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politica italiana : I "COMUNISTI", I "FASCISTI", E PIAZZA ALIMONDA.
Inviato da Redazione il 16/3/2005 6:00:46 (3649 letture)

I "COMUNISTI", I "FASCISTI", E PIAZZA ALIMONDA

La recente discussione sui fatti di Genova è stata fortemente indicativa. Grazie alla presenza di vari iscritti con posizioni estreme, sia da un lato che dall'altro, abbiamo potuto constatare una forte polarizzazione attorno a due idee di fondo: Giuliani "eroe" popolare, e "vittima" della repressione armata, Giuliani "se stava a casa era meglio", se l'è cercata e se l'è meritata.

Fra le due posizioni, qualcuno ha cercato di suggerire una ricerca delle vere responsabilità a livelli più alti, ma è stato chiaro che i fatti bruciano ancora troppo sulla pelle, per permettere una valutazione più oggettiva degli avvenimenti di quel giorno.

E' significativo come in quell'immagine del ragazzo con l'estintore, sollevato verso una pistola che gli si punta contro, ...

... si ritrovi la quintessenza del conflitto ideologico che sembra dividere oggi profondamente il paese. Forze dell'ordine o aguzzini da una parte, legittimi contestatori o fuorilegge dall'altra.

Nella necessità di far valere la propria tesi, ci si dimentica spesso della complessità delle situazioni, come quella creatasi a Genova quel giorno. C'erano i pacifisti. C'erano i violenti. C'erano i no-global. C'erano i curiosi. C'erano stranieri da tutte le nazioni. C'era gente organizzata. C'erano i "black-block". C'erano cani sciolti. C'erano i Carabinieri. C'erano le Tute Bianche. C'erano le mamme coi bambini. C'era la Polizia. C'erano i ragazzini delle scuole. C'era il Presiente degli Stati Uniti. C'erano i più potenti capi di stato. C'era il nostro Presidente del Consiglio con tutto il suo governo. E c'erano pesanti personaggi politici che si trovavano dove non dovevano trovarsi in quelle ore.

In un modo o nell'altro, nel bene o nel male, ufficialmente o di nascosto, erano rappresentate sul campo tutte la forze che prendono parte oggi al conflitto sulla globalizzazione. Possiamo quindi dedurre che il "risultato finale" di quella giornata valga anche come risultato del confronto sulla globalizzazione in genere: un completo fallimento.

Questo fallimento è chiaramente sintetizzato da quel fotogramma maledetto, di Giuliani e Placanica uno di fronte all'altro, un momento prima della tragedia.

Tornando quindi alla spaccatura iniziale fra le due posizioni - Giuliani "eroe" popolare o Giuliani "se stava a casa era meglio" - forse è lecito suggerire che il problema stia altrove: finora infatti gli unici che sembrano aver avuto ragione sono coloro che sono riusciti a mettere poveracci contro poveracci, in piazza l'uno contro l'altro, con il "contributo" non casuale dei poliziotti travestiti da "black-bloc". Chi ha voluto ciò è riuscito in un solo colpo a inquinare l'immagine di un movimento globale che stava diventando decisamente pericoloso per i grandi gruppi industriali, e a rimandare all'infinito le legittime richieste della più ampia base popolare per un più giusto equilibrio nelle nuove dinamiche economiche di questo secolo.

Più ancora della nostra partecipazione alla guerra in Iraq, se c'è un regalo che davvero Berlusconi ha voluto fare a Bush, forse è stato proprio questo. La guerra infatti durerà al massimo tre anni, la globalizzazione almeno trenta. E la prima, a ben vedere, non è che una piccola parte della seconda.

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
fiammifero
Inviato: 16/3/2005 10:06  Aggiornato: 16/3/2005 10:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: I "COMUNISTI", I "FASCISTI", E PIAZZ
Complimenti per la chiara ed incisiva sintesi dei ns.commenti al precedente articolo. E' questo che più mi preoccupa: rimanere impotenti e frustrati dopo queste argomentazioni perchè il problema di fondo è il settarismo e l'interesse personale che prevalgono e su questo hanno vinto. Fino a quando nelle menti non ci sarà una veduta dell'insieme,dei nessi e connessi,prevarrà la logica del più forte.

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
mc
Inviato: 16/3/2005 10:43  Aggiornato: 16/3/2005 10:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: I "COMUNISTI", I "FASCISTI", E PIAZZ
Esatto ... s'innesca un meccanismo che ci fa vedere le differenze e non le cose in comune ed evita quella coesione sociale che sarebbe cosi' naturale oltreche', forse, la soluzione piu' facile da conseguire. Forse la paura porta alla sfiducia. mc

miradio
Inviato: 16/3/2005 17:32  Aggiornato: 16/3/2005 17:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: I "COMUNISTI", I "FASCISTI", E PIAZZ
Parole sante... Credo che lunica cosa da fre sia convincere i noglobal (la frangia deficente) che le devastazioni delle città non servono a nessuno. Neanche oltrepassare la "linea rossa". Probabilmente il grosso lo hanno fatto i black block e i depistatori vari, ma certo qualche imbecille genuino tra i noglobal c'era. Meglio un milione di manifestanti pacifici che un centinaio di disperati che tirano i sassi. Non puoi contrastare le forze dell'ordine sul piano della violenza. Per molti di essi, come si è visto, è un invito a nozze. Se Ghandi avesse tirato pietre e devastato l'India sarebbe forse stato meglio? Comunque sono fiducioso. La cultura del dissenso in Italia ha bisogno del suo tempo per maturare. Quando gli "operai" in divisa capiranno che i noglobal si "battono" anche per essi e per i loro figli e per i figli dei loro figli , allora forse ci penseranno due volte ad applicare certi ordini di cieca repressione.

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
tommy79
Inviato: 17/3/2005 14:37  Aggiornato: 17/3/2005 14:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: I "COMUNISTI", I "FASCISTI", E PIAZZ
"C'erano i pacifisti. C'erano i violenti. C'erano i no-global. C'erano i curiosi. C'erano stranieri da tutte le nazioni. C'era gente organizzata. C'erano i "black-block". C'erano cani sciolti. C'erano i Carabinieri. C'erano le Tute Bianche. C'erano le mamme coi bambini. C'era la Polizia. C'erano i ragazzini delle scuole." Questo mi sembra un ottimo punto di partenza per una discussione un po' migliore della precedente. Infatti, non parte dall'assunto falso che le responsabilità dei disordini siano solo dei black-block, che ancora non si sa chi siano. Loro al massimo possono aver affrettato l'esplosione dei casini, che erano nell'aria da mesi. Quel giorno c'era il palese volere di impedire con mezzi più o meno legali la riunione del G8 che, per quanto possa anche non piacere, era un meeting tra capi di Stato liberamente eletti.... Io, prima del g8, durante un corso di informatica ho conosciuto gente che proveniva dai centri sociali. Questi, quando si parlava di G8, non facevano che ripetere che si voleva sfondare le barricate e che la polizia, dato il numero dei manifestanti, se avesse "rotto le scatole" le avrebbe prese. Quindi...il clima non era decisamente dei migliori. E' logico che nessuno può incolpare mamme con bambini......se non le prime per palese incoscienza nel portare il proprio figlio in una manifestazione così a rischio.

pincopalla
Inviato: 17/3/2005 17:19  Aggiornato: 17/3/2005 17:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/6/2004
Da: Isola che non c'e'
Inviati: 247
 Re: I "COMUNISTI", I "FASCISTI", E PIAZZ
sono mc: A tommy....! Ancora? Adesso basta... velanghe di marteriale, valanghe di testimonianze, valanghe di requisitorie, valanghe di avvisi di garanzia, valanghe di rinvii a giudizio, valanghe di referti medici, valanghe di foto... E sei ancora al punto da cui partire... Il punto di partenza e': manifestare il proprio dissenso. Non e' cosi', ma se anche ci fossero stati 300 coglioni teste calde, la manifestazione sarebbe stata una manifestazione civile di protesta per la condotta globale del pianeta, ed in particolare di questi paesi industrializzati. E con il punto saldo che in democrazia il dissenso e' un mezzo importante di confronto e di crescita, la volonta' di questo gruppuscolo di persone e' totalmente irrilevante rispetto al messaggio. Che non, e' mio caro, lo "spacchiamo le vetrine perche' mi annoio", cazzo, e' "cambiamo il modo di gestire questo pianeta, perche' non si puo' piu' andare avanti cosi'". >>>>>Questi, quando si parlava di G8, non facevano che ripetere che si voleva sfondare le barricate e che la polizia, dato il numero dei manifestanti, se avesse "rotto le scatole" le avrebbe prese. Quindi...il clima non era decisamente dei migliori. Sfondare le barricate, significava disobbedire ad un regola illiberale, nel nome della sicurezza. Ma al sicuro da chi: da un mucchio di persone armate di bandiere e slogan? Lo scopo era disobbedire, per quei gruppi. Cioe', un atto plateale di contrasto sociale, a sottolineare il dissenso e la volonta' di ostacolare le decisioni non condivisibili. Non un attacco terroristico. Anche se si vorrebbero mettere a tacere tutte le voci fuori dal coro, la situazione e' esplicitamente liberale, secondo le varie costituzioni, ma non rispettata a livello istituzionale. Spesso proprio nel nome della "sicurezza", al sicuro da un nemico creato a tavolino. Se capisci questo, capisci la forzatura antislamica, la forzatura antisemita hitleriana, la forzatura anticomunista (maccartista o berlusconiana), la forzatura anti-anti-globalista. Ma siccome non capisci, per tuoi limiti, e' inutile cercare una discussione se ti ostini a negare i fatti evidenti, la situazione macropolitica, la situazione di insieme e quella istituzionale, dell'epoca dei mis-fatti di genova... Si puo' ripetere all'infinito questa storia di prendere in considerazione piccoli eventi singoli, ma questo e' il modo spicciolo, superficiale, propagandista di analizzare gli eventi. Se mi permetti lo lascio fare a chi vuole fare solo controinformazione... nella visione di insieme non v'e' dubbio alcuno che vi siano responsabilita' gravi da parte delle forze dell'ordine, della pianificazione locale e di quella nazionale. Responsabilita' politiche di alcune forze di governo e la connivenza con forze esterne non ben definite (ovvero, anche gruppi di estreme destra tra i BB) ... ercolina dovrebbe conoscerne anche i nomi ... Ingerenze estere e dimostrazione di affidabilita' di contorno, e il risultato e' l'omicidio della democrazia... mc

"Lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati, non piu' i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente". Ciao Faber
fiammifero
Inviato: 17/3/2005 17:30  Aggiornato: 17/3/2005 17:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: I "COMUNISTI", I "FASCISTI", E PIAZZ
un ultimo banale intervento: ma non potevano fare una teleconferenza o qualche altra diavoleria tecnica,per evitare casini e spese dei contribuenti questi imbecilli,tra gli imbecilli che li ha votati,del G8?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Anonimo
Inviato: 17/3/2005 17:53  Aggiornato: 17/3/2005 17:53
 Re: I "COMUNISTI", I "FASCISTI", E PIAZZ
Caro Tommy, ti vorrei porre un problema: dal momento che gli apparati di polizia erano perfettamente a conoscenza del piano d'azione (ampiamente pubblicizzato su tutti i media) delle "Tute bianche", che bisogno avevano di utilizzare i "Black Bloc"? Evidentemente, la strategia di questa parte del movimento no-global non era poi così tremenda come è stata successivamente presentata... Io non ero d'accordo con essa - ed infatti ero a Sanpierdarena - ma per tutt'altre ragioni (l'eccessiva spettacolarizzazione legata al voler entrare a tutti i costi nella "zona rossa" e la conseguente incapacità di comunicare alla "gente normale" le ragioni della protesta): in sé e per sé era sostanzialmente una strategia non violenta - a parte le roboanti affermazioni che qualche testa di legno può averti comunicato - e dunque inadatta a giustificare il livello di violenza scatenato dalle forze di polizia. A proposito, il giorno del corteo dei migranti mentre stavo recandomi insieme ad altri alla manifestazione dei migranti, venimmo fermati da due strani soggetti dall'accento napoletano che ci chiesero "dov'erano gli anarchici". Insospettiti, gli chiedemmo a che gruppo facessero riferimento, visto che noi eravamo napoletani come loro e non li avevamo mai visti. Imbarazzati, alla fine risposero che erano dei "mastiffs" (hooligans napoletani destrorsi). Gli chiesi allora che cavolo cercassero a fare gli "anarchici" (badando bene, a quel punto, a non dirgli che li avevano già incotnrati...), ed essi risposero che sapevano che erano lì a fare casino, e che volevano farlo insieme a loro. Accennai che la cosa non mi risultava affatto, e che gli anarchici sarebbero andati a Sanpierdarena al corteo operaio (presumibilmente, dunque, la situazione più tranquilla in assoluto) e che, visto che erano Mastiffs, non sarebbero stati più adatti ad una manifestazione di "Forza Nuova"? Loro convennero perfettamente sulla cosa, ma risposero che "lì li avevano mandati". Cercai allora di fargli dire chi li avewa mandati, ma a quel punto si allontanarono, sempre in cerca degli "anarchici"... Molti altri manifestanti di varie città hanno fatto incotnri del genere - insomma, nel gruppo dei presenti a Genova non vanno tralasciati hooligans e/o destrorsi, personaggi entrambi con ambigui rapporti con le forze di polizia. P. S. In merito alla utilizzazione dei pretesi "Black Bloc" da parte delle forze del (fdis)ordine, ti suggerisco di scaricarti il film di Ferrario che puoi trovare su NGVision.

batu
Inviato: 17/3/2005 19:54  Aggiornato: 17/3/2005 19:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/11/2004
Da:
Inviati: 81
 Re: I "COMUNISTI", I "FASCISTI", E PIAZZ
E già, riprendo il PS di Shevek xchè mi veniva giusto da pensare se T79 avesse o meno visto il documentario di Ferrario o il film della Comencini: contengono immagini fin troppo eloquenti di come i manifestanti + facinorosi intendevano sfondare le barriere della polizia, con armature di plastica, impugnando bottiglie di sempre di plastica vuote!! Se qualche decina, ma anche centinaia di frange di stronzi violenti tra i manifestanti ci saranno state (come di certo ci sono state), di sicuro non rappresentavano che una infinitesima percentuale delle migliaia e migliaia di persone che sfilavano a Genova PACIFICAMENTE. E questa infinitesima percentuale non giustifica la profusione di sangue e orrori da parte delle forze dell'ordine che ne è seguita. Faccio presente che allo stato attuale dalle indagini (e mi riferisco non solo alle indagini giudiziarie ma anche giornalistiche) condotte sui fatti del G8, sono emerse esattamente queste verità e non altre.

pincopalla
Inviato: 18/3/2005 7:34  Aggiornato: 18/3/2005 7:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/6/2004
Da: Isola che non c'e'
Inviati: 247
 Re: I "COMUNISTI", I "FASCISTI", E PIAZZ
Sono Pincopallino !!! Nell'articolo vengono proposte alcune concrete motivazioni ad una gestione cosi illogica della piazza: 1) " inquinare l'immagine di un movimento globale che stava diventando decisamente pericoloso per i grandi gruppi industriali" 2) " rimandare all'infinito le legittime richieste della più ampia base popolare per un più giusto equilibrio nelle nuove dinamiche economiche di questo secolo" 3) " Più ancora della nostra partecipazione alla guerra in Iraq, se c'è un regalo che davvero Berlusconi ha voluto fare a Bush, forse è stato proprio questo" io aggiungo: 4) tornato al governo un alleanza di centro destra ed avendo da gestire la piazza di Genova, hanno voluto rivalersi proprio su quella piazza che nel lontano 30 giugno del 1960 diede il via ad una serie di manifestazioni in tutto il Paese che portarono alla caduta del governo Tambroni. (D.C. alleata con la destra). magari sbagliero' a cercare una motivazione risalente a 40 anni prima ma non potrebbe essere?

"Lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati, non piu' i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente". Ciao Faber

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