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opinione : IDEALI, NON IDEOLOGIE
Inviato da Redazione il 11/1/2005 20:59:36 (3035 letture)

IDEALI, NON IDEOLOGIE

di Fernanda Alene

La Storia non dovrebbe essere un tribunale. Ma se proprio la vogliamo ridurre a questo, non dobbiamo prescindere dal momento storico e dalle circostanze in cui i fatti diventano "la Storia".

Questo non significa che tutto debba essere giustificato, ma anzi, tutto il contrario. Significa valutare ogni avvenimento come il prodotto di quelli che lo hanno preceduto. Se invece ne vediamo solo l'aspetto negativo, niente si salva. Non possiamo guardare al passato in base a quello che siamo oggi, pena la immediata perdita di obbiettività.

La verità è che continuiamo a fare discorsi vecchi, e non ci rendiamo conto di quanto sia difficile ...

... far nascere "il nuovo". Continuiamo a pensare che un'ideologia possa essere migliore di un'altra solo perchè quest' ultima magari ha fallito. Cerchiamo continuamente di sovrapporre un'ideologia vecchia a quella nuova, e non ci viene in mente che è il concetto stesso di ideologia quello che ci frega.

Nessuna ideologia, nè politica nè religiosa, può essere "buona", nel momento stesso in cui ci divide. Nel momento stesso in cui mi porta a sentirmi "altro" da te, non può portare che lotta e odio.

Finchè continueremo a catalogarci, destra e sinistra, bianco e nero, ateo e credente, non possiamo creare niente di quel nuovo a cui tutti disperatamente tendiamo. Resteremo come pecore che continuano a girare nello stesso recinto, e non potremo fare mai un salto di qualità. Ce lo insegna la Storia, appunto.

Per potere fare quel salto di qualità, forse l'unico modo - difficilissimo - è quello di sostituire le ideologie con gli ideali. Difficilissimo perchè, come diceva un nudista, "purtroppo sono nato vestito". Gli ideali vengono prontamente o istituzionalizzati o distrutti. L'hanno fatto anche con Dio, ottenendo ambedue i risultati.

Ma alternative non ne abbiamo. Perchè allora non cominciare a provarci?

Fernanda Alene

*****************

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Linucs
Inviato: 11/1/2005 21:29  Aggiornato: 11/1/2005 21:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
L'unico modo per far saltar fuori gli ideali in questa triste nazione è scriverli sulla maglietta dei calciatori, e farli comprare con Mediaset Premium a 3 euro a partita...

beta_lord
Inviato: 12/1/2005 0:14  Aggiornato: 12/1/2005 0:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/1/2005
Da:
Inviati: 102
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
perfettamente d'accordo con l'autore dell'articolo. Fortunatamente non tutti auspicano un pianeta dove sventolino bandiere rosse con svastiche nere! (vero tommy?)

Linucs
Inviato: 12/1/2005 1:33  Aggiornato: 12/1/2005 1:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Facciamo però attenzione a non far sparire tutte le bandiere tranne quelle blu...

Santaruina
Inviato: 12/1/2005 2:27  Aggiornato: 12/1/2005 2:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Il grande inganno di ogni ideologia è la sua capacità di indirizzare ogni azione al raggiungimento del suo ultimo scopo , passando sopra i cadaveri chiamati “sacrificio necessario”. Operare in eterno il male rincorrendo un bene sempre all’orizzonte. E’ successo con il tentativo di applicare le teorie socialiste per il progresso dei popoli e succede adesso con il nostro sistema capitalistico. Non bisogna mai dimenticare che secondo gli economisti-camerieri il periodo che stiamo vivendo non è che uno stadio temporaneo e necessario affinché il benessere creato dalla società globalizzata possa un giorno raggiungere tutto il pianeta. Un periodo di transizione alquanto lungo e travagliato, direi. Vorrei tanto sapere per la felicità di chi ci stiamo sacrificando. Per quanto riguarda gli ideali, nell’ottocento c’era un filosofo che si era posto l’obbiettivo di abbattere tutti quelli vecchi e logori per sostituirli con altri adatti al nuovo uomo che si stava formando. Da allora l’opera pare conclusa a metà; gli ideali antichi e obsoleti sono stati effettivamente abbattuti col martello, ma quello che ha preso il loro posto non pare molto incoraggiante per la costruzione di un nuovo mondo. Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
tommy79
Inviato: 12/1/2005 10:55  Aggiornato: 12/1/2005 10:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
"perfettamente d'accordo con l'autore dell'articolo. Fortunatamente non tutti auspicano un pianeta dove sventolino bandiere rosse con svastiche nere! (vero tommy?)" Io non ho detto che rivoglio il Nazismo.....mi sa che non hai capito molto. Ho detto che, al contrario di quello che si insegna oggi, anche nell'ideologia Nazista c'erano alti e nobili ideali oltre ai vari deliri razziali. Invece siamo in un contesto dove si ha paura dei fantasmi e si identifica l'estrema destra con chissà quale forza malvagia e pericolosa. Un semplice saluto romano fatto da Di Canio, in occasione del Derby Roma-Lazio, è diventato causa di dibattimento parlamentare....rendiamoci conto di quanto ridicola è la cosa. Tralasciando il fatto....che se uno ha certe idee ha il diritto di esprimerle senza che gli rompano le scatole.

maxgallo
Inviato: 12/1/2005 11:48  Aggiornato: 12/1/2005 11:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Perfettamente d'accordo con l'analisi di Fernanda, e Linucs, pur nel suo "ermetismo" , ha riassunto egregiamente l'annoso problema dei valori odierni e della loro diffusione. La Tv , che nel suo nobile intento iniziale di unificare ed alfabetizzare una patria reduce dalla guerra, oggi, attraverso programmi in genere di basso spessore e profilo, tende alla divisione, allo scontro ed alla diffusione di ideali che non ci appartengono. Il problema, insomma, è che l'annichilimento mediatico spinge (soprattutto i ragazzi di una certa fascia d'eta') ad assorbire tutto, compresi i valori errati o fuorvianti (e sono la maggior parte appunto), annientando lo spirito critico, la formazione di una propria coscienza ed il senso reale della vita. Una volta c'erano i circoli, (anche politici), gli oratori, le assemblee, dove comunque ci si poteva confrotare a viso aperto. Da li' sono nate le ideologie, certo, ma anche gli ideali: gli ideali di Stato, di Patria, di solidarieta', di religione (laddove non era imposta con la violenza psicologica), ecc. Non dico certo di tornare indietro, sono abbastanza progressista in questo senso, ma di utilizzare i nuovi mezzi con piu' consapevolezza e con piu' senso critico. Cercando il piu' possibile il confronto ed evitando l'individualismo a tutti i costi, in modo non solo da arricchire il proprio bagaglio culturale, ma anche di scoprire i lati meno conosciuti dell'esistenza umana. Molto abbiamo da imparare, per esempio, dalle persone anziane che spesso vengono buttati li' come cose inutili e fastidiose; invece loro hanno le chiavi per interpretare meglio il presente ed evitare gli errori del futuro; loro che, attraverso le storie personali quotidiane del passato, rappresentano le tessere del puzzle storico della nostra societa'. Quella storia che spesso ci sta anche sullo stomaco e tante volte viene inculcata ai ragazzi in modo dogmatico senza dar loro la possibilta' di chiedersi qual'è l'origine ed il perchè di un certo avvenimento.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

tommy79
Inviato: 12/1/2005 12:32  Aggiornato: 12/1/2005 12:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
"Molto abbiamo da imparare, per esempio, dalle persone anziane che spesso vengono buttati li' come cose inutili e fastidiose; invece loro hanno le chiavi per interpretare meglio il presente ed evitare gli errori del futuro; loro che, attraverso le storie personali quotidiane del passato, rappresentano le tessere del puzzle storico della nostra societa'. Quella storia che spesso ci sta anche sullo stomaco e tante volte viene inculcata ai ragazzi in modo dogmatico senza dar loro la possibilta' di chiedersi qual'è l'origine ed il perchè di un certo avvenimento." Post bellissimo! Complimenti sono d'accordo con te.

Santaruina
Inviato: 12/1/2005 14:52  Aggiornato: 12/1/2005 14:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
“ Per potere fare quel salto di qualità, forse l'unico modo - difficilissimo - è quello di sostituire le ideologie con gli ideali. Difficilissimo […] Ma alternative non ne abbiamo. Perchè allora non cominciare a provarci? ” Vorrei molto condividere il tono speranzoso con cui Fernanda conclude il suo bel articolo, ma sinceramente mi risulta molto difficile. Il mondo attuale si è evoluto in un modo per cui non rimane molto spazio per quelle entità chiamate in altre epoche ideali. Che ne siamo consapevoli o meno tutti noi siamo contaminati dall’aria che respiriamo, e il concetto di ideale è difficilmente compatibile con una società che ha smarrito il contatto con ciò che non è materiale e analizzabile dai sensi. Senza introdurre temi complessi, bisogna rendersi conto che dalla rivoluzione dei lumi in poi ogni presunto ideale non potrà che rimanere un nobile intento sulla carta, proprio perché distruggendo ogni punto di riferimento esterno all’essere umano si leva il terreno sopra il quale quel nobile scopo possa mettere radici e crescere. Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
solenero
Inviato: 12/1/2005 15:08  Aggiornato: 12/1/2005 15:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Citazione:
Senza introdurre temi complessi, bisogna rendersi conto che dalla rivoluzione dei lumi in poi ogni presunto ideale non potrà che rimanere un nobile intento sulla carta, proprio perché distruggendo ogni punto di riferimento esterno all’essere umano si leva il terreno sopra il quale quel nobile scopo possa mettere radici e crescere.
Non è mica vero: La Casa Delle Libertà non è forse nata dagli ideali di libertà, uguaglianza e meno tasse per tutti? E non è forse riuscito nei suoi intenti? Libertà per i soui esponenti, uguaglianza fra gli aventi ugual C/C e meno tasse per tutti, specie per quelli che, poverini, le pagavano alte alte...

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
Santaruina
Inviato: 12/1/2005 15:48  Aggiornato: 12/1/2005 15:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
La Casa delle Libertà è riuscita nel suo nobile intento proprio perché il suo fondatore è , per sua stessa ammissione, in diretto contatto con le forze divine. Lo ha confermato con una certa autorevolezza anche Don Baget Bozzo, quando parlando della nascita di Forza Italia ci ha rivelato il contributo essenziale nientemeno che dello Spirito Santo affinché l’operazione andasse a buon fine. O tempora…

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
tommy79
Inviato: 12/1/2005 16:30  Aggiornato: 12/1/2005 16:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
"Che ne siamo consapevoli o meno tutti noi siamo contaminati dall’aria che respiriamo, e il concetto di ideale è difficilmente compatibile con una società che ha smarrito il contatto con ciò che non è materiale e analizzabile dai sensi" E' quello che dico anch'io..... allora non convieni/convenite che sarebbe meglio a tornare a riscoprire valori come quello di appartenenza ad una Nazione e orgoglio patriottico, piuttosto che vivere in questo vuoto materialismo in fondo al quale c'è solo il nulla?

Santaruina
Inviato: 12/1/2005 17:12  Aggiornato: 12/1/2005 17:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Sai Tommy, io credo che ideali come quelli da te citati, in se assolutamente positivi dal mio punto di vista, possano facilmente essere usati per portare chi ingenuamente e sinceramente li fa propri verso obbiettivi molto pericolosi. Il ventesimo secolo ce l’ha insegnato molto bene. Sul finire dell’ottocento si formò in Europa una generazione di giovani idealisti totalmente assorbiti dalle idee circolanti all’epoca di orgoglio nazionale, senso del sacrificio e voglia di passare all’azione; quei giovani si lanciarono con grande entusiasmo in quella ”avventura” che fu la prima guerra mondiale, decisi di battersi per i propri ideali. Il XX secolo inizio con una carneficina, quei giovani furono manipolati e preparati a dovere affinché i grandi poteri potessero compiere i loro piani, e lo stesso si verificò qualche decennio dopo. E’ questo che intendo quando dico che non è questo tempo per ideali; troppo facilmente queste energie vengono convogliate verso i scopi più abietti. Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Linucs
Inviato: 12/1/2005 23:16  Aggiornato: 12/1/2005 23:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Citazione:
allora non convieni/convenite che sarebbe meglio a tornare a riscoprire valori come quello di appartenenza ad una Nazione e orgoglio patriottico, piuttosto che vivere in questo vuoto materialismo in fondo al quale c'è solo il nulla?
Posto che la Nazione è appunto in preda allo svacco più totale, che motivo ci dovrebbe mai essere di esserne orgogliosi? Per i discorsi di Ciampi? Forse prima bisognerebbe rimediare allo svacco...

Anonimo
Inviato: 13/1/2005 2:03  Aggiornato: 13/1/2005 2:03
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Patria? Io sono italiana, l'altro è francese? No, siamo due esseri umani. La mia nazione entro i sacri confini? No, un pezzo di terra che appartiene a tutta l'umanità. La mia bandiera? Uno straccio colorato che si distingue dal tuo straccio colorato. Il mio Dio e il tuo Dio? O un Dio unico che ci ha fatti intelligenti e guarda stupefatto quanto possiamo essere stupidi? Gli ideali di fratellanza universale non necessitano di simboli, esattamente come una dimensione spirituale non necessita di una religione particolare. Simboli e religioni sono soltanto strumenti di controllo. Gli ideali di fratellanza hanno solo bisogno di cancellare l'egoismo, il vero male dentro di noi, per poter emergere con forza. Perchè sono già dentro di noi, ma sono coperti dall'egoismo. Potremmo cominciare proprio con il senegalese che sbarca affamato sulle "nostre" spiagge. F.A.

Redazione
Inviato: 13/1/2005 2:20  Aggiornato: 13/1/2005 2:20
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Ricordo uno spezzone di documentario in cui si vede Einstein che sbarca a New York, prima della guerra, dopo aver abbandonato la Germania e dopo aver stracciato il suo passaporto in segno di protesta contro i nazisti. Attorniato dai cronisti, Einstein scende dalla scaletta con la faccia stupita. Una voce gli chiede: "Signor Eisntein, di che nazionalità si ritiene, oggi, dopo aver stracciato il passaporto tedesco?" Einstein lo guarda coi suoi occhi da bimbo, si stringe nelle spalle e dice: "Umano" [ Modificato da Redazione Attivo 13/1/2005 1:21 ]

tommy79
Inviato: 13/1/2005 9:29  Aggiornato: 13/1/2005 9:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
"La mia bandiera? Uno straccio colorato che si distingue dal tuo straccio colorato." La bandiera uno straccio? E' esattamente quello che pensa la maggioranza della gente oggi e i risultati si vedono. L'articolo è bello ed intelligente ma questa affermazione......diciamo che è quantomeno infelice. Per questo "straccio colorato" sono morte tante di quelle migliaia e migliaia di persone da perderci il conto. I primi a venirmi in mente sono i miei gloriosi "colleghi" Alpini di cui il 70% dalla Russia non è più tornato. Quindi dovresti quantomeno avere un po' più di rispetto se alla Patria non ci credi....e non definirla uno straccio. Per il resto se vogliamo parlare di un pianeta che non esiste parliamone...ma non è mai stato ne mai sarà così, perchè sulla terra stare tutti bene non è possibile, quindi ci saranno sempre lotte e guerre anche se a nessuno, pazzi a parte, queste cose piacciono. Un esempio stupido: se siamo in venti e ci sono dieci piatti di pasta è ovvio che non tutti avranno cibo. [ Modificato da tommy79 Attivo 13/1/2005 8:32 ]

solenero
Inviato: 13/1/2005 10:19  Aggiornato: 13/1/2005 10:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Citazione:
Un esempio stupido: se siamo in venti e ci sono dieci piatti di pasta è ovvio che non tutti avranno cibo.
Io invece la vedo così: se siamo in venti, ci sono venti piatti di pasta e dieci si prendono la porzione doppia, è ovvio che non tutti avranno cibo. Anzi, stando alle ricerche (secondo le quali il 20% della popolazione mondiale si prende l'80% delle risorse), se siamo in venti e ci sono venti piatti di pasta, quattro si dividono 16 prozioni e ne lasciano quattro per gli altri sedici, è ovvio che non tutti avranno cibo. [ Modificato da solenero Attivo 13/1/2005 9:54 ]

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
Santaruina
Inviato: 13/1/2005 14:51  Aggiornato: 13/1/2005 14:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Vedendo l’evolversi della discussione mi vengono in mente alcune considerazioni. L’articolo di Fernanda lancia un messaggio chiaro: non è più tempo per le ideologie, poniamo le basi del nostro futuro sugli ideali. Credo che la maggioranza di chi frequenta questo sito si sia trovato d’accordo con le argomentazioni di Fernanda, che conclude con un invito: “Per potere fare quel salto di qualità, forse l'unico modo - difficilissimo - è quello di sostituire le ideologie con gli ideali. […] Perchè allora non cominciare a provarci? “ E qui a quanto pare la discussione si complica. Di quali ideali stiamo parlando? Nonostante, chi più chi meno, siamo tutti persone “di buona volontà”, su questo punti i pareri non potranno essere più discordanti. Per Tommy ad esempio sono valori la Patria e l’appartenenza ad una Nazione, Fernanda parla di Fratellanza senza confini e senza bandiere, io metterei in cima la Fede in un progetto divino (forse l’ideale che riscuoterebbe meno consensi tra di noi..) e l’Amore incondizionato per il prossimo. Quindi mi/vi chiedo: di quali Ideali stiamo parlando? Ci dovranno pur essere dei punti di contatto tra le persone di buona volontà. Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
tommy79
Inviato: 13/1/2005 17:16  Aggiornato: 13/1/2005 17:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Santa, i punti di contatto ci sono e l'articolo è molto bello seppur anche parecchio utopistico. L'unica cosa è che definire una bandiera uno straccio è un insulto per chi ha combattuto ed è morto per questa bandiera. Se non ci fossero stati i "fessi" a combattere l'Italia nemmeno esisterebbe.....ed ora cosa diciamo che è uno straccio colorato, magari per pulire la casa? E' il simbolo del sacrificio e del sangue che è stato versato invece.

Santaruina
Inviato: 13/1/2005 18:39  Aggiornato: 13/1/2005 18:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Tommy, converrai che nella ricerca di nuovi Ideali comuni tra le persone di buona volontà i concetti di Patria e di Bandiera difficilmente potranno entrare nella top ten. Io sono Greco per parte di madre, e da Greco amo enormemente la nostra Bandiera Ellenica e ciò che essa rappresenta. In Italia il discorso è più complesso; lo Stato Italiano alla sua nascita fu il risultato di tante realtà eterogenee, non esisteva nemmeno una lingua compresa da tutti e la Bandiera Italiana fu vista da molti semplicemente come il simbolo dei nuovi padroni. A differenza di altre nazioni, in Italia la bandiera ha imposto un nuovo sentimento di appartenenza, non ne è stato il risultato. Io capisco perfettamente questo sentimento comune qui da noi; espressioni come “Orgoglio Nazionale” e “Amor di Patria” evocano cupi periodi e sono ormai appannaggio quasi esclusivo dei movimenti politici di Destra. Fa parte della storia travagliata della nostra penisola nel XX secolo. Io rispetto chi nutre ancora sentimenti come quelli che tu rivendichi, credo però che bisogna sempre essere consapevoli dei disastri e dei delitti che in passato sono stati commessi da coloro che questi sentimenti li hanno manipolati e usati come pretesto per i loro crimini. Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Linucs
Inviato: 13/1/2005 22:41  Aggiornato: 13/1/2005 22:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Citazione:
Patria? Io sono italiana, l'altro è francese? No, siamo due esseri umani.
No, non funziona così. Prima siete due esseri umani, poi siete un'italiana ed un francese. L'italiano e il francese non sono due sottospecie di scimmie in attesa di evolversi verso l'Uomo con la U maiuscola, e chi si definisce "italiano" o "francese" per lingua, cultura, casualità di nascita o per simpatia non dovrebbe essere guardato come una specie di fascista ambulante. Anche perché, va ricordato, difficilmente "gli italiani" o "i francesi" escono di casa, vanno a comprare un fucile e si recano a fare la guerra (tiro a caso) ai "tedeschi." A fare la guerra ce li mandano i rispettivi governi, anche grazie a certe "costituzioni" che stabiliscono l'obbligo del servizio militare "nei limiti della legge", delegando quindi brutalmente la libertà dei cittadini al capriccio momentaneo dello Stato, ovvero dei politici che pensano rigorosamente ai propri interessi (o a interessi altrui...) Citazione:
La mia nazione entro i sacri confini? No, un pezzo di terra che appartiene a tutta l'umanità.
Non esiste. La nazione non è una "World Biosphere Reserve" e neanche un "Heritage Site", ovvero non appartiene al "patrimonio mondiale dell'umanità." Per chi si fosse perso questa puntata, va ricordato che un "Heritage Site" è un pezzo della "nazione" ceduto in cambio di uno sconto sul debito a qualche banca, altro che umanità. I confini della nazione non sono "sacri" nel senso che bisogna dare una pedata a chi allunga troppo il naso dall'altra parte, ma non devono neanche essere sbracati stile Arizona in modo da far passare qualche milione di immigrati clandestini ogni anno a cui poi rifilare l'amnistia (e meno male che Bush è repubblicano...) La retorica della "patria" e della "nazione" si vede contrapposta alla retorica del "mondo di tutti", dei "cittadini del mondo", dei "diritti globali" ed altre amenità: in entrambi i casi c'è sempre una classe politica disposta a schiacciare il cittadino sotto lo stivale della dittatura. Nel caso della "nazione", lo stivale parte dal Parlamento. Nel caso dei "cittadini del mondo" lo stivale parte da molto più lontano, magari da 30 paesi del terzo mondo che hanno avuto la bella idea di ratificare qualche fantasioso "trattato internazionale." Nel secondo caso, oltre al danno c'è anche la beffa: non ti puoi neanche illudere di "non votarli la prossima volta." Citazione:
La mia bandiera? Uno straccio colorato che si distingue dal tuo straccio colorato.
Si potrebbe continuare su questa linea di ragionamento per decidere che le lingue sono inutili e le monete anche, e sostenere la necessità di una lingua mondiale ("per non discriminare nessuno dall'accesso alla cultura") e una moneta mondiale ("per garantire uguale accesso alla ricchezza"). Aggiungiamo un bel welfare mondiale, con relativa tassa mondiale, e la carta d'identità mondiale per la sicurezza mondiale, e questa storia comincia a ricordarmi qualcosa: la dittatura socialista mondiale. Da nessuna parte è scritto che "nazione o stato sovrano = guerra." Citazione:
Il mio Dio e il tuo Dio? O un Dio unico che ci ha fatti intelligenti e guarda stupefatto quanto possiamo essere stupidi?
Che sbadato, mi ero dimenticato la religione mondiale dove tutti potremo seguire i comandamenti dell'Earth Charter di Gorbachev e Maurice Strong. Ancora, da nessuna parte è scritto che "religione = intolleranza o guerra", tranne quando qualche personaggio comincia a specularci sopra. Casualmente sono gli stessi che speculano sulla "fratellanza universale", quindi non credo che gettare gli ultimi 5000 anni di Storia nel water possa portare ad un miglioramento. Citazione:
Gli ideali di fratellanza universale non necessitano di simboli, esattamente come una dimensione spirituale non necessita di una religione particolare. Simboli e religioni sono soltanto strumenti di controllo.
Peccato che la "fratellanza universale" e la "spiritualità globale" sono ricche di altrettanti simboli, usati per lo stesso scopo: il controllo. Solo che il controllo non avviene con la manganellata del poliziotto fascista, ma con la legge che limita la libertà di pensiero e di parola poco alla volta con la favoletta del "politically correct." Non vedo quale sia il guadagno di imporre il rispetto con la censura, visto che non se ne caverà altro che una guerra civile. Citazione:
Gli ideali di fratellanza hanno solo bisogno di cancellare l'egoismo, il vero male dentro di noi, per poter emergere con forza. Perchè sono già dentro di noi, ma sono coperti dall'egoismo.
Questo è un altro argomento caro ai nostri amici di sempre, ovvero la cricca del welfare globale e della solidarietà mondiale: i legittimi desideri di ciascuno, tra i quali il miglioramento della propria condizione, vengono bollati come "egoismo" da sconfiggere (casualmente) con qualche "legge" per obbligare tutti ad essere "solidali." Questo a casa mia si chiama esproprio. I problemi del terzo mondo non si risolveranno certo continuando a mandare milioni di dollari ai soliti dittatori, e la "democrazia" non si può certo promuovere continuando a far votare (ad esempio) l'Ucraina finché esce il candidato giusto, ovvero il pupazzo del miliardario Soros, noto campione di democrazia. Citazione:
Potremmo cominciare proprio con il senegalese che sbarca affamato sulle "nostre" spiagge.
A questo punto però non potremmo lasciar fuori tutti gli altri senegalesi. Ma neanche chi arriva dalla Tanzania o dal Marocco o dalla Nigeria. Magari quando è finito lo spazio potremmo andare noi in Senegal. Dopo qualche anno i senegalesi potrebbero tornare in Senegal e il giochino si potrebbe ripetere all'infinito. Oppure potremmo incaricare qualcuno di fare una bella pianificazione centrale per distribuire tutti sul pianeta in modo da essere "tutti uguali." Far leva sul senso di colpa per promuovere altri trasferimenti forzati della ricchezza non mi pare una gran soluzione, soprattutto quando i vari "fondi monetari" che dovrebbero "aiutare lo sviluppo" aiutano solo l'industria del caffé e del cacao. Cominciamo a togliere dai piedi quelli, poi vediamo il resto. Occhio perché certi grandi ideali universali sono peggio delle ideologie, e la gente che li manovra è sempre la stessa. Avanti: Citazione:
Per questo "straccio colorato" sono morte tante di quelle migliaia e migliaia di persone da perderci il conto. I primi a venirmi in mente sono i miei gloriosi "colleghi" Alpini di cui il 70% dalla Russia non è più tornato. Quindi dovresti quantomeno avere un po' più di rispetto se alla Patria non ci credi....e non definirla uno straccio.
La "Patria" non è la bella faccia di Ciampi (ex banchiere centrale) o quella di D'Alema con la barca o Berlusconi con la villa. Il minimo di rispetto per la "Patria" dovrebbe suggerire non tanto l'idolatria dello "straccio", ma un minimo di impegno per non far sprofondare tutto nella tazza del water. La "bandiera" vale quanto la "patria", e la "patria" vale quanto la gente che ci sta dentro: se l'80% della popolazione fa colazione a colpi di TG3 e Studio Aperto direi che prima di parlare di "patria" abbiamo un problema più urgente. Citazione:
Un esempio stupido: se siamo in venti e ci sono dieci piatti di pasta è ovvio che non tutti avranno cibo.
Soprattutto se 5 piatti sono stati regalati dal Fondo Monetario Internazionale, che domani ne vorrà 12 per via degli "interessi". Poi ci si stupisce che non c'è da mangiare. Ancora: Citazione:
Io invece la vedo così: se siamo in venti, ci sono venti piatti di pasta e dieci si prendono la porzione doppia, è ovvio che non tutti avranno cibo.
Io la vedo colà: se i venti piatti arrivano tutti dallo stesso ristorante, che è l'unico, e può decidere i prezzi come gli pare, e può rifiutarsi di servire chi vuole, prima di contare i piatti ci sarebbe da verificarne la provenienza. E ancora: Citazione:
Tommy, converrai che nella ricerca di nuovi Ideali comuni tra le persone di buona volontà i concetti di Patria e di Bandiera difficilmente potranno entrare nella top ten.
Se è per questo, anche la libertà. Sicuramente troverai la pace, la sicurezza, il cellulare, un piatto da mangiare garantito, una casa gratis, i "diritti" e ovviamente la "democrazia", che con la "libertà" non ha un bel nulla a che fare. Della libertà non importa più niente a nessuno, finché lo Stato ti mette da mangiare sul piatto prendendo i soldi da chissà dove (oh, mamma, guarda, l'inflazione! mistero...) Citazione:
Io rispetto chi nutre ancora sentimenti come quelli che tu rivendichi, credo però che bisogna sempre essere consapevoli dei disastri e dei delitti che in passato sono stati commessi da coloro che questi sentimenti li hanno manipolati e usati come pretesto per i loro crimini.
Si potrebbero anche contare i disastri e i delitti che sono stati commessi in nome dell'uguaglianza, della fratellanza, dell'esportazione della democrazia e quant'altro, alla fine c'è comunque poco da stare allegri: 100.000 iracheni non li abbiamo accoppati perché ci ispiravano antipatia, ma per "liberarsi dalla dittatura." A chi tocca domani?

Santaruina
Inviato: 14/1/2005 1:18  Aggiornato: 14/1/2005 1:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Citazione: “ Si potrebbero anche contare i disastri e i delitti che sono stati commessi in nome dell'uguaglianza, della fratellanza, dell'esportazione della democrazia e quant'altro, alla fine c'è comunque poco da stare allegri: 100.000 iracheni non li abbiamo accoppati perché ci ispiravano antipatia, ma per "liberarsi dalla dittatura." “ Autocitazione: “E’ questo che intendo quando dico che non è questo tempo per ideali; troppo facilmente queste energie vengono convogliate verso gli scopi più abietti.” Tra l’altro l’uguaglianza e la democrazia non fanno parte dei miei valori, mentre la “fratellanza” l’ho sempre collegata a Caino e Abele e a Romolo e Remo. L’aria che respiriamo è talmente contaminata che risulta complicato persino riconoscere ciò che ci nuoce da ciò che ci è utile; forse basterebbe ascoltare attentamente quello che i banchieri ci chiedono di fare per individuare ciò che sicuramente è male. Seconda autocitazione: “Quindi mi/vi chiedo: di quali Ideali stiamo parlando?” Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Linucs
Inviato: 14/1/2005 13:43  Aggiornato: 14/1/2005 13:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE

Redazione
Inviato: 14/1/2005 23:02  Aggiornato: 14/1/2005 23:02
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
L' FBI con la faccenda dei computer ci gioca da sempre. Da una parte mandano avanti tecnologie sofisticatissime, dall'altra giocano a fare la "piccola fiammiferaia" che non riesce nemmeno ad attaccare la spina del monitor. Così, quando gli viene comodo, possono sempre dare la colpa al sistema di comunicazioni obsoleto. Questa è una lettera che mi pubblicò il New York Times nel Dicembre 2001, quando uscì un articolo di William Safire che annunciava una nuova strepitosa tecnologia da parte dell'FBI per riuscire ad impiantarti un "bug" direttamente nella tastiera del computer. To the Editor: William Safire (column, Dec. 24) mentions "an electronic bug the F.B.I. can plant on your keyboard to read every stroke." Such astonishing wizardry indicates a definite improvement for an agency that only a few months ago admitted to losing track of thousands of pages of documents (related to the McVeigh trial) because of an obsolete computer system. (Queste geniali meraviglie indicano un deciso miglioramento per un'agenzia che solo mesi fa aveva ammesso di aver perso ogni traccia [leggi: fatto sparire] di migliaia di pagine relative al caso McVeigh, a causa di un sistema di computer obsoleto.) Oggi ci risiamo, con la differenza che probabilmente si sono intascati una bella fetta di quei 170 miliardi.

miradio
Inviato: 15/1/2005 10:17  Aggiornato: 15/1/2005 10:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Proposta indecente: realizzare un esperimento di civilizzazione ex novo, partendo da esigenze concrete dell'uomo, stabilendo diritti doveri , eventuali pene ecc... Qualcuno ha una proprietà abbastanza vasta da ospitare un centinaio di persone-cavie da sottoporre per una decina d'anni a questo nuovo esperimento? Secondo me pochi si presterebbero a un gioco come questo...troppi pregiudizi, troppi limiti culturali, troppo orgoglio da mettere in gioco...un conto è parlarne un conto è farlo. Anche perchè non si vincerebbe niente. Spero di non mortificare la discussione ma di stimolarla con questa boutade... bye

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
Santaruina
Inviato: 15/1/2005 12:14  Aggiornato: 15/1/2005 12:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Miradio mi fai quasi paura… In passato ci sono stati diversi casi di tentativi di costruzione di una comunità ideale: gruppi di persone, anche numerosi, che si isolavano e si organizzavano secondo nuove regole con lo scopo di porre le basi per una nuova umanità. Solitamente finiva che dopo qualche mese si mandavano tutti a quel paese, oppure, nei casi peggiori, si coronava il tutto con un bel suicidio collettivo. Il problema è sempre lo stesso: in base a che cosa si stabiliscono le nuove regole? Qual è il Principio Primo, quello da cui si parte per decidere cosa è bene e cosa è male? Nelle epoche pre-storiche, per millenni, le società si organizzavano secondo leggi naturali e tradizionali accettate e rispettate da tutti, senza bisogno di polizie e di codici scritti. Poi, dai Romani in poi è stato necessario fissare sulla pietra tutte le leggi e creare una polizia per farle rispettare. Cosa era successo nel frattempo? Quello che è certo è che l’umanità è cambiata, e, secondo me, dal momento che si è perso il contatto con le Leggi Tradizionali, ogni tentativo di imposizione di nuove regole e nuovi Ideali è destinato al fallimento. Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Linucs
Inviato: 15/1/2005 13:48  Aggiornato: 15/1/2005 13:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Citazione:
Il problema è sempre lo stesso: in base a che cosa si stabiliscono le nuove regole? Qual è il Principio Primo, quello da cui si parte per decidere cosa è bene e cosa è male?
Che ne dici di sbaraccare tutto e tornare a "We The People?"

Santaruina
Inviato: 15/1/2005 14:48  Aggiornato: 15/1/2005 14:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
“We The People” ? Della serie “Venga il regno dell’Uomo” ? Fammi capire meglio… Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
miradio
Inviato: 15/1/2005 16:08  Aggiornato: 15/1/2005 16:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Citazione:
Il problema è sempre lo stesso: in base a che cosa si stabiliscono le nuove regole? Qual è il Principio Primo, quello da cui si parte per decidere cosa è bene e cosa è male?
Come vedi la vita come principio primo? La dignitosa sopravvivenza di tutti come principio fermo. Il benessere di pochi = malessere di tanti. Se tutti si accontentassero del minimo indispensabile... Di cosa ha bisogno l'uomo per vivere? Due pasti al giorno, servizi sanitari...cosa più? Milioni di persone non hanno questo. Il sistema mondo è regolato da stronzi. Il vizio del benessere genera guerre. Non dico viva il comunismo, ma nemmeno viva il capitalismo. Siamo viziati. Il problema è che il vizio può solo aumentare...fino che.... BOOOOMM!!! E si ricomincierà a parlare di un mondo a misura d'uomo (e a misura di esseri viventi in generale). Fra alcuni decenni penso ci saranno 2 progressi paralleli. Progresso sfrenato verso frontiere tecnologiche da brivido. Progresso verso stili di vita più responsabili e misurati. Quando gli stati uniti cominceranno a negoziare un poco del loro benessere, allora si potrà parlare di progresso. Ma credo ne passeranno di anni prima che un prsidente americano abbia il coraggio di ammettere questa verità. Intanto non ci sarà più petrolio e si faranno le guerre per l'acqua. I responsabili di questo non pagheranno di certo. Pagheranno i loro nipoti, che diranno: che nonni stronzi avevamo!! Amen

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
Santaruina
Inviato: 15/1/2005 16:52  Aggiornato: 15/1/2005 16:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
La Vita come Principio Primo mi piace proprio. La Vita come punto di partenza, intoccabile, innegoziabile; per nessun motivo, per nessuna ideologia. Ogni singola vita considerata per quello che è: Sacra. Sarebbe un buon inizio. Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Stefano
Inviato: 15/1/2005 17:52  Aggiornato: 15/1/2005 17:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/8/2004
Da:
Inviati: 344
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Aiuto... mi sto innamorando di Linucs....! W il santo tè cinese... dehee! Stefano

Linucs
Inviato: 15/1/2005 21:05  Aggiornato: 15/1/2005 21:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Citazione:
Della serie “Venga il regno dell’Uomo” ?
Più che altro della serie "But when a long train of abuses and usurpations, pursuing invariably the same Object evinces a design to reduce them under absolute Despotism, it is their right, it is their duty, to throw off such Government, and to provide new Guards for their future security" Avanti... Citazione:
Come vedi la vita come principio primo? La dignitosa sopravvivenza di tutti come principio fermo. Il benessere di pochi = malessere di tanti. Se tutti si accontentassero del minimo indispensabile...
...Vivremmo tutti in una società dove si nasce uguali, si muore uguali, dopo aver lavorato per la collettività, senza alcuna speranza di miglioramento, senza cure mediche, senza nulla. Aggiungi il logo colorato e sembra il solito opuscolo dell'ONU. Citazione:
Di cosa ha bisogno l'uomo per vivere? Due pasti al giorno, servizi sanitari...cosa più?
Sono le stesse cose di cui ha bisogno un animale nella stalla. Forse l'uomo avrebbe bisogno di un paio di cose in più. Libertà, diritti, non vivere come una bestia in gabbia, quelle cose lì. Citazione:
Milioni di persone non hanno questo. Il sistema mondo è regolato da stronzi.
Casualmente sono proprio gli stronzi che regolano il mondo a voler trasformare l'umanità in bestie da stalla. Forse qualcosa non funziona Citazione:
Il vizio del benessere genera guerre.
No. Le guerre sono dichiarate dai governi, non dalla gente che "vive nel benessere." Gente che vive nel benessere tira fuori il lingotto d'oro, lo rifila a Saddam e si compra il petrolio, non spende miliardi di dollari per accoppare 100.000 disgraziati in casa loro, con l'opzione dell'eventuale "cartolina" per trasformare una generazione di giovani in soldati (leggi: schiavi dello Stato.) Citazione:
Non dico viva il comunismo, ma nemmeno viva il capitalismo.
Basterebbe mettersi d'accordo sul significato dei due termini... Citazione:
Siamo viziati. Il problema è che il vizio può solo aumentare...fino che.... BOOOOMM!!!
Fino a che? Citazione:
E si ricomincierà a parlare di un mondo a misura d'uomo (e a misura di esseri viventi in generale).
Anche questa pare uscita dall'opuscolo dei nostri amici di sempre. Il mondo non è a misura d'uomo, altrimenti dovremmo vivere nelle grotte. Il mondo va reso a misura d'uomo senza trasformare la foresta amazzonica in un parcheggio, ma anche senza tagliare l'acqua per l'irrigazione ai campi coltivati perché un ambientalista ha scambiato il salmone d'allevamento per "riserva naturale." Citazione:
Fra alcuni decenni penso ci saranno 2 progressi paralleli.
Rullo di tamburi! Citazione:
Progresso sfrenato verso frontiere tecnologiche da brivido.
Leggi: tecnologie al servizio dei governi e dei nostri amici di sempre per controllare la popolazione, "per la sicurezza di tutti." Citazione:
Progresso verso stili di vita più responsabili e misurati.
Leggi: dal punto precedente, miseria collettiva distribuita equamente per fare in modo che il popolo non si monti la testa, essendo troppo occupato a stringere la cinghia e tirare alla fine del mese. Citazione:
Quando gli stati uniti cominceranno a negoziare un poco del loro benessere, allora si potrà parlare di progresso.
Semmai si potrà parlare di esproprio. D'altra parte, con 7 trilioni di debito hanno ben poco benessere da negoziare: prima o poi il giocattolo farà il botto. Dopo l'inevitabile guerra civile, e conseguente rilettura della Costituzione, vedrai che passerà la voglia di andare a fare inutili guerre in giro per il mondo. Sempre che non ci si svegli prima in Europa, ma una rapida lettura al "trattato di costituzione europeo" mi fa dubitare. Citazione:
Ma credo ne passeranno di anni prima che un prsidente americano abbia il coraggio di ammettere questa verità.
Che cosa dovrebbe ammettere esattamente? Citazione:
Intanto non ci sarà più petrolio e si faranno le guerre per l'acqua.
Non ci sarà più petrolio? Si faranno guerre per l'acqua? Citazione:
I responsabili di questo non pagheranno di certo. Pagheranno i loro nipoti, che diranno: che nonni stronzi avevamo!!
E' esattamente quello che dicono oggi quando sentono parlare di "debito pubblico." Citazione:
Amen
Hallaramallàh-Passalapallàh!

miradio
Inviato: 16/1/2005 0:32  Aggiornato: 16/1/2005 0:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Citazione:
...Vivremmo tutti in una società dove si nasce uguali, si muore uguali, dopo aver lavorato per la collettività, senza alcuna speranza di miglioramento, senza cure mediche, senza nulla. Aggiungi il logo colorato e sembra il solito opuscolo dell'ONU.
Al di là della demagogia anticomunista un po' paranoica che mi pare traspaia dal commento: non ti preoccupare che ci si divertirebbe lo stesso, forse di più Citazione:
Sono le stesse cose di cui ha bisogno un animale nella stalla. Forse l'uomo avrebbe bisogno di un paio di cose in più. Libertà, diritti, non vivere come una bestia in gabbia, quelle cose lì.
La stalla? Citazione:
Casualmente sono proprio gli stronzi che regolano il mondo a voler trasformare l'umanità in bestie da stalla
Ci risiamo, lasciamo stare le mucche Citazione:
No. Le guerre sono dichiarate dai governi, non dalla gente che "vive nel benessere.
E i governi chi li sostiene mia nonna in carriola? Citazione:
(Non dico viva il comunismo, ma nemmeno viva il capitalismo)Basterebbe mettersi d'accordo sul significato dei due termini...
In soldoni: Comunismo =comunione di beni con appiattimento della proprietà e delle libertà individuali Capitalismo= esasperazione delle libertà individuali con azzeramento delle proprietà di molti. Citazione:
Fino a che?
Fino a che non ci castriamo le risorse con le nostre mani (vedi tuo esempio successivo su amazzonia...) Citazione:
Il mondo va reso a misura d'uomo senza trasformare la foresta amazzonica in un parcheggio, ma anche senza tagliare l'acqua per l'irrigazione ai campi coltivati perché un ambientalista ha scambiato il salmone d'allevamento per "riserva naturale."
Bravo a te, scemo-forse-all'ambientalista; sta ad una ammministrazione degna di tale nome, che si muove in un impianto legale dominato dal buon senso, stabilire le priorità dell'area a seconda del luogo, del momento, del caso Citazione:
fare in modo che il popolo non si monti la testa, essendo troppo occupato a stringere la cinghia e tirare alla fine del mese
il punto non era proprio questo ma l'osservazione è giusta. Intendevo vivere senza lusso per libera scelta non per forza Citazione:
Dopo l'inevitabile guerra civile, e conseguente rilettura della Costituzione, vedrai che passerà la voglia di andare a fare inutili guerre in giro per il mondo
Qualora gli pseudoimperialisti yankees si calmassero(per collasso probabilmente), il mondo nella sua organicità avrebbe una ottima occasione per progredire in senso lato; sarebbe solo un buon punto di partenza chiaramente per mandare a fare in culo le multinazionali pigliatutto che ammazzano e sfruttano pure i bambini per alimentare i nostri 'sacri' vizi occidentali. Citazione:
Che cosa dovrebbe ammettere esattamente?
che il benessere è negoziabile senza grossi traumi, se non per le multinazionali Citazione:
Non ci sarà più petrolio? Si faranno guerre per l'acqua?
Già, non mi sembra il quarto segreto di Fatima... Citazione:
E' esattamente quello che dicono oggi quando sentono parlare di "debito pubblico."(che nonni stronzi avevamo)
Eh già..che nonni stronzi avevamo

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
Santaruina
Inviato: 16/1/2005 4:47  Aggiornato: 16/1/2005 4:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
"But when a long train of abuses and usurpations, pursuing invariably the same Object evinces a design to reduce them under absolute Despotism, it is their right, it is their duty, to throw off such Government, and to provide new Guards for their future security" I “new Guards” verranno naturalmente scelti con metodo democratico… Citazione:
Il mondo non è a misura d'uomo
Infatti è l’uomo ad essere a misura del mondo, e se l’uomo cambia è costretto a modificare anche l’ambiente che lo circonda. E l’uomo cambia, non si evolve ma cambia. Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Redazione
Inviato: 16/1/2005 10:07  Aggiornato: 16/1/2005 10:07
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Arrivo troppo in ritardo per inserirmi dove vorrei. Dico solo una cosa sulla faccenda iniziale Fernanda - bandiera - straccio - Tommy. Tommy si indigna per l'uso del termine "straccio", e lo legge come uno sputo in faccia a chi è morto per la Patria. Sembrerebbe giusto e doveroso stare con lui, ma se ci pensi un attimo di più, Fernanda mi sembra che dica proprio questo: i governanti, sin dall'antichità, hanno preso uno straccio qualunque, e lo hanno chiamato bandiera, per poterti vendere un ideale nel nome del quale mandarti a crepare al loro posto, ma per fare i "loro" interessi, non i tuoi o quelli del popolo che a quella Patria apparterrebbe. E te l'hanno venduta talmente bene, questa idea, che quando qualcuno suggerisce che sia solo uno straccio da tirare in ballo quando serve a loro (cioè un "trucco", come la muleta del matador, che nasconde la spada), tu ti indigni per chi lo calpesta. Vittime quindi quelli che sono crepati al fronte, e vittime quelli che protestano per il trucco, perchè contro di loro vengono scagliate ulteriori vittime, i "patrioti". Fernanda quindi non sputa sulla nostra nazione, sputa sull'uso distorto del simbolo che ne viene fatto: perchè i governanti non fanno mai nulla di davvero "utile" per la loro "Patria", in tempo di pace? Vogliamo davvero credere che quelli che ci governano fanno il meglio che sia possibile fare, con i mezzi che hanno a disposizione? Perchè allora si ricordano della loro "Patria" soltanto quando c'è da andare a conquistare un pezzo di terra altrui?

Stefano
Inviato: 16/1/2005 11:17  Aggiornato: 16/1/2005 11:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/8/2004
Da:
Inviati: 344
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Anch'io non amo la retorica della bandiera per l'uso ipocrita che se ne fa, non solo in tempi di guerra (poniamo... a caso... l'imbonimento stucchevole e rivoltante di un certo Azeglio). Tuttavia provo amore per il mio Paese, la mia gente, la mia cultura, e vorrei riappropriarmi di ciò che la bandiera dovrebbe rappresentare. Dedicato a Tommy, ricordo il racconto di un giovanotto offeso nell'intimo dall'accusa di tradimento rivoltagli dai commilitoni tedeschi l'8 settembre di 50 anni fa. Prima della nascita della RSI, prima delle scelte del Capone, dei caporioni, dei capoccetti e dei capicini, lui e cinque amici coetanei presero la bandiera italiana, su cui campeggiava lo stemma sabaudo, e ci fecero un bel buco al centro, per liberarla dal segno della vergogna. Si raccolsero intorno ad essa in una piccola odissea privata e proletaria come segno di una terribile mancanza, un vuoto che indicava anche i loro cuori di ventenni feriti, lo spaesamento, la paura, l'indignazione per la mancanza di coerenza, giustizia, verità che ha caratterizzato fin la nascita del nostro paese (ma solo il nostro?), ben oltre le vicende disonorevoli della guerra. Loro andarono a combattere il nemico e le ingiurie, con due pesi nel cuore, e dicono che la bandiera stracciata, quello straccio di bandiera, svolazzava come lacrime al vento di bufera. L'odissea finì tristemente, ma il cuore lacero, lo straccio di cuore, non accettò mai di venire usato come uno straccio. E forse, tra retoriche diverse ma tutte uguali, universalismi e fascismi, è quello che conta. Ciao, Stefano

Linucs
Inviato: 16/1/2005 14:23  Aggiornato: 16/1/2005 14:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Citazione:
Al di là della demagogia anticomunista un po' paranoica che mi pare traspaia dal commento: non ti preoccupare che ci si divertirebbe lo stesso, forse di più
A questo punto potremmo chiamare l'aspirina "demagogia antimalditesta" e saremmo a posto. Ahimé, il vecchio e caro comunismo non c'è più, e si è visto quanto bene ha portato quando è arrivato al potere. Ora abbiamo superato questa fase primitiva e siamo arrivati all'eco-ambientalismo-socialmente-sostenibile, che è un po' come il socialismo ma senza automobili ed energia elettrica. Non è che il comunismo al potere abbia portato disgrazie in quanto "comunismo," ma semplicemente perché gli stati con troppi poteri strippano col cervello, vanno fuori di testa e combinano qualche casino (vedi Bush & C.) Citazione:
No. Le guerre sono dichiarate dai governi, non dalla gente che "vive nel benessere. E i governi chi li sostiene mia nonna in carriola?
Ma a questo punto si dovrebbe dire che tu sostieni la guerra in Iraq, oppure che in Africa i pacifici cittadini che tirano a campare sostengono le stesse dittature che intascano i soldi della World Bank. L'ultima illuminante avventura è di Haiti... http://www.counterpunch.org/engler01142005.html Citazione:
Comunismo =comunione di beni con appiattimento della proprietà e delle libertà individuali
Ma l'appiattimento delle libertà individuali deriva dalla comunione dei beni? Citazione:
Capitalismo= esasperazione delle libertà individuali con azzeramento delle proprietà di molti.
E soprattutto, l'azzeramento delle proprietà di molti viene dalle eccessive libertà individuali? Siamo sicuri di questo? Citazione:
Bravo a te, scemo-forse-all'ambientalista; sta ad una ammministrazione degna di tale nome, che si muove in un impianto legale dominato dal buon senso, stabilire le priorità dell'area a seconda del luogo, del momento, del caso
Siamo sicuri che l'amministrazione di turno abbia le conoscenze e le competenze per una pianificazione centrale di questo genere? Soprattutto, chi decide quando l'impianto legale è dominato dal buon senso? I sondaggi? Citazione:
Qualora gli pseudoimperialisti yankees si calmassero(per collasso probabilmente), il mondo nella sua organicità avrebbe una ottima occasione per progredire in senso lato;
In che cosa consiste "l'organicità del mondo?" Citazione:
sarebbe solo un buon punto di partenza chiaramente per mandare a fare in culo le multinazionali pigliatutto che ammazzano e sfruttano pure i bambini per alimentare i nostri 'sacri' vizi occidentali.
Che cosa dovremmo concludere allora a proposito dei governi degli stati in cui i bambini vengono sfruttati per cucire palloni da calcio? Chi si è messo in tasca gli "aiuti internazionali" con i quali si dovevano costruisce scuole e tutto il resto? Posto anche di riuscire a togliere di mezzo la multinazionale, che cosa faranno i bambini in quelle nazioni al posto di cucire scarpe da tennis se il governo non fornisce alcuna alternativa? Citazione:
che il benessere è negoziabile senza grossi traumi, se non per le multinazionali
Siamo sicuri che il "benessere" sia una quantità fissa da dividere? A questo punto avrebbero ragione i signori del WWF, quando dicono che "occorre limitare la popolazione mondiale a 500 milioni" senza dire che cosa ne faremo dei restanti miliardi di persone: meno gente, più benessere. Strada pericolosa. Ma il "benessere" di oggi non è il "benessere" di 500 anni fa, in qualche modo dev'essere aumentato. Com'è che oggi siamo arrivati al "massimo?" Citazione:
Non ci sarà più petrolio? Si faranno guerre per l'acqua? Già, non mi sembra il quarto segreto di Fatima...
Mi risulta che ne stiano ancora discutendo: http://physicsweb.org/articles/news/8/9/9/1 A parte il fatto che, finito il petrolio, le multinazionali dovranno pur inventarsi qualcos'altro da venderti: dubito che dopo averci spremuto per bene con 50 dollari al barile diranno "signori, torniamo tutti nelle grotte." Che cosa esattamente ostacola lo sviluppo di fonti di energia alternativa? (http://www.cnn.com/2004/TECH/11/24/nuclear.pbmr/) Citazione:
Eh già..che nonni stronzi avevamo
Forse sono più stronzi i politici televisivi che fanno finta di non sapere...

miradio
Inviato: 16/1/2005 20:07  Aggiornato: 16/1/2005 20:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
X Linucs Calma e sangue freddo... Non si vuole qui esaurire un dibattito assai complesso in poche sibilline sentenze. Non siamo sicuri di niente chiaramente. Potremmo andare avanti per una settimana a ricamarci le dichiarazioni con acrobazie di citazioni infinite, non credo sia utile al dibattito pubblico. Mi pare di capire che di fondo siamo in sintonia, con piccole obiezioni sui dettagli e sui significati di certe parole. Nel mio post volevo rimarcare che percepisco, in base alle informazioni che ho, che le risorse sarano sempre più motivo di guerra, anche quelle che oggi ci paiono abbondanti. Questo è dovuto, non sono 'sicuro' ma credo di non sbagliarmi tanto, anche all'abuso che se ne fa da parte delle nazioni opulente. Il capitalismo in quanto ispirato dall'egocentrismo, non credo possa essere la via di uscita dalla opulenza assorbitutto, in una proiezione di diverse decine di anni, non domattina (forse è qui che scattano i malintesi). Questo non vuol dire che persegua il comunismo o la regressione ad uno stato primitivo. La parola "benessere" presenta mutiple valenze che possono ingenerare confusione. Per aiutare la comprensione della mia posizione potrei -molto- sommariamente dividere i possibili "staus" umani in: mal-essere MS --> con condizioni sanitarie insufficienti; denutrizione; nessun capitale; nessuna proprietà. essere ES --> condizioni sanitarie buone; due pasti al giorno (dolce 2 volte a settimana ); disponibilità economica sufficiente o buona per beni di consumo basici; dimora e mezzo di trasporto proprii. ben-essere BS --> condizioni sanitarie eccellenti;8 pasti al giorno (dolce a pranzo e a cena); ricchezza elevata-lussuria; proprietà molto ampie. Detto questo (già prevedo i ricami sugli status...) ritengo che: - Nessuno debba vivere in uno status MS. - Tutti potremmo vivere felicemente in uno status ES senza mortificare ne libertà ne proprietà. - 4 miliardi di persone non possono vivere tutte in uno stato di BS contemporaneamente. E fin qui tutto elementare direi (non prevedo ricami-obiezioni...- ) Partendo da questo schema ideologico semplice (una piccola ideologia urk... ) penso che si possa impostare una politica tranquilla e potenzialmente 'vincente' nel tempo. Dirò di più: Se un sistema a ricchezza 100 presenta l'1% di individui che posseggono l'80%, mi pare che il restante 99% di sfigati possa avere qualche problema; fosse per me ci dovrebbe essere pure un tetto massimo alla proprietà privata (bada: la proprietà privata è fatta salva!). Sinceramente non credo che questo possa ledere nè la persona nè il principio di libertà nè l'imprenditoria, solo un deterrente verso i paperon de paperoni senza scrupoli un po' troppo ingordi. Per inciso credo che lo spettro del comunismo abbia fatto più danni che il comunismo stesso. Basti pensare al governo che abbiamo oggi nel nostro paese, che usa il comunismo per terrorizzare gli allocchi e guadagnare consenso. Anche Totò Riina diede dei comunisti ai magistrati a suo tempo. Ma in Italia evidentemente si ama di più la mafia. Per il momento mi fermo, in attesa di riscontri...spero costruttivi e non troppo demolitivi

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
Redazione
Inviato: 17/1/2005 13:39  Aggiornato: 17/1/2005 13:39
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: IDEALI, NON IDEOLOGIE
Infatti, l'argomento secondo me era talmente interessante, che l'ho "rilanciato" in home-page con "Una legge per tutte le leggi". SIETE PREGATI, NEL CASO, DI PROSEGUIRE LI' QUESTA DISCUSSIONE. LA REDAZIONE [ Modificato da Redazione Attivo 17/1/2005 12:43 ]


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