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storia & cultura : La questione "sciiti-sunniti"
Inviato da Redazione il 25/5/2015 18:30:00 (9874 letture)

AVVISO: Questa sera puntata interessante a Border Nights. Abbiamo parlato di: cancro e scelta di morire - Charlie Hebdo - terrorista marocchino - caso Germanwings - caso Moro - uso della logica nell'analisi dei fatti - 11 settembre e motivazioni - Kubrick e missioni Apollo - scie chimiche - Movimento 5 Stelle. Dalle ore 22 qui oppure qui.

********************************************************************************



Detto in modo grossolano, il contrasto che esiste fra sciiti e sunniti nel mondo islamico è un po' l'equivalente del contrasto fra cattolici e protestanti all'interno della chiesa cristiana.

Con una differenza però: lo scisma fra cattolici e protestanti avvenne 500 anni fa, dopo 1500 anni dalla comparsa del loro Profeta sulla terra, mentre lo scisma fra sciiti e sunniti avvenne immediatamente dopo la morte di Maometto, il Profeta della religione islamica. La disputa infatti nacque proprio nel momento di decidere chi fosse il legittimo successore di Maometto, che morì senza lasciare figli maschi: a contendersi l'eredità del Profeta furono da una parte il Califfo Yazid, che diede origine al ceppo religioso sunnita, e dall'altra l'Imam Husayn ibn ‘Al, che diede origine al ceppo sciita. (Ancora oggi i sunniti hanno come massima figura il califfo, mentre gli sciiti hanno l'imam). [...]


Esattamente come cattolici e protestanti, sciiti e sunniti hanno trascorso i secoli alternando periodi di rivalità sanguinarie a periodi di convivenza più o meno pacifica.

Oggi il mondo musulmano è costituito dall'85% circa di sunniti e dal 15% di sciiti, che sono però quasi tutti raggruppati fra Iran e Iraq (v. cartina). Abbiamo quindi due nazioni, Iran e Iraq, a maggioranza sciita, all'interno di un mondo islamico a forte predominanza sunnita. L'altra grande potenza che fa da contraltare all'Iran sciita, naturalmente è l'Arabia Saudita (che è sunnita).

Le differenze fra le due denominazioni vanno dalle più semplici regole rituali (ad esempio, gli sciiti pregano poggiando la fronte direttamente sul terreno, i sunniti sul tappeto della preghiera) a più profonde questioni di tipo teologico (ad esempio, gli sciiti attribuiscono all'imam un ruolo di guida spirituale, mentre per i sunniti il califfo è molto più semplicemente un leader della comunità). Ma a noi tutto questo interessa poco. E' molto più interessante vedere quali siano le conseguenze a livello politico dello storico conflitto fra le due denominazioni.

La maggioranza religiosa infatti non determina necessariamente anche un predominio politico all'interno della stessa nazione. Ad esempio, l'Iraq a maggioranza sciita è stato governato per oltre trent'anni da Saddam Hussein, che era sunnita. Viceversa, la Siria a maggioranza sunnita è stata governata per oltre 40 anni da Hafez al Assad (e ora dal figlio Bashar), ambedue appartenenti alla sub-deniminazione sciita degli alawiti.

Ma è proprio facendo leva su questi squilibri interiori che i nostri amici americani - maestri da sempre nel mettere i gruppi etnici o religiosi gli uni contro gli altri, per trarne un vantaggio personale - hanno giocato molte delle loro partite in Medio Oriente.

Ad esempio, in Iraq si sono alleati con gli sciiti per rovesciare Saddam Hussein (sunnita, in minoranza etnica), mentre in Siria hanno fatto esattamente l'opposto: prima hanno finanziato la Free Syrian Army (sunnita) e oggi finanziano (tramite l'Arabia Saudita) il califfato dell'ISIS (sempre sunnita) per cercare di liberarsi di Assad (sciita-alawita). Curiosamente i "pragmatici" americani - che il pudore non sanno nemmeno cosa sia - non hanno avuto alcun problema a finanziare militarmente la Siria, per ottenere il loro appoggio contro Saddam durante la prima Guerra del Golfo. Ma oggi la Siria dà fastidio, e quindi Assad va tolto di mezzo, anche a costo di finanziare contro di lui i "tagliagole" dell'ISIS. (La cosa curiosa è che favorendo la cacciata dei sunniti di Saddam dai ruoli di potere, gli americani hanno creato un vero e proprio esercito di iracheni "insoddisfatti", che ora sono confluiti più che volentieri fra le file dell'ISIS).

Insomma, in estrema sintesi: i musulmani pregano, si combattono e si ammazzano fra di loro per questioni che risalgono ad oltre mille anni fa. E gli americani (con i loro alleati) fingono di stare a guardare, mentre di nascosto li aizzano e li armano, gli uni contro gli altri, portando avanti la propria agenda geopolitica di predominio territoriale.

Massimo Mazzucco

P.S. - Questa dissertazione è tutt'altro che esaustiva, e vuole solo dare un accenno superficiale a quella che è una situazione mille volte più complessa ed intricata. Serve se non altro a individuare alcuni punti di riferimento da cui partire per cercare di comprendere gli avvenimenti odierni. Ogni contributo da parte di utenti più esperti di me sarà il benvenuto.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Luxio
Inviato: 25/5/2015 19:40  Aggiornato: 25/5/2015 19:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/5/2010
Da: Ostrava
Inviati: 240
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
A proposito degli americani che finanziano a destra e a manca chi gli fa comodo...ieri sera ho visto un pezzo, incluso il finale, di Rambo III... fantastica soprattutto la frase-dedica alla fine del film: "questo film è dedicato al popolo afgano".

Mi sono chiesto se lo fanno ancora vedere negli Stati Uniti.

Non possiamo separare i nostri pregi dai nostri difetti, essi sono collegati come la forza e la materia. Se li separiamo, l'uomo sparisce.
Nikola Tesla
bushfamilyguy
Inviato: 25/5/2015 20:24  Aggiornato: 25/5/2015 20:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/1/2015
Da:
Inviati: 55
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
se posso permettermi per esperienza personale, avendo vissuto in diversi paesi musulmani posso aggiungere questo:
I sunniti sono molto piu cagacazzo e fanatici degli sciiti. Nel senso che mentre lo sciita prega e si fa allegramente i cazzi suoi, il sunnita guarda quello che fa il vicino, lo redarguisce e pretende che si comporti come lui.
Il proselitismo dell islam e' tutto legato alla sunna. Cioe' al pretendere che il tuo prossimo sia un buon musulmano osservante come te.
C'e' pero' da fare una precisazione. Non tutti i paesi sunniti sono cosi estremisti. Anzi alla maggior parte della gente, (arabia saudita esclusa) non gliene frega niente. Di solito i piu fanatici si tovano tra le frange piu povere della popolazione (e questo non riguarda solo l islam. Italietta docet).

Maksi
Inviato: 25/5/2015 22:31  Aggiornato: 25/5/2015 22:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/10/2011
Da:
Inviati: 1219
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
I Sciiti sono persiani o discendono da li'. lo Sciismo iraniano adora infatti Madre e Figlio ( Aisha e Ali', ma festeggia anche Cristo e Maria ) ed ha influenze dirette dal zoroastresimo (come il cristianesimo). E' una religione solare (l'Iran non ha il simbolo delle mezzaluna, ma una aquila stilizzata, che e' un simbolo solare), mentre i Sunni sono tribu' desertiche (ma tu guarda... un'altra volta! ), che identificano il Califfo come un monarca (i Saud si concepiscono tali), mentre per i Sciiti il Califfo ha una valenza spirituale e piu' discendere soltanto dal sangue di Maometto (senso graaelico). Lo Sciismo esoterico e' compreso nel Sufismo che e' arianesimo puro.

Ovviamente, quando parliamo di Iraniani nativi, parliamo di questi...


W.Snake8
Inviato: 26/5/2015 1:13  Aggiornato: 26/5/2015 1:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2014
Da: Napoli
Inviati: 107
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
@Max:
"E gli americani (con i loro alleati) fingono di stare a guardare, mentre di nascosto li aizzano e li armano, gli uni contro gli altri, portando avanti la propria agenda geopolitica di predominio territoriale."
[...]
"Questa dissertazione è tutt'altro che esaustiva, e vuole solo dare un accenno superficiale a quella che è una situazione mille volte più complessa ed intricata. Serve se non altro a individuare alcuni punti di riferimento da cui partire per cercare di comprendere gli avvenimenti odierni."

La situazione è intricata, vero. Ma come è facile il lavoro degli aizzatori.

Un tizio di nome John va in Iraq, si toglie occhiali scuri e il completo nero, indossa abiti locali e cambia il suo nome in Mohamed. Dopo un mesetto passato a fare amicizia con gli indigeni; a pregare con loro, mangiare con loro, divertirsi con loro... Mohamed John prende un auto, la imbottisce di tritolo, la parcheggia fuori alla moschea dove pregano i suoi amici - con le loro famiglie - e preme il pulsante.
Ai sopravvissuti racconta che sono stati quelli dell'altra fazione. Poi sparisce, e dopo qualche mese mette i piedi sui tappeti della moschea della fazione avversa. Ricominciando da capo.

Com'è semplice il loro lavoro. Secondo me si divertono pure tanto.

Oikle
Inviato: 26/5/2015 1:58  Aggiornato: 26/5/2015 1:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/11/2013
Da:
Inviati: 72
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
@ Maksi
Ma non ti sfiora nemmeno per un attimo il dubbio che le fantastoriche teorie e ideologie sui popoli biondazzurri o glaucoflavi di cui parli sempre siano in realtà nate in pieno fervore romantico o frutto di creazioni fatte a tavolino da chi grazie a queste può avere sempre a disposizione masse di esaltati che "mettono a rischio la sopravvivenza del popolo più perseguitato della storia"? Non ti rendi conto di essere, tu come tanti altri, con queste strampalate ricostruzioni pseudo etnologiche, funzionale a quel sistema?
Quando sento Edoardo, onesto e incazzato manovale che dice cose tipo: "Poppea che ha istigato Nerone al primo massacro di cristiani era ebrea". Penso subito a qualche becera cabina di regia che crea ad arte queste storie per poterle poi imboccare ai creduloni che vivono di ste cose, fanno le svastiche sui muri e diventano "un pericolo per le comunità ebraiche".
Leggendo si capisce che non hai un briciolo di conoscenze storiche, antropologiche, etnologiche e di genetica.

Forse ti farà male, ma tu come tutti gli europei odierni hai anche 'sangue' indiano, aborigeno. Lo sai? Forse ti farebbe male sapere che il ceppo più puro dell'Homo sapiens è quello negroide afrcano, quello con minor percentuale di neanderthal nel suo bagaglio genetico. Che invece è ben presente in tutti gli europoidi. O credi che gli unici a migrare in tutte le direzioni furono gli ariani glaucoflavi?
La genesi e distribuzione dei popoli è molto più complessa di come te la figuri.

JohnTitor
Inviato: 26/5/2015 8:28  Aggiornato: 26/5/2015 8:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Secondo me questa storia del terrorismo islamico è una invenzione della Massoneria globale. Lo scopo è creare il caos globale. La lotta di religione è alimentata allo scopo come disse Albert Pike.

fefochip
Inviato: 26/5/2015 8:38  Aggiornato: 26/5/2015 8:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Citazione:
Insomma, in estrema sintesi: i musulmani pregano, si combattono e si ammazzano fra di loro per questioni che risalgono ad oltre mille anni fa. E gli americani (con i loro alleati) fingono di stare a guardare, mentre di nascosto li aizzano e li armano, gli uni contro gli altri, portando avanti la propria agenda geopolitica di predominio territoriale.


il vero problema è che le parti ancora non hanno capito sto giochetto

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Manolohd
Inviato: 26/5/2015 9:30  Aggiornato: 26/5/2015 10:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/4/2015
Da:
Inviati: 50
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Scusate l'OT, sapevate nulla di questa iniziativa popolare austriaca, in corso nei prossimi giorni, per l'uscita dall'euro?
I punti trattati dai promotori di questa iniziativa li odo come l'eco di un urlo che abbiamo in comune tutti quelli che non vogliamo soccombere sotto quella schiacciauomini che hanno chiamato Europa dell'euro e dei trattati(infami).Spero non ci sarà una demolizione controllata!
http://www.rischiocalcolato.it/2015/05/gli-austriaci-stanno-per-chiedere-di-uscire-dalleuropa-iniziativa-popolare-dal-26-giugno-al-1-luglio-2015.html

MANOLO

p.s. Stiglitz sul TTIP https://youtu.be/fXbW4TT7fCY

« Le labbra della saggezza sono solo aperte alle orecchie della comprensione ».
«IL KYBALION».
xpi
Inviato: 26/5/2015 9:53  Aggiornato: 26/5/2015 9:53
So tutto
Iscritto: 11/4/2015
Da:
Inviati: 8
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Mi sembra che la premessa dell'articola sia imprecisa.

Si suppone che negli eventi degli ultimi trent'anni ci siano gli USA a guidare gli avvenimenti invece per me c'è soprattutto Israele e i Saud.

Gli USA sono stati usati da Israele esattamente come si usa un gigante scemo per fare il proprio interesse.

La politica di Israele in medioriente è semplice ,eliminare ogni stato che rappresenti un pericolo per se e sostituirvi il caos o piccoli staterelli in continua lotta fra di loro.

Naturalmente l'odio il caos e la guerra verranno mantenuti con attentati e stragi accusando di volta in volta la fazione avversa ed eliminando fisicamente la classe colta del paese come è avvenuto in Iraq e che avverrà in Siria se Damasco cadrà.

Il pericolo è che questi paranoici psicopatici decidano di spostare questa politica anche in Europa.

gelu
Inviato: 26/5/2015 11:36  Aggiornato: 26/5/2015 11:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/10/2008
Da:
Inviati: 191
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Maurizio Blondet su sciiti e sunniti.

Redazione
Inviato: 26/5/2015 11:40  Aggiornato: 26/5/2015 11:41
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
XPI: "Mi sembra che la premessa dell'articola sia imprecisa. Si suppone che negli eventi degli ultimi trent'anni ci siano gli USA a guidare gli avvenimenti invece per me c'è soprattutto Israele e i Saud."

Qui su LC è dato per scontato che quando diciamo "americani", parlando di MO, includiamo anche il loro alleati Israele e UK. In questo caso particolare, ho anche scritto che gli USA finanziano il califfato dell'ISIS tramite l'Arabia Saudita.

Non credo che siamo in disaccordo.

Poi se vuoi possiamo stare a discutere su quanto Israele riesca a manipolare gli USA volta per volta, ma la sostanza non cambia: alla fine sono sempre gli americani a muovere armi e miliardi di dollari.

Slobbysta
Inviato: 26/5/2015 12:09  Aggiornato: 26/5/2015 12:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
...mi ricordo soldati britannici che furono beccati in Iraq vestiti da sciiti tentar di piazzare una bomba in una moschea...

Di solito il quadro di lettura non è la religione, la quale giocoforza può aver un senso, ma l'instabilità rende non solo più malleabile la situazione, ma economicamente sposta priorità belliche in primo piano, un affare! Io parlo spesso con "intellettuali" sunniti,( di sciiti non ne conosco) e il problema esiste comunque nel vivi e lascia vivere...non certo quella rabbia da giustificare una guerra! È leggermente peggio di come "la maggioranza" nostra pensa dei testimoni di Geova ...
Gli arabi hanno una certa agitazione genetica, gli iraniani..meno! Lo Yemen è un esempio di artificialità mascherata da legittima interpretazione religiosa...invece non è così...l'Arabia la bombarda non certo per motivi religiosi...lo Yemen è strategico!

Slobbysta

perspicace
Inviato: 26/5/2015 13:11  Aggiornato: 26/5/2015 13:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
@ Oikle

Sfortunatamente per te che sprechi un tentativo di salvare gli ebrei da una persecuzione (immeritata?), su questa cosa ha ragione Maksi.

La scienza da ragione a lui su questa cosa delle origini e dei ceppi.


http://www.lescienze.it/news/2015/05/22/news/maschi_europei_tre_antenati_eta_bronzo-2616807/


La storia di Sem, Cam e Jafet ha adesso solide basi scientifiche.

Magari tu non conosci la storia del nostro antenato Jafet, e quindi degli sciiti.

Dovresti leggere qualcosa a riguardo

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Piero68
Inviato: 26/5/2015 13:44  Aggiornato: 26/5/2015 13:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/9/2012
Da:
Inviati: 134
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
E' strano..... ma tutti i "nuovi nemici" degli USA sono sempre ex alleati finanziati in segreto da CIA et similia.

l'Iraq di Saddam, ex alleato nella guerra contro l'Iran.
l'Afghanistan, ex alleato nella guerra contro l'Unione Sovietica.
la Siria, ex alleato nella guerra contro Saddam

Chi sarà il prossimo ex alleato a pagare scotto?

NeWorld
Inviato: 26/5/2015 14:03  Aggiornato: 26/5/2015 14:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2011
Da: Around the World
Inviati: 629
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
La storia di Sem, Cam e Jafet ha adesso solide basi scientifiche.

Un ennesima (e stanno diventando numerosissime) conferma dell accuratezza della descrizione biblica che si aggiunge ad altre di tipo archeologico e scientifico.

Ora il racconto biblico del diluvio universale diventa ancora più reale.

"perché abbiamo un combattimento non contro sangue e carne, ma contro i governi, contro le autorità, contro i governanti mondiali di queste tenebre, contro le malvage forze spirituali che sono nei luoghi celesti"
pragmatico
Inviato: 26/5/2015 15:05  Aggiornato: 26/5/2015 15:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2015
Da:
Inviati: 190
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
@Oikle

Cit:
"Ma non ti sfiora nemmeno per un attimo il dubbio che le fantastoriche teorie e ideologie sui popoli biondazzurri o glaucoflavi di cui parli sempre siano in realtà nate in pieno fervore romantico o frutto di creazioni fatte a tavolino da chi grazie a queste può avere sempre a disposizione masse di esaltati che "mettono a rischio la sopravvivenza del popolo più perseguitato della storia"? Non ti rendi conto di essere, tu come tanti altri, con queste strampalate ricostruzioni pseudo etnologiche, funzionale a quel sistema?
Quando sento Edoardo, onesto e incazzato manovale che dice cose tipo: "Poppea che ha istigato Nerone al primo massacro di cristiani era ebrea". Penso subito a qualche becera cabina di regia che crea ad arte queste storie per poterle poi imboccare ai creduloni che vivono di ste cose, fanno le svastiche sui muri e diventano "un pericolo per le comunità ebraiche".

1)Prima bisognerebbe definire chi sono gli Ebrei!! Ed i Semiti????
2)Io fossi Ebreo?? per la mia sopravvivenza mi guarderei il culino ogni volta che si muove o apre bocca un Sionista , colui che crede di appartenere ( o si è autonominato) per discendenza alla elitè israelita , se non sbaglio è stato David Ben Gurion a dire che "una nazione val bene qualche milioni di morti" non certo io o altri.
3) Non capisco cosa c'entri la cultura Greco-Romana , forse ti riferivi ai Fulvi.
Quando nelle comunità Israelite nasceva qualcuno con i capelli rossicci e occhi chiari , era un evento che veniva festeggiato , forse significativo della vicinanza dei tratti genetici al loro Dio YAHWEH o ai loro Dei visto che Salomone eresse un tempio in onore anche a MILKOM e KEMOSH .
4)Edoardo non l'ho mai sentito appena lo vedo gli dico di non sparare cazzate.
5) La svastica è il simbolo dell'ignoranza di chi la dipinge come simbolo anti ebraico , cosi come di chi la considera tale, facendola derivare dal nazismo, essa è un simbolo antico e significa altro.
6) Forse non lo sai ma ad inventare la " Pulizia Etnica" sono stati gli Israeliti e non lo dico io , ma una fonte molto piu autorevole L'Antico Testamento.


Cit

"Forse ti farà male, ma tu come tutti gli europei odierni hai anche 'sangue' indiano, aborigeno. Lo sai? Forse ti farebbe male sapere che il ceppo più puro dell'Homo sapiens è quello negroide afrcano, quello con minor percentuale di neanderthal nel suo bagaglio genetico. Che invece è ben presente in tutti gli europoidi."

E quindi, bella scoperta , resto in attesa che lo capiscano anche gli appartenenti al popolo eletto

cit:

"Leggendo si capisce che non hai un briciolo di conoscenze storiche, antropologiche, etnologiche e di genetica."

Sante parole e grande verità.

P.S.: Io non sono contro nessuna etnia, ne specie, ne razza , in questo caso mi pare tu abbia messo in bocca a Maksi cose che non ha esternato.Sarai mica uno che pensa che devi conquistare dal Nilo all'Eufrate e che gli altri popoli della Terra esistono per essere a te sottomessi? Lo chiedo perchè il tuo post mi pare un'attimino esagerato.

halastor
Inviato: 26/5/2015 15:32  Aggiornato: 26/5/2015 15:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/2/2015
Da:
Inviati: 172
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
"Cristiani, protestanti, sunniti, sciiti, buddisti, indù, avventisti, satanisti, adoratori del sole...
...tutti Made in Taiwan..."

scoop...era questa la vera battuta dell'astronauta russo nel film Armageddon

[...]L'occhio al moto deluso il falso crede;
E 'l terrore a que' mostri accresce fede[...]
"Torquato Tasso - La Gerusalemme Liberata - Canto XX"
Maksi
Inviato: 26/5/2015 16:35  Aggiornato: 26/5/2015 16:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/10/2011
Da:
Inviati: 1219
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Citazione:
Forse ti farà male, ma tu come tutti gli europei odierni hai anche 'sangue' indiano, aborigeno. Lo sai? Forse ti farebbe male sapere che il ceppo più puro dell'Homo sapiens è quello negroide afrcano, quello con minor percentuale di neanderthal nel suo bagaglio genetico. Che invece è ben presente in tutti gli europoidi. O credi che gli unici a migrare in tutte le direzioni furono gli ariani glaucoflavi?
La genesi e distribuzione dei popoli è molto più complessa di come te la figuri.

Ciao, Oikle.

Tralascio volutamente la prima parte, perche' il predicozzo non mi interessa e penso neanche agli altri.

Su una cosa ti do' ragione: "La genesi e distribuzione dei popoli è molto più complessa...". Assolutamente e confermo.
Tra l'altro non e' negride la "razza originale". Ci hanno fatto pensare con la teoria Out Of Africa che il ceppo' originale dell'uomo fosse negride, ma in realta' quella teoria (ci sono anche altre, come la "multiregionale") fa solo dire che l'antenato comune di tutte le razze (australoide, caucasodie, mongolide, negroide... in stretto ordine alfabetico ) fosse geograficamente in Africa (per questo si dice "specie umana"). Le caratteristiche razziali negridi (o mongolidi, o anche caratteristiche tipicamente nordiche (non ariane attenzione!) etc) sono specificita' venute dopo. Perche' o per cosa non si sa'... la teoria piu' diffusa e' ovviamente quella dell'ambientamento, ma forse qui bisogna tornare di nuovo a consultare certi Miti sull'origine dell'Uomo a "sua immagine e somiglianza". La percentuale Neanderthalensis e' molto significativa ed e' molto curioso che l'unica razza che non ne abbia sia proprio negride, mentre tutte le altre (compresi gli Aborigeni che sono geneticamente distanti dai negridi) hanno avuto una ibridazione. Magari, il Neandertal, piu' che estinto e' stato "assorbito".

La Razza Negroide

Poi, io ho un grande rispetto per tutte le razze (come lo ha avuto il Terzo reich), ma nessuno mi puo' imporre di sentirmi "fratello" di un negride o mongolide (magari la stima e' piu' per alcune razze che per altre, ma sono considerazioni personali), mentre sento molto piu' vicino un Kalash degli altopiani afgano-pakistani, che un immigrato africano sotto casa mia. E' il richiamo del sangue, e per me il sangue ha una valenza spirituale. E' una forma di empatia innata e non ci posso fare niente... e nemmeno vorrei. Non sai che liberazione e' stata quando mi sono liberato dal cappio ideologico progressista. Si inizia a vivere semplicemente meglio.

Aironeblu
Inviato: 26/5/2015 17:39  Aggiornato: 26/5/2015 17:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
@Maksi

Nulla da ridire, ma quando leggo i tuoi commenti inizio a credere che Himmler avesse ragione a credere nella reincarnazione...

invisibile
Inviato: 26/5/2015 17:41  Aggiornato: 26/5/2015 17:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Maksi

Citazione:
Poi, io ho un grande rispetto per tutte le razze (come lo ha avuto il Terzo reich)


https://www.youtube.com/watch?v=UKFZTNEKanY

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
pragmatico
Inviato: 26/5/2015 17:43  Aggiornato: 26/5/2015 17:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/3/2015
Da:
Inviati: 190
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
@Maksi

"Poi, io ho un grande rispetto per tutte le razze (come lo ha avuto il Terzo reich"

Mia cit: "P.S.: Io non sono contro nessuna etnia, ne specie, ne razza , in questo caso mi pare tu abbia messo in bocca a Maksi cose che non ha esternato.Sarai mica uno che pensa che devi conquistare dal Nilo all'Eufrate e che gli altri popoli della Terra esistono per essere a te sottomessi? Lo chiedo perchè il tuo post mi pare un'attimino esagerato."

Ecco sei riuscito a smentirmi subito.

Giano
Inviato: 26/5/2015 18:59  Aggiornato: 26/5/2015 18:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/3/2011
Da:
Inviati: 1424
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Io la vicenda dei tre figli di Noè la conoscevo così:
-Sem, primogenito, viene benedetto dal padre per la "vicenda dell' ubriacatura", è il migliore dei figli, primo per nascita e per morale.

-Cam viene maledetto per la vicenda dell' ubriacatura (non vide la nudità del padre ma ebbe un rapporto incestuoso con la madre da cui nacque Canaan), sarà schiavo di Sem e non avrà alcun diritto quando le sue terre (la terra di Canaan, cioè Palestina e Libano) entreranno nelle mire dei figli di Sem.

-Jafet riceve una benedizione minore (dimorerai nelle tende di Sem) perchè nella vicenda dell' ubriacatura ebbe un ruolo marginale.

Si suppone a questo punto (!) che i tre figli di Noè siano solo una invenzione, solo un espediente da quattro sicli, un modo per cercare di dare un primato inesistente alla "discendenza semita" rispetto alle altre due citate, quella di Cam e quella di Jafet.

Che fare contro una civiltà, quella greca (Jafet in teoria), mille volte superiore ai nomadi del deserto? Facile, gli si da una origine "inferiore" nella speranza di farli dimorare, da ospiti, da sottoposti, nelle "tende di Sem".
Che fare con una civiltà, quella stanziata in Canaan, a cui si vuole sottrarre le terre? Gli si racconta che Dio vuole che siano schiavi.
Postulano una superiorità razziale per cercare di accampare diritti sugli altri.
Mi ricorda qualcosa...

Altro che fratelli minori, maggiori e conferme della scienza, è solo un po' di pretenziosa propaganda.

Genesi 9
26Benedetto il Signore, Dio di Sem,
Canaan sia suo schiavo!
27Dio dilati Iafet
ed egli dimori nelle tende di Sem,
Canaan sia suo schiavo!».

Le discendenze bibliche sono fantasie, i contrasti tra sciiti e sunniti sono storia e attualità.


Qui un comodo "bignamino" su sciiti e sunniti, origini, contrasti, usi e tradizioni:
http://spondasud.it/2014/09/le-origini-del-conflitto-tra-sunniti-e-sciiti-5005

Maksi
Inviato: 26/5/2015 19:00  Aggiornato: 26/5/2015 19:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/10/2011
Da:
Inviati: 1219
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Citazione:
Ecco sei riuscito a smentirmi subito.

Ma se un certo Jessie Owens fu' applaudito da tutto lo stadio, omaggiato dal Fuhrer stesso (Owens conferma) ed il suo migliore amico fu l'altleta tedesco Luz Long. Long mori' in guerra, servendo con molto onore la Wernmacht.



Owens dichiaro' che fu' trattato sempre con molto rispetto nel periodo in Germania, quel rispetto che negli USA se lo poteva solo sognare... infatti Roosevelt non lo cagava di striscio.

Ma questo e' solo un esempio. Adesso non trovo piu' la foto (postata su LC) del movimento nazionalsocialista sudafricano con uno Zulu (probabilmente) con l'uniforme e svastika sul braccio. Ce ne sono di molti esempi, su tutti i continenti... infatti potevi trovare Indiani che si battevano con i Tedeschi in Normandia e Tibetani a Berlino.

Citazione:
Aironeblu:

Nulla da ridire, ma quando leggo i tuoi commenti inizio a credere che Himmler avesse ragione a credere nella reincarnazione.

Non era l'unico

horselover
Inviato: 26/5/2015 19:24  Aggiornato: 26/5/2015 19:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
solo dei fanatici riescono ad opporsi ad altri fanatici, gli hezbollah (sciiti) le hanno suonate agli israeliani e le milizie sciite le stavano suonando allo stato islamico, ma gli usa hanno voluto che fossero spostati nelle retrovie. gli eserciti regolari non ce la fanno perchè non hanno pari motivazioni escluso quello israeliano che è composto da fanatici

horselover
Inviato: 26/5/2015 19:34  Aggiornato: 26/5/2015 19:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
gli sciiti non sono persiani, i persiani esistevano molto ma molto prima di maometto. fino a un po' di tempo fa i musulmani erano molto più tolleranti di ebrei e cristiani tanto è vero che stiamo scoprendo ora che ci sono un sacco di cristiani in siria e iraq che solo ora stanno avendo problemi e in iran ci sono tantissimi ebrei che nessuno si sogna di mettere nei campi di concentramento

invisibile
Inviato: 26/5/2015 20:08  Aggiornato: 26/5/2015 21:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Ari-Maksi

( me ne sono accordo dopo del doppio senso... "ari" in romano nel senso di "ancora" ma anche "ari..." sappiamo il seguito )

Citazione:
Owens dichiaro' che fu' trattato sempre con molto rispetto nel periodo in Germania


https://www.youtube.com/watch?v=UKFZTNEKanY

Citazione:
Long mori' in guerra, servendo con molto onore la Wernmacht.

Ecco, ci mancava "l'onore"... ora siamo apposto... abbiamo la favoletta al gran completo.

...altra trappola per gonzi della serie armiamoci e partite.

E "quelli" si fanno un sacco di risate nel vedere quanto è facile prendere per il culo la gente.

E il sangue continua a scorrere, ma mai, ovviamente, quello delle elites, con qualsiasi costume di scena si siano travestiti.

In fondo è solo un trucchetto da baraccone, ma come si può constatare funziona ancora alla grande.

Onore?

Quel COGLIONE che è andato ad ammazzare altre persone ed è stato ammazzato a sua volta.

Scusate l'OT, ma la propaganda in favore di ladri ed assassini proprio no.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
il_ras
Inviato: 26/5/2015 22:33  Aggiornato: 26/5/2015 22:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2006
Da:
Inviati: 875
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
tra l'altro,mi correggerete se sbaglio, Hitler non parlò mai male degli ebrei.

un messaggio nascosto?

JohnTitor
Inviato: 27/5/2015 8:12  Aggiornato: 27/5/2015 8:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Renzi: 'Credo che lunedì il Pd ancora il primo partito'-

Oh Oh, credo che da lunedì comincerò a sospettare di imbrogli elettorali in Italia.

wendellgee
Inviato: 27/5/2015 10:12  Aggiornato: 27/5/2015 10:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/1/2013
Da:
Inviati: 700
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
OT su Border Nights
La questione del cancro mi ha fatto venire in mente una frase dell'economista Keynes. Ve la propongo:

<<Worldly wisdom teaches that it is better for reputation to fail conventionally than to succeed unconventionally>>

Il mio blog:
lumiebarlumi.blogspot.com
JohnTitor
Inviato: 27/5/2015 11:43  Aggiornato: 27/5/2015 11:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/11/2010
Da: Tampa
Inviati: 602
 Re: La questione "sciiti-sunniti"

Slobbysta
Inviato: 27/5/2015 13:25  Aggiornato: 27/5/2015 13:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Citazione:
tra l'altro,mi correggerete se sbaglio, Hitler non parlò mai male degli ebrei.


A parte che non c'entra ..direi che certo che si..parla male... ...meglio quando nel 34 parlò di certi gruppi finanziari/bancari...più preciso...però non sempre! Colpevole!

..il problema è il gruppo, la soluzione? L'individualità altuista!

Giusto per non svaccare in OT ...il problema dividi ed impera rimane attuale! Il vero problema di noi occidentali è...non vedere il tutto nel suo complesso..ma preferire cazzeggiare una cosa alla volta, come se fosse gestibile con un commento..dimenticando che tutto è drammaticamente più complicato...forse no...dipende dalla coscienza e da un certo stato di serenità a dirlo ..senza fini ed aspettative...solo come un seme che svolazza al di la del destino...

Slobbysta

Oikle
Inviato: 27/5/2015 13:40  Aggiornato: 27/5/2015 13:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/11/2013
Da:
Inviati: 72
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Ben lungi dall'aver voluto creare un flame, e trasformare la questione sciiti-sunniti in camito-semiti.

Ma Maksi continua a confondere concetti linguistico-culturali-religiosi con quelli genetici.
E purtroppo confonde il fenotipo col genotipo.
Tra le altre cose sono appassionato di animali. I caratteri esteriori individuabili 'ad occhio' da chiunque, come il colore di occhi, capelli, pelle, non sono una discriminante per stabilire la distanza genetica tra 2 o più soggetti. Un esempio. Se ho un pastore belga nero ed un mastino nero, ed un pastore belga beige ed un mastino pure beige, certamente il colore sarà irrilevante ai fini della parentela dei quattro.
Ti puoi sentire vicino ad un afghano degli altopiani, o a qualsiasi umano caucasoide di qualunque altra parte del mondo, ma la verità genetica dice che un negro ci può essere più simile di un italiano di un'altra regione.

Le religioni, così come le lingue, non seguono la genetica. Comunque sia, prima di andare a letto ieri sera ho letto questa notizia:

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/ergastolo-a-scafista-per-naufragio-avvenuto-nel-canale-di-sicilia-un-anno-fa-2195417/

e visto questa foto:

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/ergastolo-a-scafista-per-naufragio-avvenuto-nel-canale-di-sicilia-un-anno-fa-2195417/attachment/scafista/

Non facciamo gli ammerigani, non facciamo la figura dei quentin tarantino:

https://www.youtube.com/watch?v=w_8vSNGgSXw

toussaint
Inviato: 27/5/2015 14:58  Aggiornato: 27/5/2015 14:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
So che discutere di cose di 1300 e passa anni fa può sembrare ridicolo, ma il mito del martirio dell'Imam Husayn Ibn Alì è stratificato nella cultura e nella sensibilità degli sciiti esattamente come lo è il martirio di Cristo per i cristiani.
Dunque, il risentimento degli sciiti verso i sunniti ha un po' la stessa valenza del rancore che per secoli i cristiani nutrirono nei confronti degli ebrei per il tradimento.
Con la differenza che, mentre i cristiani dimostrarono tangibilmente il loro rancore verso gli ebrei, nel conflitto sciiti-sunniti gli sciiti sono molto più spesso le vittime che non i carnefici.
E con l'altra notevole differenza che mentre sulla reale storicità del personaggio Cristo ancora si discute, questo non vale per l'Imam, qui parliamo di fatti storici accertati anche nel loro svolgimento.
Bene, l'Imam fu massacrato praticamente inerme (la tradizione narra che egli aveva solo 72 compagni al suo seguito contro 4.000 soldati dell'esercito omayyade) per essersi rifiutato di riconoscere il califfo Omayyade come il legittimo capo della Umma, la comunità islamica.
Ecco il resoconto di come andarono le cose:

Battaglia di Kerbela

Kerbelāʾ (in arabo: كربلاء, Karbalāʾ è il villaggio del sud mesopotamico in cui, il 10 ottobre 680 (10 muḥarram 61 dell'Egira), fu trucidato con tutta la famiglia e il suo séguito il nipote del profeta Maometto, al-Ḥusayn ibn ʿAlī, secondogenito del quarto califfo ʿAlī ibn Abī Ṭālib e della figlia di Maometto, Fāṭima al-Zahrāʾ.

Le cause del massacro di Kerbelāʾ, perpetrato dalle truppe omayyadi del wālī di Kufa ʿUbayd Allāh ibn Ziyād, fedele al califfo Yazīd ibn Muʿāwiya ibn Abī Sufyān, affondano le loro radici nella lotta che contrapponeva la famiglia alide (che si riteneva unica legittimata a governare la Umma) al discendente di Muʿāwiya ibn Abī Sufyān, fondatore della dinastia califfale di Damasco. Dopo i fatti di Siffīn e l'arbitrato di Adhruḥ si ebbe la morte per assassinio da parte del kharigita Ibn Muljam del califfo ʿAlī e, dopo un tentativo di corto respiro del primogenito del defunto califfo, al-Ḥasan ibn ʿAlī, la candidatura di Muʿāwiya non ebbe più oppositori in grado di sbarrargli la strada verso la suprema magistratura islamica.


La moschea di al-Ḥusayn a Kerbelāʾ

Quando Muʿāwiya morì nel marzo del 680, suo figlio Yazīd assunse il titolo di califfo secondo la volontà paterna, in base a una procedura che non s’era mai verificata in precedenza nella breve storia dell'Islam. Muʿāwiya aveva posto le basi per un agevole passaggio dei poteri al figlio mercé un'accorta azione diplomatica preparatoria e grazie alla sua indiscussa autorità. L'unico elemento per una completa legittimazione della procedura e del futuro ruolo di Yazīd era l'approvazione esplicita dei quattro più importanti personaggi della seconda generazione dei Compagni del profeta: ʿAbd Allāh ibn al-Zubayr, ʿAbd Allāh ibn ʿUmar, ʿAbd al-Raḥmān ibn Abī Bakr e infine al-Ḥusayn ibn ʿAlī.

Prima che la notizia della morte di suo padre raggiungesse Medina, Yazīd ordinò quindi a suo cugino al-Walīd ibn ʿUtba ibn Abī Sufyān, governatore di quella città, di assicurarsi il giuramento di fedeltà dei quattro. ʿAbd Allāh ibn al-Zubayr decise però di allontanarsi dalla città dirigendosi alla volta di Mecca per evitare di prestare giuramento, mentre al-Ḥusayn, convocato d'urgenza alla corte del governatore, cercò di guadagnar tempo, affermando la sua volontà di prestar giuramento in pubblico. Marwān b. al-Ḥakam, consigliere del governatore, intuì che le reali intenzioni di al-Ḥusayn erano quelle di non prestare alcun giuramento e sconsigliò al-Walīd b. ʿUtba dal lasciarlo andar via prima che egli concedesse la sua bayʿa. al-Walīd non si sentì d'imporre la sua volontà a un personaggio di spicco quale era al-Ḥusayn e, per evitare ulteriori difficoltà, al-Ḥusayn partì quindi alla volta di Mecca.


L'azione di Muslim ibn ʿAqīl

Intanto la notizia della morte di Muʿāwiya si diffuse tra la popolazione e rinvigorì le speranze filo-alidi sia a Mecca che a Kufa. Il figlio minore di ʿAlī arrivò a Mecca il 3 del mese di shaʿbān del 60 dell'Egira (9 maggio 680). Nell'attesa del mese di dhū l-Ḥijja - mese del ḥajj - numerose richieste furono inviate all'Imam, provenienti soprattutto da Kufa, nelle quali si richiedeva l'aiuto di al-Ḥusayn per porre fine alle persecuzioni. Muslim ibn ʿAqīl, cugino dell'Imam, fu inviato da quest’ultimo a Kufa per informarsi circa la situazione. Alle forze di polizia di Yazīd non sfuggì la presenza di Muslim in città e il sostegno che si stava raccogliendo intorno alla persona di al-Ḥusayn ed immediatamente il califfo inviò quindi il suo braccio destro, ʿUbayd Allāh ibn Ziyād, per controllare la situazione e stroncare eventuali focolai di rivolta.

ʿUbayd Allāh ordinò che le case dei simpatizzanti di al-Ḥusayn fossero bruciate, che i loro beni fossero confiscati e che i colpevoli fossero messi a morte. Muslim fu catturato e decapitato. al-Ḥusayn, venendo a conoscenza che Yazīd aveva ingaggiato trenta uomini travestiti da pellegrini per ucciderlo, si preparò a lasciare Mecca, prima che le cerimonie del pellegrinaggio fossero sconsacrate con un inammissibile spargimento di sangue. Poco prima dell'inizio dei riti del pellegrinaggio, al-Ḥusayn si diresse alla volta di Kufa con soli cinquanta uomini. Costoro credevano che, impegnarsi in una guerra contro l'usurpatore della legittimità califfale, al fianco dell'Imam al fine di proteggere la religione e le istituzioni islamiche, avrebbe loro garantito la salvezza dell'anima e il Paradiso.

Tutte le vie che portavano alla città erano bloccate dalle forze omayyadi. Giunto ad al-Tilbiyya, l'Imām fu afflitto dalla notizia dell'esecuzione di Muslim e poco più avanti, fu informato anche della morte di altri messaggeri da lui inviati per annunciare il suo arrivo in città. Visto l'accaduto, molti dei compagni di al-Ḥusayn presero la via del ritorno e solo i più fidati rimasero al suo fianco. In risposta all'intenzione di al-Ḥuyayn di proseguire verso Kufa, numerosi soldati si diressero nel deserto per fermare la sua avanzata. La truppa, guidata da al-Ḥurr ibn Yazīd al-Riyāḥī intercettò nel deserto la carovana di al-Ḥusayn il 1º ottobre del 680. Questa, sfinita ed esausta per la sete, fu dissetata e non vi fu alcuno scontro fra le due formazioni, anzi al-Ḥurr con le sue truppe scortò la carovana dell'Imam fino alle porte di Kufa. Giunta presso la città, la carovana si fermò e piantò le sue tende sulle rive dell'Eufrate. La zona era abitata dalla tribù dei Banu Asad e la tradizione vuole che al-Ḥusayn acquistasse la zona per restituirla in seguito agli abitanti dell'area, predicendo al loro capo tribù che il 10 di quel mese la sua gente avrebbe visto i corpi insanguinati dei màrtiri sul terreno. Lo avrebbe quindi pregato di seppellire i futuri cadaveri e di permettere ai devoti di entrare liberamente nella zona per visitare le loro tombe.


L'azione repressiva omayyade

Quando ʿUbayd Allāh ibn Ziyād venne a conoscenza che al-Ḥurr aveva scortato a Kerbelāʾ al-Ḥusayn e il suo gruppo, inviò le sue truppe sul luogo. Il primo uomo che con i suoi 4000 soldati arrivò sul posto fu ʿUmar b. Saʿd b. Abī Waqqāṣ (figlio di uno dei più illustri Compagni del profeta e conquistatore dell'Iraq), comandante in capo di tutte le forze del califfo omayyade. Molti dei guerrieri che riempirono le file dell'esercito omayyade erano abitanti di Kufa, costretti si dice a prendere le parti di Yazīd contro gli alidi.
Il primo atto dell'esercito omayyade fu quello di ordinare ad al-Ḥusayn di smontare le tende che erano state sistemate lungo il fiume. Dopo numerose richieste, l'Imam ordinò ai suoi di spostare l'accampamento all'interno del deserto. Nei giorni successivi al-Ḥusayn ebbe numerosi incontri con ʿUmar ibn Saʿd, il quale ingiunse all'Imam di prestare giuramento di fedeltà per evitare la tragedia. Se avesse dato il suo consenso, al-Ḥusayn avrebbe ottenuto numerosi privilegi per sé e per la sua gente ma, nonostante gli avvertimenti, il figlio di ʿAlī non volle accondiscendere.

Il 7 del mese di muḥarram, ʿUmar ibn Saʿd ricevette l'ordine di bloccare tutti i rifornimenti di acqua che potevano giungere all'accampamento di al-Ḥusayn. Il caldo asfissiante del deserto disidratava i corpi e i bambini che viaggiavano al seguito cominciarono a piangere disperatamente mentre i neonati non potevano essere convenientemente allattati, perché le madri soffrivano anch’esse la sete. Il gruppo sopportò però tutto, secondo la tradizione, mentre sopraggiungevano sul posto ulteriori truppe omayyadi.
Il 9 dello stesso mese nuovi ordini di ʿUbayd Allāh arrivarono ad ʿUmar. L'Imam non si era sottomesso e quindi doveva essere catturato e ucciso immediatamente.
ʿUmar radunò parte delle truppe e si diresse verso il campo avversario. La notizia fu portata al fratello al-Ḥusayn da Zaynab bint ʿAlī (il cui mausoleo si trova a Damasco). Questi inviò allora ʿAbbās, un fratello di al-Ḥusayn, di dirigersi verso il nemico con dieci uomini a cavallo, chiedendo loro il motivo dell'improvviso avvicinamento. ʿAbbās, una volta venuto a conoscenza dell'ultimatum, preferì informare il fratello prima di intraprendere il conflitto.
al-Ḥusayn non aveva difficoltà a capire quale esito avrebbe avuto il conflitto e prese tempo per lasciar andar via quanti non avessero voluto affrontare la morte. Da parte sua egli non intendeva arretrare e solo pochi decisero di abbandonare l'accampamento.

Il 10 muḥarram del 61 dell'Egira/10 ottobre 680 è conosciuto come giorno della ʿāshūrāʾ. La notte precedente alla battaglia finale, l'Imām e suoi compagni si riunirono in preghiera. All'alba ʿAlī al-Akbar recitò l'adhān (appello) alla preghiera prima che le truppe si dirigessero allo scontro. Prima della battaglia al-Ḥusayn aveva fortificato il suo accampamento e aveva ordinato ai suoi uomini di sistemarlo in modo che fosse protetto su tre lati dalle colline circostanti.


Lo scontro

Dopo una serie di combattimenti corpo a corpo, ci fu l'attacco della cavalleria omayyade a metà della mattinata, ma le truppe secondo la tradizione sciita furono respinte. Molti degli uomini che componevano la truppa di al-Ḥusayn furono uccisi. Si giunse al momento della preghiera di mezzogiorno e nel pomeriggio si compì il destino della famiglia del profeta. ʿAlī al-Akbar, figlio maggiore di al-Ḥusayn, fu il primo ad essere ucciso e nel giro di un'ora nessun maschio – tranne l'Imam e suo figlio ʿAlī (il futuro quarto Imām, ʿAlī b. al-Ḥusayn, detto Zayn al-Abidin), rimasto sotto una tenda perché malato – fu risparmiato.
Sempre secondo la tradizione, la madre di ʿAlī al-Asghar, figlio più piccolo di al-Ḥusayn (il neonato aveva solo sei mesi), chiese a suo marito di riuscire ad ottenere dall'esercito avversario un po' di acqua per il bambino che stava morendo di sete. L'Imam, col figlio tra le braccia, si recò tra le truppe omayyadi ma, dopo aver provveduto a dissetare il bambino, un combattente uccise il neonato tra le braccia del padre.
Dopo aver seppellito il bambino, al-Ḥusayn si dedicò alla preghiera del pomeriggio. Dinanzi alle donne e ai bambini fece il suo ultimo discorso e si diresse sul campo di battaglia. Con tutte le sue forze l'Imam cercò di resistere all'attacco ma, sfinito e dissanguato, morì poco dopo. Tutti i corpi dei martiri vennero denudati e le loro teste furono mozzate. I corpi vennero lasciati sul campo di battaglia finché, dopo due giorni, gli abitanti del vicino villaggio si sentirono abbastanza sicuri per andarli a seppellire.

L'esercito omayyade nel frattempo si era avviato verso Kufa in una macabra processione, con le settantadue teste dei martiri infilzate sulle punte delle lance, con le donne e i bambini catturati al seguito e alle donne fu ordinato di togliere il velo in segno di spregio. Dopo essere stata mostrata in pubblico a Kufa, la testa di al-Ḥusayn fu portata a Damasco per essere presentata al califfo. Tutti i prigionieri vennero condotti al seguito. La storia sciita testimonia come Yazīd non abbia avuto alcun rimorso per la morte di al-Ḥusayn e della sua scarna truppa e per il rude trattamento riservato ai prigionieri che tenne incarcerati per un ulteriore anno prima di essere rilasciati ed autorizzati a ritornare a casa ma altre tradizioni parlano invece del suo rammarico per ordini mal compresi e peggio eseguiti, limitati come dovevano essere a sbarrare semplicemente la strada di al-Ḥusayn alla volta di Kufa e a pretendere il riconoscimento del suo califfato.
La famiglia del Profeta tornò prima a Kerbelāʾ e poi a Medina.


Significati della strage di Kerbelāʾ

Il giorno della ʿāshūrāʾ, che in arabo significa “il decimo giorno”, consacra la rottura definitiva dei due grandi rami dell'Islam.
Il significato simbolico delle celebrazioni di Kerbelāʾ è per gli sciiti quello di testimoniare il dovere del jihād. Non il “piccolo jihād”, armato e offensivo verso i “nemici di Dio”, ma il “grande jihād”, quello che chiama a mostrare la vera fede in Dio nel momento della prova e che è rivolto a migliorare il comportamento etico del credente al fine di realizzare il Bene.

La morte di al-Ḥusayn è uno dei miti fondativi della Shiʿa. Ancora oggi, nel giorno della ʿāshūrāʾ, immensi cortei di pellegrini sfilano nella città santa di Kerbelāʾ. Le manifestazioni si trasformano in grandi rappresentazioni collettive di massa che mettono in scena il martirio di al-Ḥusayn (in Persia questi componimenti poetico-prosastici vengono chiamati Taʿziye). Nelle moschee si rievocano gli eventi dolorosi che riportarono alla tragedia. I fedeli, vestiti a lutto, piangono come se avessero perso una persona cara. Chiunque nel decimo giorno del mese di muḥarram (il mese in cui si celebrano i riti) riesce a visitare la tomba del terzo imam e ad offrire l'acqua agli altri visitatori assetati è come se l'avesse data all'esercito di al-Ḥusayn, atto che simboleggia la tipica tensione sciita alla pietas. Ma l'evento simbolico più significativo è rappresentato dalle processioni di autoflagellanti. Migliaia di persone si coprono il capo di cenere, battono il suolo con la fronte, si fustigano a sangue mentre partecipano ai cortei di afflizione che seguono la salma immaginaria di al-Ḥusayn. Si rappresenta in tal modo la volontà dell'intera comunità di sottomettersi volontariamente alla tortura, di morire in gruppo per la difesa della causa: come al-Ḥusayn a Kerbelāʾ. Sin dalla battaglia di Kerbelāʾ la Shīʿa si percepisce come un movimento di rivolta contro l'ingiustizia. Per lungo tempo in Iraq e in Iran queste manifestazioni, proibite prima negli eccessi e poi totalmente dal governo della dinastia Pahlavi e di Saddam Hussein, hanno funzionato come una sfogo contro l'ingiustizia che dominava il mondo, permettendo alla comunità di lavare ritualmente il peccato capitale nell'accettazione del compromesso quotidiano con una società dominata dal male. I giovani rivoluzionari iraniani ne muteranno però il segno; la ʿāshūrāʾ assumerà così un diverso segno e alla tradizionale pietas sciita si sostituirà l'idea della morte in combattimento per l'affermazione della “giustizia”.

P.S.: prego notare come al fondo del conflitto sciita-sunnita ci sia anche un risvolto sociale, di ribellione degli "ultimi" contro i dominatori; non solo, così come il messaggio cristiano cozzava inesorabilmente contro gli interessi della casta sacerdotale ebraica la quale poggiava il proprio potere sul dominio economico, anche gli insegnamenti dell'Imam Husayn Ibn Alì, incentrati sulla predisposizione verso l'altro (quella che i cristiani chiamerebbero "misericordia" e che ancora oggi differenzia nettamente le politiche socialmente inclusive dell'Iran e degli Hezbollah dagli aristocratici sceiccati sunniti ma anche dalle corrotte burocrazie degli altri paesi a maggioranza sunnita) non potevano essere ben accolti dall'elite economica del tempo.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
wendellgee
Inviato: 27/5/2015 15:11  Aggiornato: 27/5/2015 15:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/1/2013
Da:
Inviati: 700
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
@Oikle
La scena più bella di un film che mi piace moltissimo! Però non ho mai approfondito la storia. Da quello che so prima dei mori (e anche dopo) i siciliani hanno avuto altre dominazioni. Dubito che fossero come gli italiani del nord. Ma poi, come sono gli italiani del nord? Forse come i barbari germanici? Boh! Non ne so niente di queste cose.

Il mio blog:
lumiebarlumi.blogspot.com
il_ras
Inviato: 27/5/2015 16:25  Aggiornato: 27/5/2015 16:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2006
Da:
Inviati: 875
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
non è più OT di Noè...

era per dire che ce l'aveva con i giudei in particolare.

scusate la dispersività, comunque.

per rimanere in topic, ottimo l'intervento di Blondet linkato qui sopra.

un messaggio nascosto?

Oikle
Inviato: 27/5/2015 21:36  Aggiornato: 27/5/2015 21:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/11/2013
Da:
Inviati: 72
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
@ wendellgee
Anche a me quella scena colpì molto quando da ragazzino la vidi. La storia e il linguaggio usato da Hopper erano più disturabanti delle torture che subiva nella scena, e pure di come viene ucciso. A proposito se la vuoi capire meglio è preferibile vederla in versione integrale di 10 minuti.
Tuttavia già allora divoravo tutto ciò che riguardava la storia dei popoli, degli ethbos. Ci sono voluti gli studi universitari su testi molto approfonditi, per capire che 'etnico' è un concetto vario che include anche la cultura di un popolo. Come appunto per tornare al tema di questa discussione, la religione che determina il senso di appartenenza. Perciò mi viene di sorridere e a volte quasi piangere quando sento i neo-meridionalisti che parlano di identificazione come sudditi borbonici devoti, degli abitanti di mezza Italia. Cioè milioni e milioni di analfabeti che sapevano solo dell'esistenza di Napoli e del re, non sapendo bene dove stava come era fatta ecc, tanto meno erano stati a visitarla.

Ritornando alla tue domande. L'errore che si fa è limitare la nostra storia genetica alle conoscenze storiche. Come dire: ci sono i biondi al Sud? Sono stati i vichinghi a portare il biondismo. Ci sono i neri da sembrare indiani o africani? Sono stati i mori. E invece se si osservano le mappe sul biondismo in Italia insulare e del sud, puoi vedere che le zone dove la percentuale di occhi e capelli chiari è maggiore verso l'interno dell'appennino. Cosa vuol dire? Che i 'biondi' sono presenti in Italia e in Europa da migliaia e migliaia di anni. Ben prima dell'Epoca storica.
In Sicilia come in altre zone d'Italia vi erano popolazioni con alta percentuale di persone con queste caratteristiche, e varie fonti lo testimoniano. E nei paesi che si affacciano mediterraneo non erano o sono un' eccezione. Basti pensare ai berberi della Cabilia. Spesso parlando con nordafricani gli chiedo di questi loro cugini chiari. Pare che pure alcune comunità nei Paesi Baschi presentino non pochi mebri biondo-azzurri.
Ma la cosa più sensazionale è stato scoprire che i nativi delle Canarie, i Guanches, erano descritti, come spesso anche alti e biondi. Mentre io mi figuravo gli indigeni prima degli spagnoli come molto scuri.
La roba di sopra è solo una tarantinata, una di quelle dove uno schiavo negro delle piantagioni riesce a ribellarsi e uccidere più bianchi di una pestilenza.

c0ntr0man0
Inviato: 27/5/2015 22:54  Aggiornato: 27/5/2015 22:54
So tutto
Iscritto: 14/8/2014
Da:
Inviati: 19
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Ciao
visto che a border night avete toccato il tema schie chimiche, segnalo un articolo su Repubblica Ambiente dal titolo:
"Il respiro degli oceani: "La metà dell'ossigeno arriva dal plancton""

In realta' con le scie chimiche non ha nulla a che fare, se non che la foto ha uno sfondo abbastanza interessante.

http://www.repubblica.it/ambiente/2015/05/26/news/il_respiro_degli_oceani_la_meta_dell_ossigeno_arriva_dal_plancton_-115273577/?ref=HRLV-17

toussaint
Inviato: 28/5/2015 20:08  Aggiornato: 28/5/2015 20:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Oddio, e adesso chi glielo dice a Maksi?
Due splendidi esemplari del genotipo e spiritotipo ( ) ariano che muoiono da "martiri" al servizio della causa dei tagliagole?

Mark e Kevin, i gemelli tedeschi dell'IS

edit: notare gli occhioni azzurri, trattasi neanche di immigrati turchi o mediterranei, no no, so' proprio di Atlantide...

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
toussaint
Inviato: 28/5/2015 20:12  Aggiornato: 28/5/2015 20:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 5220
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
@ oikle:
berberi, baschi e irlandesi sono certamente imparentati, ci sono molte cose che lo dimostrano.

edit: e gli irlandesi si sono col tempo imbastarditi, ma quelli del '6oo-'7oo mostravano anche decisi tratti negroidi.

"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
PinoRossi
Inviato: 29/5/2015 11:16  Aggiornato: 29/5/2015 11:16
So tutto
Iscritto: 24/7/2013
Da:
Inviati: 25
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
Grazie dell'articolo,
dobbiamo imparare il più possibile visto che presto saremo tutti costretti a convertirci, studiare il corano, e baciare i piedi ad imam con le unghie incarnite.

Marsi
Inviato: 30/5/2015 20:39  Aggiornato: 30/5/2015 20:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/3/2012
Da:
Inviati: 190
 Re: La questione "sciiti-sunniti"
@ redazione: la frattura sunniti - sciiti mi sembra un tantino più profonda di come l'hai scritta tu. L'Iran ha ammesso la spiritualità all'interno del proprio islam ed infatti è lasciato esistere il sufismo - che noi vedremmo come una forma di monachesimo - anche perché si portano appresso molto delle religioni precedenti quali zoroastrismo, buddismo e cristianesimo. I sunniti invece perseguitano ogni forma di monachesimo e spiritualità facendo del loro islam veramente un ebraismo per non eletti. A questo si aggiunge la frattura genetica di cui ha parlato Maksi: gli iraniani non sono semiti ma indoeuropei mentre gli arabi sì. Detto questo aggiungo che all'interno del mondo sunnita ci sono altre decine di fratture e lotte che ricordano tanto quelle fra clan mafiosi. Comunque non ti preoccupare di queste cose, nei nostri confronti uno vale l'altro, sono tutti nemici.
Per quant0 riguarda la strategia americana ti dico che i senza Dio d'Occidente hanno aperto le porte all'islam - cioè alla jihad demografica - in cambio dell'adozione del liberismo e del partenariato NATO - Paesi del Golfo. D'altronde Oriana Fallaci ce ne ha parlayo tantissimo, se solo non si avessero le fette di salame sugli occhi...


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