustiziato" ma rimane un assassinio. ci si nasconde dietro come per le "missioni di pace".
finche non si capirà che l'altro sei tu non ci sarà molto altro da dire.
o lo capisci o non sarò certo io che riesco a spiegartelo.

Citazione:
tuo Nonno fu una persona coraggiosa e coerente prima ancora che fascista

assolutamente inutile in quel contesto, è idiozia.
hai una moglie e una figlia, nasconditi , punto e basta.
morire per un ideale è molto romantico ma è un idiozia, non sei salvo d'acquisto e non sei in quel frangente.
la vita è preziosa , troppo per un qualsiasi ideale, po iognuno decide di farne quello che vuole ma francamente non mi sento di sacrificare la vita per qualcosa di intangibile.

Citazione:
Ma come fai a non apprezzare o quantomeno a riconoscere il progresso che è stato oggettivamente prodotto in termini di "contenimento delle derive autoritaristiche" dagli organi di controllo istituiti dalla nostra costituzione?


vedi questo è un concetto che si può esprimere diversamente.
quale è la migliore forma di governo? la democrazia? la dittatura ?la monarchia? l'anarchia? e quale il sistema economico migliore? il capitalismo ? il comunismo?

sono in gran parte seghe mentali perche può essere piacevole vivere in un totalitarismo "illuiminato" quanto asfissiante stare in una falsa democrazia.

alla base ci sono sempre le persone, i governi saranno nel bene e nel male l'espressione delle persone alla base.
ieri avevamo mussolini lo ha messo li il popolo non c'è andato da solo.
cosi come prima c'era/erano i/il re
se al popolo va bene un sovrano si merita quello

adesso noi ci meritiamo renzi, ch eti devo dire?

Citazione:
la Costituzione Italiana nata dalla resitenza pare una gran bel lascito e personalmente non ritengo che sia una costituzione filoamericana, il tuo giudizio non è corretto

non mi pare di aver detto questa cosa

in ogni caso intendo che il 25 aprile in realtà è una fregatura.
per quanto "cattivo" mussolini era l'espressione di un popolo , oggi fesserie retoriche a parte siamo da allora una colonia americana.
ci abbiamo guadagnato? bo non ne sono cosi sicuro come vorrebbe far intendere la propaganda post bellica

Citazione:
I valori della costituzione non sono una presa per il culo, una presa per il culo semmai sono, torno a ribadirlo, i comportamenti dei politici ipocriti e infedeli, che la disattendono e ne tradiscono lo spirito ed i principi.


non so che dirti.
se trovo scritto che la repubblica italiana ripudia la guerra per la risoluzione delle controversie internazionali (cito a braccio) e poi facciamo parte della NATO con la quale andiamo a portare guerre di conquista spacciate per "missioni di pace" non so che altra locuzione usare al posto di "presa per il culo".

e il valore di quella costituzione è inferiore a quello della carta sulla quale è scritta....almeno per quell'articolo.

non è un opinione ma una triste ammissione di realtà.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
halastor
Inviato: 26/4/2015 16:57  Aggiornato: 26/4/2015 16:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/2/2015
Da:
Inviati: 172
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@Argo1

Grazie per il tuo contributo...mi hai fatto ricordare un altro nostro aspetto...di cui io personalmente mi vergogno sempre...tu non lo so!!!

oltre al servilismo vigliacco, dare la colpa ad altri è ed è stata sempre un'altra nostra peculiarità...

grazie per averlo confermato....chissà perché l'avevo scordato

E comunque non puoi opporti ai fatti. E' semplicemente storia. Senza andare troppo indietro nel tempo (e ce ne sarebbero)...diciamo dalla Restaurazione ad oggi. Ti ricordi cosa disse Metternich dopo il trambusto napoleonico?

<< La parola Italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle.>>

Voleva dire che l'Italia è troppo divisa...troppo "Ognuno per se e Dio per tutti"....troppo squallidamente servile....insomma, non abbiamo mai contato niente.

Grazie ancora

Halastor

ps: devo ammettere che ti sei salvato con quel "e purtroppo anche italiana"...ma solo un pò.

[...]L'occhio al moto deluso il falso crede;
E 'l terrore a que' mostri accresce fede[...]
"Torquato Tasso - La Gerusalemme Liberata - Canto XX"
Pyter
Inviato: 26/4/2015 17:56  Aggiornato: 26/4/2015 17:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Il fascismo è stata la logica conseguenza di 60 anni di politica savoiarda.
In quei sessanta anni la storia d'Italia è piena di gente, soprattutto al sud, che ha lottato per non lasciarsi mettere i piedi sopra dai nordisti criminali.
Sessanta anni di dittatura, fucilazioni di civili, lotta al dissenso mascherata da lotta al brigantaggio e al terrorismo (esattamente le stesse dinamiche di oggi) culminate nel pluri decorato Bava Beccaris.
Una deriva autoritaria che ha portato l'Italia al più grande e inutile bagno di sangue della sua storia, la prima guerra mondiale.
Un tentativo colonialista iniziato ben prima del fascismo, con Giolitti.
Il ventennio mussoliniano rispetto alla storia prefascista è stata una scampagnata, rovinata dall'entrata in guerra a fianco della Germania, secondo una dinamica storicamente ancora tutta da verificare.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
pragmatico
Inviato: 26/4/2015 18:12  Aggiornato: 26/4/2015 19:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2015
Da:
Inviati: 190
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Leggermente O.T. FORSE

"Elena Curti, figlia vivente di Mussolini
“Credo che al prossimo giro voterò per Renzi, perché mi ricorda Mussolini. È uno che non guarda in faccia a nessuno, va anche contro i suoi pur di fare quello che si è prefissato. All’inizio mi piaceva il presidente Napolitano. Ma ho capito che faceva solo gli interessi di una parte sola. Mattarella non mi piace, non condivido il suo elogio dei partigiani. Giorgio Almirante non mi è mai piaciuto, fin dal primo momento. Questione di pelle, quando me l’hanno presentato era un rappresentante di saponette mal vestito, poi l’ho rivisto in Parlamento. Ma in tanti anni non ha mai fatto nulla di veramente importante per i fascisti. Era bravo solo a parlare e a farsi il suo appartamento, bello e grande nel centro di Roma. Si accontentava di avere il partito al 5% facendosi votare dai nostalgici di cui non si è mai davvero occupato. Gianfranco Fini? Peggio perfino di Almirante”. Elena Curti l’ultima figlia vivente di Benito Mussolini (25 Aprile 2015)
Ave Renzi"

Muoiono i santi , muoiono gli eroi ,muore la gente piena di guai, ma i rompi@@ non muoiono mai

Argo1
Inviato: 26/4/2015 18:49  Aggiornato: 26/4/2015 18:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/3/2015
Da:
Inviati: 88
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@halastor

Mi dispiace averti ricordato un'altra qualità dell'Homo Italicus... ti assicuro che non era mia intenzione.
Anche se la mia valutazione del popolo italiano è piuttosto bassa, non è così, diciamo, spietata come la tua. E non ho mai dato torto al Metternich, poi diamogli almeno atto che quando lui disse quella famosa frase la penisola era ancora lungi dall'essere unificata.

pragmatico
Inviato: 26/4/2015 19:36  Aggiornato: 26/4/2015 20:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2015
Da:
Inviati: 190
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Fefochip ho seguito la discussione ed esprimi nelle tue analisi un livello intellettuale e
critico veramente notevoli , mi riconosco in tutte le tue affermazioni.

L'unica distinzione è storica quando tu affermi "ieri avevamo mussolini lo ha messo li il popolo non c'è andato da solo" .

Non è proprio cosi , quando venne fatta la marcia su Roma , erano poche migliaia di persone , malridotte , l'esercito che aveva blindato Roma con un ordine li avrebbe dispersi in 5 minuti, e il fenomeno non sarebbe mai esistito.


La decisione fu presa dal Re insieme alle alta classi imprenditoriali che vedevano nei fasci una contrapposizione a ciò che piu li spaventava nella contingenza storica ( la potenziale avanzata della rivoluzione socialista avvenuta in Russia ) ed accettarono il rischio pensando di controllarlo senza problemi. Il popolo e arrivato dopo , chi per propaganda , chi cosrtretto ad aderire per vivere.

P.S. spero che l'utente Utrevolver sia sospeso dal sito , mio pensiero personale ovviamente.

maurixio
Inviato: 26/4/2015 19:42  Aggiornato: 26/4/2015 19:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/4/2007
Da:
Inviati: 333
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@ Argo1
prima ti opponi ...poi la butti bianca!!
La tua valutazione del popolo italiano non è attendibile a meno che non sia autoreferenziale

angelo88
Inviato: 26/4/2015 22:17  Aggiornato: 26/4/2015 22:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/1/2015
Da:
Inviati: 36
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Fefochip

mio nonno era fascista , come la gran parte delle persone all'epoca. oltre che fascista forse era anche molto ingenuo. all'indomani della "liberazione" non si nascose perche diceva che non aveva fatto nulla di male. probabilmente l'unica cosa di male fatta fu quella pensata ingenua con una moglie e una figlia. nasconditi lo stesso cazzo, che non sai come sono fatte le persone? non esistono partigiani e fascisti , esistono le persone. la giustizia non esiste , invece sono molto reali le invidie , i livori ,l'incapacità di fermarsi e rimanere umani. lo presero e lo fucilarono perche era "fascista". distrussero una famiglia, e non solo. mia madre in collegio e mia nonna probabilmente cosi giovane non sapeva cosa fare di una figlia piccola. quella morte portò un buco emotivo cosi incolmabile che mia madre si attaccò morbosamente alla madre , cosa che rese impossibile il matrimonio con un marito e conseguenza di tutto degenerò in depressione. la depressione come la maggior parte delle malattie non si sa come curare. si dice di farlo ma non lo si sa in realtà, perche noi diciamo di capire ma non capiamo quasi un cazzo. (è uno dei problemi maggiori dell'umanità attualmente) tutto questo degenerò in un suicidio. io oggi continuo a pagare tutta questa cazzo di catena di eventi perche bisognava fucilare il FASCISTA.

Troppo intrigante il plot narrativo, non sarà che...

a proposito di questi tanto odiati fascisti.... come ho detto praticamente TUTTI con piu o meno trasporto erano tali ogni italiano è figlio di un fascista un articolo da leggere che termina con una considerazione molto attuale

Ecco da dove viene! La pansite acuta sta mietendo ancora vittime.

Argo1
Inviato: 26/4/2015 22:17  Aggiornato: 26/4/2015 22:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/3/2015
Da:
Inviati: 88
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@maurixio
prima ti opponi ...poi la butti bianca!! La tua valutazione del popolo italiano non è attendibile a meno che non sia autoreferenziale

Preferivi un risposta accesa? Rivolgiti ad un altro avatar, il mio è calmissimo.
Per quanto riguarda la mia valutazione sul popolo italiano, beh, sì, ti ribadisco che non è altissima.
La mia opposizione riguardava la vigliaccheria, che non credo sia giusto affibbiarla ad un intero popolo.
Autoreferenziale? Insinuazione che lascia il tempo che trova.

manofmonk
Inviato: 27/4/2015 0:08  Aggiornato: 27/4/2015 0:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/2/2015
Da: LUNA
Inviati: 153
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:

"Elena Curti, figlia vivente di Mussolini
“Credo che al prossimo giro voterò per Renzi, perché mi ricorda Mussolini. È uno che non guarda in faccia a nessuno, va anche contro i suoi pur di fare quello che si è prefissato. All’inizio mi piaceva il presidente Napolitano. Ma ho capito che faceva solo gli interessi di una parte sola. Mattarella non mi piace, non condivido il suo elogio dei partigiani. Giorgio Almirante non mi è mai piaciuto, fin dal primo momento. Questione di pelle, quando me l’hanno presentato era un rappresentante di saponette mal vestito, poi l’ho rivisto in Parlamento. Ma in tanti anni non ha mai fatto nulla di veramente importante per i fascisti. Era bravo solo a parlare e a farsi il suo appartamento, bello e grande nel centro di Roma. Si accontentava di avere il partito al 5% facendosi votare dai nostalgici di cui non si è mai davvero occupato. Gianfranco Fini? Peggio perfino di Almirante”. Elena Curti l’ultima figlia vivente di Benito Mussolini (25 Aprile 2015)
Ave Renzi"

Eh Già...è proprio vero, la mamma degli scemi è sempre incinta.

fefochip, per quel che può contare, condivido quello che ti ha detto Massimo all'inizio.
Buona fortuna...

Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra.
Wally88
Inviato: 27/4/2015 0:42  Aggiornato: 27/4/2015 0:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/9/2012
Da: BoloByNight
Inviati: 50
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@Fefo

Non è con la contestualizzazione che si capisce quello che volevo dire ma al contrario è proprio con l'astrazione.

Effettivamente valutare quei fatti senza considerare il contesto storico è un'opera di astrazione, nella mia confusione mentale la tua opera di astrazione era il "contesto" del tuo racconto, il "succo" del tuo punto di vista.


Finche non si capirà che l'altro sei tu non ci sarà molto altro da dire. O lo capisci o non sarò certo io che riesco a spiegartelo.

Bhè, se le cose stanno così, allora il problema è risolto a meno che tu non pensi che
il mio essere antifascista o la mia voglia di celebrare quei valori mi impedisca di capire
una locuzione come la tua.

Morire per un ideale è molto romantico ma è un idiozia, non sei salvo d'acquisto e non sei in quel frangente. La vita è preziosa , troppo per un qualsiasi ideale, poi ognuno decide di farne quello che vuole ma francamente non mi sento di sacrificare la vita per qualcosa di intangibile.

Quoto.

"in ogni caso intendo che il 25 aprile in realtà è una fregatura. per quanto "cattivo" mussolini era l'espressione di un popolo , oggi fesserie retoriche a parte siamo da allora una colonia americana [...]
se trovo scritto che la repubblica italiana ripudia la guerra per la risoluzione delle controversie internazionali (cito a braccio) e poi facciamo parte della NATO con la quale andiamo a portare guerre di conquista spacciate per "missioni di pace" non so che altra locuzione usare al posto di "presa per il culo".

e il valore di quella costituzione è inferiore a quello della carta sulla quale è scritta....almeno per quell'articolo.

non è un opinione ma una triste ammissione di realtà.


Mi riferivo proprio a questo giudizio: "siamo da allora una colonia americana"

Che l'Italia sia finita nella sfera d'influenza USA dopo la guerra non vi è alcun dubbio, da qui ad essere una colonia Americana ne corre, è un'esagerazione affermarlo e lo sai bene, tu, e ti capisco bene, alludi al servilismo, alla mancanza di autonomia, all'assenza di spina dorsale delle classi politiche italiane tale da rendere "inconsistente", "nulla di fatto" la sovranità politica espressa in quella carta.

Se trovi scritto che l'Italia ripudia la guerra mentre poi i politici disapplicandola partecipano a guerre volte risolvere a scapito del prossimo le controversie internazionali
prenditela con loro e non con quella carta che, semmai, li condanna.

Il problema è sempre quello che ho espresso e ribadito prima, la costituzione senza una classe politica che la applichi è come dici tu senza valore, ma con una classe politica che intenda applicarla acquista un'immenso valore: consente di imporre il rispetto dei principi in essa contenuti attraverso gli organi di garanzia che ha istituito, definisce e regola le istituzioni statali, cambiarla, come purtroppo sta accadendo ora, permette di ridisegnare la forma di stato e di governo.

Con un'adeguata classe politica, la definirei "con le palle", potremo tranquillamente adottare politiche diverse, la costituzione più che un'intralcio ci sarebbe di aiuto.

Ed è già stata di grande aiuto in passato come ho citato prima, perché non riconoscerlo?


ci abbiamo guadagnato? bo non ne sono cosi sicuro come vorrebbe far intendere la propaganda post bellica, non so che dirti.

Io penso proprio che aver riacquistato le libertà politiche fondamentali di voto di pensiero e di parola, l'aver ripristinato, almeno nella forma, la democrazia sia stato un guadagno che ora abbiamo non solo il diritto ma il dovere di spendere.

Inoltre, cosa intendi per propaganda post-bellica?

La questione, ammesso ciò, è la seguente:
"è realmente possibile per il popolo Italiano esercitare la sovranità nei limiti sanciti dalla costituzione? ovvero, usando la mia metafora, è realmente possibile spendere questo guadagno?"

Alla fine quei valori suonano come una presa per il culo ogniqualvolta che vengono disapplicati, mentre non sono di per se una presa per il culo.

Il 25 aprile è solo un'occasione per fare un po' il punto della situazione proprio come
stiamo facendo ora in questo post, dov'è la fregatura?

Slobbysta
Inviato: 27/4/2015 2:04  Aggiornato: 27/4/2015 2:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Halastor...preferisco l'impero romano al fascismo....

Poi scherziamo ...Renzi? una triste barzelletta!

Slobbysta

alinos
Inviato: 27/4/2015 9:11  Aggiornato: 27/4/2015 9:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/3/2006
Da: Livorno
Inviati: 118
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Mio Nonno era dell'11. Troppo giovane per la prima, troppo vecchio per la seconda. Fece il soldato in libia nel 30, mi ha raccontato di cotte e di crude.
Faceva l'infermiere. Curava sia i Tedeschi, che i fasciti e i partigiani.
Tutti nello stesso modo.
Mi raccontava che quando si accorgevano di stare per morire, piangevano tutti uguale. Tutti nello stesso modo.

Nichiren
Inviato: 27/4/2015 13:12  Aggiornato: 27/4/2015 13:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/3/2014
Da: Toscana
Inviati: 1061
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citando una canzone :

I tedeschi sono andati via,come faremo ora a liberarci ??

Ciao a tutti.

La verità è nel silenzio
andfan07
Inviato: 27/4/2015 14:40  Aggiornato: 27/4/2015 14:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/4/2011
Da:
Inviati: 78
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Mi ritrovo in completa empatia con te...
Un grosso abbraccio

andfan07
Inviato: 27/4/2015 14:42  Aggiornato: 27/4/2015 14:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/4/2011
Da:
Inviati: 78
 Re: 25 aprile: la triste eredità
mio nonno era fascista , come la gran parte delle persone all'epoca.
oltre che fascista forse era anche molto ingenuo.
all'indomani della "liberazione" non si nascose perche diceva che non aveva fatto nulla di male.
probabilmente l'unica cosa di male fatta fu quella pensata ingenua con una moglie e una figlia.
nasconditi lo stesso cazzo, che non sai come sono fatte le persone?
non esistono partigiani e fascisti , esistono le persone.
la giustizia non esiste , invece sono molto reali le invidie , i livori ,l'incapacità di fermarsi e rimanere umani.
lo presero e lo fucilarono perche era "fascista".
distrussero una famiglia, e non solo.
mia madre in collegio e mia nonna probabilmente cosi giovane non sapeva cosa fare di una figlia piccola.
quella morte portò un buco emotivo cosi incolmabile che mia madre si attaccò morbosamente alla madre , cosa che rese impossibile il matrimonio con un marito e conseguenza di tutto degenerò in depressione.
la depressione come la maggior parte delle malattie non si sa come curare.
si dice di farlo ma non lo si sa in realtà, perche noi diciamo di capire ma non capiamo quasi un cazzo. (è uno dei problemi maggiori dell'umanità attualmente)
tutto questo degenerò in un suicidio.
io oggi continuo a pagare tutta questa cazzo di catena di eventi perche bisognava fucilare il FASCISTA.

in questo giorno oggi mi chiedo una cosa : che cazzo ci sarebbe da festeggiare?

la liberazione da cosa esattamente ? dal fascismo?
non mi pare una gran cosa se lo abbiamo sostituito con il filoamericanismo in nome del quale andiamo a portare gli stessi lutti e gli stessi problemi nel tempo a innumerevoli famiglie fatte alla fine di bambini colpevoli solo di essere nati sotto la stella sbagliata, fatta di piombo invece che di luce notturna.

probabilmente ci dimentichiamo troppo facilmente che siamo solo di passaggio in questa vita e ci permettiamo il lusso di lasciare in eredità questo tipo di sofferenze, in nome di una giustiza contro gli infedeli, i fascisti, i comunisti, i terroristi , i nazisti, i ...isti.

quando cominceremo a festeggiare cose non legate al sangue/sofferenze di qualcuno?

io di solito festeggio perche sono felice e non perche ho ammazzata qualcuno .
voi?

Mi ritrovo in completa empatia con te...
Un grosso abbraccio

andfan07
Inviato: 27/4/2015 14:43  Aggiornato: 27/4/2015 14:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/4/2011
Da:
Inviati: 78
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Scusate i pasticci...

toussaint
Inviato: 27/4/2015 15:10  Aggiornato: 27/4/2015 15:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Fefochip e gli altri, non riesco veramente a capire come non comprendiate che se oggi siamo schiavi degli americani è proprio per colpa di Mussolini e di quelli che lo seguirono come anche il nonno di Fefochip.
E poi parlate di partigiani come se fossero stati un tutt'uno, bé allora diciamo le cose come stanno, il nonno di fefo lo avranno sicuramente ammazzato i partigiani comunisti ma se siamo schiavi degli USA lo dobbiamo agli altri partigiani, quelli bianchi, quelli in cui erano inquadrati, tanto per dire, anche gli zii di Pasolini e De Gregori, fucilati dai partigiani comunisti proprio perché facenti parte della Brigata bianca filoamericana Osoppo.
E infatti Pasolini (pur se comprensibilmente ferito da tale vicenda personale) non ha mai cantato le lodi di suo zio, perché essendo il poeta il principale nemico della deriva consumistica fomentata dall'impero americano, non poteva certo essere fiero di tale zio.
Insomma, la storia è un pò più complicata di come la dipingete...


edit: dai quadri della Osoppo vennero poi fuori i membri della Gladio e i golpisti Sogno e Pacciardi, quest'ultimo molto coinvolto anche nella nascita dell'Unione Europea, braccio armato degli USA in Europa...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
fefochip
Inviato: 27/4/2015 18:22  Aggiornato: 27/4/2015 18:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Mi raccontava che quando si accorgevano di stare per morire, piangevano tutti uguale. Tutti nello stesso modo.

a' livella

è questo il senso di dire che prima di essere fascisti o antifascisti siamo uomini

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 27/4/2015 18:27  Aggiornato: 27/4/2015 18:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Fefochip e gli altri, non riesco veramente a capire come non comprendiate che se oggi siamo schiavi degli americani è proprio per colpa di Mussolini e di quelli che lo seguirono come anche il nonno di Fefochip.


solo di mussolini certo come no...come solo di hitler.
e i milioni di italiani che stavano li a tenerlo su non contano niente?

è responsabilità nostra oggi essere una colonia americana come lo era farci guidare da mussolini

Citazione:
E poi parlate di partigiani come se fossero stati un tutt'uno,


mai fatto. il punto è semmai il contrario ovvero parlare di fascisti o di nazisti come se fossero un tutt'uno : il male incarnato.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 27/4/2015 18:33  Aggiornato: 27/4/2015 18:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: 25 aprile: la triste eredità
altro nonno altra storia , quello di mia moglie.

il nonno di mia moglie era prigioniero dei tedeschi a roma.
un giorno lo caricano su un camion insieme ad altri, li stavano portando alle fosse ardeatine.
un tedesco che li stava trasportando aveva visto che la nonna di mia moglie andava tutti i giorni con 4 bambini a trovare il marito in carcere.
a un certo punto del tragitto questo tedesco gli dice di saltare giu dal camion ma il nonno di mia moglie non voleva andarsene dal camion, aveva paura.
aveva paura che il tedesco gli avrebbe sparato alle spalle come fuggitivo.
il tedesco quasi lo butto a calci fuori dal camion e il nonno di mia moglie
tornò a casa.

il nazista era anche lui un uomo , poffarbacco un uomo !

con questo non voglio giustificare niente e dire null'altro che gli assolutismi in un senso o in un altro uccidono la nostra umanità, la verità.

chi non odia i nazisti?
però quel tedesco di sicruo il nonno di mia moglie non lo odiò, ma lo ringraziò dentro di se ogni giorno della sua vita dopo quell'evento.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
fefochip
Inviato: 27/4/2015 18:41  Aggiornato: 27/4/2015 18:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@ pragmatico
Citazione:
Non è proprio cosi , quando venne fatta la marcia su Roma , erano poche migliaia di persone , malridotte , l'esercito che aveva blindato Roma con un ordine li avrebbe dispersi in 5 minuti, e il fenomeno non sarebbe mai esistito.


la mia non è una considerazione squisitamente storica ma una considerazione umana vista "dall'alto".
che durante la marcia su roma fossero stati 4 gatti non conta molto
che un popolo poi si ritrova tutto in scacco di una persona sola non è solo falso ma ridicolo.

un popolo che permette a qualcuno di fargli fare quello che vuole implicitamente ne è corresponsabile, è una cosa che fa rodere il culo ma se guardi le vicende come un alieno da fuori è cosi

anche questo non credo ci sia bisogno di doverlo piu di tanto argomentare, o si condivide questo pensiero o no.

per questo scrivo ieri mussolini oggi renzi.
i tempi e i modi erano diversi ma in ogni caso ieri lo abbiamo permesso oggi pure

avrei potuto scrivere l'altro ieri mussolini e ieri andreotti , non sarebbe cambiato il pensiero.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
toussaint
Inviato: 28/4/2015 12:13  Aggiornato: 28/4/2015 12:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
il nazista era anche lui un uomo , poffarbacco un uomo !


Quel poveretto non era certo un nazista, ma un soldato costretto a fare la guerra come mio nonno, probabilmente più coraggioso di mio nonno che si attaccò alla bottiglia per dimenticare.
Ma entrambi avevano schifo di ciò che li avevano costretti a fare e dunque erano uomini, senza alcun dubbio.
Poi, stai parlando con uno che ha condannato e condanna gli infami campi di concentramento anglosassoni (i russi risolvevano la questione a priori, a mitragliate, ma la loro vendetta può essere considerata umanamente più comprensibile, ma non giustificabile, visti i massacri compiuti sul loro territorio dai nazi) che uccisero tra un milione e un milione e mezzo di tedeschi dopo la fine della guerra, spesso colpevoli solo di essere dei soldati (anche perché i gerarchi nazisti erano stati fatti fuggire opportunamente in Sud America o portati negli USA nell'ambito dell'Operazione Paperclip).
E' sempre la solita storia, nelle guerre dei padroni ci muoiono i poveracci...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Shavo
Inviato: 28/4/2015 12:52  Aggiornato: 28/4/2015 12:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/5/2008
Da:
Inviati: 334
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Quel poveretto non era certo un nazista, ma un soldato costretto a fare la guerra come mio nonno,

va beh stai solo giocando con le parole... è da mo' che diciamo che non esiste solo bianco e nero

quel poveretto era un poveretto nazista. una buona azione non fa sparire le altre..

toussaint
Inviato: 28/4/2015 13:12  Aggiornato: 28/4/2015 13:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Perdonami, Shavo, ma dire "nazista" presuppone che uno condivida quella ideologia, se invece veste solo l'uniforme tedesca è solo un soldato tedesco.
Ma quali giri di parole, a volte mi sembra di essere un alieno, qui...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
redribbon
Inviato: 28/4/2015 13:15  Aggiornato: 28/4/2015 13:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/1/2006
Da: Firenze
Inviati: 614
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Autore: utrevolver Inviato: 25/4/2015 14:32:06
Ah già, vero, oggi è il 25. Prima o poi mi toglierò la soddisfazione di sputare in faccia a un "partigiano".


La tua è una affermazione senza senso ed irricevibile, perchè per farla dovresti prima avere vissuto in quegli anni, in quel clima,
di modo che potresti capire perchè migliaia e migliaia di giovani si diedero alla macchia, supportati da una buona fetta di popolazione italiana, per poi sabotare e sparare addosso ai nazi-fascisti,
solo quando avrai vissuto una situazione del genere potrai esprimere il tuo disgusto personale come sopra,
non puoi fare simili affermazioni solo sulla base di una semplice antipatia (anche se è legittima) a posteriori.

“datemi il controllo della moneta di una nazione e non mi importa di chi farà le sue leggi”

Mayer Amschel Rothschild
redribbon
Inviato: 28/4/2015 13:44  Aggiornato: 28/4/2015 13:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/1/2006
Da: Firenze
Inviati: 614
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Autore: fefochip Inviato: 27/4/2015 18:33:39
altro nonno altra storia , quello di mia moglie.


è simile a quella di Sant'Anna di Stazzema in cui un giovane tedesco incaricato di mitragliare i bambini vivi avanzati, dopo averli portati in un bosco,
sparò in aria e li disse di andarsene facendo loro cenno di stare zitti.
A volte l'umanità viene fuori nonostante la divisa.

“datemi il controllo della moneta di una nazione e non mi importa di chi farà le sue leggi”

Mayer Amschel Rothschild
Shavo
Inviato: 28/4/2015 13:49  Aggiornato: 28/4/2015 13:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/5/2008
Da:
Inviati: 334
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Perdonami, Shavo, ma dire "nazista" presuppone che uno condivida quella ideologia, se invece veste solo l'uniforme tedesca è solo un soldato tedesco.



Ok toussaint ho capito cosa intendi, ma io ne facevo una questione di responsabilità. Fra il soldato tedesco che lavora per i nazisti (che suppongo non passi le giornate a salvare la vita alle persone) e un nazista la differenza è molto difficile da trovare. Non dico che non ci sia differenza eh, ma per quanto triste, penso che la responsabilità il soldato tedesco se la prenda tutta.

Regom
Inviato: 28/4/2015 13:51  Aggiornato: 28/4/2015 13:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/8/2006
Da:
Inviati: 358
 Re: 25 aprile: la triste eredità
touissant

Citazione:
Quel poveretto non era certo un nazista, ma un soldato costretto a fare la guerra come mio nonno,


Citazione:
dire "nazista" presuppone che uno condivida quella ideologia, se invece veste solo l'uniforme tedesca è solo un soldato tedesco.


utrevolver

Citazione:
Ah già, vero, oggi è il 25. Prima o poi mi toglierò la soddisfazione di sputare in faccia a un "partigiano"



toussaint
Inviato: 28/4/2015 14:08  Aggiornato: 28/4/2015 14:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Non dico che non ci sia differenza eh, ma per quanto triste, penso che la responsabilità il soldato tedesco se la prenda tutta.


Questo è vero,e per questo mio nonno si attaccò alla bottiglia.
Ma ci sono gradi diversi di responsabilità e bisogna tenerne conto, del resto anche noi oggi non siamo esenti da colpe.
Ma la colpa principale per il mondo in cui viviamo non è certo nostra, di noi comuni mortali.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
redribbon
Inviato: 28/4/2015 15:37  Aggiornato: 28/4/2015 15:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/1/2006
Da: Firenze
Inviati: 614
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Autore: fefochip Inviato: 25/4/2015 12:41:06
mio nonno era fascista , come la gran parte delle persone all'epoca. oltre che fascista forse era anche molto ingenuo. all'indomani della "liberazione" non si nascose perche diceva che non aveva fatto nulla di male. probabilmente l'unica cosa di male fatta fu quella pensata ingenua con una moglie e una figlia. nasconditi lo stesso cazzo, che non sai come sono fatte le persone?


hai ragione, doveva stare nell'ombra perchè aveva famiglia e, se anche lui non faceva parte delle carogne fasciste (quella parte di fascisti bastardi), ma era solo fascista come milionate di altri italiani,
l'ignoranza delle persone, specialmente dei comunisti assetati di vendette ed omicidi politici, avrebbe dovuto renderlo particolarmente prudente, per lo meno nell'immediato,
mi spiace Fefo


Citazione:
quando cominceremo a festeggiare cose non legate al sangue/sofferenze di qualcuno?
io di solito festeggio perche sono felice e non perche ho ammazzata qualcuno .


Il fatto è che i nazi-fascisti hanno sparso sangue degli italiani, spesso gratuitamente, e non solo sangue di partigiani ma anche semplicemente di chi non voleva fare ciò che loro volevano, per es. vedi (lo avevo già postato) gli impiccati di Bassano Del Grappa e omicidi intorno
http://www.2cvclubitalia.com/public/smf/index.php?topic=6874.0;wap2
oppure prendiamo Pavolini, (testimonianza sentita in una puntata de La storia siamo noi)
quello che parlando con i colleghi in divisa nera riferiva che aveva finito le munizioni durante le esecuzioni (si presume di partigiani o semplici renitenti alla leva repubblichina) e aveva dovuto chiamare due della Muti per completare le esecuzioni
dei "merdoni" (così li apostrofava lui), dei merdoni perchè quando stavano per morire imploravano pietà e chiamavano la mamma, dei merdoni che, diceva, non sanno morire.

Voglio dire che bisogna sapere distinguere tra i fascisti, una parte erano dei bastardi che, secondo me, si meritavano le più dure punizioni concesse,
così come tra i partigiani comunisti sicuramente ve ne sono che avrebbero meritato punizioni altrettanto dure per avere commesso gravi reati, o di giustizia sommaria,
o di omicidi politici mirati, peraltro, di altri partigiani,
vedi l'uccisione dei partigiani Mario Simonazzi, Anselmo Menozzi, Pietro Cipriani e Giorgio Morelli che la storia non deve dimenticare.


Citazione:
in questo giorno oggi mi chiedo una cosa : che cazzo ci sarebbe da festeggiare?


Oggi la "Liberazione" mi appare come una cartolina sbiadita,
a titolo strettamente personale, è dalla firma sul trattato di Maastricht del 1992 che io avrei pensato di sospendere la festività della liberazione: il 25 aprile mi pare incompatibile con la cessione di sovranità, oltretutto per finire in una specie di dittatura economica.

Inoltre, come diceva Pertini, la libertà senza la giustizia sociale è una conquista vana,
e festeggiare la liberazione,
mentre siamo oggetto di strozzinaggio da parte dell'UE,
con l'avvallo dei politici nazionali (affatto "nazionali")
in cui lo Stato non concede servizi gratuiti alla popolazione italiana come dovrebbe,
non crea le condizioni economiche per assicurare lavoro a tutti quelli che ne hanno bisogno,
preoccupati solamente di privatizzare e non ledere i capitali che girano nella finanza, classica e speculativa, o gli interessi delle multinazionali,
mi sembra un delitto nei confronti dei partigiani che si sono sacrificati in buona fede per il miglioramento della qualità di vita del popolo italiano.

Quando e se in Italia si ritorna alle condizioni ed alla spinta propositiva verso una democrazia partecipativa ed alla diffusione del benessere economico degli anni '70 sarò lieto di festeggiare la Liberazione.

“datemi il controllo della moneta di una nazione e non mi importa di chi farà le sue leggi”

Mayer Amschel Rothschild
toussaint
Inviato: 28/4/2015 16:13  Aggiornato: 28/4/2015 16:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Questo e altri fatti analoghi, però, non li racconta mai nessuno, non il voltagabbana Pansa oggi ma neanche il PCI del rinnegato Togliatti ieri:

I fatti di Malga Silvagno (4 partigiani comunisti uccisi dai partigiani cattolici)

Giuseppe Crestani, nato a Duisburg nel 1907 da genitori italiani e residente fin da giovane in provincia di Vicenza, nel 1936 era emigrato in Francia e da qui aveva raggiunto la Spagna per combattere il fascismo durante la guerra civile. Inquadrato nella Brigata Garibaldi, aveva ottenuto il grado di tenente dopo aver frequentato la scuola ufficiali di Pozo Rubio. Ferito sul fronte dell’Ebro, in seguito internato nei campi francesi e confinato a Ventotene; nell’autunno del 1943 era stato tra i primi organizzatori della Resistenza sulle montagne vicentine. Ma era stato ucciso il 30 dicembre 1943, assieme ad altri tre compagni, alla Malga Silvagno, in comune di Fontanelle di Conco, sull’Altopiano di Asiago. Una storia purtroppo comune ad altri reduci della guerra civile in quegli anni, sfuggiti alla morte in Spagna per trovarla poi in Italia combattendo nelle formazioni partigiane. Ma in questo caso vi è un elemento in più che rende questa vicenda tragica ed assurda: Crestani assieme a tre compagni è stato ucciso per motivi ideologici dai componenti di una banda partigiana cattolica assieme ai quali egli cercava di organizzare una lotta comune contro nazismo e fascismo. Le “colpe” dei quattro erano di aver imposto un’accelerazione sul piano militare, con azioni che rendevano difficili gli ambigui contatti tra forze partigiane moderate ed ambienti fascisti che miravano ad una transizione indolore, ed una disciplina che tenesse conto delle basilari necessità della guerriglia. In più, erano comunisti. Particolare inquietante, ad alcuni di essi era stato chiesto se fossero o meno cattolici; al loro diniego era partito il colpo mortale. Il gruppo partigiano dopo il fatto si era ricostituito, ma era stato sorpreso meno di tre settimane dopo dai tedeschi ed alcuni dei responsabili di quelle morti erano stati fucilati. In loro memoria annualmente le associazioni partigiane tengono una cerimonia, ma nessuno ricorda i “rossi” ammazzati dal loro gruppo in precedenza. Giova pertanto qui ricordare i nomi di questi dimenticati: assieme a Crestani erano stati uccisi il friulano Ferruccio Roiatti, già condannato nel 1934 a otto anni di carcere dal Tribunale Speciale per attività comunista. Inoltre Tomaso Pontarollo, lavoratore veneto emigrante che aveva trascorso diversi anni in Algeria prima di venire arrestato in Istria nel 1936 per lo stesso motivo di Roiatti e di passare quasi sette anni tra confino e campo di internamento, ed infine un certo “Zorzi” o “Maschio”, la cui identità è destinata a rimanere ignota.
I particolari di queste morti sono stati a lungo e con grande tenacia nascosti dagli ambienti anticomunisti e cattolici della provincia di Vicenza, dominata per molti anni politicamente dalla Democrazia Cristiana. La storia diffusa dai canali ufficiali non era quella reale, e sui quattro “rossi” uccisi era calata una spessa coltre di silenzio, una sorta di damnatio memoriae. Ora invece questa storia non ufficiale è stata documentata, con grande abbondanza di particolari, da Ugo de Grandis, in questo libro, arricchito anche da molte immagini dell’epoca che ritraggono sia i protagonisti che alcune delle vicende raccontate. Scrivendo, De Grandis ha tenuto presenti le tante strumentalizzazioni mediatiche contro la Resistenza garibaldina e comunista realizzate ponendo a pretesto i fatti di Porzûs (o meglio delle malghe Topli Uork, dove un battaglione di gappisti friulani aveva arrestato e poi ucciso in momenti diversi nel febbraio 1945 i componenti di un comando della Brigata Osoppo). Non a caso, i fatti descritti in questo libro sono talvolta definiti una “Porzûs alla rovescia”. Certo, le differenze tra i due episodi non mancano, la definizione non è forse esatta, ma ha il merito di riaprire un dibattito che tanta storiografia nata con la guerra fredda ed ormai dilagata, dopo la sua fine, sui media e sulla stampa, considera chiuso con la definitiva condanna della Resistenza comunista. In realtà i conflitti interni alla Resistenza ci furono, i componenti delle brigate autonome, cattoliche, badogliane, a volte furono vittime ma altre volte furono carnefici, l’unità delle varie formazioni sul piano militare e degli obiettivi politici antifascisti fu spesso un obiettivo da raggiungere più che una realtà. E perciò va dato merito a quanti si spesero allora, anche tenendo presente la “lezione della Spagna”, in favore di tale unità.
De Grandis afferma che la decisione di eliminare i quattro comunisti, due dei quali ritenuti “foresti”, stranieri, perché non erano originari della zona, era stata presa in alcuni ambienti politici di Vicenza e poi trasmessi al gruppo cattolico di Fontanelle di Conco. Certo, rimane poco chiaro il ruolo giocato da alcuni personaggi ambigui, che frequentavano le bande partigiane cattoliche e badogliane ma anche ambienti fascisti della provincia, nello spingere i giovani cattolici a procedere alle quattro sbrigative eliminazioni. L’autore ricostruisce anche con attenzione le varie inchieste promosse dal PCI, a partire dai primi mesi del 1944, per far luce sull’accaduto. All’epoca il responsabile dell’organizzazione militare in una zona molto ampia e tradizionalmente cattolica era il friulano Amerigo Clocchiatti, che si trovava di fronte a livello politico e militare un compito difficilissimo. La documentazione raccolta da Clocchiatti però era stata persa durante un bombardamento. L’inchiesta era proseguita nel dopoguerra, aveva raccolto numerose informazioni ed individuato alcune responsabilità, ma poi tutto era finito con un nulla di fatto. Nel dopoguerra la gran parte dei protagonisti di quelle uccisioni era morta, il personaggio che manteneva rapporti con ambienti fascisti ma anche con i partigiani cattolici, che alcuni consideravano un provocatore fascista nelle file partigiane, godeva fama di essere stato un valoroso partigiano e sarà decorato con due medaglie di guerra. Alcuni reduci delle formazioni cattoliche, tra cui un futuro giornalista di un certo prestigio, interrogati avevano ripetuto le accuse di furti e violenze a carico dei quattro garibaldini che a suo tempo avevano formulato i fascisti. Il membro del Comitato Militare Provinciale reo di aver probabilmente trasmesso in montagna l’ordine di eliminazione dei quattro si proclama con molta energia estraneo a quei fatti Se non si voleva colpire i responsabili, perché i vari funzionari di partito non denunciarono almeno con forza quegli avvenimenti, come avrebbero potuto comunque fare, sebbene avessero raccolto informazioni sufficienti per capire bene quanto era accaduto? De Grandis individua il motivo del silenzio su queste morti, e su altre che hanno coinvolto partigiani comunisti, nella linea dell’unità antifascista voluta da Togliatti, che aveva portato a propagandare un’immagine della Resistenza come movimento in cui le divisioni interne erano state armoniosamente composte (pp. 396 – 397). Un’immagine, aggiungo io, che non deve impedire a noi di cercare una verità anche che può risultate scomoda.
Marco Puppini

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 28/4/2015 16:17  Aggiornato: 28/4/2015 16:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: 25 aprile: la triste eredità
E ricordo ancora che i partigiani cattolici (che poi è come dire democristiani) furono la colonna portante, essendo già addestrati all'uso delle armi, di Gladio e delle altre organizzazioni e servizi occulti, di fede atlantista, che disseminarono il paese di stragi, dandone poi la colpa agli utili servi sciocchi neofascisti.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 28/4/2015 16:25  Aggiornato: 28/4/2015 16:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: 25 aprile: la triste eredità
E la guerra di propaganda funziona sempre molto bene, non furono i soldati sovietici a uccidere i civili tedeschi e a stuprare migliaia di donne, bensì i militari britannici e statunitensi, secondo la storica tedesca Miriam Gebhardt furono 190.000 le donne tedesche stuprate dai militari anglosassoni:

Il mito goebbelsiano dell'Orso russo

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
puntino
Inviato: 28/4/2015 22:06  Aggiornato: 28/4/2015 22:06
So tutto
Iscritto: 11/10/2005
Da:
Inviati: 29
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Che testimonianza toccante questa della Alene. Quando la brutalità della guerra copre con il suo nero manto le nostre esistenze scopriamo quanto giustizia e verità siano le prime vittime dopo l'innocenza. Evidentemente la "Grande Storia" quando si svolge stritola e divora gli individui senza far troppo caso alle ragioni ed ai torti.
Ragioni e torti che pure tuttavia esistono, insieme alle responsabilità ed ipocrisie di una folle classe dirigente che trascino' il nostro paese in uno sprofondo senza fine.

Maksi
Inviato: 28/4/2015 22:54  Aggiornato: 28/4/2015 22:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/10/2011
Da:
Inviati: 1219
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Fefochip ha scritto:
chi non odia i nazisti?

Io... NO!

Anzi, vorrei proprio andare in quegli anni a combattere gli anglo-giudei e i giudeo-bolscevichi. Poi morirei, ma chissene...

"Voi" Italiani siete incredibili... chiamate mostri i vostri ALLEATI, che vi hanno occupato GIUSTAMENTE dopo il volta-faccia e chiamate LIBERATORI quelli che vi hanno ammazzato a decine di migliaia e occupato veramente... e chiamate stragi quelle tedesche, che operavano sotto una convenzione internazionale di guerra (il famigerato 10-1... sembra assurdo, ma cosi' era). Lasciamo stare poi i partigianni filo-sovietici che sono feccia, per poi quando gli ordini dall'alto intimarono che qui la rivoluzzionne non sa da fa' (con stragi post-guerra annesse), diventarano quelli che volevano la demmoggrazzia.

E' ricordatevelo: quella Liberazione e' madre della stato attuale delle cose. Con la vittoria dei Tedeschi sareste voi i padroni del Mediterraneo (come sempre compito di Roma), adesso siete diventati una discarica demografica... e non solo. Tutto questo promosso dai sinistronzi figli e nipoti di quell'accozzaglia di gentaglia al servizio di Lorsignori. I Partiganni sono stati al sevrizio del Capitale... quello vero. Sono come i Daesh di oggi.

Almeno in Jugoslavija la lotta partigiana era una cosa concreta, con battaglie campali tra esercito tedesco e l'esercito di Tito. Ma pure in Francia ha avuto un senso, col nucleo nazionalista di De Gaulle (poi il povero' coglione aveva capito che ando' dalla parte sbagliata e volle rimediare dopo, sganciandosi... ma era troppo tardi... povero imbecille dal complesso napoleonico). Nell'est poi si combatteva piu' contro i sovietici che contro i tedeschi. Per non parlare della Germania, che la' la vera Resistenza era contro tutti gli invasori. Ci' fu' anche un certo Siegfrid Kabus che combatte' contro gli Alleati anche parecchio dopo guerra, finche' non fu' arrestato e condannato a morte. Questa fu la vera Resistenza.

Il vero dramma dell'Italia che l'idea resistenziale era anti-nazionale (maggioranza comunisti ed ebrei), mentre dalle altre parti il principio nazionale era primario. Ma non poteva essere altrimenti, quelli che combattevano per l'Italia militavano nel RSI. Quello si un esempio di socialismo nazionale. Poi i fascisti hanno le loro colpe (sopratutto dalle nostre parti), ma si poteva rimediare. Anche i tedeschi hanno le loro, certamente. Non tanto per le azioni compiute in guerra (qualche villaggio bruciato, esecuzioni... in guerra sono cose abituali... sopratutto quando ti va male)... Pero' nessuno mi toglie dalla mente, che con un esito inverso, nessun Yankee poteva giocare a Risiko sull'intero continente europeo e fare di noi un'rea discount, magari anche depopolarci e rimpiazzarci con gente alquanto invasiva ed alogena. Anzi, ci sarebbe stata un'unione intercontinentale dal Mare del Nord fino all'Oceano Indiano, con il ricongiungersi della stirpe ariana in tutto e per tutto. Oggi invece abbiamo la stirpe di Khan, di Caino a governarci. Tutto grazie anche ai partigianni... ma non tanto in ambito militare, ma ideologico.

Shavo
Inviato: 28/4/2015 23:35  Aggiornato: 28/4/2015 23:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/5/2008
Da:
Inviati: 334
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:
Anzi, vorrei proprio andare in quegli anni a combattere gli anglo-giudei e i giudeo-bolscevichi. Poi morirei, ma chissene...

Daje! parti subito! scommetto che qualche altro esaltato guerraiolo con cui giocare lo trovi

badate però a non rompere le palle a quelli intorno nè, confido nelle vostre buone maniere.

angelo88
Inviato: 29/4/2015 1:10  Aggiornato: 29/4/2015 1:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/1/2015
Da:
Inviati: 36
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Maksi

Citazione:
Io... NO! Anzi, vorrei proprio andare in quegli anni a combattere gli anglo-giudei e i giudeo-bolscevichi. Poi morirei, ma chissene...


Io invece vorrei tornare a quegli anni per piantare una pallottola in fronte a gente come te.
Sempre detto che i partigiani ne hanno fatto fuori troppo pochi.
Per fortuna in questo si può sempre rimediare.

Namastè

halastor
Inviato: 29/4/2015 4:06  Aggiornato: 29/4/2015 4:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/2/2015
Da:
Inviati: 172
 Re: 25 aprile: la triste eredità
@Slobbysta

Su questo non posso che darti ragione...
..per entrambe le tue affermazioni...

[...]L'occhio al moto deluso il falso crede;
E 'l terrore a que' mostri accresce fede[...]
"Torquato Tasso - La Gerusalemme Liberata - Canto XX"
puntino
Inviato: 29/4/2015 21:01  Aggiornato: 29/4/2015 21:01
So tutto
Iscritto: 11/10/2005
Da:
Inviati: 29
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Maksi.. delle tue parole.. non ho parole..

manofmonk
Inviato: 29/4/2015 22:03  Aggiornato: 29/4/2015 22:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/2/2015
Da: LUNA
Inviati: 153
 Re: 25 aprile: la triste eredità
Citazione:

Il vero dramma dell'Italia che l'idea resistenziale era anti-nazionale (maggioranza comunisti ed ebrei), mentre dalle altre parti il principio nazionale era primario. Ma non poteva essere altrimenti, quelli che combattevano per l'Italia militavano nel RSI. Quello si un esempio di socialismo nazionale. Poi i fascisti hanno le loro colpe (sopratutto dalle nostre parti), ma si poteva rimediare. Anche i tedeschi hanno le loro, certamente. Non tanto per le azioni compiute in guerra (qualche villaggio bruciato, esecuzioni... in guerra sono cose abituali... sopratutto quando ti va male)... Pero' nessuno mi toglie dalla mente, che con un esito inverso, nessun Yankee poteva giocare a Risiko sull'intero continente europeo e fare di noi un'rea discount, magari anche depopolarci e rimpiazzarci con gente alquanto invasiva ed alogena. Anzi, ci sarebbe stata un'unione intercontinentale dal Mare del Nord fino all'Oceano Indiano, con il ricongiungersi della stirpe ariana in tutto e per tutto. Oggi invece abbiamo la stirpe di Khan, di Caino a governarci. Tutto grazie anche ai partigianni... ma non tanto in ambito militare, ma ideologico.



Citazione:
Eh già...è proprio vero, la mamma degli scemi è sempre incinta

Appunto...

Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra.

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