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chiesa e religione : UN PAPA DELL’EST
Inviato da Redazione il 3/4/2005 22:54:01 (3349 letture)

Giovanni Falcone è un esperto di finanza nel settore anti-riciclaggio, e presto pubblicheremo alcuni suoi interessanti articoli al proposito. Nel frattempo gli diamo il benvenuto con questo suo pensiero su Karol Woytila.

UN PAPA DELL’EST

di Giovanni Falcone

Correva l’anno 1978, in piena guerra fredda, Karol Wojtyla, Cardinale di Cracovia, di nazionalità polacca, veniva eletto Papa della chiesa cattolica.

Oggi, dopo circa 26 anni di pontificato, appena dopo la sua morte, possiamo dire che si è trattato di un “Segnale della Provvidenza”. Da quella data infatti, aveva inizio un lento ma inesorabile attacco al regime comunista sovietico; attraverso la nascita di “Solidarnosc”, movimento sindacale autonomo dei lavoratori polacchi, ...

... con un inusitato sostegno del neoeletto Papa dell’est, cominciava a soffiare forte il vento della libertà in mezza Europa, da sempre oppressa da una ferrea e feroce dittatura comunista.

E’ stato un Papa scomodo per tutte le tirannie, a cominciare da quella comunista. I Servizi Segreti russi (Kgb), per fortuna senza successo, attentarono alla sua vita nel 1981. Mai in passato si era visto niente di simile, sparare al Santo padre, sparare per uccidere.

E’ stato un Pontefice che ha contribuito in modo determinante alla caduta e dissoluzione del comunismo sovietico, restituendo la libertà a diversi milioni di persone e favorendo, in modo irreversibile, quel processo di unificazione europea dopo il crollo del Muro di Berlino del 1989, tuttora in atto.

Negli ultimi trenta anni, ci ha accompagnato nel terzo millennio, ripetendoci una frase divenuta ormai familiare: “Non abbiate paura”.

E’ stato l’anatema usato verso i governanti di mezzo mondo, ai quali chiedeva di non avere paura ad aprire i confini degli Stati, dei sistemi economici e di quelli politici, aprire alla cultura, alla civiltà e allo sviluppo. Aprire alle “Giustizia e Libertà” dei popoli.

Del comunismo e della sua dottrina, diceva: “La storia ha dimostrato che il collettivismo non sopprime l’alienazione, ma piuttosto la accresce”, “Il comunismo ha distorto le relazioni economiche più elementari mortificando le virtù fondamentali” (1991, Centesimus Annus); “Chi ha sacrificato al comunismo energie e dignità è stato coinvolto in una menzogna contro natura” (Roma 1992).

Karol Wojtyla è stato un gigante dei nostri tempi. Egli ha combattuto e vinto una lotta impari, promuovendo, in ogni parte del mondo, una rivoluzione democratica a beneficio di tanti popoli oppressi nella dignità e nei diritti umani.

Il mondo ha ancora tanto bisogno di protagonisti come lui. Mi auguro che il Conclave possa esprimere un successore che provenga dall’America Latina, dall’Africa o addirittura dalla Cina comunista. Mi auguro che il prossimo pontificato vorrà seguire il percorso già tracciato di unione fra i popoli, nel segno della pace.

Addio Karol Wojtyla.

Giovanni Falcone (giovanni)

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
fiammifero
Inviato: 4/4/2005 0:16  Aggiornato: 4/4/2005 0:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: UN PAPA DELL’EST
Ma questo Falcone esperto di finanza e di antiriciclaggio è mai stato alla Banca dello IOR ? Ha mai verificato il bilancio del Vaticano? Ha mai quantificato quello che noi Italiani regaliamo con l'8xmille,esenzioni ICI,pagamenti Enel,stipendi in cambio di rosari e santini? Non lo conosco e non metto in dubbio le sue capacità e competenze,ma uno che si sbilancia in questo modo mi fa pensare altro!!!!!!!!!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 4/4/2005 0:27  Aggiornato: 4/4/2005 0:27
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: UN PAPA DELL’EST
FIAMMIFERO: Nessuno credo vorrà negare i "problemi" dello IOR, ma questo mi sembra un articolo sull'uomo Woytila, e non sulla Chiesa, e Giovanni a sua volta lo ha scritto da uomo, e non da "finanziere". Spero comunque che in futuro Giovanni voglia affrontare il tema che tu suggerisci, visto che sicuramente qualcosa più di noi ne capisce. Massimo [ Modificato da Redazione Attivo 4/4/2005 0:30 ]

fiammifero
Inviato: 4/4/2005 0:37  Aggiornato: 4/4/2005 0:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: UN PAPA DELL’EST
Per me è un'elogio all'uomo che è diventato Papa in così breve tempo! Il Papa non è forse un uomo o crediamo davvero che sia un'altra cosa? Dove sta la distinzione? Quando un Papa muore,lo si chiama senza il suo titolo,per il solo nome! Così recita il cerimoniale canonico!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Linucs
Inviato: 4/4/2005 0:58  Aggiornato: 4/4/2005 0:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: UN PAPA DELL’EST
Sento un'arietta di...

Redazione
Inviato: 4/4/2005 5:51  Aggiornato: 4/4/2005 5:51
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: UN PAPA DELL’EST
BB?

vulcan
Inviato: 4/4/2005 9:38  Aggiornato: 4/4/2005 9:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: UN PAPA DELL’EST
Citazione:
Egli ha combattuto e vinto una lotta impari ….
Complessivamente si ha l’impressione che l’articolista non solo intenda giustamente, porre l’accento sui primati di questo papato, ma che quasi involontariamente o volontariamente , spinto dall’entusiasmo del momento, tenda ad enfatizzarne il ruolo storico, intendendo nella figura dei Giovanni Paolo II il motore della storia di questo ultimo trentennio, sia relativamente alla contrapposizione ideologica tra occidente e oriente sia per cio che concerne la unificazione europea. Il bene contro il male! (?) Condivido perciò molti dei concetti espressi ma non condivido l’impressione complessiva che l’autore intende dare al suo scritto. Non bisogna dimenticare infatti che l’involuzione dell’’impero sovietico pone bel lontano le sue premesse, nel processo di destalinizzazione iniziato da Crusciow che riesci vincitore rispetto al delfino di Stalin, Malenkov,. Il fallimento del comunismo storico , è da intendersi non solo come fallimento dei valori, e non esclusicamente cattolici, ma anche, ed irrimediabilmente come fallimento della sua teorica pianificazione economica, in contrapposizione, e non soltanto ideologica, al modello capitalista e liberale dell’occidente. Un modello storico di società fallisce , un nuovo scenario si apre! A Gorbaciew (che tanto facilmente la storia contemporanea ha gia dimenticato), spetta il merito di aver terminato la guerra fredda, minato dall’interno le stesse basi dell’impero comunista ed innescato in modo irrimediabile una reazione a cascata in cui il ruolo della chiesa , fù si determinante, ma nell’ambito di una cornice storica che aveva ormai da tempo iniziato un suo percorso obbligato. La perestroiska,infatti, fù dal mio punto di vista, molto più che un tentativo di rimodernizzazione dell’impero dall’interno , essa rappresentò un processo di graduale smantellamento sociale e ideologico che contagiò “sapientemente” le nazioni ed i popoli dell’est. Il crollo “comunista”, non rappresenta in modo prevalente ed in senso “romanticista”, (come suggerisce indirettamente l’articolo), un rivoluzione dei popoli d’Oriente ribelli al loro “tiranno” e spinti dal vento ideale e liberista di Santa Romana Chiesa, bensi innanzitutto un collasso interno al sistema, in cui i valori del Cattolicesimo e non, trovano in quel preciso momento una loro adeguata collocazione. Analoghe considerazioni storiche ritengo possano applicarsi all’unificazione Europea ; La “bandiera ” europeista federalista cominciò infatti a sventolare nell’immediato dopoguerra (ben lontano dall’ultimo pontificato), e fu fatta propria da molte personalità del mondo politico e culturale del vecchio continente ed anche d’ Italia, innescando anche in questo caso un processo di costruzione progressiva “dall’alto”. Fatte queste precisazioni, è innegabile che il pontificato di Giovanni P. II abbia avvicinato in modo speciale Cristianesimo e Cattolicesimo ,questo percorso è l’unico che la Chiesa possa promuovere! Apertura o chiusura? Progressismo oppure ortodossia? Intransigentismo o possibilismo? Aspetteremo con pazienza le fumate prossime ! Saluti a G. Falcone

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Redazione
Inviato: 4/4/2005 9:49  Aggiornato: 4/4/2005 9:49
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: UN PAPA DELL’EST
Vulcan, mi hai "fregato" sul tempo. Volevo proprio scrivere qualcosa su Gorbaciov, il grande dimenticato in questa occasione. Ormai che "il papa ha sconfitto il comunismo" rischia di diventare un luogo comune che seppellisce verità storiche ben più complesse. Certo, il suo bel colpetto di spalla lo ha dato, ma pochi ricordano che, al momento dell'attacco fisico al muro da parte dei tedeschi, l'ordine di non opporsi per la polizia di Berlino Est venne proprio da Mosca. Massimo

maxgallo
Inviato: 4/4/2005 9:56  Aggiornato: 4/4/2005 9:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: UN PAPA DELL’EST
Per completezza di informazione. L'articolo di Falcone ci racconta una mezza verita'. E' vero che nella prima parte del suo mandato il papa ha "lavorato" politicamente e pesantemente allo smantellamento dei totalitarismi comunisti del blocco sovietico, ma in seguito ha detto cose molto pesanti sul capitalismo. Quel capitalismo che oggi, trovandosi la strada spianata dalla mancanza di un antagonista come la Russia , ci sta "regalando" fantomatiche guerre di "liberazione democratica". In rapporto abbiamo avuto piu' terrore e morte in questi ultimi anni che in 30 anni di guerra fredda. La realta' è che il nostro occidente ha "usato" questo Papa, e fin quando è servito alla realizzazione di un disegno politico volto allo sfaldamento del blocco comunista tutti d'accordo, quando ha denunciato le distorsioni di un capitalismo ormai dilagante ed inneggiante ad un nuovo ordine mondiale che presupponesse la sopraffazione culturale oltrechè militare del mondo intero, è stato accusato di ingerenze politiche che non spettano alla Chiesa. Un'altra realta' e che il prossimo massimo rappresentate della Chiesa Cattolica, avra' una responsabilita' molto piu' grande: oltre che ereditare e portare avanti alcune importanti tematiche lanciate da Woityla, dovra' crearsi uno spazio non indifferente all'interno delle alte sfere vaticane, che spesso si sono trovati in imbarazzo per certe sue posizioni , sperando che gli abili giochi politici all'interno del Clero non lo soffochino e lo rileghino a semplice portavoce delle correnti piu' estremiste ed anacronistiche della Chiesa.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

Linucs
Inviato: 4/4/2005 10:45  Aggiornato: 4/4/2005 10:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: UN PAPA DELL’EST
Quel capitalismo che oggi, trovandosi la strada spianata dalla mancanza di un antagonista come la Russia , ci sta "regalando" fantomatiche guerre di "liberazione democratica". *boom* distorsioni di un capitalismo ormai dilagante ed inneggiante ad un nuovo ordine mondiale che presupponesse la sopraffazione culturale oltrechè militare del mondo intero, è stato accusato di ingerenze politiche che non spettano alla Chiesa. *sdeng!* "Pope calls for a new world order" http://www.guardian.co.uk/pope/story/0,12272,1114946,00.html Pope John Paul II launched one of the most important diplomatic initiatives of his long papacy yesterday when he called for a new international order to replace the one that emerged from the second world war. [...] "More than ever, we need a new international order that draws on the experience and results achieved in these years by the United Nations," he declared during a service to mark the Roman Catholic Church's World Day of Peace, celebrated on January 1. [...] In his homily, the Pope said the new world order he wanted "would be able to provide solutions to the problems of today ... based on the dignity of human beings, an integrated development of society, solidarity between rich and poor nations, and on the sharing of resources and the extraordinary results of scientific and technological progress." [...] Cardinal Martino first signalled the Pope's disquiet last month when he presented a document written by the pontiff to mark the World Day of Peace. Without naming the US, the Pope warned: "Peace and international law are closely linked to each other: law favours peace". He also pointedly observed that "democratic governments know well that the use of force against terrorists cannot justify a renunciation of the principles of the rule of law". The Pope acknowledged that current international law was ill-suited to dealing with rebels or terrorists and called for new treaties and reform of the UN. But yesterday's appeal was for an altogether more sweeping change. [...] They cast doubt however on whether he had meant to imply that the UN had had its day and should be replaced. Peter Jennings, press secretary to the Most Reverend Vincent Nichols, Archbishop of Birmingham, said: "The Pope is a great advocate of the UN." E chi vuol capire... Pope calls for a new world order http://edition.cnn.com/2004/WORLD/europe/01/01/pope.ny.ap/ This year, John Paul directed his thoughts to continuing conflicts around the globe. But he stressed that to bring about peace, there needs to be a new respect for international law and the creation of a "new international order" based on the goals of the United Nations. E se qualcuno ricorda quel certo Papa che è casualmente durato 33 giorni... [ Modificato da Linucs Attivo 4/4/2005 10:49 ]

Elias
Inviato: 4/4/2005 10:50  Aggiornato: 4/4/2005 10:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: UN PAPA DELL’EST
Citazione:
La realta' è che il nostro occidente ha "usato" questo Papa, e fin quando è servito alla realizzazione di un disegno politico volto allo sfaldamento del blocco comunista tutti d'accordo, quando ha denunciato le distorsioni di un capitalismo ormai dilagante ed inneggiante ad un nuovo ordine mondiale che presupponesse la sopraffazione culturale oltrechè militare del mondo intero, è stato accusato di ingerenze politiche che non spettano alla Chiesa.
Concordo Max, ...senza parlare delle famose radici cristiane e tanti altri temi cari alla Chiesa: ...subito bollato come oscurantista, medievale, ecc.!

Elias
Inviato: 4/4/2005 10:56  Aggiornato: 4/4/2005 10:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: UN PAPA DELL’EST
Citazione:
Pope calls for a new world order
Semplici distorsioni mediatiche! Il pensiero del Papa sul nuovo ordine mondiale non era certo quello auspicato da tanti mondialisti da strapazzo. Era democratico e solidale, contro la sopraffazione dei popoli, per la giusta distribuzione delle ricchezze, ecc. Ma i media, asserviti ai grandi burattinai, hanno "fatto dire" al Santo Padre ciò che volevano sentire, creando polveroni e prime pagine contraffatte...!

Santaruina
Inviato: 4/4/2005 11:09  Aggiornato: 4/4/2005 11:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: UN PAPA DELL’EST
Citazione:
La realta' è che il nostro occidente ha "usato" questo Papa, e fin quando è servito alla realizzazione di un disegno politico volto allo sfaldamento del blocco comunista tutti d'accordo, quando ha denunciato le distorsioni di un capitalismo ormai dilagante ed inneggiante ad un nuovo ordine mondiale che presupponesse la sopraffazione culturale oltrechè militare del mondo intero, è stato accusato di ingerenze politiche che non spettano alla Chiesa.
Completamente d’accordo con questo pensiero di Max. Il pensiero del Papa non è stato semplicemente “anticomunista”, Giovani Paolo II ha in verità tentato di opporsi alle degenerazioni del pensiero moderno che rischiava di sfociare nel Nichilismo più abbietto. La sua lotta è stata una lotta contro un materialismo nichilista che poteva manifestarsi nel comunismo storico o nel capitalismo amorale e sfruttatore dei nostri tempi. Karol Woityla li ha denunciati entrambi, e giusto o sbagliato che ci possa sembrare il suo operato, io credo che in questo sia stato coerente con la sua fede. Blessed Be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Santaruina
Inviato: 4/4/2005 11:38  Aggiornato: 4/4/2005 11:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: UN PAPA DELL’EST
Citazione:
This year, John Paul directed his thoughts to continuing conflicts around the globe. But he stressed that to bring about peace, there needs to be a new respect for international law and the creation of a "new international order" based on the goals of the United Nations.
Non dimenticare che la Chiesa ha da sempre predicato i Nuovi Tempi, che fortunatamente per chi crede è qualcosa di estremamente diverso dal New World Order. Gli ambienti cattolici più tradizionali sono anche gli avversari più accaniti di questo Nuovo Ordine di stampo Massonico, per il semplice fatto che ci vedono una parodia satanica del “vero” giusto Ordine Divino. Secondo le profezie ci sarà un Papa che travisando il sentimento ecumenico dei suoi predecessori creerà un nuovo culto mondiale che andrà a braccetto con il nuovo ordine massonico. (Le profezie si riportano sempre come curiosità) Ma non si tratta di questo Papa, il cui ecumenismo è stato sincero, nella convinzione che le sfide che i Cristiani devono affrontare in questa epoca “demoniaca” potevano essere superate solo attraverso l’unità dei cristiani stessi. La confusione di questi tempi nasce dal fatto che il “demoniaco” si traveste da “celestiale”, quindi risulta molto difficile districarsi. Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Linucs
Inviato: 4/4/2005 12:00  Aggiornato: 4/4/2005 12:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: UN PAPA DELL’EST
Era democratico e solidale, contro la sopraffazione dei popoli, per la giusta distribuzione delle ricchezze, ecc. In pratica era a favore della dittatura della maggioranza e leggermente socialista? Non ci credo neanche se... Cosa vuol dire "giusta distribuzione", e da parte di chi?

Santaruina
Inviato: 4/4/2005 15:08  Aggiornato: 4/4/2005 15:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Piccola parentesi non razionale
Pontefice:dal latino pontifex, costruttore di ponti. Nell’antica Roma massima autorità religiosa, il suo compito era mantenere attivo il collegamento tra il mondo celeste e il mondo terreno , erigendo un simbolico “ponte”. Si vedano anche gli antichi miti nordici secondo cui l’Età del Lupo , corrispondente alla nostra Età del Ferro, il Kali Yuga (Età Oscura) indiano, iniziò quando in seguito ad una lotta tra Dei e titani il Sacro Ponte che univa la Terra con il Cielo crollò e l’umanità perse il contatto con il mondo Divino. Diavolo: dal greco dia – vallo, ciò che separa. Compito del Diavolo è etimologicamente dividere l’umanità dal mondo celeste facendo credere che esso non esista. "Quando Luigi XVI fu giustiziato, la metà del lavoro era fatta; e, quindi, da allora, l'Armata del Tempio (la Massoneria) doveva indirizzare tutti i suoi sforzi contro il Papato" [Albert Pike, "Morals and Dogma", Ed. Bastogi, Foggia 1984, vol. VI, p. 156]. "noi adoriamo un Dio, ma è il Dio che si adora senza superstizione (...). La Religione massonica dovrebbe essere mantenuta, da tutti noi iniziati degli alti gradi, nella purezza della dottrina luciferiana. Se Lucifero non fosse Dio, Adonai (il Dio dei cristiani) le cui azioni provano la sua crudeltà, perfidia, odio per l'uomo, barbarie e repulsione per la scienza, lo avrebbe calunniato con i suoi preti?” Albert Pike, [Uno stralcio di questo discorso fu riportato, nel 1935, dalla rivista inglese"TheFreemason" nel suo numero del 19 gennaio]. Albert Pike: uno dei più illustri e famosi capi della Massoneria di Rito Scozzese e precursore della "Società delle Nazioni" e dell'ONU. 33° grado della Massoneria di Rito Scozzese, insieme ad un altro 33° grado, Adriano Lemmi, lanciò, nel 1888, nelle Logge massoniche europee, le campagne di pacifismo universale che dovevano sfociare nella creazione della "Società delle Nazioni" (cfr. Epiphanius, "Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia", Trento, p. 202, nota 393 - Ed. Ichthys, Albano Laziale, Roma, ).

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
vulcan
Inviato: 4/4/2005 15:37  Aggiornato: 4/4/2005 15:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: UN PAPA DELL’EST
Se il sistema Sociale del comunismo storico avesse dimostrato pur nei suoi limiti ideologici una efficienza della macchina economica (cosi come avviene per il sistema capitalistico occidentale); benessere della massa, produttività, lavoro, progresso, etc , si sarebbe verificato comunque il suo tracollo?? L’opera di Papa Woityla sarebbe potuta comunque essere cosi incisiva?

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
ivan
Inviato: 4/4/2005 15:44  Aggiornato: 4/4/2005 15:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: UN PAPA DELL’EST
Citazione:
I Servizi Segreti russi (Kgb), per fortuna senza successo, attentarono alla sua vita nel 1981
Il libro di Carlo Palermo, "Il quarto livello", Editori Riuniti, descrive in maniera più complessa e dettagliata la storia dell'attentato al Papa. E' una lettura che mi permeto di consigliare a chi vuole approfondire l' argomento. La ricostruzione che ne esce è tale da far venire i brividi. E la cosa più incredibile è il ruolo marginale che ha avuto il KGB in questa vicenda.

Veroinomane
Inviato: 4/4/2005 15:47  Aggiornato: 4/4/2005 15:47
So tutto
Iscritto: 6/9/2004
Da:
Inviati: 24
 Re: Più PICCOLA PARENTESI MENO RAZIONALE
Fu Diavolo il primo a liberarsi dalla dittatura del Dio-creatore... ..Fu Diavolo che ci ha liberato dalla gabbia del paradiso... (tutto ciò su dio, diavolo , paradiso, è mito, simbolo, quindi è vero verissimo, ma non è reale -capisci la differenza credo- tutto ciò va cercato profondamente e non preso letterarmente, se no faremo la fine dello stupido che quanto gli mostravano le stelle lui guardava il dito....) (..e prima dalle religioni persiani non esisteva nessuna eterna battaglia fra bene e male, e nessun sfrutamento di essa, e per me da questo punto di vista era anche meglio...)

Santaruina
Inviato: 4/4/2005 16:30  Aggiornato: 4/4/2005 16:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: Più PICCOLA PARENTESI MENO RAZIONALE
Citazione:
…è mito, simbolo, quindi è vero verissimo, ma non è reale…
Sul significato del Simbolo e del Mito io la penso come Guènon e Mircea Eliade (Il mito come Realtà Prima, più reale del “reale” stesso). Purtroppo vista la qualità specifica del tema non ci si può imbastire un discorso razionale. Si rimarrà in disaccordo. Citazione:
…tutto ciò va cercato profondamente e non preso letteralmente…
“Profondamente” è una parola pericolosa. Stammi bene.

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Veroinomane
Inviato: 4/4/2005 17:27  Aggiornato: 4/4/2005 17:27
So tutto
Iscritto: 6/9/2004
Da:
Inviati: 24
 Re: ...piccola parentesi....
Concordo ed accresco

F.Capretta
Inviato: 4/4/2005 22:21  Aggiornato: 4/4/2005 22:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/1/2005
Da: Le Felici Fattorie
Inviati: 855
 l'altra campana
giusto per ascoltare anche l'altra campana. ve la rigiro da una mailing list: WOJTYLA, PINOCHET E VIDELA Contributi di Wojtyla alla cultura e alla civiltà della nostra epoca Se il papa è il vicario di Cristo, è ovvio che debba andare più dagli ammalati che dai sani. E Wojtyla ci va, eccome. Eccolo allora contribuire alla cultura e alla civiltà della nostra epoca a Santiago del Cile nell'aprile del 1987, in visita pastorale dal generale Augusto Pinochet dove, come commenta un sito della destra cilena ricco di fotografie ( http://anticomunismo.8m.com/tata4.html ), "due grandi leader anticomunisti si incontrano". La più celebre immagine di queste giornate è la foto scattata il 6 aprile, quando generale e papa si affacciano assieme da un balcone della Moneda, il palazzo presidenziale nel quale perì Salvador Allende (presidente del Cile democraticamente eletto) durante il sanguinario colpo di stato dell'11 settembre 1973, che portò al potere lo stesso Pinochet. Pinochet, come si usa, gli presenta la moglie. Wojtyla, se ne ricorda e per le nozze d'argento gli manda gli auguri, con una sobria lettera autografa. Infine, quando Pinochet è catturato in Inghilterra su mandato internazionale spiccato dal giudice spagnolo Baltasàr Garzon con l'imputazione di tortura ed omicidio di cittadini spagnoli (1999), Wojtyla stesso si preoccupa di far giungere alla Camera dei Lord la propria preferenza perché questa non concedesse l'estradizione dell'ex dittatore in Spagna, dove i giudici lo attendevano con le manette pronte. Per il caso "dell'ammalato" Pinochet, il papa (...), sempre nel 1999, rivolge una plateale richiesta di perdono per i crimini da lui commessi, alla quale le Madres de Plaza de Mayo (l'associazione delle madri delle vittime del regime argentino) rispondono con una lettera dove si augurano che, da morto, Wojtyla non riceva il perdono di Dio e vada all'inferno (Buenos Aires, 23 febbraio 1999). Facciamo un passo indietro ma rimaniamo nella cattolicissima America Latina, dove Wojtyla imperversa. Eccolo infatti, nel 1980, accorrere in aiuto della giunta militare di San Salvador, minacciata dalle omelie dell'arcivescovo Oscar Romero. La tesi statunitense, sostenuta dal presidente Jimmy Carter (ora premio Nobel per la pace), è che la giunta militare salvadoregna fosse in realtà un debole governo democratico, strapazzato tra le violenze dell'estrema destra e dell'estrema sinistra. Le cose non stavano esattamente così, dal momento che la stessa giunta aveva preso il potere con un colpo di stato il 15 ottobre 1979, favorita dall'amministrazione Carter che vedeva nel governo precedente del Salvador, relativamente democratico e riformista, un ostacolo alle proprie politiche commerciali e all'egemonia politica sul Centro america. Secondo fonti ecclesiastiche, dal gennaio 1980 al mese di maggio dello stesso anno il governo salvadoregno uccise 1844 civili (alla fine dell'anno arrivarono a circa 10mila). Per Carter, tutte queste uccisioni erano da addebitare alle citate frange violente degli opposti estremismi, e ciò giustificava i generosi aiuti militari che gli Stati Uniti fornivano al governo "di centro", impegnato in una faticosa "costruzione democratica". Il vescovo Romero non la pensava così, e il 17 febbraio 1980 scrisse una lunga lettera a Carter nella quale chiedeva di cessare l'erogazione degli aiuti in favore della giunta, che descriveva per il regime sanguinario che era e alla quale attribuiva tutte le responsabilità per la situazione di terrore e per le uccisioni degli avversari politici. Carter andò su tutte le furie ed inviò un messo presso il papa, affinché egli stesso mettesse a tacere Romero. Nel mese di marzo del 1980 durante l'omelia domenicale, il vescovo esortò i militari a cessare di uccidere i propri connazionali, denunciando così in maniera eclatante le responsabilità del regime. Wojtyla non appoggiò le posizioni di Romero, ma anzi richiamò a Roma il superiore dei gesuiti del Centro America. Il 24 marzo 1980 Romero fu assassinato mentre diceva messa nella cattedrale di El Salvador, colpito al cuore da una fucilata proveniente dal fondo della chiesa. www.anarca-bolo.ch/a-rivista/305/18.htm saluti felici FC

grazia
Inviato: 4/4/2005 22:42  Aggiornato: 4/4/2005 22:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 5/1/2005
Da:
Inviati: 337
 Re: UN PAPA DELL’EST
L'immediata reazione quando una persona scompare è in genere quella di ridimensionare agli occhi di chi l'ha conosciuta ogni aspetto negativo tendendo ad esaltarne quelli positivi.Sono d'accordo su alcuni aspetti dell'articolo di Giovanni ma dissento su altri. Ho seguito con ammirazione per diversi anni il "programma" di questo papa ma sono giunta alla considerazione che se le indicazioni per una evangelizzazione viva, attuale, vitale debbano venire da chi "in primis" riveste quel dato incarico, pur nel rispetto della sua persona, vi è stato in questo quarto di secolo, un ulteriore allontanamento della società laica dal cattolicesimo. I grandi temi che stanno alla base del forte contrasto tra mondo spirituale e sociale in realtà sono rimasti irrisolti se non si ono addirittura incancreniti. Il messaggio del "buon" Giovanni 23° che si calava nel mondo della quotidianità, nel mondo della miseria umana, dovuta anche alla umile difficoltà di dover far fronte a certe problematiche non è stata riscontrata, secondo il mio punto di vista, in questo pontificato. C'è stato semmai un forte irrigidimento su certe posizioni. L'uso del preservativo, della pillola, il movimento dei preti costretti al celibato, che vivono nella sofferenza di non poter scegliere tra due grandi e travolgenti amori, la chiesa ed una compagna, e tanti altri temi, non sono scelte che possono essere trascurate nè dogmatizzate. Ho, sicuramente, ammirato del papa la sua forza morale nel far fronte alla grande sofferenza dovuta alla malattia che l'ha segnato, la caparbia tenacia nel voler affrontare le diverse realtà mondiali incontrando spicchi d'umanità, ma, al di là della figura del grande evangelizzatore, rimane in me l'immagine di un grande statista che ha accresciuto il proprio potere in modo esponenziale alle ingerenze nella vita e nelle scelte politiche di un altro stato che avrebbe avuto il dovere semmai di salvaguardare i diritti di "tutti". Grazia

"Solo la verità può rendere liberi quanti oggi non vogliono essere servi..."

Paolo Sylos Labini
da "Intoccabili" di Lodato-Travaglio
maxgallo
Inviato: 5/4/2005 16:25  Aggiornato: 5/4/2005 16:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: UN PAPA DELL’EST
Citazione:
La ricostruzione che ne esce è tale da far venire i brividi. E la cosa più incredibile è il ruolo marginale che ha avuto il KGB in questa vicenda.
Infatti Ivan, mi sono sempre chiesto come mai un servizio segreto perfetto ed efficiente come il KGB possa aver affidato ad uno squilibrato mentale la "responsabilita'" di uccidere Papa Wojtyla. Possa aver scelto altresi' di farlo proprio in mezzo a piazza S.Pietro (se non ricordo male nemmeno tanto gremita) con la possibilita' di esser preso con la stessa facilita' con cui si possa acciuffare un bimbo di 1 anno. Alla fine è come credere ad AL Quaeda che affida a 19 pasticcioni malati di protagonismo gli attentati dell'11 settembre. Sono in attesa di sapere cosa dicono in realta' queste carte segrete trovate "guardacaso" a ridosso delle elezioni e della morte del Papa.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

Elias
Inviato: 5/4/2005 18:04  Aggiornato: 5/4/2005 18:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 787
 Re: UN PAPA DELL’EST
Citazione:
In pratica era a favore della dittatura della maggioranza e leggermente socialista? Non ci credo neanche se... Cosa vuol dire "giusta distribuzione", e da parte di chi?
In pratica ...era uno strenuo sostenitore di Cristo e della Sua Dottrina, ...delle Beatitudini (...sono riportate nel Vangelo!) della condivisione dei beni, la fratellanza evangelica, l'amore del prossimo, ecc. ...altro che dittatura o social-democrazia, ciò che intendeva il Papa era quello che nessun capo di stato ha mai osato nemmeno pensare...!

fiammifero
Inviato: 6/4/2005 11:29  Aggiornato: 6/4/2005 11:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: UN PAPA DELL’EST
Praticamente in 5 parole: predica bene e razzola male! tanto poi c'è il Giubileo!

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
milestone
Inviato: 8/4/2005 11:16  Aggiornato: 8/4/2005 11:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/4/2005
Da:
Inviati: 64
 Re: UN PAPA DELL’EST
Please, veramente siamo disposti a credere che "l'uomo Woytila" sia arrivato ad essere papa immune da quallo che lo circondava ? Che come una meteora abbia attraversato l'ambiente vaticano senza sporcarsi un pochino, trovandosi solo e santo al timone ? Permettetemi il dubbio......

Redazione
Inviato: 8/4/2005 19:41  Aggiornato: 8/4/2005 19:41
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: UN PAPA DELL’EST
Ciao Pietra Migliare, e benvenuto/a. E' un pò quello che ho cercato di dire con l'articolo "Chi comanda in Vaticano". A presto Massimo

milestone
Inviato: 11/4/2005 13:34  Aggiornato: 11/4/2005 13:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/4/2005
Da:
Inviati: 64
 Re: UN PAPA DELL’EST
Excuse me, sono nuovo, non ho ancora avuto il tempo di leggere tutti gli articoli....


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