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Iraq : DIETRO LE QUINTE
Inviato da Redazione il 5/3/2005 10:55:18 (6241 letture)

DIETRO LE QUINTE (Commenti chiusi)

Sul tragico epilogo del caso Sgrena, Berlusconi ha commentato "L'operazione si e' conclusa positivamente, ma poi e' calato il lutto''. Ci permettiamo di rifiutare una spiegazione così semplicistica dei fatti, che fra l'altro fa a cazzotti con la rabbia innegabile verso gli americani, che il Premier non ha saputo nascondere nell'apprendere la notizia della sparatoria. E' inoltre difficile credere ad un puro e semplce incidente, per una serie di motivi: prima di tutto un personaggio esperto come Calipari difficilmente avrebbe permesso al conducente della sua auto un comportamento che rischiasse di scatenare una qualunque reazione da parte americana. Se lo sappiamo noi che quelli hanno il grilletto facile, non deve certo averlo ignorato il capo dei nostri servizi in Iraq. La storiella infatti dei segnali fatti a mano dai marines, e dell'auto che procedeva comunque senza rallentare verso il posto di blocco, decisamente non regge. Non almeno con un Calipari a bordo. Il fatto poi che sarebbero stati sparati almeno 300 colpi contro l'auto mostra chiaramentre come ci fosse l'intenzione di uccidere gli occupanti, e non solo di fermare il mezzo. Con tutta probabilità, quindi, si voleva uccidere la giornalista, facendolo sembrare un incidente.

Se si ricollega questo ai ragionamenti che abbiamo fatto in occasione del rapimento, e che suggerivano una probabile trattativa diretta fra italiani e americani ...

... sulla presenza dei nostri giornalisti sul territorio - poi infatti tutti ritirati - non resta che concludere che qualcosa deve essere andato storto dietro alle quinte di un accordo che nemmeno conosciamo. Ma che deve per forza esserci stato, anche perchè non risulta nel frattempo che sia stata soddisfatta la richiesta originale dei rapitori, di ritirare le nostre truppe dal paese.

A qualcuno quindi la soluzione della liberazione non deve essere andata bene come doveva. Non dimentichiamo infatti che in Iraq non ci sono semplicemente "gli americani", ma c'è l'Esercito, c'è la CIA, ci sono i Marines e gli altri corpi scelti, c'è il Mossad di Wolfowitz, c'è l'FBI, ci sono i civili del Dipartimento di Stato, ci sono gli squadroni della morte di Negroponte, e chissà quali altre forze che si contendono da sempre il bastone del comando in situazioni caotiche come questa. Noto per essere passato alla storia fu proprio il braccio di ferro fra Casa Bianca e Pentagono, alla fine della Prima Guerra del Golfo, sull'opportunità o meno di lasciare vivo Saddam. Allora vinse Bush padre, e fu il generale Schwartzkopf a dover fare le valigie.

Sgrena arriverà presto, e sicuramente racconterà. Ma non aspettiamoci certo che ci dica la verità. Al massimo, se ne avrà ancora voglia, e se sarà abbastanza libera di farlo, cercherà di farcelo capire fra le righe.

D' altronde, a conoscere i fatti reali ci abbiamo rinunciato ormai da tempo.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
fiammifero
Inviato: 5/3/2005 11:27  Aggiornato: 5/3/2005 11:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: DIETRO LE QUINTE
E' andato tutto male? rimedieranno con la solita medaglia d'oro ai caduti!!!!!!!! E gli eroi italiani aumenteranno con grande soddisfazione dell'amor patrio!!!!!!!!! e così sulla scacchiera potremo accampare un diritto in più perchè la dama mangia sempre la pedina.

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
fiammifero
Inviato: 5/3/2005 11:32  Aggiornato: 5/3/2005 11:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: DIETRO LE QUINTE
a proposito di eroi,una volta sapevo che deve considerasi eroe colui che coscentemente sacrifica la propria vita per quella di altri. Adesso è cambiata la definizione? mi sorge il dubbio perchè chi fa il proprio dovere e per cui è pagato,conoscendone i rischi,viene puntualmente decorato!! Vedi i soldati di Nasseria,gli agenti di polizia ultimamente.

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Linucs
Inviato: 5/3/2005 11:50  Aggiornato: 5/3/2005 11:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: DIETRO LE QUINTE
Speriamo che gli anarchici cattivi e insurrezionalisti non vadano a mettere una bomba vicino alla Sgrena, perché manca solo questa per completare la collezione di fantasiose boiate sull'argomento. Non credo che nemmeno l'ultimo dei mentecatti si possa bere tranquillamente la favoletta dell'incidente: magari è la volta buona che qualcuno si sveglia?

fiammifero
Inviato: 5/3/2005 12:01  Aggiornato: 5/3/2005 12:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: DIETRO LE QUINTE
qualcosa si muove: ho letto sulle notie ANSA quello che ha detto Scolari e il Ministro Calderoli,e qualche dubbio finalmente sta emergendo,speriamo che a Porta a Porta non venga tutto ridimensionato!!!!!!!!!! Logicamente si addosseranno colpe alla sinistra,comunque ho letto che la Rai ha dato la notizia in ritardo perchè aveva già pronti i servizi sulla liberazione!!!!!!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
NERONE
Inviato: 5/3/2005 12:04  Aggiornato: 5/3/2005 12:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
Volevano farli fuori. Forse agli yankee non piace il modo in cui "trattiamo" col nemico e forse non approvano la facilità con cui paghiamo i riscatti. Calipari sapeva bene da quale nemico doveva difendersi, merita il rispetto di tutti. E ora sorbiamoci la propaganda dei media, dei 400 colpi partiti per sbaglio

NERONE
Inviato: 5/3/2005 12:15  Aggiornato: 5/3/2005 12:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
Ce la farà la Sgrena a parlare? Prima esce dall'ospedale militare e meglio è.

maxgallo
Inviato: 5/3/2005 13:21  Aggiornato: 5/3/2005 13:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: DIETRO LE QUINTE
Tra le cose "strane" che mi hanno stizzito c'è anche il titolo de "Il Manifesto": Giuliana Sgrena è libera. Gli americani sparano. Assassinato il suo liberatore. Si chiamava Nicola Calipari Hanno giocato chiaramente con le parole come se l'uccisione di Calipari e la sparatoria degli americani fossero due cose distinte. Mi chiedo perchè dopo tanti titoloni ben piu' taglienti e per avvenimenti ben piu' futili il giornale stia facendo della scarsa diplomazia. Che ci voleva a scrivere "ED ASSASSINANO" al posto di un impersonale ed indefinito "ASSASSINATO" come la realta' dei fatti impone? [ Modificato da maxcantagallo Attivo 5/3/2005 13:27 ] [ Modificato da maxcantagallo Attivo 7/3/2005 10:38 ]

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

goldstein
Inviato: 5/3/2005 13:39  Aggiornato: 5/3/2005 13:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: DIETRO LE QUINTE
L'uccisione dell'agente Calipari è stata probabilmente un'esecuzione, per cui i due fatti sono stati, forse non casualmente, separati nel titolo del manifesto.. Di seguito, incollo l'illuminante articolo di Gabriella Carlizzi: NICOLA CALIPARI: UCCISO PERCHE’ SAPEVA... PER RACCONTARE LA VERITA’ SUL DELITTO DI VIA POMA, L’EX QUESTORE DI ROMA, DOTTOR SUCATO, MI AFFIDO’ AL SUO UOMO DI FIDUCIA, CON QUESTE PAROLE:"SIGNORA CARLIZZI, A LUI PUO’ DIRE TUTTO, E’ IL MIGLIORE DEI FUNZIONARI CHE ABBIAMO, LE DO’ LA MIA PAROLA". ED A NICOLA CALIPARI CONTINUAI A FARE RIFERIMENTO, DESCRIVENDOGLI NEI MINIMI PARTICOLARI CHI VIDI ENTRARE A VIA POMA 2, IL 7 AGOSTO DEL 1990. IERI SERA, MENTRE MI UNIVO ALLA GIOIA COLLETTIVA PER LA LIBERAZIONE DI GIULIANA SGRENA, APPENA HO APPRESO CHE UN NOSTRO AGENTE DEL SISMI ERA CADUTO VITTIMA, NEL CONFLITTO A FUOCO DURANTE LA LIBERAZIONE DELLA PRIGIONIERA, HO ESCLAMATO: "SPERIAMO CHE NON SI SIA APPROFITTATO DI QUESTA OCCASIONE PER TOGLIERSI DI MEZZO UNO 007 DEPOSITARIO DI VERITA’ SCOMODE". UN PRESENTIMENTO CHE POCHE ORE DOPO SI SAREBBE CONFERMATO NELL’APPRENDERE DELLA DOLOROSA ED INQUIETANTE MORTE DI NICOLA CALIPARI, L’UOMO CHE HA PORTATO CON SE’ UNO DEI PIU’ INTRICATI MISTERI ITALIANI. IL SENSO DI QUESTA MIA TESTIMONIANZA E’ SOLO QUELLO DI METTERE A DISPOSIZIONE DEI FAMILIARI DEL DEFUNTO E DELLO STATO, QUANTO PUO’ CONTRIBUIRE A FAR LUCE SU UNA MORTE FORSE PREMEDITATA, ED ESEGUITA IN IRAK, CON IL VISTO DI UN ALTRO PAESE E PER FINALITA’ "RISERVATE". La fonte, ovviamente, è: www.lagiustainformazione.it ; a chi segue il sito regolarmente, tutto ciò sembrerà avere decisamente senso. ps: Fiammifero, certi preconcetti verso le forze di polizia accomunando agenti segreti e carabinieri di nassirya andrebbero abbandonati per valutare i fatti seriamente e con cognizione di causa.

Santaruina
Inviato: 5/3/2005 14:14  Aggiornato: 5/3/2005 14:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: DIETRO LE QUINTE
Giuliana Sgrena in una breve intervista telefonica ha negato che il convoglio stesse viaggiando a velocità elevata e ha detto che sono stati sommersi dalle pallottole senza che fosse dato loro nemmeno il tempo di spiegare chi fossero. Stiamo parlando di tre blindati dell’ambasciata italiana. Voglio proprio vedere come riusciranno ad insabbiare questa faccenda.

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
NERONE
Inviato: 5/3/2005 15:11  Aggiornato: 5/3/2005 15:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
"Gli hanno sparato addosso. Gli americani hanno fermato le macchine che stavano trasportando Giuliana, hanno sparato 300-400 colpi ed hanno ucciso un uomo, senza alcun motivo'', ha detto Pier Scolari. [rai news]. Se Scolari non è ubriaco le 3 auto italiane erano ferme. Basta con questa propaganda governativa e questi segreti di stato, la Sgrena si faccia dare un microfono e dica le cose come stanno

sax
Inviato: 5/3/2005 15:20  Aggiornato: 5/3/2005 15:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/7/2004
Da:
Inviati: 82
 Re: DIETRO LE QUINTE
Moglie di Nicola Calipari vuole incontrare Giuliana (ANSA) - ROMA, 5 MAR - 'Non andavamo molto veloci, viste le circostanze'. Cosi' Giuliana Sgrena sull'incidente in cui e' stato ucciso Nicola Calipari. 'Non riuscivamo a spiegare che eravamo italiani' ha aggiunto la reporter. La moglie dell'agente Sismi ucciso vuole incontrare la giornalista mentre l'ambasciatore degli Usa a Roma, Sembler ha detto: 'I nostri cuori sono vicini alla famiglia Calipari. Stiamo lavorando con i nostri alleati italiani per indagare appieno sulle circostanze di questa tragedia'. se tentavano di spiegare che erano italiani forse non andavano cosi' forte forse erano fermi forse

NERONE
Inviato: 5/3/2005 15:24  Aggiornato: 5/3/2005 15:24
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
sax ma li guardi i tg? L'incontro tra la vedova e la giornalista c'è già stato. Date un microfono alla Sgrena

sax
Inviato: 5/3/2005 15:27  Aggiornato: 5/3/2005 15:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/7/2004
Da:
Inviati: 82
 Re: DIETRO LE QUINTE
05.03.2005 Scolari: «Giuliana sapeva. Non volevano che tornasse viva» di red. il compagno dell’inviata del Manifesto: «Giuliana e le altre persone che erano sul posto mi hanno detto che l'attacco del blindato americano è stato senza giustificazione. Avevano allertato tutta la catena di comando, i militari italiani li aspettavano all'aeroporto. Eppure, gli hanno sparato addosso 300, 400 colpi. Perché? Le autorità italiane si diano da fare per capire cosa è accaduto». Poi l'accusa: «Giuliana è in possesso d'informazioni scomode per gli americani, è stato un agguato contro di lei». copio/incollo [ Modificato da sax Attivo 5/3/2005 15:33 ]

NERONE
Inviato: 5/3/2005 15:56  Aggiornato: 5/3/2005 15:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
Tutto risolto, una tempesta in un bicchiere d'acqua. Ecco la dichiarazione che farà Bush tra una settimana quando sarà costretto ad ammettere l'agguato: - Sono molto dispiaciuto per quello che è successo a baghdad, evidentemente non c'è stata una buona coordinazione fra l'Intelligence e le truppe. L'america è una grande democrazia e sbagliare puo capitare a tutti, l'importante è che chi sbaglia sia punito.- Washington 11 marzo Replica di Berlusconi : - Il popolo Italiano è soddisfatto delle parole dell'esimio Presidente Bush, il quale mi ha rassicurato personalmente che farà il possibile per chiarire l'episodio e assicurare alla giustizia i colpevoli di questo spiacevole inconveniente che comunque non inficia gli ottimi rapporti tra noi e l'america e il grande lavoro svolto dal governo per liberare il prigioniero.- Roma 3 minuti dopo [ Modificato da NERONE Attivo 5/3/2005 15:58 ]

F.Capretta
Inviato: 5/3/2005 15:59  Aggiornato: 5/3/2005 15:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/1/2005
Da: Le Felici Fattorie
Inviati: 855
 Re: DIETRO LE QUINTE
Ciao a tutti, vi seguo da almeno un anno..mi sono iscritto da un mesetto circa, e anzi colgo l'occasione per rigraziare massimo per avermi accettato a bordo. fino ad ora son rimasto silente a causa di problemi di PC che non mi consentivano di scrivere qui. non li ho risolti del tutto ma quasi :) concordo con buona parte dell'articolo. ritengo che i mandanti del rapimento siano da cercare a washington. ritengo inoltre che i mandanti del rapimento siano gli stessi che hanno ordinato l'incidente al checkpoint. (certo che ci vuol proprio la faccia come il deretano per chiamarlo "incidente"!!) . se fosse successo ad una giornalista francese, chirac sarebbe andato personalmente a prendere a calci nel sedere l'ambasciatore americano. ma si sa, questo è un paese abituato a schierarsi con i dittatori... bah. ne approfitto per dire ai milanesi che mi è arrivato un sms-passaparola con proposta di raduno davanti all'ambasciata americana per le 17 di oggi in via turati. portare una candela. vado a fare un giro e vi faccio sapere com'e' andata (se ci sarà qualcuno! :) buona giornata e complimenti a tutti (o quasi ;) per i contenuti! F. C.

tommy79
Inviato: 5/3/2005 16:10  Aggiornato: 5/3/2005 16:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: DIETRO LE QUINTE
Credo che li abbiano voluti far fuori. E' impensabile che uomini validi come quelli del sismi, anche se certi signori come fiammifero non fanno che denigrare i reparti militari e di polizia , non abbiano rallentato ad un check point americano. La fortuna è che hanno avuto la mira storta e non sono riusciti ad ammazzare tutti gli occupanti dell'auto. Ora qualcuno che può raccontare la verità c'è e speriamo che abbia voglia di farlo, anche se Massimo dice che è impossibile....perchè Massimo? La Sgrena ormai è in Italia ed è al sicuro, perchè non dovrebbe sputtanere chi la voleva morta? Io lo farei senza esitazione al suo posto. L'Italia dovrebbe prendere una posizione forte, ma con quel servetto di Berlusconi che ci aspettiamo?

sax
Inviato: 5/3/2005 16:14  Aggiornato: 5/3/2005 16:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/7/2004
Da:
Inviati: 82
 Re: DIETRO LE QUINTE
hai detto giusto felice capretta -e speriamo che dopo pasqua sei ancora felice- penso anche io che i mandanti stanno a uosscinton complimenti per le tue parole per il tuo pc e senza nessun quasi bravo [ Modificato da sax Attivo 5/3/2005 18:27 ]

fiammifero
Inviato: 5/3/2005 17:07  Aggiornato: 5/3/2005 17:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: DIETRO LE QUINTE
non denigro nessuno ed ho massimo rispetto per le forze di polizia ed i militari ma ho voluto solo precisare il significato della parola eroe così abusata:i militari italiani in Iraq sono in zona di guerra,consapevoli di non cogliere margherite,e così i vari Agliala e Cupertino, gli agenti di polizia sanno che sono soggetti a sparatorie così come i vigilantes etc. Ma tutti sono stati decorati come erori anche se non si sono fatti scudo per salvare altre vite. Tutto qui. Fermo restando il rispetto per i morti tutti. L'agente del Sismi è un vero eroe!!!!!!!!!!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
miradio
Inviato: 5/3/2005 17:27  Aggiornato: 5/3/2005 17:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: DIETRO LE QUINTE
Mannaggia che frittatona, la verità in tempo di guerra è sempre una chimera. Quando anche fosse accertato che erano fermi, che non c'è stato nessun motivo plausibile per sparare comunque si sarebbe ad un punto morto della questione. Come potrai mai dimostrare un disegno preciso di attaccare? Forse l'unico che poteva sapere della chiara ostilità americana era l'agente Calipari, in questo caso non ci sarebbe stato nessun errore ma una brillante Mission Accomplished. Se proprio era la Sgrena l'obiettivo 400 pallottole sarebbero bastate.... Entrambi potevano spifferare tutto a diversi livelli. Lei al grande pubblico, lui a livello istituzionale. Forse la voce di una giornalista di sinistra è stata valutata il male minore, rispetto alle parole di un fidato e serio funzionario. Che riferiva poi a chi di dovere. Per quanto gli ometti che guidano il nostro paese siano addomesticati al padrone americano. Boh, aspettiamo sviluppi sperando che la giornalista abbia voglia di parlare, fiduciosi che dagli accertamenti sui militari americani non salta fuori nulla di utile.

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
sax
Inviato: 5/3/2005 18:26  Aggiornato: 5/3/2005 18:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/7/2004
Da:
Inviati: 82
 Re: DIETRO LE QUINTE
Lo hanno ammazzato perchè era vivo. Quando hai un mitra ogni occasione è buona

titusnefasto
Inviato: 5/3/2005 18:31  Aggiornato: 5/3/2005 18:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2004
Da: daumpa
Inviati: 417
 Re: DIETRO LE QUINTE
i dubbi sulla morte di quattrocchi e di enzo baldoni non sono mai stati dissipati. ora, con gli ultimi fatti, bisognerebbe riprenderli ed amplificarli. cosa c'è dietro lo si può solo congetturare visto che chi gestisce il potere sa come depistare le menti. non so voi ma a me vengono i brividi solo pensandoci. cosa facciamo? ci alziamo, ci rimbocchiamo le maniche o lasciamo che il tutto ci attraversi come se fossimo fatti d'aria?

titusnefasto
Inviato: 5/3/2005 18:39  Aggiornato: 5/3/2005 18:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2004
Da: daumpa
Inviati: 417
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
Ci permettiamo di rifiutare una spiegazione così semplicistica dei fatti, che fra l'altro fa a cazzotti con la rabbia innegabile verso gli americani, che il Premier non ha saputo nascondere nell'apprendere la notizia della sparatoria.
pensierino della sera: "avevamo concordato un team di tiratori scelti, non di incompetenti".

sax
Inviato: 5/3/2005 18:48  Aggiornato: 5/3/2005 18:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/7/2004
Da:
Inviati: 82
 Re: DIETRO LE QUINTE
da subito si è saputo del gesto eroico del poliziotto. A me piace questa idea, questo spirito di sacrificio e di dedizione, però vorrei sapere chi l'ha detto. Ecco una dichiarazione della giornalista: "io stavo parlando con Nicola che mi stava raccontando quello che c'era stato nel frattempo in Italia, quando lui si è appoggiato a me, probabilmente anche per difendermi, e poi si è accasciato e ho scoperto che era morto". dice e non dice ma non troppo sicura. sarà mica propaganda?

MaxFico
Inviato: 5/3/2005 18:53  Aggiornato: 5/3/2005 18:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/6/2004
Da: Cupramontana
Inviati: 57
 Re: DIETRO LE QUINTE
Ma cosa diavolo ci si apetta mai dagli Americani? Sono il popolo che nasce su di un genocidio ( dei nativi americani ) , che non ha esitato ad incenerire migliaia di esseri umani utilizzando le bombe atomiche in Giappone. Vi ricordate cosa è successo al Cermis??!! Per loro ammazzare la gente è come giocare ad un videogame, solo un pò più eccitante! Mi stupisco solo che non abbiano "finito" il lavoro con l'eliminazione fisica di tutti gli occupanti dell'auto italiana. Ma bisogna anche ricordarsi che sono governati e rappresentati nel mondo da un ritardato mentale ( Bush) e da una cricca di criminali idioti ( la sua amministrazione). Saluti a tutti Massimiliano

il tragitto è sempre più interessante della meta
sax
Inviato: 5/3/2005 19:23  Aggiornato: 5/3/2005 19:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/7/2004
Da:
Inviati: 82
 Re: DIETRO LE QUINTE
BAGHDAD (AP) — An Italian journalist wounded by gunfire from U.S. troops shortly after being freed as a hostage in Iraq returned to her homeland Saturday looking haggard and worn. She expressed sadness for the intelligence agent killed trying to shield her from the bullets. President Bush expressed regret and promised to investigate the incident, which happened at a checkpoint in Baghdad. The military said U.S. soldiers, not knowing the car was carrying journalist Giuliana Sgrena, fired after it failed to slow down. Bush's phone call late Friday to Prime Minister Silvio Berlusconi did little to assuage anger In Italy, which has been holding its breath over Sgrena's fate for weeks. The shooting was likely to set off fresh protests against Berlusconi for keeping 3,000 troops in Iraq despite strong opposition. - USA TODAY - O io l'inglese non lo so, ma sono sicuro che ci prendono per i fondelli anche in america

vulcan
Inviato: 5/3/2005 20:28  Aggiornato: 5/3/2005 20:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DIETRO LE QUINTE
Solari ha detto: "o è stato un attentato in piena regola come io penso , o siamo in mano a dei ragazzini che sparano su tutto quello che vedono." Personalmente credo che i punti oscuri siano veramente tanti, riflettevo però su una questione che non è stata solllevata da nessuno tra noi: Se quella pattuglia ha avuto l'ordine di sparare all'arrivo di quell'auto (già annunciata....) nei posti di blocco precedenti ... cosa può aver trattenuto costoro, a portare fino in fondo l'operazione una volta resisisi conto dei sopravissuti e dellla parziale efficacia dei 400 proiettili? Se la volontà era di farli fuori! ... Se avessero poi sparato a bruciapelo per completare l'opera in fondo non ci sarebbe stata differenza poichè nessuno ne sarebbe venuto al corrente, e la questione; " è stato un tragico errore " , si sarebbe poi potuta sostenere egualmente. O c'è una una spiegazione oppure la cosa mi fà anche pensare che la stessa pattuglia con un ordine del tipo " fermate quell'auto " e senza altra spegazione possa esser stata "usata" ad uso e consumo di gerarchie superiori e indeterminate.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Spectral84
Inviato: 5/3/2005 20:56  Aggiornato: 5/3/2005 20:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/10/2004
Da: Monfalcone
Inviati: 265
 Re: DIETRO LE QUINTE
Vulcan, la Sgrena ha però dichiarato che non c'erano altri posti di blocco e che quello era il primo che incontravano ma non era nemmeno un posto di blocco ma una semplice pattuglia che li ha illuminati e poi hanno aperto il fuoco. (fonte TG5) La situazione deve essere sfuggita al controllo dell'intelligence americano, e qualche testa calda magari non andava a genio che venisse liberata. Il losco c'è e la prova è la liberazione senza alcun preavviso. ORA CONTINUIAMO A FARE DA TAPPETO ALL'AMERICA E CONTINUIAMO CON LA FILOSOFIA DEL "CHI STRISCIA NON INCIAMPA"... che schifo... Callipari però è stato grande. [ Modificato da Spectral84 Attivo 5/3/2005 20:58 ]

All the Best and Fuck the Rest
Linucs
Inviato: 5/3/2005 21:26  Aggiornato: 5/3/2005 21:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
Sono il popolo che nasce su di un genocidio ( dei nativi americani ) , che non ha esitato ad incenerire migliaia di esseri umani utilizzando le bombe atomiche in Giappone. Vi ricordate cosa è successo al Cermis??!!
Immagino quindi che tutto il popolo americano sia una "razza" umana particolare, predisposta geneticamente al massacro e allo sfruttamento. Questo perché nel loro DNA è scritto "vai e uccidi". Citazione:
Per loro ammazzare la gente è come giocare ad un videogame, solo un pò più eccitante!
No comment. Citazione:
Ma bisogna anche ricordarsi che sono governati e rappresentati nel mondo da un ritardato mentale ( Bush) e da una cricca di criminali idioti ( la sua amministrazione).
Noi invece siamo rappresentati da Berlusconi, magari domani la Cina deciderà che siamo un "popolo schifoso" e ci spedirà due Sunburn caricati a uranio sulla capitale. Magari prima di parlare di "popoli che nascono su un genocidio" potremmo pensarci sopra un paio di volte?

NERONE
Inviato: 5/3/2005 22:00  Aggiornato: 5/3/2005 22:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
Stavolta non regge. Potevano anche ucciderli tutti e non darci spiegazioni, ma una volta che ce le danno devono essere almeno credibili. Capisco che dopo 1500 soldati morti staranno ben allerta i soldati per prevenire attacchi suicidi, ma stavolta non c'erano i presupposti: non era un posto di blocco ne un obiettivo da difendere, solo un mezzo blindato nascosto dietro una curva, e anche al buio. Rischio zero. Se continuano con la pantomima del ventenne impaurito stavolta si danno la zappa sui piedi

sax
Inviato: 5/3/2005 22:17  Aggiornato: 5/3/2005 22:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/7/2004
Da:
Inviati: 82
 Re: DIETRO LE QUINTE
io dico quando ci ricapita una occasione cosi' grande di andare via dall'iraq e toglierci anche pure gli americani dalle palle ? se non si approffita di questa cosa berlusconi perde le elezioni e la patata bollente se la trovano in mano le sinistre che non ci faranno una grande bella figura dopo avere sventolato le bandiere della pace e intanto berlusconi sara' diventato presidente della repubblica dopo avere cambiato la costituzione cosi' avremo un nuovo mussolini solo che questo nemmeno la ercolini lo riconoscerebbe io sono scemo ma ho il naso lungo ciao ciao

Linucs
Inviato: 5/3/2005 22:31  Aggiornato: 5/3/2005 22:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: DIETRO LE QUINTE

vulcan
Inviato: 5/3/2005 23:30  Aggiornato: 5/3/2005 23:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione di maxfico Ma cosa diavolo ci si apetta mai dagli Americani? Sono il popolo che nasce su di un genocidio ( dei nativi americani ) -------------------------------------------------------------------------------------- Max vorrei ricordarti che il popolo americano di cui parli , allora, eravamo noi Europei …E gli Europei in sud America non hanno fatto cose molto diverse! Le generalizzazioni spesso diventano “luoghi comuni” Citazione di fiammifero a proposito di eroi,una volta sapevo che deve considerasi eroe colui che coscientemente sacrifica la propria vita per quella di altri. --------------------------------------------------------------------------------------- Se ti riferisci all’agente Italiano ucciso , la tua definizione corrisponde perfettamente . La Sgrena ha sostenuto che calipari l’ha protetta con il suo corpo … in un gesto che supera significativamente il suo stipendio! ….

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
fiammifero
Inviato: 6/3/2005 10:17  Aggiornato: 6/3/2005 10:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: DIETRO LE QUINTE
lo show è iniziato,tutti inzuppano con gran gioia dei pubblicisti,dei vari presentatori e moderatori,mentre c'è una vedova e dei figli che piangono! La verità non verrà mai fuori,dopo un po' di manfrina il ns.caro Berlusconi rivolterà la frittata e.......buonanotte ai suonatori!!!!!!!!!!! Perchè meravigliarsi,anche il direttore del Manifesto alla La7 è parso addomesticato ! Solo Cossiga,perchè è vecchio e non ha nulla da perdere,ha dato le sue picconate . Ecco come siamo messi!!!!!!!!!!!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
MaxFico
Inviato: 6/3/2005 10:42  Aggiornato: 6/3/2005 10:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/6/2004
Da: Cupramontana
Inviati: 57
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:"Immagino quindi che tutto il popolo americano sia una "razza" umana particolare, predisposta geneticamente al massacro e allo sfruttamento. Questo perché nel loro DNA è scritto "vai e uccidi". Ovviamente non ho detto questo , ho solo ricordato fatti storici incontrovertibili Citazione: Per loro ammazzare la gente è come giocare ad un videogame, solo un pò più eccitante! "No comment." (?) tu la strage del Cermis( per non parlare di Bhopal!) come la chiameresti: un tragico scherzo del destino?, come dice il nostro beneamato Fini Citazione:Noi invece siamo rappresentati da Berlusconi, magari domani la Cina deciderà che siamo un "popolo schifoso" e ci spedirà due Sunburn caricati a uranio sulla capitale. Magari prima di parlare di "popoli che nascono su un genocidio" potremmo pensarci sopra un paio di volte? Evidentemente non hai capito il senso del mio intervento, ho solo voluto sottolineare che la società statunitense è intrisa di violenza, penso non ci voglia molto ad accorgersene, ed i loro comportamenti in politica estera ne sono una diretta conseguenza! Massimiliano

il tragitto è sempre più interessante della meta
Linucs
Inviato: 6/3/2005 11:14  Aggiornato: 6/3/2005 11:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: DIETRO LE QUINTE
Indovinate un po'? http://www.repubblica.it/2005/c/dirette/sezioni/esteri/iraq2/seimarzo/index.html L'arresto di Al Zarqawi Non si conosce la data esatta di questo presunto arresto, ma la fonte di Al-Watan spiega che sarebbe avvenuto poco prima della visita a sorpresa effettuata dal Segretario alla Difesa americano Donald Rumsfeld alla base americana di Mossul, nel nord dell'Iraq, lo scorso 11 febbraio. L'esponente dell'amministrazione americana sarebbe stato informato nel corso della sua visita lampo durata solo un'ora degli arresti effettuati e delle indagini in corso. Già altre volte in passato era stata annunciata la cattura del leader di Al Qaeda in Iraq poi dopo sempre smentita dalle fonti ufficiali americane.

Anonimo
Inviato: 6/3/2005 11:26  Aggiornato: 6/3/2005 11:26
 Re: DIETRO LE QUINTE
La dinamica degli eventi va inquadrata nell'ambito del quadro di totale caos presente oggi in Iraq - dove, da un lato e dall'altro, la frantumazione in mile rivoli facilita al massimo la formazione di "schegge impazzite": p. e., il sottogruppo del Mossad si allea col gruppo mafiosetto filoamericano che fa un'azione credendo di avere a che fare con gli americani, la tale componente CIA approva l'azione, l'altra s'incazza da bestia e cerca di far fuor il gruppetto mafioso, nel conflitto interviene il gruppo x della resistenza che s'è incazzato a sua volta e cerca a sua volta il gruppetto iniziale per appenderlo per le palle, se ciò non bastasse interviene un altro servizio, che rompe le uova nel paniere ai traffici di un gruppetto dell'esercito americano, il quale... Oltre a ciò, la città di Falluja pare il pozzo della sfiga per i giornalisti non embedded e pacifisti in genere: Baldoni, le due Simone, i due giornalisti francesi, l'inviata di Liberation e la Sgrena sembrano avere come minimo comune denominatore l'interesse verso questa città. Coincidenza?

vulcan
Inviato: 6/3/2005 12:35  Aggiornato: 6/3/2005 12:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DIETRO LE QUINTE
Shevek. la tua descrizione a me sembra più fanta politica ....

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
vulcan
Inviato: 6/3/2005 12:55  Aggiornato: 6/3/2005 12:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DIETRO LE QUINTE
citazione Perchè meravigliarsi,anche il direttore del Manifesto alla La7 è parso addomesticato ! ............................................................................................... Ho sentito l'intervista rilasciata dal direttore del manifesto, non mi è sembrato addomesticato , bensi prudente e con una visione aperte del problema , come d'altra parte Solari e Bianco . A partire con verità precostituite la sinistra in generale trarrebbe solo svantaggi prestando il fianco alla strumentalizzazione della destra di turno! Meglio evitare slogan e procedere dalle cose e non dalle parole.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
goldstein
Inviato: 6/3/2005 13:17  Aggiornato: 6/3/2005 13:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: DIETRO LE QUINTE
Aspettando che la Sgrena racconti ciò che ha visto a Falluja, ammesso che lo faccia, nel frattempo ci ha pensato qualcun'altro... Chavez: ‘US used mustard, nerve gas in Iraq’ http://iraqwar.mirror-world.ru/tiki-read_article.php?articleId=41942 NEW DELHI: A report by Iraq’s health ministry has claimed that the US forces in Iraq had used mustard and nerve gas during their assault on Fallujah last year. Venezuelan President Hugo Chavez, who is on a four-day visit to India, said this here on Saturday. The Venezuelan president said, "The ministry of health of the current Iraqi government commissioned the health minister to investigate the assault on Fallujah city, which the US-led forces had attacked in November and captured it from religious extremists." Hugo Chavez further said, "The minister’s report indicated evidence of the use of mustard gas and nerve gas as they found melted bodies in the city, where all signs of life - dogs, birds, plants, and all forms of life were destroyed." Chavez asserted, "This is only possible with the use of mustard gas and this is a matter of concern to the whole world. The world is in serious, serious trouble.’’ There was, however, no immediate reaction in Washington or Baghdad to Chavez’s claim. traduzione veloce delle parti salienti: Il presidente Venezuelano ha affermato: " Il ministro della sanità dell'attuale governo Iracheno ha ordinato di investigare sull'assalto alla città di Falluja, che le forze Angloamericane hanno attaccato e catturato a Novembre." Hugo Chavez ha poi aggiunto, "Il risultato dello studio del Ministero ha indicato le prove dell'uso di gas mostarda e gas nervino trovando corpi carbonizzati nelle strade, dove qualunque forma di vita - cani,uccelli,piante ed ogni altra è stata azzerata." Chavez ha sostenuto, "Questo è possibile solo grazie all'uso di armi chimiche e questo è un motivo di preoccupazione per il mondo intero. Il mondo è in seri, seri problemi." Non c'e' stata, comunque, immediata reazione a Washington o Baghdad alle affermazioni di Chavez. La dichiarazioni di Chavez tuttavia non fanno che riprendere quelle del Dr. Khalid ash-Shaykhli dei giorni scorsi. Considerato il fatto che lo scempio di Falluja sarebbe sicuramente venuto a galla senza la Sgrena, ed i suggerimenti che ci da la Carlizzi, come non immaginare che piuttosto l'obiettivo era proprio Calipari ed è stato perfettamente centrato? Fermo restando, ovviamente, che i giornalisti che gravitano nell'area di Falluja hanno poche possibilità di tornare vivi.

Lillina
Inviato: 6/3/2005 19:05  Aggiornato: 6/3/2005 19:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/2/2005
Da:
Inviati: 36
 Re: DIETRO LE QUINTE
Ecco la mia opinione e spero questa volta di non ricevere insulti. Ognuno è libero di dire la sua, io accetto le vostre opinioni voi provate a capire le mie anche se sgradite. Questa è democrazia.. Grazie “ NON C’E’ DUE SENZA TRE “ Prima di iniziare questa mia opinione è doveroso rivolgere un pensiero a Nicola Calipari, l’eroico agente dei servizi segreti italiani e mediatore per la liberazione delle due Simone e Giuliana Sgrena, deceduto per quest’ultima, per salvarle la vita. Onore e gloria alle nostre Forze dell’Ordine che sono l’unica sicurezza del nostro paese. Tra quotidiani e televisioni da circa un mese siamo stati subissati da notizie sul sequestro della giornalista Sgrena, inviata di guerra del giornale Il Manifesto. Abbiamo assistito, alla televisione, ad un suo appello, veramente patetico, per la sua liberazione, pianti, disperazione, il suo assillante aiuto perché i sequestratori l’avrebbero uccisa, una donna spettinata, malvestita, con l’aria sofferente, una persona che non vuole morire. Veramente toccante questa videata. Però, come mai, accanto a lei, non vi erano i sequestratori incappucciati, volto coperto, mitra in mano, ma uno schermo pulito, tranne lo scorrere di frasi scritte in arabo, indi per noi sconosciute ? Tutto il mondo ha partecipato con sit-in, cortei, manifestazioni, sempre però con bandiere, non il nostro bel tricolore, bensì dei vari partiti, quella della pace e quella iridata che appartiene ai gay. Miracolo dei miracoli ieri sera abbiamo avuto un’altra videata e la Sgrena, sempre sola ma con dinanzi un tavolo con varietà di frutta, sorridente, ben vestita e pettinata che ringraziava i suoi sequestratori di averla trattata molto bene. ( questo tradotto ). Ma, allora, come la mettiamo ? Prima disperazione, calde lacrime e terrore di morire, poi un ringraziamento per come è stata trattata, non è un po’ incoerente la giornalista ? Prescindendo dal fatto che una persona quando diventa inviata di guerra sa a cosa può andare incontro, come i mercenari, la Legione Straniera (sempre attiva ) e usufruisce di uno stipendio affatto disprezzabile, io mi chiedo se tutti gli inviati di guerra dovessero far partecipe il mondo per un sequestro e il proprio paese per pagare il riscatto, si dice di 5 milioni di euro ( che deve pagare il connazionale ) dove andremmo a finire ? Il fatto, per me curioso, è come mai sequestrano solo i comunisti, i sinistroidi e mai uno di destra ? Amletico dilemma a cui nessuno potrà dare mai risposta. Inoltre non sono stati i guerriglieri iracheni o i pro-Saddam a sequestrare la giornalista, ma comuni delinquenti, a quanto si dice. Difatti nella videata, a differenza di altri sequestri, di guerriglieri non ne sono stati visti. Ed ora passiamo alla liberazione, altro dilemma. Come mai l’auto che portava in salvo la Sgrena non si è fermata ai check-point, in una zona buia, pericolosa, ma ha continuato il viaggio verso l’aeroporto, altra zona pericolosissima, sempre pattugliata dagli americani che, con un grande faro fanno segnali di fermarsi per accertamenti ? Se si fossero fermati nulla sarebbe successo, anzi sarebbero stati accompagnati all’aereo e chi lo dice è un giornalista che vive a Baghdad ed è al corrente che se non ti fermi gli americani sparano. E, mi spiace ammetterlo, i soldati americani hanno ubbidito agli ordini ricevuti. Il perché e il per come di questa tragedia, son certa, rimarrà sempre un mistero. Quando, stamani, alla televisione, ho visto la Sgrena che scendeva dall’aereo e che lo speaker riportava le sue parole: “ Sto bene, ringrazio i miei rapitori per il trattamento ricevuto durante questo mese.”, allora ho ricordato le due Simone che, anche loro, appena scese dall’aereo hanno osannato i loro rapitori, alla faccia del governo che ha sborsato 2 milioni di euro per la loro liberazione. E così ha fatto la Sgrena. E noi, imbecilli italiani, abbiamo pagato e nuovamente paghiamo di tasca nostra le tragi-commedie ben concertate. Caro Presidente del Consiglio Berlusconi riconosco che Lei è buono d’animo, si lascia coinvolgere da casi pietosi ma, attento, non si lasci più abbindolare dalla sinistra iniqua che si serve di Lei solo quando ha bisogno di grana che è stata stanziata grazie alla legge approvata dal Parlamento e bocciata dai compagni della Sgrena, ossia dalla sinistra al completo. E questi 5 milioni di euro a che serviranno e a chi ? Segreto ! O non sarà il segreto di Pulcinella ? “ Non c’è due senza tre “ Se qualcosa, buona o cattiva, è accaduta già due volte, accadrà anche una terza e la terza è arrivata. Auguriamoci che non arrivi la quarta, perché sarebbe, veramente, il colmo ! Mi appello all’art. 21 della Costituzione ERCOLINA MILANESI

NERONE
Inviato: 6/3/2005 19:25  Aggiornato: 6/3/2005 19:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
dei 2 o dei 5 milioni di euro Signora Ercolina non si proccupi: li facciamo stampare freschi freschi, costeranno si e no 50 mila lire. L'italia ha deciso di trattare coi rapitori, è un vanto del governo italiano, quindi non c'è da meravigliarsi che i giornalisti italiani o anche personale unanitario siano tra i prigionieri più appetitosi, meglio se di sinistra che mettono il governo in una posizione ancora più scomoda. Questa usanza italiana di sganciare miliardi (che a me non disturba) non è ben vista dagli altri paesi, chissà che sia proprio questo il motivo della sparatoria..adesso provo a ragionare come un americano: ma come? noi abbiamo 1500 morti e voi per una povera giornalista comunista date 10 miliardi ai nemici? Scandaloooo!

NERONE
Inviato: 6/3/2005 19:39  Aggiornato: 6/3/2005 19:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
e ora una riflessione fuori tema: un uomo muore in iraq, siamo tutti colpiti. La sua bara sale su un hercules, intanto inizia Sanremo. L'hercules fa scalo in kuwait, intanto le canzoni vanno. La bara arriva a reti unificate in italia, la vediamo tutti. A sanremo cambia il clima, tutta l'italia è scossa, Bonolis fa ricorso a tutta la sua dialettica per pesare le parole, le canzoni diventano superflue. Cosa ha provocato questo? la morte del poliziotto del giorno prima o le mani del presidente sulla bara? abbiamo le emozioni telecomandate? scusate la divagazione

F.Capretta
Inviato: 6/3/2005 19:39  Aggiornato: 6/3/2005 19:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/1/2005
Da: Le Felici Fattorie
Inviati: 855
 Re: DIETRO LE QUINTE
il problema è che questi vanno avanti come se niente fosse. se ne fregano, si sentono al di sopra della legge. "GOTT MIT UNS" (dio è con noi) dicevano i nazisti, ed è quello che dice anche georgeoppiavù. guarda: ormai è noto che a falluja hanno usato armi chimiche. lo dice anche il ministro iracheno di cui sopra. reazione ufficiale: silenzio e avanti sulla loro sporca strada. poi: è chiaro che il caso sgrena è maledettamente sporco. reazione ufficiale: silenzio, qualche scusetta (ma poco eh, che ca**o vogliono questi itlaiani mangiaspaghetti??) e avanti sulla loro sporca strada. e ancora vado con citazioni sparse: elezioni USA, divario esagerato tra exit poll e risultati come in ucraina. reazione ufficiale: silenzio, qualche sopracciglio alzato e e avanti sulla loro sporca strada. dichiarazione del segretario generale dell'ONU: "questa guerra è illegale" reazione ufficiale: silenzio e avanti sulla loro sporca strada. questo è un GROSSO problema: il fatto che vanno avanti imperterriti. non rendono conto a nessuno. ma dopotutto.... da quando i più forti rendono conto ai più deboli? gente qua questi non li fermiamo più non è un "luogo comune" dire che stanno seguendo le orme dei nazisti 60 e passa anni fa. riusciremo a evitarlo stavolta? forse si. cari saluti sotto un cielo stellato di speranza Felice (nonostante tutto :) ps: grazie sax, lusingato :) pps: ieri a milano davanti all'ambasciata non c'era nessuno :/

Santaruina
Inviato: 6/3/2005 20:27  Aggiornato: 6/3/2005 20:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: DIETRO LE QUINTE
Più ci penso e più questa storia mi appare assurda. Forse gli americani sono così imbranati da non riuscire a far fuori nemmeno una testimone scomoda, non so cosa pensare. Ma in fin dei conti in Irak c’è una guerra sporca e noi stiamo combattendo dalla parte sbagliata, tutto il resto viene di conseguenza. Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
titusnefasto
Inviato: 6/3/2005 20:29  Aggiornato: 6/3/2005 20:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2004
Da: daumpa
Inviati: 417
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
Il fatto, per me curioso, è come mai sequestrano solo i comunisti, i sinistroidi e mai uno di destra ?
forse perchè, in questa guerra, chi dissente è la sinistra? forse perchè "quelli di destra" sono conformati alle istituzioni che attualmente sono di destra e perciò avvantaggiati da coperture militari?

vulcan
Inviato: 6/3/2005 21:59  Aggiornato: 6/3/2005 21:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DIETRO LE QUINTE
LILLINA, Condivido pienamente il pensiero relativo a Nicola Calipari ed al suo gesto a valenza eroica. In quanto alla Sgrena, il primo ed iniziale video in cui compare era privo della presenza di sequestratori alle spalle, come al contrario di solito accade, ma era incompleto. Al Jazeera, la televisione araba ha mandato in onda immagini in cui lei compare con i sequestratori ed uno di essi pare fosse di sesso femminile. Le modalità “disperate” di quel primo video facevano sicuramente riferimento alle primissime fasi del rapimento in cui appare ragionevole pensare al particolare coinvolgimento emotivo della giornalista. Vorrei infatti ricordare altri appelli disperati ed in apparenza “poco dignitosi”, di molti sequestrati, rivolti alla propria nazione con la richiesta implicita di ritiro delle truppe della coalizione. E’ palese; disperazione, istinto di sopravvivenza, paura di morire, minaccia. Da questo, l’apparente “incoerenza” con le immagini successive. In quanto al tipo di sequestrati in Iraq , non mi pare che siano tutti di sinistra, o forse questi si è espongono più degli altri, o forse sono più impegnati degli altri, o forse quelli di destra non hanno alcun interesse a ficcarsi nei pasticci andando a cercare magari qualche verità in più. La stampa di destra, è ovvio, è in linea sia con le modalità dell’informazione su questo conflitto sia con i suoi contenuti, condividendo in linea di massima le motivazioni di fondo dell’intervento Americano o della presenza Italiana. Ideologicamente, che ragione hanno i giornalisti di destra d’andare in giro a raccontare come muoiono i bambini Iracheni squartati dalle bombe Americane a Falluja? Per adesso abbiamo sentito la testimonianza della Sgrena, vedremo cosa diranno in merito agli avvertimenti all’auto che transitava ,sia l’autista agente che il ferito grave ancora a Bagdad (se sopravvive). Se il racconto della giornalista è attendibile (come si pensa), nessun avvertimento è stato dato e la pattuglia, non un posto di blocco, ha sparato “d’uffico”. Se ci fossero stati solo civili Iracheni sicuramente nessuno ne avrebbe mai saputo niente (come in tantissime altre occasioni è accaduto ), poiché invece è deceduto un agente del SISMI è evidente che gli Americani questa volta hanno fatto due frittate! Quando mai agenti della sicurezza Italiani, non si sarebbero fermati ad un avvertimento Americano! Pensando magari di farla franca? Mi è parso di capire dalle spanzate giornalistiche sull’argomento che anche gli Americani almeno virtualmente rappresentano in questi casi un pericolo, non condividendo la linea politica di trattativa con i sequestratori, anzi osteggiandola di fatto. Riguardo alle trattative e all’eventuale riscatto pagato per la liberazione della Sgrena, indipendentemente dalle opinioni in merito alle strategie adottate in questi casi, mi preme sottolineare che la Signora, ancor prima d’esser di sinistra è cittadina Italiana, e Berlusconi non è proprietario dell’Italia, bensi primo ministro eletto (non premier come disgustosamente i giornalisti televisivi Italiani lo definiscono all’inglese!). In ogni caso, anche io dalla Sgrena mi sarei aspettato un pubblico “GRAZIE ITALIA.” In quanto agli americani, se non vi era intenzione di uccidere , ancora una volta (se ce ne fosse bisogno), hanno dimostrato d’esser cowboy pericolosi con modeste circonvoluzioni cerebrali e muscoli ipertrofici! ciao lillina Costituzione della Repubblica Italiana Art. 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
NERONE
Inviato: 6/3/2005 22:13  Aggiornato: 6/3/2005 22:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
informazione: la pattuglia americana probabilmente era una jeep Humvee blindata, dotata di una mitragliatrice da 12,7 mm e con un caricatore da 400 colpi. Forse non sono bastati

vulcan
Inviato: 6/3/2005 22:41  Aggiornato: 6/3/2005 22:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DIETRO LE QUINTE
Nerone, quello che però non è comprensibile è il perchè se ci fosse stata la volontà di "far fuori" , cosa li ha tratenuti d'andare fino in fondo!?

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Redazione
Inviato: 6/3/2005 23:50  Aggiornato: 6/3/2005 23:50
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: DIETRO LE QUINTE
Cara Lillina, ti sei appellata prima di tutto al diritto di dire la tua, sperando di non ricevere insulti, e vedo che fortunatamente, almeno finora, il tuo desiderio è stato rispettato. Significa che l'episodio burrascoso della tua comparsa in scena alla fine è servito a qualcosa, e di questo - anche se altri possono non essere d'accordo - sono davvero orgoglioso. La Redazione. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Permettimi ora, da normale utente, di chiederti due cose su quello che hai scritto, poichè sono curioso di capire meglio la tua tesi, ma non riesco ad afferrarla fino in fondo. Per buona parte del tuo testo tu metti in luce alcune delle mille incongruenze di un caso - come d'altronde facciamo noi sin dall'inizio - che certamente pulito non è. Ma lo fai mescolando troppo disinvoltamente, a mio parere, dati di fatto oggettivi e informazioni di dubbia validità. Che vengano rapiti di preferenza dei "sinistroidi" è un dato di fatto, che ci fosse un "grande faro" al check-point, o che ci fosse il check-point medesimo, ce lo raccontano gli americani. Che non ci siano guerriglieri alle spalle di Sgrena che implora è un dato di fatto, che questo significhi ("Difatti nella videata…") che siano stati dei "comuni delinquenti" a rapirla, è un'affermazione non verificabile. Che Sgrena sia stata liberata è un dato di fatto, che un riscatto sia stato pagato - per quanto non improbabile - rimane una vox populi tutt'altro che confermata. Su tutto questo tu concludi definendo l'intera avventura "una tragicommedia ben concertata", e passi ad insinuare - almeno così mi sembra - che la sinistra italiana abbia in qualche modo ricattato Berlusconi, estorcendogli il denaro del presunto riscatto, ovvero il "nostro" pubblico denaro. Anch'io non ho molto chiaro il ruolo della sinistra in questa faccenda, ed avevo iniziato a ventilare i miei sospetti sin da quando si sentirono in dovere di dire una frase per me ovvia, e cioè "collaboreremo col governo". Non riesco però a seguire il filo del tuo ragionamento, e sarei felice se tu volessi chiarirmelo meglio. Senza fretta, ovviamente. Massimo

NERONE
Inviato: 7/3/2005 0:02  Aggiornato: 7/3/2005 0:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
beh gli ha scaricato addosso tutto il caricatore, poi li hanno lasciati 15 minuti a rantolare in auto...poi che dovevano fare? Sarà arrivata un'altra auto e non potevano ammazzare tutti

miradio
Inviato: 7/3/2005 0:55  Aggiornato: 7/3/2005 0:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: DIETRO LE QUINTE
Per me la causa di questo tragico epilogo sta in tutte le cose che sono state dette, ossia: -Il comando americano non vede di buon occhio le pratiche italiche in terra irakena -I soldatini americani sono emotivamente inadeguati a gestire il traffico sulle strade pericolose di Baghdad Non ritengo tuttavia che chi ha sparato fosse intenzionato ad uccidere, ma solo a bloccare un'auto sospetta. Credo che chi ha sparato ignorasse che quell'auto trasportava la giornalista liberata e gli agenti del Sismi. Il fatto che non gli fosse stato comunicato probabilmente denota sufficienza o incompetenza nell'assistere la liberazione della Sgrena da parte del comando americano. Forse qui sta la colpa vera. Probabilmente il soldatino ha visto un'auto che non si fermava come le altre e, imparanoiato, o forse sbruffone in gesto di sfida, ha lasciato partire il caricatore. Forse un po' troppo alla leggera (magari s'era fatto una birretta 10 minuti prima).. Resta da capire se effettivamente erano stati preavvisati del passaggio della auto italiana. Ma il cellulare di Calipari è sparito. Gli unici che potrebbero sapere sono il collega di Calipari e la Sgrena stessa, sperando che non si confondano troppo, magari per paura.

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
Bleck
Inviato: 7/3/2005 7:32  Aggiornato: 7/3/2005 7:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 121
 Re: DIETRO LE QUINTE
La svolta di Mazzucco

Marcello
Bleck
Inviato: 7/3/2005 7:33  Aggiornato: 7/3/2005 7:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 121
 Re: DIETRO LE QUINTE
PER RACCONTARE LA VERITA’ SUL DELITTO DI VIA POMA, L’EX QUESTORE DI ROMA, DOTTOR SUCATO, MI AFFIDO’ AL SUO UOMO DI FIDUCIA, CON QUESTE PAROLE:"SIGNORA CARLIZZI, A LUI PUO’ DIRE TUTTO, E’ IL MIGLIORE DEI FUNZIONARI CHE ABBIAMO, LE DO’ LA MIA PAROLA". ED A NICOLA CALIPARI CONTINUAI A FARE RIFERIMENTO, DESCRIVENDOGLI NEI MINIMI PARTICOLARI CHI VIDI ENTRARE A VIA POMA 2, IL 7 AGOSTO DEL 1990. IERI SERA, MENTRE MI UNIVO ALLA GIOIA COLLETTIVA PER LA LIBERAZIONE DI GIULIANA SGRENA, APPENA HO APPRESO CHE UN NOSTRO AGENTE DEL SISMI ERA CADUTO VITTIMA, NEL CONFLITTO A FUOCO DURANTE LA LIBERAZIONE DELLA PRIGIONIERA, HO ESCLAMATO: "SPERIAMO CHE NON SI SIA APPROFITTATO DI QUESTA OCCASIONE PER TOGLIERSI DI MEZZO UNO 007 DEPOSITARIO DI VERITA’ SCOMODE". UN PRESENTIMENTO CHE POCHE ORE DOPO SI SAREBBE CONFERMATO NELL’APPRENDERE DELLA DOLOROSA ED INQUIETANTE MORTE DI NICOLA CALIPARI, L’UOMO CHE HA PORTATO CON SE’ UNO DEI PIU’ INTRICATI MISTERI ITALIANI. IL SENSO DI QUESTA MIA TESTIMONIANZA E’ SOLO QUELLO DI METTERE A DISPOSIZIONE DEI FAMILIARI DEL DEFUNTO E DELLO STATO, QUANTO PUO’ CONTRIBUIRE A FAR LUCE SU UNA MORTE FORSE PREMEDITATA, ED ESEGUITA IN IRAK, CON IL VISTO DI UN ALTRO PAESE E PER FINALITA’ "RISERVATE".

Marcello
Stefano
Inviato: 7/3/2005 8:40  Aggiornato: 7/3/2005 8:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/8/2004
Da:
Inviati: 344
 Re: DIETRO LE QUINTE
Il problema destra-sinistra è del tutto fuori luogo, a tutti i livelli. L'interesse a liberare la giornalista è nazionale, e non per ragioni "umanitarie", ma per il peso politico e informativo della pelle della signora: il che si traduce anche in valore monetario, fra l'altro. Questo il motivo per cui qualcun'altro era ben speranzoso che la pelle in questione rimanesse in Iraq, sotto mezzo metro di terra. Ricordate la bufala dell'uranio nigerino venduto all'Irak (la pistola fumante!)? Berlusconi ne andò fiero (e fece la frittata telefonando a George), ma il "pacco" non fu dato gratis all'alleato - si parla di 3 o 4 milioni di dollari... Disegnare il governo italiano come prono al 100% è inesatto, e non tiene conto di quegli apparati che lavorano comunque secondo le regole del gioco usuale. Il problema dell'unghiuto intervento americano è lo stesso delle due Simone e dei giornalisti francesi. Se all'appuntamento della liberazione si presentano anche gli yankees succede il macello (pardon, l'incidente). Per questo lo sforzo maggiore dei servizi italiani e francesi è probabilmente stato quello di operare (con linee riservate, per es.) senza far sapere ora e luogo a Strip-and-Stars. Questa volta qualcuna delle diverse anime presenti sul campo, poco sportivamente, ha deciso di non transigere sul successo dell'alleato. Il giornalista vivo, che sa quello che il mondo non deve sapere, vale molto. Ad es. se tace. Morto, non ci guadagniamo niente né in influenza (ricatto) né in quattrini: per gli US un bel sollievo. Il mondo non è candido, neanche nel leccare il sedere al padrone di turno. Ciao, Stefano

tommy79
Inviato: 7/3/2005 9:16  Aggiornato: 7/3/2005 9:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: DIETRO LE QUINTE
"Sto bene, ringrazio i miei rapitori per il trattamento ricevuto durante questo mese.”, allora ho ricordato le due Simone che, anche loro, appena scese dall’aereo hanno osannato i loro rapitori, alla faccia del governo che ha sborsato 2 milioni di euro per la loro liberazione. E così ha fatto la Sgrena. E noi, imbecilli italiani, abbiamo pagato e nuovamente paghiamo di tasca nostra le tragi-commedie ben concertate. " Io come Italiano sono stufo che vengano sborsati soldi a chicchesia per liberare dei giornalisti incoscienti che si fanno beccare in zona di guerra. Il governo, a mio avviso, dovrebbe essere chiaro. Esortare tutti a tornare a casa ed avvisare che non verrà più speso nemmeno un centesimo per liberare, chi a suo rischi ha deciso di rimanere. Il Berlusca non paga di tasca sua, usa i nostri soldi ed io ne ho le scatole piene sinceramente.

maxgallo
Inviato: 7/3/2005 10:32  Aggiornato: 7/3/2005 10:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: DIETRO LE QUINTE
TOMMY: Io invece sono stufo di avere miei connazionali all'estero per motivi bellici e non per motivi turistici, in barba a quel famoso articolo della Costituzione che dice chiaramente come l'Italia deve comportarsi in casi di controversia internazionale. Il governo è gia' stato chiaro sui giornali italiani in Irak: infatti sono tutti a casa agli "arresti domiciliari", perchè di questo ora si tratta. Non ricordo, storicamente, guerre in cui i giornalisti siano stati cosi' impediti e cosi' palesemente e spudoratamente ostacolati. Stanno facendo pulizia etnica e non vogliono rompiscatole tra i piedi, comprese le ONG (CRI eclusa ovviamente...chissa perchè). Non condivido l'intervento della Milanesi per molti motivi, in primis il fatto che anch'ella è una giornalista e dovrebbe saper bene che significa essere consapevolmente e responsabilmente inviati di guerra; su una cosa sono d'accordo: alcuni rapimenti hanno interessato persone che con la guerra ideologicamente non c'entravano niente fossero essi di sinistra o meno. Questo deve far pensare. E deve far pensare il fatto che la stessa Sgrena, del cui coraggio non discutiamo, abbia dichiarato che non mettera' piu' piede in irak, nonostante sia stata trattata bene dai "terroristi" (termine da tenere sempre fra virgolette). Nicola Calipari era un grande esperto di intelligence e di situazioni "delicate", questo mi sembra ormai assodato, quindi chi sostiene che l' "incidente" sia dovuta a qualche imperizia da parte sua è completamente fuori strada. Non è possibile che dopo varie peripezie e dopo attente ed accurate mediazioni si sia perso in bicchier d'acqua...vuoto. Questa vicenda mi riporta alla mente il diario di Baldoni, nel quale scriveva, poco prima di essere rapito (?), che in Irak non bisognava aver paura degli irakeni ma degli americani.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

solenero
Inviato: 7/3/2005 10:40  Aggiornato: 7/3/2005 10:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: DIETRO LE QUINTE
Caso particolare, mi sembra... Già da ieri pomeriggio la giornalista affermava che i rapitori l'avevano avvertita che, "a quel punto", erano gli americani che avevano interesse a non farla rientrare viva. Cercare di ricostruire l'accaduto con le poche e contrastanti informazioni che abbiamo è molto complicato... Ma vediamo di fare un riassuntino: la Sgrena viene liberata e accompagnata all'aereoporto di Bagdad da Nicola Calipari e un altro agente del Sismi che guida l'auto; Viaggiavano soli? Possibile che non ci fossero uno o due mezzi di supporto? A 700 mt, cioè giunti ormai a destinazione, volano 3/400 proiettili, che non mi sembrano poi molti, visto che le potenti armi automatiche in dotazione sparano decine di colpi al secondo; due o tre raffiche sparate da altrettanti soldati sono sufficienti. Neanche il tempo di dare un paio di colpi di clacson... I militari non erano stati avvisati? Cioè all'aereoporto c'è un aereo che sta aspettando QUEL convoglio e i check point dell'aereoporto non sanno dell'arrivo di QUEL convoglio? Cos'è, all'esercito più tecnologicamente avanzato del mondo usano i piccioni viaggiatori per comunicare? Se la Sgrena era l'obiettivo, in quanto testimone scomoda, perchè non è stato terminato? Forse perchè non viaggiavano soli, e quando la pioggia di piombo (pardon, uranio impoverito) è cominciata, da altri veicoli sono riusciti a far capire che non era il caso di continuare, magari sventolando una bandiera, o facendo esplodere qualche colpo a loro volta, o sa il cielo come... Se invece l'obiettivo era Calipari, come alcuni sostengono, mission accomplished... Ma lo trovo molto strano: sicuramente avrebbero potuto trovare altri momenti per eliminarlo, magari non durante la liberazione di un ostaggio dopo un sequestro di un mese, con la palese, pacifica e prevedibilissima conseguenza di trovarsi con le telecamere di tutto il mondo puntate addosso. Per le lamentele economiche dico solo che se abbiamo pagato altrettanti, e forse di più, milioni di eruo per la liberazione di tre "mercenari" (non voglio riavviare la vecchia polemica), una giornalista libera che fa il suo lavoro e ci informa delle verità scomode val bene quei soldi. Avevo ancora qualcosa da aggiungere ma mi è sfuggito di mente (è lunedì anche per me...)... Finisco appena mi sveglio del tutto...

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
tommy79
Inviato: 7/3/2005 10:51  Aggiornato: 7/3/2005 10:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: DIETRO LE QUINTE
"Io invece sono stufo di avere miei connazionali all'estero per motivi bellici e non per motivi turistici, in barba a quel famoso articolo della Costituzione che dice chiaramente come l'Italia deve comportarsi in casi di controversia internazionale." Non entravo nel merito se i nostri soldati dovrebbero o meno stare là.....stavo semplicemente dicendo che i giornalisti che vanno là, credo più per amore dei soldi che della verità, devono assumersi la responsabilità, a loro rischio e pericolo, di stare in una zona di guerra. Questo non vale solo per i giornalisti ma anche i vari body-guard. Con i rapitori non si deve trattare: se è possibile li catturi o li ammazzi, sennò continui a dargli la caccia ma non certo a pagarli e renderli ricchi per generazioni. Su questo hanno ragione gli Americani...poche palle! "Nicola Calipari era un grande esperto di intelligence e di situazioni "delicate", questo mi sembra ormai assodato, quindi chi sostiene che l' "incidente" sia dovuta a qualche imperizia da parte sua è completamente fuori strada. Non è possibile che dopo varie peripezie e dopo attente ed accurate mediazioni si sia perso in bicchier d'acqua...vuoto." Questo è assodatissimo! E' chiaro che gli Usa hanno interesse a spaventare e far fuggire i giornalisti antiguerra, come è chiaro che hanno modi piuttosto poco ortodossi di agire. [ Modificato da tommy79 Attivo 7/3/2005 10:55 ]

maxgallo
Inviato: 7/3/2005 11:07  Aggiornato: 7/3/2005 11:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: DIETRO LE QUINTE
Tommy, ci sono anche i giornalisti che bivaccano nell'Hotel Palestine, si crogiolano al sole in piscina, suonano chitarre e cantano karaoke come se si trovassero al festival di Sanremo, prendendo quasi gli stessi denari di chi invece vuol farlo seriamente questo lavoro, ma nessuno se ne scandalizza. Approposito di Sanremo, riprendo una battuta sentita ieri sera dalla Dandini: il "pezzo" piu' bello di questa edizione è stato quello del minuto di silenzio per la morte di Calipari. [ Modificato da maxcantagallo Attivo 7/3/2005 11:09 ]

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

tommy79
Inviato: 7/3/2005 11:16  Aggiornato: 7/3/2005 11:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: DIETRO LE QUINTE
Bhe Max....per andare a prendere il sole mi cercherei un posticino più tranquillo...... comunque de gustibus....

spettatore
Inviato: 7/3/2005 12:01  Aggiornato: 7/3/2005 12:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: DIETRO LE QUINTE
Provocazione per Santaruina: l' Uroboro che compare nel tuo avatar mi porta a pensare che tu possa essere a conoscenza della REALE importanza, che la regione comprendente Iraq, Iran e parte della Siria, avranno fra breve. Se la mia sensazione è esatta, vuoi illustrare agli altri questo "particolare" ? Lo spettatore ( oggi un pò sibillino )

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
NERONE
Inviato: 7/3/2005 12:35  Aggiornato: 7/3/2005 12:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
cerco di contribuire al dibattito ma senza risultati. I fatti sono 2, chi li mischia evidentemente non vuole chiarezza: 1) la Sgrena è stata liberata da una buona trattativa italiana, e dal sacrificio di un grande uomo. Per questo anche la Sgrena ha ringraziato il governo e credo che non ci siano dubbi. 2) c'è stato un omicidio. Volontario o no, ma c'è stato un omicidio. Di questo dobbiamo parlare, questo dobbiamo capire, perchè sul primo punto siamo tutti d'accordo. Non me ne frega un cavolo del riscatto, del giornale "il Manifesto", di quanto guadagna un giornalista in iraq. C'è stato un omicidio e l'unica cosa che dobbiamo chiedere è GIUSTIZIA. La Sgrena deve parlare e tutta l'italia in onore a Calipari deve credere ad una donna che ha un debito enorme verso il suo salvatore e che con le sue parole deve portarci alla GIUSTIZIA. Tutto il resto sono stronzate

goldstein
Inviato: 7/3/2005 13:11  Aggiornato: 7/3/2005 13:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: DIETRO LE QUINTE
Solenero, l'ipotesi che sia stato Calipari la vittima designata degli spari sembra assurda, tanto piu' se non si seguono le inchieste della Carlizzi.. Ma, in ogni caso, quale sarebbe un buon modo per togliere di mezzo il n.2 del sismi senza che nessuno si faccia determinate domande? Il dibattito, ora, è focalizzato esclusivamente sull'intenzionalità o meno del far fuori la Sgrena, e presto verrà neutralizzato dalla "next big thing": il caso Berg insegna. Inutile aggiungere che le indagini non faranno giustizia nè all'Italia, nè al poveraccio che si piglierà vent'anni per aver ubbidito all'ordine.

solenero
Inviato: 7/3/2005 13:48  Aggiornato: 7/3/2005 13:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
Solenero, l'ipotesi che sia stato Calipari la vittima designata degli spari sembra assurda, tanto piu' se non si seguono le inchieste della Carlizzi.. Ma, in ogni caso, quale sarebbe un buon modo per togliere di mezzo il n.2 del sismi senza che nessuno si faccia determinate domande?
Ho letto della Sig.ra Pasquali Carlizzi in alcuni articoli e ne ho letto qualcuno dei suoi su via poma, firenze e rosa rossa... Ma allora secondo te, Goldstein, l'ordine di uccidere Calipari viene dall'Italia? ...Pista esoterica? Poi, secondo me, quelli che si fanno domande sulla morte di certi personaggi lo fanno sempre, indipendentemente dalla causa del decesso, proprio perchè conoscono i retroscena di certi accadimenti apparentemente sconnessi tra loro. E, anche se è vero che a volte il modo migliore per nascondere qualcosa è metterla sotto il naso di tutti, se io dovessi eliminare una persona veramente scomoda cercherei comunque di non far alzare troppa polvere, magari facendogli fare da corollario nell'ambito di un fatto pricipale che possa dirottare l'attenzione, invece di metterlo a far da perno di un bufera mediatica, al limite dell'incidente diplomatico con un il più potente nostro alleato... [ Modificato da solenero Attivo 7/3/2005 14:17 ]

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
solenero
Inviato: 7/3/2005 13:57  Aggiornato: 7/3/2005 13:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
La Sgrena deve parlare e tutta l'italia in onore a Calipari deve credere ad una donna che ha un debito enorme verso il suo salvatore e che con le sue parole deve portarci alla GIUSTIZIA
La Sgrena ha raccolto prove di uno sterminio di massa, quello di falluja, in cui, secondo alcuni, la coalizione ha usato armi chimiche, senza escludere le mini atomiche, che alcuni oltreoceano vorrebbero adoperare anche in Siria, motivo per cui se la giornalista confermasse queste ipotesi ci sarebbero ulteriori malumori... Ridurre tutto a UN omicidio mi sembra un po' riduttivo.

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
Santaruina
Inviato: 7/3/2005 14:26  Aggiornato: 7/3/2005 14:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: DIETRO LE QUINTE
Spettatore l'Uroboros si sta mordendo la coda e tutto termina laggiù dove ebbe inizio. Ma l'Occidente,il tramonto per antonomasia, vive in un tempo lineare e di cicli che si chiudono non conserva memoria. Meglio quindi usare il suo linguaggio razionale, e proseguire come se non esistesse nulla al di fuori di ciò che appare. Piccola parentesi sibillina, e ora ritorno alla razionalità. Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
vulcan
Inviato: 7/3/2005 15:27  Aggiornato: 7/3/2005 15:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DIETRO LE QUINTE
Tommy riguardo ai giornalisti in zona di guerra , chi ce li racconta poi i fatti che accadono, bush?

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
eughenos
Inviato: 7/3/2005 15:38  Aggiornato: 7/3/2005 15:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 dietro le quinte
Nessun commento, naturalmente, si era dato risalto all'allarme degli 007 che chiedevano specificatamente di non entrare in zone pericolose per tutti gli inviati in Iraq, naturalmente non seguiti dai soliti giornalisti della sinistra italiana e francese, perché quando gli 007 parlano, chissà cosa si nasconde laggiù. la cara Sgrena,tutti i compagni insieme a lei oggi piangono, dice che forse ha sbagliato nel introdursi in quel ginepraio, ma alla fine, naturalmente colpa degli americani, chissà oggi come si devono sentire, gli idioti che hanno sempre sputato sui fedeli servitori dello stato, gia chissà come vi sentite. Spesso nessuno conosce i retroscena delle operazioni ad alto rischio dei fedeli servitori della nostra patria, le lettere che spesso ogni FEDELE SERVITORE di questa povera patria, lascia tra gli effetti personali prima di partire. "mia cara amata moglie mi dispiace non avere tenuto fede alla mia promessa........ bacia la piccola digli che il suo papà...........mia cara mamma caro papà ho fatto quello in cui credevo.........amata..........vorrei essere sepolto……..vi amo….per sempre vostro….." Riponi la lettera tra le tue cose personali, gia, nel caso non torni, capita, fa parte del mestiere,guardi un ultima volta le foto dei tuoi cari, poi vai devi salvare un italiano, ostaggio, non importa se comunista, pacifista, se fino ad ieri sputava sul tuo lavoro, sul tuo dovere di soldato, italiana punto, non importa se era stata avvertita, non infilatevi in quel inferno, niente i soliti testoni spesso di sinistra, quelli che ti odiano, quelli che ti sputano in faccia, quelli che…. ma che importa, lei per noi è un italiana, quando basta per lasciarci la vita.

tommy79
Inviato: 7/3/2005 15:52  Aggiornato: 7/3/2005 15:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: DIETRO LE QUINTE
"riguardo ai giornalisti in zona di guerra , chi ce li racconta poi i fatti che accadono, bush?" Capisco che noi tutti abbiamo l'esigenza di conoscere gli eventi bellici....però è notorio che l'Iraq è pericoloso per qualsiasi uomo occidentale che si trovi lì. Chi rapisce gli occidentali vuole solo arricchirsi perchè sa che lo Stato italiano paga e non è giusto, mio avviso. Se vogliono star là che lo facciano a loro esclusivo rischio, nessuno li obbliga. Lo sbaglio è nella nostra politica di voler trattare e pagare i riscatti. Se questi ogni giorno ci rapiscono un giornalista, cosa deve fare lo stato? Sborsare sempre miliardi su miliardi? Se nessuno pagasse i rapimenti sarebbero molti ma molti di meno.... Lo so che umanamente è brutto dirlo ma è la guerra! Brutta in tutti i sensi. [ Modificato da tommy79 Attivo 7/3/2005 15:54 ]

vulcan
Inviato: 7/3/2005 15:54  Aggiornato: 7/3/2005 15:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: DIETRO LE QUINTE
citazione di solenero La Sgrena ha raccolto prove di uno sterminio di massa, quello di falluja, in cui, secondo alcuni, la coalizione ha usato armi chimiche, senza escludere le mini atomiche, che alcuni oltreoceano vorrebbero adoperare anche in Siria, motivo per cui se la giornalista confermasse queste ipotesi ci sarebbero ulteriori malumori... Ridurre tutto a UN omicidio mi sembra un po' riduttivo. ------------------------------------------------------------------------------------ Supponiamo per ipotesi che gli Americani abbiano tentato di uccidere la Sgrena poichè sapevano che erano in possesso di verità scomode (uso armi chimiche per esempio, e la cosa sarebbe di una gravità inaudita), cosa aspetta la Sgrena a spiattellare tutto!!?? Insomma quale sarebbe il movente che avrebbe spinto gli Americani a fare una possibile carneficina? Possibile che l'uso di armi chimiche a Falluja ancora sia solo una ipotesi ventilata e non una certezza?

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
eughenos
Inviato: 7/3/2005 16:13  Aggiornato: 7/3/2005 16:13
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: DIETRO LE QUINTE
le mini atomiche???????????????????'''' siamo alla folliaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, una battaglia casa per casa, con le mine atomiche? basta siamo al deliriooooooooooooooooo [ Modificato da eughenos Attivo 7/3/2005 16:14 ]

tommy79
Inviato: 7/3/2005 16:20  Aggiornato: 7/3/2005 16:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: DIETRO LE QUINTE
Sì Eughenos quella sembra anche a me una sparata da cinema! Magari le chimiche si però........ Comunque credo che tu sia quello che ci capisce di più qua dentro di 'ste cose, quindi mi piacerebbe che mi spiagassi che armi potrebbero avere usato secondo te.

solenero
Inviato: 7/3/2005 16:27  Aggiornato: 7/3/2005 16:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/7/2004
Da: Valle Seriana Superiore
Inviati: 846
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
le mini atomiche???????????????????'''' siamo alla folliaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, una battaglia casa per casa, con le mine atomiche? basta siamo al deliriooooooooooooooooo
Be, era sembrata grossa anche a me, ma l'ho riportata per dovere di cronaca. Comunque se sostieni che a falluja si è combattuta una baggaglia casa per casa, non sono l'unico che ha problemi di delirio...

Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
maxgallo
Inviato: 7/3/2005 16:37  Aggiornato: 7/3/2005 16:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: dietro le quinte
Eughenos: Citazione:
Nessun commento, naturalmente, si era dato risalto all'allarme degli 007 che chiedevano specificatamente di non entrare in zone pericolose per tutti gli inviati in Iraq, naturalmente non seguiti dai soliti giornalisti della sinistra italiana e francese, perché quando gli 007 parlano, chissà cosa si nasconde laggiù.
I servizi segreti si compongono di persone che lavorano seriamente e credono nella propria missione (rischiando sul campo) e di burocrati che rispondono ad ordini superiori per creare destabilizzazioni, rivoluzioni, intrighi nazionali ed internazionali per scopi politici, militari ecc. ecc. Detto questo ritengo l'impegno di un giornalista di guerra (di quelli che indagano sul serio, non i turisti), che rischia di piu' in quanto non armato, molto piu' eroico di un qualunque militare. Falluja sarebbe stata un'altro scempio occidentale sconosciuto se non ci fossero stati il coraggio di persone come la Sgrena o Baldoni, sinistroidi come qualcuno ama etichettarli. Almeno sui libri di storia potremmo leggere qualcosa in piu' rispetto alle fantasie di burocrati militari o dei "Bush" del momento. Gli 007 da te citati, Eughenos, hanno avvertito i giornalisti italiani del pericolo terrorismo, ma Calipari è stato ucciso dai militari americani, M-I-L-I-T-A-R-I--A-M-E-R-I-C-A-N-I, non gia' dai cosidetti "terroristi", che ti piaccia o no. Tutto il resto è fumo, fumo che contribuisce a screditare i veri eroi di queste assurde guerre.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

eughenos
Inviato: 7/3/2005 17:16  Aggiornato: 7/3/2005 17:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: dietro le quinte
Citazione:
Falluja sarebbe stata un'altro scempio occidentale sconosciuto se non ci fossero stati il coraggio di persone come la Sgrena o Baldoni, sinistroidi come qualcuno ama etichettarli.
Chi ha ammazzato Baldoni, gli americani? Chi ha sequestrato la Sgrena? Gli americani. Se la Sgrena era una testimone scomoda, cosa fanno questi imbecilli di americani, ammazzano un agente dei servizi e lasciano viva la Sgrena?geniali, in una zona poi controllata da loro, avevano tutto il tempo di dargli il colpo di grazia, inscenare un attacco della "resistenza" irakena, ma quanto sono imbecilli sti americani!!! Citazione:
hanno avvertito i giornalisti italiani del pericolo terrorismo
no caro amico mioooooo, hanno avvertito del pericolo di essere un obbiettivo in quanto occidentali, ora mi sembra un pochino banale sentire la Sgrena dire non dovevo essere li, perché poi cazzoooooooooooo non sono i cari ragazzi del manifesto che entrano in gioco per riportare a casa, l'astuta giornalista,per altro comunista, femminista, (i sequestratori non ci credevano, quella cara signora era peggio degli americani, lei rappresentava tutto ciò che hanno sempre odiato, e la cara signora ha pensato bene di andare direttamente nella tana del lupo) no tocca ad altri infilarsi nell'inferno.

eughenos
Inviato: 7/3/2005 17:25  Aggiornato: 7/3/2005 17:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: DIETRO LE QUINTE
FALLUJA - Continua da oltre due giorni casa per casa la battaglia di Falujah. I marine cercano di farsi strada dentro la città sunnita mentre il cielo sopra Falluja è sorvolato dagli aerei e dagli elicotteri da combattimento. Negli scontri - in cui gli americani hanno fatto ricorso anche ai micidiali aerei multiuso da combattimento AC-130 dotati di armamento leggero e pesante (raramente usati sinora) - almeno 60 iracheni, oltre agli iracheni presenti nella moschea, sono stati uccisi. Oltre 130 i feriti. Tra loro anche donne e bambini. La situazione resta ancora molto delicata. Per tutta la notte i blindati americani hanno continuato a convergere verso la città e ad essere impegnati in scontri a fuoco nella zona desertica subito fuori dalla città. In alcuni casi, i marine Usa si sono ritrovati praticamente intrappolati nelle prime strade della periferia di Falluja ed esposti al fuoco nemico senza neanche poterne individuare la fonte. Un portavoce militare, il caporale Christopher Ebert spiega che questa volta la situazione è diversa. Per i soldati Usa è una vera e propria battaglia, la prima forse dalla fine della guerra. Gli uomini della guerriglia, spiega, «di solito colpiscono e si danno alla fuga. Ma questa volta si sono trincerati e tengono la posizione. È la prima volta che agiscono così».Citazione:
Comunque se sostieni che a falluja si è combattuta una baggaglia casa per casa, non sono l'unico che ha problemi di delirio...
hai ragione, problemi di informazione Citazione:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2004/04_Aprile/06/falluja.shtml

eughenos
Inviato: 7/3/2005 17:37  Aggiornato: 7/3/2005 17:37
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Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
Magari le chimiche
tommy le chimiche sono ancora più pericolose, basta che il vento cambia........ non sono cosi scemi i generali americani, piazzano il meglio del loro esercito nella citta per fare cosa? farli secchi!!!!!!! Le armi chimiche si possono veicolare con i convenzionali sistemi di lancio di bombe(artiglieria), vero che la sostanza prodotta può filtrare nelle gallerie, nelle strutture fortificate, e, grazie all'aiuto del vento, si contamina una zona maggiore di quella inizialmente colpita. In realtà molti degli effetti distruttivi dipendono in gran parte dalle condizioni meteorologiche che sono difficili da prevedere con precisione. quindi capisci che avere le migliori divisioni nella zona non consente l'uso di queste armi anche perche alcune sostanze chimiche producono effetti tossici nel giro di secondi o minuti, causando rapidamente la morte; sono i cosiddetti aggressivi letali. Appartengono a questa categoria i gas asfissianti (cloropicrina, fosgene, difosgene), i gas tossici per il sangue (idrogeno solforato, CK ossia il cloruro di cianogeno, l'acido cianidrico), i gas nervini (tabun, sarin, soman, agenti V) e i vescicanti (lewisite, iprite). [ Modificato da eughenos Attivo 7/3/2005 18:38 ]

F.Capretta
Inviato: 7/3/2005 18:06  Aggiornato: 7/3/2005 18:06
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Iscritto: 7/1/2005
Da: Le Felici Fattorie
Inviati: 855
 Re: DIETRO LE QUINTE
vi segnalo l'inqualificabile articolo apparso su tgcom dal titolo: "La Sgrena e la teoria del complotto" qualche stralcio: "La Sgrena e la teoria del complotto" Quali segreti avrà mai la reporter? [...] ostaggio, colto da un'improvvisa sindrome di Stoccolma, spiega di non aver mai odiato i suoi sequestratori, non sentendosi loro nemica. Nemici, invece, sono gli amerikani, i soliti brutti, cattivi e con la k: quello nel quale Calipari ha perso la vita non sarebbe stato un incidente, ma un agguato per far tacere lei, Giuliana Sgrena. E chi gliel'ha messa in testa, alla reporter del Manifesto, la teoria del complotto? Nientemeno che i suoi sequestratori: "Me l'avevano detto che la mia vita sarebbe stata in pericolo", perché gli americani non vogliono testimoni. E così, sulla strada verso la salvezza, ecco che l'auto degli italiani cade nell'imboscata, nella quale viene bersagliata da "almeno 300 pallottole [...] [..] In secondo luogo, viene da chiedersi che cosa di tanto clamoroso sappia la Sgrena da giustificare un attentato alla sua vita, un agguato sulla via della libertà. Perché non lo rivela, questo segreto clamoroso? Finora non ci pare di aver sentito nulla di straordinario,[...] nefasto esempio di autocensura. io ho mandato una email di protesta a redazione (at) tgcom.it. link originale: http://www.tgcom.it/mondo/articoli/articolo246412.shtml cari saluti FC

eughenos
Inviato: 7/3/2005 18:12  Aggiornato: 7/3/2005 18:12
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Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: DIETRO LE QUINTE
ma perchè la signora Sgrena non ha il buon gusto di stare zitta appena tornata fa gia politica,azz che tristezza.

eughenos
Inviato: 7/3/2005 18:15  Aggiornato: 7/3/2005 18:15
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Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
SUL DELITTO DI VIA POMA
NOOOOOOOOOO E STATO BUSH, CAZZO ECCO PERCHE GLI AMERICANI HANNO AMMAZZATO CALIPARI, LUI SAPEVA.

Refosco
Inviato: 7/3/2005 18:30  Aggiornato: 7/3/2005 18:30
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Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: DIETRO LE QUINTE
eughenos, mica sono solo gli "007" a morire... ad esempio c'è stato (e sembra che se ne siano dimenticati tutti) anche un certo Baldoni... e la Sgrena se non è morta è solo per pura fortuna. e se è vero che Calipari è andato giù, a rischio della propria vita per cercare di salvare la Sgrena, lei c'è andata, a rischio della propria vita, per salvare l'informazione e la democrazia. a prescindere dall'accertare i veri motivi dell'attacco americano, mi sembra veramente meschino voler far ricadere le "colpe" sulla giornalista comunista, pacifista, che fino ad ieri sputava sul tuo lavoro

la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
maxgallo
Inviato: 7/3/2005 18:36  Aggiornato: 7/3/2005 18:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: DIETRO LE QUINTE
Eughenos: Citazione:
Chi ha ammazzato Baldoni, gli americani? Chi ha sequestrato la Sgrena? Gli americani.
Chi ha ucciso Calipari? Gli A-M-E-R-I-C-A-N-I . Chi ha ferito la Sgrena e l'altro 007 presente sulla stessa macchina? Gli A-M-E-R-I-C-A-N-I. Chi ha massacrato la popolazione di Falluja con le cluster-bomb? Gli A-M-E-R-I-C-A-N-I. Per le altre domande ti sei risposto da solo, con motivazioni e sfumature diverse, ma ti sei risposto da solo. Baldoni e Sgrena erano S-C-O-M-O-D-I, infatti gli obiettivi (visto che ragioni d a miltare) l'hanno raggiunto in pieno: Baldoni con la bocca cucita per sempre, Sgrena con un paio di mutande da cambiare, IL MANIFESTO "disarmato" da ogni volonta' di proseguire verso la "verita'", giornalisti tutti a casa, il governo italiano ha fatto la sua bella figura ed ha ottenuto l'ammorbidimento da parte di quei pochi giornali "dissidenti" verso la scelta scellerata di partecipare a questa guerra che non ha nè capo nè coda se non nelle menti malate di Cheney-Bush-Rumfield-Rice e tutti gli altri leccasedere europei. Mi spiace amico, ma piu' diretto di cosi' non so essere. P.s.: intanto gli A-M-E-R-I-C-A-N-I mietono altre vittime......ANSA

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

eughenos
Inviato: 7/3/2005 18:40  Aggiornato: 7/3/2005 18:40
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Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
per salvare l'informazione e la democrazia
il manifesto lavora per l'informazione e la democrazia??????? non lo sapevo

eughenos
Inviato: 7/3/2005 18:59  Aggiornato: 7/3/2005 18:59
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Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
infatti gli obiettivi (visto che ragioni d a miltare) l'hanno raggiunto in pieno: Baldoni con la bocca cucita per sempre, Sgrena con un paio di mutande da cambiare,
visto che ragione da militare, obiettivo mancato direi........non vedo perché lasciare vivo un testimone scomodo (secondo te). Citazione:
IL MANIFESTO "disarmato" da ogni volonta' di proseguire verso la "verita'", giornalisti tutti a casa, il governo italiano ha fatto la sua bella figura ed ha ottenuto l'ammorbidimento da parte di quei pochi giornali "dissidenti" verso la scelta scellerata di partecipare a questa guerra che non ha nè capo nè coda se non nelle menti malate di Cheney-Bush-Rumfield-Rice e tutti gli altri leccasedere europei.
cazzo gli americani leggono il manifesto???????? azz quante copie vende????? molte????oppure tra le righe......ah certo un modo per accattivarsi il manifesto da parte di berlusconi???furbo come una volpe ,uccido il nostro agente, la Sgrena si salva, fa un po’ di scena con il suo amico Bush, cosi poi la smettono di dire che lui è un servo degli americani, il manifesto per questo favore ,finalmente si batterà per le sue posizioni politiche ???????arguto il Berlusca….anzi direi geniale. Max sicuro di stare bene oggi?

NERONE
Inviato: 7/3/2005 19:25  Aggiornato: 7/3/2005 19:25
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Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
intanto abbiamo capito che siamo in guerra, o almeno che in iraq c'è una guerra a cui forse l'italia assiste dal vetro. Ecco cosa dicono i soldati americani in un blog: "Accuse e insulti a Giuliana Sgrena per le sue parole sui soldati americani, analisi della sparatoria al checkpoint di Bagdad e anche teorie cospirative secondo le quali, in realtà, il sequestro della giornalista non sarebbe mai avvenuto: i blog su Internet sui quali i militari Usa possono parlare liberamente, coperti spesso dall'anonimato, sono in ebollizione sul caso Sgrena-Calipari. "Penso che questa signora sia incazzata nera perché il suo autista ha fatto un fottuto errore e la sua auto è stata seccata", scrive "American Soldier", uno dei più seguiti blogger dall'Iraq, che mantiene anonima la propria identità. "E' fortunata, sarebbe stata certamente una tragedia se fosse stata uccisa - aggiunge il militare - ma la realtà è che il suo veicolo stava facendo una manovra aggressiva verso una pattuglia Usa. Punto!". "Siamo stati addestrati a prendere le decisioni giuste e seguire le regole d'ingaggio - afferma "American soldier" - non possiamo stare a chiederci tutto il giorno 'e se...'. E' una zona di guerra e la gente muore. Io avrei fatto la stessa cosa nello stesso scenario, è esattamente ciò che sono stato addestrato a fare". Molti altri militari, in servizio in Iraq o rientrati negli Usa, sottolineano negli scambi sui blog la pericolosità della strada per l'aeroporto e non nascondono la loro rabbia per la versione della Sgrena. Qualcuno, come gli autori di un blog chiamato "Jawa Report", da giorni continua a sostenere che il sequestro "è tutto una balla" e che la Sgrena è una complice dei jihadisti. " ragazzi siamo in guerra

Refosco
Inviato: 7/3/2005 19:49  Aggiornato: 7/3/2005 19:49
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Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
il manifesto lavora per l'informazione e la democrazia???????
bè, questo è un problema tuo. e comunque adesso lo sai.

la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
NERONE
Inviato: 7/3/2005 19:50  Aggiornato: 7/3/2005 19:50
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Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
purtroppo nel 2004 sono 54 i giornalisti morti in servizio nel mondo. Puo darsi che anche i giornalisti prima di partire scrivano una lettera per la moglie, ma soprattutto dovrebbero scriverla quei più di 1000 operai che muoiono in italia per incidenti sul lavoro. Non dico questo per sminuire Calipari, ma per rispondere a chi fa domande tipo: "ma che ci vanno a fare in Iraq?" Ci vanno per lo stesso motivo percui un operaio va su un'impalcatura

eughenos
Inviato: 7/3/2005 20:41  Aggiornato: 7/3/2005 20:41
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Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: DIETRO LE QUINTE
il manifesto certo.......democrazia..............comunismo.................gulag...............foibe.............."paradiso sovietico" IL GULAG..................quanti milioni di morti?????.............democrazia.......... [ Modificato da eughenos Attivo 7/3/2005 20:58 ]

eughenos
Inviato: 7/3/2005 20:53  Aggiornato: 7/3/2005 20:53
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Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
Ci vanno per lo stesso motivo percui un operaio va su un'impalcatura
bravo vedo che capisci, ci vanno per senso del dovere.Come i muratori,pero dimentichi una cosa, i muratori non devono sentire delle teste di cazzo urlare 1 10 100 1000 N quote]"Siamo stati addestrati a prendere le decisioni giuste e seguire le regole d'ingaggio - afferma "American soldier" - non possiamo stare a chiederci tutto il giorno 'e se...'. E' una zona di guerra e la gente muore
come non essere d'accordo, nessuna cospirazione, solo un terribile incidente, in zona di guerraCitazione:
che la Sgrena è una complice dei jihadisti
spero per la Sgrena che non sia cosi stronza da essere stata complice, un problema di coscienza suo, ora che un uomo ha perso la vita, certo poteva dirlo prima quanto stava bene con i suoi sequestratori, poteva restare con i suoi cari jihadisti,anzi invitare anche pier per le vacanze.
Lillina
Inviato: 7/3/2005 21:03  Aggiornato: 7/3/2005 21:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/2/2005
Da:
Inviati: 36
 Re: DIETRO LE QUINTE
Caro Massimo, cerco di rispondere alle tue domande in modo semplice ma sempre da opinionista. Indi le mie parole non sono Vangelo. Partiamo dal principio: Giuliana Sgrena non era stata rapita perché l’Italia ha un proprio contingente militare in Iraq, se così fosse non si capirebbe perché siano stati rapiti anche giornalisti francesi, di un paese, cioè, che non ha soldati in Iraq e alla guerra angloamericana si è opposto in tutte le sedi internazionali. La Sgrena è stata felicemente e abbastanza rapidamente liberata, forse, anche perché, al seguito delle nostre Forze Armate, ci sono,in Iraq, i nostri servizi di sicurezza, al contrario della Francia che trova difficoltà a far liberare i propri connazionali, forse anche perché non può contare su una analoga e continuativa presenza sul terreno dei propri servizi di intelligence. Secondo punto: Se, come insinua il compagno della Sgrena, Pier Scolari , i militari americani hanno cercato di ucciderla per evitare che rivelasse quello che sa, la Sgrena ha il dovere di renderlo pubblico, sempre che non voglia trasformare la sua brutta avventura in una pessima sceneggiata antiamericana. Non credo che la giornalista fosse una Mata Hari e facesse spionaggio, faceva solo il suo dovere come inviata di guerra, pur sapendo a ciò che andava incontro. Quando si è in guerra è secondario liberare gli ostaggi, anche se doloroso ma è la prassi, altrimenti si sta a casa o si fa ritorno a casa, come hanno fatto diversi giornalisti. L’Iraq è pericolosa in questo momento e continuare a voler scrivere articoli su questo Paese, anche se ti può dare notorietà, è indice di irriflessione o di spropositati atti d’eroismo. La Sgrena nel suo articolo sul Manifesto ci racconta, con dovizie di particolari il suo soggiorno come rapita: rispetto dai sequestratori, mangiato bene, scherzato spesso e volentieri e invitata a restare con loro, perché gli americani la volevano eliminare. Su un quotidiano ho letto che la Cia voleva eliminare una testimone, ma testimone di chi e di che cosa ? E’ lapalissiano come si viva, oggi, in Iraq, invasa da forze straniere. Ma, gli yankee non sono dei cretini o sprovveduti e se avessero voluto eliminare una persona non avrebbero certo scelto quel metodo. La Cia e il KGB hanno altri metodi, molto più intelligenti per far scomparire un nemico, certamente non una sparatoria a cielo aperto. Terzo punto: secondo un giornalista che vive a Baghdad non furono i guerriglieri a sequestrare la Sgrena ma una banda di delinquenti comuni e le trattative per il rilascio si erano svolte tramite Abdel Salam al Kubajsi, esponente del “Consiglio degli ulema”, quindi si può ipotizzare che come era accaduto per le due Simone anche per la Sgrena solita prassi. Ora bisogna ricordare che sul pericolosissimo raccordo che da Baghdad conduce all’aeroporto accade di vedere un “ Hamvee”americano accendere in pieno giorno un faro bianco, montato sul portello posteriore del blindato che significa :”Non avvicinatevi se no spariamo”e tutti lo sanno, specialmente i giornalisti. In quella zona la carreggiata è divisa da una lunga barriera di cemento, le auto “normali” si incolonnano a sinistra e sulla corsia di destra possono passare più velocemente soltanto mezzi della coalizione. Soprattutto quando si tratta di auto civili bisogna sventolare per tempo grandi tessere rosse, accrediti che in genere vengono portati sul petto attaccati a lunghe catenelle. Quarto punto: ciò che è accaduto durante il viaggio della Sgrena e del dottore Nicola Calipari prevedo rimarrà per sempre un mistero, perché le domande sarebbero molte ma le risposte poche o nulle. Secondo la mia opinione sarà vero che alla guida vi era un iracheno ? In questo caso se, dico se ciò fosse vero è ovvio che gli americani vedendo passare una Toyota che non si sarebbe fermata al check-point alla comparsa del loro faro, gli americani, temendo un agguato avrebbero subito sparato. Non dimentichiamo quanti americani , una media di due al giorno, sono stati uccisi dai kamikaze e dai terroristi. Indi “mors tua vita mea. “ Quinto punto: io non sono pro america, però non credo affatto che vi sia stata una volontà di uccidere uno 007 italiano, non dico la Sgrea perché non importante come il dottor Calipari nel senso di personaggio da eliminare. Alla fine il mio pensiero mi conduce alla fatalità, ad un errore umano, a quei giovani americani, forse alla loro prima esperienza di guerra che, vivendo in un clima di terrore come si vive in Iraq, abbiano avuto paura, quella paura che solo chi l’ha provata può capire, ti attanaglia la gola, ti manca il respiro ed il primo istinto di reazione è sempre quello sbagliato. In questa tragedia è morto un uomo stupendo, perché chi dona la propria vita per un altro può salire il gradino dei martiri. Quanti avrebbero fatto ciò che ha fatto Lui ? Ed allora è giusto andare a fondo delle responsabilità ma, ricordiamo, che i morti non hanno colore, devono essere rispettati tutti di qualsiasi nazionalità e cerchiamo di essere più umani. In questi giorni i media raccontano ciò che è stato detto, ciò che pensano sia successo ma, la verità, quella vera, almeno per ora è pura illazione. Ed io dico al compagno della Sgrena di stare un po’ calmo, ormai è divenuto una star e non dimentichi che “un bel tacer non fu mai scritto”, come d’altronde lo scrivono su tutti i giornali, poiché stanchi delle sue esibizioni di cattivo gusto. La Sgrena riprenderà a scrivere, tra un poco tutto sarà dimenticato, perché noi siamo italiani e di corta memoria, ma vi è una moglie e due figli che porteranno per sempre nel cuore un viso tanto amato, un marito affettuoso, un padre adorabile e un UOMO da sentimenti nobili, coraggioso che ha dimostrato ciò che significhi dovere ed onestà. Ecco Massimo, ho finito, non so se sono riuscita ad esprimere il mio pensiero e se ho sbagliato nella mia opinione chiedo venia, ma son fatta così, ciò che ho nel cuore lo devo esprimere. Cordialissimi saluti a te e al gruppo. Lillina

titusnefasto
Inviato: 7/3/2005 21:26  Aggiornato: 7/3/2005 21:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2004
Da: daumpa
Inviati: 417
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
Ed io dico al compagno della Sgrena di stare un po’ calmo, ormai è divenuto una star e non dimentichi che “un bel tacer non fu mai scritto”, come d’altronde lo scrivono su tutti i giornali, poiché stanchi delle sue esibizioni di cattivo gusto.
è una frase che ricorda brutti momenti. e chi l'ha scritta lo sa benissimo.

Redazione
Inviato: 7/3/2005 21:39  Aggiornato: 7/3/2005 21:39
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: DIETRO LE QUINTE
LILLINA: come dici tu, nelle condizioni in cui siamo un ragionamento vale l'altro. Io personalmente, non avendo altri dati alla mano, non sono in grado di giudicare se il compagno di Sgrena abbia o meno il diritto di dire quello che dice. Una cosa su cui vorrai concordare, però, è che è molto strano che uno come Calipari abbia permesso al suo autista - iracheno o marziano che fosse - di comportarsi in maniera da rischiare una qualunque reazione armata da parte delle truppe in pattuglia. Questo, sommato al fatto che Sgrena neghi che si fosse ad un check-point, se permetti mi lascia un pò perplesso sulla tesi del "semplice incidente". Per fortuna almeno possiamo ancora discuterne liberamente. Grazie ed a presto, Massimo

NERONE
Inviato: 7/3/2005 22:07  Aggiornato: 7/3/2005 22:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
ricordiamoci che per la magistratura italiana sta indagando per omicidio volontario e tentato omicidio volontario...sempre che la legge italiana vi interessi. Io credo che alla vittima di un tentato omicidio si possa anche dare la parola, almeno come testimone. Su una cosa siamo quasi tutti d'accordo, è già qualcosa: siamo in guerra. Anche Lillina dice: "Quando si è in guerra è secondario liberare gli ostaggi, anche se doloroso ma è la prassi, altrimenti si sta a casa o si fa ritorno a casa, come hanno fatto diversi giornalisti."...quando si è in guerra... Se gli americani avessero voluto uccidere la Sgrena avrebbero avuto alternative certamente migliori: abbattere l'aereo italiano o venirla a cercare in Italia. Credo che la migliore era aspettarla lungo la strada...visto che l'unica certezza per localizzarla era l'aereo acceso in pista. Buona serata

eughenos
Inviato: 7/3/2005 22:16  Aggiornato: 7/3/2005 22:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 16/6/2004
Da:
Inviati: 359
 Re: DIETRO LE QUINTE
Citazione:
visto che l'unica certezza per localizzarla era l'aereo acceso in pista.
sei rimasto al tempo di Mattei? per localizzarli bastava il segnale del cellulare satellitare,da un caccia in volo un missile che attraverso il segnale del cell. andava a cercarli.

NERONE
Inviato: 7/3/2005 23:30  Aggiornato: 7/3/2005 23:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/9/2004
Da:
Inviati: 441
 Re: DIETRO LE QUINTE
un caccia? Ma perchè volano ancora in iraq? Un caccia che parte da una portaerei e colpisce l'auto dei servizi italiani sarebbe stato un lavoretto più pulito? Dai retta è stato molto più facile così...tutto finirà con tante scuse

Redazione
Inviato: 8/3/2005 0:04  Aggiornato: 8/3/2005 0:04
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: DIETRO LE QUINTE
Permettetemi, ma tutte le illazione fatte negli ultimi posts, come tutte quelle che parlano di incidente in genere, presumono che gli americani non sapessero dove e da chi Sgrena fosse tenuta prigioniera. Vogliamo davvero crederlo? °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° INVITO A PROSEGUIRE LA DISCUSSIONE SOTTO L'ARTICOLO PIU' RECENTE, "L'ALTRA FACCIA DELLO SDEGNO" [ Modificato da Redazione Attivo 8/3/2005 0:09 ]


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