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Medicina : Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Inviato da Redazione il 26/10/2015 17:50:00 (8465 letture)

Utenti Colors Radio: Documento per la GARANZIA DI SICUREZZA DEL MEDICO RIGUARDO I VACCINI.

*******

di Gabriella Lesmo

Preg.mo Signor Paolo Mieli

Ho letto il Suo editoriale comparso sul “Corriere” del 20 ottobre, dal titolo “Cinque stelle, la malattia pericolosa dei complottisti anti-vaccini” in cui Lei attribuisce a costoro la responsabilità della ondata anti-vaccini che starebbe travolgendo l’Italia e scatenerebbe un’epidemia prossima ventura di malattie come il tetano, la poliomielite, l’epatite B, la difterite e la pertosse.

Non commento le Sue opinioni politiche, ma non posso tacere sulle affermazioni che riguardano i vaccini, essendo Medico, Specialista in Pediatria e Anestesia e Rianimazione, nonché madre di un ragazzo con la vita rovinata da una reazione avversa alle vaccinazioni anti-infettive eseguite per obbligo di legge.

Con tutto il rispetto, l’articolo dimostra quanto profonda sia la disinformazione. Infatti, non possono verificarsi epidemie di tetano in quanto il tetano non è malattia infettiva e, propriamente, nemmeno epidemie di epatite B, che si trasmette per via parenterale e venerea. Circa la utilità delle vaccinazioni ricordo solo, per brevità, che la malattia invasiva da Haemophilus B, di per sé rara negli Stati Uniti con 1,73 casi ogni 100.000 bambini di età inferiore ai 5 anni, lo è ancor più nel nostro paese. Inoltre essa è più rappresentata negli over 65 che in età pediatrica. Da ultimo, il vaccino anti-Haemophilus B non protegge dalle infezioni invasive di ceppi non tipizzabili, che risultano essere più frequenti. [...]

Il vaccino anti-pneumococcico contiene solo alcuni sierotipi di pneumococchi e risulta scarsamente immunogeno, specie nel bambino piccolo.

Per ciò che riguarda l’efficacia della pratica vaccinale, non è possibile comprovare l’avvenuta immunizzazione dei vaccinati, sia per inesistenza di parametri specifici, sia perché, quando dosabili gli anticorpi specifici, per ammissione delle stesse ditte produttrici di vaccini, la presenza di un titolo anticorpale specifico, non garantisce la capacità di difesa del vaccinato in caso di contagio futuro per via naturale.

Informazioni e dati non sono una invenzione dei “complottisti anti-vaccini”, bensì sono scritti nel più importante testo di infettivologia pediatrica mondiale , il “Red Book” della American Academy of Pediatrics, regolarmente aggiornato.

Personalmente, non nego a priori l’utilità del “farmaco-vaccino”, come strumento di prevenzione di specifica patologia in categorie di persone a rischio, bensì contesto la pretesa innocuità della pratica delle “vaccinazioni di massa”. Con questo termine si indica la somministrazione di 25 -26 vaccinazioni anti-infettive a tutti i nuovi nati nel primo anno di vita, in un lasso di tempo di 10-11 mesi, vaccini rivolti anche verso malattie poco o nulla rappresentate nella fascia di età pediatrica.

Nonostante il D.M. 7 aprile 1999 che individua in quattro i vaccini obbligatori, di fatto i nuovi nati ne ricevono SEI perché da anni il Sistema Sanitario Nazionale fornisce solo una formulazione composta contenente sei vaccini, i quattro obbligatori oltre al vaccino anti-Haemophilus B e il vaccino anti-pertosse.

Alla inoculazione del vaccino esavalente viene associata la iniezione di vaccino 13-valente anti-pneumococcico, per tre sedute. Oltre a queste, altre vaccinazioni vengono promosse e fornite dal SSN: la vaccinazione anti-morbillo, anti-parotite e anti-rosolia, vaccinazione anti-meningococcica, anti-varicella, anti-epatite A.

Secondo le specifiche linee guida del Ministero della Salute, un lattante deve essere vaccinato anche se nato prematuro, di basso peso, epilettico, cerebropatico, HIV positivo, convalescente, ”moderatamente” febbrile e persino se ha già avuto una reazione avversa grave ad una vaccinazione

Tale pratica ha sollevato e solleva non poche perplessità nel mondo scientifico internazionale, che ravvisa significativi e inquietanti collegamenti tra la precoce iperstimolazione del sistema immunitario infantile indotta dai vaccini e l’insorgenza di gravi malattie neurologiche infantili, alterazioni dello sviluppo, allergie, sindromi autoimmuni, morte improvvisa in culla, patologie sino a pochi anni fa sconosciute o estremamente rare, ma ancor più preoccupa le tante famiglie che hanno visto ammalarsi un figlio e diventare autistico in concomitanza con un inoculo di vaccini.

Nonostante la Medicina Accademica reagisca con estrema lentezza a tale drammatica situazione, è ormai disponibile a livello mondiale una notevole quantità di dati epidemiologici e di studi clinici ed autoptici che indicano che la malattia autistica si realizza nell’organismo infantile nella delicata fase di sviluppo, come effetto di una encefalopatia innescata dalle vaccinazioni che danneggiano il tessuto nervoso con meccanismo immuno-allergo-tossico. Tale patologia non va confusa con l’encefalite acuta ed ha un andamento tipicamente subdolo, le manifestazioni cliniche essendo evidenti dopo settimane e mesi dalla vaccinazione interessando le aree cerebrali deputate alla funzioni integrative, funzioni che mancano fisiologicamente nel bambino piccolo.

Poiché Lei nomina, per sconfessarne la credibilità, il dottor Andrew Wakefield che assieme ad altri colleghi londinesi evidenziò la presenza di virus del morbillo nei linfonodi intestinali di bambini autistici con malattia infiammatoria intestinale, dovrebbe sapere che questa prima parte del lavoro di Wakefield fu confermata, sin d’ allora, da un immunologo universitario giapponese, il Dr Kawashima. Questi che fu in grado di identificare il virus del morbillo riscontrato nei linfonodi ileali ed era il virus vaccinale. In tempi recenti i lavori londinesi di Wakefield sono stati riabilitati ed il suo allora primario londinese ha avuto la meglio contro chi lo volle cacciare. Per dover di verità ricordo anche che alcuni studi danesi, citati per anni a dimostrazione della inesistente correlazione tra vaccinazioni e insorgenza di autismo si sono rivelati FALSI . Il principale autore degli studi danesi fu il Dr. Poul Thorsen, attualmente latitante, che figura nella lista dei maggiori ricercati dalla FBI, contro cui è stato spiccato mandato di cattura per una lunga serie di reati federali contestatigli negli Stati Uniti, in merito alle ricerche sull’Autismo .

Lo “scandalo nello scandalo” è emerso altresì dalle dichiarazioni del Deputato americano Bill Posey, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Florida che traduco, l’originale lo trova in rete.

“… Se leggete le e-mail e i dati relativi alle riunioni, nonché le disposizioni finanziarie che questo truffatore ha intrattenuto con il CDC, vi farà assolutamente venire il voltastomaco. Costui non era un ricercatore qualunque. Costui era l’uomo chiave del CDC in Danimarca. Costui era strettamente legato ai migliori ricercatori nell’ambito della sicurezza dei vaccini del CDC … e Thorsen ha cucinato gli studi per produrre i risultati che volevano diffondere. A loro non importava se gli studi fossero validi o quanto veniva pagato per manipolarli dall’inizio. Stiamo parlando di qualcuno che ha fondamentalmente rubato soldi pubblici che avrebbero dovuto essere utilizzati per migliorare la salute e la sicurezza dei più vulnerabili della nostra società: i nostri giovani bambini. …”.

Per brevità non riporto la testimonianza del dottor Thompson, rintracciabile sul web, che ha confessato pubblicamente di aver falsato gli studi che negavano la correlazione autismo e vaccino MMR.

Da tempo esiste un forte contrapposizione tra lo Stato Italiano che impone la politica delle “vaccinazioni di massa” pretendendo che siano l’unico modo di combattere le malattie e che siano sempre e comunque innocue ed una parte sempre più vasta della popolazione che rifiuta l’obbligo vaccinale per i propri bambini e pretende di poter scegliere consapevolmente come proteggere la loro salute .

In questa guerra pro- vaccinazioni- di- massa, ministero, regioni e Asl, dimenticano che i vaccini sono a tutti gli effetti dei farmaci pro-infiammatori aventi lo scopo di far maturare una memoria immunologica al di fuori della malattia naturale, ma che non sempre ci riescono.

I vaccini anti-infettivi, in quanto farmaci, posseggono indicazioni, controindicazioni, effetti collaterali ed effetti avversi, ma questi ultimi vengono volutamente omessi con strategie diverse, sia sui foglietti illustrativi dei vaccini, sia sul materiale divulgativo delle Asl.

Infatti, forse per scarsa consapevolezza della questione, forse per colpevole ignoranza, la maggior parte delle reazioni avverse ai vaccini non viene segnalata alla farmacovigilanza, come si evince dalla disamina dei tanti casi gravi per i quali le famiglie intentano causa allo stato. In questo modo i vaccini risultano falsamente “innocenti” .

La politica sanitaria, come ogni politica, impone scelte non sempre condivisibili, spesso discutibili e basate su motivazioni tutt’altro che cristalline. Nel nostro Paese, per citare i casi più famosi, un Ministro della sanità, De Lorenzo, fu condannato per tangenti ricevute in cambio di aver reso obbligatorio il vaccino anti-epatite B.

Poggiolini, direttore generale del servizio farmacologico nazionale, fu condannato per aver falsato i prezzi dei medicinali e inserito farmaci nel prontuario nazionale, in cambio di tangenti; ancor oggi Poggiolini è sotto processo per omicidio colposo, per la possibile responsabilità avuta nel mancato controllo di sangue trasfusionale. I morti da trasfusioni infette non saranno presenti al dibattimento. Numerose case farmaceutiche sono state a loro volta condannate per tangenti relative all’inserimento di farmaci negli elenchi del SSN e spinto in alto i prezzi.

Queste ed altre frodi in campo sanitario sono ricorrenti e minano irreversibilmente la credibilità del sistema che ci governa e ci impone una sola e indiscutibile “verità scientifica”, la sua, e che costringerebbe i medici in protocolli comportamentali e rigidi percorsi di cura, in contrasto con i dettami della Professione Medica che ha come scopo primario il prendersi cura del paziente e non la vendita di farmaci, peraltro sempre più costosi e tossici.

Il tribunale di Milano, lo scorso anno, ha emesso una sentenza che riconosce il nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino esavalente e lo sviluppo di encefalopatia post-vaccinica in forma di Autismo, nel figlio dei ricorrenti.

Non è stata la prima sentenza a riconosce la lesività di un vaccino anti-infettivo esavalente, ma è la più importante per sostanza Ebbene, il ministero della salute si è violentemente scagliato contro la sentenza e più società di pediatria hanno chiesto la testa del Medico Consulente Tecnico D’Ufficio “colpevole” di aver studiato, guardato gli atti e ragionato sui fatti con mente libera da pregiudizi .

Questo non è un comportamento di uno Stato democratico, che ha il dovere di verificare periodicamente l’appropriatezza e delle proprie scelte sanitarie e del loro impatto sullo stato di salute della popolazione, bensì di un sistema dittatoriale che, lungi dal considerare gli interessi dei cittadini, men che meno quelli più fragili come i bambini e gli anziani, si dà da fare per escogitare le minacce più efficaci perché diventino bacino d’utenza di tanti farmaci, cercando di piegare all’obbedienza la classe medica premiando l’esercito degli yes-men e privando dell’abilitazione all’esercizio i medici “eretici”, “complottisti”, “anti-vaccinisti”, e persino navigatori del web, ossia i medici che sanno ragionare con la propria testa, che hanno a cuore l’interesse dei pazienti, che non sono sul libro paga delle industrie farmaceutiche, che non han paura che i loro pazienti curiosino su internet prima di venire in studio, quelli che hanno indagato lo stato immunologico, metabolico, tossicologico e nutrizionale dei bambini e ragazzi ammalatisi dopo i vaccini, quelli che han studiato le innumerevoli cartelle cliniche di bambini e ragazzi finiti in ospedale dopo aver ricevuto le vaccinazioni, quelli che hanno cercato e trovato modo di far scomparire tanti sintomi sistemici e neurologici delle encefalopatie post-vaccinali.

Se quella della libertà di scelta per la salute dei propri figli e la libertà di cura deve essere una guerra, questi medici la combatteranno con decisione, stetoscopio al collo, parker nel taschino, PC a tracolla, a fianco di sani e malati, stretti in un’alleanza per la salute senza tentennamenti .

Gabriella Maria Lesmo (Fonte).

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Calvero
Inviato: 26/10/2015 18:12  Aggiornato: 26/10/2015 18:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
_____________
________

... e il Preg.mo Signor Paolo Mieli, risponderà?

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Al2012
Inviato: 26/10/2015 19:04  Aggiornato: 26/10/2015 19:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Il movimento contro l’obbligo dei vaccini è un movimento spontaneo che si sta allargando anno dopo anno.
Molte regioni hanno eliminato tale obbligo proprio perché hanno incontrato genitori INFORMATI che pongono domande più che lecite e pretendono risposte sincere e responsabili.

Questi genitori si riunisco in associazioni per unire gli sforzi e trovare quell’aiuto per fare valere i propri diritti di cittadino di un paese che si dichiara DEMOCRATICO.

Grazie a tutti i dottori e biologi, che metto al centro il benessere del paziente che pone fiducia in loro.

Io, come molti altri, sono pronto a lottare!

Grazie dott.sa Gabriella, una lettera magnifica.

“Capire … significa trasformare quello che è"
alroc
Inviato: 26/10/2015 19:14  Aggiornato: 26/10/2015 19:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/12/2011
Da:
Inviati: 664
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Condivido pienamente le parole di Al2012 e mi associo nel manifestare il mio sostegno per tutti coloro che si prodigano al fine di salvaguardare la salute dei bambini.

maurixio
Inviato: 26/10/2015 19:16  Aggiornato: 26/10/2015 19:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/4/2007
Da:
Inviati: 333
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
A questo proposito può organizzarsi per il prossimo 18 novembre dove vi sarà un intervento della Dottoressa presso il Senato della Repubblica sulla questione autismo e vaccinazioni.

Data da segnare!!!

mirco
Inviato: 26/10/2015 19:16  Aggiornato: 26/10/2015 19:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Resto molto perplesso nel leggere questo nell'articolo di testa:

Citazione:

Infatti, non possono verificarsi epidemie di tetano in quanto il tetano non è malattia infettiva



Il tetano è una malattia infettiva anche se non si trasmette da persona a persona. Anche il colera non si trasmette da persona a persona ma si è sempre parlato di epidemie.
Il colera solitamente si diffonde per colpa dell'acqua inquinata o per molluschi infetti, e con un "sistema idrico" decente è praticamente scomparso nei paesi più evoluti. Il tetano invece potrebbe essere dovunque: hanno trovato le spore perfino negli ospedali. Se ci fosse ( magari esiste) il vaccino per il colera io non lo farei proprio mentre non avrei dubbi sulla necessità del vaccino contro il tetano.


Ci sono circa 2 miliardi di persone nel mondo che sono state infettate dal virus dell'epatite B. Non credo sia sensato prendere alla leggera questo virus perché si diffonde solitamente con i rapporti sessuali o con aghi e sangue infetti.
Su 2 miliardi di persone infettate una percentuale non trascurabile non ha avuto situazioni di rischio. Dunque ci sono altre vie di trasmissione oltre al sesso non protetto trasfusioni e aghi infetti.

Al2012
Inviato: 26/10/2015 19:39  Aggiornato: 26/10/2015 19:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
In questo video, già segnalato in altro articolo, possiamo ascoltare gli interventi della dottoressa Gabriella Lesmo…..

Autismo e vaccini, l'altra verità - 02.12.2014
https://www.youtube.com/watch?v=Dmady1j7YqM

Nel filmato si cita uno studio eseguito dal ”Comitato nazionale di bioetica” intitolato: “I conflitti di interesse nella ricerca biochimica e nella clinica medica”
Vedi link:
http://www.governo.it/bioetica/testi/Conflitti_interessi.pdf

“Capire … significa trasformare quello che è"
bernuga
Inviato: 26/10/2015 19:59  Aggiornato: 26/10/2015 19:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/11/2011
Da:
Inviati: 1007
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Ieri c'era veronesi all'indegna trasmissione openspace, quella dove hanno boicottato il Dott.Montanari (anche cambiando scaletta 2 volte all'ultimo momento).
Veronesi ha prima detto cose giuste sul mangiare verdure per essere piu' sani, poi ha sentenziato che non c'e' NESSUN collegamento tra autismo e vaccini.
Si puo' definire un gatekeeper?

Calvero
Inviato: 26/10/2015 20:00  Aggiornato: 26/10/2015 20:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Il tetano è una malattia infettiva anche se non si trasmette da persona a persona.



Se tu hai l'influenza puoi infettarmi? ... se non ho capito male, la risposta è Sì;

Se tu hai il tetano puoi infettarmi? ... se non ho capito male, la risposta è No.

Chiamarle entrambe infettive senza che un termine preciso ne specifichi le differenze in questo senso, non è da ritenersi incongruente?

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
mirco
Inviato: 26/10/2015 20:04  Aggiornato: 26/10/2015 20:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:

Autore: Calvero Inviato: 26/10/2015 20:00:00

Citazione:

Il tetano è una malattia infettiva anche se non si trasmette da persona a persona.



Se tu hai l'influenza puoi infettarmi? ... se non ho capito male, la risposta è Sì;

Se tu hai il tetano puoi infettarmi? ... se non ho capito male, la risposta è No.

Chiamarle entrambe infettive senza che un termine preciso ne specifichi le differenza in questo senso, non è da ritenersi incongruente?


No !

Nemmeno una persona con la malaria è infettiva perché il serbatoio dove vive il germe è la zanzara.
Ma questo non significa che la malaria non sia una malattia infettiva con vere e proprie epidemie.
Una malattia infettiva non deve trasmettersi per forza da persona a persona.

LoneWolf58
Inviato: 26/10/2015 20:07  Aggiornato: 26/10/2015 20:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Non confondiamo infettivo con contagioso.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Calvero
Inviato: 26/10/2015 20:08  Aggiornato: 26/10/2015 20:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
No


No, cosa?

Puoi spiegarmi per cortesia?

Bada che la mia non è una domanda provocatoria.

Anche perché sul piano logico è ineccepibile, quindi mi piacerebbe capire come su quello medico ....

... sono tutt'orecchie

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
horselover
Inviato: 26/10/2015 20:14  Aggiornato: 26/10/2015 20:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
non lasciate vaccinare via i bambini, non pensavo che si fosse arrivati a questo punto, credevo se ne facessero due o tre. coome può uno scienziato sostenere l'utilità di decine di vaccinazioni praticate su neonati , forse per fare carriera o perchè hanno studiato al cepu (o a memoria senza capire niente). ci vuole l'obiezione di coscienza subito. e comunque basta un medico compiacente o un autocertificazione falsa per risolvere il problema, lo stato ti costringe a violare la legge

panagio
Inviato: 26/10/2015 20:15  Aggiornato: 26/10/2015 20:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/6/2011
Da:
Inviati: 232
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Sig Mirco, specifico meglio ciò che volevo chiederle, dato che Calvero ha già risposto prontamente,anticipandomi.

Volevo appunto chiederle,il suo "no" alla domanda di Calvero, equivale alla risposta:

<< si, sono incongruenti >> dato che due negazioni,come ben saprà,affermano.

Può spiegarsi meglio?

mirco
Inviato: 26/10/2015 20:32  Aggiornato: 26/10/2015 20:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:

Autore: panagio Inviato: 26/10/2015 20:15:12

Sig Mirco, specifico meglio ciò che volevo chiederle, dato che Calvero ha già risposto prontamente,anticipandomi.

Volevo appunto chiederle,il suo "no" alla domanda di Calvero, equivale alla risposta:

<< si, sono incongruenti >> dato che due negazioni,come ben saprà,affermano.

Può spiegarsi meglio?


Avevo già scritto sopra, comunque mi ripeto: Le malattie infettive hanno molteplici modi di trasmissione.
E' contagiosa una persona con l'epatite B come è contagiosa una zanzara della febbre gialla.
A Singapore, paese molto più pulito del nostro, ci sono frequenti epidemie di dengue. Non riescono ad eliminare l'insetto che le trasmette.
Da noi si sta diffondendo il virus del Nilo... non è ancora endemico ma fino a 10 anni orsono non era mai capitato nessun caso di contagio interno.
Mortale "solo" in un caso su cento. Si diffonde con le zanzare moscerini ed il serbatoio animale sono gli uccelli selvatici ed altri animali.
Quante sono le probabilità di venire punto da un insetto infetto in estate ?

mirco
Inviato: 26/10/2015 20:41  Aggiornato: 26/10/2015 20:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:


Autore: LoneWolf58 Inviato: 26/10/2015 20:07:42

Non confondiamo infettivo con contagioso.


Hai confuso tu i termini. Infettivo e contagioso sono sinonimi.
Comunque chiunque abbia una malattia infettiva, cioè infetto, è contagioso in una maniera o nell'altra.

Calvero
Inviato: 26/10/2015 20:46  Aggiornato: 27/10/2015 13:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Nemmeno una persona con la malaria è infettiva perché il serbatoio dove vive il germe è la zanzara.
Ma questo non significa che la malaria non sia una malattia infettiva con vere e proprie epidemie.
Una malattia infettiva non deve trasmettersi per forza da persona a persona.



Anche con la risposta successiva che hai dato, qualcosa mi sfugge.

Non è una risposta precisa alla mia domanda.

Quello che hai scritto l'avevo compreso. Non sono un dottore, ma le deduzioni logiche sono alla portata di tutti.

Siccome il discorso è obiettivamente complesso, ecco che a me, e credo ad altri, servono informazioni precise e non solo quelle che posso dedurre sul piano logico, che li ci arriviamo tutti (se usiamo le rotelle).

Quindi provo a dividere il discorso in due branche e t'invito a ragionare serenamente.

1) converrai, perché è così, che un'epidemia può essere tale, sia se a monte c'è un problema di contagio, ergo trasmissibile da essere umano a essere umano; sia perché le cosiddette cause e concause ambientali e di contesto, la fomentano.

Questo cosa significa? Significa che un'epidemia, stando alla lingua italiana, può definirsi tale in entrambe le opzioni. Non mi sembra poco (e non lo è) se vogliamo fare i necessari distinguo. Quindi, il problema si affaccia con profonde ed esponenziali differenze sul piano sia medico e sia, in caso, di attuazione di una strategia volta a risolvere il problema.

Ci siamo?

Detto ciò, se tu mi chiami infezione sia ciò che è contagioso e trasmissibile da essere umano a essere umano, e sia ciò che può essere tratto per cause legate al contesto, ecco che nel linguaggio medico sarebbe opportuno farne i debiti distinguo, oppure spiegarne le profonde differenze.

Quindi si arriva al punto DUE ed è quello che a me interessa come cittadino per dedurre se i miei diritti di uomo sono calpestati o meno, oppure: quanto sono calpestati e in che modo ...

... giacché la dottoressa così scrive:

Citazione:
Infatti, non possono verificarsi epidemie di tetano



... ecco che io posso dedurre quanto segue, e cioè: - che il vaccino obbligatorio di questa infezione, non avvicina nemmeno il problema di un contagio che potrebbe avvenire, come se ne sta parlando appunto in questi giorni, nelle scuole...

... Sì o No?

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 26/10/2015 20:48  Aggiornato: 26/10/2015 20:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Hai confuso tu i termini. Infettivo e contagioso sono sinonimi.
Comunque chiunque abbia una malattia infettiva, cioè infetto, è contagioso in una maniera o nell'altra.



Ma che risposte alla carlona sono queste? ... sei al mercato o stai cercando di dare contribuiti con tutti i crismi, quelli che meritano simili e delicati argomenti?

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
mirco
Inviato: 26/10/2015 21:01  Aggiornato: 26/10/2015 21:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:


Autore: Calvero Inviato: 26/10/2015 20:48:23

Citazione:

Hai confuso tu i termini. Infettivo e contagioso sono sinonimi.
Comunque chiunque abbia una malattia infettiva, cioè infetto, è contagioso in una maniera o nell'altra.







Ma che risposte alla carlona sono queste? ... sei al mercato o stai cercando di dare contribuiti con tutti i crismi, quelli che meritano simili e delicati argomenti?




Mi sembra che non ci voglia nemmeno la terza media per capire che i modi di trasmissione delle malattie infettive sono molteplici.
Più che al mercato mi sembra che qualcuno qua dentro sia all'asilo o forse alle elementari. Ti pare?
Mi ripeto ancora: Una persona con una malattia infettiva cronica è sempre contagiosa. Nel caso dell'epatite B, anche se si supera la malattia ( da adulti non cronicizza nel 90% dei casi mentre da bambini cronicizza nel 90% dei casi )- cioè si formano specifici anticorpi e non cronicizza-, il sangue non lo puoi donare.

tonipos
Inviato: 26/10/2015 21:25  Aggiornato: 26/10/2015 21:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/6/2006
Da: Treviso
Inviati: 119
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Ma qualcuno si ricorda che noi nasciamo con un sistema immunitario? E che questo sistema immunitario, se opportunamente alimentato e lasciato lavorare, è in grado di proteggerci dal 99,999% dei possibili attacchi?

Alla fine ti accorgi sempre che nulla è come sembra
Calvero
Inviato: 26/10/2015 21:29  Aggiornato: 26/10/2015 21:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Più che al mercato mi sembra che qualcuno qua dentro sia all'asilo o forse alle elementari. Ti pare?


No, non mi pare, e tu ancora non mi hai risposto. Vedo che è stato inutile farti le premesse e neanche ti sei soffermato sul problema che questo articolo vuole evidenziare, quindi:

Un bambino col tetano può portare a un'epidemia in una scuola?

Sì o No

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 26/10/2015 21:33  Aggiornato: 26/10/2015 21:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Ma qualcuno si ricorda che noi nasciamo con un sistema immunitario? E che questo sistema immunitario, se opportunamente alimentato e lasciato lavorare, è in grado di proteggerci dal 99,999% dei possibili attacchi?


Puoi mettere anche al 100%

...perché le percentuali che mancano sono dovute a squilibri di una Vita che - TU - decidi di vivere male.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
horselover
Inviato: 26/10/2015 21:39  Aggiornato: 26/10/2015 21:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
ma come si può difendere una scienza che deride gli sciamani e poi gli ruba i principi attivi, li brevetta e li vende a caro prezzo. sono dei ladri altro che le poche sudate migliaia di euro dei politici, e per giunta dispezzano e sviliscono i derubati

Arthur_II
Inviato: 26/10/2015 21:47  Aggiornato: 26/10/2015 21:47
So tutto
Iscritto: 7/2/2012
Da:
Inviati: 27
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Vorrei dare un contributo al dibattito:

Su Facebook ho avuto una discussione con un amico sui vaccini. Aveva postato una foto con un personaggio vestito come V per Vendetta e la didascalia era "ciao sono il complottista medio ed oggi ti insegnerò a non vaccinare i tuoi figli facendoli morire come nel medioevo"
Io gli ho fatto notare una serie di cose, che era una associazione di idee stupida perchè l'idea vaccino=bene non vaccino=ignoranza è riduttivo. Mi ricordavo che c'erano anche stati anche articoli che dichiaravano l'uso di vaccini per diminuire la fertilità delle donne tipo questo:
http://www.globalresearch.ca/is-the-un-using-vaccines-to-secretly-sterilize-women-all-over-the-globe/5413599

Ma andiamo avanti.

Lui ha postato una foto di Gordon Jay etichettato "noto antivaccinista" che si vaccinava perchè doveva andare in Africa (anche io ci sono andato e mi sono vaccinato), ma questo non significa che ogni volta che mi consigliano di fare un vaccino io lo faccia come un dogma

Ma andiamo avanti

A questo punto lui condivide un commento del CICAP che a sua volta aveva condiviso un commento di UNICEF Italia che scriveva: "Si ma quando parliamo di vaccini antipolio l'industria farmaceutica c'entra poco o nulla. Produrre vaccini da pochi centesimi l'uno non interessa a nessuno, anzi noi dell'UNICEF dobbiamo andare a cercare dosi di vaccino da produttori indiani e supplicare le case farmaceutiche di non cessare di produrne, perchè a noi ne servono oltre un miliardo di dosi l'anno. Di profitti Big Pharma ne fa infinitamente di più con i prodotti che noi acquistiamo tutti i giorni senza sollevare tutti quei dubbi e domande che si fanno invece per i vaccini, dai farmaci da banco agli integratori alimentari"

Ora ditemi voi se non vi sembra una colossale ammissione di stupidità.
1 - Se a Big pharma non interessano i vaccini antipolio perchè si guadagna poco non è il fatto stesso l'ammissione che le cose non funzionano??? Perchè preoccuparsi di vaccinare tutti gli Italiani contro la pertosse e non gli altri contro malattie più gravi??? Anche se non volessero servire quei paesi, forse che nessuno mai viaggerà da qua a là o viceversa?
2- I profitti di Big pharma dai farmaci agli integratori alimentari sono per lo più leciti, non vengono somministrati a neonati nè sono imposti per legge (non ci arrivano?)
3- L'antipolio è stato creato da uno scienziato Americano che non voleva brevetto.

Arthur_II
Inviato: 26/10/2015 22:27  Aggiornato: 26/10/2015 22:27
So tutto
Iscritto: 7/2/2012
Da:
Inviati: 27
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Questo è molto importante me lo ero dimenticato è agghiacciante:

https://www.youtube.com/watch?v=13QiSV_lrDQ

MaxpoweR
Inviato: 26/10/2015 23:01  Aggiornato: 26/10/2015 23:01
So tutto
Iscritto: 27/8/2014
Da:
Inviati: 18
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Grazie per l'informazione :)

Gli esseri superiori dello spazio lontano potrebbero non volerci svelare i segreti della vita perche' non siamo pronti.
Ma forse cambieranno musica dopo un po' di tortura. (cit.)
LoneWolf58
Inviato: 27/10/2015 0:29  Aggiornato: 27/10/2015 0:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
manneron
Inviato: 27/10/2015 1:25  Aggiornato: 27/10/2015 1:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 951
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
la sostanza del discorso è tutta qua:
https://www.youtube.com/watch?v=I7U-tWFcNTs

a furia di servire interessi se lo stato dice fai una cosa, tu te ne guardi bene.

mirco
Inviato: 27/10/2015 6:06  Aggiornato: 27/10/2015 6:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:

Autore: LoneWolf58 Inviato: 27/10/2015 0:29:47

Citazione:

Autore: mirco Inviato: 26/10/2015 20:41:57
...
Hai confuso tu i termini. Infettivo e contagioso sono sinonimi.

Dici?

Il tetano è una malattia infettiva acuta non contagiosa causata dal batterio Clostridium tetani.



Si ! Sono sinonimi e sono due aggettivi con lo stesso identico significato.


Che ne dici di un ripasso della grammatica Italiana ?

Magari il minimo necessario per non fare più confusione.

Ti sei prodigato a cercare su internet articoli su articoli e presumo che avrai anche il tempo di ripassare le basi della lingua Italiana.

Comunque il tetano è una malattia contagiosa.

Un donatore di sangue può donare il sangue solo dopo completa guarigione delle ferite.

Il rischio del tetano è percepito come insignificante proprio perché la vaccinazione di massa iniziata negli anni 30 ha di fatto azzerato il rischio.

Ma la vaccinazione di massa per il tetano non ha eliminato le spore del tetano che si trovano perfino all'interno degli ospedali.

mirco
Inviato: 27/10/2015 6:12  Aggiornato: 27/10/2015 6:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:

Autore: Calvero Inviato: 26/10/2015 21:29:59

Citazione:

Più che al mercato mi sembra che qualcuno qua dentro sia all'asilo o forse alle elementari. Ti pare?


No, non mi pare, e tu ancora non mi hai risposto. Vedo che è stato inutile farti le premesse e neanche ti sei soffermato sul problema che questo articolo vuole evidenziare, quindi:

Un bambino col tetano può portare a un'epidemia in una scuola?

Sì o No


Mi ripeto ancora per chi non capisce la prima volta.

I modi di trasmissione delle malattie infettive sono molteplici.

Nella scuola che citi continuamente potrebbe esserci un giardino con tante belle spore del tetano.

Siccome da bambini è facilissimo ferirsi giocando in giardino il pericolo del contagio esiste sempre.

LoneWolf58
Inviato: 27/10/2015 6:31  Aggiornato: 27/10/2015 6:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
mirco
Inviato: 27/10/2015 6:49  Aggiornato: 27/10/2015 6:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:

Autore: LoneWolf58 Inviato: 27/10/2015 6:31:17

Citazione:

Autore: mirco Inviato: 27/10/2015 6:06:15
...
Si ! Sono sinonimi e sono due aggettivi con lo stesso identico significato.
Inizia te con l'imparare il significato di sinonimo...

Se hanno lo stesso "identico" significato come può una malattia essere "infettiva" ma "non contagiosa"?

Il tetano è una malattia infettiva acuta non contagiosa causata dal batterio Clostridium tetani.

Prova a spiegarlo a quelli del
Il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità, nell'ambito del progetto per un osservatorio epidemiologico nazionale, ha messo a punto il sito EpiCentro.
EpiCentro è uno strumento di lavoro per gli operatori di sanità pubblica, prodotto per migliorare l'accesso all'informazione epidemiologica, nell'ambito del servizio sanitario, tramite l'uso della rete internet.



Diamo per scontato che non riesci a capire che i modi di trasmissioni delle malattie infettive sono molteplici.

Non contento di fare confusione con le basi della grammatica arrivi a linkare qualcosa dell'Istituto superiore di sanità.

Sai quali sono le direttive dell'Istituto superiore della sanità in merito alle vaccinazioni ?

alerivoli
Inviato: 27/10/2015 7:17  Aggiornato: 27/10/2015 7:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/9/2014
Da: vicino Rivoli
Inviati: 460
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
scusate se mi intrometto, ma non mi piace leggere queste cose:

Citazione:

Un bambino col tetano può portare a un'epidemia in una scuola?

Sì o No


e anche questa già citata dall'articolo:

Infatti, non possono verificarsi epidemie di tetano in quanto il tetano non è malattia infettiva

ma, imprecazione pesante a piacere, come è possibile parlare in questo modo di una malattia grave come il tetano?

Un bambino in uno stato moderno NON DEVE arrivare ad ammalarsi di tale malattia, e chissenefrega come si trasmette!!

Redazione
Inviato: 27/10/2015 8:45  Aggiornato: 27/10/2015 8:45
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
(Stamattina ne abbiamo parlato a Colors Radio)

Documento per la GARANZIA DI SICUREZZA DEL MEDICO RIGUARDO I VACCINI

Qui l'originale in inglese / francese / spagnolo.

Qui il documento in italiano su SCRIBD

Qui il documento già formattato in pdf.

Sertes
Inviato: 27/10/2015 8:46  Aggiornato: 27/10/2015 8:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/6/2006
Da: Bologna
Inviati: 9236
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Ottima risposta della Dottoressa Lesmo, pure chi sostiene l'utilità delle vaccinazioni non può più tacere davanti alle numerose problematiche legate al commercio di medicinali

Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
LoneWolf58
Inviato: 27/10/2015 8:46  Aggiornato: 27/10/2015 8:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Autore: mirco Inviato: 27/10/2015 6:49:10
...
Diamo per scontato che non riesci a capire che i modi di trasmissioni delle malattie infettive sono molteplici.
L'unica cosa che do per scontato... anzi "evidente" è la tua ignoranza in merito al significato delle parole. Non ti è sufficiente l'uso del dizionario o non lo sai usare?
Compiti a casa:
1) significato di "sinonimo";
2) significato di "simile";
3) significato di "identico".
Poi rileggiti il significato di "malattia infettiva contagiosa" e "malattia infettiva non contagiosa".

Se non ti va bene l'ISS per delle "definizioni" usa google (se sai farlo)...
Malattie trasmissibili... infettive e non infettive... contagiose e non contagiose.

La cosa peggiore dell'essere ignoranti è "ignorarlo" (o "volerlo" ignorare).

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Tricky
Inviato: 27/10/2015 8:49  Aggiornato: 27/10/2015 8:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/6/2012
Da:
Inviati: 72
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Nonostante la Medicina Accademica reagisca con estrema lentezza a tale drammatica situazione, è ormai disponibile a livello mondiale una notevole quantità di dati epidemiologici e di studi clinici ed autoptici che indicano che la malattia autistica si realizza nell’organismo infantile nella delicata fase di sviluppo, come effetto di una encefalopatia innescata dalle vaccinazioni che danneggiano il tessuto nervoso con meccanismo immuno-allergo-tossico


Dove trovo questi dati?

La dott.ssa Lesmo è Consulente Tecnica di Parte della famiglia che ha visto riconosciuti i benefici della Legge 210/92 dal Tribunale di Milano in merito alla correlazione fra autismo e vaccinazione”. Insomma: è in pieno e chiaro conflitto d’interessi,mi pare.

Roberto70
Inviato: 27/10/2015 8:53  Aggiornato: 27/10/2015 8:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/9/2014
Da:
Inviati: 51
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Da piccolo (fine anni 70) mi sono ferito con molti oggetti arrugginiti ma non ho mai fatto l'antitetanica e sono ancora vivo. L'unico vaccino che ho "subito" è stato quello contro il vaiolo. Non sono contro le vaccinazioni a priori ma non mi fido per niente della "medicina commerciale"

Roberto70
Inviato: 27/10/2015 8:59  Aggiornato: 27/10/2015 8:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/9/2014
Da:
Inviati: 51
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Redazione
Qui il documento già formattato in pdf.

Cavolo!
Nessun medico,sano di mente, firmerebbe mai un documento del genere.

alerivoli
Inviato: 27/10/2015 9:00  Aggiornato: 27/10/2015 9:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/9/2014
Da: vicino Rivoli
Inviati: 460
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
@Roberto70

e quindi perchè sia a te che e ad altri milioni di persone è andata di culo perchè non avete beccato il tetano vuol dire che la vaccinazione non serve?

pensa che fortuna, sarebbe bastato entrare in contatto con una piccola spora ed eri fregato!

Solo che di spore ce ne sono sempre meno, dato che la vaccinazione è in vigore dagli anni '30

E per tutti quelli "più deboli" che sono rimasti contagiati? non fanno testo?

P.K.89
Inviato: 27/10/2015 9:17  Aggiornato: 27/10/2015 9:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
@Alerivoli

Come detto anche dalla pediatra dell'articolo per tutti i più deboli c'è la vaccinazione, come per tutti quelli che vogliono farla con la propria volontà e consapevolezza.

Ammettendo abbiano un effettiva efficacia, e non ho mezzi per dubitarne, la domanda resta sempre una, come può un malato non vaccinato contagiare un soggetto vaccinato?

Ergo prima domanda, perché obbligatorio e non facoltativo?

LoneWolf58
Inviato: 27/10/2015 9:29  Aggiornato: 27/10/2015 9:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Autore: P.K.89 Inviato: 27/10/2015 9:17:52
...
come può un malato non vaccinato contagiare un soggetto vaccinato?
Per il semplice fatto, come dice anche la dottoressa nella lettera, che non è possibile comprovare l’avvenuta immunizzazione dei vaccinati, sia per inesistenza di parametri specifici, sia perché, quando dosabili gli anticorpi specifici, per ammissione delle stesse ditte produttrici di vaccini, la presenza di un titolo anticorpale specifico, non garantisce la capacità di difesa del vaccinato in caso di contagio futuro per via naturale.


La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
P.K.89
Inviato: 27/10/2015 9:40  Aggiornato: 27/10/2015 9:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Lone

Bocciato. La tua risposta non è valida in quanto non tiene conto della premessa. Io ho ipotizzato che i vaccini riescano a dare una copertura.



La discussione accademica sul l'efficacia dei vaccini richiederebbe delle conoscenze non da tutti e ammettendo si riesca a venire a capo di una presunta o logica o plausibile "verità" ci sarebbe il problema dell'informazione.

Ma sull'obbligatorietà della vaccinazione non occorre esser un medico per ragionarci.

alerivoli
Inviato: 27/10/2015 9:46  Aggiornato: 27/10/2015 9:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/9/2014
Da: vicino Rivoli
Inviati: 460
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
@P.K.89

citazione:

come può un malato non vaccinato contagiare un soggetto vaccinato?

una prima risposta sarebbe: "ma che cazzo di domanda è?"

mentre la risposta seria è:

un malato non vaccinato può contagiare un soggetto che NON HA POTUTO vaccinarsi e causargli seri problemi.

P.K.89
Inviato: 27/10/2015 10:09  Aggiornato: 27/10/2015 10:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
@alerivoli

Orbene, e a questo punto prima di sottoporre con obbligo di legge tutta la popolazione ad una somministrazione che HA degli effetti collaterali, che magari non è l'autismo, sottolineo magari, mi chiedo quanti sono i soggetti che non hanno potuto vaccinarsi? Chiedo senza polemica, ma ignorando io il numero chiedo a te che vedo ben informato. Qual è il numero di soggetti che non possono esser vaccinati?

E ancora è legittimo e rispettoso comprimere la libertà altrui per prevenire un POTENZIALE fattore di contagio nei propri confronti? E sottolineo POTENZIALE. Sarebbe anche da sottolineare PREVENIRE.

E attenzione a questa domanda perché prevenire e potenziale è una fattispecie ricorrente nel mondo occidentale a quanto pare.

Aigor
Inviato: 27/10/2015 10:12  Aggiornato: 27/10/2015 10:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/7/2011
Da: GE
Inviati: 211
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
@ alerivoli - mirco


Il tetano è una malattia infettiva acuta non contagiosa [...]
Si tratta di un bacillo Gram-positivo che cresce solo in assenza di ossigeno (cioè è anaerobio) [...]
Il batterio è normalmente presente nell’intestino degli animali (bovini, equini, ovini) e nell’intestino umano e viene eliminato con le feci. [...]
La malattia non è contagiosa, quindi l’isolamento nel paziente non è necessario. [...]
La durata della protezione nel tempo è di almeno 10 anni [...]

Fonte: Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute

Da ciò se ne deduce:
1) Finitela di spacciare per contagiosa una malattia che contagiosa non è. Altrimenti spiegate perché il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute non la considera tale.

2) Il fatto che le spore siano ovunque non conta. Il batterio è pericoloso *solo* se entra in circolo (tanto è vero che lo possediamo nelle nostre feci) e se la ferita è superficiale e viene pulita con semplice acqua ossigenata di tetano non ti ammalerai MAI (il batterio muore in presenza di ossigeno e in presenza di ossigeno la spora rimane spora e viene lavata via/eliminata). Fra l'altro il tempo di latenza di un batterio (ovvero il tempo che trascorre *prima* che un batterio cominci a replicarsi e quindi a generare tossine) è come minimo 2 ore, ampiamente sufficienti a pulire e disinfettare qualsiasi ferita superficiale.

3) se non fai un richiamo ogni 10 anni la vaccinazione non serve a nulla: perdi l'efficacia della protezione, quindi, a meno che non venga dimostrato che la popolazione italiana over 15 faccia sistematicamente i richiami, siamo praticamente tutti (tranne i vaccinati sotto i 20) "scoperti" = come non vaccinati.

4) Ogni persona over 15 si ferisce in modo sistematico giocando, lavorando, vivendo la quotidianità domestica. Se fosse così facile prendersi il tetano ci sarebbero gli ospedali pieni. Infatti il richiamo viene fatto in pronto soccorso, ma in pronto soccorso ci vai solo se la ferita è grave, la maggior parte di tutti noi si disinfetta in casa o non si disinfetta proprio, si lava la ferita e basta.

5) Trovate altri specchi a cui arrampicarvi

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci
(I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
robedel72
Inviato: 27/10/2015 10:17  Aggiornato: 27/10/2015 10:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/9/2014
Da:
Inviati: 44
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
alerivoli
Citazione:
Solo che di spore ce ne sono sempre meno, dato che la vaccinazione è in vigore dagli anni '30


Questa l'hai partorita tu o l'hai letta da qualche parte?
Se l'hai letta ci dici dove così possiamo ridere anche noi?

Persino Wikipedia può esserti utile per porre rimedio all'ignoranza che ostenti con orgoglio.

L’arrendevolezza dei buoni aumenta l’audacia dei malvagi.
Maya
Inviato: 27/10/2015 10:23  Aggiornato: 27/10/2015 10:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/3/2010
Da:
Inviati: 110
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Grazie dott.ssa Gabriella Lesmo,
anche grazie a Lei che ha partecipato ad una conferenza sui danni da vaccino a cui ho assistito alcuni anni fa che mi sono reso conto che l'unico interesse di questo stato criminale è quello del dio denaro, anche a scapito della salute dei propri cittadini (sudditi).
Purtroppo le persone sono male informate dalla propaganda di regime e non hanno (o non vogliono avere) gli strumenti per valutare i danni causati dai vaccini senza avere alcun vantaggio.
Mio figlio di 7 anni, che ha ricevuto solo la prima vaccinazione obbligatoria per mia ignoranza, a cui non ho fatto fare le vaccinazioni successive, con dissenso informato, è da almeno 4 anni che non ha nemmeno una linea di febbre, mentre i suoi amici e compagni di scuola, vaccinati regolarmente, almeno una volta ogni due mesi sono a casa con la febbre.
Le sarò per sempre grato per aver combattuto contro uno stato criminale e i suoi lacchè ed avermi dato la conoscenza per crescere un bambino sano e forte.
Per quanto riguarda il Preg.mo Signor Paolo Mieli basta conoscere la storia di suo padre, da cui ha ereditato la professione, per capire di che essere stiamo parlando, e non aggiungo....

“La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire.” ALBERT EINSTEIN
alerivoli
Inviato: 27/10/2015 10:23  Aggiornato: 27/10/2015 10:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/9/2014
Da: vicino Rivoli
Inviati: 460
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
@P.K.89

innanzitutto..

è bene che malattie che hanno effetti collaterali anche gravi stiano i più lontano possibile dalla popolazione, anche quella "sana", infatti anche un soggetto "sano" può avere un momento di deficit immunitario, meno rischi ci sono meglio è

Detto questo, il fare in modo che ci sia un ambiente il più possibile "sano" quindi con meno malati possibile, va a tutto vantaggio di coloro che per innumerevoli e svariati motivi non hanno la possibilità di ricevere l'immunizzazione.

E' palese DA TUTTI GLI STUDI E RICERCHE FATTE FINORA che il numero delle reazioni avverse e nefaste derivante dalla vaccinazione, è minore del numero di conseguenze nefaste derivanti dalle infezioni.

Quindi si è scelto il MALE minore.

Perchè il vaccino per un numero ridotto di persone TOT è un male

Però la malattia e le sue conseguenze nefaste sarebbero un altro male per un numero di persone maggiori di TOT

Tricky
Inviato: 27/10/2015 10:39  Aggiornato: 27/10/2015 10:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/6/2012
Da:
Inviati: 72
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
E' palese DA TUTTI GLI STUDI E RICERCHE FATTE FINORA che il numero delle reazioni avverse e nefaste derivante dalla vaccinazione, è minore del numero di conseguenze nefaste derivanti dalle infezioni.


Alleluiah.


.Citazione:
Quindi si è scelto il MALE minore.


Fine della Storia.

P.K.89
Inviato: 27/10/2015 10:44  Aggiornato: 27/10/2015 10:53
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/7/2013
Da:
Inviati: 601
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
@alerivoli

Palese? Dovrei decidere di correre dei rischi sulla salute di mio figlio sul palese? Siamo in grado di quantificare anche o siamo al palese?

Ma io non ho trovato risposta alle domande che ho posto. È chiaro che tener lontano per te si traduce obbligo di vaccinare il prossimo.

Ma questo così detto male minore non si è riuscito ancora a capire in cosa consiste. Ovvero quanti sarebbero i soggetti che NON possono esser vaccinati per problematiche varie.

E non ho capito ancora da dove derivi la legittimità nel comprimere una libertà altrui per risottolineo PREVENIRE un POTENZIALE rischio di contagio. Tra l'altro a questo punto nel caso specifico del tetano io sono un potenziale pericolo per la comunità dato che non ho fatto alcun richiamo da almeno 10 anni a questa parte. Ma facciamo anche 20.
Tu l hai fatto? Se no perché?

Vitriolum
Inviato: 27/10/2015 10:59  Aggiornato: 27/10/2015 10:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 tanto per essere chiari
un consiglio a chi si trova a dibattere di vaccini...

tutte le fonti ufficiali ammettono che i vaccini non garantiscono immunità al 100%

proprio per questo i non-vaccinati non dovrebbero frequentare luoghi come scuole, asili etc ..perchè sono più facilmente veicoli di malattia che poi passano anche ai vaccinati non immunizzati (da qui la polemica se accettare o meno i bambini non vaccinati nelle scuole)

quindi conviene smettere di usare l'argomento "se tu hai vaccinato tuo figlio allora non preoccuparti del mio non vaccinato"

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
wendellgee
Inviato: 27/10/2015 11:11  Aggiornato: 27/10/2015 11:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 17/1/2013
Da:
Inviati: 700
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Sul dibattito contagioso-infettivo chiedo a Mirco se è lecito, dal punto di vista medico, parlare di epidemia tumorale ad esempio quando è causata dalle radiazioni?
Riguardo all'epatite e ad altre malattie io mi vaccinerei con serenità se mi fosse provato che tale vaccino non è pericoloso per la mia salute e mi protegge dal contagio.
Credo che i temi affrontati dalla dottoressa dell'articolo siano l'opportunità costi benefici e la consapevolezza.
La domanda etica, per quanto mi riguarda è sempre la stessa: è lecito vaccinare una popolazione sapendo che alcuni dei soggetti sottoposti a vaccino avranno degli "effetti collaterali"? Anche se mi persuado del fatto che così facendo ne salverò molti di più?
Voi cosa ne pensate?

Il mio blog:
lumiebarlumi.blogspot.com
perspicace
Inviato: 27/10/2015 11:15  Aggiornato: 27/10/2015 11:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/9/2011
Da: località sconosciuta
Inviati: 3281
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
A parte che non si cambia il titolo del 3d dovresti essere sospeso.

Seconda cosa, i vaccini possono rendere portatori asintomatici i vaccinato per cui chi dovrebbe lamentarsi è il non vaccinato, poi SE IL VACCINO NON RENDE IMMUNE allora tutti possono essere diffusori dell'epidemia TANTO I VACCINATI tanto i non vaccinati.


Ma resta evidente che OGNUNO DECIDE PER SE DEL PROPRIO CORPO e della salute della propria prole visto che NON ESISTE CERTEZZA CHE IL VACCINO SIA INNOCUO AL 100% e non ho detto 99,9% ho detto 100%.

Poi ci sono evidenze scientifiche che AVVOLTE IL VACCINO PUò PORTARE IL VACCINATO A MANIFESTARE I SINTOMI CIOè A PRENDERE LA MALATTIA, quindi poiché il gioco d'azzardo è IMMORALE tu o chiunque non può giocare d'azzardo con la salute degli altri.

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Redazione
Inviato: 27/10/2015 11:19  Aggiornato: 27/10/2015 11:20
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
VITRIOLUM: Citazione:
tutte le fonti ufficiali ammettono che i vaccini non garantiscono immunità al 100%
E allora che cazzo ci vacciniamo a fare?

Citazione:
quindi conviene smettere di usare l'argomento "se tu hai vaccinato tuo figlio allora non preoccuparti del mio non vaccinato"
Quindi conviene smettere di dire che bisogna vaccinarsi. Se tanto non mi garantisci l'immunità, perchè mai dovrei rischiare i danni collaterali?

Troppo comodo dire che "non garantisce l'immunità" per rispondere alla famosa "domanda senza risposta", ma poi comunque obbligare tutti a farli.

peonia
Inviato: 27/10/2015 11:21  Aggiornato: 27/10/2015 11:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Pare che il 100% dei mediciinon firmino la dichiarazione di rischio (responsabilità) mentre invece ci chiedono di firmare il consenso informato (per scaricarcela su di noi...!)



http://faigirare.it/caro-dottore-se-vuole-vaccinare-il-mio-bambino-mi-firmi-questo-modulo/

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Vitriolum
Inviato: 27/10/2015 11:22  Aggiornato: 27/10/2015 11:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
ma io son d'accordo (e conta che mi nasce il primo figlio fra 2 mesi)

dico che l'obiezione che i "vaccinati" non debbano preoccuparsi di chi non segue la profilassi..perchè "tanto sono vaccinati" non è vera.

E non è vera per stessa ammissione di Ministero, BigPharma etc

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Vitriolum
Inviato: 27/10/2015 11:35  Aggiornato: 27/10/2015 11:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Quindi conviene smettere di dire che bisogna vaccinarsi. Se tanto non mi garantisci l'immunità, perchè mai dovrei rischiare i danni collaterali?


perchè l'immunità non te la garantisco al 100% ..ma comunque ad una percentuale molto alta che garantisce la cd "immunità di gregge".

I danni collaterali invece, essendo largamente sottostimati, teoricamente sulla bilancia pesano molto meno.

Io e mia moglie aspetteremo sicuramente a vaccinare il nostro bimbo, l'idea è di non iniettare nulla sotto i 2 anni di vita...ma che fatica, sono scelte difficili.

Molti degli utenti senior di questo sito hanno una certa età...e mi è parso di capire che "anti-vaccini" lo siano diventati ben DOPO aver vaccinato i propri figli.

Quindi moderiamo i toni, grazie :)

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Maya
Inviato: 27/10/2015 11:37  Aggiornato: 27/10/2015 11:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/3/2010
Da:
Inviati: 110
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Caro Vitriolum,
proprio perché fra poco diventerai padre, ti consiglio di contattare la dott.ssa Gabriella Lesmo che ti darà tutte le informazioni che i media mainstream non ti daranno mai sui danni causati dai vaccini.
Non ti chiedo di farlo per me, ma per tuo figlio.
Vedrai che ne varrà la pena e in futuro non dovrai pentirti per una scelta sbagliata fatta per mancanza di informazioni.
Ciao e auguri per tuo figlio.

“La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire.” ALBERT EINSTEIN
LoneWolf58
Inviato: 27/10/2015 11:45  Aggiornato: 27/10/2015 12:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Autore: Vitriolum Inviato: 27/10/2015 11:35:34
Non significa che se uno ha sbagliato tu debba ripetere lo stesso errore...
Dott. Dario Miedico, medico legale
edit:per completezza d'informazione...
sempre il Dott. Dario Miedico


Almeno fallo "consapevolemente" e, soprattutto, evita l'esavalente.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
webrasta
Inviato: 27/10/2015 11:45  Aggiornato: 27/10/2015 11:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2012
Da:
Inviati: 57
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
@alerivoli
"il numero delle reazioni avverse e nefaste derivante dalla vaccinazione, è minore del numero di conseguenze nefaste derivanti dalle infezioni."

Mai provato a presentare ufficialmente una segnalazione di reazione avversa? Provaci, provaci e capirai perché il numero di reazioni avverse è così basso in letteratura...
E già che giriamo per ambulatori, vogliamo scoprire quanti bambini vengono "riacciuffati" per i capelli con il cortisone a seguito di shock anafilattico immediatamente successivo alla vaccinazione?

Suspiria
Inviato: 27/10/2015 11:47  Aggiornato: 27/10/2015 11:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 426
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Mazzucco, ma questa è la realtà e la normalità, cioè fa parte della casistica e di quello che succede all'organismo. Può succedere che la vaccinazione non abbia funzionato per un qualche motivo. Non c'è nulla di strano, nè di anomalo.

fefochip
Inviato: 27/10/2015 11:50  Aggiornato: 27/10/2015 11:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/11/2005
Da: roma
Inviati: 7005
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
un malato non vaccinato può contagiare un soggetto che NON HA POTUTO vaccinarsi e causargli seri problemi.


ancora co sta cazzata?

Citazione:
Secondo le specifiche linee guida del Ministero della Salute, un lattante deve essere vaccinato anche se nato prematuro, di basso peso, epilettico, cerebropatico, HIV positivo, convalescente, ”moderatamente” febbrile e persino se ha già avuto una reazione avversa grave ad una vaccinazione


vorrei vederli questi soggetti e soprattutto contarli e sapere i dati su quanti di questi hanno avuto effettivamente problemi dal fatto che altri non si sono vaccinati.

SONO CAZZATE

più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
alerivoli
Inviato: 27/10/2015 12:02  Aggiornato: 27/10/2015 12:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/9/2014
Da: vicino Rivoli
Inviati: 460
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
@fefochip

buon per te che ti è permesso di etichettare queste affermazioni come "cazzate" senza fornire alcun dato o spiegazione

@redazione

forse non sono stato chiaro, citazione:

Quindi conviene smettere di dire che bisogna vaccinarsi. Se tanto non mi garantisci l'immunità, perchè mai dovrei rischiare i danni collaterali?

esiste un rischio di contrarre una malattia e avere danni collaterali

esiste un rischio di reazione avversa da vaccino

tutti questi rischi si traducono in soldi spesi dal contribuente per curare/risarcire i danni collaterali

a conti fatti, si spende di più a curare i malati con i danni collaterali, piuttosto che a risarcire i danni da vaccino.

e dato che il portafoglio è in mano a tutti, la maggioranza ha deciso per la minor spesa.

CiEmme
Inviato: 27/10/2015 12:06  Aggiornato: 27/10/2015 12:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Nessuno riuscira' mai a dimostrare il collegamento tra vaccinazioni e malattie autoimmuni/autismo/ecc.

Non si capisce il motivo per cui sia obbligatorio immunizzare bambini contro malattie la cui insorgenza in eta pediatrica non e' dimostrata (= perche non aspettare l'eta' adulta?).

Non si capisce perche si debba procedere alla vaccinazione prima della completa maturazione del sistema immunitario.

------------------
Per mirco, se la trasmissione di una certa malattia dipende, ad esempio, dalla zanzara, e' in grado di dimostrare che l'eliminazione del malato elimina il serbatoio oppure il serbatoio rimane tale (e quindi NON si scongiura il contagio) a prescindere dalla presenza o meno di malati.
Mi par di capire che le spore del tetano esistano sempre e comunque a presindere dalla presenza o meno di malati di tetano.

Una bussola non dispensa dal remare.
alerivoli
Inviato: 27/10/2015 12:14  Aggiornato: 27/10/2015 12:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/9/2014
Da: vicino Rivoli
Inviati: 460
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
@CiEmme

citazione:

Nessuno riuscira' mai a dimostrare il collegamento tra vaccinazioni e malattie autoimmuni/autismo/ecc.

infatti!

e qualcosa vorrà pur dire no?

Maya
Inviato: 27/10/2015 12:16  Aggiornato: 27/10/2015 12:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/3/2010
Da:
Inviati: 110
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Autore: CiEmme
Citazione:
Nessuno riuscira' mai a dimostrare il collegamento tra vaccinazioni e malattie autoimmuni/autismo/ecc.

allora ci toccherà richiedere la rimozione dei giudici di cassazione che hanno condannato lo stato a risarcire le famiglie dei bambini che hanno avuto queste patologie dopo la vaccinazione, visto che non è possibile dimostrarne il collegamento

“La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire.” ALBERT EINSTEIN
ARULA
Inviato: 27/10/2015 12:22  Aggiornato: 27/10/2015 12:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/6/2015
Da:
Inviati: 32
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
alerivoli
Non sono sicura di questa tua affermazione perchè molte cose non vengono messe sulla bilancia.
Ad esempio se aggiungessimo tutte le malattie che al momento non vengono imputate al vaccino come: Autismo , immunodepressione, allergie e altre belle cose, non so se la bilancia alla fine sarebbe a favore dei vaccini. Diciamo comunque che è a favore delle case farmaceutiche ed amen per tutti quelli che ne pagano le spese... quindi noi.

Vitriolum
Inviato: 27/10/2015 12:24  Aggiornato: 27/10/2015 12:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
non capisco questo genere di interventi..

Citazione:
Nessuno riuscira' mai a dimostrare il collegamento tra vaccinazioni e malattie autoimmuni/autismo/ecc.


e perchè mai? non si deve cercare un nesso "causa-effetto" (che non esiste per le malattie multifattoriali) bensì un certo grado di "correlazione". Come quella che hanno trovato tra fumo e tumore al polmone, tra carne rossa e tumore al colon etc etc

Citazione:
Non si capisce il motive per cui immunizzare bambini conro malattie la cui insorgenza in eta pediatrica non e' dimostrata (= perche non aspettare l'eta' adulta).


a parte che molti vaccini coprono contro malattie che insorgono in età pediatrica (morbillo, pertosse etc) e quelli che insorgono in età adulta (tipo epatiteB) in realtà vengono contratti prima e cronicizzano

Citazione:
Non si capisce perche si debba procedere alla vaccinazione prima della compelta maturazione del sistema immunitario


non si capisce nemmeno perchè dovrebbe essere il contrario, dati alla mano...vaccinare da piccoli funziona, punto.

E' inutile che ci giriamo intorno, prendi qualsiasi patologia prima e post campagna vaccinale..e vedrai un calo drastico degli episodi infettivi.

Il punto è...ne vale la pena? Io non credo... ma il punto è che fare una valutazione corretta non è possibile finchè non verranno correttamente riportate il numero e la severità delle reazioni avverse.

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Maya
Inviato: 27/10/2015 12:34  Aggiornato: 27/10/2015 12:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/3/2010
Da:
Inviati: 110
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Autore: Vitriolum
Citazione:
E' inutile che ci giriamo intorno, prendi qualsiasi patologia prima e post campagna vaccinale..e vedrai un calo drastico degli episodi infettivi.

Quello che hai appena affermato è assolutamente falso, ed è per questo che prima ti ho detto che c'è il rischio di fare la scelta sbagliata per mancanza di informazioni.
Se posso darti un consiglio chiedi informazioni a questa associazione e fatti un'idea con i dati alla mano.

“La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire.” ALBERT EINSTEIN
Mrexani
Inviato: 27/10/2015 12:37  Aggiornato: 27/10/2015 12:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/6/2014
Da:
Inviati: 432
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Il vaccino è un rito battesimale sottocutaneo..

Redazione
Inviato: 27/10/2015 12:39  Aggiornato: 27/10/2015 12:39
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
CIEMME: "Nessuno riuscira' mai a dimostrare il collegamento tra vaccinazioni e malattie autoimmuni/autismo/ecc."

Mi state dicendo che devo pubblicare il rapporto Verstraeten una volta alla settimana, altrimenti ce lo dimentichiamo troppo in fretta?

Suspiria
Inviato: 27/10/2015 12:43  Aggiornato: 27/10/2015 12:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 426
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Non si capisce perche si debba procedere alla vaccinazione prima della completa maturazione del sistema immunitario.



Ma quand'è che il sistema immunitario finirebbe di maturare????

Pensi che un adulto non sviluppi nuovi anticorpi nel corso della vita se viene a contatto con un patogeno nuovo?

Un neonato viene già a contatto appena nasce con i microrganismi dell'ambiente ed il suo sistema immunitario comincia a lavorare.

Pyter
Inviato: 27/10/2015 12:46  Aggiornato: 27/10/2015 12:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Infettivo e contagioso sono due cose diverse: l'infezione non significa necessariamente il contagio

Anche il troll può essere o infettivo o contagioso, a seconda che il portatore sia sano o malato.

La zanzara che porta il virus infetta ma non contagia, infatti è sana; se non fosse sana, morirebbe infettata, e non infetterebbe gli altri; a meno che non sia proprio bastarda a non morire fino a quando non ha infettato.



edit

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Vitriolum
Inviato: 27/10/2015 12:46  Aggiornato: 27/10/2015 12:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Cara Maya, certo che puoi consigliarmi, ma sappi però che ho studiato parecchio (ho una laurea specialistica in biotecnologie e un dottorato in genetica molecolare) e di scienza credo di capirne abbastanza..

e ne capisco abbastanza da assicurarti che i casi segnalati alle strutture ospedaliere calano con l'aumentare della copertura vacciale...sempre e ovunque.

SEMPRE e OVUNQUE un vaccino efficacie è stato somministrato alla popolazione si è visto un calo drastico degli episodi infettivi.

Questa è una cosa che ben sanno i medici epidemiologi, sia pro- sia contro- vaccino

Il punto sta tutto nel chiedersi...qual è il costo di tale operazione?

e ripeto...finchè non verranno registrate correttamente le reazioni gravi alle vaccinazioni, e le loro conseguenze, sarà impossibile fare una valutazione corretta di VANTAGGI e SVANTAGGI della pratica vaccinale

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
lanzo
Inviato: 27/10/2015 12:47  Aggiornato: 27/10/2015 12:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/10/2005
Da:
Inviati: 518
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Trovo il commento di ALGOR 27/10 - 10.12 pieno di buon senso.
Vorrei aggiungere i miei 2 cents sul tetano:
Di gente che muore di tetano oggi c'e' ne e' poca (almeno in europa) forse non tanto per le vaccinazioni ma perche' viviamo in realta' cementificate, fino al secolo scorso le strade di Parigi, Londra ed immagino Torino e Roma - erano ricoperte di escrementi di cavallo, non era come nei film che vediamo ambientati nell'800 dove le carrozze passano su strade cosi' pulite che neanche Oslo, a Londra addirittura c'erano ragazzini che si guadagnavano qualche penny spazzando la merda di cavallo per permettere ai pedoni di attraversare la strada.
Durante le guerre napoleoniche c'erano parecchi soldati che si beccavano il tetano, la malattia del sorriso e che morivano in modo atroce. C'e' pure un famoso dipinto.
Quindi se passo la mia vita al centro di una grande citta' europea (Calcutta o Bombay magari sarebbero un altro discorso) - non mi preoccuperei piu' di tanto, ma se lavorassi in un ippodromo, maneggio o fossi un allevatore/agricoltore me la farei senz'altro. Poi da quello che ho capito, non e' che il tetano si prende con un graffio, la ferita deve essere profonda e non e' che tutti hanno a portata di mano l'acqua ossigenata, anzi direi quasi nessuno.

peonia
Inviato: 27/10/2015 12:53  Aggiornato: 27/10/2015 12:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Molti degli utenti senior di questo sito hanno una certa età...e mi è parso di capire che "anti-vaccini" lo siano diventati ben DOPO aver vaccinato i propri figli.

Vero, solo che proprio perchè siamo grandicelli non eravamo molto consapevoli all'epoca in cui eravamo neo-genitori... e sopratutto non c'era Internet!
Ovviamente, poi apprendendo molte più informazioni e leggendo molto al riguardo, abbiamo cambiato idea CONSAPEVOLMENTE...
Io ad esempio gli ho fatto le prime, ma non i richiami...

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Pyter
Inviato: 27/10/2015 12:53  Aggiornato: 27/10/2015 12:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 15/9/2006
Da: Sidonia Novordo
Inviati: 6250
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
a Londra addirittura c'erano ragazzini che si guadagnavano qualche penny spazzando la merda di cavallo per permettere ai pedoni di attraversare la strada.

Anche io li ho visti nel mio paese da piccolo. Dentro le ceste di raccolta mettevano il corriere della sera per non infettarsi.

"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
peonia
Inviato: 27/10/2015 12:54  Aggiornato: 27/10/2015 12:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
ahahhaahahahahahahahahahahahhaahhahaha

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
LoneWolf58
Inviato: 27/10/2015 13:03  Aggiornato: 27/10/2015 13:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Autore: Vitriolum Inviato: 27/10/2015 12:46:03
...
SEMPRE e OVUNQUE un vaccino efficacie è stato somministrato alla popolazione si è visto un calo drastico degli episodi infettivi.
Non proprio...
Dott. Eugenio Serravalle, pediatra

estratto dal Portico Dipinto:
= L'ammissione dell'OMS =

In un editoriale di una rivista scientifica tedesca, il suo direttore, Prof. Lang, affermò che senza una adeguata copertura vaccinale una popolazione sarebbe stata alla mercè di epidemie di vaiolo, ma nonostante siano più che sufficienti i dati pubblicati poco sopra per smentirlo, è interessante sapere che proprio nella rivista ufficiale dell'OMS "Weekly Epidemiological Record" fu pubblicata questa affermazione: "L'esperienza insegna che una malattia infettiva così grave come il vaiolo è stata fatta scomparire attraverso misure quali la quarantena e l'isolamento".
A conferma di quest'ultimo punto, nella relazione della Direzione Generale del Comitato Esecutivo dell'OMS relativa al programma di lotta al vaiolo del 1977 si legge: "Durante la lotta decennale per l'eliminazione del vaiolo è emerso che il vaiolo può diffondersi anche in una popolazione completamente vaccinata. Pertanto, si è adottata un'altra strategia: le vaccinazioni di massa sono state sostituite da un monitoraggio e da un trattamento mirato della malattia".12

Inoltre, nell'opuscolo "Viaggi e Salute" edito dall'OMS pubblicato poco dopo si legge "Da più di dieci anni l'OMS considera il vaiolo estinto. La vaccinazione antivaiolosa non ha pertanto alcuna giustificazione, anzi può avere effetti negativi sulla persona che la riceve e su coloro che sono a stretto contatto con lei".

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Antdbnkrs
Inviato: 27/10/2015 13:10  Aggiornato: 27/10/2015 13:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 20/6/2013
Da:
Inviati: 1331
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Un bambino su 150 soffre di autismo. Venti anni fa solo uno su 2.000. Gli scienziati attribuiscono la crescita all’inquinamento ambientale, alimentare e da vaccini e farmaci. I pediatri non dispongono di strumenti efficaci per diagnosticare l’autismo, e le vere cause non vengono combattute.
E’ il capitalismo bellezza. Se le tartarughe lo adottassero si estinguerebbero in due/tre generazioni. Noi ci stiamo impiegando un po’ di più.
L’Autism Society of America (ASA), la più autorevole associazione mondiale per la prevenzione e la cura dell’autismo ha scritto al ministro Livia Turco. Ha chiesto due cose: supportare la proposta di legge del deputato dipendente Teresio Delfino per il riconoscimento della dimensione sociale dell’autismo e l’attuazione di misure per combatterlo. Aiutare il dottor Franco Verzella, presidente europeo dell’organizzazione DAN! (Defeat Autism Now) nelle sue iniziative.
Un bambino autistico è considerato uno “psicotico”, trattato da neuropsichiatri con farmaci e, dopo i 15 anni, ricoverato in case protette. Un approccio che crea tanti “Rain Man”. Il DAN! ha un metodo completamente diverso, multidisciplinare. Che agisce sulle cause e non sugli effetti. Diete prive di glutine, latti e derivati, zucchero, conservanti e coloranti) e trattamenti per il ripristino dell’armonia intestinale. Quindi somministrazione di nutrienti con aminoacidi, vitamine, acidi grassi, minerali antiossidanti. Infine la rimozione di metalli tossici presenti nell’organismo del bambino e il potenziamento della funzione immunitaria.
Dipendente Turco batta un colpo. Aiuti il DAN!. E ne consigli il metodo ai colleghi più gravi. Da provare tra una sniffata e l’altra.

http://www.beppegrillo.it/2007/04/lepidemia_dellautismo.html

Vitriolum
Inviato: 27/10/2015 13:11  Aggiornato: 27/10/2015 13:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Per il vaiolo...non si sa cosa di fatto abbia funzionato, probabilmente la combinazione di entrambe le cose: "vaccino+quarantena"

capisco che si voglia sempre trovare l'eroe e/o il colpevole ma non sempre è possibile

la storia del vaccino raccontata molto bene, un bell'articolo che fa riflettere

http://www.indiscreto.org/le-virtu-dellignoranza-e-le-ragioni-degli-antivaccinisti/

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Calvero
Inviato: 27/10/2015 13:11  Aggiornato: 27/10/2015 13:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
_________
_______

Mirco:


Citazione:
Mi ripeto ancora per chi non capisce la prima volta.


Non c'è bisogni di ripeterti, grazie anche a LoneWolf che ti ha smontato per benino, è evidente che stai trollando.

La domanda è questa:

Un bambino col tetano può portare a un'epidemia in una scuola?

Sì o No


Citazione:
Siccome da bambini è facilissimo ferirsi giocando in giardino il pericolo del contagio esiste sempre.


Probabilmente bisogna dire "Il pericolo dell'infezione" e non del contagio.

Comunque.

Questa è la scoperta dell'acqua calda e non dice nulla nel merito del problema. Il problema che ho sottoposto alla tua attenzione è quello che si deve risolvere ed è quello che riguarda il perché una vaccinazione di una determinata infezione debba ritenersi obbligatoria [edit PS - riguardo al pericolo che potrebbe o non potrebbe arrecare ai suoi coetanei]; nell'ipotesi, se ----> il bambino <---- con il tetano può portare a un'epidemia nella scuola.

Sì o No

Avanti rispondi

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 27/10/2015 13:18  Aggiornato: 27/10/2015 13:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Un bambino in uno stato moderno NON DEVE arrivare ad ammalarsi di tale malattia, e chissenefrega come si trasmette!!


E non offendete i morti!

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
zeus66
Inviato: 27/10/2015 13:54  Aggiornato: 27/10/2015 13:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
La prova del nove......

Perché gli Amish non si ammalano di autismo ???



http://www.mednat.org/vaccini/amish_senza_autismo.htm

CiEmme
Inviato: 27/10/2015 13:54  Aggiornato: 27/10/2015 13:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
allora ci toccherà richiedere la rimozione dei giudici di cassazione che hanno condannato lo stato a risarcire le famiglie dei bambini che hanno avuto queste patologie dopo la vaccinazione, visto che non è possibile dimostrarne il collegamento

Se fosse GENERALMENTE vero quello che affermi, sai le cause civili.....ma non mi pare che sia cosi.

Edit: penso che se si riuscisse a dimostrare la correlazione (che secondo me c'e' eccome avendone fatta l'esperienza personale), questa storia delle vaccinazioni finirebbe presto.

Una bussola non dispensa dal remare.
RobiRaggio
Inviato: 27/10/2015 13:56  Aggiornato: 27/10/2015 14:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/4/2014
Da:
Inviati: 77
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Premetto che non posso aggiungere tanto al dibattito, generalmente non mi esprimo su argomenti ove non ho conoscenze specifiche.

Antdbnkrs:Citazione:
E’ il capitalismo bellezza.


Potrebbe essere uno spunto interessante, qualcuno rimedia una tabella sull'autismo nel mondo?

Come mai generalmente sono i soggetti di sesso maschile ad essere colpiti?

Il boom dell’autismo è iniziato nel 1988, si devono considerare i fattori ambientali:

Ho trovato questo articolo:http://www.emergenzautismo.org/content/view/779/48/

"Le cose belle della vita non sono cose"
CiEmme
Inviato: 27/10/2015 14:06  Aggiornato: 27/10/2015 14:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/2/2008
Da: Roma
Inviati: 446
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Domanda: Un bambino col tetano puo' portare ad un'epidemia in una scuola?

Risposta: Siccome da bambini è facilissimo ferirsi giocando in giardino il pericolo del contagio esiste sempre

Commento sulla risposta: gia'...e' facilissimo che si mordano a sangue a vicenda....

Una bussola non dispensa dal remare.
krytron
Inviato: 27/10/2015 15:22  Aggiornato: 27/10/2015 15:24
So tutto
Iscritto: 24/9/2015
Da:
Inviati: 7
 Re: tanto per essere chiari
In realtà è anche per questo che non ha senso escludere non vaccinati dalle scuole: perchè anche i vaccinati possono tranquillamente essere infetti, dal momento che nessun vaccino protegge al 100%, ad anzi spesso siamo ben lontani percentualmente.

Per cui, dovremmo escludere anche i vaccinati dalle scuole, dal momento che possono tranquillamente scatenare epidemie devastanti. Vaccinati, non vaccinati, tutti a casa.

O magari potremmo considerare il fatto i bambini si ammalavano e morivano in passato perchè costretti a vivere in condizioni semplicemente incomprensibili per un uomo moderno.

Severamente denutriti (nel dopoguerra si era ben felici di poter mangiare bucce di patate, i bambini nei campi rubavano... cetrioli, ma ve lo immaginate un bambino moderno mangiare un cetriolo per fame?), nel freddo più totale nelle regioni del nord (chiunque abbia nonni abbastanza vecchi potrà constatare come fosse comune svegliarsi alla mattina osservando il ghiaccio sul soffitto), in condizioni igieniche a dir poco inimmaginabili al giorno d'oggi (per miseria dover lavorare tutto il giorno a stretto contatto con animali, terra, fango, deiezioni, ed il sapone o non c'era o non si poteva usare, si andava a letto vestiti, ecc.)

Nessun bambino moderno si trova in condizioni anche lontanamente simili a quelle passate.

Tanto è vero che studi dimostrano come svariate malattie stessero scomparendo ben prima dell'introduzione dei vaccini, similmente a come la terra abbia cominciato un ciclo di riscaldamento ben prima dell'inizio della rivoluzione industriale, ma le cose vengano associate dai soliti sospetti per disonestà e convenienza)

Infine, giusto per essere realisti, sarebbe il caso di considerare il piccolo "elephant in the room" costituito dalle svariate decine di migliaia di stranieri che entrano i nostri confini ogni anno; persone senza la minima vaccinazione ma anzi spesso un carico di "ricchezza culturale" costituita da svariate malattie dai paesi d'origine.

Eppure nessuno si sognerebbe di negare ad uno straniero, non vaccinato, proveniente da paesi con situazioni sanitarie che farebbero svenire certi parlatori da talk show, l'accesso ad una scuola, dove vivrà a fianco di loro e dei loro figli.

Ma l'accesso dovrebbe essere impedito a puliti, sani, ben nutriti bambini italiani?

I soliti due pesi e due misure, cittadini di serie B nel nostro stesso paese.

poveraccio
Inviato: 27/10/2015 15:42  Aggiornato: 27/10/2015 15:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/3/2010
Da: Terra
Inviati: 82
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Lasciamo stare i troll, come qualcuno ha ben detto.
Se l'anzianità dell'opinione ha un valore probante nella discussione allora dico che, dato che mio figlio di 14 anni non è stato vaccinato (e non lo sarebbe stato neanche 25 anni fa) posso esprimere il giudizio definitivo. VACCINI BOCCIATI. :D
Si trova tanta letteratura in merito.
La cosa difficile è liberarsi dai pregiudizi con cui ci hanno allevato. Se riesci un minimo a fare questo ti si apre un mondo nuovo e appare, non chiaro ma abbagliante, quanto sia distruttivo il vaccino, anche quello che apparentemente non ha arrecato danni. Perché se vado ad intaccare il mio sistema immunitario potrei non reggere più neanche il virus dell'influenza (anche se credo che il virus non c'entri un beneamato cappero col prendersi il raffreddore).

etrnlchild
Inviato: 27/10/2015 17:12  Aggiornato: 27/10/2015 17:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Fantastica lettera. Aspetta che la incornicio. Tutta la mia stima.

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
horselover
Inviato: 27/10/2015 17:30  Aggiornato: 27/10/2015 17:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
le campagne di vaccinazioni dell'oms in africa negli anni 80 hanno creato un esplosione di casi di aids (l'aids non è una malattia,ma una sindrome ossia un complesso di sintomi) che non si è verificata nelle nazioni che hanno rifiutato l' "aiuto". ho tre figli di cui due adulti non vaccinati. anche la cosa più giusta (e il vaccino non lo è) diventa odiosa e sospetta se obbligatoria

etrnlchild
Inviato: 27/10/2015 17:32  Aggiornato: 27/10/2015 17:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Ma io non ho trovato risposta alle domande che ho posto.

Secondo me è un chiaro effetto collaterale delle vaccinazioni.
Fossi in te non affonderei troppo la lama, c'è il rischio che il tetano vada troppo in profondità con effetti devastanti per la comunità.

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
mirco
Inviato: 27/10/2015 17:52  Aggiornato: 27/10/2015 18:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:

Autore: Calvero Inviato: 27/10/2015 13:11:50

________________

Mirco:


Citazione:

Mi ripeto ancora per chi non capisce la prima volta.




Non c'è bisogni di ripeterti, grazie anche a LoneWolf che ti ha smontato per benino, è evidente che stai trollando.

La domanda è questa:

Un bambino col tetano può portare a un'epidemia in una scuola?

Sì o No



Uno che non sa distinguere un sostantivo da un aggettivo non è nelle condizioni mentali di poter smontare qualcuno.

Si può essere infetti e non infettivi se si usano certe precauzioni.
Si può essere contagiati e non contagiosi se si usano certe precauzioni.

Ripeto ancora : Le malattie infettive sono causate da germi patogeni. Il contagio può avvenire per una puntura di un insetto, per una ferita, per una trasfusione, respirando o mangiando cibi infetti e per contatto tra mucose.

Le spore del tetano possono essere ovunque e tutti possono ferirsi e contrarre il tetano.

In caso di copertura vaccinale il rischio di arrivare alla malattia conclamata è ridotto quasi a zero.

In caso di tetano conclamato (senza la copertura del vaccino ) la cura non è una passeggiata e la percentuale di morte è elevata anche con le migliori cure possibili.

Impuntarsi sul modo di trasmissione del tetano è irrilevante.

Con il virus del Nilo, trasmesso dai comuni insetti del nostro paese, l'unica arma valida sarebbe il vaccino. Per adesso non esiste una emergenza sanitaria dovuta la virus del Nilo.. ma in futuro nessuno può escludere che possa diventare endemico.

E' praticamente impossibile eleminare zanzare moscerini e mosche dal nostro paese che possono sempre pungere un animale infetto, selvatico o domestico ( come i cavalli ) e dopo trasmettere il germe del virus del Nilo.

Ribadisco che ritengo necessari ed obbligatori alcuni vaccini per malattie come epatite B polio tetano ...

Mentre per altri vaccini lascerei libertà di scelta come per il morbillo.

Calvero
Inviato: 27/10/2015 18:18  Aggiornato: 27/10/2015 18:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Impuntarsi sul modo di trasmissione del tetano è irrilevante.


Non vuoi sputtanarti forse. Sei stato messo all'angolo dalle tue stesse parole e adesso non hai il coraggio di andare avanti.

Invito Mazzucco a obbligare l'utente Mirco a rispondere. Visto che su argomenti delicati come questi sta adottando un metodo provocatorio e, arbitrariamente, dopo che ha deciso di intervenire su affermazioni altrui, decide di non rispondere e anche decide quali utenti avrebbero limiti mentali.


Tu sei obbligato a rispettare il Topic, utente Mirco, e qui è in discussione come un atto politico possa essere o meno dispotico e illiberale e non solo cosa è o non è una malattia ... questo è il discorso in Tema e questo tu hai voluto mettere in discussione ...

... comprendere come un bambino non possa essere pericoloso per altri bambini, pone in essere la questione di quale Legge sia ingiusta oppure non lo sia.

Rispondi alla domanda

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Calvero
Inviato: 27/10/2015 18:26  Aggiornato: 27/10/2015 18:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
________
_____

Un bambino col tetano può portare a un'epidemia in una scuola?

Sì o No


Rispondi

Citazione:
Uno che non sa distinguere un sostantivo da un aggettivo non è nelle condizioni mentali di poter smontare qualcuno.


Dopo che ti ha dimostrato con relativi Link che un infezione che è contagiosa da una che non è contagiosa sono due cose diverse?

Quindi stai provocando per il gusto di farlo?

Segnalo a Mazzucco la questione

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Aigor
Inviato: 27/10/2015 18:35  Aggiornato: 27/10/2015 18:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/7/2011
Da: GE
Inviati: 211
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
@ mirco

Le spore del tetano possono essere ovunque e tutti possono ferirsi e contrarre il tetano

Se è per questo, tutti possono attraversare la strada e rimanerci secchi.
Ma la si attraversa perché il rischio, prese le dovute precauzioni, è risibile.

Stesso discorso per il tetano: le probabilità di prendere il tetano sono risibili, altrimenti, visto che la quasi interezza della popolazione italiana sopra i 15 anni è completamente indifesa (i richiami non li fa praticamente nessuno), gli ospedali sarebbero pieni.

Quindi, visto che il rischio è bassissimo, perché mi devi obbligare a vaccinarmi?

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci
(I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
invisibile
Inviato: 27/10/2015 18:36  Aggiornato: 27/10/2015 18:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Certo che l'homo sapiens deve avere avuto un culo incredibile per riuscire a sopravvivere per 200.000 (DUECENTOMILA) anni senza vaccini...

Comunque trovo molto interessante il modo in cui la propaganda abbia funzionato perfettamente, facendo accettare imposizioni fasciste parlando di democrazia.
Vedere con quanta sicurezza e normalità si parla di imporre ai bambini la violenza sul loro corpo o di costituire scuole per reietti non vaccinati è molto rilevatore sul grado di avanzamento della dittatura orwelliana.

La neolingua ormai è accettata da molti, ma dubito che questi se ne rendano conto così come dubito che si rendano conto delle implicazioni nell'accettare tali imposizioni.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
invisibile
Inviato: 27/10/2015 18:38  Aggiornato: 27/10/2015 18:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/12/2012
Da: Sabina
Inviati: 7912
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Aigor

Quindi, visto che il rischio è bassissimo, perché mi devi obbligare a vaccinarmi?

Il punto per me non è questo.

Il punto è che io non accetto che altri decidano per il mio corpo o di quello dei miei bambini.

Punto.

Perché è proprio in quel passaggio che si sdogana il fascismo e dove il mio corpo o quello dei miei bambini diventa proprietà di altri.

L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
ELFLACO
Inviato: 27/10/2015 18:44  Aggiornato: 27/10/2015 18:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 1839
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Il punto per me non è questo.

Il punto è che io non accetto che altri decidano per il mio corpo o di quello dei miei bambini.

Punto.

Perché è proprio in quel passaggio che si sdogana il fascismo e dove il mio corpo o quello dei miei bambini diventa proprietà di altri.


Però il messaggio che passa in tv e questo

"Si ma se tu non vaccini il tuo metti in pericolo il mio o altri che non sono vaccinati "

Quindi la domanda ancora senza risposta di Calvero è essenziale prima di poter seguire su questo sentiero....

“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
RobiRaggio
Inviato: 27/10/2015 18:58  Aggiornato: 27/10/2015 19:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/4/2014
Da:
Inviati: 77
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Perdonate O.T. completo. (spero )

Non vorrei essere pedante ma sta succedendo il finimondo con questa questione carne.

Forse merita la home, forse non interessa a nessuno ma una cosa è certa è l'argomento del giorno poi può essere per non parlare dei raid di Putin o per altre strane ragioni.

In questo momento a Sky tg "gli esperti" stanno litigando con il presentatore in quanto il mantra di tutti compresa la "ministra" Lorenzin è che in Italia mangiamo massimo 25 grammi al giorno di carni elaborate.

Stronzata incredibile praticamente in un paninetto ci sono 30/40 gr di Prosciutto o altro.

Per non parlare di quando una persona decide di nutrirsi con degli insaccati.. Vuoi non mangiarne almeno 80 grammi?

Si stanno arrampicando sugli specchi con sti 25 grammi tanto la gente che ascolta non conosce manco le unità di misura.

Ah già dimenticavo.. Se gli faceva comodo Veronesi era già comparso, chiaramente questo giro lo tengono chiuso in un sarcofago

"Le cose belle della vita non sono cose"
LoneWolf58
Inviato: 27/10/2015 18:59  Aggiornato: 27/10/2015 18:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Autore: mirco Inviato: 27/10/2015 17:52:46
...
Ribadisco che ritengo necessari ed obbligatori alcuni vaccini per malattie come epatite B polio tetano ...

Mentre per altri vaccini lascerei libertà di scelta come per il morbillo.

Effettuata l'autopsia sulla bimba di quattro anni morta sabato scorso al Policlinico Gemelli colpita da una violenta forma di panencefalite subacuta sclerosante scatenatasi dopo che la piccola si era ammalata di morbillo. La bimba non era stata vaccinata. La procura ha aperto comunque un'inchiesta. Ma l'Oms, a proposito di questa notizia, fa sapere che il morbillo resta una delle principali cause di morte fra i bambini e gli adolescenti.

Quindi vaccineresti "obbligatoriamente" per delle malattie infettive "non contagiose" (tetano... epatite...) e lasceresti il morbillo "facoltativo"?
Ma... ci fai o ci sei?

Calvero, lascia perdere che certi elementi si sputtanano da soli specie se sono ignoranti e poco intelligenti.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Tricky
Inviato: 27/10/2015 19:17  Aggiornato: 27/10/2015 19:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/6/2012
Da:
Inviati: 72
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Non vorrei essere pedante ma sta succedendo il finimondo con questa questione carne.

Forse merita la home, forse non interessa a nessuno ma una cosa è certa è l'argomento del giorno


Non frega a nessuno visto che non c'è nessuna Big Pharma da incolpare.

Redazione
Inviato: 27/10/2015 19:22  Aggiornato: 27/10/2015 19:37
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
La questione carne sarà in home tra poco.

***

CALVERO: Evidentemente Mirco non risponde perchè gli scoccia avere torto.

A volte non è necessario obbligare qualcuno a rispondere, il suo silenzio è più che eloquente.

***

MIRCO: Se vuoi tornare a postare in questo thread SEI IN DEBITO di una risposta chiara a Calvero. Altrimenti astieniti dal postare.

Al2012
Inviato: 27/10/2015 19:34  Aggiornato: 27/10/2015 19:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Segnalo questo articolo, lungo … ma merita.

Le vaccinazioni di massa:
panacea o strumento maltusiano della tecnocrazia?
http://www.dmi.unipg.it/mamone/sci-dem/nuocontri_1/debernardi_rev.htm

edit:
(...)

L’aggiornatissimo e acuto segretario del Comilva, Walter Pansini[5] scriveva nel 1993:



Le vaccinazioni costituiscono il capitolo più misterioso della storia della medicina. Non siamo riusciti a trovare prove inoppugnabili che dimostrino la reale efficacia di queste…Infatti alla luce di una assolutamente incompleta conoscenza dei meccanismi immunitari, solo la comparazione di grandi gruppi di vaccinati e non (doppio cieco), proverebbe qualcosa, ma stranamente non si vuole mai farlo (tranne la disastrosa esperienza indiana).



Detto bene: si tratta di uno dei capitoli più misteriosi della storia della medicina e quello che qui si intende fare è di provare a gettarvi un po’ di luce.



Chi tira le fila di questo misterioso capitolo della medicina

Facciamo un po’ di storia. I più credono che la medicina occidentale sia ormai planetaria per il fatto che è scientifica ed efficace; mentre le cose stanno un po’ diversamente:



Dal 1910 al 1925, in base alle regole stabilite dal Rapporto Flexner, l’American Medical Association e l’Association of American Medical Colleges eliminarono la maggioranza dei terapisti non ufficiali, in particolare le donne e i neri. In nome della scienza e della qualità terapeutica, si imponeva alle scuole di medicina di attenersi ai dettami del Rapporto Flexner: un vero regime del terrore sanitario. Le università dovevano assumere l’impostazione ‘scientifica’ stabilita da questo rapporto e finanziata dalla Fondazione Rockefeller, altrimenti erano minacciate di chiusura…le fondazioni Carnegie e Rockefeller avevano infatti sovvenzionato il Rapporto Flexner e la sua applicazione. La grande finanza assunse quindi il controllo della salute [… ] Nel 1977 la Dichiarazione di Alma Ata attribuiva all’Organizzazione Mondiale della Sanità la facoltà di estendere l’applicazione del Rapporto Flexner al mondo intero. Proclamando il diritto alla salute e al benessere per tutti i popoli della terra, si stabilivano criteri e regole internazionali per le pratiche terapeutiche. Il controllo della salute passava così dai governi nazionali al governo mondiale. I singoli paesi venivano insomma spossessati della sovranità in campo sanitario, che veniva attribuita a un potere internazionale, il cui ministero era l’OMS. Ma chi è a capo dell’OMS? Nient’altro che i finanzieri mondiali, i responsabili del Rapporto Flexner e della sua applicazione. E cosa significa diritto alla salute? Vuol dire diritto alla medicalizzazione.[6]



La Holding Rockefeller, produttrice del vaccino Salk, ed altri iniziarono per primi ad influenzare con sistemi discutibili il mondo politico, scientifico, gli ordini professionali e i mass media. Utilizzando la paura della polio ottennero finanziamenti statali enormi, che in USA furono di decine di milioni di dollari all’anno negli anni Cinquanta.[7]

“Capire … significa trasformare quello che è"
RobiRaggio
Inviato: 27/10/2015 19:36  Aggiornato: 27/10/2015 20:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/4/2014
Da:
Inviati: 77
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Non ci saranno Big Pharma ma ce ne sono di storie.

Sono tutti nel panico. Per ora nei tg senza contraddittori stanno raccontando una favola.

Questo giro i loro "studi" e loro riviste gli si sono ritorte contro.

Non ci sono Wakefield da accusare è proprio l' Oms.

Io non sono Vegano ne Vegetariano, ho mangiato per una vita carne a manetta, ho diminuito il consumo negli ultimi due anni, lo dico perchè non vorrei che qualcuno iniziasse a dire che sono come lui: https://www.youtube.com/watch?v=My64X1lJh0E

Tg1: Otto notizie niente della storia carne, finchè si può tamponare la cosa il loro modus operandi è questo. Non sia mai al tg più visto d'Italia (anche da gente con bassa scolarizzazione) almeno fino a che non sarà proprio clamoroso non parlarne.

Perdonate ancora pedanteria e O.T.

"Le cose belle della vita non sono cose"
Calvero
Inviato: 27/10/2015 19:57  Aggiornato: 27/10/2015 19:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
________________


Mirco, se intendi rispondere alla domanda, ti assicuro sin da adesso che non ci saranno risentimenti, né comportamenti gratuiti da parte mia...

Grazie se vorrai rispondere

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
etrnlchild
Inviato: 27/10/2015 20:26  Aggiornato: 27/10/2015 20:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/10/2007
Da:
Inviati: 1200
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Molti degli utenti senior di questo sito hanno una certa età...e mi è parso di capire che "anti-vaccini" lo siano diventati ben DOPO aver vaccinato i propri figli.

Potenza dell'informazione. Solo gli stolti non cambiano idea per consuetudine.
Errare è umano ma perseverare...

I motivi di riflessioni sono infiniti, molti sono stati evidenziati dall'articolo.
Uno su tutti quello di bombardare letteralmente un sistema immunitario di un organismo in formazione senza alcuna apparente logica.

Aggiungo che su una materia così importante non c'e' unanimità neanche al livello di legislazione europea. In ben 15 paesi le vaccinazioni NON sono obbligatorie:
Vaccinazioni Non Obbligatorie:
Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, UK.= 15


In Italia quelli obbligatori sono 4 e si è praticamente costretti a somministrarne 6.
Quindi tecnicamente il preparato esavalente sarebbe fuorilegge poichè non consente di fatto di esercitare una libera scelta su quelli opzionali.
Cominciamo da qui va. Sarà un modo di ragionare contagioso o infettivo?
Potremmo sperare nell'effetto gregge in questo caso?

Poi ci sono sempre da considerare i risarcimenti che gli stati sono stati condannati a pagare per i danni da vaccini.
Prendiamo gli USA.
http://www.huffingtonpost.com/david-kirby/post2468343_b_2468343.html
http://vaccineimpact.com/vaccine-injuries-and-deaths-compensated-through-vaccine-court/

Mi pare che queste correlazioni tra vaccini e danni che non sarebbero state dimostrate, per essere fantomatiche, costano caro alla collettività .


Dura lex sed lex.

"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
poveraccio
Inviato: 27/10/2015 22:03  Aggiornato: 27/10/2015 22:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/3/2010
Da: Terra
Inviati: 82
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Le cose non sono semplici come ci vogliono far credere: vaccinato=immune e non contagioso.
http://comilva.org/la-brutta-e-taciuta-storia-del-vaccino-antipertosse/

ryoga
Inviato: 28/10/2015 4:49  Aggiornato: 28/10/2015 4:49
So tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da:
Inviati: 21
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Salve, ho dato una occhiata alla discussione e non mi pare che sia stato segnalato quello che ha scoperto Stefano Montanari analizzando i vaccini:


"Riassumendo all’osso una vicenda annosa, molto annosa, io lavoro da decenni con mia moglie, la dottoressa Antonietta Gatti inserita, anche se nessuno in questo paese lo sa, tra i più grandi scienziati del mondo. La scoperta fu quella che portò allo sviluppo della disciplina della Nanopatologia, la disciplina medica (o, meglio, multidisciplinare) che tratta della capacità delle micro- e delle nanopolveri d’innescare malattie. Sto parlando di una varietà enorme di cancri compresi quelli che troviamo nei neonati, di malattie cardiovascolari come l’ictus, l’infarto cardiaco e la trombo-embolia polmonare, di malattie che i non addetti ai lavori forse non sospetterebbero come il diabete di tipo 1, di aborti, di malformazioni fetali e di una bella serie di malattie del sistema nervoso.

La scoperta rappresenta una rivoluzione per la Medicina ma, purtroppo, va a scontrarsi con business multimiliardari e, di conseguenza, deve essere imbavagliata perché su quel business si fanno quattrini a palate con un vero e proprio fiume sempre in piena che corre sotto i tavoli.

Sempre fedele alla sintesi estrema, noi abbiamo scoperto che le polveri sottili ed ultrasottili, quelle di dimensioni che variano da pochi micron giù fino a poche centinaia di nanometri, sono capaci di entrare nell’organismo per non uscirne più e lì diventare responsabili delle malattie che ho brevissimamente elencato e che noi abbiamo battezzato nanopatologie, cioè malattie da nanoparticelle.

Nel corso delle nostre ricerche anche i vaccini sono diventati elemento d’interesse, e questo per puro caso. Premetto che io ero stato istruito a reputare quei farmaci come qualcosa d’indiscutibilmente benefico, qualcosa che aveva salvato intere popolazioni da malattie terribili, qualcosa di quasi religiosamente sacro, e fu con enorme sorpresa e con iniziale incredulità che noi, sollecitati nella ricerca dall’Università tedesca di Mainz, scoprimmo nei campioni di vaccino la presenza di particelle. Si trattava di veri e propri frammenti di materia solida, inorganica, insolubile nell’acqua e nei grassi, non biodegradabile e non biocompatibile. Come deve fare un ricercatore che si rispetti, fummo noi a mettere in dubbio i nostri stessi risultati, perché quando si scopre qualcosa di sconvolgente spesso si è commesso un errore di metodo o di esecuzione.

Invece non avevamo sbagliato: quella roba c’era e c’è davvero.

Compiendo altri sacrifici economici perché in tanti pretendono i risultati ma nessuno è disposto a rinunciare ad una pizza per partecipare alle spese, oggi abbiamo analizzato 28 tipi di vaccino, 27 dei quali per uso umano e uno per uso veterinario.

Piaccia o no, e non credo che piaccia, tutti i 27 vaccini per uso umano si sono rivelati più o meno pesantemente inquinati da quei frammenti di materiale di cui dicevo: acciaio, piombo, titanio, tungsteno, bario e chi più ne ha più ne metta, spesso elementi in combinazioni reciproche. La sorpresa fu il vaccino trivalente per i gatti: pulito."


http://www.ilfalsoquotidiano.it/index.php/blog/stefano-montanari-tutte-le-menzogne-raccontate-sui-vaccini

mirco
Inviato: 28/10/2015 6:34  Aggiornato: 28/10/2015 6:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:

Autore: Redazione Inviato: 27/10/2015 19:22:06

La questione carne sarà in home tra poco.

***

CALVERO: Evidentemente Mirco non risponde perchè gli scoccia avere torto.

A volte non è necessario obbligare qualcuno a rispondere, il suo silenzio è più che eloquente.

***

MIRCO: Se vuoi tornare a postare in questo thread SEI IN DEBITO di una risposta chiara a Calvero. Altrimenti astieniti dal postare.


Salve.

Credo di avere già esposto (ed anche risposto ) quello che io penso in merito a certe malattie e vaccinazioni.

Per alcune malattie, gravissime e mortali in alta percentuale, ritengo necessaria la vaccinazione obbligatoria.. a prescindere dal modo di trasmissione.

Solamente quando c'è la certezza che il germe sia stato eradicato si potrà ritenere inutile la specifica vaccinazione.

Come nel caso del vaiolo.

Per altre malattie, come il morbillo che fortunatamente si risolve senza particolari problemi nella maggior parte dei casi, ritengo che uno possa avere libera scelta.

Per non dire del vaccino antinfluenzale che ho osato fare una volta sola e l'influenza me la sono presa lo stesso. A proposito: mi sono sempre chiesto come possano preparare testare e commercializzare in pochi mesi un vaccino per l'influenza che cambia, dicono, da un anno all'altro.

Forse è anche per questo che il vaccino influenzale, per mia diretta esperienza, lo ritengo praticamente inutile.

Più chiaro di così.

Calvero
Inviato: 28/10/2015 11:55  Aggiornato: 28/10/2015 11:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Credo di avere già esposto (ed anche risposto ) quello che io penso in merito a certe malattie e vaccinazioni.


Non hai risposto.

La domanda è questa:

Un bambino col tetano può portare a un'epidemia in una scuola?

Sì o No

__________________
__________________

Segnalo nuovamente alla redazione il tuo comportamento

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
alerivoli
Inviato: 28/10/2015 12:10  Aggiornato: 28/10/2015 12:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/9/2014
Da: vicino Rivoli
Inviati: 460
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
mi re-intrometto..

posso provare a dare una risposta io alla tua domanda?

Vitriolum
Inviato: 28/10/2015 12:50  Aggiornato: 28/10/2015 12:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
La domanda è questa:

Un bambino col tetano può portare a un'epidemia in una scuola?

Sì o No


suvvia Calvero, sai benissimo che il tetano non è trasmissibile tra individui. L'unico modo per prenderlo è tagliarsi con materiale contenente spore.

La vaccinazione non serve a prevenire epidemie! serve a proteggere i bambini in una fase della vita in cui mettono le mani ovunque...

...se hai un bambino che a 2 anni gioca tutto il giorno in giardino o lo tieni controllato, oppure..se vuoi levarti la preoccupazione, gli fai l'antitetanica

non c'è nessuna cospirazione dietro

(il problema è che non si ha la percezione reale del rischio-tetano perchè essendo tutti vaccinati di casi non ce ne sono più)

edit: non è quello meno problematico il vaccino antitetanico?

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
peonia
Inviato: 28/10/2015 13:22  Aggiornato: 28/10/2015 13:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Bologna, 28 ottobre 2015 - "I bambini non vaccinati sono più sani". A sostenerlo non sono pseudo-guaritori, maghi o fattucchieri. Ma oltre 120 medici che, dopo settimane di dibattiti e polemiche sul tema, escono allo scoperto con una lettera aperta all’Istituto superiore di sanità. Primo firmatario il cardiologo Roberto Gava, membro della ‘Società medicina centrata sulla persona’ di Bologna, appoggiato da oltre una ventina di professionisti emiliano-romagnoli e marchigiani.
Il corposo documento prende le mosse dalle affermazioni del presidente dell’Istituto, il professor Gualtiero Ricciardi, che ha recentemente sostenuto la sicurezza dei vaccini pediatrici: "Su 19 milioni di vaccinazioni ci sono stati soli 5 casi di reazioni gravi, peraltro non mortali".
Non è esattamente così per i firmatari della missiva che rivelano l’esistenza di "reazioni avverse che ammontano a migliaia di rilievi all’anno".
Non per questo vogliono essere classificati come i fautori del no, senza se e senza ma. E infatti nella premessa mettono in chiaro che, oggigiorno, un qualsiasi medico dotato "di buon senso" e di "un minimo di conoscenza scientifica" non può essere "contro le vaccinazioni pediatriche".

Ma poi mettono sul tavolo la loro esperienza sul campo. E cioè "pratica medica specializzata" accanto al bambino malato, non "frettolosa ma fatta di osservazione e ascolto, di considerazione di quello che lui ci comunica e subliminale e di quello che i genitori raccontano". E tutto ciò "ci ha aperto gli occhi".
La conclusione è destinata a suscitare scalpore: "I bambini non vaccinati appaiono indubbiamente e globalmente più sani, meno soggetti alle patologie infettive, specie delle vie aeree, meno soggetti ai disturbi intestinali e alle patologie croniche, meno soggetti a patologie neurologiche e comportamentali e scarsi consumatori di farmaci e di interventi sanitari".
continua....

E IL CASO E' CHIUSO!


http://www.ilrestodelcarlino.it/vaccini-medici-contrari-1.1429559

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Calvero
Inviato: 28/10/2015 13:42  Aggiornato: 28/10/2015 13:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
suvvia Calvero, sai benissimo che il tetano non è trasmissibile tra individui. L'unico modo per prenderlo è tagliarsi con materiale contenente spore.


Quello che so io è irrilevante.

La segnalazione alla redazione non è dettata da motivi personali, rifletti bene su questo.

Ritengo sia più che ora che s'impari e rimanga di monito che quando si interviene con altri utenti (a meno di questioni personali e o discussioni andate in vacca perché ci si offende), si ha l'obbligo di rispondere precisamente a domande poste precisamente.

Altrimenti si fa a meno di intervenire, perché, di là di ragioni e torti, è sia un'offesa a tutti coloro che decidono di venire su LC per mettersi in gioco onestamente sul Sito, e sia nei confronti del Sito stesso che si prende responsabilità enormi per questioni delicate come questa, nei confronti di migliaia di lettori che sono interessati a dei contraddittori maturi, indi protratti onestamente durante la discussione.

Stiamo parlando di questioni sensibilissime e riguardano obblighi di Legge.

Rispetto quindi, per chi ci mette la faccia e il nome su questo Sito.

E rispondere come sto pretendendo che si risponda, significa sapere che non sei a casa tua e che rispetti chi onestamente si espone a migliaia di lettori e alla Legge stessa.

Vediamo se ci si arriva.

Se qualcuno ha quella di intervenire mettendo in discussione tesi altrui e decide di rispondere ---> non rispondendo, quando tutti gli altri s'impegnano per farlo con lui ...

... è giusto che venga presa una posizione, e tutti dovrebbero pretenderlo, così come tutti devono rispondere agli altri utenti se onestamente chiamati a farlo.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
LoneWolf58
Inviato: 28/10/2015 13:56  Aggiornato: 28/10/2015 13:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Autore: Vitriolum Inviato: 28/10/2015 12:50:10
...
non è quello meno problematico il vaccino antitetanico?
Dipende da cosa si intende per "problematico"... come qualsiasi "farmaco" ha le sue controindicazioni ed i suoi "effetti indesiderati" e come per qualsiasi farmaco la sua somministrazione deve essere soggetta ad attenta valutazione "informata" sulla "necessità", sui benefici e sui rischi.
Proporlo ad un bimbo di tre mesi che certo non spala letame, non ne vedo il motivo (o meglio lo vedo ma non nell'interesse del paziente)

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Calvero
Inviato: 28/10/2015 14:00  Aggiornato: 28/10/2015 14:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:

non c'è nessuna cospirazione dietro


Sei sicuro?

Vedo che ti sfugge la questione.

Ti risponderò quando Mirco avrà avuto l'onestà di rispondere. Non prima. E se ti dico che risponderò, significa che ti risponderò. Dipende da lui.

Non ho la minima intenzione di accavallare le discussioni dopo che su questo argomento è stata fatta una nuova segnalazione alla Redazione.

Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Vitriolum
Inviato: 28/10/2015 14:20  Aggiornato: 28/10/2015 14:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
ok

comunque l'ho definito "meno problematico" perchè le storie e le testimonianze che ho trovato riguardavano l'esavalente e l'MRP

e la cosa nasce proprio dal fatto che probabilmente non è la componente immunogenica a dare problemi, ma i conservanti utilizzati

PS...si fa una fatica pazzesca a trovare i bugiardini dei vaccini, ma poi una volta trovati e letti scopri che c'è scritto cosa contengono...ma non quanto

questa è una fregatura ENORME perchè se ci fosse scritto chiaramente quanto mercurio o formaldeide c'è dentro si potrebbe fare un rapido calcolo per capire se verrebbe o meno superata la dose/kg di sicurezza

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Al2012
Inviato: 28/10/2015 15:02  Aggiornato: 28/10/2015 15:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Oltre a tutte le reazioni avverse più o meno gravi e quelle che determinano nel tempo squilibri immunitari ci si dovrebbe chiedere se la efficacia tanto reclamata dei vaccini è un dato scientificamente provato.
Poi bisognerebbe chiedersi come mai le vaccinazioni non sono obbligatorie in tutti i paesi Europei e dove lo sono non sono totalmente identiche.

Per esempio l’antiepatite-b obbligatoria in Italia (L. 165/1991), e sappiamo anche come ciò è avvenuto, sia solo in Italia, se non è così ditemi dove lo è.

°°°
tratto da: http://www.dmi.unipg.it/mamone/sci-dem/nuocontri_1/debernardi_rev.htm

(…)
Davvero efficaci?

Il primo argomento a favore della presunta efficacia delle vaccinazione consiste nell’affermare che a seguito della vaccinazione di massa le principali malattie infettive sarebbero scomparse e a volte si esibiscono dei grafici.
Ma approfondiamo avvalendoci di uno degli studi più seri (DELARUE 1979) che siano mai stati fatti sulla questione vaccini, che si avvale di grafici e statistiche della stessa OMS, nel quale si mostra che la regressione delle epidemie ha una regressione analoga nei paesi vaccinati e nei paesi non vaccinati.

Ungheria, anni Trenta, la popolazione delle campagne viene vaccinata contro la difterite, quella di Budapest no; ebbene il calo del tasso di mortalità per difterite fu pressoché identico nei due gruppi


Ancora anni Trenta: il cantone di Ginevra viene vaccinato (1932) contro la difterite, quello di Vaud solo 12 anni più tardi; ebbene, nel corso di questi 12 anni, nel cantone vaccinato i casi di difterite scendono da 137 a 20, mentre in quello non vaccinato scendono da 135 a 25

Spesso si rimane estasiati davanti alla caduta vertiginosa dei decessi per difterite in Inghilterra durante la grande “crociata per la vaccinazione”, ma si dimentica di osservare che, se in quel paese sono stati necessari 10 anni di vaccinazione intensiva (1940-1950) per far calare il numero di decessi da 2.480 a 49, a Berlino, 6 anni di non vaccinazione hanno portato allo stesso risultato.

Se si comparano i grafici di 19 paesi europei dove si è attuata la vaccinazione contro la difterite tra il 1946 e il 1952, con quelli della Germania Occidentale, non vaccinata degli stessi anni, si scopre che sia i casi di malattia che i decessi sono inferiori in Germania Occidentale

Se si confronta casi e decessi per difterite tra Canada (vaccinato) e Giappone (non vaccinato), negli anni 1944-1952, si osserva che se in Canada la vaccinazione ha fatto meraviglie, in Giappone la non vaccinazione ha fatto prodigi

La crescita della difterite nell’Olanda vaccinata e nella Svezia non vaccinata, tra il 1941-1944, è pressoché identica

Quelli di Germania e Giappone, paesi che sconfitti in guerra non hanno proceduto a vaccinazioni di massa, sono casi eclatanti che parlano da soli, mostrando come tanto il vaccinare quanto il non vaccinare hanno consentito spettacolari riduzioni delle malattie infettive.

E siccome i grafici comparati delle due guerre mostrano come durante e subito dopo ciascuna di esse si sono avuti picchi di malattie infettive, ecco che questo ci dà già una indicazione: verosimilmente le migliori condizioni alimentari e igieniche quali si possono ottenere fuori da una guerra sono la vera condizione determinante per la regressione delle malattie infettive.

Non lo si riconosce forse ancor oggi quando una catastrofe naturale o delle guerre provocano profughi che vivono ammassati in tende e campi con poco cibo e cattive condizioni igieniche, non si dice allora che si teme lo scoppio di epidemie?

Senza il BCG (vaccino antitubercolare), in Inghilterra, dal 1851 al 1939, il numero dei decessi è diminuito del 75%.
Il calo della mortalità in Gran Bretagna (senza BCG) è del tutto simile a quello della Danimarca e della Norvegia (con BCG), due paesi spesso citati come esempio dell’efficacia del BCG.

In generale, anche senza l’impiego di BCG, da un secolo a questa parte si assiste ad una straordinaria diminuzione della mortalità da tubercolosi in tutti i paesi ad alto tenore di vita.
Il BCG non è stato usato a New York dal 1924 al 1944 e la caduta della mortalità ha raggiunto il 95%].


Per quanto riguarda il tetano:

Nell’esercito francese, il più vaccinato degli eserciti alleati (più di 4.000.000 di vaccinazioni tra l’ottobre 1936 e il giugno 1940), il tasso di morbilità tetanica ogni mille feriti fu durante la campagna del 1940 lo stesso che nella guerra del 1914-18.

Nell’esercito greco, non vaccinato, la frequenza del tetano durante l’ultima guerra è stata sette volte minore che nell’esercito francese.


Quanto al vaiolo:

The Lancet del 23 II 1884, a proposito dell’epidemia del Sunderland, fornisce i seguenti dati: 100 di cui 96 tra i vaccinati; durante quella di Browley: 43 casi di vaiolo in 43 soggetti vaccinati…
A Londra, nel 1901-02 su quasi 10.000 casi 7000 riguardavano persone vaccinate….
La prova più incontestabile della inefficacia di quella vaccinazione, che non protegge neanche per 2 mesi, è data dal rapporto di 2 medici militari, pubblicata dal Lancet il 25 XI 1944, a proposito di 100 casi di vaiolo nell’esercito di stanza in Egitto nel 1944.
Tutti i malati, tranne 4 erano vaccinati.

A New York, prima della vaccinazione obbligatoria, c’era addirittura una media annuale di 220 morti per vaiolo; ma dopo le vaccinazioni ad oltranza, un’unica epidemia provocò 1100 malati all’anno.


Nel 1905, quando gli americani occuparono le Filippine, la mortalità per vaiolo era del 10%; dopo la campagna di vaccinazioni del 1905-06 la mortalità passò al 25%; dopo l’intensificazione delle vaccinazioni del 1918-20, col 95% di vaccinati, la mortalità passa al 54%.

Quanto alla efficacia (presunta) dei vaccini, noi disponiamo di una sola grande esperienza, fatta su un numero vastissimo di casi, e condotta rigorosamente a doppio cieco e il cui responso ha per questo valore scientifico.
Si tratta della vaccinazione antitubercolare sperimentata in India dalla OMS nei primi anni Settanta su 260.000 individui, solo metà dei quali vennero vaccinati.
Ebbene, negli anni successivi si constatò che l’incidenza della tubercolosi era maggiore proprio tra i vaccinati.

In Italia nel 1887-89, la morte per vaiolo tra i soldati era uguale a quella tra le donne non vaccinate.

In Italia l’antipolio viene introdotta nel 1956 (quando ancora c’era il Salk), ebbene i casi di polio tra il ’55 e il ’58 sono aumentati di 5 volte

Nel 1976, il dottor Jonas Salk, creatore del vaccino ucciso usato durante gli anni Cinquanta, testimoniò che il vaccino vivo (usato quasi elusivamente negli Stati Uniti dai primi anni Sessanta in poi) era “la causa principale, se non l’unica’ di tutti i casi documentati di poliomielite negli Stati Uniti dal 1960”.
(Il virus permane nella gola per una o due settimane e nelle feci per circa due mesi. Di conseguenza, le persone vaccinate sono a rischio e sono potenzialmente contagiose, fintanto che continua l’eliminazione fecale).
Recentemente, i Centri Federali per il Controllo delle Malattie (CDC) hanno ammesso che il vaccino vivo è diventato la causa dominante della poliomielite negli Stati Uniti oggi.
Infatti, secondo le cifre rilasciate dal CDC, l’87% di tutti i casi di polio negli USA registrati tra il 1973 e il 1983 (eccetto casi importati) sono stati causati dal vaccino.

Secondo il dott. Atkinson, del CDC, “la trasmissione del morbillo tra persone vaccinate è chiaramente documentata.
Durante alcune epidemie…oltre il 95% dei casi riguardava persone vaccinate”.

Nel 1986, nel Kansas, furono riportati 1300 casi di pertosse.
Il 90% dei pazienti di cui era noto lo stato di vaccinazione era stato “adeguatamente” vaccinato.


Albert Sabin, inventore del vaccino contro la polio e premio Nobel negli anni Cinquanta, a Piacenza nel 1985, in un aula gremita dell’Ordine dei medici, ha affermato:

Cari Medici, secondo me i vaccini antinfluenzali non servono.
Le campagne per le vaccinazioni di massa organizzate dai ministeri della sanità sono soldi sottratti alla ricerca seria. Orientamenti e mode. So bene che rischio di provocare polemiche, ma è esattamente questo il mio pensiero.


A chi stupito gli aveva chiesto chiarimenti, Sabin aveva esibito i dati ufficiali degli Stati Uniti, dove si evidenziava che chi era stato vaccinato contro l’influenza si ammalava nella stessa percentuale di chi non si era fatto vaccinare.

E si potrebbe continuare a lungo, ma questo dovrebbe bastare per mettere in luce che una prova scientifica della efficacia delle vaccinazione non la possediamo, anzi semmai possediamo molte indicazioni in senso contrario.

In sostanza, i difensori delle vaccinazioni presentano i dati di regressione delle malattie a partire dagli anni in cui vengono introdotte le vaccinazioni, omettendo di evidenziare il periodo antecedente che mostra essere l’epidemia già in calo, oppure omettendo di confrontare i grafici tra paesi vaccinati e non vaccinati.
In questo modo producono l’illusione che tali regressioni siano dovute ai vaccini.


Se il livello di vita è uguale, le malattie evolvono secondo curve simili nei paesi vaccinati e in quelli non vaccinati.
In assenza di vaccinazioni, le malattie regrediscono in tutti i paesi in cui si eleva il livello di vita.
Nonostante le vaccinazioni, le epidemie non regrediscono in quei paesi in cui le condizioni igieniche o il livello di vita vi si oppongono.

Nulla permette di affermare che le vaccinazioni abbiano fatto scomparire o regredire le epidemie: tutto porta a credere che l’evoluzione delle une non abbia niente a che fare con l’evoluzione delle altre.


Per essere più modesti, possiamo affermare che noi oggi non conosciamo le vere ragioni del comparire o del regredire delle epidemie, così come ci resta ignoto il perché della scomparsa della famosa peste nera affacciatasi in Europa per la prima volta nel 1348.
E la lebbra, è forse scomparsa grazie ai vaccini? “Per ragioni tuttora ignote la lebbra comincia a regredire a partire dalla metà del XIV secolo”.

(…)

°°°

note: grassetto mio.

“Capire … significa trasformare quello che è"
Vitriolum
Inviato: 28/10/2015 15:09  Aggiornato: 28/10/2015 15:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
la questione dell'obbligatorietà dei vaccini in alcuni stati e non in altri è una obiezione errata

quel che in realtà succede è che l'obbligatorietà viene introdotta solo laddove non si riesce a raggiungere una copertura desiderata

nei paesi dove non esiste obbligatorietà alcuna (ad esempio la Germania) esiste una informazione capillare verso i neo genitori (che potremmo anche definire propaganda) che garantisce percentuali di copertura maggiore rispetto ai nostri

...secondo la mentalità tedesca si direbbe che non è necessario rendere obbligatorio qualcosa che tutela la salute perchè tanto si fa lo stesso.

come dire...siccome noi siamo un po' capre dobbiamo avere una legge coercitiva

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Vitriolum
Inviato: 28/10/2015 15:20  Aggiornato: 28/10/2015 15:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/11/2011
Da:
Inviati: 202
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
comunque, per quanto folli siano gli americani, almeno hanno istituito un centro per il report delle reazioni avverse da vaccino. Si chiama VAERS (figlio di FDA e CDC)

https://vaers.hhs.gov

e si trovano interessanti statement come il seguente...

***
The Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) was created by the Food and Drug Administration (FDA) and Centers for Disease Control and Prevention (CDC) to receive reports about adverse events that may be associated with vaccines. No prescription drug or biological product, such as a vaccine, is completely free from side effects. Vaccines protect many people from dangerous illnesses, but vaccines, like drugs, can cause side effects, a small percentage of which may be serious.
[...]
About 85-90% of vaccine adverse event reports concern relatively minor events, such as fevers or redness and swelling at the injection site. The remaining reports (less than 15%) describe serious events, such as hospitalizations, life-threatening illnesses, or deaths.
***

edit: mi sono scaricato il report 2014 e, anche se non sono validati ufficialmente, i dati parlano di 34mila casi di reazioni severe e 111 morti

mi sembra una cosa di per se interessante

REMEMBER YOURSELF, ALWAYS AND EVERYWHERE
Redazione
Inviato: 28/10/2015 18:31  Aggiornato: 28/10/2015 18:31
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
VITRIOLUM: Molto interessante, grazie!

alerivoli
Inviato: 28/10/2015 19:21  Aggiornato: 28/10/2015 19:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/9/2014
Da: vicino Rivoli
Inviati: 460
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
citazione:

mi sono scaricato il report 2014 e, anche se non sono validati ufficialmente, i dati parlano di 34mila casi di reazioni severe e 111 morti

proprio una precisazione da niente, proprio..

in quel database ognuno può scrivere quello che vuole, un metodo proprio "scientifico" per osservare dei fenomeni in atto

horselover
Inviato: 28/10/2015 20:08  Aggiornato: 28/10/2015 20:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 1/9/2012
Da:
Inviati: 1898
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
nessuna statistica tiene conto dei tanti che sono vaccinati solo sulla carta. la questione non è nata ora e ci sono ormai generazioni di bambini non vaccinati diventati adulti non medicalizzati. il vaccino forse ti protegge da una malattia, ma probabilmente ti espone di più a tutte le altre. i vaccini servono a creare i futuri cllienti del sistema sanitario che è strutturato in modo da aumentare soldi e potere all'aumentare delle malattie

Inverno
Inviato: 29/10/2015 14:18  Aggiornato: 29/10/2015 14:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/2/2007
Da:
Inviati: 103
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
@mirco

Dunque ci sono altre vie di trasmissione oltre al sesso non protetto trasfusioni e aghi infetti.
----------------

che poi sarebbero?

Se il Dito Punta il Cielo l'Imbecille Osserva il Dito
mirco
Inviato: 29/10/2015 18:03  Aggiornato: 29/10/2015 18:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:

Autore: Inverno Inviato: 29/10/2015 14:18:17

@mirco

Dunque ci sono altre vie di trasmissione oltre al sesso non protetto trasfusioni e aghi infetti.
----------------

che poi sarebbero?



Respirando.

Io non vorrei proprio respirare l'aria in un ambiente dove si trova una persona con la tubercolosi XDR.

Una persona sola infetta con la tubercolosi XDR potrebbe infettare parecchie persone in un centro commerciale o al chiuso di un cinema o a scuola ...

Ad oggi non ci sono farmaci idonei a curarla.. e come se fossimo ritornati all'epoca pre-antibiotica.

Mortalità oltre il 50% anche nei paesi occidentali.... chi riesce a farcela deve ringraziare il proprio sistema immunitario dopo mesi e mesi di dura battaglia ricoverato forzatamente
Mi ricordo che quelli con la tubercolosi "nostrana" potevano anche girare nei reparti con una mascherina ed in circa 6 mesi imbottiti di antibiotici di solito riuscivano ad averla vinta.

Invece quelli con la tubercolosi XDR vengono "imprigionati" con la tragica consapevolezza di una mortalità del 50% anche nel più avanzato ospedale del mondo.

Questa nuova forma di tubercolosi si sta espandendo anche in Italia.

Ci sono due soluzioni: trovare al più presto possibile un vaccino o sperare che le multinazionali decidano di sviluppare nuovi antibiotici.

zeppelin
Inviato: 29/10/2015 22:46  Aggiornato: 29/10/2015 22:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/9/2013
Da: L'Ape Raria
Inviati: 690
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:
Ci sono due soluzioni: trovare al più presto possibile un vaccino o sperare che le multinazionali decidano di sviluppare nuovi antibiotici.

oppure applicare la procedura standard in caso di morso da parte di uno zombie, che risulta essere sia contagioso che infettivo.

Con alleati come Obama, non hai bisogno di nemici.
Sisifo358
Inviato: 30/10/2015 0:17  Aggiornato: 30/10/2015 0:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/2/2015
Da:
Inviati: 80
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Una bella risposta con le palle a tanta attenta disinformazione, brava.

Nitpicker
Inviato: 30/10/2015 9:23  Aggiornato: 30/10/2015 9:36
So tutto
Iscritto: 5/12/2014
Da:
Inviati: 23
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Non ho parole...

il mio ultimogenito fa la quinta elementare ed ha iniziato ieri a leggere un quotidiano in classe. Le maestre di lingua hanno deciso di fare alcune lezioni su come è costruito un giornale.

A parte la scelta del quotidiano (l'Avvenire) distribuito gratuitamente a tutte le quinte, sono rimasto basito dalla scelta di uno degli articoli da commentare in classe:

"Vaccini: quando la salute è un bene di tutti" a firma di Assuntina Morresi:

http://www.scienzaevita.org/wp-content/uploads/2015/10/AvvenireeVitapag1_29_10_15_Vaccini_quando_la_salute_e_bene_di_tutti_Linghilterra_apre_ai_figli_col_Dna_di_tre_genitori.pdf

Non sto a commentare le informazioni veicolate dall'articolo, ma prendo atto del fatto che la campagna scatenata pro l'obbligatorietà dei vaccini ha raggiunto una capillarità neanche immaginabile... Un giornale come l'Avvenire usato come strumento per indottrinare i bambini delle elementari... non lo avrei mai creduto possibile.

Sto indagando sul fatto se venga chiesto o no agli scolari se hanno fatto le vaccinazioni; spero che ciò non accada, lo spero vivamente per le maestre.

Aigor
Inviato: 30/10/2015 9:51  Aggiornato: 30/10/2015 9:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/7/2011
Da: GE
Inviati: 211
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
@ mirco

Una persona sola infetta con la tubercolosi XDR potrebbe infettare parecchie persone in un centro commerciale o al chiuso di un cinema o a scuola

Non fare terrorismo, basta informarsi un pochino sui siti istituzionali per scoprire che:

7. Come può una persona infettarsi con la Xdr-Tb?
La maggioranza delle persone sane con un sistema immunitario normale può non ammalarsi mai di Tb, a meno che non sia massivamente esposta a pazienti con Tb che non sono stati trattati o hanno ricevuto il trattamento per meno di una settimana. Anche in questo caso, il 90% delle persone infettate - non sviluppa la malattia. Questo vale sia per la Xdr-Tb sia per la Tb ordinaria.


Fonte: Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute

Mi sembra che sia scritto in maniera evidente che una persona da sola col cazzo che può infettare parecchie persone, persino in un luogo chiuso come un centro commerciale.
Diverso è il caso di carceri o case sovraffollate, ovviamente, ma comunque si parla di piccole percentuali di persone contagiate... quindi basta leggere prima di pontificare.

E' la seconda volta che mi basta una semplice ricerca su internet per contestarti... ti consiglierei, prima di sparare stupidaggini, di informarti meglio...

PS: Invece quelli con la tubercolosi XDR vengono "imprigionati" con la tragica consapevolezza di una mortalità del 50% anche nel più avanzato ospedale del mondo.
La fonte? O sono tue speculazioni?

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci
(I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
mirco
Inviato: 31/10/2015 14:37  Aggiornato: 1/11/2015 7:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:


7. Come può una persona infettarsi con la Xdr-Tb?
La maggioranza delle persone sane con un sistema immunitario normale può non ammalarsi mai di Tb, a meno che non sia massivamente esposta a pazienti con Tb che non sono stati trattati o hanno ricevuto il trattamento per meno di una settimana. Anche in questo caso, il 90% delle persone infettate - non sviluppa la malattia. Questo vale sia per la Xdr-Tb sia per la Tb ordinaria.



Perché non leggi nemmeno quello che vorresti leggessero gli altri ?

Dal sito che mi hai consigliato di leggere:


La tubercolosi è una malattia contagiosa che si trasmette per via aerea mediante un batterio, il Mycobacterium tuberculosis. Il contagio può avvenire per trasmissione da un individuo malato, tramite saliva, starnuto o colpo di tosse. Per trasmettere l’infezione bastano pochissimi bacilli anche se non necessariamente tutte le persone contagiate dai batteri della Tb si ammalano subito. Il sistema immunitario, infatti, può far fronte all’infezione e il batterio può rimanere quiescente per anni, pronto a sviluppare la malattia al primo abbassamento delle difese. Si calcola che solo il 10-15% delle persone infettate dal batterio sviluppa la malattia nel corso della sua vita. Un individuo malato, però, se non è sottoposto a cure adeguate può infettare, nell’arco di un anno, una media di 10-15 persone.


UNA PERSONA MALATA ( CHE MAGARI NON LO SA ) PUO' INFETTARE 10-15 PERSONE IN UN ANNO.. CHE A LORO VOLTA POSSONO INFETTARE ALTRE 10-15 PERSONE E COSI VIA...


Se ricordi ancora le tabelline ti propongo un problemino per casa:

Una persona con TBC può infettare ogni anno 15 persone che a loro volta possono infettarne altre 15.
Solo il 15 su cento degli infettati sviluppano la malattia attiva.

Dopo 10 anni quante potrebbero essere le persone con la tubercolosi attiva ?


Le persone con tubercolosi attiva che rifiutano la cura vengono ricoverate in isolamento obbligatorio. Se scappi i medici chiamano la polizia.

Aigor
Inviato: 1/11/2015 0:09  Aggiornato: 1/11/2015 0:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/7/2011
Da: GE
Inviati: 211
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Io ti ho contestato due cose, primo di aver fatto terrorismo, secondo di aver fatto affermazioni senza citare fonti.

Per cui ripetiamo:
Per quanto riguarda il primo punto:

(Da Il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica)
Punto 3:
Per infettarsi, è sufficiente che una persona respiri un piccolo numero di questi germi, tuttavia, soltanto una piccola percentuale delle persone si infetterà.


Punto 4:
Il rischio di trasmissione aumenta dove c’è un’alta concentrazione di batteri della Tb, come può succedere in ambienti chiusi come case sovraffollate, ospedali o prigioni. Il rischio aumenta ulteriormente se la ventilazione è scarsa.

Punto 7:
La maggioranza delle persone sane con un sistema immunitario normale può non ammalarsi mai di Tb, a meno che non sia massivamente esposta a pazienti con Tb che non sono stati trattati o hanno ricevuto il trattamento per meno di una settimana. Anche in questo caso, il 90% delle persone infettate - non sviluppa la malattia (il grassetto è mio).

Non si tratta di imparare a leggere, ma di imparare a discernere ciò che si legge. Un centro commerciale è tutto fuorché un ambienti chiusi come case sovraffollate, ospedali o prigioni. e il 90% delle persone infettate - non sviluppa la malattia. Il rischio aumenta ulteriormente se la ventilazione è scarsa esprime un concetto chiaro, anche per chi le tabelline non se le ricordasse.

In ogni caso qui http://www.epicentro.iss.it/problemi/Tubercolosi/epid.asp i discorsi mi sembrano abbastanza sono chiari: non c'è tutta questa emergenza come appariva dal tuo intervento.
Ti cito giusto questo: Nel cinquantennio dal 1955 al 2008 il numero annuale di casi di Tbc registrati nel sistema di notifica nazionale è passato da 12.247 a 4418. Il tasso grezzo annuale è passato da 25,26 casi per 100.000 abitanti a 7,41/100.000 con un decremento pari a circa il 64% del numero di casi e di circa il 71% dell’incidenza. Il tasso grezzo di mortalità è diminuito da 22,5 per 100.000 nel 1955 a 0,7/100.000 nel 2006.
Quindi "potrebbe" ma nella realtà "non avviene": Punto 7
Quindi le tabelline possiamo scordarcele.
Quindi non parliamo di qualcosa che "basta che ti respirino addosso che sei fregato" vai a vedere i dati di espansione dell'epidemia di "spagnola", poi ne riparliamo...

Per quanto riguardo il secondo punto, al quale non hai ancora risposto:
Invece quelli con la tubercolosi XDR vengono "imprigionati" con la tragica consapevolezza di una mortalità del 50% anche nel più avanzato ospedale del mondo.
Fonti? Scusa, ripeto in modo più chiaro: Fonti?

Perché se mi esprimi il tuo pensiero in modo che sia chiaro che è la tua opinione non c'è mica problema, ognuno è libero di averne una e possiamo anche confrontarci e discutere, ma se sentenzi come se fossi il possessore della verità certa allora, permettimi di dirlo, vola basso

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci
(I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
mirco
Inviato: 1/11/2015 5:48  Aggiornato: 1/11/2015 8:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:

Perché se mi esprimi il tuo pensiero in modo che sia chiaro che è la tua opinione non c'è mica problema, ognuno è libero di averne una e possiamo anche confrontarci e discutere, ma se sentenzi come se fossi il possessore della verità certa allora, permettimi di dirlo, vola basso


Il mio pensiero è chiarissimo: Con virus e batteri non bisogna abbassare la guardia. La copertura vaccinale insieme con una maggiore pulizia possono ridurre ai minimi termini le possibili epidemie.

Finche ci saranno le spore del tetano, il virus della polio, il virus dell'epatite B AMPIAMENTE DIFFUSO COME IN ITALIA, le vaccinazioni devono essere obbligatorie.
In particolar modo quelle che non hanno particolari vie di trasmissione a rischio tenendo presente che il virus dell'epatite B ha infettato nel mondo 2 miliardi di persone anche se la trasmissione non è per via aerea.
300 milioni sono i portatori cronici.
In Italia i portatori cronici sono il 1,5% di tutta la popolazione.
Il calo drastico è dovuto ad una maggiore attenzione alle modalità di trasmissione ed alla vaccinazione.

Quando i portatori cronici saranno lo 0.1% forse si potrà rendere facoltativo il vaccino HBV

In natura esistono dei virus e dei batteri, non ancora debellati, pronti a ritornare, e con vie di trasmissione che non possono essere eliminate definitivamente.

E non dimentichiamo che possono esistere virus e batteri non ancora scoperti o che possono fare il salto di specie da animale a uomo.

La SARS si è diffusa in 24 ore da Hong Kong al Canada nel 2003 .




Citazione:

Fonti? Scusa, ripeto in modo più chiaro: Fonti?


Scrivi su Google : TUBERCOLOSI RICOVERO FORZATO.

Ti anticipo : In Italia solo il giudice può obbligare al ricovero forzato

Ti anticipo: Il giudice per obbligare al ricovero forzato sente il parere del medico che fa la richiesta per il trattamento sanitario obbligatorio.


Ora fai scatenare la tua fantasia sul provvedimento che potrà prendere il giudice quando il medico dichiarerà che la persona da ricoverare forzatamente ha la tubercolosi XDR.

PS: Quando viene diagnosticata la tubercolosi attiva ed il medico spiega per bene il suo decorso.. SOLO I PAZZI rifiutano la cura.
In tal caso interviene la polizia con tanto di mascherina per imprigionare con le buone o con le cattive il fuggitivo nel reparto infettivi.

Fino a quando lo dirà il medico curante...

Ma nel caso di TBC XDR il medico curante sa che non potrà contare sull'aiuto degli antibiotici..

Per la tubercolosi NORMALE la cura dura mesi, e il ricovero in isolamento dura solitamente qualche settimana perché gli antibiotici fanno il loro dannato lavoro riducendo praticamente a zero l'infettività del paziente in cura.. che però dovrà continuare per molti mesi a prendere antibiotici per avere la certezza di una guarigione.

Con la tubercolosi XDR è come se fossimo tornati all'epoca pre-antibiotica.

Curiosa la tua convinzione sui centri commerciali.

Spero che tu abbia capito che con la TUBERCOLOSI non ha senso appellarsi ai comportamenti a rischio.

Io mi ricordo benissimo dei malati di tisi e dei sanatori ( la tubercolosi ti fa buchi grandi così nei polmoni...) che erano ancora tantissimi in Italia degli anni 50 e 60.

Oggi i "ragazzini" pensano che basta il cloro nell'acquedotto o il sapone per contrastare qualsiasi epidemia.

Adesso fai il bravo e risolvi il problema dei possibili contagiati da TBC.

Ovvio che dobbiamo ipotizzare che nessuna abbia mai avuto il vaccino per la TBC .....ma tu sicuramente troverai qualcosa da obiettare con statistiche alla mano.. sostenendo che l'aria condizionata elimina i bacilli.. che il cloro nell'acqua potabile elimina i germi.. che lavarsi le mani riduce i contagi.....
Sono 4.000 ogni anno in Italia i casi segnalati - CON NOME E COGNOME - di tubercolosi.. la cui cura non è una passeggiata...

Cosa potrà succedere quando non ci sarà più la copertura del "gregge" vaccinato se a diffondersi sarà la tubercolosi XDR ?

Quando dimostrerai che sei pratico con le tabelline della terza elementare passiamo a qualcosa di più avanzato come un po' di statistica.

Ma prima devi risolvere correttamente il compito.

Senza farti aiutare dalla mamma possibilmente.

Aigor
Inviato: 1/11/2015 8:49  Aggiornato: 1/11/2015 8:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/7/2011
Da: GE
Inviati: 211
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Se speri che cada nelle provocazioni verbali devi mangiare ancora tanta minestra cocco bello...

Ti ho citato fonti istituzionali per provare che stavi facendo terrorismo e hai letto solo quello che ti faceva comodo.
Ti ho chiesto link e mi hai risposto come il più classico debunker da quattro soldi: "cerca su google"
Ovviamente hai condito le tue risposte con provocazioni, anche queste da debunker da quattro soldi, appunto

A questo punto cantatela e suonatela da solo

Ah, qui Gestione dei contatti e della tubercolosi in ambito assistenziale dice che addirittura è previsto l'isolamento in casa...

Un vero trattamento da nazisti...

Ciao bello

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci
(I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
mirco
Inviato: 1/11/2015 10:29  Aggiornato: 1/11/2015 13:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:

Autore: Aigor Inviato: 1/11/2015 8:49:08

Se speri che cada nelle provocazioni verbali devi mangiare ancora tanta minestra cocco bello...

Ti ho citato fonti istituzionali per provare che stavi facendo terrorismo e hai letto solo quello che ti faceva comodo.
Ti ho chiesto link e mi hai risposto come il più classico debunker da quattro soldi: "cerca su google"
Ovviamente hai condito le tue risposte con provocazioni, anche queste da debunker da quattro soldi, appunto

A questo punto cantatela e suonatela da solo

Ah, qui Gestione dei contatti e della tubercolosi in ambito assistenziale dice che addirittura è previsto l'isolamento in casa...

Un vero trattamento da nazisti...

Ciao bello



Stai diventando paradossale. Non riesci a comprendere quello che è scritto nei link che posti.

Chi ha la tubercolosi attiva deve restare in isolamento finche il medico curante non conferma che può continuare la cura anche senza ricovero.

Chiedi a un medico infettivologo del primo ospedale che trovi e te lo conferma.

Quando viene diagnosticato un paziente con TUBERCOLOSI ATTIVA viene eseguito il ricovero per il tempo necessario per renderlo non infettivo con gli antibiotici.

Cerca di ragionare da adulto ( o non da scemo .. a tua scelta )

Se ti venisse diagnosticata la tubercolosi non ti passerebbe per la testa di tornare a casa con la scatoletta dei farmaci sotto il braccio senza prima aver avuto l'approvazione del medico.. che ti lascerà andare a casa solo dopo che la cura ha cominciato a fare i suoi effetti.. cioè renderti non infettivo e questo non prima di qualche settimana di isolamento.

In caso contrario ci potrebbero essere conseguenze penali per il medico e per il paziente.

Comunque ogni tanto qualcuno vuole fare di testa sua e così si arriva al ricovero forzato.

Aigor
Inviato: 1/11/2015 13:18  Aggiornato: 1/11/2015 13:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/7/2011
Da: GE
Inviati: 211
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Pagina 22 del secondo link che ti ho proposto:
H 3.2 I pazienti con nota o sospetta TB MDR vanno generalmente ricoverati in Ospedale. Qualora non sussistano criteri clinici che motivino il ricovero, può essere valutato se sussistano i criteri per l’isolamento domiciliare (il paziente vive da solo, è in grado di assumere la terapia, accetta l’isolamento domiciliare e sono disponibili servizi terri toriali in grado di garantire la prosecuzione della cura e l’isolamento stesso).

nota o sospetta = sia i casi in cui ce l'hai che quella in cui è sospetta
avverbio "generalmente" = di solito (ovvero non sempre)
Isolamento domiciliare = stai a casa, non recluso in contenimento forzato.

Ovviamente devi stare isolato da chi potresti contagiare, non ho mica mai detto il contrario.

Ho detto invece che hai fatto del terrorismo immotivato. Era questo il primo punto di contestazione.
E ho detto che hai argomentato senza produrre link (e questo era il secondo punto di contestazione).

Quindi, tirando le somme, come si era d'altronde ben compreso: leggi ma non comprendi, oppure ancora peggio comprendi benissimo ma fai finta di non capire.
Contento tu...
In ogni caso non è mica un problema mio

E ti lascio volentieri l'ultima parola, il tempo da dedicarti è stato fin troppo
Divertiti

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci
(I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
mirco
Inviato: 1/11/2015 13:35  Aggiornato: 1/11/2015 13:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/1/2010
Da:
Inviati: 387
 Re: Vaccini: lettera a Paolo Mieli
Citazione:


E ho detto che hai argomentato senza produrre link (e questo era il secondo punto di contestazione).




I link li hai postati tu. Trovi tutto scritto. Anche gli articoli di legge che prevedono il ricovero obbligatorio.


Citazione:

Ho detto invece che hai fatto del terrorismo immotivato. Era questo il primo punto di contestazione.


Ma è giusto aver paura della tubercolosi. Sei tu che non la percepisci pericolosa.

Abbiamo capito che hai fatto l'analisi logica e grammaticale dei pensierini ... ma non abbiamo ancora capito se sai far di conto con le tabelline.


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