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opinione : Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Inviato da Redazione il 18/10/2015 19:32:12 (5564 letture)

di Calvero

Sento spesso frasi del tipo: "Sì è vero, io alla loro età non potevo fare questo o quell'altro (oppure potevo), però non mi cambierei mai con loro"; oppure: "La vita è la vita, e io sono quello che sono. Non rimpiango nulla di ciò che ho fatto"; oppure: "Sì è vero, quella volta non capivo, però non tornerei mai indietro"; oppure: "Sì, ho la mia età, ma non mi cambierei mai con lui..."

I ventenni lo dicono degli adolescenti; i trentenni dei ragazzi più giovani; i quarantenni dei ventenni; i cinquantenni dei trentenni... nessuno o quasi, si cambierebbe con un altro.

Quanto orgoglio. Quante balle.

Non la sentite anche voi la puzza? Riusciamo a cogliere a quale sentimento, con quale coscienza e "da" quale coscienza soprattutto, si muovono simili e sì fieri sentimenti? Lo intravedete quel piccolissimo ingranaggio dentro di noi, tanto piccolo quanto cruciale, che deve girare sempre verso noi stessi, affinché quelli più grandi vadano verso una precisa direzione?

Io invece... sarò strano, ma dico: "Io mi cambierei eccome, con altri: io rimpiango molte cose, e me ne frego di dire che "sono orgoglioso di ciò che ho fatto o non ho fatto", sono solo cazzate. Io rifarei tutto daccapo, orgoglioso o meno; io strapperei le pagine del passato a gogò e le riscriverei una per una; mi fermerei a vent'anni... e io sono sbagliato: per sempre, quindi – vivo; non miro a essere il migliore, ma a essere; non miro a essere il più votato: ... io rimpiango e io ho rimorsi; e tornerei indietro e dopo essere tornato indietro e riandato avanti, tornerei indietro un'altra volta e un'altra volta ancora... e ancora: con un'altra faccia, un altro spirito, un'altra vita, in lui oppure in lui o in quell’altro, con quello che mi aggrada e dopo ricambierò ancora; me ne infischio del mio nome registrato all'anagrafe, di dove sono nato, delle mie radici... che cosa siamo? Piante? Forse abbiamo radici? Ma chi ve le ha cantate queste stronzate? La Fata Turchina?

Non m'interessa il mio percorso. Niente è mio e niente mai lo sarà. Io non mi appartengo, lascio agli altri credere di avere questo potere, e che vadano affanculo tutti quelli che credono di "possedersi."

Tu, amico mio, sei solo un sospiro impercettibile nell'incommensurabile vastità del tempo e della vita. E ti illudi nelle ambizioni altrui. Cerchi sicurezza nel tuo volto allo specchio, e te ne vanti pure.

Peccato, come diceva Eraclito, che "Non si può entrare due volte nello stesso fiume".

Calvero

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Redazione
Inviato: 18/10/2015 19:37  Aggiornato: 18/10/2015 19:37
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Come ha detto un saggio orientale, "Nell'Occidente rimagono ancora due piccoli problemi da risolvere: 'io', e 'mio'."

Pyter
Inviato: 18/10/2015 19:42  Aggiornato: 18/10/2015 19:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
E' una cosa facilissima da realizzare: se vuoi essere un altro, basta cambiare.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Floh
Inviato: 18/10/2015 20:04  Aggiornato: 18/10/2015 20:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 13/12/2009
Da: Milano
Inviati: 1056
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
@ Massimo

Cit.
"Come ha detto un saggio orientale, "Nell'Occidente rimangono ancora due piccoli problemi da risolvere: 'io', e 'mio'." "

Messa giù in questi termini pare che altrove li abbiano risolti.
E poi, una questione preliminare, siamo proprio sicuri che siano dei problemi?

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Pasquino
Inviato: 18/10/2015 20:12  Aggiornato: 18/10/2015 20:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/7/2005
Da:
Inviati: 234
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Bello e condivisibile questo tuo ultimo post Massimo! Saprai altrettanto sicuramente, che discorsi del genere si fanno solo e unicamente dopo una certa età, in cui il raziucinio ha predominanza su più ragioni che la gioventù ignora, non avendone sufficientemente vita vissuta per inspessirti la pelle e far si che una involontaria botta, faccia poi male come il mal di denti, che ti scava alla ricerca della linea di debolezza facilmente raggiungibile e superabile che ognuno di noi ha inconsapevolmente, da qualsiasi cosa che sia priva di forza di volontà.

Lo Stato al cittadino pignora, all'industriale elargisce, al banchiere regala.
doktorenko
Inviato: 18/10/2015 20:15  Aggiornato: 18/10/2015 20:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/8/2009
Da:
Inviati: 2332
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:

Passeggere. Quanti anni nuovi sono passati da che voi vendete almanacchi?
Venditore. Saranno vent'anni, illustrissimo.
Passeggere. A quale di cotesti vent'anni vorreste che somigliasse l'anno venturo?
Venditore. Io? non saprei.
Passeggere. Non vi ricordate di nessun anno in particolare, che vi paresse felice?
Venditore. No in verità, illustrissimo.
Passeggere. E pure la vita è una cosa bella. Non è vero?
Venditore. Cotesto si sa.
Passeggere. Non tornereste voi a vivere cotesti vent'anni, e anche tutto il tempo passato, cominciando da che nasceste?
Venditore. Eh, caro signore, piacesse a Dio che si potesse.
Passeggere. Ma se aveste a rifare la vita che avete fatta né più né meno, con tutti i piaceri e i dispiaceri che avete passati?
Venditore. Cotesto non vorrei.
Passeggere. Oh che altra vita vorreste rifare? la vita ch'ho fatta io, o quella del principe, o di chi altro? O non credete che io, e che il principe, e che chiunque altro, risponderebbe come voi per l'appunto; e che avendo a rifare la stessa vita che avesse fatta, nessuno vorrebbe tornare indietro?
Venditore. Lo credo cotesto.
Passeggere. Né anche voi tornereste indietro con questo patto, non potendo in altro modo?
Venditore. Signor no davvero, non tornerei.
Passeggere. Oh che vita vorreste voi dunque?
Venditore. Vorrei una vita così, come Dio me la mandasse, senz'altri patti.
Passeggere. Una vita a caso, e non saperne altro avanti, come non si sa dell'anno nuovo?
Venditore. Appunto.
Passeggere. Così vorrei ancor io se avessi a rivivere, e così tutti. Ma questo è segno che il caso, fino a tutto quest'anno, ha trattato tutti male. E si vede chiaro che ciascuno è d'opinione che sia stato più o di più peso il male che gli e toccato, che il bene; se a patto di riavere la vita di prima, con tutto il suo bene e il suo male, nessuno vorrebbe rinascere. Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?
Venditore. Speriamo.

david
Inviato: 18/10/2015 20:41  Aggiornato: 18/10/2015 20:41
So tutto
Iscritto: 30/9/2007
Da:
Inviati: 26
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
I ventenni lo dicono degli adolescenti; i trentenni dei ragazzi più giovani; i quarantenni dei ventenni; i cinquantenni dei trentenni... nessuno o quasi, si cambierebbe con un altro.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
A qualcuno è andato di traverso qualcosa, sarà la trippa o i peperoni?
Che discorsi del tubo, magari uno non vuole essere qualcun altro semplicemente
perché non è possibile.
Tutti abbiamo fatto degli errori nella vita, e se potessimo tornare indietro non
li rifaremo,ma non è possibile purtroppo, possiamo solo trarne esperienza da
questi errori e non ripeterli; oppure vorremo avere una vita completamente diversa, slegata
da certi rapporti, legami, impegni, gravami vari, ma anche da questo è
difficile allontanarsi.
Voler essere qualcun altro, sono solo delle elucubrazioni senza senso.

Red_Max
Inviato: 18/10/2015 20:54  Aggiornato: 18/10/2015 20:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Penso che per essere felice una persona non debba aver rimpianti.
O auto-convincersi di non averne.
Una specie di auto-difesa, insomma...
Se uno invece è masochista...

Crisi personali evitarle o imparare a viverle

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
spettatore
Inviato: 18/10/2015 21:47  Aggiornato: 18/10/2015 21:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Il video a seguire parrebbe rispondere al quesito del Calvero:


https://www.youtube.com/watch?v=kuQUWSh6lH4


Lo spettatore

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
Redazione
Inviato: 18/10/2015 21:58  Aggiornato: 18/10/2015 21:58
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
PASQUINO: "Bello e condivisibile questo tuo ultimo post Massimo! Saprai altrettanto sicuramente, che discorsi del genere si fanno solo e unicamente dopo una certa età"

Guarda che l'articolo è di Calvero!

zeppelin
Inviato: 18/10/2015 22:07  Aggiornato: 18/10/2015 22:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/9/2013
Da: L'Ape Raria
Inviati: 690
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?


Citazione:
io rimpiango e io ho rimorsi; e tornerei indietro e dopo essere tornato indietro e riandato avanti, tornerei indietro un'altra volta e un'altra volta ancora... e ancora

Forse si...
Forse no...
Non so...
Tutto daccapo, non credo...
Ma potessi tornare indietro di venti minuti, ogni tanto, quella si che sarebbe una gran figata!

Con alleati come Obama, non hai bisogno di nemici.
Mrexani
Inviato: 18/10/2015 22:07  Aggiornato: 18/10/2015 22:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/6/2014
Da:
Inviati: 432
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Peccato, come diceva Eraclito, che "Non si può entrare due volte nello stesso fiume".


Però da qualche parte armoniosamente discorda:

''A chi discende nello stesso fiume sopraggiungono acque sempre nuove.''(Eraclito)



effeviemme
Inviato: 18/10/2015 22:23  Aggiornato: 18/10/2015 22:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/6/2006
Da:
Inviati: 698
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
cit.:

Io invece... sarò strano, ma dico: "Io mi cambierei eccome, con altri: io rimpiango molte cose, e me ne frego di dire che "sono orgoglioso di ciò che ho fatto o non ho fatto", sono solo cazzate. Io rifarei tutto daccapo, orgoglioso o meno; io strapperei le pagine del passato a gogò e le riscriverei una per una; mi fermerei a vent'anni... e io sono sbagliato: per sempre, quindi – vivo; non miro a essere il migliore, ma a essere; non miro a essere il più votato: ... io rimpiango e io ho rimorsi; e tornerei indietro e dopo essere tornato indietro e riandato avanti, tornerei indietro un'altra volta e un'altra volta ancora... e ancora: con un'altra faccia, un altro spirito, un'altra vita, in lui oppure in lui o in quell’altro, con quello che mi aggrada e dopo ricambierò ancora; me ne infischio del mio nome registrato all'anagrafe, di dove sono nato, delle mie radici... che cosa siamo? Piante? Forse abbiamo radici? Ma chi ve le ha cantate queste stronzate? La Fata Turchina?

Non m'interessa il mio percorso. Niente è mio e niente mai lo sarà. Io non mi appartengo, lascio agli altri credere di avere questo potere, e che vadano affanculo tutti quelli che credono di "possedersi."

Tu, amico mio, sei solo un sospiro impercettibile nell'incommensurabile vastità del tempo e della vita. E ti illudi nelle ambizioni altrui. Cerchi sicurezza nel tuo volto allo specchio, e te ne vanti pure.
--------------------------------------------------------------

Ho qualche difficoltà a "comprendere" questo articolo.
Esprime probabilmente qualcosa di più "profondo" di quanto io riesca a vedere.
Non so dire se io mi cambierei con un altro.
In questo articolo mi sembra di "intuire" una grande voglia di "aggiustare" un sacco di cose che, nel percorso di una vita hai visto e vedi essere "sbagliate".
Penso che se ti fosse possibile ripartire, con il bagaglio della maturazione raggiunta ad oggi, sapresti incidere su molte vicende; ma solo se tutti gli "altri" ti lasciassero la libertà di agire.
Penso che tu "sappia" come è la "gente".
Credo che potresti forse avere esperienze più "soddisfacenti" solo in merito a te stesso.
Sarebbe interessante, però, poter mantenere la memoria di eventuali cicli vitali rivissuti in modo diverso; altrimenti sarebbero come "non vissuti".
Al momento, per me, è fondamentale quanto scrivi nelle ultime righe:

>> sei solo un sospiro impercettibile nell'incommensurabile vastità del tempo e della vita<<

e posso solo accettare ( o subire? ) questa "verità".

un saluto
fvm

Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera - S. Quasimodo.
LoneWolf58
Inviato: 18/10/2015 22:27  Aggiornato: 18/10/2015 22:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Autore: Redazione Inviato: 18/10/2015 19:37:37

Come ha detto un saggio orientale, "Nell'Occidente rimagono ancora due piccoli problemi da risolvere: 'io', e 'mio'."
E magari lo stesso "saggio" ti potrebbe dire che occidente ed oriente sono due valori relativi in quando (diversamente da nord a sud) c'è sempre qualcuno più a occidente e qualcun altro più a oriente...


edit: sempre se la terra non è piatta...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Tianos
Inviato: 19/10/2015 0:02  Aggiornato: 19/10/2015 0:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 21/8/2009
Da:
Inviati: 374
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
mhh forse farò incazzare calvero come una iena...ma questo è il discorso che mi facevo a vent'anni ...quando ero ateo. ora col senno di poi io vedo una mano dietro il bene e il male di tutta la mia vita.
se cambiassi vita, non avrei avuto i dolori lancinanti dello spirito che mi portarono a perder tutti i miei sogni a 25 anni, se cambaissi vita non avrei, la miseria che mi ha reso consapevole dello stato umano ma anche della poca importanza che effettivamente hanno i soldi ...o meglio della troppa importanza che gli danno gli altri. se cambiassi vita non vivrei quella estrema delusione nel non veder cagare di striscio il libro in cui misi tanti sforzi e tanta passione, capendo che le cose che si fanno, qualsiasi essa sia deve esser fatta non aspettandosi nessun risultato, ma per sola passione. se cambiassi vita non sarei saggio come lo sono ora, non avrei la moglie che ho ora e che incontrai dopo il periodo che mi tolse tutto, non avrei i figli unici e irripetibili che ho e a cui immolerei ogni parte del mio corpo pur di non rischiare di perderli come evento unico.
io penso con nostalgia anche i dolorosi periodi di coliche renali che spesso mi assalgono (sono portato ad averli) e che mi hanno fatto passare intere giornate in ospedale...a volte arrivando a sudare letteralmente sangue, perchè uno può essere scontento della vita che ha avuto...ma se è scontento di quello che è allora i problemi sono gravi, e in fondo uno è quello che ha vissuto, o forse quello che non ha accettato di vivere.

no, con la mia innaturale e folle sicurezza, acquisità chissa quando che la vita che viviamo e solo un attimo dell'eterno essere che siamo, non avrei il coraggio di cambiarne una virgola...ne nel bene , ne nel male.

l'ultima citazione è la più azzeccata, ma il problema vero è che il fiume scorre troppo in fretta e non lo si può rallentare.

maurixio
Inviato: 19/10/2015 0:38  Aggiornato: 19/10/2015 0:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/4/2007
Da:
Inviati: 333
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
La parola che non c'è ma che si percepisce chiara e forte https://www.youtube.com/watch?v=4XkghDlnkbo

Calvero
Inviato: 19/10/2015 0:41  Aggiornato: 19/10/2015 0:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
____________
________

NOTA DI SERVIZIO

Questa "considerazione" era nata come una mia reazione a un certo pensare comune. L'avevo presentata a Massimo in una forma assolutamente conclusiva, senza che vi fosse, per il lettore, un percorso preciso da seguire per arrivare, appunto, alla conclusione ...

... così, quando ho riformulato il tutto, ho ripresentato a Massimo l'articoletto, riproponendolo in maniera più completa ma, ahimè, non ero più reperibile per discutere se lasciarlo così o meno...

... diciamo che è rimasta la "pancia" del discorso. Può andare bene lo stesso, o forse è meglio. Non lo so.

Mi scuso con Massimo, ma, come sempre, ho problemi di connessione.

Mi scuso anche con i lettori, che già devono sopportare certe mie criptiche esternazioni, e si trovano a sopportarmi anche in homepage.

Se nasce qualcosa di costruttivo, il merito è vostro; altrimenti, è solo colpa mia

Qualche risposta devo già darla a qualcuno, arrivo...

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 0:56  Aggiornato: 19/10/2015 1:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
____________
_________

Ciao David, tu scrivi:

Citazione:
A qualcuno è andato di traverso qualcosa, sarà la trippa o i peperoni?


Se avessi mangiato trippa e peperoni, sarei già morto ...dopo topi e scarafaggi, metto la trippa al terzo posto; la cibaglia che considero più immonda con cui nutrirsi

Citazione:
Che discorsi del tubo, magari uno non vuole essere qualcun altro semplicemente
perché non è possibile.


Prendo spunto e approfondisco.

Certo, apparirà contraddittorio, voglio dire: dare valore a ipotesi impossibili, come il tornare indietro nel tempo e ‘cambiare o non cambiare’ la nostra vita o, ancor di più, accettare e ipotizzare di cambiarla con quella di altri: è fantascienza …

… ma ritengo più contraddittorio il bisogno di dover ostentare un’ovvietà. C’è una secchissima coda di paglia che va tutelata dal farle prendere fuoco. Perché come si dice, la verità scotta. E' questa fierezza che trovo infantile, oltretutto. Visto che lascia l’immaginazione fuori dall’equazione.

Che cosa stiamo nascondendo dietro un dito? (…che mettiamo sempre le mani avanti). E noi, ancora lì, fieri di non voler esser altro. Un qualcosa che constata un’immobilità spirituale. Questa presa di posizione la ritengo un sintomo, un indicatore: il termometro che misura la debolezza della nostra visione d’insieme, quella relativa al tessuto in cui tutta l’umanità è partecipe.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 1:12  Aggiornato: 19/10/2015 2:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
mhh forse farò incazzare calvero come una iena...


Hallo Tianos

C'è solo una maniera per farmi incazzare e, credo, per fare incazzar tutti: essere disonesti intellettualmente.

Passata questa cosuccia (che per qualcuno a volte è uno scoglio insormontabile) puoi dirmi di tutto

Citazione:

... ma questo è il discorso che mi facevo a vent'anni ...quando ero ateo. ora col senno di poi io vedo una mano dietro il bene e il male di tutta la mia vita.


C'è del vero in quel che dici. Ma non è questo il punto. Anche perché suffraga la mia posizione, dipende dalla prospettiva.

Forse qualcuno riesce a vedere oltre il velo che si crea automaticamente quando si toccano questo tipo di speculazioni. Mi piacerebbe essere messo all'angolo in questo senso, sarebbe un onore.

Io sostengo che c'è un problema di fondo, che se ci si libera profondamente da certe 'geometrie mentali', allora invece che leggere, come i più stanno leggendo, una questione personale, si può arrivare a capire in una nuova luce (ebbene sì) perché gli altri siamo noi.

Non fatevi ingannare dalla mie parole.

Le ho messe giù appositamente affinché le distruggiate. Se la immagini come una scultura 'work in progress', spaccando la pietra, viene fuori il discorso che per ora è nascosto dalla morale comune.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 1:30  Aggiornato: 19/10/2015 2:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
_______________
____________

Effeviemme

Citazione:
Ho qualche difficoltà a "comprendere" questo articolo.
Esprime probabilmente qualcosa di più "profondo" di quanto io riesca a vedere.
Non so dire se io mi cambierei con un altro.
In questo articolo mi sembra di "intuire" una grande voglia di "aggiustare" un sacco di cose che, nel percorso di una vita hai visto e vedi essere "sbagliate".
Penso che se ti fosse possibile ripartire, con il bagaglio della maturazione raggiunta ad oggi, sapresti incidere su molte vicende; ma solo se tutti gli "altri" ti lasciassero la libertà di agire.
Penso che tu "sappia" come è la "gente".
Credo che potresti forse avere esperienze più "soddisfacenti" solo in merito a te stesso.
Sarebbe interessante, però, poter mantenere la memoria di eventuali cicli vitali rivissuti in modo diverso; altrimenti sarebbero come "non vissuti".


Qui sta il punto. Tu stesso lo dici. Ci piacerebbe avere la memoria. La si considera elemento necessario. Altrimenti ci sentiremmo persi, perché ci perdiamo. Dico bene?

La considero invece una beffa, è tutta una farsa e la crisi dell'occidente si basa proprio su questo equivoco. Un equivoco legato all'orgoglio.

Ti faccio un esempio su vasta scala, di un'ipocrisia che, quando è gestita da chi ha responsabilità, distrugge ciò che siamo. Lo faresti anche tu, lo farei anch'io, se tu avessi una reale influenza sul mondo, sui popoli, come diverse persone e "comitati" hanno.

L’uomo, quando aspira ad alti ideali e propositi, quelli che riguardano mondi migliori (intesi come civiltà, come organizzazioni, senza il bisogno d’iperboli e utopie) più che fare i conti con sé stesso, fa i conti in tasca agli altri. E non stiamo parlando di soldi. Una domanda: le bocche più grandi e influenti (cioè importanti) si sono mai private dal riempirsi con le più altisonanti parole? La risposta è no.

Come ad esempio, in merito a ciò che sono i diritti umani, sacri, inviolabili … discorsi che a sentirli sono fari nella notte, parole cariche di compassione ed empatia; stelle polari della nostra umanità, sia lode al bene tra i popoli!

Eppure…

… eppure: nessuno si cambierebbe mai con un altro

Non la senti la puzza? ... questa è la puzza di cui parlo.

… perché in realtà – a noi, gli altri, non piacciono.

Non credo vi sarà un mondo migliore in questi termini (parola perfettamente all’uopo: dice di ciò che → termina, qualcosa che fa finire, chiude, reprime), e infatti: le guerre cambiano solo il nome, ma terminano sempre: gli altri.

Siamo schiavi, questa è la reale schiavitù, non altre; e lavoriamo (pagando) per un "bene comune" che è in sintonia con la fierezza sbagliata, quella che è oggetto della mia invettiva. E il bene comune (che sembra una bella cosa) è il bene dei pochi sui molti; quei pochi che, tra di loro, si cambierebbero volentieri … loro sì …

… noi no.

Noi siamo più furbi.

PS

Ecco perché l'inferno è lastricato di buone intenzioni

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 1:47  Aggiornato: 19/10/2015 1:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
_____________
________

Citazione:
>> sei solo un sospiro impercettibile nell'incommensurabile vastità del tempo e della vita<<

e posso solo accettare ( o subire? ) questa "verità".

un saluto
fvm


Perdona se questa tua la metto qui, sganciandola un attimo dal discorso (ma non dal problema). Ha una dimensione sua e vasta.

... lo ritengo un fatto, ahimè, che, se mi permetti, visto che conosco la tua sensibilità, vorrei attraversarlo con la luce di una poesia

...e, come tutte le più belle cose,
vivesti solo un giorno,
come lo rose


De André

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 1:58  Aggiornato: 19/10/2015 2:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
_____________
_________


E adesso, arriviamo a Pyter

Citazione:
E' una cosa facilissima da realizzare: se vuoi essere un altro, basta cambiare.


Certo.

E come tu ben sai, la famosa premessa del "Cosa succederebbe se..."

... è quella che ha mosso le nostre migliori facoltà. A questo serve l'immaginazione, questo ci distingue da uno scarafaggio o da un serpente "fatti non foste a viver come bruti" ...

... eppure, guarda un po', di Dante, o delle fatiche di Ulisse e della mitologia, per citare qualcosa, nessuno oserebbe dire "Discorsi del tubo"

Ma sono il tesoro (i tesori) più prezioso/i che abbiamo, e raccontano storie impossibili.

Il mio discorso, fondamentalmente, è mitologico. Se vuoi, vista la tua mente eccezionale, lascio a Te trovare il nome nuovo per chiamare e far risorgere Prometeo

Così come la propaganda ha messo in antitesi religiosità e scienza, così sta lavorando magnificamente, e alacremente, con un esercito di kapò mostruosi, per dare all'immaginazione una sostanza illusoria, marginale, di passaggio e, quando va bene, nobilitandola come "cosa artistica" ...

... non che l'arte sia da ritenersi un disvalore in questo contraddittorio, mi conosci, ma si torna sempre lì: anche l'arte è classificata e mistificata ...

...peccato che sia la politica più potente. Per questo la rinchiudono nei musei.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 2:23  Aggiornato: 19/10/2015 2:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
se cambiassi vita, non avrei avuto i dolori lancinanti dello spirito che mi portarono a perder tutti i miei sogni a 25 anni, se cambaissi vita non avrei, la miseria che mi ha reso consapevole dello stato umano ma anche della poca importanza che effettivamente hanno i soldi ...o meglio della troppa importanza che gli danno gli altri. se cambiassi vita non vivrei quella estrema delusione nel non veder cagare di striscio il libro in cui misi tanti sforzi e tanta passione, capendo che le cose che si fanno, qualsiasi essa sia deve esser fatta non aspettandosi nessun risultato, ma per sola passione. se cambiassi vita non sarei saggio come lo sono ora, non avrei la moglie che ho ora e che incontrai dopo il periodo che mi tolse tutto, non avrei i figli unici e irripetibili che ho e a cui immolerei ogni parte del mio corpo pur di non rischiare di perderli come evento unico.
io penso con nostalgia anche i dolorosi periodi di coliche renali che spesso mi assalgono (sono portato ad averli) e che mi hanno fatto passare intere giornate in ospedale...a volte arrivando a sudare letteralmente sangue, perchè uno può essere scontento della vita che ha avuto...ma se è scontento di quello che è allora i problemi sono gravi, e in fondo uno è quello che ha vissuto, o forse quello che non ha accettato di vivere.

no, con la mia innaturale e folle sicurezza, acquisità chissa quando che la vita che viviamo e solo un attimo dell'eterno essere che siamo, non avrei il coraggio di cambiarne una virgola...ne nel bene , ne nel male.


Apprezzo molto questo delicato e personale contributo

Perdona anche tu, se spezzo il tuo intervento dal primo quote che ho fatto. Faccio così per dare all'albero della discussione un certo ordine nei concetti che mano mano si susseguono e, quindi, quando mi dici:

Citazione:

... l'ultima citazione è la più azzeccata, ma il problema vero è che il fiume scorre troppo in fretta e non lo si può rallentare.


L'ho scelta per una precisissima motivazione. Il mio discorso vuole ribaltare il senso del nostro orgoglio senza per questo ribaltare la nostra essenza, così con questo aforisma, senza per questo tradirlo ...

...poiché sto cercando di esprimere che ---> siamo noi il fiume.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 2:37  Aggiornato: 19/10/2015 2:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Bello e condivisibile questo tuo ultimo post Massimo!



Grazie!

Citazione:
Saprai altrettanto sicuramente, che discorsi del genere si fanno solo e unicamente dopo una certa età, ...


In effetti ...


Citazione:

in cui il raziucinio ha predominanza su più ragioni che la gioventù ignora, non avendone sufficientemente vita vissuta per inspessirti la pelle e far si che una involontaria botta, faccia poi male come il mal di denti, che ti scava alla ricerca della linea di debolezza facilmente raggiungibile e superabile che ognuno di noi ha inconsapevolmente, da qualsiasi cosa che sia priva di forza di volontà.


NI

... ci sono fuochi che ardono in noi, sin da quando gli ormoni sono grossi come padelle

... il mio discorso, è vero, generalizza, tant'è ... ma, comunque, un senso comune "teleguidato" e una massa che lo sostiene e senza cognizione di causa, esiste; è l'adagio dell'epoca contemporanea portato a nuovi stadi ... "io io io io" ... poiché, ritengo, è stato elevato a formula e marketing ....

... fatti un giro sui Social e vedrai le perle di saggezza più vuote e impersonali in questo senso, prive di anima quanto cariche di un'apparente consapevolezza.

Sia chiaro, sono sostanzialmente d'accordo con quello che hai detto, l'ho solo messo nella prospettiva che sto discutendo

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Redazione
Inviato: 19/10/2015 8:55  Aggiornato: 19/10/2015 8:58
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
CALVERO: Credo che ci sia una certa confusione fra due concetti simili, ma profondamente diversi: una una cosa è "cambiare la propria vita con quella di un altro" nel senso che tu non sei più tu, ma entri lettreralmente nel corpo di un'altra persona, vivi la SUA vita, segui le SUE abitudini (vai a letto con SUA moglie, vivi nella SUA casa, fai il SUO lavoro, guidi la SUA macchina, hai la SUA faccia, abiti nella SUA città, ecc), mentre un'altra è dire "tornerei indietro e cambierei alcune cose della MIA vita", nel senso che faresti semplicemente delle scelte diverse: non sposeresti più Carla ma Maria, sceglieresti architettura invece di fare medicina, ecc. - MA RIMANI SEMPRE TU, nel senso che quella è comunque la TUA vita, che segue semplicemente un percorso diverso.

Tu, Calvero, cosa intendi nel tuo articolo, quando scrivi "Io mi cambierei eccome, con altri", ma scrivi anche "Io rifarei tutto, orgoglioso o meno; io strapperei le pagine del passato a gogò e le riscriverei"?

(Avevi chiesto di essere messo all'angolo: io ci ho provato ).

fefochip
Inviato: 19/10/2015 9:00  Aggiornato: 19/10/2015 9:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
quanto sei profondo calvè

---------------------------------------------------

non so, io ho percorso la mia vita nel bene e nel male intravedendo sempre una luce , quella di un senso.
nei momenti piu bui quella luce era tanto tenue o io forse cosi disperato o girato dall'altra parte o intento in quello che facevo da non riuscire a vederla , poi però come torna a galla un naufrago in balia delle onde che lo trascinano ogni tanto sotto e torno a vederla.
trovo delle correlazioni tra eventi della mia vita che poi mi hanno portato in un certo punto. sarà la mia fantasia non lo so, ma credo di vedere questa correlazione, questa luce.
è molto brutto quando non la vedo , sono sconnesso e soffro.
farei a cambio con la vita di un altro ?
cerchiamo di essere onesti però calvero ok?
l'altro chi è? sono sempre io oppure no?
se l'altro sono sempre io non ha senso fare questo cambio. ognuno fa le esperienze che fa e la vita va in un certo modo per questo senso, compie delle scelte che dopo capisci e non prima.
allora la vera domanda potrebbe essere , ma questo senso a me va bene o lo voglio mandare affanculo e essere "libero" da questo senso?
temo che sia una domanda inutile.
probabilmente questo senso ce lo siamo scelti noi stessi quindi appunto non c'è ragione per negarlo quanto non c'è ragione nel suicidio.
questo senso lo abbiamo scelto in un momento fuori dal tempo o se preferiamo pensarlo prima di vivere questa vita. ma sempre noi stessi quindi rinnergarlo è una sciocchezza.
non è una questione di fierezza a questo punto ma una questione di crescita calvero.
ognuno ha il suo percorso non tanto perche è fiero quanto perche capisce che non potrebbe essere quello di un altro.
capire e progredire è una questione strettamente personale e non ci sono scorciatoie.
tu vuoi essere rimesso dentro matrix calvero? fallo pure ma ricordati che stai a solo a giocà.
spero solo che dio o chi per lui non mi neghi mai di continuare a vedere questa luce, con essa non mi cambierei per i motivi sopra esposti e senza non saprei nemmeno che farmene di cambiarmi con un altro.

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
giusavvo
Inviato: 19/10/2015 9:25  Aggiornato: 19/10/2015 9:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/2/2011
Da:
Inviati: 449
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Voler essere qualcun altro, sono solo delle elucubrazioni senza senso.


Può darsi, ma dire di non avere rimpianti, o di non voler altra vita diversa da quella che si è avuta, od altro ancora, per quanto mi riguarda è solo un patetico tentativo di coprire con il manto dell'ipocrisia il proprio ridicolo orgoglio.


Ottimo Calvero

"L'uomo è misura di tutte le cose"
(Protagora)
Giano
Inviato: 19/10/2015 9:29  Aggiornato: 19/10/2015 9:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/3/2011
Da:
Inviati: 1424
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
L' ho letto come un incitamento a rimettersi in gioco, a percorrere strade nuove, a cambiare con entusiasmo quando è necessario ma a farlo anche quando necessario non è, per il piacere (che potrebbe essere anche una sorta di dovere) di vedere la vita dal maggior numero di angolazioni possibili.
E sono d' accordo, interpretare sempre lo stesso personaggio dopo un po' stufa e appiattisce la vita, bisognerebbe riuscire a decidere di rinnovarsi più di frequente, dando meno peso alla possibile perdita di quelle "posizioni" e di quei privilegi acquisiti che invece risultano sempre decisivi nei momenti delle scelte.
Ecco come vivere più vite senza buttare via le esperienze passate ed ecco come ringiovanire lo spirito.
(Senza contare che "vivere la vita di un altro" insegnerebbe a tutti a vivere meglio: come si comporterebbe Salvini dopo "un giorno da migrante?)

Se ho letto cose che non volevi dire è colpa/merito tuo.

P.S.
Commento scritto ieri sera (non sono riuscito a loggarmi) prima di tutti i chiarimenti successivi. Prendilo come il primo impatto con la lettura del tuo profondo e incasinato pezzo.

qilicado
Inviato: 19/10/2015 9:54  Aggiornato: 19/10/2015 9:54
So tutto
Iscritto: 11/4/2015
Da:
Inviati: 29
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Quando è iniziato il mio risveglio, ogni mia considerazione su quello che mi accadeva era sempre chiusa da questa espressione: "Impressionante!". La forma di esistenza che viviamo è impressionante.

Il mistero è la sua essenza.
Scopri che la società è un'immensa società segreta.
Scopri che le logge e le organizzazioni segrete sono anche esse vittime di questo mondo.
Scopri che un padre di famiglia ha un potere enorme pari a quello di un Putin o di un Obama.

Ignoriamo come sara la fine: sia la nostra che l'altrui. Ma periodicamente siamo attraversati dal pensiero di dover giudicare le nostre la vite.
I segreti, sono segreti di Pulcinella. L'unica cosa che cambia è la profondità del colpo che abbiamo lanciato per squarciare il velo. Il bello è che non sai mai fino a che punto è arrivato il tuo interlocutore con il suo cortello!

Micidiale, poi, l'evenienza sistemica di "capire le cose quando ormai è troppo tardi". Il perenne "arrivare in ritardo" e a fatto compiuto.
Un altro modo di dire è quello di "essere pronti a cogliere l'occasione, altrimenti non si ripresenterà un altra volta".

Aironeblu
Inviato: 19/10/2015 10:16  Aggiornato: 19/10/2015 10:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
(EDIT: Piccola premessa) È un gran bene avere rimpianti, prendere coscienza dei propri errori, desiderare cambiare o migliorare la propria vita, altrimenti, come nota @Giussavo, sarebbe "solo un patetico tentativo di coprire con il manto dell'ipocrisia il proprio ridicolo orgoglio".
Questo però non dovrebbe indurci a rinnegare la propria vita al punto da desidere di cambiarla con la vita di un altro. (FINE EDIT)


E se invece di considerare la vita come una condizione contingente, da apprezzare orgogliosamnete o da barattare con altre vite senza rimpianti, la considerassimo come un percorso in divenire, come una successione di condizioni in continua trasformazione che migliorano, peggiorano, di diversificano, si arricchiscono, degradano... Tutto orientato un po' dal caso, un po' dalle nostre decisioni?

Allora quello che diventa importante è il percorso nella sua interezza, la mèta finale, non qualche singola tappa con un bel paesaggio da cartolina. È vero, la maggioranza delle persone alla fine dei conti compie dei percorsi insulsi, si perde in direzioni che non portano a nulla, o non compie proprio alcun percorso, per negligenza propria o per impedimenti esterni, ma in questo caso il vuoto da riempire, il desiderio, non dovrebbe essere quello di sostituire la propria esistenza con un'altra di successo, degradando la vita ad una merce di consumo, ma quello di riuscire a vivere fino in fondo, senza limitazioni, il proprio percorso e la propria esistenza.

Io non vorrei vivere la vita di un altro. Tutto quello che si può desiderare della vita altrui sono le sue qualità (o per i più semplici la sua ricchezza e il suo potere) e le condizioni materiali che hanno permesso di sviluppare tali qualità, ma la vita è molto più, è il tuo percorso, la tua storia, che hai scritto tu.
Che valore avrebbe se fosse stata scritta da un altro?

(EDIT2: Oops, ho letto in ritardo l'ultimo post di @Max che sottolinea la stessa differenza... Beh, non sono il solo a cui è venuta in mente.)

Aironeblu
Inviato: 19/10/2015 10:17  Aggiornato: 19/10/2015 10:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
@Qilicado

Citazione:
Scopri che un padre di famiglia ha un potere enorme pari a quello di un Putin o di un Obama.


Ti riferisci a Bush padre?

Pyter
Inviato: 19/10/2015 10:53  Aggiornato: 19/10/2015 10:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Calvero

E come tu ben sai, la famosa premessa del "Cosa succederebbe se..."


Si, lo so. E' come il "facciamo finta che..."
Ma di cosa puoi far finta, se le premesse già te lo impediscono?
Potrebbe essere solo un pretesto, un escamotage per costruirci sopra un percorso dialettico ma di tipo retorico.

Credi a me,

tornare indietro per riprovare significa rinnegare se stessi e ciò non è possibile.
Pensare che la nostra vita sia influenzata dal caso è deleterio.
Non a caso il caso la sta facendo da padrone nel mondo di oggi.

Perché pensare a cose devianti come prendere il posto di qualcosa o tornare indietro nel tempo (il tempo non esiste)
a rifare chissà cosa quando posso fare ORA quello che vorrei?

La macchina del tempo, la lampada di Aladino, la crema per la cellulite e la scuola sono giocattoli che ci sono stati donati per
farci credere che la società è cattiva e che non conviene essere se stessi.
Altrimenti, come dice bene Dostoewskij, sei Idiota, no?

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
RedStark
Inviato: 19/10/2015 10:57  Aggiornato: 19/10/2015 10:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/3/2014
Da:
Inviati: 52
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Redazione
Tu, Calvero, cosa intendi nel tuo articolo, quando scrivi "Io mi cambierei eccome, con altri", ma scrivi anche "Io rifarei tutto, orgoglioso o meno; io strapperei le pagine del passato a gogò e le riscriverei"?

Ho pensato la stessa identica cosa mentre leggevo l'articolo, ma forse sono io ad aver capito male.
Personalmente? Non mi cambierei con un altro (probabilmente orgoglio, non saprei...) ma allo stesso tempo cambierei molto del mio passato.

- Hicks, come mai non stai lavorando? --- Perchè non c'è nulla da fare.
- Allora perchè non fai finta di lavorare, figliolo? --- Perchè non fa finta lei che io stia lavorando?
Aironeblu
Inviato: 19/10/2015 11:02  Aggiornato: 19/10/2015 11:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
@Pyter

Citazione:
Perché pensare a cose devianti come prendere il posto di qualcosa o tornare indietro nel tempo (il tempo non esiste) a rifare chissà cosa quando posso fare ORA quello che vorrei?


Una pizza virtuale a chi riesce a contraddirlo.

hi-speed
Inviato: 19/10/2015 11:31  Aggiornato: 19/10/2015 11:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Ogni lasciata è persa...

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Calvero
Inviato: 19/10/2015 11:51  Aggiornato: 19/10/2015 11:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
CALVERO: Credo che ci sia una certa confusione fra due concetti simili, ma profondamente diversi: una una cosa è "cambiare la propria vita con quella di un altro" nel senso che tu non sei più tu, ma entri lettreralmente nel corpo di un'altra persona, vivi la SUA vita, segui le SUE abitudini (vai a letto con SUA moglie, vivi nella SUA casa, fai il SUO lavoro, guidi la SUA macchina, hai la SUA faccia, abiti nella SUA città, ecc), mentre un'altra è dire "tornerei indietro e cambierei alcune cose della MIA vita", nel senso che faresti semplicemente delle scelte diverse: non sposeresti più Carla ma Maria, sceglieresti architettura invece di fare medicina, ecc. - MA RIMANI SEMPRE TU, nel senso che quella è comunque la TUA vita, che segue semplicemente un percorso diverso.


Non c'è confusione. Se sei disposto a giocare, nulla ha senso e tutto acquisisce senso: perché, finalmente, sai di non sapere. Il mondo sta auto-distruggendo la sua umanità poiché sta usando e indirizzando le sue energie cercando le sue risposte all'esterno e non osa comprendere come non c'è nulla di cui essere orgogliosi se qualcosa non lo possiedi ...

... come fai a possederti se sei dipendente da altro? ...

La risposta è nella firma di Giusavvo, poi ci arrivo.

Citazione:
Tu, Calvero, cosa intendi nel tuo articolo, quando scrivi "Io mi cambierei eccome, con altri", ma scrivi anche "Io rifarei tutto, orgoglioso o meno; io strapperei le pagine del passato a gogò e le riscriverei"?


Intendo quello che intendono tutti i bambini del mondo, prima di venire distrutti.

A partire dalla stronzata delle stronzate, e cioè considerare la linearità del tempo come cosa cui sottomettersi.

I bambini dopo dieci minuti che hanno giocato un ruolo, ne vivono un altro, poi un altro e un altro ancora, distruggendo il precedente, il gioco diviene principe in sé e motivo d'orgoglio, non la loro identità ...

... poi tornano a casa e li si responsabilizza a un mondo di stronzi.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Red_Max
Inviato: 19/10/2015 11:52  Aggiornato: 19/10/2015 11:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Se uno torna indietro nelle stesse condizioni (cioè senza il senno di poi) prenderebbe esattamente le stesse decisioni.
Comunque sarebbe impossibile prevedere il risultato perché noi possiamo controllare solo alcune delle moltissime variabili.
ESSERE un altro OK ti accontento...
PUF!!!
Ora sei un altro, come fai a sapere che prima non eri tu?
E poi non sei più quello di prima...
Forse è meglio salvare il salvabile finché si è in tem...

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
CiEmme
Inviato: 19/10/2015 11:53  Aggiornato: 19/10/2015 11:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
A me piace immaginare la vita come una strada cosparsa di rotonde. La strada e le rotonde sono il tuo destino, la scelta della prima o ultima uscita sono il tuo libero arbitrio.

Non possiedo la strada, ma possiedo la scelta. E' qualcosa di mio e ne rivendico il possesso.

La mia identita' dipende da quello che possiedo, compresa questa tastiera e questo schermo e il tempo che ho di leggere LC.

Ne rivendico il possesso esclusivo (scelta, tempo e computer) e non ne do accesso ad altri.

Come avrebbe potuto essere e non e' stato fa parte della nostalgia. Quello che uno e', l'identita di una persona e' cio' che essa possiede, di material e immateriale.

Chi dice il contrario, sta ingannando, se stesso prima di tutto.

Una bussola non dispensa dal remare.
Redazione
Inviato: 19/10/2015 12:03  Aggiornato: 19/10/2015 12:03
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
RED_MAX: "Se uno torna indietro nelle stesse condizioni (cioè senza il senno di poi) prenderebbe esattamente le stesse decisioni."

Qui ti arriva subito il calvinista che ti dice: "Lo vedi che non esiste il libero arbitrio? Se io, rimesso nelle stesse condizioni, riprenderei automaticamente le stesse decisioni, vuol dire che il libero arbitrio non esiste."

Calvero
Inviato: 19/10/2015 12:13  Aggiornato: 19/10/2015 12:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
____________
__________

FEFO:

Citazione:
l'altro chi è? sono sempre io oppure no?
se l'altro sono sempre io non ha senso fare questo cambio. ognuno fa le esperienze che fa e la vita va in un certo modo per questo senso, compie delle scelte che dopo capisci e non prima.


... se io vedo un fiore bellissimo e lo ammiro e lo contemplo, lo lascio vivere nel mio sentimento, poi torno a lavoro e quel fiore è rimasto un momento del mio "momento d'aria" ... della mia domenica, del mio pic nic ...

... e quel fiore, e ciò che mi ha dato, non lo uso per lasciarlo nei miei occhi quando parlo con gli altri e di ciò che mi aveva dato, ecco che il mio orgoglio ha ucciso la verità, perché parcellizzo e faccio astrazione, schematizzo, divento serio, professionale ...uuuhh, indicizzo ... eccetera ...

Tu stai semplicemente dandomi ragione

Perché in realtà tutti sanno queste cose, ma non le vivificano ...

... bello il tuo discorso, ma me lo attacco al cazzo (edit PS intendo la morale che esercita), perché quello che sta accadendo è che - nei fatti - non ci crediamo e facciamo finta di non saperlo ...

... lo diciamo adesso, adesso che un pirla come Calvero lo ha tirato fuori, poi non gliene frega un cazzo a nessuno...

... bei discorsi, come quel fiore.

Che uccidi nel momento che non lo porti sempre con Te.

Ci illudiamo, e con noi portiamo l'orgoglio tratto del nostro vissuto SUGLI altri, e non - il nostro vissuto.

C'è un oceano di differenza

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 12:25  Aggiornato: 19/10/2015 13:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Ma di cosa puoi far finta, se le premesse già te lo impediscono?


Ma io non faccio finta.

Il pensiero cambia la realtà.

Lo dici tu stesso più avanti e non te ne accorgi, dando al ragionamento una validità a senso unico e sbagli:

Citazione:
La macchina del tempo, la lampada di Aladino, la crema per la cellulite e la scuola sono giocattoli che ci sono stati donati per
farci credere che la società è cattiva e che non conviene essere se stessi.


Quindi funziona. Quindi si possono indirizzare le persone con le illusioni.

E che cos'è un illusione?

Non è un giocattolo per studiare la realtà?

Non puoi forse trarre forse gli insegnamenti più belli dalle illusioni. Non si attua forse la sospensione della credulità quando guardi un film? ... non si attua il processo di identificazione?

... quindi cosa ti sto dicendo io?

... io ti sto proponendo un film che ti dice che tu sei veramente te stesso quando hai capito che scambiarti con un altro incondizionatamente è il risultato, e hai capito qual'è il tuo valore nel mondo.

Citazione:
Perché pensare a cose devianti come prendere il posto di qualcosa o tornare indietro nel tempo (il tempo non esiste)
a rifare chissà cosa quando posso fare ORA quello che vorrei?


Ti ho risposto prima

Ma se vuoi ti dò un'altra risposta:

Perché il fare qualcosa attinge da una determinata consapevolezza, che più è incondizionata più è libera e più è libera e più non può che essere distante da logiche di supremazia ...

... come dice una massima magnifica:

Non serve libertà, ma uomini liberi.

Io mi prendo la responsabilità di indicare una soglia, in questo senso.

EDIT Scusate, mi sono accorto adesso che la mia tastiera non accetta la lettera 'i' a meno di premere il tasto con la forza di Thor ...

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Falchetto
Inviato: 19/10/2015 12:27  Aggiornato: 19/10/2015 12:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/12/2005
Da: Milano
Inviati: 438
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
A me più che altro scoccia non potere avere il fisico dei venti con la testa dei quaranta.

Tornassi indietro senza la testa che ho ORA farei le stesse cazzate

Pepitoz
Inviato: 19/10/2015 12:43  Aggiornato: 19/10/2015 12:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/3/2015
Da:
Inviati: 84
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Nella tua riflessione Calvero consideri solo il passato, ciò che ti fa considerare gli errori fatti e che avresti voluto non fare ma non consideri le azioni che andrai a fare nel futuro? Per me il passato è sullo stesso piano del futuro, quindi tuttalpiù è una questione di quantità e qualità di cose fatte di cui sei soddisfatto e altre no... Diverso secondo me è il discorso più globale su quanta libertà abbiamo sulle nostre scelte che alla fine vanno a incidere sul nostro futuro.

E poi per quanto riguarda gli errori commessi e che molti dicono li rifarei lo stesso secondo me non è tanto per masochismo o per autoconvincimento del super io ma della considerazione che in un percorso non fila tutto liscio e che gli errori a volte sono necessari per migliorarsi.

Regom
Inviato: 19/10/2015 12:44  Aggiornato: 19/10/2015 12:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/8/2006
Da:
Inviati: 358
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Quoto Pyter e aggiungo che siamo sempre così presi da cosa siamo stati e da cosa saremo, da dimenticarci chi siamo ora e adesso.
Perché la contemplazione del presente lascia un senso di vuoto e precarietà insostenibile... tanto da spostare lo spettro visivo sul più intellegibile passato o sul potenziale futuro.
Un po' come ammettere che in potenza sarei stato o sarò un genio... ma in atto sono uno stronzo qualunque...
ritengo un atto eroico guardarsi allo specchio e cercare sicurezza

ciao

Calvero
Inviato: 19/10/2015 12:54  Aggiornato: 19/10/2015 12:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Può darsi, ma dire di non avere rimpianti, o di non voler altra vita diversa da quella che si è avuta, od altro ancora, per quanto mi riguarda è solo un patetico tentativo di coprire con il manto dell'ipocrisia il proprio ridicolo orgoglio.


Meno male che ci sei tu. Grazie per aver colto il senso, cominciavo a preoccuparmi

Ma non farti problemi a linciarmi, se forse adesso andrò a sovvertire il senso di quello che porti nella tua firma.

Senza offesa (non parlo di Te Giusavvo) ma non m'interessa quello che "wikipedia e simili" sostiene dei sistemi filosofici...

... quello che afferma Protagora, a mio avviso, è una delle cose più importanti e scientifiche mai sostenute.

L'affermazione di Protagora non vuole sostenere che l'uomo diviene cosa elitaria rispetto al mondo che lo circonda e neanche vuole sostenere un relativismo puerile in merito a una soggettività dello sguardo dell'uomo sul mondo stesso ...

... bensì dimostra che in ognuno di noi è la risposta dell'universo.

Provo esasperando il discorso, per cogliere, o tentare di cogliere, il senso di quanto sostengo ...

DUNQUE:

... se scomponiamo la materia, un bicchiere, ecco che arriviamo agli atomi, a energia che vibra a differenti livelli ...

... se scomponiamo un uomo, arriviamo nel medesimo infinitamente piccolo e, domanda: - cosa fa di un bicchiere un bicchiere e di un uomo un uomo?

"Così in alto così in basso" diceva (se non ricordo male) Ermete ... che poi lo diceva "nuovamente" Bruno.

Forse non si arriverà mai a una risposta precisa, su cosa fa di un bicchiere un bicchiere e di un uomo un uomo, ma si può arrivare a comprende che solo guardando dentro noi stessi, possiamo capire cos'è il mondo, il cosmo e l'universo intero .... siamo tutti figli dello stesso "Dio".

Noi lo possiamo fare, il bicchiere no.

Eppure tutti guardano fuori, per scoprire il mondo

Probabilmente ci s'inganna. Il conoscere sé stessi (che è tutto) non è detto che possa condurre a scoprire che essere sé stessi sia una cosa così personale

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 12:59  Aggiornato: 19/10/2015 12:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
... ritengo un atto eroico guardarsi allo specchio e cercare sicurezza


Sarebbe eroico se tu fossi indipendente dagli altri.

Tu pensi che il famoso detto del: "Terribile quel mondo che ha bisogno di santi ed eroi" ... riguardi soltanto i più - e non l'individuo in sé?

Comunque, nell'intervento che ho fatto rispondendo a Giusavvo, ho dato un'altra risposta a questa tua

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
giusavvo
Inviato: 19/10/2015 13:04  Aggiornato: 19/10/2015 13:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/2/2011
Da:
Inviati: 449
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Ma non farti problemi a linciarmi, se forse adesso andrò a sovvertire il senso di quello che porti nella tua firma.


Perché mai linciarti, quando dici:

Citazione:
L'affermazione di Protagora non vuole sostenere che l'uomo diviene cosa elitaria rispetto al mondo che lo circonda e neanche vuole sostenere un relativismo puerile in merito a una soggettività dello sguardo dell'uomo sul mondo stesso ...

... bensì dimostra che in ognuno di noi è la risposta dell'universo.


...non posso aggiungere altro.

"L'uomo è misura di tutte le cose"
(Protagora)
Nichiren
Inviato: 19/10/2015 13:27  Aggiornato: 19/10/2015 13:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/3/2014
Da: Toscana
Inviati: 1061
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Bell'articolo.

Credo che tutti abbiano dei rimpianti.
Personalmente detesto il mio passato,ma c'è poco da fare.
Ovviamente,se si potesse tornare indietro, cambierei moltissime cose,col cazzo che ripercorrerei tutto nello stesso modo.

Detto questo,credo che la rabbia nel guardare indietro,sopraggiunga maggiormente ripensando agli avvenimenti "al di fuori della nostra concezione".
Non tutti i mali,purtroppo,ce li chiamiamo addosso.

La verità è nel silenzio
peonia
Inviato: 19/10/2015 13:52  Aggiornato: 19/10/2015 14:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Esitavo a dire la mia...essendo molto fuori dal coro....ma tanto....
Forse, devo anche ammettere che non ho ben capito cosa volesse significare per Calvero il suo dire.... ma è relativo rispetto alla mia visione del mio essere qui ora, in questo Tempo, in questo Corpo, in questo Pianeta...

Direi che quando veniamo al mondo non sappiamo nulla, non ci danno il libretto di istruzioni, quindi andiamo a intuito, casaccio, istinto, imitazione...mah...ovviamente si fanno errori, chi non? Però io sfido chiunque a non dire che "c'è l'ho messa tutta con la consapevolezza che avevo al momento, ed è altrettanto ovvio che, col senno di poi, con la consapevolezza aumentata, tutti rifaremmo qualcosa meglio...anche molto meglio....ma, e qui subentra la mia diversa visione, se abbiamo fatto il nostro meglio più di tanto non possiamo rimproverarci e inoltre io credo che ognuno scelga la propria vita, la famiglia, la razza, il sesso, la religione....insomma -come si chiamano nei giochi virtuali skills? non so bene - quegli attributi che servono per giocare un ruolo nel Gioco della Vita Umana..
Certo non è facile accettare ciò se non si ha una visione di un'Altra Vita, quella Vera, Altrove... però si potrebbero comprendere meglio tante cose e tanti destini incrociati...

edit: avevo dimenticato la conclusione: non vorrei essere qualcun'altra:
HO SCELTO DI ESSERE IO QUI ..COSI'...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Jo1983
Inviato: 19/10/2015 14:09  Aggiornato: 19/10/2015 14:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/6/2014
Da: Maremma!!
Inviati: 146
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Secondo me (ripeto SECONDO ME), questo post lo può scrivere solo chi non ha il senso della sacralità della vita e chi ha radicato il senso del tempo..che è un inganno. Intanto, non si può definire panzane chi, su tali temi non la pensi come te. Si può definire panzana una descrizione errata di una cosa, ma non certo quando si toccano temi di questo tipo, visto che non possiamo sapere realmente come uno stia nelle sue scarpe. Molti si auto ingannano...ma non tutti e non per tutto.

Ho sempre pensato al contrario della citazione riportata da Massimo Mazzuco, invece che "io" e "mio", non siano i problemi cardine dell'occidente. Sebbene siano senza dubbio dei problemi non da poco. Ma credo che invece i due problemi siano che l'essere umano non è mai, "QUI ED ORA" e non conosce cosa significhi accettazione. ACCETTAZIONE che non ha nulla a che vedere con rassegnazione.

Questi due problemi io li ritrovo dentro questo post. Se accetti DAVVERO E SENZA INGANNO, le cose che non si possono cambiare, non ti passa per la testa di farlo e vivi serenamente il rapporto con loro. Mi potreste obbiettare che la penso così solo perché nessuno mi può portare indietro nel tempo, ma sono fermamente convinto che non vorrei cambiare nulla. Mi piace vivere e anche se ho un esistenza molto molto complicata, sono affezionato ai miei problemi (anche frutto di scelte sbagliate) pur cercando in tutti i modi di risolverne ADESSO gli effetti. Gli sono affezionato perché fanno parte di me e perché grazie a loro sono quello che sono adesso. Gli sono affezionato anche perché mi hanno permesso di vivere in maniera profonda. Credo che la felicità non si debba intendere come uno stato di assenza di problemi. Ma bensì come lo stato in cui si accetta che nella vita esistono le cose belle e quelle brutte e in entrambi mi ci immergo, per poi lasciarle.

Quindi non ritornerei indietro, non mi cambierei e il senso di me, la mia soddisfazione e la mia completezza si compiono nel semplice fatto che vivo....qui ed ora. Basterebbe in più non identificarsi con i propri problemi e tutto il concetto espresso nel post, secondo me decade.

Se non avessi compreso il senso del post, me ne scuso..

Come sopra, così sotto. Come dentro, così fuori.
Calvero
Inviato: 19/10/2015 14:53  Aggiornato: 19/10/2015 14:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
____________
_________


Ciao Jo1983:

Citazione:
Secondo me (ripeto SECONDO ME)


Anche SECONDO ME - sono balle. Non vedo perché dovrei non essere convinto di ciò che sostengo

Citazione:
questo post lo può scrivere solo chi non ha il senso della sacralità della vita e chi ha radicato il senso del tempo


... quindi posso constatare che anche per Te la perentorietà è una condizione necessaria per sostenere le proprie idee...

... posso anch'io, allora, voglio dire, essere perentorio, nevvero?

Citazione:
Ho sempre pensato al contrario della citazione riportata da Massimo Mazzuco, invece che "io" e "mio", non siano i problemi cardine dell'occidente.


.. io sostengo invece che siano peculiari proprio dell'occidente e, capiamoci, non che l'oriente non sia quasi adeguato a questa farsa, ormai per oriente s'intende più un concetto filosofico esistenziale e che, come dice una bellissima asserzione:

... in occidente è in atto l'idiotizzazione dei popoli

Citazione:
Se accetti DAVVERO E SENZA INGANNO, le cose che non si possono cambiare, non ti passa per la testa di farlo e vivi serenamente il rapporto con loro.


La serenità, ritengo, come l'Amore (se tale), è cosa incondizionata. Le sovrastrutture occidentali e la sua propaganda, veicolano un condizionamento che, nelle coscienze, guida gli uomini verso il proprio io in maniera faziosa e iperbolica. Ben rappresentato e martellato nelle pubblicità, per dirne una, del: TU VALI ... TU SEI DIVERSO ... mentre ti omologano a gogò ...

... e dimmi: vale --->cosa<--- ... il tuo io? ... che lo sostieni quando non sei indipendente dagli altri ... questo è un fatto e questo è un finto valore invece, e questo bisognerebbe accettare serenamente. Che non vali se non che in un rapporto, profondamente - legato agli altri.

BILL HICKS lo aveva spiegato MAGISTRALMENTE

... ah è vero! ma lui è solo un comico

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 14:54  Aggiornato: 19/10/2015 14:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
HO SCELTO DI ESSERE IO QUI ..COSI'...



La scelta è un'illusione posta tra chi ha potere e chi non ce l'ha -


(Cit)

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
cheddyved
Inviato: 19/10/2015 15:15  Aggiornato: 19/10/2015 15:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/2/2007
Da:
Inviati: 109
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Il rimpianto presuppone che io, nel momento in cui opero una scelta, sia a conoscenza di tutte le implicazioni che quella scelta contiene... se lo fossi non potrei che scegliere sempre bene... Quindi, senza scomodare fantomatici orgogli, il rimpianto mi sembra la sempiterna scusa con la quale si giustificano le pigrizie e i fallimenti di OGGI perché ora e domani si vorrà cercare il capro espiatorio al di fuori di noi stessi...

Calvero
Inviato: 19/10/2015 15:34  Aggiornato: 19/10/2015 15:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Il rimpianto presuppone che io, nel momento in cui opero una scelta, sia a conoscenza di tutte le implicazioni che quella scelta contiene... se lo fossi non potrei che scegliere sempre bene... Quindi, senza scomodare fantomatici orgogli, il rimpianto mi sembra la sempiterna scusa con la quale si giustificano le pigrizie e i fallimenti di OGGI perché ora e domani si vorrà cercare il capro espiatorio al di fuori di noi stessi...


Facci caso.

Nell'articolo e in tutti i miei interventi, la parola fallimento non è riportata. Se ti sembra poco, credo tu non abbia considerato nel suo insieme la mia invettiva. Che vale a dire: di non averla considerata.

Non solo (primo)

Vedo anche, a riprova che tutto mi torna, che ognuno si concentra sull'orgoglio, quindi qualche nervo scoperto è stato toccato, e pochi hanno fatto sosta e nutrito le proprie sinapsi lì dove - nel discorso - menziono e sostengo a riguardo, ad esempio, della questione del "nome registrato all'anagrafe".

Ne deduco che, inconsciamente (perché è da lì che parte), la cecità selettiva sta operando a pieno regime.

Non solo (secondo)

Non vedo come tu possa lavorare di cesello, quando si tratta di ragionare sul rimpianto, quando anche escludi il rimorso - che lo metto nella stessa barca ...a riprova che sto dando un'ampiezza precisa alla mia tesi, ma viene recepita solo parzialmente.


Non solo (terzo)

(IBIDEM) Non vedo come tu possa lavorare di cesello, quando si tratta di ragionare sul rimpianto, e non usi la stessa finezza o il medesimo acume, nel verificare quanto è contraddittorio sostenere che nel prendere atto del proprio passato vi possano essere scuse e giustificazioni e, questa volta Sì (e logicamente): fantomatiche scuse e giustificazioni.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 15:45  Aggiornato: 19/10/2015 15:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Bell'articolo.


Grazie Nichiren, troppo buono

Citazione:
Personalmente detesto il mio passato,ma c'è poco da fare.


Chi lo sa

Citazione:
Credo che tutti abbiano dei rimpianti.


Ci mancherebbe, io parlo del rapporto che instauriamo con loro.

Citazione:
Non tutti i mali,purtroppo,ce li chiamiamo addosso.


Già. Ma l'asserzione deve dare per scontato che escatologicamente non ci sia un disegno più alto. Ma, diamo per scontato che sia come dici Te ...

... hai ragione, è solo che io ho un'altra percezione di cosa è Karma e cosa no, diversamente da come se ne è discusso ultimamente.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Regom
Inviato: 19/10/2015 15:52  Aggiornato: 19/10/2015 15:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/8/2006
Da:
Inviati: 358
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
@ Calvero

Citazione:
e io sono sbagliato: per sempre, quindi – vivo; non miro a essere il migliore, ma a essere ; non miro a essere il più votato: ... io rimpiango e io ho rimorsi; e tornerei indietro e dopo essere tornato indietro e riandato avanti, tornerei indietro un'altra volta e un'altra volta ancora... e ancora: con un'altra faccia, un altro spirito, un'altra vita, in lui oppure in lui o in quell’altro, con quello che mi aggrada e dopo ricambierò ancora; me ne infischio del mio nome registrato all'anagrafe, di dove sono nato, delle mie radici ... che cosa siamo? Piante? Forse abbiamo radici? Ma chi ve le ha cantate queste stronzate? La Fata Turchina?


con le frasi che ho messo in grassetto, tu intendi dire che rinunceresti alla tua identità (o in alternativa ritieni che le identità non esistano) per ripetere il giro con un'altra identità (alla quale rinunceresti di nuovo per un altro giro)?

Poi aggiungi

Citazione:
Non m'interessa il mio percorso. Niente è mio e niente mai lo sarà. Io non mi appartengo, lascio agli altri credere di avere questo potere, e che vadano affanculo tutti quelli che credono di "possedersi."


Non voglio metterti in bocca parole che non hai detto, ma sostenere che non ti appartieni mi fa tornare alla mente le considerazioni espresse a più riprese da Incredulo, laddove dice che da più parti stanno cercando di convincerci che non contiamo un cazzo, che non siamo niente, che siamo solo pedine prive di valore intrinseco

Pensare che siamo un sospiro impercettibile nell'incommensurabile vastità del tempo e della vita mi sembra una posizione tremendamente comoda... non dico sbagliata o inesatta...
Solo maledettamente comoda

EDIT: il tutto, Calvero, in grande simpatia

fefochip
Inviato: 19/10/2015 16:16  Aggiornato: 19/10/2015 16:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
... bello il tuo discorso, ma me lo attacco al cazzo (edit PS intendo la morale che esercita), perché quello che sta accadendo è che - nei fatti - non ci crediamo e facciamo finta di non saperlo ...


potresti anche parlare per te nel dire cosa uno crede e non crede...
in ogni caso anche con il tuo di discorso ci si potrebbe pulire il culo ma quando uno parla con il cuore l'altro dovrebbe mostrare un minimo di rispetto cosa che evidentemente ti va stretta, altro che onestà intellettuale.

viene in mente, tanto per essere stronzi, che chi ha un idea come la tua è semplicemente perche si sente un fallito del cazzo (edit ps intendo in senso generico per carità) e non solo non ha mai saputo la differenza tra orgoglio e amor proprio, ma ha anche perso da tempo ogni tipo di bussola(se mai l'ha avuta prima)

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
matteog
Inviato: 19/10/2015 16:22  Aggiornato: 19/10/2015 16:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/9/2009
Da: Roma
Inviati: 966
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Io cambierei eccome nella vita di un altro, un altro più fortunato di me ovviamente...

Per sapere cosa si prova ad essere veramente fortunato a vedere anche il lato positivo della vita.

Invece il Destino, perché per me oggi esiste solo questo, mi ha voluto in questa esistenza, di merda.

E credetemi oggi, con il cuore e l'anima in pezzi, cambierei all'istante...

Che tristezza!

"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
cheddyved
Inviato: 19/10/2015 16:43  Aggiornato: 19/10/2015 16:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/2/2007
Da:
Inviati: 109
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Facci caso Calvero : ho detto anche PIGRIZIE oltre che FALLIMENTI...

peonia
Inviato: 19/10/2015 17:25  Aggiornato: 19/10/2015 17:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
La scelta è un'illusione posta tra chi ha potere e chi non ce l'ha -

beh se io credo di ESSERE SPIRITO avrò sicuramente POTERE..... tutti l'abbiamo in quel senso, del POTERE TERRENO me ne sbatto...mai cercato...certo scegliere qui con potere personale è più difficile ma non impossibile

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
manofmonk
Inviato: 19/10/2015 18:13  Aggiornato: 19/10/2015 18:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/2/2015
Da: LUNA
Inviati: 153
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Io credo che la soluzione del "problema" sia proprio nel fatto che i problemi non esistono, o meglio, che siamo noi stessi a crearceli. La vita non avrebbe significato se nel corso della nostra esistenza non avremmo avuto tutte quelle difficoltà che ci hanno dato la possibilità di crescere ed evolverci.

Ma scusate, quale dovrebbe essere il modo migliore di vivere?
Vincere al superenalotto? Il 99% delle persone risponderà SI.
Ora, immaginiamo di aver vinto una somma enorme, cosa faremo nei primissimi giorni? Compreremo 10 auto fuoriserie, case, ville, abiti, prostitute, veline, aerei, moto e chi più ne ha più ne metta...e poi? Nel giro di poco tempo ci stuferemo anche di tutto questo perchè l'essere umano è fatto così. Cercheremo di ottenere sempre di più, sempre alla ricerca di qualcosa che ci dia sempre più stimoli, fino a diventare come quei viscidi e criminali "uomini" che hanno disintegrato l'umanità.
Nessuno si chiede come mai quel ladro e corrotto di Berlusconi
(tanto per dirne uno) si svegli ogni mattina, salga su di un'auto, respiri tutto lo smog della città per arrivare al parlamento a sentire cazzate dette da altri ladri che sono pagati tra l'altro da lui stesso? Ma è scemo??? Chi glielo fa fare?
Con tutti i soldi che ha ormai è immune da qualsiasi cosa, ne lui ne nessuno della sua famiglia avrà mai problemi.
E allora perchè non se ne va su di un'isola deserta, ad esempio, visto che potrebbe comprarsi tutto quello che gli pare?
La risposta è che ci abituiamo a TUTTO, come quando siamo bambini che desideriamo di avere quel meraviglioso giocattolo e facciamo il conto alla rovescia fino al Natale, e poi, dopo averlo ricevuto e averci giocato per 2 giorni...oplà, lo buttiamo nel cassetto e ricominciamo a desiderare il prossimo, e il prossimo...
Questo per dire che se non capiamo il concetto che le cose materiali non servono a NIENTE, possiamo rinascere anche mille volte cercando di risolvere gli "sbagli", ma rimarremo sempre imprigionati da questa trappola che ci hanno insegnato a chiamare "società".

Quindi, prima di chiederci chi o cosa avrei voluto essere, cerchiamo di capire quali sono i VERI valori della vita.

Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra.
nessirio
Inviato: 19/10/2015 19:18  Aggiornato: 19/10/2015 19:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/6/2015
Da:
Inviati: 39
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Bell'argomento! Immagino che il punto di arrivo sia l'ipocrisia delle persone.
I rimorsi non fanno mai piacere, eccome se tornerei indietro per cambiare alcune cose, ma è anche vero che la consapevolezza si ottiene anche con gli errori. Probabilmente occorrerebbe un piatto della bilancia diverso per ognuno di noi, creando una riposta soggettiva in base al proprio passato.

Non voglio la pillola addolcita
Aironeblu
Inviato: 19/10/2015 19:26  Aggiornato: 19/10/2015 19:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
@Falchetto

Be', sì, ringiovanire solo come salute fisica e non come esperienza vissuta non sarebbe per niente male...

Citazione:
Tornassi indietro senza la testa che ho ORA farei le stesse cazzate


Con la testa di adesso invece sarebbero ben più elaborate...

Falchetto
Inviato: 19/10/2015 19:55  Aggiornato: 19/10/2015 19:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/12/2005
Da: Milano
Inviati: 438
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Calvero, hai letto Baol di Stefano Benni?

Falchetto
Inviato: 19/10/2015 19:58  Aggiornato: 19/10/2015 20:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/12/2005
Da: Milano
Inviati: 438
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Con la testa di adesso invece sarebbero ben più elaborate...


Può darsi. Magari proprio ora sto facendo cazzate di cui mi pentirò a sessant'anni

Con la testa di oggi non perderei persone che ho perso vent'anni fa perché non era il momento giusto di incontrarle.
D'altra parte bisogna incassare il brutto e il bello senza rompere troppo i coglioni.

Aironeblu
Inviato: 19/10/2015 20:03  Aggiornato: 19/10/2015 20:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
A questo punto della discussione, chiariti equivoci e fraintendimenti sul significato dell'articolo, posso affermare in maniera più esplicita,

No, non cambierei la mia vita con un'altra vita

Cambierei e cerco di cambiare un'infinità di cose del Mondo che mi circonda, in cui la mia vita si svolge, ma non cambierei mai la mia storia con quella di un altro: ci ho messo tutta la vita a scriverla!
Senza orgoglio, senza condizionamenti di propaganda, non reputo la mia vita migliore o peggiore di altre vite, ma semplicemente è la MIA vita e la amo, così come mia figlia è mia figlia e la amo, e non la cambierei con nulla al mondo.

Al contrario, vedo l'influenza della propaganda su chi desidera cambiare la propria esistenza alla stregua di una merce con un'esistenza estranea, o su chi fa della sua vita una mediocre imitazione di vite altrui.

Lunga vita a tutti.

TheNecrons
Inviato: 19/10/2015 20:20  Aggiornato: 19/10/2015 20:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/10/2012
Da:
Inviati: 409
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
@Calvero:

Bell'articolo. Non perchè sia d'accordo su tutto, ma perchè è utile.

Alcune cose che vorrei dire.

Io non mi scambierei per un altro, soprattutto perchè non saprei in base a che criterio la sua vita sarebbe "meglio" della mia. Che ne so se è essere nati in una famiglia ricca è meglio che essere nati in una famiglia povera? Sono esperienze diverse, si imparano cose diverse, si provano cose diverse, e si cresce in modo diverso. La vita di una persona è troppo complicata per giudicarla complessivamente come "bella" o "non bella". Anche perchè le espperienze fatte precendentemente, poi influenzano le scelte ed i pensieri di tutta la vita. Magari a 15 anni c'è chi è apparentemente molto più felice di me, ma non posso sapere se complessivamente la sua vita sarà meglio della mia.

Io però penso che "noi" non è il nostro ego. Insomma, non c'è bisogno di cambiare vita per ripartire da capo, basta non rimaner attaccati al proprio ego ed essere sempre pronti a voltare pagina. Possiamo "cambiare persona"....non cambiando persona. Se la vita ci obbligasse a rimanere uguali, allora sarebbe proprio stronza.

Buona serata a tutti.

qilicado
Inviato: 19/10/2015 20:25  Aggiornato: 19/10/2015 20:25
So tutto
Iscritto: 11/4/2015
Da:
Inviati: 29
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
@ Aironeblu

Sì, in un certo senso ho detto una cazzata.

Un padre veramente padre, rischia di essere annientato dal proprio figlio. Se è disposto a correre il rischio, allora ribadisco l'entità del suo potere.
Presuppone il suo tornare bambino, ma se lo fa, non è più un padre.

Tizio.8020
Inviato: 19/10/2015 20:32  Aggiornato: 19/10/2015 20:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/2/2014
Da: Ravenna
Inviati: 173
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
< Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
A me più che altro scoccia non potere avere il fisico dei venti con la testa dei quaranta.

Tornassi indietro senza la testa che ho ORA farei le stesse cazzate >

Il tornare indietro "con le informazioni che ho ora" mi potrebbe (forse) evitare di ripetere gli sbagli che ho fatto.
Avendo le informazioni che avevo, sono convinto di aver fatto la scelta "migliore" per me in quel momento.
Se per ipotesi tornassi indietro, "con la stessa testa" (e le stesse informazioni!); molto probabilmente rifarei le stesse cose.
Mica tutti gli sbagli dipendono da noi.
Le "bravate" sì, quelle le fai tu , ma tante cose ti piovono addosso senza che tu ne abbia colpa.
Ecco, quelle le potrei evitare solo avendo le informazioni "giuste" (che all'epoca NON avevo modo di avere).
Quindi , postulato così, non servirebbe a nulla.

FrancescaR
Inviato: 19/10/2015 20:49  Aggiornato: 19/10/2015 20:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/10/2014
Da: Colonia usa
Inviati: 309
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
<><><><><>


Non riesco a scorgere orgoglio, nel sostenere di non voler cambiare idealmente
la propria vita con quella di un altro.
Per quanto mi riguarda, al contrario, è un atto di umiltà e maturità.
È la presa d'atto, serena e limpida, di ciò che si è diventati. Una dichiarazione d'amore
alla vita vissuta e in corso, a ciò che ci è stato assegnato (dal Caso o da Dio), poiché
abbiamo avuto la "fortuna" di nascere in condizioni come minimo decenti, di non
disperazione. E già soltanto per questo motivo, dovremmo saper apprezzare quel
che abbiamo.
Non è orgoglio, ma un'attribuzione di valore al proprio cammino evolutivo - malgrado
tutti gli errori commessi, gli eventuali rimpianti, i dolori ricevuti o arrecati - e alle
persone che ci hanno accompagnato lungo tale cammino, contribuendo alla nostra
crescita e formazione.
Prendere le distanze dal percorso intrapreso, dalla propria identità e dalle radici
sulle quali essa si è costruita (o ancor peggio negare il tutto), equivale a svilire
l'unicità del singolo, che io considero sacra.
Non credo all'intercambiabilità. Siamo esseri irripetibili, e solo questo dato basterebbe
a farci gioire e a non desiderare di indossare le vesti altrui.
Siamo differenziati e caratterizzati da confini ben precisi; penso che saper accogliere
e valutare amorevolmente i propri confini, aiuti a rispettare e amare quelli degli altri.
Questo non annulla il fatto che, sul piano spirituale, siamo tutti profondamente
legati e "interconnessi". Il dolore dell'uomo più sconosciuto e geograficamente più
lontano, mi riguarda ed è il mio dolore.
Parlo secondo la mia modesta e personale visione, poi e possibile che per qualcuno,
o per chissà quanti, sia davvero una questione di orgoglio oppure di superbia.

Calvero, in ogni caso ti ringrazio per gli ottimi e numerosi spunti di riflessione
dati dal tuo scritto; occorrerebbero svariate ore di approfondimento.

Un saluto.

Vai più veloce, Janine, ad aprire la porta - e nascondi i patín -
La nostalgia del Mocambo.
peonia
Inviato: 19/10/2015 20:58  Aggiornato: 19/10/2015 20:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Cara Francesca non potevi dirlo meglio..

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Calvero
Inviato: 19/10/2015 22:07  Aggiornato: 19/10/2015 22:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
in ogni caso anche con il tuo di discorso ci si potrebbe pulire il culo ma quando uno parla con il cuore l'altro dovrebbe mostrare un minimo di rispetto cosa che evidentemente ti va stretta, altro che onestà intellettuale.


Evidentemente ho interpretato male il tuo "come sei profondo" che avevi postato all'inizio del tuo intervento iniziale e che, tu lo sai, io lo so, gli altri un po' meno, era una frase sarcastica già usata e che avevi già usato in un'altra discussione ...

... qui l'ho trovata sgradevole, poiché nasce da zero, e sinceramente, visto che non è la prima volta che ci prendiamo, non ho compreso a cosa nuovamente alludessi ...

... da qui, nasce il mio non essere rispettoso, essendo la mia una reazione "me lo attacco al cazzo" ... e sei ci hai fatto caso, sei l'unico che ho trattato sgarbatamente...

... ora però, mi chiedo io, il dire che "me lo attacco al cazzo" è alquanto sgarbato, lo riconosco, anche se ho tenuto a precisare in che senso, sempre sgarbato è, ma per i motivi sopra specificati, mentre il tuo:

Citazione:
... chi ha un idea come la tua è semplicemente perche si sente un fallito del cazzo (edit ps intendo in senso generico per carità) e non solo non ha mai saputo la differenza tra orgoglio e amor proprio, ma ha anche perso da tempo ogni tipo di bussola(se mai l'ha avuta prima)



... questo è un attacco personale. Cioè sei andato molto oltre. Ma non fa niente.

Se ho inteso male il tuo "come sei profondo" mi dispiace, ma converrai con me che tra noi c'è sempre stato astio, se magari evitavi di essere ambiguo riportando frasi legate a vecchi attacchi ...

... sarebbe stato meglio.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 22:32  Aggiornato: 19/10/2015 23:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Non riesco a scorgere orgoglio, nel sostenere di non voler cambiare idealmente
la propria vita con quella di un altro.


... io Sì, nel mondo che ci circonda.

Non penso tu abbia criticato e messo in discussione altro che ho scritto, e non lo riporterò, vedo che anche Te sei andata sull'unico argomento che tocca qualche nervo scoperto. Così non fosse, avrei trovato altre contro-argomentazioni.

Citazione:
Non è orgoglio, ma un'attribuzione di valore al proprio cammino evolutivo - malgrado
tutti gli errori commessi, gli eventuali rimpianti, i dolori ricevuti o arrecati - e alle
persone che ci hanno accompagnato lungo tale cammino, contribuendo alla nostra
crescita e formazione.


Attribuiscigli il valore che vuoi e dopo buttalo via con la stessa forza, altrimenti è vanità.

Poi, mi spiace non si sia compreso come io non abbia fatto nessuna premessa la quale vorrebbe intendere che il cambiarsi con altri, significa che sei scontento di qualcosa.

... è la morale viziata che ve la fa leggere così, io sono contento di ciò che sono. Se vi ho messo rabbia e pathos, è perché sono viscerale quando mi esprimo. Tutto qui.

Rimorsi e rimpianti finiscono lì dove li ho constatati, non sono il movente ...

... tutt'altro: ---> io sostengo una tesi che li annulla.

Il mio è un concetto di 'nichilismo attivo' ... e non è un parolone, lo è solo in apparenza.

E poi, nel tuo discorso:

Non vedo attribuzioni di cotanto valore, quando comunque non ne uscirai vivo

... ma questo non significa non apprezzare la vita, ma essere realisti. Se poi qualcuno mi dicesse (come mi sta dicendo) che i miei sono discorsi impossibili e astratti, allora ripeto ancora una volta che l'immaginazione la natura non ce l'ha data a cazzum e funziona a 360° ...

... l'immaginazione è parte della nostra realtà e relegata dalla propaganda a cosa contemplativa, per usare un eufemismo.

Argomentazione che ho trattato la seconda volta con Pyter e che non ripeto per non essere ridondante

Citazione:
Il dolore dell'uomo più sconosciuto e geograficamente più
lontano, mi riguarda ed è il mio dolore.


Ma il mondo non viaggia secondo questi parametri.

Io ho avuto l'ambizione, e lo riconosco, di fare un discorso antropologico; al limite mi si può criticare che non mi compete, ma non di rispondermi come se avessi fatto un altro discorso ...

... io ho realizzato, che tra i tanti sintomi che dicono del problema dell'uomo in generale e cosa di lui è malato, questo è uno di quelli. Lo diceva Fromm, lo diceva Nietszche in altri modi e con altre speculazioni ... eccetera

... ma questo non lo sto dicendo per appellarmi a un'autorità, ma per focalizzare che non sono ragionamenti astrusi.


Citazione:
Calvero, in ogni caso ti ringrazio per gli ottimi e numerosi spunti di riflessione
dati dal tuo scritto; occorrerebbero svariate ore di approfondimento.


Grazie a Te

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 22:53  Aggiornato: 19/10/2015 22:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
_______
_____

Ciao Regom mi fa piacere tu sia intervenuto, che sei un osso duro:

Citazione:

... con le frasi che ho messo in grassetto, tu intendi dire che rinunceresti alla tua identità (o in alternativa ritieni che le identità non esistano) per ripetere il giro con un'altra identità (alla quale rinunceresti di nuovo per un altro giro)?




YES

Citazione:
Non voglio metterti in bocca parole che non hai detto, ma sostenere che non ti appartieni mi fa tornare alla mente le considerazioni espresse a più riprese da Incredulo, laddove dice che da più parti stanno cercando di convincerci che non contiamo un cazzo, che non siamo niente, che siamo solo pedine prive di valore intrinseco



Allora spiego come non mi appartengo e ti ringrazio di aver toccato le altre questioni.

Permettimi di essere un attimo "fanciullesco":

Mi serve un esempio d’appoggio.

C’è un film (che gli manca poco a essere più famoso della bibbia) e che, Dio me ne scampi, non lo cito in ragione di una critica cinematografica. Credo sia utile soltanto a centrare uno dei concetti che riguardano questa speculazione. La pellicola è quella di Guerre Stellari *.

Arrivando al punto: - in uno degli episodi c’è un passaggio, una sequenza indicativa, ove un eroico Cavaliere Jedi fa notare alla sua bella Principessa (innamorata di Lui e lui di Lei) che l’Ordine cui lui appartiene non ha nulla contro l’amore, bensì ripudia l’attaccamento.

Interessante distinzione, vero? … di un qualcosa, di due elementi diciamo, che sempre, e contrariamente alla “versione comunemente accettata” che li considera positivamente quando li si mette insieme, qui vengono scissi.


Anche verso noi stessi, attenzione, l’attaccamento non può essere l’Amore, poiché elitario; votato al sentimento della supremazia, eppure siamo tutti connessi e ogni cosa che facciamo vale per un altro. A prescindere. Però crediamo di possederci, di non dipendere dall’uno; dall’altro. Come si può possedere ciò che non dipende da noi?

Il mio non appartenermi non è non riconoscermi. Ma sapere di non essere il centro.

Il CENTRO -----> sono GLI ALTRI

Lo so, dura da digerire.

Sempre se vogliamo fare un passetto avanti nell'evoluzione.

Bada che non sono un teologo. Ma un umanologo (sì lo so, il termine non esiste, ed è anche scimmiesco, e me ne infischio).

Poi un'altra cosa ancora. Quando parlo di amore, io non lo considero secondo logiche romantiche.

L'amore è scienza.

*
E si sappia, non è che mister Lucas (l’autore) abbia scoperto chissà cosa, giacché ha attinto e sfruttato a piene mani dalla Mitologia Comparata, dagli archetipi, da Jung, dalle culture antiche, da formule filosofiche e via discorrendo.

Citazione:
Pensare che siamo un sospiro impercettibile nell'incommensurabile vastità del tempo e della vita mi sembra una posizione tremendamente comoda... non dico sbagliata o inesatta...
Solo maledettamente comoda


Oddio, perché mai??


... è la verità. Non è mica una questione morale.

'Non esistono fenomeni morali, ma solo interpretazioni morali dei fenomeni' (Cit.)

Citando il Dottor Manhattan (consiglio il film):

... domani il mondo intero esplode in una guerra nucleare? .... e l'universo non se ne accorgerà nemmeno.

Questo è un fatto incontrovertibile. Sarebbe un "puff" che forse, come "puff", verrebbe percepito tale - sì e no - nella nostra galassia.

Essere coscienti di questo ci farebbe apprezzare la Vita.

Chi ha creduto nell'energia nucleare mettendo a rischio tutta l'esistenza umana e tutta la sua storia, non ha questa coscienza, bensì in qualche modo, non riconosce il suo posto e, soprattutto ...

... non si cambierebbe mai con un altro

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Jurij
Inviato: 19/10/2015 23:17  Aggiornato: 19/10/2015 23:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 8/11/2009
Da: Galvatron
Inviati: 2359
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Cosa vorresti essere/diventare .... Come Brad Pitt in "Intervista col vampiro" ?

Non li conosci ancora gli schemi di vita ?
(Metto la faccina perchè altrimenti mi sono reso conto che da un senso di "lezione" che non voglio proprio dare).

Pensavo che passati i 40 sarei stato fuori dalle pressioni della società/famiglia di dover "concludere", di avere una posizione, matrimonio e figli .... Si, me la sono tolta la pressione, ma sono finito in un mondo di "walking dead", solo qualche uomo sopravvive.....

In quanto alle radici, forse, hai ragione tu, sta di fatto che però è uno degli ultimi punti di riferimento che mi sono rimasti.

P.s. Io già mi sento come Louis.

Dove ci sono attentati ci sono servizi segreti.

Non scarto mai nessuna ipotesi perché un domani potrebbe andare a sostegno di un'altra rendendola così più possibile.

Chi ha le competenze (potere di decidere) ha le responsabilità.
Calvero
Inviato: 19/10/2015 23:24  Aggiornato: 19/10/2015 23:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Al contrario, vedo l'influenza della propaganda su chi desidera cambiare la propria esistenza alla stregua di una merce con un'esistenza estranea, o su chi fa della sua vita una mediocre imitazione di vite altrui.


Attenzione, non fare confusione, non confondere la spinta all'omologazione e di morali ipocrite e precostituite, con altri ragionamenti. Argomenti questi già trattati bene anche da Rickard.

L'imitazione non riguarda minimamente i concetti che ho espresso in questa ipotesi.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 19/10/2015 23:33  Aggiornato: 19/10/2015 23:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Calvero, hai letto Baol di Stefano Benni?


Nein

... di BENNI ho letto (anni e anni fa) TERRA!

Metto in lista.
Ma ci vorrà tempo.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Red_Max
Inviato: 19/10/2015 23:45  Aggiornato: 19/10/2015 23:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/7/2012
Da: in volo
Inviati: 975
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Che poi il tutto si ricollega al discorso delle "persone che guardano avanti" e delle "persone che guardano indietro".
Ma lei come si vede tra dieci anni?
-BRIZZOLATO.

L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
Calvero
Inviato: 19/10/2015 23:52  Aggiornato: 19/10/2015 23:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
L' ho letto come un incitamento a rimettersi in gioco, a percorrere strade nuove, a cambiare con entusiasmo quando è necessario ma a farlo anche quando necessario non è, per il piacere (che potrebbe essere anche una sorta di dovere) di vedere la vita dal maggior numero di angolazioni possibili.
E sono d' accordo, interpretare sempre lo stesso personaggio dopo un po' stufa e appiattisce la vita, bisognerebbe riuscire a decidere di rinnovarsi più di frequente, dando meno peso alla possibile perdita di quelle "posizioni" e di quei privilegi acquisiti che invece risultano sempre decisivi nei momenti delle scelte.
Ecco come vivere più vite senza buttare via le esperienze passate ed ecco come ringiovanire lo spirito.


Giano, ho lasciato per ultimo, o quasi, il tuo intervento, nonostante fosse in alto, per un profondo atto egoistico

Credo sia ovvio che se la mia ipotesi è impossibile, allora avrò pure qualcosa nella testa affinché rimanga utile.

... è un po' il discorso che stavo facendo con FEFO e che purtroppo si è affossato in uno scornamento, ma se vorrà potremo riprenderlo.

Forse, se hai continuato a leggere la discussione, qualcos'altro avrai maturato in proposito.

Comunque.

Citazione:
(Senza contare che "vivere la vita di un altro" insegnerebbe a tutti a vivere meglio: come si comporterebbe Salvini dopo "un giorno da migrante?)




Io ritengo che il nostro inconscio formuli dall'impossibile i messaggi che verranno mandati più in alto e, conseguentemente, verso il possibile e il razionale; e non sto parlando dei sogni, né di patetiche tesi Freudiane.

Io ritengo che senza irrazionalità non vi può essere razionalità, e che senza razionalità invece l'irrazionalità, per quanto pericolosa o geniale, possa esistere.

Dico di più.

Ritengo che solo dai percorsi più oltraggiosi e irrazionali nascano i migliori equilibri, le migliori condizioni che creano i migliori terreni per la migliore convivenza tra i popoli.

Per questo non si devono uccidere i bambini.
E' il crimine assoluto.
E' l'atto più ignobile che mai si possa perpetrare a questo mondo.

Sono l'ultima nostra speranza.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
invisibile
Inviato: 20/10/2015 8:22  Aggiornato: 20/10/2015 9:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Il mio non appartenermi non è non riconoscermi. Ma sapere di non essere il centro.

Il CENTRO -----> sono GLI ALTRI

Lo so, dura da digerire.

E' dura per l'ego

Perché il centro sono gli altri, ma anche tu sei gli altri.

L'ego vive separato dal mondo e di conseguenza dagli altri.
Vive solo per se stesso, per possedere, ma siccome il possesso è una illusione (in qualsiasi modo si voglia intendere il possesso), vive nell'illusione, che non è immaginazione ma solo un modo di usarla.

L'Essere spirituale che siamo, l'Anima, se volete, è una "entità" che è allo stesso "tempo" una e Tutto.

Il punto è che non è possibile capire questa realtà con la mente in modo completo, lo strumento che qui usiamo per comunicare, perché limitata da vari fattori, come il tempo, la logica ed il suo funzionamento lineare e la sua visione molto parziale ed incompleta.

Dire che il centro sono gli altri è vero, ma siccome anche "tu" fai parte degli "altri" ecco che il centro sei anche tu.

Ma non nel senso dell'ego, che vive nell'illusione della separazione dal mondo, ma nel senso spirituale, nella realtà che è quella dell'Essere (Anima, Spirito).

Solo il Cuore può sentire e comprendere (non capire) la realtà e conciliare quello che è una apparente contraddizione.

Siamo uno e moltitudine "allo stesso tempo", o per meglio dire, nel non-tempo, che è la dimensione spirituale e dove tutto viene chiarito.

Ma, per l'ego, rimane durissima da accettare, perché accettare questa realtà per lui significa morire.

La scelta di salvare l'ego e di non voler accettare la realtà è legittima e io personalmente non giudico nessuno, ma questo significa non-vivere, perché noi non siamo l'ego, nessuno lo è.

Quindi (perdonami Calvero per questa lunga premessa), non esiste il "problema" posto, perché scambiare la propria vita con quella di qualcun altro, significa solo scambiare gli ego (e personalità) e le loro esperienze, parti di noi molto superficiali, molto limitate e piccole, cosa che non può risolvere in nessun modo le frustrazioni e le recriminazioni, perché qualunque ego non sarà mai soddisfatto (se non in modo molto effimero e transitorio), pena il suo stesso annullamento

E scambiare la propria Anima o Essere per quello di qualcun altro, non ha senso, perché siamo solo Uno e quindi non c'è proprio nulla da scambiare.

L'individualità dell'Anima si esprime con l'essere, non con l'avere e quindi nessuna Anima può possedere nulla, nemmeno se stessa.

E'.

Si evidenzia come comunemente si associ "individualità" con "avere", che comprende il possesso mentale, "sapere", "essere convinti", "essere sicuri" ...

...si sta al tavolino di un bar chiaccherando con gli amici e si "è convinti" (si possiede la convinzione) che casa nostra stia ancora li come l'abbiamo lasciata.

La realtà è che nessuno può sapere se questo è vero, ma viviamo con la convinzione che sia così e questo è a tutti gli effetti un possesso illusorio.

Siamo strapieni di credenze di questo tipo, che ci imprigionano e ci imopediscono di vivere la realtà, che è quella che nessuno sa mai assolutamente nulla.

Anche questa è dura.... per l'ego ovviamente perché il "non-sapere" è la gioia dell'Anima, quella che, volendo, possiamo osservare sempre nei bambini.

Ed eccoci ai rimpianti... ah come sarebbe bello essere come "i giovani" ...

Cosa è che rimpiangiamo tanto di quell'età? *

Varie cose ma io credo che la più importante sia la gioia e l'entusiasmo "misteriosi" che il non-sapere porta con sé.

Io non ho più rimpianti, non ho più frustrazioni riguardo al passato e ti chiedo, Calvero, di credermi.
Non mi viene nemmeno in mente di scambiare la mia vita per quella di qualcun altro o di tornare indietro per cambiare qualcosa della mia vita, perché l'altro e io siamo lo stesso Essere e tornare indietro l'ho fatto e continuo a farlo, ed ho cambiato quello che ritenevo opportuno cambiando, in questo modo, anche il presente.

Ma non è la mente che può compiere la magia, è lo Spirito, il Cuore.

L'Amore.

Non ho più rimpianti, perché ho scoperto che sono sempre lo stesso bambino, geniale, mascalzone, creativo e coraggioso (incosciente ) e che lo siamo tutti.
"Basta" tenere a bada colui che ci impedisce di vivere a realtà: l'ego.

Provare per credere

Citazione:
Per questo non si devono uccidere i bambini.
E' il crimine assoluto.
E' l'atto più ignobile che mai si possa perpetrare a questo mondo.

Sono l'ultima nostra speranza.

Quindi è cosa saggia, per prima cosa, "resuscitare" il bambino che siamo.

Hanno-abbiamo ucciso il bambino che siamo, e questo è il primo crimine, che poi genera l'uccisione degli altri bambini.

Ma grazie a Dio quel bambino non può morire ed è possibile farlo tornare ad essere.

Quindi la nostra ultima speranza non sono "quei bambini", siamo noi.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Aironeblu
Inviato: 20/10/2015 9:21  Aggiornato: 20/10/2015 9:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
@Regom: tu intendi dire che rinunceresti alla tua identità (o in alternativa ritieni che le identità non esistano) per ripetere il giro con un'altra identità (alla quale rinunceresti di nuovo per un altro giro)?

@Calvero: YES.


Citazione:
Il mio non appartenermi non è non riconoscermi. Ma sapere di non essere il centro.
Il CENTRO -----> sono GLI ALTRI
Lo so, dura da digerire.


Da cui l'identità come affermazione di sè stessi e dunque come atto di egoismo, orgoglio e vanità?

C'è molto di sbagliato in questa forzatura.
Si mischia la sfera individuale con quella sociale, mescolando le due dinamiche a cui partecipa il nostro Essere e applicando considerazioni valide per una di esse all'altra in maniera acritica.

Una cosa è dire che la mia vita non vale più della vita di chiunque altro e che, da un punto di vista SOCIALE, siamo (o dovremmo essere) tutti uguali.
Altra cosa è forzare il concetto negando e rinnegando l'identità individuale presente in ciascuno di noi.

Continua a sfuggirmi il passaggio per cui affermare la propria identità diventa un atto egocentrico.

Aironeblu
Inviato: 20/10/2015 9:53  Aggiornato: 20/10/2015 9:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
@Invisibile

Mi piace il tuo discorso, ma credo sia qualcosa da applicare, con qualche appunto, a un mondo ideale fatto da un'umanità illuminata piuttosto che alla realtà con cui ci scontriamo quotidianamente.

Citazione:
L'ego vive separato dal mondo e di conseguenza dagli altri. Vive solo per se stesso, per possedere, ma siccome il possesso è una illusione (in qualsiasi modo si voglia intendere il possesso), vive nell'illusione, che non è immaginazione ma solo un modo di usarla.


E chi ha mai stabilito che l'Ego deve vivere per possedere?
L'Ego vive come affermazione individuale, cosa ben diversa dal possesso materiale o immateriale. Si può benissimo avere un Ego fortissimo senza possedere alcunchè.


Citazione:
Siamo uno e moltitudine "allo stesso tempo"

D'accordo. Dunque siamo Ego e Nos allo stesso tempo. Perchè nascondere la sfera individuale?

Citazione:
Si evidenzia come comunemente si associ "individualità" con "avere",

Di nuovo: chi mai compie questa associazione? Va bene che siamo nella società dei consumi, ma solo gli ebeti si identificano con ciò che possiedono, e noi, spero, non stiamo discutendo su cosa fanno gli ebeti, ma su cosa sia bene fare.


Citazione:
Non ho più rimpianti, perché ho scoperto che sono sempre lo stesso bambino, geniale, mascalzone, creativo e coraggioso (incosciente) e che lo siamo tutti.
"Basta" tenere a bada colui che ci impedisce di vivere a realtà: l'ego.


Forse che il bambino geniale, mascalzone, creativo e coraggioso che eri non abbia avuto un Ego?
Non è l'Ego che ci impedisce di vivere la realtà, ma proprio il suo annullamento. Torna indietro, e spiega a quel bambino che la sua individualità non esiste, che lui come bambino singolo non vale nulla, e che deve rinnegare ogni affermazione della propria personalità... E poi guarda se è ancora così geniale, mascalzone, creativo e coraggioso, o se entra in depressione cronica.

Regom
Inviato: 20/10/2015 11:02  Aggiornato: 20/10/2015 11:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/8/2006
Da:
Inviati: 358
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Questa discussione mi ha fatto tornare alla mente i versi di una poesia, da cui estrapolo gli ultimi versi:

Tu non sei nato per morire, Uccello immortale!
Le affamate generazioni non ti calpestano;
la voce che sento in questa notte fuggente fu ascoltata
nei giorni antichi dall’ imperatore e dal villano:
forse lo stesso canto che trovò sentiero
nel triste cuore di Ruth, quando malata di nostalgia,
pianse tra i campi stranieri;
la stessa che tante volte ha
affascinato magiche finestre aperte, aperte sulla schiuma
di pericolosi mari, in incantate terre deserte.
Deserte! La sola parola è come la campana
Che mi porta alla mia solitudine.
Addio! L’immaginazione non può più illudermi
Com’ella ha fame di fare, ingannevole elfo.
Addio! Addio! L’inno malinconico svanisce
Oltre i prati vicini, oltre il fiume quieto
Al di là del colle, ed adesso è sepolto
Tra i boschi della valle vicina:
è stata una visione o un sogno ad occhi aperti?
svanita è questa musica: sono sveglio o dormo?


Calvero, in molti casi parlare con te richiede più tempo di quanto sia a mia disposizione... purtroppo tu parti da un concetto X... poi io ti rispondo su X e tu inserisci una nuova variabile (che non solo inserisci nella funzione, ma che ti prendi anche la briga di definire, per non dire coniare).
diventa un gioco di scatole cinesi che è anche stimolante, ma che come ho detto non mi è consentito portare avanti per evidente mancanza di tempo.
In questi versi di Keats credo si possano scorgere alcune risposte, perché per diventare immortali è sufficiente essere tutti la stessa persona

Giano
Inviato: 20/10/2015 12:28  Aggiornato: 20/10/2015 12:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 18/3/2011
Da:
Inviati: 1424
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Ciao Calvero!

Citazione:
Forse, se hai continuato a leggere la discussione, qualcos'altro avrai maturato in proposito.
Si, come dicevo nel commento che hai quotato "Commento scritto ieri sera (non sono riuscito a loggarmi) prima di tutti i chiarimenti successivi. Prendilo come il primo impatto con la lettura del tuo profondo e incasinato"

È venuta fuori tanta roba interessante ma complessa e ultimamente ho poco silenzio a disposizione per pensare. Ma mi ci butto appena possibile.


Concordo a grandi linee col resto del commento che hai fatto. La prima parte, questa:Citazione:
"Io ritengo che il nostro inconscio formuli dall'impossibile i messaggi che verranno mandati più in alto e, conseguentemente, verso il possibile e il razionale; e non sto parlando dei sogni, né di patetiche tesi Freudiane.
Io ritengo che senza irrazionalità non vi può essere razionalità, e che senza razionalità invece l'irrazionalità, per quanto pericolosa o geniale, possa esistere.
Dico di più.
Ritengo che solo dai percorsi più oltraggiosi e irrazionali nascano i migliori equilibri, le migliori condizioni che creano i migliori terreni per la migliore convivenza tra i popoli. "
mi ha fatto venire in mente parole celebri, dimmi se il senso che gli ho dato è corretto:
"Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce"

La seconda parte, Citazione:
"Per questo non si devono uccidere i bambini. E' il crimine assoluto. E' l'atto più ignobile che mai si possa perpetrare a questo mondo. Sono l'ultima nostra speranza."
mi ha fatto tornare in mente una cosa che, quando da poco l' ho notata, mi ha fatto andare su tutte le furie. Non so se ricordi il cartone animato su Pinocchio che misero in onda nei primi anni ottanta: si chiamava "Le nuove avventure di Pinocchio". Lo guardavo tutti i pomeriggi, avevo sette/otto anni e avrò canticchiato la sigla migliaia di volte. Non la ricordi? Eccola:
https://m.youtube.com/watch?v=iYT4M5gf-BY

Notato niente? Ecco il ritornello:
Pinocchio ma dove vai,
Pinocchio che cosa fai,
Pinocchio LA FANTASIA È SOLO UNA BUGIA!

Brutti bastardi, anzi, brutti bastardi!

Già che ci sono, da tempo immemore dovevo un brindisi ad Airone; la birra è ancora fresca Airone, alla tua!

Calvero
Inviato: 20/10/2015 13:15  Aggiornato: 20/10/2015 13:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
__________
______

Ragazzi, io sto esaurendo le energie per rispondervi; voi non lo sapete, ma io funziono con la luce del Sole, esatto, come Superman, solo che non mi serve per volare e fermare i proiettili con un soffio, ma solo per far pulsare le sinapsi. Ed essendo che il Sole non c'è da giorni, e al posto suo c'è un'umidità che mi fulmina la cervicale, non mi sono ancora ricaricato.

Prima di rispondere specificatamente ai vari interventi (cosa che farò comunque), conviene mettere "DUE paletti" alla mia speculazione, sì da evitare di annodarsi almeno dove non è necessario; così da concentrarsi in quei punti-chiave che non sono in sintonia tra noi.

Sarò manicheo soltanto per evitare ambiguità.

PASSO UNO

Il mio discorso si divide in due percorsi deduttivi.

Il primo, vede e riconosce un problema che è sintomo di quel problema. Quindi propongo subito un'analogia/esempio volutamente elementare:

- se io, entrando in un Bar, saluto con un sereno e chiaro buongiorno il barista e poi: non solo non mi si risponde, ma anche (che è l'unico nel locale) mi guarda come a dirmi 'Allora, facciamo o no questa ordinazione?' - ecco allora che io so che il suo comportamento è un sintomo della sua maleducazione. E i motivi/moventi non sono nella superficialità di detta mancanza, ma a un altro livello dentro di lui. E non m'interesserà disquisire se oggi è un buon giorno oppure no.

INDI

- nell'ipotesi di quest'articolo, il non voler scambiarsi con altri, è ----> il sintomo <---- di un problema; e che non risiede in superficie e non è il problema in sé: è un sintomo, ok?

Indagare questo sintomo di cui vi ho parlato attraverso la speculazione, richiede un'indagine su ciò che noi chiamiamo immaginazione, quindi su di un'astrazione, ma non 'astrazione' perché il problema sarebbe mai astruso, poiché l'immaginazione è una componente effettiva dell'animale-uomo: ma perché essa è il --->mezzo reale<--- che conduce l'uomo a determinati stadi piuttosto che ad altri. Quindi ecco che il PASSO UNO richiedeva una disamina sul COME, ipotizzando un'eventualità assurda, essa possa condurci a comprendere i meccanismi stessi della nostra indole.

Indole che è generalmente quella abbracciata dal sistema (quindi che fa testo), perciò e a seguire va dedotto anche che: - le eccezioni, come dovrebbe essere noto, non fanno testo. Così come le discussioni approfondite e oneste mosse su LUOGOCOMUNE, nonostante siano plausibili, accorate, in buona fede, intelligenti e suffragate da una miriadi di prove, non cambiano un beato cazzo lì fuori.

PASSO DUE

Quando io sostengo che IL CENTRO SONO ----> GLI ALTRI - sono scientifico. Non sono un cazzo di filantropo, neanche di striscio, che basa le sue asserzioni su dei problemi etici, morali o umanistici, sia mai (per questo prima ho detto 'umanologo' ... non sparo parole a cazzo, ho sempre una motivazione dietro, urgono e servono nuovi significati)....

... e dirò di più, è curiosa la cosa se la guardiamo sotto il profilo etico e morale quest'umanità, come spesso ricordo, visto che non meriterebbe altro che un bel meteorite.

Tornando a noi.
Sono scientifico, non filosofico.
La filosofia che potrà nascere da queste constatazioni, sta a noi, a seguire.

La possessione, invece, è un problema morale, filosofico, astruso, non è un fatto, se non politico e, checché se ne dica, è un problema religioso, a prescindere. Anche chi non è religioso ufficialmente o si dice ateo, nel momento in cui dice - io possiedo o io mi possiedo - è un dogmatico, poiché anche lui separa tra vera scienza e vera religiosità, in sostanza un pirla. Uno dei tanti ... e cioè:

- non si può possedere ciò che non dipende esclusivamente da noi. Siamo tutti interconnessi - è un cazzo di fatto - e ogni scelta è parziale in quanto tale (se non profondamente conseguenza di altro) ed è un'illusione scatenata non solo da chi ce la propone (come ho spiegato a Peonia) poiché siamo in balia tra un Potere e un non-potere, ma anche perché le variabili sono infinite come ---> dato di fatto, incontrollabili: in un rapporto diretto e indiretto dove noi siamo obbligati a scegliere sia in un rapporto di affermazione altrui, come in un rapporto di negazione altrui. Più che mai oggi nel cosiddetto villaggio globale.

Queste cose, signori miei, tra cui quelli che non capiscono un cazzo di NWO, sono l'ABC delle élite e le conoscono alla grande, così come "voi" da piccoli balilla conoscevate le tabelline. Tutta l'organizzazione moderna/contemporanea è stata costruita su questa consapevolezza ---> a tavolino. Ne hanno preso atto, da secoli, e sono umili, per questo vincono e vinceranno sempre sui più, che siamo noi.

Oppure pensate che l'umiltà riguardi solo i buoni e mai i cattivi?

Un altro errore e un equivoco psicologico annesso, è il pensare che possedersi riguardi l'essere o il non-essere. C'entra sempre la famosa beata fava.

Chi elaborava e formulava così alti [cioè profondi] pensieri come quelli del signor Amleto, e usando come prestanome quel pirla di "Shakespeare", aveva la conoscenza e sapeva distinguere divinamente (termine specifico) tra consapevolezza e individuo.

Non c'è una sola virgola nella mia speculazione che vuole vedere annullato e degradato l'individuo. Tutt'altro. Il possedersi non riguarda il conoscersi, il riconoscersi e il ---> viversi. Eppure l'ho scritto.

Dico io, va bene non essere d'accordo, ma far finta che non vi ho portato l'argomentazione che lo vuole chiarire, mi dà da pensare ...

... ohibò

ULTIMA COSA [epilogo]

Queste osservazioni non indicano che allora le nostre scelte non varrebbero nulla. Indicano invece che sono guidate da una forza spirituale contro-natura finché non ce ne liberiamo. Non solo. Queste osservazioni non dicono che le eccezioni sono tali perché sarebbero in pochi ad essere i cosiddetti buoni, ma perché esse non sono vivificate e, comunque, alla fine si assoggettano alla corrente di una forza spirituale contro-natura e verranno mano mano diluite in quella morale...

... è inutile pensare che si soffre anche per l'essere più distante sulla Terra, se poi nella quotidianità le scelte vivificano il concetto che ---> noi non saremmo mai un altro.

Perché questa è la verità, è scientifico.

Lì fuori, domani mattina, chiunque quando scende in strada la mattina, agirà e sceglierà perché lui è il centro - non gli altri.

A me sta bene, ci mancherebbe.

Inculiamoci pure, uno con l'altro, ma non venitemi a cantare con le armi del nemico in mano, che vorreste un mondo migliore.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
invisibile
Inviato: 20/10/2015 13:40  Aggiornato: 20/10/2015 13:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Forse che il bambino geniale, mascalzone, creativo e coraggioso che eri non abbia avuto un Ego?

Da un certo punto si, ma fino a quando quell'essere era un bambino, non era il suo ego a dominarlo, ma lo Spirito.

Citazione:
Non è l'Ego che ci impedisce di vivere la realtà, ma proprio il suo annullamento.

Ribadisco che è l'esatto contrario e ho spiegato perché.

Citazione:
Torna indietro, e spiega a quel bambino che la sua individualità non esiste, che lui come bambino singolo non vale nulla, e che deve rinnegare ogni affermazione della propria personalità...

E qui casca il proverbiale asino... perché si palesa l'inganno dell'ego sull'essere.

Secondo questa tua, l'individualità è data dall'ego e il suo "valore" è dato da questo tipo di individualità

E' proprio questo che io nego e che reputo un crudele inganno.

Per me il "valore" è dato dal semplice fatto di esistere.

Inoltre prima ho detto altre cose rispetto all'individualità, all'Essere e all'Anima, che definisce l'individualità in maniera ben più profonda e con un paradigma che non appartiene all'ego, ma al mondo.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
invisibile
Inviato: 20/10/2015 13:58  Aggiornato: 20/10/2015 13:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
La possessione, invece, è un problema morale, filosofico, astruso, non è un fatto, se non politico e, checché se ne dica, è un problema religioso, a prescindere.


Il possesso è una illusione e quindi non è una questione morale, politica o religiosa, perché non esiste.

Ma il fatto esiste eccome, perché noi abbiamo il potere creativo e "grazie" a questo potere il possesso diventa reale, nel senso che tutti dicono "si si, esiste!" ed obbediscono ciecamente all'illusione, l'illusione collettiva.

Il fatto esiste in quanto crea effetti, ma li crea solo a causa della nostra credenza.

In sé non è reale, come lo è il Sole o il mare.

Infatti "basta" smettere di crederci, di crearlo, e svanisce.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
TheNecrons
Inviato: 20/10/2015 15:35  Aggiornato: 20/10/2015 15:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/10/2012
Da:
Inviati: 409
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
@Invisibile:

Citazione:
Non ho più rimpianti, perché ho scoperto che sono sempre lo stesso bambino, geniale, mascalzone, creativo e coraggioso (incosciente ) e che lo siamo tutti.
"Basta" tenere a bada colui che ci impedisce di vivere a realtà: l'ego.

Provare per credere


...........................................

Ottimo......ora mi dici come provare

************************************************************

Vorrei dire la mia sulla risposta di Airone (a proposito, ciao Airone!):

Citazione:
Torna indietro, e spiega a quel bambino che la sua individualità non esiste, che lui come bambino singolo non vale nulla, e che deve rinnegare ogni affermazione della propria personalità... E poi guarda se è ancora così geniale, mascalzone, creativo e coraggioso, o se entra in depressione cronica.


A parte che nessuno ha detto che vale nulla.....quelle parole ferirebbero, appunto, solo un ego che tiene alla sua immagine e al parere di altre persone. Non penso che lo Spirito vada in depressione cronica se gli dici che vale poco. Anzi non sente manco le tue parole.

maurixio
Inviato: 20/10/2015 15:58  Aggiornato: 20/10/2015 15:58
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/4/2007
Da:
Inviati: 333
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Chi sono io?
Conosci te stesso, dice!
Provare a farlo è uscire da se stessi e guardarsi. Con quali occhi, quale metro usare. Un me stesso non esiste se non come sintesi di altri prima di me,o che condividono il mio tempo, e una relativa visione in prospettiva.
L'eterno ritorno del signore delle mosche.
Certo, il limite della nostra individuale percezione è la percezione stessa.
Quando sto lontano da lei le ore sembrano giorni con lei diventano minuti.
Io stesso divento un altro se cerco di guardarmi. Scrivo e penso di essere consapevole e responsabile, mi guardo scrivere e mi domando perchè.
E la mia certezza di me stesso si svilisce.

Il primo impatto al post mi ha dato l'impressione di un inno alla vita stessa, la passione nel rilanciare l'essenza della vita stappandola ad una percezione soggettiva e narcisistica.

dopo questo:
- nell'ipotesi di quest'articolo, il non voler scambiarsi con altri, è ----> il sintomo <---- di un problema; e che non risiede in superficie e non è il problema in sé: è un sintomo, ok?

Oggi voglio essere napoleone, nell'immagine fiera del quadro storico. Se potessi essere napoleone davvero sarei io e non napoleone a dirigere eventi.
Io porterei le mie armate a costruire case, coltivare campi, lottare contro la natura dai denti rossi che urla contro l'umana credenza, i miei eserciti avrebbero cura della vita.

Una visione che prende forma quando la mente si espande, dove le emozioni e la ragione si fondono nell'umano. Una utopia che non scompare nella realtà, ma che come un seme germoglia lento e inesorabile in chi lo coltiva.

Hai dato le carte....adesso gioca

Nichiren
Inviato: 20/10/2015 17:03  Aggiornato: 20/10/2015 17:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/3/2014
Da: Toscana
Inviati: 1061
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Calvero

Citazione:
hai ragione, è solo che io ho un'altra percezione di cosa è Karma e cosa no, diversamente da come se ne è discusso ultimamente.

Mi dispiace,ma il tempo non mi permise di seguire la discussione precedente dove si parlava per l'appunto di karma.
Purtroppo non credo in quest'ultimo, perciò avrei poco da aggiungere a riguardo.

In ogni caso complimenti ancora.

Ciao a tutti.

La verità è nel silenzio
Calvero
Inviato: 20/10/2015 17:52  Aggiornato: 20/10/2015 17:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Una visione che prende forma quando la mente si espande, dove le emozioni e la ragione si fondono nell'umano. Una utopia che non scompare nella realtà, ma che come un seme germoglia lento e inesorabile in chi lo coltiva.


WOW

bellissima

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
P.K.89
Inviato: 20/10/2015 18:04  Aggiornato: 20/10/2015 18:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Mi son mangiato le mani non poche volte quando ho imboccato (nel senso letterale) una strada errate infilandomi nel traffico, perdendo tempo secondo lo scopo momentaneo, ma dal punto di vista della vita, come potrei asserire che quellà fu scelta infausta?
Quale sarebbe il senso o scopo della vita che mi dia il metro di giudizio per definire un percorso errato?

Io sinceramente non riesco a comprendere il senso di cancellare un esperienza.
Sarebbe proprio un contraddittorio rispetto alla vita stessa.

Non tornerei indietro non perchè ho qualche moto di orgoglio, o la presunzione di aver fatto il meglio possibile, semplicemente perchè non trovo un meglio. E' stato quel che è stato frutto di un momento e di scelte momentanee,e potessi tornare indietro... io personalmente lo troverei anche profondamente noioso e triste.

Piuttosto immagino come ad un certo punto, con l'incedere della mia scadenza biologica, possa avvertire ancora il forte desiderio di esplorare situazioni, esperienze e quant'altro, proprio per la varietà che la vita ci offre.

Calvero
Inviato: 20/10/2015 18:08  Aggiornato: 20/10/2015 18:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Calvero, in molti casi parlare con te richiede più tempo di quanto sia a mia disposizione...


... prendi due giorni di ferie, no?

Citazione:
purtroppo tu parti da un concetto X... poi io ti rispondo su X e tu inserisci una nuova variabile (che non solo inserisci nella funzione, ma che ti prendi anche la briga di definire, per non dire coniare).


... non sempre spero, almeno, non mi sembra sino a questo punto

Citazione:
In questi versi di Keats credo si possano scorgere alcune risposte, perché per diventare immortali è sufficiente essere tutti la stessa persona


EDIT 18:11

... beh dai, bellissima, ma non mi sembra che parli dell'immaginazione che ho messo in gioco, poi con altri moventi psicologici ... comunque bella

... e rilancio


Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 20/10/2015 18:34  Aggiornato: 20/10/2015 18:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
____________
________

Aironeblu


Citazione:
Da cui l'identità come affermazione di sè stessi e dunque come atto di egoismo, orgoglio e vanità?


L'egoismo non mi sembra di averlo considerato in merito a questa speculazione e la vanità l'ho considerata solo in merito a un'ipotesi in cui, preso atto di un determinato valore, si continua a nutrirlo passando così da una constatazione a una glorificazione del proprio operato. Allora sì, certo, è vanità. Non è che sia una bestemmia eh ... è quello che è. Se senti un bisogno che travalica e trascende l'esperienza stessa, diventa il modo per elevarlo ad altro. Tutto qui. Vanità.

Detto ciò.

.... è un atto di orgoglio, certo. Hai bisogno di un'identità per sapere chi sei? ... perché? perché se no ti confondi con gli altri? ... e perché non vuoi confonderti con gli altri?

Citazione:
C'è molto di sbagliato in questa forzatura.


Non è che forzo, bensì scardino, distruggo e umilio secoli di stronzate sull'importanza data alla propria persona quando tu come persona sei interconesso con tutti gli altri...

.. è diverso.

Citazione:
Si mischia la sfera individuale con quella sociale, mescolando le due dinamiche a cui partecipa il nostro Essere e applicando considerazioni valide per una di esse all'altra in maniera acritica.


Che ti paccia o meno, la società non esiste; è un'invenzione politica. L'unica cosa che esiste è l'umanità. O pensi che quando io sono uscito dalla vulva di mia madre avevo scritto in fronte italiano? ... e tu cosa avevi scritto in fronte? ... te lo dico io, niente.

Ma facciamo finta che esista la società, no problem, allora ti domando: ma sei serio?

Non sono io a mischiare le cose, è già la società che ha scambiato l'individuo con la morale che le appartiene, è il mio discorso che vuole mettere ordine a questa farsa di uomini sopra gli uomini, uomini sotto gli uomini e altre patetiche manifestazioni di orgoglio dove nessuno si scambierebbe mai con un altro

Citazione:
Una cosa è dire che la mia vita non vale più della vita di chiunque altro e che, da un punto di vista SOCIALE, siamo (o dovremmo essere) tutti uguali.


Non possiamo essere tutti uguali, da nessun punto di vista. Possiamo solo considerarci tutti importanti, è diverso. Tutti sacri, è diverso.

Citazione:
Altra cosa è forzare il concetto negando e rinnegando l'identità individuale presente in ciascuno di noi.


Ho risposto esaustivamente a questa considerazione, dopo il tuo intervento e prima di questo mio.

Citazione:
Continua a sfuggirmi il passaggio per cui affermare la propria identità diventa un atto egocentrico.


Ma a me non sembra di avere usato il termine egocentrico.

Perdonami, ma non posso incasinarmi su concetti che non ho avvicinato.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Mrexani
Inviato: 20/10/2015 18:35  Aggiornato: 20/10/2015 18:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/6/2014
Da:
Inviati: 432
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
''Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso voler essere niente.
A parte ciò, ho in me tutti i sogni del mondo
[...]''

Alvaro De Campos in arte( ) Fernando Pessoa.
---------------

Eppure deve esistere un oscuro piacere anche nel rimpiangere

''Mi sono ubriacato di rimpianti, come altri di illusioni. Acquistare titoli nel campo dell'irreparabile, questa è sempre stata la mia funzione''. Emil Cioran

Per fortuna sono infinite le belle passanti

https://www.youtube.com/watch?v=LundIWwu_tQ

Calvero
Inviato: 20/10/2015 18:40  Aggiornato: 20/10/2015 18:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
''Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso voler essere niente.
A parte ciò, ho in me tutti i sogni del mondo[...]''

Alvaro De Campos in arte( ) Fernando Pessoa.


Bellissima anche questa

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
P.K.89
Inviato: 20/10/2015 19:01  Aggiornato: 20/10/2015 19:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
La stessa ipocrisia, o autodifesa/orgoglio di cui parli Calvero, è uno spettacolo interessante.

Come sono interessanti i kapò. E se non ci fossero bisognerebbe inventarli.

In una certa fase della mia vita ho scoperto per puro "caso" la pillola del risveglio da Matrix, e ho appena intravisto la libertà, se vivere nel sottosuolo come topi in trappola possa definirsi esser lberi... ma tantè la libertà intellettuale è sempre un primo passo, ad ogni modo credevo fosse il bene supremo e che chiunque avesse intravisto quel che io ho visto non avrebbe potuto desiderar altro.

Eppure... ho fatto una nuova esperienza, c'è chi da Matrix non si vuol staccare, è consapevole ma si illude, si sforza di convincersi che Matrix è reale e vorrebbe tanto riattaccarsi lo spinotto su per il culo e dimenticare tutto.
Ci son cani nati liberi che ad un certo punto assaggiano il boccone che gli passa un padrone incontrato per via e preferiscono non allontanarsi mai dalla protettorato anche se questo gli costa un guinzaglio.

E quale argomento ho io per dire come va vissuta la vita, quel argomento avrei per dire che è sbagliato che ci sia un padrone, o che è sbagliato alzarsi la mattina e far crollare un paio di torri al centro di New York.

Io ho solo il metro di ciò che a me piace fare nella mia vita, e fin ora ho sempre trovato più piacevole e interessante ampliare i legami per moltiplicare le esperienze, ragion per cui sono profondamente contrario a eliminare un altra vita. Ma questo sono io, assetato di esperienze. C'è anche chi ne vuol fare soltanto una e si ficca il cavo per il culo.

Aironeblu
Inviato: 20/10/2015 19:29  Aggiornato: 20/10/2015 19:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
@Calvero

Citazione:
.... è un atto di orgoglio, certo. Hai bisogno di un'identità per sapere chi sei? ... perché? perché se no ti confondi con gli altri? ... e perché non vuoi confonderti con gli altri?


No, non ho bisogni di un'identita' (in senso anagrafico) per sapere chi sono. E' il sapere che "sono" a darmi un 'identita' unica e irripetibile (di cui si puo' essere o meno orgogliosi, dipende da chi siamo e da come ci vediamo)

Citazione:
Non è che forzo, bensì scardino, distruggo e umilio secoli di stronzate sull'importanza data alla propria persona quando tu come persona sei interconesso con tutti gli altri...

Certo che i singoli individui sono tutti interconnessi nell'Umanita', non ci piove, ma questo non nega la loro individualita'.

Citazione:
Che ti paccia o meno, la società non esiste; è un'invenzione politica. L'unica cosa che esiste è l'umanità. O pensi che quando io sono uscito dalla vulva di mia madre avevo scritto in fronte italiano? ... e tu cosa avevi scritto in fronte? ... te lo dico io, niente.


Societa' intesa in senso piu' ampio, del rapportarsi con gli altri esseri umani, o se preferisci in senso di "umanita".

Citazione:
Ma facciamo finta che esista la società, no problem, allora ti domando: ma sei serio? Non sono io a mischiare le cose, è già la società che ha scambiato l'individuo con la morale che le appartiene, è il mio discorso che vuole mettere ordine a questa farsa di uomini sopra gli uomini, uomini sotto gli uomini e altre patetiche manifestazioni di orgoglio dove nessuno si scambierebbe mai con un altro


E qui finalmente forse riesco a comprendere il tuo punto di vista e condividere la tua posizione: quando parli di "scambiare l'individuo con la morale" non posso che essere d'accordo con le tue affermazioni. E' una delle tante deviazioni della cultura deviata in cui siamo immersi, che puo' essere, come altri fattori, sfruttata a dovere dai grandi manipolatori sociali. In questo senso, certamente, l'individualita' non si presenta come modello a cui "omologarsi per differenziarsi": e' una contraddizione grottesca, ma e' l'ABC della propaganda consumista.
Di un'individualita' intesa inquesti termini anch'io ci farei carta da culo.

P.K.89
Inviato: 20/10/2015 21:15  Aggiornato: 20/10/2015 21:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Inculiamoci pure, uno con l'altro, ma non venitemi a cantare con le armi del nemico in mano, che vorreste un mondo migliore.


Eccola "L'IPOCRISIA" per eccellenza.

Tutti vogliono e agiscono ogni singolo istante della loro vita per un mondo migliore. Il loro, il nostro mondo migliore. Ed è quì che la parcellizzazione. E' quì che nasce l'uomo. L'uomo non esiste, come non esiste sta cazzo di pianta che ho di fronte a me, che in questo momento mi aggrada visto che da quando mi hanno detto che mi fornisce ossigeno ha iniziato a piacermi, e cazzo ha iniziato a piacermi alche il colore verde.

Ma se un giorno non avessi più bisogno di ossigeno... vedi se non la levo dal cazzo che mi fa soltanto da covo di zanzare, e mi leva anche spazio, sta cazzo di pianta. E dopo tutto sto verde mi da anche un po ai nervi.

Farei un piccolo sondaggio esperimento:
Intervisterei un campione di 100 uomini con una buona massa muscolare, e poi altri 100 molto mingherlini. Proverei a chieder loro cosa ne pensano delle regole, dell'esser civile, della polizia, delle "ISTITUZIONI". Secondo me è alquanto interessante cosa ne esce fuori.

Effettivamente un cazzo di idiota che decide di completare la sua esperienza di vita facendosi saltare in area su di un aereo con me a bordo potrebbe esser un serio problema, ma per fortuna mi controllano anche il buco del culo prima dell'imbarco. Ora si che viaggio sicuro. A meno che il testa di cazzo in questione sia il pilota, e li be...

giusto per parlare del più e del meno, stavo pensando a come in questi giorni si siano affrettati tutti quanti a condannare un non so bene quale gesto "sessista" nei confronti di una parlamentare 5S, tra le altre cose credo in attesa, perchè rivolgersi in quel modo ad una donna (sesso "debole") tra l'altro mamma e che cazzo direi io, che aspetta un altro indifeso bambino è effettivamente alquanto deprecabile, c'è dico una violenza contro un debole, una violenza così plateale poi, sia mai venga emulata e qualcuno possa pensare che la forza possa esser sufficiente a sottomettere il prossimo indifeso.
La donna deve uscire invece da questa condizione di inferiorità e debolezza, e avere il diritto anzi il dovere di lavorare. Per rendersi indipendente si intende, perchè deve potersi permettere di curarsi anche esteticamente, e di spirito, altro che relegata nel ruolo di "casalinga". Dategli la possibilità e sottolineo la possibilità lavorare per diamine, e fate sti cazzo di asili che i figli poi non si possono lasciare da soli a casa se le mamme lavorano, vanno educati sti poveri bimbi.
QUESTA E' CIVILTA' non il rozzo demente che si permette di offendere con gesti sessisti una donna. Con questa violenza peggio di una bestia.

Che poi effettivamente gli animali non fanno violenza gratuita, tranne quel'ebete del mio cane che ogni tanto quando si annoia, (Potrei documentare quel che affermo) si diverte a rompere il cazzo alle lucertole, e nel giocare ad inseguirle qualcuna ci lascia le penne, altre per loro fortuna stremate rimangono inermi e il mio cane non trovando di che divertirsi le le lascia mezze moribonde. Tra le altre cose il mio cane sarà di quelli particolarmente violenti, anche se femmina, mangia un quintale di roba due volte al giorno ogni giorno da 10 anni quasi della vita sua eppure, odiando io portarla al guinzaglio quando usciamo di tanto in tanto incontriamo qualche randagio che ha trovato un osso, e se non la fermo in qualche modo lo insegue sino a che non gli molla il cibo. Bastardo di un cane sovrappeso, vizi strani ha preso, ma forse gli ha fatto male il troppo contatto umano. Sarà quello.

Ah un ultimo gossip. speriamo non arrivi dalle mie parti la xilella quel demente vermiciattolo che stermina intere piantagioni di ulivo, sai che danni, fa estinguere na specie sto cazzo di coso.

Ora intanto mi do una bella lettura nel processo di combustione delle stelle interessante il processo che subisce la materia, processo inarrestabile da quel che leggo, e che terminerà con l'estinzione della stella.

Mi son lasciato prendere, scusate gli OT e le parolacce.

Ritornando solo per un attimo in topic eh. Indubbiamente come diceva qualcuno siamo tutti interconnessi, tutti i vivi pare abbiano una connessione.

Calvero
Inviato: 20/10/2015 23:10  Aggiornato: 20/10/2015 23:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
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@ Fefochip

NOTA DI SERVIZIO (1)


Voglio approfittare, visto che non si è più affacciato e che in altri momenti non avrebbe più senso farlo, che mi scuso con Fefo e anche se non rinnego nulla del nostro starci sulle palle, questo non significa che posso approfittarne quando più mi garba ... insomma: sono stato una testa di minchia.

.... mi spiace se la sia presa così tanto, e credo sia stato così, vista la sua reazione forte; evidentemente se l'era presa tanto. Quindi è giusto che lo dica in homepage.

Quindi, Fefo - se vuoi - (altrimenti nessun risentimento comunque), possiamo fumare la pipa della pace e, tranquillo, non significa che devi smettere di pensare male di me: a me sta bene.

La pipa l'accendo e mi riferisco a questa cosa in cui sono stato sgarbato senza prima accertarmi delle tue parole, e dando per scontate troppe cose

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@ Redazione

NOTA DI SERVIZIO (2)

Mi sono scordato di dire a Massimo che l'immagine che ha scelto per l'articolo è perfetta. Lo dico qui per sottolineare come il simbolismo lì rappresentato rappresenti bene il mio punto di vista.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
halastor
Inviato: 21/10/2015 13:43  Aggiornato: 21/10/2015 13:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/2/2015
Da:
Inviati: 172
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Mah!?
Riflessione sterile...
Risposta scontata...

[...]L'occhio al moto deluso il falso crede;
E 'l terrore a que' mostri accresce fede[...]
"Torquato Tasso - La Gerusalemme Liberata - Canto XX"
Calvero
Inviato: 21/10/2015 13:50  Aggiornato: 21/10/2015 13:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Mah!?
Riflessione sterile...
Risposta scontata...


Mah!?
Riflessione costruttiva...
Risposta importante...

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Slobbysta
Inviato: 24/10/2015 13:36  Aggiornato: 24/10/2015 13:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Mah cambiar con un altro...significa nulla, e per le potenzialità...e per la vasta gamma di argomentazioni, potrebbe esser divertente far il ruolo della donna, trovo il "pensiero" di Calvero troppo dispersivo...di fatto questa epoca ha poco da vantare sia musicalmente che intellettualmente, figuriamoci il resto...

Slobbysta

Marauder
Inviato: 24/10/2015 16:35  Aggiornato: 24/10/2015 16:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/9/2013
Da:
Inviati: 866
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
potrebbe esser divertente far il ruolo della donna

si era capito

You'll not see this coming.
invisibile
Inviato: 27/10/2015 6:15  Aggiornato: 27/10/2015 6:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Marauder Inviato: 24/10/2015 16:35:36

Citazione:
potrebbe esser divertente far il ruolo della donna

si era capito



L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Calvero
Inviato: 27/10/2015 17:11  Aggiornato: 27/10/2015 17:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
Citazione:
Mah cambiar con un altro...significa nulla, e per le potenzialità...e per la vasta gamma di argomentazioni, potrebbe esser divertente far il ruolo della donna, trovo il "pensiero" di Calvero troppo dispersivo...di fatto questa epoca ha poco da vantare sia musicalmente che intellettualmente, figuriamoci il resto...


Conoscendoti un po', credo tu non abbia seguito l'intera discussione il cui articolo a monte è solo un incipit parziale, come avevo avvisato d'altronde. Ma posso sbagliarmi, e magari hai seguito l'intero albero della discussione.

Non te ne farei una colpa, sia chiaro ... ma non avrei le energie per ri-sviscerare concetti già espressi a monte.

Comunque una risposta te la devo in merito alle parti del tuo discorso


Citazione:
Mah cambiar con un altro...significa nulla


... nell'ambito di una speculazione filosofica, dire 'nulla' è un assolutismo senza senso, tant'è vero che poi giochi (in senso positivo) nel sostenere come sarebbe divertente nel ruolo di una donna. Questo è ciò che ti ha ispirato, quindi questo è quello che conta per Te, quindi non è 'nulla' ...

... qualcuno verrà ispirato da altro o magari non sarà ispirato e lo vorrà fare e basta...

... e poi, appunto: 'la vasta gamma di argomentazioni' (come Te hai sottolineato) ha senso, questo è il bello e questa è la magia; infatti non ho parlato di essere Dio e di poter vivere il ruolo di sette miliardi di persone, ma di riconsiderare, attraverso il potere dell'immaginazione, come in maniera trascendente puoi rivalutare l'ego dall'equazione dell'io ... per poter vedere chi sei attraverso gli altri ---> che siamo noi...

Citazione:
trovo il "pensiero" di Calvero troppo dispersivo...



... a parte che non ho capito cosa significano le virgolette, quindi esprimo riserva, ma credo di doverti dare ragione; il problema è insito nella prospettiva da cui esamini la questione, cioè alla rovescia...

... è troppo dispersivo solamente perché sei troppo concentrato su tu stesso e ...

... non ti cambieresti mai con un altro.

Non per niente il mondo è disperso nell'illusione che appartenersi abbia un senso positivo per la vita.

Secondo i mie studi, i miei "calcoli", il mio intuito ...

... ci vorranno, antropologicamente parlando, secondo il tempo lineare, circa 700 anni prima che l'uomo nuovo risorga da sé medesimo, mentre per il collasso del sistema odierno, due secoli, forse un po' meno, ma questo potrà dipendere da eventi naturali e inaspettati.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
maurixio
Inviato: 28/10/2015 19:35  Aggiornato: 28/10/2015 19:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/4/2007
Da:
Inviati: 333
 Re: Cambieresti la tua vita con quella di un altro?
La coscienza dell'io annullata per vivere la realta da un altro punto di vista.


sara per questo..

la realizzazione dell’individuo risulterà estremamente problematica essendo mossa passivamente da quel principio metafisico cieco e irrazionale che è la volontà; con la conseguente perdita del libero agire del soggetto umano che diviene così il deterministico prodotto delle pulsioni e dei bisogni naturali in cui si palesa la volontà e non potendo più fare affidamento su una ragione universale garante di tutto e di tutti.

...che io la puzza la sento.

Faccio solo fatica a comprendere l'utilità del gioco (una volta gia mi son perso in quello delle perle di vetro:).
Del resto la tendenza a calarsi nelle affascinanti, a volte, vite degli altri, la ritroviamo spesso, forse inconsciamete, in chi legge un romanzo


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